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SISTEMI QUALITÀ.
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Una garanzia per produttore e cliente
COMPONENTI IN PRESSIONE, ANALISI DELLE PRESCRIZIONI DELLA SEZIONE V, ARTICOLO II
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Sistemi Qualità
INFORMAZIONE
3. Requisiti procedurali
L’esame radiografico deve essere
T
sempre eseguito in riferimento ad una
procedura scritta, che deve contenere
almeno le seguenti informazioni:
designazione
X X del penetrametro
a) tipo di materiale e campo di spessori
da radiografare;
b) isotopo utilizzato (gammagrafia) o
massimo voltaggio usato (raggi X);
c) distanza minima sorgente-oggetto,
diam. 4T d) distanza massima dell’oggetto dalla
pellicola, misurata a partire dalla su-
perficie dell’oggetto rivolta verso la sor-
diam. T
gente;
e) dimensione massima della sorgente
diam. 2T
(macchia focale);
f) marca della pellicola e designazione;
g) schermi usati.
FIGURA 1. PENETRAMETRO A FILI (ISO) E - A DESTRA - PENETRAMETRO A FORI (ASME). La predisposizione di una proce-
dura documentata assicura la ripetibilità
dell’esame e la sistematicità nella sua applicazione. Peraltro, il soddisfaci-
mento dei requisiti relativi alla densità e alla qualità dell’immagine, specifi-
cati nella suddetta procedura, attesta la conformità del metodo utilizzato.
4. Preparazione della superficie
Le saldature. Le irregolarità sulla superficie della saldatura devono esse-
re rimosse su ambo i lati (quando possibile), in modo che la risultante immagi-
ne radiografica dovuta a una superficie irregolare non nasconda o venga con-
fusa con l’immagine di eventuali discontinuità del materiale radiografato. La
superficie finita di tutti i giunti saldati di testa può essere livellata con il mate-
riale di base o avere una cresta ragionevolmente uniforme, purché il sovrametallo
della saldatura non ecceda quello specificato.
La radiazione retrodiffusa. Al fine di limitare l’effetto della radiazione
retrodiffusa, nel retro di ogni pellicola, durante ogni esposizione, deve essere
attaccata una lettera “B” in piombo, di dimensione minima di 13 mm in altez-
za e 1,6 mm di spessore, per determinare se la radiazione retrodiffusa ha im-
pressionato la pellicola.
Sistema di identificazione. Per associare la radiografia al componente
radiografato, alla saldatura o al singolo cordone di saldatura, deve essere usato
un sistema di identificazione permanente. Inoltre deve essere inserito nella
radiografia, in modo chiaro e permanente, il logo del costruttore o la ragione
sociale, nonché la data di esecuzione della radiografia.
In generale, si opera attribuendo alle saldature un numero identificativo,
alle posizioni radiografiche dei numeri sequenziali (p.e. giunto n.x, posizioni
n, n+1), e al manufatto un numero del disegno (p.e. numero del disegno d’as-
sieme). Le suddette identificazioni si esplicano tramite l’utilizzo di marcature
(numeri o lettere in piombo), applicate sulla saldatura prima dell’esecuzione
della radiografia.
Le marcature devono comparire come immagine radiografica sulla pelli-
cola e devono essere disposte sul pezzo, non sulla pellicola. La loro posizione
deve essere indicata in modo permanente (p.e. mediante stampigliatura delle
posizioni radiografiche a lato cordone) sulla superficie del pezzo da radiogra-
fare, quando sia possibile, o su una mappatura, in modo da permettere che
l’area radiografata sia rintracciabile sul pezzo.
Indicatori della qualità dell’immagine. Il termine “sensibilità radiografi-
ca” si riferisce alla nitidezza con la quale la radiografia mette in risalto le
discontinuità nel pezzo radiografato. Per esaminare la sensibilità radiografica
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range di spessori nominali Indicatori della Qualità dell’Immagine
per parete singola lato sorgente lato pellicola
designazione designazione designazione designazione
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pollici millimetri IQI a fili
IQI a fori IQI a fili IQI a fori
TABELLA T-276
si usano i penetrametri. Esistono diversi tipi di penetrametri, anche detti Indi-
catori della Qualità dell’Immagine (IQI), costituiti dello stesso materiale del
pezzo da radiografare o di un materiale radiologicamente simile.
Tra i penetrametri più usati ricordiamo gli IQI a fili, costituiti da una serie
di sette fili di diametro diverso; la sensibilità percentuale viene valutata come
rapporto tra il diametro del filo più sottile visibile sulla radiografia e lo spessore
del pezzo radiografato. Questo tipo di penetrametro viene posto generalmente
a cavallo della zona di interesse che deve essere radiografata. La figura 1
mostra un penetrametro a fili prescritto dalle norme ISO.
Un altro tipo di penetrametro molto utilizzato è quello a piastra forata.
Esso è composto da una piastrina di spessore “T”, dove T è una certa percentua-
le dello spessore del pezzo da radiografare, con tre fori di diametri T, 2T, 4T: la
sensibilità è valutata in base a quale dei tre fori è meglio visibile sull’immagi-
ne radiografica. In figura 1 è presentato un penetrametro a piastra forata pre-
scritto dalle norme ASME.
Quando viene fatta una radiografia i penetrametri a piastra forata sono
generalmente posti sulla superficie rivolta verso la sorgente di radiazioni e
accanto all’area che deve essere radiografata. Se è difficile o impossibile po-
sizionare i penetrametri sul provino essi possono essere posti sulla pellicola. Se
il profilo del penetrametro è visibile sulla radiografia e lo spessore del pe-
netrametro è, per esempio, il 2% dello spessore del provino, questo indica che
la sensibilità radiografica è almeno del 2 per cento. L’immagine dei fori o dei
fili fornisce un’indicazione sulla chiarezza con la quale un difetto sarà visibile
sulla radiografia. Gli IQI standard previsti dall’ASME sono riportati in apposite
tabelle.
Scelta e posizionamento degli IQI.
- Materiale. Gli IQI devono essere del materiale specificato nell’apposita
normativa (non riportata nel presente articolo) o di materiale con assorbi-
mento di radiazioni minore di quello del materiale radiografato.
- Dimensione. Gli IQI a fori o a fili devono essere come specificato nella
tabella T-276 (di cui si riporta un estratto). I criteri per la valutazione degli
spessori sui quali sono basati gli IQI sono specificati nella tabella T-276.
- Saldature con sovrametallo. Lo spessore sul quale sono basati gli IQI è lo
spessore nominale a parete singola più il sovrametallo stimato, che non
deve eccedere il massimo permesso dal codice. Nella scelta degli IQI il
piatto o l’anello di sostegno (backing) non deve essere considerato come
parte dello spessore. Non è richiesta la misura del sovrametallo.
- Saldature senza sovrametallo. Lo spessore sul quale si basano gli IQI è lo
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spessore nominale della parete singola. Nella scelta degli IQI il sostegno
TECNICA RADIOGRAFICA (backing) non deve essere considerato come parte dello spessore della
saldatura.
- IQI lato sorgente. Gli IQI devono essere sistemati sul lato sorgente dalla
pellicola parte che deve essere esaminata. Quando, a causa della forma del com-
ponente o della configurazione della saldatura o della dimensione, non è
possibile sistemare gli IQI sul pezzo o sulla saldatura, gli IQI possono
essere posizionati in blocchi separati. I blocchi separati devono essere
dello stesso materiale o di uno radiologicamente simile rispetto al mate-
sorgente riale da radiografare.
- IQI lato pellicola. Quando l’inaccessibilità impedisce di posizionare
manualmente gli IQI sul lato sorgente, è possibile posizionarli sul lato pel-
licola a contato con la parte che deve essere esaminata. In tal caso deve
CONFIGURAZIONE A
essere posta a contato dell’IQI, o sullo stesso, una lettera di piombo “F”che
non deve coprire i fori dell’ IQI.
- Posizionamento degli IQI sulle saldature: IQI tipo foro. Gli IQI possono
essere posti accanto o sulla saldatura. Il numero di identificazione e, quan-
do usata, la lettera di piombo “F”, non devono trovarsi nell’area di interes-
se, eccezion fatta quando la configurazione geometrica lo impedisca.
sorgente
- Posizionamento degli IQI sulle saldature: IQI tipo filo. Gli IQI devono
essere posizionati sulla saldatura in modo che la lunghezza dei fili sia
perpendicolare alla lunghezza della saldatura. Il numero di identificazio-
ne e, quando usata, la lettera di piombo “F”, non devono essere nell’area
di interesse, eccezion fatta nel caso in cui la configurazione geometrica
lo impedisca.
pellicola
5. Visione delle radiografie
CONFIGURAZIONE B
Gli apparecchi per la visione delle radiografie devono fornire una illumi-
nazione di fondo tenue, di un’intensità tale da non causare fastidiose riflessio-
posizione opzionale ni, ombre, o bagliori sulla radiografia. L’attrezzatura usata per osservare e
della sorgente interpretare le radiografie deve fornire una sorgente di luce variabile sufficien-
te per la visione degli IQI tipo foro e tipo filo che devono essere visti nell’inter-
vallo di densità specificata. Le condizioni visive devono essere tali che la luce
proveniente dal bordo esterno della pellicola o che passa attraverso le zone a
bassa densità non debbano interferire con l’interpretazione.
6. La tecnica radiografica
Per l’esecuzione delle radiografie deve essere usata, quando possibile, la
pellicola
tecnica a parete-singola. Quando non è possibile usare tale tecnica deve esse-
re usata quella a parete-doppia. Per dimostrare che è stato radiografata tutta
CONFIGURAZIONE D l’area di interesse, deve essere fatto un adeguato numero di esposizioni.
A titolo di esempio si riportano alcuni esempi di configurazioni relative
alla tecnica a parete-singola. La configurazione A illustra una tecnica a parete-
sorgente singola con la visione radiografica a parete singola. Il posizionamento degli IQI
può essere fatto sul lato sorgente o sul lato pellicola. Il posizionamento delle
marcature può essere fatto da ambo i lati.
La configurazione B illustra una tecnica a parete-singola con visione
radiografica a parete singola. Il posizionamento degli IQI può essere su en-
trambi i lati come nella configurazione A.
Quando non è possibile usare la tecnica a parete-singola si deve usare
una delle seguenti tecniche a parete-doppia, con visione a parete singola o
doppia.
La configurazione D rappresenta una tecnica a parete-doppia con visio-
pellicola ne radiografica di una sola parete. Gli IQI possono essere su ambo i lati come
nella configurazione A.
CONFIGURAZIONE F La configurazione F illustra una tecnica di esposizione a parete-doppia
con la visione radiografica di entrambe le pareti della saldatura (doppia pare-
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te). Gli IQI devono essere posti sul lato sorgente. Il posizionamento delle
marcature può essere fatto su entrambe i lati.
PENOMBRA GEOMETRICA
La penombra geometrica di una radiografia deve essere determinata con
la seguente formula:
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F d
Ug = * F
D
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