1.05.CSS
1.05.CSS
CSS
CSS 1
A cosa servono i CSS
I fogli di stile a cascata (Cascading Style Sheets =
CSS) hanno lo scopo fondamentale di separare
contenuto e presentazione nelle pagine Web
Il linguaggio HTML serve a definire il contenuto (!
ma anche struttura, linking e semantica) senza
tentare di dare indicazioni su come rappresentarlo
I CSS servono a definire come il contenuto deve
essere presentato all’utente
Il linguaggio CSS è stato proposto da Bert Bos e
Håkon Lie
La parola chiave del lingiuaggio CSS è cascading:
È prevista ed è incoraggiata la presenza di fogli di
stile multipli, che agiscono uno dopo l'altro, in
cascata, per indicare le caratteristiche tipografiche
e di layout di un documento HTML
CSS 2
Vantaggi dei CSS
I vantaggi della separazione di competenze sono
evidenti:
Lo stesso contenuto diventa riusabile in più contesti
Basta cambiare i CSS e può essere presentato
correttamente in modo ottimale su dispositivi
diversi (es. PC e palmari) o addirittura su media
diversi (es. video e carta)
Si può dividere il lavoro fra chi gestisce il contenuto
e chi si occupa della parte grafica
CSS 3
Altri obiettivi dei CSS
Tra gli altri obiettivi:
Ridurre i tempi di scaricamento delle pagine: una
pagina che usa i CSS è meno della metà di una
pagina che usa la formattazione con tag HTML,
inoltre se il file CSS è condiviso da più pagine viene
scaricato una volta sola
Ripulire il codice HTML: eliminare l’uso di
estensioni «non proprietarie»
Rendere le pagine «visualizzabili» e «usabili» da
dispositivi non convenzionali: laptop, palmari,
smartphone, ecc.
CSS 4
CSS: caratteristiche
Tra le caratteristiche principali dei CSS:
Il controllo sia dell'autore sia del lettore di un
documento HTML
Il fatto di essere indipendenti dalla specifica
collezione di elementi ed attributi HTML, così da
rendere possibile e facile il supporto di nuove
versioni di HTML e anche di XML
CSS 5
CSS: Un po’ di storia…
Le specifiche del CSS sono state emanate dal W3C
1996 - CSS level 1 (W3C Rec.) è un linguaggio di
formattazione visiva. Permette di specificare
caratteristiche tipografiche e di presentazione per
gli elementi di un documento HTML destinato ad
essere visualizzato
1998 - CSS level 2 (W3C Rec.), invece introduce il
supporto per media multipli e un linguaggio di
layout sofisticato e complesso
2004 - CSS level 2.1 (W3C Rec.) versione
migliorativa del CSS level 2
diviene W3C Rec. solo nel 2011
CSS 6
CSS: Un po’ di storia..
2009 - CSS level 3: è stato profondamente coinvolto
nel processo di standardizzazione di HTML 5, è
quindi fortemente interconnesso con lo sviluppo del
linguaggio
CSS level 3 estende le funzionalità CSS 2.1
mantenendone la piena compatibilità!
CSS 8
CSS 3: partiamo da CSS 2.1
Analogamente a HTML 5, tratteremo CSS 3 a partire
dallo standard CSS 2.1 per poi introdurre le specificità
di CSS 3
CSS 9
! CSS e compatibilità browser
Il supporto dei vari browser a CSS è complesso e
difficile
Infatti, tutti hanno supportato aspetti diversi ed
incompatibili delle caratteristiche di CSS
Alle pagine:
http://caniuse.com
http://www.w3schools.com/css/
http://www.w3schools.com/css3/
CSS 10
CSS e HTML
<html>
<head>...</head>
<body>
<h1>title</h1>
<div>
Un documento HTML può essere
<p> uno </p> visto come un insieme di blocchi
<p> due </p> (contenitori) sui quali si può agire
con stili diversi.
</div>
Ogni tag HTML definisce un blocco.
<p> tre
<a href=“link.html">link</a>
</p>
</body>
</html>
CSS 11
Un esempio: Hello World
Creiamo una pagina HTML - denominata hello.html
che mostra la scritta Hello World! Usiamo i CSS
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0//EN">
<HTML>
<HEAD>
<TITLE>Hello World</TITLE>
</HEAD>
<BODY>
<H1>Hello World!</H1>
<p>Usiamo i CSS</p>
</BODY>
</HTML>
CSS 13
Il risultato
Ecco il risultato nei due casi:
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0//EN">
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0//EN"> <HTML>
<HTML> <HEAD>
<HEAD> <TITLE>Hello World con CSS</TITLE>
<TITLE>Hello World</TITLE> <LINK rel="stylesheet" href=“hello.css" type="text/css">
</HEAD> </HEAD>
<BODY> <BODY>
<H1>Hello World!</H1> <H1>Hello World!</H1>
<p>Usiamo i CSS</p> <p>Usiamo i CSS</p>
</BODY> </BODY>
</HTML> </HTML>
hello.html hello.html
BODY { color: red }
H1 { color: blue }
hello.css
CSS 14
Applicare gli stili ad una pagina - 1
Abbiamo due possibilità:
Mettere gli stili in uno o più file separati
Inserire gli stili nella pagina stessa
Se si sceglie di mettere gli stili in file separati (si parla
di
stili esterni) sono possibili due
<HTML> sintassi diverse:
<HTML>
<HEAD> <HEAD>
<TITLE>Hello World</TITLE> <TITLE>Hello World</TITLE>
<link rel="stylesheet" <style type="text/css">
href=“hello.css" @import url(hello.css);
type="text/css"> </style>
</HEAD> </HEAD>
<BODY> <BODY>
<H1>Hello World!</H1> <H1>Hello World!</H1>
<p>Usiamo i CSS</p> <p>Usiamo i CSS</p>
</BODY> </BODY>
</HTML> </HTML>
CSS 15
Applicare gli stili ad una pagina - 2
Se invece si sceglie di mettere gli stili nella pagina si
può procedere in due modi:
Mettere tutti gli stili nell’header in un tag <style>
(stili interni)
Inserirli nei singoli elementi (stili inline)
<HTML> <HTML>
<HEAD> <HEAD>
<TITLE>Hello World</TITLE> <TITLE>Hello World</TITLE>
<style type="text/css"> </HEAD>
BODY { color: red } <BODY style="color: red">
H1 { color: blue } <H1 style="color: blue">
</style> Hello World!</H1>
</HEAD> <p>Usiamo i CSS</p>
<BODY> </BODY>
<H1>Hello World!</H1> </HTML>
<p>Usiamo i CSS</p>
</BODY>
</HTML>
CSS 16
Qual è la scelta migliore?
È sicuramente preferibile usare gli stili esterni:
È facile applicare diversi stili alla stessa pagina
Si ottimizza il trasferimento delle pagine perché il
foglio stile rimane nella cache del browser
L’uso degli stili inline è da evitare
rendono molto basso il livello di separazione fra
contenuto e presentazione
Le modifiche sono molto complicate
Gli stili interni sono una via di mezzo
Fra le due sintassi per gli stili esterni:
Quella con <link> è più diffusa
Quella con @import è meno critica per la
compatibilità con i vecchi browser
CSS 17
Regole e loro struttura
Un’espressione come H1 { color: blue } prende
il nome di regola CSS
Una regola CSS è composta da due parti:
Selettore: H1
Dichiarazione: color: blue
La dichiarazione a sua volta si divide in due parti
Proprietà: color
Valore: blue
La sintassi generale si può quindi esprimere così
selettore { proprietà: valore }
O più in generale:
selettore {
proprietà1 : valore1;
proprietà2 : valore2, valore3; }
CSS 18
Selettori - 1
Il selettore serve per collegare uno stile agli elementi a
cui deve essere applicato
Selettore universale: identifica qualunque elemento
* { … }
Selettori di tipo: si applicano a tutti gli elementi di un
determinato tipo (ad es. tutti i <p>)
tipo_elemento { … }
Classi: si applicano a tutti gli elementi che presentano
l’attributo class=“nome_class”
.nome_classe { … }
Identificatori: si applicano agli elementi che
presentano l’attributo id=“nome_id”
#nome_id { … }
CSS 19
Combinazioni di selettori
I selettori di tipo si possono combinare con quelli di
classe e di identificatore:
tipo_elemento.nome_classe { … }
tipo_elemento#nome_id { … }
In effetti negli esempi della pagina precedente la
mancanza di un tipo_elemento prima di . / #
sottintendeva la presenza del selettore universale *
.nome_classe *.nome_classe
#nome_id *.#nome_id
CSS 20
Selettori - 2
Pseudoclassi: si applicano ad un sottoinsieme degli
elementi di un tipo identificato da una proprietà
tipo_elemento:proprietà { … }
Es. stato di un’ancora: link e visited
a:link { … }, a:visited { … }
Es. condizione di un elemento: active, focus e hover
h1:hover { … },
Pseudoelementi: si applicano ad una parte di un
elemento
tipo_elemento:parte { … }
Es. solo la prima linea o la prima lettera di un
paragrafo:
p:first-line { … }
p:first-letter { … }
CSS 21
Selettori - 3
Selettori gerarchici: si applicano a tutti gli elementi di
un dato tipo che hanno un determinato legame
gerarchico (discendente, figlio, fratello) con elementi
di un altro tipo
tipo1 tipo2 { … } tipo2 discende da tipo1
tipo1>tipo2 { … } tipo2 è figlio di tipo1
tipo1+tipo2 { … } tipo2 è fratello di tipo1
Ad esempio: UL>LI { … } si applica solo agli
elementi contenuti direttamente in liste non ordinate:
<UL> <UL>
<LI>Riga 1</LI> SI <OL> NO
</UL> <LI>Riga 1</LI>
</OL>
</UL>
CSS 22
Raggruppamenti
Se la stessa dichiarazione si applica a più tipi di
elemento si scrive una regola in forma raggruppata
H1 { font-family: sans-serif }
H2 { font-family: sans-serif }
H3 { font-family: sans-serif }
equivale a
CSS 23
Proprietà
Nelle dichiarazioni è possibile far uso di proprietà singole o in
forma abbreviata (shorthand properties)
Le proprietà singole permettono di definire un singolo aspetto
di stile
Le shorthand properties consentono invece di definire un
insieme di aspetti, correlati fra di loro usando una sola
proprietà
Per esempio, ogni elemento permette di definire un margine
rispetto a quelli adiacenti usando quattro proprietà:
margin-top, margin-right, margin-bottom, margin-left
Utilizziamo le proprietà singole applicandole ad un paragrafo:
P { margin-top: 10px;
margin-right: 8px;
margin-bottom: 10px;
margin-left: 8px; }
Lo stesso risultato si può ottenere usando la proprietà in forma
abbreviata margin:
P {margin: 10px 8px 10px 8px;}
CSS 24
Valori - 1
Numeri interi e reali: “.” come separatore decimale
Grandezze: usate per lunghezze orizzontali e verticali
un numero seguito da una unità di misura
Unità di misura relative
em: è relativa alla dimensione del font in uso
(es. se il font ha corpo 12pt, 1em varrà 12pt, 2em varranno
24pt)
px: pixel, sono relativi al dispositivo di output e alle
impostazioni del computer dell'utente
Unità di misura assolute
in: pollici; (1 in =2.54 cm)
cm: centimetri
mm: millimetri
pt: punti tipografici (1/72 di pollice)
pc: pica = 12 punti
CSS 25
Valori - 2
Percentuali: percentuale del valore che assume la
proprietà stessa nell'elemento padre; un numero
seguito da %
URL assoluti o relativi; si usa la notazione
url(percorso)
Stringhe: testo delimitato da apici singoli o doppi
Colori: possono essere identificati con tre metodi
differenti:
In forma esadecimale #RRGGBB
Tramite la funzione rgb(rosso,verde,blu)
Usando una serie di parole chiave che possono
indicare colori assoluti o dipendenti
dall’impostazione del PC (proprietà di sistema)
CSS 26
Colori: parole chiave
Colori assoluti:
CSS 27
Attribuzione di uno stile ad un elemento
Per poter rappresentare una pagina HTML il browser deve
riuscire ad applicare ad ogni elemento uno stile
Un elemento privo di stile non può essere rappresentato:
Anche se nella pagina non c’è nessuna regola CSS
(interna o esterna) ogni browser ha un foglio stile di
default che contiene stili per ogni tipologia di elemento
HTML (tag)
L’attribuzione può essere diretta:
L’elemento contiene uno stile inline
Esistono una o più regole il cui selettore rimanda
all’elemento
Oppure può essere indiretta:
L’elemento “eredita” lo stile dall’elemento che lo
contiene
CSS 28
Ereditarietà
È un meccanismo di tipo differenziale simile per certi
aspetti all’ereditarietà nei linguaggi ad oggetti
Si basa sui blocchi annidati di un documento HTML
Uno stile applicato ad un blocco esterno si applica
anche ai blocchi in esso contenuti
In un blocco interno:
Si possono definire stili aggiuntivi
Si possono ridefinire stili definiti in un blocco più
esterno (è una sorta di overriding)
Lo stesso ragionamento si può esprimere in termini di
DOM:
un nodo figlio eredita gli stili dei nodi che si trovano
sul ramo da cui discende
CSS 29
Esempio di ereditarietà
Torniamo all’esempio visto all’inizio…
hello.html
CSS 30
Limitazioni all’ereditarietà
Non tutte le proprietà sono soggette al meccanismo
dell’ereditarietà
In generale non vengono ereditate quelle che
riguardano la formattazione del box model
Il box è il riquadro che circonda ogni elemento
La motivazione è abbastanza intuitiva: se ogni
elemento interno ereditasse le proprietà dell’elemento
che lo contiene avremmo un effetto grafico tipo
“scatole cinesi” assolutamente indesiderato
CSS 31
Conflitti di stile
Nell’applicare gli stili possono nascere conflitti di
competenza per diversi motivi:
Esiste un’intersezione tra regole che utilizzano
selettori di tipo diverso, ad esempio ID e Classe
come in questo caso:
p#myID {text-color=red}
p.myClass {text-color=blue}
…
<p id=myID class=myClass>
Una pagina usa più fogli di stile oppure combina
fogli di stile esterni e regole interne o inline
Nello stesso foglio stile ci sono regole con lo stesso
selettore e dichiarazioni diverse
banale errore o gestione disordinata dei CSS
CSS 32
Cascade
Lo standard CSS definisce un insieme di regole di
risoluzione dei conflitti che prende il nome di cascade
La logica di risoluzione si basa su tre elementi
Origine del foglio stile:
Autore: stile definito nella pagina
Browser: foglio stile predefinito
Utente: in alcuni browser si può editare lo stile
Specificità: esiste una formula che misura il grado di
specificità attribuendo, ad es., un punteggio maggiore
ad un selettore di ID rispetto ad uno di Classe
Dichiarazione !important: è possibile aggiungere al
valore di una dichiarazione la clausola !important
p.myClass {text-color: red !important}
CSS 33
Regole di risoluzione dei conflitti
Il CSS assegna un peso a ciascun blocco di regole
In caso di conflitto vince quella con peso maggiore
Per determinare il peso si applicano in sequenza una
serie di regole:
Origine: l’ordine di prevalenza è autore, utente,
browser
Specificità del selettore: ha la precedenza il
selettore con specificità maggiore
Ordine di dichiarazione: se esistono due
dichiarazioni con ugual specificità e origine vince
quella fornita per ultima.
CSS 35
Proprietà
CSS definisce una sessantina di proprietà che
ricadono grosso modo nei seguenti gruppi:
Colori e sfondi
Caratteri e testo
Box model
Liste
Display e gestione degli elementi floating
Posizionamento
Tabelle
CSS 36
Color
Per ogni elemento si possono definire almeno tre
colori:
il colore di primo piano (foreground color)
il colore di sfondo (background color)
il colore del bordo (border color)
La proprietà color definisce esclusivamente:
il colore di primo piano, ovvero quello del testo
il colore del bordo di un elemento quando non viene
impostato esplicitamente con border-color
La sintassi di color è:
selettore { color: <valore> }
dove il valore è definito con le modalità descritte in
precedenza (parola chiave, #RRGGBB, ecc.)
CSS 37
Background
La definizione dello sfondo può essere applicata a due
soli elementi: body e tabelle
Proprietà singole e valori:
background-color: colore oppure transparent
background-image: url di un’immagine o none
background-repeat:{repeat|repeat-x|
repeat-y|no-repeat}
background-attachment: {scroll|fixed}
background-position: x,y in % o assoluti o
parole chiave(top|left|bottom|right}
Proprietà in forma breve: background
selettore {background: background-color background-
image background-repeat background-attachment
background-position;}
CSS 38
Gestione del testo
Una parte consistente di CSS tratta la gestione del
testo
Esistono proprietà per definire tutti gli elementi
classici della tipografia
Aspetto dei caratteri:
Tipo di carattere (font)
Dimensione
Peso
Varianti di stile (normale, corsivo)
Formattazione del testo:
Interlinea
Allineamento
Rientri
Decorazioni (sottolineato, barrato, ecc.)
CSS 39
Font
Un font è una serie completa di caratteri (lettere, cifre,
segni di interpunzione) con lo stesso stile
Possono essere classificati sulla base di diversi criteri
presenza o assenza di grazie o “bastone” (inglese sans serif
(talvolta solo sans)
spaziatura fissa o proporzionale
CSS 40
Con grazie o senza grazie?
Le grazie sono piccole decorazioni che
sporgono dal corpo della lettera (in
rosso nella figura a lato)
Nei testi stampati ad alta risoluzione i
caratteri con grazie risultano molto più
leggibili (le grazie “guidano” l’occhio)
Quando però si lavora a bassa
risoluzione (i video dei computer sono
tutti a bassa risoluzione) i caratteri
senza grazie risultano molto più
leggibili
Esistono alcuni font senza grazie, per
esempio il Verdana, che sono stati
pensati per essere molto leggibili
anche a video e con caratteri di
piccola dimensione
CSS 41
font-family - 1
La proprietà che ci permette di definire il tipo di
carattere è font-family che prende come valore il
nome di un font:
p {font-family: Verdana}
I font pongono un problema di compatibilità piuttosto
complesso
su piattaforme diverse (Windows, Mac, Linux…)
sono disponibili caratteri diversi e ogni utente può
avere un proprio set personalizzato
Per gestire questa situazione CSS mette a
disposizione due meccanismi
La definizione di famiglie generiche
La possibilità di dichiarare più font in una proprietà
CSS 42
font-family - 2
Le 5 famiglie generiche sono e hanno una corrispondenza
specifica che dipende dalla piattaforma (fra parentesi i valori
utilizzati da Windows):
serif (Times New Roman)
sans-serif (Arial)
cursive (Comic Sans)
fantasy (Allegro BT)
monospace (Courier)
Una dichiarazione multipla è fatta in questo modo:
p {font-family: Verdana, Helvetica, sans-serif;}
Il browser procede per ordine: cerca prima il font Verdana,
altrimenti cerca Helvetica e se manca anche questo ricorre
all’ultimo tipo sans-serif
sans-serif è una famiglia generica e quindi si trova sempre una
corrispondenza
Conviene quindi mettere sempre per ultima una famiglia generica
CSS 43
font-size
La proprietà font-size permette di definire le
dimensioni del testo (in tipografia: corpo del carattere)
La dimensione può essere espressa in forma assoluta:
con una serie di parole chiave
xx-small, x-small, small, medium, large, x-large, xx-large
con unità di misura assolute
tipicamente pixel (px) e punti (pt)
Oppure in forma relativa:
con le parole chiave smaller e larger
con l’unità em: proporzione rispetto al valore del
font corrente (basato sulla M maiuscola)
es. 1.5em = una volta e mezzo
con l’unità ex: proporzione rispetto all’altezza del
corpo della x minuscola del font corrente
in percentuale (% rispetto al valore corrente: 75%)
CSS 44
Il corpo
Il corpo del carattere tiene conto di una serie di
fattori:
Ascendenti (puntino della i o asta della d)
Discendenti (gamba della g o della q)
Accenti delle maiuscole
CSS 45
font-size e compatibilità
Qual è il miglior modo di definire il corpo di un
carattere?
In teoria sullo schermo sarebbe bene usare i pixel, ma
IE non consente all’utente di ridimensionare un testo
espresso in pixel
La scelta migliore (consigliata da W3C) è quella di
utilizzare l’em
Esprimere in % la dimensione del testo nel body
(tipicamente 100%) e poi usare gli em per gli
elementi interni
body {font-size:100%}
h1 {font-size:2.5em}
p {font-size:0.875em}
CSS 46
font-weight
La proprietà font-weight definisce il
peso del carattere (la grossezza dei
tratti che lo compongono)
L’esempio più noto è normale/neretto
(impropriamente chiamato grassetto)
ma è possibile avere una gamma più
ampia di pesi
Il peso si può esprimere in diversi modi:
Valori numerici: 100, 200, …
800, 900
Parole chiave assolute: normal,
bold
Parole chiave relative: bolder,
lighter
normal corrisponde a 400, bold a 700
CSS 47
font-style
La proprietà font-style permette di definire
varianti del testo rispetto al normale (tondo nel
linguaggio tipografico)
normal: valore di default (tondo)
italic: testo in corsivo
oblique: testo obliquo, simile a italic
In tipografia:
il corsivo viene progettato separatamente e può
essere anche molto diverso dal tondo:
Prova Prova
Il testo obliquo è invece
derivato per deformazione
dal tondo
CSS 48
font-variant
La proprietà font-variant è simile a font-style e
permette di impostare un’altra variante del testo: il
maiuscoletto (small-caps)
Ammette due valori: normal e small-caps
Come per il corsivo anche per il maiuscoletto in
tipografia abbiamo una variante progettata ad-hoc (in
pratica per un font si ha la serie dei caratteri
maiuscoli, quella dei minuscoli e quella dei
maiuscoletti)
Nei computer però questa variante non è quasi mai
disponibile e si usa un carattere maiuscolo di un corpo
più piccolo (falso maiuscoletto)
CSS 49
La proprietà font
La proprietà font è una proprietà sintetica che
consente di definire tutti gli attributi dei caratteri in un
colpo solo, nell’ordine:
font-style font-variant font-weight font-size
font-family font di sistema
Es: p {font: italic normal bold 10px Arial,Serif;}
I font di sistema permettono di adattare le pagine
all’aspetto del sistema operativo, sono 6 valori:
caption: font usato per bottoni e combo-box
icon: font usato per il testo delle icone
menu: carattere usato nei menu delle varie finestre
message-box: carattere usato per i popup
small-caption: carattere per i controlli più piccoli
status-bar: font usato per la barra di stato
CSS 50
line-height
line-height permette di definire l’altezza di una riga
di testo all’interno di un elemento blocco
In pratica consente di definire l’interlinea (lo spazio fra
le righe) usando i seguenti valori:
normal: spaziatura di default stabilita dal browser
valore numerico: moltiplicatore applicato al corpo
del carattere (es. 1.5= una volta e mezza il corpo)
valore con unità di misura: altezza esatta della riga
percentuale: altezza riga pari a una % del corpo
In tipografia la spaziatura giusta è uguale al corpo, un
testo con spaziatura maggiore si dice interlineato, con
spaziatura minore si dice sterlineato
La scelta migliore è il p {line-height: 1.5;}
valore numerico p {line-height: 15px;}
CSS 51
Allineamento e decorazione del testo
Con text-align possiamo definire l’allineamento di
un paragrafo scegliendo fra 4 opzioni:
left: allineamento a sinistra (bandiera a sinistra)
right: allineamento a destra (bandiera a destra)
center: centratura (epigrafe)
justify: giustificazione (blocchetto)
text-decoration permette invece di definire alcune
decorazioni (sottolineato, barrato ecc.):
none: nessuna decorazione
underline: sottolineato
overline: linea sopra il testo
line-through: barrato
CSS 52
text-indent e text-transform
text-indent definisce l'indentazione della prima riga
in ogni elemento contenente del testo
Può essere espressa in due modi
valore numerico con unità di misura
valore in percentuale rispetto alla larghezza del
blocco di testo (giustezza)
text-transform serve a cambiare gli attributi del
testo relativamente a maiuscole e minuscole
none: nessuna trasformazione
capitalize: la prima lettera di ogni parola in
maiuscolo, le altre tutte in minuscolo
uppercase: tutto il testo è maiuscolo
lowercase: tutto il testo è minuscolo
Utile, ad esempio, per dare un aspetto accettabile a
pezzi di testo tutti in maiuscolo
CSS 53
Il modello dei riquadri (box model)
Per box model si intende l'insieme delle regole per la
definizione degli stili per gli elementi blocco
Il modello comprende
cinque elementi base
rappresentati
nella figura
CSS 54
Box model - Elementi
Area del contenuto: testo, immagine, ecc. di cui è
possibile definire altezza e larghezza (width e height)
Padding (cuscinetto): spazio vuoto tra il contenuto e il
bordo dell'elemento
Bordo (border): di cui possiamo definire colore, stile e
spessore
Margine (margin): spazio tra l'elemento e gli altri
elementi adiacenti
Nel caso di due box allineati in orizzontale, la loro
distanza è la somma dei due margini
Se sono allineati verticalmente, si ha il cosiddetto
margin collapsing
la distanza è pari al massimo fra il margine inferiore del primo e il
margine superiore del secondo
CSS 55
Larghezza e altezza del box
La larghezza complessiva è data dalla formula:
margine sx + bordo sx + padding sx +
width +
padding dx + bordo dx + margine dx
Se non si imposta specificamente il valore width (o si
specifica il valore auto) la dimensione del contenuto
viene stabilita automaticamente dal browser
Per l’altezza complessiva vale un ragionamento
analogo ma bisogna tener conto del margin collapsing
per cui il valore dipende anche da cosa c’è vicino
CSS 56
Gestione del box model: dimensioni del contenuto
height: altezza, si applica a tutti gli elementi blocco
escluse le colonne delle tabelle
min-height e max-height: permettono di fissare
l’altezza minima o quella massima anziché un valore
esatto (min-height non funziona con IE)
width: larghezza
min-width e max-width: permettono di fissare la
larghezza minima o quella max anziché quella esatta
Valori ammessi:
auto: dimensione determinata dal contenuto (solo
per width e height)
valore numerico con unità di misura
valore percentuale
! Le proprietà del box model non vengono ereditate
CSS 57
Overflow
La proprietà overflow permette di definire il
comportamento da adottare quando il contenuto
(tipicamente testo) deborda dalle dimensioni fissate
Valori:
visible (default): il contenuto eccedente viene
mostrato, i browser si comportano in modi diversi!
hidden: il contenuto eccedente non viene mostrato
scroll: vengono mostrate barre di scorrimento che
consentono di accedere al contenuto eccedente
auto: Il browser tratta il contenuto eccedente
secondo le sue impostazioni predefinite (di solito
barre di scorrimento)
! In condizioni normali non conviene definire l’altezza in
modo fisso… si creano effetti imprevedibili
CSS 58
Margini
I margini consentono di definire la spaziatura fra
elementi
Quattro proprietà singole: margin-top, margin-
right, margin-bottom, margin-left
Una proprietà sintetica: margin(con i valori
nell’ordine esposto sopra)
Valori
valore numerico con unità di misura
valore in percentuale
div {
auto: distanza margin-top: 8px;
automaticamente margin-right: 16px;
calcolata rispetto margin-bottom: 8px;
alla larghezza margin-left: 24px; }
dell'elemento contenitore
CSS 59
Padding
Il padding consente di definire lo spazio intorno ad un
elemento (internamente al bordo)
Quattro proprietà singole: padding-top, padding-
right, padding-bottom, margin-left
Una proprietà sintetica: padding(con i valori
nell’ordine esposto sopra)
Valori
valore numerico con unità di misura
valore in percentuale.
div {
auto: distanza padding-top: 8px;
automaticamente padding-right: 16px;
calcolata rispetto padding-bottom: 8px;
alla larghezza padding-left: 24px; }
dell'elemento contenitore
CSS 60
Bordi
Le proprietà di bordo permettono di definire: stile,
colore e spessore di ognuno dei quattro bordi
Dodici proprietà singole (3 per ogni bordo):
border-top-color, border-top-style,
border-top-width
border-right-color, border-right-style,
border-right-width
…
Proprietà sintetiche di tre tipi:
border-top, border-right, border-bottom,
border-left
border-color, border-width, border-style
border: si può usare solo quando i 4 bordi hanno
le stesse caratteristiche
CSS 61
Valori per i bordi
Colore:
colore (espresso nei vari modi possibili)
Stile:
none o hidden: nessun bordo e spessore pari a 0
dotted, dashed: a puntini, a trattini
solid: intero
double: doppio
groove, ridge, inset, outset: effetti tridimensionali
Spessore:
valore numerico con unità di misura
thin: bordo sottile
medium: bordo di medio spessore
thick: bordo molto spesso
CSS 62
Esempi di stili per i bordi
<style type="text/css">
p.solid { border: solid thin red; padding: 4 px; }
p.dotted { border: dotted thin red; padding: 4 px; }
p.dashed { border: dashed thin red; padding: 4 px; }
p.double { border: double thick red; padding: 4 px; }
p.groove { border: groove thick red; padding: 4 px; }
p.ridge { border: ridge thick red; padding: 4 px; }
p.inset { border: inset thick red; padding: 4 px; }
p.outset { border: outset thick red; padding: 4 px; }
</style>
CSS 63
Liste - 1
CSS definisce alcune proprietà che agiscono sulle
liste puntate (<ul>) e numerate (<ol>), o meglio sugli
elementi delle liste (<li>)
In virtù dell’ereditarietà, se applichiamo una proprietà
alle liste la applichiamo a tutti gli elementi
list-style-image: definisce l’immagine da
utilizzare come “punto elenco” e ammette i valori:
url(<url_immagine>)
none
list-style-position: indica la posizione del punto
e ammette i valori
inside: il punto fa parte del testo
outside: il punto è esterno al testo
CSS 64
Liste - 2
list-style-type: aspetto del punto-elenco
I valori possibili sono molti, ne citiamo alcuni:
none: nessun punto
disc, circle, square: cerchietto pieno, cerchietto
vuoto, quadratino
decimal: conteggio con cifre arabe 1, 2, 3…
decimal-leading-zero: cifre arabe precedute da
zero: 01, 02…
lower-roman: cifre romane in minuscolo i, ii, iii…
upper-roman: cifre romane in maiuscolo I, II, III...
lower-alpha, lower-latin: lettere minuscole a, b...
upper-alpha, upper-latin: lettere maiuscole A, B...
lower-greek: lettere minuscole in greco antico
CSS 67
Esempio: immagine senza float
<html>
<head>
</head>
<body>
<p><img border="0" src="images/galotti.gif" width="65" height="57">Domenica 27 dicembre
2009 alle ore 15.30, il Museo del Patrimonio Industriale propone su prenotazione (massimo
25 partecipanti) il laboratorio “Making toons” dedicato ai bambini dai 7...<p>
</body>
</html>
CSS 68
Esempio: immagine con float left e right
<html>
<head>
<style type="text/css">
img.sx { border-width: none; float: left}
img.dx { border-width: none; float: right}
</style>
</head>
<body>
<p><img border="0" src="images/galotti.gif" class=sx width="65" height="57">Domenica 27
dicembre 2009 alle ore 15.30, il Museo del Patrimonio Industriale propone su prenotazione
(massimo 25 partecipanti) il laboratorio “Making toons” dedicato ai bambini dai 7...</p>
<p><img border="0" src="images/galotti.gif" class=dx width="65" height="57">Domenica 27
dicembre 2009 alle ore 15.30, il Museo del Patrimonio Industriale propone su prenotazione
(massimo 25 partecipanti) il laboratorio “Making toons” dedicato ai bambini dai 7... <p>
</body>
</html>
CSS 69
Esempio con paragrafo floating
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN">
<html>
<head>
<style type="text/css">
img.sx { border-width: none; float: left}
div.dx {background: #F0F0F0; padding: 4px; float: right; width: 200px}
</style>
</head>
<body>
<p><img border="0" src="images/galotti.gif" class=sx width="65" height="57"><div
class=dx>Come si arriva al museo: prendere l'autobus n. 11 e scendere alla fermata di via
Darwin </div>Domenica 27 dicembre 2009 alle ore 15.30, il Museo del Patrimonio Industriale
propone su prenotazione (massimo 25 partecipanti) il laboratorio “Making toons” dedicato ai
bambini dai 7 ai 10 anni. Dai personaggi di Walt Disney ai Gormiti, dalle Winx a Ben 10,
sono tanti i cartoni animati che affascinano i ragazzi di tutte le età, ma ancora più
affascinante è poter diventare per un giorno un disegnatore, creando i propri personaggi e
scoprendo i segreti dell’animazione.</p>
</html>
CSS 70
Esempio: paragrafo giustificato con capoverso
<html>
<head>
<style type="text/css">
p { text-align: justify; }
p.primo:first-letter { font-family: Times New Roman; font-size: xx-large; float: left;
color: red}
</style>
</head>
<body>
<p class=primo>Domenica 27 dicembre 2009 alle ore 15.30, il Museo del Patrimonio
Industriale propone su prenotazione (massimo 25 partecipanti) il laboratorio “Making toons”
dedicato ai bambini dai 7 ai 10 anni. Dai personaggi di Walt Disney ai Gormiti, dalle Winx
a Ben 10, sono tanti i cartoni animati che affascinano i ragazzi di tutte le età, ma ancora
più affascinante è poter diventare per un giorno un disegnatore, creando i propri
personaggi e scoprendo i segreti dell’animazione.</p>
<p>Lunedì 29 dicembre 2009… </p>
</html>
CSS 71
clear
La proprietà clear serve a disattivare l’effetto della
proprietà float sugli altri elementi che lo seguono,
ovvero a impedire che al fianco di un elemento float
(dx, sx o entrambi) compaiano altri elementi
Il float toglie infatti un elemento dal flusso normale
del documento e può quindi capitare che esso
venga a trovarsi a fianco di elementi successivi
Si applica solo agli elementi blocco e non è ereditata
Valori:
none: gli altri elementi possono stare sia a destra
che a sinistra dell'elemento
left: impedisce il posizionamento a sinistra
right: impedisce il posizionamento a destra
both: impedisce il posizionamento su entrambi i lati
CSS 72
Esempio senza clear
<html>
<head>
<style type="text/css">
img.sx { border-width: none; float: left }
</style>
</head>
<body>
<p><img border="0" src="images/galotti.gif" class= sx width="65" height="57">Domenica 27
dicembre 2009 alle ore 15.30, il Museo del Patrimonio Industriale propone su prenotazione
(massimo 25 partecipanti) il laboratorio “Making toons” dedicato ai bambini dai 7 ai 10
anni.</p>
<p>Dai personaggi di Walt Disney ai Gormiti, dalle Winx a Ben 10, sono tanti i cartoni
animati che affascinano i ragazzi di tutte le età, ma ancora più affascinante è poter
diventare per un giorno un disegnatore, creando i propri personaggi e scoprendo i segreti
dell’animazione. </p>
</html>
CSS 73
Esempio con clear: left
<html>
<head>
<style type="text/css">
img.sx { border-width: none; float: left }
p.cl { clear: left }
</style>
</head>
<body>
<p><img border="0" src="images/galotti.gif" class=sx width="65" height="57">Domenica 27
dicembre 2009 alle ore 15.30, il Museo del Patrimonio Industriale propone su prenotazione
(massimo 25 partecipanti) il laboratorio “Making toons” dedicato ai bambini dai 7 ai 10
anni.</p>
<p class=cl>Dai personaggi di Walt Disney ai Gormiti, dalle Winx a Ben 10, sono tanti i
cartoni animati che affascinano i ragazzi di tutte le età, ma ancora più affascinante è
poter diventare per un giorno un disegnatore, creando i propri personaggi e scoprendo i
segreti dell’animazione. <p>
</html>
CSS 74
Posizionamento: position
position è la proprietà fondamentale per la gestione
della posizione degli elementi, di cui determina la
modalità di presentazione sulla pagina
Non è ereditata e ammette i seguenti valori:
static: (default) posizionamento naturale nel flusso
absolute: il box dell'elemento viene rimosso dal flusso ed è
posizionato rispetto al box contenitore del primo elemento
antenato «posizionato», ovvero non static
(al limite <html>)
relative: l'elemento viene posizionato relativamente al box che
l'elemento avrebbe occupato nel normale flusso del
documento
fixed: posizionamento rispetto al viewport (browser window)
CSS 75
Altre proprietà di posizionamento
left,top,right,bottom: coordinate del
posizionamento (assoluto o relativo)
visibility determina la visibilità e ammette 2 valori:
visible: l’elemento è visibile
hidden: l’elemento è invisibile ma il suo posto
rimane visibile, anche se appare vuoto
z-index: CSS gestisce gli elementi come se fossero
fogli di carta e questa proprietà permette di stabilire
quale sta sopra e quale sta sotto
Valori ammessi:
auto: lascia al browser la decisione di che ordine attribuire agli
elementi
valore numerico: più è alto e più l’elemento è in cima al “mucchio
di fogli”
CSS 76
Esempio: paragrafo rientrato
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<html>
<head>
<style type="text/css">
p { text-align: justify; width: 350 }
p.rientro { position: relative; left: 50; width: 300 }
</style>
</head>
<body>
<p>Domenica 27 dicembre 2009 alle ore 15.30, il Museo del Patrimonio Industriale propone su
prenotazione (massimo 25 partecipanti) il laboratorio “Making toons” dedicato ai bambini
dai 7 ai 10 anni. </p>
<p class=rientro>Tutto questo sarà possibile al Museo del Patrimonio industriale con
“Making Toons”, un laboratorio dedicato ai ragazzi per imparare a fare semplici cartoni
animati, approfondendone la scienza e la storia.</p>
</body>
</html>
CSS 77
Tabelle
Alcune proprietà permettono di gestire le tabelle
table-layout: non è ereditata e ammette due valori:
auto: layout trattato automaticamente dal browser
fixed: layout controllato dal CSS
border-collapse: definisce il trattamento dei bordi
interni e degli spazi fra celle e ammette due valori:
collapse: se viene impostato un bordo, le celle della
tabella lo condividono
separate: se viene impostato un bordo, ogni cella
ha il suo, separato dalle altre
Se si usa separate lo spazio tra le celle e tra i bordi si
imposta con la proprietà border-spacing, che
ammette come valore un numero con unità di misura
CSS 78
CSS 3
Come già visto, i CSS 3 estendono le funzionalità dei
CSS 2.1 mantenendone la piena compatibilità!
A differenza di CSS 2.1, che si presentata come unica
grande specifica, CSS 3 è diviso in diversi moduli:
CSS level 3 Media queries (dal 2012)
CSS level 3 Namespaces (dal 2011)
CSS level 3 Selectors (dal 2011)
CSS level 3 Color (dal 2011)
…
CSS 79
CSS 3: principali caratteristiche
Tra le caratteristiche nuove che contraddistinguono i
CSS 3 ricordiamo:
Nuovi selettori, pseudo-classi e pseudo-elementi
I CSS 3 si avvalgono ora di selettori più potenti che
permettono di selezionare gli elementi in base alla
presenza di nuovi token non contemplati in CSS 2.1 e di
nuovi contesti del DOM
• se prima potevamo selezionare un elemento in base alla
presenza di un attributo: p[class]{}
ora possiamo selezionarlo anche in base alla presenza di
particolari stringhe al suo interno: p[class˄="html"]{}
• ancora, prossimo selezionare elementi in base alla loro
posizione nel DOM: p:nth-child(3){}
o in base al loro particolare stato nella user interface:
input:disabled{}
CSS 80
CSS 3: principali caratteristiche
Supporto completo a XML
I CSS 2.1 non erano in grado di gestire i namespace XML. I CSS 3
ora sono in grado di farlo tramite la regola
@namespace element "http://www.sito.it/ns/element/"
Gestione completa del layout
I CSS 3 consentono ora di avere il pineo controllo di un layout:
posizionamento, sfondi multipli, trasparenze, angoli smussati,
effetti sul testo, etc.
CSS per caratteristiche specifiche dei dispositivi
I CSS 3 ora consentono di indirizzare gli stili non solo ai
dispositivi specifici, ma anche di specificare quali condizioni
devono essere soddisfatte per l’applicazione di tali stili tramite le
nuove regole
@media screen and (max-width: 800px){}
Maggiore controllo sulla stampa
Con i CSS 3 è ora possibile creare intestazioni, piè di pagina, note
in calce e numerazioni automatiche delle pagine per la stampa
CSS 81
HTML 5 e CSS 3: quale conclusione?
Arrivati a questo punto del programma, ben sappiamo
che HTML definisce struttura/contenuto di una pagina
Web, ovvero la sua parte fondamentale!
Lasciarla in balìa di un codice che ancora non è
recepito come vero standard da parte di tutti i Web
browser è comunque un rischio…
utilizzare la specifica HTML 5 “pura” su progetti
commerciali non è ancora la scelta più giusta, ma
nulla vieta di sperimentarlo sui propri siti personali
Diverso è il discorso sul codice CSS che, per
definizione, definisce la presentazione del contenuto
della pagina!
CSS 82
HTML 5 e CSS 3: quale conclusione?
Un sito ben strutturato nel suo contenuto, è visibile e
comprensibile a prescindere dal CSS impostato o
meno: certo non sarà bellissimo… un sito Web senza CSS
risulterebbe un po’ monotono e noioso, non potremmo
riconoscere a colpo d’occhio il sito in cui ci troviamo
magari dai colori o dalle immagini di sfondo… però
continueremo a fruire delle informazioni che il sito Web ci offre!!!
Questo vuol dire solo una cosa: CSS è un accessorio!
Sembra brutto a dirlo o anche a pensarlo, soprattutto
dal punto di vista di un Web designer o da
appassionati di grafica, ma è così! D’altro canto,
questa triste verità ci dà l’agio di poter sperimentare i
CSS 3 in maniera molto più libera rispetto a HTML5,
perché l’importante è che il contenuto sia fruibile…
CSS 83
HTML 5 e CSS 3: quale conclusione?
Dunque?! Quale conclusione?!
La cosa più importante è che impostare lo stile a
CSS 3 non vuol dire rinunciare al CSS 2.1
Per cui la buona pratica sarebbe di creare un
«bel sito» con CSS 2.1, compatibile e visibile a tutti i
browser attualmente in circolazione, per poi renderlo
ancora più bello grazie ai CSS 3, migliorando
l’esperienza di navigazione dell’utenza abituata ai
browser più moderni (o anche no, utilizzando librerie
Javascript… come vedremo a breve!)
CSS 84
http://www.csszengarden.com/
! Tanti esempi di CSS sulla medesima struttura HTML
Utile per esercitarsi e capire come funziona CSS…
Next: Bibliografia
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85
Riferimenti
Specifiche ufficiali W3C:
http://www.w3.org/TR/CSS/
Ottimo riferimento, con possibilità di fare esercizi:
http://www.w3schools.com/css/default.asp
Un sito di “CSS estremo” che permette di cambiare
radicalmente l’aspetto delle pagine applicando diversi
stili:
http://www.csszengarden.com/tr/italiano/
CSS 86