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— MOTORE (Fire) — AUTOBIANCHI «Y10- @ «10 4W1 FILTRO ARIA 4. Semiscatolainlerioe - 2, Elemento iran {8-4 Somiscatola superior bo aapra. 2 Zone ania tredda- 8 Tubo agpirazione aria caloa + Modiicare evertualments if mini egetrcone mame ‘mo atraverso la via (A). A: Werte mane BV ame: “Ripsire questo due Speraion — fo. otonere vain pace (ir Porare i motors a temperatura mee%d CO esercizo favendo grate a 2000, | *"Terminata i fegistaiona ost {gm cea tna alfaperura Sel erm Tiappe 3 invidabi Sato. Non lascariorecaidare nes [aa mente al mina poscne quando un stiowzone (ed figura ¢posione mofo gra in tal cordon por REGISTRAZIONE DEL REGIME | “= cingia cerata, Gualche minuta i msurezione Sel fenare 6 CO non @ pd vale. | data vie di aricchimerto(@)@ agie | Registare i regime det mimo | Nota — La rotzione doll aboro ro aia deve essere monato | Sula sessa naa olenere vale | agendo sulavie delavarala(A)fno | disiibuzione. incipendoctemente con caruccia pula (ved figura per | CO preserita. 2 toners i valve prescra Sal'abero moter non presen a soko 7 sun sci li stema a accensione deve es Data a eazzazione del motore sere in buono Salo @ perftiaerte le avale gi start non possono bore ifcare prose srivare in comtata, ara atraverso Ub depressions LAVORI CHE NON RICHIEDONO cena eee ees ee a. LO STACCO DEL MOTORE | 100 preregolato a 65 mm, regolare la een eee ioe oe tensione e tloccae I Tilo fendtore sore ete eee alla coppia prescrta, (Gi sppareceh aa svat assorb: here eee rumaconch heres | Soattuzione + Rmuovroipuoggaconarcn | * Fo ita de eater ax temen ee) cinghia dentata Fimo Te ee ata distribuzione 2 eee iu encore areraro | spectca, & posable eonioare REGISTRAZIONE (compresa fasatura) * Liberate la cingha Sertata Sine ror ane epee at hae DELLARRICCHIMENTO + Firuovere la cnghia condutvice | + Pore in pszione c lasatura gs | * Mortare I riparo di plastica dla Operacione da efistuars con at- | de ateratore Ingranagg!degi aber metore @ & | érgha tvezzatura specifica. E tutava poss bile operare anche senza questo ma Tera (ved patagrato success) ‘Senza analizatore Registrate a mirimo al valor pre sort, ateners all sequent ind * Fimuovere i tappo of invilabilta dela. vio di arrcchimento (8) & fagendo sulla tessa, rcercate i eg ‘ Aumertare il regime de! minim 6 50 gm attraverso la vite (A) © tab bassarlo dalo stesso valore atraver. soa vie (6), Termini la registazione sos: fel tappo d Involabilt. Mediante analizzatore Registra il minimo al valor pre sont. atteners al seguert igh Con epsilon wrsone cng Sansone *"Rimovere i tappo i involabita 1 mediante ste WoGNs 1068 rs ak nc tet ° Montare la cinghia dell’alternatore AUTOBIANCHI «Y10» e «¥10 4WD» Fasatura distribuzione ¢ Montare la puleggia conduttrice dell’alternatore. Stacco della testa * Scollegare la batteria. | e tenderla. 1. Coperchio testa - 2. Guarnizione coperchio testa - 3. Condotto lubrifi- cazione albero distribuzione - 4. Cappelli supporto albero distribuzione - 5. Guidevalvole - 6. Tappo - 7. Vite testa - 8, Testa - 9. Guarnizione testa ® Scaricare il circuito di raffreddamento. — MOTORE (Fire) — Posizionamento paraolio stelo valvola mediante at- trezzo 186 031 3000 Posizionamento paraolio * su attrezzo * Scollegare il manicotto di uscita ac- qua dalla testa. * Rimuovere il filtro aria, il carburato- re, il Coperchio della testa e il distribu- tore di accensione. * Scollegare i manicotti di aspirazio- ne e ritorno dalla pompa alimen- tazione. * Scollegare il cavo del termocontat- to temperatura acqua. ¢ Rimuovere il coperchio di plastica della cinghia distribuzione. * Allentare il rullo tenditore e rimuo- vere la cinghia dentata. * Rimuovere il collettore di scarico. ° Allentare le dieci viti di fissaggio della testa e staccare la stessa. Revisione della testa ¢ Rimuovere il termostato completo di corpo. ¢ Rimuovere le candele. ¢ Rimuovere il collettore di aspi- razione. * Rimuovere la puleggia di comando albero distribuzione. * Allentare progressivamente le viti dei cappelli di supporto albero distri- buzione. ¢ Rimuovere il condotto di lubriti- cazione. ¢ Rimuovere |'albero distribuzione. ¢ Rimuovere le punterie e contrasse- gnarle. * Comprimere le molle valvole e ri- muovere i semiconi. ¢ Rimuovere i paraolio degli steli valvole. * Controllare il gioco valvole nelle guidevalvole. * Controllare le condizioni delle sedi valvole e le superfici portanti delle valvole. * Controllare la planarita del piano di giunzione della testa. In caso di spia- natura, ad operazione effettuata, controllare il volume minimo delle ca- mere ed eventualmente ritoccarne le pareti. * Controllare le condizioni degli ec- centrici e le relative sedi. * Sostituire sistematicamente il pa- raolio lato comando distribuzione. * Sostituire i paraolio degli steli valvole. ¢ Montare le valvole. ¢ Montare il paraolio sull’albero di- stribuzione (precedentemente lubri- ficato). ¢ Montare le punterie e i piattelli. ¢ Montare l’albero distribuzione nella testa. * Posizionare i cappelli di supporto, il condotto di lubrificazione e serrare le viti a 2 daN.m; le due viti supplemen- tari del supporto lato distributore ac- censione devono essere serrate a 1 daN.m. * Controllare il corretto posiziona- mento della guarnizione lato distri- buzione. Riattacco della testa * Controllare il posizionamento dei ; grani di centraggio. * Posizionare la quarnizione della te- sta (riferimento ‘Alto’ verso testa). * Montare la testa. * Serrare la viti di fissaggio della te- sta nell’ordine prescritto a3 daN.me effettuare due serraggi angolari con- secutivi di 90° ciascuno. ¢ Montare la puleggia di comando dell’albero distribuzione e serrare la vite a 7 daN.m. * Montare la cinghia dentata e il rullo tenditore e provvedere alla fasatura della distribuzione (vedi paragrafo re- lativo), ¢ Terminare il riattacco invertendo l'ordine delle operazioni dello stacco. — MOTORE 1100 — * Rimuovere ia puleg ‘elalara ci segrare. #Comprimere fe molle vale € Staceare | semicon * Rimuovere le guarrcion deg ste fi rola WI goco valvole nee ontolare le concizion date sec valole ela superiie portante dels FIAT a J + Contotae ia plana de giana Gi gursone dela tsi. uso 6 Seba eltuare la etca Gat Sia. cece controlar veumo are le conczon degli ec onto rlave sea Sostlulfeastematcamente la ion alae lla comand zone oature | pareoko degi stl vavole Menta eva $ Menta a guamiione a tbbro Sul'aboro detiousone precede ‘omen ubtoata. ora ic punter itl < MoniareFlber distourione nel * Mortare i cappett del support, Condoto ot bitezione © Sorare via 2 cam pslemertan det u ibuzone devone TaN + Contolare i coreto posona mmerto dala guarnaione lao cat Riattacco della testa + Controlare la presenza del grant i contragg. * Monta la quarizone dela testa (iferimenio « Ato » verso la testa, Montare [ate le vit fssaggio dota to 2 nal xcine presto @ 3 daNm 2d effetuare due sevraggi angola onsecuti 90° clascano fe gioco valve 8, Purt | Molle vavole 14. Parao fssa9gi0 na della testa acpi DISTRIBUZIONE 1. bere dstibuzone-2,cinghia usone- 4 Flo endive 8. Mtogg aberoeae eco || pechodtrinsine " amenanan megs 6.6 mole - 18 Valvola aspirazone = 77, Vaivla scarce 2-3. Puleggia albero i 10. Semicon’ - 1. Scadelin = 12 valvole- 15. Scodelirs eppoggio Motore Stacco-riattacco cinghia distribuzione Uno je) ¢ gamma & - posizionare in modo opportuno |‘attrez di ritegno volano 1867029000; - svitare le viti di fissaggio puleggia albe motore e rimuoverla; - allentare il dado di fissaggio del tendici ghia distribuzione; - sfilare dalle pulegge dentate la cinghia d stribuzione; Uno Zamma 89 montare la nuova cinghia comando distri- buzione, prestando attenzione al senso di rotazione (deve essere concorde a quello indicato dalle frecce su di essa stampate); controllare inoltre il corretto accoppiamen- to dei denti sulle pulegge dentate; Durante il montaggio della cinghia di distribuzione, al fine di non compro- mettere la struttura delle fibre costi- tuenti la cinghia stessa, evitare nel modo pity assoluto di provocare pie- gature ad angolo vivo. montare sull'attrezzo 1860745100 il parti- colare 1860745200; applicare |'atrezzo cosi composto sul tendi- cinghia come illustrato in figura e, agendo sullo snodo, orientare l'asta millimetrata in modo che risulti orizzontale; posizionare il peso (senza il particolare zi- grinato) alla distanza di 80 mm sull’asta millimetrata e bloccarlo; Stacco-riattacco cing! Motore distribuzione 10. " aa - Motore Uno @ & | Stacco-riattacco cinghia distribuzione gamma 89 10. - rimontare la puleggia dell’albero motore; - gtaccare |l’attrezzo 1867029000 di ritegno volano; - assestare la cinghia facendo compiere ma- nualmente due giri all’albero motore nel senso di rotazione; NOTA Durante questa operazione Ilasta millimetrata puo spostarsi dalla sua posizione orizzontale. In questo caso é necessario agire nuovamente sullo snodo riportando I’asta millimetrata nella posizione originaria e ripetere l’operazione. - bloccare il dado di fissaggio tendicinghia (coppia indicativa: 2,8 daNm); NOTA Procedere al rimontaggio dei com- ponenti invertendo opportunamente la successione delle operazioni ese- guite per lo smontaggio. - Arimontaggio concluso, controllare il ten- sionamento cinghia trapezoidale , mediante l‘attrezzo 1895762000; il corretto valore deve essere compreso tra 40=50 daN. Al controllo periodico, da effettuare ogni 20000 Km, se la tensione risultasse inferiore a 15 daN. ritensionare a 25+35 ~ daN. er filettare i fori e quindi per ottenere le madre-viti. Per ogni diametro di filettatura vi sone solitamente tre ma- schi: sgrossatore, intermedio e finitore. Vi sono pero mache pitt lunghi « nei quali la parte attiva assolve alle tre funzioni suddette at sgrossa- nara, Semifinitura e finitura, In ogni caso, quando si vuole costrave una madre-vite, & necessari ; lubrificare con olio adatto, onde facilitare il aglio dei solchi; usare i maschi rat giusto ordi- ne ed infine non eccedere nello sforzo di rotazione Le filiere sono utensili usati per filettare le vi taglio. Anche per la filettatura del. i _recessario seguire i seguenti accorgimenti: mantenere Vutenitc crassidle con la vite; lubrifcare durante Voperazione, per facilitere ta sho; dopo Piccoli tratti di rotazione positiva, retrocedere per rendere itl facile lo searico ed ottenere quindi un solco pit liseie Vi sono anche filiere a cuscinetto, costituite appunto da due semicfi liere, montate nella gabbia dell'apposito attrezzo, Con queste la filetta. ‘ura viene effettuata in pitt passate, ottenendo risultati miglior 30. Strumenti di misura e controllo (generalita ) Per le prime esistono due sistemi di misura: 8) il sistema metrico decimale(SM.D.) che ® il pit noto ed usato; b) sistema inglese (S.1.) soprattutto usato nei paesi anglosassoni. 32 Liunita ficina valgo — decimet — centime! — millimet — decimo ¢ — centesini — millesim Gli stru Jetture con Liunita ¢ am, 0,9144. T suoi s il pollice ch Normaln ni di pollic 1/2 pollic 1/4 pollic 1/8 pollic 1/16. pollic 1/32. pollic 1/64 pollic 1/128 pollic Per len grado che c zolo giro si angolo retto primo si suc che corrispc tipli sono p il grado cen re ma- Junghi grossa. re una diame- lla vie ro leg. n Tat. nolo ) ordi- /sono na so- 70 gi- tesso. pora- 2 del- ensile ita. dere mi-fi- eta nico aS eS zze, Liunita di misura nel $.M.D. é il metro, ma per le misurazioni di of ficina valgono soprattutto i suoi sottomultipli che sono: — decimetro (dm) = decima parte del metro; — centimetro (cm) = centesima parte del metro; — millimetro (mm) = millesima parte del metro; — decimo di millimetro = 0,1 mm; — centesimo di millimetro = 0,01 m — millesimo di millimetro (micron) 0,001 mm. Gli strumenti che normalmente vengono usati nelle officine danno letture con approssimazione dell'ordine del centesimo di millimetro. L'unita di misura nel sistema inglese (S.1.) & la jarda che corrisponde am, 09144. I suoi sottomultipli sono: i piede che corrisponde ad 1/3 di jarda; il pollice che corrisponde ad 1/12 di piede (un pollice = mm 254), Normalmente per le misurazioni di officina vengono usate le frazio- ni di pollice che sono: 1/2 pollice = mm 12,7 1/4 pollice = mm 6,35 1/8 pollice = mm 3,175 1/16 pollice = mm 1,588 1/32 pollice = mm 0,794 1/64 pollice = mm 0,397 1/128 pollice = mm 0,198 Per le misurazioni degli angoli l'unita di misura fondamentale & il grado che corrisponde alla 360* parte dell'angolo giro. La meta dell'an- golo giro si chiama angolo piatto; un quarto dell’angolo giro si chiama angolo retto ¢ misura 90’. Ogni grado si divide in 60 primi (60') ed ogni primo si suddivide in 60 secondi (60"). Abbiamo poi il grado centesimale che corrisponde alla centesima parte dell’angolo retto. I suoi sottomul- tipli sono pertanto il decimo ed il centesimo. Precisiamo comunque che il grado centesimale & poco usato nelle misurazioni di ampiezze. 33 31. Strumenti per misurazioni di lunghezze I primo e pit: noto strumento per misurare le lunghezze é il metro d’officina, che @ costituito da cinque stecche metalliche lunghe ciascuna 200 millimetri o da 10 stecche metalliche lunghe ciascuna 100 mm. Con il metro non si possono ottenere letture esattissime e pertanto detto stru- mento viene usato soltanto per rilevare misure di ingombro o di massima. Un secondo strumento molto usato nelle officine per misure di lun- ghezza é il righello millimetrato, costituito da un’asta di acciaio a sezio- ne rettangolare la cui lunghezza puo variare da 100 mm a 2000 mm. Anche con il righello non si possono ottenere letture sufficientemen- te esatte. Senza dubbio percid lo strumento maggiormente usato dal mec- canico é il calibro a corsoio ventesimale (fig. 23). Quest’ultimo é costitui- to da un’asta, che ad una estremita termina con un becco e con un col- tello, e da un corsoio che, a sua volta, porta un secondo coltello ed un secondo becco. Fig. 23 - Calibro ventesimale. L’asta, lungo i due bordi paralleli, reca da una parte la scala dei mil- limetri e dall’altra la scala dei pollici e delle frazioni di pollice. Sul cor- soio invece vi sono le divisioni costituenti il NONIO. Per mezzo del ca- libro si possono effettuare misurazioni di spessori esterni ed interni non- ché di profondita. Per le misurazioni esterne il pezzo viene stretto fra i due becchi (uno dell’asta ed uno del corsoio) e la lettura viene effettua- ta mediante il nonio del corsoio. Per le misurazioni interne si fa uso dei due coltelli (uno dell’asta ed uno del corsoio), che vengono portati a con- tatto con le pareti interne fra le quali si deve rilevare la quota. Per le misurazioni di profondita si fa uso dell’asticciola, che scorre nella sca- nalatura dell’asta facendola penetrare nella cavita fino a toccare il fon- 34 do, mentre l'estremita dell’asta stessa appoggia sul piano di riferimento esterno. Per ottenere rilievi sufficientemente precisi ¢ necessario osservare al- cune norme che del resto sono dettate dal buon senso e dalla logica: 1) nel serrare i pezzi fra i becchi od i coltelli non esercitare una ec- cessiva pressior 2) mantenere lo strumento perpendicolare al piano di misura (o me- io alle due facce costituenti i piani di riferimento). 32.Lettura del nonio del calibro ventesimale or agass Fig. 4 Lettura del calibro Il nonio del calibro ventesimale & costituito da 20 tacchette equidi- stanti. Se chiudiamo completamente il calibro possiamo perd osservare che le suddette tacchette coprono una Iunghezza di 19 mm e che la di- stanza fra due tacchette consecutive @ inferiore ad un millimetro. Pitt precisamente tale distanza corrisponde a 19/20 di mm. Pertanto la dif- ferenza fra una tacchetta della scala appartenente all’asta, che & di 1 mm., ed una tacchetta del nonio & di 1/20 di mm. Tale differenza rappre- senta V'approssimazione del calibro, Infatti, nella lettura, per rilevare i millimetri si fa riferimento alla prima tacchetta del nonio (contrassegnata con lo zero), mentre per Ti- levare i ventesimi si deve individuare la tacchetta del nonio che si trova 35 in corrispondenza con quella della scala. Se, ad esempio, la tacchetta del- lo zero indica la quota di mm 34 e la supera di poco e, dopo attenta os- servazione, constatiamo che la 6° tacchetta del nonio si trova in esatta corrispondenza con una della scala, concludiamo dicendo che la quota rilevata é di mm 34 e 6 ventesimi. Meglio ancora, per semplificazione, mm 34 e 3 decimi (34,3). Se invece fosse la 7* tacchetta in corrisponden- za con una della scala, allora la lettura sarebbe mm 34 e 7 ventesimi. Me- glio ancora si dovrebbe dire, trasformando i ventesimi. in centesimi, mm 34 e 35 centesimi (34,35). Per la lettura in pollici vale la scala superiore dell’asta e naturalmen- te il NONIO superiore del corsoio. Osservando I’asta possiamo constata- re che un pollice (mm 25,4) @ suddiviso in 16 parti uguali; pertanto ogni tacchetta indica 1/16 di pollice. Osservando invece il nonio possiamo constatare che una lunghezza pari a 7/16 di pollice & stata suddivisa in 8 parti uguali. Quindi la distanza fra due tacchette consecutive é di 7/16: 8 = 7/128 di pollice. La differenza fra una tacchetta del NONIO ed una della scala, che come abbiamo visto é di 1/16 ossia di 8/128, risulta di 1/128 di pollice. Tale differenza rappresenta l’approssimazione del calibro. Se, ad esempio, la tacchetta contrassegnata con lo ZERO indica 7/16 di pollice superandoli di poco e, dopo attenta osservazione, constatiamo che la 5° tacchetta del nonio corrisponde ad una della scala, concludia- mo dicendo che la lettura @ di 7/16 e 5/128 di pollice. Naturalmente quando é possibile le letture si devono semplificare. Se, ad esempio, si legge con la prima tacchetta 6/16 e costatiamo che é la 4? tacchetta del nonio in corrispondenza con una della scala, allora dobbiamo leggere 3/8 e 1/32 di pollice. 33. Micrometro Altro strumento largamente usato per i controlli d’officina é il micro- metro o Palmer. E costituito da un corpo a forma di forcella al quale é solidale un’incudine ed un gambo. 1] gambo é filettato ed in esso si im- pana un’asta a vite. Essendo il passo della vite di mm0,5, ad ogni giro dell’asta si ottiene un avvicinamento all’incudine di mezzo millimetro. All’asta & solidale un manicotto, terminante con un tamburo graduato; ossia la sua estremita anteriore a forma di anello @ smussata e suddivi- sa in 50 tacchette equidistanti e numerate progressivamente in senso contrario a quello di rotazione per l’avvitamento dell’asta. Sul gambo vi é una linea longitudinale, detta linea di fede, sulla quale, sopra, sono di- 36 Fig. 25 - Micrometro 025 sposte le tacchette dei millimetri ¢, sotto, quelle indicanti i mezzi millimetri. La lettura dei millimetri e dei mezzi millimetri di apertura del micro- metro si fa girando il bordo del manicotto rispetto alle divisioni sulla linea di fede; Ia lettura dei centesimi di millimetro si fa mediante le tac- chette circonferenziali del manicotto riferite alla linea di fede. Eviden- temente, quando la posizione del tamburo supera la tacchetta del mezzo millimetro sotto la linea di fede, la lettura dei centesimi va fata consi- derando la tacchetta circonferenziale del manicotto in coincidenza con la linea di fede ed aggiungendo 50. Se, ad esempio, il bordo del mani- cotto scopre 7 millimetri ¢ mezzo ed in coincidenza colla linea di fede si legge 35, la lettura della quota risulta di 7 millimetri e 85 centesimi. Tl pezzo da misurare deve essere stretto fra i piani di contatto dell’ cudine e dell'asta con pressione costante (1 kg). Per questo scopo il mi- crometro @ provvisto di nottolino a salterello, ovvero di ghiera'a frizio ne. Appena raggiunto il contatto fra Vincudine, il pezzo ¢ 'asta, si agisce sul nottolino o sulla ghiera, in modo da ottenere la suddetta pressione di kg Ogni micrometro poi corredato di anello elastico di serraggio che serve a bloccare I'asta nella posizione desiderata e prescelta. In tal mo- do si evitano i movimenti non richiesti e pertanto si possono controlla- re quote tutte eguali (lavorazioni in serie).

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