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Principi2

Il documento presenta un modulo di informatica per il Corso di Laurea in Infermieristica, insegnato dal Prof. Angelo Nicolosi. Viene spiegato il funzionamento dei computer, l'architettura di Von Neumann, e il concetto di algoritmo, evidenziando come i computer elaborano informazioni attraverso istruzioni binarie. Si discute anche il ruolo dell'input e output nella risoluzione dei problemi attraverso algoritmi e diagrammi di flusso.
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Principi2

Il documento presenta un modulo di informatica per il Corso di Laurea in Infermieristica, insegnato dal Prof. Angelo Nicolosi. Viene spiegato il funzionamento dei computer, l'architettura di Von Neumann, e il concetto di algoritmo, evidenziando come i computer elaborano informazioni attraverso istruzioni binarie. Si discute anche il ruolo dell'input e output nella risoluzione dei problemi attraverso algoritmi e diagrammi di flusso.
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Dipartimento di Scienze Mediche,

Chirurgiche e Tecnologie Avanzate


Anno accademico: 2024/2025

CORSO DI LAUREA IN
INFERMIERISTICA

INFORMATICA
Modulo del corso integrato in
Fisica-Statistica-Informatica
Sede di Siracusa

Docente: Angelo Nicolosi

[email protected]
Corso di Laurea in Infermieristica

LEZIONE PRECEDENTE Principi - Modulo 2

INFORMATICA
=
TRATTAMENTO AUTOMATICO
DELLE INFORMAZIONI
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PERCHÉ IL COMPUTER USA IL CODICE BINARIO? Principi - Modulo 2

 Il calcolatore capisce solo successioni di bit, ognuno dei quali può essere rappresentato da
0e1
 E’ in grado di riconoscere solo lo stato di alterazione elettrica: cioè può rilevare la presenza o
meno di elettricità.

 Questi due stati (presenza e assenza di elettricità) vengono simboleggiati proprio da 0 e 1

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COME FUNZIONA UN COMPUTER ? Principi - Modulo 2

• Il computer è un sistema composto da varie parti connesse tra loro, realizzato da componenti
elettronici (transistor, microchip, ecc), che possono riconoscere ed elaborare soltanto
grandezze binarie (bit, binary digit); in pratica, l’informazione è convertita in segnali
numerici codificati secondo un sistema binario.
• Il computer (calcolatore elettronico o elaboratore) è un dispositivo programmabile in
grado di svolgere compiti diversi elaborando informazioni eseguendo una serie di
istruzioni.
• Una serie specifica di istruzioni fornite al computer per eseguire i compiti richiesti è ciò che
normalmente si definisce programma. Il programma è quindi un insieme di istruzioni,
espresse in un linguaggio comprensibile alla macchina, ideate per l’esecuzione di
un dato compito o per la soluzione di un dato problema.
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PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DI UN CALCOLATORE: Principi - Modulo 2

La macchina di Von Neumann


Risalente agli anni ’40 (1943, ENIAC - Electronic Numerical Integrator
And Computor), descrive l’architettura di base dei moderni calcolatori
nonchè le componenti fondamentali ed il loro ruolo
• Dati e istruzioni (programmi), durante l'esecuzione, sono ospitati nella
stessa unità (memoria principale)
• Un processore esegue istruzioni (programmi) che elaborano dati introdotti
attraverso dispositivi di input/output
• La comunicazione avviene attraverso canali chiamati BUS
• Dati e istruzioni sono in codice binario
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LA MACCHINA DI VON NEUMANN: IL MODELLO Principi - Modulo 2

memoria principale
(RAM)
processore
(CPU) Programmi
Sequenza
Istruzioni
Elaborazione

Dati

Input/Output
Interfacce per vari dispositivi
(Tastiera, Mouse, Monitor, Stampante,… )
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LA MACCHINA DI VON NEUMANN: IL MODELLO Principi - Modulo 2

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LA MACCHINA DI VON NEUMANN: IL MODELLO Principi - Modulo 2

L’architettura di Von Neumann ricalca il funzionamento dell’essere umano

Architettura Von Neumann

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LA MACCHINA DI VON NEUMANN: CPU Principi - Modulo 2

CENTRAL PROCESSING UNIT


L’unità centrale di elaborazione o CPU è costituita dai circuiti elettronici capaci:
• di leggere (dalla memoria principale) dati e istruzioni
• decodificare (interpretare) ed eseguire (impartendo gli opportuni comandi alle varie
parti del sistema) le istruzioni per l’elaborazione dei dati
• svolgere anche funzioni di controllo

Il tutto sempre una alla volta e in maniera sequenziale

Per svolgere queste operazioni, essa contiene le istruzioni fondamentali


anch'esse in codice binario
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LA MACCHINA DI VON NEUMANN: RAM Principi - Modulo 2

MEMORIA PRINCIPALE
• La Memoria Principale contiene dati e istruzioni che devono essere elaborati dalla
CPU.
• In linea di principio, una memoria può essere vista come un insieme di celle o
locazioni alle quali sono associati indirizzi univoci.
• Ciascuna cella può contenere una parola (sequenza di bit) con quantità fissata

Le operazioni di archiviazione e recupero di un dato in memoria consistono nella


scrittura e nella lettura del dato in una cella di cui si specifica l’indirizzo (anch’esso in
codice binario – sequenza di bit).

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FUNZIONAMENTO MACCHINA VON NEUMANN Principi - Modulo 2

La CPU si occupa di elaborare le informazioni (attraverso istruzioni), coordinando gli altri elementi
del calcolatore; recupera le informazioni (istruzioni) dalla memoria, le decodifica interpretando il
loro significato per poi eseguirle. Le possibili operazioni sui dati recuperati dalla memoria sono di due tipi:

• Elaborazione: Le informazioni recuperate vengono elaborate, ad esempio con operazioni


matematiche.

• Trasferimento: Le informazioni recuperate vengono trasferite tra regioni diverse, ad esempio tra
memoria centrale e CPU.

Ogni trasferimento avviene tramite un altro componente della macchina, il bus di sistema, che
gestisce il collegamento logico tra gli elementi del calcolatore,
Le varie fasi di elaborazione dei dati si svolgono in maniera sincrona alla scansione temporale di un
orologio di sistema, il Clock, durante la quale, la CPU coordina l’esecuzione delle funzioni svolte dalla
CPU stessa o dagli altri elementi del calcolatore., Tutto questo avviene in maniera sequenziale,
determinata dalla CPU.
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FUNZIONAMENTO MACCHINA VON NEUMANN Principi - Modulo 2

In Sintesi:
• L’architettura di Von Neumann è alla base dei moderni calcolatori
• Il suo funzionamento si divide nelle seguenti fasi:

• Nota: la memoria di massa (non fa parte della macchina di Von Neumann) è un dispositivo
sia di input che di output
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DEFINIZIONE BANALE DI UN COMPUTER Principi - Modulo 2

• Non è intelligente
qualunque sia l’accezione di questo termine, non è adatta a descrivere le caratteristiche di un
computer.
• Non è in grado di compiere deduzioni
o ragionamenti di altro tipo in modo autonomo.
• Non è in grado di capire un problema.
• Non è in grado di capire la soluzione di un problema
né è in grado di capire in modo autonomo se il risultato raggiunto è la soluzione del problema

E’ un elaboratore che esegue istruzioni


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PROBLEMI E SOLUZIONI Principi - Modulo 2

Obiettivo: individuare come far sì che un calcolatore possa interpretare e


svolgere le operazioni necessarie per risolvere un problema
• Ogni problema necessita di informazione per essere risolto.

• L’informazione deve essere elaborata al fine di ottenere una soluzione (Elaborazione


dell’informazione).
• Ogni problema è dunque caratterizzato da:
• insieme di dati di partenza
• un risultato cercato
• Una soluzione può essere intesa come una procedura che genera un risultato a partire dai
dati iniziali.
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PROBLEMI E SOLUZIONI Principi - Modulo 2

Creazione di una soluzione ed Esecuzione di una soluzione sono generalmente


competenze distinte che possono riguardare soggetti distinti

Problem Solving
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PROBLEMI E SOLUZIONI Principi - Modulo 2

I protagonisti
• Ci sono almeno due soggetti: il primo capace di formulare una soluzione (uomo), il secondo
in grado di eseguire una soluzione (calcolatore)
Inoltre si occuperanno di:
• analisi del problema e identificazione di una soluzione da parte del primo
soggetto

• traduzione della soluzione da parte del primo soggetto in termini comprensibili


al secondo

• interpretazione e attuazione della soluzione da parte del secondo soggetto.

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PROBLEMI E SOLUZIONI Principi - Modulo 2

In Sintesi
• Generalmente, la risoluzione di un dato problema consiste nel prendere
alcuni dati iniziali (input) relativi al problema e nel fornire un risultato (output)
che risolve quest’ultimo.

Input Esecutore Output

Occorre capire come quindi impartire istruzioni e dati al calcolatore affinché possa risolvere un
problema, ovvero possa svolgere una determinata attività

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ALGORITMO Principi - Modulo 2

E’ una lista ordinata di istruzioni da seguire per risolvere un problema.

Utilizziamo gli algoritmi, per esempio, quando prepariamo una pietanza in cucina, per
montare un giocattolo, per sommare due numeri, ecc, ecc

Es.: la costruzione di un kit di montaggio:

- Procuriamo il kit e gli strumenti;


- Apriamo la scatola;
- Leggiamo le istruzioni;
- Mettiamo insieme i pezzi.

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ESEMPIO DI ALGORITMO: Principi - Modulo 2

Realizzazione di un origamo

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ALGORITMO Principi - Modulo 2

Proprietà:
1) Azioni eseguibili e non ambigue.
Non ambigue, inoltre non sono ammessi “un po’ ” e “a piacere”, che non sono termini adatti
ad una macchina.

2) Determinismo.
Fatto un passo, il successivo è uno ed uno solo, ben determinato. Alternative sono
possibili, ma la scelta deve essere univoca.

3) Numero finito di passi (istruzioni).

4) Terminazione.
L’esecuzione prima o poi deve finire e produrre il risultato in tempo finito (ad eccezioni di
alcuni casi particolari).
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ALGORITMO: CASO PARTICOLARE Principi - Modulo 2

Esenpio di NON terminazione:


Dato un numero, restituisci il suo successivo.
Se presente, restituisci il successivo dell’ultimo restituito
• Si consideri un numero N;

• Scrivere N;
• Scrivere il numero successivo;
• Ripetere il passo precedente.

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DIAGRAMMA DI FLUSSO Principi - Modulo 2

• L’algoritmo può essere rappresentato in vari modi, grafici o testuali.

• Uno dei metodi grafici più usati e conosciuti è il cosiddetto diagramma di


flusso, ciascun componente del quale ha un significato ben determinato

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DIAGRAMMA DI FLUSSO Principi - Modulo 2

Inizio e fine della sequenza di istruzioni

Inserimento ed emissione dei dati

Istruzione da eseguire

Istruzione che implica una scelta tra due possibili percorsi a


seconda della valutazione di una certa condizione

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DIAGRAMMA DI FLUSSO: ESEMPIO 1 Principi - Modulo 2

Preparazione di una camomilla:


 riscalda l’acqua A
L
 sistema un filtro in una tazza G
O
 versa nella tazza l’acqua calda R
 lascia in infusione per qualche I
minuto T
M
 aggiungi zucchero. O

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DIAGRAMMA DI FLUSSO: ESEMPIO 2 Principi - Modulo 2

Devo acquistare tre penne che hanno un costo x e due matite di


costo y. Se ho a disposizione 7 €, mi rimangono i soldi per
comprarmi anche una gomma da 1,20 €?
 moltiplica per due il costo di una penna; A
 moltiplica per tre il costo di una matita; L
 addiziona i due valori ottenuti G
 confronta la differenza tra quanto hai a O
disposizione (7 €) e la somma dei due R
valori: se è maggiore (>) o uguale (=) al I
costo della gomma (1,20 €) puoi T
comprarla, altrimenti no. M
O
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I CONNETTIVI LOGICI (UTILIZZATI NELLE SCELTE CONDIZIONATE) Principi - Modulo 2

TAVOLA DI VERITÁ:
Or Not And
A B A || B !A A && B

V V V F V

V F V F F

F V V V F

F F F V F

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COME IMPARTIRE LE ISTRUZIONI ALL’ELABORATORE ? (1) Principi - Modulo 2


01010011110
11011110101

Il calcolatore è in grado di eseguire istruzioni SOLTANTO in codice binario

Cosa avviene oggi quando viene eseguita un’applicazione (programma / app) ?

1. L’utente lancia un 2. L’unità di calcolo


programma/app legge le istruzioni
(ad es., un file binarie e le
eseguibile sul pc) esegue

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COME IMPARTIRE LE ISTRUZIONI ALL’ELABORATORE ? (2) Principi - Modulo 2


01010011110
11011110101

Il calcolatore è in grado di eseguire istruzioni SOLTANTO in codice binario


Il codice binario è chiamato linguaggio macchina o di basso livello
Come evitare e/o bypassare questo codice?
Soluzione: I linguaggi di programmazione

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COME IMPARTIRE LE ISTRUZIONI ALL’ELABORATORE ? (3) Principi - Modulo 2

I linguaggi di programmazione

Traduttore
(compilatore
o interprete)
Sequenza
Istruzioni

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CODIFICA DELL’ALGORITMO Principi - Modulo 2

Affinché un calcolatore riesca a comprendere ed eseguire i passi specificati da un algoritmo,


quest’ultimo deve essere prima codificato in un opportuno programma scritto in un linguaggio di
alto livello.
Algoritmo

Traduzione

Programma

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IN CONCLUSIONE Principi - Modulo 2

Algoritmo

Traduzione

Programma

L’informatica si occupa della risoluzione di problemi


mediante algoritmi.
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I LINGUAGGI: ESEMPI Principi - Modulo 2

Linguaggio Macchina: Assembler:


00000000000000000000000001000000 z : INT;
00000000000100000000000001000100 x : INT 8;
00000010000000010000000000000000 y : INT 38;
00000001000000000000000000111100 LOAD R0,x;
LOAD R1,y;
Linguaggio c ‘ Stampa la tavola pitagorica 10 x 10 ‘ ADD R0,R1;
main() STORE R0,z;
{
int riga, col;
for (riga = 1; riga <= 10; riga++)
{
for (col = 1; col <=10; col++)
printf ("%3d ", riga*col); printf ("\n");
}
}
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I LINGUAGGI: ESEMPI Principi - Modulo 2

Ciao! Questa è la mia pagina.


Il testo è tutto uguale
perché ho specificato soltanto un basefont.

HTML: Il codice per produrre l'esempio qui sopra.


<html>
<head>
<title>my page</title>
</head>
<body>
<basefont face="arial, verdana, courier" size="4"
color="#FFFFFF">
Ciao! Questa è la mia pagina.<br>
Il testo è tutto uguale<br>
perché ho specificato soltanto un basefont.<br>
</body>
</html>
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I LINGUAGGI: ESEMPI Principi - Modulo 2

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I LINGUAGGI: PROLIFERAZIONE Principi - Modulo 2

La proliferazione di linguaggi di programmazione è giustificata da oggettive


necessità di specializzazione o da innovazione tecnologica che richiedono
nuove tecniche e istruzioni sempre più sofisticate per rendere più agevole lo
sviluppo di applicazioni complesse.
Oggi il numero dei linguaggi, in continuo aumento, è di oltre 2500.

Già negli anni ’60 del secolo scorso, l’autorevole periodico Communications of the ACM
(Association for Computing Machinery) affrontava il tema della “proliferazione dei
linguaggi” dando luogo alla metafora della torre di Babele. Il grafico seguente riporta
l’andamento dei più comuni linguaggi di programmazione in base al loro utilizzo negli ultimi anni.

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ARCHITETTURA GENERALE DEL CALCOLATORE Principi - Modulo 2

• Hardware (tutto ciò che e’ tangibile)


– La macchina di Von Neumann
– Le periferiche

• Software (tutto ciò che non e’tangibile)


– Il sistema operativo
– I programmi applicativi

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ARCHITETTURA DI UN ATTUALE CALCOLATORE Principi - Modulo 2

Central Processing Unit (CPU)


V
o
Memoria principale (centrale) n

N
e
u
m
Periferiche I/O a
n
n

Memoria di Massa
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ARCHITETTURA DI UN ATTUALE CALCOLATORE Principi - Modulo 2

1) Display
2) Motherboard
3) CPU (Microprocessor)
4) Primary Memory (RAM)
5) Expansion cards
6) Power supply
7) Optical disc drive
8) Secondary storage ( HD)
9) Keyboard
10) Mouse

Scheda
Video

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ARCHITETTURA DI UN ATTUALE CALCOLATORE Principi - Modulo 2

Computer

Smartphone

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IL PROCESSORE (CPU) Principi - Modulo 2

La Central Processing Unit (CPU)


costituisce la parte del calcolatore
delegata all’elaborazione di istruzioni e dati

Viene comunemente detta processore

E costituita da un insieme di circuiti elettronici detti


transistor

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IL PROCESSORE (CPU) : EVOLUZIONE Principi - Modulo 2

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SINCRONIZZAZIONE Principi - Modulo 2

Le operazioni della CPU devono essere sincronizzate con le operazioni delle altre
componenti che costituiscono il calcolatore

Clock di sistema (orologio di sistema)


• determina la durata dell’intervallo di tempo necessario per una singola
operazione
• all’interno di tutti i componenti il tempo è scandito dallo stesso orologio di
sistema
• Il clock di sistema determina la velocità di un calcolatore
• Si misura in Hz (Hertz)
Es: un processore a 3GHz avrà un clock di sistema che invia ai suoi componenti un segnale
temporale ogni 3 miliardesimo di secondo. Ad ogni segnale il processore compie un’istruzione
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COMPORTAMENTO BASE DI UN CALCOLATORE Principi - Modulo 2

Alla base di ogni calcolatore si trova un semplice algoritmo:

• Leggi un istruzione

• Decodifica l’istruzione appena letta

• Esegui l’istruzione

• Torna all’inizio

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CPU: SCELTA DEL SET DI ISTRUZIONI Principi - Modulo 2

Ogni CPU è programmato per svolgere vari compiti


utilizzando un set di semplici istruzioni.

Una volta che un processore e’ in grado di eseguire alcune operazioni molto


semplici (istruzioni macchina) l’aggiunta di altre funzioni non aumenta le sue
capacità di calcolo teoriche

L’aggiunta di funzioni complesse può semplificare l’utilizzo del calcolatore


senza aggiungere nulla alla capacità base della macchina

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POLITICHE DI PROGETTAZIONE DELLE CPU Principi - Modulo 2

RISC - RiducedInstructionSet computer


La CPU deve essere progettata per eseguire solo un insieme minimo di istruzioni
macchina molto semplici
• CPU molto rapide
• Microcontrollori
• CPU degli smartphone(es. ARM, CORTEX-A8, CORTEX-A9)
CISC - ComplexInstructionSet Computer
La CPU deve essere in grado di eseguire molte istruzioni complesse anche se
queste sono tecnicamente ridondanti
• CPU facili da programmare
• Complessi da realizzare
• CPU del Desktop/Notebook (es. Pentium, i5, i7 INTEL - Athlon AMD)

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COMPUTER DESKTOP VS SMARTPHONE Principi - Modulo 2

Cpu VS Cpu
CISC RISC

Lo smartphone (letteralmente telefono intelligente) è un telefono cellulare con capacità di calcolo, di


memoria e di connessione dati
Caratteristiche Computer Smartphone
Potenza
Costi
Dimensioni Schermo
Portabilità
Storage
Connettività
Immissione dati
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LE CPU OGGI: LA TECNOLOGIA MULTI-CORE Principi - Modulo 2

Aumentare ulteriormente la frequenza di lavoro (Ghz) di una CPU è stato


giudicato dai progettisti una via molto onerosa dato che i consumi dei
processori hanno superato i 100 W e si presenta un conseguente problema
di raffreddamento dei circuiti.

Una prima soluzione adottata è stata la tecnica del parallelismo che permette di aumentare il
numero di operazioni eseguibili in un unico ciclo di clock (più processori indipendenti con le prorie
unità fisiche/costruttive).
Un ulteriore miglioramento oggi si ottiene con la tecnica del multicore, ad esempio dual core (in
italiano doppio nucleo) si uniscono due processori indipendenti, le rispettive Cache e i cache
controller in un singolo package, ovvero in una singola unità costruttiva.

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LE CPU OGGI: IMPLEMENTAZIONE A 32/64 BIT Principi - Modulo 2

In informatica, ”32/64 bit” è un aggettivo usato per indicare che nell’architettura del calcolatore il
formato standard di un dato/istruzione è di 32/64 bit di lunghezza.

Il termine “32/64 bit" può essere usato per descrivere la dimensione di:
 Una unità di dati
 I registri interni di una CPU che deve funzionare usando quei registri.
 Indirizzi di memoria
 Dati trasferiti per ogni lettura o scrittura alla memoria centrale
Un processore “più moderno” da 64 bit, può eseguire tranquillamente istruzioni (e ovviamente,
software) da 32 bit. L’operazione inversa, invece, non è possibile.

Un dato/istruzione a 64 bit, non può essere indirizzato in una cella di memoria a 32 bit!!!!
232 = 4.294.967.296 = 4Gb
264 = 18 446 744 073 709 551 616 = 16 ExaByte
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MEMORIZZAZIONE DATI E ISTRUZIONI Principi - Modulo 2

La fase di codifica permette di esprimere qualsiasi informazione (numeri, testo,


immagini, ecc) come stringhe di bit.
Es. di codifica
“000010011001100100100011001100100110010100101”

Le informazioni, una volta codificate possono essere manipolate dai calcolatori

La memorizzazione delle informazioni e’ una fase molto importante durante


l’elaborazione e può avvenire in due modi:
• Memorizzazione temporanea
• Memorizzazione definitiva
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ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA Principi - Modulo 2

In ogni calcolatore possiamo identificare essenzialmente tre tipi di memoria:

 MEMORIA PRINCIPALE
 MEMORIA DI MASSA
 MEMORIA DI SOLA LETTURA

La memoria nei calcolatori ha il compito di rappresentare i bit che costituiscono


l’informazione attraverso qualche dispositivo fisico:

• Circuiti elettrici (condensatori)


• Particelle magnetiche
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MEMORIA PRINCIPALE Principi - Modulo 2

• Contiene dati temporanei relativi alla elaborazione corrente, istruzioni da


eseguire, operandi, risultati, ecc.

• E’ detta anche volatile: spegnendo il calcolatore i dati in essa contenuti


vengono persi.

• Viene gestita direttamente dalla CPU e per questo il tempo di accesso ai dati
influenza significativamente le prestazioni del computer.

• A questa categoria appartengono:


 Registri
 Cache
Informatica - a.a. 2024-2025  RAM Prof. Angelo Nicolosi [email protected]
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ELEMENTI MEMORIA PRINCIPALE Principi - Modulo 2

REGISTRI:
• Interni all’unita’ di elaborazione (CPU)
• Contengono operandi e risultati dell'operazione correntemente svolta
dall’elaboratore
• Hanno tempi di accesso trascurabili
• Capacità di poche centinaia di byte

CACHE:
• Piccole memorie interne (o vicine) al microprocessore
• Memorizzano dati temporanei utilizzati di recente che molto probabilmente saranno
presto riutilizzati
• Tempi di accesso rapidissimi
• Fino a 8MB
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ELEMENTI MEMORIA PRINCIPALE Principi - Modulo 2

RAM (Random Access Memory)

 E’ posta sulla scheda madre e dialoga con la CPU attraverso un BUS


 Più lenta della cache
 Dimensioni multiple di 8MB (128MB, 256MB, 512MB, 1GB,2GB,4GB,8GB,
ecc)
 Può essere modificata dall’utente, in termini di capacità (generalmente nei
Computer Desktop)

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LE MEMORIE IN UNO SMARTPHONE Principi - Modulo 2

La differenza tra RAM e memoria interna è fondamentale: la prima gestisce le applicazioni in esecuzione,
anche se sono in background; la seconda consente di memorizzare i dati (foto, video, documenti, etc
nonché le stesse applicazioni installate. Dal punto di vista costruttivo, la prima è realizzata all’interno
della seconda, e non può essere modificata.
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MEMORIA DI MASSA Principi - Modulo 2

• Contiene grandi quantità di dati da memorizzare a lungo termine

• E’ detta non volatile perché mantiene i dati memorizzati anche spegnendo il


computer

• I dati in essa memorizzati sono gestiti in maniera diversa da quelli presenti in memoria
centrale

• Può essere gestita dall’utente attraverso il software (Sistema operativo).

Tipici dispositivi di memoria di massa sono:


 Dischi magnetici: hard disk e floppy disk.
 Nastri magnetici: nastri di backup
 Dischi ottici o compact disk: CD, DVD
 Memorie flash: pen drive
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MEMORIA DI MASSA: DISCHI MAGNETICI Principi - Modulo 2

• Le testine di lettura e scrittura sono poste sopra e sotto il disco


• Mentre il disco gira ogni testina descrive un cerchio chiamato traccia
• Ogni traccia è suddivisa in settori all’interno dei quali vengono memorizzati i bit
• Ciascuna traccia contiene lo stesso numero di settori
• Ogni settore contiene un numero prestabilito di bit (512 o 1024 byte)
• I bit all’interno di un settore sono memorizzati in modo più compatto nei settori vicini al centro
del disco

Floppy Disk
Hard Disk

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MEMORIA DI MASSA: SSD (SOLID-STATE DRIVE) Principi - Modulo 2

• Un‘ unità a stato solido è una tipologia di dispositivo di memoria di massa che utilizza
la stessa tecnologia delle memorie flash (pendrive) per l'archiviazione dei dati.
Vantaggi
• rumorosità assente;
• minore possibilità di rottura;
• minori consumi durante le operazioni di lettura e scrittura;
• tempo di accesso ridotto: il tempo di accesso dei dischi magnetici è circa 50 volte
maggiore;
• maggiore resistenza agli urti:
• minore produzione di calore;

Svantaggi
• un maggiore prezzo per bit, pari a circa dodici volte il costo di un disco rigido tradizionale
• una possibile minore durata dell'unità, a causa del limite di riscritture delle memorie
flash.
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MEMORIA DI MASSA: MEMORIE FLASH Principi - Modulo 2

Sono memorie ad accesso casuale (RAM) la cui particolarità e’ di essere non volatili

• Sono leggibili e scrivibili ad altissima velocità

• Non contengono parti meccaniche, ovvero sono componenti


puramente elettronici (assenza di dischi magnetici)

• Sono leggere e silenziose

• Hanno un numero di scritture finito


• (10.000 cicli di scrittura !!!! ~ 10 anni !!!!)

Vengono normalmente utilizzate in molti dispositivi elettronici come memorie di massa

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MEMORIA DI MASSA: MEMORIE FLASH Principi - Modulo 2

Informatica - a.a. 2024-2025 Esempi di memorie flash nel 2017 Prof. Angelo Nicolosi [email protected]
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MEMORIA DI SOLA LETTURA:


ROM (READ ONLY MEMORY) Principi - Modulo 2

• Le memorie ROM sono anche dette firmware

• Sono costituite da circuiti integrati che vengono


programmati (scritti) durante la fabbricazione

• Le informazioni contenute non solo sono non volatili


ma anche non modificabili con procedimenti “normali”

• Vengono utilizzati in diversi apparecchi elettronici (non


solo nei computer)

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ESEMPIO DI UTILIZZO DELLA ROM NEI PC DESKTOP:


Principi - Modulo 2
FIRMWARE
• Il firmware è un programma, ovvero una sequenza di istruzioni, integrato direttamente in un
componente elettronico (integrati, schede elettroniche, periferiche).

• Il suo scopo è quello di avviare il componente hardware stesso e consentirgli di interagire con
altri componenti hardware tramite l'implementazione di protocolli di
comunicazione o interfacce di programmazione.

• Il firmware è installato direttamente dal produttore del dispositivo alla fine del processo
produttivo e risiede stabilmente nell'hardware per cui è stato progettato

• In breve, il firmware rappresenta di fatto il punto di incontro fra le componenti logiche e fisiche
di un dispositivo elettronico, ossia tra software e hardware.

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ESEMPIO DI UTILIZZO DELLA ROM NEI PC DESKTOP:


Principi - Modulo 2
BIOS (BASIC INPUT-OUTPUT SYSTEM)
E’ il primo programma (sequenza di istruzioni), residente in una ROM, che viene eseguito da un
Personal Computer (desktop, notebook, Server, ecc) dopo l'accensione , ed ha tre funzioni
principali:
• Eseguire una serie di test diagnostici per
controllare lo stato di funzionamento
dell'hardware (POST, Power-on self-test) e
segnalare eventuali guasti rilevati tramite un
codice sonoro (beep code);
• Localizzare il primo software che deve essere
eseguito (sistema operativo) e caricarlo nella
RAM;
• Fornire una interfaccia software a basso livello
per l'accesso alle periferiche e all'hardware del
PC. P.S. Normalmente, per accedere alla sua schermata, premere continuamente F2 o
il tasto CANC subito dopo avviato il computer
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ESEMPIO DI UTILIZZO DELLA ROM NEI PC DESKTOP:


Principi - Modulo 2
UEFI (UNIFIED EXTENSIBLE FIRMWARE INTERFACE)
UEFI è l'erede del BIOS sui PC e laptop moderni. Si tratta,
in estrema sintesi, di un BIOS potenziato con una nuova
interfaccia grafica e in grado di gestire hardware più
moderno.
Rispetto al BIOS, la UEFI permette di controllare il PC da
remoto e ha una gestione avanzata degli hard disk. Inoltre,
l'avvio di un PC con UEFI è molto più veloce e, soprattutto,
l'interfaccia della UEFI è grafica e può essere comandata
anche con il mouse.
Attualmente i moderni sistemi operativi (Microsoft Windows e Linux) non usano più il BIOS per le
loro operazioni di I/O ma accedono direttamente all'hardware.

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ELEMENTI MEMORIA PRINCIPALE:


Principi - Modulo 2
REGISTRI, CACHE, RAM E MEMORIA VIRTUALE
• Generalmente è costituita da uno spazio dell'hard disk (memoria di massa )
utilizzato come estensione ideale della memoria principale

• Può avere dimensioni superiori al GByte

• Tempi di accesso sono molto superiori a quelli della RAM


(quindi più lenta)

• Può essere anche esterna al computer (su un disco esterno)

• Si trova alla base della piramide (vedi slides successive)

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CLASSIFICAZIONE DELLA MEMORIA PRINCIPALE Principi - Modulo 2

Tempo
Capacità Di
Accesso

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CLASSIFICAZIONE DELLE MEMORIE (TUTTE) Principi - Modulo 2

• La capacità si misura in Byte o con i suoi multipli (Kb, Mb, Gb) ed indica la quantità di dati che
posso essere registrati
• Il tempo di accesso è il tempo che intercorre tra l’istante in cui all’unità di memoria giunge la
richiesta di un dato, e quello in cui tale dato viene fornito
o viene generalmente misurato in nanosecondi o in microsecondi a seconda della
tipologia e della tecnologia del dispositivo di memoria
o è possibile che il tempo di accesso in lettura differisca da quello in scrittura
o è di solito inversamente proporzionale al costo della memoria
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CLASSIFICAZIONE DELLE MEMORIE (TUTTE) Principi - Modulo 2

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RIEPILOGO COMPONENTI PRINCIPALI DI UN CALCOLATORE Principi - Modulo 2

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IL SOFTWARE Principi - Modulo 2

Software (tutto ciò che non e’ tangibile)

Il calcolatore ed un software possono essere paragonati


rispettivamente ad un attore e ad un copione:

“Come l’attore recita ruoli diversi


a seconda del copione che gli viene dato,

il calcolatore svolge funzioni diverse


a seconda del programma utilizzato”.
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DA COSA E’ COSTITUTO UN SOFTWARE? Principi - Modulo 2

• Un software, in definitiva, non è nient’altro che un insieme di comandi (istruzioni) da


impartire al calcolatore al fine di fargli svolgere un particolare compito

• Le istruzioni che vengono impartite vengono dette istruzioni macchina

• Le istruzioni vengono lette dalla CPU ed eseguite in un ordine ben preciso

• Tutto ciò che si vuol far fare ad un computer deve essere espresso attraverso le istruzioni
macchina

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IL PROGRAMMA Principi - Modulo 2

 È un insieme di istruzioni tradotto ovvero inizialmente impartite


al calcolatore mediante un linguaggio di programmazione

 È una procedura, o meglio un algoritmo, che, eseguito dalla macchina, le permette di portare a
termine le operazioni che le abbiamo richiesto

traduzione

010111010111111000
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IL SOFTWARE Principi - Modulo 2

Possiamo dividere il software in due grandi gruppi:

 Software di base: Sistemi operativi:


Windows, Linux, iOS, Android.

 Software applicativo:
Word, Excel, Powerpoint, Photoshop, ecc

 Software di rete: condivisione di risorse e comunicazione tra


computer: Firefox, Google Chrome, Email, FTP, ecc

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IL SOFTWARE Principi - Modulo 2

Dove viene memorizzato?


• Il software generalmente è residente sulla memoria di massa del calcolatore.
• Esistono però calcolatori che non prevedono alcuna elaborazione locale; questi spesso non necessitano
nemmeno di un sistema operativo vero e proprio ma solo una piccolo programma di avvio e quanto serve
per collegarsi a una rete.
• Questi calcolatori sono chiamati 'thin client" e in genere non hanno memorie di massa, in quanto si
appoggiano totalmente al calcolatore centrale remoto cui sono connessi.

Un esempio in cui tutto il software è online è resa possibile da una funzionalità dei sistemi operativi Microsoft Windows
Server chiamata Remote Desktop, oppure dalle applicazioni accessibili in Cloud mediante un Web Browser
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IL SISTEMA OPERATIVO(1) Principi - Modulo 2

E’ un programma :

• che si occupa della gestione di tutto il calcolatore permettendo l’interazione


dell’utente con i suoi componenti hardware facilitandone l’utilizzo.

• che controlla l'esecuzione del software applicativo

• che agisce come interfaccia tra le applicazioni e l'hardware del calcolatore

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IL SISTEMA OPERATIVO(2) Principi - Modulo 2

Diffusione dei sistemi operativi a giugno 2017 (fonte NetMarkerShare)

I dispositivi mobili come Smartphone e Tablet, caratterizzati da hardware e minore di minore potenza e
dimensioni, dispongono di sistemi operativi propri, altrettanto ridimensionati:
• Android (Google)
• iOS (Apple)
• BlackberryOS (Blackberry)
• Windows phone(Microsoft)
• Symbian(Nokia)
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IL SISTEMA OPERATIVO(5) Principi - Modulo 2

Evoluzione: Multiprogrammazione
multitasking permette di eseguire più programmi contemporaneamente

multithreading è una tecnica che permette di avere più flussi


di esecuzione contemporanei di uno stesso programma
(quindi più processi), in esecuzione sulla stessa CPU o
differenti.

multiutente permette l’accesso al S.O. a più utenti contemporaneamente e a più


programmi contemporaneamente

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IL CONCETTO DI PROCESSO Principi - Modulo 2

Istanza di un programma: Processo


• Con il termine processo si identifica un programma
in esecuzione (istanza), mentre per programma si
intende un insieme di istruzioni statiche e
memorizzate su qualche supporto (memoria di
massa).
• In un determinato istante lo stesso calcolatore può seguire
diversi processi (Word, Excel, stampa di file, ecc).
• Un processo porta informazioni di stato che individuano il punto
di esecuzione e lo stato del calcolatore in particolare della
memoria principale.
Esempio visualizzazione
processi In Windows

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DISTINZIONE TRA PROGRAMMA E PROCESSO Principi - Modulo 2

Memoria di massa
(hard disk, SSD, …
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ESECUZIONE DI PROGRAMMI Principi - Modulo 2

Macchina Von Neuman

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GESTIONE DELLA MEMORIA DI MASSA:


Principi - Modulo 2
FILE SYSTEM (O FILE MANAGER)

La memoria di massa viene gestita suddividendo le informazioni in essa


contenute in file, directory e sottodirectory (cartelle) secondo una
struttura gerarchica ad albero

Il file manager ha il compito di individuare all’interno della memoria di


massa un particolare file e renderlo disponibile per la lettura e per la
scrittura

Il file manager memorizza le informazioni relative ai file in una struttura


detta descrittore del file

Il descrittore del file contiene informazioni quali dimensione del file e


percorso di memorizzazione (path)
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FILE SYSTEM:
Principi - Modulo 2
NOME FILE E PATH
Ciascun file o directory all’interno di una particolare directory e’ identificato da un nome univoco e
da un path (percorso)
Ogni file viene identificato da una denominazione composta da due parti: il “nome” del file e
l’“estensione” del file, separati dal punto (.) L’estensione dà un’indicazione del “tipo” di
informazione in esso contenuta e quindi del tipo di programma necessario per
consultarlo/elaborarlo.
nome estensione
Es.:
 documento.txt file di testo
 fotoicona.gif immagine
 tesina.doc documento di MS Word
 mioprogramma.java file sorgente java
 brano.mp3 file audio
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FILE SYSTEM:
Principi - Modulo 2
NOME FILE E PATH
Path (Percorso) = indica la sequenza di directory per identificare una directory o un file, e si
distingue in:

• “assoluto” se inizia dalla “radice” dell’albero


• “relativo” se considera come punto di partenza la directory corrente

Casi particolari:
”..” e’ un nome speciale che identifica “il contenitore padre”
”.” e’ un nome speciale che identifica “il contenitore corrente”

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FILE SYSTEM:
Principi - Modulo 2
PATHNAME IN WINDOWS

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FILE SYSTEM Principi - Modulo 2

In Windows
• Ad ogni dispositivo di memoria di massa è associato una lettera (es. A per il floppy, C per l’HD)
per indicare la radice (root) dell’albero

• Un path assoluto inizia sempre con l’identificatore del dispositivo (memoria di massa), seguito
da “:\” (\ = backslash) (es. A:\ per il floppy, C:\ per l’HD)

• Il carattere “\” serve per separare i vari livelli (cartelle) che compongono un path.

• La sintassi per un pathname (in Windows) è la seguente:

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INTERFACCIA DI COMUNICAZIONE: GRAFICA GUI (6) Principi - Modulo 2

Windows: Esplora risorse


Identificazione dei file in modalità grafica (GUI)
L’estensione (insieme all’icona) identifica il tipo di file e l’applicazione associata:

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WINDOWS: ESPLORA RISORSE Principi - Modulo 2

Operazioni sui e con i file


taglia, copia e incolla
Operazioni richiamabili attraverso
• La barra dei menù dell’applicazione o di esplora risorse
• il menù contestuale (tasto dx del mouse)
• combinazioni rapide tastiera
Modalità di comando Taglia Copia Incolla
Barra dei menu Modifica> taglia Modifica>copia Modifica>incolla
Click dx Taglia Copia incolla
Tastiera Ctrl + x Ctrl + c Ctrl + v

Ctrl + Z = elimina l’ultima modifica


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IL SOFTWARE APPLICATIVO(1) Principi - Modulo 2

Viene definito tutto il software che non sia il sistema operativo.

E’ l'insieme dei programmi che non sono compresi nel Sistema. Operativo, ma che vengono invece installati
dall'utente per svolgere compiti specifici.
Fanno parte anche alcune utilità che si installano assieme al Sistema Operativo che non sono essenziali
per il funzionamento della macchina ma offrono all'utente alcune semplici applicazioni di base.
Un software applicativo creato per uno specifico S.O., potrà essere eseguito all’interno dei Sistema
Operativo che rispettano la stessa architettura (Es. Un Word per Windows non potrà essere eseguito in
iOS, Linux, Android, ecc)

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IL SOFTWARE APPLICATIVO(2) Principi - Modulo 2

• Si possono raggruppare in 5 categorie:

• Utilità di Sistema: antivirus, oppure programmi per l'ottimizzazione delle risorse, per il controllo dello
stato del sistema, la pulitura dell'hard disk, ecc.
• Office Automation: programmi di ausilio nei normali lavori d'ufficio, quindi creazione e elaborazione
di testi (word processor), gestione di basi di dati (database), fogli di calcolo, ecc.
• Applicazioni aziendali : programmi creati per le necessità specifiche delle aziende, come ad
esempio i programmi per la fatturazione o per la gestione del personale, dei magazzini, dei macchinari
industriali. Spesso si tratta di programmi creati ad hoc da aziende di produzione software.
• Strumenti di sviluppo : programmi per la creazione di oggetti ultimediali (pagine Web, animazioni e
CD interattivi), elaborazione audio/video/immagini, programmi che servono per la creazione di nuovi
applicativi .

• Giochi e svago : giochi, emulatori, lettori audio e video. .


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IL SOFTWARE APPLICATIVO(3) Principi - Modulo 2

• Elaboratori di testi (Microsoft Word)


• Creazione di banche dati (Microsoft Access)
• Stesura di bilanci (Microsoft Excel)
• Creazione di slide (Microsoft Powerpoint)
• Creazione pubblicazioni – Desktop Publishing(CorelDraw)
• Elaborazioni immagini (Photoshop, Paint Shop Pro)
• Invio posta elettronica (Microsoft Outlook)
• Navigazione internet (Google Chrome, Mozilla Firefox, Microsoft Edge)

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SOFTWARE APPLICATIVO VS SISTEMA OPERATIVO Principi - Modulo 2

Programmi applicativi Sistema operativo

• hanno accesso a un insieme ridotto di risorse • ha accesso a tutte le risorse;


hardware;
• può utilizzare tutte le istruzioni
• possono utilizzare (esecuzione in modalità del processore (esecuzione in
utente) solo un sottoinsieme delle istruzioni del modalità supervisore);
processore;
• stabilisce in che ordine e come
• non possono decidere autonomamente quando e le richieste che riceve devono
come avere accesso alle risorse del sistema essere soddisfatte
(richiedono al sistema operativo l’esecuzione di
alcuni servizi);

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FATTORI CHE INFLUISCONO SULLE


Principi - Modulo 2
PRESTAZIONI DI UN COMPUTER

• Velocità e “potenza di calcolo” della CPU

• Dimensione memoria RAM

• Tempo di accesso memoria Ram (anche della memoria di massa)

• Capacità e velocità dei BUS (dipendenti quindi dalla scheda madre)

• Numero di applicazioni utilizzate contemporaneamente

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Fine Modulo 2 Principi di Informatica

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