CMLP5MA19662136
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2136
Impiego delle tubazioni in acciaio saldate nella costruzione di acquedotti.
Circ.Min. LL.PP. 05/05/1966, n. 2136
[Premessa]
Con D. intermin. 24 febbraio. 1966, n. 3368 venne istituita una commissione con
incarico di procedere all' elaborazione di un capitolato speciale tipo per la costruzione
degli acquedotti di competenza dell' Amministrazione LL.PP.
Le predette istruzioni, riportate in allegato alla presente circolare, sottoposte all' esame
della competente II Sezione del Consiglio Superiore, con voto n. 704 espresso nell'
adunanza del 19 aprile 1966, sono state ritenute meritevoli di approvazione.
Ad esse d' ora in poi dovranno uniformarsi gli uffici dipendenti nell' elaborazione e nell'
esame dei progetti di acquedotti e nella esecuzione dei relativi lavori che ricadono
nella competenza di questa Amministrazione.
1.0
Le prescrizioni che seguono si riferiscono ai tubi di acciaio per acquedotti, ricavati da
lamiere curvate con saldature longitudinali o elicoidali, con estremità per giunzioni di
testa o a bicchiere.
L' acciaio delle lamiere deve essere di qualità ed avere di norma caratteristiche
meccaniche e chimiche rientranti in uno dei tipi di acciaio saldabili delle tabelle UNI
5335-64 o caratteristiche analoghe purché rientranti nei seguenti limiti:
Tolleranze
a) spessore della lamiera al di fuori dei cordoni di saldatura:
c) diametro esterno delle estremità calibrate dei tubi con estremità liscia per saldatura
di testa per una lunghezza non maggiore di 200 mm dalle estremità:
L' ovalizzazione delle sezioni di estremità sarà tollerata entro limiti tali da non
pregiudicare l' esecuzione a regola d' arte della giunzione per saldatura di testa;
d) sul diametro interno del bicchiere per giunti a bicchiere per saldatura: + 3 mm.
e) sul peso calcolato in base alle dimensioni teoriche ed al peso specifico di 7,85
Kg/cm³ sono ammesse le seguenti tolleranze:
Stabilito che per pressione nominale Pn, nel caso dei tubi per acquedotti, deve
intendersi la massima pressione cui possono essere sottoposti in esercizio i tubi, da
ricavarsi dalle quote piezometriche idrodinamiche maggiorate per eventuali colpi di
ariete oppure da quelle idrostatiche, lo spessore dei tubi deve soddisfare la seguente
formula:
nella quale:
Giunti
Le estremità dei tubi dovranno permettere l' attuazione di uno dei seguenti tipi di
giunzione:
a) saldatura di testa, con estremità del tubo calibrate con o senza smussature;
sovrapposizione;
c) a bicchiere cilindrico o leggermente conico, a seconda dell' entità delle pressioni di
esercizio, per calafataggio con materiale di ristagno.
Prove di controllo
Lamiere:
a) prova di trazione longitudinale e trasversale, prova di resilienza, da eseguirsi con le
modalità definite dalle tab. UNI 5564713;
b) analisi chimica, da attuarsi per ogni colata, su campioni prelevati dalle lamiere.
Le lamiere dovranno essere contraddistinte dal numero di colata, che dovrà essere
riportato su ciascun tubo.
Tubi:
Le prove dovranno eseguirsi per ogni partita di tubi, contraddistinti dallo stesso
numero di colata, su un tubo scelto a caso per ogni lotto di: 400 tubi o meno, per
diametro esterno inf. a 150 mm 200 tubi o meno, per diametro esterno compreso tra
150 e 300 mm, 100 tubi o meno, per diametro esterno superiore a 300 mm.
a) Prova di trazione longitudinale e trasversale su provetta ricavata dal corpo del tubo
in zone normali o parallele agli andamenti delle saldature. Le modalità di esecuzione
e la determinazione dei valori delle prove dovranno essere conformi a quanto
prescritto nelle tabelle UNI 5465.
c) Prova di allargamento secondo le tabelle UNI 663, che può sostituire le prove a) e
b) per tubi di diametro esterno inf. a 140 mm.
d) Prova di appiattimento trasversale per tubi di diametro non superiore a 300 mm,
effettuata su anello della larghezza di 50 mm, cavato dall' estremità del tubo.
Detto anello viene collocato tra due piastre parallele con la giunzione di saldatura
equidistante da esse e compresso fino a che la distanza tra le piastre si riduca a 2/3
del diametro esterno dell' anello.
Detta prova, per i tubi di diametro esterno superiore a 300 mm, potrà essere sostituita
da prova di piegatura guidata sulla saldatura.
Nel caso di esito negativo di qualche prova di cui alle lettere a), b), c) e d) la prova
dovrà essere ripetuta in doppio su provini prelevati dallo stesso tubo.
Se anche una sola delle dette controprove darà esito negativo questa dovrà ripetersi
su altri tre tubi. In caso di esito negativo anche di una sola di queste prove l'
accertamento dovrà essere esteso a tutti i tubi della partita.
I rivestimenti protettivi interni ed esterni dovranno essere dei tipi comuni a tutti i tubi di
acciaio e tali da:
- resistere senza alterazioni sin alle temperature più elevate della stagione calda sia
alle temperature più basse della stagione fredda specialmente nelle località più
elevate.