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TUTORIAL PER L’UTILIZZO DEL PROGRAMMA E.A.G.L.E.

INTRODUZIONE:
Salve a tutti gli utenti del forum di grani79.net, scrivo questo tutorial riguardante l’utilizzo
del software E.A.G.L.E. reperibile sul sito ufficiale www.cadsoft.de in forma freeware per le
varie richieste pervenutemi, questo programma è secondo me il top per quanto riguarda il
settore hobbystico poiché le licenze sono poco costose ed anche in versione freeware permette
di fare schemi e schede con misure massime di 100 x 80 mm e con soli due layer, il che è più
che sufficiente per circuiti non troppo complicati…
Vabbè bando alle ciancie……

PASSO 1: CREAZIONE DI UN NUOVO PROGETTO


Dopo aver installato il programma apritelo e vi apparirà una finestra di questo tipo:

Cliccando sul menù a tendina “File” si aprirà una finestra dove selezionerete quello che volete
fare cioè se aprire un file preesistente oppure creare un file, nel caso si voglia creare un file
andate su “new” e poi selezionate il tipo di scheda che volete fare, se uno schema,
direttamente una board oppure una libreria, così:
Come potete osservare ci sono varie altre opzioni ma di queste non me ne sono mai curato
quindi non so dirvi a cosa servano.
Cliccando su “Project” creerete un nuovo progetto cioè un file che racchiude le varie schede
del vostro lavoro, nel mio esempio come progetto useremo il semplicissimo distorsore D+ da
uno degli schemi che girano in rete.
E’ possibile fare schede di diverso tipo senza usare l’opzione project semplicemente cliccando
su quello che volete fare.
Tornando al nostro affare, rinominate il progetto cliccando con il destro sulla voce che si è
aggiunta sul menù principale:

Una volta rinominato cliccate sempre col destro e create le varie schede:
PASSO 2: CREAZIONE DELLO SCHEMA ELETTRICO
Arrivati a questo punto cliccando su “Schematic” si aprirà un’altra finestra, per l’appunto la
finestra dello schema elettrico.

Sulla sinistra potete notare un pannello di comandi rapidi, ve li elenco dal primo:

Cliccando su questa icona aprirete il menù della griglia che è il passo che hanno i
componenti quando li spostate, è consigliabile non modificare la griglia in quanto i
componenti hanno le misure in pollici e se la modificate diventa difficile collegarli, potete
scegliere anche se mostrarla e se usare linee o punti, io preferisco non mostrarla.
Questa icona vi permette di mostrare le informazioni riguardanti una pista o un
componente, più avanti magari vi mostro cosa fa.

Questa icona vi mette in evidenza le piste per vedere cosa avete collegato, poi vi faccio
vedere l’utilizzo.

Questa icona riguarda il puntatore del mouse, cliccando abilita il mouse a spostare i
componenti, per ruotare i componenti basta cliccare col destro.

Questa icona permette di clonare un componente o una pista, cliccandoci sopra avrete il
puntatore a forma di crocetta cliccando su un componente lo clonerete ed il programma
aggiornerà il numero del componente in automatico, ad esempio se clonate C1 il clone sarà
C2.

Questa icona permette di “specchiare” un componente creando quindi lo speculare, è utile


quando disegnate ad esempio un differenziale a transistor in cui per comodità si disegnano
due transistor dello stesso segno (NPN o PNP) affacciati.

Questa icona vi permette di ruotare un oggetto ma è inutile perché si può fare la stessa
cosa col pulsante destro del mouse selezionando l’icona con le freccette.

Questa icona serve a selezionare un’area che volete tagliare e rincollare, serve quando
dovete rifare un disegno del tutto uguale nello stesso schema.

Una volta selezionato il vostro disegno da copiare cliccate su questa icona ed appare sulla
barra del menù in alto sulla destra questo simbolo che dice che quello che avete selezionato
è stato copiato nel buffer.

Una volta che il semaforo è verde cliccando su questa icona appare al posto del puntatore
l’area che avete selezionato in trasparente, muovetela dove la volete copiare e poi cliccate col
sinistro per rilasciarla.

Questa icona serve per cancellare piste e componenti, cliccandoci il puntatore diventa una
crocetta e vi permette di cancellare un oggetto cliccandoci col sinistro.

Questa icona apre la una nuova finestra dove sono elencate tutte le librerie dei
componenti, cliccandoci appare questo
Da qui potete selezionare i componenti da mettere nel disegno facendo attenzione al
componente reale che apparirà in seguito sul PCB, questo vi viene mostrato sulla destra,
così

Questa icona vi permette di scambiare i piedini di una porta logica o di un qualsiasi altro
componente, io non l’ho mai usato quindi vi toccherà scoprirlo

Questa icona non so a cosa serva!!! A qualcuno sarà utile…

Queste due icone servono una per cambiare il numero del componente ed una per
cambiare il valore.

Questa icona vi permette di spostare il valore ed il nome di un componente nel caso in cui
si trovino ingrovigliati da qualche parte, una volta cliccato su “Smash” cliccate su e
potrete spostare nome e valore

purtroppo ha un po’ di difetti, fossi in voi non lo userei…


Questo è un altro comando ignoto…

Questo comando serve per spezzare le piste, vi permette di disegnare le classiche “dunette”
che stanno ad indicare che le piste non sono connesse.

Questo comando serve a vedere a che punto siete con un integrato, ad esempio nel caso del
4501, in questo integrato ci sono tre porte logiche, usando questo comando visualizzate questo
menù:

da questo menù vedete che avete usato solo la prima, ne rimangono due B e C e poi c’è
l’alimentazione che è la riga “PWRN”, cliccando due volte sulla riga potete far apparire i pin
dove va connessa l’alimentazione, allo stesso modo cliccando due volte sulla riga “B” farete
apparire le altre porte dell’integrato.

Questo comando serve per fare i collegamenti tra i componenti, si possono usare varie
categorie di linee che si selezionano dal menù a tendina in alto a sinistra, in questo disegno
vedete i collegamenti standard che sono di colore verde e si chiamano 91 Nets.

Questo comando serve per inserire linee di testo anche qui non serve la descrizione.

Questo comando serve per fare degli anelli, idem con patate.

Questo serve per fare archi o semicirconferenze ….

Questi due comandi servono a fare intere aree di un tipo di collegamento, non ho
ancora capito a cosa possa servire nella scheda .sch ma ce l’hanno messo.

Questi due comandi permettono di creare un bus e di collegare i vari “fili” al bus, la
spiegazione è un po’ troppo lunga quindi lascio a voi, con l’esperienza imparerete.

Questi due comandi permettono di fare una giunzione tra due “fili” e di mettere in
evidenza sul foglio il nome della pista.
Questo comando permette di fare un controllo sullo schema per vedere se c’è qualcosa che
non va, ad esempio nel disegno di prima non sono stati connessi gli ingressi dell’integrato e
vengono riportati come errori:

Vabbè ho chiacchierato fin troppo, veniamo al distorsore, ecco lo schema:

Cominciamo a mettere i componenti e fare i collegamenti:


E voilà ecco il distorsore elegantemente disegnato.
Si può anche esportare l’immagine come bitmap andando sul menù “File” e selezionando
“Export” poi selezionando “image”, potete scegliere se creare un file immagine o copiare negli
appunti del windozzo per poi incollarlo su un editor come il paint.
PASSO 3: CREAZIONE E SBROGLIO DEL PCB

Guardando in alto a sinistra sotto il menù “wiew” c’è il bottone magico….

Cliccandoci su verrà creato il file del PCB che è un .brd (board).

Creata la board ecco quello che vi apparirà, un insieme di componenti e di linee di


collegamento intrecciate…. adesso comincia il divertimento…………
Dovete posizionare i componenti dentro il riquadro senza uscirne ed in modo da far risultare
i collegamenti il meno intrecciati possibile, ecco una possibile soluzione:

Non è il massimo come ordine ma dovrebbe andare….


Prima di far svolgere al programma il posizionamento delle tracce dovete scegliere alcune
opzioni come la larghezza delle piste, la distanza minima tra loro ect… ecco come fare:
Andate sul menù a tendina “Tool” e cliccate su “Drc”

Andate su “Clearence” e selezionate la distanza minima tra due piste, due pad, pista e pad,
pad e pad… per sicurezza non scendete soto i 40mil che sono circa 1mm, a meno che la vostra
attrezzatura non sia capace di fare piste al di sotto di tale cifra:
Andate poi su “Sizes” e selezionate la larghezza minima della pista, io di solito non uso
l’autorouting ma vi consiglio di non andare sotto a 1.5mm che sono circa 60mil, sempre che la
vostra attrezzatura ve lo consenta:

Le altre opzioni sono un po più complicate e le imparerete col tempo, per il momento puù
andare così, fatto ciò cliccate su “Apply” e poi su “Check” per vedere se ci sono problemi con
i parametri.
Questi parametri possono anche essere salvati per riutilizzarli la prossima volta andando nel
primo menù “File” e cliccando sul tasto in fondo a destra “Save as”.
Dallo stesso menù “Tool” selezionate “Auto” che è il vero e proprio comando di autorouting,
apparirà questa finestra:

Da qui potete selezionare i due layer, top e bottom, che vi mette a disposizione il programma,
selezionate “*” per bottom che vuol dire che le tracce verranno svolte in tutte le direzioni e
poi selezionate “N/A” per top che vuol dire che non usate il layout superrore.
“Routing grid” è la griglia che il programma usa per fare l’autorouting, mettetela a qualcosa
come 0.1mm, di meno è inutile e di più è di impedimento.
“Via shape” lasciatelo così.
Le altre opzioni al momento non vi servono, semmai le scoprirete da soli più avanti nel tempo.
Fatto ciò potete anche salvare le vostre preferenze andando su “Save as”.

Oooooooohhhhhh finalmente il fatidico autorouting, quello che tutti voi PELANDRONI


stavate aspettando eh?????
Cliccate su “OK” ed il programma lo eseguirà….
Alla fine di una lunga e pallosa procedura dove la CPU cerca le migliori strade per collegare i
componenti ecco il tanto atteso risultato…

Le linee in marroncino sono i collegamenti che il programma non è riuscito a fare e che
dovrete arrangiarvi a fare voi… ecco come lo arrangerei io, due pad, due ponti e via….
Ed ecco qua il nostro circuito bello e pronto…

PASSO 4: STAMPA DEL CIRCUITO

Questo programma è molto ben fornito anche di opzioni di stampa… vi illustrerò come
stampare il master sia per foglio lucido che per fogli P&P e poi come stampare su foglio di
carta normale per vedere come vanno messi i componenti:

STAMPA PER MASTER:


Allora…. nella scheda .brd andate a cliccare su questa icona , si aprirà una finestra dove
vengono mostrati i layer visualizzati

Per la stampa del master lasciate selezionati solo i layer “bottom, pads, vias” e deselezionate
tutti gli altri, in questo modo la board verrà visualizzata così:
Andate nel menù stampa in alto a sinistra (dove vedete l’iconetta della stampante) e cliccateci,
apparirà questa finestra:

Spuntate le opzioni “Mirror” e “Black” se volete stampare su lucido oppure solo “Black” se
volete stampare su P&P, lo “Scale factor” va lasciato così come lo vedete a uno perché indica
la scala della stampa, uno è a dimensione naturale, due è il doppio ect…
Andando sul menù “Printer” potete settare le opzioni della stampante come qualità, carta…
Andando sul menù “Page” appare questa finestra:

Se sapete cosa fate potete ritoccare i bordi altrimenti lasciateli stare, quello che ci interessa è
l’allineamento, quello orizzontale conviene lasciarlo centrale mentre quello verticale va
cambiato per ogni stampa per non sprecare i fogli lucidi o P&P, mettendolo prima a “Top”
poi a “Center” e poi a “Bottom” si possono fare fino a tre master per ogni lucido…
Ricordatevi di deselezionare la casella “Caption” perché vi scrive a fondo pagina il nome del
file con tutta la radice di dove è sistemato nel vostro HD sprecando spazio prezioso sul lucido.
STAMPA PER LATO COMPONENTI:

Per stampare il lato dei componenti avete due opzioni, o stampate tutto così com’è oppure
togliete le tracce “Bottom” sempre dal menù richiamato dal tasto

Il disegno vi apparirà così:


Nelle opzioni di stampa togliete il “Mirror” e il “Black” e se vi è utile aumentate di poco lo
scale factor, così:

Non credo ci sia bisogno di dire di premere “OK”!!!!!!

Spero di non essere stato troppo prolisso e di aver risposto efficacemente a tutti i principianti
che si avvicinano a questo programma, altrimenti c’è sempre il forum…

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