ANSYS Workbench
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ANSYS Workbench
venerdì 22 dicembre 2023 12:10
Esempi di analisi possibili, che abbiamo come moduli (possono anche essere compilati):
- Analisi strutturale
- Analisi termica
- Analisi modale -> ci dà i modi di vibrare del sistema, ma se imponiamo una forzante armonica, possiamo vedere la risposta
armonica del sistema
- Ottimizzazione topologica per la stampa 3d
Una volta che ho scelto il tipo di analisi, trascino il modulo col mouse nel mio spazio di lavoro (in questo caso ' static structural')
-Engineering Data è la libreria dei materiali di ANSYS (molto folta): snervamento, rottura, modulo di Young, Poisson,…
-Entro col doppio clic sinistro su 'Engineering Data', poi 'Engineering Data Sources' dove trovo tutti i materiali
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-Clicco su General Material
-A questo punto, posso caricare lo step su 'Geometry' (ANSYS ha anche un suo CAD, space claim, e design modeller per il 2d).
-Seleziono poi tipo di analisi, 2d 0 3d (2d è utile se abbiamo un componente assial simmetrico) facendo tasto destro su geomet ry,
properties
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properties
TIP: Se devo fare più analisi in parallelo con la stessa geometria, può essere utile trascinarmi il modulo 'geometry' a se stant e e
caricare qui lo step, per poi trascinarlo nei moduli di analisi (in questo modo li connetto tra di loro)
TIP: tutto ciò che non è necessario all'analisi (che non fa variare le tensioni) va omesso per semplificarla e velocizzarla
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-
- Cliccando su ogni elemento, posso vedere le sue proprietà, tra cui il materiale, che posso cambiare. Di default ANSYS gli dà un
acciaio generico
- La lista dei materiali scelti compare poi sotto materials
- Posso anche inserire un sistema di coordinate (utile per l'analisi fem), facendo tasto destro, inserisci
Se voglio inserirlo tramite una geometria (ad esempio selezionando tutto il solido forcella), mi va a mettere la terna sul ba ricentro
dell'elemento
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- Se voglio modificare il tipo di contatto, vado su type
Di seguito le tipologie di contatto
- Bonded -> contatto incollato, i due elementi non hanno moti relativi tra di loro
- No separation -> considero le due superficie selezionate incollate (non possono muoversi relativamente nella direzione di vincolo)
ma possono scorrere tra di loro
- Frictionless -> senza attrito (non lineare), introduco una difficoltà di soluzione
Due superfici a contatto vincolate unilateralmente (mentre le due tipologie prima, lineari, introducono vincoli bilineari) possono
anche staccarsi e muoversi nelle altre direzioni, ma non si compenetrano
- Rough -> rugoso: permettiamo all'elemento rispetto alla normale al piano vincolato di muoversi e staccarsi, ma gli permettiamo di
non muoversi nelle altre direzioni
- Frictional -> con attrito: i due piani vincolati possono staccarsi, ma c'è un coefficiente di attrito nelle altre direzioni
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-
Da qui, se seleziono un elemento, come ad esempio un foro o un raggio,… e faccio canc, lo elimino dal particolare
Visto che la piastra è sollecitata a trazione, essa non rimarrà attaccata ad entrambi i 'semicilindri' del perno poiché dal
semicilindro anteriore si staccherà leggermente, mentre rimane attaccata a quello posteriore. La stessa cosa vale per perno e
forcella.
-> E' utile andare a dividere la zona cilindrica del perno ed è quello che faremo col cad
1-Premiamo line su sketch e disegniamo una linea sulla superficie della testa del perno ed esco dallo sketch col volume verde
2-Vado su project e seleziono la linea, la faccia superiore ed il corpo del perno da dividere, così ottengo una divisione in du e
semicilindri
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3-Seleziono la linea che avevo sketchato e faccio canc
4-Le modifiche vengono salvate automaticamente e posso chiudere
TIP: se non vedo più il modello, faccio o zoom fit o tasto dx, restore properties (in questo caso gli devo ridare i materiali e ri dà i
contatti automaticamente che devo eliminare)
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2- Contact: inseriamo la parte posteriore del perno, apply
Target: nascondiamo il perno e selezioniamo il foro della piastra, apply
Per quanto riguarda il tipo di contatto, scegliamo 'no separation' perché il perno può scorrere
3-Ora mettiamo il contatto tra perno e forcella (in questo caso con Ctrl andiamo a selezionare entrambe le facce)
Anche in questo caso scegliamo contatto 'no separation'
TIP: con il modello fem dobbiamo capire la fisica del problema e stabilire i contatti in base a quello (non potremo mai ricreare la
situazione reale)
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- Ora possiamo andare su Solution
1- tasto dx, insert, deformation, total
N.B. Deformation sta per spostamenti
2- tasto dx, insert, stress, (Equivalent Von Mises) che è la tensione eq. Di Von Mises, quel valore che è quel valore che andremo a
paragonare con lo snervamento dei nostri materiali
- Tasto dx su 'static structural', solve (possiamo selezionarlo anche dal menù in alto)
In automatico il programma amplifica le tensioni e le deformazioni
Per modificare la scala, vado in alto su Result e seleziono 'true scale'
TIP: se ricevo errore nel calcolo, potrebbe essere un problema del pc che non riesce a fare l'analisi col contatto 'no separation'. Provare a
cambiare in 'bonded' per semplificarlo.
L'analisi è ancora molto grossolana, sembra che la base non sia sollecitata
In realtà posso andare a scalare i colori della mappa e riesco a vedere meglio le tensioni
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Posso andare a vedere il minimo ed il max delle tensioni
TIP: posso notare come la testa del perno compenetri un po' nella forcella, amplificando i risultati, questo perché non gli avevamo dato
un contatto li, perché nella realtà sappiamo che è compensato da un leggero scorrimento del perno. Abbiamo quindi preferito
semplificare l'analisi
-Posso anche vedere una sezione del materiale andando su 'section plane'
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La stessa cosa facciamo per gli altri due elementi, imponendo solo un sizing e selezionando entrambi gli elementi per semplicità
(Seleziono entrambi con ctrl)
Abbiamo infittito la mesh, a questo punto andiamo a rilanciare la soluzione con 'solve' (ci metterà più tempo)
TIP: con i contatti 'no separation' il software privilegia lo scorrimento del perno (img sotto amplificata), ma non è sempre così, dipende
dal software (sta a noi guardando i risultati capire se è adeguata alla fisica del problema)
Se volessi studiare meglio come flette il perno, potrei simulare con dei contatti 'bonded' (img sopra amplificata)
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Come altra possibilità, poiché abbiamo la max tensione nella zona del foro, possiamo andare ad infittire la mesh li
- Andiamo su mesh, tasto dx, insert, refinement e selezioniamo le due facce interne della forcella, dove è in contatto col perno,
dandogli 1 come valore di refinment (rifinisce 1 volta rispetto a quella generata prima)
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La tensione sta aumentando, ma sempre meno: vuol dire che il nostro valore di tensione sta andando a convergenza in quella
zona
N.B. A noi per progettare la struttura ci serve di determinare la tensione max e verificare se la
freccia del nostro sistema sia troppo ampia per rispettare i criteri di rottura e freccia max che
abbiamo stabilito
Visto che l'acciaio ha 300 Mpa di tensione e noi abbiamo una tensione max di 67, possiamo stabilire
che la struttura è ben progettata (inoltre lo spostamento è solo di 3 millesimi). Ma perché questo?
Perché sappiamo che infittendo la mesh il nostro valore di tensione raggiunge un valore limite, che è
la nostra tensione di riferimento.
Come altra controprova, se selezioniamo il probe e clicchiamo in un punto della piastra, otteniamo
la tensione di 1.6 Mpa, che corrisponde alla forza di 1000 N diviso l'area (sezione) della piastra 15*
40.
-> La fisica del problema è rispettata
Potrebbe succedere che la mesh non converge e va ad infinito, come se ad esempio abbiamo un
albero dove c'è uno spigolo senza raccordo! Quindi non preoccuparsi di questo, bisogna vedere se il
nostro risultato risponde alla fisica del problema
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TIP: se ho un'analisi mista termica-meccanica (come in uno scambiatore di calore), devo prima calcolare i gradienti di
temperatura che poi vanno dati in input al materiale per calcolare le tensioni
Addirittura in questo caso è stata fatta un'analisi parametrica, mettendo la P sui parametri (ad esempio su magnitude della
forza applicata)
Quindi poi possiamo modificare i valori da una tabella esterna
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