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Politecnico di Milano

Scuola di Architettura Urbanistica Ingineria delle Costruzioni


Corso di studio in Progettazione dell’architettura a.a 2021- 2022
Corso di Fondamenti di Tecnologia dell’architettura
Prof. Ilaria Oberti

DIARIO DI CANTIERE

Petrášová Aneta 989770


Plămădeală Gabriela 988567
Classe di unità tecnologica: struttura portante
Unità tecnologica : struttura di fondazione
Classe di elementi tecnici : struttura di fondazione

La struttura portante è la prima classe di unità tecnologiche . Il suo scopo è di sos-


tenere gli elementi di cui l ´ edificio è composto e le sollecitazioni a cui essi sono
sottoposti . La struttura portante è composta da tu tti quegli elemen ti che sorreg-
gono i p esi dell’edificio che vengono scarica ti a terra a tt raverso le fondazioni. La
strutt ura di fondazione rappresenta l’unità tecnologica che funge da collegamento
sta ti co tra edificio e suolo. La stru tt ura portante quindi è costituita dalle strutture
in elevazione e dalle stru tt ure di fondazione.
Classe di unità tecnologica: struttura portante
Unità tecnologica : struttura di fondazione
Classe di elementi tecnici : struttura di fondazione

Nella fase iniziale di preparazione del piano di posa si esegue lo sbancamento e il


livellamento del terreno . Viene utilizzata la fondazione a platea quando si ha che
fare con pesi elevati , perche perme tt e di non avere cedimen ti differenzia ti causa
ti da un terreno non uniforme.

Spianato il terreno ed eseguita la profilatura dei bordi di scavo si realizza il primo


getto del magrone per rendere regolare il piano di posa realizzando lo strato di
interposizione tra terreno ed armature prima dei getti.
Solo dopo la maturazione del magrone si provvede al posizionamento delle
carpenterie e delle armature utilizzando reti elettrosaldate e gabbie di barre di
acciaio.

Si provvede al posizionamento degli scarichi dei bagni e delle cucine e tutte le


canalizzazioni passanti per le utilità impiantistiche.
Alla fine si procede con il getto della platea e la sua costipazione attraverso la
vibratura.

Si tolgono i casseri di sponda, si posiziona il tessuto non tessuto eseguendo le


opere di drenaggio con ghiaia di fiume di varia granulometria.
Classe di unità tecnologica: struttura portante
Unità tecnologica : struttura di fondazione
Classe di elementi tecnici : struttura di fondazione
Classe di unità tecnologica: struttura portante
Unità tecnologica : struttura di fondazione
Classe di elementi tecnici : struttura di fondazione
Classe di unità tecnologica: struttura portante
Unità tecnologica : struttura di fondazione
Classe di elementi tecnici : struttura di fondazione
Classe di unità tecnologica : struttura portante
Unità tecnologica : struttura di elevazione
Classe di elementi tecnici : struttura di elevazione

Strutture di elevazione insiema alle strutture di fondazione costituiscono l´ossatura


portante dell´organismo architettonico. Svolgono la funzione di: raccogliere i pesi
propri dell´edificio , incarichi accidentali e portarli a terra; sostenere i solai dei vari
piani dell´edificio e la copertura

Il primo passo consiste nella gettata di fondazione, ossia dare la prima base di
calcestruzzo, sul fondo, dove poi inserire la prima fila di mattoni. Questa operazione
è fondamentale per ottenere un muro di mattoni solido e compatto.

Dopo aver delimitato la lunghezza del muro attraverso corde e picchetti, si comincia
con lo scavare. Più il muro sarà alto, più occorrerà scavare in profondità.

La prima posa è quella alla base, che si inserisce nella camicia in cemento armato,
utile per tenere il basamento solido e compatto e inserirlo per bene nel terreno. Q
uesta fase richiede massima attenzione e tanta pazienza.

Prima di inserire la prima fila di mattoni è consigliabile inumidirli con un po' d'acqua
al fine di legarli meglio con la malta alla base. A questo punto si dispone uno strati
di malta di circa un centimetro sul fondo, poi si passa alla posa del primo mattone,
partendo da un angolo e continuando fino a terminare la fila, all'angolo opposto.

Per proseguire con la seconda posa occorre prima tagliare a metà un mattone e
quindi cominciare la testata con quello per mantenere sfalsati i giunti dei vari corsi.
A questo punto tutto consiste nel disporre i mattoni uno sopra l'altro, quindi, di con-
seguenza, ogni passata di malta dovrà necessariamente legarsi alle file inferiori. Si
raccomanda di dosare adeguatamente la quantità di quest'ultima per creare lo strato
giusto sia esteticamente, che dal punto di vista strutturale.
Classe di unità tecnologica : struttura portante
Unità tecnologica : struttura di elevazione
Classe di elementi tecnici : struttura di elevazione
Classe di unità tecnologica: struttura portante
Unità tecnologica: struttura di elevazione
Classe di elementi tecnici: strutture di elevazione orizzontale

Rappresenta la classe di elementi tecnici che permettono di trasferire i carichi ver-


ticali e orizzontali alla struttura in elevazione verticale. È anche detta struttura per
impalcati piani. Gli elementi caratterizzanti sono le travi (elementi lineari) e i solai
(elementi bidimensionali).

Può essere la chiusura superiore o l’orizzontamento intermedio di una costruzione,


che svolge funzione di collegamento tra gli elementi verticali, di irrigidimento oriz-
zontale delle strutture e di distribuzione delle azioni orizzontali fra pilastri e setti.
Sopportando i carichi verticali, è sollecitato da azioni di taglio e di momento flet-
tente. Data la sua forma piana, non trasmette spinte alle strutture verticali.
La prima fase consiste nel creare apposite armature Nella seconda fase vengono appoggiati all´ar-
Per realizzare solai in laterocemento solitamente si uniscono materiali molto diver- di sostegno. matura i travetti tralicciati confondendo il later-
si come il calcestruzzo armato ed elementi che ne alleggeriscano la struttura come izio.
il laterizio oppure il polistirene espanso. Il calcestruzzo armato solitamente viene
preparato in travi che svolgono principalmente la funzione di struttura portante
con una adeguata resistenza alle sollecitazioni. Solitamente un solaio viene gettato
in opera con una colata di calcestruzzo al di sopra dell'estradosso (parte esterna)
dell'elemento che ha la funzione di alleggerimento. La soletta realizzata in calces-
truzzo armato ha quindi la funzione di distribuire uniformemente il carico su tutta
la superficie. Lo spessore dello strato di calcestruzzo non deve essere inferiore ai 40
millimetri.

I solai in laterocemento sono in grado di garantire ottime prestazioni per quanto


riguarda la resistenza strutturale, l’isolamento termico, acustico e igrometrico e nel
rispetto delle norme antincendio.
Nella terza fase vengono posate le pignatte dotate via rete per essere appoggiate sui travetti.

Nella quarta fase il solaio viene completato in opera con un getto di completamento in calcestruzzo
con una rete in acciaio.
Classe di unità tecnologica: struttura portante
Unità tecnologica: struttura di elevazione
Classe di elementi tecnici: strutture di elevazione orizzontale
Classe di unità tecnologica : chiusura
Unità tecnologica : chiusura verticale opaca

La chiusura di un edificio è l’insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici


che hanno la funzione di separare e proteggere gli spazi interni dall’esterno.
Le chiusure possono essere:

• verticali: costituiscono la facciata dell’edificio, a loro volta suddivise in pareti pe-


rimetrali opache e serramenti
• superiori: costituiscono la copertura dell’edificio
• inferiori: costituiscono l’attacco a terra o la delimitazione inferiore su spazio ap-
erto

Le chiusure hanno duplice funzione: il benessere e la sicurezza da cui derivano altre


esigenze come la salvaguardia ambientale, l’aspetto e la gestione. Le chiusure fun-
gono da delimitazione fisica, in quanto sono barriere che garantiscono condizioni di
sicurezza, e filtro poiché controllano gli scambi tra esterno ed interno contribuendo a
determinare e regolare il microclima interno all’edificio.
Le chiusure verticali determinano l’aspetto e l’immagine dell’edificio e devono sod-
disfare determinati requisiti: isolamento termico, inerzia termica, isolamento acus-
tico. controllo della condensa interstiziale, controllo della condensa superficiale,
resistenza meccanica ai carichi verticali e alle sollecitazioni orizzonatali, resistenza
al fuoco.
Classe di unità tecnologica : chiusura
Unità tecnologica : chiusura verticale opaca

Il soddisfacimento della chiusura implica una scomposizione della parete in strati,


ogni strato può essere riconosciuto come:

- strato di tenuta (barriera al vapore, tenuta all’acqua e aria)

- strato di isolamento (isolamento termico e acustico)

- strato di ventilazione

- rivestimento (esterno e interno)

- strato resistente (elemento resistente portato e portante)

- strato di collegamento (collegamento, regolarizzazione)

- strato di protezione al fuoco


Classe di unità tecnologica: chiusura
Unità tecnologica: chiusura verticale opaca
Classe di elementi tecnici: pareti perimetrali opache

In muratura con rivestimento a cappotto, il materiale isolante costituisce l’ultimo


strato della chiusura e riveste completamente la muratura.
Strati principali: strato resistente (blocchi di calcestruzzo o laterizio, che non hanno
ruolo di isolamento termico) e strato di isolamento termico.
Lo strato isolante viene applicato alla muratura tramite incollaggio o fissaggio con
tasselli. In seguito viene applicata malta armata con rete di filato di vetro e al di so-
pra intonaco plastico di protezione da agenti atmosferici.
Il più noto isolante è il polistirene espanso sinterizzato, un materiale rigido che pesa
poco, derivato dal petrolio, composto da atomi di carbonio e idrogeno e prodotto
sinteticamente. Sono più tradizionali ma ancora molto comuni anche le fibre in leg-
no, i pannelli in sughero autocollato, la classica lana di roccia.
Spessore strato resistente:
20-30 cm

Spessore del materiale isolante: da 3-5 cm fino a 15-20 cm a seconda del livello di
resistenza termica che si vuole ottenere dall’intera parete e dalle caratteristiche di
conducibilità termica dei materiali impiegati

Posa isolamento cappotto Tassellatura pannelli


in facciata

Rasatura facciata con


frattazzo

Posa rete armatura in


fibra di vetro
Posa profili protettivi
spigoli facciata
Classe di unità tecnologica: chiusura
Unità tecnologica: chiusura verticale opaca
Classe di elementi tecnici: pareti perimetrali opache
Classe di unità tecnologica: chiusura
Unità tecnologica: chiusura verticale opaca
Classe di elementi tecnici: pareti perimetrali opache
Classe di unità tecnologica: chiusura
Unità tecnologica: chiusura verticale opaca
Classe di elementi tecnici: pareti perimetrali opache
Classe di unità tecnologica: chiusura
Unità tecnologica: chiusure verticale opaca
Classe di elementi tecnici: chiusure verticali trasparente

Le funzioni delle chiusure trasparenti dell’involucro edilizio:


• energetica
• visibilità
• acustica ecc.
• contribuiscono al bilancio energetico dell’edicio in modo più complesso
• garantire sia il passaggio di persone e oggetti tra interno ed esterno
• la ventilazione naturale.
I materiali di cui sono realizzate:
• telaio
• pannello trasparente

I serramenti esterni si distinguono:


• finestre: permettono la ventilazione e l’illiminazione naturale, l’ingresso della
radiazione solare e la visibilità tra interno ed esterno.
• Porte-finestra:consentono il passaggio di persone
• Porte: possono essere elementi opachi e la cui funzione è il passaggio di persone
I serramenti possono essere in:
• Legno
Serramenti porte
• Alluminio
• Acciaio
• PVC Serramenti porta-finestra
• Ibrido legno-alluminio

Serramenti finestre

Serramenti in legno Serramenti in alluminio 1Serramenti in acciaio 2Serramenti in PVC 3Serramenti ibrido legno-alluminio
https://www.jansen.com/it/build- https://www.pvc-serramenti.it/serra- https://www.castellosrl.it/castel-
ing-systems-sistema-profili-acciaio/ menti/serramenti-in-pvc/serramen- lo-srl-serramenti-legno-alluminio/
prodotti/detail/finestre-janisol-in-ac- ti-pvc-5-camere-rehau.html
ciaio-e-acciaio-inox.html
Classe di unità tecnologica: chiusura
Unità tecnologica: chiusure verticale opaca
Classe di elementi tecnici: chiusure verticali trasparente. Parti di un serramento. Serramento ibrido legno-alluminio

Per questa variante il doppio vetro garantisce l ’ isolamento termico, ed l’incollaggio


fra telaio e vetro assicura stabilità. Possiamo notare anche la buona coibendazione
termica del legno. I serramenti in legno/alluminio sono infissi ad alte prestazioni in
quanto sfruttano le proprietà di entrambi i materiali: il legno, isolante, permette di
raggiungere un ottimo isolamento acustico, non si riscalda eccessivamente d’estate
e migliora l’isolamento termico durante l’inverno. L’alluminio, molto resistente e
durevole, abbatte notevolmente la necessità di manutenzione.

http://www.inalfer.it/infissi-in-alluminio-legno.html
Classe di unità tecnologica: chiusura
Unità tecnologica: chiusure verticale opaca
Classe di elementi tecnici: chiusure verticali trasparente. Serramento in legno

Scheda tecnica dell serramento in legno

Trasmittanza Uw1.23x148 - finestra in 1.37 W/m²K


legno tenero
Isolamento Acustico Fino a -42 dB
Questo tipo di serramento non è efficace, perché è una strut-
tura rudimentale. Non è ben isolato. Ha un solo vetro. Tenuta all'acqua (UNI EN 1027, UNI Classe E1050
EN 12208 - finestra 2 ante)
Scheda tecnica dell legno Tenuta all'acqua (UNI EN 1027, UNI Classe 7A
EN 12208 - finestra 4 ante ad arco)
Tenuta all'acqua (UNI EN 1027, UNI Classe 4A
EN 12208 - portafinestra 4 ante ad
arco)
Permeabilità all'aria (UNI EN 1026, Classe 4
UNI EN 12207 - finestra 2 ante)
Permeabilità all'aria (UNI EN 1026, Classe 3
UNI EN 12207 - finestra e
portafinestra 4 ante ad arco)
Resistenza al carico del vento (UNI C3
EN 1221, UNI EN 12210- finestra 2
ante)
Resistenza al carico del vento (UNI C3
EN 1221, UNI EN 12210- finestra 4
ante ad arco)
Resistenza al carico del vento (UNI C2
EN 1221, UNI EN 12210- portafinestra
4 ante ad arco)
https://www.pi.camcom.it/documenti/Brunetti.pdf
Classe di unità tecnologica: chiusura
Unità tecnologica: chiusure verticale opaca
Classe di elementi tecnici: chiusure verticali trasparente. Serramento in PVC

Per questa variante, serramenti in PVC che garantiscono isolamento termico e acus-
tico fino a 40 dB, resistenza agli agenti atmosferici, lunga durata, semplicità di
pulizia, completa riciclabilità. Questi sono profili in classe A (secondo norma DIN EN
12608)

Scheda tecnica PVC

https://www.laserieinfissi.it/infissi-pvc-inalpha70/

https://www.schede-tecniche.it/schede-tecniche-serramenti/FINSTRAL-scheda-tecnica-serramento-SISTEMA-TOP-90.pdf
Classe di unità tecnologica: chiusura
Unità tecnologica: chiusura orizzontale superiore

Chiusura superiore e l’unità tecnologica che separa orizzontalmente, l’interno Per realizzare la chiusura orizzontale superiore (cantiere Chișinău, Moldova)
dell’edificio con l’esterno. La funzione principale della copertura e di proteggere e • Fase 1: Realizzare la struttura in legno e fissarla con angoli e bulloni da 260 mm
isolare l’edificio da fattori esterni. (1, 1.1)
La copertura deve soddisfare dei requisiti: • Copriamo la struttura con il legno (2)
• Resistenza meccanica hai carichi permanenti e sovvraccarichi accidentali. • Copriamo il tetto con la barriera al vapore e fissiamo il legno sopra (3)
• Tenuta d’acqua • La piastrella di ceramica viene quindi montata con viti (4)
• Isolamento termico e acustico
La copertura si articola in altri strati complementari che possono essere:
• Strato di barriera al vapore
• Strato di pendenza(coperture piane)
• Strato di protezione(coperture piane)
• Strato di ventilazione
• Strato di supporto del manto(listellature su cui poggiano le tegole)
• Strato drenante e filtrante(tetti verdi)
In base hai materiali usati le coperture si dividono in coperture opache e
trasparenti.

1 1.1

4 3
Classe di unità tecnologica: chiusura
Unità tecnologica: chiusura orizzontale superiore
Classe di elementi tecnici:

Barriera al vapore autoadesiva, resistente al fuoco. La membrana è composta da un


foglio di alluminio e di LDPE, e ha un’armatura integrata in fibra di vetro. La membra- Scheda piastrella ceramica
na resta flessibile ed è particolarmente idonea per la realizzazione di coperture che
necessitano di un’elevata sicurezza contro gli incendi (secondo la DIN 18234).
• Lunghezza: 50,0 m
• Larghezza: 1,20 m (larghezza utile 1,15 m)
• Spessore: 0,50 mm
La barriera al vapore calpestabile è idonea per l’impiego su lamiera grecata con pac-
chetto di copertura fissato meccanicamente. Offre una protezione temporanea con-
tro la pioggia ma non può essere impiegata come impermeabilizzazione definitiva.
Totalmente autoadesiva per un'applicazione veloce ed efficiente.
EN 13984 (membrane impermeabili, barriere al vapore sintetiche ed elastomeriche).

https://www.edilportale.com/csmartnews/nuova-barriera-al-vapore-multiuso-autoadesiva-in-alluminio-derbigum_193818.html
Classe di unità tecnologica: partizione interna
Unità tecnologica: partizione interna verticale
Classe di elementi tecnici: partizione interna a massa

Per partizioni interni verticali si intendono quelli elementi a cui e affidato il compito Le partizioni interne a massa sono e da uno strato auto- portante in muratura o in
di dividere lo spazio al interno di un edificio, che coprono l’altezza di un piano e non panneli di legno.
svolgono un ruolo strutturale, ma soddisfano requisiti acustici e termici.
Per muri in laterizio (cantiere situato a Chișinău, Moldavia):
Le tipologie di partizioni interne possono essere identificate in base agli elementi • Per queste pareti sono stati utilizzati mattoni con spazi vuoti 24%. Questo mat-
costitutivi. tone offre inerzia e resistenza meccanica. Resistenza di 10 N per mm quadrato.
• A massa • Spessore parete 12 cm.
• Leggeri • Fase 1: prendere le misure e fare il disegno (1)
• Mobili • Fase 2: costruire la prima riga. (tra i mattoni si usava calcestruzzo)(2)
• Porte chiusura interna a massa • Continuiamo con gli altri righe, usando il rinforzo. Per le prime 2 file è stata utiliz-
zata la rete metallica. (3)
Le partizioni interne sono composte da un struttura autoportante con l’aggiunta • Le file successive sono costruite una fila con rete metallica, l’altra con 2 file di
di strati funzionali che vanno a definire la prestazioni specifiche assolte dalla par- rinforzo da 8 mm.
tizione: • È stato lasciato spazio libero per il distributore di riscaldamento. (4)
• Strato di tamponamento o di rivestimento • I strutture antisismici sono posti orizzontalmente e verticalmente tra le pareti e
• Strato di isolamento termico sono realizzati in polistirene da 20 mm. (5)
• Strato di isolamento acustico • E stata utilizata l’architrave di metallo sopra le porte e gli spazi vuoti. L’architrave
• Intercapedine è in metallo e ha uno spessore di 3 mm. (6)
• Strato di impermeabilizzazione
• Strato di resistenza al fuoco

Struttura

1 2 3

6 Schema ingegnerica per questa costruzione


Classe di unità tecnologica: partizione interna
Unità tecnologica: partizione interna verticale
Classe di elementi tecnici: partizione interna a massa

https://www.ingegneriasismicaitaliana.com/ckfinder/userfiles/files/Articolo_Nidyon_ISI_16-09-2014.pdf

https://www.dalzottosrl.com/download/calcestruzzo.pdf
Classe di unità tecnologica: partizione interna
Unità tecnologica: partizione interna orizzontale
Classe di elementi tecnici: controsoffito

Le partizioni interne orizzontali sono formate da: Per realizzare il controsoffito in cartongesso (casa situata a Pitești, România):
• Solaio
• Controsoffitti • Fase 1: utilizzare il laser per effettuare le misurazioni necessarie. (1)
• Pavimentazioni • Fase 2: Fissaggio perimetrale con profili di montante in alluminio con tasselli (2)
Le principali funzioni: • L'isolamento termico utilizzato è riflettente, questo isolamento termico è 2 in 1,
• Occultamento dell’intradosso del solaio funge da isolamento termico e barriera al vapore. (3, 3.1)
• Comfort acustico dell’ambiente sottostante • Le morsetti vengono montate ogni 40 cm, dopodiché vengono installati i profili
• Isolamento termico montante in alluminio. (4, 5)
• Creazione di vani tecnici per il passaggio di reti impiantistiche e canalizzazioni. • Installazione delle schede perpendicolarmente ai profili in alluminio. (6)
Si possono realizzare controsoffitti:
• Continui
• Discontinui

1 2

3 3.1
Scheda tecnica isolante isolair

4 https://www.emag.ro/izolatie-termica-si-fonica-isolair-thermo-20mp-1-6-x-12-5-m-iso20/pd/DWFMVFMBM/

6
Classe di unità tecnologica: partizione interna
Unità tecnologica: partizione interna inclinata
Classe di elementi tecnici: la scala

Le scale sono strutture di collegamento, che consentono la circolazione verticale de-


gli utenti all'interno dell'edificio, permettendo di raggiungere piani a quote diverse.
Nelle case unifamiliari di solito le scale hanno una pendenza tra 36° e 45°.

La scala nell’esempio è realizzata in cemento armato (cantiere situato a Chișinău,


Moldova).

• Fase 1: è disegnare le scale sul muro (1)


• Fase 2: è la cassaforma (2) 1
• Elementi metallici sono posti sotto la futura scala a sostegno della struttura. (3)
• Il rinforzo inferiore e superiore è stato eseguito utilizzando un’armatura orizzon-
tale di 8 mm di diametro e un’armatura verticale di 12 mm (4, 4.1)
• I pannelli della cassaforma sono installati sopra l’armatura, sono assicurati da
pezzi di legno rettangolari che forniscono supporto. (5, 6) 2 3
• Il passo successivo è stato quello di versare il calcestruzzo con una pompa. (7)
Calcestruzzo utilizzato: marca M-250 prundis (Classe C16 20) e lasciato asciugare
per 28 giorni, dopodiché la cassaforma è stata rimossa.
• Altezza gradini 167 mm. Larghezza gradino 290 mm. Lunghezza del gradino 95
mm.
Struttura 4

4.1

7
Classe di unità tecnologica: fornitura servizi
Unità tecnologica: impianto elettrico

Per impianto elettrico si intende il complesso di componenti elettrici di un sistema


elettrico aventi caratteristiche elettriche fra di loro coordinate, attraverso la quale
vengono alimentate specifiche funzioni che necessitano di energia all’interno del
sistema. Come l’insieme cioè dei fili conduttori, dei cavi e degli accessori che portano
l’elettricità all’interno delle nostre case.

Un impianto elettrico deve:


• soddisfare gli scopi per i quali viene installato (come l’illuminazione e il riscalda-
mento)
• garantire un elevato livello di qualità (assicurando continuità nell’alimentazione,
sia in termini di intensità che di disponibilità)
• garantire un elevato livello di flessibilità e di sicurezza
• consentire una facile manutenzione nel tempo 2 3

Per realizzare l’impianto elettrico per questo cantiere (cantiere Chi;in[u, Moldova):
• Fase 1: disegnare sul muro il luogo dove saranno installati gli impianti elettrici.
• I fori per le scatole delle prese sono realizzati con la carotatrice. (1, 1.1)
• Quindi vengono realizzati i fori (canali) con una profondità di 2 cm per cavi. (2)
• I fori sono realizzati per i supporti per i cavi di illuminazione.
• Le scatole delle prese sono montate con cemento di montaggio, a una distanza di
15 mm. (3)
• Per installare i cavi sono necessari fori da 6 mm nelle pareti, dopodiché vengono
fissati i cavi con i morsetti. (4)
• Tutti i cavi sono nel locale tecnico. (5)
Cavi utilizzati:
• NYM-J 5x1,5 mm2 (cavo per illuminazione, ha proprietà autoestinguenti, non è
resistente ai raggi UV)
• NYM-J 3x25 mm2 (cavo presa) VDEC 4
• N-YY-J 3x15 mm2 (per esterno, videocamere, campanello, resistente ai raggi UV)
• N-YY-J 5x6 mm2 (per piano a induzione)
• CAT 6 U FTP (per connessione Internet)
• Cavidotto 750N (per protezione cavi)

1 1.1 5
Classe di unità tecnologica: fornitura servizi
Unità tecnologica: impianto elettrico

Scheda tecnica cavidotto 750N

Scheda tecnica N-YY-J

Scheda tecnica CAT 6 U FTP


Classe di unità tecnologica: fornitura servizi
Unità tecnologica: impianto di riscaldamento

Un impianto di riscaldamento è un impianto termico per la produzione e la distribuz-


ione di calore. In ambito civile si intende il sistema usato per riscaldare ambienti
abitativi o lavorativi. Altri ambienti possono essere i mezzi di trasporto. Quando il
riscaldamento viene erogato dagli stessi dispositivi che forniscono anche raffresca-
mento e altre eventuali variazioni del microclima locale (ventilazione, umidificazi-
one), viene detto di condizionamento o di climatizzazione.

Per realizzare il riscaldamento a pavimento (cantiere Tunari, România)


• Fase 1: assemblare le parti per il distributore di riscaldamento
• Il prossimo passo è tagliare i muri (1)
• Le scatole dei distributori vengono posizionate e fissate con viti e schiuma, dopo-
diché vengono posizionati i distributori a vite (2, 2.1)
• Ove necessario, le curve guida vengono utilizzate in modo che il tubo non si
pieghi (3)
• I tubi sono raggruppati e ancorati con elementi metallici e viti (4)
• I tubi vengono tagliati alla lunghezza richiesta, dopodiché vengono uniti al dis- 3 4
tributore
• Viene installato il polistirene estruso in cui vengono tagliati i posti per i tubi (5)
• Una lamina termoriflettente è montata sopra il polistirene (6)
• Quindi installare i tubi del riscaldamento e infine eseguire il test di pressione per
verificare la presenza di perdite (7)

5 6

2 2.1 7
Classe di unità tecnologica: fornitura servizi
Unità tecnologica: impianto di riscaldamento

https://www.indexspa.it/indexspacom/TECNOPLAN/pdf/POLISTIRENE_ESTRUSO-IT.pdf

Scheda tecnica isolante termoriflettento

https://www.tubiplast.com/downloads/scheda_tecnica_tubo_multistrato.pdf
https://biblus.acca.it/download/scheda-tecnica-isolanti-termoriflettenti/
Classe di unità tecnologica: fornitura servizi
Unità tecnologica: impianto idro-sanitario

L'impianto idrosanitario svolge il ruolo di distribuire alle varie utenze dell'edificio


(bagni, cucine, servizi) l'acqua fredda e l'acqua calda, dal punto di allacciamento alla
rete pubblica dell'accqua potabile (generalmente interrata sotto la strada)
fino all'apparecchio sanitario. La rete di distribuzione dell'acquedotto pubblico ha
una certa pressione. Negli edifici bassi tale pressione è sufficiente per portare l'ac-
qua fino ai piani alti. Negli edifici alti è invece necessaria un'autoclave
per aumentare la pressione.

Per qusto caso (casa: Chișinău, Moldova):


L’installazione avviene con l’ausilio della pinza tagliente e del dispositivo di polofu-
sione.
• Fase 1: unire i tubi (1, 1.1)
• Segue l’installazione dei adattatore per aeratore rubinetto (2, 2.1) 2.1 3 3.1
• Quindi è stato installato il tubo, seguito dai rubinetti (3, 3.1)
Scheda tecnica isolante termoriflettento

https://www.arredamento.it/impianto-idrico.asp

2
1.1

https://www.tubiplast.com/downloads/scheda_tecnica_tubo_pp-r.pdf

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