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Gentile Cliente,

grazie per aver scelto Alfa Romeo.


La Sua Alfa 156 è stata progettata per garantire tutta la sicurezza, il comfort ed il piacere di guidare propri di Alfa Romeo.
Questo libretto La aiuterà a conoscerne subito e a fondo caratteristiche e funzionamento.
Le pagine che seguono, infatti, contengono le indicazioni complete per ottenere il massimo dalla Sua Alfa 156 e tutte le istruzioni ne-
cessarie per mantenerne costanti gli standard di prestazione, qualità, sicurezza e rispetto per l‘ambiente.
Nel Libretto di Garanzia troverà, poi, le norme, il certificato di garanzia ed una guida ai Servizi offerti da Alfa Romeo.
Servizi essenziali e preziosi. Perché chi acquista un‘Alfa Romeo non acquista soltanto un‘automobile, ma anche la tranquillità di un‘assistenza
completa e di un‘organizzazione efficiente, pronta e capillare.
Si ricorda inoltre l‘impegno Alfa Romeo del “riciclaggio totale” con l‘intento di indirizzare la vettura dismessa ad un corretto trattamento ecolo-
gico ed al riciclaggio dei suoi materiali. Quando la Sua Alfa 156 dovrà essere rottamata, Alfa Romeo, attraverso la propria rete di ven-
dita, si impegna a supportarLa affinché la Sua vettura venga totalmente riciclata secondo quanto previsto dal sistema F.A.RE. Con tale iniziativa
i Concessionari e le Succursali Alfa Romeo si rendono disponibili a ritirare la Sua vettura da demolire in caso di acquisto di un altro veicolo (se-
condo quanto previsto dalla legislazione vigente).
Per la natura il vantaggio è doppio: nulla viene perso né disperso e vi è un corrispondente minor bisogno di estrarre materie prime.
Buona lettura, allora. E buon viaggio.

In questo Libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni di Alfa 156, pertanto occorre conside-
rare solo le informazioni relative all‘allestimento, motorizzazione e versione da Lei acquistata.

1
DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!

RIFORNIMENTO DI CARBURANTE
Motori benzina: rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non inferiore a 95.

K Motori gasolio: rifornire la vettura unicamente con gasolio per autotrazione conforme alla specifica europea EN590.

AVVIAMENTO DEL MOTORE


Motori benzina con cambio meccanico: assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle;
premere a fondo il pedale della frizione senza premere l‘acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento in AVV e rila-
sciarla appena il motore si è avviato.
Motori benzina con cambio Selespeed o Q-System: mantenere premuto a fondo il pedale del freno; ruotare la
chiave di avviamento in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato; il cambio si dispone automaticamente in folle (il di-
splay visualizza la posizione N).
Motori gasolio: Ruotare la chiave di avviamento in MAR e attendere lo spegnimento delle spie Y e m; ruotare la
chiave di avviamento in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.

PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE


Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vettura su erba,

 foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.

2
RISPETTO DELL‘AMBIENTE
La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni per garantire un
U miglior rispetto dell‘ambiente.

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE


Se dopo l‘acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con rischio di scari-

쇵 care gradualmente la batteria), rivolgersi presso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo che ne valuteranno l‘assorbimento elettrico
complessivo e verificheranno se l‘impianto della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto.

CODE CARD
Conservarla in luogo sicuro, non nella vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico riportato sulla CODE card
nell‘eventualità di dover effettuare un avviamento d‘emergenza.

MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura e le caratteristiche di si-
curezza, rispetto per l‘ambiente e bassi costi di esercizio.

NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE…


…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il mantenimento nel
tempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone) # (salvaguardia dell‘ambiente)
â (integrità della vettura).
3
Preghiamo di sottoporre ogni osservazione di carattere assistenziale all‘Organizzata venditrice della vettura o alla nostra Consociata o Conces-
sionaria o ad un qualsiasi punto della Rete Alfa Romeo operante nel mercato.

Libretto di Garanzia
Con ogni vettura nuova viene consegnato al Cliente il Libretto di Garanzia che riporta le norme inerenti alle prestazioni dei Servizi Assistenziali
Alfa Romeo ed alle modalità di concessione della garanzia.
La corretta esecuzione dei tagliandi di manutenzione programmata, prescritti dal costruttore, è sicuramente il miglior modo per mantenere
inalterate nel tempo le prestazioni della vettura, le sue doti di sicurezza, bassi costi di esercizio ed è anche condizione necessaria per la conser-
vazione della Garanzia.

Guida “Service”
Contiene gli elenchi dei Servizi Alfa Romeo. I Servizi sono riconoscibili dagli stemmi e contrassegni della casa.
L‘Organizzazione Alfa Romeo in Italia è individuabile anche sugli elenchi telefonici alla voce “A” Alfa Romeo.
Non tutti i modelli descritti nel presente libretto sono commercializzati in tutti i Paesi. Solo alcuni equipaggiamenti descritti in questo libretto
sono installati di serie sulla vettura. Controllare presso il Concessionario la lista degli accessori disponibili.

4
I SIMBOLI DI QUESTO LIBRETTO

I simboli illustrati in questa pagina evidenziano nel libretto gli argomenti


sui quali è più che altrove necessario soffermarsi con attenzione.

SICUREZZA SALVAGUARDIA INTEGRITÀ


DELLE PERSONE DELL‘AMBIENTE DELLA VETTURA

Attenzione. La mancata od Indica i corretti comportamenti Attenzione. La parziale o completa


incompleta osservanza di queste da tenere affinché l‘uso della vettura inosservanza di queste prescrizioni
prescrizioni può comportare non arrechi alcun danno all‘ambiente. comporta il pericolo di seri danni
pericolo grave per l‘incolumità alla vettura e talvolta può provocare
delle persone. anche la decadenza della garanzia.

I testi, le illustrazioni e le specifiche tecniche qui illustrate sono basate sulla vettura
quale essa è alla data della stampa del presente libretto.
Nel continuo sforzo di migliorare i suoi prodotti, l‘Alfa Romeo può introdurre cambiamenti tecnici nel corso
della produzione, per cui le specifiche tecniche e gli equipaggiamenti di bordo possono subire variazioni senza preavviso.
Per informazioni dettagliate in merito, rivolgersi alla rete commerciale della fabbrica.

5
CONOSCENZA DELLA VETTURA
CONOSCENZA DELLA VETTURA
SIMBOLOGIA IL SISTEMA LE CHIAVI
ALFA ROMEO CODE Con la vettura vengono fornite una chiave
Su alcuni componenti della Sua Alfa (A-fig. 1) con inserto metallico e funzione
156, o in prossimità degli stessi, sono di telecomando e una chiave meccanica con
Per aumentare la protezione contro i ten- il solo inserto metallico.
applicate targhette specifiche colorate, la cui
tativi di furto, la vettura è dotata di un si-
simbologia richiama l‘attenzione e indica Il telecomando della chiave aziona:
stema elettronico di blocco del motore (Alfa
precauzioni importanti che l‘utente deve os- – l‘apertura/chiusura centralizzata delle
Romeo CODE) che si attiva automatica-
servare nei confronti del componente stesso. porte
mente estraendo la chiave di avviamento.
Ogni chiave racchiude infatti nell‘impugna- – l‘apertura del cofano/portellone del ba-
tura un dispositivo elettronico che ha la fun- gagliaio
zione di modulare il segnale a radiofre- – l‘inserimento/disinserimento dell‘al-
quenza emesso all‘atto dell‘avviamento da larme elettronico (se presente).
una speciale antenna incorporata nel com-
mutatore. Il segnale modulato costituisce la
“parola d‘ordine” con cui la centralina rico-
nosce la chiave e solo a questa condizione
consente la messa in moto del motore.

A0B0016m

6 fig. 1
L‘inserto metallico della chiave aziona: Assieme alle chiavi, viene inoltre fornita la CHIAVE CON TELECOMANDO

CONOSCENZA DELLA VETTURA


CODE card (fig. 2) sulla quale sono stam-
– il commutatore di avviamento La chiave con telecomando (fig. 3) è do-
pati i codici delle chiavi (sia meccanico che
tata di:
– la serratura della porta lato guida e, a elettronico per l‘avviamento di emergenza).
richiesta per versioni/mercati ove previsto, – inserto metallico (A) che può essere ri-
I numeri di codice riportati sulla CODE card
la serratura della porta lato passeggero chiuso nell’impugnatura della chiave stessa
devono essere conservati in luogo sicuro,
– la disattivazione dell‘Air bag lato pas- non in vettura. – pulsante (B) per l‘apertura/chiusura
seggero. porte a distanza ed inserimento/disinseri-
È consigliabile che l‘utilizzatore abbia sem-
mento allarme elettronico (ove previsto)
pre con sé il codice elettronico riportato sulla
CODE card, nell‘eventualità di dover effet- – pulsante (C) per l’apertura a distanza
AVVERTENZA Al fine di garantire la per- tuare un avviamento d‘emergenza. del portellone vano bagagli
fetta efficienza dei dispositivi elettronici
all‘interno delle chiavi, è necessario evitare – anello di aggancio estraibile (D)
di lasciare le stesse esposte direttamente
– pulsante (E) per l’apertura servoassi-
ai raggi solari.
stita dell’inserto metallico.
In caso di cambio di pro-
prietà della vettura è indi-
spensabile che il nuovo
proprietario entri in possesso di
tutte le chiavi e della CODE card.

A0B0010m A0B9000m

fig. 2 fig. 3 7
CONOSCENZA DELLA VETTURA
L‘inserto metallico (A) della chiave aziona: Per inserire l‘inserto metallico nell‘impu- APERTURA DEL PORTELLONE
gnatura della chiave, premere il pulsante (E- VANO BAGAGLI
– il commutatore di avviamento
fig. 3) per sbloccare l‘inserto e ruotarlo nel
– la serratura della porta lato guida e, a senso indicato dalla freccia fino ad avvertire Il portellone vano bagagli può essere
richiesta per versioni/mercati ove previsto, lo scatto di bloccaggio. aperto a distanza dall‘esterno premendo il
la serratura della porta lato passeggero pulsante (C-fig. 3), anche quando è in-
Per azionare l‘apertura/chiusura centra- serito l‘allarme elettronico (ove previsto).
– il commutatore per la disattivazione lizzata a distanza delle porte premere il pul-
dell‘Air bag lato passeggero. sante (B). Sulle vetture equipaggiate con In questo caso il sistema d‘allarme elet-
sistema d‘allarme elettronico, premendo il tronico disinserisce la protezione volumetrica
Per far uscire l‘inserto metallico dall‘im- pulsante (B) si inserisce/disinserisce anche ed il sensore di controllo del cofano portel-
pugnatura della chiave, premere il pulsante l‘allarme elettronico. lone bagagliaio, l‘impianto emette (ad ec-
(E). cezione delle versioni per alcuni mercati)
AVVERTENZA Alcuni dispositivi effet- due segnalazioni acustiche (“BIP”) e le
tuanti trasmissioni radio estranee alla vet- frecce si accendono per circa tre secondi.
tura (es. telefoni cellulari, apparecchi ra- Richiudendo il portellone bagagliaio, le fun-
ATTENZIONE dioamatori) potrebbero disturbare la zioni di controllo vengono ripristinate, l‘im-
frequenza del telecomando. In tal caso po- pianto emette (ad eccezione delle versioni
Quando si preme il pul-
trebbero verificarsi delle anomalie nel fun- per alcuni mercati) due segnalazioni acu-
sante (E), prestare la mas-
zionamento del telecomando. stiche (“BIP”) e le frecce si accendono per
sima attenzione per evitare che la
fuoriuscita dell‘inserto metallico circa tre secondi.
possa causare lesioni o danneggia-
menti. Pertanto, il pulsante (E)
dev‘essere premuto solo quando la
chiave si trova lontano dal corpo,
in particolare dagli occhi, e da og-
getti deteriorabili (ad esempio gli
abiti). Non lasciare la chiave incu-
stodita per evitare che qualcuno,
specialmente i bambini, possa ma-
neggiarla e premere inavvertita-
mente il pulsante (E).

8
FUNZIONAMENTO (fig. 4) Questa condizione è evidenziata da un I codici delle chiavi non

CONOSCENZA DELLA VETTURA


breve lampeggio della spia (A) sul check presentate durante la pro-
Ogni volta che la chiave di avviamento
panel. cedura di memorizzazione
viene ruotata in posizione STOP il sistema
vengono cancellati, questo al fine
Alfa Romeo CODE disattiva le funzioni della Se il codice non è stato riconosciuto cor-
di garantire che chiavi eventual-
centralina elettronica di controllo del motore. rettamente, la spia (A) rimane accesa uni-
mente perse o rubate non possano
tamente alla spia (B).
Ad ogni avviamento, ruotando la chiave in più consentire l‘avviamento del
posizione MAR, la centralina del sistema In questo caso si consiglia di riportare la motore.
Alfa Romeo CODE invia alla centralina con- chiave in posizione STOP e poi di nuovo in
trollo motore un codice di riconoscimento MAR; se il blocco persiste riprovare possi-
per disattivarne il blocco delle funzioni. L‘in- bilmente anche con l‘altra chiave in dota- AVVERTENZA Accensione della spia
vio del codice di riconoscimento, criptato e zione alla vettura. Se ancora non si è riusciti Alfa Romeo CODE Y in marcia con chiave
variabile tra più di quattro miliardi di possi- ad avviare il motore, ricorrere, all‘avvia- di avviamento in MAR:
bili combinazioni, avviene solo se a sua volta mento di emergenza descritto nel capitolo
1) Se la spia si accende significa che il si-
la centralina del sistema ha riconosciuto, tra- “In emergenza” e quindi recarsi presso un
stema sta effettuando un‘autodiagnosi (ad
mite un‘antenna che avvolge il commuta- Servizio Autorizzato Alfa Romeo.
esempio per un calo di tensione). Alla prima
tore di avviamento, il codice trasmessogli
AVVERTENZA Ogni chiave possiede un fermata, sarà possibile effettuare il test
dalla chiave, al cui interno si trova un tra-
proprio codice, che deve essere memoriz- dell‘impianto: spegnere il motore ruotando
smettitore elettronico.
zato dalla centralina del sistema. Per la me- la chiave di avviamento in STOP; ruotare
morizzazione di nuove chiavi, fino ad un nuovamente la chiave in MAR: la spia si ac-
massimo di otto, rivolgersi esclusivamente cenderà e dovrà spegnersi in circa un se-
ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo portando condo. Se la spia continua a rimanere accesa
A0B0599m con sé tutte le chiavi di cui si è in possesso, ripetere la procedura descritta in precedenza
la CODE card, un documento personale di lasciando la chiave in STOP per più di 30
identità e i documenti identificativi di pos- secondi. Se l‘inconveniente permane, rivol-
sesso della vettura. gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

fig. 4 9
CONOSCENZA DELLA VETTURA
2) L‘accensione lampeggiante della spia, AVVERTENZA Il sistema è protetto da SOSTITUZIONE PILA
indica che la vettura non risulta protetta dal un fusibile da 10 A alloggiato all‘interno DELLA CHIAVE
dispositivo blocco motore. Rivolgersi imme- della centralina portafusibili posta sotto la CON TELECOMANDO
diatamente ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo plancia portastrumenti (vedere il paragrafo
per far eseguire la memorizzazione di tutte “Se si brucia un fusibile o un relè” nel ca- Se premendo il pulsante (B oppure C-fig.
le chiavi. pitolo “In emergenza”). 5) il comando viene rifiutato o non eseguito,
potrebbe essere necessaria la sostituzione
della pila con un'altra nuova di tipo equiva-
lente reperibile presso i normali rivenditori.
Per le versioni dotate di allarme elettronico la
Se trascorsi circa 2 se- necessità di sostituzione pila telecomando è
condi con la chiave di av- segnalata dall'accensione, a luce fissa, del
viamento in posizione led di deterrenza ubicato su plancia accanto
MAR, la spia si riaccende lampeg- al diffusore aria centrale.
giando, significa che non è stato
memorizzato il codice delle chiavi e
quindi la vettura non è protetta dal
sistema Alfa Romeo CODE contro
eventuali tentativi di furto. In que- Le pile esaurite sono no-
sto caso rivolgersi a un Servizio cive per l‘ambiente. De-
Autorizzato Alfa Romeo per la me- vono essere gettate negli
morizzazione dei codici delle chiavi. appositi contenitori come prescritto
dalle norme vigenti. Evitare l‘espo-
sizione a fiamme libere ed alle alte
A0B9000m
temperature. Tenere lontano dalla
portata dei bambini.

10 fig. 5
Per sostituire la pila (fig. 7): ALLARME TELECOMANDO (fig. 8)

CONOSCENZA DELLA VETTURA


– portare l‘inserto metallico (A) in posi- ELETTRONICO Il telecomando è incorporato nella chiave
zione di apertura; (a richiesta per versioni/mercati ed è dotato di un pulsante (B-fig. 8) che
ove previsto) attiva il comando di inserimento dell’al-
– ruotare il perno (B), portando il riferi-
larme.
mento (pallino) del taglio in corrispondenza
della scritta UNLOCK (posizione 2); DESCRIZIONE
– agendo sulla tacca (C) estrarre il cas- Il sistema è composto da: trasmettitore, ri-
setto portabatteria (D); cevitore, centralina con sirena e sensori vo-
– sostituire la pila (E) rispettando le po- lumetrici e sensore antisollevamento. L‘al-
larità indicate sul cassetto; larme elettronico è comandato da un
ricevitore posto all‘interno della vettura e
– reinserire il cassetto nella chiave e bloc- viene inserito e disinserito tramite il teleco-
carlo, ruotando il riferimento del perno (B) mando incorporato nella chiave che invia il
in corrispondenza della scritta LOCK (po- codice criptato e variabile. L‘allarme elet-
sizione 1). tronico sorveglia: l‘apertura illecita di porte
e cofani (protezione perimetrale), l‘azio-
namento della chiave di avviamento, il ta-
glio dei cavi batteria e chiave d‘emergenza,
la presenza di corpi in movimento nell‘abi-
tacolo (protezione volumetrica) l‘eventuale
sollevamento/inclinazione anomalo della
A0B0047m vettura (per versioni/mercati ove previsto) A0B9000m

e realizza la chiusura centralizzata delle


porte. Inoltre consente di escludere la pro-
tezione volumetrica.
AVVERTENZA La funzione blocco mo-
tore è garantita dall‘Alfa Romeo CODE che
si attiva automaticamente estraendo la
chiave di avviamento dal commutatore.

fig. 7 fig. 8 11
CONOSCENZA DELLA VETTURA
RICHIESTA DI CHIAVI INSERIMENTO DELL‘ALLARME Sorveglianza
CON TELECOMANDO Con porte e cofani chiusi e chiave di av- Dopo l‘inserimento, l‘accensione lampeg-
SUPPLEMENTARI viamento in posizione STOP o PARK giante del led di deterrenza (A-fig. 9) po-
Il ricevitore può riconoscere fino a 5 chiavi (chiave estratta), puntare la chiave con te- sto sulla plancia, indica lo stato di sorve-
con telecomando incorporato. Se nel corso lecomando in direzione della vettura quindi glianza del sistema. Il led lampeggia per
di vita della vettura si rendesse necessario premere e rilasciare il pulsante (B-fig. 8). tutto il tempo in cui il sistema rimane in sor-
per qualsiasi motivo una nuova chiave con veglianza.
Ad eccezione di alcuni mercati l‘impianto
telecomando, rivolgersi direttamente ai Ser- emette un segnale sonoro (“BIP”) ed il AVVERTENZA Il funzionamento dell‘al-
vizi Autorizzati Alfa Romeo, portando con blocco porte viene inserito. larme elettronico viene adeguato all‘origine
sé la CODE card, un documento personale alle norme delle diverse nazioni.
di identità e i documenti identificativi di pos- L‘inserimento dell‘allarme è preceduto da
sesso della vettura. una fase di autodiagnosi caratterizzata da
una diversa frequenza di lampeggio del led
di deterrenza (A-fig. 9) posto su plancia.
In caso di anomalia rilevata il sistema
emette un ulteriore “BIP” di segnalazione.

A0B0563m

12 fig. 9
Funzioni di autodiagnosi DISINSERIMENTO – se il led continua a lampeggiare, ma

CONOSCENZA DELLA VETTURA


e di controllo porte e cofani DELL‘ALLARME ad intervalli diversi da quello di normale se-
gnalazione, significa che si sono verificati
Se, dopo l‘inserimento dell‘allarme, ve- Per disinserire l‘allarme premere il pulsante tentativi di effrazione, osservando il numero
nisse emesso un secondo segnale acustico, della chiave con telecomando. Vengono ef- di lampeggi è possibile identificare anche il
disinserire il sistema, verificare la corretta fettuate dal sistema le seguenti azioni (ad tipo di effrazione:
chiusura delle porte e dei cofani, quindi rein- eccezione che per alcuni mercati):
serire il sistema. – due brevi accensioni degli indicatori di 1 lampeggio: porte anteriore destra
In caso contrario la porta e il cofano non direzione 2 lampeggi: porte anteriore sinistra
correttamente chiusi risulteranno esclusi dal – due brevi emissioni acustiche (“BIP”)
della sirena 3 lampeggi: porta posteriore destra
controllo del sistema d‘allarme.
– sblocco porte. 4 lampeggi: porta posteriore sinistra
Se con porte e cofani correttamente chiusi
il segnale di controllo dovesse ripetersi, si- 5 lampeggi: sensori volumetrici
gnifica che la funzione di autodiagnosi
AVVERTENZA Nel caso che a disinse- 6 lampeggi: cofano motore
dell‘impianto ha rilevato un‘anomalia di fun-
rimento del sistema avvenuto il led (A-
zionamento del sistema. È necessario quindi 7 lampeggi: portellone bagagliaio
fig. 9) in vettura rimanga acceso (massimo
rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
2 minuti o fino al posizionamento della 8 lampeggi: manomissione cavi per av-
chiave di avviamento in posizione MAR) è viamento vettura
necessario ricordare quanto segue:
9 lampeggi: manomissione cavi batte-
– se il led rimane acceso a luce fissa si-
ria o taglio cavi della
gnifica che le pile del telecomando sono sca-
chiave di emergenza
riche e vanno sostituite;
10 lampeggi: almeno tre cause di al-
larme.

13
CONOSCENZA DELLA VETTURA
AUTOINSERIMENTO QUANDO SCATTA L‘ALLARME INTERRUZIONE DELL‘ALLARME
DELL‘ALLARME Quando il sistema è inserito, l‘allarme in- Per interrompere l‘allarme premere il pul-
(a richiesta per versioni/mercati terviene nei seguenti casi: sante del telecomando oppure, qualora la
ove previsto) – apertura di una delle porte, del cofano pila del telecomando sia scarica, entrare
Se l‘allarme non è stato inserito con il te- motore o del portellone vano bagagli; all‘interno della vettura, introdurre la chiave
lecomando, trascorso un tempo predeter- – scollegamento della batteria o seziona- nel dispositivo di avviamento e portarla in
minato pari a circa 30 secondi da quando la mento di cavi elettrici o taglio cavi della posizione MAR.
chiave di avviamento è stata portata in po- chiave d‘emergenza; AVVERTENZA Se la vettura deve ri-
sizione STOP o PARK ed è stata per l‘ul- – intrusione nell‘abitacolo, ad esempio rot- manere inattiva per lunghi periodi (oltre tre
tima volta aperta e richiusa una delle porte tura dei cristalli (protezione volumetrica); settimane), si consiglia di chiuderla a chiave
od il portellone vano bagagli, il sistema si – tentato avviamento (chiave in posizione da nottolino portiera, in modo da disinserire
inserisce automaticamente. Questa condi- MAR); l‘allarme.
zione è evidenziata dall‘illuminazione in- – sollevamento/inclinazione anomala
termittente del led in vettura e dalle se- della vettura (per versioni/mercati ove pre-
gnalazioni d‘inserimento precedentemente visto).
descritte.
A seconda dei mercati, l‘intervento dell‘al-
Per disinserire l‘allarme premere il pulsante larme dà luogo all‘azionamento della sirena
del telecomando. e delle luci di direzione (per circa 26 se-
L‘autoinserimento dell‘allarme avviene an- condi). Le modalità di intervento ed il nu-
che quando si chiudono le porte con la chiave. mero dei cicli possono variare in funzione
dei mercati.
Nella condizione di sistema autoinserito le
porte non vengono bloccate. È comunque previsto un numero massimo
di cicli acustico/visivi.
Terminato il ciclo di allarme, il sistema ri-
prende la sua normale funzione di controllo.

14
PROTEZIONE VOLUMETRICA Per ripristinare la protezione volumetrica ESCLUSIONE

CONOSCENZA DELLA VETTURA


portare e mantenere la chiave di avviamento DEL FUNZIONAMENTO
Per garantire il corretto funzionamento
in posizione MAR per un tempo superiore DELLA SIRENA
della protezione si raccomanda la completa
a 30 secondi. (per versioni/mercati
chiusura dei cristalli laterali e dell‘eventuale
tetto apribile. Se, con funzione protezione volumetrica ove previsto)
La funzione può essere esclusa (se, ad disattivata, si vuole azionare un comando Nel caso si voglia evitare la segnalazione
esempio, si lasciano animali a bordo) ese- elettrico comandato dalla chiave di avvia- acustica della sirena in condizione di allarme
guendo in rapida successione le seguenti mento in MAR (es. alzacristalli elettrici) mantenere premuto il pulsante (B-fig. 10)
operazioni: partendo dalla condizione di ruotare la chiave in posizione MAR, azio- del telecomando per un tempo di 4 secondi
chiave di avviamento in posizione MAR, nare il comando e riportare la chiave in durante la fase di inserimento del sistema.
portare la chiave in posizione STOP, ri- STOP in un tempo massimo di 30 secondi.
portare subito la chiave in posizione MAR In questo modo non viene ripristinata la pro- Tale condizione è evidenziata dall‘emis-
e poi di nuovo in posizione STOP, quindi tezione volumetrica. sione, dopo le normali segnalazioni acusti-
estrarre la chiave di avviamento. che/visive di inserimento, di una serie di 5
“BIP” in rapida sequenza.
Il led in vettura si accende per circa 2 se-
condi a conferma dell‘avvenuta esclusione Al successivo inserimento del sistema,
della funzione. viene automaticamente ripristinato il rego-
lare funzionamento della sirena.

A0B9000m

fig. 10 15
CONOSCENZA DELLA VETTURA
OMOLOGAZIONE APERTURA/CHIUSURA PORTE AVVERTENZA Qualora fosse necessa-
MINISTERIALE A DISTANZA rio procedere alla programmazione di tele-
comandi supplementari, rivolgersi ai Servizi
Nel rispetto della legislazione vigente in Il sistema è composto da un ricevitore po- Autorizzati Alfa Romeo.
ogni Paese, in materia di frequenza radio, sto all‘interno della vettura e da un tra-
evidenziamo che: smettitore (telecomando) incorporato nella
chiave (E-fig. 11).
– i numeri di omologazione distinti per
mercato sono riportati nelle ultime pagine Per azionare l‘apertura/chiusura delle ser-
del presente libretto prima dell‘indice alfa- rature, orientare il trasmettitore verso la vet-
betico (per alcune nazioni anche documento tura, premere e rilasciare il pulsante (B-
omologativo); fig. 11).
– per i mercati in cui è richiesta la mar-
catura del trasmettitore il numero di omo-
logazione è stato riportato sul componente.
(Secondo le versioni/mercati, la marca-
tura del codice può essere riportata anche
sul trasmettitore e/o sul ricevitore).

A0B9000m

16 fig. 11
DISPOSITIVO – AVV: posizione instabile per l‘avvia-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
mento motore.
DI AVVIAMENTO Dovendo scendere dalla
AVVERTENZA In caso di mancato av- vettura togliere sempre la
viamento riportare la chiave su STOP e ri- chiave, per evitare che eventuali
petere la manovra. occupanti azionino inavvertita-
COMMUTATORE A CHIAVE
Il commutatore a chiave è provvisto di un mente i comandi. Non lasciare mai
(fig. 12)
dispositivo di sicurezza che impedisce il pas- bambini sulla vettura incustodita.
La chiave può essere posizionata in una saggio alla posizione AVV quando il mo- Ricordarsi di inserire il freno a
delle quattro posizioni seguenti: tore è in moto. mano e, se la vettura è in salita, la
– STOP: motore spento, chiave estrai- prima marcia, mentre se la vettura
– PARK: motore spento, chiave estraibile, è in discesa la retromarcia.
bile, blocco motore inserito, bloccasterzo in- blocco motore inserito, bloccasterzo inserito,
serito, servizi esclusi tranne quelli non “sot- luci di posizione automaticamente accese.
tochiave” (es. luci di emergenza).
AVVERTENZA Per ruotare la chiave in
– MAR: posizione di marcia. Il blocco posizione PARK, è necessario premere il
motore è disattivato e tutti i dispositivi elet- pulsante (A) posto sul commutatore stesso. In caso di manomissione
trici sono alimentati. del dispositivo di avvia-
AVVERTENZA Non lasciare la chiave in mento (ad es. un tentativo
questa posizione quando il motore è fermo. di furto) farne verificare il funzio-
namento presso i Servizi Autoriz-
zati Alfa Romeo prima di ripren-
dere la marcia.
A0B0610m

fig. 12 17
CONOSCENZA DELLA VETTURA
BLOCCASTERZO PORTE – Per chiudere la porta, ruotare la chiave
nella serratura in senso contrario a quello di
Inserimento: apertura.
– portare la chiave in posizione STOP ATTENZIONE
o PARK, quindi estrarre la chiave e ruotare Prima di aprire una porta, Porte posteriori
leggermente il volante per agevolare l‘in- accertarsi che la manovra – Per aprire la porta, solo con pomello in-
serimento del blocco. possa essere realizzata in condi- terno (A-fig. 14) sollevato, tirare la ma-
zioni di sicurezza. niglia di apertura (A-fig. 15).
Disinserimento:
– ruotare la chiave in posizione MAR muo- – Per chiudere premere il pomello (A-
vendo leggermente il volante nei due sensi. APERTURA/CHIUSURA fig. 14) anche a porta aperta, quindi chiu-
dere il battente.
DALL‘ESTERNO
ATTENZIONE
Non estrarre mai la chiave Porte anteriori
quando la vettura è in mo-
vimento. Il volante si bloccherebbe – Per aprire la porta, ruotare la chiave in
automaticamente alla prima ster- senso orario per la porta lato guida e, a ri-
zata. Questo vale sempre, anche nel chiesta per versioni/mercati ove previsto in
senso antiorario per la porta lato passeg-
caso in cui la vettura sia trainata.
gero, quindi estrarre la chiave e premere il
pulsante (A-fig. 13).
ATTENZIONE
A0B0023m A0B0369m
E' tassativamente vietato
ogni intervento in after-
market, con conseguenti manomis-
sioni della guida o del piantone
sterzo (es. montaggio di antifurto),
che potrebbero causare, oltre al de-
cadimento delle prestazioni del si-
stema e della garanzia, gravi pro-
blemi di sicurezza , nonché la non
conformità omologativa del veicolo.
18 fig. 13 fig. 14
APERTURA/CHIUSURA Porte posteriori CHIUSURA CENTRALIZZATA

CONOSCENZA DELLA VETTURA


DALL‘INTERNO Consente di realizzare la chiusura centra-
ATTENZIONE lizzata delle serrature delle porte anteriori e
Porte anteriori L‘apertura delle porte po- posteriori.
– Per aprire la porta, tirare la maniglia (A- steriori è possibile solo se
Per l‘inserimento della chiusura centraliz-
fig. 16) indipendentemente dalla posi- il dispositivo “sicurezza bambini”
zata, è indispensabile che le porte siano per-
zione del pomello (B). è disinserito.
fettamente chiuse. In caso contrario, il bloc-
– Per chiudere la porta, tirare il battente; caggio simultaneo viene respinto.
quindi per impedire l‘apertura dall‘esterno Per versioni/mercati ove previsto, la chiu-
della porta, premere il pomello (B). – Per aprire la porta tirare la maniglia (A-
fig. 17). sura centralizzata è subordinata alla com-
pleta chiusura di tutte le porte e del portel-
– Per chiudere la porta premere il pomello lone vano bagagli.
(B) anche a battente aperto, quindi chiu-
dere il battente. – Dall‘esterno: a porte chiuse, inserire
e ruotare la chiave nella serratura di una
L‘imperfetta chiusura di una o più porte delle due porte anteriori.
viene evidenziata dall’accensione della re-
lativa spia ´ sul quadro strumenti oppure – Dall‘interno: a porte chiuse, premere
(ove previsto) sul display Infocenter. uno dei pomelli (B-fig. 16) ubicati sulle
porte anteriori per inserire (bloccare) la chiu-
sura centralizzata.

A0B0025m A0B0024m A0B0026m

fig. 15 fig. 16 fig. 17 19


CONOSCENZA DELLA VETTURA
Premendo il pomello (B-fig. 17) delle DISPOSITIVO SICUREZZA ATTENZIONE
porte posteriori, si ottiene il bloccaggio della BAMBINI
sola porta interessata. Utilizzare sempre questo
Le porte posteriori sono dotate di un di- dispositivo quando si tra-
AVVERTENZA Per le porte anteriori non spositivo di bloccaggio (fig. 18) che ne im- sportano bambini.
è possibile mantenere in posizione abbas- pedisce l‘apertura dall‘interno.
sata il pomello (B-fig. 16) se la porta
stessa non è chiusa correttamente. AVVERTENZA Ogni dispositivo agisce
solo sulla porta relativa.
AVVERTENZA Con chiusura centraliz-
zata inserita, tirando la maniglia interna di Il dispositivo è inseribile solo a porte aperte
apertura di una delle porte anteriori, si pro- sollevano o abbassando l‘apposito comando
voca il disinserimento della chiusura di tutte mediante la chiave di avviamento: ATTENZIONE
le porte. posizione 1 (comando in alto) – di- Dopo aver azionato il di-
spositivo inserito (porta bloccata); spositivo di sicurezza su
In caso di mancanza dell‘alimentazione
entrambe le porte posteriori, ve-
elettrica (fusibile bruciato, batteria scolle- posizione 2 (comando in basso) – di- rificarne l‘effettivo inserimento
gata ecc.) resta comunque possibile, per cia- spositivo disinserito (porta apribile dall‘in-
scuna porta, l‘azionamento manuale della agendo sulla leva interna di aper-
terno). tura porte.
chiusura sia dall‘esterno che dall‘interno.
AVVERTENZA Qualora intervenga l‘in-
terruttore inerziale blocco carburante, av-
viene lo sblocco delle porte, inibendo il suc-
cessivo blocco per la durata di circa 30
A0B0027m
secondi. Trascorso tale periodo la funziona-
lità della centralina blocco porte viene ripri-
stinata.

20 fig. 18
SEDILI ANTERIORI REGOLAZIONE IN SENSO REGOLAZIONE IN ALTEZZA

CONOSCENZA DELLA VETTURA


LONGITUDINALE SEDILE LATO GUIDA

ATTENZIONE Sollevare la leva (A) e spingere il sedile Per sollevare il sedile, tirare la leva (B)
avanti o indietro: in posizione di guida le verso l‘alto quindi azionare la leva (su e giù)
Qualunque regolazione braccia devono risultare leggermente flesse fino a raggiungere l‘altezza desiderata e ri-
deve essere fatta esclusi- e le mani devono poggiare sulla corona del lasciare la leva. Per abbassare il sedile, spin-
vamente a vettura ferma. volante. gere la leva (B) verso il basso quindi azio-
nare la leva (su e giù) fino a raggiungere
l‘altezza desiderata.
Fig. 19: dotazione di serie; ATTENZIONE AVVERTENZA La regolazione va effet-
Fig. 20: sedili con conformazione spor- Rilasciata la leva di rego- tuata unicamente stando seduti al posto di
tiva (ove previsti); lazione, verificare sempre guida.
Fig. 21: sedili con conformazione spor- che il sedile sia bloccato sulle guide,
tiva con Air Bag laterali. provando a spostarlo avanti e in-
REGOLAZIONE INCLINAZIONE
dietro. La mancanza di questo bloc-
SCHIENALE
caggio potrebbe provocare lo spo-
stamento inaspettato del sedile e La regolazione si effettua ruotando il po-
causare la perdita di controllo della mello (C) sino al raggiungimento della po-
vettura. sizione desiderata.
Nei sedili con conformazione sportiva do-
tati di Air bag laterali, la regolazione è di tipo
A0B0028m A0B0054m elettrico; agire sul pulsante (D-fig. 21) ubi-
cato sulla parte esterna del sedile in modo
da posizionare lo schienale nella posizione
desiderata.

fig. 19 fig. 20 21
CONOSCENZA DELLA VETTURA
REGOLAZIONE ELETTRICA REGOLAZIONE LOMBARE RISCALDAMENTO SEDILI
INCLINAZIONE SCHIENALE SEDILE LATO GUIDA (fig. 23)
(a richiesta per versioni/mercati (a richiesta per versioni/mercati (a richiesta per versioni/mercati
ove previsto) ove previsto) ove previsto)
La regolazione si effettua premendo il pul- La regolazione si effettua ruotando il po- Il riscaldamento sedili è attivato e disatti-
sante (D) ubicato sul lato esterno del sedile. mello (E) sino a conseguire la posizione più vato mediante l‘interruttore (A) posto sul
confortevole. lato interno del sedile; per sedili con confor-
mazione sportiva premere l‘interruttore (F-
BRACCIOLO CENTRALE fig. 21) ubicato sul lato eterno del sedile.
(ove previsto) L‘inserimento è evidenziato dall‘illumina-
A0B0053m
zione della spia (B) ubicata sul lato esterno
Per utilizzare il bracciolo centrale, abbas-
del sedile.
sarlo come illustrato in figura.
All‘interno del bracciolo è presente un vano
portaoggetti (B-fig. 22); per utilizzarlo
occorre sollevare il coperchio (A).

A0B0293m A0B0052m

22 fig. 21 fig. 22 fig. 23


REGOLAZIONE POGGIATESTA SEDILE POSTERIORE

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
(fig. 24)
Ricordare che i poggiatesta
Per aumentare la sicurezza dei passeggeri, vanno regolati in modo che
i poggiatesta sono regolabili in altezza e, la nuca, e non il collo, appoggi su BRACCIOLO CENTRALE
per le versioni con sedili Recaro sono rego- di essi. Solo in questa posizione (fig. 26) (ove previsto)
labili anche angolarmente. esercitano la loro azione protettiva
Per utilizzare il bracciolo centrale, abbas-
Per la regolazione in altezza spostare il nel caso si subisca un tampona-
sarlo come illustrato, usando la maniglia
poggiatesta verso l‘alto o verso il basso mento.
(A).
quindi rilasciarlo ed assicurarsi che risulti bloc-
cato in una delle posizioni prefissate.
A0B0564m
Per la regolazione angolare (dove previ- TASCHE POSTERIORI
sta) impugnare l‘appoggiatesta e ruotarlo (ove previsto) (fig. 25)
nella posizione più idonea.
I sedili anteriori sono dotati di una tasca
AVVERTENZA La configurazione del cu- portaoggetti ricavata nella parte posteriore
scino poggiatesta può variare in funzione dello schienale.
delle versioni e/o dei mercati. La figura ha
unicamente lo scopo di rappresentare le mo-
dalità di regolazione dello stesso.

fig. 26
A0B0050m A0B0320m A0B0565m

fig. 24 fig. 25 fig. 27 23


CONOSCENZA DELLA VETTURA
VANO PASSAGGIO SCI Per accedere a tale passaggio, abbassare POGGIATESTA
(a richiesta per versioni/mercati il bracciolo, tirare la linguetta (A-fig. 27)
La vettura è equipaggiata con due appog-
ove previsto) dello sportello, quindi abbassarlo sul brac-
giatesta per i posti laterali. A richiesta per
ciolo (fig. 28).
Il vano può essere utilizzato per il trasporto versioni/mercati ove previsto, la vettura può
di carichi lunghi. Il passaggio può essere ampliato rimuo- essere dotata anche di un terzo poggiatesta
vendo il bracciolo: con bracciolo abbassato, per il posto centrale.
premere verso l‘interno le due manigliette
In caso di necessità è possibile rimuovere
(B-fig. 29) poste alla base del bracciolo
i poggiatesta operando nel seguente modo:
stesso e rimuoverlo. Tirare quindi la linguetta
dello sportello ed abbassarlo sul sedile po- – sollevare i poggiatesta fino alla massima
A0B0322m
steriore (fig. 30). altezza (ove previsto);
– premere entrambi i pulsanti (A e B-
fig. 31) e rimuovere i poggiatesta.

fig. 28
A0B00323m A0B0324m A0B0566m

24 fig. 29 fig. 30 fig. 31


REGOLAZIONE REGOLAZIONE

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
DEL VOLANTE La regolazione della posi- SPECCHI
zione del volante deve es-
La posizione del volante può essere regolata
sere effettuata esclusivamente
RETROVISORI
dal guidatore sia in senso assiale sia in senso
quando la vettura è ferma. SPECCHIO RETROVISORE
verticale. Per eseguire queste operazioni è ne-
cessario sbloccare la leva (A-fig. 32) tiran- INTERNO
dola verso il volante. Dopo aver disposto il vo- Lo specchio, provvisto di dispositivo di si-
lante nella posizione più idonea, bloccarlo curezza che ne provoca lo sgancio in caso
spingendo in avanti, a fondo, la leva. di urto violento, può assumere, azionando
la leva (A-fig. 33), due diverse posizioni:
ATTENZIONE
normale o antiabbagliante.
E' tassativamente vietato
ogni intervento in after-
market, con conseguenti manomis-
sioni della guida o del piantone
sterzo (es. montaggio di antifurto),
che potrebbero causare, oltre al de-
cadimento delle prestazioni del si-
stema e della garanzia, gravi pro-
blemi di sicurezza , nonché la non
conformità omologativa del veicolo.
A0B0035m A0B0595m

fig. 32 fig. 33 25
CONOSCENZA DELLA VETTURA
SPECCHI RETROVISORI Ripiegamento (fig. 35) Sbrinamento/disappannamento
ESTERNI (fig. 36)
– In caso di necessità (per esempio
quando l‘ingombro dello specchio crea dif- Gli specchi a regolazione elettrica sono do-
Regolazione elettrica (fig. 34) ficoltà in un passaggio stretto) è possibile ri- tati di resistenze di riscaldamento che en-
Selezionare mediante il deviatore (A) lo piegare lo specchio spostandolo dalla posi- trano in funzione assieme al lunotto termico
specchio desiderato (destro o sinistro): zione (A) alla posizione (B). premendo il pulsante (A) e provvedono in
– spostando il deviatore (A) in posizione questo modo allo sbrinamento e/o disap-
(B), ed agendo su di esso, si effettua l‘orien- pannamento degli specchi.
tamento dello specchio retrovisore esterno ATTENZIONE AVVERTENZA La funzione è tempo-
sinistro; Durante la marcia gli spec- rizzata e viene disattivata automaticamente
– spostando il deviatore (A) in posizione chi devono sempre essere dopo alcuni minuti.
(D), ed agendo su di esso, si effettua nella posizione (A).
l‘orientamento dello specchio retrovisore
esterno destro.
Terminata la regolazione, riposizionare il ATTENZIONE
deviatore (A) nella posizione intermedia
di blocco (C). Lo specchio retrovisore
esterno lato guida, essendo
AVVERTENZA La regolazione è possi- curvo, altera leggermente la per-
bile solo con chiave in posizione MAR. cezione della distanza.

A0B0018m A0B0370m A0B0399m

26 fig. 34 fig. 35 fig. 36


ALZACRISTALLI AVVERTENZA L‘alzacristallo lato guida POSTERIORI (ove previsti)

CONOSCENZA DELLA VETTURA


è provvisto del dispositivo di “azionamento
ELETTRICI continuo automatico” sia per abbassare che
I cristalli posteriori possono essere azionati
dalle maniglie poste sui pannelli delle porte.
per alzare il cristallo. È sufficiente una pres-
sione di breve durata sulla parte superiore o A richiesta per versioni/mercati ove pre-
ANTERIORI inferiore del pulsante per innescare la corsa visto, le porte posteriori possono essere do-
che prosegue automaticamente: il cristallo tate di alzacristalli elettrici i cui comandi,
AVVERTENZA Con chiave di avvia- si arresta nella posizione voluta con una se- sdoppiati, sono posti rispettivamente sulla
mento in posizione STOP e per un tempo conda pressione indifferentemente sulla porta lato guida (C e D-fig. 39) e su cia-
massimo di circa 2 minuti, o fino a quando parte superiore o inferiore del pulsante. scuna porta posteriore (A-fig. 40).
non viene aperta una delle porte anteriori,
è possibile azionare gli alzacristalli in modo Con chiave di avviamento in posizione
Lato passeggero (fig. 38)
manuale. MAR premere il pulsante per abbassare il
Il pulsante (A) consente il comando del cristallo; tirare il pulsante per alzarlo.
Lato guida (fig. 37-39) cristallo lato passeggero.
Sulla mostrina del pannello porta lato AVVERTENZA L‘alzacristallo lato pas-
guida sono posti i pulsanti che comandano, seggero è dotato del dispositivo di “azio-
con la chiave di avviamento in posizione namento continuo automatico” solo per ab-
MAR, i seguenti cristalli: bassare il cristallo. Il funzionamento del
dispositivo è analogo a quello descritto per
A – azionamento cristallo anteriore lato il lato guida.
sinistro
B – azionamento cristallo anteriore lato
destro. A0B0031m A0B0032m

C – azionamento cristallo posteriore lato


sinistro (ove previsto)
D – azionamento cristallo posteriore lato
destro (ove previsto)
E – inibizione comandi alzacristalli porte
posteriori (ove previsti)(con inibizione atti-
vata il pulsante risulta sollevato, premerlo
nuovamente per riabilitare i pulsanti poste-
riori).
fig. 37 fig. 38 27
CONOSCENZA DELLA VETTURA
ATTENZIONE ATTENZIONE CINTURE
L‘uso improprio degli alza- Scendendo dalla vettura, DI SICUREZZA
cristalli elettrici può essere togliere sempre la chiave
pericoloso. Prima e durante l‘azio- d‘avviamento per evitare che gli IMPIEGO DELLE CINTURE
namento, accertarsi sempre che i alzacristalli elettrici, azionati inav- DI SICUREZZA
passeggeri non siano esposti al ri- vertitamente, costituiscano un pe-
schio di lesioni provocate sia diret- ricolo per chi rimane a bordo. La cintura va indossata tenendo il busto
tamente dai vetri in movimento, sia eretto e appoggiato contro lo schienale.
da oggetti personali trascinati o ur-
tati dagli stessi. Per allacciare le cinture, impugnare la lin-
Non mantenere azionato guetta di aggancio (A-fig. 41) ed inserirla
A0B0033m il pulsante quando il cri- nella sede della fibbia (B), fino a percepire
stallo è completamente al- lo scatto di blocco.
zato o abbassato.
Se durante l’estrazione della cintura que-
sta dovesse bloccarsi, lasciarla riavvolgere
Le versioni non accessoriate di alzacristalli per un breve tratto ed estrarla nuovamente
elettrici posteriori sono dotate di manovella evitando manovre brusche.
(A-fig. 40a) per l’azionamento manuale Per slacciare le cinture, premere il pulsante
del relativo cristallo. (C). Accompagnare la cintura durante il riav-
volgimento, per evitare che si attorcigli.

fig. 39
A0B0034m A0B0608m A0B0325m

28 fig. 40 fig. 40a fig. 41


Il posto centrale è dotato di cintura iner-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE ATTENZIONE
ziale a tre punti di ancoraggio con arrotola-
Non premere il pulsante (C) tore come i posti laterali (fig. 42). Per garantire la massima
durante la marcia. protezione, le cinture per i
A richiesta per versioni/mercati ove pre- posti posteriori devono essere al-
visto, il sedile posteriore può essere dotato lacciate secondo gli schemi di fig.
di cinture di sicurezza inerziali a tre punti 42 e fig. 44.
La cintura, per mezzo dell’arrotolatore, si di ancoraggio con arrotolatore per i posti
adatta automaticamente al corpo del pas- laterali e di cintura addominale a due punti
seggero che la indossa consentendogli li- di ancoraggio per il posto centrale (fig.
bertà di movimento. 44).
Con la vettura posteggiata in forte pen- Al fine di evitare allacciamenti errati, le lin- A0B0300m

denza l’arrotolatore può bloccarsi; ciò è nor- guette delle cinture laterali e la fibbia della
male. Inoltre il meccanismo dell’arrotolatore cintura centrale solo addominale sono in-
blocca il nastro ad ogni sua estrazione ra- compatibili (fig. 43).
pida o in caso di frenate brusche, urti e curve
a velocità sostenuta.

fig. 44
A0B0301m A0B0467m A0B0466m

fig. 42 fig. 43 fig. 45 29


CONOSCENZA DELLA VETTURA
ATTENZIONE ATTENZIONE Quando i posti posteriori non sono occu-
pati, utilizzare le apposite tasche (A-
Il corretto aggancio dello Ricordarsi che, in caso di fig. 47) poste sullo schienale per riporre
schienale è garantito urto violento, i passeggeri ordinatamente le fibbie delle cinture, verifi-
quando il pulsante (A-fig. 46) po- dei sedili posteriori che non indos- cando che la linguetta (B) della cintura cen-
sto vicino a ciascuna maniglia (B), sano le cinture, oltre ad esporsi trale addominale sia inserita nel supporto
è rientrato nella maniglia stessa. personalmente ad un grave rischio, (C) (vedere di seguito il paragrafo “Allog-
giamento cintura centrale posteriore addo-
costituiscono un pericolo anche per minale”).
i passeggeri dei posti anteriori.
CINTURA CENTRALE
ATTENZIONE POSTERIORE DI TIPO
Assicurarsi che lo schienale ADDOMINALE (fig. 48)
ATTENZIONE
risulti correttamente ag- Allacciare la cintura inserendo la linguetta
ganciato su entrambi i lati (pulsanti Ricollocando, dopo il ribal-
di aggancio (A) nella sede della fibbia (B),
rossi A non visibili) per evitare che, tamento, il sedile posteriore sino a percepire lo scatto di blocco. Per re-
in caso di brusca frenata, lo schie- in condizioni di normale utilizzo, pre- golare la cintura far scorrere il nastro nella
nale possa proiettarsi in avanti cau- stare attenzione nel riposizionare fibbia (D) tirando l’estremità (E) per strin-
sando ferimento ai passeggeri. correttamente la cintura di sicurezza gere o il tratto (F) per allentare. Per slac-
in modo da consentirne una pronta ciare la cintura premere il pulsante (C).
disponibilità all'utilizzo. AVVERTENZA La cintura è corretta-
mente regolata quando è ben aderente al
bacino.
A0B0123m A0B0118m A0B0003m

30 fig. 46 fig. 47 fig. 48


ALLOGGIAMENTO CINTURA REGOLAZIONE IN ALTEZZA Per compiere la regolazione alzare o ab-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


CENTRALE POSTERIORE DELLE CINTURE DI SICUREZZA bassare l’impugnatura (A-fig. 50) delle
ADDOMINALE (fig. 49) ANTERIORI E POSTERIORI cinture anteriori oppure (A-fig. 51) delle
LATERALI cinture posteriori laterali (solo per versioni
Quando la cintura centrale posteriore di Sportwagon) del meccanismo di bloccaggio,
tipo addominale non viene utilizzata, inse- (solo versioni Sportwagon)
spostando contemporaneamente l’anello
rire la linguetta (A) nell’apposito supporto Regolare sempre l’altezza delle cinture, oscillante (B) nella più idonea delle posi-
(B) previsto sullo schienale del sedile po- adattandola alla statura delle persone che zioni consentite.
steriore. le indossano. Tale precauzione consente di
migliorare la loro efficacia riducendo so-
stanzialmente i rischi di lesioni in caso
d’urto.
ATTENZIONE La regolazione corretta si ottiene quando
Agganciare sempre la lin- il nastro passa circa a metà tra l’estremità
guetta della cintura nel della spalla e il collo.
supporto quando non viene utiliz-
La regolazione in altezza è possibile su 5
zata, per evitare che in caso di in- diverse posizioni per i posti anteriori e, solo
cidente possa colpire gli occupanti per versioni Sportwagon, su 3 posizioni per
della vettura. i posti posteriori laterali.

A0B0468m A0B0029m A0B0099m

fig. 49 fig. 50 fig. 51 31


CONOSCENZA DELLA VETTURA
ATTENZIONE PRETENSIONATORI ATTENZIONE
Dopo la regolazione, veri- Per rendere ancora più efficace l’azione Il pretensionatore è utiliz-
ficare sempre che il cursore delle cinture di sicurezza, Alfa 156 è do- zabile una sola volta. Dopo
a cui è fissato l’anello (B) sia bloc- tata di pretensionatori. Questi dispositivi che è stato attivato, rivolgersi ai
cato in una delle posizioni predi- “sentono”, attraverso un sensore, che è in Servizi Autorizzati Alfa Romeo per
sposte. Esercitare pertanto, con im- corso un urto frontale violento e richiamano farlo sostituire. Per conoscere la
pugnatura (A-fig. 50) oppure di alcuni centimetri il nastro delle cinture. In validità del dispositivo vedere la
(A-fig. 51) rilasciata, un’ulteriore questo modo garantiscono la perfetta ade- targhetta ubicata sulla porta ante-
spinta verso il basso per consentire renza delle cinture al corpo degli occupanti riore sinistra zona serratura: al-
lo scatto del dispositivo di anco- prima che inizi l’azione di trattenimento. l'avvicinarsi di questa scadenza ri-
raggio qualora il rilascio non fosse L'avvenuta attivazione del pretensionatore volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa
avvenuto in corrispondenza di una è riconoscibile dal bloccaggio dell'arrotola- Romeo per eseguire la sostituzione
delle posizioni stabilite. tore; il nastro della cintura non viene più del dispositivo.
recuperato nemmeno se accompagnato.
AVVERTENZA Per avere la massima Interventi che comportano
protezione dall'azione del pretensionatore, urti, vibrazioni o riscalda-
ATTENZIONE indossare la cintura tenendola bene aderente menti localizzati (superiori
al busto e al bacino. a 100°C per una durata massima
La regolazione in altezza
deve essere effettuata a I pretensionatori si attivano solo se le ri- di 6 ore) nella zona del pretensio-
vettura ferma. spettive cinture sono correttamente aggan- natore possono provocare danneg-
ciate nelle fibbie. Si può verificare una leg- giamento o attivazioni: non rien-
gera emissione di fumo. Questo fumo non è trano in queste condizioni le
nocivo e non indica un principio di incendio. vibrazioni indotte dalle asperità
stradali o dall’accidentale supera-
Il pretensionatore non necessita di alcuna mento di piccoli ostacoli quali mar-
manutenzione né lubrificazione. Qualunque ciapiedi ecc. Rivolgersi ai Servizi
intervento di modifica delle sue condizioni Autorizzati Alfa Romeo qualora si
originali ne invalida l’efficienza. Se per debba intervenire.
eventi naturali eccezionali (alluvioni, ma-
reggiate, ecc.) il dispositivo è stato interes-
sato da acqua e fanghiglia, è tassativamente
necessaria la sua sostituzione.
32
CONOSCENZA DELLA VETTURA
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
È severamente proibito Per avere la massima pro- È severamente proibito
smontare o manomettere i tezione, tenere lo schienale smontare o manomettere i
componenti del pretensionatore. in posizione eretta, appoggiarvi componenti della cintura di sicu-
Qualsiasi intervento deve essere bene la schiena e tenere la cintura rezza e del pretensionatore. Qual-
eseguito da personale qualificato e ben aderente al busto e al bacino. siasi intervento deve essere ese-
autorizzato. Rivolgersi sempre ai Allacciare sempre le cinture, sia dei guito da personale qualificato e
Servizi Autorizzati Alfa Romeo. posti anteriori, sia di quelli poste- autorizzato. Rivolgersi sempre ai
riori! Viaggiare senza le cinture al- Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
lacciate aumenta il rischio di lesioni
gravi o di morte in caso d’urto.

AVVERTENZE GENERALI ATTENZIONE


PER L’IMPIEGO DELLE
Il nastro della cintura non
CINTURE DI SICUREZZA
deve essere attorcigliato.
Il conducente è tenuto a rispettare (ed La parte superiore deve passare
a far osservare agli occupanti della vettura) sulla spalla e attraversare diago-
tutte le disposizioni legislative locali ri- nalmente il torace. La parte infe-
guardo l’obbligo e le modalità di utilizzo riore deve aderire al bacino (fig. A0B0004m

delle cinture. 52) e non all’addome del passeg-


Allacciare sempre le cinture di sicurezza gero. Non utilizzare dispositivi
prima di mettersi in viaggio. (mollette, fermi, ecc.) che tengono
le cinture non aderenti al corpo de-
gli occupanti.

fig. 52 33
CONOSCENZA DELLA VETTURA
ATTENZIONE L'uso delle cinture di sicurezza è necessa- – A seguito di un incidente di una certa en-
rio anche per le donne in gravidanza: anche tità, sostituire la cintura indossata, anche se
Se la cintura è stata sotto- per loro e per il nascituro il rischio di lesioni in apparenza non sembra danneggiata. So-
posta ad una forte solleci- è nettamente minore se indossano le cinture. stituire comunque la cintura in caso di atti-
tazione, ad esempio in seguito ad vazione dei pretensionatori.
un incidente, deve essere sostituita Ovviamente le donne in gravidanza de-
completamente insieme agli anco- vono posizionare la parte inferiore del na- – Per pulire le cinture, lavarle a mano con
raggi, alle viti di fissaggio degli an- stro molto in basso, in modo che passi so- acqua e sapone neutro, risciacquarle e la-
coraggi stessi ed al pretensiona- pra al bacino e sotto il ventre (fig. 54). sciarle asciugare all’ombra. Non usare de-
tore; infatti, anche se non presenta tergenti forti, candeggianti o coloranti ed
difetti visibili, la cintura potrebbe COME MANTENERE ogni altra sostanza chimica che possa in-
aver perso le sue proprietà di re- debolire le fibre.
SEMPRE EFFICIENTI
sistenza. LE CINTURE DI SICUREZZA – Evitare che gli arrotolatori vengano ba-
gnati: il loro corretto funzionamento è ga-
– Utilizzare sempre le cinture con il nastro rantito solo se non subiscono infiltrazioni
ben disteso, non attorcigliato; accertarsi che d’acqua.
questo possa scorrere liberamente senza im-
pedimenti. – Sostituire la cintura quando presenti
ATTENZIONE tracce di sensibile logorio o dei tagli.
Ogni cintura di sicurezza
deve essere utilizzata da
una sola persona: non trasportare
bambini sulle ginocchia degli occu-
A0B0007m A0B0008m
panti utilizzando le cinture di sicu-
rezza per la protezione di entrambi
(fig. 53). In generale non allacciare
alcun oggetto alla persona.

34 fig. 53 fig. 54
TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA Per la migliore protezione in caso di urto

CONOSCENZA DELLA VETTURA


tutti gli occupanti devono viaggiare seduti e
assicurati dagli opportuni sistemi di ritenuta.
ATTENZIONE Ciò vale a maggior ragione per i bambini.
GRAVE PERICOLO! In presenza di air bag lato passeggero Tale prescrizione è obbligatoria, secondo
attivato, non disporre sul sedile anteriore seggiolini bam- la direttiva 2003/20/CE, in tutti i Paesi
bini con culla rivolta contromarcia. L’attivazione dell’air bag in caso di membri dell’unione europea.
urto potrebbe produrre lesioni mortali al bambino trasportato. Si consi-
glia di trasportare sempre i bambini sul sedile posteriore, in quanto que- In essi, rispetto agli adulti, la testa è pro-
sta risulta la posizione più protetta in caso di urto. Comunque i seggiolini porzionalmente più grande e pesante ri-
per bambini non devono essere assolutamente montati sul sedile ante- spetto al resto del corpo, mentre muscoli e
riore di vetture dotate di air bag passeggero, che gonfiandosi, potrebbe indurre struttura ossea non sono completamente svi-
lesioni anche mortali, indipendentemente dalla gravità dell’urto che ne ha cau- luppati. Sono pertanto necessari, per il loro
sato l’attivazione. In caso di necessità, i bambini possono essere sistemati sul corretto trattenimento in caso di urto, sistemi
sedile anteriore su vetture dotate di disattivazione dell’air bag frontale pas- diversi dalle cinture degli adulti.
seggero. In questo caso è assolutamente necessario accertarsi, tramite l’ap-
posita spia F sul check panel, dell’avvenuta disattivazione (vedere paragrafo
“Air bag frontali e laterali“ alla voce “ Air bag frontale lato passeggero“). Inol-
tre il sedile passeggero dovrà essere regolato nella posizione più arretrata, al
fine di evitare eventuali contatti del seggiolino bambini con la plancia.

A0B0001m

fig. 55 35
CONOSCENZA DELLA VETTURA
I risultati della ricerca sulla miglior prote- GRUPPO 0 e 0+ GRUPPO 1
zione dei bambini sono sintetizzati nel Re-
I lattanti fino a 13 kg devono essere tra- A partire dai 9 fino ai 18 kg di peso i bam-
golamento Europeo ECE-R44, che oltre a
sportati rivolti all‘indietro (fig. 56) su un bini possono essere trasportati rivolti verso
renderli obbligatori, suddivide i sistemi di
seggiolino a culla, che, sostenendo la testa, l‘avanti, con seggiolini dotati di cuscino an-
ritenuta in cinque gruppi:
non induce sollecitazioni sul collo in caso teriore (fig. 57), tramite il quale la cintura
Gruppo 0 - fino a 10 kg di peso di brusche decelerazioni. di sicurezza della vettura trattiene insieme
bambino e seggiolino.
Gruppo 0+ - fino a 13 kg di peso La culla è trattenuta dalle cinture di sicu-
rezza della vettura, come indicato in figura,
Gruppo 1 9-18 kg di peso
e deve trattenere a sua volta il bambino con
Gruppo 2 15-25 kg di peso le sue cinture incorporate.
Gruppo 3 22-36 kg di peso
Come si vede vi è una parziale sovrappo- ATTENZIONE
sizione tra i gruppi, e difatti vi sono in com- ATTENZIONE La figura è solamente indi-
mercio dispositivi che coprono più di un La figura è solamente indi- cativa per il montaggio.
gruppo di peso (fig. 56). cative per il montaggio. Montare il seggiolino secondo le
Tutti i dispositivi di ritenuta devono ripor- Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente alle-
tare i dati di omologazione, insieme con il istruzioni obbligatoriamente alle- gate allo stesso.
marchio di controllo, su una targhetta soli- gate allo stesso.
damente fissata al seggiolino, che non deve
essere assolutamente rimossa.
A0B0005m A0B0006m
Oltre 1,50 m di statura i bambini, dal
punto di vista dei sistemi di ritenuta, sono
equiparati agli adulti e indossano normal-
mente le cinture.
Nella Lineaccessori Alfa Romeo sono di-
sponibili seggiolini per ogni gruppo di peso,
che sono la scelta consigliata, essendo stati
progettati e sperimentati specificatamente
per le vetture Alfa Romeo.

36 fig. 56 fig. 57
GRUPPO 2 GRUPPO 3

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
Esistono seggiolini adatti a A partire dai 15 ai 25 kg di peso i bam- Per bambini dai 22 ai 36 kg lo spessore
coprire i gruppi di peso 0 e bini possono essere trattenuti direttamente del torace del bambino è tale da non ren-
1 con un attacco posteriore alle cin- dalle cinture della vettura. I seggiolini hanno dere più necessario lo schienale distanzia-
ture del veicolo e cinture proprie solo più la funzione di posizionare corretta- tore.
per trattenere il bambino. A causa mente il bambino rispetto alle cinture, in
La fig. 59 riporta un esempio di corretto
della loro massa possono essere modo che il tratto diagonale aderisca al to-
posizionamento del bambino sul sedile po-
pericolosi se montati impropria- race e mai al collo e che il tratto orizzontale
steriore.
mente (ad esempio se allacciati alle aderisca al bacino e non all‘addome del
cinture della vettura con l‘interpo- bambino (fig. 58). Oltre 1,50 m di statura i bambini possono
sizione di un cuscino). Rispettare indossare le cinture come gli adulti.
scrupolosamente le istruzioni di
montaggio allegate.
ATTENZIONE ATTENZIONE
La figura è solamente indi- La figura è solamente indi-
cativa per il montaggio. cativa per il montaggio.
Montare il seggiolino secondo le Montare il seggiolino secondo le
istruzioni obbligatoriamente alle- istruzioni obbligatoriamente alle-
gate allo stesso. gate allo stesso.

A0B0002m A0B0009m

fig. 58 fig. 59 37
CONOSCENZA DELLA VETTURA
IDONEITÀ DEI SEDILI DEI PASSEGGERI PER L‘UTILIZZO SEGGIOLINI
Alfa 156 è conforme alla nuova Direttiva Europea 2000/3/CE che regolamenta la montabilità dei seggiolini bambini sui vari po-
sti della vettura secondo la tabella seguente:

Sedile anteriore e posteriore (versioni berlina e Sportwagon)


Gruppo Fasce di peso SEDILE

Passeggero anteriore Passeggero posteriore Passeggero posteriore Passeggero posteriore


laterale centrale (cintura centrale (cintura
inerziale a 3 punti) addominale a 2 punti)

Gruppo 0, 0+ fino a 13 kg L U U (*)


Gruppo 1 9 -18 kg L U U (*)
Gruppo 2 15 - 25 kg L U U (*)
Gruppo 3 22 - 36 kg L U U (*)

Legenda:
U = idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria “Universale” secondo il Regolamento Europeo ECE-R44 per i “Gruppi” indicati
L = idoneo per determinati sistemi di ritenuta per bambini disponibili presso la Lineaccessori Alfa Romeo per il gruppo prescritto
(*) = in corrispondenza del posto centrale del sedile posteriore con cintura a 2 punti (addominale) non può essere montato alcun seggiolino

38
Ricapitoliamo qui di seguito le 4) Verificate sempre con una trazione sul PREDISPOSIZIONE

CONOSCENZA DELLA VETTURA


norme di sicurezza da seguire per nastro l‘avvenuto aggancio delle cinture. PER MONTAGGIO
il trasporto bambini: SEGGIOLINO “TIPO ISOFIX”
5) Ciascun sistema di ritenuta è rigorosa-
1) La posizione consigliata per l‘installa- mente monoposto: non trasportarvi mai due La vettura è predisposta per il montaggio
zione dei seggiolini bambini è sul sedile po- bambini contemporaneamente. dei seggiolini tipo Isofix,un nuovo sistema
steriore, in quanto è la più protetta in caso unificato europeo per il trasporto bambini.
6) Verificate sempre che le cinture non ap-
di urto. Isofix è una possibilità aggiuntiva,che non
poggino sul collo del bambino.
preclude l’uso di seggiolini tradizionali. Il
ATTENZIONE 7) Durante il viaggio non permettete al seggiolino tipo Isofix copre tre gruppi di
bambino di assumere posizioni anomale o peso: 0, 0+ e 1.
In presenza di Air bag pas- di slacciare le cinture.
seggero non posizionare A causa del differente sistema di aggan-
sul sedile anteriore seggiolini per 8) Non trasportate mai bambini in brac- cio, il seggiolino deve essere vincolato me-
bambini, poiché i bambini stessi non cio, neppure neonati. Nessuno, per quanto diante le apposite staffe predisposte sulla
devono mai viaggiare sul sedile an- forte, è in grado di trattenerli in caso di urto. vettura.
teriore. 9) In caso di incidente sostituite il seg- È possibile effettuare la montabilità mista
giolino con uno nuovo. dei seggiolini,ossia montare un seggiolino
tradizionale a sinistra, ed uno tipo Isofix a
2) In caso di disattivazione Air bag pas- destra.
seggero, controllare sempre, tramite l‘ap-
posita spia F sul check panel, l‘avvenuta A causa del differente ingombro, è possi-
disattivazione. bile montare sul sedile posteriore fino ad un
massimo di due seggiolini tipo Isofix sugli
3) Rispettate scrupolosamente le istruzioni appositi attacchi oppure tre seggiolini tradi-
fornite con il seggiolino stesso, che il forni- zionali vincolati mediante le cinture di sicu-
tore deve obbligatoriamente allegare. Con- rezza. Sul sedile anteriore è possibile mon-
servatele nella vettura insieme ai documenti tare solo seggiolini tradizionali.
e al presente libretto. Non utilizzate seg-
giolini usati privi delle istruzioni di uso.

39
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Nella Lineaccessori Alfa Romeo è disponi- I seggiolini tipo Isofix vengono agganciati ATTENZIONE
bile il seggiolino Kiddy Isofix, omologato se- a due staffe metalliche, posizionate tra schie-
condo il Regolamento Europeo ECE-R44/03 nale e cuscino posteriore, che possono es- Montare il seggiolino solo
ed adeguato per bambini fino a 13 kg di sere identificate mediante le asole nel rive- a vettura ferma. Il seggio-
peso posizionato nel senso opposto di mar- stimento del sedile (A-fig. 60). lino è correttamente ancorato alle
cia (gruppi 0 e 0+) e per bambini da 9 a 18 staffe di predisposizione quando si
kg di peso posizionato nel senso di marcia percepiscono gli scatti che accer-
(gruppo 1). Si ricorda che, nel caso di seg- tano l‘aggancio avvenuto. Atte-
giolini tipo Isofix, possono essere utilizzati nersi in ogni caso alle istruzioni di
solo quelli specificamente progettati, speri- montaggio, smontaggio e posizio-
mentati ed omologati per questa vettura. namento, che il Costruttore del seg-
A0B0298m giolino è tenuto a fornire con lo
stesso.

40 fig. 60
Montaggio seggiolino Per il corretto montaggio del seggiolino – spingere il seggiolino fino ad udire gli

CONOSCENZA DELLA VETTURA


per gruppi 0 e 0+ procedere come segue: scatti che accertano l‘avvenuto aggancio.
Per i bambini nel gruppo di peso 0, 0+ – assicurarsi che la leva di sgancio (B- Quando il bambino cresce e passa nel
il seggiolino è rivolto all‘indietro (per bam- fig. 61) sia in posizione di riposo (rien- gruppo di peso 1 il seggiolino deve essere
bini fino a 13 kg di peso) ed il bambino è trata); rimontato a fronte marcia.
mantenuto dalle cinture dei seggiolini (D-
– identificare le staffe di predisposizione
fig. 61). Montaggio seggiolino
(A), posizionare quindi il seggiolino con i
per gruppo 1
dispositivi di aggancio (C) allineati alle
staffe; Per il corretto montaggio del seggiolino
procedere come segue:
A0B0400m A0B0401m
– assicurarsi che la leva si sgancio (B-
fig. 62) sia in posizione di riposo (rien-
trata);
– identificare le staffe di predisposizione
(A), posizionare quindi il seggiolino con i
dispositivi di aggancio (C) allineati alle
staffe;
– spingere il seggiolino fino ad udire gli
scatti che accertano l‘avvenuto aggancio.
Nel caso di posizionamento del seggiolino
tipo Isofix contromarcia, il sedile lato pas-
seggero dovrà essere posizionato tutto in-
dietro fino a toccare lo schienale del seg-
giolino stesso.

fig. 61 fig. 62 41
CONOSCENZA DELLA VETTURA
AIR BAG AIR BAG FRONTALI È costituito da un cuscino a gonfiaggio
istantaneo contenuto in un apposito vano:
FRONTALI E LATERALI Descrizione e funzionamento – nel centro del volante per il guidatore;
L‘Air bag frontale (guidatore e passeggero) – nella plancia e con cuscino di maggior
La vettura è dotata di Air bag frontali, per è un dispositivo di sicurezza che interviene volume per il passeggero.
il guidatore (fig. 63), per il passeggero in caso di urto frontale. L‘Air bag frontale (guidatore e passeggero)
(fig. 64) di Air bag laterali, side bag
è un dispositivo progettato per proteggere
(fig. 65) e window bag (fig. 66).
gli occupanti in caso di urti frontali di seve-
rità medio-alta, mediante l‘interposizione
del cuscino tra l‘occupante ed il volante o la
A0B0568m A0B0278m plancia portastrumenti.
In caso di urto, una centralina elettronica
elabora i segnali provenienti da un sensore
di decelerazione e attiva, quando necessa-
rio, il gonfiaggio del cuscino.
Il cuscino si gonfia istantaneamente, po-
nendosi a protezione fra il corpo degli oc-
cupanti anteriori e le strutture che potreb-
bero causare lesioni. Immediatamente dopo
il cuscino si sgonfia.
fig. 63 fig. 65
A0B0582m A0B0277m L‘Air bag frontale (guidatore e passeggero)
non è sostitutivo ma complementare all‘uso
delle cinture, che si raccomanda sempre di
indossare, come del resto prescritto dalla le-
gislazione in Europa e nella maggior parte
dei paesi extraeuropei.

42 fig. 64 fig. 66
In caso d‘urto una persona che non indossa

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE ATTENZIONE
le cinture di sicurezza avanza e può venire
a contatto con il cuscino ancora in fase di Non applicare adesivi od GRAVE PERICOLO:
apertura. In questa situazione la protezione altri oggetti sul volante, sul La vettura è equi-
offerta dal cuscino risulta ridotta. cover air bag lato passeggero o sul paggiata di Air bag sul lato pas-
rivestimento laterale lato tetto. seggero. Non disporre seggiolini
Gli Air bag frontali sono destinati alla pro- Non porre oggetti sulla plancia lato bambini a culla rivolti contromarcia
tezione degli occupanti negli urti frontali e passeggero (ad es. telefoni cellu- sul sedile anteriore in presenza di
pertanto la mancata attivazione nelle altre lari) perché potrebbero interferire Air bag lato passeggero attivato.
tipologie d‘urto (laterale, posteriore, ribal- con la corretta apertura dell’air bag L‘attivazione dell‘Air bag in caso
tamento, ecc…) non è indice di malfun- passeggero ed essere pertanto le- di urto potrebbe produrre lesioni
zionamento del sistema. sivi agli occupanti della vettura. mortali al bambino trasportato. In
Negli urti frontali contro oggetti molto caso di necessità disinserire co-
deformabili (quali pali della segnaletica stra- munque sempre l‘Air bag lato pas-
dale, mucchi di ghiaia o neve, ecc.) o che seggero quando il seggiolino per
non interessano la superficie frontale della bambini viene disposto sul sedile
vettura (ad esempio per urto del parafango AIR BAG FRONTALE anteriore. Inoltre il sedile passeg-
contro il guard rail) o in caso di incunea- LATO PASSEGGERO gero dovrà essere regolato nella
mento sotto altri veicoli o barriere protettive L‘Air bag frontale lato passeggero è stu- posizione più arretrata, al fine di
(ad esempio sotto autocarro o guard rail), diato e tarato per migliorare la protezione evitare eventuali contatti del seg-
gli Air bag possono non attivarsi in quanto di una persona che indossa la cintura di si- giolino bambini con la plancia. An-
potrebbero non offrire alcuna protezione ag- curezza. che in assenza di un obbligo di
giuntiva rispetto alle cinture di sicurezza e legge, si raccomanda, per la mi-
di conseguenza la loro attivazione risulte- Il suo volume al momento del massimo gliore protezione degli adulti, di
rebbe inopportuna. gonfiaggio è pertanto tale da riempire la riattivare immediatamente l‘Air
maggior parte dello spazio tra la plancia e bag, non appena il trasporto di
Pertanto la mancata attivazione in questi il passeggero.
casi non è indice di malfunzionamento del bambini non sia più necessario.
sistema.

43
CONOSCENZA DELLA VETTURA
DISATTIVAZIONE MANUALE L‘interruttore a chiave (fig. 67) ha due AIR BAG LATERALI
AIR BAG FRONTALE posizioni: (SIDE BAG - WINDOW BAG)
LATO PASSEGGERO 1) Air bag frontale passeggero attivo: (po- Gli Air bag laterali hanno il compito di au-
Qualora fosse assolutamente necessario sizione ON P) spia sul check panel spenta; mentare la protezione degli occupanti in oc-
trasportare un bambino sul sedile anteriore, è assolutamente vietato trasportare bambini casione di un urto laterale di severità me-
la vettura dispone comunque di Air bag fron- sul sedile anteriore. dio-alta.
tale lato passeggero disattivabile. 2) Air bag frontale passeggero disattivato: Sono costituiti da due tipi di cuscini a gon-
La disattivazione/riattivazione deve av- (posizione OFF F) spia F sul check pa- fiaggio istantaneo:
venire azionando, con dispositivo di avvia- nel accesa; è possibile trasportare bambini
protetti da appositi sistemi di ritenuta sul se- – il side bag è alloggiato nello schienale
mento in posizione STOP azionando, con dei sedili anteriori; questa soluzione permette
la chiave di avviamento vettura, l‘apposito dile anteriore.
di avere sempre il bag (cuscino) nella posi-
interruttore a chiave, disposto sul fianco de- La spia F sul check panel rimane per- zione ottimale rispetto all‘occupante indi-
stro della plancia (fig. 67). L‘interruttore manentemente accesa fino alla riattivazione pendentemente dalla regolazione del sedile;
è accessibile solo con porta aperta. dell‘Air bag passeggero.
– il window bag, che sono cuscini a “ten-
La disattivazione dell‘Air bag frontale pas- dina” alloggiati dietro i rivestimenti laterali
seggero non inibisce il funzionamento dell‘ del tetto e coperti da una apposite finizioni
ATTENZIONE Air bag laterale. tali da non ostruire il dispiegamento dei cu-
A porta aperta la chiave è introducibile ed scini verso il basso; questa soluzione, stu-
Agire sull‘interruttore solo diata per la protezione della testa, consente
a motore spento e con estraibile in ambedue le posizioni.
di offrire agli occupanti anteriori e poste-
chiave di avviamento estratta. riori la migliore protezione in caso di urto la-
A0B0583m
terale grazie all‘ampia superficie di sviluppo
dei cuscini.
In caso di urto laterale, una centralina elet-
tronica elabora i segnali provenienti da un
sensore di decelerazione e attiva, quando
necessario, il gonfiaggio dei cuscini.

44 fig. 67
I cuscini si gonfiano istantaneamente, po- AVVERTENZA La migliore protezione AVVERTENZA L‘entrata in funzione de-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


nendosi a protezione fra gli occupanti e la da parte del sistema in caso di urto laterale gli Air bag libera una piccola quantità di pol-
fiancata della vettura. Immediatamente si ha mantenendo una corretta posizione sul veri. Queste polveri non sono nocive e non
dopo i cuscini si sgonfiano. sedile, permettendo in tal modo un corretto indicano un principio di incendio; inoltre la
dispiegamento del window bag. superficie del cuscino dispiegato e l‘interno
In caso di urti laterali di bassa severità, (per
della vettura possono venire ricoperti da un
i quali è sufficiente l‘azione di trattenimento
residuo polveroso: questa polvere può irri-
esercitata dalle cinture di sicurezza), l‘Air
tare la pelle e gli occhi. Nel caso di esposi-
bag non viene attivato. Anche in questo caso
ATTENZIONE zione lavarsi con sapone neutro ed acqua.
è sempre necessario l‘utilizzo delle cinture
di sicurezza, che in caso di urto laterale as- Non appoggiare la testa, le
sicurano comunque il corretto posiziona- braccia o i gomiti sulla
mento dell‘occupante e ne evitano l‘espul- porta, sui finestrini e nell‘area del ATTENZIONE
sione per urti molto violenti. window bag per evitare possibili le-
Non sporgere mai la testa,
sioni durante la fase di gonfiaggio.
Pertanto gli Air bag laterali non sono so- le braccia e i gomiti fuori
stitutivi ma complementari all‘uso delle cin- dal finestrino.
ture, che si raccomanda sempre di indos-
sare, come del resto prescritto dalla AVVERTENZA È possibile l‘attivazione
legislazione in Europa e nella maggior parte degli Air bag frontali e/o laterali se la vet-
dei paesi extraeuropei. L'impianto air bag ha una validità di 14
tura è sottoposta a forti urti o incidenti che
anni per quanto concerne la carica pirotec-
Il funzionamento degli Air bag laterali e dei interessano la zona sottoscocca, come ad
nica e di 10 anni per quanto concerne il con-
window bag non è disabilitato dall‘aziona- esempio urti violenti contro gradini, marcia-
tatto spiralato (vedere la targhetta ubicata
mento dell‘interruttore di comando disatti- piedi o risalti fissi del suolo, cadute della vet-
sulla porta anteriore sinistra zona serratura).
vazione Air bag frontale passeggero, come tura in grandi buche o avvallamenti stradali.
All'avvicinarsi di queste scadenze, rivolgersi
descritto nel paragrafo precedente. ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo per la so-
stituzione.

45
CONOSCENZA DELLA VETTURA
AVVERTENZA Nel caso di un incidente AVVERTENZE GENERALI ATTENZIONE
in cui si sia attivato uno qualunque dei di-
spositivi di sicurezza, rivolgersi ai Servizi Au- Guidate tenendo sempre le
ATTENZIONE
torizzati Alfa Romeo per far sostituire quelli mani sulla corona del vo-
Se la spia ¬ non si accende lante in modo che, in caso di inter-
attivati e per far verificare l‘integrità dell‘im-
ruotando la chiave in posi- vento dell‘Air bag, questo possa
pianto.
zione MAR oppure rimane accesa gonfiarsi senza incontrare ostacoli.
Tutti gli interventi di controllo, riparazione durante la marcia è possibile che Non guidate con il corpo piegato in
e sostituzione riguardanti l‘Air bag devono sia presente una anomalia nei si- avanti ma tenete lo schienale in po-
essere effettuati presso i Servizi Autorizzati stemi di ritenuta; in tal caso gli air sizione eretta appoggiandovi bene
Alfa Romeo. bag o i pretensionatori potrebbero la schiena.
In caso di rottamazione della vettura oc- non attivarsi in caso di incidente o,
corre rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro- in un più limitato numero di casi,
meo per far disattivare l‘impianto. attivarsi erroneamente. Prima di ATTENZIONE
proseguire, rivolgersi ai Servizi Au- Se la vettura è stata og-
In caso di cambio di proprietà della vettura torizzati Alfa Romeo per l’imme- getto di furto o tentativo di
è indispensabile che il nuovo proprietario diato controllo del sistema. furto, se ha subito atti vandalici,
venga a conoscenza delle modalità di im- inondazioni o allagamenti, far veri-
piego e delle avvertenze sopra indicate ed
ficare il sistema Air bag presso i
entri in possesso del libretto “Uso e Manu- ATTENZIONE Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
tenzione”.
Non ricoprire lo schienale
AVVERTENZA L‘attivazione di preten- dei sedili anteriori con rive-
sionatori, Air bag frontali, Air bag laterali, è stimenti o foderine, che non siano ATTENZIONE
decisa in modo differenziato dalla centralina predisposti per uso con Side-bag. Non applicare adesivi od al-
elettronica, in funzione del tipo di urto. La tri oggetti sul volante, sul
mancata attivazione di uno o più di essi non cover air bag lato passeggero o sul
è pertanto indice di malfunzionamento del ATTENZIONE rivestimento laterale lato tetto. Non
sistema. Non viaggiare con oggetti porre oggetti sulla plancia lato pas-
in grembo, davanti al to- seggero (ad es. telefoni cellulari)
race e tantomeno tenendo tra le perché potrebbero interferire con la
labbra pipa, matite ecc… In caso corretta apertura dell’air bag pas-
di urto con intervento dell‘Air bag seggero ed, inoltre, causare gravi
potrebbero arrecarvi gravi danni. lesioni agli occupanti della vettura.
46
CONOSCENZA DELLA VETTURA
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
Si ricorda che a chiave in- Ruotando la chiave di av- L‘intervento dell‘Air bag
serita ed in posizione viamento in posizione MAR frontale è previsto per urti
MAR, sia pure a motore spento, gli la spia F (con interruttore di di- di entità superiore a quella dei pre-
Air bag possono attivarsi anche a sattivazione Air bag frontale lato tensionatori. Per urti compresi
vettura ferma, qualora questa passeggero in posizione ON) si ac- nell‘intervallo tra le due soglie di
venga urtata da un altro veicolo in cende per circa 4 secondi, lampeg- attivazione è pertanto normale che
marcia. Quindi anche con vettura gia per successivi 4 secondi, per ri- entrino in funzione i soli preten-
ferma non devono assolutamente cordare che l‘Air bag passeggero sionatori.
essere posti bambini sul sedile an- e gli Air bag laterali si attiveranno
teriore. D‘altro canto si ricorda che in caso d‘urto, dopodiché si deve
qualora la chiave sia inserita in po- spegnere.
sizione STOP nessun dispositivo di ATTENZIONE
sicurezza (Air bag o pretensiona-
Non agganciare oggetti ri-
tori) si attiva in conseguenza di un
gidi ai ganci appendiabiti ed
urto; la mancata attivazione di tali
alle maniglie di sostegno.
dispositivi in questi casi, pertanto,
non può essere considerata come
indice di malfunzionamento del
sistema.
ATTENZIONE ATTENZIONE
Non lavare i sedili con ac- L‘Air bag non sostituisce
qua o vapore in pressione le cinture di sicurezza, ma
(a mano o nelle stazioni di lavag- ne incrementa l‘efficacia. Inoltre,
gio automatiche per sedili). poiché gli Air bag frontali non in-
tervengono in caso di urti frontali
a basse velocità, urti laterali, tam-
ponamenti o ribaltamenti, in que-
sti casi gli occupanti sono protetti
dalle sole cinture di sicurezza che
pertanto vanno sempre allacciate.

47
CONOSCENZA DELLA VETTURA
LEVE AL VOLANTE Luci spente (fig. 68) Luci abbaglianti (fig. 71)
Quando l‘indice della ghiera è in corri- Con la ghiera in posizione 2 si ottiene
Il funzionamento degli utilizzatori coman- spondenza del simbolo O le luci esterne la commutazione da anabbaglianti ad ab-
dati dalle leve è possibile solo quando la sono spente. baglianti spingendo la leva verso la plancia
chiave di avviamento è in posizione MAR. (posizione stabile). Sul quadro strumenti
Luci di posizione (fig. 69) si illumina la spia 1.
LEVA SINISTRA Si accendono ruotando la ghiera dalla po- Tirando nuovamente la leva verso il vo-
sizione O alla posizione 6. lante, si spengono le luci abbaglianti e si
La leva sinistra comanda il funzionamento reinseriscono le luci anabbaglianti.
delle luci esterne ad eccezione dei fendi- Contemporaneamente sul quadro stru-
nebbia e dei retronebbia. menti si illumina la spia 3.
Accendendo le luci esterne si illuminano il Luci anabbaglianti (fig. 70)
quadro strumenti e i vari comandi posti sulla
plancia. Si accendono ruotando la ghiera dalla po-
sizione 6 alla posizione 2.
Solo se la chiave di avviamento è in posi-
zione PARK, indipendentemente dalla po-
sizione della ghiera, rimangono accese le
luci di posizione.

A0B0371m A0B0372m A0B0373m

48 fig. 68 fig. 69 fig. 70


Lampeggio (fig. 72) Luci di direzione (frecce) AVVERTENZA Qualora si voglia se-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


(fig. 73) gnalare un momentaneo cambio di corsia,
Si ottiene tirando la leva verso il volante
per cui è sufficiente una minima rotazione
(posizione instabile) indipendentemente Portando la leva in posizione (stabile):
del volante, è possibile spostare verso l‘alto
dalla posizione della ghiera. Contempora-
verso l‘alto - si accendono le frecce lato o verso il basso la leva senza arrivare allo
neamente sul quadro strumenti si illumina
destro. scatto (posizione instabile). Al rilascio, la
la spia 1.
leva torna al punto di partenza.
verso il basso - si accendono le frecce lato
AVVERTENZA Il lampeggio avviene con
sinistro.
luci abbaglianti. Per evitare sanzioni atte-
nersi alle vigenti norme del Codice della Contemporaneamente sul quadro stru-
strada. menti si accende rispettivamente una delle
spie (R o E). A0B0376m

Lo spegnimento delle luci ed il ritorno della


leva nella posizione di riposo avviene auto-
maticamente raddrizzando il volante di
guida.

A0B0374m A0B0375m

fig. 71 fig. 72 fig. 73 49


CONOSCENZA DELLA VETTURA
LEVA DESTRA Tergicristallo - lavacristallo C - Funzionamento continuo lento.
(fig. 74-75)
La leva destra comanda il funzionamento D - Funzionamento continuo veloce.
del tergicristallo e del lavacristallo. Il co- La leva può assumere cinque diverse po-
E - Funzionamento veloce temporaneo
mando del lavacristallo, se presenti, attiva sizioni alle quali corrispondono:
(posizione instabile).
anche i lavafari.
A - Tergicristallo disinserito (fermo).
Il funzionamento in posizione (E) è limi-
B - Funzionamento intermittente. tato al tempo in cui si trattiene manual-
mente la leva in tale posizione. Al rilascio la
Con leva in posizione (B), ruotando la
leva ritorna in posizione (A) arrestando au-
ghiera (F) si possono selezionare quattro
tomaticamente il tergicristallo.
possibili velocità di funzionamento in modo
A0B0250m intermittente:
■ = intermittenza lenta.
■■ = intermittenza media.
■■■ = intermittenza medio-veloce.
■■■■ = intermittenza veloce.

A0B0377m

50 fig. 74 fig. 75
FUNZIONE “LAVAGGIO INTELLIGENTE” Sensore pioggia La sensibilità del sensore di pioggia è re-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


(per versioni/mercati ove golabile ruotando la ghiera (F-fig. 75):
Tirando la leva verso il volante (fig. 76)
previsto) (fig. 71)
(posizione instabile) si aziona il lavacristallo. ■■ = sensibilità minima.
Il sensore pioggia (A), presente solo su al-
Mantenendo tirata la leva è possibile atti- ■■■ = sensibilità media
cune versioni, è un dispositivo elettronico ab-
vare con un solo movimento il getto del la- ■■■■ = sensibilità massima.
binato al tergicristallo con lo scopo di ade-
vacristallo ed il tergicristallo stesso; quest‘ul-
guare automaticamente, durante il Azionando il lavacristallo con il sensore
timo infatti entra in azione automaticamente
funzionamento intermittente, la frequenza pioggia attivato (leva in posizione B) viene
se si tiene tirata la leva per più di mezzo se-
delle battute del tergicristallo all‘intensità realizzato il normale ciclo di lavaggio al ter-
condo.
della pioggia. mine del quale il sensore pioggia riprende
Il funzionamento del tergicristallo termina il suo normale funzionamento automatico.
Tutte le altre funzioni controllate dalla leva
alcune battute dopo il rilascio della leva; una
destra rimangono inalterate. Ruotando la chiave in posizione STOP il
ulteriore “battuta di pulizia”, a distanza di
qualche secondo, completa l‘operazione ter- Il sensore pioggia si attiva automatica- sensore pioggia viene disattivato ed al suc-
gente. mente portando la leva destra in posizione cessivo avviamento (chiave in posizione
(B-fig. 74) ed ha un campo di regolazione MAR) non si riattiva anche se la leva è ri-
che varia progressivamente da tergicristallo masta in posizione (B). In questo caso per
fermo (nessuna battuta) quando il cristallo attivare il sensore pioggia è sufficiente spo-
è asciutto, a tergicristallo alla seconda ve- stare la leva in posizione (A) o (C) e poi di
locità (funzionamento continuo medio) con nuovo in posizione (B).
pioggia intensa.

A0B0374m A0B0012m

fig. 76 fig. 77 51
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Quando il sensore pioggia viene riattivato Ad ogni avviamento, il sensore pioggia Lavafari (fig. 78)
si verifica una battuta del tergicristallo, an- provvede automaticamente a stabilizzarsi (a richiesta per versioni/mercati
che se il parabrezza è asciutto, per segna- alla temperatura di circa 40°C per eliminare ove previsto)
lare l‘avvenuta riattivazione. dalla superficie di controllo l‘eventuale con-
Entrano in funzione quando, con luci di po-
densa ed impedire la formazione di ghiaccio.
AVVERTENZA In caso di avaria della sizione inserite, si aziona il lavacristallo.
leva destra o del sensore pioggia il funzio- Il sensore pioggia è in grado di riconoscere
namento del tergicristallo con leva destra in e di adattarsi automaticamente alla pre-
posizione (B) deve avvenire secondo la mo- senza delle seguenti particolari condizioni
dalità intermittente. che richiedono una diversa sensibilità di in-
tervento:
Il sensore pioggia è ubicato dietro lo spec-
chietto retrovisore interno a contatto col pa- – impurità sulla superficie di controllo (de-
rabrezza ed all‘interno dell‘area detersa dal positi salini, sporco, ecc…);
tergicristallo e comanda una centralina elet- – striature di acqua provocate dalle spaz-
tronica che a sua volta controlla il motorino zole del tergicristallo;
del tergicristallo stesso. – differenza tra giorno e notte (l‘occhio
umano viene maggiormente disturbato du-
rante la notte dalla superficie bagnata del
vetro).

A0B0581m

52 fig. 78
REGOLATORE DI Il dispositivo viene automaticamente di- COMANDI (fig. 79)

CONOSCENZA DELLA VETTURA


sinserito in uno dei seguenti casi:
VELOCITÀ COSTANTE Il regolatore di velocità è comandato dalla
(a richiesta per versioni/mercati – premendo il pedale del freno; ghiera ON/OFF (A), dalla ghiera +/-
ove previsto) (B) e dal pulsante RCL (C).
– premendo il pedale della frizione;
La ghiera (A) può assumere due posizioni:
– in caso di intervento del sistema VDC,
GENERALITÀ ASR; – OFF: in questa posizione il dispositivo
è disattivato;
Il regolatore di velocità (CRUISE CON- – con cambio Selespeed o Q-System in – ON: è la posizione di normale funzio-
TROL), a controllo elettronico, permette di caso di cambio marcia; namento del dispositivo: sul check panel si
guidare la vettura alla velocità desiderata,
– in caso di velocità vettura al di sotto accende la spia Ü.
senza premere il pedale dell‘acceleratore.
Ciò consente di ridurre l‘affaticamento della del limite stabilito; La ghiera (B) serve per memorizzare e
guida sui percorsi autostradali, specialmente mantenere la velocità della vettura oppure
nei lunghi viaggi, perché la velocità memo- per aumentare o diminuire la velocità me-
rizzata viene mantenuta automaticamente. morizzata.
AVVERTENZA Il dispositivo può essere Ruotare la ghiera (B) in posizione (+) per
inserito solo con velocità compresa tra 30 e memorizzare la velocità raggiunta o per au-
190 km/h. mentare la velocità memorizzata.
Il dispositivo deve essere inserito solo in
4ª, 5ª o 6ª marcia. Affrontando le discese
con il dispositivo inserito è possibile che la
velocità della vettura aumenti leggermente A0B0055m

rispetto a quella memorizzata, a causa della


variazione di carico del motore.

fig. 79 53
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Ruotare la ghiera (B) in posizione (–) per PER MEMORIZZARE PER RIPRISTINARE
diminuire la velocità memorizzata. LA VELOCITÀ LA VELOCITÀ MEMORIZZATA
Ad ogni azionamento della ghiera (B) la ve- Spostare la ghiera (A) in posizione ON e Se il dispositivo è stato disinserito ad esem-
locità aumenta o diminuisce di circa portare normalmente la vettura alla velocità pio premendo il pedale del freno o della fri-
1,5 km/h. desiderata. Ruotare la ghiera (B) su (+) per zione, si può ripristinare la velocità memo-
Mantenendo ruotata la ghiera la velocità almeno tre secondi, quindi rilasciarla. La ve- rizzata nel seguente modo:
varia in modo continuo. La nuova velocità locità della vettura resta memorizzata ed è – accelerare progressivamente fino a por-
raggiunta verrà automaticamente mante- quindi possibile rilasciare il pedale dell‘ac- tarsi ad una velocità vicina a quella memo-
nuta. celeratore. rizzata;
La vettura proseguirà la marcia alla velo- – inserire la marcia selezionata al mo-
Il pulsante RCL (C) permette di ripristi- mento della memorizzazione della velocità
nare la velocità memorizzata. cità costante memorizzata fino al realizzarsi
di una delle seguenti condizioni: (4ª, 5ª o 6ª marcia);
AVVERTENZA Ruotando la chiave di – pressione sul pedale del freno; – premere il pulsante RCL (C).
avviamento in posizione STOP o la ghiera
(A) in posizione OFF, la velocità memo- – pressione sul pedale della frizione;
rizzata viene cancellata ed il sistema disin- – in caso di intervento del sistema VDC,
serito. ASR;
La ghiera (A) può essere lasciata costan- – con cambio Selespeed o Q-System in
temente sulla posizione ON senza dan- caso di cambio marcia.
neggiare il dispositivo. Si consiglia comun- AVVERTENZA In caso di necessità (ad
que di disattivare il dispositivo quando non esempio un sorpasso) si può accelerare sem-
viene utilizzato, ruotando la ghiera stessa plicemente premendo il pedale dell‘accele-
sulla posizione OFF, per evitare memoriz- ratore; in seguito, rilasciando il pedale
zazioni accidentali di velocità. dell‘acceleratore, la vettura si riporterà alla
velocità precedentemente memorizzata.

54
PER AUMENTARE 2) mantenendo ruotata la ghiera (B) sulla

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
LA VELOCITÀ MEMORIZZATA posizione (–) fino al raggiungimento della
nuova velocità che resterà automaticamente Si consiglia di inserire il re-
La velocità memorizzata può essere au- memorizzata. golatore per la velocità co-
mentata in due modi: stante solo quando le condizioni del
1) premendo l‘acceleratore e poi memo- traffico e della strada consentono
AZZERAMENTO DELLA di farlo in piena sicurezza e cioè:
rizzando la nuova velocità raggiunta (rota- VELOCITÀ MEMORIZZATA
zione della ghiera (B) per più di tre se- strade diritte e asciutte, super-
condi); La velocità memorizzata viene automati- strade o autostrade, traffico scor-
camente azzerata spegnendo il motore op- revole e asfalto liscio. Non inserire
oppure pure spostando la ghiera (A) sulla posizione il dispositivo in città o in condizioni
2) rotazione momentaneamente della OFF. di traffico intenso.
ghiera (B) sulla posizione (+): ad ogni im-
pulso della ghiera corrisponderà un piccolo
incremento della velocità (circa 1,5 km/h)
mentre ad una pressione continua corri- ATTENZIONE
sponderà un aumento continuo della velo- Durante la marcia con il re- ATTENZIONE
cità. Rilasciando la ghiera (B) la nuova ve- golatore di velocità inse- In caso di funzionamento
locità resterà automaticamente memoriz- rito, non posizionare la leva del difettoso del dispositivo o
zata. cambio in folle. del mancato funzionamento, ruo-
tare la ghiera (A) sulla posizione
PER RIDURRE OFF e rivolgersi ad un Servizio Au-
LA VELOCITÀ MEMORIZZATA torizzato Alfa Romeo dopo aver
verificato l‘integrità del fusibile di
La velocità memorizzata può essere ridotta protezione.
in due modi: ATTENZIONE
1) disinserendo il dispositivo (ad esempio Il regolatore di velocità può
premendo il pedale del freno) e memoriz- essere inserito solo con ve-
zando successivamente la nuova velocità locità vettura compresa tra 30 e
(rotazione della ghiera (B) sulla posizione 190 km/h.
(+) per almeno tre secondi);

55
CONOSCENZA DELLA VETTURA
PLANCIA PORTASTRUMENTI

A0B0570m

fig. 80
1. Bocchette aria laterali - 2. Diffusori per sbrinamento/disappannamento cristalli laterali - 3. Diffusori superiori laterali - 4. Comandi al vo-
lante per autoradio (dove previsti) - 5. Leva comando luci esterne - 6. Tachimetro (indicatore di velocità) - 7. Check panel - 8. Contagiri -
9. Leva comando tergicristallo - 10. Indicatore livello carburante - 11. Diffusore centrale - 12. Display Infocenter - 13. Orologio - 14. Indi-
catore temperatura liquido raffreddamento motore - 15. Autoradio (ove previsto) - 16. Air bag lato passeggero - 17. Cassetto portaoggetti -
18. Comandi per riscaldamento, ventilazione e climatizzazione - 19. Posacenere ed accendisigari - 20. Interruttore per luci di emergenza -
21. Commutatore di avviamento - 22. Leva bloccaggio/sbloccaggio volante - 23. Air bag lato guida e clacson - 24. Leva comando Cruise
Control (dove previsto) - 25. Leva per apertura cofano motore - 26. Gruppo comandi: regolazione illuminazione strumenti, azzeratore con-
tachilometri parziale e correttore assetto fari.
56
STRUMENTI DI BORDO

CONOSCENZA DELLA VETTURA


´ - Spia presente per
versioni/mercati ove
previsto
fig. 81 - versioni T.SPARK A0B0584m

A. Tachimetro (indicatore di velocità) - B. Contachilometri con display a doppio numeratore (totale e parziale) - C. Check panel - D. Con-
tagiri - E. Indicatore livello carburante con spia della riserva - F. Orologio - G. Indicatore temperatura liquido di raffreddamento motore con
spia di massima temperatura - H. Spie.
57
CONOSCENZA DELLA VETTURA

t Spia presente su
versioni con cambio
Selespeed
´ Spia presente per
versioni/mercati ove
previsto

A0B0695m

fig. 81a - versioni JTS e T. SPARK (equipaggiate con sistema VDC)

A. Tachimetro (indicatore di velocità) - B. Contachilometri con display a doppio numeratore (totale e parziale) - C. Check panel - D. Con-
tagiri - E. Indicatore livello carburante con spia della riserva - F. Orologio - G. Indicatore temperatura liquido di raffreddamento motore con
spia di massima temperatura - H. Spie - L. Display cambio Selespeed (ove previsto).

58
CONOSCENZA DELLA VETTURA
t Spia presente su
versioni con cambio
Q-System
A0B0696m

fig. 82 - versioni 2.5 V6 24V

A. Tachimetro (indicatore di velocità) - B. Contachilometri con display a doppio numeratore (totale e parziale) - C. Check panel - D. Con-
tagiri - E. Indicatore livello carburante con spia della riserva - F. Orologio - G. Indicatore temperatura liquido di raffreddamento motore con
spia di massima temperatura - H. Spie - L. Display cambio automatico Q-System (ove previsto).

59
CONOSCENZA DELLA VETTURA

´ - Spia presente per


versioni/mercati
ove previsto

A0B0586m

fig. 83 - versioni JTD (equipaggiate con sistema VDC)

A. Tachimetro (indicatore di velocità) - B. Contachilometri con display a doppio numeratore (totale e parziale) - C. Check panel - D. Con-
tagiri - E. Indicatore livello carburante con spia della riserva - F. Orologio - G. Indicatore temperatura liquido di raffreddamento motore con
spia di massima temperatura - H. Spie.

60
CONOSCENZA DELLA VETTURA
´ - Spia presente per
versioni/mercati ove
previsto
A0B0597m

fig. 83a - versioni JTD

A. Tachimetro (indicatore di velocità) - B. Contachilometri con display a doppio numeratore (totale e parziale) - C. Check panel - D. Con-
tagiri - E. Indicatore livello carburante con spia della riserva - F. Orologio - G. Indicatore temperatura liquido di raffreddamento motore con
spia di massima temperatura - H. Spie.

61
CONOSCENZA DELLA VETTURA
CONTAGIRI INDICATORE LIVELLO INDICATORE TEMPERATURA
Il contagiri fornisce indicazioni relative ai CARBURANTE CON SPIA LIQUIDO RAFFREDDAMENTO
giri del motore. Il settore di pericolo (rosso) DELLA RISERVA MOTORE CON SPIA
indica un regime di funzionamento motore Lo strumento indica il livello di carburante DI MASSIMA TEMPERATURA
troppo elevato: si raccomanda di non pro- disponibile nel serbatoio. Lo strumento indica la temperatura del li-
cedere con l'indicatore del contagiri in cor- quido di raffreddamento del motore ed ini-
rispondenza di tale zona. L’accensione della spia ç indica che nel
serbatoio sono rimasti circa 9 litri di carbu- zia a fornire indicazioni quando la tempe-
AVVERTENZA Il sistema di controllo rante. ratura del liquido supera 50°C circa.
dell’iniezione elettronica blocca progressi- Normalmente la lancetta deve trovarsi sui
vamente l’afflusso di carburante quando il AVVERTENZA In certe condizioni (ad
esempio forte pendenza), l’indicazione sullo valori centrali della scala. Se la lancetta do-
motore è in “fuori giri” con conseguente pro- vesse avvicinarsi ai valori massimi della scala
gressiva perdita di potenza del motore strumento può essere diversa dalla reale
quantità di carburante nel serbatoio e le va- (settore rosso) è necessario ridurre la ri-
stesso. chiesta di prestazioni.
riazioni possono essere segnalate con ritardo.
Il contagiri in condizione di motore al mi- Questo rientra nella logica di funzionamento L’accensione della spia ç (unitamente al
nimo può indicare un innalzamento di re- del circuito elettronico di comando per evi- messaggio visualizzato dal display Infocen-
gime graduale o repentino a seconda dei tare indicazioni molto instabili dovute allo ter) indica l’aumento eccessivo della tem-
casi; tale comportamento è regolare e non sciabordio del carburante durante la marcia. peratura del liquido di raffreddamento; in
deve preoccupare in quanto avviene durante questo caso arrestare il motore e rivolgersi
il normale funzionamento, ad esempio al- AVVERTENZA Il rifornimento di carbu-
rante deve sempre essere effettuato con mo- ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
l’inserzione del climatizzatore o all’inseri-
mento dell’elettroventilatore. In particolare tore spento e chiave in posizione STOP. In AVVERTENZA L’avvicinarsi della lan-
una variazione di giri lenta serve a salva- caso di rifornimento effettuato con motore cetta ai valori massimi della scala (settore
guardare lo stato di carica della batteria. spento ma con chiave in posizione MAR, rosso) può essere provocato anche da ve-
può verificarsi una temporanea errata se- locità della vettura bassa soprattutto con ele-
gnalazione del livello carburante, dovuta alle vata temperatura esterna. In questo caso
logiche interne del sistema di controllo e non può essere consigliabile fermare la vettura
imputabile ad un malfunzionamento del si- e spegnere il motore per qualche minuto,
stema. quindi riprendere la marcia se possibile a ve-
locità superiore.

62
CONTACHILOMETRI REGOLAZIONE LUCI

CONOSCENZA DELLA VETTURA


Premendo il tasto â, oppure circa 5 se-
(con display a doppio numeratore) REOSTATO DISPLAY condi dopo aver effettuato l’ultima opera-
INFOCENTER (ove previsto) zione, si ritorna alla videata precedente-
Sul display sono visualizzati:
mente attiva.
– sulla prima riga (6 cifre) i km percorsi Questa funzione consente la regolazione
dell’intensità luminosa (attenuazione/in- AVVERTENZA Durante la visualizza-
– sulla seconda riga (4 cifre) i km parziali. cremento) del display Infocenter sia in con- zione delle informazioni di avaria, l’illumi-
dizioni diurne che notturne. nazione del display non è regolabile, poiché,
Per azzerare i km parziali mantenere
in tali condizioni, si porta automaticamente
premuto per alcuni istanti il pulsante (A- Per effettuare la regolazione luminosa de- in condizioni di massima luminosità.
fig. 84). siderata (notturna o diurna), agire sui pul-
santi âoppure ã, tenendo conto che:
– se sono accese le luci esterne, sul di-
splay appare la scritta REGOLAZ. ILLUM.
NOTTE (fig. 85);
– se non sono accese le luci esterne, sul
display appare la scritta REGOLAZ. ILLUM.
GIORNO (fig. 86).

A0B0489m

A0B2124i A0B2125i

fig. 84 fig. 85 fig. 86 63


CONOSCENZA DELLA VETTURA
DISPLAY INFOCENTER La videata standard rimane attiva fino a Menu di set-up
(ove previsto) quando non viene attivata una funzione che
richiede la visualizzazione sul display (es.
Il display Infocenter è in grado di visualiz- LIMITE VELOCITÀ
“Regolazione luminosità del display Info-
zare tutte le informazioni utili e necessarie center”). – Attivazione/disattivazione della relativa
durante la guida, ed in particolare: segnalazione (ON/OFF)
INFORMAZIONI SU STATO VETTURA
INFORMAZIONI PRESENTI SULLA VIDEATA (ad evento) – Impostazione valore di velocità limite.
STANDARD
– Scadenza manutenzione programmata ABILITAZIONE TRIP B
– Data (A-fig. 87)
– Informazioni Trip computer – Attivazione/disattivazione della relativa
– Temperatura esterna (B) funzione (ON/OFF).
– Regolazione illuminazione comandi reo-
– Simbolo di avaria e di avvertimento (es. stato
possibile ghiaccio su strada C) REGOLAZIONE DATA/
– Livello olio motore (solo versioni JTD). REGOLAZIONE OROLOGIO
È presente inoltre un Menù che permette – Impostazione giorno
di effettuare, mediante l’azionamento dei – Impostazione mese
pulsanti di comando (vedere “Pulsanti di co- – Impostazione anno
mando” alle pagine seguenti) le regolazioni
e/o impostazioni seguenti: – Impostazione ore
– Impostazione minuti.

SELEZIONE LINGUA
A0B2126i
– Impostazione della lingua relativa ai
messaggi visualizzati sul display.

64 fig. 87
SELEZIONE UNITÀ DI MISURA MANUTENZIONE PROGRAMMATA RIPRISTINO VALORI DI "DEFAULT"

CONOSCENZA DELLA VETTURA


– Selezione delle seguenti unità di misura: – Visualizzazione della scadenza del pros- – Attivazione/disattivazione della relativa
km. oppure mi (miglia), °C oppure °F, simo tagliando, strettamente legata al funzione (ON/OFF).
l/100 km oppure km/l. Piano di Manutenzione Programmata.
USCITA MENU
REGOLAZIONE VOLUME REGOLAZIONE CONTRASTO DISPLAY
– Uscita dal menu.
DEL SEGNALATORE ACUSTICO
– Regolazione (attenuazione/incremento)
AVARIE/AVVERTIMENTI
del contrasto della grafica del display AVVERTENZA L’utilizzo di occhiali po-
– Regolazione del volume delle segnala- Infocenter. larizzati può ridurre la leggibilità del display
zioni acustiche relative alle anoma- Infocenter.
lie/avvertimenti.

LIMITE VELOCITÀ
PNEUMATICI “INVERNALI”
– Attivazione/disattivazione della relativa
funzione (ON/OFF)
– Impostazione valore di velocità limite tra
quelli disponibili (160 km/h, 190 km/h
oppure 210 km/h).

65
CONOSCENZA DELLA VETTURA
PULSANTI DI COMANDO (fig. 88-89)
Per usufruire delle informazioni che il display Infocenter (con chiave in posizione MAR) è in grado di fornire, occorre prima familiarizzare
con i relativi pulsanti di comando (ubicati rispettivamente sul mobiletto centrale a fianco dei comandi relativi alla climatizzazione/ventila-
zione e sulla sommità della leva sinistra per la funzionalità Trip computer) utilizzandoli nelle modalità descritte in seguito. Si consiglia inoltre,
prima di effettuare alcuna operazione, di leggere interamente questo capitolo.

Pulsanti INFO, â, ã
A0A0013m
A seconda dei casi: per scorrere le videate del menu e le relative opzioni, verso
l’alto o per incrementare il valore visualizzato

+ Pressione inferiore a 2 secondi (impulso) indicata con çnegli schemi seguenti,


per confermare la scelta desiderata e/o passare alla videata successiva oppure
INFO accedere al Menu

- Pressione superiore a 2 secondi indicata con é negli schemi seguenti, per


confermare la scelta desiderata e ritornare alla videata precedentemente attivata
A seconda dei casi: per scorrere le videate del menu e le relative opzioni, verso
il basso o per decrementare il valore visualizzato
fig. 88

A0A0014m Tasto SET


Pressione inferiore a 2 secondi (impulso) indicata con ä negli schemi seguenti,

ã
per scorrere le varie videate relative alle informazioni del Trip computer

Pressione superiore a 2 secondi indicata con å negli schemi seguenti, per


azzerare le informazioni del Trip computer (reset) ed iniziare quindi una nuova
missione

66 fig. 89
DESCRIZIONE DEL MENÙ

CONOSCENZA DELLA VETTURA


Il menù è composto da una serie di funzioni disposte in “modo circolare”, la cui selezione, realizzabile attraverso i pulsanti âe ã, con-
sente l’accesso alle diverse operazioni di scelta ed impostazione (vedere gli esempi “LINGUA” e “DATA” nello schema sottostante); per ulte-
riori dettagli, consultare inoltre “Accesso alla videata menù” alle pagine seguenti.

ç
Giorno
MENÙ OFF
Minuti Mese

VELOCITÀ Ora Anno

TRIP B

ç
VALORI DEFAULT DATA

CONTRASTO
LINGUA

UNITÀ
ç
SERVICE
English
Deutsch Espãnol

PNEUM. INVERNALI BUZZER Italiano Français

Portoguese Nederlands
67
CONOSCENZA DELLA VETTURA
CHECK INIZIALE
Ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, il display Infocenter visualizza il messaggio CHECK IN CORSO: è iniziata la fase di dia-
gnosi di tutti i sistemi elettronici presenti sulla vettura; tale fase dura alcuni secondi (per le sole versioni a gasolio il display Infocenter è in
grado di fornire inoltre l’indicazione del livello olio motore, vedere paragrafo seguente “Check livello olio motore”). Se durante questa fase
non vengono riscontrate anomalie ed a motore avviato, il display visualizza il messaggio CHECK OK.

Nel caso il display visualizzi un eventuale messaggio di anomalia vedere


quanto riportato nel paragrafo “Spie e segnalazioni” in questo capitolo.

Se non
sono
Motore presenti
avviato? SI
anomalie

NO

oppure

Solo versioni Visualizzazione videata


JTD standard

segue
68
CONOSCENZA DELLA VETTURA
continua
Il Piano di Manutenzione Programmata prevede la manutenzione della vettura ogni 20.000 km
(oppure 12.000 mi) oppure un anno; questa visualizzazione appare automaticamente, con
chiave in posizione MAR, a partire da 2.000 km (oppure 1.240 mi) oppure 30 giorni da tale
scadenza e viene riproposta ogni 200 km (oppure 124 mi) oppure 3 giorni. Quando la
manutenzione programmata (“tagliando”) è prossima alla scadenza prevista, ruotando la
chiave di avviamento in posizione MAR, sul display apparirà la scritta MANUTENZIONE
PROGRAMMATA TRA seguita dal numero di chilometri, giorni oppure miglia mancanti alla
manutenzione della vettura. L’informazione di MANUTENZIONE PROGRAMMATA è fornita in
chilometri (km) oppure miglia (mi) oppure giorni (gg.), a seconda della scadenza che, di volta
in volta, si presenta per prima. Nell’istante in cui viene raggiunto il valore di 0 km, oppure
0 miglia (mi), oppure 0 giorni (gg.), sul display apparirà, ad ogni rotazione della chiave di
avviamento in posizione MAR, la scritta MANUTENZIONE PROGRAMMATA SCADUTA seguita dal
numero di chilometri, miglia o giorni. Rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo che
provvederanno, oltre alle operazioni di manutenzione previste dal Piano di Manutenzione
Programmata o dal Piano di Ispezione Annuale, all’azzeramento di tale visualizzazione (reset).

69
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Check livello olio motore La visualizzazione riportata in fig. 90 rap- Le visualizzazioni riportate in fig. 91 e
(solo versioni JTD) presenta un esempio di corretto livello olio fig. 92 si riferiscono alla condizione di li-
motore. Man mano che il livello olio scende vello olio inferiore al valore minimo previ-
Ruotando la chiave di avviamento in po-
le barrette piene scompaiono lasciando po- sto. In questa condizione il display visualizza
sizione MAR, il display Infocenter forni-
sto a quelle vuote. le barrette tutte vuote unitamente al sim-
sce la visualizzazione, per la durata di circa
bolo e relativi messaggi di avvertimento.
3 secondi, relativa al livello olio motore. Du-
rante questa fase, per annullare la visualiz-
zazione e passare alla videata successiva,
premere ç .
AVVERTENZA Per essere certi della cor-
retta indicazione relativa al livello olio mo-
tore effettuare il check con vettura posizio-
nata su terreno in piano.
A0B2134i

fig. 91

A0B2129i A0B2135i

70 fig. 90 fig. 92
Ripristinare il corretto li- La visualizzazione seguente (fig. 93) (at- Rivolgersi ai Servizi Au-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


vello olio motore (vedere tiva per la durata di circa 3 secondi) si rife- torizzati Alfa Romeo che
paragrafo “Verifica dei li- risce alla condizione di livello olio superiore provvederanno al ripristino
velli” al capitolo “Manutenzione al valore massimo previsto. Le barrette in del corretto livello olio motore.
della vettura”). questa condizione appaiono tutte piene.

Non aggiungere olio con


caratteristiche diverse da
quelle dell’olio già esi-
stente nel motore (vedere “Fluidi
e lubrificanti” al capitolo “Manu-
tenzione della vettura”).

A0B2136i

fig. 93 71
CONOSCENZA DELLA VETTURA
ACCESSO ALLA VIDEATA MENU
In seguito al CHECK INIZIALE, è possibile accedere alla videata menu premendo il pulsante ç.
Per navigare all’interno del menu premere i pulsanti âe ã.
AVVERTENZA Qualora si acceda al Menu, se non si effettua alcuna impostazione/regolazione nell’arco di tempo pari a circa 60 secondi,
il sistema esce automaticamente dal Menu e visualizza la videata precedentemente attivata. In questo caso, l’ultima impostazione selezio-
nata e non confermata (mediante il pulsante ç ) non rimane memorizzata; è necessario pertanto ripetere l’operazione.
– A vettura in movimento è possibile accedere solo al menu ridotto (impostazione del LIMITE VELOCITÀ).
– A vettura ferma è possibile accedere al menu esteso.
Nello schema seguente è riportata la rappresentazione dei casi descritti.

ç
Vedere Vettura in
CHECK INIZIALE movimento? NO

VELOCITÀ
Esempio di videata TRIP B
standard DATA
SI LINGUA
UNITÀ
BUZZER
PNEUM. INVERNALI
SERVICE
CONTRASTO
Videata menu VALORI DEFAULT
ridotto MENU OFF
Videata menu
esteso

72
LIMITE VELOCITÀ (VELOCITÀ)

CONOSCENZA DELLA VETTURA


Questa funzione consente di impostare un limite di velocità vettura; qualora questo venga superato, viene generata automaticamente una
segnalazione acustica e la visualizzazione di un messaggio specifico sul display di avvertimento al guidatore. Per l’impostazione della velocità
limite occorre procedere come segue:
Ritorno a videata
Vedere CHECK INIZIALE e precedentemente
ACCESSO ALLA VIDEATA MENU attiva, es:

â é
ã
Videata menu ç
â Mediante i pulsanti âo ãscegliere l’attivazione o la disattivazione
ã ON/OFF. La selezione impostata risulta evidenziata.

ç
é
Ritorno

ç a videata menu

Mediante i pulsanti âe/o ãimpostare la velocità desiderata. Durante


l’impostazione della stessa il valore espresso dal display lampeggia. L’impostazione
è possibile tra 30 e 250 km/h oppure tra 20 e 150 mph a seconda dell’unità
â
ã
precedentemente impostata (vedere paragrafo SELEZIONE UNITÀ DI MISURA descritto
in seguito). Ogni pressione (impulso) sul pulsante relativo determina l’incremento
o il decremento di una unità. Tenendo premuto il pulsante relativo si ottiene
é
l’incremento o il decremento veloce. Quando si è vicini al valore desiderato lasciare
il comando e completate la regolazione con singole pressioni.

73
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Segnalazione superamento velocità limite
Non appena la vettura supera il valore di velocità limite impostato appare automaticamente la visualizzazione seguente unitamente ad un
avvertimento acustico.

Esempio di visualizzazione quando il valore impostato è pari a 120 km/h.

74
ABILITAZIONE TRIP B (TRIP B)

CONOSCENZA DELLA VETTURA


Con questa opzione è possibile attivare (ON) oppure disattivare (OFF) la visualizzazione della funzione TRIP B (trip parziale) nella quale
vengono visualizzate grandezze relative ad una "missione parziale" corrispondenti a : DISTANZA PERCORSA B, CONSUMO MEDIO B, VELOCITÀ MEDIA B, TEMPO
DI VIAGGIO B.

Per ulteriori informazioni vedere “General Trip -Trip B”.

Vedere CHECK INIZIALE


e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

â é
ã
Videata menu ç Ritorno a videata
precedentemente
attiva, es:

â é
ã
ç
Mediante i pulsanti âo ãscegliere Ritorno a videata
l’attivazione o la disattivazione ON/OFF. menu
La selezione impostata risulta evidenziata.

75
CONOSCENZA DELLA VETTURA
REGOLAZIONE DATA/REGOLAZIONE OROLOGIO (DATA)
Per aggiornare la data (giorno - mese - anno) e l’ora (ore-minuti) occorre procedere come segue:

Vedere CHECK INIZIALE


e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

â é
ã
ç
Ritorno a videata
Videata menu precedentemente
attiva, es:

â é
ã
ç

â é
ã
Ogni pressione (impulso) sul
ç
pulsante âo ãdetermina
l’incremento o il decremento
di una unità. Tenendo premuto
il pulsante relativo si ottiene â é
l’incremento o il decremento ã segue
ç
veloce. Quando si è vicini
al valore desiderato lasciare
il comando e completare la
regolazione con singole pressioni.

76
CONOSCENZA DELLA VETTURA
continua

â é
ã
ç
Ritorno a videata
precedentemente
attiva, es:

â é
ã
ç
Ritorno a videata
menu

Ogni pressione (impulso) sul


pulsante âo ãdetermina
l’incremento o il decremento
di una unità. Tenendo premuto
il pulsante relativo si ottiene
l’incremento o il decremento
veloce. Quando si è vicini al
valore desiderato lasciare
il comando e completare la
regolazione con singole pressioni.

77
CONOSCENZA DELLA VETTURA
SELEZIONE LINGUA (LINGUA)
I messaggi visualizzati sul display possono essere visualizzati in più lingue (Italiano, Tedesco, Inglese, Spagnolo, Francese, Olandese, Portoghese).
Per selezionare la lingua desiderata occorre procedere come segue:

Vedere CHECK INIZIALE


e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

â é
ã Ritorno a videata
Videata menu ç precedentemente
attiva, es:

â é
ã
ç
Ritorno a videata
menu

78
SELEZIONE UNITÀ DI MISURA (UNITÀ)

CONOSCENZA DELLA VETTURA


Il display è in grado di fornire le indicazioni in funzione dell’unità di misura impostata. Per scegliere le unità desiderate, occorre procedere
come segue:

Vedere CHECK INIZIALE Ritorno a videata


e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU precedentemente
attiva, es:

â é
ã
Videata menu ç é
â
ã ç
é
â
ã ç
é
â
ã ç

Ritorno a videata
menu

79
CONOSCENZA DELLA VETTURA
REGOLAZIONE VOLUME DEL SEGNALATORE ACUSTICO AVARIE/AVVERTIMENTI (BUZZER)
Il volume del segnale acustico (buzzer) che accompagna le eventuali segnalazioni di avarie/avvertimenti, può essere regolato secondo una
scala predeterminata mediante i pulsanti âe/o ã. Per effettuare l’esclusione (OFF) o la regolazione, occorre procedere come segue:

Vedere CHECK INIZIALE


e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

â é
ã
Videata menu ç Ritorno a videata
precedentemente
attiva, es:

â é
ã
ç
Ritorno a videata
menu

80
CONOSCENZA DELLA VETTURA
LIMITE VELOCITÀ PNEUMATICI “INVERNALI” (PNEUM. INVERNALI)
Questa funzione consente di impostare un limite di velocità vettura quando si viaggia con pneumatici da neve. Il limite di velocità può essere
scelto tra i seguenti valori: 160 km/h, 190 km/h oppure 210 km/h (vedere paragrafo “Pneumatici invernali” al capitolo “Corretto uso
della vettura”).

Ritorno a videata
Vedere CHECK INIZIALE precedentemente
e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU attiva, es:

â é
ã
Videata
menù
ç
Ritorno a
videata menù

â Mediante i pulsanti âo ãscegliere l’attivazione o la disattivazione


ã ON/OFF. La selezione impostata risulta evidenziata.

ç
ç
é
é

81
CONOSCENZA DELLA VETTURA
MANUTENZIONE PROGRAMMATA (SERVICE) Vedere CHECK INIZIALE
e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU
La funzione SERVICE consente di acquisire indicazioni relative alla corretta manutenzione
della vettura. Per poter consultare tali indicazioni, occorre procedere come segue:
â
ã ç
Videata menu

â â
ã ã

â ã ã â

ã ã
â ã â

â
ç é

Ritorno a videata Ritorno a videata


82 menu precedentemente
attiva, es:
AVVERTENZA I prodotti da utilizzare per la manutenzione programmata della vettura, indicati nella videata SERVICE, possono essere

CONOSCENZA DELLA VETTURA


soggetti a modifiche. Fare riferimento al paragrafo “Fluidi e lubrificanti” al capitolo “Caratteristiche tecniche”.

Il Piano di Manutenzione Programmata prevede la manutenzione


della vettura ogni 20.000 km (oppure 12.000 mi) oppure un anno;
questa visualizzazione appare automaticamente, con chiave in
posizione MAR, a partire da 2.000 km (oppure 1.240 mi) oppure
30 giorni da tale scadenza e viene riproposta ogni 200 km (oppure 124 mi) oppure 3
giorni. Quando la manutenzione programmata (“tagliando”) è prossima alla scadenza
prevista, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, sul display apparirà la scritta
MANUTENZIONE PROGRAMMATA TRA seguita dal numero di chilometri oppure giorni mancanti
alla manutenzione della vettura. L’informazione di MANUTENZIONE PROGRAMMATA è fornita
in chilometri (km) oppure miglia (mi) oppure giorni (gg.), a seconda della scadenza che, di
volta in volta, si presenta per prima. Nell’istante in cui viene raggiunto il valore di 0 km,
oppure 0 miglia (mi), oppure 0 giorni (gg.), sul display apparirà, ad ogni rotazione della
chiave di avviamento in posizione MAR, la scritta MANUTENZIONE PROGRAMMATA
SCADUTA seguita dal numero di chilometri, miglia o giorni. Rivolgersi ai Servizi Autorizzati
Alfa Romeo che provvederanno, oltre alle operazioni di manutenzione previste dal Piano di
Manutenzione Programmata o dal Piano di Ispezione Annuale, all’azzeramento di tale
visualizzazione (reset).

83
CONOSCENZA DELLA VETTURA
REGOLAZIONE CONTRASTO DISPLAY (CONTRASTO)
Questa funzione consente, la regolazione del contrasto (attenuazione/incremento) del display Infocenter.
Per effettuare la regolazione, occorre procedere come segue:

Vedere CHECK INIZIALE


e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

â é
ã
Videata menu ç Ritorno a videata
precedentemente
attiva, es:

â é
ã
ç
Ritorno a videata
menu

84
RIPRISTINO VALORI DI “DEFAULT” (VALORI DEFAULT)

CONOSCENZA DELLA VETTURA


La seguente funzione:
– In caso di attivazione (ON) effettua il ripristino dei parametri: Velocità limite, Trip B, Reostato luci, Lingua, Unità temperatura, Unità di-
stanza, Unità consumo, Buzzer, Pneum. Invernali, Contrasto, con i valori di seguito riportati Velocità limite = 120 km/h, Trip B ON, Reostato
luci ON = 4, Reostato luci OFF = 1, Lingua = Italiano, Unità temperatura = °C, Unità distanza = km, Unità consumo = l/100 km, valore
Buzzer = 2, Pneum. Invernali OFF (valore impostato a 160 km/h), valore contrasto = 3
– In caso di disattivazione (OFF) è invece possibile impostare manualmente i valori dei parametri sopra elencati

Vedere CHECK INIZIALE


e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

â é
ã
ç
Ritorno a videata
Videata menu precedentemente
attiva, es:

â é
ã
ç
Ritorno a videata
menu

85
CONOSCENZA DELLA VETTURA
USCITA MENU (MENU OFF)
Consente di uscire dal Menù di set-up e ritornare alla videata precedentemente attiva.

Vedere CHECK INIZIALE


e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

â
ã ç
Videata menu Ritorno a videata
precedentemente
attiva, es:

86
GENERAL TRIP - TRIP B

CONOSCENZA DELLA VETTURA


La funzione TRIP COMPUTER consente di visualizzare sul display Infocenter delle grandezze relative allo stato di funzionamento della vet-
tura. Tale funzione è composta dal GENERAL TRIP relativo alla missione completa della vettura e dal TRIP B relativo alla missione parziale
della vettura. Quest’ultima funzione è contenuta (come illustrato nel grafico successivo) all’interno della missione completa. Entrambe le fun-
zioni sono resettabili.
Il GENERAL TRIP permette la visualizzazione delle grandezze relative alla AUTONOMIA, DISTANZA PERCORSA, CONSUMO MEDIO, CONSUMO ISTANTANEO, VE-
LOCITÀ MEDIA, TEMPO DI VIAGGIO (durata della missione completa).
Il TRIP B (con reset automatico ogni qualvolta siano passate almeno 2 ore dall’arresto del motore), permette la visualizzazione delle gran-
dezze relative alla DISTANZA PERCORSA B, CONSUMO MEDIO B, VELOCITÀ MEDIA B, TEMPO DI VIAGGIO B (durata della missione parziale).
Procedura di inizio viaggio (reset)
Per iniziare un nuovo viaggio monitorato dal GENERAL TRIP, con chiave in posizione MAR, premere il pulsante ã con modalità å (vedere
“Pulsanti di comando”).
Reset GENERAL TRIP Reset GENERAL TRIP
Fine missione completa Fine missione completa
Inizio nuova missione Inizio nuova missione
GENERAL TRIP

˙
˙

Reset TRIP B
TRIP B

˙
Reset TRIP B
˙

TRIP B

˙
Reset TRIP B
Fine missione parziale
Inizio nuova missione parziale ˙
Fine missione parziale
TRIP B

˙
Inizio nuova missione parziale

˙
Fine missione parziale Reset TRIP B
Inizio nuova missione parziale Fine missione parziale
Inizio nuova missione parziale

L’operazione di reset (pressione del pulsante con modalità å) effettuata in presenza delle videate relative al GENERAL TRIP permette l’az-
zeramento delle grandezze anche sul TRIP B. L’operazione di reset (pressione del pulsante con modalità å) effettuata in presenza delle vi-
deate relative al TRIP B permette l’azzeramento delle grandezze solamente relative a questa funzione.
AVVERTENZA Le grandezze AUTONOMIA e CONSUMO ISTANTANEO non sono azzerabili. 87
CONOSCENZA DELLA VETTURA
AVVERTENZA All’inizio di una nuova missione, dovuta al riattacco della batteria, il valore relativo al consumo medio viene inizializzato al
valore di "consumo standard medio predefinito" pari a 9 litri/100km (per le versioni 1.6 T.SPARK, 1.8 T.SPARK, 2.0 JTS, 2.0 JTS Sele-
speed), 12 litri/100km (per le versioni 2.5 V6 24V e 2.5 V6 24V Q-System) e 6,5 litri/100km (per le versioni a gasolio).
Le informazioni del TRIP COMPUTER vengono visualizzate in modo sequenziale secondo lo schema qui riportato.

Vedere CHECK INIZIALE Continua a pagina


e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU seguente

ä ä ä ä
å å
Videata
precedentemente
attiva; es:

ä ä
ä
å å

å Reset GENERAL TRIP e TRIP B escluse le grandezze


Autonomia e Consumo Istantaneo (vedere paragrafo
successivo RESET GENERAL TRIP)
88
Ritorno a videata

CONOSCENZA DELLA VETTURA


precedentemente
attiva, es:

Continua da pagina
precedente TRIP B ON? NO

SI

ä ä ä ä
å å å å

å Reset solo TRIP B (vedere paragrafo


successivo RESET TRIP B)

AVVERTENZA Premendo il pulsante â si ritorna


automaticamente alla videata precedentemente attiva

89
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Dopo aver realizzato il reset del TRIP tramite la pressione del pulsante con modalità å, sul display vengono visualizzate le seguenti fun-
zioni:

Reset GENERAL TRIP å = Reset GENERAL TRIP e TRIP B


(escluse le grandezze Autonomia e Consumo Istantaneo)

Reset TRIP B
å = Reset solo TRIP B

90
AUTONOMIA = Esprime la percorrenza stimata (espressa in km oppure miglia) ancora effettuabile con il carburante che si trova all’in-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


terno del serbatoio, ipotizzando di proseguire la marcia mantenendo la stessa condotta di guida. Sul display verrà visualizzata l’indicazione
“- - - -“ a seguito dei seguenti eventi:
A) valore di autonomia inferiori a 50 km (circa 31 miglia) (dopo il messaggio di avvertimento per limitata autonomia)
B) in caso di sosta vettura con motore in moto o comunque per velocità vettura inferiori a 4 km/h per un tempo superiore a 5 minuti.
DISTANZA PERCORSA = Indica lo spazio percorso dalla vettura da inizio nuova missione (*).
CONSUMO MEDIO = Rappresenta la media temporale del consumo istantaneo ed è espresso in l/km oppure in l/100km in funzione
della unità di misura selezionata.
CONSUMO ISTANTANEO = Esprime la variazione del consumo di carburante aggiornato ogni 5 sec. circa. In caso di sosta del veicolo
con motore in moto o comunque per valori di velocità inferiori a 4 km/h il display visualizzerà l’indicazione “- - - -“. L’algoritmo di calcolo del
consumo istantaneo secondo le modalità sopra indicate riprenderà non appena la velocità vettura è maggiore o uguale a 4 km/h.
VELOCITÀ MEDIA = Rappresenta il valore medio della velocità istantanea della vettura in funzione del tempo complessivamente trascorso
da inizio nuova missione (*).
TEMPO DI VIAGGIO = Tempo trascorso dall’inizio di una nuova missione (*).
(*) NUOVA MISSIONE: Si verifica quando è effettuato un reset “manuale” da parte dell’utente tramite la pressione del pulsante dedicato.

AVVERTENZA Il reset del GENERAL TRIP avviene automaticamente quando la Distanza Percorsa raggiunge il valore di 9999,9 km (op-
pure mi), quando il Tempo di Viaggio raggiunge il valore di 99:59 (99 ore e 59 minuti) oppure dopo ogni riconnessione della batteria.

AVVERTENZA In assenza di informazioni, tutte le grandezze del TRIP COMPUTER visualizzano il messaggio “****” al posto del valore,
unitamente alla descrizione caratteristica di ogni grandezza. Quando viene ripristinata la condizione di normale funzionamento, il conteggio
delle varie grandezze riprende in modo regolare, senza avere né un reset dei valori visualizzati precedentemente all’anomalia, né l’inizio di
una nuova missione.

91
CONOSCENZA DELLA VETTURA
SPIE E SEGNALAZIONI

AVVERTENZE GENERALI
Le segnalazioni di avaria visualizzate sul display Infocenter, unitamente al segnale acustico (regolabile) ed all’accensione della relativa
spia (se presente), sono accompagnate da specifici messaggi di avvertimento (esempio “Recarsi in officina”, “Spegnere il motore non
proseguire”, ecc…). Tali segnalazioni sono sintetiche e cautelative ed hanno lo scopo di suggerire la pronta azione che deve essere
adottata dal conducente, al manifestarsi di un malfunzionamento vettura. Tale segnalazione non deve però essere considerata esaustiva e/o
alternativa a quanto specificato nel presente Libretto di Uso e Manutenzione, di cui si consiglia sempre un’attenta ed approfondita lettura. In
caso di segnalazione di avaria fare sempre e comunque riferimento a quanto riportato nel presente capitolo.
AVVERTENZA Al verificarsi di una avaria, l’illuminazione del display Infocenter si porta alla sua massima intensità luminosa. Premendo il
tasto â i messaggi di avaria e di avvertimento spariscono ed il simbolo riferito alla segnalazione di anomalia permane nell’area inferiore de-
stra del display.
AVVERTENZA Le segnalazioni di avaria che appaiono sul display Infocenter sono suddivise in due categorie: anomalie molto gravi ed
anomalie gravi. Le anomalie molto gravi sono visualizzate per un tempo indefinito interrompendo qualsiasi visualizzazione precedentemente
presente sul display e vengono riproposte ad ogni rotazione della chiave di avviamento in posizione MAR, fino a quando non viene eliminata
la causa di malfunzionamento che ha provocato l’anomalia. È inoltre possibile interrompere il “ciclo” premendo il tasto â: in questo caso il
simbolo riferito all’anomalia rimane visualizzato nell’area inferiore destra del display fino a quando non viene eliminata la causa di malfun-
zionamento che ha provocato l’anomalia.
Le anomalie gravi sono visualizzate circa 20 secondi e poi scompaiono, ma vengono riproposte ad ogni rotazione della chiave di avviamento
in posizione MAR. Al termine del ciclo di visualizzazione, pari a circa 20 secondi, oppure premendo il tasto â, il simbolo riferito alla se-
gnalazione di anomalia rimane visualizzato nell’area inferiore destra del display fino a quando non viene eliminata la causa di malfunziona-
mento che ha provocato l’anomalia.

92
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Spia Visualizzazione
sul display

LIQUIDO FRENI INSUFFICIENTE E/O FRENO A MANO INSERITO

x Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti si accende, ma deve spe-
gnersi dopo alcuni secondi.
La spia si accende (unitamente al messaggio + simbolo visualizzati dal display) quando il livello
del liquido freni nella vaschetta scende sotto il livello minimo, a causa di una possibile perdita di li-
quido dal circuito e quando viene inserito il freno a mano con vettura in movimento.

ATTENZIONE
Se la spia x si accende durante la marcia (unitamente al messaggio vi-
sualizzato sul display) verificare che il freno a mano non sia inserito.
Se la spia rimane accesa con freno a mano disinserito (unitamente al messag-
gio visualizzato sul display) fermarsi immediatamente e rivolgersi ai Servizi
Autorizzati Alfa Romeo.

USURA PATTINI FRENO

d La spia sul quadro strumenti si accende (unitamente al messaggio + simbolo visualizzati dal di-
splay) se i pattini freno anteriori risultano usurati; in tal caso provvedere alla sostituzione appena
possibile.
AVVERTENZA Poiché la vettura è dotata di rilevatore di usura per i pattini freno anteriori, pro-
cedere, in occasione della loro sostituzione, anche al controllo dei pattini freno posteriori.

93
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Spia Visualizzazione
sul display

ECCESSIVA TEMPERATURA LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO MOTORE


ç
ATTENZIONE
Quando il motore è molto caldo, non togliete il tappo della vaschetta:
pericolo di ustioni.

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti si accende, ma deve spe-
gnersi dopo alcuni secondi.
La spia sull’indicatore della temperatura liquido di raffreddamento motore si accende (unitamente
al messaggio + simbolo visualizzati dal display) quando il motore è surriscaldato.
Se la spia si accende occorre seguire i seguenti comportamenti:
– In caso di marcia normale: arrestare la vettura, spegnere il motore e verificare che il li-
vello dell’acqua all’interno della vaschetta non sia al di sotto del riferimento MIN.
In tal caso attendere qualche minuto per permettere il raffreddamento del motore, quindi aprire
lentamente e con cautela il tappo, rabboccare con liquido di raffreddamento, assicurandosi che
questo sia compresa tra i riferimenti MIN e MAX riportati sulla vaschetta stessa. Verificare inoltre
visivamente la presenza di eventuali perdite di liquido. Se al successivo avviamento la spia dovesse
nuovamente accendersi, rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
– In caso di utilizzo impegnativo della vettura (ad esempio traino di rimorchi in salita o
con vettura a pieno carico): rallentare la marcia e, nel caso in cui la spia rimanga accesa, arrestare la
vettura. Sostare per 2 o 3 minuti mantenendo il motore acceso e leggermente accelerato per favo-
rire una più attiva circolazione del liquido di raffreddamento, dopodiché spegnere il motore.
Verificare il corretto livello del liquido come precedentemente descritto.
AVVERTENZA In caso di percorsi molto impegnativi è consigliabile mantenere il motore ac-
ceso e leggermente accelerato per alcuni minuti prima di arrestarlo.
94
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Visualizzazione
Spia sul display

AVARIA AIR BAG

¬ Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul check panel si accende, ma deve spegnersi
dopo alcuni secondi. La spia si accende in modo permanente quando l’impianto Air bag presenta
delle anomalie di funzionamento.

ATTENZIONE
Se la spia ¬ non si accende ruotando la chiave in posizione MAR op-
pure rimane accesa durante la marcia è possibile che sia presente una
anomalia nei sistemi di ritenuta; in tal caso gli air bag o i pretensionatori po-
trebbero non attivarsi in caso di incidente o, in un più limitato numero di casi,
attivarsi erroneamente. Prima di proseguire, rivolgersi ai Servizi Autorizzati
Alfa Romeo per l’immediato controllo del sistema.
L’avaria della spia ¬ (spia spenta) viene segnalata anche dal lampeggio oltre
i normali secondi della spia F che segnala Air bag frontale passeggero disin-
serito.

F AIR BAG FRONTALE LATO PASSEGGERO DISINSERITO


La spia F sul check panel si accende quando viene disinserito l’Air bag frontale lato passeggero
mediante il relativo commutatore a chiave. Con Air bag frontale lato passeggero inserito, ruotando la
chiave in posizione MAR la spia sul check panel si accende ma deve spegnersi dopo circa 4 secondi.

ATTENZIONE
La spia F segnala inoltre eventuali anomalie della spia ¬. Questa con-
dizione è segnalata dal lampeggio intermittente della spia F anche ol-
tre i 4 secondi. In tal caso la spia ¬ potrebbe non segnalare eventuali anomalie
dei sistemi di ritenuta. Prima di proseguire rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa
Romeo per l’immediato controllo del sistema.
95
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Visualizzazione
Spia sul display

INSUFFICIENTE PRESSIONE OLIO MOTORE


v Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul check panel si accende, ma deve spegnersi ap-
pena avviato il motore.

ATTENZIONE
Se la spia v si accende durante la marcia della vettura (unitamente
al messaggio + simbolo visualizzati dal display), arrestare immedia-
tamente il motore e rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

INSUFFICIENTE RICARICA BATTERIA

w Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul check panel si accende, ma deve spegnersi ap-
pena avviato il motore (con motore al minimo è ammesso un breve ritardo nello spegnimento). Se
rimane accesa rivolgersi immediatamente ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

CINTURE DI SICUREZZA NON ALLACCIATE


< La spia sul check panel si accende per alcuni secondi quando, con chiave in posizione MAR, la cin-
tura del posto guida non è correttamente allacciata.

96
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Spia Visualizzazione
sul display

INCOMPLETA CHIUSURA PORTE

´ Il messaggio + simbolo visualizzati dal display appaiono quando una o più porte od il portellone
bagagliaio non sono perfettamente chiusi.
La spia sul quadro strumenti si accende quando una o più porte od il portellone bagagliaio non sono
perfettamente chiusi. Questa spia è presente sui quadri strumenti delle sole versioni IMPRESSION.

97
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Visualizzazione
Spia sul display

AVARIA SISTEMA CONTROLLO MOTORE EOBD

U In condizioni normali, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia sul quadro stru-
menti si accende, ma deve spegnersi a motore avviato. L’accensione iniziale indica il corretto fun-
zionamento della spia.
Se la spia rimane accesa o si accende durante la marcia (unitamente al messaggio + simbolo vi-
sualizzati dal display):
a luce fissa - segnala un malfunzionamento nel sistema di alimentazione/accensione/iniezione
che potrebbe provocare elevate emissioni allo scarico, possibile perdita di prestazioni, cattiva gui-
dabilità e consumi elevati.
In queste condizioni si può proseguire la marcia evitando però di richiedere sforzi gravosi al mo-
tore o forti velocità. L’uso prolungato della vettura con spia accesa fissa può causare danni. Rivol-
gersi il più presto possibile ad un Servizio Autorizzato Alfa Romeo.
La spia si spegne se il malfunzionamento scompare, ma il sistema memorizza comunque la se-
gnalazione;
a luce lampeggiante - segnala la possibilità di danneggiamento del catalizzatore (vedere “Si-
stema EOBD” nel presente capitolo).
In caso di spia accesa con luce intermittente occorre rilasciare il pedale acceleratore, portandosi a
bassi regimi, fino a quando la spia smette di lampeggiare; proseguire la marcia a velocità mode-
rata, cercando di evitare condizioni di guida che possono provocare ulteriori lampeggi e rivolgersi il
più presto possibile ad un Servizio Autorizzato Alfa Romeo.

Se, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia U


non si accende oppure se, durante la marcia, si accende a luce fissa o lam-
peggiante, rivolgersi il più presto possibile ad un Servizio Autorizzato
Alfa Romeo. La funzionalità della spia U può essere verificata mediante ap-
posite apparecchiature dagli agenti di controllo del traffico. Attenersi alle norme
vigenti nel Paese in cui si circola.
98
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Visualizzazione
Spia sul display

SISTEMA ALFA ROMEO CODE

Y Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul check panel deve lampeggiare una sola volta e
poi spegnersi. Se, con la chiave in posizione MAR, la spia rimane accesa indica una possibile ava-
ria: vedere “Il sistema Alfa Romeo CODE”.
AVVERTENZA L’accensione contemporanea delle spie U e Y indica l’avaria del sistema
Alfa Romeo CODE.
Se con motore in moto la spia Y lampeggia, significa che la vettura non risulta protetta dal di-
spositivo blocco motore (vedere “Il sistema Alfa Romeo CODE” in questo capitolo). Rivolgersi ai
Servizi autorizzati Alfa Romeo per far eseguire la memorizzazione di tutte le chiavi.

POSSIBILE PRESENZA DI GHIACCIO SU STRADA


Per avvisare il guidatore della possibile presenza di ghiaccio sulla strada, il simbolo + messaggio
vengono visualizzati dal display, unitamente al relativo segnale acustico, quando la temperatura
esterna è inferiore o uguale a 3°C.
La durata del segnale acustico è di circa 2 secondi mentre il messaggio rimane visualizzato per circa
10 secondi, trascorsi i quali rimane visualizzato il solo simbolo finché la temperatura non supera i
6°C oppure finché non si arresta il motore.
Se durante la marcia, successivamente alla segnalazione della possibile presenza di ghiaccio sulla
strada, la temperatura supera i 6°C il simbolo scompare e se la temperatura dovesse raggiungere
nuovamente i 3°C verrà attivato un nuovo messaggio + simbolo accompagnati dal segnale acustico.

99
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Visualizzazione
Spia sul display

CANDELETTE DI PRERISCALDAMENTO (versioni JTD)

m Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti si accende e si spegne quando
le candelette hanno raggiunto la temperatura prestabilita.
Avviare il motore immediatamente dopo lo spegnimento della spia.
AVVERTENZA Con temperatura ambiente elevata, l’accensione della spia può avere una durata
quasi impercettibile. Per versioni/mercati ove previsto, il lampeggio della spia per circa 30 secondi
dopo l’avviamento motore indica la presenza di un guasto al sistema preriscaldo candelette, in tal
caso rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

PRESENZA DI ACQUA NEL FILTRO DEL GASOLIO (versioni JTD)

c La spia si illumina in modo fisso durante la marcia, per segnalare la presenza di acqua nel filtro
gasolio.

La presenza di acqua nel circuito di alimentazione, può arrecare gravi


danni al sistema d’iniezione e causare irregolarità nel funzionamento del
motore. Nel caso la spia c si accenda sul quadro strumenti rivolgersi il
più presto possibile presso il Servizio Autorizzato Alfa Romeo per l’operazione
di spurgo. Qualora la stessa segnalazione avvenga immediatamente dopo un
rifornimento, è possibile che sia stata introdotta acqua nel serbatoio: in tal
caso spegnere immediatamente il motore e contattare il Servizio Autorizzato
Alfa Romeo.

100
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Visualizzazione
Spia sul display

AVARIA SENSORE LIVELLO OLIO MOTORE (versioni JTD)


Il messaggio + simbolo visualizzati dal display appaiono quando è presente una anomalia al sen-
sore livello olio motore. Rivolgersi il più presto possibile presso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo per
far eliminare l’anomalia.

INTERRUTTORE INERZIALE BLOCCO CARBURANTE


Il messaggio + simbolo visualizzati dal display appare quando l’interruttore inerziale blocco car-
burante interviene.

ATTENZIONE
Se dopo la visualizzazione del messaggio si avverte odore di carbu-
rante o si notano perdite dall’impianto di alimentazione, non reinserire
l’interruttore, per evitare rischi di incendio.

101
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Spia Visualizzazione
sul display

SISTEMA ANTIBLOCCAGGIO RUOTE ABS INEFFICIENTE

> Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti si accende, ma deve spe-
gnersi dopo alcuni secondi.
La spia si accende (unitamente al messaggio + simbolo, ove previsti, visualizzati dal display) quando
il sistema è inefficiente. In questo caso l’impianto frenante mantiene inalterata la propria efficacia,
ma senza le potenzialità offerte dal sistema ABS. Si consiglia prudenza in particolar modo in tutti i
casi di aderenza non ottimale, è necessario quindi rivolgersi appena possibile ai Servizi Autorizzati
Alfa Romeo.

Correttore elettronico di frenata EBD inefficiente

x
+ ATTENZIONE
La vettura è dotata di correttore elettronico di frenata (EBD). L’accen-
> sione contemporanea delle spie sul quadro strumenti > e x (unita-
mente al messaggio + simbolo visualizzati dal display) con motore in moto
indica un’anomalia del sistema EBD; in questo caso con frenate violente si può
avere un bloccaggio precoce delle ruote posteriori, con possibilità di sbanda-
mento. Guidando con estrema cautela raggiungere immediatamente il più vi-
cino Servizio Autorizzato Alfa Romeo per la verifica dell’impianto.

102
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Visualizzazione
Spia sul display

SISTEMA VDC (VEHICLE DINAMICS CONTROL)

á (a richiesta per versioni/mercati ove previsto)


Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti si accende ma deve spegnersi
dopo alcuni secondi.
Se la spia non si spegne, o se resta accesa durante la marcia (unitamente al messaggio + sim-
bolo visualizzati dal display ed all’accensione del led sul pulsante ASR), rivolgersi ai Servizi Auto-
rizzati Alfa Romeo.
Il lampeggio della spia durante la marcia indica l’intervento del sistema VDC.

AVARIA LUCI ESTERNE

W La spia sul quadro strumenti si accende quando viene rilevata una anomalia ad una delle seguenti
luci:
– luci di posizione
– luci stop (di arresto) o relativo fusibile
– luci retronebbia
– luci targa.
L’anomalia riferita a queste lampade potrebbe essere: la bruciatura di una o più lampade, la bru-
ciatura del relativo fusibile di protezione o l’interruzione del collegamento elettrico.

103
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Visualizzazione
Spia sul display

RISERVA CARBURANTE
ç
La spia sull’indicatore livello carburante si accende quando nel serbatoio sono rimasti circa 7 litri
di carburante ed in concomitanza di autonomia inferiore a 50 km.

LIMITATA AUTONOMIA
Il messaggio viene visualizzato dal display in concomitanza di autonomia inferiore a 50 km.

VELOCITÀ LIMITE SUPERATA


Il messaggio + simbolo visualizzati dal display, accompagnati da un relativo segnale acustico,
appaiono quando la vettura supera il valore di velocità limite precedentemente impostata (vedere
“Limite velocità” nel presente capitolo).

MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Questa visualizzazione appare sul display a 2000 km dalla scadenza prevista dal Piano di Manu-
tenzione Programmata (ogni 20.000 km) e viene riproposta in forma temporizzata, ruotando la
chiave in posizione MAR ogni 200 km.

104
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Visualizzazione
Spia sul display

LUCI RETRONEBBIA

4 La spia sul quadro strumenti si accende quando vengono accese le luci retronebbia.

LUCI FENDINEBBIA

5 (a richiesta per versioni/mercati ove previsto)


La spia sul quadro strumenti si accende quando vengono accese le luci fendinebbia.

INDICATORE DI DIREZIONE SINISTRO (INTERMITTENTE)

R La spia sul quadro strumenti si accende quando la leva di comando luci di direzione (frecce) viene
spostata verso il basso o, assieme alla freccia destra, quando viene premuto il pulsante luci di
emergenza.

INDICATORE DI DIREZIONE DESTRO (INTERMITTENTE)

E La spia sul quadro strumenti si accende quando la leva di comando luci di direzione (frecce) viene
spostata verso l’alto o, assieme alla freccia sinistra, quando viene premuto il pulsante luci di emer-
genza.

105
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Visualizzazione
Spia sul display

LUCI DI POSIZIONE E ANABBAGLIANTI

3 La spia sul quadro strumenti si accende quando vengono accese le luci di posizione o anabbaglianti.

Ü
REGOLATORE DI VELOCITÀ COSTANTE (CRUISE CONTROL)
(ove previsto)
La spia si accende con la ghiera del regolatore di velocità costante in posizione ON, quando il di-
spositivo inizia ad intervenire sul motore.

LUCI ABBAGLIANTI

1 La spia sul quadro strumenti si accende quando vengono accese le luci abbaglianti.

INDICATORI DI DIREZIONE EVENTUALE RIMORCHIO


l La spia sul quadro strumenti si accende quando la leva di comando luci di direzione viene spo-
stata verso l’alto o verso il basso, oppure quando viene premuto il pulsante luci di emergenza.

106
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Spia Visualizzazione
sul display

AVARIA CAMBIO SELESPEED


t Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti deve accendersi e spegnersi
dopo circa 4 secondi. Se la spia rimane accesa indica che è stata rilevata un’anomalia al cambio
Selespeed; contemporaneamente viene emessa una segnalazione acustica intermittente per 4 se-
condi, per richiamare l’attenzione del guidatore. Rivolgersi il più presto possibile ai Servizi Autoriz-
zati Alfa Romeo per far eliminare l’anomalia.

AVARIA CAMBIO AUTOMATICO Q-SYSTEM


t Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti deve accendersi e spegnersi
dopo circa 4 secondi. Se la spia rimane accesa o se si accende durante la marcia, indica l’eccessivo
riscaldamento dell’olio del cambio automatico (luce fissa) o un’anomalia del cambio (luce
lampeggiante).
Spia accesa a luce fissa: segnala che l’olio del cambio automatico ha raggiunto la tempera-
tura massima stabilita.
Per favorire il raffreddamento si consiglia di fermare la vettura, posizionare la leva in P o N e
mantenere il motore acceso al minimo fino allo spegnimento della spia. Riprendere quindi la mar-
cia senza richiedere al motore elevate prestazioni. Se la spia si riaccende, occorre fermarsi nuova-
mente con il motore al minimo fino al suo spegnimento. Se l’intervallo tra un’accensione della spia
e l’altra fosse inferiore a 15 minuti, si consiglia di fermare la vettura, spegnere il motore ed aspet-
tare che il gruppo motore-cambio si sia raffreddato completamente. Rivolgersi al più presto ai Ser-
vizi Autorizzati Alfa Romeo.
Spia accesa a luce lampeggiante: segnala un’anomalia nel cambio automatico.
Il sistema automatico di controllo predispone un programma di emergenza. Si consiglia, in tali cir-
costanze, di fermare la vettura e spegnere il motore; al successivo avviamento, infatti, il sistema di
autodiagnosi potrebbe escludere l’anomalia che verrà comunque memorizzata. Se invece l’anoma-
lia permane (spia lampeggiante), occorre selezionare manualmente le marce come se si conducesse
una vettura con il cambio manuale, tenendo presente che gli unici due rapporti disponibili sono la
2a e la 4a marcia. Rivolgersi al più presto ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. 107
CONOSCENZA DELLA VETTURA
CLIMATIZZAZIONE

A0A0571m

fig. 94
1 Diffusori centrali per sbrinamento o disappannamento parabrezza - 2 Diffusori superiori laterali regolabili - 3 Diffusori per sbrinamento o
disappannamento cristalli laterali - 4 Bocchette laterali orientabili e regolabili - 5 Diffusore superiore regolabile - 6 Diffusori centrali orientabili
e regolabili - 7 Diffusori aria zona piedi posti anteriori - 8 Diffusori aria zona piedi posti posteriori - 9 Bocchette aria posti posteriori regolabili
ed orientabili.
108
REGOLAZIONE DIFFUSORE REGOLAZIONE DIFFUSORI REGOLAZIONE DIFFUSORI

CONOSCENZA DELLA VETTURA


SUPERIORE (fig. 95) CENTRALI (fig. 96) SUPERIORI LATERALI (fig. 97)
Il diffusore è dotato di un comando di aper- Ciascun diffusore è dotato di una levetta Alle estremità della plancia sono previsti
tura/chiusura. che consente di orientare il flusso d’aria dei diffusori regolabili (A) di ventilazione in-

•) == Tutto chiuso.
Tutto aperto.
verso le persone in senso orizzontale. Tra-
mite il comando di apertura/chiusura boc-
terno vettura e dei diffusori fissi (B) per lo
sbrinamento o disappannamento dei cristalli
chetta è possibile regolare la portata d’aria laterali.
dei diffusori.
Per regolare la portata d’aria dei diffusori
•( = Tutto aperto.
= Tutto chiuso. di ventilazione agire sulla rotella (C).

•) == Tutto chiuso.
Tutto aperto.

A0B0572m A0B0573m A0B0039m

fig. 95 fig. 96 fig. 97 109


CONOSCENZA DELLA VETTURA
REGOLAZIONE BOCCHETTE Per la regolazione della portata d’aria agire CLIMATIZZATORE
POSTERIORI ORIENTABILI sulle alette (A) con apertura/chiusura a
pressione. MANUALE
Fig. 98: posti anteriori (alle estremità (fig. 99a - ove previsto)
della plancia). L’orientamento del flusso d’aria si ottiene
ruotando la bocchetta tramite le alette.
Fig. 99: posti posteriori (su mobiletto tra COMANDI
sedili).
1 - Ghiera per la regolazione della tem-
peratura dell'aria (miscelazione aria calda
/ fredda)
2 - Pulsante inserimento / disinserimento
compressore climatizzatore
3 - Pulsante inserimento / disinserimento
ricircolo aria interna
4 - Ghiera attivazione ventilatore
5 - Pulsante inserimento / disinserimanto
massimo sbrinamento / disappannamento
parabrezza e cristalli laterali anteriori e spec-
chi retrovisori esterni
6 - Pulsante inserimento / disinserimento
A0B0038m A0B0289m
lunotto termico e sbrinamento specchi re-
trovisori esterni.
7 - Ghiera di distribuzione dell'aria.

110 fig. 98 fig. 99


RISCALDAMENTO ABITACOLO In questo modo si inserisce automatica- stesso oppure muovere una qualsiasi ghiera

CONOSCENZA DELLA VETTURA


mente la massima temperatura di disap- o premere un qualsiasi tasto del climatiz-
Per effettuare il riscaldamento dell'abita-
pannamento / sbrinamento rapido. zatore manuale.
colo procedere come segue:
– ruotare la ghiera (1) in senso orario fino L'avvenuto inserimento della funzione A disappannamento avvenuto, disattivare
ad arrivare alla condizione di riscaldamento; viene evidenziato dall'accensione del led po- la funzione MAX-DEF per mantenere le
sto sopra il pulsante stesso. condizioni ottimali di visibilita.
– ruotare la ghiera (4) in senso orario e
portarla sulla velocita desiderata; Per disattivare la funzione premere nuo-
vamente il pulsante (5) - verificando lo
– ruotare la ghiera (7) per impostare la spegnimento del led posto sopra il pulsante
distribuzione dell'aria su:
Q per riscaldare i piedi e contempo- A0B0598m
Z
raneamente disappannare il parabrezza

ZE per riscaldare i piedi e mantenere il


viso fresco (funzione bilevel)
Z per il riscaldamento diffuso ai piedi
dei posti anteriori e posteriori.
E per ventilazione estiva
Q per disappannare il parabrezza
– disinserire il ricircolo aria interna (se at-
tivato).

DISAPPANNAMENTO /
SBRINAMENTO RAPIDO
CRISTALLI ANTERIORI
(FUNZIONE MAX-DEF)
Per effettuare il disappannamento / sbri-
namento rapido dei cristalli anteriori (fun-
zione MAX-DEF) premere il pulsante (5)
-.
fig. 99a 111
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Antiappannamento cristalli DISAPPANNAMENTO / REGOLAZIONE VELOCITA
In casi di forte umidita esterna e/o di piog- SBRINAMENTO LUNOTTO VENTILATORE
gia e/o di forti differenze di temperatura tra TERMICO E (ove previsto) Per ottenere una buona ventilazione nel-
interno ed esterno abitacolo, si consiglia di SPECCHI RETROVISORI l'abitacolo, procedere come segue:
effettuare la seguente manovra preventiva ESTERNI
di antiappannamento dei cristalli: – aprire completamente i diffusori d'aria
Per effettuare il disappannamento/sbri- centrali e laterali;
– disinserire il ricircolo aria interna (se at- namento del lunotto termico e ove previ-
tivato) sto degli specchi retrovisori esterni premere – ruotare la ghiera (4) e portarla sulla ve-
il pulsante (6) (. locita desiderata;
– ruotare la ghiera (1) in senso orario fino
al raggiungimento della temperatura mas- L'avvenuto inserimento della funzione è – ruotare la ghiera (7) in posizione E;
sima di riscaldamento evidenziato dall'accensione del led posto so- – disinserire il ricircolo aria interna (se at-
pra il pulsante. tivato).
– ruotare la ghiera (4) in senso orario e
portarla su una velocita intermedia Per escludere la funzione premere nuova-
mente il pulsante verificando lo spegnimento
–ruotare la ghiera (7) sulle posizioni Q del led.
oppure ZQ nel caso in cui non si notino ac-
cenni di appannamento dei cristalli. AVVERTENZA Non applicare adesivi
sulla parte interna del cristallo posteriore in
Il climatizzatore è molto utile per accele- corrispondenza dei filamenti del lunotto ter-
rare il disappannamento dei cristalli: è per- mico per evitare di danneggiarlo.
tanto sufficiente effettuare la manovra di di-
sappannamento come precedentemente
descritto ed attivare l'impianto premendo
il pulsante (2) √

112
ATTIVAZIONE RICIRCOLO ARIA AVVERTENZA Il ricircolo aria interna CLIMATIZZAZIONE

CONOSCENZA DELLA VETTURA


INTERNA consente, in base alla modalita di funzio- (RAFFREDDAMENTO)
namento selezionata ("riscaldamento" o
Per effettuare l'attivazione del ricircolo aria "raffreddamento"), un piu rapido raggiun- Per attivare la climatizzazione (raffredda-
interna premere il pulsante (3) v . gimento delle condizioni desiderate. mento) procedere come segue:
L'avvenuto inserimento della funzione è L'inserimento del ricircolo aria interna è – ruotare la ghiera (1) in senso antiora-
evidenziato dall'accensione del led posto so- sconsigliato in caso di giornate rio fino ad arrivare alla condizione di raf-
pra il pulsante stesso. piovose/fredde per evitare la possibilita di freddamento (accensione del led blu accanto
appannamento dei cristalli, soprattutto nel all'indicazione TEMP);
E consigliabile inserire il ricircolo aria in-
terna durante le soste in colonna od in gal- caso in cui non sia stato inserito il climatiz- – ruotare la ghiera (4) e portarla sulla ve-
leria per evitare l'immissione di aria esterna zatore. locita desiderata;
inquinata.
– ruotare la ghiera (7) in posizione E;
Evitare tuttavia di utilizzare in modo pro-
-– premere i pulsanti (2) √ e (3) v
lungato tale funzione, specialmente con piu
verificando l'accensione dei rispettivi led.
persone a bordo vettura, in modo di preve-
nire la possibilita di appannamento dei cri-
stalli.

113
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Regolazione raffreddamento MANUTENZIONE CLIMATIZZATORE
DELL'IMPIANTO
Per regolare la funzione di raffreddamento, AUTOMATICO
procedere come segue: Durante la stagione invernale l'impianto di
climatizzazione deve essere messo in fun- BIZONA
– disinserire il ricircolo aria interna (se at-
tivato); zione almeno una volta al mese per circa (ove previsto)
10 minuti.
– ruotare la ghiera (1) in senso antiora-
rio per diminuire la temperatura; Prima della stagione estiva far verificare Per avviare l’impianto (fig. 100):
l'efficienza dell'impianto presso i Servizi Au-
– ruotare la ghiera (4) in senso antiora- torizzati Alfa Romeo. – ruotare le ghiere delle manopole per im-
rio per diminuire la velocita del ventilatore. postare le temperature desiderate (lato gui-
datore - lato passeggero).
– premere il pulsante auto.
AVVERTENZA L’impianto di climatiz-
zazione consente una personalizzazione
delle temperature richieste sui due lati con
una differenza massima di 7°C tra il lato
guidatore e quello passeggero.
AVVERTENZA Il compressore del cli-
matizzatore funziona solo quando il motore
è in moto e la temperatura esterna è supe-
riore a 2°C.

114
L’impianto di climatizza- GENERALITÀ

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
zione utilizza fluido refri-
Con temperatura esterna La vettura è equipaggiata con un clima-
gerante R134a che rispetta
inferiore a 2°C il compres- tizzatore bizona, controllato da una centra-
le normative vigenti in materia e
sore del climatizzatore non può lina elettronica che permette di regolare se-
che, in caso di perdite accidentali,
funzionare. Si consiglia pertanto di paratamente la temperatura dell’aria lato
non danneggia l’ambiente.
non utilizzare la funzione di ricir- guidatore e quella lato passeggero. Per ot-
Evitare assolutamente l’uso di al-
colo aria interna v con bassa tenere il controllo ottimale delle tempera-
tri fluidi incompatibili con i compo-
temperatura esterna in quanto i cri- ture nelle due zone dell’abitacolo, l’impianto
nenti dell’impianto stesso.
stalli potrebbero appannarsi rapi- è dotato di un sensore esterno, di un sen-
damente. sore abitacolo e di un sensore di irraggia-
mento solare bizona.
Su alcune versioni, il sistema è integrato
da un sensore di incipiente appannamento,
Per una conoscenza più approfondita del- montato dietro lo specchio retrovisore in-
l’impianto e per utilizzare al meglio il si- terno, capace di “controllare” una zona pre-
stema, leggere le istruzioni riportate nelle definita relativa alla superficie interna del
pagine seguenti. parabrezza, ed in grado di intervenire au-
tomaticamente sul sistema per prevenire o
ridurre l’appannamento, attraverso una se-
rie di operazioni quali: apertura del ricircolo
aria, abilitazione del compressore, distribu-
zione dell’aria sul parabrezza, velocità del
ventilatore sufficiente al disappannamento;
in caso di forte appannamento, abilitazione
A0B0382m
della funzione MAX-DEF.

fig. 100 115


CONOSCENZA DELLA VETTURA
Al fine di garantire il buon AVVERTENZA La procedura di disap- AVVERTENZA La funzione del sensore
funzionamento del sensore pannamento è abilitata ogni qualvolta la antinquinamento é subordinata alle condi-
di incipiente appanna- chiave di avviamento viene ruotata in posi- zioni di sicurezza; pertanto disabilitando il
mento, non devono essere applicati zione MAR oppure premendo il pulsante compressore del climatizzatore oppure a
adesivi (porta bollo, disco orario AUTO. Durante l’esecuzione, tale procedura temperatura esterna inferiore a 4°C il sen-
ecc.) nella zona di “controllo” tra può essere disabilitata attraverso la pres- sore viene disabilitato. Il sensore può essere
sensore e parabrezza. È necessario sione dei pulsanti: compressore, ricircolo comunque riabilitato premendo il pulsante
quindi aver cura della pulizia del aria, distribuzione aria, portata aria. Questa di ricircolo v fino a riportarlo in modalità
parabrezza e del sensore stesso, operazione inibisce il segnale del sensore di automatica.
evitando l’eventuale accumulo di incipiente appannamento fino a quando non
polvere o di altre sostanze. viene premuto nuovamente il pulsante AUTO
oppure alla successiva rotazione della chiave
di avviamento in posizione MAR.
Su alcune versioni, il sistema è integrato
da un sensore antinquinamento in grado di
inserire automaticamente il ricircolo aria in- Il sensore antinquina-
terna, per attenuare gli effetti sgradevoli del- mento è ubicato nel flusso
l’aria inquinata durante i percorsi cittadini, d’aria davanti al filtro
gli incolonnamenti, gli attraversamenti delle combinato particellare a carboni
gallerie e l’azionamento del lavacristallo attivi e va pertanto protetto con-
(con il caratteristico odore di alcool). tro eventuali getti d’aria com-
pressa utilizzati da strumenti di
pulizia. È necessario inoltre evitare
che l’acqua raccolta dai tergicri-
stalli vada a contatto con il sen-
sore stesso: in tal caso si potrebbe
provocare la disabilitazione della
funzione di ricircolo aria interna
per lunghi periodi.

116
Il controllo della qualità dell’aria è inoltre È possibile variare manualmente l’impo- AVVERTENZA Le scelte manuali pre-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


affidato ad un filtro combinato particellare stazione delle seguenti funzioni: valgono su quelle automatiche e restano me-
a carboni attivi. morizzate fino a quando l’utente non riaf-
– velocità del ventilatore
fida il loro controllo all’automatismo del
Il sistema di climatizzazione controlla e re-
– distribuzione dell’aria sistema. Le impostazioni selezionate ma-
gola automaticamente i seguenti parame-
nualmente vengono memorizzate allo spe-
tri e funzioni: – inserimento/disinserimento ricircolo aria
gnimento del motore e ripristinate al suc-
interna
– temperatura dell’aria immessa nell’a- cessivo avviamento.
bitacolo (separatamente per il lato guida- – abilitazione inserimento/disinserimento
tore e per il lato passeggero) compressore del climatizzatore
– velocità del ventilatore – sbrinamento/disappannamento dei cri-
stalli.
– distribuzione dell’aria
Il controllo delle funzioni non modificate
– inserimento/disinserimento ricircolo aria
manualmente rimane sempre automatico
interna
ed in ogni caso la temperatura dell’aria im-
– abilitazione inserimento/disinserimento messa nell’abitacolo è controllata automa-
compressore del climatizzatore. ticamente in funzione delle temperature im-
postate sui display del guidatore e del
passeggero.

117
CONOSCENZA DELLA VETTURA
COMANDI (fig. 95) 10 - Pulsante inserimento/disinserimento 12 - Pulsante abilitazione inserimento/-
massimo sbrinamento/disappannamento disinserimento compressore climatizzatore √
1 - Manopola per regolazione temperatura
parabrezza e cristalli laterali anteriori, lu-
interna (lato guidatore) 13 - Sensore temperatura aria interna
notto termico e resistenze specchi retrovi-
2 - Display temperatura interna impostata sori esterni (funzione MAX-DEF - -) 14 - Pulsante per selezione funziona-
(lato guidatore) mento automatico del sistema AUTO
11 - Pulsante per allineare la temperatura
3 - Manopola per regolazione velocità del impostata lato passeggero a quella lato gui-
ventilatore e spegnimento sistema datore MONO
4 - Display velocità ventilatore impostata,
distribuzione aria e visualizzazione spegni-
mento sistema distribuzione aria (OFF) A0B0056m

5 - Display temperatura interna impostata


(lato passeggero)
6 - Manopola per regolazione temperatura
interna (lato passeggero)
7 - Pulsante inserimento/disinserimento
ricircolo aria interna v (manuale/auto-
matico)
8 - Pulsante per la selezione della distri-
buzione aria
9 - Pulsante inserimento/disinserimento
lunotto termico e sbrinamento specchi re-
trovisori esterni (

118 fig. 101


COME UTILIZZARE AVVERTENZA La differenza di tempe- Con una o più funzioni inserite manual-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


IL CLIMATIZZATORE ratura tra il lato guidatore ed il lato pas- mente, la regolazione della temperatura del-
AUTOMATICO BIZONA seggero, per poter essere accettata dall’im- l’aria immessa nell’abitacolo continua co-
(fig. 101) pianto, deve risultare compresa in una munque ad essere gestita automaticamente
gamma di temperatura pari a 7°C. dal sistema (led sinistro sul pulsante 14
AVVERTENZA Le ghiere delle mano- AUTO acceso) tranne che con il compressore
pole non hanno fermo meccanico quindi, È possibile personalizzare le scelte effet-
del climatizzatore disinserito.
una volta raggiunto il valore massimo o mi- tuate in automatico dal sistema interve-
nimo, le stesse risultano libere di ruotare nendo manualmente sui seguenti comandi: In questa condizione infatti, l’aria immessa
in entrambe i sensi. nell’abitacolo non può avere una tempera-
– manopola (3) regolazione velocità ven-
tura inferiore a quella dell’aria esterna; tale
L’impianto può essere avviato in diversi tilatore
condizione viene segnalata dallo spegni-
modi, ma si consiglia di impostare sui – pulsante (8) selezione distribuzione aria mento dei due led sul pulsante (14) AUTO
display le temperature desiderate; premere e dal lampeggio sul display (2) e/o (5) re-
– pulsante (7) v inserimento/disin- lativo al valore di temperatura non otteni-
quindi il pulsante (14) AUTO. serimento ricircolo aria interna bile.
In questo modo l’impianto inizierà a fun- – pulsante (12) √ abilitazione inseri-
zionare in modo completamente automa- mento compressore climatizzatore.
tico per raggiungere nel più breve tempo
possibile, quindi mantenere, le temperature Selezionando manualmente una o più di
impostate. queste funzioni si spegne il led destro pre-
sente sul pulsante (14) AUTO.
Durante il funzionamento completamente
automatico dell’impianto, si possono variare
in qualunque momento le temperature im-
postate: l’impianto modificherà automati-
camente le proprie impostazioni per ade-
guarsi alle nuove richieste.

119
CONOSCENZA DELLA VETTURA
MANOPOLE REGOLAZIONE A0B0063m

TEMPERATURA ARIA (fig. 102)


Ruotando le ghiere delle manopole (1 o
6), in senso orario o antiorario, rispettiva-
mente si alza o si abbassa la temperatura
dell’aria richiesta rispettivamente nella zona
sinistra (manopola 1) o destra (manopola
6) dell’abitacolo. Le temperature impostate
vengono evidenziate dai display (2) e (5)
posti sotto le rispettive manopole.
Il funzionamento separato delle tempera-
ture impostate si ripristina automaticamente
quando si agisce sulla manopola (6).
Ruotando le ghiere delle manopole in
senso orario o antiorario fino a portarle nelle
selezioni estreme HI o LO, vengono inse-
rite rispettivamente le funzioni di massimo
riscaldamento o raffreddamento:

fig. 102

120
Funzione HI A0B0064m

CONOSCENZA DELLA VETTURA


(massimo riscaldamento -
fig. 103)
Si inserisce impostando sul display una
temperatura superiore a 32,5°C, e può es-
sere attivata indipendentemente dal lato gui-
datore o passeggero oppure da entrambi;
tale impostazione porta il sistema in mo-
dalità “monozona” e viene visualizzata da
entrambe i display.
Questa funzione può essere inserita
quando si desidera riscaldare il più veloce-
mente possibile l’abitacolo, sfruttando al
massimo le potenzialità dell’impianto.
La funzione utilizza la massima tempera-
tura del liquido di riscaldamento, mentre la
distribuzione dell’aria ai piedi e la 5a velo-
cità del ventilatore.
Con la funzione inserita sono comunque
consentite tutte le impostazioni manuali.
fig. 103

Per disinserire la funzione è sufficiente ruo- Premendo il tasto (14) AUTO il display vi-
tare la ghiera di una manopola (1) o (6) sualizza una temperatura di 32,5°C e rien-
della temperatura impostata su un valore in- tra in una condizione di funzionamento con
feriore a 32,5°C; il display opposto visua- regolazione della temperatura in automatico.
lizzerà il valore 32,5°C.

121
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Funzione LO A0B0065m

(massimo raffreddamento -
fig. 104)
Si inserisce impostando sul display una
temperatura inferiore a 16,5°C; tale impo-
stazione viene visualizzata da entrambe i
display.
Questa funzione può essere inserita
quando si desidera raffreddare il più velo-
cemente possibile l’abitacolo, sfruttando al
massimo le potenzialità dell’impianto.
La funzione esclude il riscaldamento del-
l’aria, inserisce il ricircolo aria interna (per
evitare l’ingresso di aria calda in abitacolo)
ed il compressore del climatizzatore, porta
la distribuzione dell’aria in E e la 5a velo-
cità del ventilatore.
Con la funzione inserita sono comunque
consentite tutte le impostazioni manuali.
Per disinserire la funzione è sufficiente ruo-
tare la ghiera di una manopola (1) o (6) fig. 104
della temperatura impostata su un valore su-
periore a 16,5°C; il display opposto visua-
lizzerà il valore 16,5°C. Premendo il tasto (14) AUTO il display vi-
sualizza una temperatura di 16,5°C e rien-
tra in una condizione di funzionamento con
regolazione della temperatura in automatico.

122
PULSANTE MONO A0B0066m

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ALLINEAMENTO TEMPERATURE
IMPOSTATE (fig. 105)
Premendo il pulsante (11) MONO si alli-
nea automaticamente la temperatura lato
passeggero a quella lato guidatore e per-
tanto si può impostare la stessa tempera-
tura tra le due zone semplicemente ruo-
tando la ghiera della manopola (1) lato
guidatore.
Questa funzione è prevista per facilitare la
regolazione della temperatura dell’intero abi-
tacolo quando nella vettura c’è solo il gui-
datore.
Il funzionamento separato delle tempera-
ture impostate si ripristina automaticamente
quando il passeggero agisce sulla ghiera
della manopola (6) oppure premendo il pul-
sante (11) MONO.

fig. 105

123
CONOSCENZA DELLA VETTURA
MANOPOLA REGOLAZIONE A0B0067m

VELOCITÀ VENTILATORE
(fig. 106-107)
Ruotando la ghiera della manopola (3),
in senso orario o antiorario, si aumenta o
si diminuisce la velocità del ventilatore e
quindi la quantità di aria immessa nell’abi-
tacolo; le 16 velocità selezionabili sono vi-
sualizzate da una barra (ogni 3 scatti), fino
ad un massimo di 6 barre illuminate:
– massima velocità ventilatore = tutte le
barre illuminate;
– minima velocità ventilatore = una barra
illuminata.
Il ventilatore può essere escluso (nessuna
barra illuminata) solo se il compressore del
climatizzatore è stato disinserito premendo
il pulsante (12) √. Per ripristinare il con-
trollo automatico della velocità del ventila-
tore, a seguito di una regolazione manuale,
premere il pulsante (14) AUTO. Ruotando fig. 106
completamente la ghiera della manopola
(3) in senso antiorario si ottiene lo spegni- AVVERTENZA È possibile premendo il
mento del sistema, con la seguente situa- pulsante ricircolo aria interna (7) v, ot-
zione: display (2) spento; display (5) tenere l’ingresso nell’abitacolo di aria
spento; display centrale (4) spento e led si- esterna non trattata.
nistro ubicato sul pulsante ricircolo aria in-
terna (7) v acceso ed entrambi i led sul
pulsante AUTO spenti.

124
Per riaccendere il sistema è sufficiente ruo- A0B0068m

CONOSCENZA DELLA VETTURA


tare la ghiera della manopola (3) in senso
orario, oppure premere qualsiasi pulsante,
ad eccezione dei pulsanti ricircolo aria in-
terna (7) e lunotto termico (9); tale ope-
razione ripristina tutte le condizioni di fun-
zionamento precedentemente memorizzate.
AVVERTENZA Uscendo dalla condi-
zione OFF, il ricircolo aria interna v ri-
torna nella condizione precedente allo spe-
gnimento.

fig. 107

125
CONOSCENZA DELLA VETTURA
PULSANTE SELEZIONE A0B0069m

DISTRIBUZIONE ARIA
(fig. 108)
Premendo ripetutamente il pulsante MODE
(8) si può scegliere manualmente una delle
5 posizioni previste:

E Flusso d’aria verso le bocchette cen-


trali e laterali della plancia e le boc-
chette posteriori.

E Ripartizione del flusso d’aria tra i dif-


Z fusori zona piedi (aria più calda) e le
bocchette centrali e laterali della plan-
cia e la bocchetta posteriore (aria più
fresca). Questa distribuzione dell’a-
ria è particolarmente utile nelle mezze
stagioni (primavera e autunno), in pre-
senza di irraggiamento solare.

Z Flusso d’aria verso i diffusori zona


piedi anteriori e posteriori. Questa di- fig. 108
stribuzione dell’aria, per la naturale
tendenza del calore a diffondersi
verso l’alto, è quella che permette il Q Ripartizione del flusso d’aria tra i dif- Q Flusso d’aria verso i diffusori del pa-
più breve tempo di riscaldamento del- Z fusori zona piedi e i diffusori per sbri- rabrezza e dei cristalli laterali anteriori
l’abitacolo dando inoltre una pronta namento/disappannamento del pa- per il disappannamento o sbrina-
sensazione di calore alle parti più rabrezza e dei cristalli laterali anteriori. mento dei cristalli.
fredde del corpo. Questa distribuzione dell’aria per-
Per ripristinare il controllo automatico della
mette un buon riscaldamento dell’a-
distribuzione dell’aria dopo una selezione
bitacolo prevenendo il possibile ap-
manuale, premere il pulsante (14) AUTO.
pannamento dei cristalli.
126
PULSANTE ABILITAZIONE A0B0070m

CONOSCENZA DELLA VETTURA


INSERIMENTO/
DISINSERIMENTO
COMPRESSORE
CLIMATIZZATORE √
(fig. 109)
Premendo il pulsante (12) √ si abilita
l’inserimento del compressore climatizza-
tore. Questa condizione è evidenziata dal-
l’accensione del led ubicato sopra il pulsante
stesso.
Quando si disinserisce il compressore del
climatizzatore, si spengono i led sui pulsanti
(14) AUTO e (12) √; viene escluso inol-
tre il controllo automatico ricircolo aria in-
terna (spegnimento di entrambi i led sopra
il pulsante 7 v) che rimane sempre di-
sinserito per evitare il possibile appanna-
mento dei cristalli; anche se lo si sconsiglia,
é comunque possibile ripristinare il funzio-
namento automatico del ricircolo aria interna
premendo il pulsante 7 v.
fig. 109

127
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Con il compressore del climatizzatore di- A0B0071m

sinserito, non è possibile immettere nell’abi-


tacolo aria con temperatura inferiore a quella
esterna; in questo caso lampeggiano il valore
sul display relativo alla temperatura non rag-
giungibile e si spegne il led sinistro presente
sul pulsante (14 AUTO - fig. 110).
Il disinserimento del compressore del cli-
matizzatore rimane memorizzato anche
dopo l’arresto del motore. Per ripristinare il
controllo automatico dell’inserimento del
compressore del climatizzatore premere nuo-
vamente il pulsante (12) √, il led sul pul-
sante stesso si accende, oppure premere il
pulsante (14) AUTO; in quest’ultimo caso
verranno però annullate le altre impostazioni
manuali selezionate.

fig. 110

ATTENZIONE
Il funzionamento del com-
pressore del climatizzatore
è necessario per raffreddare l’a-
ria e per deumidificarla; si consiglia
dunque di mantenere questa fun-
zione sempre attiva, per evitare
problemi di appannamento dei
cristalli.
128
PULSANTE INSERIMENTO/ A0B0072m

CONOSCENZA DELLA VETTURA


DISINSERIMENTO RICIRCOLO
ARIA INTERNA v (fig. 111)
Il ricircolo aria interna è gestito secondo
tre logiche di funzionamento:
– controllo automatico, segnalato dal-
l’accensione del led destro sul pulsante
stesso;
– inserimento forzato (ricircolo aria interna
sempre inserito), segnalato dall’accensione
del led sinistro sul pulsante stesso (e dal con-
temporaneo spegnimento del led destro);
– disinserimento forzato (ricircolo aria in-
terna sempre disinserito con presa aria dal-
l’esterno), segnalato dallo spegnimento di
entrambe i led.
Queste condizioni di funzionamento sono
ottenute premendo in sequenza il pulsante
ricircolo aria interna (7) v.
Quando la funzione ricircolo aria interna fig. 111
viene gestita automaticamente dall’im-
pianto, il led destro sopra il pulsante ricircolo
aria (7) v rimane sempre acceso ed il Se il ricircolo aria interna è stato inserito rileva la presenza di aria inquinata, ad esem-
led sinistro visualizza lo stato di ricircolo aria: o disinserito manualmente, il led sul pul- pio durante i percorsi cittadini, gli incolon-
sante (14) AUTO si spegne. namenti, gli attraversamenti delle gallerie e
acceso = ricircolo aria interna in funzione; l’azionamento del lavacristallo (con il ca-
Nel funzionamento automatico, il ricircolo
spento = ricircolo aria interna disattivato. ratteristico odore di alcool).
aria interna viene inserito automaticamente
anche quando il sensore antinquinamento

129
CONOSCENZA DELLA VETTURA
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
Con temperatura esterna La funzione di ricircolo aria In talune condizioni clima-
inferiore a 2°C il compres- interna consente, a seconda tiche (es.: temperatura
sore del climatizzatore non può del funzionamento dell’impianto esterna intorno a 0°C) e con con-
funzionare. Si consiglia pertanto di “riscaldamento” o “raffredda- trollo automatico del ricircolo aria
non utilizzare la funzione di ricir- mento”, un più rapido raggiungi- interna in funzione, potrebbe evi-
colo aria interna v con bassa mento delle condizioni desiderate. denziarsi la formazione di appan-
temperatura esterna in quanto i cri- È comunque sconsigliato l’uso della namento sui cristalli. In questo caso
stalli potrebbero appannarsi rapi- stessa in giornate piovose/fredde premere il pulsante di ricircolo aria
damente. in quanto si aumenterebbe note- interna (7) v, per disinserire for-
volmente la possibilità di appan- zatamente il ricircolo stesso (led sul
namento interno dei cristalli, pulsante spenti) ed eventualmente
soprattutto se non è inserito il aumentare il flusso di aria al
climatizzatore. parabrezza.

ATTENZIONE
Si consiglia l’inserimento
della funzione ricircolo aria
interna durante le soste in colonna
o in galleria per evitare l’entrata
di aria inquinata dall’esterno. È tut-
tavia da evitare l’uso prolungato
di questa funzione, specialmente se
ci sono più persone a bordo, per
evitare la possibilità di appanna-
mento interno dei cristalli.

130
PULSANTE AUTO A0B0073m

CONOSCENZA DELLA VETTURA


FUNZIONAMENTO
AUTOMATICO (fig. 112)
Premendo il pulsante (14) AUTO il si-
stema regola automaticamente la quantità
e la distribuzione dell’aria immessa nell’a-
bitacolo, annullando tutte le precedenti re-
golazioni manuali.
Questa condizione è segnalata dall’accen-
sione di entrambe i led sul pulsante stesso.
Quando il led destro, sul pulsante (14)
AUTO, è spento indica che sono stati ese-
guiti uno o più interventi manuali e che per-
tanto il controllo automatico non è completo
(escluso il controllo della temperatura che è
sempre automatico) segnalato dal led sini-
stro acceso.

fig. 112

131
CONOSCENZA DELLA VETTURA
PULSANTE A0B0074m

DISAPPANNAMENTO/
SBRINAMENTO RAPIDO
DEI CRISTALLI ANTERIORI
(- funzione MAX-DEF) (fig. 113)
Premendo il pulsante (10) - il clima-
tizzatore attiva automaticamente in moda-
lità temporizzata, tutte le funzioni
necessarie per accelerare il disappanna-
mento/sbrinamento del parabrezza e dei
cristalli laterali anteriori e cioè:
– inserisce il compressore del climatizza-
tore;
– disinserisce il ricircolo aria interna, se in-
serito (entrambe i led spenti);
– imposta la massima temperatura del-
l’aria (HI) su entrambi i display (2) e (5);
– aziona il ventilatore ad una velocità
preimpostata;
– indirizza il flusso d’aria verso i diffusori fig. 113
del parabrezza e dei cristalli laterali ante-
riori;
Quando la funzione di massimo disappan- AVVERTENZA Se il motore non è suf-
– inserisce il lunotto termico e, se pre- namento/sbrinamento è inserita, si accen- ficientemente caldo, la funzione non inseri-
senti, le resistenze degli specchi retrovisori dono il led sopra il pulsante (10) -, il led sce subito la velocità del ventilatore preim-
esterni. sopra il pulsante lunotto termico (9) ( e postata, per limitare l’ingresso nell’abitacolo
il led sopra il pulsante (12) √; contempo- di aria non abbastanza calda per il disap-
raneamente si spengono i led sul pulsante pannamento dei cristalli.
(7) v.

132
Quando la funzione di massimo disap- A0B0075m

CONOSCENZA DELLA VETTURA


pannamento/sbrinamento è inserita, gli
unici interventi manuali possibili sono la re-
golazione manuale della velocità del venti-
latore e la disattivazione del lunotto termico.
Premendo nuovamente uno dei seguenti
pulsanti: (10) -, (7) v , (11)
MONO, (14) AUTO oppure (12) √ il si-
stema disinserisce la funzione di massimo
disappannamento/sbrinamento, ripristi-
nando le condizioni di funzionamento del-
l’impianto precedenti l’attivazione della fun-
zione stessa, oltre all’attivazione dell’ultima
funzione eventualmente richiesta.

PULSANTE
DISAPPANNAMENTO/
SBRINAMENTO LUNOTTO
TERMICO E SPECCHI
RETROVISORI ESTERNI
(fig. 114)
(
fig. 114
Premendo il pulsante (9) ( si inserisce
il disappannamento/sbrinamento del lu-
notto termico e, se presenti, le resistenze AVVERTENZA Il comando manuale di
degli specchi retrovisori esterni. accensione/spegnimento del lunotto ter-
L’inserimento di questa funzione è evi- mico è prioritario rispetto all'inserimento au-
denziata dall’accensione del led sul pulsante tomatico definito dalla centralina del clima-
stesso. tizzatore.

133
CONOSCENZA DELLA VETTURA
La funzione è temporizzata si disinserisce FILTRO ANTIPOLLINE In caso di uso prevalente in zone inquinate
automaticamente dopo 20 minuti, oppure o polverose si consiglia di effettuare il con-
Il filtro ha la specifica capacità di abbinare
premendo nuovamente il pulsante; la fun- trollo e l’eventuale sostituzione con maggior
la funzione di filtraggio meccanico dell’aria
zione si disinserisce inoltre all’arresto del frequenza rispetto alla cadenza prescritta.
ad un effetto elettrostatico in modo che l’a-
motore e non si reinserisce al successivo av-
ria esterna immessa in abitacolo risulti de-
viamento.
purata ed esente da particelle quali polvere,
AVVERTENZA Il sistema attiva auto- polline, ecc.
maticamente il lunotto termico se la tem-
Alla funzione sopra descritta si aggiunge
peratura è al di sotto di 3°C.
anche quella di un’efficace riduzione della
AVVERTENZA Non applicare decalco- concentrazione di agenti inquinanti.
manie sui filamenti elettrici nella parte in-
L’azione del filtraggio è attiva in tutte le La mancata sostituzione
terna del lunotto termico, per evitare di dan-
condizioni di presa d’aria ed è ovviamente del filtro può ridurre note-
neggiarlo pregiudicandone la funzionalità.
più efficace a cristalli chiusi. volmente l’efficacia del si-
AVVERTENZA Scollegando il cavo ne- stema di climatizzazione fino al-
Far controllare almeno una volta all’anno
gativo della batteria, al successivo riattacco l’annullamento della portata aria
presso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo, pre-
attendere circa 2 minuti prima di ruotare la in uscita dalle bocchette e dai dif-
feribilmente all’inizio della stagione calda,
chiave, in modo da permettere al sistema di fusori.
le condizioni del filtro.
climatizzazione di azzerare correttamente
le corse degli attuatori.

134
RISCALDATORE COMANDI LUCI DI EMERGENZA (fig. 116)

CONOSCENZA DELLA VETTURA


SUPPLEMENTARE Si accendono premendo il pulsante (A),
(versioni JTD) (per APERTURA PORTELLONE indipendentemente dalla posizione della
versioni/mercati ove previsto) VANO BAGAGLI (fig. 115) chiave d’avviamento.
La vettura è dotata di un riscaldatore ad- Per aprire il portellone bagagliaio dall’in- Con dispositivo inserito, l’interruttore si il-
dizionale non programmabile che permette terno della vettura tirare la leva (A) ubicata lumina a luce intermittente ed entrano in
di supportare il motore, durante i periodi a fianco del sedile lato guida. funzione le frecce e le spie luci di direzione
freddi o invernali, per raggiungere rapida- sul quadro di bordo. Per spegnere, premere
mente una temperatura confortevole nel- nuovamente il pulsante.
l’abitacolo.
Il riscaldatore funziona a motore in moto
quando la temperatura esterna è inferiore a
20°C e il motore non ha ancora raggiunto
ATTENZIONE ATTENZIONE
la normale temperatura d’esercizio.
Non azionare la leva di L’uso delle luci di emer-
sgancio bagagliaio a vet- genza è regolamentato dal
tura in marcia. codice stradale del paese in cui
vi trovate. Osservatene le pre-
scrizioni.

A0B0042m A0B0036m

fig. 115 fig. 116 135


CONOSCENZA DELLA VETTURA
LUCI FENDINEBBIA (fig. 117) LUCI RETRONEBBIA (fig. 117) REGOLAZIONE
(ove previsto) Si inseriscono, con luci anabbaglianti op- ILLUMINAZIONE
Si accendono premendo il pulsante (A), pure fendinebbia accese, premendo il pul- STRUMENTI (fig. 118)
quando le luci esterne sono già accese. sante (B). L’illuminazione degli strumenti si regola,
Sul quadro strumenti si illumina la spia 5. Sul quadro strumenti si illumina la spia 4. con le luci esterne accese, premendo il pul-
sante (A).
Ruotando la chiave di avviamento in po- Ruotando la chiave di avviamento in po-
sizione STOP le luci fendinebbia si disin- sizione STOP le luci retronebbia si disin- Ad ogni pressione del pulsante (A) si se-
seriscono automaticamente e non si rein- seriscono automaticamente e non si rein- leziona ciclicamente uno dei tre livelli di lu-
seriscono al successivo avviamento se non seriscono al successivo avviamento se non minosità prefissati: basso-medio-alto.
premendo nuovamente il pulsante (A). premendo nuovamente il pulsante (B).
Per spegnere, premere il pulsante (A). Per spegnere le luci retronebbia premere il
pulsante (B).
AVVERTENZA Per l’uso delle luci fen-
dinebbia attenersi alle vigenti norme del Co- AVVERTENZA Si ricorda di utilizzare la
dice della strada. luce retronebbia rispettando le vigenti norme
locali.

A0B0740m A0B0326m

136 fig. 117 fig. 118


INTERRUTTORE INERZIALE APERTURA SPORTELLO

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
BLOCCO CARBURANTE CARBURANTE (fig. 120)
Dopo l’urto se si avverte
(fig. 119) Lo sblocco dello sportello di accesso al
odore di carburante o si no-
È un interruttore di sicurezza automatico, tano delle perdite dall’impianto di tappo del serbatoio carburante si effettua
che entra in funzione in caso d’urto di en- alimentazione, non reinserire l’in- dall’interno vettura sollevando la parte an-
tità rilevante e interrompe l’alimentazione terruttore, per evitare rischi di teriore della leva (A).
di carburante. incendio.
L’intervento dell’interruttore inerziale è se-
gnalato dalla visualizzazione di un mes-
saggio + simbolo sul display Infocenter (ve-
dere “Display Infocenter” in questo capitolo) Ispezionare accuratamente la vettura per
e dallo sblocco delle porte. accertarsi che non vi siano perdite di carbu-
rante, ad esempio nel vano motore, sotto la
vettura od in prossimità della zona serbatoio.
Se non si notano perdite di carburante e
la vettura è in grado di ripartire, premere il
pulsante (A) per riattivare il sistema di ali-
mentazione.
Dopo l’urto, ricordatevi di ruotare la chiave
di avviamento in posizione STOP per non
A0B0574m
scaricare la batteria. A0B0044m

fig. 119 fig. 120 137


CONOSCENZA DELLA VETTURA
CORRETTORE ASSETTO FARI posizione 2: 5 persone a bordo e baga- FRENO A MANO (fig. 122)
(fig. 121) gliaio pieno (circa 50 kg);
La leva del freno a mano è posta tra i se-
Nel caso in cui la vettura sia dotata di fari posizione 3: 1 persona (il guidatore) e dili anteriori.
allo xenon, il controllo dell’orientamento dei 300kg stivati tutti nel bagagliaio.
Per azionare il freno a mano in “stazio-
fari è elettronico, pertanto il comando (A) namento”, tirare la leva (A) verso l’alto,
posto sulla mostrina a lato del piantone di fino ad ottenere il bloccaggio necessario
guida non è presente. della vettura.
In funzione del carico della vettura è ne- Con chiave d’avviamento in posizione
cessario regolare l’esatto orientamento dei MAR, sul quadro strumenti si illumina la
proiettori. spia x.
Il comando (A) posto sulla mostrina ubi-
ATTENZIONE
cata a lato del piantone di guida, riporta
quattro posizioni corrispondenti ai carichi sot- Controllare l’orientamento
toindicati: dei fasci luminosi ogni volta
che cambia il peso del carico tra-
posizione 0: 1 o 2 persone sui sedili an- sportato.
teriori, serbatoio carburante pieno, dotazione
di bordo (in ordine di marcia);
posizione 1: 5 persone a bordo;

A0B0240m A0B0288m

138 fig. 121 fig. 122


AVVERTENZA La leva freno a mano LEVA CAMBIO (fig. 123)

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
(A) è dotata di un dispositivo di sicurezza
La vettura deve risultare Secondo le versioni la vettura è equipag-
che evita il disinserimento del freno quando,
bloccata dopo alcuni scatti giata con cambio meccanico a cinque o sei
con leva tirata, viene premuto il pulsante
della leva. Se così non fosse, ri- marce (vedere capitolo “Caratteristiche Tec-
(B). Per disinserire il freno è pertanto ne-
volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa niche”).
cessario, oltre a premere il pulsante (B), an-
Romeo per eseguire la regolazione. che tirare ulteriormente verso l’alto la leva La posizione delle singole marce è raffi-
(A) in modo da disinserire il dispositivo di gurata dall’ideogramma riportato sul po-
sicurezza, quindi abbassare completamente mello della leva cambio.
la leva.
Nei cambi di marcia, premere sempre a
Per disinserire il freno a mano: fondo il pedale della frizione. Prima di in-
– sollevare leggermente la leva (A) e pre- nestare la retromarcia (R) attendere che
mere il pulsante di sblocco (B); la vettura sia ferma.
– tenendo premuto il pulsante abbassare
la leva, la spia x sul quadro strumenti si
spegne.
Per evitare movimenti accidentali della vet-
tura eseguire la manovra con il freno a pe-
dale premuto.

A0B0290m

fig. 123 139


CONOSCENZA DELLA VETTURA
Per le versioni 2.5 V6 24V e le versioni a AVVERTENZA La retromarcia si può in- Non guidare con la mano
gasolio, è necessario, per inserire la retro- serire solo a vettura completamente ferma. appoggiata alla leva del
marcia (R), sollevare (con le dita della A motore in moto, prima di innestare la re- cambio, perché lo sforzo
stessa mano che impugna la leva) l’anello tromarcia è necessario attendere almeno 3 esercitato, anche se leggero, a
posizionato sotto l’impugnatura. secondi con pedale frizione premuto a lungo andare può usurare elementi
fondo, per evitare la grattata e la possibilità interni al cambio.
Dopo aver inserito la retromarcia rilasciare
di danneggiare gli ingranaggi.
l’anello. Per passare dalla posizione di re-
tromarcia ad un’altra marcia, non occorre
sollevare l’anello sulla leva.

ATTENZIONE
Per cambiare corretta-
mente le marce, occorre
premere a fondo il pedale della fri-
zione. Quindi, il pavimento sotto la
pedaliera non deve presentare
ostacoli: accertarsi che eventuali
sovratappeti siano sempre ben
distesi e non interferiscano con
i pedali.

140
CAMBIO SELESPEED AVVERTENZA Per poter utilizzare cor- Il cambio delle marce avviene tramite la

CONOSCENZA DELLA VETTURA


(a richiesta per versioni/mercati rettamente il Selespeed, è indispensabile leva di comando (A-fig. 124) di tipo flot-
ove previsto) leggere per intero quanto descritto in que- tante ad “unica posizione centrale stabile”.
sto capitolo in modo da apprendere fin dal- Agendo sulla stessa è possibile richiedere
La motorizzazione 2.0 JTS può essere l’inizio quali sono le operazioni corrette e l’incremento/decremento del rapporto mar-
equipaggiata con un cambio meccanico a consentite da eseguire. cia innestato e/o l’inserimento della retro-
controllo elettronico denominato “Sele- marcia (R) o del folle (N).
Questo cambio è costituito da una tra-
speed”. smissione meccanica tradizionale, alla quale Sono anche previste due leve posizionate
Il Selespeed semplifica notevolmente l’u- è stato aggiunto un dispositivo elettroidrau- sulle razze del volante (fig. 125) attra-
tilizzo della vettura, riduce l’affaticamento lico a controllo elettronico che gestisce au- verso le quali, solo in condizione di vettura
della guida in città o quando occorre un fre- tomaticamente la frizione e l’innesto delle in movimento (con velocità superiore a 0,5
quente utilizzo del cambio, ma allo stesso marce. km/h), è possibile realizzare l’incre-
tempo assicura prestazioni brillanti. mento/decremento della marcia innestata.
Il pedale frizione è stato eliminato e lo
spunto della vettura si ottiene agendo solo
sul pedale acceleratore.

A0B0271m A0B0270m

fig. 124 fig. 125 141


CONOSCENZA DELLA VETTURA
Il cambio può funzionare secondo due mo- Con il cambio in modalità CITY è co- Una spia di avaria (B-fig. 126) accom-
dalità operative: munque possibile effettuare cambi marcia pagnata da una segnalazione acustica ri-
in manuale, sia utilizzando la leva marce sia chiama l’attenzione del guidatore in caso di
– la prima di tipo semiautomatico (di se-
i comandi al volante. Il cambio permane in anomalie al cambio Selespeed.
guito nel testo definita MANUALE), nella
modalità CITY.
quale il guidatore richiede direttamente il
cambio della marcia con la leva posta sul L’indicazione della marcia inserita (fig.
mobiletto centrale o con le leve posizionate 126) è sempre riportata sul display indi-
sulle razze del volante; pendentemente dalla modalità selezionata.
– la seconda di tipo automatico, definita N = folle;
CITY (con questa modalità selezionata tra-
1 = prima marcia;
mite il pulsante B-fig. 124, la scritta
CITY compare sul display posto sul conta- 2 = seconda marcia;
giri fig. 126). Con questa modalità il si-
stema decide direttamente quando effet- 3 = terza marcia;
tuare il cambio marcia. 4 = quarta marcia;
5 = quinta marcia;
R = retromarcia.

A0B0384m

142 fig. 126


ATTIVAZIONE DEL SISTEMA FUNZIONALITÀ Per richiedere il cambio marcia, oltre a

CONOSCENZA DELLA VETTURA


A MOTORE SPENTO mantenere premuto il pedale freno occorre:
AVVERTENZA Aprendo la porta lato
guidatore, il Selespeed avvia la parte idrau- AVVERTENZA Prima di azionare la leva – per aumentare di marcia (+)
lica del sistema in modo da predisporre que- comando marce è indispensabile verificare (fig. 127) spingere “in avanti” la leva (se
st’ultima in previsione di un successivo av- sul display il rapporto marcia innestato (N, la vettura è in prima marcia si passa in se-
viamento motore. Questa funzione 1, 2, 3, 4, 5, R). conda, se è in seconda si passa in terza e
(percepibile dalla rotazione dell’elettro- cosi via sino alla quinta). Se il sistema è in
pompa) viene disattivata dopo 10 aper- In condizione di motore spento e vettura folle (N) oppure in retromarcia (R) l’azione
ture/chiusura porta non seguite dall’effet- ferma è possibile innestare tutte le marce in avanti sulla leva provoca l’inserimento
tiva attivazione del sistema tramite chiave del cambio. della prima marcia (1).
avviamento motore. A vettura ferma e con il pedale freno pre- – per scalare di marcia (–) (fig. 127)
Ruotando la chiave d’avviamento in posi- muto, le richieste di cambio marcia vengono spingere indietro la leva (se la vettura è in
zione MAR, si illuminano tutti i segmenti accettate solo se effettuate attraverso la quinta marcia si passa in quarta, se è in
del display marce (A-fig. 126), la spia leva di comando posta sul mobiletto cen- quarta si passa in terza e cosi via sino alla
di avaria cambio (B-fig. 126) e la scritta trale. prima).
CITY. Dopo circa un secondo, il display vi-
sualizza la marcia innestata (N, 1, 2, 3, 4,
5, R); da questo momento il sistema Sele-
speed accetta i comandi di cambio marcia.
AVVERTENZA Se trascorsi 10 secondi
i segmenti del display non visualizzano la
marcia inserita oppure la spia di avaria ri- A0B0272m

mane accesa, ruotare la chiave d’avvia-


mento su STOP ed attendere che il display
si spenga, quindi ripetere la manovra di at-
tivazione sistema. Se l’anomalia permane
rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

fig. 127 143


CONOSCENZA DELLA VETTURA
Per consentire la messa in folle (N) del Da qualsiasi marcia (N, 1, 2, 3, 4, 5) AVVERTENZA Una volta effettuato un
cambio occorre, partendo dalla condizione e con vettura praticamente ferma, è possi- cambio marcia è necessario rilasciare im-
di vettura ferma e pedale freno premuto, bile richiedere l’innesto della retromarcia mediatamente la leva comando marce su-
spostare la leva di comando marce verso de- spingendo la leva verso destra e poi indie- bito dopo aver effettuato la richiesta. Una
stra (fig. 128). tro (fig. 129). Se la vettura è in movi- manovra prolungata (oltre 10 secondi) pro-
mento, la richiesta non è accettata; atten- voca la commutazione automatica in mo-
dere che la vettura si fermi e quindi dalità di funzionamento CITY; il tutto scom-
richiedere nuovamente l’innesto della re- pare rilasciando la leva marce.
tromarcia.
AVVERTENZA Qualora si volesse la-
sciare la vettura in sosta su una strada in
pendenza ed inserire una marcia per tenerla
frenata è indispensabile verificare sul display
posto sul contagiri la segnalazione della
nuova marcia innestata e poi attendere da
uno a due secondi prima di rilasciare il pe-
dale freno per consentire il completo inne-
sto della frizione.

A0B0273m A0B0274m

144 fig. 128 fig. 129


AVVIAMENTO DEL MOTORE SPEGNIMENTO DEL MOTORE E

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
L’avviamento del motore può avvenire sia DISATTIVAZIONE DEL SISTEMA
Non abbandonare MAI
con marcia innestata sia con il cambio già Ruotando la chiave di avviamento su la vettura con cambio in
in folle (N), a condizione che il pedale freno STOP il motore si spegne ma il sistema Se- folle (N).
venga premuto a fondo. lespeed resta ancora attivo attendendo che
AVVERTENZA Mantenere premuto il la vettura si arresti completamente. Dopo
pedale del freno durante l’operazione di av- circa 2 - 4 secondi da quando la chiave è
viamento. Poiché il pedale del freno si in- stata ruotata in posizione STOP, si disat-
ATTENZIONE
durisce se viene premuto ripetutamente a tiva la parte idraulica e immediatamente
dopo si spegne anche il display marce pre- Non estrarre mai la chiave
motore spento, in questa situazione, per quando la vettura è in mo-
consentire l’avviamento del motore, occorre sente sul contagiri; a questo punto il sistema
Selespeed è disattivato. vimento in quanto oltre al fatto che
aumentare la pressione esercitata sul pedale
il sistema Selespeed funzionerebbe
stesso. La marcia selezionata prima dello spegni- in modo anomalo fino all’arresto
Ad avviamento avvenuto, il cambio si di- mento motore rimane inserita. della vettura stessa, il volante si
spone automaticamente in folle, il display Qualora si arresti il motore con cambio in bloccherebbe automaticamente alla
visualizza la lettera (N) ed il sistema sele- folle (N), il cicalino richiama l’attenzione prima sterzata.
ziona la modalità di funzionamento me- del guidatore in modo che la vettura possa
morizzata prima dello spegnimento. essere messa in sicurezza innestando la
prima marcia (1) o la retromarcia (R). In
tal caso, occorre ruotare la chiave di avvia- ATTENZIONE
mento su MAR e con pedale del freno pre-
muto procedere all’innesto della prima mar- È indispensabile procedere
ATTENZIONE allo spegnimento motore e
cia (1) o della retromarcia (R).
Nel caso di mancato avvia- conseguente disattivazione del si-
mento motore con marcia stema Selespeed mantenendo pre-
innestata, la situazione di poten- muto il pedale freno: rilasciare il
ziale pericolo dovuta al fatto che pedale SOLO quando il display sul
il cambio si è disposto automati- contagiri si è spento.
camente in folle, viene segnalata al
guidatore mediante il cicalino ed il
display sul contagiri.

145
CONOSCENZA DELLA VETTURA
PARTENZA Tale comportamento non deve essere con- AVVERTENZE
siderato come un’anomalia in quanto rien-
A motore acceso e vettura ferma, le marce – A vettura ferma e marcia inserita tenere
tra nella logica di funzionamento. Per lo
che possono essere innestate alla partenza sempre il pedale freno premuto fino a che
stesso motivo, nel caso d’impuntamenti
sono solamente la prima (1), la seconda non si decide di partire;
sulla retromarcia il sistema comanda la chiu-
(2) o la retromarcia (R).
sura parziale della frizione in modo da con- – nelle soste prolungate con motore ac-
Per il loro inserimento è possibile agire, sentire l’inserimento della marcia; in tal caso ceso è consigliabile tenere il cambio in folle;
mantenendo premuto il pedale freno, uni- l’innesto della retromarcia (R) risulterà
meno confortevole. – in caso di stazionamento della vettura
camente sulla leva di comando posta sul mo-
in salita, non utilizzare la manovra di spunto
biletto centrale in quanto le leve al volante
La partenza della vettura si ottiene: per mantenere ferma la vettura; utilizzare
consentono l’innesto marce solo oltre i 0,5
invece il pedale freno ed agire sul pedale ac-
km/h. 1) rilasciando il pedale del freno;
celeratore unicamente quando si decide di
AVVERTENZA La retromarcia (R) è in- 2) premendo gradualmente il pedale ac- partire;
nestabile da ciascuno dei seguenti altri rap- celeratore.
– utilizzare la seconda marcia solo
porti: folle (N), prima (1) o seconda (2).
La coppia di spunto della vettura è tanto quando è necessario aver maggior controllo
Se la vettura è in movimento, la richiesta
più alta quanto più viene premuto il pedale dello spunto nelle manovre a bassa velocità;
non viene accettata; occorre attendere che
acceleratore.
la vettura sia completamente ferma e ri- – se, con retromarcia inserita, si deve pro-
chiedere nuovamente l’innesto della retro- cedere all’inserimento della prima marcia
marcia (R). o viceversa, operare solo quando la vettura
è completamente ferma e con pedale freno
La condizione di retromarcia innestata
premuto.
viene segnalata al guidatore oltre che dal di-
splay posto sul contagiri anche mediante il ATTENZIONE
suono intermittente di un cicalino. Dopo una richiesta di cam-
AVVERTENZA Se nel passaggio retro- bio marcia con vettura
marcia (R)/prima (1) o folle (N)/prima ferma, prima di premere il pedale
(1) si verifica un impuntamento sulla prima acceleratore per far partire la vet-
marcia, il sistema inserisce automaticamente tura è indispensabile che il guida-
la seconda marcia (2). tore verifichi sempre sul display che
la marcia innestata sia quella desi-
derata.

146
Pur essendo vivamente sconsigliato, se pro- Sempre per motivi di sicurezza, in condi- ARRESTO DELLA VETTURA

CONOSCENZA DELLA VETTURA


cedendo in discesa si dovesse per motivi im- zioni di vettura ferma, motore avviato e mar-
Per fermare la vettura è sufficiente rila-
previsti lasciar avanzare la vettura con cam- cia (1), (2) o (R) innestata, il sistema at-
sciare il pedale acceleratore e, se necessa-
bio in folle (N), alla richiesta di inserimento tiva la segnalazione acustica e porta
rio azionare il pedale freno.
di una marcia il sistema innesta automati- automaticamente il cambio in folle (N)
camente, in relazione alla velocità della vet- quando: Indipendentemente dalla marcia innestata
tura stessa, la marcia ottimale per consen- e dalla modalità operativa di funzionamento
– si rimane senza agire sui pedali accele-
tire la corretta trasmissione della coppia attivata (MANUALE oppure CITY) il si-
ratore e/o freno per almeno 3 minuti;
motrice alle ruote. stema provvede automaticamente a disin-
– si rimane per un tempo superiore a 10 serire la frizione ed a scalare la marcia in-
In discesa con marcia innestata ed acce-
minuti con il freno premuto; nestata nel cambio.
leratore rilasciato (se la vettura avanza), su-
perato un valore di velocità prefissato il si- – si apre la porta lato guidatore e non si Se si intende ripartire senza aver comple-
stema innesta automaticamente la frizione agisce su acceleratore e freno da almeno tamente arrestato la vettura, sarà così di-
per fornire un adeguato freno motore alla 1 secondo. sponibile il rapporto al cambio più adeguato
vettura stessa. per accelerare nuovamente.
Per motivi di sicurezza il sistema Selespeed Arrestando la vettura il sistema innesta au-
attiva la segnalazione acustica quando: tomaticamente la prima marcia (1).
– durante la manovra di avviamento della
vettura si verifica un surriscaldamento della
frizione; in questo caso occorre “forzare” la
fase di partenza evitando esitazioni oppure,
se la vettura è in pendenza, rilasciare l’ac-
celeratore ed utilizzare il pedale freno per
stazionare la vettura stessa;
– la vettura avanza in direzione opposta
alla marcia innestata, (es: procede in avanti
con retromarcia inserita); in tale situazione
è necessario arrestare la vettura e mante-
nendo premuto il pedale freno, inserire cor-
rettamente la marcia.

147
CONOSCENZA DELLA VETTURA
MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO La modalità di funzionamento MA-
FUNZIONAMENTO SEMIAUTOMATICO (MANUALE) NUALE viene impostata quando, con mo-
dalità CITY selezionata si ripreme nuova-
Il cambio può funzionare secondo le due Nella modalità di funzionamento MA- mente il pulsante CITY (B-fig. 130),
modalità operative: NUALE, il display posto sul contagiri vi- escludendo così la modalità precedente-
sualizza la marcia inserita. mente selezionata.
– la prima di tipo semiautomatico (MA-
NUALE), nella quale il guidatore decide di- In tale modalità di funzionamento, la de-
rettamente quando effettuare il cambio cisione di cambiare il rapporto al cambio
marce; spetta al guidatore che ne decide il mo-
mento di inserimento più opportuno.
– la seconda completamente automatica
(CITY), nella quale il sistema decide Le richieste di cambio marcia possono av-
quando effettuare il cambio marce in fun- venire attraverso:
zione della condotta di guida.
– la leva di comando posta sul mobiletto
La selezione della modalità CITY viene ef- centrale (A-fig. 130);
fettuata premendo il pulsante CITY situato
– le leve al volante (fig. 131), aziona-
sulla mostrina della leva cambio; quando
bili solamente quando la velocità della vet-
la modalità automatica è selezionata com-
tura è superiore ai 0,5 km/h.
pare sul display posto sul contagiri la scritta
CITY.

A0B0271m A0B0270m

148 fig. 130 fig. 131


Durante il cambio marcia non è necessa- Con pedale acceleratore premuto oltre il – nel caso il motore raggiunga il regime

CONOSCENZA DELLA VETTURA


rio rilasciare il pedale acceleratore perché il 60% della sua corsa e velocità motore su- massimo consentito e si continui ad accele-
sistema Selespeed comanda direttamente il periore ai 5000 giri/minuto, il cambio mar- rare (senza intervento del sistema VDC),
motore in modo da: cia diventa più veloce. l’impianto provvede ad innestare automa-
ticamente un rapporto superiore; con l’atti-
– ridurre e poi incrementare la coppia del In modalità di funzionamento MA-
vazione del sistema VDC, in corrispondenza
motore; NUALE sono presenti alcuni automati-
del regime massimo di giri motore, il cam-
smi/sicurezze che facilitano la guida:
– adeguare la velocità di rotazione motore bio marcia è inibito;
al nuovo rapporto del cambio inserito. – in fase di rallentamento viene disinne-
– se durante l’innesto marcia si verificano
stata la frizione ed effettuata la riduzione
Nell’operazione di scalata marce, viene ef- impuntamenti al cambio, il sistema dap-
automatica del rapporto al cambio per es-
fettuato in modo automatico l’accelerazione prima riprova ad inserire la marcia richiesta
sere pronti ad una eventuale ripresa della
del motore per portarlo al regime necessa- e, se non fosse ancora possibile, innesta au-
marcia; in caso contrario, arrestando la vet-
rio con il nuovo rapporto al cambio. tomaticamente quella immediatamente su-
tura il cambio si troverà automaticamente
periore in modo da non lasciare la vettura
Il comando di messa in folle (N) viene ac- in prima marcia (1);
in folle.
cettato fino a quando la velocità vettura non
– non vengono accettate le richieste di
supera i 20 km/h. AVVERTENZA È consigliabile aspettare
cambio marcia che porterebbero il motore
la conclusione di un cambio marcia prima di
Il comando d’innesto retromarcia (R) è oltre il regime massimo o sotto il regime mi-
richiederne uno successivo, in modo da evi-
accettato solo se la vettura è ferma. nimo consentito;
tare richieste multiple in rapida successione.

149
Se la spia t si accende

CONOSCENZA DELLA VETTURA


FUNZIONAMENTO SEGNALAZIONE ANOMALIE
AUTOMATICO (CITY) rivolgersi al più presto pos-
Le anomalie del cambio Selespeed ven-
sibile ai Servizi Autorizzati
La modalità di funzionamento in automa- gono segnalate dalla spia t (A-
Alfa Romeo per far eliminare l’a-
tico CITY viene selezionata premendo il pul- fig. 133) posta sul quadro strumenti.
nomalia.
sante (A-fig. 132) posto alla base della All’accensione del sistema, (ruotando la
leva cambio. chiave di avviamento su MAR), la spia
Sul display posto nel contagiri, oltre al- deve accendersi a luce fissa per circa 4 se-
l’indicazione della marcia, compare la scritta condi e poi spegnersi.
In caso di anomalia alla leva di comando
CITY. Se la spia rimane accesa indica che è stata marce, il sistema inserisce automaticamente
Il sistema decide direttamente quando rilevata un’anomalia al cambio; allo stesso la modalità di funzionamento automatica
cambiare la marcia in relazione alla velocità tempo viene emessa una segnalazione acu- CITY in modo da consentire il raggiungi-
di rotazione del motore ed in funzione della stica intermittente per 4 secondi in modo da mento del più vicino Servizio Autorizzato
condotta di guida. richiamare l’attenzione del guidatore. Alfa Romeo per l’eliminazione dell’anoma-
lia riscontrata.
Rilasciando velocemente il pedale accele-
ratore, il sistema non inserisce una marcia In caso di avaria ad altri componenti del
superiore per mantenere un adeguato livello cambio, il sistema consente l’inserimento
di freno motore. solo di alcuni rapporti: la prima marcia (1),
la seconda marcia (2) e la retromarcia (R).

A0B0269m A0B0383m

ATTENZIONE
In caso di anomalia a qual-
siasi componente del cam-
bio, rivolgersi il più presto pos-
sibile ai Servizi Autorizzati Alfa
Romeo per la verifica dell’im-
pianto.

150 fig. 132 fig. 133


SEGNALAZIONI PARCHEGGIO VETTURA TRAINO DELLA VETTURA

CONOSCENZA DELLA VETTURA


CON IL CICALINO Per parcheggiare la vettura in sicurezza è AVVERTENZA Per il traino della vettura
Il cicalino viene attivato quando: indispensabile innestare la prima marcia rispettare le vigenti leggi locali. Assicurarsi
(1) o la retromarcia (R) e, qualora ci si trovi che il cambio sia in folle (N) (verificando
– è innestata la retromarcia (R); su strada in pendenza anche il freno a che la vettura si muova a spinta) ed operare
– si parcheggia la vettura con cambio in mano. come per il traino di una normale vettura
folle (N); segnalazione rilevabile ruotando con cambio meccanico attenendosi a quanto
Spegnendo il motore con vettura in salita
la chiave di avviamento su STOP; riportato nel capitolo “In emergenza”.
e marcia innestata, è indispensabile at-
– durante la manovra di spunto si veri- tendere che il display marce sul contagiri si Qualora non fosse possibile mettere il cam-
fica un surriscaldamento della frizione; spenga prima di rilasciare il pedale del freno, bio in folle non effettuare l’operazione di
in modo che la frizione sia completamente traino della vettura ma rivolgersi ai Servizi
– la vettura avanza in direzione contra- innestata. Autorizzati Alfa Romeo.
ria alla marcia innestata nel cambio (es: la
vettura tende a scendere in discesa con re- Se il cambio è in folle (N) e si vuole in-
tromarcia innestata); serire una marcia di parcheggio, è necessa-
rio attivare il sistema e con piede sul pedale
– in caso di avaria del cambio; del freno innestare la marcia (1) o (R).
– il sistema ha inserito automaticamente ATTENZIONE
il cambio in folle (N) dopo che: Durante il traino della vet-
• si rimane senza agire sui pedali acce- tura non avviare il motore.
leratore e/o freno per almeno 3 minuti;
• si rimane per un tempo superiore a 10
minuti con il freno premuto;
• si apre la porta lato guidatore e non si
agisce su acceleratore e freno da al-
meno 1 secondo;
• è stata rilevata un’anomalia al cambio.

151
CONOSCENZA DELLA VETTURA
CAMBIO AVVIAMENTO DEL MOTORE PARTENZA
AUTOMATICO Il motore può essere avviato solo con la Dopo l’avviamento, con motore al minimo
leva del cambio (fig. 134) in posizione P e mantenendo premuto il pedale del freno
Q-SYSTEM o N. (sicurezza Shift-lock), spostare la leva del
(a richiesta per versioni/mercati cambio (fig. 134) sulla posizione D, op-
ove previsto) Si consiglia di avviare il motore, per sicu-
pure in posizione di funzionamento in ma-
rezza, con il pedale del freno premuto.
nuale. Rilasciare il pedale del freno e pre-
La motorizzazione 2.5 V6 24V può essere AVVERTENZA Alla partenza, dopo aver mere gradualmente il pedale acceleratore.
equipaggiata con un cambio automatico che, avviato il motore, non premere il pedale ac-
oltre alle normali funzioni previste, consente AVVERTENZA Lo spostamento della
celeratore prima e durante lo spostamento
di intervenire manualmente nel cambio delle leva dalla posizione P, con chiave di avvia-
della leva del cambio. L’osservanza di que-
marce spostando la leva selettrice nell’ap- mento in posizione MAR, è consentito solo
sta precauzione è particolarmente impor-
posito settore, sistema Q-System. con pedale del freno premuto (sicurezza
tante quando il motore è freddo.
Shift-lock).
AVVERTENZA Per poter utilizzare cor-
rettamente il cambio automatico, è indi- Per spostare la leva sollevare l’anello (A-
spensabile leggere per intero quanto descritto fig. 134) posto sotto il pomello della leva
in questo capitolo in modo da apprendere fin cambio.
dall’inizio quali sono le operazioni corrette e
consentite da eseguire in funzione anche
delle sicurezze Shift-lock e Key-lock di cui il
cambio automatico è dotato.
A0B0268m

152 fig. 134


In caso di emergenza (guasti, batteria sca- In caso di emergenza (guasti, batteria sca- SELEZIONE DEL

CONOSCENZA DELLA VETTURA


rica, ecc.), è possibile effettuare lo sposta- rica, ecc.), è possibile estrarre la chiave di FUNZIONAMENTO
mento della leva dalla posizione P, pre- avviamento anche con leva selettrice non AUTOMATICO/MANUALE
mendo l’apposito pulsante meccanico posto posizionata in P.
al di sotto della cuffia leva cambio, in corri- La principale caratteristica di questo cam-
Premere con il dito sul dispositivo di sbloc- bio è la possibilità di essere usato in modo
spondenza della zona (A-fig. 135); con-
caggio (A-fig. 136), situato vicino al com- automatico o manuale. La scelta del modo
temporaneamente spostare la leva dalla po-
mutatore di avviamento all’interno del ri- di funzionamento si effettua posizionando
sizione P alla posizione desiderata. Qualora
vestimento e contemporaneamente estrarre la leva del cambio nel settore destro (cam-
si sia in fase di avviamento, spostare la leva
la chiave. bio marce automatico) o nel settore sinistro
in posizione N, l’unica che in questo caso
consente di compiere tale operazione. Non richiedere alla vettura le massime pre- (cambio marce manuale).
stazioni fino a quando il motore non ha rag- La modalità di funzionamento del cambio
AVVERTENZA La chiave di avviamento,
giunto la temperatura di regime. ed il rapporto inserito sono evidenziati dal
dalla posizione STOP si può togliere dal
commutatore solo a condizione che la leva display inserito all’interno del contagiri (A-
del cambio sia in P (sicurezza Key-lock). fig. 137).

A0B0267m A0B0266m A0B0385m

fig. 135 fig. 136 fig. 137 153


CONOSCENZA DELLA VETTURA
FUNZIONAMENTO P - Parcheggio R - Retromarcia
AUTOMATICO Per evitare inserimenti accidentali, lo spo- Spostare la leva del cambio su R con la
stamento della leva sulla posizione P è vettura ferma, il motore al minimo ed il pe-
Leva selettrice consentito solo sollevando l’anello (A- dale freno premuto.
Per il funzionamento automatico spostare fig. 138) posto sotto il pomello della leva
Per evitare inserimenti accidentali, lo spo-
la leva del cambio nel settore destro del cambio.
stamento della leva su questa posizione è
(fig. 138) in una delle seguenti posizioni: Quando si parcheggia la vettura disporre la consentita solo sollevando l’anello (A-
P - parcheggio (si può avviare il motore) leva in questa posizione. Un dispositivo del fig. 138) posto sotto il pomello della leva
cambio provvede a bloccare le ruote motrici. del cambio.
R - retromarcia
Con la leva in posizione R si accendono
N - folle (si può avviare il motore) le luci di retromarcia e viene emessa una
D - marcia avanti in automatico. ATTENZIONE segnalazione acustica di sicurezza per evi-
Tirare sempre a fondo la denziare che è stata inserita la retromarcia.
Sollevare l’anello (A-fig. 138) posto
sotto il pomello della leva del cambio per i leva del freno a mano Prima di spostare la leva, premere il pe-
passaggi: prima di lasciare la vettura. Spo- dale del freno: la vettura deve essere ferma.
stare la leva del cambio in posi-
– da P a R e viceversa AVVERTENZA Con la leva in posizione
zione P quando si deve scendere
R, la retromarcia non viene inserita se la ve-
– da N a R. dalla vettura lasciando il motore in
locità della vettura è superiore al livello sta-
moto.
bilito. Quando la velocità scende sotto que-
sto valore, la retromarcia si inserisce e
A0B0265m rimane inserita anche se la velocità torna a
superare il limite.

154 fig. 138


N - Folle D - Marcia avanti (in automatico) Inserimento marcia inferiore

CONOSCENZA DELLA VETTURA


(Kick down)
È la posizione di folle da usare quando la È la posizione da usare sempre in condi-
vettura deve essere spinta o trainata. zioni “normali” di guida, ad esempio in au- In caso di necessità di forte accelerazione
tostrada e nei percorsi urbani e quando si (per es. in caso di sorpasso) premendo a
vuole realizzare il massimo contenimento fondo il pedale acceleratore oltre il punto
del consumo di carburante (in abbinamento di indurimento si determina lo scalamento
con il modo di guida CITY). automatico su un rapporto più corto qualora
ATTENZIONE le condizioni di regime di giri del motore lo
Con la leva in questa posizione il cambio
Con il motore al minimo, consentano.
seleziona automaticamente i quattro rap-
spostando la leva in posi- porti disponibili. È inoltre la posizione da Rilasciando il pedale acceleratore, appena
zione N la vettura tende a muo- usare con il modo di guida ICE. passato il punto d’indurimento il cambio si
versi anche se è in piano: mante- dispone nel rapporto ottimale in funzione di:
nere premuto il pedale del freno modo di guida, apertura farfalla, posizione
quando la leva è in posizione N. della leva selettrice.
Si consiglia l’utilizzo del Kick-down solo
per manovre di sorpasso o accelerazioni ra-
ATTENZIONE pide per non aumentare il consumo di com-
Con il motore al minimo e bustibile.
la leva in posizione D la
vettura tende a muoversi: mante- Il Kick-down viene automaticamente
nere premuto il pedale del freno escluso nel modo di guida ICE.
fino alla partenza.

155
CONOSCENZA DELLA VETTURA
SELEZIONE DEI MODI SPORT (pulsante C/S (A-fig. 139) ICE (pulsante ICE (B-fig. 139) pre-
DI GUIDA premuto): muto):
Il cambio automatico previsto per questa Si seleziona quando si vuole disporre delle Questo modo di guida è consigliato quando
vettura è gestito elettronicamente e prevede massime prestazioni della vettura per una il fondo stradale presenta una scarsa ade-
la selezione di tre differenti modi di guida, guida sportiva o su percorsi impegnativi. renza (neve, ghiaccio, ecc.). La partenza
privilegiando di conseguenza la migliore ri- avviene con l’utilizzo della 2a marcia.
sposta in termini di comfort di guida, con- La guida in SPORT incrementa il con-
sumi, prestazioni sportive e sicurezza di sumo di carburante. Il modo di guida ICE è disponibile esclu-
marcia. sivamente con leva selettrice in D.
AVVERTENZA La selezione dei modi di
I tre modi di guida CITY, SPORT e ICE guida CITY o SPORT può avvenire in qual- Spostando la leva da D, il modo ICE viene
vengono selezionati da 2 pulsanti posti sul siasi condizione (vettura ferma o in movi- automaticamente escluso.
mobiletto centrale (fig. 139). mento).
AVVERTENZA Il modo di guida ICE
Il pulsante (A-fig. 139) seleziona
C/S
AVVERTENZA In caso di avviamento può essere inserito premendo il relativo pul-
le funzioni CITY o SPORT, il pulsante vettura con motore freddo, il sistema sele- sante anche con vettura in marcia purché a
ICE (B-fig. 139) il modo ICE .
ziona il modo di guida SPORT, nonostante velocità inferiore a 45 km/h.
sia stato selezionato il modo CITY, fino a
Con chiave di avviamento in MAR, il quando il motore non ha raggiunto la tem-
modo di guida selezionato viene segnalato peratura di regime.
dall’accensione della scritta corrispondente
sul display del quadro strumenti (contagiri):
CITY (pulsante C/S (A-fig. 139) pre-
muto): A0B0264m

Viene utilizzata in normali condizioni di


esercizio; privilegia la guida confortevole ed
una equilibrata gestione dei consumi con in-
serimento dei rapporti a regime di giri del
motore relativamente bassi.

156 fig. 139


FUNZIONAMENTO MANUALE, ARRESTO VETTURA

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
ATTIVAZIONE Q-SYSTEM Per arrestare la vettura è sufficiente pre-
Quando è impostato il fun-
Per il funzionamento manuale spostare la zionamento manuale (di- mere il pedale del freno indipendentemente
leva sul settore sinistro (fig. 140). spositivo Q-System) ed è inserita dalla posizione della leva del cambio.
Lo spostamento della leva del cambio sul una marcia alta, per accelerare ra-
settore manuale è possibile solo dalla posi- pidamente, ad esempio per un sor-
zione D. passo, bisogna scalare la marcia
manualmente, come per le normali
Il passaggio al controllo del cambio in ma- vetture dotate di cambio mec-
nuale è possibile in tutte le condizioni di canico.
guida; il sistema però permetterà l’inseri-
mento della sola marcia coerente con il nu-
mero di giri motore e velocità veicolo in atto.
La selezione delle marce avviene come per Riportando la leva sulla posizione D il cam- ATTENZIONE
un normale cambio manuale. bio riprenderà istantaneamente il funziona-
mento automatico inserendo il rapporto in Con il motore al minimo ed
base alle caratteristiche di guida e al modo anche in piano, se non si
di guida selezionato. mantiene premuto il pedale del
freno, la vettura tende a muoversi.

A0B0263m

fig. 140 157


CONOSCENZA DELLA VETTURA
SEGNALAZIONE DI ANOMALIE Spia accesa a luce fissa Spia accesa a luce lampeggiante
Le anomalie del cambio automatico ven- L’accensione a luce fissa della spia durante Il lampeggio della spia durante la marcia
gono segnalate dalla spia t (A- la marcia, segnala che l’olio del cambio ha segnala un’anomalia nel cambio automatico.
fig. 141) posta sul quadro strumenti con raggiunto la temperatura massima stabilita.
Il sistema automatico di controllo predi-
le seguenti modalità:
Il sistema automatico di controllo predi- spone un programma di emergenza. Si con-
– spia accesa fissa = massima tem- spone un programma di emergenza. siglia, in tali circostanze, di fermare la vet-
peratura dell’olio cambio automatico; tura e spegnere il motore; al successivo
Si consiglia comunque, di fermare la vet-
avviamento, infatti, il sistema di autodia-
– spia lampeggiante = avaria cambio tura, posizionare la leva in P o N e man-
gnosi potrebbe escludere l’anomalia che
automatico. tenere il motore acceso al minimo fino allo
verrà comunque memorizzata dal disposi-
spegnimento della spia. Riprendere la mar-
Ruotando la chiave di avviamento su tivo di controllo elettronico.
cia senza richiedere al motore elevate pre-
MAR la spia deve accendersi e spegnersi
stazioni. Se invece l’anomalia permane (spia (A-
dopo circa 4 secondi.
fig. 141) lampeggiante), occorre sele-
Se la spia si riaccende, occorre fermarsi
Se la spia rimane accesa o se si accende zionare manualmente le marce come se si
nuovamente con il motore al minimo fino al
durante la marcia, indica un’anomalia del conducesse una vettura con cambio manuale
suo spegnimento.
cambio (luce lampeggiante) o l’eccessivo ri- tenendo presente che gli unici due rapporti
scaldamento dell’olio del cambio (luce Se l’intervallo tra un’accensione e l’altra disponibili sono la 2a e la 4a marcia, come
fissa). della spia fosse inferiore a 15 minuti, si con- da tabella sottostante:
siglia di fermare la vettura, spegnere il mo-
tore ed aspettare che il gruppo motore-cam- Marcia inserita Rapporto
bio si sia raffreddato completamente. manualmente al cambio disponibile
A0B0386m
1a 2a

2a 2a

3a 4a

4a 4a

158 fig. 141


SEGNALAZIONE ACUSTICA

CONOSCENZA DELLA VETTURA


È possibile l’inserimento della retromarcia. ATTENZIONE
Durante la marcia con il Entra in funzione per circa 18 secondi
cambio in avaria, guidare quando:
con la massima prudenza in consi- – la porta lato guida è aperta e/o si ve-
Se la spia rimane accesa a derazione delle limitate prestazioni
luce lampeggiante rivol- rifica la condizione di motore spento e leva
(in termini di accelerazione e velo- di selezione in posizione diversa da P;
gersi al più presto possibile cità) che la vettura può offrire.
ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo – viene inserita la posizione R (retro-
per far eliminare l’anomalia. marcia).

Se viene segnalata un’anomalia all’av- AVVIAMENTO A SPINTA


viamento del motore, significa che il sistema ATTENZIONE L’avviamento a spinta o trainando la vet-
di controllo del cambio aveva rilevato e me- tura non è possibile. In caso di emergenza,
Durante la marcia con il
morizzato un’anomalia durante la marcia quando la batteria è scarica, avviare la vet-
cambio in avaria, il blocco
precedente all’ultimo spegnimento del mo- tura con un’idonea batteria di emergenza,
della retromarcia potrebbe non es-
tore. Anche in questo caso rivolgersi ai Ser- seguendo le istruzioni riportate nel capitolo
sere attivo: non spostare assolu-
vizi Autorizzati Alfa Romeo per una verifica “In emergenza”.
del cambio automatico. tamente la leva sulla posizione R
con la vettura in movimento.

159
CONOSCENZA DELLA VETTURA
TRAINO DELLA VETTURA ATTENZIONE Le vetture con cambio au-
tomatico possono essere
AVVERTENZA Per il traino della vettura Durante il traino della vet- trainate solo per brevi
rispettare le vigenti leggi locali. Attenersi inol- tura non avviare il motore. tratti e a bassa velocità: se fosse
tre a quanto riportato nel capitolo “In emer-
necessario un traino più lungo oc-
genza”.
corre viaggiare con le ruote motrici
Se la vettura deve essere trainata, osser- sollevate, affinché il cambio non
vare le seguenti raccomandazioni: venga trascinato in rotazione du-
L’inosservanza delle di- rante il traino.
– trasportare, se possibile, la vettura sul sposizioni sopra riportate
pianale di un mezzo per il recupero dei vei- può causare gravi danni al
coli; cambio automatico.
– in caso di indisponibilità, trainare la vet-
tura sollevando da terra le ruote motrici (an-
teriori);
– se anche quest’ultima soluzione non
fosse praticabile, la vettura può essere trai-
nata per un tratto inferiore a 50 km ad una
velocità non superiore a 50 km/h.
Il traino deve essere effettuato con la leva
del cambio in posizione N.

160
DOTAZIONI INTERNE All’apertura del cassetto, con chiave d’av- MANIGLIE DI SOSTEGNO

CONOSCENZA DELLA VETTURA


viamento in posizione MAR, si accende (fig. 144)
una luce interna di cortesia (B-fig. 143).
CASSETTO PORTAOGGETTI In corrispondenza delle porte anteriori sono
Sulla ribaltina è ricavata una sede (C- poste delle maniglie di sostegno.
Sulla plancia è situato un cassetto por- fig. 143) per inserire una penna od una
taoggetti illuminato e munito di sportello matita. Per versioni/mercati ove previsto, In corrispondenza delle porte posteriori
di chiusura. lo sportello di chiusura è munito di serratura. sono poste due maniglie di sostegno (A)
L’apertura/chiusura della serratura è possi- dotate di gancio appendiabito (B).
bile mediante la chiave di avviamento.

ATTENZIONE
Non viaggiare con il cas-
setto portaoggetti aperto:
lo sportello potrebbe ferire il pas-
seggero in caso di incidente.

Per aprire lo sportello agire sulla leva (A-


fig. 142).

A0B0587m A0B0261m A0B0124m

fig. 142 fig. 143 fig. 144 161


CONOSCENZA DELLA VETTURA
PLAFONIERE AVVERTENZA Con chiave in posizione Premendo il commutatore (A) a destra
STOP o all'apertura di una porta o del por- (posizione 2) entrambe le luci restano sem-
La vettura è dotata di plafoniere abitacolo
tellone vano bagagli, viene attivata una tem- pre accese.
(anteriori/posteriori) temporizzate ad ac-
porizzazione di 15 minuti, scaduta la quale
censione/spegnimento graduale. Le tem- Con il commutatore (B) si accendono le
le plafoniere si spengono. La temporizza-
porizzazioni, definite come tempo massima luci singolarmente.
zione viene fatta ripartire ogni qualvolta
accensione che intercorre tra la fine dell'ac-
venga rilevata la riapertura di una porta. Premendo il commutatore (B) a sinistra
censione graduale e l'inizio dello spegni-
(posizione 1) si accende la luce sinistra. Pre-
mento graduale, sono le seguenti:
Plafoniera anteriore (fig. 145) mendo il commutatore a destra (posizione
1) di circa 6 secondi effettuando: 2) si accende la luce destra.
La plafoniera comprende due luci di cor-
– lo sblocco porte manualmente o me- tesia con relativo commutatore di comando. Con il commutatore (B) in posizione cen-
diante telecomando; trale (posizione 0) le luci restano spente.
Con il commutatore (A) in posizione cen-
– la chiusura porta lato guidatore al fine trale (1), si accendono entrambe le luci al- AVVERTENZA Prima di scendere dalla
di consentire l’ingresso in vettura e di intro- l’apertura di una porta. vettura assicurarsi che entrambi i commu-
durre la chiave nel dispositivo di avviamento; tatori siano in posizione centrale. Così fa-
Alla chiusura delle porte viene attivata la
cendo, le luci della plafoniera si spegneranno
– l’estrazione della chiave dal dispositivo temporizzazione di circa 7 secondi per per-
a porte chiuse. Dimenticando una porta
di avviamento; mettere l’avviamento vettura. Le luci si spen-
aperta le luci si spegneranno automatica-
gono comunque alla rotazione della chiave
2) di circa 3 minuti dall'apertura di una mente dopo alcuni secondi.
di avviamento in posizione MAR (a porte
porta.
chiuse). Per riaccendere è sufficiente aprire un’al-
tra porta o chiudere e riaprire la stessa.
A0B0575m
Premendo il commutatore (A) a sinistra
(posizione 0), le luci restano sempre spente
(posizione OFF).

162 fig. 145


Plafoniere di cortesia (fig. 146) Plafoniere posteriori (fig. 147)

CONOSCENZA DELLA VETTURA


Plafoniera posteriore centrale
(ove previsto) (escluse versioni con tetto (fig. 148) (solo versioni
apribile) con tetto apribile)
Abbassando l’aletta parasole lato passeg-
gero, risulta visibile la plafoniera di corte- In corrispondenza di ogni porta posteriore Sulla plafoniera si trova un commutatore
sia posta sul rivestimento del padiglione. è ubicata una plafoniera che si accende au- a tre posizioni.
tomaticamente all’apertura di una porta.
La plafoniera consente l’utilizzo dello spec- Quando il commutatore (A) è in posizione
chietto di cortesia anche in condizioni di L’accensione è di tipo memorizzato ed il centrale (0) la plafoniera si accende auto-
scarsa luminosità. funzionamento è analogo a quello descritto maticamente all’apertura di una porta.
per la plafoniera anteriore.
Sulle versioni Sportwagon la plafoniera di L’accensione è di tipo temporizzato ed il
cortesia è presente anche sotto l’aletta pa- L’accensione e lo spegnimento manuale si funzionamento è analogo a quello descritto
rasole lato guida. realizzano premendo il trasparente (A) in per la plafoniera anteriore.
corrispondenza dell’impronta circolare.
Per accendere e spegnere la luce agire sul
relativo interruttore (A) con chiave di av-
viamento in posizione MAR.

A0B0259m A0B0258m A0B0257m

fig. 146 fig. 147 fig. 148 163


CONOSCENZA DELLA VETTURA
Spostando il commutatore a destra (posi- ATTENZIONE POSACENERE POSTERIORI
zione 1) la plafoniera resta sempre spenta. (fig. 150)
L’accendisigari raggiunge
Spostando il commutatore a sinistra (po- elevate temperature. Ma- Su ciascuna porta posteriore è previsto per
sizione 2) la plafoniera resta sempre accesa. neggiare con cautela ed evitare che i passeggeri un posacenere (A) a scom-
AVVERTENZA Prima di scendere dalla venga utilizzato dai bambini: pe- parsa.
vettura assicurarsi che il commutatore (A) ricolo di incendio e/o ustioni. Per l’uso o l’estrazione agire nella dire-
sia in posizione centrale (0), in modo che zione indicata dalle frecce.
la plafoniera si spenga alla chiusura delle
porte. Verificare sempre l’avve-
nuto disinserimento del-
POSACENERE ANTERIORE l’accendisigari.
E ACCENDISIGARI (fig. 149)
Aprire lo sportello di protezione premendo
sullo stesso e quindi rilasciandolo. ATTENZIONE
Per utilizzare l’accendisigari premere, con Non usare il posacenere
chiave di avviamento in posizione MAR, come cestino per la carta:
il pulsante (B); dopo alcuni secondi il po- potrebbe incendiarsi a contatto con
mello torna automaticamente nella posi- mozziconi di sigaretta.
zione iniziale e l’accendisigari è pronto per
essere utilizzato.
A0B0256m A0B0255m
Per lo svuotamento e la pulizia del posa-
cenere estrarre la vaschetta (A).

164 fig. 149 fig. 150


VANI PORTAOGGETTI VANI PORTAOGGETTI TASCHE PORTAOGGETTI

CONOSCENZA DELLA VETTURA


SUL MOBILETTO CENTRALE SULLA PLANCIA SULLE PORTE ANTERIORI
(fig. 151) (fig. 153)
Vano laterale sinistro (fig. 152)
Su ciascuna porta anteriore è prevista una
Vano centrale Sul lato inferiore della plancia, a sinistra tasca (A) portaoggetti.
Sul tunnel centrale, vicino alla leva freno del piantone di guida, è ubicato un vano por-
a mano, sono previsti i seguenti vani por- taoggetti (A).
taoggetti:
– impronte portaoggetti (A) e (B);
– impronta portamonete (C).

A0B0283m A0B0254m A0B0253m

fig. 151 fig. 152 fig. 153 165


CONOSCENZA DELLA VETTURA
ALETTE PARASOLE PREDISPOSIZIONE ACCESSORI
Possono essere orientate frontalmente e TELEFONO CELLULARE ACQUISTATI
lateralmente. (a richiesta per versioni/mercati DALL’UTENTE
Sul retro delle alette è presente uno spec- ove previsto)
chio di cortesia con copertura scorrevole (A- A richiesta, per versioni/mercati ove pre-
fig. 154), illuminato dalla plafoniera (B). Qualora, dopo l’acquisto della vettura, si
visto, la vettura può essere equipaggiata di desiderasse installare a bordo degli acces-
L’aletta parasole lato passeggero riporta predisposizione per l’installazione di un te- sori elettrici che necessitano di alimentazione
inoltre il simbolo riguardante il corretto uti- lefono cellulare. elettrica permanente (allarme, vivavoce, ra-
lizzo del seggiolino per bambini in presenza Tale predisposizione consiste in: dionavigatore con funzione di antifurto sa-
di air bag passeggero. Per ulteriori infor- tellitare, ecc.) oppure accessori comunque
mazioni vedere quanto descritto nel para- – antenna bifunzione autoradio + telefono gravanti sul bilancio elettrico, rivolgersi
grafo “Air bag frontale lato passeggero” nel cellulare; presso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo, il cui
presente capitolo. – cavi di collegamento ed alimentazione personale qualificato, oltre a suggerire i di-
con connettore specifico per la connessione spositivi più idonei appartenenti alla Li-
del kit viva voce. neaccessori Alfa Romeo, ne valuterà l’as-
sorbimento elettrico complessivo, verificando
L’acquisto del kit viva se l’impianto elettrico della vettura è in
voce è a cura del Cliente in grado di sostenere il carico richiesto, o se,
quanto deve essere com- invece, sia necessario integrarlo con una bat-
patibile con il proprio telefono cel- teria maggiorata.
lulare.
A0B0252m

Per l’installazione del te-


lefono cellulare ed il colle-
gamento alla predisposi-
zione presente in vettura,
rivolgersi esclusivamente ai Servizi
Autorizzati Alfa Romeo; sarà così
garantito il miglior risultato esclu-
dendo ogni possibile inconveniente
che possa compromettere la sicu-
rezza della vettura.
166 fig. 154
TRASMETTITORI TETTO APRIBILE Non aprire il tetto in pre-

CONOSCENZA DELLA VETTURA


(a richiesta per versioni/mercati senza di neve o ghiaccio: si
RADIO E TELEFONI ove previsto) rischia di danneggiarlo.
CELLULARI
Il funzionamento è possibile solo con la
I telefoni cellulari ed altri apparecchi ra- chiave d’avviamento in posizione MAR.
diotrasmettitori (ad esempio CB) non pos-
sono essere usati all’interno della vettura, a
meno di utilizzare una antenna separata
montata esternamente alla vettura stessa.
Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ri-
cezione di tali apparati può risultare degra- ATTENZIONE ATTENZIONE
data dall’effetto schermante della scocca L’uso improprio del tetto Scendendo dalla vettura,
della vettura. apribile può essere perico- togliere sempre la chiave di
loso. Prima e durante il suo azio- avviamento per evitare che il tetto
ATTENZIONE namento, accertarsi sempre che i apribile azionato inavvertitamente,
passeggeri non siano esposti al ri- costituisca un pericolo per chi ri-
L’impiego di telefoni cellu-
schio di lesioni provocate sia diret- mane a bordo.
lari, trasmettitori CB o si-
tamente dal tetto in movimento,
milari all’interno dell’abitacolo
sia da oggetti personali trascinati
(senza antenna esterna) produce
o urtati dal tetto stesso.
campi elettromagnetici a radiofre-
quenza che, amplificati dagli effetti
di risonanza entro l’abitacolo, pos-
sono causare, oltre a potenziali
danni per la salute dei passeggeri,
mal funzionamenti ai sistemi elet-
tronici di cui la vettura è equipag-
giata, quali centralina controllo mo-
tore, centralina ABS/EBD ecc., che
possono compromettere la sicu-
rezza della vettura stessa.
167
CONOSCENZA DELLA VETTURA
APERTURA/CHIUSURA Il tetto apribile è dotato di un’antina sot- SOLLEVAMENTO POSTERIORE
A SCORRIMENTO tostante scorrevole manualmente e mano-
Il sollevamento (fig. 158) si ottiene, solo
(fig. 155-156) vrabile tramite un appiglio, che ha la fun-
con tetto completamente chiuso, premendo
zione di evitare l’irraggiamento solare.
Premendo il pulsante (A) di comando sul- sull’estremità anteriore (2) del pulsante di
l’estremità posteriore (1) il tetto si apre; L’antina è trascinata dal tetto quando que- comando (A-fig. 159).
premendo sull’estremità anteriore (2) il sto compie il movimento di apertura e viene
Premere sull’estremità posteriore (1) del
tetto si chiude. sospinta completamente all’interno del pa-
pulsante (A-fig. 159) per riportare il tetto
diglione in caso di apertura totale. Con il mo-
Al rilascio dell’interruttore, il tetto si arre- in posizione orizzontale (tetto chiuso).
vimento di chiusura l’antina fuoriuscirà par-
sta nella posizione in cui si trova. zialmente fino a rendere accessibile l’appiglio
Per versioni/mercati ove previsto, durante di manovra manuale (A-fig. 157).
la fase di apertura il tetto si arresta auto-
maticamente in una posizione intermedia
denominata “Comfort”, consigliata per me-
die velocità di andatura. In questo caso la
completa apertura si ottiene premendo nuo- ATTENZIONE
vamente l’estremità posteriore (1) del pul- Aprire e chiudere il tetto
sante (A). Durante la fase di chiusura il tetto apribile solo a vettura
non assume la posizione “Comfort”.
ferma.

A0B0041m A0B0249m A0B0248m

168 fig. 155 fig. 156 fig. 157


MANOVRA D’EMERGENZA AVVERTENZA Ad operazione ultimata, VANO BAGAGLI

CONOSCENZA DELLA VETTURA


prima di estrarre il cacciavite o la chiave, oc-
In caso di mancato funzionamento del di-
corre ruotarlo di circa mezzo giro, in senso
spositivo elettrico di comando, il tetto apri- Il portellone vano bagagli può essere
contrario a quello con cui si è operato, fino
bile può essere manovrato manualmente nel aperto sia dall’esterno (mediante la pres-
ad avvertire uno scatto.
seguente modo: sione sull’apposito tasto sulla chiave di av-
– facendo leva nei punti indicati dalle frecce viamento) sia dall’interno della vettura.
rimuovere la mostrina (D-fig. 159); AVVERTENZA L’imperfetta chiusura del
– utilizzando il cacciavite in dotazione o portellone viene evidenziata dall’accensione
l’apposita chiave (B-fig. 160) fornita per della relativa spia ´ sul quadro strumenti
versioni/mercati ove previsto e posta nel oppure (ove previsto) sul display Infocenter
cassetto portaoggetti, premere e ruotare la (unitamente alla visualizzazione del relativo
boccola di comando del tetto apribile (C- messaggio).
fig. 160) in senso orario per aprirlo ed in
senso antiorario per chiuderlo.

A0B0247m A0B0246m A0B0245m

fig. 158 fig. 159 fig. 160 169


CONOSCENZA DELLA VETTURA
APERTURA DALL’INTERNO Il sollevamento del portellone è facilitato APERTURA CON
(fig. 161) dall’azione degli ammortizzatori a gas. TELECOMANDO (fig. 162)
Per aprire il portellone vano bagagli dal- Il portellone vano bagagli può essere
l’interno dell’abitacolo tirare la leva (A), aperto a distanza dall’esterno premendo il
ubicata a fianco del sedile lato guida. pulsante (C), anche quando è inserito l’al-
larme elettronico (ove previsto).
Gli ammortizzatori sono In questo caso il sistema d’allarme elet-
tarati per garantire il cor- tronico disinserisce la protezione volumetrica
retto sollevamento del por- ed il sensore di controllo del portellone vano
tellone vano bagagli con i pesi pre- bagagli. L’impianto emette (ad eccezione
visti dal costruttore. Aggiunte delle versioni per alcuni mercati) due se-
arbitrarie di oggetti (spoiler, ecc.) gnalazioni acustiche (“BIP”) e le frecce si
ATTENZIONE possono pregiudicare il corretto accendono per circa tre secondi.
Non azionare la leva di funzionamento e la sicurezza d’uso
apertura del portellone del portellone stesso. Richiudendo il portellone, le funzioni di con-
vano bagagli a vettura in marcia. trollo vengono ripristinate, l’impianto emette
(ad eccezione delle versioni per alcuni mer-
cati) due segnalazioni acustiche (“BIP”) e
le frecce si accendono per circa tre secondi.

A0B0042m A0B0743m

170 fig. 161 fig. 162


CHIUSURA DEL PORTELLONE ILLUMINAZIONE ANCORAGGIO DEL CARICO

CONOSCENZA DELLA VETTURA


Per chiudere, abbassare il portellone pre- VANO BAGAGLI (fig. 163) (fig. 164-165)
mendo in corrispondenza della serratura fino All’apertura del portellone si illumina au- I carichi trasportati possono essere bloccati
ad avvertire lo scatto della stessa. tomaticamente la plafoniera (A) posta nella con cinghie agganciate agli appositi anelli
parte superiore del vano bagagli. ubicati negli angoli del vano bagagli.
La plafoniera si spegne chiudendo il por- Gli anelli servono anche per il fissaggio
tellone oppure dopo alcuni minuti (circa 15) della rete fermabagagli (disponibile a ri-
se si lascia il portellone aperto. In quest’ul- chiesta, per versioni/mercati ove previsto,
timo caso per riaccendere la plafoniera chiu- presso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo).
dere e riaprire il portellone.

A0B0000m A0B0242m A0B0243m

fig. 163 fig. 164 fig. 165 171


CONOSCENZA DELLA VETTURA
AVVERTENZE PER ATTENZIONE COFANO VANO
IL TRASPORTO DEI BAGAGLI
Un bagaglio pesante non MOTORE
Viaggiando di notte con un carico nel ba- ancorato, in caso di inci-
gagliaio, è necessario regolare l’altezza del dente, potrebbe provocare gravi
fascio luminoso delle luci anabbaglianti (ve- La leva di apertura del cofano motore è di-
danni ai passeggeri.
dere successivo paragrafo “Fari” in questo sposta sotto l’estremità sinistra della plancia.
capitolo). Per il corretto funzionamento del Per aprire:
regolatore, accertarsi inoltre che il carico non
superi i valori indicati nel paragrafo stesso. – Tirare la leva di apertura (A-fig. 166)
fino ad avvertire lo scatto di sgancio.

ATTENZIONE
Se viaggiando in zone in cui
ATTENZIONE è difficoltoso il riforni- ATTENZIONE
Nell’uso del bagagliaio non mento di carburante, e volete tra- Effettuare l’operazione
superare mai i carichi mas- sportare benzina in una tanica di ri- solo a vettura ferma.
simi consentiti (vedere “Caratteri- serva, occorre farlo nel rispetto
stiche tecniche”). Accertarsi inoltre delle disposizioni di legge, usando
che gli oggetti contenuti nel baga- solamente una tanica omologata, e
gliaio siano ben assicurati, per evi- fissata adeguatamente agli occhielli A0B0049m
tare che una frenata brusca possa di ancoraggio carico. Anche così tut-
proiettarli in avanti, causando fe- tavia si aumenta il rischio di incen-
rimenti ai passeggeri. dio in caso di incidente.

172 fig. 166


Per chiudere:

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE ATTENZIONE
Prima di procedere al sol- PERICOLO-GRAVI LESIONI. – abbassare il cofano sino a circa 20 cm
levamento del cofano ac- In caso di operazioni di con- dal vano motore, quindi lasciarlo cadere ed
certarsi che i bracci dei tergicristalli trollo o manutenzione nel vano mo- accertarsi, provando a sollevarlo, che sia
non risultino sollevati dal para- tore, porre particolare attenzione chiuso completamente e non solo aggan-
brezza. a non urtare con la testa l’estre- ciato in posizione di sicurezza.
mità del cofano sollevato. In quest’ultimo caso non esercitare pres-
sione sul cofano, ma risollevarlo e ripetere
la manovra.
– Premere verso l’alto la levetta (fig.
167) del dispositivo di sicurezza. ATTENZIONE
Con motore caldo, agire con
– Sollevare il cofano.
cautela all’interno del vano
AVVERTENZA Il sollevamento del co- motore per evitare il pericolo di
fano è agevolato dai due ammortizzatori a ustioni. Non avvicinare le mani al- ATTENZIONE
gas. Si raccomanda di non manomettere tali l’elettroventilatore: può mettersi
ammortizzatori e di accompagnare il cofano in funzione anche con chiave Per ragioni di sicurezza il
durante il sollevamento. estratta dal dispositivo di avvia- cofano deve essere sempre
mento. Attendere che il motore si ben chiuso durante la marcia. Per-
raffreddi. tanto, verificare sempre la corretta
chiusura del cofano assicurandosi
che il bloccaggio sia innestato. Se
A0B0576m durante la marcia ci si accorgesse
ATTENZIONE che il bloccaggio non è perfetta-
Evitare accuratamente che mente innestato, fermarsi imme-
sciarpe, cravatte e capi di diatamente e chiudere il cofano in
abbigliamento non aderenti van- modo corretto.
gano, anche solo accidentalmente,
a contatto con organi in movi-
mento; potrebbero essere trasci-
nati con grave rischio per chi li in-
dossa.
fig. 167 173
CONOSCENZA DELLA VETTURA
ATTACCHI ATTENZIONE FARI
BARRE PORTATUTTO Ripartire uniformemente il
carico e tenere conto, nella ORIENTAMENTO
La vettura è predisposta per il montaggio
guida, dell’aumentata sensibilità DEL FASCIO LUMINOSO
delle apposite barre portatutto.
della vettura al vento laterale.
AVVERTENZA Un corretto orienta-
Tali barre, appositamente realizzate per la
mento dei fari è determinante per il comfort
vettura, vanno fissate ai perni di aggancio
e la sicurezza non solo di chi guida la vet-
(A-fig. 168) predisposti sotto la guarni-
tura, ma di tutti gli utenti della strada. Inol-
zione come indicato in figura.
tre, costituisce una precisa norma del Codice
di circolazione. Per garantire a se stessi e
A0B0142m
agli altri le migliori condizioni di visibilità
quando si viaggia con i fari accesi, la vettura
deve avere un corretto assetto dei fari stessi.
ATTENZIONE Per il controllo e l’eventuale regolazione
rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
Dopo aver percorso alcuni
chilometri, ricontrollare che AVVERTENZA Sulla superficie interna
le viti di fissaggio degli attacchi del faro può apparire un leggero strato di ap-
siano ben chiuse. pannamento: ciò non indica un‘anomalia; è
infatti un fenomeno naturale dovuto alla
bassa temperatura e al grado di umidità del-
l’aria e sparirà rapidamente accendendo i
fari. La presenza di gocce all’interno del faro
indica invece infiltrazione d’acqua: rivolgersi
Rispettare scrupolosa- ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
mente le vigenti disposi-
zioni legislative riguardanti
le massime misure di ingombro.

174 fig. 168


COMPENSAZIONE Il comando riporta quattro posizioni corri- ORIENTAMENTO

CONOSCENZA DELLA VETTURA


DELL’INCLINAZIONE (fig. 169) spondenti ai carichi sottoindicati: FENDINEBBIA (a richiesta per
Nel caso in cui la vettura sia dotata di fari – posizione 0: una o due persone sui se- versioni/mercati ove previsto)
allo xenon, il controllo dell’orientamento dei dili anteriori, serbatoio carburante pieno, do- L’orientamento in altezza del fascio lumi-
fari é elettronico, pertanto il comando (A) tazione di bordo (in ordine di marcia); noso dei fendinebbia può essere regolato
posto sulla mostrina a lato del piantone di – posizione 1: cinque persone; agendo sulla vite (A-fig. 170) di regola-
guida non è presente. zione.
– posizione 2: cinque persone con vano
Quando la vettura è carica, il fascio lumi- bagagli pieno (circa 50 kg);
noso dei fari si innalza a causa dell’inclina-
zione all’indietro della vettura stessa. – posizione 3: conducente e 300 kg di
carico stivato tutto nel vano bagagli.
È necessario in questo caso procedere alla
Per il controllo e l’even-
regolazione dell’orientamento agendo sul
tuale regolazione rivolgersi
comando (A) di regolazione posto sulla mo-
ai Servizi Autorizzati Alfa
strina ubicata a lato del piantone guida.
Romeo.

ATTENZIONE
Controllare l’orientamento
dei fasci luminosi ogni volta
A0B0240m
che cambia il peso del carico tra- A0B0239m
sportato.

fig. 169 fig. 170 175


CONOSCENZA DELLA VETTURA
PROIETTORI A SCARICA Il forte aumento dell’illuminazione delle Il sistema elettromeccanico per il mante-
DI GAS (a richiesta per fasce laterali aumenta sensibilmente la si- nimento automatico dell’assetto costante
versioni/mercati ove previsto) curezza di marcia perché consente al gui- rende superfluo il dispositivo per la com-
datore di individuare meglio gli altri utenti pensazione dell’inclinazione dei fari.
I proiettori a scarica di gas (xenon) fun- presenti ai bordi della strada (pedoni, cicli-
zionano con un arco voltaico, in ambiente Le lampade allo xenon hanno una lun-
sti e motociclisti).
saturo di gas xenon in pressione, al posto ghissima durata che rende improbabile un
del filamento ad incandescenza. Per l’innesco dell’arco voltaico è necessa- eventuale guasto.
ria una tensione molto elevata, mentre suc-
L’illuminazione prodotta è sensibilmente cessivamente l’alimentazione può avvenire
superiore a quella delle lampade tradizio- a bassa tensione.
nali, sia per la qualità della luce (luce più
chiara) che per l’ampiezza e il posiziona- I proiettori raggiungono la massima lumi-
mento dell’area illuminata. nosità dopo circa 15 secondi dall’accensione. ATTENZIONE
I vantaggi offerti dalla migliore illumina- La forte luminosità prodotta da questo tipo Se necessario, far control-
zione sono avvertibili (per il minor affatica- di proiettori richiede l’impiego di un sistema lare l’impianto ed eseguire
mento della vista e l’aumento della capa- automatico per mantenere costante l’assetto le eventuali riparazioni esclusiva-
cità di orientamento del guidatore e quindi dei proiettori stessi ed impedire l’abbaglia- mente presso i Servizi Autorizzati
della sicurezza di marcia) specialmente in mento dei veicoli che incrociano in caso di Alfa Romeo.
caso di maltempo, nebbia e/o con segna- frenata, accelerazione o trasporto di carichi.
letica insufficiente, per la maggior illumina-
zione delle fasce laterali normalmente in
ombra.

176
ORIENTAMENTO LUCI ABS In caso di guasto, pur non potendo contare

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ANABBAGLIANTI sull’effetto antibloccaggio, le prestazioni di
PER CIRCOLAZIONE frenata della vettura, in termini di capacità
A SINISTRA/DESTRA La vettura è dotata di un sistema frenante frenante, non vengono assolutamente pe-
ABS, che evita il bloccaggio delle ruote in nalizzate.
(solo versioni con proiettori
frenata, sfrutta al meglio l’aderenza e man-
a scarica di gas) tiene nei limiti dell’aderenza disponibile, la Se non sono mai state utilizzate in prece-
vettura controllabile anche nelle frenate di denza vetture dotate di ABS, si consiglia di
Sulle vetture equipaggiate con proiettori a
emergenza. apprenderne l’uso con qualche prova preli-
scarica di gas (lampade allo xenon)(a ri-
minare su terreno scivoloso, naturalmente
chiesta per versioni/mercati ove previsto) L’intervento dell’ABS è rilevabile dal gui- in condizioni di sicurezza e nel pieno rispetto
dall’elevata potenza illuminante, quando datore attraverso una leggera pulsazione del del Codice della Strada del paese in cui ci
si passa da un Paese con circolazione a de- pedale freno, accompagnata da rumorosità. si trova e si consiglia inoltre di leggere at-
stra ad uno con circolazione a sinistra o vi-
Questo non deve essere interpretato come tentamente le istruzioni seguenti.
ceversa è necessario modificare l’orienta-
mento delle luci anabbaglianti, per malfunzionamento dei freni, ma è il segnale Il vantaggio dell’ABS rispetto al sistema
ottimizzare l’illuminazione del bordo della al guidatore che l’impianto ABS sta inter- tradizionale è che consente di mantenere la
strada ed evitare l’abbagliamento dei veicoli venendo: è l’avviso che la vettura sta viag- massima manovrabilità possibile anche in
che si incrociano. giando al limite dell’aderenza e che è per- casi di frenata a fondo in condizioni limite
tanto necessario adeguare la velocità al tipo di aderenza, evitando il bloccaggio delle
di strada su cui si sta viaggiando. ruote.
Per effettuare questa
operazione rivolgersi pres- Il sistema ABS è parte aggiuntiva del si- Non ci si attenda però che con l’ABS lo spa-
so i Servizi Autorizzati Alfa stema frenante di base; in caso di anoma- zio di frenata diminuisca sempre: ad esem-
Romeo. lia si disabilita, lasciando il sistema frenante pio, su fondi molli come ghiaia o neve fre-
nelle stesse condizioni di quello di una vet- sca su fondo scivoloso, lo spazio potrebbe
tura senza ABS. aumentare.
ATTENZIONE
Quando si ritorna nel Paese
d’origine ricordarsi di mo-
dificare nuovamente l’orienta-
mento delle luci anabbaglianti.

177
CONOSCENZA DELLA VETTURA
Al fine di poter sfruttare al meglio le pos- ATTENZIONE Seguendo queste indicazioni sarete in con-
sibilità del sistema antibloccaggio in caso dizione di frenare al meglio in ogni occa-
di necessità, è opportuno seguire alcuni con- In caso di guasto del si- sione.
sigli: stema, con accensione della
spia > sul quadro strumenti (uni- AVVERTENZA Le vetture provviste di
tamente al messaggio + simbolo vi- ABS devono montare esclusivamente cerchi
sualizzati dal display), far control- ruote, pneumatici e guarnizioni frenanti del
lare immediatamente la vettura tipo e marca approvati dalla Casa Costruttrice.
presso un Servizio Autorizzato Alfa Completa l’impianto il sistema di controllo
Romeo, raggiungendolo ad anda- elettronico di ripartizione della frenata deno-
ATTENZIONE
tura ridotta, per poter ripristinare minato EBD (Electronic Braking Force Distri-
L’ABS sfrutta al meglio l’a- la totale funzionalità dell’impianto. butor) che mediante la centralina ed i sensori
derenza disponibile, ma del sistema ABS, consente di incrementare
non è in grado di aumentarla; oc- le prestazioni dell’impianto frenante.
corre quindi in ogni caso cautela sui
È necessario, in caso di frenata in curva,
fondi scivolosi, senza correre rischi prestare sempre la massima attenzione, an-
ingiustificati. ATTENZIONE
che con l’aiuto dell’ABS.
La vettura è dotata di cor-
Il consiglio più importante di tutti è però rettore elettronico di fre-
questo: nata (EBD). L’accensione contem-
poranea delle spie > e x
(unitamente al messaggio + sim-
ATTENZIONE bolo, ove previsti, visualizzati dal
Se l’ABS interviene, è se- ATTENZIONE display) con motore in moto indica
gno che si sta raggiun- Quando l’ABS interviene, e un’anomalia del sistema EBD; in
gendo il limite di aderenza tra avvertite le pulsazioni del questo caso con frenate violente si
pneumatici e fondo stradale: oc- pedale, non alleggerite la pres- può avere un bloccaggio precoce
corre rallentare per adeguare la sione, ma mantenete il pedale ben delle ruote posteriori, con possibi-
marcia all’aderenza disponibile. premuto senza timore; così Vi ar- lità di sbandamento. Guidando con
resterete nel minor spazio possi- estrema cautela, raggiungere il più
bile, compatibilmente con le condi- vicino Servizio Autorizzato Alfa Ro-
zioni del fondo stradale. meo per la verifica dell’impianto.

178
SISTEMI VDC E ASR Quando i sensori rilevano le condizioni che

CONOSCENZA DELLA VETTURA


ATTENZIONE
porterebbero allo slittamento della vettura,
Se si accende la spia x (uni- (ove previsto) il sistema VDC interviene sul motore e sui
tamente al messaggio + sim- freni generando un coppia stabilizzante.
bolo visualizzati dal display) minimo
livello liquido freni, arrestare imme- SISTEMA VDC (VEHICLE
diatamente la vettura e rivolgersi al DYNAMICS CONTROL):
più vicino Servizio Autorizzato Alfa GENERALITÀ
Romeo. L’eventuale perdita di fluido
Il VDC è un sistema elettronico di controllo ATTENZIONE
dall’impianto idraulico, infatti, pre-
della stabilità della vettura che, intervenendo
giudica comunque il funzionamento sulla coppia motrice e frenando in modo dif- Le prestazioni del sistema,
dell’impianto freni, sia di tipo con- ferenziato le ruote, in caso di perdita di ade- in termini di sicurezza at-
venzionale che con il sistema anti- renza, contribuisce a riportare la vettura nella tiva, non devono indurre il condu-
bloccaggio ruote. corretta traiettoria. cente a correre rischi inutili e non
giustificati. La condotta di guida
Durante la marcia la vettura è sottoposta dev’essere sempre adeguata alle
ATTENZIONE a forze laterali e longitudinali, che possono condizioni del fondo stradale, alla
L’accensione della sola spia essere controllate dal guidatore fino a visibilità ed al traffico. La respon-
> (unitamente al messag- quando i pneumatici offrono un’adeguata sabilità per la sicurezza stradale
gio + simbolo visualizzati dal display) tenuta; quando quest’ultima scende sotto il spetta sempre e comunque al con-
con il motore in moto indica normal- livello minimo, la vettura inizia a deviare ducente della vettura.
mente l’anomalia del solo sistema dalla traiettoria voluta dal guidatore. Il sistema VDC aiuta il conducente
ABS. In questo caso l’impianto fre- Soprattutto nella marcia su fondo stradale a mantenere il controllo della vet-
nante mantiene la sua efficacia, pur non omogeneo (come pavimentazione, o tura in caso di perdita di aderenza
senza fruire del dispositivo antibloc- per la presenza di acqua, ghiaccio o terric- dei pneumatici.
caggio. In tali condizioni anche la fun- cio), variazioni di velocità (in accelerazione Le forze indotte dal sistema di re-
zionalità del sistema EBD può risul- o frenata) e/o di traiettoria (presenza di golazione VDC per controllare la
tare ridotta. Anche in questo caso si curve o necessità di evitare ostacoli) pos- perdita di stabilità della vettura
raccomanda di raggiungere imme- sono causare la perdita di aderenza dei sono sempre comunque dipendenti
diatamente il più vicino Servizio Au- pneumatici. dall’aderenza tra pneumatico e
torizzato Alfa Romeo guidando in fondo stradale.
modo da evitare brusche frenate, per
la verifica dell’impianto.
179
CONOSCENZA DELLA VETTURA
FUNZIONAMENTO Il cuore del sistema VDC è la centralina Gli interventi correttivi vengono modificati
DEL SISTEMA VDC VDC che con i dati forniti dai sensori instal- e comandati continuamente nella ricerca
lati su vettura calcola le forze centrifughe della traiettoria voluta dal guidatore.
Il sistema VDC si inserisce automatica- generate quando la vettura percorre una
mente all’avviamento della vettura e non L’azione del sistema VDC incrementa no-
curva. Il sensore di imbardata, rileva le ro-
può essere disinserito. È possibile invece tevolmente la sicurezza attiva della vettura
tazioni della vettura attorno al proprio asse
escludere l’intervento del sistema ASR pre- in molte situazioni critiche e risulta utile in
verticale. Le forze centrifughe generate
mendo il relativo pulsante posto sul mobi- particolare quando cambiano le condizioni
quando la vettura percorre una curva sono
letto centrale. di aderenza del fondo stradale.
invece rilevate da un sensore di accelera-
I componenti fondamentali del sistema zione laterale ad alta sensibilità.
ATTENZIONE
VDC sono: L’azione stabilizzante del sistema VDC è Per il corretto funziona-
– una centralina elettronica che elabora i basata sui calcoli effettuati dalla centralina mento dei sistemi VDC,
segnali ricevuti dai vari sensori ed attua la elettronica del sistema, che elabora i segnali ASR e ABS è indispensabile che i
strategia più opportuna; ricevuti dai sensori di rotazione del volante, pneumatici siano della stessa
dell’accelerazione laterale e della velocità di marca e dello stesso tipo su tutte
– un sensore che rileva la posizione del rotazione di ciascuna ruota. Questi segnali
volante; le ruote, in perfette condizioni e so-
permettono alla centralina di riconoscere la
prattutto del tipo, marca e dimen-
– quattro sensori che rilevano la velocità manovra che il guidatore intende eseguire
sioni prescritte.
di rotazione di ciascuna ruota; quando ruota il volante.
– un sensore che rileva la rotazione della La centralina elabora le informazioni rice-
vettura attorno all’asse verticale; vute dai sensori ed è quindi in grado di co- ATTENZIONE
noscere istante per istante la posizione della Durante l’eventuale uti-
– un sensore che rileva l’accelerazione la- vettura e di confrontarla con la traiettoria lizzo del ruotino di scorta il
terale (forza centrifuga). che il guidatore vorrebbe seguire. In caso sistema VDC continua a funzionare.
di discordanza, in una frazione di secondo Si deve comunque tenere presente
la centralina sceglie e comanda gli interventi che il ruotino di scorta ha dimen-
più opportuni per riportare immediatamente sioni inferiori rispetto al normale
la vettura in traiettoria: frena con forza di pneumatico e che quindi la sua ade-
differente intensità una o più ruote e, se ne- renza risulta diminuita rispetto agli
cessario, riduce la potenza trasmessa dal altri pneumatici della vettura.
motore.

180
FUNZIONE ASR (ANTISLIP L’azione della funzione ASR risulta utile INSERIMENTO

CONOSCENZA DELLA VETTURA


REGULATION): GENERALITÀ in particolare nelle seguenti condizioni: DELLA FUNZIONE ASR
La funzione ASR è parte integrante del si- – slittamento in curva della ruota interna, La funzione ASR si inserisce automatica-
stema VDC. Essa controlla la trazione della per effetto delle variazioni dinamiche del ca- mente ad ogni avviamento del motore.
vettura e interviene automaticamente ogni rico o dell’eccessiva accelerazione;
Durante la marcia è possibile disinserire e
volta che si verifica il pattinamento di una o – eccessiva potenza trasmessa alle ruote, reinserire la funzione premendo l’interrut-
entrambe le ruote motrici. anche in relazione alle condizioni del fondo tore (A-fig. 171) sul mobiletto centrale.
In funzione delle condizioni di slittamento, stradale;
Il disinserimento della funzione è eviden-
vengono attivati due differenti sistemi di con- – accelerazione su fondi sdrucciolevoli, in- ziato dall’accensione del led sul pulsante
trollo: nevati o ghiacciati; ASR. Se la funzione viene disinserita durante
– se lo slittamento interessa entrambe le – in caso di perdita di aderenza su fondo la marcia, al successivo avviamento si rein-
ruote motrici, perché causato dall’eccessiva bagnato (aquaplaning). serirà automaticamente.
potenza trasmessa, la funzione ASR inter-
AVVERTENZA Durante la marcia su
viene riducendo la potenza trasmessa dal
INTERVENTO DEL SISTEMA VDC fondo innevato, con le catene da neve mon-
motore;
tate, può essere utile disinserire la funzione
– se lo slittamento riguarda solo una delle L’intervento del sistema VDC è segnalato ASR: in queste condizioni infatti lo slitta-
ruote motrici, la funzione ASR interviene fre- dal lampeggio della spia á sul quadro stru- mento delle ruote motrici in fase di spunto
nando automaticamente la ruota che slitta, menti, per informare il guidatore che la vet- permette di ottenere una maggiore trazione.
con un effetto simile a quello di un diffe- tura è in condizioni critiche di stabilità e ade-
renziale autobloccante. renza.
A0B0557m

fig. 171 181


CONOSCENZA DELLA VETTURA
SPIA SUL QUADRO SISTEMA EOBD Questa verifica è possibile anche agli
STRUMENTI agenti addetti al controllo del traffico.
Il sistema EOBD (European On Board Dia-
Ruotando la chiave in posizione MAR la gnosis) installato sulla vettura, è conforme
spia á sul quadro strumenti si accende ma alla Direttiva 98/69/CE (EURO 3) ed alla
deve spegnersi dopo alcuni secondi. Direttiva 2001/1/CE livello B (EURO4) per
le versioni 2.0 JTS, 2.0 JTS Selespeed e JTD Se, ruotando la chiave di
Se la spia non si spegne, o se resta accesa avviamento in posizione
durante la marcia (unitamente al messag- 20V Multijet.
MAR, la spia U non si
gio + simbolo visualizzati dal display ed al- Questo sistema permette una diagnosi con- accende oppure se, durante la mar-
l’accensione del led sul pulsante ASR), ri- tinua dei componenti sulla vettura correlati cia, si accende a luce fissa o lam-
volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. alle emissioni; segnala inoltre all’utente, me- peggiante (unitamente al messag-
diante l’accensione della spia U sul qua- gio + simbolo visualizzati dal
Il lampeggio della spia durante la marcia dro strumenti (unitamente al messaggio +
indica l’intervento del sistema VDC. display), rivolgersi il più presto
simbolo visualizzati dal display) la condi- possibile ai Servizi Autorizzati Alfa
zione di deterioramento in atto dei compo- Romeo. La funzionalità della spia
Segnalazioni di anomalie nenti stessi.
al sistema VDC U può essere verificata mediante
L’obiettivo è quello di: apposite apparecchiature dagli
In caso di eventuale anomalia il sistema agenti di controllo del traffico. At-
– tenere sotto controllo l’efficienza del-
VDC si disinserisce automaticamente e si ac- tenersi alle norme vigenti nel Paese
l’impianto;
cende a luce fissa la spia á sul quadro stru- in cui si circola.
menti (unitamente al messaggio + simbolo – segnalare quando un malfunzionamento
visualizzato dal display ed all’accensione del provoca l’aumento delle emissioni oltre la
led sul pulsante ASR). soglia prestabilita dalla regolamentazione
europea;
In caso di anomalia del sistema VDC la vet- – segnalare la necessità di sostituzione dei AVVERTENZA Dopo l’eliminazione del-
tura si comporta come la versione non equi- componenti deteriorati. l’inconveniente, per la verifica completa del-
paggiata con tale sistema: si raccomanda
Il sistema inoltre dispone di un connettore l’impianto i Servizi Autorizzati Alfa Romeo
comunque di rivolgersi appena possibile ai
diagnostico, interfacciabile con adeguata stru- sono tenuti ad effettuare test al banco di
Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
mentazione, che permette la lettura dei co- prova e, qualora fosse necessario, prove su
dici di errore memorizzati in centralina, in- strada le quali possono richiedere anche
sieme con una serie di parametri specifici della lunga percorrenza.
diagnosi e del funzionamento del motore.

182
AUTORADIO IMPIANTO L’autoradio va montata nell’apposita sede

CONOSCENZA DELLA VETTURA


occupata dal vano porta oggetti, che viene
(a richiesta per versioni/mercati PREDISPOSIZIONE tolto facendo pressione sulle due linguette
ove prevista) AUTORADIO di ritenuta ubicate nel vano portaoggetti: qui
(per versioni/mercati ove sono reperibili i cavi di alimentazione.
L’autoradio, di tipo fisso, dotata di lettore
previsto)
di musicassette (autoradio con lettore di cas-
sette) oppure lettore di Compact Disc con La vettura, qualora non sia stata richiesta
equalizzatore parametrico del suono (au- con l’autoradio, è dotata sulla plancia por- Nel caso si voglia instal-
toradio con lettore di Compact Disc), è stata tastrumenti di un vano portaoggetti. lare un’autoradio, succes-
progettata secondo le caratteristiche speci- L’impianto di predisposizione autoradio è sivamente all’acquisto
fiche dell’abitacolo, con un design perso- costituito da: della vettura, occorre prima rivol-
nalizzato che si integra con lo stile della plan- gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-
cia portastrumenti. Le istruzioni relative – cavi per alimentazione autoradio;
meo, che saranno in grado di con-
all’utilizzo dell’autoradio sono descritte nel – cavi per alimentazione altoparlanti an- sigliarvi in merito al fine di
Supplemento allegato. teriori e posteriori; salvaguardare la durata della bat-
– cavo per alimentazione antenna; teria. L’eccessivo assorbimento a
vuoto danneggia la batteria e può
– alloggiamento per autoradio; far decadere la garanzia della bat-
– antenna sul tetto della vettura (ove pre- teria stessa.
vista).

A0B742m

fig. 172 183


CONOSCENZA DELLA VETTURA
Lo schema per il collegamento dei cavi è INFORMAZIONI TECNICHE Antenna
il seguente (fig. 173):
Altoparlanti (fig. 174-175) Per versioni/mercati ove previsto l’an-
Connettore A tenna può essere integrata nel lunotto ter-
Per vetture dotate di impianto predisposi-
mico oppure ubicata sul tetto della vettura.
A1 N.C. zione autoradio, l’impianto acustico è co-
stituito da:
A2 N.C.
– N° 2 tweeter (A-fig. 174) della po-
A3 N.C.
tenza di 30W;
A4 + 30 (alimentazione da batteria)
– N° 4 diffusori (B-fig. 174) e (A-fig.
A5 Alimentazione antenna 175) con diametro 165 mm (2 anteriori A0B387m
e 2 posteriori) della potenza di 40W.
A6 Illuminazione
A7 + 15 (alimentazione da chiave)
A8 Massa
Connettore B
B1 Altoparlante posteriore destro
B2 Altoparlante posteriore destro
B3 Altoparlante anteriore destro
fig. 174
B4 Altoparlante anteriore destro A0B741m A0B237m

B5 Altoparlante anteriore sinistro


B6 Altoparlante anteriore sinistro
B7 Altoparlante posteriore sinistro
B8 Altoparlante posteriore sinistro

184 fig. 173 fig. 175


ALLA STAZIONE Al fine di prevenire accidentali rifornimenti Alle basse temperature il grado di fluidità

CONOSCENZA DELLA VETTURA


con benzine contenenti piombo, il diametro del gasolio può divenire insufficiente a causa
DI RIFORNIMENTO del bocchettone del serbatoio è di misura della formazione di paraffine con conseguente
tale da non accettare il becco erogatore delle pericolo di intasamento del filtro gasolio.
colonnine di tale tipo di benzina.
MOTORI BENZINA Per evitare quindi inconvenienti di funzio-
namento, vengono normalmente distribuiti,
I dispositivi antinquina- La marmitta catalitica a secondo della stagione, gasoli di tipo
mento presenti sulla vet- inefficiente comporta emis- estivo e di tipo invernale.
tura impongono di usare sioni nocive allo scarico e Tuttavia nella stagione intermedia, carat-
esclusivamente supercarburante conseguente inquinamento all’am- terizzata da temperature esterne con larga
senza piombo con numero di ottano biente. escursione (da 0°C a +15°C), la qualità del
(R.O.N.) non inferiore a 95. gasolio distribuito alle pompe può non ri-
sultare adeguata.
MOTORI JTD In questo caso, e soprattutto se l’utilizzo
Non utilizzare in alcun La vettura deve essere della vettura prevede soste e successivi av-
caso la benzina convenzio- rifornita esclusivamente viamenti a bassa temperatura (es. monta-
nale con piombo, per non con gasolio per autotra- gna), assicurarsi di rifornire la propria vet-
danneggiare in modo irreparabile zione, conforme alla specifica Eu- tura con gasolio di tipo invernale; in caso
la marmitta catalitica. Nel caso il ropea EN590. L’utilizzo di altri pro- contrario si consiglia di miscelare il gasolio
serbatoio del carburante fosse dotti o miscele può danneggiare con additivo DIESEL MIX nelle proporzioni
rifornito anche solo con una piccola irreparabilmente il motore con con- indicate sul contenitore del prodotto stesso,
quantità di benzina con piombo, seguente decadimento della ga- introducendo nel serbatoio prima l’anticon-
NON AVVIARE IL MOTORE. Non ranzia per danni causati. In caso di gelante e poi il gasolio.
tentare di diluire la benzina conte- rifornimento accidentale con altri L’anticongelante DIESEL MIX va misce-
nuta anche in piccole parti del ser- tipi di carburante, non avviare il lato al gasolio prima che avvengano le rea-
batoio con supercarburante senza motore e procedere allo svuota- zioni dovute al freddo. Un’aggiunta tardiva
piombo, ma procedere al completo mento del serbatoio. Se il motore non ha alcun effetto.
svuotamento del serbatoio e del ha invece funzionato anche per un
circuito di alimentazione del carbu- brevissimo periodo, è indispensa-
rante. bile svuotare, oltre al serbatoio,
tutto il circuito di alimentazione.
185
CONOSCENZA DELLA VETTURA
TAPPO SERBATOIO AVVERTENZA Per la vostra sicurezza In caso di necessità sosti-
CARBURANTE (fig. 176) inoltre, prima di avviare il motore accerta- tuire il tappo serbatoio car-
tevi che la pistola di rifornimento sia cor- burante solo con un altro
Lo sblocco dello sportello di accesso al rettamente inserita nel distributore di car- originale, o l’efficienza dell’im-
tappo serbatoio carburante si effettua dal- burante. pianto recupero vapori benzina po-
l’interno della vettura sollevando la parte trebbe essere compromessa.
anteriore della leva (A).
Il tappo serbatoio carburante (A-
fig. 177) è provvisto di dispositivo anti-
smarrimento (B) che lo assicura allo spor- APERTURA D’EMERGENZA
tello (C) rendendolo imperdibile. DELLO SPORTELLO
AVVERTENZA La chiusura ermetica del ATTENZIONE In caso di mancato funzionamento della
serbatoio può determinare una leggera pres- Non avvicinarsi al bocchet- leva (A-fig. 176) è comunque possibile
surizzazione. Un eventuale sfiato, mentre tone del serbatoio con aprire lo sportello tirando la cordicella (A-
si svita il tappo, è pertanto del tutto normale. fiamme libere o sigarette accese: fig. 178) posta sul lato destro del baga-
pericolo d’incendio. gliaio.
Evitare anche di avvicinarsi troppo
al bocchettone con il viso, per non
inalare vapori nocivi.

A0B0044m A0B0045m A0B0388m

186 fig. 176 fig. 177 fig. 178


SENSORI DI SEGNALAZIONE ACUSTICA SALVAGUARDIA

CONOSCENZA DELLA VETTURA


PARCHEGGIO Inserendo la retromarcia viene attivata au- DELL’AMBIENTE
tomaticamente una segnalazione acustica
(a richiesta per versioni/mercati intermittente.
ove previsto) La progettazione e la realizzazione della
La segnalazione acustica: vettura sono state sviluppate mirando non
– aumenta con il diminuire della distanza solo ai tradizionali aspetti di prestazioni e si-
Sono ubicati nel paraurti posteriore della curezza, ma tenendo conto delle sempre più
vettura (fig. 179) ed hanno la funzione tra vettura ed ostacolo;
pressanti problematiche di rispetto e salva-
di rilevare ed avvisare il conducente, me- – diventa continua quando la distanza che guardia dell’ambiente.
diante una segnalazione acustica intermit- separa la vettura dall’ostacolo è inferiore a
tente, sulla presenza di ostacoli nella parte circa 30 cm mentre cessa immediatamente Le scelte dei materiali, delle tecniche e di
posteriore della vettura. se la distanza dall'ostacolo aumenta. particolari dispositivi sono il risultato di un
lavoro che consente di limitare drastica-
– rimane costante se la distanza tra vei- mente le influenze nocive sull’ambiente, ga-
ATTIVAZIONE colo ed ostacolo rimane invariata, mentre, rantendo il rispetto delle più severe norma-
I sensori si attivano automaticamente al- se questa situazione si verifica per i sensori tive internazionali.
l'inserimento della retromarcia. laterali, il segnale viene interrotto dopo circa
3 secondi per evitare, ad esempio, segna-
Alla diminuzione della distanza dall'osta- lazioni in caso di manovre lungo i muri. IMPIEGO DI MATERIALI
colo posto dietro alla vettura, corrisponde NON NOCIVI PER L’AMBIENTE
un aumento della frequenza della segnala- Nessun componente della vettura contiene
zione acustica. amianto. Le imbottiture e l’impianto di cli-
A0B0609m
matizzazione sono privi di CFC (Clorofluo-
rocarburi), i gas ritenuti responsabili della di-
struzione della fascia di ozono.
I coloranti e i rivestimenti anticorrosione
della bulloneria non contengono più il cad-
mio, che può inquinare aria e falde acqui-
fere.

fig. 179 187


CONOSCENZA DELLA VETTURA
DISPOSITIVI PER RIDURRE Sonde Lambda DISPOSITIVI PER RIDURRE
LE EMISSIONI I sensori (sonde Lambda) rilevano il con- LE EMISSIONI
(motori benzina) tenuto di ossigeno presente nei gas di sca- (motori JTD)
rico. Il segnale trasmesso dalle sonde
Convertitore catalitico trivalente Lambda, viene utilizzato dalla centralina Convertitore catalitico ossidante
(marmitta catalitica) elettronica del sistema di iniezione ed ac- Converte le sostanze inquinanti presenti
L’impianto di scarico è dotato di un cata- censione per la regolazione della miscela nei gas di scarico (ossido di carbonio, idro-
lizzatore, costituito da leghe di metalli no- aria - carburante. carburi incombusti e particolato) in sostanze
bili; esso è alloggiato in un contenitore di ac- innocue, riducendo la fumosità e l’odore ti-
ciaio inossidabile che resiste alle elevate Impianto antievaporazione pico dei gas di scarico dei motori a gasolio.
temperature di funzionamento. Essendo impossibile, anche a motore Il convertitore catalitico è costituito da un
Il catalizzatore converte gli idrocarburi in- spento, impedire la formazione dei vapori involucro metallico in acciaio inossidabile che
combusti, l’ossido di carbonio e gli ossidi di benzina, è stato sviluppato un impianto contiene il corpo ceramico a nido d’ape, sul
di azoto presenti nei gas di scarico (anche che “intrappola” tali vapori in uno speciale quale è presente il metallo nobile a cui com-
se in quantità minima, grazie ai sistemi di recipiente a carboni attivi. pete l’azione catalizzante.
accensione ad iniezione elettronica) in com- Durante il funzionamento del motore tali
posti non inquinanti. vapori vengono aspirati e inviati alla com- Impianto di ricircolo
bustione. dei gas di scarico (E.G.R.)
Realizza il ricircolo, ossia il riutilizzo, di una
parte dei gas di scarico, in percentuale va-
riabile a seconda delle condizioni di funzio-
ATTENZIONE namento del motore.
A causa dell’elevata tem- Viene impiegato, quando necessario, per
peratura raggiunta, du- il controllo degli ossidi di azoto.
rante il funzionamento, dal con-
vertitore catalitico è consigliabile
non parcheggiare la vettura sopra
materiali che presentino pericolo di
infiammabilità (carta, olii combu-
stibili, erba, foglie secche ecc.).

188
CORRETTO USO DELLA VETTURA

CORRETTO USO DELLA VETTURA


AVVIAMENTO Il commutatore a chiave è provvisto di un PROCEDURA DI AVVIAMENTO
dispositivo di sicurezza che obbliga, in caso PER VERSIONI BENZINA
DEL MOTORE di mancato avviamento del motore, a ri-
portare la chiave in posizione STOP prima AVVERTENZA È importante che l’ac-
di ripetere la manovra di avviamento. celeratore non venga mai premuto fino a
AVVERTENZA La vettura è dotata di un motore avviato.
dispositivo elettronico di blocco motore. In Analogamente, quando il motore è in
caso di mancato avviamento vedere “Il si- moto, il dispositivo impedisce il passaggio 1) Assicurarsi che il freno a mano sia tirato.
stema Alfa Romeo CODE”. dalla posizione MAR alla posizione AVV. 2) Mettere la leva del cambio in folle.
3) Premere a fondo il pedale della frizione,
onde evitare che il motorino d’avviamento
Si consiglia, nel primo pe- Con motore spento non debba trascinare in rotazione i ruotismi del
riodo d’uso, di non richie- lasciare la chiave d’avvia- cambio.
dere alla vettura le mas- mento in posizione MAR
sime prestazioni (ad esempio ac- per evitare che un inutile assorbi- 4) Accertarsi che gli impianti e gli utiliz-
celerazioni esasperate, percorrenze mento di corrente scarichi la bat- zatori elettrici, specialmente se ad alto as-
eccessivamente prolungate ai re- teria. sorbimento (es. lunotto termico), siano di-
gimi massimi, frenate eccessiva- sinseriti.
mente intense ecc.). 5) Ruotare la chiave di avviamento in po-
sizione AVV e rilasciarla appena il motore
si è avviato.
6) In caso di mancato avviamento, ripor-
ATTENZIONE
tare la chiave in posizione STOP quindi ri-
È estremamente pericoloso petere la procedura.
far funzionare il motore in
locali chiusi. Il motore consuma os- AVVERTENZA Se l’avviamento è diffi-
sigeno e produce ossido di carbonio, coltoso non insistere con prolungati tentativi,
gas fortemente tossico e letale. per non danneggiare il catalizzatore, ma ri-
volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

189
CORRETTO USO DELLA VETTURA
AVVERTENZA Sulla versione 2.0 JTS 5) Premere a fondo il pedale della frizione. RISCALDAMENTO
Selespeed mantenere premuto il pedale del DEL MOTORE
6) Ruotare la chiave di avviamento in po-
freno durante l’avviamento del motore. Poi-
sizione AVV nei primi istanti dopo lo spe- – Mettersi in marcia lentamente, facendo
ché il pedale del freno si indurisce se viene
gnimento della spia m. Attendere troppo girare il motore a regimi medi senza brusche
premuto ripetutamente a motore spento, in
significa rendere inutile il lavoro di riscalda- accelerazioni.
questa situazione, per consentire l’avvia-
mento delle candelette.
mento del motore, occorre aumentare la – Nei primi chilometri non richiedere il
pressione esercitata sul pedale stesso. AVVERTENZA I dispositivi elettrici che massimo delle prestazioni, ma attendere che
assorbono molta energia (climatizzatore, lu- la temperatura dell’acqua di raffreddamento
PROCEDURA DI AVVIAMENTO notto termico ecc.) si disinseriscono auto- abbia raggiunto i 50-60°C.
PER VERSIONI JTD maticamente durante la fase di avviamento.
Se il motore non si avvia al primo tenta- SPEGNIMENTO DEL MOTORE
1) Assicurarsi che il freno a mano sia ti-
rato. tivo, occorre riportare la chiave di avvia-
– Rilasciare il pedale acceleratore ed at-
mento in posizione STOP prima di ripetere
tendere che il motore raggiunga il regime
2) Mettere la leva del cambio in folle. l’avviamento.
minimo.
3) Ruotare la chiave di avviamento in po- Se l’avviamento è difficoltoso (con sistema
– Ruotare la chiave d’avviamento in po-
sizione MAR. Sul quadro strumenti si illu- Alfa Romeo CODE efficiente), non insistere
sizione STOP e spegnere il motore.
mina la spia m. con prolungati tentativi.
AVVERTENZA Dopo un percorso fati-
4) Attendere lo spegnimento della spia Servirsi esclusivamente di una batteria au-
coso, meglio lasciar “prendere fiato” al mo-
m, che avviene tanto più rapidamente siliaria qualora si riscontri che la causa è
tore prima di spegnerlo, facendolo girare al
quanto più è caldo il motore. Con motore dovuta all’insufficiente carica di quella di
minimo, per permettere che la temperatura
molto caldo il tempo d’accensione della spia bordo. Non usare mai un carica batteria per
all’interno del vano motore si abbassi.
può essere talmente rapido da passare inos- avviare il motore (vedere paragrafo “Av-
servato. viamento con batteria ausiliaria” nel capi-
tolo “In emergenza”).

190
In particolar modo per le AVVIAMENTO D’EMERGENZA IN SOSTA

CORRETTO USO DELLA VETTURA


vetture dotate di turbo-
Se il sistema Alfa Romeo CODE non rico-
compressore, ma in gene-
nosce il codice trasmesso dalla chiave di av- Dovendo lasciare la vettura in sosta, ope-
rale per qualsiasi vettura, si rac-
viamento (spia Alfa Romeo CODE Y sul rare come di seguito indicato:
comanda di evitare brusche accele-
quadro strumenti accesa a luce fissa) si può
razioni immediatamente prima di – Spegnere il motore.
eseguire l’avviamento d’emergenza utiliz-
spegnere il motore.
zando il codice della CODE card. – Tirare il freno a mano.
Il “colpo di acceleratore” non serve
a nulla, fa consumare inutilmente Per la procedura corretta, vedere quanto – Inserire la prima marcia se la vettura è
carburante e può provocare seri riportato al capitolo “In emergenza”. in salita o la retromarcia se la vettura è in
danni ai cuscinetti della girante del discesa.
turbocompressore.
– Sterzare le ruote anteriori in modo da
Deve assolutamente es- garantire l’arresto immediato della vettura
sere evitato l’avviamento in caso di sgancio accidentale del freno a
AVVERTENZA Nel caso di eventuale mediante spinta, traino op-
spegnimento motore con vettura in movi- mano.
pure sfruttando le discese. Queste
mento può verificarsi, al successivo avvia- manovre potrebbero causare l’af-
mento, l’accensione della spia Alfa Romeo flusso di carburante nella marmitta Con motore spento non
CODE Y. In tale evenienza verificare che, catalitica e danneggiarla irrepara- lasciare la chiave d’avvia-
rispegnendo e riavviando il motore a vettura bilmente. mento in posizione MAR
ferma la spia si spenga. In caso contrario per evitare che un inutile assorbi-
rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. mento di corrente scarichi la bat-
teria.

ATTENZIONE
Ricordate che fino a quan- ATTENZIONE
do il motore non è avviato, Non lasciare mai bambini
il servofreno ed il servosterzo non sulla vettura incustodita;
sono attivi, quindi è necessario allontanandosi dalla vettura
esercitare uno sforzo sul pedale del estrarre sempre le chiavi dal com-
freno e sul volante, di gran lunga mutatore di accensione e portarle
superiore all’usuale. con sé.

191
CORRETTO USO DELLA VETTURA
GUIDA SICURA – Regolare con cura gli appoggiatesta in IN VIAGGIO
modo che la testa, e non il collo, appoggi
– La prima regola per una guida sicura è
su di essi. Assicurarsi che nulla (sovratap-
Progettando Alfa 156, Alfa Romeo la prudenza.
peti, ecc.) ostacoli la corsa dei pedali.
ha lavorato a fondo per ottenere una vet- – Prudenza significa anche mettersi in con-
tura in grado di garantire la massima sicu- – Assicurarsi che eventuali sistemi di rite-
dizione di poter prevedere un comporta-
rezza dei passeggeri. Tuttavia il comporta- nuta bambini (seggiolini, culle, ecc.) siano
mento errato o imprudente degli altri.
mento di chi guida resta sempre un fattore correttamente fissati sul sedile posteriore.
decisivo per la sicurezza stradale. – Attenersi strettamente alle norme di cir-
– Sistemare con cura eventuali oggetti nel
colazione stradale di ogni paese e soprat-
Di seguito troverete alcune semplici regole vano bagagli, per evitare che una frenata
tutto rispettare i limiti di velocità.
per viaggiare in sicurezza in diverse condi- brusca possa proiettarli in avanti.
zioni. Sicuramente molte vi saranno già fa- – Assicurarsi sempre che, oltre a voi, an-
– Evitare cibi pesanti prima di affrontare
miliari ma, in ogni caso, sarà utile leggere che tutti i passeggeri della vettura abbiano
un viaggio. Un’alimentazione leggera con-
tutto con attenzione. le cinture allacciate, che i bambini siano tra-
tribuisce a mantenere i riflessi pronti. Evitare
sportati con gli appropriati seggiolini e che
soprattutto di ingerire alcolici.
gli eventuali animali siano posti in appositi
PRIMA DI METTERSI Periodicamente, ricordarsi di controllare: scompartimenti.
AL VOLANTE
– pressione e condizioni dei pneumatici; – I lunghi viaggi vanno affrontati in con-
– Accertarsi del corretto funzionamento dizioni di forma ottimale.
delle luci e dei fari. – livello dell’olio motore;
– Regolare bene la posizione del sedile, – livello del liquido raffreddamento mo-
del volante e degli specchi retrovisori, per tore e condizioni dell’impianto;
ottenere la migliore posizione di guida. – livello del liquido freni; ATTENZIONE
– Regolare lo schienale del sedile in modo – livello del servosterzo; Guidare in stato di eb-
da avere il busto eretto e la testa più vicino brezza, sotto l’effetto di
possibile all’appoggiatesta. – livello del liquido lavacristallo.
stupefacenti o di determinati me-
dicinali è pericolosissimo per sé e
per gli altri.

192
GUIDARE DI NOTTE

CORRETTO USO DELLA VETTURA


ATTENZIONE ATTENZIONE
Allacciate sempre le cin- Attenzione all’ingombro di Ecco le principali indicazioni da seguire
ture, sia dei posti anteriori, eventuali sovratappeti: un quando si viaggia di notte.
sia di quelli posteriori compresi gli inconveniente anche modesto al- – Guidare con particolare prudenza: di
eventuali seggiolini per bambini. l’impianto frenante potrebbe ri- notte le condizioni di guida sono più impe-
Viaggiare senza le cinture allacciate chiedere una maggior corsa del pe- gnative.
aumenta il rischio di lesioni gravi o dale rispetto al normale.
di morte in caso d’urto. – Ridurre la velocità, soprattutto su strade
prive di illuminazione.
– Ai primi sintomi di sonnolenza, fermarsi:
proseguire sarebbe un rischio per sé e per
ATTENZIONE ATTENZIONE gli altri. Riprendere la marcia solo dopo un
Prestare attenzione nel Acqua, ghiaccio e sale anti- sufficiente riposo.
montaggio di spoiler ag- gelo sparso sulle strade si – Mantenere una distanza di sicurezza, ri-
giuntivi, ruote in lega e coppe ruota possono depositare sui dischi freno, spetto ai veicoli che precedono, maggiore
non di serie: potrebbero ridurre la riducendo l’efficacia frenante alla che di giorno: è difficile valutare la velocità
ventilazione dei freni e quindi la prima frenata. degli altri veicoli quando se ne vedono solo
loro efficienza in condizioni di fre- le luci.
nate violente e ripetute, oppure di
– Assicurarsi del corretto orientamento dei
lunghe discese.
– Non guidare per troppe ore consecutive, fari: se sono troppo bassi, riducono la visi-
ma effettuare delle soste periodiche per fare bilità e affaticano la vista. Se sono troppo
un po’ di moto e ritemprare il fisico. alti, possono infastidire i guidatori delle al-
tre vetture.
ATTENZIONE – Provvedere ad un costante ricambio d’a-
ria nell’abitacolo. – Usare gli abbaglianti solo fuori città e
Non viaggiare con oggetti quando si è sicuri di non infastidire gli altri
sul pavimento davanti al – Non percorrere mai discese a motore
guidatori.
sedile del guidatore: in caso di fre- spento: non si ha l’ausilio del freno motore,
nata potrebbero incastrarsi nei pe- del servofreno e del servosterzo, per cui l’a- – Incrociando un altro veicolo, se inseriti,
dali rendendo impossibile accele- zione frenante richiede un maggiore sforzo togliere gli abbaglianti e passare agli anab-
rare o frenare. sul pedale e l’azione sterzante maggior baglianti.
sforzo sul volante.
193
CORRETTO USO DELLA VETTURA
– Mantenere luci e fari puliti. – Posizionare i comandi di ventilazione – Evitare il più possibile variazioni im-
per la funzione di disappannamento (come provvise di velocità.
– Fuori città, attenzione all’attraversa-
indicato nel capitolo “Conoscenza della vet-
mento di animali. – Evitare possibilmente il sorpasso di al-
tura”), in modo da non avere problemi di
tri veicoli.
visibilità.
GUIDARE CON LA PIOGGIA – In caso di arresto forzato della vettura
– Verificare periodicamente le condizioni
La pioggia e le strade bagnate significano (guasti, impossibilità a procedere per diffi-
delle spazzole dei tergicristalli.
pericolo. coltosa visibilità, ecc.), cercare innanzitutto
di fermarsi fuori dalle corsie di marcia. Poi
Su una strada bagnata tutte le manovre GUIDARE NELLA NEBBIA accendere le luci d’emergenza e, se possi-
sono più difficili, in quanto l’attrito delle ruote bile, i fari anabbaglianti. Suonare ritmica-
– Se la nebbia è fitta, evitare per quanto
sull’asfalto è notevolmente ridotto. Di con- mente il clacson se ci si accorge del so-
possibile di mettersi in viaggio. In caso di
seguenza gli spazi di frenata si allungano no- praggiungere di un’altra vettura.
marcia con foschia, nebbia uniforme o pos-
tevolmente e la tenuta di strada diminuisce.
sibilità di nebbia a banchi.
Ecco alcuni consigli da seguire in caso di GUIDARE IN MONTAGNA
– Tenere una velocità moderata.
pioggia:
– Su strade in discesa, usare il freno mo-
– Accendere anche di giorno i fari anab-
– Ridurre la velocità e mantenere una tore, inserendo marce basse, per non surri-
baglianti, l’antinebbia posteriore e i fendi-
maggiore distanza di sicurezza dai veicoli scaldare i freni.
nebbia anteriori. Non usare gli abbaglianti.
che precedono.
– Non percorrere assolutamente discese a
AVVERTENZA Nei tratti di buona visi-
– Se piove molto forte, si riduce anche motore spento o in folle, e tanto meno con
bilità spegnere l’antinebbia posteriore; l’alta
la visibilità. In questi casi, anche se è giorno, la chiave d’avviamento estratta.
intensità luminosa, infastidisce gli occupanti
accendere i fari anabbaglianti, per rendersi
dei veicoli che seguono. – Guidare a velocità moderata, evitando
più visibili agli altri.
di “tagliare” le curve.
– Ricordare che la presenza di nebbia com-
– Non attraversare ad alta velocità le poz-
porta anche umidità sull’asfalto e quindi – Ricordare che il sorpasso in salita è più
zanghere ed impugnare saldamente il vo-
maggiore difficoltà in ogni tipo di manovra lento e quindi richiede più strada libera. Se
lante: una pozzanghera presa ad alta velo-
e allungamento degli spazi di frenata. si viene sorpassati in salita, agevolare il sor-
cità può far perdere il controllo della vettura
passo da parte dell’altra vettura.
(“aquaplaning”). – Conservare un’ampia distanza di sicu-
rezza dal veicolo che precede.

194
GUIDARE SULLA NEVE GUIDARE CON L’ABS CONTENIMENTO

CORRETTO USO DELLA VETTURA


E SUL GHIACCIO L’ABS è un equipaggiamento del sistema DELLE SPESE
Ecco alcuni consigli per guidare in queste frenante che fornisce essenzialmente 2 van-
condizioni: taggi: DI GESTIONE E
– Tenere una velocità moderatissima. 1) evita il blocco ed il conseguente slitta- DELL’INQUINAMENTO
– Su strada innevata, montare i pneuma-
mento delle ruote nelle frenate d’emergenza AMBIENTALE
e specialmente in condizioni di bassa ade-
tici invernali o le catene da neve; vedere i re- renza;
lativi paragrafi riportati in questo capitolo. Qui di seguito vengono riportati alcuni utili
2) permette di frenare e sterzare con- suggerimenti che consentono di ottenere un
– Usare prevalentemente il freno motore temporaneamente, per evitare eventuali risparmio nelle spese di gestione della vettura
ed evitare comunque frenate brusche. ostacoli improvvisi o per dirigere la vettura ed un contenimento delle emissioni nocive.
– Evitare accelerazioni improvvise e bru- dove si desidera durante la frenata; questo
schi cambi di direzione. compatibilmente con i limiti fisici di aderenza
CONSIDERAZIONI GENERALI
laterale del pneumatico.
– Durante i periodi invernali, anche le
strade apparentemente asciutte possono pre- Per sfruttare al meglio l’ABS: Manutenzione della vettura
sentare tratti ghiacciati. Attenzione quindi – Nelle frenate d’emergenza o in bassa Le condizioni della vettura rappresentano
nel percorrere tratti stradali poco esposti al aderenza si avverte una leggera pulsazione un fattore importante che incide sul consumo
sole, costeggiati da alberi e rocce, sui quali sul pedale del freno: è segno che l’ABS è di carburante nonché sulla tranquillità di viag-
può essere rimasto del ghiaccio. in azione. Non rilasciare il pedale, ma con- gio e sulla vita stessa della vettura. Per que-
– Tenere un’ampia distanza di sicurezza tinuare a premerlo per dare continuità al- sto motivo è opportuno curarne la manu-
dai veicoli che precedono. l’azione frenante. tenzione facendo eseguire controlli e regi-
strazioni secondo quanto previsto nel “Piano
– L’ABS impedisce il blocco delle ruote,
di Manutenzione Programmata” (vedere
ma non aumenta i limiti fisici di aderenza
voci... candele, filtro aria, fasature).
tra pneumatici e strada. Quindi, anche con
vettura dotata di ABS, rispettare la distanza
di sicurezza dai veicoli che precedono e li-
mitare la velocità all’ingresso delle curve.
L’ABS serve ad aumentare la controllabi-
lità della vettura, non ad andare più veloci.

195
CORRETTO USO DELLA VETTURA
Pneumatici Utilizzatori elettrici STILE DI GUIDA
Controllare periodicamente la pressione dei Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il
Avviamento
pneumatici con un intervallo non superiore tempo necessario. Il lunotto termico, i proiet-
alle 4 settimane: se la pressione è troppo tori supplementari, i tergicristalli, la ventola Non fare scaldare il motore con vettura
bassa i consumi aumentano in quanto mag- dell’impianto di riscaldamento hanno un fab- ferma né al regime minimo né elevato: in
giore è la resistenza al rotolamento. Va sot- bisogno di energia notevole per cui, au- queste condizioni il motore si scalda molto
tolineato che in tali condizioni aumenta mentando la richiesta di corrente, aumenta più lentamente, aumentando consumi ed
l’usura dei pneumatici e peggiora il com- il consumo di carburante (fino a +25% su emissioni. È consigliabile pertanto partire su-
portamento della vettura in marcia e quindi ciclo urbano). bito e lentamente, evitando regime elevati,
la sua sicurezza. in tal modo il motore si scalderà più rapi-
Il climatizzatore damente.
Carichi inutili
Il climatizzatore rappresenta un carico ul-
Manovre inutili
Non viaggiare con sovraccarico nel vano teriore che grava sensibilmente sul motore
bagagli. Il peso della vettura (soprattutto nel inducendolo a consumi più elevati (fino a Evitare colpi di acceleratore quando si è
traffico urbano), ed il suo assetto influen- +20% mediamente). Quando la tempera- fermi al semaforo o prima di spegnere il mo-
zano fortemente i consumi e la stabilità. tura esterna lo consente utilizzare preferi- tore. Quest’ultima manovra come anche la
bilmente gli aeratori. “doppietta” sono assolutamente inutili sulle
Portapacchi/portasci vetture attuali. Queste operazioni aumen-
Appendici aerodinamiche tano consumi ed inquinamento.
Togliere il portapacchi od il portasci dal
tetto appena utilizzati. Questi accessori di- L’utilizzo di appendici aerodinamiche, non
Selezione delle marce
minuiscono la penetrazione aerodinamica certificate allo scopo, può penalizzare ae-
della vettura influendo negativamente sui rodinamica e consumi. Appena le condizioni del traffico ed il per-
consumi. In caso di trasporto di oggetti par- corso stradale lo consentono, utilizzare una
ticolarmente voluminosi utilizzare preferi- marcia più alta. Utilizzare una marcia bassa
bilmente un rimorchio. per ottenere una brillante accelerazione com-
porta un aumento dei consumi. Allo stesso
modo l’utilizzo improprio di una marcia alta
aumenta consumi, emissioni, usura motore.

196
Velocità massima CONDIZIONI D’IMPIEGO GUIDA ECONOMICA

CORRETTO USO DELLA VETTURA


Il consumo di carburante aumenta note-
Avviamento a freddo E RISPETTOSA
volmente col crescere della velocità: è utile
osservare che passando da 90 a 120 km/h Percorsi molto brevi e frequenti avviamenti DELL’AMBIENTE
si ha un incremento nei consumi di circa a freddo non consentono al motore di rag-
+30%. Tenere inoltre una velocità il più pos- giungere la temperatura ottimale di eserci- La tutela dell’ambiente è uno dei princìpi
sibile uniforme, evitando frenate e riprese zio. Ne consegue un significativo aumento che hanno guidato la realizzazione di
superflue, che costano carburante ed au- sia dei consumi (da +15 fino a +30% su ci- Alfa 156.
mentano nel contempo le emissioni. Si con- clo urbano) che delle emissioni di sostanze
siglia pertanto di adottare uno stile di guida nocive. Non per nulla i suoi dispositivi antinquina-
“morbido” cercando di anticipare le mano- mento ottengono risultati ben al di là della
vre per evitare pericoli imminenti e di ri- Situazioni di traffico normativa vigente.
spettare le distanze di sicurezza al fine di e condizioni stradali Tuttavia, l’ambiente non può fare a meno
evitare bruschi rallentamenti. della massima attenzione da parte di
Consumi piuttosto elevati sono legati a si-
tuazioni di traffico intenso, ad esempio ognuno.
Accelerazione
quando si procede incolonnati con frequente L’automobilista, seguendo poche semplici
Accelerare violentemente portando il mo- utilizzo dei rapporti inferiori del cambio op- regole, può evitare danni all’ambiente e
tore a numero di giri elevato penalizza no- pure in grandi città ove sono presenti nu- molto spesso limitare contemporaneamente
tevolmente i consumi e le emissioni; con- merosi semafori. i consumi. A questo proposito qui di seguito
viene accelerare con gradualità e non oltre- sono riportate molte indicazioni utili, che
passare il regime di coppia massima. Anche percorsi tortuosi, strade di monta-
gna e superfici stradali sconnesse influen- vanno a sommarsi a tutte quelle contraddi-
zano negativamente i consumi. stinte dal simbolo #, presenti in vari punti
del libretto.
Soste nel traffico L’invito, per le prime come per le seconde,
Durante le soste prolungate (es.: passaggi è di leggerle con attenzione.
a livello) è consigliabile spegnere il motore.

197
CORRETTO USO DELLA VETTURA
SALVAGUARDIA DEI Se durante la marcia il motore “gira ATTENZIONE
DISPOSITIVI CHE RIDUCONO male”, proseguire riducendo al minimo in-
dispensabile la richiesta di prestazioni del Non spruzzare nulla sulla
LE EMISSIONI
motore, e rivolgersi prima possibile ai Ser- marmitta catalitica, sulla
Il corretto funzionamento dei dispositivi an- vizi Autorizzati Alfa Romeo. sonda Lambda e sul condotto di
tinquinamento non solo garantisce il rispetto scarico.
dell’ambiente ma influisce anche sul rendi- Quando si accende la spia della riserva
mento della vettura. Mantenere in buone provvedere, appena possibile, al riforni-
condizioni questi dispositivi è quindi la prima mento. Un basso livello del carburante po-
regola per una guida al tempo stesso eco- trebbe causare un’alimentazione irregolare
ATTENZIONE
logica ed economica. del motore con inevitabile aumento della
temperatura dei gas di scarico; ne derive- Nel suo normale funziona-
La prima precauzione è seguire scrupolo- rebbero seri danni alla marmitta catalitica. mento, la marmitta catali-
samente il “Piano di Manutenzione Pro- tica sviluppa elevate temperature.
grammata”. Per i motori benzina, usare Non far funzionare il motore, anche solo Quindi, non parcheggiare la vettura
esclusivamente benzina senza piombo (95 per prova, con una o più candele scollegate. su materiale infiammabile (erba,
RON) (specifica EN228), per i motori ga- Non far scaldare il motore al minimo prima foglie secche, aghi di pino, ecc.): pe-
solio usare esclusivamente gasolio per au- di partire, se non quando la temperatura ricolo di incendio.
totrazione (specifica EN590). esterna è molto bassa e, anche in questo
caso, per non più di 30 secondi.
Se l’avviamento è difficoltoso, non insi-
stere con prolungati tentativi. Evitare spe-
cialmente le manovre a spinta, il traino o ATTENZIONE
di sfruttare strade in discesa: sono tutte ma- L’inosservanza di queste
novre che possono danneggiare la marmitta norme può creare rischi di
catalitica. Servirsi esclusivamente di una bat- ATTENZIONE
incendio.
teria ausiliaria. Non installare altri ripari di
calore e non rimuovere
quelli esistenti posti sulla marmitta
catalitica e sul condotto di scarico.

198
TRAINO DI RIMORCHI Per essere sicuri di non superare il peso INSTALLAZIONE

CORRETTO USO DELLA VETTURA


massimo rimorchiabile (riportato sulla carta DEL GANCIO DI TRAINO
di circolazione) si deve tener conto del peso
del rimorchio a pieno carico, compresi gli ac- Il dispositivo di traino deve essere fissato
AVVERTENZE cessori e i bagagli personali. alla carrozzeria da personale specializzato,
secondo le seguenti indicazioni nonché ri-
Per il traino di roulottes o di rimorchi la vet- Rispettare i limiti di velocità specifici di ogni spettando eventuali informazioni supple-
tura deve essere dotata di gancio di traino paese per i veicoli con traino di rimorchio. mentari e/o integrative rilasciate dal Co-
omologato e di adeguato impianto elettrico. In ogni caso la velocità massima non deve struttore del dispositivo stesso.
L’installazione deve essere eseguita da per- superare i 100 km/h.
sonale specializzato che rilascia apposita do- Il dispositivo di traino da installare deve
cumentazione per la circolazione su strada. rispettare le attuali normative vigenti con ri-
ferimento alla Direttiva 94/20/CEE e suc-
Montare eventualmente specchi retrovisori cessivi emendamenti.
specifici e/o supplementari, nel rispetto
delle norme del Codice di Circolazione Stra- ATTENZIONE Per qualsiasi versione è da utilizzarsi un di-
dale vigente. Ricordare che un rimorchio al Il sistema ABS non con- spositivo di traino idoneo al valore della
traino riduce la possibilità di superare le pen- massa rimorchiabile della vettura sulla quale
trolla il sistema frenante
denze massime, aumenta gli spazi d’arre- si intende procedere all’installazione.
del rimorchio. Occorre quindi parti-
sto e i tempi per un sorpasso sempre in re- colare cautela sui fondi scivolosi. Per il collegamento elettrico deve essere
lazione al peso complessivo dello stesso. adottato un giunto unificato che general-
Nei percorsi in discesa inserire una mar- mente viene collocato ad un’apposita staffa
cia bassa, anziché usare costantemente il fissata di norma al dispositivo di traino
freno. stesso.
ATTENZIONE
Il peso che il rimorchio esercita sul gancio Non modificare assoluta-
di traino della vettura, riduce di uguale va- mente l’impianto freni della
lore la capacità di carico della vettura stessa. vettura per il comando del freno del
rimorchio. L’impianto di frenatura
del rimorchio deve essere del tutto
indipendente dall’impianto idrau-
lico della vettura.

199
CORRETTO USO DELLA VETTURA
I collegamenti elettrici devono essere ef- SCHEMA DI MONTAGGIO AVVERTENZA È obbligatorio fissare alla
fettuati con giunti a 7 poli alimentati a (fig. 1) stessa altezza della sfera del gancio una tar-
12VDC (norma CUNA UNI - 9128) rispet- ghetta (ben visibile) di dimensioni e mate-
tando eventuali indicazioni di riferimento del La struttura del gancio di traino deve essere riale opportuno con la seguente scritta:
Costruttore della vettura e/o del Costruttore fissata nei punti indicati con il simbolo Ø me-
diante n. 4 viti da M8 e n. 7 viti da M10. CARICO MAX SULLA SFERA 60 kg
del dispositivo di traino.
Un eventuale freno elettrico deve essere La piastra interna (2) deve avere uno spes-
alimentato direttamente dalla batteria me- sore minimo di 6 mm.
diante un cavo con sezione non inferiore a La piastra interna (3) deve avere uno spes-
2,5 mm2. In aggiunta alle derivazioni elet- sore minimo di 4 mm.
triche è ammesso collegare all’impianto elet-
trico della vettura solo il cavo per l’alimen- La piastra esterna (4) deve avere uno ATTENZIONE
tazione del freno elettrico ed il cavo per una spessore minimo di 5 mm. Dopo il montaggio, i fori di
lampada d’illuminazione interna del rimor- I punti di fissaggio (1) devono essere prov- passaggio delle viti di fis-
chio con potenza non superiore a 15W. visti di distanziali di diametro 25 mm e spes- saggio devono essere sigillati, per
sore 6 mm. impedire eventuali infiltrazioni di
gas di scarico.

200
A0B0143m

CORRETTO USO DELLA VETTURA


Fori esistenti Fori esistenti

Veicolo a pieno carico


Fori esistenti

SEZ. A-A

N° 2 viti M10

N° 3 viti M10
N° 2 viti M10 N° 4 viti M8
Sfera a norma

fig. 1 201
CORRETTO USO DELLA VETTURA
PNEUMATICI Occorre pertanto limitarne l’impiego alle CATENE DA NEVE
prestazioni per le quali sono stati omologati.
INVERNALI
AVVERTENZA Quando si utilizzano L’impiego delle catene è subordinato alle
pneumatici invernali con indice di velocità norme vigenti in ogni Paese.
Sono pneumatici studiati appositamente massima inferiore a quella raggiungibile
per la marcia su neve e ghiaccio, da mon- dalla vettura (aumentata del 5%), sistemare Impiegare catene da neve ad ingombro
tare in sostituzione di quelli in dotazione alla nell’abitacolo, bene in evidenza per il gui- ridotto:
vettura. datore, una segnalazione di cautela che ri- – per pneumatici 185/65 R15” e
Usare pneumatici invernali delle stesse di- porti la velocità massima consentita dai 205/60 R15” utilizzare catene da neve ad
mensioni di quelli in dotazione alla vettura. pneumatici invernali (come previsto da Di- ingombro ridotto con sporgenza massima
rettiva CE). oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm.
I Servizi Autorizzati Alfa Romeo sono lieti
di fornire consigli sulla scelta del pneuma- Montare su tutte e quattro le ruote pneu- – per pneumatici 205/55 R16” utilizzare
tico più adatto all’uso cui il Cliente intende matici uguali (marca e profilo) per garantire catene da neve ad ingombro ridotto con
destinarlo. maggiore sicurezza in marcia, in frenata ed sporgenza massima oltre il profilo del pneu-
una buona manovrabilità. matico pari a 9 mm.
Per il tipo di pneumatico da adottare, per
le pressioni di gonfiaggio e le relative ca- Si ricorda che è opportuno non invertire il
ratteristiche dei pneumatici invernali, atte- senso di rotazione dei pneumatici.
nersi scrupolosamente a quanto riportato al Sui pneumatici tipo 215/
capitolo “Caratteristiche tecniche”. 45 ZR17” non possono es-
sere utilizzate le catene da
Le caratteristiche invernali di questi pneu- neve per interferenza con il mon-
matici si riducono notevolmente quando la ATTENZIONE
tante della sospensione anteriore.
profondità del battistrada è inferiore ai 4 La velocità massima del
mm. Il questo caso è opportuno sostituirli. pneumatico da neve con in-
Le specifiche caratteristiche dei pneumatici dicazione “Q” non deve superare i Le catene devono essere applicate solo sui
invernali, fanno sì che, in con dizioni am- 160 km/h; con indicazione “T” non pneumatici delle ruote motrici (anteriori).
bientali normali o in caso di lunghe percor- deve superare i 190 km/h; con in- Si raccomanda, prima di acquistare o im-
renze autostradali, le loro prestazioni risul- dicazione “H” non deve superare piegare catene da neve di rivolgersi per infor-
tino inferiori rispetto a quelle dei pneuma- i 210 km/h; nel rispetto comun- mazioni ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
tici di normale dotazione. que, delle vigenti norme del Codice
di circolazione stradale. Controllare la tensione delle catene dopo
aver percorso alcune decine di metri.
202
Sul ruotino di scorta non INATTIVITÀ – Pulire e cospargere le parti metalliche

CORRETTO USO DELLA VETTURA


possono essere montate le lucide con specifici prodotti in commercio.
catene da neve. Se si fora DELLA VETTURA
– Cospargere di talco le spazzole in
una ruota anteriore (motrice) e vi
gomma del tergicristallo e del tergilunotto
è necessità di impiego delle catene, Se la vettura deve rimanere inattiva per lasciandole sollevate dai vetri.
si deve prelevare dall’asse poste- più di un mese, si raccomanda di osservare
riore una ruota normale (adeguare, le seguenti precauzioni: – Aprire leggermente i finestrini.
appena possibile, la pressione
– Sistemare la vettura in un locale coperto, – Coprire la vettura con un telone in tes-
pneumatici al valore prescritto) e
asciutto e possibilmente arieggiato. suto o in plastica traforata. Non impiegare
montare il ruotino al posto di que-
teloni in plastica compatta, che non per-
st’ultima. In questo modo avendo – Inserire una marcia. mettono l’evaporazione dell’umidità pre-
due ruote motrici normali, si pos-
– Verificare che il freno a mano non sia in- sente sulla superficie della vettura.
sono montare su queste le catene
da neve risolvendo una eventuale serito. – Gonfiare i pneumatici a una pressione
situazione di emergenza. – Pulire e proteggere le parti verniciate ap- di +0,5 bar rispetto a quella normalmente
plicando cere protettive. prescritta e controllarla periodicamente.

– Scollegare il morsetto negativo (–) dal – Qualora non si scolleghi la batteria dal-
polo della batteria e controllare lo stato di l’impianto elettrico, controllarne lo stato di
carica della medesima. Durante il rimes- carica ogni trenta giorni ed in caso l’indica-
Con le catene tore ottico presenti una colorazione scura
montate, tenete saggio, questo controllo dovrà essere ripe-
tuto trimestralmente. Ricaricare se l’indica- senza la zona verde centrale, provvedere
una velocità mode- alla sua ricarica.
rata; non superate i 50 km/h. Evi- tore ottico presenta una colorazione scura
tate le buche, non salite sui gradini senza la zona verde centrale. – Non svuotare l’impianto di raffredda-
o marciapiedi e non percorrete lun- AVVERTENZA Se la vettura è equi- mento motore.
ghi tratti su strade non innevate, paggiata con l’allarme elettronico, disinse-
per non danneggiare la vettura ed rire l’allarme con il telecomando.
il manto stradale.

203
CORRETTO USO DELLA VETTURA
RIMESSA IN MARCIA – Controllare le condizioni delle cinghie ACCESSORI UTILI
del motore.
Prima di rimettere in marcia la vettura
dopo un lungo periodo di inattività, si rac- – Ricollegare il morsetto negativo (–) Indipendentemente dagli obblighi legisla-
comanda di eseguire le seguenti operazioni: della batteria dopo averne verificata la ca- tivi vigenti, suggeriamo di tenere a bordo
rica. (fig. 1):
– Non spolverare a secco l’esterno della
vettura. – Con cambio in folle avviare il motore e – cassetta di pronto soccorso contenente
lasciare girare il motore al minimo per qual- disinfettante non alcolico, garze sterili, garze
– Controllare a vista se vi sono evidenti
che minuto azionando ripetutamente il pe- in rotolo, cerotto, ecc.;
perdite di fluidi (olio, liquido freni e frizione,
dale della frizione.
liquido di raffreddamento motore ecc.). – torcia elettrica;
– Far sostituire l’olio motore ed il filtro. – forbici a punta arrotondata;
– Controllare il livello di: ATTENZIONE
– guanti da lavoro.
– liquido impianto freni-frizione Questa operazione deve
– liquido raffreddamento motore. essere eseguita all’aperto.
I gas di scarico contengono ossido
– Controllare il filtro aria e, se necessa- di carbonio, gas fortemente tossico
rio, farlo sostituire. e letale.
– Controllare la pressione dei pneumatici
e verificare che non presentino danni, tagli
o screpolature. In tal caso è necessario farli
sostituire.
A0B0389m

204 fig. 1
IN EMERGENZA

IN EMERGENZA
AVVIAMENTO 3) Premere a fondo e mantenere premu- 8) Un lampeggio rapido della spia U (per
to il pedale acceleratore. La spia U si circa 4 secondi) conferma che l’operazio-
D’EMERGENZA accende, per circa otto secondi, e poi si spe- ne è avvenuta correttamente.
gne; adesso rilasciare il pedale dell’accele-
9) Procedere all’avviamento del motore
Se il sistema Alfa Romeo CODE non rie- ratore.
ruotando la chiave dalla posizione MAR al-
sce a disattivare il blocco motore le spie Y 4) La spia U comincia a lampeggiare: la posizione AVV senza riportare la chia-
e U rimangono accese ed il motore non dopo un numero di lampeggi uguale alla pri- ve in posizione STOP.
si avvia. Per avviare il motore è necessario ma cifra del codice della CODE card, premere
ricorrere all’avviamento di emergenza. Se invece la spia U continua a rimane-
e mantenere premuto il pedale accelerato-
re accesa, ruotare la chiave di avviamento
AVVERTENZA Si consiglia di leggere re fino a quando la spia U si accende (per
in STOP e ripetere la procedura a partire
tutta la procedura con attenzione prima di circa quattro secondi) e poi si spegne; ades-
dal punto 1).
eseguirla. so rilasciare il pedale dell’acceleratore.
AVVERTENZA Dopo un avviamento
Se si commette un errore durante tale pro- 5) La spia U comincia a lampeggiare:
d’emergenza è consigliabile rivolgersi ad un
cedura occorre riportare la chiave di avvia- dopo un numero di lampeggi uguale alla se-
Servizio Autorizzato Alfa Romeo, perché la
mento in STOP e ripetere le operazioni dal- conda cifra del codice della CODE card, pre-
procedura di emergenza va ripetuta ad ogni
l’inizio (punto 1). mere e mantenere premuto il pedale acce-
avviamento del motore.
leratore.
1) Leggere il codice elettronico a 5 cifre
riportato sulla CODE card. 6) Procedere allo stesso modo per le ri-
manenti cifre del codice della CODE card.
2) Ruotare la chiave di avviamento in
MAR. 7) Immessa l’ultima cifra, mantenere pre-
muto il pedale dell’acceleratore. La spia U
si accende (per quattro secondi) e poi si spe-
gne; adesso rilasciare il pedale dell’accele-
ratore.

205
IN EMERGENZA
AVVIAMENTO CON BATTERIA AVVERTENZA Non collegare diretta- ATTENZIONE
AUSILIARIA mente i morsetti negativi delle due batterie:
eventuali scintille possono incendiare il gas Questa procedura di av-
Se la batteria è scarica, (per batteria con detonante che potrebbe fuoriuscire dalla bat- viamento deve essere ese-
idrometro ottico: colorazione scura senza teria. Se la batteria ausiliaria è installata guita da personale esperto poiché
area verde al centro), si può avviare il mo- su un’altra vettura, occorre evitare che tra manovre scorrette possono provo-
tore usando un’altra batteria, che abbia una quest’ultima e la vettura con batteria scari- care scariche elettriche di notevo-
capacità uguale o di poco superiore rispet- ca vi siano parti metalliche accidentalmen- le intensità. Inoltre il liquido con-
to a quella scarica. te a contatto. tenuto nella batteria è velenoso e
Ecco come fare fig. 1: corrosivo, evitare il contatto con la
3) Avviare il motore. pelle e gli occhi. Si raccomanda di
1) Rimuovere il coperchio di protezione 4) Quando il motore è avviato, togliere i non avvicinarsi alla batteria con
ubicato sul polo positivo della batteria, pre- cavi, seguendo l’ordine inverso a quello del- fiamme libere o sigarette accese e
mendo sulle relative alette di apertura (lato la procedura di collegamento. di non provocare scintille.
anteriore), quindi collegare i morsetti posi-
tivi (segno + in prossimità del morsetto) del- Se dopo alcuni tentativi il motore non si
le due batterie con un apposito cavo. avvia, non insistere inutilmente ma rivol-
gersi al Servizio Autorizzato Alfa Romeo più
2) Collegare con un secondo cavo il mor- vicino.
setto negativo (–) della batteria ausiliaria Le operazioni di connes-
con un punto di massa E sul motore o sul sione e sconnessione dei
cambio della vettura da avviare. morsetti batteria della vet-
tura generano tensioni che posso-
A0B0181m
Evitare rigorosamente di no provocare problemi ai sistemi
impiegare un carica batte- elettronici della vettura. Tale ope-
ria per l’avviamento d’e- razione deve essere eseguita da
mergenza: potreste danneggiare i personale esperto.
sistemi elettronici e in particolare le
centraline che gestiscono le funzio-
ni di accensione e alimentazione.

206 fig. 1
AVVIAMENTO CON MANOVRE SE SI FORA

IN EMERGENZA
ATTENZIONE
AD INERZIA
UN PNEUMATICO Segnalare la presenza del-
Deve assolutamente es- la vettura ferma secondo le
sere evitato l’avviamento disposizioni vigenti: luci di emer-
AVVERTENZA Se la vettura è dotata di
mediante spinta, traino op- genza, triangolo rifrangente, ecc..
“Fix&Go kit riparazione rapida pneumatici”,
pure sfruttando le discese. Queste È opportuno che le persone a bor-
vedere le istruzioni relative riportate nel suc-
manovre potrebbero causare l’af- do scendano dalla vettura ed at-
cessivo capitolo.
flusso di carburante nella marmit- tendano che si compia la sostitu-
ta catalitica e danneggiarla irrepa- zione sostando fuori dal pericolo
INDICAZIONI GENERALI del traffico.
rabilmente.
L’operazione di sostituzione ruota ed il cor- In caso di strade in pendenza o dis-
retto impiego del cric e del ruotino richie- sestate, posizionare sotto le ruo-
dono l’osservanza di alcune precauzioni che te dei cunei o altri materiali adatti
vengono di seguito elencate. a bloccare la vettura.
Non avviare mai il motore quando
ATTENZIONE la vettura è sollevata sul cric.
Se si viaggia con un rimorchio al
Ricordate che fino a quan-
traino, staccare il rimorchio prima
do il motore non è avviato,
di sollevare la vettura.
il servofreno ed il servosterzo non
sono attivi, quindi è necessario
esercitare uno sforzo sul pedale del
freno e sul volante, di gran lunga
superiore all’usuale.

207
IN EMERGENZA
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
Il ruotino di scorta in do- Sul ruotino di scorta è ap- La durata complessiva del
tazione (per versioni/mer- plicato un adesivo sul qua- ruotino di scorta è di circa
cati ove previsto) è specifico per la le sono riassunte le principali av- 3000 km, dopo tale percorrenza il
vettura; non adoperarlo su veicoli vertenze sull’impiego del ruotino pneumatico relativo deve essere so-
stesso e le relative limitazioni d’u- stituito con un altro dello stesso tipo.
di modello diverso, né utilizzare
ruote di soccorso di altri modelli so. L’adesivo non deve assoluta- Non installare in alcun caso un pneu-
sulla propria vettura. mente essere rimosso o coperto. matico tradizionale su di un cerchio
L’adesivo riporta le seguenti indi- previsto per l’utilizzo come ruotino
L’eventuale sostituzione del tipo di cazioni in quattro lingue: di scorta. Far riparare e rimontare
ruote impiegate (cerchi in lega al la ruota sostituita il più presto
posto di quelli in acciaio) compor- ATTENZIONE! SOLO PER USO TEM- possibile.
ta che necessariamente venga cam- PORANEO! 80 km/h MAX! SOSTI-
Non è consentito l’impiego contem-
biata la completa dotazione dei bul- TUIRE APPENA POSSIBILE CON poraneo di due o più ruotini di scorta.
loni di fissaggio con altri di dimen- RUOTA DI SERVIZIO STANDARD.
NON COPRIRE QUESTA INDICA- Non ingrassare i filetti dei bulloni
sione adeguata. prima di montarli: potrebbero svi-
ZIONE.
Il ruotino di scorta è più stretto del- tarsi spontaneamente.
le ruote normali, deve essere uti- Sul ruotino di scorta non deve as-
solutamente essere montata alcu- Il cric serve solo per la sostituzione
lizzato solo per percorrere la stra- di ruote sulla vettura a cui è in do-
na coppa ruota. tazione oppure su vetture dello stes-
da necessaria per raggiungere un
punto di assistenza in cui far ripa- Le caratteristiche di guida della so modello. Sono assolutamente da
rare la ruota forata e la velocità vettura, con il ruotino di scorta escludere impieghi diversi come ad
della vettura, durante tale utilizzo, montato, risultano modificate; evi- esempio sollevare vetture di altri
modelli. In nessun caso, utilizzarlo
non deve superare gli 80 km/h. tare accelerate e frenate violente, per riparazioni sotto la vettura.
brusche sterzate e curve veloci.
Il non corretto posizionamento del
cric può provocare la caduta della
vettura sollevata.
Non utilizzare il cric per portate su-
periori a quella indicata sull’eti-
chetta che vi si trova applicata.

208
SOSTITUZIONE – Spegnere il motore e tirare il freno a

IN EMERGENZA
ATTENZIONE
mano.
Sul ruotino di scorta non RUOTA
possono essere montate le – Inserire la prima marcia o la retromarcia.
(a richiesta per versioni/mercati
catene da neve, pertanto se si fo- ove previsto) – Sollevare il tappeto di rivestimento del
ra un pneumatico anteriore (ruota bagagliaio ed agganciarlo come illustrato in
motrice) e vi è necessità di impie- È opportuno sapere che: fig. 1a.
go delle catene, si deve prelevare – la massa del cric è di 2,100 kg.
dall’asse posteriore una ruota nor- – Svitare il dispositivo di bloccaggio (ma-
– Il cric non richiede nessuna regolazione. niglia) (A-fig. 2).
male e montare il ruotino di scor-
ta al posto di quest’ultima. In que- – Il cric non è riparabile. In caso di gua-
sto modo, avendo due ruote nor- sto deve essere sostituito con un altro ori- A0B0234m

mali motrici anteriori, si possono ginale.


montare su queste le catene da ne- – Nessun utensile, al di fuori della sua ma-
ve risolvendo quindi la situazione novella di azionamento, è montabile sul cric.
di emergenza. Procedere alla sostituzione ruota operan-
Non manomettere assolutamente do come segue:
la valvola di gonfiaggio. – Fermare la vettura in posizione che non
Non introdurre utensili di alcun ge- costituisca pericolo per il traffico e permetta
nere tra cerchio e pneumatico. di sostituire la ruota agendo con sicurezza.
Controllare e, se occorre, ripristi- Il terreno deve essere possibilmente in pia-
nare regolarmente la pressione dei no e sufficientemente compatto.
pneumatici e del ruotino di scorta A0B0577m
attenendosi ai valori riportati nel
capitolo “Caratteristiche tecniche”.

fig. 1a fig. 2 209


IN EMERGENZA
– Prelevare il contenitore attrezzi (B) e – Posizionare il cric sotto la vettura, vici- – Montare il ruotino facendo coincidere
portarlo vicino alla ruota da sostituire. no alla ruota da sostituire. uno dei fori (A-fig. 7) con il relativo per-
no di centraggio (B-fig. 7).
– Prelevare il ruotino di scorta (C). – Azionare la manovella (A-fig. 5), in
modo da distendere il cric, sin quando la sca- – Avvitare i cinque bulloni di fissaggio.
– Rimuovere la coppa ruota (A-fig. 3)
nalatura (B-fig. 6) sulla parte superiore
(solo versioni con cerchi in acciaio). – Abbassare la vettura ed estrarre il cric.
del cric si inserisce correttamente sul profi-
– Allentare di circa un giro i bulloni di fis- lo inferiore della scocca (C-fig. 6) a circa
saggio (B-fig. 4). 40 cm dal profilo del passaruota.
– Azionare il cric e sollevare la vettura,
sino a quando la ruota si alza da terra di
A0B0229m alcuni centimetri. A0B0232m

– Svitare completamente i bulloni di fis-


saggio (B-fig. 4), quindi rimuovere la
ruota.
– Assicurarsi che il ruotino di scorta sia,
sulle superfici di contatto con il mozzo, pu-
lito e privo di impurità che potrebbero, suc-
cessivamente, causare l’allentamento dei
bulloni di fissaggio.
fig. 3 fig. 6
A0B0230m A0B0231m A0B0226m

210 fig. 4 fig. 5 fig. 7


– Serrare a fondo i bulloni secondo l’or- – Avvitare i bulloni di fissaggio. Ad operazione conclusa:

IN EMERGENZA
dine rappresentato in fig. 8, senza rimon-
– Serrare a fondo i bulloni secondo l’or- – sistemare il ruotino di scorta nell’appo-
tare la coppa.
dine rappresentato in precedenza per il ruo- sito spazio nel vano bagagli;
tino di scorta fig. 7.
RIMONTAGGIO RUOTA – reinserire nel proprio contenitore il cric
NORMALE – Accostare la coppa alla ruota, facendo forzandolo leggermente nella propria sede
in modo che la valvola di gonfiaggio possa in modo da evitare eventuali vibrazioni du-
– Seguendo la procedura precedente- uscire attraverso il foro svasato. Premere sul- rante la marcia;
mente descritta, sollevare la vettura e ri- la circonferenza della coppa, iniziando dai
muovere il ruotino di scorta. – sistemare gli attrezzi utilizzati nelle se-
tratti più prossimi al foro svasato della val-
di previste nel supporto;
vola e procedendo sino al completo inseri-
Per versioni con cerchi in acciaio: mento. – sistemare il contenitore degli attrezzi sul
ruotino e fissare il tutto con il dispositivo di
– Montare la ruota di uso normale te-
Per versioni con cerchi in lega: bloccaggio (A-fig. 2).
nendo presente che il perno (B-fig.7) de-
ve coincidere con uno dei fori (A-fig.7). – Avvitare il perno di centraggio (A-fig. 9)
in uno dei fori dei bulloni di fissaggio.
– Assicurarsi che la ruota di uso normale
sia, sulle superfici di contatto con il moz- – Calettare la ruota sul perno e fissarla con
zo, pulita e priva di impurità che potrebbe- quattro bulloni.
ro, successivamente, causare l’allentamen-
to dei bulloni di fissaggio. – Togliere il perno di centraggio (A-fig. 9)
ed avvitare l’ultimo bullone di fissaggio.

A0B0227m
– Abbassare la vettura ed estrarre il cric; A0B0228m
quindi serrare a fondo i bulloni come de-
scritto in precedenza per il ruotino (fig. 7).
AVVERTENZA Un montaggio errato
può comportare il distacco della coppa quan-
do la vettura è in marcia.

fig. 8 fig. 9 211


IN EMERGENZA
KIT RIPARAZIONE Il kit di riparazione rapida è ubicato nel • una bomboletta C contenente il liquido
bagagliaio in un apposito contenitore A- sigillante e dotata di tubo di riempimento
RAPIDA PNEUMATICI fig. 10. e un bollino adesivo recante la scritta “max
FIX&GO Il kit di riparazione rapida comprende,
80 km/h”, da apporre in posizione ben vi-
(per versioni/mercati ove sibile dal conducente (su plancia portastru-
fig. 11:
previsto) menti) dopo la riparazione del pneumatico;
• un attrezzo A per la rimozione del cor-
La vettura può essere dotata (per versio- • un “beccuccio” D a cui collegare il tu-
po valvola;
ni/mercati ove previsto), del kit di ripara- bo di riempimento.
zione rapida pneumatici denominato • un compressore B completo di mano-
FIX&GO, in sostituzione della consueta do- metro e raccordi;
tazione attrezzi e del ruotino di scorta.

A0B0390m A0B0332m

212 fig. 10 fig. 11


AVVERTENZA In caso di foratura, pro- In fig. 12 sono evidenziate:

IN EMERGENZA
ATTENZIONE
vocata da corpi estranei, è possibile ripara-
A zona del pneumatico riparabile (fori o In caso di danni al cerchio
re pneumatici che abbiano subito lesioni fi-
lesioni di diametro max 4 mm); ruota (deformazione del
no ad un diametro pari a 4 mm.
B zone NON riparabili. canale tale da provocare perdita
d’aria) o sul pneumatico, al di fuo-
ri delle zone limite precedente-
mente indicate, non è possibile la
riparazione. Evitare di togliere cor-
pi estranei (viti o chiodi) penetra-
ATTENZIONE ti nel pneumatico.
A0B0333m
Non è possibile riparare le-
sioni sui fianchi del pneu-
matico, e non è garantita la sigil-
latura permanente di lesioni situa-
te sul battistrada entro 25 mm dal ATTENZIONE
fianco del pneumatico. Attenzione! La bombolet-
ta contiene glicole propile-
nico; tale sostanza può essere no-
civa e irritante, non ingerire, evi-
tare il contatto con gli occhi, con la
pelle e con gli indumenti; in caso
ATTENZIONE di contatto sciacquare subito ab-
Non utilizzare il kit ripara- bondantemente con acqua. Se si
zione rapida se il pneuma- manifestano reazioni allergiche
tico risulta danneggiato a seguito consultare un medico. Conservare
della marcia con ruota sgonfia. Van- la bomboletta nell’apposito vano,
no quindi controllati con cura so- lontano da fonti di calore e dalla
prattutto i fianchi dei pneumatici. portata dei bambini.

fig. 12 213
IN EMERGENZA
È NECESSARIO SAPERE CHE: PROCEDURA DI GONFIAGGIO 5) Avvitare nuovamente l’elemento in-
terno valvola mediante l’utilizzo dell’at-
1) Posizionare la ruota per l’intervento con
trezzo (D-fig. 17).
la valvola (A-fig. 13) rivolta come illu-
ATTENZIONE strato in figura, dopodiché azionare il 6) Innestare quindi bloccare con l’appo-
Non azionare il compresso- freno a mano. sita levetta (E-fig. 18) il tubo flessibile del
re per un tempo superiore compressore d’aria (F) alla valvola del pneu-
2) Avvitare il tubo flessibile di riempimento
a 20 minuti. Pericolo di surriscal- matico.
(B-fig. 14) alla bottiglia (C).
damento. 7) Avviare il motore, inserire la spina (G-
3) Svitare il cappuccio della valvola del
fig. 19) nell’accendisigari (o presa 12V),
pneumatico, estrarre l’elemento interno val-
gonfiare il pneumatico al corretto valore di
vola mediante l’utilizzo dell’attrezzo (D-
Il liquido sigillante del kit di riparazione ra- pressione (vedere “Pressioni di gonfiaggio
fig. 15), avendo cura di non appoggiarlo
pida, efficace per temperature comprese tra a freddo” al capitolo “Caratteristiche tecni-
su sabbia o sporco.
–30°C e +80°C, non è idoneo ad una ri- che”). Si consiglia di verificare il valore del-
parazione definitiva. 4) Inserire il tubo flessibile di riempimen- la pressione del pneumatico sul manometro
to (B-fig. 16) sulla valvola del pneuma- (H-fig. 18) con il compressore spento,
Il liquido all’interno del pneumatico può tico, mantenere la bottiglia (C-fig. 16) al fine di ottenere una lettura più precisa.
essere facilmente asportato con acqua. con il tubo rivolto verso il basso quindi pre-
Il liquido sigillante non è soggetto a sca- mere in modo che tutto il sigillante entri nel
denza. pneumatico.

A0B0334m A0B335m

214 fig. 13 fig. 14


Qualora non si riuscisse a raggiungere la

IN EMERGENZA
ATTENZIONE ATTENZIONE
pressione prescritta, spostare la vettura in
avanti o indietro di una decina di metri, in Applicare il bollino adesivo Se la pressione è scesa al di
modo che il liquido sigillante si distribuisca in posizione ben visibile dal sotto di 1,3 bar, non pro-
all’interno del pneumatico, quindi ripetere conducente per segnalare che il seguire la marcia; FIX & GO non può
l’operazione di gonfiaggio. pneumatico è stato trattato con il garantire la dovuta tenuta, perché
kit di riparazione rapida. Guidare il pneumatico è troppo danneggiato,
Se nonostante quest’ultima operazione con prudenza soprattutto in curva. rivolgersi ai Servizi Autorizzati Al-
non si riuscisse ad ottenere la pressione pre- Non superare gli 80 km/h. Evita- fa Romeo.
scritta, non riprendere la marcia; rivolgersi re di accelerare e frenare in modo Se invece si rilevano almeno 1,3 bar,
ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. brusco. ripristinare la corretta pressione
Dopo aver raggiunto la corretta pressione (con motore acceso e freno a mano
del pneumatico, ripartire subito in modo da azionato) e riprendere la marcia gui-
distribuire uniformemente il liquido sigillan- dando con molta prudenza.
te all’interno del pneumatico. Dopo circa 10 minuti, fermarsi e control-
lare nuovamente la pressione del pneuma-
tico; ricordarsi di azionare il freno a mano.

A0B0336m A0B0337m

fig. 15 fig. 16 215


IN EMERGENZA
ATTENZIONE ATTENZIONE Dirigersi, guidando sempre con molta pru-
denza, al più vicino Servizio Autorizzato Al-
Se durante la fase di ripri- I pneumatici riparati con il fa Romeo per far verificare le condizioni del
stino pressione non si rie- kit di riparazione rapida pneumatico e procedere alla riparazione o
sce a raggiungere la pressione di devono essere utilizzati solo tem- sostituzione dello stesso.
almeno 1,8 bar, non proseguire la poraneamente.
marcia, perché il pneumatico risul- Occorre assolutamente comunicare che il
ta troppo danneggiato ed il kit di pneumatico è stato riparato con il kit di ri-
riparazione rapida non è in grado parazione rapida.
di garantire la dovuta tenuta, ri-
volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa
Romeo.

A0B0338m A0B0339m A0B0391m

216 fig. 17 fig. 18 fig. 19


SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA LAMPADA

IN EMERGENZA
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
Modifiche o riparazioni del- Le lampade alogene devo- L’eventuale sostituzione di
l’impianto elettrico esegui- no essere maneggiate toc- una lampada, sulle vettu-
te in modo non corretto e senza te- cando esclusivamente la parte me- re dotate di proiettori a scarica a
nere conto delle caratteristiche tec- tallica. Se il bulbo trasparente vie- gas (Xeno) deve essere effettua-
niche dell’impianto, possono cau- ne a contatto con le dita, riduce ta presso i Servizi Autorizzati Al-
sare anomalie di funzionamento l’intensità della luce emessa e si fa Romeo.
con rischi di incendio. può anche pregiudicare la durata
della lampada. In caso di contatto
accidentale, strofinare il bulbo con
un panno inumidito di alcool e la-
sciar asciugare.

ATTENZIONE
Si consiglia, se possibile, di
far effettuare la sostitu-
zione delle lampade presso i Ser-
vizi Autorizzati Alfa Romeo. Il cor-
retto funzionamento ed orienta- ATTENZIONE
mento delle luci esterne sono re- Le lampade alogene con-
quisiti essenziali per la sicurezza di tengono gas in pressione,
marcia e per non incorrere nelle in caso di rottura è possibile la
sanzioni previste dalla legge. proiezione di frammenti di vetro.

217
IN EMERGENZA
INDICAZIONI GENERALI TIPI DI LAMPADE D. Lampade alogene
(fig. 20) Per rimuovere la lampada svincolare
– Quando non funziona una luce, prima
la molla di fissaggio della lampada
di sostituire la lampada, verificare che il fu- Sulla vettura sono installate differenti tipi stessa dalla sua sede.
sibile corrispondente sia integro. di lampade:
– Per l’ubicazione dei fusibili fare riferi- A. Lampade tutto vetro
mento al paragrafo “Se si brucia un fusibi- Sono inserite a pressione. Per estrar-
le” in questo capitolo. le tirare.
– Prima di sostituire una lampada verifi- B. Lampade a baionetta
care che i contatti non siano ossidati. Per estrarle dal portalampada: pre-
– Le lampade bruciate devono essere so- mere il bulbo, ruotarlo in senso an- A0B0233m

stituite con altre dello stesso tipo e potenza. tiorario, quindi estrarlo.

– Dopo aver sostituito una lampada dei C. Lampade cilindriche


fari, verificare sempre l’orientamento per Per estrarle svincolarle dai contatti.
motivi di sicurezza.

218 fig. 20
LAMPADE FIGURA 20 TIPO POTENZA

IN EMERGENZA
Abbaglianti D H1 55W

Anabbaglianti D H7 55W

Posizioni anteriori B H6W 6W

Fendinebbia (ove previsto) D H1 55W

Indicatori di direzione anteriori B PY21W 21W

Indicatori di direzione laterali A W5W 5W

Indicatori di direzione posteriori B P21W 21W

Posizioni posteriori - stop (luci di arresto) B P21/5W 21W/5W

Terzo stop (luci di arresto supplementari) B 3,2W 3,2

Retromarcia A P21W 21W

Retronebbia B P21W 21W

Targa B W5W 5W

Plafoniera anteriore A C10W 10W

Plafoniera vano bagagli C C10W 10W

Plafoniera posteriore C C5W 5W

Plafoniera specchietto di cortesia (ove previsto) C C5W 5W

Plafoniera cassetto portaoggetti C C5W 5W

219
IN EMERGENZA
SE SI SPEGNE GRUPPI OTTICI ANTERIORI A sostituzione ultimata,
rimontare correttamente il
UNA LUCE ESTERNA I gruppi ottici anteriori contengono le lam-
coperchio ruotandolo in
pade delle luci di direzione, di posizio-
senso orario assicurandosi dell’av-
ne/anabbaglianti ed abbaglianti.
venuto scatto di blocco.
Per sostituire le lampade delle luci di po-
ATTENZIONE sizione/anabbaglianti è necessario rimuo-
Modifiche o riparazioni del- vere il relativo coperchio ruotandolo in sen-
l’impianto elettrico esegui- so antiorario.
Fig. 22: proiettori anabbaglianti con lam-
te in modo non corretto e senza te- La disposizione delle lampade del gruppo pada a scarica di gas
nere conto delle caratteristiche tec- ottico è la seguente (fig. 21):
niche dell’impianto, possono cau- A. Luci di posizione/abbaglianti
sare anomalie di funzionamento A. Luci di direzione
B. Luci anabbaglianti/luci di direzione
con rischi di incendio. B. Luci anabbaglianti
C. Luci abbaglianti/posizione

AVVERTENZA Per il tipo di lampada e


relativa potenza, vedere quanto descritto nel
capitolo precedente “Se si deve sostituire
una lampada”.
A0B0224m A0B0392m

220 fig. 21 fig. 22


SOSTITUZIONE LAMPADE

IN EMERGENZA
ATTENZIONE – Ruotare il connettore (B-fig.24) della
PROIETTORI A SCARICA DI GAS lampada allo xenon di un quarto di giro in
Ogni intervento sui gruppi senso antiorario, come indicato in fig. 25
(a richiesta per versioni/mercati
ottici anteriori dev’essere e sfilarlo.
ove previsto)
eseguito luci spente e chiave d’av-
Le lampade allo xenon hanno una lun- viamento estratta dal commutato-
ghissima durata che rende improbabile un re: pericolo di scariche elettriche.
eventuale guasto.

ATTENZIONE Luci anabbaglianti A0B0349m

Se necessario, far control- Per sostituire la lampada luci anabbaglianti


lare l’impianto ed eseguire procedere come segue:
le eventuali riparazioni esclusiva- – Svitare le tre viti di fissaggio (B-
mente presso i Servizi Autorizzati fig. 23) e rimuovere il coperchio (A) di
Alfa Romeo. protezione.

Di seguito viene comunque descritta la pro-


cedura corretta per la sostituzione della lam-
pada allo xenon. fig. 24
A0B0348m A0B0351m

fig. 23 fig. 25 221


IN EMERGENZA
La lampada allo xenon de- – Ruotare la ghiera (A-fig. 26) in sen- Luci abbaglianti
ve essere maneggiata toc- so antiorario e sfilarla.
Per sostituire la lampada luci abbaglianti
cando esclusivamente la
– Estrarre la lampada allo xeno (B- procedere come segue:
parte metallica. Se il bulbo in vetro
fig. 26).
viene a contatto con le dita, pulir- – Ruotare in senso antiorario il coperchio
lo accuratamente con uno straccio – Inserire la nuova lampada, posizionan- (C-fig. 23) di protezione, risulta in tal mo-
pulito inumidito con alcool e la- dola in modo che la tacca coincida con la do possibile accedere alla lampada luci ab-
sciarlo asciugare prima di rimonta- scanalatura sulla sede. baglianti (A-fig. 24).
re la lampada.
– Rimontare correttamente il coperchio – Sfilare il connettore (A-fig. 27) ed
di protezione (A-fig. 23). estrarre la lampada agendo sulle mollette
(B) come indicato in figura.
AVVERTENZA Ad operazione ultimata – Inserire la nuova lampada.
accendere le luci anabbaglianti e verificare
che la parabola del faro si muova durante – Rimontare correttamente il coperchio
la fase di posizionamento del faro stesso; in di protezione (C-fig. 23).
caso contrario ripetere l’operazione di ag-
gancio della lampada.

A0B0352m A0B0350m A0B0354m

222 fig. 26 fig. 27 fig. 28


Luci di posizione Indicatori di direzione LUCI DI DIREZIONE ANTERIORI

IN EMERGENZA
Per sostituire la lampada luci di posizione Per sostituire la lampada indicatori di di- Per sostituire la lampada (di colore aran-
procedere come segue: rezione procedere come segue: cione), procedere come segue:
– Ruotare in senso antiorario il coperchio – Ruotare in senso antiorario il cappuccio – Ruotare in senso antiorario il portalam-
(C-fig. 23) di protezione, risulta in tal mo- (A-fig. 29). pada (A-fig. 30) e sfilarlo.
do possibile accedere alla lampada luci di
– Ruotare il portalampada (B) in senso – Estrarre la lampada (B-fig. 31) dal por-
posizione.
antiorario. talampada (A-fig. 31) spingendola leg-
– Estrarre la lampada (A-fig. 28) dal germente e girandola in senso antiorario.
– Estrarre la lampada dal portalampada
portalampada (B), spingendola legger-
spingendola leggermente e ruotandola in – Sostituire la lampada (B-fig. 31).
mente e ruotandola in senso antiorario.
senso antiorario.
– Sostituire la lampada e reinserire il por-
– Sostituire la lampada e reinserire il por-
talampada (B-fig. 28) nella sua sede.
talampada nella sua sede.
– Rimontare correttamente il coperchio
di protezione (C-fig. 23).

A0B0353m A0B0225m

fig. 29 fig. 30 223


IN EMERGENZA
– Reinserire il portalampada (A-fig. 31) LUCI ANABBAGLIANTI – Rimontare la nuova lampada, facendo
facendo coincidere le tacche del portalam- (fig. 32) coincidere le alette della parte metallica con
pada con le relative scanalature presenti sul le scanalature ricavate nella parabola del fa-
corpo del gruppo ottico e quindi ruotarlo in Per sostituire la lampada, procedere come ro, quindi riagganciare la molletta ferma-
senso orario. segue: lampada (B).
– Rimuovere il coperchio di protezione – Ricollegare il connettore elettrico (A).
– Scollegare il connettore elettrico (A). – Rimontare correttamente il coperchio
– Sganciare la molletta fermalampada (B). di protezione.
– Estrarre la lampada e sostituirla.

A0B0221m A0B0222m

224 fig. 31 fig. 32


LUCI FENDINEBBIA – Rimontare la nuova lampada, facendo Per la regolazione dei

IN EMERGENZA
(ove previste) coincidere le alette della parte metallica con proiettori fendinebbia ri-
le apposite scanalature nella parabola del volgersi ai Servizi Autoriz-
Per sostituire la lampada operare al di sot- faro e riagganciare la molletta fermalam- zati Alfa Romeo.
to della vettura nel modo seguente: pada (D-fig. 34).
– Scollegare il connettore (A-fig. 33) – Rimontare il capocorda del cavo di ali-
dal gruppo ottico. mentazione (C-fig. 34).
– Ruotare in senso antiorario il coperchio – Rimontare il coperchio (B-fig. 33) e
(B-fig. 33) e rimuoverlo. collegare il connettore (A-fig. 33) al grup-
– Sfilare il capocorda del cavo di alimen- po ottico.
tazione (C-fig. 34).
ATTENZIONE
– Sganciare la molletta fermalampada La non corretta regolazio-
(D-fig. 34) ed estrarre la lampada. ne dei gruppi ottici dimi-
nuisce l’efficacia degli stessi e può
infastidire gli altri automobilisti. In
caso di dubbi rivolgersi presso i
Servizi Autorizzati Alfa Romeo per
un controllo ed un’eventuale rego-
lazione.

A0B0215m A0B0216m

fig. 33 fig. 34 225


IN EMERGENZA
LUCI DI POSIZIONE ANTERIORI LUCI ABBAGLIANTI – Rimontare la nuova lampada, facendo
(fig. 37) coincidere le alette della parte metallica con
Per sostituire la lampada, procedere come
la apposite scanalature nella parabola del
segue: Per sostituire la lampada, procedere come faro.
– Rimuovere il coperchio di protezione (A- segue:
– Bloccare la lampada con la molletta fer-
fig. 35). – Rimuovere il coperchio di protezione. malampada (A).
– Estrarre il portalampada (B-fig. 35) – Sganciare la molletta fermalampada – Rimontare correttamente il coperchio
inserito a pressione. (A). di protezione.
– Estrarre la lampada (C-fig. 36), dal – Sfilare il capocorda (B) del cavo di ali-
portalampada, spingendola leggermente e mentazione.
girandola in senso antiorario.
– Estrarre la lampada (C) e sostituirla.
– Sostituire la lampada e reinserire il por-
talampada (B-fig. 36) nella sua sede. – Ricollegare il cavo di alimentazione (B)
alla lampada.
– Rimontare correttamente il coperchio
di protezione (A-fig. 35).

A0B0217m A0B0218m A0B0223m

226 fig. 35 fig. 36 fig. 37


INDICATORI DI DIREZIONE – Estrarre la lampada (C-fig. 39) del ti- GRUPPI OTTICI POSTERIORI

IN EMERGENZA
LATERALI po a pressione e sostituirla.
I gruppi ottici posteriori contengono le lam-
Per sostituire la lampada, procedere come – Inserire il portalampada (B-fig. 39) pade delle luci di retromarcia, luci retroneb-
segue: nel trasparente (D-fig. 39) quindi posi- bia, luci indicatori di posizione, luci targa, lu-
zionare il gruppo verificando lo scatto della ci stop e luci di arresto supplementare
– Spingere a mano il trasparente nel sen- molletta di fissaggio (A-fig. 38). (3°stop).
so contrario alla direzione di marcia della
vettura in modo da comprimere la molletta
di fissaggio (A-fig. 38). Liberare la par- LUCI RETROMARCIA
te anteriore ed estrarre il gruppo. E RETRONEBBIA
Procedere con precauzio- Per sostituire le lampade procedere come
– Ruotare in senso antiorario il portalam-
ne alla rimozione del grup- segue:
pada (B-fig. 39) ed estrarlo dal traspa-
po indicatore di direzione
rente (D-fig. 39). – Aprire il portellone vano bagagli.
laterale per non danneggiare la car-
rozzeria o il trasparente dell’indi- – Svitare le viti (A o B-fig. 40) di fis-
catore di direzione. saggio rivestimento portellone vano bagagli
in corrispondenza della luce interessata.

A0B0219m A0B0220m A0B0211m

fig. 38 fig. 39 fig. 40 227


IN EMERGENZA
– Abbassare il rivestimento ed estrarre il – Reinserire il gruppo portalampade fis- LUCI DI DIREZIONE
gruppo portalampade (C-fig. 41) agendo sandolo correttamente in posizione me- POSTERIORI/
sulle linguette di ritegno (B-fig. 41). diante le linguette di ritegno (B-fig. 41). LUCI DI POSIZIONE
– Rimuovere e sostituire la lampada inte- – Rimontare il rivestimento cofano baga- POSTERIORI/
ressata (di tipo sferico con innesto a baio- gliaio fissandolo per mezzo delle viti rimos- LUCI STOP (ARRESTO)
netta) spingendola leggermente e ruotan- se in precedenza. Per sostituire le lampade, procedere come
dola in senso antiorario (fig. 42): segue:
(D) lampada per luce di retromarcia – Aprire il portellone vano bagagli.
(E) lampada per luce retronebbia. – Svitare i due dadi di fissaggio (A-
fig. 43) e rimuovere il coperchio di prote-
zione (B-fig. 43).
– Estrarre il gruppo portalampade (A-
fig. 44) agendo sulle linguette di ritegno
(B-fig. 44).

A0B0212m A0B0213m A0B0214m

228 fig. 41 fig. 42 fig. 43


– Rimuovere e sostituire la lampada inte- LUCI TARGA – Rimontare il portalampada (C-fig. 47)

IN EMERGENZA
ressata (di tipo sferico con innesto a baio- ruotandolo leggermente.
Per sostituire le lampade procedere come
netta) spingendola leggermente e ruotan-
segue: – Rimontare il gruppo completo (B-
dola in senso antiorario (fig. 45).
fig. 46) inserendo prima le alette di fis-
– Estrarre il gruppo luce targa agendo con
(C) lampada luce posizione/arresto saggio e premendo poi in corrispondenza
un cacciavite a lama piatta e protetto con
del fermo (A-fig. 46).
(D) lampada luce direzione. un panno morbido sul fermo (A-fig. 46).
– Reinserire il gruppo portalampade fis- – Estrarre il gruppo (B-fig. 46).
sandolo correttamente in posizione me-
– Estrarre il portalampada (C-fig. 47)
diante le linguette di ritegno (B-fig. 44).
facendolo ruotare leggermente e sostituire
– Rimontare il coperchio di protezione (B- la lampada (D-fig. 47) inserita a pres- A0B0209m

fig. 43) fissandolo con i dadi (A-fig. 43). sione.

fig. 46
A0B0207m A0B0208m A0B0210m

fig. 44 fig. 45 fig. 47 229


IN EMERGENZA
LUCE DI ARRESTO – Rimontare il trasparente ed installare il SE SI SPEGNE
SUPPLEMENTARE gruppo bloccandolo con il pomello (B-
(3° STOP) fig. 49). UNA LUCE INTERNA
Per sostituire le lampade procedere come – Riposizionare correttamente il rivesti-
segue: mento fissandolo con i bottoni (A-fig. 48).
PLAFONIERA ANTERIORE
– Aprire il portellone vano bagagli.
Per sostituire le lampade procedere come
– Ruotare i bottoni di fissaggio (A- segue:
fig. 48) fino ad avvertirne lo sgancio ed
– Estrarre la plafoniera (A-fig. 52) fa-
abbassare il rivestimento.
cendo leva nei punti indicati dalle frecce.
A0B0204m
– Svitare il pomello (B-fig. 49), ed
– Aprire il coperchio (B-fig. 53).
estrarre il gruppo completo.
– Sostituire la lampada interessata (C-
– Svitare le viti (C-fig. 50).
fig. 53) tirandola verso l’esterno e svin-
– Rimuovere il trasparente (D-fig. 51) colandola dai contatti laterali accertandosi
e sostituire la lampada interessata. che la nuova lampada risulti correttamente
bloccata tra i contatti.

fig. 49
A0B0192m A0B0205m A0B0206m

230 fig. 48 fig. 50 fig. 51


Per il rimontaggio della plafoniera proce- PLAFONIERE POSTERIORI PLAFONIERA POSTERIORE

IN EMERGENZA
dere in ordine inverso allo smontaggio. (escluse versioni con tetto CENTRALE
apribile) (solo versioni con tetto apribile)
Durante il rimontaggio Per sostituire le lampade procedere come Per sostituire la lampada procedere come
della plafoniera assicurar- segue: segue:
si che i fili elettrici siano – Estrarre la plafoniera (A-fig. 54) fa- – Estrarre la plafoniera (A-fig. 56) fa-
ben disposti e che non interferi- cendo leva nel punto indicato dalla freccia. cendo leva nel punto indicato dalla freccia.
scano con i bordi della plafoniera
o con le linguette di bloccaggio. – Rimuovere la lampada (B-fig. 55) ti- – Rimuovere la lampada (B-fig. 57) ti-
randola verso l’esterno e svincolandola dai randola verso l’esterno e svincolandola dai
A0B0578m contatti laterali. contatti laterali.
– Inserire la nuova lampada avendo cura – Inserire la nuova lampada avendo cura
che sia posizionata correttamente e che ri- che sia posizionata correttamente e che ri-
sulti bloccata tra i contatti. sulti bloccata tra i contatti.
– Rimontare la plafoniera inserendo prima – Rimontare la plafoniera inserendola pri-
il lato con il connettore e premendo poi sul- ma dal lato (C-fig. 57) e premendo poi
l’altro lato fino ad avvertire lo scatto di ag- sull’altro lato fino ad incastrarla.
gancio della linguetta di fermo.

fig. 52
A0B0201m A0B0202m A0B0203m

fig. 53 fig. 54 fig. 55 231


IN EMERGENZA
PLAFONIERA DI CORTESIA – Rimuovere la lampada (B-fig. 59) ti- PLAFONIERA CASSETTO
(ove prevista) randola verso l’esterno e svincolandola dai PORTAOGGETTI
contatti laterali.
Per sostituire la lampada procedere come Per sostituire la lampada procedere come
segue: – Inserire la nuova lampada avendo cura segue:
che sia posizionata correttamente e che ri-
– Estrarre la plafoniera (A-fig. 58) fa- sulti bloccata tra i contatti. – Estrarre la plafoniera spingendo con un
cendo leva nel punto indicato dalla freccia. cacciavite sulla linguetta (A-fig. 60).
– Rimontare la plafoniera inserendola nel-
la sua corretta posizione prima da un lato – Rimuovere la protezione (B-fig. 61).
e quindi premendo sull’altro lato fino ad av-
vertire lo scatto di blocco della linguetta.
A0B0196m A0B0199m

fig. 56 fig. 59
A0B0197m A0B0198m A0B0195m

232 fig. 57 fig. 58 fig. 60


– Sostituire la lampada (C-fig. 62) in- PLAFONIERA BAGAGLIAIO – Sostituire la lampada (B-fig. 65), di

IN EMERGENZA
serita a pressione. tipo cilindrico, tirandola verso l’esterno, as-
Per sostituire la lampada procedere come
sicurandosi che la nuova lampada sia cor-
– Rimontare la protezione (B-fig. 61). segue:
rettamente posizionata tra i contatti.
– Reinstallare la plafoniera inserendola nel- – Aprire il portellone vano bagagli.
– Rimontare il trasparente verificando l’av-
la sua corretta posizione prima da un lato
– Ruotare i bottoni di fissaggio (A- venuto scatto di blocco delle linguette (C-
e quindi premendo sull’altro lato fino ad av-
fig. 63) fino ad avvertirne lo sgancio ed fig. 65).
vertire lo scatto di blocco.
abbassare il rivestimento.
– Estrarre, utilizzando un cacciavite a la-
ma piatta, il trasparente (A-fig. 64) com-
A0B0194m
pleto di lampada. A0B0191m

fig. 61 fig. 64
A0B0193m A0B0192m A0B0190m

fig. 62 fig. 63 fig. 65 233


IN EMERGENZA
SE SI BRUCIA UN FUSIBILE ATTENZIONE
Se un fusibile generale di
GENERALITÀ (A) - Fusibile integro protezione (MAXI-FUSE o
MEGA-FUSE) interviene, non ese-
Il fusibile (fig. 66) è un elemento di pro- (B) - Fusibile con elemento conduttore in- guire nessun intervento riparativo,
tezione dell’impianto elettrico: esso inter- terrotto. rivolgersi ad un Servizio Autoriz-
viene (ovvero si interrompe) essenzialmente zato Alfa Romeo.
Estrarre il fusibile guasto utilizzando la pin-
in caso di avaria o di intervento improprio
zetta in dotazione (C), ubicata in centralina.
sull’impianto.
Quando un dispositivo non funziona, oc-
corre pertanto verificare l’efficienza del re-
lativo fusibile di protezione. L’elemento con- Non sostituire mai un fu- ATTENZIONE
duttore non deve essere interrotto; in caso sibile guasto con fili metal-
lici o altro materiale di re- Prima di sostituire un fu-
contrario occorre sostituire il fusibile brucia- sibile, accertarsi di aver
to con un altro avente lo stesso amperaggio cupero. Utilizzare sempre un fusi-
bile integro dello stesso colore. tolto la chiave dal dispositivo di av-
(stesso colore). viamento e di aver spento e/o di-
sinserito tutti gli utilizzatori.

A0B0189m
ATTENZIONE ATTENZIONE
Non sostituire in alcun ca- Nel caso il fusibile dovesse
so un fusibile con un altro ulteriormente interromper-
avente amperaggio superiore; PE- si, rivolgersi ad un Servizio Auto-
RICOLO DI INCENDIO! rizzato Alfa Romeo.

234 fig. 66
I fusibili generali di protezione di Alfa FUSIBILI E RELÈ IN CENTRALINA A. Relè luci anabbaglianti

IN EMERGENZA
156 si trovano nel vano motore, all’in- (fig. 69) B. Relè tetto apribile, riscaldamento sedi-
terno di un contenitore posto in corrispon-
I fusibili dei principali dispositivi sono di- li, alzacristalli elettrici posteriori, regolazio-
denza del morsetto positivo della batteria;
sposti in una centralina posta sotto la plan- ne elettrica sedile.
per accedere ai fusibili sollevare i due co-
perchi (fig. 67 e fig. 68). cia, a sinistra del piantone guida. I simboli grafici che individuano il princi-
Per accedervi, rimuovere il pannello (A) pale componente elettrico protetto da cia-
agendo sulle alette (B) nella direzione in- scun fusibile, sono riportati sull’etichetta
dicata dalla freccia in figura e svitando la (fig. 70) posta sulla parete interna del pan-
vite (C). nello (A-fig. 69).
A0B0188m A0B0172m
A destra della centralina sono alloggiati al-
cuni fusibili di ricambio (D-fig. 69); si rac-
comanda, dopo l’eventuale sostituzione, di
ripristinare la scorta dei fusibili di ricambio.

fig. 67
A0B0579m A0B0185m

fig. 68 fig. 69 fig. 70 235


IN EMERGENZA
FUSIBILI SOPRA Per accedere ai fusibili rimuovere lo spor- FUSIBILE E RELÈ NEL VANO
LA CENTRALINA (fig. 71) tello (A-fig. 72) inserito a pressione. MOTORE
I fusibili di protezione di alcuni dispositivi Per accedere ai relè è necessario rimuove- Nel vano motore, alloggiati su una staffa
sono raggruppati in tre contenitori ubicati so- re il cassetto portaoggetti: si consiglia per- posta davanti alla batteria e protetta da
pra la centralina portafusibili principale e rag- tanto di rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa un’apposita copertura, si trovano alcuni fu-
giungibili togliendo il pannello (A-fig. 69). Romeo. sibili e relè in numero variabile a seconda
A. Relè luci fendinebbia (ove previsto). delle versioni.
FUSIBILI E RELÈ ACCESSIBILI AVVERTENZA La disposizione dei fu-
B. Temporizzatore lavafari (ove previsto).
DAL CASSETTO PORTAOGGETTI sibili e relè può variare secondo le versioni
ed i mercati di commercializzazione; si rac-
Alcuni fusibili e relè per dispositivi forniti A0B0184m
comanda pertanto, anche in caso di sospetta
a richiesta oppure previsti solo per alcuni
anomalia, di rivolgersi ai Servizi Autorizza-
allestimenti specifici di mercato, sono ubi-
ti Alfa Romeo.
cati su una staffa posta dietro il cassetto por-
taoggetti.

A0B0141m A0B0154m

236 fig. 71 fig. 72 fig. 73


Rimuovere la copertura (A-fig. 73) per Per la versione JTD 20V Multijet fare rife- Per le versioni gasolio è prevista, in fun-

IN EMERGENZA
accedere ai seguenti relè/fusibili (fig. 74): rimento alla fig. 75 zione degli accessori installati sulla vettu-
ra, una seconda staffa fissata alla paratia
A. Relè 2a velocità elettroventola raffred-
posteriore del vano motore con i seguenti
damento radiatore motore (versioni
fusibili (fig. 76):
T.SPARK).
A. MAXI-FUSE 30A: riscaldatore supple-
B. Relè 1a velocità elettroventola raffred-
mentare 2° livello.
damento radiatore motore.
B. MAXI-FUSE 30A: riscaldatore supple-
C. Relè pompa carburante
mentare 1° livello.
D. Relè iniezione elettronica
A0B0618m
AVVERTENZA Rispettare rigorosamen-
E. Relè compressore climatizzatore te l’amperaggio del fusibile: in caso di dub-
bio, rivolgersi ad un Servizio Autorizzato
F. Relè variatore di fase (solo 1.6 Alfa Romeo.
T.SPARK) oppure relè 2a velocità elettro-
ventola raffreddamento radiatore motore
(solo versioni 2.5 V6 24V, JTD e JTD 16V
Multijet).
G. Relè riscaldatore gasolio (solo versio-
ni gasolio).

A0B0183m A0B0182m

fig. 74 fig. 75 fig. 76 237


IN EMERGENZA
TABELLA RIASSUNTIVA FUSIBILI
LUCI FUSIBILE AMPERE FIGURA

Luce posizione anteriore sinistra 7 10A 69

Luce posizione anteriore destra 6 10A 69

Luce posizione posteriore sinistra 6 10A 69

Luce posizione posteriore destra 7 10A 69

Luce anabbagliante sinistra/fari allo xenon (ove previsto) 8 20A 69

Luce anabbagliante destra/fari allo xenon (ove previsto) 4 20A 69

Luce abbagliante sinistra 2 10A 69

Luce abbagliante destra 1 10A 69

Cruise Control (ove previsto) 13 10A 69

Luce targa sinistra 7 10A 69

Luce targa destra 6 10A 69

Luci retromarcia/Autoradio 13 10A 69

Luci retronebbia sinistra 7 10A 69

Luci retronebbia destra 6 10A 69

Luci di direzione - Luci di emergenza 14 10A 69

Luci fendinebbia 16 15A 71

Plafoniere illuminazione interno vettura e cassetto portaoggetti 12-13 10A 69

Sistema HI-FI BOSE 9 25A 71


238
UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE FIGURA

IN EMERGENZA
Tergicristallo, lavacristallo/Tergilunotto/Sensore pioggia (ove previsto) 10 20A 69
Clacson 11 20A 69
GSM Box per Connect/Navigatore-Sistema di allarme elettronico 13 10A 69
Alzacristalli elettrici anteriori 5 30A 69
Alzacristallo elettrico posteriore sinistro 4 20A 71
Alzacristallo elettrico posteriore destro 5 20A 71
Bloccaporte - Plafoniera bagagliaio 3 20A 69
Apertura elettrica bagagliaio 7 30A 71
Lunotto termico 15 30A 69
Regolazione specchi retrovisori esterni 13 10A 69
Sbrinamento specchi retrovisori esterni 15 30A 69
Accendisigari/Sensore odori 9 15A 69
Lavafari 1 20A 72
Correttore assetto fari 4 10A 69
Quadro strumenti 12 10A 69
Spia luci abbaglianti 2 10A 69
Spia lunotto termico 15 30A 69
Autoradio/Presa di diagnosi 12 10A 69
Allarme elettronico 12 10A 69
Presa di corrente supplementare nel bagagliaio (versioni Sportwagon) 10 20A 71
239
IN EMERGENZA
UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE FIGURA

Telecomando 13 10A 69
Illuminazione comandi/Luci stop (arresto) 3 10A 71
Retroilluminazione comandi da luci posizione 6 10A 71
Riscaldamento sedili/Tetto apribile/Regolazione elettrica sedili 8 30A 71
Impianto Air bag 2 (*) 10A (*) 71
Impianto ABS 9 60A 68
11 (*) 10A (*) 71
Sistema Alfa Romeo CODE 13 7,5A 71
Impianto climatizzazione 9 15A 69

Elettroventola radiatore raffreddamento motore:


Prima velocità
– versioni T.SPARK e JTS 6 50A 68
– versioni gasolio 6 60A 68
– versioni 2.5 V6 24V 6 40A 68
Seconda velocità
– versioni T.SPARK e JTS 7 30A 68
– versioni gasolio 7 40A 68
– versioni 2.5 V6 24V 7 40A 68

Elettroventilatore interno vettura (versioni benzina) 1 40A 68

Elettroventilatore interno vettura (versioni gasolio) 4 40A 68

Impianto iniezione - accensione elettronica 13 7,5A 71


14 15A 71
15 15A 71
5 30A 68

Candelette e resistenza su filtro gasolio (versioni a gasolio) 8 70A 68


240
UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE FIGURA

IN EMERGENZA
Riscaldatore gasolio (versioni JTD e JTD 16V Multijet) H 25A 74

Servizi disattivati con l’avviamento 1 7,5A 71

Alimentazione da batterie per Alfa Romeo CODE/Impianto iniezione 12 7,5A 71

Alimentazione (+15) servizi sotto chiave (commutatore di avviamento) 2 30A 68

Alimentazione servizi generali (versioni benzina) 4 80A 68

Alimentazione servizi generali (versioni gasolio) 1 80A 68

Alimentazione servizi generali 3 70A 68

Riscaldatore addizionale (solo versioni a gasolio) 10 70A 68

Alimentazione pompa olio (solo versione Selespeed) 10 30A 68

Cambio Selespeed 7 30A 68


(Versione 2.0 JTS) 8 20A 68

Cambio automatico 7 40A 68


(Versione 2.5 V6 24V) 8 20A 68

(*) Componenti e valori specifici in funzione delle versioni/mercati. In caso di dubbio e soprattutto per la sostituzione di fusibili che proteggono circuiti e/o si-
stemi di sicurezza (Air bag, ABS, ecc.) si raccomanda di rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo, anche per individuare la causa dell’interruzione del fusibile.

241
IN EMERGENZA
SE SI SCARICA LA BATTERIA ATTENZIONE
Non tentare di ricaricare
Prima di tutto, si consiglia di consultare, Per effettuare la ricarica procedere come una batteria congelata: oc-
nel capitolo “Manutenzione della vettura”, segue: corre prima sgelarla, altrimenti si
le precauzioni per evitare che la batteria si corre il rischio di scoppio. Se vi è
– Scollegare il morsetto dal polo negativo stato congelamento, occorre far
scarichi e per garantirne una lunga durata.
(–) della batteria. controllare la batteria prima della
– Collegare ai poli della batteria i cavi del- ricarica, da personale specializza-
RICARICA DELLA BATTERIA to, per verificare che gli elementi
l’apparecchio di ricarica, rispettando le po-
AVVERTENZA La descrizione della pro- larità. interni non si siano danneggiati e
cedura di ricarica della batteria è riportata che il contenitore non si sia fessu-
unicamente a titolo informativo. Per l’ese- – Accendere l’apparecchio di ricarica. rato, con rischio di fuoriuscita di
cuzione di tale operazione si raccomanda di – Terminata la ricarica, spegnere l’appa- acido velenoso e corrosivo.
rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. recchio prima di scollegarlo dalla batteria.
Si consiglia una ricarica lenta a basso am- – Ricollegare il morsetto al polo negativo AVVIAMENTO CON BATTERIA
peraggio per la durata di circa 24 ore. Una (–) della batteria. AUSILIARIA
ricarica per lungo tempo potrebbe danneg-
giare la batteria. Vedere “Avviamento con batteria ausilia-
ria” in questo capitolo.

ATTENZIONE
Il liquido contenuto nella
batteria è velenoso e cor-
rosivo. Evitarne il contatto con la
pelle o gli occhi. L’operazione di ri-
carica della batteria deve essere
effettuata in ambiente ventilato e
lontano da fiamme libere o possi-
bili fonti di scintille: pericolo di
scoppio e d’incendio.

242
SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA

IN EMERGENZA
ATTENZIONE
Prima di iniziare il traino,
L’anello di traino, fornito in dotazione con – Avvitare a fondo l’anello di traino nella ruotare la chiave di avvia-
la vettura, è alloggiato nel contenitore degli sua sede. mento in MAR e successivamente in
attrezzi posto sotto il tappeto di rivestimento STOP, non estrarla. Estraendo la
nel vano bagagli. chiave, si inserisce automaticamen-
te il bloccasterzo con conseguente
Per installare l’anello di traino procedere impossibilità di sterzare le ruote.
nel modo seguente: ATTENZIONE Durante il traino ricordarsi che non
– Prelevare l’anello di traino dal conteni- Prima di avvitare l’anello avendo l’ausilio del servofreno e
tore attrezzi. pulire accuratamente la re- del servosterzo, per frenare è ne-
lativa sede filettata. Prima di inizia- cessario esercitare un maggior sfor-
– Rimuovere il coperchietto (A) inserito a re il traino della vettura accertarsi zo sul pedale e per sterzare è ne-
pressione sul paraurti anteriore (fig. 77) inoltre di aver avvitato a fondo l’a- cessario un maggior sforzo sul vo-
o posteriore (fig. 78).Per questa opera- nello nella relativa sede filettata. lante. Non utilizzare cavi flessibili
zione, nel caso si utilizzi il cacciavite in do- per effettuare il traino, evitare gli
tazione con lama a punta piatta, occorre pro-
strappi. Durante le operazioni di
teggere la punta stessa con un panno mor-
traino verificare che il fissaggio del
bido, al fine di evitare l’eventuale danneg-
giunto alla vettura non danneggi i
giamento della vettura.
componenti a contatto. Nel traina-
re la vettura, è obbligatorio rispet-
A0B0593m A0B0594m
tare le specifiche norme di circola-
zione stradale, relative sia al di-
spositivo di traino, sia al compor-
tamento da tenere sulla strada.

fig. 77 fig. 78 243


IN EMERGENZA
TRAINO DELLA VERSIONE TRAINO DELLA VERSIONE ATTENZIONE
2.0 JTS SELESPEED CON CAMBIO AUTOMATICO
Durante il traino della vet-
AVVERTENZA Per versioni con cambio (2.5 V6 24V Q-SYSTEM)
tura non avviare il motore.
Selespeed, assicurarsi che il cambio sia in fol- AVVERTENZA Per il traino della vettu-
le (N) (verificando che la vettura si muova ra rispettare le vigenti leggi locali. Attener-
a spinta) ed operare come per il traino di una si inoltre a quanto riportato alle pagine pre-
normale vettura con cambio meccanico at- cedenti.
tenendosi a quanto riportato in precedenza.
Se la vettura deve essere trainata, osser- L’inosservanza delle di-
Qualora non fosse possibile mettere il cam- vare le seguenti raccomandazioni: sposizioni sopra riportate
bio in folle non effettuare l’operazione di può causare gravi danni al
traino della vettura ma rivolgersi ai Servizi – trasportare, se possibile, la vettura sul pia-
cambio automatico.
Autorizzati Alfa Romeo. nale di un mezzo per il recupero dei veicoli;
– in caso di indisponibilità, trainare la vet-
tura sollevando da terra le ruote motrici (an-
teriori);
– se anche quest’ultima soluzione non fos-
ATTENZIONE Le vetture con cambio au-
se praticabile, la vettura può essere traina-
tomatico possono essere
Durante il traino della vet- ta per un tratto inferiore a 50 km ad una ve-
trainate solo per brevi trat-
tura non avviare il motore. locità non superiore a 50 km/h.
ti e a bassa velocità: se fosse ne-
Il traino deve essere effettuato con leva cessario un traino più lungo occor-
del cambio in posizione N. re viaggiare con le ruote motrici
sollevate, affinché il cambio non
venga trascinato in rotazione du-
rante il traino.

244
SE SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA

IN EMERGENZA
CON IL CRIC ATTENZIONE ATTENZIONE
Vedere il paragrafo “Se si fora un pneu- Il non corretto posiziona- Il sollevamento della vet-
matico”, in questo capitolo. mento del cric può provo- tura deve essere eseguito
È opportuno sapere che: care la caduta della vettura. Non posizionando il cric od il piattello
utilizzare il cric per portate supe- del braccio del sollevatore da offi-
– la massa del cric è di 2,100 kg; riori a quella indicata sull’etichet- cina esclusivamente nei punti indi-
– il cric non richiede nessuna regolazione; ta che vi si trova applicata. cati (fig. 79).
– il cric non è riparabile, in caso di gua-
sto va sostituito con un altro originale;
– nessun utensile, al di fuori della sua ma-
CON PONTE A BRACCI O CON
novella di azionamento, è montabile sul cric.
SOLLEVATORE DA OFFICINA
La vettura deve essere sollevata solo la-
teralmente disponendo l’estremità dei brac-
ci o il sollevatore da officina nelle zone illu-
strate, a circa 40 cm dal profilo del passa-
ruota (fig. 79).
ATTENZIONE
A0B0588m
Il cric serve solo per la so-
stituzione di ruote sulla
vettura a cui è in dotazione oppu-
re su vetture dello stesso modello.
Sono assolutamente da escludere
impieghi diversi come ad esempio
sollevare vetture di altri modelli.
In nessun caso, utilizzarlo per ri-
parazioni sotto la vettura.

fig. 79 245
IN EMERGENZA
IN CASO – Comportatevi con prudenza, non dove- – Se avvertite odore di carburante o altri
te rischiare di essere investiti. prodotti chimici, non fumate e fate spegne-
DI INCIDENTE re le sigarette.
– Segnalate l’incidente mettendo il trian-
golo ben visibile e alla distanza regola- – Per spegnere gli incendi anche di picco-
– È importante mantenere sempre la cal- mentare. le dimensioni, usate l’estintore, coperte, sab-
ma. bia, terra. Non usate mai acqua.
– Chiamate le strutture di soccorso, for-
– Se non siete direttamente coinvolti, fer- nendo informazioni più precise possibili. In – Se non è necessario utilizzare l’impianto
matevi ad una distanza di almeno una de- autostrada usate le apposite colonnine. di illuminazione, scollegare il morsetto dal
cina di metri dall’incidente. polo negativo (–) della batteria.
– Negli incidenti multipli in autostrada,
– In autostrada fermatevi senza intasare specie con scarsa visibilità, è alto il rischio
la corsia di emergenza. di essere coinvolti in altri impatti. Abbando-
– Spegnete il motore e inserite le luci di nate immediatamente la vettura e ripara-
emergenza. tevi oltre il guard-rail.

– Di notte, illuminate con i fari il luogo del- – Se le porte sono bloccate, non cercate di
l’incidente. uscire dalla vettura rompendo il parabrez-
za, che è stato stratificato. Finestrino e lu-
notto possono essere rotti più facilmente.
– Estraete la chiave di avviamento degli
autoveicoli coinvolti.

246
SE CI SONO DEI FERITI VALIGETTA DI PRONTO

IN EMERGENZA
– Non si deve mai abbandonare il ferito. SOCCORSO
L’obbligo del soccorso sussiste anche per le È opportuno tenere a bordo oltre alla vali-
persone non direttamente coinvolte nell’in- getta di pronto soccorso, anche un estinto-
cidente. re e una coperta.
– Non ammassarsi intorno ai feriti.
– Rassicurate il ferito sulla tempestività dei
soccorsi, stategli accanto per dominare even-
tuali crisi di panico.
– Slacciate o tagliate le cinture di sicurezza
che trattengono i feriti.
– Non date da bere ai feriti.
– Il ferito non deve mai essere spostato
salvo nei casi elencati al punto seguente.
– Estrarre il ferito dal veicolo solo in caso
di pericolo di incendio, di sprofondamento
in acqua o di caduta nel vuoto. Nell’estrar-
re un ferito: non esercitargli trazione degli
arti, non piegargli mai la testa, mantenergli
per quanto possibile il corpo in posizione
orizzontale.

247
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
MANUTENZIONE È utile tuttavia ricordare che la Manuten- Se durante l’effettuazione di ciascun in-
zione Programmata non esaurisce comple- tervento, oltre alle operazioni previste, si do-
PROGRAMMATA tamente tutte le esigenze della vettura: an- vesse presentare la necessità di ulteriori so-
che nel periodo iniziale prima del taglian- stituzioni o riparazioni, queste potranno ve-
Una corretta manutenzione è determi- do dei 20.000 km e successivamente, tra nire eseguite solo con l’esplicito accordo del
nante per garantire alla vettura una lunga un tagliando e l’altro, sono per sempre ne- Cliente.
vita in condizioni ottimali. cessarie le ordinarie attenzioni come ad
AVVERTENZA Si consiglia di segnala-
esempio il controllo sistematico con even-
Per questo Alfa Romeo ha predisposto una re subito ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo
tuale ripristino del livello dei liquidi, della
serie di controlli e di interventi di manuten- eventuali piccole anomalie di funziona-
pressione dei pneumatici ecc...
zione ogni 20.000 km. mento, senza attendere l’esecuzione del
AVVERTENZA I tagliandi di Manuten- prossimo tagliando.
AVVERTENZA A 2000 km dalla sca- zione Programmata sono prescritti dal Co-
denza di manutenzione il display Infocen- struttore. La mancata esecuzione degli stes-
ter propone la visualizzazione “MANUTEN- si può comportare la decadenza della ga-
ZIONE PROGRAMMATA TRA” la quale viene ranzia.
riproposta, ruotando la chiave di avviamen-
to in posizione MAR, ogni 200 km. Per Il servizio di Manutenzione Programmata
ulteriori dettagli vedere “Manutenzione pro- viene prestato da tutti i Servizi Autorizzati
grammata” nel paragrafo “Display Infocen- Alfa Romeo, a tempi prefissati.
ter” al capitolo “Conoscenza della vettura”.

248
PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


Migliaia di km 20 40 60 80 100 120 140 160 180

Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione ● ● ● ● ● ● ● ● ●


Controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direzione,
emergenza, vano bagagli, abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc..) ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Controllo funzionamento impianto tergi lavacristallo, registrazione spruzzatori ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Controllo posizionamento/usura spazzole tergicristallo/tergilunotto ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Controllo funzionamento segnalatore usura pattini freni a disco anteriori ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Controllo condizioni usura pattini freno a disco posteriori ● ● ● ●
Controllo visivo condizioni: esterno carrozzeria, protettivo sottoscocca,
tratti rigidi e flessibili delle tubazioni (scarico - alimentazione carburante - freni),
elementi in gomma (cuffie - manicotti - boccole ecc..) ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Controllo stato pulizia serrature cofano motore e baule, pulizia e lubrificazione leverismi ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Controllo condizioni cinghia dentata comando distribuzione ● ●
Controllo visivo condizioni cinghia Poly-V comando accessori ● ●
Controllo /regolazione corsa leva freno a mano ● ● ● ●
Controllo/regolazione gioco valvole (versioni 1.9 JTD 8V) ● ● ● ● ●
Controllo emissioni allo scarico motori a benzina ● ● ● ●
Controllo fumosità motori gasolio ● ● ● ●
Verifica impianto antievaporazione (versioni benzina) ● ●

249
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Migliaia di km 20 40 60 80 100 120 140 160 180

Sostituzione filtro combustibile (versioni gasolio) ● ● ● ● ● ● ● ● ●


Sostituzione cartuccia filtro aria (versioni benzina) ● ● ● ●
Sostituzione cartuccia filtro aria (versioni gasolio) ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Controllo ed eventuale ripristino livello liquidi (freni, frizione idraulica, servosterzo,
tergicristallo, batteria, raffreddamento motore, ecc..) ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Controllo ed eventuale ripristino livello olio cambio Selespeed (versione 2.0 JTS) ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (*) e Poly-V comando accessori ●
Sostituzione cinghia comando alberi controrotanti (solo 2.0 JTS) ●
Sostituzione candele accensione (versioni T.SPARK 16V, 2.0 JTS e 2.5 V6 24V) ●
Controllo funzionalità sistemi controllo motore (mediante presa diagnosi) ● ● ● ●
Controllo livello olio cambio meccanico e differenziale ● ●
Controllo livello olio cambio automatico (versione 2.5 V6 24V) ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Sostituzione olio motore e filtro olio ● ● ● ● ● ● ● ● ●
Sostituzione liquido freni (oppure ogni 2 anni) ● ● ●
Sostituzione filtro antipolvere/antipolline ● ● ● ● ● ● ● ● ●

(*) Oppure ogni 3 anni per impieghi severi (climi freddi - caldi uso cittadino con lunghe permanenze al minimo, uso su strade particolarmente polverose o cosparse di sabbia
e/o sale)
Oppure ogni 5 anni, indipendentemente dalla percorrenza.
250
PIANO DI – Controllo visivo condizioni: motore, cam- INTERVENTI

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


bio, trasmissione, tubazioni (scarico - ali-
ISPEZIONE ANNUALE mentazione carburante - freni ) elementi in AGGIUNTIVI
gomma (cuffie - manicotti - boccole ecc..),
Per le vetture con un chilometrag- tubazioni flessibili impianti freni e alimen- Ogni 1000 km o prima di lunghi viaggi
gio annuale inferiore ai 20.000 km tazione controllare ed eventualmente ripristinare:
(esempio circa 10.000 km) è con- – Controllo stato di carica batteria – livello liquido di raffreddamento motore
sigliato un Piano di Ispezione An-
nuale con i seguenti contenuti: – Controllo visivo condizioni cinghie co- – livello liquido freni/comando idraulico
mandi vari frizione
– Controllo condizioni/usura pneumatici
ed eventuale regolazione pressione (com- – Controllo ed eventuale ripristino livello – livello liquido servosterzo
preso ruotino di scorta) liquidi (raffreddamento motore, freni, lava-
cristalli, batteria ecc. ) – livello liquido lavacristallo e lavafari
– Controllo funzionamento impianto di il-
luminazione (fari, indicatori di direzione, – Sostituzione olio motore – pressione e condizione dei pneumatici.
emergenza, vano bagagli, abitacolo, por- – Sostituzione filtro olio motore Ogni 3000 km controllare ed eventual-
taoggetti, spie quadro strumenti, ecc.) mente ripristinare il livello dell’olio motore.
– Sostituzione filtro antipolline.
– Controllo funzionamento impianto ter- Si consiglia l’uso dei prodotti della FL Se-
gilavacristallo, tergilunotto e registrazione lenia, studiati e realizzati espressamente per
spruzzatori le vetture Alfa Romeo (vedere “Rifornimen-
– Controllo posizionamento/usura spaz- ti” al capitolo “Caratteristiche tecniche”).
zole tergicristallo/tergilunotto
– Controllo condizioni e usura pattini fre-
ni a disco anteriori
– Controllo stato pulizia serrature cofano
motore e baule, pulizia e lubrificazione le-
verismi

251
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
AVVERTENZA AVVERTENZA AVVERTENZA
Olio motore Filtro gasolio Filtro aria
Nel caso che la vettura sia utilizzata pre- La varietà del grado di purezza del gaso- Utilizzando la vettura su strade polverose
valentemente in una delle seguenti condi- lio in commercio può rendere necessaria la sostituire il filtro dell’aria più frequentemente
zioni particolarmente severe: sostituzione del filtro gasolio più frequente- di quanto indicato sul Piano di Manutenzione
mente di quanto indicato nel Piano di Ma- Programmata.
– traino di rimorchio o roulotte
nutenzione Programmata. Se il motore fun-
Per ogni dubbio sulle frequenze di sosti-
– strade polverose ziona a singhiozzo è segno che bisogna ef-
tuzione dell’olio motore e filtro aria in rela-
fettuare la sostituzione.
– tragitti brevi (meno di 7-8 km) e ripe- zione a come è utilizzata la vettura, rivol-
tuti e con temperatura esterna sotto zero gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
– motore che gira frequentemente al mi-
nimo o guida su lunghe distanze a bassa ve-
locità (esempio taxi o consegne porta a por-
ta) oppure in caso di lunga inattività
sostituire l’olio motore più frequentemen-
te di quanto indicato sul PIANO DI MANUTEN-
ZIONE PROGRAMMATA.

252
AVVERTENZA AVVERTENZA La manutenzione della

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


Batteria Filtro antipolline vettura deve essere affi-
data ai Servizi Autorizzati
Si consiglia di effettuare il controllo dello Nel caso di frequente utilizzo della vettu-
Alfa Romeo. Per quegli interventi
stato di carica della batteria, preferibilmen- ra in ambienti polverosi o con forte inqui-
di ordinaria e minuta manutenzio-
te all’inizio della stagione fredda, per evi- namento si consiglia di sostituire più fre-
ne e riparazioni eseguibili in pro-
tare possibilità di congelamento dell’elet- quentemente l’elemento filtrante a carboni
prio, accertarsi sempre di avere
trolito. attivi; in particolare esso dovrà essere so-
l’attrezzatura adeguata, i ricambi
stituito nel caso si rilevi una diminuzione del-
Tale controllo va effettuato più frequente- originali Alfa Romeo ed i liquidi di
la portata d’aria immessa nell’abitacolo.
mente se la vettura è usata prevalentemente consumo; in ogni caso, non esegui-
per percorsi brevi, oppure se è dotata di uti- re tali operazioni se non si possie-
lizzatori ad assorbimento permanente a chia- de alcuna esperienza.
ve disinserita, soprattutto se applicati in af-
ter market.
In caso di utilizzo della vettura in climi cal-
di o condizioni particolarmente gravose è
opportuno effettuare il controllo del livello
del liquido batteria (elettrolito) ad interval-
li più frequenti rispetto a quelli previsti nel
Piano di Manutenzione Programmata.

253
A0M00174m
A0A0000m

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


VERIFICA DEI LIVELLI

ATTENZIONE
Non fumate mai durante
interventi nel vano moto-
re: potrebbero essere presenti gas
e vapori infiammabili, con rischio di
incendio.

Attenzione, durante i rab-


bocchi, a non confondere i fig. 1 versioni 1.6 T.SPARK, 1.8 T.SPARK
vari tipi di liquidi: sono tut-
ti incompatibili fra loro e si po- A0M00436m
A0A0000m
trebbe danneggiare gravemente la
vettura.

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido fre-


ni - 4 Liquido lavacristallo - 5 Liquido raf-
freddamento motore - 6 Liquido servosterzo
254 fig. 2 versione 2.0 JTS
A0M00175m

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido fre-
ni - 4 Liquido lavacristallo - 5 Liquido raf-
freddamento motore - 6 Liquido servosterzo
fig. 3 versione 2.5 V6 24V

A0M00176m

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido fre-


ni - 4 Liquido lavacristallo - 5 Liquido raf-
freddamento motore - 6 Liquido servosterzo fig. 4 versione JTD 255
A0M0558m

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido fre-


ni - 4 Liquido lavacristallo - 5 Liquido raf-
freddamento motore - 6 Liquido servosterzo
fig. 5 versione JTD 16V Multijet

A0M0616m

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido fre-


ni - 4 Liquido lavacristallo - 5 Liquido raf-
256 freddamento motore - 6 Liquido servosterzo fig. 6 versione JTD 20V Multijet
Il vano motore, per migliorare il dettaglio, è illustrato senza coperchio motore
OLIO MOTORE Non aggiungere olio con

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


ATTENZIONE
caratteristiche (classifica-
Fig. 7: versioni T.SPARK Con motore caldo, agire con zione, viscosità) diverse da
Fig. 8: versione 2.0 JTS cautela all’interno del va- quelle dell’olio già presente nel mo-
no motore per evitare il pericolo tore.
Fig. 9: versione 2.5 V6 24V di ustioni. Ricordate che, a moto-
Fig. 10: versione JTD re molto caldo, l’elettroventilato-
re può mettersi in movimento: pe-
Fig. 11: versione JTD 16V Multijet ricolo di lesioni.
Fig. 12: versione JTD 20V Multijet
Il controllo deve essere eseguito con la vet-
tura in piano, a motore spento ed alcuni mi-
nuti (circa 5) dopo l’arresto del motore.
ATTENZIONE
Estrarre l’astina (A) di controllo e pulirla, Se il livello dell’olio è vicino o addirittura sot-
Attenzione a sciarpe, cra- to il riferimento MIN, aggiungere olio at-
quindi reinserirla a fondo, estrarla e verifi-
vatte e capi di abbiglia- traverso il bocchettone di riempimento (B),
care che il livello sia compreso tra i limiti
mento non aderenti: potrebbero es- fino a raggiungere il riferimento MAX.
MIN e MAX ricavati sull’astina stessa.
sere trascinati dagli organi in mo-
L’intervallo tra i limiti MIN e MAX cor- vimento.
risponde a circa un litro d’olio.

A0M0170m A0M0437m A0M0169m

fig. 7 versione T.SPARK fig. 8 versione 2.0 JTS fig. 9 versione 2.5 V6 24V 257
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
AVVERTENZA Qualora il livello olio mo- Consumo olio motore L’olio motore esausto e il
tore, in seguito a regolare controllo, risul- filtro dell’olio sostituito
Indicativamente il consumo massimo di olio
tasse sopra il livello MAX, occorre rivolgersi contengono sostanze peri-
motore è di 400 grammi ogni 1000 km.
ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo per il cor- colose per l’ambiente. Per la so-
retto ripristino del livello stesso. Nel primo periodo d’uso della vettura il mo- stituzione dell’olio e del filtro ri-
tore è in fase di assestamento, pertanto i volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa
AVVERTENZA Dopo aver aggiunto l’o-
consumi di olio motore possono essere con- Romeo, che sono attrezzati per
lio, prima di verificarne il livello, fare girare
siderati stabilizzati solo dopo aver percorso smaltire olio e filtri usati nel ri-
il motore per alcuni secondi ed attendere
i primi 5000 ÷ 6000 km. spetto della natura e delle norme
qualche minuto dopo l’arresto.
di legge.
AVVERTENZA Il consumo dell’olio mo-
tore dipende dal modo di guida e dalle con-
dizioni d’impiego della vettura.

A0M0165m A0M0559m A0M0617m

258 fig. 10 versione JTD fig. 11 versione JTD 16V Multijet fig. 12 versione JTD 20V Multijet
OLIO DEL SISTEMA IDRAULICO – qualora il livello sia inferiore al riferi- L’olio del cambio esausto

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


DI ATTUAZIONE CAMBIO mento MAX, aggiungere olio fino a rag- contiene sostanze pericolo-
SELESPEED (fig. 13) giungere il livello corretto; se per l’ambiente. Per la
– dopo aver riavvitato il tappo, inserire a sostituzione dell’olio consigliamo di
Il controllo livello olio deve essere esegui- rivolgersi ai Servizi Autorizzati Al-
to con la vettura in piano ed a motore fer- fondo il tubetto di sfiato sul beccuccio del
tappo e ruotare su STOP la chiave di av- fa Romeo, che sono attrezzati per
mo e freddo. smaltire olio usato nel rispetto del-
viamento.
Per controllare il livello procedere nel se- la natura e delle norme di legge.
guente modo:
– ruotare la chiave di avviamento su
MAR;
– scollegare il tubetto di sfiato e rimuo-
vere il tappo (A) verificando che il livello sia
in corrispondenza del riferimento MAX ri-
portato sull’astina solidale al tappo stesso; Non aggiungere olio con ATTENZIONE
caratteristiche diverse da
quelle dell’olio già presen- Con motore molto caldo,
te nel cambio. agite con molta cautela al-
l’interno del vano motore: perico-
lo di ustioni. Ricordate che, a mo-
tore molto caldo, l’elettroventila-
tore può mettersi in movimento:
A0M0162m
pericolo di lesioni.

fig. 13 259
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
OLIO CAMBIO AUTOMATICO Il livello deve essere compreso tra i riferi- Il livello dell’olio non deve mai superare
Q-SYSTEM (fig. 14) menti MIN e MAX del settore identifica- il riferimento MAX rilevato sull’astina di
to con la scritta COLD (+40°C). controllo, sul lato identificato dalla scritta
Il controllo deve essere eseguito con mo- COLD, se il controllo è avvenuto a freddo
tore al minimo ed a temperatura di funzio- AVVERTENZA Dopo lunghe percorren-
e sul lato identificato dalla scritta HOT se il
namento, la leva del cambio in posizione ze, con gruppo cambio/differenziale molto
controllo è avvenuto con gruppo cam-
P e la vettura in piano. caldo, il livello dell’olio deve essere compreso
bio/differenziale caldo.
tra i riferimenti MIN e MAX del settore
Per controllare il livello procedere nel se- identificato con la scritta HOT (+80°C).
guente modo:
– estrarre l’astina (A);
– pulirla con uno straccio che non lasci im-
purità; ATTENZIONE Non aggiungere olio con
caratteristiche diverse da
– infilare l’astina nella sua sede spingen- Con motore molto caldo, quelle dell’olio già presen-
dola bene a fondo; agite con molta cautela al- te nel cambio.
l’interno del vano motore: perico-
– estrarre l’astina per il controllo. lo di ustioni. Ricordate che, a mo-
tore molto caldo, l’elettroventila-
tore può mettersi in movimento:
pericolo di lesioni.
ATTENZIONE
L’olio del cambio esausto
A0M0163m contiene sostanze pericolo-
Se il livello dell’olio è vicino o addirittura se per l’ambiente. Per la sostitu-
sotto il riferimento MIN, aggiungere olio zione dell’olio consigliamo di rivol-
TUTELA GI/2 attraverso la sede dell’a- gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-
stina di controllo. meo, che sono attrezzati per smal-
tire olio usato nel rispetto della na-
tura e delle norme di legge.

260 fig. 14
LIQUIDO RAFFREDDAMENTO Il livello del liquido di raffreddamento nel Per eventuali rabbocchi uti-

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


MOTORE serbatoio di espansione (vaschetta) deve es- lizzare fluido dello stesso ti-
sere controllato a motore freddo con vettu- po contenuto nell’impianto
ra in piano, e deve essere compreso tra i di raffreddamento. Il fluido PARA-
riferimenti MIN e MAX visibili sulla va- FLU UP (di colore rosso) non può es-
ATTENZIONE schetta stessa. Se il livello è insufficiente, sere miscelato con il fluido PARA-
Quando il motore è molto svitare il tappo (A) del serbatoio di espan- FLU11 (di colore blu) o con altri tipi
caldo, non togliere il tappo sione e versare lentamente attraverso il boc- di fluido. Se si dovesse verificare
della vaschetta: pericolo di ustioni. chettone il fluido specificato nella tabel- questa condizione evitare assoluta-
la”Fluidi e lubrificanti” nel capitolo “Carat- mente di avvitare il motore e rivol-
teristiche tecniche”, fino a quando il livello gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-
è vicino a MAX; per questa operazione ri- meo.
Fig. 15: versioni T.SPARK, 2.0 JTS e ver- volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
sioni gasolio La miscela anticongelante contenuta nel
Fig. 16: versione 2.5 V6 24V circuito di raffreddamento ne garantisce la
protezione fino alla temperatura di –35°C.
L’impianto di raffredda-
mento è pressurizzato. So-
stituire eventualmente il
tappo solo con un altro originale, o
l’efficienza dell’impianto potrebbe
essere compromessa.
A0M0161m A0M0160m

fig. 15 fig. 16 261


MANUTENZIONE DELLA VETTURA
LIQUIDO SERVOSTERZO Se il livello dell’olio nel serbatoio è infe- ATTENZIONE
riore al livello prescritto, procedere al rab-
Fig. 17: versioni T.SPARK Evitare che il liquido per
bocco utilizzando esclusivamente uno dei
Fig. 18: versioni 2.0 JTS prodotti indicati nella tabella “Fluidi e lubri- servosterzo vada a con-
ficanti” nel capitolo “Caratteristiche tecni- tatto con le parti calde del moto-
Fig. 19: versioni 2.5 V6 24V e JTD che” operando come segue: re: è infiammabile.
Controllare che il livello dell’olio nel serba- – Avviare il motore ed attendere che il li-
toio di alimentazione sia al livello massimo. vello dell’olio nel serbatoio si sia stabiliz- AVVERTENZA Per gli interventi di ma-
Questa operazione deve essere eseguita zato. nutenzione o per eventuali riparazioni si rac-
con la vettura in piano ed a motore fermo comanda di rivolgersi ai Servizi Autorizzati
– Con il motore in moto, ruotare più vol- Alfa Romeo.
e freddo. te e completamente il volante a destra e a
Verificare che il livello sia in corrisponden- sinistra.
za della tacca di riferimento MAX visibile – Rabboccare sino a quando il livello è in
sul serbatoio oppure sia in corrispondenza corrispondenza del riferimento MAX quin- Il consumo dell’olio è bas-
della tacca superiore (livello massimo) ri- di rimontare il coperchio. sissimo; se dopo il rabboc-
portata sull’astina di controllo solidale al tap- co ne fosse necessario un
po del serbatoio. altro a breve distanza di tempo, fa-
re controllare l’impianto ai Servizi
Autorizzati Alfa Romeo per veri-
ficare eventuali perdite.

A0M0159m A0M0158m A0M0158m

262 fig. 17 fig. 18 fig. 19


AVVERTENZA Il liquido freni e frizio-

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


LIQUIDO FRENI E FRIZIONE ATTENZIONE
IDRAULICA ne idraulica è igroscopico (cioè assorbe l’u-
Il liquido freni e frizione è midità). Per questo se la vettura viene uti-
(fig. 20)
velenoso e altamente cor- lizzata prevalentemente in zone ad alta per-
Periodicamente controllare il funziona- rosivo. In caso di contatto acciden- centuale di umidità atmosferica, il liquido
mento della spia x posta sul quadro stru- tale lavare immediatamente le par- deve essere sostituito ad intervalli più brevi
menti: premendo sul tappo (B) del serba- ti interessate con acqua e sapone di quelli prescritti nel Piano di Manutenzio-
toio (A) (con chiave di avviamento in po- neutro, quindi effettuare abbon- ne Programmata.
sizione MAR) la spia si deve accendere. danti risciacqui. In caso di inge-
stione rivolgersi immediatamente
ad un medico.
Svitando il tappo del ser-
batoio evitare che il liqui-
do vada a contatto con le ATTENZIONE
parti verniciate. Se dovesse suc- Il simbolo π, presente sul
cedere, lavare immediatamente contenitore, identifica i li-
con acqua.
quidi freno di tipo sintetico, distin-
guendoli da quelli di tipo minera-
le. Usare liquidi di tipo minerale
danneggia irrimediabilmente le
speciali guarnizioni in gomma del-
l’impianto di frenatura.
A0M0157m

fig. 20 263
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
LIQUIDO LAVACRISTALLO/ Se occorre aggiungere liquido nel serba- ATTENZIONE
LAVAFARI toio, utilizzare una miscela di acqua e liquido
TUTELA PROFESSIONAL SC 35, in Non viaggiare con il serba-
Fig. 21: versioni T.SPARK, 2.0 JTS e ver- queste percentuali: toio del lavacristallo/lava-
sioni gasolio lunotto vuoto: l’azione del lavacri-
– 30% di TUTELA PROFESSIONAL stallo è fondamentale per miglio-
Fig. 22: versione 2.5 V6 24V SC 35 e 70% d’acqua in estate; rare la visibilità.
Rimuovere il tappo (A) e controllare visi- – 50% di TUTELA PROFESSIONAL
vamente il livello del liquido nel serbatoio. SC 35 e 50% di acqua in inverno;
– in caso di temperature inferiori a –20°C
utilizzare liquido TUTELA PROFESSIO-
NAL SC 35 puro.
ATTENZIONE
Alcuni additivi commerciali
per lavacristallo sono in-
fiammabili. Il vano motore contie-
ne parti calde che a contatto po-
trebbero accenderli.

A0A0156m A0A0155m

Quando il liquido è esau-


rito non azionare il lavacri-
stallo/lavalunotto per evi-
tare danni al motorino della pompa.

264 fig. 21 fig. 22


FILTRO ARIA Utilizzando la vettura abi- FILTRO GASOLIO

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


tualmente su terreni pol-
verosi, la sostituzione del
Il filtro aria è collegato ai dispositivi di ri- filtro dovrà essere effettuata ad SCARICO DELL’ACQUA
levamento temperatura e portata aria che intervalli più brevi di quelli pre- DI CONDENSA
inviano alla centralina segnali elettrici ne- scritti nel Piano di Manutenzione
cessari al corretto funzionamento del siste- Programmata.
ma di iniezione ed accensione.
La presenza di acqua nel
Pertanto, per il corretto funzionamento del circuito di alimentazione
motore e per il contenimento dei consumi può arrecare gravi danni a
e delle emissioni allo scarico, è indispensa- tutto il sistema d’iniezione e cau-
bile che sia sempre in perfetta efficienza. sare irregolarità nel funzionamen-
to del motore. Nel caso che si ac-
Qualunque operazione di cenda durante la marcia la spia c,
Le operazioni relative al- pulizia del filtro può dan- presente per versioni/mercati ove
la sostituzione del filtro, se neggiarlo, arrecando di con- previsto, rivolgersi al più presto ai
non eseguite correttamen- seguenza gravi danni al motore. Servizi Autorizzati Alfa Romeo per
te e con le dovute precauzioni, pos- l’operazione di spurgo.
sono compromettere la sicurezza di
marcia della vettura. Per l’esecu-
zione di questa operazione si rac-
comanda di rivolgersi ai Servizi Au-
torizzati Alfa Romeo.

265
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
FILTRO ANTIPOLLINE BATTERIA Le batterie contengono so-
stanze molto pericolose per
La batteria è del tipo a “Ridotta Manu- l’ambiente. Per la sostitu-
Il filtro ha la funzione di filtraggio mecca- tenzione” ed è dotata di indicatore ottico zione della batteria, consigliamo di
nico/elettrostatico dell’aria, a condizione (A-fig. 23) per il controllo del livello del- rivolgersi ai Servizi Autorizzati Al-
che i cristalli delle porte siano chiusi. l’elettrolito e dello stato di carica. fa Romeo che sono attrezzati per lo
Far controllare una volta all’anno, presso In normali condizioni d’uso non richiede rab- smaltimento nel rispetto della na-
i Servizi Autorizzati Alfa Romeo, preferibil- bocchi dell'elettrolito con acqua distillata. Un tura e delle norme di legge.
mente all’inizio della stagione calda, le con- controllo periodico è comunque necessario al
dizioni del filtro antipolline. fine di verificarne l’efficienza tramite l’indi-
catore ottico di controllo posto sul coperchio
In caso di frequente utilizzo della vettura della batteria che deve presentare colorazio-
in ambienti polverosi o a forte inquinamen- ne scura, con area centrale verde.
to si consiglia di effettuare la sostituzione del
filtro ad intervalli più brevi di quelli prescritti Qualora invece l’indicatore si presenti di ATTENZIONE
nel Piano di Manutenzione Programmata. colorazione chiara brillante, oppure scura
senza area verde centrale, rivolgersi ai Ser- Il liquido contenuto nella
AVVERTENZA La mancata sostituzio- vizi Autorizzati Alfa Romeo. batteria è velenoso e cor-
ne del filtro può ridurre notevolmente l’ef- rosivo. Evitatene il contatto con la
ficacia del sistema di climatizzazione. pelle o gli occhi. Non avvicinarsi al-
la batteria con fiamme libere o pos-
sibili fonti di scintille: pericolo di
scoppio e incendio.
A0M0147m

266 fig. 23
Un montaggio scorretto di CONTROLLO DELLO STATO

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


ATTENZIONE
accessori elettrici può cau- DI CARICA
sare gravi danni alla vet- Quando si deve operare
tura. Se dopo l’acquisto della vet- sulla batteria o nelle vici- Il controllo dello stato di carica della bat-
tura si desidera installare degli ac- nanze, proteggere sempre gli occhi teria può essere effettuato qualitativamen-
cessori (antifurto, autoradio, ra- con appositi occhiali. te avvalendosi dell’indicatore ottico, ed
diotelefono ecc.) rivolgersi ai Ser- agendo in relazione alla colorazione che l’in-
vizi Autorizzati Alfa Romeo che sa- dicatore può assumere.
pranno suggerire i dispositivi più Fare riferimento alla seguente tabella o al-
idonei e soprattutto consigliare sul- la targhetta (fig. 24) ubicata sulla batte-
la necessità di utilizzare una bat- ria stessa.
teria con capacità maggiorata.
ATTENZIONE
Il funzionamento con il li-
vello del liquido troppo
basso danneggia irreparabilmente
la batteria, e può giungere a pro-
vocarne l’esplosione.
Se la vettura deve resta-
re ferma per lungo tempo
in condizioni di freddo in-
tenso, smontare la batteria e tra-
sportarla in luogo caldo, altrimen- A0M0146m

ti si corre il rischio che congeli.

fig. 24 267
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
RICARICA DELLA BATTERIA – Collegare ai poli della batteria i cavi del- ATTENZIONE
l’apparecchio di ricarica, rispettando le po-
AVVERTENZA La descrizione della pro- Non tentare di ricaricare
larità.
cedura di ricarica della batteria è riportata una batteria congelata: oc-
unicamente a titolo informativo. Per l’ese- – Accendere l’apparecchio di ricarica. corre prima sgelarla, altrimenti si
cuzione di tale operazione si raccomanda di corre il rischio di scoppio. Se vi è
– Terminata la ricarica, spegnere l’appa-
rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. stato congelamento, occorre far
recchio prima di scollegarlo dalla batteria.
Si consiglia una ricarica lenta a basso am- controllare la batteria prima della
– Ricollegare il morsetto al polo negativo ricarica da personale specializzato,
peraggio per la durata di circa 24 ore. Una
(–) della batteria. per verificare che gli elementi in-
ricarica per lungo tempo potrebbe danneg-
giare la batteria. AVVERTENZA Se la vettura è equi- terni non si siano danneggiati e che
paggiata con l’impianto di allarme, disin- il corpo non si sia fessurato, con ri-
Per effettuare la ricarica procedere come schio di fuoriuscita di acido vele-
serire l’allarme con il telecomando e disat-
segue: noso e corrosivo.
tivare l’impianto ruotando la chiave di av-
– Scollegare il morsetto dal polo negativo viamento in posizione “OFF” (vedere pa-
(–) della batteria. ragrafo “Allarme elettronico” nel capitolo
“Conoscenza della vettura”). AVVERTENZA La batteria mantenuta
AVVERTENZA Scollegando il cavo ne- con stato di carica inferiore al 50% si dan-
gativo della batteria, al successivo riattac- neggia per solfatazione, riduce la capacità
co attendere circa 2 minuti prima di ruota- e l’attitudine all’avviamento ed è inoltre mag-
re la chiave, in modo da permettere al si- giormente soggetta alla possibilità di con-
stema di climatizzazione di azzerare cor- gelamento (può già verificarsi a –10°C). In
rettamente le corse degli attuatori. caso di sosta prolungata, fare riferimento al
paragrafo “Inattività della vettura”, nel ca-
pitolo “Corretto uso della vettura”.
Colorazione Rivolgersi ai Servizi Autorizzati
Rabbocco elettrolito
bianco brillante Alfa Romeo

Ricaricare la batteria
Colorazione scura
Stato di carica insufficiente (si consiglia di rivolgersi ai Servizi
senza area verde al centro
Autorizzati Alfa Romeo)

Colorazione scura Livello elettrolito


Nessuna azione
con area verde al centro e stato di carica sufficienti

268
SOSTITUZIONE CONSIGLI UTILI – Qualora, dopo l’acquisto della vettura,

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


DELLA BATTERIA PER PROLUNGARE si desiderasse installare a bordo degli ac-
LA DURATA DELLA BATTERIA cessori elettrici che necessitano di alimen-
In caso di sostituzione della batteria oc- tazione elettrica permanente (allarme, vi-
corre sostituirla con un’altra originale aven- Per evitare di scaricare rapidamente la bat- vavoce, radionavigatore con funzione di an-
te le medesime caratteristiche. Nel caso di teria e per preservarne nel tempo la fun- tifurto satellitare, ecc.) oppure accessori co-
sostituzione con batteria avente caratteri- zionalità, seguire scrupolosamente i seguenti munque gravanti sul bilancio elettrico, ri-
stiche diverse, decadono le scadenze ma- accorgimenti: volgersi presso i Servizi Autorizzati Alfa Ro-
nutentive previste nel Piano di Manuten- meo, il cui personale qualificato, oltre a sug-
zione Programmata in questo capitolo; per – I morsetti devono essere sempre ben
serrati. gerire i dispositivi più idonei appartenenti al-
la relativa manutenzione occorre quindi at- la Lineaccessori Alfa Romeo, ne valuterà l’as-
tenersi alle indicazioni fornite dal Costrut- – Evitare, nel limite del possibile, di tenere sorbimento elettrico complessivo, verifican-
tore della batteria stessa. utilizzatori accesi per lungo tempo a moto- do se l’impianto elettrico della vettura è in
re fermo (autoradio, luci di emergenza, lu- grado di sostenere il carico richiesto, o se,
ci di stazionamento, ecc.). invece, sia necessario integrarlo con una bat-
– Quando si lascia la vettura parcheggia- teria maggiorata. Infatti, siccome alcuni di
ta in garage, assicurarsi che le porte, il co- questi dispositivi continuano ad assorbire
fano, il portellone e gli sportelli interni sia- energia elettrica anche a chiave di avvia-
no ben chiusi per evitare che rimangano del- mento disinserita (vettura in stazionamen-
le plafoniere accese. to, motore spento), scaricano gradualmen-
te la batteria.
– Prima di qualsiasi intervento sull’im-
pianto elettrico, staccare il cavo del polo ne-
gativo della batteria.

269
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
L’assorbimento massimo di tutti gli acces- CENTRALINE – Non verificare mediante cortocircuiti la
sori (di serie e di seconda installazione) de- presenza di tensione ai capi di cablaggi elet-
ve essere inferiore a 0,6 mA x Ah (della bat- ELETTRONICHE trici.
teria), come esplicitato nella tabella se-
– Nel caso si rendessero necessari inter-
guente: Nel normale utilizzo della vettura, non so- venti di saldatura elettrica sulla carrozzeria
no richieste particolari precauzioni. della vettura ricordarsi di scollegare le unità
Batteria da Massimo assorbimento In caso di interventi sull’impianto elettri- elettroniche, o di rimuovere le stesse se le la-
a vuoto ammesso co o di avviamento d’emergenza, bisogna vorazioni comportano elevate temperature.
rispettare scrupolosamente quanto segue:
50 Ah 30 mA
– Spegnere sempre il motore prima di scol-
60 Ah 36 mA legare la batteria dall’impianto elettrico.
70 Ah 42 mA – Se è necessario ricaricare la batteria,
scollegare la stessa dall’impianto elettrico. ATTENZIONE
– In caso di avviamento d’emergenza, uti- Modifiche o riparazioni del-
Si ricorda inoltre che utilizzatori ad alto as-
lizzare solo una batteria ausiliaria e non un l’impianto elettrico esegui-
sorbimento di corrente attivati dall’utente,
caricabatterie. te in modo non corretto e senza te-
quali ad esempio: scalda biberon, aspira-
polvere, telefono cellulare, frigo bar ecc., se – Verificare l’esatta polarità e l’efficien- ner conto delle caratteristiche tec-
alimentati a motore spento oppure za del collegamento tra batteria ed impian- niche dell’impianto, possono cau-
anche se avviato ma funzionante al regi- to elettrico. sare anomalie di funzionamento
me minimo previsto accelerano il processo con rischi di incendio.
di scarica della batteria. – Prima di scollegare o collegare i termi-
nali delle unità elettroniche accertarsi che la
AVVERTENZA Dovendo installare in chiave di avviamento non si trovi in posi-
vettura impianti aggiuntivi, si evidenzia la zione MAR.
pericolosità di derivazioni improprie su con-
nessioni del cablaggio elettrico, in partico-
lare se interessano dispositivi di sicurezza.

270
RUOTE E PNEUMATICI Un’errata pressione provoca un consumo I pneumatici vanno sostituiti quando lo

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


anomalo dei pneumatici (fig. 25): spessore del battistrada si riduce a 1,6 mm.
In ogni caso, attenersi alle normative vigenti
PRESSIONE PNEUMATICI A - Pressione normale: battistrada unifor-
nel Paese in cui si circola.
memente consumato.
Controllare ogni due settimane circa e pri-
ma di lunghi viaggi la pressione di ciascun B - Pressione insufficiente: battistrada par- AVVERTENZE
pneumatico, compreso il ruotino di scorta. ticolarmente consumato ai bordi.
Possibilmente, evitare le frenate brusche,
Il controllo della pressione deve essere ese- C - Pressione eccessiva: battistrada parti- le partenze in sgommata, ecc.
guito con pneumatico riposato e freddo. colarmente consumato al centro.
Evitare in modo particolare urti violenti con-
Quando si usa la vettura, è normale che la tro marciapiedi, buche stradali od ostacoli
pressione aumenti. Se per caso si deve con- di varia natura. La marcia prolungata su stra-
trollare o ripristinare la pressione con pneu- ATTENZIONE de dissestate può danneggiare i pneumatici.
matico caldo, tenere presente che il valore Una pressione troppo bas- Controllare periodicamente che i pneuma-
della pressione dovrà essere +0,3 bar ri- sa provoca il surriscalda- tici non presentino tagli sui fianchi, rigon-
spetto al valore prescritto. mento del pneumatico con possibi- fiamenti o irregolare consumo del battistra-
Per il corretto valore relativo alla pressione lità di gravi danni al pneumatico da. Nel caso, rivolgersi ai Servizi Autoriz-
di gonfiaggio del pneumatico vedere “Ruo- stesso. zati Alfa Romeo.
te” nel capitolo “Caratteristiche tecniche”. Evitare di viaggiare in condizioni di so-
vraccarico: si possono causare seri danni a
ruote e pneumatici.
A0M0235m

ATTENZIONE
Ricordate che la tenuta di
strada della vettura dipen-
de anche dalla corretta pressione
di gonfiaggio dei pneumatici.

fig. 25 271
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Se si fora un pneumatico, fermarsi imme- ATTENZIONE TUBAZIONI
diatamente e sostituirlo, per non danneg-
giare il pneumatico stesso, il cerchio, le so- Non effettuate lo scambio IN GOMMA
spensioni e lo sterzo. Il pneumatico invec- in croce dei pneumatici, spo-
chia anche se usato poco. Screpolature nel- standoli dal lato destro della vet-
Per quanto riguarda le tubazioni flessibili
la gomma del battistrada e dei fianchi so- tura a quello sinistro e viceversa.
in gomma dell’impianto freni e di quello di
no un segnale di invecchiamento. In ogni ca- alimentazione, seguire scrupolosamente il
so, se i pneumatici sono montati da più di Piano di Manutenzione Programmata in que-
6 anni, è necessario farli controllare da per- sto capitolo. Infatti l’ozono, le alte tempe-
sonale specializzato, perché valuti se pos- rature e la prolungata mancanza di liquido
sono ancora venire utilizzati. Ricordarsi an- nell’impianto possono causare l’indurimen-
che di controllare con particolare cura il ruo- to e la crepatura delle tubazioni, con possi-
tino di scorta. ATTENZIONE bili perdite di liquido. È quindi necessario un
In caso di sostituzione, montare sempre Non effettuare trattamen- attento controllo.
pneumatici nuovi, evitando quelli di prove- ti di riverniciatura dei cer-
nienza dubbia. chi ruote in lega che richiedono uti-
lizzo di temperature superiori a
Alfa 156 adotta pneumatici Tubeless,
150°C. Le caratteristiche mecca-
senza camera d’aria. Non impiegare asso-
niche delle ruote potrebbero esse-
lutamente la camera d’aria con questi pneu-
re compromesse.
matici.
Se si sostituisce un pneumatico, è oppor-
tuno sostituire anche la valvola di gonfiaggio. A0M0589m

Per consentire un consumo uniforme tra i


pneumatici anteriori e quelli posteriori, si con-
siglia lo scambio dei pneumatici ogni 10-15
mila chilometri, mantenendoli dallo stesso
lato vettura per non invertire il senso di ro-
tazione (fig. 26).

272 fig. 26
TERGICRISTALLO Procedere come segue:

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


ATTENZIONE
Viaggiare con le spazzole – Sollevare il braccio del tergicristallo e po-
del tergicristallo consuma- sizionare la spazzola in modo che formi un
SPAZZOLE angolo di 90° con il braccio stesso.
te rappresenta un grave rischio,
Pulire periodicamente la parte in gomma perché riduce la visibilità in caso – Premere la linguetta (B) della molla di
usando appositi prodotti; si consiglia TU- di cattive condizioni atmosferiche. aggancio e spingere quest’ultima verso la
TELA PROFESSIONAL SC 35. base del braccio (A).
Sostituire le spazzole se il filo della gom- Sostituzione spazzole – Quando la molla di aggancio sarà di-
ma è deformato o usurato. In ogni caso, si tergicristallo (fig. 27) simpegnata dalla sommità ricurva del brac-
consiglia di sostituirle circa una volta l’anno. cio, spostare la spazzola in modo da per-
Alcuni semplici accorgimenti possono ri- AVVERTENZA La spazzola lato guida- mettere lo sfilamento del braccio attraverso
durre la possibilità di danni alle spazzole: tore è dotata di deflettore (spoiler) che du- l’asola.
rante la guida migliora il contatto tra ter-
– In caso di temperature sotto zero, ac- gente e parabrezza. Per evitare errori di – Montare la nuova spazzola facendo pas-
certarsi che il gelo non abbia bloccato la par- montaggio, prima di sostituire la spazzola, sare la sommità ricurva del braccio (A) at-
te in gomma contro il vetro. Se necessario, verificare l’orientamento del deflettore del- traverso l’asola.
sbloccare con un prodotto antighiaccio. la spazzola da sostituire; montare quindi con – Alzare la spazzola in modo da blocca-
– Togliere la neve eventualmente accu- il medesimo orientamento la spazzola nuo- re la linguetta (B) della molla di aggancio
mulata sul vetro: oltre a salvaguardare le va. con la sommità ricurva del braccio.
spazzole, si evita di sforzare e surriscalda- – Abbassare il braccio del tergicristallo.
re il motorino elettrico.
A0M0580m
– Non azionare i tergicristalli e il tergilu- AVVERTENZA Le spazzole possono as-
notto sul vetro asciutto. sumere differenti configurazioni secondo le
versioni. Attenersi in ogni caso alle istruzio-
ni allegate alle confezioni disponibili a ricambi
presso i Sevizi Autorizzati Alfa Romeo.

fig. 27 273
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
SPRUZZATORI LAVAFARI CARROZZERIA
Assicurarsi che gli spruzzatori del para- (a richiesta per versioni/mercati
brezza e dell’impianto lavafari (ove previ- ove previsto)
sto) eroghino un getto di liquido adeguato LA PROTEZIONE DAGLI
e correttamente orientato. Controllare regolarmente l’integrità e la pu- AGENTI ATMOSFERICI
In caso di mancato funzionamento degli lizia degli spruzzatori (fig. 28).
Le principali cause dei fenomeni di corro-
spruzzatori controllare che i circuiti di ali- Se occorre orientare il getto del liquido ri- sione sono:
mentazione non siano otturati; eventual- volgersi ad un Servizio Autorizzato Alfa Ro-
mente disostruire con uno spillo i fori di – inquinamento atmosferico
meo.
uscita. – salinità ed umidità dell’atmosfera (zo-
ne marine, o a clima caldo umido)
– condizioni ambientali stagionali.
Non è poi da sottovalutare l’azione abra-
siva del pulviscolo atmosferico e della sab-
bia portati dal vento, del fango e del pietri-
sco sollevato dagli altri mezzi.
Alfa Romeo ha adottato sulla vostra
Alfa 156 le migliori soluzioni tecnolo-
giche per proteggere efficacemente la car-
rozzeria dalla corrosione.
A0M0581m
Ecco le principali:
– Prodotti e sistemi di verniciatura che con-
feriscono alla vettura particolare resistenza
alla corrosione e all’abrasione.

274 fig. 28
– Impiego di lamiere zincate (o pretrat- CONSIGLI PER LA BUONA I detersivi inquinano le ac-

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


tate), dotate di alta resistenza alla corro- CONSERVAZIONE que. Pertanto il lavaggio
sione. DELLA CARROZZERIA della vettura va effettuato
in zone attrezzate per la raccolta e
– Spruzzatura del sottoscocca, vano mo-
Vernice la depurazione dei liquidi impiega-
tore, interni passaruote e altri elementi con
ti per il lavaggio stesso.
prodotti cerosi dall’elevato potere protetti- La vernice non ha solo funzione estetica
vo. ma anche protettiva della lamiera.
– Spruzzatura di materiali plastici, con fun- In caso di abrasioni o rigature profonde,
zione protettiva, nei punti più esposti: sot- Per un corretto lavaggio:
si consiglia quindi di provvedere subito a far
toporta, interno parafanghi, bordi, ecc. eseguire i necessari ritocchi, per evitare for- 1) Asportare l’antenna dal tetto onde evi-
– Uso di scatolati “aperti”, per evitare con- mazioni di ruggine. tare di danneggiarla se si lava la vettura in
densazione e ristagno di acqua, che posso- un impianto automatico.
Per i ritocchi della vernice utilizzare solo
no favorire la formazione di ruggine all’in- prodotti originali (vedere “Targhetta di iden- 2) Bagnare la carrozzeria con un getto
terno. tificazione vernice carrozzeria” nel capito- di acqua a bassa pressione.
lo “Caratteristiche tecniche”).
3) Passare sulla carrozzeria una spugna
GARANZIA ESTERNO La normale manutenzione della vernice con una leggera soluzione detergente ri-
VETTURA E SOTTOSCOCCA consiste nel lavaggio, la cui periodicità di- sciacquando di frequente la spugna.
Alfa 156 è provvista di una garan- pende dalle condizioni e dall’ambiente d’u-
4) Risciacquare bene con acqua ed asciu-
zia contro la perforazione, dovuta a corro- so. Ad esempio, nelle zone con alto inqui-
gare con getto d’aria o pelle scamosciata.
sione, di qualsiasi elemento originale della namento atmosferico, o se si percorrono
struttura o della carrozzeria. Per le condi- strade cosparse di sale antighiaccio è bene Nell’asciugatura, curare soprattutto le par-
zioni generali di questa garanzia, fare rife- lavare più frequentemente la vettura. ti meno in vista, come vani porte, cofano,
rimento al Libretto di Garanzia. contorno fari, in cui l’acqua può ristagnare
più facilmente. Si consiglia di non portare
subito la vettura in ambiente chiuso, ma la-
sciarla all’aperto in modo da favorire l’eva-
porazione dell’acqua.

275
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Non lavare la vettura dopo una sosta al so- Vetri I detersivi inquinano le ac-
le o con il cofano motore caldo: si può al- que. Pertanto il lavaggio
Per la pulizia dei vetri, impiegare deter-
terare la brillantezza della vernice. del vano motore va effet-
genti specifici. Usare panni ben puliti per non
tuato in zone attrezzate per la rac-
Le parti in plastica esterne devono essere rigare i vetri o alterarne la trasparenza.
colta e la depurazione dei liquidi
pulite con la stessa procedura seguita per il
AVVERTENZA Per non danneggiare le impiegati per il lavaggio stesso.
normale lavaggio della vettura.
resistenze elettriche presenti sulla superficie
Evitare il più possibile di parcheggiare la interna del lunotto posteriore, strofinare de-
vettura sotto gli alberi; le sostanze resino- licatamente seguendo il senso delle resi-
se che molte specie lasciano cadere confe- stenze stesse.
riscono un aspetto opaco alla vernice ed in-
crementano le possibilità di innesco di pro- Vano motore
cessi corrosivi. AVVERTENZA Il lavaggio deve essere
Alla fine di ogni stagione invernale effet- eseguito a motore freddo e chiave d’avvia-
AVVERTENZA Gli escrementi di uccelli tuare un accurato lavaggio del vano moto- mento in posizione STOP. Dopo il lavaggio
devono essere lavati immediatamente e con re, avendo cura di non insistere direttamente accertarsi che le varie protezioni (es. cap-
cura, in quanto la loro acidità è particolar- con getto d’acqua sulle centraline elettroni- pucci in gomma e ripari vari) non siano ri-
mente aggressiva. che. Per questa operazione, rivolgersi a of- mosse o danneggiate.
ficine specializzate.

276
INTERNI PULIZIA DEI SEDILI PARTI IN PLASTICA INTERNE

MANUTENZIONE DELLA VETTURA


E DELLE PARTI IN TESSUTO Si consiglia di eseguire la normale pulizia
Periodicamente verificare che non ci siano – Eliminare la polvere con una spazzola delle plastiche interne con un panno inumi-
ristagni di acqua sotto i tappeti (dovuti al goc- morbida o con un aspirapolvere. Per una mi- dito in una soluzione di acqua e detergen-
ciolio di scarpe, ombrelli, ecc.) che potreb- gliore pulizia dei rivestimenti in velluto si te neutro non abrasivo. Per la rimozione di
bero causare l’ossidazione della lamiera. consiglia di inumidire la spazzola. macchie grasse o resistenti, utilizzare pro-
dotti specifici per la pulizia di plastiche, pri-
– Strofinare i sedili con una spugna inu- vi di solventi e studiati per non alterare l’a-
midita in una soluzione di acqua e deter- spetto ed il colore dei componenti.
gente neutro.
AVVERTENZA Non utilizzare alcool o
benzine per la pulizia del vetro del quadro
PULIZIA DEI SEDILI IN PELLE
ATTENZIONE strumenti o di altre parti in plastica.
Non utilizzare mai prodot- – Togliere lo sporco secco con una pelle di
ti infiammabili come ete- daino o un panno appena umidi, senza eser-
re di petrolio o benzina rettifica- citare troppa pressione.
ATTENZIONE
ta per la pulizia delle parti inter- – Togliere le macchie di liquidi o di gras- Non tenere bombolette ae-
ne vettura. Le cariche elettrosta- so con un panno asciutto assorbente, senza rosol in vettura. Pericolo di
tiche che vengono a generarsi per strofinare. Poi passare un panno morbido scoppio. Le bombolette aerosol non
strofinio durante l’operazione di o pelle di daino inumidita con acqua e sa- devono essere esposte ad una tem-
pulitura, potrebbero essere cau- pone neutro. Se la macchia persiste, usare
peratura superiore a 50°C. All’in-
sa di incendio. prodotti specifici, ponendo particolare at-
terno della vettura esposta al so-
tenzione alle istruzioni d’uso.
le, la temperatura può superare ab-
AVVERTENZA Non usare mai alcool o bondantemente tale valore.
prodotti a base di alcool.

277
ALFA 156 SPORTWAGON
A L FA 15 6 S P O R T WA G O N
In questo capitolo troverete tutte le infor- PORTE Apertura/chiusura dall’interno
mazioni specifiche per l’Alfa 156
Sportwagon che integrano e com-
pletano i precedenti capitoli del libretto. PORTE POSTERIORI ATTENZIONE
Apertura/chiusura dall’esterno L’apertura delle porte po-
steriori è possibile solo se
– Per aprire la porta, solo con pomello in- il dispositivo “sicurezza bambini”
terno (A-fig. 1) sollevato, tirare la mani- è disinserito.
glia di apertura (B-fig. 2).
– Per chiudere premere il pomello (A-
fig. 1) anche a porta aperta, quindi chiu- – Per aprire la porta tirare la maniglia (A-
dere il battente. fig. 3).
– Per chiuderla premere il pomello (B-
fig. 3), anche a porta aperta, quindi chiu-
dere il battente.

A0M0077m A0M0078m A0M0079m

278 fig. 1 fig. 2 fig. 3


DISPOSITIVO SICUREZZA SEDILI Il terzo poggiatesta (centrale) non è aspor-

ALFA 156 SPORTWAGON


BAMBINI (fig. 4) tabile, mentre i poggiatesta laterali posso-
no essere rimossi nel seguente modo:
Le porte posteriori sono dotate di un di- SEDILE POSTERIORE
spositivo di bloccaggio (A) che ne impedi- – Sollevare i poggiatesta per circa 2 cm.
sce l’apertura dall’interno. Poggiatesta – Premere contemporaneamente i pulsanti
AVVERTENZA Ogni dispositivo agisce La vettura è equipaggiata con due pog- (A e B-fig. 5) e rimuovere i poggiatesta.
solo sulla porta dove è installato. giatesta per i posti laterali (fig. 5). A ri- – Per rimontare i poggiatesta mantenere
Il dispositivo è inseribile solo a porte aper- chiesta per versioni/mercati ove previsto, la premuti i pulsanti (A e B-fig. 5) ed infi-
te, sollevando o abbassando l’apposito co- vettura può essere dotata anche di un terzo larli completamente.
mando con la chiave di avviamento. poggiatesta per il posto centrale (fig. 6).

Posizione 1 (comando in alto) = Disposi- Per estrarre il terzo poggiatesta spingerlo


tivo inserito. verso l’alto fino ad avvertire lo scatto di ar-
resto.
Posizione 2 (comando in basso) = Di-
spositivo disinserito.
AVVERTENZA Attenersi inoltre alle av-
vertenze riportate nel capitolo “Conoscenza
della vettura” al paragrafo “Dispositivo si-
curezza bambini”.

A0M0080m A0M0094m A0M0095m

fig. 4 fig. 5 fig. 6 279


ALFA 156 SPORTWAGON
ATTENZIONE Vano passaggio sci A richiesta per versioni/mercati ove pre-
visto, il vano può essere equipaggiato con
Ricordate che il terzo pog- Il vano può essere utilizzato per il trasporto
un sacco per il trasporto degli sci.
giatesta (centrale) deve es- di carichi lunghi.
sere estratto completamente in AVVERTENZA Distendere il sacco nel-
Per accedere al vano abbassare il braccio-
modo che la nuca e non il collo, ap- l’abitacolo prima di infilare gli sci. Dopo il
lo, tirare la maniglia (A-fig. 8) ed abbas-
poggi su di esso. Solo in questa po- trasporto degli sci lasciare asciugare il sacco
sare lo sportello sul bracciolo (fig. 9).
sizione esercita la sua azione pro- (se bagnato), quindi ripiegarlo corretta-
tettiva nel caso si subisca un Sulle versioni equipaggiate con il terzo pog- mente ed inserirlo nel vano.
tamponamento. giatesta, prima di abbassare lo sportello sul
bracciolo, sollevare completamente il pog-
giatesta stesso e distendere la protezione in
tessuto.
Bracciolo centrale (ove previsto) ATTENZIONE
Per utilizzare il bracciolo centrale, abbas- I carichi passanti nel vano
sarlo come illustrato (fig. 7), usando la ma- passaggio sci devono esse-
niglia (A). re adeguatamente fissati per evi-
tare che vengano proiettati in caso
di urto o di forti frenate.

A0M0564m A0M0097m A0M0600m

280 fig. 7 fig. 8 fig. 9


TERGILUNOTTO – SOSTITUZIONE SPRUZZATORE (fig. 12)

ALFA 156 SPORTWAGON


DELLA SPAZZOLA (fig. 11)
LAVALUNOTTO Se il getto non fuoriesce, verificare che vi
La spazzola del tergilunotto deve essere sia il liquido nella vaschetta del lavacristal-
FUNZIONAMENTO (fig. 10) sostituita insieme al braccio. lo: vedere il relativo paragrafo nel capitolo
“Manutenzione della vettura”. Controllare
È possibile solo con la chiave di avvia- Per la sostituzione: poi che i fori presenti sullo spruzzatore (A)
mento in posizione MAR. – Contrassegnare la posizione della spaz- non siano ostruiti ed eventualmente liberarli
Per azionare il tergilunotto ruotare la ghie- zola rispetto al cristallo del lunotto. con uno spillo.
ra (A) in posizione (. Il funzionamento – Sollevare la copertura (A), svitare il da-
del tergilunotto è intermittente. do (B) e rimuovere il braccio (C).
Spingendo in avanti la leva (B) entra in – Posizionare correttamente il nuovo brac-
funzione il getto del lavalunotto, che si di- cio ed avvitare a fondo il dado di fissaggio.
sinserisce al rilascio della leva.
– Abbassare la copertura.
Con il lavalunotto entra in funzione auto-
maticamente, per alcuni secondi, anche il
tergilunotto.

A0M0081m A0M0082m A0M0083m

fig. 10 fig. 11 fig. 12 281


ALFA 156 SPORTWAGON
VANO BAGAGLI ATTENZIONE APERTURA CON TELECOMANDO
(fig. 14)
Azionare la leva di apertu-
Il portellone vano bagagli può essere aper- ra del portellone solo a Il vano bagagli può essere aperto a di-
to sia dall’esterno (mediante la pressione vettura ferma. stanza dall’esterno premendo il pulsante
sull’apposito tasto sulla chiave di avvia- (C) sulla chiave, anche quando è inserito
mento) sia dall’interno della vettura. l’allarme elettronico (dove previsto).
Il sollevamento del portellone è facilitato
AVVERTENZA L’imperfetta chiusura del dall’azione degli ammortizzatori a gas. In questo caso il sistema d’allarme disin-
portellone è segnalata dalla visualizzazione serisce la protezione volumetrica ed il sen-
della spia ´ unitamente al relativo mes- sore di controllo del portellone. L’impianto
saggio sul display Infocenter. inoltre emette (ad eccezione delle versioni
Gli ammortizzatori sono per alcuni mercati) due segnalazioni acu-
tarati per garantire il cor- stiche (“BIP”) e le frecce si accendono per
APERTURA DALL’INTERNO circa tre secondi.
retto sollevamento del por-
(fig. 13)
tellone con i pesi previsti dal co- Richiudendo il portellone le funzioni di con-
Per aprire il portellone dall’interno dell’a- struttore. Aggiunte arbitrarie di trollo vengono ripristinate, l’impianto emet-
bitacolo tirare la leva (A) posta a fianco del oggetti (spoiler, ecc.) possono pre- te (ad eccezione delle versioni per alcuni mer-
sedile guida. giudicare il corretto funzionamen- cati) due segnalazioni acustiche (“BIP”) e
to e la sicurezza d’uso del portel- le frecce si accendono per circa tre secondi.
lone.

A0M0042m A0M9000m

282 fig. 13 fig. 14


CHIUSURA DEL PORTELLONE ANCORAGGIO DEL CARICO AVVERTENZE PER

ALFA 156 SPORTWAGON


(fig. 15) (fig. 16-17) IL TRASPORTO DEI BAGAGLI
Per abbassare il portellone usare l’impu- I carichi trasportati possono essere bloccati Sulle versioni non equipaggiate con il si-
gnatura (A) ricavata sul rivestimento in- con cinghie agganciate agli appositi anelli, stema di controllo automatico dell’assetto
terno. posti negli angoli del bagagliaio. posteriore, viaggiando di notte con un cari-
co nel bagagliaio è necessario regolare l’al-
Gli anelli servono anche per il fissaggio del-
tezza del fascio luminoso delle luci anab-
la rete fermabagagli (disponibile a richiesta,
baglianti (vedere il paragrafo “Fari” nel
per versioni/mercati ove previsto, presso i
capitolo “Conoscenza della vettura”). Per il
Servizi Autorizzati Alfa Romeo).
corretto funzionamento del regolatore, ac-
certarsi inoltre che il carico non superi i va-
lori indicati nel paragrafo stesso.

A0M0084m A0M0085m A0M0086m

fig. 15 fig. 16 fig. 17 283


ALFA 156 SPORTWAGON
ATTENZIONE ATTENZIONE VANI PORTAOGGETTI
(fig. 18-19)
Nell’uso del bagagliaio non Se volete trasportare del
superare mai i carichi mas- carburante in una tanica di Sui fianchi del bagagliaio si trovano due
simi consentiti, riportati nel capi- riserva, dovete rispettare le vigenti vani portaoggetti chiusi da un coperchio.
tolo “Caratteristiche tecniche”. Ac- disposizioni di legge, usando sola- Per aprire il coperchio premere il pulsante
certarsi inoltre che gli oggetti mente una tanica omologata e fis- (A) e ruotarlo verso il basso. A richiesta per
contenuti nel bagagliaio siano ben sata adeguatamente agli anelli di versioni/mercati ove previsto, il vano por-
fissati, per evitare che una brusca ancoraggio del carico posti negli an- taoggetti lato sinistro può essere dotato di
frenata possa proiettarli in avanti, goli del bagagliaio. Ricordatevi tut- CD Changer.
causando ferimenti ai passeggeri. tavia che anche così facendo si au-
menta il rischio di incendio in caso
di incidente.

ATTENZIONE
Un bagaglio pesante non
ancorato, in caso di inci-
dente, potrebbe provocare gravi
danni ai passeggeri.
A0M0091m A0M0092m

284 fig. 18 fig. 19


PRESA DI CORRENTE Non collegare alla presa RETE FERMABAGAGLI

ALFA 156 SPORTWAGON


(a richiesta per versioni/mercati di corrente accessori con (a richiesta per versioni/mercati
ove prevista) (fig. 20) assorbimento superiore a ove previsto)
quello massimo indicato. Un pro-
È ubicata sul fianco sinistro del bagagliaio. lungato assorbimento di corrente La rete può essere agganciata in diverse
può scaricare la batteria impeden- posizioni (fig. 24-25-26-27) utiliz-
Per utilizzare la presa aprire il coperchiet-
do il successivo avviamento del zando le sedi (A e B-fig. 21) disposte nel-
to (A). La presa è alimentata con chiave
motore. la parte anteriore del bagagliaio e le sedi (C
in posizione MAR e può essere utilizzata
e D-fig. 22) nella parte posteriore.
solo con accessori ad assorbimento massi-
mo di 15A (potenza 180W).

A0M0093m A0M0101m A0M0102m

fig. 20 fig. 21 fig. 22 285


ALFA 156 SPORTWAGON
Per fissare la rete inserire i ganci (A- Per sganciare la rete sfilarla verso l’alto
fig. 23) nelle sedi (B-fig. 23) e spingere mantenendo premuto il punto (C-fig. 23)
verso il basso. dell’attacco.

A0M0104m A0M0106m

fig. 24 fig. 26
A0M0103m A0M0601m A0M0602m

286 fig. 23 fig. 25 fig. 27


TENDINA COPRIBAGAGLIO Per togliere la tendina arrotolarla e verifi- Per evitare danni alla ten-

ALFA 156 SPORTWAGON


care che anche la rete di separazione abi- dina non appoggiarvi og-
La tendina copribagaglio (A-fig. 28) può
tacolo sia arrotolata (vedere il paragrafo se- getti.
essere arrotolata e rimossa.
guente), quindi tirare indietro i ganci
Per arrotolarla sfilare i due perni posterio- (A-fig. 30). Sollevare e sfilare la tendi-
ri (B-fig. 29) dalle rispettive sedi. na dal bagagliaio.
AVVERTENZA Accompagnare la tendi- Per rimettere la tendina infilare le estre-
na mentre si arrotola, tenendola dalla ma- mità dell’avvolgitore nelle rispettive sedi, ac-
niglia (C-fig. 28). certandosi che i ganci di fissaggio siano cor- ATTENZIONE
rettamente bloccati in avanti rendendo In caso di incidente o di
visibili i simboli verdi alla base dei pulsanti brusche frenate gli oggetti
stessi, quindi distenderla tirandola dalla ma-
riposti sulla tendina copribagaglio
niglia (C-fig. 28) ed agganciare i due per-
potrebbero essere proiettati all’in-
ni posteriori (B-fig. 29).
terno dell’abitacolo, con il rischio di
ferire gli occupanti; si consiglia di
utilizzare la rete di separazione
abitacolo.

A0M0603m A0M0109m A0M0604m

fig. 28 fig. 29 fig. 30 287


ALFA 156 SPORTWAGON
RETE SUPERIORE Per riavvolgere la rete svincolarne le estre- RETE INFERIORE
SEPARAZIONE ABITACOLO mità dalle sedi (B) ed accompagnarla men- SEPARAZIONE ABITACOLO
(ove previsto) (fig. 31-32) tre si arrotola. (fig. 33-34) (a richiesta per
La rete superiore di separazione tra l’abi- versioni/mercati ove previsto)
tacolo e il bagagliaio è contenuta nell’av- La rete inferiore (A) di separazione tra l’a-
volgitore della tendina copribagaglio (A). bitacolo e il bagagliaio è contenuta nell’av-
Per distendere la rete estrarla dall’avvol- volgitore fissato sotto la sede della tendina
gitore ed agganciare le estremità nelle due copribagaglio.
sedi (B). Per distendere la rete estrarla dall’avvol-
gitore e fissare i ganci (B) agli anelli (C).

A0M0111m A0M0112m A0M0113m

288 fig. 31 fig. 32 fig. 33


Per riavvolgere la rete svincolare i ganci AMPLIAMENTO Ampliamento parziale 2/3

ALFA 156 SPORTWAGON


(B) dagli anelli (C) ed accompagnarla men- DEL BAGAGLIAIO (fig. 36)
tre si arrotola.
Il sedile posteriore sdoppiato permette L’ampliamento del lato destro del baga-
l’ampliamento parziale (1/3 o 2/3) o to- gliaio consente di trasportare un passegge-
tale del bagagliaio. ro sulla parte sinistra del sedile posteriore.
Per disporre del massimo volume di carico
rimuovere la tendina copribagaglio seguen-
do le istruzioni riportate nel relativo para-
grafo.

Ampliamento parziale 1/3


(fig. 35)
L’ampliamento del lato sinistro del baga-
gliaio consente di trasportare due passeg-
geri sulla parte destra del sedile posteriore.

A0M0114m A0M0605m A0M0606m

fig. 34 fig. 35 fig. 36 289


ALFA 156 SPORTWAGON
Ampliamento totale (fig. 37) Per ampliare il bagagliaio – Ribaltare in avanti i cuscini tirandoli dal-
la maniglia (A-fig. 39) posta al centro
L’abbattimento completo del sedile poste- – Verificare che le fibbie (A-fig. 38) del-
di ogni cuscino.
riore permette di disporre del massimo vo- le cinture di sicurezza laterali siano inserite
lume di carico. nelle rispettive tasche sullo schienale e la lin- – Sfilare i poggiatesta laterali dai sedili po-
guetta (B-fig. 38) della cintura centrale steriori ed inserirli nelle apposite sedi rica-
addominale sia inserita nel supporto (C- vate sui cuscini (fig. 40).
fig. 38).
– Se la vettura è dotata del terzo pog-
– Rimuovere l’avvolgitore con la tendina giatesta per il posto centrale, abbassarlo
copribagaglio. completamente.
A0M0119m

fig. 39
A0M0607m A0M0118m A0M0120m

290 fig. 37 fig. 38 fig. 40


– Sbloccare il fermo degli schienali solle- Per riportare i sedili in posizione – Rimontare i poggiatesta sullo schienale.

ALFA 156 SPORTWAGON


vando la maniglia (A-fig. 41) per lo schie- normale
– Rimontare l’avvolgitore con la tendina
nale destro e la maniglia (B-fig. 42) per
– Riportare gli schienali in posizione ver- copribagaglio.
lo schienale sinistro.
ticale, verificando che siano agganciati cor-
– Ribaltare in avanti gli schienali in mo- rettamente.
do da ottenere un unico piano di carico con
AVVERTENZA Gli schienali sono cor-
il pavimento del bagagliaio.
rettamente agganciati quando il pulsante
(A-fig. 43) posto vicino a ciascuna ma-
niglia (B-fig. 43) è rientrato nella mani-
glia stessa.
– Rimuovere i poggiatesta e ribaltare in-
dietro i cuscini, assicurandosi che i nastri del-
le cinture di sicurezza non rimangano at-
torcigliati nel tratto nascosto tra cuscino e
schienale.

A0M0121m A0M0122m A0M0123m

fig. 41 fig. 42 fig. 43 291


ALFA 156 SPORTWAGON
DOTAZIONI ALLA STAZIONE BARRE PORTAPACCHI-
INTERNE DI RIFORNIMENTO PORTASCI
(fig. 46) (a richiesta per
versioni/mercati ove previsto)
MANIGLIE DI SOSTEGNO APERTURA D’EMERGENZA La vettura può essere equipaggiata con
(fig. 44) DELLO SPORTELLO due barre longitudinali che possono essere
CARBURANTE (fig. 45) utilizzate, con l’aggiunta di accessori speci-
In corrispondenza delle porte anteriori si
fici, per il trasporto di oggetti vari (sci, wind-
trovano due maniglie di sostegno. In caso di mancato funzionamento della surf, ecc.).
In corrispondenza delle porte posteriori so- leva di apertura dello sportello carburante ti-
no poste due maniglie di sostegno (A) do- rare la cordicella d’emergenza (A) posta sul
tate di gancio appendiabito (B). lato destro del bagagliaio.

Non superare mai i carichi


massimi consentiti, ripor-
tati nel capitolo “Caratte-
ristiche tecniche”.

A0M0124m A0M0125m A0M0126m

292 fig. 44 fig. 45 fig. 46


AUTORADIO CONTROLLO La distanza che è necessario percorrere per-

ALFA 156 SPORTWAGON


ché venga raggiunta la condizione di livel-
(a richiesta per versioni/mercati AUTOMATICO lamento è di circa 2.000 metri e può variare
ove previsto)
ASSETTO POSTERIORE in funzione delle condizioni del fondo stra-
dale.
(a richiesta per versioni/mercati
L’autoradio, di tipo fisso, dotata di lettore ove previsto)
di musicassette (autoradio con lettore di cas-
sette) oppure lettore di Compact Disc con ATTENZIONE
equalizzatore parametrico del suono (au- La vettura è equipaggiata con un sistema
toradio con lettore di Compact Disc), è sta- idropneumatico semiportante con integrate Nell’uso del bagagliaio non
ta progettata secondo le caratteristiche spe- le funzioni di autolivellamento (grazie ad un superare mai i carichi mas-
cifiche dell’abitacolo, con un design elemento attivo incorporato negli ammor- simi consentiti, riportati nel capi-
personalizzato che si integra con lo stile del- tizzatori posteriori) e di smorzamento, ap- tolo “Caratteristiche tecniche”. Il
la plancia portastrumenti. Le istruzioni re- plicato alle sospensioni posteriori in sostitu- carico trasportato e la disposizio-
lative all’utilizzo dell’autoradio sono de- zione degli ammortizzatori convenzionali. ne dello stesso nel bagagliaio mo-
scritte nel Supplemento allegato. dificano comunque le tenuta di
Quando la vettura viene caricata con pas- strada della vettura, anche se l’as-
seggeri e bagaglio si determina un abbas-
setto viene mantenuto costante
samento dell’assetto posteriore, in funzio-
dal dispositivo automatico.
ne della rigidezza del sistema di molle e del
carico. Tuttavia non appena la vettura si met-
te in movimento il sistema utilizza i movi-
menti indotti sulle ruote dalle irregolarità del
fondo stradale per incrementare la propria
capacità di sostentamento ed innalzare la
scocca fino ad un assetto predeterminato
che verrà mantenuto con qualsiasi condi-
zione di carico.

293
ALFA 156 SPORTWAGON
SE SI FORA ALLOGGIAMENTO ATTREZZI SE SI SPEGNE
E RUOTINO DI SCORTA
UN PNEUMATICO (per versioni/mercati ove UNA LUCE ESTERNA
previsto) (fig. 47)
AVVERTENZA Se la vettura è dotata di AVVERTENZA Prima di sostituire una
Gli attrezzi e il ruotino di scorta sono al-
“Fix&Go kit riparazione rapida pneumatici”, lampada, leggere le avvertenze e le pre-
loggiati nel pianale del bagagliaio, sotto il
vedere le istruzioni relative riportate nel ca- cauzioni riportate nel capitolo “In emer-
tappeto di rivestimento. Per accedervi sol-
pitolo “In emergenza”. genza”.
levare o rimuovere il tappeto di rivestimen-
to del bagagliaio usando la maniglia (A-
fig. 47). LUCI POSTERIORI DI
RETROMARCIA E RETRONEBBIA
Per prelevare il contenitore con gli attrez-
zi (B) svitare la maniglia (C). Per sostituire le lampade (Tipo B, Potenza
21W):
Il ruotino di scorta (D) può essere prele-
vato dopo aver tolto il contenitore con gli at- – Aprire il portellone.
trezzi.
– Rimuovere il coperchio (A o B-
fig. 48) in corrispondenza della luce inte-
ressata, sfilandolo lateralmente.

A0M0127m A0M0128m

294 fig. 47 fig. 48


– Reinserire il gruppo portalampade inca- LUCI DI DIREZIONE

ALFA 156 SPORTWAGON


– Estrarre il gruppo portalampade (D-
fig. 49) premendo sulle alette di ritegno strando correttamente le alette di ritegno E DI POSIZIONE/ARRESTO
(E-fig. 49). (E-fig. 49).
Per sostituire le lampade (Tipo B, Potenza
– Rimuovere e sostituire la lampada inte- – Rimontare il coperchio (A o B-fig. 48) direzione 21W, posizione/arresto 5/21W):
ressata (di tipo sferico con innesto a baio- infilandolo dall’esterno fino ad incastrarlo.
netta) premendola leggermente e ruotan- – Aprire il portellone.
dola in senso antiorario (fig. 50): – Svitare i due dadi di fissaggio (A-
(F) lampada luce di retromarcia fig. 51) e rimuovere il coperchio di prote-
zione (B-fig. 51).
(G) lampada luce retronebbia.

A0M0129m A0M0130m A0M0131m

fig. 49 fig. 50 fig. 51 295


ALFA 156 SPORTWAGON
– Estrarre il gruppo portalampade (A- LUCI TARGA – Rimontare il portalampada (C-fig. 55)
fig. 52) premendo sulle alette di ritegno ruotandolo in senso orario.
Per sostituire le lampade (Tipo A, Potenza
(B-fig. 52).
5W): – Rimontare il gruppo completo (B-
– Rimuovere e sostituire la lampada inte- fig. 54) inserendo prima le alette di fis-
– Estrarre il gruppo luce targa agendo con
ressata (di tipo sferico con innesto a baio- saggio e premendo poi in corrispondenza
un cacciavite a lama piatta e protetto con
netta) premendola leggermente e ruotan- del fermo (A-fig. 54).
un panno morbido sul fermo (A-fig. 54).
dola in senso antiorario (fig. 56):
– Estrarre il gruppo (B-fig. 54).
(C) lampada luce di posizione/arresto
– Estrarre il portalampada (C-fig. 55)
(D) lampada luce di direzione.
ruotandolo in senso antiorario e sostituire la A0M0134m
– Reinserire il gruppo portalampade inca- lampada (D-fig. 55) inserita a pressione.
strando correttamente le alette di ritegno
(B-fig. 52).
– Rimontare il coperchio di protezione (B-
fig. 51) fissandolo con i dadi (A-fig. 51).

fig. 54
A0M0132m A0M0133m A0M0135m

296 fig. 52 fig. 53 fig. 55


LUCE DI ARRESTO SE SI SPEGNE – Rimuovere la lampada (B-fig. 58) ti-

ALFA 156 SPORTWAGON


SUPPLEMENTARE (3° STOP) randola verso l’esterno e svincolandola dai
UNA LUCE INTERNA contatti laterali.
La luce di arresto supplementare è inte-
grata nello spoiler posteriore (fig. 56). – Inserire la nuova lampada incastrando-
AVVERTENZA Prima di sostituire una la correttamente tra i contatti.
Per la sua sostituzione rivolgersi ai Servi- lampada, leggere le avvertenze e le pre-
zi Autorizzati Alfa Romeo. cauzioni riportate nel capitolo “In emer- – Rimontare la plafoniera infilandola e
genza”. premendo poi fino ad avvertire lo scatto di
aggancio delle mollette di fermo.
PLAFONIERA PORTELLONE
Per sostituire la lampada (Tipo C, Potenza
10W):
– Aprire il portellone.
– Estrarre la plafoniera (A-fig. 57) fa-
cendo leva con un cacciavite a lama piatta
nel punto indicato.

A0M0136m A0M0139m A0M0140m

fig. 56 fig. 57 fig. 58 297


ALFA 156 SPORTWAGON
SE SI BRUCIA Impianto/Componente N° fusibile Amperaggio Ubicazione

UN FUSIBILE Presa di corrente supplementare


nel bagagliaio 10 20A fig. 59

Il fusibile specifico per le versioni Sportwa-


gon è ubicato nel contenitore portafusibili
centrale posto sopra la centralina portafusi-
bili principale e raggiungibile togliendo il re-
lativo pannello di copertura.

AVVERTENZA Prima di sostituire un fu-


sibile o un relè, leggere le avvertenze e le
precauzioni riportate nel capitolo “In emer-
genza”.

A0M0141m

298 fig. 59
C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

CARATTERISTICHE TECNICHE
DATI MARCATURA SCOCCA MARCATURA MOTORE
DI IDENTIFICAZIONE Nel vano motore, a lato dell’attacco su- La marcatura motore è stampigliata sulla
periore dell’ammortizzatore destro, è stam- parte posteriore sinistra, lato cambio.
pigliata la marcatura della scocca compren-
Si consiglia di prendere nota delle sigle di dente:
identificazione. I dati di identificazione stam-
pigliati e riportati dalle targhette e la loro po- – Tipo di veicolo: ZAR 932000
sizione sono i seguenti (fig. 1-2): – Numero progressivo di fabbricazione del-
1 - Targhetta riassuntiva dati d’identifica- la vettura (numero di telaio).
zione
Per alcune versioni/mercati la marcatura
2 - Marcatura scocca è parzialmente coperta da una protezione.
3 - Targhetta identificazione vernice car- Per la visione completa della marcatura, ri-
rozzeria muovere il tappo svitandolo in senso antio-
– versioni Berlina = fig. 1 rario ed alzare la protezione.
– versioni Sportwagon = fig. 2
4 - Marcatura motore.

A0M0590m A0M0058m

fig. 1 fig. 2 299


CARATTERISTICHE TECNICHE
TARGHETTA IDENTIFICAZIONE TARGHETTA RIASSUNTIVA D. Spazio riservato all’indicazione del-
VERNICE CARROZZERIA DATI D’IDENTIFICAZIONE la versione ed alle eventuali indicazioni sup-
plementari a quelle prescritte
Sulle versioni Berlina la targhetta è appli- La targhetta (fig. 4) è applicata sulla tra-
cata nella parte interna del portellone ba- versa anteriore del vano motore. E. Spazio riservato al valore del coeffi-
gagliaio (3-fig. 1), mentre sulle versioni ciente di fumosità (solo versioni gasolio)
Riporta i dati di identificazione di seguito
Sportwagon è applicata sul bordo interno F. Spazio riservato per la punzonatura
elencati:
destro del portellone (3-fig. 2). La tar- del nome del costruttore.
ghetta (fig. 3) riporta i seguenti dati: A. Spazio riservato agli estremi di omo-
logazione nazionale
A. Fabbricante della vernice.
B. Spazio per la punzonatura del nu-
B. Denominazione del colore.
mero progressivo di telaio
C. Codice del colore.
C. Spazio disponibile per l’eventuale in-
D. Codice del colore per ritocchi o river- dicazione dei pesi massimi autorizzati dalle
niciature. varie legislazioni nazionali

A0M0059m A0M0076m

300 fig. 3 fig. 4


CODICI MOTORI - VERSIONI CARROZZERIA

CARATTERISTICHE TECNICHE
Codice motore Codice carrozzeria
(versioni Berlina) (versioni Sportwagon)
1.6 T.SPARK AR32104 932A4100 31L 932B4100 38H
AR32103 (*) 932A4100 31H (*) 932B4100 38G (*)
932A4B00 32F (*) 932B4B00 39E (*)
1.8 T.SPARK AR32205 932A3100 30L 932B3100 37H
932A3100 30H (*) 932B3100 37G (*)
2.0 JTS 937A1000 932AXA00 52E 932BXA00 53E
932A2000 (*) 932AXA00 52D (*) 932BXA00 53D (*)
2.0 JTS Selespeed 937A1000 932AXA01 54E 932BXA01 55E
932A2000 (*) 932AXA01 54D (*) 932BXA01 55D (*)
2.5 V6 24V AR32405 932A1100 26F 932B1100 33E
2.5 V6 24V Q-System AR32405 932A1101 27F 932B1101 34E
JTD 937A2000 932A2C00 44G 932B2C00 45F
JTD 16V Multijet 192A5000 932AXE00 60E 932BXE00 61E
937A5000 (**) 932AXN00 71 (**) 932BXN00 72 (**)
937A4000 (*) 932AXG00 62C (*) 932BXG00 63C (*)
192B1000 (*) 932AXL0066 (*) 932BXL00 67 (*)
JTD 20V Multijet 841G000 932AXF00 64B 932BXF00 65C
841M000 932AXM00 68 (*) 932BXM00 69 (*)

(*) Versione per mercati specifici


(**) Versione 150 CV (per versioni/mercati ove previsto)

301
CARATTERISTICHE TECNICHE
MOTORE
1.6 1.8 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V
T.SPARK T.SPARK Selespeed Q-System
Codice tipo AR32104 AR32205 937A1000 937A1000 AR32405 AR32405
Ciclo Otto Otto Otto Otto Otto Otto
Numero e posizione cilindri 4 in linea 4 in linea 4 in linea 4 in linea 6 a V di 60° 6 a V di 60°
Diametro e corsa
stantuffi mm 82 x 75,65 82 x 82,7 83 x 91 83 x 91 88 x 68,3 88 x 68,3
Cilindrata totale 1598 cm3 1747 cm3 1970 cm3 1970 cm3 2492 cm3 2492 cm3
Potenza massima (CEE):
kW 88 103 121 121 141 141
CV 120 140 165 165 192 192
regime corrisp. giri/min 6200 6500 6400 6400 6300 6300
Coppia massima (CEE):
Nm 146 163 206 206 218 218
kgm 14,9 16,6 21 21 22,2 22,2
regime corrisp. giri/min 4200 3900 3250 3250 5000 5000
Candele di accensione (*) NGK PFR6B + NGK PFR6B + NGK PFR6B NGK PFR6B NGK R PFR6B NGK R PFR6B
NGK PMR7A NGK PMR7A
NGK BKR6EKPA + NGK BKR6EKPA + NGK BKR6EKPA NGK BKR6EKPA
NGK PMR7A NGK PMR7A
Carburante Benzina verde Benzina verde Benzina verde Benzina verde Benzina verde Benzina verde
senza piombo senza piombo senza piombo senza piombo senza piombo senza piombo
95 RON 95 RON 95 RON 95 RON 95 RON 95 RON
(Specifica EN228) (Specifica EN228) (Specifica EN228) (Specifica EN228) (Specifica EN228) (Specifica EN228)

(*) Per ogni cilindro sono previste due candele diverse, una per tipo (versioni T. SPARK)
[ ] In alternativa
302
JTD 16V

CARATTERISTICHE TECNICHE
JTD JTD 16V JTD 16V JTD 16V JTD 20V JTD 20V
Multijet Multijet (**) Multijet (*) Multijet (*) Multijet Multijet (*)
Codice tipo 937A2000 192A5000 937A5000 937A4000 192B1000 841G000 841M000
Ciclo Diesel Diesel Diesel Diesel Diesel Diesel Diesel
Numero e posizione cilindri 4 in linea 4 in linea 4 in linea 4 in linea 4 in linea 5 in linea 4 in linea
Diametro e corsa
stantuffi mm 82 x 90,4 82 x 90,4 82 x 90,4 82 x 90,4 82 x 90,4 82 x 90,4 82 x 90,4
Cilindrata totale 1910 cm 3
1910 cm 3
1910 cm 3
1910 cm 3
1910 cm 3
2387 cm 3
2387 cm3
Potenza massima (CEE):
kW 85 103 110 93 100 129 120
CV 115 140 150 126 136 175 163
regime corrisp. giri/min 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000
Coppia massima (CEE):
Nm 275 305 305 305 305 385 385
kgm 28 31 31 31 31 39,3 39,3
regime corrisp. giri/min 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000
Carburante Gasolio per Gasolio per Gasolio per Gasolio per Gasolio per Gasolio per Gasolio per
autotrazione autotrazione autotrazione autotrazione autotrazione autotrazione autotrazione
(Specifica EN590) (Specifica EN590) (Specifica EN590) (Specifica EN590) (Specifica EN590) (Specifica EN590) (Specifica EN590)

(*) Versione per mercati specifici


(**) Per versioni/mercati ove previsto

303
CARATTERISTICHE TECNICHE
ALIMENTAZIONE
1.6 T.SPARK 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD 20V
1.8 T.SPARK Selespeed Q-System JTD 16V Multijet
Multijet

Alimentazione Iniezione elettronica Iniezione diretta Iniezione diretta Iniezione elettronica Iniezione elettronica Iniezione diretta BOSCH Iniezione diretta BOSCH
Multi Point BOSCH BOSCH Multi Point Multi Point COMMON RAIL COMMON RAIL

Ordine di accensione 1-3-4-2 1-3-4-2 1-3-4-2 1-4-2-5-3-6 1-4-2-5-3-6 – –

Ordine di iniezione – – – – – 1-3-4-2 1-2-4-5-3

ATTENZIONE
Modifiche o riparazioni dell’impianto di alimentazione eseguite in modo non corretto e senza tenere conto
delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.

TRASMISSIONE
1.6 T.SPARK - 1.8 T.SPARK 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD 20V
2.0 JTS Selespeed Q-System Multijet Multijet

Cambio A cinque marce avanti A cinque marce avanti e A sei marce avanti più A quattro marce avanti A cinque A sei A sei
di velocità più retromarcia con sincronizzatori retromarcia con sistema retromarcia tutte e retromarcia con marce avanti marce avanti marce avanti
di controllo sincronizzate sistema più retromarcia più retromarcia più retromarcia
per l’innesto delle marce avanti a gestione elettronica di controllo tutte sincronizzate tutte sincronizzate tutte sincronizzate
a gestione elettronica

Frizione Monodisco a secco con azionamento Monodisco Monodisco Di Lock-up Monodisco Monodisco Monodisco
a comando idraulico a secco a secco con a secco con a secco con a secco con
a comando azionamento azionamento azionamento azionamento
elettroidraulico a comando idraulico a comando idraulico a comando idraulico a comando idraulico

Trazione Anteriore Anteriore Anteriore Anteriore Anteriore Anteriore Anteriore

304
CANDELE L’aspetto della candela, se esaminato da Le candele devono esse-

CARATTERISTICHE TECNICHE
un occhio esperto, è un valido indizio per in- re sostituite alle scadenze
dividuare un’eventuale anomalia, anche se previste dal Piano di Ma-
La pulizia e l’integrità delle candele sono estranea al sistema di accensione. Quindi, nutenzione Programmata. Usate
determinanti per l’efficienza del motore e se il motore ha qualche problema, è impor- esclusivamente candele del tipo
per il contenimento delle emissioni inqui- tante far verificare le candele presso i Ser- prescritto: se il grado termico è ina-
nanti. vizi Autorizzati Alfa Romeo. deguato, o se non è garantita la du-
rata prevista, si possono verifica-
re degli inconvenienti.
FRENI
1.6 T.SPARK 1.8 T.SPARK 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD 20V
Selespeed Q-System JTD 16V Multijet
Multijet
Freni di servizio:
– anteriori Disco Disco Disco Disco Disco Disco Disco Disco
autoventilanti autoventilanti autoventilanti autoventilanti autoventilanti autoventilanti autoventilanti autoventilanti
– posteriori Disco Disco Disco Disco Disco Disco Disco Disco
Sistema antibloccaggio ruote (ABS) con correttore di frenata elettronico.
Servofreno. Spia segnalazione usura pattini. Guarnizioni di tipo ecologico.
Freno di stazionamento Comandato da leva a mano sui freni posteriori

STERZO
1.6 T.SPARK 1.8 T.SPARK 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD-JTD 16V JTD 20V
Selespeed Q-System Multijet Multijet

Tipo A pignone e cremagliera.


Servosterzo idraulico con serbatoio liquido nel vano del motore

Diametro di sterzata
(tra marciapiedi) 11,1 m 11,1 m 11,1 m 11,1 m 11,6 m 11,6 m 11,1 m 11,1 m

305
CARATTERISTICHE TECNICHE
RUOTE E PNEUMATICI
Motorizzazioni 1.6 T.SPARK 1.6 T.SPARK 1.6 T.SPARK 1.8 T.SPARK 1.8 T.SPARK 1.8 T.SPARK
IMPRESSION PROGRESSION DISTINCTIVE IMPRESSION PROGRESSION DISTINCTIVE
Dotazioni di serie

Ruota in lamiera 6J x 15” 6J x 15” 6J x 15” 6J x 15”


Pneumatici 185/65 R15” 88H (▼) 185/65 R15” 88H (▼) 185/65 R15” 88V (▼) 185/65 R15” 88V (▼)

Ruota in lega 6,5J x 16” 6,5J x 16”


Pneumatici 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●)

Ruotino – cerchio 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15”


di scorta: – pneumatico T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M
Dotazioni a richiesta

Ruota in lega 6,5J x 15” 6,5J x 15” (❒) 6,5J x 15” 6,5J x 15”
Pneumatici 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91V (▼)
Ruota in lega 6,5J x 16” (❒) 6,5J x 16” 6,5J x 16” 6,5J x 16”
Pneumatici 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●)
Ruota in lega 7J x 17 ” 7J x 17” 7J x 17” 7J x 17”
Pneumatici 215/45 ZR17 (*) 215/45 ZR17“ (*) 215/45 ZR17“ (*) 215/45 ZR17“ (*)

(*) = Pneumatici non catenabili


(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm
(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm
(❒) = Escluse le versioni Sportwagon
Pneumatici invernali: sono ammessi pneumatici invernali con indice di velocità minimo “Q”

306
Motorizzazioni 2.0 JTS 2.0 JTS 2.0 JTS 2.0 JTS Selespeed 2.0 JTS Selespeed 2.5 V6 24V

CARATTERISTICHE TECNICHE
IMPRESSION PROGRESSION DISTINCTIVE PROGRESSION DISTINCTIVE PROGRESSION
Dotazioni di serie

Ruota in lamiera 6J x 15” 6,5J x 15” 6,5J x 15” 6,5J x 15”


Pneumatici 185/65 R15” 88V (▼) 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91W (▼)

Ruota in lega 6,5J x 16” 6,5J x 16”


Pneumatici 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●)

Ruotino – cerchio 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15”


di scorta: – pneumatico T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M
Dotazioni a richiesta

Ruota in lega 6,5J x 15” 6,5J x 15” 6,5J x 15” 6,5J x 15”
Pneumatico 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91W (▼)

Ruota in lega 6,5J x 16” 6,5J x 16” 6,5J x 16” 6,5J x 16” 6,5J x 16”
Pneumatico 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91W (●)
Ruota in lega 7J x 17” 7J x 17” 7J x 17” 7J x 17” 7J x 17”
Pneumatici 215/45 ZR17“ (*) 215/45 ZR17“ (*) 215/45 ZR17” (*) 215/45 ZR17” (*) 215/45 ZR17” (*)

(*) = Pneumatici non catenabili


(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm
(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm
Pneumatici invernali: sono ammessi pneumatici invernali con indice di velocità minimo “Q”

307
CARATTERISTICHE TECNICHE
Motorizzazioni 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD JTD
Q-System Q-System DISTINCTIVE IMPRESSION PROGRESSION DISTINCTIVE
PROGRESSION DISTINCTIVE
Dotazioni di serie
Ruota in lamiera 6,5J x 15” 6J x 15” 6J x 15”
Pneumatici 205/60 R15” 91W (▼) 185/65 R15” 88V (▼) 185/65 R15” 88V (▼)
Ruota in lega 6,5J x 16” 6,5J x 16” 6,5J x 16”
Pneumatici 205/55 R16” 91W (●) 205/55 R16” 91W (●) 205/55 R16” 91V (●)
Ruotino di scorta:
– cerchio 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15”
– pneumatico T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M
Dotazioni a richiesta
Ruota in lega 6,5J x 15” 6,5J x 15” 6,5J x 15”
Pneumatico 205/60 R15” 91W (▼) 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91V (▼)

Ruota in lega 6,5J x 16” 6,5J x 16” 6,5J x 16” 6,5J x 16” 6,5J x 16”
Pneumatici 205/55 R16” 91W (●) 205/55 R16” 91W (●) 205/55 R16” 91W (●) 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●)
Ruota in lega 7J x 17” 7J x 17” 7J x 17” 7J x 17” 7J x 17”
Pneumatici 215/45 ZR17” (*) 215/45 ZR17” (*) 215/45 ZR17” (*) 215/45 ZR17“ (*) 215/45 ZR17“ (*)

(*) = Pneumatici non catenabili


(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm
(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm
Pneumatici invernali: sono ammessi pneumatici invernali con indice di velocità minimo “Q”

308
CARATTERISTICHE TECNICHE
Motorizzazioni JTD 16V Multijet JTD 16V Multijet JTD 16V Multijet JTD 20V Multijet JTD 20V Multijet
IMPRESSION PROGRESSION DISTINCTIVE PROGRESSION DISTINCTIVE

Dotazioni di serie
Ruota in lamiera 6J x 15” 6J x 15” 6,5J x 15”
Pneumatici 185/65 R15” 88V (▼) 185/65 R15” 88V (▼) 205/60 R15” 91V (▼)
Ruota in lega 6,5J x 16” 6,5J x 16”
Pneumatici 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●)
Ruotino di scorta:
– cerchio 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15” 4J x 15”
– pneumatico T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M T125/80 R15” 95M
Dotazioni a richiesta
Ruota in lega 6,5J x 15” 6,5J x 15” 6,5J x 15”
Pneumatico 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91V (▼) 205/60 R15” 91V (▼)

Ruota in lega 6,5J x 16” 6,5J x 16” 6,5J x 16” 6,5J x 16”
Pneumatici 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●) 205/55 R16” 91V (●)
Ruota in lega 7J x 17” 7J x 17” 7J x 17” 7J x 17”
Pneumatici 215/45 ZR17“ (*) 215/45 ZR17“ (*) 215/45 ZR17“ (*) 215/45 ZR17“ (*)

(*) = Pneumatici non catenabili


(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm
(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm
Pneumatici invernali: sono ammessi pneumatici invernali con indice di velocità minimo “Q”

309
CARATTERISTICHE TECNICHE
PRESSIONI DI GONFIAGGIO A FREDDO
Pneumatici Pneumatici Pneumatici Pneumatici Ruotino di scorta
185/65 R15” (▼) 205/55 R16” (●) 205/60 R15” (▼) 215/45 ZR17” (*) 125/80 R15”
anteriori posteriori anteriori posteriori anteriori posteriori anteriori posteriori
a carico ridotto
(2 persone) bar 2,2 2,2 2,4 2,4 2,2 2,2 2,4 2,4
4,2
a pieno carico bar 2,5 2,5 2,6 2,6 2,5 2,5 2,6 2,6

(*) = Pneumatici non catenabili


(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm
(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm
Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. Ricontrollare comunque il corretto valore a pneumatico freddo.
Con pneumatici invernali il valore della pressione deve essere +0,2 bar rispetto al valore prescritto.

CERCHI E PNEUMATICI Ferme restando le dimensioni prescritte, AVVERTENZA Con pneumatici Tubeless
per la sicurezza di marcia è indispensabile non impiegare camere d’aria.
Cerchi in acciaio stampato oppure in lega.
che la vettura sia dotata di pneumatici del-
Pneumatici Tubeless a carcassa radiale. la stessa marca e dello stesso tipo su tutte
le ruote.
Sul libretto di Circolazione sono inoltre ri-
portati tutti i pneumatici omologati.
AVVERTENZA Nel caso di eventuali di-
scordanze tra Libretto di Uso e Manuten-
zione e Libretto di Circolazione occorre con-
siderare solamente quanto riportato su que-
st’ultimo.

310
205 = Larghezza nominale (S, distanza Indice di carico (portata)

CARATTERISTICHE TECNICHE
LETTURA CORRETTA
DEL PNEUMATICO (fig. 5) in mm tra i fianchi).
60 = 250 kg 84 = 500 kg
Di seguito vengono riportate le indicazio- 60 = Rapporto altezza/larghezza
(H/S) in percentuale. 61 = 257 kg 85 = 515 kg
ni necessarie per conoscere il significato del-
la sigla identificativa stampata sul pneu- 62 = 265 kg 86 = 530 kg
R = Pneumatico radiale.
matico. 63 = 272 kg 87 = 545 kg
ZR = Pneumatico radiale, con velocità 64 = 280 kg 88 = 560 kg
La sigla può presentarsi in uno dei modi ri- superiore a 240 km/h.
portati nell’esempio. 65 = 290 kg 89 = 580 kg
15 = Diametro del cerchio in pollici (Ø). 66 = 300 kg 90 = 600 kg
91 = Indice di carico (portata), ad es. 67 = 307 kg 91 = 615 kg
91 = 615 kg. Non presente nei 68 = 315 kg 92 = 630 kg
Esempio: pneumatici ZR.
69 = 325 kg 93 = 650 kg
205/60 R 15 91V V,Z = Indice di velocità massima. Nei 70 = 335 kg 94 = 670 kg
oppure: pneumatici ZR l’indice di velocità Z
si trova davanti alla R. 71 = 345 kg 95 = 690 kg
215/45 ZR 17 72 = 355 kg 96 = 710 kg
73 = 365 kg 97 = 730 kg
74 = 375 kg 98 = 750 kg
75 = 387 kg 99 = 775 kg
76 = 400 kg 100 = 800 kg
A0M0395m
77 = 412 kg 101 = 825 kg
78 = 425 kg 102 = 850 kg
79 = 437 kg 103 = 875 kg
80 = 450 kg 104 = 900 kg
81 = 462 kg 105 = 925 kg
82 = 475 kg 106 = 950 kg
83 = 487 kg

fig. 5 311
CARATTERISTICHE TECNICHE
Indice di velocità massima Indice di velocità massima LETTURA CORRETTA
per pneumatici da neve DEL CERCHIO
Q = fino a 160 km/h.
Q M + S = fino a 160 km/h. Di seguito vengono riportate le indicazio-
R = fino a 170 km/h
T M + S = fino a 190 km/h. ni necessarie per conoscere il significato del-
S = fino a 180 km/h. la sigla identificativa stampata sul cerchio,
H M + S = fino a 210 km/h. come indicato in fig. 5.
T = fino a 190 km/h.
U = fino a 200 km/h. RUOTINO DI SCORTA
H = fino a 210 km/h. Cerchio in acciaio stampato. Esempio:
V = oltre 210 km/h. Pneumatico Tubeless. 6,5 J x 16 H2 ET 43
ZR = oltre 240 km/h. Per mercati specifici ruota di scorta di di-
W = fino a 270 km/h. mensioni normali.
Y = fino a 300 km/h. 6,5 = larghezza del cerchio in pollici
(1)
J = profilo della balconata (risalto
laterale dove appoggia il tallo-
ne del pneumatico) (2)
16 = diametro di calettamento in pol-
lici (corrisponde a quello del
pneumatico che deve essere
montato) (3 = ø)
H2 = forma e numero degli “hump”
(rilievo circonferenziale, che
trattiene in sede il tallone del
pneumatico Tubeless sul cer-
chio)
ET 43 = campanatura ruota (distanza
tra il piano appoggio disco/cer-
312 chio e mezzeria cerchio ruota)
ASSETTO RUOTE

CARATTERISTICHE TECNICHE
Tutti i tipi Kit Sportivo
(escluso versioni con Kit Sportivo)

– campanatura – 0° 39´ ± 20´ – 1° 6’ ± 20’

Ruote anteriori: – incidenza 3° 55´ ± 30´ 4° 3’ ± 30’

– convergenza – 1 ± 0,6 mm (*) (– 9 ± 5´ mm) – 0 ± 0,6 mm (*) (– 0’ ± 5’)

– campanatura – 35´ ± 20´ – 1°7’ ± 20’


Ruote posteriori:
– convergenza 3 ± 1 mm (*) (27´ ± 9´) 3 ± 1 mm (*) (27’± 9’)

(*) Il valore della convergenza, conversione da primi a mm, è calcolato considerando sempre un cerchio da 15” indipendentemente dai cerchi realmente
impiegati; nel caso non sia possibile impostare il cerchio da 15” sul banco di controllo, far riferimento al valore in primi. Si ricorda inoltre che il valore della
convergenza compresa la tolleranza deve essere equamente ripartito tra le due ruote.

313
CARATTERISTICHE TECNICHE
PRESTAZIONI

VERSIONI 1.6 1.8 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD 16V JTD 20V
BERLINA T.SPARK T.SPARK 2.0 JTS Q-System Multijet Multijet (*) Multijet
Selespeed

Velocità massima 200 km/h 208 km/h 220 km/h 230 km/h 227 km/h 195 km/h 209 km/h 212 km/h 225 km/h

Accelerazione
da 0-100 km/h 10,5 s 9,4 s 8,2 s 7,3 s 8,5 s 10,3 s 9,3 s 9,1 s 8,3 s

Chilometro da fermo 31,8 s 30,7 s 29,8 s 27,8 s 29,0 s 32,6 s 31 s 30,0 s 29,1 s

(*) Versione 150 CV (per versioni/mercati ove previsto)

VERSIONI 1.6 1.8 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD 16V JTD 20V
SPORTWAGON T.SPARK T.SPARK 2.0 JTS Q-System Multijet Multijet (*) Multijet
Selespeed

Velocità massima 200 km/h 208 km/h 220 km/h 230 km/h 227 km/h 195 km/h 209 km/h 212 km/h 225 km/h

Accelerazione
da 0-100 km/h 11,0 s 9,7 s 8,2 s 7,4 s 8,5 s 10,7 s 9,7 s 9,5 s 8,6 s

Chilometro da fermo 32,3 s 31,0 s 29,8 s 27,9 s 29,2 s 32,9 s 31,3 s 30,3 s 29,4 s

(*) Versione 150 CV (per versioni/mercati ove previsto)

314
DIMENSIONI

CARATTERISTICHE TECNICHE
A0A0591m

fig. 6
I valori riportati tra parentesi si riferiscono alle versioni 1.6 T.SPARK, 1.8 T.SPARK, JTD, JTD 16V Multijet e JTD 20V Multijet
Le dimensioni sono espresse in mm
L’altezza si intende a vettura scarica
A richiesta per versioni/mercati ove previsto, la vettura può essere dotata di alettone posteriore (spoiler) e minigonne verniciati in tinta vettura
315
CARATTERISTICHE TECNICHE

A0A0592m

fig. 7

I valori riportati tra parentesi si riferiscono alle versioni 1.6 T.SPARK, 1.8 T.SPARK, JTD, JTD 16V Multijet e JTD 20V Multijet
Le dimensioni sono espresse in mm
L’altezza si intende a vettura scarica

316
BAGAGLIAIO - VERSIONI BERLINA

CARATTERISTICHE TECNICHE
1.6 T.SPARK 1.8 T.SPARK 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD 20V
Selespeed Q-System JTD 16V Multijet
Multijet

Capacità (dm3) 378 378 378 378 378 378 378 378

PESI - VERSIONI BERLINA


1.6 1.8 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD 20V
T.SPARK T.SPARK 2.0 JTS Q-System Multijet Multijet
Selespeed

Peso vettura
in ordine di marcia 1265 kg 1265 kg 1285 kg 1355 kg 1385 kg 1305 kg 1305 kg 1305 kg

Peso max ammesso (*) 1785 kg 1785 kg 1805 kg 1855 kg 1885 kg 1805 kg 1805 kg 1885 kg

Carico utile compreso


il conducente (**) 520 kg 520 kg 520 kg 500 kg 500 kg 500 kg 500 kg 500 kg

Carico rimorchiabile 1300 kg 1300 kg 1300 kg 1400 kg 1400 kg 1300 kg 1300 kg 1300 kg

Carico massimo
sulla sfera 60 kg 60 kg 60 kg 60 kg 60 kg 60 kg 60 kg 60 kg

(*) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei pesi ammessi.
(**) In presenza di equipaggiamenti speciali (tetto apribile, dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la
portata utile, nel rispetto dei carichi massimi ammessi.

317
CARATTERISTICHE TECNICHE
BAGAGLIAIO - VERSIONI SPORTWAGON
1.6 T.SPARK 1.8 T.SPARK 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD 20V
2.0 JTS Selespeed Q-System JTD 16V Multijet
Multijet

Capacità (dm3) 360 360 360 360 360 360 360

Capacità con
schienale posteriore
abbattuto (dm3) 1180 1180 1180 1180 1180 1180 1180

PESI - VERSIONI SPORTWAGON


1.6 1.8 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD 20V
T.SPARK T.SPARK 2.0 JTS Q-System Multijet Multijet
Selespeed

Peso vettura
in ordine di marcia kg 1315 1315 1335 1405 1435 1355 1355 1435

Peso max ammesso (*) kg 1830 1830 1850 1900 1930 1850 1850 1930

Carico utile compreso


il conducente (**) kg 515 515 515 495 495 495 495 495

Carico rimorchiabile kg 1300 1300 1300 1400 1400 1300 1300 1400

Carico massimo
sulla sfera kg 60 60 60 60 60 60 60 60

(*) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei pesi ammessi.
(**) In presenza di equipaggiamenti speciali (tetto apribile, dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la
portata utile, nel rispetto dei carichi massimi ammessi.

318
RIFORNIMENTI

CARATTERISTICHE TECNICHE
1.6 1.8 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 2.5 V6 JTD JTD 16V JTD 20V Combustibili prescritti
T.SPARK T.SPARK Selespeed 24V 24V Multijet Multijet Prodotti consigliati
Q-System

Serbatoio del carburante: litri 63 ● 63 ● 63 ● 63 ● 63 ● 63 ● 63 ❍ 63 ❍ 63 ❍ ● Benzina Verde senza


– compresa una riserva di litri 9● 9● 9● 9● 9● 9● 9❍ 9❍ 9❍ piombo non inferiore
a 95 R.O.N. (Specifica EN228)
❍ Gasolio per autotrazione
(Specifica EN590)
Impianto di raffreddamento Miscela di acqua distillata e liquido
motore litri 6,9 6,9 6,9 6,9 9,2 9,2 6,1 6,1 7,25 PARAFLU11
(di colore blu) al 50% oppure
PARAFLU UP (di colore rosso) al 50%
Coppa del motore e filtro litri 4,4 ■ 4,4 ■ 4,4 ◆ 4,4 ◆ 5,9 ■ 5,9 ■ 4,5 ❑ 4,5 ❑ 5❑ ■ SELENIA 20K for Alfa
Romeo
◆ SELENIA RACING
❑ SELENIA WR

Cambio meccanico/ TUTELA CAR


differenziale litri 2 2 2 2 – – 2 2 3,1 ZC 75 Synth

Cambio meccanico/ TUTELA CAR MATRYX


differenziale litri – – – – 2 – – – –
Sistema idraulico di attuazione litri – – – 0,6 – – – – – TUTELA CAR CS SPEED
del cambio Selespeed

Cambio automatico litri – – – – – 3,8 – – – TUTELA GI/2


Q-System

Recipiente liquido lavacristallo Miscela di acqua e liquido


e lavalunotto: litri 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 TUTELA
– con lavafari litri 5,3 5,3 5,3 5,3 5,3 5,3 5,3 5,3 5,3 PROFESSIONAL SC 35

■ Per utilizzo spiccatamente sportivo della vettura si consiglia olio motore SELENIA RACING SAE 10W-60 interamente sintetico.
Per utilizzo in condizioni climatiche particolarmente rigide si consiglia olio motore SELENIA PERFORMER MULTIPOWER SAE 5W-30.
319
CARATTERISTICHE TECNICHE
FLUIDI E LUBRIFICANTI

PRODOTTI CONSIGLIATI E LORO CARATTERISTICHE

Impiego Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti Fluidi e Lubrificanti Applicazioni


per un corretto funzionamento della vettura consigliati

Lubrificanti per motori


a benzina 2.0 JTS Lubrificante sintetico di gradazione SAE 10W-60 SELENIA RACING
e 2.0 JTS Selespeed

Lubrificante con base sintetica di gradazione SAE 10W-40 SELENIA 20K


Supera le specifiche ACEA A3 e API SL. for ALFA ROMEO
Lubrificanti per
motori a benzina (*)
Lubrificante con base sintetica di gradazione SAE 5W-30, SELENIA PERFORMER
supera le specifiche API SL, ACEA A1-A5, FIAT 9.55535-M1. MULTIPOWER

Lubrificanti per Lubrificante con base sintetica di gradazione SAE 5W-40


Supera le specifiche ACEA B4, API CF, FIAT 9.55535-M2 SELENIA WR
motori a gasolio

A0B0682m
(*) Per un utilizzo spiccatamente sportivo della vettura si consiglia olio motore SELENIA RACING SAE 10W60 interamente sintetico.
Per utilizzo in condizioni climatiche particolarmente rigide si consiglia olio motore SELENIA PERFORMER MULTIPOWER SAE 5W-30.
Non è necessario l’utilizzo del SELENIA PERFORMER MULTIPOWER quando viene impiegato olio motore SELENIA RACING 10W-60.

AVVERTENZA Non rabboccare con olio avente caratteristiche diverse da quelle dell’olio già presente nel motore.
320
Impiego Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti Fluidi e Lubrificanti Applicazioni

CARATTERISTICHE TECNICHE
per un corretto funzionamento della vettura consigliati
Lubrificante a base sintetica di gradazione SAE 75W-80 EP. TUTELA CAR Cambio meccanico
Supera le specifiche API GL 5 e MIL-L-2105 D LEV ZC 75 Synth e differenziale
Lubrificante interamente sintetico SAE 75W-85 TUTELA CAR Cambio meccanico
Supera le specifiche API GL 4, ZF TE ML06(B&C) LEVEL, ALLISON C4 MATRYX e differenziale per
elevate temperature
Olio tipo “ATF DEXRON II D LEV”, SAE 10W TUTELA GI/2 Cambio di velocità
automatico
Lubrificanti
per la trasmissione Olio specifico con additivazione di tipo “ATF DEXRON III” TUTELA CAR Attuatore elettroidraulico
del motore CS SPEED a comando elettrico
del cambio Selespeed
Olio tipo “ATF DEXRON II D LEV”, SAE 10W TUTELA GI/A Servosterzo idraulico

Grasso a base di saponi di litio con bisolfuro di molibdeno. TUTELA MRM 2 Giunti omocinetici
Consistenza NLGI 2
Prodotto per freni Fluido sintetico FMVSS n° 116 DOT 4, ISO 4925, SAE J1704 TUTELA CAR TOP 4 Comandi idraulici freni
CUNA NC 956-01 for Alfa Romeo e frizione
Protettivo con azione anticongelante (di colore blu) per impianti di PARAFLU 11 (*) Circuiti di raffreddamento
raffreddamento a base di glicole monoetilenico inibito, CUNA NC 956-16 Percentuale di impiego:
oppure 50% fino a –35°C
Protettivo per radiatori Protettivo con azione anticongelante (di colore rosso) per impianti di
raffreddamento a base di glicole monoetilenico inibito con formulazione PARAFLU UP (*)
organica basata sulla tecnologia O.A.T.
Supera le specifiche CUNA NC 956-16, ASTM D 3306

Additivo per Additivo per gasoli con azione protettiva per motori Diesel DIESEL MIX Da miscelare al gasolio
il gasolio (25 cc per 10 litri)

Liquido per lavacristallo/ Miscela di alcoli e tensioattivi CUNA NC 956-11 TUTELA Da impiegarsi puro
lavalunotto/lavafari PROFESSIONAL o diluito negli impianti
SC 35 tergilavacristalli
(*) AVVERTENZA I due fluidi non sono miscelabili. Per eventuali rabbocchi rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
321
CARATTERISTICHE TECNICHE
CONSUMO DI CARBURANTE

I valori di consumo carburante, riportati nel- – ciclo extraurbano: viene effettuata AVVERTENZA Tipologia di per-
le seguenti tabelle, sono determinati sulla una guida che simula l’utilizzo di circola- corso, situazioni di traffico, condi-
base di prove omologative prescritte da spe- zione extraurbana della vettura con frequenti zioni atmosferiche, stile di guida,
cifiche Direttive Europee. accelerazioni in tutte le marce; la velocità di stato generale della vettura, livel-
percorrenza varia da 0 a 120 km/h; lo di allestimento/dotazioni/ac-
Per la rilevazione del consumo vengono
cessori, carico della vettura, pre-
seguite le seguenti procedure: – consumo combinato: viene deter-
senza di portapacchi sul tetto, uti-
minato con una ponderazione di circa il 37%
– ciclo urbano: inizia con un avvia- lizzo del climatizzatore, altre si-
del consumo del ciclo urbano e di circa il
mento a freddo quindi viene effettuata una tuazioni che penalizzano la pene-
63% del consumo del ciclo extraurbano.
guida che simula l’utilizzo di circolazione ur- trazione aerodinamica o la resi-
bana della vettura; stenza all’avanzamento portano a
valori di consumo diversi da quelli
rilevati (vedere “Contenimento
spese di gestione e dell’inquina-
mento ambientale” nel capitolo
“Corretto uso della vettura”).

322
CONSUMI SECONDO LA DIRETTIVA 1999/100/CE (litri x 100 km)

CARATTERISTICHE TECNICHE
VERSIONI 1.6 1.8 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD 16V JTD 20V
BERLINA T.SPARK T.SPARK Selespeed 24V Q-System Multijet Multijet (*) Multijet

Urbano 11,4 12,1 12,2 12,2 17,5 17,5 7,8 8,0 8,0 8,8

Extraurbano 6,4 6,4 6,6 6,6 8,5 8,6 4,7 4,7 4,7 5,3

Combinato 8,2 8,5 8,6 8,6 11,8 11,9 5,8 5,9 5,9 6,6

(*) Versione 150 CV (per versioni/mercati ove previsto)

VERSIONI 1.6 1.8 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD 16V JTD 20V
SPORTWAGON T.SPARK T.SPARK Selespeed 24V Q-System Multijet Multijet (*) Multijet

Urbano 11,5 12,2 12,5 12,5 17,8 18,1 7,9 8,2 8,2 8,9

Extraurbano 6,5 6,5 6,8 6,8 8,6 8,8 4,9 4,8 4,8 5,5

Combinato 8,3 8,6 8,9 8,9 12,0 12,2 6,0 6,1 6,1 6,7

(*) Versione 150 CV (per versioni/mercati ove previsto)

323
CARATTERISTICHE TECNICHE
EMISSIONI DI CO2

I valori di emissione di CO2,riportati nelle seguenti tabelle, sono riferiti al consumo combinato.

EMISSIONI DI CO2 SECONDO LA DIRETTIVA 1999/100/CE (g/km)

VERSIONI 1.6 1.8 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD V6 JTD 20V
BERLINA T.SPARK T.SPARK Selespeed 24V Q-System Multijet Multijet (*) Multijet

Valore (g/km) 195 202 206 206 282 283 155 157 157 175

(*) Versione 150 CV (per versioni/mercati ove previsto)

VERSIONI 1.6 1.8 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5V6 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD V6 JTD 20V
SPORTWAGON T.SPARK T.SPARK Selespeed 24V Q-System Multijet Multijet (*) Multijet

Valore (g/km) 198 205 212 212 286 291 160 161 161 178

(*) Versione 150 CV (per versioni/mercati ove previsto)

324
TELECOMANDO A RADIOFREQUENZA: OMOLOGAZIONI MINISTERIALI

CARATTERISTICHE TECNICHE
Sigla automobilistica internazionale Nazione Numero di omologazione
A Austria G131649J CEPT LPD-A
B Belgio RTT/D/X1491
CH Svizzera BAKOM 97.0516.K.P
CRO Croazia LPD-041/97
CY Cipro MCW 129/95 5/1997
D Germania G131649J CEPT LPD-D
DK Danimarca ARL 9741/Telestyrelsen
E Spagna E D.G./Tel. 07 97 0647
F Francia 970235PPLO
FIN Finlandia FI 97080075
GB Gran Bretagna 12793
GBZ Gibilterra 12000/120AG
GR Grecia EK550
H Ungheria HB-23879/97
I Italia CEPT-LPD I DGPGF/4/2/03/338862/
FO/0002926/29/10/97
IRL Irlanda TRA 24/5/60/31
IS Islanda IS-2623-00
L Lussemburgo L2822/10263-01H
N Norvegia N097000419-R
NL Olanda G131649J CEPT LPD-NL
P Portogallo ICP-044TC-97
S Svezia UE 970090
SLO Slovenia N832/00 325
INDICE ALFABETICO
I N D I C E A L FA B E T I C O
Abbaglianti (luci) – esclusione del funzionamento
della sirena ........................... 15
– orientamento per circolazione
a sinistra/destra .................... 177
– accensione ............................ 48
– inserimento ........................... 12 – sostituzione lampade.............. 224
– sostituzione lampade.............. 226
– interruzione dell’allarme ......... 14 Anelli di traino ............................. 243
ABS ........................................... 177
– omologazione ministeriale....... 16 ASR (sistema) ............................. 181
Accendisigari ............................... 164
– protezione volumetrica............ 15 Assetto proiettori (correttore)......... 138
Accessori acquistati dall’utente ....... 166
– quando scatta l’allarme........... 14 Assetto ruote ............................... 313
Air bag frontali e laterali................ 42
– richiesta di telecomandi Attacchi barre portatutto................ 174
– air bag frontale lato
supplementari........................ 12 Attrezzi ...................................... 294
passeggero ........................... 43
Alzacristalli elettrici....................... 27 Autoradio.............................. 183-293
– air bag frontali....................... 42
Alzacristalli manuali ..................... 28 Avviamento di emergenza....... 191-205
– air bag laterali
(side bag - window bag) ......... 44 – contenimento delle spese – avviamento con batteria
– avvertenze generali ................ 46 di gestione e dell’inquinamento ausiliaria............................... 242
ambientale............................ 195
– disattivazione air bag lato – con manovre ad inerzia........... 207
passeggero ........................... 44 – dispositivi per ridurre
Avviamento del motore ................. 189
le emissioni .................... 187-188
Alette parasole............................. 166 – avviamento d’emergenza.. 191-205
– guida economica e rispettosa
Alfa 156 Sportwagon ........... 278 dell’ambiente ........................ 197 – commutatore di avviamento .... 17
Alfa Romeo CODE......................... 6 – impiego di materiali – procedura per versioni
– funzionamento ...................... 9 non nocivi ............................. 187 a benzina ............................. 189
Alimentazione (dati tecnici) ........... 304 – salvaguardia dei dispositivi – procedura per versioni JTD ....... 190
Allarme elettronico ....................... 11 che riducono le emissioni ........ 198 – riscaldamento del motore ........ 190
– autoinserimento..................... 14 Ampliamento vano bagagli ............ 289 – spegnimento del motore ......... 190
– descrizione............................ 11 Anabbaglianti (luci) Avvisatore acustico ....................... 56
– disinserimento ....................... 13 – accensione ............................ 48 Azzeratore contachilometri parziali.. 63
326
Bagagliaio Barre portatutto (predisposizione) .. 174 – segnalazione acustica ............. 159

INDICE ALFABETICO
– ampliamento del bagagliaio..... 289 Batteria – segnalazione anomalie ........... 158
– ancoraggio del carico........ 171-283 – avviamento con batteria – selezione dei modi di guida ..... 156
ausiliaria............................... 242 – selezione del funzionamento
– apertura
con telecomando .......... 8-170-282 – consigli per prolungare automatico/manuale ............. 153
la durata............................... 269 – traino della vettura ................. 160
– apertura
dall’interno............... 135-170-282 – controllo dello stato di carica.... 267 Cambio manuale
– avvertenze per il trasporto – manutenzione ....................... 266 – leva ..................................... 139
dei bagagli...................... 172-284 – ricarica ........................... 242-268 Cambio Selespeed........................ 141
– capacità ......................... 317-318 – sostituzione........................... 269 – arresto vettura ....................... 148
– chiusura del portellone...... 171-283 Bloccaporte ................................. 19 – attivazione del sistema ........... 142
– illuminazione......................... 171 Bloccasterzo................................ 18 – avvertenze............................ 146
– leva di apertura ..................... 135 Blocco motore – avviamento del motore ........... 145
– presa di corrente .................... 285 (Alfa Romeo CODE) ................... 6 – controllo livello olio sistema
– rete fermabagagli................... 285 Bocchette e diffusori aria......... 108-109 idraulico di attuazione............. 259
– rete inferiore separazione Bracciolo anteriore........................ 22 – funzionalità a motore spento ... 143
abitacolo............................... 288 Bracciolo posteriore ................ 23-280 – funzionamento automatico
– rete superiore separazione (CITY).................................. 150
abitacolo............................... 288 Cambio automatico Q-System....... 152 – funzionamento semiautomatico
– tendina copribagaglio.............. 287 – arresto vettura .......................157 (MANUALE)........................... 148
– vani portaoggetti.................... 285 – avviamento a spinta ............... 159 – parcheggio vettura ................. 151
Bambini (trasporto in sicurezza)..... 35 – avviamento del motore ........... 152 – partenza vettura .................... 146
– predisposizione per montaggio – controllo livello olio ............... 260 – segnalazione anomalie ........... 150
seggiolino Isofix..................... 39 – funzionamento automatico ...... 154 – segnalazioni con cicalino ......... 151
– seggiolini per trasporto – funzionamento manuale/ – spegnimento del motore ......... 145
bambini.......................... 35-38 attivazione Q-System.............. 157 – traino della vettura ................. 151
Barre portapacchi-portasci.............. 292 – partenza vettura .................... 152 Candele (dati tecnici) ................... 305
327
INDICE ALFABETICO
Caratteristiche tecniche ......... 299 Cinture di sicurezza ...................... 28 Consumo olio motore.................... 258
Carburante – alloggiamento cintura centrale Contachilometri............................ 63
– alla stazione posteriore addominale ............ 30 Contagiri..................................... 62
di rifornimento ................ 185-292 – avvertenze generali ................ 33 Contenimento delle spese di gestione
– apertura emergenza – cintura centrale posteriore e dell’inquinamento ambientale... 195
sportello ......................... 186-292 addominale........................... 30 Convertitore catalitico ................... 188
– apertura sportello................... 137 – impiego delle cinture .............. 28 Corretto uso della vettura .... 189
– caratteristiche ........................ 319 – manutenzione ....................... 34 Correttore assetto fari ................... 138
– consumo............................... 322 – pretensionatori ...................... 32 Cric
– indicatore livello e spia riserva.. 62 – regolazione altezza cinture – avvertenze...................... 207-208
– interruttore blocco automatico.. 137 anteriori e posteriori laterali ..... 31 – impiego ................................ 209
– rifornimento .......................... 319 – trasporto bambini in sicurezza.. 35 Cristalli
– tappo serbatoio...................... 186 Clacson....................................... 56 – pulizia .................................. 276
Carrozzeria (pulizia)..................... 274 Climatizzatore automatico bizona... 114 Cruise Control
Cassetto portaoggetti.................... 161 Climatizzatore manuale ............... 110 (regolatore di velocità costante) .. 53
Catalizzatore (marmitta catalitica).. 188 Climatizzazione ........................... 108
Catene da neve ........................... 202 – bocchette e diffusori Dati tecnici ................................ 299
Centraline elettroniche .................. 270 aria ......................... 108-109-110 Diffusori aria climatizzazione ... 108-109
Cerchi ruote................................. 306 CODE card................................... 7 Dimensioni vettura ................. 315-316
– lettura corretta....................... 312 Codici motori ............................... 301 Disappannamento-sbrinamento
Chiavi......................................... 6 Cofano vano motore ..................... 172 – lunotto posteriore ............ 26-133
– apertura/chiusura porte Comandi..................................... 135 – parabrezza e cristalli laterali
a distanza............................. 16 Comandi climatizzazione............... 118 anteriori................................ 132
– richiesta di chiavi con telecomando Commutatore di avviamento – specchi retrovisori esterni .. 26-133
supplementari........................ 12 e bloccasterzo .................... 17-18 Dispositivo di avviamento .............. 17
– sostituzione pila telecomando .. 10 Conoscenza della vettura...... 6 Dispositivo sicurezza bambini......... 35
– telecomando ......................... 7 Consumo di carburante ................. 322 Dotazioni interne ................... 161-292
328
Economia di marcia ..................... – sostituzione lampade Gancio traino ......................

INDICE ALFABETICO
197 199-201
anteriori................................ 223
Emissioni di CO2 allo scarico .......... 324 Gruppi ottici anteriori
– sostituzione lampade
EOBD ......................................... 182 – disposizione lampade ............. 220
laterali.................................. 227
Gruppi ottici posteriori
– sostituzione lampade
Fari posteriori .............................. 228 – sostituzione lampade.............. 227
– compensazione Guida economica e rispettosa
Freni
dell’inclinazione..................... 175 dell’ambiente ........................... 197
– dati tecnici ............................ 305
– correttore assetto ................... 138 Guida sicura ................................ 192
– freno a mano ........................ 138
– proiettori a scarica di gas......... 176 – con la pioggia........................ 194
– verifica e rabbocco livello
– regolazione all’estero ............. 177 – con l’ABS.............................. 195
liquido.................................. 263
– sostituzione lampade.............. 220 – di notte ................................ 193
Freno a mano.............................. 138
Fendinebbia (luci) – in montagna ......................... 194
Frizione
– accensione ............................ 136 – in viaggio.............................. 192
– verifica e rabbocco livello
– orientamento......................... 176 liquido.................................. 263 – nella nebbia .......................... 194
– sostituzione lampade.............. 225 Funzione ASR .............................. 182 – prima di mettersi al volante ..... 192
Filtro aria .................................... 265 Fusibili e relè – sulla neve e sul ghiaccio.......... 195
Filtro antipolline........................... 266 – elenco dispositivi protetti ......... 238
Filtro gasolio ............................... 265 – fusibili e relè accessibili Identificazione vettura ................. 299
Fluidi e lubrificanti.................. 320-321 dal cassetto portaoggetti ......... 236 Illuminazione interna
Foratura pneumatico .............. 207-294 – fusibili e relè in centralina........ 235 – anteriore............................... 162
– indicazioni generali................. 207 – fusibili e relè nel vano motore .. 236 – posteriore ............................. 163
– kit riparazione rapida – fusibili sopra la centralina ........ 236 – vano bagagli ......................... 171
pneumatici FIX&GO................ 212 – fusibili specifici per versione In caso di incidente ...................... 246
– sostituzione ruota .................. 209 Sportwagon .......................... 298 – se ci sono dei feriti ................. 246
Frecce – generalità ed avvertenze ......... 234 – valigetta di pronto soccorso ..... 247
– accensione ............................ 49 – tabella riassuntiva fusibili......... 238 In emergenza.......................... 205
329
– ripristino valori di “default” ..... 85

INDICE ALFABETICO
In viaggio ................................... 192 Lavaggio vettura
Inattività della vettura................... 203 – selezione lingua..................... 78 – esterno................................. 275
– rimessa in marcia................... 204 – selezione unità di misura......... 79 – interni .................................. 277
Indicatore livello carburante ........... 62 – uscita menù .......................... 86 – vano motore ......................... 276
Indicatore temperatura liquido Interni (pulizia) ........................... 277 Lavalunotto ................................. 281
raffreddamento motore .............. 62 – spruzzatore........................... 281
Interruttore inerziale blocco
Indicatore velocità vettura carburante................................ 137 Leva cambio................................ 139
(tachimetro) ...................... 57-61 Leva freno a mano ....................... 138
Interventi aggiuntivi
Infocenter ................................... 64 (manutenzione)........................ 251 Leve al volante ............................ 48
– abilitazione Trip B................... 75 Liquidi (caratteristiche) ................. 319
Ispezione annuale
– accesso alla videata menù ....... 72 (manutenzione)........................ 251 Liquido freni e frizione idraulica
– check iniziale ........................ 68 – verifica e rabbocco livello......... 263
– display ................................. 64 Lampade Liquido lavacristallo/lavafari
– General Trip - Trip B................. 87 – indicazioni generali................. 218 – verifica e rabbocco livello......... 264
– limite velocità........................ 73 – sostituzione........................... 217 Liquido raffreddamento motore
– limite velocità pneumatici – tipi di lampade ................ 218-219 – indicatore di temperatura
“invernali”............................ 81 e spia................................... 62
Lampeggio luci abbaglianti ............ 49
– manutenzione programmata – verifica e rabbocco livello......... 261
(Service) .............................. 82 Lavacristallo
Liquido servosterzo
– menù ................................... 67 – azionamento ......................... 50 – verifica livello e rabbocco......... 262
– pulsanti di comando ............... 66 – funzione lavaggio intelligente .. 51 Lubrificanti (caratteristiche) ........... 321
– regolazione contrasto display ... 84 – spruzzatori............................ 274 Luce di arresto supplementare
– regolazione data/orologio....... 76 – verifica e rabbocco livello (terzo stop) ....................... 230-297
– regolazione luci display ........... 63 liquido.................................. 264 Luci (comandi accensione) ............ 48
– regolazione volume Lavafari................................ 52-274 Luci abbaglianti
del segnalatore acustico Lavaggio intelligente – accensione ............................ 48
avarie/avvertimenti ............... 80 (tergicristallo) ........................... 51 – sostituzione lampade.............. 226
330
Luci anabbaglianti Luci retronebbia Olio cambio automatico

INDICE ALFABETICO
– accensione ............................ 48 – accensione ............................ 136 Q-System ................................. 260
– orientamento per circolazione – sostituzione lampade ....... 227-294 – controllo livello ...................... 260
a sinistra/destra .................... 177 Olio del sistema idraulico
Luci targa
– sostituzione lampade.............. 224 di attuazione cambio Selespeed
– sostituzione lampade ....... 229-296
Luci di arresto (stop) – controllo livello ...................... 259
Lunotto termico ..................... 26-133
– sostituzione lampade.............. 228 Olio motore
Luci di direzione (frecce) – consumo............................... 258
– accensione ............................ 49
Maniglie di sostegno .......... 161-292
– controllo livello e rabbocco....... 257
Manutenzione
– sostituzione lampade anteriori.. 223 Orologio ................... 57-58-59-60-61
– generalità ............................. 248
– sostituzione lampade laterali.... 227
– sostituzione lampade – interventi aggiuntivi................ 251 Periodo invernale
posteriori .............................. 228 – manutenzione programmata.... 248 – catene da neve ...................... 202
Luci di emergenza – piano di ispezione annuale ...... 251 – pneumatici invernali ............... 202
– accensione ............................ 135 – piano di manutenzione Pesi vettura........................... 317-318
Luci di posizione programmata ........................ 249 Piano di ispezione annuale
– accensione ............................ 48 – precauzioni ed avvertenze ....... 248 (manutenzione)........................ 251
– sostituzione lampade anteriori.. 226 – verifica dei livelli .................... 254 Piano di manutenzione
– sostituzione lampade programmata............................ 249
Manutenzione della vettura .. 248
posteriori .............................. 228 Plafoniera anteriore ...................... 162
Marcatura motore ........................ 299
Luci esterne (accensione).............. 48 – sostituzione lampade.............. 230
Marcatura scocca ......................... 299
Luci fendinebbia Plafoniera bagagliaio
– accensione ............................ 136 Marmitta catalitica (catalizzatore) .. 188 – sostituzione lampada ....... 233-297
– orientamento......................... 176 Motore Plafoniera cassetto portaoggetti
– sostituzione lampade.............. 225 – codici di identificazione ........... 301 – sostituzione lampada.............. 232
Luci retromarcia – dati tecnici ............................ 302 Plafoniera posteriore centrale ......... 163
– sostituzione lampade ....... 227-294 – marcatura ............................. 299 – sostituzione lampada.............. 231
331
Porte Proiettori a scarica di gas

INDICE ALFABETICO
Plafoniere ................................... 162
– anteriore............................... 162 – apertura/chiusura a distanza ... 16 – sostituzione lampade indicatori
– di cortesia ............................. 163 – apertura/chiusura direzione .............................. 223
– posteriore centrale.................. 163 dall’esterno ....................... 18-278 – sostituzione lampade luci
– apertura/chiusura abbaglianti............................ 222
– posteriori .............................. 163
dall’interno ....................... 19-278 – sostituzione lampade luci
Plafoniere di cortesia .................... 163 anabbaglianti ........................ 221
– chiusura centralizzata................ 19
– sostituzione lampada.............. 232 – sostituzione lampade luci
– dispositivo sicurezza
Plafoniere posteriori...................... 163 bambini ............................ 19-279 di posizione........................... 223
– sostituzione lampada.............. 231 – telecomando............................. 7 Protezione sottoscocca.................. 274
Plancia portastrumenti .................. 56 Pulizia e manutenzione
Portellone bagagliaio
Pneumatici – carrozzeria............................ 274
– apertura con
– alloggiamento attrezzi e ruotino telecomando............... 8-170-282 – cristalli ................................. 276
di scorta ............................... 294 – apertura – interno vettura....................... 277
– catene da neve ...................... 202 dall’interno............... 135-170-282 – parti in plastica ...................... 277
– in caso di foratura............ 207-294 – chiusura ......................... 171-283 – sedili in pelle ......................... 277
– invernali ............................... 202 Posacenere – sedili in tessuto...................... 277
– kit riparazione rapida FIX&GO.. 212 – anteriore............................... 164 – vano motore ......................... 276
– lettura corretta delle sigle ........ 311 – posteriori .............................. 164 Punti di sollevamento vettura......... 245
– pressione di gonfiaggio ........... 310 Presa di corrente nel bagagliaio...... 285
– sostituzione ruota .................. 209 Pressione pneumatici .................... 310 Quadro strumenti ..... 57-58-59-60-61

– tipi di pneumatici e cerchi Prestazioni vettura ....................... 314


ruote.................................... 306 Pretensionatori cinture di sicurezza ... 32
Regolatore di velocità costante
(Cruise Control) ........................ 53
Poggiatesta Proiettori Regolazione del volante ................ 25
– anteriori................................ 23 – a scarica di gas ...................... 176 Regolazione illuminazione
– posteriori ........................ 24-279 – correttore assetto ................... 138 strumenti ................................. 136
Portapacchi (predisposizione) ........ 174 – sostituzione lampade.............. 217 Regolazione luci display Infocenter . 63
332
Rete fermabagagli........................ 285 – sostituzione ruota .................. 209 Sensore pioggia ........................... 51

INDICE ALFABETICO
Rete inferiore separazione Serbatoio carburante (capacità) ..... 319
abitacolo .................................. 288 Salvaguardia dei dispositivi Servosterzo
Rete superiore separazione che riducono le emissioni ............ 198
– verifica e rabbocco livello
abitacolo .................................. 288 Salvaguardia dell’ambiente ........... 187 liquido.................................. 262
Retromarcia (luce) Sbrinamento-disappannamento Sci (vano passaggio).................... 24
– sostituzione lampade ....... 227-294 – lunotto posteriore ............ 26-133 Sicurezza bambini ................. 20-279
Retronebbia (luci) – parabrezza e cristalli laterali Simbologia.................................. 5-6
– accensione ............................ 136 anteriori................................ 132 Sistema Alfa Romeo CODE............. 6
– sostituzione lampade ....... 227-294 – specchi retrovisori esterni .. 25-133 – funzionamento ...................... 9
Ricircolo aria................................ 129 Scocca (marcatura) ...................... 300 Sistema ASR ............................... 181
Rifornimenti Sedili anteriori ............................. 21 Sistema d’allarme elettronico......... 11
– dati tecnici ............................ 319 – bracciolo centrale ................... 22 – autoinserimento..................... 14
Riscaldatore supplementare ........... 135 – poggiatesta ........................... 23 – descrizione............................ 11
Riserva carburante ................. 62-319 – regolazioni............................ 21 – disinserimento ....................... 13
Ruota di scorta compatta – riscaldamento........................ 22 – esclusione del funzionamento
(ruotino).................................. 294 – tasche posteriori..................... 23 della sirena ........................... 15
– caratteristiche ........................ 306 Sedile posteriore .......................... 23 – inserimento ........................... 12
Ruote e pneumatici – bracciolo centrale............. 23-280 – interruzione dell’allarme ......... 14
– assetto ................................. 313 – poggiatesta..................... 24-279 – omologazione ministeriale....... 16
– catene da neve ...................... 202 – vano passaggio sci ........... 24-280 – protezione volumetrica............ 15
– kit riparazione rapida Seggiolini per trasporto – quando scatta l’allarme........... 14
FIX&GO................................ 212 bambini ............................. 35-38 – richiesta di telecomandi
– pneumatici e cerchi – predisposizione per montaggio supplementari........................ 12
(dati tecnici) ......................... 306 seggiolino Isofix..................... 39 Sistema EOBD ............................. 182
– pressione di gonfiaggio Selespeed (cambio) ..................... 141 Sistema VDC ............................... 179
pneumatici...................... 271-310 Sensori di parcheggio .................. 187 – funzione ASR......................... 181
333
INDICE ALFABETICO
Sollevamento vettura Spruzzatori Tendina copribagaglio ................... 287
– con il cric .............................. 245 – lavacristallo/lavalunotto/ Tergicristallo
– con ponte a bracci.................. 245 lavafari................................. 274 – azionamento ......................... 50
Sterzo – sensore pioggia ..................... 51
– con sollevatore da officina ....... 245
– dati tecnici ............................ 305 – sostituzione spazzole.............. 273
Sospensioni posteriori
(controllo automatico assetto)..... 293 – leva regolazione volante ......... 25 – spruzzatori............................ 274
Strumenti di bordo Tergilunotto
Sosta vettura............................... 191
(quadro)................. 57-58-59-60-61 – azionamento ......................... 281
Sostituzione lampade – regolazione illuminazione........ 63 – sostituzione spazzola.............. 281
– indicazioni generali................. 218
Tetto apribile ............................... 167
– sostituzione........................... 217 Tachimetri (contachilometri)......... 63
– apertura-chiusura
– tipi di lampade ................ 218-219 Tappo serbatoio carburante ............ 186 a scorrimento ........................ 168
Sostituzione pila chiave Targhetta vernice carrozzeria.......... 300 – manovra d’emergenza............ 169
con telecomando ....................... 10 Targhette di identificazione vettura.. 300 – sollevamento posteriore .......... 168
Sostituzione ruota ........................ 209 Tasche portaoggetti sulle porte Traino della vettura ................ 160-244
– indicazioni generali anteriori ................................... 165
Traino di rimorchi ......................... 199
ed avvertenze ....................... 207 Telecomando......................... 7-12
Trasmettitori radio e telefoni
Spazzole tergicristallo – apertura-chiusura porte ........... 7 cellulari .................................... 167
– sostituzione........................... 273 – apertura/chiusura porte Trasmissione
a distanza............................. 16 – dati tecnici ............................ 304
Specchi retrovisori esterni .............. 26
– apertura del portellone............ 8 Tubazioni in gomma ..................... 272
Specchio retrovisore interno ........... 25 – omologazioni ministeriali......... 325
Spia massima temperatura liquido – sistema d’allarme .................. 11 Valigetta di pronto soccorso......... 247
raffreddamento ......................... 62
– sostituzione pila..................... 10 Vani portaoggetti nel bagagliaio ..... 285
Spia riserva carburante ................. 62 – telecomandi supplementari ...... 12 Vani portaoggetti sul mobiletto
Spie e segnalazioni ...................... 92 Telefono cellulare centrale ................................... 165
Sportello carburante ..................... 137 (predisposizione) ...................... 166 Vani portaoggetti sulla plancia........ 165
334
Vano bagagli – liquido freni e frizione

INDICE ALFABETICO
– ampliamento del bagagliaio..... 289 idraulica................................ 263
– ancoraggio del carico........ 171-283 – liquido lavacristallo/lavafari..... 264
– apertura con – liquido raffreddamento
telecomando ............... 8-170-282 motore ................................. 261
– apertura dall’interno ... 135-170-282 – liquido servosterzo ................. 262
– avvertenze per il trasporto – olio cambio automatico
dei bagagli...................... 172-284 Q-System.............................. 260
– olio motore ........................... 257
– capacità ......................... 317-318
– olio sistema idraulico di
– chiusura del portellone...... 171-283
attuazione cambio Selespeed... 259
– illuminazione .................. 171-284
Vernice (manutenzione)................ 275
– leva di apertura ..................... 135
– targhetta colore ..................... 300
– presa di corrente .................... 285 Versioni carrozzeria ...................... 301
– rete fermabagagli................... 285 Volante di guida
– rete inferiore separazione – leva di regolazione ................. 25
abitacolo............................... 288
– rete superiore separazione
abitacolo............................... 288
– tendina copribagaglio.............. 287
– vani portaoggetti.................... 285
Vano motore
– cofano.................................. 172
– lavaggio ............................... 276
Vano passaggio sci................. 24-280
VDC (sistema) ............................. 179
– funzione ASR......................... 181
Verifica livelli ............................... 254
335
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aspirati, turbocompressi o multivalvole. del motore e stabilità alle temperature elevate.
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NOTE
PRESSIONE DI GONFIAGGIO DEI PNEUMATICI A FREDDO (bar)
Pneumatici Pneumatici Pneumatici Pneumatici Ruotino di scorta
185/65 R15” (▼) 205/55 R16” (●) 205/60 R15” (▼) 215/45 ZR17” (*) 125/80 R15”
anteriori posteriori anteriori posteriori anteriori posteriori anteriori posteriori
a carico ridotto
(2 persone) 2,2 2,2 2,4 2,4 2,2 2,2 24 2,4
4,2
a pieno carico 2,5 2,5 2,6 2,6 2,5 2,5 2,6 2,6
(*) = Pneumatici non catenabili
(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm
(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm
Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. Ricontrollare comunque il corretto valore a pneumatico freddo.
Con pneumatici invernali il valore della pressione deve essere +0,2 bar rispetto al valore prescritto.
SOSTITUZIONE OLIO MOTORE (litri)
1.6 T.SPARK 1.8 T.SPARK 2.0 JTS 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD 20V
Multijet Multijet
Quantità per sostituzione 4,40 4,40 4,40 5,90 4,50 4,50 5
periodica (con sostituzione filtro)
Non disperdere l’olio usato nell’ambiente.
RIFORNIMENTO COMBUSTIBILE (litri)
1.6 T.SPARK 1.8 T.SPARK 2.0 JTS 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD 20V
Multijet Multijet
Capacità serbatoio 63 63 63 63 63 63 63
Riserva 9 9 9 9 9 9 9
Rifornire le vetture con motore a benzina unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (R.O.N.) non inferiore a 95.
AFTER SALES
ASSISTENZA TECNICA - INGEGNERIA ASSISTENZIALE
Viale Alfa Romeo 20020 Arese (MI) - Italia
Fiat Auto S.p.A.
Pubblicazione n° 60431324 - 5a Edizione - 09/2004
Printed by Satiz - Turin (Italy)
Proprietà riservata. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione
SERVICE scritta della Fiat Auto S.p.A.
Coordinamento Editoriale Satiz - Torino

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