Diritto Privato
Diritto Privato
libro di testo:
- Pietro Perlingieri
- Guastalla LIBRO ISTITUZIONE DI DIRITTO PRIVATO
- linguaggio e regole del diritto privato |nuovo manuale per i corsi
universitari
1 CFU =100 PAG.
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Metodo di studio
1) nozione → definizione, cioè cosa è
2) disciplina→ sono le regole che il legislatore ha stabilito per quel
determinato istituto → collegamento numero 1
3) funzione→ quale interesse si vuole tutelare
E’ la ragione per la quale il legislatore ha stabilito quelle regole e
serve ad individuare quale tra due o più interessi contrastanti tra di
loro deve prevalere → collegamento numero 2
Il metodo di studio mi serve per mettere in ordine le tante
informazioni su quell’istituto, se riesco a rispondere alle 3 domande
(nozione, disciplina, funzione), io ho la preparazione necessaria per
superare l’esame.
La cosa più importante è riuscire ad individuare la funzione, perché
attraverso essa, io risalgo alla disciplina e alla definizione.
Diritto privato è un bilanciamento costante tra due interessi
contrastanti. Il diritto con le sue regole interviene per determinare
quale interesse prevale.
LE FONTI DEL DIRITTO
Ordinamento giuridico
L’ordinamento giuridico è il complesso di tutte le norme in vigore
riconosciute dal diritto. Le norme sono criteri di valutazione del
comportamento umano e sono:
— Generali → si riferiscono alla collettività e non al singolo o al
massimo a categorie di persone (consumatori, lavoratori, minori
eccetera).
— Astratte → non possono individuare tutte le situazioni concrete
ma si limitano a regolare fattispecie astratte (proprietà, contratti,
responsabilità eccetera).
Fonti del diritto sono tutti quegli atti, fatti o comportamenti idonei a creare
una regola
Esempio: se strappo davanti al mio debitore il documento che attesta il
mio diritto di credito sto adottando un comportamento concludente
inequivocabile, idoneo a produrre una regola, cioè la rinuncia al credito.
Le leggi scritte ( leggi, decreti legislativi, regolamenti, circolari, linee
guida ) non sono poste sullo stesso piano.
Vi è una gerarchia:
1. Costituzione e leggi costituzionali
2. Fonti internazionali ed europee (direttive e regolamenti, vedi art
117 della costituzione )
3. Leggi ordinarie o primarie ( codice civile, codice della strada,
codice del consumo, leggi, decreti legislativi, decreti legge)
4. Leggi secondarie ( legge regionale)
5. Legge terziaria ( esempio ordinanza comunale)
6. Usi e consuetudini ( quei comportamenti reiterati,cioè ripetuti,
nel tempo da un gruppo di persone che vive nello stesso luogo
nella consapevolezza che quel comportamento sia dovuto in base
ad una regola).
La gerarchia delle fonti è uno dei tre criteri di interpretazione che il
giudice può applicare quando DUE NORME APPLICABILI ALLO
STESSO CASO CONCRETO DICONO L’UNA L’OPPOSTO
DELL’ALTRA. Se è applicabile il criterio gerarchico, questo prevale sugli
altri due criteri cronologico e di specialità. Quello gerarchico stabilisce
che tra una norma di rango inferiore e una di rango superiore prevale
quella di rango superiore. Quando questo non è applicabile perché le
norme in contrasto sono appartenenti allo stesso rango, il giudice può
applicare il criterio cronologico, ovvero prevale la norma più recente su
quella anteriore . Se neanche il cronologico risolve il conflitto si applica il
criterio di specialità. Tra la norma generale si applica il criterio di
specialità. Tra la norma generale e quella speciale prevale quest’ultima (
il caso del condominio con i ragazzi)
Costituzione
(139 articoli, 12 diritti inviolabili, 18 disposizioni transitorie finali)
La costruzione gerarchica delle fonti del diritto permette di riconoscere
l'importanza di ogni fonte qualora una norma dovesse entrare in conflitto
con la Costituzione
Se cio’ accadesse, il nostro ordinamento giuridico impedirebbe
l’applicazione di questa regola grazie all’intervento della corte
costituzionale che ha il compito di proteggere i valori fondamentali della
nostra Costituzione.
Il giudice che dovesse individuare il dubbio di legittimità costituzionale
della norma ha il dovere di sospendere il giudizio e presentare il ricorso
alla corte costituzionale indicando nel merito quali sono i danni che
subirebbe il soggetto che si è rivolto a lui, se questa norma fosse
ritenuta compatibile con la Costituzione.
Qualora la corte dovesse dichiarare l’illegittimità costituzionale quella
norma sarebbe immediatamente cancellata dal nostro ordinamento.
Sentenza di accoglimento e rigetto
Le fonti europee
- direttive → atti normativi vincolanti, fissano gli obiettivi da raggiungere
e lasciano agli stati membri la scelta delle forme e dei mezzi da adottare.
Si rivolgono ai cittadini. Queste hanno al loro interno il tempo previsto
per recepire la direttiva in ogni stato membro.
Generalmente il periodo di tempo è 2 anni, che l’UE riconosce agli stati
membri affinché possano provvedere ad armonizzare il proprio
ordinamento con le nuove regole disposte dalla UE. L’Italia usa spesso
3-4 anni, semplicemente per tradurre il testo dall’inglese all'italiano.
Nonostante l’ampio tempo che si prende l’Italia per la traduzione, spesso
questa non è neanche corretta (si sono spesi fiumi di inchiostro perché il
nostro legislatore ha tradotto secondo la buona fede con nonostante la
buona fede).
Il tempo ulteriore a quello previsto ha due effetti altamente dannosi:
1. procedura di infrazione per il ritardo → si tramuta in sanzioni
pecuniarie
2. impedimento ai soli cittadini italiani di ricorrere a strumenti di
tutela, che sono previsti dalla direttiva,
Così la corte di giustizia europea, desolata per il destino dei cittadini
italiani, ha stabilito che se la direttiva ha un testo sufficientemente
dettagliato, gli italiani possono immediatamente ricorrere a quelle regole
senza aspettare un legislatore incapace.
Criteri Ausiliari
I criteri sono strumenti di ausilio per il giudice e servono tutte le volte in
cui le norme si trovino in contrasto tra di loro. Aiutano il giudice a trovare
una soluzione adeguata.
Il giudice deve sempre dare una risposta alla domanda di giustizia
perché ognuno di noi ha il suo giudice naturale precostituito per legge
(art 25 Cost.) e permette il riconoscimento del diritto fondamentale di
accesso alla giustizia, tant’è che anche chi non ha i mezzi per rivolgersi
al giudice, può farlo ricorrendo al gratuito patrocinio; ciò significa che
qualora due norme applicabili al caso concreto dicano una l’opposto
dell’altra, il giudice dovendo dare una risposta (altrimenti sarebbe
un’ipotesi di denegata giustizia e quindi incostituzionale) potrà ricorrere a
tre criteri di interpretazione:
I SOGGETTI GIURIDICI
Chi sono i soggetti giuridici?
I soggetti giuridici sono definiti dalla dottrina del diritto privato come
attori che si muovono nel palcoscenico del diritto privato e che possono
compiere atti idonei ad essere considerati rilevanti per il diritto
Il cane ad esempio non è un soggetto giuridico , non può compiere
quindi atti considerati rilevanti per il diritto
Esempio
uomo muore lasciando eredità cospicua
X, y, sposati —> x muore
Y (moglie) dopo la morte del marito mette alla luce figlio
È il figlio di x ( può ereditare patrimonio di X) o no?
- Codice civile offre presunzione: si presume concepito alla morte di x se il figlio
è nato entro 300 giorni morte del padre presunto ( venuto alla luce poco più
di nove mesi dopo la morte del padre)
- In questo caso il concepito può esser erede anche se alla morte del padre
non era ancora nato e quindi non aveva ancora capacità giuridica
Capacità del concepito: succedere anche senza testamento —> successione
legittima
Beneficio a soggetto che sia solo concepito, non nato
Eccezione alla regola generale che capacità giuridica si acquista alla nascita :
Il concepito può ricevere donazione anche se non era ancora
nato
La donazione quindi è subordinata ad un evento nascita,
nell’ipotesi in cui c’è il caso di interruzione della gravidanza,
non ci sarà alcun effetto giuridico ( non sarà valida la
donazione e quindi la successione )
minore d’età:
1. Capacità di agire presuppone che il minore abbia la possibilità di
provvedere da solo alla cura dei propri interessi.
La capacità di agire si acquisisce con il raggiungimento della
maggiore età perché si presume che si raggiunga maturità
psichica.
2. Conseguenze giuridiche del contratto stipulato da un illegale
incapace legale con il minore:
sanzione di ANNULLABILITA’ , a meno che il minore abbia
occultato con raggiri la propria minore età —> il minore non può
chiedere annullabilità
3. ECCEZIONI all’acquisto della capacità di agire con la maggiore
età :
- adottare persone maggiorenni a 18 anni ( necessario
aver compiuto 35 anni)
- contratti di lavoro
4. Sebbene minore non abbia compiuto maggiore età
possibile avere capacità di agire limitata
Minore emancipato:
16 anni può - essere autorizzato a contrarre matrimonio
- riconoscere figlio
- imprenditore
Infermità
- interdizione giudiziale: tutela disposta in casi più gravi di infermità
, prevede pronuncia giudiziale, è il giudice che lo dichiara
produce ANNULLAMENTO atti compiutidall’interdetto senza il
TUTORE
Per ricapitolare
- soggetto interdetto: grave infermità di mente, psichica (incapacità di
agire assoluta→ interdizione giudiziale, tutore)
- soggetto inabilitato: lieve infermità di mente, psichica ( incapacità di
agire relativa→ atti di ordinaria amministrazione : autonomia
→ “ straordinaria “ : Curatore)
2. chi ne beneficia
- amministrazione di sostegno: infermità= menomazione psichica o
fisica
che si trova in una situazione parziale o temporanea di provvedere ai
propri interessi (costretto a letto per lungo periodo post incidente ecc,
anche se hanno piena lucidità, hanno limitazione fisica)
1. infermità grave : in sentenza individuati atti che non si possono
compiere autonomamente, tranne atti da compiere autonomamente
2. infermità lieve: compiere autonomamente tutti gli atti tranne a, b, c
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COME SI INDIVIDUA LA PERSONA
PERSONA GIURIDICA
1. società
società di persone:
- società semplice (s.s.)
- società collettiva (s.c:)
- società accomandita semplice (s.a. s.) --> sono società che hanno
società di capitali: finalità di lucro
- srl (commerciale)
- societa per azioni (spa)
- società in accomandita per azioni ( sapa)
2. enti no profit
3. fondazioni non hanno la finalità di lucro
4. associazioni riconosciute
5. Stato
Comitato
Enti che hanno soggettività giuridica, ma non hanno personalità
giuridica, hanno autonomia imperfetta
Persone fisiche che si organizzano per determinato fine e raccolgono
fondi con raccolta pubblica fondi
IL FATTO, L’ATTO E IL NEGOZIO GIURIDICO
Abuso del diritto non è violazione del diritto (mi mantengo all’interno dei
miei confini) ma ho abusato del mio diritto perché con esercizio
concreto e specifico diritto di proprietà ho leso la sfera giuridica del mio
vicino, cioè altrui.
Principio costituzionale art 2 di solidarietà (dovere e diritto fondamentale)
Ergo muro per solo scopo di arrecare danno e fastidio, violo diritto di
solidarietà.
Quindi il divieto clausola generale abuso diritto é principio che illumina
tutti i settori del nostro ordinamento.
Assenza di giustificazione fa sì che il mio atto sia abuso del diritto.
Condotta abusiva: condotta del titolare del diritto che benché
apparentemente sia all’interno del periodo del diritto , cioè chi abusa
agisce nell’ ambito del proprio diritto,in realtà considerando il principio di
solidarietà, quella condotta viola un principio .
Spesso il giudice usa clausole generali per limitare diritto quando non vi
è regola espressa che limita diritto.
Il diritto di proprietà
UN'APPLICAZIONE GIURISPRUDENZIALE:
CASS. 18 SETTEMBRE 2009 N. 20106
IL CASO: la Renault, volendo organizzare la sua rete di vendita,
esercitava il recesso da tutti i suoi contratti di concessione di vendita, in
forza di una clausola presente in tutti i contratti che le consentiva il
recesso ad nutum(recedere liberamente). I concessionari agivano
dunque in giudizio allo scopo di ottenere la declaratoria di illegittimità del
recesso per abuso del diritto, e la conseguente condanna della Renault
al risarcimento dei danni subiti per effetto dell'abusivo recesso.
Confini dell'usufruttuario:
Usufruttuario è persona giuridica, non muore, si pone limite legale
dell’usufrutto max 30 anni
Usufruttuario può acquisire i frutti civili o , può cedere il proprio diritto
Diritto di godimento e imposizione del proprio diritto minore, cioè può
cedere usufrutto ad altri.
DIRITTO DI SUPERFICIE:
Consente al titolare del superficiario, di avere l’appoggio proprietà di
tutto ciò che è sopra o sotto il fondo di proprietà altrui.
Titolare del diritto superficie è proletario dell’edificio sopra o sotto il suolo
Viene frammentato diritto di proprietà monetizzando diritto di costruire
sopra il suolo altrui.
Fa eccezione al principio accessione (uno dei modi di acquisto titoli
originario)
Quali sono i diritti che nascono da superficie?
Diritto ad edificare e mantenere la proprietà limitatamente a ciò che
viene costruito sopra o sotto il suolo
Tempo determinato o no e si estingue per scadenza del termine
DIRITTO DI SERVITÙ
Non priva il proprietario del godimento del bene e non si ha nel c.c una
definizione di servitù che rende il contenuto del diritto. Si trova schema
astratto applicabile a tipologie di servitù.
Consiste nel peso imposto sopra un fondo (servente) per utilità di un
altro fondo di un'altra persona
Servitù attiva : prevista dalla legge, esempio servitù di acquedotto,
scarico, passaggio coattivo (proprietario fondo ha diritto per legge di
passare attraverso i fondi per passare dalla strada) ecc
POSSESSO E DETENZIONE
Possesso
Detenzione: relazione tra soggetto e bene ma soggetto detentore non ha animus
possidentis, ma detenentis. Lo ha in forza di un contratto. Rapporto tra bene e
soggetto non è di fatto, ma di diritto che trova la propria fonte nel diritto. Esempio:
contratto. Il conduttore, colui che ha locato bene, sarà detentore del bene.
Detenzione
Qualificata: effettuata nel proprio interesse
Non qualificata: negli interessi altrui (depositario: ha bene. E lo costudisce in favore
del depositario)
IN alcuni casi c’è TRASFORMAZIONE: la detenzione muta in possesso—>
fenomeno dell’INTERVERSIONE DEL POSSESSO
Soggetto ha iniziato ad avere con il bene rapporto di detenzione,
Mutamento per causa proveniente da un terzo : esempio soggetto conduttore bene
immobile, pensava di essere il proprietario. Soggetto muore. Vi è morte, mutamento.
Ipotesi di interversione per causa proveniente di un terzo
Seconda possibilità: in forza di opposizione fatta dal detentore contro possessore
E’ importante capire se vi è stata interversione del possesso perché chi è
possessore può ad esempio avere possesso per usucapione, invece il detentore non
può.
Azione di reintegrazione:
Azione di manutenzione : se il possesso dura oltre un anno l’azione è comunque
datata condizione che non sia stata acquistata violentemente o clandestinamente
In entrambi i casi vi è il termine breve, passato 1 anno decade
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I diritti assoluti (assoluti in quanto applicabili sempre al di là del rapporto) non si
prescrivono, cioè se un soggetto non esercita quel diritto, che è assoluto, non
perde il diritto. Inoltre il passare del tempo non incide sul diritto.
Ad esempio se io sono proprietaria del telefono e non lo uso, lo metto dunque nel
cassetto per i prossimi 30 anni, nessuno può interferire sul mio diritto di proprietà. Il
non usare il diritto fa parte del diritto stesso.
Tra i diritti assoluti vi sono i diritti della personalità e sono inviolabili. In quanto
diritti assoluti sono imprescrittibili, cioè il tempo che passa non incide
sull'esercizio del diritto. La differenza tra i diritti di personalità e diritto di proprietà è
che quest’ultimo può essere ceduto, i diritti della personalità non possono essere
ceduti. Ad esempio non posso cedere ad un’altra persona il mio diritto alla salute,
all'istruzione.
OBBLIGAZIONI
Le obbligazioni indicano la relazione vincolante tra i creditori, ossia il soggetto attivo
che ha il diritto di pretendere la prestazione, e il soggetto passivo, ovvero il creditore,
colui che ha il dovere di eseguire la prestazione.
Le obbligazioni rappresentano i diritti relativi , ossia quei diritti che si possono far
valere solo nei confronti di una persona determinata. In realtà il modo più corretto di
intendere le obbligazioni è rapporto obbligatorio perché non c’è una distinzione netta
tra creditore e debitore, ma entrambi devono reciprocamente collaborare affinchè la
prestazione sia esattamente adempiuta ( tempo, Luogo e modo stabilito dall’
obbligazione). Il creditore infatti ha il diritto di pretendere la prestazione ma anche il
dovere di di permettere al debitore di liberarsi dal vincolo . E il debitore ha il dovere
di eseguire la prestazione ma anche il diritto di essere liberato. Pertanto la relazione
deve essere orientata alla reciproca e leale collaborazione.
Esempio: Se il debitore deve consegnare la merce alle 16 del venerdì al magazzino
del creditore e trovasse chiuso il magazzino, dalle 16.01 l’alea (il rischio) della
prestazione ricadrebbe sul creditore e il debitore può attraverso la mora credendi (
ritardo nella accettazione della prestazione da parte del creditore) fare offerta
formale della merce e custodire essa in un magazzino a spese del creditore . La
mora credendi spiega l’esistenza di un obbligo da parte del creditore . Nel nostro
ordinamento vi è il principio di giustificazione causale dello spostamento di ricchezza
(contratti, donazioni, prestiti, eredità, risarcimento danni) qualora mancasse una
causa che giustifica l’impoverimento di un sonetto a fronte della arricchimento di un
litro, l’ordinamento richiederebbe la restituzione di quanto percepito.
Le obbligazioni naturali pur non avendo un vincolo giuridico hanno comunque una
giustificazione. Perdo una somma di denaro al tavolo di gioco (poker) e
SPONTANEMANTE pago quanto perso. Se in un secondo momento mi rendessi
conto che non ero tenuto a pagare non potrò comunque ottenere la restituzione
perchè nelle obbligazioni naturali c’è l'irripetibilità (non si può ripetere quanto
pagato).
Nei casi di assenza di una causa giustificativa saremo invece obbligati a restituire e
sono le ipotesi di ingiustificato arricchimento. Ogni anno porto l’auto per la
sostituzione gomme e revisione. Ma quest’anno la revisione la farò fare al
meccanico di mio marito. Quando consegno l’auto il proprietario manca ed io avverto
il suo aiutante di non far fare la revisione che invece il titolare fa. Visto che io ho
ottenuto un miglioramento e un arricchimento ingiustificato sono obbligata a pagare
la differenza.
Indebito oggettivo: i miei genitori hanno aperto il conto al bar di fronte all’università
dove io posso andare con i miei e micio a fare colazione. Papà passa l’ultimo del
mese a saldare. Un mese va il nonno a saldare il debito e il papà lo stesso . In
questo caso mancava il debito e il proprietario del bar sarà tenuto a restituire quanto
indebitamente percepito.
Indebito soggettivo: ogni primo del mese devo pagare in contanti l’affitto al
proprietario di casa. Questo mese apre la porta quella che mi sembra esser la
moglie del proprietario la quale si comporta come se sapesse chi sono e cosa c’è
nella busta. In realtà era la colf appena licenziata che trattiene la busta con il mio
affitto. Ma sarà tenuta a restituire tale somma al proprietario di casa.
Nel caso in cui il proprietario mi dicesse che io sapevo che era la colf, il proprietario
deve dimostrare che io ho agito in mala fede (difficile da dimostrare). Risolveranno il
proprietario e la colf, io ho subito il danno maggiore.
Le obbligazioni pecuniarie
Le obbligazioni si distinguono tra prestazioni che hanno ad oggetto somme di
denaro o beni fungibili (sono quei beni che possono essere consegnati o sostituiti a
differenza dei beni infungibili che qualora non possano essere consegnati
determinano l’insoddisfazione per il creditore ). Obbligazioni che hanno ad oggetto la
consegna di una somma di denaro e obbligazioni caratterizzate dall’ intuitus
personae , ossia una qualità determinante per la soddisfazione del creditore (famoso
pittore, famoso chirurgo, famosa atleta) . Se tale soggetto non è in grado di eseguire
la prestazione per il creditore non ci sarà più interesse . Nelle obbligazioni
pecuniarie invece aventi ad oggetto la consegna di una somma di denaro per il
creditore è totalmente indifferente chi adempie perché il denaro è un bene fungibile.
Alle obbligazioni pecuniarie si applica il principio nominalistico in base al quale il
debitore dovrà restituire la stessa quantità di monete che ha ottenuto dal creditore.
Se Tizio consegna a Caio nel 2005 la somma di 3000 euro caio nel 2025 dovrà
restituire 30000 euro. Tale principio se da un lato avvantaggia Caio per il potere
d’acquisto della moneta , dall’altro svantaggia il creditore che ben 20 anni dopo si
vedrà restituire una somma molto inferiore rispetto a quella data (a causa
dell’inflazione la moneta perde valore, perdita del potere d’acquisto della moneta ).
Gli interessi
Per riequilibrare tale sproporzione sono previste delle prestazioni accessorie
chiamate interessi. Queste dipendono dalla sorte capitale che se viene meno fa
venir meno anche gli interessi.
Abbiamo gli interessi legali previsti sempre , anche in caso di clausola contraria
(come avviene riguardo alla caparra consegnata nei contratti di locazione). Interessi
moratori previsti in caso di ritardo e interessi convenzionali stabiliti dalle parti che
non devono superare il tasso soglia stabilito ogni anno dal ministero del tesoro per
l’usura. Qualora fosse prevista l'usura, la reazione dell’ordinamento grazie alla legge
108 del 1996, il debitore non sarebbe tenuto a pagare né gli interessi convenzionali,
né gli interessi legali, disincentivando così il ricorso all’usura.
Accollo
L’accollo è un accordo stipulato tra il debitore originario e il nuovo debitore affinché
quest’ultimo lo aiuti a pagare il debito che ha nei confronti del creditore originario.
Può essere un contratto di mutuo, un finanziamento che d’ora in poi prevede come
soggetto obbligato anche il nuovo debitore
. Se l’accordo di accollo rimane una scelta privata allora l’accollo resterà interno ,
cosi che il creditore originario si rivolgerà al debitore originario ( ma il nuovo debitore
provvederà a versare la somma necessaria sul conto del debile originario qualora sia
insufficiente per il pagamento della rata del mutuo).
Se invece l’accordo è stipulato con contratto registrato allora si dirà esterno con la
conseguenza che il creditore potrà chiedere la rata del mutuo anche al nuovo
debitore. Quindi saranno entrambi obbligati esattamente come avviene in caso di
fideiussione, che altro non è che la garanzia prestata da un terzo per il debito di un
soggetto.
La Manfredonia mi dice che se devo stipulare un contratto di mutuo o finanziamento
:
1. La rata non deve superare ⅓ dello stipendio
2. DEVE ESSERE A TASSO FISSO
La prescrizione
La prescrizione è l’istituto che assegna un valore al tempo che passa. Possono
prescriversi solo i diritti relativi perché i diritti assoluti sono imprescrittibili giacché
anche il non esercizio fa parte del diritto stesso.
La prescrizione ha due requisiti:
1. Quello oggettivo che è il decorso del tempo
2. Quello soggettivo che è l’ inerzia del titolare ad esercitare il proprio diritto.
Il creditore che non voglia far prescrivere il suo diritto di credito deve esercitarlo
(inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno) entro i 5 anni da quando è sorta
l’obbligazione e, qualora inviasse la raccomandata pochi giorni prima che scada, il
tempo precedentemente decorso verrà cancellato e e ricominceranno a decorrere i 5
anni. Qualora il debito si sia invece prescritto, la prescrizione andrà eccepita in
giudizio perchè non opera automaticamente (Il creditore notifica il decreto ingiuntivo
al debitore il quale si costituisce ed eccepisce l’ avvenuta prescrizione perchè sono
passati più di 5 anni.)
Qualora invece il creditore intenda procedere con un decreto ingiuntivo ed è meta
luglio dovrà necessariamente calcolare il periodo di sospensione (1- 31 agosto)
durante il quale le cancellerie sono chiuse e dovrà calcolare i 60 giorni calcolando i
15 giorni di luglio + quelli r8)estanti dal 1 settembre in poi.
La decadenza invece considera solo il decorso oggettivo del tempo e deve essere
sempre indicato che un termine è a pena di decadenza, ossia decorso il quale non si
potrà più agire. Succede sempre per termini molto brevi come iscriversi a scuola o
all’università, o ad un bando di concorso pubblico.
La responsabilità patrimoniale
Il debitore risponde dei suoi debiti con tutti i suoi beni presenti e futuri (art.2740 c.c).
Tale principio stabilisce che l’intero patrimonio attuale (quello presente al momento
del sorgere dell’obbligazione) e il patrimonio futuro sarà d’ora in poi soggetto alle
azioni esecutive dei creditori.
Quando infatti interviene la responsabilità patrimoniale non c’è più il tempo per il
normale adempimento perché l’obbligazione è scaduta.
Tutti i creditori sono posti su un piano di parità (par condicio creditorum), quindi tutti i
creditori hanno lo stesso diritto di essere soddisfatti. Tuttavia devono essere
soddisfatti per prima i creditori cosiddetti privilegiati, ossia quei creditori che hanno il
diritto di prelazione, il diritto cioè di essere preferiti prima degli altri. Pertanto saranno
soddisfatti prima i creditori privilegiati e poi quelli chirografari, ossia coloro che non
hanno il diritto di prelazione.
Sono privilegiati alcuni creditori per la loro qualità, come l’ex coniuge che ha il diritto
al mantenimento, e alcuni crediti per la loro natura, come ad esempio lo stipendio da
lavoro subordinato. Sono privilegiati lo stato, coloro che hanno pegno e ipoteca e
coloro che hanno diritto al pagamento delle spese funerarie. I creditori chirografari
quindi dovranno aspettare che siano stati soddisfatti tutti i creditori privilegiati prima
di poter ottenere il pagamento dei loro crediti.
I beni del debitore potranno essere soggetti ad azioni esecutive attraverso le quali
l’ufficiale giudiziario preleverà beni pignorabili (ad eccezioni dei beni necessari per la
sopravvivenza, della fede nuziale e dei beni utili all’esercizio della professione). Una
volta prelevati, attraverso il pignoramento, verranno venduti all’asta e sul ricavato
saranno soddisfatti in proporzione i creditori privilegiati.
Per salvaguardare una parte del proprio patrimonio ogni persona ha la possibilità di
costituire un patrimonio separato, al quale imprime un vincolo di destinazione che
impedirà ai propri creditori di aggredirlo. Naturalmente, per valere, è necessario che
il patrimonio separato venga costituito prima del sorgere dei debiti (equivale a un
salvadanaio che non si può aprire sul quale si scrive la destinazione dei fondi raccolti
e si indica una data). In questo modo gli altri creditori potranno prelevare i beni ma
non il salvadanaio e il vincolo di destinazione impedisce allo stesso titolare di usare
quei fondi per altre ragioni.
Pegno e ipoteca sono diritti reali di garanzia che riconoscono il diritto di prelazione. Il
pegno si costituisce sui beni mobili, l’ipoteca sui beni mobili registrati e sui beni
immobili. L’ipoteca viene iscritta (regime di pubblicità) per una somma certa e potrà
essere cancellata solo se sarà pagato l’intero debito. Sullo stesso immobile possono
essere iscritte più ipoteche, ognuna con un grado diverso. Il terzo che dovesse
acquistare un bene gravato da ipoteca può mantenerla, può cancellarla pagando
l’intero debito e sostituendosi al creditore ipotecario oppure potrà presentare offerta
inferiore al debito che il creditore ipotecario sarà propenso ad accettare qualora
avesse il fondato timore di non veder mai pagato il suo credito (purgazione di
ipoteca).
L’ipoteca deve essere rinnovata ogni 20 anni, altrimenti perde di efficacia.
IL CONTRATTO
Il contratto è l’accordo tra due o più parti per costituire, modificare o estinguere un
rapporto giuridico a contenuto patrimoniale.
Il legislatore del ‘42, quando parla di accordo, richiama lo stesso potere contrattuale
di entrambe le parti di incidere sul contenuto del contratto in modo che quest’ultimo
sia effettivamente il risultato dell’incontro di entrambe le volontà.
Tuttavia, oggi, quest’idea è diventata particolarmente rara perché gran parte dei
contratti sono l’espressione del potere di forza contrattuale di una parte sull’altra.
Basti pensare a tutti i contratti dei consumatori, nei quali il professionista ha
interamente stabilito il contenuto del contratto che il consumatore può limitarsi ad
accettare o meno. Nella prassi commerciale al consumatore non c’è neanche la
possibilità di leggere il contratto prima della firma.
Il consumatore è il soggetto che agisce per scopi estranei alla attività professionale
eventualmente esercitata e in quanto tale è svantaggiato dall’asimmetria informativa,
ossia la mancanza di conoscenze necessarie per effettuare una scelta consapevole.
L’unione europea ha permesso di riequilibrare il rapporto sorto sproporzionato tra
professionista e consumatore riconoscendo solo a quest’ultimo il potere di recedere
dal contratto e ha previsto la disciplina delle clausole vessatorie, ossia quelle
clausole che riconoscono un eccessivo squilibrio tra i diritti e i doveri delle parti.
Sono sempre vessatorie e come tali come se non ci fossero le clausole che
prevedono, ad esempio che il foro competente (la città dove si può far causa) sia la
sede legale del professionista. Tale clausola impedirebbe al consumatore di tutelare i
propri interessi sopratutto se il valore della controversia modico e le spese per
instaurarla superano tale valore. Tale clausola è nulla e viene convertita nel
consumatore. Qualora invece ci sia una clausola di esclusione di responsabilità,
l’unico modo per renderla valida è che il professionista dimostri che è stata oggetto
di trattativa individuale prova pressoché impossibile. E se manca la clausola è nulla.
Pertanto dove il professionista ha predisposto a monte interviene la legge a valle per
tutelare il consumatore.
I contratti possono essere stipulati in ogni modo, anche verbale. Posso esser
conclusi ed è seguii in modo istantaneamente , come se entro in un negozio
acquistiunotofitti e oggi ki prezzo. Non concluso, stipulato ed eseguito il contratto. Vi
sono poi delle situazioni in cui il contratto viene stipulato dopo un periodo di tempo
durante il quale le parti hanno vistos. Eriuscivano a raggiungere un accordo. Questo
periodo di tempo è chiamato trattative precontrattuali durante le quali le parti sono
libere di concludere o meno l’accordo, ma devono comportarsi secondo buona fede,
ossia secondo correttezza , trasparenza, leale collaborazione tale da tutelare l’
affidamento altrui. Sono aspetti che ritrovano la loro efficacia nell'articolo 2 della
costituzione. Il dovere di solidarietà sociale. Er tanto se le trattative arrivano ad un
punto tale da ingenerare nella controparte l’ affidamento sulla conclusione del
contratto, un’eventualità recesso porterà alla richiesta dia risarcimento per recesso
ingiustificato dalle trattative che vedrà chiedere il danno emergente , ossia le spese
sostenute e il lucro cessante, ossia mancato guadagno, per il contratto non
concluso. Se ad esempio dopo aver visto un appartamento in verità e aver firmato la
proposta l’agente immobiliare mi comunica l’accettazione d arte del venditore se
quest'ultimo dovesse in un secondo momento ritirare la sua volontà perché ha
ricevuto una proposta migliore, allora io chiederò tutte le spese che ho sostenuto
epr ‘acquisto dell’ arredamento e le somme che ho perso perchè non ho cercato
altrove o perché non ho potuto dare in affitto l'appartamento. Il venditore quindi
seppur libero durante la tratta e, non lo è più quando la
controparte considerata il contatto ormai concluso.
Qualora il contratto venga stipulato tra due persone che sono una di fronte all’altra ,
il momento di conclusione conciderà con il momento di incontro delle due volontà o ,
se si tratta di contratto scritto, con il momento della firma. Se entriamo in un negozio
e acquistiamo un bene noi nello stesso momento stipuliamo, concludiamo ed
eseguiamo il contratto. È fondamentale stabilire quando il contratto si conclude
perché da quel momento in poi comincerà a produrre i suoi effetti, potendo quindi le
parti pretendere la prestazione. I problemi sorgono quando le due parti sono lontane,
ed allora il contratto si intenderà concluso quando il proponente riceverà
l’accettazione. Proposta ed accettazione sono due dichiarazioni unilaterali perché
provengono da una sola persona e recettizie, ossia acquistano efficacia solo quando
vengono conosciute dalla controparte . Perchè il contratto si coniuga è necessario
che l’accettazione corrisponda alla proposta e non sia invece una controproposta,
altrimenti i ruoli si scambieranno . La legge stabilisce che il contratto è concluso
quando il proponente riceve l’accettazione. Starà nel caso al proponente provare
l’impossibilità nel conoscere l’accettazione.
Il contratto è nullo,quindi non produce effetti, come se non fosse mai stato stipulato,
se manca uno degli elementi essenziali, de uno degli eletti essenziali è illecito, se
viola una norma imperativa (che deve essere osservata). Può far valere la nullità
(cioè si può rivolgere al giudice per chiedere la nullità) chiunque abbia interesse. È
anche il giudice a rilevarla d’ufficio perché solo per la nullità non è limitato a ciò che
le parti chiedono. La sentenza che mette è una sentenza dichiarativa che fa tornare
le cose al momento preesistente il contratto. L’azione di nullità è
IMPRESCRITTIBILE perchè viene tutelato l’interesse alla legalità perché un
contratto nullo ha sicuramente violato una norma. Per comprendere l’azione del
giudice immaginiamo che l’impresa si sia rivolta al giudice per chiedere
l’annullamento della clausola risolutiva espressa dichiarando che l’impianto idraulico
ed elettrico sono stati realizzati. I giudici guardando le carte si accorge della
realizzazione di una veranda in assenza di autorizzazione e dichiara
immediatamente la nullità per res abusiva , quindi illecita. Per capire chi possa agire
basti pensare al vicino di casa che vede la realizzazione di una veranda. Essendo
vicino ha l’interesse che venga rimossa. E quindi potrà agire IN OGNI MOMENTO
per farla rimuovere.
Lezione
Interpretazione del contratto
LA FAMIGLIA
Il regime patrimoniale
La famiglia ha subito diverse evoluzioni: dal pater familias siamo arrivati alla
responsabilità genitoriale perché è stata finalmente riconosciuta la parità tra coniugi
e la reciproca responsabilità nei confronti dei figli.
Anche i figli hanno subito diverse evoluzioni: dall'essere obbligati ad eseguire ciò
che il padre decideva al poter chiedere al giudice di essere ascoltati quando in
disaccordo con una decisione dei genitori.
Inoltre la corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli aggettivi:
legittimo, naturale, adottivo i quali crearono disparità anche in ambito successorio.
Oggi non vi sono differenze essendo stato dichiarato lo status unico di figlio .
In ambito patrimoniale il regime legale, quindi quello previsto per legge, è il regime
di comunione dei beni. Qualora nell’atto di matrimonio pubblicato nei pubblici
registri non vi fosse alcuna annotazione vorrebbe dire che i coniugi sono sottoposti
al regime di comunione legale per il quale tutti i beni di entrambi sono esposti alle
azioni dei creditori dell’uno. Non rientrano soltanto i beni ricevuti in eredità per
risarcimento danni da responsabilità civile e i beni acquistati per uso personale prima
del matrimonio. Il regime patrimoniale può essere modificato nel corso del
matrimonio, ma deve essere sempre trascritto nell’atto di matrimonio perché i
creditori devono sapere da che momento (infatti c’è data) il regime patrimoniale è
cambiato. Quindi qualunque modifica andrà annotata. Uno dei primi patrimoni
separati è stato previsto in materia familiare. Un coniuge o entrambi o un terzo
possono costituire un fondo patrimoniale al quale imprimere un vincolo di
destinazione quale i bisogni superiori della famiglia. In questo modo tali beni sono
sottratti alle azioni esecutive dei creditori. Resterà in vita anche in caso di divorzio
fino ai due anni successivi dal compimento della maggiore età dell’ultimo figlio.
Responsabilità civile
(Essa ha nella sua definizione l’80% della disciplina)
L’articolo 2043 stabilisce che qualunque fatto doloso o colposo che cagioni ad altri
un danno ingiusto, obbliga l’autore del danno a risarcirlo.
Il dolo è la volontarietà dell’azione che causa ad altri un danno ingiusto.
La colpa è imperizia, negligenza, imprudenza, disattenzione in grado di causare
un danno ingiusto. Il legislatore del 42 ha aggiunto l'aggettivo ingiusto per
distinguere i danni giusti , giustificati da quelli ingiusti. I danni giusti e giustifucat8
non saranno risarcibili a differenza dei danni ingiusti. È un danno giusto il danno
subito dall’impresa per concorrenza leale , ossia quell'impresa che ha adottato una
strategia più funzionale sul mercato. L’impresa concorrente subisce un danno del
quale però non può dolersi.
Danno giustificato dall’esercizio di un diritto o di un dovere il danno causato dal vigile
del fuoco nel portare in salvo la vecchietta dall’appartamento incendiato. Sulla
ingiustizia del danno prima era sempre ingiusto il danno in violazione di una norma
giuridica e il danno subito ai diritti assoluti (diritto di proprietà e diritti della
personalità) . Oggi si è ampliato il ventaglio della situazioni che possono essere
oggetto di risarcimento come nel caso della cosiddetta tutela aquiliana (lex Aquilia)
del credito in base alla quale è titolare del risarcimento dei danni sia il danneggiato
che il terzo che dovesse beneficiare dell’opera del danneggiato, come da esempio il
caso del calciatore investito da un'auto che dovesse fermarsi per tutta la stagione
sportiva . Sarà titolare del risarcimento dei danni sia il calciatore, sia la società
sportiva che ha dovuto rinunciare all’attività del suo giocatore.
Il danneggiato può chiedere i danni patrimoniali, ossia quelli subiti dal patrimonio e i
danni non patrimoniali, che si distinguono in danni biologici , danni psicofisici, e i
danni morali, sosia il trauma, l'ansia e i patemi d’animo che dovessero essere
conseguenza del danno subito. Vi sono poi le responsabilità speciali, ossia quella
situazioni in cui il danno viene commesso da un soggetto, ma viene risarcito da un
altro a meno che quest’ultimo non dimostri di aver fatto di tutto per evitare il danno. E
sono la responsabilità dei genitori, dei tutori, dei proletari di autoveicoli , animali,
edifici, dal produttore di attività pericolose, dagli insegnanti , dai datori di lavoro. Ne
scelgo una a piacere
LE SUCCESSIONI
La successione indica il subentrare nei rapporti attivi e passivi del de cuius (della
cui successione si tratta, il defunto).
Con il testamento o con l’eredità (se manca il testamento) possono essere trasmessi
rapporti attivi come la pensione di reversibilità o l'indennità di fine rapporto da lavoro
subordinato, ma possono essere trasmessi anche i rapporti passivi, ossia i debiti che
facevano capo al defunto. Il defunto può nel testamento provvedere anche a
disposizioni di carattere non economico, come il riconoscimento del figlio
naturale, le disposizioni in materia di diritti d’autore e le disposizioni relative alla
propria sepoltura .
Per poter aprire la successione si ha 1 anno di tempo dalla morte del soggetto
tramite la dichiarazione di apertura della successione fatta all’agenzia delle
entrate. L’apertura della successione retroagisce al momento della morte del de
cuius. Dato che si subentra nel patrimonio del de cuius solo al momento
dell’avvenuta morte, nel nostro ordinamento sono vietati tutti quegli accordi idonei a
decidere di accettare o rinunziare ad una parte di eredità rima che il soggetto muoia
(fpatti successori ) . Sono vietati perchè si vuole evitare che venga coattata la
volontà del de cuius.
Per poter subentrare nel patrimonio del de cuius è necessario avere la capacità a
succedere , ossia la capacità giuridica, e può essere considerata valida la
disposizione testamentaria a favore di un soggetto non ancora nato purché sia
stato concepito 300 giorni dall’ apertura della successione (presunzione). Quindi
anche le disposizioni a favore dei nascituri o dei concepiti sono valide. E’ sempre
necessario tuttavia che il soggetto nasca vivo, almeno per qualche minuto, perchè in
caso di morte subentreranno i genitori. Sono valide le disposizioni testamentarie a
favore dei minori. I beni saranno gestiti da chi ne ha la rappresentanza legale
(genitori) fino al compimento della maggiore età.
Sono indegni a succedere tutti coloro che si dovessero essere macchiati di una
grave colpa come omicidio volontario, tentato omicidio, calunnie , lesioni volontarie, i
genitori decaduti da responsavilità genitoriale, esso si macchiati di atti gravemente
lesivi della persona del de cuius chiunque abbia interesse uno farli dichiarare indenni
a succedere . E’ indegno a succedere anche colui che è stato condannato e sarà il
giudice penale a dichiararlo nella sentenza . Il de cuius tuttavia può di girare nel
testamento di aver riabilitato il soggetto. Gli eredi hanno 10 anni di tempo per
accettare l'eredità. Se uno di essi si trova nel possesso dei beni, avrà il compito di
amministrare e conservarli (pagare rate mutarlo, provvedere ad opere di
manutenzione) . Se nessuno si trova nel possesso dei beni il tribunale nominerà un
curatore che avrà il compito di adottare tutte le azioni necessarie a salvaguardare i
beni (eredità giacente).
L’eredità può essere accettata in modo espresso tramite atto pubblico o scrittura
privata in modo tacito (a esempio vendo la casa che ho ereditato) in modo presunto
(ad esempio pago la tari, tassa sui rifiuti). qualora un soggetto nominato erede non
posso o non voglia accettare (perché per esempio è premorto, morto prima rispetto
al de cuius) può essere il de cuius ad vere previsto l'eventualità attraverso la
sostituzione ordinaria ( nomino Tizio. Se tizio non può o non vuole cantare nomino
caio. Se caio non può non vuole accettare nomino caio) . Se invece non ha previsto
tale eventualità si verificano 2 ipotesi:
Rappresentazione: se l’erede è un ascendente ( genitore o nonno) che è premorto,
allora subentra per rappresentazione il figlio discendente. Se invece sono 3 fratelli a
subentrare e un dei 3 non può o non vuole cacterra la sua quota si aggiunge epr
accrescimento alla quota degli altri 2, a meno che non vi sia il figlio del soggetto che
nonn può o non vuole accattare, percè in questo casonsubentrerà il figlio.
Dato che si subentra nei rapporti attivi e passivi qualora i rapporti passivi superino
quali attivi si potrà accettare con beneficio di inventario, cosi i patrimoni restano
separati ( e non si crea la conduzione per la quale i creditori del de cuius possono
aggredire il patrimonio dell’erede)
Si deve fare con atto pubblico , si fa l’inventario dei beni, la rendicontazione
della gestione dei beni e la liquidazione dei creditori
L'erede può esercitare l’azione di petizione dell'eredità che è l’azione con la quale
c’è il riconoscimento della qualità di erede contro chi non lo è e si trova nel possesso
dei beni. È un’ azione imprescrittibile.
Fonti del diritto : tutto, tranne parte del diritto internazionale privato.
Quindi devo almeno sapere:
● Cosa sono, quali sono, a cosa servono (gerarchia, diversi tipi di fonti, il valore
di ognuna)
● Cosa sono e a cosa servono i criteri gerarchico, cronologico e di specialità
● Il ruolo del giudice (giudice naturale, analogia legis,
● analogia iuris)
● Il ruolo della Corte costituzionale
Domanda 9 volte su 10 (1 domanda d’esame)
Diritti della personalità : cosa sono, quale è la disciplina, quali sono gli strumenti di
tutela (ne scelgo uno a piacere)
Devo saper almeno:
● Cosa sono, quali sono, chi li vanta e nei confronti di chi
● A quale categoria fanno riferimento, qual è il ruolo dell'ordinamento giuridico e
quali sono gli strumenti di tutela
● Che tipo di riparazione è possibile in caso di loro violazione?
● Studio un diritto della personalità a piacere
La persona giuridica:
Devo sapere almeno:
● Cosa è e quali obiettivi persegue (il fenomeno associativo)
● Cosa è l'associazione non riconosciuta e quali sono le sue caratteristiche
● Cosa è la persona giuridica e quali sono le sue caratteristiche
● Qual è il ruolo del riconoscimento
● Cosa deve verificare il terzo che entra in relazione con un componente della
persona giuridica
Proprietà : studiare modi di acquisto solo a titolo derivativo (contratto, testamento,
donazione) ed originario . Tutta la disciplina della proprietà. Diritti reali di godimento
su beni altrui solo usufrutto, servitù e superficie.
Devo sapere almeno:
● Parto dalla definizione e spiego il senso di ogni termine (in questo modo
comprendo buona parte della disciplina)
● Differenze con i diritti della personalità
● Caratteristiche e modi d’acquisto (a titolo originario e derivativo)
● Limiti al diritto di proprietà (perché ci sono e quali sono)
Usucapione:
Cosa devo sapere:
● Cosa è e come opera
● La durata dell’usucapione a seconda del bene su cui insiste
● La prevalenza del possesso sul diritto del proprietario
● Perché si chiama anche prescrizione acquisitiva
Interpretazione:
● A che serve, cosa significa interpretare e chi interpreta
● Quali tipi di interpretazione abbiamo: artt. 1362-1371 c.c.
● Critiche all’interpretazione letterale
● L’interpretazione sistematica, l’interpretazione assiologica, l’interpretazione
teleologica, l’interpretazione evolutiva
Di nuovo il contratto:
● La responsabilità per inadempimento e il risarcimento del danno
● La responsabilità per impossibilità sopravvenuta della prestazione e per
● eccessiva onerosità della prestazione
● La risoluzione di diritto del contratto (domanda d’esame)
● Il contratto preliminare
Responsabilità civile:
● Parto dalla definizione e analizzo i diversi termini (principio del neminem
laedere, dolo, colpa, nesso di causalità, ingiustizia del danno, imputabilità,
● onere della prova)
● Quali danni possono essere risarciti
● Danno patrimoniale e danno non patrimoniale (le diverse accezioni del danno
non patrimoniale)
Responsabilità speciali:
● Quali sono i presupposti per la responsabilità
● oggettiva
● L’onere della prova
● Le varie ipotesi di responsabilità
● Responsabilità dei genitori, dei maestri, dei
● proprietari di autoveicoli, dei proprietari di animali, dei proprietari di edifici, dei
produttori di attività pericolose, dei datori di lavoro
Famiglia: solo il regime patrimoniale comunione dei beni e separazione dei beni
Devo sapere:
regimi patrimoniali (comunione, separazione dei beni, fondo patrimoniale)
Successioni:
Cosa devo sapere
● Cosa sono e quando operano
● Il trasferimento del patrimonio ereditario
● L’apertura della successione (la vocazione, la delazione, i tempi per accettare
l’eredità)
● Accettazione dell’eredità e accettazione con beneficio d’inventario
● La capacità a succedere e l’indegnità a succedere
● Successione legittima, successione necessaria,
● successione testamentaria (quando operano le diverse successioni)
● Le successioni
● Le categorie alle quali la legge riserva una parte del patrimonio ereditario (il
principio della solidarietà familiare)
● I diversi tipi di testamento (olografo, pubblico e segreto)
● I vantaggi e gli svantaggi dei diversi testamenti