An 03
An 03
CALCOLO COMBINATORIO
§ 1. I N T R D U Z I O N E , IN S IEME P RODOTTO
Il Calcolo Combinatorio è quel Capitolo della Matematica che si occupa del computo degli
elementi di un insieme finito ottenuto a partire da altri insiemi di cui si conosce già il numero
degli elementi.
I problemi di cui ci occupiamo possono essere espressi nelle forme più varie e riferirsi agli
argomenti più disparati, come appare dai seguenti
7) Quanti sono i numeri di 10 cifre in cui compare tre volte la cifra 1, cinque volte la cifra 2,
due volte la cifra 3?
9) In quanti modi si possono collocare 20 biglie, fra loro uguali, in 5 scatole numerate?
Un problema, per essere risolubile, deve essere formulato in maniera chiara e inequivoca-
bile. Solo dopo che sono stati stabiliti con chiarezza i termini del quesito, si può pensare alla sua
risoluzione.
Non si possono dare dei metodi generali per la risoluzione dei vari problemi. In linea di
principio, si potrebbe immaginare di contare uno alla volta tutti gli elementi dell'insieme, ma
questo procedimento è, di regola, sconsigliabile se non, addirittura, impraticabile.
A volte, però, questa è l'unica via possibile.
40 - Capitolo Terzo
ESEMPIO. 10) La Figura 2 rappresenta la pianta del labirinto del giardino in Hampton
Court. Un uomo parte da A e vuole arrivare in M. Ogni volta che si trova ad un bivio, egli
prende una delle strade possibili e la segue finché non scopre che questa è chiusa oppure si vede
costretto a percorrere un sentiero già utilizzato; in tal caso, ritorna indietro fino a un bivio che gli
permetta di seguire un nuovo cammino. Dopo quanti tentativi, al più, il nostro esploratore rag-
giungerà la meta?
D
G H
E
J
C F I
B K
L
A M
Figura 2 Figura 3
Si rappresentano i bivi con dei punti del piano e si congiungono con degli archi quelli che
indicano incroci uniti da sentieri. Si costruisce così il grafo di Figura 3.
Non ci resta che annotare uno alla volta i percorsi possibili: ABA, ACDC, CEFE, EGHIGI,
IJHJ, JKLK, KM. I tentativi sono perciò, al massimo, 7.
Vogliamo imparare qualche strategia più razionale e redditizia ma, proprio per questo, meno
universale. A parte i casi più semplici e immediati, per arrivare al risultato è, quasi sempre, op-
portuno scindere il problema in altri più semplici e riconducibili ai "Problemi Tipo„ che espor-
remo tra poco.
ESEMPIO. 12) Fra i primi 100 000 numeri naturali positivi, quanti sono quelli che hanno
la radice quadrata irrazionale?
Tenuto presente il TEOREMA: «Se la radice quadrata di un numero naturale non è un nu-
mero naturale, allora è un numero irrazionale», il quesito diventa semplicemente il seguente:
"Fra i primi 100 000 numeri naturali positivi, quanti sono quelli che non sono quadrati per-
fetti?"
Avendosi 3162 = 99 856 < 100 000 < 3172 = 100 489, i numeri cercati sono dunque
100 000 - 316 = 99 684.
Quando si devono contare gli elementi di un insieme, bisogna prestare molta attenzione a
contarli "tutti" e "una sola volta ciascuno".
ESEMPIO. 13) Fra i primi 1000 numeri naturali positivi, quanti sono quelli che sono mul-
tipli di 3 o di 5?
Fra i primi 1000 numeri naturali positivi, i multipli di 3 sono 333, mentre i multipli di 5 sono
200. Sarebbe però errato se concludessimo che la risposta al nostro problema sia 333 + 200 =
533. Infatti, così facendo, i multipli di 15 verrebbero contati due volte (prima fra i multipli di 3
e poi fra quelli di 5). Da 533 bisogna dunque togliere il numero dei multipli di 15. Poiché questi
sono 66, il risultato esatto è 533 - 66 = 467.
DIM. Si contano gli elementi di A, poi di seguito quelli di B e si osserva che così facendo,
se è r > 0, gli elementi di A ∩ B vengono contati due volte. ❚
DEFINIZIONE. Il numero degli elementi di un insieme finito E viene indicato con |E|. Se
è |E| = n, E è detto un n - insieme. L'insieme dei primi n naturali positivi sarà anche indicato con
E(n); dunque, per definizione, è E(n) = {1, 2, …, n}; porremo poi E(0) = ∅.
Nel nostro gioco di "battaglia navale", le possibili chiamate sono perciò 120.
Facciamo un altro esempio.
ESEMPIO. 14) Sia E l'insieme dei numeri naturali compresi fra 10 e 80. Quanti sono gli
elementi di E che hanno la prima cifra pari e la seconda dispari? Quanti quelli che hanno la
prima cifra dispari e la seconda pari?
Per la prima domanda non ci sono problemi: la prima cifra può essere scelta in 3 modi e la
seconda in 5. I numeri cercati sono dunque 3 × 5 = 15.
Veniamo alla seconda domanda. In questo caso è indispensabile sapere che cosa si debba
intendere con la parola "compresi"; bisogna cioè decidere se includere anche gli estremi dell'in-
tervallo oppure no, ossia se i numeri 10 e 80 appartengono o meno a E. La cosa è essenziale,
dato che il numero 10 ha effettivamente la prima cifra dispari e la seconda pari. Perciò: se si ac-
cettano gli estremi, la risposta è 4 × 5 = 20; in caso contrario, è 19.
Il Teorema 2 ammette la seguente generalizzazione che si prova in modo del tutto analogo:
42 - Capitolo Terzo
TEOREMA 3. Sia A un insieme di p elementi e, per ogni a ∈ A, sia poi Ba un insieme
di q elementi. Allora l'insieme
E = {(a, b): a ∈ A, b ∈ Ba}
è formato da pq elementi. ❚
ESEMPIO. 15) Sia E l'insieme dei primi 100 numeri naturali positivi. In quanti modi si
possono scegliere 3 elementi di E se si vuole che due di essi, e non più di due, siano fra loro
consecutivi?
Per scegliere due numeri consecutivi, basta assegnare il più piccolo dei due che, ovviamente,
non può essere il 100: ci sono dunque 99 possibilità. Indichiamo questi due numeri con a e a +
1. Passiamo a scegliere il terzo numero che chiameremo c. Se è a = 1 o a = 99, c può essere
scelto in 97 modi; per ciascuna delle altre 97 scelte possibili di a, ci sono solo 96 possibilità per
c. Dunque (Teorema 3) i tre numeri cercati possono essere scelti in 2 × 97 + 97 × 96 = 9506
modi diversi.
§ 2. P E R M U T A Z I O N I S E M P L I C I
(a, b, c), (a, c, b), (b, a, c), (b, c , a), (c, a, b), (c, b, a).
1, se è n = 0 o n = 1
È dunque: n! := .
1 × 2 × 3 × .... × n , se è n > 1
DIM. Per n = 0 e n = 1, la tesi è ovvia. Supponiamola ora vera per n - 1 e proviamola per
n. Scegliamo un elemento a ∈ E da collocare al primo posto: n possibilità; gli altri n - 1 elementi
possono essere ordinati, per l'ipotesi induttiva, in (n - 1)! modi. Per il Teorema 3, si ha che i
possibili ordinamenti di E sono n (n - 1)! = n!. ❚
Calcolo Combinatorio - 43
Come si è detto, il numero Pn, ossia il numero delle applicazioni biiettive di E(n) in un
n - insieme E, non dipende dalla natura degli oggetti che compongono gli insiemi E ed E(n),
ma solo da n. Si conclude che il Teorema 4 è equivalente al
Quanto all'Esempio dal quale siamo partiti, si ricava che le liste possibili sono in numero di
P14 = 14! = 87 178 291 200.
ESEMPIO. 2) Quanti sono i possibili anagrammi della parola bacile che non cominciano
con a?
Dato che le lettere della parola in esame sono tutte distinte, i suoi anagrammi sono tanti
quante le permutazioni di un insieme di 6 oggetti, ossia 6! = 720. Da tale numero bisogna però
togliere quello degli anagrammi che cominciano con a. Questi sono tanti quanti i possibili modi
di ordinare, dopo a, le altre 5 lettere, ossia 5! = 120. Il numero cercato è dunque 720 - 120 =
600. Si può anche procedere in modo più diretto: la prima lettera può essere scelta in 5 modi;
poi basta allineare le altre 5 lettere; si ottiene il numero 5 × 5! = 600. (Tutto ciò, naturalmente,
se si prescinde dal fatto che le "parole" ottenute abbiano un qualche significato nella lingua ita-
liana!)
Diamo qui di seguito, a titolo di esempio, i valori di n! per i primi numeri naturali:
n n! n n! n n!
Basta un rapido sguardo alla tabella per rendersi conto che i valori di n! crescono molto rapi-
damente. In effetti, i valori della funzione n! crescono più rapidamente non solo di quelli di
qualunque potenza (n2, n3, ...), ma addirittura di quelli delle funzioni esponenziali (10n, 100n,
...), cfr. Cap. 5, § 6.
ESEMPI. 3) In una lotteria collegata con una corsa ippica si devono abbinare sette biglietti,
già estratti, ai sette cavalli in gara. Quanti sono i possibili abbinamenti?
La risposta non è (7!)2, ma solo 7! = 5040. Ci interessano solo gli abbinamenti e non l'or-
dine con cui questi vengono effettuati. Possiamo pensare i cavalli già ordinati (per es, secondo
il numero di corsia); a questo punto, basta "mettere in fila" anche i biglietti.
È dunque:
2,
1, se è n = 0 o n = 1
se è n = 2
n!! := .
21 ×× 3 × .... × ( n - 2 ) × n , se n è dispari e maggiore di 1
4 × .... × ( n - 2 ) × n , se n è pari e maggiore di 2
ESEMPIO. 5) Si ha:
§ 3. D I S P O S I Z I O N I S E M P L I C I
Il numero cercato non dipende dalla natura degli oggetti, ma solo da n e da k; indichiamolo
con Dn,k.
DEFINIZIONE. Per ogni numero reale x e per ogni numero naturale k, si definisce
1, se è k = 0
(x)k := x, se è k = 1 .
x (x - 1 ) ( x - 2).....(x - k + 1 ) , se è k > 1
n!
(n)n = n!; (n)k = 0, se è k > n, (n)k = n(n - 1).....(n - k + 1) = (n - k) !, se è 0 ≤ k ≤ n.
Calcolo Combinatorio - 45
Dn,k = (n)k.
DIM. Per n = 0 la tesi è ovvia, dato che c'è un unico modo di scegliere l'insieme vuoto
(anche se ordinato). Sia dunque k > 0. Si ha immediatamente:
Infatti, nel primo caso c'è solo da scegliere un elemento di E, mentre, nel secondo, abbiamo
tutte le sue permutazioni. Sia dunque 1 < k < n.
Supponiamo di avere una delle disposizioni cercate; facendo seguire agli elementi di questa
gli n - k che restano, arbitrariamente ordinati, si ottiene una permutazione di tutti gli elementi di
E. Anzi, partendo da una disposizione di classe k, si possono ottenere, nel modo sopra detto,
esattamente (n - k)! permutazioni diverse di E. D'altra parte, ogni permutazione di E si può pen-
sare ottenuta con tale legge da un'opportuna (e unica) disposizione di classe k. Si conclude così
con l'uguaglianza
Pn = Pn - k Dn,k,
P n!
ossia: Dn,k = P n = (n - k) ! = n(n - 1)(n - 2).....(n - k + 1) = (n)k.❚
n - k
Come si è già detto, il numero Dn,k delle disposizioni di n oggetti a k a k, ossia delle appli-
cazioni iniettive di E(k) in un n - insieme E, non dipende dalla natura degli oggetti che compon-
gono gli insiemi E ed E(k), ma solo da n e da k; si conclude che il Teorema 6 è equivalente al
seguente
Nel caso particolare dell'Esempio da cui siamo partiti, si ottiene che le possibili liste sono
ESEMPI. 1) Quante sono le parole di 4 lettere distinte che si possono formare utilizzando
le lettere del vocabolo "albergo"?
Anche in questo caso, come in altri analoghi, prescindiamo dal fatto che le parole di cui si
parla abbiano un qualche significato. Ammesso ciò, il problema proposto è quello di sapere in
quanti modi si possono disporre 7 oggetti a 4 a 4. La risposta è dunque D7,4 = (7)4 = 7 × 6 × 5
× 4 = 840.
F
2) Un'associazione sportiva vuole adottare una
R
O b bandiera come quella mostrata in Figura 5, utiliz-
T
IT
zando alcuni fra i colori seguenti: bianco, nero, rosso,
U giallo, verde, ocra, azzurro, violetto, arancione.
D Quante sono le possibili bandiere se si richiede: che la
O
scritta centrale sia o rossa o nera e abbia comunque un
a
colore diverso da quello della fascia che la contiene;
che tutte le 5 regioni abbiano colori diversi? E se si
chiede che le regioni a e b abbiano lo stesso colore?
La scritta si può fare in 2 modi; restano poi 8 pos-
Figura 5 sibilità per la fascia centrale. Per le altre 4 regioni c'è
solo il vincolo di non riutilizzare il colore della fascia
centrale, fermo restando che devono essere tutte di colore diverso. Si ha così il numero 2 × 8 ×
D8,4 = 2 × 8 × (8)4 = 26 880. Nel secondo caso, le regioni a e b vengono come unificate: oltre
alla striscia centrale, ci sono ora solo 3 regioni (2 × 8 × D8,3 = 2 × 8 × (8)3 = 5 376 possibilità).
46 - Capitolo Terzo
3) Quanti sono i numeri di 6 cifre distinte, da 000 000 a 999 999 (cioè se si conviene di scri-
vere, per esempio, 012 345 in luogo di 12 345)? Quanti sono i numeri di 6 cifre distinte effet-
tive (cioè numeri di 6 cifre che non cominciano con 0)?
Nel primo caso, la risposta è data da D10,6 = (10)6 = 151 200. Nel secondo, da D10,6 - D9,5
= 9 × D9,5 = 9 × (9)5; bisogna, infatti, togliere i numeri che cominciano con 0, che sono tanti
quanti i numeri di 5 cifre distinte e diverse da 0. Naturalmente, a questa seconda domanda si
può dare una risposta più diretta: ci sono 9 modi per scegliere la prima cifra (≠ 0), poi ci sono
D9,5 modi per scegliere le cifre successive: in conclusione, i numeri cercati sono appunto 9 ×
(9)5 = 136 080.
§ 4. C O M B I N A Z I O N I S E M P L I C I
Il numero che stiamo cercando non dipende dalla natura degli oggetti, ma solo da n e da k;
indichiamolo con Cn,k. Come appare dalla definizione, la differenza tra combinazioni e dispo-
sizioni consiste nel fatto che gruppi di k oggetti di un insieme E, che differiscano solo per l'or-
dine con cui essi vengono considerati, danno luogo a diverse disposizioni, ma sono la mede-
sima combinazione. Anzi, si vede subito che da ogni combinazione di classe k si ottengono
esattamente k! disposizioni diverse, cioè tante quanti sono i modi di ordinare totalmente i k og-
getti in questione. Si ottiene dunque l'uguaglianza
n
In luogo del simbolo Cn,k, si usa più volentieri l'espressione k che si legge n su k.
n := (n)k.
k k!
Calcolo Combinatorio - 47
e, in particolare, n = n, n = 1.
1 n
n 0 n
Essendo 0! = 1, si ottiene 0 = 1 e, in particolare, 0 = 1, in accordo con l'uguaglianza 0
= Cn,0 e col fatto che c'è un unico modo di scegliere un sottoinsieme vuoto (anche partendo da
un insieme privo di elementi).
n
DEFINIZIONE. I numeri rappresentati dai simboli k prendono il nome di coefficienti
binomiali (il perché verrà spiegato nel prossimo paragrafo).
Quanto al problema del lotto, si ha che le possibili cinquine, su una ruota, sono
90 90 × 89 × 88 × 87 × 8 6
C 90,5 = 5 = 5 × 4 × 3 × 2 × 1 = 43 949 268.
2) Si consideri ancora la Figura 6 e la si interpreti come una pianta stradale. In quanti modi si
può andare da (a0, b0) a (a7, b5) senza allungare inutilmente la strada?
Ciascuno dei cammini cercati è composto da 7 tratti orizzontali e 5 verticali, per un totale di
12. C'è dunque solo da scegliere l'ordine con cui devono susseguirsi i tratti orizzontali e quelli
verticali. Per ottenere una di queste scelte, basta decidere quali dei 12 tratti devono essere oriz-
12
zontali e, dato che questi devono essere 7, ciò si può fare in 7 = 792 modi.
3) Dati 6 punti del piano, a 3 a 3 non allineati, quante rette si ottengono congiungendoli a 2 a
2? Quanti sono, al massimo, gli ulteriori punti di intersezione di queste rette?
6
Le rette sono, ovviamente 2 = 15. Intersecando a 2 a 2 le 15 rette, si possono ottenere fino
15
a 2 = 105 punti; nel nostro caso, però, le rette passano a 5 a 5 per uno stesso punto in cui
vengono così a cadere 10 intersezioni. Il numero cercato è dunque 105 - 10 × 6 = 45.
48 - Capitolo Terzo
§ 5. L A F O R M U L A D I N E W T O N
Il problema è quello di esprimere la potenza n - ima del binomio. Vogliamo cioè trovare lo
sviluppo di
(a + b)n , con a, b ∈ Â , n ∈ ˆ +.
Per definizione, si ha:
(a + b)1 = a + b
e, per n > 1, (a + b)n = (a + b)(a + b) .…… (a + b) , (n volte).
TEOREMA 9. (Formula di NEWTON per la potenza del binomio). Quali che siano i
numeri reali a e b, per ogni numero naturale positivo n, si ha:
n
(a + b)n = Σ n a k b n-k .
k =
k
0
DIM. In virtù delle proprietà formali delle operazioni, il risultato cercato sarà dato dal po-
linomio
n
(*) Σ
k=0
c k a k b n-k ,
dove il coefficiente ck è il numero naturale che esprime quante volte il monomio akbn-k compare
nel nostro sviluppo. Per ottenere uno degli addendi, bisogna scegliere da ciascuno degli n fat-
tori (a + b) uno dei due termini e farne il prodotto. Se vogliamo che quest'ultimo sia proprio
akbn-k, dobbiamo ovviamente scegliere a esattamente da k fattori e, di conseguenza, b dai rima-
n
nenti n - k. Sappiamo che questa scelta può essere fatta in k modi. Si conclude perciò che
n
nella (*) è ck = k . ❚
0
Notiamo che, essendo 0 = 1, la formula sopra scritta assume, per n = 0, la forma (a + b)0
= 1, che è conveniente accettare come vera, anche nell'eventualità che sia a = 0 = b, anche se, in
questo caso, ci si imbatte nell'espressione 00, alla quale non sempre è opportuno attribuire un
significato.
n
È ora ben chiaro perché ai numeri k si dà il nome di coefficienti binomiali.
2) Quanti sono i monomi dello sviluppo di (a + b)n? E se ognuno di essi viene contato tante
volte quante ne indica il coefficiente ck?
Dato che in ogni fattore si deve scegliere o a o b, ci sono 2 possibilità per ciascuno degli n
fattori e quindi i monomi dovrebbero essere 2n (risposta alla seconda domanda). I monomi di-
stinti sono però solo n + 1, dato che l'esponente di a può variare solo da 0 a n e che gli espo-
nenti di a e di b devono avere per somma n.
(a) n = n .
k n - k
Ossia: Nello sviluppo della potenza del binomio, i coefficienti equidistanti dagli estremi sono
uguali.
Si ha infatti n = n! n! n
= (n - k)! k ! = k .
n - k (n - k)! (n - (n - k) ) !
Ma tale uguaglianza può essere giustificata anche osservando che la legge che a ogni sot-
toinsieme di un n - insieme E associa il suo complementare stabilisce una corrispondenza biuni-
voca fra la totalità dei sottoinsiemi di E con k elementi e quella dei sottoinsiemi di E che ne
hanno n - k.
Ossia: Il coefficiente k - imo nello sviluppo della potenza n - ima del binomio è dato dalla
somma dei coefficienti (k - 1) - imo e k - imo dello sviluppo della potenza precedente.
Chiaramente, l'espressione ha senso per 0 < k < n. Anche in questo caso si può giungere al
risultato facendo i conti (esercizio per il Lettore), ma è più simpatico arrivarci con un semplice
ragionamento. Fissiamo dunque un elemento a in un n - insieme E. Per contare i sottoinsiemi di
E con k elementi, vediamo quanti di essi contengono l'elemento a e quanti non lo contengono.
Per assegnare un sottoinsieme del primo tipo, bisogna aggiungere ad a altri k - 1 oggetti scelti
n -1
fra gli n - 1 rimasti; ciò si può fare in k - 1 modi. Invece, per assegnare un insieme del se-
condo tipo, bisogna scegliere k oggetti fra gli n - 1 elementi di E che sono diversi da a; ciò si
n - 1
può fare in k modi.
Sviluppando (1 + 1)n e (1 - 1)n con la Formula di Newton, si ottiene:
Dalla (d) si ricava subito che: Nello sviluppo della potenza del binomio, la somma dei coef-
ficienti di posto pari uguaglia quella dei coefficienti di posto dispari.
Fra tutte le uguaglianze che legano i coefficienti binomiali, la più significativa è indubbia-
mente la Formula di Stifel. In effetti, i coefficienti binomiali possono essere definiti per ricor-
renza mediante tale proprietà e le condizioni iniziali nel modo seguente:
50 - Capitolo Terzo
n = n = 1 , n = n - 1 + n - 1 .
0 n k k - 1 k
Sfruttando la Formula di Stifel, si può costruire il ben noto Triangolo Aritmaetico (detto
anche di Tartaglia o di Pascal):
TRIANGOLO ARITMETICO
n k=0 1 2 3 4 5 6 ……
k
n=0 1
1 1 1
2 1 2 1
3 1 3 3 1
4 1 4 6 4 1
5 1 5 10 10 5 1
6 1 6 15 20 15 6 1
…… …… …… …… …… …… …… …… ……
a
Per ragioni di comodità, è opportuno attribuire un significato al simbolo k anche nel caso
ˆ
che a sia un numero reale qualunque, però sempre con k ∈ . Precisamente:
§ 6. P E R M U T A Z I O N I E D I S P O S I Z I O N I
CON RIP ETIZION E
TEOREMA 11. Le permutazioni con ripetizione di tipo n1, n2, ……, nk di n oggetti
sono in numero di
n! n n - n 1 ......... n - n 1 - n 2 - .... - n k - 1 .
n 1 ! n 2 ! … n k ! = n 1 n2 nk
DIM. Immaginiamo, per un momento, che gli n oggetti siano tutti distinguibili fra loro. In
tal caso, si possono allineare in n! modi diversi. Ma, in realtà, due allineamenti che differiscono
solo per lo scambio di elementi dello stesso tipo sono indistinguibili. Precisamente: nel numero
n! ogni allineamento viene contato tante volte quanti sono i modi di permutare gli elementi del
tipo A1, o del tipo A2, ....., o del tipo Ak: in conclusione, viene contata n1! n2! … nk! volte. Si
ottiene che il numero cercato è
n!
n 1! n 2! … n k! .
Il problema può essere affrontato anche in un altro modo. Ogni allineamento consta di n
posti, n1 dei quali occupati dagli elementi di tipo A1, n2 da quelli di tipo A2, e così via. Il pro-
blema è dunque quello di assegnare i rispettivi posti. Per gli oggetti di tipo A1, ciò può essere
n n - n
fatto in n modi; dopo di che, quelli di tipo A2 possono essere sistemati in n 1 modi,
1 2
dato che n1 degli n posti iniziali sono già occupati; e così via. Si ottiene in tal modo la seconda
espressione. ❚
10!
Quanto all'esempio da cui siamo partiti, si ha che i numeri cercati sono in tutto 3!
× 5! × 2 !
= 2520.
ESEMPI0. 1) In un ufficio ci sono dieci impiegati. Questi vanno in ferie in tre turni: 3 nel
primo, 4 nel secondo e 3 nel terzo. Quante sono le possibili assegnazioni dei dieci impiegati ai
tre turni?
10 7
Ci sono 3 modi per scegliere gli impiegati per il primo turno di ferie; 4 per scegliere, fra
i rimanenti, quelli del secondo turno; i restanti sono ovviamente assegnati al terzo. Il risultato è
dunque espresso dal numero
10 7 3 = 10!
= 4200.
3 4 3 3! × 4! × 3 !
Siccome il risultato del Teorema precedente non dipende dalla natura degli oggetti, ma solo
da n e da k, possiamo rienunciarlo così:
Con riferimento all'Esempio di partenza, si conclude che le possibili colonne della schedina
del totocalcio sono F13,3 = 313 = 1 594 323.
38 - 3 × 28 + 3 = 5796.
4) Si dica quante sono le colonne della schedina del totocalcio nelle quali sono giusti esatta-
mente k pronostici, con k che varia da 0 a 13. Qual è il numero di pronostici che è più facile in-
dovinare se si riempie a caso la schedina?
13
Le colonne che ci fanno indovinare esattamente k pronostici sono k × 213 - k. Il primo
fattore ci dice in quanti modi possiamo scegliere le k partite con pronostico esatto; il secondo dà
i modi di riempire le caselle sbagliate. Facendo variare k da 0 a 13, si ottengono i seguenti va-
lori: 8 192; 53 248; 159 744; 292 864; 366 080; 329 472; 219 648; 109 824; 41 184; 11 440;
2288; 312; 26; 1. Il numero di pronostici che è più facile indovinare, se si riempie a caso la
schedina, è dunque 4.
fila: | | | ………… | |. Per assegnare una delle possibili distribuzioni, bisogna decidere dove
finiscono le unità da attribuire a S1 e cominciano quelle di S2; dove finiscono quelle di S2 e
cominciano quelle di S3, e così via. Per indicare questi punti di separazione, inseriamo, fra i 20
segni |, 5 - 1 = 4 segni di un tipo diverso, per esempio dei segni *. Per esprimere il fatto che S1
è vuota [S5 è vuota], porremo un segno * davanti [dietro] a tutti i segni |; per esprimere il fatto
che Sk è vuota, con 1 < k < 5, sistemeremo il k - imo segno * subito dopo il (k - 1) - imo. A
partire da una distribuzione delle 20 unità si è così ottenuta in modo naturale una stringa o se-
quenza di 20 + 4 segni, di cui 20 del tipo | e 4 del tipo *. Viceversa, ogni stringa di questo tipo
individua una e una sola delle distribuzioni cercate. Ora, contare queste stringhe è facile. Esse
20 + 4
sono in numero di 4 = 10 626.
§ 7. E S E R C I Z I
1) In quanti modi si possono estrarre 5 carte da un mazzo di 40, se si chiede di avere al-
meno due assi, esattamente un 7 e nessuna figura? [R. 4 884]
3) Quanti sono i numeri di 4 cifre, da 0000 a 9999 che hanno la prima o l'ultima cifra
uguale a 5? [R. 1 900]
4) In quanti modi si possono estrarre 4 carte da un mazzo di 40, se si chiede di avere due Re
e almeno 1 Asso? [R. 804]
6) Quanti sono i numeri di 6 cifre, da 000 000 a 999 999, in cui una cifra si ripete 3 volte e
un'altra si ripete 2 volte? [R. 43 200]
7) Quanti sono i numeri di 6 cifre, da 000 000 a 999 999, che hanno almeno uno 0 nei primi
tre posti e nemmeno uno 0 negli ultimi tre? [R. 197 559]
8) Fra i numeri di 6 cifre, da 000 000 a 999 999, quanti ce ne sono con esattamente due
cifre uguali e collocate in posti consecutivi? [R. 151 200]
10) Quanti sono i numeri di sei cifre effettive, cioè da 100 000 a 999 999, in cui il 7 com-
pare tre volte e lo 0 una volta? [R. 3 200]
11) In un'urna ci sono 20 palline numerate da 0 a 19. In quanti modi se ne possono estrarre
contemporaneamente 5 se si vuole che:
la somma dei numeri estratti sia pari? [R. 7 752]
la somma dei numeri estratti sia maggiore o uguale a 11? [R. 15 503]
54 - Capitolo Terzo
12) Quanti sono i numeri di 4 cifre distinte (da 0000 a 9999) con la prima cifra pari e l'ul-
tima dispari? [R. 1 400]
14) In quanti modi si possono distribuire 12 palline, numerate da 1 a 12, in tre scatole,
contrassegnate dalle tre lettere A, B e C, se si vuole che in ciascuna scatola non ci siano più di 5
palline? [R. 250 866]
16) Fra i numeri interi compresi tra 10 000 e 99 999, quanti sono quelli in cui la cifra 9
compare esattamente due volte e in posti non consecutivi? [R. 4 131]
17) Fra i numeri interi compresi tra 00 000 e 99 999, quanti sono quelli in cui la cifra 9
compare almeno tre volte di seguito? [R. 280]
18) Quante sono le cinquine del gioco del lotto che ci fanno fare terno se giochiamo 4 nu-
meri su una ruota? Quante sono quelle che ci fanno fare almeno ambo? [R. 14 620; 628 746]
19) Fra i numeri naturali di 6 cifre, da 000 000 a 999 999, quanti ve ne sono con esatta-
mente 2 cifre uguali? [R. 453 600]
20) Quanti sono i numeri naturali di 6 cifre, da 000 000 a 999 999, che hanno 3 cifre di-
spari in 3 posti consecutivi e 3 cifre pari non - decrescenti? [R. 17 500]
21) Quante sono le diagonali di un poligono di 7 lati? Qual è il numero massimo di punti,
distinti dai vertici del poligono, in cui due rette diagonali si incontrano? [R. 14; 49]
22) Si consideri un dodecagono regolare con i vertici numerati da 1 a 12. In quanti modi si
possono scegliere 3 dei suoi vertici in modo che il triangolo da essi individuato sia isoscele? E
se si chiede che il triangolo sia rettangolo? [ R. 52; 60]
23) Fra i numeri di 5 cifre, da 00 000 a 99 999, quanti ve ne sono con le cifre tutte di-
verse? Quanti con le cifre disposte in ordine crescente? Quanti con le cifre tutte pari? Quanti con
2 cifre pari e 3 dispari? Quanti con 2 cifre pari seguite da 3 cifre dispari
[R. 30 240; 252; 3 125; 31 250; 3 125]
24) Quanti sono i numeri di 4 cifre, da 0000 a 9999 per i quali è uguale a 4 la somma delle
cifre pari? [R. 1 080]
2n
26) Si dimostri che la successione definita da an = n è
crescente.