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Diritto Privato

Il documento tratta del diritto privato, evidenziando la necessità di comprendere nozione, disciplina e funzione per prepararsi all'esame. Viene descritta la gerarchia delle fonti del diritto e il ruolo del giudice nell'interpretazione delle norme in caso di conflitto. Infine, si discute la figura del soggetto giuridico, distinguendo tra persona fisica e giuridica, e si analizzano le capacità giuridiche e le presunzioni legate al concepito.

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Diritto Privato

Il documento tratta del diritto privato, evidenziando la necessità di comprendere nozione, disciplina e funzione per prepararsi all'esame. Viene descritta la gerarchia delle fonti del diritto e il ruolo del giudice nell'interpretazione delle norme in caso di conflitto. Infine, si discute la figura del soggetto giuridico, distinguendo tra persona fisica e giuridica, e si analizzano le capacità giuridiche e le presunzioni legate al concepito.

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DIRITTO PRIVATO

libro di testo:
-​ Pietro Perlingieri
-​ Guastalla LIBRO ISTITUZIONE DI DIRITTO PRIVATO
-​ linguaggio e regole del diritto privato |nuovo manuale per i corsi
universitari
1 CFU =100 PAG.

estetica requisito necessario per quel lavoro di modella sfilata→alta


moda→ disegnati vestiti per quel target

annuncio tata: discriminatorio → art 3 violato


contratto illecito→ far dichiarare nullità anche se non fa parte del
rapporto contrattuale domanda ed offerta
regola del più forte vince

mercato più è libero e più

INTERPRETARE L’ARTICOLO→ art 365


si deve indagare quale sia stata la comune

———————————————————————————
Metodo di studio
1) nozione → definizione, cioè cosa è
2) disciplina→ sono le regole che il legislatore ha stabilito per quel
determinato istituto → collegamento numero 1
3) funzione→ quale interesse si vuole tutelare
E’ la ragione per la quale il legislatore ha stabilito quelle regole e
serve ad individuare quale tra due o più interessi contrastanti tra di
loro deve prevalere → collegamento numero 2
Il metodo di studio mi serve per mettere in ordine le tante
informazioni su quell’istituto, se riesco a rispondere alle 3 domande
(nozione, disciplina, funzione), io ho la preparazione necessaria per
superare l’esame.
La cosa più importante è riuscire ad individuare la funzione, perché
attraverso essa, io risalgo alla disciplina e alla definizione.
Diritto privato è un bilanciamento costante tra due interessi
contrastanti. Il diritto con le sue regole interviene per determinare
quale interesse prevale.
LE FONTI DEL DIRITTO

Ordinamento giuridico
L’ordinamento giuridico è il complesso di tutte le norme in vigore
riconosciute dal diritto. Le norme sono criteri di valutazione del
comportamento umano e sono:
— Generali → si riferiscono alla collettività e non al singolo o al
massimo a categorie di persone (consumatori, lavoratori, minori
eccetera).
— Astratte → non possono individuare tutte le situazioni concrete
ma si limitano a regolare fattispecie astratte (proprietà, contratti,
responsabilità eccetera).

Fonti del diritto

Fonti del diritto sono tutti quegli atti, fatti o comportamenti idonei a creare
una regola
Esempio: se strappo davanti al mio debitore il documento che attesta il
mio diritto di credito sto adottando un comportamento concludente
inequivocabile, idoneo a produrre una regola, cioè la rinuncia al credito.
Le leggi scritte ( leggi, decreti legislativi, regolamenti, circolari, linee
guida ) non sono poste sullo stesso piano.
Vi è una gerarchia:
1.​ Costituzione e leggi costituzionali
2.​ Fonti internazionali ed europee (direttive e regolamenti, vedi art
117 della costituzione )
3.​ Leggi ordinarie o primarie ( codice civile, codice della strada,
codice del consumo, leggi, decreti legislativi, decreti legge)
4.​ Leggi secondarie ( legge regionale)
5.​ Legge terziaria ( esempio ordinanza comunale)
6.​ Usi e consuetudini ( quei comportamenti reiterati,cioè ripetuti,
nel tempo da un gruppo di persone che vive nello stesso luogo
nella consapevolezza che quel comportamento sia dovuto in base
ad una regola).
La gerarchia delle fonti è uno dei tre criteri di interpretazione che il
giudice può applicare quando DUE NORME APPLICABILI ALLO
STESSO CASO CONCRETO DICONO L’UNA L’OPPOSTO
DELL’ALTRA. Se è applicabile il criterio gerarchico, questo prevale sugli
altri due criteri cronologico e di specialità. Quello gerarchico stabilisce
che tra una norma di rango inferiore e una di rango superiore prevale
quella di rango superiore. Quando questo non è applicabile perché le
norme in contrasto sono appartenenti allo stesso rango, il giudice può
applicare il criterio cronologico, ovvero prevale la norma più recente su
quella anteriore . Se neanche il cronologico risolve il conflitto si applica il
criterio di specialità. Tra la norma generale si applica il criterio di
specialità. Tra la norma generale e quella speciale prevale quest’ultima (
il caso del condominio con i ragazzi)

Il caso del condominio


Il gruppo di ragazzi amici è costituito da coppie. 8 di queste coppie
comprano un'intera palazzina in costruzione. Si ha così un condominio
di intera proprietà dei ragazzi. Quando ci sono almeno due proprietari
differenti è obbligatorio il regolamento di condominio, un contratto
stipulato dai primi proprietari. Questo regolamento si può modificare
successivamente.
I primi proprietari possono:
-​ scaricare il modello da internet ,interno al codice civile,-
-​ oppure, mantenendo il modello accanto, inserire regole differenti
dalla regola generale.
La regola generale vuole che l'ora del silenzio vada dalle 22.00-7.00,
ma i ragazzi sono giovani, quindi non ha senso recepire passivamente la
regola generale. Allora si scrive che la regola del silenzio in quel
condominio va dalle 5.00-12.00. Questa si chiama regola speciale
perché si applica al caso concreto. La norma generale è astratta,
generale, si rivolge alla collettività.
Dopo molti anni, una di queste coppie si trasferisce dalla palazzina,
quindi questo appartamento è in vendita. Entra una coppia di anziani,
ma non ha visto la regola del silenzio.Quindi il primo sabato sera c’è
festa fino a notte inoltrata , poiché l’ora del silenzio inizia alle 5.00,
norma speciale. La signora il giorno seguente legge il regolamento e si
accorge che l’ora del silenzio inizia alle 5.00
Dunque la vecchietta si rivolge all'avvocato che guarda il regolamento
condominiale e nota che è stato variato, fatto su misura per i ragazzi che
vi abitano nel condominio (pochi cambiano il regolamento). Davanti al
giudice la controparte è chiamata in giudizio (convenuto) e la
rappresentante delle coppie dice che il regolamento parla chiaro. Il
giudice esamina il caso: sono due norme in conflitto, una norma
generale ed una speciale. Il giudice da ragione ai ragazzi, prevale la
norma speciale.

Costituzione
(139 articoli, 12 diritti inviolabili, 18 disposizioni transitorie finali)
La costruzione gerarchica delle fonti del diritto permette di riconoscere
l'importanza di ogni fonte qualora una norma dovesse entrare in conflitto
con la Costituzione
Se cio’ accadesse, il nostro ordinamento giuridico impedirebbe
l’applicazione di questa regola grazie all’intervento della corte
costituzionale che ha il compito di proteggere i valori fondamentali della
nostra Costituzione.
Il giudice che dovesse individuare il dubbio di legittimità costituzionale
della norma ha il dovere di sospendere il giudizio e presentare il ricorso
alla corte costituzionale indicando nel merito quali sono i danni che
subirebbe il soggetto che si è rivolto a lui, se questa norma fosse
ritenuta compatibile con la Costituzione.
Qualora la corte dovesse dichiarare l’illegittimità costituzionale quella
norma sarebbe immediatamente cancellata dal nostro ordinamento.
Sentenza di accoglimento e rigetto

Le fonti europee
- direttive → atti normativi vincolanti, fissano gli obiettivi da raggiungere
e lasciano agli stati membri la scelta delle forme e dei mezzi da adottare.
Si rivolgono ai cittadini. Queste hanno al loro interno il tempo previsto
per recepire la direttiva in ogni stato membro.
Generalmente il periodo di tempo è 2 anni, che l’UE riconosce agli stati
membri affinché possano provvedere ad armonizzare il proprio
ordinamento con le nuove regole disposte dalla UE. L’Italia usa spesso
3-4 anni, semplicemente per tradurre il testo dall’inglese all'italiano.
Nonostante l’ampio tempo che si prende l’Italia per la traduzione, spesso
questa non è neanche corretta (si sono spesi fiumi di inchiostro perché il
nostro legislatore ha tradotto secondo la buona fede con nonostante la
buona fede).
Il tempo ulteriore a quello previsto ha due effetti altamente dannosi:
1.​ procedura di infrazione per il ritardo → si tramuta in sanzioni
pecuniarie
2.​ impedimento ai soli cittadini italiani di ricorrere a strumenti di
tutela, che sono previsti dalla direttiva,
Così la corte di giustizia europea, desolata per il destino dei cittadini
italiani, ha stabilito che se la direttiva ha un testo sufficientemente
dettagliato, gli italiani possono immediatamente ricorrere a quelle regole
senza aspettare un legislatore incapace.

- regolamenti → regolano i rapporti tra stati membri e hanno efficacia


diretta ed immediata.

Criteri Ausiliari
I criteri sono strumenti di ausilio per il giudice e servono tutte le volte in
cui le norme si trovino in contrasto tra di loro. Aiutano il giudice a trovare
una soluzione adeguata.
Il giudice deve sempre dare una risposta alla domanda di giustizia
perché ognuno di noi ha il suo giudice naturale precostituito per legge
(art 25 Cost.) e permette il riconoscimento del diritto fondamentale di
accesso alla giustizia, tant’è che anche chi non ha i mezzi per rivolgersi
al giudice, può farlo ricorrendo al gratuito patrocinio; ciò significa che
qualora due norme applicabili al caso concreto dicano una l’opposto
dell’altra, il giudice dovendo dare una risposta (altrimenti sarebbe
un’ipotesi di denegata giustizia e quindi incostituzionale) potrà ricorrere a
tre criteri di interpretazione:

1.​ criterio gerarchico → si applica tutte le volte in cui una norma


dovesse entrare in contrasto con la Costituzione, il criterio
gerarchico infatti stabilisce che, in caso di conflitto tra due norme
appartenenti a ranghi differenti, si applicherà la norma disposta al
rango superiore. Qualora non dovesse essere possibile al criterio
gerarchico si potrà applicare o il criterio cronologico tra due norme
una emanata anteriormente e una emanata successivamente,
prevale quest’ultima, perché si presume che sia più completa e
che possa aver tenuto conto del contrasto creato con quella
precedente. criterio di specialità → tra la norma generale e la
norma speciale, si applica quella speciale (se c’è un conflitto tra
una norma del c.c sui contratti in generale e una norma del c.c sul
contratto di compravendita, il giudice ricorrerà alla norma sul
contratto di compravendita)
2.​ analogia legis → in assenza di una norma il giudice ricorre ad
una norma che disciplini il caso simile (si è ricorso alla disciplina
dei contratti a distanza quando non era ancora entrata in vigore la
legge sul commercio elettronico per tutte quelle controversie
avvenute tramite la rete, giacché la modalità di conclusione tramite
pc, era simile a quella tramite tv, telefono, posta). Non è mai
possibile ricorrere all’analogia legis in ambito penale, perché
ognuno può essere perseguito solo per un comportamento che in
quel dato momento corrisponde ad un reato. Qualora non esista
neanche una norma che disciplini il caso simile si ricorre alla
analogia iuris (interpretazione giuridica)
3.​ analogia iuris (interpretazione giuridica) → il giudice ricorre ai
principi generali
LA PERSONA FISICA

I SOGGETTI GIURIDICI
Chi sono i soggetti giuridici?
I soggetti giuridici sono definiti dalla dottrina del diritto privato come
attori che si muovono nel palcoscenico del diritto privato e che possono
compiere atti idonei ad essere considerati rilevanti per il diritto
Il cane ad esempio non è un soggetto giuridico , non può compiere
quindi atti considerati rilevanti per il diritto

Il soggetto giuridico può essere


1.​ Persona fisica, cioè l’uomo
2.​ Persona giuridica, cioè enti, associazioni , società ecc

La determinazione, la discriminazione dell’area del soggetto giuridico


nel corso degli anni ha consentito ai vari Stati di circoscrivere chi
potesse avere i requisiti per essere ritenuto soggetto giuridico.
Infatti ad esempio durante il nazismo gli ebrei non erano considerati
soggetti giuridici
È lo Stato che a seconda dei criteri che adotta per determinare chi sono i
soggetti giuridici decide chi può avere la titolarità di compiere atti giuridici
Compiere atti giuridici= avere capacità giuridica
Alla soggettività giuridica corrisponde un patrimonio
Soggetto<—> patrimonio
A ciascun soggetto ( persona fisica o giuridica) corrisponde un
determinato patrimonio
Il soggetto risponde delle proprie obbligazioni con il patrimonio.

Al concetto di soggetto si lega il concetto di capacità:


1.​Giuridica
2.​Di agire
-​ Capacità giuridica: attitudine alla titolarità di diritti ed obblighi,
cioè la potenziale capacità del soggetto ad essere titolare di
diritti e di obblighi
Essa si acquista con la nascita e si perde con la morte

-​ Capacità di agire: concreta capacità del soggetto di compiere atti


giuridici( esercitare diritti ed obblighi)

Vi è un’ estensione della capacità giuridica al concepito e al


concepturo ( colui non ancora concepito)
CONCEPITO
A tal proposito vi sono PRESUNZIONI da parte del codice civile, il codice
PREVEDE presunzione al concepimento in merito al matrimonio .
-​ Si presume che sia stato concepito quel soggetto nel matrimonio quando
sono trascorsi 180 giorni da celebrazione matrimonio e non ancora trascorsi
300 giorni da fine del matrimonio
-​ Vi è un’ulteriore presunzione:
si presume concepito al tempo dell’apertura della successione ( avviene con
la morte di una persona fisica) il nato in data non oltre 300 giorni dalla morte

Presunzione: mezzo di prova per cui da fatto noto si risale a affatto


ignoto—> metodo deduttivo

Esempio
uomo muore lasciando eredità cospicua
X, y, sposati —> x muore
Y (moglie) dopo la morte del marito mette alla luce figlio
È il figlio di x ( può ereditare patrimonio di X) o no?
-​ Codice civile offre presunzione: si presume concepito alla morte di x se il figlio
è nato entro 300 giorni morte del padre presunto ( venuto alla luce poco più
di nove mesi dopo la morte del padre)
-​ In questo caso il concepito può esser erede anche se alla morte del padre
non era ancora nato e quindi non aveva ancora capacità giuridica
Capacità del concepito: succedere anche senza testamento —> successione
legittima
Beneficio a soggetto che sia solo concepito, non nato
Eccezione alla regola generale che capacità giuridica si acquista alla nascita :
Il concepito può ricevere donazione anche se non era ancora
nato
La donazione quindi è subordinata ad un evento nascita,
nell’ipotesi in cui c’è il caso di interruzione della gravidanza,
non ci sarà alcun effetto giuridico ( non sarà valida la
donazione e quindi la successione )

Il concepito ha diritto al risarcimento?


Anche il figlio nato dopo la morte del padre a causa del fatto illecito di un terzo ha
diritto di essere risarcito dal terzo
Esempio:
padre muore a causa di incidente provocato da un terzo
Il terzo danneggiante deve risarcire i congiuntivi, i genitori della persona uccisa, la
moglie ecc
Il soggetto concepito( non ancora nato) della persona uccisa sarebbe titolare di un
autonomo risarcimento anche se al tempo dell’incidente non era ancora nato e non
aveva quindi la capacità giuridica?
Sì perché il concepito è comunque soggetto di diritto e subordinatamente alla
nascita( dopo la nascita) diviene titolare di un diritto del risarcimento del danno in
quanto subisce un pregiudizio dall’incidente ( condotta del terzo che ha investito il
genitore) poiché viene privato della figura paterna

Esiste diritto al non nascere o al nascere se non sano?


Caso: soggetto nato con malformazione
Soggetto chiede risarcimento del danno nei confronti dei medici che lo hanno fatto
nascere, per il fatto solo che è nato, poiché avendolo fatto nascere, lo hanno
condannato ad una vita di sofferenze
Quindi è possibile richiedere risarcimento per il solo fatto di essere nato non sano?
La corte di cassazione ha negato il risarcimento di questo diritto poichè la morte non
può essere considerata un bene della vita, quindi non vi è il diritto di nascere se non
sano .
Dunque il soggetto non può pretendere che altri soggetti ( medici) abbiano leso il
suo diritto, avendolo fatto nascere.

CONCEPTURO (non ancora concepito, ma che verrà concepito)


Ci sono casi in cui il concepturo ha la possibilità di avere aspettative giuridiche
( essere titolare di situazione giuridica).
E’ un’altra eccezione alla regola in cui viene definito che la capacità giuridica si
acquista alla nascita.
-​ Può essere nominato in testamento , sebbene non sia stato ancora concepito
-​ può essere destinatario di una donazione
Entrambi i casi sono subordinati al concepimento

INCAPACITÀ GIURIDICA ASSOLUTA E RELATIVA


Ci sono alcuni casi in cui vi è una capacità giuridica relativa o assoluta.
Nella costituzione nessuno può essere privato della capacità giuridica
per sesso, razza, religione ( nettamente in contratso rispetto a aquello
affermato nelle leggi raziali ).
Dunque la capacità giuridica NON è ELIMINABILE, ma vi sono alcune
INCAPACITA’.
Incapacità: riferimento a età, infermità e condanne penali

INCAPACITÀ GIURIDICA ASSOLUTA (erga omnes= riguarda tutti)


Riguarda:
-​ i minori
-​ gli interdetti (infermità di mente)
-​ gli inabilitati beneficiari dimostrazione di sostegno
Non possono compiere 3 atti:
contrarre matrimonio ,redigere (stendere) testamento e rivestire uffici
tutelari
Per questi tre atti quei soggetti hanno Incapacità assoluta di essere
titolari situazioni giuridiche
Esempio di incapacità giuridica assoluta:
Legge fallimentare ( non più in vigore da luglio 2022) prevede l’ INCAPACITA’
GIURIDICA ASSOLUTA del fallito.
Il fallito non può essere nominato tutore (rivestire ufficio tutelare) finché non è
cancellato dal registro dei falliti.

INCAPACITA’ GIURIDICA RELATIVA ( relativi a determinati soggetti)


-​ sono nulle le disposizioni effettuate dalla persona sottoposta a
tutela in favore del tutore
ad esempio: una persona inabilitata (infermità di mente) effettua
una donazione a favore del tutore. Quella disposizione
(donazione ) è nulla.
-​ sono nulle le disposizioni del testatore in favore del notaio che
riceve testamento
-​ riguarda lo straniero
Gode dei diritti civili a condizione di reciprocità ( non vale per i
rifugiati politici e diritti fondamentali ).
Il soggetto straniero è ammesso ad essere titolare di
situazioni giuridiche solo a condizione di reciprocità.
Gli stessi diritti sono previsti nel suo ordinamento.
Esempio : Cittadino cubano non può esercitare nei confronti del
cittadino ii diritti del legittimario
X si sposa con un cubana e x muore.
Il matrimonio non è stato trasferito in italia
Moglie cubana chiede di poter ottenere diritti di legittima ( in ordinamento
italiano alcuni soggetti in ragione del vincolo di sangue (coniuge, figlio,
genitore) sono titolari di quota di eredità indipendentemente dal testamento).
Cassazione respinto domanda perché a Cuba non sono previsti diritti di
legittima, non c’è la condizione di reciprocità dal codice civile cubano.

LIMITAZIONI CAPACITÀ DI AGIRE DELLA PERSONA GIURIDICA


Capacità di agire è:
-​ Esclusa: occorre che un soggetto si (incapacità
assoluta) sostituisce in tutto al soggetto
incapace
(interdetto ha bisogno di un tutore)
-​ Limitata: Atti di ordinaria e straordinaria amministrazione
Soggetto inabilitato (infermità di mente lieve o è prodigo o uso
sostanze) ha comunque capacità di agire, ma ha necessità di farsi
assistere dal curatore

Incapacità di agire assoluta


-​ naturale
-​ legale

-​ naturale: Incapacità di intendere e volere (transeunte)


es ubriachezza
se soggetto compie atto giuridico in questa
situazione, il contratto è annullabile se:
1. prova che in quel momento soggetto incapace di int e di vol
2. il contratto ha conseguenza negativa
3. malafede del contraente, l’altra persona che firma contratto
ha risvolti in responsabilità civile: chi non è capace di
intendere e di volere non risponde alle conseguenze
delle proprie azioni. invece se il soggetto si è
procurato stato di incapacità, ne risponde

-​ legale: situazioni durature


- minore d’età
- infermità (inabilitato, interdetto)

minore d’età:
1.​ Capacità di agire presuppone che il minore abbia la possibilità di
provvedere da solo alla cura dei propri interessi.
La capacità di agire si acquisisce con il raggiungimento della
maggiore età perché si presume che si raggiunga maturità
psichica.
2.​ Conseguenze giuridiche del contratto stipulato da un illegale
incapace legale con il minore:
sanzione di ANNULLABILITA’ , a meno che il minore abbia
occultato con raggiri la propria minore età —> il minore non può
chiedere annullabilità
3.​ ECCEZIONI all’acquisto della capacità di agire con la maggiore
età :
- adottare persone maggiorenni a 18 anni ( necessario
aver compiuto 35 anni)
- contratti di lavoro
4.​ Sebbene minore non abbia compiuto maggiore età
possibile avere capacità di agire limitata
Minore emancipato:
16 anni può - essere autorizzato a contrarre matrimonio
- riconoscere figlio
- imprenditore

Infermità
-​ interdizione giudiziale: tutela disposta in casi più gravi di infermità
, prevede pronuncia giudiziale, è il giudice che lo dichiara
produce ANNULLAMENTO atti compiutidall’interdetto senza il
TUTORE

-​ interdizione legale: sanzione civile accessoria a sanzione penale


soggetto condannato a pena detentiva non inferiore 5 anni→
legalmente interdetto. Senza il curatore non può compiere atti
straordinaria amministrazione

Incapacità di agire relativa (capacità di agire limitata)


-​ infermità di mente, ma meno grave del soggetto affetto di
incapacità assoluta ( interdizione giudiziale )
-​ prodighi (stupefacenti,bevande alcoliche, ludopatia raggiunge
livelli malattia→ patologia)
-​ non vedenti che non hanno avuto educazione sufficiente
in questo caso ci sono due atti :
1.​ atto di ordinaria amministrazione (autonomamente dall inabilitato)
2.​ atto di straordinaria amministrazione (curatore)

1.​ Soggetto relativamente incapace di agire, inabilitato, può


compiere AUTONOMAMENTE atti di ordinaria amministrazione
(atti che non implicano rilevante modifica patrimonio)
2.​ Con il CURATORE può compiere atti di straordinaria
amministrazione e quindi sono validamente compiuti
N.B. La differenza tra ordinaria e straordinaria amministrazione è in relazione
alla quantità di patrimonio che il soggetto inabilitato possiede
—------------------------------------------------------------------------------------------------
Il soggetto maggiore d’età e il minore emancipato che si trovano in
situazione di infermità (interdizione, inabilitazione) possono accedere
all'interdizione o all’inabilitazione.
Il processo che conduce all'interdizione o inabilitazione deve iniziare
sempre su istanza di parte (del soggetto, spesso del familiare o vicino
effettivo), non può essere intrapreso d’ufficio.
Nella sentenza di interdizione e di inabilitazione il giudice può ritagliare
un’area di autonomia (il giudice specifica quali atti di ordinaria
amministrazione possono essere compiuti senza ausilio tutore
(interdizione) o del curatore (inabilitazione) ).
Limite/ difficoltà/ criticità dell'interdizione-inabilitazione: il soggetto non
ha la possibilità a seconda del proprio grado di infermità/patologia di
accedere a determinati spazi di autonomia.
L'atto di straordinaria amministrazione non può essere compiuto dal
soggetto inabilitato, a prescindere dalle proprie concrete capacità.
—---------------------------------------------------------------------------------------------
procedimento a istanza di parte: procedimento attivato dai cittadini e non dagli
organi amministrativi
procedimento d'ufficio: senza che ci sia istanza di parte, cioè iniziativa
giudiziale
Per sopperire, far fronte, a questo punto critico l'istituto
dell'amministrazione di sostegno (introdotto con legge 6, 2004) ha
tolto i precedenti istituti dell'interdizione e dell'inabilitazione.
Sono dunque molto residue le sentenze di interdizione e inabilitazione,
la maggior parte dei soggetti bisognosi di tutela hanno accesso
all'istituto dell’amministrazione di sostegno .
1.​che cosa è?
Amministrazione di sostegno: istituto volto a preservare ogni residuo
spazio di autonomia di quel concreto singolo soggetto debole. Supera così la
divisione manichea e aprioristica tra atti di ordinaria, straordinaria
amministrazione in modo tale da salvaguardare e esaltare qualsiasi spazio di
autonomia che quel soggetto presenta. Viene adattato alle esigenze
specifiche e concrete del soggetto.
si fonda sul principio di autonomia e personalista
Il soggetto può esprimersi al meglio delle sue capacità in autonomia essendo
limitato dall'amministratore di sostegno soltanto a quegli atti per cui ha
bisogno di tutela.

Per ricapitolare
-​ soggetto interdetto: grave infermità di mente, psichica (incapacità di
agire assoluta→ interdizione giudiziale, tutore)
-​ soggetto inabilitato: lieve infermità di mente, psichica ( incapacità di
agire relativa→ atti di ordinaria amministrazione : autonomia
→ “ straordinaria “ : Curatore)
2.​ chi ne beneficia
-​ amministrazione di sostegno: infermità= menomazione psichica o
fisica
che si trova in una situazione parziale o temporanea di provvedere ai
propri interessi (costretto a letto per lungo periodo post incidente ecc,
anche se hanno piena lucidità, hanno limitazione fisica)
1.​ infermità grave : in sentenza individuati atti che non si possono
compiere autonomamente, tranne atti da compiere autonomamente
2.​ infermità lieve: compiere autonomamente tutti gli atti tranne a, b, c

3.​ attività giuridica:


-​ minima= attività per soddisfare esigenze della vita,sempre
consentite
-​ attività, definite dal giudice, in cui beneficiario è autonomo e
conserva piene capacità di agire
-​ attività consentite solo con l'amministratore di sostegno

4.​Atti compiuti dal beneficiario o dall'amministratore di sostegno


che violino disposizioni giudici, norme: Annullamento
-​ atti compiuti da amministratore di sostegno che però potevano
essere compiuti autonomamente dal soggetto beneficiario
-​ Atto che soggetto beneficiario poteva compiere solo con
ausilio amministratore di sostegno
-​ qualsi atto che viola quanto scritto nella sentenza dichiarativa

5.​La legittimazione attiva ( colui che può nominare


amministratore di sostegno) spetta a → soggetto legittimato
attivo è:

Legittimazione attiva: soggetto che può compiere un’azione (spesso


processùale)
In questo caso istanza (richiesta) della nomina dell'amministratore
di sostegno
-​ Ci sono azioni che hanno legittimazione attiva assoluta:
possono essere intraprese da chiunque abbia interessi
esempio: nullità
-​ Ci sono azioni che hanno legittimazione attiva relativa al
soggetto che ne ha interesse :
1.​beneficiario che si è accorto che non poteva compiere
quell’atto
2.​amministratore di sostegno dal momento che atto
compiuto senza consenso
esempio: annullabilità
Beneficiario Tizio compie atto assistito dall'amministratore di
sostegno. Sempronio non può chiedere annullamento, perché
l'annullamento lo può chiedere solo chi ne ha interesse
ANNULLAMENTO contratto chiesto da:
1.​amministratore di sostegno
2.​pubblico ministero
3.​soggetto beneficiario
4.​eredi
5.​aventi causa (rapporto compravendita: dante causa→ vende
avente “ →compra)

Legittimazione passiva: soggetto che subisce azione

6.​ Soggetto stesso sceglie l’amministratore


scelta può essere fatto mediante:
-​ Scrittura privata autenticata: non scritto da notaio, ma notaio si
accerta che le firme siano autentiche
-​ Atto pubblico: scritto e firmato dal notaio

—---------------------------------------------------------------------------------------------
COME SI INDIVIDUA LA PERSONA

-​ DOMICILIO: aspetto economico- patrimoniale.


Sede dei propri affari ed interessi.
Non occorre che Soggetto sia quotidianamente
in quel luogo. Non richiede presenza fisica.
Ci sono domicili speciali per quanto riguarda atti giudiziari.
Soggetto di rivolge ad avvocato perchè sia intrapresa azione legale o
per difendersi firma la procura per farsi assistere da avvocato ed
elegge domicilio ai fini di quel procedimento lo studio dell’avvocato.
Domicilio e residenza sono diversi. Se prima residenza e domicilio erano
lo stesso luogo, ora una volta cambiata residenza non per forza va
variato il domicilio.
- Criteri di domiciliazione sussidiaria per determinati soggetti:
-​ minori d’età : domicilio è il luogo di residenza della famiglia, del
tutore
se genitori separati, il minore va in domicilio del genitore con il
quale convive
-2 tipologie di domicili in base ad interessi
-​ Domicilio generale: totalità dei propri interessi
-​ Domicilio speciale: determinato affare (esempio: studio avvocato)

-​ Domicilio volontario - elettivo: scelta del soggetto


-​ Domicilio necessario: stabilito dalla legge
(minore è in domicilio dei genitori)
Il domicilio è importante perché:
1.​ luogo di apertura della tutela del minore d’età
2.​ luogo che importa la determinazione della competenza territoriale
per l’emanazione dei provvedimenti dei tutori riguardo la capacità
di agire
3.​ luogo di apertura della successione mortis causa
4.​ luogo di effettuazione del pagamento
5.​ luogo di riferimento per le nozioni dell’assenza e della
scomparsa
6.​ luogo rilevante pov processuale (fini civili ecc)

-​ RESIDENZA: luogo in cui persona ha dimora abituale, con cui ha


rapporto fisico
Importante perché :
1.​ alternativa del domicilio per quanto riguarda la scomparsa
2.​ pubblicazioni di matrimonio

-​ DIMORA: luogo nel quale la persona si trova in via transitoria


( in villeggiatura in determinato luogo)
—--------------------------------------------------------------------------------------
processo civile
1.​ attore: propone la domanda giudiziaria
2.​ convenuto: destinatario
soccombente: colui che perde la causa

DIRITTI DELLA PERSONALITÀ


Non hanno carattere patrimoniale: diritto integrità fisica, diritto al nome,
diritto alla riservatezza,
Caratteristiche
1.​ Assoluti→ esercitabili nei confronti di chiunque ERGA OMNES a
prescindere di essere inseriti in rapporto con determinato soggetto
(diversi sono i diritti relativi→ in rapporto con altra persona.
esempio : diritto di credito verso x, il titolare del diritto di credito
può far valere il proprio dritto solo verso il debitore. )
2.​ Necessari→ non possono mai mancare
3.​ Intrasmissibili, irrinunziabili, imprescrittibili → si acquistano con
nascita (capacità giuridica) e si perdono con morte (diritti reali—>
riguardano rapporto con un bene ( res) )
4.​ Non sono esternabili, ma vengono in evidenza quando vengono
lesi ( esigenza diritto nome, privacy quando vengono violati)
5.​ Sono potenzialmente infiniti → nel corso degli anni se ne sono
aggiunti come ad esempio il diritto alla riservatezza
6.​ Atipici

Codice civile: Libro sesto “tutela dei diritti”


-​ Art 6 Diritto al nome
-​ Art 7,8 tutela del nome
-​ Art 9 tutela dello pseudonimo
-​ Art 10 tutela dell’immagine
Questi sono solo alcuni diritti alla personalità già compresi nel nostro
codice civile del 1942 , precedenti alla costituzione (1948), è area di
diritti ATIPICA: non è circoscritta a ciò che la legge prescrive
Tipicità: carattere proprio di ciò che è una norma scritta
contratti tipici: regolamentazione prevista nel codice civile
contratto atipico: regolamentazione non è contemplata nel codice civile, ma si
applica comunque la parte del contratto in generale

Principio art 2 costituzione: La repubblica tutela i diritti inviolabili


dell’uomo.
A seconda di come cambia la società è possibile aggiungere/ includere
al novero dei diritti della personalità nuovi diritti , come il diritto alla
riservatezza.
Sono titolari dei diritti della personalità sia le persone fisiche, sia le
persone giuridiche

PERSONA GIURIDICA
1.​ società
società di persone:
-​ società semplice (s.s.)
-​ società collettiva (s.c:)
-​ società accomandita semplice (s.a. s.) --> sono società che hanno
società di capitali: finalità di lucro
-​ srl (commerciale)
-​ societa per azioni (spa)
-​ società in accomandita per azioni ( sapa)
2.​ enti no profit
3.​ fondazioni non hanno la finalità di lucro
4.​ associazioni riconosciute
5.​ Stato

-​ soggetto di diritto, può essere autonomia patrimoniale PERFETTA


e capacità patrimoniale (hanno un proprio patrimonio e
rispondono delle proprie obbligazioni solo con il proprio patrimonio
)

enti hanno soggettività giuridica, se hanno capacità giuridica:


astrattamente titolari di situazioni giuridiche soggettive, ma non sono
una persona fisica
Tutti gli enti HANNO CAPACITA’ GIURIDICA→ hanno SOGGETTVITA’
GIURIDICA→ soggetti giuridici
All’interno degli enti vi sono PERSONE GIURIDICHE (autonomia
patrimoniale perfetta. sono state già elencate ed esemplificate)
Ci sono enti che non hanno scopo di lucro,e NON sono PERSONE
GIURIDICHE .
Lo è l’ ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA:
-​ sindacati (ente più diffuso)
-​ bocciofila ecc
Tutti gli enti sono soggetti giuridici, ma non tutti sono persone giuridiche
( autonomia patrimoniale perfetta: hanno patrimonio e rispondo con il
patrimonio )

Esempio: si rompe il proiettore dell’aula e il dipartimento unibg non ha


fondi necessari.
Decisione: acquistare nuovo proiettore.
Casi diversi:
1.​ Raccolta fondi
Si decide di dividere la spesa tra gli studenti e il professore. Si
raccolgono i fondi e successivamente si acquista il proiettore. Y
va ad acquistare il prodotto in nome dei componenti della classe
OZ.
In questo caso dal pov giuridico il proiettore ha come proprietario
la classe. La classe però non è un soggetto giuridico (non ha
capacità giuridica e quindi non ha soggettività giuridica). La classe
non è un’entità giuridica, non c’è stato alcun atto costitutivo. Il
proiettore è delle singole persone che hanno partecipato alla
raccolta il bene, quindi sarebbe un bene in comunione. Ciascuno è
comproprietario, sono tante persone fisiche. La comunione è
regolamentata dal codice civile ( art 1111 ): disciplina l’ipotesi in
cui x vuole cambiare classe, città. X ha contribuito a comprare il
proiettore: è comproprietaria. .Decide di sciogliere la comunione.
X è comproprietaria del proiettore—> lei ha la facoltà di sciogliere
la comunione
Ciascuno dei comunisti/comproprietari ha il diritto di sciogliere la
comunione, poiché ciascuno è proprietario del proiettore.

DQuindi x richiede lo scioglimento (è possibile per lei, ha il diritto).


conseguenza:
-​ Se il bene è divisibile, dividere il bene in parti quanti sono i
comproprietari. X prende 1/80
-​ se il bene è indivisibile indennizzare il comproprietario che vuole
sciogliere la comunione con il valore tantundem (dare a X valore
1/80 del bene)

Alternativa n2: creare associazioni


Acquisto non avviene portando soldi, ma avviene senza la
consegna soldi, consegna anticipata con la promessa di portare
soldi (il negoziante si fida).
Noi non portiamo soldi al negoziante. Il negoziante va da Y per Y è
venuta ad acquistare il prodotto in nome della classe, dei singoli
componenti. Y può dare solo 1/80 del valore.
1.​ Nel caso in cui c’è il bene in comunione, la responsabilità è
solidale e ciascuno potrebbe essere responsabile per
l’intero ( il negoziante potrebbe andare da ciascuno e
pretendere il prezzo ). Non ha un patrimonio .
2.​ Con associazione non riconosciuta (ente) costituita ( in
quanto ente ha capacità giuridica, quindi soggettiva giuridica,
quindi è soggetto giuridico) ma NON è PERSONA
GIURIDICA, quindi non ha personalità giuridica, NON ha
autonomia patrimoniale perfetta. L’ associazione ha un
patrimonio, ha soggettività giuridica. Quel patrimonio è la
garanzia patrimoniale, cioè il fondo da cui attingere per
adempiere alle obbligazioni (debiti). Ha delle obbligazioni e
risponde con il patrimonio.
Ciascuno può dire al negoziante che il debito è stato
contratto dall’associazione e quindi dall’associazione può
attingere al patrimonio.
Autonomia patrimoniale perfetta ed imperfetta:
esempio: fondo patrimonio associazione non è sufficientemente
capiente, non ci sono soldi per pagare il prezzo al negoziante.
-​ autonomia patrimoniale IMPERFETTA:
ente è soggetto giuridico, ma non è persona giuridica in quanto
non c’è autonomia patrimoniale perfetta
associazione non riconosciuta
comitati

beneficium excussionis: beneficio di escursione.


E’ possibile invitare il negoziante creditore a soddisfarsi
prioritariamente nel patrimonio dell’associazione prima di
aggredire il patrimonio personale di ciascun associato
-​ autonomia patrimoniale PERFETTA:
associazione riconosciuta
non scopo di lucro
fondazioni
società scopo di lucro
indipendenza ed impossibilità di comunicare tra
patrimonio dell'ente patrimonio delle
persone fisiche associate

ENTI sono soggetti giuridici, hanno capacità giuridica, sono distinti


dagli altri soggetti giuridici .
ci sono enti che sono persone giuridiche :
-​ ENTI CHE HANNO personalità giuridica: godere dell’autonomia
patrimoniale perfetta
ci sono enti che non sono persone giuridiche:
-​ ENTI CHE NON hanno personalità giuridica : godono di autonomia
patrimoniale IMPERFETTA . Obbligazioni contratte da enti
risponderà con patrimonio dell’ente con priorità per beneficium
excussionis. nel caso in cui il patrimonio non è capiente, il
creditore ha diritto di aggredire il patrimonio delle persone fisiche
associate .

Come si costituisce l’associazione riconosciuta e non riconosciuta:


-​ atto costitutivo in via privata → associazione non riconosciuta
-​ Atto pubblico, notarile→ notaio redige l'atto costitutivo e lo statuto
Associazione riconosciuta per principio di affidamento, trattandosi
di persona giuridica dotata di autonomia patrimoniale perfetta è
necessario dare pubblicità che esiste questa persona giuridica.
Infatti chi contrattata con l’associazione riconosciuta deve sapere
che può contare solo nel patrimonio di quell'associazione, non può
aggredire le tasche di ciascun associato.

Associazione riconosciuta e non riconosciuta si differenziano perché la


prima ha personalità giuridica e autonomia patrimoniale perfetta , la
seconda non ha personalità giuridica e ha autonomia patrimoniale
imperfetta . In entrambi i casi sono associazioni: enti che hanno come
prevalenza il fatto PERSONALE.

Vi sono enti che hanno personalità giuridica e hanno come elemento


dominante l'elemento patrimoniale : Fondazioni
il fondatore non ha una carica, spesso non è più in vita. Infatti la
fondazione si può istituire con :
-​ Atto pubblico inter vivos : tra vivi
-​ per testamento : persona decide di donare e conferire parte del
patrimonio in fondazione che verrà istituita per un determinato
fine che egli precisa

Comitato
Enti che hanno soggettività giuridica, ma non hanno personalità
giuridica, hanno autonomia imperfetta
Persone fisiche che si organizzano per determinato fine e raccolgono
fondi con raccolta pubblica fondi
IL FATTO, L’ATTO E IL NEGOZIO GIURIDICO

Categorie generali che attraversano orizzontalmente il diritto privato


FATTO
-​ Fatto giuridico in senso lato: si intende qualsiasi avvenimento che
produce effetti giuridici.
(Esempio: cavallo che corre sul prato Il fatto che il cavallo sia sul
prato produce conseguenze giuridiche. E'un bene mobile su un
bene immobile. Il diritto collega infinite problematiche: chi è
proprietario del cavallo, proprietario del prato ecc , di chi è la
responsabilità ecc.
Esempio 2: passare e far cadere un cellulare. E’ necessario
risarcire. c’è dunque un conseguenza, un effetto)
-​ Fatto giuridico in senso stretto: avvenimenti in cui determinate
conseguenze giuridiche sono poste in relazione ad un certo evento
senza che assuma rilievo se a causarlo sia intervenuto o meno
l’uomo.
Avvenimenti in cui la presenza umana è indifferente. ( esempio:
cavallo su un prato)
All’interno del fatto giuridico in senso stretto ci sono:
- Fatti naturali : quelli che prescindono dalla presenza
dell’uomo (esempio: alluvione che muove
zone di terreno, o che fa sì che il torrente
si ingrossi per cui parte fondo agricolo si
stacca, viene trascinato a valle e si
congiunge con un altro fondo agricolo)
- Atti materiali: esigono la presenza dell’uomo (esempio:
nascita e morte. Esempio 2: rovo una penna. La penna
cade a prescindere che ci sia io o meno, io come uomo.
Però ci devo essere io come persona per prendere la
pennina)
ATTO
-​ Atto giuridico: avvenimenti in cui l’evento causativo consiste in
un’azione umana . Esige necessariamente la presenza umana e
si distingue dai fatti giuridici in senso stretto come atti materiali
perché nell’atto giuridico vi è un elemento fondamentale : la
volontà umana, cioè l’ impulso volontario.
La morte e la nascita sono fattori giuridici, non atti giuridici perché
non implicano la volontà dell’uomo.
-​ Atto giuridico in senso stretto : accadimenti i cui effetti giuridici non
dipendono dalla volontà dell’agente che copre solo l'atto ma non
l’effetto
Esempio: atto illecito. Atto riservato all’uomo, esige presenza uomo e quindi
volontà dell’uomo. Le conseguenze e gli effetti di tale atto sono stabilite dalla
legge.
La volontà è necessaria e sufficiente con riferimento al compiere
l’atto. Esempio: urto la poltrona dove c’è il telefono, e il telefono cade.
Compio atto giuridico in senso stretto: atto illecito. Le conseguenze sono
automatiche, non volontarie perché è la legge a determinare e
stabilire gli effetti di quell’atto che io ho compiuto.
-​ Negozio giuridico : Atto giuridico in senso lato in cui la volontà
dell’uomo necessariamente copre gli effetti. Quindi determina
anche le conseguenze giuridiche. Tali conseguenze non sono
predeterminate dalla legge, ma stabilite dalle parti le quali hanno
voluto determinare gli effetti.
- Contratto: le due parti stipulano contratto e contemporaneamente
ne determinano gli effetti, le conseguenze. da quel contratto essi
vogliono che sorgono determinati effetti.
- Testamento: permette al testatore di produrre determinati effetti
giuridici in conseguenza del proprio atto. Il testamento è un atto
giuridico, in senso lato ma non in senso stretto. Infatti se il
testatore lascia determinato bene immobile di sua proprietà, dalla
redazione del testamento, scaturisce per volontà del testatore
l'effetto giuridico che x sarà proprietario del bene.
I DIRITTI REALI ( res: cosa)
1.​ Diritti assoluti perché sono al di fuori del rapporto e sono
esercitabili verso chiunque
2.​ Hanno come oggetto un bene
3.​ caratteristica della sequela
4.​ Ci sono diritti :
-​ su cosa propria , come la proprietà
-​ su cosa altrui ( di proprietà altrui )

Diritti reali di godimento diritti reali di garanzia


La relazione con il bene da parte
del titolare del diritto è frammentata
perché necessariamente su quel
bene vi è:
-​ diritto di proprietà di qualcun altro (il proprietario appezzamento)
-​ proprio diritto reale di godimento (diritto di servitù di passaggio)
i diritti reali di godimento:
1.​ diritto di abitazione
2.​ diritto all'uso
3.​ diritto di usufrutto
4.​ diritto di servitù
5.​ diritto di superficie

Esempio 1: diritto di servitù.


E’ un diritto reale di godimento proprio di un soggetto titolare di un fondo, detto
dominante, nei confronti del proprietario di un altro fondo, detto servente.
Ipotesi: appezzamento di terreno che per essere raggiunto c’è bisogno di passare
in mezzo ad altri appezzamenti di proprietà altrui.
per arrivarci ci sono 2 opzioni:
1.​ chiedere il permesso
2.​ accordarsi con gli altri proprietari. Quindi gli appezzamenti di terreno dei vicini
che separano dall’ appezzamento di propria proprietà sono gravati da una
servitù di passaggio. Io dunque ho il diritto di passare per i terreni altrui per
raggiungere il mio.
Quindi sul mio terreno ho diritto di proprietà e sugli altri terreni ho diritto reale
di godimento: diritto di servitù di passaggio. Ho il diritto di passare sui fondi
gravati , serventi, dal diritto di servitù di passaggio.
Diritto di servitù di passaggio , di acquedotto. Per fare sì che arrivi al mio fondo , ci
devono essere tralicci piantati sui fondi vicini gravati da servitù di acquedotto
Oggetto servitù : servitù di esigere la posizione dei tralicci su quei fondi gravati dal
diritto di servitù.
Servitù di pasto, servitù di non sopraelevazione : ho casa con vista sul mare.
Costituisco con proprietario del fondo davanti alla mia casa una servitù pagando il
corrispettivo, per cui il titolare della casa non potrà edificare ulteriormente superando
una determinata altezza, assicurandomi la vista sul paesaggio.

Diritto reale di godimento in cui la relazione con la cosa è frammentata


perché io ho diritto di servitù su quei fondi, ho il diritto di passare
attraverso gli appezzamenti, ma su quei fondi il rapporto non è
esclusivo, totale e pieno perché su di essi vi sono due diritti reali:
-​ il mio : il passaggio
-​ diritto di proprietà suo

Il diritto reale ha una propria caratteristica: sequela.


Nei successivi passaggi di proprietà, nell’ipotesi in cui il soggetto che ha
il fondo antistante al mio vende appezzamento, il diritto di servitù a mio
favore rimane sul bene. Il nuovo proprietario acquista il bene gravato
dalla servitù a mio favore, perché il diritto reale aderisce al bene e segue
il bene, non il proprietario .

Diritti reali di garanzia


-​ Ipoteca: diritto reale di garanzia su bene immobile
-​ pegno: diritto reale di garanzia su cosa mobile
-​ privilegio

Diritti reali di garanzia determinano un diritto su cosa altrui.


Ipoteca:
Il titolare dell’ipoteca, cioè l'istituto di credito, ha un diritto reale di
garanzia su un immbile di proprietà altrui , soggetto con cui ha stipulato
mutuo.
Diritti reali di garanzia assistono un diritto relativo di credito, perchè è a
garanzia di un diritto di credito
Mutuo: banca ha prestato a titolo di muto determinata somma denaro
che deve essere restituita entro determinato periodo di tempo. La banca
ha diritto di credito. Affinché banca, istituto di credito, sia garantita del
proprio diritto di credito, cioè abbia sicurezza , la garanzia di recuperare
quella somma concessa in mutuo, costituisce un diritto reale: ipoteca.
Nel caso in cui il soggetto mutuante non dovesse restituire la somma ,
la banca fa procedura esecutiva, cioè mette in vendita immobile e sul
ricavato di immobile si soddisfa con preferenza rispetto ad altri creditori,
perché ha la garanzia.
Vi è principio generale della par condicio creditorum , tutti i creditori sono
sullo stesso piano, ma lo stesso articolo che scolpisce la parità di
condizioni, precisa le cause legittime di prelazione. Tra esse vi sono i
diritti reali di garanzia : la banca premunita di garanzia (istituito ipoteca
sull’immobile) ha diritto di soddisfarsi per prima rispetto agli altri creditori
che non hanno garanzia. Se il debitore ha solo quell’immobile , e se quel
immobile non è sufficiente a soddisfare tutti i creditori, prevale il creditore
che ha garanzia. All’interno della garanzia vi è graduazione: ipoteca,
pegno, privilegio.Coloro che non hanno diritto reale di garanzia si
chiamano chirografari.
Chirografari: creditori senza garanzia.

Esempio diritto su un bene non elencato : multiproprietà


Sono più proprietari, ma non comproprietari, che a turno usufruiscono
della casa solo in una determinata settimana/e .
Non è un diritto reale , non è stato normato come tale.
La multiproprietà si distingue dalla comproprietà per il fattore tempo.
Nella prima non si acquista diritto reale, non si acquista diritto di
proprietà per quel determinato periodo di tempo, ma si acquista quota di
società che è persona giuridica, proprietaria dell’abitazione.
Pov giuridico non si ha un diritto reale perché il diritto reale lo ha la
società proprietaria della casa. I soci della società sono titolari ciascuno
della quota, c’è un regolamento sociale della società che stabilisce
diritti ed obblighi di ciascun socio .
Cosa significa tipicità
Tipicità sinonimo di tassatività
Diritti della personalità sono atipici: possibile rinvenire nuovi diritti della
personalità seguendo l’evoluzione della società. Ad esempio la
riservatezza, non presente nel codice civile.
Diritti reali sono tipici, cioè tassativi: sono solo quelli elencati nel codice .
Diritti reali sono:
-​ diritto di proprietà
-​ diritto di uso
-​ diritto di ordinazione
-​ diritto di usufrutto
-​ diritto di superficie
-​ diritto di enfiteusi
-​ diritti reali di garanzia: ipoteca, pegno, privilegio
Non è possibile che l'autonomia privata crea nuovi diritti reali.

Il diritto reale segue La cosa a cui è giuridicamente unito nei confronti


dei terzi aventi causa

Il principio di tipicità cozza con diritti di autonomia, non è possibile infatti


creare nuovi diritti. Ciò è un limite all’ autonomia.
Trust basato sulla fiducia. Bene affidato
C’è Principio di tipicità sui diritti reali tale da evitare e limitare autonomia
privata affinché gli altri possono sapere che tipo di relazione ho con
determinato bene perché alla tipicità è connessa la pubblicità.
Per quanti riguarda diritti reali su beni immobili, principio tipicità serve
affinché il terzo non abbia possibilità di avere relazione illegittima dello
stesso bene su cui ho diritto reale. Se fosse possibile creare diritti reali
atipici, il terzo non saprebbe quel diritto reale, potrebbe non rispettarlo o
non saprebbe come rispettarlo trattandosi di un diritto reale atipico.

Oltre al principio di tipicità c’è altra caratteristica : inerenza al bene.


Riguarda il bene
I beni sono definiti dal codice civile art 810: cose che possono formare
oggetti di diritto.
Art successivi il codice distingue beni mobili da immobili precisando cosa
sono beni mobili e immobili ( terreno)
Automobili sono beni mobili ( non ancorati al terreno) registrati in quanto
i meccanismi di circolazione dei beni mobili registrati esige che la
circolazione,la titolarità dei beni, sia indicata nel registro PRA . Va scritto
nel registro il cambio di titolarità per quanto riguarda alcuni beni .
Anche la casa segue determinate regole di circolazione, ma è un bene
immobile. Segue determinate regole pubblicitarie, vi è un registro
immobiliare che riguarda le vicende circolatorie dei beni immobili.
Facendo una misura per bene o per soggetto è possibile sapere tutti i
diritti reali che gravano su quel bene e i precedenti proprietari nelle varie
epoche .
La classificazione tra beni mobili e immobili, immobili registrati incide
sulle vicende circolatorie e pubblicitarie ( quando un bene immobile
viene ceduto da titolare ad un altro, quel cambio di proprietà viene
pubblicato, trascritto in un registro immobiliare) e quindi anche sulle
modalità di acquisto. Se invece si tratta della circolazione di un bene
mobile, non è necessaria una pubblicità, cioè rendere noto a terzi che
quel bene è passato dalla proprietà di uno all’altro.
I Beni immobili sono dotati di un particolare regime circolatorio: i
contratti che hanno come oggetto i trasferimenti di proprietà relativi a i
beni immobili devono essere fatti per iscritto.I beni immobili sono
soggetti anche a regime pubblicitario: occorre scrivere nei registri
immobiliari i vari passaggi di proprietà.
I contratti che hanno come oggetto i beni mobili non devono essere
fatti obbligatoriamente per iscritto.
Diritto di proprietà
Diritto cardine su cui i codici moderni sono stati costruiti e ruotano. Il
primo codice é quello napoleonico 1804. Il modello codice napoleonico
esportato in Europa . Primo Codice unitario, il codice civile del 1865.
Codice pisanelli sabaudo è improntato sulla proprietà
1900 codice tedesco. 1942 nuovo codice civile italiano
Il codice non è più improntato sulla proprietà, non ha più la centralità dei
codici ottocenteschi ( allora serviva per regolare la proprietà in contrasto
con il latifondismo)
Nel nostro codice non c’è la definizione di proprietà ma di proprietario.
Proprietario art 832 : colui che ha due facoltà. Facoltà di godere e di
disporre in modo pieno ed esclusivo del bene . Facoltà di godere di
disporre le ha solo il proprietario . Godere : percepire i frutti naturali e
civili (immbile, abitazione→ ne gode affittandola.)
Disporre : fare tutto ciò che vuole del proprio bene ( cederlo, non
cederlo, distruggerlo )
Può disporre delle due facoltà in modo pieno ( disporre del bene senza
che altri possano limitare il proprio diritto ) ed esclusivi ( solo egli ha
possibilità di disporre e godere)
Limite alla possibilità di godere è ipotesi del diritto reale minore su quel
bene. Il proprietario del fondo vicino strada, gravato da diritto di servitù
a mio favore , egli è proprietario ha diritto di disporre in modo pieno ed
esclusivo entro i limiti , esempio diritto reale minore servitù di
passaggio.
Limiti e obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico
Art 834 e seguenti: Vincoli amministrativi.
norme che disciplinano le distanze tra edifici, norme che regolano le
distanze tra alberi, siepi…
Obblighi previsti legge: non posso costruire fino al confine, devo
rispettare distanza ecc
Vincoli paesaggistici: non è detto che su quel determinato terreno è
possibile edificare.
Art 833
Voglio costruire un muro che non ha alcuna utilità pratica,s enon gettare
ombra. L'articolo 832 assicura facoltà di godere di disporre in modo
pieno ed esclusivo.
Elevazione muro non ha nessuna utilità per il proprietario se non ledere
il vicino.
Espressione di una delle più importanti clausole generali che
attraversamento orizzontalmente il nostro ordinamento: ABUSO DEL
DIRITTO.
Causale generale: principio senza fattispecie che si applicano a tutti i
settori del nostro ordinamento giuridico
La clausola generale per eccellenza è la clausola di buona fede e
correttezza che attraversa il nostro ordinamento civile . Clausola
generale è il buon costume
L’abuso del diritto NON È REGOLAMENTATO. E’ di fonte
giurisprudenziale ma l'unica norma che costituisce espressione abuso
del diritto dala, quale la giurisprudenza ha in via induttiva ricavato il
principio del divieto dell’abuso del diritto : DIVIETO ATTI EMULATIVI
art 833 c.c.

Abuso del diritto non è violazione del diritto (mi mantengo all’interno dei
miei confini) ma ho abusato del mio diritto perché con esercizio
concreto e specifico diritto di proprietà ho leso la sfera giuridica del mio
vicino, cioè altrui.
Principio costituzionale art 2 di solidarietà (dovere e diritto fondamentale)
Ergo muro per solo scopo di arrecare danno e fastidio, violo diritto di
solidarietà.
Quindi il divieto clausola generale abuso diritto é principio che illumina
tutti i settori del nostro ordinamento.
Assenza di giustificazione fa sì che il mio atto sia abuso del diritto.
Condotta abusiva: condotta del titolare del diritto che benché
apparentemente sia all’interno del periodo del diritto , cioè chi abusa
agisce nell’ ambito del proprio diritto,in realtà considerando il principio di
solidarietà, quella condotta viola un principio .

Spesso il giudice usa clausole generali per limitare diritto quando non vi
è regola espressa che limita diritto.

Condotta abusiva condotta che integra abuso del diritto


Gli elementi costitutivi dell'abuso del diritto:
1) la titolarità di un diritto soggettivo in capo ad un soggetto;
2) la possibilità che il concreto esercizio di quel diritto possa essere
effettuato secondo una pluralità di modalità non rigidamente
predeterminate; (erigere muro in varie modalità)
3) la circostanza che tale esercizio concreto, anche se formalmente
rispettoso della cornice attributiva di quel diritto, sia svolto secondo
modalità censurabili rispetto ad un criterio di valutazione, giuridico od
extragiuridico;
4) la circostanza che, a causa di una tale modalità di esercizio, si
verifichi una sproporzione ingiustificata tra il beneficio del titolare del
diritto ed il sacrifico cui è soggetta la controparte, alla luce del principio
di solidarietà
(Costruire muro dall'altra parte, lato monte esempio, anche se costruito
di 25 metri, non danneggio alcuno. Costruendo vicino al fondo del mio
vicinante, arreco danno a lui e alla vista. Il danno non è giustificabile
con la causa che giuitifca la mia intezione epr cuin erigo muoro: mettre
canestro
Tra il suo danno, in avere vista e coltivare piante, ed esercizio del mio
diritto vi é una sproporzione. Il vicino può esigere abbattimento muro.
ex art. 2 Cost.)

Il diritto di proprietà
UN'APPLICAZIONE GIURISPRUDENZIALE:
CASS. 18 SETTEMBRE 2009 N. 20106
IL CASO: la Renault, volendo organizzare la sua rete di vendita,
esercitava il recesso da tutti i suoi contratti di concessione di vendita, in
forza di una clausola presente in tutti i contratti che le consentiva il
recesso ad nutum(recedere liberamente). I concessionari agivano
dunque in giudizio allo scopo di ottenere la declaratoria di illegittimità del
recesso per abuso del diritto, e la conseguente condanna della Renault
al risarcimento dei danni subiti per effetto dell'abusivo recesso.

Contratto è stato stipulato da una parte dalla Renault, dall’altra dai


concessionari.
Ma il concreto esercizio ha determinato squilibrio parti—> abuso
Cassazione applica divieto generale abuso diritto esercizio
Se le parti hanno stabilito determinato contratto, il giudice non può
entrare nel contratto. Però la cassazione è ferma nell’Applicare

COME SI ACQUISTA LA PROPRIETÀ’


Titolo derivativo: continuità proprietà da precedente proprietario a me
—> successione . E’ trasferibile agli eredi
Titolo originario: il bene prima non esisteva o non apparteneva a
nessuno. Non vi è passaggio proprietà da soggetto ad un altro per
fusione (bene apparteneva ad una società, ora alla nuova società) ,
successione …. Non deriva dal titolo di un’altra persona

Art 922: modi di acquisto proprietà:


>per occupazione,
> per invenzione e scoperta del tesoro,
> per accessione,
> per specificazione,
> per unione o commistione,
> per usucapione,
> per effetto di contratti,
> per successione a causa di morte e negli altri modi stabiliti dalla legge
divieto
Titolo originario (primi 6)
Modi di acquisto proprietà :

Bene già esistente


-​ OCCUPAZIONE: res nullium : bene esistente (divano in discarica)
ma di nessuno . Ne si acquista proprietà a titolo originario poichè
non è di nessuno
-​ INVENZIONE: invenio—> scoprire. Riguarda beni che si trovano
(cose ritrovate). Ritrovamento. Si va dal Sindaco—> albo pretorio
pubblicazione cose ritrovate. Chi ha trovato bene dopo 1 anno da
affissione, diventa proprietario per invenzione, se non si trova il
proprietario
-​ IL TESORO: qualunque cosa di pregio nascosto o sette rato di cui
nessuno può dimostrare di essere proprietario. Cosa succede se si
trova cosa in un fondo altrui per caso. Il bene aspetta al
proprietario del fondo e metà a chi lo ha ritrovato. Non vale per
reperti archeologici

Bene NON esisteva:


-​ ACCESSIONE :
-​ Qualsiasi bene sul fondo del proprietario , appartiene al
proprietario fondo.
-​ Struttura nuova costruita con materiali altrui. Il proprietario del
suolo che ha usato materiali altrui deve pagare il materiale.
-​ Se il proletario del materiale chiede separazione , devo restituire il
materiale.
-​ Se il proprietario fondo non può separare il materiale, egli deve
risarcire il proletario materiali
-​ Non è ammessa : separazione non è possibile, bisogna a pagare
valore materiale al proprietario. Si diventa così proprietari del bene
costruito sul proprio fondo.
-​ Costruzione ed un terzo: un terzo ha costruito capanno con
materiali propri. Il proprietario del fondo può: acquistare proprietà
o obbligare chi ha costruito a mostrare. Nel caso in cui proprietario
preferisce trattenere, deve pagare mano d’opera o aumento
valore . Se il proprietario richiede che sia tolta opera, il terzo deve
toglierle a proprie spese.
-​ Opera fatta in buona feda: si pensa che quella porzione di terreno
sia il proprio
-​ SPECIFICAZIONE:
-​ UNIONE e COMMISTIONE: regola .
-​ SPECIFICAZIONE: artigiano realizza vaso con ceramica di altro
soggetto. Acquista la proprietà il soggetto che ha formato la nuova
cosa. Tra proprietà e lavoro assegna valore a chi ha svolto attività
per formare il nuovo bene . Questi deve pagare il valore della
materia, a meno che il valore della materia superi di molto il lavoro
dell’a
-​ USUCAPIONE: Basato sul possesso . Modo di acquisto proprietà
caratterizzato da 3 elementi. necessario possesso, possesso
manifestarsi + fattore tempo: deve passare lasso di tempo
-​ Possesso è costituito da: corpus, cioè l’elemento oggettivo
(materiale disponibilità del bene) e animus (intenzione del
possessore di relazionarsi con quel bene come se fosse il proprio,
cioè titolare del bene) . Esempio telefono: mi comporto come se
fosse il mio di telefono. Essendo situazione di fatto,
-​ Usucapione
-​ Come varia il fattore tempo: bene immobili
-​ Relazione materiale con quel bene
-​ Bastano solo 10 anni per acquistare l’usucapione. Acquirente
acquista il bene in buona fede soggettiva, lei ignora che il bene
non sia del venditore, E’ possibile acquistare anche in mala fede.
Ma in ragione della mala fede il termine temporale è raddoppiato a
20 anni. Occorre dimostrare il diessa quo, il momento, tramite
testimonianza o per iscritto o presunzione.
-​ Usucapione può avere come oggetto beni mobili :
-​ Beni mobili iscritti in pubblici registri
Esempio
-​ Scontrino: titolo idoneo al trasferimento proprietà
-​ Buna fede:acquistato in fiera —> acquisto subito proprietà
-​ Possesso su quel bene mobile art 1153
-​ Regola del possesso vale titolo
Buona fede oggettiva: sinonimo di correttezza
Buona fede soggettiva: ignorare l’altura diritto
Proprietario può essere possessore, ma non è scontato
Tutela obbligatoria: tutela che ha ad oggetto un equivalente, somma. Tutela per
eccellenza a
Tutela reale: essere. Tutela che consente di ottenere quel bene di cui ci si lamenta
essere stati privati , aver subito un danno

Azioni a tutela della proprietà


Monte Cassino
Vicende che riguardano la proprietà
Più antica prova in lingua volgare
960 d.C qualcuno rivendicava prietà bene, egli chiamato a testimoniare
che per 30 anni i monaci aveva possesso.
Azione di rivendicazione art 948:
Possesso: relazione tra soggetto e e bene privo di un titolo.
Detenzione: rapporto did rotto in forza di un titolo, per cui vi è relazione
di soggetto con oggetto altrui, ma in forza di un titolo
Esempio: conduttore con , altrove s empio custode o depositario ha
relazione con il bene che ha in custodia (relazione detentiva)
Può essere qualificata: nel proprio interesse
Non qualificata: soggetto detiene possesso per interessi altrui (esempio:
detentore)
Da queste discendono diverse azioni
Il proprietario può rivendicare la Cosa da chiunque la detiene
Convenuto in giudizio: chiamato in giudizio dall'attore e ha onere a rivendicare

Come si prova di essere proprietario?

Con atto di citazione ritualmente notificato A.C., C.G.M., C.S. e C.F.,


agendo quali eredi di C.G., evocavano in giudizio Cl.Fa. innanzi il
Tribunale di Marsala, proponendo azione di rivendicazione della
proprietà di un cortile occupato senza titolo dal convenuto, del quale
invocavano la condanna al rilascio del predetto bene. Il convenuto, con
separata azione, chiedeva allo stesso
Tribunale l'accertamento del suo diritto di proprietà esclusiva sul cortile
in contestazione, la condanna degli attori a rimuovere una porta finestra
da essi realizzata e, in subordine l'accertamento dell'intervenuto
acquisto della proprietà dell'area per usucapione. I due giudizi venivano
riuniti e, dopo una C.T.U. sullo stato dei luoghi, decisi con sentenza del
12.10.2009, con la quale il giudice di primo grado rigettava tutte le
domande proposte da ambo le parti, compensando le spese di lite. In
particolare, il Tribunale rilevava che gli originari attori non avevano
dimostrato la loro qualità di eredi di C.G., mentre il convenuto non aveva
prodotto il titolo comprovante la proprietà dell'area oggetto di causa, né
dimostrato il possesso pacifico e indisturbato ultraventennale della
stessa.

Non avevano dimostrato come il proprietario aveva acquistato proprietà


a titolo originario

Va infatti considerato che la sentenza impugnata dà atto (cfr. pag. 5) che


il Cl. aveva dedotto di aver acquistato il suo immobile con atto del
7.2.1985 e di aver posseduto il cortile oggetto di causa dal 1.1.1985. I
ricorrenti, invece, avevano a loro volta dedotto di aver acquistato con
atto del 15.3.1982 (cfr. pag. 3). Poiché dunque gli odierni ricorrenti
avevano allegato un titolo di acquisto risalente ad un'epoca precedente
al momento in cui il Cl. aveva dedotto di aver iniziato a possedere il
cespite di cui è causa, la probatio diabolica avrebbe dovuto essere
considerata assolta.
Sul punto, il collegio ritiene di dare continuità al principio per cui
"Nell'azione per rivendicazione l'onere della cosiddetta "probatio
diabolica" incombente sull'attore si attenua quando il convenuto si
difenda deducendo un proprio titolo d'acquisto, quale l'usucapione, che
non sia in contrasto con l'appartenenza del bene rivendicato ai danti
causa dell'attore; in tali ipotesi, detto onere può ritenersi assolto, in caso
di mancato raggiungimento della prova dell'usucapione, con la
dimostrazione della validità del titolo di acquisto da parte del
rivendicante e dell'appartenenza del bene ai suoi danti causa in epoca
anteriore a quella in cui il convenuto assuma di aver iniziato a
possedere"

Azione a tutela della proprietà: azione negatoria


Art 949
Ipotesi: proprietario di terreno. Su questo terreno il mio vicino passa
abitualmente e Elio attraversa per raggiungere puù facilmente il primo. Il
vicino in questo caso asserisce di avere diritto di servitù di passaggio (
che non è possesso), ma non di essere possessore. Se sussistono
molestie, il proprietario può chiedere che esse cessino. Può anche
richiedere sanzione damano.
Si usa quando altri soggetti richiedono di avere diritti reali minori su uno
stesso bene.

Azione. A tutela proprietà:


Azione di regolamento dei confini
Azione per apposizione di termini
Caso alluvione Emilia Romagna:

DIRITTI REALI DI GODIMENTO


-​ Abitazione
-​ Uso
-​ Usufrutto
-​ Superficie
-​ Servitù
-​ Enfiteusi
USUFRUTTO: diritto reale che permette a soggette affittuario di godere
e disporre della cosa altrui , ma c’è l’obbligo di non mutare la
destinazione economica . Limite temporale: Usufrutto non può eccedere
la durata della vita dell’
Esso Limita fortemente il diritto di priorità ( tutti i i diritti reali comprimono
diritto di priorità)
Su uno stesso bene vi è 1 diritto di proprietà+ 1,2 … diritti reali
Il diritto di proprietà si

Caso tipico: vecchietta che ha una pensione risicata ma proprietaria


appartamento Milano. Intende passare vacanze con amici a Sanremo.
Ma non ha i soldi per raggiungere amiche, allora decide di cedere la
proprietà dell’appartamento.
Tra i diritti reali minori vi è la possibilità di cedere diritti mantenendo
diritto di proprietà sul bene. Diritti che impattano significativamente sulla
Il proletario cede diritto di proprietà , sarà usufruttuaria. Continuerà ad
abitare nell'appartamento e avrà soldi che le permetteranno di arrivare a
Sanremo con le amiche.
VALORE TANTO MAGGIORE QUANTO MINORE è L’ETÀ
DELL’USUFRUTTUARIO.
Cede la nuda proprietà e sarà tanto più alta quanto più elevata è l’età
del proprietario.
Più elevata è età usufruttuario più si avvicina tempo al consolidamento.
NUDO PROPRIETARIO DIVENTERà PIENO PROPRIETARIO a breve.
Il valore della nuda proprietà non è di molto inferiore della piena
proprietà.
Il valore di mercato della nuda proprietà sarà più bassa se
l’usufruttuario ha età inferiore.

Confini dell'usufruttuario:
Usufruttuario è persona giuridica, non muore, si pone limite legale
dell’usufrutto max 30 anni
Usufruttuario può acquisire i frutti civili o , può cedere il proprio diritto
Diritto di godimento e imposizione del proprio diritto minore, cioè può
cedere usufrutto ad altri.

DIRITTO DI USO E DI ABITAZIONE


Consentono godimento del bene, può servirsi di essa e raccoglierne i
frutti
Non può cedere in locazione l’immobile. Chi è titolare del bene può
raccogliere i frutti, ma non cederlo.
Esempio: soggetto proprietario vuole ceder proprietà, conservare
Usufrutto, a proprietario esige che la signora non lochi l’immobile poichè
teme che venga rovinato. Quindi il proprietario da diritto di abitazione,
ma non di Ususfrutto.
Il diritto di usufrutto può avere anche fonte è legale poichè esso può
acquistarli per usucapione. ESempio: genitori beni sui figli minori .
USUFRUTTO DI MINORI è IN CAPO ai genitori per legge. Questi
possono cederlo a terzi

DIRITTO DI SUPERFICIE:
Consente al titolare del superficiario, di avere l’appoggio proprietà di
tutto ciò che è sopra o sotto il fondo di proprietà altrui.
Titolare del diritto superficie è proletario dell’edificio sopra o sotto il suolo
Viene frammentato diritto di proprietà monetizzando diritto di costruire
sopra il suolo altrui.
Fa eccezione al principio accessione (uno dei modi di acquisto titoli
originario)
Quali sono i diritti che nascono da superficie?
Diritto ad edificare e mantenere la proprietà limitatamente a ciò che
viene costruito sopra o sotto il suolo
Tempo determinato o no e si estingue per scadenza del termine

DIRITTO DI ENFITEUSI (ormai in disuso)


Caratteristica principale: consiste nel poter far si che anfiteuta goda del
bene, fare ciò che il proprietario può fare, ma si differenzia da Usufrutto ,
perchè ha OBBLIGO di migliorare il fondo pagando un canone.
Fu un importante diritto fino ametà del secolo scorso

DIRITTO DI SERVITÙ
Non priva il proprietario del godimento del bene e non si ha nel c.c una
definizione di servitù che rende il contenuto del diritto. Si trova schema
astratto applicabile a tipologie di servitù.
Consiste nel peso imposto sopra un fondo (servente) per utilità di un
altro fondo di un'altra persona
Servitù attiva : prevista dalla legge, esempio servitù di acquedotto,
scarico, passaggio coattivo (proprietario fondo ha diritto per legge di
passare attraverso i fondi per passare dalla strada) ecc

Si può servire con contratto: uno si obbliga a concedere servitù dietro


pagamento
Diritto di sequela: prietà ceduta ad un altro, ceduta la proprietà con
diritto
Servitù costituite per usucapione: servitù di acquedotto esercitata da
parte di soggetto che non ne aveva titolarità, se viene dinmostrato,
acquista diritto di servitù per usucapione
Servitù per padre di famiglia. Soggetto proprietario di 2 appartamenti
uno sopra l'altro. Vuole far passare la canna fumaria nell’appartamento
sovrastante. Cede appartamento alle 2 figlie. Appartamento piano
superiore è gravato della servitù di passaggio canna fumaria per servire
l’appartamento sottostante.

POSSESSO E DETENZIONE
Possesso
Detenzione: relazione tra soggetto e bene ma soggetto detentore non ha animus
possidentis, ma detenentis. Lo ha in forza di un contratto. Rapporto tra bene e
soggetto non è di fatto, ma di diritto che trova la propria fonte nel diritto. Esempio:
contratto. Il conduttore, colui che ha locato bene, sarà detentore del bene.
Detenzione
Qualificata: effettuata nel proprio interesse
Non qualificata: negli interessi altrui (depositario: ha bene. E lo costudisce in favore
del depositario)
IN alcuni casi c’è TRASFORMAZIONE: la detenzione muta in possesso—>
fenomeno dell’INTERVERSIONE DEL POSSESSO
Soggetto ha iniziato ad avere con il bene rapporto di detenzione,
Mutamento per causa proveniente da un terzo : esempio soggetto conduttore bene
immobile, pensava di essere il proprietario. Soggetto muore. Vi è morte, mutamento.
Ipotesi di interversione per causa proveniente di un terzo
Seconda possibilità: in forza di opposizione fatta dal detentore contro possessore
E’ importante capire se vi è stata interversione del possesso perché chi è
possessore può ad esempio avere possesso per usucapione, invece il detentore non
può.

Azioni a difesa del possesso:


1.​ Azione di reintegrazione
2.​ Azione di manutenzione
Per poter agire con le azioni a difesa del possesso è differente:

Azione di reintegrazione:
Azione di manutenzione : se il possesso dura oltre un anno l’azione è comunque
datata condizione che non sia stata acquistata violentemente o clandestinamente
In entrambi i casi vi è il termine breve, passato 1 anno decade
—-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I diritti assoluti (assoluti in quanto applicabili sempre al di là del rapporto) non si
prescrivono, cioè se un soggetto non esercita quel diritto, che è assoluto, non
perde il diritto. Inoltre il passare del tempo non incide sul diritto.
Ad esempio se io sono proprietaria del telefono e non lo uso, lo metto dunque nel
cassetto per i prossimi 30 anni, nessuno può interferire sul mio diritto di proprietà. Il
non usare il diritto fa parte del diritto stesso.
Tra i diritti assoluti vi sono i diritti della personalità e sono inviolabili. In quanto
diritti assoluti sono imprescrittibili, cioè il tempo che passa non incide
sull'esercizio del diritto. La differenza tra i diritti di personalità e diritto di proprietà è
che quest’ultimo può essere ceduto, i diritti della personalità non possono essere
ceduti. Ad esempio non posso cedere ad un’altra persona il mio diritto alla salute,
all'istruzione.

Quando si parla delle obbligazioni ci si riferisce ai diritti relativi (res=bene).


Essi possono essere esercitati solo nei confronti di una o più persone
determinate.
Ad esempio stipulo un contratto di compravendita, il mio diritto lo posso far valere
solo nei confronti di chi vende il bene, non posso andare da un terzo.
Nei diritti relativi vi è un tempo massimo per esercitare il diritto, normalmente 5
anni e se non esercito quel diritto nei tempi , perdo il diritto.

OBBLIGAZIONI
Le obbligazioni indicano la relazione vincolante tra i creditori, ossia il soggetto attivo
che ha il diritto di pretendere la prestazione, e il soggetto passivo, ovvero il creditore,
colui che ha il dovere di eseguire la prestazione.
Le obbligazioni rappresentano i diritti relativi , ossia quei diritti che si possono far
valere solo nei confronti di una persona determinata. In realtà il modo più corretto di
intendere le obbligazioni è rapporto obbligatorio perché non c’è una distinzione netta
tra creditore e debitore, ma entrambi devono reciprocamente collaborare affinchè la
prestazione sia esattamente adempiuta ( tempo, Luogo e modo stabilito dall’
obbligazione). Il creditore infatti ha il diritto di pretendere la prestazione ma anche il
dovere di di permettere al debitore di liberarsi dal vincolo . E il debitore ha il dovere
di eseguire la prestazione ma anche il diritto di essere liberato. Pertanto la relazione
deve essere orientata alla reciproca e leale collaborazione.
Esempio: Se il debitore deve consegnare la merce alle 16 del venerdì al magazzino
del creditore e trovasse chiuso il magazzino, dalle 16.01 l’alea (il rischio) della
prestazione ricadrebbe sul creditore e il debitore può attraverso la mora credendi (
ritardo nella accettazione della prestazione da parte del creditore) fare offerta
formale della merce e custodire essa in un magazzino a spese del creditore . La
mora credendi spiega l’esistenza di un obbligo da parte del creditore . Nel nostro
ordinamento vi è il principio di giustificazione causale dello spostamento di ricchezza
(contratti, donazioni, prestiti, eredità, risarcimento danni) qualora mancasse una
causa che giustifica l’impoverimento di un sonetto a fronte della arricchimento di un
litro, l’ordinamento richiederebbe la restituzione di quanto percepito.
Le obbligazioni naturali pur non avendo un vincolo giuridico hanno comunque una
giustificazione. Perdo una somma di denaro al tavolo di gioco (poker) e
SPONTANEMANTE pago quanto perso. Se in un secondo momento mi rendessi
conto che non ero tenuto a pagare non potrò comunque ottenere la restituzione
perchè nelle obbligazioni naturali c’è l'irripetibilità (non si può ripetere quanto
pagato).
Nei casi di assenza di una causa giustificativa saremo invece obbligati a restituire e
sono le ipotesi di ingiustificato arricchimento. Ogni anno porto l’auto per la
sostituzione gomme e revisione. Ma quest’anno la revisione la farò fare al
meccanico di mio marito. Quando consegno l’auto il proprietario manca ed io avverto
il suo aiutante di non far fare la revisione che invece il titolare fa. Visto che io ho
ottenuto un miglioramento e un arricchimento ingiustificato sono obbligata a pagare
la differenza.
Indebito oggettivo: i miei genitori hanno aperto il conto al bar di fronte all’università
dove io posso andare con i miei e micio a fare colazione. Papà passa l’ultimo del
mese a saldare. Un mese va il nonno a saldare il debito e il papà lo stesso . In
questo caso mancava il debito e il proprietario del bar sarà tenuto a restituire quanto
indebitamente percepito.
Indebito soggettivo: ogni primo del mese devo pagare in contanti l’affitto al
proprietario di casa. Questo mese apre la porta quella che mi sembra esser la
moglie del proprietario la quale si comporta come se sapesse chi sono e cosa c’è
nella busta. In realtà era la colf appena licenziata che trattiene la busta con il mio
affitto. Ma sarà tenuta a restituire tale somma al proprietario di casa.
Nel caso in cui il proprietario mi dicesse che io sapevo che era la colf, il proprietario
deve dimostrare che io ho agito in mala fede (difficile da dimostrare). Risolveranno il
proprietario e la colf, io ho subito il danno maggiore.

Modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento


Ci sono dei casi in cui l’obbligazione si estingue anche se non c’è l’adempimento e
sono i modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall’ adempimento:
1.​ Compensazione legale : debiti e crediti reciproci liquidi , ossia determinati nel
loro ammontare ed esigibili , ossia che possono già essere pretesi. Se fosse
un credito da eseguire a marzo, non sarebbe esigibile. Si da luogo alla
compensazione per legge, quindi si ha compensazione per legge, anche
contro la volontà di uno di essi. Compensazione giudiziale si ha quando uno
dei crediti o debiti non è liquido ed è il giudice a doverlo quantificare.
Compensazione volontaria si ha quando sono le parti a decidere di
compensare i propri crediti e debiti reciproci.
2.​ Confusione: i due patrimoni (creditore e debitore) si confondono. Il creditore
diventa erede del debitore . C’è confusione solo se il creditore accetta
l’eredità in modo puro e semplice (non in caso di accettazione con beneficio
di inventario: tengo separato il mio patrimonio da quello del defunto. si prende
tale decisione ogni volta che il defunto ha diversi debiti )
3.​ Remissione del debito: strappo davanti al debitore il titolo (documento) che
attesta il mio credito dimostrando in modo inequivocabile che ho rinunciato al
credito. (Ad esempio quella persona è in difficoltà e rinuncio al credito,
piuttosto che aggravare ulteriormente la situazione)
4.​ Novazione oggettiva: la prestazione viene sostituita con un’altra (le bottiglie di
vino che mi avevi ordinato le abbiamo cambiate con bottiglie di whisky)
5.​ Impossibilità sopravvenuta della prestazione per causa non imputabile al
debitore. Si deve trattare di un'impossibilità, non difficoltà che deve intervenire
dopo la stipula del contratto ( ecco il significato di sopravvenuta ) per causa
non imputabile al debitore. La causa deve essere imprevedibile ed esterna
alla volontà del debitore che si trova nell'impossibilità di eseguire la sua
prestazione. Contratti di abbonamenti annuali alle palestre,
teatri,concerti,matrimoni durante la pandemia. In tutti questi casi il debitore è
liberato nonostante non abbia materialmente adempiuto alla prestazione

Le obbligazioni pecuniarie
Le obbligazioni si distinguono tra prestazioni che hanno ad oggetto somme di
denaro o beni fungibili (sono quei beni che possono essere consegnati o sostituiti a
differenza dei beni infungibili che qualora non possano essere consegnati
determinano l’insoddisfazione per il creditore ). Obbligazioni che hanno ad oggetto la
consegna di una somma di denaro e obbligazioni caratterizzate dall’ intuitus
personae , ossia una qualità determinante per la soddisfazione del creditore (famoso
pittore, famoso chirurgo, famosa atleta) . Se tale soggetto non è in grado di eseguire
la prestazione per il creditore non ci sarà più interesse . Nelle obbligazioni
pecuniarie invece aventi ad oggetto la consegna di una somma di denaro per il
creditore è totalmente indifferente chi adempie perché il denaro è un bene fungibile.
Alle obbligazioni pecuniarie si applica il principio nominalistico in base al quale il
debitore dovrà restituire la stessa quantità di monete che ha ottenuto dal creditore.
Se Tizio consegna a Caio nel 2005 la somma di 3000 euro caio nel 2025 dovrà
restituire 30000 euro. Tale principio se da un lato avvantaggia Caio per il potere
d’acquisto della moneta , dall’altro svantaggia il creditore che ben 20 anni dopo si
vedrà restituire una somma molto inferiore rispetto a quella data (a causa
dell’inflazione la moneta perde valore, perdita del potere d’acquisto della moneta ).

Gli interessi
Per riequilibrare tale sproporzione sono previste delle prestazioni accessorie
chiamate interessi. Queste dipendono dalla sorte capitale che se viene meno fa
venir meno anche gli interessi.
Abbiamo gli interessi legali previsti sempre , anche in caso di clausola contraria
(come avviene riguardo alla caparra consegnata nei contratti di locazione). Interessi
moratori previsti in caso di ritardo e interessi convenzionali stabiliti dalle parti che
non devono superare il tasso soglia stabilito ogni anno dal ministero del tesoro per
l’usura. Qualora fosse prevista l'usura, la reazione dell’ordinamento grazie alla legge
108 del 1996, il debitore non sarebbe tenuto a pagare né gli interessi convenzionali,
né gli interessi legali, disincentivando così il ricorso all’usura.

Domanda d’esame : 9/10 le obbligazioni pecuniarie

Modificazione dal lato attivo e dal lato passivo dell’obbligazione


Modificazioni del lato attivo: cessione credito, lato passivo:

Cessione del credito


Nella cessione del credito abbiamo il trasferimento del credito dal creditore originario
al nuovo creditore.

Questo può avvenire per 2 motivi:


1.​ Il creditore originario è debitore a sua volta del nuovo creditore
2.​ Per ottenere immediatamente liquidità il creditore originario cede a titolo
oneroso (mi sto facendo pagare) al nuovo creditore il suo credito. Il debitore
deve ricevere la notifica dell'avvenuto trasferimento e non potrà veder
peggiorare la sua situazione (le caratteristiche dell'obbligazione originaria non
potranno essere modificate )
Delegazione passiva

Nella delegazione passiva il debitore originario delega il nuovo debitore a


promettere (la delegazione promittendi) di pagare o di pagare immediatamente (
delegazione di pagamento ) il suo debito al creditore originario.
La delega avviene perché il debitore originario è a sua volta creditore del nuovo
debitore e gli dice: "Piuttosto che pagare mi prometti di pagare, o paga
direttamente il mio creditore”.
L’obbligazione originaria è caratterizzata dal rapporto di valuta. L’obbligazione tra il
debitore originario e il nuovo debitore è caratterizzata dal rapporto di provvista.
In questi rapporti sono presenti tutte le caratteristiche delle obbligazioni e il nuovo
debitore potrà eccepire (opporre in giudizio ) tutte le eccezioni relative al rapporto di
valuta se il debitore originario gli ha consegnato i documenti e potrà eccepire tutte le
eccezioni rispetto al rapporto di provvista se il debitore originario ha consegnato al
creditore questi documenti in base alla regola che le eccezioni possono essere
rilevate se il soggetto esterno al rapporto ha i documenti.
Il creditore per tutelarsi può rendere cumulativa la delegazione ossia tenere
obbligato il debitore originario finché il nuovo debitore non ha adempiuto (
delegazione cumulativa) . Qualora invece il nuovo debitore desse più garanzia di
quello originario potrebbe liberare immediatamente quest’ultimo (delegazione
liberatoria )
Espromissione

Nell’espromissione il nuovo debitore ​ SPONTANEAMENTE e di SUA INIZIATIVA


paga il debito che il debitore originario aveva nei confronti del creditore originario .
La spontaneità e l’atto di iniziativa propria sono motivati dalla relazione
amicale , affettiva o parentale che lega il nuovo debitore al debitore originario.
Un genitore, un amico, un compagno, conoscendo le difficoltà economiche del
debitore originario interviene per adempiere al suo posto. Per questo motivo
nell’espromissione non vi sarà mai una eccezione rispetto al rapporto di provvista
perché è proprio tale rapporto che caratterizza l’espromissione. (Le ECCEZIONI
sono poste in giudizio per evitare di pagare. In questo caso lo scopo
dell'espromissione è liberare il debitore originario ). Qualora invece il nuovo debitore
dovesse conoscere delle eccezioni a rispetto al rapporto di valuta, allora potrà
opporrle.

Accollo
L’accollo è un accordo stipulato tra il debitore originario e il nuovo debitore affinché
quest’ultimo lo aiuti a pagare il debito che ha nei confronti del creditore originario.
Può essere un contratto di mutuo, un finanziamento che d’ora in poi prevede come
soggetto obbligato anche il nuovo debitore
. Se l’accordo di accollo rimane una scelta privata allora l’accollo resterà interno ,
cosi che il creditore originario si rivolgerà al debitore originario ( ma il nuovo debitore
provvederà a versare la somma necessaria sul conto del debile originario qualora sia
insufficiente per il pagamento della rata del mutuo).
Se invece l’accordo è stipulato con contratto registrato allora si dirà esterno con la
conseguenza che il creditore potrà chiedere la rata del mutuo anche al nuovo
debitore. Quindi saranno entrambi obbligati esattamente come avviene in caso di
fideiussione, che altro non è che la garanzia prestata da un terzo per il debito di un
soggetto.
La Manfredonia mi dice che se devo stipulare un contratto di mutuo o finanziamento
:
1.​ La rata non deve superare ⅓ dello stipendio
2.​ DEVE ESSERE A TASSO FISSO

La prescrizione
La prescrizione è l’istituto che assegna un valore al tempo che passa. Possono
prescriversi solo i diritti relativi perché i diritti assoluti sono imprescrittibili giacché
anche il non esercizio fa parte del diritto stesso.
La prescrizione ha due requisiti:
1. Quello oggettivo che è il decorso del tempo
2. Quello soggettivo che è l’ inerzia del titolare ad esercitare il proprio diritto.
Il creditore che non voglia far prescrivere il suo diritto di credito deve esercitarlo
(inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno) entro i 5 anni da quando è sorta
l’obbligazione e, qualora inviasse la raccomandata pochi giorni prima che scada, il
tempo precedentemente decorso verrà cancellato e e ricominceranno a decorrere i 5
anni. Qualora il debito si sia invece prescritto, la prescrizione andrà eccepita in
giudizio perchè non opera automaticamente (Il creditore notifica il decreto ingiuntivo
al debitore il quale si costituisce ed eccepisce l’ avvenuta prescrizione perchè sono
passati più di 5 anni.)
Qualora invece il creditore intenda procedere con un decreto ingiuntivo ed è meta
luglio dovrà necessariamente calcolare il periodo di sospensione (1- 31 agosto)
durante il quale le cancellerie sono chiuse e dovrà calcolare i 60 giorni calcolando i
15 giorni di luglio + quelli r8)estanti dal 1 settembre in poi.
La decadenza invece considera solo il decorso oggettivo del tempo e deve essere
sempre indicato che un termine è a pena di decadenza, ossia decorso il quale non si
potrà più agire. Succede sempre per termini molto brevi come iscriversi a scuola o
all’università, o ad un bando di concorso pubblico.

La responsabilità patrimoniale
Il debitore risponde dei suoi debiti con tutti i suoi beni presenti e futuri (art.2740 c.c).
Tale principio stabilisce che l’intero patrimonio attuale (quello presente al momento
del sorgere dell’obbligazione) e il patrimonio futuro sarà d’ora in poi soggetto alle
azioni esecutive dei creditori.
Quando infatti interviene la responsabilità patrimoniale non c’è più il tempo per il
normale adempimento perché l’obbligazione è scaduta.
Tutti i creditori sono posti su un piano di parità (par condicio creditorum), quindi tutti i
creditori hanno lo stesso diritto di essere soddisfatti. Tuttavia devono essere
soddisfatti per prima i creditori cosiddetti privilegiati, ossia quei creditori che hanno il
diritto di prelazione, il diritto cioè di essere preferiti prima degli altri. Pertanto saranno
soddisfatti prima i creditori privilegiati e poi quelli chirografari, ossia coloro che non
hanno il diritto di prelazione.
Sono privilegiati alcuni creditori per la loro qualità, come l’ex coniuge che ha il diritto
al mantenimento, e alcuni crediti per la loro natura, come ad esempio lo stipendio da
lavoro subordinato. Sono privilegiati lo stato, coloro che hanno pegno e ipoteca e
coloro che hanno diritto al pagamento delle spese funerarie. I creditori chirografari
quindi dovranno aspettare che siano stati soddisfatti tutti i creditori privilegiati prima
di poter ottenere il pagamento dei loro crediti.
I beni del debitore potranno essere soggetti ad azioni esecutive attraverso le quali
l’ufficiale giudiziario preleverà beni pignorabili (ad eccezioni dei beni necessari per la
sopravvivenza, della fede nuziale e dei beni utili all’esercizio della professione). Una
volta prelevati, attraverso il pignoramento, verranno venduti all’asta e sul ricavato
saranno soddisfatti in proporzione i creditori privilegiati.

Per salvaguardare una parte del proprio patrimonio ogni persona ha la possibilità di
costituire un patrimonio separato, al quale imprime un vincolo di destinazione che
impedirà ai propri creditori di aggredirlo. Naturalmente, per valere, è necessario che
il patrimonio separato venga costituito prima del sorgere dei debiti (equivale a un
salvadanaio che non si può aprire sul quale si scrive la destinazione dei fondi raccolti
e si indica una data). In questo modo gli altri creditori potranno prelevare i beni ma
non il salvadanaio e il vincolo di destinazione impedisce allo stesso titolare di usare
quei fondi per altre ragioni.

I creditori per tutelarsi nella “soddisfazione” e per conservare la garanzia


patrimoniale del debitore hanno a disposizione tre azioni:
Azione revocatoria, il debitore ha disposto di alcuni suoi beni sottraendoli all’azione
esecutiva dei creditori, i quali venuti a conoscenza di ciò, agiscono con l’azione
revocatoria, ossia attraverso il giudice revocano gli effetti degli atti di disposizione del
debitore (il debitore, consapevole che a breve arriverà l’ufficiale giudiziario,
consegna temporaneamente ad un amico beni, mobili non registrati di particolare
valore, se fossero registrati la consegna sarebbe tracciabile). I creditori, sapendo
l’avvenuto trasferimento, fanno revocare l’atto di disposizione potendo quindi
aggredire anche tali beni.
Azione surrogatoria, il debitore vanta dei crediti che non intende riscuotere perché
consapevole che al momento della riscossione quelle somme sarebbero aggredite
dai creditori. Pertanto questi ultimi, davanti all’inerzia del debitore, agiscono tramite il
giudice in sostituzione del debitore e riscuotono i crediti.
Sequestro conservativo, è l’azione con la quale il creditore titolare di pegno su beni
mobili non registrati sequestra tali beni impedendo che il debitore ne disponga.

Pegno e ipoteca sono diritti reali di garanzia che riconoscono il diritto di prelazione. Il
pegno si costituisce sui beni mobili, l’ipoteca sui beni mobili registrati e sui beni
immobili. L’ipoteca viene iscritta (regime di pubblicità) per una somma certa e potrà
essere cancellata solo se sarà pagato l’intero debito. Sullo stesso immobile possono
essere iscritte più ipoteche, ognuna con un grado diverso. Il terzo che dovesse
acquistare un bene gravato da ipoteca può mantenerla, può cancellarla pagando
l’intero debito e sostituendosi al creditore ipotecario oppure potrà presentare offerta
inferiore al debito che il creditore ipotecario sarà propenso ad accettare qualora
avesse il fondato timore di non veder mai pagato il suo credito (purgazione di
ipoteca).
L’ipoteca deve essere rinnovata ogni 20 anni, altrimenti perde di efficacia.

IL CONTRATTO

Il contratto è l’accordo tra due o più parti per costituire, modificare o estinguere un
rapporto giuridico a contenuto patrimoniale.
Il legislatore del ‘42, quando parla di accordo, richiama lo stesso potere contrattuale
di entrambe le parti di incidere sul contenuto del contratto in modo che quest’ultimo
sia effettivamente il risultato dell’incontro di entrambe le volontà.
Tuttavia, oggi, quest’idea è diventata particolarmente rara perché gran parte dei
contratti sono l’espressione del potere di forza contrattuale di una parte sull’altra.
Basti pensare a tutti i contratti dei consumatori, nei quali il professionista ha
interamente stabilito il contenuto del contratto che il consumatore può limitarsi ad
accettare o meno. Nella prassi commerciale al consumatore non c’è neanche la
possibilità di leggere il contratto prima della firma.
Il consumatore è il soggetto che agisce per scopi estranei alla attività professionale
eventualmente esercitata e in quanto tale è svantaggiato dall’asimmetria informativa,
ossia la mancanza di conoscenze necessarie per effettuare una scelta consapevole.
L’unione europea ha permesso di riequilibrare il rapporto sorto sproporzionato tra
professionista e consumatore riconoscendo solo a quest’ultimo il potere di recedere
dal contratto e ha previsto la disciplina delle clausole vessatorie, ossia quelle
clausole che riconoscono un eccessivo squilibrio tra i diritti e i doveri delle parti.
Sono sempre vessatorie e come tali come se non ci fossero le clausole che
prevedono, ad esempio che il foro competente (la città dove si può far causa) sia la
sede legale del professionista. Tale clausola impedirebbe al consumatore di tutelare i
propri interessi sopratutto se il valore della controversia modico e le spese per
instaurarla superano tale valore. Tale clausola è nulla e viene convertita nel
consumatore. Qualora invece ci sia una clausola di esclusione di responsabilità,
l’unico modo per renderla valida è che il professionista dimostri che è stata oggetto
di trattativa individuale prova pressoché impossibile. E se manca la clausola è nulla.
Pertanto dove il professionista ha predisposto a monte interviene la legge a valle per
tutelare il consumatore.

Gli elementi essenziali del contratto sono:


-​ l’accordo, ossia l’incontro delle due volontà e quindi il risultato delle
reciproche concessioni
-​ la causa, ossia la funzione economico-sociale del contratto, ad esempio la
funzione del contratto di compravendita e o scambio di bene contro prezzo.
La causa deve essere , possibile lecita, determinata o determinabile.
-​ L’oggetto, ossia la prestazione che il contraente deve eseguire. Anche
l’oggetto dev'essere possibile,lecito, determinato e determinabile.
Ad esempio il contratto di assicurazione su un’auto già rottamata ha la causa
e l’oggetto impossibile. Quindi quel contatto sarà nullo. L’oggetto
determinabile è ad esempio la vendita del futuro raccolto, mentre la vendita di
arance ha un oggetto determinato. La forma è nel nostro ordinamento libera
potendo stipulare contratti verbali, ma vi sono situazioni in cui la legge
richiede una determinata forma a pena di nullità come il contratto di
compravendita immobiliare che per esser valido deve esser fatto con atto
pubblico (forma ad substantiam)

I contratti possono essere stipulati in ogni modo, anche verbale. Posso esser
conclusi ed è seguii in modo istantaneamente , come se entro in un negozio
acquistiunotofitti e oggi ki prezzo. Non concluso, stipulato ed eseguito il contratto. Vi
sono poi delle situazioni in cui il contratto viene stipulato dopo un periodo di tempo
durante il quale le parti hanno vistos. Eriuscivano a raggiungere un accordo. Questo
periodo di tempo è chiamato trattative precontrattuali durante le quali le parti sono
libere di concludere o meno l’accordo, ma devono comportarsi secondo buona fede,
ossia secondo correttezza , trasparenza, leale collaborazione tale da tutelare l’
affidamento altrui. Sono aspetti che ritrovano la loro efficacia nell'articolo 2 della
costituzione. Il dovere di solidarietà sociale. Er tanto se le trattative arrivano ad un
punto tale da ingenerare nella controparte l’ affidamento sulla conclusione del
contratto, un’eventualità recesso porterà alla richiesta dia risarcimento per recesso
ingiustificato dalle trattative che vedrà chiedere il danno emergente , ossia le spese
sostenute e il lucro cessante, ossia mancato guadagno, per il contratto non
concluso. Se ad esempio dopo aver visto un appartamento in verità e aver firmato la
proposta l’agente immobiliare mi comunica l’accettazione d arte del venditore se
quest'ultimo dovesse in un secondo momento ritirare la sua volontà perché ha
ricevuto una proposta migliore, allora io chiederò tutte le spese che ho sostenuto
epr ‘acquisto dell’ arredamento e le somme che ho perso perchè non ho cercato
altrove o perché non ho potuto dare in affitto l'appartamento. Il venditore quindi
seppur libero durante la tratta e, non lo è più quando la
controparte considerata il contatto ormai concluso.

Il contratto può essere condizionato ossia può essere subordinato al verificarsi di


una condizione, un evento futuro ed incerto. La condizione insieme al termine e al
mondo, che però non studio, è un elemento accidentale del contratto che può essere
o meno inserito.
Se la condizione è sospensiva significa che il contratto perfetto in tutti i suoi elementi
produrrà i suoi effetti solo quando e se si verificherà l’evento futuro ed incerto.
Se è risolutiva vuol dire che il contratto produce già effetti ma smetterà di produrli
quando e se si verificherà la condizione . Ad esempio posso subordinare il contratto
di compravendita immobiliare all'accettazione da parte della banca della mia
richiesta di mutuo ( è un vento indipendente dalla volontà di venditore e acquirente e
futuro, e incerto).( La Manfredonia mi dice mai mutui al 100%). Se la banca
accetterà il mutuo, il contratto inizierà a produrre effetti. È condizione risolutiva
l’ipotesi in cui l’utilizzo dell’auto della propria madre smetterà di esser possibile
qualora si dovesse essere bocciati al primo anno a 3 esami su 4 sostenuti. In questo
caso invece se l’evento si verifica, il contratto si risolve, cioè si scioglie.

Il contratto di compravendita immobiliare se inadempiuto può avere solo la richiesta


di risarcimento danni. Tuttavia quando l’oggetto da acquistare è un appartamento è
necessario avere qualche garanzia in più rispetto al semplice risarcimento. È
possibile allora provvedere a stipulare un contratto preliminare di compravendita
immobiliare in ttti quei casi in cui si è promissari acquirenti si deve aspettare
l’accettazione del mutuo da parte della banca o per esempio l’appartamento non è
ancora venuto ad esistenza. Il contatto preliminare deve avere gli stessi requisiti di
sostanza e di forma del contratto definitivo. È un contratto a tutti gli effetti e prevede
il versamento della somma a titolo di caparra e la fissazione della data per la stipula
del definitivo. Il contratto preliminare può essere trascritto nei pubblici registri di
mood che se il promittente venditore dovesse stipulare più preliminari sullo stesso
immobile prevarrà il primo che avrà trascritto. Qualora alla data di stipula del
definitivo sia ancora possibile (l’appartamento deve essere venuto ad esistenza e
deve esser libero ) e non sia escluso dal titolo, ossia non deve essere vietato dal
contratto preliminare,
il promissario acquirente può rivolgersi al giudice e chiedere l'adempimento
del definitivo e è una sentenza che produca gli stessi effetti che si sarebbero
prodotti se si fosse presentato il venditore (esecuzione specifica dell’obbligo di
concludere il contratto) Il venditore dovrà quindi versare la somma rimanente dalla
caparra e dell'inadempimento e trascrivere nei pubblici registri la sentenza del
giudice che ha trasferito la proprietà . È necessario quindi prestare attenzione che
non sia escluso dal titolo l’esecuzione specifica.

(Questo è un argomento chiesto 9/10)

Qualora il contratto venga stipulato tra due persone che sono una di fronte all’altra ,
il momento di conclusione conciderà con il momento di incontro delle due volontà o ,
se si tratta di contratto scritto, con il momento della firma. Se entriamo in un negozio
e acquistiamo un bene noi nello stesso momento stipuliamo, concludiamo ed
eseguiamo il contratto. È fondamentale stabilire quando il contratto si conclude
perché da quel momento in poi comincerà a produrre i suoi effetti, potendo quindi le
parti pretendere la prestazione. I problemi sorgono quando le due parti sono lontane,
ed allora il contratto si intenderà concluso quando il proponente riceverà
l’accettazione. Proposta ed accettazione sono due dichiarazioni unilaterali perché
provengono da una sola persona e recettizie, ossia acquistano efficacia solo quando
vengono conosciute dalla controparte . Perchè il contratto si coniuga è necessario
che l’accettazione corrisponda alla proposta e non sia invece una controproposta,
altrimenti i ruoli si scambieranno . La legge stabilisce che il contratto è concluso
quando il proponente riceve l’accettazione. Starà nel caso al proponente provare
l’impossibilità nel conoscere l’accettazione.

La risoluzione del diritto di contratto (argomento chiesto spessissimo


all’esame)
Per rafforzare il vincolo e rendere responsabile chi deve eseguire la prestazione è
possibile per chi deve ricevere inserire nel contratto 3 clausole:
1.​ Risolutiva espressa
2.​ Diffida ad adempiere
3.​ Termine essenziale
Queste tre clausole compongono la RISOLUZIONE DI DIRITTO DEL CONTRATTO
(domanda d'esame)perché sono STRUMENTI AUTOMATICI DI RISOLUZIONE DEL
CONTRATTO SENZA QUINDI INTERPELLARE IL GIUDICE per chiedere la
RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO.
Clausola risolutiva espressa deve riferirsi ad una prestazione specifica e non
l'adempimento generico del contratto come ad esempio il rifacimento dell’impianto
idraulico ed elettrico nel contratto di ristrutturazione dell'appartamento. In caso di
inadempimento al proprietario basterà far sapere (tramite pec o raccomandata di
ricevuta di ritorno)di volersi avvalere della clausola perché il contratto sia risolto.
Tuttavia l’impresa potrà ricorrere al giudice qualora contestasse l’ inadempimento.
Diffida ad adempiere. Invio una pec o raccomandata con ricevuta di ritorno con la
quale intimo all’impresa di adempiere entro 15 giorni dal ricevimento della presente
Termine essenziale quando è fondamentale ricevere la prestazione in un momento
preciso (abito da sposa) o entro un momento preciso il contratto si intenderà
automatica,e te risolto se il termine è spirato senza che sia stata ricevuta la
prestazione. Come la risoluzione di diritto si hanno maggiori probabilità di
adempimento in considerazione del fatto che la controparte non dovrà rivolgersi al
giudice per dichiarare sciolto il contratto come nella risoluzione per inadempimento .
Si possono inserire tutte e tre in un contratto.

Il contratto è nullo,quindi non produce effetti, come se non fosse mai stato stipulato,
se manca uno degli elementi essenziali, de uno degli eletti essenziali è illecito, se
viola una norma imperativa (che deve essere osservata). Può far valere la nullità
(cioè si può rivolgere al giudice per chiedere la nullità) chiunque abbia interesse. È
anche il giudice a rilevarla d’ufficio perché solo per la nullità non è limitato a ciò che
le parti chiedono. La sentenza che mette è una sentenza dichiarativa che fa tornare
le cose al momento preesistente il contratto. L’azione di nullità è
IMPRESCRITTIBILE perchè viene tutelato l’interesse alla legalità perché un
contratto nullo ha sicuramente violato una norma. Per comprendere l’azione del
giudice immaginiamo che l’impresa si sia rivolta al giudice per chiedere
l’annullamento della clausola risolutiva espressa dichiarando che l’impianto idraulico
ed elettrico sono stati realizzati. I giudici guardando le carte si accorge della
realizzazione di una veranda in assenza di autorizzazione e dichiara
immediatamente la nullità per res abusiva , quindi illecita. Per capire chi possa agire
basti pensare al vicino di casa che vede la realizzazione di una veranda. Essendo
vicino ha l’interesse che venga rimossa. E quindi potrà agire IN OGNI MOMENTO
per farla rimuovere.

Il contratto è annullabile quando è concluso da soggetto incapace o da un vizio della


volontà (dolo, errore e violenza, ma quest’ultima non la studio)
Il dolo è l’inganno e il raggiro che viene perpetrato ai danni della controparte.
Esempio : entro in un negozio, chiedo un braccialetto d’oro e mi viene volutamente
consegnato un braccialetto d’argento bagnato nell’oro.
Il dolo può essere:
●​ incidente, cioè se avessi conosciuto l’inganno avrai comunque concluso il
contratto, ma a condizioni differenti e da luogo alla sola richiesta di
risarcimento del danno.
●​ determinante. Esempio : Se avessi saputo l’inganno non avrei mai concluso il
contratto. Da luogo all'annullamento del contratto.
L’errore è una falsa rappresentazione della realtà commessa dal soggetto.
È lui che prende un braccialetto d’argento bagnato nell'oro credendolo totalmente
d’oro.
Per essere vizio della volontà deve essere essenziale, cioè ricadere su un aspetto
fondamentale del contratto e riconoscibile dalla controparte con l’ ordinaria diligenza.
L’azione di nullità può esser fatta valere dal soggetto incapace o da colui che ha
subito il vizio. È soggetta a 5 anni di prescrizione e la sentenza é costituiva perché
modifica la situazione preesistente.

Lezione
Interpretazione del contratto

Interpretare i contratti significa individuare la comune intenzione dei contraenti e


Non limitarsi al senso letterale delle parole. La comune intenzione indica quindi
l’individuazione di entrambe le volontà. Spesso quando si stipula un contratto ci si
fida reciprocamente e quindi si dà poco rilievo alle possibili disfunzioni e patologie
del comportamento altrui. La maggior parte della dottrina ma anche la
giurisprudenza sono inclini ad assegnare un ruolo prioritario all’interpretazione
letterale, cioè a ciò che le parole dichiarano, arrivando a sostenere che se
l’interpretazione letterale risolve il dubbio interpretativo perché le parole sono chiare,
allora il giudice deve arrestarsi e non proceder ad altri criteri interpretativi. Tuttavia
per stabilire se le espressioni sono chiare le devo prima interpretare e quindi la
chiarezza è un risultato dell’interpretazione, ma non può essere l’unica in quanto
anche e soprattutto il comportamento delle parti incide sulla clausola, non tanto sulla
chiarezza, quanto sulla validità della stessa. Sussistono infatti alti criteri interpretativi
che possono aiutare il giudice ad individuare la soluzione più adeguata e ragionevole
al caso concreto (non esiste una soluzione giusta). Tra questi :
●​ L’interpretazione assiologica, ossia quella che mette in primo piano i valori
tutelati dall’ordinamento giuridico L’interpretazione sistematica, vero
quell'interpretazione che interpreta non solo la clausola controversa, ma
anche le altre.
●​ L’interpretazione teleologica (Teleos=fine) , quella tesa ad individuare il fine
perseguito con il contratto
●​ L’interpretazione evolutiva , quella che guarda a dinamica dei comportamenti
fin dalla stipulazione del contratto fino al momento del sorgere del dubbio
interpretativo. Pertanto secondo un’interpretazione moderna il giudice parte
dall'interpretazione letterale e risolverà la controversia ricorrendo ai criteri
interpretativi che meglio danno una risposta alla domanda di giustizia.

LA FAMIGLIA

Il regime patrimoniale
La famiglia ha subito diverse evoluzioni: dal pater familias siamo arrivati alla
responsabilità genitoriale perché è stata finalmente riconosciuta la parità tra coniugi
e la reciproca responsabilità nei confronti dei figli.
Anche i figli hanno subito diverse evoluzioni: dall'essere obbligati ad eseguire ciò
che il padre decideva al poter chiedere al giudice di essere ascoltati quando in
disaccordo con una decisione dei genitori.
Inoltre la corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli aggettivi:
legittimo, naturale, adottivo i quali crearono disparità anche in ambito successorio.
Oggi non vi sono differenze essendo stato dichiarato lo status unico di figlio .
In ambito patrimoniale il regime legale, quindi quello previsto per legge, è il regime
di comunione dei beni. Qualora nell’atto di matrimonio pubblicato nei pubblici
registri non vi fosse alcuna annotazione vorrebbe dire che i coniugi sono sottoposti
al regime di comunione legale per il quale tutti i beni di entrambi sono esposti alle
azioni dei creditori dell’uno. Non rientrano soltanto i beni ricevuti in eredità per
risarcimento danni da responsabilità civile e i beni acquistati per uso personale prima
del matrimonio. Il regime patrimoniale può essere modificato nel corso del
matrimonio, ma deve essere sempre trascritto nell’atto di matrimonio perché i
creditori devono sapere da che momento (infatti c’è data) il regime patrimoniale è
cambiato. Quindi qualunque modifica andrà annotata. Uno dei primi patrimoni
separati è stato previsto in materia familiare. Un coniuge o entrambi o un terzo
possono costituire un fondo patrimoniale al quale imprimere un vincolo di
destinazione quale i bisogni superiori della famiglia. In questo modo tali beni sono
sottratti alle azioni esecutive dei creditori. Resterà in vita anche in caso di divorzio
fino ai due anni successivi dal compimento della maggiore età dell’ultimo figlio.

Responsabilità civile
(Essa ha nella sua definizione l’80% della disciplina)

L’articolo 2043 stabilisce che qualunque fatto doloso o colposo che cagioni ad altri
un danno ingiusto, obbliga l’autore del danno a risarcirlo.
Il dolo è la volontarietà dell’azione che causa ad altri un danno ingiusto.
La colpa è imperizia, negligenza, imprudenza, disattenzione in grado di causare
un danno ingiusto. Il legislatore del 42 ha aggiunto l'aggettivo ingiusto per
distinguere i danni giusti , giustificati da quelli ingiusti. I danni giusti e giustifucat8
non saranno risarcibili a differenza dei danni ingiusti. È un danno giusto il danno
subito dall’impresa per concorrenza leale , ossia quell'impresa che ha adottato una
strategia più funzionale sul mercato. L’impresa concorrente subisce un danno del
quale però non può dolersi.
Danno giustificato dall’esercizio di un diritto o di un dovere il danno causato dal vigile
del fuoco nel portare in salvo la vecchietta dall’appartamento incendiato. Sulla
ingiustizia del danno prima era sempre ingiusto il danno in violazione di una norma
giuridica e il danno subito ai diritti assoluti (diritto di proprietà e diritti della
personalità) . Oggi si è ampliato il ventaglio della situazioni che possono essere
oggetto di risarcimento come nel caso della cosiddetta tutela aquiliana (lex Aquilia)
del credito in base alla quale è titolare del risarcimento dei danni sia il danneggiato
che il terzo che dovesse beneficiare dell’opera del danneggiato, come da esempio il
caso del calciatore investito da un'auto che dovesse fermarsi per tutta la stagione
sportiva . Sarà titolare del risarcimento dei danni sia il calciatore, sia la società
sportiva che ha dovuto rinunciare all’attività del suo giocatore.

È possibile richiedere il risarcimento anche per perdita di chance, l'impossibilità a


partecipare ad un concorso per un guasto al treno, ma che per interessi legittimi,
cioè per tutte quelle attività della pubblica amministrazione che hanno causato un
danno al soggetto. Per poter chiedere il risarcimento dei danni il danneggiato deve
dimostrare il nesso di causalità, ovvero che tra la condotta del danneggiante e
l’evento dannoso c’è un collegamento diretto ed immediato, così l’autista del veicolo
che provocato la rottura della caviglia di un soggetto non risponderà della morte
dello stesso causata dall’incidente o corsa all’ambulanza, ma solo dell’evento della
rottura della caviglia. Il danneggiato per poter ottenere il risarcimento dovrà
individuare il danneggiante e questo dovrà essere anche imputabile. Per i soggetti
incapaci infatti risponderà chi ne ha la vigilanza come i genitori ( minori) o i tutori
(interdetto). Sarà invece responsabile a tutti gli effetti colui che si è reso incapace
per sua volontà (l’ubriaco e / o il drogato)

Il danneggiato può chiedere i danni patrimoniali, ossia quelli subiti dal patrimonio e i
danni non patrimoniali, che si distinguono in danni biologici , danni psicofisici, e i
danni morali, sosia il trauma, l'ansia e i patemi d’animo che dovessero essere
conseguenza del danno subito. Vi sono poi le responsabilità speciali, ossia quella
situazioni in cui il danno viene commesso da un soggetto, ma viene risarcito da un
altro a meno che quest’ultimo non dimostri di aver fatto di tutto per evitare il danno. E
sono la responsabilità dei genitori, dei tutori, dei proletari di autoveicoli , animali,
edifici, dal produttore di attività pericolose, dagli insegnanti , dai datori di lavoro. Ne
scelgo una a piacere

LE SUCCESSIONI

La successione indica il subentrare nei rapporti attivi e passivi del de cuius (della
cui successione si tratta, il defunto).
Con il testamento o con l’eredità (se manca il testamento) possono essere trasmessi
rapporti attivi come la pensione di reversibilità o l'indennità di fine rapporto da lavoro
subordinato, ma possono essere trasmessi anche i rapporti passivi, ossia i debiti che
facevano capo al defunto. Il defunto può nel testamento provvedere anche a
disposizioni di carattere non economico, come il riconoscimento del figlio
naturale, le disposizioni in materia di diritti d’autore e le disposizioni relative alla
propria sepoltura .

Per poter aprire la successione si ha 1 anno di tempo dalla morte del soggetto
tramite la dichiarazione di apertura della successione fatta all’agenzia delle
entrate. L’apertura della successione retroagisce al momento della morte del de
cuius. Dato che si subentra nel patrimonio del de cuius solo al momento
dell’avvenuta morte, nel nostro ordinamento sono vietati tutti quegli accordi idonei a
decidere di accettare o rinunziare ad una parte di eredità rima che il soggetto muoia
(fpatti successori ) . Sono vietati perchè si vuole evitare che venga coattata la
volontà del de cuius.

Per poter subentrare nel patrimonio del de cuius è necessario avere la capacità a
succedere , ossia la capacità giuridica, e può essere considerata valida la
disposizione testamentaria a favore di un soggetto non ancora nato purché sia
stato concepito 300 giorni dall’ apertura della successione (presunzione). Quindi
anche le disposizioni a favore dei nascituri o dei concepiti sono valide. E’ sempre
necessario tuttavia che il soggetto nasca vivo, almeno per qualche minuto, perchè in
caso di morte subentreranno i genitori. Sono valide le disposizioni testamentarie a
favore dei minori. I beni saranno gestiti da chi ne ha la rappresentanza legale
(genitori) fino al compimento della maggiore età.
Sono indegni a succedere tutti coloro che si dovessero essere macchiati di una
grave colpa come omicidio volontario, tentato omicidio, calunnie , lesioni volontarie, i
genitori decaduti da responsavilità genitoriale, esso si macchiati di atti gravemente
lesivi della persona del de cuius chiunque abbia interesse uno farli dichiarare indenni
a succedere . E’ indegno a succedere anche colui che è stato condannato e sarà il
giudice penale a dichiararlo nella sentenza . Il de cuius tuttavia può di girare nel
testamento di aver riabilitato il soggetto. Gli eredi hanno 10 anni di tempo per
accettare l'eredità. Se uno di essi si trova nel possesso dei beni, avrà il compito di
amministrare e conservarli (pagare rate mutarlo, provvedere ad opere di
manutenzione) . Se nessuno si trova nel possesso dei beni il tribunale nominerà un
curatore che avrà il compito di adottare tutte le azioni necessarie a salvaguardare i
beni (eredità giacente).

L’eredità può essere accettata in modo espresso tramite atto pubblico o scrittura
privata in modo tacito (a esempio vendo la casa che ho ereditato) in modo presunto
(ad esempio pago la tari, tassa sui rifiuti). qualora un soggetto nominato erede non
posso o non voglia accettare (perché per esempio è premorto, morto prima rispetto
al de cuius) può essere il de cuius ad vere previsto l'eventualità attraverso la
sostituzione ordinaria ( nomino Tizio. Se tizio non può o non vuole cantare nomino
caio. Se caio non può non vuole accettare nomino caio) . Se invece non ha previsto
tale eventualità si verificano 2 ipotesi:
Rappresentazione: se l’erede è un ascendente ( genitore o nonno) che è premorto,
allora subentra per rappresentazione il figlio discendente. Se invece sono 3 fratelli a
subentrare e un dei 3 non può o non vuole cacterra la sua quota si aggiunge epr
accrescimento alla quota degli altri 2, a meno che non vi sia il figlio del soggetto che
nonn può o non vuole accattare, percè in questo casonsubentrerà il figlio.
Dato che si subentra nei rapporti attivi e passivi qualora i rapporti passivi superino
quali attivi si potrà accettare con beneficio di inventario, cosi i patrimoni restano
separati ( e non si crea la conduzione per la quale i creditori del de cuius possono
aggredire il patrimonio dell’erede)
Si deve fare con atto pubblico , si fa l’inventario dei beni, la rendicontazione
della gestione dei beni e la liquidazione dei creditori
L'erede può esercitare l’azione di petizione dell'eredità che è l’azione con la quale
c’è il riconoscimento della qualità di erede contro chi non lo è e si trova nel possesso
dei beni. È un’ azione imprescrittibile.

Nel nostro ordinamento esistono 3 tipi di successione:


Successione legittima quando manca il testamento o non viene trovato. La legge in
questo caso individua 5 categorie . La categoria più prossima esclude la
precedente:
1.​ Coniuge
2.​ Discendenti
3.​ Ascendenti (genitori nonni) e collaterali (fratelli, zii)
4.​ Altri parenti
5.​ Stato
Se c’è il coniuge senza figli va l’intero patrimonio se mancano i discendenti.
Altrimenti metà patrimonio coniuge, e l’altra metà ai figli.
I genitori prevalgono sui nonni.
I fratelli prevalgono sugli zii.
I figli sui nipoti.
Se mancano queste categorie l’intero patrimonio va allo stato che non è tenuto a
pagare le tasse di successione.

La successione necessaria interviene quando c’è un testamento ma non sono stati


considerati i legittimari, ossia i soggetti ai quali la legge riserva una parte del
patrimonio ereditario. Questo sarà diviso in 2 quote: la quota disponibile nella libera
disponibilità del de cuius e la quota riservata a favore di :
Coniuge
Discendenti
Se mancano ascendenti
Se vi è solo il coniuge meta patrimonio al coniuge, metà alla disponibile
Altrimenti una quota al coniuge e l’altra i figli con l’azione di riduzione i legittimari
tendono a ridurre la quota disponibile

In Italia abbiamo 3 tipi di testamento:


testamento orografo redatto di proprio pugno, datata e sottoscritto. Ha il vantaggio
di essere segreto ed estremamente economico, ma ha lo svantaggio di poter essere
distrutto o mai ritrovato e di aver problemi di regolarità dell’atto.
Per ovviare a questi problemi c’è il testamento pubblico, preparato dal notaio, letto
e sottoscritto dal testatore, alla presenza di 2 testimoni. Ha il vantaggio di essere
regolare , lo svantaggio di non essere economico e di non essere segreto perché i 2
testimoni (spesso aiutanti del notaio) sono a conoscenza delle ultime volontà del de
cuius.
Per ovviare esiste il testamento segreto: una scheda testamentaria completata dal
testatore insieme al proprio testamento, sigillato e consegnato al notaio. E’
sicuramente è segreto, sicuramente verra trovato, ma può avere dei profili di
irregolarità
ARGOMENTI D’ESAME

Fonti del diritto : tutto, tranne parte del diritto internazionale privato.
Quindi devo almeno sapere:
●​ Cosa sono, quali sono, a cosa servono (gerarchia, diversi tipi di fonti, il valore
di ognuna)
●​ Cosa sono e a cosa servono i criteri gerarchico, cronologico e di specialità
●​ Il ruolo del giudice (giudice naturale, analogia legis,
●​ analogia iuris)
●​ Il ruolo della Corte costituzionale
Domanda 9 volte su 10 (1 domanda d’esame)

Diritti della personalità : cosa sono, quale è la disciplina, quali sono gli strumenti di
tutela (ne scelgo uno a piacere)
Devo saper almeno:
●​ Cosa sono, quali sono, chi li vanta e nei confronti di chi
●​ A quale categoria fanno riferimento, qual è il ruolo dell'ordinamento giuridico e
quali sono gli strumenti di tutela
●​ Che tipo di riparazione è possibile in caso di loro violazione?
●​ Studio un diritto della personalità a piacere

La persona fisica: tutta tranne assenza, morte presunta, commorienza, domicilio ,


dimora, residenza.
Devo sapere almeno
●​ Chi è, cosa è e come si acquisisce la capacità giuridica (casi particolari)
●​ Cosa è e come si acquisisce la capacità di agire e soprattutto qual è la sua
funzione
●​ Eccezioni: minore emancipato,interdetto, amministrazione di sostegno,
incapace naturale, inabilitato
●​ Come sono gli atti posti in essere da soggetti incapaci e qual è la tutela

La persona giuridica:
Devo sapere almeno:
●​ Cosa è e quali obiettivi persegue (il fenomeno associativo)
●​ Cosa è l'associazione non riconosciuta e quali sono le sue caratteristiche
●​ Cosa è la persona giuridica e quali sono le sue caratteristiche
●​ Qual è il ruolo del riconoscimento
●​ Cosa deve verificare il terzo che entra in relazione con un componente della
persona giuridica
Proprietà : studiare modi di acquisto solo a titolo derivativo (contratto, testamento,
donazione) ed originario . Tutta la disciplina della proprietà. Diritti reali di godimento
su beni altrui solo usufrutto, servitù e superficie.
Devo sapere almeno:
●​ Parto dalla definizione e spiego il senso di ogni termine (in questo modo
comprendo buona parte della disciplina)
●​ Differenze con i diritti della personalità
●​ Caratteristiche e modi d’acquisto (a titolo originario e derivativo)
●​ Limiti al diritto di proprietà (perché ci sono e quali sono)

Diritti reali di godimento su bene altrui


Cosa devo sapere:
●​ L’elasticità del diritto di proprietà
●​ Cosa sono e quali sono (usufrutto, superficie, servitù)
●​ La durata dei diritti reali di godimento su bene altrui

Possesso: studiare le azioni a difesa della priorità e del possesso insieme,


dovrebbe
Cosa devo sapere:
●​ Cosa è e perché l’ordinamento giuridico attribuisce rilevanza al possesso
●​ Differenze con la detenzione
●​ Il significato e la rilevanza della buona fede
●​ Possesso vale titolo
●​ Azioni a difesa del possesso differenze con le azioni a difesa della proprietà (
è meglio l’azione a difesa del possesso che quella a difesa della proprietà
perché con quest’ultima devo dimostrare tutti i passaggi di proprietà e tutti
devono essere validi. E anche uno solo non è valido, allora perdo la proprietà)

Usucapione:
Cosa devo sapere:
●​ Cosa è e come opera
●​ La durata dell’usucapione a seconda del bene su cui insiste
●​ La prevalenza del possesso sul diritto del proprietario
●​ Perché si chiama anche prescrizione acquisitiva

Obbligazioni: cosa sono, esatto adempimento, giustificazione causale dello


spostamento di ricchezza, ingiustificato arricchimento ed indebito oggettivo e
soggettivo , i modi di estinzioni dell’obbligazione diversi dall'adempimento, modifiche
del lato passivo solo cessione del credito e le 3 modifiche dal lato passivo
Cosa devo sapere:
●​ Cosa sono, qual è il modo più corretto di chiamarle e quali sono le loro
caratteristiche
●​ La buona fede nelle obbligazioni
●​ La giustificazione causale del pagamento (ingiustificato arricchimento,
indebito oggettivo, indebito soggettivo)
●​ Esatto adempimento e variazioni accettate dal creditore
●​ Mora del creditore e suoi effetti
●​ Mora del debitore (ascoltare ultimo audio min 56 per capire meglio )
●​ Il termine essenziale (la sua funzione e come opera)
●​ Modi di estinzione delle obbligazione diversi dell’adempimento (confusione,
compensazione, remissione del debito, novazione, impossibilità sopravvenuta
della prestazione per causa non imputabile al debitore)
●​ Inadempimento e risarcimento del danno
●​ Modificazioni dal lato attivo delle obbligazioni (quando non è possibile)
●​ La cessione del credito
●​ Come opera, perché si realizza, quali sono gli effetti per il debitore
●​ Modificazioni dal lato passivo delle obbligazioni
●​ La delegazione passiva (come opera, perché si realizza, come operano le
eccezioni)
●​ L’espromissione (fondamento, perché si realizza, come operano le eccezioni)
●​ L’accollo (fondamento, perché si realizza, come operano le eccezioni)
Domanda per la lode o per tornare la prossima volta

Responsabilità patrimoniale : tutta


Cosa devo sapere:
●​ Cosa è, quando interviene e come opera. Leggo bene la definizione perché in
essa è presente buona parte della disciplina
●​ Par condicio creditorum e sue eccezioni (i privilegi e il diritto di prelazione)
●​ I patrimoni separati e i vincoli di destinazione (sue funzioni e quando non ha
efficacia nei confronti dei creditori)
●​ Le azioni a difesa della garanzia patrimoniale (azione surrogatoria, azione
revocatoria e sequestro conservativo)
●​ Diritti reali di garanzia (ipoteca e pegno, come operano)

Contratto: che cosa è , gli elementi essenziali, elementi accidentali : solo la


condizione, il contratto preliminare, la conclusione del contratto, le trattative pre
contrattuali, contratti dei consumatori , nullità e annullabilità del contratto, risoluzione
del diritto del contratto (9 volte su 10), interpretazione del contratto

Cosa devo sapere:


●​ Definizione di contratto
●​ Elementi essenziali e loro caratteristiche
●​ Contratti tipici e atipici (il controllo di meritevolezza e liceità)
●​ Conclusione del contratto
●​ Le trattative e la responsabilità precontrattuale
●​ Eccezioni: i contratti dei consumatori
●​ Nullità del contratto: presupposti, cause, effetti
●​ Il tempo per esercitare l’azione e chi può esercitarla
●​ Annullabilità del contratto: presupposti, cause, effetti
●​ I vizi della volontà e loro caratteristiche
●​ Chi può esercitare l’azione e in quanto tempo

Interpretazione:
●​ A che serve, cosa significa interpretare e chi interpreta
●​ Quali tipi di interpretazione abbiamo: artt. 1362-1371 c.c.
●​ Critiche all’interpretazione letterale
●​ L’interpretazione sistematica, l’interpretazione assiologica, l’interpretazione
teleologica, l’interpretazione evolutiva

Di nuovo il contratto:
●​ La responsabilità per inadempimento e il risarcimento del danno
●​ La responsabilità per impossibilità sopravvenuta della prestazione e per
●​ eccessiva onerosità della prestazione
●​ La risoluzione di diritto del contratto (domanda d’esame)
●​ Il contratto preliminare

Prescrizione e decadenza: Sapere a che cosa serve ad esempio nel contratto


preliminare funzione prenotativa
Devo sapere:
●​ A che serve, come opera e qual è la sua funzione
●​ Come si ferma la prescrizione
●​ Cosa è la decadenza e quali sono le differenze con la prescrizione

Responsabilità civile e responsabilità speciali: cosa sono, le regole quali sono e


ne scelgo una a piacere

Responsabilità civile:
●​ Parto dalla definizione e analizzo i diversi termini (principio del neminem
laedere, dolo, colpa, nesso di causalità, ingiustizia del danno, imputabilità,
●​ onere della prova)
●​ Quali danni possono essere risarciti
●​ Danno patrimoniale e danno non patrimoniale (le diverse accezioni del danno
non patrimoniale)

Responsabilità speciali:
●​ Quali sono i presupposti per la responsabilità
●​ oggettiva
●​ L’onere della prova
●​ Le varie ipotesi di responsabilità
●​ Responsabilità dei genitori, dei maestri, dei
●​ proprietari di autoveicoli, dei proprietari di animali, dei proprietari di edifici, dei
produttori di attività pericolose, dei datori di lavoro

Famiglia: solo il regime patrimoniale comunione dei beni e separazione dei beni
Devo sapere:
regimi patrimoniali (comunione, separazione dei beni, fondo patrimoniale)

Successioni:
Cosa devo sapere
●​ Cosa sono e quando operano
●​ Il trasferimento del patrimonio ereditario
●​ L’apertura della successione (la vocazione, la delazione, i tempi per accettare
l’eredità)
●​ Accettazione dell’eredità e accettazione con beneficio d’inventario
●​ La capacità a succedere e l’indegnità a succedere
●​ Successione legittima, successione necessaria,
●​ successione testamentaria (quando operano le diverse successioni)
●​ Le successioni
●​ Le categorie alle quali la legge riserva una parte del patrimonio ereditario (il
principio della solidarietà familiare)
●​ I diversi tipi di testamento (olografo, pubblico e segreto)
●​ I vantaggi e gli svantaggi dei diversi testamenti

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