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Homework 2: Stefano Marrone

Linearizzazione e simulazione di sistemi nonlineari

1.

La relazione è volta ad illustrare il sistema dinamico non lineare che ha forma implicita:

α1
x· 1 = − x1
1 + x 22 (al punto 1, che stiamo a rontando,
α2 si pone α1 = α 2 = 4)
x· 2 = − x2
1 + x12

Alcune delle richieste successive, per essere soddisfatte, necessitano dell’uso del software PPlane8 e lo si potrebbe
usare ugualmente per quella in questione, vale a dire la ricerca degli equilibri, ottenendo dei risultati approssimativi; dal
momento che però il procedimento da computare non è particolarmente complesso verrà e ettuato a meno di
calcolatore per risultati invece esatti.
Per la ricerca degli equilibri imponiamo nulla la derivata dello stato, i.e. nulle le derivate delle sue componenti (ossia
ricerchiamo l’intersezione delle zerocline):
0= 4 − x1 4
1 + x 22 (1 + x 22 ) x1 = 4
x2 = ± x1 − 1 **
, , risolvendo per x 2 : , e siccome dalla seconda eq. so che x 2
4 (1 + x 12 ) x 2 = 4 x2 = 4
0= − x2
1 + x12 1 + x12

x2 = 4 −1
x
è positivo* , da cui con un po’ di passaggi algebrici**: ((x1 − 2) 2 − 3)(x13 + x1 − 4) = 0,
x2 = 4
1 + x12
*in realtà lo sappiamo a priori perché le variabili indicano una concentrazione che non ha senso se negativa, per lo stesso motivo infatti le successive rappresentazioni saranno
ristrette al primo quadrante.

Quest’ultima equazione ha solo 3 soluzioni: x1 = 2 ± 3, 3 18 +


9
327
− 3 1
3(18 + 327 )
(chiamo β l’ultima, chiaramente
computata con WolframAlpha che restituisce anche il valore approssimato di β ≈ 1,38 ). Siccome le eq. nel sistema
sono simmetriche (l’una si ottiene dall’altra scambiando le variabili, il che in senso geometrico vuol dire che
rappresentano curve simmetriche rispetto la bisettrice), anche x 2 ammetterà gli stessi valori e in ne imponendo che le
componenti siano uguali trovo 0 = 4 2 − x1 ⟺ x13 + x1 − 4 = 0 quindi l’unica coppia di coordinate uguali è quella di
1 + x1

coordinate (β, β ) (lo si può anche osservare dal gra co delle due curve).
Come confermato anche da PPlane8 quindi gli equilibri sono (2 − 3,2 + 3 ), (2 + 3,2 − 3 ), (β, β).

2.
8x 2
1
x 21 + 1
Lo Jacobiano del sistema ha la forma: J(x1, x 2 ) =− .
8x1
1
x 21 + 1


1

(β̃ 1)
β2 + 1 1 β̃
J(β, β ) = − =− ha come polinomio caratteristico (λ + 1)2 − β̃ 2 = 0 ⟹ λ = − 1 ± β̃ e

1
β2 + 1
siccome β̃ > 1 uno dei due autovalori è positivo (e uno era già chiaramente negativo), pertanto l’equilibrio è una sella.

(b 1)
1 a
J(2 − 3,2 + 3) = − ha come polinomio caratteristico (λ + 1)2 − a b = 0 ⟹ λ = − 1 ± ab ,

dove ab = 1 , pertanto entrambi gli autovalori sono negativi e in realtà questo è il caso anche di
2

(b 1)
T
1 a
J(2 + 3,2 − 3), infatti è − , pertanto gli altri due equilibri sono nodi attrattivi.











ff






fi









fi
ff
3.

2+ 3
Abbiamo e ettivamente un equilibrio tale che x1 > x 2, quindi diciamo x̄ = e il sistema linearizzato in questo
2− 3
punto è:
x2
x· 1 = − − x1
2(2 − 3)
x1
x· 2 = − − x2
2(2 + 3)

Grazie a PPlane8 possiamo osservare il ritratto di fase del sistema non linearizzato e di quello appena ottenuto
(rispettivamente sulla sinistra e sulla destra) per confrontarli:

È alquanto evidente che sulla sinistra sembra che il ritratto delle fasi linearizzato sia stato distorto, eppure però viene
mantenuta la natura di nodo stabile dell’equilibrio (Poincaré-Bendixon).

4. / 5.

Al (4.) richiesto di stimare numericamente i bacini di attrazione e per


svolgere questo punto potremmo partire dalla congettura che il
bacino per il predetto equilibrio sia la parte del primo quadrante al di
sotto della bisettrice: e ettivamente, cercando soluzioni che abbiano
come dato iniziale (5,5) e (0,0) , vengono mostrate rette che vanno
verso la sella, e qualunque altro dato si scelga (in modo randomico)
sopra o sotto la bisettrice determina una soluzione che a uisce
rispettivamente all’altro equilibrio e al nostro.

Al (5.) invece è richiesto di trovare approssimativamente la zona del


ritratto delle fasi del sistema non linearizzato topologicamente
equivalente a quello del linearizzato, e come è intuibile tale zona non
può contenere il bacino di attrazione, altrimenti, se dunque si
andasse oltre la bisettrice, il sistema linearizzato dovrebbe presentare
un secondo equilibrio, che appunto non ha; dunque tale regione è
contenuta nel bacino d’attrazione e, per Poincaré-Bendixon, contiene un opportuno intorno di x̄ : si potrebbe dunque
congetturare che l’insieme dei punti del piano in questione sono quelli del primo quadrante al di sotto strettamente della
bisettrice, vale a dire coincide con il bacino d’attrazione.

ff

ff


ffl


6.

Tornando al caso iniziale si chiede di porre α1 = 3, α2 = 4 , ottenendo il


x· 1 = 3 − x1
1 + x 22
sistema 4
, che PPlane8 gra ca come di anco: le di erenze
x· 2 = − x2
1 + x12

che possiamo evidenziare sono sicuramente la presenza di un solo punto


d’equilibrio, dovuto alla nuova forma delle nullcline, che si trova nella
stessa zona del vecchio equilibrio e verosimilmente (cioè senza una veri ca
formale) con la stessa natura, ossia un nodo attrattivo.

fi

fi
ff
fi

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