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Informatica:Le Reti: Lezione 1

Il documento tratta l'organizzazione delle reti, evidenziando l'importanza dei protocolli di comunicazione e le diverse tipologie di reti come LAN, WAN e MAN. Vengono descritti i mezzi di trasmissione, le modalità di trasmissione e la topologia delle reti, oltre agli apparati di rete e ai software utilizzati. Infine, si esplorano i protocolli di internet, i servizi di posta elettronica e il funzionamento del World Wide Web.
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Informatica:Le Reti: Lezione 1

Il documento tratta l'organizzazione delle reti, evidenziando l'importanza dei protocolli di comunicazione e le diverse tipologie di reti come LAN, WAN e MAN. Vengono descritti i mezzi di trasmissione, le modalità di trasmissione e la topologia delle reti, oltre agli apparati di rete e ai software utilizzati. Infine, si esplorano i protocolli di internet, i servizi di posta elettronica e il funzionamento del World Wide Web.
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INFORMATICA:LE RETI

LEZIONE 1: Organizzazione delle reti

La società di oggi si basa sulla capacità di comunicare e condividere velocemente le informazioni.

Una rete serve a consentire la comunicazione e la condivisione tra i nodi. Affinchè la comunicazione possa
avvenire in modo corretto, si deve definire un protocollo di comunicazione: si tratta di un’insieme di regole
che i nodi facenti parte della stessa rete devono rispettare per poter comunicare tra loro.

In generale un protocollo fornisce le seguenti funzionalità:

· Indirizzamento
· Instradamento
· Gestione di eventuali errori di trasmissione
· Gestione della velocità di comunicazione

Un nodo/host è un dispositivo hardware in grado di comunicare con altri dispositivi che fanno parte di una
rete.

Un sistema centralizzato è un sistema in cui tutta la potenza elaborativa è localizzata nel CED(centro
elaborazione dati).

Un sistema distribuito invece, è un sistema in cui vari elaboratori “autonomi” collaborano tra loro
scambiandosi dati e informazioni, condividendo risorse e offrendo servizi.

Le reti di elaboratori possono essere:

· Le LAN: identifica un insieme di sistemi collegati tra loro e dislocati in un’area territoriale limitata e
privata.(Local Area Network)
· Le WAN: rete geografica con un numero molto grande di computer collegati tra loro che copre una
vasta area territoriale.(Wide Area Network)
· Le MAN: hanno caratteristiche simili alle WAN, ma la loro estensione territoriale è quella di una
città, e sfruttano le tecnologie delle LAN.(Metropolitan Area Network)

LEZIONE 2: Mezzi di trasmissione

I mezzi di trasmissione possono essere solidi(doppino telefonico,cavo coassiale,fibre ottiche) e hertziani.

Mezzi fisici/solidi di trasmissione:

· Doppino telefonico:il doppino telefonico è nato per le trasmissioni telefoniche, ma è anche


utilizzato attualmente per la trasmissione di dati nelle reti. La velocità massima di trasmissione è di
56kbit/s, ultimamente però con la nascita dell’ADSL si è riusciti a raggiungere la velocità di 8Mbit/s.
· Cavo coassiale:il cavo coassiale è migliore del doppino telefonico in quanto non solo è pù
veloce(140Mbit/s rispetto agli 8Mbit/s del doppino telefonico), ma riduce notevolmente i disturbi.
In base al tipo di trasmissione permessa il cavo coassiale si distingue in:
1. Baseband: tutti gli utilizzatori trasmettono sulla stessa frequenza, e quindi può transitare
solo un messaggio per volta.
INFORMATICA:LE RETI

2. Broadband:in questo caso il canale fisico viene diviso in più canali logici con differenti
frequenze, permettendo così la trasmissione di più messaggi per volta.
· Fibre ottiche:sono un mezzo in cui il segnale viene trasmesso in forma digitale. Grazie all’immunità
dai disturbi elettrici e magnetici la velocità di trasmissione può raggiungere anche 1Tbit/s con un
tasso di errore bassissimo(1 bit d’errore per ogni miliardo di bit). Il problema principale delle fibre
ottiche non è solo il costo elevato ma anche la difficoltà di collegamento tra fibre ottiche e
apparecchiature terminali.

Mezzi hertziani:

i principali tipi di segnali trasmessi via etere sono i segnali radio, le microonde e gli infrarossi. Il canale
hertziano permette una trasmissione praticamente priva di ritardi, il suo unico problema è che si tratta di
trasmissioni sensibili a ostacoli fisici e meteorologici. Negli ultimi anni gli infrarossi sono stati sostituiti dal
bluetooth in quanto permette lo scambio di informazioni anche distanti tra loro(qualche decina di metri al
contrario degli infrarossi perché i due dispositivi dovevano essere collegati direttamente).

LEZIONE 3:Modalità di trasmissione

Il modem permette la conversione del segnale analogico in digitale e viceversa.

La comunicazione tra 2 nodi avviene attraverso un canale di trasmissione che può essere:

· Simplex(a senso unico):si ha una che invia il segnale (trasmittente) e un’altra fonte che la riceve
(ricevente). Il flusso dei dati avviene sempre nella stessa direzione dal trasmittente al ricevente.
· Half‐duplex(senso unico alternato):il flusso dei dati avviene in entrambe le direzioni tra le 2
componenti in tempi diversi. Quando uno dei 2 trasmette l’altro può soltanto ricevere e viceversa.
· Full‐duplex(a doppio senso):il flusso dei dati avviene in entrambe le direzioni contemporaneamente
facendo uso di due linee distinte, quindi ogni componente si comporta allo stesso tempo sia da
trasmittente che da riceventa.

La trasmissione dei dati può avvenire in 2 modi:serialmente se viene trasmesso un bit per volta sulla linea o
parallelamente se sulla linea sono inviati più bit contemporaneamente. Se la trasmissione è seriale è
necessario un dispositivo che costringa i bit a viaggiare uno dopo l’altro, in caso invece la trasmissione sia
parallela si tratta di avere a disposizione più linee legate tra loro.

LEZIONE 4:topologia delle reti

Due nodi si dicono collegati punto‐punto se esiste un circuito che collega i 2 nodi senza dover passare per
un nodo intermedio(fig.1). Si parla invece di collegamento multi punto quando si ha una sola linea condivisa
da più nodi.

fig.1
INFORMATICA:LE RETI

La topologia bus esiste una via di comunicazione principale chiamata dorsale, a cui i vari nodi si possono
collegare(fig.2).

Nella topologia maglia invece ciascun nodo è connesso con almeno un altro della rete. tutti i nodi sono
quindi raggiungibili, anche se non direttamente(fig.3).

LEZIONE 5:reti locali

I protocolli di trasmissione rappresentano le regole che i vari nodi devono rispettare per utilizzare il canale
trasmissivo. Inoltre forniscono informazioni su come evitare e recuperare gli errori, su come regolare la
velocità del flusso di informazioni da un nodo all’altro.

Il modello ISO‐OSI organizza le regole in sette gruppi chiamati livelli:fisico,di collegamento,di rete, di
trasporto, di sessione, di presentazione e di applicazione. I primi tre livelli regolano la trasmissione dei dati
nella rete, stabilendo il mezzo fisico su cui trasmettere e i dispositivi da usare, garantendo la trasmissione
senza errori e assicurando il corretto trasferimento dei dati. Gli altri livelli invece, regolano il dialogo tra i 2
programmi in comunicazione.

Un protocollo è un insieme di leggi di uno stesso livello. Il protocollo a passaggio di gettone è costituito da
una sequenza di bit che vengono fatti circolare lungo l’anello da nodo a nodo, e rappresenta il diritto di
trasmettere. Si ha il protocolla a contesa nel caso di trasmissione contemporanea da parte di più nodi viene
rilevata una collisione, i nodi interessati interrompono l’invio e i messaggi devono essere ritrasmessi. Il
periodo di ritrasmissione può essere fisso o casuale, nel secondo caso è più facile evitare altre collisione
perché il messaggio verrà trasmesso in momenti diversi.

LEZIONE 6:apparati di rete

Al livello 1 e 2 del modello ISO‐OSI troviamo i vari apparati che permettono la trasmissione delle
informazione nelle reti.

· Repeater:si tratta di un semplice apparato che permette di ritrasmettere un segnale su una rete.
Questo apparecchio è quindi in grado di rigenerare il segnale.
INFORMATICA:LE RETI

· Hub:l’hub ha il compito di ricevere le informazioni dai vari nodi presenti sulla rete, e di reinoltrarle
agli altri nodi collegati alle sue porte.
· Switch:essi sono in grado di analizzare il contenuto dei pacchetti di dati ricevuti e di inoltrarli solo ai
reali destinatari.
· Bridge:si tratta di un dispositivo che permette di collegare tra loro reti differenti, purchè utilizzino
lo stesso protocollo.
· Router:è un dispositivo utilizzato per permettere l’accesso di tutti i computer di una rete LAN a
un’altra rete.

LEZIONE 7:software per reti locali

Si definisce server un nodo che mette a disposizione degli altri nodi una o più risorse hardware o
software, mentre si definisce client un nodo che fa uso delle risorse messe a disposizione da altri nodi.

La logica del client\server è quella di far risiedere sul server varo software lasciando libera la memoria
di massa dei client. Quando hanno bisogno un’applicazione ne fanno richiesta al server che la attiverà.
Un’altra modalità è invece quella di trasportare il software da usare sul client facendolo eseguire in
locale, e usando il server solo come deposito software.

Il NOS si fa carico di fornire il servizio di vigilanza con funzioni di blocco di file e record per evitare
accessi concorrenti.

Si dice file server quando ogni nodo può decidere quali risorse mettere a disposizione degli altri nodi.

Nei sistemi peer‐to‐peer ogni elaboratore può essere sia server che client, e quindi file server.

LEZIONE 8:reti geografiche

Tutte le reti geografiche si compongono di due sottoreti:la rete d’accesso che permette all’utente di
collegarsi e la rete di trasporto che permette il trasferimento dei dati.

Con linea dedicata si intende un collegamento fisico che esiste tra 2 nodi della rete. Una linea
commutata invece, è una linea che può essere utilizzata da nodi diversi in momenti diversi e con
modalità diverse. Le tecniche di commutazione sono attualmente 3:

· Commutazione di circuito: la comunicazione avviene in tre fasi: connessione, scambio dati,


disconnessione. Si tratta quindi di creare un circuito tra due nodi che rimane utilizzato solo per il
tempo della comunicazione, per esempio 2 telefoni.
· Commutazione di messaggio: si stabilisce un percorso che collega il nodo di partenza al nodo di
destinazione tramite nodi intermedi, in cuiperò verranno occupati solo pezzi di circuito interessati
al passaggio del messaggio.
· Commutazione di pacchetto: ogni pacchetto contiene l’indirizzo di destinazione, il riferimento al
messaggio di origine e il numero progressivo al suo interno. Sarà il sistema che si trova nel nodo
ricevente a ricomporre il messaggio in base al numero progressivo contenuto in ciascun
pacchetto.(lo utilizza internet)
INFORMATICA:LE RETI

LEZIONE 1: architettura di internet

Internet è un sistema di reti di computer interconnessi che facilita l’utilizzo di servizi di comunicazione dati,
ed è una rete di collegamento a cui possono accedere tutti i computer del mondo.

Per acceder ad internet si può impiegare un computer già collegato in internet oppure utilizzare un modem
o la rete telefonica. Queste strutture che forniscono l’accesso a internet sono dette internet service
provider(ISP).

LEZIONE 2: protocolli di internet

Il TCP/IP è un insieme di protocolli standard per:

· Inviare e ricevere dati


· Indirizzare richieste e risposte
· Gestire e verificare i flussi di comunicazione

Il TCP suddivide i dati in più pacchetti che possono essere gestiti dalla rete. Verifica che tutti i pacchetti
raggiungano la destinazione e riassembla i dati nel nodo ricevente.

L’IP si occupa di impachettare e indirizzare i dati definendo quanti ne possono essere inseriti in un
pacchetto e permette alla rete di gestire il pacchetto e di inviarlo verso la destinazione.

L’indirizzo IP è ciò che identifica in internet i diversi nodi secondo lo standard IP. È un numero univoco a
livello mondiale. La versione più diffusa è l’IPv4 e prevede che l’indirizzo sia di 32 bit.

Un dominio identifica l’insieme di tutti i server di una nazione(dominio di primo livello).

Il DNS(domain name server) traduce l’indirizzo numerico in uno alfanumerico.

esempio

Da

http://217.9.64.189/

http://www.aicanet.it

LEZIONE 3: La posta elettronica

I servizi di posta elettronica permettono agli utenti di scambiarsi messaggi. Un messaggio può essere
inviato a singoli o a gruppi.

La posta elettronica è basata su meccanismi client/server ed è gestita da mail server. Il server ha il compito
di memorizzare o ordinare i messaggi, i client sono interfacce che sono in grado di connettersi ai server per
inviare e ricevere messaggi.
INFORMATICA:LE RETI

Il protocollo SMTP si occupa di smistare i messaggi ricevuti verso i destinatari.

Il POP è il server di posta in entrata al quale l’utente si collega per leggere i messaggi.

MIME è uno standard che estende l’SMTP per permettere a dati di vari formati(immagini,video) di essere
trasmessi tramite la posta elettronica di internet.

LEZIONE 4: connessione remota e trasferimento file

telnet è un protocollo che permette a un computer di connettersi ad un altro. Grazie a telnet è quindi
possibile l’accesso alle risorse allocate su altre macchine. Il funzionamento è sempre client/server.

Il protocollo FTP permette di visualizzare i file disponibili sul server e di effettuare le richieste di
trasferimento e alcuni server FTP possono anche ottenere il ripristino di una trasmissione interrotta.

LEZIONE 5:altri servizi

Le chat permettono la comunicazione scritta quasi in tempo reale.

IRC è una tecnologia che riunisce funzionalità tipiche della chat e delle news.

ICQ serve invece per comunicare attraverso internet (face book).

Whois ci si riferisce agli archivi contenuti su alcuni host di internet.

Finger è un protocollo che serve a ricercare informazioni sugli utenti che hanno accesso ad un server.

Streaming è possibile inviare video/audio e di vederlo in tempo reale.

Ping è una applicazione che permette di vedere se un utente è connesso o meno.

LEZIONE 6: world wide web

Il WWW è un sistema che permette la condivisione di informazioni utilizzando internet.

Con ipertesto si indica un documento sotto forma di rete di nodi interconnessi.

http è un protocollo nato per permette un’interconnessione tra due computer ed è basato sul modello
client‐server.

Hot word o link permette il collegamento tra le pagine web.

Per poter collegare 3 o più PC (PC1,PC2,PC3) occorrono 3 cose:

· Ogni PC deve avere una scheda di rete;


· Devono essere tutti collegati con lo switch o un hub;
· Per essere collegati con questi bisogna utilizzare cavi ( FTP o UTP ) oppure attraverso il WI‐FI;

Per fare in modo che ogni PC sia collegato con una stampante occorre un “printserver” e una porta USB.

Questi PC collegati tra loro avranno un indirizzo IP di classe C privato.(esempio: 192.168.2.100)

Quindi gli indirizzi IP dei PC saranno i seguenti ( ovviamente è un esempio ):


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}
192.168.2.101 per il PC1
Per impostare gli indirizzi IP bisogna andare a
192.168.2.102 per il PC2 impostare le proprietà della scheda di rete.

192.168.2.103 per il PC3

Dove 192.168.2 è il NET ID, mentre .100 è l’HOST ID. E per far parte della stessa rete i PC devono avere lo
stesso NET ID.(come nell’esempio sopra riportato)

DIFFERENZE TRA IPv4 e IPv6:

L’ IPv6 non è altro che l'evoluzione IPv4, nata soprattutto per ovviare al problema rappresentato dall'esiguo
numero di classi di indirizzi pubblici ancora disponibili. La principale differenza consiste nel fatto che la
versione 4 del protocollo in questione comprende addresses (esclusivamente numerici) da 32 bit (4 bit per
ottetto), mentre la versione 6 si presenta in forma alfanumerica (0‐9 A‐F), comprendendo un totale di 128
bit. E' dunque intuibile che in quest'ultimo caso, avendo a disposizione un numero di bit superiore per
rappresentare l'indirizzo, aumentano in modo esponenziale anche gli indirizzi e le classi allocabili per la
nuova utenza. Anche la struttura del pacchetto varia a seconda della versione del protocollo IP utilizzata.
Nella fattispecie, IPv6 si avvale di un header (intestazione) di ben 40 byte e non permette che venga messa
in atto la frammentazione dei packets. A tutto ciò si aggiunge il fatto che IPv6 è molto più sicuro dell'IPv4,
rendendo le comunicazioni via Internet meno soggette ad atti telematici criminosi. Da notare, però, che
l'uso su ampia scala di questa nuova tecnologia è ancora lontano dall'essere realizzato, anche se ciò diverrà
obbligatorio quando IPv6 sostituirà definitivamente IPv4 (entro il 2025).

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