Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
237 visualizzazioni50 pagine

Manuale Edilus 4

Il documento descrive come disegnare e modificare travi in Edilus. Vengono spiegati i passaggi per disegnare una trava posizionando le estremità e scegliendo la sezione, e come successivamente è possibile traslarla o modificarne le proprietà.

Caricato da

Manuela Vivona
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
237 visualizzazioni50 pagine

Manuale Edilus 4

Il documento descrive come disegnare e modificare travi in Edilus. Vengono spiegati i passaggi per disegnare una trava posizionando le estremità e scegliendo la sezione, e come successivamente è possibile traslarla o modificarne le proprietà.

Caricato da

Manuela Vivona
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Sei sulla pagina 1/ 50

 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Un semplice doppio click sul punto sensibile, oltre a selezionarlo,


chiude anche il dialog.

Si noti che, a differenza dei pilastri, per una trave vengono proposti, per la scelta,
i soli punti sensibili della base superiore della sua sezione.
Una trave, infatti, si disegna rappresentandone la base superiore nella tavola del
piano di appartenenza.

•   Fare click nel punto della Tavola in cui va posizionata la prima estre-
mità della trave; le coordinate della prima estremità della trave vengo-
no riportate nei campi della sezione Punto iniziale delle sue Proprietà.

Quando una trave risulta selezionata (v. § 10.1.2), il punto sensibile può anche essere
scelto senza accedere all’apposito dialog.
Pigiando F5 o F6 della tastiera, il punto sensibile viene spostato progressivamen-
te nelle posizioni possibili per la sezione scelta.
 Ad esempio, selezionando
una trave a T e pigiando ri-
petutamente F5 o F6, il pun-
to sensibile della sua sezio-
ne si sposta (in avanti o in-
dietro) in uno delle cinque
possibili posizioni sulla sua
base superiore.
La congiungente del punto sensibile delle sezioni iniziale e finale viene evidenzia-
ta con uno spessore maggiore.

•   Spostare il cursore nel punto in cui posizionare l’altra estremità della


trave; avendo fissata un’estremità, la trave può essere solo ruotata, al-
lungata e/o accorciata; durante gli spostamenti un’apposita linea di
quota riporta dinamicamente la lunghezza e l’inclinazione della trave.

In questa fase, tenendo premuto SHIFT della tastiera, si inibisce la possibilità di ruo-
tare e dimensionare la trave e si attiva la modalità per la sua traslazione. Per poter 
nuovamente ruotare e dimensionare la trave basta rilasciare SHIFT della tastiera.
Durante il disegno, il punto sensibile della sezione delle estremità della trave as-
sume le sole posizioni compatibili con gli snap attivi (v. § 11.1).
Se una delle estremità deve essere posizionata in un punto differente da quelli
consentiti dagli snap, è necessario disabilitare uno o più snap oppure regolarli
opportunamente (v. § 11.1 e segg.).

146

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 151/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

•   Fare click nel punto della tavola in cui va posizionata la seconda e-


stremità (Punto finale) per fissare la trave disegnata.

È assolutamente necessario che le travi disegnate risultino correttamente colle-


gate ai pilastri (v. § 10.2.1) o agli altri elementi strutturali.

Perché due oggetti risultino correttamente collegati tra loro è necessario che si
tocchino in almeno un punto.

La trave disegnata (e selezionata) presenta sul-


la congiungente i punti sensibili delle sezioni
iniziale e finale due freccette azzurre. Cliccan-
do su tali freccette si sposta il punto sensibile
della sezione della trave.
Sulla stessa congiungente viene, inoltre, ripor-
tata una freccetta nera che indica la direzione
dell’asse 1 del riferimento locale (v. § 21.2)
della trave stessa.
Tutte le scelte effettuate per l’ultima trave disegnata (sezione, punto sen-
sibile, ecc.) vengono riproposte, per default, per il disegno della trave
successiva.
Durante il disegno, il corretto posizionamento delle estremità della trave
viene agevolato dalle potenti funzionalità di disegno (v. cap. 11) del pro-
gramma. In particolare, oltre agli Snap (v. § 11.1), risultano estremamen-
te utili le seguenti funzionalità:
Il Caricamento di una planimetria in formato DXF o DWG . Nella tavola di
un piano è possibile inserire, come sfondo, una planimetria in formato
DXF o DWG (v. § 11.8) in modo da avere una traccia per l’immediata
disposizione degli oggetti. La possibilità di disegnare senza prestare
attenzione alle misure rende il disegno degli oggetti particolarmente
rapido e comodo. Inoltre, gli elementi (punti, segmenti, ecc.) del gra-
fico DXF o DWG definiscono degli snap che consentono di posiziona-
re e allineare gli oggetti in maniera semplice e precisa.
Le Griglie Guida (v. § 11.2).

147

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 152/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Un’altra importante utilità consiste nella possibilità di visualizzare, come


sfondo (Background) della tavola di disegno di un piano, entità (pilastri,
travi, ecc.) già disegnate per altri piani (v. § 11.6). Anche in questo caso
è possibile
maniera piùusufruire
semplicedegli snapnelagli
e rapida oggetti visualizzati per procedere in
disegno.
Sulla tavola di un piano, infine, è anche possibile copiare le travi (ed altre
entità) già disegnate sulla tavola di un altro piano (v. § 11.5).
Ogni trave disegnata può essere liberamente spostata, ruotata e modifica-
ta nelle proprietà (v. § 10.3.2).

Come Modificare una Trave Disegnata


Una trave può essere liberamente traslata e/o ruotata nella tavola di un
 piano (v. § 6.6), anche dopo essere stata disegnata.
Anche le Proprietà (v. § 10.3.3) di una trave (sezione, punto sensibile,
vincoli, ecc.) possono essere liberamente modificate dopo il disegno.

Traslazione
Per traslare una trave già disegnata nella tavola del suo piano di apparte-
nenza, basta effettuare le seguenti operazioni:
•  selezionare la trave da traslare (v. § 10.1.2);
quando la trave risulta selezionata alle sue e-
stremità vengono proposte le maniglie (pallini)
 per lo spostamento dei punti sensibili;

  tenere premuto SHIFT della tastiera e fare click 
sulla maniglia dell’estremità da prendere come
riferimento per lo spostamento; questa operazio-
ne attiva la modalità per la traslazione della trave;
•   spostare l’estremità della trave nella posizione desiderata; le coordina-
te del punto sensibile spostato vengono riportate dinamicamente a de-
stra sulla barra di stato della Finestra del Programma; per posizionare
la trave in maniera semplice e precisa sono di grande aiuto le funzio-
nalità di disegno del programma (v. cap. 11);

148

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 153/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

 
Durante gli spostamenti, il punto sensibile dell’estremità della trave spostata as-
sume le sole posizioni consentite dagli snap attivi (v. § 11.1).
Per posizionare l’estremità della trave in un punto differente da quelli consentiti, è
necessario disabilitare o regolare opportunamente (v. § 11.1 e segg.) gli Snap.
Se, durante lo spostamento, si rilascia SHIFT della tastiera si inibisce la modalità
per la traslazione della trave e si rende attiva la modalità per la sua rotazione e il
suo dimensionamento (allungamento o accorciamento) (v. avanti).

•   fare click per fissare la nuova posizione dell’estremità della trave e ri-
lasciare SHIFT della tastiera; le coordinate dei punti sensibili delle e-
stremità della trave vengono anche riportate negli appositi campi del
toolbox delle Proprietà (v. § 10.3.3).
Lo spostamento della trave selezionata può anche essere ottenuto modifi-
cando opportunamente le coordinate, in metri, delle sue estremità nel to-
olbox delle Proprietà (v. § 10.3.3).

Rotazione
Per ruotare, nel piano del disegno, una trave già disegnata basta effettua-
re le seguenti operazioni:

  selezionare
zionata allelasue
trave da ruotare
estremità (v. § 10.1.2);
vengono propostequando la trave(pallini
le maniglie risulta sele-
blu)
 per lo spostamento dei punti sensibili delle sue estremità;
•   fare click sulla maniglia dell’estremità della trave opposta a quella che
deve fungere da centro di rotazione; questa operazione attiva la moda-
lità per la rotazione ed il dimensionamento della trave;

La modalità per la rotazione della trave viene proposta contestualmente alla mo-
dalità per la modifica della sua lunghezza (v. avanti). Una rotazione della trave
può, quindi, essere effettuata contestualmente al suo dimensionamento.
Ovviamente, per ruotare la trave intorno ad un altro punto della sua sezione di e-
stremità, occorre spostarne il punto sensibile (v. § 10.1.7).
Per spostare il punto sensibile della trave selezionata basta pigiare F5 o F6 della
tastiera (o cliccare sulle apposite freccette azzurre) il numero di volte necessario
per fargli assumere la posizione desiderata.

•   spostare opportunamente l’estremità cliccata per ottenere la rotazione


desiderata della trave; durante la rotazione sull’apposita linea di quota
viene riportato dinamicamente l’angolo di cui la trave risulta ruotata
nel piano del disegno;
149

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 154/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

L’estremità della trave spostata assume posizioni compatibili con gli snap attivi (v, §
11.1) nella tavola. Di conseguenza le rotazioni della trave che è possibile ottenere
possono essere sensibilmente diverse da quella desiderata.
Per ruotare con precisione una trave può essere necessario disabilitare o regola-
re opportunamente gli snap attivi (v. § 11.1).

•   quando la trave risulta ruotata dell’angolo desiderato, fare un click per 


fissarne la posizione; l’angolo di cui risulta ruotata la trave viene ri-
 portato nel campo Angolo XY del toolbox delle Proprietà (v. § 10.3.3).
Se durante la rotazione si preme, senza rilasciarlo, SHIFT della tastiera, la
trave viene bloccata nella posizione ruotata e si attiva la modalità per la
sua traslazione. Rilasciando SHIFT viene riattivata la modalità per la rota-
zione della trave.
La trave selezionata può anche essere ruotata intorno al suo Punto Inizia-
le (v. § 21.1) modificando l’angolo che essa forma con l’orizzontale nel
campo Angolo XY del toolbox delle Proprietà (v. § 10.3.3).

Dimensionamento
Per modificare la lunghezza di una trave già disegnata basta effettuare le
seguenti operazioni:
•  selezionare la trave (v. § 10.1.2); quando la trave risulta selezionata alle
sue estremità vengono proposte le maniglie (pallini blu) per lo spo-
stamento dei punti sensibili delle sue estremità;
•  fare click sulla maniglia dell’estremità della trave che si intende spo-
stare per modificarne la lunghezza; questa operazione attiva la modalità
 per il dimensionamento e la rotazione della trave;
•  spostare l’estremità cliccata per modificare la lunghezza della trave;
durante le modifiche, sull’apposita linea di quota, vengono dinamica-
mente proposte le nuove coordinate dell’estremità spostata;

Durante il dimensionamento, l’estremità della trave spostata assume posizioni


compatibili con snap attivi (v. § 11.1). Di conseguenza la lunghezza della trave
può risultare sensibilmente diversa da quella desiderata.
Per dimensionare con precisione una trave può essere necessario disabilitare o
regolare opportunamente gli snap attivi (v. § 11.1).

150

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 155/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

•   quando la trave risulta della lunghezza desiderata oppure quando


l’estremità spostata è nel punto opportuno, fare un click per fissarne le
dimensioni o la posizione.
Se durante il dimensionamento si preme, senza rilasciarlo, SHIFT della ta-
stiera, la lunghezza della trave viene bloccata e si attiva la modalità per la
sua traslazione. Rilasciando SHIFT viene riattivata la modalità per il di-
mensionamento e la rotazione della trave.
La lunghezza della trave selezionata può anche essere variata modificando
il valore del campo Lunghezza del toolbox delle Proprietà (v. § 10.3.3).
Ulteriori possibilità di modifica della trave selezionata (variazioni di quota,
ecc.) possono essere effettuate intervenendo sulle sue proprietà (v. § 10.3.3).

Le Proprietà della Trave


Le Proprietà (v. § 10.1.6) di una Trave possono essere visualizzate e mo-
dificate nel toolbox delle Proprietà che si attiva durante la fase del suo
disegno (v. § 10.3.1) oppure quando essa risulta selezionata (v. § 10.3.2).
Le proprietà di una trave sono raggruppate nelle seguenti sezioni:

Caratteristiche
 Nella sezione Caratteristiche vengono proposte le seguenti proprietà:
Sezione: nel rigo Sezione viene riportata la stringa che identifica la se-
zione (v. § 10.3.1) adottata per la trave.
 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo, è possibile sceglie-
re la sezione della trave tra quelle preventivamente definite (v. § 7.2).
Materiale: nel rigo Materiale viene riportato il materiale della trave.
 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo, è possibile sceglie-
re il materiale tra quelli preventivamente definiti (v. § 8.1).
Allineamento: in tale rigo è possibile scegliere o modificare il punto sensibile
della sezione della trave da utilizzare per il suo disegno (v. § 10.3.1).

Pigiando il bottone
dialog in cui va sceltoproposto
il punto quando
sensibile.il cursore è nel rigo, si apre il
151

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 156/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Terreno (winkler): nel rigo Terreno (winkler) va specificato il tipo di terre-


no di fondazione se la trave è di fondazione (alla Winkler) (v. § 10.3.6).
Una trave viene riconosciuta come “trave di fondazione” (alla Win-
kler) quando, per essa, risulta specificato un terreno.
 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo, è possibile scegliere il
terreno di fondazione tra quelli preventivamente definiti (v. § 8.2).

Altre caratteristiche…
 Nella sezione altre caratteristiche… vengono proposti i righi:
Aggressività Ambiente: nel list box che si attiva posizionando il cursore
nel rigo va scelta l’opzione (poco, moderata o molto) relativa al livello
di aggressività dell’ambiente per la trave selezionata.
Verifica Torsione: nel list box che si attiva posizionando il cursore nel ri-
go è possibile scegliere se effettuare le verifiche a torsione sulla trave
selezionata, mediante la selezione di una delle seguenti opzioni:
automatico: richiede di effettuare o meno la verifica a torsione sulla
trave selezionata a seconda della scelta effettuata per tutte le travi
del progetto (v. § 5.1);
SI: richiede di effettuare la verifica a torsione sulla trave;
NO: richiede di NON effettuare la verifica a torsione sulla trave.
Analisi Dinamica Verticale per : nel list box che si attiva posizionando il
cursore nel rigo è possibile scegliere l’opzione (elemento comune,
membratura orizzontale con luce > 20 m , struttura di tipo spingente o
sbalzo) opportuna a descrivere la trave selezionata; in funzione della
scelta effettuata il programma eseguirà o meno l’analisi dinamica
verticale sulla trave selezionata con le modalità previste dalla vigen-
te normativa.
Zoppa (solo per travi di fondazione alla Winkler): la selezione
del check box Zoppa indica che la trave di fondazione se-
lezionata è “zoppa” e NON viene portata in conto la parte
di magro di fondazione dalla parte zoppa, con il relativo
incremento della superficie di contatto con il terreno.

152

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 157/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Geometria
 Nella sezione Geometria vengono proposte le seguenti proprietà:

Lunghezza: in tale rigo viene riportata la lunghezza, in metri, della trave


selezionata. Il valore della lunghezza riportato può essere modificato
con la conseguente modifica della trave nel disegno effettuata tenendo
fermo il suo punto iniziale (v. § 21.2). Per ottenere la modifica della
trave nel disegno è necessario confermare il valore specificato pigian-
do INVIO della tastiera o spostando il cursore in un altro rigo.
Rotazione: in tale rigo è possibile specificare l’angolo di cui si intende
ruotare la sezione della trave intorno al suo punto sensibile. Tale rota-
zione consente, ad esempio, di rappresentare correttamente una trave a
spessore in un solaio inclinato.
Angolo XY: in tale rigo viene riportato l’angolo di cui risulta ruotata la
trave rispetto all’orizzontale nel piano del disegno. Il valore
dell’Angolo XY riportato può essere modificato con la conseguente
modifica della trave nel disegno effettuata tenendo fermo il suo punto
iniziale (v. § 21.2). Per ottenere la modifica della trave nel disegno è
necessario confermare il valore specificato pigiando INVIO della tastie-
ra o spostando il cursore in un altro rigo.
Angolo XZ: in tale rigo è possibile specificare il valore dell’angolo di cui
si intende ruotare la trave selezionata nel piano verticale passante per 
il suo asse. Il centro di rotazione attorno a cui viene ruotata la trave è
il Punto Sensibile della sezione iniziale (v. § 21.2). Per ottenere la ro-
tazione richiesta è necessario confermare il valore inserito pigiando
INVIO della tastiera oppure spostando il cursore in un altro campo.
Luce Libera: in tale rigo viene riportata, in metri, la lunghezza libera di
inflessione della trave. Tale valore non può essere modificato.
Specchiata: la selezione di tale check box
(abilitato solo se le sezione scelta è a-
simmetrica) richiede di specchiare la
trave selezionata rispetto alla linea che
unisce i punti sensibili delle sue sezioni
di estremità.

153

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 158/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

PUNTO iniziale
 Nella sezione PUNTO iniziale vengono proposte (in metri) le coordinate
(X,  Y) e la Quota (rispetto al piano del disegno) del punto sensibile della
sezione iniziale (v. § 21.2) della trave selezionata.
La Quota può essere modificata digitando il nuovo valore nel relativo campo.
Le coordinate X ed Y possono essere modificate nel
dialog a cui si accede pigiando il bottone visibile nel
campo XY quando risulta selezionato il relativo rigo.
Pigiando il bottoncino OK del dialog si ottiene il po-
sizionamento desiderato dell’estremità iniziale della
trave nel disegno.

PUNTO finale
 Nella sezione PUNTO finale vengono proposte (in metri) le coordinate (X,
 Y) e la Quota (rispetto al piano del disegno) del punto sensibile della se-
zione finale (v. § 21.2) della trave selezionata. Come per il punto iniziale,
anche la quota e le coordinate dell’estremità finale della trave possono
essere modificate per ottenerne il posizionamento desiderato nel disegno.

Ancora al Piano
 Nella sezione Ancora al Piano vengono proposte le seguenti proprietà per 
definire il tipo di ancoraggio della faccia superiore della trave selezionata
al piano di appartenenza (piano del disegno) (v. § 10.3):
SUPERIORE: nel list box che si attiva posizionando il cursore nel rigo è
 possibile scegliere una delle seguenti opzioni:
NO: tra la trave ed il piano di appartenenza NON esiste alcun ancorag-
gio, per cui, modificando la quota del piano di appartenenza, la quota

della
Si: la trave
trave NON
risultaviene modificata;
vincolata al piano di appartenenza; pertanto, modifi-
cando la quota di tale piano, la trave rimane solidale ad esso; cliccan-
do sul bottoncino (presente a sinistra del list box solo quando in es-
so risulta selezionata l’opzione SI), vengono proposti i campi:
Delta Punto iniziale: in cui è possibile specificare, in metri, lo scosta-
mento desiderato del punto sensibile della sezione iniziale (v. §
21.2) della trave dal piano di appartenenza;
Delta Punto finale: in cui è possibile specificare, in metri, lo scosta-
mento desiderato del punto sensibile della sezione finale (v. § 21.2)
della trave dal piano di appartenenza.
154

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 159/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

 
Se, per le estremità della trave, va richiesto uno scostamento verso il basso rispetto al
piano di appartenenza, i valori specificati nei campi delta Punto iniziale e/o delta
Punto finale, devono essere preceduti dal segno – (meno).
Ovviamente, gli scostamenti richiesti vengono mantenuti anche se si modifica
l’altezza del piano di appartenenza della trave (v. § 6.3).

Vincoli Interni
 Nella sezione Vincoli Interni vengono proposte le seguenti proprietà:
Iniziale: nel rigo Iniziale vengono indicati, con una sequenza di sei lettere S 
(SI) o N (NO), i vincoli interni sulla sezione iniziale (v. § 21.2) della trave.
Pigiando il bottone proposto quando il rigo è selezionato, si apre il
dialog in cui è possibile modificare i vincoli interni alle estremità della
trave. (v. § 10.3.5).
Finale: nel rigo Finale vengono indicati, con una sequenza di sei lettere S 
(SI) o N (NO), i vincoli interni sulla sezione finale (v. § 21.2) della trave.
Pigiando il bottone proposto quando il rigo è selezionato, si apre il
dialog in cui è possibile modificare i vincoli interni alle estremità della
trave (v. § 10.3.5).

Carichi e Forze
 Nella sezione Carichi e Forze vengono proposte le seguenti proprietà:
Forze Lineari: in tale rigo viene riportato il numero di forze e momenti li-
neari che caricano la trave selezionata.
Pigiando il bottone proposto quando il cursore è nel rigo, si apre il dialog
in cui è possibile prendere visione dei carichi e dei momenti lineari deri-
vanti dall’Analisi dei Carichi (effettuata automaticamente dal programma)
edall’Utente
degli eventuali carichi e momenti lineari aggiuntivi applicati alla trave
(v. § 10.3.4).
Forze Concentrate: in tale rigo viene riportato il numero di forze e mo-
menti concentrati che caricano la trave selezionata.
Pigiando il bottone proposto selezionando il rigo, si apre il dialog in
cui è possibile prendere visione delle forze e dei momenti concentrati
sulla trave derivanti dall’Analisi dei Carichi (effettuata automatica-
mente dal programma) e di eventuali forze e momenti aggiuntivi ap-
 plicati, alla trave, dall’Utente. (v. § 10.3.4).

155

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 160/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Carico Termico: in tale rigo viene indicato (SI o


NO) se esistono carichi termici sulla trave
selezionata.
Pigiando il bottone proposto quando il rigo è
selezionato, si apre il dialog in cui è possibile
specificare i carichi termici agenti sulla trave.

Funzionalità
La sezione Funzionalità comprende le seguenti proprietà:
Mostra su Piano superiore: la selezione di tale
check box richiede di assegnare la trave sele-
zionata anche al piano superiore (v. § 10.3.7).
Tale funzionalità è necessaria per disegnare un
solaio quando una trave che lo delimita appar-
tiene al piano sottostante quello su cui esso
viene disegnato (v. § 10.7.1). Al piano superio-
re, la trave del piano inferiore viene rappresen-
tata tratteggiata.
Sposta: pigiando il bottone proposto quando il cursore è nel rigo, si apre

il dialog
tende in cui oè abbassare
sollevare possibile specificare il valore
verticalmente la trave(inselezionata.
metri) di cui si in-

Aspetto
Per la descrizione delle proprietà della sezione Aspetto si rimanda al §
10.1.6.

Come Visualizzare le Forze su una Trave


Ogni trave viene automaticamente caricata con le forze e i momenti Con-
centrati e/o Lineari e derivanti dall’Analisi dei Carichi effettuata dal pro-
gramma in funzione degli elementi (solai, tamponature, ecc.) che grava-
no su essa.

Prima di richiedere il calcolo, l’Utente può caricare liberamente una trave


con ulteriori forze, carichi e momenti aggiuntivi (v. § 12.11 e segg.).
156

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 161/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Tutte le forze e i momenti lineari (concentrati) applicati ad una trave pos-


sono essere visualizzati, ma NON modificati o cancellati, nel dialog Forze
Lineari (Forze Concentrate).

Per accedere al dialog Forze Lineari (Forze Concentrate) di una trave ba-
sta selezionarla e pigiare il bottone proposto selezionando il rigo Forze
Lineari (Forze Concentrate) delle sue proprietà (v. § 10.3.3).
I dialog Forze Lineari e Forze Concentrate presentano, nella parte supe-
riore, una tabella nei cui righi vengono riportati i dati delle forze applica-
te alla trave. Selezionando una forza nella tabella, nelle sezioni sottostan-
ti, vengono riproposti i relativi dati.
In particolare, nella sezione Condizione di Carico, per la forza selezionata,
vengono riportatiilla“coefficiente
rico accidentale, descrizione, di
la riduzione
condizionedelle
di carico,
masselasismiche
tipologiaeddiilca-
si-
stema di riferimento (Globale o Locale) adottato (v. cap. 21).
 Nella sezione inferiore dei dialog vengono, infine, proposte le componenti
della forza (o momento) e i dati relativi al suo posizionamento sulla trave.

Sia nella tabella che nei campi sottostanti i dati delle forze derivanti
dall’Analisi dei Carichi effettuata automaticamente dal programma ven-
157

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 162/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

gono riportati in azzurro, mentre quelli delle forze aggiuntive applicate


alla trave dall’Utente vengono proposti in bordeaux.
Le modalità operative per l’inserimento, la modifica e la cancellazione di
carichi lineari, forze e/o momenti concentrati su una trave vengono illu-
strate nei § 12.11 e segg..
Le modalità operative per l’applicazione di forze aggiuntive sui nodi del-
la struttura vengono illustrate nel §§ 12.11.2 e 12.11.5.
Per una maggiore facilità di lettura, di seguito viene illustrato il significa-
to di alcuni dati delle forze riportati nei dialog Forze Lineari e Forze
Concentrate.

Dialog Forze Lineari


 Nella sezione Punto Iniziale del dialog Forze Lineari sono proposti i campi:
Distanza LLI[i], che riporta la distanza
dis[i], in metri, tra il punto iniziale
della lunghezza libera di inflessione
della trave (LL[i]) e il punto a partire
dal quale viene applicato il carico;

Il punto iniziale della lunghezza libera di inflessione della trave coincide con
l’origine del suo riferimento locale (v. § 21.2). Ovviamente, se il carico è stato ap-
plicato a partire dal punto iniziale della lunghezza libera di inflessione LLI[i], la
Distanza LLI[i] è pari a zero.

Carico X/1, Carico Y/2 e Carico Z/3, che riportano i valori (in N/m) delle
componenti del carico lineare nel primo punto [i] in cui questo è stato
applicato; tale valori sono specificati, con il segno opportuno, in fun-
zione del sistema di riferimento (Globale o Locale) adottato;

I campi in cui vanno specificate le componenti del carico vengono nominati Cari-
co X , Carico Y e Carico Z, se per la definizione del carico è stato adottato il si-
stema di riferimento globale; vengono, invece nominati Carico 1, Carico 2 e Ca-
rico 3 se è stato adottato il sistema di riferimento locale.

Momento torcente, che riporta il valore (in Nm/m) del momento torcente
nel primo punto [i] della trave in cui questo è stato applicato.

158

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 163/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

 Nella sezione Punto Finale del dialog Forze Lineari vengono, invece,
 proposti i campi:
Distanza LLI[f], che riporta la distanza dis[f] (in metri) tra il punto finale di
applicazione
flessione delladel carico
trave e il); punto finale della lunghezza libera di in-
(LLI[f]
Carico X/1, Carico Y/2 e Carico Z/3, che riportano i valori (in N/m) delle
componenti del carico lineare nell’ultimo punto [f ] in cui questo è sta-
to applicato; tale valori risultano specificato, con il segno opportuno, in
funzione del riferimento scelto (Globale o Locale);
Momento torcente indicare, in Nm/m, l’eventuale valore del momento
torcente nell’ultimo punto [f ] in cui questo viene applicato.

Dialog Forze Concentrate


 Nella sezione inferiore del dialog Forze Concentrate vengono proposti i
campi:
Distanza LLI[i], che riporta (in metri) la
distanza dis[i] tra il punto iniziale
della lunghezza libera di inflessione
della trave (LL[i]) e il punto in cui
viene applicata la forza;
Forza X, Forza Y e Forza Z, che riportano (in N) i valori delle componenti
della forza concentrata nelle tre direzioni del riferimento Globale; na-
turalmente tali valori risultano specificati con il segno opportuno per 
definire il verso della forza;
Momento X, Momento Y e Momento Z, che riportano (in Nm) i valori delle
componenti del momento nelle tre direzioni del riferimento Globale;
anche in questo caso i valori risultano essere specificati con il segno
opportuno.
Per uscire dal dialog basta pigiare il bottone Chiudi sulla sua barra infe-
riore

159

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 164/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

I Vincoli Interni della Trave


I vincoli Interni di una Trave possono essere liberamente definiti
dall’Utente.
Per definire il vincolo interno alle estremità iniziale e finale (v. § 21.2) di
una Trave occorre effettuare le seguenti operazioni:
•  selezionare la trave (v. § 10.1.2) per visualizzare le sue proprietà nel
Toolbox delle Proprietà;
 pigiare il bottone proposto quando il
cursore
ne Vincoli rigo Iniziale
è nelInterni della sezio-
del toolbox delle
Proprietà per accedere al dialog per la
scelta del vincolo;
 pigiare il bottone in alto nel dialog e,
nella lista che si attiva, scegliere il vin-
colo opportuno (per l’estremità iniziale
o per entrambe le estremità); nel dialog
viene proposta la selezione dei check 
 box corrispondente al vincolo scelto; il
vincolo può essere ulteriormente perso-
nalizzato modificando la selezione dei
check box delle sezioni Vincolo allo
Spostamento e Vincolo alla Rotazione;
 pigiare il bottone OK per confermare il vincolo scelto (o entrambi i
  vincoli scelti) e chiudere il dialog; nei righi Iniziale e Finale delle
Proprietà viene riportata una stringa composta da una sequenza di
lettere S (SI) ed N (NO) che forniscono un’indicazione sintetica del
vincolo specificato in funzione dei check selezionati nel dialog;
•   nel rigo Finale definire, se necessario, il vincolo interno dell’estremità
finale della trave con le stesse modalità illustrate.

Il vincolo interno all’estremità finale (iniziale) della trave potrebbe essere già stato
definito in fase di definizione di quello della sua estremità iniziale (finale).

L’applicazione di ulteriori vincoli esterni sui nodi della struttura può es-
sere effettuata nella vista strutturale di una vista 3D (v. § 12.9.1.2).
160

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 165/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Le Travi di Fondazione (Winkler)


Le travi di fondazioni (alla Winkler) sono comuni travi di EdiLus-CA
con specifiche caratteristiche.
Tali travi, pertanto, si disegnano, come qualsiasi altra trave in elevazione
(v. § 10.3.1).
A parte la scelta di una sezione opportuna (a T rovescia), ciò che diffe-
renzia una trave di Fondazione da una qualsiasi trave è la presenza del
Terreno. Il programma, infatti, riconosce una trave di fondazione per il

fatto che, nelle sue proprietà, le è stato assegnato un terreno (v. § 10.3.3).
Generalmente, una trave di fondazione va disegnata sul piano Fondazio-
ne (v. cap. 6) del progetto. Nulla vieta, però, di disegnare una trave di
fondazione anche su un altro piano del progetto.
Per le modalità per il disegno e la modifica di una trave di fondazione si
rimanda, pertanto, ai §§ 10.3.1 e 10.3.2 in cui vengono illustrate le moda-
lità per il disegno e la modifica delle travi. Analogamente, per la descri-
zione delle proprietà di una trave di fondazione, si rimanda al § 10.3.3.

Travi in Comune Tra Due Impalcati


Per poter disegnare un solaio è necessario che questo risulti racchiuso da
travi (v. § 10.3.1) o pareti (v. § 10.4.1).
Se per un solaio inclinato (falda) una del-
le travi che lo racchiude appartiene al
 piano sottostante, è possibile assegnare
tale trave anche al piano in cui viene di-
segnato il solaio stesso.
Le modalità per il disegno del tipo di so-
laio descritto vengono illustrate mediante
un semplice esempio. Si supponga di do-
ver disegnare la struttura nella figura pre-
cedente.

161

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 166/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Disegnati i pilastri (v. § 10.2.1), le travi (v. § 10.3.1) ed il solaio (v. §


10.7.1) del primo piano e i due pilastri e le due travi del secondo piano
(v. figura), per disegnare correttamente il solaio inclinato del piano supe-
riore basta:
•  Selezionare, nella tavola del primo pia-
no, la trave che deve racchiudere il so-
laio inclinato superiore e selezionare il
check  Mostra su Piano superiore nel to-
olbox delle proprietà.
La stessa operazione va effettuata anche
 per i due pilastri adiacenti alla trave.

  riore
Selezionare le due travi
e, nel toolbox delledel piano supe-
Proprietà mo-
dificare la Quota (v. § 10.3.3) della loro
estremità libera per portarla alla quota
del piano sottostante.
 Nel caso in esame la quota dell’estremità
libera delle travi deve essere posta pari
a zero.
•    Nella pianta del piano superiore dise-
gnare il solaio (v. § 10.7.1) della falda
inclinata.

Trave Estradossata
Con EdiLus-CA il disegno
di una trave estradossata è
semplice ed intuitivo. Le
modalità per il disegno di
un edificio con travi estra-
dossate vengono illustrate
con riferimento al semplice
esempio in figura.

162

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 167/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Per realizzare la struttura in figura basta disegnare il piano dell’edificio


(quello con il solaio a quota più elevata) come se non esistesse alcuno
sfalsamento con il solaio adiacente.

Per maggior chiarezza si procede operando in una vista 3D (v. cap. 12)
del progetto.
Si selezionino (v. § 10.1.2) le tre travi perimetrali del solaio che deve es-
sere disegnato a quota inferiore e pigiare il bottone che si attiva nel cam-
 po Sposta della sezione Funzionalità del toolbox delle Proprietà.
Questa operazione propone il dialog il cui va specificato il valore, in me-
tri, di cui si intende spostare le travi selezionate lungo la verticale.
Supposto che la trave centrale sia alta 60 cm e che il solaio abbia uno spes-
sore di 20 cm, è possibile spostare le tre travi selezionate fino a 40 cm.
Si digiti -0.40 nel campo Delta Z del
dialog e si pigi il bottone OK per con-
fermare.
Questa operazione trasla le travi sele-
zionate verso il basso (il valore specifi-
cato è negativo). Questa operazione
spezza anche i pilastri all’intersezione

con le travi.
Si selezionino gli spezzoni di pilastro
eccedenti in figura e si cancellino pi-
giando CANC della tastiera.
Si proceda, quindi, al disegno dei solai.
Se i solai devono essere orditi come in
figura, il solaio di destra si collega au-
tomaticamente al bordo superiore della
trave centrale e il suo piano risulterà
inclinato.
163

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 168/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Per ovviare a tale problema basta:


•  selezionare il solaio in questione (inclinato);
•  nel list box proposto quando il cursore è nel rigo Tipo Riconoscimento 
del toolbox delle Proprietà selezionare l’opzione Orizzontale;
•  nel campo Quota (sottostante) digitare la quota del piano di calpestio
del solaio.
Con le stesse modalità illustrate nell’esempio di edificio a piani sfalsati, è
 possibile copiare il disegno effettuato su tutti gli altri livelli (piante) del
 progetto e dimensionare opportunamente i pilastri copiati che risultano
 più corti del necessario (v. § 10.3.9).

Edificio con Piani Sfalsati


Grazie alle potenti funzionalità di disegno di EdiLus-CA anche il disegno
di un edificio con piani sfalsati risulta estremamente semplice e rapido.

Di seguito
 plice vienela illustrata,
esempio, mediante
modalità più un per
efficace sem-il
disegno di un edificio a piani sfalsati. Si
supponga di dover disegnare l’edificio in fi-
gura.
La prima operazione da effettuare è disegnare
il primo piano dell’edificio (quello con il so-
laio a quota più elevata) come se non esistesse
alcuno sfalsamento tra i solai.
Per maggior chiarezza si procede operando
in una vista 3D (v. cap. 12) del progetto.

164

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 169/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Si selezionino (v. § 10.1.2) le quattro travi perimetrali del solaio che deve
essere disegnato a quota inferiore e pigiare il bottone che si attiva nel
campo Sposta della sezione Funzionalità delle proprietà delle travi.
Questa operazione propone il dialog in cui va specificato il valore, in me-
tri, di cui si intende spostare le travi selezionate lungo la verticale.
Si digiti -1.50 nel campo Delta Z
del dialog e si pigi il bottone OK
 per confermare.
Questa operazione trasla le travi
selezionate verso il basso (il valore
specificato è negativo) e spezza
anche i pilastri all’intersezione con
le travi.
Si selezionino gli spezzoni di pila-
stro eccedenti in figura e si cancel-
lino pigiando CANC della tastiera.
Si proceda al disegno, nella tavola
del piano, della trave centrale che
deve racchiudere il solaio a quota
superiore.
 Nella tavola del piano, la nuova
trave deve essere disegnata so-
vrapponendola a quella esistente
che, essendo stata traslata, si trova
ad una quota inferiore.
Si disegnino, quindi, i solai.
Se i solai devono essere orditi co-
me in figura, il programma potreb-
 be non riconoscere a quale delle
travi centrali (superiore o inferio-
re) si devono collegare.

Per ovviare a tale problema basta disegnare i simboli dei due solai par-
tendo da un punto prossimo alle travi che certamente appartengono al
 piano del solaio (nel caso in esame quelle più esterne).

165

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 170/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Completato il disegno per la primo livello (pianta) (v. cap. 6), è possibile
copiare il disegno effettuato su tutti gli altri livelli (piante) del progetto
(v. § 11.5).
Dalla vista 3D, risulta evidente che,
ai piani superiori, i pilastri più bassi
copiati dal primo livello risultano di
altezza inferiore a quella del piano.
Per ovviare a tale incongruenza basta:
•  selezionare i pilastri di altezza in-
sufficiente (v. figura);
•  nel campo Quota della sezione
Geometria\Punto Inferiore del to-
olbox delle Proprietà, specificare
il valore opportuno (-1.50) della
quota della loro base affinché essi
 poggino sui pilastri sottostanti.

Le Pareti
Gli oggetti Parete vanno semplicemente disegnati sulla tavola del relativo
 piano (impalcato) (v. cap. 6).
Disponendo una parete sulla tavola
di un piano viene rappresentata la
sua base superiore, mentre la sua
 base inferiore
la quota viene
del piano posizionata al-
sottostante.
L’altezza della parete risulta, per-
tanto, essere proprio quella speci-
ficata per il piano stesso (v. § 6.2).
Ovviamente tale altezza può essere modificata e le basi delle pareti pos-
sono essere sfalsate rispetto ai piani su cui vengono disposte per default.
Il semplice posizionamento di una parete sulla tavola consente al pro-
gramma di rilevare una grande quantità di informazioni (ad es. l’altezza e
la lunghezza) necessarie per effettuare i calcoli.
166

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 171/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Tuttavia una parete semplicemente posizionata nella tavola di un piano è


ancora un oggetto generico e non un elemento specifico del progetto
dell’edificio.
Per rendere una parete un elemento specifico del progetto è necessario
indicarne le proprietà specifiche nel toolbox delle Proprietà (v. § 10.4.3).
Le proprietà di una parete possono essere specificate nella fase del suo
disegno (v. § 10.4.1) ma possono anche essere specificate o modificate
(v. § 10.4.2) in un qualsiasi momento successivo.
Una parete di EdiLus-CA può anche essere inserita in un telaio composto
da travi e pilastri.
I paragrafi seguenti illustrano le modalità operative per il disegno e la
modifica di una parete e per la definizione delle sue proprietà.

Come Disegnare le Pareti


Una parete si disegna tracciando sulla tavola il punto sensibile scelto del la-
to superiore della sua sezione verticale (v. § 10.1.7). In pratica, una parete
si disegna tracciando sulla tavola un lato o l’asse della sua base superiore.
Per disegnare una Parete nella tavola del piano attiva (v. § 6.5) basta ef-
fettuare le seguenti operazioni:
•  Selezionare il bottone Strutturale del toolbox Oggetti Disegno; questa
operazione propone, nello stesso toolbox, la lista degli elementi strut-
turali che è possibile disegnare.
Selezionare l’opzione Parete del toolbox per attivare la modalità per il
disegno delle pareti ed il toolbox delle Proprietà (v. § 10.4.3) della pa-
rete da disegnare.
•   Nel toolbox delle Proprietà specificare le proprietà della parete da di-
segnare effettuando le seguenti operazioni:

Di seguito, per semplicità, vengono illustrate solo alcune delle proprietà della parete.
Ovviamente, OCCORRE SPECIFICARE TUTTE LE PROPRIETÀ NECESSARIE  
per definire correttamente l’oggetto da disegnare.
e proprietà dell’oggetto Parete di EdiLus-CA vengono descritte nel § 10.4.3.

167

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 172/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

•    Nel
campo Spessore del toolbox delle Proprietà specificare lo spes-
sore, in metri, della parete.
 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo Materiale, scegliere
il materiale della parete tra quelli preventivamente definiti (v. § 8.1).
Pigiare il bottone proposto nel rigo Allineamento  per attivare il dia-
log per la scelta del Punto Sensibile (v. § 10.1.7) della sezione verti-
cale della parete; per scegliere il punto sensibile della parete basta:
•  cliccare sul punto sensibile (quadratino) della sezione verticale
della parete per selezionarlo; il punto sensibile selezionato viene
 proposto in rosso;
 pigiare in bottone in basso a sinistra per confermare la scelta e chiude-

Un re il dialog.doppio click sul punto sensibile, oltre a selezionarlo,


semplice
chiude direttamente anche il dialog.

Si noti che per una parete vengono proposti, per la scelta, i soli punti sensibili del-
la base superiore della sua sezione verticale.
Una parete, infatti, si disegna rappresentandone la base superiore nella tavola
del piano di appartenenza.
Durante il disegno della parete o quando essa risulta
selezionata
essere scelto(v.senza
§ 10.1.2), il punto
accedere sensibiledialog.
all’apposito può anche
Pigiando F5 o F6 della tastiera, il punto sensibile si spo-
sta progressivamente nelle tre posizioni possibili per la
sezione verticale della parete.
Sulla parete disegnata la congiungente il punto sensibile
delle sezioni iniziale e finale viene evidenziata con uno
spessore maggiore.


  Fare click
tà della nel punto
parete; della Tavola
le coordinate dellainprima
cui vaestremità
posizionata la prima
della estremi-
trave vengono
riportate nei campi della sezione PUNTO iniziale delle sue Proprietà.
•   Spostare il cursore nel punto in cui va posizionata la seconda estremità
della parete; in questa fase, avendo fissata un’estremità, la parete può
essere solo ruotata e dimensionata (allungata o accorciata).
Durante gli spostamenti, su un’apposita linea di quota vengono propo-
sti dinamicamente la lunghezza e l’inclinazione della parete. I dati ge-
ometrici caratteristici della parete possono essere proposti dinamica-
mente anche nel toolbox delle Proprietà (v. § 20.2).

168

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 173/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

 
In questa fase, tenendo premuto SHIFT della tastiera, si inibisce la possibilità di ruo-
tare e dimensionare la parete e si attiva la modalità per la sua traslazione. Per poter 
nuovamente ruotare e dimensionare la parete basta rilasciare SHIFT della tastiera.
Durante il disegno, il punto sensibile della sezione delle estremità della parete
assume le sole posizioni compatibili con gli snap attivi (v. § 11.1).
Se una delle estremità deve essere posizionata in un punto differente da quelli
consentiti dagli snap, è necessario disabilitare uno o più snap oppure regolarli
opportunamente (v. § 11.1 e segg.).

•   Fare click nel punto della tavola in cui va posizionata la seconda estremità
(PUNTO finale) per fissare la lunghezza e l’inclinazione della parete.

È assolutamente necessario che le pareti disegnate risultino correttamente colle-


gate agli altri elementi della struttura (pilastri, ecc.).
Perché due oggetti risultino correttamente collegati tra loro è necessario che si
tocchino in almeno un punto.

La parete disegnata (e selezionata) presenta sulla congiungente i punti


sensibili delle sezioni iniziale e finale due freccette azzurre. Cliccando su
tali freccette si sposta il punto sensibile della sezione della parete.
Sulla stessa congiungente viene, inoltre, riportata una freccetta nera che in-
dica la direzione dell’asse 1 del riferimento locale (v. § 21.4) della parete.
Le scelte effettuate per l’ultima parete disegnata (punto sensibile, ecc.)
vengono riproposte, per default, per il disegno della parete successiva.
Durante il disegno, il corretto posizionamento delle estremità della parete
viene agevolato dalle funzionalità di disegno illustrate nel cap. 11.
Ogni parete disegnata può essere liberamente spostata, ruotata e modifi-
cata nelle proprietà (v. § 10.4.2).

Come Modificare una Parete Disegnata


Le modalità operative per la modifica delle pareti disegnate nel disegno
sono analoghe a quelle previste per la modifica della travi (v. § 10.2.2).
Ovviamente, la parete selezionata nel disegno può anche essere libera-
mente modificata nelle proprietà (v. § 10.4.3)
169

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 174/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Le Proprietà della Parete


Tutte le Proprietà (v. § 10.1.6) di una Parete possono essere visualizzate e
modificate nel toolbox delle Proprietà che si attiva durante la fase del suo
disegno (v. § 10.4.1) oppure quando essa risulta selezionata (v. § 10.1.2).
Le proprietà di una parete sono raggruppate nelle seguenti sezioni:

Caratteristiche
 Nella sezione Caratteristiche vengono proposte le seguenti proprietà:
Spessore: nel campo Spessore va specificato, in centimetri, lo spessore
della parete selezionata o da disegnare.
Materiale: nel rigo Materiale viene riportato il materiale della parete.
 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo, è possibile sceglie-
re il materiale tra quelli preventivamente definiti (v. § 8.1).
Allineamento: in tale rigo è possibile scegliere o modificare il punto sensi-
 bile della parete da utilizzare per il suo disegno (v. § 10.4.1).
Pigiando il bottone proposto quando il cursore è nel rigo, si apre il
dialog in cui va scelto il punto sensibile.

Dimensioni SHELL
 Nella sezione Dimensioni SHELL vengono proposti i righi:
in verticale; in cui va specificato, in centimetri, il passo in orizzontale per 
la suddivisione in shell della parete selezionata.
in orizzontale; in cui va specificato, in centimetri, il passo (minimo) in

verticale per la suddivisione in shell (modello strutturale) della parete


selezionata.

La suddivisione in shell della parete selezionata viene effettuata suddividendola


verticalmente e orizzontalmente in parti uguali.
Se le dimensioni della parete NON sono multiple dei valori dei passi specificati nei
campi Principale (in direzione) e Secondaria (in direzione), le shell generate,
dovendo essere uguali, avranno dimensioni leggermente superiori ai passi specificati.
Ovviamente, la suddivisione descritta risulta uniforme quando una parete è ret-
tangolare. In altri non
goli e quadrilateri casi,regolari.
dalla suddivisione in shell, possono risultare anche trian-

170

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 175/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Altre caratteristiche…
 Nella sezione altre caratteristiche… viene proposto il rigo Aggressività
Ambiente. Nel list box che si attiva posizionando il cursore nel rigo va
scelta l’opzione (poco, moderata o molto) relativa al livello di aggressivi-
tà dell’ambiente per la parete selezionata.

Geometria
 Nella sezione Geometria vengono proposti i seguenti righi:
Lunghezza, in cui viene riportata la lunghezza, in metri, della parete sele-
zionata. Modificando tale valore e pigiando INVIO della tastiera per 
confermare, si ottiene il corrispondente accorciamento/allungamento
della parete nel disegno effettuato tenendo fermo il suo punto iniziale
(v. § 21.4).
Angolo XY, in cui viene riportato l’angolo di cui risulta ruotata la parete
rispetto all’orizzontale nel piano del disegno. Modificando tale valore
e pigiando INVIO della tastiera per confermare, nel disegno si ottiene la
corrispondente rotazione della parete intorno al suo punto iniziale (v.
§ 21.4).
PUNTO iniziale
 Nella sezione PUNTO iniziale vengono proposti:
•   l’Altezza (in metri) della parete selezionata in corrispondenza della sua
estremità iniziale (v. § 21.4);
•   le coordinate X ed Y (in metri) del punto sensibile dell’estremità inizia-
le (v. § 21.4) della parete;
•   la Quota (in metri), rispetto al piano del disegno, della base inferiore
della parete nella sua estremità iniziale (v. § 21.4).
I parametri descritti possono essere modificati, ottenendo il posizionamen-
to e l’altezza desiderati dell’estremità iniziale della parete nel disegno.
La Quota e l’Altezza dell’estremità iniziale della parete possono essere
modificate digitando i nuovi valori nei rispettivi campi.
Le coordinate X ed Y possono essere modificate nel
dialog a cui si accede pigiando il bottone visibile nel
campo XY quando risulta selezionato il relativo rigo.
Pigiando il bottoncino OK del dialog si ottiene il po-
sizionamento desiderato dell’estremità iniziale della
 parete nel disegno.

171

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 176/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

PUNTO finale
 Nella sezione PUNTO finale vengono proposti, per l’estremità finale (v. §
21.4) della parete, gli stessi parametri geometrici ( Altezza, X,  Y e Quota)
descritti per il suo punto iniziale. Anche questi valori possono essere
modificati per ottenere, nel disegno, il posizionamento e l’altezza deside-
rati per l’estremità finale della parete.

Ancora al Piano
 Nella sezione Ancora al Piano vengono proposte le seguenti proprietà per 
definire il tipo di ancoraggio della faccia superiore della parete seleziona-
ta al piano di appartenenza (piano del disegno):

SUPERIORE: nel list box che si attiva posizionando il cursore nel rigo è
 possibile scegliere una delle seguenti opzioni:
NO: tra la parete ed il piano di appartenenza NON esiste alcun anco-
raggio, per cui, modificando la quota del piano di appartenenza, la
quota della faccia superiore della parete NON viene modificata;
Si: la parete risulta vincolata al piano di appartenenza; pertanto, modifi-
cando la quota di tale piano, la faccia superiore della parete rimane soli-
dale ad esso; cliccando il bottoncino (a sinistra del list box quando in
questo risulta selezionata l’opzione SI), vengono proposti i campi:
Delta Punto iniziale: in cui è possibile specificare, in metri, lo scosta-
mento desiderato del punto sensibile dell’estremità iniziale (v. §
21.4) della parete dal piano di appartenenza;
Delta Punto finale: in cui è possibile specificare, in metri, lo scosta-
mento desiderato del punto sensibile dell’estremità finale (v. §
21.4) della parete dal piano di appartenenza.

Se, per le estremità della parete, occorre richiedere uno scostamento verso il
basso rispetto al piano di appartenenza, i valori specificati nei campi delta Punto
iniziale e/o delta Punto finale, devono essere preceduti dal segno – (meno).
Ovviamente, gli scostamenti richiesti vengono mantenuti anche se si modifica
l’altezza del piano di appartenenza della parete (v. § 6.3).

Carichi e Forze
 Nella sezione Carichi e Forze vengono proposte le seguenti proprietà:
Forze Lineari: in tale rigo viene riportato il numero di carichi lineari deri-
vanti dall’Analisi dei Carichi (effettuata automaticamente dal pro-
gramma) presenti sulla parete selezionata.
172

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 177/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Pigiando il bottone proposto quando il cursore è nel rigo, si apre il dia-


  log in cui è possibile prendere visione dei soli carichi lineari derivanti
dall’Analisi dei Carichi (effettuata automaticamente dal programma).
Forze Superficiali: in tale rigo viene riportato il numero di carichi superfi-
ciali derivanti dall’Analisi dei Carichi (effettuata automaticamente dal
 programma) sulla parete selezionata.
Pigiando il bottone proposto quando il cursore è nel rigo, si apre il dia-
log in cui è possibile prendere visione dei soli carichi superficiali deri-
vanti dall’Analisi dei Carichi (effettuata automaticamente dal pro-
gramma).

Nei dialog Forze Lineari e Forze Superficiali NON vengono riportate eventuali
spinte (del terreno o Idrostatiche) (v. § 10.23 e 10.24) e forze o carichi aggiuntivi
(v. § 12.11 e segg.) applicati alla parete dall’Utente.
Le forze derivanti da una spinta (del terreno o idrostatica) vengono trasferite di-
rettamente alle shell della parete. Tali forze, pertanto, possono essere visualizza-
te nel dialog Forze Superficiali delle shell della parete (v. § 12.9.2).
Ulteriori carichi e forze aggiuntive applicati alla parete dall’Utente (v. § 12.11 e
segg.) vengono trasferite direttamente ai sub nodi delle shell della parete.
L’effetto di tali forze, pertanto, potrà essere valutato nel dialog Forze Concentrate
dei sub nodi delle shell della parete (v. § 12.9.1.1).

Ulteriori forze, possono


(v. §§ 12.11.2, 12.9.1.2 anche essereVincoli
e 12.9.1.3). applicate ai nodi di estremità
e/o cedimenti di una essere
possono anche parete
applicati ai sub nodi di ogni shell della parete.

Carico Termico: in tale rigo viene indicato (SI o NO) se esistono carichi
termici sulla parete selezionata.
Pigiando il bottone proposto quando il
cursore è nel rigo, si apre il dialog in cui
è possibile specificare la variazione ter-
mica tra le facce della parete selezionata.
Funzionalità
La sezione Funzionalità comprende le seguenti proprietà:
Mostra su Piano superiore: la selezione di tale check box richiede di as-
segnare la parete selezionata anche al piano superiore (v. § 10.3.7). Al
 piano superiore, la parete viene rappresentata tratteggiata.

Sposta
nata (XY): questa
nel piano delproprietà
disegno. consente di traslare l’intera parete selezio-
173

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 178/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Pigiando il bottone proposto quando il cursore è nel rigo Sposta si a-


 pre il dialog in cui vanno specificate, in metri, le componenti (Delta X
e/o Delta Y) della traslazione che deve subire la parete. Selezionando
anche il check
anche tutti box Sposta
gli elementi Entitàalla
collegati Collegate
parete.del dialog vengono traslati
Sposta (Z): questa proprietà consente di traslare l’intera parete selezionata
lungo la verticale.
Pigiando il bottone proposto quando il cursore è nel rigo Sposta si a-
 pre il dialog in cui va specificato il valore, in metri, della traslazione
(Delta Z) che la parete deve subire lungo la verticale.

Aspetto
Per la descrizione delle proprietà della sezione Aspetto si rimanda al §
10.1.6.

Le Solette
Una volta disegnato le travi (v. § 10.3.1) e/o le pareti (v. § 10.4.1) necessa-
rie, è possibile procedere al disegno delle eventuali solette (v. § 10.5.1).
Una soletta si definisce indicando, mediante il disegno dell’oggetto Solet-
ta nella tavola del piano di appartenenza, la sua direzione principale e la
sua direzione secondaria (ortogonale a quella principale).
Le direzioni principale e secondaria specificate per una soletta consento-
no la sua modellazione mediante la suddivisione in shell (v. § 10.5.3). In
 pratica, le direzioni definite per una soletta sono anche quelle lungo le
quali saranno disposte le sue armature.
Il programma raccorda automaticamente la soletta agli elementi (travi e/o
 pareti) su cui poggia individuando tre punti per cui passa il suo piano. I
 primi due punti sono le intersezioni della direzione principale della soletta
con le travi o pareti su cui essa poggia, mentre il terzo è l’intersezione
dell’ortogonale alla direzione principale con la relativa trave o parete.
Quindi, comunque risultino inclinati gli appoggi, il programma collega au-
tomaticamente ad essi la soletta disegnandola nel miglior modo possibile.
In ogni caso il tecnico può modificare la soletta disegnata dal programma
 potendo, definire manualmente i tre punti per cui passa il suo piano.
174

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 179/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Le modalità per il disegno e la modifica delle solette vengono illustrate


rispettivamente nel § 10.5.1 e nel § 10.5.2. Nel § 10.5.3, inoltre, vengono
illustrate le proprietà dell’oggetto soletta di EdiLus-CA.

Come Disegnare le Solette


Per disegnare una soletta nella tavola del piano attiva basta effettuare le
seguenti operazioni:

Ovviamente, per poter disegnare una soletta è necessario che risultino disegnate
le travi e/o le pareti su cui essa deve poggiare.

•   Pigiare il bottone Strutturale del toolbox Oggetti Disegno; per visualiz-


zare la lista degli elementi strutturali che è possibile disegnare.
 Nel toolbox selezionare l’opzione Soletta per attivare la modalità per 
il disegno delle solette ed il toolbox delle Proprietà (v. § 10.1.6) della
soletta da disegnare.
•    Nel toolbox delle Proprietà specificare le proprietà (v. § 10.5.3) della
soletta da disegnare effettuando le seguenti operazioni:

Di seguito, per semplicità, vengono illustrate solo alcune delle proprietà della soletta.
Ovviamente, OCCORRE SPECIFICARE TUTTE LE PROPRIETÀ NECESSARIE  
per definire correttamente l’oggetto da disegnare.
Le proprietà dell’oggetto Soletta di EdiLus-CA vengono descritte nel § 10.5.3.

•    Nel campo Spessore del toolbox delle proprietà specificare lo spes-


sore, in centimetri, della soletta.
 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo Materiale, scegliere
il materiale della soletta tra quelli preventivamente definiti (v. § 8.1).
 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo Analisi Carichi,
scegliere l’analisi dei carichi della soletta tra quelle preventivamente
definite (v. § 9.2).
•    Nei campi della sezione Dimensioni SHELL specificare, in centime-

175

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 180/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

tri, i passi per la suddivisione in shell per la modellazione della so-


letta (v. § 13.2).
•   Fare click nella zona dell’impalcato in cui va disegnata la soletta. Que-
sta operazione inserisce, nel punto cliccato, il simbolo dell’oggetto So-
letta che può ruotare liberamente intorno al suo punto centrale.
•   Ruotare il simbolo della soletta in mo-
do da indicare, con le apposite freccet-
te, la direzione principale ed il relativo
verso. La direzione secondaria risulta
definita di conseguenza in quanto or-
togonale alla principale.
Le direzioni specificate sono necessa-
rie per la modellazione (suddivisione
in shell) (v. § 13.2) della soletta e an-
che quelle di armatura.

Il verso della direzione principale della soletta, indicato dalla doppia freccia de suo
simbolo, definisce il verso dell’asse 2 del suo sistema di riferimento locale (v. § 21.5).
Questa indicazione è necessaria per consentire, all’Utente di applicare corretta-
mente delle forze aggiuntive alla soletta (v. § 12.11 e segg.).

•   Quando la direzione principale della


soletta è quella corretta cliccare nuo-
vamente per fissarla.
Se la soletta è stata definita corretta-
mente viene campita in grigio scuro.
Il programma collega automaticamente il
solaio agli elementi (travi e/o pareti) a cui
esso è vincolato.
Esistono, però, dei casi in cui il programma potrebbe non riconoscere
correttamente gli elementi (ad es. le travi) che lo racchiudono. Ad esem-
 pio, quando, due travi sono a quota differente.
Il programma segnala l’eventuale incongruenza con la stringa Er-
rore in rosso sul simbolo della soletta.
In questo caso il tecnico può definire manualmente il piano della soletta
con modalità analoghe a quelle descritte per i solai (v. § 10.7.1).

176

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 181/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Come Modificare una Soletta Disegnata


Per modificare una soletta è necessario selezionarla cliccando su essa
nella modalità per la selezione degli oggetti. Una soletta selezionata pre-
senta, sul suo simbolo, la maniglia per lo spostamento e la rotazione.
In particolare, una rotazione del simbolo della soletta comporta la modi-
fica delle sue direzioni principale e secondaria (v. § 10.5.1).
Per modificare la direzione principale della soletta selezionata basta:
•  cliccare sul pallino all’estremità del simbolo della soletta che indica la
sua direzione principale per sbloccarla;
•   ruotare il simbolo della soletta spostando la sua estremità sbloccata;

Tenendo premuto SHIFT della tastiera si inibisce la modalità per la rotazione del
simbolo della soletta e si attiva la modalità per la sua traslazione.
Effettuata la traslazione desiderata, per ripristinare la modalità per la rotazione
basta rilasciare il tasto SHIFT.

•   quando il simbolo risulta correttamente posizionato ed orientato nella


tavola cliccare nuovamente per fissarlo.
La soletta selezionata può anche essere modificata liberamente nelle pro-
 prietà (v. § 10.5.3).

Le Proprietà della Soletta


Le Proprietà (v. § 10.1.2) di una Soletta possono essere visualizzate e
modificate nel toolbox delle Proprietà che si attiva durante la fase del suo
disegno (v. § 10.5.1) oppure quando essa risulta selezionata (v. § 10.1.2).
Le proprietà di una soletta sono raggruppate nelle seguenti sezioni:

Caratteristiche
 Nella sezione Caratteristiche vengono proposte le seguenti proprietà:
177

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 182/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Spessore: nel campo Spessore va specificato, in centimetri, lo spessore


della soletta selezionata o da disegnare.
Materiale: in tale rigo viene riportato il materiale della soletta.
 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo, è possibile sceglie-
re il materiale tra quelli preventivamente definiti (v. § 8.1).
Analisi Carichi: in tale rigo viene riportata l’analisi dei carichi adottata per 
la soletta (v. § 10.5.1).
 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo, è possibile sce-
gliere l’analisi dei carichi della soletta tra quelle preventivamente
definite (v. § 9.2).

Dimensioni SHELL
 Nella sezione Dimensioni SHELL vengono proposti i righi:
Principale (in direzione): in cui va specificato il passo, in centimetri, per la
suddivisione in shell della soletta selezionata lungo la sua direzione
 principale definita nel disegno (v. § 10.5.1).
Secondaria (in direzione): in cui va specificato il passo, in centimetri, per 
la suddivisione in shell della soletta selezionata lungo la sua direzione
secondaria definita nel disegno (v. § 10.5.1).

La suddivisione in shell della soletta viene effettuata, in fase di modellazione (v. §


13.2) scomponendola in parti uguali secondo le sue direzioni principale e secon-
daria definite in fase di disegno (v. § 10.5.1).
Se le dimensioni della soletta NON sono multiple dei valori dei passi specificati nei
campi Principale (in direzione) e Secondaria (in direzione), le shell generate, do-
vendo essere uguali, avranno dimensioni leggermente superiori ai passi specificati.
Ovviamente, la suddivisione descritta risulta uniforma quando una soletta è ret-
tangolare con le direzioni principali e secondaria parallele ai lati. In altri casi, dalla
suddivisione in shell, possono risultare anche triangoli e quadrilateri non regolari.
La suddivisione in shell di una soletta potrà essere visualizzata, in una vista Strut-
turale (v. § 12.9), dopo il calcolo del modello strutturale (v. § 13.2).

Altre caratteristiche…
 Nella sezione altre caratteristiche… viene proposto il rigo Aggressività
Ambiente. Nel list box che si attiva posizionando il cursore nel rigo va
scelta l’opzione (poco, moderata o molto) relativa al livello di aggressivi-
tà dell’ambiente per la soletta selezionata.

178

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 183/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Geometria
 Nella sezione Geometria vengono proposte le seguenti proprietà:
2
Superficie
soletta :selezionata,
nel campo superficie
calcolata viene riportata la superficie
automaticamente (in m ) della
dal programma. Ov-
viamente, tale valore NON è modificabile.

PUNTO inserimento
 Nella sezione PUNTO inserimento vengono proposte le coordi-
nate (X ed  Y), in metri, del punto centrale (fucsia) del simbolo
della soletta selezionata.
Le coordinate X ed Y possono essere modificate nel
dialog a cui si accede pigiando il bottone visibile nel
campo XY quando risulta selezionato il relativo rigo.
Pigiando il bottoncino OK del dialog si ottiene il po-
sizionamento desiderato del punto centrale del sim-
 bolo della soletta.

PUNTO di direzione Principale


 Nella sezione PUNTO di direzione Principale vengono proposte le coordi-
nate (X freccia
doppia ed  Y), che
in metri,
indicadel punto
la sua (blu) del
direzione simbolo della soletta con la
principale.
Le coordinate di questo punto possono essere modificate, per ottenere il
suo posizionamento desiderato nel disegno, con le stesse modalità previ-
ste per la modifica delle coordinate del “PUNTO Inserimento”.

Riconoscimento PIANO
 Nella sezione Riconoscimento PIANO sono presenti le seguenti proprietà
 per la definizione dei criteri che il programma deve adottare per il rico-
noscimento del piano della soletta:
Tipo  Riconoscimento: nel list box che si attiva quando il cursore è in tale
rigo è possibile scegliere una delle seguenti opzioni:
automatico: richiede che l’individuazione della soletta disegnata venga
effettuata automaticamente dal programma; tale opzione è quella con-
sigliata nella stragrande maggioranza dei casi. 
orizzontale: richiede che l’individuazione della soletta disegnata venga
effettuata automaticamente dal programma imponendo, però, che essa
deve essere sempre orizzontale; in questo caso il programma, nel defi-

179

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 184/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

nire la soletta NON tiene conto di eventuali travi o pareti che ne pos-
sono compromettere l’individuazione.
manuale: richiede che la soletta venga definita manualmente dall’Utente
mediante
10.7.1); lailselezione
posizionamento
di tale di tre punti
opzione, per cui
infatti, passa il suo
rappresenta piano (v.
la soletta (nel§
 piano del disegno e nelle viste 3D) con tre pallini verdi numerati da spo-
stare in tre punti che certamente fanno parte del piano del soletta stessa.
Tipo  Quota [presente se nel list box Tipo Riconoscimento è stata scelta
l’opzione Orizzontale o Manuale]: nel list box, che si attiva quando il cur-
sore è in tale rigo, è possibile scegliere una delle seguenti opzioni:
relativa al piano: se il valore della quota nel campo Quota sottostante

deve essere
assoluta : se riferito
il valorealdella
pianoquota
su cuinel
la campo
soletta Quota
viene disegnata;
sottostante deve es-
sere riferito al piano a quota 0 (zero) (v. § 6.1).
Quota [presente se nel list box Tipo Riconoscimento è stata scelta l’opzione O-
rizzontale]: nel campo quota viene riportata, in metri, la quota del piano
della soletta selezionata.
Il valore riportato in tale campo può essere variato con la conseguen-
te modifica della soletta nel disegno. Ovviamente la quota va espres-
sa rispetto:
•  al piano del disegno se nel list box Tipo Quota risulta selezionata
l’opzione “relativa al piano”;
•  al piano a quota 0 (zero) (v. § 6.1) se nel list box Tipo Quota risulta
selezionata l’opzione “assoluta”.

PUNTO [1], PUNTO [2] e PUNTO [3]


Le sezioni PUNTO [1], PUNTO [2] e PUNTO [3] risultano visualizzate solo
se, nel list box Tipo Riconoscimento risulta selezionata l’opzione manuale.
 Nei campi di tali sezioni vengono proposte, in metri, le coordinate X,  Y e
la Quota dei tre punti per la definizione manuale del piano della soletta.
La Quota di ogni Punto può essere specificata digitandola nell’apposito
campo della relativa sezione e pigiando INVIO della tastiera per confermare.
Le coordinate X ed Y di ognuno dei tre punti per cui
deve passare il piano della soletta (v. § 10.5.1), oltre
a poter essere definite graficamente nel disegno,
 possono essere specificate nel dialog a cui si accede
 pigiando il bottone visibile nel rigo XY della relativa
sezione quando questo risulta selezionato.
180

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 185/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Pigiando il bottoncino OK del dialog si ottiene il posizionamento deside-


  rato del punto per la definizione del piano della soletta nel disegno.

Carichi e Forze
 Nella sezione Carichi e Forze vengono proposte le seguenti proprietà:
Forze Superficiali: in tale rigo viene riportato il numero dei carichi super-
ficiali sulla soletta selezionata derivanti dall’Analisi dei carichi effet-
tuata automaticamente dal programma.
Pigiando il bottone proposto quando il cursore è nel rigo, si apre il dia-
log in cui è possibile prendere visione dei soli carichi superficiali deri-
vanti dall’Analisi dei Carichi effettuata dal programma.

Nel dialog Forze Superficiali NON vengono riportate eventuali forze o carichi
aggiuntivi applicati alla soletta dall’Utente.
Carichi e forze aggiuntive applicate alla soletta dall’Utente (v. § 12.11 e segg.)
vengono trasferiti direttamente ai sub nodi delle shell della soletta. L’effetto di tali
forze, pertanto, potrà essere valutato nel dialog Forze Concentrate dei sub nodi
delle shell della soletta (v. § 12.9.1.1).
Ulteriori forze possono anche essere applicate ai nodi di estremità di una soletta
(v. §§ 12.11.2, 12.9.1.2 e 12.9.1.3). Vincoli e/o cedimenti possono anche essere
applicati ai sub-nodi di ogni shell della soletta.

Carico Termico: in tale rigo viene indicato (SI o NO) se esistono carichi
termici sulla soletta selezionata.
Pigiando il bottone proposto quando il
cursore è nel rigo, si apre il dialog in cui
è possibile specificare la variazione ter-
mica tra le facce della soletta selezionata.

Aspetto
Per la descrizione delle proprietà della sezione Aspetto si rimanda al §
10.1.6.

181

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 186/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Come Disegnare un Foro


EdiLus-CA consente di praticare fori in Pareti o Solette e Platee.
Per disegnare un foro in una parete (v. § 10.4), in una Soletta (v. § 10.5)
o in una Platea (v. § 10.13) disegnata nella tavola del piano attiva (v. §
6.5), basta effettuare le seguenti operazioni:
•  Selezionare il bottone Strutturale del toolbox Oggetti Disegno; questa
operazione propone, nello stesso toolbox, la lista degli elementi strut-
turali che è possibile disegnare.

Selezionare l’opzione Foro del toolbox per attivare la modalità per il


disegno dei fori ed il toolbox delle Proprietà (v. § 10.1.2) del foro da
disegnare.
•    Nel toolbox delle Proprietà specificare le proprietà (v. § 10.1.6) del fo-
ro da disegnare effettuando le seguenti operazioni:

Di seguito, per semplicità, vengono illustrate solo alcune delle proprietà del foro.
Ovviamente, OCCORRE SPECIFICARE TUTTE LE PROPRIETÀ NECESSARIE 
per definire correttamente l’oggetto da disegnare.
Le proprietà dell’oggetto Foro di EdiLus-CA vengono descritte nel § 10.1.6.

 Nel list box Forma del toolbox delle Proprietà scegliere la forma del
foro (rettangolare, circolare, libero, ecc.) da disegnare.

Naturalmente, il disegno di un foro di forma qualsiasi (opzione Libero del list box
Forma) in una parete (v. § 10.4 e segg.) può essere effettuato unicamente in una
vista 3D dell’edificio (v. avanti).
In questo caso tutti i campi della sezione Geometria del toolbox delle Proprietà
vengono nascosti in quanto la geometria del foro può essere solo definita grafi-
camente dall’utente.

•    Nei restanti campi della sezione Geometria del toolbox delle Proprietà
specificare tutti i parametri geometrici necessari per la definizione del
foro. Ovviamente, nella sezione Geometria vengono proposti i campi
opportuni in relazione alla forma del foro scelta.

182

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 187/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Fare click sulla base superiore della parete disegnata nella tavola; que-
  sta operazione attiva la modalità per il posizionamento del foro defini-
to. Il cursore si trasforma in quello a lato ad indicare che in questa fase
è possibile spostare liberamente il foro lungo la parete.
•   Spostare il foro nel punto opportuno della parete e fare click per fis-
sarne la posizione.
 Nella tavola di un piano (v. § 6.5) il disegno di un foro in una soletta o in
una platea risulta agevole in quanto si opera proprio nel piano in cui il fo-
ro va disegnato.
Il disegno di un foro in una parete nella tavola del piano in cui questa è
stata disegnata risulta meno intuitivo in quanto il foro viene ad essere
rappresentato da una sua sezione orizzontale.
Per disegnare un foro in una parete può risultare conveniente operare in
una vista 3D dell’edificio.
Peraltro, il disegno di un foro di forma qualsiasi (Libero) in una parete
 può essere effettuato unicamente in una vista 3D (v. cap. 12) o
nell’opportuno prospetto che è possibile ottenere in essa.

Modificando una soletta (o platea) oppure uno degli elementi ad essa collegati (tra-
vi, ecc.) potrebbe essere perso il foro su essa disegnato.
Si consiglia, pertanto, di procedere al disegno dei fori solo quando si è certi che
gli elementi da forare non saranno più modificati.

Come Modificare un Foro Disegnato


Le modalità operative per la modifica di un foro sono analoghe a quelle
 previste per tutti gli altri oggetti.
Per modificare un foro disegnato basta, infatti, selezionarlo ed intervenire
graficamente secondo le modalità illustrate per il suo disegno (v. § 10.6)
oppure intervenire sulle sue proprietà (v. § 10.6.2).

183

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 188/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Le Proprietà del Foro


Le Proprietà (v. § 10.1.6) di un Foro (v. § 10.6) possono essere visualiz-
zate e modificate nel toolbox delle Proprietà attivo durante il suo disegno
(v. § 10.6) oppure quando esso risulta selezionato (v. § 10.1.2).
Le proprietà di un foro sono raggruppate nelle seguenti sezioni:

Caratteristiche
 Nella sezione Caratteristiche vengono proposte le seguenti proprietà:
Forma: nel list box proposto posizionando il cursore nel rigo Forma è
 possibile scegliere la forma del foro selezionato o da disegnare. Le
opzioni del list box Forma sono:
Rettangolo: richiede che il foro selezionato o da disegnare sia di forma
rettangolare;
Cerchio: richiede che il foro selezionato o da disegnare sia di forma
circolare;
Arco + Rettangolo: richiede che il foro selezionato o da disegnare sia
costituito da un rettangolo sormontato da un arco di cerchio;
Libero: richiede che la forma del foro selezionato o da disegnare sia li-
 beramente definito dall’Utente mediante il disegno di una polilinea
con le stesse modalità descritte nel § 10.14.
Distanza BASE: in tale campo viene riportata la distanza del punto più
 basso del foro dal bordo dell’elemento (parete, ecc.) in cui esso risulta
inserito. Tale distanza, riportata anche nel disegno, viene misurata
lungo la direzione principale dell’elemento in cui risulta inserito il fo-
ro. La distanza proposta può essere modificata per spostare il foro.
Distanza LATERALE: in tale campo viene riportata la distanza del punto più
esterno del foro dal bordo dell’elemento (parete, ecc.) in cui esso risulta
inserito. Tale distanza, riportata anche nel disegno, viene misurata lungo
la direzione secondaria dell’elemento in cui risulta inserito il foro. La
distanza proposta può essere modificata per spostare il foro.

Variando il valore proposto nel campo Distanza BASE e/o Distanza LATERA-

VIO, per
LE dellaottenere
tastiera le modifiche nel
o spostando disegno
il cursore è necessario
in un confermare pigiando IN-
altro campo.

184

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 189/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Geometria
La sezione Geometria delle proprietà di un Foro si presenta in maniera
differente a seconda della forma scelta nel list box Forma.

Rettangolo
Quando nel list box Forma risulta selezionata l’opzione Rettangolo, nella
sezione Geometria vengono proposti i campi:
Larghezza, in cui va specificata la larghezza, in metri, del foro (da dise-
gnare o selezionato).
Altezza, in cui va specificata l’altezza, in metri, del foro (da disegnare o
selezionato).
Rotazione, in cui va specificato l’angolo di cui si intende ruotare il foro
rispetto alla direzione principale della soletta o platea su cui esso vie-
ne disegnato.

Un foro in una parete NON può essere ruotato.


Ruotando o spostando la maniglia per la definizione della direzione principale di
una soletta o di una platea, i fori su essa disegnati potrebbero essere persi.

Cerchio
Quando nel list box Forma risulta selezionata l’opzione Cerchio, nella se-
zione Geometria risulta abilitato il solo campo Raggio, in cui va specifi-
cato, in metri, il raggio del foro.

Arco + Rettangolo
Quando nel list box Forma risulta selezionata l’opzione Arco + Rettango-
lo, nella sezione Geometria vengono proposti i campi:
Larghezza, in cui va specificata la larghezza, in metri, della parte rettan-
golare del foro.
Altezza, in cui va specificata l’altezza, in metri, della parte rettangolare
del foro.
Raggio Arco, in cui va specificato, in metri, il raggio dell’arco che sor-
monta il rettangolo.
Rotazione, in cui va specificato l’angolo di cui si intende ruotare il foro
rispetto alla direzione principale della soletta o platea su cui viene di-
segnato (v. Attenzione precedente).
185

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 190/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Libero
La selezione dell’opzione Libero nel list box Forma non propone alcun
campo nella sezione Geometria, in quanto la sua scelta richiede di defini-
re liberamente il foro mediante il disegno di una polilinea (v. § 10.14).

Un foro di forma qualsiasi può essere disegnato solo in una Vista 3D del Progetto
o in uno delle piante o dei prospetti che è possibile richiedere in esso.

Aspetto
Per la descrizione delle proprietà della sezione Aspetto si rimanda al §
10.1.6.

I Solai
Una volta disegnato le travi (v. § 10.3.1) e/o le pareti (v. § 10.4.1) di un
 piano (impalcato), è possibile procedere al disegno dei solai.
Il disegno di un solaio comporta:
  l’assegnazione automatica dei relativi carichi (peso proprio e sovrac-

carichi - v. § 9.2) agli elementi strutturali a cui esso risulta collegato;


  la definizione dei dati necessari per procedere al suo calcolo (v. §

13.6) e alla sua armatura (v. § 16.2.7).


Un solaio si disegna semplicemente indicando, mediante l’oggetto Solaio
di EdiLus-CA, la direzione dell’orditura dei travetti nella tavola del suo
 piano di appartenenza.
Il programma raccorda automaticamente il solaio agli elementi (travi, pa-
reti, ecc.) a cui risulta vincolato individuando tre punti per cui passa il
suo piano. I primi due punti sono le intersezioni della direzione
dell’orditura dei travetti con le travi su cui questi poggiano. Il terzo punto
è l’intersezione dell’ortogonale ai travetti con la relativa trave. Quindi,
comunque risultino inclinate le travi, il programma collega automatica-
mente ad esse i solai disegnati nel miglior modo possibile.

186

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 191/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

In ogni caso il tecnico può modificare i solai disegnati dal programma


 potendo, definire manualmente i tre punti per cui passa il suo piano.
Una straordinaria caratteristica dei solai di EdiLus-CA è la possibilità di
indicare, per ciascuno di essi, se è infinitamente rigido nel suo piano. Ciò
consente di ottenere un modello di calcolo più realistico di quello intro-
dotto dall’ipotesi di intero impalcato infinitamente rigido (v. § 10.7.5).
Le modalità per il disegno e la modifica dei solai vengono illustrate ri-
spettivamente nel § 10.7.1 e nel § 10.7.2. Nel § 10.7.3, inoltre, vengono
illustrate le proprietà (v. § 10.1.6) dell’oggetto solaio di EdiLus-CA.

Come Disegnare i Solai


Per disegnare un solaio nella tavola del piano attiva basta effettuare le
seguenti operazioni:

Ovviamente, per poter disegnare un solaio di un piano è necessario che risultino


disegnate almeno le travi e/o le pareti su cui esso deve essere appoggiato.

•   Pigiare il bottone Strutturale del toolbox Oggetti Disegno; per visualiz-


zare, nel toolbox stesso, la lista degli elementi strutturali che è possibi-
le disegnare.
 Nel toolbox selezionare l’opzione Solaio per attivare la modalità per il
disegno dei solai ed il toolbox delle Proprietà (v. § 10.1.6) del solaio
da disegnare.

   Nel toolbox delle Proprietà specificare le proprietà (v. § 10.7.3)
dell’oggetto solaio da disegnare effettuando le seguenti operazioni:

Di seguito, per semplicità, vengono illustrate solo alcune delle proprietà del solaio.
Ovviamente, OCCORRE SPECIFICARE TUTTE LE PROPRIETÀ NECESSARIE  
per definire correttamente l’oggetto da disegnare.
Le proprietà dell’oggetto Solaio di EdiLus-CA vengono descritte nel § 10.7.3.

campo Spessore del toolbox delle proprietà specificare lo spes-


   Nel

sore, in centimetri, del solaio.


187

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 192/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo Analisi Carichi,
scegliere l’analisi dei carichi del solaio tra quelle preventivamente
definite (v. § 9.2).

list box Rigidezza scegliere l’opzione infinita per indicare che il
   Nel
solaio deve essere infinitamente rigido nel suo piano oppure nessu-
na per indicare che esso non lo è.

La rigidezza infinita dell’intero impalcato può anche essere richiesta al momento


della creazione della relativa tavola (pianta) (v. § 6.2). In molti casi, però, l’ipotesi
di impalcati infinitamente rigidi (non orizzontali, non regolari, ecc.) introduce un
modello di calcolo poco realistico (v. § 10.7.5).
La possibilità di introdurre la rigidezza per ogni singolo solaio disegnato, piuttosto
che per l’intero impalcato, offre al Tecnico la possibilità di ottenere un modello di
calcolo estremamente più efficace.
Per approfondire la problematica accennata e per la corretta assegnazione
delle rigidezze ai singoli solai e/o all’intero impalcato è assolutamente ne-
cessario leggere il § 10.7.5 del presente manuale.

•    Nel list box Tipologia indicare la tipologia (gettato in opera, travetti


precompressi, travetti tralicciati o pannelli prefabbricati) del solaio;
questa informazione comporta la definizione della sezione che, a sua
volta, sarà considerata nel calcolo del solaio (v. § 13.6) e per la mo-
dalità di armatura dello stesso (v. § 16.2.7).
•    Nel list box Tipo della sezione Carpenteria indicare se il travetto del
solaio è monotrave o bitrave; questa informazione determina la se-
zione di calcolo del solaio e, quindi, se ne terrà conto nel calcolo (v.
§ 13.6) e nella modalità di armatura dello stesso (v. § 16.2.7).
•    Nei restanti campi della sezione Carpenteria specificare le dimen-
sioni (in cm) del Travetto, della Pignatta, della Soletta, della Fascia
piena
sari al, calcolo
del travetto Rompitratta
del solaio , ecc.oppure,
(v. § 13.6) (v. § 10.7.3);
se nontali dati sono
si intende neces-
richiede-
re il calcolo del solaio, al disegno della relativa carpenteria (v. § 15.1).
•   Fare click in un punto della prima
campata del solaio e tracciare il
segmento rosso nella direzione
dell’orditura dei travetti. Se il so-
laio è a più campate e la direzione
dell’orditura non varia, il segmen-
to va prolungato
dell’ultima fino ad un punto
campata.
188

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 193/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

•  Fare click per fissare il secondo pun-


to del simbolo dell’orientamento.
Se il solaio è stato definito correttamen-
te le sue campate vengono campite in
grigio e, in esse, viene riportato, in ne-
ro, il simbolo che ne indica l’orditura.
 Nella stragrande maggioranza dei casi, il programma collega automati-
camente il solaio agli elementi (travi e/o pareti) a cui esso è vincolato.
In alcuni casi, però, il programma potrebbe non riconoscere correttamen-
te gli elementi (ad es. le travi) che lo racchiudono. Ad esempio, quando,
sullo stesso piano, si disegnano due travi a quota differente.

In questo caso, per uno dei solai disegnati potrebbe essere segnalato un
errore mediante la stringa Solaio errore in rosso.
In questo caso il tecnico deve definire manualmente il piano del solaio
effettuando le seguenti operazioni:
•  selezionare il solaio cliccando sul suo simbolo nella modalità Selezio-
ne (v. § 10.1.2);
cliccare nel rigo Tipo Riconoscimento delle proprietà del solaio (v. §
10.7.3) e, nel list box che si attiva, selezionare l’opzione manuale; que-
sta operazione propone sul piano del disegno i tre pallini verdi numerati
 per la definizione del piano del solaio.
•  spostare i pallini nei tre punti che defini-
scono il piano del solaio; i pallini posso-
no anche essere posizionati specifican-
done le coordinate XY e la Quota nella
sezione del toolbox delle proprietà pro-
 posta quando si seleziona l’opzione ma-
nuale nel list box Tipo Riconoscimento.

189

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 194/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

La definizione manuale del piano del solaio specificando le coordinate dei tre punti
(pallini verdi) che lo definiscono può risultare utile nel caso di particolari solai inclinati.
In ogni caso, il problema che si può verificare per l’esempio in figura può essere ri-
solto semplicemente disegnando il solaio partendo da un punto prossimo alla trave
che appartiene certamente al piano del solaio (nell’esempio la trave di destra).

In corrispondenza del simbolo di ogni solaio disegnato viene riportata la


sua superficie e la lettera R, se esso è “rigido”, cioè se è stata selezionata
l’opzione infinita nel campo Rigidezza delle sua proprietà.

Disegnati i solai, prima di richiedere il loro calcolo (v. § 13.6), è necessa-


rio indicare al programma, le sezioni di calcolo mediante il disegno
dell’oggetto Solaio (sezione di calcolo) di EdiLus-CA (v. § 10.7.6).

Come Modificare un Solaio Disegnato


Un solaio disegnato può essere modificato nell’orditura dei travetti oppu-
re in una delle sue proprietà (v. § 10.7.3).
Per modificare la direzione dell’orditura del travetti di un solaio basta:
•  selezionarlo cliccando in un punto della zona da esso occupato nella
modalità seleziona (v. § 10.1.2); questa operazione propone sul simbo-
lo dell’oggetto solaio le maniglie (pallini) per il suo spostamento;
•  cliccare sul pallino all’estremità del simbolo che si intende spostare
 per sbloccarla dalla sua posizione;
•  ruotare il simbolo del solaio spostando la sua estremità sbloccata;

Tenendo premuto SHIFT della tastiera si inibisce la modalità per la rotazione del
simbolo del solaio e si attiva la modalità per la sua traslazione.
Effettuata la traslazione desiderata, per ripristinare la modalità per la rotazione
basta rilasciare il tasto SHIFT.


  quando il simbolo risulta correttamente posizionato ed orientato nella
tavola cliccare nuovamente per fissarlo.
190

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 195/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Per modificare una o più proprietà di un solaio basta selezionarlo ed ap-


 portare le opportune modifiche nel toolbox delle sue proprietà.

Le Proprietà del Solaio


Tutte le Proprietà (v. § 10.1.6) di un Solaio possono essere visualizzate e
modificate nel toolbox delle Proprietà che si attiva durante la fase del suo
disegno (v. § 10.7.1) oppure quando esso risulta selezionato (v. § 10.1.2).

Le proprietà di un solaio risultano raggruppate nelle seguenti sezioni:


Caratteristiche
 Nella sezione Caratteristiche vengono proposte le seguenti proprietà:
Spessore: nel campo Spessore va specificato, in centimetri, lo spessore
del solaio selezionato o da disegnare.
Analisi Carichi: in tale rigo è possibile scegliere o modificare la definizione
dell’analisi dei carichi del solaio.
 Nel list box proposto quando il cursore è nel rigo, è possibile scegliere
l’analisi dei carichi del solaio tra quelle definite (v. § 9.2).
Rigidezza: nel list box di questo rigo è possibile scegliere l’opzione infinita 
oppure nessuna per indicare, rispettivamente, che il solaio selezionato
è infinitamente rigido nel suo piano oppure che non lo è.

La rigidezza infinita dell’intero impalcato può anche essere richiesta al momento


della creazione della relativa tavola (pianta) (v. § 6.2). In molti casi, però, l’ipotesi
di impalcati
modello infinitamente
di calcolo rigidi (non
poco realistico (v. §orizzontali,
10.7.5). non regolari, ecc.) introduce un
La possibilità di introdurre la rigidezza per ogni singolo solaio disegnato piuttosto
che per l’intero impalcato offre al Tecnico la possibilità di ottenere un modello di cal-
colo estremamente più efficace.
Per approfondire la problematica accennata e per una corretta assegnazio-
ne delle rigidezze ai singoli solai e/o all’intero impalcato è assolutamente
necessario leggere il § 10.7.5 del presente manuale.

Tipologia: nel list box proposto quando il cursore è nel rigo Tipologia va
specificata la tipologia del solaio (gettato in opera, travetti precompres-
si, travetti tralicciati o pannelli prefabbricati) selezionato o da disegnare.
191

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 196/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

La scelta della tipologia comporta, ovviamente, la definizione della


sezione che sarà considerata nel calcolo del solaio (v. § 13.6) e per la
modalità di armatura dello stesso (v. § 16.2.7).

Geometria
 Nella sezione Geometria vengono proposte le seguenti proprietà:
Superficie: nel campo superficie viene riportata la superficie (in m2) del
solaio selezionato, calcolata automaticamente dal programma. Ovvia-
mente, tale valore NON è modificabile.

PUNTO inserimento

 Nella sezione PUNTO inserimento vengono proposte le coordi-


nate (X ed  Y), in metri, del primo punto (fucsia) disegnato del
simbolo che indica l’orditura (v. § 10.7.1) del solaio selezionato.
Le coordinate X ed Y possono essere modificate nel
dialog a cui si accede pigiando il bottone visibile nel
campo XY quando risulta selezionato il relativo rigo.
Pigiando il bottoncino OK del dialog si ottiene il po-
sizionamento desiderato della prima estremità del
simbolo del solaio nel disegno.

PUNTO di direzione
 Nella sezione PUNTO di direzione vengono proposte le coordinate (X ed
 Y), in metri, del secondo punto (blu) disegnato del simbolo che indica
l’orditura del solaio selezionato.
Le coordinate di questo punto possono essere modificate, per ottenere il
suo posizionamento desiderato nel disegno, con le stesse modalità previ-
ste per la modifica delle coordinate del “PUNTO Inserimento”.

Riconoscimento PIANO
 Nella sezione Riconoscimento PIANO sono presenti le seguenti proprietà
 per la definizione dei criteri per il riconoscimento del piano del solaio da
 parte del programma.
Tipo  Riconoscimento: nel list box che si attiva quando il cursore è in tale
rigo è possibile scegliere una delle seguenti opzioni:
automatico: richiede che l’individuazione del solaio disegnato venga
effettuata automaticamente dal programma; tale opzione è quella con-
sigliata nella stragrande maggioranza dei casi. 
192

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 197/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

orizzontale: richiede che l’individuazione del solaio disegnato venga


effettuata automaticamente imponendo, però, che esso deve essere o-
rizzontale; in questo caso il programma NON tiene conto di eventuali
travi o pareti
manuale che possono
: richiede compromettere
che il solaio l’individuazione
venga definito manualmentedel solaio.
dall’utente
mediante il posizionamento di tre punti per cui passa il suo piano (v. §
10.7.1); la selezione di tale opzione, infatti, rappresenta il solaio (nel
 piano del disegno e nelle viste 3D) con tre pallini verdi numerati da spo-
stare in tre punti che certamente fanno parte del piano del solaio stesso.
Tipo  Quota [visibile solo se nel list box Tipo Riconoscimento è stata scelta
l’opzione Orizzontale o Manuale]: nel list box, che si attiva quando il cur-
sore è in tale rigo, è possibile scegliere una delle seguenti opzioni:
relativa al Piano: se il valore della quota nel campo Quota sottostante
deve essere riferito al piano su cui il solaio viene disegnato;
assoluta: se il valore della quota nel campo Quota sottostante deve es-
sere riferito al piano a quota 0 (zero) (v. § 6.1).
Quota [visibile solo se nel list box Tipo Riconoscimento è stata scelta l’opzione
Orizzontale]: nel campo Quota viene riportata, in metri, la quota del
 piano di calpestio del solaio selezionato. Il valore riportato in tale
campo può essere variato con la conseguente modifica della quota del
solaio

nel disegno.
  al piano Ovviamente
del disegno la quota
se nel list va espressa
box Tipo rispetto:selezionata
Quota risulta
l’opzione “relativa al Piano”;
•  al piano a quota 0 (zero) (v. § 6.1) se nel list box Tipo Quota risulta
selezionata l’opzione “assoluta”.
PUNTO [1], PUNTO [2] e PUNTO [3]
Le sezioni PUNTO [1], PUNTO [2] e PUNTO [3] risultano visualizzate solo
se, nel list box Tipo Riconoscimento risulta selezionata l’opzione manuale.
 Nei campi di tali sezioni sono proposte (in m) le coordinate X, Y e la Quota 
dei tre punti per la definizione manuale del piano del solaio (v. § 10.7.1).
La Quota di ogni Punto può essere specificata digitandola nell’apposito
campo della relativa sezione e pigiando INVIO della tastiera per confermare.
Le coordinate X ed Y di ognuno dei tre punti per cui
deve passare il piano del solaio (v. § 10.7.1), oltre a
 poter essere definite graficamente nel disegno, pos-
sono essere specificate nel dialog a cui si accede pi-
giando il bottone visibile nel rigo XY corrispondente
quando questo risulta selezionato.
193

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 198/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Pigiando il bottoncino OK del dialog si ottiene il posizionamento deside-


rato del punto per la definizione del piano del solaio nel disegno.

Carpenteria
 Nella sezione Carpenteria vanno specificate le informazioni necessarie al
 programma per la definizione delle Carpenterie (v. cap. 15). In tale se-
zione vengono, pertanto, proposte le seguenti proprietà:
Tipo: nel list box proposto quando il cursore è in questo rigo va indicata
la tipologia (monotrave o bitrave) del travetto del solaio. L’indicazione
della tipologia del travetto comporta la definizione della sezione del
solaio e, pertanto, è una informazione necessaria per il calcolo del so-
laio (v. § 13.6) stesso.
Travetto: nel campo Travetto va specificata la larghezza, in centimetri,
dei travetti del solaio selezionato.
Travetto (larghezza resistente a taglio) [visibile solo se nel list box “Tipologia”
della sezione “Caratteristiche” è stato scelto “travetti tralicciati” oppure “pan-
nelli prefabbricati”]: in questo campo va specificata la larghezza resisten-
te a taglio del travetto. Tale valore deve essere:
larghezza travetto ≤ larghezza resistente a taglio ≤1.5 x larghezza travetto
Per default, nel campo “Travetto (larghezza resistente a taglio)” viene
 proposta la larghezza del travetto specificata nel campo precedente.
Se si modifica la larghezza del travetto (nel campo precedente) il valo-
re della sua larghezza resistente a taglio viene automaticamente ripor-
tato a quello specificato nel campo Travetto.
Pignatta: nel campo Pignatta va specificata la larghezza, in centimetri,
delle pignatte del solaio selezionato.

Per poter procedere al calcolo del solaio (v. § 13.6) è assolutamente necessario
specificare la larghezza del travetto e quella della pignatta.
Se NON si intende richiedere il calcolo del solaio, le dimensioni suddette vengo-
no utilizzate unicamente per il disegno delle carpenterie. In questo caso per il
Travetto e/o la Pignatta è anche possibile specificare una larghezza nulla per 
NON farli risultare nelle carpenterie.

Spessore soletta sup.: in questo campo va specificato, in cm, lo spessore

della soletta
maggiore di superiore del solaio.
zero ed inferiore alloNaturalmente, tale valore deve essere
spessore del solaio.
194

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 199/641


 

5/17/2018 Ma nua le Edilus - slide pdf.c om

10. Il Disegno degli Oggetti

Spessore soletta inf. [visibile solo se nel list box “Tipologia” della sezione “Ca-
ratteristiche” è stato scelto “pannelli prefabbricati”]: in questo campo va
specificata la larghezza, in cm, della soletta inferiore dei solai a pan-
nelli eprefabbricati.
zero la somma degliNaturalmente, talesoletta
spessori della valoreinferiore
deve essere maggiore
e di quella di
supe-
riore non può eccedere lo spessore del solaio.
Fascia piena: in questo campo va specificata la lunghezza, in centimetri,
delle fasce piene del solaio selezionato, nel caso in cui NON si intenda
richiedere il calcolo del solaio. In questo caso il valore specificato è
necessario per il disegno della carpenteria.
Richiedendo, invece, il calcolo del solaio (v. § 13.6), la lunghezza del-
la fascia piena del solaio nella carpenteria sarà quella derivante dal
calcolo, qualunque sia il valore specificato nel campo Fascia Piena.
Rompitratta: nel campo Rompitratta va specificata la larghezza, in centi-
metri, dei travetti rompitratta (di ripartizione) del solaio selezionato.
Tale valore è necessario per la rappresentazione del travetto rompitrat-
ta nella carpenteria.
Ovviamente, se nel campo Rompitratta si riporta il valore zero, il tra-
vetto rompitratta del solaio non verrà rappresentato nella carpenteria.

Numero rompitratta
rompitratta : in tale
del solaio campo vatale
selezionato; specificato il numero per
valore è necessario di travetti
il dise-
gno dei travetti rompitratta nella carpenteria.
Armatura rompitratta: in tale campo va digitata la stringa descrittiva
dell’armatura del travetto rompitratta del solaio selezionato; tale strin-
ga verrà riportata nella carpenteria prodotta dal programma.
A destra del campo è presente il bottoncino pigiando il quale si inseri-
sce il simbolo nel punto in cui è presente il cursore.
Armatura di ripartizione: in tale campo va specificata la stringa descrittiva
dell’armatura di ripartizione del solaio selezionato; tale stringa verrà
riportata nella carpenteria prodotta dal programma.
Anche in questo campo è presente il bottoncino per l’inserimento del
simbolo nel punto in cui è presente il cursore.

Aspetto
Per la descrizione delle proprietà della sezione Aspetto si rimanda al §
10.1.2.

195

http://slide pdf.c om/re a de r/full/ma nua le -e dilus 200/641

Potrebbero piacerti anche