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Prove Non Distruttive

Il documento tratta delle prove non distruttive (PND) e della sicurezza delle strutture, evidenziando l'importanza di identificare difetti nelle costruzioni e nelle macchine. Vengono descritti vari metodi di prova, come liquidi penetranti, magnetoscopia, correnti indotte e ultrasuoni, con dettagli su procedure, vantaggi e limitazioni. La qualifica del personale e la necessità di certificazioni sono sottolineate per garantire la conformità e la sicurezza nelle applicazioni industriali.
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Prove Non Distruttive

Il documento tratta delle prove non distruttive (PND) e della sicurezza delle strutture, evidenziando l'importanza di identificare difetti nelle costruzioni e nelle macchine. Vengono descritti vari metodi di prova, come liquidi penetranti, magnetoscopia, correnti indotte e ultrasuoni, con dettagli su procedure, vantaggi e limitazioni. La qualifica del personale e la necessità di certificazioni sono sottolineate per garantire la conformità e la sicurezza nelle applicazioni industriali.
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Prove Non Distruttive e

sicurezza delle strutture


Metodi per la ricerca ed individuazione dei
difetti nelle costruzioni e nelle macchine
A cura di
Paolo De Pasqual

1
Sommario
Introduzione p.3
Strutture saldate p.4
Esempi p.5
Sicurezza p.10
Che cosa sono le PND p.11
Procedura generale di prova p.12
Il Certificato di collaudo p.13
La qualifica del personale p.14
Metodi di prova non distruttiva: p.16
• Liquidi penetranti p.17
• Magnetoscopia p.23
• Correnti indotte p.28
• Ultrasuoni p.30
• Radiografia e radioscopia p.34
Sbocchi professionali p.42
Conclusioni p.43
Bibliografia p.44

2
Introduzione
Disciplina: Tecnologia meccanica ed esercitazioni;
Obiettivi formativi:
• Consapevolezza dell’esistenza di normative di sicurezza;
• Conoscenza dei metodi di controllo non distruttivo delle
saldature e dei materiali metallici;
• Conoscenza delle caratteristiche e delle limitazioni di
ciascun metodo;
• Competenza nella scelta del metodo di controllo più
adatto in base all’applicazione e al procedimento
tecnologico di costruzione.
Prerequisiti: metallurgia, procedimenti di
saldatura;

3
Strutture saldate
Nella costruzione di strutture in acciaio
la saldatura è una delle tecnologie più
utilizzate.
Alcuni impieghi:
• Mezzi di trasporto stradali, ferroviari,
navali;
• Impianti a fune;
• Edifici ed impianti civili ed industriali.

4
Esempi
Sostegni per seggiovie

5
Esempi
Strutture portanti di seggiovie

6
Esempi
Carpenterie per funivie

7
Esempi
Locomotori elettrici: Siemens ES64U2 “Taurus”
Potenza 6400 kW (8600 CV), velocità di esercizio 230
km/h velocità massima 357 km/h (record mondiale)

8
La sicurezza
Gli esempi mostrati sono tutti riferiti a strutture per impianti e
mezzi di trasporto persone;
La sicurezza deve essere assoluta;
I materiali impiegati devono essere preventivamente
verificati;
Eventuali cedimenti, sempre possibili, devono essere
individuati prontamente;
Le saldature devono essere controllate e certificate;
Durante l’esercizio sono previsti controlli periodici;
La vita utile di queste strutture è limitata e regolata da
apposite disposizioni legislative.

9
La sicurezza
Il recente disastro ferroviario di Viareggio ha evidenziato che la rottura di un
assile può comunque accadere;
A maggior ragione i controlli devono essere sempre più accurati;
Questa immagine, ripresa da internet, mostra la frattura per fatica dell’assile;
Mediante le prove non distruttive è possibile individuare questi difetti prima che
siano pericolosi.

10
Prove non distruttive (PND)
Che cosa sono le PND:
• Sono prove che non comportano la distruzione dell’oggetto da
analizzare;
• Consistono nel sottoporre l’oggetto a dei test che forniscono
una indicazione di presenza o assenza di difetti (non
conformità) indesiderati;
• Vengono previste dal progettista e richieste nel caso di
revisioni, verifiche e/o controversie;
• Servono per garantire la conformità alle specifiche di progetto e
l’attitudine all’impiego dell’oggetto in esame;
• Sono oggetto di norme internazionali (ISO), europee (EN),
nazionali (UNI) armonizzate (UNI – EN – ISO).

11
PND: procedura di prova
Una procedura di prova di carattere generale è la seguente:
Il personale addetto prepara il pezzo nel luogo deputato
alla prova;
Dal disegno vengono rilevati i punti in cui è previsto il
controllo;
Viene predisposta l’apparecchiatura di prova;
Viene eseguita la prova e vengono registrati i risultati;
Viene redatto il certificato di collaudo attestante i risultati
(positivi o negativi) della prova;
I pezzi vengono passati alla fase successiva o vengono
scartati o ancora vengono ripresi per le necessarie
riparazioni, cui seguirà un nuovo controllo.

12
Il Certificato di collaudo
E’ il documento ufficiale che attesta i risultati della
prova;
Può venire rilasciato solamente dal personale in
possesso della idonea abilitazione;
Chi rilascia il certificato è legalmente responsabile
della veridicità delle dichiarazioni.

13
PND: Qualifica del personale
Il personale addetto alle PND deve essere
qualificato;
La normativa prevede il rilascio di un patentino
che viene conseguito mediante la frequenza di
corsi e il superamento di esami specifici;
E’ richiesta una esperienza pratica adeguata e
continuativa;
Il diploma di Perito Industriale e/o la laurea in
Ingegneria costituiscono titolo preferenziale;
Il patentino è soggetto a rinnovo periodico con
relativi esami.

14
PND: Qualifica del personale
Sono previsti tre livelli di qualifica:
• Livello 1: operatore qualificato, esegue le prove stabilite da operatori di
livello 2 o 3;
• Livello 2: dirige ed esegue le prove e redige certificati di prova, può
istruire personale di livello 1;
• Livello 3: Può assumere la responsabilità di interi laboratori di prova,
interpreta la normativa e stabilisce metodi di prova, tecniche,
procedure, istruisce il personale di livello 1 e 2, può essere
commissario d’esame di qualifica.
Norma di riferimento:
• UNI EN 473: Qualifica e certificazione del personale
addetto alle prove non distruttive. Principi generali.

15
Metodi di prova
Molti sono i metodi di prova. I più diffusi sono i seguenti:
Di superficie, evidenziano difetti superficiali o sub-
superficiali:
• Liquidi penetranti;
• Magnetoscopia (o delle polveri magnetiche);
• Correnti indotte.
Di volume, evidenziano difetti interni al componente:
• Ultrasuoni;
• Raggi X;
• Raggi γ (analoghi ai raggi X)

16
PND: Liquidi penetranti
Si basa sull’assorbimento per capillarità di liquidi
particolari da parte dei difetti;
Applicabilità: ricerca di cricche e porosità affioranti in
superficie su oggetti metallici non porosi;
Normativa di riferimento:
• UNI EN 571-1:1998 - Prove non distruttive - Esame con
liquidi penetranti - Principi generali.

17
PND: Liquidi penetranti
Procedimento:
• Sul pezzo, preventivamente pulito per eliminare tracce di
sporco, si applica il liquido che deve essere lasciato per un
tempo sufficiente affinché possa penetrare nei difetti (alcuni
minuti);
• Il liquido in eccesso viene tolto;
• Si applica la vernice di contrasto assorbente che richiama il
liquido penetrato nei difetti del pezzo;
• Il difetto viene evidenziato sotto forma di linea o macchia
colorata.
Applicazioni:
• Carpenteria metallica: saldature, accettazione materiali;
• Meccanica: controllo semilavorati e finiti, verifiche periodiche.

18
PND: Liquidi penetranti
Pregi:
• Costo minimo e facile esecuzione;
• Non richiede personale altamente qualificato;
• Portabilità, consente il controllo di strutture in opera.
Limitazioni:
• Non rimane una documentazione del difetto riscontrato;
• Non fornisce indicazioni sull’estensione in profondità del difetto;
• Possibilità di false indicazioni se la superficie non è stata
adeguatamente pulita;
• Può risultare inefficace se il difetto è ostruito da sporco che non
consente una adeguata penetrazione del liquido.

19
PND: Liquidi penetranti
Esempio di
applicazione al
controllo di saldature
• controllo della
presenza di cricche
o incollature nella
prima passata di
saldature a piena
penetrazione di
prima classe

20
PND: Liquidi penetranti
Esempio di applicazione al controllo di saldature:
• Ricerca di mancanza di fusione dei lembi in saldature di boccole di rinforzo
per tiranti.

21
PND: Liquidi penetranti
Esempio di
applicazione:
controllo di parti di
grandi motori a
combustione interna

22
PND: Magnetoscopia
Si basa sulla grande differenza tra la permeabilità magnetica del
ferro e quella dell’aria;
In presenza di un difetto (cricca) si ha un traferro che costringe le
linee di forza del campo magnetico a richiudersi in aria;
Il flusso disperso richiama delle polveri ferromagnetiche che si
addensano evidenziando la cricca.
Applicabilità: ricerca di cricche affioranti in superficie su materiali
ferrosi ferromagnetici;
Normativa di riferimento:
• UNI EN ISO 9934-1: Prove non distruttive – Magnetoscopia
– Principi generali

23
PND: Magnetoscopia
Procedimento:
• Al pezzo, preventivamente pulito per eliminare tracce di sporco, si
applica un campo magnetico con opportuni strumenti;
• Contemporaneamente si spruzza una sospensione in acqua di polveri
magnetiche;
• Il difetto viene evidenziato sotto forma di linea o addensamento di
polveri magnetiche;
• La lettura dei difetti è facilitata se vi è una preventiva applicazione di
vernice di contrasto,
• oppure con l’uso di polveri fluorescenti alla luce ultravioletta.
Applicazioni:
• Carpenteria metallica: controllo di saldature, verifiche periodiche;
• Meccanica: controllo di semilavorati e prodotti finiti, verifiche
periodiche;

24
PND: Magnetoscopia
Pregi:
• Basso costo delle apparecchiature e facile esecuzione;
• Portabilità, consente il controllo di strutture in opera;
• Non risente di presenza di sporco nei difetti;
• È in grado di evidenziare anche difetti non affioranti completamente in
superficie o al di sotto di vernici e rivestimenti superficiali sottili;
Limitazioni e precauzioni:
• Non rimane una documentazione del difetto riscontrato;
• Non fornisce indicazioni sull’estensione in profondità del difetto;
• Non è applicabile a materiali paramagnetici (acciai inossidabili austenitici);
• Possibilità di false indicazioni;
• La fase di visione del difetto non è automatizzabile
• Richiede personale qualificato con adeguata esperienza;

25
PND: Magnetoscopia
Apparecchiatura portatile: giogo elettromagnetico per la magnetizzazione del
pezzo

26
PND: Magnetoscopia
Esempio di applicazione:
• Controllo delle saldature della piastra di base e dei nodi di un sostegno per
funivia

27
PND: Correnti indotte
Il metodo è simile alla magnetoscopia come principio;
E’ applicabile ai materiali che sono buoni conduttori elettrici;
Si presta alla rilevazione di difetti affioranti in superficie;
Le apparecchiature sono facilmente portatili;
Il principio di funzionamento è basato sulla induzione di correnti
parassite nel pezzo in esame, mediante un elettromagnete
alimentato con una corrente di opportuna frequenza;
La presenza di cricche interrompe il flusso delle correnti indotte;
Mediante una apposita sonda si rileva l’intensità delle correnti
indotte e quindi la eventuale presenza di difetti.
Normativa di riferimento:
• UNI EN 12084:2004 - Prove non distruttive - Controllo
mediante correnti indotte - Principi generali e linee
guida

28
PND: Correnti indotte
Pregi:
• Limitato costo delle apparecchiature;
• Portabilità, consente il controllo di strutture in opera;
• Non risente di presenza di sporco nei difetti;
• Automatizzabile, per esempio nelle linee di saldatura per la produzione
di tubi;
• È particolarmente adatto per la ricerca di cricche nei fasci tubieri degli
scambiatori di calore in quanto si possono realizzare sonde opportune;
Limitazioni e precauzioni:
• Non rimane una documentazione del difetto riscontrato;
• Le informazioni sull’estensione in profondità del difetto sono legate alla
penetrazione delle correnti indotte che per loro natura sono limitate ad
una zona superficiale;
• Il difetto deve essere orientato perpendicolarmente al flusso delle
correnti indotte per essere visibile (rischio di non rilevare alcuni difetti);
• Sono possibili false indicazioni;
• Richiede personale qualificato con notevole esperienza;

29
PND: Ultrasuoni
Si basa sulla propagazione di onde sonore a frequenza
ultrasonica all’interno di un materiale;
La presenza di un difetto interno si manifesta come
riflessione o attenuazione del segnale che dà luogo ad una
“eco” che viene rilevata dallo strumento;
Applicabilità: ricerca di difetti interni in materiali di qualsiasi
tipo, purché siano permeabili agli ultrasuoni (materiali
metallici isotropi);
Normativa di riferimento:
• UNI EN 583-1:2004 - Prove non distruttive - Esame ad
ultrasuoni - Principi generali

30
PND: Ultrasuoni
Procedimento:
• Una sonda, specifica per il tipo di esame, emette un fascio di
ultrasuoni che attraversa il pezzo in esame;
• Una sonda rivelatrice viene collocata in una posizione opportuna
rispetto alla sonda emettitrice;
• Il difetto viene evidenziato sotto forma di oscillogramma sullo
schermo dallo strumento di misura.
• L’operatore può dedurre dalla forma dell’oscillogramma la presenza
di difetti interni al pezzo.
Applicazioni:
• Carpenteria metallica: controllo di saldature, ricerca di sdoppiature
nelle lamiere;
• Meccanica: controllo di semilavorati e finiti, verifiche periodiche
(assali ferroviari).

31
PND: Ultrasuoni
Pregi:
• Rapidità di esecuzione;
• Portabilità, consente il controllo di strutture in opera;
• Consente di determinare estensione e profondità del difetto fino al
limite della dimensione del grano.
Limitazioni:
• Non rimane una documentazione permanente del difetto riscontrato;
• L’interpretazione dei risultati può essere difficoltosa, con rischio di false
indicazioni;
• Richiede personale altamente qualificato con notevole esperienza;
• Non applicabile per spessori sottili (inferiori a 6 - 8 mm);
• Costo elevato delle attrezzature;
• Non applicabile o applicabile in misura limitata a materiali che
presentano forte attenuazione alla trasmissione degli ultrasuoni (ghise
grigie).

32
PND: Ultrasuoni
Apparecchiatura per il controllo ad Esempio di sonda per la
ultrasuoni: generatore e oscillografo ricerca di difetti nelle
visualizzatore saldature a piena
penetrazione

33
PND: Ultrasuoni
Ricerca dei difetti:
• L’eco sullo schermo permette di risalire a posizione, profondità ed
estensione del difetto;
• Sono necessari una accurata taratura e l’uso di sonde appropriate;
• Alcuni difetti possono essere mascherati da altri;

34
PND: Radioscopia e Radiografia
Generalità:
• L’oggetto in esame viene fatto attraversare da un fascio di raggi X
opportunamente diretto;
• I raggi X vengono assorbiti o deviati in funzione dello spessore e del
materiale;
• La presenza di un difetto interno costituisce una discontinuità per la
trasmissione dei raggi X;
• La discontinuità determina una non omogeneità del fascio in uscita dal
pezzo che viene registrata dal rivelatore (lastra o schermo sensibile).
Si parla di:
• Radioscopia se l’immagine viene visualizzata su uno schermo
televisivo;
• Radiografia se l’immagine viene registrata su una lastra fotografica.
In ogni caso è possibile conservare una copia dell’immagine
ottenuta.

35
PND: Radioscopia e Radiografia
Applicabilità: ricerca di difetti interni in materiali di qualsiasi tipo,
purché siano permeabili ai raggi X;
La sorgente di raggi X può essere costituita da un materiale
radioattivo (si parla più propriamente di Gammagrafia) o da una
macchina per radiografia;
La presenza di un difetto interno viene rivelata dall’immagine sulla
lastra o sullo schermo;
Normativa di riferimento:
• UNI EN 444: Prove non distruttive. Principi generali per l'esame
radiografico di materiali metallici mediante raggi X e gamma.

36
PND: Radioscopia e Radiografia
Procedimento:
• Il pezzo viene posto tra una sorgente di raggi X e una lastra o uno schermo
sensibile;
• Viene emessa la radiazione per il tempo necessario a compiere
l’esposizione;
• Sullo schermo è visibile immediatamente il risultato e si può stampare
l’immagine, oppure;
• La lastra sensibile viene sviluppata e consente di verificare la presenza di
eventuali difetti.
Applicazioni:
• Carpenteria metallica, impianti industriali, impianti per produzione e
trasporto di energia;
• Meccanica.

37
PND: Radioscopia e Radiografia
Pregi:
• Documentazione attestante il controllo eseguito;
• Entro certi limiti è portatile;
• Consente di determinare estensione e profondità del difetto con accuratezza;
• Applicabile a controlli di processo automatizzati.
Limitazioni:
• Non applicabile a materiali che assorbono i raggi X e a grossi spessori;
• L’interpretazione dei risultati può essere difficile per difetti di piccola
estensione;
• Richiede personale altamente qualificato con notevole esperienza;
• Costo molto elevato delle attrezzature;
• Poiché impiega sorgenti di radiazioni ionizzanti richiede autorizzazioni e
precauzioni particolari per l’esecuzione, dispositivi di protezione,
allontanamento del personale non addetto, controlli medici periodici del
personale addetto.

38
PND: Radioscopia e Radiografia
Generatore di raggi X telecomandato per controllo di oleodotti e gasdotti.

39
PND: Radioscopia e Radiografia
Esempio di radiografia di saldatura difettosa:
• Il difetto rappresentato è dovuto ad inclusioni gassose nella saldatura,
denominate “tarli”;
• Sono pericolose in quanto sotto sforzo possono estendersi e determinare il
cedimento del giunto.

40
PND: Radioscopia e Radiografia
Esempio di radiografia di saldatura difettosa:
• Il difetto rappresentato è dovuto a cricche trasversali nella
saldatura;
• Sono molto pericolose in quanto sotto sforzo possono propagarsi e
determinare il cedimento del giunto.

41
Sbocchi professionali
Per un diplomato Perito Meccanico o Termotecnico l’inserimento nel
settore delle PND può offrire:
• La possibilità di inserimento nel mondo lavorativo come operatore
altamente qualificato;
• La possibilità di intraprendere un lavoro autonomo o dipendente
ben remunerato;
• Una professione riconosciuta che richiede però impegno, grande
responsabilità e continuo aggiornamento;
• Possibilità di avanzamento di carriera.

42
Conclusioni
Le PND rappresentano un elemento fondamentale della moderna
tecnologia;
Sono definite da normative armonizzate a livello mondiale;
Il loro scopo è di accertare la rispondenza dei materiali e dei
componenti alle specifiche del progetto, ricercando i difetti che
possono essere potenzialmente pericolosi per la sicurezza e che
possono compromettere il funzionamento e l’integrità di strutture e
macchine;
Nondimeno il personale addetto è fondamentale per applicare
questi metodi, garantendo la sicurezza e la qualità di tutte le
macchine e costruzioni destinate al trasporto di persone e cose,
alla produzione, trasporto e all’utilizzazione dell’energia.

43
Bibliografia
Norme UNI – raccolta PED
E. Rinaldi – Saldatura e taglio dei metalli – Hoepli – Milano
M. Pau – Dispense sui controlli non distruttivi – Università di
Cagliari
Pubblicazioni tecniche Gilardoni S.p.A. – Milano
Pubblicazioni tecniche Balteau NDT – Belgio

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