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Francesco Ciusa - Ilisso

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Nol fWliUeiSp~?

"io~

it cat'.~/r{,j nei.ga.arotno della, C"lIsa-Museo Gmzia [)eledd'l. mCloCaisione della ~S5egfla Mi~i 'l'lpi t'l..rd.'lfmip] •. eswe ] 989.

ProgetUJ gr:aj1c() Massimo Doldrni

In'tj;)QgJ,~m2'J(lI~l't'!' l~igi MafllC3:

Scbede criUcbe R~ BOS&:ilglUa

e j:~:i'ner!2n'o ,esposiUvo Ciu:sa

,ReltJ:re,aeJQ,t'D8"~fiche

l)unloe b:aSMJi., Sassarl; ,fQ~o, p:p.~ 4, 5, n, 16,. 19'" :H, 2;3.; ro~o nn.: ]~l4. i 7a21,24-16, 28,,"9, 31-35. 58-42, 44-50, 53-;8, GU·67, 69" 73. 7B,~O-82, ss, 87- 91,9.3. '94,96·106, ].08\ no, U :Hl-123, J125-~.29, B3} lof9. 151, ].67, His

DonaleUo 'forlt:, Nuoro; foto pp.: 12" 13:,foto nn.: is, [6, 23. :27" iSS, 79,. 107" 111;117, 12-4. 132, 135, [40·142, 144-14.8, 150, 15:2~ l;a.161. 16~166

DO!'1l!l!teUo 'Jiore e Njool!.. Moood. N'UQ.f() ._ OlIgLiA)n; WEO nf!.~ ,4:3, S3. 92

Gillsepp~ SehiaV'Enot~Q. ROffi3.j fota. nrn.~ 109, lSi"~

2:01

It m~/:eriQle..f(J~o!!/"(Jftoo d'oc~m,nmfQle e .stal'Q gentt;l~ mfmle(."Onc,~ tlllgif arc.hWI:

E ~edli Com.m.. G~O'Wlrl1l~ Giusa, ,. 30,31, . .35. 34. 36. fme.! M.; [i. 37, 1341136-139

.Euore Gn:sperlnlt GagJiarijfOlQ p, 8

Mar,ia AnrtomJiewl<l Ciusa, Cag~[ilr,i; :fQ~ I>p.: 29,3.2:,

35,. 38, 207. 2uOB . .

Archivjo Sto~ko del le Arti COrJitemporanee della Bjewale di, VenJezi:a'jfon:J. no.: 51 , 52:

205

St(J~lpa

Indlustr.ia Graftica :S~mpl:loolor., 51lSSanti

217

e Copyn~hJt 1990

by ][.1550 IfOIZ[ON~ Nucm

mBN 88"S50~08-8

Francesco Ciusa:

] j ~ncont.rn fra caraneri autoctoni e valod univ,ersali RQS$~~'UJ .Boss,agUa

27

Il ~uogo~ il tempo, la forma ~ nota l6iograHca, su Franeeseo Cinsa J\ltuia Elvira C~'tr:sa

41

Tavde

Introduzione lime "Paglneper una. autobiografia' II/tario Cittsa Rioma8~ru;~

Paglne per una au~obiogmfla F-r41u;esco C~tlcsa

Francesco Ciusa:

1 incontro fra caratteri autoctoni e valor! universali

La. vleenda artistica di Francesco Ciusa presenta aspetu anomall sui quall la criuca 5~ e ~:n varie occasioni soffermara i j n parttcolare qeello cU un avvlo prorompente, nel enso si dena quairt:il e msmrim espressl , . sia del successo segulto da una . :empre pilll ~' idente dlffico[t~ delle scultore a tenere 11 pa ·so con la forza e la fortuna dell'escrdio, Nono .. ranee si slano dati varl casl di :att~'ti promeuenrl che per ragioni d~ve.r8e non hanno poi corrisposrc alle aspettative o sono stati IW.dir.i, dalle clrcosranze, quello dl Ciusae davvero singo]ar'i!,:il caso cilo~ di uno scultore attivQ flno agl i Arm~ Quaranta che sla rieordato so:prattul1l:o- oserei dire" quasi sokanto, se 1,0 riferiamo a] panorama, nazionale - per] 'operache sesno ]a sua affermazlone prima, i tratra.appuom, dl quella Madril dell'u,cc,i~(J' ll cui gesso fu esposto alla Blennale di Venezia del 1907.

Affrontaee un discorso " u Francesco Ciusa equlvale dunque in prima istanza ad affrontare questa problema: ehe puC> esser ~ prospetrato in varl modi. Intanto, converrs ehiedersi se ~a produzione suceessiva al 1901 n'l}erj'ti davvero questo parziale oblio, se mosrri dnnque u n'in"'l;''OI.uz~one; 0' s€! non sl 'tITI,tti viceversa eli, uno d j, 'quei cast dl ~flgjusti2ia della SOIJ.-te (0 degh uomtnt) che sono meno froquenti di quanso si dica I rna si reglstrano oprattutto nelle circostanze che carattenzzaeono la vita di Ciu "a, io~' in un certoisolamente operative te mi si passera la facile metafora, trattandcsi questa. volta. pmprto del chiudersi dell'artista nella sua tsola), Anticlperoa '[ale proposlto le condu' ionl, ulle 'quali verrn ternando 'Via via: Ciusa. fu sicuramcnte darmegglato dsl suo :ritjrars~ in Sa:~degnaprop:ri'o net memento m. cu:i 18 ua presenza nell'arre imIiana era iSlataa,w'e:rtw~a dalla cririea con una, certa emoztone ed aspettativa. Lul medesimo, vergando quelle PaginefJe" lUZ(;J euiohio/Jmfta che pol non si sarebbero ma l eoncluse, insisre sulle opponunitl che gU si erano date all'lndornanl del suo trionfo vern - ziano, sopratmtto ]'mviw a trnsfedrsi negli Stati Unltl; della rinuncia. at quale considera responsabili pili 0 meno esphcitamenre i conterranei.gl! stessl imeUettuaU-ebaltiano ana I Grazla Deledda ,_ suol amlci ed esnmaton .. Da ·questo ritomo in Sardegna fu danneggiato sul piano Iprauoo e anche 5U queUo, della crealiviral mancando, dopo 'U rna certa data, aUa. sua natuea COIS~ pro-urn a tD.'R5fo.rmare g~i stmaH ciJJlrurali in dense eel ,oriliginaU lmmagin~, U dialogo serrate e eostante con i dliversi ambiemi artistjci della penisola.

Ma nan dobbiamo esaspersre retortcamenre questa siruazione; la perche ill dlbattito culmrale ehe 51 svolgeva ln Sardegna pur prediIJigendo di propos ito poggwatu.r,e :regio,mdisliche, 'era avviatocon calore dall'lnJzio del secolo, sia per, he Ciusa ~n parttcolare, come vedremo, ccntlauava a seguire e ~mel'pre'tare le vicende generali dell'arte, EgU fece le sue scelteln modo consapevole ~ non per

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impulso ingenue, immedesimandesi di pmpOiSi~o (Jon una funztone diportavooe dei v:~lofi etnici epcpolan della &atrdeg:na, che gH pueva -,a buon duma - .funzione impooame e ~l.1ed~[a" un ponte g;em.n.o verso un dialogo non 3 ncora mai c"Qndono fra la tradlaione lsolaaa e Ia vita della nazlone cia, poco formt,tasi, Sulla_ ]egl[tim~ta e I ''interesse di questa poslzlone: non mt pare sipossa diseutere; Si, potranno .semmai dlseutere, e valutare eriricameme, I modi con cu i egU la a:ttuOI doe Ie fommle [oonog;rafkhe esdlistiche con Ie <[uaH egli irru{:ese .]m:erp.retare U suo ruolo di cantoee modemo e anrico dena sua terra; soutoHneando in ogni caso che d sana vade .~tagioni interessa.nti nella suaa a.e ed enece·ssar,iio~per cog] ierne il sense, non Iasciarsi corruCiizJonaf1€ dan'ene:r-g:iae~p'regswv:a de] capolavoro gbv:-anUe- auomo al ql1!Jale, peraltro, ai situano altre opere aff]],]l dl elevata quaHta '-~ rna seguire l'artlsta nella sua ¥clontl di evol were versoesiti nuovl,

lflllfline,e pet d;prendere ~ discorso dapprifJ!dpio, non ,e neppUH1~ vern che ta t~lad:fe dell fztcciso swa un esordio: 10 e su~.pim.() della notorili_et~ e 10 e se (lo[ls:icillefi~:mo che c1eU~atti.v(la pooceden.uedi CiU53 pochelie.sdmoma:n2e el sono nmagte. Ma. nel 1907 krscultore, benche appena ve:llth::jJuall1rel:lfie~ aveva g:ialllfla. sua ncca esperlenza e ,romenUlrluaHii 'all[_giana - d~s.egnav.a, e modellava ,da se:mpre -, e come conoscensa stonca de~I'alte: e contatti umam,aJ.vendo conesdruto e pl!:'2Ju.catoat Firenze amst:i e amhienti d~ largo respire cu~w.rale, Ia WI:ad"e ae.U'f,u:ciso fu, pe!l'c-osi dfu"e. il prime approdo di una

~ .. .

medfutazionecreativa ehe trovava neUe circostenze stodche deUtilli~

zio del secelo UiU'OppO.ttUflLil::l. straerdlaanamente felice .

.A Flrenze inif'allti operavano neH'amb.ilDo deU'A-ccadetniAJ ~. g~i en'lillO vuol ma.e.sttl. vuoi compagni dli cammlno, artisti che SIt erano formati pew la ph]. pane nel gmppo macchiaiclo e che in akL1n~ easl ne tenevano viva. la lez~onej ma .. nonnel sense> bozretti.sthn-desc:d.wvo, benst nel sense! dlun verismo forte e sO.l:IJiiI:[Wrio. Questa verismo ~ d~ NOfi1eLU~ per fare un esempio ~ serba.va.~n s~ una m~pl.rudta pred~SpoS:lzjon,e adevolvere in sense simlboUsrca.; e anai, dopo ~~ 1890 era questa ~a. saa direzlone conelameta, m05trand.os.ii imloff'erenti. le gfi.ova:r:d~eve dell'arte verso ognl formu~a di mere na.ru:raUsffio.

,A;g~i ~:nizi de[ secolo :11 si:mooUS:IDo p[edomin~ .. nella cu],tur1ai flgum[iva itaHana in tuni i suoi cO'l1itest~ phl signiflca:liv~; p:roPI~O ~a Biennale di Ve'.nezia. del 1907(0:11 la sala dedlcata all' ".Me delsogno", che sarebbe pol divenuta fa:mosa~n.e canonlzaava lie .inrenz~orri e le sorti. Ma ]e eonsorterie e ]e scuole che affluivsuc verso .i[ simboli smo erano, per dirla in termini .schemamici~ dl due dJstinEe provenienze, 0 matrickc'era H! stmbclismo ell f-strazioOf accademlca, tendenzlalmenre €s'tetizZl\Ji ate e :fo:rmaHst1c:o~e 'gJueUo. come sl diceva, di. ,e~tr32ione vensea, Quest'uJlimo sw ~wdj!aw di. Jnfondere significatl generalt, ernblematlct, a rappresentazlonl che mantenevano connotati realistlcl, sop~auutto se ne giovamno g]i arillist~. e ali scu]~orj .neUa. fatnspecie, cbe trattavano teml ruraUsti. epopulisU. N el 1'907 l'arte clli s~.gwfica~o soclale, ,0 wn ogni case d!isphllz~~ ne umraJn:lJtaria, 'era. giullt:l1l. in .Ita~:ia a[ massimo della sua affermaztone ed era anz! ormst diveneta Iuogo comune. bandiera deH,e scuole arNst]che settentnonali, che erano immerse nel vivo delle pmblematlche operaie, aveva tratto non pochl motivi ~emat~c~ e iQonografici dai ~ettor.i pili, appassiooatw e s:p!l1',eg~t1dkati del verismo centro~lneddionale (sru pensfperla pU:mm". :3. TeofUo, Patlni e perla scultura ad, Achille D'OISO~ e questa verlsmo a: sua volta s~ era apoco a poco' tra5fonn:3ito~ contrlbuendea costwtuir,e con le nominate scuole no.rd-ilEaUallf un panorama, In sostanza om,oge~ fieiQ~ di pitJtlll,111 ,mo.mleggia:nte dai oonnot:i1:ti ,s.i,mholisti.. NOll solo: Ie ~ematiche, con n passlggio del pOl1l!lI',eaUe ~lni.Sitre e hmn~ CO.IDI

A {:rome: MAltM.I.UTj\., parti.ool<lre

l)ONNA (:H:E VA A1Uli.. FONTE (l'A;CQUAlOlA),

[~9M = fOS] .

gesso o!'ig~n3.le. em 67 N 265 :x:29j colt ConcsfgU.o Regiollla:iJe' deU3~ocIeSl]a.

Mol~Q 1!'u,cioa a l,a :ru'dre dell'uccfM) SVIlUPPil piu ViS[OSllmente .I'il:$pe.t~o sirnbol lee e [ilmko della oompclSi~iQne,

Rll'RATIO m unSA E ANl'ON~O GASPERlNl1 []899'" 1\903:]

gt;lSiSiO orjgwnaLe,cm 45 :N' 475 J-!; n. coil. BlQre G-.l-

s[ped.:li., Ca,gl1a:ri. .

L'o:pern,ch~rtuae due pa:rerlti deMo :scul:ro'l'e, .apIRIrtiene alile sue prime e ... eocharuoni. giowli1IIiIli c, mo,LEo p:oob1!~f]Lmen:~If;, Oli] perlooo della. fi:-~~ an~A.ocade:m:ia. d~ . .F~re:f1ze ..

n

LAMADIWDElI.l.'UJCClO)O, ]907

broXlt!O, em 8l,.5 x 58 x 72,5;t:'{llt O[I.Uc~i~ N<l,dorn.!'· ru d'l\:!1!~Moderna.llQ[!m.

SitmJt<l clldlkl "prilVhl'lfusionc R<lIXi1iZlIta immedii,~(a'· meil'llle dJ(~O i~ :)U(';~C''''l«·~ del I a V']lBli~m)al.c' oi Verte-. ~i .. pres.~o la "fioU'looria nomito~ di fi~o.~'C+

A Cr~)II1t~ p~I.I'l·u~·()hut:',

l'avvento del go,v,ell'nogjoHtt~3nQ, avevancgradualrnenre a bbandamno gllaapeni di denuncsa per priwHegi,a.re ottim istiehe celeb!l'azlDni del. lavom: smraztoee per a I too che ,acl, apenura dl 5GICD- 10, cararterlzzava pb) o meno l'arte d'intonazione sociale d:I tuna 1 ~.fllropa modema, soprauuno nelle zoee di m:~.g'gioreprogJ1esso eeoncmioo: se ne era a,V1JIJ:la una prowl ormal al Hn:lJi.'['i della retortca ediflcante j ana-grande esposizione d~. MUano del 1906.

Nel 1906 Francesco C~USaJ. era gla rltornato CL'1 Flrenze In Sardeg;na, per ris~ede'.re a Sassarle sobtro dopa a NllJo.ro. Eaibbas[aflZ2I earurale che, forte delle sue diverse espertenze e immedesim:.1i.to con R~i anegglamenti sopra rjcordiati,egH pensasse a elaborare ~em.ilItiche d'i5plrazk)ne povertstlea rna con un'intenzione sublimante, ,L"anel:1l!ztone a icoiOJografie locSlH, perla qUII.e trovsva suppm10 fi(ijgU artlsri cui si andava legaodo dl':81Il]ici:da - in particolare Giuseppe Bia:fii ~ non va Inrerpretara Gome!!Jl]at:E~ggiame.nto semlmelluale, fa~ talmente ddutti'voj• file, all 'OPPOS;l10 , come una rrovata mflfce la q[lal~ l'artistaintendesse m~g~nahnenre dist~nguersi nel panorama nazi.on~ le; essa ha mdki nella stessacuhura modema i e rnodernista, nella quale ChJS3 sJ. era andato sltua ndo.E infau] Cal ratteristica e pIerogntiwa di tune le .ideo[ogie che pr,esiedono., alla fin:e dell'OnQOe:nID, alla definlz.iane dena cQS,idd.eua "arte nueva", la V,{),~ lonta ,clI:i. COStlltl lre un Hnguaggioiilrttistico comone a tuna ~·.Bumpa evoluta, .neH'umpia. di un'universalka cultural!e; ma, proprio nell'~[I~enzione di. evltare ~rananmu,lilOaccadem:k:ot ll pensiero modernista soUec~ul. contemporaneemenre l'uttllazo di fC-nlit:i konogl'afjche e rematiche, :~l1Cl1~ nel sensa delgusto, proprie delle singole pe-O.JIiar]ma etniehe: fa vortsce dunque le b:u::UvkiluaUta, n~.zio~ali, e feg;io.r.m':U~ pun:he noainterpreeatenel sensa del pitLnfesco foi.kJo-.. ri.st~oo e .ffimllffi.ll.l'li. daaspertl .rhrendicadvI contrastantieon .I.'aspi.r-d.~ zione a. un. progressocomune.

Da tune queste clrcostanze La madre dell'tu::ciso trae ,IlOD sc)}[a,nt;o la.SIl.I8 fon'l3:,~ ma la sua pemne:I1z,,'1 moderna j (::0..,] come non. ·SOin.O soltaeto lemb~emi di una remota ttadizb;)nel:cu.:-Jil~~ ls ope:re :imllle·, d~a:lamen~~ successive, qUIIH It pt:l\'n:e e II ~'l;(Jln(;lde; Certc, hal. Upidta sards e lnrensa, e appare persino .m.lprobabile ehe Clusa non avess~~nme:ru:e qualche oggeuo dena cMha nuragic:l1I'I' 0 generid rlferl:mem~ alla medessna, anche se non poteva eonoscere it bronzetto s{mU]ssimo,S!lffia Mad1YJcIle fu portato allaluce anni dopa. Ma nello Sl~SSO tempo la'M'cll''e .c#eilliz.ic<:;1&Oe sneer ply 11 pane rlchiamann scuhure eli stampo verlsta qualefl Proxi1'JlU£ lu;us di D'Orsl: SCl! lture sempre di lsplrazlone ca:r}i[acl:irll:a~ma nate in ben altri conresti etlllid; til sarebbe reman di affermare ehe rifilsistenz3. concui 'Ch,Wsal nelle .R.i:ne autQbiograflche ~ desertve gli arcaicl e v~o]e4:tti,cosry'm[ dena. sua. rena sia .quasI una ewariz:za.zioril~a posteriori dew suot re- 1111 .isp.mu.ivL Non solo.Ia struCru.raril.ccolta, eInsleme affusolata de [ipane ha nella sua rummediata rnlrejstori1lluna serie digml1di e pkcole sculture ,cill:i maestri .[mpress~anisl(]]. e dnnl! the avevano popolam le ,espos~z[oni europeegla Ga. qualche decennlo .. Questa si dice non per mgU!.:lfe ori,ginaI Ha. alle ~deaz~oni di.Ch.J5a. bensl per sotrolineare ehe I lor.igit.la1ira. si teneva deflltro I ph) evolun .moni culru.rali del suo tempo .. De] resto, iJ suceesso deUr;w_ Mati'reaUa Biennale eli Venf!zla. pra,va che l'opera risperrava lo spi:dto del tempo; le opereehe 113111110 ac.co,g~i.en.za calorosa sono sempre quelle ehe si presenrano con trami iI1ed~ti. o spedaimeme persuasivkma rispondono alle.fnconsce 0 lloj~spe[Jt:ativ'e del pubbHoo.

GIl schemi formali eli Clu sa, rlspeno a i modell i the si 50n venuti n1:enzi:O'nando! sono, s'mtende j piu .. aspl~ e abbozzclau, E questo e! una volta di piul, un carattere isolano, non soltanto I1d sense, banale, che e: comune alle popolazlon! dat cosnrmi arcaici 11

12

CQpertina. per ~I"G-diliziofi~ Canti lJtJirimn::Cin i di SG'" ba:5tifirlQ S,,~t a, ~91O,

consuetudine della. Posiltl1i.Uaaccocoo]a~a ,ernccoha; rna nel sense che s~mnta d& u.n'.mterp.retazione dei personaggj.~a] nne di renderne I'emblernaticita .8imbolica.j tipica della cLdwra artlsrica sarda, S1 provl :8, ttadune in immagine qualcuna delle de!c:l"~z.i.ord di Grazla DeJ.edaae s1 troveranno rjsoontt.w p!J:Ieds'~ con ilmodo d~ vedere e d!i.mllerpreUlll',e propr~o· d~ C~u:sa; non ultimo ceao stare delle figure chiuse in se stesse, illsieme povero, solenne ed ermetlco .. Ne si (llimentichi che fra U 1'5)03 e il1904vertivano piubbnc.U:I romanzi dellao Deledda desdnstia an immediato notevele SUQC~,sso, tra cui CettW€" dagHa<Nenwati.tratti simbolisti,

A sua vnltaPrancescc C~usa fu subito indi'Vfdualto come modello, prop do in raglone dena. ooncisioo.e espresslva delle sue iOpere. A que:B:[O Pll'OPOS[to va osservato che 51 .~. talvo[m ,condouot:lo confr()mo· tra la sua. maniera e quella di Ivan. Mest[~OViC; confsontc m.ec:oep]bi~.e! e testimDn~anza speciflca deUeaffimrn. che 81 'oos!t],uulvano tra gli artisti ;iu1itiaceademic1. ispiraU alle tradizJani popolari della. propria terra, anche: SI!! di formazicne €terng,e·ne.a. Ma l'affi!l11.la t ~e] nostro caso, non ~ndlca una dlpendenza dj Ciusa daHa scuhore dalmata, Intanlo, nel 1907.; anno della sua oQmparsaaU1ll Bie:nillal~ dol Ven.e'zia I MesttQvic noe aveva mgg:illfH:O Datar.~eta in Wl"aHa;ll(narieta.c.he si sarebbe diffusa e consoltda ta aelterso lustra delsecolo, in tum ccnIe fortune presso il pubbUco Ltallano del gruppo del. secesstonlsti vlennesi, cui l'Iii.Eest:l)ovtc si afflancava, Nonsolo. nel 19071 m\dta~o alla Bj'eflln,a]'e!eg~i vi presen.ta\ sei opere aneora dl sapore verIsta,Vien:a~e di quakbe ,S[m:zzaziolJl€ JUge'ndsUl; n~ risu~~a. ehe a. q1lJena. data egH avesse giA sperlmenra:to Ia .. fonnula splgolosa esilJiltetka. con ]30. quaJe avrebbe -poi identi1:i~ cato .~a propria .fjjs[oi1l0mia" MIa. B1enna.l~ de~. 190'7 le opere .ell. Me~ stroovicfurono· coUocaltl€ :W. una delle due sale mtemazlonali dove em collocato aache il gesso de La .~'l6dre deJt~uccf.sOi e, vaanehe agg;iun.~o" il gessoha una conclslone forraale ~u1lt]v,eristica che la rusione ~n bronze dlsperde pol un poec, per via dlqrualche eccesso descrlttivo, L~a:nno dopo, Me.su.Qtvilcp.rodo.rI'lii. la Scu.~ltllJra mar.marea MUi 111Jldrs,tm i priml. ese:mplari deJLa stlla ma:mera mailum, ,ud. nonpuo essere ,estmnea ~a v.~sh)ne dena. statlJOl d~ ClUlsa, pe'f ana~.og;ie fin lfOppO ,ev.~dJen:ti.

Cruusa .. fu amnne.s~oaMa. 113iennaJe Ga.lIna. giuna clle an.nov,em.va. due scultori. itaJiani, Domemo() Trenta,coe!te ,e looMrdo. Bisrolfi. Se Tren.- 1[:aICO$rc 'conosoeva: .gia. it giov;llllle aR]st3sa:rdo, per aver]o, avuto come discepolo aJl'Accade:mia dlru .fhoenze! B]srolfi ern personal~ta .. nobilis,. s[ma, sernpre anento a . .rioonosc:e.re' i vabrl a:]mui 'e a 50HeC"iurne ]e .fort:rul.e. Per alum Ciusa n.onar.rivava came tlnOSGon.osciutoja¥eil1~ do gi;l. otlEenU[Q pubbllco p.[auso con i1 suo GiogoaJJ.I.2h .Promotrice .fIDo!l:JenJJ:i:n;a:. de] ]l904.!EgJi siooV'Q. a. fianco 2 .. fi:anoo!, [lenO .s~esso se~to~ .re deJIla B]e'llnale.sciliJ]l~o.ri di estrazione div~rsa, dia Canonicaa Ram~ bem a .R!omaneIn. - per stare a1 prll slg;nificativitra.glj imUar.d -; ebbe anche l'oppo:rru.wta. di:rastar1f ill po]so della. s!]cuazbne! spec.ialme:nl~e n.ern CQMrontO'OOfil la gHli. ric:oroata sala. intemal':4onale de]!' ·~Arte del 5Qgnc{'., emhh~ma:, po.ss~amo be!l1. dire~ djlllllta.[a .. ma:llies1ta:zione nei StlOi. s[gnificati, generaJl. La! ~endema. pilu al1l:ua.b~ 'ell"a infam" in quel momerrutol "'erso un simbolisma. chera;se'JItav:a I 'a]leg.odat e c-he non disdegillil¥a d~ riprendere in oonsldernz~o.ne ~rnpertori 3.ccademici, fino .n IH1ta decilla. d.'anni prima resp~nd con wsdegno d3;.gU. arttsti piuagg~o[fla.u. E sig:nif~caEivo cbe .ill rego]a,memo g~nerale de~~ l'espos~zio.ne non facdaoeooo alia. n.eoossUii. che~e ope:r'e abbiano mltti. o.dgjmli! come e'ta espJicitam .fino a qtwa~dle anna prilnal, m8i po.nga came unica 'cood!zl.one che :Ie opere presentateailla giuria sit a.51~engaJno da o~!li fOoInla di j'volgar1taj, ••

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La Iezione che C.i:usS!. apprendeva da~ oo.nf'roOnto veneziaao, se da una parte, vistoil suceesso de Lan'lad1'e de:ll'ucc:tsO'j era q:u.eUa di inslstere sulla pecuUa[irii tipologlC3 che essa rappresensava, dalral!ua~ censlderaro l'andameruc del gusto, era d~ rlprendere in rnano e rielaborare gH e]emennalccademid acqMis~ti a. Fi:l'en2ie~ sopmtruttQ ~a formula. dl De' CaraUst che 'Semprep~u 51 .mdirlzzaVll, a lin neoelassclmento a.ppena toccate dalle rltmtche ondulszioni tlo!l"'eaH, La grafk:a:. (I:[ Ciusa fin verso il 191:5 snoda un segno com]DUO, piiragro dtquello decardisianol percorso daUe suggestloni del simhoHsmo 8enefl~[i'ionalej che fjn~r:ili. con UI dvelare. nelle sue mamfestazicni ph)ooncise ed asnane, parensele con il segnodl Wildt. DiOOgrri come queUo'in.t:i~o~ato Fax) del 191 OJ posso.~.o legg.ersi. proprlo come slrua.:done hlil::erm.edia. fra l'estetismo di De Carolis e il fonnaUsmo .sp~[iwn~e d~ Wildt, ~n quegli .aoo1. per a]cro, anCOi1'3 inelaborazione. 0 m.eg~io, vi si.p'l.lO~eggere ~as:uggestio;I']J~ di Blstolfl edi nmo ]0 spirituali,smo deeadente nel quah~ sl rlconoseevano in q lleg1ianni' molti artistl d!~ hllter:aionll1 0 pretese, :i.de:i,ste .. Me'D.'me ]] rusegfJIo preparato per la eopertina dei. Cant:, barb«n'cini megliosi alllnea can ]Jjg_"Usto deli s~p]di. eceellenti ~lustra:torl :raniv~ dalla flne del secolo specie per co.peltme omanies!!i pubblidtad,

Anehe nella sculmra, opere di eleganzaun POCOI mallie rata 00 me Jl d01~m)I~'lt1!J del 1909 tradiscono Ia vdOlnta cU. Clusa eli. aJUinearsi conla schsera dei faiffin3!['], Ct!lltori di un dettato dai trattimorbidi e candnu.~.anoora memore deU',estetica Ubetty: alla Bj,SIUQ·ID. rlpena.mo, pliu che alla Trentacaste. E samques1ta una. linea espressiva cui Ciusa continlllJera .:31. rmanere fedele, pur tenendola in SQfCU1l3. e affiallC'andola. ad altre fomm ~e'i e :r.i.em.e'Igenl in. primo piano :Ii distanza di tempo.

.~ ~a stessa p~ast~ctm ~ns~ta nella. prstka sceltorea; l'impegnc pwu gruv'ee atteneo chelarealizaaeione di statue componartspenoalfa! grnfica., ttaUEengpno In genere ChlSa!~ nella sua; pmd1uzi.o.ne .ru.aggJor-e - ~n!e!nde.ndo con questetermfne proprioq1L1eUa dipiu. eomplessa rea]izzazionee di grandi dim.ens:~oni. - da p'le:ziooism.i e sti.~ hZ7~zioAima:l1c31e. E evidente che legU ce:oca. di mantene1l',e la. pwprfua fis,k,)!I1omia .~ e del resoo USUOI s~ne sffi. va. farendoillequ~vocabUe- per nan. \i'\el1ir me'DO' all'immagine (:on ]8. Quale 5i e.m. impo~ S~O aU".auenzion€:j .ma. Cf]1Ca . .neloomempo di libenu:.si da ognl .sed~-

........ ~ .... " .. ~ ... d:: tr'·· .. ,: ... ; ., ... ] .... ! .... ',," • ..·I",.c .-_' a .- ..... .,...".

men[o ve.ns,~a e . . ~_ . aSl,onnare .a pll'O])ntl mtlsa ru S.1CiiL. e . raJ! h."a

neUa subUmazlone dei stlo.rurem:i isp.iratl!vI~ Hberi da oonnota.zioni sodaU: gH seo.r-z:i magg~m:~ .in ta~e' d[f1ezione. ,oon .dsu~tati importan-· ~]., s~ ra"\rvhl--ano :ne .La filatrice! che egli pl;'le,s,enta! nn~ Biefllla.h::: dI Vene'~]a de] 19091, e in [)oitJ'I'il'n,cte ani~ sarti.a, ,esp05ta. ~a prima vo]~a aRoma. Ile] 1'911 II Del (;orpo deUe maWfest9i.z:ioni per it ,cln~· quan~enario deU'lmnitlnazionale. In amb~dllle~.e SC-tII]ture~a :fo.m~ Ca!TllllJlierlz~ziorH~' eulica de.i voH:i e lao cum negH effetl::i vin1.llosi tv,ed~ H. panneggio) - e~€mentll doe~ cU. estrazione p~u naw:ralist~ca.e cOlJlv,e'JlZionale .~ sia!ccoiPp.i~no, aUasac:I"81.Uta deUe pose per COlUpOiue deUe .sa.ne di ido]:ij dove l'artislta hltie:ndev'3i. concentrlllf-e - e proprio in vista dena pan:ecipazionea consessi. n9!.zionali 'e inte,rl1aZ:~Q.nali - H suo messagg~o di cantore deUa tta.dlzhJi.ne S3rda ..

:iE: plrobabile che sia, s:ta~a l~ tiep.~da. accogHe:nza olten1lJl11 da ambe-due ques~e opere (ma a \le.(l.e'.zia a .La fllab"lce siacco.mp~gna~ vall ~1.omade, pift affine 31 gUS\!O de La; moore (JeU·Ucciso!. quasi che lo scu ~tore temeS5'e dl mod~nca:r~ t;~opl?a v~s~as3m,fniE:e ~a. propria .]mmag~fie) a. spi.~ge're Ciusa.v"e,rso .rIoe'tcbeancora. diver~ se, ,oornna~e nel 19 ill 4 Clon a bel] ~ss~mo, C&i:i:n ita.

'QU~ g]:i auHcl modelH deUa sua educa.zione .fiarentina, ,~ pe'f tllltti. qlJem~ega:U .ane konografiie del P:tJrsoo e della GizutitJ.'ClI s~ fondono ,ron una defM:izioneinEensame!1te reall~sHcai. delle figure _. La [estal

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calva dell'uomo ammsntellaea, la pesltura del cane :Fiultaru:e U terre- 1[,C:AllN~:rA. p:uilkn!;ln: no- in tin connublo ehe, seaza confronti enfaticl, vorremmo dire

donatelle ·CO. i ~eoga canto! per' ahro 'come De:1 1914. quando con

11 cainita Ciusa partecipa di nuevo alla Biennal" . enezlana, U gllsw

:ltaUano - e non soltanto ~ fosse indirj:;il.zato :1iI. un recupero naturali-

stlce che avrebbe presto assunto tranl purlstl: recupero avvertito

dagli alitisd pro sensibU,i SEa. come crlsi delleavangnardle sla come

d ti.n~tivoaffosS"amenil1u de] vensmo pitroresco e dei vezzl librty.

Ancora una, volta Ciusa mostrava cosdenza della shuaztone gene-

rale, nel merure che s i. rad icava in lu ~ la. volonta dl pors] come n

portavocepm eleno e autorevole, tra gllii artisti flgueativi, dell'ani-

rna sarda cui egliintendeva isph~3Jrsi ancora e sempre onde lrn-

pdmere ana. propria maniera un;o:rigjn~Hta fortemente dlsundva,

Come dire che egli, contlneava a pensare all'tnceerro dl un massi-

mo dt caratterizzazlone e d~ ULTl masslmo diu niversal ili] ritenendo

implidtamente che l'arre dica e debba dlre cose genernIi tenendo-

si ben :sa~dataW.I_ proprie radicl,

L'artlsta che ritroviamo all'.i.ndomal'n~ deUa fin. della. guerra sembra a ver a,cC"I'Ull0!l1:21m Ie a Inbjz;ioni alte della grande sc u ltura per esereltare II propriotalentc nella pearl. at - attraente ,,, .xllo,rita -= d: .. ~la cenunica decoratlva, E vern che ,egU present-a ancora ungesso stama:rio alla Biennale dl Venezia del 19'22 - Iaseconda del dopoguerrs - quell' UCcU,Y) brutalmeate verista C wfls:ieme retonco, che riflette un ;immagine reale rlmast:'Jg)i impressa nella. m . moria; rna sino allo scadere del decennio Ia sua produzlone p,iu lniensa, e anehe qualitativament,e piO signifjca'ti.v3, 'C: Ia pruduzione eeramlca, che reca :il msrchto • P~Call presto rlcereaeo e apprezzatc ill tUUa UaUa ..

A questa scelta ba cerro coruribulto una qualehe de]u.'l'ione perij teptdo successo delle ultlme sculture, la neces ·i:la dii esercitare un la.· 'Oro risnunerarivo e soprauuuo eon un getti[o economlce ,continuo data ~ '.aHilI.(warsi de] la sua ram ~glia. .Ma e nnponame' sottolineare come" aneora ama vo]~a~ n.on sl trau:~ ,~U una sceha estranea alle linee conduttrtcl della cultu ra a rtlstica ~t~~Uam,!i, ed europea. Nella dpresa post-hellica delle anivjta Indu "uiaWi legate alla decorazione e all arredamento.l'ltalla rimedira ~',e:5peri,em:a dell'Inizio del secolo dil.ttjV,~. i laboraton che p~u a vevanc a vuto :fortuna e ne apre det nuovi, sul modena di 'quamo a vvenlva inahri paesi d]:r~twropa. La spinra teorlca plil forte e sistematica e quella c be vlene daWambh!nte mtlanese ,_ dal gruppo di lntellettuali earnsd ehe operano in contano con In Sodcti'l. Umanltarta: la s~ puo riassu merepressappoco nel seguenti po 111 hut:: e' neeessarto nonabba ndonare H disoorso aperto nel periodoltberty s:uUa dififu:sione del mannfstti d'arte a var~ livelli sociall, inrendendosi per manufatto d'arte sopranutto e appunto l'oggetro di arte applleata; ['natia ha una rradizinne eletta in. eli] mpo art~.gianahe~ sia qua nto a perlzia di manu:aHta :'lia quanto a. ·vaf.~l:~l!a di fnrm.e e iconografie, e puc, reggere U confronte con it mereato europeo (pelf' ]30 gran parte ortentato verso 13 pmduzlone in sene" inslstendc sulla p:roprla pcu[iarjm; I.'arti,gianato, ]I gionale presenta su turd ill vantaggto di Forti. e gradevolicaraaertazaaton i remattehe ed espresstve e (11 una conseguente attmtthw anche neglt ogg:cu~ modesti, di. coste non eleva[0. Come si vede, l'apparente continll.!ifra storica con. Ie teorie modemlste anteguerra nega una, dei prin .ipi I asiiJa:ri. del snoderrusmo medesimo, doe J' orlgina Htl asscluta delle forme, pu r isp~rate a modelli aueoctoni, ela n~c"~ss,itil. ehe in ogni caso n disccrso stlili,stlco si inserisca ernro una koine wmermziana]e.

Francesco CUBU" in armenia coni nuovi criteri, da un simban· o rJerimereo ai valort dellatradizlone sarda, ineesa come a.tteggiamenlo

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SPOS1NA D~ NlJORO partilicalare

generale, deposito eli costumi e di. memorie, e anche (lome perpel1l,.13[;sru di speclflche eondlzloal <l[ vitaJ passa. a~ plttoresco placere del~ampprcesentazione di abi:li. e docorJzillom popo]ari. La manwf!3iuum Splcill.pmduoescarole, oofalleL'U1 rec~pierwti destinatiaU':an:OOo:lma. anehe e sopraUulto s:tatuette e bi:bekJ'fs mcenltmd still personagglo fern:mmiJ,e. cont bei oOiSwmru insleme SOIDru:OS~ e seven, le tiipiche cuffieme ricamate e cost via.,

Lapartecipaz:~one di Ciusa .. aUa prima B.~.enn.a~.e delle ~.Il~ deccrstive ehe si ina.u,gurn .. 3. MonZI nel 1'923". e 11 successo che rvi egli riscuote, sono an'in~emo del. gusto per Ie specif[C[tw .r,egionaH che presiede a wlTIt. la marruifesm:Z:~()ine: doveappuoto 51 solledtail tipico di cstrazione popoJa:r-e coneo i~. pe r1CO]O di u:n app'i~i!lnimen~n espresstvo nella cu~mti:1l, borghese del. potenziaU u~e[l~i. G.iOC"d. dalla parte di Ciusaanehe ]'obMet[iv;a qU3]Ha dl base di un folldo.re di earaforza eo eleganza, i5p~mltol []:e~, :lnmivI omamemeltad un astrattismo geometnco che .e:. gj~ di per ~estile. Viene da domJllllldarsi, a. questopunto, se la . seduzioee dei mode~li non abbia, acorui fa:[J1)~, n:uacwullO a]l':isp.ilaZiane di ChJlS'aJ! :impeaendogli di eaprlmere qllie~la porente carlea ]n~erpJ)el:a!tiV:1 cnericono.sdamo. 3 pill.r.i~a d~ d:aJa~ nei ~'f,eg~onalism~'~ di Deperoo di Cambellol1l:i Ma. la sua personals'[a e vocaziene erane ,cilliyerse~ e vedremo ~n quele moeo egWii.rnerpreti H matenale .ra:Jklorilistico ehe gU serviva Dome fonte, It ognl buon conto quandc, nel 19.25, Ciusa, trasferj~DS[ ad Orismno~ dirige'cil. ]1. priml scuola statale d'arte che 51 apmi[i. Sardegna.,. egWiavul nella mente non solo, l"esempio d.eU'Umanitada,[[_obUe .~S!1Litu:ziO~1te operante a Mmano daW~a fine deU'('1Uooonltot mal. qyel[creoent~s:si.mo dena cosiddetta. ''Unlv:er.sita. delle ArU Deecrative" fonda~a a. Moma~ appumo llfrula tneo,esJmacima e sede -~a. ViJ]aRea~!l:': ._ dove sl tenevano le Bie:003.H dedkate ana prcduzlone dl oggettlc!l.arIe; queU'Un.ivers:ita., poi jnti~o]a:,ta ISIA.. doveaveebbero studia~o e prodono ~dltrI nDiI!~VOU artistl sardi, da Nllivola. a Pancello ...

Ciusa dunque continua ad aHjnears[ con le forze moderne deUa. cultura ilaHana; anche seerano pn'oprio quelle che nelglro dl non m.dll:i anni sarebbeeo ,stat€: sconf~s:sa[e dall'ascesa del razienalismo, e contraddene dslla tendeoza gene'ta~e delle nuove [eve a un seperament» di ogu~ colontura r,egionaJJ.lsU.ca.~ iv~ com.p~esQi Pafit:i.grua.rnato~ sia come tradlztone sia come sistema .. la. potente spm~a del~mov~eDto, moderno" e l'affe'rmaz~one suI piano produttivo deIl'oggeno industriale,evefliti che l'Italia mutua da]l~ stlruflzbneeuropea, co:inc~do.no, a l]IU certo PflJJlfltO con la poHUca. del Pascismo in materia. d'arte, o, meglio ancora, offm'Jl() a questa idee, stimoH! r.agian.i; q ueUapoUticacbe d~ ~l a poco, mentre avrebbe dlscretamente 3!ccamOna~()! .~!'imma8i[Thf': dell'Italiarurale come depcsno di annche e differenzi'.;llut:: t.rad~zion~ J avrebbe decretatc espUdtamen.1e (e sar,emone1l:92;8,), in nome den~un.(t~l naz~o!l1ale,~'.aboU;done: nellaBiermale di Vefni~:;da delle sale dedicate alle singole region] che erano state istiJwite ne11903.

Si. vedra poco, dU'l:: come C~lIJsa reagiscaaUa. nuovatempene 1uaHa.:rut .. Perlntantc va delta che, nel rmom~uto della piqJ camUeriizz:ata proouzione Spica, il suo e un regi.onaUsmosuigenens. Qtlanclod. s~ aecosta direttamente agH ogge[~ij, mirabili per finezza ~ec:n]ca (modeUa!]: sobrl, senzasbavanne, patine Iumiino.se! QdginaU~ disegni. deom:ativi fowbitlssimD s~ ardv-ol. subko slla eonstatazione ehe ~.e Upologie ]ocaU, benche non stravohe ne reirwentate come ne'i casi ehe s~ dtavuno di. Depero e CambeUotti~ sono nelle sue manl non piiu che uea.eeavenztone rnppresenbltiva~ dentro ~a 'quah:l sl muov'€: la :I them wdeazione stUist~ca, Geno, eglill, ~dende offrir'e oggel1l:i chiar.lmen~,e riconrucibiLH comeporta~lJd della tradizione smr,da~ mala sua mana vi gloea in msnlera insiemeaggraziata e secca,

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BUSTO DI S£B.A.S"TIJANO S.A'ITA plll1i(;.'Oiare

senza prim ltlvlsmi (anz] ,c1JJsol.nai con. un eecesso dli dveueriaJ, senza volute ingenuruc~. (se non. nel sensodiquslche ba.mbine:ggia ~ mente COlne:!~, padt;;i. ,oli data, nella produzlcne Lenci ,oli Torino): con un suo speciale, singolare sorrlso. E filliamo con ll riconoseerv~ q;ueUo splrito decorative schernanco, ~gne' e froeddo, a, fu,lti eonttasti di. colore, che ca1l'aluenzza n gustotnternazionale degli Anni VenU: n deco, appun~o; :i1 quale, messl da parte gil. orlentallsmi fiabeschl e Ie giapponeserie care alla fase Hberty> cercava in a,[ltrl esotismi ed areaisrni, [iUrtti ~nenhl.Hl lapropna Jsprur,a.zion.e.

Sj badla come ] piccoli vasi e :i. cefanettlideati da Clusa corrispondano, con. le dovete diUefJenz:ef a quelllche produceva nello seesso penodola :lnanifat!ll,U;a ceramica eli GaHleo Cbini~ in TOSCaI13". attental alla tradleione rna pa:rtlr-d evtdenremense cia ahre prelnesse etniche, s~n~'ad-""i 'ni'il.·,,, nell ""'rr"i ""..... ..1]" .C·i"I···l·'''''' ..;; 111m ri";''''lt''''''':~,O' ne "I "", ehiave

U lI;._',~ dj U: _l"J1 ,1}IIg.~ JL~ ~ .1,1, . ~ '!I"JI,F'~IL'~ '~E J '-, _'LiI".II. P .",,~rn, ~ ,IL V JI..-:J!IIJ ;l~L.iIIJ' "J.~' . ilL ~ '1!r..IU~I!~' I!...-

folklor.istiC2I. 'rn aulid modelll del Quanrocen~o fioreJl~jno> come se di continuo premessero alla sua fanrasla ~.e[m:magini assorbite dumnte lia formazione acc~dem~.c:3i.. Una rlv~sitaz]one personale I ma ehe non a caso cemspondeva ad analoghe ~ohJz:i.o{d dena scu llw:m deccrativa ltallana e specialmente aquella reaHzzatain aern.mk'2i!: ispiJrazione qtlsnmcentescl rivelano per eseo1lpi:o busti deao.mUlIi p.rodoltl dall~Ricbard 'G inori in ,quest, anni, quando la m;;u.l~ftnrur;a era dlretta da Gio,PontL Quel che cUsting.Me Ciusa da tutti costoro e, m . sense generate, dall'annosfera deco. e la mancanzS!, eli h:l~€]letruallsmo, IJIlna-pa$JS~amo dire _, ge.lleIl"Q'i3 s1ucerlta.

Interne e sull'esempio dl Ciusa in Sardegna ha speciale fio:rbl.[aI·t e successo in campo nazionale, un altrugi'lna~o dat tram locali molto caratterlzzati Ina dalla sottintesa graz~a decora[iva che, noncstante il sopravvento dopa ~] lli930di altre lmpcstezionl culrurall, contlnueraahraeno fino allaguerra ad avere hugo pubbUco; quel, pubb.U.co che iJ. diffQnde'rsI d~lbproduzione di ()gg~'li:U per' ]'aruredamenro, iJ1..sieme p~tlureschi e clvenuon, a veva ab~tuato a coneeplre lacasa bcrghese come allietata e vi.V'ificala da piecole presenze espressive .. CiU.S3. oom]nu;~va a disti:nguersil:1;el'coJ1.te~'u;o. sardo'~ sla con. ]a prednztone sig~atiil Spica s~aoon ]a fecandaa~tiv[t:a in tutti. i. C;allnp~ dell'ane decnratwv;aI.aU'iolemo della seuola di Oriscano, per una digrdt~. qua] itar[:iv~ e U mli estro personale che 50pnlvarnzano]e alterne vicende della moda,

Da quelloche risulta storlcameere, ,e duaque per I 'lnesausta passione versola grande seultura e la .[.egiltilna, asplraz:ion.e aessere una forte presenza in campo nazionale che e,gli torna a cimeetar- 51 COIl la SIR ruaria verso b, fine degl i Ann] Venti; non pago dlavere una. sua proprla fi5~an.om:ia. come maesao decoratore. E Ia sua asp]T'az~olle sara. de] restocoronata da f[oono.sdmerad, almeno t1ffk;[aJi S~ non da pane dena. clr~t~ca pio. s!IllaUzia.ta; quando SJ tr-Jt~e~ r-l ,U preidispOf]1e per ~o Stadlo del Marmi a Roma sculture .oi adell che siinbole'gginoSi. un tempole varle spedaHtfl, spO'rthre e le pro:vince ]ilIH:Ua.f1e~ la scelta per la rappresemattva sarcda non pO~ir~. the cadere 5U Ciusa (cu ~ nessuno contendeva U titclo dimaggiore scukore locale: rna la scelra dl un locale non era autemattca), ]~gH infarti riceve ]:a ocmmissione perle statue del lancta~'or:(J t:tlgf;a~ ve,Uotto, de] .Mc.M~cia;U'J'~.,e e del SalLatrmel, r~spem.'Vamenm.e per Ie province di Sassari, NUOF() e Ca.gJiad. Non abblame fino ad ora rep~dJl:D notizle sella some di 'CIDUeSl.eSlat'lJe,me.nzionale dalla letteratura d'epoca e seccndo la medesima affidate per l'esecuzone a. uno degli espertilaboeetori dl Ca:rm.rd. (t'"081; a lmenorlsu lta pe'r n ,Martjatore~ dedicato alla provlru::~a dl N'UOlro). NeUo Suad~.o det Marm:i l'untco "aneta" rlferlro alla Sardegna. ,~ H. Salla$v»!! shmbolo di CagUiil.ri, flrmare da Carlo De VemH. ,P'llO' darsi che C~~sa non abbsa da[Q corso corapletc all'Incarico, cerro non per lI'iCmsh!.a,

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wndiffer,enza a ope,rn:re:nena grande Slawa:rla.

EgH del resto non. aveva maiabbandonatc tctalmenrela prac.ka sculrorea in senso Sitte~to', A ftanco dei eolorati oggetrl ceramkl non aveva srnesso di ideare, nel corso degH A_nni Venti, unapiecola statuarla, per 10 pill monocroma, cui annetteva celto,sigrdfi,eami p[O ~JnpegnaJivoo e profondli. V~ sl possono ident~fiCaf\e due fj[nnw,; n prlmo si riasganda ai caratreri e tend. della peoduzionegiovanile eserci.tandiolSi nella resa di figure singpleJ '0 grupp~~ v~sti cofile bloechi compan[, a indicne simbollcemente la chiusura s~odca e pskdogica dena. ge:rruve sarda, la sua. a:u:~tudil.1e di difesa.. Di questa genere sana .11 pane; In strettaconneasione 'can le opere dell'anreguerra, maanehe il ptccolo mcderrrocapolavnro iraftola~u It sacco d'ot"btJce~ in stuc-co p2ltil1a:to, esemplare pet l'eseenzsallIca deHe forme che tuttavla nom nega ~a p]"'e..~en:za flsica del carpi a.vlil,Q·]ti nel lo spesso manteHoJ ne la m3.~linoollka, l'llv~da I pazierli~e carn!uer.~zza::done deUe fisionom]e.

11 secoado nrn.oru~ ii!' costiruito da figurlne - per ]Q[:),1O, gessi, dt:ln~ que pensate per Is rusiooe In bronzo ,_ daisoggeni ncnreglcnali ne popo]ari,arrzi co,.I.~.e,gllti con. ~coinograf1e moadane. ba,g:na,mit nudj dj fancnille, g;ru.ppli dalle cadenza elegant~., In que~~o settore a vviene IS! massima coecessione eli GUS.3 al gusto salottierodt estrazlone tardo-ottocentesca ehe negliAnni Ve'i1.ti aveva npreso vigore run un1ima,gerie sensuale, tra I'aggresstvo e l'irridenwe, e utiIizsava ~a stiU:zzaziolledecooon sottlntesl piccantL Non ,~~~ambno P[lwoo.rDige]]iah~ .alJ.'isp.itrazione dello s:culL'Or,e1come dim.os,tfienl 10 sfo,lZO massjma da lui c.ampiMtO' per fcndere J'edomsmo d!j quei sogg~t[]aon Ie temsnche povere deHa. sua. vocazlone, 'quando modeUe.p.lJ e presell!t!e'l'i aU.a.Biel)::mJ.1e dl Vene'.zja del 1928~ U gran ~ degesso de l ~anfo.,,(J, sarda.

L'amhizione dell'artista e In. quesro casomoltoaha. in un1uru.ca status eglsvuole concentrare e .rlassu mere n Si~nso della trad~zione autoctona, l'eleganza sinuosa delle scu~rure dla. salono e La, plasticit:a. e so~ennirn mOO!lL'll1Thent.ale del noveeentismo ormai affermatosi in Ita.~ia. II ris-uJl:aco, rlOll,os,rante la felice tde~ d~l['avv.i:tarsi del panneggia, e la connessa bella padronanaa del blccco 'l::rwcllolens,ion2- le~e un poco de~uden!te: Il carnale verlsmo de] nedo che emerge rlsenee treppe dei modi onocenresclu, ormalfnorl ~e'Il~polne la sottoUneatura .. eeglonale dessa interesse in un morneruo Qlri€:l1ta,m, in direzlone opposta.

In vedta Ch.lsa in altre opere 2YeVanlOISLr3to e mestrava d[ aver ]"',e-' oepi.ro einteso lo .s:p~rito di ceeto purUimo noveoentista,udUzDilldo· le forme ,eompaue e bloccate che g)i eeanccare, rna innervandole di un segno pifl asdu~~() (! sfaccemwto: ileUs .linea di ceno tardo espressiornismoifiJJ~ema:z:iona~e, dove iI. NO'lleCenl'O b:ffientifruc3.Va. le .sue raglani menoa'ccademiche. Cos:taverv3. ide.81to U. gruppo dena in ca:'1'ljJanG,:lI.wio a[ :rtavecenJtism.o cruibrnm., reso ph:' ,eSsenziale dana. vigo'J'os;aJ. Sitili.zz8lzJ.ane enon estranoo aUa lezione a,va:ngmlrdisita; in quesfa mQdo~a vomvano .negJi. stesS] anni ,2]i scultori me., non avendo d~me.l1t~catQ la le',zion:e b~stulfi;~.fIi~.t ta v.ivruflcavano con u.n Ur.:IgtJ,a.g;gl.o piutagIDie'llte: Cada Bonami., flUigeDl]o Baro.ni, lo, ste.s,. so Wi~dt. innne! 'chie Ciusa non. poteva .non.a:verpresente.

~'~ suo' capo~avom aU~in'te'r.n.o eli questa gruppo (II opere resta la. figtll1l del poeta Seba.st~ano SaUalj .elle C~usa av'eva canoscillto efrequecn:ta~(): modeU.o deUa pane oe.l1i1ll1"a.le dli un grand~Qso monumen'EO propos~o daJl0 scultarea~oo.mune c]i HuarD oel193L NeUa sua. so.mruari.etiJr sinlboHca. -quasi una. s~e~e-i ,con ]Jaffiornrelln'W.enso de]Ja, te-s,ta msdi:tatiw" ]a Ilg;u:I'a. pr,es:ef'ltata a. tre qu.am rappte'serua, una sillt'eSil mo]m illreressan~e della. culmrn e de]l'ideolog~a deU'arUSt21! deHa su a vo.i.onlB cit conciHare arcJ~oo ea:Lt1i.llal:e, valorI ,emic.i.

,e:valori genereU. ,E davvero dolerosc che Umonume:rno non s~a srato realizzato, g~acche sarebbe state una tes~_moniO'l:f!lz'2ldl P]·i1 ali come s~ potesse s'€rvi:re un concene di [ipic~t:8t sarda senza cadere nel boz:zeno dl ccsmmee 3Uiflle3ndo:s~ contemporaneemente con :r[su~ta:ti affini di moha plastka. europea. In Ciusa la speci.ficiLiau~octona - ancha nelle [~pologie .fisionomidle - f~sm .. radlcee Jinfa. eli un discorso di lIesp.i,ro.

EN In questa. direzione che l'artlsea dava e poteva continuare 3. dare ilmegUo dl se; come nel Monmnento at CadutJ di Jgleslas, comp~UI~O 'ern .11 1923e a ':28~ che .IReUe 3. fmtto eonspeciale in~ens~m l'assimUazione del s]rnhoHsm,Q m.odern.oj• nella linea. praticata da Euge:n[o, Bar()n:L~.nvece'J nel cerso de,gl1Anni 'l'r,eflltat stlmolauo cia un .. ~eBilllim,o deslderic di nuove spe:r'imenra,zj.onffi e ~nsie:m.e smareggiato pet il suo progressive perdere disutorevoleaza nel p;anorn.ma ml:zi.onale, cl offre della plfopr.ia fspira:done un 'immaglne appannara. N onostante qualche prow ancora convinceate (11 coro dei. m:ietitori de~. 1t930! questa volta vidnaa Ubera A.nweouO non sono levarie Madonne e opere' di soggeno JleU~~o.so r·eaILi2Z'a.te in un :all.ilph') arco d'anni, .fino al m'944'1~' I1lppr,esenmdo in mantera sigmficativa.,Leo~re d'oo.:aslone .non 80.0,0 ev1denwmeme quelle pi:u. co.nge.maHaUa.v'ena lnsieme burbera e ardente dl ChJsa i n~ e.g] j,rin;un.cia. volenti!erI a esprimere la presslone dei sennmentt S~C~ che, nonostante le precocl affinlta con. una. Imea.rn sviluppo della

OCUll1.n~aeUropeache ·conduce .al cO[lge]amen~DastrnvrtO' dem.€: forme ,e .1i1i.on!O.stan~e le pun~e a~~eche sf .sono .rIcoma[if fm qui, eg~i Iip.teg:ill.SlI un gene'11Co bi.8to]fjsmo~ seoondo ]I~.dtimama.nie.m deUo srullure cas.a.les;e~ che era sra~o fm imodelH mustd dl Cill~ nella fase gLOYanH.e di. cOlSllli. mache ora di.g;ni~o8anle.n~e rievoca va.S!e sressc) e aveva p[esso' i corru[e.mpoMnei s()<]o un succ-esso, di srUna. Come si accennaV':aI, ph), scp:ra~ il "ritor.no" aB~scoUl ~ p.ii.iI chI! un espedi.e:rne cU. comodo sernbrn. 11 rjafflontr,e in CLu,sa eli 1iJ:[1'1 visoera.le pmpens.Lo[l,e nan mai .sopijia.E:s:so si. v,erlf'ics non sohan~o neUe opere' conveurionaH e d'ooQsion.e~ ma In opere ,dllii. Ulbera mvenzj,o~ Ile~ quah~ 11 iJado de:]. 192,2'j. che v,ob,,lttu:05a:menle ripropone ::ill:hiemi icon.ogrilfid e stillstid d~ stagbill pa,ssa:te. .Anche ne~ Frotnbolwr€ (1193~'40) utgUo e cadi:!ll,Ze con~po~~tive rilich]a~na .flgumzioru,dit ,catUvanr;e sensuaUta, propci!e di (ierta. cullum shnbolista. uni~e a, lU'l',eleganza d~. porgere ch~riV\e]a, neUo ,SlOJltore passato am.Vlfrsa numenJl5e esper.ien.21e, un fJinnov::aw deside[.~o di iden~ific31e ~,a beUe:zz:a. delP.ane con un delliicatoedo:n~s:mo.

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Pal:a~() lied. cag~iarl. f~egi dec{)td.tividei nllh:oOi ~ d1ti.Ue fit:lle.'lt,re,

L'im'eiVCJ1~O :9irddtettontoo, ese~ui!lO d~lJo s('~ltore negH Anni 'frenta, d~mo..~la ve:!'S!fli~iHI del nuevo rI'I.n~iial¢:~h pm;L'aI marmcrea 0 stuecoa mar.miO, da ~u i :~nvefilrrato e utilil,z:ato p~)Fusa.mel:1l,tf! ftc.Uacre.l& zione dl, .~I,l~hWC!'di piicmle d~me1'lsio:ni.

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ei db-atti inveee l'artista non perde mordente e mantlene la 'quanti che ,glw, pi:u propria, dii cog] iere [a vivezza della ftslonomla delle' persone pur sinretizzandone i llneamerui, a] di sopra d~ qualsiasl descrlttl vismo.

N~' egll perde U dona dl una mano felicenelle anlv:i,ta. decorative, appHcaindosi a, reinven:tare e realizzare ornatl per ~,'3rch:i'tetturd con l'imp~ego di una particolare quaHti di S'[UCClO che, imitando n rnarmo, eguaglia pel: flnezza di risultati gU efJettl ceramiei.

Dalla sua lnconspiura autobiografla non rlsnlta chlaso sc egll fu davvero emargtnato 0 se s~ ema:rginoj ,e le condizlonl storiche in cui sitrovo ad agire e nello specifico il dibartim sui sen 0 e I, caratreri della cu ltura sarda e Bulla, necessi!ta da pane deglt artistl dl contln uarnel a trad i zione~n.on a b bi ano enervate ~3 sua carlca creatlva. 5i intende' dire che [~ problema eslste, ed eslsteva anche a. ridosso deUa seconda guerra mondiale: assurnendo a seconda dei casi aspetti dduu~v i, d~ chiusa superbia; aspeni irredentistid; eotrsndo in antitesi - IDa svrebbe ponuo essere un d'ja]o.goalto -non solo con n concetto di unita lInguisUca nazlonale, rna anche con quello dl una hbera lmgua -In lingua dell'arte - che supen e annum le distlnzioni etniche di qualunque ripe, sia dunque ildiscorso delle avanguardie. Ma e un dlscorso cbe passaanraverso una sorta dt azze rameoto psicologtco per instaura.re un pfmn.~t~ ismo senza folklore.

Ch.1sa gbvane aveva rlsposto con una formula viva e geniah.e a questa ankolazlon.e problematica; neila prirn:aI. ma~rur:iJt:a aveva poi puntato su uno peciflco sardo piCi. dj costume, e eli pecuHm:i'ti morfologkhe, che di idenU(a morale, on individuQI, nell'eta piena, un terza via: e non tanto perch€: appartato In assoluta solitudine, rna anzl perehe Immerse In un conb:addict()rio brusionel quale Rill forse per smarrire U proprio fila d'Artanna.

Eppure, ~a qual~1ii. formate di moln del. uoi pkooUaggetti decorndvi, PinL'e.1.ligen~ espressiva che essl raechludono in un tncontro i['IJed~to dl .Ia.oo.rudlj, e piace\l'Ok~zzaJ ~l aveva additato W1na p08S[b~~e 5tra.& da ,segu~re con rerv]cada.E~ sapmuulllol, n vagheggiato monurneoto a. Sebastlano i.iLcUa rappresenta nel concreto un"~pote5i v~ncenJte non molto lontana da quella che sperlmeetava, -0 avrebbe sperlmereato, la generazinee di scuito.n affermatast a cavaUo, dena seconds gue:n-a mondiale, Maozu Wn. testa.

Ma il discorso delle ipotesie dei confronti flntscecon U non reodere gi1lls~iz]a alla corretta lettuea delle opere eli Ciusa. Esse hanno ]'aumnomia, della personaUtl forte che vi, ~ calata: H ~oro me sagglo 'e Iasleme grave e sedccente. A un gruppo di esse spena senza dtscusstone un nobtle POO(iO nel panorama dell'arse.

Rossan.a Bossaglia

L',lJti.s~ii ritnmo acrnnto alia sua plILJ nuXa socu]tur. M' madre dell'tfc;c;iso.

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Illuogo, n tempo" Ia forma notabiograflca su Francesco Ciusa

Francesco C[usa noa ha ancoracomptuto venitiquatwn anni, quando alla VU :B[enna~e dl Ven~z~aoaru;egue H. P:re:mio mn~em_az]ona[e per la Scn~rumcon La m(,ulre dell ucdso, ora alla Galleria d' ArI:~ Moderna di Ro:ma. (pp .. 12-13),

Quesw. r[cnnoscrunento sam. determicame per 11 sua. storla d 'al:t~- 8~1. .A1.I.'i.ndomam deltrlonfo veneztano, cO.nvlntD che la materla d~ispifaz:~one si puo trarreprincipalmente dalla terra nataJe. d!edde ,dIj farrlternotn Sardegnae ell risiedervi .s~abj}mef.ll.IJe~ sebbene un indlU!sm.ale eli ma.rmi 10 ~nv[ti a New York a du-[g:eIDe U:1l laborato'rillo d'arti a:pp]:h::u~.

E difficU.e st3bHire Hiloa ehe PUJ1,UO' questa dectslone abbia condiz;i,o.na~o la sua eslstenza. E cerro penJ' che, dopa it 190i~ non rlusc~aa confermare qu.elro'lgo.l"a:n:Ee successo di erltiea e di pubbU-

""" ch · [··0 m"'I·o~'e· d·', o' o' ]p. ofra icrota .0'·0· · ... ·1 ",,~,; del ,~ n,"'.~r-> ·""'e·n"o· del

"-V.1b r .. , .. _ v ."g ~ .. ~._~~~ .. I.C"''''. U 1 " . .._~

llil.g:u.aggioplasHco non sob ~ndjano.

Rimanr:a. una. Il,gllm dal temperamento romantico, esposte a gw:and~. en.wsiasml cui . .se,guivano pmfonde delusieni,

AJ.[a fL.»_£: deglt Anni VenU! nel desiderlo dj rivisitar;-e n tempo passata e di 5pi.eg:a:re ] motrvi i:sp~mtori di alcune sue opere ph:" ramose. salve per 'PantQlog~3 . .4 '1"1,i$ti~ pOrlt-i ,(9 pl'osatori tit Sardegna. di Ra(ffiOndo Carta Rasp.~ q~.eUe note a.utobiografiche che I intde;rne al diaao sreso ph) ItaJ:cUioostiWisc:ono le unlche ~;e·SiE·b:nonianze sul suo iniziale perOOJr.so wnarlO ,ed~:rusuoo.

Nasoe I. NUOJ:o U primo'[.t1gHo U383 da Giacomo, incisore inlegno, e Gnovanm QUida:ccJdl!!.l!. tJltmo eli sette f'~L~~ wimane presto orfanodipsdre.

Sin .a!a rag.'llZ~() manlfesta una sp.hx:a'tap.redUeziane per n disegno che alternacon 1:211 modellaztone .. loa. pr.[m~. ngum ~:n.teramefl;ue p~asmata e quella di un glovaae mendscante o]i Nuo;:I1Q,. L'opern.!. espo~ sta lnuna vemna del corso Ga!l"ibald~, l'antica via Majore cbe allorn untva i d,ue rio.ll~ miginarn dena. dna" Seuna e Siain P~e;tro~gu. fa, ottenere dal Comune un s1!Jss1diio annno di trecento lire chegH consente di studjare a firenze~ aU~Accademj~. ,di. Bene Anil dove ha come maestri Oomenico Tren!t1li,coste, Adolfo DeCam]i.s e G.~oV"dnniFa.tl1':aJ1 .. QliIestlll~[lmQ; 10 stima .: 91 taillpunliO da rifomlrlo di carWi, dis disegae, in quanta n sussidio non era 8uffiden!l1e a soddisfare leesigenze d:i.~n artlsta che .: ~ pieno di :ing,egno avrebbe onorate

bb _.." ~1 D· C· 1'·~ "

-came e e 3.ulr-e .u.e . aro lS-h suo pa!ese .

A Firenze rrequenra [l celeberrenc CaOO Mk:h.eJa~se]o" Qui. vlene ~. Ciontatto~ si l~gg~ ill una pagifia. a:nC01;;i1i. in~dJita del diario, con P~~r'JI[o Nomelim~ Enrico Sacchet~ Llbero .A.ndrootu1 che insleme :211. (dm~o CI:ti:ni e Loren_zo, Vllianl S!ra1lIlO .suoi ,smced esoollltod.Le amicizWe s~. al]argh.enum.o fmo 3. eomprendere Moses levy e Pe~~~ daVolpec]o.

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La VIIUU fiorenana e la poiemlca ln sno sull'evofuziooe dell'arte le vlve conintensapartecipazione.

If. Torre delLago ,if: spe.sso osplte di Glacomo Pucclni. VianI rlevoChela p'iO rardi quell'arnmente bobenuen eheagll ~nizj del nostro secolo fa cairo al g~ande muslcista, Impegnatoallora a compo:rre la MadaJ'1~a BU/:ttJ1"jlJI' (Clusa rlcordava dj averla ascohata in anteprima) e parlers di~Compa:gnia della. Legger.a I! j deflnendone in questo modo U n,~gohijJ:me.llro:.~Usd.r da des~rn1ar'e con j:appeU~o e andar .aJ.]enoco.I.1I 121. fame .. Non servirsi ma:i dell 'ombrello ... 0 piova o nevtch [ per assuefars ia tuno quello cbe viene dal cielo, Stare a ~eUo fin che '10n pIglia fame., m.etocb 'effic~u:e perscansare 1 raffreddorl, econsumare rneno .~ panini e le scarpe" 1.

De·1~.3. "Gom.pQgnia. della Leggerat" C[US~l dcvevacondlvslere, olrre al reseo, la passicoe per la Wiusica cbe rlrna ne costante nell 'arco dI.~H a sua vita, Suonava .Porgano e canta va benl ssimo.

In base alle date abbtamo modo ifloln'e·. di ritenere ehe [0 seultere $]3. state U priJno a. fare da I~r;"mite fra gl i esponent~ della culrura artistica 8a1I.d~ e quella toscena, deUaC]1LI~llep'i.u. tardi, nel 1910, entreranno a fa r parte G razia e Nicol ina Deledda, arrente aloro velta a. curarel rapportl soprn-a.m.mo OOf.). Viani e Nt)l1.1Iel.~ini2,.

AgH inlzt de] 1904,illSoIfef·e:nt~ verso q~alsiasi forma d'Insegnamente tn.l.dizlonale, 0 eredendo di a ver messo aU sufficienU per volare cia solo, lascia 1.'Accademia e J'annessa Scuo.la Libera del Nuda per far rlli~amo ]n Sardegna.

sa s'ta.bm~c:e a Sassar], pensando eli Itrovarv:i unambteme cu~ctrura[~ u]e:rn€ sthnolanre. Iniaialmenre 11.21 dUfl.colra a lavorareper .mancanza dl uao studio, ma lin segut~o U pltto:re e arnica Gh.lseppe Bj~~J gli metrea disposi.z:iooe ~ .. + una. beUlssh:llSi. stanza Ucui mgresoo clava sul gia:mlr11o ... "3.

Trascossc appena un anne proficuo e rlcen di amlclzle, nella pnmavera del 1905 rh~flillal a Nuom ~COfl it cuore ... gonf~o, di vo~om.a

"",,'~t .... ,~." ,,," ,d.I~"'1I'1.A""O 9 ~,~. ~1_1, ... "'e "'.[".f"""" 11"11·1·',\ 'f1' ~""J) <;'9 ·,jn."' .. t.... 'If'Iie~ ~ <I~"OJ··'

LI,~ .. ,lLJ.IJ,"·u •• '" Iti..r .,~.!iJIJt .... V.~~JI i[." ~:!.Lj~U,iLit.IJ.IIJ' 'iVI.. ,"",","-J'.~J JlJ:"" ,u..1IJ . IlL""", .. !i.1!£i..It.ll:L.Il'!IZ.~,IILL. UI!..r.IIJ . .l~,'"," .,

re:i3IHZ7.aH f~n.oa. questa. dat~. rlmane ben poco. Si coaoscono SQ~amente U gesso .Dorma cbe ~l cit/a: jO:l'lte, ora nella coUezh;.me del 'C;o'n''''', 01]- ~'" '1)"".0·',0 ..... le " ·C·· •. rr~11· ",,.', do ..... ~o· dall , . .,' .... ~ ... "" .. ] 1[1"""""'" Seba

'_- ljJI'e'~JU &,\!I!.;h' I ~.,~.OILIJ d,· UOllJ~'L'J U. _~,!_U'I:. ,"-_"- .J!iWiI,lbll.;]l~. a. ~"",,'I;J!\.r~J -'!t;.., i[.J,"

stlano Sana I e .1:'esi'a di Ve:c.chlta, oma con ilci~o]o di Marla .Rital d'im.pianm clnaramente verlsta.

La condiztone delle arti neUia. Nu()m del pri,.1l0 Noveeeneo non e Gena entusiasmante. Ciusa. non trova modelli acui rjf-afsi nella fi~ cerca di un Hnguaggto plastico anUaacademruc:o e ri.spOfldemc· alla nuova re:mltii. sodo~cu]tlilrn~e sarda, Se s] eccettu a la presenza del p~t[Ol-e Anronio 13aUef()j vicino alle sperimentORzio.ni d]vislo:n1s~e, e di. Glaclnto S~l[a ehe aveva tmporraro n.e]l'·h~ola la lezione degU ·imp:ressio.n~s:tj'j' non eslstonoalrre personali[a. eli spicco ehe pcssanodeterminare un'apertura ~n_novativa delleant visive, Grl3tzia. De~.eddla nel. 190'[~ in un articolo suw piUOifj stra:nier[aUaBienna~e di Venezia, ct rifertsee che, conamarezza ~ costrenaanspcnderea chi Ie domanda pe]"ch~ non siano presenti gU art:~stl sardi con le parole de]~o scrtttore ungberese Bela Li:zar~ a commento, di un)a,:nsJoga· snuazlone nel suo paese. I'll gUS[Q. deU'art:e ancora non esisteva nel pubbllco nosno e d'ahra pane come avrebbe pomto naseere.rnentre e 10 S[a~OI e la ~och~d, .s.i tmvavana di fronte a ben p,~u gra vi problem! ehe rlchiedevanou na rapida solu zlolle?i,'_. Considerazlonl che vengoao confej'ma~t:pIQ~ardl dalla scrlnrlce ~n. una. h~ne[a. (5 agosto 19(6) in:viallr:a da Nua:ro al marlto, in cuia pooPQiSiw di BaUero s~ [egge~ "... ,eg[i. !la. cose molto belle, rna di .. - .'liIB13Zi:81taR'Ieme non vende .nulla. .... " e sulCiusa aggiunge ebe 81 trova in co.nd~z[on[ slmm6.

Probabilmente s~ trana del. :per:foao in cul ~Q scultore, come lui stesso

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F~~c~~) ~l~ini pc~a~(j;r, l'amico seulrere che gH ~:I.hzza. d r.utratm, lI926-'501.

rieorda in terza persona nella t.lota.a.L.l[obi.ogwa:Hca ciUU3:,. ~'... vinto dagU sterui e d~\gB scoflilggiamerni, stava quasi per essere tra volto nella m.ediocriri paesana.;' quando, " ... , p.resQ dalla febbze ereatrlce ••. ·t ~ p.1.aSil]JJ.3 in creta Ia :H7Clar1! dell'ttccisa. GHfSi damedella, in u ncU,eli(1,r :impm'VVls~UQ, Ia SUOL"el""d dl suo (rn,teUo Domenico, Sebastia no Sa'ttl, che ~, tra I prlrni a vedere illavoro, ne rileva ~".alra qualirae I nella terza linea "[fJI ]ode dl fl',u:1lQe~c.:o CiiUsa '~'j dedicate appunte a La madre ,cten~ucctso. cool 31 esprtme, gja. notando la mirabile sintesi ragghJllta:

E. nO'I. :!i'ola una ,m6uire cm:z 1;Uil solo I Dr;to1' tu se~ma set I ,lib il tu,Ua fa B(l,l~ia ai Sa'n:.t,fgna.

Si e parlato spesso dell'influsso che la poesla del Satta, avrebbe esercsato sui la prima fase della creaLi:viJt:~ eH C~u~m, Una generaz~o~ ne separa .~ due ~n~sti.: meutre U prlmo c a.gl:i esordi, I'altro p~O anziano di ben sedki anni, aero penallsra, e giSt ccnslderato dai sareli, per il contenuto a]~amenlje Civile del suol carmi, ]I "profeta del- 181 stirpe", E naturale, qujnd~,che ]0 seultore ne subisca ill fascino, condlvldendone in lztalmenre te ~deolagje u man~ta.rie e progressiste .. J ~eni1ini di questa aurorale app.renciiistato U'()V~1i10 H. 101"0 centro nel ]£no~ darn. della prlma edlzlone del CcnltU Bt~r:bc1,"rld'7,i, per i q uali Ciusa disegna la coperttna, che testimon hi j n concreto U sodaliz]oC'u.lturn le ed u 013110 U'':'"<1i ] dueattistl,

[[], lema chJa~aanen~e s~n1boUc:o - un giovane a vanza con. 191. bocca spalancarain groppa .. a un cavallo ~afldatover.rol·av'!{erIJ.hre ,_ prelude a q:ueUi ehe saranno I fUltl.u:i sviluppi dell'ane delle scultere, che della .. lezione sattlana ro.l1iet"~ 1V:'"ii1n:ti la rivjs~ta.zione della st:or:ia:l inresa come ricerca e approfendlmenro di ufil'kll~n{][.~ culrurale p:roplJ~io nel memento m ci!iJ.i. Wt]'sola entra ne11':~mbjto lla.zio.ll~le 00[1. U.l~,~ to i~ eomplesso dlsletttco che ~H "questione sarda" va elaborande, Da quando si trasferisce a Cagliari (1908)) in seguito al marrimo~l:iooon. Vittorja Cocca" l'essenza Gene SlH! opere pi'll bene~ It dorm;~e1~te, it pane; it 1zomade; La jilatrlce; Dalorcu'tle cm.ima sarda.

11 C(J i ,,,.itel, coincide piu che m.ai con la sua vicenda ioter±ore. Ne1

): .. ". f·- ~I- e d: ,-,. c .-'. .• i ,"' ~I '1 ' .. - .. ,- , . ..", ~ . ,,..ll· .- •• 'I -, - n-

~OlO .,. a~ore '. ~ comprensiene ae .. tempo presenre, lfaul,C.HO nella,

tradizione, tall opere daJlI.1D pro\~ del sensa di. oomenlporane]~@1 e eli. partecipaeione deU~arl:ist"a.. ACiU~amen~e 'Emma Lussu? d]evo fIC Ul madre dflU'uc:ci..m una sconcerrante analogia con I'omonlmo bronzeucnuraglcoche periJ Ch.rusa lgnora V"J, :per'Che scopeno piu t~U'dl]] ehe signifies. cue ]a tra:dizione lavorava s'IJUa i.n~e]l~geflz~, creativa de] lo scultore. Laricerca ,eli una propria,iden[]ta personale e Cu:I[U1111e~ atrraverso ~a declfrazione sconca e sociale della Sardegna. ~. una caranertstlca comunea quegliarristt che, con Ciusa caposcuola, hannn cOI:i,tiruim ]a prima gene[:"~ldone storlca dell'srte contemporanea sarda, spesso s1 tr'J,I[CS! eli una verae propria riconqu lsta del tempo cbe vie ne ~ndagaw alla Iuee di un dimcUe presefll~e conJa sp~ci.flcHa. 1tipka d~IU;[}glllaggio dell'a rte, Ioscultore net S~iJO dlarlo .m.itizze,ra queseo memento crearivo, faeendo ricerSO~t"Ome era nella sua natu ra, ad imm~gi.fli favolose atre a dare dHevol :aUa genes] dei sued Iavon.

II ~'lIon1,ade~ per esempio, e .il. vendltore " ... di scarpe nuove ed a.g~ glustare", che fa. '~,..U giro d1 tutti ipaesi del circondario cU Nuo-

ro "~ per pOl rientrare a Orani e :ri,paI1;I].rne con In bisaccla di nuo-

'1'0 plena, E contmua con ~n[enso afflaro poerleo j, ."" aveva un'espressloae colma di trlstezza: ,gU occhl velati di mallnoenia, fiBS! In lantana nza, quasl deli.rn:n:ti~. visa scamo e z]gomos.o ,capelli ~ Ul1g11~, pochl pell alle clue pard del memo e .~ ~3~ moses" ~ pareve un asceta, Parlava lenco nel dar no:tizie det d:i.vers,i. paesi, e sl ecrusiasmava moho quando parlava di se, Non si lamentava della Stl3 SOn1e J percbe la, vita de~ ,CI mm:inare s] conmcev:a. al suo spi r(~('): amd a vrebbe volute ,camminare d i piu ~ma non su]l81 sol. ita str.tda; avrebbe voluto anmversar,e lllo.rni", vani e piianu.I"e con diver:.s,j ariz.. zont] , ~nc:~elli cli:ve'.fSlt d] dhrel'Si colo.r~i ca:mlnina.1:e come U vento c.h,e milt] s] fenna e che fa im::hinare alberi. ,e forestea] suo pass:algg~o; (nme ~.e ande. come ~~ m3n.~ s~esso chef cohno di rifleSSii. h.!na,r,j

30

Moo(:!:lb in. posa per ~'(jpeffii:1 RWtm$I'rJ til s18tu:mel (lIiM· C<!7.io:ne ignma). Con que~o~u~~~lo venne p.feSe~!;lI~. u:o'opc..ra alla Mo-~J. d'A!!'I!e Sardo-PiCIllClniU:.'M.: tsnuWM3d AJessandria, nel 1922,.

31

tal:I~ r~,~

P".!1'!.:..c;)~pa:i;~onl~ tli nOZ7.:e ~!i",egn~ta daFr.mc~$ru Ciusa peJ la Hglii<l Fiamma, ]937.

A rOO1'li~: 110 seultcre .rtJ~ogm:f'!'l~o nel 1907 dopa l" :'iii;lil afftlm1!1zlone· ~1I3. Bie:l'lin~devenC'li;l.f.!a,

e oo~ad, di giome e di nnne, cammina oltrepassando ciui, monti, v:aUi~ lidi, streni~i£ole e continenti per andare oltre la vita, oltre la morte e oltre tII~U J Gonfir!lliversol'inf:inito"s.

Con 11 a{}'1'':nzient'e, che rico r da da vlclno U pli:u eardo Nttdo femminne di .. D<om.en:k:o Trentacoste (19]l{~., 'Ga.u.eda. eft! Arte Modema, ROF 111a) I vince 11lell909 :i1Pr,~nuo Ci[la dl FiI-erur;e. N onosrante c10 le opere ehe va esponendo nelle Bienna]i di Veneziae in altre importantl mostre, pu r rlscuosendo suecesso per la 10m ~jvigvro.sa. or.igina]:ibi", non. vengonc acqnisrare, Lo seuhore, come lui stesso raooonta.l, s1 sente cltre che [' ... v~nlO' d8!Ue strettezze.. ,inJ1:~I!()::hilooj nell'antlartlstleo amblente .... ~j9, dove sl trova a operare,

mn re:1l[ti la cr[UC'JUmctal.~e del tempo, pur rimarcando l'alta 'CIDua1H:a de:i stloi ]avo'l'i~ nleva una componente negativa nellatendenza verso .ilHpriInltivo e gotlcbeg'g:i.ante"10 .. Gu~do Mara.ogonijin OOC"A.slon.e della Biennale d~ Venez~a del1ll909~ dice che 10 sculrore non . . mannene le speranze fane intravedere con Ia rruulr:e aell'uce:isoll.. V:iUo,.rio Pica" a proposlto de .La ftl~lri:Cfi!~ parla cil '~.~egglad:r:a e eararterlsttea fjjgiml!']~e .non.aggiu:n.ge altro sull'essenxa del ling'Uaiggio di Clu.:sa cheva ohre la u.adi:z]on~ per riaUacc[arsi a quel fHone inn,ovaUvo deillla. scu~wra che, agU. illizi del nOSil'la secolo, trova in .Euoopa nell'opeea .eli Em.e5t B:adach e Ivan Mestrov:iC una delle SlU:: p~iJJal~e espressicni.

Ne[ 1'913 insieme con FiHppo Figari~ Felloe Me]i;s Marini e Mal'.i:o DeJJiJniKa I allora agli. eseedi I ]a.vora al oomp:~etam:enm' del palaszo del MunkJpi.o dl Cagliarl con U pregetto e Ia decorazlone delle scalonecenna le ..

Con Dr;iol'unte· ,cu'lima stl'fd(JJ; a. ,ctIi eglt stesso ta.g#edi le braccla ch.e si rUi.volgevan.o congesto blasfemoal elelo, Ia bmua e 11 cain ita

32

M'l~WI1.i ahlCII~~lJ:O. Lc rieerche drnuovsmsrertall per ~a ~ct!hurn e l'edilizia, nel t"llr.'\.() dd l')UQ ~()g. gig.mo ·01. Ori:s[ano U925~'2;9), ponarone CtUSll a ,concepire questo lipo' di, m;n~one p.uti;cq]a:rm'!m:e ~~;lhile e d~ fat;{h;: pC),~i'l.m~ ehe aV.oobbe s\I\c.]tito kl 'c:x)Struz.ioiLI:eM.l't~i ,!iclifid.

Oisegflo pll.llib1icil~ri.O per le oeramicl:iie Spi~~ tl'<!UO da U! Artlil.D{JCQmUw. 1923,

1

di quean plccoll capelavorl nella "somma eli .se\l'lsibiUl~ archireooniehe sculturali e pitrofijcbe~!'l:J. ~ iqu:e'3i1!.'uJ:tlmeornenu~eOOfil il ricorsaa patine verde-breeze enere, segnate di. blu,~K>SSO e giaLLo.,

Ne~m9'25 con la numerosa famlglla - dal sua mattimonito sono nat~ set ng] ~ - sl trasfertsce Q. Or~stano. Qui fonda e dirige laprlma scuola SiEata[e d'arte della Sameg;n,a'l' dove chia11lli3 a. mseg;n.are imlgliori giQV3n~ artisti sa.rdi. de] momento, tra cu i. ~ pinm:'i Gi.ovann~ Clusa Ramagna e Ca:rmel0 Floris". Inbreve ~e~n[D'CI ~a scuola dlventa, ~n viritO deUa fervida cre;atLvjiill de] suofendatore, polo d'anrazione perqaantl vngHano h1.para.~e un mestiere e avere predse cognu1oni di gusto, ill v:aJ'~ repartt professionall l' che vanno dal]jebanIster~a! a;Ua decorazione pittorica e a ~~lt:1(:CO, aUa 5Cl1~hJm modellata, at fe.r.mlavOflWQ., slwrun :aUa cernmik:a. ehe doveva tradurre in .Hngl..!aggio modemo motlvi e forme dellatradizione locale, vengonc eorredari di .n1.acchJf'I3:ri. e aRlie2.Zatuil"!eatl:i alle varlelavorazioni, In un a:rUoa]oB 10 seultore rileva [a. :novila de] corso dismdi che avrebbe qualiflcato Ja prcduzione artig:~a:llale isola.rla e avrebbe CO.lllf.ibuiJ!.o slla scopena ,u. nuovl talenti m:tL'liUct

n pedodo Q]"]staneg,~ s~liveh::.rii came UI::IiO C1.e~ ph"l ticcb:i. d]r:islJ!l~ ranZle~di.seg;rt"d! mobllij• lncide d~ett3mente' SUi ~egno cassapanche, sedie, cornici e Iavora il ferro b~il:tuto:; plasma .l. '6mlora: saril&." ehe segnera ]'lIIltirrJia sua. pre.5e.nZ'::lI, alla [M.em~tt~e ,.n Venezia del 1928, e HM'i~ftu mento .cd Cadu# d~m:gtes~as. GonUnua~ runoltrej a sperimentare impasu perIe piccole ceramlcbe artistiehe e progetta malil:DiI1~ a lncastro, che a vrebbero, come dleeva, eonseaeto di .cOSlnl.U:ie le case in ~empi brevi.

AgUin.ruzru del [.929 fa. d~OlOO a Cag~iarI,. quando la seuola assume unindlrizze ,UverSQI.

I~ Fl-A,NC~~~S~CC)!IUAISG,.P;L- DR.lI·A'·[)~R~ .. ·.· •. r.l. ~ II

i'~ '_ •. 1\~''''_'_ .'. ,/ ._.', ! .- ' .. I~ ... -.1 .• ' .... _ •.... II'

! A G:[ N TE IP~R. - t;ALTA rr A LI ~: _ ~A~ 0 S P I.vA

·~~~I'M.11 LAN: 0 :~ ,.~. V~A TQ~~ uO 'll'~ i~~::.itl!;j~~,..

- quesrulnmo esposto nel 191-4 ~Ha XI. Blennale dl VeneZJia - s:i. conclude la prima fuse della sua attIv]ta ,caratt.edzzata ,come me gja. osservato ecome sl pub dednrre d;8!~ tito]] s~essi delle opere, dalla rillessione sul mondo delle proprie esperienze di artlsta e eli intellettuale. Pur non abbandonandc la grande sratuarla .~ nel 1'922 presents a Vene::da l.'uccis-o - sl dedica, partecipande a] dibanito allceaassai vivo sul vslore delle Icoskkleue "artl mieorl' ~ all'elaborazicne di ceramtche artistiche, la, mal1illfanlll1l Spica, ,COO~ traddistinta dal marchiodl uneerchio di. spighe, ha sede nel Iaboraterlo aanesso ana. sua ab~C-,il!.ziQne,che em allora il v.HUno Asque:r~ nell'anuale vlale Ciusa .. Lo Srud~oper i.ndus[ria Cemmi.cbe .Mist~~ che nasceccn flni preva~e.lltenle.rne commercielt, Io stile personalissimo dello sculrore, che gasrda alle serreeone quattrocentesche toscane e a~ ba:ssoriHev:l dJi DQna~e]lo, fa s~ che questa :non. rroppo ricca prodozlone ,-~a. Spica h;21. Vilt3. breve~ perche sono il profilo economlco 51 rivela u n'~mpresa poco .re.ddiui.ziat- s'irnpon.g;l per eleganza eli forme erafflnatezae c:r,om2ll:k;he~ che nascono daU'll![]Hz:zo e dalla stmzzazione di moHvI tr~.n:i. da.~ piQ s:varlati ()g~ge.ui d'uso comune. tappetl, cassapanche, cesn, eostumi, glDtem, Gee, A1cU!l1i esernphui, espo5/l:j nel 'm 923 alla .IlBie.Ii!I1211e]:rlJten1J~I,z:ioiflah~ del~e Ani Decorative di Monz.a~ gU ranno ou:enere it DipJoma d.'Onore. Primo S[nop~c:OJ in. una sua .. recensione a]bnlos:tr:.a,. ~no1l~v.idJua. il valore

I I

I I

34

.W1nlpll!dll:r.irnaiizzali, sene ]a, .gukia di Fr.t~ce$cQ Cili!~, nelhl!~z;iQ!le r~~ b-lIUlilO delta &ucl.a d'.M~ ~i A.pplica~e d~ OdsuJ:na, [1925-'29].

35

SelJa:$liano Smru. e FrdJl(;'CS("() Ciusa con l'opcil1.t .11 golfo df#Pi.A~f,g!lJ,. [l91l-'14J.

,ai PGf9~'a Sebastiana Satta. NU~H:: gll"J:Jldl speranze per la realizzazbne diquesfope.t:iI .• ehe aVficbbc dovuto essere alta qulnclid. metrl e dlvenire n ~jmD().[o de~ pil~ giodo!So, [fibtluJ· dd sa rdi :~ I "poeea della sr[rpe';" Hm.onumento non gli fu per,,) mai c:ommiss.~ona.~o. Del boazetto origJn,;ll[e cl sono :I"~m:81,sU Hbellws:8Jmo Bl,iStvdi Sfeh'Cl:s:tiano Salta een cane del due che, collocatt In opposta dil.;ez:ione! dov,evrt:no far' s.gor:g.8roe dalle boecbe l'acqua in una vasca s. forma di eroce greca il cui basamentoera ornam da gruppi di .~.g;tlem in bassortllevo,

A CagUa:d nello sm[)IUmenmn di via Algbem 31, un capannone prefabbrilicmto. riprendie Q prcdurre cerannche the j' decorate a. mano, vengollO vendtlue riel continente, Plasma e riprop0ll:.e ~:n manno altifi.daLe plccole sculture g~a ideate n.eg]i Anni Venti.:: Vibrazion:{ ,U vtol#u), Baimb;ina cbe rtdee B.ambina cb« ptu1'lge; Cuffletta eli. Desulol llpa:~'1e; La ba!p'la/nle~ l'adolesof?nJf2! .fA camp.ana.

Iavora a monument i. funebrl e progetta pn1azz~ per civlle abkaztone, I'm questi il Palazzo Lixi, in vla Seuembrinia. Ca·sHari~, in puro sti~e deoo, nei fregi di barche e vele e nelle mffi.rl:a~e7;Z:C cromatichel ottenure con n rlcorso allo SIUUX."O rosa, che hl1wta :il marmo. NeJl:ilI . .soli,til.:ld~ne e delustone deg] i Anni Trenta in iZ1Q na stesu fa de] diario 0. 5 marzc 1937) I chertmarra lrlJoQ]llp.i.uto e ~fl parteinediro. Aura.verno lascrlttura vuol v,erificalif Sf: stesso, non solo per :d!tlOvare il presente, ma perproseguire nella ~ua storia creativa, E: ]n questa ricerea, .3 coeferma che H mcndo intima della memorta continua s. essere vivo, nell9.39 si recs ad Orgosolo, Parte conabbondanza. di matertalee S!t:rufll'u~]1f[i di. ~a V()iiO~ con I 'ir!JJ~en:zione d:i u~ue:ners,ia lunge, La perman.enZ'J s~ rlduce pen), a pcchl mesl nel qUSiI ire.aUu.,;a lijromlm.liere e 11 R~bg()j' qu!r!sf~d~imo andato perduto,

{J,Q !\~. ~c.c"\l1'1rlll(O 1~'''1i!:Q~71 ddJ", ~~f~~ I~

~€IU !~ •• t::.~~ -'" "~i.C~'.", eli~ +~~.: ~t· ~ VI~t~·, t~ f;."~~ l,t.M.3j~ ~~y~ ~~~t'7I~C..r~~F(Mrt.c! ....

OL{)~

N el glugno dello stesso anno e tra i~ondaror1, i:nSw.elneCQ.n M., De. Iil~lar G .Bia~], C. Floris, F. Metis Marjn~~ iitBranca~ della Famigl la A.rtislica Sa.fda ehe nasce con H precipuo compito di.esPQiJta~e, nella mohepUclra. dew suoi ao:;peui.U"pr-odottoiso]anQ:" e di tute~ario sul meft'a:ro naztonale.

A (~U1e,sw proposlro Clast scrlve su .L'Unione Sa.rritt. ~ ... cimentllln~ dOlni ,c:n~ fratelll d'oltremare eroccmpletamente isola[o e se anche hi mla :riUi[.e venlva onorata dalla crltlcae d~.l pubbl leo, non neho svuto Ja soddisfazfone materiale indispensabile per contiaeare [a nobile S!u~v'ita... a differen;('l1 d.eg~i.3U:rI anisU ebe, unltiin gruppi reR,ionali!. si pctevsnc i mporreagli Emi per la vendita dellelore opere't~'3 ..

In effetti. dopo I 'U~tfull';alI sua partecipazione alla Biennale d~ Ven~ zia del 192B~ quandoViengono b-dndi!ti ~regi.QnaHsm~ in nosne di tJ na eosclenza estetlca unitaria j Francesco Cllllsa si semesonovalutatoo La cultura e 1.I~deoLog~adegli [f1!u~UenuaU della suageaeraztene, che "avevano ~nga.ggia,to,~ sulle paglne denadv~st.a.ll Mm:z:ghej bauaglla per vincere l'apattadetccrregionah per amort: dena. &.Jirdegna, della sua. swria, delle sue i~et~cre ed arti", vengono da.~ Regitne dichiarate ~nutiU e superate.

Ne] 1930 nell'lsela, COI]l])elll-altre parti d'lta~m, fi'~:U.gu:t"o! la prima mestr'dl slndacale e Ci.~ rant parte d~U~·Siuria. senza ,eserduare pill CJ11el ruo~o d'ill.~clLeiCltu.a]e organieo che aveva (1o[[[rnckiistill!l"O H SUD passato, Nel 19.31 presersa al COfi11;1.fIJ.e 01 Nuon) il bozaeno del Mm'u..tme:nto

CAR1C:..A1'lJItADI FUANCE:~OO CltJSA

t:lcquc·.reUQ Sll:1 ,rn.l1o.l)dino, am. 20,5 x ·~.6,7. :flrmaUl s. Sa:t1a; coll. .PJ'iva~, ca.gli~:rL

U~flll S~ifu;""10 Smta deride sche.~rel1~el'<lim~ ,oo~no.re<l[l'm<k~m dd ll~IO tn.,O.M.J.:a ~/Ja.

37

perc-he .~.'.anism Don r.ll!ome.rn a ccmpietarlo .. Pensava forse di rlrrovare in que! piccolo centro della -Balua.gia.. sentlrocome vasto pcemaumann, [ suoi "erol", certe premesse cia cui era partita 1& sua arne, ma a nehe 'CJi,ui larealli, come nel [,es:ro dell 'I50LaI.~ era rnata,ta .. .llfi'Om.bo.t't(i1r(g m.PP[lesenca perc;iOI.'est.l'€mo ano dl .ri!al1em.UI:~ ztone dena propria poetleae nel contempo di rivolta nei cO.llfrontru di un mondo che 'vo]ev:a accanronaretuno CliO che ideologica.·mente era. ].eg;ll:~o aJ[a~que..s~iof'i!e sarda",

Subentl"3:nQ gH anni dud e rrlsti della. guerra .. I bcmbardarnenti del febhralo de] 1943 gH d~s:truggono it laboraterio di via j\[gben) con [uuado che vi era dentro, compres() U gesso de l'~tcd$O a cui eeneva. inmodo particclare, Nelle stesso anno ottiene :~a cattedra di cUsegno, P1'e5.S0 la F,;,lI!C:olti. d.'~ngegneria. deU'Universita di CagUa:r.i., ehe mande'[l:e Si110 al 1945.

Egiaamma]aU)\ Trnsocli:.re gH ultiml anni di vi~ta in tl'avagUaltasoHtudfne .. Muo:re~ a Ca.gHari :i1 26 febbra~o de] 1949.

J] SU()i nome e ancora r.il"Ordato nelle piazze e nelle vie dena Sardegna come quello dell'artista nell'opera delquale, in virtu della sua ".iu[ui:zione vivente", S] confmt]3. a ].egg~'f~ la storia e la spera:rD.B za della sua terra.

Frarux:~o QUUmI C;Qn~i! MlOl famigna, 19129.

t,'3ni!irll " CoOn Uibmm:me d<!p3~ ... .,c.ggiQ. fiQ~Qgmfim) ad O~omlo 1.1939-'40]. A1~a S'U1'IdieMr<! H dr. l£'Q~roo Mm:l:ni, da h.linl1"J,uo (fig, 9:9J,in. basso.cen la amicila blanca, [~ pifl'O~ GioV:m:!IllIi >Ci.OOi! [{Qrrul!~l1a.

39

1. (~fr. 1. Viani, Ii cfprtlSSi(J e ta ult;~, :>crittI inet1iti sccld e ordirulti a cura di C. Cordie, iirenz:.e, 1943. p" 166 e pm,s.

Sculture

'. I. ~fr. M. E, CiU:;ll,. "QuoUdianirA, Site e ICUI;!f<ilUm 001:10 U cedre de'] lib:ilno"" GraVtl' fJe/ecldlil I,fogm/fa e ronl',uUQ,1 itllUlO dId);!, Encidoped.ia ltallana, Ramal, 1987', p. IS c p1L_~.

3, efr. I~: C~u8a, "Fratern jq;ii d~ ~,i;asi per Chl:i\~~, AA.VV_. OiUS1!PIJ~' lUtJsl ,U3'8$- 1045;'a.~ar], 1947, rp. l7~20,

_ lvl,

'S, Cfr. G. Ddedd3, !.[ piuor:i lranieri .. J!'csposizi.onc di VCI'llCl..i3 .... l 'Uniune Sarcia" CilgHari, 14ouobrc 190].

6, M. E. 'Ciusa, up. cit, p, 162.

7. err. lEo lus~u, ~L 'avventre della Sardesn~'''. II' PrN,Ur::,. fifcnze, '3n11'l0 W, n. 96]0, l«!ue.nbr&O'ltobru 1951., p, 96'2.

a. Vedi sezionc ~ Pa,81ne PCIi una <iul1obirogmfia-.

9. err. ~Fnlna.."'>OO Ci'L'L'l1 ..... AFIisIJ, poou eps» %/Iori d'iSatm-1jHa;, 01. curadi R. CaiI1ll, Raspi, Bdiz:ioni II :'ItlJlt.J~.hu, 'QlgJirui, ]92- ; pp. 16_3.---.

10. cr'f. 0, O]eUi, ~VUI EsposbJonC' i'll~er~ nazlonale d.'an.e in Vcne:rja~" 1.'#iu;slrwtiO~;w I/.rJl'it:l''fuJ, .M~I~rto, 1909, p. 28.

n. 1000r.G. Marn,nJ1l,mi, "vm Bspo5izione if.lt<e[':mil:z[on~dc d'ane di Ven,ezia. P[Uoiri veneli -La sculrum~, NUl'Hr;-a fJ . rile, MHiIno, anno XVIII. n. 24, y, novembre 1909. 1,·803.

12. err. v. PiI:.'·;;i!" "L·'l.lft~ moderns alia VIII

'spos~?ione dii -Venez.la~· I)'inoti e scu_~~ori", .l!mpt)'I"ir~m, B~~::Ulm, voL .:30. n. 178, ottobre 1909, p. 2!'!8.

13. efr. P. Sinopk"o.t ~lc cerarruche di frnnO~SCCl Ciu&'l.", Ie ArU fJecoralir.'rJ, M:Uano; anno 1, n, 4. 2Q agost:o 1923, p;p. 27-3'0.

15. err, F. Ctusa, ~Srorm7;7.ate nel giardino d~lt.l F.amigHii ArtlstiClI,h, L ',ul'li01~e St:lrda, Caglian, 9 giUg<.l:o l $'29.

La dt:l'ta tit im!cuotimw, tndlcat~ ludl'e $chfl!tk, ,k1tr: ,rqx'rill Tr:a#ZZ(;lte dt:l#~(Jt1tst(J II~ ptri ,copJe, 1;l:(m s(mfjJ'ro' C(ln'i~ spon.ele a qu,eil'a delJ·esempiarep.~tbblict:lIO auenaCl proferuo nponare II .pen'odo al protiuziO,rl8' deJlt;t p.rltna ~r~ Stone ,anclJ'e se andti:la d'fslmttu.

Q~~(mdQ la dalu rlon lj ,(/;ocurne:rdahile COl'l prnc.lsiQl:l8 fa

si e {fujita/a ,t1U partmlt"!£"i quadre. . _

Per Ie scultwi'! itt g~' e pasl~ marmOf(t[l testa di~bbiQ. i" alcmzt casl, if matfiria~q imJ)frlga10 uan ~rld(J stalo semprn possibllol!$amlnarlo em'l tJccw'atezztl QJtr-c' la pat'lna supmftcfale_ $j)eSSO t:rafl'Clt~ d.allo scuJrof'r;;' COl'll paritcolarl t'i!c~lich(! ,e c:ol()mzlOJ·~i.

1 ~. Gfr. P. Ciusa. '''UnO'! scunha d'arte ,31~ 1,'apeil1iO", 1. 'l}ni()1ie Sarda. GagHali, 30 ' ettembre 1'92f1.

1~'. MARIA ]uTA, [1904~'05J

ge. so originale, em -2,5 x3 x .3,li call Eltore Gasperini, C~8Uari.

Tra le pnme opere realizaate dallo cul[Qfej, r:i'tme un'anziana dol:nestici. che Lavo:fQ pet tanti . imi ann! presso la famlglla 'Qua. Nota an he con H '[[wlo Testa di wee-bfa, si earanedzzs per un aceentua to veosmo di 'tradi:done otto .eotesca.

3·7. lA MADRE DEll'UCaO, 1906-'07

gesso 'origLna~e. em 81;5 x 58 x ,2,,'-; cell, COnllloedl CasUari.

Opera che segna iJ nconoscimeoro dl GUS;;! nel panorama. nazionaIe, e rimasta ht piu emblemanca della, 8'ii,.Ut calT~era. unendo Insteme luna, forte c-amrte;:rjzza,zione' :sard~. e ,oonnotati del'ane di ,stgnffic<1Iro soclale diffl!1.~ in quel periooo in mWl Europa,. 1.0, "·EeSSO Ci,1J.l,sa r-aecoma nd[e sue Pag$fle p l' t, fUl "rJtoh~l'61ftij: Ia '~OItmenrnJt:a, gen,es~ de]la culmra ehe l'amico s.c,U'j~toili'e SebasDaifiO' Sa,~:ta e ll parore Antonio Ballero glt sconsjgliaV3.!10 dl esporre alia Biennak dl Venezi3 .. Eg]j lndugia poi sells ,c(,ona· a del grande successo otrenuto liI. CO~ eorde plauso degU an:is[~ presenn a Venezia, e ,intine sull'offerta forOlllla.tagH da un runer.icano di .... -eH:orf: dl uno stabilimento d'arte, perch€: 1a_ sra~a gli:en~ss.e ceduta onde se ~e f~lJCe.~m fuslonl ln bronze e nproduzloru dt\l"lerse: offe.rm che CIU3'a deduu).

La prima copta in bronze ru trana iItlUl'le(iaramenk: dopa [I suecesso alla J13ie:r.u:Il;I.I.e. pres~o ]:iI "fonderiaRo:rn]to~ di '!?'tf.li:!'ill'i::l', su richiesta de] Minist;e:fiO d:e~:la ~)lIJbb]:Dca l'stJ:uzfofie'>I:le~ la Ga~h~:li:JI d'Atte Mode:r>. I'm dl Roma, Successi,vamente ne vennero Jusealtre duel una. per un non m.egUo preclsato muse<) ~olldmese'l uo'a:lrn. per la Galleria dtAr_ te Modema,' dE PiiI]ermo, .1" el 1939 l 'origln~]e venne acquistato dal Comune dl 'C3gUari, ~nsieme aID bronze la hQ1'Ua e • igess~ die' II' no~ made, ,w'/I/alrice; DotOf'(J''''t'e' '(mJma sarda; .II ca:i1'Zila' .1.. '6mfora sar.cia e II bacio, tuUOro. presso la Galleria Comunale della ciltil. D:i pJrCi recente fusione U bronze, reali'zzaro nel1'98.3 :in oecasloee de:loenteaario della nasclta delle SCIIJ,U:,ar;e, un.it~!lIeme alle altre opere ;~aqu isir.e e attnalmente esposee nell 'edifido de~ Comune capoluogo, :IE, .inflne, del. 1985 ] 'u][ima copla eollocata neUa c~es.a(H Sar.a.CarIo a Nuoro, dove sono smite rumU:~:llJme', nel novemlbre del 19891, le spoglie de]~'artist:a proveoienti. da Cagillili3Jfi,

I!spo.~/,zfm7i;. ] 007 venezia, vn BJenfli.'llle'l:ntem~~iQnrue d'.An:e, 'rumto [fIIl,Ctfi'!l"tionale per 13 S(Ull'tl:m, 1921 ca,q:J.ilirri, I MOJittaJ d:ArI:e SaJda., I:SUtulo, Ar!alOmico~1928 &~r~. ] nieOlln:Jle d'Arte Sa.n:1lJ, Palazzo deUl'I Regia 'nw~i .it:l; 1939 C3gliari, per~ 50031'::11113 GJ.lileoo Comuiiaie d:~. 194:9 \fenezt'a, MQSlrd d'Me' MooC1'!Ul della " lrilell)[I3, Opera &>vilacqua Lli M3S3; 1950 Roma. Mostm d'J\i:ite Medema dt!1I11

Sa. c, Galleria Nrudon I, d'Ane :!oderna; 195] Otgil:irari, persoll!llc !Igli AmJd

~I.!~ 1974 Nuol'O, persenale al 1'>11,,1500 della VIta e dell: Trndi2ioni. Popolrui.

Sa!'de, l'!iS911uoro, .Milil1ip~ Afc-lictipl., pell5on3.le :tllaCasa.-l!.iIw;oo Grn.zla Deledda.

8-1 I.[L PAI\'E, 1907

bronze, em. 68,8 X 49:11: ~O:5;. 100D. p!!ivamj Nucl1ro.

b. tipol.ogi,aj, merure rappresenea conadesiece veristlca ]'atUtu,Une della donna fl:)Jtentlt ad Impastare ll pane,. 51 llIfffianca.a quella cit numerose .fig:u.re di.oQm~dhl~, Qper:a~ej lav{)li![rici che costellano h:rte europea di. intenti vettsrico-seciali alla flne deJ1'OnoC-"e',n[o. lJn~l~eool.nd<!!. OOpi;,l. in bronzo H.pp~l rtiene allaCamera ell GomnleT~ do eli Ca.gli~ui che nel 1927 oonu:lL'l]sl;l]onu Ja fu~io.r.u;:: d~ due repltlche Y naper la neova sede della Camero di OY!UI1[lerclo!. ehe venae e.,;posL<laUa F~era eli .M~~a:l];o ,I] que~l 'anne, l'alna pe·t ~l Padig;li.one Nazion~]e del1'Agri.,(.D]ll,l.r8!. c!!f:ill]a stessa fiera. SI einvece persa og!l!~ traccta dieJ gessc origlnale pi!Ub~'i!llD~hT!,eme andam dtsuurto sueeesslvamenie aH'~sposizione di Tooo.o {lei, ~9Z3.

l!'$p&izkmi: 19(16 Rcimll, txXV[U .1!ii":p05iz.~tin~ In.t~:r'l!l!Mnl!l!c dl He-He Ar'l:L. Sod.etili AmlllOri e o'lI(.ori. eli Be]le Ani, 1909 [""en",,",, ~ IV!OJitra Hi[ennale Rom~gno]la d'~; 19H1 Urt'u,~~.l\e5 •. l!sp~iziol1~ ]:I':I.I!er~:zfiO:ffi13~e~l9211 MOSUll d'Ar!e ~hndOl. ~stit1J[o· Amll:O.mico: ]9:2.3 Tolino. Qmu:i[iieofmle. me 1N1IZ!cIiIil.:llc clIi 13el]~ Arti,i')I~a:ao d~na 1~,r1}mml'tmi~925 Olgliiln, I.VM:O.:'·lf3 d'Arw Sard~. PillSIzim CQ-.

munale; "19:27 Mil:!. . S:1J~o,. t~iC1ro dl.Mil'm,rm; ~9~? M.~hmo, [!adig;~il::me

Sawo, f.~(!rn (H 1lih .. , O!shll1n,~r:mm!l,c aUi! Gaolh:'li'IilJ IComYfll~le d'Arle;

1919 Vt:nezi3,. Mos~ra d'Artc M.od~mS! dl!Ua Sarde~!1!~. O,p<.>nI UeviblcqU1i b. M~S3. 19501 .~orn;l, MoSIJr'd. d·.Arle MOOCl'fl1.:J. d(iil~tl &1Il:.h.llrtll, G:.dlefii<l N1!~ionatc d'A..n'e MOo (h:m~.; 19,] Clag,1lari, per.'>Oootc ;;ag[t run!Ld det tlbro; 1999 ~uom, Mili 'fip.i A:r'Ctl& ~ip.t. perSo.n>a.~e· ~I[~~ c..~.~jMLJ;S{_~ 'Gru21::lDe.ledda.,

12-16. ]l MOMADE, 190!:F'(l9

gesso ()~.gini311c e b.IDI1100,. em 95 'X 60 x 46; eoll. Con::u.:l:llc di 'Cagihrri.

I"'ra Ie opel'egXOVi:1n:m pia in:H~nse e. st!!fI.si[ive. Il personaggio, pur assai c~nmcri Z7.:~tc) etnieamente nell a fis]onomhli e nel eesni me, posssede una rara ~o;j';w. dlli: si rlJ[f:'-Si del val'] sigrd!1auj ,ljJml,o]idcui puo e:!5sert: r<~pporl:a~o.

Origio~rfar!len~ela Iibr,jJ[7.t. unvendnore HmibulmJl:e eli searpe, era ln PO;S:.i7.:ione eretta rna le ga:mbe del. gesso si ruppe:oo in'nm.edJabillTl.eme :rD!~1 corso di un trasloco.

11 C.om:!I,l.rl.e di. Cagl.i arl si feoe;carioo rtel 1983 dle]:~a. f'l.Js~o.ne. dall'origtnale, (]Ij una COphl in hfon:'!o oggl presse la sa]~ conslltare de] Mun]dpk~ .

. /~"fzjOU.i: ~9&) Vl1ln~J~I, VIn Bii:l;n.fUI~e ~lltcrfl3,,"lonal~ J'Afltq 1.921 CagU a ,ri!1 .MoS'U'U. cl'Amqjr; &troo, [st1MO Aoommi(lcJ, 1923 To6no,. Q~ku.llr~'enl'l::ll~e, lL'ir(lsn~imll! N ..... lo:n:de di neUe Ard, r·ab.lzwch:IDltl rroiootd<."tl': "SIlt! Sa~n, l lM(.'nnulC d'Anc Sairla, Palazzo della Re.gi!l !iJni\lersitii; 1m Viilnetia,Mosi!.f11 cl'A:.nc Mod!em8i dc:...:!.13 ~hlrdegil!:l.. G[pern r~\I'i~.u:qm.L La MaSllj 1, m Rom"., Mo:;~m d'A:rte MtKl!:1"rm dd~;! S~Lrul;gOO, GiI!lI.C'rl~ ;\'iI.:clOf!ak: d"Ar!.'e NIa<ltlrnn: 1951 C~gliari. ['le's.:cma~.e a,W:t AJI'Ilid del .Lihro, 19'7;1 Nuoro. ~TS()rmle:;Jj1 M~~ dena 'ViilI;n e del~~ l'Fddi):~of1li fopqla!!'~ Sfirdc:; 1989 Nuom, Mldj r~pi ArclK!lipi, ~lNOnl.l!t.: ~tll:.l C;:u;a·M~~ G.rnZia r)~lwt:l:l,

17-2.4. l.AFJtATIUCE, 1908-'09'

S "S:;O It!' bronze, em 188, x -2 -, x 4 ,,: colt, Comune tli CagUari.

Aceanro .ilia vena dnmunatlol,"pesoo I gara ad attitudi:ni protestsrarle, Ciu~%1. colliva fin, dalla g~,ov,in.ezi':.:a. un forte sentimemo dell'aree come ritmo, uasfonuando movenz'e e panneggi in rormearnmn.io",amente !lt~]I:7.2.~te; sHora in que to case U gUc5OCl' della "laluaria liberty.

'I] gesso a frome e una repl ica, eseguRa, dal]·arti~t.a, fnl i I ]930 .. ',39 d'amo stampe Ol"]gw.H~e', ~111 ':l:legU:it'Q, :3JJ:~ g;~vi leskml ehe derurparono la prima versione, della quale parrebbe sja rirn.asw ]~~ res ta (fig~ 1-) dieui e igI'lota l'ubicazlone anche se, moho probabilmenre, anch'essa i;: a "dam. distn.R1:a"tdl a replica Ie' stara, ncr 1'983, rel.lJzzata la copia in bronze dal Comune di Cagl.iafL

1:'~JO.,"i zj'(mr= ] 909' 'Vejle~ia, VIU memm~e ZnternaziOfl:llle d' ArtC'; 1911 C3g1i::l.ri i I ,'v1oslm d'Arte • m:d3. l...tltUlU Amnolilioo; 1923 Torino. Qua-dricnnat .. 'f.spo.. .. j7,jUI1~ N",I7,[nn,1!C d:! Hell!.: Arl.i, P,II;IZ:;':O dell .. .P1'01I:lO!rice; 1929 S;li'ik .... ri. ~ Uicl'ln:de d'l!<rle Si~n:l:I •. ,P:llu.t::i:D delhi Keg'j:a I:i'iivcn;it.\,. 1939 CtI!<,!liari, pl.ll"SU,l:i:d\l alia 'Gal1.cria G~mUl'mlc d'AfW; 1949 Vent:zl:l, Mo.S'[1'lI d'Altt'e M,oder(m dena. Sardegna., Opera nev~ .. 1m.:.qUlL 1..:'1 l"lliLSl.i.; ]9SC l,tom3, Mo:stm d'.o\,nc Mor..icm.a d!::Jla . '~\rdc!~M. 'Gilncli'~ N'a~ Zit1n~11!' d"Artc Modcr!!Il'i195.1 ~~gUmi,,~~oJ1;~le ;l~U Allir!C'~ ~I:~ libm, 1974. NlJo" rOJpt!r.;()\l1Ifd~ al Mtl~~o delhi Valii e dene: 1Jmdl'~[O.ll~ 1~c(}pt)131ii S:lJl"Cle: 1'9:8,9 ~~oro, ~~jlll T~pi. AiOCh~l'!ipb, pt!'rsonal~ .dbl CMlIl .. MlI.'ieo, U !:",u:tm De1.edd~ ..

2'''-26. Burro D] ROMUALDO ]JOODO, [1909'-'131

,g ss origi:nale~ em 70~,2. x 68,- x 66 5,; coll. EUore Gasp rln:l, Caglian.

U peesonagglo rnrano, allora direnore del MU~'eQ Comunale d'Arte di Cagli;ui .. era legato allo sCILII.tore cia grande amlclzls,

~,

27-29'. n. DORM1EN"fE,1909'

bronze, em 28,:4 x. 11.6,4 x 50; ' .. oll, privarn, Caglial'.i.

S:j coUeg-d <!:J1e opere delle tesso pertodo che sl lsplrano conremporaneamemea modem dassIcolantichi e dl gusto veri tao

La eopia in bronze venne fusa a 'Pl,:enzc neI1909, psesso le "Fondede Ghibe:rti", dal gesso. origtn~lej andsro perdlJto doporesposizione HQrenfu:!~ della stesso aMD nel corsc della quale l'operafu prenlia:ro.. &poljizfmrl: 1909 fire;tl~e., MOi!llm Saotiaic, Soct(lLiI, ddJe UtlUe I\m, :Premio c~ua. ill I:!renze; 'I9(U Cagli;iJ['~.,] M-:r"SU"il d:'A~ .uruu, b~ftlJ~o Alliutu'm_[(."O..

30r33. DOWRA~rni AN1MA SARClA, 19HFll

gC!lSO origjn:ale, CHl 132 x ;6,5 x 77; coil. Co:rrJlune di Cagliarii.

PUo essere considerara una d.e~h~ opere in C~[ ChlM1, c:;pru:me con magg~()ir~' vjo]~nt;a k. SU<lv[s.ione dram r:r:m.t]ca della te~I[~ s.a,rd~, trasportando In'i sense sknbolico un 'i mma~;ine dl fone prc~enz~l naru.rnli:litk:-a" La mHmaZ~Qne deU,e bracd~,ooJnpiuta per evltare a lla ~ppreseotazlone un '(_:;'"<lrl!lUeH:: bJasf't:rllo, ha accrescsne ed evldenz~ato ~ trani s~~nbol t':>ii della COlrlpoo.izi.oru::.

[fl orlgine la s ~~tU1;l, ehe mrflgUfll la vedova di urn. pasroee lIccL'l!o, si presenrava con. Ie hnlccia lncroclate protese verso ~,':l!lro, meotrc rn-

cev. '3.' ~e'.':.~.chc·' al .Cie. k~in ::~c)di r-±I::ellh:.me pef~a~e.rr.ihne ~'>.r.~e

toccstate (fig. 3()), ]~ d~l. Ul occ.-a!lJonedcUa. persol".!a~e a] c u-

cdc de.i Cacc-iarori di CagUilIri, hl fuum.a:donc da p:.'!ne dell'sntsra. Game pe:r ~(! pte(_\c::denti opere di. pmpdeft~, del Comune d~ ICag;]mrI I'J;e e sm.la trana lacopiain bronzo nel ]'983.

lisjxJsizloni: ]91J ltonm ,MO$tn.! dU Ik.'lie Mil, l1~p~)~;i¥Jont' [n~ern<l;rJor!iiI.h~, 1921

'l'it"~ d·AfI;c Sllrull.lmiitUlo A~.tm:n t6:), t92:3 'Iblino. QU3.cl:~i~L':Iooh~., N~H::it~n:111: d i Udh.: Ani. P.:.d:IUO ddl,~ Pmmnlrice: 192R S[.it~I'i.u"i. 1 BI,enJ!l!!B~tl d'l!<1'I:e ;~,u(b. lJ':d:.l;i".lIJ~) delhi Rlegiia l:llfu\r<lr.;ita; 1935 f~':lgDittld, pm~orlal~ 1.11 Cin;"t)!u dei ult.l.:ial:ori: 19'5] CHg1i~ri j ]>Cr.:ofml~ ~1J!Ji AmIci <.1Ic1 l.ihro; Hl74 l'\uow. piL\fflQfl3Jl~ "I Mus(lo tlCU:1I V~a (l dulle 'IIbdb~.on:i, p(]'poJi:ui . .'i1i.JTde~, 1989' ;.;:'uoJr<o, Mil1 'ripl II ~c~tetipi, pcp;unale :lin;'! C;]j!ll'!i·~'h.l$:co G ;'l.7.b a)clcddJ.

3. 3'", BONTA, 19Wa'1.1

bronzo, em 121 x 54 x 55; coll, Cornune dl ClI,gllari,

Anche di qaest'opcra, come oi mohe al'U'e, specie nella produzloIlC gJova ni~e, :d pu,('j rtconcseere n modeilo :in alcurre de'llc;: :figure e delle seene me J'arnsta ha .Ul'r:LO'[.<tlO nella sua blogr'.JIfia.

Si. W.Ut3, in qgni mSD de'] p:rrin1;g, g-ro.nd,e "'l\:'udo!" ~egui~(). dallo scultore, Ofigin~rirU:rlenle la I1gura in gesso, seduta su Uri gro-SS{) bloeeo nel quale Ie gambe venlvano aecolteall'lnreme eli Ulna profonda seanalatura, venne decapzata dall'artlsta the la separe successivamente dal basamento e [11, luw stesso iii realizzare la fustone dopo pochi annl,

li."!~~lztcmi: 1911 ({uma, Mos!rn (if! Belle AlFli, l'.sposi7JOllc Inler,rn;t2~on .. r:e; 192'1 .aglial"i. II Mostrn ""Am.: • ani •• , l~tlUllO J\"lutomlt:u; 1"923 Torino, QIJ:ldh'ieI;iIj_a.L~,

l:spos17.iom.: r.::ll:io:tla!~ di nell~ Ani, .P:a.I~~.u della lJmmollice;192S Sass,u'i,J me!lI!Jale d'A.I1,e' S.·;,lrd.~ •.. p,al~?w de~ta Regijo t;fliw~ii;l; '1939 al~.i!lri, ·r~r.;on.-al!il.111~ Iii r(jaU!CrI'l 'Cfuminal~ d',Anc; 1951 rDtgli:u:i, personale :tgU Amfd dl2 Uhm~ 1974

- uero, pel'S-UIliOLlc :11 MIJ~o' de]la Vft3 e del ~e Tii"Jdl".i.oni ,Popol;) Ii s:.rd~: 19B9 ~~L'Oro., ,!J.ttfti ',lI1pl Art'h,(l:Ei:pi,,~rnu.n1iliJ ·1111;1 QI~3·MlIseo Grllzia ])el!cdd1L.

~,,- ~8Ci:rcR-'''O''~ V[~'r:: ~ I] ~ 1 n}- 2

;;J!1,.!F... " 11" I::.~ .IL. . _v.I::..n!IL.C~ Jl >l' ..

g~!lso],crn. 5;, x 19 :x 2:51 00]1. privata, Nuom,"

ta npiiOdu~one Fo[o,gmfica. (fLg .. 36~documeJ]lra. La scU!~t~:m, com'era in orl1gjn:e. m::oper~. av.rebbe~ri[ecjpa:~o 3 UM. rnasrra del, 1912 le:lllUasl a :BQlogfliSi. (It CSirta. llila!j:pi" A'':t:~st~~, pooH e p,rosamn d,i Samegruil, :u Nu:mgfie, Ca.gli:i'ui! 1'927). Ri:suba. jnQlwecllile una testa e un busto"cbd lilocl'lo Ven,o n= d«lie, fu.rono messt in palle In una .I:oneri:a 1enmasi a Cag~t~:ri. nel m9'18 per :r:acoogWillere fond~ per le opere eli g:~errn. ,Msuo rice:fll!Lro a Ca!glia:ri ne] 1943 da] paes~. d!eU'inremo, dove si. em ,mu.gi:alO'. c~us~ timasev"i'v:ameOll:e im:p!feS:SiOnato dalla deso]a:z~o.n~ della ,dtltii bombardataDeclse ,CO~ si d:i. dcnsre una SH~ 'Open al Corn,l!!ne. Fra ~e poche SSiJvates~ nel suo sm,c]]o~ andato .semkffiist]."l!tJto, seelse 'Ven,Q

[~ide(j#e chepill d~ o·gn] ab~ racehludeva in se 11 .riooroo de~ S:ii!iuifido e ~a ,spe',ro;[lz,a el'augurio dj una. rlnaselta, L'opera, laseiara dalle a,ucolltili einadine nelle studio, delI'a:rnsta, fu pecr{j,gliavem!~l:['Jire ~.esjon:arn. - La ~mo d'ardthrjio

(fig. 37) dccumersa, :p1oo!b:1l'l)iimenlte,'!ues'l:a fase - e soceesslvamente se ne persero IDe tI~cce ..

La! sculmra fI, fronee potrebbe essere qu.e]la. messa ~.lit palio nel 19])8 0' uns repllca parziale eseg!uit:3" daJ]o scuh:ore! .0 ancera, in utUmC8i jpotesi, qllanto resea dell'opera donata. al Coml!Jne d~ O~g;]jar]"

~X1oni: U912 BoIognil11, ]'5)13 Q(g1iI!!!:Ii. ~'irSO~le al A:utiml(l Sa:im. ~ Itny~ 1928 Sas.nn. ~ 8jeo_ol!:lied'M-eSa;IdJ. fl'.I!.:IZW d~~ht Iillgiall.::niveP.lilll.

39-42. ]l CAlJ;'J"ID'fA, ]9'13~':t4

bronze egesso ariginaie, em ~72,'5:11: 74 x 93j (,:011. Comune di 'cag~a.ri.

Equilibrnim, lnconno e mescolanzadi elemsntl etrnttiverjstid (la tipol:o:gia dell'uomo e d Il'animale, ,I'atteggi:ilmemo di arnbedue) con la suggesrione del moddli della grande st.<I(uaria qua:tt:roeentesca. Dal geSSQ origmaje, a,cquii:£Q nel 1939 dal Comune di cagl:iari, venn ~ tratta nel1983 la eopla in bronzo runor'ol nella sede de] Municipio. IlSpadn'f;m/; 1914, V(tllcz.ill, >IT Bit'nn~ I~ I nlemaooM!~ d'Afl~, 1921 'C:.igli:ni, [ Mostrn d'AnI: SIlIX.lll. l!'ttituto ,AmLlo.tn!oo~ 19'.ilS !i .. ss~ri. I Hilcnn:ilc d'l%cne Saroa. P- a :tl'!.7.:.10 delh~ :Iteg.m CllIiv~lr.>~t;i; ~'9'5 i~'k:J·ri. 'P!i'r.iu;naif)i ~I~ i Amid d~i Librul 19'711 Nll(). ro. fX.1lmn.<[~(::.Ii Mu;~'c} dcl'~ V:Ua c delk 1hclii:!irlfli. :I'o;r;w,iari :iJ,nile; 19S~' NuofQ" Miti 'll'iptl. Al'idl~t:ipi. :r~r:;ormle 1.'1,11:1 UJ53·.Museo G r.ur.Ni :D~dmlrnt.

~3, BUSTO DlilPlEHJNA H.OMAGNA, []1~'l':14-'15] marmo, C~T1.)O x 30 x 20; 'CrurniK:ro di Nuoro.

l'opem rill'ae una giowne parenre dJeU'anl<;'[a morta ~d]je:na. di. ][6 annL

44. n:HltATfODlF:NRlCO ATZr-;RJ. [1916JI

g:csso Ufigin:ll!e~. em 47li x 20:.5 x 23,5;coll.p'ri.nJt:a. C~.gliarii.

La scuhura rnfr~ur~ un catoamlco deH~a!listii1.. mono nel como de] prlmo ·cnnllitl:o mondlale, NeH'iscdz]uoe incj~ su lJln. Jato del. bassmenta silegge: ~All~ :fam~lia Alz~ri per 1';;1jmkizi;a Cfle roll [h~g~.va] ad Enri.co, affre,.li". Ciu:sa~.

4 "'-47. LA CAMPANA, U 920]

saicco amarmo, em 4:5.3'1 (j) em 3'7; cell, privat:~\.,CagUad"

Come iI SaccodJ01Wl;ei e an cor piC! di, 'ijueU,O, ~it stiluJeilta. che raeC!og;J.ie stmbolecaraerne, nell a forma a campan;;J!i la figura, d] una 1:1L1OOre" del bimhoe di due pecore, si adeguaallavigerosa snllzzaztone che Il nove:centismo 111. avvto mutuava daW~e avangoardte,

Ne~ 1.923 fu espostoun esemplare in terracona colorara a, Monza. i onoscoao altre due eople in eollezloae privata, UJl!Jl delle quali e in ges: 0 pxi!l3~o verde upo.

l!sposlzloP'lt. 19Z3 MQlliW, [ Bieiirl'll1l1e :II:unrml2!omde dene Ani DGcor:alh~e, Diploma~ d'On~re, ~pe;r la GenU':ru(.'l1;~9~~ Ca~H:lri, persona I~ i!~I~. ~iil~rla . Milca,mil'r,e; 1 ~h I C3Sh.3ri, ~on.ale a;gH ~r;tICI del Ubro, 1989 Nuoro\ M.~~ ,IIPI ,An:h~[ipl. petsona~e",11a QIsa·,l\II,rn.eo G[flZlill Deleddll.

,48-49'. n RITORNO, [192(F22]

terraeotta, Clll42:,B x 18 x 1512, n1<ll'chto Sprnca;, ron. ,Eunre Gaspe.ri:n1, Qlglhu:w; stucco a marmo verde, h. em 45 .• 5jco]t Poovind:a di 5assari.

8j collcca .f!!ella ser]ea cui, app1lLliIie:ngorio ]i Seeeo tJ'o.rbace e fA Cia;~'l1pana" pur con tratrl piu verilsttci e n<'l:r.rnt:ivi

Sj;!]:_go:]31re ta supe.r.Hcje"oogna:U'I!' clef' realizzata lnterraeona,

varlanre phl piccola della sculmra e. Ia cui esecuzlone e

sicurameme . pjnJt~rda,:lIr,liochira di'l~ basamerao I C'lij,W fregj smalt;;Ji,ti: slispi.rllnlo aUa plceola og:gettistica Spica deUi,'l!.qu~]e reea Il 'l:kllbro sul rondQ.,

._stzfnrlf: ']932 ~~l3Iri.'pel'llo~~~~ aJiia Q{J;U(!nll Mi~m;}r:e;; l!?''i Nruo.ro. rr![SO!'lllle a;~ Museo dellll!, \In.'' Ii! dtdlc Tr.td!ZLOri!i ~Jopoll!rl. S.uci\;:; 1976 XU[lI'o.ArIl~ m. :':i;::tlrle. g~;l nO! k.disIW;)C' Folklof~. Museo dIj~la 'Vila tl difl.llel"mdizioni Popo~ri S!lLrde.

,0. SACCO ntORBA:CE, I19n~

stucco a rnarmo, 'CI,T1 54 <X :1.'5,6 x N;Qoll.p~jval'aI' Roma.

CaPQbi/.'lIoro della prod1i.ll,zkm,e di Ciu~'.:a nelcorso degli A:Ilni Venti, la statuena raecoglie una ti,PliC'Hioon,ogl:'2!f[aregj,o~laie:in uno scherna s~,nrecico che ha assorbeo ]e rl1g~(m] de]]'a;vliIl"guardbl.

SOO.O :\U'3;rrerea]iv".Ire diverse (;opleilll geSilio, srnccoamarmo e l)J;On:.-:o" llspO~'I:zt{)'Jli=1932 C"lilllill'I, I.Je~!U~e a H~ GaneMa Mir.!m<ln:: 19f19Nuuf(), Mill I~pi

Arrhelipi , p(iliF:iil!}.n:l~I~ .rJn3.ca!J;:J~\llfust.·O Grm~i;J Dt:'ledda" -

51-52. L'UGClS0. 19i21-'22

rota d'epeca, AicMv lo SVQrico delle Art i. COI'J:~empo.rnnee della Biennale eli Venezia.

Il grup'po in.gesso, c:unusdUil:O Oilr:lch.e come it j)ast'f;).re mp;1'iO, venfie prese-flIUlH) nel $ilione lcen:tml.e deU.~ XlII Bi.elilnale en Veneri~ e SliSici~D svariati apprezzamentl da pane della critic~. t'OPE:m. <lndO poi dlstruua. assteme ad ahre the si uov1ilivano nella ~udk) di. l!Iia

~~~~~~ri;;d£:::i~~:!!fo~~,(~:[ll~:~~c~:~:ed~~c~.~~lr:!~o~e im~

.l!>spm;Jz.if}u{; 1922 'iJ"t:'ltezi:.l. xm~ ]3lcfmaJ;e [1l~e'llmzJon~l~ d'j\'ICIi:l; 1928 S:it5:mf.~, l menn .. ]~ d'A~ SOIrQa, Pa~a.zru de!I:!. nc~.a LIli.l¥~l]}j[i1:.

53-55. [L B:AC~O. 1922

g,e.~ origmru!~ e hron~o,cm64 ;>1;.58,5 x 37i mil, O::utn:ul1.e diCa,gE"lri.

l:t lin.'. '~."~ .. = ... · ,l~ s~n .• I~esi forra .. iJI]e d~·8.li. st~cC~:i, di qL!e_s~Olpctiodo e, [0.'.:

Mcme beIil.carn[,t~n"z:a:[one.ne t]StO!)Omle, ll g;ruppol C fl11 le opeeedi

C.-.l.'~s.a. p ..• ~~.'I.' v:idne '.]11C,. ~ez. i.oni d .. :i ]3istoJfl ~~(:he ,<;!!;: dcnU'() hi cmr,i::JJaUril. de! VQ~U C la ge:n.suahfa della posa.

No~ s~ eselude the, da:ra la Sit:runUf:~l part:iool~re; fos.'lle st:3.to' esegu i.tQ per una sp>edfkaooUoc-azioue .. 11, ge.sso e ... !~UO 'l~uil)taW ,d~]Com!.!~ ne~i C~g!ii!.~ n~,~]~~~. e "t~d~Ol~O' inbr~n1zun.d ~983. Qu,esl"l.dtbno si [1:0"11, nella sala eonslllate del, GOIDll.lnc.

/i,.~/)(),dz.{fN,l\l: ]922 Ak""i~~rndrill. Moa1rn d'Arte Sllrdb--!Ii'~I1i\,!_;Inll.i~, '1'L'1.l!]'o Vl~nn ia M9r,l· Il!I;l~j) Cl'!;gJi(jfii. [l~~~n~~~ ;Igl. ,A~ld dd L1bto; 197~ ~~~}~?,'pt:f:'l(~~Ir;; :!.~ N:!l.ih'Ol.'O oo~l3. V1.Il:l, e <:k.1l'e 'f~.u:h:;o;~oni Popolaifli Sm·de~ ],~OO' Nuom. Mm 1,lp~ ~h~upa, ~~~)i'l::.l~

I~allil 'C3.,'i:i-l'l<hJ!.>:t:o Gmtl~l'kk'ddll. .

"6~S8.\J]BltAZIONl DJ VIOUNO, 1[1920-'23JI

terracona, em 26 x 25,5 x 21,2:, marehio Spica; coll, 'Enore Gasperin.i, CagUad; snax .. oa marmo, em 26.7 x 26,3:x 22; coll, pr,iv-.na, Cagllari.

An ;om nella scia del ::ihnbo1 ismo i nt;d~) di ~eQolo H gru ppo ha una

spcri:.de inLOml,I:~O'fie dlc(~ul(!ntislic<l, . .

DeUa\l'ersio:n~' in terracona e stn'lO ri]1vt!!lum un secondo esemplarer quells 3 fmnIDe e !il~lt~} real iZz:at.1 suoces. s ivam:t:ntt: darel,o scultore probabtlmenre per ]~1 personale de I 1932.'1 Cl.g;Uad In oceaslone della quale ]lnl;!sC'I1ilo. lo stucco a marmo, nuovo mareriale d:i sua idel:]zio!l.e. li'i{,X)!·,'1'zI'rm.i: 193,2 (" ri, rx;n;on;.de' all~1 Gull'eri:i ~ilif'J lila Jt:, 195] G3gliari, P!.:'!TSOnale agli Amid dcll 11'0;,1 '9R9 Numo. ~1iIi Tipi An11!.;dpl. 1'le1'S! male a'lI.1 a.J>azMt:I~ • '0 Gr:ilzill ~lL'(l!cJa.

i'

59~63 . .MONUME"TO AI CADUTJ, Ir1'92}~'2a] marmo; piazza Oberdan •. Iglesias.

La scu]wm, difondamentaJe ilspiraz:lo.ne rodinlana, reaUZZ:llta in un u nwco b10c;(0 marmoreo, venne POiIitUtl. a ·rermi:ne nel 1928 nono::;ta.nn::egi.l. nel senembre del ~ 923 CiU,"i:U, tradueesse dal bozeenc il t'TIude]]n in creta dl. g~3.ndi difl1en:doni mg. ~Sl).

Il C1:lmulle di ~lesi:;ls im pose l '~ggilU'l[a della ",tataria alata ,ehe soVI11iSW! ll gruppo, provocandone, - come reazlon , la sconfessione da pane dell'artista.

6 . 61. L'ADOlESCENT.E; [192:5]

~iegoo em 45,8 X i X 5,2; call.. pfMl,la; Qlgliari; gesso, Cill 2,5 x 7,; x ~; coll, pdvau, Ca:gLiai:'ii; .. ·esse,. m 40 7;5 x '5; ,oolt privata, uoro,

tn l lnea con la plccola statuarla dl gusto deeo pur mantenendo traUi. piu nanirallsncl i svUuppa un tema gh!J gradito a 9U051l glovane, n gessa a fronre e forse .l'o:rigin~de sulla base del quale, con ~kune min lme v!n"ja:n~t.i, i!! stata, u:atil::a La 'copia sempte~.tIl!izzat:a in gesso (fIgg. 66·6;7). E da ritenersi ehe dell'opera ne Sl'a:!'i.Qi sttti prodom p:i.i'l, esemplarf,

La versionelignea, non ultimata, e una, nvisitazfon,e proDabUrnen.te' piul rarda dIli quelle ]n ge '0.

E/q;JQ5tzf(m.~ 1932 C-agi,iari" P~mlt;o 31!':!, 'G,lItefila Mifllm31r~i 1.9 9 Nuom, Mit! Tipi An:hell,pi. 'p!!ffiOrullc alia QJsa·I!,ilus!;'>o Grnzia Dcl~dda.

6S..(i9. li\ BAG "ANT-,. n92:--'28J

gesso, om 2:0 x 29,2 x, 1""; coll, priv-oWI, Cagliari' gesso, em 19 x 36 x 16; coli. privata,·uoro.

Anche p r qacsra sell ltura e possiulle stabilire molti corfronti QQ(_1'Jj la conispet[liV"J, ~ statuaria da salono" .

~'['p'!i,ma, e n:~),hO ,prob~bi.h~~_nle:_l_: yersiQne. originale ella quale segur una vananre (fag. 69), .[Invenllu~ 10, due esel,npwn.

,1!sptJlfIZfm'1J: 1932 C:18HiUi. pe,r'/i'Iul;;.lle :lIkt (;!Iln~ri>"l Milr.llil'lilre, ]%4 ~"iiuoro, M.Ostl'(! lh.~iuI'IilIJo: dl l'il'!uJ;1 • &ulull""d • m:UlIOO' N~rg. Cd.ehm7.lnni in unorc tU Seh~lS\imm; Saua nul 50" d~II~1 'mmI.C; l.9R9l'\UOn:l\ !T.'J[t! 'l1p~ Mdw[lpi., personal!.: nlla OIS;h\jJUseo G m:dl1l Oe1edda.

,~

70-1.3. [.'AN.FORA. SAnDA,. 1927~'28

gessa Cl~ru;)lle e bronze, em. 196 x 535 x ",5: 001[, Comll.!ne eli Cl.gIWi.

Nonostame ~l fbrma]is'nTho e~ega.ru:e delpa.nneggio p~egb;e'l:till[a ehe sl ch~udJe a vem~gHQ, .1 ',ope!.<3: pu rufi, SU] nah_u;::.Y:i~mO':!lien~ua.le del nudoe, de] gres:o>, cxdleg.'lndoola un 'imm_agIDerea~~ su cui. lQ seultore alung.a ~u SloIT'erma nelle sue pagine a.l.:nobl0graIicfie. Alla Bl.e.ooa~.e del 1928 Il gruppo f)aJ!'isO piutitoS[o ~no'sse~ro, non ·e'ssendo in Unea con .~~ sHua zicne di. gusto di quelmomeoro,

L'opera venne reallzaata ad OriSlano nel peri,odo~, CUl Ch.l!$~. v:I dirigeva la SamQJa d'Atti. App:~k:ili,te. Ugess() nel. 1939 venae ~,cquf$ta.to da~ Com,une ai, C~gJhl!'[ ehe rid 1983· fer .. t:' fonCiere' ~I<II. copla .in bronzo ogg~e:s;posta. nella scalinata esterna del M~njdpio .

. 1J.5j)CJ$.izif;m~192S Venez:~. XVl. BieiIJlI:mle ]m'errm;j;i(jl'ml~ d'~;~951C1lgHl.ui". PCj;wrnal:c~i .Amid dd l;_Ioro; 1974 NUQw, DerSgn:~le"i Nlu~-'O deUaVita e ~!c 'fhJd~~<iQ['!Ji Pupohll'i. S;ln,le, 1989 Nuoro, M~ti 'fi.ri. ~d~~n:pi. pt.~)mtallC ani! CAtsa.MUli.l,'U Gmi!ia 1)r;l1(J(kh:t.

'4~7;. RJ1lU\TfO DI 'FRANCESCO S~Sli\Ut [1926-'30J bro]1;!'.Q. em 6m .x: 18K ISj oo~t prU:va~, MUs.llo.

Ul flgura intera del nota billie sassarese venne liea~]:Z:Ult;;)j p:rilml" 00, gess6, come doeumenra ~a ~Dro d'epoca.del qll"ude si e pe:r8~, traccia, e $ucress]yamen~e fusa in b[iQI.n:rJO daJlo ocu~tore ehe .Of: fece dona <'IU':amicn.

76'"n .. MONfJ.MEN1'O .At. POETA SEBASTIANO SATI:A. .• 192;&-'301 mode]lo in gesw e legno.

L'iuml'llgi;!1e e tratta da . .It Q/;j,ot1di~~$o S~,,-d>odd 13 m~o 1949,[ priJDstud± del P!'CgetlO :r:isalgono ;)I] ]91.4, ~lOOO deM.a mo!l'm del poets .. Ia preparazione del OOIl::tt:u'l rtchiese ~uW!.gn~em.po e svansre modifidJi~. Il monomentc, ehe non venne nw.ireali~:r3[')' e del qusle nella . foro (]'ami'lfuvfo (fig. (7) st ·evid!eill7Ja un pan:icoi~re:, OI.v:rebhe dQIVU~a,a\l'el\c unalrezza Qompie.'i;.'ilVa d~ 15 m.eui clrca,

I'S-ro.BUSro nr SEBASTIANO sArrA, ]928-'30 geSs.o" ,elm 64 x 20,I.x 2~h cell, pr]vaw, Cag]i<ltrL

]3elns~~nul e modema idea per un mOJWUll1;e'ntO lnsle:11':1C in.rirnl:i:[1i! ~ solenne ebe raeeoglie remcte sugge~ stion~ rodin!anle emro l:IfD,Q' :5ch;e'tna ascluno e concise. H Ul0nu rncnt:oa Seb.a.stl:llllo Satta, ~ere:ll.li;;r.zii:l[o, sarebbeporum essere Il capclavoro dliCiusa,

La fi.gu ra d!OYev~. fnf~lit:i. qostitui:rE: llnueleo ceotrale del complesso m.Qlj)umcnro.~e che 1.·<II.r1:]g~1 propose al Cornunc di. lXuOJ:o,pc~ onorare la meu1!olr.ia del. poem. m mO!lUlT.!eOtiO' ven ne bocd;3iEoperd~~ l:~. $U3. re;Il.li1:.?.azi.one sarebhe $l~ltu eccesslvamente onerosa .

. ~:SiSJre una loopiaid.e'mIca 8 qudl~ presaIn esame, lts[Jm1Zfonr:.l)l601 t>:uorY, Mo~nro! Rit:.!I;IO!,!,t!e d~P.i~tiJJrr:.t ~ &u~UIl1I - Uianoo ;\;el'fll Ce~~h"l~i(l:ni ~[1 onere cl!i S~bastiill"O Sll!~1:~ ncl SW del· bl Ill{l~(n 1989 ;>';uoru, Miti Ti.pi .j\_l'Ch~!tpi'i pi1'f.llonale :dl!tJL OIs,"I·Mu. ~co Gtil..:ha IDCJit,I~;kkt,

'111

81. IUTRKITO DI SHBASUA_j\;'O SATI'A, ],931~t33

ge..'>.So, 0111 28.5 X 20,5 x 23~oo1L privata NlJOiro.

L'operacosdnrisee 'una, varlaote della precedenre ed t; .. stata :l'iprodalb], Ln. pill, eopie ilia. in gessc che itl stuecc a marmo.

S2, ru.Tru\Tro D.l SEBA$TIAr..:O SJ\:ITA, 19,32-'34 ge:s.."l:O. ,em 19/i)'~. ]JO,t]:>; 14,,3'; cell, :privaitJl~ Nuo,[lo.

Nonru, evicle;meme'fl!~e mal ~a::ant'On~lta da p~1:I1e deg~ l amministramd nuoresl l'idea dI~ un enonumeneo al V1!!,t:e b~lih.anclno, La seulrura Qostiruisce iJp:rmotlpo ~,i IZ7 .. :Il1)Qi da CiU$~ su],]~ scona di una serie di modi.fiche i'llppoft',a:~e a1 p prim igenhl pefre~de]"lo~cce~~'ii.b!j]eaUe ~(''11:!.'1ie possi 'e.conomkhe del comminenre.

83. Rmt\TIO :O~ SEP.iASTJANO SAlTA, 1934

HJai.rmo,. ClU OO~5 x .30 x 40,,51 coll, O::m.1UrJ!e di Nuol:"O.

Verskme defm][[n del iitmno che venne (':"Cl'llentat.a sul moIlum.e,nto fi]1;a~ment~ ereno U 9' dieemhre 1934 sul ClOUt: d:~ Sanr.'Onofdo e ~eee!~s;iW:f'I'len;re d~m.mo ad opero div3!~.dan.

A4. MONUMEi\ITO AI. POEJA SEBASTIJ\.NO SATtA L'irm:rw,ginej• tratta da Nlto"J' lft~l;),'ria de] 18 dloembre 1934" doc-omenta. n Olo.r:n':lffientorucUni gio:rni dopo ]'ina1iJgtgr.l.zione,

85. [L CAi\"E" 1928,. >~O

Q.e.sso, au 24.2 x 20,7 x. 32.5;. colt privara, O~gnarL

Ne] prlme plastlco de] ,Monumento alpoei'Cl Sebtutiano Sfllta lo 5iCuhQlie (,."QUoc6 duec:3ini d'll]le cu~ faucl sarebbe dcvuta sgQi"gllre dell'acqus ffi.g .. f,6). n gesso qjUJ dprodotto, mslemeal rl!tnnto de;] poeta (figs;. 18-.80), .~ quar:lil:ol'im,iIiJ'Ie cii qUIf:]. priimo progeuc

iJ,.spm,·/~!Qut: "l %4 NUQw. MQilu:<l l'Ih',giooille diPmura • Sad~ur.J! ~ni<l!nco i':ew" Ce!ebr;llJoni. in o:norc di&'bas'tirulD :Slb~til ~.e.~ 50" nella,morl:e.

96-87. LA VITA, [19:2i~;~30]

,em, 45 x 24 x 11 ; con. priv~lta, iorna; srocco a, marrnQ,cm _.,:1 x 24: x l-1j coll, priv~Jtaj N1J]nro:.

ntnant!Q,~blJrgl"lato~ della pd:m3\1'e.r8I~One nO]lv~e~€ ~·,ip.roposm daU'attis!t\:a nella eopia a ftonte nella quale riteena aUe tradlzlonal! sLlperfi.d.i.eV',igate.

Ba-S9.U\ fi\.NJIGUA, U930l

h~~''l!SOfnievo in. stucco a n1~I1·nlQ. 0 em Z3~ COlli. priViU"., C<lgi iari,

:-:d la fl1.emoli"ia di. rillevi rtnasctmenratl cui l 'a ni~[~l fa evidenL'Cdfe~ nim.emo, H rondo suggerisce in ogn:i caso rapporri eon I~ sculmra dl Adolfo \Vi.I:dt.

I.'opera ,f!. nota anche con U HlO~:f.l' l(i!fQ.IfI~igli'l p''aleUt,.

1'~o;posJztm1r; 1932 C~[l:I'iari:. poer:sotmle :dlia G~.ih.:d~ Mirumare;~9'5·1 QLgU<lri. per:;onale agH .Amici dd n.ihro~ 198'9' Nmm~, M LU Tip~ Ardlc~.tpi, per.somllt! .alln OC:lh\l.lu-

S(!O Gr1J:lf.i('l Il)e~edda_ .

90. 'lJ\ 'CEru3lATrA, [193-0]

gessa, em. 72 x ;1) 11: 41~ colL p~iv~ta, C~I:glial.ri

91. SOL£NNE, GmRAM:Eh'TO . 1[1'930]

stuceo a marmo.,em. 28,5 x 24,5 x 6, coll, priv-at<l.. CagU:a.d,

L' ~1iffii2UZione~ ,di [ipo dL"S.oo, a:ppa:renla I'opera ,aJI~ proo.uzio-

ne s:pecia.&[in'lJd lrili. picon]a. sW:lUari~ desl].oota all.·;vredb, bD. Ciusa

permane :re.lnpre.ruu~v]aj, un sotto:fo.ndo d':impe;gno s.im.baHoo,

Dh:re la presente, eslsteln collezione privata 'Una copia in broaso. ~'''I. 'ru" .. · in"nale aHll Galle,rill Mirurnarrc;]99j} Nu.om, l\l'fiti TIp.i ~~M~~)Graz!;1 Doledili\,

9'2,I.rr.RATrO n~ ATl1UODEFFENU, [t9:n] marmc, h. ern 43 ea., CaSd. Deffenu, NU.Qffi.

La sculrura, ~1s."i,ieJ'rlJe ~ una :J[i~ci.Z;z:ilhl v~Uorii~ alsea probabilm.ente roidiz:l~W dallo scu~ttme', v,e:fine marata eon una lapide suia .fucdat~. della casa paterna aii. A;[ulio Def[enllJ a Nu:oro it rtcordo deU'erol15l.no delgiovane d,cooilli3iJt:o al f:ro!~neoo'll. ]a Croce del Pia.¥e.

94 .. MASCHHRA .. m llliKATO .KrZ.Eru, U93~]

.!'ltlJOOO ;;I marino, em 2;5,8 x 13,2,.51: 8,t;, oo]t privata, GagUad.

Di qlH~st'opel:1l!. esisre una]tro esemplsre ~n nd le:.don.e pri.vata .

. fDspaslZtf)u'I: ~900 X!iJ.~)l'o\ .Mil:i 1.~~pi. Ard1(!Hpi" p~irMI[ml(l :JH1L C-l]*I-~.Iu~c(), OI"Jlr.ii.'l Dt1'1cdd<l.

93. MltSCHERJ\. DI KnlUO DfFFENU,. U'9~U] .SlUoro a .. n:l:nma, em . .l7 x 14·.x 8jooU. prl.vam,. 'Olgliari.

l.'oper:31 ritrae U gjOV<il.IJC .i.m:eU.et~lIa lenoorese, che ~,II'eGl di. 24 anni fo.nuld ~~, rivlsta S(!U'df18 ~il!tl·, r:u;~]]e eul paglne poli.ti.ci e Lnt:eU·ert:tuaH isoJal11mmaronoia ·question.e saroa,..lari;v-i~ra dl.[use ne]g~ugr:lo del ill9'1_4" qu~~da'l?effen~: ·r:;illai.vOlonra.r]oa.l. frnn~e, dove mon nel gmgno Of' 1918.

1~/.11: l.95]iillri, ,p!>'Nnllllk~ agll N1Ilid ,00] L!1w.. l~ Nuo-

ro, Ml1.i Tip" _, .. ~l'eaJ.bu o..'\l!-Mlil:>L"Q O.rnzbDclL'.dtla.

95~96.IfIANaU1l.A m D:ESULQ, [1932J

t<e:rr:a()ott~, on 45 .~. lax 18~coJ]. pr]vara, Milano. stl!J!OCO a :ru:a1"1no, ern 27;9 x 26,5 x 18; coll, pri.VllllttaJ CagUarili.

mLrnl,tt] foUdo:i.isUd siunisGono a]]'evidenrte dC<lESO 3 .m.ode~!ijqua.~trocenteschl, Iacopia [0 re'fr;lOOtta colorara (fig. 9:» e flo!t'l"C)lmenteilupreziosim da 1JJ:r.t ahe blil~nlemo •

. Espo!s{%i'()~{:. 'n932Caw ua p~l'SQrl1ll.e~lla G:llleri~ Mi~m"re. 1$18'9' Nuow, Mill 1ipi

Arche~pi.per:sCin~l~ .alIi! Mw;co Gn~. De]~d&.t.

97. TORSO m VffTORIA, Ii 932] ge,'ll'OO, h. em 39t coil p:lJ.v.al.'a, (;~wi:Jiri"

U!.':;Cuh:l,IfHripr-odm[<l. e una copia rea]i~z~~t::a sul 011100' 'o!f.iginale dal fig~.io Giov~lnni; pr~')habil:rru:::nl:e e:anda%.a cli:;;u'Il.!u:.l! la prima veftj;ione faun dai.I.I'arti~t'a ..

I~f;zf,om': 19'3~ t.~",liari,. :tx:r.:lurmll::· alll::l G~dt~m NHrm.n1,~re; 19"il C:;~gliarii! pt'r.;@" nale :1~J~ .Amid (i!:11 uhm.,

98. PRt:A m SARHEGNA, ~9'34

bronze, Cfl132,.5 x 3,8 x. ].0.; coil priV<1il1t, Nuoro.

L'epera, dpr!c~:a proh@hilnlelue dal modello de] M:Onurr~(mto ,at jJfwl6l Sebr:.lslienrw Salta (fig. 76) di cii.II,i, COStit11.l1 rebbe la parte S uperime, la sl ravvisa anehe nd. d[se:gnga~, trano (flg. 1 '8~ ehe pQ'tnib~ be farp<1lrlie della serledl schi:zzi p:rcpantT!c)lIi, del monumeerocseguiti dall'artlsta ~,lj;bito dope la rnon_;C,de] poera,. la. c:op[il.. i:n bronze e SWlW. ~lUZzata presltmibi:~mente da~. tlgJio G[ovaJ'~oi.

99- BUSTO Dr LEO TA.lmO M01\Xl, 1939\.'40 gesso, em 42.,6 x 33 x .22. 'C(,U. pnvam. Orgosol0.

II gesso, :reil.liZZ;;JiDO' dorame U .sogg iorn.o <.~[ Clusa a O:rgo!: s ·():~o, non fu mal portato a ccmplmentoa causa dellapartenea dell'artlsta dal paese alla J'i nc de] 19'40.

i!Jq}!l)lSiz1tmE.l9R9Nunro, Miv'llpi ,\roht'tipi, pL'\1'SI}fWic l.IU[lI Q_t~-J\'Il~!l; Gr&,b, Del'ed'~l.

W!)i·l0,3. It EROMBOUERE, 1939-' 0

gesso criginale, em ]40 x 51 x 55; eoll, privata, Cagllari,

Cil! 'ol, con qcesropera lnsierne Icdoo[stk:.I. e provocatcria nella sua falsariga d:;J.!iSLC,a e preclsione cl'isti-ca. sembra rltornare at teml della sua lspi razione gio\i':".Loile.

II g(;',.;so venne real i;r;,,~nu dU~lmc IJ 0 breve .~ogg:~omo a Org03>Q]o, dove ,I'operol rirnase sino al 1949, data (he ne se,gtl,u U tr-.H.;fenm~n,·- 1iD' .~ Ci:!l.~]b~ ri i iii seguh'O ~I,lhl. m,Oill'1t:t: llc]_]'mt]:;[3.

I~VJoQ..<rWou/~ 19;;;1 C~!'l~i:lrf. Mo.:'ll'"d (jJe'8,i AI1iS1:i R.oI11!:u;j, Arni.d tlcll[Jhm~ lSi',}1 C,;l~ gUan, 'pt.'nitlfl;lh::lAIl Amid dd Ulno; 1974 Munro, pC'fl«m;d~:d MllIS~l)' ddlb Vjl:l-= delle Tl";ldL>,;!ol'1li Pnp~)lad S~!rdL": 1989 Xuoru, Mlti Tilpi An:h~tipi, nersonale ~ni!

ClhS<I-Mu:o:c:o Cr-J.1':ia [)dood~i. -

lO4-1105. It FALCONIEltl'., [t9'i8)

lcgno, em 91 x 2B x 2315. cell. privata, Cagliari ..

h'1}(Nzlm,~ '19$1}' :-';~I.{!fU,. Mili '.I1pl.lI:ru1'atillipi, ~_wlealhl Ca'!la.·M·useoGrnzla Dl\l",'ddl.

106. PR]MF. ACQCEm MAGGIO" U94'1! legno, em 55,3' x n )':.7; 'O():]]. pnv.ihl, CagUar.i.

[i[,[[OJo,lna. ~I :;JIl!,101are; compere nell'espostztene tenutls[ad AJe$sand ria nel 1922 (It OJ Ita Raspi, A tl~·ti, pooti eprosal,or/ c# Sardeg:"u". II Nu~ght:,. CaglJari, 1.9'2). Non. avel.1~(J,tm~au] \JI,he;riod notlz~c.:' SI potrebbe supporre che l'opera pubblleata sia Urn! npresa tarda delle scultore SUnOl SCOfUI ill qualche disegno . fi.g. 16 ').

,H:JIl~1zjrmt ]989 !'\umo. l\iliri.lipi Miu.:tipi, [)CIS!:l!l;lfc ,,11'3 C."t..,;:t ... \lllISOO.al"d7.i~1 Del!ldda.

Piccole sculture, terrecotte.medaglie

107-][08. SPO~]NA m I'>flJOROt [192211

temlJ;;'O'Wli. Q1J, 35,2 x 12,8 x t2,8; mit privata.! cagliari.

Prale p~Ci ce~ebri seameue d[ Cju.~a,1,1;U'i nterne delle sue 31:tEi'vita c!i cetal:muu3. e scultoredeccrattvo, questa. untsoe con imperibUe graziala predsioue de~K'1'.ilmva. all 'deg~lnZili. de.Ho sr:i]e.

Es£SWIlO dell 'opera piu esemplarl in coUezffioni prrYal'e.

lispru.fzlrmf,. 1%4 .Nl! __ uoro, :VIasi'm Rl.'Ricmdc: di fm~~· Sct!1u.lrn • Bilanco fo,:c,u, Ce~ebrn;doni tn OJ\O.re (.U SehaiiiH~noSan1l n:!;:ISO" deUlI mn:rile.

HJ9-1 to, CUFPIETIA DI DESUW, [1922]1

terracona, 00]]. pdvat~, R.om~l, gesso, em 1J.!.3 x ~.1.,2 x 6, 5;,00.11 prl~

vata, &-.assarL -

i.e tesnne ~cmmi:nilioolrn ~ a Lipk~ cut'fiena. di Desllil.o sono state rappreseruate da Cius~ con varte .sfum~u'Ji..~reifiterpret411IVe, q uali sorri,dcnlti qJuaU,. come questebelttsstme, dolcemenee rnallnconlche.

U.1-U 2. EA:.~9INA Cfm IU)IB) [192;~' 32]

stucco a marmo, em 15,5 ),:. 9.'9 x 8,8; cell. priva:rra, Cagl.iarl.

arardiii. maassai viwle e fresea, di una delle i[e8![ine con euf-

_ .Desuruo.

Il sog~e:u-o,. n.corren:[(;~ in mditle delle piccoJe s-cu:~u~ro di Ciusa j e seato prolPo..~o ~n diversii .m:ll.tel:i:ll~~t UriI'opeftl con. un tillEOLo simile:, Tesl'#U:itl cbe fiik, In s~ ntrOQ fl·e:I]."eh~nooaJ:":Ue sculmlfe preseetate a C~g~f~ri ~el1932 i:Q oOcOisJo.ne della pe:rso.l:'J:a]e aID Mwmal!e. 1,~alo~J: 193~ Gaglfud. pcr:sQD(1!le .dla 03Uer.la Mimm31r~~.

1 B-] 14. BAN1~INA (;HEPIANGE., [1922-·'25] gesso, Cll'JI m5 :I. 18 x 18i cell, privl1ii~,C.-,gIi.a:ri

1l5. CUFFlE1TADI DESUlO,. ti'922J

bassQdUe.'Yoin [en:a;.rottl3i., em 23 x 12,6, ma:rchio Spica" coll]' pdvara, Clglia:rL

Ciusa:IlJ,ta. (dti~to con speciale flfl.e7.z:a un.tipo dilemloorm ehe haavuIto neUe n~llUI:re saOO.e tra ]e due ~er:re U:l1~. 5mllo.rdmari~ fortuna. L'opera eSUlla pm vQJ~e dpmdorm- S~<l]n~t,;!rmccmSl. ehe i:ng~:s;,o;,Q"

1]6-11,8, PUITfNOj [192m

terracotta, em 18 ),:. 7 '.~ 74,7, m3.rchioSp'rca,"col~.pir};v~~a,; C~gU~r,i:

SlJllIOC'O a marmo, (.-n~20." x 1,' x 7.5; colt pflv~ua, C3gl.I3H; brcazo, h .. cm 9 ca., cell, EUo:r'e Gnsperil'JiJi" 'C!gl la ri,

Opeim. della qua~e SO'flO Sitl(e eseg~Ue ph) cople con .~eg2eremocli~ fiche If;! d:iifferenJti.ma~eliaH. 11. puntno in stucco <11. marmo m,g. 117)

po' 5U un nla:pp~mo,~dodQve 'Ill ,eabbo.Z:7:.:atal'lEluoopa bl legge-

ro recanre tnclsa lao scriuaEu:ropa ,e fj:J1,!l,l b?Is~.rrieru:o:JC\f['[[

nov~mbt~ XlV., 1.;;1, var,i~f:lI[e a .fronu~ lrwece C()SUlU~Ce l'~mp'lllgfialu~ fill. d~ un um.bro 11 presssene.

]19., IlCORO om MUfllTORI,l1930.1

bassorHievn in stucco a. ma:mlo, 'em 2it5,." x 20; coil. plivairrl:\. Cag]hul.

S,i[r:l![rt~ di, una eopia reallzzata cia G[Qv1J!nnl Ch1:;a. ne1['opera conosclera anche ,COIl: it (~ro~o Ca:mori ,at prima:Wm,. si ,OO'J1QiS·oono due s[udru a m.a:l~rn. e uno a penn.a (figs. 161-m(3).

uo

120, n GOLfO D,EGU ANGEll. [19t2~'14] StuCCO a marsno, 0 em 41; coll, pil"iv~m. Nuom.

Nell'opem e ' rata uea slrena adagiata a ~m~ae'rclltQ che slm-

bo;]eggi,'lI. ill goHo Ca,g;!iari del qua.I!€: prende H ~t~cllo.

Es.i;s~ono diV'erne copieingesso ein stucce a mermo, alcune, come questa, laeassate kl. una, base quadrnta di wi ol,igmatiameme! rope"" Fa. em. 8:prowi5[a (lame dccumeraa ]~ fot0l!!UilYl".!lica:taa, p~g. ,36. EsposlziOJ'~f,l9:3:2: Qlgllari, persoruJJle aibl Ga:~le(rlt;i Mirn!lItli:~; ['9M NIJOID_, MOl!ilm RegW.ruI,t~ dli Fitl!tlrn, • Sc;LlttUm. B!ittnro N(ilfQ,!Ceh:~i<U'lii ~1:Ii onere ill Sebasti1!!no S~~1<l filel 50~ deUalllOIle_

12:1 , I1PANE. U 92:21

tenaeona, em m2,.8 x 20,.8 x 13.8, m'llochio Spic'.t:. (lo:].t p.riv,ata,. C"agHru:t

RiPl1e;'ro. ,~_ggm7jata del, soggeuo trnltaEO (l0n. fo:r~ld:r.unma[im nel UI!(}i".

122, COFAN,cJlI]j r1l92~'22]1

te~ooma. mnrcih.io Spica,cm 2,9 x 11 x 11 rem 2:1,4, ecm l4;,8;.oo[l" prival1.! .• Cl.glililirl.

Su~, cofane:u.oa slnisIDlwi ,~ la,scriua 5[ampata a rnie\to~ Cantu pl'ut!. m,a~n~~, (fJ.St $"au~ore t(mlt,~' .pn~trisl(i~ est s;a "ida (QU~:I].ID piu grnfllde ,j!< l'amere t~flito ph1l1j~rte ela vi!l;a).

] 24. BOM]30N"IEllli, l ~9'20-t22]

rer ra (,TIh, 1.1I:11r-chio Spica!. ern. 1, (,\) em 8,8,~. em 6, ecm 7 i 3; em 7. ~, em 8.8; con. priva:t~! Cagliari.

123. !l30MDONLERE _ _

menuoo~UlJ 'an 4,4, '~C1n 6,9j on 4,8. 0 em 6t5;. em 4t'i, 0 U1'b. 65: eoll, priV<'lim, C:lgiliiari.

Ie terreecue, delle quaUla. pmn~ e la terza recano La. fi:rma. B. (Barbit~ rkino) Ci'u~, came - so]eV;t fumarn,l Giovanni, n f~lfa! delle sCUI:[OI~, sonc oopie ,C's:e@Jil!.l;: dopu, 13. :!:lCOll11:pa:.ES<I ,del]'~:ttL'il'a su (;'"aIchl origirmU.

125. COFANfTrO, [1l'920~'22]

refPlCOitUt, em. 1.2,8 x 8~ 1 x 8,1, mardlli.o Spica: coil. p;lhr~ta" S~SI5.'ur].

126. COFANElTE, U920~'22]

t!er-racoua, maechlc SpliC'.:'.I, en] 20, t" em 13,,2~ ell] 6,2,. ~. em 8.,5j 'Ct1l1 9~[ x:Wx 12j,8; Crt] 5,6., (,\) em ]rQ,5~cm. 10,.2, ecm 1 m,8~ coll, priv~,~e, C~s]iarL

127~t29. M1:DAGUA [1'\ ONORH DELlA BRIGAl"A SASSARl. [~f]6 bronso ~1I:geI1IlatO. 0 em :3 ea.; gessl (l(rlgiBrdi~ {i) em. 2S},,7j roU ... EmJlie Gasperini" Cm.gl.iarL

Ven[lere~dl%7..ata. in .ri.aoroo della Br~8<lr-.l S.t~sari eddle sue eroicne ]mprese di glllenoa, come :riportaJnQ le Neriue incise nella medaghae l1JeJ due ges;,~i prepaf'JloJi.

130~1.3m. MEDAGUA, 1933

gessl. orjgi:l1:d~, ubteazicne [gOOUl,

Le due epereeostinsiscone ~g.essi prupaf'JlOri per una medaglia. d~dicat.aall·:r ng. G. 1\1. DO~:QeUal. ebe . pmgetl:o ~. d iressel ]avori dl C'Ostru7jone del eenrro (]j Aiborea, raUo.t'.t Mus:soUn la, deUa dig~ sul Til'SO e ddlcbornfl·ch~ del Coghi~.as.

Opere di soggetto religiose, commemorative e funerario

1.3,2, MADONN1N.A

stuccO a mfirmo~ em 90 x 26 xl]; ,ooli]. prr~ata, CagrniarL

D~]]'QPe:m esisteno diversecupiej,akune ,acJlJ'1I.egg,e,I'€' varlantl,

133. ousro n:El~051'O, [J932]

S1[I;U;:CQ a rnarrn;Q'~ em 64 x 49x Hi;,ooU. prtV:Oll'3.j. Nu:airo",

~posh.{(m*- i 964· NuOM, M~_m ]kglo~a~e di Pit~Ulm ~ SCY'ltUfa ~ ni:~noo N-ero, ,Q'" lehr.L?kmi ill! onore c'li~ SebilstmnQ S<lEt;llnl1il 50'" d"Ua moiW'.

]34. LAfIDif AJ CADU'fI NEUA GUERRA .DEL 1915-.'1.8, 1922 marmo, R.e'ltOJ::lU:O den'Uni¥ersit~ di Cagliari.

~35 .. MADONNADEl COMBA1.[.eNT.E.~ 1936-'38

marmo, 'em 20S.;x 2,02,; ;i(;o\ji2:; Bas]~mci3J eli. Nas[ra Signor-a eli. Bonana, CagU;al:i •.

10 ~tiIe della ~uhu:ra., come Ita stessa icon,ogr~f!at ~n:iscooola. VOI.Ollre:3 di~er:tI;~laJi. stiJlizzazione;con Japropeasfone a una dramm~tic<l !redV€'t.is[ica~ non .. mail esllmnea. aJ]]']sp.irnzione dell'artista. l'opemvenne oQum1Li5sion3!tJ .SI. Ciusa: d3l Q.::),!llia:ndo de.U~. r.H'ilisione SaL')aluda de~~ 46° PanmriOlil rioo:l'clo del p.roprlcadulti in g""e.mi.e

..... ~·I~; ·.,.. .' ..... "'''''''' ..... 00· .... , j'''II."lil' d .. "jl' scaleell ..... ]"""",,1'

1.1u. ~J ""...,.. 1"" .J:lJ"""",,ua. .. u ... "' .. W · '-b"I ... !i..<UiIY- ·.uu ......... U.

El mOnUmein1'to fu i.na.1Ltgu.llnO n 3 giug;il() 19:3,9 alla pr-esenza d]~i Ptindpi di Piemome.

136. ANGEI.D CON SPADA, 1914

rna rrno, CIU 29? :>::52 .X )4;.C~:m i'~~ro d i Bona ria. Ql.gl ta 1'1.

1137. ]'II~m'AI r1931]

marmo, em 62 x 18011: 215, CimHeliO cli, Sassari,

II (."'( ).rpo nude del Clist<:) C derivazlene d:hlett:i~. della figUflll ditJitc.'IOiI. de t.ucctso (fi.gg.51-52).

}3&]39'. Le Mo d'epoca sl rifoe[J:scono a delle ia;pkU commemoranvefi.loe<rar.ie di cui e ritrn;:lstti ignQt:<l ~ 'ubicat!:tOl1c.

Oli, disegni, illustrazioni

140.. LA CENA DEI MOlrn. [1910]1

olio su te]~, em [0; x 129, col]. priv<lla" C<lsliarL }""'j}osl.rl(J1!i 1923 Tormu, QU:lt!rl'C!'In:tI~., l':~p()tiiziom~ X~I7.i()n;lle d~ Uelk: Ani, 1~II.a":.;n d.c'U;~ ,Plrurmltrl{.~.

Hill. t'INV[D[A., U.910J El,"JJatfieiflchiostw,slI cartal em. 32,8 x JiltS coll, p]"iv~t.1" Caglia.d,

142 .. LA. SETE, U91O]

maLEt:ilsu carta, em .30 x 19·f3; C91L pliV'..tt~, CagHari.

143. LA SETE, [1910],

ravola trana da Ut vit~ nell 'artrt iii Prtmcesco Ciusat, 197;.

147.fUM_ATOlU

ma:um su eana j a-n 56.2 x ,39'.5;, ,00]]. pri,v,ata" Cag]:lad.

148. MA1'ERMTA, [1Il9rJ4]

matit~ s~c~n~:J em 42 x 28; cell. pri;vam~ CagUari.

]49. CAVA-IU SGARRE11:ATI

Ina[j,ta SU C-iltL1:a! em 13 x ,30; eoll, Ettore G~sper]]li, Ci'lI)gliari.

]J44.PAX~ [19[0]

mcatita $U csrta, em 2~.6 x 37,5; oon. pri'!l'[ua, CaJglj~:rL

. JIl45. :t.A.flAM:MA", (1910)

ooaiJt:i~a !it! carta, em, 111.28,3' x 29~81'43,4ij eoll, pdv;a;t3i, CagUarri.

] 46. MATEIb,{ITA" [1910]1

mlill,Ht~ sucarta, 'CtU 32,:') x 36,8; GOU. p.ri,v~;ta" Cagl i:ar:l.

150. L\ vmrNDE'ITA, 119]0]

matl.ta su carts I an .38t6 x 27 j5; coll, priv<1l;ra~ Cagliru:i,.

r/'

,

151. ~CCO WGUO

n1:illtiw e incni,Q8ilfo S:1iJ, earta, em. 42 x 23,.~ coli. P.ttore Gasperini [WIg] ian.

152. OLTRE TUJTll CONFINI LmERTA, [1917] ma,tit:a, su earta em 2615 Jl,': 24,3; coll, pri,v<1Iu" C.1gl:iarli.

153. OLTRE TUTTI 'I CONPINI '[mEnTA. tavola rraua cia, J tuoif'igii; Sarde,gn:a' Broi'CQ/~ ~9'17'.

1;,4, GLOruA

tavola trana da IluotIt,g!i. Sardegna trfotca!, 1917.

153. MORTE

tavola traua da l tuoi figli, Sardegna erotcat, 1917.

156" I TUO[ F[GmJ SARDEGNA EROICA ravolatrana da lluoi fi':gli, S~rd~1'l:a e1'Qic;,a/, 1917.

];7. LA PROCESs:rnONE DB MJSTERJj :[1920J inchk'5!tr0' suearta.cm 27/37 x 19129',4 ooU,.G;lli.ier.i<'l N <1izianale d'Mi;; Modema, llama. ~liitzi'(mi; 1.9.20\1'ilnc.'l:Jia,. xu lBh:tl::lrl:alc ]mem;Jz.ia:l11.dtl d'Ane.

158. IL RlCATI'O" [1920]1

inchiostl'o su carra, em 27,4 x 35,00.11 privata, Cag~]~rL

160. ~L [J\IT.E,. '[1920]

.inch.iostro su carte, ('In 37,1 'x 27,;~ cell, p.rfvata, C:.<iIgiiari .. ~'zkmj~ 1$120 Vef\e~ii!, xn me~.!Nle Intcma~:io!'mle d'Ane.

1;9'. S~GNORA. CONUB~O, [1920]

incruo5rtro su C'J1I.:OnCIDO, em 39 x 25,4;. coil, p]".i.v~,ta. Cag[~m]"i.

1.61. 11 CORD Dm1'vHEITIO]IU, [][92~.]

mal.iJm. su carta, CIT:I29,8 X 17i5'j cell, ptivl3Ita.w.gl.iad.

SCVOLA D>' ARTE A



162. u COlO DEI M1E1ly-om tavola r ..... ana da Cctt$~:' elt Samegnai. 1923.

163. U. CORO DE! M]ETITORi. U925.1 1l."I.Uila S I:J cana, ern 28 ll: 22; coll, priV"a:tOl!, Cu.gUari.

1

16~. PDUME ACQUE [)i~ MAGG]O, ~']92m

maJiu e i nchlostre :;1.1 eana, C,1111 40,6 x 26; <loU. priiv:am. C~gHa.Ti.

165. D~ FAKE, (1925)

m<ttiJt<l, su carta, em 5l.5 x 211 ,S; coil. pi.ri'\l:ll~l, C<lgliart

], (m. [tP:ANE. [].92:31

n'l~[im :i;~, eaaacm 22,9/32,7 x 20;6124,.3 coil prtvata, Cagl iari,

167. PROPILO Fl'.:MMfKn.E, [1930]

m~:ttEa sucarta, C:;'fl1 31 x 20; eoll. Alfon~'>Q Gasperini, Cag;1iJ3!ri.

168. PHo:rn.O FE~\Il.Mlt\.lJ1:':,. [l930JI

pastello SLl~I1[1[<t, G.1.1I 4;. X. 31; cdt Alfom~Q Gl3Isperini, C:,t~.ti~trL

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