I Componenti A Semiconduttori 2024c
I Componenti A Semiconduttori 2024c
Il diodo è un componente a due terminali, anodo (A) e catodo (K); il suo simbolo, somigliante alla punta di
una freccia, è quello riportato in Figura. Esso mostra che il dispositivo è unidirezionale, cioè si lascia
attraversare dalla corrente solo in un senso: dall’anodo verso il catodo.
I diodi vengono detti anche raddrizzatori in quanto modificano la corrente alternata (AC) in corrente
continua pulsante (DC).
I DIODI VENGONO CLASSIFICATI IN BASE AL TIPO, ALLA TENSIONE E ALLA CAPACITÀ DI CORRENTE.
I diodi sono caratterizzati dalla polarità, determinata da un anodo (terminale positivo) e da
un catodo (terminale negativo). il suo simbolo, somigliante alla punta di una freccia, Esso mostra che il
dispositivo è unidirezionale, cioè si lascia attraversare dalla corrente solo in un senso: dall'anodo verso il
catodo
TIPOLOGIA DI DIODI
MISURARE UN DIODO
I diodi sono componenti elettronici che mostrano un comportamento particolare su cui si fonda gran
parte dell’elettronica moderna. I diodi a semiconduttore realizzati a partire dall’unione di due zone “a
drogaggio differente” - espressione che comprenderemo meglio tra poco continuando a leggere - sono
fondamentali per la realizzazione della maggior parte delle schede elettroniche presenti praticamente in
tutte le macchine che conosciamo e utilizziamo ogni giorno.
Modalità Test diodi produce una piccola tensione tra i puntali, sufficiente a polarizzare in modo diretto la
giunzione di un diodo. La caduta di tensione normale è compresa tra 0,5 V a 0,8 V.
I LED in questi anni si sono diffusi in tutte le applicazioni in cui serve avere elevata affidabilità, lunga
durata ed elevata efficienza. ALCUNE DELLE PRINCIPALI SONO:
• NEI TELECOMANDI A INFRAROSSI
• INDICATORI DI STATO (LAMPADE SPIA)
• RETROILLUMINAZIONE DI DISPLAY LCD
• NEI SEMAFORI E NEGLI “STOP” DELLE AUTOMOBILI
• CARTELLONI A MESSAGGIO VARIABILE
• ILLUMINAZIONE
DAL PUNTO DI VISTA APPLICATIVO i LED sono ad oggi molto utilizzati quando l’impianto di illuminazione
deve avere le seguenti caratteristiche:
• MINIATURIZZAZIONE
• COLORI SATURI
• EFFETTI DINAMICI (VARIAZIONE DI COLORE RGB)
• LUNGA DURATA E ROBUSTEZZA
• VALORIZZAZIONE DI FORME E VOLUMI
Concludendo I VANTAGGI DEI LED DAL PUNTO DI VISTA ILLUMINOTECNICO sono:
• DURATA DI FUNZIONAMENTO (LED AD ALTA EMISSIONE ARRIVANO A CIRCA 50.000 ORE)
Un diodo led è montato in un circuito con una resistenza posta in serie, con lo scopo di limitare il passaggio
di corrente. Infatti, l’intervallo di valori entro cui può essere compresa questa corrente va da 5 a 30mA
(cui corrispondono, ovviamente, luminosità crescenti); oltre questo limite il led si interrompe in breve
tempo, per il surriscaldamento che subisce. La resistenza viene inserita, perché l’alimentazione dei circuiti
è in genere ben superiore ai circa 1.5V che esso richiede.
Supponiamo che la tensione di alimentazione sia Vcc 12V,
La corrente I assorbita dal led di 20ma
corrente diretta mA DC
30
20
20mA 3.6v
10
0
1 2 3 4 5
tensione diretta V
Si rammenta che la tensione di soglia dei diodi led dipende dal tipo di diodo, generalmente intorno a 1,5
V, nel nostro caso 3.6V
Per non sovraccaricare il diodo led la resistenza di protezione dovrebbe assorbire la rimanenza tensione,
e cioè (12 – 3.6) =8.4V; allora, essendo la c.d.t. sulla resistenza pari a:
Vr= R ⋅ I F
si ricava il valore della resistenza necessaria:
Se il suo utilizzo è intermittente, la corrente applicabile può eccedere i 30mA suddetti; fino arrivare a 1A,
CARATTERISTICHE DIRETTE DEI DIODI UTILIZZATI IN LABORATORIO
IF mA
Schottky e Ge
giallo verde
e white
infrarosso
led lamp
rosso
blù
60
Si
GaAs GaAsP GaP InGaN
40
20
0 VF Volt
0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
• 1 EQUIVALE AI DIODI,
• 2 EQUIVALE AI TRANSISTOR
2° E 3° LETTERA CORRISPONDONO AL TIPO DI COMPONENTE:
SA: PNP HF TRANSISTOR
SB: PNP AF TRANSISTOR
SC: NPN HF TRANSISTOR
SD: NPN AF TRANSISTORSE: DIODES
SF: THYRISTORS SG: GUNN DEVICESSH: UJT
SJ: P-CHANNEL FET/MOSFET SK: N-CHANNEL FET/MOSFETSM: TRIAC
SQ: LED
SR: RECTIFIER
SS: SIGNAL DIODES
ST: AVALANCHE DIODESSV: VARICAPS
SZ: ZENER DIODES
• NEI TRANSISTOR IL 2S PUÒ ESSERE OMESSO DALLA SIGLA
• IL NUMERO NEL CODICE INDICA UN VALORE PURAMENTE SERIALE (DA 10 A 9999)
• L'ULTIMA LETTERA, FACOLTATIVA, L'APPROVAZIONE DA PARTE DEI VARI ORGANI GIAPPO-
NESI
Esempio: 2SC733
4. CODIFICA PROPRIETARIA
Alcuni costruttori utilizzano il proprio standard e quindi su alcuni componenti puòpossono
risultare i seguenti suffissi:
• J: MOTOROLA, DI POTENZA, INVOLUCRO METALLICO
• MJE: MOTOROLA, DI POTENZA, INVOLUCRO PLASTICO
• MPS: MOTOROLA, BASSA POTENZA, INVOLUCRO PLASTICO
• MRF: MOTOROLA, TRANSISTOR PER HF, VHF E MICROONDE
• RCA: RCA
• RCS: RCS
• TIP: TEXAS INSTRUMENTS, TRANSISTOR DI POTENZA (PLASTICO)
• TIPL: TEXAS INSTRUMENTS, TRANSISTOR DI POTENZA, PLANARE
• TIS: TEXAS INSTRUMENTS, TRANSISTOR PER PICCOLI SEGNALI (PLASTICO)
• ZTX- ZT: FERRANTI
Esempio: TIP120A, MJE2955
RX E TX INFRAROSSO
I led infrarossi, a differenza dei led normali, emettono su una lunghezza d’onda diversa da quella
della luce visibile:
Essendo l’infrarosso fuori dallo spettro del visibile, in Il fototransistor ha prestazioni simili a quelle del fo-
teoria non dovremmo vedere la luce che emette. In todiodo, ma con una sensibilità alla luce molto
effetti è possibile realizzare led che emettono total- maggiore, grazie al fatto che gli elettroni che sono
mente sulle lunghezze d’onda dell’infrarosso, ma generati dai fotoni nella giunzione tra la base ed il
sono più costosi da produrre. La maggior parte dei collettore vengono iniettati nella base e la corrente
led IR che troviamo in commercio emette quindi in così prodotta viene successivamente amplificata
parte anche sulle lunghezze d’onda del rosso: per dal transistor. Per contro un fototransistor ha una
questo motivo vediamo questi led emanare un lieve risposta nel tempo molto meno rapida del foto-
bagliore rosso quando sono accesi. diodo.
Caratteristiche:
La rappresentazione dei diodi è un buon punto di partenza ma non basate la vostra comprensione
di funzionamento di un transistor su quel modello (non cercate di replicare su una breadboard,
non funzionerà).
Questo modello è utile per testare un transistor. Utilizzando la funzione di prova di un diodo
sul multimetro è possibile misurare tra i terminali BE e BC per verificare la conduttività o meno.
CONTENITORI DELLA SERIE "TO"
Chi si diletta di elettronica pratica, progettando e costruendo, ha spesso necessità di consultare dei
data-sheets o comunque dei siti informativi, allo scopo di individuare un certo tipo di transistor.
Anche qualche suggerimento circa semplici soluzioni circuitali, può senz'altro tornare utile. In questa
pagina ho pensato di raccogliere le caratteristiche principali dei transistor di uso più comune, e
qualche breve consiglio sul loro impiego.
Quando si passa dallo schema elettrico alla progettazione del circuito, è importante conoscere il
contenitore dei componenti elettronici. In particolare, i transistors, i mosfet e altri dispositivi simili
vengono incapsulati in diversi contenitori... Come accennato poco sopra, i transistor, i mosfet e altri
dispositivi simili vengono incapsulati in diversi contenitori, a seconda della potenza richiesta dal
componente. Ecco che compare la sigla alfanumerica che inizia con "TO". Così ci si può imbattere in
sigle come TO220, TO92, e altre meno note. Può essere utile avere a portata di mano delle foto con
le relative sigle, non tutte, ma la maggioranza, o le più usate della serie TO.
PROCEDIMENTO
FISSARE il punto di funzionamento a riposo ICQ e VCEQ in modo da non spostarsi nella zona di satura-
zione, nella zona di interdizione o nell’iperbole di rottura del BJT.
1) IMPORRE VRE (caduta di tensione su RE = Vcc/10)
2) CALCOLARE RE = VRE/ICQ
3) DALLA MAGLIA DI USCITA VCC = VRC + VCEQ + VRE VRC = VCC - VCEQ - VRE
4) CALCOLARE RC = VRC / ICQ
6) IMPORRE RB = 7RE
7) VBB = RB*IBQ + VBE + VRE. tensione equivalente di Thevenin spezzando alla base il circuito
VBEQ è il valore fornito dal costruttore che è all’incirca 0,65 V.
8) DALLA HFE =ICQ/ IBQ CALCOLARE LA IBQ =ICQ/ HFE
9) R1 = (Vcc*RB)/ (Vbb) e R2 = (RB*R1) /(R1-RB)
10) Montare ed alimentare il circuito con i valori appena trovati.
11) Verificare i valori di IC, IB, VBE, VCE, VRE, IE e VCC.
12) Confrontare con i valori dei calcoli effettuati
DIMENSIONAMENTO DEI COMPONENTI
Calcolo di RE
Sappiamo che VRE = Vcc/10=1V
Calcolo di Rc
Dalla maglia di uscita applichiamo KIRCHHOFF
Calcolo di IB
Dalla formula dell’ hFE calcoliamo
Calcolo di RB
AVEDO IMPOSTO RB = 7RE
Calcolo di R2
Da RB estraiamo R2
Una volta montato il circuito, con il voltmetro digitale per uso cc si effettuano le seguenti misure
VCC VR1 VR2 VRC Vbb VBEQ VBCQ VCEQ VRE It IEQ ICQ IBQ
V V V V V V V V V mA mA mA mA
Valori teorici
Valori misurati X X X
Valori simulati
Ps. Se utilizzate il simulatore per la verifica dei dati di progetto, non utilizzare i valori commerciali
dei resistori
DESCRIZIONE DEI DIODI UTILIZZATI IN TELECOMUNICAZIONI
DIODO ZENER
Il diodo Zener è un tipo di diodo che consente il flusso di corrente in
direzione avanti e indietro ma quando la tensione inversa raggiunge la
tensione di rottura nota come tensione Zener .
È un diodo a tre strati in cui PIN sta per strato P, strato I e strato
DIODO PIN
N. Lo strato semiconduttore intrinseco " I " è posto tra P fortemente
drogato e un semiconduttore di tipo N. Lo strato I blocca l'alta tensione
con polarizzazione inversa. A causa dello scarso tempo di ripristino
inverso, non vengono utilizzati in applicazioni ad alta frequenza.
LED - DIODO A
EMISSIONE DI
Il LED (diodo a emissione luminosa) è un tipo di diodo a giunzione PN che
LUCE
emette luce quando configurato in polarizzazione diretta. Converte
l'energia elettrica in energia luminosa e il colore della luce dipende dal gap
energetico del semiconduttore.
LED BICOLORE
È un tipo di LED che ha due diversi colori di LED collegati in antiparallelo
all'interno di un unico pacchetto. Può emettere due colori diversi a
seconda della sua polarità. Cambiando la direzione della corrente si attiva
il LED con un altro colore.
FOTODIODO
Un fotodiodo converte l'energia luminosa in energia elettrica. Quando la
luce colpisce la giunzione PN, crea una coppia elettrone-lacuna che fluisce
come corrente elettrica. questo simbolo rappresenta un fotodiodo.
FOTODIODO
BIDIREZIONALE
Un fotodiodo generico è progettato per funzionare solo con polarizzazione
inversa. Questo tipo di fotodiodo funziona in entrambe le direzioni.
FOTODIODO A
CATODO COMUNE
Questo tipo di fotodiodo è costituito da due diodi in un unico pacchetto
con un terminale comune, cioè il catodo.
DIODO TVS
Il diodo di soppressione della tensione transitoria è un tipo di diodo
utilizzato per sopprimere i picchi di alta tensione. Viene utilizzato per
proteggere il circuito in polarizzazione inversa (TVS unidirezionale)
Il diodo termico noto anche come diodo Peltier è un tipo di diodo la cui DIODO TERMICO
resistenza termica è diversa in una direzione rispetto all'altra. Quindi
consente al calore di fluire in una direzione lasciando l'altro lato più fresco.
Diodo laser, proprio come il LED, converte l'energia elettrica in energia DIODO LASER
luminosa. ma la luce prodotta dal diodo laser produce luce coerente
(raggio laser). Viene utilizzato nella comunicazione ottica, puntatore laser,
unità CD e stampante laser, ecc.
DIODO
MAGNETICAMENT
Come suggerisce il nome, questi diodi sono sensibili al campo magnetico. e E SENSIBILE (MSD)
possono essere utilizzati come sensori di campo magnetico.
DIODO DI
Diodo di recupero a gradino o diodo a scatto che blocca istantaneamente RIPRISTINO
il flusso di corrente quando la sua direzione viene invertita. Ciò è dovuto al GRADUALE
basso drogaggio della giunzione PN.
DIODO VARACTOR
Il diodo varcato o vericap è un condensatore controllato in tensione che / VERICAP
ha una capacità di giunzione PN variabile. La sua capacità varia variando la
tensione inversa.
DISPLAY A SETTE
SEGMENTI
Il display a sette segmenti è composto da 7 LED secondo uno schema
specifico. Viene utilizzato per visualizzare i numeri decimali e gli alfabeti
inglesi. Tuttavia può essere progettato per visualizzare numerosi caratteri.
DISPLAY A
È composto da LED con schema a matrice 5 × 7, motivo per cui è noto MATRICE DI PUNTI
come display a matrice di punti. Ha 5 colonne e 7 file di LED a forma di 5 × 7 LED
punto una accanto all'altra. Viene utilizzato per visualizzare caratteri e
forme nei dispositivi digitali.
SCR o tiristore è un diodo costituito da una giunzione PNPN. L'SCR viene
attivato (per condurre la corrente) se la tensione diretta aumenta la sua
RADDRIZZATORE
tensione di rottura diretta o tramite un impulso di gate positivo
CONTROLLATO AL
SILICIO (SCR)
È un diodo PNPN proprio come SCR ma non ha alcun ingresso di controllo DIODO SHOCKLEY
del cancello. viene attivato solo applicando una tensione diretta superiore
alla sua tensione di rottura.
RADDRIZZATORE A
PONTE
È anche noto come raddrizzatore a onda intera . È costituito da quattro
diodi che convertono il segnale CA in segnale CC. il processo di
conversione da AC a DC è noto come rettifica.
RADDRIZZATORE A
Questo tipo di ponte raddrizzatore è costituito da SCR (tiristori). Il tempo PONTE VARIABILE
di commutazione dei tiristori può essere controllato dal suo ingresso
gate. quindi questa uscita del raddrizzatore può variare controllando il suo
ingresso di gate.
RADDRIZZATORE
TRIFASE