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Il documento descrive vari elementi architettonici tipici dell'architettura gotica, come l'arco a sesto acuto, la volta a crociera ogivale, e l'arco rampante, evidenziando i loro vantaggi strutturali. Viene anche menzionato il deambulatorio, il claristorio, il triforio e altri dettagli decorativi come il ghimberga e la merlatura. Questi elementi contribuiscono a creare strutture più leggere e illuminate, caratterizzando il periodo gotico.

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Il documento descrive vari elementi architettonici tipici dell'architettura gotica, come l'arco a sesto acuto, la volta a crociera ogivale, e l'arco rampante, evidenziando i loro vantaggi strutturali. Viene anche menzionato il deambulatorio, il claristorio, il triforio e altri dettagli decorativi come il ghimberga e la merlatura. Questi elementi contribuiscono a creare strutture più leggere e illuminate, caratterizzando il periodo gotico.

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Arco a sesto acuto (o ogivale): già

noto nell'architettura islamica, in

Europa si diffonde dal XII secolo,

diventando tipico del gotico,

È formato da due archi che si

intersecano formando un vertice

acuto. Ha vantaggi strutturali rispetto

all'arco a tutto sesto, poiché le spinte

si scaricano più verticalmente sui

piedritti, rendendo superflue le

spesse murature romaniche.

• Volta a crociera ogivale costolonata:

composta da archi ogivali detti

costoloni, che si incrociano nella

chiave formando quattro o più vele. I

peso si trasmette prima ai costoloni,

poi ai pilastri, favorendo una struttura

più leggera.

•Arco rampante: ha imposte a livelli

differenti e serve a contrastare

le spinte laterali delle volte,

trasmettendo il carico verso terra. È

tipico delle architetture gotiche.


• Guglia: elemento decorativo verticale

(a punta) posto sopra campanili, torri

o contrafforti. Quando prosegue un

pilastro prende il nome di pinnacolo,

che ha spesso anche funzione

strutturale, aiutando a deviare verso il

basso le spinte orizzontali.

Deambulatorio: chiamato anche

Ambulacro, è un corridoio che gira

Attorno al coro e all’abside. Ha pianta

Curva o poligonale ed è spesso

Circondato da cappelle radiali,

dedicate al culto dei santi. È presente

nell’architettura romanica e gotica.

• Claristorio (o cleristorio): livello

Superiore della navata, forato da

Finestre per illuminare l’interno della

Chiesa. Già presente nell’architettura

Romana ed ellenistica, nel gotico

Assume maggior importanza grazie

Alle volte a crociera, che liberano i

Muri portanti permettendo ampie

Finestre.

Triforio: galleria situata nello

Spessore del muro, sopra le navate

Laterali e sotto le finestre del

Claristorio. È composto da una


Sequenza di loggette. Si trova

In alcune chiese romaniche ma

Soprattutto in quelle gotiche francesi.

È simile al matroneo, che però è più

Ampio e attraversa tutta la larghezza

Della navata laterale.

• Ghimberga: frontone appuntito, molto

Alto, che sovrasta spesso archivolti,

portali o nicchie. È tipico del gotico

ed è solitamente affiancato da due

pinnacoli.

• Archivolto: cornice (liscia o decorata)

Che segue la curvatura di un arco,

sia frontalmente che all’interno

(intradosso).

• Strombatura: inclinazione obliqua

Degli stipiti di porte, finestre o

Archi, che formano una sezione

Trapezoidale. Serve a creare effetti di

Profondità.

•Arco senese: particolare arco a

Sesto ribassato (altezza inferiore

Alla metà della larghezza), inserito


Dentro un arco a sesto acuto. Tipico

Dell’architettura di Siena, ha probabili

Origini orientali (forse egizie).

•Merlatura: insieme dei merli, rialzi

murari a intervalli regolari che

coronano le mura di castelli, torri o

palazzi. Si distingue tra:

⁃ Merli guelfi: sommità squadrata,

-Merli ghibellini: sommità a "coda di

rondine".

• Bugnato: rivestimento murario

esterno costituito da conci sporgenti

(bugne). Può essere:

⁃ Liscio: contorni netti e superficie

levigata.

⁃ Rustico: superficie irregolare e rozza.

⁃ A punta di diamante: bugne di forma

piramidale.

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