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02 Linux

altri comandi linux e spiegazioni

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Superuser

Gli utenti normali, solitamente, possono modificare solo i propri file.


Tra gli utenti del sistema operativo si distingue l’Amministratore del
sistema, o utente root, che possiede:
• il massimo della visibilità sulle risorse del sistema e
• la disponibilità massima dei permessi sui file e sull’uso delle
procedure.
Questa modalità operativa è indicata con superuser.
Accedere come superuser
Si può acquisire il privilegio di superuser in diversi modi, ad
esempio: aprendo una nuova shell con il comando su.
Infatti il comando su (switch user), seguito dal nome di un
utente, consente di aprire una shell come altro utente.
Se l’utente non è specificato, per default, viene assunto l’utente
root , ma verrà richiesto di inserire la password associata
all’Amministratore detta “root password” e il prompt della linea
di comandi diventa il simbolo #.
Per tornare all’utente precedente si deve usare la combinazione di
tasti Ctrl+D.
Attenzione!
All’Amministratore è riservata l’esecuzione dei comandi che
riguardano la configurazione del sistema e la modifica dei
parametri di ambiente comuni a tutti gli utenti.
Questo è il motivo per il quale la possibilità di accesso al sistema in
modalità superuser deve essere accuratamente controllata,
inserendo (e modificando spesso) la password associata
all’Amministratore.
In Linux Ubuntu la password dell’utente root è bloccata.
Quindi non è possibile fare un login come utente root, né usare il
comando su per diventare utente root.
Accedere come superuser
Quando si è connessi come utente normale, è possibile ottenere i
privilegi riservati all’Amministratore del sistema per la durata di
un unico comando inserendo, prima del comando, la parola
sudo (superuser do, esegui come superuser).
La sintassi generale è:
sudo comando
In base a come è configurato il comando sudo potrebbe essere
richiesta la password dell’utente.
Per esempio:
sudo adduser studente
esegue come Amministratore di sistema il comando adduser per
aggiungere il nuovo utente studente.
Superuser
L’accesso come superuser consente all’Amministratore del sistema
di superare qualsiasi protezione di lettura, scrittura o esecuzione
sui file di qualsiasi tipo.
Al superuser spetta il compito di:
• creare gli utenti
• creare i gruppi
• assegnare gli utenti ai gruppi
• assegnare file, directory e programmi a un gruppo
• cambiare nome a un gruppo
• cancellare un utente
• cancellare un gruppo
Creare un nuovo utente
Creare un nuovo account utente significa, in pratica,
fornire:
• un nome per l’utente (lo username con cui l’utente
effettuerà il login)
• una password

• una cartella chiamata home directory (che si trova in


/home e prende lo stesso nome dell’utente)
Creare un nuovo utente: useradd
Per creare un nuovo utente sul sistema operativo Linux si utilizza il
comando useradd (o adduser) dalla linea comandi
(terminale).
La sintassi è:
useradd [opzioni] nomeutente
Il comando useradd può essere lanciato soltanto dall'utente
superuser, ossia dall'amministratore del sistema.
Esempi
Per creare l'utente "studente", accedo come superuser e digito sul
terminale il comando:
useradd studente
In alternativa accedo come utente normale e digito sul terminale:
sudo useradd studente
Opzioni di useradd
Le opzioni più usate sono:
-d dir Imposta la home directory dell'utente su dir.
-s shell Imposta la shell di login dell'utente come shell.
-g group Imposta il gruppo iniziale (predefinito) dell'utente su
group, che può essere il nome del gruppo (o l’ID numerico del
gruppo) che deve già esistere.
-G group1, group2,... Rende l'utente un membro di altri
gruppi già esistenti: group1, group2,...
-m crea la directory nomeutente (se non è già esistente) sotto la
directory home: /home/nomeutente
Esempi con useradd
Esempio:
sudo useradd -m -g studenti stud1
Crea l’utente stud1 e la directory stud1 nella home:
home/stud1, imposta il gruppo studenti come gruppo
principale di appartenenza di stud1
Esempio:
sudo useradd -d /home/studente -s /bin/bash -g LabInfo studente
Crea l’utente studente e la directory studente nella home:
home/studente, imposta /bin/bash come shell di login di
studente e imposta il gruppo LabInfo come gruppo principale
di appartenenza di studente
Esempio:
sudo useradd -m -g [gr_princ] –G [gr_agg] –s [shell] utente
Cancellare un utente: userdel
Per eliminare un utente (p. es. studente) sul sistema operativo
Linux si utilizza il comando userdel (o deluser) come
superuser:
userdel studente
In questo caso per eseguire la cancellazione di un utente è
necessario avere i permessi dell’Amministratore di sistema.
In alternativa si può utilizzare il comando:
sudo userdel studente
Questo comando non elimina i file nella directory home dell'utente
a meno che, non si aggiunga l'opzione –r:
sudo userdel –r studente
L’opzione –r specifica che la cartella /home/studente verrà
cancellata.
Cancellare un utente: osservazioni
L’utente non può essere eliminato mentre è connesso.
Un’operazione non necessaria, ma che sarebbe
opportuno eseguire ogni volta che si elimina un utente,
è verificare che non esistano file sul disco aventi come
proprietario l’utente appena eliminato.
Modificare un profilo utente:
usermod
Per modificare un profilo utente (p. es. studente) sul sistema
operativo Linux si utilizza il comando usermod come superuser.
La sintassi è:
usermod [opzioni] nomeutente
In alternativa si può utilizzare il comando:
sudo usermod [opzioni] nomeutente
Questo comando modifica l'account dell'utente specificato in vari
modi, ad esempio :
-d newdir Cambia la home directory dell'utente in newdir.
-l username Cambia il nome di login dell'utente in username.
-s newshell Cambia la shell di login dell'utente in newshell.
Modificare un profilo utente:
usermod
-g newgroup Cambia il gruppo iniziale (predefinito) dell'utente in
newgroup, che può essere il nome del gruppo (o l’ID numerico
del gruppo) e che deve già esistere.
-G gruppo1, gruppo2,... Modifica i gruppi di appartenenza
dell'utente. Se, in precedenza, l'utente apparteneva ad altri
gruppi, che non vengono specificati, l'utente non apparterrà più
a tali gruppi.
-L Disabilita (lock) l'account in modo che l'utente non possa
effettuare il login.
-U Sblocca (unlock) l'account dopo un'operazione di blocco (-L).
Creare o modificare una password:
passwd
Il comando passwd consente di creare o modificare una password.
La sintassi è la seguente:
passwd [opzioni] [nomeutente]
Un utente normale può creare o modificare la propria password
digitando il comando
passwd
Il sistema chiede di inserire una password che non verrà visualizzata
sul monitor mentre si digita da tastiera.
Se si utilizzano i privilegi da Amministratore di sistema è possibile
cambiare la password di un altro utente:
sudo passwd nomeutente
Creare e gestire un gruppo
Un gruppo è un insieme di account utente che vengono
trattati come una singola entità: se un gruppo viene
autorizzato a compiere determinate azioni (per
esempio modificare un file), allora tutti i membri di
quel gruppo potranno intraprendere quella azione.
Ogni utente appartiene ad uno o più gruppi che sono
definiti in un file di sistema: /etc/group
Il file /etc/group contiene le seguenti informazioni:
group name : password : GID : list of users
Dove GID (Group Identifier) è l’identificativo numerico
del gruppo.
Creare e gestire un gruppo
Il comando groupadd (o addgroup) crea un nuovo gruppo e
memorizza le informazioni nel file /etc/group.
La sintassi è la seguente:
groupadd [options] group
In pratica il comando groupadd ha la stessa sintassi di adduser.
Nella maggior parte dei casi è opportuno usare l'opzione -f per
impedire la creazione di duplicati di gruppi già esistenti:
Per esempio:
sudo groupadd -f friends
Se il gruppo indicato (friends) esiste già, viene segnalato l’errore
e il gruppo non viene creato.
Creare e gestire un gruppo
Il comando groups visualizza i gruppi di appartenenza di un
utente.
La sintassi è la seguente:
groups [usernames]
Esempio:
whoami
studente
groups
studente LabInfo
Visualizza il gruppo LabInfo a cui appartiene l’utente corrente
(studente)
Creare e gestire un gruppo
Esempio:
groups docente root
docente : docente users
root : root bin daemon sys adm disk wheel
src
Visualizza il gruppo users a cui appartiene l’utente
docente e i gruppi a cui appartiene il root
Eliminare un gruppo: groupdel
Il comando groupdel (o delgroup) elimina un gruppo esistente.
La sintassi è la seguente:
groupdel group
Questi comandi hanno la stessa sintassi di userdel (o deluser) e
sono utilizzati per rimuovere i gruppi dal sistema.
Per rimuovere il gruppo studente occorre usare il comando:
groupdel studente
Attenzione: per eliminare un gruppo, è necessario avere eliminato
in precedenza tutti gli utenti appartenenti ad esso. Come per gli
utenti, è buona norma, ogni qualvolta si elimina un gruppo,
verificare che non esistano file aventi come gruppo proprietario
quello appena eliminato.
Modificare un gruppo: groupmod
Se si vuole invece modificare un gruppo si deve utilizzare il
comando groupmod.
La sintassi è la seguente:
groupmod [options] group
Il comando groupmod modifica il gruppo dato, cambiandone il
nome o l’ID.
Per esempio:
sudo groupmod -n nuovonome studente
Modifica il nome del gruppo studente in nuovonome.
Il comando groupmod non influisce su alcun file di proprietà di
questo gruppo: semplicemente modifica l'ID o il nome nei record
del sistema.
Database utenti
Le informazioni degli utenti locali sono contenute nel file:
/etc/passwd
Ogni riga del file si riferisce ad un utente con le seguenti
informazioni:
account:password:UID:GID:GECOS:home:shell
• account è il nome utente
• password è la password utente
• UID è l’identificativo numerico dell’utente
• GID è l’identificativo numerico del gruppo principale
• GECOS opzionale-informazioni utente
• home è il percorso cartella utente
• shell è l’interprete dei comandi utilizzato
Utenti e gruppi
Prima di creare utenti e gruppi è bene:
• Definire quanti e quali gruppi possono essere utili all’ambito in
cui verranno utilizzati
• Creare i gruppi
• Creare gli utenti assegnando uno o più gruppi
• Assegnare una password ad ogni utente
E’ sempre possibile apportare modifiche a utenti e gruppi, con gli
appositi comandi.
Utenti e gruppi
Prima di creare utenti e gruppi è bene:
• Definire quanti e quali gruppi possono essere utili all’ambito in
cui verranno utilizzati
• Creare i gruppi
• Creare gli utenti assegnando uno o più gruppi
• Assegnare una password ad ogni utente
E’ sempre possibile apportare modifiche a utenti e gruppi, con gli
appositi comandi.
Comandi chown, chgrp, chmod
In Linux è possibile:
• cambiare il proprietario di un file o di una directory con il
comando chown
• cambiare il gruppo proprietario di un file o di una directory con il
comando chgrp
• cambiare le autorizzazioni di un file o di una directory utilizzando
il comando chmod
Modificare il proprietario: chown
Il comando chown (change owner) permette di modificare l’utente
e il gruppo proprietari di un file o di una directory.
La sintassi è la seguente:
chown [options] user_spec files
Dove il parametro user_spec può essere specificato in diversi
modi.
Per esempio: se si vuole rendere l'utente studente proprietario
di diversi file e una directory, si esegue:
sudo chown studente myfile myfile2 mydir
Modificare il proprietario: chown
Per esempio, si crei un file di testo (vuoto) con il nome rubrica.txt:
touch rubrica.txt
e si verifichi, con il comando ls, quali siano i proprietari di questo
file:
ls –la rubrica.txt
Se si vuole che l’utente studente diventi il proprietario del file
rubrica.txt, occorre scrivere il comando:
sudo chown studente rubrica.txt
Si osservi che l’utente indicato deve essere già esistente: in caso
negativo viene visualizzato un errore.
Modificare il proprietario: chown
Nel caso in cui si voglia assegnare anche il gruppo (per esempio
classe3CI), si usa la seguente sintassi:
sudo chown studente:classe3CI rubrica.txt
Questo metodo può essere utilizzato anche nel caso in cui si voglia
modificare solamente il gruppo e lasciare invariato l’utente
proprietario:
sudo chown :classe3CI rubrica.txt
Se si vogliono modificare i proprietari di più file (per esempio una
cartella e tutti i file contenuti in essa) è necessario utilizzare
l’opzione –R.
Modificare il gruppo: chgrp
Il comando chgrp (change group) permette di modificare solo il
gruppo proprietario di un file o di una directory.
La sintassi è la seguente:
chgrp [options] group_spec files
Dove il parametro group_spec può essere specificato in diversi
modi.
Per esempio: se si vuole rendere il gruppo studente proprietario
di diversi file e una directory, si esegue:
sudo chgrp studente myfile myfile2 mydir
Si osservi che il comando:
sudo chgrp classe3CI rubrica.txt
è equivalente a:
sudo chown :classe3CI rubrica.txt
Modificare i permessi: chmod
I comandi più importanti per la gestione dei permessi sui file sono
chmod e umask
Il comando chmod (change mode) modifica gli attributi di un file o
di una directory per i permessi in lettura, scrittura ed esecuzione
(rwx).
La sintassi è la seguente:
chmod [options] permissions files
Dove l’argomento permissions può assumere forme diverse:
• --reference=file imposta gli stessi permessi di un altro dato file.
• Un numero ottale, lungo fino a quattro cifre, che specifica il i
permessi assoluti del file in bit
• Una o più stringhe che specificano autorizzazioni assolute o
relative
Modificare i permessi: chmod
Vedremo solo la terza forma che ha la seguente sintassi:
chmod tipoutente opzione permesso pathname
dove tipoutente può essere uno dei caratteri:
• u per user (cioè il proprietario del file o della directory)
• g per group
• o per others
• a per all (è il tipo utente di default).
L’opzione può essere:
+ per aggiungere un permesso
– per togliere un permesso
= per sostituire i permessi esistenti con i nuovi
Modificare i permessi: chmod
Il permesso è indicato con le seguenti lettere:
r (read) per un file consente la lettura del suo contenuto; per una
directory consente solo di listare i nomi dei file e delle directory
in essa contenuti.
w (write) per un file consente la modifica di un file; per una
directory consente l’aggiunta di nuovi file nella directory e la
cancellazione di file in essa presenti.
x (execute) per un file lo rende eseguibile; per una directory
consente una lista dettagliata dei file (purché sia presente anche
il permesso r); inoltre i file in essa contenuti possono essere letti
e modificati in accordo con i permessi sui singoli file.
Modificare i permessi: chmod
Ad esempio:
ug+rw aggiunge i permessi di lettura e scrittura per l'utente e il
gruppo,
a-x (o semplicemente -x) rimuove il permesso di esecuzione per
tutti
o=r imposta direttamente il permesso di sola lettura per gli “altri
utenti”.
Queste stringhe possono essere combinate separandole con delle
virgole, ad esempio:
ug+rw,a-x
Modificare i permessi: chmod
Esempi:
chmod u=rx *.prg
il comando consente all’utente proprietario di tutti i file, con
estensione .prg, di leggere ed eseguire i file. Il permesso di
scrittura eventualmente esistente viene eliminato; inoltre non
vengono cambiati i permessi esistenti per gli altri utenti e il
cambiamento non riguarda gli altri file presenti nella directory.
chmod +r arch1
attribuisce a tutti il permesso di lettura sul file arch1; gli eventuali
altri permessi esistenti non vengono cambiati.
La lettura del file da parte di altri utenti deve essere resa possibile
assegnando il permesso x alla directory che contiene il file.
Modificare i permessi: chmod
Esempi:
chmod +rx .
concede a tutti gli utenti il permesso di lettura e ricerca all’interno
della directory corrente, indicata con il punto .
chmod g–w arch2
toglie ai membri del gruppo la possibilità di modificare il file arch2.
Il comando ls -l consente di verificare i cambiamenti apportati

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