GeometriaEDILI 02
GeometriaEDILI 02
2.1 Operazioni
Ricordiamo alcune notazioni:
N = f1; 2; : : :g e l'insieme dei numeri naturali,
Z = f0; 1; 2; : : :g e l'insieme dei numeri interi relativi,
Q = f qp j p 2 Z; q 2 Z; q 6= 0g denota l'insieme delle frazioni, i numeri razionali.
Ogni equazione lineare ax = b , con a e b numeri interi, e risolubile in Q (ma non in
Z o N ). Passando alle equazioni quadratiche sorgono problemi: ad esempio, l'equazione
x 2 2p= 0 non ha soluzioni razionali. L'introduzione dei numeri reali (razionali e irrazionali
come 2 ) consente di risolvere anche equazioni come x 2 = 2 (ma non tutte le equazioni
quadratiche. . . perche?).
Introduciamo una terminologia utile per parlare di operazioni sui numeri:
De nizione 1. Un gruppo e un insieme G nel quale e de nita un'operazione che soddisfa
le seguenti proprieta:
i) e associativa: (a b) c = a (b c ) 8a; b; c 2 G ;
ii) esiste un elemento neutro e 2 G tale che a e = e a = a 8a 2 G ;
iii) ogni elemento a 2 G ha un elemento simmetrico a0 2 G tale che a a0 = a0 a = e .
Un gruppo (G; ) e detto commutativo se a b = b a 8a; b 2 G .
Esempi. i) (N; +) non e un gruppo, poiche non esiste un elemento neutro e nessun elemento
ha un simmetrico. Nemmeno l'insieme (N [ f0g; +) e un gruppo, poiche esiste l'elemento
neutro 0 ma solo l'elemento neutro ha un simmetrico;
ii) (Z; +) , (Q; +) e (R; +) sono gruppi commutativi, con elemento simmetrico di a
l'opposto a ;
iii) (N; ) e (Z; ) non sono gruppi, poiche solo l'elemento neutro 1 (e anche 1 in Z )
ha un simmetrico (l'inverso) rispetto al prodotto;
iv) Siano Q = Q n f0g e R = R n f0g .
(Q ; ) e (R ; ) sono gruppi commutativi. L'esclusione dello 0 e necessaria: non esiste
alcun numero a tale che a 0 = 1 .
Dunque i numeri razionali e i numeri reali hanno una struttura piu ricca rispetto agli altri
insiemi di numeri: per questo sono detti campi e gli elementi di un campo sono detti scalari.
Esiste un altro campo molto importante: il campo dei numeri complessi.
Riassumendo, un campo e un'insieme K con due operazioni + e tali che:
i) (K; +) e un gruppo commutativo, con elemento neutro 0 ;
ii) Posto K = K n f0g , (K ; ) e un gruppo commutativo;
iii) vale la proprieta distributiva: a (b + c ) = a b + a c 8a; b; c 2 K .
De nizione 2. L'insieme
Rn = f(a1; a2; : : : ; an ) j ai 2 R; i = 1; : : : ; ng
e detto spazio delle n -uple di numeri reali, dette anche vettori numerici a n componenti.
Introduciamo in Rn un'operazione, che rende lo spazio delle n -uple un gruppo commutativo.
Date due n -uple a = (a1 ; : : : ; an ) e b = (b1 ; : : : ; bn ) , la loro somma e la n -upla
a + b = (a1 + b1 ; : : : ; an + bn ):
L'elemento neutro e la n -upla nulla O = (0; : : : ; 0) e il simmetrico di a e l'opposto a =
( a1 ; : : : ; an ) .
Nel seguito useremo anche una seconda operazione, la moltiplicazione per scalare : dati
k 2 R e a 2 Rn , poniamo
ka = (ka1 ; : : : ; kan ):
Osserviamo che valgono: 0a = O e 1a = a 8a 2 Rn . Inoltre ( 1)a = a.
2.3
Introduciamo ora le matrici, uno degli oggetti fondamentali usati nel corso. L'aritmetica delle
matrici consente di trattare piu semplicemente i sistemi lineari, di rappresentare le trasforma-
zioni geometriche del piano e dello spazio, e fornisce uno strumento adatto per formulare e
risolvere vari problemi applicativi.
De nizione 3. Siano m; n due interi positivi. Una matrice reale di tipo (m; n) (o m n ) e
una tabella rettangolare di mn numeri reali costituita da m righe e n colonne.
a11 a12 a1n
a21 a22 a2n
A=
am1 am2 amn
Useremo la notazione A = [aij ] per denotare la matrice A , di elementi aij , dove il primo
indice indica la riga e il secondo la colonna. Il simbolo Mm;n (R) indica l'insieme delle matrici
reali m n .
Una matrice di tipo (1; n) puo essere identi cata con la n -upla
e viene chiamata vettore riga, mentre una matrice di tipo (m; 1) viene chiamata vettore
colonna e puo essere identi cata con la m -upla
(a11 ; a21 ; : : : ; am1 ) 2 Rm :
Se m = n la matrice e detta quadrata. Useremo il simbolo Mn (R) per l'insieme delle matrici
reali quadrate n n . In ne, una matrice 1 1 sara sempre identi cata con lo scalare a11 .
h=1
A = 20 1 0
1 3
e B= 0 0 2
1 1 2
e la matrice
4 2 0
C= 3 3 4
Una prima motivazione della particolare de nizione del prodotto di matrici e data dalla
possibilita di scrivere i sistemi di equazioni lineari in forma matriciale. Ad esempio, il sistema
x1 + x2 + x3 =4
2x1 + 2x2 + 5x3 = 11
4x1 + 6x2 + 8x3 = 24
Ax = b
1 1 1 x1
Detta matrice nulla (o matrice zero ) una matrice, denotata con O , di tipo (m; n) , con
elementi tutti nulli, si ha A + ( A) = A A = O . Dunque (Mm;n (R); +) e un gruppo
commutativo.
Il prodotto di uno scalare per la somma di matrici gode delle proprieta distributive:
k (A + B) = kA + kB 8k 2 R
(k1 + k2 )A = k1 A + k2 A 8k1; k2 2 R
e della proprieta associativa
(k1 k2 )A = k1 (k2 A) 8k1; k2 2 R
Il prodotto di matrici e associativo e distributivo rispetto alla somma:
(AB )C = A(BC ) =) scriveremo ABC
A(B + C ) = AB + AC , (A + B)C = AC + BC
k (AB) = (kA)B = A(kB) 8k 2 R:
(naturalmente, le matrici devono essere conformabili).
Il prodotto di matrici non e commutativo, come mostra l'esempio seguente
1 0 0 1 0 1 0 1 1 0 1 0
1 0 0 1
=
0 1
ma
0 1 1 0
=
1 0
:
0 1 0 x y
tale che CC = = I2 , si avrebbe x = 1; y = 0 e anche x = 0; y = 1 ,
1 0 z w
che e assurdo.
L'esempio (2) mostra che il prodotto di matrici ha propriet
a ben diverse
dal prodotto
di
1 1 1 1
numeri: ad esempio, il prodotto delle due matrici non nulle e e la
1 1 1 1
matrice nulla.
2.6 Combinazioni lineari 5
Ak = A A A (k volte)
se k > 0.
Vale la proprieta: Ai Aj = Ai +j = Aj Ai .
De nizione 8. La matrice trasposta della matrice A = [aij ] , di tipo (m; n) , e la matrice
AT = [aji ] , di tipo (n; m) , che si ottiene prendendo come righe le colonne di A .
La matrice e detta simmetrica se e quadrata ( m = n ) e AT = A .
Vale la proprieta seguente: (AB )T = B T AT .
A1 = 6 ; A2 = 4 e A3 = 0 :
4 2 1
Si ha 2A1 + 3A2 2A3 = O .
Un osservazione importante da fare ora e che i sistemi lineari, oltre alla scrittura mediante
il prodotto matriciale, nella quale le righe della matrice A dei coecienti hanno un ruolo
principale, possono essere rappresentati anche mediante le combinazioni lineari delle colonne
di A . Ad esempio, il sistema
x1 + x2 + x3 =4
2x1 + 2x2 + 5x3 = 11
4x1 + 6x2 + 8x3 = 24
x1 2 + x2 2 + x3 5 = 11
4 6 8 24
Dunque il sistema e risolubile esattamente quando la colonna dei termini noti e combinazione
lineare delle colonne di A .
2.7 Altre applicazioni del calcolo matriciale 6
y 0 = sin cos y
Un riscalamento con fattori di scala sx ; sy 2 R , di equazioni
x 0 = sx x; y 0 = sy y
si puo scrivere come prodotto per una matrice diagonale
0
x = sx 0 x
y0 0 sy y
La ri essione hx rispetto all'asse x si scrive
0
x = 1 0 x
y0 0 1 y
e rispetto all'asse y 0
x = 1 0 x
y0 0 1 y
La traslazione t(a;b)
x 0 = x + a; y 0 = y + b
non e lineare (ad esempio, f (kx; ky ) 6= kf (x; y ) ), diversamente dalle trasformazioni
precedenti. Per descriverla mediante un prodotto matriciale bisogna utilizzare le coordi-
nate omogenee dei punti del piano: (x; y; 1) e una terna di coordinate omogenee del
punto P = (x; y ) . 0
x 1 0 a x
y 0 = 0 1 b y
1 0 0 1 1
Componendo trasformazioni geometriche elementari come le precedenti si possono ottenere
altre trasformazioni. La composizione (o concatenazione ) di trasformazioni corrisponde al
prodotto delle matrici: ad esempio, una rotazione di 45o attorno all'origine seguita da una
ri essione rispetto all'asse x e la trasformazione f descritta dal prodotto matriciale
" p2 p2 # " p2 p2 #
x 00 = 1 0 x 0 = 1 0 p22 x = 2p2 p22 x
p22
y 00 0 1 y0 0 1 2 2
y 2 2
y
Questo e il signi cato geometrico del prodotto \righe per colonne" di matrici.
Se si vogliono includere anche le traslazioni (e quindi anche le rotazioni con centro qualsiasi,
le ri essioni rispetto a rette arbitrarie, ecc..), bisogna operare sempre con matrici 3 3 . Ad
esempio, la trasformazione f vista sopra composta con la traslazione t(2;1) viene rappresentata
dal prodotto
p p2 p2 p2
x 000 1 0 2 x 00 p22 0 x 2p2 p22 2 x
1 0 2 2
y 000 = 0 1 1 y 00 = 0 1 1
p
2
2
0 y = 1 y
2 2 2 2
1 0 0 1 1 0 0 1 0 0 1 1 0 0 1 1
2.8 Prodotto scalare in Rn 7
n
x y = xi yi = (x1 xn )(y1 yn )T :
X
i =1
Ha le seguenti proprieta:
(i) e simmetrico: x y = y x per ogni x; y 2 Rn ;
(ii) e bilineare: ( x + y ) z = (x z ) + (y z ) e x ( y + z ) = (x y ) + (x z ) per
ogni x; y; z 2 Rn e per ogni coppia di numeri reali ; ;
(iii) e de nito positivo: x x 0 per ogni x 2 Rn e x x = 0 , x = 0 .
De nizione 11. La norma (o lunghezza) euclidea in Rn e la funzione che associa al vettore
x il numero reale non negativo
kx k = px x = x12 + + xn 2:
p
d (x; y ) = kx y k:
(1) Per ogni scalare 2 R , si ha
k x k = ( x ) ( x ) = 2(x x ) = j jkx k:
p p
kx + y k2 = (x + y ) (x + y ) = kx k2 + 2(x y ) + ky k2 e
kx y k2 = kx k2 2(x y ) + ky k2
da cui 4(x; y ) = kx + y k2 kx y k2 :
De nizione 12. I vettori x e y di V sono ortogonali se x y = 0 , cioe se vale il teorema di
Pitagora kx + y k2 = kx k2 + ky k2 .
Se y e un vettore non nullo, possiamo scomporre ogni vettore x 2 Rn nella somma
x = cy + (x cy )
in modo che x cy sia ortogonale a y , cioe (x cy ) y = x y c ky k2 = 0 , da cui
c = (x y )=ky k2 .
x − cy y
cy
2.8 Prodotto scalare in Rn 8
P0
Q n
P1
! ! ! !
d (P0 ; ) = k OR OQ k = kprn~ (OP0 ) prn~ (OP1 )k =
ax0 + by0 + cz0 d ax + by0 + cz0 d ax0p+ by0 + cz0 d
=
k~nk2 ~n = 0 k~nk = :
a2 + b 2 + c 2
Teorema 1. (Disuguaglianza di Cauchy-Schwarz) Per ogni coppia di vettori x e y , si ha
jx y j kx kky k:
Vale l'uguaglianza se e solo se x e y sono linearmente dipendenti.
Dimostrazione. Se y = 0 la tesi e immediata. Altrimenti, sia x = kxyky2 y + x 0 la scomposizione
dix in vettori ortogonali. Per il teorema di Pitagora
kx k2 = jxky ky4j ky k2 + kx 0k2 jxky ky2j ;
2 2
De nizione 14. L'angolo convesso tra due vettori non nulli x e y di Rn e il numero reale
, compreso tra 0 e , tale che
x y
cos =
kx kky k :
Per Cauchy-Schwarz, il quoziente a destra e compreso tra 1 e 1.