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Data Security Privacy 2025 2.0

Il documento sottolinea l'importanza della cura nella conservazione dei dati per le aziende, evidenziando la necessità di proteggere i dati da perdite, garantire la conformità normativa e migliorare l'efficienza operativa. Vengono discusse le problematiche emergenti, le tipologie di dati e le procedure di backup, insieme agli strumenti e alle competenze necessarie per una gestione efficace. Infine, si evidenzia l'importanza della formazione del personale sulla sicurezza dei dati per prevenire violazioni e sanzioni legali.

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Data Security Privacy 2025 2.0

Il documento sottolinea l'importanza della cura nella conservazione dei dati per le aziende, evidenziando la necessità di proteggere i dati da perdite, garantire la conformità normativa e migliorare l'efficienza operativa. Vengono discusse le problematiche emergenti, le tipologie di dati e le procedure di backup, insieme agli strumenti e alle competenze necessarie per una gestione efficace. Infine, si evidenzia l'importanza della formazione del personale sulla sicurezza dei dati per prevenire violazioni e sanzioni legali.

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L’importanza della cura nella conservazione dei dati

1. Introduzione

L'importanza della conservazione dei dati in ambiente professionale

Nell'era digitale, i dati rappresentano una risorsa fondamentale per le aziende, soprattutto per quelle con una
forte vocazione informatica. La loro integrità, accessibilità e sicurezza sono essenziali per garantire il
successo e la competitività di qualsiasi organizzazione.

Perché è importante una corretta gestione dei dati?

• Protezione da perdite e danni: i dati possono essere compromessi da errori umani, attacchi
informatici, guasti hardware o obsolescenza tecnologica. Un'adeguata gestione riduce il rischio di
perdite e garantisce la loro disponibilità.

• Conformità normativa: molte aziende sono obbligate a conservare i dati per periodi specifici, in
conformità alle normative vigenti (GDPR, D.Lgs. 196/2003 aggiornato dal D.Lgs. 101/2018).

• Efficienza operativa: un accesso rapido e sicuro ai dati migliora la produttività e ottimizza i processi
aziendali.

• Vantaggio competitivo: un'azienda con un'efficace gestione dei dati può ottenere un importante
vantaggio rispetto alla concorrenza, grazie all'analisi e all'ottimizzazione dei processi.

Problematiche emergenti

• Aumento esponenziale dei dati: la crescita costante del volume di dati rende sempre più complessa
la loro gestione.

• Evoluzione tecnologica: nuove soluzioni di backup e archiviazione richiedono aggiornamenti costanti


delle competenze tecniche.

• Minacce informatiche: cyberattacchi e violazioni della sicurezza sono in aumento, rendendo


necessaria una protezione efficace dei dati.

La perdita di dati può avere diverse conseguenze:

• Danni economici: Le aziende possono perdere fatturato e clienti a causa dell'interruzione


dell'attività.
• Danni alla reputazione: La perdita di dati sensibili può danneggiare l'immagine di un'azienda o di
un individuo.
• Problemi legali: La perdita di dati può portare a violazioni della privacy e a sanzioni.

Fortunatamente, esistono diversi strumenti e procedure per proteggere i dati, che vedremo in seguito.

Riconoscimento degli elementi critici da preservare

Non tutti i dati sono uguali. È importante identificare i dati critici, ovvero quelli che sono più importanti e
sensibili, per proteggerli adeguatamente.

Competenze da sviluppare:

• Capacità di analizzare i rischi e le minacce per la sicurezza dei dati.


• Capacità di selezionare ed implementare le soluzioni tecnologiche adeguate.
• Capacità di gestire le informazioni personali in modo sicuro e consapevole degli aspetti normativi.

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Per comprendere meglio la delicatezza delle informazioni trattate, è importante distinguere tra le diverse
tipologie di dati:
• Dati Personali: Qualsiasi informazione che identifica una persona fisica, come nome, cognome,
indirizzo e-mail, numero di telefono.
• Dati Sensibili: Categoria particolare di dati personali che includono informazioni su salute,
convinzioni religiose, orientamento sessuale, appartenenza sindacale.
• Dati Giudiziari: Informazioni su condanne penali o procedimenti giudiziari.
• Dati Aziendali Riservati: Dati finanziari, strategici o relativi alla clientela che, se divulgati,
potrebbero causare danni economici o di reputazione all'azienda.

2. Gestione e Protezione dei Dati

Backup: Tipologie e Procedure

Il backup è fondamentale per proteggere i dati e garantire la continuità operativa.

Tipologie di Backup

• Backup Completo: copia di tutti i dati.

• Backup Incrementale: salva solo le modifiche rispetto all'ultimo backup (di qualsiasi tipo).

• Backup Differenziale: salva le modifiche rispetto all'ultimo backup completo.

Fasi del Processo di Backup

1. Analisi iniziale: valutazione della quantità e tipologia di dati da salvare.

2. Selezione dei dati: il cliente o il responsabile IT sceglie quali dati includere nel backup.

3. Esecuzione del backup: configurazione del software e avvio del processo.

4. Verifica dell'integrità: controllo della correttezza dei dati salvati.

5. Conservazione sicura: il backup viene archiviato in un luogo protetto.

Regola 3-2-1 per la Sicurezza dei Dati

• 3 copie dei dati

• 2 supporti differenti

• 1 copia off-site (in cloud o in una posizione remota)

Strumenti per il Backup

• Software di Backup: Windows "Backup e Ripristino", macOS "Time Machine", Acronis True Image,
EaseUS Todo Backup.

• Cloud Storage: Google Drive, Dropbox, OneDrive.

• NAS (Network Attached Storage): Synology, QNAP, Western Digital.

• Dispositivi di archiviazione esterni: HDD, SSD, nastri magnetici.

Sicurezza Informatica

• Firewall: Protegge da accessi non autorizzati.

• Antivirus e Antimalware: Prevengono infezioni da software malevoli.

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• Crittografia: Protegge i dati tramite codifica.

• Controllo degli accessi: Limita i permessi ai soli utenti autorizzati (least privilege).

• Data Breach: Violazione dei dati sensibili che richiede una notifica immediata secondo GDPR.

3. Figure Professionali nella Sicurezza Informatica e sul Lavoro

Sicurezza Informatica (GDPR, D.Lgs. 196/2003)

• Titolare del trattamento (CEO, dirigente scolastico): decide come e perché trattare i dati.

• Responsabile del trattamento: gestisce i dati per conto del titolare.

• DPO (Data Protection Officer): obbligatorio per enti pubblici e aziende con trattamento su larga scala.

Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008)

• Datore di Lavoro (DS nella scuola): responsabile della sicurezza.

• RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione): interno o esterno.

• RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza): eletto dai dipendenti.

• Addetti al primo soccorso e antincendio: personale formato per emergenze.

4. Tecnologie e Strumenti

RAID (Redundant Array of Independent Disks)

1. RAID 0: massima velocità, nessuna ridondanza (striping).

2. RAID 1: mirroring dei dati per la massima sicurezza.

3. RAID 5: parità distribuita, equilibrio tra sicurezza e prestazioni.

4. RAID 6: doppia parità, maggiore affidabilità.

5. RAID 10: combinazione di RAID 1 e 0.

5. Normativa Italiana

Protezione dei Dati (GDPR e Codice Privacy)

• D.Lgs. 196/2003 aggiornato al GDPR 2018.

• Diritti dell’utente: accesso, rettifica, cancellazione, limitazione, opposizione, portabilità.

• Garante della Privacy: Autorità che vigila sulla protezione dei dati in Italia.

DVR e Rischi (es. nella Scuola)

• Rischio elettrico (laboratori informatici).

• Rischio chimico ( laboratori di chimica e biologia).

• Rischio ergonomico (postura scorretta al computer).

• Rischio biologico (esposizione a virus o batteri).

• Rischio incendio (valutazione delle vie di fuga).

• Rischio stress lavoro-correlato (carico psicologico degli insegnanti?).


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6. Fac-Simile di Documento per il Cliente

[Vedi modello che spiega come informare il cliente privacy e sicurezza in appendice]

7. L'Importanza della Formazione sulla Sicurezza dei Dati

La sicurezza dei dati non dipende solo dall'adozione di strumenti tecnologici avanzati, ma anche dalla
preparazione e consapevolezza del personale.

Un dipendente non adeguatamente formato può involontariamente diventare un punto di vulnerabilità,


mettendo a rischio l’intera infrastruttura informatica di un’azienda.

Obiettivi della Formazione sulla Sicurezza dei Dati

• Sensibilizzare i dipendenti sulle minacce informatiche più comuni (phishing, malware, ransomware,
ingegneria sociale).
• Fornire procedure chiare per la gestione sicura dei dati personali e aziendali.
• Istruire il personale sull’uso sicuro di strumenti di backup e protezione dei dati.
• Garantire la conoscenza delle normative vigenti (ancora GDPR, D.Lgs. 196/2003) e delle responsabilità
individuali nel trattamento delle informazioni.
Conseguenze della Mancanza di Formazione

Se il personale non è adeguatamente formato sulla sicurezza e sulla conservazione dei dati, si possono
verificare diversi problemi:

A. Perdita di Dati per Errori Umani


Un dipendente potrebbe cancellare accidentalmente file critici o eseguire un backup in modo errato, rendendo
i dati irrecuperabili in caso di guasto hardware.

B. Violazioni della Sicurezza


• L’uso di password deboli o condivise può facilitare l’accesso non autorizzato ai sistemi aziendali.

• La mancata protezione dei dispositivi mobili (es. laptop, smartphone) aumenta il rischio di accessi non
autorizzati in caso di smarrimento o furto.

C. Attacchi Informatici Riusciti


• I dipendenti non informati sulle tecniche di phishing potrebbero cliccare su link dannosi, fornendo
involontariamente credenziali di accesso a hacker.

• La diffusione di malware tramite email o dispositivi USB infetti può compromettere l’intera rete
aziendale.

D. Sanzioni e Responsabilità Legali


• In caso di data breach causato da negligenza del personale, l’azienda potrebbe essere soggetta a
pesanti sanzioni economiche secondo il GDPR.

• Il mancato rispetto delle procedure di trattamento dei dati può portare a responsabilità dirette per i
dirigenti e i responsabili IT.

Strategie per una Formazione Efficace

Per ridurre i rischi associati alla scarsa formazione, le aziende dovrebbero implementare:

• Sessioni di formazione periodiche: aggiornamenti costanti sulle minacce emergenti e sulle migliori
pratiche di sicurezza.

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• Test di simulazione: esercitazioni su attacchi di phishing per valutare la prontezza dei dipendenti.

• Linee guida aziendali chiare: procedure scritte e facilmente accessibili su backup, gestione delle
credenziali e protezione dei dati.

• Politiche di accesso basate sul principio del Least Privilege: ogni dipendente deve avere solo i
permessi strettamente necessari per le proprie attività.

Casi di Studio sulla Sicurezza dei Dati


1. Caso di Studio: Riparazione di un PC con Dati Sensibili

Descrizione del Caso

Andrea, un libero professionista, contatta Acme S.r.l. per segnalare un problema con il proprio PC aziendale,
essenziale per la sua attività. Nel dispositivo sono presenti dati sensibili relativi alla sua clientela, tra cui
documenti fiscali e informazioni personali. Prima di procedere con la riparazione, sia Andrea che Acme devono
seguire specifiche procedure per garantire la sicurezza dei dati e il rispetto delle normative sulla privacy.

Passaggi da Seguire

Azioni del Cliente (ossia Andrea)

1. Contatto con Acme: Andrea telefona ad Acme per segnalare il guasto e richiedere assistenza tecnica.

2. Dichiarazione dei dati contenuti: Specifica che il dispositivo contiene dati sensibili e richiede
informazioni sulle modalità di intervento e protezione dei dati.

3. Conferma delle procedure: Dopo aver ricevuto tutte le informazioni necessarie, Andrea fornisce il
proprio consenso scritto per l’accesso ai dati del dispositivo.

4. Eventuale richiesta di backup: Se non ha un backup recente, Andrea può richiedere ad Acme di
eseguirne uno prima della riparazione.

Azioni della Società di Assistenza (Acme)

1. Prima Analisi

• Diagnosi remota: Se possibile, il tecnico utilizza un software di accesso remoto sicuro (es. TeamViewer
con VPN) per effettuare una prima analisi.

• Raccolta minima di informazioni: Il tecnico si limita ad acquisire solo i dati necessari per
comprendere il problema, evitando l’accesso diretto a dati sensibili.

2. Decisione e Preventivo

• Valutazione del problema: Il tecnico individua la causa del malfunzionamento e valuta la necessità di
intervento.

• Proposta di riparazione: Se il problema è risolvibile, Acme fornisce ad Andrea un preventivo con il


dettaglio dei costi e dei tempi di intervento.

• Soluzioni alternative: Se la riparazione in sede non è fattibile o conveniente, Acme propone opzioni
come la sostituzione del dispositivo o il recupero dati su un nuovo supporto.

3. Riparazione in Sede

• Firma dell’accordo di riparazione: Se Andrea accetta la riparazione, firma un documento che


autorizza l’intervento e stabilisce le responsabilità di entrambe le parti.
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• Misure di sicurezza: Durante la riparazione, Acme adotta misure per garantire la protezione dei dati:

o Accesso al PC solo da parte di personale autorizzato e qualificato.


o Uso di strumenti di diagnostica certificati.
o Backup dei dati sensibili prima di interventi critici.
o Crittografia durante la trasmissione di dati.
4. Restituzione del PC

• Collaudo post-riparazione: Al termine dell’intervento, il tecnico testa il dispositivo per assicurarsi che
il problema sia risolto.

• Cancellazione sicura dei dati temporanei: Se il tecnico ha dovuto accedere a dati sensibili, questi
vengono eliminati definitivamente.

• Rilascio di un report tecnico: Andrea riceve un documento dettagliato con la descrizione


dell’intervento e le eventuali precauzioni da adottare in futuro.

5. Documentazione e Archiviazione

• Conservazione del documento di riparazione: Acme archivia l’autorizzazione all’intervento e la


relativa documentazione per un periodo conforme alla normativa.

• Registrazione nel registro dei trattamenti dati: Se applicabile, Acme aggiorna il registro del
trattamento dati ai sensi del GDPR.

Errori da Evitare

• Procedere con la riparazione senza il consenso scritto del cliente.


• Accedere a dati non pertinenti al problema tecnico.
• Non eseguire un backup prima di interventi critici.
• Restituire il PC senza cancellare eventuali file temporanei generati durante la riparazione.
Normativa Applicabile

• Codice in materia di protezione dei dati personali: D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche.

• Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR): Regolamento (UE) 2016/679.

Azioni Supplementari di Acme

• Fornire ad Andrea un'informativa privacy dedicata alla riparazione.


• Offrire la possibilità di firmare un accordo di riservatezza per la protezione dei dati.
• Integrare il ruolo del Data Protection Officer (DPO) per la gestione della sicurezza dei dati sensibili.

2. Caso di Studio: Attacco Ransomware in Azienda

Descrizione del Caso

Un'azienda subisce un attacco ransomware che blocca l’accesso ai file aziendali, con richiesta di riscatto per
lo sblocco dei dati.

Corretta Gestione del Caso

1. Isolamento della Rete: Scollegare immediatamente i dispositivi infetti per evitare la propagazione.

2. Notifica Interna: Informare il reparto IT e la direzione.

3. Ripristino da Backup: Se disponibile, ripristinare i dati da un backup recente e sicuro.

4. Segnalazione alle Autorità: Se l'attacco comporta una violazione di dati personali, è obbligatorio
notificare il Garante per la Privacy entro 72 ore.
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5. Analisi della Vulnerabilità: Identificare la causa dell'attacco e migliorare la sicurezza per prevenire
futuri incidenti.

Errori da Evitare

• Pagare il riscatto agli hacker (non garantisce il recupero dei dati e incentiva i criminali).

• Ripristinare i dati senza verificare che il backup sia integro e non compromesso.

• Non informare il personale su come riconoscere email di phishing e altre minacce.

3. Caso di Studio: Smarrimento di un Laptop con Dati Aziendali

Descrizione del Caso

Un dipendente perde un laptop contenente dati aziendali riservati, incluse credenziali di accesso ai sistemi.

Corretta Gestione del Caso

1. Blocco Remoto: Se possibile, bloccare l’accesso al dispositivo da remoto.

2. Modifica delle Credenziali: Cambiare immediatamente le password di tutti gli account accessibili dal
laptop.

3. Notifica al DPO: Segnalare l'incidente al Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) se il laptop
conteneva dati personali.

4. Verifica dei Dati Sensibili: Determinare se i dati erano crittografati e adottare misure per ridurre il
rischio di violazione.

Errori da Evitare

• Non impostare la crittografia del disco prima della perdita.


• Ritardare la segnalazione dell’incidente.
• Non prevedere policy di sicurezza per dispositivi mobili.

4. Caso di Studio: Dipendente che Condivide Dati Sensibili via Email Personale

Descrizione del Caso

Un dipendente invia documenti aziendali contenenti dati sensibili utilizzando la propria email personale, senza
crittografia.

Corretta Gestione del Caso

1. Formazione sulla Sicurezza: Educare il personale sulle procedure corrette per il trattamento dei dati.

2. Restrizioni IT: Impostare policy aziendali che impediscano l’invio di documenti aziendali via email non
autorizzata.

3. Monitoraggio delle Comunicazioni: Implementare sistemi di monitoraggio per rilevare trasferimenti


non autorizzati di dati.

Errori da Evitare

• Non avere una policy chiara sulla gestione dei dati sensibili.
• Consentire l’uso di email personali per scopi aziendali senza protezione adeguata.

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Autorizzazione Remota e Firma Digitale
Nel contesto professionale, capita spesso che un cliente debba autorizzare un'operazione tecnica a distanza,
come nel caso di Andrea, che ha bisogno di un intervento di riparazione sul proprio PC da parte di Acme. Per
garantire la validità legale dell’autorizzazione, esistono due strumenti fondamentali: la Posta Elettronica
Certificata (PEC) e la Firma Digitale.

2. Posta Elettronica Certificata (PEC)

La Posta Elettronica Certificata (PEC) è un sistema di posta elettronica che fornisce agli utenti una validità
legale equivalente a una raccomandata con ricevuta di ritorno. Questo significa che il mittente e il
destinatario hanno la certezza della trasmissione e ricezione del messaggio, inclusi eventuali allegati.

La PEC è regolamentata dal DPCM 6 maggio 2009 e dal Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs.
82/2005), che stabilisce l’equiparazione della PEC a una comunicazione scritta ufficiale.

Obbligo di Consultazione della PEC

1. Per i privati cittadini: Non esiste un obbligo specifico di controllo periodico, ma se utilizzi la PEC per
comunicazioni ufficiali, è tua responsabilità monitorarla per evitare di perdere notifiche importanti.

2. Per i professionisti e le imprese:

o Le imprese e i professionisti iscritti ad albi o registri ufficiali (ad es. Ordini professionali)
sono obbligati a possedere una PEC e a mantenerla attiva.

o Le comunicazioni inviate alla PEC hanno valore legale e si presumono conosciute dal
destinatario una volta recapitate, indipendentemente dalla lettura effettiva.

o Questo significa che la mancata consultazione della PEC non costituisce una
giustificazione valida in caso di scadenze o obblighi amministrativi (es. avvisi dell’Agenzia delle
Entrate, notifiche giudiziarie, comunicazioni dalla Camera di Commercio).

Come può Andrea utilizzare la PEC?

• Andrea scrive un’e-mail alla PEC di Acme autorizzando l’intervento remoto.

• Allegare eventuali documenti, come una copia della carta d’identità.

• Acme riceve la PEC e conserva la ricevuta di avvenuta consegna come prova legale dell’autorizzazione.

Esempio di testo per l’autorizzazione via PEC:

Oggetto: Autorizzazione Intervento Remoto


Spett.le Acme S.r.l.,
con la presente autorizzo il vostro tecnico a eseguire un intervento remoto sul mio PC per la diagnosi e la
riparazione del guasto segnalato. Sono consapevole che l’operazione potrebbe comportare l’accesso a dati
personali e acconsento a tale operazione.
Cordiali saluti,
Andrea Rossi

Consigli Pratici per la gestione della PEC:

• Attivare notifiche email o SMS per sapere quando arriva un nuovo messaggio PEC.

• Controllare la PEC almeno una volta alla settimana (per i privati) o quotidianamente (per
professionisti e aziende).

• Archiviare i messaggi importanti, poiché alcuni gestori PEC li cancellano dopo un certo periodo.
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3. Firma Digitale

La Firma Digitale è un sistema crittografico che garantisce autenticità, integrità e non ripudio di un
documento elettronico, rendendolo equivalente a una firma autografa su carta.

Tipologie di Firma Digitale

1. Firma Elettronica Semplice (FES): Non ha valore probatorio forte, usata per firme elettroniche
standard.

2. Firma Elettronica Avanzata (FEA): Garantisce l’identità del firmatario, spesso usata in contratti digitali.

3. Firma Elettronica Qualificata (FEQ): Emessa da un ente certificatore accreditato (es. Aruba, Infocert)
e legalmente vincolante in tutta l’UE (eIDAS Reg. UE 910/2014).

Normativa di riferimento

La firma digitale è regolata dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD - D.Lgs. 82/2005) e dal
Regolamento eIDAS (UE 910/2014).

Come può Andrea usare la Firma Digitale?

• Andrea redige un documento di autorizzazione per l’intervento remoto.

• Firma il documento con un software di firma digitale certificato (es. ArubaSign, Dike).

• Invia il documento firmato via email o PEC ad Acme.

• Acme verifica la validità della firma digitale prima di procedere all’intervento.

Esempio di documento firmato digitalmente:

Autorizzazione per l’Intervento Tecnico Remoto

Io sottoscritto Andrea Rossi, nato a Milano il 10/10/1990, autorizzo Acme S.r.l. a effettuare un intervento
tecnico remoto sul mio PC.

[Firma digitale di Andrea Rossi]

4. Differenze tra PEC e Firma Digitale

Strumento Scopo principale Validità legale

PEC Inviare documenti con valore legale Raccomandata elettronica

Firma Digitale Garantire autenticità e integrità di un documento Firma autografa digitale

L’utilizzo della PEC o della Firma Digitale permette ad Andrea di autorizzare in modo sicuro e legalmente
valido l’intervento remoto di Acme, garantendo protezione e conformità alle normative vigenti. Ogni azienda
dovrebbe prevedere queste modalità per evitare contestazioni o problemi legali. Inoltre, per professionisti e
imprese, la consultazione periodica della PEC è essenziale per evitare sanzioni o mancate risposte a
comunicazioni ufficiali.

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FAC-SIMILE DI DOCUMENTO PER RICHIESTA DI RIPARAZIONE PC

ACME S.r.l.
Via Esempio, 123 - 00100 Città
Telefono: 0123-456789
Email: [email protected]
Sito Web: www.acmesrl.it

MODULO DI ACCETTAZIONE E CONSENSO PER LA RIPARAZIONE DI DISPOSITIVI INFORMATICI

Dati del Cliente

• Nome e Cognome / Ragione Sociale: ______________________________

• Indirizzo: ________________________________________________

• Telefono: ______________________

• Email: ________________________

Dati del Dispositivo

• Marca e Modello: ________________________________________

• Numero di Serie: _______________________________________

• Descrizione del Problema Riscontrato: ______________________

Servizi Richiesti

(Barrare le opzioni necessarie)

• Diagnosi del problema

• Riparazione hardware

• Ripristino software

• Recupero dati

• Backup dei dati prima dell'intervento

• Pulizia interna del dispositivo

• Altri servizi (specificare): ____________________________

Condizioni del Servizio

1. Gestione dei Dati e Privacy

o Acme S.r.l. si impegna a proteggere i dati personali e aziendali contenuti nel dispositivo.

o Se richiesto, verrà effettuato un backup preventivo dei dati prima di qualsiasi intervento.

o Il cliente dichiara di essere a conoscenza che in alcuni casi la riparazione può comportare la
perdita di dati e solleva Acme S.r.l. da qualsiasi responsabilità in caso di assenza di backup
preventivo.

2. Tempi e Modalità di Riparazione

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o La diagnosi preliminare verrà effettuata entro XX giorni lavorativi dalla consegna del
dispositivo.

o Il tempo stimato per la riparazione è di XX giorni, salvo diversa comunicazione.

o Eventuali pezzi di ricambio verranno ordinati solo previa approvazione del preventivo da parte
del cliente.

3. Costi e Pagamento

o La diagnosi ha un costo di XX,XX€ (IVA inclusa), che verrà detratto dal totale se il cliente accetta
il preventivo di riparazione.

o Il pagamento dovrà essere effettuato alla consegna del dispositivo riparato.

4. Garanzia e Limitazioni di Responsabilità

o La riparazione è coperta da una garanzia di XX mesi limitatamente ai componenti sostituiti.

o Acme S.r.l. non è responsabile di eventuali danni derivanti da usura, utilizzo improprio o
interventi di terze parti successivi alla riparazione.

5. Ritiro del Dispositivo

o Il dispositivo dovrà essere ritirato entro 30 giorni dalla comunicazione di avvenuta riparazione.
Dopo tale termine, verranno applicati costi di giacenza.

Consenso al Trattamento dei Dati

In conformità al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR - Reg. UE 2016/679), autorizzo Acme
S.r.l. al trattamento dei miei dati personali per finalità legate all'erogazione del servizio richiesto.

Autorizzo il backup dei miei dati prima della riparazione?


(Barrare una delle due opzioni)
[ ] Sì, autorizzo Acme S.r.l. ad effettuare un backup prima dell'intervento.
[ ] No, sono consapevole del rischio di perdita dati e sollevo Acme S.r.l. da qualsiasi responsabilità.

Autorizzo la cancellazione sicura dei miei dati dopo la riparazione?


(Barrare una delle due opzioni)
[ ] Sì, autorizzo la cancellazione definitiva dei dati dopo la riparazione.
[ ] No, preferisco che i dati rimangano sul dispositivo così come sono.

Autorizzo Acme S.r.l. a contattarmi per offerte e aggiornamenti sui servizi?


(Barrare una delle due opzioni)
[ ] Sì, accetto di ricevere comunicazioni commerciali.
[ ] No, non desidero ricevere comunicazioni commerciali.

Firma del Cliente: ___________________________


Data: //______

Firma per Accettazione Termini e Condizioni:


[ ] Accetto i termini e le condizioni sopra riportate.
Firma del Cliente: ___________________________

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