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Esame Di Programmazione (Mod A) - CDL Aida: Gcaravagna@Units - It

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Esame di Programmazione (mod A) - CdL AIDA

IV Appello Luglio 2021

Giulio Caravagna ([email protected])

1 Istruzioni
L’appello contiene 6 esercizi (A1, A2, A3, B1, B2, B3) da risolvere in 3 ore. Il template si trova su Moodle in formato
ZIP, su Moodle dovete carica la vostra soluzione.
Importante. A1, A2 e A3 sono di sbarramento e permettono di raggiungere 18/30. B1, B2 e B3 valgono fino al
raggiungimento del voto massimo di 30/30.
Risoluzione degli esercizi di sbarramento. Usando repl.it, risolvete l’esercizio partendo dal file main.c e testate
il codice con i comandi make test1, make test2 e make test3. Prima di ogni test ricordatevi di digitare make clean.

2 Esercizi di sbarramento (18 punti)


A1. Si scriva una funzione iterativa myfunction che prenda in input due interi positivi x ed y, e restitutisca il numero
k di numeri primi compresi tra x ed y esclusi. Per esempio, se x = 2 ed y = 5 allora k = 1 essendo {3} primo, mentre
se x = 2 ed y = 10 allora k = {3} essendo {3, 5, 7} primi. Si richiede di usare una funzione ausiliaria primo che
stabilisca ricorsivamente se un numero sia primo, o meno.
Suggerimento: primo deve essere ricorsiva, si suggerisce la definizione int primo(int n, int i) che restituisce 1 se
n e’ primo secondo i. Il calcolo prevede di valutare se i sia un divisore di n, ed eventualmente proseguire per ricorsione
su i-1. Si ponga attenzione alla condizione di terminazione. Successivamente, si scriva myfunction usando primo, e
generando i numeri nell’intervallo (x, y) con gli estremi come richiesto.
A2. Si scriva un programma C iterativo che calcoli, per un dato n ≥ 1 in input, la successione di interi


a1 = −1





a2 = 0

an = (2an−2 − an−1 + 1)n con n ≥ 3 se an−1 > an−2





an = (2n + an−1 + 1)an−2 con n ≥ 3 altrimenti.

A3. Si consideri la successione


n+1
F1 = 1 Fn = n≥2
Fn−1
∏N
e la quantita F = i=1 Fxi calcolata a partire da un array x di N valori non negativi x1 , x2 , . . ., xN .
Si scriva un programma C che dato x calcoli F iterativamente e ogni Fi ricorsivamente. Per esempio, se x = [1, 2, 0]
allora F = F1 ∗ F2 ∗ F1 ; F1 , F2 ed F1 sono ricorsive, il prodotto iterativo.
Suggerimento: Si consideri che Fn sono numeri con la virgola (double).

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III Appello (Giugno 2021) 2 /3

3 Esercizi opzionali
3.1 Es. B1 (6 punti)
In C, si vogliono definire liste linkate che possono memorizza un array di interi in ciascun loro elemento; si desidera
inoltre permettere agli array di avere dimensione variabile, e.g., una lista potrebbe essere

[{1,2,3}] --> [{9}] --> [{43, 5}] // array di 3, 1 e 2 elementi

Si usi il sequente template per definire la struct necessaria ad implementare la lista.

// struttura
struct elemento{

// dato memorizzato
...

// puntatore
struct elemento * next;
};

// tipi
typedef struct elemento ElementoDiLista;
typedef ElementoDiLista * ListaDiElementi;

Si definiscano, secondo la struct sopra definita, le funzioni

ListaDiElementi init(int n)
void print(ListaDiElementi lista)

dove i) init costruisce una lista di un singolo elemento, il quale contiene un array di n > 0 elementi , e ii) print
stampa ricorsivamente la lista, mostrando ad esempio (dopo la init)

ListaDiElementi list = init(4);

print_list(list);
// -> n = 4 | 0, 0, 0, 0,

list->next = init(12);

print_list(list);
// -> n = 4 | 0, 0, 0, 0,
// -> n = 12 | 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, %

Suggerimento. Se gli array hanno dimensione variabile, la gestione della memoria deve essere esplicita.

3.2 Es. B2 (3 punti)


Si consideri questo programma C

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III Appello (Giugno 2021) 3 /3

int x = 6;
int * y = (int *) malloc(sizeof(int));
*y = x;

for(int i = 0; i < *y; i++)


{
// A
if(i %2 != 0)
{
int x = *y;
i = x + 1;
// B
}
else
{
x = x * *y;
}
}

Si rappresenti la memoria del programma ai punto A e B per ciascun ciclo di esecuzione del for.

3.3 Es. B3 (3 punti)


Ci vengono date queste due funzioni Python

def f1(x)
return x**2 + 2x

def f2(x)
return x**2 + 2x - 1

Si progetti una classe Obj abbastanza generale da considerare tutti i polinomi di secondo grado p(x), con un metodo
per calcolare p(x) per un x fissato, e si istanzino oggetti o1 ed o2 per rappresentare le computazioni fatte da f1(x)
ed f2(x).

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