Ccna 6
Ccna 6
Il network layer, o livello OSI 3, fornisce servizi per permettere agli end edvices di scambiarsi
dati in rete. Affinch avvenga la comunicazione,il network layer si serve di quattro processi
basilari:
IP-Connectionless: il ruolo del network layer quello di trasportare i pacchetti tra gli
host evitando di sovraccaricare la rete. Il network layer non si preoccupa del tipo di
comunicazione contenuta nel pacchetto. IP connectionless, significa che non viene
creata nessuna connessione di tipo end-to-end prima della spedizione del data. (es:
spedire una lettera ad un destinatario senza avvisarlo che gli arriver una lettera). IP
non necessita di campi addizionali nel PDU per mantenere attiva una connessione,
questa non necessit evita il sovraccarico. Siccome IP non stabilisce una connessione
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end-to-end precedente alla trasmissione del dato, i mittenti non possono sapere se i destinatari sono
presenti e funzionanti al momento dellinoltro della comunicazione.
IP- Best Effort Delivery: IP un protocollo di tipo Best Effort, non
pu amministrare e riparare i dati non consegnati e i pacchetti
corrotti, non fornisce nessun notifica di avvenuta e corretta
ricezione. Non ha una sincronizzazione inclusa nel pacchetto, non ci
sono riscontri se avvenuta la trasmissione (No Acknowledgement)
e non ha un controllo per gli errori. I pacchetti possono quindi
giungere corrotti al destinatario, fuori tempo, o non giungere affatto.
Le informazioni contenute nellheader IP non sono in grado di
ritrasmettere il pacchetto. Se lout-of-order e i pacchetti mancanti
creano dei problemi per lapplicazione che user il data, saranno i
livelli di layer superiore, come il protocollo TCP, a risolverli. Nella
suite TCP/IP il transport layer usa il protocollo TCP o UDP per
laffidabilit della comunicazione. TCP un protocollo Connection-oriented e ha bisogno di controlli per
mantenere attiva la connessione e di campi addizionali nel PDU.
IP- Media Independent: LIP lavora indipendentemente dal tipo
di media fisico che trasporter il dato, il network layer considera
soltanto la misura massima di PDU trasportabile dal tipo di media
(MTU Maximum Transmission Unit), e determina la misura dei
pacchetti da passare al data-link layer.
In alcuni casi il router a splittare i pacchetti mentre li inoltra; a
seconda del media impiegato per la trasmissione pu essere
necessario creare un MTU pi piccolo, questo processo si chiama
frammentazione (fragmenting o fragmentation).
IPv4 Packet Header: IPv4 in uso dal 1983, gi con ARPANET. Internet usa prevalentemente IPv4 come
protocollo di network layer. Un pacchetto IPv4 composto da due parti:
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Version: contiene un valore binario di 4 bit che identifica la versione del pacchetto. Con IPv4
questo campo settato a 0100.
Time-to-Live (TTL): formato da 8bit e si usa per limitare la vita di un pacchetto. determinato
in secondi ma spesso si trova espresso in hop count. Il mittente setta il TTL iniziale che per
diminuisce ogni qualvolta il pacchetto processato da un router (detto anche hop). Se il campo
TTL scende a zero il router scarta il pacchetto e manda un ICMP (messaggio di errore) di Time
Exceed al mittente. Il comando traceroute usa questo campo per capire quali sono i router
impiegati nella trasmissione del pacchetto dal mittente al destinatario.
Protocol: valore di 8 bit, indica il tipo di payload del pacchetto, abilita il network layer a passare
il data al protocollo di layer superiore appropriato. Valori comuni sono ICMP 0x01 (1), TCP ox06
(6), UDP 0x011 (17).
I campi pi comuni sono quelli dellIP mittente e destinatario, identificano da dove parte il pacchetto e
dove deve giungere. Solitamente questi indirizzi non cambiano durante il percorso tra mittente e
destinatario.
Header Checksum: campo a 16 bit usato per lerror checking dellIP header. Il checksum
dellheader ricalcolato e confrontato con il checksum contenuto nel checksum field, se I valori
non coincidono il pacchetto scartato.
Un router potrebbe avere la necessit di frammentare un pacchetto mentre instrada il traffico passando
da un tipo di media fisico ad un altro (tipi di MTU). Se necessario frammentare, lIPv4 ha due campi per
mantenere monitorati i frammenti:
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Flags: campo a 3 bit che identifica come frammentato un pacchetto, usato con il Fragment
Offset e lIdentification per ricostruire il pacchetto originale dai frammenti.
Fragment Offset: campo a 13 bit che identifica lordine dei frammenti per la ricostruzione del
pacchetto.
IPv4: negli anni IPv4 stato continuamente aggiornato per tenere il passo con la crescente
tecnologia, ma conserva tre grandi problematiche:
Internet routing table expansion: una tabella di routing utilizzata dai router per
determinare il miglior percorso. Gli instradamenti di IPv4 consumano una gran parte
della memoria del router e delle sue risorse di processore.
IPv6: nel 1990 la IETF decise di cercare una soluzione ai problemi dellIPv4. Fu sviluppato IPv6
che super le limitazioni di IPv4 e sarebbe stato in grado di rispondere alle necessit future
della rete. Migliorie dell IPv6:
Increased address space: gli indirizzi di Ipv6 hanno 128 bit gerarchici invece dei 32
bit degli IPv4, questo aumenta notevolmente il numero degli indirizzi disponibili.
Eliminates the need for NAT: con cos tanti indirizzi IP non serve avere il NAT.
Lindirizzo IPv6 pu essere assegnato sia alle grandi aziende come agli utenti privati,
evitando i problemi correlati al NAT.
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Hop Limit: questo campo a 8 bit rimpiazza il TTL. Questo valore decrementato da ogni router che
inoltra il pacchetto, quando il contatore raggiunge lo zero il pacchetto scartato e il router invia un
messaggio ICMPv6 al mittente, indicando che il pacchetto non ha raggiunto la destinazione.
Source Address: campo a 128 bit che identifica lindirizzo IPv6 del mittente.
Destination address: indirizzo IPv6 del ricevente.
ROUTING 6.2
Un altro ruolo del network layer quello di dirigere i pacchetti tra gli host. Un host pu spedire
pacchetti a svariati destinatari:
Itself: a se stesso, un host pu pingare se stesso tramite uno speciale indirizzo IPv4 127.0.0.1
(loopback). Lindirizzo di loopback automaticamente assegnato ad un host quando entra in funzione il
protocollo TCP/IP. Spedire un pacchetto di loopback serve per testare la capacit dellhost di ricevere
pacchetti. Qualsiasi IP entro 127.0.0.0/8 di local host.
Local Host: un host nella stessa rete del dispositivo trasmittente, hanno lo stesso indirizzo di rete.
Remote host: un host di una rete remota.
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per inoltrare i dati sino alla destinazione. Gli host devono mantenere la loro routing table locale
per assicurarsi che i pacchetti vengano diretti al corretto destinatario di rete. La rete locale
degli host solitamente contiene:
. Direct Connection: la rotta che porta allinterfaccia di loopback 127.0.0.1
.Local Network Route: la rete dove connesso lhost automaticamente inserita nella routing table
dellhost stesso.
.Local Default Route: la default route (rotta di default) la rotta che devono intraprendere i pacchetti
per raggiungere reti remote. La default route si crea quando inserito un indirizzo di default gateway
nellhost. Lindirizzo di default gateway lindirizzo IP dellinterfaccia di rete del router connesso alla rete
locale. Lindirizzo di default gateway pu essere configurato manualmente o ottenuto dinamicamente.
importante notare che la default route, pertanto il default gateway, sono usati soltanto quando un
dispositivo deve trasmettere ad una rete remota; se si comunica invece tra host locali non c bisogno di
configurare un default gateway. Su un PC con Windows il comando per visualizzare la routing table
dellhost route print o netstat r (restituiscono lo stesso output). Questi comandi mostrano tre sezioni
relative alle connessioni di rete correnti di tipo TCP/IP:
.Interface List: mostra i MAC address e il numero di interfaccia assegnata ad ogni dispositivo di rete,
inclusi Ethernet, Wi-Fi e Bluetooth.
.IPv4 Route Table: mostra tutte le rotte conosciute di IPv4, incluse le connessioni dirette, la rete locale e
le local default routes.
.IPv6 Route Table: mostra tutte le rotte di IPv6 conosciute, incluse le connessioni
dirette, la rete locale e la local default routes.
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Esempio di Routing Table di un host IPv6: loutput di una routing table di IPv6 mostra
quattro colonne:
If: mostra i numeri delle interfacce nella sezione lista
interfacce.
Metric: mostra limpegno di ogni instradamento verso la
destinazione, i numeri pi bassi indicano le strade migliori.
Network destination: mostra le reti raggiungibili.
Gateway: mostra lindirizzo usato dal local host per
trasmettere ad un host di rete remota. On-link indica che
lhost attualmente connesso al gateway.
Esempio: il comando netstat r mostra queste destinazioni
di rete:
::/0 lequivalente IPv6 del local default route.
::1/128 lequivalente del loopback e fornisce servizi al local host.
2001::/32 il global unicast network prefix (prefisso di rete globale unicast).
2001:0:9d38:953c:2c30:3071:e718:a926/128 lindirizzo globale univoco (unicast) del
computer locale.
fe80::/64 questo lindirizzo local link network route e rappresenta tutti i computer presenti
sul local link IPv6.
fe80::2c30::3071::e718::a926/128 questo lindirizzo link local del computer locale.
Ff00::/8 questi sono speciali indirizzi di multicast equivalenti agli indirizzi IPv4 224.x.x.x
NOTA: nellIPv6 le interfacce hanno due indirizzi IPv6: un link local address e un global unicast
address. Non ci sono indirizzi di broadcast in IPv6.
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Nei router Cisco il comando show ip route mostra la routing table del router. Un router
fornisce delle informazioni di routing aggiuntive, ad esempio come stata acquisita la strada ,
quando stata aggiornata per lultima volta, e quale specifica interfaccia usare per arrivare ad
una destinazione conosciuta. Quando il pacchetto giunge allinterfaccia del router, il router
esamina lintestazione del pacchetto per capire la rete di destinazione. Se la rete di
destinazione ha una entry (route) nella routing table, il router inoltra il pacchetto seguendo la
rotta che ha trovato. Se ci sono due o pi rotte possibili per la consegna del pacchetto, sar il
parametro metric a determinare quale rotta apparir nella routing table.
Entries di tipo Directly connected nella routing table:
quando uninterfaccia attiva del router configurata con un
indirizzo IP e subnet mask, si creano automaticamente due
entries nella routing table. Nella figura vediamo le entries
dell R1 per la rete di tipo directly-connected 192.168.10.0 ,
aggiunte automaticamente quando linterfaccia del router
G0/0 stata configurata e attivata. Le entries contengono
queste informazioni:
ROUTE SOURCE: la rotta sorgente, chiamata A nella
figura, identifica come stato appreso il percorso di route.
Le interfacce Directly-connected hanno due codici di route
sorgenti:
C: identifica una rete di tipo directly-connected, le reti directly-connected vengono create
automaticamente quando linterfaccia configurata con IP ed attivata.
L: identifica che questa una rotta di tipo locale. Le local route sono automaticamente create
quando linterfaccia configurata con un indirizzo IP ed attivata.
Destination network: la destination network, chiamata B nella figura, identifica lindirizzo
della rete remota e come il pacchetto pu raggiungerla.
Outgoing Interface: detta C nella figura, linterfaccia di uscita (outgoing) che spedisce i
pacchetti verso la destinazione.
Un router ha svariate interfacce configurate, la routing table immagazzina informazioni sia sulle
rotte di tipo Directly-connected sia sulle rotte remote.
Codici per reti remote:
S: Static Route, identifica che la rotta stata creata manualmente da un amministratore per
raggiungere una determinata rete, questo tipo di rotta si chiama Static Route.
D: identifica che la rotta stata acquisita dinamicamente da un altro router usando il
protocollo EIGRP (Enhanced Interior Gateway Routing Protocol).
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ROUTER 6.3: ci sono svariate tipologie di router,i router Cisco soddisfano le necessit di:
WAN: per larghe aziende, organizzazioni ed industrie. Cisco Catalyst 6500 Series
Switches a i Cisco ASR 1000 (router)
Service Provider: soddisfano le necessit di grandi service providers, Cisco ASR 1000,
ASR 9000, XR 12000, CRS-3 Carrier Routing System e I router della serie 7600.
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Indipendentemente dalla loro funzione, misura e complessit, tutti i router sono come dei
computer e quindi necessitano di un sistema operativo OS, di una CPU, di una RAM e una ROM.
Un router ha anche una memoria Flash non volatile ma random access, la NVRAM. I dispositivi
Cisco necessitano di una CPU per inizializzare il sistema operativo, per eseguire le funzioni di
routing e quelle di switching. La CPU necessita di un OS per provvedere alle funzioni di routing
e switching. Il sistema operativo Cisco IOS il sistema operativo usato dagli apparati Cisco
indipendentemente dalla fascia di prodotto, sia su router, su switch LAN, su piccoli wireless
access points, su grandi router con dozzine di interfacce e svariati altri dispositivi.
Un router ha accesso a quattro tipologie di memorie, RAM,ROM,NVRAM e Flash.
RAM: Random Access Memory: usata per immagazzinare svariate applicazioni e processi,
inclusi:
Cisco IOS: lo IOS copiato nella RAM durante il boot del dispositivo.
IP routing table: questo file immagazzina delle informazioni circa le reti direttamente
connesse e quelle remote. usato per determinare il miglior percorso per linoltro dei
pacchetti.
ARP cache: questa cache contiene la mappa delle entries di MAC address associati agli
IP, simile alla ARP dei PC. La cache ARP usata dai router con le interfacce LAN
(router che hanno ad esempio delle interfacce Ethernet)
Packet buffer: i pacchetti ricevuti sulle interfacce e quelli che devono uscire dalle
interfacce, sono temporaneamente immagazzinati in un buffer.
Come i PC, i router Cisco usano una DRAM, memoria RAM dinamica che immagazzina i dati e le
istruzioni che dovranno essere processati dalla CPU. La RAM una memoria volatile e necessita
di continua alimentazione per mantenere i dati in memoria, perde tutte le informazioni quando
viene spento il dispositivo. I router 1941 hanno di default una DRAM da 512 MB onboard e uno
slot DIMM per eventuali aggiunte sino a 2GB. Cisco 2901,2911 e 2921 hanno una DRAM 512MB
onboard. La prima generazione di ISR e i vecchi router Cisco non avevano RAM onboard.
ROM: i router Cisco usano la ROM per immagazzinare:
Limited IOS: fornisce una versione limitata dellIOS da usare nelleventualit in cui il
router non riesca a startare lIOS completo.
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NVRAM: questa memoria usata dallIOS Cisco come memoria permanente e contiene la
startup configuration e come la ROM non perde i dati quando le viene tolta lalimentazione.
Flash Memory: una memoria non volatile usata per tenere memorizzato in maniera
permanente lIOS e altri file di sistema. Lo IOS copiato dalla Flash nella RAM durante
laccensione (bootup) del dispositivo.
I router Cisco 1941 hanno due slot per Compact Flash esterna, ogni slot supporta una capacit
di immagazzinamento ad altissima velocit, espandibili sino a 4GB in capacit.
Anche se esistono svariati tipi e modelli di router,ogni router ha gli stessi componenti hardware
generali.
RAM
ROM
NVRAM
Flash
CPU
Cisco 1941 ISR ha due slot aggiuntivi per compact flash sino a 4GB ciascuno e due porte USB. La
compact flash pu immagazzinare limmagine dellIOS, le configurazioni di backup,dei file HTML,
dei log files, ecc. Di default solo lo slot 0 ha una compact flash card di fabbrica che la locazione
di boot di default.
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Management ports: porte di amministrazione, porta console e AUX, usate per configurare,
amministrare e riparare gli apparati. Al contrario delle porte LAN e WAN le porte di
amministrazione non si usano per linoltro dei pacchetti.
Inband Router interfaces: queste sono le interfacce LAN e WAN configurate con lindirizzo IP e
che trasportano il traffico utente. Le interfacce Ethernet sono le connessioni LAN pi comuni, le
connessioni WAN pi comuni sono fornite dalle interfacce seriali e DSL.
Come molti dispositivi di rete, i Cisco usano gli indicatori LED che forniscono informazioni sullattivit del
dispositivo stesso, se un LED spento quando linterfaccia attiva e linterfaccia connessa
correttamente, pu indicare un problema con linterfaccia. Se uninterfaccia molto sovraccarica il suo
LED sempre acceso.
Interfacce LAN e WAN: simile ad uno switch Cisco, anche il router Cisco ha una CLI per accedervi. I tre
metodi pi comuni:
Console: una connessione seriale a bassa velocit o una connessione USB che forniscono un
collegamento diretto, out-of-band per lamministrazione di un disp. Cisco.
Telnet o SSH: due metodi per accedere alla CLI in amministrazione remota, le interfacce devono
essere attive e deve esserci internetwork.
AUX port: usata per lamministrazione remota del dispositivo tramite una connessione dial-up
con modem.
Interfacce Ethernet LAN: usate per connettere cavi che terminano con
dispositivi LAN, come i PC e gli switch. Queste interfacce interconnettono
anche i router con i router. Nomi di interfacce: Ethernet (obsoleta),
FastEthernet, Gigabit Ethernet, il nome usato dipende dal tipo e modello
del dispositivo.
Router Boot-up: il sistema operativo IOS varia nei dettagli a seconda del tipo di dispositivo su cui
installato, lIOS del router fornisce:
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Addressing
Interfaces
Routing
Security
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NOTA: a questo punto se si ha una connessione tramite cavo Console si vede gi un output sulla
CLI.
IOS version: versione dellIOS in RAM usata dal router. (Cisco IOS Software, C1900 Software,
Version 15)
ROM Bootstrap Program : mostra le versione del programma di bootstrap, immagazzinata nella
ROM che inizialmente utilizzata per il boot del router.
Location of IOS : dove si trova il programma di bootstrap e mostra il nome completo del file di
immagine dellIOS.
CPU e Amount of RAM: la prima parte di questa stringa mostra il tipo di CPU, lultima parte
lammontare della DRAM. Alcune serie di router usano una parte di DRAM come packet memory,
la packet memory usata per bufferare i pacchetti. Per capire la memoria totale del router
bisogna sommare entrambi i numeri.
Amount of NVRAM e Flash: mostra la quantit di NVRAM e Flash, la NVRAM usata per
contenere il file di startup conf e la Flash per mantenere perennemente immagazzinato il sistema
operativo IOS.
Lultima linea delloutput di show version mostra il numero di configurazione registrata in esadecimale, se
c un secondo valore tra parentesi significa che si user questa configurazione tra parentesi al prossimo
reload. Il registro di configurazione ha svariati usi, inclusa la funzione di password recovery. Il settaggio di
default per il registro di configurazione 0x2102, questo valore indica che il router caricher limmagine
di IOS dalla Flash memory e caricher la Startup conf dalla NVRAM.
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Configurare un router Cisco: i router Cisco necessitano di essere configurati per funzionare: occorre
configurare i seguenti passaggi:
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Configurare le password.
.Configurare password per la Privileged mode con il comando enable secret e aggiungere il comando login.
.Configurare password per gli accessi virtuali. (fatta eccezione per la porta VTY).
.usare il comando service password-encryption che cripter le password globali del dispositivo.
3.
Inserire un MOTD
4.
5.
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Configurare le interfacce LAN: affinch un router sia raggiungibile deve avere le sue interfacce
configurate, per abilitare una interfaccia specifica bisogna entrare nella configurazione di quella
interfaccia usando interface e a seguire immettere il tipo e il numero dell interfaccia. Ci sono svariate
interfacce su un router: Gigabit Ethernet 0/0 (G0/0), Gigabit Ethernet 0/1 (G0/1), Serial 0/0/0 (S0/0/0),
Serial 0/0/1 (S0/0/1). Per abilitare linterfaccia di un router necessario configurare lindirizzo IP e la
subnet mask usando il comando ip-address e inserendo di seguito lindirizzo IP e poi la subnet mask, poi
bisogna attivare linterfaccia con il comando no shutdown. Anche se non necessario utile inserire una
descrizione per ogni interfaccia per ricordare ci che si fatto, il testo per la descrizione limitato a 240
caratteri.
Verificare la configurazione delle interfacce: il comando show ip interface brief , che mostra
tutte le interfacce LAN e WAN attive. Altri tipi di comandi:
show ip route: mostra il contenuto della routing table di IPv4 memorizzata nella RAM.
show interfaces: mostra delle statistiche per tutte le interfacce del dispositivo.
show ip interface: mostra le statistiche di IPv4 per tutte le interfacce del router.
il comando ping genera quattro punti esclamativi per verificare la connettivit allR2.
Default Gateway per un host: la maggior parte dei router hanno almeno due interfacce, ogni
interfaccia configurata con un diverso IP in una diversa rete. Un end device deve essere configurato con
il corretto indirizzo IP e il default gateway per raggiungere reti remote. Lindirizzo default gateway
solitamente linterfaccia del router che si trova sulla rete locale. Non importante porre attenzione
sullindirizzo configurato sullinterfaccia del router, invece fondamentale che lindirizzo IP dellhost e
lindirizzo dellinterfaccia del router si trovino sulla stessa rete!
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Nella figura il PC1 spedisce un pacchetto al PC3, elo fa passando tramite il router, il
router accetta il pacchetto, accede alla propria routing table per determinare
linterfaccia di uscita giusta basandosi sullindirizzo di destinazione, dopodich
inoltra il pacchetto tramite la iusta interfaccia sino al PC3.
Default Gateway sullo switch: il default gateway usato da tutti i dispositivi che
necessitano di usare un router per determinare il miglior percorso verso una destinazione.
Anche gli switch necessitano di un default gateway se devono servirsi di un router.
Linformazione di indirizzo IP sullo switch necessaria solamente per amministrare lo switch in
remoto (telnet) e per comunicare con i dispositivi ad esso connessi in rete locale.
Configurare lindirizzo IP sullo switch tramite SVI (Switch Virtual Interface):
S1(config)# interface vlan1
S1(config-if )# ip address 192.168.10.50 255.255.255.0
S1(config-if)# no shut
Se invece i dispositivi di una rete remota devono poter accedere allo switch, lo switch deve
avere un default gateway. A questo punto,lo switch agisce come un dispositivo trasmittente,
alla stessa maniera genera dei pacchetti e, se sono destinati ad un dispositivo sulla stessa rete
sono inoltrati direttamente; se invece i pacchetti creati dallo switch devono giungere ad una
rete remota, devono essere inoltrati al default gateway per determinare il percorso.
Per configurare il default gateway sullo switch:
S1(config)# ip default-gateway 192.168.10.1
Nella figura lamministratore si connette ad uno switch di una rete
remota. Affinch lo switch possa inoltrare i pacchetti
allamministratore deve avere configurato un default gateway. Un
errore comune quello di pensare che lo switch usi il default
gateway per determinare dove inoltrare i pacchetti che sono stati
generati da un host connessi allo switch, e che sono destinati ad una
rete remota, invece lindirizzo IP e il default gateway sono necessari
solamente quando i pacchetti nascono dallo switch.
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