Programmazione ABC
Programmazione ABC
Programmazione manuale
Torni monomandrino
INDEX C200-4D
LY4404.10072 - 01.05
0405 KR (Manuelles Programmieren)
Nota sulla validità
Alcune figure riportate in questo manuale possono discostarsi di poco dal prodotto effettivamente fornito, il che
non ne influenza tuttavia la comprensione.
La INDEX si riserva di apportare le modifiche derivanti dal progresso tecnico.
Coordinamento ................................................................................................................................................. 22
Dati specifici dell‘ordine/Programma di ripreparazione ............................................................................... 22
Messaggi ............................................................................................................................................................ 32
Messaggi con selezione del colore .................................................................................................................. 32
Funzioni G ......................................................................................................................................................... 33
Designazione di misure assolute/relative G90/G91 ......................................................................................... 36
Indicazione di punti sul pezzo .......................................................................................................................... 37
Designazione dei piani .................................................................................................................................. 37
Definizione dei piani di lavoro .......................................................................................................................... 38
Interpolazione circolare G2/G3 .......................................................................................................................... 39
Programmazione di circonferenze con raggio e punto di arrivo ................................................................ 40
Programmazione di circonferenze con transizione tangenziale .................................................................. 42
Esempio di programmazione per CT ........................................................................................................... 43
Profili .................................................................................................................................................................. 44
Retta inclinata ................................................................................................................................................ 44
Due rette ....................................................................................................................................................... 45
Esecuzioni del programma con esecuzione del blocco o blocco assi .................................................... 207
Salti con blocco assi ......................................................................................................................................... 207
NC-Kanäle PLC
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Canale ausiliario
Coordinamento
Manipolatore
Torretta 1
Torretta 2
Torretta 3
Torretta 7
M M
U n i tà d i m a c c h i n a
Y4404.10072_01
Coordinamento
Per la lavorazione di un pezzo vengono normalmente preparati più programmi dei
particolari. Tali programmi vengono depositati nella zona pezzi con un nome comune
del pezzo. Ciascun programma dei particolari contiene i comandi temporalmente
consecutivi per un processo di movimentazione indipendente (ad es., per una slitta
portautensili o una torretta indipendente).
%_N_ X_ Y_ MPF
0 Lavorazione normale
1 ---
2 Ripreparazione
3 Cambio utensili
4 Misurazione utensili
Tipo di progr.
5 Carico (manipol./alimentazione e prelievo)
6 Scarico (manipol./alimentazione e prelievo)
7 Lavorazione di barre
8 Processo speciale
9 --
1 Torretta 1
2 Torretta 2
3 Torretta 3
N. del canale 4 Manipolatore
5
6 Canale ausiliario
7 Torretta 7
Esempi:
Memoria programmi
Generalità
I programmi principali e i sottoprogrammi vengono conservati nella memoria programmi.
Esiste inoltre un certo numero di tipi di file che possono essere ivi memorizzati
temporaneamente e che, al bisogno (ad es., per la lavorazione di un pezzo specifico),
devono essere trasferiti alla memoria di lavoro (ad es., per scopi di inizializzazione).
Esempi:
%_N_1_0_MPF
;$PATH=/_N_WKS_DIR/_N_TEST_WPD
;Nome programma:...
;—— Coda iniziale ———
N10 L100
N20 GX73
...
...
N9999 M30
%_N_2_0_MPF
;$PATH=/_N_WKS_DIR/_N_TEST_WPD
;Nome programma:...
;—— Coda iniziale ———
N10 L100
N20 GX73
...
...
N9999 M30
%_N_x_y_MPF
;$PATH=/_N_WKS_DIR/_N_NAME1) _WPD
;--------------------------------------Coda iniziale---------------------------------------------------------------------------
L100 ;inizializzazione programma
GX73
GZ73 ;raggiungere i punti di partenza
1) Il nome può comprendere al massimo 32 caratteri, di cui il primo deve essere alfabetico.
I_M392
Esempio:
Canale 1 Canale 2
%_N_1_0_MPF %_N_2_0_MPF
;$PATH=/_N_WKS_DIR/_N_FLANSCH_WPD ;$PATH=/_N_WKS_DIR/
_N_FLANSCH_WPD
L100 L100
G0 G53 X..Z..D0 G0 G53 X.. Z..D0
START_: START_:
. .
. .
. .
I_M392 I_M392
IF I_START GOTOB START_ IF I_START GOTOB START_
M30 M30
Contapezzi
Il conteggio da parte del contapezzi generale e dei contapezzi aggiuntivi da 1 a 4 si
ottiene nella lavorazione normale, programma di carico e scarico, quando tutti i canali
in funzione abbiano raggiunto il comando M392, o a fine programma con M30.
Se il numero di pezzi effettivo è >= quello nominale, l‘esecuzione del programma
viene fermata con il messaggio di errore "710095 TEILEPROGRAMM Auftrags-Stück-
zahl erreicht" (n. di pezzi richiesti raggiunto). Il contapezzi effettivo deve allora essere
ripristinato e il messaggio di errore deve essere cancellato. È ora possibile riavviare
l‘esecuzione del programma.
Per numero nominale = 0, si ha soltanto un incremento non sorvegliato del numero
effettivo dei pezzi.
Il comando del contapezzi M3=89 opera sul „Contapezzi generale IST“ di serie. Il
contapezzi generale conta con M392 nel programma dei particolari, ma non nei
programmi di ripreparazione, di lavorazione delle barre, ecc. Esiste quindi la possibilità
di aumentare anche il numero dei pezzi in tali programmi.
Comandi disponibili:
M1=89 per un contapezzi esterno
M2=89 contapezzi WVE (dispositivo di trazione del materiale)
M3=89 accrescere ulteriormente il contapezzi generale. Non programmare nei
programmi di lavorazione, che contano con M392.
I contapezzi speciali non si modificano.
Marche di attesa
Sincronizzazione di canali attivi
Per sincronizzare fra loro i canali in punti prestabiliti del programma dei particolari
devono essere impostate delle marche di attesa.
Fino a quando un canale opera senza sincronizzazione, esso non è in alcun modo
vincolato a un altro canale.
Esempio:
Fino a quando la torretta 1 esegue una lavorazione lato troncatura, la torretta 2 può
lavorare al mandrino principale. I movimenti delle due torrette non sono accoppiati.
Esempio:
Canale 1 Canale 2
Lavorazione lato troncatura Lavorazione al mandrino principale
WAITM ( 88 ,1 ,2 ) WAITM ( 88 ,1 ,2 )
insieme al mandrino principale insieme al mandrino principale
Il numero della marca può essere scelto liberamente nella gamma da 1 a 90. Si
raccomanda di numerare a passi di 5.
Il numero dei canali si determina in base al compito da svolgere (sincronizzazione
della torretta 1 con la torretta 2 o sincronizzazione della torretta 1 con il manipolatore,
ecc.)
Per la prova di inizio sequenza I_M392 e per la fine programma M30 non deve essere
programmata alcuna marca di WAIT. Tali comandi si sincronizzano autonomamente.
Esempio:
%_N_1_0_MPF %_N_2_0_MPF
;$PATH=/_N_WKS_DIR/_N_WELLE_WPD ;$PATH=/_N_WKS_DIR/_N_WELLE_WPD
N5 L100 N5 L100
N10 GXYZ73 ;punto di partenza assi X, Y e Z N10 GXZ73
N20 G0 G53 Z185 D0 ;posizione di sicurezza asse B N20 SETMS (3)
N25 L184 (0, 0) ;asse B, 0 gradi N25 G92=5000
N15 START_: ;marca per salto N15 START_:
N30 G92=4000 ;limite al n. di giri da costante V N30 L130 ;attivaz. lavoraz. al contromandrino
N35 G59 X=XMW_1 Z=ZMW_1 Y=YMW_1 N35 G59 XMW_3 Z=ZMW_3
. .
N1010 WAITM (10 , 1 , 2) N2010 WAITM (10 , 1 , 2)
N45 T1 D1 ;materiale in battuta N45 T1 D51 ;utensile piano
. .
Lavorazione Lavorazione
. .
N815 I_M392 N680 I_M392
N820 IF I_START GOTOB START_ N685 IF I_START GOTOB START_
N830 GXYZ73 M1=9 M4=5 N675 GXZ73 M2=9 M3=5
N9999 M30 N9999 M30
Per una sicura distinzione, l‘indicazione degli assi è assoluta, ossia univoca per tutta la macchina, e riferita ai canali.
In un canale possono essere programmati soltanto degli assi liberi.
All‘interno di un canale, gli assi interpolanti fra loro (assi Geo) possono essere scritti senza estensione.
Canale 1 Canale 2
. .
. .
G0 X100 (per X1=100) G1 Z100 F… (per Z2=100)
. .
. .
X200 Z300
. .
. .
Gli assi che sono definiti in un canale come assi Geo non possono
essere programmati nello stesso canale con il nome di asse di
canale (si ottiene un messaggio di errore).
Il controllo muove da un singolo punto di partenza della slitta stabilito dalla INDEX. La
posizione di tale punto sulle coordinate viene stabilita mediante i suoi valori effettivi,
ossia mediante la distanza del punto da un‘origine delle coordinate stesse.
Il punto di partenza è
sul manipolatore: punto medio della pinza o punto medio di rotazione della pinza
X1+
Punto di riferimento
S1 Z1+
X+
M W
C4
ZMW_1
ZMW (R902) Origine del pezzo
Z–
Origine di macchina
Y X+ L1601.40011/2
Origine di macchina
Simbolo "M"
Simbolo "W"
Simbolo "A"
Origine di programma
Simbolo "C"
Simbolo "R"
Simbolo "F"
Simbolo "T"
Simbolo "N"
Origine di macchina M
Gli assi di macchina vengono riferiti e misurati dalla INDEX rispetto all‘origine di
macchina, ossia rispetto a un punto prestabilito del mandrino principale.
- traslazione impostabile dell‘origine G54, G55, G56 e G57 per gli scostamenti
modificabili, correlati al relativo serraggio.
Queste traslazioni riferite agli assi vengono immesse manualmente sul pannello di
comando e vengono attivate dal programma dei particolari.
%_N_INDEX_INI
;$PATH=/_N_WKS.DIR/_N_FLANSCH_WPD
[G59_VAR]
XMW_1=0
YMW_1=0
ZMW_1=0
CMW_1=0
XMW_2=0
YMW_2=0
ZMW_2=0
Traslazione dell‘origine
CMW_2=0
.
.
XMW_5=0
YMW_5=0
ZMW_5=0
CMW_5=0
[G..73_CHAN_1]
I_SPX=615
I_SPY=0
I_SPZ=0
I_SPX2=0
I_SPY2=0
I_SPZ2=0
.
Posizioni di cambio utensili
.
[G..73_CHAN_6]
I_SPX=0
I_SPY=0
I_SPZ=0
I_SPX2=0
I_SPY2=0
I_SPZ2=0
[COUNTER_1]
C_NAME=
CHAN=
ACT=…
DET=…
DETVAL=
. Contapezzi del cliente con parametri R e I_R
.
[COUNTER_8]
C_NAME=8
CHAN=
ACT=…
DET=…
DETVAL=
[SKIP_TEXT]
SK_/N=…
SK_/1N=…
SK_/2N=…
SK_/3N=… Testi per livelli di occultazione dei blocchi
SK_/4N=…
SK_/5N=…
SK_/6N=…
SK_/7N=…
[SPECIAL_PROCESS]
SK_NAME1=…
SK_NAME2=…
SK_NAME3=… Testi per processi speciali
SK_NAME4=…
SK_NAME5=…
SK_NAME6=…
[MAFU]
GRP_1=00000000
GRP_2=00000000
.
Impostazioni di funzioni per gruppo funzionale;
. vedi "MAFU" nel manuale operativo
GRP_17=00010101
GRP_18=00000000
[MDI_MACRO_1]
SK_NAME=
SPF=
CHAN=
.
Macro MDI
.
[MDI_MACRO_8]
SK_NAME=
SPF=
CHAN=
.
.
. ALTRI
.
.
Cilindro di serraggio 1 - 1-
Cilindro di serraggio 2 - 2-
Cilindro di serraggio 3 - 3-
Contropunta/cannotto - 4-
Lunetta 1 - 5-
Lunetta 2 - 6-
Controllo utensile/pezzo - 7-
Modi operativi - 8-
Allestimento - 9-
Cliente - 10 -
Manipolatore - 11 -
MAFU I generali - 12 -
MAFU II generali - 13 -1)
Comando a pedale 1 - 14 -
Com. a pedale 2/Tasti manuali - 15 -
Comando a pedale 3 - 16 -
Tasti degli sportelli - 17 -
Tasti dei mandrini - 18 -
Cilindro di serraggio 4 - 19 -
1) Il gruppo 13 non può essere programmato, bensì essere attivato a mano per le prove di funzionamento.
Gruppo 15 Com. a pedale 2/Tasti man. Bit Gruppo 16 Comando a pedale 3 Bit
Gruppo 17 Tasti degli sportelli Bit Gruppo 18 Tasti dei mandrini Bit
Lettere minuscole
a, b, c, d, e, f, g, h, i, j, k, l, m, n, o, p, q, r, s, t, u, v, w, x, y, z
Caratteri numerici
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9
Caratteri speciali
Editaggio programmi
Sequenze riservate di caratteri
Nel programma dei particolari, le righe di codice che si sono prodotte a seguito di
chiamate di cicli e di programmazione di profili presentano delle sequenze riservate
di caratteri. Esse divengono visibili quando nell‘editor viene attivata la selezione „Ver-
borgene Zeilen anzeigen" (mostra righe nascoste).
Nelle righe di un programma dei particolari non devono essere utilizate le sequenze
di caratteri che seguono:
;#
;#END
;NCG
;*RO*
;*HD*
Informazioni ulteriori
Vedi la protezione di programma selettiva: *RO*
Sezione di programma
Una sezione del programma comprende un blocco principale e più blocchi accessori.
Esempio:
Esecuzione programma
N10 ...
ogni volta che si esegue il programma (ad /N20 ...
es., avviamento del programma) possono N30 ...
essere occultati. /N40 ...
I blocchi che devono essere occultati /N50 ...
vengono contrassegnati con un carattere /N60 ...
"/" (slash) prima del numero del blocco. N70 ...
Possono essere occultati anche più blocchi N80 ...
in sequenza. I comandi contenuti nei blocchi N90 ...
occultati non vengono eseguiti e N100 ...
l'esecuzione del programma prosegue a N110 ...
partire dal primo blocco seguente non N120
occultato.
Y4404.10072_04
Esempio:
/N20 ...
N10 … ;viene eseguito
/N20 … ;occultato
N30 … ;viene eseguito
/N40 … ;occultato
N70 … ;viene eseguito
A partire da SW 5
Possono essere programmati fino a 8 livelli di occultazione dei blocchi. A ciascun
blocco di programma può essere assegnato un solo livello di occultazione:
Commenti
Esempi:
Programmazione di messaggi
Durante l'esecuzione del programma, possono essere programmati dei messaggi
per fornire all'utente indicazioni sullo stato della lavorazione in corso. In un programma
del CN, si inserisce un messaggio scrivendone il testo in parentesi tonde "( )", dopo
la parola-chiave "MSG".
Esempio:
/RT = rosso
/BL = blu
/GR = verde
/GE = giallo
/PU = porpora
/CY = azzurro
/SW = nero
G26 3 Limitazione al campo di lavoro : posizione massima G26 X... Z... ;blocco proprio, indicare valore s
Limite superiore al n. di giri G26 S...
Attivare/disattivare sorveglianza nel programma
Indicazione di limitazione al campo di lavoro: il valore dei particolari con WALIMON / WALIMOF
è riferito all'origine di macchina
(sistema di coordinate di base)
GX73 1 Raggiungere coordinata del punto di partenza ”I_SPX” GX73/GX273 ;è una macro: x
GX273 su X (in rapido, senza correzioni) ;G0 G90 SUPA D0 X=I_SPX
GZ73 1 Raggiungere coordinata del punto di partenza ”I_SPZ” GZ73/GZ273 ;è una macro:
GZ273 su Z (in rapido, senza correzioni) ;G0 G90 SUPA D0 Z=I_SPZ s x
Misura assoluta
G90
X=AC(…) Y=AC(…) Z=AC(…)
Misura incrementale
G91
X=IC(…) Y=IC(…) Z=IC(…)
Funzione
Con i comandi G90/G91 o le indicazioni a livello di blocco AC/IC si fissa il sistema di
descrizione del raggiungimento di posizioni prestabilite.
Processo
Y
Immissione di misure assolute, G90
La misura si riferisce all'origine del sistema
di coordinate attualmente in vigore. Si
programma dove l'utensile deve andare, p.
G91
35
20
Z
Due assi con coordinate definiscono un Y
9
piano. Il terzo asse è situato perpen- G1
dicolarmente al detto piano e determina
la direzione di avanzamento dell'utensile G1
(p. es., per la lavorazione 2 1/2 D). 8
Y
X
7
G1
G1
9
G1
8
Y4401.10072_07
I piani di lavoro vengono designati nel programma del CN con G17, G18 e G19, come
segue:
Programmazione
G2/G3 X… Y… Z… I… J… K…
G2/G3 AP=… RP=…
G2/G3 X… Y… Z… CR=…
G2/G3 AR=… I… J… K…
G2/G3 AR=… X… Y… Z…
CIP X… Y… Z… I1=… J1=… K1=…
CT X… Y… Z…
Funzione
L'interpolazione circolare consente la
realizzazione di cerchi completi o di archi
di cerchio.
Y4401.10072_08
X, Y, Z. C
R=
34
.9
13
Oltre al raggio del cerchio, si deve indicare
80.511
con il segno +/– se l'angolo di percorrenza
deve essere maggiore o minore di 180°. Il
segno positivo può anche essere tralasciato.
38.029
CR = +...
I significati sono allora:
CR=+…: angolo minore o uguale a 180° X
17.203
CR=–…: angolo maggiore di 180° 67.500
Y4401.10072_09
Esempio:
N10 G0 X67.5 Y80.211
N20 G3 X17.203 Y38.029 CR=34.913 F500
Con questo procedimento, il centro non deve essere indicato. I cerchi interi (angolo di
percorrenza 360°) non devono essere programmati con CR=, bensì mediante il punto
di arrivo del cerchio e i parametri di interpolazione.
Tornitura:
Esempio:
N125 G1 X40 Z-25 F0.2 X
N130 G3 X70 Z-75 CR=30
N135 G1 Z-95
30
Z
25
ø 40
ø 70
75
95
Y4401.10072_10
2 ,32 6∞
14
5,944 ∞
13
30
ø 33,33
25
ø 12
ø 70
ø 40
54,25
75
95
Y4401.10072_11
N.. ...
N120 G0 X12 Z0
N125 G1 X40 Z-25 F0.2
N130 G3 X70 Z-75 I-3.335 K-29.25 Punto di arrivo, centro in misure incrementali
oppure
N130 G3 X70 Z-75 I=AC(33.33) K=AC(-54.25) Punto di arrivo, centro in misure assolute
oppure
N130 G3 X70 Z-75 CR=30 Punto di arrivo, raggio del cerchio
oppure
N130 G3 X70 Z-75 AR=135.944 Angolo di apertura, punto di arrivo
oppure
N130 G3 I-3.335 K-29.25 AR=135.944 Angolo di apertura, centro in misure incrementali
oppure
N130 G3 I=AC(33.33) K=AC(-54.25) AR=135.944 Angolo di apertura, centro in misure assolute
oppure
N130 G111 X33.33 Z-54.25 Fissa le coordinate polari del punto di
riferimento
N135 G3 RP=30 AP=142.326 Coordinate polari
N140 G1 Z-95
N.. ...
L3
E
Y4404.10072_12
Fresatura:
30
15
30
50
60
70
80
Y4404.10072_13
N10 G0 X0 Y0 Z0 G90 T1 D1
N20 G41 X30 Y30 G1 F1000 Attivazione della correzione del raggio dell'utensile
N30 CT X50 Y15 Programmazione del cerchio con transizione tangenziale
N40 X60 Y-5
N50 G1 X70
N60 G0 G40 X80 Y0 Z20
N70 M30
Tornitura:
Z
ø 2 3, 293
30
ø 5 8,146
ø40
ø70
42
Y4401.10072_14
Profili
Retta inclinata
Programmazione
X2… ANG…
Funzione
Il punto di arrivo viene definito con l'immissione
• dell'angolo ANG e
• una delle due coordinate X2 o Z2.
X2, Z2
ANG
X1, Z1
Y4401.10072_15
Esempio di programmazione
N10 X5 Z70 F1000 G18 Raggiungere posiz. di partenza
N20 X88.8 ANG=110 oppure (Z39.5 ANG=110) Retta con indicazione dell'angolo
N30 ...
Due rette
Programmazione
ANG… oppure X2… Z2…
X3… Z3 ANG… X3… Z3…
Funzione
L'intersezione delle due rette può essere realizzata come angolo, arrotondamento o
smusso. Il punto di arrivo della prima retta può essere programmato con le sue
coordinate o con l'immissione dell'angolo.
X
X3, Z3
ANG2
ANG1
X1, Z1
Z
Y4404.10072_16
Esempio di programmazione
N10 X10 Z80 F1000 G18 Raggiungere la posizione di partenza
N20 ANG=148.65 CHR=5.5 Retta con indicazione di angolo e smusso
N30 X85 Z40 ANG=100 Retta con indicazione di angolo e punto di arrivo
N40 ...
Tre rette
Programmazione
Funzione RND
L'intersezione delle due rette può essere realizzata come angolo, arrotondamento o smusso.
Il punto di arrivo della terza retta deve sempre essere programmato in coordinate cartesiane.
ANG2
X4, Z4
ANG1
X1, Z1
Y4404.10072_17
Esempio di programmazione
Prescrizioni di percorsi
Esempio di programmazione: cavità
X+
98
67
10
10 22
Ø112
13
Ø95
15° Ø40
R22
Z+
W
Y01210_54
.
.
N5 G0 G42 X0 Z2
N10 G1 Z0 F.12
N15 X40 CHR=0.3
N20 Z-22 RND=22
N25 ANG=195 Z-67 RND=13
N30 X95 CHR=10
N60 X112 Z-98
N65 G0 G40 X120
.
.
.
Prescrizioni di percorso
Esempio di programmazione: profilo
1x45° 108
(68)
40 3 65
spigolo vivo
Kante brechen 1,5 32
R4
R1,5 30° 4
30°
Ø80 Ø50 Ø45 Ø48 Ø30
W
Y01210_56
.
.
N5 G0 G42 X20 Z2
N7 G1 ZO F.12
N10 ANG=90 CHR=0.3
N15 ANG=150 X30 Z-4 RND=10
N20 Z-32 RND=4
N25 ANG=90
N30 ANG=120 X48 Z-33.5
N35 ANG=180
N40 ANG=210 X45 Z-65 RND=1.5
N45 Z-68 RND=1.5
N50 X50 CHR=0.3
N55 ANG=172 Z-108 RND=4
N60 X78
N65 X82 Z-110
N70 G0 G40 X90
.
.
.
Smussatura e arrotondamento
Programmazione
CHF=…
CHR=…
RND=…
RNDM=…
FRC=…
FRCM=…
Funzione
Nell'angolo di un profilo potete inserire i seguenti elementi:
• smusso, oppure
• arrotondamento
Se volete arrotondare nello stesso modo più angoli, potete farlo utilizzando RNDM
"Arrotondamento modale".
L'avanzamento per la smussatura/arrotondamento può essere programmato con FRC
(a livello di blocco) o FRCM (modale). Se non è programmato FRC/FRCM, vale
l'avanzamento normale F.
Processo
Smusso, CHF/CHR
CHR
Nell'angolo tra profili rettilinei e/o circolari potete
CH
inserire come desiderate un ulteriore tratto F
G1
rettilineo, lo smusso. Esso viene inserito dopo
il blocco in cui è programmato.
Smusso
Lo smusso giace sempre nel piano attivato
G
con G17-G19.
1
Esempio: X Bisettrice
N30 G1 X… Z… F… CHR=2
Z
N40 G1 X… Z… z.B. G18
Y4404.10072_19
oppure
N30 G1 X… Z… F… CHF=2(COS α·2)
N40 G1 X… Z…
Arrotondamento, RND
Nel raccordo tangenziale tra profili rettilinei e/o
Arrotondamento
circolari in qualsiasi combinazione potete inserire G1
Y4404.10072_20
N30 G1 X… Z… F… RND=2
N40 G3 X… Z… I… K… G3
RND=...
z.B. G18: Z
Y4404.10072_21
Con questo comando potete inserire un arrotondamento tra profili rettilinei e circolari,
dopo ciascun blocco di movimento. Esempio di sbavatura di spigoli vivi.
Per l'ottimizzazione della qualità della superficie può essere programmato un avanzamento
specifico per lo smusso/arrotondamento.
• FRC opera a livello di blocco,
• FRCM opera modalmente.
Osservazioni su FRC/FRCM
• FRC/FRCM non agisce quando uno smusso viene processato con G0; la
programmazione è possibile in base al valore F, senza messaggio di errore.
• FRC agisce soltanto quando nel blocco viene programmato uno smusso/
arrotondamento o se è stato attivato RNDM.
• Se è programmato FRCM, al cambio G94 <-> G95, ecc. il valore FRCM deve
essere nuovamente programmato come equivalente a F. Se viene nuovamente
programmato soltanto F e se, prima del cambio del tipo di avanzamento, FRCM > 0,
si ottiene il messaggio di errore 10860 (nessun avanzamento programmato).
Esempi
Spiegazione
Immissione misure di riferimento(G90) Immissione misureincrementali
(G91)
DIAMOF raggio (impostazione base: vedi
costruttore della macchina) raggio
DIAMON diametro diametro
DIAM90 diametro raggio
Funzione
Con la scelta libera tra l'immissione del diametro o del raggio, potete ricavare le
misure direttamente dal disegno tecnico.
• indicazione del valore effettivo dell'asse nel piano, nel sistema di coordinate del pezzo
• programmazione:
posizioni di arrivo, indipendenti dai parametri di interpolazione G90/G91 con G2/
G3, se questi sono programmati in assoluto con AC.
• leggere i valori effettivi nel sistema di coordinate del pezzo con MEAS, MEAW,
$P_EP[X], $AA_IW[X] (vedi ”Preparazione del lavoro”)
DIAMON X DIAMOF X
R15
R10
W W
Z Z
D20
D30
Y4401.10072_18
Attesa G4
Programmazione
G4 F…
G4 S… (programmazione nel proprio blocco di CN)
G4 attivare attesa
F… indicazione in secondi
S… indicazione in giri del mandrino principale
Funzione
Con G4 potete interrompere la lavorazione del pezzo per un tempo programmato, fra
due blocchi di CN. Ad esempio per la spogliatura.
Processo
Esempio:
Y4401.10072_22
Le parole con F... e S... vengono utilizzate per indicare i tempi soltanto
nel blocco con G4. L'avanzamento F e il n. di giri precedentemente
programmati restano inalterati.
Programmazione
G40
G41
G42
OFFN=
Funzione
Con la correzione del raggio dell'utente attivata, il controllo calcola automaticamente,
per i vari utensili, i percorsi di volta in volta equidistanti.
Con OFFN potete realizzare percorsi equidistanti; ad es., per una finitura grossa.
Equidistante
Equidistante
Y4404.10072_23
Esempio:
G59 X = XMW_1 Z = ZMW_ 1
X;Z = nome asse
XMW_1 ; ZMW_1 = valore della traslazione
Con „G53“, tutte le traslazioni dell'origine in tale blocco vengono soppresse. Nel
blocco successivo senza G53, le traslazioni dell'origine attivate per ultime vengono
riattivate.
La posizione di cancellazione dopo il Reset del programma, l'accensione della macchina
o la fine del programma si ottiene con „G54“.
X Y Z
I punti di cambio vengono indicati come misure assolute riferite alla macchina, riferendosi
all'origine di macchina sul mandrino principale.
Esempio:
Funzione
Le funzioni di arresto di precisione vengono utilizzate quando si devono realizzare
angoli esterni netti o si devono rifinire angoli interni in modo preciso.
Processo
Arresto di precisione, G60, G9
G9 effettua l'arresto nel blocco attuale, G60 nel blocco attuale e in tutti i blocchi
successivi. Con le funzioni di ritorno alle condizioni base G64 o G641, G60 viene
disattivato.
G601/G602
Il movimento viene frenato e fermato brevemente sull'angolo. Con i criteri di arresto
di precisione G601 e G602 potete stabilire con quale precisione l'angolo può essere
raggiunto e quando si può procedere al blocco successivo.
I limiti dell'arresto di precisione fine e grossa possono essere impostati per ciascun
asse come dati di macchina.
G602
Y4404.10072_24
Osservazione:
Impostate dei limiti dell'arresto di precisione ristretti solo quanto
necessario. Più ristretti sono i limiti, più lunga risulta la regolazione
della posizione e il raggiungimento della posizione desiderata.
Emissioni di comandi
In tutti e tre i casi vale:
Le funzioni ausiliarie programmate nel blocco di CN vengono attivate dopo la fine del
movimento.
Cambio blocco
Percorso programmato
Percorso
reffettuato
con F1
Percorso
reffettuato
con F1
F1 < F2
Y4404.10072_25
Esempio:
N10 G601
…
N50 G1 G60 X… Y…
Nel ritorno alle condizioni base, l'utensile si muove, nel caso di transizioni tangenziali
del profilo, con una velocità quanto possibile costante (nessuna frenata ai limiti dei
blocchi). Prima degli angoli (G09) e dei blocchi con arresto di precisione si frena
opportunamente.
Gli angoli vengono pure costantemente aggirati. Per la riduzione dell'errore sul profilo,
la velocità viene ridotta tenendo conto di un limite di accelerazione e di un fattore di
sovraccarico.
Arresto di precisione
K71080_28
Ritardo di posizionamento
K71080_27
Possibilità:
- valori nominali di due diversi mandrini su un solo canale (foratura rapida con verso
di rotazione opposto).
- lo stesso valore effettivo del mandrino su due canali (filettatura sincrona, avanzamento
rotatorio sincrono per le torrette 1 e 2).
Esempio:
Esempio:
N220 G1 G94 F500 X70 Z20 S2000 M3 ;il mandrino ruota a 2000 giri/min,
processo contemporaneo con la slitta
N225 G0 Z150 M5 ;il mandrino ferma il processo
contemporaneo con la slitta
Programmazione
SETMS (Y)
G92=…
G96 S…
G97
Funzione
Con G96 attivato, il n. di giri del mandrino – dipendente di volta in volta dal diametro
del pezzo – viene modificato automaticamente in modo che la velocità di taglio S
rispetto al tagliente rimanga costante. In questo modo si ottengono finiture regolari
e quindi una migliore qualità delle superfici.
Adeguamento dell'avanzamento F
Con la programmazione di G96 viene automaticamente attivato l'avanzamento in
mm/giro.
G92
M4602.10011_14
Esempio:
N10 G96 S100 G92=2500
Limitazione del n. di giri a 2500 giri/min
Il limite al n. di giri stabilito nei dati di macchina non può essere superato con G92.
Osservazioni ulteriori
La funzione G96 può essere disattivata anche con G94 o G95. In
questo caso, per la lavorazione seguente vale il n. di giri S programmato per ultimo.
Esempio G200: bE bA
Entrata nel filetto ABC 1000 2000
E ≈ n • passo G160-G250
400 G200-G300
G400 400 1400
Uscita dal filetto V160
V200-V300
A ≈ n • passo V100
1400
Y01210_34
Nella filettatura a pettine, la velocità massima non deve superare 8000 mm/min.
Ø 62
Gew. M60x1,5
ZE = n. di giri • passo
costante = (riferita alla macchina: vedi tabella)
Z-31
ZA = n. di giri • passo
costante = (riferita alla macchina: vedi tabella)
Esempio: TR 50 x 9 3 principi
n. di giri 550 giri/min
2° principio
3° principio 1° principio
A E 3
W
Y4401.10072_03
.
N100 G0 X... Z12.4 SF=0 (punto di avvio 1° principio) E = 550 x 9 = 12.375 mm
G33… Z-… K9 400
1° avvio
.
A = 550 x 9 = 3.535 mm
. 1400
N200 G0 X… Z12.4 SF=120
G33 Z-… K9
2° avvio
.
.
E
A
10
Ø40 Ø40
M30x1,5
W
30
60
Y01210_36
Prima della maschiatura, il mandrino interessato deve essere definito come master
e deve essere fatto funzionare come regolato in posizione (asse L140 C). In questo
modo, la profondità del filetto verrà strettamente rispettata e non si avrà alcuna
sovracorsa.
Il segno del passo del filetto stabilisce il verso di rotazione del mandrino
- positivo: rotazione destrorsa (come con M3)
- negativo: rotazione sinistrorsa (come con M4)
Osservazione:
Nella maschiatura centrale con il mandrino principale o con il contromandrino,
l'utensile (maschio) è fermo. Sono dunque i mandrini a eseguire i moti di rotazione.
K± x
Y1301.10191/1
Esempi di programmazione:
* Mandrino 3 (G200/G300)
* Mandrino 5 (G160/G400)
K± x
Esempi di programmazione:
Maschiatura trasversale
I± x
passo del filetto in mm
Esempio di programmazione:
Funzione
Con G63 si possono maschiare filetti con il compensatore.
Mediante il compensatore, le differenze di percorso che dovessero verificarsi vengono compensate.
Processo
Maschiatura
Vengono programmati:
Arretramento
Viene pure programmato con G63, ma con inversione del verso di rotazione.
Velocità di avanzamento
Y4401.10072_26
Formula empirica:
avanzamento F in mm/min = n. di giri S in giri/min x passo del filetto
in mm/giro
Con G63, tanto il commutatore della correzione dell'avanzamento quanto quello del
n. di giri vengono impostati sul 100%.
Osservazioni ulteriori
Esempio di programmazione
Dati geometrici
Il punto di riferimento dell'utensile viene spostato dall'origine alla punta dell'utensile
mediante le correzioni dell'utensile. L'origine dell'utensile è la posizione di appoggio
del portautensili sulla torretta.
Esempio: T1 D1 DL=1
oppure
T1 D1
oppure
T= "utensile a copiare" D1
La sede dell'utensile può essere chiamata con T=n. sede oppure T= "identificatore"
(31 caratteri al massimo).
Assegnazione consigliata:
Correzioni di lavoro
Ciascuna correzione di lavoro è suddivisa in:
Quando viene attivata una correzione, diventano operative tutte le correzioni insieme.
Z+
T T T
X+ X+ X+
Z+ Z+
2 6 1
Raggio
X+ 7 2 6 1 5 X+
7 9 5
Z+ 3 8 4
Z+
3 8 4
T T T
X+ X+ X+
Z+ Z+
Z+
L1601.40011_3
X … lunghezza dell'utensile
Z … lunghezza dell'utensile
Y … lunghezza dell'utensile
Raggio … raggio del tagliente
T … punto di riferimento del portautensili
Z+ Z+ Z-
X+ X+ X+
T T T
3 8 4
Raggio
Z+ Z-
3 8 4
7 9 5
X+ 7 2 6 1 5 X+
T
T
Posizione del tagliente
2 6 1
Z+ Z-
X+ X+ X+
T T T
Z+
Y4301.10072.2
X … lunghezza dell'utensile
Z … lunghezza dell'utensile
Y … lunghezza dell'utensile
Raggio … raggio del tagliente
T … punto di riferimento del portautensili
X+
Raggio
B
X+
Raggio
B
Z+ L1601.40011/4
X … lunghezza dell'utensile
Z … lunghezza dell'utensile
Y … lunghezza dell'utensile
Raggio … raggio del tagliente
T … punto di riferimento del portautensili
geometria di preregolazione
Particolare
Q
Q
- lunghezza L R
- mis. trasversale Q
- raggio del tagliente Y1401.10161_28
Y1401.10161_27
L
Posiz. del tagliente
3 8 4
Y31011/04
1) Opzione
Dati geometrici*
N. correz. dipend. dalla posiz. DL-Nr. da DL1 a DL4 4 numeri DL per tagliente
1a correz. dipend. dalla posiz. X DL1 X ±0.9999 Correzione in direzione X (tipo 130)
±1.9998 Correz. in direzione X sul Ø (tipo 520)
1a correz. dipend. dalla posiz. Z DL1 Z ±0.9999 Correzione in direzione Z
1a correz. dipend. dalla posiz. Y DL1 Y ±0.9999 Correzione in direzione Y
1a correz. dipend. dalla posiz. raggio DL1 Rad ±0.9999 Correzione del raggio del tagliente
Correzione preparatoria da DL2 a DL4 come per DL1
* Il numero della correzione, i dati geometrici e le correzioni preparatorie dipendenti dalla posizione
vengono immesse separatamente per ciascun tagliente.
Dati dell'adattatore
Designazione dei dati Intestazione Formato Descrizione
immissione
Con le misure dell'adattatore viene indicata la distanza del punto di serraggio dell'utensile
dall'origine del portautensili nelle coordinate X, Z e Y. Esse non vengono influenzate
dalla trtasformazione dell'adattatore.
Trasformazione dell'adattatore 1)
Trasformazione dell'adattatore1)
INDEX ABC, G160…G400, V100…V300
2 6 1
7 5
Posizione del tagliente (geometria di
preregolazione)
L + 060 .000 3 8 4
Q + 035.000
Esempio:
SL 3
La geometria di preregolazione
dell'utensile presenta le misure
seguenti:
L + 60.000 / Q + 35.000 / SL 3
le geometrie di lavoro
5 2 corrispondenti alla
Z + 35.000 Z – 60.000 posizione di montaggio
X + 60.000 X 0.000 vengono calcolate
SL=3 SL=0 automaticamente.
INDEX G200/G300 INDEX G200/G300
torr. 2 sinistra torr. 2 destra
5 7
Z + 35.000 Z – 35.000
X + 60.000 X + 60.000
SL=3 SL=4
7 5 1
Z – 35.000 Z + 35.000 Z + 60.000
X + 60.000 X + 60.000 X + 35.000
1) Opzione
5 3 2
X+ X+ X+
Z + 35.000 Z + 35.000 Z – 35.000
X + 60.000 X + 60.000 X + 60.000
INDEX G160, G250, G400 INDEX G160, G250, G400 INDEX G160, G250, G400
torr. 3 senza contromandrino torr. 2 destra senza contromandrino torr. 3 con unità multifunzionale
senza contromandrino
7 7 1
X+ X+ X+
Z – 35.000 Z – 35.000 Z +35.000
X + 60.000 X + 60.000 X + 60.000
INDEX G160, G250, G400 INDEX G160, G250, G400 INDEX G160, G250, G400
torr. 3 con contromandrino torr. 2 destra con contromandrino torr. 3 con unità multifunzionale e
contromandrino
5 5 2
Z + 35.000 X+ Z + 35.000 X+ Z – 35.000 X+
X + 60.000 X + 60.000 X + 60.000
Y1401.10161_46
INDEX C42, C65
INDEX C42, C65 INDEX C42, C65 INDEX C42, C65
torr. 1 torr. 2 torr. 7
7 5 7
X+ X+ Z – 35.000 X+
Z – 35.000 Z + 35.000
X + 60.000 X + 60.000
X + 60.000
SL=3 SL=4
SL=4
Z+ Z+ Z+
Y4401.10072_68
Torretta 1
N. indice per la
2 6 1
trasformazione:
5 T
Lunghezza utensile
7 9 5
L=X
3 8 4
Y31011/04
R
SL=3
Lungh. utensile
Q=Z
Torretta 2 (sinistra)
Lungh. utensile
Q=Z
N. indice per la SL=3
3 8 4 R
B
trasformazione:
7 9 5 5
Lunghezza utensile
L=X
2 6 1
Y31011/04
Y1301.10161/2
Lunghezza utensile L = Z
Lunghezza utensile L = Z
1 5 4
Y1401.10161_3
T
N. indice per la
trasformazione:
1
1 5 4
Y1401.10161_3
T N. indice per la
trasformazione:
3
Y1301.10161/8
Il programma di caricamento può essere creato con l'editor del controllo (anche con
gli aiuti alla programmazione).
Esiste inoltre la possibilità di immettere i dati nella lista del caricatore e di memorizzarli
successivamente nella zona di programmazione sotto forma di programma di cambio
degli utensili.
Comandi di cancellazione
MAG = -1 cancellare tutti i caricatori
MAG = x PL= -1 cancellare tutti i posti del caricatore x
MAG = x PL= y ID=““ cancellare la sede y sul caricatore x
Correzioni dell'usura
Nella generazione automatica di un programma di cambio utensili dai dati del caricatore,
oltre ai dati degli utensili vengono memorizzati anche i valori di usura e i valori delle
correzioni dipendenti dalla posizione.
Alla chiamata del programma di cambio utensili viene richiesto se esso deve essere
caricato con o senza le correzioni dell'usura.
Dati di usura
V_Q Usura Q 0
V_L Usura L 0
V_H Usura H 0
V_R Usura raggio 0
Programma di cambio-utensili
Esempio di programmazione:
%_N_1_3_MPF
;$PATH=/_N_WKS_DIR/_N_WELLE_WPD
GOTOF _J ; salto in avanti a _J alla chiamata come programma del CN
MAG=-1 ; cancellare tutti i caricatori
Esiste anche la possibilità di immettere manualmente i dati degli utensili nelle liste dei
caricatori della gestione degli utensili e quindi, nella zona di programmazione, di creare
un programma dell‘adattatore %1_3_ADAP.MPF utilizzando il softkey „WZ-Daten sichern“
(memorizzare dati degli utensili).
Il file viene depositato nella directory dell‘utensile presentemente attivato per la lavorazione.
%_N_1_3_ADAP_MPF
;$PATH=/_N_WKS_DIR/_N_WELLE_WPD
PL=1 Z=40 T=1 ;sede 1, mis. dell‘adatt. 'X'=0 'Z'=40 'Y'=0 n. adatt. T=1
…
…
PL=11 Z=40 T=1 ;sede 11, mis. dell‘adatt. 'X'=0 'Z'=40 'Y'=0, n. adatt. T=1
…
…
PL=12 Z=60 T=1 ;sede 12, mis. dell‘adatt. 'X’=0 'Z'=60 'Y'=0, n. adatt. T=1
PL=1 Z=40 T=3 ;sede 1, mis. dell‘adatt. 'X'=0 'Z'=40 'Y'=70, n. adatt. T=3
…
…
PL=10 Z=60 T=3 ;sede 10, mis. dell‘adatt. 'X'=0 'Z'=60 'Y'=0, n. adatt. T=3
…
…
PL=12 Z=60 T=3 ;sede 12, mis. dell‘adatt.'X'=0 'Z'=60 'Y'=0, n. adatt. T=3
PL=1 Z=-40 T=1 ;sede 1, mis. dell‘adatt. 'X'=0 'Z'=40 'Y'=0, n. adatt. T=1
…
…
PL=3 X=120 Z=-40 T=1;sede 3, mis. dell‘adatt. 'X'=120 'Z'=40'Y'=0, n. adatt. T=1
…
…
PL=6 X=300 Z=-80 T=3 ;sede 6, mis. dell‘adatt. 'X'=300 'Z'=80 'Y'=0, n. adatt. T=3
…
…
PL=7 X=360 T=3 ;sede 7, mis. dell‘adatt. 'X'=360 'Z'=0 'Y'=0, n. adatt. T=3
Il ciclo I_WZTRAF può anche essere utilizzato per descrivere le singole componenti
di correzione e il raggio di un utensile (servendosi del numero D) nello stato trasformato
(geometria di lavoro). Per far ciò, è però necessario programmare la variabile ‘Wert‘
(valore) all‘atto della chiamata del ciclo (anche Wert =0 !).
Kk = componente di correzione
= 0 Identificatore di utensile 1)
= 1 Tipo di utensile 1)
= 2 Posizione del tagliente 1)
= 3 Geometria su ‚X‘ (lunghezza 1)
= 4 Geometria su ‚Z‘ (lunghezza 2)
= 5 Geometria su ‚Y‘ (lunghezza 3)
= 6 Geometria sul raggio
= 7 Angolo di spogliatura
= 13 Usura su ‚X‘ (lunghezza 1)
= 14 Usura su ‚Z‘ (lunghezza 2)
= 15 Usura su ‚Y‘ (lunghezza 3)
= 16 Usura sul raggio
= 23 Base su ‚X‘(L1)
= 24 Base su ‚Z‘(L2)
= 25 Base su ‚Y‘(L3)
= 113 DL1 – 1a correzione dipendente dalla posizione su ‚X‘(L1)
= 114 DL1 – 1a correzione dipendente dalla posizione su ‚Z‘(L2)
= 115 DL1 – 1a correzione dipendente dalla posizione su ‚Y‘(L3)
= 116 DL1 – 1a correzione dipendente dalla posizione sul raggio
= 213 DL2 – 2a correzione dipendente dalla posizione su ‚X‘(L1)
= 214 DL2 – 2a correzione dipendente dalla posizione su ‚Z‘(L2)
= 215 DL2 – 2a correzione dipendente dalla posizione su ‚Y‘(L3)
= 216 DL2 – 2a correzione dipendente dalla posizione sul raggio
= 313 DL3 – 3a correzione dipendente dalla posizione su ‚X‘(L1)
= 314 DL3 – 3a correzione dipendente dalla posizione su ‚Z‘(L2)
= 315 DL3 – 3a correzione dipendente dalla posizione su ‚Y‘(L3)
= 316 DL3 – 3a correzione dipendente dalla posizione sul raggio
= 413 DL4 – 4a correzione dipendente dalla posizione su ‚X‘(L1)
= 414 DL4 – 4a correzione dipendente dalla posizione su ‚Z‘(L2)
= 415 DL4 – 4a correzione dipendente dalla posizione su ‚Y‘(L3)
= 416 DL4 – 4a correzione dipendente dalla posizione sul raggio
Risultato:
_TNAME = identificatore dell‘utensile (con Kk = 0) (in lettura)
R50 = valore della singola componente letta (con Kk da 1 a 416)
R51 = numero T interno
R52 = numero del caricatore
R53 = numero della sede nel caricatore
R54 = numero del tagliente dell‘utensile
Esempio di programmazione:
I_WZTRAF (2, 8) ;leggere la posizione del tagliente dell‘utensile con numero D pari a 8
;risultato: R50 = 2 R51 = 96 R52 = 2 R53 = 8 R54 = 1
I_WZTRAF (4, 8) ;leggere il valore geometrico su ‘Z‘ dell‘utensile con numero D pari a 8
;risultato: R50 = 75.038 R51 = 96 R52 = 2 R53 = 8 R54 = 1
I_WZTRAF (3, 8,47) ;scrivere il valore geometrico su ‘X‘ - Utensile con numero D pari a 8-
Misura = 47
I_WZTRAF (14, 8, 0.02) ;scrivere il valore dell‘usura su ‘Z‘- Utensile con numero D pari a 8-
Misura = 0.02
I_WZTRAF (215, 8, 0) ;scrivere (ripristinare) DL2 su ‘Y‘- Utensile con numero D pari a 8-
Misura = 0
Esempio di programmazione:
Lettura di dati degli utensili
I_WZTRAF (2, 8) ;leggere la posizione del tagliente dell‘utensile con numero D pari a 8
;risultato: R50 = 2 R51 = 96 R52 = 2 R53 = 8 R54 =1
I_WZTRAF (3, $P_TOOL, 47) ;scrivere il valore geometrico su ‘ZX - Utensile con
numero D attivo (es. 8) - Misura = 47
T…cambio dell‘utensile
M…funzioni di orientamento
H…dati aggiuntivi
Possibilità:
- Orientamento delle torrette 2 e 1 dal canale 2 (osservazione delle collisioni)
My = ...............
funzione
numero dell‘unità
Una funzione M veloce deve trovarsi in un blocco separato ed essere designata con
"QU".
M1=QU(12) senza arresto del lettore
Parola T/portautensili
Il cambio di un utensile comporta la selezione di un utensile (orientamento della
torretta) in un‘altra sede.
T... = ................
In luogo del numero della sede dell‘utensile può anche essere programmato il suo
identificatore.
T… = "copiatore“
identificatore
numero della torretta
Se una parola T viene programmata dal proprio canale, l‘estensione „numero della
torretta“ può essere tralasciata.
Esempio: parola T dal canale 2 per la torretta 2, per l‘orientamento sulla sede 10
T10 oppure T2=10
I_POSM (4, 2)
Funzioni H
Le funzioni H vengono inserite come dati aggiuntivi alle funzioni M.
In un blocco può essere assegnata soltanto una funzione M a una funzione H.
Esempio:
M5=98 M8 H755 M5
M5=98 H755 M8 M5
Funzioni M generali
My = funzione Gruppo
y = estensione M
Funzioni M speciali
° I_M392 Valutazione degli errori e verifica dell‘inizio sequenza
My = funzione Gruppo
y = estensione M
My = funzione Gruppo
y = estensione M
Esempio:
M2 = 05 ;arresto mandrino torretta 2
M4 = 12 ;inserire nottolino principale
Programmando senza y (p. es., M97, M3…) con M3, M4, M5 viene
automaticamente indirizzato il mandrino master.
Tutti gli altri comandi senza estensione operano sul mandrino S1.
Valori standard:
N. di giri= 500 1/min
Ritmo della pendolazione = 30 => 3s
Esempio:
Mx =98 H56y
Mandrino 1 1
Mandrino 2 2
Mandrino 3 3
7 9
Mandrino 4 4
Mandrino 5 5
Mandrino 6 6
y = 1 Torretta 1
2 Torretta 2
3 Torretta/portautensili 3
6 Torretta 6
7 Torretta 7
8 Torretta/portautensili 8
Esempio:
Orientare torretta 1 senza arresto lettura
N270 M1=15 1)
N272 T5 D5
N280 G0 X32 Z2 G95 M4=4 S4=1850
N285 M1=16 1)
N290 G1 Z–25 F0.25
Esempio:
Esempio:
Esempio:
M9 = 528 ;contropunta/cannotto 5a pressione di serraggio
H0 Mx = yy
Esempio:
Il pezzo viene spianato senza contropunta. Dopo il fermo di programma e un controllo
a vista, la contropunta viene azionata manualmente.
…
N320 G0 X200 Z300
N325 M4=5
N330 WAITM ( 85 , 1 , 2 )
N335 M0 H0 M9 =68 ; –––> - fermo di programma
… - invertire la condizione di avvio
- controllo a vista
- azionare manualmente la contropunta
- AVVIO CICLO
M8 Valvole da 1 a 8 ON
M9 Valvole da 1 a 8 OFF
Macchina G Macchina V
y = 1 sportello scorrevole sinistro sportello scorrevole sinistro
2 sportello scorrevole destro sportello scorrevole destro
3 coperchio del manipolatore porta intermedia sinistra/V100
porta tubolare
4 coperchio 1 nello sportello di macchina coperchio aggiuntivo 1
5 coperchio cambiautensili mandr. princ.
6 coperchio cambiautensili contromandrino porta intermedia destra
7 sportello scorrevole manipolatore V200T porta scorrevole media
8 coperchio 2 nello sportello di macchina coperchio aggiuntivo
My = z85
y = 6 Portautensili 1
7 Portautensili 2
M3 = 85 Espulsore avanti
M3 = 185 Espulsore indietro
1) Opzione
My = z85
1) Opzione
Dispositivi di trasporto
Unità di trasporto 6
G-Maschinen Caric. utensili 2
M6=60-64
M5=60-64
sul mandrino princ. M1=60-64
M2=60-64 Schuster,
Nastro 2 EWAB,
M2=60-64 trasferim. Schnait
su nastro 1
Mandrino Contromandrino Nastro
principale Macchina portale di
prelievo 1
M1=60-64
Altre M Nastro
speciali a nodi
M4=60-64/Nastro 4
Caricatore
a passi a
M3=60-64 corsa doppia
M3=60-64
Caricatore Coperc. di M3
utensili 1
V200T
M1=60-64 M2=60-64
Macchina 1 Stazione di inversione Macchina 2
Porta a rotolamento
M1=60-64
M1=60-64 M2=60-64
Macchina
PUS PUS
ecc. ecc.
Y4401.10072_02
Funzioni singole 1
My = 89
y = 1 Attivare 1 per 1 sec. „Pezzo finito“
2 Contapezzi 2 per il „Dispositivo di trazione del pezzo"
3 Riserva
4 Riserva
5 Riserva
6 Riserva
7 Riserva
8 Il contapezzi non viene incrementato dallo M30/M392 successivo
(impieghi: programma di carico, scarico, inizio barra, ecc.)
9 libero
10 libero
11 libero
12 libero
13 libero
14 libero
15 libero
da R50 a R54 riservati per i parametri di trasferimento dai cicli e per l‘interfaccia
programmabile
I parametri R sono variabili real e sono disponibili separatamente per ciascun canale.
Per i canali 4 e 5 e per il canale ausiliario 6 valgono delle assegnazioni particolari dei
parametri (vedi i manuali separati).
In queste variabili locali sono disponibili valori separati per ciascun canale.
Variabili globali
Sono disponibili le seguenti variabili globali:
SIN( ) Seno
COS( ) Coseno
TAN( ) Tangente
ASIN( ) Arcoseno
ACOS( ) Arcocoseno
ATAN2( ) Arcotangente2
SQRT( ) Radice quadrata
ABS( ) Valore assoluto
POT( ) 2a potenza (quadrato)
TRUNC( ) Intero senza decimali
ROUND( ) Arrotondamento su intero
LN( ) Logaritmo naturale
EXP( ) Funzione esponenziale
AND E
OR OPPURE
NOT negazione
XOR OPPURE esclusivo
Parametri di calcolo
Esempi:
R0=3.5678 R1=-37.3 R2=2 R3=-7
R4=-45678.1234
Con la notazione esponenziale è possibile assegnare una gamma di valori numerici più ampia:
Esempio:
(10 -300 ... 10 +300 )
Il valore dell‘esponente viene scritto dopo il segno EX; numero massimo di caratteri:
10 (compreso il segno e il punto decimale); gamma di valori di EX: da -300 a +300
Esempi:
R0=-0.1EX-5 ;significa: R0 = -0,000 001
R1=1.874EX8 ;significa: R1 = 187 400 000
Osservazione:
• In un blocco possono avvenire più assegnazioni; anche l‘assegnazione di espressioni
matematiche.
• L‘assegnazione dei valori deve avvenire in un blocco proprio.
Arresto dell‘esecuzione
Numerosi segnali di controllo provenienti dal controllo adattativo vengono consegnati
al CN non direttamente, bensì tramite memorie intermedie.
Esempio:
N290 STOPRE
N300 R11=R11+1
N310 IF R11>=100 GOTOF ME1
N315.....
Sottoprogrammi e cicli
Sottoprogrammi riservati
Per la memoria programmi sono stati stabiliti i numeri dei sottoprogrammi e le suddivisioni
che seguono.
Inserimento di sottoprogrammi
Struttura di un sottoprogramma
La struttura di un sottoprogramma è identica
a quella di un programma principale (vedere il
capitolo „Struttura e contenuti del programma
del CN“). I sottoprogrammi vengono dotati di Y4404.10072_27
un fine-programma M17. Ciò significa, in
questo caso, il ritorno al livello del programma
dal quale il sottoprogramma è stato chiamato.
Osservazione
Con i dati di macchina, il fine-programma M17 può essere annullato (p. es., per
ottenere dei vantaggi sui tempi di esecuzione).
Informazioni ulteriori
Nel sottoprogramma può inoltre essere programmata una intestazione contenente
delle definizioni di parametri. Tale programmazione è descritta dal manuale di
programmazione, nella sezione „Preparazione al lavoro“.
Rimedio:
Non scrivete M17 da solo in un blocco UP, ma unito, ad esempio, a un percorso: G1
X=YY M17. Come dato di macchina deve essere impostato: "kein M17 aus PLC"
(nessun M17 dal PLC).
Esempio:
N10 TASCHE1
Con i sottoprogrammai esiste inoltre la possibilità di utilizzare la parola di indirizzo L...
Per il valore, si possono usare 7 posizioni decimali (solo numeri interi).
Attenzione: all‘indirizzo L, gli zeri che precedono hanno un significato discriminante.
Esempio:
N10 L123 ;non è
N20 L0123 ;e neanche
N30 L00123 ;!
Profondità di annidamento
I sottoprogrammi possono essere
chiamati non soltanto da un programma
principale, bensì anche da un altro Progr.
princ.
sottoprogramma.
In totale, per una chiamata con Sotto-
annidamento sono disponibili fino a 12 progr.
Sotto-
Ciò significa che: progr.
da un programma principale possono
essere generate fino a 11 chiamate
annidate di sottoprogrammi.
Y4404.10072_28
Osservazione:
Operando con i cicli di lavorazione e di misura della SIEMENS sono necessari tre
livelli. Se un ciclo deve essere chiamato da un sottoprogramma, la chiamata può
avvenire al massimo nel livello 9.
Chiamata di sottoprogrammi
Chiamata di un sottoprogramma
Nel programma principale, potete chiamare un sottoprogramma o con l‘indirizzo L e il suo numero, o indicandone il
nome.
Esempio:
...
N120 L100 Chiamata del sottoprogramma „L100.SPF“:
N10 MSG (sottoprogramma DIN“)
N20 G1 G91...
...
N60 M17 ;fine sottoprogramma
N10 G0 X0 Y0 G90 T1
Utensile T1 in rapido alla prima posizione,
immissione in misure assolute
Esempio:
N10 MPF739 oppure
N10 WELLE3
Programma principale
N10…
.
.
.
N50 M30
Y4404.10072_29
Informazioni ulteriori
Strategia di ricerca del controllo:
1. Esiste *_MPF ?
2. Esiste *_SPF ?
Ne consegue: se il nome del sottoprogramma da chiamare è identico al nome del
programma principale, viene chiamato nuovamente il programma principale chiamante.
Questo effetto, normalmente indesiderato, deve essere evitato mediante una scelta
univoca dei nomi dei programmi principali e dei sottoprogrammi.
Esempio:
Esempio:
N40 RAHMEN P3
Programma principale
Sottoprogramma
N40 RAHMEN P3
1 2 3
Y4404.10072_30
Cicli disponibili
A seconda del livello di attrezzatura della macchina, possono essere presenti nel
controllo i cicli che seguono:
Ciclo Funzione o breve descrizione
Nel programma del pezzo questo ciclo non deve essere chiamato.
• serrare il pezzo
• rilasciare il pezzo
• verificare se il materiale è presente
• verificare se il materiale non è presente
• Con gli assi che si trovano in una trasformazione (p. es. asse X in
fresatura G160, G250, G300, G400) o Paracop (p. es. V100), lo
spostamento fino all‘appoggio fisso può non essere eseguito.
• prima della chiamata del ciclo, occorre raggiungere la posizione di
partenza del programma del pezzo.
Tipo = 0 Dopo il serraggio di un pezzo (tipo=1), tale serraggio può essere aperto
mediante una nuova chiamata del ciclo con tipo=0. Il percorso di ritorno
rapido viene indicato con la variabile „corsa“. In questo caso, le variabili
„forza“ e „avanzamento“ vengono eliminate.
Asse Per gli assi geometrici nel proprio canale deve essere immesso X, Y o Z.
Per tutti gli altri assi vale il nome dell‘asse di canale (p. es. Z4).
Parametri risultanti:
R50 = 0 Appoggio non raggiunto
1 Appoggio raggiunto1)
Con i processi da tipo 1 a tipo 3, nel ciclo L113 il risultato viene immesso nei
parametri R50 e R51.
Con i tipi 2 o 3, a fine ciclo R50 indica se un appoggio è stato raggiunto (materiale
presente, R50=1) oppure no (nessun materiale presente, R50=0). Se l‘appoggio è
stato raggiunto, viene immessa nel parametro R51 la posizione di appoggio riferita al
pezzo. Nel programma del pezzo, i parametri R50 e R51 possono essere interrogati,
verificati e ulteriormente elaborati.
Nel ciclo, le traslazioni richieste dalla macchina vengono sommate all‘angolo immesso
e viene quindi calcolato un angolo nominale compreso tra 0 e 359.9999 gradi.
Se una foratura eseguita sul mandrino principale con L119 deve essere proseguita
sul mandrino sincrono o sul contromandrino, la stessa posizione angolare viene
programmata con L119, ma con il segno invertito.
Se il posizionamento viene eseguito con LH= -1 senza arresto del lettore, prima della
lavorazione successiva si deve verificare con My=97 se la posizione del mandrino (y)
è stata raggiunta.
Nel ciclo, le traslazioni richieste dalla macchina vengono sommate all‘angolo immesso
e viene quindi calcolato un angolo nominale compreso tra 0 e 359.9999 gradi. Inoltre,
le traslazioni condizionate dalla macchina vengono memorizzate nelle traslazioni dell‘origine
per l‘asse C da CMW_1 a CMW_5.
Se una foratura eseguita sul mandrino principale con L140 deve essere proseguita sul
mandrino sincrono o sul contromandrino, la stessa posizione angolare viene programmata
con L140, ma con il segno invertito.
L140 può essere chiamato anche più volte in successione.
Se il posizionamento viene eseguito con LH= -1 senza arresto del lettore, prima della
lavorazione successiva o prima della 1a chiamata dell‘asse C si deve verificare con
My=97 se la posizione è stata raggiunta.
Attivando L140 con arresto del lettore, questo modo di procedere non è necessario.
Il programma del pezzo viene interrotto nel ciclo L146 fino a quando l‘asse programmato
abbia raggiunto la posizione di sincronismo.
Esempio:
L146 (Z2, -1, 350)
L146, chiamato nel canale 1, aspetta fino a quando l‘asse Z nel canale 2 si porta sotto
la posizione 350 mm riferita alla macchina.
Con il ciclo L221, 2 assi vengono accoppiati elettronicamente. In questo caso, un asse
deve essere definito come asse guida e l‘altro come asse asservito. Il percorso e la
direzione del moto vengono stabiliti dall‘asse guida. L‘asse asservito segue l‘asse
guida secondo un rapporto prestabilito. Gli assi che devono essere accoppiati vengono
indicati alla chiamata del ciclo e quello indicato per primo è l‘asse guida.
Se più assi devono essere accoppiati contemporaneamente, p. es. X1 con X2 e Z1
con Z2, il ciclo deve essere chiamato più volte.
1) Per l‘accoppiamento elettronico degli assi è necessaria l‘opzione "Accoppiamento elettronico degli assi".
Esempio di programmazione
Canale 1 Canale 2
. .
. .
N300 T3 D3 M4=4 S4=800 N450 T5 D55
N310 G0 X100 Z1 N460 G0 X106 Z1
N320 WAITM ( 8 , 1 , 2 ) N470 WAITM ( 8 , 1 , 2 )
N330 L221 ( 1 , X1 , X2 ) ;asservimento di X2 a X1 ON
N340 L221 ( 1 , Z1 , Z2 ) ;asservimento di Z2 a Z1 ON
.
lavorazione
.
N640 L221 ( 0 , X1 , X2 ) ;asservimento di X2 a X1 OFF
N650 L221 ( 0 , Z1 , Z2 ) ;asservimento di Z2 a Z1 OFF
N660 WAITM ( 9 , 1 , 2 ) N480 WAITM ( 9 , 1 , 2 )
N670 G0 G53 X300 Z400 D0 N490 G0 G53 X280 Z370 D0
INDEX G400
Accoppiare la torretta 3 asse Z3 con la lunetta del canale 2 asse Z21
Canale 3 Canale 2
. .
. .
N480 L131 .
N490 G59 Z=ZMW_1 .
N500 T7 D107 M4=4 S4=800 N250 T1 D51
N510 G0 X100 Z1 N260 G0 G53 Z-20
N520 WAITM ( 4 , 1 , 2 ) N270 WAITM ( 4 , 1 , 2 )
N530 L221 ( 1 , Z3 , Z21 , -1 ) ;asservimento di Z21 a Z3 ON con inversione
N450 M6=68
N550 G1 Z-150 F.2
N560 M6=69
N570 L221 ( 0 , Z3 , Z21 ) ;asservimento di Z21 a Z3 OFF
N580 WAITM ( 5 , 1 , 2 ) N280 WAITM ( 5 , 1 , 2 )
N590 G0 G53 X300 Z400 D0 N290 G0 G53 Z400 D0
Con il ciclo L122, 2 mandrini possono essere accoppiati elettronicamente tra loro.
Normalmente, il mandrino di lavoro viene usato come guida e il mandrino dell‘utensile
come asservito.
1) Per l‘accoppiamento elettronico dei mandrini è necessaria l‘opzione „Albero elettronico per i mandrini
e per i dispositivi di azionamento“.
Esempio di programmazione:
.
N120 T4 D4
N130 M4=4 S4=1400
N140 L222 (1, 4 ,1 ,1.5 ) ;attivare albero elettronico con arresto lettore, mandrino guida S4,
asservito S1, rapporto di trasduzione 1, 5:1, nessuno scostamento angolare
N150 G0 X40 Z2
N160 G1 G95 Z-20 F.15
N170 G0 X60 Z-10
N180 L222 ( 0 , 4 ,1) ; disattivare albero elettronico tra S4 e S1
.
.
.
.
N320 T8 D8 M3=3 S3=2000
N330 L222 (-1,3,2,2 ,-95.5) ;attivare l‘albero elettronico senza arresto lettore, mandrino guida S3,
asservito S2, rapporto di trasduzione 2:1, scostamento angolare -95,5 gradi
N340 G0 Z10
N350 X50 Z-20
N360 L222 ( 2 , 3 , 2 ) ;attendere l‘esecuzione dell‘accoppiamento tra S3 e S2
N370 G1 G95 Z-35 F.12
N380 G0 X52 Z-34
N390 L222 ( 0 , 3 , 2 ) ;disattivare l‘albero elettronico tra mandrino guida S3 e asservito S2
.
Esempio di programmazione:
.
.
N200 T3 D3 ;chiamata dell‘utensile
N210 G92 S=2800
N220 G96 S4=150 M4=4
N230 G0 X50 Z2
N240 F0.25 ;velocità di avanzamento
N250 L230 (,-30,-5,0.5) ;5x rottura dei trucioli in tornitura longitudinale con
sollevamento 0,5 mm
N260 L230 (80, -48, 2) ;2x rottura dei trucioli in diagonale con attesa
N270 G1 X100
Nel programma del pezzo, questo ciclo non deve essere chiamato.
Attivare MAFU per la selezione.
I processi speciali impostati vengono chiamati dopo la fine del programma di lavorazione
in corso. Al termine di ciascun processo speciale, questo viene cancellato
automaticamente con M30. Se sono impostati più processi speciali, la loro elaborazione
avviene nell‘ordine indicato in tabella.
1 Ripreparazione 2
2 Cambio-utensili singolo 3 1
3 Cambio-utensili generale 2
11 Caricamento 5
12 Scarico 6 1
13 Scarico a fine materiale 2
21 Misurazione interna
22 Misurazione esterna
23 Espellere particolare buono
24 Eliminare particolare di scarto
31 Inizio barra 7 1
32 Frazionamento barra 2
33 Fine barra 3
41 Processo speciale 1 8 1
42 Processo speciale 2 2
43 Processo speciale 3 3
44 Processo speciale 4 4
45 Processo speciale 5 5
46 Processo speciale 6 6
Esempio:
L420 (31,1) ; impostare processo speciale inizio barra
L420 (22,0) ; annullare misurazione esterna
L420 (11,2) ; verificare se il processo speciale caricamento è
stato caricato
IF R50 == 1 GOTOF MA2_ ; salto alla marca MA2_ quando il caricamento è
stato attivato (R50=1).
.
MA2_: ; marca di salto MA2_:
.
Per il numero del tipo di programma e il numero del sottogruppo, vedere la tabella
relativa a L420.
Dopo il ciclo L421, i parametri dei risultati possono essere interrogati e trasferiti nella
sezione corrispondente del programma dei particolari.
Esempio:
.
L421 ;richiedere tipo di programma attuale
IF R51 == 5 GOTOF MA3_ ;viene eseguito nel programma di caricamento.
Salto alla marca MA3_
.
MA3_: ;marca di salto MA3_
.
M1=68
L420 (31,1) ;prenotare programma di inizio barra- quando
frazionamento L420 (32,1)
Alla fine di ciascuna sezione del programma si deve saltare alla fine del programma
con il comando GOTOF END_ .
Nel programma del pezzo, questo ciclo non può essere chiamato.
Funzione
L‘utensile fora con il n. di giri e la velocità di avanzamento programmati fino alla
profondità finale di foratura immessa.
Y4401.10072_37
Processo
Posizione raggiunta prima dell‘inizio del ciclo:
La posizione di foratura è quella situata su entrambi gli assi del piano selezionato.
Z
G1
G0
RTP
RFP+SDIS
RFP
X
DP=RFP-DPR
Y4401.10072_66
Informazioni ulteriori
Se viene immesso tanto un valore DP quanto un valore DPR, la profondità finale di
foratura viene ricavata da DPR.
Se questa è diversa dalla profondità assoluta DP programmata, nella riga di dialogo
appare il messaggio "Tiefe: Entsprechend Wert für relative Tiefe" (profondità: valore
corrispondente alla profondità relativa).
Nel caso che i piani di riferimento e di arretramento coincidano, non è ammessa
l‘immissione relativa della profondità. Si ottiene il messaggio di errore 61101
"Referenzebene falsch definiert" (piano di riferimento definito erroneamente) e il ciclo
non viene eseguito. Lo stesso messaggio si ottiene anche quando il piano di arretramento
si trova al di là del piano di riferimento e anche la sua distanza dalla profondità finale
di foratura è minore.
Esempio di programmazione
Foratura_centratura
Con questo programma potete realizzare 3 fori utilizzando il ciclo di foratura CYCLE81,
che viene chiamato con l‘ indicazione di parametri diversi. Si fora sul 3° asse del piano
selezionato.
Y Y A-B
120
30
0
B X Z
40 90 35 100 108
Y4401.10072_67
Programmazione
Parameter
Funzione
L'utensile fora con il n. di giri e la velocità di avanzamento programmati fino alla
profondità finale di foratura. Quando quest'ultima è stata raggiunta, può avere inizio
un'attesa.
Processo
Posizione raggiunta prima dell‘inizio del ciclo:
La posizione di foratura è quella situata su entrambi gli assi del piano selezionato.
Y4401.10072_34
DTB (attesa)
Con DTB viene programmata l'attesa in secondi alla profondità finale di foratura
(rottura dei trucioli).
Z
G0
G1
G4
RTP
RFP+SDIS
RFP
X
DP=RFP-DPR
Y4401.10072_35
Esempio di programmazione
Foratura_lamatura
Il programma esegue un solo foro di profondità 27 mm alla posizione X24 Y15 nel
piano XY, utilizzando il ciclo CYCLE82.
L'attesa è indicata in 2 secondi e la distanza di sicurezza lungo l'asse di foratura Z
è di 4 mm.
Y Y A-B
B
15
24 X 75 Z
102
Y4401.10072_36
CYCLE83 (RTP, RFP, SDIS, DP, DPR, FDEP, FDPR, DAM, DTB, DTS,
FRF, VARI, _AXN, _MDEP, _VRT, _DTD, _DIS1)
Parametri
Funzione
L'utensile fora con il n. di giri e la velocità di avanzamento programmati fino alla
profondità finale di foratura. La foratura profonda viene eseguita a passi progressivi,
il cui valore massimo è impostabile, fino alla profondità finale. Se richiesto, dopo
ciascun passo la punta può essere arretrata per l'asportazione del truciolo fino al
piano di riferimento+distanza di sicurezza, oppure arretrata di volta in volta per 1 mm
per la rottura dei trucioli.
Processo
Posizione raggiunta prima dell'inizio del ciclo:
La posizione di foratura è quella situata su entrambi gli assi del piano selezionato.
Z Z
G1
G0
G4
RT P
RF P+SDIS
RF P
X X
FDEP
FDEP
DP = RF P-DPR
Y4401.10072_37 Y4401.10072_38
G1
G0
G4
RT P
RF P+SDIS
RF P
X
FDEP
DP = RF P-DPR
Y4401.10072_39
Esempio:
La programmazione dei valori REP=0, SDIS=0, DP=-40, FDEP=-10, DAM=-0.8 e
MDEP=5 conduce alle corse di foratura seguenti:
-10 corrisponde alla prima profondità di foratura
-18 la differenza incrementale 8 corrisponde a 0.8 * prima profondità
-24.4, -29.52 di volta in volta, profondità precedente * fattore di decremento
-34.52 opera la profondità di foratura minima MDEP
-37.26, -40 profondità rimanente divisa in due parti
DTB (attesa)
Con DTB viene programmata l'attesa alla profondità finale di foratura (rottura dei
trucioli) in secondi o in giri del mandrino principale.
0 in secondi
< 0 in giri
DTS (attesa)
L'attesa nel punto di partenza viene effettuata solo se VARI=1 (asportazione del
truciolo).
Valore > 0 in secondi
< 0 in giri
Y4401.10072_40
_VRT (valore variabile dell'arretramento nella rottura dei trucioli con VARI=0)
Nella rottura dei trucioli, il percorso di arretramento può essere programmato in
secondi o in giri.
Valore > 0 valore dell'arretramento
Valore = 0 valore dell'arretramento 1mm
Esempio di programmazione
Foratura profonda
Questo programma esegue il ciclo CYCLE83 nelle posizioni X80 Y120 e X80 Y60 del
piano XY. La prima foratura viene eseguita con attesa zero e con tipo di lavorazione
con rottura dei trucioli. La profondità finale, nonchè la prima profondità vengono
immesse in assoluto. Nella seconda chiamata è programmata un'attesa di 1 s. È
stato selezionato il tipo di lavorazione con asportazione del truciolo e la profondità
finale viene immessa relativamente al piano di riferimento. L'asse di foratura è, in
entrambi i casi, l'asse Z. La corsa della punta si calcola mediante un fattore di decremento
e non deve scendere al di sotto della profondità minima di foratura di 8 mm.
Y Y A-B
A
120
B
60
80 X 5 Z
150
Y4401.10072_41
Programmazione
Parametri
Funzione
Con questo ciclo potete realizzare una fila di fori, ossia una serie di fori disposti lungo
una retta, o anche una griglia di fori. Il tipo dei fori viene stabilito dal ciclo di foratura
attivato modalmente.
Processo
Per evitare percorsi inutili, internamente al ciclo viene deciso, in base alla posizione
effettiva degli assi sul piano e alla geometria della fila di fori, se tale fila verrà lavorata
partendo dal primo o dall'ultimo foro. Dopo di che, le posizioni degli altri fori verranno
raggiunte in movimento rapido.
Y4401.10072_32
STA1 (angolo)
La retta può assumere una posizione qualsiasi sul piano. Essa viene determinata
partendo dal punto definito con SPCA e SPCO e dall'angolo che forma con l'ascissa
del sistema di coordinate del pezzo valido all'atto della chiamata. L'angolo deve
essere immesso in gradi come STA1.
NUM (numero)
Con il parametro NUM viene stabilito il numero dei fori.
SPCA
ur er - H
DB
IS
FD
STA1
SPCO
Y4401.10072_42
Esempio di programmazione
Fila di fori
Con questo programma potete realizzare una fila di 5 fori maschiati, paralleli all'asse
Z del piano ZX e distanziati fra loro di 20 mm. Il punto di partenza della fila si trova
a Z20 e X30 e il primo foro dista 10 mm da tale punto. La geometria della fila di fori
viene descritta con il ciclo HOLES1. Si fora poi con il ciclo CYCLE81, e quindi si
maschia con CYCLE84 (senza compensatore). I fori hanno una profondità di 80 mm
(differenza tra il piano di riferimento e la profondità finale di foratura).
Z Z
A A-B
20
20 20
20
10
20
B
30 X Y
22
102
Y4401.10072_43
DEF REAL RFP=102, DP=22, RTP=105 Definizione dei parametri con DEF
REAL SDIS, FDIS Indicazione dei valori
DEF REAL SPCA=30, SPCO=20, STA1=0, ->
-> DBH=20
DEF INT NUM=5
N10 SDIS=3 FDIS=10 Valore della distanza di sicurezza e distanza del primo
foro dal punto di riferimento
N20 G90 F30 S500 M3 D1 T1 Determinazione dei valori tecnici per la sezione di
lavorazione
N30 G18 G0 Z20 Y105 X30 Raggiungere la posizione di partenza
N40 MCALL CYCLE81 (RTP, RFP, SDIS, DP) Chiamata modale del ciclo di foratura
N50 HOLES1 (SPCA, SPCO, STA1, FDIS, Chiamata del ciclo per fori allineati, iniziando dal primo
->-> DBH,NUM) foro, mentre nel ciclo vengono raggiunte soltanto le
posizioni di foratura
N60 MCALL Disattivare la chiamata modale
... Cambio dell'utensile
N70 G90 G0 Z30 Y75 X105 Raggiungere la posizione vicina al 5° foro
N80 MCALL CYCLE84 (RTP, RFP, SDIS,DP,-> Chiamata modale del ciclo di maschiatura
-> , 3, , 4.2, , , 400)
N90 HOLES1 (SPCA, SPCO, STA1, FDIS, Chiamata del ciclo per fori allineati, iniziando dal 5°
-> -> DBH, NUM) foro della fila
N100 MCALL Disattivare la chiamata modale
N110 M30 Fine del programma
> deve essere programmato in un unico blocco
Esempio di programmazione
Griglia di fori
Con questo programma potete realizzare una griglia di fori formata da 5 file di 5 fori
ciascuna, giacenti sul piano XY e distanti fra loro di 10 mm. Il punto di partenza della
griglia si trova a X30 Y20.
Y
10
20
10 10 X
30
Y4401.10072_44
DEF REAL RFP=102, DP=75, RTP=105, Definizione dei parametri con indicazione dei
SDIS=3 valori
DEF REAL SPCA=30, SPCO=20, STA1=0, ->
-> DBH=10, FDIS=10
DEF INT NUM=5, ZEILNUM=5, ZAEL=0
DEF REAL ZEILABST
N10 ZEILABST=DBH Distanza tra le righe =distanza tra i fori
N20 G90 F300 S500 M3 D1 T1 Determinazione dei valori tecnici
N30 G17 G0 X=SPCA-10 Y=SPCO Z105 Raggiungere la posizione di partenza
N40 MCALL CYCLE81 (RTP, RFP, SDIS, DP) Chiamata modale del ciclo di foratura
N50 MARKE1: HOLES1 (SPCA, SPCO, STA1, -> Chiamata del ciclo per fori allineati
-> FDIS, DBH, NUM)
N60 SPCO=SPCO+ZEILABST Ordinata del punto di riferimento per la fila successiva
N70 ZAEL=ZAEL+1 Salto alla MARKE1, quando la condizione sia
N80 IF ZAEL<ZEILNUM GOTOB MARKE1 stata soddisfatta
N90 MCALL Disattivare la chiamata modale
N100 G90 G0 X=SPCA-10 Y=SPCO Z105 Raggiungere la posizione di partenza
N110 M30 Fine del programma
Parametri
Funzione
Con questo ciclo si può realizzare una serie di fori disposti lungo un cerchio. Il piano
di lavorazione deve essere stabilito prima della chiamata del ciclo. Il tipo dei fori viene
stabilito in anticipo dal ciclo di foratura attivato modalmente.
Y4401.10072_31
Processo
Nel ciclo, le posizioni dei fori lungo il cerchio vengono raggiunte con G0 in sequenza
nel piano.
Y4401.10072_45
NUM (numero)
Il parametro NUM stabilisce il numero dei fori.
Y CP A
INDA
ST A1
RA
CP O
D
Y4401.10072_46
Esempio di programmazione
Cerchio di fori
Con questo programma vengono realizzati 4 fori di 30 mm di profondità, servendosi
del ciclo CYCLE82. La profondità finale di foratura viene immessa come relativa al
piano di riferimento. Il cerchio è determinato con il suo centro X70 Y60 e con il raggio
di 42 mm, nel piano XY. L'angolo di partenza è di 45 gradi. La distanza di sicurezza
sull'asse di foratura Z è di 2 mm.
Y Y
45°
42
60
B
70 X 30 Z
Y4401.10072_47
Parametri
NPP string Nome del sottoprogramma del profilo
MID real Profondità di avanzamento (immettere senza il segno)
FALZ real Sovrametallo di finitura sull'asse longitudinale (immettere senza il segno)
FALX real Sovrametallo di finitura sull'asse trasversale (immettere senza il segno)
FAL real Sovrametallo di finitura adatto al profilo (immettere senza il segno)
FF1 real Avanzamento per sgrossare senza sottosquadro
FF2 real Avanzamento per penetrazione negli elementi di sottosquadro
FF3 real Avanzamento in spianatura
VARI int Tipo di lavorazione
Gamma dei valori: 1 ... 12
CASELLA DELLE CENTINAIA (a partire da SW 6.2):
Valori: 0... con stacco sul profilo. Non rimangono spigoli residui;
sul profilo si stacca sovrapponendo. Ciò significa
che si stacca sopra più punti di intersezione.
2...senza stacco sul profilo. Si ritorna sempre al punto di
sgrossatura precedente e quindi si effettua un
sollevamento. In funzione del rapporto tra raggio
dell'utensile e profondità di avanzamento (MID),
gli spigoli residui possono permanere.
DT real Attesa per la rottura dei trucioli in sgrossatura
DAM real Percorso oltre il quale ciascun passo di sgrossatura viene interrotto
per la rottura dei trucioli
VRT real Percorso di sollevamento dal profilo in sgrossatura; incrementale
da SW 4.4 (immettere senza il segno)
Funzione
Con questo ciclo di asportazione potete realizzare un profilo programmato in un
sottoprogramma, partendo da un pezzo grezzo, mediante un'asportazione parallela
agli assi. Nel profilo possono essere compresi degli elementi di sottosquadro. Con
questo ciclo si possono lavorare profili longitudinalmente e trasversalmente, esternamente
e internamente. La tecnica può essere scelta liberamente (sgrossatura, finitura, lavorazione
completa). Nella sgrossatura del profilo vengono effettuati dei tagli paralleli con la
massima profondità di avanzamento programmata e, dopo il raggiungimento di un
punto di intersezione con gli spigoli residui creati sul profilo, si asporta immediatamente
il truciolo. Si sgrossa fino al sovrametallo di finitura. La finitura avviene nella stessa
direzione della sgrossatura. La correzione del raggio dell'utensile viene attivata e
disattivata automaticamente dal ciclo.
Y1401.40011_13
Processo
Posizione raggiunta prima dell'inizio del ciclo:
la posizione di avvio è una posizione qualsiasi, dalla quale il punto di partenza del
profilo può essere raggiunto senza collisioni.
Z
Y4401.10072_48
Z
Sgrossatura senza lavorazione lato troncatura
Sgrossatura della prima lavoraz. lato troncatura
Sgrossatura della seconda lavoraz. lato troncatura
Y4404.10072_49
Finitura:
NPP (nome)
In questo parametro viene inserito il nome del sottoprogramma del profilo. Tale
sottoprogramma non deve comunque contenere alcuna lista di parametri.
Per il nome del sottoprogramma valgono tutte le convenzioni descritte nell'Introduzione
alla programmazione.
A partire da SW 5.2, il profilo di asportazione può anche essere rappresentato da una
sezione del programma chiamante o di un qualsiasi altro programma. La sezione viene
contrassegnata da una label di inizio e di fine, oppure dai numeri dei blocchi. Nome del
programma e label/numeri dei blocchi vengono contrassegnati con “:“.
Esempi:
FALZ
Y4401.10072_50
X
8x4,875mm
39.
36
8x4,5mm
7
2x3,5mm
Y4401.10072_51
Non viene eseguito alcun controllo della plausibilità dei valori programmati. Se quindi
tutti e tre i parametri contengono dei valori, il ciclo calcola tutti questi sovrametalli.
È comunque opportuno decidere per uno o l'altro tipo e modo di definizione del
sovrametallo.
G1/G2/G3
X G0
FF1 Sgrossatura
FF2
FF1
X
Finitura
FF3
Y4404.10072_52
Per il parametro VARI viene effettuata una verifica di plausibilità. Nel caso di valore
non consentito, il ciclo viene interrotto con l'allarme 61002 "Bearbeitungsart falsch
definiert" (tipo di lavorazione definito erroneamente).
X DAM G1
Avanz. profondità
G4 G4 G4 G4
Y4404.10071_53
Informazioni ulteriori
Definizione del profilo
Il profilo viene programmato in un sottoprogramma, il cui nome deve essere prestabilito
come parametro. Tale sottoprogramma deve comprendere almeno 3 blocchi con
movimenti su entrambi gli assi del piano di lavorazione.
Il piano di lavorazione (G17, G18, G19) viene indicato nel programma principale, prima
della chiamata del ciclo, oppure è attivo corrispondentemente alla coda iniziale di
questo gruppo G sulla macchina. Nel sottoprogramma tale piano non può essere
cambiato.
Se il sottoprogramma del profilo è più breve, il ciclo viene interrotto con l'emissione
degli allarmi 10933 "Das Konturunterprogramm enthält zu wenig Kontursätze" (il
sottoprogramma del profilo contiene troppo pochi blocchi) e 61606 "Fehler bei
Konturaufbereitung" (errore nella preparazione del profilo).
Gli elementi di sottosquadro possono essere accostati direttamente gli uni agli altri.
Si possono scrivere senza limitazioni blocchi non comprendenti movimenti nel piano.
Internamente al ciclo vengono preparati tutti i blocchi di movimento per i primi due
assi del piano interessato, poichè soltanto essi prendono parte all'asportazione. Nel
sottoprogramma del profilo possono essere contenuti movimenti di altri assi, i cui
percorsi non agiscono tuttavia durante l'esecuzione del ciclo.
Nel primo blocco comprendente un movimento nel piano attivo deve essere contenuto
un comando G0, G1, G2 o G3, altrimenti il ciclo si interrompe con l'allarme 15800
"Falsche Ausgangsbedingungen für CONTPRON" (condizioni di partenza errate per
CONTPRON).
Questo stesso allarme appare anche con G41/42 attivo.
Il punto di partenza del profilo è la prima posizione programmata nel piano di lavorazione,
nel sottoprogramma del profilo.
Il numero massimo di blocchi possibili nel profilo, contenenti movimenti nel piano,
dipende dal profilo stesso. In linea di principio, il numero dei sottosquadri è illimitato.
Se un profilo contiene più elementi di quelli che la memoria interna può contenere,
il ciclo si interrompe con l'allarme 10934 "Überlauf Konturtabelle" (superamento della
tabella del profilo).
In questi casi, la lavorazione deve essere suddivisa in più tagli, che verranno rappresentati
di volta in volta da un sottoprogramma proprio e il ciclo dovrà essere chiamato
separatamente per ciascuna sezione.
Se, nel sottoprogramma, il diametro massimo non si trova entro il punto di arrivo o
di partenza del profilo, alla fine della lavorazione il ciclo raccorderà automaticamente
al profilo una retta parallela all'asse fino al massimo del profilo stesso e questa parte
del profilo verrà asportata come sottosquadro.
La programmazione di
• piano di correzione del raggio con G17/G18/G19,
• un frame,
• il movimento di un asse del piano nel quale viene eseguita l'asportazione come
asse di posizionamento, nonché
• l'attivazione della correzione del raggio dell'utensile G41/G42
nel sottoprogramma del profilo porta all'interruzione del ciclo con l'allarme 10931
"Fehlerhafte Abspankontur" (profilo di asportazione errato).
Retta
raccordata
Punto di arrivo
Punto di
partenza
Y4404.10071_54
X
Esempio di elemento aggettante del profilo nella
lavoraz. lato troncatura, che non può essere realizzato
Direzione di lavorazione
Y4404.10071_55
Se l'angolo di spoglia è dato come zero nella correzione dell'utensile, tale sorveglianza
non ha luogo. Se nella correzione si trovano archi di cerchio troppo grandi, appare
l'allarme 10931 „profilo di asportazione errato“.
I profili aggettanti non possono essere lavorati con CYCLE95. Essi non vengono
sorvegliati dal ciclo e non viene pertanto emesso alcun allarme.
Punto di partenza
Il ciclo determina autonomamente il punto di partenza della lavorazione. Tale punto si trova
sull'asse nel quale avviene l'avanzamento in profondità, a una distanza dal profilo pari al
sovrametallo di finitura + percorso di sollevamento (parametro _VRT). Sull'altro asse, esso
si trova prima del punto di inizio del profilo, a distanza pari al sovrametallo di finitura + _VRT.
L'ultimo punto prima della chiamata del ciclo deve pertanto essere scelto in modo che
quanto sopra sia possibile e che vi sia spazio sufficiente per il corrispondente movimento
di compensazione.
Somma sovrametallo
di finitura su X+_V RT PUNTO DI PART.
del ciclo
Somma sovrametallo
di finitura su Z+_V RT
Y4404.10071_56
Esempio di programmazione 1
Ciclo di asportazione
Il profilo mostrato nelle figure per la spiegazione dei parametri deve essere lavorato
completamente all'esterno. I sovrametalli di finitura sono prestabiliti. Non si ha alcuna
interruzione del taglio in sgrossatura. L'avanzamento massimo in profondità è di 5
mm.
Il profilo è contenuto in un programma separato.
P6 (35,76)
P2 (87,65)
P4 (52,44)
5
R
P1 (120,37)
P5 (41,37)
P3 (77,29)
Y4401.10071_57
N10 T1 D1 G0 G18 G95 S500 M3 Z125 X81 Posizione raggiunta prima della chiamata
N20 CYCLE95 ("KONTUR_1", 5, 1.2, 0.6, , -> Chiamata del ciclo
-> 0.2, 0.1, 0.2, 9, , , 0.5)
N30 G0 G90 X81 Raggiungere la posizione di partenza
N40 Z125 Muovere lungo l'asse
N50 M30 Fine del programma
Esempio di programmazione 2
Ciclo di asportazione
P5 (50,50)
P4 (50,41.547)
P3 (70,21.547)
P2 (90,10)
P1 (100,10)
Y4401.10071_58
Filettatura - CYCLE97
Programmazione
CYCLE97 (PIT, MPIT, SPL, FPL, DM1, DM2, APP, ROP, TDEP, FAL,
IANG, NSP, NRC, NID, VARI, NUMT, _VRT)
Parametri
PIT real Passo del filetto come valore (immettere senza il segno)
MPIT real Passo del filetto come misura
gamma dei valori: 3 (per M3) … 60 (per M60)
SPL real Punto iniziale del filetto sull'asse longitudinale
FPL real Punto finale del filetto sull'asse longitudinale
DM1 real Diametro del filetto al punto iniziale
DM2 real Diametro del filetto al punto finale
APP real Percorso di entrata (immettere senza il segno)
ROP real Percorso di uscita (immettere senza il segno)
TDEP real Profondità del filetto (immettere senza il segno)
FAL real Sovrametallo di finitura (immettere senza il segno)
IANG real Angolo di avanzamento in profondità
gamma dei valori:"+" (per avanzamento laterale sul fianco)
"–" (per avanzamento laterale alternato sui fianch)
NSP real Spostamento del punto di partenza per la prima spira
(immettere senza il segno)
NRC int Numero dei tagli di sgrossatura (immettere senza il segno)
NID int Numero dei tagli a vuoto (immettere senza il segno)
VARI int Determinazione del tipo di lavorazione del filetto
gamma dei valori: 1 … 4
NUMT int Numero dei principi (immettere senza il segno)
_VRT real Arretramento variabile sul diametro iniziale, incrementale
(immettere senza il segno) – a partire dalla versione SW 6.2
Funzione
Con il ciclo di filettatura potete realizzare filetti cilindrici e conici, esterni e interni con
passo costante, in lavorazione longitudinale o trasversale. I filetti possono essere a uno
o a più principi. Nelle filettature a più principi, le singole spire vengono lavorate in
successione.
Y4401.10071_59
Processo
Posizione raggiunta prima dell'inizio del ciclo
La posizione di partenza è una posizione qualsiasi, dalla quale sia possibile raggiungere
senza collisioni il punto iniziale del filetto programmato + il percorso di entrata.
FP L PIT SPL
ROP APP
TDEP
FAL
DM1=DM2
Y4401.10071_60
Interdipendenza tra TDEP, FAL, NRC e NID (profondità del filetto, sovrametallo
di finitura, numero dei tagli)
Il sovrametallo di finitura programmato agisce parallelamente all'asse e viene sottratto
dalla profondità del filetto immessa TDEP, suddividendo poi il risultato in passi di
sgrossatura.
Il ciclo calcola autonomamente le singole profondità di avanzamento, in base al parametro
VARI.
Nella suddivisione della profondità del filetto da lavorare in avanzamenti con diametro
costante del truciolo, la pressione di taglio rimane costante in tutti i passi di sgrossatura.
L'avanzamento avviene allora con valori diversi della profondità.
Una seconda variante è rappresentata dalla suddivisione dell'intera profondità del
filetto in profondità di avanzamento costanti. Il diametro del truciolo diviene pertanto
maggiore da taglio a taglio; ciononostante, per valori piccoli della profondità del filetto
questa tecnica può portare a condizioni di taglio migliori.
Dopo la sgrossatura, il sovrametallo di finitura FAL viene asportato con un unico
taglio. Successivamente, vengono eseguiti i tagli a vuoto programmati nel parametro
NID.
Avanzamento Avanzamento su
su un fianco fianchi alternati
I AN
G
IANG<=
2
Y4404.10071_61
Avanzamento con
profondità costante
Y4404.10071_62
Marca di 0 gradi
Start Start
1. Principio 4. Principio
NSP
Start Start
2. Principio 3. Principio
NUMTH = 4
Y4404.10071_63
Informazioni ulteriori
Distinzione tra filetto longitudinale e trasversale
La decisione se si debba filettare longitudinalmente o trasversalmente viene presa dal
ciclo. Ciò dipende dall'angolo del cono su cui i filetti devono essere tagliati. Se tale
angolo è ≤ 45 gradi, la filettatura sarà sull'asse longitudinale; altrimenti sull'asse trasversale.
X X
Z Z
Filettatura longitudinale Filettatura trasversale
Y4404.10071_64
Esempio di programmazione
Filettatura
Con questo programma potete realizzare un filetto metrico esterno M42x2 con
avanzamento su un fianco. L'avanzamento in profondità avviene con diametro costante
del truciolo. Vengono eseguiti 5 tagli di sgrossatura con una profondità del filetto di
1,23 mm, senza sovrametallo di finitura. Al termine sono previsti 2 tagli a vuoto.
M42x2
35 Z
Y4401.10071_65
Salti incondizionati
Programmazione
GOTOB "Istruzione di salto" all'indietro con punto di arrivo (verso l'inizio del programma)
GOTOF Istruzione di salto in avanti con punto di arrivo (verso la fine del programma)
LABEL Punto di arrivo (marca all'interno del programma)
LABEL: Punto di arrivo del salto; il nome del punto di arrivo è seguito da un due punti
Funzione
Normalmente, i programmi principali, i sottoprogrammi, i cicli e le routine di interrupt
vengono eseguiti nella sequenza in cui sono stati programmati.
Tale sequenza può essere modificata mediante le istruzioni di salto.
Processo
In un programma possono essere fissati dei punti di arrivo dei salti con nomi definiti
dall'utente. Da punti diversi del programma si possono effettuare delle deviazioni
verso punti di arrivo diversi mediante il comando GOTOF o GOTOB. Il programma
prosegue poi la propria esecuzione con l'istruzione che segue immediatamente il
punto di arrivo del salto.
Esempio di programmazione
N10 …
N20 GOTOF MARKE_0 Salto avanti alla label MARKE_0
N30 …
N40 …
N50 MARKE_1: R1=R2+R3
N60 …
N65 GOTOF MARKE_2 Salto avanti alla label MARKE_2
N70 …
N80 …
N90 MARKE_0:
N100 …
N110 GOTOB MARKE_1 Salto indietro alla label MARKE_1
N115 …
N120 MARKE_2:
N130 …
Informazioni ulteriori
Un salto incondizionato deve essere programmato in un blocco separato.
Nei programmi contenenti dei salti incondizionati, la fine del programma M2/M30 non
deve necessariamente trovarsi alla fine del programma.
Salti condizionati
Programmazione
LABEL:
IF ESPRESSIONE GOTOB LABEL
OPPURE
IF ESPRESSIONE GOTOF LABEL
LABEL:
Funzione
Utilizzando delle istruzioni IF, si possono formulare delle condizioni di salto. Il salto
verso il punto di arrivo programmato avviene soltanto se la condizione è stata soddisfatta.
Processo
La condizione di salto consente tutte le operazioni di confronto e logiche (risultato:
TRUE o FALSE).
Il salto viene eseguito se il risultato dell'operazione è TRUE.
Il punto di arrivo può essere solo un blocco con label contenuto nel programma.
In un blocco possono essere formulati più salti condizionati.
Esempio di programmazione
N40 R1=30 R2=60 R3=10 R4=11 R5=50 R6=20 Indicazione dei valori iniziali
N41 MA1: G0 X=R2*COS(R1)+R5 -> Calcolo e indicazione dell'indirizzo dell'asse
-> Y=R2*SIN(R1)+R6
N42 R1=R1+R3 R4=R4-1 Designazione delle variabili
N43 IF R4>0 GOTOB MA1 Istruzione di salto
N44 M30 Fine del programma
Spiegazione
LABEL: Punto di arrivo; il nome è seguito da un due punti
REPEAT Ripeti (ripeti più righe di programma)
REPEATB Ripeti blocco (ripeti una sola riga di programma)
Programmazione
Ripetere un blocco
LABEL: XXX
YYY
REPEATB LABEL P=n
ZZZ
La riga di programma contrassegnata da una label scelta a piacere viene ripetuta P=n
volte. Se P non è indicato, il blocco viene ripetuto una sola volta. Dopo l'ultima
ripetizione, il programma prosegue con la riga zzz che segue la riga con REPEATB.
Esempio di programmazione
Ripetizione di posizioni
N10 POSITION1: X10 Y20
N20 POSITION2: CYCLE(0,,9,8) Ciclo di posizionamento
N30 ...
N40 REPEATB POSITION1 P=5 Esegui cinque volte il BLOCCO N10
N50 REPEATB POSITION2 Esegui una volta il BLOCCO N20
N60 ...
N70 M30
Programmazione
Ripetere una sezione di programma iniziando dalla label
LABEL: XXX
YYY
REPEAT LABEL P=n
ZZZ
La sezione di programma compresa tra la label con nome scelto a piacere e l'istruzione
REPEAT viene ripetuta P=n volte. Se il blocco con la label contiene altre istruzioni,
queste vengono rieseguite in ciascuna ripetizione.
Se P non è indicato, la sezione di programma viene ripetuta una sola volta. Dopo
l'ultima ripetizione, il programma prosegue con la riga zzz che segue la riga con
REPEAT.
Esempio di programmazione
Produzione di 5 quadrati di larghezza crescente.
N5 R10=15
N10 BEGIN: R10=R10+1 Larghezza
N20 Z=10-R10
N30 G1 X=R10 F200
N40 Y=R10
N50 X=-R10
N60 Y=-R10
N70 Z=10+R10
N80 REPEAT BEGIN P=4 Esegui quattro volte la sezione tra N10 e N70
N90 Z10
N100 M30
Programmazione
Ripetizione di una sezione del programma compresa fra due label
START_LABEL: xxx
ooo
END_LABEL: yyy
ppp
REPEAT START_LABEL END_LABEL P=n
zzz
La sezione di programma compresa tra due label viene ripetuta P=n volte. Le label
possono essere definite con nomi scelti a piacere. La prima riga della ripetizione è
quella con la label START, l'ultima è quella con la label END. Se la riga con la label
START o END contiene altre istruzioni, queste vengono rieseguite in ciascuna ripetizione.
Se P non è indicato, la sezione di programma viene ripetuta una sola volta. Dopo
l'ultima ripetizione, il programma prosegue con la riga zzz che segue la riga con
REPEAT.
Esempio di programmazione
Ripetere la sezione di programma compresa tra BEGIN e END
N5 R10=15
N10 BEGIN: R10=R10+1 Larghezza
N20 Z=10-R10
N30 G1 X=R10 F200
N40 Y=R10
N50 X=-R10
N60 Y=-R10
N70 END:Z=10
N80 Z10
N90 CYCLE(10,20,30)
N100 REPEAT BEGIN END P=3 Esegui tre volte la sezione da N10 a N70
N110 Z10
N120 M30
Programmazione
Ripetizione di una sezione di programma compresa tra una label e la label END
LABEL: XXX
OOO
END LABEL: YYY
REPEAT LABEL P=N
ZZZ
ENDLABEL è una label predefinita con nome fisso. ENDLABEL contrassegna la fine
di una sezione di programma e può essere utilizzata più volte nel programma.
Il blocco marcato con ENDLABEL può contenere altre istruzioni.
La sezione compresa tra una label e una ENDLABEL seguente viene ripetuto P=n
volte. La label iniziale può essere definita con un nome qualsiasi.
Se il blocco con la label START o END contiene altre istruzioni, queste vengono
rieseguite in ciascuna ripetizione.
Esempio di programmazione
N10 G1 F300 Z-10
N20 BEGIN1:
N30 X10
N40 Y10
N50 BEGIN2:
N60 X20
N70 Y30
N80 ENDLABEL: Z10
N90 X0 Y0 Z0
N100 Z-10
N110 BEGIN3: X20
N120 Y30
N130 REPEAT BEGIN3 P=3 Esegui tre volte la sezione da N110 a N120
N140 REPEAT BEGIN2 P=2 Esegui due volte la sezione da N50 a N80
N160 REPEAT BEGIN1 P=2 Esegui due volte la sezione da N20 a N80
N170 Z10
N180 X0 Y0
N190 M30
Condizioni al contorno
• La ripetizione di una sezione di programma può essere chiamata con annidamento.
Ciascuna chiamata occupa un livello di sottoprogramma.
• Se, durante l'esecuzione della ripetizione di una sezione di programma è programmato
M17 o RET, la ripetizione stessa viene interrotta. Il programma prosegue con il
blocco che segue la riga con REPEAT.
• Nella visualizzazione del programma, la ripetizione di una sezione viene mostrata
come livello di sottoprogramma proprio.
Esempio:
N5 R10=15
N10 BEGIN: R10=R10+1 Larghezza
N20 Z=10-R10
N30 G1 X=R10 F200
N40 Y=R10 Interruzione del livello
N50 X=-R10
N60 Y=-R10
N70 END: Z10
N80 Z10
N90 CYCLE(10,20,30)
N100 REPEAT BEGIN END P=3
N120 Z10 Proseguire l'esecuzione del programma
N130 M30
Esempio:
N10 G1 F300 Z-10
N20 BEGIN1:
N30 X1 N40 Y10
N50 GOTOF BEGIN2
N60 ENDLABEL:
N70 BEGIN2:
N80 X20
N90 Y30
N100 ENDLABEL: Z10
N110 X0 Y0 Z0
N120 Z-10
N130 REPEAT BEGIN1 P=2
N140 Z10
N150 X0 Y0
N160 M30
Esempio di programmazione
Fresatura: lavorare la posizione di foratura con tecniche diverse
N10 ZENTRIERBOHRER() Inserire la punta a centrare
N20 POS_1: Posizioni di foratura 1
N30 X1 Y1
N40 X2
N50 Y2
N60 X3 Y3
N70 ENDLABEL:
N80 POS_2: Posizioni di foratura 2
N90 X10 Y5
N100 X9 Y-5
N110 X3 Y3
N120 ENDLABEL:
N130 BOHRER() Cambio della punta e ciclo di foratura
N140 GEWINDE(6) Inserire maschio M6 e ciclo di maschiatura
N150 REPEAT POS_1 Ripeti una volta la sezione da POS_1 a ENDLABEL
N160 BOHRER() Cambio della punta e ciclo di foratura
N170 GEWINDE(8) Inserire maschio M8 e ciclo di maschiatura
N180 REPEAT POS_2 Ripeti una volta la sezione da POS_2 a ENDLABEL
N190 M30
Esempio di programmazione:
WEITER_:
.
.
Esempio:
Salto quando il blocco assi è presente.
IF $A_DBB[990] > 0 GOTOF WEITER_
È possibile interrogare dei canali definiti servendosi dei singoli bit. In particolare, il bit 0
corrisponde al canale 1, proseguendo fino al bit 7 che corrisponde al canale 8.
Esempio di programmazione:
Salto con esecuzione del blocco o blocco assi nel canale 6
IF ($P_SEARCH) OR ($P_ISTEST) OR ($A_DBB [$A_DBB [990] B_AND'B00100000')GOTOF WEITER_
Generalità
L'interfaccia programmabile provvede all'adattamento alla macchina delle apparecchiature
aggiuntive.
Esempi:
• Portale di carico
• Stazione di misura
• Stazione di lavaggio
• ecc.
1. Interfaccia (seriale)
Con questa interfaccia si possono interrogare diversi indirizzi (entrate, uscite, flag,
ecc.).
I segnali sono,
• non sotto tensione
I segnali di uscita sono rappresentati da contatti di relais in chiusura, oppure forniti
direttamente dal "DMP" (carico massimo sui contatti: 24 Vcc, 1A).
Per i segnali in entrata, la INDEX mette a disposizione una tensione di 24 Vcc. Essi
devono essere commutati mediante contatti di relais, in modo da mantenere separate
fra loro la tensione della INDEX e quella dell'UTENTE.
Con questa funzione, offerta su tutti i tipi di macchina, è possibile attivare o disattivare
8 o 16 uscite nel programma dei particolari.
Tramite tali uscite, l'utente può gestire dei dispositivi da lui aggiunti (manipolatore,
stazione di lavaggio, nastro trasportatore, ecc.).
Se l'entrata non presenta lo stato corrispondente, viene eseguito un arresto del lettore,
altrimenti viene letto il blocco di programma successivo. L'arresto del lettore opera sul
canale in cui il comando è stato programmato.
Per gli indirizzi delle entrate/uscite, vedere il relativo schema elettrico, dal foglio 800
in poi.
Con il RESET, nel canale ausiliario 6 viene avviato il ciclo INDEX L849, che richiama
a sua volta il ciclo del cliente L409. A seconda del pezzo, il ciclo L409 può avere un
contenuto diverso.
Mi = j 98 Hyyyz
Bit 0 - 7
Indirizzo (byte)
0 E = 1?
1 A = 1?
2 M = 1? Interrogazione
3 E = 0?
4 A = 0?
5 M = 0?
6 A = 1! Attivazione
7 M = 1!
8 A = 0! Disattivazione
9 M = 0!
Legenda: A = uscita
E = entrata
M = flag
Base dati
Mii = j 98 Hxxxyyyyyz
Bit 0 - 7
Indirizzo (byte)
Base dati
0 arresto lettore fino a condizione soddisfatta
1 arresto lettore fino al caricamento in R50 del risultato
10 D = 1? Interrogazione
11 D = 0?
12 D = 1! Attivazione
13 D = 0! Disattivazione
Indirizzo (byte)
Base dati
Legenda: DBD = dati Parola doppia DBB = byte di dati DBW = parola
I valori negativi (-) sono consentiti soltanto per le funzioni 31, 32, 35,
38, 39, 41 e 45.
Esempi
Caricare in R50 il byte 3226 della base dati 111.
M30=198 H111032260
STOPRE
IF R50==5 GOTOF END_
Caricare il contenuto di R50 nella parola 1010 della base dati 214.
R50=700
M34=198 H214010100
STOPRE
%_N_X_Y_MPF
.
G0 G53 G94 X… Z… ;torretta in posizione arretrata
L960 ;scaricare pezzo finito, caricare pezzo grezzo
G59 Z… ;inizio lavorazione
.
M30
Prima dell'entrata del caricatore, le torrette devono essere posizionate nello spazio di
lavoro fuori dalla zona di percorso del caricatore stesso.
Assicurarsene eventualmente con delle marche di attesa.
Mx 93 Hyyyyz
Ubicazione dell'errore
Ubicazione dell'errore:
Il numero dell'ubicazione indicato nella mappa degli errori deve essere dato senza la
cifra iniziale (7).
Origine dell'errore;
Come base dell'errore deve essere programmato il bit di errore (contrassegnato con
una "x" nel registro degli errori).
M193 H10092
Esempio:
Ubicazione
Se, ad esempio, si tenta di prelevare un pezzo grezzo dal pallet benchè un altro pezzo
si trovi già nella pinza, la manipolazione viene fermata e viene emesso un messaggio
di errore.
N. del bit
N. del bit
Esempio:
Chiudere la pinza 1
Aprire la pinza 1
H9 = zzz xx
N. del bit
Esempio: