Pozzi 2015
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Paolo Varagnolo
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All content following this page was uploaded by Paolo Varagnolo on 16 November 2015.
Figura 1
1
Il modulo di reazione orizzontale di ciascuno strato varia con la profondità secondo la legge:
k h = k 0 + k1 z n [FL ]−3
(1)
(
k v = k 0 + k1 D n r ) [FL ] −3
(2)
tg δ 0
τ (z ) = k R γ z
ν0
x (z ) [FL ]
−2
(4)
dove:
x ( z ) = spostamento orizzontale alla profondità z
k R = coefficiente di spinta a riposo
γ = peso di volume del terreno
tg δ 0 = coefficiente di attrito limite terreno-pozzo
ν 0 = spostamento in grado di sviluppare interamente il valore tg δ 0
Le tensioni orizzontali risultanti dai calcoli devono essere confrontate con quelle di plasticizzazione di
ciascuno strato:
σ pl (z ) = p0 + p1 z [FL ]
−2
Nella versione attualmente implementata del programma di calcolo, questi controlli non sono previsti e le
tensioni risultanti devono pertanto essere confrontate manualmente con quelle di plasticizzazione.
Il metodo dei moduli di reazione del terreno, nella forma piuttosto generale indicata nelle equazioni (1) e (2),
consente di rappresentare in modo adeguato i diversi tipi di terreno, incoerente o coesivo, in condizioni
drenate e non drenate.
Per la scelta dei valori dei moduli di reazione del terreno si può fare riferimento a molteplici studi pubblicati:
in [4] si fa esplicitamente riferimento ai pozzi di fondazione, mentre per esempio in [5] è riportata un’ampia
bibliografia sull’argomento.
La modellazione del terreno indicata dalle equazioni (1) e (2), sostanzialmente alla Winkler, può essere
utilizzata per ricavare lo stato tensionale e deformativo in modo tradizionale, risolvendo le equazioni di
equilibrio, ovvero può essere utilizzata con un programma agli elementi finiti.
Di seguito si espongono sinteticamente entrambi i metodi.
Metodo tradizionale
Devono essere risolte le seguenti equazioni di equilibrio alla traslazione ed alla rotazione, con riferimento ai
simboli indicati nella figura 1.
D D L
H − B ∫ σ x ( z ) dz − 2 L ∫τ yx ( z ) dz + B ∫τ zx ( x) dx = 0 (5)
0 0 0
2
D D L L
M + B ∫ σ x ( z ) z dz + 2 L ∫ τ yx ( z ) z dz − B D ∫ τ zx ( x) dx − B ∫ σ z ( x) x dx = 0 (6)
0 0 0 0
Con riferimento alla figura 2, le (5) e (6) costituiscono un sistema di equazioni non lineari nelle incognite z0
(profondità del centro di rotazione) e tg ω (tangente dell’angolo di rotazione).
Il sistema deve essere risolto con metodi numerici che prevedono successive
iterazioni, sino a rientrare entro una tolleranza predefinita. Risolto il sistema è
x( z ) = (k 0 + k1 z n ) ⋅ ( z 0 − z ) tg ω
Jamiolkowski nel 1968 [4] ha presentato una soluzione in forma chiusa del
sistema, con l’ipotesi semplificativa di trascurare le tensioni tangenziali.
Figura 2
Nel caso in cui vengano considerate le tensioni tangenziali, lo sforzo di taglio alla base del pozzo non sarà
nullo, ma avrà il valore:
L
T ( D) = B ∫ τ zx ( x) dx
o
3
Figura 3
Gli elementi finiti di questo tipo possono essere anche disposti verticalmente e con molle reagenti nella
direzione orizzontale.
3. Commenti ai diversi tipi di approccio
L’approccio di tipo tradizionale qui riassunto vuole riprendere, anche se molto sinteticamente, il lavoro fatto
in [8], non disponibile in rete in quanto nato più di 30 anni fa. Quel lavoro intendeva sostanzialmente
evidenziare le differenze fra i risultati ottenuti considerando o meno il contributo delle tensioni tangenziali.
Il programma di calcolo, originariamente scritto in Fortran ed utilizzato su un mainframe dell’università, è
stato trascritto in VB6 (programma Pozzi: prima revisione 2.0 di Luglio 2015, l’ultima revisione con approccio
tradizionale è la 2.31), correggendo con l’occasione un piccolo errore riscontrato nel calcolo dell’andamento
dello sforzo di taglio ottenuto considerando il contributo delle tensioni tangenziali.
Questa versione originale del programma, nell’attuale traduzione appena descritta, è stata testata in varie
situazioni, ed in modo più esteso rispetto al lavoro originale. Sono stati inoltre confrontati i risultati ottenuti
con quelli del metodo presentato in [4]. Nella maggior parte dei casi testati, compreso il confronto con la
soluzione in forma chiusa di [4] presentato più avanti, il programma sembra comportarsi in modo
appropriato. La soluzione del sistema non lineare incontra d’altra parte dei problemi di tipo numerico in
alcune situazioni, in particolare nel caso in cui l’azione orizzontale esterna sia nulla e sia applicata al pozzo
solamente una coppia in sommità (H = 0; M ≠ 0).
L’approccio con il metodo degli elementi finiti (FEM), nell’ipotesi di considerare una legge costitutiva elastica
per il terreno, non presenta invece problemi numerici. Per ovviare alle problematiche riscontrate in alcuni
casi con la versione originale del programma, ne è stata implementata una nuova versione che utilizza il
metodo FEM (ultima revisione Pozzi 4.00), descritta con maggiore dettaglio nel successivo paragrafo.
4. Descrizione del programma FEM
Il nuovo programma è un adattamento di un esistente codice agli elementi finiti, sviluppato dallo scrivente,
dedicato alla risoluzione del problema di un pozzo di fondazione sollecitato da un carico orizzontale e/o da
una coppia in sommità.
4
Utilizzando gli stessi dati della versione originale del programma, la nuova
versione discretizza il pozzo suddividendolo in una serie di elementi verticali
che rappresentano il fusto (il numero degli elementi è scelto dell’utente), e
da due elementi che rappresentano la base.
Nelle figura 4 è rappresentata una tipica mesh prodotta automaticamente.
Nella parte verticale vengono utilizzati elementi tipo Beam ed il terreno è
modellato con molle elastiche di opportuna rigidezza, concentrate ai nodi.
La rigidezza delle molle viene calcolata utilizzando le espressioni (3) e (4) e
conduce, per i contributi dovuti rispettivamente alle tensioni normali ed alle
tensioni tangenziali, alle seguenti espressioni:
K σ ,i = k h ( z ) B ∆z i [FL ]
−1
K τ ,i = 2 kτ ( z ) L ∆z i [FL ]
−1
Figura 4
Dove:
∆zi = lunghezza di fusto afferente al nodo i
tg δ 0
kτ ( z ) = k R γ z
ν0
La rigidezza del pozzo rispetto al terreno è automaticamente considerata in funzione del momento di inerzia
della sezione (in calcestruzzo) del pozzo e dei valori di kh e kτ del terreno.
I due elementi che rappresentano la base del pozzo sono di tipo Wink con modulo di reazione kv calcolato
con l’espressione (2).
Alla base viene inserita un’altra molla orizzontale concentrata, a rappresentare il contributo dell’attrito, con
valore:
K τ , BASE = kτ (D ) B L
La parte di programma dedicata al calcolo dei pozzi prevede, alla fine del calcolo, di ricavare le tensioni
normali e tangenziali in funzione delle rispettive rigidezze. La deformata e gli andamenti dello sforzo di taglio
e del momento flettente risultano come normale routine del modulo FEM.
5. Presentazione di alcuni risultati
Esempio 1
Il primo esempio di calcolo presenta il confronto con il metodo originale presentato da Jamiolkowski [4], i cui
parametri fanno riferimento allo schema rappresentato nella figura 5.
Imponendo l’equilibrio alla rotazione ed alla traslazione, nell’ipotesi di trascurare le tensioni tangenziali, si
perviene alle seguenti equazioni (7) e (8).
5
Figura 5
β L h 2 ( 4q − h) + 6 W B
z0 = (7)
2 β L h (3q − h)
12 β H (3q − h)
tg ω = (8)
mh h ( L h 3 β + 18 B W )
kh L B2
dove, oltre a quanto indicato nella figura 5: β= ; W=
kv 6
La geometria del problema analizzato è rappresentata nella figura 6, mentre
di seguito sono elencati gli altri dati.
H = 3200 kN; M = 6400 kNm
3 3
kh = 2500·z kN/m ; kv = kh x 11 = 27500 kN/m
Per il confronto con il metodo di Jamiolkowski si trascurano le tensioni
tangenziali e quindi non servono altri dati.
Nell’allegato 1 è riportata la relazione di calcolo ottenuta con la versione Pozzi
2.31, versione tratta dalla tesi [8] e che risolve il sistema non lineare con un
metodo iterativo. Tale versione fornisce esplicitamente i risultati in termini di
profondità del centro di rotazione e di tangente dell’angolo di rotazione.
Figura 6
L’ultima versione del programma (Pozzi 4.00), che utilizza il metodo degli elementi finiti, non fornisce invece
questi valori. Si riportano di seguito i risultati tratti dall’allegato 1.
Tangente Omega ............... = 5.729511E-03 [-]
Profondità centro di rotazione = -8.256494E+00 [L]
6
Nella seguente tabella sono riportati i valori necessari a calcolare le espressioni (7) ed (8) di [4].
Inserendo questi valori nelle espressioni (7) ed (8), si ottengono esattamente gli stessi valori di z0 e tg ω del
programma Pozzi 2.31.
Si riportano di seguito i confronti degli andamenti delle varie grandezze risultanti dai calcoli, ottenuti con le
versioni 2.31 e 4.00 del programma Pozzi. Il metodo di Jamiolkowski, fornendo gli stessi valori di z0 e tg ω di
Pozzi 2.31, conduce naturalmente agli stessi andamenti degli spostamenti, dello sforzo di taglio e del
momento flettente.
-20 -10 0 10 20 30 40 50 -500 -400 -300 -200 -100 0 100 200 300
0 0
-2 -2
-4 -4
Pozzi 2.31 Pozzi 2.31
Pozzi 4.00 Pozzi 4.00
-6 -6
-8 -8
-10 -10
-12 -12
-2500 -1500 -500 500 1500 2500 3500 0 4000 8000 12000 16000
0 0
-2 -2
-4 -4
-6 -6
Pozzi 2.31 Pozzi 2.31
Pozzi 4.00 Pozzi 4.00
-8 -8
-10 -10
-12 -12
Le due versioni del programma forniscono risultati praticamente uguali. Come si vedrà dai prossimi esempi,
nel caso in cui vengano considerate anche le tensioni tangenziali si riscontrano invece alcune differenze.
7
Esempio 2
Viene riprodotto il primo esempio presentato nella tesi [8], confrontando i risultati ottenuti con la versione
originale del programma (Pozzi 2.31, indicato con Tesi nei diagrammi) e con la versione FEM (Pozzi 4.00).
Si paragonano inoltre gli andamenti delle varie grandezze, considerando o meno le tensioni tangenziali. Si
sono mantenute le unità di misura originali pubblicate in [8], con le forze espresse in t (tonnellate).
Con riferimento alla figura 1 ed alle equazioni (1), (2), (3) e (4), i dati sono riportati nella seguente tabella.
D B L H M r n ν0 tg δ0 γ k0 k1 kR
3
(m) (m) (m) (t) (tm) (-) (-) (m) (-) (t/m ) (t/m )
3
(t/m )
4
(-)
11 4 5 320 0 1 1 0.006 0.5 1.7 0 250 0.5
3
Esempio 1 Tesi - Spostamenti * 10 Esempio 1 Tesi - Tensioni σ e τ
-2 -2
-12 -12
-200 -100 0 100 200 300 400 0 200 400 600 800 1000 1200
0 0
-2 -2
-4 Tesi: no Tau -4
Tesi: con Tau
-6 Pozzi 4.00: no Tau
-6
Pozzi 4.00: con Tau
Tesi: no Tau
-8 -8
Tesi: con Tau
Pozzi 4.00: no Tau
Pozzi 4.00: con Tau -10 -10
-12 -12
Vi è un perfetto accordo fra i risultati ottenuti con la versione del programma della tesi e quelli forniti da Pozzi
4.00, nel caso in cui siano trascurate le tensioni tangenziali. Con il contributo delle tensioni tangenziali
emergono invece delle differenze, probabilmente originate dalla non esatta individuazione della deformata
del pozzo. I valori del taglio e del momento flettente non cambiano molto considerando o meno le tensioni
tangenziali, mentre c’è una notevole differenza (naturalmente) nella distribuzione delle tensioni sul terreno.
L’andamento dei parametri di sollecitazione fornito dal programma originale nel caso siano presenti le τ
dimostra la presenza di qualche errore nell’implementazione numerica.
8
Esempio 3
Viene riprodotto il sesto esempio presentato nella tesi [8], confrontando anche in questo caso i risultati
ottenuti con la versione originale del programma (Pozzi 2.31, indicato con Tesi nei diagrammi) e con la
versione FEM (Pozzi 4.00). Anche in questo esempio si paragonano inoltre gli andamenti delle varie
grandezze, considerando o meno le tensioni tangenziali. Si sono mantenute le unità di misura originali
pubblicate in [8], con le forze espresse in t (tonnellate).
Con riferimento alla figura 1 ed alle equazioni (1), (2), (3) e (4), i dati sono riportati nella seguente tabella.
D B L H M r n ν0 tg δ0 γ k0 k1 kR
3
(m) (m) (m) (t) (tm) (-) (-) (m) (-) (t/m ) (t/m )
3
(t/m )
4
(-)
16 5 5 515 0 1 1 0.006 0.5 1.7 0 160 0.5
3
Esempio 6 Tesi - Spostamenti * 10 Esempio 6 Tesi - Tensioni σ e τ
-400 -200 0 200 400 600 -500 0 500 1000 1500 2000 2500
0 0
-2 -2
-4 -4
-6 -6
Anche in questo esempio vi è un perfetto accordo fra i risultati ottenuti con la versione del programma della
tesi e quelli forniti da Pozzi 4.00, nel caso in cui siano trascurate le tensioni tangenziali. Considerando invece
le tensioni tangenziali emergono anche qui delle differenze fra i due metodi, seppure molto meno marcate
che nell’esempio precedente. I valori del taglio e del momento flettente sono in questo caso molto simili fra
loro, mentre permane una notevole differenza nella distribuzione delle tensioni sul terreno.
9
6. Conclusioni
Il lavoro qui presentato conduce alle stesse conclusioni già individuate in [8], che vengono di seguito
riportate.
Le tensioni normali σ sul terreno, calcolate senza considerare le tensioni tangenziali τ, sono notevolmente
maggiori di quelle calcolate con il loro contributo. Nonostante in questo articolo siano stati presentati solo
due dei sei esempi pubblicati nella tesi [8], si possono confermare le differenze lì riportate relativamente alle
distribuzioni delle tensioni: senza il contributo delle τ si ottengono valori di σ maggiori di una quantità
compresa fra il 7% ed il 37% circa.
L’approccio senza tensioni tangenziali τ risulta a favore della sicurezza, ma la modellazione delle τ permette
di non adottare coefficienti di sicurezza troppo elevati per il terreno, a vantaggio dell’economia di questo tipo
di strutture.
I parametri di sollecitazione lungo il fusto del pozzo sono invece confrontabili nei casi in cui si considerino o
10
7. Bibliografia
[1] Bathe K. J.: “Finite element procedures in engineering analysis” – Prentice-Hall
(1982).
[2] Berardi G., La Magna A., Dalerci G.: “Sul calcolo delle fondazioni a pozzo” - X
Convegno di geotecnica (1970).
[3] Gatti G., Locatelli M.: “Prismi di fondazione in terreni stratificati” – Rivista Italiana
di Geotecnica (1978).
http://www.associazionegeotecnica.it/sites/default/files/rig/rig_1978_3_123.pdf
[4] Jamiolkowski M.: “Dimensionamento delle fondazioni a pozzo” – Atti e rassegna
tecnica della società degli ingegneri e degli architetti in Torino (1968).
http://digit.biblio.polito.it/3136/1/__serverone_digit_Attirassegna_Atti_Rassegna_i
ndici_2013_Indici%202013%20anno_1968_files%20pdf_07_Luglio.pdf
[5] Landi G.: “Pali soggetti a carichi orizzontali: indagini sperimentali ed analisi” –
Tesi di dottorato di ricerca presso l’Università degli studi di Napoli Federico II,
dipartimento di ingegneria geotecnica (2005).
http://www.fedoa.unina.it/682/1/Landi_Gennaro.pdf
[6] Pasqualini E.: “Criteri di dimensionamento delle fondazioni a pozzo)” – Atti
dell’Istituto di Scienze delle costruzioni del Politecnico di Torino (1975).
[7] Sandonà S.: “Fondazioni a pozzo per pile da ponte. Confronti fra diversi modelli di
interazione con il terreno” – Tesi di laurea presso l’Università di Bologna (2013).
http://amslaurea.unibo.it/6752/1/Stefano_Sandon%C3%A0_tesi.pdf
[8] Varagnolo P.: “Programma di calcolo delle fondazioni a pozzo” – Tesi di laurea
presso l’Università di Padova (1984).
[9] Vitaliani R., Martini L.: “Lezioni di calcolo automatico” – Cusl Nuova Vita (1987).
[10] Zienkiewicz O. C.: “The finite element method” Third edition – McGraw-Hill
(1977).
11
Allegato 1
-------------------------------------
CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DEL POZZO
-------------------------------------
----------------------------
CARATTERISTICHE DEGLI STRATI
----------------------------
----------------------------
CARATTERISTICHE DELLA BASE
----------------------------
-----------------------------
METODO DI CALCOLO UTILIZZATO: SENZA TENSIONI TANGENZIALI
-----------------------------
--------------------------------------------------
-- FINE ITERAZIONI ----- OUTPUT RISULTATI --
--------------------------------------------------
-----------------------------------------
VALORI DELLA TENSIONE NEL TERRENO [F/L^2]
---------------------------------
Profondità Tensione Sigma,t
[L] [F/L^2]
---------------------------------
0.0000E+00 0.0000E+00
12
-3.5484E-01 4.0161E+01
-7.0968E-01 7.6715E+01
-1.0645E+00 1.0966E+02
-1.4194E+00 1.3900E+02
-1.7742E+00 1.6474E+02
-2.1290E+00 1.8686E+02
-2.4839E+00 2.0538E+02
-2.8387E+00 2.2029E+02
-3.1935E+00 2.3160E+02
-3.5484E+00 2.3930E+02
-3.9032E+00 2.4339E+02
-4.2581E+00 2.4387E+02
-4.6129E+00 2.4075E+02
-4.9677E+00 2.3402E+02
-5.3226E+00 2.2368E+02
-5.6774E+00 2.0974E+02
-6.0323E+00 1.9218E+02
-6.3871E+00 1.7103E+02
-6.7419E+00 1.4626E+02
-7.0968E+00 1.1789E+02
-7.4516E+00 8.5909E+01
-7.8065E+00 5.0323E+01
-8.1613E+00 1.1129E+01
-8.5161E+00 -3.1671E+01
-8.8710E+00 -7.8079E+01
-9.2258E+00 -1.2809E+02
-9.5806E+00 -1.8171E+02
-9.9355E+00 -2.3894E+02
-1.0290E+01 -2.9978E+02
-1.0645E+01 -3.6422E+02
-1.1000E+01 -4.3227E+02
---------------------------------------------
-- TENSIONE MASSIMA RISULTANTE DAI CALCOLI --
---------------------------------------------
Strato n° Profondità Tensione Sigma,t
[L] [F/L^2]
---------------------------------------------
1 -1.1000E+01 -4.3227E+02
---------------------------------
VALORI DELLO SFORZO DI TAGLIO [F]
---------------------------------
Profondità Sforzo di Taglio
[L] [F]
---------------------------------
0.0000E+00 3.2000E+03
-3.5484E-01 3.1711E+03
-7.0968E-01 3.0877E+03
-1.0645E+00 2.9550E+03
-1.4194E+00 2.7781E+03
-1.7742E+00 2.5621E+03
-2.1290E+00 2.3121E+03
-2.4839E+00 2.0332E+03
-2.8387E+00 1.7307E+03
-3.1935E+00 1.4095E+03
-3.5484E+00 1.0748E+03
-3.9032E+00 7.3181E+02
-4.2581E+00 3.8552E+02
-4.6129E+00 4.1101E+01
-4.9677E+00 -2.9633E+02
-5.3226E+00 -6.2166E+02
-5.6774E+00 -9.2976E+02
13
-6.0323E+00 -1.2155E+03
-6.3871E+00 -1.4738E+03
-6.7419E+00 -1.6995E+03
-7.0968E+00 -1.8875E+03
-7.4516E+00 -2.0327E+03
-7.8065E+00 -2.1299E+03
-8.1613E+00 -2.1741E+03
-8.5161E+00 -2.1601E+03
-8.8710E+00 -2.0828E+03
-9.2258E+00 -1.9370E+03
-9.5806E+00 -1.7177E+03
-9.9355E+00 -1.4198E+03
-1.0290E+01 -1.0381E+03
-1.0645E+01 -5.6742E+02
-1.1000E+01 -1.5317E-04
-----------------------------------
VALORI DEL MOMENTO FLETTENTE [F L]
---------------------------------
Profondità Momento Flettente
[L] [F L]
---------------------------------
0.0000E+00 6.4000E+03
-3.5484E-01 7.5320E+03
-7.0968E-01 8.6438E+03
-1.0645E+00 9.7167E+03
-1.4194E+00 1.0734E+04
-1.7742E+00 1.1681E+04
-2.1290E+00 1.2544E+04
-2.4839E+00 1.3313E+04
-2.8387E+00 1.3977E+04
-3.1935E+00 1.4530E+04
-3.5484E+00 1.4965E+04
-3.9032E+00 1.5279E+04
-4.2581E+00 1.5470E+04
-4.6129E+00 1.5536E+04
-4.9677E+00 1.5481E+04
-5.3226E+00 1.5307E+04
-5.6774E+00 1.5019E+04
-6.0323E+00 1.4625E+04
-6.3871E+00 1.4133E+04
-6.7419E+00 1.3555E+04
-7.0968E+00 1.2903E+04
-7.4516E+00 1.2191E+04
-7.8065E+00 1.1435E+04
-8.1613E+00 1.0654E+04
-8.5161E+00 9.8674E+03
-8.8710E+00 9.0971E+03
-9.2258E+00 8.3666E+03
-9.5806E+00 7.7013E+03
-9.9355E+00 7.1285E+03
-1.0290E+01 6.6772E+03
-1.0645E+01 6.3783E+03
-1.1000E+01 6.5651E+03
14