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Il Duomo di Firenze, conosciuto anche come Santa Maria del Fiore o Cattedrale
di Firenze, si trova in Piazza del Duomo di Firenze, la sua costruzione fu iniziata
alla fine del XIII secolo con il progetto di Arnolfo di Cambio, famoso architetto e
scultore amante dello stile gotico.
La cattedrale ha una navata principale e due navate laterali più un'abside
posteriore. Quando scompare di Cambio, la costruzione della cattedrale fu
rinviata e fu ripresa nel 1334 da Giotto che ha disegnato il campanile. Tuttavia,
la costruzione fu interrotta nuovamente nel 1337 con la sua morte. La
costruzione di questo magnifico progetto prosegue con Andrea Pisano e
Francesco Talenti che ultimano la sua costruzione nel 1359. Il Campanile di
Giotto è alto 85 metri ed è possibile salire in cima attraverso i suoi 414 gradini
da cui è possibile apprezzare una splendida vista su Firenze.
Alla metà del Trecento, gli artisti fiorentini lasciavano da parte lo stile gotico
incorporando lo stile romano. L'aria gotica della cattedrale fu nascosta dietro il
marmo rosso di Siena, il bianco di Carrara e il verde di Prato. L'orafo Lorenzo
Ghiberti e lo scultore Filippo Brunelleschi hanno avuto il privilegio di finire la
Duomo di Firenze.
Brunelleschi scolpì le statue per il Duomo e attuò un progetto innovativo per
rendere la cattedrale fiorentina la più grande del suo tempo. Brunelleschi iniziò
con la costruzione del progetto e nel 1421, la base poligonale era già stata
completata mentre la cupola fu completata 15 anni dopo. La cupola rossa della
cattedrale era allora la più grande del mondo, con 45 metri di diametro e 100
metri di altezza e divenne presto il simbolo di Firenze.
La facciata della Cattedrale fu distrutta alla fine del XVI secolo ed Emilio de
Fabris la ridisegnò facendo alcune modifiche e incorporando il marmo in
diversi colori.
Santa Maria del Fiore è una delle chiese più grandi del mondo: la sua pianta è
composta da un corpo basilicale a tre navate, che si innesta in un’area
presbiteriale dominata dal grande ottagono dell’immensa cupola, nella quale si
aprono tre absidi, ciascuna composta da cinque cappelle a raggiera. La
Cattedrale è lunga 153 metri, larga 90 alla crociera ed alta 92 dal pavimento
alla lanterna della cupola. L’intitolazione a Santa Maria del Fiore è una chiara
allusione al nome della città, “Florentia”, e al suo emblema, il “giglio”.
La prima pietra della nuova cattedrale venne posta l'8 settembre 1296, e
l’incarico di erigerla fu affidato ad Arnolfo di Cambio. Il progetto arnolfiano era
di forma simile ma di dimensioni inferiori rispetto all’attuale edificio, che
corrisponde invece all’ampliamento elaborato da Francesco Talenti a partire
dalla metà del Trecento. La chiesa fu consacrata da papa Eugenio IV il 25 marzo
1436, quando fu conclusa la cupola. Le pareti esterne sono rivestite in marmi
bianco, rosso e verdi a figure geometriche e fiori stilizzati. I fianchi sono ornati
da quattro eleganti bifore, otto finestre circolari e da quattro portali
monumentali riccamente ornati da sculture.
La costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal
punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto
Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni
(da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del
Brunelleschi seguì la dedicazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo 1436.
L'intitolazione a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412.
La pianta del Duomo è composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un'enorme
rotonda triconca che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in
muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad
affresco: 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base
della lanterna in marmo, è presente una terrazza panoramica sulla città posta a 91 metri da
terra. La facciata del Duomo in marmi policromi è di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad
opera di Emilio de Fabris, ed è un importante esempio di stile neogotico in Italia.
Santa Maria del Fiore è una delle chiese più grandi del mondo: la
sua pianta è composta da un corpo basilicale a tre navate, che si
innesta in un'area presbiteriale dominata dal grande ottagono
dell'immensa cupola, nella quale si aprono tre absidi, ciascuna
composta da cinque cappelle a raggiera.