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Componenti Hardware Di Un Computer: Introduzione

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Componenti hardware di un

computer

Introduzione
• Definizione
Un computer è una macchina automatizzata programmabile in grado di eseguire sia
complessi calcoli matematici sia altri tipi di elaborazioni dati.
È nato come macchina per automatizzare alcune capacità della mente umana come
ad esempio il calcolo e la capacità di memorizzazione potenziandone la portata e
applicandole alla soluzione di particolari problemi scientifici e ingegneristici.
Sebbene i computer programmabili a scopo generico siano oggi i più diffusi, esistono
in specifici ambiti di applicazione modelli di computer dedicati a vari campi e settori
come automazione industriale, domotica, computer grafica.
Il computer rappresenta il mezzo tecnologico simbolo che ha maggiormente
modificato le abitudini umane dopo la seconda guerra mondiale: la sua invenzione ha
contribuito alla nascita e allo sviluppo dell'informatica moderna, che ha segnato
l'avvento della cosiddetta terza rivoluzione industriale e della società
dell'informazione.

• Caratteristiche fondamentali
Il computer moderno deriva dall’architettura di Von Neumann:
L'architettura di von Neumann è una tipologia di architettura hardware per
computer digitali programmabili a programma memorizzato ed è quella su cui
è basata la maggior parte dei moderni computer programmabili.
È basata su 5 componenti fondamentali:
• CPU o Unità di lavoro, si divide in unità operativa e unità di controllo.
• Unità di memoria, intesa come memoria di lavoro o memoria principale (RAM).
• Unità di input, tramite la quale i dati vengono inseriti nel calcolatore per essere
elaborati.
• Unità di output, necessaria affinché i dati elaborati possano essere restituiti
all'operatore.
• Bus, un canale che collega tutti i componenti fra loro.
Oggi sono in grado di elaborare dati molto eterogenei:
Il computer nasce esclusivamente come macchina in grado di eseguire calcoli
matematici ma evolve in macchina in grado di eseguire le elaborazioni dati più
varie. Nel corso della storia, l'implementazione tecnologica di questa macchina
si è modificata profondamente sia nei meccanismi di funzionamento, che nelle
modalità di rappresentazione dell'informazione.
l software ha raggiunto una importanza almeno pari all’hardware.
il computer è invece un semplice esecutore di ordini, compiti o istruzioni
impartite dall'esterno per risolvere determinati problemi d'interesse
attraverso un algoritmo di risoluzione del problema stesso in modo tale che a
partire da determinati input produca determinati output attraverso
elaborazione degli stessi. Esso nasce dunque per eseguire programmi o
applicazioni: un computer senza un programma da eseguire è inutile.

Componenti

La Central Processing Unit è un tipo di microprocessore digitale general purpose che


si contraddistingue per sovrintendere a gran parte delle funzionalità del computer.
È detta unità "centrale" perché coordina in maniera centralizzata tutte le altre unità
di elaborazione presenti nelle architetture hardware dei computer per la gestione
delle varie periferiche interne o schede elettroniche (scheda audio, scheda video,
scheda di rete).
Il compito della CPU è quello di eseguire le istruzioni di un programma presente in
memoria centrale o primaria (RAM) dopo averlo prelevato dalla memoria secondaria
o di massa, dalla ROM, o da altri dispositivi.
I processori, come i programmi informatici, possono essere affetti da bug, ovvero
azioni, comportamenti e risposte non in linea con la logica desiderata o richiesta; tali
difetti possono richiedere la sostituzione del componente o l'aggiornamento del
microcodice del processore o la modifica del BIOS o UEFI.
Principali architetture moderne:
• CISC è l'acronimo di Complex Instruction Set Computer; il set di istruzioni
associato a CPU di tipo CISC è molto esteso e composto in genere di alcune centinaia
di codici operativi diversi che svolgono funzioni anche molto complesse.
Programmare in Assembly una CPU CISC è un compito (relativamente) facile, perché
le istruzioni presenti sono più vicine a quelle dei linguaggi ad alto livello. Un ottimo
esempio di tale architettura sono i processori x86 sviluppati da Intel.
• RISC è l'acronimo di Reduced Instruction Set Computer. Il tipico set di istruzioni
RISC è molto piccolo, circa sessanta o settanta istruzioni molto elementari: hanno
tutte lo stesso formato e la stessa lunghezza, e molte vengono eseguite in un solo
ciclo di clock. Questi processori hanno trovato fortuna nel mercato degli smartphone
e tablet, che necessitano di processori semplici e con consumi ridottissimi.

L'unità di elaborazione grafica è una tipologia particolare di coprocessore che si


contraddistingue per essere specializzata nel rendering di immagini grafiche. Il suo
tipico utilizzo è come coprocessore della CPU ma da alcuni anni viene anche utilizzata
in generiche elaborazioni dati (GPGPU) ed è il dispositivo preferito per gestire reti
neurali e intelligenza artificiale.
La GPU è tipicamente implementata come microprocessore monolitico e, da alcuni
anni, viene anche implementata assieme alla CPU nel medesimo circuito integrato.
Le GPU moderne, sebbene operino a frequenze più basse delle CPU, sono molto più
veloci di esse nell'eseguire i compiti in cui sono specializzate.
Quando viene elaborata un'immagine 3D, la CPU del computer si occupa solo del
calcolo delle coordinate geometriche dei vertici dei poligoni che compongono gli
oggetti della scena, e lascia alla GPU il compito di riempire le "facce" formate da questi
vertici e del calcolo delle ombre e degli effetti grafici da applicare ai poligoni.
La GPU può essere discreta o integrata. La prima è una scheda con tanto di ventole di
raffreddamento che viene inserita in uno slot della scheda madre; la seconda è una
CPU che include anche una sezione di elaborazione grafica sullo stesso circuito
integrato.
La scheda madre è una scheda di circuiti integrati che fa da base di collegamento per
tutti gli altri, consentendo l'acquisizione della corrente elettrica e mettendo i vari
componenti in comunicazione tra di loro.
Rappresenta letteralmente la base sulla quale inserire tutto il resto. Per poter
svolgere la funzione di mediatore della comunicazione tra i vari componenti, la scheda
madre si avvale di un software chiamato BIOS (Basic Input Output System) che
permette la corretta gestione dei vari componenti installati sulla scheda madre.
Questo software fisicamente si trova in un piccolo chip di memoria che è installato
nativamente sulla scheda madre. All'accensione del computer, il primo programma in
assoluto ad essere avviato è proprio il BIOS che esegue per prima cosa un controllo di
coerenza sui componenti installati individuando cosi eventuali malfunzionamenti o
componenti mancanti.
Il bios comunica i problemi eventualmente individuati tramite dei beep di tipo
codificato o anche tramite messaggi a video in modo che l'utente possa capire come
intervenire.
La scheda madre può avere forme, dimensioni, caratteristiche e funzionalità
differenti; per questo è una delle componenti più difficile da scegliere per un utente
inesperto.

In informatica la memoria RAM, acronimo inglese di Random Access Memory, in


italiano memoria ad accesso casuale, è una tipologia di memoria caratterizzata dal
permettere l’accesso diretto, rapido e con gli stessi tempi ai dati in essa contenuti.
Questa tipologia di memoria serve al processore per mantenere i dati che sta
elaborando: è quindi usata come una sorta di lavagna, dove vengono scritte le
istruzioni che servono durante una elaborazione, istruzioni che vengono
immediatamente cancellate quando l’elaborazione è terminata.

Un disco rigido (HDD) è un dispositivo di memoria di massa di tipo magnetico sul quale
è possibile compiere operazioni di lettura e di scrittura.
I dischi rigidi sono costituiti da uno o più piatti in rapida rotazione, realizzati in
alluminio o vetro e rivestiti da materiale ferromagnetico e da due testine per ogni
disco (una per lato) che durante il funzionamento compiono spostamenti di poche
decine di nanometri (quindi distanze brevissime) sulla superficie del disco leggendo e
scrivendo dati.
Rappresentano l'unità di memorizzazione dei dati di un computer, il luogo dove tutto
viene scritto quando agiamo sulle classiche funzioni SALVA o SALVA CON NOME.
La recente introduzione di dischi a stato solido (SSD) sta pian piano soppiantando
questi classici dischi magnetici tanto che forse in futuro non esisteranno più, ma per
adesso rappresentano ancora il miglior compromesso qualità/prezzo per le memorie
fisiche disponibili.
Gli SSD sono disponibili in due versioni: la prima comunica attraverso il BUS SATA
comune anche agli HDD, la seconda si presenta sotto forma di semplici schedine
elettroniche con un connettore M.2, molto più simile ai PCIe delle schede grafiche.
Ogni computer può avere uno o più hard disk, meccanici o a stato solido, interni o
esterni o entrambi... possiamo dire che di dispositivi di memorizzazione ormai ce ne
sono tantissimi…

La funzione dell'alimentatore è quella di prelevare l'energia elettrica dalla rete di


distribuzione in corrente alternata e convertirla nelle tensioni necessarie al
funzionamento dei circuiti elettronici contenuti nel PC.
Si tratta di basse tensioni che devono essere molto precise e stabili e, potendo venire
a contatto con l'utilizzatore, devono essere bene isolate dalla rete.
La corrente erogata dall'alimentatore verso i componenti del PC, differisce in base a
quali connettori percorre: la scheda madre, ad esempio, riceve tre tipi di tensione (3,3
/ 5 /12 Volt), mentre un hard disk meccanico ha bisogno sia dei 12 Volt che dei 5 Volt.

Il monitor lo conosciamo tutti rappresenta la periferica essenziale per la


visualizzazione di qualsiasi informazione proveniente dall'elaborazione dell'unità
centrale e della scheda video.
Il monitor prende le informazioni trasformate dalla scheda video e le rende
visualizzabili all'utente.
Generalmente periferica esterna all'unità centrale, risulta incapsulata nel case della
stessa quando parliamo dei notebook o portatili.

La stampante, unità di stampa o unità stampante, è una periferica di output del


computer in grado di eseguire l'operazione di stampa su carta di dati scelti dall'utente.
I parametri che caratterizzano una qualunque stampante sono: interfaccia, formato
carta, numero di colori primari, risoluzione, velocità, tempo per la prima stampa e
costo per copia stampata. Molteplici sono le tecnologie sviluppate per stampare
informazioni su carta. Alcune sono state rese obsolete dall'arrivo di altre, ma spesso
non del tutto estinte, semplicemente relegate ad applicazioni particolari. Alcuni tipi
sono a impatto, a matrice di aghi, a getto di inchiostro, a inchiostro solido, laser, LED
e con carta termica.

Nootbook & Desktop caratteristiche e confronto

• Notebook:
Computer portatile di dimensioni e peso contenuti, costituito da una base
piatta che integra l'unità di elaborazione e la tastiera, a cui è incernierato uno
schermo sottile a cristalli liquidi.
Un portatile ha diverse declinazioni e si possono avere i notebook, i netbook (oggi un
po’ in disuso), oppure i 2 in 1 (portatili che svolgono anche funzione tablet).
Rispetto ai computer a postazione fissa, gli svantaggi dei portatili aumentano e la
scelta deve essere più che altro ponderata in base all’utilizzo che si intende fare.
Vantaggi
• Portabilità: è il primo inequivocabile pregio e consiste nella possibilità di
trasportarlo facilmente non solo da un locale all’altro, ma anche da un luogo
all’altro, grazie anche ad un peso contenuto e alla velocità con cui si chiude la
sessione di lavoro.
• Dimensioni: è più piccolo rispetto ad un pc fisso e occupa quindi meno spazio.
Per questo motivo è utilizzabile praticamente ovunque, dalla stanza da letto
alla scrivania dell’ufficio, dal treno all’automobile durante una pausa di guida.
• Utilizzo: la presenza della batteria garantisce un’autonomia che permette di
lavorare anche in mancanza di corrente.
Svantaggi
• Aggiornamento Hardware: non vi è possibilità di aggiornare l’hardware del
computer in quanto i componenti sono vincolati agli spazi dettati dalle
dimensioni obbligatoriamente contenute del dispositivo.
• Periferiche: il collegamento alle periferiche è possibile ma è molto meno
pratico rispetto ad un computer fisso ed è utilizzabile solo quando si è a casa
oppure nel proprio ufficio.
• Manutenzione: si deve dipendere, nella quasi totalità dei casi, dall’intervento
tecnico della casa costruttrice del computer. Non è possibile sostituire un pezzo
per conto proprio a meno di essere davvero esperti e ferrati in materia.
• Praticità di utilizzo: sicuramente è meno pratico rispetto ad un computer fisso.
Lo schermo inevitabilmente più piccolo e l’assenza del mouse (comunque
collegabile) generano un rallentamento delle operazioni di lavoro tra icone e
programmi.
• Prezzo: rispetto ai computer fissi, a parità di prestazioni, i notebook hanno costi
decisamente superiori e non sempre sono adeguati a soddisfare pienamente le
tue esigenze.

• Desktop:
Un computer desktop è una tipologia di personal computer e di computer fisso
che si contraddistingue per avere dimensioni fisiche sufficientemente
contenute da poter essere comodamente utilizzata su una scrivania.
Il computer fisso ha dei vantaggi molteplici:
• mantenendo lo stesso schermo, la stessa tastiera e alcune componenti interne,
si possono facilmente e talvolta economicamente sostituire altri elementi
interni, danneggiati o superati, oppure se ne possono aggiungere di nuovi,
senza cambiare la macchina (dischi rigidi, memorie ram, etc)
• si ha una maggiore ventilazione delle componenti interne, che portano a un
surriscaldamento minore, a un minore consumo di energia elettrica e a un
rischio di danneggiamento dei componenti ridotto
• si può tenere acceso a lungo, proprio per la maggiore ventilazione, e può
fungere così anche da piccolo server
• la sua estetica si può personalizzare, almeno nelle versioni con “case”, con
elementi che hanno a che fare con il modding
• il costo dei fissi è minore rispetto a quello dei portatili.
Gli svantaggi del computer fisso sono sostanzialmente due:
• l’ingombro in termini di spazio è piuttosto elevato
• non si può spostare nè da una stanza all’altra nè tantomeno in altri luoghi, a
meno di non smontarlo e poi rimontarlo.

Novità nelle componenti hardware

• Novità nel mercato


Negli ultimi anni, l'evoluzione tecnologica, la concorrenza tra le aziende informatiche
e la richiesta sempre maggiore di prodotti, ha provocato un repentino abbassamento
dei prezzi ma anche l'obsolescenza anticipata dei computer desktop. In generale
infatti, i personal computer moderni hanno un tempo di vita utile che raramente
supera i quattro o cinque anni.
Pur essendoci interessanti novità nell’evoluzione di ogni componente, quelle che negli
ultimi anni hanno visto una rapida e continua evoluzione sono CPU, GPU e le memorie
di massa.
Gli hard disk sono ad oggi la memoria di archiviazione più utilizzata nei computer; gli
SSD sfruttano una tecnologia molto più recente, la memoria Flash, che consente
innanzitutto una drastica riduzione nella latenza e delle velocità di lettura e scrittura
molto più elevate.
Gli SSD garantiscono inoltre una maggiore resistenza agli urti per via della mancanza
di parti in movimento; questa caratteristica gli consente anche di consumare meno
energia, essere meno rumorosi e poter assumere varie forme e dimensioni molto
contenute.

• Evoluzione delle CPU


L’implementazione di CPU ad oggi più usata è il microprocessore, inventato
dall’italiano Federico Faggin che integrando una CPU completa in un solo chip permise
di ridurre significativamente i costi dei calcolatori.
L’invenzione del personal computer spinse le aziende ad aumentare il numero di bit
che un processore può gestire: dapprima a 4 bit, poi 8 e infine l’avvento delle CPU a
16 bit da Intel con l’8086 nel 1978, capostipite della famiglia X86 che è ancora la
tecnologia più diffusa nei computer e server.
Poi venne la volta dei 32 bit, che portarono un altro incremento prestazionale e la
capacità di gestire memorie consistenti. Il primo processore a 32 bit ad arrivare sul
mercato dei personal computer fu il Motorola 68000 presentato nel 1979.
L’arrivo dei microprocessori a 64 bit è avvenuto con il lancio dell’ Athlon 64 di AMD
nel 2003, questa transizione consentì l’utilizzo di più di 4GB di RAM e quantitativi di
memoria di massa elevatissimi.
Nel 2005, Intel e AMD lanciarono i loro primi processori multi-core che aumentavano
le prestazioni avvalendosi della parallelizzazione nell’esecuzione dei programmi; il
software invece non era ancora pronto a questa rivoluzione e per alcuni anni ebbe
voce il dibattito sulla validità delle CPU multicore.

• Evoluzione delle GPU


Dagli anni ’70, con l’esplosione del mondo videoludico, c’è sempre stata una forte
richiesta per una grafica più fluida e di migliore qualità.
I primi dispositivi capaci di un output grafico erano dei “controller video” che
potevano mostrare solo oggetti specifici; questo significa che i videogiochi erano
programmati a livello hardware. Questi dispositivi hanno trovato fortuna nelle sale
giochi sotto forma di cabinati (pacman, space invaders).
Solo quando giunsero sistemi operativi con una interfaccia grafica le GPU come le
conosciamo oggi cominciarono ad apparire, ma allora erano in grado di generare solo
immagini a due dimensioni.
Le prime schede grafiche in grado di visualizzare grafica 3d furono le Voodoo della
ormai defunta 3DFX.
Con il passare del tempo si è assistito a una continua crescita della potenza di calcolo
delle GPU, ma il vero passo avanti è stata la Nvidia GeForce 256, in grado di applicare
effetti luminosi oltre a quelli grafici e tradurre una scena 3D in 2D per poter essere
proiettata su uno schermo. Essa segnò il decesso dell’azienda rivale 3DFX.
Fino al 2006 si è poi visto un graduale incremento delle prestazioni fino all’arrivo della
Nvidia 8800GTX, questa GPU rappresentò un notevole avanzamento nella potenza di
calcolo utilizzando degli Stream Processors permise la parallelizzazione delle
operazioni di calcolo e consentì alle GPU di essere usate per accelerare molte tipologie
di lavoro; altri miglioramenti all’architettura permisero di applicare molteplici effetti
grafici ad una scena allo stesso momento.

• Novità nel mercato delle CPU


L’ultimo interessante rilascio di nuovi processori è stato quello dell’architettura
“Zen” di AMD nel 2017, che ha portato le CPU a 8 core nelle fasce di prezzo dei 300€
e aumentato di molto il numero massimo di core nelle CPU server fino a 32; questi
processori rappresentano un’evoluzione in termini di prezzo, consumi e prestazioni
rispetto alle generazioni precedenti.
AMD, nel ottobre 2018 ha annunciato la seconda iterazione dell’architettura che
raddoppierà il numero di core disponibili, assieme alle capacità di I/O.

• Novità nel mercato delle GPU


All’inizio di quest’anno Nvidia ha annunciato le GPU basate sull’architettura
“Turing”, le prime capaci di Ray Tracing in tempo reale.
Il Ray tracing è una tecnica generale di geometria ottica che si basa sul calcolo del
percorso fatto dalla luce, seguendone i raggi attraverso l'interazione con le superfici.
Nel campo della Computer grafica 3D, le visualizzazioni delle scene vengono
prodotte usando una tecnica che segue i raggi partendo dal punto di vista della
telecamera.

La ricerca è stata sviluppata da Paolo Giudice, Alessandro Luvoni, Alessio Portigliotti,


Stefano Verzotti, Alberto Fiorentino.
Con la seguente ripartizione dei compiti:
• Luvoni: ricerca, sviluppo della presentazione e del testo
• Giudice: ricerca, layout e definizione del testo
• Portigliotti: ricerca
• Verzotti: presenza
• Fiorentino: presenza

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