L'Onda Perfetta
L'Onda Perfetta
L'Onda Perfetta
Sommario
Londa perfetta .................................................................................................................................................. 1
Gravitational wave......................................................................................................................................... 2
Levoluzione ................................................................................................................................................... 4
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Gravitational wave
Che sar mai, avrete pensato quando ne stato dato lannuncio, latmosfera piena
di onde.
E no, cari amici! Quella rilevata non stata una onda qualsiasi. E non stata nemmeno
una cosa semplice rilevarla.
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In pratica i due buchi neri man mano si sono avvicinati fino a fondersi formando un unico
buco nero di 62 masse solari. Questo evento cosmico avvenuto quasi un miliardo e mezzo
di anni fa, quando sulla Terra facevano la comparsa le prime cellule in grado di utilizzare
lossigeno. Londa gravitazionale che ha emesso, della durata di circa un quinto di secondo,
il primo segnale gravitazionale rivelato dalluomo.
Fine della storia? Neanche per sogno! In effetti questa prima rivelazione diretta, seguita da
una seconda a pochi mesi di distanza, il giorno di Santo Stefano (prodotta in questo caso
dalla fusione di due buchi neri di 7 e 14 masse solari), rappresenta un evento epocale per la
fisica, soprattutto perch sancisce, dopo quasi mezzo secolo di incredibili sforzi
sperimentali, la nascita di una nuova branca: la cosiddetta astronomia gravitazionale.
Il primo aspetto fondamentale lespansione della rete di rivelatori. Nella prima met del
2017 Virgo (interferometro costruito a Cascina Pisa) completer lupgrade e si
aggiunger ai due rivelatori Ligo. Avere una rete di almeno tre rivelatori un requisito
fondamentale per localizzare con ragionevole accuratezza la posizione della sorgente.
Nel 2018-2019 prevista lentrata in funzione dellinterferometro giapponese Kagra,
costruito sottoterra, per ridurre limpatto del rumore sismico, e con specchi raffreddati a
20 Kelvin per ridurre il rumore termico. Intorno al 2022 dovrebbe essere la volta di Indigo,
una copia di Ligo, che verr costruito in India.
Il motivo sta nel fatto di ridurre le fluttuazioni del rumore strumentale. In pratica se un
segnale osservato in pi rilevatori con caratteristiche coerenti di forma donda e ampiezza
si ha un segnale pulito e la certezza sullorigine della osservazione.
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Levoluzione
Le stelle da cui ebbero origine i due buchi neri la cui fusione ha generato le prime onde
gravitazionali mai rilevate direttamente nacquero circa 2 miliardi di anni dopo il big bang.
Nel giro di appena 5 milioni di anni, le due stelle, che formavano un sistema binario e
avevano masse comprese fra le 30 e le 100 masse solari, si trasformarono in buchi neri che
iniziarono a ruotare uno attorno allaltro in orbite sempre pi strette, per poi fondersi circa
10,3 miliardi di anni dopo. Il segnale di onde gravitazionali cos generato (evento chiamato
GW 150914) stato rilevato da LIGO il 14 settembre 2015: 1,2 miliardi di anni pi tardi.
Le misurazioni dei due rivelatori Ligo erano una lievissima increspatura dello spazio-
tempo prodotta, in un punto remoto del cosmo, da questo catastrofico evento.
Londa gravitazionale.
Ma veniamo a noi. Ovvero come si forma londa gravitazionale.
La storia inizia nel 1963 con un articolo di Philip C. Peters e John Mathews, pubblicato
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sulla rivista Physical Review Letters, in cui si calcola lenergia gravitazionale emessa da un
sistema binario composto da due stelle, che per semplicit si assume siano due masse
puntiformi, che si muovono a velocit molto minori di quella della luce.
Si parte dal principio che lenergia totale si deve conservare, quindi la perdita di energia
dovuta alle onde gravitazionali deve essere in qualche modo compensata.
Vediamo come.
Il sistema binario possiede anche unenergia orbitale, che quella che permette alle due
masse di muoversi sullorbita ellittica o circolare su cui si trovano, quindi lunico modo per
soddisfare la conservazione dellenergia che lenergia irraggiata in onde venga
compensata da una variazione uguale e contraria dellenergia orbitale.
Questo implica che le due masse debbono via via avvicinarsi, in un moto che
progressivamente sempre pi veloce.
Inoltre, siccome le due masse si avvicinano, lenergia emessa per unit di tempo aumenta,
e quindi lampiezza dellonda cresce. Si ha dunque un segnale che ha la forma caratteristica
di una sinusoide di ampiezza e frequenza crescente nel tempo che, se riprodotta come onda
acustica, viene chiamata chirp (cinguettio), perch assomiglia al canto di certi uccelli.
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Nella figura mostrato un esempio di segnale gravitazionale emesso in un processo di
coalescenza (il processo in cui due corpi si attraggono, spiraleggiando uno verso laltro,
fino a fondersi) di due buchi neri, simile al primo rivelato da Ligo.
Zona viola.
La parte del segnale emessa durante la fase di spiraleggiamento dei due corpi visibile
nella zona viola.
Questa parte del segnale simile sia che i due corpi siano buchi neri, sia che si tratti di
stelle di neutroni. Le stelle di neutroni sono estremamente compatte, infatti hanno una
massa comparabile con quella del Sole, ma un raggio di 10-15 km (mentre, per avere un
confronto, il Sole ha un raggio di 700.000 km).
Bisogna dire a questo proposito che su un sistema binario di due stelle di neutroni fu
osservato che le due stelle si muovevano su unorbita ellittica con un periodo orbitale di
circa 8 ore e fu compreso che, misurando con estrema accuratezza e per un tempo
sufficientemente lungo il periodo, si sarebbe potuto verificare se esso diminuisce come
predetto dalla relativit generale a causa dellemissione di onde gravitazionali.
Questa misura stata eseguita monitorando il sistema per decine di anni. Nel 1993 Hulse e
Taylor ricevettero il premio Nobel per aver dimostrato grazie a questa osservazione,
sebbene solo in maniera indiretta, lesistenza delle onde gravitazionali.
Ok andiamo avanti.
Zona rossa.
Quando i due corpi si avvicinano il campo gravitazionale nelle loro vicinanze diventa
estremamente intenso ed entra nel regime detto di campo forte.
Per descrivere il segnale emesso in questa fase non si possono pi usare le approssimazioni
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utilizzate per calcolare il segnale di chirp (masse puntiformi, velocit piccole rispetto a
quelle della luce ecc.) e bisogna integrare le equazioni di Einstein utilizzando computer
potenti e veloci.
Per ricavare la parte del segnale in questa fase ci sono voluti decine di anni di studi teorici
e numerici, condotti a partire dagli anni 80 del secolo scorso.
Oggi sono disponibili banche di forme donda sufficientemente accurate da poter essere
confrontate con i dati sperimentali e, dal confronto del segnale osservato con queste forme
donda, si sono potute stimare le masse dei due buchi neri, rispettivamente pari a 29 e 36
masse solari, e la massa del corpo finale, pari a 62 masse solari. Questultima inferiore
alla somma delle masse iniziali, perch una parte della massa stata trasformata in energia
e irraggiata in onde gravitazionali.
Zona blu.
Ma la storia non finisce qui, perch il corpo finale continua a oscillare e quindi a emettere
onde gravitazionali finch lo spaziotempo non si acquieta. questa parte del segnale che
ci d le informazioni pi interessanti sulla natura del corpo celeste che si forma alla fine
della coalescenza.
Infatti la teoria della relativit generale stabilisce che un buco nero oscilla emettendo onde
gravitazionali a frequenze ben precise, che dipendono solo dalla sua massa e dal suo
momento angolare (che legato alla velocit di rotazione)