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02-Indirizzi IPv4

Il documento descrive gli indirizzi IP di versione 4 (IPv4), spiegando cosa sono gli indirizzi IP e come sono strutturati. Vengono inoltre introdotti i concetti di classe di rete, netmask e sottoreti.

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02-Indirizzi IPv4

Il documento descrive gli indirizzi IP di versione 4 (IPv4), spiegando cosa sono gli indirizzi IP e come sono strutturati. Vengono inoltre introdotti i concetti di classe di rete, netmask e sottoreti.

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Indirizzamento IP

Sommario
1 IPv4 (Internet Protocol Version 4) ........................................................................................................ 1
1.1 Cosa è un indirizzo IP ......................................................................................................................... 1
1.2 Decodifica di un indirizzo IPv4 ........................................................................................................... 2
1.3 Le classi di reti.................................................................................................................................... 3
1.3.1 Classe A...................................................................................................................................... 4
1.4 Classe B .............................................................................................................................................. 5
1.4.1 Classe C ...................................................................................................................................... 5
1.5 La Netmask – Maschera di Subnet .................................................................................................... 6
1.6 Sottoreti ............................................................................................................................................. 8
1.7 esempio di subnetting ....................................................................................................................... 8
1.8 Altro esempio di segmentazione di una rete .................................................................................... 9
Indirizzamento IP

1 IPv4 (Internet Protocol Version 4)

1.1 Cosa è un indirizzo IP


A quasi tutti è capitato, almeno una volta, di imbattersi in indirizzo IP ossia in quella quaterna di numeri,
compresi tra 0 e 255, separati da un punto. L'indirizzo IP è nel mondo virtuale di Internet quello che
l'indirizzo postale è nella vita di tutti i giorni. Nel mondo reale l'indirizzo postale identifica univocamente
un destinatario (e mittente) di una lettera di modo che questa possa giungere all'unico reale destinatario
tra tutti i miliardi di possibili destinatari. Nel mondo virtuale l'indirizzo IP identifica univocamente il
mittente e il destinatario di un particolare oggetto chiamato pacchetto TCP/IP.

Quindi come una lettera contiene,


sulla busta, l'indirizzo postale del
mittente e del destinatario, nel
mondo del protocollo TCP/IP, ogni
pacchetto contiene sulla “busta”
l'indirizzo IP del mittente e del
destinatario.

L'informazione che i due calcolatori


vogliono scambiarsi e che, nel mondo
reale, farebbe le veci del contenuto
della lettera è chiamata, nel mondo dei computer, "payload".

Quindi due computer per comunicare si scambiano pacchetti TCP/IP essi utilizzano per collegarsi, i
rispettivi indirizzi IP.

Affinché tutto questo funzioni senza ambiguità è necessario che l'assegnazione degli indirizzi pubblici di
Internet sia univoca e non sia quindi possibile darsi arbitrariamente un indirizzo IP. Infatti, come nella
vita reale, anche in quella virtuale non possiamo inventarci un indirizzo ma esso ci viene assegnato.

Questi indirizzi servono ai computer di rete per comunicare fra loro, quindi ogni computer di rete ha un
indirizzo IP unico sulla rete stessa.

Giaccaglini Giorgio
1
Indirizzamento IP

1.2 Decodifica di un indirizzo IPv4


Un indirizzo potrebbe essere 11000000.10101000.00000000.00000001.
È un numero binario a 32 bit, ma per rappresentarlo lo si divide in byte (gruppi di otto bit) e li si trasforma in
decimale. La rappresentazione 192.168.0.1 (che è identica alla precedente) risulta a noi molto più
chiara e leggibile.
Nella figura seguente si visualizza la rappresentazione decimale e binario dello stesso indirizzo.

192 168 0 1
11000000 10101000 00000000 00000001
Per instradare correttamente i pacchetti trasmessi, i “router” (dispositivi che smistano i pacchetti),
necessitano di informazioni relative alla topologia della rete stessa. L’indirizzo IP è quella informazione che
permette di identificare in modo univoco un nodo (host) all’interno di una rete e di smistare i pacchetti nel
punto giusto.
Dal momento che ognuna delle cifre decimali che compongono un indirizzo IP possono avere un valore da 0
a 255, per rappresentare un indirizzo IP ci vogliono 4 byte. Questa convenzione va sotto il nome di IPv4. La
struttura di un indirizzo IP è:

Ricordiamo subito che ci sono degli indirizzi IP che sono riservati e che quindi non possono essere utilizzati
per indirizzare un host ad una rete. Gli indirizzi riservati sono:

Un indirizzo IP viene suddiviso in due parti:


 indirizzo di rete
 indirizzo di host

L’indirizzo di rete identifica la rete a cui il computer (host) appartiene.


L’indirizzo di host identifica il computer all’interno di una rete.

Questa suddivisione è utile per capire se, ad esempio due dispositivi appartengono alla stessa rete e quindi
sono fisicamente connessi allo stesso dispositivo di rete (router). La parte di host permette di distinguere
dispositivi all’interno della stessa rete

Da ricordare che tre indirizzi di rete sono sempre riservati per scopi specifici e quindi non sono utilizzabili per
indirizzamento di un host. Questi sono:

0.0.0.0 indentifica la rete di default. In pratica significa che l’indirizzo 0 non può essere usato per
indirizzare un host.

127.0.0.1 è un indirizzo che serve per operazioni di


loopback. Detto in altre parole, se un host manda dei
pacchetti all’indirizzo 127.0.0.1, invia i messaggi a sé
stesso. È noto come indirizzo di localhost e spesso è usato
per operazioni di test.

255.255.255.255 è detto indirizzo di broadcast.


Serve per inviare messaggi a tutti i computer di una rete.

Giaccaglini Giorgio
2
Indirizzamento IP

Prendiamo in considerazione il seguente esempio:

194.28.12.1 194.28.12.4 178.12.77.1 178.12.77.4

Dalla figura sopra indicata, possiamo capire che i computer 194.28.12.1 e 194.28.12.4 appartengono alla rete
194.28.12.0. I computer 178.12.77.1 e 178.12.77.4 appartengono alla rete 178.12.77.0
Osserviamo la rete di sinistra 194.28.12.0, contiene i computer seguenti: da 194.28.12.1 a 194.28.12.4.

Immaginiamo ora una rete siglata 58.0.0.0. I computer di questa rete potranno avere gli indirizzi IP che vanno
da 58.0.0.1 a 58.255.255.254. Quindi, più il numero di bit riservato alla rete è piccolo, più computer questa
potrà contenere e viceversa.

1.3 Le classi di reti


Gli indirizzi IP sono ripartiti in classi, secondo il numero di byte che rappresentano la rete. L'insieme degli
indirizzi è suddiviso in 5 gruppi definiti “classi” A, B, C, D, E: solo gli indirizzi di classe A, B, C possono essere
assegnati ai dispositivi singoli nella rete (agli host; la classe D é riservata per il multicasting, la classe E per
usi sperimentali.

Giaccaglini Giorgio
3
Indirizzamento IP

NOTA: Con il termine multicast, nelle reti di calcolatori, si indica la distribuzione simultanea di
informazione verso un gruppo di destinatari, cioè la possibilità di trasmettere la medesima informazione a
più terminali senza dover indirizzare questi ultimi singolarmente e senza avere, quindi, la necessità di
duplicare per ciascuno di essi l'informazione da diffondere. Con broadcast, si intende una trasmissione
verso tutti i dispositivi sulla rete indistintamente.

1.3.1 Classe A

Si utilizza per reti di grandi dimensioni. In un indirizzo IP di classe A, il primo byte rappresenta la rete.

Il bit di peso forte (il primo bit, quello di sinistra) è a zero, il che significa che vi sono 27 (00000000 a
01111111) possibilità di reti, ossia 128 possibilità. Tuttavia, la rete 0 (bit che valgono 00000000) non esiste
(valore default) e il numero 127 è riservato per designare il vostro terminale.

Le reti disponibili in classe A sono quindi le reti che vanno da 1.0.0.0 a 126.0.0.0.

Gli indirizzi possibili vanno da 1.0.0.0 a 126.255.255.255

I tre byte di destra rappresentano i computer di rete. La rete può quindi contenere un numero di computer
uguale: 224-2=16777214 computer.

NOTA: Il -2 è dovuto al fatto che il primo e l'ultimo indirizzo di ogni rete non sono assegnabili ad alcun host,
in quanto riservati rispettivamente come indirizzo della rete di default e come indirizzo di broadcast

Giaccaglini Giorgio
4
Indirizzamento IP

Un indirizzo IP di classe A, in codice binario, assomiglia a questo:

0 xxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx Xxxxxxxx

Rete Computer

1.4 Classe B
Si utilizza per reti di medie dimensioni. In un indirizzo IP di classe B, i primi due byte rappresentano la rete. I
primi due bit sono 1 e 0, il che significa che vi sono 214 (10 000000 00000000 a 10 111111 11111111)
possibilità di reti, ossia 16384 reti possibili. Le reti disponibili in classe B sono quindi le reti che vanno
da 128.0.0.0 a 191.255.0.0.
I due byte di destra rappresentano i computer della rete. La rete può quindi contenere un numero di
computer pari a:
216-2 = 65534 computer.

Un indirizzo IP di classe B, in codice binario, assomiglia a questo:

10 xxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx

Rete Computer

1.4.1 Classe C

In un indirizzo IP di classe C, i primi tre byte rappresentano la rete. I primi tre bit sono 1, 1 e 0, il che
significa che vi sono 221 possibilità di reti, cioè 2097152. Le reti disponibili in classe C sono quindi le reti che
vanno da 192.0.0.0 a 223.255.255.0.

Il byte di destra rappresenta i computer di rete, la rete può quindi contenere:

28-21 = 254 computer.

Un indirizzo IP di classe C, in codice binario, assomiglia a questo:

110 xxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx

Rete Computer

Giaccaglini Giorgio
5
Indirizzamento IP

1.5 La Netmask – Maschera di Subnet


Per meglio distinguere la parte di rete dalla parte di host in un indirizzo, si utilizza la tecnica della subnet
mask (maschera di sottorete). La subnet mask é una sequenza di 32 bit che contiene prima una sequenza di
1 e poi una sequenza di 0. Il numero di 1 sta ad indicare il numero di bit riservati alla parte di rete e
analogamente il numero di 0 quelli riservati per la parte di host. Anche qui utilizzando la notazione decimale
puntata abbiamo le seguenti maschere predefinite:

I dispositivi di rete con questa nuova informazione hanno solo necessità di compiere un AND logico bit a bit
fra indirizzo IP e subnet mask per conoscere la rete di provenienza o di destinazione di un pacchetto.

Esempio:

Indirizzo 192.168.0.1 / 255.255.255.0

Se scriviamo i due indirizzi in binario, otteniamo:

1 1 0 0 0 0 0 0 . 1 0 1 0 1 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 0 1 ( 192 . 168 . 0 . 1 )
1 1 1 1 1 1 1 1 . 1 1 1 1 1 1 1 1 . 1 1 1 1 1 1 1 1 . 0 0 0 0 0 0 0 0 ( 255 . 255 . 255 . 0 )
-----------------------------------------------------------------------------
1 1 0 0 0 0 0 0 . 1 0 1 0 1 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 0 0 ( 192 . 168 . 0 . 0 )

Quindi, l’indirizzo 192.168.0.1/255.255.255.0 appartiene alla rete 192.168.0.0/255.255.255.0

Ma a cosa serve la netmask?


Quando un mittente con un certo indirizzo IP vuole inviare un pacchetto ad un destinatario (con altro
indirizzo IP) i dispositivi atti a gestire le comunicazioni, prima di tutto fanno un AND logico fra la subnet
mask e il proprio indirizzo IP, e lo confronta con l'AND logico tra la subnet mask e l'indirizzo IP di
destinazione. Se il risultato delle operazioni è identico (cioè i bit che identificano l'id di rete, o net ID, sono
identici, mentre variano solo i bit dell'id di host) allora il destinatario appartiene alla stessa rete locale del
mittente ed i pacchetti inviati verranno instradati sulla stessa rete locale. Se invece il risultato delle
operazioni è differente significa che il computer destinatario non appartiene alla rete locale ed il pacchetto
verrà trasmesso al gateway della rete locale affinché lo instradi verso la rete remota che contiene il
computer destinatario.

Esempio:
Supponiamo che il mittente sia configurato come segue:

 Indirizzo IP: 192.168.32.97


 Subnet Mask: 255.255.255.224

Giaccaglini Giorgio
6
Indirizzamento IP

e che richieda di connettersi all'indirizzo IP 192.168.32.130.

Il dispositivo “router” che gestisce i collegamenti eseguirà il seguente calcolo:

192.168.32.97 AND 255.255.255.224 = 192.168.32.96

operazione che per maggiore chiarezza riportiamo anche in numeri binari:

11000000.10101000.00100000.01100001 AND
11111111.11111111.11111111.11100000 =
-------------------------------------
11000000.10101000.00100000.01100000

Ora ripetiamo l'operazione con l'IP di destinazione:

192.168.32.130 AND 255.255.255.224 = 192.168.32.128

Per maggior chiarezza riportiamo l'operazione in binario:

11000000.10101000.00100000.10000010 AND
11111111.11111111.11111111.11100000 =
-------------------------------------
11000000.10101000.00100000.10000000

I due risultati 192.168.32.96 e 192.168.32.128, essendo differenti tra di loro, indicano due macchine appartenenti a
sottoreti diverse.

Se l'IP destinazione invece fosse stato 192.168.32.100, i due indirizzi avrebbero indicato macchine appartenenti alla
medesima sottorete:

192.168.32.100 AND 255.255.255.224 = 192.168.32.96


11000000.10101000.00100000.01100100 AND
11111111.11111111.11111111.11100000 =
-------------------------------------
11000000.10101000.00100000.01100000

Giaccaglini Giorgio
7
Indirizzamento IP

1.6 Sottoreti
È possibile modificare parzialmente la struttura dell’indirizzamento vista sopra, utilizzando le
sottoreti(subnet). Il campo riservato all’indirizzo di un host può essere suddiviso arbitrariamente in due
campi: sottorete e host

Negli indirizzi di classe B, ad esempio, si può pensare di suddividere i 16 bit di indirizzamento locale
( host ) in 12 bit dedicati all'indirizzamento delle sottoreti per un massimo di 4096 subnet, (212) ciascuna
delle quali con massimo di 16 host( in realtà 24-2=14 come si noterà). N.B.:12+4=16bit.
Questo esempio potrebbe riferirsi ad una catena di supermercati, caratterizzata da molte filiali, ciascuno
dei quali in possesso di un numero di computer/casse non superiori a 16 (14).
Lo schema seguente, riporta la suddivisione di un indirizzo IP di classe B tra subnet e host.

La creazione delle sottoreti (subnetting) è ottenuta suddividendo la parte host dell'indirizzo IP in due
parti: la parte di subnetting e la parte di host

1.7 esempio di subnetting


Prendiamo un indirizzo di classe B: 160.80.x.x dove x.x sono i 16 bit relativi agli host e 160.80.0.0 è
l’indirizzo di rete. Per aumentare il numero di reti possiamo decidere di associare 8 bit degli host per creare
delle sottoreti, in questo caso 256 sottoreti. In questo caso agli indirizzamento degli host rimangono 256-2
indirizzi.

Supponiamo ad esempio di definire la rete: 160.80.27.0 (creata con 8 bit degli host). In questo caso,
abbiamo:

1) 160.80.27.0 indirizzo di rete


2) 160.80.27.255 indirizzo di broadcast
3) da 160.80.27.1 a 160.80.27.254 sono indirizzi che possiamo assegnare agli host della rete
160.80.27.0

Giaccaglini Giorgio
8
Indirizzamento IP

Per decidere in modo più veloce la destinazione dei messaggi (pacchetti ) verso i computer della rete,
si usano le subnet mask (maschera di sottorete), per indicare ai dispositivi di instradamento (router)
della rete quali numeri dell'indirizzo IP devono essere controllati e quali no.

Nel caso sopra indicato, la maschera di sottorete è un indirizzo di 32 bit ( simile al numero IP ) che
consente di dividere la parte host da quella di rete; questa è fondamentale perché tramite essa, si
riesce a determinare se un IP fa parte della rete o va ricercato in una rete remota. Per esempio, la
maschera:

255.255.255.0

indica ai fini dell’instradamento che i primi tre numeri dell’indirizzo IP sono significativi.

Applicando una maschera di sottorete a un indirizzo IP si permette l'identificazione della rete


d'appartenenza con la semplice comparazione dell'indirizzo e della maschera.
L'operazione è un AND logico tra il numero IP e la sua maschera: il risultato di questa operazione è
l'individuazione della rete di appartenenza. Per esempio:

Quando un pacchetto viene inviato in rete, il suo destinatario IP viene sottoposto, anch'esso, a un
AND logico con la subnet mask.
Se il risultato del processo coincide con l'indirizzo di rete, l'host in questione appartiene a quella rete;
diversamente il pacchetto viene inviato a un router che provvede a smistarlo in una rete remota.

Spesso, per indicare la subnet mask, si usa un’altra notazione:

160.12.32.1/24

Significa che i bit relativi alla maschera (quindi i bit messi ad 1) sono i primi 24 (equivalente a
255.255.255.0). Oppure,

160.12.32.1/26 equivale a una maschera di 255.255.255.192 (11111111.1111111.1111111.11000000)

1.8 Altro esempio di segmentazione di una rete

Supponiamo di avere a disposizione l'indirizzo di classe C:

Giaccaglini Giorgio
9
Indirizzamento IP

210.25.10.0 = 11010010.00011001.00001010.00000000

Negli indirizzi di classe C i primi 24 bit sono riservati al numero di rete.


Notiamo che partendo dalla maschera di sottorete di un indirizzo di classe C 255.255.255.0, si possono
ottenere i seguenti numeri di sottoreti.

255.255.255.0 =00000000 28-2=254 host


255.255.255.128 =10000000 27-2=126 host
255.255.255.192 =11000000 26-2=62 host
255.255.255.224 =11100000 25-2=30 host
255.255.255.240 =11110000 24-2=14 host
255.255.255.248 =11111000 23-2=6 host
255.255.255.252 =11111100 22-2=2 host

Supponiamo ora di mettere a disposizione 5 bit per la sottorete e 3 per gli host. Quindi la maschera di
sottorete è 255.255.255.248.

L’indirizzo della prima sottorete sarà: 210.25.10.0 cioè dove i 5 bit della sottorete è a 0:

210.25.10.0=11010010.00011001.00001010.00000-000
L’indirizzo dell’ultima sottorete sarà 210.25.10.248 cioè dove i 5 bit della sottorete sono ad 1.

210.25.10.248=11010010.00011001.00001010.11111-000

Consideriamo la terza sottorete, identificata dall'indirizzo IP


210.25.10.16=11010010.0011001.00001010.00010000

Quanti sono gli indirizzi disponibili per gi host? Gli host disponibili sono 6 ( 23 - 2 ), perché gli indirizzi di
host 000 e 111 non sono disponibili.
I loro indirizzi sono compresi tra
210.25.10.17=11010010.00011001.00001010.00010001
e
210.25.10.22=11010010.00011001.00001010.00010110

Giaccaglini Giorgio
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