0 valutazioniIl 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
3 visualizzazioni4 pagine
Mies Van Der Rohe: Villa in Mattoni, Progetto, 1923
Il documento analizza l'opera di Mies Van Der Rohe, evidenziando il suo approccio innovativo all'architettura, che combina estetica e funzionalità. Viene discusso il suo utilizzo del vetro e della luce, così come l'influenza delle avanguardie artistiche e il suo sviluppo di progetti significativi come la Casa Riehl e il Padiglione di Barcellona. La sua carriera si estende attraverso vari stili e materiali, culminando in opere che riflettono una simbiosi tra spazio interno ed esterno.
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
0 valutazioniIl 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
3 visualizzazioni4 pagine
Mies Van Der Rohe: Villa in Mattoni, Progetto, 1923
Il documento analizza l'opera di Mies Van Der Rohe, evidenziando il suo approccio innovativo all'architettura, che combina estetica e funzionalità. Viene discusso il suo utilizzo del vetro e della luce, così come l'influenza delle avanguardie artistiche e il suo sviluppo di progetti significativi come la Casa Riehl e il Padiglione di Barcellona. La sua carriera si estende attraverso vari stili e materiali, culminando in opere che riflettono una simbiosi tra spazio interno ed esterno.
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Sei sulla pagina 1/ 4
lezione 26/11/2024
Mies Van Der Rohe
Casa Riehl Prende il progetto dal suo maestro ma lo sviluppa lui, casa simmetrica che vede però difformità Tetto a falde tipico dell arch 800 tedesca, Grande ambiente centrale con nicchie che fuoriescono dal quadrato Citazione di una villa Schinkeliana. La forma non e il fine ma il risultato, non esiste, è condizionata dai suoi compiti, mies anticipa la questione che gli architetti debbano risolvere dei problemi e non fare architettura solo x esprimere il bello. La volontà di stil è formalista e va contro la volontà d’arte. Brano da architettura e volontà dell epoca 1919 Mies aderisce ad alcune avanguardie, contatto con gli espressionisti e rivoluzione russa, il suo primo complottano di studio Ugo Haring era uno dei più forti esponenti dell'espressionismo. Architettura del vetro (taut) Una soluzione con definizione a speroni incastrati in un nucleo strutturale in acciaio e l’altra con soluzione organica che però nn e “gratuita” non è una forma scaturita solo da soluzioni formali. descrive che il vetro non crea solo giochi di luce e ombra ma di riflessi luminosi. Inizia a lavorare col vetro su superfici verticali. Mies viene accostato alla pittura espressionista e dadaista, Mies risponde che le sue ricerche sono state condotte su modellini di vetro, l’aspetto tridimensionale dell’oggetto è centrale per la sua formazione (veniva da un passato di arredamento) per la lin bea curva sono stati determinanti i giochi d’effetto della luce. I suoi progetti sono spesso legati a degli aspetti costruttivi quali la luce. Villa in mattoni, progetto, 1923 Esposta in una mostra, contatto con avanguardia olandese e sovietica molto evidente, Il tridimensionale e la pianta sono affiancati ad un prounne di k… caratteristica di Mies: prendere dalle avanguardie ciò che rivoluzionava e portare tutto alla direzione architettonica. Citare la costruzione di un muro fatto di mattoni,corpo e costruzione vera e propria (citazione) e giocare con le superfici che fuoriescono dall'impianto a C. Villa con cemento armato 1924 Negli anni 50 si avvicina al c.a. ma poi lo abbandona per studiare delle strutture con ossatura in. acciaio. Già in questo progetto in c.a si vede l’adesione ad alcuni soluzioni di Wright sulle superfici aggettanti fuori dal l’edificio, usa infissi ripetitivi soprattutto sugli elementi a C, finestre a nastro dalle ville di schinkel che preferisce appoggiare le ville sul basamento e non dirette a terra. il cemento viene portato dentro e fuori dall'edificio. edificio in c.a 1922 Edificio per la comunità, posto a sugli elementi di pieni gli schedati da ufficio, per non usare armadi e dividere l’ambiente. Vetrate arretrate ai 2 mt di parapetto, si intuis che all’interno non ci sia tramezzatura spazi aperti e entrata a giorno senza chiusura. Uso del vetro e tessuto sono fondamentali per le sue partizioni interne soprattutto per i padiglioni speso leggeri e per mostre, nel 27 realizzerà lo spazio di vetro, dove il vetro con le sue colorazioni assume il valore di una nuova luce/ombra all’interno dello spazio espositivo. La trasparenza del vetro e dei tessuto saranno costanti nella sua progettazione. Casa Wolf a Guben 1925-26 struttura mista cemento e muratura che poggia su un basamento. Studio delle piante articolato, risolve gli elementi di passaggio tra gli ambienti con il vetro pieno e lattiginoso non totalmente trasparente che serve a dare luce ma a schermare visivamente le parti esterne e interne della casa. Ricerca della maggior superficie e spazio delle lastre in vetro senza montanti che per quegli anni erano all’avanguardia. Articola i muri pieni, aderisce al movimento del mattone. Mies proponeva degli esercizi ai suoi allievi riguardo il disegnare i muri in mattoni. Diventa dirigente della mostra … a Stoccarda. L'Edificio di Mies è una casa in linea dove adotta una stortura in acciaio che gli permette di avere un interno flessibile e adattabile alle esigenze delle famiglie che dovevano abitare. L’uso delle finestre ripetibili, due entrate, servito di copri scala in linea con corridoi che servono i tipi di alloggi a 3 o 2 campate. Simmetria specchiata del complesso attraverso l'asse di simmetria. Casa a corte, Casa a patio vengono negli anni successivi e poi il padiglione di barcellona. Il padiglione di Barcellona Gli elementi che lo compongono dialogano tra loro, parti interne ed esterne, è l’espressione e della sua ricerca dell’architettura bidimensionale che crea superfici. Specchio d’acqua che viene utilizzato Non esiste partizione esterno-interno, 8 pilastri che reggono la struttura si confondono con gli spazi, fruizione completata senza interruzione da fuori dentro, no setti murari che definiscono o gli spazi. Gli allineamenti sono usati cn proporzioni con rapporto 3 a 5, aspetto costruttivo dell'altezza del padiglione è dato da qualcosa di predeterminato in fase di reperimento di materiali, è dato dal raddoppio della lastra di onice che mies aveva trovato già tagliata in un magazzino. Pilastri smaltati zincati, interni e cromati. Si cammina sul travertino ( spesso presente in Mies), marmo di …, onice e marmo verde di Tino. Mies proviene da una famiglia di scalpellini ed ecco perché spiega che il marmo non si può prelevare dalla cava in inverni x l’umidità dunque cerca dei materiali asciutti e trova l’onice (da qui il discorso delle altezze) Una copertura unica che poggia sui pilastri aggettante. Nell’interno troviamo il setto d onice e i materiali che riprendono i colori della bandiera tedesca. travertino, marmo verde e onice, infissi cromati come in pilastri colore rosso nero e giallo. Villa … a Bernau nel 1930 Terreno interessante per la visione paesaggistica ma scomodo per la sua altimetria, sfrutta la villa con la parte aperta versione il verde e wireless chiuso dietro sulla strada, e orientato a sud ovest. trasferisce alcuni elementi del padiglione a questa casa, si entra da sopra e troviamo il piano notte (anomalia) e il vano scala che porta giù al living. No tramezzini ma pilastri simili a barcelona, quelli esterni sono galvanizzati e interni cromati. Suoi scende nel living spartita da pochi elementi , semicerchio ( le corbusier, Villa Stein con pareti curve all interno) L'infisso si può muovere ed essere abbassato (elettricamente) per le stagioni, la zona studio/musica e divisa da un unico setto, pianta molto libera. Setto semicircolare in ebano macassar il legno più vicino alla pietra, scelta motivata per la sua durezza e compattezza simile al marmo. La seta, il tessuto, Mies entra in contatto con committenti commercianti di tessuto. Onice macassar e vetro lattiginoso sono i materiali che regnano in questo living. Setto d’onice da diversa cava di barcellona e con altezza ovv definita è L'unico elemento di divisione del salotto e dello studiolo.
Mies si mette in rapporto con gli industriali a Chicago.
Progetto di un impianto urbanistico … effetto di città universitaria aperta verso l’intorno, simmetria sull’asse Bauhaus che si ricrea, aspetto della didattica, travaso delle sue convinzioni sulla costruzione dei muri ecc Mies riparte dall’’insegnare,far esercitare sulla casa a patio e sulle varie tipo di costruzione prima in legno poi acciaio e poi cemento armato. Mies vede le fabbriche di albert .. Basamento in mattoni e strutture in cemento, volumi ben definiti e vetrati, li ripropone in alcuni suoi progetti del periodo.
Fa l’incontro con Philip johnson direttore del MoMa a new york.
1939 inizia la costruzione di nuovi edific ma cn l scoppio della guerra si sospendono i lavori. Basamenti in mattone chiaro, presenza del travertino per alcuni edifici e parti d’acceso ad es … Omaggio a Behrens in un edificio … La cappella rapporto 3-5 elemento pieni sugli angoli, elemento centrale trasparente, vetro lattiginoso Crown Hall La scuola di architettura Casa Farnsworth Plano Illinois 1945.61 gabbia di elementi in acciaio a doppia. saldati, sabbiati e verniciati di bilancio la casa è chiusa in parte da lastre di cristallo, il travertino domina i gradini e il pavimento. il legno La casa di vetro Aspetto dello studio della struttura rispetto alla sua fattibilità dell'artigiano e carpentiere. Attraverso la crown hall, la ricerca della struttura fuori e non più dentro. Glass House Philip Jonson Aspetto tecnologico e grezzo affiancato da una pavimentazione di mattoni in cotto, cilindro in muratura che fuoriesce, i mobili sono di Mies. Johnson realizza Curtain Wall in bronzo e vetro scuro fumé. Realizzato negli anni 80, opera togliendo spazio al proprietario nel lotto a sua disposizione, lasciando spazio al pubblico,due specchi d’acqua e due elementi di chiusura, marmo verde. L'edificio arretra e crea uno spazio fruibile per il cittadino. Alle spalle l'edificio si sviluppa con degli elementi più bassi che vengono attraversati dal lotto. Curtain Wall il “muro a tappeto” rivestimento uniforme in vetri fumè e bronzo. La parte piena è il minimo possibile realizzabile, soluzione d’angolo ancora del passo indietro e dello smusso, rivestimenti in acciaio legato al cemento e ricoperta del metallo (bronzo). Elemento in marmo verde che si riconnette con lo specchio d’acqua. Nella parte alta dell'edificio si concentrano gli impianti e i macchinari, tratta la zona chiudendola. lo studio degli effetti della luce e del chiaroscuro, del sistema di oscuramento. Negli anni 60 torna in patria e crea la nuova galleria nazionale a Berlino Potsdamer Strasse 1062-68 in una Berlino ancora divisa dal muro troviamo due edifici differenti che simboleggiano la ripresa della città. La galleria è di Mies e quello accanto è la biblioteca di Scharoun Due edifici che si scontrano, espressionismo e razionalismo. (mies non vero e proprio razionalista) Scharoun è in linea con l’ espressionismo. Da una parte scharoun con forme libere e dall’altra Mies e il grande basamento. Il basamento di Mies è anche sotterraneo non visibile, effetto sorpresa dove si esce sul giardino quasi giapponese. Si accede da una rampa sulla strada, elementi puntiformi che vanno fuori dalla struttura come se fosse un a grande persista si in vetro e perciò una struttura che forma un tempio. 8 sono i pilastri d’acciaio che vanno ad assottigliarsi formando una grande opera ingegneristica. Appena si entra nell’edizione di vede il soffitto cassettonato, usa il granito in lastre quadrate e l'unica citazione mediterranea e il mosaico alla veneziana nel seminterrato? Il giunto a croce che ha funzione statica