Corso Privacy GDPR v4
Corso Privacy GDPR v4
DI FORMAZIONE
PRIVACY (GDPR)
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Indice per moduli
Modulo n° 1:
Quadro normativo
Nozioni generali
Il diritto alla protezione dei dati personali
Modulo n° 2:
Soggetti interessati
Rapporti tra mandante e società di recupero crediti
Modulo n° 3:
Adempimenti principali
Modulo n° 4:
Esecuzione dell’incarico di recupero
Modulo n° 5:
Reclami – Casi pratici
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Indice dettagliato
Modulo n° 1:
1) Riferimenti normativi ….………………………………………….…………………………..…….……..…... 5
2) Nozioni generali …………………………………………………………………………….…………….………… 7
3) Il diritto alla protezione dei dati personali ……………………………..…………………..….......... 11
Modulo n° 2:
1) Soggetti:
- Il Titolare del trattamento dei dati ………………………………………………………….………. 14
- Il Responsabile del trattamento dei dati …………………………………………………………. 16
- Il Responsabile della protezione dei dati …………………………………………………………. 18
- L’incaricato del trattamento dei dati e l’interessato …….………………………………….. 19
Modulo n° 3:
1) Adempimenti principali …………………………………………………………………………………..…….. 20
- Privacy by design ……………………………………………………………………….……………………. 22
- Privacy by default …………………………………………………………………….……………………… 24
2) Principi fondamentali per il trattamento dati ………………………………………………………… 27
Modulo n° 4:
1) Esecuzione dell’incarico di recupero
- Obblighi e doveri dell’incaricato in generale………………………………...………………..... 29
- Aspetti particolari legati al recupero del credito ……………………....……………………… 30
- Rapporti con i terzi …………………………………………………………………………………………… 37
- Conservazione dei dati e delle informazioni …………………………………………………….. 43
Modulo n°5
1) Reclami …………………………………………………………………….…............................................. 46
2) Casistica e esercizi pratici ……………………………………………………………………………………….. 47
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Modulo n° 1
Riferimenti normativi
Nozioni generali
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Riferimenti normativi
Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27.04.2016
relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione
di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati).
→ LO SCOPO - consentire l’aggiornamento e l’armonizzazione della disciplina sulla protezione dei dati personali. Per le
peculiarità della fonte regolamentare, è applicabile a tutti gli Stati membri in maniera uniforme.
→ L’ATTUAZIONE - per ciò che concerne l’ordinamento italiano, il Regolamento abroga la direttiva 95/46/CE e le relative
disposizioni contenute nel Codice della privacy (rimangono in vigore quelle di attuazione della Direttiva 58/2002 e
quelle della Direttiva 136/2009, entrambe relative alla tutela della vita privata e alle comunicazioni elettroniche).
→ VERSO UN DIRITTO UNICO – a fronte di una razionalizzazione e maggiore semplificazione di alcuni processi, anche
con sostanziale sburocratizzazione di alcuni requisiti, viene tuttavia innalzato il livello di guardia a livello europeo,
uniformando sanzioni e procedure, finora molto diverse. La materia della protezione dei dati diventa a questo punto
centrale in tutte le politiche di compliance aziendale, ma anche elemento cruciale delle politiche produttive e di
business. Trattasi di una nuova riorganizzazione del tessuto imprenditoriale che diventa più “privacy-centrica”.
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Riferimenti normativi
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Nozioni generali
Nota Bene:
Il trattamento è lecito solo se (art. 6 GDPR):
❑ è necessario all’esecuzione di un contratto,
❑ è necessario per adempiere ad un obbligo legale,
❑ è necessario per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico,
❑ l’interessato ha espresso il consenso al trattamento dei propri dati personali per una o più
specifiche finalità.
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Nozioni generali
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Nozioni generali
Nota Bene: In base al diritto alla protezione dei dati ogni individuo può pretendere che i propri dati
personali siano trattati da terzi solo nel rispetto delle regole e dei principi stabiliti dalla legge.
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Il diritto alla protezione dei dati personali
Diritto all'aggiornamento, alla rettifica o alla cancellazione dei dati Nota Bene:
Per esercitare i diritti
E' possibile richiedere al titolare che i dati personali trattati vengano: l’interessato deve
a) aggiornati, rettificati o integrati; presentare una richiesta:
b) bloccati, cancellati o pseudonimizzati (trasformati in forma anonima) se: • formale (per iscritto)
- il trattamento non è più necessario per le finalità stabilite; • all’Ufficio Reclami,
- l’interessato revoca il consenso; • mediante e-mail, fax o
- i dati sono trattati illecitamente; posta raccomandata,
- se devono essere cancellati per obbligo di legge. • corredata da copia di
Diritto di opposizione un documento
d’identità.
E' possibile opporsi al trattamento, inclusa la profilazione, dei propri dati
personali:
Sul sito web è presente
a) per motivi particolari relativi alla situazione dell’interessato;
«Modulo di esercizio di
b) quando i dati sono trattati per finalità commerciali o di marketing.
diritti»
Soggetti principali
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I Soggetti
notificare al Garante per la protezione dei dati, oltre che all’interessato, le violazioni dei
dati con cui si verifichino la perdita, la distruzione o la diffusione indebita di dati
personali conservati, trasmessi o comunque trattati (data breach)
Nota Bene:
Ai sensi del GDPR la responsabilità per danno causato dal trattamento può essere attribuita al responsabile solo:
• in caso di non corretto adempimento degli obblighi previsti dalle norme in capo al responsabile stesso;
• se ha agito in modo difforme rispetto alla istruzioni del titolare del trattamento.
garantire la sicurezza dei dati in rispetto dei principi di privacy by design e by default
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I Soggetti
Nota Bene:
Il GDPR non prevede espressamente la figura dell’incaricato ma non ne esclude l’esistenza, in quanto all’art. 29
sancisce l’obbligo, in capo al titolare e al responsabile, di istruire il personale con accesso ai dati personali.
L’INTERESSATO
Persona fisica a cui i dati si riferiscono:
→ ha il diritto di essere sempre informato sul trattamento dei propri dati
personali;
→ ha il diritto che i suoi dati vengano trattati in modo lecito e corretto;
→ ha il diritto di esercitare i propri diritti avanzando una richiesta formale
(per iscritto) al soggetto che esercita il trattamento o proponendo un
reclamo dinanzi al Garante per la protezione dei dati personali.
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Modulo n° 3
Adempimenti principali
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Adempimenti principali
Adempimenti Privacy
PRIVACY BY DEFAULT:
protezione dei dati per
PRIVACY BY DESIGN:
impostazione predefinita
adozione di misure tecniche ed
volta a garantire il
organizzative adeguate per la
trattamento dei dati nel
protezione dei dati
rispetto dei principi di
Misure minime di necessità e finalità
sicurezza
Informativa
Pseudonimizzazione e
cifratura
ACCOUNTABILITY
Minimizzazione Impone al titolare del trattamento l’adozione di Fondamenti di
politiche e misure adeguate per garantire la liceità
protezione dei dati e la conformità con il livello
Registro dei trattamenti di sicurezza richiesto dal GDPR, lasciando la
massima discrezionalità nella scelta delle
misure ma richiedendo la possibilità di
Valutazione d’impatto Data Breach
(DPIA) dimostrare l’adeguatezza delle misure applicate
nell’ottica dei possibili rischi.
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Adempimenti principali
Pseudonimizzazione e cifratura
Misure di sicurezza che mirano ad oscurare il dato per renderlo incomprensibile a
coloro che non hanno i codici per accedervi.
Minimizzazione
Impone l’adozione dei provvedimenti per garantire che i dati personali vengano:
1) raccolti per finalità determinate, esplicite e lecite nei limiti di quanto necessario
per il raggiungimento dello scopo per i quali sono stati raccolti;
2) conservati per il tempo necessario al perseguimento delle finalità specifiche per le
quali sono state raccolte.
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Adempimenti principali
Privacy by Design
Valutazione d’impatto (DPIA)
Si tratta di una procedura imposta dal GDPR, da effettuare prima di dare inizio
al trattamento dei dati personali, per valutare la necessità, la proporzionalità
ed i rischi del trattamento di alcune tipologie di dati in modo da preparare
idonee misure di sicurezza, soggetto alla revisione periodica.
La DPIA è obbligatoria in caso di:
❑ valutazione sistematica e globale di aspetti personali relativi a persone
fisiche;
❑ trattamento su larga scala di categorie particolari di dati;
❑ sorveglianza sistematica su larga scala di una zona accessibile al pubblico.
Nota Bene:
Qualora l’esito della DPIA presenti rischio residuale elevato per i diritti e le libertà degli interessati:
- occorre astenersi dall’effettuare il trattamento,
- se il trattamento è necessario, occorre avviare la procedura per la consultazione preventiva presso il
Garante per la protezione dei dati.
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Adempimenti principali
Informativa
Fatte salve alcune eccezioni, chi intende effettuare un trattamento di dati
personali deve prima fornire all'interessato alcune informazioni per metterlo
nelle condizioni di esercitare i propri diritti e garantire la massima trasparenza
del trattamento.
L’informativa va fornita nei tempi ragionevoli (massimo un mese) o comunque
Privacy by Default alla prima comunicazione utile anche nel caso in cui i dati vengano raccolti
presso terzi.
Il Titolare e/o Responsabile del trattamento è tenuto a dare un’adeguata informativa sul trattamento dei dati,
relativamente a:
• l’identità e dati di contatto del titolare e del responsabile;
• le finalità del trattamento e la sua base giuridica,
• destinatari o categorie dei destinatari a cui i dati possono essere comunicati;
• eventuale intenzione di trasferire i dati all’estero con indicazione di mezzi e garanzie applicati;
• la natura obbligatoria e facoltativa del conferimento dei dati,
• Il periodo di conservazione;
• l’esistenza dei diritti dell’interessato circa il trattamento dei dati personali che lo riguardano;
• eventuale esistenza del processo decisionale automatizzato (inclusa la profilazione).
→ L’informativa è resa pubblica e liberamente consultabile sul sito internet dell’Azienda sotto la Sezione
“Trasparenza”.
Nota bene:
Qualora il debitore richieda espressamente l’informativa, l’operatore è tenuto ad inviarla al debitore.
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Adempimenti principali
Fondamenti di liceità
Per fondamenti di liceità si intende un’idonea base giuridica che permette di
effettuare il trattamento in modo lecito:
❖ ESPRESSO CONSENSO dell’interessato;
❖ necessità di ESECUZIONE DI UN CONTRATTO di cui l’interessato è parte;
❖ necessità di adempiere ad un OBBLIGO LEGALE imposto al titolare del
Privacy by Default trattamento;
❖ perseguimento di un LEGITTIMO INTERESSE DEL TITOLARE;
❖ necessità nell’esecuzione di un COMPITO DI INTERESSE PUBBLICO o connesso
all’esercizio di pubblici poteri;
❖ necessità di salvaguardare INTERESSI VITALI dell’interessato.
In particolare, al fine della validità del consenso è necessario che lo stesso sia:
LIBERO espresso liberamente dall'interessato
SPECIFICO prestato per le determinate finalità
INFORMATO all'interessato deve essere stata resa l'informativa
INEQUIVOCABILE dimostrabile da parte del titolare e/o responsabile (es. raccolto per iscritto).
Nota bene:
Le società di recupero crediti o factoring effettuano il trattamento dei dati per necessità in relazione all’esecuzione
dell’obbligazione contrattuale rimasta inadempiuta di cui l’interessato è parte insolvente.
Il consenso espresso da parte dei debitori e obbligatorio solo se vengono raccolti i dati per finalità ulteriori o
diverse.
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Adempimenti principali
Data Breach
Data Breach rappresenta la violazione di sicurezza che comporta
accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la
divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati
o comunque trattati.
Privacy by Default
❖ Il GDPR sancisce l’obbligo di notificare all’Autorità di controllo eventuali violazioni di dati senza
ingiustificato ritardo e, ove possibile, entro 72 ore, dal momento in cui si è venuto a conoscenza della
violazione
❖ Inoltre, è previsto l’obbligo di notificare all’interessato eventuali violazioni che presentino elevati rischi per i
diritti e le libertà delle persone fisiche, a meno che:
- i dati violati non siano stati protetti da cifratura o misure simili che rendono incomprensibili i dati a
chiunque non sia autorizzato ad accedervi;
- il titolare non abbia attuato misure atte a scongiurare il sopraggiungere il rischio a seguito della
violazione;
- La comunicazione comporterebbe sforzi sproporzionati.
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Principi fondamentali per le modalità di trattamento
I dati devono essere raccolti per le finalità determinate, esplicite e legittime e devono essere trattati in modo conforme.
La conservazione deve essere soggetta ai specifici criteri e non può eccedere i tempi necessari per il conseguimento delle finalità
di trattamento.
LIMITAZIONE DI I dati trattati devono essere adeguati,
La trasparenza va espressa sin FINALITÀ E DI pertinenti e limitati a quanto necessario
dall’inizio attraverso CONSERVAZIONE rispetto alle finalità preposte.
l’informativa e si traduce in
facilità nell’accesso ai dati, MINIMIZZAZIONE
comprensibilità ed un
TRASPARENZA
DEI DATI
linguaggio semplice e chiaro.
Impone di conservare
Il trattamento dei dati è solo i dati precisi, di
corretto se è pertinente alle eliminare i dati inesatti
finalità per le quali sono stati
CORRETTEZZA ESATTEZZA
e di aggiornarli se
raccolti i dati e se non eccede necessario.
nei dati trattati oltre il
necessario.
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Obblighi e doveri dell’incaricato in generale
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Aspetti particolari del recupero crediti: Contatti telefonici
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Aspetti particolari del recupero crediti: Contatti epistolari
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Aspetti particolari del recupero crediti: Contatti elettronici
Contatti via fax FAX – è possibile utilizzare il fax per l’invio delle comunicazioni previo
consenso del debitore, salvo che il recapito non sia fornito
direttamente dall’interessato per ricevere informazioni inerenti il
rapporto obbligatorio.
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Aspetti particolari del recupero crediti: Contatti elettronici
Nota Bene:
L’utilizzo delle COMUNICAZIONI ELETTRONICHE è soggetto
a specifiche condizioni
Sia nella fase di raccolta delle informazioni sul debitore, sia nel
tentativo di presa di contatto, non sono ammesse prassi invasive o
lesive della dignità personale.
➢ L’eventuale consegna di una comunicazione scritta da parte dell’incaricato che documenta il tentativo di contatto
“domiciliare”, non potrà rendere visibili esternamente alla lettera riferimenti espliciti alle ragioni della
comunicazione (busta e/o lettera pinzata) .
La comunicazione recapitata a domicilio deve indicare:
a) nome e cognome dell’incaricato, precisando altresì i riferimenti del Professionista;
b) il soggetto creditore ed il motivo della visita;
c) un recapito telefonico da contattare per eventuali richieste di chiarimenti e/o informazioni.
➢ Non possono essere effettuare visite sul posto di lavoro dell’interessato se non in accordo con il medesimo.
Il contatto sul luogo di lavoro è possibile:
- laddove sia il Consumatore/Debitore a farne richiesta
- qualora il relativo indirizzo sia stato fornito contrattualmente come recapito utile al contatto
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Aspetti particolari del recupero crediti: Potenziali rischi penali
Nota bene:
E’ fatto DIVIETO ASSOLUTO di
comunicare con i MINORI.
✓ E’ possibile il contatto con i terzi ai fini di rintraccio, avendo cura a non comunicare assolutamente le
informazioni relative alla condizione debitoria dell’interessato;
• Nelle conversazioni con i terzi è preferibile motivare il contatto usando l’espressione «questioni
amministrative riservate all’interessato».
✓ E’ fatto divieto assoluto di comunicare ai terzi la condizione di inadempienza del debitore allo scopo di
esercitare indebite pressioni sul debitore stesso.
II diritto del debitore a che soggetti terzi non vengano a conoscenza della sua morosità è, inoltre, rafforzato dalla
prescrizione di talune prassi considerate illecite:
1) divieto di visite al domicilio o sul luogo di lavoro con comunicazione ingiustificata a soggetti terzi di
informazioni relative alla condizione di inadempimento nella quale versa l'interessato;
2) divieto di utilizzo di telefonate pre‐registrate volte a sollecitare il pagamento, poste in essere senza
intervento di un operatore;
3) divieto di affissione di avvisi di mora sulla porta del debitore;
4) divieto di utilizzo di solleciti di pagamento con modalità che palesino ad osservatori esterni il contenuto
della comunicazione: ciò può accadere nel caso di utilizzo di cartoline postali o tramite l'invio di plichi
recanti all'esterno la scritta "recupero crediti". 37
Rapporti con i terzi: la fase di rintraccio
TERZI DESIGNATI DALL’INTERESSATO
Quando è possibile Quando lo stesso interessato fornisce l’autorizzazione in tal senso.
comunicare ai terzi → Il modulo di «Acquisizione consenso comunicazione dati ai terzi» è disponibile
nella intranet aziendale.
le informazioni
sulla condizione
GLI EREDI
debitoria
Quando l’interessato sia deceduto.
dell’interessato?
L’attività di rintraccio Il RINTRACCIO PRESSO I TERZI può essere effettuato alle seguenti condizioni:
a) in seguito ai tentativi di rintraccio diretto del debitore (irreperibilità
comprovata)
b) limitando al massimo il numero di soggetti contattati ed evitando di ripetere i
contatti con i terzi e di dare comunicazione di qualsiasi informazione relativa
allo stato di insolvenza dell’interessato.
c) evitando di effettuare il ritraccio presso il luogo di lavoro dell’interessato
LE RICERCHE ANAGRAFICHE – per un corretto svolgimento della propria attività, le società di recupero crediti si
interfacciano con gli uffici di Anagrafe Civile.
→ Non esistono cause ostative alla richiesta, ai competenti Uffici dell’Anagrafe, di certificati di residenza da parte di società di
recupero crediti in quanto l’art. 33 del D.P.R. n.223/89 dispone che l’ufficiale di anagrafe rilascia a chiunque ne faccia
richiesta, fatte salve le limitazioni di legge, tali certificati. Solo nel caso in cui il soggetto risulti aver trasferito la propria
residenza in altro comune è possibile ottenere solo informazioni sul Comune di emigrazione.
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Conservazione dei dati e delle informazioni
IL PROVVEDIMENTO DEL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI DEL 30 NOVEMBRE 2005 ribadisce la prescrizione per cui una
volta portato a termine l'incarico, i dati non devono formare oggetto di ulteriore trattamento.
Il Garante specifica che potrebbe essere richiesta una prolungata conservazione dei dati e delle informazioni raccolte durante
la fase di recupero nei casi in cui si rende necessario l’assolvimento di specifici obblighi di legge (ad esempio, per rendere conto
delle attività svolte; gestire un reclamo; adempiere agli obblighi di antiriciclaggio; etc.)
In casi di prolungata conservazione dei dati, occorre assicurare che:
➢ l’eventuale conservazione ulteriore dei dati e delle informazioni sia realizzata con modalità comunque
tali da precluderne agli incaricati del trattamento la normale consultabilità (con l'adozione di
opportune misure logiche o provvedendo alla trasposizione dei dati in archivi separati);
➢ la creazione di un apposito archivio dati;
➢ la nomina di un responsabile del trattamento con il compito di sovrintendere alla gestione di questa
banca dati;
➢ nel caso in cui la mandante inviasse un secondo affidamento, avente ad oggetto una posizione già
trattata in precedenza, questo responsabile avrebbe il compito di estrarre le informazioni contenute
nella banca dati storica e di riconsegnarle per l’ulteriore lavorazione al competente recuperatore.
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Modulo n° 5
Reclami
Casi pratici
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Reclami – la casistica
Modalità di gestione:
Qualora risulti fondata – deve essere
interrotta la lavorazione della pratica e
segnalata la situazione al Referente del
CONTESTAZIONE DEL CREDITO –
prodotto; in taluni casi la gestione verrà
l’opposizione avanzata in forma scritta da parte del affidata all’Ufficio Reclami.
consumatore/debitore direttamente nei confronti del
creditore/committente avente ad oggetto elementi Qualora sia infondata – occorre motivare
strettamente attinenti al rapporto di credito. al debitore le ragioni della mancata
fondatezza anche telefonicamente.
RECLAMO –
è l’obiezione avanzata in forma scritta dal La gestione è affidata all’Ufficio Reclami
consumatore/debitore in ordine alle procedure di gestione che sospenderà la lavorazione della
del credito realizzate dall’Azienda. pratica al fine di ottemperare all’obbligo di
risposta.
PROCEDURA DI CONCILIAZIONE –
qualsiasi procedura di risoluzione alternativa di una
Deve essere interrotta la lavorazione della
controversia riconosciuta dal creditore/committente ovvero
pratica e segnalata la situazione alla Società
disciplinata dalla legge. mandante.
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Reclami
→ Devono essere, inoltre, portate a conoscenza dell’Ufficio Reclami tutte le comunicazioni scritte inviate, anche solo per
conoscenza, alle Autorità (esempio: Garante per la protezione dei dati; Banca d’Italia; Autorità per la concorrenza e
per il mercato (Agcom)).
→ La presentazione del reclamo è il requisito primario per poter avanzare la richiesta di conciliazione:
- se non ottiene alcuna risposta al reclamo presentato;
- se la risposta ricevuta risulti insoddisfacente.
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Reclami – la casistica e esercizi pratici
❑ Violazione privacy;
➢ Non avendo a disposizione alcun riferimento utile per il contatto diretto con il
debitore, l’operatore nella stessa giornata telefona ai recapiti di diversi vicini di
casa del debitore, reperiti sull’elenco telefonico, chiedendo di essere ricontattato
dall’interessato, in quanto doveva dare comunicazioni amministrative al sig.
Bruno.
Il sig. Bruno lamenta violazione privacy, in quanto l’amministratore del
condominio l’avrebbe avvertito che è stato cercato presso i vicini di casa da una
società di recupero crediti. Il sig. Bruno è un avvocato.
RISPOSTA:
# Perché avrebbe dovuto iniziare il rintraccio da una ricerca generica su fonti
pubbliche (Google), utilizzando il codice fiscale dell’interessato. Avrebbe ottenuto
così tutti i recapiti certi provenienti da fonti pubbliche sui quali contattare
direttamente l’interessato, evitando contatti con i vicini.
# In secondo luogo, avrebbe dovuto, in ogni caso, limitare i contatti con i vicini al
fine di non arrecare l’eccessivo disturbo, evitando di suscitare eventuali agitazioni
tra i condomini.
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Reclami – la casistica e esercizi pratici
RISPOSTA:
# Perché nel presentarsi ha utilizzato un titolo che non gli appartiene (avvocato).
# Perché ha ignorato le precedenti contestazioni ed eventuali situazioni di indigenza
economica della debitrice e non ha cercato di instaurare un confronto
professionale con la debitrice al fine di prospettare delle possibili soluzioni.
# Perché ha minacciato la debitrice, prospettando situazioni ingiuste ed improbabili
al fine di esercitare indebite pressioni sulla debitrice.
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Reclami – la casistica e esercizi pratici
❑ Esercizio dei diritti ai sensi dell’art. 16 del Regolamento (UE) 2016/679 in tema di
modifica e cancellazione dei dati personali;
➢ Il sig. Rossi ha avanzato la richiesta di cancellazione dei propri dati personali,
presentando un modulo di richiesta sottoscritto con allegato documento
d’identità, mentre manteneva contatti con l’Azienda in merito ad una posizione
in gestione intestata ad una società in liquidazione. Il sig. Rossi detiene la
qualifica del liquidatore della società debitrice.
RISPOSTA:
# No, non sarà possibile accogliere la richiesta di cancellazione dei dati riferibili
all’interessato per i seguenti motivi:
- il sig. Rossi è il liquidatore della società debitrice,
- la posizione di riferimento è tuttora aperta ed in lavorazione, pertanto i dati
del liquidatore risultano necessari per le attività di recupero crediti,
- Il mandato di gestione non è ancora scaduto, pertanto non è ancora venuta
meno la necessità della conservazione dei dati.
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Reclami – la casistica e esercizi pratici
❑ Omonimia;
➢ L’operatore ha inviato una lettera di contatto ad un indirizzo e-mail trovato sul
sito internet appartenente ad un’attività imprenditoriale di una persona con
nome e cognome del cliente. La persona che ha ricevuto l’e-mail ha presentato il
disconoscimento e ha lamentato di non aver debiti con nessuno.
? Ha sbagliato l’operatrice?
RISPOSTA:
# Si, perché la mail è stata recapitata ad una persona omonima.
# L’operatrice avrebbe dovuto accertarsi in merito all’appartenenza dell’indirizzo
e-mail:
- esaminando il dominio dell’indirizzo (esempio, se professionale o
personale);
- facendo controlli incrociati (esempio, verificare se la debitrice dispone di
una partita iva attraverso il suo codice fiscale).
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Reclami – la casistica e esercizi pratici
❑ Altri casi relativi agli aspetti operativi del credito (esempio, inesigibilità del credito;
credito già saldato; disconoscimento del debito)
➢ La sig.ra Ferrari lamenta di essere stata contattata dall’operatore in merito ad un
credito ceduto ad Europa Factor S.p.A., rappresentando che l’inesigibilità del
credito è stata accertata dal tribunale competente ancor prima dell’avvenuta
cessione.
RISPOSTA:
# Si, perché, in forza dell’accertamento giudiziario, il credito non esiste e come tale
non può formare oggetto di cessione.
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Fonti
Diritto dell’Unione Europea:
• Regolamento (UE) 2016/679
• Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (2000/C 364/01)
• Direttiva 58/2002 relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata
nel settore delle comunicazioni elettroniche e Direttiva 136/2009
• Linee Guida Gruppo di Lavoro Art. 29
Normativa nazionale:
• Codice Privacy (D.Lgs. 196/2003) come modificato dal D. Lgs. n. 101 del 10/08/2018