Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
3 visualizzazioni14 pagine

05 Internet

Il documento fornisce una panoramica delle metodologie informatiche applicate all'organizzazione dei servizi turistici, con particolare attenzione a Internet e alle reti di calcolatori. Viene trattata la storia di Internet, i protocolli di comunicazione, il modello client/server, il cloud computing e la posta elettronica, evidenziando le loro caratteristiche e funzionalità. Infine, si discute il World Wide Web, la sua struttura e le differenze tra pagine web statiche e dinamiche.

Caricato da

edoardo.eulo
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
3 visualizzazioni14 pagine

05 Internet

Il documento fornisce una panoramica delle metodologie informatiche applicate all'organizzazione dei servizi turistici, con particolare attenzione a Internet e alle reti di calcolatori. Viene trattata la storia di Internet, i protocolli di comunicazione, il modello client/server, il cloud computing e la posta elettronica, evidenziando le loro caratteristiche e funzionalità. Infine, si discute il World Wide Web, la sua struttura e le differenze tra pagine web statiche e dinamiche.

Caricato da

edoardo.eulo
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Sei sulla pagina 1/ 14

Scuola di scienze umane, sociali e del

patrimonio culturale
! !

Metodologie informatiche per


l’organizzazione dei servizi turistici
e
Fondamenti di informatica
(Prof. Nicola Orio)

Internet

Corsi di laurea in
• Progettazione e gestione del turismo culturale
• Storia e tutela dei beni artistici e musicali
• Lettere

Reti di calcolatori
Definizione di rete di calcolatori
ü Insieme di calcolatori indipendenti, collegati tra loro
per suddividere dati e risorse
– Anche con diverso hardware e software
– Chiamate spesso LAN (Local Area Network) o intranet

Definizione di protocollo
ü Insieme di convenzioni che stabiliscono il modo in cui
due calcolatori si trasmettono dati
• Indica fine trasmissione
• Indica corretta ricezione/errori di trasmissione

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 1


Internet
Definizione di Internet
ü Rete globale che interconnette miliardi di calcolatori
situati in tutto il mondo per scambiare dati e servizi
– Internet collega tra loro centinaia di migliaia di reti di calcolatori

Rispetto alle reti di calcolatori


ü Internet è decentrata
• Ogni calcolatore, chiamato host, è indipendente
• Gli host scelgono autonomamente i servizi da
rendere disponibili agli altri
– Nonostante la (o grazie alla) sua anarchia Internet funziona bene

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 2

Breve storia di Internet


Progetto di ricerca ARPANET negli USA
• Calcolatori dislocati in diversi punti della nazione
• Comunicazione assicurata anche in caso di guasto
improvviso di alcuni “nodi” della rete
ü Date rilevanti
– 1968: prima rete con 4 nodi
– 1971: prima email
– 1974: primo nodo al di fuori degli USA
– 1983: definito il protocollo di interconnesione (TCP/IP)
– 1984: introdotto il sistema dei domini (DNS)
– 1991: progettato il World Wide Web

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 3


Packet switching
L’informazione è suddivisa in pacchetti
ü I pacchetti vengono inviati individualmente
– Possono seguire percorsi diversi per arrivare a destinazione
– Il percorso varia dinamicamente a seconda delle risorse di rete
ü Il ricevente ricombina i pacchetti
– Se l’informazione è incompleta richiede i pacchetti mancanti
– I pacchetti possono arrivare con tempi molto diversi

Utile per comunicazioni che possono sopportare


alcuni ritardi (e-mail, Web)
– Efficacia limitata in caso di vincoli temporali (streaming)

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 4

Domain Name System (DNS)


I computer in Internet sono identificati da
ü Un indirizzo IP numerico
• Sequenza di 4 byte (32 bit, circa 4,3 miliardi)
ü Un nome di dominio testuale
• Sequenza di caratteri ASCII separati da punti

Il DNS trasforma i nomi di dominio in indirizzi IP


ü Utilizza una base di dati distribuita su tutta la rete
• I server DNS tipicamente servono una zona
– I computer in rete devono avere l’indirizzo IP di un server DNS

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 5


La gerarchia dei domini
Nome di dominio: testo ASCII-7 separato da punti
ü Rappresentazione gerarchica
• Dal generale (a destra) al particolare (a sinistra)
– Domini di 1° livello generici: .com .org .net (recentemente anche
.travel .museums .biz .aero ...)
– Domini di 1° livello nazionali: .it .fr .de .eu .us ...
• Dominio di 2° livello
– Va acquistato dall’organizzazione che gestirà il nome di dominio
• Dominio di 3° livello e successivi
– Scelti da chi gestisce il dominio di 2° livello
– Spesso l’ultimo livello corrisponde a un computer specifico

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 6

Protocolli di comunicazione
Protocolli più diffusi
ü DNS: Identificare i calcolatori in Internet
ü SSH: Collegarsi a calcolatori fisicamente lontani
ü FTP: Trasferire file da un calcolatore all’altro
ü SMTP: Inviare messaggi di posta elettronica
ü POP: Ricevere messaggi di posta elettronica
ü HTTP: Navigare nel Web
ü NTP: Sincronizzare gli orologi dei computer
ü PPP: Comunicare da punto a punto

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 7


Uniform Resource Locator – URL
Gli URL consentono di accedere alle risorse in rete
ü Indica: protocollo, dominio, pathname del file
– Separati da “://” e poi da “/”
• Esempio di URL

protocollo directory

http :// www.dmp.unipd.it / stbc / orarioI.html

nome di dominio nome del file


del server nel server

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 8

Modello client/server – 1
Collaborazione di due entità
ü Client
• Modulo front-end, con interfaccia grafica
• Utilizzato dagli utenti come tramite verso un server
ü Server
• Modulo back-end, invisibile all’utente
• Fornisce i servizi su richiesta di uno o più client
Un server fornisce servizi a molti client
– Gli utenti non interagiscono direttamente con i server

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 9


Modello client/server – 2
Vantaggi
ü Suddivisione del carico di lavoro
– Elaborazioni pesanti sul server
– Interfaccia grafica sui client
ü Coerenza dei dati
– Possibile accesso parallelo in lettura/scrittura da più utenti
ü Maggiore controllo sulla sicurezza
– I dati importanti sono in un unico posto

Svantaggi
ü Il server deve sempre essere accessibile e funzionante

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 10

Modello peer-to-peer – 1
Constatazione di partenza
ü Molti sistemi sono sottoutilizzati
– CPU con poco carico, dischi vuoti, PC accesi senza essere usati

Una sola tipologia di entità


ü Peer
• Ha funzioni sia di client che di server
– Richiede servizi agli altri peer
– Fornisce lo stesso tipo di servizio agli altri peer
– Ha una interfaccia grafica per l’utente
• Per ottenere servizi deve erogare servizi

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 11


Modello peer-to-peer – 2
Caratteristiche
ü Struttura decentralizzata
– Non ci sono elementi indispensabili
– Robustezza a malfunzionamenti locali
ü Servizio offerto da diversi partecipanti
– Bilanciamento del carico di lavoro
ü Adattatività
– Peer sono indipendenti e autonomi
– La rete si adatta a seconda dei peer attivi

L’esempio più comune è il file-sharing

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 12

Cloud computing
Evoluzione dell’approccio client/server
ü Diversi server, dislocati in posti diversi, per
• Archiviazione dati
– Condivisione dei file tra più utenti
– Sincronizzazione tra le apparecchiature di un unico utente
• Calcolo remoto
– Potenza di calcolo messa a disposizione solo quando serve
ü Spostamento del carico di lavoro e dei contenuti
– I file restano nel cloud
– L’utente accede e modifica i file direttamente nel cloud

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 13


Posta elettronica
Basata su due tipi di server
ü SMTP: Simple Mail Transfer Protocol
• Spedisce i messaggi su richiesta del client
– Spesso non fa controlli sull’identità del mittente
– Può fare più invii simultaneamente a molti destinatari
ü POP: Post Office Protocol
• Riceve i messaggi e li mantiene
– Il destinatario deve essere registrato presso il server
– Utilizza la password per autenticarsi
– Attende che il destinatario richieda se ci sono nuovi messaggi

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 14

Posta elettronica: caratteristiche


Alcune caratteristiche importanti
ü Comunicazione asincrona
– Mittente e destinatario possono connettersi in tempi diversi
ü Comunicazione da uno a molti
– Liste di destinatari, dette mailing-list
ü Comunicazione non affidabile
• I server possono segnalare la presenza di problemi
– Problemi temporanei: server momentaneamente non attivo
– Problemi permanenti: indirizzo errato o utente inesistente
• La segnalazione non è obbligatoria

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 15


Standard per la posta elettronica
Il formato dei messaggi dev’essere decodificabile
ü Standard iniziale molto semplice – RFC822
• Header (intestazione)
– Dati utili all’inoltro del messaggio
– Formato ben definito dallo standard
• Body (corpo del messaggio)
– Testo non strutturato
– Unica limitazione: ASCII a 7 bit
– No immagini, no suoni, no file, no testi in altri alfabeti
ü Limitazioni pesanti per l’uso attuale

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 16

MIME
Multipurpose Internet Mail Extension
ü Compatibilità con il formato RFC822
– Header praticamente immutato
– Aggiunta una struttura al body
ü Regole di codifica per i messaggi non ASCII-7
– Problemi di leggibilità derivati dalle tante serie ASCII-8
ü Definizione di una serie di formati riconosciuti
– Documenti, immagini, suoni, programmi (anche malware)
• I file vengono convertiti in caratteri ASCII-7
– Attenzione: la conversione fa aumentare la dimensione dei file
allegati di circa il 35%

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 17


Elementi di un messaggio
Utilizzo dei campi destinatari
ü Campo “to” (a)
– Indica l’insieme dei veri destinatari
ü Campo “cc” (carbon copy)
– Indica i destinatari per conoscenza
– Può servire per garantire l’autenticità (mettendo se stessi in cc)
ü Campo “bcc” (blind carbon copy)
• Viene inviata una mail separata per ogni bcc
– Per non diffondere indirizzi di posta privati, ossia mettendo tutti i
destinatari in bcc e inviando la mail ad un indirizzo fittizio
– Per tenere copia delle proprie mail (mettendo in bcc a se stessi)

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 18

Netiquette
Net + Etiquette = galateo della rete
ü Presentazione
– Mittente esplicito (meglio se con firma finale)
– Oggetto del messaggio chiaro ed esplicativo del contenuto
ü Formattazione
– L’impaginazione aumenta la dimensione del messaggio
– Non si può sapere con che sistema la mail sarà letta
ü Allegati
– Usare formati standard
– Attenzione alle dimensioni
– Rischio di malware

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 19


Web
Definizione di World Wide Web
ü Collezione di informazioni multimediali, collegate tra
loro, in calcolatori diversi connessi a Internet
Nascita del Web (1990)
ü Richiesta dei ricercatori del CERN
• Accedere agli stessi documenti
• Vedere elementi multimediali nei documenti
• Avere uno strumento che collegasse i documenti
– Meccanismo automatico per “navigare” in una collezione

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 20

Il Web è un immenso ipertesto


Definizione di ipertesto
ü Sistema per la gestione dei dati, nel quale gli oggetti
sono collegati tra loro tramite dei link
I link
ü Sono monodirezionali
ü Attribuiscono importanza al documento puntato
– Per trovare ulteriori informazioni
– Per dare supporto al contenuto del documento puntante
ü Aiutano a trovare nuove informazioni
– Utilizzati anche per facilitare la navigazione in un sito

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 21


HTML
Le pagine web sono scritte in HTML
– HyperText Markup Language
ü Un documento HTML riporta
• Il testo da mostrare
– Scritto in puro testo (ASCII-7 o successivi)
• Le istruzioni di formattazione
– Anche queste scritte in puro testo delimitato da “<“ e “>”
– Le istruzioni di formattazione si chiamano TAG
– Sono interpretate dal browser per visualizzare le pagine
• Dove trovare gli elementi grafici e multimediali

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 22

Client/server nel Web


Il protocollo di comunicazione prevede
ü Client (browser)
– Contatta il server richiedendo un URL
– Ottenuto il file interpreta l’HTML per impaginare il documento
– Richiede separatamente gli elementi multimediali necessari
ü Server web
– Attende costantemente di ricevere una nuova richiesta
– Reperisce il file richiesto o segnala un errore se mancante
– Chiude la comunicazione
ü Ogni singolo elemento della pagina (immagini, video)
richiede una nuova connessione

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 23


Pagine web statiche
Pagine create come un normale documento
ü Create e aggiornate, una ad una, con semplici editor
• Vantaggio
– Creare pagine web è semplice
• Svantaggi
– Rischio di incoerenza tra le pagine
– Complesso aggiornare molte pagine
– Non è possibile personalizzare le pagine per gli utenti

Le pagine web statiche sono sempre più rare


– Anche i siti privati utilizzano degli strumenti più avanzati

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 24

Pagine web dinamiche


Pagine create da una base di dati
ü A partire dalla richiesta di un browser
• Vantaggi
– Aggiornamento automatico dei dati nella pagina
– Pagine personalizzate
– Minori rischi di incoerenza tra le pagine
• Svantaggio
– Maggior complessità di gestione, con competenze avanzate

Create con software specializzati


– Content Management System (CMS)

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 25


Pagine web interattive
Pagine che contengono dei programmi
ü Il codice viene eseguito dal browser
– Animazioni, giochi, player multimediali
• Vantaggi
– Maggior coinvolgimento per l’utente
– Possibilità di utilizzare sistemi cloud di elaborazione remota
• Svantaggi
– Può rappresentare un problema per la sicurezza
– Maggior carico di elaborazione per il computer dell’utente

Spesso le pagine dinamiche sono anche interattive

Informatica (PGT, STBAM, LET) Nicola Orio 26

Potrebbero piacerti anche