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Etruschi

etruschi

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CLI ETRUSCH]

AsDettigenerali.

Unpopolo e misreÌìose
dalleoriqlnirncene

Cilillà cmcsaaiiomoall vnl's4. A.C, quellaelrusca è senadubbro únadellepiar mis&nose. Le


sueorlgini sono,infafti, lessendùjeed ancoroggj nolto ùscusse.Erodolo,stoncogrecovnsuh
durartejlp€riododi naggiorspl€ndore dellepoleiselleniche,le ta nsaliied unpopoloonenlaÌe.
provenrenîe dallaLldia e migratoin Italiainromoal )cll' sec.a c. Egli, i.fani, ncmnra chesottoil
rcelo di Arîis. queì paeseera slato afililto da ùa lrenendacarcria Pcr ingùlarc la lamc si
invenrarono sìochie passatenpi. na allanne il re fu coslrctoa divider. il suopoFoloìn dùegruppi
ncdiante ùn sortessro,ed uno dr questinigrò soLlo 1aguidadiun suollglio,Tnreno, dacuiil nome
conil qualei Cr*i indicavano gli Etrùsohi,deniapFuntoTireni AncheEllenicodi lesbo, ùnaltro
sîoricopre$ochéconlenporaneo di ErodotosostemeI onsineone aledègliEtrusch.chefàcda
dncenderÈ dai?Èlagi,ùn popolo cheavGbbe abitato sullesponde dellEseoin epocaanùchissnra
Altri íóncl. sulÌabase diun discNopasso d€lle SloriediTnoLìvio.sorennero chegli Eîruschi
eranoscesiù lalF dal Nord,attravesole D'ahra pane Dioniei di Alicama$o,rhsùto lra il
l' sec a C e il I' sec d.C..affÈmala cheglì ^lpiE1ruchic6no auloctoniederanosemprevissulisul
suoloitalicocol noDe di RffiM. insistendo in ndLicolarnodo sull$olanentolinguislico
dell elrNco rispetroalle alîre linguedello siessocèppoindoeuiopeoIn Èalta la loro etnogenesi
sdbra chesìaun insienedi tuÍe queste djverse ipotesi. La Fesunta nigreionedeiLidicohcide
conqùelhdei PopolìdelMare,edè possibile collegd€unodi questi. i Tùrusciao Teresh,coni
Tirseni/Tireni, nor poíaloncoúunquc di ua civillàeiàfomalaEsi si sarebbeÌo mescolaticonil
sùbrnto di popolazionirtaljchègià presentiaì nom€nlodel loro mivo, dandosolonollo più tardi
orìgne alla cilihdLetrusc. L originedai Popolìdel úaÌe spìÈgherebbe anchela g6ndo abilnàdi
té storiadesliEtruehi dalleoriqni alla omùist8 rcna.a.

Nell'Vn"sc, a.C. qùestoituiene di divese popolazio.isi skdiò definnivmehtein M mna


comp@hdenre bùon! pafie dell! ToscùÀ dell unbria @cidentalee d€l Laio Fttehrrjomle,
soslituendosigradu.lmentead u alîra civiltà, qùella VillúoviaÒ!, d.lla qúl€ però subl ù
Ìolevol€ir{lùso. Iatto@decisvodellosviluppoe dellasceltad€l luogotuturo b nso$ del sblo
€ del eîtosuoLo.c@iÈ al f€rc.lell'lsola d'Elba,at piomboùgertiferc, !i rare € alìo sbsnod€l
Cmpjglise, delleCollineMetalliferee dei Monii dellaTolfa e al bercúio deÌl'Amiata,l Eliùid
era già aì ce.tio di ú vasto novim€n1ocomerciar€. d6Îimto ad ssere notevolm€E
jncrmcnialo €d accelqarodal contaltocor i CEd insedransi nel núdlone dellapai$la iîalica,
aw€nùtonel se@losùcc*sìvo.Quesloúppono di confilja@ conm popolaionedecisuente
piri evolùtalonò alla lonanore di ù'úistocreid gúriera e nercúlile, e all inpoliantissina
acqùisúionedell alfabetoe in egnito dells $rinúa Dai Greci gli Etrùshi @pidono eche
l'orsani@ione socìale€ uóanislicadcllecittÀ,anc!'€sseindip€nd€nlil uú dall altB e spesso iù
g!€m tn lore. Nelb polis etruea si assist€ad ù.'eslo.sione dell dea aòiîaliva ed alla
disb'blrone, ruom e @iorale, degli spui e dei lùCli !ùbblici adihin a fMiotri civili Ì píni
Credi centi sonoCaere,Veio,Túqùinia,Vulcì, V€tulonja,Populonia, RosellqVolsiniie Fiesole
tn sglito, v€so 1ameràdel Vl" se aC., le 12baegìoli citta diedeú vila ad ùú @tfed€reiorc
con sopi lolitico-Èliciosi, chesi nuiva nel satúio di voltum prcso vohinii. Iu @si dalo
vna ad u 1Esîonovinerto di @l@iuionq cie eraalla fine di quels*olo diedei súi ftltr': a
Nor4 in pienaPiùura Padúa" si creò ma rùova Dod€@poli,fomala da nuovecìtlà elrusche.
Venneúche fon lalo il porto di Spim, pÉs$ le aruali Valli di Cora@hio(lE). cheasìene a
quellodì Adriatu il puro d'incontmdei n€rcùd eaùschion quelligÉi Nel liffenpó ùohe i.
Canpsnièsi andavafomando úa nuovaDodecapolie la mnqùisra€Ìa nppEsentatadalla pr€sa
del potereda pEre di gruppi dineqri etruchi nelle città N€l giro di pocnissimianni ssi
instauarcnomche ua pot€nlissinataldscrúia e, per co.t6lare I'espNionismo fo@s, si
alteùonoconi CaflaCrresì. nuscerdoa sconfiggere i erecìnellabanagliadi Al€.ìa,,el 535a.C.Ma
alla fine del Vlo s*. i sowmi enúhi fúoro cacciatid! Roma.vennerosorlìtti ad AJiciadai
cunani e, sul mùe)dai sincusni nel 4?4 nella baíagli. che si svols Òelleacquedi Cùfra lr
se$ito ci furonole insioni gall&ne e la d€finilivaco.quistaromm, tra il IVa € m" seo.s.C.
che portarcnoad ur'ìnìziale amalgmdone tm conqùìslatorie conqùislati,ed in sgùfo alla
defidtim scomp$a del pololo etruco dùù1. il Friodo di maggiorspl€ndoredell'lmpero

ra $cietà eÉ tasata su ua strurùa gentiliziaabbaslM cbiue € slalica.Le polis emo


Coveml€da Esimi oligarcbicje ì loro ùpi, i lucmoni, av€mnopErogaiivereali h alcùnecirà
conpaft mchela tìrannide,core nellaprimilivaRona dei Tarquini.Dal V' s€c.in poi pEvahero
ì regini Epùbblicanil-e cancnenasgiorietuo: zìlati (prctoe), m@ (queroreo edilelalino) e
púh A capodellalegavenivaelenoa.nùalnenteun conanddle fedùale,lo zìlathnechl nsral
(púetor Emriae pe. l-alini) I celi inlenon emo rapprsertaîi dai co.tadini e &i Idti. schiavi
' alle allre civihà qùellaetm.a nenevaìn ilievo la donna,cheeÉ colla,
liberali.Conlrdìanente

í
I
I nùcleolúilid€ eEv! ú'ìúponda fondamenhlenella socierietùca: gli eFùschituono i
pnúi ad irtrcdure l'ùso del none di fdiglit ac@io a quellopesonale L, f@iglie l€Cateda
vincoli di sangue più o neno lontarì fomNdo dej glppì solidali.dei veri e prcpi clah,in mao
dei quli eó pratìcúenle ìl CovenodellecittÀ.Dapprinaquestogoveúofu eserci|to pÈtdeìega
dal Lucmonq ú speciedi @ che avsa poteE giùdizia o e rilitdÉ: poi. al îenpo delle
r.pubbliM, iÌ sov€úo fu esercitdodjrctlamenlcdai menbri più iníuenti delle massionfmìglie
dellacini. All'inlemo dellac6a la famiglia€raconcepitanella pienapùità di dìdlîi e doldi ta

DaEe € nùìca, smprc presentirclle pinùÉ lorbalì, ac@npagravaroogri nom€nlodellavìra


pubblica€ pnvd!. Lo strùmenlonùioùale eú jl naúo a dùec@q uú altro molto ualo era la
cetn. ln n6i@ accompagnavale da@ in occasione di feste,tuneralie banchetri.
L'agricoltua si basavasui caeali e i lesnni. na mche sull'olio e sùl vino. L aftiliiì €rnftiva
alinentava ú norido com€rcio di mircmìi grezi € u altreftmro florida nciàIlúgia, sopratutio
p.r qù€l che ngurda il bronzo. ll mmnercio si wolgeva tanio via t€fta qúnlo via núe h un
pnmo perjodo, duonte il quale gli elruscùi ravmo lenranente energendo, si spanrúno
arjchevolrÈrte @n i ereci e j canag'iesi le @cipoche zoie dì ìnfllena ormÈiciale. lndevole
en I afisidaro Un loro sra.de herito fu dì aver traslomalo la Pìanùa Padda n m Èra iefiìe
c cca: prcsciùgaono paludi. scavaúno uÒafitt iete di camli d'irigùione e vi introdù$ero

ti relicioneehusq

Le comùnicrcde@ rcligios furonodì fondane.taleinpora@ per I alfemaBi della potena


etrusca.Infatti Ie si4ole cinÀ-staîo sarebbÈrostaleìncapacìdialìemaNj, senor fo$ero sraleunite
ir ùna @nf€derzion€ch€tra€vacoesione proprio dalla fedee dai p€riodiciin@ntli delle feste
Éligios. Cli deierruchiennonollì, alcùniiocali..ltiidi orieinisicur.úe e grecheGli efuschi
credevàno.hesugliev€nliumaniprcdominssela forîùnaiperciòcercavmodi scoprir€il deriùo
conle adi divinatorìedegli aiìspìci è degliàùCui Tilo Livio ricordacned€ord.chcgli elruschisi
dedicavano a pniiche religiosepìir di ogni altre popolocd ecccilcvanonoll'a|l. di coltivalc Ì1
mondoper IoroeE dnsenindtodi segniúùdati daglidei,perciònisero a puto vúe sciena che
pemere$ero di individuaÉtali seí e capirli: I inlerpreiazioredel volo degli ucelli e della
cadùradei fùlnini, delle viscered€ll€ vifiúe saúificali. Per qùantorigúda i tulminì, tutti i
preceftìper interpÌerùli €rdo sraii ncúlti nei Libn lulgùnles, Eaúmenddei quali e.o sîati
ripodali da súitlori latini. I fulnini eranoaccuratamed€ classificatisecodo il tipo di impano,il
luoso loccato,sli efietti provocaliiinporandssino era individMB la parie d€l ci€lo da cùi
ùorenivanoe ls diÉzione,per poterideniilicarequle dìo mandavail segno.lnfari Cli etruschi
avevanodivho il cielo in selronoocupstidaììelde divinitàra s€condadella provenìem del
fuìnìne si porevacompEndere qùaledilinùÀ neeú aùhicee sesi lrauau di unsgno lavorevoleo
sfavorevole.Lalta arte, I'mspicim, iniziaL.e.re intendevasolo stabilirese Ie vittrne erano
.irùdnente pure.In seùro si iniziò col leggereil feeniodell€virùe pertmúe auspicisul futuro.
Anchein quesbcúo iulÌe le ìnfomu ioni enno stal€nccohein apposililibri, i Libn Anspicini, di
cui p.rò no. ci è p€renùto dcun resto.Ma dal modellinobron4o del legalotrovatoa Piac.M,
sappiúù cheanchein qu6lo c6o eli et'uscbiavelaio divisoI orgaroin lante@sellc,ogn@a
assegnaîa adùnadlviniià MoltoinpofanteeBl'esane delleescrcsc€ùe mtoniche il oosideno
lobuspiramidalis,la cll asseúa era ùn pr€sàgioieribilei e la vescicabiliare, dedicataa Nettuno.
A di$ereúadi quellagÈcae dl quellaromana,lareligioncctroca eraùnaEligioneriletaG:i suoi
fondameniienno srati deltali da Taceîe,un proiela divìno comparso!n Ciornoda un solcodato da
un conradinodi lal(luinia. L€ pnncipali divinnÀ e6no: 'fin (Zeùt, Uni (Eú), Meiera (Ateia),
Tums (Hems) e Tùmn{Afiodite).Purrcppola Bancm di fonli non cr consente dj conoscere
le
con chiareza crcdcnrc c i cùhi Cero è. conunque. che gli eruschj crèdevàno proibrdaftenre
rella viîa ultrarmena, come ci è dimorrab daua srand€ quantirù di neorcpoli e ù sepolcri
Desenulaci Lé struttura stessadelle tonbc, che ricoda qùella delle abiiazioni, le d*orazioni i
coúcdi fùebi, ci ivelano cheglr etruschiFensalanochc ll derìno dell anìmafo$e legaloa quello
dellesùcspogliemoÍali. Con il renpo quèstaconvìizionesi tr6fomò, anchepor influssodella
reljgione geca, e eli etruschi cominciaronoa ùredereche le arne nigr.ssero veso un nondo
sotedlneo, însre, sena speRE, Eso sparenlosoda denoù nostruosi cbe iniliegevano duri
rome i allelnine k dìlinilà infe.uli eranola deEva.îh. dallegrandiah, cheúlpreserlavail
fato. il derone Chatuú. amalo di ùn p.sanle marello, e Tuchulcha,con il volîo d awolloro e le

k linsua elruscaè ùna lin$a morra; infari. dopo Ia conquBl! ronda dell'Etruria esa è staia
rcrituira dal Lalino Per quesLo molivola conoscenadell Elruscoè limrlalaalle t$monisnze
scrirle Ecùp€raÎe dallà ncúca aÌcùeologica, leslinonia.ze quere quasi lolalnenle dr tiPo
epigrafico Unici aln docuùend sÚit1i sono il Liber Linleus, scritlo sù tela di lino, che si pùò
corsiderareil soloeverc lìbrc etruco p.Íerutoci. e alcuneìsÙìzìonibllingui(lo lanine di Pt€i),
conteóúd lestì a cùafterc relisioso in elruscoe in fenicio.

Le dùeIanine furonorinvcnulcnel 1964,duanle lo scavodel santuarioononifro (oeCrcdtello di


S ra Severa),e probabjlnenreìn origineenno afÙssealla pora dr un lenpio della deaUni. Le
laninc nonsonoleree proprìe iscn2ionibilineui,na dueleslipùallelichesi nferisoono !ìlo stesso
afgononto,ossiala dedrcadr un Îemploalla dea uni o Asianl€da parl€ di un cero Nefàne
Veìianas,definironagisrnto nel Èsto efùco e E ncl tcfo acnicioPÌobabilmente si Fatladi un
nrMo di Caercsoslcnulodai Carasn€si.nel perìodoin cui le dùepoleuc enno alleal€conlrola
crtria Pocoptir a Nord infatri è rato rinv€nutoI abitllo dero lìuricun, cherilela la prescE di
ùia bas conmercialecaiaelnescNon ci sonorimdt€ Ie operedellaìÈtîeralura etrùsca,chepùre
La maggior partedelleìscnnonietrusche perenureci è perferamefle leggibìle e compfensibile
L alfabeloGalo è sorauialncde sinile a qùello che usiano noi a lull oggi. Gli Etlsch rnfari lo
preserodaìGrecldellacoloniadì Cùmajn Cdpanjè pÈr poi p.ssrlo a Ióro volîa ai Ronmi tr
Bcnzionietlúche. qúsi esclusivamotedi tesh fuedi, conlengononomi PlopÌi e semplicìform€

{.,

i 'I
},1
)v rl
Le formeartistiche.

CaranenqeneÉl'.

Purraggiung€ndo livelli elelati e Èodúcendoin ceni casidq capolavon,I aÍe etuscasi distingu€
daquellagrsa principalúenFsohoke 6pet1i:
. Lo scopoesseuialn.ntc pBtico in !Èla dol qùalc lavoralanoglì anìsti a costoronon
i eÈsslvala bellea, q@to I utìlilà deglìoggeíi cheîabb.icavano:
. L inplonln popolaEa volteelsiosandte Èalrsùc! chemmcamlolaÌDenleall an€gr€ca.
tuftarivoltaadideli dì amoniae di ,erfetone fomale;
. Le trasfomùloni chequeslane andòsubendonei divesi oonenti e che si nfleftno nel
cafrbìanento siadellostilcsiadoltipodi oggefti prodold.
Al rielddo sli archeologì divìdonola sbna dell aneekuscain 4 penodìdiferenlil
. villanoviùo Gecc LXq !' o)r sli ariíi elnschi prcdùcevano sohùlo oEs€ttiaventi
ùiilirà imm€diarameni€ pm1ìca o destinatial culto,pr€vaìentenente
in bro.b o leracoral
. Ori€nlaleggiÈnte(see 1,11qneri del vI') cosìdenoúinatopÈrì evidenteinnussodell àne
oienîale Gli oggetí piodortr únfesrano uú fore influeú del guÍo one.ble e
mssiùsono un alîo livello.soprattùtto nei caúpi dell oreficenae del broMo;
. ArcaìcoGec.Melàdel Vlq med dol V'): cdafterizalo da ubaspiccalainiluenzagr€ca.Si
costrùiscono ienpli, tombeiccamenled€óral€, scùltù.ein pielrae in teramtla, stalùelle
voîile e pjtlure funerariedi g6ndc bcllcai
. Età Classicaed ElleniricaGecc.M€li del V1 netà d€l Iv'): seftpÉ cMftenzalo
dall'inflDeuaeres. na concapaciLicEan\e e livell di qualil,ùcomplesivaDenle infenoi
nspeftoa qùelli del pe.iodoprcced€nie.
L ubaniíica. l'aichiteltuú cìlile e lelieiosa

Ancle se le tBtinoniu€ piri siEùficalive delb civillà elruscasi tlo!ùo n€lle tonbe, eppiamo
dai testi scÌìti .he le ciltà enno ben orgmizlq con stradepmllele e co. ircmci ad ùsolo
ÈtloGadì e decunani), qúsi sempre cinte da nm inpon€nri, defte ciclopicùe peÌ la mole
ibpre$ronmle deì monoliti usati per la cosiruione. sqùadrali€ disposii smondo I'alt€u e la
larelea in tle ugúÌi h ogli citla, in genere,ci sonùlre porle d'accessqin corispondena delle
ile vi€ principali e dei re tenpli.la naeCror pdte di quste testimonido l 60 da pare deglì
etruschid€Il ùm € deua vol1aa bóîte. giÀ noti ai popoli della MesopoBnia e della GÉda ra siúo
ad allora poco ùlilizti. L3 sllnttúa d€ll ù@, costituna di blocchi di pi€tra oppoftunanenle
sagomali,i conci, disposti secordom line cwa e t€nùti insiemeda ua pi€lra cerGle a foma di
ronco di p@nide, la cùìave di volG, !€mere di sup€Er€uho sp@io deÍo ìùcei i nùri che lo
sost€nsonosi dicoio spalh o pìedrnd c inposle i dùe elcn€nli alla basc sle$a dcil ùco Gli
erruschihùno g€neraldente@rruìio archi a tutto s€slo,cioè ìFposlati sù unasmicnconferena.

All intemodellacìÍà si pE norareùa suddivisìode in luoghidi !i!a pubblicae eligiosa, noìto


simili p€r concezioneall'agonà e all'aùopoh ereca Le crtLàsono in genùe loste ìn luoghi
d'inportam stútegica,soparuro pù la dif€s e il onmeicior sùl rare. sui fiuni. su alîuree
vicinoall€clmdi vie di corùnicdìone rappresentat€ dai fimr
L abilazionc€lruscaem cosi concÈpila:ùn coridoio di accessoconducemad ùa sp4ie di
codrlÈfto,contenenleùa las€ per l. raccoiladell &qu pìovana,sul qule si aprivail vùo
principaledellacasa,unagrand€sla% copeíada untettoa doppiospiovente, sosienùlo dapilastri
e colome Su quÈstaCrandeslanu si aprivdo gli sltri laúi pìù piccoli. I robili dolevùo e$erc
pochi e liditati all ihdispensabile,comeci teslinonianole pitture e le scullurefunera.ie leri
copefi di stofe e cu$ini, sedìein leglloù vimini, taroli. sgab€lli.qulch€ suppelleîtilein btuùo È
in t€@cofialcandekbn e Mini€ntil
ÌÌ t€mpiopù gli eîru$hi è u luosonolîo inporrante.Essoè cosiitùitodi un!rcfohdo ingresso e di
una iripli* celladedicah a rle diversedivinita:Tinia, Uni e Me.eda L! colonne,checredo il
podi@d'ingessq sonosempreEaìizle in lognoe solitlnenterivestil€contereoîte @lofte. Si
usa la temcotta anchep{ le dietsse, el@en1idecoratìvichÈchiùdorolaîeraln€ntele file di
coppidel teno,p.r eli acrciqiì, le scultùe a 1ùt!oiondoposlesul tetto e per i rilievi del 6onron€.
TE le statue@ro&rialiva ricoid!î. l Apollo di veio, attribujloa Vulca,l ùico afira eftsco di
cui sì cono*à il none.ll legnoe h lera@îtadi cui è esùtuito il rempio$no marerialidi facile
depenbilirì Ia temcoîtaùche seEsist€nleè frasil€,il le8noè facilètùleihfiumabìI., Fr queslo
nonci sohoerùte sierificativetesiimoniaúedei iempli.Ùn allro naterialedi cuì si fa us é il t!fo,
una pieta di origine nlcùica, porosa,resisie.te e molto facilnenle Iavonbìle, utiliata
soDúrltto nelle@sr,uionedelletonbe

t€ lonbe e le nsco@li

A e@dda del tipo di rditono nel quale vivono/gli


etn6.hi @st'uiscoúoronb€ di diveno îipo. Lf, piùL
piinitive, dettea poa o d fossa"cónlenemnoil coDo
d€l d€tun1oe po.he coseche gli etuo appart€nutin
vifa, ed €rmo smplicement€scavatenel t€lmo In
seguilosi svilùpFonoepolcri a iwù1o su basamenlo
ciEolúe, in Fare scavaio.el tùlo e in partecostúi1oa
blocchi.Al loro irimo ]a suddivisionein pììi dbienti è
rolto sinile a qúlh cheprobabilúeùtesi rovwa nelle
c6e Buorapanedi questetorbe o soDoconplehenle
inr€mte o appaionocone piÉole collinette infesî.l€ d.lla res€lazione,costituite daua primitiva
cùpola,ùnica pal΀ spór8Èhredell inteú costuiore. che con I atbúdono era d$iinat ad esseE
Spessoquestelonb€ soro ricche di coredì e di piftùre
púieiali che raffeúdo scere di vire qùoridiam All|a
iipologia. noho sinile, è queUadeUetonbe ad ipog€o
Sorc i.lerme.le scavale nella ro@ia d€lle pa@1i
tùfac@, ed è po$ibile indìlidùme l'esistena e
i'u!ìc@one sweendo da sono la vegelùione gli ing€ssi,
sp€ss pori piu in aho nspettoal veó livello di oalpeslio
deùa îonb& Alfirteúo si divide dch e$d ì. più
anbienti che corìflùiscono in ùo pnncipal€, di foma
circolaÉ o Ettaneolare vi si accedeeenemìmenledopo
@ lùgo coridoio in dis@sahtlo di Cradininon smpre
agevolì, che nelle l'ambì€nte intemo in conunic&ione
conquelloeretuo A volle non@no tuì gli ingssi $condaì, necÈssaii ai pdenÍ cheportavúo
poiché
peiodicm€nîe cibariee sùppeuettjlidl defùnto, quelloprinoipale,
dopola deposizio.edel
@rpo,v€nim chiùsoe sieillaîo@n ú edomepielr'arotoúd. ch€vi venivafàîtarotólaredavmii ,
ir ùn @lBleroapposilùùle scavalosullèsosù4dlvúti alla pora, g€n€Elmenle in legno.

Uú !úiúte delleiombead ipog@e@o le tonbe a cmem, la cui ùnicaditr€r€Da


di un unicoaúbierte invecechenohi colleeatiira di loro
AhÌo iipo di toúba eú quello,decìsamenlenoo dlfr@ risletio agli ultimi due,
ricordawla stdfùa deiterpli e cheeÉ @nprensivodl ur úico dbiote a p1ùta
I nofti venivùo senúalmdle postiù sdolag1 di pieta o hdo, @dti isdiziorì rìe@rdola vìta
del defúio, oppw venivùo crematie le cflen €rdo raccolîenelle úe cinedrie, anchedelte
@nopi,chepoi vqjvúo chiuseo pore all'irleno dellatomba,
Tipi di spoll!re moltopìù nod*te, poe€ttat€p* chi nonpolevapern€ftesi il lúso di M tomba
di fèniglir p€Éhédi mile @ndiziones@iale,eldo i @lmbad, cinitúi de le ùe cinerarie
\enivúo poreturksede r m senedrnr(t'e raraE rellavivaro(i4 *@ comdoal.úo

re zon€iù cúi si €rieevmole lonbe en o genmlnede po@ dislùti .lalh oittÀ na senpre fuon
dellenu. L iNieúe di tutte le ionbe @stùite ù vici.am è d€no n€copoli(ciltà dei moÍi), e
ricostJuis*spsso€ volúien l'ìnpìdio sradale €sistcnlenelle cirà dei vivi.

k-pisulc

I dipinl {tellelonbe soro reùzali ir llMlc@ c@ la l{ni@ dell'afÈ€so, omistenl€ lella


stesM prina di ùa speie di nalr. ddla snbida d' cp$o(l'ìn1on&o),e pot in qùelladeicobn
veri € piopri sopn dl €ssa,cne ù Éndela opachie pìù r€sistentialle intdperje e agli aepn!
deterìoúbn. Al t€mine i iloccni venivanoeseguiti6n le t€mlere,qundo omai il dipinlo era
asoiuroe l'inron&o secco.l1 disegnopieparatorio venivaredizaro con ùa lineadi colorescuoi
eli sfondi
ùdo dipinli conil bimco o ilglailo chiùo. I @lori,snpe vivacissìni,enno Ìicavatida
ninenli o vegeralin gereÈ presentinel !en!oro: cinabro.maîile, silicalodi fdo pÈri rossi.
ieda di pozolùa per il buo. ocd Ér il gialloi cobaltopèr il blu; carbonedi vite per il netu;
biancodi úlce pd il bianco.fosli€ n@jmte e seccneper jl vsde I colori desli ircmati
dìflelenzlavúoi sessioso Derl ùono. biancoEr Is doma.Solonlmenie il colorevi€neùsato
in nodo realìstìco,ir gerercsi cercanoetìicaciaccoslam€nli, anchemoltovivacie fanlsiosì

Uonini e donnesonoqùasisenpreinsieúeadanimalìe spe$oecostatìà fìori, raroselli d olivo,


piccoli alb*i Sonomolto lÌequenrile sce.e di búchero, lor4 giochi,nferitÈ a far' delh vna
vúsue o a scùe mitologiche,chim€nle legat€alla culÍùa grea. Le fiBlE sononFattecon la
1€sl!di ptufilo e lo sg@do fontalei il corpo,speialment€se sd.aialo.è pofo ad ua leggEm
rorsioneedè quìndinvoltoveso chi euarda.Lc immaginiacftmoo semFeal novinenlo: sonoin
g.norercll'aro di cam'naÉ o di dan4e e @rui@o unagidde viialità.
LJ ruh@. I oRficia e I aftìeianaro

L€ scùlruÉ,Èaliate perìo più ancùein pi€rE,consisroiosopranúoin l'igure


disreseche fmo da coperchio alle me fùerdier nèi canopi,panicoldi ufte
.inerdìe,i (operchihannofoma
L5 sculhùaetruca nfiavia è dche desiimtaa lnoghipùbhlici€ primii e realizra conbateriali €
netodi dìfferenli.I mctalli, i! !6ricolù nodo oo, dgento e brcn@,v€ngqo ual con gúnd€
sbiliià tecni€ Núnercsieli oeeettinrvenl)li:v6i, coppe,piccolescùlt@,lortapreiwi, specchi€
sioielli. Dùegen€rida$€ristìci dellalavoreioneetruca del bre@ soúol€ cis!€e gli slechi.Ie
cistaè u contenitdepd pìc@li oggettio cosnetici:è realiar. in lmim netalica decoútt a
sbal@conimisioni edè dolaiadi ù copeúhio;ba i nùici, i piedinie l'ihpù8útw delcop€rcbio

spechio e dr fomr orond!, 6 la f.ccia posle.io@leeeementeib@nta e de@ta co!


incisioni € la f*cia dterioÉ app€nabonùala e lu.idala con cq.E di stago !q ms@iirc
appùto dl sF@iimi. I mùico è costilÌ!ùoin CEn€re di ú cilindro cavodi oss o di avorio
Iavoúto,nelqualesi iDense il nhi6 di broùo.
OlÍe ai úateriali sopú cìrah€reo in uo ache il maaq noho Ìmenlq e M parlicolùe
@rmic! lipjcd deelietùchì, chimèta b@he!o, Elo fose !q inilùe il vellme mebli@ ed
e$de pdò údo costoso.si îrattadi úa plni@lde e*mi€a cn€dl@le la cotua si ossid!per
etreltodi prticolÍi mici chevi v€qono spemelatesopmprina di netterc il tutto nel foho.
Esisrft il blcch@ eriÌe, dellospssoredt !@li nill:meE. e qùellopetule. prr co0irre0re
nsperoal pìro ll @@ e onerulodchF$ò ú púr@lr ptu(eúmúlor! conúa,rr foni a
ùmilatacircoleioned dia.
Nel Éttore d€ll'oÉficeria gli €tr'uschihtuo ptudottonuemsissimi oggeiti cùe spessohdno
anchedegliiGfti in poslavibea"oso, &orio, pietÉ dùe e eruica GÌi oEn N!ùo le tecriche
dello sbdzo,della filisrda e della gldulaziùe La filiSrba consislenell'inirc@iúe e saldd€
sottilissimifili di n€lalli pregiariila gruìnuióne è cmn€nala drll'appli@ione sudi ua lúim
d'orc di ihnueFvoli sfeGre senp@doo ranil€ ùn neiallo leedter lo sbalzo@Niste
rcll'incisione di ùa 1úina e @ll'applicúione succ€$ìvadi alne ldine opporwerte
Iavonte.Pani@lde rilievo am* la orcduione d€lle fibule neessùi€ a rratteneEi ldbi
svoleanli dellevesti.Um fibulaparti@lm€nte notaè quelldrinvmùtaa Chiusi.
Luocnie nuei da@t€rvisitare

Talquini4nocropoli:Tombadei lfopddi, lonba dcl Tìfone,Tonba dèl Baúnè o dei


Clvaui,TonbadellOrco,TonbadellaLeonesa, TonbadegliAuelri,TonbadeiTon,Tombadel
Tncù.io. Tonba della Nave, Tomba del Lello Funebre.Tomba delle Bighe, Tomba delle
OlinDiadiítonbe
a cmeE) Muso Nùron.le
R0rù:úuEe!NÀzLùnah et.q:(t d, { rLr GLú\ri
ccfleteri. necropolidelh BanditacclaTonba dci Capitclli,Tonba dcgli Scùdic deueSedie,
Tunulo dclla Nave TonrbadeÌl Alco!à, Tornbadel Rillevi Dipinli o Tomba Bclla(lomhca
turulo) MuseoArcheologico.
llrgi: saftuarioe Foro,castcllodi S la Severa
veio Tenprodi Apoìlo,nccropoh
Penìeia: Pofa dell! Màndorìù, Pora Cornca. Porta Sole. AJco Etusco. Pora Marzia. Museo

Chiusi,necropoli:
Tonba dellaScim,ri!
Cnd delvaticmo:MuseoGregonano Etrusco
frcnze Mùseocenirdedell trruria
Coltona:Museodeìl Accadcn|a ltlrusco
Arczo: I4ùseoArcheologico
voltcra: MuseoEtxsco Guanaccr.
Chlusì:MuscoArcheologco.

lersra Museoarchcolosico
Nazioù.]e.
Maaboto MuseoArcneologico PonpeoAri.
Piacem: MuseoArcheoìoE.o

Mllano,1932
'le merùrglled IÌalìa, AMZEdnnce,
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