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acciaio
Fondazione
Promozione
A
delettera wP
a
Architetture in acciaio
Acciaio:
dalla rivoluzione industriale
alla rivoluzione ambientale
Disegnare il territorio in cui abitiamo è un atto vitale per l’ambiente. L’architettura non
soltanto si occupa di dare forma a spazi, ma di costruire la piattaforma per far nascere
e crescere le nostre comunità.
L’architettura ha una forte responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle comunità
che insedia.
Pensare edifici inseriti a pieno titolo in un processo circolare della materia e dell’energia
è un passaggio cruciale, per rendere sostenibili gli insediamenti umani e per renderli
riutilizzabili e flessibili.
Gli edifici, così come le automobili, dovrebbero essere pensati per componenti realizzati
off site, assemblati in opera ed a fine vita (del componente o dell’edificio) riciclati.
Dunque, assemblare piuttosto che cementare. Una parola d’ordine che spinge il nostro
Giovanni Vaccarini
Giovanni Vaccarini Architetti mestiere verso l’uso di tecnologie a secco in cui il ruolo dell’acciaio è cruciale.
L’acciaio è il materiale che ha permesso all’architettura di smaterializzarsi spogliandosi
delle corpose masse murarie e di progettare spazi dalle dimensioni inaspettate.
L’acciaio, materiale della rivoluzione industriale, ora deve puntare ad essere il materiale
della rivoluzione ambientale.
Spesso nelle nostre architetture facciamo largo uso dell’acciaio.
L’uso dell’acciaio oltre che scelta tecnica diventa anche scelta di design e componente del
processo di progettazione in BIM (building information modeling), tecnica che consente
di montare (e smontare) l’edifico in tutte le sue componenti e di poterle gestire in tutta la
filiera: produzione, assemblaggio, messa in esercizio, smaltimento/smontaggio/riciclo.
In una delle nostre ultime realizzazioni, il quartier generale SPG a Ginevra, tutto il nuovo
edificio è stato progettato e realizzato in officina, in Italia, trasportato sul sito, in Svizzera,
ed assemblato in opera.
Tutti i componenti architettonici garantiscono un’alta efficienza energetica del sistema
involucro/edificio ed al contempo potranno essere smontati e riciclati. Alla struttura in
acciaio si ancora un pacchetto di chiusura composto da una camera calda con triplo vetro,
affiancata da una camera aerata, con all’interno il dispositivo di regolazione della luce,
e da una sequenza di lame in vetro serigrafato: una “finestra aumentata”.
Una filiera simile è stata adottata nell’edificio/macchina Powerbarn a Ravenna; l’imponente
corpo caldaia e linea fumi (lungo circa 110 metri ed alto 50) ha una struttura completamente
in acciaio con involucro in pannelli metallici preverniciati su cui è montata una pelle lignea.
Si tratta di un rivestimento ad alto contenuto tecnologico, una sorta di “legno armato”.
Tutte le lame in legno sono state studiate per avere una sottostruttura in acciaio che
permette di aumentare le prestazioni meccaniche dei singoli elementi ed allo stesso tempo
diminuire lo spessore del legno naturale.
Una scelta tecnologica con un risvolto ecologico e di sosteniblità ambientale.
L’acciaio della sottostruttura delle lame lignee non viene nascosto, ma, a seconda delle
angolazioni delle facce poliedriche diventa visibile e crea un contrasto materico con il colore
caldo del legno.
Le scelte tecniche e le soluzioni estetiche corrono sempre in parallelo, l’una informa l’altra,
il progetto è il risultato di questo continuo processo di trasposizione.
Giovanni Vaccarini
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IN QUESTO NUMERO
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FRANCESCO TESTA SNØHETTA
STADIO TFS X.0 MUTTRAH FISH MARKET
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PICHLER ARCHITECTS DIMITRI ROUSSEL, NICOLAS LAISNÉ
NUOVA SEDE SANITÄR HEINZE EDIFICIO UFFICI “ANIS”
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MC ENGINEERING
36 PONTE PINETA DI LAIVES
08 54
GIOVANNI VACCARINI ARCHITETTI
POWERBARN GIANNI GALLUCCI | BRUNO MONTANI
SHOWROOM TESEO SPA
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POWERBARN GIOVANNI VACCARINI ARCHITETTI
Nel cuore della Romagna, in un’area storica per
la coltivazione e la lavorazione della barbabietola
da zucchero, sorge un nuovo polo per
la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il sito industriale, appartenuto a Eridania, ha visto il
mantenimento di magazzino e inscatolamento
dismettendo la produzione di zucchero, su un’area
complessiva di 46.000 mq. Del restante territorio,
circa 280.000 mq sono stati bonificati e
restituiti alla comunità mentre 167.000 mq
hanno previsto interventi di riqualificazione.
Testo di Lorenzo Fioroni
*
CERCA FACCIATE IN
ACCIAIO SU
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Vista delle lamiere microforate Installazione delle doghe lignee La struttura in acciaio zincato atta Carpenteria metallica
di tamponamento sulle mensole in acciaio zincato a sostenere il rivestimento della torre
POWERBARN
RUSSI (RA)
Committente
Powercrop Russi srl
Progetto architettonico
Giovanni Vaccarini Architetti
Project manager
Santo Riganello, Carlo Manganelli,
Giovanni Pasqui, Venanzio Garau,
Fernando Maltinti
Project engineering
Franco Meroni, Corrado Zampatti,
Antonino Caronia
General contractor
Termokimik Corporation spa
Involucro architettonico
MAP spa
Imprese
AET gmbh (caldaia),
TOSI spa (turbina e ciclo termico),
Impresa Salvati spa (costruzioni generali),
Cantamessa spa (elettrodotto)
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ph. Massimo Crivellari
VISTA ESTERNA
Il cammuffamento dell'edificio grazie alla sfacettatura delle forme.
PICHLER ARCHITECTS
L’edificio destinato ad ospitare uffici,
showroom e magazzini aziendali, si colloca
all’interno della “Zona produttiva Sud-Est”
del comune di Ora (BZ) e sorge su un lotto
industriale precedentemente occupato.
La realizzazione è partita dalla completa
demolizione della struttura preesistente,
rispettando tuttavia il mantenimento di planimetria
e volumetria in linea con il vecchio edificio.
Testo di Lorenzo Fioroni
ph. Oskar Da Riz
Nata dalla volontà di rafforzare la propria presenza
in Alto Adige ed estendere l’operatività in Italia
settentrionale, la sede Heinze – grossista nel settore
di articoli sanitari e tecnici per l’edilizia – si
configura come un centro polifunzionale: magazzino
logistico, uffici amministrativi, sale conferenze,
un punto vendita ed uno showroom per un diretto
contatto con le realtà imprenditoriali del luogo.
Il complesso ha una conformazione compatta:
il magazzino logistico, in parte su due piani,
è posizionato sul lato est, nascosto da un pendio
e non visibile dai principali assi viari. Prospicente la
statale emerge invece un corpo trasparente in acciaio
e vetro, disposto su due piani dedicati a showroom
ed area amministrativa. Di particolare effetto
è il secondo piano fuori terra, che sporge
a sbalzo di 14 metri sul pianterreno in
totale aggetto libero, creando di fatto una piazza
coperta in grado di ospitare eventi.
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La copertura dello stabilimento è progettata come tetto piano,
sul quale è presente un impianto fotovoltaico con una potenza
complessiva di 107 kW. I pannelli sono inclinati in modo tale da
non essere visibili dall’esterno e contribuiscono all’efficientamento
energetico del fabbricato. Le facciate e i divisori interni sono
realizzati totalmente a secco. Le pareti dello stabilimento sono in
pannelli sandwich, che si alternano alle facciate vetrate creando
piacevoli trasparenze. Le finestre sono in vetri acrilici multistrato,
dando particolare risalto alla zona di esposizione arredo bagno.
Completano i rivestimenti lamiere di colore grigio scuro. Partico-
lare la scelta di lasciare elementi portanti e impianti total-
mente in vista: dipinte di nero, le travi in acciaio divengono
parte dell’architettura stessa.
Il sistema costruttivo
CERCA PREFABBRICAZIONE
IN ACCIAIO SU
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FRANCESCO TESTA
La nuova struttura realizzata al Foro Italico di Roma
incarna perfettamente il concetto di flessibilità e
polivalenza. Inaugurato il 6 maggio 2019
in occasione degli internazionali di tennis,
il Temporary Flexible Stadium è un impianto
semi-temporaneo con una capacità di circa 7.000 posti,
costituito di soli elementi in acciaio (classe EXC-4)
ph. Valerio Marocchi
Committente
Sport e Salute spa. – già CONI Servizi
Responsabile progetto architettonico
Francesco Testa
Progetto strutturale
Simone Gentile, Gianluca Sicari
Impresa esecutrice
In.tech spa
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ph. Valerio Marocchi
[ STRUTTURE MODULARI E ADATTABILI]
Su ciascuno dei 2 lati lunghi, sono state montate 3 torri faro, costituite da un
traliccio spaziale con sezione rettangolare, fissate sull’estremità superiore delle
strutture in elevazione radiali. Questi elementi raggiungono i 12 m di altezza
e sporgono verso l'interno del campo da gioco. L’installazione dell’impianto di
illuminazione avviene attraverso una passerella posta trasversalmente alle torri
e da esse sostenuta.
Le strutture in acciaio, del peso complessivo di 800 t, sono state trattate con
zincatura a caldo per proteggerle dalla corrosione. L’ipotesi di smontaggio e
rimontaggio in altro luogo è perseguibile anche grazie alla componibilità dei
moduli costituenti le tribune: la struttura in acciaio, infatti, contempla
la possibilità di non montare alcune porzioni (in particolare il lato corto), per
poter essere utilizzata e sfruttata montando, ad esempio, un palcoscenico per
spettacoli, concerti o manifestazioni.
*
CERCA LA ZINCATURA A CALDO DI MANUFATTI
IN CARPENTERIA METALLICA SU
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ph. In.tech
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la Sede come un mix tra spazi pubblici e privati, un polmone vitale,
attivo, che ospiterà manifestazioni ed eventi pubblici.
CERCA ACCIAIO E BIM SU
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NUOVA SEDE
CONSIGLIO REGIONALE PUGLIA
BARI
Committente
Regione Puglia – (RUP Ing. Antonio Pulli;
Ing. Roberto Polieri - supporto al RUP))
Coordinamento generale
Studio Valle Progettazioni
Progetto architettonico esecutivo
Studio Valle Progettazioni (mandataria),
Studio Sylos Labini Ingegneri Associati,
Mirizzi Associati, PRO SAL srl
Progetto strutturale esecutivo
Studio Sylos Labini Ingegneri Associati,
Studio Valle Progettazioni
Consulente per la modellazione BIM
e costruttivi
Studio di Ingegneria Impicciatore
Consorzio esecutore
CRP Bari scarl
(Amministratore Unico G. Guastamacchia)
Direttore tecnico di cantiere
Ing. Pasquale Guastamacchia
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5
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1 [ LA SALA CONSILIARE] 2 [ IL FOYER]
Il posizionamento pensile della sala Il foyer si pone perpendicolarmente ai
è scenografico ed enfatizzato dalla sua due edifici regionali come uno “schermo”
collocazione perpendicolare al mare, in acciaio e vetro. Questa corte coperta
elemento fondamentale di riconoscibi- oltre ad ospitare l’aula delle riunioni del
lità della Città. Il cuore della sala è in Consiglio Regionale accoglie i cittadini
acciaio, con impiego di profili IPE e HE e gli impiegati con vere e proprie strade
per gli elementi principali oltre che a sopraelevate, giocando su dinamismo
UPN, angolari e piatti per quelli e trasparenza. Strutturalmente la corte
secondari. Due solai d’interpiano in è realizzata in carpenteria metallica con
lamiera grecata con getto collaborante profili tubolari circolari a sezione e spessori
completano la struttura. variabile da 48,3 x 5 mm a 323,9 x 20 mm.
Dettaglio
aggancio
copertura
in efte.
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Concept Architettonico
L’edificio si eleva per nove piani fuori terra per circa
L'edificio come concepito in fase preliminare
45 metri in altezza e presenta una struttura portante
mista in acciaio-cls. Per massimizzare le trasparenze
dei prospetti più estesi, i nuclei degli ascensori sono
stati posizionati lungo i lati evitando di avere il loro
ingombro nella parte centrale dell’edificio.
La struttura è inoltre composta da colonne in profili
cavi circolari in acciaio a sezioni variabili
ed elementi scatolari, con travi composte e solai in
prefabbricato cementizio lasciati a vista. Elementi
costruttivi che al tempo stesso danno forma
all’edificio e sono in grado con la propria presenza di
ricreare con leggerezza un rapporto diretto,
visivo e percettivo, fra l’interno dell’edificio e
il paesaggio circostante. La particolarità del lotto su
cui sorge non permetteva grandi sbalzi verso
l’esterno per l’esistenza di altre proprietà limitrofe;
questo ha portato a definire un dinamismo interno "Rottura" della volumetria per creare continue trasparenze,
posizionamento dei vani ascensore
con aperture e sfalsamenti sottolineati da un
reticolo di scale che, inconsuetamente, si aprono
all’esterno. Le scale in carpenteria metallica e Le scale che spezzano il ritmo della facciata, progetto paesaggistico
parapetti in lamiere stirate sono quindi diventati
un vero e proprio elemento architettonico distintivo
dell’edificio, in grado di tracciare i confini e
divenendo spazio d’aggregazione e d’incontro.
In totale l’edificio occupa circa 7.000 mq di superficie,
è immerso nel cuore di uno spazio verde e le terrazze
ricavate dai flussi delle scale e dei ballatoi ospitano
dei freschi giardini, oltre ad essere state predisposte
per trasformarsi secondo le esigenze in una workstation
o in una sala riunioni informale. Le facciate trasparenti
permettono alla luce naturale di entrare, mentre
le sporgenze delle terrazze offrono protezione
dal sole, creando degli ambienti areati e climatizzati,
massimizzando la ventilazione naturale.
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EDIFICIO UFFICI “ANIS”
NIZZA, FRANCIA
Committente
Pitch Promotion
Progetto architettonico
Dimitri Roussel - DREAM, Nicolas Laisné
Capo progetto
Marie-Aglaé Boukouvalas
Progetto paesaggistico
Tangram Paysage
Consulenti tecnici
Grontmij, Le Sommer Environnement, Monokrom
3D CONCEPT
Non solo scelte architettoniche, ARCHITETTONICO
ma dettagli che dimostrano la sensibilità
ambientale e sostenibile di questo edificio,
basati, ad esempio, sull’orientamento definito
in modo da sfruttare l'energia solare in
inverno per ridurre il consumo di energia per
il riscaldamento e fornire protezione dal sole
in estate per migliorare le condizioni di
lavoro. A suggello il progetto ha ottenuto
le certificazioni BREEAM “very good”,
CRQE (Cadre de Référence pour la Qualité
Environnementale) e SMART GRID.
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SHOWROOM TESEO SPA
GIANNI GALLUCCI | BRUNO MONTANI
Il progetto dello showroom parte dalla volontà della Committenza,
specializzata in software e macchinari per il settore calzaturiero,
di disporre di uno spazio di rappresentanza e showroom attiguo
ai propri stabilimenti. L’intenzione era quella di inserire nel contesto
industriale circostante un elemento che non spezzasse il ritmo ma
che avesse al suo interno un cuore tecnologico innovativo.
Nasce così un volume monopiano, a forma di parallelepipedo,
con dimensioni in pianta di 54,5 x 23 m e un’altezza totale di 8 metri.
Testo di Lorenzo Fioroni
FERMO (FM)
Committente
Teseo spa
Progetto architettonico
Dott. Gianni Gallucci,
Bruno Montani (Teseo spa)
Progetto strutturale
Promo spa
Progetto impiantistico
Ing. Luigi Domenella
Impresa
Promo spa
Lo showroom vede una maglia strutturale in carpenteria Particolare rilievo ha rivestito la progettazione antisismica
metallica, con colonne tubolari che si poggiano alla fonda- sorgendo in un comune in zona 2. L’apparente regolarità in pianta
zioni mediante tirafondi. Le opere fondali sono costituite da maschera una notevole asimmetria strutturale che ha imposto
plinti parallelepipedi intestati alla profondità di 1,7 metri dal differenti sistemi di irrigidimento delle membrature verticali per
piano di campagna. Profili a L costituiscono le capriate di avvicinare il baricentro delle masse al baricentro delle rigidezze
copertura a doppia falda di lieve inclinazione e in sommità è ed evitare azioni torsionali. Il nuovo corpo di fabbrica, adiacente
realizzata con pannelli al fabbricato esistente, si raccorda ad esso mediante un giunto
[ STRUTTURE PORTANTI]
sandwich in doppia lamiera e tecnico che consente lo sfogo senza interferenza delle deforma-
strato di poliuretano interposto. zioni sismiche. Nello specifico le azioni orizzontali sono assorbite
Gli elementi in carpenteria e scaricate in fondazione grazie a controventi verticali in profili
metallica, zincati a caldo, sono stati successivamente tondi d’acciaio. Anche in copertura sono presenti controventi
verniciati e protetti con intumescente per il raggiungimento orizzontali costituiti da tiranti a crociera e puntoni.
dell’adeguata protezione al fuoco. Le verifiche degli
elementi in acciaio sono state effettuate agli stati limite e
come previsto dall’Eurocodice 3. La classe di esecuzione
secondo EN 1090 è EXC3. I tamponamenti verticali sono in
alluminio e vetro e i colori delle lastre permettono ampia
luminosità garantendo nel contempo adeguata riservatezza.
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ph. Maurizio Paradisi
MUTTRAH FISH MARKET
SNØHETTA
Il nuovo mercato ittico anima la particolare cornice
di questo luogo diventando un hub
per la fiorente industria della pesca ed è il punto
di riferimento del lungomare di Muttrah, in Oman.
Frutto di un concorso di progettazione internazionale,
l’architettura è espressione sia
del passato sia del futuro del sultanato.
La città di Muttrah è, infatti, nota per la sua lunga
storia di commercio, per il suo porto caratteristico e
per le sue antiche tradizioni di pesca.
Situato vicino al mercato ittico originale della città
costruito nel 1960, il nuovo mercato segna oggi
la continuità delle tradizioni commerciali della regione,
rispondendo allo stesso tempo alla necessità di
soddisfare la crescente domanda turistica del paese.
L’edificio occupa una superficie di 4.000 mq,
uno spazio molto ampio messo a disposizione dei
pescatori locali e dei turisti provenienti
da ogni parte del mondo.
Testo di Federica Calò
ph. Snøhetta
[ STRUTTURE PORTANTI]
L’architettura prende forma grazie a un’originale struttura in
acciaio che si esprime come una sorta di doppio muro radiale la
cui curva riprende e prosegue l'andamento della baia, mentre
nell'interazione con la strada antistante s’inseriscono le scale di
collegamento con le terrazze superiori. La struttura è stata SCHEMA COPERTURA
sviluppata secondo un modello 3D ed è composta da tubolari
in acciaio e da colonne composte da due sezioni quadrate
appaiate, che nella parte terminale si dividono formando un
ph. CIG Architecture
ph. Snøhetta
metallica si è rivelata una soluzione funzionale all'installazione
della nuova copertura, che risulta essere così leggera sulle basi
esistenti.
64 65
La superficie che costeggia il mare è stata realizzata con una griglia
costituita da fori esagonali, una soluzione che favorisce la ventilazione naturale
e convoglia all'interno degli spazi del mercato la brezza marina richiamando
la mashrabiyya, il dispositivo di ventilazione forzata naturale frequentemente
usato nell’architettura tradizionale dei Paesi Arabi. Questo sistema è stato ripreso
e reinterpretato dai progettisti su grande scala, trasformandolo nel pattern
della parete stessa.
*
CERCA IL TAGLIO LASER 3D SU
www.promozioneacciaio.it
ph. Snøhetta
ph. Snøhetta
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PRIMARY STEAL BEAM
LAMELLA
GIUNTO BULLONATO
Committente
Città di Muttrah
Progetto architettonico
Snøhetta
Progetto strutturale
Buro Happold Engineering
Impresa
ph. Snøhetta
ph. Snøhetta
CIG Architecture
Costruttore metallico
Steelbuilding LLC
ph. Snøhetta
PONTE PINETA DI LAIVES
MC ENGINEERING
Il nuovo ponte ciclo-pedonale è un’importante
struttura per il collegamento di Pineta,
frazione del comune di Laives (BZ),
con l’area sportiva Galizia, separate dalla recente
realizzazione della variante della statale del Brennero.
La passerella si inserisce in un progetto più ampio
di mobilità alternativa che comprende altre
zone del territorio; si collegherà alla rete ciclabile
sovracomunale, che punta a raggiungere
il capoluogo in bicicletta.
Testo di Silvia Vimercati
*
235 metri, con un impalcato curvo a scavalco della statale
del Brennero di 65 metri suddiviso in tre campate. CERCA PASSERELLE
IN ACCIAIO SU
Raggiunge una larghezza massima di 4,5 metri e
l’impalcato è in carpenteria metallica con trave a www.promozioneacciaio.it
cassone composta da 17 conci in acciaio corten S355J2W.
La struttura in acciaio a sezione chiusa, slanciata ed esile,
appare come un elegante elemento architettonico bianco
che caratterizza il paesaggio circostante permettendo nel
contempo elevata resistenza alla torsione. Stabilisce
un’importante connessione con il suo andamento
curvilineo che permette di contenere le pendenze
del suolo su cui poggia. Il terreno su cui sorge
la passerella pedonale è di tipo torboso,
caratteristica che ha imposto una struttura leggera
fuori terra e pali di fondazione che raggiungono
i 30 metri di profondità. Il ponte è di tipo strallato e
l’antenna è posta in corrispondenza
della seconda spalla. Raggiunge un’altezza di 16,5 metri
e presenta un’inclinazione di 15° dalla verticale.
La sezione è rettangolare e rastremata partendo da 56x56
cm in sommità giungendo a 130x120 cm all’incastro ed è
stata realizzata interamente in officina come elemento
unico. Gli stralli sono in barre di tipo Macalloy
con diametro 56 mm in S460N.
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ph. Riccardo Di Curti
Posa dell'impalcato e dell'antenna nelle ore notturne
In fase di progettazione oltre alla verifica statica di tutti gli elementi è stata eseguita un’analisi dinamica
dell’impalcato per verificare che le frequenze proprie non siano le stesse prodotte dal passaggio delle
persone. La passerella rappresenta infine un grande elemento di sicurezza sia per i pedoni
Durabilità e varo che per i ciclisti e permette ai residenti della zona un notevole risparmio di tempo, oltre ad essere
un evidente segno distintivo per la valorizzazione del territorio.
Committente
Provincia Autonoma di Bolzano –
Ufficio Tecnico Strade Centro-Sud
Progetto preliminare
Ing. Umberto Simone
Progetto definitivo ed esecutivo
Saremo presenti alla fiera Made in Steel 2019, Padiglione 24 stand O11
Ferrosider S.p.A. - Via Domenico Ghidoni, 169 - Ospitaletto 25035 (BS) - Italia
+39 030 6841411 - [email protected] - www.ferrosider.it
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NUMERO 27
AUTUNNO 2019
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Architetture in acciaio LA RIVISTA ITALIANA DELL’ARCHITETTURA E DELLE COSTRUZIONI IN ACCIAIO
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a
FREE
delettera wP
ARCHITETTURA E INGEGNERIA WEB+PAPER
REDAZIONE Iscrizione al Tribunale di Milano in data 03/05/2011 n. 223 del registro. Riservatezza: Art. 7 D.Lgs 196/03. Titolare del
trattamento dei dati personali raccolti nelle banche dati per uso redazionale relativo ai progetti è Fondazione Promozione
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TEL +39 02 86313020
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n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI. Prezzo copia: 3 euro Abbonamento annuale: 10 euro
STAMPA
GRAFICA METELLIANA
CAVA DEI TIRRENI delettera wP PUBBLICA ANCHE:
cityproject.it
recuperoeconservazione.it
STRUCTURALWEB.IT
In copertina
elaborazione grafica
EDIFICIO UFFICI "ANIS"
[progetto: Dimitri Roussel, Nicolas Laisné]
foto originale: Cyrille Weiner
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COMPLETATAMENTO
LAVORI MANUTENZIONE
RINFORZO STRUTTURALE
STRAORDINARIA
PONTE SAN MICHELEPONTE
D'ADDA
SAN MICHELE A PADERNO D'ADDA
RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA
Ponte a traffico misto ferrovario - stradale
Anno Costruzione Triennio 1887-1889
Vincolato con Decreto del Ministero per i beni culturali e ambientali del 14/07/1980.
Capolavoro riconosciuto come uno dei simboli di archeologia industriale del Paese,
nel 2017 il ponte è stato candidato per essere inserito nella lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità
MAP S.p.a
20094 Corsico (MI) - Via Alessandro Volta 12 Tel: +39 02 935 624 11 Fax: +39 02 936 480 85 Email: [email protected]