Dispense Excel
Dispense Excel
il foglio di calcolo ha fatto la fortuna del personal computer negli anni ’80:
il foglio di calcolo ha rappresentato in un certo senso il primo motore della rivoluzione informatica degli anni ’80,
quella che ha trasformato il computer da passatempo per ingegneri o programmatori di mainframe, a oggetto di uso
quotidiano per fasce di pubblico sempre più ampie.
Visicalc (1979) è la prima killer application della storia informatica perché consente di risolvere dei problemi reali
delle aziende: grazie alla capacità di manipolare I dati e le funzioni è possibile rispondere ad un qualsiasi what-if: che
succede se: se riuscissi ad abbassare del 30% i costi di progettazione? Se vendessi il 50% in più? Se dimezzassi i costi
di acquisizione delle materie prime? E se bloccassi gli aumenti di stipendio al reparto marketing?
Il successivo è Lotus 1-2-3 ma esce in ritardo di 2 anni (nel 1989) ancora con l’interfaccia DOS e vedrà la propria
quota di mercato azzerarsi
Excel nasce su Mac nel 1985 e arriva su Windows 1.0 nel 1987: , dalla versione 3.0 in poi, un Excel già lanciato verso
la leadership, riceverà una consacrazione definitiva
Excel 2019
Menu opzioni / lingua
o generico
o numero: la virgola e il separatore delle migliaia dipende dal sistema operativo.
i decimali anche se non visualizzati vengono mantenuti all’interno della cella
o valuta: esistono anche le valute estere
o contabilità: allineamento diverso da valuta
formato percentuali
o Una percentuale è un numero tra 0 e 1: viene moltiplicato per 100 e aggiunto simbolo %
o Esempi di calcolo percentuale:
valore 10% di 80€
valore scontato 80€ scontato del 10%
valore aumentato: 80€ aumentato del 10%
% sul totale (14 domande corrette su 21)
formattazione condizionale
o Regole evidenziazione celle: formatta in un certo modo le celle che soddisfano certe condizioni
✓maggiore di 70, minore di 30
✓si può usare anche col testo
o regole primi/ultimi: formatta in un certo modo che celle che risultano
✓primi 10/ ultimi10: evidenzia gli elementi migliori o peggiori
✓primo 10% / ultimo 10%: evidenzia il 10% del numero di elementi del gruppo.
✓Sopra sotto la media: calcola la media e evidenzia i valori che stanno sopra/sotto
o barra dei dati: riempie lo sfondo della cella proporzionalmente al valore inserito
o set di icone: con 3 o 4 immagini
✓divide l’elenco dei valori in 3 o 4 parti e associa a ciascun elemento l’icona associata al
gruppo corrispondente
o esiste “gestisci regole” visualizza e consente di modificare la formattazione condizionale applicata
all’elenco di valori evidenziato
Menu Formule - Inserisci funzione oppure f(x) a fianco della barra della formula
=CONCAT(testo1;testo2:testo3) : Dalla versione 2019 supporta anche la sintassi dei : per indicare un elenco
di celle
= RIMPIAZZA(testo1, testo2, npos, n_cc) rimuove all’interno di testo1 a partire dal carattere npos n_cc
caratteri complessivi e lo sostituisce con la stringa testo2
CONTA.SE(intervallo;criterio)
restituisce il numero delle celle all’interno dell’intervallo selezionato che soddisfano il criterio
Sintassi per la creazione dei criteri :
tutti i modi per fare copia/incolla taglia/incolla; riempimento automatico e elenchi personalizzati
copia: 6 modi
o tasto dx
o pulsanti sul menu
o tasti ctrl+c ctrl+v (ESC);
o drag and drop: seleziona, trova le 4frecce; se ti muovi con mouse=sposta; ctrl+mouse=copia
spt formule: se sposti ok ma se copi cambia riferimenti relativi
o Ricopia (quadratino di riempimento): fai esempio con uno/due/tre/quattro (sposta giù, su, dx, sx)
o Quadratino in basso a dx: – è il riempimento senza mouse
Serie automatiche (serie di numeri e serie di date): - esempi serie automatiche:
o 1 fa la copia di 1; 1 2 3 (numeri); 10 20 30 (decine); 1 3 5 (numeri dispari);
o 1/12/2014 (date) ;
o a (fa la copia del testo); a b (fa la copia del testo)
o lunedi, martedi; a seconda dell’elenco personalizzato che si trova in opzioni/ impostazioni
avanzate
sposta: 4 modi
o tasto dx
o pulsanti ctrl+x ctrl+v; (non serve ESC)
o tasto dx
o drag and drop: seleziona, trova le 4frecce; se ti muovi con mouse=sposta; ctrl+mouse=copia
il copia / incolla è propedeutico per capire cosa accade all’interno delle formule ai riferimenti alle celle
es con = 2*3 coi numeri – con riferimenti cella: copia aggiorna i riferimenti ; incolla li lascia inalterati;
ma a volte serve che la cella stia fissa: es con computer: costo in dollari e cambio fisso .
Se(TEST; se_vero; se_falso) effettua il controllo sul TEST e se il risultato è VERO esegue quanto riportato nel
primo argomenti, altrimenti nel secondo
o SE nidificata in altra SE
o PIU.SE(TEST1;CONDIZIONE1;TEST2;CONDIZIONE2;etc)
La differenza fondamentale è che con la SE nidificata esiste opzione “tutto il resto” mentre con PIU.SE occorre
controllare ogni singola possibilità: se non verifica nessuna tra le condizioni proposte restituisce errore #N/D
Valuta formule (dal menu Formule) permette di costruire il risultato della formula/funzione, seguendo l’ordine in
cui Excel valuta la funzione
E(condizione1;condizione2;..): restituisce VERO se solo se TUTTI gli argomenti sono veri. Ne basta uno falso per
restituire FALSO
O(condizione1;condizione2;..): restituisce VERO purchè un solo argomento sia vero. Devono essere tutti falsi per
restituire FALSO
Esempio: esercizio per assegnare borsa di studio o per calcolare il numero degli iscritti fuoriregione con più di 25
anni
esercizi avanzati: vari livelli di nidificazione, tabella margini
esercizi avanzati: tabella margini (clienti di classe A , B, C)
Proposte di esercizi
o Esercizio di lettura tabella margini: ottengo diversi valori da una SE leggendoli da una tabella di
decodifica
o 5 SE nidificati per avere
o quiz geografia : prima fai formula con SE, poi aggiungi controllo sul NULL per raffinare meglio il risultato
o clienti per disper. fatturato:
NB DEVE ESSERE ORDINATO
un cliente è di classe A se crea il primo 50% del fatturato, classe B dal 50% all’80%, classe C il resto:
realizzare tramite SE nidificata e lettura tabella margini
Menu dati: In Excel sono disponibili tre tipi di strumenti di analisi di simulazione:
o scenari,
o tabelle dati
o ricerca obiettivo.
Gli scenari e le tabelle dati accettano insiemi di valori di input e determinano i possibili risultati.
Ricerca obiettivo funziona in modo diverso rispetto agli scenari e alle tabelle dati, poiché accetta un risultato e
determina i valori di input possibili per ottenerlo.
NB mettere i valori a dx della formula e sotto la formula.
Input per riga = quantità (valori che stanno sulla riga). Input per colonna = prezzo (valori che stanno sulla
colonna)
Per fare lo stesso esercizio a mano: occorre farlo con riferimenti misti
I riferimenti misti sono riferimenti in cui una sola coordinata (la colonna o la riga) viene “bloccata” per impedire
che nell’operazione di copiatura si aggiornino i riferimenti. L’altra coordinata viene lasciata libera di scorrere
introduzione ai grafici
È uno dei pochi menu in cui si percepisce maggiormente la differenza con le versioni precedenti: i grafici standard
sono un po’ più accattivanti ed intuitivi in fase disegno.
Dal menu Inserisci la zona “grafici”: da quel momento si aprono 2 menu dedicati:
• Progettazione: contiene i menu che decidono gli elementi di composizione del grafico (lo scheletro,
l’ossatura)
• Formato: contiene menu dedicati al layout e alla formattazione visiva
• SERIE: una serie di dati è una riga o una colonna di numeri immessi in un foglio di lavoro e da
rappresentare nel grafico; si tratta di una successione di valori. Sono i valori che verranno rappresentati
sull’asse verticale (valori)
Excel di default sceglie come serie i valori per riga
• CATEGORIA: sono i punti in cui si studia la serie. Sono gli elementi che verranno rappresentati sull’asse
orizzontale (categorie)
Excel di default sceglie come categorie le intestazioni delle colonne
È possibile (tramite inverti righe e colonne) scambiare le serie con le categorie. A questo punto le serie diventano
i valori presi per colonna e le intestazioni di riga diventano le categorie
Non esiste un grafico giusto o sbagliato, ma dipende su cosa si vuole focalizzare l’attenzione
Colonne in pila: è un tipo di grafico molto efficace: oltre a rappresentare la situazione puntuale delle serie,
consente di visualizzare visivamente il totale per categoria.
Grafico combinato: è possibile cambiare il tipo di grafico scelto anche solo per una serie (e non per la totalità
delle serie del grafico). Pertanto è possibile ad esempio scegliere per alcune serie il grafico a colonne e in pila e
per altre il grafico a linee: serve per sottolineare una differenza tra i tipi di valori rappresentati (ad esempio se
rappresenti serie con totali)
torta
Il grafico a torta viene utilizzato per rappresentare UNA serie alla volta.
Selezionare più serie e chiedere di rappresentarle tramite una torta è un errore concettuale: Excel disegna solo la
prima che incontra. È l’unico grafico in cui nella legenda sono riportate le etichette delle categorie e non i nomi
delle serie
anello
radar
grafico a radar, detto anche grafico a ragnatela o a stella per via dell'aspetto, i valori di ogni categoria vengono
tracciati lungo un asse distinto che si dirama dal centro del grafico verso l'anello esterno
È possibile personalizzare un grafico anche solo applicando uno stile predefinito (dal menu progettazione)
Nel caso in cui sia necessario rappresentare serie con unità di misura differenti è possibile utilizzare il grafico
combinato con asse secondario: in questo modo la prima serie verrà rappresentata sull’asse verticale di sinistra,
mentre l’altra sull’asse verticale posizionato a destra, con unità di misura differenti
Il break even point o punto di pareggio è la quantità di produzione (o fatturato) che serve per coprire i costi
sostenuti e chiudere in pareggio.
Si può calcolare matematicamente con una formula: costi iniziali / margine di guadagno oppure visualizzarlo
graficamente attraverso una tabella dati.
Il grafico più adatto è il grafico a dispersione: un grafico che rappresenta 2 grandezze correlate (detto anche XY).
Si tratta di un grafico matematico, adatto per rappresentare la dipendenza di una variabile in funzione di un’altra
Sull’asse x (le categorie) mette la prima serie di valori: la variabile indipendente.
Sull’asse y (i valori) rappresenta le serie: ad esempio i ricavi e i costi
Il punto in cui le due serie si incontrano è il bep: il momento in cui i ricavi eguagliano i costi
Esercizio di riepilogo su utilizzo di funzioni conta.se e somma.se con riferimenti relativi e assoluti: conto o
sommo valori solo in caso soddisfino certe condizioni
DB.CONTA.VALORI(area del database; etichetta del campo da contare; area dei criteri)
DB.SOMMA(area del database; etichetta del campo da sommare; area dei criteri)
DB.MAX(area del database; etichetta del campo di cui trovare il max; area dei criteri)
DB.MIN(area del database; etichetta del campo di cui trovare il min; area dei criteri)
DB.MEDIA(area del database; etichetta del campo di cui calcolare la media; area dei criteri)
o i valori aggiunti sulla stessa riga vanno in AND (devono essere veri contemporaneamente)
o i valori aggiunti su righe successive vanno in OR (devono essere o l’uno oppure l’altro)
o attenzione a mettere in OR con riga vuota (annulla tutte le condizioni precedenti)
o l’intervallo in cui effettuare la ricerca (vettore) deve essere ordinato in modalità crescente
o il tipo di ricerca che effettua è sempre APPROSSIMATA, ovvero se non trova il valore esatto restituisce il
valore più alto tra quelli minori del valore dato (approssima in difetto)
funzioni di ricerca: cerca.vert
Per superare il problema della ricerca solo approssimata le versioni successive di Excel hanno introdotto le
funzioni cerca.vert e cerca.orizz.
CERCA.VERT(valore; matrice_tabella; indice; [intervallo]): consente di eseguire ricerche nella prima colonna di
un intervallo di celle e quindi di restituire un valore da qualsiasi cella sulla stessa riga dell'intervallo.
CERCA.ORIZZ(valore; matrice_tabella; indice; [intervallo]): Cerca un valore particolare nella prima riga di
una tabella o di una matrice e lo restituisce nella riga indicata in corrispondenza della colonna in cui è stato
trovato
convalida dati
Funzionalità del menu Dati che permette di controllare l’input effettuato in un foglio di lavoro.
o un numero intero
o un numero decimale
o un elenco di valori preso da una lista
È possibile personalizzare sia il messaggio visualizzabile in fase di input che l’errore nel caso in cui il valore inserito
non rispetti le condizioni richieste
È altresì possibile verificare a posteriori gli inserimenti effettuati, ottenendo un segno (cerchio rosso) nel caso in
cui i valori presenti non rispettino le condizioni impostate
INTERESSI(tas_int; periodo; periodi; val_att;[ val_fut; tipo]): restituisce la quota che copre gli interessi su una rata
fissa in un pagamento dato
P.RATA(tas_int; periodo; periodi; val_att;[ val_fut; tipo]): restituisce la quota di restituzione del capitale su una
rata fissa in un pagamento dato
In statistica la frequenza assoluta rappresenta quante volte un certo dato si ripete, ovvero la numerosità con
cui un certo valore ritorna all’interno di un insieme di dati fornito.
FREQUENZA(matrice_dati; matrice_bin) è una funzione MATRICE, ovvero quelle formule in cui risultato NON
viene inserito in una sola cella ma in un insieme di celle.
Permette di calcolare, oltre alla numerosità di un singolo valore, la frequenza di occorrenza dei valori di un
intervallo cioè quanti valori ricadono all’interno di quell’intervallo
il subtotale
Funzionalità presente nel menu “DATI” che consente di effettuare dei totali parziali.
Occorre:
Genera dei “livelli” di raggruppamento, per presentare la situazione aggregata, che si possono aprire/chiudere
dal menu laterale a sx
E’ possibile utilizzare lo strumento Filtro (dal menu Dati) in modalità semplice / manuale selezionando o
deselezionando i valori che si vuole visualizzare.
E’ possibile anche selezionare attraverso condizioni particolari sia sul testo che sui numeri
Anche l’ordinamento (modalità ascendente/discendente) può essere utilizzato per colore della cella o indicando
l’elenco personalizzato da seguire: è possibile quindi realizzare l’ordine dei mesi dell’anno in ordinamento temporale
e non alfabetico
Funzione =TESTO(datanascita;”mmmm”) estrae a partire da un numero (la data di nascita) il corrispettivo mese di
nascita in lettere (es dicembre)
Esiste anche la funzione =MESE() ma il risultato è il mese di nascita numerico (es 12)
Da un elenco di dati sconosciuti è possibile estrarre diverse informazioni, utilizzando gli strumenti dell’analisi dei
dati: funzione conta.se; subtotale; frequenza.
Tuttavia queste analisi sono possibili solo su variabili singole, per ottenere analisi incrociando le variabili servono le
tabelle pivot
introduzione alle pivot: prima pivot
Fino ad ora sono state illustrate tante funzioni, ma principalmente per analizzare UNA variabile per volta. Ora le pivot
aprono la possibilità di studiare PIU’ variabili insieme: è possibile rispondere alle domande
o Qual è l’età media dei diplomati in 5 categoria
o Quanto guadagnano i maschi laureati
o Qual è il budget complessivo da stanziare per gli stipendi dei laureati del settore FIN
La tabella Pivot o rapporto tabella pivot è uno strumento molto potente di analisi e di reporting necessario alla
creazione di tabelle riassuntive.
Come curiosità: il termine “pivot” indica l’operazione di girare su un perno, ruotare (es anche nel basket). Rende la
facilità di manovra con cui si possono ruotare gli elementi dell’analisi intorno a un dato centrale, per visualizzarli da
diverse prospettive. In altre parole, è possibile riorganizzare facilmente le righe e le colonne della tabella pivot per
vedere i dati da diverse angolazioni senza dover modificare i dati di origine.
Per inserire una pivot è necessario che i dati siano organizzati per colonne, con una intestazione di colonna univoca,
dedicata e non vuota. Non sono ammesse celle unite.
Nel wizard che inserisce la pivot (dal menu Inserisci/Tabella Pivot) occorre fornire 2 informazioni:
Compaiono i menu dedicati Analizza e Progettazione e lo scheletro della tabella pivot vuota, con le aree da riempire.
Ogni tabella pivot è un oggetto a sé stante, con un elenco di opzioni dedicate e personalizzabili
campi valore, campi riga, campi colonna, campi filtro rapporto (pivot conteggio dipendenti)
I dati a seconda della area della pivot in cui vengono trascinati assumono ruoli differenti.
Nell’area dei valori sono campi valore sui quali viene effettuata l’operazione necessaria: sui campi qualitativi
(testuali) di default viene effettuata una operazione di conteggio, sui campi quantitativi viene effettuata una
operazione di somma, ma sarà possibile definire altre operazioni (media, massimo, minimo, etc)
I valori vengono aggregati a seconda dei campi inseriti nell’area righe e/o delle colonne. I risultati dell’operazione
sono aggregati rispetto ai diversi valori che assumono i campi qui inseriti.
Il campo inserito nell’area filtro rapporto serve per filtrare i dati visualizzati nell’area dei valori
L’operazione di drill-through (doppio click su un campo valore) permette di visualizzare il dettaglio dei dati che
compongono quel particolare valore che si è selezionato
L’operazione di drill-down (doppio click su un campo riga o su un campo colonna) permette di inserire un altro
campo nella zona considerata, per dettagliare ulteriormente l’informazione sul campo riga (ad esempio M/F) con
informazioni aggiuntive. Equivale a trascinare un altro campo nell’area riga o colonna
campo valore numerico. Ordinamento in base al campo valore, personalizzazione etichetta (pivot budget stipendi)
Qual è il budget da stanziare per lo stipendio dei dipendenti divisi per genere e titolo di studio?
L’operazione di default che viene effettuata trascinando nell’area dei valori un campo quantitativo (ovvero
numerico) è la somma. E’ poi possibile cambiare questo tipo di operazione e scegliere media, massimo, minimo, etc
dal menu “impostazioni campo valore”
Sempre dal menu “impostazioni campo valore”/”formato” è necessario applicare il formato cella al campo valore,
dal momento che perde il formato che aveva nel trascinamento all’interno della pivot.
• automatica (ascendente o discendente rispetto al valore del camp stesso – per lo più alfabetico)
• manuale
• automatica rispetto al contenuto del campo valore per mettere in evidenza la categoria col valore maggiore
o minore
È possibile personalizzare l’etichetta visualizzata nel campo riga o colonna dal menu “impostazioni campo” del
campo riga o colonna
Si può modificare l’operazione applicata al campo valore (la somma) per applicarne una appropriata (la media)
È possibile visualizzare il campo valore non come valore assoluto, ma come percentuale
pivot con 2 campi valore ( max min). Aggiorna dati e cambia origine dati
All’interno di una tabella pivot si possono inserire più campi all’interno dell’area valori: vengono visualizzati per
colonne ed è possibile spostarli in visualizzazione per righe.
È possibile anche inserire lo stesso campo (stipendio) ed applicarvi sopra operazioni differenti (max e min).
Le tabelle pivot visualizzano risultati con valori congelati al momento in cui sono creare, pertanto se si
aggiungono/tolgono/modificano dati occorre indicare la modifica fatta dal menu
numero clienti per genere e area di residenza: Calcolare il numero di clienti per genere e area di residenza. Si tratta di
un esercizio di ordinamento manuale perché è necessario posizionare correttamente il contenuto del campo
dell’area colonne (nord/centro/sud)
numero clienti per classe di età della regione lombardia: Calcolare il numero di clienti per classe di età e provincia di
residenza. Si tratta di un esercizio di filtro perché è necessario selezionare manualmente le provincie che intendo
visualizzare (possono essere inserite indifferentemente nell’area righe/colonne o nell’area filtro)
totale acquisti (fatturato) per tipo età e area residenza: Calcolare il totale del fatturato, in valore assoluto e in
percentuale, prodotto dai clienti per classe di età e area.
Attraverso l’operazione di media del fatturato si ottiene una analisi differente
grafico pivot
valgono le considerazioni già fatte per grafici: privilegiare immediatezza lettura. Il grafico interpreta come serie i
valori inseriti nell’area colonne e come categorie quelli dell’area righe
Il grafico ad area è un particolare tipo di grafico che disegna l’andamento della serie con una linea e riempie l’area
sottostante. Se ci sono serie con valori inferiori disegnate per prime, vengono coperte da quelle successive. Pertanto
è necessari orealizzare un ordinamento decrescente per campo valore, mettendo in ordine le serie da quella coi
valori più grandi (disegnata per prima, dietro) a quelle coi valori inferiori (disegnate per ultime, davanti)
Con dati qualitativi o poche occorrenze di valori le tabelle pivot vengono bene. Con dati numerici numerosi e non
aggregati l’analisi non rende bene: occorre che questi valori siano raggruppati. Esiste un raggruppamento
• manuale: si applica a tutti i tipi di campo (testuali, numerici o di data). È possibile definire gruppi di ampiezze
differenti. Deve essere realizzato selezionando manualmente i campi da raggruppare e poi selezionando
“gruppo da selezione” nel menu “analizza”
• automatico: si applica solo a campi numerici o di data. I gruppi definiti devono avere la stessa ampiezza,
anche se è possibile definire l’elemento da cui partire, e quello a cui terminare, Si realizza automaticamente
dal menu “gruppo da selezione” in “analizza”, rimanendo posizionati all’interno dei campi da raggruppare
L’opzione Dati/filtro avanzato consente di effettuare una copia univoca dei record per eliminare i valori duplicati di
un elenco ed ottenere solo i valori distinti
Il raggruppamento automatico su un campo data è possibile se occorre raggruppare tra le scelte offerte dal menu
wizard (anni, trimestri, mesi giorni).
In caso sia necessario effettuare un raggruppamento diverso (ad esempio semestrale o quadrimestrale) è necessario
attuare un raggruppamento manuale
filtri pivot
Sul campo inserito nell’area filtro di una tabella pivot è possibile effettuare una operazione di “mostra pagine filtro
rapporto”, che si trova nel menu Analizza/Opzioni, per creare tante copie filtrate della tabella pivot originale quanti
sono gli elementi distinti contenuti nel campo filtro.
Il “filtro dati” permette di effettuare una operazione di filtro dei dati visualizzati su un campo non inserito all’interno
della tabella pivot
campo calcolato
È possibile creare e inserire in una tabella pivot campi non originariamente presenti nell’area dei valori da studiare,
calcolandoli a partire da campi presenti. Ad es un fatturato netto, o un prezzo ivato, o simili: utilizzando il menu
“campo calcolato, elementi e set” ed inserendo la formula corrispondente
discordanza
Per evidenziare quanto un elemento si differenzi dagli altri la discordanza e/o la discordanza percentuale è la
possibilità di effettuare visualizzazioni calcolate del campo inserito nell’area valori
esercizi proposti
https://dbgroup.ing.unimore.it/~guerra/titanic.txt
È possibile importare in un file di Excel dei dati forniti in formato testuale, con una opportuna struttura, attraverso
una procedura di importazione guidata (wizard), ad esempio da un file csv (Comma-separated values)