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The ART JOURNAL 01 Architecture Min

Il documento descrive la storia e l'architettura della prima fabbrica Campari inaugurata nel 1904 a Sesto San Giovanni, progettata dall'architetto Luigi Perrone. La fabbrica, una delle prime in Italia in cemento armato, univa funzionalità e estetica, riflettendo l'approccio imprenditoriale e artistico di Davide Campari. Negli anni successivi, l'impianto è stato ampliato e, nel 2006, la produzione è stata trasferita in una nuova sede moderna a Novi Ligure, mentre il sito storico è stato riqualificato dagli architetti Mario Botta e Giancarlo Marzorati.
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Il documento descrive la storia e l'architettura della prima fabbrica Campari inaugurata nel 1904 a Sesto San Giovanni, progettata dall'architetto Luigi Perrone. La fabbrica, una delle prime in Italia in cemento armato, univa funzionalità e estetica, riflettendo l'approccio imprenditoriale e artistico di Davide Campari. Negli anni successivi, l'impianto è stato ampliato e, nel 2006, la produzione è stata trasferita in una nuova sede moderna a Novi Ligure, mentre il sito storico è stato riqualificato dagli architetti Mario Botta e Giancarlo Marzorati.
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ART

JOURNAL
CAMPARI GALLERY
# 01
ARCHITETTURA INDUSTRIALE / INDUSTRIAL ARCHITECTURE
“ La
finalità
vera
è la ricerca
della
bellezza.

The
ultimate
aim is the
search
for beauty.

MARIO BOTTA
Campari Group Headquarters,
ph. Enrico Cano
L’ opuscolo /
The phamplet

“Ci si permetta di
ricordare quale omaggio di
gratitudine i collaboratori
che contribuirono a tradurre
in atto le nostre aspirazioni,
in primis l’architetto Luigi
Perrone, che artisticamente
ne predispose con criteri
pratici ed organici il
fabbricato ed i piani”.

Così si chiude l’opuscolo


esplicativo che Davide Campari,
figlio del fondatore Gaspare
Campari, fece realizzare in
occasione dell’apertura del “And before coming to
primissimo stabilimento Campari, a close, as a tribute of
inaugurato a Sesto San Giovanni il gratitude, let us recall
15 ottobre 1904. the collaborators who
Quell’opuscolo, una vera helped to translate our
e propria visita guidata allo aspirations into action,
stabilimento, è un “documentario
first of all the architect
industriale”, un sipario aperto
sugli impianti e sull’architettura
Luigi Perrone, who
dei nuovi spazi; è un’operazione artistically prepared
non solo di pubblicità, ma di the building and the
trasparenza e di narrazione dei floors with practical and
principi di Davide Campari, organic criteria.”
guidato dall’”artisticamente” non
meno che dallo “scientificamente”.
L’unione tra spirito This is the conclusion to the
imprenditoriale e artistico di explanatory brochure that Davide
Davide, ben evidente nella Campari, son of the founder
strategia pubblicitaria di Campari, Gaspare Campari, had printed
traspare in maniera chiara anche
on the occasion of the opening
nell’approccio alla costruzione
dello stabilimento. of the very first Campari factory,
inaugurated in Sesto San
Giovanni on 15 October 1904.
That brochure, nothing short
of a guided tour to the factory,
is an ‘industrial documentary’,
a curtain drawn back on the
installations and architecture of
the new spaces; it is not merely
a publicity operation, but one of
transparency and the narration
of Davide Campari’s principles,
ones guided by the ‘artistic’ no
less than the ‘scientific’. Thus, the
coupling of Davide’s artistic and
entrepreneurial spirits, a familiar
feature in Campari’s advertising
strategy, is also evident in his
approach to the construction of Copertina dell’opuscolo di presentazione dello stabilimento /
the factory. Cover of the presentation phamplet for the new factory,
1904
SESTO SAN GIOVANNI
Foto aerea della sede Campari a Sesto San Giovanni /
Aerial photo of the Campari factory in Sesto San Giovanni,
1905
La Posizione /
The Location

L’apertura della fabbrica The opening of the factory marked


sancì il passaggio da una lunga the passage from a long artisanal
fase artigianale, dopo 44 anni di phase – after forty-four years of
retrobottega, seminterrati, piccoli backyard workshops, basements and
laboratori, a una dimensione small laboratories – to an industrial
industriale. production scale.
La scelta del sito ricadde su The choice of location fell to
Sesto San Giovanni, luogo agricolo Sesto San Giovanni, an agricultural
e di villeggiatura della nobiltà e area and a holiday resort for the
della borghesia meneghina per nobility and the middle-class
tutta la prima metà dell’Ottocento, Milanese throughout the first half
a breve distanza dal centro of the nineteenth century, a short
di Milano e servitissima dalla distance from the centre of Milan
ferrovia Milano-Monza dal 1840 and served by the Milan–Monza
e da una tranvia elettrica che dal railway since 1840 as well as by an
1901 aveva sostituito l’ippovia. electric tramway that had replaced
Era sulla direttrice ferroviaria the horse-drawn trams in 1901. It
che, attraverso il traforo del San stood near the railway line that – via
Gottardo, inaugurato nel maggio the Gotthard tunnel which had been
del 1882, collegava l’Italia all’Europa opened in May 1882 – connected
Centrale. La zona, poi, era ricca Italy to Central Europe. At the time,
di corsi d’acqua e aveva un’ottima the area was rich in watercourses
falda acquifera sotterranea a and had an excellent, pure water
relativa profondità. table at an acceptable depth.

Nel 1902 i fratelli Davide e In 1902, for seventy thousand


Guido Campari acquistarono lire the brothers Davide and Guido
quindi per 70 mila lire la Campari purchased the eighteenth-
settecentesca Villa Casa Alta e i century Villa Casa Alta and its
diciannove ettari di parco, ricco nineteen hectares of parkland, full
di piante e di essenze vegetali, nel of plants and vegetable species, on
quale realizzare la nuova fabbrica. which to build their new factory.

Pagine interne dell’opuscolo di presentazione dello stabilimento /


Pages of the presentation phamplet for the new factory,
1904
Leaflet
Modernità /
Modernity

Costruita in quattordici mesi


su progetto dell’architetto
Lugi Perrone, fu una delle
prime fabbriche in Italia in
cemento armato. Erano di
assoluta avanguardia la regia
distributiva dei vari servizi, il
taglio dell’edificio e le soluzioni
architettoniche adottate.

Perrone rispose ad
alcune esigenze produttive e
impiantistiche particolari, diverse
da quelle degli stabilimenti
metallurgici e meccanici sorti in
quel periodo sul territorio di Sesto
San Giovanni.
Nel 1902 mise quindi da parte
progetti di capannoni con sheds
e disegnò un edificio in grado di
ospitare tutti i processi produttivi.

La conformazione dello spazio


dipese quindi dalla necessità
di assicurare spazi interni liberi
da pilastri per accogliere le Built in fourteen months
diverse attività della produzione following a project drawn up
e dello stoccaggio che al tempo by the architect Luigi Perrone,
coesistevano in un unico ambiente. it was one of the first factories
in Italy in reinforced concrete.
The artistic approach to
the planning of the various
areas and the architectural
solutions adopted were
extremely innovative at the
time.
Perrone responded to various the space therefore depended on
particular production and plant- the need to ensure internal spaces
engineering requirements, unlike free of pillars to accommodate the
those of the metalworking and various production and storage
mechanical factories built in that activities that then coexisted in a
period in the Sesto San Giovanni single environment.
territory. In 1902, he therefore
excluded plans for warehouses
with sheds and designed a building
capable of housing the entire
production process. The layout of

La fabbrica nel 1904 /


The factory in 1904
La fabbrica era suddivisa in
tre piani: il seminterrato dove
erano collocate le cantine
con le botti in legno e le
vasche in vetrocemento per
la maturazione del prodotto;
il piano terra con gli impianti
di imbottigliamento e il
confezionamento del prodotto
finito; infine il secondo piano,
con il magazzino delle erbe e
il primo laboratorio chimico
per verificare la qualità delle
materie prime del prodotto
finito.

L’illuminazione degli spazi


interni derivava da un ampio
lucernario attraverso il quale
filtrava la luce naturale.
Nel sotterraneo venne realizzato
un unico ambiente di 1100 mq,
ben arieggiato e illuminato, e il
piano terra fu completamente
reso usufruibile dagli operai che
lavoravano con le macchine.
La distilleria era un ambiente
molto spazioso, dove “l’energia
elettrica imprime forza alle pompe
che traggono eccellente acqua dal
profondo pozzo e la distribuiscono
a profusione a tutti i piani dello
stabilimento fino alla terrazza del
tetto.”

Il grande salone per la lavorazione, l’imbottigliamento e


l’imballaggio / The large hall for processing,
bottling and packaging,
1904, 1950
The factory was split into
three floors: the basement
where the cellars were located,
with glass-tile tanks for
the ageing of the product;
the ground floor where the
bottling took place along with
the packaging of the finished
product; finally the second floor
with the herb storehouse and
the first chemical laboratory
to check the quality both of the
finished product and the raw
materials.

The lighting of the interior


spaces came from a large skylight
which let in natural light.

In the basement, a single


room of 1,100 square metres was
constructed, well ventilated and
illuminated, and the ground floor
was thus left available entirely
to the workers operating the
machinery.

The distillery was a very


spacious environment, one where
“electricity powers the pumps that
draw excellent water from the deep
well and distribute it throughout all
floors of the factory right up to the
roof terrace.”

Lavaggio bottiglie / Bottle washing,


1904

La distilleria / The distillery,


1904

Il salone centrale dello stabilimento /


The central hall in the factory,
1904
Automezzi / Trucks loading
L’ estetica /
The aesthetics

Nei lavori di scavo furono


trovate sabbia e ghiaia di qualità
eccellente, tanto da portare
l’impresa esecutrice a decidere
di confezionare i mattoni
direttamente sul posto.

Esternamente, l’edificio venne


ricoperto di mattoncini rossi e
piastrelle di “maiolica invetriata”,
in pieno stile Art Nouveau,
denotando una grande attenzione
all’estetica del periodo, applicata a
un edificio industriale.

Il mensile «L’Edilizia Moderna»,


nel dicembre del 1904, scrisse:

«Come era richiesto dalla


ditta proprietaria, e di ciò
le spetta la dovuta lode, la
costruzione fu curata anche
dal lato estetico, adottando
un partito decorativo il quale,
perfettamente organico, non
falsa il carattere industriale
dell’edificio e gli conferisce una During the excavation work,
certa eleganza». sand and gravel of such excellent
quality were found that the
contractor decided to make the
bricks directly in situ.

On the outside, the building


was covered in red bricks and
‘glazed majolica’ tiles in full Art
Rivista “L’Edilizia Moderna”, dicembre 1904 / Nouveau style, showing great
The magazine “L’Edilizia Moderna”, December 1904

Lo stabilimento / The factory,


1904
attention to the aesthetics of owner company, and for
the day, albeit applied to an which it deserves due praise,
industrial building. construction was also
carried out with an eye to its
In December 1904, the aesthetic qualities, adopting
monthly magazine L’Edilizia a decorative approach which,
Moderna wrote: being very much in keeping
“As requested by the with its surroundings, does not
distort the industrial nature
of the building and indeed
confers to it a certain degree
of elegance.”
Il primissimo blocco Negli anni Sessanta
produttivo venne ampliato nel l’architetto Giuseppe Gambel
corso degli anni: nel 1923 con riorganizzò e ampliò la
un nuovo magazzino per lo fabbrica: sulla scia del boom
stoccaggio dei vetri; nel 1934 economico nacquero la
con l’autofficina.
nuova distilleria e il nuovo
reparto di imbottigliamento e
imballaggio.

L’ingresso negli anni Ottanta / The entrance in the 1980s


The very first production unit was In the 1960s, the architect
expanded over the years: in 1923 Giuseppe Gambel reorganised
with a new warehouse for storing and enlarged the factory:
glass, and in 1934 with a vehicle in the wake of the economic
repair shop. boom, the new distillery and
new bottling and packaging
department were introduced.

La fabbrica negli anni Ottanta / The factory in the 1980s


Il nuovo progetto /
The new project

L’attività produttiva dello The plant production continued


stabilimento continuò a crescere e to grow and the site – located in
il sito, ubicato nel centro cittadino, what was by now the town centre
divenne inidoneo a sopportare – became unsuitable to withstand
l’intenso traffico giornaliero di the intense daily truck traffic.
autotreni. La produzione nel 2006 Production was thus transferred
venne quindi trasferita a Novi Ligure to a new modern factory in Novi
in un nuovo e moderno stabilimento. Ligure in 2005. The project for urban
Senza soluzione di continuità si avviò transformation and the construction
il progetto per la trasformazione of the new headquarters began
urbanistica e la costruzione dei nuovi immediately.
Headquarters.

Dal 2006 al 2010 l’area From 2006 to 2010, the


fu oggetto di un importante area underwent major urban
intervento di riqualificazione redevelopment designed
urbanistica da parte degli by the architects Mario Botta
architetti Mario Botta e Giancarlo and Giancarlo Marzorati,
Marzorati, che videro nel who saw the historical 1904
fabbricato storico del 1904 il building as the very heart of the
fulcro del progetto. project.

L’edificio della nuova sede di The new Campari Group


Campari Group è imponente e headquarters is an imposing building
articolato su due corpi di fabbrica comprising two main structures
principali incernierati tra loro joined together. One consists of a
e trasmette un grande senso di nine-storey tower, while the other has
solidità. L’uno costituito da una the shape of a two-level bridge, on
torre di 9 piani, mentre l’altro ha la the fourth and fifth floors, surmounted
conformazione di un ponte a due by a charming roof garden. Like the
livelli, il quarto e il quinto piano, jewel in the crown, the 1904 Campari
sormontati da un suggestivo giardino factory is embraced and framed
pensile. Questo edificio sospeso by this suspended building, and on
abbraccia e incornicia, come un both sides of the original factory the
gioiello in uno scrigno, la fabbrica architects transferred two works by
Campari del 1904, sui cui due lati the futurist Fortunato Depero – a key
l’architetto Botta ha trasferito in figure in Campari’s advertising in
formato di imponenti bassorilievi, due the 1920s – in the form of large-scale
opere del futurista Fortunato Depero, bas-reliefs.
figura chiave della comunicazione
Campari negli anni Venti del
Novecento.
La fabbrica storica diventa la facciata del nuovo edificio /
The historical factory is today the facade to the new building,
2010, Ph. Enrico Cano

Insegna / Sign,
2010, Ph. Enrico Cano
CAMPARI GROUP
HEADQUARTERS
Campari Group Headquarters, 2010, ph. Enrico Cano
Campari Group Headquarters, 2010, ph. Enrico Cano
Il bassorilievo progettato da Mario Botta sul lato della fabbrica
storica / The bas-relief designed by Mario Botta, on one sitde of
the historical factory
2009, ph. Enrico Cano
Fortunato Depero, bozzetto/ sketch,
1931, Archivio Galleria Campari
Il bassorilievo progettato da Mario Botta sul lato della fabbrica
storica / The bas-relief designed by Mario Botta on one sitde of the
historical factory,
2009, ph. Enrico Cano
Fortunato Depero, bozzetto/ sketch,
1931, Archivio Galleria Campari
La piazza coperta /
The covered square

Nella corte interna, definita


dall’intersezione a L dei due
fabbricati principali, si trova la
lobby, una grande piazza coper-
ta da una imponente struttura
curvilinea sorretta da travi di
legno lamellare che digradano
fino a tuffarsi in uno specchio
d’acqua che riflette e amplifica
la suggestione degli elementi
architettonici.
La lobby omaggia gli ampi spazi
non intervallati da pilastri di Perro-
ne e, con una pavimentazione che
ricorda una piazza, strizza l’occhio
all’origine geografica di Campari:
Piazza del Duomo. Esternamente,
una grande copertura piantumata
di verde riveste il tetto della lobby
e richiama il verde del parco di
Casa Alta.

In the inner courtyard, edged The lobby pays homage to the


by the L-shaped intersection large spaces not interspersed
of the two main buildings, by Perrone’s pillars and, with a
lies the lobby: a large square paving reminiscent of a town
covered with an imposing square, harks back to Campari’s
curvilinear structure, supported geographical origins: the Piazza
by lamellar beams that slope del Duomo in Milan. Externally,
down and reach into a stretch a large green covering lies on
of water that reflects and the roof of the lobby, reminiscent
amplifies the evocative nature of the greenery of the parkland
of the architectural features. around Villa Casa Alta.
La Lobby/ The Lobby,
ph. Francesco Radino
Linee / Lines

Protagonista di tutto l’edificio è The protagonist of the whole


la linea orizzontale, ripetuta e building is the horizontal line,
allungata in giochi geometrici repeated and elongated in
di incastri e cornici, forse geometric interplays of joints and
a omaggiare in maniera frames, perhaps to pay homage in
concettuale un bozzetto di conceptual terms to the sketch of a
padiglione di Fortunato Depero, pavilion by Fortunato Depero, again
di nuovo in un’attualizzazione di in a reappraisal of the company’s
uno straordinario heritage. extraordinary heritage.

Storico e moderno si integrano Historical and modern are also


anche grazie aIla scelta dei intertwined thanks to the choice of
materiaIi. Evidente la doppia materials. This is evident in the double-
facciata in cotto, che oltre alla layered façade in terracotta, which
funzione termica e frangisole, in addition to its insulating and sun-
richiama simbolicamente il rosso reflecting qualities, symbolically evokes
dei mattoni dell’edifico storico. the red bricks of the historical building.
Inoltre, il mattone evoca anche il Furthermore, the brick also reflects the
materiale utilizzato per foderare gli material used to line blast furnaces:
alti forni, una nota cromatica molto thus a chromatic element found rather
diffusa nella città di Sesto, territorio frequently in the town of Sesto, where
su cui Campari è fortemente Campari has been very much present
presente fin dal 1904. ever since 1904.

Gli interni dell’edificio ospitano The interiors of the building


gli uffici direzionali di Campari house the management offices of the
Group e sono stati realizzati con Campari Group, and were designed in
uno stile rigoroso e razionale. Gli a strictly rational style. The furnishings
arredi sono moderni e funzionali e are modern and functional, and the
le partizioni, realizzate con pareti partitions – created using moveable
mobili divisorie interamente in walls made entirely out of glass – create
vetro, creano un ambiente luminoso a bright and airy environment that
e arioso che trasmette il senso della provides a sense of transparency: one of
trasparenza, uno dei valori base di the basic values of the Campari Group.
Campari Group.

Fortunato Depero, bozzetto / sketch,


1931, Archivio Galleria Campari

Campari Group Headquarters


ph. Enrico Cano
Campari Group Headquarters, ph. Enrico Cano

Tutti i diritti sono riservati. E’ vietato l’utilizzo, la distribuzione e la risproduzione totale


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