Corso Ignition
Corso Ignition
Ingnition è un software utilizzato per creare HMI personalizzati, SCADA (data acquisition applications),
MES application , database application.
Ignition è un server-software è utilizzato/installato tramite web e si controlla attraverso una pagina web;
per l’ignition designer tool e il runtimes network viene utilizzata sempre una pagina web.
Utilizzando le basi web, ignition può comunicare con i PLC, OPC server, essere connesso ad un SQL
server. Questi dispositivi comunicano con ingition per creare un applicazione HMI/SCADA veloce e
responsiva (dove si possono visualizzare i dati, ricevere e visualizzare dati tramite un database SQL e
utilizzare algoritmi avanzati per avantaggiare il peso della macchina hardwere dov’è installata).
Una funzione molto importante si possono creare PDF Dinamici (con grafici/tabelle, immagini, ecc.),
stampare email o salvare report giornaglieri.
Le abilità di ignition sono la connessione ai database con la creazione di applicativi per la visializzazione
dei dati da qualunque SQL database. Si possono connettere vari database in contemporanea nella stessa
applicazione; inoltre Ignition può essere usato per mandare notifiche di allarme via voce, SMS e Email.
Tutte queste funzioni possono essere inserite all’interno di un solo applicativo mixando e inserendo
tutto quello che si ha bisogno.
Installazione di Ignition
Scaricare l’installer dal sito e seguire i passaggi dell’installazione. Le porte http di default sono 8088 e
8043 ma si possono cambiare. Se dovesse uscire una nuova versione di ignition di può scaricare dal sito
web ufficiale e senza dover disinstallare nulla (ricordarsi sempre di effettuare un backup del gateway per
essere sicuri di non perdere nessun dato; per effettuarlo andare su configbackup/restore). Verrà
scaricato un file zip dove all’interno troverete il file .exe per far partire l’installazione/aggiornamento; vi
verrà chiesto se volete aggiornare il SW e inoltre potrete scegliere se aggiornare anche i vari moduli
installati all’interno del programma e per i moduli di terze parti si può scegliere se rimuoverli, tenere la
stessa versione o aggiornarli (per aggiornarli si possono aggiornare direttamente durante l’installazione
dell’aggiornamento di ignition; altrimenti tramite il gateway andando su configModules si possono
vedere tutti i moduli installati e in fondo alla pagina ci sarà il tasto per aggiornarli o installarne dei
nuovi).
Per aggiornare/installare un nuovo modulo abbiamo bisogno del file di aggiornamento che deve essere
scaricato dalla pagina del produttore(il file deve essere *.modl; se si installa da nuovo verrà chiesto di
accettare delle parti altrimenti verrà effettuato solo l’upgrade).
Nella pagina principale (chiamata Gateway Webpage) possiamo vedere per prima cosa che si divide in
tre sezioni:
- Nella sezione HOME possiamo scaricare l'Ignition Designer Launcher per iniziare a progettare il
tuo primo progetto. Poi puoi scaricare Vision Client Launcher dove puoi avviare e visualizzare i
tuoi progetti Vision oppure puoi visualizzare tramite Perspective projects i progetti che verranno
avviati direttamente nel tuo browser web.
- Nella sezione STATUS ,tramite Username e PDW dell’amministratore, puoi controllare tutte le
statistiche e modificare le impostazioni generali del Gateway già installati(se ci dovessero essere
errori la sezione sarà di colore rosso);Gli errori possono essere visti nella pagina OVERVIEW
- Nella sezione CONFIG ,tramite sempre Username e PDW dell’amministratore, puoi
modificare/gestire tutte le impostazioni del SW Ignition(Possiamo aggiungere nuovi utenti,
impostare nuove connessioni al database, aggiungere connessioni al dispositivo, ogni genere di
cose è possibile qui nella sezione Configura del Gateway). Puoi scegliere qualunque opzione da
modificare con la barra sinistra; altrimenti nella pagina OVERVIEW ci sono delle cartelle comuni
per semplificare l’utente.
La pagina OVERVIEW è presente sia in STATUS che in CONFIG e non è la stessa pagina; il gateway di
Ignition utilizza 2gb di ram di default se ne dovesse servire di piu bisogna cambiarla all’interno di un
documento presente nella cartella di ignition chiamato “ignition.config” inserire sempre un multiplo di
1024=1GB e successivamente fare un restart del gateway *(se viene inserita un valore superiore alla ram
del PC il server va in errore quindi abbassare la ram richiesta)
- Far partire il CMD come Amministratore e iserire la seguente stringa cd C:\Program Files\
Inductive Automation\Ignition. Dopo essere entrati nella cartella far partire il programma
GWCMD.bat -h. tramite -h(help) possiamo vedere tutte le opzione che ci da il programma e
scegliere quella adatta alle nostre esigenze.
- Quindi con GWCMD.bat -p possiamo resettare la PDW che ci siamo dimenticati e con
*GWCMD.bat -r facciamo ripartire il Gateway . Per reinserirla nuovamente basta ricaricare la
pagina di log in per far uscire la richiesta di cambio PDW.
- Con GWCMD -b “inserire tra virgolette la cartella che desideriamo insieme al nome che vogliamo
dare al backup.GWBK” possiamo effettuare il backup ES. GWCMD -b “C:\Program Files\
Documents\MyBackup.gwbk”
Nella sezione restore possiamo selezionare il backup che abbiamo in precedenza salvato/preso da un
altro pc e cliccare il pulsante RESTORE, il Gateway si riavvierà e sarà inserito il backup che abbiamo
scelto. Se dovessimo fare un Backup di un PROGETTO andare su project e sul progetto che desideriamo
cliccare moreexport e ci creerà un file .zip , se dobbiamo importarlo invece nella stessa pagina ci sarà
Import Project e zippare in una cartella i file del progetto e cliccare il file .jar
- Un backup di Ignition Gateway include tutto all'interno del Gateway. Tutti i tuoi progetti e i tag
che utilizzano. I tuoi profili di autenticazione, connessioni al database e persino connessioni al
dispositivo (ovviamente va a sovrascrivere tutti i progetti e le impostazioni attualmente
configurati all'interno del Gateway precedente)
- Un backup del progetto include elementi univoci del progetto, ad esempio risorse di visione o
prospettiva, script, pipeline di allarmi, report o gruppi di transazioni (Quando ripristini il backup
di un progetto, puoi aggiungerlo come nuovo progetto al Gateway o unirlo a un progetto
esistente sul Gateway)
Per creare un GATEWAY andare sulla pagina CONFIG e nella sezione networking cliccare GATEWAY
NETWORK. Su GENERAL SETT. Selezionare e modificare le impostazioni come si desidera ; su OUTGOING
CONNECTIONS si puo inserire il nuovo gateway che si vuole aggiungere (il programma deve essere
installato su altro computer per funzionare). Inserire l’IP address e lascire tutto invariato se ci fosse un
SSL allora cliccare la selezione SSL e inserire la porta 8060, se va in running allora sarà tutto apposto.
Ovviamente quando si modifica nel gateway remoto come ad esempio una TAG (sia valore che nome
della tag) allora si modificherà anche nel gateway locale (la modifica può essere fatta solamente da
remotolocale ma se dovessimo cancellare o creare una nuova tag dal gateway locale allora andrà ad
infuire anche in quello remoto)
- Per aggiungere un device Rockwell tramite Ignition è molto semplice. Andare nella parte di
CONFIG e cercare la sezione OPC-UA SERVER DEVICES; selezionare aggiungi un nuovo
dispositivo e selezionare il modello corretto che dobbiamo aggiungere e inserire il nome che
vogliamo dare al dispositivo e sul HOSTNAME l’indirizzo IP corretto. Per visualizzare tutte le Tag
del nosto PLC andare su OPC CONNECTIONSQUICK CLIENT e si potranno vedere tutte le tag
inserite
- Per aggiungere un device Modbus tramite Ignition è molto semplice. Andare nella parte di
CONFIG e cercare la sezione OPC-UA SERVER DEVICES; selezionare aggiungi un nuovo
dispositivo e selezionare il modello di modbus desiderato; i modelli di modbus che sono presenti
sono TCP o RTU/TCP. Inserire il nome che vogliamo dare al dispositivo e sul HOSTNAME
l’indirizzo IP corretto; dovremmo poi inserire la porta di connessione corretta se non è quella di
default e tramite le impostazioni avanzate inserire i vari parametri modbus. Poi potremmo
inserire le varie tag con i vari indirizzi tramite Ignition; Sempre nella sezione devices possimo
importare/esportare o inserire manualmente tutte le tag che abbiamo bisogno(per
importare/esportare abbiamo bisogno di file .csv)
Device Siemens:
- Per aggiungere un device Siemens tramite Ignition è molto semplice. Andare nella parte di
CONFIG e cercare la sezione OPC-UA SERVER DEVICES; selezionare aggiungi un nuovo
dispositivo Siemens e selezionare il modello corretto (e solamente possibile inserire un modello
S7) e inserire il nome che vogliamo dare al dispositivo e sul HOSTNAME l’indirizzo IP corretto.
Per Creare tutte le Tag del nosto PLC su Ignition Designer andare su tag e creare un OPC
TAG(inserire il nome della tag, immettere che tipo di tag vogliamo e inserire IGNITION OPC-UA
SERVER e immettre il nome del dispositivo che controlliamo tra [n.dispositivo]con il tipo di
indirizzio es: IW0)
- Per aggiungere un device Omron andare nella parte di CONFIG e cercare la sezione OPC-UA
DEVICE CONNECTIONS selezionare aggiungi un nuovo dispositivo Omron (per verificare
questa opzione bisogna aver installato il modulo Omron) e inserire il nome che vogliamo dare al
dispositivo e sul HOSTNAME l’indirizzo IP corretto. Tramite il tasto MORETAGS possiamo
inserire le manualmento o altrimenti importare le tag attraverso un file .tsv(dove possimo
scegliere se sovrascrivere tutte le tag o lasciare quelle create manualmente)andare in fondo alla
pagina e salvare le modifiche.
- Per aggiungere un device di terze parti andare nella parte di CONFIG e cercare la sezione OPC
CONNECTIONSSERVERS selezionare aggiungi un nuovo dispositivo e inserire se il dispositivo è
connesso localmente o tramite un indirizzo IP della rete. Quando si inserisce l’indirizzo corretto
verrà chiesta la sicurezza che vogliamo applicare al nostro database; inserire il nome che
vogliamo dare al dispositivo e creare se vogliamo USER e PDW. In questo caso il server ha
bisogno di essere autorizzato altrimenti non potrà mai parlare con ignition e attraverso
l’applicazione Kepware autorizzare il server e a questo punto trimete QUICK CLIENT possiamo
verificare tutte le TAG.
Questi sono i principali PLC/database che abbiamo in commercio ma si possono inserire ulteriori PLC.
Per configurare un Microsoft SQL Server Express bisogna prima di tutto nell’app. di configurazione di SQL
(esterna a Ignition) abilitare l’SQL Server Browser e metterlo automatico; inserire il nome che vogliamo
dare al database e scegliere l’URL seguendo le istruzioni, inserire username e password per entrare nel
database e se dovesse uscire VALID allora il collegamento/creazione è stato effettuato.
Se invece volessimo configurare/creare un SQLite allora dobbiamo scegliere una cartella, per salvare il
nostro database all’interno del nostro computer, con insieme /nomedatabase.db se vogliamo possiamo
inserire username e password per entrare nel database e se dovesse uscire VALID allora il
collegamento/creazione è stato effettuato(possiamo creare anche un database temporaneo con il
MEMORY ma è sconsigliato).
Per Configurare lo Store eand forword bisogna andare su CONFIG poi su DATABASESSTORE AND
FORWARD e potremmo vedere tutti i database che abbiamo installato in questo momento (ogni volta
che un database viene inserito si potrà vedere qui). Cliccando su EDIT potremmo scegliere la grandezza
del buffer di memoria (di default 250) e se vogliamo abilitare il buffer del disco (scegliendo i n. di query
che possono entrare, quanto pesano e per quanto tempo); possiamo scegliere anche se vogliamo
amilitare una schedulazione in un orario predefinito che al posto di andare nel database i dati andranno
nella nostra memoria interna, questo ti dà l'opportunità di controllare quando inserisci i tuoi dati nel tuo
database.
Quindi per creare un nuovo progetto selezionare il Gateway che vogliamo, open designer e NEW
PROJECT (possiamo anche importare un progetto già esistente o aprire un altro che abbiamo all’interno
di quel gateway); inserire il nome del progetto SENZA SPAZI, il titolo che vogliamo dare al progetto e
varie opzioni che possiamo inserire.
Ovviamente abbiamo tutte le interfaccie molto simili a qualunque HMI designier sul mercato (inoltre i
vari pannaelli che abbiamo tag browser, component palatte e project browser possono essere spostati
in varie parti del programma o anche fuori dal programma cosi da usare due schermi); tramite Project
Properties possiamo modificare tutte le proprietà del programma. Sulle modalità di comunicazione del
designer. Ignition Designer è un designer live, in quanto ti consentirà di interagire con dati live e ti
mostrerà anche valori in tempo reale. impostazione predefinita, per proteggerti da modifiche accidentali
nel PLC o nel database, il designer è impostato in modalità di sola lettura; ma tramite la sezione PROJECT
possiamo scegliere se togliere la comunicazione, solo lettura o lettura-scrittura. Se dovessimo cambiare
più TAG o parole uguali all’interno del progetto possiamo utilizzare il trova e sostituisci che troviamo su
EDITFIND/REPLACE o tramite CTRL+F.
Inoltre possiamo anche utilizzare un progetto erediti le risorse, tutte le pagine e tutte le tag di un altro
progetto (vedere video)
Nella sezione USER INTERFACE del progetto originale possiamo anche nascondere la barra dei menu del
client (hide menu e hide windows menu), modificare/impostare la dimensione minima del carattere del
client.
Nella sezione GENERAL del progetto originale possiamo modificare il progetto e allo stesso tempo è
aperto dal cliente, il cliente riceverà un pop up in alto dove può cliccare per ricevere in diretta gli
aggiornamenti fatti (altrimenti si può creare un pop up a tempo che aggiorni automaticamente il
progetto); si puo anche utilizzare la modalità touchscreen e scegliere se attivarla subito all’avvio del
progetto (tramite il pulsante all’avvio possiamo scegliere se attivarlo o disattivarlo).
Nella sezione LOGIN del progetto originale possiamo scegliere se cambiare le immagini iniziali del
progetto con ad esempio il logo del cliente,creare una frase come benvenuto (utilizzare il linguaggio
HTML), abilitare l’auto-login o la lingua del programma.
I progetti possono essere inoltre aperti tramite web attraverso l’IP che abbiamo creato o tramite
applicazione per telefono (android/IOS) tramite sempre IP o QR code fornito dallo sviluppatore del
progetto.
Quando si Crea un nuovo progetto viene creato sempre due Provider Tags (default tag provider e system
tag provider) dove interagiscono direttamente con il Gateway associato mostrando le TAG al suo
interno; se volessimo inserire un ulteriore provider tags (che parla solamente con il nostro gateway)
basta andare su CONFIG successivamente TAGSREALTIME e se questa parte possiamo dare il nome
che vogliamo al nuovo provider (possiamo scegliere se è uno standard tag provider, tag salvate
solamente in Ignition, o remote, linkando un gateway esterno).
Possiamo inoltre esportare/importare delle TAG; Con i 3 Puntini in Tag Browser possiamo esportare le
tag che vogliamo selezionandole nella lista (sia una, con CTRL più di una), scegliere il nome del file e il
tipo di file che può essere .XML o .JSON(questo formato è più consigliato). Quando scegliamo importa
possiamo scegliere 3 tipi di formati (oltre a .XML,.JSON anche .CSV) inoltre dobbiamo/possiamo
scegliere con vari percorsi per importare le tag (abort,overwrite,rename,ignore,mergeoverwrite). I
principali che vengono usati sono abort(da errore se ci dovesse essere la stessa tag con lo stesso nome
inserita, se una tag è diversa invece la aggiunge e basta),overwrite(riscrive tutte le tag presenti
ELIMINANDOLE),Rename(te le fa rinominare, se ci dovessero essere tag uguali te le importa con un 1
alla fine) e Ignore. Se una Tag viene eliminata direttamente dal PLC o quindi dovesse esserci un errore
attraverso un punto esclamativo rosso (!) conferma un errore e tramite le proprietà dalla TAG , su
diagnostic, possiamo vedere e risolvere l’errore.
I Tag possono essere inseriti sia nella memoria interna di Ignition o utilizzare/creare delle tag che
vengono scritte all’interno del nostro OPC/PLC(quando si va a creare la TAG nelle proprietà VALUE
bisogna inserire OPC,Tipo di dato,il server dove vogliamo inserire la TAG e l’indirizzo corretto della TAG).
Le varie tag possono avere valori provenienti da diverse origini, dai valori statici alle query SQL, e si
dividono in: TAG di memoria,espessione,client, reference e derived,query e system.
Possono inoltre essere create degli UDT(User Defined Type) ,formate da tipi complessi di informazioni
formati da più TAG, per creare tipi di dati complessi come Motori e Serbatoi (ci consentono di prendere
una struttura di tag creata su misura e trattarla come un tipo di dati complesso, qualcosa che possiamo
associare a un numero qualsiasi di tag effettivi nel browser dei tag. Gli UDT possono essere molto utili
quando alcune parti della struttura dei tag desiderata sono intrinsecamente ripetitive. Forse hai 10
motori e hai bisogno degli stessi identici tag per ciascuno, o forse hai 100 sensori che hanno tutti gli
stessi punti dati). Per creare un UDT andare su TAG BROWSER e cliccare su aggiungi New Data Type,
possiamo scegliere il nome e il colore del UDT, possiamo quindi aggiungere le/a TAG (possono essere di
tutti i tipi query,derived,OPC,memory,…) o altrimenti se abbiamo un server OPC possiamo direttamente
cercare la TAG interessata (ovviamente se abbiamo 3 sensori inseriremo le tag al suo interno solo del
primo sensore, e all’interno di PARAMETERS del UDT creremo una TAG ES: SensorNum per poi scegliere
che sensore verificare i vari parametri. Per poi cercarlo al posto della tag SENSOR 1 metteremo
SESOR{ SensorNum} così facendo possiamo verificare il sensore che vogliamo, ovviamente la nuova tag
andrà inserita in tutte le tag del UDT). Abbiamo inoltre la possibilità di creare delle Multistanze degli UDT
con MULTI-INSTANCE WIZARD; possiamo inoltre creare un Gruppo TAG per avere tag all’interno di
diversi gruppi (per esempio abbiamo bisogno in un groppo che abbia una velocità di lettura/scrittura
inferiore/superiore rispetto a quello standard).
Avendo tante TAG abbiamo la possibilità di creare un storico dei valori che la tag ha avuto, chiamata Tag
History(La cronologia dei tag è un modo integrato per salvare i dati storici su un tag in un database). Per
Configurare la TAG dobbiamo andare nelle sue proprietà, dove in fondo alla pagina troveremo HISTORY
e abilitarla e su STORAGE P. scegliere dove salvare la cronologia(salvando vedremo un icona di un
orologio sulla TAG), è possibile farlo sia sulle TAG che sugli UDT( andando su CONFIG poi
TAGSHISTORY si può configurare dove andare a salvare le TAG o creando un Tag History Splitter è
possibile archiviare lo storico delle TAG e mandarle/archiviarle a due Provider diversi).
Gli Allarmi vanno inseriti sulle TAG, quindi andare sulle proprietà della tag e cercare la sezione ALARMS,
con le varie opzioni possiamo inserire dei vari allarmi (dove hanno al suo interno una descrizione per
risolvere il problema). Possiamo inserire il nome dell’allarme e dargli una Priorità, che va da LOW a
CRITICAL; Successivamente possiamo impostare la modalità/condizione di attivazione dell’allarme,
settando un setpoint che può essere numerico, un espressione/calcolo o direttamente una
TAG(salvando vedremo un icona di una campanella sulla TAG).
Quando si verificano le condizioni dell’allarme(ovviamente per vedere gli allarmi dobbiamo creare la
pagina degli allarmi con all’interno la tabella degli allarmi, ALARM STATUS TABLE) si attiva di rosso e da
l’errore, quando l’allarme non è più attivo allora rimane lo storico con scritto CLEARED.
Ovviamente ogni TAG può avere più di un Allarme, con nomi e condizioni diverse; possiamo creare gli
allarmi anche sugli UDT: su ogni proprietà delle TAG nell’UDT da nome, condizione di attivazione allarme
e su DISPLAY PATH inserire il codice o la scritta che vogliamo visualizzare (esempio se abbiamo 4 motori
inserire: “motor” + {MotorNum} + “High Speed Alarm”, ogni volta che si attiverà si potrà verificare su
quale motore si attiva).Per attivare un SETPOINT DINAMICO in UDT bisogna inserire una tag all’interno
del UDT per poi impostare le condizioni che si verificano per quella tag.
Come scritto in precedenza per visualizzare gli allarmi attivi/disattivi bisogna inserire la tabella ALARM
STATUS TABLE dove possiamo visualizzare le informazione degli allarmi attivi/disattivi (inoltre con un
tasto destro sulla riga dei nome delle varie informazioni possiamo aggiungere ulteriori colonne per avere
ulteriori info; possiamo anche spostare le varie colonne tenendole premute e spostandole per decidere
l’ organizzazione migliore). In basso sulla tabella abbiamo diversi pulsanti:
- Lente di ingradimento, fa vedere tutte le info senza aggiungere colonne alla tabella
- Value Trend, crea un grafico con le tutte volte che è uscito l’allarme
- Shelved Alarms, è la lista di tutti gli allarmi che sono stati cancellati dalla tabella e crea uno
storico
- Acknowledge, cliccando questo pulsante e selezionando un allarme fa si che noi siamo a
conoscenza del problema
- Shelve, cliccando questo pulsante e selezionando un allarme fa togliere l’allarme dalla tabella e
lo inserisce in Shelved Alarms
Sulla tabella è possibile modificare lo stile/colore e importanza delle righe, facendo un tasto destro sulla
tabella selezionare CUSTOMIZERSALARM ROW STYLES si possono modificare la visualizzazione degli
allarmi già presenti o aggiungene degli altri (questa modifica è possibile sia su ALARM STATUS e
JOURNAL)
Invece la tabella ALARM JOURNAL TABLE fa vedere tutti gli allarmi che si sono verificati in un intervallo di
tempo e possono mostrare gli eventi di allarme che sono già stati memorizzati nel database dal
sistema(anche in questo caso possono essere aggiunti ulteriori informzioni alla tabella e spostare le varie
colonne, ma a differenza di STATUS TABLE gli allarmi non possono essere cancellati). Associando alla
tabella un DATA RANGE è possibile integrarlo scegliendo così un range di data e tempo per la
visualizzazione (se non viene associato niente fa vedere tutti gli allarmi attivi o registrati delle ultime 8
ore), per inserirlo andare su BEHAVIOR dove possiamo associare la data di inizio e di fine (come detto
cliccando il tasto di integrazione possiamo associargli un DATA RANGE o inserire la data manualmente
per la visualizzazione).
I vari allarmi possono essere associati a vari profili di notifica per riceverli tramite E-Mail, SMS o Notifica
Vocale, per creare questi profili andare sulla pagina di CONFIG poi su ALLARMINGNOTIFICATION e
selezionare le varie opzioni che vogliamo (Email Notification,SMS Notification o VOIP Voice Notification).
Per le Email inserire nome, hostname e user/password(la mail che vogliamo utilizzare andrà inserita su
NETWORKINGEMAIL SETTINGS). Per gli SMS e VOIP abbiamo bisogno di un AIRLINK HOST IP/IP VOIP
che deve essere creato e configurato tramite delle opzioni a parte. Per inserire un utente e associandogli
un Email/SMS/VOIP andare sulla pagina di CONFIG poi su SECURITYUSERS,ROLES e a questo punto
scrivere il nome dell’utente, password(se ci dovesse essere), se è un admin o se vogliamo che riceva
“Sempre” ogni notifica e su CONTACT inserire un Email/SMS/PHONE(è possibile anche la pianificazione
"Sempre" integrata è attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7 o in diverse fasce orarie/giorni prefissati; Si puo
creare anche un elenco in base all’livello aziendale per es: operai,admin,tutti). In Ignition Designer è
possibile creare delle notifice di allarme in base all’allarme ricevuto, le pipeline sono un meccanismo
grafico per la creazione di logica, che fornisce un meccanismo di trascinamento della selezione facile da
usare per creare scenari di notifica complessi (si può configurare nella sezione ALARM NOTIFICATION
PIPELINES).