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23243ANTROPOLOGIACULT

L'antropologia culturale studia le diverse espressioni culturali della specie umana, suddividendosi in vari campi come antropologia fisica, archeologia e antropologia linguistica. La disciplina si è evoluta attraverso approcci come il funzionalismo, il relativismo culturale e l'antropologia interpretativa, evidenziando l'importanza dei simboli e delle micro-culture. Inoltre, si analizzano le interazioni culturali e le dimensioni fondamentali come classe, razza, genere ed età, con dibattiti teorici che spaziano dal determinismo biologico al costruttivismo sociale.

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L'antropologia culturale studia le diverse espressioni culturali della specie umana, suddividendosi in vari campi come antropologia fisica, archeologia e antropologia linguistica. La disciplina si è evoluta attraverso approcci come il funzionalismo, il relativismo culturale e l'antropologia interpretativa, evidenziando l'importanza dei simboli e delle micro-culture. Inoltre, si analizzano le interazioni culturali e le dimensioni fondamentali come classe, razza, genere ed età, con dibattiti teorici che spaziano dal determinismo biologico al costruttivismo sociale.

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ANTROPOLOGIA CULTURALE

LO STUDIO DELLA CULTURA


L’ ANTROPOLOGIA definisce lo studio della specie umana, delle sue origini preistoriche e delle
sue diverse espressioni culturali. Solitamente si dividono 4 campi di studio (four fields):
ANTROPOLOGIA FISICA : studio della specie umana e della sua evoluzione da un
approccio biologico
ARCHEOLOGIA : studio delle culture umane del passato mediante l’analisi dei loro resti
materiali
ANTROPOLOGIA LINGUISTICA : studio della comunicazione umana dalle origini alle forme
odierne
ANTROPOLOGIA CULTURALE : studio delle differenze e somiglianze tra culture
contemporanee
L’orientamento italiano definisce le discipline demoetnoantropologiche (DEA), che racchiudono:
Demologia : lo studio della storia delle tradizioni popolari (folklore)
Etnologia : lo studio comparativo delle culture extraeuropee (2 o più culture a confronto)
Antropologia culturale : lo studio delle “società complesse” nella contemporaneita

ORIGINI E STORIA
I principi dell’evoluzione biologica sono stati assunti teorici molto importanti per
l’antropologia culturale nel periodo della formazione della disciplina

Nel XX secolo, Malinowski defini l’approccio del FUNZIONALISMO , che assimila le culture agli
organismi biologici, le cui singole parti collaborano al funzionamento dell’intero insieme
(religione, famiglia). Bronislaw Malinowski è il “padre” dell’osservazione partecipante
Franz Boas introdusse il concetto di RELATIVISMO CULTURALE , ossia la convinzione della
necessita di comprendere le singole culture a partire dai valori e dalle idee che sono propri e al
contempo dell’inopportunità di giudicarle in base a standard vigenti in contesti culturali diversi.
La fondazione dell’antropologia culturale statunitense è attribuita Franz Boas.
Tra le due guerre mondiali, Radcliffe-Brown abbraccio una prospettiva struttural-funzionalista e
diede vita all’ ANTROPOLOGIA SOCIALE , ossia lo studio del funzionamento e delle strutture
sociali primitive.
Nello stesso periodo, Levi-Strauss ha ispirato lo sviluppo dell’ANTROPOLOGIA SIMBOLICA , ossia
lo studio della cultura come sistema di significati: il miglior modo per comprendere una cultura e
raccogliere aspetti relativi ai sistemi di parentela, ai miti, alle narrazioni, ed analizzare i loro temi
soggiacenti.
Geertz diede vita all’ANTROPOLOGIA INTERPRETATIVA , ed evidenzio la necessità di
comprendere una
cultura concentrandosi su ciò che le persone pensano, sui simboli e i significati che ritengono
importanti. Percio, la cultura non e un oggetto di laboratorio analizzabile a prescindere dalla
presenza
dell’antropologo, poiche questi è calato nella situazione. Clifford e Marcus, alcuni anni dopo,
misero
ulteriormente in crisi la concezione “positivista” di una conoscenza scientifica oggettiva e neutrale.

IL CONCETTO DI CULTURA
Tutti i gruppi umani esistenti possiedono una cultura.

Si definisce CULTURA l’insieme dei comportamenti e delle credenze appresi e condivisi dalle
persone.
La parola “cultura” per un antropologo indica l’insieme dei comportamenti e delle
credenze appresi e condivisi da un gruppo d’individui.

Al plurale, il termine indica le micro-culture (culture locali), cioé l’insieme di specifici schemi di
comportamenti e di pensiero appresi e condivisi che si riscontrano presso una determinata
area e un particolare gruppo umano.

Una micro-cultura è una cultura che si attesta nei contesti locali e in quello di specifici
gruppi
1
Il concetto di cultura comprende diverse caratteristiche:

a) LA CULTURA È DISTINTA DALLA NATURA : le esigenze primarie universali e naturali della


vita si declinano in modi differenti nei diversi contesti culturali:
Mangiare: la cultura condiziona le scelte alimentari (quali cibi sono accettabili e quali no), i tempi
e i modi del nutrimento e i vari significati connessi al cibo e all’alimentazione
Bere: ogni cultura stabilisce cosa sia corretto bere, quando bere e con chi
Dormire: la cultura determina chi dorme con chi e la quantita di tempo dedicato al riposo
Andare di corpo: esistono differenze culturali nel grado d’intimità riservato all’evacuazione
b) LA CULTURA SI BASA SUI SIMBOLI: un simbolo e un oggetto, una parola o un’azione dal
significato
culturalmente codificato, attraverso il quale condividiamo, conserviamo e trasmettiamo la
cultura
c) LA CULTURA È APPRESA : poiche basata su simboli, la cultura deve essere appresa in ogni
contesto
d) LA CULTURA È UN INSIEME ORGANICO E COERENTE : lo studio di pochi aspetti di una
data cultura
fornisce una comprensione talmente limitata da potersi considerare errata o ingannevole
e) LE CULTURE INTERAGISCONO E SI TRASFORMANO : un potente motore delle
trasformazioni culturalicontemporanee è la globalizzazione, il processo di intensa
interconnessione e scambio di merci, informazioni e persone a livello globale.

La dominazione coloniale può essere considerata un effetto dell’etnocentrismo.


L’etnocentrismo e il relativismo culturale sono concetti opposti l’uno all’altro

Vi sono 4 teorie dell’interazione culturale:


Scontro di civiltà → l’espansione globale del capitalismo e degli stili di vita euro-americani
ha generato delusione, alienazione e risentimento presso gli altri sistemi culturali
McDonaldizzazione → il mondo sta diventando culturalmente omogeneo, influenzato dalla
“cultura del fast-food” e dai suoi principi (produzione di massa, velocità, servizi impersonali)
La McDonaldizzazione è la teoria dell’interazione tra culture che mette maggiormente alla prova la
convinzione che una “monocultura” occidentale stia causando la scomparsa della diversità culturale in
tutto il mondo.
Ibridazione → detta anche sincretismo, si ha quando gli aspetti di due o più culture si
combinano tra loro per formare qualcosa di nuovo, ossia un ibrido
Localizzazione → risalta la trasformazione della cultura ad opera delle micro-culture locali
Il fatto che in Arabia Saudita, un fast food statunitense mette a disposizione delle donne e degli
uomini aree per il consumo dei pasti distinte in base al sesso testimonia il fenomeno della
localizzazione.

MONDI CULTURALI MOLTEPLICI


All’interno di ogni micro-cultura si distinguono alcune DIMENSIONI FONDAMENTAL I:
CLASSE : categoria basata sulla posizione economica occupata nella società, misurata in termini
di entrate o di ricchezza, esibita attraverso uno stile di vita ed inquadrata in un sistema gerarchico
RAZZA / ETNIA : mentre il termine “razza” e riferito a un gruppo di persone che condivide certe
caratteristiche biologiche (colore della pelle), il termine “etnia” si riferisce al senso di identità di
un gruppo, basato sulla condivisione di un retaggio, una lingua, una religione o altri elementi
culturali. I popoli indigeni sono gruppi minoritari che hanno legami di lunga durata con le loro
terre native
GENERE : comportamenti e modi di pensare culturalmente appresi e attribuiti a maschi e
femmine. ATTENZIONE genere e sesso spesso sono termini che vengono confusi ma; il genere è
una costruzione culturale, mentre il sesso è definito da fattori biologici.
ETÀ : il ciclo di vita degli esseri umani conduce le persone attraverso stadi culturali per ciascuno
dei quali e necessario apprendere il corretto comportamento e modo di pensare
ISTITUZIONI: organizzazioni stabili create per scopi specifici e dotate di micro-culture (scuole)
Secondo gli antropologi, gli ospedali, le scuole e le università hanno in comune il fatto di essere
tutte istituzioni dotate di specifiche micro-culture.

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TRE DIBATTITI TEORICI
Il DETERMINISMO BIOLOGICO cerca di spiegare il comportamento umano a partire da fattori
biologici come i geni e gli ormoni. In quest’ottica, i comportamenti e i modi di pensare che
danno vantaggi in termini riproduttivi hanno maggiori probabilità di essere trasmessi alle
generazioni future.
Di contro, nell’ottica del COSTRUZIONISMO SOCIALE , i comportamenti e le idee degli esseri umani
sono meglio spiegabili come prodotti dell’apprendimento modellato dalla cultura (e non dai geni).
Questa prospettiva enfatizza l’influenza delle esperienze infantili e dei ruoli familiari sui
comportamenti.
L’ ANTROPOLOGIA INTERPRETATIVA (Geertz), o interpretativismo, studia la cultura attraverso
l’analisi di ciò che pensano gli individui che ne fanno parte, a partire dai simboli per loro
rilevanti.
I MATERIALISTI CULTURALI, invece, studiano gli aspetti materiali dell’esistenza, ovvero i modi
in cui gli esseri umani abitano determinati ecosistemi traendo da questi ciò che è necessario
per la loro sussistenza. Per spiegare la cultura, i materialisti usano un modello composto da 3 livelli
interconnessi:
▪ Infrastruttura: i fattori materiali di base (risorse culturali, economia, popolazione)
▪ Struttura: organizzazione sociale, parentela e organizzazione politica
▪ Sovrastruttura: idee, valori e credenze

Gli anni ’90 hanno visto la nascita di 2 nuove prospettive teoriche:


AGENTIVITÀ UMANA (agency individuale): sottolinea la capacità dei singoli di compiere
scelte e di esercitare il proprio libero arbitrio, ovvero il potere che gli individui hanno di creare o
trasformare la cultura opponendosi alle strutture esistenti
STRUTTURISMO : ritiene che il libero arbitrio sia un’illusione, poiché le scelte e i modi di
pensare e di agire degli individui sono preordinati dall’azione di forze più potenti: economia,
politica, media, etc.
Un approccio incentrato sull’agency individuale (agentività) dà evidenza al libero arbitrio individuale
degli attori culturali

Un approccio incentrato sullo strutturismo dà evidenza al modo in cui pressioni politiche, sociali, o
di altro genere

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