Manuale Efatt
Manuale Efatt
Manuale utente
https://efatt.keliweb.it/a
La console eDOC è un’interfaccia web che permette di accedere ai servizi eCON di gestione e conservazione dei
documenti digitali.
Ogni utente che intende effettuare l’accesso deve quindi essere registrato presso la console eDOC al servizio, e ogni
volta per accedere deve inserire le proprie credenziali, ovvero username e password.
Entaksi mette a disposizione una piattaforma di registrazione unica che consente di inserire e gestire le credenziali
dell’utente che saranno valide per l’accesso ad ogni sistema eDOC gestito da Entaksi stessa. Una volta inserite, le stesse
credenziali potranno quindi essere utilizzate per accedere a qualsiasi servizio scelto.
Viene proposta la seguente pagina di login dove, per effettuare la registrazione, l’utente dovrà cliccare sul link
“Registrati” posto a lato della domanda “Nuovo Utente?”.
razione.
Verrà proposta la seguente pagina dove l’utente dovrà inserire i propri dati di riconoscimento, ovvero nome, cognome,
email NON PEC, username e password:
ATTENZIONE: al fine di poter procedere all’invio della mail di verifica si richiede che l’indirizzo email
indicato nella form di registrazione NON sia un indirizzo PEC in quanto non tutte le caselle di posta PEC
sono abilitate a ricevere email non PEC. In questo caso il messaggio per la verifica non
giungerebbe a destinazione.
Una volta inserite le informazioni e cliccato sul pulsante "Registrati" i dati vengono memorizzati ma l’utente non risulta
ancora attivo in quanto deve essere ancora effettuata l’operazione di verifica dell’indirizzo email inserito.
Il sistema invia una email all’indirizzo indicato in fase di registrazione contenente un link che l’utente dovrà
cliccare per portare a termine la procedura di registrazione.
Per motivi di sicurezza, tale link rimane valido ed attivo per 360 minuti (6 ore) dal momento dell’invio, trascorsi i quali non sarà più
utilizzabile.
Una volta effettuata la conferma tramite il click sul link della mail, l’utente viene direttamente reindirizzato al servizio che
ha attivato. A quel punto inserendo email e password precedentemente scelti è possibile accedere al servizio.
1.1. Utente Google+
L’accesso può essere effettuato anche collegando un eventuale account di Google+ già inserito.
In questo caso, nella pagina di login occorre cliccare sull’apposito pulsante con il logo Google+ in modo da ottenere
la presentazione della pagina Google per effettuare il login.
Una volta selezionato l’account ed effettuato l’accesso il sistema acquisisce direttamente i dati dell’utente
Google+ riproponendo poi il messaggio di verifica della email ed inviando la mail all’indirizzo Gmail indicato.
La procedura di conferma della mail è la medesima esposta per la registrazione standard.
Per garantire la sicurezza durante il trasferimento delle informazioni, il collegamento prevede l’impiego di protocolli TSL/SSL.
Nel menù, cliccando su Impostazioni utente è possibile visualizzare i dati dell’utente ed apportare modifiche relative a:
• Account: è possibile modificare il nome e cognome dell’utente visualizzato e l’email di accesso (richiederà una
nuova conferma via email).
• Password: è possibile inserire una nuova password.
• Autenticatore: è disponibile un QR code da utilizzare con applicazioni mobili quali FreeOTP e Google Authenticator
per poter attivare l’accesso con verifica a due fattori. Questo prevede che ad ogni accesso oltre alla password sia
richiesto un ulteriore codice di sicurezza generato da queste applicazioni. Al primo utilizzo sarà necessario scansionare
il QR con il proprio smartphone e inserire il codice di verifica.
• Identità federate: è possibile inserire il proprio account Google+.
• Sessioni: da questa scheda è possibile visualizzare le sessioni attive attualmente per l’utente, con indirizzo IP di
riferimento, momento di inizio, ultimo accesso e tipologia di applicazione aperta. Nel caso vengano rilevate sessioni non
autorizzate si consiglia di interromperle cliccando su “Log out all sessions”, riaccedere, e impostare una nuova password.
• Applicazioni: la scheda contiene la lista di tutti gli applicativi compresi nel servizio dell’utente.
• Log: è disponibile la lista di tutte le sessioni utilizzate dall’utente negli ultimi due mesi.
2. Editor Fattura Elettronica
2.1. Descrizione
L’editor per le Fatture Elettroniche consente la gestione dei servizi di emissione e trasmissione delle fatture elettroniche,
sia verso la Pubblica Amministrazione che tra privati (Business To Business), in linea con la normativa vigente.
Tale servizio è erogato da Entaksi sulla base delle deleghe concesse alla medesima, in qualità di soggetto intermediario, dagli
Operatori Economici aderenti al servizio, ed è disponibile al seguente indirizzo:
• https://entaksi.eu/fatturapa
L’editor FE presenta le caratteristiche sinteticamente descritte di seguito:
• Inizializzazione dell’ambiente di gestione dedicato al Cliente.
• Gestione delle credenziali di accesso al Servizio.
• Messa a disposizione di un’apposita interfaccia che permette:
◦ l’emissione delle fatture, sia PA che B2B, secondo il formato XML definito dallo SDI;
◦ caricamento di fatture xml prodotte da altri sistemi con tracciato conforme alla normativa vigente ed invio delle
stesse allo SDI;
◦ l’invio delle suddette fatture allo SDI previa firma digitale delle medesime;
◦ le attività di monitoraggio degli scambi e notifiche intervenuti con lo SDI;
◦ le attività di monitoraggio delle operazioni di conservazione a norma;
◦ download in locale delle fatture in XML ed in pdf.
ATTENZIONE: Per motivi di ordine contabile è preferibile che le fatture PA create e gestite con l’editor FE
siano assoggettate ad un apposito sezionale IVA che dovrà trovare corrispondenza nella contabilità
interna del cliente.
Anche le Note di Variazione in Aumento o in Diminuzione emesse dovranno essere gestite su appositi sezionali e quindi
avere una numerazione separata dalle fatture.
Questa suddivisione della numerazione si rende necessaria in quanto la normativa sulla conservazione digitale ha
definito diverse tipologie di documenti:
• le fatture emesse hanno tipologia D01;
• le fatture ricevute hanno tipologia D02;
• le note di variazione in aumento D03;
• le note di variazione in diminuzione D04.
I documenti emessi per ciascuna tipologia devono quindi essere conservati in modo separato, mantenendo per ciascun tipo
documento una progressione di numerazione specifica al fine di garantire una progressività della numerazione senza
soluzione di continuità. La procedura FE permette un ampio grado di configurabilità, sia in termini funzionali che di
rappresentazione grafica (user interface). Pertanto, in funzione delle parametrizzazioni effettuate, il singolo utente potrebbe
non trovare esatta corrispondenza fra il suo ambiente e le funzionalità e le interfacce descritte nel seguito del documento.
Da questa pagina, oltre la visualizzazione di numero documento, tipo documento, data, nome file, cessionario e
importo, è possibile:
• Cliccando sulla fattura accedere alle pagine di gestione per visualizzare ed eventualmente effettuare variazioni ai dati
dei documenti già emessi.
• Tramite il primo pulsante (verde) "Scarica fattura", scaricare il file in formato .xml del documento.
• Tramite il secondo pulsante (blu) "Duplica fattura", duplicare la fattura, per crearne una nuova con caratteristiche simili.
• Tramite il terzo pulsante (rosso) "Elimina fattura", eliminare la fattura di riferimento.
Attraverso il menù di destra è possibile:
• inserire una nuova fattura, come dettagliato nei paragrafi successivi;
• visualizzare le fatture salvate;
• visualizzare le fatture inviate a SDI.
4.5.1. Documento
La sezione Documento riguarda i dati generali identificativi della fattura.
I campi da valorizzare sono:
• Versione documento: si riferisce alla versione del documento, Fattura verso PA v.1.2 o Fattura verso privati v.1.2.
• Tipo documento: il campo è già precompilato su "TD01: Fattura", ma sono selezionabili "TD02: Acconto/anticipo su
fattura", "TD03: Acconto/anticipo su parcella", "TD04: Nota di credito", "TD05: Nota di debito", "TD06: Parcella".
• Divisa: valuta in cui è espressa la fattura. Già precompilata.
• Data: data della fattura.
• Sezionale: sezionale del documento.
• Numero: numero della fattura.
4.5.2. Cedente
La sezione Cedente contiene i dati di colui che emette la fattura.
Se i dati dell’azienda sono stati preimpostati nella voce “Impostazioni azienda” la pagina si aprirà mostrando tutti i
campi dell’anagrafica del cedente già compilati di default.
In caso contrario, l’utente potrà procedere con l’inserimento manuale dei dati, suddivisi in dati anagrafici, dati relativi alla
sede dell’azienda, dati di iscrizione REA, contatti.
4.5.3. Cessionario
La sezione successiva da compilare è quella del Cessionario, ovvero l’ente destinatario della fattura.
In questa sezione vanno riportati tutti i dati identificativi dell’ente, facendo particolare attenzione alla indicazione del
codice destinatario (codice IPA) vale a dire l’identificatore unico dell’ufficio PA o del privato al quale la fattura è indirizzata.
Se la fattura che si sta creando è rivolta ad una Pubblica Amministrazione cliccando sul pulsante "Cerca" nella sezione relativa al
Codice destinatario è possibile effettuare una ricerca basata sul database IPA (Indice delle Pubbliche Amministrazioni). La ricerca
funziona selezionando una parola chiave, che può corrispondere al codice o a una sua parte, a una parola nella descrizione
dell’ente o nel suo indirizzo. Dalla lista è possibile selezionare la riga per il Codice destinatario prescelto.
Per quanto riguarda le fatture B2B il "Codice destinatario" corrisponde allo stesso principio del codice destinatario per la
PA, ma applicato ai privati. In questo caso non essendo possibile creare una lista di codici per tutti i privati questo va
fornito direttamente dal destinatario. Il codice viene fornito direttamente da Entaksi o tramite rivenditore.
Il sistema effettua alcuni controlli sulla correttezza dei dati inseriti, in particolare relativamente a partita IVA e codice fiscale
e, se inseriti in modo non corretto, evidenzia in rosso relativi campi.
4.5.4. Dettagli
Nella sezione Dettagli vengono elencati i dettagli della fattura ovvero le righe di cui essa si compone e viene evidenziato
un riepilogo relativamente alle tipologie ed agli importi dell’IVA indicata in fattura.
Cliccando sul pulsante "Aggiungi" nella sezione "Linee fattura" verrà proposta la pagina dove l’utente potrà inserire i dati
di dettaglio del documento.
Per ogni linea è possibile inserire il tipo codice articolo, il codice articolo, l’aliquota IVA, la natura dell’esenzione IVA,
la descrizione, il prezzo totale, la quantità, l’unità di misura, il riferimento dell’amministrazione.
Inserendo la quantità, il prezzo unitario e l’aliquota IVA il sistema calcolerà automaticamente i totali.
Nella riga è disponibile anche un campo libero per le note.
Con il tasto "Elimina" è possibile eliminare la riga selezionata, con "Altra linea" salvare la linea presente e aprirne una
nuova, con il tasto "Fine" salvare la linea presente e tornare alla sezione dettagli.
La pagina di riepilogo si presenterà in seguito alle modifiche presentando la lista delle righe inserite nella sezione
Linee di fattura e con gli importi relativi all’iva nella sezione Riepilogo.
Sempre nella sezione "Dettagli", in caso di tipologie di documenti che lo prevedano (es. parcelle) è possibile indicare gli
importi delle casse previdenziali. Cliccando infatti su "Cassa previdenziale" verrà proposta la pagina nella quale l’utente
potrà inserire i dati relativi.
Dalla scheda di gestione delle casse previdenziali è possibile riportare la tipologia della cassa, selezionandolo da un menu a
tendina opportunamente precompilato, l’aliquota di assoggettamento, l’eventuale aliquota iva, se soggetto, la eventuale
natura iva se non soggetto. L’imponibile e l’importo della cassa vengono calcolati automaticamente dal sistema in base ai
dati precedentemente impostati.
È inoltre presente il flag “Contributo soggetto a ritenuta” per identificare se l’importo calcolato per la cassa
previdenziale debba o meno andare a far parte dell’imponibile della ritenuta d’acconto. Inoltre è possibile inserire il
riferimento dell’amministrazione.
Cliccando invece sul link "Ritenuti fiscali" compare all’interno della medesima pagina una ulteriore sezione dove riportare gli
estremi delle ritenute fiscali a cui è assoggettato il documento. Il tipo ritenuta viene scelto da un menu a tendina e, dopo
aver inserito l’aliquota di assoggettamento, il sistema calcola automaticamente l’importo della ritenuta di acconto.
Nella sezione "Dettagli" è possibile modificare i dati inseriti cliccando sulle relative righe di informazioni.
4.5.5. Ordini/DDT
Nella sezione Ordini/DDT vengono riportati gli estremi dei DDT con cui sono avvenute le consegne di materiali e gli ordini
a cui la fattura fa riferimento.
Per inserire una nuova riga di “Riferimenti DDT” occorre cliccare sul pulsante "Aggiungi" in corrispondenza della
relativa sezione DDT, in seguito verrà proposta la pagina dove inserire i dati di numero DDT e data.
Dalla pagina di gestione della sezione, cliccando sulla riga di riferimento DDT è possibile aprire nuovamente la riga in
dettaglio per apportare eventuali variazioni o cancellazioni.
Per inserire una nuova riga di “Riferimenti Ordini” occorre cliccare sul pulsante "Aggiungi" in corrispondenza della relativa
sezione Riferimenti Ordini, in seguito verrà proposta la pagina dove inserire i dettagli del riferimento ordine: numero
ordine, riga di ordine, data, codice commessa, codice CIG e codice CUP.
Dalla pagina di gestione della sezione, cliccando sulla riga di riferimento dell’ordinen è possibile aprire nuovamente la
scheda in dettaglio per apportare eventuali variazioni o cancellazioni.
4.5.6. Pagamenti
Nella sezione Pagamenti viene automaticamente proposto il riepilogo del totale da pagare, calcolato in base ai dati inseriti
nei passaggi precedenti.
Nella sezione "Dati bollo" è possibile selezionare il flag "Includi bollo", e indicarne l’importo.
Nella sezione “Dati pagamento” devono essere riportati gli estremi delle singole scadenze del documento e, per ognuna,
le relative modalità.
Cliccando sul pulsante "Aggiungi" si accede alla pagina di gestione dei dati del pagamento,e da qui è possibile impostare
le condizioni di pagamento selezionabili da un menu a tendina con i valori preimpostati, e dove inserire i dati del dettaglio
per il pagamento.
Cliccando su "Altro pagamento" l’utente può aggiungere un altro metodo di pagamento, tra pagamento a rate, completo, o
in anticipo, e selezionare l’importo, il totale dei pagamenti e il totale da pagare.
Cliccando su "Aggiungi dettaglio" verrà aperta una pagina dove l’utente potrà inserire ad esempio gli estremi bancari
per ricevere il pagamento nonché le date di scadenza della fattura.
Premendo il tasto "Elimina" nella sezione relativa verranno cancellati o il dato o i dettagli di pagamento selezionati.
Cliccando su "Fine" verrà effettuato il salvataggio.
4.5.7. Allegati
Dalla sezione Allegati è possibile inserire file in allegato alla fattura.
Cliccando su "Scegli file" si aprirà la finestra di dialogo dalla quale scegliere il file da caricare come allegato.
Una volta selezionato il file premendo il tasto "Carica" sarà possibile caricarlo.
Cliccando su "Rimuovi" il file selezionato verrà eliminato, e sarà possibile selezionarne un altro.
Cliccando su "Annulla" in fase di caricamento, questo verrà annullato.
Una volta caricato il file questo sarà disponibile nella lista degli allegati.
Cliccando su "Scarica" sarà possibile riscaricare il file selezionato.
Cliccando su "Rimuovi" il file selezionato verrà eliminato, e sarà possibile selezionarne un altro.
4.5.8. Invio
Nella sezione Invio viene visualizzato il documento appena inserito in formato XML.
Nella pagina sono presenti due pulsanti "Scarica" e "Invia", cliccando sul primo è possibile scaricare una copia della
fattura in formato xml. Cliccando su "Invia" il sistema provvede ad inviare il documento allo SDI.
Una volta inviato il documento allo SDI questo risulta non più modificabile.
Le successive attività di monitoraggio vengono trattate nei prossimi capitoli del presente manuale.
5.4. Aziende
Nella sezione Aziende sono visibili i dati delle aziende a cui l’utente che si è connesso può accedere.
In alto è presente un riepilogo per numero totale di aziende gestite, numero di aziende in attesa di delega, numero di
aziende per cui il servizio è attivo e per quante è stata revocata la delega. Ad esempio:
Nella parte centrale viene proposta una lista con tutte le aziende dove, per ognuna, viene riportato il nome e cognome
del legale rappresentante, la ragione sociale, la partita IVA, la PEC lo stato e la data di registrazione.
Cliccando su un’azienda in lista si apre la pagina di riepilogo dell’azienda.
La pagina presenta un riassunto dello stato dell’archivio, con quantità di spazio su disco occupato, numero di
documenti caricati, numero di fatture caricate, PDV prodotti.
Sotto è disponibile la lista delle ultime 10 fatture caricate, e la lista degli ultimi 10 PDV caricati.
Il menù a sinistra consente la gestione dell’azienda e dei documenti correlati alla stessa.
Il menù contiene:
• Dashboard: per ogni sezione è presente questo link che riporta alla pagina principale della sezione nella quale si
sta navigando, in questo caso la pagina di riepilogo dell’azienda.
• Anagrafica azienda: da questo link si accede all’anagrafica azienda, nella quale è possibile modificare i dati inseriti in
fase di registrazione.
• Utenti azienda: contiene la lista degli utenti collegati alla’azienda selezionata.
• Export dati: pagina dalla quale è possibile eseguire l’export dei dati delle fatture in formato CSV.
• Fatture trasmesse: il link porta alla lista di riepilogo delle fatture trasmesse dall’azienda tramite eCON FE, con i relativi
dati identificativi.
• Fatture ricevute: è possibile da questo link accedere alla lista di riepilogo anche delle fatture ricevute. Il servizio è
attivo per le PA ed è attivo per privati (B2B) dal 1° gennaio 2017.
• Caricamento fatture da inviare: la sezione dalla quale è possibile caricare file xml generati da altre procedure.
• Caricamento PDV: sezione dalla quale è possibile caricare pacchetti di versamento in formato zip generati da
altre procedure.
• Lista PDV: la lista dei pacchetti di versamento presenti nel sistema coin i relativi dati identificativi.
• Lista PDA: la lista dei pacchetti di archiviazione presenti nel sistema con i relativi dati identificativi.
• Ricerca documenti: consente di predisporre una nuova ricerca all’interno dei documenti caricati.
• Raccolte documenti: la lista delle ricerche effettuate sul sistema.
• Lista PDD: lista dei pacchetti di distribuzione richiesti.
5.4.1. Utenti azienda
Nell’anagrafica utente è possibile vedere la lista degli utenti correlati all’azienda selezionata. L’associazione all’azienda
permette agli utenti di accedere alle funzioni correlate, come visualizzare i PDV dell’azienda, richiedere i PDD etc.
Per inserire un nuovo utente è necessario cliccare su "Aggiungi" e inserire l’email dell’utente desiderato.
Quando quell’indirizzo email si registrerà e collegherà alla Console i suoi dati anagrafici saranno automaticamente
valorizzati con quelli inseriti alla registrazione.
Tramite i campi presenti nella barra di intestazione della tabella è possibile effettuare ricerche per Cognome, Nome,
Username, Email e Ruolo.
Per cancellare un utente è sufficiente cliccare sulla X in fondo alla riga di riepilogo della tabella anagrafica.
• Numero: è il numero del documento emesso. Deve essere un numero progressivo, senza salti di numerazione o
doppioni, come prescritto dalla norma.
• Data: è la data del documento emesso.
• Tipo: è la tipologia del documento emesso.
• Nome file: è il nome del file XML che viene assegnato dal sistema.
• Notifiche: riporta le sigle delle notifiche ricevute dallo SDI, che possono assumere i valori riportati nella tabella seguente.
• Data invio: data e ora in cui è stata eseguita la spedizione allo SDI della fattura elettronica.
• Id SDI: è il numero identificativo univoco che viene assegnato al documento da parte del servizio di interscambio una
volta che questo è stato ricevuto.
• Destinatario: viene riportato il codice IPA e la ragione sociale del cliente destinatario del documento
• Esito: indica l’esito dell’elaborazione del documento, ricavato in base alle notifiche ricevute dallo SDI..
• Stato: è lo stato in cui si trova il documento rispetto al ciclo di gestione del documento stesso e rispetto al sistema
di conservazione.
La tabella seguente riporta l’indice dei valori della colonna “Notifiche”:
Ricevuta di consegna Messaggio che lo SDI invia al trasmittente per certificare l’avvenuta
consegna al destinatario della fattura elettronica. La ricevuta di
consegna è sicuramente sufficiente a provare sia l’emissione della
fattura elettronica, sia la sua ricezione da parte della pubblica
amministrazione committente.
Notifica di scarto Messaggio che lo SDI invia al trasmittente nel caso in cui il file
trasmesso non abbia superato i controlli previsti. In questo caso il
documento non si considera emesso e, previa correzione degli errori
evidenziati può essere ritrasmesso con lo stesso numero documento.
Valore Descrizione Note
Notifica di mancata consegna Messaggio che lo SDI invia al trasmittente per segnalare la
temporanea impossibilità di recapitare al destinatario la fattura
elettronica. La notifica di mancata consegna è sufficiente a provare
la ricezione della fattura da parte dello SDI, e conseguentemente
l’avvenuta trasmissione della fattura da parte del soggetto emittente
verso lo SDI e pertanto ai sensi dell’art. 21, comma 1, del d.P.R.
633/72 rappresenta prova dell’emissione della fattura; Le fatture
con mancata consegna (MC) possono ricevere successivamente una
notifica di consegna (RC) e rientrare nella normale gestione.
Altrimenti, dopo 15 giorni, ricevere una attestazione di avvenuta
trasmissione con impossibilità di recapito (AT).
Notifica esito cedente / prestatore Messaggio con il quale lo SdI inoltra al trasmittente la notifica di
esito committente eventualmente ricevuta dal destinatario della
fattura; la segnalazione può pervenire allo SDI entro il termine di 15
giorni. Tale notifica può essere:
• Notifica di esito committente positiva (label verde): messaggio
facoltativo che il destinatario può inviare tramite SDI per
segnalare l’accettazione della fattura ricevuta.
• Notifica esito committente negativa (label rossa): messaggio che
il destinatario invia tramite SDI per segnalare il rifiuto della
fattura, a fronte di una situazione di non ammissibilità o non
conformità del documento.
Notifica decorrenza termini Messaggio che lo SDI invia, sia al trasmittente che al destinatario, nel
caso in cui non abbia ricevuto notifica di esito committente entro il
termine di 15 giorni dalla data della ricevuta di consegna o dalla data
della notifica di mancata consegna ma solo se questa sia seguita da
una ricevuta di consegna. Con questa notifica lo SDI comunica al
destinatario l’impossibilità di inviare, da quel momento in poi,
notifica di esito committente e al trasmittente l’impossibilità di
ricevere notifica di esito.
In ogni caso con tale notifica la fattura si intende accettata ed il
processo di gestione concluso. La decorrenza dei termini è fissata
per permettere la chiusura del ciclo di fatturazione nello SDI entro
15 gg e permettere quindi al soggetto emittente di registrare la
fattura stessa, in osservanza agli adempimenti previsti dalla
normativa IVA in merito alla registrazione.
Attestazione di avvenuta trasmissione Messaggio che lo SDI invia al trasmittente nei casi di impossibilità di
della fattura con impossibilità di recapito recapito del file all’amministrazione destinataria per cause non
imputabili al trasmittente. In questi casi una volta ricevuto tale
messaggio il fornitore della PA dovrà direttamente trasmettere
l’attestazione con la fattura inclusa tramite un servizio di posta
elettronica o altro canale telematico o potrà metterla a disposizione
dell’ufficio PA su portale telematico per il download.
File dei metadati Notifica per le sole fatture ricevute, contiene alcune informazioni sui
dati della fattura, tra cui la data e ora di ricezione, e l’hash del file.
Notifica di esito cessionario/committente Messaggio utilizzato per indicare l’esito dell’invio della fattura da
parte del ricevente (se di accettazione o rifiuto).
Valore Descrizione Note
Notifica di scarto cessionario/committente Messaggio utilizzato per indicare lo scarto avvenuto della fattura da
parte del ricevente.
In base alle notifiche ricevute dallo SDI gli esiti del documento visualizzati nella relativa colonna “Esito” della pagina di
dettaglio delle fatture sono:
• In elaborazione: la fattura è in corso di elaborazione.
• Inviata: la fattura è stata inviata allo SDI ma non ha ancora ricevuto nessun messaggio di ritorno.
• Consegnata: la fattura PA è stata inviata ed ha ricevuto o una notifica RC o una notifica MC.
• Scartata: la fattura ha ricevuto una notifica SC.
• Accettata: la fattura PA ha ricevuto una notifica NE con esito positivo.
• Rifiutata: a fattura PA ha ricevuto una notifica NE con esito negativo.
• Decorrenza termini: la fattura PA ha ricevuto una notifica DT.
• Impossibilità di recapito: la fattura PA ha ricevuto una notifica AT.
• Annullata: la fattura è stata annullata dall’amministratore del sistema (questa operazione è possibile solamente dietro
richiesta esplicita dell’azienda emittente e se l’azienda non è ancora attiva. In questo caso infatti la fattura non viene
immediatamente inviata allo SDI come accade per le aziende attive, ma viene tenuta in sospeso fino all’attivazione).
• Eliminata: la fattura è stata eliminata dal sistema.
• Emessa: esito finale per le fatture B2B, per la fattura è presente una ricevuta di consegna o di mancata consegna.
Posizionandosi sopra la label della notifica viene aperto un pop-up con il testo del messaggio della notifica.
La colonna Stato del documento indica lo stato in cui si trova in un determinato momento il documento e fa riferimento a tutto il ciclo
di vita della fattura, dalla creazione all’archiviazione. Può assumere i valori: Nuova, Attesa XML, Attesa della conferma, Attesa
delega, Preparazione per la firma, Attesa firma, Pronta per l’invio, Invio in corso, Attesa messaggi, Decorrenza termini,
Impossibilità di recapito, Fattura accettata, Fattura rifiutata, Fattura scartata, Fattura annullata, Pronta per conservazione,
In conservazione, Fattura ricevuta, Conferma notifica EC, Notifica EC confermata, Attesa firma notifica EC, Notifica EC
pronta per l’invio, Invio notifica EC in corso, Notifica EC inviata, Notifica EC scartata, Errore, Fattura emessa.
La fattura è identificabile per anno, tipo, e numero documento. Nella colonna "Esito" è possibile scegliere tra "Accetta"
e "Rifiuta" dal pulsante a tendina, e aggiungere delle note di conferma nel campo in basso.
Cliccando sul pulsante “Scegli file” si apre la funzione di esplora risorse con cui selezionare 1 o più file xml da caricare.
È possibile effettuare il caricamento dei file anche con il metodo drag and drop, ovvero selezionando i file da caricare su
gestione risorse e trascinando poi tali file con il mouse all’interno dell’area in grigio della sezione. Una volta selezionati i
file questi vengono riepilogati nell’area centrale della pagina
Le fatture così caricate sono pronte per l’invio a SDI.
Una volta selezionato il file premendo il tasto sarà possibile caricarlo.
Il file da caricare dovrà essere un file in formato .zip, con la possibilità di scegliere tra le tipologie di contenuto nel menù
specifico “Formato”. Le specifiche tecniche del formato del file .zip e dei tipi di indice sono descritte nel manuale "UM
20150928 Manuale utente eDoc API" disponibile nel sito www.entaksi.eu:
• Fatture inviate: un file .zip formato da fatture xml e notifiche trasmesse.
• Fatture ricevute: un file .zip formato da fatture xml e notifiche ricevute.
• Pacchetto PEC : un file .zip, creato comprimendo una cartella con il nome uguale all’indirizzo PEC, nella quale
vengono inseriti i file in formato .eml o .mbox.
• Pacchetto generico: un file .zip contenente un insieme di file per i documenti, e un indice pdv.xml. La formazione
dell’indice è descritta in "UM 20150928 Manuale utente eDoc API" disponibile nel sito www.entaksi.eu.
• Documenti analogici: un file .zip contenente i pdf delle copie informatiche di documenti analogici e e un indice pdv.xml.
La formazione dell’indice è descritta in "UM 20150928 Manuale utente eDoc API" disponibile nel sito www.entaksi.eu.
• Pacchetto precedente conservatore: questa funzione permette di caricare tramite un nuovo PDV un pacchetto di
distribuzione proveniente da un altro conservatore. Per questa funzione sono disponibili due schede: "Caricamento
PDV" consente di caricare il file .zip contenente i documenti e l’indice pdd.xml del precedente conservatore;
"Caricamento assistito da altro conservatore" permette di caricare un qualunque file di un precedente conservatore.
Per questa funzione vanno indicati i campi: "Descrizione documenti", "Sistema di conservazione di provenienza",
"Anno documenti" e va selezionata dalla lista la tipologia di documenti contenuta nel pacchetto.
La funzione prevede il caricamento che si comporta come per le fatture descritte nel capitolo "[Caricamento fatture]".
Si tratta di scegliere i file caricati, singolarmente o massivamente, e procedere al caricamento. Sulla pagina è disponibile
anche la funzione “drag and drop”.
<metadata key="documento:data">2018-12-11</metadata> ⑨
<metadata key="documento:anno">2018</metadata> <metadata
key=“documento:tipo”>D01</metadata> <metadata
key="documento:sezionale">SEZ</metadata> ⑩ <metadata
key="fattura:numero">SEZ/D42</metadata> ⑪
<registro>urn:entaksi:IT12345678904:_default:reg:2018:D01:SEZ</registro> ⑫
<file>
<dc>
<terms:title>fattura_emessa.pdf.p7m</terms:title> ⑬
<terms:format>application/pdf</terms:format>
<terms:medium>application/pkcs7-mime</terms:format>
</dc>
</file>
</fileGroup>
</pdv>
Metadato Descrizione
1
Il formato F999 indica che si tratta di un pacchetto generico con indice.
Si tratta di una informazione interna che serve per la validazione del pacchetto.
2
Il file è composto da una sequenza di una o più tag fileGroup ognuna delle quali rappresenta una unità
documentaria (ovvero un documento) inviato in conservazione. La tag si chiama fileGroup perché può
contenere più di un file, dove il primo file è il file principale relativo al documento vero e proprio, mentre i file
successivi sono annessi o allegati al file.
Nella maggior parte dei casi ci sarà un solo file, ma è possibile, ad esempio, archiviare la scansione della ricevuta di
ritorno della raccomandata con cui è stata inviata la fattura. Questa scansione verrebbe archiviata come secondo
file, cioè come annesso al documento e insieme ad esso costituisce un’unica unità documentaria.`
3
I metadati dell’unità documentaria sono indicati mediante un gruppo di tag con namespace terms che si
trovano all’interno della tag dc e una serie di tag metadata che hanno un attributo key e un valore. I metadati
dc sono i metadati Dublin Core, uno standard internazionale per la classificazione dei documenti in base a
criteri archivistici. I metadati metadata sono altri metadati relativi ai criteri gestionali. In questo caso i metadati
utilizzati appartengono tutti al gruppo Dublin Core.
4
Il termine Dublin Core terms:type contiene una descrizione comprensibile per l’utente del tipo di documento
archiviato. In questo caso indica che il file è di tipo "Fattura emessa".
Metadato Descrizione
5
Il termine Dublin Core terms:subject contiene una descrizione comprensibile per l’utente del tipo di
documento archiviato, ed è a discrezione del produttore.
Per agevolare la ricerca si è scelto un titolo che contenesse tutte le informazioni fondamentali "Fattura
SEZ/42 del 11/12/2018".
6
Il termine Dublin Core terms:format a livello di fileGroup ovvero a livello di unità documentaria, indica se il
documento è analogico o digitale. Se il documento è analogico (cioè se è una scansione di un documento
cartaceo) il processo di versamento completa la digitalizzazione a norma del documento.
Il documento analogico va dichiarato inserendo questa tag con il valore “analogico” come
nell’esempio. In assenza di questa tag il documento è considerato digitale.
Il documento analogico deve essere un file PDF firmato digitalmente, quindi un file PDF con firma
PaDES oppure un file PDF firmato nella vecchia modalità CaDES, ovvero con estensione .pdf.p7m.
7
Le tag metadata consentono di indicare una vasta varietà di metadati per l’archiviazione dei documenti. In
questo esempio sono riportati solo quelli obbligatori a norma di legge. I primi tre metadati identificano il
produttore, dichiarando con la chiave produttore:idfiscale l’identificativo fiscale (composto dal codice paese,
IT per Italia, e dalla partita IVA), e con produttore:nome e produttore:cognome il nome e il cognome di colui
che versa il documento nel sistema di conservazione. Nel caso non siano disponibili nome e cognome, al
loro posto è possibile utilizzare produttore:ragionesociale.
8
In modo del tutto analogo i tre tag metadata con chiavi uguali a destinatario:idfiscale, destinatario:nome e
destinatario:cognome, indicano i dati del destinatario della fattura, ovvero il cliente (in termini fiscali il
cessionario di beni o il committente di servizi). Nel caso non siano disponibili nome e cognome, al loro posto
è possibile utilizzare destinatario:ragionesociale.
9
Le tag metadata con la chiave che ha come prefisso documento: definiscono i dati che servono per
identificare e posizionare il documento nell’archivio.
• documento:data definisce la data del documento che, per le fatture emesse, è la data della fattura.
• documento:anno deve coincidere con l’anno indicato in documento:data.
• documento:tipo è il codice del tipo di documento. I registri fatture emesse hanno codice D01, le fatture
ricevute D02. Per consultare tutti i tipi di documento ci si riferisca a "UM 20150928 Manuale utente eDoc
API" disponibile nel sito www.entaksi.eu.
10
Il metadato documento:sezionale corrisponde al sezionale delle fatture emesse, non è necessario indicarlo
per le fatture ricevute.
11
Il metadato fattura:numero è il numero della fattura, che comprende sezionale e progressivo.
12
La tag registro specifica il registro di archiviazione del documento che si può ricavare dai metadati precedenti
secondo questa sintassi:
urn:entaksi:<id-fiscale-produttore>:<unità-
organizzativa>:reg:<anno>:<tipodocumento>:<sezionale>.
Metadato Descrizione
13 Ciascun file va dichiarato con due o tre metadati Dublin Core che sono i seguenti:
• terms:title deve contenere il nome del file così com’è all’interno del file zip del pacchetto di versamento
• terms:format deve riportare il mime type del file. Per i documenti PDF il mime type è application/pdf.
Se il file è firmato in modalità CaDES e quindi ha estensione .pdf.p7m deve essere riportato anche il
seguente termine:
• <terms:medium>application/pkcs7-mime</terms:medium>. Il termine
Oltre a queste funzioni particolari disponibili nelle tabelle sono presenti, nel menù dell’azienda, due voci: “Ricerca documenti”
e "Raccolte documenti".
Attraverso “Ricerca documenti” è possibile, utilizzando come predicati i metadati censiti dal sistema e impostando il valore
da attribuire alla chiave ("uguale" nel caso di ricerche testuali, "maggiore" e "minore" nel caso si stia cercando un range,
come ad esempio per le date) impostare la ricerca all’interno di tutti i documenti presenti per la propria azienda.
I predicati di ricerca sono costituiti dai metadati presenti nei documenti. Tutte le voci di ricerca corrispondono ai
seguenti metadati, così come riportato nella seguente tabella:
Dublin Core
Date terms:date Data di firma della fattura Data di invio della PEC
Source terms:source Il codice URN del file descritto secondo la sintassi relativa al
Pacchetto di Versamento di provenienza.
Documento
Data protocollo documento:dataprotocollo Valore disponibile per indicare, nei documenti ricevuti, la data
documento di protocollo assegnata in fase di ricezione.
Posizione lotto documento:posizionelotto L’indice della posizione del documento descritto all’interno
del file contenitore archiviato (solo nel caso in cui il file
archiviato è un formato che può contenere più documenti).
Interemediario
Mittente
Produttore
Destinatario
Fattura
PEC
È possibile combinare anche più chiavi di ricerca: una volta inserito il primo termine comparirà una seconda riga. Nel caso
non si intenda utilizzarla basterà non valorizzarla.
Per effettuare una ricerca dare un titolo al campo "Titolo della ricerca" (ne verrà proposto uno di default "Ricerca del" più
la data) e inserire nei criteri di selezione i predicati di interesse.
Per cancellare i predicati e ricominciare è possibile cliccare sul tasto rosso. La ricerca effettuata viene
automaticamente salvata. Il tasto salva permette di salvare i termini senza avviare la ricerca.
Selezionando le righe, cliccando sulla prima colonna a sinistra, è possibile costruire il proprio pacchetto di distribuzione
con i pacchetti di archiviazione di interesse, e cliccando "Richiedi PDD" il sistema procederà alla formazione del pacchetto
di distribuzione.
Premendo il tasto "Aggiungi ad altra raccolta" è possibile selezionare una ricerca precedente alla quale unire i risultati
della ricerca attuale.
La formazione del/dei PDD è una attività che può richiedere un certo tempo per il suo completamento.
NOTA: Si tenga conto che nel sistema potrebbero essere presenti dei PDV ancora da "chiudere", ossia
da elaborare in PDA.
Il processo di elaborazione che avviene a cadenza definita e con frequenza circa mensile: è quindi
opportuno eseguire la procedura di formazione dei PDD descritta sopra dopo aver verificato tramite
la lista PDV in Console, che tutti i PDA siano stati correttamente chiusi.
2 . Una volta terminato il processo di ricerca (è possibile monitorarne l’avanzamento mediante lo stato che appare
nell’ultima colonna della videata che si apre con la funzione "Ricerca", che sarà impostato dal sistema a 'Risultati
disponibili'), si dovrà selezionare la ricerca effettuata in "Raccolte di documenti", e si aprirà la seguente videata:
3 . Il risultato della ricerca così effettuata comprende la lista di tutti i PDA. Ora è possibile selezionare, cliccando sulla cima
della prima colonna a sinistra, tutti i PDA, e poi procedere al download del/dei PDD, premendo il tasto "Richiedi PDD".
Inoltre è possibile, se necessario, aggiungere la lista a un’altra raccolta precedentemente formata, tramite il tasto "Aggiungi
ad altra raccolta".
Anche la formazione del/dei PDD è una attività che può richiedere un certo tempo per il suo completamento. Al termine,
lo stato viene impostato dal sistema a "PDD pronto".
I PDD prodotti sono pronti per il versamento nel nuovo sistema di conservazione, con le modalità definite dal
nuovo conservatore.
NOTA: Si tenga conto che nel sistema potrebbero essere presenti dei PDV ancora da "chiudere", ossia
da elaborare in PDA.
Il processo di elaborazione che avviene a cadenza definita e con frequenza circa mensile: è quindi
opportuno eseguire la procedura di formazione dei PDD descritta sopra dopo aver verificato tramite
la lista PDV in Console, che tutti i PDA siano stati correttamente chiusi.
5.5. Fatture elettroniche
La sezione Fatture elettroniche rappresenta il riepilogo si tutte le fatture inserite nel sistema, per ogni azienda,
attraverso l’editor FE.
La pagina rappresenta schematicamente il riassunto dello stato delle fatture nel sistema. Si riferisce a tutte le fatture per
tutte le aziende presenti.
Nel menù a sinistra sono presenti le voci per le Fatture trasmesse e le Fatture ricevute. Aprendo queste schede è
possibile accedere alla lista delle fatture per tutte le aziende, le cui funzioni sono già descritte nei capitoli Fatture
trasmesse e Fatture ricevute.
5.6. Archivio
La sezione Archivio contiene tutti i dati relativi allo stato della conservazione di tutti i documenti nel sistema.
Le tre sezioni laterali riportano l’elenco di tutti i pacchetti caricati nel sistema e pronti per la conservazione (PDV) o già
firmati e portati in conservazione (PDA) o distribuiti agli utenti (PDD), con i relativi dati identificativi.
I Pacchetti di Versamento che vengono inseriti nel sistema possono derivare da diverse fonti:
• caricamento manuale da parte dell’utente;
• caricamento automatico da parte di procedure esterne;
• formazione diretta da parte dell’editor FE per le fatture di cui sistema stesso ha gestito l’invio.
Ogni utente vede riportata nella sezione relativa alla propria azienda la lista di PDV, PDA e PDD per la propria azienda, più
le funzioni correlate.
5.6.1. Pacchetti di Versamento (PDV)
Accedendo alla lista dei Pacchetti di Versamento presenti nel sistema è possibile monitorare lo stato dei PDV. Nella
pagina è presente la sezione che riporta il totale dei PDV presenti, più la loro lista.
La lista “PDV” è disponibile sia nella sezione “Archivio” che nel menù della propria azienda. La prima riporta tutti i
PDV presenti, la seconda solo quelli relativi all’azienda di riferimento.
Nella lista vengono riportate le seguenti informazioni:
• URN: l’identificativo univoco del pacchetto di versamento
• Data caricamento: la data/ora in cui è stato caricato il PDV
• Data elaborazione: la data/ora in cui è stato elaborato il PDV
• Formato: il formato in cui è stato recepito il PDV. Può assumere i seguenti valori:
◦ Fatture inviate: già inviate da altri sistemi;
◦ Fatture gestite: ossia gestite dall’editor FE;
◦ Pacchetti InfoCert;
◦ Pacchetti ArubaPEC;
◦ Fatture attive.
• Stato: lo stato in cui si trova il pacchetto in un determinato momento. Può assumere i seguenti valori:
◦ "Stato iniziale";
◦ "Pacchetto aperto";
◦ "Elaborazione in corso";
◦ "Elaborato";
◦ "Firma in corso";
◦ “Firmato";
◦ "Accettato";
◦ "Annullato";
◦ "Rifiutato".
Gli stati di maggior interesse per l’utente sono:
• Aperto: il pacchetto rimane in questo stato dal versamento fino alla fine del mese, quando il ciclo di gestione associato viene
chiuso e il pacchetto portato in conservazione. Una volta chiuso e versato viene emesso il rapporto di versamento.
• Rifiutato: la validazione del PDV non è andata a buon fine, il pacchetto ha dei problemi e deve essere ricaricato. I
pacchetti rifiutati verranno periodicamente eliminati dal sistema con una procedura automatica.
• Elaborato: la validazione è andata a buon fine, il PDV non presenta problemi ed è pronto per la conservazione delle
fatture in esso contenute.
• Accettato: il contenuto del PDV è messo in conservazione.
Mentre gli altri stati sono per lo più stati di servizio in cui il PDV transita per pochi secondi.
Cliccando sul link in corrispondenza dell’URN si accede alla pagina di dettaglio del pacchetto di versamento dove
sono riportate le informazioni dei singoli documenti contenuti nel pacchetto stesso.
Accanto al titolo del pacchetto (ossia il numero progressivo assegnato dal sistema) è presente un’indicazione sullo stato
del pacchetto.
Accanto all’urn del PDV sono presenti il tasto "ZIP" per scaricare il file .zip del pacchetto selezionato, e il tasto “RDV” per
poter scaricare la Ricevuta di versamento per il PDV caricato.
In basso sono presenti i dati relativi alla Ricevuta di versamento.
6.1. Glossario
Tabella 1. Glossario.
Termine / Acronimo Definizione
Accesso Operazione che consente a chi ne ha diritto di prendere visione ed estrarre copia dei documenti
informatici.
Accreditamento Riconoscimento, da parte dell’Agenzia per l’Italia digitale, del possesso dei requisiti del livello più
elevato, in termini di qualità possesso dei requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e
sicurezza ad un soggetto pubblico o privato, che svolge attività di conservazione o di certificazione
del processo di conservazione.
Affidabilità Caratteristica che esprime il livello di fiducia che l’utente ripone nel documento informatico.
Allegato Documento associato a un documento archivistico, unito allo stesso da un legame di natura
giuridica e/o funzionale, che diventa quindi parte integrante di quel documento archivistico.
Archivio informatico Archivio costituito da documenti informatici, fascicoli informatici nonché aggregazioni documentali
informatiche gestiti e conservati in ambiente informatico.
Area organizzativa Un insieme di funzioni e di strutture, individuate dalla amministrazione, che opera su tematiche
omogenea (AOO) omogenee e che presenta esigenze di gestione della documentazione in modo unitario e coordinato
ai sensi dell’articolo 50, comma 4, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Attestazione di Dichiarazione rilasciata da notaio o altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato allegata o asseverata al
conformità delle copie documento informatico.
per immagine su
supporto informatico di
un documento analogico
Autenticità Caratteristica di un documento informatico che garantisce di essere ciò che dichiara di essere, senza
aver subito alterazioni o modifiche. L’autenticità può essere valutata analizzando l’identità del
sottoscrittore e l’integrità del documento informatico.
Certificatore accreditato Soggetto, pubblico o privato, che svolge attività di certificazione del processo di conservazione al
quale sia stato riconosciuto, dall’Agenzia per l’Italia digitale, il possesso dei requisiti del livello più
elevato, in termini di qualità e di sicurezza.
Ciclo di gestione Arco temporale di esistenza del documento informatico, del fascicolo informatico, dell’aggregazione
documentale informatica o dell’archivio informatico dalla sua formazione alla sua eliminazione o
conservazione nel tempo.
Classificazione Attività di organizzazione logica di tutti i documenti secondo uno schema articolato in voci
individuate attraverso specifici metadati.
Codice eseguibile Insieme di istruzioni o comandi software direttamente elaborabili dai sistemi informatici.
Termine / Acronimo Definizione
Condizioni Generali del Documento, allegato al Manuale, che contiene le condizione specifiche del servizio di
Servizio conservazione, compresi l’elenco dei formati di documenti accettati dal sistema, le modalità di
garanzia di leggibilità degli oggetti conservati, requisiti particolari e specifiche tecniche del servizio
concordati tra il Produttore e il Conservatore.
Conservatore Soggetto, pubblico o privato, che svolge attività di conservazione al quale sia stato riconosciuto,
accreditato dall’Agenzia per l’Italia digitale, il possesso dei requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e
di sicurezza, dall’Agenzia per l’Italia digitale.
Conservazione Insieme delle attività finalizzate a definire ed attuare le politiche complessive del sistema di
conservazione e a governarne la gestione in relazione al modello organizzativo adottato e descritto
nel manuale di conservazione.
Copia analogica del Documento analogico avente contenuto informativo identico a quello del documento informatico
documento informatico da cui è tratto.
Copia autentica Copia certificata da un ufficiale autorizzato a svolgere tale funzione, affinché essa risulti legalmente
ammissibile in giudizio.
Copia di sicurezza Copia di backup degli archivi del sistema di conservazione prodotta ai sensi dell’articolo 12 delle
presenti regole tecniche per il sistema di conservazione.
Copia informatica di Documento informatico avente contenuto informativo identico a quello del documento analogico
documento analogico da cui è tratto.
Copia informatica di Documento informatico avente contenuto informativo identico a quello del documento da cui è
documento informatico tratto su supporto informatico con diversa sequenza di valori binari.
Documento o Testimonianza scritta su qualunque tipo di supporto di un fatto, un atto o un dato di natura
documento archivistico giuridica, compilata con l’osservanza di determinate forme che conferiscono al documento pubblica
fede e forza di prova; è formato o ricevuto nello svolgimento di un’attività pratica come strumento o
prodotto di questa attività, e archiviato per ulteriori azioni o consultazione.
Documento o Testimonianza scritta su qualunque tipo di supporto di un fatto, un atto o un dato di natura
documento archivistico giuridica, compilata con l’osservanza di determinate forme che conferiscono al documento pubblica
fede e forza di prova; è formato o ricevuto nello svolgimento di un’attività pratica come strumento o
prodotto di questa attività, e archiviato per ulteriori azioni o consultazione.
Documento analogico Un documento formato utilizzando una grandezza fisica che assume valori continui, come le tracce
su carta (esempio: documenti cartacei), come le immagini su film (esempio: pellicole mediche,
microfiches, microfilm), come le magnetizzazioni su nastro (esempio: cassette e nastri magnetici
audio e video), e si distingue in documento originale e copia.
Documento analogico Un documento analogico che può essere unico oppure non unico se, in questo secondo caso, sia
originale possibile risalire al suo contenuto attraverso altre scritture o documenti di cui sia obbligatoria la
conservazione, anche se in possesso di terzi.
Documento informatico La rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti, la cui componente
digitale o l’insieme di componenti sono trattati e gestiti come un documento archivistico.
Estratto per riassunto Documento nel quale si attestano in maniera sintetica ma esaustiva fatti, stati o qualità desunti da
dati o documenti in possesso di soggetti pubblici.
Evidenza informatica Una sequenza di simboli binari (bit) che può essere elaborata da una procedura informatica.
Fattura PA Fattura elettronica ai sensi dell’articolo 21, comma 1, del DPR 633/72 il cui contenuto è
rappresentato in un file XML (eXtensible Markup Language) secondo un formato prestabilito dal
Sistema di Interscambio; tale file viene firmato digitalmente tramite l’apposizione della firma
elettronica qualificata di chi emette la fattura.
Termine / Acronimo Definizione
Fascicolo informatico Aggregazione strutturata e univocamente identificata di atti, documenti o dati informatici, prodotti
e funzionali all’esercizio di una specifica attività o di uno specifico procedimento; nella pubblica
amministrazione il fascicolo informatico collegato al procedimento amministrativo è creato e gestito
secondo le disposizioni stabilite dall’articolo 41 del Codice dell’Amministrazione Digitale.
Firma digitale Risultato della procedura informatica (validazione) basata su un sistema di chiavi asimmetriche a
coppia, una pubblica e una privata, che consente al sottoscrittore tramite la chiave privata e al
destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la
provenienza e l’integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici.
Formato Modalità di rappresentazione della sequenza di bit che costituiscono il documento informatico;
comunemente è identificato attraverso l’estensione del file.
Funzionalità aggiuntive Le ulteriori componenti del sistema di protocollo informatico necessarie alla gestione dei flussi
documentali, alla conservazione dei documenti nonché alla accessibilità delle informazioni.
Funzionalità Le componenti del sistema di protocollo informatico finalizzate a rispondere almeno ai requisiti di
interoperative interconnessione di cui all’articolo 60 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Funzionalità minima La componente del sistema di protocollo informatico che rispetta i requisiti di funzionalità minima
operazioni ed informazioni minime di cui all’articolo 56 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Funzione di hash Una funzione matematica che genera, a partire da una evidenza informatica, una impronta in modo
tale che risulti di fatto impossibile, a partire da questa, ricostruire l’evidenza informatica originaria e
generare impronte uguali a partire da evidenze informatiche differenti.
Generazione automatica Formazione di documenti informatici effettuata direttamente dal sistema informatico al verificarsi di
di documento determinate condizioni.
informatico
Identificativo univoco Sequenza di caratteri alfanumerici associata in modo univoco e persistente al documento
informatico, al fascicolo informatico, all’aggregazione documentale informatica, in modo da
consentirne l’individuazione.
Immodificabilità Caratteristica che rende il contenuto del documento informatico non alterabile nella forma e nel
contenuto durante l’intero ciclo di gestione e ne garantisce la staticità nella conservazione del
documento stesso.
Impronta La sequenza di simboli binari (bit) di lunghezza predefinita generata mediante l’applicazione alla
prima di una opportuna funzione di hash.
Integrità Insieme delle caratteristiche di un documento informatico che ne dichiarano la qualità di essere
completo ed inalterato.
Insieme minimo di Complesso dei metadati, la cui struttura è descritta nell’allegato 5 del D.P.C.M. del 13 novembre
metadati del documento 2014, da associare al documento informatico per identificarne provenienza e natura e per
informatico garantirne la tenuta integrità insieme delle caratteristiche di un documento informatico che ne
dichiarano la qualità di essere completo ed inalterato.
Interoperabilità Capacità di un sistema informatico di interagire con altri sistemi informatici analoghi sulla base di
requisiti minimi condivisi.
Leggibilità Insieme delle caratteristiche in base alle quali le informazioni contenute nei documenti informatici
sono fruibili durante l’intero ciclo di gestione dei documenti.
Log di sistema Registrazione cronologica delle operazioni eseguite su di un sistema informatico per finalità di
controllo e verifica degli accessi, oppure di registro e tracciatura dei cambiamenti che le transazioni
introducono in una base di dati.
Manuale di Strumento che descrive il sistema di conservazione dei documenti informatici ai sensi dell’articolo 9
conservazione delle regole tecniche del sistema di conservazione.
Manuale di gestione Strumento che descrive il sistema di gestione informatica dei documenti di cui all’articolo 5 delle
regole tecniche del protocollo informatico ai sensi delle Regole Tecniche per il protocollo
informatico D.P.C.M. 31 ottobre 2000 e successive modificazioni e integrazioni.
Termine / Acronimo Definizione
Marca temporale Una evidenza informatica, risultato di una procedura con cui si attribuisce, ad uno o più documenti
informatici, un riferimento temporale opponibile ai terzi.
Pacchetto di Pacchetto informativo composto dalla trasformazione di uno o più pacchetti di archiviazione
archiviazione (PDA) versamento secondo le specifiche contenute nell’allegato 4 del presente decreto e secondo le
modalità riportate nel manuale di conservazione.
Pacchetto di Pacchetto informativo inviato dal sistema di conservazione all’utente in risposta ad una sua
distribuzione (PDD) richiesta.
Pacchetto di versamento Pacchetto informativo inviato dal produttore al sistema di conservazione secondo un formato
(PDV) predefinito e concordato descritto nel manuale di conservazione.
Pacchetto informativo Contenitore che racchiude uno o più oggetti da conservare (documenti informatici, fascicoli
informatici, aggregazioni documentali informatiche), oppure anche i soli metadati riferiti agli oggetti
da conservare.
Piano della sicurezza del Documento che, nel contesto del piano generale di sicurezza, descrive e pianifica le attività volte a
sistema di conservazione proteggere il sistema di conservazione dei documenti informatici da possibili rischi nell’ambito
dell’organizzazione di appartenenza.
Piano della sicurezza del Documento, che, nel contesto del piano generale di sicurezza, descrive e pianifica le attività volte a
sistema di gestione proteggere il sistema di gestione informatica dei documenti da possibili rischi nell’ambito
informatica dei dell’organizzazione di appartenenza.
documenti
Piano di conservazione Strumento, integrato con il sistema di classificazione per la definizione dei criteri di organizzazione
dell’archivio, di selezione periodica e di conservazione ai sensi dell’articolo 68 del D.P.R. 28
dicembre 2000, n. 445
Piano generale della Documento per la pianificazione delle attività volte alla realizzazione del sistema di protezione e di
sicurezza tutte le possibili azioni indicate dalla gestione del rischio nell’ambito dell’organizzazione di
appartenenza.
Presa in carico Accettazione da parte del sistema di conservazione di un pacchetto di versamento in quanto
conforme alle modalità previste dal manuale di conservazione.
Processo di Insieme delle attività finalizzate alla conservazione dei documenti informatici di cui all’articolo 10
conservazione delle Regole Tecniche del D.P.C.M. 3 dicembre 2013.
Produttore Persona fisica o giuridica, di norma diversa dal soggetto che ha formato il documento, che produce il
pacchetto di versamento ed è responsabile del trasferimento del suo contenuto nel sistema di
conservazione. Nelle pubbliche amministrazioni, tale figura si identifica con responsabile della
gestione documentale.
Rapporto di versamento Documento informatico che attesta l’avvenuta presa in carico da parte del sistema di conservazione
dei pacchetti di versamento inviati dal produttore.
Registrazione Insieme delle informazioni risultanti da transazioni informatiche o dalla presentazione in via
informatica telematica di dati attraverso moduli o formulari resi disponibili in vario modo all’utente.
Registro o registro di Entità dell’archivio documentale che contiene la struttura dati che, per ciascun ente o struttura,
conservazione permette la conservazione dei PDA raggruppati per anno / tipo documento / sezionale o serie
archivistica.
Registro di protocollo Registro informatico di atti e documenti in ingresso e in uscita che permette la registrazione e
l’identificazione univoca del documento informatico all’atto della sua immissione cronologica nel
sistema di gestione informatica dei documenti.
Termine / Acronimo Definizione
Registro particolare Registro informatico di particolari tipologie di atti o documenti; nell’ambito della pubblica
amministrazione è previsto ai sensi dell’articolo 53, comma 5 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Repertorio informatico Registro informatico che raccoglie i dati registrati direttamente dalle procedure informatiche con cui
si formano altri atti e documenti o indici di atti e documenti secondo un criterio che garantisce
l’identificazione univoca del dato all’atto della sua immissione cronologica.
Responsabile della Dirigente o funzionario, comunque in possesso di idonei requisiti professionali o di professionalità
gestione documentale o tecnico archivistica, preposto al servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei
responsabile del servizio flussi documentali e degli archivi, ai sensi dell’articolo 61 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che
per la tenuta del produce il pacchetto di versamento ed effettua il trasferimento del suo contenuto nel sistema di
protocollo informatico, conservazione.
della gestione dei flussi
documentali e degli
archivi
Responsabile della Soggetto responsabile dell’insieme delle attività elencate nell’articolo 7, comma 1 delle regole
conservazione tecniche del sistema di conservazione.
Responsabile del La persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente,
trattamento dei dati associazione od organismo preposti dal titolare al trattamento di dati personali.
Responsabile della Oggetto al quale compete la definizione delle soluzioni tecniche ed organizzative in attuazione delle
sicurezza disposizioni in materia di sicurezza.
Riferimento temporale Informazione contenente la data e l’ora con riferimento al Tempo Universale Coordinato (UTC),
della cui apposizione è responsabile il soggetto che forma il documento.
Scarto Operazione con cui si eliminano, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, i documenti
ritenuti privi di valore amministrativo e di interesse storico culturale.
Sistema di classificazione Strumento che permette di organizzare tutti i documenti secondo un ordinamento logico con
riferimento alle funzioni e alle attività dell’amministrazione interessata.
Sistema di conservazione Sistema di conservazione dei documenti informatici di cui all’articolo 44 del Codice (decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni e integrazioni).
Sistema di gestione Nell’ambito della pubblica amministrazione è il sistema di cui all’articolo 52 del D.P.R. 28 dicembre
informatica dei 2000, n. 445; per i privati è il sistema che consente la tenuta di un documento informatico.
documenti
Sistema di Interscambio Sistema informatico di supporto al processo di “ricezione e successivo inoltro delle fatture
(SDI) elettroniche alle amministrazioni destinatarie” nonché alla “gestione dei dati in forma aggregata e
dei flussi informativi anche ai fini della loro integrazione nei sistemi di monitoraggio della finanza
pubblica”.
Staticità Caratteristica che garantisce l’assenza di tutti gli elementi dinamici, quali macroistruzioni, riferimenti
esterni o codici eseguibili, e l’assenza delle informazioni di ausilio alla redazione, quali annotazioni,
revisioni, segnalibri, gestite dal prodotto software utilizzato per la redazione
Testo unico Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni.
Transazione informatica Particolare evento caratterizzato dall’atomicità, consistenza, integrità e persistenza delle modifiche
della base di dati.
Ufficio utente Riferito ad un area organizzativa omogenea, un ufficio dell’area stessa che utilizza i servizi messi a
disposizione dal sistema di protocollo informatico.
Unità archivistica Unità minima indivisibile di un complesso archivistico, può aggregare più documenti fisicamente
contigui o essere costituita da una singola unità documentaria.
Unità documentaria Unità minima, concettualmente non divisibile, di cui è composto un archivio: corrisponde al
documento archivistico.
Termine / Acronimo Definizione
Utente Persona, ente o sistema che interagisce con i servizi di un sistema di gestione utente informatica dei
documenti e/o di un sistema per la conservazione dei documenti informatici, al fine di fruire delle
informazioni di interesse.
Versamento agli archivi Operazione con cui il responsabile della conservazione di un organo giudiziario o amministrativo
di stato dello Stato effettua l’invio agli Archivi di Stato o all’Archivio Centrale dello Stato della
documentazione destinata ad essere ivi conservata ai sensi della normativa vigente in materia di
beni culturali.
6.2. Acronimi
Tabella 2. Acronimi.
Termine Definizione
CA Certification Authority
LUL Il Libro Unico del lavoro è lo strumento atto a documentare la gestione del rapporto di lavoro, la
situazione occupazionale del datore di lavoro ed il regolare trattamento delle risorse umane sotto il
profilo contrattuale, previdenziale, assicurativo, fiscale e lavoristico.
RPO il Recovery Point Objective (obiettivo temporale di recupero) indica la perdita dati tollerata,
rappresenta il massimo tempo che intercorre tra la produzione di un dato e la sua messa in sicurezza
e, conseguentemente, fornisce la misura della massima quantità di dati che il sistema può perdere a
causa di un evento imprevisto
RTO il Recovery Time Objective (tempo ripristino richiesto) è l’arco temporale entro il quale un processo
informatico ovvero il Sistema Informativo primario deve essere ripristinato dopo un disastro o una
condizione di emergenza (o interruzione), al fine di evitare conseguenze inaccettabili
SGQ Sistema di Gestione della Qualità, definito dalla norma UNI EN ISO 9001:2015
SGS Sistema di Gestione dei Servizi Informatici, definito dalla norma ISO 20000-1:2011
SIG Sistema Integrato di Gestione di Entaksi, certificato conforme alle normative ISO 9001:2015,
ISO/IEC 27001:2013, ISO/IEC 20000-1:2011
SIGSI Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni, definito dalla norma ISO 27001:2013
TSA Time Stamping Authority, ente terzo che emette i certificati di marcatura temporale
Termine Definizione
TSS Time Stamping Service, servizio di marcatura temporale che emette marche temporali utilizzando il
certificato emesso da una TSA. Questo servizio deve rispettare i requisiti del RFC 3161 e il titolo IV
del D.P.C.M. 13 gennaio 2004
6.3 Notifiche
S01 -> Attesa del caricamento XML | Deve essere caricato il contenuto XML
S02 -> Attesa della conferma | La fattura è in stato di bozza e attende di essere confermata
S03 -> Attesa delega | La fattura è in attesa della delega sull’azienda
S04 -> Attesa firma | La fattura è pronta e in attesa di essere firmata digitalmente
S05 -> Attesa invio | La fattura è pronta e in attesa di essere inviata allo SDI
S06 -> Attesa risposta da SDI | La fattura è stata inviata allo SDI ed è in attesa di risposta
S07 -> Ricevuta notifica decorrenza termini | E’ stata ricevuta una notifica di decorrenza termini
S08 -> Ricevuta attestazione di impossibilità di recapito | E’ stata ricevuta una attestazione di impossibilità di recapito
S09 -> Fattura accettata | La fattura è stata accettata dal destinatario
S10 -> Fattura rifiutata | La fattura è stata rifiutata dal destinatario
S11 -> Fattura scartata | E’ stata ricevuta una notifica di scarto dallo SDI
S12 -> Fattura annullata | La fattura è stata annullata dall’utente
S13 -> In conservazione | La fattura è in conservazione
S14 -> Invio in corso | L’invio della fattura è in corso
S15 -> Attesa firma | La fattura è in attesa dalla firma digitale
S16 -> Pronta per la conservazione | La fattura è pronta per essere messa in conservazione
S17 -> Fattura ricevuta | La fattura è stata ricevuta dal canale ricezione
S18 -> Conferma notifica EC | L’invio della notifica EC è in attesa di conferma da parte dell’operatore
S19 -> Notifica EC confermata | La notifica EC è stata confermata dall’operatore
S20 -> Attesa firma notifica EC | Attesa firma notifica EC
S21 -> Notifica EC pronta per l’invio | Notifica EC pronta per l’invio
S22 -> Invio notifica EC in corso | Invio notifica EC in corso
S23 -> Notifica EC inviata | La notifica EC è stata inviata correttamente
S24 -> Notifica EC scartata | La notifica EC è stata scartata perché non valida
S25 -> Errore interno | Errore interno durante il processo di avanzamento