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2.-calcolo-combinatorio

Il calcolo combinatorio analizza come gli eventi possano combinarsi o escludersi, classificando gli oggetti in permutazioni, combinazioni e disposizioni. Le permutazioni riguardano l'ordinamento di oggetti, le combinazioni si concentrano su raggruppamenti senza considerare l'ordine, mentre le disposizioni considerano l'ordine ma possono includere ripetizioni. Ogni categoria ha formule specifiche per calcolare il numero di modi in cui gli oggetti possono essere organizzati o selezionati.

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Il calcolo combinatorio analizza come gli eventi possano combinarsi o escludersi, classificando gli oggetti in permutazioni, combinazioni e disposizioni. Le permutazioni riguardano l'ordinamento di oggetti, le combinazioni si concentrano su raggruppamenti senza considerare l'ordine, mentre le disposizioni considerano l'ordine ma possono includere ripetizioni. Ogni categoria ha formule specifiche per calcolare il numero di modi in cui gli oggetti possono essere organizzati o selezionati.

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Calcolo combinatorio

Il calcolo combinatorio si utilizza quando


è necessario conoscere il modo in cui gli
eventi possono combinarsi o escludersi
tra di loro.
Nel calcolo combinatorio gli EVENTI
prendono il nome generico di OGGETTI
ed essi possono essere RAGGRUPPATI
secondo tre diversi criteri, che sono:

Permutazioni Disposizioni
Combinazioni
Calcolo combinatorio:
Permutazioni (1)

Si chiama permutazione di un insieme di


n oggetti ogni serie ordinata di tali
oggetti (eventi)

nPn = N!
CI DICE IN QUANTI MODI POSSIAMO
DISPORRE IN ORDINE n OGGETTI

Definizione preliminare di N! (N
fattoriale)
N! = N x (N-1) x (N-2) x ... x 1
5! = 5 x 4 x 3 x 2 x 1 = 120
per convenzione 0! = 1
Permutazioni semplici –
senza ripetizione (2)

nPn = N!
Esempio: Si considerino N oggetti
diversi, per esempio N = 3 colori -
stimolo da presentare ai soggetti
durante un esperimento, R (rosso) V
(verde) G (giallo) . In quante sequenze
diverse si possono presentare?
RVG RGV VRG VGR GRV GVR

3P3 = 3! = 3x2x1= 6
Permutazioni con
ripetizione

Il calcolo delle permutazioni con


ripetizione, ovvero se tra gli n
oggetti ci sono gruppi di elementi
non distinti (identici), è possibile
attraverso la seguente formula:
Combinazioni (1)

Quando è necessario conoscere in


quanti modi diversi si possono
raggruppare n oggetti presi r ad r
INDIPENDENTEMENTE DAL LORO
ORDINE DI APPARIZIONE NELLE SERIE,
si calcolano le combinazioni.

NCr = N!
r!N  r !
Combinazioni semplici o
senza ripetizione

La dimensione r del sottoinsieme non può


essere mai superiore agli oggetti n che si
intendono combinare.

Dunque, sussiste la condizione r<n.


Combinazioni con
ripetizione

Qualora si decidesse di far comparire un


oggetto già combinato anche più di una volta,
così come per le permutazioni, si parla di
combinazioni con ripetizione.
La dimensione r del sottoinsieme può
essere superiore al numero di oggetti n
dell’insieme originario. In altre parole, è
possibile combinare 4 stimoli (n) presi 6
(r) alla volta.

Dunque, sussiste la condizione r>n, oltre


che r<n ed r=n.
Disposizioni (1)

Quando siamo interessati a conoscere in


quanti modi diversi si possono disporre
n oggetti presi r a r si calcolano le
disposizioni.
TENDENDO CONTO DELL’ORDINE DI
APPARIZIONE NELLE SERIE
D = N!
N r
(N  r)!
Come per le combinazioni senza
ripetizione, anche in questo caso vale
sempre la condizione r<n.
Disposizioni con ripetizione

Se si vogliono considerare anche le possibili


ripetizioni (per esempio RR o GG o VV o BB),
la formula per il calcolo delle possibili
disposizioni con ripetizione di N oggetti a r a r
diviene

nDr = Nr

4D2 = 42 = 16
infatti alle 12 coppie precedenti si aggiungono
le 4 doppie RR GG VV e BB
Poiché vengo reinseriti alcuni oggetti,
potranno verificarsi le condizioni r<n,
r=n ed r>n.

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