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APPROFONDIMENTI

AFRICA
Il continente continua ad essere sconvolto da conflitti armati. Il mondo intero ha
assistito alle atrocit� commesse in Sierra Leone dalle forze ribelli entrate a
Freetown: civili uccisi, rapiti e sistematicamente sottoposi ad amputazioni.
Malgrado l'accordo di pace siglato nel luglio 1999 tra il governo e l'opposizione
armata, queste violazioni sono continuate. L'accordo di pace ha inoltre garantito
l'amnistia totale per crimini di guerra e crimini contro l'umanit�. In Burundi,
Congo e Repubblica Democratica del Congo (DRC), migliaia di civili sono stati
uccisi da forze governative e gruppi di opposizione. In Burundi, sono aumentate le
"sparizioni" e migliaia di persone sono detenute senza accusa o processo, spesso in
condizioni terribili. Migliaia di minori di 18 anni sono arruolati (spesso
forzatamente) in Sierra Leone, Burundi, Guinea-Bisseau, Somalia, Angola e Sudan.
Migliaia di persone sono fuggite dai conflitti armati in Sierra Leone, DRC, Congo e
Sudan, cercando scampo nei paesi vicini. In Etiopia e Burundi sono invece migliaia
i civili trasferiti forzatamente. In Togo, dopo la pubblicazione di un rapporto di
Amnesty International sulle esecuzioni extragiudiziali, sono stati arrestati
attivisti dei diritti umani sospettati di aver passato informazioni
all'organizzazione.
AMERICHE
Rimane diffusa l'impunit� per le violazioni dei diritti umani. Rimangono poco
investigate e praticamente impunite la brutalit� della polizia (in Brasile,
Ecuador, El Salvador, Haiti, Giamaica, Nicaragua, Usa e Venezuela), i
maltrattamenti e le torture di detenuti (in Belize, Bolivia, Brasile, Ecuador, El
Salvador, Nicaragua, Paraguay e Per�) e le minacce agli attivisti dei diritti umani
(Bolivia, Cile, Colombia, Messico). In Colombia, la popolazione soffre atroci
violazioni da parte delle forze armate, mentre gruppi paramilitari agiscono con il
loro sostegno o la loro acquiescenza. In flagrante violazione degli standard
internazionali dei diritti umani, gli USA continuano a condannare a morte persone
minorenni al momento del reato e a negare l'assistenza consolare ai cittadini
stranieri accusati di reati capitali. Sono state eseguite in totale 98 condanne a
morte in USA nel 1999.
ASIA
Conflitti armati inter-etnici minacciano la vita di migliaia di civili e
favoriscono violazioni dei diritti umani come tortura, "sparizioni" e detenzioni
arbitrarie. In agosto, malgrado una campagna intimidatoria da parte dell'esercito
indonesiano e delle milizie ad esso collegate, Timor Est ha votato a larghissima
maggioranza per l'indipendenza dall'Indonesia. Centinaia di civili sono stati
uccisi e a migliaia sono stati costretti a fuggire. Cina: il 1999 ha segnato la pi�
grave ondata di repressione della libert� religiosa e del dissenso pacifico
dell'ultimo decennio. Migliaia di persone sono state arrestate e alcune condannate
a lunghe pene detentive o ai lavori forzati dopo processi ampiamente iniqui.
Continua l'uso sistematico della tortura e dei maltrattamenti. Si � a conoscenza di
circa 18,000 esecuzioni avvenute in Cina negli anni novanta, ma la cifra potrebbe
essere pi� alta. Il governo del Pakistan continua a dimostrare disprezzo nei
confronti delle donne, non indagando su gravi violazioni dei diritti umani come il
traffico di donne e i "delitti d'onore".
EUROPA
Mentre la guerra in Cecenia generava atrocit� e la comunit� internazionale
combatteva per una pace duratura in Kosovo, nel resto d'Europa hanno continuato a
verificarsi torture e maltrattamenti da parte della polizia, spesso a sfondo
razziale. L'offensiva militare russa in Cecenia e l'intensa campagna di
intimidazione dei ceceni a Mosca hanno dimostrato un grave disprezzo del diritto
umanitario e delle leggi internazionali sui diritti umani. In Kosovo gli abusi
contro la popolazione di etnia albanese ha raggiunto l'acme durante gli attacchi
aerei NATO in giugno. Dopo l'insediamento di un vasto contingente di peace keeping
e l'istituzione di un'amministrazione a guida ONU, sono proseguite le violazioni
dei diritti umani contro serbi, rom ed altre minoranze etniche. Rifugiati e
richiedenti asilo continuano soffrire violazioni dei diritti umani. Vengono usati
metodi di contenzione crudeli e pericolosi, come il deliberate blocco delle vie
respiratorie. In Svizzera e Belgio alcuni immigrati sono in corso indagini su casi
di immigrati morti per soffocamento mentre venivano espulsi. I Rom sono vittime di
pregiudizi e hanno problemi soprattutto in Bulgaria, Grecia, Ungheria, Romania,
Slovacchia e Kosovo. La ratifica del secondo Protocollo Opzionale alla Convenzione
Internazionale sui Diritti Civili e Politici - trattato che prevede l'abolizione
della pena di morte - da parte di Azerbaijan, Bulgaria, Cipro, Georgia, Slovacchia,
Turkmenistan e Regno Unito � senza dubbio un passo vanti molto positivo.
MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA
Nel 1999 si sono registrate gravi e diffuse violazioni dei diritti umani
(esecuzioni su vasta scala, uso abituale della tortura, processi iniqui) in tutto
il Medio Oriente e il Nord Africa. Tortura e trattamenti inumani e degradanti
continuano ad essere la norma in Arabia Saudita. Amnesty International � a
conoscenza di 103 esecuzioni nel corso dell'anno, ma il numero � presumibilmente
pi� alto. I procedimenti penali sono privi dei minimi requisiti di equit� e le
libert� politiche e religiose continuano ad essere negate. Alcune persone sono
arrestate per motivi politici o religiosi senza accusa o processo; alcuni detenuti
non hanno potuto incontrare n� familiari n� avvocato. La comunit� internazionale
continua a tacere su questa situazione. In Israele molti membri delle forze di
sicurezza continuano a godere dell'impunit� per violazioni dei diritti umani. La
tortura ha continuato ad essere ufficialmente consentita fino a settembre, quando
l'Alta Corte di Giustizia ha dichiarato illegali gli abituali metodi di
interrogatorio. Ad ogni modo, continuano ad essere registrati casi di violenze
contro i palestinesi a checkpoint. Sono state demolite almeno 39 case di
palestinesi nella west bank, con l'evidente proposito di fermare la loro espansione
nei territori occupati da Israele.
In diversi paesi del Medio Oriente sono state riportate torture, detenzioni
arbitrarie, morti in custodia ed esecuzioni extragiudiziali. Ci sono stati arresti
di prigionieri politici, tra i quali possibili prigionieri per motivi di opinione.
Si � comunque registrato il rilascio di prigionieri detenuti a lungo senza accusa o
processo.
In Egitto alcuni detenuti sono morti in seguito a torture e maltrattamenti,
pratiche ancora molto diffuse nel paese. La pena di morte continua ad essere
applicata su vasta scala in Iraq, Iran, Libia e Yemen. In Iran centinaia di
studenti sono stati arrestati nelle manifestazioni di luglio contro la chiusura di
giornali e l'arresto di numerosi giornalisti. In Tunisia, gli attivisti dei diritti
umani e i loro parenti, continuano a subire gravi limitazione della libert�
d'espressione. L'impunit� rimane un grave problema in molti paesi. In Algeria ne
usufruiscono sia le forze di sicurezza sia i gruppi armati. In Algeria, Libano e
Marocco, i governi hanno promesso di fare luce su migliaia di "sparizioni", ma non
si � arrivati ad alcun risultato concreto.

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