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Dispense Excel

Il documento fornisce una panoramica storica e funzionale di Excel, evidenziando la sua evoluzione da Visicalc negli anni '80 fino alla versione 2019. Vengono descritti gli elementi dell'interfaccia, le funzionalità principali, le formule e le funzioni disponibili, oltre a esempi pratici di utilizzo. Infine, il documento affronta anche le funzioni statistiche e matematiche, nonché le modalità di copia e incolla.

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Il documento fornisce una panoramica storica e funzionale di Excel, evidenziando la sua evoluzione da Visicalc negli anni '80 fino alla versione 2019. Vengono descritti gli elementi dell'interfaccia, le funzionalità principali, le formule e le funzioni disponibili, oltre a esempi pratici di utilizzo. Infine, il documento affronta anche le funzioni statistiche e matematiche, nonché le modalità di copia e incolla.

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Breve Storia excel:

il foglio di calcolo ha fatto la fortuna del personal computer negli anni ’80:

il foglio di calcolo ha rappresentato in un certo senso il primo motore della rivoluzione informatica degli anni ’80,
quella che ha trasformato il computer da passatempo per ingegneri o programmatori di mainframe, a oggetto di uso
quotidiano per fasce di pubblico sempre più ampie.

Visicalc (1979) è la prima killer application della storia informatica perché consente di risolvere dei problemi reali
delle aziende: grazie alla capacità di manipolare I dati e le funzioni è possibile rispondere ad un qualsiasi what-if: che
succede se: se riuscissi ad abbassare del 30% i costi di progettazione? Se vendessi il 50% in più? Se dimezzassi i costi
di acquisizione delle materie prime? E se bloccassi gli aumenti di stipendio al reparto marketing?

Il successivo è Lotus 1-2-3 ma esce in ritardo di 2 anni (nel 1989) ancora con l’interfaccia DOS e vedrà la propria
quota di mercato azzerarsi

Excel nasce su Mac nel 1985 e arriva su Windows 1.0 nel 1987: , dalla versione 3.0 in poi, un Excel già lanciato verso
la leadership, riceverà una consacrazione definitiva

Excel 2019
Menu opzioni / lingua

Utilizza di default la lingua nella quale è stato installato il sistema operativo

Ambiente di lavoro e terminologia:


5 aree barra del titolo, barra multifunzione, casella nome e barra della formula, foglio di lavoro e barra di
stato

a. Personalizzazione della barra del titolo:


contiene il nome del file aperto, a dx le tre icone solite di windows, ci sono opzioni per
personalizzare barra multifunzione con la barra di accesso rapido (aggiungere togliere icone, ad es
anteprima di stampa e stampa)
Es. immagine fotografica

b. Menù e sezioni della barra multifunzione


ci sono 8 sezioni standard + quelle nascoste che si aprono quando si è posizionati su un oggetto
particolare (es immagine o grafico o pivot)
con Ctrl+F1 la barra appare/scompare

c. Casella nome: contiene il riferimento della cella su cui si è posizionati


Barra della formula: mostra l’esatto contenuto della cella

d. Ambiente: righe colonne e celle


e. Barra di stato: si può personalizzare aggiungendo funzionalità col tasto dx
evidenziando un insieme di numeri mostra l’anteprima della somma, conteggio, media, etc

1° esempio di formula e riferimenti R1C1

• Stile riferimento R1C1


cambiare lo stile di riferimento in opzioni/formule e visualizzare il riferimento alle celle nella casella
nome
• o il riferimento relativo all’interno di una formula di somma

Dimensioni foglio di lavoro (numero righe, colonne, fogli, cella)

1. File è sinonimo di cartella di lavoro


dentro c’è 1 foglio di lavoro (una volta erano 3 fogli)
è possibile aggiungere, togliere, spostare, rinominare i fogli:
2. Come muoversi nel foglio (CTRL + freccia) → con CTRL e freccia ti muovi velocemente nel foglio (vai
alla prima cella occupata nella direzione della freccia o all’ultima se non c’è nulla)
Ctrl+Home (freccia obliqua) vai in A1
3. Struttura del foglio di lavoro, come sono identificate le righe le colonne,
Visicalc righe: 20 colonne 5
nel formato XLS ci sono: righe : 65536 colonne: 256 (IV) celle: 16.777.216,00 (16 milioni)
nel formato XLSX ci sono: righe 1.048.576 righe colonne xlsx: 16.384 (XFD) celle 17.179.869.184,00
(17 miliardi)

4. In una cella è possibile inserire: testo, numero, formule o funzioni


o Allineamento testo di default a dx e numeri di defalut a sx
o Effetto di traboccamento: quando si scrivono più di 8 caratteri viene occupata la cella di
fianco: è solo un effetto grafico.
La barra della formula rimane corretta e la cella di fianco è vuota effetto
o Dimensione massima di una cella è 32767 caratteri

alt+invio, unione cella, prima formattazione testuale

o Come si formatta una cella (sezioni HOME – caratteri, allineamento, numeri)


o Esempi di allineamento riduci e adatta, testo a capo
o Alt+invio serve per impostare andata a capo interna alla cella a piacere

formato di una cella: copia e cancella formato

o Menu cancella formati


o Copia formato = scopetta
formato generale, numerico, valuta e contabilità
Per aprire “formato celle”: in windows tast dx sulla cella; in macintosh command+1

Tipi di dato numerico: elenco di tutti i formati

o generico
o numero: la virgola e il separatore delle migliaia dipende dal sistema operativo.
i decimali anche se non visualizzati vengono mantenuti all’interno della cella
o valuta: esistono anche le valute estere
o contabilità: allineamento diverso da valuta

Formato data e operazioni con data

o le date sono il numero di giorni trascorsi a partire dal 01/01/1900


Funzione oggi() restituisce la data del giorno presa dal sistema operativo
o Esercizi:
sommare alla data di oggi 45 giorni = a che data si arriva
numero giorni che mancano a natale:
o formato data si vede nella barra della formula: è una eccezione

formato ora frazione e testo

o ora: è la parte decimale


o Funzione adesso() mostra data e ora del sistema operativo
o È possibile visualizzare un numero come frazione
o Oppure dire ad Excel di trattarlo come testo: lo allinea a dx

formato percentuali

o Una percentuale è un numero tra 0 e 1: viene moltiplicato per 100 e aggiunto simbolo %
o Esempi di calcolo percentuale:
valore 10% di 80€
valore scontato 80€ scontato del 10%
valore aumentato: 80€ aumentato del 10%
% sul totale (14 domande corrette su 21)

funzionamento formule (casuale.tra)

o Il formato personalizzato: mostra differenza positivo e negativo.


Un esempio
[rosso]: #.##0;[Rosso]-#.##0
significato: # cifra facoltativa: se c’è la visualizza altrimenti no, 0 cifra obbligatoria: la mostra
sempre, mette in rosso i negativi e in nero i positivi, visualizza il separatore delle migliaia
o Per ottenere personalizzazioni più raffinate (il formato dipende dal contenuto della cella) si
utilizza la formattazione condizionale
o Funzione casuale.tra(min;max) estrae un numero casuale compreso tra il valore min e il valore
max; simula il lancio di un dado.
o Ad ogni inserimento nel foglio di lavoro Excel ricalcola tutte le formule inserite, aggiornandone i
risultati

formattazione condizionale

o Regole evidenziazione celle: formatta in un certo modo le celle che soddisfano certe condizioni
✓maggiore di 70, minore di 30
✓si può usare anche col testo
o regole primi/ultimi: formatta in un certo modo che celle che risultano
✓primi 10/ ultimi10: evidenzia gli elementi migliori o peggiori
✓primo 10% / ultimo 10%: evidenzia il 10% del numero di elementi del gruppo.
✓Sopra sotto la media: calcola la media e evidenzia i valori che stanno sopra/sotto
o barra dei dati: riempie lo sfondo della cella proporzionalmente al valore inserito
o set di icone: con 3 o 4 immagini
✓divide l’elenco dei valori in 3 o 4 parti e associa a ciascun elemento l’icona associata al
gruppo corrispondente
o esiste “gestisci regole” visualizza e consente di modificare la formattazione condizionale applicata
all’elenco di valori evidenziato

inserimento formula - funzione

Menu Formule - Inserisci funzione oppure f(x) a fianco della barra della formula

o Le formule sono successioni di operatori che consentono di eseguire calcoli, restituire


informazioni, modificare il contenuto di altre celle, verificare condizioni e così via. Una formula
inizia sempre con un segno di uguale (=).
o La funzione è una formula predefinita che accetta uno o più valori
formula somma – funzione somma: differenze. A volte è preferibile usare le funzioni
o Sintassi degli argomenti di una funzione:
✓ Sono divisi da ;
✓ Per indicare una cella si usa iil riferimento alla cella
✓ Per indicare un elenco di celle si usa la sintassi dei :
dal primo elemento in lato a sx all’ultimo elemento in basso a dx

Errori Possibili: esistono diversi errori possibili:

o #nome errore di nome della formula (es somme() invece di somma())


o #div/0: errore di divisione con lo 0 (es 5/0)
o #valore errore del valore dell’argomento da inserire (es se si cerca di sommare una parola, la
formula dà errore)
o ###########: il valore restituito non viene visualizzato nella cella. Occorre allargare le
dimensioni della cella

funzioni data ora e funzione nidificata

✓ oggi() restituisce la data del giorno, prelevandola dal sistema operativo


✓ adesso() restituisce la data e l’ora del giorno, prelevandola dal sistema operativo
✓ anno(data) fornita una data come argomento, ne restituisce la parte che indica l’anno (numero)
✓ mese(data) fornita una data come argomento, ne restituisce la parte che indica il mese
(numero)
✓ giorno(data) fornita una data come argomento, ne restituisce la parte che indica il giorno
(numero)
✓ NB è possibile nidificare le funzioni =anno(oggi()) ovvero inserire come argomento di una
funzione un’altra funzione, purchè dia un risultato compatibile
✓ ora(data) fornita una data che contenga anche l’orario come argomento, ne restituisce la parte
che indica l’ora (numero)
✓ minuto(data) fornita una data che contenga anche l’orario come argomento, ne restituisce la
parte che indica il minuto (numero)
✓ secondo (data) fornita una data che contenga anche l’orario come argomento, ne restituisce la
parte che indica i secondi (numero)
✓ num.settimana(data) a che numero di settimana dell’anno è la data inserita come argomento
✓ giorno.settimana(data) = che numero di giorno della settimana è la data inserita come
argomento.
Si può decidere da quando fare partire la settimana: DA domenica oppure DA lunedì

funzioni di testo: maiusc.iniz concat


funzioni di testo: lunghezza, stringa.estrai, ricerca
funzioni di testo: rimpiazza

=MAIUSC(testo): converte in maiuscolo il testo inserito nell’argomento

=MAIUSC.INIZ(testo): converte in iniziali maiuscole il testo inserito nell’argomento

=MINUSC(testo): converte in minuscolo il testo inserito nell’argomento

=CONCATENA(testo1;testo2;testo3) : concatena il contenuto di più celle.

=CONCAT(testo1;testo2:testo3) : Dalla versione 2019 supporta anche la sintassi dei : per indicare un elenco
di celle

=testo1&testo2&testo3: si può fare anche con in carattere speciale &

=LUNGHEZZA(testo): restituisce la lunghezza del testo inserito in argomento


=STRINGA.ESTRA(testo;pos;n_cc) : estrae un certo numero di caratteri (n_cc) a partire dalla posizione
indicata (pos) dal testo indicato nel primo argomento

=RICERCA(testo_da_trovare;testo_in_cui_cercare, pos) ricerca la parola “testo” nella cella indicata nel


secondo argomento. Di default ricerca a partire dal carattere 1, altrimenti dalla posizione indicata.
Attenzione se NON lo trova dà errore di #VALORE

= RIMPIAZZA(testo1, testo2, npos, n_cc) rimuove all’interno di testo1 a partire dal carattere npos n_cc
caratteri complessivi e lo sostituisce con la stringa testo2

es avanzati: calcolo età e sostituzione testo

o Formula per il calcolo età: esempio di nidificazione


=tronca((oggi()-datacompleanno)/365.25)
o Dalle celle “corso di excel” “ferrari claudia” ottenere “corso di informatica – Ferrari Claudia”
CONCATENA(RIMPIAZZA(A2;RICERCA("excel";A2);LUNGHEZZA("excel");"informatica");" -
";MAIUSC.INIZ(B2))

funzioni statistiche: conta.valori, conta.vuote, conta.numeri

CONTA.VALORI(intervallo) = quante celle dell’intervallo sono riempite con un valore (qualunque)


CONTA.VUOTE(intervallo) = quante celle dell’intervallo sono vuote
CONTA.NUMERI(intervallo) = quante celle dell’intervallo sono riempite con un valore numerico

funzioni statistiche: conta.se

CONTA.SE(intervallo;criterio)
restituisce il numero delle celle all’interno dell’intervallo selezionato che soddisfano il criterio
Sintassi per la creazione dei criteri :

o “parola” = cerca la parola nella cella


o <, <= , >, >= per criteri numerici
o <> diverso da
o carattere speciale *: un insieme di caratteri qualsiasi
o carattere speciale ?: esattamente uno e uno solo carattere (qualsiasi)

funzioni matematiche: somma.se

SOMMA.SE(intervallo;criterio;intervallo da sommare) controlla il criterio nell’intervallo indicato e somma le celle


corrispondenti nell’intervallo associato (opzionale; se non viene indicato somma le celle sul quale è stato fatto il
criterio)

esercizio riepilogativo: trovare somma di fatturato fatto su clienti CENTRO (180.000)


contare quanti clienti hanno il fatturato > del totale del fatturato prodotto dal centro (4 clienti)
=CONTA.SE(intervallo_fatturato; “>=”&somma.se(intervallo_area;”centro”;intervallo_fatturato))
esempio di nidificata e di concatenazione nel criterio

tutti i modi per fare copia/incolla taglia/incolla; riempimento automatico e elenchi personalizzati

copia: 6 modi

o tasto dx
o pulsanti sul menu
o tasti ctrl+c ctrl+v (ESC);
o drag and drop: seleziona, trova le 4frecce; se ti muovi con mouse=sposta; ctrl+mouse=copia
spt formule: se sposti ok ma se copi cambia riferimenti relativi
o Ricopia (quadratino di riempimento): fai esempio con uno/due/tre/quattro (sposta giù, su, dx, sx)
o Quadratino in basso a dx: – è il riempimento senza mouse
Serie automatiche (serie di numeri e serie di date): - esempi serie automatiche:
o 1 fa la copia di 1; 1 2 3 (numeri); 10 20 30 (decine); 1 3 5 (numeri dispari);
o 1/12/2014 (date) ;
o a (fa la copia del testo); a b (fa la copia del testo)
o lunedi, martedi; a seconda dell’elenco personalizzato che si trova in opzioni/ impostazioni
avanzate

sposta: 4 modi

o tasto dx
o pulsanti ctrl+x ctrl+v; (non serve ESC)
o tasto dx
o drag and drop: seleziona, trova le 4frecce; se ti muovi con mouse=sposta; ctrl+mouse=copia

Copia incolla speciale: solo valori solo formattazione

riferimenti relativi e assoluti

il copia / incolla è propedeutico per capire cosa accade all’interno delle formule ai riferimenti alle celle

es con = 2*3 coi numeri – con riferimenti cella: copia aggiorna i riferimenti ; incolla li lascia inalterati;

ma a volte serve che la cella stia fissa: es con computer: costo in dollari e cambio fisso .

occorre bloccare la cella (F4) = riferimento assoluto

esercizi avanzati: riferimenti relativi e assoluti


es: fatturato cumulato e fatturato cumulato percentuale

Esercizi proposti con riferimenti relativi e/o assoluti

• imposta con25%fatt = rif assoluto


• -fat netto= fat lordo – imposta
• Fat netto con 1 solo passaggio
• %fat su fat totale
• Fatturato cumulato: somma totale delle vendite o delle entrate generate da tutti i clienti dell'azienda nel
corso di un determinato periodo di tempo. Questo valore tiene conto di tutte le transazioni effettuate con i
singoli clienti e ne aggrega l'ammontare complessivo.
Può essere un importante indicatore per fornire una valutazione sulla redditività complessiva dell'azienda
derivante dalle diverse relazioni con i clienti. Può essere utilizzato per valutare l'efficacia delle strategie di
vendita, la diversificazione dei clienti e l'importanza di ciascun cliente per il successo finanziario dell'azienda.
• Fatturato cumulato % (in due modalità)

funzioni logiche: se, sintassi e primo esempio

Se(TEST; se_vero; se_falso) effettua il controllo sul TEST e se il risultato è VERO esegue quanto riportato nel
primo argomenti, altrimenti nel secondo

Esempio: esercizio promosso/respinto; SE(voto>=18; “promosso”; “respinto”)

funzioni logiche: se nidificata, piu.se, valuta formule

Nel caso in cui le possibilità possibili siano più di 2 occorre usare:

o SE nidificata in altra SE
o PIU.SE(TEST1;CONDIZIONE1;TEST2;CONDIZIONE2;etc)

La differenza fondamentale è che con la SE nidificata esiste opzione “tutto il resto” mentre con PIU.SE occorre
controllare ogni singola possibilità: se non verifica nessuna tra le condizioni proposte restituisce errore #N/D

Si possono nidificare fino a 64 SE diverse, ma la gestione diventa piuttosto complessa.

Valuta formule (dal menu Formule) permette di costruire il risultato della formula/funzione, seguendo l’ordine in
cui Excel valuta la funzione

funzioni logiche: e,o

E(condizione1;condizione2;..): restituisce VERO se solo se TUTTI gli argomenti sono veri. Ne basta uno falso per
restituire FALSO

O(condizione1;condizione2;..): restituisce VERO purchè un solo argomento sia vero. Devono essere tutti falsi per
restituire FALSO

Esempio: esercizio per assegnare borsa di studio o per calcolare il numero degli iscritti fuoriregione con più di 25
anni
esercizi avanzati: vari livelli di nidificazione, tabella margini
esercizi avanzati: tabella margini (clienti di classe A , B, C)

Proposte di esercizi

o Esercizio di lettura tabella margini: ottengo diversi valori da una SE leggendoli da una tabella di
decodifica
o 5 SE nidificati per avere
o quiz geografia : prima fai formula con SE, poi aggiungi controllo sul NULL per raffinare meglio il risultato
o clienti per disper. fatturato:
NB DEVE ESSERE ORDINATO
un cliente è di classe A se crea il primo 50% del fatturato, classe B dal 50% all’80%, classe C il resto:
realizzare tramite SE nidificata e lettura tabella margini

analisi di simulazione: tabella dati e riferimenti misti

Menu dati: In Excel sono disponibili tre tipi di strumenti di analisi di simulazione:

o scenari,
o tabelle dati
o ricerca obiettivo.

Gli scenari e le tabelle dati accettano insiemi di valori di input e determinano i possibili risultati.

Ricerca obiettivo funziona in modo diverso rispetto agli scenari e alle tabelle dati, poiché accetta un risultato e
determina i valori di input possibili per ottenerlo.
NB mettere i valori a dx della formula e sotto la formula.

Input per riga = quantità (valori che stanno sulla riga). Input per colonna = prezzo (valori che stanno sulla
colonna)
Per fare lo stesso esercizio a mano: occorre farlo con riferimenti misti

I riferimenti misti sono riferimenti in cui una sola coordinata (la colonna o la riga) viene “bloccata” per impedire
che nell’operazione di copiatura si aggiornino i riferimenti. L’altra coordinata viene lasciata libera di scorrere
introduzione ai grafici

primo grafico guidato: colonne raggruppate

È uno dei pochi menu in cui si percepisce maggiormente la differenza con le versioni precedenti: i grafici standard
sono un po’ più accattivanti ed intuitivi in fase disegno.

Dal menu Inserisci la zona “grafici”: da quel momento si aprono 2 menu dedicati:

• Progettazione: contiene i menu che decidono gli elementi di composizione del grafico (lo scheletro,
l’ossatura)
• Formato: contiene menu dedicati al layout e alla formattazione visiva

Primo modo per inserire un grafico:

• Selezionare correttamente l’area dei dati


• Scegliere grafico consigliato: colonne raggruppate.
si ottiene un grafico completo

Analizzando gli elementi che lo compongono troviamo:

• SERIE: una serie di dati è una riga o una colonna di numeri immessi in un foglio di lavoro e da
rappresentare nel grafico; si tratta di una successione di valori. Sono i valori che verranno rappresentati
sull’asse verticale (valori)
Excel di default sceglie come serie i valori per riga
• CATEGORIA: sono i punti in cui si studia la serie. Sono gli elementi che verranno rappresentati sull’asse
orizzontale (categorie)
Excel di default sceglie come categorie le intestazioni delle colonne

progettazione di un grafico: grafico vuoto e grafico a barre orizzontali

Secondo modo per inserire un grafico:

• Senza selezionare l’area dei dati


• Scegliere un grafico consigliato
• Aggiungere da Seleziona dati le serie e le categorie da rappresentare

Terzo modo per inserire un grafico:

• A partire da un grafico esistente fare copia/incolla


• Modificare il tipo di grafico (da cambia tipo di grafico) e/o le serie e le categorie rappresentate

Grafico a barre raggruppate: simile al grafico a colonne, ma con le barre in orizzontale

progettazione di un grafico: invertire serie e categorie

È possibile (tramite inverti righe e colonne) scambiare le serie con le categorie. A questo punto le serie diventano
i valori presi per colonna e le intestazioni di riga diventano le categorie
Non esiste un grafico giusto o sbagliato, ma dipende su cosa si vuole focalizzare l’attenzione

colonne in pila e grafico combinato

Colonne in pila: è un tipo di grafico molto efficace: oltre a rappresentare la situazione puntuale delle serie,
consente di visualizzare visivamente il totale per categoria.

Grafico combinato: è possibile cambiare il tipo di grafico scelto anche solo per una serie (e non per la totalità
delle serie del grafico). Pertanto è possibile ad esempio scegliere per alcune serie il grafico a colonne e in pila e
per altre il grafico a linee: serve per sottolineare una differenza tra i tipi di valori rappresentati (ad esempio se
rappresenti serie con totali)

torta

Il grafico a torta viene utilizzato per rappresentare UNA serie alla volta.
Selezionare più serie e chiedere di rappresentarle tramite una torta è un errore concettuale: Excel disegna solo la
prima che incontra. È l’unico grafico in cui nella legenda sono riportate le etichette delle categorie e non i nomi
delle serie

Si tratta di un grafico molto efficace per la rappresentazione dei totali

anello

Rappresenta il tentativo di disegnare un grafico a torta su più serie.


In realtà si limita a disegnare 2 torte concentriche, ma ogni valore viene visualizzato come percentuale sul totale
della propria serie (=la fetta della torta) pertanto anche valori numericamente simili possono apparire molto
diversi tra loro, se appartengono a cerchi diversi dell’anello
Non è un grafico concettualmente molto chiaro

radar

grafico a radar, detto anche grafico a ragnatela o a stella per via dell'aspetto, i valori di ogni categoria vengono
tracciati lungo un asse distinto che si dirama dal centro del grafico verso l'anello esterno

personalizzazione layout e grafico con asse secondario

È possibile personalizzare un grafico anche solo applicando uno stile predefinito (dal menu progettazione)

Nel caso in cui sia necessario rappresentare serie con unità di misura differenti è possibile utilizzare il grafico
combinato con asse secondario: in questo modo la prima serie verrà rappresentata sull’asse verticale di sinistra,
mentre l’altra sull’asse verticale posizionato a destra, con unità di misura differenti

esercizio avanzato: break even point e grafico a dispersione

Il break even point o punto di pareggio è la quantità di produzione (o fatturato) che serve per coprire i costi
sostenuti e chiudere in pareggio.
Si può calcolare matematicamente con una formula: costi iniziali / margine di guadagno oppure visualizzarlo
graficamente attraverso una tabella dati.

Il grafico più adatto è il grafico a dispersione: un grafico che rappresenta 2 grandezze correlate (detto anche XY).
Si tratta di un grafico matematico, adatto per rappresentare la dipendenza di una variabile in funzione di un’altra
Sull’asse x (le categorie) mette la prima serie di valori: la variabile indipendente.
Sull’asse y (i valori) rappresenta le serie: ad esempio i ricavi e i costi
Il punto in cui le due serie si incontrano è il bep: il momento in cui i ricavi eguagliano i costi

esercizio ripasso: conta.se, somma.se

Esercizio di riepilogo su utilizzo di funzioni conta.se e somma.se con riferimenti relativi e assoluti: conto o
sommo valori solo in caso soddisfino certe condizioni

funzioni statistiche: conta.piu.se, somma.piu.se (criteri in AND e in OR)


Per creare delle condizioni in cui devono essere VERE 2 o più condizioni contemporaneamente (criteri in AND)
occorre utilizzare:

CONTA.PIU.SE((intervallocriteri1; criteri1; intervallocriteri2; criteri2;…) che controlla la coppia intervallo-criterio


e conta solo quelle celle per cui sono tutte verificate.
Oppure SOMMA.PIU.SE(intervallo_da_sommare;intervallocriteri1; criteri1; intervallocriteri2; criteri2;…) che
analogamente somma solo i valori per i quali tutte le condizioni sono verificate

funzioni di database: db.conta, db.somma, db.min, db.max


funzioni di database: criteri in AND e in OR
DB.CONTA.NUMERI(area del database; etichetta del campo da contare; area dei criteri)

DB.CONTA.VALORI(area del database; etichetta del campo da contare; area dei criteri)

DB.SOMMA(area del database; etichetta del campo da sommare; area dei criteri)

DB.MAX(area del database; etichetta del campo di cui trovare il max; area dei criteri)

DB.MIN(area del database; etichetta del campo di cui trovare il min; area dei criteri)

DB.MEDIA(area del database; etichetta del campo di cui calcolare la media; area dei criteri)

Nell’area dei criteri:

o i valori aggiunti sulla stessa riga vanno in AND (devono essere veri contemporaneamente)
o i valori aggiunti su righe successive vanno in OR (devono essere o l’uno oppure l’altro)
o attenzione a mettere in OR con riga vuota (annulla tutte le condizioni precedenti)

funzioni di ricerca: cerca

CERCA(valore;vettore;risultato): cerca un determinato valore all’interno dell’intervallo denominato vettore e


restituisce il valore corrispondente dall’area risultato

Due considerazioni importanti:

o l’intervallo in cui effettuare la ricerca (vettore) deve essere ordinato in modalità crescente
o il tipo di ricerca che effettua è sempre APPROSSIMATA, ovvero se non trova il valore esatto restituisce il
valore più alto tra quelli minori del valore dato (approssima in difetto)
funzioni di ricerca: cerca.vert

Per superare il problema della ricerca solo approssimata le versioni successive di Excel hanno introdotto le
funzioni cerca.vert e cerca.orizz.

CERCA.VERT(valore; matrice_tabella; indice; [intervallo]): consente di eseguire ricerche nella prima colonna di
un intervallo di celle e quindi di restituire un valore da qualsiasi cella sulla stessa riga dell'intervallo.

o Valore=Valore da cercare nella prima colonna della tabella o dell'intervallo.


o Indice da 1 a num colonne: è la colonna dalla quale restituire il risultato
o [intervallo]= VERO restituisce il valore approssimato (o quello giusto o il il più grande tra quelli inferiori):
devono essere ordinati in modalità crescente
FALSO= restituisce solo il valore esatto (il primo che incontra nel caso ce ne sia più di uno). Nel caso non
ci sia restituisce #N/D. Non importa che siano ordinati.

CERCA.ORIZZ(valore; matrice_tabella; indice; [intervallo]): Cerca un valore particolare nella prima riga di
una tabella o di una matrice e lo restituisce nella riga indicata in corrispondenza della colonna in cui è stato
trovato

esercizio funzioni di ricerca: modulo d'ordine (ricerca esatta)


Esempio di utilità delle funzioni di ricerca con ricerca di tipo esatto:
o creazione di un modulo d’ordine autocompilante

esercizio funzioni di ricerca: giudizio studenti (ricerca con approssimazione)


Esempio di utilità delle funzioni di ricerca con ricerca di tipo approssimato:
o restituzione di un giudizio, letto da una tabella dati, con l’indicazione esplicita solo dei valori soglia

convalida dati
Funzionalità del menu Dati che permette di controllare l’input effettuato in un foglio di lavoro.

Ci sono diverse possibilità di controllare gli inserimenti:

o un numero intero
o un numero decimale
o un elenco di valori preso da una lista

È possibile personalizzare sia il messaggio visualizzabile in fase di input che l’errore nel caso in cui il valore inserito
non rispetti le condizioni richieste

È altresì possibile verificare a posteriori gli inserimenti effettuati, ottenendo un segno (cerchio rosso) nel caso in
cui i valori presenti non rispettino le condizioni impostate

funzioni finanziarie: rata, interessi, p.rata


RATA(tas_int; periodi; val_att;[ val_fut; tipo]): restituisce l’importo della rata fissa per la restituzione di un
pagamento. Codifica la formula della matematica finanziaria:
o tas_int = tasso interesse costante del finanziamento
o periodi = numero periodi restituzione prestito;
o val_att=valore attuale finanziamento o capitale prestato;
o val_fut=maxi rata finale (di default 0)
o tipo=0 (default) se il pagamento è alla fine del periodo o 1 se è all’inizio del periodo

INTERESSI(tas_int; periodo; periodi; val_att;[ val_fut; tipo]): restituisce la quota che copre gli interessi su una rata
fissa in un pagamento dato

o tas_int = tasso interesse costante del finanziamento


o periodo= è il numero del pagamento di cui calcolare la quota interessi
o periodi = numero periodi restituzione prestito;
o val_att=valore attuale finanziamento o capitale prestato;
o val_fut=maxi rata finale (di default 0)

P.RATA(tas_int; periodo; periodi; val_att;[ val_fut; tipo]): restituisce la quota di restituzione del capitale su una
rata fissa in un pagamento dato

o tas_int = tasso interesse costante del finanziamento


o periodo= è il numero del pagamento di cui calcolare la quota capitale
o periodi = numero periodi restituzione prestito;
o val_att=valore attuale finanziamento o capitale prestato;
o val_fut=maxi rata finale (di default 0)

piano di ammortamento a rata costante (francese)


esercizio per la creazione del programma di restituzione rateale di un debito, scomponendo le rate (fisse) in
quote capitale e quote interessi, e specificando il capitale residuo dovuto dopo ciascun pagamento. In questo
esempio la rata è fissa, la quota interessi è decrescente e la quota capitale crescente nel tempo

piano di ammortamento a quote di capitale costante (italiano)


esercizio per la creazione del programma di restituzione rateale di un debito, scomponendo le rate in quote
capitale e quote interessi, e specificando il capitale residuo dovuto dopo ciascun pagamento. In questo esempio è
fissa la quota di restituzione del capitale, mentre la quota di interessi è decrescente. Di conseguenza è
decrescente anche la rata (ovvero cambia, passando da un importo più alto ad uno inferiore).
introduzione all'analisi dei dati: funzione frequenza

In statistica la frequenza assoluta rappresenta quante volte un certo dato si ripete, ovvero la numerosità con
cui un certo valore ritorna all’interno di un insieme di dati fornito.

FREQUENZA(matrice_dati; matrice_bin) è una funzione MATRICE, ovvero quelle formule in cui risultato NON
viene inserito in una sola cella ma in un insieme di celle.
Permette di calcolare, oltre alla numerosità di un singolo valore, la frequenza di occorrenza dei valori di un
intervallo cioè quanti valori ricadono all’interno di quell’intervallo

Per inserirla correttamente occorre selezionare:

✓ L’intervallo dei valori in cui andare a contare


✓ L’elenco dei valori da contare
✓ CTRL+ SHIFT +INVIO per inserire tutti i risultati contemporaneamente

il subtotale

Funzionalità presente nel menu “DATI” che consente di effettuare dei totali parziali.

Occorre:

✓ Essere all’interno dell’elenco dei dati


✓ Che i dati siano preliminarmente ordinati rispetto al campo sul quale si vuole raggruppare (altrimenti
produce risultati inconsistenti)
✓ È possibile inserire più subtotali (generati da funzioni – somma, conteggio, media, etc – diverse ma
occorre deselezionare “sostituisci i subtotali correnti”

Genera dei “livelli” di raggruppamento, per presentare la situazione aggregata, che si possono aprire/chiudere
dal menu laterale a sx

filtro e ordinamento avanzato

E’ possibile utilizzare lo strumento Filtro (dal menu Dati) in modalità semplice / manuale selezionando o
deselezionando i valori che si vuole visualizzare.
E’ possibile anche selezionare attraverso condizioni particolari sia sul testo che sui numeri

testo: contiene / inizia con / diversa da / etc


numeri: maggiore / minore / tra / etc
è possibile selezionare e visualizzare anche solo i valori con un particolare colore cella applicato

Uso del filtro per un subtotale


Inserendo il filtro automatico (compare icona imbuto);
si seleziona filtro avanzato (in testo: combinazione di elementi): “contiene ambul”
inserire una colonna nuova SOLO per elementi filtrati : mettere codice A solo sui selezionati. Poi selezionare le celle
vuote e mettere O. E’ possibile creare colonne aggiuntive che prima non c’erano
Il subtotale per ambulatori /ospedali dando posti letto : ordinare per TIPO (al cambio di tipo media di posti letto

Anche l’ordinamento (modalità ascendente/discendente) può essere utilizzato per colore della cella o indicando
l’elenco personalizzato da seguire: è possibile quindi realizzare l’ordine dei mesi dell’anno in ordinamento temporale
e non alfabetico

Funzione =TESTO(datanascita;”mmmm”) estrae a partire da un numero (la data di nascita) il corrispettivo mese di
nascita in lettere (es dicembre)
Esiste anche la funzione =MESE() ma il risultato è il mese di nascita numerico (es 12)

esercizio avanzato: analisi dei dati su dipendenti

Da un elenco di dati sconosciuti è possibile estrarre diverse informazioni, utilizzando gli strumenti dell’analisi dei
dati: funzione conta.se; subtotale; frequenza.
Tuttavia queste analisi sono possibili solo su variabili singole, per ottenere analisi incrociando le variabili servono le
tabelle pivot
introduzione alle pivot: prima pivot

Fino ad ora sono state illustrate tante funzioni, ma principalmente per analizzare UNA variabile per volta. Ora le pivot
aprono la possibilità di studiare PIU’ variabili insieme: è possibile rispondere alle domande
o Qual è l’età media dei diplomati in 5 categoria
o Quanto guadagnano i maschi laureati
o Qual è il budget complessivo da stanziare per gli stipendi dei laureati del settore FIN

La tabella Pivot o rapporto tabella pivot è uno strumento molto potente di analisi e di reporting necessario alla
creazione di tabelle riassuntive.

Come curiosità: il termine “pivot” indica l’operazione di girare su un perno, ruotare (es anche nel basket). Rende la
facilità di manovra con cui si possono ruotare gli elementi dell’analisi intorno a un dato centrale, per visualizzarli da
diverse prospettive. In altre parole, è possibile riorganizzare facilmente le righe e le colonne della tabella pivot per
vedere i dati da diverse angolazioni senza dover modificare i dati di origine.

Per inserire una pivot è necessario che i dati siano organizzati per colonne, con una intestazione di colonna univoca,
dedicata e non vuota. Non sono ammesse celle unite.

Nel wizard che inserisce la pivot (dal menu Inserisci/Tabella Pivot) occorre fornire 2 informazioni:

• dove si trovano i dati da aggregare per la tabella


• dove si desidera che sia posizionato il rapporto tabella pivot

Compaiono i menu dedicati Analizza e Progettazione e lo scheletro della tabella pivot vuota, con le aree da riempire.
Ogni tabella pivot è un oggetto a sé stante, con un elenco di opzioni dedicate e personalizzabili

campi valore, campi riga, campi colonna, campi filtro rapporto (pivot conteggio dipendenti)

I dati a seconda della area della pivot in cui vengono trascinati assumono ruoli differenti.

Nell’area dei valori sono campi valore sui quali viene effettuata l’operazione necessaria: sui campi qualitativi
(testuali) di default viene effettuata una operazione di conteggio, sui campi quantitativi viene effettuata una
operazione di somma, ma sarà possibile definire altre operazioni (media, massimo, minimo, etc)

I valori vengono aggregati a seconda dei campi inseriti nell’area righe e/o delle colonne. I risultati dell’operazione
sono aggregati rispetto ai diversi valori che assumono i campi qui inseriti.

Il campo inserito nell’area filtro rapporto serve per filtrare i dati visualizzati nell’area dei valori

operazione drill-through e drill-down

L’operazione di drill-through (doppio click su un campo valore) permette di visualizzare il dettaglio dei dati che
compongono quel particolare valore che si è selezionato

L’operazione di drill-down (doppio click su un campo riga o su un campo colonna) permette di inserire un altro
campo nella zona considerata, per dettagliare ulteriormente l’informazione sul campo riga (ad esempio M/F) con
informazioni aggiuntive. Equivale a trascinare un altro campo nell’area riga o colonna
campo valore numerico. Ordinamento in base al campo valore, personalizzazione etichetta (pivot budget stipendi)

Qual è il budget da stanziare per lo stipendio dei dipendenti divisi per genere e titolo di studio?

L’operazione di default che viene effettuata trascinando nell’area dei valori un campo quantitativo (ovvero
numerico) è la somma. E’ poi possibile cambiare questo tipo di operazione e scegliere media, massimo, minimo, etc
dal menu “impostazioni campo valore”

Sempre dal menu “impostazioni campo valore”/”formato” è necessario applicare il formato cella al campo valore,
dal momento che perde il formato che aveva nel trascinamento all’interno della pivot.

È possibile ordinare i campi posizionati nell’area righe / colonne in modalità

• automatica (ascendente o discendente rispetto al valore del camp stesso – per lo più alfabetico)
• manuale
• automatica rispetto al contenuto del campo valore per mettere in evidenza la categoria col valore maggiore
o minore

È possibile personalizzare l’etichetta visualizzata nel campo riga o colonna dal menu “impostazioni campo” del
campo riga o colonna

operazione su campo valore: media (pivot stipendi)

Quanto guadagnano in media le donne/uomini e i diplomati/laureati?

Si può modificare l’operazione applicata al campo valore (la somma) per applicarne una appropriata (la media)

pivot con percentuali

Quante sono in percentuale le femmine? E quanti i diplomati?

È possibile visualizzare il campo valore non come valore assoluto, ma come percentuale

• del totale complessivo


• del totale di riga
• del totale di colonna

pivot con 2 campi valore ( max min). Aggiorna dati e cambia origine dati

All’interno di una tabella pivot si possono inserire più campi all’interno dell’area valori: vengono visualizzati per
colonne ed è possibile spostarli in visualizzazione per righe.
È possibile anche inserire lo stesso campo (stipendio) ed applicarvi sopra operazioni differenti (max e min).

Le tabelle pivot visualizzano risultati con valori congelati al momento in cui sono creare, pertanto se si
aggiungono/tolgono/modificano dati occorre indicare la modifica fatta dal menu

• analizza/cambia origine dati


• analizza/aggiorna/aggiorna tutti

esercizi pivot su club del libro


Breve analisi sui dati a disposizione

esercizi svolti: di ordinamento, di filtro, di percentuale

numero clienti per genere e area di residenza: Calcolare il numero di clienti per genere e area di residenza. Si tratta di
un esercizio di ordinamento manuale perché è necessario posizionare correttamente il contenuto del campo
dell’area colonne (nord/centro/sud)
numero clienti per classe di età della regione lombardia: Calcolare il numero di clienti per classe di età e provincia di
residenza. Si tratta di un esercizio di filtro perché è necessario selezionare manualmente le provincie che intendo
visualizzare (possono essere inserite indifferentemente nell’area righe/colonne o nell’area filtro)
totale acquisti (fatturato) per tipo età e area residenza: Calcolare il totale del fatturato, in valore assoluto e in
percentuale, prodotto dai clienti per classe di età e area.
Attraverso l’operazione di media del fatturato si ottiene una analisi differente

grafico pivot

Grafico di una tabella pivot:

• si inserisce da Analizza/grafico pivot lo inserisci


• si sceglie tipo di grafico (es istogramma)

valgono le considerazioni già fatte per grafici: privilegiare immediatezza lettura. Il grafico interpreta come serie i
valori inseriti nell’area colonne e come categorie quelli dell’area righe

Grafico e tabella pivot sono legati

• se rinomini colonne si rinomina la legenda


• se ordini diversamente il campo cambia l’ordine delle serie (o delle categorie)
• se filtri un campo viene visualizzato nel grafico solo la parte visibile nella tabella
• modifichi impostazioni campo valore (% del totale) cambia l’unità di misura visualizzata sull’asse verticale del
grafico

grafico pivot ad area con ordinamento decrescente per campo valore

Il grafico ad area è un particolare tipo di grafico che disegna l’andamento della serie con una linea e riempie l’area
sottostante. Se ci sono serie con valori inferiori disegnate per prime, vengono coperte da quelle successive. Pertanto
è necessari orealizzare un ordinamento decrescente per campo valore, mettendo in ordine le serie da quella coi
valori più grandi (disegnata per prima, dietro) a quelle coi valori inferiori (disegnate per ultime, davanti)

raggruppamento manuale e automatico di numero

Con dati qualitativi o poche occorrenze di valori le tabelle pivot vengono bene. Con dati numerici numerosi e non
aggregati l’analisi non rende bene: occorre che questi valori siano raggruppati. Esiste un raggruppamento

• manuale: si applica a tutti i tipi di campo (testuali, numerici o di data). È possibile definire gruppi di ampiezze
differenti. Deve essere realizzato selezionando manualmente i campi da raggruppare e poi selezionando
“gruppo da selezione” nel menu “analizza”
• automatico: si applica solo a campi numerici o di data. I gruppi definiti devono avere la stessa ampiezza,
anche se è possibile definire l’elemento da cui partire, e quello a cui terminare, Si realizza automaticamente
dal menu “gruppo da selezione” in “analizza”, rimanendo posizionati all’interno dei campi da raggruppare

È sempre possibile tornare indietro e sciogliere il raggruppamento effettuato

L’opzione Dati/filtro avanzato consente di effettuare una copia univoca dei record per eliminare i valori duplicati di
un elenco ed ottenere solo i valori distinti

raggruppamento manuale e automatico di data

Il raggruppamento automatico su un campo data è possibile se occorre raggruppare tra le scelte offerte dal menu
wizard (anni, trimestri, mesi giorni).

In caso sia necessario effettuare un raggruppamento diverso (ad esempio semestrale o quadrimestrale) è necessario
attuare un raggruppamento manuale

filtri pivot

Sul campo inserito nell’area filtro di una tabella pivot è possibile effettuare una operazione di “mostra pagine filtro
rapporto”, che si trova nel menu Analizza/Opzioni, per creare tante copie filtrate della tabella pivot originale quanti
sono gli elementi distinti contenuti nel campo filtro.

Il “filtro dati” permette di effettuare una operazione di filtro dei dati visualizzati su un campo non inserito all’interno
della tabella pivot

campo calcolato

È possibile creare e inserire in una tabella pivot campi non originariamente presenti nell’area dei valori da studiare,
calcolandoli a partire da campi presenti. Ad es un fatturato netto, o un prezzo ivato, o simili: utilizzando il menu
“campo calcolato, elementi e set” ed inserendo la formula corrispondente

discordanza

Per evidenziare quanto un elemento si differenzi dagli altri la discordanza e/o la discordanza percentuale è la
possibilità di effettuare visualizzazioni calcolate del campo inserito nell’area valori

esercizi proposti

Esempi di esercizi da svolgere:

• discordanza della somma del fatturato dal I quadrimestre


• numero di persone per fascia di età e sport; realizzare il grafico pivot corrispondente
• creazione di un campo calcolato che indica il valore di un singolo display 17”
un esempio di analisi dei dati: il naufragio del titanic

https://dbgroup.ing.unimore.it/~guerra/titanic.txt

È possibile importare in un file di Excel dei dati forniti in formato testuale, con una opportuna struttura, attraverso
una procedura di importazione guidata (wizard), ad esempio da un file csv (Comma-separated values)

I dati, se analizzati con attenzione, forniscono informazioni anche sorprendenti

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