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I software possono essere classificati in base all’uso che se ne fa e al loro campo di
applicazione. Un software di sistema è pensato per gestire le componenti di base di
un computer, cioè i dispositivi hardware e i driver. Un tipico esempio di software di sistema è il sistema operativo. Un software applicativo è invece un software in grado di eseguire un compito specifico, di uso quotidiano. . Le funzionalità delle componenti fisiche del computer sono garantite dal software di sistema. Esso controlla le attività svolte nel sistema e le comunicazioni che avvengono con i dispositivi ad esso collegati. I più comuni esempi di software di sistema sono il Bios, Il sistema operativo, e i driver. I sistemi operativi possono essere classificati anche in base al tipo di interfaccia utente, cioè al modo in cui l’utente può colloquiare con il computer.Le tipologie di interfaccia possono essere testuale, grafica, e fisica. IL MS- DOS è stato il sistema operativo ad interfaccia testuale più utilizzato nel mondo. Windows è un sistema operativo ad interfaccia grafica sviluppato da Microsoft, la sua interfaccia è composta da finestre. Software applicativi sono software applicativi programmi di elaborazione testi, di gestione fogli di calcolo, di gestione database, di gestione presentazioni, programmi di gioco o di ritocco immagini.es un antivirus. Un sistema operativo ad interfaccia grafica, è caratterizzato da icone e finestre.Un’icona è una piccola immagine accompagnata da un testo che ne descrive la funzione. Una finestra è un’area di lavoro che si apre quando si avvia un programma. Caratterizzata da elementi che sono comuni a tutte le finestre come la barra del titolo, la barra dei menu,la barra degli strumenti. Dopo alcuni secondi dall’accensione, durante la fase di boot, il computer presenta una schermata iniziale, il desktopche significa scrivania, poiché è un contenitore di strumenti, di programmi, e di documenti. Il desktop contiene oggetti utilizzati più di frequente. Il modo più rapido per ottenere informazioni sul nostro computer, è quello di fare clic sul pulsante Avvio, selezionando la voce Proprietà. Qui possiamo essere informati sulla versione del nostro sistema operativo, su chi è l’utente attualmente connesso, sulla quantità di RAM disponibile, sullo spazio libero sull’hard disk, e sul tipo di processore in uso. Il monitor è un dispositivo di output del computer. È dotato di uno schermo su cui vengono visualizzati testi, immagini, video e tutte le informazioni che gli manda il computer. La risoluzione del monitor è definita come il numero di pixel, cioè il numero di righe moltiplicato il numero di colonne, che compongono il monitor. Un esempio di risoluzione è 1024x768. In Windows esiste il Pannello di controllo,che è suddiviso in otto sezioni. Su un computer possono essere installati diversi tipi di tastiera. Quelle più diffuse in Italia sono quella italiana e quella inglese. La differenza tra le due consiste nella diversa disposizione di alcune lettere, ad esempio la “w”, la “z” e la “m”. Al computer è possibile aggiungere una stampante effettuando i collegamenti fisici e installando il driver nel computer. In alternativa, è possibile aggiungere la stampante tramite sistema operativo. Un account utente è un insieme di informazioni che includono le preferenze personali dell’utente, come ad esempio lo sfondo del desktop o lo screensaver, e consentono a Windows di determinare a quali file e cartelle l’utente può accedere, nonché quali modifiche può apportare al computer. E’possibile personalizzare anche il funzionamento del mouse. i dispositivi di puntamento sono componenti hardware . I comandi vengono impartiti con gesti fisici,che vengono trasmessi allo schermo, ma ne esistono altri: la trackpad dei notebook o la tavoletta grafica, utilizzata soprattutto dai disegnatori. In ogni caso, le funzionalità sono simili nei vari dispositivi.La maggioranza dei computer esistenti si basa sul modello di Von Neumann, Le tipologie di memoria sono costituite dalla memoria RAM, dalla memoria ROM e dalla memoria Cache. La memoria RAM, è una memoria volatile, cioè perde il suo contenuto quando si spegne il computer. La memoria ROM è una memoria non volatile, cioè conserva il suo contenuto anche a computer spento. I dati al suo interno sono memorizzati con collegamenti fisici, per cui non più modificabili. La memoria Cache non è gestibile via software ma solo dall’hardware. Memorizza i dati recentemente usati dalla memoria RAM. Serve a velocizzare gli accessi alla memoria principale. La seconda tipologia di memoria è quella secondaria, o di massa È una tipologia di memoria non volatile, cioè conserva il suo contenuto anche a computer spento. Per questo motivo è detta anche memoria di archiviazione.. In questa categoria rientrano gli hard disk e tutti i supporti rimovibili, quali CD, DVD, pen drive.Infine la memoria secondaria può essere di sola lettura o di lettura/scrittura.Potremmo aver bisogno di visualizzare le impostazioni del computer o di volerle modificare. Il programma dove sono raggruppate le impostazioni hardware e software del computer è il Pannello di controllo.Quando si seleziona si apre una finestra con otto icone, ognuna relativa ad una categoria di impostazioni. In particolare, le icone Sistema e sicurezza, Rete e Internet, Hardware e suoni, Programmi, Account utente e protezione famiglia, Aspetto e personalizzazione, Orologio e opzioni internazionali e Accessibilità. I file sui dischi sono organizzati in una struttura detta file system. In italiano si può tradurre con sistema di organizzazione dei file.In Windows la struttura è di tipo gerarchico, nel senso che ogni file o cartella è a sua volta “figlio” di altre cartelle.La struttura è ad albero inverso, nel senso che graficamente si presenta come un albero che ha la radice in alto e le sue diramazioni verso il basso.Le cartelle sono una sorta di contenitori, che possono contenere altre cartelle, in questo caso dette sottocartelle, e file. Nel sistema operativo Windows, per gestire il file system si utilizza il programma Esplora risorse o Gestione risorse, a seconda delle versioni. Avviando il programma Esplora risorse o Gestione risorse si apre una finestra divisa in due parti. Nella colonna a sinistra è rappresentato l’albero del file system, con un elenco di dischi, cartelle e sottocartelle. Nell’area a destra viene mostrato il contenuto della cartella attualmente selezionata, composto da file e sottocartelle.È importante, durante l’utilizzo del computer, mantenere una organizzazione logica di file e cartelle. Migliore è l’organizzazione, più semplice sarà ritrovare oggetti in futuro. Una volta installato il sistema operativo, Windows presenta delle cartelle predefinite, già create ed utilizzabili. Le si può vedere nella colonna a sinistra di Esplora risorse. Sono la cartella Documenti, cartella in cui il sistema salverà i nostri documenti se non specificheremo diversamente, la cartella Immagini, in cui di default saranno salvate le immagini, la cartella Musica, in cui saranno salvati file musicali e la cartella Video, in cui saranno salvati video. Quando creiamo una cartella è buona norma assegnarle un nome, possiamo cambiare nome ad una cartella. In entrambi i casi occorre selezionare la voce Rinomina. Possiamo Cancellare cartelle anche se tale operazione va effettuata con molta cautela perché cancellando una cartella viene cancellato anche tutto il suo contenuto, quindi file e sottocartelle. Se la cartella è stata messa nel cestino, che è in genere presente sul desktop ed è esso stesso una cartella, dobbiamo aprirlo facendo doppio clic su di esso. I file o le cartelle, possono ancora essere recuperati dal cestino. Infine può sorgere la necessità quando dobbiamo inviare contenuti via mail o dobbiamo copiarli su dispositivi rimovibili che non hanno sufficiente capacità di dover effettuare la compressione dei dati . Questa è una tecnica che, utilizzando vari algoritmi, consente di ridurre la loro occupazione di memoria, cioè lo spazio occupato su dispositivi di memoria. Per effettuarla esistono software appositi, ma anche lo stesso sistema operativo mette a disposizione questa funzionalità. Per effettuare l’operazione, al solito occorre selezionare tutti gli oggetti da comprimere, l solito, si attiva il menu contestuale. Selezionare la voce Invia a. Tra le voci che compaiono, selezionare Cartella compressa. Viene creato un file compresso, con estensione .zip, il cui nome ha uno sfondo colorato e al cui interno lampeggia il cursore. Ciò significa che possiamo digitare un nome e confermarlo al solito modo. Un file compresso non è direttamente utilizzabile con un’applicazione associata, come accade per gli altri file.Per poter utilizzare file e cartelle in esso contenuti occorre prima decomprimerlo. Utilizzando la stessa applicazione di sistema usata per la compressione, per decomprimere un file compresso occorre fare doppio clic su di esso. questo punto, selezionare il pulsante Estrai, posto nella barra degli strumenti. Il sistema chiede di selezionare la cartella in cui estrarre i contenuti compressi. È anche possibile creare al volo una nuova cartella di destinazione. Premere il pulsante OK per confermare l’estrazione. Al termine, nella cartella che abbiamo selezionato o creato, dovremmo vedere i contenuti estratti.