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Lezioni 8-10

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La libera circolazione dei beni e dei capitali: LIMITI:

paesi vincenti e non modello statico


Lezione 8 non sempre il bene con più elevata
produttività è il più esportato

La crescita del commercio internazionale I vantaggi comparati


Crebbe 10 volte nell’800 e 10 volte nel 900 Spesso frutto del clima
Fondamentale ruolo degli sviluppi tecnologici Secondo Landes frutto delle differenze in tecnologia tra
(applicazione del vapore) nazioni
Diminuzione costi di trasporto Secondo la teoria di Heckscher-Ohlin le tecnologie
Conviene trasportare anche beni a basso valore erano comuni, ma erano impiegate con efficienza
intrinseco diversa fra paesi
Decollo USA - Canada Hecksher-Ohlin 1933 (Interregional and International
Ferrovie Trade)
Crescita e diffusione in tutto il mondo I vantaggi comparati derivano dalla scarsità relativa dei
Per alcuni paesi fu una rovina da un punto di vista fattori di produzione tra paesi
finanziario Si esporta il prodotto intensivo nel fattore di
Gli studi sui risparmi sociali produzione che è relativamente abbondante
Il differenziale della contemporaneità di Pollard Es. USA: prodotti land intensive/capital-intensive
Le ferrovie USA GB: prodotti labour-intensive/coal-intensive
I primi esempi Francia: prodotti skill-intensive
Trasporto via mare Teoria e pratica
Sirius grande 178 piedi tra i primi transatlantici a Presupposto delle teorie sul commercio internazionale
vapore è il free trade
1845 Prima nave in ferro ad elica
1910 costo dei trasporti -40% in valore rispetto al 1855 Ma il libero scambio in Europa fu una “breve
Sirius parentesi” tra il 1860 e la fine degli anni settanta
Great Britain: in ferro ad elica dell’Ottocento
Navigazione a vela
Migliora la produttività L’avvento del libero scambio in Europa
Caso dei clipper 1846 GB primo paese ad aderire alle idee sul free trade
1869 apertura canale di Suez Esempio seguito in tutta Europa
Ancora efficace sulle rotte per India, Cina e Australia 1860 trattato Cobden-Chevalier (GB –Francia)
Canale di Suez 1860 Cavour e il libero scambio
Clipper Zollverein e USA ridussero le tariffe
Ruolo del commercio internazionale 1860 Trattato Cobden-Chevalier
Ruolo del commercio nel processo di Il ritorno al protezionismo e alle guerre doganali
industrializzazione (Pollard) Dopo la grande crisi del 1873
Commercio bifronte o con un unico fronte Tutti i paesi (tranne GB e alcuni paesi del nord Europa)
alzarono i dazi
Ruolo del commercio e grandezza dei paesi 1887 Guerra doganale tra Italia e Francia
Incidenza del commercio internazionale sul PIL 1890 Guerra doganale tra Russia e Germania
Il commercio internazionale: la teoria protezionista 1892 Guerra doganale Franco-Svizzera
Europa pre-industriale: mercantilismo

Europa industriale: teoria sulla protezione dell’infant Perché si torna al protezionismo?


industry - formulata da Alexander Hamilton nel Williamson: figlio della globalizzazione
1790 Report on Manufactures Infant industry – industria nascente (List) e paese
ripresa da Friedrich List nel1841 The National System nascente (Krugman)
of Political Economy. Rimpinguare le finanze pubbliche (dazi fiscali)
Teorie liberiste sul commercio internazionale Pressioni gruppi di interesse
Adam Smith, La ricchezza delle nazioni 1776 Nazionalismo e idea delle “tariffe solidali (Bismarck -
Primo ministro prussiano 1862-1890)
David Ricardo, Principi di economia politica e Fine secolo: protezionismo moderato
tassazione 1817 Si riduce il tasso di protezione nominale dal 12 al 9%
tra il 1897 e il 1913
J.S. Mill, Principi di economia politica 1848 Grazie a:
Teoria Ricardiana crescita dei prezzi mondiali (i dazi
Il commercio si basa: specifici “diminuiscono”)
Sulla produzione efficiente di un bene a livello trattati commerciali
comparato uso della clausola della nazione più
Sullo scambio dei beni meglio prodotti favorita (NPF)
1838 convenzione di Dresda dello Zollverein la moneta
Tipologie di dazi unica → moneta prussiana da un tallero
Dazi specifici: dazi prelevati come ammontare fisso per 1857-1866 l’Austria e lo Zollverein fondarono
ogni unità di bene importato. l’Unione austro-tedesca (marco d’argento)
Esempio: un dazio specifico di 10 lire su ogni quintale 1865 Unione Monetaria Latina fra Belgio, Svizzera,
di cotone importato al prezzo internazionale di 100 lire Italia e Francia e poi Austria e Grecia
comporta il prelievo alla dogana di una somma fissa 1867 Parigi - Conferenza monetaria internazionale
pari a 10 lire e un prezzo finale per il consumatore di 1873 Unione monetaria scandinava tra Svezia e
110 lire Danimarca e poi Norvegia
Dazi ad valorem: dazi prelevati come % (frazione) sul IL GOLD STANDARD o standard aureo
valore dei beni importati
Definisce l’unità i conto di un sistema monetario:
Come si riduce il protezionismo: quantità di oro = quantità di credito che si poteva
Unilateralmente accordare sotto forma di banconote e depositi
Attraverso trattati commerciali bilaterali (e la clausola IL GOLD STANDARD in Europa
della NPF) Garantiva cambi fissi e stabili
Dopo la seconda guerra mondiale: istituzioni ad hoc: Rendimenti e dei costi delle transazioni internazionali
GATT oggi WTO (World Trade Organization) prevedibili
Trattati commerciali multilaterali Infuse certezze nell’economia e nel commercio
Pertanto: internazionale
Secondo la teoria economica il libero scambio è il Scoraggiava gli speculatori
sistema più efficiente Ogni valuta partecipante al GS divenne effettivamente
Ma il protezionismo è stato la regola delle relazioni una moneta internazionale
commerciali La libera circolazione dei capitali – garantita da
Amministrato dai politici un’ambiente monetario stabile
Figlio della crisi e del nazionalismo è sfociato in guerre
tariffarie e ha inasprito le relazioni commerciali Gli investimenti internazionali 1850-1914:
internazionali
Si trattava di investimenti di portafoglio non di
La libera circolazione dei capitali investimenti diretti
Le relazioni monetarie a metà ‘800
Si fondavano sui banchieri e sulle cambiali (bills of I maggiori paesi investitori erano Gran Bretagna e
exchange) Francia
I BANCHIERI (ANTESIGNANI ISTITUZIONI
BANCARIE): es. Rothschild e Baring Gli investimenti esteri INGLESI
LA CAMBIALE → promessa di pagamento: veniva
emessa dal produttore, firmata dal compratore Inizio ‘900 la GB esportava il 75-80% del risparmio
(mercante) ed infine scontata (comprata ad una somma nazionale
inferiore) da parte di una istituzione finanziaria, Meno del 10% degli investimenti GB erano diretti in
responsabile in caso di mancato pagamento Europa
La cambiale Finanziò il decollo agricolo e industriale delle “aree di
L’AVVENTO DEL TELEGRAFO nuovo sviluppo”
1913 → circa il 10% del reddito nazionale inglese
- Le cambiali persero d’importanza con l’avvento del proveniva dagli investimenti esteri
telegrafo La GB vendeva in prevalenza titoli stranieri:
- Si ridusse il tempo di transito delle merci - titoli di stato coloniali
- Grazie al telegrafo entrarono in uso i contratti diretti - titoli di stato stranieri
1852 → telegrafo elettrico collegò Londra e Parigi - titoli di ferrovie coloniali
1858 → primo cavo telegrafico atlantico (durò poco) - titoli di ferrovie statunitensi e straniere
1864 → New York in comunicazione telegrafica con - azioni di società estere
San Francisco INVESTIMENTO ESTERO E DECLINO
1866 Great Eastern riuscì a posare un cavo che ECONOMICO INGLESE
permise la comunicazione transatlantica
1883 nasce la Pirelli I capitali inglesi hanno contribuito intensamente al
Cavi telegrafici sottomarini decollo di nuove aree
Tuttavia, propensione relativamente bassa degli
Qual era la maggior incognita per i mercanti investimenti in GB
internazionali? Scarsi finanziamenti alle aziende nazionali inglesi
I TASSI DI CAMBIO (volatili) E’ una delle possibili spiegazioni dell’incipiente ritardo
Come si rimediò: tecnologico
- 1) UNIONI MONETARIE e 2) GOLD Gli investimenti esteri francesi
STANDARD
Diretti nell’area europea: nel 1881 più del 90% Nuovi prestiti per pagare gli interessi sui
(Russia, Balcani e Scandinavia) prestiti pregressi
Principalmente mirati al sostegno delle infrastrutture, Il peso del debito era di oltre 8 milioni di
spese militari dei governi alleati e imprese sterline, mentre le entrate statali totali
Ruolo del Crédit Mobilier dei fratelli Pereire → banca ammontavano a circa 9 milioni
industriale controllava ferrovie, miniere, officine di 1883 → l’effettivo potere di governo venne conferito al
produzione del gas, società di trasporti navali e Console generale britannico
ferroviari L’amministrazione britannica

Investimento estero come arma politica (diversi Tra il 1883 e il 1913:


esempi) raddoppiò le entrate nette
I paesi più indebitati (1875-1914) regolarizzò/ampliò il prelievo fiscale
riformò il sistema dei conti pubblici
I paesi con una forte domanda (di investimenti) di obbligò il Tesoro a controllare la spesa
capitale in rapporto ai risparmi chiesero capitali per la prima volta si ebbero avanzi di bilancio
dall’estero (si indebitarono) tenore di vita crescente tra i contadini
Alcuni dei paesi più indebitati sul mercato Nel 1923 l’Egitto riacquistò l’indipendenza politica
internazionale – Canada, Australia e Argentina - I guadagni dall’investimento estero
crebbero rapidamente, altri no. 1850 - 1914
Il problema era come ottemperare ai pagamenti futuri Non si rivelò sempre profittevole investire nei paesi ad
nei confronti dei creditori esteri alto rischio
Ciò dipese da quanto efficacemente veniva usato il
denaro Problema delle insolvenze
INVESTIMENTI E CRESCITA ECONOMICA
Problema del ripudio dei debiti (caso Messicano e
La crescita economica ha avuto bisogno di un balzo Russo)
nei tassi di risparmio e di investimento [Rostow]
Tuttavia, i saggi di risparmio nelle economie di GLOBALIZZAZIONE della RI e inizio della Great
immigrazione non erano così alti da soddisfare la Divergence
domanda di investimenti In generale, il rendimento medio degli asset di
Elevato tasso di dipendenza (peso dei figli dipendenti portafoglio a basso rischio (sicuri) è stato appena
→ Nuovo Mondo) positivo;
Perciò ebbero bisogno dei flussi di capitale dei Tuttavia, laddove hanno funzionato (Commonwealth),
risparmiatori maturi del Vecchio Mondo gli investimenti esteri hanno garantito un adeguato
Il problema dell’insolvenza rendimento agli investitori stranieri e contribuito alla
Quando il paese debitore non era in grado di pagare gli diffusione della rivoluzione industriale
interessi o di rimborsare il capitale Si parla di globalizzazione della rivoluzione industriale
Spesso era un’inadempienza momentanea La rivoluzione industriale si diffuse in tutto il mondo
grazie al commercio, migrazioni e agli investimenti
CHE FARE? I paesi insolventi venivano sottoposti ad internazionali.
un trattamento molto simile a quello in genere riservato Tuttavia, cominciò a crearsi una crescente divergenza
alle aziende fra paesi ricchi e poveri, PERCHE’?
Curatori stranieri venivano nominati dai paesi creditori
per gestire alcuni introiti (fiscali/daziari) al fine di Povertà come mancaza di capitale umano
ripagare l’interesse e il capitale pendenti La mancanza di capitale umano (basso tasso di
scolarizzazione) ha un'influenza devastante sul tasso di
Diversi esempi storici industrializzazione a parità di reddito pro capite.
GIAPPONE Bowman e Anderson (1963) → relazione empirica tra
sviluppo economico e una soglia di alfabetizzazione
I Giapponesi utilizzarono gli investimenti esteri al fine ben definita. Da 2/5 a 1/2 della popolazione con
di raggiungere obiettivi di sviluppo almeno un livello di istruzione elementare → sviluppo
1867 primo prestito per la costruzione della ferrovia economico
Tokio-Yokohama Nuove teorie della crescita → accumulo endogeno di
1913 più della metà del debito del Giappone era capitale umano → cambiamento tecnologico →
detenuto da stranieri crescita economicaSenza scolarizzazione di massa →
Veniva ripagato grazie ai cospicui avanzi commerciali crescita economica limitata e fragile.
CINA: incapacità di assorbire capitali esteri a causa La mancanza di capitale umano è più deleteria della
dell’atteggiamento dello stato e della società mancanza di capitale fisico.
EGITTO 1883
Sotto il Khedivè Ismail Pasha il debito pubblico
egiziano era più che quadruplicato dal 1863
Il denaro venne in gran parte sperperato
Ritardo italiano per mancata
diffusione istruzione primaria
In questo periodo la
divergenza non è dovuta
all'impoverimento del
Terzo Mondo, ma alla
rapidissima crescita del
reddito dovuta alla
diffusione
Povertà come mancanza di crescita culturale dell'industrializzazione
Perché l'industrializzazione non ha reso ricco tutto il moderna.
mondo - e perché ha reso ancora più povere ampie parti
del mondo?
È stata la cultura - non lo sfruttamento, la geografia o
le risorse - a spiegare la ricchezza e la povertà delle
nazioni.
sviluppo di istituzioni politiche, legali ed economiche
stabili nell'Europa del XVII secolo pre-esistente
all'industrializzazione.

Egli sostiene che queste istituzioni Povertà come risultato di governi incapaci e negligenti
hanno gradualmente portato a sulla salute
profondi cambiamenti culturali, The Great Escape racconta gli enormi
incoraggiando le persone ad miglioramenti in termini di salute e di reddito
che si sono verificati negli ultimi secoli e gli
abbandonare gli istinti dei
enormi divari che persistono oggi.
cacciatori-raccoglitori - violenza,
impazienza ed economia di sforzi -
e ad adottare abitudini economiche La conclusione di
- duro lavoro, razionalità e istruzione. Deaton è che le
Il problema, sostiene Clark, è che solo le società che “malattie della
hanno una lunga storia di insediamenti e sicurezza povertà”, che sono le
sembrano sviluppare le caratteristiche culturali e la principali cause di
forza lavoro efficace che consentono la crescita morte nei Paesi
economica. Le società povere non possono essere poveri di oggi, nella
maggior parte dei
sviluppate economicamente attraverso interventi casi non sono
esterni. causate dalla
povertà, ma dalla
scarsa attenzione alla
salute.
Povertà come risultato della grande divergenzaTra Cosa bisogna fare
il 1870 e il 1914I redditi medi africani aumentarono del per aiutare chi è
rimasto indietro: niente aiuti allo sviluppo, si
27%, quelli latinoamericani del 114%.
sono rivelati inefficaci e addirittura dannosi
La crescita delle esportazioni è stata determinante (è Suggerisce sforzi alternativi, tra cui la riforma
degli incentivi, ma soprattutto un governo ben
cresciuta del 3,3% in America Latina, del 2,8% in Asia funzionante, che è l'attore che permette
e del 4,4% in Africa tra il 1870 e il 1914) all'umanità di uscire dallo stato di miseria.
Alla fine, sottolinea il ruolo fondamentale
delle istituzioni
Povertà come risultato di istituzioni estrattive Il sistema era stabile, la prevedibilità dei prezzi →
“L'americano medio è sette volte più prospero del aumentava il commercio internazionale e gli
messicano medio, 10 volte più prospero del peruviano investimenti internazionali
medio, circa 20 volte più prospero dell'abitante medio
dell'Africa sub-sahariana”. Il capitale circolava abbastanza liberamente e
La risposta degli autori è semplice: “istituzioni, proveniva principalmente dalla Gran Bretagna e dalla
istituzioni, istituzioni”. Francia (quest'ultima più soggetta a interferenze
politiche).

Le istituzioni INCLUSIVE si Problema dell'insolvenza/ripudio del debito e della sua


concentrano sulla condivisione gestione (parzialmente risolto solo nel secondo
del potere, sulla produttività, dopoguerra con l'istituzione del FMI/Banca Mondiale)
sull'istruzione, sui progressi
tecnologici e sul benessere della Il commercio e gli investimenti esteri “globalizzarono
nazione nel suo complesso. la rivoluzione industriale” ma hanno anche aumentato
Ridistribuiscono la ricchezza tra la divergenza globale, il divario tra paesi ricchi e paesi
le persone poveri, tra i miliardari e altri.
Le istituzioni ESTRATTIVE si
impegnano a sottrarre ricchezza e
risorse a una parte della società per avvantaggiarne
un'altra (di solito governanti corrotti).

Povertà come risultato della inazione politica

Le disuguaglianze di ricchezza e di reddito non


possono essere ridotte a meccanismi puramente
economici: sono di natura profondamente politica.
La riduzione delle disuguaglianze che si è verificata
nella maggior parte dei Paesi sviluppati tra il 1910 e il
1950 è stata soprattutto una conseguenza della guerra e
delle politiche adottate per farvi fronte.
La ricomparsa della disuguaglianza dopo il 1980 è
dovuta ai cambiamenti politici in materia di tassazione
e finanza.
Soluzione: la diffusione delle conoscenze e delle
competenze è la chiave per la crescita complessiva
della produttività e per la riduzione delle
disuguaglianze sia all'interno dei Paesi che tra di essi.
Ma non basta. Piketty non crede nella teoria marxiana
della divergenza perpetua, ma sono necessarie riforme
rivoluzionarie come una tassa
globale progressiva sul
capitale.

CONCLUDENDO

GRAZIE AL GOLD STANDARD ogni valuta che


partecipava al sistema diventava effettivamente una
valuta internazionale.
LEZIONE 9 Operai 2 milioni su 170 milioni
L’Europa prematura, Industria Mosca, S. Pietroburgo, Urali
la guerra, il dopoguerra e i suoi effetti Assolutismo zarista
sull’economia europea Effetti modesti rivoluzione 1905
L’Europa prematura Guerra sconvolse il precario equilibrio
La liberalizzazione economica e commerciale troppo in La Russia e la rivoluzione 1917
anticipo sulla maturazione politica del continente 1917 -1921 4 anni di guerra civile
Le risposte politiche alla globalizzazione 1918 firma della pace di Brest-Litovosk con la
(protezionismo, nazionalismo) segnarono il tramonto Germania
del capitalismo liberale 1920 “comunismo di guerra”:
La IGM forti motivazioni politiche - nazionalizzazione dell’economia urbana
O'Rourke and Williamson (2001) - confisca della terra ai contadini
Effettivamente tra fine 800 e primi 900 “declining price - nuovo sistema giuridico
gaps between markets” confermarono la - partito unico o dittatura del proletariato di cui Lenin
globalizzazione dei mercati era la voce
Convergenza prezzi e salari reali (migrazioni) Da Lenin a Stalin
Ma la globalizzazione provocò anche forti 1921 Lenin vara la Nuova Politica Economica (NEP):
REAZIONI/RISPOSTE POLITICHE primo esperimento di economa mista
Globalization backlash libero mercato per eccedenze agricole, piccola impresa
Nazionalismo economico ri-privatizzata (sotto i 20 addetti)
“Interest groups generated a political backlash against 1922 nasce l’URSS Unione delle Repubbliche
trade and this backlash was brought to a head by events Socialiste Sovietiche
around World War I”. 1924 muore Lenin
Protezionismo 1927 Stalin: superindustrializzazione forzata a spese
Nuovi dazi a partire dalla seconda metà ‘800 dell’agricoltura
Guerre tariffarie La pianificazione sovietica
Dazi “per proteggere lavoratori e finanziare politiche 1928 Stalin vara il primo piano quinquennale
sociali” (Bismark) 1929 collettivizzazione forzata e integrale delle terre
Gran Bretagna Prezzi stabiliti dal governo, perdono il legame con i
lenta ripresa reddito pro capite costi di produzione
elevata disoccupazione Lo stato sovietico punta su: industria pesante, difesa e
indebolimento industriale, commerciale e finanziario infrastrutture
ristagno esportazioni I Piani quinquennali e i risultati: l’industrializzazione
1925 ritorno al gold standard allo stesso tasso di forzata
cambio prebellico 1928, 1933 e 1938 si punta su beni capitale ed
sterlina fortemente sopravvalutata equipaggiamento militare
alti tassi di interesse → decrescita investimenti Grande crescita industriale, grandi sacrifici per i
crollo esportazioni contadini che rimangono il settore debole
deficit della bilancia dei pagamenti 1928-1937 il peso dell’industria sul PIL cresce dal 28
le riserve di oro si assottigliarono al 45%
Francia 1936 purga staliniana nei confronti operai/politici
inamovibile sulla questione delle riparazioni accusati di tradimento
allargamento della capacità industriale I Piani quinquennali e i risultati: l’industrializzazione
effetto restituzione dell’Alsazia-Lorena forzata
continui turbamenti a livello politico, ma ripresa 1928, 1933 e 1938 si punta su beni capitale ed
economica equipaggiamento militare
luglio 1926 ritorno al gold standard ad un tasso di Grande crescita industriale, grandi sacrifici per i
cambio inferiore contadini che rimangono il settore debole
da 5,18 a 25,53 franchi per dollaro 1928-1937 il peso dell’industria sul PIL cresce dal 28
la svalutazione favorì le esportazioni e la ripresa al 45%
Lo sviluppo economico russo 1936 purga staliniana nei confronti operai/politici
1700 Industrializzazione Pietro il Grande accusati di tradimento
Alessandro II 1861: Alcune considerazioni finali
Fine servitù della gleba La globalizzazione troppo in anticipo sulla maturazione
Nascita del Mir politica del continente
Grande balzo anni novanta: Guerra e successiva gestione incapace della pace lasciò
Costruzioni ferroviarie un’Europa fragile e divisa
Ind. mineraria e metallurgica La punizione dei vinti una ferita aperta e il seme della
Ruolo capitale straniero guerra successiva
Elementi di arretratezza L’isolamento americano fino al 1924 peggiorò le cose
Elevato analfabetismo 72% L’economia europea sempre più “disarticolata” e
75% forza lavoro in agricoltura incapace di cooperare
Secondo dopoguerra: cosa insegnò l’esito fallimentare I rimedi (insufficienti)
del primo? Il presidente della FED iniettò liquidità nel sistema ma
1. No ai prestiti di guerra insufficiente
2. No riparazioni Hoover ridusse le tasse e chiese di non ridurre i salari
3. No isolazionismo USA Approvò lo Smoot-Hawley Tariff Act (1930) che
4. Cooperazione europea aumentò di circa il 50% il dazio medio sulle
5. Si affidò a Keynes la riorganizzazione del sistema importazioni→crollo exp. europee
monetario internazionale La deflazione continuò (liquidità insufficiente)
fallirono imprese e banche (11.000 banche su 26.000)
Seconda parte la produzione industriale scese del 48% tra il 1929 e il
La crisi del 1929 1934
Le interpretazioni della crisi del 1929 la disoccupazione salì al 25%
Tre scuole di pensiero: Si poteva evitare?
La scuola dell’instabilità (Malthus, Marx e Keynes) The Great Depression could be prevented through
La scuola della stabilità (economisti classici e timely actions by the monetary authority as Friedman
specialmente neoclassici) and Schwartz had contended
La scuola dei cicli (Schumpeter, Kondratiev, Kuznets Si poteva evitare “The great contraction”?
e Kindleberger) https://www.nber.org/books/frie65-1
Gli elementi esplicativi fondamentali Monetary Policy was Inept
Produzione e lavoro meno flessibili The monetary collapse was not inescapable
il sistema monetario internazionale non funzionava in Failure of the Federal Reserve System to prevent the
maniera adeguata collapse
il crollo della borsa di NY non fu la sola causa La FED avrebbe potuto:
scatenante della depressione prevenire il declino della massa monetaria
Ciò che rese la crisi così seria fu: rimediare alle difficoltà bancarie
Errori di politica monetaria (estremamente restrittiva) ridurre gli effetti della recessione
mancanza totale di un LLR (Lender of Last Resort) Ma si dovette aspettare il New Deal di Roosevelt (forse
La trasmissione ebbe luogo attraverso il gold standard in parte influenzato dalle idee di Keynes)
Il quadro della crisi negli USA Franklin D. Roosevelt, 1932 Promise: “action, and
rapida crescita del mercato azionario di NY nel action now”
secondo trimestre del 1928 a) National Industrial Recovery Act 1933
i prestiti americani tornarono in patria attirati dai b) Agricultural Adjustment Act diede vita alla
maggiori rendimenti Agricultural Recovery Administration
Il rialzo aveva attirato tutto il capitale USA disponibile c) The Emergency Banking Act
e ridusse della metà gli investimenti all’estero d) The Wagner Acts
il governo tedesco continuò a pagare le riparazioni e) Emergency Relief Appropriation Act che diede vita
attraverso la pressione fiscale alla Works Progress Administration (WPA) nel 1935
l’aumento dei corsi azionari a NY attrasse anche gli PROVVEDIMENTI DEL NEW DEAL (1933)
investitori europei d) Le leggi Wagner 1935
Crescita mercato azionario USA National Labor Relations Act (Legge sui rapporti
24 ottobre 1929 Black Thrusday nazionali di lavoro)
Crash di proporzioni enormi determinò una profonda trasformazione della
Miliardi di dollari andarono in fumo normativa sul lavoro
“In 1932 stocks were worth only about 20 percent of tutelando la rappresentatività delle organizzazioni
their value in the summer of 1929” sindacali
Nel giro di pochi mesi Social Security Act
General Electric fell from 396 to 210 introdusse le indennità di disoccupazione e di vecchiaia
American Telephone and Telegraph 100 points E il programma Aid to Families with Dependent
DuPont fell from 217 to 80 Children
United States Steel from 261 to 166 All’interno del Social Security Act viene previsto il
Radio Corporation of America (RCA) from 505 to 26. Social Secirity Board
September 1 and November 30, 1929, the stock market e) La WPA AMPIO PROGRAMMA DI LAVORI
lost over one-half its value, dropping from $64 billion PUBBLICI
to approximately $30 billion. Tennessee Valley Authority 1933 per gestire
Crollo della borsa di NY 24 ottobre 1929 produzione di energia elettrica, controllo delle acque,
mercato azionario dimensioni eccessive fertilizzanti e sviluppo economico interessò 7 stati:
ruolo dei brokers Alabama, Georgia, Kentucky, Mississippi, North
gli investment trust si rivelarono l’anello più debole Carolina, Tennessee e Virginia.
della catena (ispirò poi la CASMEZ)
la banche di NY tagliarono i prestiti Il New Deal per i giovani
stretta monetaria 1) Civilian Conservation Corps (1933)
deflazione e fallimenti bancari a catena
2) Federal Emergency Relief Administration’s College Questo crollo causato:
ai program (1934) politiche commerciali restrittive
3) National Youth Administration (work study jobs – crescita competitiva di alcuni paesi d’oltremare (es.
1935) USA e Giappone)
I fattori di trasmissione della crisi a livello mondiale Come cambiò il commercio internazionale
Il quadro della crisi in Europa Schemi di controllo dei prodotti (accordi di cartello
1931 la crisi scoppiò in Austria fallì la Creditanstalt per il sostegno dei prezzi es. gomma, caffè, zucchero,
Nessun aiuto a livello internazionale rame)
Stato quale azionista di maggioranza Si rafforzarono i legami commerciali con i territori
Ripercussioni: Ungheria e Germania coloniali
20 giugno Hoover annunciò la moratoria su riparazioni FRANCIA: dal 12,4% del totale nel 1913 al 15,2% nel
tedesche e debiti di guerra 1928-30
Gli effetti in Germania: la crisi bancaria tedesca GB: Conferenza di Ottawa (1932) le esportazioni
Luglio 1931 scoppiò la crisi bancaria tedesca (fallì la inglesi aumentarono del 3,5% nel 1933 e del 5,4% nel
Danat e confluì nella Dresdner) 1937
lo stato intervenne nel salvataggio di Dresdener (68%) ITALIA: le esportazioni verso le colonie balzarono al
e Commerz (14%) 31% nel 1936, ma erano pagate dallo stesso governo
La crisi tedesca legata al ritiro dei capitali americani italiano
Conseguenze in Germania il deficit commerciale peggiorò
Inverno 1929-30 i disoccupati raggiunsero i due Tentativi (insufficienti) di cooperazione internazionale
milioni e nel giro di due anni un lavoratore su tre era Maggio-settembre 1931 prestiti internazionali per circa
disoccupato (più di 6 milioni) 1 miliardo di dollari del tempo
Dimezzamento produzione industriale Kindleberger → non ci fu alcun LLR efficace a livello
Hitler diviene cancelliere nel gennaio del 1933 internazionale
Gli effetti della crisi in GB e Francia Gennaio 1930 nasce a Zurigo la BIS o Bank for
1931 GB: il governo aumentò la tassazione e tagliò la International Settlements
spesa nell’eroico tentativo di pareggiare il bilancio 1933 Conferenza monetaria internazionale
a metà settembre la Banca d’Inghilterra subì ingenti 1936 Accordo Tripartito tra le banche centrali di GB
perdite di oro USA e Francia
il 21 settembre la GB abbandonò il gold standard → Alcune considerazioni finali
forti ripercussioni Infausta eredità della prima guerra mondiale (debiti e
Francia al sicuro perché aveva accumulato oro (24% riparazioni)
delle riserve mondiali di oro) Crisi speculativa
In Russia Responsabilità delle banche
L’isolamento economico protesse dagli effetti della Responsabilità della FED
crisi Gli USA non riuscirono ad impedire il crollo di quasi il
Le ripercussioni a livello del movimento internazionale 30% del loro reddito nazionale
dei fattori Il ruolo del New Deal
1) Contrazione delle migrazioni internazionali Meccanismo di trasmissione della crisi attraverso il
6,7 milioni negli anni venti gold standard
1,9 milioni negli anni trenta La crisi in Europa → mancanza di coordinazione e
1930-1934 emigrazione netta dagli Stati Uniti cooperazione internazionale
2) Contrazione degli investimenti esteri
3) Contrazione del commercio internazionale (1/3 in
valore negli anni trenta)
Le restrizioni commerciali:
un’Europa autarchica
accordi bilaterali
controlli sui cambi esteri
dazi, sovradazi (invenzione italiana) discriminazioni
tariffarie
contingentamenti (invenzione italiana 1935)
pratiche di clearing
baratto (1932 Ungheria uova e maiali in cambio di
carbone ceco)
politiche commerciali di beggar-my-neighbour
Una stima del declino del commercio internazionale
La media del rapporto tra commercio e reddito per
Gran Bretagna, Italia, Svezia, Norvegia e Danimarca:
crollò dal 44% dei primi anni del ‘900 al 26% della
fine degli anni trenta
USA: dal 12 al 6,8%
Ultima posizione Regno delle Due Sicilie e Sardegna
Il divario si rafforza con l’industrializzazione
LEZIONE 10 La struttura industriale
LO SVILUPPO ECONOMICO ITALIANO Take off anni ottanta ‘800 in un panorama ancora
Stati sardi: Piemonte, Liguria e Sardegna sostanzialmente agricolo (60% addetti).
Sardegna: latifondo e pastorizia, bassa produttività 1881 -1911 gli addetti all’industria salirono dal 20,5 al
Piemonte e Liguria avanzate in tutti i campi: 23,6%: ¼ erano occupati nel tessile
agricolo → concimi, irrigazione, drenaggio dei campi L’industria tessile: ponte tra l’ambiente agrario e quello
manifatturiero → filatura meccanica del cotone e lana, industriale:
industria metallurgica (1853 a Genova nasce accumulazione capitali
l’Ansaldo) avanzo nella bilancia dei pagamenti
40% dei km di ferrovia in esercizio Seta, greggia e tratta → settore maturo
Banca di Genova (1849 Banca nazionale degli stati Boom cotoniero
sardi → 1893 Banca d’Italia) Lana: distretti di Biella, Schio-Valdagno, Prato
Ansaldo (1853) Industria elettrica
Varo della Giulio Cesare Mancanza di carbon fossile/ Bassa meccanizzazione
Lombardia 1913: potenza installata nell’industria:
agricoltura all’avanguardia 20% era a vapore
gelsi per fornire l’alimentazione al baco da seta 22% era ancora idraulico
famosi i setifici nell’area di Como 48% era costituito da motori elettrici
40% dei bozzoli e 1/3 della seta greggia it. 1884 Colombo fonda la Edison
94 tessiture di seta e 8000 operai Industria metallurgica
86% esportazioni seta greggia tra il 1851 e il 1859 1884 Terni (nasce con anticipazioni pubbliche per la
cotonifici e imprese metalmeccaniche (ferriere di produzione di piastre corazzate per la marina militare)
Dongo → 1840 Giorgio Enrico Falck) 1899 ELBA sfruttamento minerale elbano
30% dei km di ferrovia totale in esercizio 1905 ILVA
Illuminazione a gas, navigazione a vapore sui laghi e 1906 Falck (incorporò le precedenti ferriere)
macchine tessili Il settore metallurgico necessitò da subito di salvataggi
Scuole e periodici Industria meccanica
Veneto 1881: 150 fabbriche di prodotti meccanici
Lega le sorti al declino di Venezia 1911 censimento industriale più di 14.000 esercizi
bassi rendimenti agricoli Ansaldo e Breda 1886 navi a vapore in ferro,
scarsa diversificazione produttiva in campi extra- locomotive, materiale ferroviario
agricoli 1885 Bianchi biciclette (poi anche auto)
candele, vetro, vino 1881 Franco Tosi macchine a vapore, motori e turbine
lanificio di Marzotto a Valdagno (inizio ‘800) 1895 Lanza; 1899 FIAT; Isotta Fraschini 1904; Lancia
Toscana 1908 Olivetti
economia agricola Lanza Wagonette 1895
esportazione di materie prime grezze (ferro, rame, La prima FIAT 3,5 hp del 1899
piombo) Isotta Fraschini 1908
qualche fabbrica tessile, alcuni altiforni, cartiere, Lancia 1911
fonderie, ceramiche Altri settori industriali
porto di Livorno 1872 Pirelli
Stato Pontificio 1898 – 1901 24 zuccherifici (Eridania)
economie regionali diversissime/ diversa produttività CHIMICA: Unione concimi 1903 e Colla e concimi
agricola 1888 Montecatini società mineraria
pochissime attività manifatturiere Bilancia dei pagamenti
Regno delle Due Sicilie 1866 e il 1913 costante deficit commerciale
concentrazione di ricchezza in poche mani Equilibrio della bilancia dei pagamenti mantenuto
latifondo a monocoltura granaria; 1/3 produttività per grazie:
ettaro di quella lombarda 1) turismo e
forza lavoro sotto utilizzata, bracciantato 2) rimesse degli emigranti
assenza di infrastrutture; 99 km di ferrovie costruite dai
francesi LE GRANDI CESURE
struttura bancaria primitiva 1) La prima guerra mondiale
imprenditori stranieri zona Napoli-Salerno fabbriche 1915 inizia la mobilitazione industriale
tessili e metalmeccaniche Stato quale imprenditore della guerra
rari gli imprenditori autoctoni Ingenti commesse: stabilimenti ausiliari 1976 (in
UNIFICAZIONE E DIVARI REGIONALI numero)
Profondi divari regionali al momento dell’unificazione Ampliamento degli stabilimenti
Piemonte Liguria e Lombardia regioni trainanti e Alfa Romeo da 200 a 4130 operai
all’avanguardia FIAT da 4300 a 40.000
Ansaldo: da 6000 a 56.000 (46% dell’artiglieria, 3000 2008 Liberalizzazione sancita dal Comitato
aerei e 96 navi da guerra) Interministeriale per il Credito e il Risparmio
Raddoppiò la produzione di energia elettrica Evoluzione e ruolo del sistema bancario. Le banche di
La prima guerra mondiale come occasione di emissione:
industrializzazione Banca Nazionale nel Regno d’Italia 60%
2) L’ascesa del fascismo dell’emissione, il resto:
difficile processo di riconversione Banco di Napoli
difficoltà finanziarie condussero al fallimento banche e Banca Nazionale Toscana
società Banca Romana
disordini sociali Banco di Sicilia
allarmanti sviluppi politici Banca Toscana di Credito
ottobre 1922 marcia su Roma Nasce la Banca d’Italia 1893
L’ascesa del fascismo Il 10 agosto 1893 nasce la Banca d’Italia
Disagio economico spinse alla protesta violenta Finì con l’assumere il compito di intervenire nelle crisi
Elevato livello di sindacalizzazione di braccianti e per conto del governo
operai 1907 salvò la SBI
Biennio rosso (1919-1920) 1911 sistemò la crisi della siderurgia
1921 il partito fascista ottenne il 22% dei suffragi (era 1914 Consorzio per sovvenzioni su valori industriali
comunque un partito di minoranza) (CSVI)
Inadeguatezza e debolezza della classe politica del Legge bancaria del 1926 e del 1936
tempo e del re Banche e finanziamento all’industria
18 ottobre 1922 marcia su Roma, Mussolini arriva a Banche d’investimento: Credito Mobiliare e Banca
Roma in vagone letto e viene incaricato di formare il Generale (fallirono 1893)
suo primo governo Nacquero le BANCHE MISTE
3) La crisi del 1929 1894 Banca Commerciale Italiana (Comit)
La crisi si propagò ai maggiori gruppi industriali e 1895 Credito Italiano (Credit)
quindi alle banche miste che ne detenevano importanti 1880 Banco di Roma
pacchetti azionari (COMIT, CREDIT e Banco di 1904 Società Bancaria Italiana
Roma) Ruolo banche miste
Su idea di Beneduce nel 1933 venne istituito l’IRI Credito a breve, medio e lungo termine
(Istituto di Ricostruzione Industriale) Banche de-specializzate dette anche universali
I portafogli azionari delle banche miste passarono Accettavano azioni in deposito contro fondi liquidi
all’IRI Risolvevano le situazioni di crisi aziendale
Le banche miste divennero pubbliche
L’IRI assunse responsabilità gestionali nelle imprese L’INTERVENTO DELLO STATO:
L’IRI controllava 1) nell’industrializzazione
il 90% dei cantieri navali Uno stato non letargico secondo la definizione di
l'80% delle società di navigazione Gerschenkron
il 30% dell'elettricità più varie imprese meccaniche fra Creazione di infrastrutture e ferrovie
cui l'Alfa Romeo Soluzione privatistica per le ferrovie
Le 3 banche miste (che divennero istituti di credito 1905 nazionalizzazione della rete ferroviaria
ordinario) Diede inizio al settore delle acciaierie: 1884 fondò
Le holding dell’IRI l’acciaieria Terni
STET (1933) servizi telefonici: nel 1948 il 57% degli 1885 legge sui sussidi all’industria metallurgica
apparecchi telefonici Promotore diretto di industrializzazione → IRI 1933
FINMARE (1936) società di navigazione Rete ferroviaria italiana nel 1905
FINSIDER (1937) siderurgia 43% della produzione 2) Nell’istruzione
italiana di ghisa, acciaio ISTRUZIONE: nasce pubblica e obbligatoria
L’IRI pensato come ente temporaneo 1859 Legge Casati: 2 anni frequenza obbligatoria
Due sezioni: Politecnici e Scuole Superiori di Commercio
1) la sezione finanziamenti industriali 1877 Legge Coppino raddoppiò gli anni di frequenza
2) la sezione smobilizzi industriali obbligatoria
Nel 1937 si decise di tramutare l'IRI in un ente 1911 Legge Daneo-Credaro: istruzione primaria gestita
permanente e si soppresse la sezione smobilizzi. direttamente dallo stato
1936 Fine della banca mista 1871-1940: popolazione universitaria da 0,5 a 1,2%
Separazione credito ordinario da quello specializzato a La dotazione di capitale umano
medio e lungo termine (nel segmento più elevato)
Primi anni novanta inizia il processo di ritorno alla Determina direttamente la capacità di:
banca universale usare, adattare, sviluppare
2007 nuove norme UE su soglie di partecipazione della le nuove tecnologie
banca (15% del patrimonio di vigilanza) 1861 2 iscritti all’università per 10.000 abitanti
1939 19,4 iscritti all’università per 10.000
Post-unificazione: il numero di ingegneri non era FINSIDER (1937) siderurgia 43% della produzione
distante da quello dei maggiori paesi europei italiana di ghisa, acciaio
3) Nello sviluppo del Mezzogiorno FINMECCANICA (1947) meccanica 30% del totale
Mezzogiorno: 1861-1900 costruzione di infrastrutture nazionale
stradali e ferroviarie IRI nel dopoguerra controllava anche:
Ma solo con Giolitti nel 1904: legislazione per Napoli; 25% della raccolta bancaria
Opere pubbliche e di bonifica, rimboschimento e 1/5 impianti idroelettrici italiani, 25% della
viabilità; Sgravi fiscali e aumento del credito agrario; produzione
Acquedotto pugliese. Società Italstrade
1950 Cassa per il Mezzogiorno Lai (Linee aeree italiane) e l’Alitalia
Dopo la II Guerra Mondiale Saigs Società anonima italiana gomma sintetica
1) A livello industriale: 8% Montecatini
→ si rafforzano meccanica e chimica Il successo dell’IRI e la fondazione dell’ENI
2) → si rafforza l’impresa pubblica circa 200.000 dipendenti in forza al gruppo Iri nei
a fianco dell’IRI viene creato l’ENI primi anni Cinquanta
3) A livello bancario: fine della banca mista risultò bene amministrato negli anni della
4) A livello commerciale: si smantella l’autarchia, fatta ricostruzione
di contingentamenti e dazi elevati tanto da essere messo al riparo dagli attacchi degli
1) A livello industriale si rafforzano chimica e esponenti liberali più agguerriti e stupire gli osservatori
meccanica stranieri
Derivati del petrolio: il primo passo importante fu la Dall’AGIP all’ENI
fondazione dell'AGIP (Azienda generale italiana Il nodo da risolvere era politico:
petroli) nel 1926 da una parte c’era chi al governo voleva aprire il
- fibre artificiali: in questo campo ad iniziare la mercato alla concorrenza internazionale e privatizzare
produzione fu la SNIA (in seguito SNIA-VISCOSA) l’Agip
Coloranti: i coloranti sintetici furono prodotti dopo la dall’altra c’era Enrico Mattei, la cui tesi era
guerra da una fabbrica di esplosivi la SIPE (Società diametralmente opposta e si basava sul diritto dello
Italiana Prodotti Esplodenti - 1891), venne acquisita stato di sfruttare esso stesso le proprie ricchezze e
nel 31 dalla Montecatini. raggiungere l’autonomia energetica. di vista
Fertilizzanti azotati: la produzione di fertilizzanti tecnologico
azotati era monopolio della Montecatini Enrico Mattei
Gli insediamenti industriali per la chimica Porto Mattei si buttò allora in politica, venne eletto nelle file
Marghera 1917 e Ferrara fine anni ‘30 della Democrazia cristiana
Alluminio: impianti SAVA a Porto Marghera nel giugno 1948 fu nominato vicepresidente dell’Agip
(controllata dagli svizzeri) e SIDA (società formata tra riuscì a ottenere dal governo una vasta concessione
Montecatini e un gruppo tedesco) sulle ricerche
Porto Marghera 1939 produceva l'88% dell'alluminio E dall’IMI (su fondi internazionali) £200.000 per
nazionale e il 100% del plexiglas - propano e butano. comprare le sonde di perforazione. E trovò il gas.
Nuovo insediamento anche a Ferrara 5 fabbriche 3) La fine della banca mista
chimiche tra cui il gruppo Solvay e SAIGS che Determinò il rafforzamento degli istituti di credito
produceva gomma sintetica speciale (CSVI, Crediop, Imi ecc.)
Nuova tecnologia: settore chimico ed E la nascita nel secondo dopoguerra di
elettrometallurgico (Es. il pannello “Faesite”; il Mediobanca (1946)
Plexiglas; gli articoli in alluminio, la gomma sintetica). mediocrediti regionali per il finanziamento della
Studi di Giulio Natta (Nobel 1963) sulla piccola e media impresa (legge 445 del 22 giugno
polimerizzazione del propilene che consentirono alla 1950)
Montecatini la costruzione nel 1955 del primo impianto 4) La fine dell’autarchia
a Ferrara Nel luglio del 1950 il governo italiano varò una nuova
Plexiglass tariffa doganale le cui aliquote furono subito ridotte dal
Polipropilene 24,4 al 14,5%
Si punta sulla meccanica L’Italia aderì al General Agreement on Tariffs and
Politica di sostegno governativa a partire dal 1947 (¼ Trade (Gatt), 1947, dove concordò riduzioni daziarie
prestito Eximbank, FIM e poi ¼ prestiti ERP) del 52% sulle materie prime, del 37% sui prodotti
Tra il 1951 e il 1961 assorbiva il 30% dell’occupazione semifiniti e del 33% sui pro-dotti agricoli e gli animali
industriale L’Italia per prima eliminò quasi totalmente i
Trainò produzione ed esportazioni contingentamenti.
2) Il rafforzamento dell’impresa pubblica Abbiamo visto
l’IRI dopo la guerra e il suo ampliamento Il ruolo dei divari regionali
STET (1933) servizi telefonici: nel 1948 il 57% degli Take off anni Ottanta ‘800 in un panorama ancora
apparecchi telefonici sostanzialmente agricolo
FINMARE (1936) società di navigazione Il sistema bancario e la sua evoluzione
L’interventismo dello stato
Nascita e rafforzamento dell’impresa pubblica
La fine dell’autarchia, dopo la IIGM, fatta di
contingentamenti e dazi elevati

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