Microsoft Excel
Microsoft Excel
La maggior parte dei menu e delle barre degli strumenti stata rimossa e al nuovo aspetto
corrispondono modalit di utilizzo della tastiera innovative e semplificate.
Nella versione Office 2007 possibile utilizzare la tastiera in modo ancora pi efficiente.
La versione Office 2007 progettata per consentire all'utente di lavorare in modo ancora pi semplice e
rapido. Un'importante funzionalit della nuova versione delle applicazioni di Office System 2007 (Word 2007,
Excel 2007, PowerPoint 2007, Access 2007 e in alcune parti di Outlook 2007) costituita dalla barra
multifunzione, che presente nella parte superiore delle finestre di programma e sostituisce i menu e le
barre degli strumenti. Al posto di menu e barre degli strumenti sono stati introdotti metodi innovativi e pi
semplici per svolgere le attivit comuni, inclusi nuovi tasti di scelta rapida.
Alla base di questa modifica vi sono numerose ricerche su come gli utenti utilizzano Microsoft Office e come
vorrebbero che funzionasse. La nuova interfaccia ne il risultato. I comandi e le funzionalit sono ora
raggruppati per riflettere il modo in cui vengono utilizzati e per evitare all'utente inutili perdite di tempo per la
ricerca degli elementi necessari per svolgere determinate operazioni.
Nota Per tutte le applicazioni della versione Office 2007 che non prevedono l'utilizzo della barra
multifunzione, i tasti di scelta rapida continueranno a funzionare esattamente come in precedenza.
La barra multifunzione di Word. Ogni applicazione dispone di una diversa barra multifunzione, tuttavia gli
elementi presenti sulla barra sono gli stessi per tutte le applicazioni: schede, gruppi e comandi.
La barra multifunzione include tre parti principali:
Le schede sono posizionate nella parte superiore della barra multifunzione. Ogni scheda rappresenta
un'area di attivit.
I gruppi sono set di comandi correlati, visualizzati insieme nelle schede. Nei gruppi sono riuniti tutti i
comandi che possono essere utili all'utente per un determinato tipo di attivit.
I comandi sono suddivisi in gruppi e possono essere rappresentati da pulsanti, menu o caselle in cui
possibile inserire informazioni.
La barra multifunzione si adatta al lavoro che si sta svolgendo, in modo da mostrare i comandi che possono
essere necessari per un determinato tipo di attivit. Se, ad esempio, si utilizza un grafico in Excel, sulla
barra multifunzione saranno visualizzati i comandi correlati ai grafici. In caso contrario, quei comandi non
saranno visibili.
Due ulteriori funzionalit che rendono pi semplice l'utilizzo delle applicazioni dotate di barra multifunzione
sono il pulsante Microsoft Office e la barra di accesso rapido.
I nuovi programmi dotati di barra multifunzione includono due funzionalit aggiuntive che consentono
all'utente di svolgere il lavoro in modo semplice e rapido.
Il pulsante Microsoft Office sostituisce il menu File e contiene gli stessi comandi di base per aprire,
salvare e stampare i documenti , oltre che per impostare le opzioni dell'applicazione, modificare le
propriet dei file e altro ancora.
La barra di accesso rapido posizionata sopra la barra multifunzione e contiene i comandi che si
desidera tenere a portata di mano. Per impostazione predefinita, sulla barra di accesso rapido sono presenti
i comandi Salva, Annulla e Ripeti (o Ripristina), tuttavia possibile personalizzarla con i comandi
desiderati.
Sono disponibili due diversi modi di utilizzare la tastiera. Ad esempio, per applicare il formato grassetto al
testo possibile utilizzare:
I tasti per accedere alle schede e ai comandi sullo schermo.
Una combinazione di tasti diretta non correlata alla barra multifunzione.
Molte persone considerano come tasti di scelta rapida qualsiasi sequenza o combinazione di tasti che
esegue un'azione e in genere questa definizione corretta. In questo corso, tuttavia, verr fornita una
definizione pi precisa di tasto di scelta rapida. infatti importante stabilire le differenze, essendo diverso il
funzionamento dei singoli tipi di combinazioni di tasti.
Sono disponibili due tipi di base di tasti di scelta rapida e in questo corso verranno trattati entrambi.
Tasti di scelta
I tasti di scelta consentono l'accesso alla barra multifunzione e sono direttamente correlati alle schede, ai
comandi e ad altri elementi visualizzati sullo schermo. Per utilizzare i tasti di scelta possibile premere ALT,
seguito da un altro tasto o da una sequenza di tasti.
Per ogni singolo comando della barra multifunzione, del menu del pulsante Microsoft Office e della barra
di accesso rapido disponibile un tasto di accesso, a ognuno dei quali assegnato un suggerimento
tasto di scelta. Se si ha familiarit con il precedente sistema di lettere sottolineate delle voci di menu,
possibile considerare il suggerimento tasto di scelta come a una nuova versione di quel sistema. In seguito
verranno fornite ulteriori informazioni su questo argomento.
Combinazioni di tasti
Le combinazioni di tasti consentono di eseguire comandi specifici, senza correlazione alla barra
multifunzione o ad altri elementi visualizzati sullo schermo. Per avviare l'azione necessario premere i tasti
contemporaneamente e in genere, ma non sempre, prevista la pressione del tasto CTRL insieme ad altri
tasti (ad esempio, CTRL+C per copiare).
Le combinazioni di tasti sono rimaste essenzialmente inalterate nella versione Office 2007 e funzionano
come in precedenza.
Quando si utilizzano i tasti di scelta invece di una periferica di puntamento come un mouse per il controllo
della barra multifunzione e di altri elementi dello schermo, innanzitutto necessario attivare il controllo da
tastiera della barra multifunzione. In altre parole, necessario uscire dalla modalit di immissione testo per
passare alla modalit comando. A questo scopo, premere ALT. Questo render disponibili molte scelte per
lo spostamento all'interno della barra multifunzione.
Subito dopo aver premuto ALT, verranno visualizzate delle piccole etichette o quadratini popup con i
suggerimenti dei tasti di scelta per tutte le schede. Dopo aver premuto un tasto per attivare una determinata
scheda, verranno visualizzati i quadratini che indicano i suggerimenti dei tasti di scelta per i comandi della
scheda. In altre parole, viene visualizzato solo un livello di quadratini dei suggerimenti dei tasti di scelta alla
volta ed necessario selezionare un'opzione prima di poterne visualizzare altri.
I suggerimenti dei tasti di scelta sono un modo ideale per utilizzare i tasti di scelta rapida, poich consentono
di disporre di un promemoria su schermo dei tasti da premere, senza la necessit di memorizzarli.
In caso di utilizzo di software screen reader I suggerimenti dei tasti di scelta sono accessibili per il
software screen reader tramite una tecnologia denominata Microsoft Active Accessibility (MSAA).
Figura 1 Nella scheda Inserisci il suggerimento del tasto di scelta M assegnato a SmartArt.
Figura 2 Nella scheda Layout di pagina il suggerimento del tasto di scelta M assegnato a Margini.
L'approccio per livelli ai suggerimenti dei tasti di scelta significa che ogni comando di un programma
dispone di una sequenza univoca di questi suggerimenti, ma anche che sono presenti numerosi duplicati se
si confrontano i suggerimenti dei tasti di scelta delle diverse schede. Una lettera consente di eseguire una
determinata azione in una scheda e un'altra azione in una scheda diversa. In Word, ad esempio, M il
suggerimento del tasto di scelta per Margini nella scheda Layout di pagina, ma anche per SmartArt nella
scheda Inserisci.
importante ricordare che verranno visualizzati solo i quadratini dei suggerimenti dei tasti di scelta della
scheda attiva, ovvero la scheda nella quale ci si trova. Per visualizzare i suggerimenti dei tasti di scelta di
una scheda diversa necessario spostarsi in quella scheda. Se si visualizzano i suggerimenti dei tasti di
scelta per una scheda errata, sufficiente premere ESC per visualizzare di nuovo i quadratini dei
suggerimenti dei tasti di scelta.
Nota Se si apre una finestra di dialogo che utilizza come tasti di scelta rapida la stessa lettera utilizzata
come suggerimento del tasto di scelta della barra multifunzione, la finestra di dialogo ha la precedenza.
possibile effettuare operazioni nella barra multifunzione utilizzando i tasti per spostarsi, come verr
illustrato nelle sezioni seguenti, tuttavia i suggerimenti dei tasti di scelta rappresentano un modo molto pi
rapido per accedere ai comandi ed eseguirli.
Dopo aver spostato lo stato attivo nella barra multifunzione, possibile spostarsi al suo interno utilizzando i
tasti di direzione.
Oltre ai suggerimenti dei tasti di scelta, disponibile un altro modo per utilizzare sequenze di tasti per
spostarsi all'interno della barra multifunzione. necessario innanzitutto premere ALT, esattamente come
per i suggerimenti dei tasti di scelta, per spostare lo stato attivo dal documento alla barra multifunzione,
quindi possibile spostarsi mediante i tasti di direzione.
I tasti freccia SINISTRA e DESTRA consentono di spostarsi nelle schede adiacenti.
La freccia SU sposta lo stato attivo nella barra di accesso rapido. Da questa barra necessario
utilizzare la freccia SINISTRA per spostarsi sul pulsante Microsoft Office.
La freccia GI consente di spostarsi nella scheda attiva, all'interno della quale possibile spostarsi
ulteriormente tramite gli altri tasti di direzione.
Il principale miglioramento rispetto alle versioni precedenti di Microsoft Office per quanto riguarda lo
spostamento nella schermata tramite i tasti di direzione la possibilit di utilizzare questi tasti per spostarsi
sia alto e in basso che lateralmente.
Suggerimento Dopo aver iniziato a spostarsi nella barra multifunzione in questo modo, i quadratini dei
suggerimenti dei tasti di scelta verranno nascosti. Per visualizzarli di nuovo premere ALT due volte.
Il tasto TAB consente di spostarsi attraverso tutti i comandi di un gruppo della scheda prima di passare al
gruppo successivo.
inoltre possibile spostarsi nella barra multifunzione utilizzando il tasto TAB. Dopo aver premuto ALT per
spostare lo stato attivo nella barra multifunzione, premendo TAB possibile spostarsi attraverso tutti i
comandi della scheda attiva, gruppo per gruppo.
dopo aver completato il passaggio attraverso l'ultimo gruppo di comandi della scheda, il tasto TAB consente
di spostarsi al pulsante ?, al pulsante Microsoft Office e alla barra di accesso rapido, quindi di tornare al
primo gruppo della scheda.
Premere MAIUSC+TAB per spostarsi tra i comandi nella direzione inversa.
Dopo aver spostato lo stato attivo sul comando desiderato, premere INVIO per selezionarlo.
Spostarsi con F6
Figura 1 Premendo F6 in Outlook possibile spostarsi tra l'elenco delle cartelle, la cartella attiva, il
riquadro di anteprima e la barra Da fare.
Figura 2 Premendo F6 in Word possibile spostarsi tra il documento aperto, eventuali riquadri attivit
aperti, la barra di stato nella parte inferiore della finestra e la barra multifunzione.
Premendo F6 possibile spostarsi nelle diverse aree della finestra di programma. In Outlook, ad esempio,
nella visualizzazione Posta elettronica lo stato attivo si sposta tra l'elenco delle cartelle, la cartella aperta, il
riquadro di anteprima e la barra Da fare. L'immagine precedente illustra questo spostamento all'interno
della finestra di Outlook
Nelle applicazioni dotate di barra multifunzione, F6 consente di spostarsi tra le aree della finestra, inclusi
eventuali riquadri attivit aperti, la barra di stato nella parte inferiore della finestra, dove si trovano i controlli
di visualizzazione, e la barra multifunzione. Se ad esempio si desidera ingrandire il documento
necessario:
1. Premere F6 fino a spostare lo stato attivo nella barra di stato.
2. Premere TAB o la freccia DESTRA per spostarsi fino al comando + (segno di addizione).
3. Premere INVIO.
Nota Se si utilizza F6 per accedere alla barra multifunzione, i suggerimenti dei tasti di scelta verranno
visualizzati proprio come quando si preme ALT. Il vantaggio di ALT rappresentato dalla sua maggiore
velocit, infatti non necessario passare attraverso diverse altre aree prima di raggiungere la barra
multifunzione.
possibile scegliere un file dall'elenco degli ultimi file usati premendo il numero a sinistra del nome del file.
Quando si premono i tasti di scelta rapida di Office 2003, viene visualizzata una finestra di messaggio.
Gli utenti esperti nell'uso dei tasti di scelta rapida che conoscono perfettamente e utilizzano da anni le
combinazioni di tasti di Microsoft Office, ovvero quelle introdotte da ALT, potrebbero non apprezzare il fatto
che i menu e i tasti di scelta rapida precedenti non siano pi disponibili. importante sottolineare che,
bench imparare a utilizzare la nuova barra multifunzione e i nuovi tasti di scelta rapida possa richiedere
tempo, una volta appreso il funzionamento si comprenderanno appieno i vantaggi di queste nuove
funzionalit.
Se ciononostante si preferisce continuare a utilizzare i tasti di scelta rapida precedenti, si tenga presente
che molti di essi continuano a funzionare, anche se necessario conoscere la combinazione a memoria,
poich non sono pi disponibili promemoria su schermo relativi ai tasti da premere.
Nella versione precedente di Office, ad esempio, si preme ALT+M per aprire il menu Modifica e quindi la
lettera sottolineata di un comando del menu. Nei programmi di Office System 2007 dotati di barra
multifunzione se si preme ALT e uno dei tasti di menu precedenti non verr aperto alcun menu. Verr
invece visualizzato un messaggio in cui indicato che si sta utilizzando un tasto di scelta di Office 2003 e
verr chiesto di premere ESC per annullare. Se si conosce la sequenza di tasti possibile continuare e
avviare il comando. In caso contrario, seguire le indicazioni del messaggio e premere ESC per visualizzare i
quadratini dei suggerimenti dei tasti di scelta. Per ulteriori informazioni su questo argomento, utilizzare il
collegamento presente nella Scheda di riferimento rapido.
CTRL+I consente di modificare lo stile del carattere in corsivo e funziona in Word, Excel, PowerPoint e
Outlook.
Una combinazione di tasti di scelta rapida una sequenza di tasti che, se premuti contemporaneamente,
avviano un'azione. Rappresenta il modo pi rapido per utilizzare la tastiera. una soluzione leggermente pi
veloce rispetto all'uso dei suggerimenti dei tasti di scelta ma comporta la necessit di memorizzare i tasti da
utilizzare.
Un importante vantaggio delle combinazioni di tasti di scelta rapida il fatto che quelle pi comuni sono le
stesse in tutte le applicazioni di Office, indipendentemente dalla presenza o meno della barra multifunzione,
e sono invariate rispetto alle versioni precedenti di Office.
Le combinazioni di tasti di scelta rapida sono veloci e non richiedono l'utilizzo della barra multifunzione per
eseguire attivit.
Nella maggior parte delle combinazioni di tasti di scelta rapida viene utilizzato il tasto CTRL. Ad esempio,
CTRL+C corrisponde al comando Copia e CTRL+V a Incolla. Si tratta di un buon esempio di tasti di scelta
rapida che eseguono la stessa azione nella maggior parte delle applicazioni di Microsoft Office.
Vi sono alcune eccezioni all'uso di CTRL. Una delle pi significative l'utilizzo di ALT+S per l'invio di un
messaggio di posta elettronica in Outlook.
possibile visualizzare i tasti di scelta rapida quando si utilizza il mouse. Infatti se disponibile un tasto di
scelta rapida per un comando, questo verr visualizzato in una descrizione comando quando si posiziona il
puntatore del mouse sul comando. L'utilizzo frequente dei tasti di scelta rapida ne facilita la memorizzazione
e ben presto non sar pi necessario cercare la descrizione per quelli di uso quotidiano.
Anche se si utilizza abitualmente il mouse, dopo aver imparato a utilizzare alcuni tasti di scelta rapida, si
scoprir quanto siano pi veloci ed efficienti rispetto al mouse. Anzich spostare continuamente la mano
dalla tastiera per utilizzare il mouse, con alcune semplici combinazioni di tasti si potr completare
velocemente l'attivit. Per un elenco completo delle combinazioni di tasti di scelta rapida, consultare la
Scheda di riferimento rapido.
Nota In Word possibile assegnare un tasto di scelta rapida per completare comandi e macro, ad
esempio per modificare il tipo di carattere del testo. Per ulteriori informazioni su questa funzionalit,
consultare la Guida.
CTRL+O in Word
ALT+MAIUSC+N in Word
Alcuni tasti di scelta rapida di uso meno frequente presentano un funzionamento diverso nei programmi
dotati di barra multifunzione di Office System 2007 rispetto alle versioni precedenti, tuttavia la maggior parte
di essi funziona esattamente come in Office 2003. Nella tabella sono riportati i tasti che funzionano
diversamente o che non funzionano pi.
Formazione
Aprendo questa nuova versione di Excel, si vedranno i normali fogli di lavoro ma anche alcuni elementi nuovi
nella parte superiore della finestra.
I menu e i pulsanti delle versioni precedenti sono stati sostituiti dalla nuova barra multifunzione, che contiene
diverse schede sulle quali possibile fare clic per accedere ai comandi. La barra multifunzione stata
messa a punto per semplificare l'utilizzo di Excel e per consentire l'individuazione e l'utilizzo dei comandi in
modo pi rapido.
Per scoprire le modalit di utilizzo della barra multifunzione, sufficiente eseguire questo corso. Di seguito
verranno illustrate le novit principali e come utilizzarle per realizzare pi velocemente fogli di lavoro di Excel
pi complessi.
Novit principali
Per creare un grafico, fare clic su un pulsante nel gruppo Grafici della scheda Inserisci. Verranno cos
visualizzate le schede in Strumenti grafico, ovvero Progettazione, Layout e Formato.
I comandi presenti sulla barra multifunzione sono quelli utilizzati pi di frequente. In Excel 2007, alcuni
comandi vengono visualizzati solo quando se ne ha bisogno, in risposta a un'azione specifica, anzich
essere sempre disponibili.
Ad esempio, se nel foglio di lavoro corrente non presente alcun grafico, i comandi per i grafici non sono
necessari.
Se invece si crea un grafico, verr visualizzata la scheda Strumenti grafico contenente a sua volta tre
schede: Progettazione, Layout e Formato. In queste schede sono presenti i comandi necessari per
lavorare con il grafico. In questo caso, la barra multifunzione viene adeguata all'azione eseguita dall'utente.
Utilizzare la scheda Progettazione per cambiare il tipo di grafico o per spostarlo, la scheda Layout per
modificare i titoli o altri elementi del grafico e la scheda Formato per aggiungere colori di riempimento o per
modificare gli stili linea. Dopo avere completato il grafico, fare clic all'esterno dell'area del grafico. La scheda
Strumenti grafico non sar pi visualizzata. Per visualizzarla di nuovo, fare clic all'interno del grafico e le
schede saranno nuovamente disponibili.
Anche se non sono sempre visibili tutti i comandi, sufficiente eseguire alcune azioni preliminari e i comandi
necessari saranno a portata di mano.
possibile utilizzare i suggerimenti tasti di scelta, ad esempio, per centrare il testo in Excel.
Premere ALT per visualizzare i suggerimenti tasti di scelta.
Premere quindi H per selezionare la scheda Home.
Premere A e quindi C nel gruppo Allineamento per centrare il testo selezionato.
Se si preferisce utilizzare pi la tastiera che il mouse, i tasti di scelta rapida di Excel 2007 saranno
estremamente utili.
La barra multifunzione presenta nuovi tasti di scelta rapida. La nuova struttura comporta due vantaggi
principali rispetto alle versioni precedenti:
I tasti di scelta rapida sono disponibili per ogni pulsante della barra multifunzione.
I tasti di scelta rapida spesso richiedono un numero di tasti inferiore.
Utilizzo dei nuovi tasti di scelta rapida
I nuovi tasti di scelta rapida sono ora denominati suggerimenti tasti di scelta. Per visualizzarli, premere ALT.
I suggerimenti tasti di scelta sono disponibili per tutte le schede della barra multifunzione, tutti i comandi
delle schede, la barra di accesso rapido e il pulsante Microsoft Office.
Premere il tasto con la lettera corrispondente alla scheda da visualizzare. Verranno visualizzati tutti i
suggerimenti tasti di scelta per i pulsanti della scheda. Premere quindi il tasto corrispondente al pulsante
desiderato.
Utilizzo dei tasti di scelta rapida precedenti I precedenti tasti di scelta rapida che iniziano con CTRL
sono tuttora validi ed possibile utilizzarli nel modo consueto. Ad esempio, premendo CTRL+C e CTRL+V
ancora possibile copiare elementi negli Appunti e incollarli dagli Appunti.
Nuova visualizzazione
Gruppo Mostra/Nascondi nella scheda Visualizza. Tutti i comandi del gruppo sono visualizzati ad alta
risoluzione. Nella risoluzione bassa, per visualizzare i comandi sar necessario fare clic sulla freccia nel
pulsante del gruppo.
Le osservazioni precedenti sono valide se per lo schermo impostata una risoluzione alta e se la finestra di
Excel ingrandita. In caso contrario, tenere presente quanto segue:
Risoluzione bassa Se per lo schermo impostata una risoluzione bassa, ad esempio 800 per 600 pixel,
per alcuni gruppi della barra multifunzione verr visualizzato solo il nome del gruppo e non i relativi comandi.
Per visualizzare i comandi, sar necessario fare clic sulla freccia nel pulsante del gruppo.
Ad esempio, il gruppo Mostra/Nascondi della scheda Visualizza contiene numerosi comandi per mostrare
o nascondere diversi elementi. Con una risoluzione pi alta sar possibile visualizzare tutti i comandi di
questo gruppo. Con la risoluzione 800 per 600 pixel, sar visibile il pulsante Mostra/Nascondi ma non i
comandi del gruppo.
In questo caso, possibile fare clic sulla freccia nel pulsante del gruppo Mostra/Nascondi per visualizzare
tutti i relativi comandi.
I gruppi per i quali, con una risoluzione pi bassa, viene visualizzato solo il nome, sono quelli che includono i
comandi utilizzati meno di frequente.
Riduzione a icona Indipendentemente dalla risoluzione, se si riducono le dimensioni della finestra di
Excel, a un certo punto per alcuni gruppi verr visualizzato solo il nome. Per visualizzare i comandi, sar
necessario fare clic sulla freccia nel pulsante del gruppo.
Tablet PC Se si utilizza un Tablet PC con uno schermo pi piccolo, si noter come la barra multifunzione
si adatta, in modo da visualizzare versioni pi piccole delle schede e dei gruppi. Se si dispone di un monitor
pi grande, la barra multifunzione si adatter in modo da visualizzare schede e gruppi pi grandi.
Aprire un file
Fare clic sul pulsante Microsoft Office per aprire il menu corrispondente.
Scegliere Apri dal menu per aprire un foglio di lavoro esistente.
Fare clic su Opzioni di Excel in fondo al menu per impostare le opzioni del programma.
Si desidera aprire una cartella di lavoro esistente creata con una versione precedente di Excel. Fare clic sul
pulsante Microsoft Office
nell'angolo superiore sinistro della finestra. I comandi disponibili nel menu
sono gli stessi utilizzati nelle versioni precedenti per aprire e salvare le cartelle di lavoro.
Prima di procedere, si noti che nel menu sono presenti moltissimi elementi utili, ad esempio le impostazioni
del programma che controllano l'applicazione dello stile di riferimento R1C1 o la visualizzazione della barra
della formula nella finestra del programma. Per accedere a queste opzioni, fare clic su Opzioni di Excel in
fondo al menu.
Nelle versioni precedenti di Excel queste opzioni erano disponibili nella finestra di dialogo Opzioni
accessibile dal menu Strumenti. Ora molte si trovano qui, dove sono pi visibili e pi facilmente raggiungibili
mentre si lavora con file vecchi o nuovi.
A questo punto possibile scegliere Apri, selezionare la cartella di lavoro desiderata, quindi fare clic su
Apri.
Questa l'unica operazione necessaria per aprire un file di una versione precedente. Ora possibile iniziare
a lavorare.
Per formattare e modificare i dati, utilizzare i comandi presenti nei gruppi della scheda Home.
I titoli delle colonne risalteranno meglio se formattati in grassetto. Selezionare la riga con i titoli e, nel gruppo
Carattere della scheda Home, fare clic su Grassetto.
possibile modificare il colore e le dimensioni dei titoli selezionati per farli risaltare ancora di pi.
Nel gruppo Carattere fare clic sulla freccia accanto a Colore carattere. Verranno visualizzati numerosissimi
colori, molti di pi rispetto alle versioni precedenti di Excel. Per visualizzare l'anteprima di un titolo nei diversi
colori, posizionare il puntatore del mouse su un colore e attendere qualche istante. Questo tipo di anteprima
evita di dover effettuare una selezione e di annullarla se il colore non quello desiderato. Dopo aver
individuato un colore, sufficiente fare clic su di esso.
Per modificare la dimensione del carattere, possibile fare clic sul pulsante Aumenta dimensione
carattere
oppure fare clic sulla freccia accanto alla casella Dimensione carattere per visualizzare un
elenco delle dimensioni. Anche in questo caso disponibile la stessa anteprima in tempo reale utilizzata per
i colori del carattere.
possibile centrare i titoli selezionati nelle celle. Nel gruppo Allineamento fare clic sul pulsante Centra
.
Infine, necessario aggiungere un altro ordine di Louisiana Fiery Hot Pepper Sauce. Selezionare il nome del
prodotto quindi, nel gruppo Appunti, fare clic sul pulsanteCopia
gruppo Appunti, fare clic sul pulsante Incolla
Per immettere una formula semplice, nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic sul pulsante Somma.
Pulsante Somma nella scheda Home.
Risultato della formula.
Prima di consegnare il rapporto, possibile sommare le cifre della colonna Quantit semplicemente
utilizzando il pulsante Somma
Il pulsante si trova nel gruppo Modifica della scheda Home. Posizionare il cursore nell'ultima cella della
colonna Quantit , fare clic sul pulsante Somma, quindi premere INVIO. La somma verr calcolata
mediante la funzione SOMMA.
Per eseguire operazioni aggiuntive oltre alla somma, fare clic sulla freccia del pulsante Somma
, quindi
su una delle funzioni nell'elenco, ovvero Media, Conteggio, Max o Min. Se si fa clic su Altre funzioni, verr
aperta la finestra di dialogo Inserisci funzione in cui possibile scegliere una funzione dall'elenco di tutte le
funzioni di Excel. In alternativa, scegliere la scheda Formule e utilizzare i gruppi Libreria di funzioni e
Calcolo.
Per aggiungere un'intestazione, nella visualizzazione Layout di pagina fare clic nell'area "Fare clic per
aggiungere un'intestazione". Nella parte superiore della barra multifunzione verranno visualizzate la scheda
Strumenti intestazione e pi di pagina e Progettazione.
possibile aggiungere un tocco finale a un foglio di lavoro inserendovi intestazioni e pi di pagina che
consentano di individuarne in modo rapido il contenuto.
Passare innanzitutto alla visualizzazione Layout di pagina. Scegliere la scheda Visualizza, quindi fare clic su
Layout di pagina nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro. In alternativa, fare clic sul pulsante
centrale nella barra degli strumenti delle visualizzazioni
Stampare
Modificare il foglio di lavoro nella scheda Layout di pagina prima di eseguirne la stampa.
A questo punto possibile stampare il rapporto in modo da portarne alcune copie alla riunione.
Nelle versioni precedenti di Excel, a volte erano necessari diversi tentativi oppure occorreva passare pi
volte dall'anteprima di stampa alla visualizzazione Normale per apportare le modifiche necessarie a ottenere
gli effetti desiderati nella fase di stampa.
Nella visualizzazione Layout di pagina possibile modificare le impostazioni del foglio di lavoro e vedere le
modifiche direttamente sullo schermo prima della stampa. Scegliere la scheda Layout di pagina per
personalizzare le opzioni di stampa nel modo desiderato.
Nel gruppo Imposta pagina della scheda possibile fare clic su Orientamento, quindi selezionare
Verticale o Orizzontale. L'orientamento dei dati nella visualizzazione Layout di pagina verr modificato in
base alla scelta effettuata.
Nel gruppo Imposta pagina fare clic su Dimensioni per scegliere le dimensioni del foglio desiderate. Anche
in questo caso, gli effetti della scelta saranno immediatamente visibili. I dati stampati saranno esattamente
uguali a quelli visualizzati sullo schermo.
La finestra Nuova cartella di lavoro offre innumerevoli strumenti, da una cartella di lavoro vuota ai modelli
di Office Online.
Sebbene in Excel sia disponibile un nuovo formato di file, comunque possibile aprire e modificare le
cartelle di lavoro delle versioni precedenti, nonch condividere i propri file con utenti che non utilizzano
ancora Excel 2007.
In Excel 2007 disponibile un nuovo formato di file, creato allo scopo di aumentare il livello di protezione dei
file, ridurne i rischi di danneggiamento e le dimensioni nonch introdurre nuove funzionalit aggiuntive.
L'apertura e la modifica delle vecchie cartelle di lavoro in Excel 2007 non comporta tuttavia alcun tipo di
problema.
Di seguito verranno fornite informazioni sulla condivisione dei fogli di lavoro di Excel 2007 con utenti che non
utilizzano ancora la nuova versione del programma e sui motivi della modifica del formato di file.
Minori rischi di file danneggiati In Excel pi facile aprire i file danneggiati e recuperare una parte del
lavoro che altrimenti andrebbe persa.
Dimensioni ridotte dei file Le cartelle di lavoro sono compresse e le loro dimensioni sono ridotte del 50 75% rispetto alle versioni precedenti di Excel. Per aprire e salvare i file compressi si utilizzano le stesse
procedure utilizzate per i file di Excel.
Dati pi utili Poich i dati sono basati sul linguaggio XML, possibile utilizzarli per un numero maggiore di
operazioni ed molto pi semplice integrarli con altri insiemi di dati provenienti da altri computer programmi.
Ad esempio, possibile archiviare i dati di bilancio in un programma specializzato, selezionare i dati
desiderati e importarli in un documento di Word, in un foglio di lavoro di Excel e in un database di Access.
Modello con attivazione macro di Excel (*.xltm) Salvare la cartella di lavoro in questo tipo di file se
necessario creare un modello e la cartella di lavoro contiene macro o codice VBA.
Cartella di lavoro binaria di Excel (*.xlsb) Salvare la cartella di lavoro in questo tipo di file se la cartella
particolarmente grande. Questo tipo di file verr aperto pi rapidamente di qualsiasi file di grandi dimensioni
salvato come Cartella di lavoro di Excel. Nel file saranno disponibili le nuove funzionalit di Excel, ma non il
codice XML.
Cartella di lavoro di Excel 97 - 2003 (*.xls) Salvare la cartella di lavoro in questo tipo di file se
necessario condividerla con altri utenti che utilizzano una versione precedente di Excel e che non
dispongono del Compatibility Pack per formati di file Microsoft Office 2007.
Cartella di lavoro di Microsoft Excel 5.0/95 (*.xls) Salvare la cartella di lavoro in questo tipo di file se
necessario condividerla con utenti che utilizzano Microsoft Excel 5.0. La maggior parte delle funzionalit di
Excel 2007 non saranno disponibili.
Formazione
clic su Stampa titoli. Verr aperta la finestra di dialogo Imposta pagina. Scegliere la scheda
Intestazioni/Pi di pagina e inserire le intestazioni e i pi di pagina in modo analogo alle versioni precedenti
di Excel.
Per cambiare visualizzazione, scegliere la scheda Visualizza e selezionare una visualizzazione nel gruppo
Visualizzazioni cartella di lavoro. In alternativa, selezionare una visualizzazione facendo clic su un
pulsante nella barra degli strumenti delle visualizzazioni
Per modificare la visualizzazione di pagina all'apertura di Excel, fare clic sul pulsante Microsoft Office
, quindi su Opzioni di Excel in fondo al menu e selezionare Impostazioni generali. In Alla creazione di
nuove cartelle di lavoro selezionare un'opzione in Visualizzazione predefinita per i nuovi fogli.
All'apertura del programma nella finestra di Excel sono visualizzate colonne, righe e celle.
All'avvio di Excel viene visualizzata una griglia vuota. Lungo la parte superiore della finestra sono
visualizzate lettere, lungo il bordo sinistro sono visualizzati numeri, mentre nella parte inferiore sono
disponibili schede denominate Foglio1, Foglio2 e cos via.
Per cominciare a utilizzare Excel, pu essere utile familiarizzare con l'ambiente di lavoro.
innanzitutto necessario approfondire alcune nozioni fondamentali relative all'immissione di dati in Excel.
Barra multifunzione
Dopo le prime 26 intestazioni di colonna (A-Z), le successive 26 sono contrassegnate con AA-AZ. Le
intestazioni di colonna continuano fino alla colonna XFD, per un totale di 16.384 colonne.
Le intestazioni di colonna sono contrassegnate da lettere.
Le intestazioni di riga sono contrassegnate da numeri.
I fogli di lavoro sono suddivisi in colonne, righe e celle che formano la griglia visualizzata quando si apre una
cartella di lavoro.
Le colonne si sviluppano in senso verticale, dall'alto in basso, e le righe in senso orizzontale, da sinistra a
destra, del foglio di lavoro. Una cella costituita dallo spazio definito dall'intersezione di una riga e una
colonna.
Nella parte superiore di ogni colonna presente un'intestazione alfabetica. Le prime 26 colonne sono
contrassegnate con lettere dalla A alla Z. Ogni foglio di lavoro include complessivamente 16.384 colonne.
Per tale motivo, dopo la prima serie di colonne, per identificare le colonne vengono utilizzate coppie di lettere
da AA a AZ. Vedere la figura 2.
Dopo la colonna AZ la serie successiva di colonne contrassegnata con coppie di lettere da BA a BZ e cos
via, fino all'ultima colonna, che contrassegnata con XFD.
Anche ogni riga identificata da un'intestazione, ma di tipo numerico, da 1 a 1.048.576.
Le intestazioni alfabetiche delle colonne e quelle numeriche delle righe indicano la posizione della cella su
cui si fatto clic. La combinazione delle intestazioni forma l'indirizzo di cella, definito anche riferimento di
cella.
Quando si apre una nuova cartella di lavoro, la prima cella corrisponde alla cella attiva ed delineata da un
bordo nero. Nella seconda immagine selezionata la cella C5 e quindi la cella attiva. Per tale motivo
delineata da un bordo nero.
La colonna C evidenziata.
La riga 5 evidenziata.
La cella C5, ovvero la cella attiva, visualizzata nella Casella Nome nell'angolo superiore sinistro del
foglio di lavoro.
Nelle celle di un foglio di lavoro possibile immettere dati.
Quando viene aperta una nuova cartella di lavoro, la prima cella visualizzata nell'angolo superiore sinistro
del foglio di lavoro delineata da un bordo nero per indicare che possibile immettervi dati.
I dati possono essere immessi in qualsiasi punto facendo clic sulla cella desiderata per selezionarla.
tuttavia consigliabile immettere i dati in base a un ordine logico e sequenziale, partendo dalla prima cella.
Quando si seleziona una cella, questa diventa la cella attiva ed pertanto delineata da un bordo nero,
mentre le corrispondenti intestazioni di riga e di colonna sono evidenziate.
Se, ad esempio, si seleziona una cella nella colonna C e nella riga 5, l'intestazione della colonna C e quella
della riga 5 risultano evidenziate e la cella delineata da un bordo nero. Questa cella corrisponde alla cella
C5 che costituisce il riferimento di cella.
Il bordo che delinea la cella e le intestazioni di riga e di colonna evidenziate semplificano l'individuazione
della cella attiva. Il riferimento di cella relativo alla cella attiva viene inoltre visualizzato nella Casella Nome
nell'angolo superiore sinistro del foglio di lavoro. In questa casella infatti possibile verificare il riferimento di
cella della cella attiva.
Questi indicatori di posizione risultano particolarmente utili quando necessario immettere grossi quantitativi
di dati, in quanto grazie ai riferimenti di cella possibile conoscere in qualsiasi momento la posizione della
cella attiva all'interno di fogli di lavoro particolarmente complessi. infatti opportuno ricordare che ogni foglio
di lavoro contiene 17.179.869.184 celle, quindi i riferimenti di cella semplificano l'individuazione della
posizione all'interno del foglio.
Ad esempio, importante conoscere il riferimento di cella se necessario comunicare a un collega la
posizione esatta di dati specifici oppure la cella di un foglio di lavoro in cui devono essere immessi.
Immettere i dati
possibile utilizzare Excel per immettere qualsiasi tipo di dati, ad esempio dati professionali o personali.
possibile immettere due tipi di dati principali nelle celle di un foglio di lavoro, ovvero numeri e testo.
Excel pu infatti essere utilizzato per creare preventivi, registrare le imposte oppure le spese familiari.
inoltre possibile utilizzare Excel per creare elenchi di prodotti in vendita o per registrare le presenze degli
studenti a un corso.
Excel consente inoltre di tenere traccia della frequenza di corsi in palestra o di registrare i costi di
ristrutturazione della casa. L'ambiente di lavoro di Excel infatti molto versatile.
Premere TAB per spostare la selezione di una cella verso destra. Premere INVIO per spostare la selezione
di una cella verso il basso.
Se, ad esempio, si sta creando un elenco di nomi di venditori, possibile includere anche le date di vendita
e l'importo di ogni vendita. Immettere quindi i titoli di colonna seguenti: Nome, Data e Importo.
In questo caso non necessario specificare i titoli di riga sul lato sinistro del foglio di lavoro. I nomi dei
venditori occuperanno infatti la prima colonna a sinistra.
Digitare "Data" nella cella B1, premere TAB, quindi digitare "Importo" nella cella C1.
Dopo aver immesso i titoli di colonna, fare clic nella cella A2 e iniziare a immettere i nomi dei venditori.
Digitare il nome, premere INVIO per spostare la selezione in basso di una cella lungo la colonna, ovvero
nella cella A3, quindi digitare il nome successivo e cos via.
In Excel il testo viene allineato al lato sinistro delle celle, mentre le date vengono allineate a destra.
Per immettere una data nella colonna B, ovvero nella colonna Data, necessario utilizzare una barra o un
trattino per separarne le parti. Specificare 16/07/2009 oppure 16-luglio-2009 affinch in Excel i valori
immessi vengano riconosciuti come date.
Se necessario immettere un'ora, digitare i numeri desiderati, uno spazio ed eventualmente "a" o "p", ad
esempio 9.00 p. Se si specifica solo il numero, il valore immesso verr automaticamente interpretato come
ora antimeridiana.
Suggerimento Per immettere la data odierna, premere CTRL+MAIUSC e contemporaneamente digitare
un punto e virgola (;). Per immettere l'ora corrente, premere CTRL+MAIUSC e contemporaneamente digitare
due punti (:).
Immettere numeri
Durante una normale sessione di lavoro e possibile modificare dati, inserire colonne e righe nei fogli di
lavoro.
possibile che i dati immessi contengano errori oppure che sia necessario aggiornarli in una fase
successiva.
Pu talvolta essere necessario modificare l'intero foglio di lavoro. Si supponga, ad esempio, di dover
aggiungere una colonna di dati nella parte centrale del foglio di lavoro oppure che in un elenco di dipendenti
ordinati alfabeticamente in senso verticale, ovvero uno per riga, sia necessario inserire il nominativo di un
nuovo assunto.
Modificare i dati
Fare doppio clic su una cella per modificare i dati in essa contenuti.
In alternativa, fare clic nella cella, quindi modificare i dati nella barra della formula.
Nella barra di stato del foglio di lavoro viene visualizzato Modifica.
Si supponga, ad esempio, di dover immettere il cognome Scotti nella cella A2, ma che per errore venga
immesso Barbariol. Per correggere questo errore, possibile:
Fare doppio clic nella cella, quindi modificarne i dati.
Fare clic nella cella, quindi fare clic nella barra della formula.
possibile scegliere il metodo pi idoneo alle proprie esigenze. In caso di modifica dei dati in un numero
elevato di celle, potrebbe risultare pi pratico mantenere il puntatore del mouse nella barra della formula e
spostarsi tra le varie celle utilizzando la tastiera.
Dopo aver selezionato la cella, nell'angolo inferiore sinistro della barra di stato del foglio di lavoro viene
visualizzata la dicitura Modifica.
Quando la modalit del foglio di lavoro Modifica, numerosi comandi non sono temporaneamente
disponibili, ovvero sono visualizzati in grigio all'interno dei menu. Nell'esercitazione alla fine della lezione
sar possibile fare alcune prove pratiche.
Per correggere gli errori, possibile eliminare le lettere o i numeri errati premendo BACKSPACE oppure
selezionandoli e quindi premendo CANC.
Per modificare lettere e numeri, selezionare le lettere o i numeri desiderati, quindi digitare dati diversi.
Per inserire nuove lettere o nuovi numeri nei dati della cella, posizionare il punto di inserimento all'interno
della cella, quindi digitare i dati desiderati.
Al termine, premere INVIO o TAB per confermare i dati immessi nella cella.
Formazione
Per creare una nuova cartella di lavoro dopo aver avviato Excel, fare clic sul pulsante Microsoft Office
, quindi scegliere Nuovo. Nella finestra Nuova cartella di lavoro fare clic su Cartella di lavoro vuota.
Immettere dati
Premere TAB per spostare il punto di inserimento di una cella a destra nella stessa riga. Premere INVIO per
spostare il punto di inserimento di una cella verso il basso lungo la stessa colonna.
Per immettere date:
Utilizzare una barra o un trattino per separare le parti della data, ad esempio 15/7/2009 oppure 16luglio-2009. Per immettere la data corrente, premere CTRL+MAIUSC+; (punto e virgola).
Per immettere l'ora:
Immettere uno spazio, quindi digitare "a" o "p" dopo l'ora, ad esempio 9.00 p. Se si specifica solo il
numero, il valore immesso verr considerato come un'ora antimeridiana. Per immettere l'ora corrente,
premere CTRL+MAIUSC+: (due punti).
Modificare i dati
Effettuare una delle seguenti operazioni:
Fare doppio clic nella cella contenente i dati che si desidera modificare.
Fare clic nella cella contenente i dati che si desidera modificare, quindi fare clic in un punto qualsiasi
all'interno della barra della formula.
Per eliminare i caratteri, premere BACKSPACE oppure evidenziare i caratteri desiderati, quindi
premere CANC.
Per inserire caratteri, fare clic nel punto in cui si desidera inserirli, quindi iniziare a digitare.
Per sovrascrivere i caratteri, evidenziare quelli desiderati, quindi digitarne di nuovi.
Per confermare le modifiche, premere INVIO o TAB.
Suggerimento Per creare una nuova riga in un punto specifico all'interno di una cella, fare clic nel punto in
cui si desidera inserire la nuova riga, quindi premere ALT+INVIO.
Guida introduttiva
Per un budget in un foglio di lavoro necessario immettere un importo nella cella C6.
Si supponga che Excel sia aperto e che si stia esaminando la sezione "Tempo libero" di un budget relativo
alle spese domestiche. La cella C6 del foglio di lavoro vuota, perch l'importo speso per i CD a febbraio
non ancora stato immesso.
=10+5
Sottrazione (-)
=10-5
Moltiplicazione (*)
=10*5
Divisione (/)
=10/5
Per ottenere il totale di gennaio, fare clic sulla cella B7, quindi:
Nella scheda Home fare clic sul pulsante Somma nel gruppo Modifica.
Una cornice colorata circonda le celle nella formula visualizzata nella cella B7.
Premere INVIO per visualizzare il risultato nella cella B7.
Fare clic sulla cella B7 per visualizzare la formula sulla barra della formula.
Per calcolare il totale delle spese di gennaio, non necessario digitare nuovamente tutti i valori. invece
possibile utilizzare una formula predefinita, detta funzione.
possibile ottenere il totale di gennaio nella cella B7 facendo clic su Somma
nel gruppo Modifica della
scheda Home. In questo modo viene immessa la funzione SOMMA, che consente di sommare tutti i valori
compresi in un intervallo di celle. Per risparmiare tempo, utilizzare questa funzione quando necessario
sommare un certo numero di valori, in modo da non dover digitare la formula.
Premendo INVIO, per visualizzare 95,94, ovvero il risultato della funzione SOMMA, nella cella B7. La
formula =SOMMA(B3:B6) viene visualizzata nella barra della formula ogniqualvolta si fa clic sulla cella B7.
B3:B6 sono le informazioni, dette argomento, che indicano alla funzione SOMMA quali valori sommare.
Utilizzando un riferimento di cella (B3:B6) anzich i relativi valori, i risultati verranno automaticamente
aggiornati in Excel in caso di modifica successiva dei valori. I due punti (:) in B3:B6 indicano un intervallo di
celle nella colonna B e nelle righe da 3 a 6. Le parentesi sono necessarie per separare l'argomento dalla
funzione..
Suggerimento Il pulsante Somma disponibile anche nella scheda Formule. possibile utilizzare le
formule indipendentemente dalla scheda attualmente attiva. possibile passare alla scheda Formule per
utilizzare formule pi complesse, illustrate in altri corsi di formazione.
Trascinare la crocetta nera dalla cella contenente la formula alla cella in cui la formula verr copiata,
quindi rilasciare il quadratino di riempimento.
Viene visualizzato il pulsante Opzioni riempimento automatico, ma non necessaria alcuna azione.
Talvolta pi facile copiare le formule che crearne di nuove. In questo esempio, verr illustrato come
copiare la formula utilizzata per ottenere il totale di gennaio e come utilizzarla per sommare le spese di
febbraio.
Selezionare innanzitutto la cella B7, che contiene la formula relativa a gennaio. Posizionare quindi il
puntatore del mouse sull'angolo in basso a destra della cella finch non viene visualizzata la crocetta nera
(+). Trascinare quindi il quadratino di riempimento
sulla cella C7. Quando il quadratino di
riempimento viene rilasciato, nella cella C7 verr visualizzato il totale relativo a febbraio, pari a 126,93. La
formula =SOMMA(C3:C6) visibile sulla barra della formula nella parte superiore del foglio di lavoro quando
si fa clic sulla cella C7.
Una volta copiata la formula, viene visualizzato il pulsante Opzioni riempimento automatico
che mette
a disposizione alcune opzioni di formattazione. In questo caso non necessario utilizzare le opzioni
disponibili in questo pulsante. Il pulsante scompare quando si effettua l'immissione successiva in una cella
qualsiasi.
Nota possibile trascinare il quadratino di riempimento per copiare le formule solo in celle adiacenti, in
orizzontale o in verticale.
Riferimento ai valori in
A10
A10;A20
A10:A20
B15:E15
A10:E20
I riferimenti di cella possono indicare celle o intervalli di celle specifici in colonne e righe.
I riferimenti di cella identificano singole celle in un foglio di lavoro e indicano a Excel dove cercare i valori da
utilizzare in una formula.
In Excel viene utilizzato uno stile di riferimento denominato A1, che fa riferimento a colonne con lettere e a
righe con numeri. Le lettere e i numeri sono detti intestazioni di colonna e di riga. Nella tabella indicato
come fare riferimento alle celle utilizzando la lettera della colonna seguita dal numero della riga.
possibile aggiornare una formula in una cella selezionata digitando il valore o nella cella o nella
Nella cella C9 digitare il segno di uguale seguito da SOMMA, quindi immettere una parentesi aperta.
Fare clic sulla cella C4, quindi digitare il punto e virgola nella cella C9.
Fare clic sulla cella C6, quindi digitare una parentesi chiusa nella cella C9.
Premere INVIO per visualizzare il risultato della formula.
possibile digitare i riferimenti di cella direttamente nelle celle o immettere i riferimenti di cella facendo clic
sulle celle, per evitare errori di digitazione.
Nella prima lezione stato illustrato come utilizzare la funzione SOMMA per sommare tutti i valori di una
colonna. inoltre possibile utilizzare la funzione SOMMA per sommare solo alcuni valori di una colonna,
selezionando i riferimenti di cella da includere.
Si supponga di voler conoscere il costo combinato per i videonoleggi e i CD nel mese di febbraio. Poich
non necessario memorizzare il totale, possibile immettere la formula in una cella vuota ed eliminarla in
seguito. Nell'esempio viene utilizzata la cella C9.
Nell'esempio viene illustrato come immettere la formula. possibile fare clic sulle celle che si desidera
includere nella formula anzich digitare i riferimenti di cella. La cella selezionata viene circondata da una
cornice colorata che viene rimossa quando si preme INVIO per visualizzare il risultato pari a 45,94. La
formula =SOMMA(C4;C6) verr visualizzata sulla barra della formula nella parte superiore del foglio di lavoro
ogni volta che viene selezionata la cella C9.
Gli argomenti C4 e C6 indicano alla funzione SOMMA i valori con cui eseguire il calcolo. Le parentesi sono
necessarie per separare gli argomenti dalla funzione. Il punto e virgola, anch'esso necessario, separa gli
argomenti.
Tipi di riferimento
Elemento calcolato
MEDIA
una media
MAX
il numero pi elevato
MIN
il numero pi basso
Per trovare la media di un intervallo, fare clic sulla cella D7, ed eseguire le seguenti operazioni:
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic sulla freccia del pulsante Somma, quindi fare clic su
Media nell'elenco.
Premere INVIO per visualizzare il risultato nella cella D7.
possibile utilizzare la funzione MEDIA per trovare il costo medio di tutte le attivit di svago per gennaio e
febbraio.
La formula verr automaticamente immessa in Excel. Fare clic sulla cella D7. Nel gruppo Modifica della
scheda Home fare clic sulla freccia del pulsante Somma e fare clic su Media nell'elenco. La formula
=MEDIA(B7:C7) viene visualizzata sulla barra della formula
foglio di lavoro.
Il pulsante Somma disponibile anche nel gruppo Libreria di funzioni della scheda Formule.
Per trovare il valore pi elevato di un intervallo, fare clic sulla cella F7 ed eseguire le seguenti operazioni:
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic sulla freccia del pulsante Somma, quindi fare clic su
Max nell'elenco.
Premere INVIO per visualizzare il risultato nella cella F7.
La funzione MAX consente di trovare il numero pi elevato in un intervallo di numeri, mentre la funzione MIN
consente di trovare il numero pi basso in un intervallo.
Nell'esempio viene utilizzato un insieme di nuovi valori.
Nella figura illustrato come trovare il valore pi elevato dell'insieme. necessario fare clic sulla cella F7,
quindi sulla freccia del pulsante Somma nel gruppo Modifica della scheda Home, scegliere Max nell'elenco,
quindi premere INVIO. La formula =MAX(F3:F6) verr visualizzata sulla barra della formula nella parte
superiore del foglio di lavoro.
Il valore pi elevato 131,95.
Per trovare il valore pi basso dell'intervallo, necessario fare clic su Min nell'elenco e premere INVIO. La
formula =MIN(F3:F6) verr visualizzata sulla barra della formula.
Il valore pi basso della serie 131,75.
inoltre possibile digitare ogni formula direttamente in una cella.
Stampare formule
Suggerimenti
Nascondere le formule nel foglio di lavoro ripetendo la procedura illustrata per visualizzarle.
inoltre possibile premere CTRL+( per visualizzare e nascondere le formule.
Se si visualizzano le formule inoltre possibile individuare eventuali errori.
Il valore di errore ##### indica che la colonna troppo stretta per visualizzare il contenuto di questa cella.
Talvolta in Excel non possibile ottenere il risultato di una formula perch la formula contiene un errore. In
tal caso, verr visualizzato un valore di errore anzich un risultato in una cella. Di seguito sono elencati i tre
lavori di errore comuni:
##### La colonna non abbastanza larga da visualizzare il contenuto di questa cella. Aumentare la
larghezza della colonna, ridurre e adattare il contenuto alla colonna o applicare un formato di numero
diverso.
#RIF! Un riferimento di cella non valido. possibile che le celle siano state eliminate o che vi sia stato
incollato altro contenuto.
#NOME? possibile che un nome di funzione contenga errori ortografici o che sia stato utilizzato un nome
non riconosciuto da Excel. importante sapere che nelle celle con valori di errore come #NOME?
possibile che venga visualizzato un triangolo colorato. Se si fa clic sulla cella, verr visualizzato un pulsante
di errore
Fare clic sul pulsante Somma nel gruppo Modifica della scheda Home, quindi fare clic su Altre funzioni
per aprire la finestra di dialogo Inserisci funzione.
In Excel sono disponibili molte altre utili funzioni, ad esempio le funzioni per data e ora e le funzioni
utilizzabili per modificare il testo.
Per visualizzare tutte le altre funzioni, fare clic sulla freccia del pulsante Somma nel gruppo Modifica della
scheda Home, quindi fare clic su Altre funzioni nell'elenco. Nella successiva finestra di dialogo Inserisci
funzione, possibile cercare una funzione. Questa finestra di dialogo costituisce un ulteriore metodo per
immettere formule in Excel. anche possibile visualizzare altre funzioni facendo clic sulla scheda Formule.
Con la finestra di dialogo aperta, possibile selezionare una categoria, quindi scorrere l'elenco di funzioni
nella categoria selezionata..
Formazione
Sommare,
dividere,
moltiplicare e
sottrarre
Utilizzare
riferiment
i di cella
nelle
formule
Riferimento ai valori in
A10
A10;A20
A10:A20
B15:E15
A10:E20
Nota Se i risultati non vengono aggiornati, nel gruppo Calcolo della scheda Formule fare
clic su Opzioni di calcolo. Fare quindi clic su Automatico.
Sommare i valori
in una riga o in
una colonna
Utilizzare la funzione SOMMA, ovvero una formula predefinita, per sommare tutti i
valori in una riga o in una colonna:
1. Fare clic in una cella sotto la colonna di valori o a destra della riga di
valori.
2. Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic sul pulsante Somma
, quindi premere INVIO.
Suggerimento Il pulsante Somma disponibile anche nel gruppo Libreria di
funzioni della scheda Formule.
Per sommare alcuni dei valori in una colonna o riga:
1. Digitare un segno di uguale seguito da SOMMA, quindi digitare una
parentesi aperta.
2. Digitare o selezionare i riferimenti di cella che si desidera sommare. Un
punto e virgola (;) separa i singoli argomenti che indicano alla funzione
gli elementi da calcolare.
3. Digitare una parentesi chiusa, quindi premere INVIO.
Ad esempio: =SOMMA(B2:B4;B6) e =SOMMA(B2;B5;B7)
Trovare la media,
il valore minimo o
quello massimo
Copiare una
formula
Stampare formule
Per copiare solo la formula, nella scheda Home fare clic sulla
freccia del pulsante Incolla e nell'elenco fare clic su Formule.
Informazioni sui
valori di errore
Utilizzare pi di un
operatore
matematico in una
formula
Selezionare il
formato per i
valori da utilizzare
nei calcoli
I fogli di lavoro nelle esercitazioni sono stati formattati per visualizzare i numeri con
due posizioni decimali facendo clic su Aumenta decimali
nel gruppo Numeri
della scheda Home, finch non sono state visualizzate due posizioni decimali.
Nuova interfaccia utente dedicata alla valorizzazione dei risultati. La nuova interfaccia di Office Excel 2007
dedicata alla valorizzazione dei risultati ti consente di trovare gli strumenti desiderati non appena si rendono
necessari. In base all'attivit che devi svolgere, sia che si tratti della creazione di una tabella o della scrittura di una
formula, in Office Excel 2007 vengono presentati automaticamente i comandi appropriati.
Maggiore capacit di righe e colonne del foglio di lavoro con un milione di righe per 16000 colonne che ti
consentono di importare e utilizzare ingenti quantit di dati e ottenere prestazioni di calcolo migliori con il supporto
per i processori dual core o multicore.
Formattazione rapida di celle e tabelle. Le raccolte di stili di celle e di tabelle ti consentono di formattare
velocemente i fogli di lavoro nel modo che desideri. Le tabelle includono filtri automatici, mentre le intestazioni di
colonna rimangono visibili mentre scorri i dati. Con i filtri automatici puoi inoltre compilare ed espandere qualsiasi
tabella automaticamente.
Creazione intuitiva di formule, grazie alla barra della formula ridimensionabile e alla funzionalit Completamento
automatico formule contestuale che consente di creare sempre la sintassi della formula corretta fin dal primo
tentativo. Puoi inoltre fare riferimento a intervalli denominati e tabelle all'interno di formule e funzioni.
Creazione di grafici dall'aspetto professionale con effetti grafici accattivanti in pochi clic. Puoi utilizzare i layout
e gli stili del grafico predefiniti o formattare manualmente ogni componente, ad esempio, assi, titoli e altre etichette
del grafico, e inoltre utilizzare effetti sorprendenti, quali effetti 3-D, ombreggiature sfumate e anti-aliasing per
facilitare l'identificazione delle tendenze principali nei dati e creare riepiloghi grafici pi interessanti.
Puoi creare i grafici e interagirvi allo stesso modo, indipendentemente dall'applicazione utilizzata, in quanto il
motore di creazione dei grafici di Excel corrisponde a quello di Microsoft Office Word 2007 e Microsoft Office
PowerPoint 2007.
Utilizzo della visualizzazione Layout di pagina per verificare come verr stampato il foglio di calcolo e
aggiungere o modificare le intestazioni e i pi di pagina. Puoi modificare i margini di pagina con riscontri visivi
diretti del punto in cui la pagina verr troncata, evitando cos pi tentativi di stampa.
In Office Excel 2007 sono inclusi strumenti per la formattazione rapida delle pagine e un motore di creazione dei grafici completamente
riprogettato che consente di comunicare in modo pi efficiente le tue analisi in grafici assolutamente sorprendenti.
Office Excel 2007 consente di analizzare le informazioni mediante il miglioramento della creazione di visualizzazioni Tabella pivot e della
formattazione condizionale, offrendo il supporto completo per SQL Server 2005 Analysis Services.
Richiede Microsoft Office SharePoint 2007 e una licenza CAL (Client Access License) aziendale.
Puoi salvare un file in formato PDF o XPS da un programma di Microsoft Office System 2007 solo dopo l'installazione
di un componente aggiuntivo. Per ulteriori informazioni, vedi Installare e utilizzare un componente aggiuntivo PDF o
XPS.
Office Excel 2007 ed Excel Services consentono di condividere e utilizzare fogli di calcolo in un browser.
Gestione centralizzata delle informazioni riservate tramite la pubblicazione dei fogli di calcolo in Office
SharePoint Server 2007 per fare in modo che i membri dell'organizzazione utilizzino sempre le informazioni
aziendali pi aggiornate e impedire la distribuzione di pi versioni dello stesso file.
Protezione delle informazioni riservate, assicurando che gli utenti possano visualizzare i dati necessari con
funzionalit di gestione dei report.
Connessione a origini di dati esterne tramite la raccolta connessioni dati. Puoi connetterti in modo rapido a
dati inclusi in origini esterne, quali database e sistemi line-of-business (LOB) e quindi importarli tramite la raccolta
connessioni dati. Utilizzando Office SharePoint Server 2007, il personale IT della tua organizzazione potr
configurare e gestire raccolte connessioni dati "affidabili" che consentono agli utenti di connettersi in modo pi
protetto a origini dati esterne senza bisogno di assistenza.
Utilizzo del motore di calcolo di Excel in altre applicazioni. Puoi utilizzare l'API (Application Programming
Interface) dei servizi Web di Excel Services per integrare i calcoli server dei file di Excel in altre applicazioni.
Utilizza la raccolta connessioni dati per importare dati esterni e quindi accedervi con Office Excel 2007.
Utilizzo del motore di creazione dei grafici completamente riprogettato di Office Excel 2007 per condividere
analisi mediante grafici dall'aspetto professionale.
Gli strumenti relativi ai grafici disponibili nella nuova interfaccia utente consentono di creare grafici dall'aspetto professionale con
maggiore rapidit e tramite un numero minore di clic, applicando ricchi miglioramenti visivi, quali effetti 3-D, ombreggiature
sfumate e trasparenze. Puoi creare i grafici e interagirvi allo stesso modo, indipendentemente dall'applicazione utilizzata, in
quanto il motore di creazione dei grafici di Office Excel 2007 corrisponde a quello di Microsoft Office Word 2007 e Microsoft
Office PowerPoint 2007.
Maggiore protezione nella condivisione di fogli di calcolo con altri utenti tramite Office Excel 2007 ed Excel
Services.
Tramite Excel Services viene eseguito il rendering dinamico di un foglio di calcolo in formato HTML, per consentire agli altri utenti
di accedere a fogli di calcolo archiviati in Microsoft Office SharePoint Server 2007 utilizzando qualsiasi browser. Grazie all'elevato
livello di compatibilit con il client Office Excel 2007, gli altri utenti potranno utilizzare Excel Services per esplorare, ordinare e
filtrare le visualizzazioni Tabella pivot, nonch immettervi parametri e interagirvi, il tutto all'interno del browser.
Riduzione delle dimensioni di fogli di calcolo e contemporaneo miglioramento della funzionalit di ripristino dei
file danneggiati.
Il nuovo formato XML compresso di Microsoft Office Excel consente di ottenere una drastica riduzione delle dimensioni dei file,
mentre la relativa architettura offre un miglioramento a livello di recupero dei dati nei file danneggiati. Questo nuovo formato
consente di ridurre notevolmente i requisiti in materia di memorizzazione della posta elettronica e utilizzo della larghezza di
banda, limitando inoltre il carico di lavoro per il personale IT.
Ottimizzazione degli investimenti di business intelligence grazie al supporto completo di Office Excel 2007 per
Microsoft SQL Server 2005 Analysis Services.
Puoi ottimizzare la flessibilit e le nuove funzioni cubo di Office Excel 2007 per creare un report personalizzato da un database
OLAP (Online Analytical Processing) e connetterti pi agevolmente a origini dati esterne utilizzando la raccolta connessioni dati di
Office Excel 2007.
Office Excel 2007 consente di analizzare e approfondire le informazioni necessarie per prendere decisioni pi
consapevoli. La nuova interfaccia di Office Excel 2007 dedicata alla valorizzazione dei risultati, con tutti gli strumenti
veramente necessari disponibili sempre al momento giusto. Grazie alle visualizzazioni Tabella pivot, molto pi semplici
da creare, Office Excel 2007 offre tutti i potenti strumenti necessari per organizzare e comprendere i dati. possibile
identificare immediatamente le tendenze principali applicando la formattazione condizionale, che consente di
visualizzare graficamente l'andamento dei dati. inoltre possibile comunicare le analisi in grafici dall'aspetto
professionale contenenti elementi sorprendenti quali trasparenze, effetti 3D e anti-aliasing.
Office Excel 2007 destinato agli utenti che desiderano organizzare grandi quantit di informazioni e quindi analizzare i
dati per prendere decisioni pi consapevoli. Tramite Office Excel 2007 possibile organizzare ingenti insiemi di dati e
applicare formati condizionali per individuare pi facilmente tendenze ed eccezioni all'interno dei dati. Ad altri strumenti
avanzati, come le visualizzazioni Tabella pivot, ora possibile accedere in modo pi semplice. possibile creare una
tabella pivot per organizzare rapidamente le informazioni e comprenderle meglio. La creazione di grafici in Office Excel
2007 stata completamente riprogettata ed ora possibile creare grafici estremamente interessanti utilizzando
strumenti migliorati.
Quali sono i vantaggi dell'utilizzo di Office Excel 2007 per team e organizzazioni?
L'utilizzo di Office Excel 2007 offre a team e organizzazioni numerosi vantaggi, come la maggiore semplicit di
condivisione di fogli di calcolo con altri utenti tramite la conversione in formato PDF (Portable Document Format) o XPS
(XML Paper Specification).
Se necessario condividere un'analisi in formato report, Office Excel 2007 consente di creare tale report in modo pi
rapido e semplice rispetto al passato. In Office Excel 2007 sono inclusi stili cella che consentono di visualizzare in
anteprima diversi formati e di modificare rapidamente l'aspetto di un report, per condividere il proprio lavoro in modo
ottimale.
Office Excel 2007 pu inoltre essere utilizzato insieme a Excel Services, una nuova tecnologia server che verr inclusa
nella versione 2007 di Microsoft Office System. Excel Services offre funzionalit di calcolo nei fogli di calcolo di Excel sul
lato server, rendering nel browser e interfacce dei servizi Web. Excel Services supporta numerosi scenari, che
consentono a team e organizzazioni di effettuare le seguenti operazioni:
Condividere fogli di calcolo su vasta scala tramite il browser in portali e dashboard di business intelligence.
Controllare, proteggere e gestire i fogli di calcolo.
Creare applicazioni personalizzate nella cui regola business siano incorporati modelli di Office Excel 2007.
Automatizzare i calcoli nei fogli calcolo nel server.
Le informazioni sui prodotti e il supporto Macintosh sono disponibili nel sito Web Microsoft Mactopia.
Microsoft Works destinato a un uso domestico semplice per attivit di tutti i giorni. In Works Suite sono inclusi modelli
progettati per l'utilizzo personale, quali biglietti d'auguri, inviti, volantini e bilanci domestici. Al contrario, Microsoft Office
offre strumenti di produttivit e collaborazione per l'utilizzo in aziende e uffici.
Prezzi e ordinazioni
Dove possibile acquistare Office Excel 2007?
S.
it/help/HA101668651040.aspx.
I file di Office Excel 2007 sono compatibili con le versioni precedenti?
In Office Excel 2007 stato introdotto il formato XML Microsoft Office Excel, un formato di file compatto e affidabile che
consente una migliore integrazione con origini dati e sistemi esterni. Il formato XML Excel compatibile con Microsoft
Office 2003, Microsoft Office XP e Microsoft Office 2000 tramite l'utilizzo di una patch di conversione dei formati di file,
disponibile in Microsoft Office Online e Microsoft Update. Gli utenti di Office 2003, Office XP e Office 2000 possono
aprire, modificare e salvare i file utilizzando il nuovo formato XML Excel.
In Office Excel 2007 inoltre disponibile un nuovo formato di file binario, completamente compatibile e basato sulle
stesse tecnologie dei formati XML Microsoft Office aperti. Mentre i formati XML Office includono parti con contenuto
XML, una cartella di lavoro binaria include parti con contenuto binario. Tramite gli strumenti di conversione dei formati
XML Office, possibile aprire e salvare cartelle di lavoro binarie in Excel 2003, Excel 2002 ed Excel 2000.
In Office Excel 2007 stato introdotto un nuovo formato di file che consente di risolvere alcuni importanti problemi. Le
dimensioni dei file dei documenti archiviati in questo nuovo formato sono significativamente inferiori rispetto ai formati di
Microsoft Office 2003, Office XP, Office 2000 e Office 97 (con estensioni doc e dot). Grazie alle modalit di archiviazione
dei dati nei documenti, il ripristino dei file danneggiati stato ampiamente migliorato. Poich, inoltre, il formato dei file
basato su XML, una licenza gratuita aperta consente agli sviluppatori di creare pi agevolmente soluzioni in cui vengono
utilizzati contenuti e metadati di documenti di Office Excel 2007.
possibile aprire i nuovi formati di file di Office Excel 2007 in Excel 2000, XP or 2003?
S. Microsoft Office Compatibility Pack per formati di file Word, Excel e PowerPoint 2007 (in lingua inglese) consente di
aprire in Excel 2000, XP o 2003 i nuovi formati di file di Office Excel 2007.
possibile salvare i file utilizzando i nuovi formati di Office Excel 2007 se si dispone di Excel 2000, XP o 2003?
S. Microsoft Office Compatibility Pack per formati di file Word, Excel e PowerPoint 2007 (in lingua inglese) consente agli
utenti che dispongono almeno di Windows 2000 Service Pack 4 di salvare i nuovi formati di file di Office Excel 2007
direttamente in Windows.
Excel Services una nuova tecnologia server che verr inclusa nella versione 2007 di Microsoft Office System. Excel
Services offre funzionalit di calcolo nei fogli di calcolo di Excel sul lato server, rendering nel browser e interfacce dei
servizi Web.
Excel Services una tecnologia basata su SharePoint il cui funzionamento richiede l'utilizzo di Windows SharePoint
Services e Office SharePoint Server 2007.
Se utilizzato in combinazione con Excel Services, Office Excel 2007 consente di effettuare le seguenti operazioni:
Visualizzare e interagire con fogli di calcolo nel portale e in dashboard utilizzando informazioni aggiuntive.
Condividere fogli di calcolo su vasta scala proteggendo le informazioni proprietarie e gestendo il controllo delle
versioni.
Migliorare le prestazioni e l'efficienza durante i calcoli nei fogli di calcolo utilizzati da pi utenti.
Gestire la regola business per applicazioni di livello server senza la necessit di codice personalizzato.
Quale versione di Excel necessaria per pubblicare un foglio di calcolo in Excel Services?
Per creare e pubblicare fogli di calcolo in Excel Services, necessario Office Excel 2007.
Quali sono i vantaggi offerti da Microsoft Windows Server 2003 in Microsoft Office 2007?
Windows Server 2003 rappresenta l'elemento di base per un'infrastruttura integrata. Grazie all'efficacia delle soluzioni
smart client e dei server di collaborazione, possibile accedere in modo pi semplice e protetto alle informazioni
personali e condivise, inclusi i documenti del team.
L'utilizzo combinato di Windows Server 2003 e Windows SharePoint Services consente ad esempio di sfruttare le
potenzialit dei siti di collaborazione. Analogamente, Microsoft Windows Rights Management Services (RMS) per
Windows Server 2003 permette di implementare le tecnologie Information Rights Management (IRM) introdotte nella
versione 2007 di Microsoft Office System. IRM consente di impedire l'inoltro, la modifica o la copia di documenti e
messaggi di posta elettronica riservati da parte di utenti non autorizzati.
In Microsoft Office Word 2007, Office Excel 2007, Office PowerPoint 2007, Office Outlook 2007 e Office Access 2007 disponibile un'area di
lavoro organizzata e di semplice utilizzo che riduce i motivi di distrazione e consente agli utenti di ottenere i risultati desiderati in modo pi
rapido e semplice.
Funzionalit principali
Sebbene l'aspetto complessivo delle applicazioni riprogettate sia nuovo, la verifica nelle fasi iniziali ha indicato una
reazione positiva da parte degli utenti alla nuova interfaccia utente e una rapida acquisizione di familiarit con le nuove
modalit di funzionamento delle applicazioni. La facilit con cui gli utenti utilizzano la nuova interfaccia dovuta alla
semplicit delle funzionalit della nuova interfaccia stessa:
Barra multifunzione
Le barre degli strumenti e i menu tradizionali sono stati sostituiti dalla barra multifunzione, una nuova funzionalit in cui i
comandi sono organizzati e visualizzati in un insieme di schede. Le schede sulla barra multifunzione contengono i
comandi pi pertinenti per ogni area di attivit delle applicazioni. In Office Word 2007, ad esempio, nelle schede sono
raggruppati i comandi per svolgere attivit quali l'inserimento di oggetti, come immagini e tabelle, la creazione di layout di
pagina, l'utilizzo dei riferimenti, la corrispondenza e la revisione. Nella scheda Home sono disponibili i comandi utilizzati
pi di frequente. In Office Excel 2007 disponibile un analogo insieme di schede appropriate all'utilizzo di fogli di calcolo,
che comprendono schede per l'utilizzo di formule, la gestione dei dati e l'analisi. Tramite queste schede viene
semplificato l'accesso alle funzionalit delle applicazioni, in quanto i comandi sono organizzati in modo esattamente
corrispondente alle attivit effettuate dagli utenti nelle applicazioni.
Nella nuova interfaccia utente le funzionalit di Microsoft Office System sono riunite in un unico punto di ingresso: il
pulsante Microsoft Office che offre due importanti vantaggi, ovvero aiutare gli utenti a individuare queste utili funzionalit
e semplificare gli scenari di creazione di base, consentendo di orientare la barra multifunzione alla creazione di
documenti dall'aspetto professionale.
Schede contestuali
Alcuni insiemi di comandi sono pertinenti solo durante la modifica di oggetti di un tipo specifico. I comandi per la modifica
di un grafico, ad esempio, non sono pertinenti fino a quando non viene visualizzato un grafico in un foglio di calcolo e
l'utente non inizia a modificarlo. Nelle versioni precedenti delle applicazioni di Microsoft Office questi comandi possono
risultare difficili da individuare. Se in Office Excel 2007 si fa clic su un grafico, viene visualizzata una scheda contestuale
contenente i comandi utilizzati per la modifica dei grafici. Le schede contestuali vengono visualizzate solo quando
diventano necessarie e semplificano l'individuazione e l'utilizzo dei comandi necessari per l'operazione corrente.
Le schede contestuali rendono disponibili le funzionalit necessarie all'utente nel momento pi appropriato.
Raccolte
Le raccolte costituiscono il punto centrale delle applicazioni riprogettate e forniscono all'utente un insieme di risultati
precisi tra cui scegliere durante l'utilizzo di un documento, un foglio di calcolo, una presentazione o un database di
Access. Presentando un semplice insieme di risultati possibili, anzich una finestra di dialogo complessa contenente
numerose opzioni, le raccolte semplificano il processo di creazione di un documento dall'aspetto professionale. Le
interfacce delle finestre di dialogo tradizionali sono ancora disponibili per chi desidera un maggiore livello di controllo sul
risultato dell'operazione.
Le raccolte semplificano molte operazioni presentando un insieme di risultati che gli utenti possono scegliere e selezionare con un semplice clic
per ottenere i risultati desiderati. Visualizza immagine ingrandita (in lingua inglese).
http://office.microsoft.com/itit/products/HA101679481040.aspx
Vantaggi
L'obiettivo della nuova interfaccia utente di Microsoft Office consiste nel semplificare l'utilizzo delle applicazioni di
Microsoft Office da parte degli utenti per ottenere risultati migliori pi rapidamente. L'individuazione delle potenti
funzionalit disponibili stata semplificata sostituendo menu e barre degli strumenti con una barra multifunzione in cui le
funzionalit sono organizzate e visualizzate in modo esattamente corrispondente alle attivit effettuate dagli utenti. Il
layout pi intuitivo dello schermo e le raccolte dinamiche dedicate alla valorizzazione dei risultati consentono agli utenti
di concentrarsi sul proprio lavoro evitando inutili sprechi di tempo. Di conseguenza, grazie alla nuova interfaccia utente di
Microsoft Office la creazione di documenti di alto livello, presentazioni di impatto elevato, fogli di calcolo efficaci e potenti
applicazioni di database desktop risulter agli utenti molto pi semplice e rapida.
Accesso facilitato
Utilizzo della tastiera nelle applicazioni che includono la barra multifunzione
Tasti di scelta rapida per l'accesso alla barra multifunzione, alla Guida e ad altre funzionalit di Microsoft Office
Tasti di scelta rapida e tasti funzione di Excel
Utilizzo delle impostazioni di Accesso facilitato di Windows per facilitare l'accesso agli utenti di Office
Tasti di scelta rapida per elementi grafici SmartArt
1.
Su ogni caratteristica disponibile nella visualizzazione corrente vengono visualizzati suggerimenti dei tasti di
scelta. L'esempio seguente tratto da Microsoft Office Word.
2.
Premere la lettera visualizzata nel suggerimento del tasto di scelta sopra la caratteristica che si desidera utilizzare.
3.
A seconda della lettera premuta, possibile che vengano visualizzati altri suggerimenti di tasti di scelta. Se ad
esempio attiva la scheda Home e viene premuto N, verr visualizzata la scheda Inserisci, unitamente ai
suggerimenti del tasto di scelta per i gruppi inclusi in tale scheda.
4.
Continuare a premere lettere fino a quella relativa al comando o all'opzione che si desidera utilizzare. In alcuni casi
necessario premere dapprima la lettera del gruppo contenente il comando:
SUGGERIMENTO
rilasciare ALT.
Per annullare l'operazione in corso e nascondere i suggerimenti del tasto di scelta, premere e
Spostamentodellostatoattivodellatastierasenzautilizzareilmouse
Unaltromodoperutilizzarelatastieranelleapplicazionicheincludonolabarramultifunzioneconsiste
nellospostarelostatoattivotraleschedeeicomandifinoaindividuarelacaratteristicachesidesidera
utilizzare.Nellatabellaseguentesonoelencatialcunitastidisceltarapidaperspostarelostatoattivodella
tastierasenzautilizzareilmouse.
Operazione da eseguire
CTRL+F1
MAIUSC+F10
Spostare lo stato attivo in modo da selezionare singolarmente le aree seguenti della finestra:
Scheda attiva della barra multifunzione
Visualizzare la barra di stato nella parte inferiore della finestra
Documento aperto
F6
Spostare lo stato attivo in avanti o all'indietro su ogni comando della barra multifunzione.
Spostarsi verso il basso, l'alto, sinistra o destra tra gli elementi della barra multifunzione.
INVIO
INVIO
Visualizzare le informazioni della Guida per il comando o il controllo selezionato della barra
multifunzione. Se al comando selezionato non associato nessun argomento della Guida,
verr visualizzato il Sommario della Guida del programma.
F1
Premere ALT.
I suggerimenti tasto di scelta sono visualizzati al di sopra di ogni caratteristica disponibile nella visualizzazione
corrente. L'esempio seguente tratto da Microsoft Office Word.
2.
Premere la lettera visualizzata nel suggerimento tasto di scelta sulla caratteristica che si desidera utilizzare.
3.
A seconda della lettera premuta possibile che vengano visualizzati suggerimenti aggiuntivi. Se la scheda Home
attiva e si preme I, verr visualizzata la scheda Inserisci, unitamente ai suggerimenti tasto di scelta relativi ai
gruppi di quella scheda.
4.
Continuare a premere le lettere fino a quando non si preme la lettera del comando o del controllo che si desidera
utilizzare. In alcuni casi necessario premere per prima la lettera del gruppo contenente il comando.
NOTA
Per annullare l'azione in corso e nascondere i suggerimenti tasto di scelta, premere ALT.
SUGGERIMENTO
Se la finestra di controllo non riceve lo stato attivo quando viene selezionata tramite suggerimenti
Premere
F1
ALT+F4
ALT+TAB
ALT+HOME
TAB
MAIUSC+TAB
INVIO
Nella sezione Browse Program Name Help della finestra della Guida, selezionare l'elemento precedente o
successivo.
TAB o MAIUSC+TAB
Nella sezione Browse Program Name Help della finestra della Guida, espandere o comprimere l'elemento
selezionato.
INVIO
Selezionare il testo nascosto o il collegamento ipertestuale successivo, includendo Mostra tutto o Nascondi
tutto nella parte superiore di un argomento.
TAB
MAIUSC+TAB
Eseguire l'azione relativa al comando Mostra tutto, Nascondi tutto, il testo nascosto o il collegamento
ipertestuale selezionato.
INVIO
ALT+freccia SINISTRA o
BACKSPACE
ALT+freccia DESTRA
Scorrere sezioni di lunghezza limitata verso l'alto o verso il basso dell'argomento della Guida corrente.
Scorrere sezioni di lunghezza maggiore verso l'alto o verso il basso dell'argomento della Guida corrente.
PGSU, PGGI
Visualizzare la finestra della Guida come connessa (affiancata) all'applicazione attiva oppure da essa separata
(non affiancata).
ALT+G
Visualizzare un menu di comandi per la finestra della Guida. Questa operazione prevede che la finestra della
Guida sia attiva. A tale scopo, fare clic su un elemento contenuto nella finestra.
MAIUSC+F10
ESC
F5
CTRL+P
NOTA
Se il cursore non si trova nell'argomento della Guida corrente, premere F6 e quindi CTRL+P.
FRECCIA GI
Digitare testo nella casella Digitare le parole da cercare.
Passare da un'area all'altra nella finestra della Guida, ad esempio dalla barra degli strumenti, alla casella
Digitare le parole da cercare e all'elenco Cerca e viceversa.
F6
FRECCIA SINISTRA,
FRECCIA DESTRA
Premere
ALT+TAB
ALT+MAIUSC+TAB
CTRL+W o
CTRL+F4
CTRL+F5
Spostarsi da un riquadro attivit a un altro nella finestra del programma in senso orario. Potrebbe essere necessario
premere F6 pi volte.
F6
NOTA Se si preme F6 ma non viene visualizzato il riquadro attivit desiderato, provare a premere ALT per impostare
lo stato attivo sulla barra dei menu o sulla barra multifunzione, quindi premere CTRL+TAB per spostarsi sul riquadro
attivit.
MAIUSC+F6
CTRL+F6
CTRL+MAIUSC+F6
Quando una finestra di documento non ingrandita, eseguire il comando Sposta (nel menu di controllo della
finestra). Utilizzare i tasti di direzione per spostare la finestra e al termine di questa operazione premere ESC.
CTRL+F7
Quando una finestra di documento non ingrandita, eseguire il comando Ridimensiona (nel menu di controllo
della finestra). Utilizzare i tasti di direzione per ridimensionare la finestra e al termine di questa operazione premere
ESC.
CTRL+F8
Ridurre a icona una finestra (operazione possibile solo per alcuni programmi di Microsoft Office).
CTRL+F9
CTRL+F10
STAMP
ALT+STAMP
Premere
Modificare il carattere.
CTRL+O
CTRL+U
CTRL+>
CTRL+<
Premere
FRECCIA
SINISTRA
FRECCIA DESTRA
FRECCIA SU
FRECCIA GI
CTRL+freccia
SINISTRA
CTRL+freccia
DESTRA
FINE
HOME
CTRL+freccia SU
CTRL+freccia GI
CTRL+FINE
CTRL+HOME
In Microsoft Office PowerPoint, spostarsi sul titolo o sul segnaposto del corpo del testo successivo. Se si tratta
dell'ultimo segnaposto su una diapositiva, verr inserita una nuova diapositiva con lo stesso layout della diapositiva
originale.
CTRL+INVIO
MAIUSC+F4
Premere
TAB
MAIUSC+TAB
FRECCIA GI
FRECCIA SU
CTRL+TAB
INVIO
Premere
Spostarsi da un riquadro attivit a un altro nella finestra del programma. (Potrebbe essere necessario premere F6
pi volte).
F6
NOTA Se si preme F6 ma non viene visualizzato il riquadro attivit desiderato, provare a premere ALT per
impostare lo stato attivo sulla barra dei menu, quindi premere CTRL+TAB per passare al riquadro attivit.
Quando un menu o una barra degli strumenti attiva, spostarsi su un riquadro attivit. (Potrebbe essere necessario
premere F6 pi volte).
CTRL+TAB
Quando un riquadro attivit attivo, selezionare l'opzione precedente o successiva nel riquadro attivit.
TAB o MAIUSC+TAB
CTRL+freccia GI
Spostarsi tra le opzioni di un sottomenu selezionato; spostarsi tra alcune opzioni in un gruppo di opzioni in una
finestra di dialogo.
FRECCIA GI o
FRECCIA SU
BARRA SPAZIATRICE
o INVIO
Aprire un menu di scelta rapida; aprire un menu a discesa per l'elemento selezionato della raccolta.
MAIUSC+F10
Quando un menu o un sottomenu visibile, selezionare il primo o l'ultimo comando dello stesso.
HOME o FINE
PGSU o PGGI
CTRL+HOME o
CTRL+FINE
ALT+clic
NOTA Questo tasto di scelta rapida non funziona in Microsoft Office PowerPoint o Microsoft Office SharePoint
Designer.
Premere
Visualizzare il menu o il messaggio di una smart tag. Se sono presenti pi smart tag, passare alla successiva e
visualizzarne il relativo menu o messaggio.
ALT+MAIUSC+F10
FRECCIA GI
FRECCIA SU
INVIO
ESC
Suggerimenti
possibile richiedere di essere informati da un suono della comparsa di una smart tag. Per sentire gli avvisi
acustici, occorre disporre di scheda audio. Occorre anche avere installato sul computer Effetti audio di Microsoft
Office.
Se si dispone dell'accesso a Internet, possibile scaricare Effetti audio di Microsoft Office dal sito Web Microsoft
Office. Dopo aver installato i file audio, eseguire le operazioni seguenti in Microsoft Office Access 2007, Microsoft
Office Excel 2007, Microsoft Office PowerPoint 2007 e Microsoft Office Word 2007:
1.
2.
3.
In Generale selezionare la casella di controllo Associa suoni agli eventi e quindi fare clic su OK.
NOTA
1.
2.
Premere CTRL+TAB ripetutamente per selezionare la barra degli strumenti o il riquadro attivit desiderato.
3.
1.
Per visualizzare il menu Opzioni barra degli strumenti, premere CTRL+BARRA SPAZIATRICE sulla barra
degli strumenti.
2.
3.
Utilizzare i tasti di direzione per ridimensionare la barra degli strumenti. Utilizzare CTRL+ i tasti di direzione
per eseguire il ridimensionamento di un pixel alla volta.
4.
Per visualizzare il menu Opzioni barra degli strumenti, premere CTRL+BARRA SPAZIATRICE sulla barra
degli strumenti.
5.
6.
Utilizzare i tasti di direzione per posizionare la barra degli strumenti. Premere CTRL+ i tasti di direzione per
eseguire lo spostamento di un pixel alla volta. Per rilasciare la barra degli strumenti, premere FRECCIA GI
ripetutamente. Per ancorare verticalmente la barra degli strumenti sul lato sinistro o destro, premere
rispettivamente FRECCIA SINISTRA o FRECCIA DESTRA a seconda che la barra degli strumenti si trovi
sul lato sinistro o destro.
7.
Per visualizzare un menu di comandi aggiuntivi, premere CTRL+BARRA SPAZIATRICE nel riquadro attivit.
8.
Utilizzare il tasto FRECCIA GI per selezionare il comando Ridimensiona e quindi premere INVIO.
9.
Utilizzare i tasti di direzione per ridimensionare il riquadro attivit. Utilizzare CTRL+ i tasti di direzione per
eseguire il ridimensionamento di un pixel alla volta.
10. Per visualizzare un menu di comandi aggiuntivi, premere CTRL+BARRA SPAZIATRICE nel riquadro attivit.
11. Utilizzare il tasto FRECCIA GI per selezionare il comando Sposta e quindi premere INVIO.
12. Utilizzare i tasti di direzione per posizionare il riquadro attivit. Utilizzare CTRL+ i tasti di direzione per
eseguire lo spostamento di un pixel alla volta.
4.
Premere
TAB
MAIUSC+TAB
CTRL+TAB
CTRL+MAIUSC+TAB
Spostarsi tra le opzioni di un elenco a discesa aperto o tra le opzioni presenti in un gruppo di
opzioni.
Tasti di direzione
BARRA SPAZIATRICE
ALT+FRECCIA GI
ESC
INVIO
Una casella di modifica un campo vuoto nel quale si digita o si incolla una voce, come il nome utente o il percorso di
una cartella.
Premere
HOME
FINE
CTRL+freccia SINISTRA
CTRL+freccia DESTRA
MAIUSC+freccia SINISTRA
MAIUSC+freccia DESTRA
CTRL+MAIUSC+freccia SINISTRA
CTRL+MAIUSC+freccia DESTRA
MAIUSC+HOME
MAIUSC+FINE
Premere
ALT+1
Pulsante Su di un livello
Pulsante Elimina
Pulsante Visualizzazioni
ALT+2
ALT+3
ALT+3
ALT+4
ALT+5
ALT+L
Visualizzare un menu di scelta rapida per un elemento selezionato, ad esempio una cartella o un file.
MAIUSC+F10
TAB
F4 o ALT+R
F5
SUGGERIMENTO
Per stampare questo argomento per una rapida consultazione durante lo svolgimento del proprio
NOTA
Se a un'azione frequente non associato alcun tasto di scelta rapida, possibile registrare una macro per
crearne uno.
Descrizione
CTRL+MAIUSC+(
CTRL+MAIUSC+)
CTRL+MAIUSC+&
CTRL+MAIUSC+_
CTRL+MAIUSC+~
CTRL+MAIUSC+$
Applica il formato Valuta con due posizioni decimali (i numeri negativi sono indicati tra parentesi).
CTRL+MAIUSC+%
CTRL+MAIUSC+^
CTRL+MAIUSC+#
CTRL+MAIUSC+@
CTRL+MAIUSC+!
Applica il formato Numero con due posizioni decimali, separatore delle migliaia e segno meno (-) per i valori
negativi.
CTRL+MAIUSC+*
Seleziona l'area corrente intorno alla cella attiva (l'area dati delimitata da righe e colonne vuote).
In una tabella pivot seleziona l'intero rapporto di tabella pivot.
CTRL+MAIUSC+:
CTRL+MAIUSC+"
Copia il valore dalla cella che si trova sopra la cella attiva nella cella o nella barra della formula.
CTRL+SEGNO PI
CTRL+SEGNO MENO
CTRL+;
CTRL+(
Alterna la visualizzazione dei valori delle celle e la visualizzazione delle formule nel foglio di lavoro.
CTRL+'
Copia una formula dalla cella che si trova sopra la cella attiva nella cella o nella barra della formula.
CTRL+1
CTRL+g
CTRL+i
CTRL+s
CTRL+b
CTRL+6
Alternativamente nasconde gli oggetti, visualizza gli oggetti e visualizza i segnaposto degli oggetti.
CTRL+8
CTRL+q
CTRL+w
CTRL+5 (Tn)
CTRL+G
CTRL+C
CTRL+< (SEGNO DI
MINORE)
Utilizza il comando Ricopia in basso per copiare il contenuto e il formato della cella in cima alla colonna di un
intervallo selezionato nelle celle sottostanti.
CTRL+MAIUSC+T
CTRL+D
CTRL+MAIUSC+S
CTRL+I
Alt+CTRL+K
Visualizza la finestra di dialogo Inserisci collegamento ipertestuale per i nuovi collegamenti ipertestuali o
la finestra di dialogo Modifica collegamento ipertestuale per i collegamenti ipertestuali esistenti
selezionati.
CTRL+N
CTRL+F12
CTRL+MAIUSC+F12
CTRL+> (SEGNO DI
MAGGIORE)
Utilizza il comando Ricopia a destra per copiare il contenuto e il formato della cella all'estrema sinistra di un
intervallo selezionato nelle celle a destra.
MAIUSC+F12
CTRL+T
CTRL+S
CTRL+V
Inserisce il contenuto degli Appunti nel punto di inserimento e sostituisce qualsiasi selezione. Disponibile solo
dopo aver tagliato o copiato il contenuto di un oggetto, il testo o il contenuto di una cella.
CTRL+W
CTRL+X
CTRL+Y
CTRL+Z
Utilizza il comando Annulla per annullare l'ultimo comando o per eliminare l'ultima voce digitata.
CTRL+MAIUSC+Z utilizza il comando Annulla o Ripeti per annullare o ripristinare l'ultima correzione
automatica quando sono visualizzati gli smart tag Correzione automatica.
Tasti funzione
Tasto
Descrizione
F1
F2
Modifica la cella attiva e posiziona il punto di inserimento alla fine del contenuto della cella. Sposta inoltre il punto di inserimento
nella barra della formula quando la modifica in una cella disattivata.
MAIUSC+F2 aggiunge o modifica un commento di cella.
CTRL+F2 visualizza la finestra Anteprima di stampa.
F3
F4
F5
F6
Passa dal foglio di lavoro, alla barra multifunzione, al riquadro attivit e ai controlli Zoom. In un foglio di lavoro diviso (menu
Visualizza, Gestisci finestra, Blocca riquadri, Dividi finestra), F6 include i riquadri divisi durante l'alternanza tra i riquadri e
l'area della barra multifunzione.
MAIUSC+F6 alterna tra il foglio di lavoro, i controlli Zoom, il riquadro attivit e la barra multifunzione.
CTRL+F6 passa alla finestra della cartella di lavoro successiva quando sono aperte pi finestre della cartella di lavoro.
F7
Visualizza la finestra di dialogo Controllo ortografia per controllare l'ortografia nel foglio di lavoro attivo o nell'intervallo
selezionato.
CTRL+F7 esegue il comando Sposta nella finestra della cartella di lavoro quando non ingrandita. Utilizzare i tasti di direzione per
spostare la finestra e al termine premere INVIO o ESC per annullare l'operazione.
F8
Attiva o disattiva la modalit di estensione. In modalit di estensione, Selezione estesa viene visualizzato nella linea di stato e i
tasti di direzione estendono la selezione.
MAIUSC+F8 consente di aggiungere un intervallo o una cella non adiacente utilizzando i tasti di direzione.
Quando una finestra della cartella di lavoro non ingrandita, CTRL+F8 esegue il comando Ridimensiona (nel menu di controllo
della finestra della cartella di lavoro).
ALT+F8 visualizza la finestra di dialogo Macro per creare, eseguire, modificare o eliminare una macro.
F9
F10
F11
F12
Descrizione
TASTI DI
DIREZIONE
BACKSPACE
CANC
Rimuove il contenuto della cella (dati e formule) dalle celle selezionate senza modificare i formati o i commenti delle
celle.
In modalit di modifica delle celle, elimina il carattere a destra del punto di inserimento.
FINE
Sposta la cella nell'angolo inferiore destro della finestra quando BLOC SCORR attivato.
Seleziona inoltre l'ultimo comando del menu quando visibile un menu o un sottomenu.
CTRL+FINE sposta all'ultima cella su un foglio di lavoro nella riga pi bassa utilizzata della colonna all'estrema destra. Se
il cursore si trova nella barra della formula, CTRL+FINE sposta il cursore alla fine del testo.
CTRL+MAIUSC+FINE estende la selezione di celle fino all'ultima cella utilizzata sul foglio di lavoro (angolo inferiore
destro). Se il cursore si trova nella barra della formula, CTRL+MAIUSC+FINE seleziona tutto il testo nella barra della
formula dalla posizione del cursore alla fine, senza modificare l'altezza della barra della formula.
INVIO
Completa una immissione di cella dalla cella o dalla barra della formula e seleziona la cella sottostante (per impostazione
predefinita).
In un modulo dati sposta al primo campo nel record successivo.
Apre un menu selezionato (premere F10 per attivare la barra dei menu) o esegua l'azione per un comando selezionato.
Esegue l'azione assegnata al pulsante di comando predefinito nella finestra di dialogo (il pulsante con il contorno
evidenziato, in genere il pulsante OK).
ALT+INVIO inizia una nuova riga nella stessa cella.
CTRL+INVIO riempie l'intervallo selezionato di celle con l'immissione corrente.
MAIUSC+INVIO completa un'immissione di cella e seleziona la cella precedente.
ESC
HOME
PGGI
PGSU
BARRA
SPAZIATRICE
In una finestra di dialogo esegue l'azione associata al pulsante selezionato oppure seleziona o deseleziona una casella di
controllo.
CTRL+BARRA SPAZIATRICE seleziona un'intera colonna in un foglio di lavoro.
MAIUSC+BARRA SPAZIATRICE seleziona un'intera riga in un foglio di lavoro.
CTRL+MAIUSC+BARRA SPAZIATRICE seleziona l'intero foglio di lavoro.
Se il foglio di lavoro contiene dati, CTRL+MAIUSC+BARRA SPAZIATRICE seleziona l'area corrente. Premendo
CTRL+MAIUSC+BARRA SPAZIATRICE una seconda volta viene selezionata l'area corrente e le relative righe di
riepilogo. Premendo CTRL+MAIUSC+BARRA SPAZIATRICE una terza volta, si seleziona l'intero foglio di lavoro.
Se si seleziona un oggetto, CTRL+MAIUSC+BARRA SPAZIATRICE seleziona tutti gli oggetti in un foglio di lavoro.
ALT+BARRA SPAZIATRICE visualizza il menu di controllo per la finestra di Microsoft Office Excel.
TAB
1.
Fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Guida in linea e supporto tecnico.
2.
NOTA
Per stampare questo argomento, premere TAB per selezionare Mostra tutto, premere INVIO e quindi premere
CTRL+P.
1.
Nel programma di Microsoft Office in cui si desidera inserire l'elemento grafico, premere ALT, quindi N e quindi M
per aprire la finestra di dialogo Elemento grafico SmartArt.
2.
3.
4.
5.
Premere
TAB
MAIUSC+TAB
CTRL+A
ESC
Freccia SU
Freccia GI
Freccia SINISTRA
Freccia DESTRA
INVIO o F2
CANC o BACKSPACE
CTRL+X o MAIUSC+CANC
CTRL+C
CTRL+V
CTRL+Z
Premere
MAIUSC+Freccia SU
MAIUSC+Freccia SINISTRA
MAIUSC+Freccia SU
MAIUSC+Freccia GI
ALT+Freccia DESTRA
ALT+Freccia SINISTRA
NOTE
Per applicare adattamenti pi precisi alle forme, premere CTRL insieme ai tasti di scelta rapida indicati in
precedenza.
Questi tasti di scelta rapida si applicano a selezioni multiple come se ogni elemento fosse stato selezionato
singolarmente.
Premere
Freccia SINISTRA
Freccia DESTRA
Freccia SU
Freccia GI
CTRL+Freccia SINISTRA
CTRL+Freccia DESTRA
CTRL+Freccia SU
CTRL+Freccia GI
END
HOME
CTRL+END
CTRL+HOME
CTRL+X
CTRL+C
CTRL+V
CTRL+Z
BACKSPACE
CTRL+BACKSPACE
CANC
CTRL+CANC
ALT+MAIUSC+Freccia DESTRA
ALT+MAIUSC+Freccia SINISTRA
F7
Premere
CTRL+MAIUSC+F o CTRL+MAIUSC+P
CTRL+MAIUSC+>
CTRL+MAIUSC+<
MAIUSC+F3
CTRL+B
CTRL+U
CTRL+I
CTRL+SEGNO DI UGUALE
CTRL+MAIUSC+SEGNO PI
CTRL+ALT+MAIUSC+>
CTRL+ALT+MAIUSC+<
CTRL+BARRA SPAZIATRICE
Premere
CTRL+MAIUSC+C
CTRL+MAIUSC+V
NOTA
Premere
Centrare un paragrafo.
CTRL+E
Giustificare un paragrafo.
CTRL+J
CTRL+L
CTRL+R
MAIUSC+TAB o ALT+MAIUSC+Freccia
SINISTRA
Per
Premere
MAIUSC+F10
CTRL+MAIUSC+F2
ALT+F4
Spostare lo stato attivo dal riquadro di testo al bordo dell'elemento grafico SmartArt e viceversa.
ESC
CTRL+MAIUSC+F1
Analisi di simulazione
Restituire pi risultati con una tabella dati
Cancellare una tabella dati
Creare scenari per analisi di simulazione
Proiettare valori in una serie
Definizione e risoluzione di un problema utilizzando il Risolutore
Eseguire l'analisi statistica e ingegneristica con il componente aggiuntivo Strumenti di analisi
Ottenere il risultato desiderato modificando un valore mediante Ricerca obiettivo
Cenni preliminari
possibile creare tabelle dati a una o due variabili, a seconda del numero di variabili che si desidera verificare.
Tabelle dati a una variabile possibile utilizzare una tabella dati a una variabile se si desidera calcolare l'influsso dei
diversi tassi di interesse sull'importo di un mutuo mensile. Nell'esempio seguente la cella D2 contiene la formula di
pagamento =PMT(B3/12;B4;-B5) che si riferisce alla cella di input B3.
Con una tabella di dati a due variabili possibile calcolare l'influsso dei diversi tassi di
interesse e delle diverse condizioni di prestito sull'importo del mutuo. Nell'esempio seguente la cella C2 contiene la
formula di pagamento =PMT(B3/12,B4,-B5) che utilizza due celle di input, B3 e B4.
Calcoli delle tabelle dati Le tabelle dati vengono ricalcolate ogni volta che viene calcolato il foglio di lavoro, anche se
non sono state apportate modifiche. Per velocizzare il calcolo di un foglio di lavoro contenente una tabella dati,
possibile modificare le opzioni Calcolo in modo da ricalcolare automaticamente il foglio di lavoro ma non le tabelle dati.
Vedere la sezione Velocizzare i calcoli in un foglio di lavoro con le tabelle dati.
1.
Digitare in una riga o in una colonna l'elenco di valori che si desidera sostituire nella cella di input.
2.
Se la tabella dati orientata per colonna, digitare la formula nella riga sopra il primo valore e una cella a
destra della colonna dei valori. Digitare eventuali altre formule a destra della prima.
Se la tabella dati orientata per riga, digitare la formula nella colonna alla sinistra del primo valore e una
cella al di sotto della riga di valori. Digitare eventuali altre formule al di sotto della prima.
3.
4.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Analisi di simulazione, quindi su Tabella dati.
5.
Se la tabella dati orientata per colonna, digitare il riferimento di cella (riferimento di cella: Coppia di
coordinate che identifica la posizione di una cella nel foglio di lavoro. Ad esempio, il riferimento alla cella
situata all'intersezione della colonna B con la riga 3 B3.) per la cella di input nella casella Cella di input
per colonna.
Se la tabella dati orientata per riga, digitare il riferimento alla cella di input nella casella Cella di input per
riga.
1.
Se la tabella dati orientata per colonna, digitare la nuova formula in una cella vuota a destra della formula
gi presente nella prima riga della tabella.
Se la tabella dati orientata per riga, digitare la nuova formula in una cella vuota sotto la formula gi
presente nella prima colonna della tabella.
2.
3.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Analisi di simulazione, quindi su Tabella dati.
4.
Se la tabella dati orientata per colonna, digitare il riferimento di cella (riferimento di cella: Coppia di
coordinate che identifica la posizione di una cella nel foglio di lavoro. Ad esempio, il riferimento alla cella
situata all'intersezione della colonna B con la riga 3 B3.) per la cella di input nella casella Cella di input
per colonna.
Se la tabella dati orientata per riga, digitare il riferimento alla cella di input nella casella Cella di input per
riga.
1.
Immettere la formula che si riferisce alle due celle di input in una cella del foglio di lavoro.
Nell'esempio seguente dove i valori iniziali della formula sono immessi nelle celle B3, B4 e B5, digitare la formula
=PMT(B3/12;B4;-B5) nella cella C2.
2.
Digitare un elenco di valori di input nella stessa colonna, al di sotto della formula.
Nell'esempio seguente digitare i vari tassi di interesse nelle celle C3, C4 e C5.
3.
Nell'esempio seguente digitare le condizioni di prestito (in mesi) nelle celle D2 e E2.
4.
5.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Analisi di simulazione, quindi su Tabella dati.
6.
Nella casella Cella di input per riga immettere il riferimento alla cella di input per i valori di input della riga.
Nell'esempio seguente digitare la cella B4 nella casella Cella di input per riga.
7.
Nella casella Cella di input per colonna immettere il riferimento alla cella di input per i valori di input della
colonna.
8.
Esempio Con una tabella di dati a due variabili possibile calcolare l'influsso dei diversi tassi di interesse e delle
diverse condizioni di prestito sull'importo del mutuo. Nell'esempio seguente la cella C2 contiene la formula di pagamento
=PMT(B3/12;B4;-B5) che utilizza due celle di input, B3 e B4.
Formule.
2.
Nella sezione Opzioni di calcolo in Calcola fare clic su Automatico escluse tabelle dati.
SUGGERIMENTO
In alternativa, nel gruppo Calcolo della scheda Formule fare clic sulla freccia in Opzioni di
NOTA
Se si seleziona questa opzione di calcolo, le tabelle dati vengono saltate quando si ricalcola il resto della cartella
di lavoro. Per ricalcolare manualmente le tabelle dati, selezionare la formula (formula: Sequenza di valori, riferimenti di
cella, nomi, funzioni oppure operatori contenuti in una cella che, insieme, generano un nuovo valore. Una formula inizia
sempre con un segno di uguale (=).) e premere F9.
Selezionare l'intera tabella dati (tabella dati: Intervallo di celle che visualizza il risultato della sostituzione di valori
diversi in una o pi formule. Esistono due tipi di tabelle dati: tabelle a input singolo e tabelle a input doppio.)
includendo tutte le formule (formula: Sequenza di valori, riferimenti di cella, nomi, funzioni oppure operatori
contenuti in una cella che, insieme, generano un nuovo valore. Una formula inizia sempre con un segno di uguale
(=).), i valori di input, i valori risultanti, i formati e i commenti.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Cancella, quindi su Cancella tutto.
Poich i valori risultanti vengono posti in una matrice (matrice: Utilizzata per definire singole formule che
producono pi risultati o che operano su un gruppo di argomenti disposti in righe e colonne. Un intervallo di matrice
condivide una formula comune, una costante di matrice invece un gruppo di costanti utilizzato come argomento.), sar
necessario cancellarli tutti. Se non si desidera cancellare l'intera tabella dati (tabella dati: Intervallo di celle che visualizza
il risultato della sostituzione di valori diversi in una o pi formule. Esistono due tipi di tabelle dati: tabelle a input singolo e
tabelle a input doppio.), accertarsi di non aver selezionato le formule (formula: Sequenza di valori, riferimenti di cella,
nomi, funzioni oppure operatori contenuti in una cella che, insieme, generano un nuovo valore. Una formula inizia
sempre con un segno di uguale (=).) e i valori di input.
1.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Cancella, quindi su Cancella contenuto.
Cenni preliminari
Creazione di scenari Se ad esempio si desidera creare un bilancio, ma le entrate non sono certe, possibile definire
diversi valori delle entrate e passare da uno scenario all'altro per effettuare analisi di simulazione.
possibile denominare lo scenario dell'esempio precedente Caso peggiore, impostare il valore nella cella B1 a 50.000
e il valore nella cella B2 a 13.200.
Il nome del secondo scenario potrebbe essere Caso migliore, il valore in B1 150.000 e il valore in B2 26.000.
Riepilogo scenari Per confrontare diversi scenari possibile creare un riepilogo che li riassuma nella stessa pagina. Il
riepilogo pu elencare gli scenari affiancati o riportarli in un rapporto di tabella pivot (rapporto di tabella pivot: Rapporto
interattivo a tabelle incrociate che riepiloga e analizza dati, quali record di database, provenienti da varie origini, incluse
quelle esterne a Excel.). Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Creazione di un riepilogo di scenari.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Analisi di simulazione, quindi su Gestione scenari.
2.
3.
Nella casella Nome scenario digitare un nome per lo scenario (scenario: Set denominato di valori di input che
possibile sostituire in un modello di foglio di lavoro.).
4.
Nella casella Celle variabili immettere i riferimenti alle celle che si desidera modificare.
NOTA
Per conservare i valori originali delle celle che verranno modificate, creare uno scenario che utilizzi i valori
di cella originali prima di creare scenari finalizzati alla modifica di tali valori.
5.
6.
7.
Nella finestra di dialogo Valori scenario digitare i valori desiderati per le celle variabili.
8.
9.
Per creare ulteriori scenari, ripetere i passaggi dal 2 all'8. Dopo avere creato gli scenari, fare clic su OK e quindi su
Chiudi nella finestra di dialogo Gestione scenari.
1.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Analisi di simulazione, quindi su Gestione scenari.
2.
3.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Analisi di simulazione, quindi su Gestione scenari.
2.
3.
4.
Nella casella Celle risultato immettere i riferimenti alle celle contenenti i valori che vengono modificati dagli
scenari (scenario: Set denominato di valori di input che possibile sostituire in un modello di foglio di lavoro.).
Separare i riferimenti multipli con dei punti e virgola.
NOTA
Le definizione di celle risultato non necessaria per la creazione di un riepilogo scenari, mentre lo per la
creazione di uno scenario di un rapporto di tabella pivot (rapporto di tabella pivot: Rapporto interattivo a tabelle incrociate
che riepiloga e analizza dati, quali record di database, provenienti da varie origini, incluse quelle esterne a Excel.).
possibile riempire una serie di valori appropriati per una semplice tendenza lineare o per una tendenza esponenziale
utilizzando il quadratino di riempimento (quadratino di riempimento: Quadratino nero nell'angolo inferiore destro della
selezione. Quando si posiziona il puntatore del mouse sul quadratino di riempimento, il puntatore assume la forma di una
croce nera.) o il comando Serie. Per estendere dati complessi e non lineari, possibile utilizzare le funzioni del foglio di
lavoro o lo strumento analisi della regressione (analisi della regressione: Tipo di analisi statistica utilizzata per le
previsioni. L'analisi della regressione stima i rapporti tra le variabili in modo che sia possibile valutare l'andamento di una
determinata variabile in funzione delle altre.) nel componente aggiuntivo (componente aggiuntivo: Programma
supplementare che consente di aggiungere caratteristiche o comandi personalizzati a Microsoft Office.) Strumenti di
analisi.
12
345
13
579
100 95
90 85
Per riempire una serie per una tendenza lineare ottimale, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Selezionare almeno due celle che contengono i valori iniziali per la tendenza.
Per aumentare la precisione della serie di tendenza, selezionare ulteriori valori iniziali.
2.
Trascinare il quadratino di riempimento nella direzione desiderata per inserire valori crescenti o decrescenti.
Per esempio se i valori iniziali selezionati delle celle C1:E1 sono 3, 5 e 8, trascinare il quadratino di riempimento
verso destra per ricopiare nelle celle valori di tendenza crescenti oppure trascinarlo verso sinistra per ricopiare
nelle celle valori di tendenza decrescenti.
SUGGERIMENTO
Per controllare manualmente la creazione della serie o per riempire una serie mediante la tastiera, fare
clic sul comando Serie (scheda Home, gruppo Modifica, pulsante Riempimento).
12
4 8 16
13
9 27 81
23
Per riempire una serie per una tendenza esponenziale, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Selezionare almeno due celle che contengono i valori iniziali per la tendenza.
Per aumentare la precisione della serie di tendenza, selezionare ulteriori valori iniziali.
2.
Tenere premuto il pulsante destro del mouse, trascinare il quadratino di riempimento nella direzione desiderata per
inserire valori crescenti o decrescenti, rilasciare il pulsante del mouse e quindi scegliere Tendenza esponenziale
dal menu di scelta rapida (menu di scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento
particolare. Per visualizzare un menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un
elemento o premere MAIUSC+F10.).
Per esempio se i valori iniziali selezionati delle celle C1:E1 sono 3, 5 e 8, trascinare il quadratino di riempimento verso
destra per ricopiare nelle celle valori di tendenza crescenti oppure trascinarlo verso sinistra per ricopiare nelle celle valori
di tendenza decrescenti.
SUGGERIMENTO
Per controllare manualmente la creazione della serie o per impostare una serie mediante la tastiera,
In una serie lineare per generare le serie, i valori iniziali vengono applicati all'algoritmo dei minimi quadrati
(y=mx+b).
In una serie esponenziale per generare le serie, i valori iniziali vengono applicati all'algoritmo della curva
(y=b*m^x).
In entrambi i casi, il valore di incremento viene ignorato. La serie creata equivalente ai valori restituiti dalla funzione
TENDENZA o CRESCITA.
1.
Selezionare la cella in cui si desidera iniziare la serie. La cella deve contenere il primo valore della serie.
Quando si fa clic sul comando Serie, la serie risultante sostituisce i valori selezionati originali. Se si desidera
salvare i valori originali, copiarli in una riga o una colonna diversa e quindi creare la serie selezionando i valori
copiati.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Riempimento, quindi su Serie.
3.
4.
Per riempire la serie in senso verticale all'interno del foglio di lavoro, fare clic su Colonne.
Per riempire la serie in senso orizzontale all'interno della pagina, fare clic su Righe.
Nella casella Valore di incremento immettere il valore in base al quale si desidera incrementare la serie.
Tipo di
serie
Lineare
Il valore di incremento viene aggiunto al primo valore iniziale e quindi a ciascun valore successivo.
Esponenziale
Il primo valore iniziale viene moltiplicato per il valore di incremento. Il prodotto risultante e ciascun prodotto successivo
viene moltiplicato quindi per il valore di incremento.
5.
6.
Nella casella Valore limite immettere il valore raggiunto il quale si desidera interrompere la serie.
NOTA
Se nella serie presente pi di un valore iniziale e si desidera che Excel generi la tendenza, selezionare la
In questa procedura si suppone che sia stato gi creato un grafico basato sui dati esistenti. In caso contrario, leggere
l'argomento Creare un grafico.
1.
2.
Fare clic sulla serie di dati (serie di dati: Dati correlati tracciati in un grafico. Ogni serie di dati in un grafico
visualizzata con un colore o un motivo univoco ed rappresentata nella legenda del grafico. In un grafico,
possibile tracciare una o pi serie di dati. Nei grafici a torta possibile rappresentare una sola serie di dati.) alla
quale si desidera aggiungere una linea di tendenza (linea di tendenza: Rappresentazione grafica delle tendenze
nelle serie di dati, ad esempio una linea inclinata verso l'altro per rappresentare un incremento delle vendite in un
determinato periodo. Le linee di tendenza vengono utilizzate per lo studio dei problemi di previsione, noti anche
con il nome di analisi della regressione.) o una media mobile (media mobile: Sequenza di medie calcolate su parti
di una serie di dati. In un grafico, una media mobile utile per limitare le oscillazioni dei dati in modo che il modello
o la tendenza siano individuabili pi chiaramente.).
3.
Nel gruppo Analisi della scheda Layout fare clic su Linea di tendenza e quindi selezionare il tipo di linea di
tendenza di regressione o media mobile desiderata.
4.
Per impostare opzioni e formattare la linea di tendenza di regressione o la media mobile, fare clic con il pulsante
destro del mouse sulla linea di tendenza e quindi scegliere Formato linea di tendenza dal menu di scelta rapida.
5.
Se si seleziona Polinomiale, immettere il valore pi alto per la potenza della variabile indipendente nella
casella Ordine.
Se si seleziona Media mobile, immettere il numero di periodi da utilizzare per il calcolo della media mobile
nella casella Periodo.
NOTE
Nella casella In base alla serie sono elencate tutte le serie di dati del grafico che supportano le linee di tendenza. Per
aggiungere una linea di tendenza a un'altra serie, fare clic sul nome nella casella e quindi selezionare le opzioni
desiderate.
Se si aggiunge una media mobile a un grafico a dispersione (xy), tale media sar basata sull'ordine dei valori x
tracciati nel grafico. Per ottenere il risultato desiderato, potrebbe essere necessario ordinare i valori x prima di
aggiungere una media mobile.
Utilizzo della funzione TENDENZA o CRESCITA Le funzioni TENDENZA e CRESCITA possono estrapolare i valori y
futuri che estendono una linea retta o una curva esponenziale che meglio descrive i i dati esistenti. Possono inoltre
restituire solo i valori y per la retta o la curva ottimale in base ai valori x noti. Per tracciare una retta o una curva che
descriva i dati esistenti, utilizzare i valori x e y esistenti restituiti dalla funzione TENDENZA o CRESCITA.
Utilizzo della funzione REGR.LIN o REGR.LOG possibile utilizzare la funzione REGR.LIN o REGR.LOG per
calcolare una linea retta o esponenziale dai dati esistenti. Le funzioni REGR.LIN e REGR.LOG restituiscono diversi dati
statistici di regressione, incluse la pendenza e l'intercetta della retta ottimale.
Nella tabella seguente sono contenuti i collegamenti a ulteriori informazioni sulle funzioni dei fogli di lavoro.
Funzione
Descrizione
PREVISIONE
Progettare valori
TENDENZA
CRESCITA
REGR.LIN
REGR.LOG
1.
Nel gruppo Comandi di menu della scheda Componenti aggiuntivi fare clic su Analisi dati.
Se la scheda Componenti aggiuntivi o il comando Analisi dati non disponibile, caricare il componente
aggiuntivo Strumenti di analisi.
1.
3.
Nell'elenco Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella Strumenti di analisi e quindi fare
clic su OK.
4.
2.
Nella finestra di dialogo Analisi dati selezionare il nome dello strumento di analisi desiderato e quindi fare clic su
OK.
3.
Nella finestra di dialogo dello strumento selezionato impostare le opzioni di analisi desiderate.
Per ulteriori informazioni sulle opzioni, possibile fare clic sul pulsante ? nella finestra di dialogo.
Cenni preliminari
Utilizzare il Risolutore per determinare il valore massimo o minimo di una cella modificando altre celle. Ad esempio, si
potrebbe modificare l'importo del budget pubblicitario previsto e osservare l'effetto di tale modifica sull'importo dei profitti
previsti.
Celle modificabili
Cella vincolata
Cella obiettivo
1.
Nella casella Gestisci fare clic su Componenti aggiuntivi di Excel e quindi fare clic su Vai.
3.
Nella casella Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo accanto a Componente
aggiuntivo Risolutore e quindi fare clic su OK.
2.
Immettere nella casella Imposta cella obiettivo un riferimento di cella (riferimento di cella: Coppia di coordinate
che identifica la posizione di una cella nel foglio di lavoro. Ad esempio, il riferimento alla cella situata
all'intersezione della colonna B con la riga 3 B3.) o il nome (nome: Parola o stringa di caratteri che rappresenta
una cella, un intervallo di celle, una formula o un valore costante. Utilizzare nomi chiaramente comprensibili, ad
esempio Prodotti, per fare riferimento a intervalli di difficile interpretazione, come Vendite!C20:C30.) della cella
obiettivo. La cella obiettivo deve contenere una formula (formula: Sequenza di valori, riferimenti di cella, nomi,
funzioni oppure operatori contenuti in una cella che, insieme, generano un nuovo valore. Una formula inizia
sempre con un segno di uguale (=).).
3.
Aggiungere un vincolo
0.
Nella finestra di dialogo Parametri del Risolutore, sotto Vincoli, fare clic su Aggiungi.
1.
Immettere il riferimento (riferimento di cella: Coppia di coordinate che identifica la posizione di una
cella nel foglio di lavoro. Ad esempio, il riferimento alla cella situata all'intersezione della colonna
B con la riga 3 B3.) o il nome (nome: Parola o stringa di caratteri che rappresenta una cella, un
intervallo di celle, una formula o un valore costante. Utilizzare nomi chiaramente comprensibili, ad
esempio Prodotti, per fare riferimento a intervalli di difficile interpretazione, come
Vendite!C20:C30.) dell'intervallo contenente i valori che si desidera vincolare nella casella
Riferimento di cella.
2.
Fare clic sulla relazione ( <=, =, >=, int o bin ) che si desidera imporre tra la cella a cui si fa
riferimento e il vincolo (vincoli: Limitazioni poste per un problema del Risolutore. possibile
applicare i vincoli alle celle regolabili, alla cella di destinazione o ad altre celle direttamente o
indirettamente correlate alla cella di destinazione.). Se si fa clic su int, nella casella Vincolo verr
visualizzato intero. Se si fa clic su bin, nella casella Vincolo verr visualizzato binario.
3.
Digitare un numero, un riferimento o un nome di cella oppure una formula (formula: Sequenza di
valori, riferimenti di cella, nomi, funzioni oppure operatori contenuti in una cella che, insieme,
generano un nuovo valore. Una formula inizia sempre con un segno di uguale (=).) nella casella
Vincolo.
4.
Per confermare il vincolo e ritornare alla finestra di dialogo Parametri del Risolutore,
scegliere OK.
NOTE
possibile specificare le relazioni int e bin solo nei vincoli per celle variabili.
Quando la casella di controllo Presupponi modello lineare nella finestra di dialogo Opzioni del
Risolutore selezionata, non esistono limiti al numero di vincoli. Per problemi non lineari, a ogni
cella variabile possibile applicare fino a 100 vincoli, oltre ai limiti e ai vincoli interi sulle variabili.
7.
Selezionare il vincolo (vincoli: Limitazioni poste per un problema del Risolutore. possibile
applicare i vincoli alle celle regolabili, alla cella di destinazione o ad altre celle direttamente o
indirettamente correlate alla cella di destinazione.) da modificare o eliminare nella casella Vincoli
della finestra di dialogo Parametri del Risolutore.
8.
Per conservare i valori del risultato sul foglio di lavoro, selezionare Mantieni la soluzione del Risolutore
nella finestra di dialogo Risultato del Risolutore.
NOTE
possibile interrompere il processo risolutivo premendo ESC. Il foglio di lavoro verr ricalcolato in base agli
ultimi valori trovati per le celle variabili.
Per creare un rapporto basato sulla soluzione individuata dal Risolutore, possibile fare clic sul tipo di
rapporto desiderato nella casella Rapporti e quindi su OK. Il rapporto verr creato in un nuovo foglio di
lavoro della cartella di lavoro in uso. Se il Risolutore non in grado di trovare alcuna soluzione, l'opzione per
la creazione di un rapporto non sar disponibile.
Per salvare i valori delle celle variabili come scenario da visualizzare in un secondo momento, fare clic su
Salva scenario nella finestra di dialogo Risultato del Risolutore e quindi immettere un nome per lo
scenario nella casella Nome scenario.
Dopo avere definito un problema, fare clic su Opzioni nella finestra di dialogo Parametri del Risolutore.
2.
Nella finestra di dialogo Opzioni del Risolutore, selezionare la casella di controllo Mostra il risultato delle
iterazioni per visualizzare i valori di ciascuna soluzione di prova, quindi scegliere OK.
3.
4.
Dalla finestra di dialogo Soluzione di prova eseguire una delle operazioni seguenti:
Per arrestare il processo risolutivo e visualizzare la finestra di dialogo Risultato del Risolutore, fare clic su
Interrompi.
Per riprendere il processo risolutivo e visualizzare la successiva soluzione di prova, fare clic su Continua.
2.
Nella finestra di dialogo Opzioni del Risolutore, impostare una o pi delle seguenti opzioni:
1.
Digitare il numero di secondi che si desidera concedere ai calcoli nella casella Tempo massimo.
2.
NOTA
Se il processo risolutivo raggiunge il tempo massimo o il numero di iterazioni fissato prima che il Risolutore
abbia trovato una soluzione, verr visualizzata la finestra di dialogo Soluzione di prova.
Grado di precisione
Digitare il grado di precisione desiderato nella casella Approssimazione. Numeri pi piccoli corrispondono
a una precisione maggiore.
Digitare nella casella Tolleranza la percentuale di errore che si desidera consentire nella soluzione.
Grado di convergenza
Digitare la variazione relativa che si desidera consentire nelle ultime cinque iterazioni prima che il Risolutore
si arresti e fornisca una soluzione nella casella Convergenza. Numeri pi piccoli corrispondono a variazioni
relative minori.
NOTA
Per ulteriori informazioni su altre opzioni, possibile fare clic sul pulsante? nella finestra di dialogo.
2.
3.
Quando si salva un modello, immettere il riferimento relativo alla prima cella di un intervallo verticale di celle in cui
si desidera posizionare il modello di problema. Quando si carica un modello, immettere il riferimento relativo
all'intero intervallo di celle contenente il modello di problema.
SUGGERIMENTO
possibile salvare in un foglio di lavoro le ultime selezioni effettuate nella finestra di dialogo
possibile definire pi di un problema per lo stesso foglio di lavoro utilizzando Salva modello per salvare i problemi
individualmente.
I problemi lineari e interi utilizzano il semplice metodo con i limiti sulle variabili e il metodo branch-and-bound
implementato da John Watson e Dan Fylstra, Frontline Systems, Inc. Per ulteriori informazioni sul processo risolutivo
interno adottato dal Risolutore, contattare:
Parti del programma Risolutore di Microsoft Office Excel sono copyright 1990, 1991, 1992 e 1995 di Frontline Systems,
Inc. Parti sono copyright 1989 di Optimal Methods, Inc.
Gli strumenti del componente aggiuntivo Strumenti di analisi sono descritti di seguito. Per accedervi, fare clic su Analisi
dati nel gruppo Analisi della scheda Dati. Se il comando Analisi dati non disponibile, sar necessario caricare il
componente aggiuntivo Strumenti di analisi.
1.
2.
Fare clic su Componenti aggiuntivi e quindi selezionare Componenti aggiuntivi di Excel nella casella Gestisci.
3.
4.
Nella casella Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo Strumenti di analisi e quindi
fare clic su OK.
Suggerimento Se il componente aggiuntivo Strumenti di analisi non visualizzato nella casella Componenti
aggiuntivi disponibili, fare clic su Sfoglia per individuarlo.
Se viene visualizzato un messaggio indicante che il componente aggiuntivo Strumenti di analisi non installato nel
computer, scegliere S per installarlo.
NOTA
Per includere le funzioni di Visual Basic, Applications Edition (VBA) per il componente aggiuntivo Strumenti di
analisi, possibile caricare il componente aggiuntivo Strumenti di analisi - VBA con le stesse modalit con cui viene
caricato il componente aggiuntivo Strumenti di analisi. A tale scopo, nell'elenco Componenti aggiuntivi disponibili
selezionare la casella di controllo accanto a Strumenti di analisi - VBA.
Per visualizzare la descrizione di uno strumento, fare clic sul nome dello strumento nell'elenco seguente.
Analisi varianza
Gli strumenti Analisi varianza offrono diversi tipi di analisi della varianza. La scelta dello strumento da utilizzare dipende
dal numero di fattori e di campioni di cui si dispone relativi alle popolazioni che si desidera verificare.
Se i valori delle altezze delle piante in relazione alle diverse marche di fertilizzante vengono estratti dalla stessa
popolazione sottostante. Per questa analisi vengono ignorate le temperature.
Se i valori delle altezze delle piante in relazione ai diversi livelli di temperatura vengono estratti dalla stessa
popolazione sottostante. Per questa analisi vengono ignorate le marche di fertilizzante.
Dopo aver considerato gli effetti delle differenze tra le marche di fertilizzante rilevate al primo punto dell'elenco e le
differenze tra le temperature rilevate al secondo punto dell'elenco, i sei campioni che rappresentano tutte le coppie di
valori {fertilizzante, temperatura} vengono estratti dalla stessa popolazione. L'ipotesi alternativa prevede l'esistenza di
effetti dovuti a coppie di valori {fertilizzante, temperatura} specifiche oltre alle differenze basate sul solo fertilizzante o
sulla sola temperatura.
Correlazione
Le funzioni del foglio di lavoro CORRELAZIONE e PEARSON calcolano il coefficiente di correlazione tra due variabili di
misura quando per ogni soggetto N vengono osservate le misurazioni di ogni variabile. Se per un soggetto non vengono
eseguite tutte le osservazioni, tale soggetto verr ignorato nell'analisi. Lo strumento di analisi Correlazione risulta
particolarmente utile quando sono disponibili pi di due variabili di misura per ogni soggetto N. Questo strumento
consente di generare una tabella di output, ovvero una matrice di correlazione, che indica il valore della funzione
CORRELAZIONE (o PEARSON) applicata a ogni possibile coppia di variabili di misura.
Il coefficiente di correlazione, come la covarianza, misura l'estensione della varianza di due variabili di misura che
"variano insieme". A differenza della covarianza, il valore del coefficiente di correlazione proporzionale, in modo da
risultare indipendente dalle unit di misura in cui vengono espresse le due variabili. Ad esempio, se queste variabili
corrispondono a peso e altezza, il valore del coefficiente di correlazione non varia anche se il valore del peso viene
convertito da chilogrammi in libbre. Il valore di qualsiasi coefficiente di correlazione deve essere compreso tra -1 e +1.
possibile utilizzare lo strumento Covarianza per analizzare ogni coppia di variabili di misura e determinare se le due
variabili di misura tendono a crescere proporzionalmente, ovvero se i valori elevati di una variabile tendono a essere
associati ai valori elevati dell'altra (covarianza positiva), se i valori bassi di una variabile tendono a essere associati ai
valori elevati dell'altra (covarianza negativa) o se non esiste correlazione tra i valori delle due variabili (covarianza
prossima a 0 (zero)).
Covarianza
Gli strumenti Correlazione e Covarianza possono essere entrambi utilizzati negli stessi scenari, ovvero per variabili di
misura N diverse osservate in un insieme di singoli elementi. Questi strumenti producono una tabella di output, ovvero
una matrice, che indica rispettivamente il coefficiente di correlazione o la covarianza tra ogni coppia di variabili di misura,
con la differenza che i coefficienti di correlazione vengono adattati in modo da essere compresi tra -1 e +1, mentre le
covarianze corrispondenti non vengono adattate. Il coefficiente di correlazione e la covarianza misurano entrambi
l'estensione della varianza di due variabili che "variano insieme".
Lo strumento Covarianza calcola il valore della funzione del foglio di lavoro COVARIANZA per ogni coppia di variabili di
misura. L'utilizzo diretto della funzione COVARIANZA anzich dello strumento Covarianza un'alternativa accettabile
quando sono disponibili solo due variabili di misura, ovvero N=2. Nella tabella di output dello strumento Covarianza la
voce lungo la diagonale nella riga i, colonna i la covarianza della variabile di misura i-esima rispetto a se stessa,
ovvero la varianza di popolazione per tale variabile, cos come calcolata dalla funzione del foglio di lavoro VAR.POP.
possibile utilizzare lo strumento Covarianza per analizzare ogni coppia di variabili di misura per determinare se le due
variabili di misura tendono a crescere proporzionalmente, ovvero se i valori elevati di una variabile tendono a essere
associati ai valori elevati dell'altra (covarianza positiva), se i valori bassi di una variabile tendono a essere associati ai
valori elevati dell'altra (covarianza negativa) o se non esiste correlazione tra i valori delle due variabili (covarianza
prossima a 0 (zero)).
Statistica descrittiva
Lo strumento di analisi Statistica descrittiva genera un rapporto di statistica univariata per i dati dell'intervallo di input,
fornendo informazioni sulla tendenza centrale e la variabilit dei dati.
Smorzamento esponenziale
Lo strumento di analisi Smorzamento esponenziale consente di prevedere un valore basato sulla previsione per il
periodo precedente, con la correzione dell'errore della previsione precedente. Questo strumento utilizza una costante di
smorzamento a il cui valore assoluto determina in quale misura le previsioni rispondono agli errori della previsione
precedente.
NOTA
I valori da 0,2 a 0,3 rappresentano costanti di smorzamento accettabili e indicano che necessario adeguare la
previsione corrente dal 20 al 30 percento a causa di errori nella previsione precedente. Valori superiori consentono di
ottenere risposte pi rapide ma possono produrre proiezioni non corrette. L'utilizzo di costanti pi piccole pu
determinare ritardi notevoli per i valori di previsione.
Lo strumento di analisi Test F a due campioni per varianze consente di eseguire un test F a due campioni per
confrontare le varianze di due popolazioni.
ad esempio possibile utilizzarlo su campioni di tempi ottenuti da due squadre in una gara di nuoto. Questo strumento
fornisce il risultato della verifica dell'ipotesi nulla secondo cui i due campioni provengono da distribuzioni con varianze
uguali rispetto all'alternativa secondo cui le varianze nelle distribuzioni sottostanti non sono uguali.
Lo strumento calcola il valore f di una Statistica F (o rapporto F). Un valore di f prossimo a 1 dimostra che le varianze
delle popolazioni sottostanti sono uguali. Nella tabella di output, se f < 1, P(F <= f) una coda fornisce la probabilit di
osservare un valore della Statistica F inferiore a f quando le varianze delle popolazioni sono uguali e F critico una coda
fornisce il valore critico inferiore a 1 per il livello di significativit scelto, ovvero Alfa. Se f > 1, P(F <= f) una coda
fornisce la probabilit di osservare un valore della Statistica F maggiore di f quando le varianze delle popolazioni sono
uguali e F critico una coda fornisce il valore critico maggiore di 1 per Alfa.
Analisi di Fourier
Lo strumento Analisi di Fourier consente di risolvere i problemi nei sistemi lineari e di analizzare i dati periodici
utilizzando il metodo Fast Fourier Transform (FFT) per la trasformazione dei dati. Questo strumento supporta anche le
trasformazioni inverse, in cui l'inversa dei dati trasformati restituisce i dati originali.
Istogramma
Lo strumento di analisi Istogramma consente di calcolare le frequenze individuali e cumulative per un intervallo di celle e
di classi di dati. Questo strumento genera dati per il numero di occorrenze di un valore in un insieme di dati.
ad esempio possibile determinare la distribuzione dei voti espressi in lettere in una classe di 20 studenti. Nella tabella
dell'istogramma vengono illustrati i limiti dei voti espressi in lettere e il numero di voti compresi tra il limite inferiore e il
limite corrente. Il singolo voto pi frequente rappresenta la moda dei dati.
Media mobile
Lo strumento di analisi Media mobile consente di proiettare valori nel periodo di previsione sulla base del valore medio
della variabile calcolata su un numero specifico di periodi precedenti. Una media mobile fornisce le informazioni sulla
tendenza che una semplice media di tutti i dati cronologici non sarebbe in grado di fornire. Utilizzare questo strumento
per prevedere vendite, inventari e altre tendenze. Ciascun valore di previsione si basa sulla formula seguente:
dove:
Lo strumento di analisi Generazione di un numero casuale consente di riempire un intervallo con numeri casuali
indipendenti estratti da una delle distribuzioni. possibile caratterizzare i soggetti di una popolazione con una
distribuzione di probabilit. ad esempio possibile utilizzare una distribuzione normale per caratterizzare la popolazione
di altezze di individui oppure utilizzare una distribuzione di Bernoulli a due possibili esiti per caratterizzare la popolazione
di risultati del lancio di una moneta.
Rango e percentile
Lo strumento di analisi Rango e percentile consente di generare una tabella contenente il rango ordinale e percentuale di
ogni valore di un insieme di dati. possibile analizzare la posizione relativa dei valori in un insieme di dati. Questo
strumento utilizza le funzioni del foglio di lavoro RANGO e PERCENT.RANGO. La funzione RANGO non considera i
valori correlati. Se si desidera che vengano considerati, utilizzare la funzione del foglio di lavoro RANGO insieme al
fattore di correzione consigliato nella Guida per la funzione RANGO.
Regressione
Lo strumento di analisi Regressione consente di eseguire un'analisi lineare della regressione utilizzando il metodo dei
minimi quadrati per adattare una retta a un insieme di osservazioni. possibile analizzare l'effetto di una o pi variabili
indipendenti su una singola variabile dipendente. ad esempio possibile analizzare il modo in cui le prestazioni di un
atleta sono influenzate da fattori quali l'et, la statura e il peso. possibile ripartire la misura delle prestazioni tra questi
tre fattori in base a un insieme di dati delle prestazioni e quindi utilizzare i risultati per prevedere le prestazioni di un altro
atleta non analizzato.
Campionamento
Lo strumento di analisi Campionamento consente di creare un campione da una popolazione considerando l'intervallo di
input come una popolazione. Quando la popolazione troppo vasta per essere elaborata o tracciata in un grafico,
possibile utilizzare un campione rappresentativo. inoltre possibile creare un campione che contenga solo i valori di una
determinata parte di un ciclo, se si ritiene che i dati di input siano periodici. Se ad esempio l'intervallo di input contiene i
valori delle vendite trimestrali, il campionamento con un tasso periodico di quattro determiner l'inserimento nell'intervallo
di output dei valori relativi allo stesso trimestre.
Test t
Gli strumenti di analisi Test t: due campioni consentono di verificare l'uguaglianza delle medie della popolazione
sottostante ogni campione. Questi tre strumenti utilizzano presupposti diversi, ovvero che le varianze della popolazione
siano uguali, che le varianze della popolazione non siano uguali e che i due campioni rappresentino osservazioni degli
stessi soggetti prima e dopo un esperimento.
Per tali strumenti viene calcolato un valore di una Statistica t, ovvero t, e tale valore viene indicato nelle tabelle di output
come "Stat t. A seconda dei dati, il valore t pu essere negativo o non negativo. A partire dal presupposto di medie della
popolazione sottostante uguali, se t < 0, P(T <= t) una coda fornisce la probabilit che venga osservato un valore della
Statistica t pi negativo di t. Se t >=0, P(T <= t) una coda fornisce la probabilit che venga osservato un valore della
Statistica t pi positivo di t. t critico una coda fornisce il valore massimo, in modo che la probabilit di osservare un
valore della Statistica t maggiore o uguale a t critico una coda corrisponda ad Alfa.
P(T <= t) due code fornisce la probabilit che venga osservato un valore della Statistica t maggiore in termini di valore
assoluto di t. P critico due code fornisce il valore massimo, in modo che la probabilit di osservare un valore della
Statistica t maggiore in termini di valore assoluto di P critico due code corrisponda ad Alfa.
NOTA
Tra i risultati generati da questo strumento inclusa la varianza complessiva, una misura cumulativa
dell'ampiezza dei dati rispetto alla media, derivata dalla formula seguente:
La formula seguente viene utilizzata per calcolare i gradi di libert (df). Poich il risultato del calcolo non in genere un
valore intero, il valore di df viene arrotondato all'intero pi vicino in modo da ottenere un valore critico dalla tabella t. La
funzione del foglio di lavoro di Microsoft Office Excel TEST.T utilizza il valore df calcolato non arrotondato, poich
possibile calcolare un valore per la funzione TEST.T con un valore di df non intero. A causa dei diversi approcci utilizzati
nella definizione dei gradi di libert, i risultati della funzione TEST.T e dello strumento Test t saranno diversi nel caso di
varianze uguali.
Test z
Lo strumento di analisi Test z: due campioni per medie consente di eseguire un test z a due campioni per medie con
varianze note. Questo strumento viene utilizzato per verificare l'ipotesi nulla secondo cui non esiste differenza tra due
medie di popolazione rispetto all'ipotesi unilaterale o bilaterale alternativa. Se le varianze sono note, invece
consigliabile utilizzare la funzione del foglio di lavoro TEST.Z.
Quando si utilizza lo strumento Test z necessario fare attenzione all'interpretazione dell'output. P(Z <= z) una coda
corrisponde a P(Z >= ABS(z)), ovvero la probabilit di un valore z diverso da 0 nella stessa direzione del valore z
osservato quando non esiste differenza tra le medie della popolazione. P(Z <= z) due code corrisponde a P(Z >=
ABS(z) o Z <= -ABS(z)), ovvero la probabilit di un valore z diverso da 0 in entrambe le direzioni rispetto al valore z
osservato quando non esiste differenza tra le medie della popolazione. Il risultato a due code corrisponde al risultato a
una coda moltiplicato per 2. Lo strumento Test z pu inoltre essere utilizzato nel caso in cui l'ipotesi nulla preveda
l'esistenza di un valore specifico diverso da zero per la differenza tra le medie delle due popolazioni. ad esempio
possibile utilizzare questo test per determinare le differenze tra le prestazioni di due modelli di automobili.
NOTE
possibile utilizzare le funzioni di analisi dei dati solo in un foglio di lavoro alla volta. Quando si eseguono analisi
di dati su gruppi di fogli di lavoro, i risultati verranno visualizzati sul primo foglio di lavoro, mentre negli altri fogli
verranno visualizzate delle tabelle formattate vuote. Per analizzare i dati dei rimanenti fogli di lavoro, utilizzare
nuovamente lo strumento di analisi per ciascuno di essi.
Per informazioni dettagliate sui metodi e gli algoritmi statistici utilizzati per creare le funzioni e gli strumenti statistici
di Microsoft Office Excel, vedere Una bibliografia dei metodi e degli algoritmi statistici.
1.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Analisi di simulazione, quindi su Ricerca obiettivo.
2.
Immettere nella casella Imposta la cella il riferimento alla cella contenente la formula (formula: Sequenza di
valori, riferimenti di cella, nomi, funzioni oppure operatori contenuti in una cella che, insieme, generano un nuovo
valore. Una formula inizia sempre con un segno di uguale (=).) che si desidera risolvere. Nell'esempio si tratta
della cella B4.
3.
Nella casella Al valore digitare il risultato desiderato. In questo esempio si tratta di -900.
4.
Nella casella Cambiando la cella immettere il riferimento alla cella contenente il valore che si desidera modificare.
In questa formula si tratta della cella B3.
NOTA
La formula contenuta nella cella specificata in Imposta la cella deve essere collegata al riferimento
stabilito.
Attivazione di Excel
Attivazione delle applicazioni di Microsoft Office
Installazione o rimozione di singole applicazioni e componenti di Office
Condizioni di licenza software Microsoft
Informazioni sull'attivazione
Per continuare a utilizzare tutte le caratteristiche del prodotto, necessario attivarlo. L'Attivazione di un prodotto
Microsoft una tecnologia antipirateria di Microsoft progettata per verificare che i prodotti software dispongano di
regolare licenza.
Durante il processo di attivazione del prodotto viene verificato che il codice "Product Key" di un programma software,
utilizzato per l'installazione, non sia stato utilizzato in un numero di personal computer superiore a quello previsto dalla
licenza per il software.
Periodo di prova Prima di immettere un codice "Product Key" valido possibile eseguire il software per 25 volte
(periodo di prova). Durante il periodo di prova potrebbero essere attivati alcuni programmi o caratteristiche non inclusi
nel prodotto acquistato. Dopo l'immissione di un codice "Product Key" valido verranno visualizzati solo i programmi e le
caratteristiche che sono stati effettivamente acquistati.
Modalit a funzionalit ridotte Dopo il periodo di prova, se non stato immesso un codice "Product Key" valido, il
software passa in modalit a funzionalit ridotte. In questa modalit il software funziona in modo simile a un
visualizzatore. Non possibile salvare le modifiche a un documento o creare nuovi documenti e le funzionalit
potrebbero essere ridotte. In modalit a funzionalit ridotte non verr danneggiato alcun file o documento esistente e
dopo l'immissione del codice "Product Key" e l'attivazione del software, verranno ripristinate tutte le funzionalit dei
programmi e delle caratteristiche del prodotto acquistato.
Attivazione tramite Internet Tramite la connessione a Internet dell'utente vengono automaticamente contattati i
server di licenze di Microsoft. Se si utilizza un codice "Product Key" valido che non sia gi stato utilizzato per un
numero di installazioni superiore a quello consentito, il prodotto verr attivato immediatamente.
Quando si sceglie l'attivazione tramite Internet, il numero di serie (derivato dal codice "Product Key"
dell'installazione) viene inviato a Microsoft con un trasferimento crittografato. Il prodotto verr attivato non appena
il computer ricever una risposta (ID di conferma). Se si decide di attivare il prodotto tramite Internet e non si gi
connessi, la procedura guidata informer l'utente che la connessione non attiva.
Attivazione telefonica possibile chiamare un operatore del servizio clienti per ricevere assistenza
sull'attivazione del prodotto.
L'attivazione telefonica pu richiedere pi tempo dell'attivazione tramite Internet. necessario essere davanti al
computer al momento della telefonata e disporre del codice "Product Key" del software in questione. I numeri
telefonici del servizio clienti variano in base alla licenza del prodotto e al paese. Utilizzare i numeri indicati
nell'Attivazione guidata per chiamare un operatore del servizio clienti di Microsoft.
IMPORTANTE
I numeri del servizio clienti non vengono elencati in questo articolo poich sono molti e il particolare
numero da chiamare dipende da vari fattori. I prodotti Microsoft sono disponibili con vari tipi di licenze, tra cui
licenze Retail, OEM e Volume License. I numeri telefonici variano in base alla licenza e al paese. Per chiamare un
operatore del servizio clienti di Microsoft, utilizzare il numero indicato nel passaggio 2 dell'Attivazione guidata.
1.
Nell'Attivazione guidata selezionare il paese in cui si risiede e si prevede di utilizzare il prodotto. Nella
procedura guidata vengono indicati uno o pi numeri telefonici.
2.
Chiamare il servizio clienti. L'operatore del servizio clienti chieder l'ID di installazione, visualizzato sullo
schermo, e altre informazioni necessarie. Al termine della verifica dell'ID di installazione, si ricever un ID di
conferma.
3.
Durante l'Attivazione guidata immettere l'ID di conferma negli appositi spazi nella parte inferiore della
schermata e quindi premere INVIO.
NOTE
L'attivazione telefonica non disponibile per le versioni di valutazione e in abbonamento. I servizi Microsoft
Text Telephone (TT/TTY) sono disponibili per gli audiolesi o con problemi di udito. Negli Stati Uniti possibile
comporre il numero (800) 718-1599 utilizzando un modem TT/TTY. Per gli utenti non residenti negli Stati Uniti, il
numero da comporre con un modem TT/TTY il seguente: (716) 871-6859. I servizi TT/TTY sono disponibili solo
in inglese.
1.
Eseguire una delle operazioni seguenti in queste applicazioni di Microsoft Office System 2007:
1.
2.
Se si verifica un problema durante l'attivazione, chiamare un operatore del servizio clienti utilizzando il numero
telefonico indicato nella procedura guidata.
NOTA
Il supporto telefonico non disponibile per le versioni di valutazione e in abbonamento e pertanto nella
procedura guidata non verranno forniti numeri di telefono per queste versioni.
Eseguire una delle operazioni seguenti in queste applicazioni di Microsoft Office System 2007:
1.
2.
Se il software non attivato, l'Attivazione guidata verr avviata e sar necessario seguire le istruzioni in essa
riportate.
NOTA
Alcune versioni di valutazione non possono essere convertite al prodotto completo. In questi casi necessario
1.
2.
In Microsoft Windows fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Pannello di controllo.
3.
Microsoft Windows Vista Fare clic su Programmi e quindi su Programmi installati. Fare clic sul nome
dell'edizione o dell'applicazione di Microsoft Office che si desidera modificare e quindi su Cambia.
NOTA
In Visualizzazione classica fare doppio clic su Programmi e quindi scegliere Programmi installati.
Fare clic sul nome dell'edizione o dell'applicazione di Microsoft Office che si desidera modificare e quindi su
Cambia.
NOTA
Nella visualizzazione classica fare doppio clic su Installazione applicazioni, fare clic sul nome
4.
Nella finestra di dialogo Installazione di Microsoft Office System 2007 fare clic su Aggiungi/Rimuovi
caratteristiche e quindi su Avanti.
5.
Fare clic sul segno pi (+) per espandere una cartella e visualizzare altre caratteristiche.
Il simbolo accanto a ciascuna caratteristica indica il relativo metodo di installazione predefinito. Per
modificare il metodo di installazione, fare clic sul simbolo e quindi selezionare un altro simbolo nell'elenco
visualizzato. Di seguito vengono descritti i simboli con il relativo significato:
Esecuzione dal computer locale La caratteristica verr installata e memorizzata nel disco rigido al
termine della procedura di installazione. Le caratteristiche secondarie non verranno installate n
memorizzate nel disco rigido.
Installazione al primo utilizzo La caratteristica verr installata nel disco rigido la prima volta che
verr utilizzata. In quel momento potr essere necessario accedere al CD o al server di rete dal quale
stata eseguita l'installazione originale. possibile che l'opzione non sia disponibile per tutte le
caratteristiche.
Se una caratteristica include caratteristiche secondarie, un simbolo con sfondo bianco indica che verr
utilizzato lo stesso metodo di installazione per la caratteristica e tutte le caratteristiche secondarie
corrispondenti. Un simbolo con sfondo grigio indica che per la caratteristica e le relative caratteristiche
secondarie sono selezionati metodi di installazione diversi.
inoltre possibile utilizzare la tastiera per visualizzare le caratteristiche e modificarne le opzioni. Utilizzare i
tasti freccia SU e freccia GI per selezionare le caratteristiche. Utilizzare il tasto freccia DESTRA per
espandere la struttura di una caratteristica contenente una o pi caratteristiche secondarie. Utilizzare il tasto
freccia SINISTRA per comprimere una caratteristica espansa. Dopo aver selezionato la caratteristica da
modificare, premere la BARRA SPAZIATRICE per visualizzare il menu delle opzioni di installazione
disponibili. Utilizzare i tasti freccia SU e freccia GI per selezionare l'opzione di installazione desiderata e
quindi premere INVIO.
6.
Al termine della scelta delle opzioni di installazione personalizzata desiderate, eseguire una delle operazioni
seguenti:
Fare clic su Aggiorna. Questo pulsante visualizzato se viene rilevata una versione precedente della
stessa applicazione di Office nel computer in uso.
Fare clic su Installa ora. Questo pulsante visualizzato se non viene rilevata una versione precedente della
stessa applicazione di Office nel computer in uso.
.
Per visualizzare le Condizioni di licenza software Microsoft relative al prodotto in uso dopo averlo installato, eseguire una
delle operazioni riportate di seguito nelle applicazioni di Microsoft Office System 2007 seguenti:
1.
3.
Raccolta multimediale, InfoPath, OneNote, Outlook, Publisher, Project, SharePoint Designer o Visio
1.
Scegliere Informazioni su nome applicazione dal menu ?, dove nome applicazione rappresenta il nome
dell'applicazione aperta, ad esempio Informazioni su Microsoft Office Outlook.
2.
Se viene visualizzato un messaggio di errore o si verifica un problema, visitare il Centro Risorse per l'installazione della
famiglia di prodotti Microsoft Office 2007 per informazioni sulla risoluzione dei problemi e su come contattare il Servizio
Supporto Tecnico Clienti Microsoft.
Automazione e programmabilit
Firma digitale di un progetto macro
Visualizzazione della Guida per lo sviluppo di soluzioni con Visual Basic, Applications Edition
Per ulteriori informazioni sulle autorit di certificazione che offrono servizi per i prodotti Microsoft, vedere l'elenco dei
membri del programma Microsoft Root Certificate.
In Microsoft Windows Vista fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office,
Strumenti di Office e quindi Certificato digitale per progetti VBA. Nella casella Nome certificato digitare
un nome descrittivo per il certificato.
In Microsoft Windows XP fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office,
Strumenti di Office e quindi Certificato digitale per progetti VBA. Nella casella Nome certificato digitare
un nome descrittivo per il certificato.
2.
Quando viene visualizzato il messaggio di conferma del certificato, fare clic su OK.
1.
2.
Scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Contenuto.
3.
2.
Nel gruppo Codice della scheda Sviluppo fare clic su Visual Basic.
Se la scheda Sviluppo non disponibile, fare clic sul pulsante Microsoft Office
e quindi su
Opzioni di Nome programma, dove Nome programma il nome del programma in uso, ad esempio
Opzioni di Word. Fare clic su Impostazioni generali e selezionare la casella di controllo Mostra scheda
Sviluppo sulla barra multifunzione.
3.
In Gestione progetti di Visual Basic Editor selezionare il progetto che si desidera firmare.
4.
5.
Se in precedenza non stato selezionato alcun certificato digitale o si desidera utilizzarne un altro, fare clic
su Scegli, selezionare il certificato, quindi fare due volte clic su OK.
NOTE
Firmare le macro solo dopo che la soluzione stata verificata ed pronta per la distribuzione, poich quando si
altera il codice di un progetto macro firmato, la relativa firma digitale viene rimossa. Se tuttavia si dispone del
certificato digitale valido utilizzato in precedenza per firmare il progetto nel computer in uso, il progetto macro verr
nuovamente firmato al momento del relativo salvataggio.
Per impedire agli utenti della soluzione di modificare accidentalmente il progetto macro e di invalidare la firma,
bloccare il progetto macro prima di firmarlo. La firma digitale indica soltanto che il progetto non stato manomesso
dopo che stato firmato, ma non prova che il progetto macro sia stato scritto dal firmatario. Il blocco del progetto
macro non impedisce pertanto a un altro utente di sostituire la firma digitale con un'altra firma. Gli amministratori
aziendali possono firmare nuovamente i modelli (modello: File o pi file che contengono la struttura e gli strumenti
per definire elementi quali stile e layout di pagina di file finiti. Ad esempio, i modelli di Word consentono di definire
le caratteristiche di un singolo documento e i modelli di FrontPage consentono di definire un intero sito Web.) e i
componenti aggiuntivi (componente aggiuntivo: Programma supplementare che consente di aggiungere
caratteristiche o comandi personalizzati a Microsoft Office.) in modo da controllare con maggior precisione i codici
che possono essere eseguiti dagli utenti.
Se si crea un componente aggiuntivo che consente di aggiungere codice a un progetto macro, il codice deve
essere in grado di stabilire se il progetto contiene una firma digitale e avvisare gli utenti delle conseguenze
derivanti dalla modifica di un progetto firmato prima che procedano.
Quando si firmano digitalmente le macro, importante ottenere un indicatore di data e ora in modo che altri utenti
possano verificare la firma anche dopo la scadenza del certificato utilizzato. Se si firmano macro senza indicatore
di data e ora, la firma rimarr valida solo per il periodo di validit del certificato.
1.
1.
Scegliere Impostazioni generali e quindi selezionare la casella di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla
barra multifunzione.
Outlook
3.
4.
Sulla scheda Altro fare clic su Opzioni avanzate e quindi selezionare la casella di controllo Mostra scheda
Sviluppo sulla barra multifunzione.
2.
3.
Nella casella Digitare le parole da cercare digitare il metodo, la propriet, la funzione, l'istruzione o l'oggetto su
cui si desidera visualizzare le informazioni della Guida, oppure formulare una query.
Visio
1.
1.
2.
Nella scheda Avanzate, in Opzioni avanzate selezionare la casella di controllo Esegui in modalit
sviluppatore.
2.
Nella finestra della Guida fare clic su Guida di riferimento al linguaggio Visual Basic, Applications Edition.
3.
Nella casella Digitare le parole da cercare digitare il metodo, la propriet, la funzione, l'istruzione o l'oggetto su
cui si desidera visualizzare le informazioni della Guida, oppure formulare una query.
Access
1.
Nel gruppo Macro della scheda Strumenti database fare clic su Visual Basic.
2.
In Visual Basic Editor, dal menu ?, scegliere Guida di Microsoft Visual Basic.
3.
Scegliere Guida di riferimento a Visual Basic per Microsoft Access dal menu ?.
4.
Nella casella Digitare le parole da cercare digitare il metodo, la propriet, la funzione, l'istruzione o l'oggetto su
cui si desidera visualizzare le informazioni della Guida, oppure formulare una query.
Collaborazione
Panoramica della condivisione e della collaborazione con i dati di Excel
Limitazione delle autorizzazioni per l'accesso alle informazioni riservate in file di Office
Richiesta di apertura di un file in sola lettura
Esistono molti modi per condividere, analizzare e comunicare le informazioni e i dati aziendali in Microsoft Office Excel
2007. La modalit scelta per la condivisione dei dati dipende da molti fattori, incluso il modo in cui si desidera che gli altri
utenti visualizzino o utilizzino i dati, se ad esempio si desidera impedire la modifica di informazioni delicate o importanti
oppure consentire agli utenti di modificare i dati. possibile che sia necessario condividere i dati con utenti che non
dispongono di Microsoft Office Excel o utilizzano versioni diverse del programma, oppure che si desideri semplicemente
condividere una versione non modificabile della cartella di lavoro che possa essere inviata tramite posta elettronica e
stampata con facilit.
Questo articolo rappresenta una panoramica che illustra come condividere i dati in Excel, gli elementi necessari, anche
ad altri utenti, per visualizzare o utilizzare i dati e le limitazioni associate alla condivisione dei dati stessi. Sono inoltre
inclusi collegamenti ad articoli pi dettagliati.
Dopo il salvataggio sul server, le cartelle di lavoro vengono visualizzate da Microsoft Office Excel Web Access. Con
Excel Web Access, gli utenti possono visualizzare e interagire con i fogli di lavoro in un ambiente browser gi
conosciuto, nonch eseguire calcoli, creare snapshot, aggiornare i dati ed estrarre valori dalle cartelle di lavoro. Le
cartelle di lavoro possono inoltre essere utilizzate in rapporti dashboard (analogamente al cruscotto di un auto, un
rapporto dashboard presenta in modo grafico i dati fondamentali in forma di riepilogo, in modo che gli utenti possano
ottenere in modo immediato le informazioni necessarie). Inoltre, non necessario che sul computer locale degli utenti sia
installato Microsoft Office Excel 2007 per utilizzare Excel Web Access.
Nella figura seguente viene illustrato Excel Web Access in un rapporto dashboard.
Quando si salva una cartella di lavoro in Excel Services, l'intera cartella viene posizionata sul server, ma possibile
specificare le parti di essa, ad esempio singoli fogli di lavoro, intervalli denominati o grafici, che si desidera visualizzare
nel browser. inoltre possibile impostare parametri per consentire l'interattivit specificando singole celle modificabili nel
foglio di lavoro visualizzabile. Ad esempio, possibile specificare celle nelle quali gli utenti possono immettere valori
utilizzati da formule in altre celle. Gli utenti possono quindi visualizzare i risultati calcolati da Excel Services.
possibile accedere a Excel Services, un componente di Office SharePoint Server in grado di eseguire Servizi di
calcolo Excel.
Si desidera mantenere solo una copia di una cartella o di un foglio di lavoro in una posizione centralizzata e
protetta.
Gli utenti devono poter analizzare, creare grafici, eseguire pivot e interagire con i dati utilizzando un browser. Non
necessario che Excel sia installato sui computer degli utenti.
Si desidera contribuire alla protezione e alla sicurezza dei modelli di foglio di lavoro e dei dati che popolano i
modelli. possibile concedere agli utenti autorizzazioni di sola visualizzazione in modo che possano visualizzare il
foglio di lavoro nel browser, ma non accedere direttamente a esso utilizzando Excel o un altro programma client.
Inoltre, possibile controllare i componenti del foglio di lavoro che gli utenti possono visualizzare nel browser.
Si desidera utilizzare una cartella di lavoro in un rapporto dashboard su una pagina Web, dove possibile
visualizzare e analizzare rapidamente importanti informazioni sul progetto.
Si desidera utilizzare le caratteristiche di creazione di relazioni per avvisare gli utenti della presenza di relazioni
aggiornate.
Inoltre, Excel Services consente agli amministratori di gestire e distribuire a livello di programmazione o manualmente
fogli di lavoro di Excel personalizzati sul server.
Per ulteriori informazioni sull'ottimizzazione e sulla gestione delle cartelle di lavoro utilizzando Excel Services, un
componente di Office SharePoint Server, vedere Save a workbook to Excel Services.
Flusso di lavoro automatizzato, in modo che gli utenti che utilizzano il documento siano avvisati e a
conoscenza della fase di lavoro cui stanno partecipando (revisione, feedback, approvazione e cos via), e in
modo che possano rendere disponibili informazioni e competenze secondo le necessit.
Per pubblicare una cartella di lavoro su un server Document Management, verificare che un server di questo tipo sia
Server Document Management. Nella finestra di dialogo Salva con nome scegliere una posizione di server e il nome
della cartella di lavoro e quindi fare clic su Salva.
Un sito area di lavoro documenti un'area situata su un server di Windows SharePoint Services 3.0 utilizzabile dagli
utenti per condividere documenti e informazioni, gestire elenchi di dati pertinenti e mantenersi reciprocamente aggiornati
sullo stato di un progetto specifico.
possibile accedere a un server sul quale in esecuzione Windows SharePoint Services 3.0.
possibile creare e amministrare il sito sul quale verranno archiviati i documenti e si desidera concedere agli
utenti che visitano o utilizzano il sito livelli diversi di autorizzazioni.
Gli utenti dispongono di Excel e sono quindi in grado di aprire e utilizzare cartelle di lavoro dal server.
Si desidera utilizzare un elenco delle attivit per assegnare elementi promemoria con date di scadenza per i
membri del sito area di lavoro documenti. Se un altro membro ha assegnato all'utente un'attivit, possibile
verificarla nell'elenco Attivit. Quando altri membri del team aprono l'elenco Attivit nel riquadro Area di lavoro
documenti, possono visualizzare l'avvenuto completamento dell'attivit.
Si desidera visualizzare i nomi utente dei membri del sito area di lavoro documenti in un elenco dei membri. Nel
riquadro Area di lavoro documenti sono inclusi recapiti, ad esempio stato della disponibilit, numero di telefono e
indirizzo di posta elettronica, e altre propriet, in modo che i membri possano mantenersi facilmente in contatto tra
loro. Se si utilizza la messaggistica immediata, inoltre possibile visualizzare la disponibilit in linea dei membri
del sito area di lavoro documenti.
Si desidera utilizzare gli avvisi tramite posta elettronica per comunicare ai membri le modifiche apportate a un
elenco, a un elemento particolare, ad esempio lo stato di un'attivit o a un documento nel sito area di lavoro
documenti.
Per creare un sito area di lavoro documenti da Excel e per salvare una cartella di lavoro in tale sito, verificare che
Windows SharePoint Services 3.0 sia installato e disponibile per l'utilizzo e quindi fare clic sul pulsante Microsoft Office
, fare clic sulla freccia accanto a Pubblica e quindi fare clic su Crea area di lavoro documenti. Nel riquadro
attivit digitare il nome da assegnare al sito e quindi digitare o selezionare l'URL per il server Web sul quale salvare la
cartella di lavoro.
di lavoro da Excel, aprire la cartella di lavoro da inviare, fare clic sul pulsante Microsoft Office
Per inviare una cartella di lavoro via fax da Excel, verificare di disporre di una connessione a Internet e di un contratto
con un provider del servizio fax. Aprire la cartella di lavoro che include le informazioni da inviare via fax, fare clic sul
, fare clic sulla freccia accanto a Invia e quindi fare clic su Fax Internet.
Per ulteriori informazioni sulla stampa da Excel, vedere Stampare un foglio di lavoro o una cartella di lavoro.
La modalit compatibilit forza la compatibilit tra Microsoft Office Excel 2003, Excel 2002, Excel 2000 e Office Excel
2007 eliminando caratteristiche di Office Excel 2007 che potrebbero aggiungere contenuti potenzialmente incompatibili
con le versioni precedenti di Office. Ad esempio, quando si utilizza la modalit compatibilit di Office Excel 2007, il nuovo
motore di creazione dei grafici di Microsoft Office System 2007 non disponibile, ma possibile aggiungere grafici
utilizzando lo stesso motore disponibile nelle versioni precedenti, il che assicura che lo scambio di grafici avvenga senza
problemi.
Quando si salva una cartella di lavoro aperta in modalit compatibilit, Excel esegue automaticamente Verifica
compatibilit per individuare eventuali problemi di compatibilit. Se non si utilizza la modalit compatibilit, comunque
possibile utilizzare Verifica compatibilit quando si salva una cartella di lavoro di Office versione 2007 nel formato di file
di una versione precedente di Excel, ad esempio quando si convertono file con estensione xlsx (formato XML Excel) in
file con estensione xls (cartella di lavoro di Excel 972003). Verifica compatibilit avvisa l'utente dei contenuti di una
cartella di lavoro che potrebbero non essere compatibili con versioni precedenti e che quindi potrebbero venire
influenzati da una conversione del formato di file.
Si desidera distribuire copie della cartella di lavoro ad altri utenti che utilizzano versioni precedenti di Excel.
Si prevede che gli altri utenti intenderanno modificare o gestire i dati distribuiti.
Si desidera che i destinatari della cartella di lavoro siano in grado di utilizzare caratteristiche di Excel note per
l'utilizzo dei dati.
Per ulteriori informazioni su come utilizzare la modalit compatibilit, vedere Using Office Excel 2007 with earlier
versions of Excel.
Se non possibile accedere a Excel Services, sar comunque possibile salvare la cartella di lavoro in formato PDF, XPS
o in altri formati di file installando un componente aggiuntivo appropriato e quindi inviare la cartella di lavoro ai destinatari
tramite posta elettronica o fax oppure salvare il file su una condivisione di rete o Web accessibile agli utenti.
possibile salvare un file con estensione PDF o XPS da un programma di Microsoft Office System 2007
solo dopo avere installato un componente aggiuntivo. Per ulteriori informazioni, vedere Attivare il supporto per altri
formati di file, ad esempio PDF e XPS.
Dopo aver installato il componente aggiuntivo, sar possibile salvare i dati di Excel in un formato PDF (Portable
Document Format) o XPS (XML Paper Specification) per la stampa, la pubblicazione e la distribuzione tramite posta
elettronica. Il salvataggio di un foglio di lavoro come file di tipo PDF o XPS consente l'acquisizione delle informazioni in
un formato facilmente distribuibile, che mantiene le caratteristiche di formattazione originali ma non richiede che gli altri
utenti dispongano di Excel per rivedere o stampare l'output.
Si desidera distribuire versioni non modificabili dei file tramite posta elettronica o su un server di rete o Web.
possibile che i destinatari del file non dispongano di Excel.
Si desidera che gli utenti siano in grado di stampare facilmente le informazioni.
Non si desidera che i dati di origine vengano modificati.
Non si prevede che i dati vengano aggiornati spesso.
Per ulteriori informazioni sulla conversione della cartella di lavoro in formato PDF o XPS, vedere Salvataggio di un file in
formato PDF eSalvataggio di un file in formato XPS.
possibile salvare file di Excel come file XML, file di testo, pagine Web (file HTML) e altri formati. Per un elenco dei
formati disponibili, vedere Formati di file supportati in Excel.
IMPORTANTE
Non tutte le caratteristiche di Excel verranno mantenute quando si esegue il salvataggio in altri formati di
file. La formattazione spesso non viene mantenuta, cos come, a volte, le formule, in base al formato. Inoltre, quando si
salva in alcuni formati, viene salvato solo il foglio attivo. Pertanto, se una cartella di lavoro include pi fogli di lavoro e si
desidera salvarli tutti in un formato specifico, sar necessario salvare ogni foglio di lavoro separatamente.
Per eseguire il salvataggio in un altro formato di file, fare clic su pulsante Microsoft Office
Salva con nome. Fare clic sulla freccia accanto all'elenco Tipo file e quindi fare clic su un tipo di file nell'elenco.
Per ulteriori informazioni sul salvataggio in altri formati di file, vedere Salvare una cartella di lavoro in un formato file
diverso.
Si desidera che a pi utenti sia possibile modificare i dati in una cartella di lavoro contemporaneamente e la
modifica dei dati originali nella cartella di lavoro, incluse correzioni, aggiunte ed eliminazioni, non costituisce un
problema.
Si dispone di una condivisione di rete disponibile nella quale memorizzare la cartella di lavoro e alla quale gli utenti
hanno accesso.
NOTA
Pi utenti non possono modificare simultaneamente una cartella di lavoro condivisa memorizzata su un sito
di Windows SharePoint Services 3.0. Se si desidera memorizzare la cartella di lavoro su un sito di Windows
SharePoint Services 3.0, consigliabile farlo dopo il completamento delle attivit di collaborazione tramite la
condivisione.
IMPORTANTE
Il salvataggio di una cartella di lavoro condivisa di Office Excel 2007 in un formato di file di una versione
precedente determina l'annullamento della condivisione della cartella di lavoro e la perdita della cronologia delle
revisioni, che documenta conflitti e soluzioni. Se necessario salvare la cartella di lavoro nel formato di una versione
precedente, potrebbe essere utile salvare prima una copia della cronologia delle revisioni.
Il proprietario della cartella di lavoro pu prepararla per la condivisione immettendo e formattando i dati la cui presenza
necessaria. Al termine dell'operazione, fare clic su Condivisione file nel gruppo Revisioni della scheda Revisione,
selezionare le opzioni desiderate e quindi salvare la cartella di lavoro su una condivisione di rete (non su un server Web)
disponibile per gli utenti interessati. In alternativa possibile fare clic su Proteggi e condividi cartella di lavoro nel
gruppo Revisioni della scheda Revisione per impedire ad altri utenti di disattivare il rilevamento delle modifiche nella
cartella di lavoro.
Ogni volta che si salva una cartella di lavoro condivisa, vengono visualizzate le modifiche apportate dagli altri utenti dopo
l'ultimo salvataggio. Per mantenere la cartella di lavoro condivisa aperta per controllare lo stato di avanzamento,
possibile impostare l'aggiornamento automatico delle modifiche, a intervalli di tempo specificati, con o senza salvataggio
della cartella di lavoro.
possibile che pi utenti salvino modifiche apportate alle stesse celle. In tal caso, le modifiche entrano in conflitto e
viene visualizzata una finestra di dialogo di risoluzione dei conflitti che consente di decidere quali modifiche conservare.
Per ulteriori informazioni sulla configurazione e l'utilizzo delle cartelle di lavoro condivise, vedere Use a shared workbook
to collaborate.
lavoro alla barra di accesso rapido, fare clic sul pulsante Microsoft Office
quindi fare clic su Personalizza. Nell'elenco Scegli comandi da selezionare Tutti i comandi, selezionare Confronta e
unisci cartelle di lavoro, fare clic su Aggiungi e quindi fare clic su OK.
Si desidera raccogliere input da vari utenti chiave, ma con un maggiore controllo sulle modifiche apportate e
accettate nella versione originale.
Non si desidera memorizzare la cartella di lavoro in una posizione centralizzata accessibile da pi utenti, ma
distribuire copie della cartella stessa, ad esempio tramite posta elettronica.
possibile accettare le limitazioni delle cartelle di lavoro condivise (vedere la sezione Consentire a pi utenti di
modificare una cartella di lavoro contemporaneamente).
Per consolidare i dati, nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Consolida e quindi digitare o selezionare
i riferimenti ai dati da consolidare.
Sono disponibili varie opzioni per il consolidamento dei dati. possibile eseguire il consolidamento dei dati:
Per posizione Scegliere questa opzione quando i dati in tutti i fogli di lavoro sono disposti in ordine e posizione identici.
Per categoria Scegliere questa opzione quando i dati in ogni foglio di lavoro sono organizzati in modo diverso, ma le
etichette delle righe e delle colonne sono le stesse ed quindi possibile utilizzarle per la corrispondenza dei dati.
Per formule 3D Scegliere questa opzione quando i fogli di lavoro non seguono uno schema coerente. possibile
creare formule che facciano riferimento a determinate celle di ogni intervallo di dati da combinare. Le formule che fanno
riferimento alle celle di pi fogli di lavoro sono dette formule 3D.
Per informazioni sull'impostazione di una password per aprire o modificare un file, vedere Impostazione di una password
per aprire o modificare un documento, una cartella di lavoro o una presentazione. In altri articoli viene descritto l'utilizzo
delle password per proteggere la formattazione dei documenti e per proteggere le cartelle di lavoro e i relativi elementi.
IRM consente ai singoli utenti di applicare le proprie preferenze personali in relazione alla trasmissione di informazioni
personali o private e alle organizzazioni di applicare criteri aziendali per la gestione del controllo e della diffusione di
informazioni riservate o proprietarie.
In Microsoft Windows fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Pannello di controllo.
2.
Microsoft Windows Vista Scegliere Programmi e quindi in Programmi installati fare clic su Installa un
programma dalla rete. Selezionare Windows Rights Management Services Client dall'elenco dei
programmi e quindi fare clic su Aggiungi.
NOTA
In Visualizzazione classica fare doppio clic su Programmi e quindi scegliere Ottieni programmi.
Selezionare Windows Rights Management Services Client dall'elenco dei programmi e quindi fare clic su
Aggiungi.
NOTA
In Visualizzazione classica fare doppio clic su Installazione applicazioni e quindi nel riquadro
sinistro fare clic su Aggiungi nuovi programmi. Selezionare Windows Rights Management Services
Client dall'elenco dei programmi e quindi fare clic su Aggiungi.
In alternativa, quando si tenta di aprire per la prima volta i file i cui diritti sono stati gestiti tramite IRM, Office versione
2007 chieder di scaricare il Client Windows Rights Management Services. Per ulteriori informazioni sul Client Windows
Rights Management Services, visitare il sito Web Windows Rights Management Services.
1.
2.
distribuire.
3.
Selezionare la casella di controllo Limita autorizzazioni per documento e quindi assegnare i livelli di accesso
desiderati per ogni utente.
possibile che le opzioni disponibili siano limitate se un amministratore ha impostato criteri di autorizzazione non
modificabili dai singoli utenti.
Livelli di autorizzazione
Lettura Gli utenti con l'autorizzazione Lettura possono leggere un documento, una cartella di lavoro o una
presentazione, che tuttavia non possono modificare, stampare o copiare.
Modifica Gli utenti con l'autorizzazione Modifica possono leggere, modificare e salvare le modifiche
apportate a un documento, a una cartella di lavoro o a una presentazione, ma non sono autorizzati a
stampare.
Controllo completo Gli utenti con l'autorizzazione Controllo completo dispongono di autorizzazioni
complete e possono eseguire su un documento, una cartella di lavoro o una presentazione tutte le
operazioni consentite all'autore, ovvero impostare la data di scadenza del contenuto, impedire la stampa e
assegnare autorizzazioni agli utenti. Dopo la scadenza delle autorizzazioni degli utenti per un documento,
tale documento potr essere aperto solo dall'autore o dagli utenti che dispongono del diritto Controllo
completo per il documento in questione. Gli autori hanno sempre l'autorizzazione Controllo completo.
4.
Per assegnare a un utente l'autorizzazione Controllo completo, fare clic su Altre opzioni, e quindi nella colonna
Livello di accesso fare clic sulla freccia e infine su Controllo completo nell'elenco Modifica.
5.
Verr visualizzata la barra dei messaggi su cui indicato che per il documento attiva la gestione dei diritti. Se
necessario apportare modifiche alle autorizzazioni di accesso del documento, fare clic su Modifica
autorizzazioni.
Se un documento con autorizzazioni limitate viene inoltrato a un utente non autorizzato, verr visualizzato un
messaggio con l'indirizzo di posta elettronica o il sito Web dell'autore in modo che tale utente possa richiedere le
autorizzazioni per il documento.
Se l'autore sceglie di non includere l'indirizzo di posta elettronica, agli utenti non autorizzati verr visualizzato un
messaggio di errore.
Aprire il file.
2.
distribuire.
3.
Selezionare la casella di controllo Limita autorizzazioni per documento e quindi fare clic su Altre opzioni.
4.
In Autorizzazioni aggiuntive per gli utenti selezionare la casella di controllo Data di scadenza per documento
e quindi immettere una data.
5.
2.
credenziali.
3.
Nella finestra di dialogo Seleziona utente selezionare l'indirizzo di posta elettronica dell'account che si
desidera utilizzare e quindi fare clic su OK.
Nella finestra di dialogo Seleziona utente fare clic su Aggiungi, digitare le credenziali del nuovo account e
quindi fare clic due volte su OK.
Se si desidera visualizzare le autorizzazioni di cui si dispone, fare clic su Visualizza autorizzazioni sulla barra messaggi
o fare clic sul pulsante sulla barra di stato nella parte inferiore della schermata.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Se richiesto, fare clic su S per aggiornare il file esistente con la nuova impostazione di sola lettura.
Quando si pubblica una cartella di lavoro in Excel Services, nel server viene pubblicata l'intera cartella ma possibile
specificare quali parti della cartella, ad esempio singoli fogli di lavoro, intervalli denominati o grafici, dovranno essere
visualizzate da Excel Services in Office Excel Web Access. Se si visualizzano solo parti specifiche della cartella di lavoro
e si utilizzano le autorizzazioni di Office SharePoint Server 2007 per impedire l'accesso non autorizzato alla cartella di
lavoro, possibile garantire la riservatezza dei dati della cartella e al tempo stesso consentire agli utenti autorizzati di
aggiornare, ricalcolare e interagire con i dati visualizzabili.
inoltre possibile definire i parametri, rappresentati da singole celle i cui valori possono essere specificati dagli utenti di
Office Excel Web Access. Tramite i parametri possibile visualizzare le celle sulle quali sono basati i calcoli della
cartella di lavoro, ad esempio un'analisi di simulazione che utilizza i valori immessi dagli utenti nelle celle definite come
parametri.
NOTA
In Excel Services non sono supportate tutte le caratteristiche di Microsoft Office Excel. Per informazioni sulle
caratteristiche non supportate, vedere Caratteristiche di Excel non supportate da Excel Services.
1.
Creare una nuova cartella di lavoro e inserire i dati da fornire oppure aprire una cartella di lavoro esistente che si
desidera pubblicare in Excel Services.
2.
Se si prevede di definire i parametri, assegnare un nome alle celle che si desidera rendere modificabili.
NOTA
possibile definire i parametri solo se sono disponibili singole celle denominate del foglio di lavoro
contenenti valori. Non possibile definire parametri per intervalli denominati che includono pi celle.
1.
Nel foglio di lavoro selezionare la cella che si desidera poter modificare nel browser e in Office Excel Web
Access.
2.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Definisci nome.
3.
4.
3.
Nella casella Nome file inserire il percorso del server e accettare il nome suggerito per la cartella di lavoro oppure
digitarne uno nuovo.
SUGGERIMENTO
Se necessario, individuare la destinazione nella casella Salva in oppure digitare il percorso del
NOTA
possibile pubblicare una cartella di lavoro nel server solo tramite il formato di file basato su XML (con
estensione xlsx) in Microsoft Office Excel 2007 o il formato di file binario (con estensione xlsb) in Office Excel
2007.
5.
6.
Per visualizzare l'intera cartella di lavoro in Excel Services, selezionare Tutta la cartella nella casella di
riepilogo.
Per visualizzare solo fogli di lavoro specifici in Excel Services, selezionare Fogli nella casella di riepilogo e
quindi deselezionare le caselle di controllo relative ai fogli di lavoro che non si desidera rendere
visualizzabili.
NOTA
Per impostazione predefinita sono selezionati tutti i fogli. Per rendere nuovamente visualizzabili tutti i
Per visualizzare solo elementi specifici in Excel Services, ad esempio intervalli denominati, grafici, tabelle o
tabelle pivot, selezionare Elementi nella cartella di lavoro nella casella di riepilogo e quindi le caselle di
controllo degli elementi desiderati da visualizzare.
Per definire i parametri, fare clic sulla scheda Parametri.
NOTA
possibile definire i parametri solo se sono disponibili singole celle denominate del foglio di lavoro
contenenti valori. Non possibile definire parametri per intervalli denominati contenenti pi celle.
Fare clic su Aggiungi e quindi selezionare la casella di controllo relativa al parametro da aggiungere.
Fare clic su OK.
Fare clic su Salva.
Per verificare che le aree visualizzabili della cartella di lavoro siano visualizzate correttamente nel browser,
selezionare la casella di controllo Apri cartella lavoro nel browser dopo salvataggio.
NOTE
Quando viene aperta in Excel, la cartella di lavoro viene sempre visualizzata per intero ed possibile apportare le
modifiche desiderate al contenuto. Se si aggiorna il contenuto e si salva la cartella di lavoro, le modifiche vengono
automaticamente eseguite anche nel server.
Utilizzando Office Excel Web Access nei relativi browser, gli altri utenti possono visualizzare e analizzare i dati del
foglio di lavoro disponibili. Possono inoltre interagire con i dati tramite alcune funzionalit di Excel, ad esempio
quelle correlate all'ordinamento e all'applicazione di filtri ai dati oppure al drill-down nelle tabelle pivot. Se si
impostano i parametri per le celle denominate nella cartella di lavoro, gli utenti possono inoltre modificare tali celle
e definirne i valori.
Quando la cartella di lavoro viene pubblicata in Excel Services, possibile utilizzare le funzionalit di Office
SharePoint Server 2007 per gestire e configurare Excel Services oppure per impostare le autorizzazioni che
consentono di impedire l'accesso non autorizzato alla cartella di lavoro. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida
di Office SharePoint Server 2007.
Se gli utenti di Office Excel Web Access non dispongono delle autorizzazioni per l'apertura della cartella di lavoro
in Excel, possono tuttavia creare uno snapshot della cartella di lavoro contenente i valori che sono in grado di
vedere in Office Excel Web Access. Per ulteriori informazioni sulla creazione di snapshot della cartella di lavoro,
vedere la Guida di Office Excel Web Access.
IMPORTANTE
possibile impostare i parametri solo se nel foglio di lavoro sono disponibili singole celle denominate
contenenti valori. Non possibile impostare parametri per gli intervalli denominati che contengono pi celle.
1.
Nel foglio di lavoro selezionare la cella che si desidera poter modificare nel browser e in Office Excel Web Access.
2.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Definisci nome.
3.
4.
5.
6.
7.
Per aggiungere parametri, fare clic su Aggiungi, selezionare la casella di controllo del parametro da
aggiungere e quindi fare clic su OK.
Per eliminare parametri specifici, selezionarli nell'elenco e quindi fare clic su Elimina.
NOTA
I parametri della cartella di lavoro vengono memorizzati nella cartella di lavoro pubblicata in Excel
Services.
Se non pi necessario presentare la cartella di lavoro in Excel Services, possibile eliminarla dalla raccolta documenti
SharePoint.
Per aprire la cartella di lavoro pubblicata in Excel Services, eseguire una delle operazioni seguenti:
1.
, quindi su Apri.
2.
Nella casella Nome file digitare l'URL del server e il percorso della cartella di lavoro che si desidera
aprire.
SUGGERIMENTO
3.
Per aprire la cartella di lavoro utilizzando il browser (browser: Programma che interpreta i file HTML, li
formatta come pagine Web e li visualizza. Un browser, come Windows Internet Explorer, consente di visitare
collegamenti ipertestuali, trasferire file ed eseguire file audio o video incorporati nelle pagine Web.), eseguire
le operazioni seguenti:
1.
SUGGERIMENTO
2.
3.
Fare clic sulla freccia accanto alla cartella di lavoro da aprire e quindi scegliere Edit in Microsoft
Office Excel dal menu a discesa.
2.
3.
Se si prevede di definire parametri, assegnare un nome alle celle che si desidera rendere modificabili.
NOTA
possibile definire i parametri solo se stato assegnato un nome a singole celle del foglio di lavoro
contenenti valori. Non possibile definire parametri per intervalli denominati contenenti pi celle.
1.
Nel foglio di lavoro selezionare la cella che si desidera poter modificare in Office Excel Web Access.
2.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Definisci nome.
3.
Nella casella Nome digitare il nome che si desidera utilizzare per il parametro.
4.
Per visualizzare l'intera cartella di lavoro in Excel Services, selezionare Tutta la cartella nella casella di
riepilogo.
Per visualizzare solo fogli di lavoro specifici in Excel Services, selezionare Fogli nella casella di riepilogo e
quindi deselezionare le caselle di controllo relative ai fogli di lavoro che non si desidera poter visualizzare.
NOTA
Per impostazione predefinita sono selezionati tutti i fogli. Per rendere nuovamente visualizzabili tutti i
Per visualizzare solo elementi specifici in Excel Services, ad esempio intervalli denominati, grafici, tabelle o
tabelle pivot, selezionare Elementi nella cartella di lavoro nella casella di riepilogo e quindi selezionare le
caselle di controllo degli elementi da visualizzare.
Per definire i parametri, nella scheda Parametri fare clic su Aggiungi, selezionare la casella di controllo del
parametro da aggiungere e quindi fare clic su OK.
Fare clic su Salva.
Per eliminare la cartella di lavoro dal server utilizzando Excel, eseguire le operazioni seguenti:
1.
, quindi su Apri.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
2.
Fare clic su Risorse di rete e quindi fare doppio clic sul server nel quale stata salvata la cartella di lavoro.
3.
4.
Fare clic sulla cartella di lavoro che si desidera eliminare e quindi su Elimina
Scelta rapida da tastiera inoltre possibile fare clic sul file da eliminare e quindi premere CANC.
Per eliminare la cartella di lavoro dal server utilizzando il browser, eseguire le operazioni seguenti:
1.
SUGGERIMENTO
2.
3.
Fare clic sulla freccia accanto alla cartella di lavoro da aprire e quindi scegliere Elimina dal menu a discesa.
Mostra
Casella di riepilogo Mostra Consente di selezionare le parti della cartella di lavoro che si desidera visualizzare nel
browser e in Microsoft Office Excel Web Access. Selezionare una delle opzioni seguenti:
Tutta la cartella di lavoro Visualizza tutti i fogli di lavoro e tutti i dati ed selezionata per impostazione
predefinita.
Fogli Visualizza un elenco dei fogli di lavoro contenuti nella cartella di lavoro. Per impostazione predefinita sono
selezionati e visualizzati tutti i fogli. Deselezionare le caselle di controllo relative ai fogli di lavoro che non si
desidera visualizzare. Per selezionare di nuovo tutti i fogli in modo rapido, selezionare la casella di controllo Tutti i
fogli.
Elementi nella cartella di lavoro Visualizza un elenco degli elementi che possibile visualizzare, ad esempio
intervalli denominati, grafici, tabelle o tabelle pivot. Per impostazione predefinita, non selezionato e pertanto non
visualizzato alcun elemento. Selezionare le caselle di controllo relative agli elementi che si desidera visualizzare.
Parametri
Elenco Parametro Visualizza i parametri definiti nella cartella di lavoro e fornisce le informazioni seguenti:
Nome Visualizza i nomi dei parametri definiti, disposti in ordine crescente per impostazione predefinita.
Commenti Visualizza i commenti associati ai nomi dei parametri.
Valore Restituisce il valore corrente delle celle alle quali si riferisce il nome del parametro e visualizza i codici di
errore, le stringhe di caratteri, i numeri o gli intervalli di date.
Riferito a Mostra l'indirizzo di cella a cui si riferisce attualmente il parametro.
NOTA
I nomi dei parametri si riferiscono a una singola cella alla quale stato assegnato un nome nel foglio di
lavoro utilizzando il comando Inserisci nome intervallo (scheda Formule, gruppo Celle denominate, pulsante
Inserisci nome intervallo). Non possibile impostare parametri per gli intervalli denominati che contengono pi
celle.
Aggiungi Fare clic per aggiungere nuovi parametri nella finestra di dialogo Aggiungi parametro. Consente di
aggiungere i nuovi parametri in fondo all'elenco e quindi dispone i parametri dell'elenco in base all'ordinamento corrente.
Elimina Fare clic per eliminare i parametri selezionati. Questo pulsante non disponibile se l'elenco Parametro
vuoto.
Elimina tutto Fare clic per eliminare tutti i parametri nell'elenco Parametro.
Specificare un URL o un percorso UNC nella propriet Cartella di lavoro da visualizzare della web part Excel
Web Access.
Collegare una web part Visualizzazione elenco di una raccolta documenti a una web part Excel Web Access e
quindi passare l'URL della cartella di lavoro memorizzata nella raccolta documenti per visualizzarla in Microsoft
Office Excel Web Access.
Visualizzare una cartella di lavoro memorizzata in una raccolta documenti nel browser. Selezionare l'elemento,
fare clic sulla freccia accanto a esso e quindi scegliere Visualizza nel browser.
Tutti gli altri formati di file di Microsoft Office Excel non sono supportati, incluse le cartelle di lavoro con attivazione macro
di Office Excel 2007 (con estensione xlsm) e le cartelle di lavoro di Office Excel 2007 97-2003 (con estensione xls).
NOTA
Con le autorizzazioni appropriate, inoltre possibile aprire una cartella di lavoro in Office Excel 2007 nel
computer client dal menu Apri della barra degli strumenti di Office Excel Web Access, come cartella di lavoro completa,
ovvero di lettura/scrittura, oppure come snapshot di sola lettura. Per ulteriori informazioni, vedere Aprire una cartella di
lavoro in Excel da Office Excel Web Access e Creare uno snapshot di cartella di lavoro in Excel Services nella Guida di
Excel Web Access.
Caratteristiche supportate
Quando si carica una cartella di lavoro sono supportate le caratteristiche seguenti:
Caratteristica
Commenti
Funzioni
Sono supportate tutte le funzioni dei fogli di lavoro di Excel escluse poche eccezioni. Per ulteriori informazioni,
vedere la sezione seguente Funzioni dei fogli di lavoro di Excel.
Date
Tabelle Excel
Dati di tabella di Excel, intestazioni di colonna, colonne calcolate, righe totali, riferimenti strutturati e stili.
Celle
Valori di cella, inclusi celle unite e riversamento del contenuto delle celle.
Nomi
Calcolo
Impostazioni di calcolo e ricalcolo, incluse impostazioni di calcolo automatico, automatico senza tabelle, manuale e
iterativo per intervalli o interi fogli di lavoro. Per ulteriori informazioni, vedere Calcolare e ricalcolare dati in Office
Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Grafici
Grafici, intervalli di grafico e rapporti di grafico pivot. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo di grafici e rapporti
di grafici pivot in Office Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Formattazione
Formattazione delle celle e degli intervalli di celle, formattazione condizionale nelle cartelle di lavoro, tranne che
mediante barre dei dati e icone, e formati numerici.
Connessioni
Analisi di
simulazione
Risultati degli strumenti di analisi di simulazione, inclusi Ricerca obiettivo, Tabelle dati, Scenari, Risolutore e Serie.
Consolidamento
utilizzando il comando Excel Services, disponibile facendo clic sul pulsante Microsoft Office
accanto a Pubblica e infine su Excel Services in Distribuisci documento ad altre persone. possibile confermare se
una caratteristica supportata selezionando la casella di controllo Apri cartella lavoro nel browser dopo salvataggio
nella finestra di dialogo Salva per Excel Services per provare a visualizzarla nel browser. Se una caratteristica non
supportata, in Excel Services verr visualizzato un avviso.
Le caratteristiche seguenti non sono supportate e impediscono di caricare una cartella di lavoro:
Caratteristica
Commenti
VBA
Codice, macro, componenti aggiuntivi e funzioni definite dall'utente per Visual Basic, Applications Edition
(VBA).
NOTA
Excel Services pu essere personalizzato da un programmatore in molti modi, inclusa la
creazione di una funzione definita dall'utente. Per ulteriori informazioni, vedere Microsoft Office
SharePoint Server 2007 Software Development Kit (SDK).
Linguaggi macro
precedenti
Controlli
Controlli della barra degli strumenti dei moduli, controlli della casella degli strumenti e tutti i controlli
ActiveX.
XML
Protezione e privacy
Cartelle di lavoro, fogli di lavoro o intervalli con protezione e cartelle di lavoro che utilizzano Information
Rights Management (IRM).
NOTE
Per proteggere cartelle di lavoro in Excel Services, utilizzare diritti e autorizzazioni di Microsoft
Windows SharePoint Services.
possibile aggiungere la protezione IRM a una cartella di lavoro se stata salvata come
snapshot in una raccolta documenti. Per ulteriori informazioni, vedere Creare uno snapshot di
cartella di lavoro in Excel Services nella Guida di Excel Web Access.
Immagini e oggetti
Oggetti o immagini collegati o incorporati, immagini inserite, forme, WordArt e diagrammi, ad esempio
organigrammi.
Input penna
Tutte le operazioni che prevedono l'utilizzo della penna quali il disegno, la scrittura e le annotazioni.
OLE e DDE
Oggetti OLE (Object Linking and Embedding, Collegamento e incorporamento di oggetti) e collegamenti
DDE (Dynamic Data Exchange, Scambio dinamico dei dati).
Formule visualizzate
Provider OLE DB
Utilizzo di un provider Microsoft Business Solutions, un provider di servizi di recupero dati oppure il
provider OLE DB per Jet.
Query
Riferimenti esterni, definiti anche collegamenti, a un intervallo di celle specifico, un nome definito per
l'intervallo di celle oppure definizione di un nome per il riferimento esterno.
Commenti
Consolidamento
Risultato in Excel
COLLEG.IPERTESTUALE
Un collegamento ipertestuale
attivo che possibile
selezionare e visitare.
DATITEMPOREALE
SQL.Request
CODICE.CARATT
Carattere specificato da un
numero e un carattere di
blocco per un carattere non
stampabile.
CELLA
Informazioni sulla
formattazione, sulla posizione
e sul contenuto della cella
superiore sinistra di un
riferimento.
AMBIENTE.INFO
Le funzioni volatili seguenti possono restituire valori diversi quando vengono calcolate in Excel Services in un computer
server, rispetto a quando vengono calcolate in Excel in un computer client.
Funzione
Risultato in Excel
ADESSO
OGGI
CASUALE, CASUALE.TRA
Caratteristiche supportate
Le caratteristiche seguenti sono supportate ma possono presentare alcune differenze durante la visualizzazione su un
server:
Caratteristica
Commenti
Collegamenti
ipertestuali
Supportati ma controllati dalle propriet di Office Excel Web Access nel modo seguente:
Collegamento ipertestuale attivo selezionabile ed esplorabile, se sono state impostate le propriet
Consenti interattivit e Consenti esplorazione di Office Excel Web Access.
Collegamento ipertestuale attivo selezionabile ed esplorabile a un'altra pagina Web o un altro
documento, ma non a una posizione all'interno della cartella di lavoro, se non sono state impostate le
propriet Consenti interattivit e Consenti esplorazione di Office Excel Web Access.
Stringa di testo di collegamento ipertestuale inattivo non esplorabile, se non sono state impostate le
propriet Consenti interattivit e Consenti esplorazione di Office Excel Web Access.
Caratteri
I caratteri di solito mantengono lo stesso stile e le stesse dimensioni sia sul server sia sul client. Tuttavia, nel
caso in cui uno specifico carattere non sia disponibile nel server, pu essere utilizzata una dimensione carattere
sostitutiva. inoltre possibile ignorare gli stili e le dimensioni dei caratteri di un browser, ad esempio Internet
Explorer.
Grafici e rapporti di
grafico pivot
I grafici e i rapporti di grafico pivot sono immagini statiche che vengono aggiornate e quindi visualizzate
nuovamente se si interagisce, ovvero si eseguono operazioni di filtro, ordinamento e cos via, con i dati su cui
basato il grafico o con i dati del rapporto di tabella pivot associato. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo di
grafici e rapporti di grafici pivot in Office Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Bordi
I bordi seguenti sono interamente supportati: tutti i colori per le linee, gli stili di linea continua e doppia, le linee
continue, a rombi e tratteggiate nonch gli spessori di linea sottile, medio e spesso.
NOTA I bordi seguenti sono supportati parzialmente: gli stili di linea tripla e doppia, le linee continue, le linee
a rombi o a punti quadrati, le linee composte da un trattino e un trattino breve, le linee composte da un trattino
lungo e un trattino breve oppure le linee composte da un trattino e due trattini brevi.
Direzioni delle
sfumature a colori
Colore di riempimento
celle
Allineamento celle
Sono supportati tutti gli allineamenti di cella con le seguenti eccezioni: giustificato verticalmente e distribuito
verticalmente, entrambi sostituiti da centrato verticalmente.
La rotazione del testo supportata insieme al riversamento del contenuto dell'intestazione di cella e di colonna,
l'allineamento a sinistra orizzontale o verticale per la rotazione positiva (+) l'allineamento a destra orizzontale o
verticale per la rotazione negativa (-).
Testo bidirezionale
Formattazione
condizionale di
Analysis Services
La formattazione condizionale di Microsoft SQL Server Analysis Services limitata agli elementi seguenti: colore
di carattere, colore di riempimento, flag di carattere, ad esempio grassetto, corsivo, sottolineato e barrato e
stringhe di formato, ad esempio i formati numeri.
Il numero massimo di righe e colonne che possibile scorrere in un foglio di lavoro limitato a 500. Per
visualizzare l'insieme successivo di righe e colonne oltre il limite corrente, si utilizzano i pulsanti di spostamento.
Per ulteriori informazioni, vedere Spostamento in una cartella di lavoro in Office Excel Web Access nella Guida di
Excel Web Access.
Commenti
Collegamenti
ipertestuali nei
grafici
Tabelle
Sostituzione delle intestazioni di colonna del foglio di lavoro con intestazioni di tabella di Excel durante la
visualizzazione di intestazioni non mostrate in un'area di scorrimento.
Motivi di
riempimento delle
celle
Direzioni delle
sfumature a colori
Direzioni delle sfumature a colori: diagonale verso l'alto, diagonale verso il basso e dagli angoli verso il centro.
Il riempimento o il motivo della cella non viene ruotato insieme al testo, i bordi diagonali vengono visualizzati
come se il testo non fosse stato ruotato e l'allineamento orizzontale o verticale viene limitato all'allineamento a
sinistra in caso di rotazione positiva (+) e all'allineamento a destra in caso di rotazione negativa (-).
Testo bidirezionale
La combinazione di caratteri di testo bidirezionali da destra a sinistra e da sinistra a destra con orientamento
diverso del glifo, o forma di carattere, ad esempio ( (parentesi aperta) e ) (parentesi chiusa), non supportata
nel testo verticale.
Bordi semplici
I bordi seguenti sono supportati parzialmente: gli stili di linea tripla e doppia, le linee continue, le linee a rombi o
a punti quadrati, le linee composte da un trattino e un trattino breve, le linee composte da un trattino lungo e un
trattino breve oppure le linee composte da un trattino e due trattini brevi.
Grafici
Effetti dei grafici 3D di Office versione 2007, ad esempio ombreggiature, aloni, distorsioni, rilievi, contorni sfocati,
ricolorazioni e riflessi. Tali effetti vengono rimossi o convertiti in effetti alternativi.
I grafici 3D seguenti non sono supportati:
Superficie 3D
Superficie 3D a reticolo
Superficie isometrica
Superficie a reticolo
Testo con formattazione di un oggetto, ad esempio elenchi puntati e caratteri o dimensioni di carattere variabili,
che viene convertito in testo normale.
NOTA Bench la visualizzazione dei grafici incorporati nei fogli di lavoro e dei grafici originali nei fogli grafico sia
supportata in Excel Services, non supportata la visualizzazione di un grafico incorporato copiato o spostato da
un foglio di lavoro a un foglio grafico da un autore di cartella di lavoro.
Intestazioni di riga e
di colonna
Formattazione seguente nelle intestazioni di riga e di colonna: totale doppia, sottolineato doppio, apice e pedice.
Caratteri non
stampabili
Testo con un valore ASCII (un sottoinsieme del set di caratteri ANSI) a 7 bit compreso tra 0 e 32 e qualunque
carattere non supportato da Extensible Markup Language (XML) versione 1.0.
Stampa
Descrizioni comandi
Descrizioni comandi delle propriet dei membri di Microsoft SQL Server Analysis Services.
NOTA
Un'altra modalit di interazione specifica di Excel Web Access riguarda la creazione e la modifica di parametri
che modificano temporaneamente i valori di cella nella cartella di lavoro tramite un riquadro attivit parametri in Excel
Web Access oppure passando i dati in Excel Web Access da una web part connessa, ad esempio la web part di filtro.
Per ulteriori informazioni, vedere Modificare i parametri della cartella di lavoro in Excel Web Access nella Guida di Excel
Web Access.
Caratteristiche supportate
Le caratteristiche seguenti sono supportate ma possono presentare comportamenti diversi.
Caratteristica
Commenti
Rapporti di tabella
pivot
Applicazione di filtri ai rapporti, selezione di membri, visualizzazione dei livelli di dati dal livello meno dettagliato
(compressione) a quello pi dettagliato (espansione), ordinamento, filtro, ricerca di membri, visualizzazione e
occultamento dei subtotali.
Trova
Individuazione di testo, numeri e date con una corrispondenza di maiuscole e minuscole e individuazione del
contenuto parziale di una cella.
Selezione
semplice
Filtro e
ordinamento
Utilizzo del filtro automatico, filtro in base a testo, numeri, date e ore, indicazione di pi criteri e ordinamento. Per
ulteriori informazioni, vedere Filtrare dati in Excel Web Access e Ordinare dati in Excel Web Access nella Guida di
Excel Web Access.
Struttura
Visualizzazione della struttura, inclusi la visualizzazione e l'occultamento dei dettagli. Per ulteriori informazioni,
vedere Evidenziazione dei dati in Office Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Scenari
Aggiornamento
Aggiornamento delle origini dati esterne, incluso l'aggiornamento di tutte le origini dati della cartella di lavoro
corrente e di un'origine dati specifica, nonch l'aggiornamento periodico, manuale oppure eseguito automaticamente
al caricamento della cartella di lavoro. Per ulteriori informazioni, vedere Aggiornare dati esterni in Excel Web Access
nella Guida di Excel Web Access.
Calcolo
Calcolo manuale e automatico. Per ulteriori informazioni, vedere Calcolare e ricalcolare dati in Office Excel Web
Access nella Guida di Excel Web Access.
NOTA Nonostante Excel Services supporti la funzionalit per caricare una cartella di lavoro contenente riferimenti
circolari, il rilevamento dei riferimenti circolari durante il caricamento o il ricalcolo di una cartella di lavoro funziona
in modo diverso. Se in Excel Services non possibile risolvere un riferimento circolare, in determinate circostanze
viene visualizzato un messaggio di avviso che indica la presenza di un riferimento circolare. I valori calcolati sono gli
stessi che si otterrebbero annullando l'operazione nel client di Excel. In Excel Services il riferimento circolare viene
automaticamente annullato per impedire che l'operazione di calcolo diminuisca le prestazioni del server.
Commenti
Rapporti di tabella
pivot
Utilizzo delle opzioni gruppo Dettagli e Mostra dettagli, note anche come drill-through, per dati OLAP, ricerca dei
membri, azioni di Microsoft SQL Server Analysis Services oppure utilizzo dell'elenco di campi per aggiungere,
ridisporre o rimuovere campi.
Rapporti di grafico
pivot
Calcolo asincrono
delle funzioni cubo
Recupero asincrono dei dati durante il calcolo di una funzione cubo e visualizzazione del messaggio
#ESTRAZIONE_DATI_IN_CORSO prima del recupero completo di tutti i dati. Tutti i dati vengono recuperati in
modo sincrono prima di essere visualizzati per la prima volta o di nuovo.
Trova
Sostituisci
Ricerca dei dati di base anzich dei dati formattati e con corrispondenza di maiuscole e minuscole.
Intestazioni di riga e
di colonna
Selezione avanzata
Selezione di un intervallo di celle adiacenti o non adiacenti oppure dell'intero foglio di lavoro.
Calcolo
Modifica dell'impostazione di calcolo della cartella di lavoro dopo il caricamento. Per ulteriori informazioni, vedere
Calcolare e ricalcolare dati in Office Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Filtro e ordinamento
Ordinamento e filtro in base al colore e salvataggio di un filtro e di un ordinamento applicato alla cartella di
lavoro in Excel Services. Per ulteriori informazioni, vedere Filtrare dati in Excel Web Access e Ordinare dati in
Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Vai a
Gestione dei
riquadri
Zoom
Regolazione della visualizzazione di un foglio di lavoro in base a una percentuale delle dimensioni originali.
NOTA
Per creare un sito area di lavoro documenti, necessario disporre dell'autorizzazione per creare siti area di
lavoro nel sito di Microsoft Windows SharePoint Services in cui disponibile il sito area di lavoro documenti. Per ulteriori
informazioni, rivolgersi all'amministratore.
Quando si crea un sito basato su file creati con le applicazioni Word, Excel, PowerPoint e Visio di Microsoft Office
System 2007 , possibile scegliere di modificare il file direttamente nel sito area di lavoro documenti oppure la copia
personale. In quest'ultimo caso, possibile aggiornare periodicamente la copia personale con le modifiche disponibili nel
server oppure il server con le modifiche apportate alla copia personale.
Quando si crea un sito area di lavoro documenti, il file viene archiviato in una raccolta documenti del sito. I membri
possono modificare il file utilizzando un'applicazione di Microsoft Office oppure visualizzarlo in un browser. I membri
possono inoltre aggiungere file correlati alla raccolta. Una raccolta una posizione di un sito di SharePoint in cui
possibile creare, raccogliere, aggiornare e gestire file con i membri del team. Nelle raccolte possibile tenere traccia
delle versioni dei file, consentendo in tal modo agli utenti di visualizzare una cronologia delle modifiche e, se necessario,
di ripristinare una versione precedente. Nelle raccolte inoltre possibile richiedere l'approvazione di file e l'estrazione dei
documenti per impedire che pi utenti apportino contemporaneamente modifiche in conflitto tra loro.
In un sito area di lavoro documenti sono inoltre disponibili elenchi che consentono al team di comunicare e tenere traccia
delle attivit, ad esempio annunci e collegamenti. ad esempio possibile che si desideri presentare un nuovo membro
del team che collabora al progetto o condividere un collegamento a un sito Web correlato. inoltre possibile iscriversi
per ottenere avvisi relativi al documento o all'area di lavoro e ricevere in tal modo un messaggio di posta elettronica
quando altri utenti modificano un documento o aggiungono nuovo contenuto.
Quando si utilizza Word, Excel, PowerPoint o Visio per aprire una copia locale del documento su cui basato il sito area
di lavoro documenti, l'applicazione di Microsoft Office ottiene periodicamente gli aggiornamenti dal sito area di lavoro
documenti e chiede all'utente di aggiornare la copia locale con le modifiche. Se ad esempio la copia disponibile nel sito
area di lavoro documenti stata modificata, opportuno visualizzare e implementare tali aggiornamenti nella copia
locale.
Quando si apportano modifiche alla copia locale, possibile aggiornare periodicamente la copia del sito area di lavoro
documenti in modo da rendere disponibili le modifiche agli altri membri del sito. Se le modifiche apportate alla copia del
sito area di lavoro documenti sono in conflitto con quelle apportate alla copia locale, possibile scegliere la copia da
mantenere. inoltre possibile modificare le impostazioni per l'aggiornamento, ad esempio quelle relative al momento in
cui viene richiesto di aggiornare il file.L'aggiornamento dei documenti disponibile solo per i tipi di file seguenti:
Documenti di Word
File XML di Word
Pagine Web in file unico (MHTML) (pagina Web in file unico: Documento HTML salvato in formato MHTML, che
integra la grafica in linea, le applet, i documenti collegati e altri elementi di supporto a cui fa riferimento il
documento.) di Word
Cartelle di lavoro di Excel
Pagine Web in file unico (MHTML) di Excel
File XML di Excel
Presentazioni di PowerPoint
Disegni di Visio
Se per l'impostazione di un sito area di lavoro documenti si sceglie di inviare un messaggio di posta elettronica da
Microsoft Office Outlook 2007, gli utenti specificati nelle caselle A e Cc del messaggio verranno automaticamente
aggiunti come membri del sito. Se si utilizza una procedura diversa per la creazione di un'area di lavoro, sar possibile
aggiungere altri membri solo dopo aver creato il sito.
Dal riquadro attivit Gestione documenti La creazione di un sito area di lavoro documenti uno dei modi
disponibili per condividere un file quando si utilizza una delle applicazioni seguenti di Office versione 2007, tra
Word, Excel, PowerPoint o Visio. possibile scegliere questa modalit di creazione se il file gi stato modificato
e si desidera creare un'area di lavoro senza uscire dall'applicazione.
Tramite l'invio di un messaggio di posta elettronica possibile creare un sito area di lavoro documenti
quando si invia un file come allegato condiviso in un messaggio di posta elettronica. Il mittente dell'allegato
condiviso diventa l'amministratore dell'area di lavoro documenti, mentre tutti i destinatari diventano membri del sito
area di lavoro documenti e ottengono le relative autorizzazioni per collaborare al sito. Utilizzare questa modalit di
creazione se si desidera combinare la creazione dell'area di lavoro con l'invito di membri al sito.
Da un documento gi disponibile in una raccolta SharePoint Utilizzare questa modalit di creazione se il file
gi archiviato in una raccolta di un sito di SharePoint. Quando si aggiorna il file nel sito area di lavoro documenti,
possibile aggiornare la copia originale disponibile nella raccolta in base alle modifiche.
Da un sito di SharePoint Questa modalit consente di creare un sito area di lavoro documenti quando si utilizza
il sito di SharePoint in un browser e quindi di scegliere ulteriori dettagli durante la creazione del sito, ad esempio la
descrizione, le autorizzazioni utente e l'ultima parte dell'indirizzo Web del sito.
Visio
2.
Se il file gi stato salvato, il nome predefinito corrisponde a quello del documento, tuttavia possibile
modificarlo.
3.
Nell'elenco Posizione della nuova area di lavoro immettere la posizione del sito di SharePoint in cui creare l'area
di lavoro.
Se il sito di SharePoint gi stato visitato in precedenza, il relativo nome sar incluso nell'elenco. Se il nome del
sito non viene visualizzato, fare clic su (Digitare un URL) e quindi digitare l'indirizzo Web del sito.
4.
5.
Se il file non stato ancora salvato, fare clic su S quando viene richiesto di salvarlo.
1.
In Office Outlook 2007 scegliere Nuovo dal menu File e quindi Messaggio.
2.
Nella casella A o Cc del messaggio di posta elettronica immettere i nomi degli utenti da aggiungere come membri
del sito area di lavoro documenti.
3.
Nel gruppo Includi della scheda Messaggio fare clic su Allega file e quindi su File.
4.
Individuare e selezionare il file che si desidera allegare e quindi fare clic su Inserisci.
5.
Nel gruppo Includi della scheda Messaggio fare clic su Allega file e quindi su Opzioni allegati.
6.
Al corpo del messaggio di posta elettronica verranno aggiunti un invito e un collegamento al sito area di lavoro
documenti.
7.
Nell'elenco Crea area di lavoro documenti in immettere la posizione del sito di SharePoint in cui creare l'area di
lavoro.
Se il sito di SharePoint gi stato visitato in precedenza, il relativo nome sar incluso nell'elenco. Se il nome del
sito non viene visualizzato, fare clic su (Digitare un URL) e quindi digitare l'indirizzo Web del sito.
8.
9.
1.
Nel browser aprire la raccolta del sito di SharePoint che include il file.
Se il nome della raccolta non viene visualizzato, fare clic su Visualizza tutto il contenuto del sito e quindi fare
clic sul nome della raccolta.
2.
Scegliere il file, fare clic sulla freccia visualizzata, scegliere Invia a e quindi fare clic su Crea area di lavoro
documenti.
3.
NOTA
Dopo aver apportato modifiche al file nel sito area di lavoro documenti, possibile pubblicare nuovamente le
modifiche nella copia originale del file disponibile nella raccolta. In un browser aprire il sito area di lavoro documenti nel
sito di SharePoint. Nella raccolta area di lavoro che include il documento scegliere il file, fare clic sulla freccia
visualizzata, scegliere Invia a e quindi fare clic su Pubblica nel percorso di origine.
1.
In un browser aprire il sito di SharePoint in cui si desidera creare un nuovo sito area di lavoro documenti.
2.
3.
4.
Nella sezione Titolo e descrizione immettere il titolo e una descrizione per il sito area di lavoro documenti.
Il titolo verr visualizzato nelle caratteristiche di spostamento di tutte le pagine del sito, ad esempio sulla barra dei
collegamenti superiore, mentre la descrizione sar disponibile nella parte superiore di ogni pagina.
5.
Nella sezione Selezione modello fare clic sulla scheda Collaborazione e quindi su Area di lavoro documenti.
6.
Nella sezione Indirizzo sito Web immettere l'ultima parte dell'indirizzo Web del sito area di lavoro documenti.
7.
Se si desidera che tutti i membri del sito padre siano membri di quest'area di lavoro, fare clic su Utilizza le
stesse autorizzazioni del sito padre.
Se si desidera che solo gli utenti di un gruppo siano membri di quest'area di lavoro, fare clic su Utilizza
autorizzazioni esclusive.
Se si fa clic su Utilizza autorizzazioni esclusive, sar possibile impostare le autorizzazioni dopo aver
terminato l'immissione delle impostazioni nella pagina corrente.
8.
Per aggiungere un collegamento a quest'area di lavoro sulla barra di avvio veloce del sito padre, verificare che
l'opzione S sia selezionata nella sezione Spostamento.
9.
Se si desidera che la barra dei collegamenti superiore sia visualizzata nelle pagine del nuovo sito, verificare che
l'opzione Utilizza la barra dei collegamenti superiore del sito padre nella sezione Ereditariet struttura.
IMPORTANTE
Se il sito area di lavoro documenti eredita le autorizzazioni dal sito padre, non sar possibile selezionare i
membri da aggiungere al sito. Per ulteriori informazioni sulle autorizzazioni disponibili per il sito, rivolgersi al proprietario
o all'amministratore del sito.
Eseguire una delle operazioni seguenti:
Da un file di Microsoft Office Eseguire le operazioni seguenti per aggiungere membri dal riquadro attivit
Gestione documenti. Il riquadro Gestione documenti in genere visualizzato su un lato del file. Se non
visibile, vedere la nota riportata dopo questa procedura.
1.
2.
Nella parte inferiore del riquadro attivit fare clic su Aggiungi nuovi membri e quindi attenersi alle
istruzioni.
Dal sito area di lavoro documenti in un browser In Membri fare clic su Aggiungi nuovo utente.
NOTA
Per aprire il riquadro attivit Gestione documenti in Word, Excel o PowerPoint, fare clic sul pulsante File
, fare clic su Attivit server e quindi su Informazioni gestione documenti. Per aprire il riquadro attivit
Gestione documenti in Visio, scegliere Gestione documenti dal menu Strumenti.
Quando si apre un file da un sito area di lavoro documenti in una delle applicazioni seguenti di Microsoft Office System
2007, tra Word, Excel, PowerPoint e Visio, viene visualizzato il riquadro attivit Gestione documenti, in cui possibile
interagire con molte delle caratteristiche disponibili da un sito area di lavoro documenti. ad esempio possibile
assegnare un'attivit correlata a un documento oppure aggiungere nuovi membri al sito area di lavoro documenti.
Nel riquadro attivit Gestione documenti possibile fare clic su un collegamento per aprire un sito area di lavoro
documenti in un browser. inoltre possibile aprire un sito area di lavoro documenti durante l'esplorazione nel sito di
SharePoint. Per collaborare a un sito area di lavoro documenti, necessario disporre dell'autorizzazione corretta. Per
ulteriori informazioni sulla creazione di siti area di lavoro documenti, utilizzare i collegamenti disponibili nella sezione
Vedere anche.
1.
Visio
2.
3.
Selezionare il nome del sito di SharePoint in cui incluso il file e quindi fare clic su Apri.
SUGGERIMENTO
In alternativa, possibile fare doppio clic sul nome del sito per aprirlo. inoltre possibile fare
NOTA
Se il server non viene visualizzato in Risorse di rete, digitarne l'URL nella casella Nome file .
4.
Selezionare il nome della raccolta che contiene il file, ad esempio Documenti condivisi e quindi fare clic su Apri.
5.
Selezionare il nome del file che si desidera aprire e quindi fare clic su Apri.
6.
Se il riquadro attivit Gestione documenti non viene visualizzato, ad esempio se se stato chiuso durante la
modifica del file in un altro momento, eseguire le operazioni seguenti in queste applicazioni di Office versione
2007:
Visio
Nel riquadro attivit Gestione documenti possibile utilizzare le caratteristiche del sito di gestione
documenti.
SUGGERIMENTO
Per aprire il sito area di lavoro documenti in un browser, nella parte superiore del riquadro attivit
Panoramica
possibile utilizzare un sito di SharePoint o un server Document Management come posizione centralizzata per gestire
file e tenerne traccia. ad esempio possibile utilizzare una raccolta SharePoint per gestire le versioni dei file, archiviare
ulteriori informazioni sui file e ricevere aggiornamenti in caso di modifica dei file. Alcuni server Document Management
includono inoltre caratteristiche per semplificare la gestione dei processi aziendali, ad esempio la revisione e
l'approvazione.
In alcune applicazioni di Microsoft Office System 2007, ad esempio PowerPoint, Word ed Excel, disponibile un'opzione
per semplificare la ricerca dei percorsi Web disponibili. In altre applicazioni le operazioni di salvataggio in una raccolta
sono simili a quelle di salvataggio in qualsiasi percorso di rete o Web.
Per salvare un file in un sito Web o in un server Document Management, necessario disporre dell'autorizzazione per
collaborare al sito Web o al server. Per altri utenti del gruppo cui si appartiene inoltre necessaria l'autorizzazione alla
lettura o alla collaborazione. Per salvare ad esempio un file in una raccolta documenti di un sito SharePoint, sar
necessario disporre dell'autorizzazione per collaborare alla raccolta.
Quando si salva un file, possibile che venga richiesto di specificare ulteriori informazioni o di eseguire altre azioni, a
seconda della configurazione del sito o del server. Potrebbe ad esempio essere necessario immettere informazioni sul
file, quali il nome del reparto o il tipo di contenuto. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al proprietario o all'amministratore
del sito.
L'utente che estrae un file l'unico autorizzato ad apportarvi modifiche per tutto il tempo in cui il file rimane estratto. Per
consentire ad altri utenti di visualizzare le modifiche apportate, sar pertanto necessario eseguire dapprima
l'archiviazione del file. Se nella raccolta viene tenuta traccia delle versioni principali e secondarie dei file, quando si
archivia il file verr richiesto di specificare se si intende archiviare una versione principale o secondaria. Una versione
principale pu ad esempio includere un'ampia sezione di contenuto nuovo, mentre una versione secondaria pu
includere solo le correzioni degli errori di ortografia.
A seconda della configurazione della raccolta, potrebbe essere necessario eseguire altre operazioni per rendere visibili i
file agli altri utenti. ad esempio possibile che sia necessario specificare informazioni sul file oppure che il file debba
essere approvato prima di poter essere visualizzato da tutti gli utenti del gruppo.
Oltre a salvare un file direttamente in una raccolta SharePoint o in un altro percorso Web, inoltre possibile salvare il file
sul disco rigido e quindi salvarlo o caricarlo successivamente in una raccolta o in un altro percorso Web.
possibile che l'organizzazione abbia personalizzato il sito o il server e che pertanto sia necessario eseguire ulteriori
operazioni oppure che le operazioni descritte siano leggermente diverse. Per ulteriori informazioni, rivolgersi
all'amministratore o al proprietario del sito.
1.
Document Management.
2.
3.
Per salvare un file per la prima volta, scegliere Salva dal menu File.
Se il file gi stato salvato in un percorso diverso, scegliere Salva con nome dal menu File.
In Salva in fare clic su Risorse di rete.
Eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il nome del server o del sito in cui si desidera salvare il file visualizzato, fare clic su di esso e quindi
su Apri.
Se il sito di SharePoint gi stato visitato in precedenza, il relativo nome sar incluso nell'elenco.
NOTA
Se il server non viene visualizzato in Risorse di rete, digitarne l'URL nella casella Nome file.
SUGGERIMENTO
Fare clic sul nome della raccolta o sull'altro percorso in cui si desidera salvare il file, ad esempio Documenti
condivisi e quindi fare clic su Apri.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare doppio clic sul nome della raccolta o sull'altro percorso.
NOTE
Se il file viene salvato in una raccolta che richiede l'archiviazione e l'estrazione dei file, il file viene inizialmente
estratto per l'utente corrente quando viene salvato per la prima volta nel server. Dopo aver completato la modifica
del file, l'utente dovr archiviarlo per consentire ad altri utenti di visualizzare o modificare il file.
Se nel sito o nel server vengono utilizzati pi tipi di contenuto, possibile che venga richiesto di specificare il tipo
di contenuto al momento del salvataggio. Per tipo di contenuto si intende un gruppo di impostazioni che
consentono di definire il tipo di un contenuto, ad esempio un modello, un flusso di lavoro e altre informazioni sul
file. L'organizzazione potrebbe ad esempio disporre di tipi di contenuto per una presentazione o un rapporto
aziendale.
Se si intende salvare un file in un sito o un server in cui richiesta l'approvazione dei file, potrebbe essere
necessario eseguire ulteriori azioni per consentire la visualizzazione dei file agli utenti che dispongono
dell'autorizzazione appropriata per visualizzare il contenuto sul server. In una raccolta di un sito di SharePoint ad
esempio un file viene archiviato con lo stato In sospeso finch non viene approvato o rifiutato da un utente che
dispone dell'autorizzazione per approvarlo.
A seconda della configurazione della raccolta, potrebbe essere necessario immettere ulteriori informazioni sul file,
ad esempio il numero di progetto o il nome del reparto.
SUGGERIMENTO
A seconda della configurazione del sito o del server, potrebbe essere possibile utilizzare il riquadro
attivit Gestione documenti per visualizzare ulteriori informazioni sul file e sul sito nelle applicazioni Word, Excel,
PowerPoint e Visio di Microsoft Office System 2007. Dopo aver salvato il file ad esempio possibile visualizzare altri file
archiviati nella stessa raccolta SharePoint. Nelle applicazioni Word, Excel e PowerPoint di Microsoft Office System 2007
Microsoft Office Visio 2007 scegliere Gestione documenti dal menu Strumenti.
Panoramica
L'estrazione dei file prima che vengano modificati consente di evitare conflitti o confusione quando pi utenti lavorano
sullo stesso gruppo di file. L'utente che estrae un file infatti l'unico autorizzato ad apportarvi modifiche. possibile
estrarre qualsiasi file in un sito di SharePoint per il quale si dispone dell'autorizzazione nonch estrarre file direttamente
dalle applicazioni di Microsoft Office System 2007 seguenti: Word, Excel, PowerPoint e Visio.
Quando si archivia un file, possibile digitare commenti per informare gli altri utenti delle modifiche apportate da una
versione all'altra del file. Tale funzionalit particolarmente utile se un file viene utilizzato da pi utenti o se probabile
che debba essere revisionato da pi utenti. Se nella raccolta viene tenuta traccia delle versioni dei file, i commenti
diverranno parte integrante della cronologia delle versioni del file e potranno risultare utili qualora altri utenti debbano
visualizzare o ripristinare una versione precedente.
possibile che nella propria organizzazione sia necessario estrarre un file prima di poterlo modificare. In tal caso,
quando si crea o si carica un nuovo file in una raccolta, sar necessario archiviarlo.
Quando un utente estrae un file, le modifiche apportate non saranno visibili ad altri utenti finch il file non viene
archiviato. In alcuni casi possibile che si desideri archiviare il file in modo che altri possano visualizzare le modifiche
apportate, ma al contempo mantenerlo estratto per continuare a modificarlo. Quando si archivia un file, possibile
scegliere di continuare a modificarlo, a meno che nella raccolta non venga tenuta traccia delle versioni principali e
secondarie e non si intenda archiviare una versione principale. Una versione principale in genere stata modificata
significativamente rispetto alla precedente versione principale, mentre una versione secondaria include solo modifiche di
minor entit rispetto alla versione precedente. Una versione principale pu ad esempio includere un'ampia sezione di
contenuto nuovo, mentre una versione secondaria pu includere solo le correzioni degli errori di ortografia.
Quando si utilizza un'applicazione di Office per estrarre un file in un sito di Microsoft Windows SharePoint Services 3.0,
per impostazione predefinita il file viene archiviato nel disco rigido locale in una cartella bozze contenuta nella cartella
Documenti. possibile modificare questo percorso specificandone uno diverso sul disco rigido o in rete. In alternativa,
possibile specificare che i file estratti vengano archiviati nel server Web quando vengono utilizzati. possibile tuttavia
che, a seconda delle esigenze dell'organizzazione, l'amministratore specifichi un percorso personalizzato o impedisca la
modifica del percorso.
Quando si estrae un file da un sito di Microsoft Windows SharePoint Services 2.0, il file rimane archiviato nel server
mentre viene modificato, ma deve essere archiviato per consentire ad altri utenti di visualizzare le modifiche apportate.
Nella maggior parte dei casi quando si estrae un file da un sito di Windows SharePoint Services 3.0, viene visualizzato
un messaggio in cui indicato il percorso in cui verr archiviato il file quando estratto. Tale messaggio non verr
invece visualizzato quando si estrae un file da un sito di Windows SharePoint Services 2.0.
Quando un documento estratto, nel riquadro attivit Gestione documenti nell'applicazione di Office presente un
comando che consente di archiviare il file.Se viene tenuta traccia delle versioni principali e secondarie dei file, possibile
che venga richiesto di scegliere se si intende archiviare una versione principale o secondaria
1.
Per impostazione predefinita, i documenti di Word vengono spesso aperti nella visualizzazione Lettura a schermo
intero. In tal caso, per poter completare questo passaggio, potrebbe essere necessario fare dapprima clic su
Layout di stampa per passare alla visualizzazione Layout di stampa.
2.
Se viene visualizzato un messaggio in cui indicato il percorso di archiviazione del file durante l'estrazione, fare
clic su OK.
Nella maggior parte dei casi questo messaggio viene visualizzato se si estrae un file da un sito Windows
SharePoint Services 3.0.
SUGGERIMENTO
Nel messaggio in cui indicato il percorso di archiviazione del file durante l'estrazione possibile
Visio
1.
2.
Se viene visualizzato un messaggio in cui indicato il percorso di archiviazione del file durante l'estrazione, fare
clic su OK.
Nella maggior parte dei casi questo messaggio viene visualizzato se si estrae un file da un sito Windows
SharePoint Services 3.0.
SUGGERIMENTO
Nel messaggio in cui indicato il percorso di archiviazione del file durante l'estrazione possibile
1.
Per impostazione predefinita, i documenti di Word vengono spesso aperti nella visualizzazione Lettura a schermo
intero. In tal caso, per poter completare questo passaggio, potrebbe essere necessario fare dapprima clic su
Layout di stampa per passare alla visualizzazione Layout di stampa.
2.
Se viene richiesto se archiviare una versione principale o secondaria, fare clic su Numero di versione
secondario se la modifica apportata di lieve entit oppure su Numero di versione principale se la modifica
apportata rilevante.
3.
Nella casella Commenti sulla versione digitare eventuali commenti che si desidera aggiungere in relazione alle
modifiche.
Tali commenti verranno inclusi nella cronologia delle versioni del file nella raccolta SharePoint e potranno risultare
utili ad altri utenti che desiderano visualizzare informazioni sulle versioni precedenti.
4.
Se la casella di controllo Mantieni il documento estratto dopo aver archiviato questa versione disponibile,
possibile selezionarla se si intende continuare a lavorare sul file.
Questa opzione disponibile se nella raccolta non viene tenuta traccia delle versioni, se viene tenuta traccia di
tutte le versioni nello stesso modo oppure se si intende archiviare una versione secondaria. Non invece
disponibile se si intende archiviare una versione principale o pubblicare un file.
Visio
1.
2.
Se viene richiesto se archiviare una versione principale o secondaria, fare clic su Numero di versione
secondario se la modifica apportata di lieve entit oppure su Numero di versione principale se la modifica
apportata rilevante.
3.
Nella casella Commenti sulla versione digitare eventuali commenti che si desidera aggiungere in relazione alle
modifiche.
Tali commenti verranno inclusi nella cronologia delle versioni del file nella raccolta SharePoint e potranno risultare
utili ad altri utenti che desiderano visualizzare informazioni sulle versioni precedenti.
4.
Se la casella di controllo Mantieni il documento estratto dopo aver archiviato questa versione disponibile,
possibile selezionarla se si intende continuare a lavorare sul file.
Questa opzione disponibile se nella raccolta non viene tenuta traccia delle versioni, se viene tenuta traccia di
tutte le versioni nello stesso modo oppure se si intende archiviare una versione secondaria. Non invece
disponibile se si intende archiviare una versione principale o pubblicare un file.
1.
3.
Nella sezione Opzioni modifica non in linea per i file del server Document Management eseguire una delle
operazioni seguenti:
Utilizzare la procedura seguente per utilizzare i file estratti sul disco rigido o in un percorso di rete:
1.
In Salva file estratti in fare clic su Percorso bozze server locale nel computer.
2.
Nella casella Percorso bozze server digitare il percorso del disco rigido in cui utilizzare i file estratti
oppure fare clic su Sfoglia per individuare il percorso.
Per utilizzare i file estratti in un server Web, in Salva file estratti in fare clic su Server Web.
Questa opzione consente di utilizzare i file estratti nel sito o nel server Web in cui sono archiviati. Non
possibile personalizzare il percorso specifico.
4.
Visio
1.
2.
Nella finestra di dialogo Opzioni fare clic sulla scheda Generale e quindi su Opzioni servizio.
3.
Nella finestra di dialogo visualizzata fare clic su Opzioni modifica non in linea.
4.
Nella sezione Opzioni modifica non in linea per i file del server Document Management eseguire una delle
operazioni seguenti:
Utilizzare la procedura seguente per utilizzare i file estratti sul disco rigido o in un percorso di rete:
1.
Per utilizzare i file estratti sul disco rigido, in Salva file estratti in fare clic su Percorso bozze server
locale nel computer.
2.
In Percorso bozze server digitare il percorso del disco rigido in cui utilizzare i file estratti oppure fare
clic su Sfoglia per individuare il percorso.
Per utilizzare i file estratti in un server, in Salva file estratti in fare clic su Server Web.
Questa opzione consente di utilizzare i file estratti nel sito o nel server Web in cui sono archiviati. Non
possibile personalizzare il percorso specifico.
5.
Per ulteriori informazioni sull'estrazione di file, utilizzare i collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche.
1.
2.
SUGGERIMENTO
SharePoint.
Per ignorare l'estrazione, inoltre possibile utilizzare i comandi disponibili nella raccolta del sito di
Panoramica
Se si apre un file durante la visualizzazione di una raccolta disponibile in un sito di SharePoint, nell'applicazione di
Microsoft Office System 2007 con cui stato creato il file viene visualizzato un messaggio in cui si chiede se si desidera
aprire il file in sola lettura o per la modifica.
Quando i file vengono aperti da un sito di Microsoft Windows SharePoint Services 3.0, in Microsoft Office PowerPoint
2007, Microsoft Office Word 2007 e Microsoft Office Excel 2007 inoltre disponibile una modalit di lettura che consente
di visualizzare i file eliminando i comandi non necessari per la lettura. Sulla barra dei messaggi di queste applicazioni
viene inoltre visualizzato un comando di modifica su cui possibile fare clic se si decide di apportare modifiche al file.
Quando si fa clic su un file disponibile in un sito di Microsoft Windows SharePoint Services 2.0, il file viene aperto in sola
lettura. Se si desidera aprirlo per la modifica, possibile utilizzare il comando di modifica disponibile nel menu a discesa
del file. Se non si conosce la versione di Windows SharePoint Services in uso, possibile utilizzare il comando di
modifica per aprire il file e modificarlo in qualsiasi versione.
Quando si apre un file da una raccolta SharePoint utilizzando un'applicazione di Office versione 2007, il file viene aperto
per la modifica. Dopo aver aperto un file nel server Web, nella cartella Risorse di rete verr creato un collegamento al
server Web, che potr essere utilizzato per aprire pi comodamente i file dal server in seguito.
Se la raccolta Windows SharePoint Services 3.0 stata collegata a Microsoft Office Outlook 2007, inoltre possibile
utilizzare i file disponibili nel disco rigido locale. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo delle raccolte SharePoint con Office
Outlook 2007, vedere la Guida di Outlook.
Quando si estrae un file nella cartella delle bozze server o si collega la raccolta a Office Outlook 2007, persino
possibile utilizzare un file quando non si connessi, ad esempio quando non si in ufficio. Alla successiva
riconnessione, sar possibile applicare le modifiche apportate alla copia disponibile nel server.
Se si utilizza un file aprendolo da Outlook, verr chiesto di aggiornare la copia disponibile nel server quando ci si
connette nuovamente e si apre il file. Se il file stato estratto, sar necessario archiviare il file per consentire ad altri
utenti di visualizzare le modifiche.
possibile che il sito sia personalizzato in modo diverso, tuttavia nella maggior parte dei casi possibile
utilizzare la linea guida seguente per determinare la versione di Windows SharePoint Services in esecuzione nel sito.
Nell'angolo superiore destro della finestra di un sito di Windows SharePoint Services 3.0 visualizzato un menu con il
nome o l'account utente. Nel riquadro di spostamento principale nell'angolo superiore sinistro della finestra di un sito di
Windows SharePoint Services 2.0 sono visualizzati i collegamenti per Home page, Documenti ed elenchi e Guida.
1.
1.
In un sito di Windows SharePoint Services 3.0 fare clic su Visualizza tutto il contenuto del sito.
2.
2.
3.
In un sito di Windows SharePoint Services 3.0 possibile che venga visualizzato un messaggio in cui
richiesta la modalit di apertura del file, a seconda del programma utilizzato. Fare clic su Sola lettura.
In un sito di Windows SharePoint Services 2.0 possibile che venga visualizzato un messaggio in cui si
chiede di confermare se il file da aprire sicuro. Fare clic su OK se si conosce il file da aprire.
NOTE
Nella maggior parte dei casi se un file di sola lettura sulla barra del titolo dell'applicazione verr visualizzata la
dicitura Sola lettura tra parentesi tonde o quadre.
In Office Word 2007, Office Excel 2007 e Office PowerPoint 2007 viene in genere visualizzata una barra dei
messaggi con un pulsante per la modifica nella parte superiore del file. Se si decide di modificare il file anzich
semplicemente leggerlo, possibile fare clic sul pulsante Modifica documento, Modifica cartella di lavoro o
Modifica presentazione per iniziare a modificare il file.
Se si decide di modificare il file anzich semplicemente leggerlo, ma la barra dei messaggi non presente nella
parte superiore del file, chiudere il file e riaprirlo per la modifica.
Visio
Per estrarre altri tipi di file, possibile utilizzare i comandi della raccolta disponibile nel sito di SharePoint. Per ulteriori
informazioni, vedere la Guida del sito di SharePoint.
SUGGERIMENTO
Se per la raccolta prevista l'estrazione obbligatoria, sulla barra dei messaggi verr visualizzato un
comando Estrai quando si apre il file nelle applicazioni Word, Excel e PowerPoint di Microsoft Office System 2007.
NOTA
possibile che il sito sia personalizzato in modo diverso, tuttavia nella maggior parte dei casi possibile
utilizzare la linea guida seguente per determinare la versione di Windows SharePoint Services in esecuzione nel sito.
Nell'angolo superiore destro della finestra di un sito di Windows SharePoint Services 3.0 visualizzato un menu con il
nome o l'account utente. Nel riquadro di spostamento principale nell'angolo superiore sinistro della finestra di un sito di
Windows SharePoint Services 2.0 sono visualizzati i collegamenti per Home page, Documenti ed elenchi e Guida.
1.
1.
In un sito di Windows SharePoint Services 3.0 fare clic su Visualizza tutto il contenuto del sito.
2.
2.
Se noto che il file disponibile in un sito di Windows SharePoint Services 3.0, fare clic sul file e quindi su
Modifica.
Se si utilizza una versione precedente o non si conosce la versione in uso, scegliere il file che si desidera
modificare, fare clic sulla freccia visualizzata e quindi su Modifica in nome applicazione. Ad esempio per
modificare un documento di Word, fare clic su Modifica in Microsoft Office Word.
Se viene visualizzato un messaggio in cui si chiede di confermare se il file da aprire sicuro, fare clic su OK
se si conosce il file da aprire.
NOTE
Se per la raccolta prevista l'estrazione obbligatoria, il comando di modifica disponibile sar Estrazione e
modifica, anzich solo Modifica.
Se il file viene estratto, sar necessario archiviarlo per consentire ad altri utenti di visualizzare le modifiche
apportate.
In seguito al salvataggio del file, gli altri utenti potranno visualizzare le modifiche apportate dopo aver aggiornato la
visualizzazione nei browser in uso, a meno che per la raccolta non sia prevista l'approvazione obbligatoria, il file
sia ancora disponibile in una versione bozza in una raccolta in cui viene tenuta traccia delle versioni principali e
secondarie oppure il file sia ancora estratto.
2.
3.
Fare clic sul nome del sito di SharePoint in cui incluso il file e quindi su Apri.
SUGGERIMENTO
In alternativa, possibile fare doppio clic sul nome del sito per aprirlo. inoltre possibile fare
NOTA
Se il server non viene visualizzato in Risorse di rete, digitarne l'URL nella casella Nome file.
4.
Fare clic sul nome della raccolta che contiene il file, ad esempio Documenti condivisi e quindi su Apri.
5.
Fare clic sul nome del file che si desidera aprire e quindi su Apri.
SUGGERIMENTO
Se non si desidera apportare modifiche al file, possibile aprirlo in sola lettura. fare clic sulla
Word o Excel
1.
Fare clic su Personalizza e quindi su Tutti i comandi nell'elenco Scegli comandi da.
3.
Fare clic su Invia a destinatario posta elettronica e quindi su Aggiungi per aggiungere il comando alla barra di
accesso rapido.
Word o Excel
Scegliere Invia a dal menu File e quindi fare clic su Destinatario posta elettronica (come allegato).
Publisher
Scegliere Invia messaggio di posta dal menu File e quindi fare clic su Invia pubblicazione come allegato.
Il proprietario della cartella di lavoro condivisa pu gestire la cartella, ad esempio pu rimuovere utenti e risolvere le
modifiche in conflitto oppure pu interrompere la condivisione della cartella quando tutte le modifiche sono state inserite.
Creare una nuova cartella di lavoro e inserirvi i dati da fornire oppure aprire una cartella di lavoro esistente da
rendere disponibile a pi utenti.
NOTA
In una cartella di lavoro condivisa non sono supportate tutte le caratteristiche. Se si desidera aggiungere
caratteristiche dei tipi seguenti, consigliabile aggiungerle prima di salvare la cartella come una cartella di lavoro
condivisa: celle unite , formati condizionali , convalida dei dati , grafici, immagini, oggetti inclusi gli oggetti disegno,
collegamenti ipertestuali , scenari, strutture, subtotali, tabelle dati ,rapporti di tabelle pivot ,protezione delle cartelle
di lavoro e dei fogli di lavoro e macro. Non possibile modificare queste caratteristiche dopo che stata attivata la
condivisione della cartella di lavoro.
Operazioni possibili
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Creazione di tabelle dati (tabella dati: Intervallo di celle che visualizza il risultato
della sostituzione di valori diversi in una o pi formule. Esistono due tipi di
tabelle dati: tabelle a input singolo e tabelle a input doppio.)
Nessuna
Utilizzo del riquadro Origine XML, della barra degli strumenti XML o dei
comandi XML del menu Dati
Nessuna
2.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Condividi cartella di lavoro.
3.
4.
Nella scheda Avanzate selezionare le opzioni desiderate per l'analisi e l'aggiornamento delle modifiche e quindi
fare clic su OK.
5.
Se si tratta di una nuova cartella di lavoro, digitare un nome nella casella Nome file.
Se la cartella di lavoro esiste gi, fare clic su OK per salvarla, fare clic sul pulsante Microsoft Office
Nella casella Salva in selezionare un percorso di rete accessibile agli utenti desiderati e quindi fare clic su Salva.
NOTA
7.
Se la cartella di lavoro contiene collegamenti ad altre cartelle di lavoro o ad altri documenti, controllare che i
collegamenti siano attivi e ripristinare i collegamenti interrotti, quindi fare clic su Salva
rapido o premere CTRL+S.
1.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic su Modifica collegamenti.
NOTA
Se il file non contiene informazioni collegate, il comando Modifica collegamenti a file non sar
disponibile.
2.
Fare clic su Verifica stato per controllare lo stato di tutti i collegamenti dell'elenco.
NOTA
3.
Controllare lo stato nella colonna Stato, fare clic sul collegamento e quindi eseguire l'azione necessaria.
Stato
Azione da eseguire
OK
Sconosciuto
Fare clic su Verifica stato per aggiornare lo stato di tutti i collegamenti dell'elenco.
N/D
Il collegamento utilizza la tecnologia OLE (Object Linking and Embedding) (OLE: Tecnologia di
integrazione dei programmi che consente di condividere informazioni tra programmi. Tutte le
applicazioni di Office supportano l'automazione OLE ed pertanto possibile condividere informazioni
utilizzando oggetti collegati e incorporati.) o DDE (Dynamic Data Exchange) (DDE (Dynamic Data
Exchange): Protocollo consolidato per lo scambio di dati tra programmi per Microsoft Windows.).
NOTA
Fare clic su Cambia origine e quindi selezionare un foglio di lavoro diverso. L'origine potrebbe
essere stata spostata o rinominata.
Fare clic su Aggiorna valori. Il collegamento non stato aggiornato quando stata aperta la
cartella di lavoro.
La cartella di lavoro potrebbe essere impostata per il calcolo manuale. Per impostare il calcolo
Fare clic su Apri origine, tornare alla cartella di lavoro di destinazione (file di destinazione: File in
cui viene inserito un oggetto collegato o incorporato. Il file di origine contiene le informazioni
utilizzate per creare l'oggetto. Le informazioni modificate in un file di destinazione non vengono
aggiornate anche nel file di origine.) e quindi fare clic su Verifica stato. Se il problema non viene
risolto, accertarsi che il nome sia presente e sia digitato correttamente. Passare alla cartella di lavoro
di origine e nella scheda Formule, nel gruppo Celle denominate fare clic su Gestione nomi e
cercare il nome.
Origine aperta
Valori aggiornati
danome file
L'origine potrebbe non contenere fogli di lavoro o essere salvata in un formato file non supportato.
Fare clic su Aggiorna valori.
NOTE
Tutti gli utenti con accesso alla condivisione di rete hanno accesso completo alla cartella di lavoro condivisa a meno che
non si blocchino le celle e non si protegga il foglio di lavoro per limitare l'accesso. Per proteggere una cartella di lavoro
condivisa, fare clic su Proteggi e condividi cartella di lavoro nel gruppo Revisioni della scheda Revisione. Se si
protegge una cartella di lavoro condivisa, possibile impostare una password che deve essere immessa da tutti gli utenti
per aprire la cartella.
Per modificare la cartella di lavoro condivisa, necessario che nel computer degli utenti siano installati Microsoft
Office Excel, Microsoft Excel 97 o versioni successive oppure Microsoft Excel 98 o versioni successive per
Macintosh.
In una cartella di lavoro condivisa non sono supportate tutte le caratteristiche di Excel. Per ulteriori informazioni,
vedere la tabella precedente "Caratteristiche non supportate in una cartella di lavoro condivisa".
1.
1.
e quindi su Apri.
2.
Nella casella Cerca in individuare il percorso di rete nel quale memorizzata la cartella di lavoro condivisa e
quindi fare clic sulla cartella.
3.
SUGGERIMENTO
Per aprire la cartella di lavoro condivisa, inoltre possibile passare al percorso di rete in cui
2.
3.
Nella categoria Impostazioni generali, in Personalizzazione della copia di Office, nella casella Nome utente,
digitare il nome utente che si desidera utilizzare per identificare le proprie operazioni nella cartella di lavoro
condivisa e quindi fare clic su OK.
4.
NOTA
Non sar possibile aggiungere o modificare le celle unite, i formati condizionali, la convalida di dati, i
grafici, le immagini, gli oggetti inclusi gli oggetti disegno, i collegamenti ipertestuali, gli scenari, le strutture, i
subtotali, le tabelle di dati, i rapporti di tabella pivot, le protezioni della cartella di lavoro e del foglio di lavoro e le
macro.
5.
Eseguire le eventuali impostazioni dei filtri e di stampa desiderate. Per impostazione predefinita, le impostazioni di
ogni utente vengono salvate separatamente.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile utilizzare le impostazioni dei filtri e di stampa definite dal proprietario della
1.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Condividi cartella di lavoro.
2.
6.
Per salvare le modifiche apportate alla cartella di lavoro e visualizzare le modifiche apportate da altri utenti dopo
l'ultimo salvataggio, fare clic su Salva
SUGGERIMENTO
Per risolvere i conflitti, vedere Risolvere le modifiche in conflitto apportate a una cartella di lavoro
NOTE
possibile verificare quali altri utenti hanno la cartella di lavoro aperta nella scheda Modifiche della finestra di
dialogo Condivisione file (scheda Revisione, gruppo Revisioni, pulsante Condividi cartella di lavoro).
possibile scegliere di aggiornare periodicamente e automaticamente le modifiche degli altri utenti, salvandole o
meno, in Aggiorna modifiche nella scheda Avanzate della finestra di dialogo Condivisione file.
Prima di disconnetterli, accertarsi che abbiano completato le relative operazioni nella cartella. Se si rimuove un
NOTA
1.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Condividi cartella di lavoro.
2.
Nella scheda Modifiche, esaminare i nomi degli utenti nell'elenco Attualmente la cartella di lavoro utilizzata
da.
3.
NOTA
Questa azione disconnette l'utente dalla cartella di lavoro condivisa, ma non gli impedisce di modificarla di
nuovo.
4.
Per eliminare le impostazioni delle visualizzazioni personali dell'utente rimosso, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizza, fare clic su Visualizzazioni
personalizzate.
2.
Nell'elenco Visualizzazioni selezionare la visualizzazione di un altro utente e quindi fare clic su Elimina.
1.
Nella finestra di dialogo Risoluzione conflitto leggere le informazioni relative a ogni modifica e alle modifiche in
conflitto apportate da altri utenti.
2.
Per mantenere le proprie modifiche o quelle altrui e passare alla modifica in conflitto successiva, fare clic su
Accetta propria modifica o Accetta modifica altrui.
Per mantenere tutte le proprie modifiche successive o tutte quelle altrui, fare clic su Accetta tutte le proprie
modifiche o Accetta tutte le modifiche altrui.
3.
Per far prevalere sempre le proprie modifiche rispetto a quelle altrui e non visualizzare pi la finestra di dialogo
Risoluzione conflitto, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Condividi cartella di lavoro.
2.
Nella scheda Avanzate, in Modifiche in conflitto tra gli utenti, fare clic su Preferisci modifiche in corso
di salvataggio e quindi su OK.
4.
Per visualizzare le risoluzioni dei conflitti precedenti proprie o altrui, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Revisioni, quindi su Mostra revisioni.
2.
3.
4.
Selezionare la casella di controllo Elenca modifiche su un nuovo foglio e quindi fare clic su OK.
5.
Nel foglio di lavoro Cronologia (foglio di lavoro Cronologia: Foglio di lavoro separato in cui sono elencate le
modifiche registrate in una cartella di lavoro condivisa, inclusi l'autore e la data della modifica, i dati eliminati
o sostituiti e le scelte adottate per la risoluzione dei conflitti che si sono verificati.) scorrere verso destra per
visualizzare le colonne Tipo azione e Perdita azione.
NOTA
Le modifiche in conflitto conservate riportano Vinto come Tipo azione. I numeri di riga nella colonna
Perdita azione identificano le righe che contengono informazioni sulle modifiche in conflitto che non sono
state mantenute, inclusi gli eventuali dati eliminati.
5.
SUGGERIMENTO
Per salvare una copia del foglio di lavoro con tutte le proprie modifiche, scegliere Annulla nella
finestra di dialogo Risoluzione conflitto, fare clic sul pulsante Microsoft Office
1.
Per mantenere una copia delle informazioni contenute nella cronologia delle modifiche, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Revisioni, quindi su Mostra revisioni.
2.
3.
4.
Selezionare la casella di controllo Elenca modifiche su un nuovo foglio e quindi fare clic su OK.
5.
Per stampare il foglio di lavoro Cronologia, fare clic sul pulsante Microsoft Office
Stampa .
e quindi su
Per copiare la cronologia in un'altra cartella di lavoro, selezionare le celle che si desidera copiare, fare
clic su Copia
nel gruppo Appunti della scheda Home, passare a un'altra cartella di lavoro, fare
clic sul punto in cui si desidera incollare i dati e quindi fare clic su Incolla
6.
NOTA
inoltre possibile salvare o stampare la versione corrente della cartella di lavoro se questa
cronologia non dovesse essere pi valida per le versioni successive. Ad esempio, le posizioni delle celle,
inclusi i numeri di riga, nella cronologia copiata potrebbero non essere pi valide.
2.
Nella cartella di lavoro condivisa, nella scheda Revisione, nel gruppo Revisioni fare clic su Condividi cartella di
lavoro.
3.
Nella scheda Modifiche accertarsi di essere l'unico utente presente nell'elenco Attualmente la cartella di lavoro
utilizzata da.
SUGGERIMENTO
Per rimuovere gli eventuali altri utenti, vedere Rimuovere un utente da una cartella di lavoro
4.
NOTA
Se la casella di controllo non disponibile, necessario innanzitutto rimuovere la protezione della cartella
1.
2.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Rimuovi protezione cartella condivisa.
3.
4.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Condividi cartella di lavoro.
5.
5.
Quando viene visualizzata una finestra che informa sugli effetti della rimozione dall'utilizzo condiviso sugli altri
utenti, fare clic su S.
Componenti aggiuntivi
eApproval
Caricare il componente aggiuntivo Strumenti di analisi
Caricare il componente aggiuntivo Risolutore
Caricare o scaricare componenti aggiuntivi
1.
2.
Fare clic su Componenti aggiuntivi e quindi su Componenti aggiuntivi di Excel nella casella Gestisci.
3.
4.
Nell'elenco Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo Strumenti di analisi e quindi
fare clic su OK.
Suggerimento Se Strumenti di analisi non incluso nell'elenco Componenti aggiuntivi disponibili fare clic su
Sfoglia per individuarlo.
Se viene visualizzato un messaggio in cui si segnala che Strumenti di analisi non installato nel computer, fare
clic su S per installarlo.
5.
Dopo aver caricato Strumenti di analisi, il comando Analisi dati sar disponibile nel gruppo Analisi della scheda
Dati.
NOTA
Per includere le funzioni di Visual Basic, Applications Edition (VBA) per Strumenti di analisi, possibile caricare il
componente aggiuntivo Strumenti di analisi - VBA con le stesse modalit con cui si carica Strumenti di analisi. Nella
casella Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo Strumenti di analisi - VBA e quindi fare
clic su OK.
1.
2.
Fare clic su Componenti aggiuntivi e quindi su Componenti aggiuntivi di Excel nella casella Gestisci.
3.
4.
Nella casella Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo Componente aggiuntivo
Risolutore e quindi fare clic su OK.
Suggerimento Se Componente aggiuntivo Risolutore non incluso nella casella Componenti aggiuntivi
disponibili, fare clic su Sfoglia per individuare il componente aggiuntivo.
Se viene visualizzato un messaggio in cui si segnala che il Risolutore non presente nel computer, scegliere S
per installarlo.
5.
Dopo aver caricato il componente aggiuntivo Risolutore, il comando Risolutore sar disponibile nel gruppo
Analisi della scheda Dati.
I componenti aggiuntivi di Excel come Strumenti di analisi e Risolutore sono disponibili con l'installazione di
Microsoft Office o Excel.
possibile scaricare ulteriori componenti aggiuntivi di Excel dall'area Download di Microsoft Office Online.
Gli sviluppatori e i programmatori progettano in genere componenti aggiuntivi COM (Component Object
Model) (componente aggiuntivo COM: Programma supplementare che estende le capacit di un programma di
Microsoft Office aggiungendo comandi personalizzati e caratteristiche specializzate. I componenti aggiuntivi COM
possono essere eseguiti in uno o pi programmi di Office. I componenti aggiuntivi COM hanno estensione dll o
exe.) e componenti aggiuntivi di automazione personalizzati.
Prima di poter utilizzare un componente aggiuntivo di Excel, necessario caricarlo. Dopo il caricamento, il componente
aggiuntivo e i relativi comandi saranno disponibili nel gruppo Analisi della scheda Dati (Strumenti di analisi e
componente aggiuntivo Risolutore) o nel gruppo Soluzioni della scheda Formule (Creazione guidata Somma
condizionale, Strumenti per la valuta euro, Strumenti di conversione euro, Ricerca guidata).
2.
3.
Nella casella Gestisci fare clic su Componenti aggiuntivi di Excel e quindi su Vai.
4.
Nella casella Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo posta accanto al
componente aggiuntivo che si desidera caricare, quindi scegliere OK.
SUGGERIMENTO
Componenti aggiuntivi disponibili, scegliere Sfoglia per individuarlo. possibile scaricare i componenti
aggiuntivi non disponibili nel computer dall'area Download di Microsoft Office Online.
2.
Se il componente aggiuntivo non gi installato nel computer, fare clic su S per installarlo.
SUGGERIMENTO
5.
Nella casella Componenti aggiuntivi disponibili deselezionare la casella di controllo posta accanto al
componente aggiuntivo che si desidera scaricare, quindi scegliere OK.
2.
NOTA
componente dal computer. Per eliminare il componente aggiuntivo dal computer, necessario disinstallarlo.
IMPORTANTE
1.
2.
3.
Se Excel stato installato come parte di Microsoft Office, scegliere Microsoft Office nella casella
Programmi attualmente installati, quindi fare clic sul pulsante Cambia.
Se Excel stato installato singolarmente, fare clic sul nome del programma nella casella Programmi
attualmente installati, quindi fare clic sul pulsante Cambia.
4.
Gli sviluppatori possono utilizzare questa procedura per caricare o scaricare un componente aggiuntivo
prima di implementare i relativi programmi di installazione e di rimozione. Gli altri utenti non devono utilizzare questa
procedura. Per istruzioni sull'installazione e sulla rimozione del componente aggiuntivo, contattare l'amministratore di
sistema.
1.
2.
3.
Nella casella Gestisci fare clic su Componenti aggiuntivi COM e quindi su Vai.
4.
Per caricare un componente aggiuntivo COM, nella casella Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la
casella di controllo posta accanto al componente aggiuntivo che si desidera caricare, quindi scegliere OK.
SUGGERIMENTO
Se il componente aggiuntivo che si desidera utilizzare non elencato nella casella Componenti
5.
Per scaricare un componente aggiuntivo COM, eseguire una delle seguenti operazioni:
Nella casella Componenti aggiuntivi disponibili deselezionare la casella di controllo posta accanto al
componente aggiuntivo che si desidera scaricare, quindi scegliere OK.
NOTA
Il componente aggiuntivo verr scaricato dalla memoria ma conserver il nome nell'elenco dei
Per rimuovere un componente aggiuntivo COM dall'elenco di componenti aggiuntivi disponibili e per
eliminarlo dal computer, fare clic sul relativo nome nella casella Componenti aggiuntivi disponibili e quindi
scegliere Rimuovi.
Gli sviluppatori possono utilizzare questa procedura per caricare o scaricare un componente aggiuntivo di
automazione prima di implementare i relativi programmi di installazione e di rimozione. Gli altri utenti non devono
utilizzare questa procedura. Per istruzioni sull'installazione e sulla rimozione del componente aggiuntivo, contattare
l'amministratore di sistema.
1.
2.
3.
Nella casella Gestisci fare clic su Componenti aggiuntivi di Excel e quindi su Vai.
4.
Per caricare un componente aggiuntivo di automazione, fare clic su Automazione e quindi selezionare il
componente aggiuntivo desiderato nella casella Server di automazione disponibili.
SUGGERIMENTO
5.
Per scaricare un componente aggiuntivo di automazione, necessario rimuoverlo dal Registro di sistema.
Contattare l'amministratore di sistema per i dettagli.
Per semplificare l'immissione di dati o limitarla a voci specifiche definite dall'utente, possibile
creare un elenco a discesa delle voci valide compilato con il contenuto di celle che si trovano
in un'altra posizione nella cartella di lavoro. Quando si crea un elenco a discesa per una cella,
in tale cella viene visualizzata una freccia. Per immettere informazioni nella cella, fare clic sulla freccia e quindi sulla
voce desiderata.
Per creare un elenco a discesa da un intervallo di celle, utilizzare il comando Convalida dati nel gruppo Strumenti dati
della scheda Dati.
1.
Per creare un elenco delle voci valide per l'elenco a discesa, digitare le voci in un'unica colonna o in un'unica riga
senza lasciare celle vuote. Esempio:
A
2.
3.
Vendite
Finanza
R&S
MIS
NOTA
possibile organizzare i dati nell'ordine in cui devono essere visualizzati nell'elenco a discesa.
Se si desidera utilizzare un altro foglio di lavoro, digitare l'elenco in tale foglio di lavoro e quindi definire un nome
per l'elenco.
Definire un nome
1.
Selezionare la cella, l'intervallo di celle oppure le selezioni non adiacenti (selezione non adiacente:
Selezione di due o pi celle o intervalli non contigui. Quando si tracciano selezioni non adiacenti in un
grafico, assicurarsi che le selezioni abbiano una forma rettangolare nel loro complesso.) che si desidera
denominare.
2.
Fare clic sulla casella Nome all'estremit sinistra della barra della formula (barra della formula: Barra
disponibile nella parte superiore della finestra di Excel e utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o
valori contenuti nelle celle o nei grafici. Visualizza il valore costante o la formula memorizzati nella cella
attiva.).
3.
4.
Premere INVIO.
NOTA
Non possibile modificare il nome di una cella mentre se ne sta modificando il contenuto.
4.
5.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Convalida dati.
6.
7.
8.
Per specificare la posizione dell'elenco delle voci valide, eseguire una delle operazioni seguenti:
Se l'elenco si trova nel foglio di lavoro corrente, immettere un riferimento all'elenco nella casella Origine.
Se l'elenco si trova in un foglio di lavoro diverso, immettere il nome definito per l'elenco nella casella
Origine.
In entrambi i casi accertarsi che il riferimento o il nome sia preceduto dal segno di uguale (=). Immettere ad
esempio =RepValidi.
0.
1.
Accertarsi che la casella di controllo Mostra messaggio di input quando viene selezionata la cella sia
selezionata.
2.
0.
Fare clic sulla scheda Messaggio di errore e accertarsi che la casella di controllo Mostra messaggio di
errore quando i dati immessi non sono validi sia selezionata.
1.
Per visualizzare un messaggio informativo che non impedisce l'immissione di dati non validi, scegliere
Informazione.
Per visualizzare un messaggio di avviso che non impedisce l'immissione di dati non validi, scegliere
Avviso.
2.
NOTA
Se non si immette un titolo o un testo, verranno utilizzati il titolo predefinito "Microsoft Excel" e il
messaggio predefinito: "Valore immesso non valido. Un utente ha stabilito delle limitazioni per i valori che
possibile immettere nella cella".
NOTE
La larghezza dell'elenco a discesa viene stabilita in base alla larghezza della cella che contiene la convalida dei
dati. possibile che sia necessario regolare la larghezza della cella per evitare di troncare la larghezza delle voci
valide nel caso sia maggiore di quella dell'elenco a discesa.
Il numero massimo di voci che possono essere presenti in un elenco a discesa 32.767.
Se l'elenco di convalida si trova in un altro foglio di lavoro e si desidera impedire agli utenti di visualizzarlo o
modificarlo, possibile nascondere e proteggere tale foglio di lavoro.
Dopo aver deciso il tipo di convalida da utilizzare in un foglio di lavoro, possibile impostare la convalida attenendosi alla
procedura seguente:
1.
2.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Convalida dati.
3.
4.
Per specificare il tipo di convalida desiderato, eseguire una delle operazioni seguenti:
1.
2.
Fare clic nella casella Origine e quindi digitare i valori dell'elenco separati dal carattere utilizzato come
separatore di elenco in Microsoft Windows (per impostazione predefinita la virgola).
Esempio:
Per limitare la risposta a una domanda, ad esempio "Hai figli?", a due opzioni, digitare S, No.
Per limitare a tre gradi di valutazione il giudizio sulla qualit di un fornitore, digitare Bassa, Media,
Alta.
possibile inoltre creare un elenco di valori da un intervallo di celle. Per ulteriori informazioni, vedere Creare
un elenco a discesa da un intervallo di celle.
NOTA
La larghezza dell'elenco a discesa viene determinata dalla larghezza della cella che contiene la
convalida dei dati. Potrebbe essere necessario regolare tale larghezza per evitare di troncare le voci valide
che non entrano nell'elenco a discesa.
3.
4.
5.
Selezionare il tipo di restrizione desiderato nella casella Dati. Per impostare ad esempio limiti superiori e
inferiori, selezionare tra.
6.
Immettere il valore minimo, massimo o specifico da consentire. inoltre possibile immettere una formula
che restituisce un valore numerico.
Per impostare ad esempio un limite minimo di detrazioni sul doppio del numero dei figli nella cella F1,
selezionare maggiore o uguale a nella casella Dati e immettere la formula =2*F1 nella casella Minimo.
7.
8.
Selezionare il tipo di restrizione desiderato nella casella Dati. Per impostare ad esempio i limiti superiore e
inferiore, selezionare tra.
9.
Immettere il valore minimo, massimo o specifico da consentire. inoltre possibile immettere una formula
che restituisca un valore numerico.
Per impostare ad esempio un limite massimo per commissioni e bonus sul 6% dello stipendio di un
venditore nella cella E1, selezionare minore o uguale a nella casella Dati e immettere la formula =E1*6%
nella casella Massimo.
NOTA
Per consentire a un utente di immettere valori percentuali, ad esempio 20%, selezionare Decimale
nella casella Consenti, selezionare il tipo di restrizione desiderato nella casella Dati, immettere il valore
minimo, massimo o specifico come decimale, ad esempio 0,2, e quindi visualizzare la cella di convalida dei
Per impostare ad esempio un intervallo di tempo compreso tra la data di oggi e 3 giorni dalla data di oggi,
selezionare tra nella casella Dati, immettere =OGGI() nella casella Minimo e immettere =OGGI()+3 nella
casella Massimo.
Per impostare ad esempio un intervallo di tempo in cui viene servita la colazione tra l'orario di apertura del
ristorante indicato nella cella H1 e 5 ore dopo l'apertura, selezionare tra nella casella Dati, immettere =H1
nella casella Minimo e quindi immettere =H1+"5.00" nella casella Massimo.
Per impostare ad esempio la lunghezza specifica per un campo di nome completo (C1) sulla lunghezza
attuale di un campo di nome (A1) e di un campo di cognome (B1) pi 10, selezionare minore o uguale a
nella casella Dati e immettere =SOMMA(LUNGHEZZA(A1);LUNGHEZZA(B1);10) nella casella Massimo.
Per consentire ad esempio voci di un bilancio solo se il risultato non supera il budget indicato nella cella E4,
selezionare Decimale nella casella Consenti, selezionare minore o uguale a nella casella Dati e
immettere =E4 nella casella Massimo.
Immettere la formula
=E(D1=0;D2<40000)
=VAL.TESTO(B2)
=E(E1<=800;E2<=97000)
=SE(B4>F1+18;VERO;FALSO)
=CONTA.SE($A$1:$A$20;A1)=1
necessario immettere la formula nella convalida dati per la
cella A1 e quindi inserire i dati nelle celle comprese tra A2 e A20
in modo che la convalida dati per ogni cella dell'intervallo abbia
una formula simile. Il secondo argomento della funzione
CONTA.SE corrisponder tuttavia alla cella corrente.
5.
Per specificare come gestire i valori vuoti (nulli), selezionare o deselezionare la casella di controllo Ignora celle
vuote.
NOTA
Se i valori consentiti si basano su un intervallo di celle con un nome definito e tale intervallo contiene una
cella vuota, l'impostazione della casella di controllo Ignora celle vuote consente di immettere qualunque valore
nella cella convalidata. Questo vale anche per celle a cui fanno riferimento formule di convalida: se vi sono celle di
riferimento vuote, l'impostazione della casella di controllo Ignora celle vuote consente di immettere qualunque
valore nella cella convalidata.
6.
possibile fare in modo che venga visualizzato un messaggio di input quando si fa clic sulla cella.
Procedura
1.
2.
Accertarsi che sia selezionata la casella di controllo Mostra messaggio di input quando viene
selezionata la cella.
3.
7.
Procedura
1.
Fare clic sulla scheda Messaggio di errore e accertarsi che la casella di controllo Mostra messaggio di
errore quando i dati immessi non sono validi sia selezionata.
2.
Per visualizzare un messaggio informativo che non impedisce l'immissione di dati non validi,
selezionare Informazione.
Per visualizzare un messaggio di avviso che non impedisce l'immissione di dati non validi, scegliere
Avviso.
3.
NOTA
Se non si immette un titolo o un testo, il titolo predefinito sar Microsoft Excel e il messaggio
predefinito sar Valore immesso non valido. Un utente ha stabilito delle limitazioni per i valori che possibile
immettere nella cella.
8.
Provare a immettere sia dati validi sia dati non validi nelle celle per verificare il funzionamento delle impostazioni e
accertarsi che vengano visualizzati i messaggi previsti.
Suggerimento Se si apportano modifiche alla convalida in una cella, possibile applicare le modifiche
automaticamente a tutte le altre celle che presentano le stesse impostazioni.
NOTE
Office
e quindi scegliendo Salva con nome. I formati di file disponibili nella finestra di dialogo Salva con nome
variano in base al tipo di foglio attivo (foglio di lavoro, foglio grafico o altro tipo di foglio).
possibile aprire un file creato in un altro formato di file (in una versione precedente di Microsoft Office Excel o in un
in un formato di Office Excel 2007 , a meno che non venga aperta una cartella di lavoro condivisa. Per i file creati in una
versione precedente di Excel, possibile mantenere il formato originale.
NOTA
Ogni volta che si salva un file in un altro formato, possibile che si verifichi una perdita di parte della
formattazione, dei dati e delle caratteristiche. Per ulteriori informazioni, vedere Formattazione e caratteristiche di Excel
che non vengono trasferite in altri formati di file.
Formati di Excel
Formato
Estensione
Descrizione
Cartella di lavoro di
Excel
.xlsx
Il formato di file basato su XML Office Excel 2007. Non consente di memorizzare codice macro
VBA o fogli macro di Microsoft Office Excel 4.0 (xlm).
Cartella di lavoro di
Excel (codice)
.xlsm
Il formato di file basato su XML e con attivazione macro di Office Excel 2007. Consente di
memorizzare codice macro VBA o fogli macro di Excel 4.0 (xlm).
Cartella di lavoro
binaria di Excel
.xlsb
Modello
.xltx
Il formato di file di Office Excel 2007 predefinito per un modello Excel. Non consente di
memorizzare codice macro VBA o fogli macro di Excel 4.0 (xlm).
Modello (codice)
.xltxm
Il formato di file con attivazione macro di Office Excel 2007 per un modello di Excel. Consente
di memorizzare codice macro VBA o fogli macro di Excel 4.0 (xlm).
Cartella di lavoro di
Excel 97- Excel 2003
.xls
.xlt
Il formato di file binario Excel 97 - Excel 2003 (BIFF8) per un modello di Excel.
Cartella di lavoro di
Microsoft Excel 5.0/95
.xls
.xml
Dati XML
.xml
Componente aggiuntivo
di Excel
.xlam
Il componente aggiuntivo basato su XML e con attivazione macro di Office Excel 2007, un
programma supplementare progettato per eseguire codice aggiuntivo. Supporta l'uso di
progetti VBA e fogli macro di Excel 4.0 (xlm).
Formati di testo
Formato
Estensione
Descrizione
Testo formattato
(delimitato da
spazio)
.prn
Testo (delimitato da
tabulazione)
.txt
Salva una cartella di lavoro come file di testo delimitato da tabulazioni per consentirne l'utilizzo in
un altro sistema operativo Microsoft Windows e assicura che i caratteri di tabulazione, le
interruzioni di riga e altri caratteri vengano interpretati correttamente. Viene salvato solo il foglio
attivo.
Testo (Macintosh)
.txt
Salva una cartella di lavoro come file di testo delimitato da tabulazioni per consentirne l'utilizzo in
un altro sistema operativo Macintosh e assicura che i caratteri di tabulazione, le interruzioni di riga
e altri caratteri vengano interpretati correttamente. Viene salvato solo il foglio attivo.
Testo (MS-DOS)
.txt
Salva una cartella di lavoro come file di testo delimitato da tabulazioni per consentirne l'utilizzo in
un altro sistema operativo MS-DOS e assicura che i caratteri di tabulazione, le interruzioni di riga e
altri caratteri vengano interpretati correttamente. Viene salvato solo il foglio attivo.
Testo Unicode
.txt
Salva una cartella di lavoro come testo Unicode, uno standard di codifica dei caratteri sviluppato
dall'Unicode Consortium.
CSV (delimitato da
virgola)
.csv
Salva una cartella di lavoro come file di testo delimitato da virgola per consentirne l'utilizzo in un
altro sistema operativo Windows e assicura che i caratteri di tabulazione, le interruzioni di riga e
altri caratteri vengano interpretati correttamente. Viene salvato solo il foglio attivo.
CSV (Macintosh)
.csv
Salva una cartella di lavoro come file di testo delimitato da tabulazioni per consentirne l'utilizzo in
un altro sistema operativo Macintosh e assicura che i caratteri di tabulazione, le interruzioni di riga
e altri caratteri vengano interpretati correttamente. Viene salvato solo il foglio attivo.
CSV (MS-DOS)
.csv
Salva una cartella di lavoro come file di testo delimitato da virgola per consentirne l'utilizzo in un
altro sistema operativo MS-DOS e assicura che le tabulazioni, le interruzioni di riga e gli altri
caratteri vengano interpretati correttamente. Viene salvato solo il foglio attivo.
DIF
.dif
SYLK
.slk
NOTA
Se si salva una cartella di lavoro in formato di testo, tutta la formattazione andr persa.
Altri formati
Formato
Estensione
Descrizione
.wb1
Quattro Pro versione 5.0 per Windows. possibile aprire i file Quattro Pro in Excel utilizzando un
convertitore, ma non possibile salvare un file Excel in formato Quattro Pro.
.wb3
Quattro Pro versione 7.0 per Windows. possibile aprire i file Quattro Pro in Excel utilizzando un
convertitore, ma non possibile salvare un file Excel in formato Quattro Pro.
Estensione
Immagine
.wmf o .emf
Bitmap
.bmp
Formati di file di
Microsoft Excel
.xls
Formati di file binari per le versioni di Excel 5.0/95 (BIFF5), Excel 97-2003 (BIFF8) e Office Excel
2007 (BIFF12).
SYLK
.slk
DIF
.dif
Testo
(delimitato da
tabulazione)
.txt
CSV (delimitato
da virgola)
.csv
Testo formattato
(delimitato da
spazio)
.rtf
Oggetto
incorporato
Oggetti di Microsoft Excel, oggetti di programmi correttamente registrati che supportano OLE (OLE:
Tecnologia di integrazione dei programmi che consente di condividere informazioni tra programmi.
Tutte le applicazioni di Office supportano l'automazione OLE ed pertanto possibile condividere
informazioni utilizzando oggetti collegati e incorporati.) 2.0 (OwnerLink (OwnerLink: Formato di dati
OLE che descrive un oggetto incorporato e ne identifica la classe, il nome del documento e il nome.
Questi dati sono stringhe a terminazione Null.)) e Immagine o un altro formato di presentazione.
Oggetto
collegato
OwnerLink, ObjectLink (ObjectLink: Formato di dati OLE che descrive un oggetto collegato e ne
identifica la classe, il nome del documento e il nome. Questi dati sono stringhe a terminazione
Null.), Link, Immagine o un altro formato.
Oggetto disegno
di Office
.emf
Formato oggetto disegno Office o Immagine (Formato Enhanced metafile di Windows, EMF).
Testo
.txt
HTML
.htm
Eseguire una ricerca sul World Wide Web (WWW) di una societ che produca convertitori dei formati di file non
supportati in Excel.
Salvare in un formato di file supportato da un altro programma. possibile ad esempio importare il foglio di calcolo
in un altro formato che non supporta il formato di file di Excel. Ma l'altro programma potrebbe essere in grado di
importare un altro formato di file supportato, ad esempio un foglio di calcolo XML o un formato di file testo. In tal
caso possibile salvare la cartella di lavoro nel formato foglio di calcolo XML e quindi importare il file XML dall'altro
programma.
IMPORTANTE
Quando si utilizza una cartella di lavoro in modalit compatibilit, se la cartella di lavoro in formato di file
binario (BIFF8) di Excel 97-2003 anzich nel nuovo formato di file basato su XML (con estensione xlsx) di Office Excel
2007, Verifica compatibilit verr eseguito automaticamente al salvataggio della cartella di lavoro.
1.
In Office Excel 2007 aprire la cartella di lavoro di cui si desidera verificare la compatibilit.
1.
e quindi su Apri.
2.
Nell'elenco Cerca in selezionare l'unit, la cartella o la posizione Internet che contiene la cartella da aprire.
3.
Nell'elenco delle cartelle individuare e aprire la cartella che contiene la cartella di lavoro.
4.
2.
3.
Per verificare la compatibilit della cartella di lavoro a ogni salvataggio, selezionare la casella di controllo Verifica
compatibilit al salvataggio della cartella di lavoro.
4.
Per creare un rapporto di tutti i problemi elencati nella casella Riepilogo in una cartella di lavoro separata, fare clic
su Copia in nuovo foglio.
SUGGERIMENTO
possibile risolvere i problemi meno complessi facendo clic su Correzione, se tale opzione
Per assicurare che una cartella di lavoro salvata in Office Excel 2007 possa essere aperta in una versione
precedente di Excel, possibile salvare una copia completamente compatibile con Excel 97-2003 (file con
estensione xls) in Excel 2007.
inoltre possibile scaricare il pacchetto di compatibilit di Microsoft Office per formati di file Office 2007 Word,
Excel e PowerPoint per installare aggiornamenti e convertitori per una versione precedente di Excel. Questo
consente di aprire, modificare e salvare una cartella di lavoro di Excel 2007 in una versione precedente di Excel,
senza doverla salvare prima in un formato di file di quella versione o senza dover effettuare l'aggiornamento della
versione precedente di Excel a Excel 2007.
In Excel 2007 aprire la cartella di lavoro che si desidera salvare nel formato Excel 97-2003.
1.
, quindi su Apri.
2.
Nell'elenco Cerca in selezionare l'unit, la cartella o la posizione Internet che contiene la cartella di lavoro
da aprire.
3.
Nell'elenco delle cartelle individuare e aprire la cartella che contiene la cartella di lavoro.
4.
2.
3.
In Salva una copia del documento fare clic su Cartella di lavoro di Excel 97-2003.
Il file verr salvato nel formato di file binario Excel 97 - Excel 2003 (BIFF8) per consentirne l'apertura in pi
versioni, da Excel 97 fino a Excel 2003.
NOTA
inoltre possibile salvare una cartella di lavoro in formato di file binario Excel 5.0/95 (BIFF5). Fare clic sul
Excel 5.0/95 nella casella Tipo file. La cartella di lavoro potr essere aperta in quella versione di Excel, ma la
formattazione e le caratteristiche di Excel 2007 non verranno mantenute.
Scaricare il pacchetto di compatibilit di Microsoft Office System 2007 per Excel dall'area Download: download di
aggiornamenti, componenti aggiuntivi, convertitori e altro ancora e installare gli aggiornamenti e i convertitori
necessari per aprire le cartelle di lavoro di Office Excel 2007.
Tutte le cartelle di lavoro di Excel 2007 aperte dopo aver installato gli aggiornamenti e i convertitori verranno
convertite per far s che possano essere modificate e salvate senza la necessit di effettuare l'aggiornamento a
Excel 2007. La formattazione e le caratteristiche specifiche di Office Excel 2007 potrebbero non essere
visualizzate nella versione precedente di Excel, ma sono comunque disponibili quando la cartella di lavoro viene
salvata e quindi riaperta in Excel 2007. Per ulteriori informazioni sulla formattazione e le caratteristiche non
visualizzate, vedere Caratteristiche di Office Excel 2007 non supportate in versioni precedenti di Excel.
1.
2.
Nell'elenco Cerca in selezionare l'unit, la cartella o la posizione Internet che contiene la cartella di lavoro
da aprire.
3.
Nell'elenco delle cartelle individuare e aprire la cartella che contiene la cartella di lavoro.
4.
Se gli aggiornamenti e i convertitori non sono stati ancora installati, verr richiesto di farlo. Seguire le istruzioni per
installare gli aggiornamenti e i convertitori necessari.
Testo formattato
(delimitato da spazio)
Il formato di file con estensione prn consente di salvare solo il testo e i valori cos come sono visualizzati nelle
celle del foglio di lavoro attivo.
Se una riga di celle contiene pi di 240 caratteri, i caratteri in eccesso verranno riportati in una nuova riga alla fine
del file convertito. Se ad esempio tutte le righe comprese tra la prima e la decima contengono pi di 240 caratteri,
il rimanente testo della riga 1 verr posizionato nella riga 11, quello della riga 2 nella riga 12 e cos via.
Le colonne di dati vengono separate da una virgola e ciascuna riga di dati termina con un ritorno a capo. Se le
celle visualizzano le formule anzich i valori risultanti, tali formule vengono convertite in testo. Tutta la
formattazione, gli oggetti grafici, gli oggetti e altri tipi di contenuto del foglio di lavoro vanno perduti. Il simbolo
dell'euro viene convertito in un punto interrogativo.
NOTA Prima di salvare un foglio di lavoro in questo formato, verificare che tutti i dati che si desidera convertire
siano visibili e che vi sia una adeguata spaziatura tra le colonne. In caso contrario, possibile che si verifichi una
perdita o una separazione non corretta dei dati nel file convertito. Se necessario, modificare la larghezza delle
colonne del foglio di lavoro prima di convertirlo in un formato di testo formattato.
Testo (delimitato da
tabulazione)
Il formato di file con estensione txt consente di salvare soltanto il testo e i valori cos come sono visualizzati nelle
celle del foglio di lavoro attivo.
Le colonne di dati vengono separate da caratteri di tabulazione e ogni riga di dati termina con un ritorno a capo.
Se le celle contengono una virgola, il contenuto viene racchiuso tra virgolette. Tutta la formattazione, gli oggetti
grafici, gli oggetti e altri tipi di contenuto del foglio di lavoro vanno perduti. Il simbolo dell'euro viene convertito in
un punto interrogativo.
Se nelle celle sono visualizzate le formule anzich i valori risultanti, esse verranno salvate come testo. Per
utilizzare le formule se il file viene riaperto in Microsoft Office Excel, selezionare l'opzione Delimitati
nell'Importazione guidata testo e selezionare i caratteri di tabulazione come delimitatori.
NOTA Se la cartella di lavoro contiene caratteri speciali, quali il simbolo di copyright (), e se si desidera
utilizzare il file di testo convertito su un computer con un sistema operativo diverso, la cartella di lavoro deve
essere salvata nel formato di testo appropriato per tale sistema. Se ad esempio si utilizza Microsoft Windows e si
desidera aprire il file di testo su un computer Macintosh, necessario salvare il file nel formato Testo (Macintosh).
Se invece si utilizza un computer Macintosh e si desidera aprire il file di testo su un sistema con Windows o
Windows NT, necessario salvare il file nel formato Testo (Windows).
Testo (Unicode)
Il formato di file con estensione txt consente di salvare tutto il testo e tutti i valori cos come sono visualizzati nelle
celle del foglio di lavoro attivo.
Tuttavia, se si apre un file in formato Testo (Unicode) utilizzando un programma che non in grado di leggere
Unicode, quale Blocco Note in Microsoft Windows 95 o un programma basato su Microsoft MS-DOS, i dati
andranno perduti.
NOTA
Blocco note in Microsoft Windows NT in grado di leggere i file in formato Testo (Unicode).
Il formato di file con estensione csv consente di salvare soltanto il testo e i valori cos come sono visualizzati nelle
separatore di elenco)
celle del foglio di lavoro attivo. Tutte le righe e tutti i caratteri contenuti nelle celle vengono salvati. Le colonne di
dati vengono separate da una virgola e ciascuna riga di dati termina con un ritorno a capo. Se una cella contiene
una virgola, il contenuto della cella viene racchiuso tra virgolette.
Se le celle visualizzano le formule anzich i valori risultanti, tali formule vengono convertite in testo. Tutta la
formattazione, gli oggetti grafici, gli oggetti e gli altri tipi di contenuto del foglio di lavoro vanno perduti. Il simbolo
dell'euro viene convertito in un punto interrogativo.
NOTA Se la cartella di lavoro contiene caratteri speciali, ad esempio il simbolo di copyright (), e se si desidera
utilizzare il file di testo convertito su un computer con un sistema operativo diverso, la cartella di lavoro dovr
essere salvata nel formato testo appropriato per tale sistema. Se ad esempio si utilizza Microsoft Windows e si
desidera aprire il file di testo su un computer Macintosh, sar necessario salvare il file nel formato CSV
(Macintosh). Se invece si utilizza un computer Macintosh e si desidera utilizzare il file di testo su un sistema con
Windows o Windows NT, sar necessario salvare il file nel formato CSV (Windows).
Il formato di file con estensione dif consente di salvare soltanto il testo, i valori e le formule del foglio di lavoro
attivo.
Se le opzioni del foglio di lavoro sono impostate sulla visualizzazione dei risultati della formula nelle celle, solo i
risultati verranno salvati nel file convertito. Per salvare le formule, visualizzarle sul foglio di lavoro prima di salvare
il file.
Come visualizzare formule nelle celle del foglio di lavoro
1.
2.
Fare clic su Avanzate e in Opzioni di visualizzazione per il foglio di lavoro selezionare la casella di
controllo Visualizza formule nelle celle anzich i risultati calcolati.
Le informazioni relative alla larghezza delle colonne e la maggior parte dei formati numero vengono salvate, ma
tutti gli altri formati vengono persi.
Le impostazioni specificate nella finestra di dialogo Imposta pagina e le interruzioni di pagina manuali vengono
perse.
I commenti delle celle, gli oggetti grafici, i grafici incorporati, gli oggetti, i controlli dei moduli, i collegamenti
ipertestuali, le impostazioni per la convalida dei dati, la formattazione condizionale e altre caratteristiche dei fogli
di lavoro vengono persi.
I dati riportati nella visualizzazione corrente di un rapporto di tabella pivot vengono salvati. Tutti gli altri dati della
tabella pivot vengono persi.
Il codice di Visual Basic viene perso.
Il simbolo dell'euro viene convertito in un punto interrogativo.
SYLK (Connessione
logica)
Il formato di file con estensione slk consente di salvare soltanto i valori e le formule del foglio di lavoro attivo e
una formattazione delle celle limitata.
Viene salvato un massimo di 255 caratteri per cella.
Se una funzione di Excel non supportata in formato SYLK, viene calcolata prima del salvataggio del file e
sostituita con il valore risultante.
La maggior parte dei formati di testo viene salvata. Il testo convertito assume il formato del primo carattere della
cella. Le impostazioni relative al testo ruotato, alle celle unite e all'allineamento del testo orizzontale e verticale
vengono perse. Se si apre di nuovo il foglio convertito in formato SYLK con Excel, possibile che si riscontri una
variazione nei colori dei caratteri. I bordi vengono convertiti in bordi a linea singola. L'ombreggiatura delle celle
viene convertita in ombreggiatura grigia tratteggiata.
Le impostazioni specificate nella finestra di dialogo Imposta pagina e le interruzioni di pagina manuali vengono
perse.
I commenti delle celle vengono salvati. Sar possibile visualizzarli se si apre di nuovo il file SYLK con Excel.
Gli oggetti grafici, i grafici incorporati, gli oggetti, i controlli dei moduli, i collegamenti ipertestuali, le impostazioni
per la convalida dei dati, la formattazione condizionale e altre caratteristiche dei fogli di lavoro vengono persi.
Il codice di Visual Basic viene perso.
I dati riportati nella visualizzazione corrente di un rapporto di tabella pivot vengono salvati. Tutti gli altri dati della
tabella pivot vengono persi.
NOTA possibile utilizzare il formato SYLK per salvare file di cartelle di lavoro da utilizzare in Microsoft Multiplan.
In Excel 2003 non sono disponibili convertitori di file in grado di convertire i file delle cartelle di lavoro
direttamente nel formato Multiplan.
Per esportare i dati di Excel possibile utilizzare i formati di file Pagina Web (con estensione htm e html) e Pagina
Web in file unico (con estensione mht e mhtml).
In questo formato di file non sono supportati i progetti Visual Basic, Applications Edition.
In questo formato di file non sono supportate le nuove caratteristiche di Excel 2007.
I grafici e le tabelle pivot possono essere esportati in questo formato di file ma andranno persi quando verranno
riaperti in Excel.
Il formato di file Foglio di calcolo XML 2003 (con estensione xml) non mantiene le caratteristiche seguenti:
Frecce di controllo
Grafico e altri oggetti grafici
Fogli grafici, fogli macro, fogli di dialogo
Visualizzazioni personalizzate
Riferimenti al consolidamento dei dati
Livelli di oggetto disegno
Caratteristiche di strutturazione e raggruppamento
Dati di fogli di lavoro protetti da password
Scenari
Categorie di caratteristiche definite dall'utente
Progetti di Visual Basic, Applications Edition
In questo formato di file non sono supportate le nuove caratteristiche di Excel 2007, ad esempio la formattazione
condizionale migliorata. Sono invece supportati i nuovi limiti di riga e colonna di Excel 2007.
Per garantire la collaborazione e la compatibilit con le versioni precedenti di Microsoft Office Excel (Excel 97-2003), lo
scambio di cartelle di lavoro tra le diverse versioni pu avvenire in diversi modi. In Office Excel 2007, possibile aprire
una cartella di lavoro creata in una versione precedente di Excel e lavorare in modalit compatibilit per far s che la
cartella di lavoro conservi un formato di file che possa essere riaperto con facilit nella versione precedente. Per aprire
una cartella di lavoro di Excel 2007 in una versione precedente di Excel, sono disponibili anche appositi convertitori di file
da scaricare.
Se si decide di eseguire l'aggiornamento al formato di file corrente, sar sempre possibile verificare la compatibilit della
cartella di lavoro aggiornata con le versioni precedenti di Excel e avere quindi la possibilit di apportare le modifiche
necessarie per evitare la perdita dei dati o la fedelt quando la cartella di lavoro viene aperta in una versione precedente
del programma.
Se non si desidera pi lavorare in modalit compatibilit, sar possibile aggiornare la cartella di lavoro nel formato di file
corrente. Per informazioni, vedere Aggiornare una cartella di lavoro al formato di file di Excel 2007.
Dopo aver installato gli aggiornamenti e i convertitori, sar possibile aprire tutte le cartelle di lavoro di Excel 2007 in
modo da modificarle e salvarle senza la necessit di aggiornare la versione di Excel a Excel 2007. possibile che la
formattazione e caratteristiche specifiche di Excel 2007 non vengano visualizzate nella versione precedente di Excel, ma
sono comunque disponibili quando la cartella di lavoro viene salvata e quindi riaperta in Excel 2007. Per ulteriori
informazioni sulle caratteristiche e la formattazione non visualizzate, vedere le caratteristiche di Office Excel 2007 non
supportate nelle versioni precedenti di Excel.
Nel computer in cui installata la versione precedente di Excel, scaricare pacchetto di compatibilit per formati di
file Microsoft Office 2007 Office Word, Excel e PowerPoint dal sito Web Area download Microsoft Office e
installare gli aggiornamenti ei i convertitori necessari per aprire le cartelle di lavoro di Excel 2007.
2.
Nella versione precedente di Excel (Excel 97-2003), aprire la cartella di lavoro di Excel 2007.
Convertire la cartella di lavoro nel formato di file corrente Quando si converte una cartella di lavoro, questa
viene sostituita con una copia della cartella di lavoro nel formato di file corrente (xlsx) e, al termine della
conversione, non pi disponibile nel formato di file originario.
Salvare la cartella di lavoro nel formato di file corrente Se si desidera conservare una copia della cartella di
lavoro nel formato di file originale, anzich convertire la cartella di lavoro, sar possibile salvarla nel formato di file
corrente (xlsx). Per ulteriori informazioni, vedere Salvare una cartella di lavoro in un altro formato di file.
Aprire la cartella di lavoro che si desidera convertire nel formato di file corrente.
NOTA
2.
3.
Se viene visualizzato un messaggio relativo alla conversione delle cartelle di lavoro, fare clic su OK.
SUGGERIMENTO
e quindi su Converti.
4.
Per lavorare nel formato di file corrente, fare clic su S per chiudere e riaprire la cartella di lavoro.
IMPORTANTE
Quando si lavora in modalit compatibilit su una cartella di lavoro nel formato di file di Excel 97-2003 (xls)
anzich nel formato di file basato su XML di Excel 2007 (xlsx) o nel formato di file binario (xlsb), Verifica compatibilit
viene eseguito automaticamente al momento del salvataggio.
1.
2.
3.
Per verificare la compatibilit della cartella di lavoro a ogni salvataggio, selezionare la casella di controllo Verifica
Per creare in un foglio di lavoro distinto un rapporto di tutti i problemi elencati nella casella Riepilogo, fare clic su
Copia in nuovo foglio.
SUGGERIMENTO
Se disponibile, possibile fare clic sul pulsante Correggi per risolvere problemi semplici. Per
In Verifica compatibilit vengono elencati i problemi rilevati e per la maggior parte dei problemi sono disponibili i pulsanti
Trova e ? in modo che sia possibile individuare tutte le occorrenze del problema e ottenere informazioni sulle soluzioni
pi appropriate per risolverlo.
NOTA
Quando si fa clic su Trova in Verifica compatibilit, in genere vengono selezionati automaticamente tutti gli
intervalli e le celle interessati da problemi di compatibilit, ad esempio differenze di formattazione delle celle, valori non
compatibili nelle celle oppure celle e intervalli contenenti dati al di fuori dei limiti di riga e di colonna supportati in versioni
precedenti di Excel. Se tuttavia sono state applicate caratteristiche specifiche, ad esempio il raggruppamento, a celle
interessate da problemi di compatibilit, verr selezionato automaticamente l'intero intervallo del foglio di lavoro
contenente i dati al di fuori dei limiti di riga e di colonna supportati da versioni precedenti di Excel, anzich soltanto le
celle raggruppate.
Soluzione
I problemi seguenti relativi ai fogli di lavoro causano una perdita di fedelt non significativa:
Problema
Soluzione
A differenza delle versioni precedenti, in Excel 2007 possibile applicare la formattazione dei
colori al testo di intestazioni e pi di pagina.
In Excel 2007 disponibile un'opzione per visualizzare un testo diverso per intestazioni e pi di
pagina delle pagine pari o della prima pagina. Tale opzione non disponibile nelle versioni
precedenti di Excel, nelle quali non possibile visualizzare intestazioni e pi di pagina delle
pagine pari o della prima pagina che rimangono tuttavia disponibili per la visualizzazione
quando si apre nuovamente la cartella di lavoro in Excel 2007.
In Verifica compatibilit fare clic su Correggi per rimuovere la formattazione dei colori.
Se necessario aprire spesso una cartella di lavoro nel formato di file di una versione
precedente di Excel, consigliabile evitare di utilizzare intestazioni o pi di pagina per le
pagine pari o la prima pagina di tale cartella di lavoro.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Aggiungere o modificare intestazioni e pi di pagina
In Excel 2007 sono disponibili diverse opzioni di formattazione o di stile delle celle, ad esempio
effetti speciali e ombreggiature. Tali opzioni non sono disponibili nelle versioni precedenti di
Excel.
possibile accettare il formato pi simile disponibile applicato quando si continua con il
salvataggio della cartella di lavoro, oppure modificare o rimuovere uno stile di cella non
supportato prima di salvare la cartella di lavoro nel formato di file di una versione precedente
di Excel.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Applicare, creare o rimuovere uno stile di cella
In Excel 2007 possibile utilizzare 64.000 formati di cella univoci, mentre nelle versioni
precedenti di Excel possibile utilizzarne solo 4.000. I formati di cella univoci includono
qualsiasi combinazione specifica di formattazioni applicate a una cartella di lavoro.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Applicare, creare o rimuovere uno stile di cella
In Excel 2007 sono disponibili 1.024 tipi di carattere globali, di cui possibile utilizzarne un
massimo di 512 per ogni singola cartella di lavoro.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Modificare il tipo o la dimensione del carattere in Excel
Soluzione
Soluzione
Una tabella pivot della cartella di lavoro supera i limiti impostati nelle
versioni precedenti di Excel e in caso di salvataggio in un formato di
file precedente andr persa. Nelle versioni precedenti di Excel
funzioneranno solo le tabelle pivot create in modalit compatibilit.
I problemi seguenti relativi alle tabelle pivot causano una perdita di fedelt non significativa:
Problema
Soluzione
Una tabella pivot creata nel formato di file di Excel 2007 non pu essere aggiornata
nelle versioni precedenti di Excel. Per evitare tale problema, possibile lavorare in
modalit compatibilit. Quando si crea una tabella pivot in modalit compatibilit,
possibile aprirla nelle versioni precedenti di Excel senza alcuna perdita di funzionalit.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare la tabella pivot creata nel
formato di file corrente. Quando si salva la cartella di lavoro nel formato di Excel 972003, sar quindi possibile ricreare questa tabella pivot in modalit comparabilit.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Utilizzare Office Excel 2007 con versioni precedenti di Excel
Utilizzo di diversi formati di tabelle pivot in Office Excel
In Excel 2007 possibile utilizzare il formato ridotto (da solo o insieme al formato
tabulare e al formato strutturato) per evitare che i dati correlati si espandano al di fuori
della schermata e per ridurne al minimo lo scorrimento. I campi sono contenuti in una
colonna e rientrati per mostrare la relazione tra le colonne nidificate. Nelle versioni
precedenti di Excel vengono supportati solo il formato strutturato e il formato tabulare.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare la tabella pivot con i campi in
formato ridotto e quindi modificare tale formato in tabulare in base alle necessit.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Utilizzo di diversi formati di tabelle pivot in Office Excel
Progettare il layout e il formato di un rapporto di tabella pivot
Soluzione
I problemi seguenti relativi all'applicazione di filtri causano una perdita di fedelt non significativa:
Problema
Soluzione
In Excel 2007 possibile applicare filtri non supportati nelle versioni precedenti di
Excel. Per evitare la perdita di funzionalit del filtro, possibile cancellare il filtro
prima di salvare la cartella di lavoro in un formato di file di una versione precedente
di Excel. Nelle versioni precedenti di Excel sar quindi possibile filtrare manualmente i
dati. .
Tutte le informazioni sullo stato del filtro rimangono tuttavia disponibili nella cartella
di lavoro e vengono applicate quando si apre nuovamente la cartella di lavoro in Excel
2007, a meno che siano state modificate in una versione precedente di Excel.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare i dati filtrati e quindi
cancellare il filtro per scoprire le righe nascoste. Nel gruppo Modifica della scheda
Home fare clic su Ordina e filtra e quindi su Cancella per cancellare il filtro.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Filtrare i dati di un intervallo o di una tabella
In Excel 2007 possibile filtrare i dati in base a un colore di cella, a un colore del
carattere o a un set di icone ma tali opzioni non sono supportate nelle versioni
precedenti di Excel. Per evitare la perdita di funzionalit del filtro, possibile
cancellare il filtro prima di salvare la cartella di lavoro in un formato di file di una
versione precedente di Excel. Nelle versioni precedenti di Excel sar quindi possibile
filtrare manualmente i dati.
Tutte le informazioni sullo stato del filtro rimangono tuttavia disponibili nella cartella
di lavoro e vengono applicate quando si apre nuovamente la cartella di lavoro in Excel
2007, a meno che siano state modificate in una versione precedente di Excel.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare i dati filtrati e quindi
cancellare il filtro per scoprire le righe nascoste. Nel gruppo Modifica della scheda
Home fare clic su Ordina e filtra e quindi su Cancella per cancellare il filtro.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Filtrare i dati di un intervallo o di una tabella
In Excel 2007 possibile filtrare i dati in base a un colore di cella, a un colore del
carattere o a un set di icone ma tali opzioni non sono supportate nelle versioni
precedenti di Excel. Per evitare la perdita di funzionalit del filtro, possibile
cancellare il filtro prima di salvare la cartella di lavoro in un formato di file di una
versione precedente di Excel. Nelle versioni precedenti di Excel sar quindi possibile
filtrare manualmente i dati.
Tutte le informazioni sullo stato del filtro rimangono tuttavia disponibili nella cartella
di lavoro e vengono applicate quando si apre nuovamente la cartella di lavoro in Excel
2007, a meno che siano state modificate in una versione precedente di Excel.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare i dati filtrati e quindi
cancellare il filtro per scoprire le righe nascoste. Nel gruppo Modifica della scheda
Home fare clic su Ordina e filtra e quindi su Cancella per cancellare il filtro.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Filtrare i dati di un intervallo o di una tabella
In Excel 2007 possibile filtrare i dati in base a un colore di cella, a un colore del
carattere o a un set di icone ma tali opzioni non sono supportate nelle versioni
precedenti di Excel. Per evitare la perdita di funzionalit del filtro, possibile
cancellare il filtro prima di salvare la cartella di lavoro in un formato di file di una
versione precedente di Excel. Nelle versioni precedenti di Excel sar quindi possibile
In Excel 2007 possibile filtrare i dati in base a pi di due criteri. Per evitare la
perdita di funzionalit del filtro, possibile cancellare il filtro prima di salvare la
cartella di lavoro in un formato di file di una versione precedente di Excel. Nelle
versioni precedenti di Excel sar quindi possibile filtrare manualmente i dati.
Tutte le informazioni sullo stato del filtro rimangono tuttavia disponibili nella cartella
di lavoro e vengono applicate quando si apre nuovamente la cartella di lavoro in Excel
2007, a meno che siano state modificate in una versione precedente di Excel.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare i dati filtrati e quindi
cancellare il filtro per scoprire le righe nascoste. Nel gruppo Modifica della scheda
Home fare clic su Ordina e filtra e quindi su Cancella per cancellare il filtro.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Filtrare i dati di un intervallo o di una tabella
Filtrare utilizzando criteri avanzati
In Excel 2007 possibile filtrare i dati in base a una gerarchia raggruppata. Poich
tale opzione non supportata nelle versioni precedenti di Excel, possibile separare
la gerarchia di date. Per evitare la perdita di funzionalit del filtro, possibile
cancellare il filtro prima di salvare la cartella di lavoro in un formato di file di una
versione precedente di Excel.
Tutte le informazioni sullo stato del filtro rimangono tuttavia disponibili nella cartella
di lavoro e vengono applicate quando si apre nuovamente la cartella di lavoro in Excel
2007, a meno che siano state modificate in una versione precedente di Excel.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare i dati filtrati e quindi
cancellare il filtro per scoprire le righe nascoste. Nel gruppo Modifica della scheda
Home fare clic su Ordina e filtra e quindi su Cancella per cancellare il filtro. Nel
gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra e quindi su
Cancella per cancellare il filtro.
inoltre possibile disattivare il raggruppamento delle date nella scheda
Impostazioni avanzate della finestra di dialogo Opzioni di Excel a cui si accede
Soluzione
In Excel 2007 le matrici della cartella di lavoro che fanno riferimento ad altri fogli di
lavoro vengono limitate in base alla memoria disponibile, ma nelle versioni precedenti
di Excel i fogli di lavoro possono contenere un massimo di 65.472 matrici di questo
tipo. Le matrici della cartella di lavoro in eccesso rispetto al limite massimo verranno
convertite e visualizzate sotto forma di errori di tipo #VALORE!.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare le celle contenenti formule
in forma di matrice che fanno riferimento a un altro foglio di lavoro e quindi apportare
le modifiche necessarie al fine di evitare errori di tipo #VALORE!.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Cenni preliminari sulle formule
Sostituire una formula con il rispettivo valore
In Excel 2007 una formula pu includere fino a 255 argomenti, ma nelle versioni
precedenti di Excel consentito solo un limite massimo di 30 argomenti.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare le celle contenenti formule
con pi di 30 argomenti e quindi apportare le modifiche necessarie al fine di evitare
In Excel 2007 una funzione definita dall'utente creata utilizzando Visual Basic,
Applications Edition (VBA) pu contenere fino a 60 argomenti, ma nelle versioni
precedenti di Excel il numero di argomenti consentiti nelle funzioni definite dall'utente
limitato da VBA a 29.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare le celle contenenti formule
con pi di 29 argomenti e quindi apportare le modifiche necessarie al fine di evitare
errori di tipo #VALORE!. Per modificare funzioni definite dall'utente potrebbe essere
necessario utilizzare Visual Basic, Applications Edition (VBA).
Per ulteriori informazioni, vedere:
Cenni preliminari sulle formule
Sostituire una formula con il rispettivo valore
Excel 2007 include le funzioni seguenti, che non sono disponibili nelle versioni
precedenti di Excel:
MEDIA.SE
MEDIA.PI.SE
MEMBRO.KPI.CUBO
MEMBRO.CUBO
PROPRIET.MEMBRO.CUBO
MEMBRO.CUBO.CON.RANGO
SET.CUBO
CONTA.SET.CUBO
VALORE.CUBO
CONTA.PI.SE
SE.ERRORE
SOMMA.PI.SE
Quando si salva la cartella di lavoro nel formato di file di Excel 97-2003 e quindi la si
apre in una versione precedente di Excel, le nuove funzioni verranno visualizzate nella
cella con il prefisso _xlfn, ad esempio =_xlfn.SE.ERRORE (1,2).
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare le celle contenenti nuove
funzioni di Excel 2007 e quindi apportare le modifiche necessarie al fine di evitare
errori di tipo #NOME?.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Cenni preliminari sulle formule
Sostituire una formula con il rispettivo valore
I problemi seguenti relativi alle formule causano una perdita di fedelt non significativa:
Problema
Soluzione
Se gli intervalli denominati nelle formule superano il limite di 255 caratteri supportato
nelle versioni precedenti di Excel, la formula funzioner correttamente ma verr
troncata nella finestra di dialogo Nome e non sar possibile modificarla.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare le celle contenenti
intervalli denominati nelle formule e quindi apportare le modifiche necessarie in
modo che gli utenti possano modificare le formule nelle versioni precedenti di Excel.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Cenni preliminari sulle formule
Quando le formule di convalida dei dati superano il limite di 255 caratteri supportato
nelle versioni precedenti di Excel, la formula funzioner correttamente ma verr
troncata e non sar possibile modificarla.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare le celle contenenti formule
di convalida dei dati e quindi utilizzare un numero inferiore di caratteri nelle formule
in modo che gli utenti possano modificarle nelle versioni precedenti di Excel.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Cenni preliminari sulle formule
Soluzione
Per la formattazione condizionale applicata alle tabelle pivot di Excel 2007 non
vengono visualizzati gli stessi risultati delle tabelle pivot nelle versioni
precedenti di Excel.
Nelle versioni precedenti di Excel i risultati della formattazione condizionale
nelle tabelle pivot non saranno identici a quelli ottenuti in Excel 2007. Tutte le
regole di formattazione condizionale rimarranno tuttavia disponibili nella
cartella e lavoro e verranno applicate quando si apre nuovamente la cartella di
lavoro in Excel 2007, a meno che siano state modificate in una versione
precedente di Excel.
In Verifica compatibilit fare clic su Trova per individuare i campi di tabella
pivot contenenti regole di formattazione condizionale e quindi apportare le
modifiche necessarie.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Aggiungere, modificare o cancellare i formati condizionali
Soluzione
Gli oggetti incorporati creati in Excel 2007 non possono essere modificati nelle versioni
precedenti di Excel.
Se una cartella di lavoro contiene controlli ActiveX di cui sconsigliata l'inizializzazione, tali
controlli andranno persi quando si salva la cartella di lavoro in un formato di file di una
versione precedente di Excel. possibile contrassegnarli come controlli di cui non
sconsigliata l'inizializzazione.
Se si apre una cartella di lavoro con controlli ActiveX non inizializzati impostati su un livello
di protezione Alto, necessario innanzitutto utilizzare la barra dei messaggi per attivarli
prima dell'inizializzazione.
Per ulteriori informazioni, vedere:
Attivazione o disattivazione di controlli ActiveX nei documenti di Office
Attivazione o disattivazione della visualizzazione degli avvisi di protezione sulla barra
messaggi
Soluzione
Soluzione
Se si salva una cartella di lavoro in un formato file diverso, formati e funzionalit specifici di Microsoft
Office Excel non verranno mantenuti. Per ulteriori informazioni, vedere Formattazione e caratteristiche che non vengono
trasferite nella conversione in formato Excel.
1.
2.
3.
Digitare un nuovo nome per la cartella di lavoro nella casella Nome file.
SUGGERIMENTO
4.
Scegliere dall'elenco Tipo file un formato file che pu essere aperto nell'altro programma.
Per ulteriori informazioni sui formati file, vedere Formati di file supportati in Excel.
5.
NOTA
Per alcuni formati file l'impostazione predefinita salvare solo il foglio di lavoro attivo, mentre per altri formati di
file (ad esempio il formato Pagina Web) salvare tutti i fogli di lavoro della cartella di lavoro. possibile salvare fogli di
lavoro specifici nascondendo quelli che non si desidera salvare. Per nascondere il foglio di lavoro attivo, fare clic con il
pulsante destro del mouse sulla rispettiva scheda nella parte inferiore dello schermo e quindi scegliere Nascondi.
Excel e il Web
Collegamenti ipertestuali
Collegamenti ipertestuali
Creare o rimuovere un collegamento ipertestuale
Copiare o spostare un collegamento ipertestuale
Modificare un collegamento ipertestuale
Selezionare un collegamento ipertestuale senza attivarlo
In un foglio di lavoro, fare clic all'interno della cella in cui si desidera creare un collegamento ipertestuale.
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Collegamenti della scheda Inserisci fare clic su Collegamento ipertestuale.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cella o sull'elemento grafico e
quindi scegliere Collegamento ipertestuale dal menu di scelta rapida oppure premere CTRL+Alt+K.
3.
4.
Nella casella Nome del nuovo documento digitare il nome del nuovo file.
SUGGERIMENTO
nuovo percorso prima del nome nella casella Nome del documento oppure fare clic su Cambia per selezionare il
percorso desiderato e quindi fare clic su OK.
5.
In Modifica il nuovo documento fare clic su In seguito o su Adesso per specificare quando si desidera aprire il
nuovo file per modificarlo.
6.
Nella casella Testo da visualizzare digitare il testo che verr utilizzato per rappresentare il collegamento
ipertestuale.
7.
Per visualizzare informazioni utili quando si posiziona il puntatore del mouse sul collegamento, fare clic su
Descrizione comando, digitare il testo desiderato nella casella Testo della descrizione e quindi fare clic su OK.
In un foglio di lavoro, fare clic all'interno della cella in cui si desidera creare un collegamento ipertestuale.
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Collegamenti della scheda Inserisci fare clic su Collegamento ipertestuale.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cella o sull'oggetto e quindi
scegliere Collegamento ipertestuale dal menu di scelta rapida oppure premere CTRL+Alt+K.
3.
4.
Per selezionare un file, fare clic su Cartella corrente e quindi sul file al quale si desidera creare il
collegamento ipertestuale.
SUGGERIMENTO
possibile cambiare la cartella corrente selezionandone una diversa nell'elenco Cerca in.
Per selezionare una pagina Web, fare clic su Pagine visualizzate e quindi fare clic sulla pagina Web alla
quale si desidera creare il collegamento.
Per selezionare un file utilizzato di recente, fare clic su File recenti e quindi sul file al quale si desidera
creare il collegamento ipertestuale.
Per specificare il nome e il percorso di un file o di una pagina Web nota a cui si desidera creare il
collegamento, digitarlo nella casella Indirizzo .
desidera creare il collegamento e quindi tornare a Microsoft Office Excel senza chiudere il browser.
5.
Per creare un collegamento ipertestuale a una posizione specifica all'interno del file o della pagina Web, fare clic
su Segnalibro e quindi fare doppio clic sul segnalibro (segnalibro: Posizione o selezione di testo a cui viene
assegnato un nome a scopo di riferimento. I segnalibri identificano un punto del file al quale possibile in seguito
fare riferimento o collegarsi.) desiderato.
NOTA
Il file o la pagina Web alla quale viene creato il collegamento deve contenere un segnalibro.
6.
Nella casella Testo da visualizzare digitare il testo da utilizzare per rappresentare il collegamento ipertestuale.
7.
Per visualizzare informazioni utili quando si posiziona il puntatore del mouse sul collegamento, fare clic su
Descrizione comando, digitare il testo desiderato nella casella Testo della descrizione e quindi fare clic su OK.
1.
Per utilizzare un nome, necessario assegnare un nome alle celle del foglio di lavoro di destinazione.
1.
Selezionare la cella, l'intervallo di celle oppure le selezioni non adiacenti alle quali si desidera assegnare un
nome.
2.
Fare clic sulla casella Nome all'estrema sinistra della barra della formula
.
Casella Nome
3.
Nella casella Nome digitare il nome delle celle e quindi premere INVIO.
NOTA
2.
I nomi non possono contenere spazi e devono iniziare con una lettera.
In un foglio di lavoro della cartella di lavoro di origine fare clic sulla cella in cui si desidera creare un collegamento
ipertestuale.
SUGGERIMENTO
3.
Nel gruppo Collegamenti della scheda Inserisci fare clic su Collegamento ipertestuale.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cella o sull'oggetto e quindi
scegliere Collegamento ipertestuale dal menu di scelta rapida oppure premere CTRL+Alt+K.
4.
Per creare un collegamento ipertestuale a una sezione nella cartella di lavoro corrente, fare clic su Inserisci
nel documento.
Per creare un collegamento a una sezione di un'altra cartella di lavoro, fare clic su File o pagina Web
esistente, individuare e selezionare la cartella di lavoro a cui creare il collegamento e quindi fare clic su
Segnalibro.
Nella casella O selezionare una parte del documento, in Riferimento di cella fare clic sul foglio a cui
creare il collegamento, digitare il riferimento di cella nella casella Digitare il riferimento di cella e quindi
fare clic su OK.
Nell'elenco Nomi definiti fare clic sul nome che corrisponde alle celle alle quali si desidera creare il
collegamento ipertestuale e quindi fare clic su OK.
Nella casella Testo da visualizzare digitare il testo da utilizzare per rappresentare il collegamento
ipertestuale.
Per visualizzare informazioni utili quando si posiziona il puntatore del mouse sul collegamento, fare clic su
Descrizione comando, digitare il testo desiderato nella casella Testo della descrizione e quindi fare clic su OK.
1.
In un foglio di lavoro, fare clic all'interno della cella in cui si desidera creare un collegamento ipertestuale.
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Collegamenti della scheda Inserisci fare clic su Collegamento ipertestuale.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cella o sull'oggetto e quindi
scegliere Collegamento ipertestuale dal menu di scelta rapida oppure premere CTRL+Alt+K.
3.
4.
Nella casella Indirizzo di posta elettronica digitare l'indirizzo di posta elettronica desiderato.
5.
NOTA
In alcuni browser e programmi di posta elettronica, possibile che la riga dell'oggetto non venga
riconosciuta.
6.
Nella casella Testo da visualizzare digitare il testo da utilizzare per rappresentare il collegamento ipertestuale.
7.
Per visualizzare informazioni utili quando si posiziona il puntatore del mouse sul collegamento, fare clic su
Descrizione comando, digitare il testo desiderato nella casella Testo della descrizione e quindi fare clic su OK.
SUGGERIMENTO
cella digitando l'indirizzo direttamente nella cella. Ad esempio, se si digita un indirizzo di posta elettronica quale
[email protected], verr creato automaticamente un collegamento ipertestuale.
Per eliminare un collegamento ipertestuale e il testo che lo rappresenta, fare clic con il pulsante destro del mouse
sulla cella che contiene il collegamento ipertestuale e scegliere Cancella contenuto dal menu di scelta rapida.
Per eliminare un collegamento ipertestuale e l'elemento grafico che lo rappresenta, tenere premuto CTRL facendo
clic sull'elemento grafico e premere CANC.
Per disattivare un singolo collegamento ipertestuale, fare clic con il pulsante destro del mouse sul collegamento e
quindi scegliere Rimuovi collegamento ipertestuale dal menu di scelta rapida.
Per disattivare contemporaneamente pi collegamenti ipertestuali, eseguire le operazioni seguenti:
1.
2.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cella e quindi scegliere Copia dal menu di scelta rapida.
3.
Tenere premuto CTRL mentre si seleziona ogni collegamento ipertestuale che si desidera disattivare.
SUGGERIMENTO
Per selezionare una cella che contiene un collegamento ipertestuale senza passare alla
destinazione del collegamento ipertestuale, fare clic sulla cella e tenere premuto il pulsante del mouse fino a
quando il cursore assume l'aspetto di una croce
4.
Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia sotto Incolla, quindi su Incolla speciale.
5.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul collegamento ipertestuale che si desidera copiare o spostare e
quindi scegliere Copia o Taglia dal menu di scelta rapida.
2.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cella in cui si desidera copiare o spostare il collegamento
ipertestuale e quindi scegliere Incolla dal menu di scelta rapida.
SUGGERIMENTO
Per selezionare una cella che contiene un collegamento ipertestuale senza passare alla
destinazione del collegamento stesso, fare clic sulla cella e tenere premuto il pulsante del mouse fino a quando il
puntatore assume l'aspetto di una croce
inoltre possibile utilizzare i tasti di direzione. Per selezionare un elemento grafico, tenere premuto CTRL mentre si
fa clic su di esso.
2.
Nel gruppo Collegamenti della scheda Inserisci fare clic su Collegamento ipertestuale.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cella o sull'elemento grafico e
quindi scegliere Modifica collegamento ipertestuale dal menu di scelta rapida oppure premere CTRL+Alt+K.
3.
NOTA
modificare la formula per cambiare la destinazione. Selezionare la cella contenente il collegamento ipertestuale e quindi
fare clic sulla barra della formula per modificare la formula.
1.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic su Stili cella.
2.
Per modificare l'aspetto di un collegamento ipertestuale non ancora visitato, fare clic con il pulsante destro
del mouse su Collegamento ipertestuale e quindi scegliere Modifica.
Per modificare l'aspetto di un collegamento ipertestuale gi visitato, fare clic con il pulsante destro del
mouse su Collegamento ipertestuale visitato e quindi scegliere Modifica.
NOTA
Lo stile della cella Collegamento ipertestuale disponibile solo se la cartella di lavoro contiene un
collegamento ipertestuale. Lo stile della cella Collegamento ipertestuale visitato disponibile solo se la cartella
di lavoro contiene un collegamento ipertestuale gi visitato.
3.
4.
Nella scheda Font e nella scheda Riempimento selezionare le opzioni di formattazione desiderate e quindi fare
clic su OK.
NOTE
Le opzioni selezionate nella finestra di dialogo Formato celle sono uguali a quelle selezionate in Lo stile include
nella finestra di dialogo Stile. possibile deselezionare le caselle di controllo relative alle opzioni che non si
desidera applicare.
Le modifiche apportate agli stili delle celle Collegamento ipertestuale e Collegamento ipertestuale visitato
sono valide per tutti i collegamenti ipertestuali della cartella di lavoro corrente. Non possibile modificare l'aspetto
dei singoli collegamenti ipertestuali.
SUGGERIMENTO
Per selezionare una cella che contiene un collegamento ipertestuale senza passare alla
destinazione del collegamento stesso, fare clic sulla cella e tenere premuto il pulsante del mouse fino a quando il
puntatore assume l'aspetto di una croce
inoltre possibile utilizzare i tasti di direzione. Per selezionare un elemento grafico, tenere premuto CTRL mentre si
fa clic sull'oggetto.
2.
Per modificare il testo del collegamento ipertestuale, fare clic sulla barra della formula e quindi modificare il
testo.
Per modificare il formato di un elemento grafico, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto e
quindi scegliere l'opzione desiderata.
Per modificare il testo di un elemento grafico, selezionarlo, fare doppio clic sull'oggetto e apportare le
modifiche desiderate.
Per cambiare l'elemento grafico che rappresenta il collegamento ipertestuale, inserire un nuovo elemento
grafico impostando un collegamento ipertestuale con la stessa destinazione. Eliminare quindi il vecchio
elemento grafico e il vecchio collegamento ipertestuale.
Fare clic sulla cella contenente il collegamento ipertestuale, tenere premuto il pulsante del mouse fino a
quando il puntatore assume la forma di una croce
Se il collegamento ipertestuale rappresentato da un elemento grafico, tenere premuto CTRL e quindi fare
clic su di esso.
Fare clic sulla cella contenente il collegamento ipertestuale, tenere premuto il pulsante del mouse fino a
quando il puntatore assume la forma di una croce
Se il collegamento ipertestuale rappresentato da un elemento grafico, tenere premuto CTRL e quindi fare
clic su di esso.
La funzione di filtro automatico consente di creare tre tipi di filtri in base, rispettivamente, ai valori di un elenco, a un
formato o a un criterio. Questi tipi di filtro si escludono a vicenda per ogni intervallo di celle o tabella con colonne.
possibile, ad esempio, filtrare in base al colore della cella o a un elenco di numeri, ma non in base a entrambi oppure in
base all'icona o a un filtro personalizzato, ma non in base a entrambi.
IMPORTANTE
Per ottenere risultati ottimali, preferibile non combinare nella stessa colonna formati di memorizzazione
diversi, ad esempio testo e numero o numero e data, in quanto per ciascuna colonna disponibile solo un tipo di
comando filtro. In presenza di una combinazione di formati di memorizzazione, viene visualizzato quello prevalente. Se,
ad esempio, la colonna contiene tre valori memorizzati come numero e quattro come testo, verr visualizzato il comando
Filtri per testo. Per ulteriori informazioni, vedere Convertire in numeri i numeri memorizzati come testo e Convertire in
date le date memorizzate come testo.
Filtrare testo
1.
Intervallo di celle
1.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Filtro.
Tabella
Verificare che la cella attiva si trovi in una colonna della tabella contenente dati alfanumerici.
Fare clic sulla freccia
Dall'elenco di valori di testo selezionare o deselezionare uno o pi valori di testo in base ai quali filtrare.
L'elenco di valori di testo pu contenere fino a 10.000 unit. Se l'elenco molto grande, deselezionare
(Seleziona tutto) nella parte superiore, quindi selezionare i valori di testo specifici in base ai quali filtrare.
SUGGERIMENTO
Per ingrandire o allungare il menu del filtro automatico, fare clic e trascinare il controllo per
il ridimensionamento in basso.
Creare criteri
1.
Scegliere Filtri per testo e quindi fare clic su uno dei comandi degli operatori di confronto (operatore di
confronto: Segno utilizzato nei criteri di confronto per confrontare due valori.Gli operatori sono = Uguale a, >
Maggiore di, < Minore di, >= Maggiore o uguale a, <= Minore o uguale a e <> Diverso da.) oppure fare clic
su Filtro personalizzato.
Per filtrare, ad esempio, in base al testo che inizia con un carattere specifico, selezionare Inizia con oppure
per filtrare in base al testo che contiene caratteri specifici in un punto qualsiasi nel testo, selezionare
Contiene.
2.
Nella casella a destra della finestra di dialogo Personalizza filtro automatico immettere testo o selezionare
il valore di testo dall'elenco.
Per filtrare, ad esempio, in base al testo che inizia con la lettera "J", immettere J o per filtrare in base al testo
che contiene "mente" in un punto qualsiasi del testo, immettere mente.
Per trovare elementi di testo che condividono certi caratteri ma non altri, utilizzare un carattere jolly.
I seguenti caratteri jolly possono essere utilizzati come criteri di confronto per i filtri di testo.
3.
Utilizzare
Per trovare
? (punto interrogativo)
* (asterisco)
~ (tilde) seguita da ?, * o ~
1.
Per filtrare la selezione o la colonna di tabella in modo che entrambi i criteri siano veri,
selezionare AND.
Per filtrare la selezione o la colonna di tabella in modo che uno o entrambi i criteri possano
essere veri, selezionare OR.
2.
Nella seconda voce selezionare un operatore di confronto e nella casella a destra immettere testo o
selezionare un valore di testo dall'elenco.
Filtrare numeri
1.
Intervallo di celle
1.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Filtro.
Tabella
Verificare che la cella attiva si trovi in una colonna della tabella contenente dati numerici.
Fare clic sulla freccia
SUGGERIMENTO
Per ingrandire o allungare il menu del filtro automatico, fare clic e trascinare il controllo per
il ridimensionamento in basso.
Creare criteri
1.
Scegliere Filtri per numeri e quindi fare clic su uno dei comandi degli operatori di confronto o fare clic su
Filtro personalizzato.
Per filtrare ad esempio in base a un numero massimo inferiore o superiore, selezionare Tra.
2.
Nella casella o nelle caselle a destra della finestra di dialogo Personalizza filtro automatico immettere
numeri o selezionarli dall'elenco.
Per filtrare, ad esempio, in base a un numero inferiore a 25 e superiore a 50, immettere 25 e 50.
3.
1.
Per filtrare la selezione o la colonna di tabella per far s che entrambi i criteri debbano essere
veri, selezionare AND.
Per filtrare la selezione o la colonna di tabella in modo che uno o entrambi i criteri possano
essere veri, selezionare OR.
2.
Nella seconda voce, selezionare un operatore di confronto e quindi nella casella a destra immettere
un numero o selezionarne uno dall'elenco.
Intervallo di celle
1.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Filtro.
Tabella
Verificare che la cella attiva si trovi in una colonna della tabella contenente date o ore.
Fare clic sulla freccia
Nell'elenco di date o ore selezionare o deselezionare una o pi date o ore in base alle quali filtrare.
Per impostazione predefinita, tutte le date nell'intervallo di celle o in una colonna di tabella sono raggruppate
in base a una gerarchia di anni, mesi e giorni. La selezione o deselezione di un livello pi elevato nella
gerarchia consente di selezionare o deselezionare tutte le date nidificate sottostanti. Se, ad esempio, si
seleziona 2006, i mesi saranno elencati al di sotto di 2006 e i giorni al di sotto di ogni mese.
L'elenco di valori pu essere composto da un massimo di 10.000 unit. Se l'elenco di valori grande,
deselezionare (Seleziona tutto) nella parte superiore e quindi selezionare i valori in base ai quali filtrare.
SUGGERIMENTO
Per ingrandire o allungare il menu del filtro automatico, fare clic e trascinare il controllo per
il ridimensionamento in basso.
Creare criteri
1.
Scegliere Filtri per date e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Filtro comune
NOTA
1.
Fare clic su uno dei comandi degli operatori di confronto (Uguale a, Prima, Dopo o Tra) o fare clic su
Filtro personalizzato.
2.
Nella casella a destra della finestra di dialogo Personalizza filtro automatico immettere una data o
un'ora, selezionare una data o un'ora dall'elenco o fare clic sul pulsante Calendario per trovare e
immettere una data.
Per filtrare, ad esempio, in base a una data o un'ora inferiore e superiore, selezionare Tra.
3.
Nella casella o nelle caselle a destra della finestra di dialogo Personalizza Filtro automatico
selezionare date o ore dall'elenco o fare clic sul pulsante Calendario per trovare e immettere una
data.
Per filtrare ad esempio in base a una data precedente al "3/1/2006" e una data successiva al
"6/1/2006", immettere 3/1/2006 e 6/1/2006. In alternativa, per filtrare in base a un'ora precedente a
"8:00" e un'ora successiva a "12:00", immettere 8:00 e 12:00.
Filtro dinamico
NOTA
4.
Per filtrare ad esempio tutte le date in base alla data corrente, selezionare Oggi. Per filtrarle in base al
mese seguente, selezionare Mese prossimo.
5.
NOTE
I comandi inclusi nel menu Tutte le date nel periodo, ad esempio Gennaio o Trimestre 2,
consentono di filtrare in base al periodo indipendentemente dall'anno. Questo risulta utile, ad
esempio, per confrontare le vendite in base a un periodo in pi anni.
2.
1.
Per filtrare la selezione o la colonna di tabella in modo che entrambi i criteri debbano essere
veri, selezionare AND.
Per filtrare la selezione o la colonna di tabella in modo che uno o entrambi i criteri possano
essere veri, selezionare OR.
2.
Nella seconda voce selezionare un operatore di confronto e quindi nella casella a destra immettere
una data o un'ora, selezionare una data o l'ora dall'elenco o fare clic sul pulsante Calendario per
trovare e immettere una data.
NOTE
Intervallo di celle
1.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Filtro.
Tabella
Verificare che la cella attiva si trovi in una colonna della tabella contenente dati numerici.
Fare clic sulla freccia
1.
2.
NOTA
I primi e gli ultimi valori si basano sull'intervallo originale di celle o su una colonna di tabella e non sul
Intervallo di celle
1.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Filtro.
Tabella
Verificare che la cella attiva si trovi in una colonna della tabella contenente dati numerici.
Fare clic sulla freccia
Scegliere Filtri per numeri e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Per filtrare in base a numeri superiori alla media, fare clic su Superiore alla media.
Per filtrare in base a numeri inferiori alla media, fare clic su Inferiore alla media.
NOTA
I numeri superiori e inferiori alla media sono basati su una colonna di tabella o sull'intervallo di celle originale e
Intervallo di celle
1.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Filtro.
Tabella
Per filtrare in base alle celle non vuote, selezionare (Seleziona tutto) nel menu del filtro automatico nella
parte superiore dell'elenco di valori e quindi deselezionare (Vuote) in basso.
Per filtrare in base alle celle vuote, deselezionare (Seleziona tutto) nel menu del filtro automatico nella
parte superiore dell'elenco di valori e quindi selezionare (Vuote) in basso.
NOTA
La casella di controllo (Vuote) disponibile solo se l'intervallo di celle o una colonna di tabella contiene
1.
Intervallo di celle
1.
Selezionare un intervallo di celle contenenti valori formattati in base al colore della cella, del carattere o un
set di icone.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Filtro.
Tabella
Verificare che la colonna della tabella contenga dati formattati in base al colore della cella, del carattere o un
set di icone. Non richiesta alcuna selezione.
Fare clic sulla freccia
Selezionare Filtra per colore e quindi, in base al tipo di formato, selezionare Filtra per colore cella, Filtra
per colore carattere o Filtra per icona cella.
A seconda del tipo di formato, selezionare un colore, un colore carattere o un icona cella.
1.
In un intervallo di celle o in una colonna di tabella fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella
contenente il valore, il colore, il colore del carattere o l'icona in base alla quale si desidera filtrare.
2.
Per filtrare in base al testo, al numero o alla data o ora, fare clic su Filtro in base al valore della cella
selezionata.
Per filtrare in base al colore della cella, fare clic su Filtro in base al colore della cella selezionata.
Per filtrare in base al colore del carattere, fare clic su Filtro in base al colore del carattere della cella
selezionata.
Per filtrare in base all'icona, fare clic su Filtro in base all'icona della cella selezionata.
1.
Avanzate.
2.
Nella sezione Opzioni di visualizzazione per la cartella di lavoro selezionare una cartella di lavoro e quindi
deselezionare la casella di controllo Raggruppa date nel menu del filtro automatico.
Un duplicato un valore costituito da valori esattamente corrispondenti a quelli presenti in un'altra riga. I valori duplicati
sono determinati dal valore visualizzato nella cella che non necessariamente corrisponde a quello in essa memorizzato. I
valori presenti in due celle diverse che si riferiscono alla stessa data ma sono formattati diversamente, ad esempio uno
come "08/03/2006" e l'altro come "8 marzo 2006", sono valori univoci.
Prima di rimuovere valori duplicati, pu risultare utile filtrare i valori univoci per verificare che verranno rimossi i valori
desiderati.
Selezionare l'intervallo di celle o assicurarsi che la cella attiva si trovi in una tabella.
2.
Nel gruppo Ordina e filtra della scheda Dati fare clic su Avanzate.
3.
Nella finestra di dialogo Filtro avanzato eseguire una delle operazioni descritte di seguito:
1.
Per filtrare l'intervallo di celle o la tabella sul posto, fare clic su Filtra l'elenco sul posto.
2.
Per copiare i risultati del filtro in un'altra posizione, attenersi alla procedura che segue:
1.
2.
dialogo, selezionare una cella nel foglio di lavoro e quindi premere Espandi finestra
4.
Selezionare la casella di controllo Copia univoca dei record e quindi scegliere OK.
ATTENZIONE
Poich l'eliminazione dei dati definitiva, consigliabile copiare l'intervallo delle celle o la tabella originale
in un altro foglio di lavoro o in una cartella di lavoro prima di rimuovere i valori duplicati.
1.
Selezionare l'intervallo di celle o assicurarsi che la cella attiva si trovi in una tabella.
2.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Rimuovi duplicati.
3.
Se nell'intervallo di celle o nella tabella contenuto un numero elevato di colonne e si desidera selezionarne
solo qualcuna, potrebbe risultare pi semplice fare clic su Deseleziona tutto e quindi selezionare le colonne
desiderate in Colonne.
4.
Verr visualizzato un messaggio che indica il numero dei valori duplicati rimossi e il numero dei valori univoci
rimanenti oppure che indica che non sono stati rimossi valori duplicati.
5.
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Bibite
Pelino
5122
Carne
Moroni
450
Prodottiagricoli
Farace
6328
10
Prodottiagricoli
Moroni
6544
Digitareicriterichesidesiderasoddisfarenellerighealdisottodelleetichettedicolonna.
Esempidicriteri
Importante
Poichilsegnodiuguale(=)vieneutilizzatoperindicareunaformulaquandosidigitatestoounvalorein
unacella,Excelvalutaquellochevienedigitato.possibile,tuttavia,chel'operazionedifiltroproduca
risultatiimprevisti.Perindicareunoperatorediconfrontodiuguaglianzaperiltestooperunvalore,
digitareilcriteriocomeespressionestringanellacellaappropriatanell'intervallodicriteri:
=''=immissione''
Doveimmissioneiltestooilvaloredatrovare.Adesempio:
Immissionenellacella
RisultatorestituitoevisualizzatodaExcel
="=Moroni"
=Moroni
="=3000"
=3000
Durantel'applicazionediunfiltroaidatiinformatotesto,nonvieneeffettuataalcunadistinzionetra
caratterimaiuscolieminuscoli.tuttaviapossibileutilizzareunaformulapereseguireunaricercacon
distinzionetramaiuscoleeminuscole.Perunesempio,vedereApplicareilfiltropertrovaretestomediante
unaricercacondistinzionetramaiuscoleeminuscole.
Nellesezioniseguentivengonoillustratiesempidicritericomplessi.
Pi set di criteri in cui ogni set include criteri per una colonna
Criteri per trovare valori di testo che condividono alcuni caratteri ma non altri
Applicare il filtro per trovare valori superiori alla media di tutti i valori nell'intervallo di dati
Applicare il filtro per trovare testo mediante una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole
Tipo
Agentedivendita
Vendite
=Moroni
=Farace
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Bevande
Pelino
5122
Carne
Moroni
450
Prodottiagricoli
Farace
6328
10
Prodottiagricoli
Moroni
6544
Tipo
Agentedivendita
Vendite
=Prodottiagricoli
>1000
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Bevande
Pelino
5122
Carne
Moroni
450
Prodottiagricoli
Farace
6328
10
Prodottiagricoli
Moroni
6544
Tipo
Agentedivendita
Vendite
=Prodottiagricoli
=Moroni
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Bevande
Pelino
5122
Carne
Moroni
450
Prodottiagricoli
Farace
6328
10
Prodottiagricoli
Moroni
6544
Tipo
Agentedivendita
Vendite
=Moroni
>3000
=Farace
>1500
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Bevande
Pelino
5122
Carne
Moroni
450
Prodottiagricoli
Farace
6328
10
Prodottiagricoli
Moroni
6544
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Vendite
>6000
<6500
<500
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Bevande
Pelino
5122
Carne
Moroni
450
Prodottiagricoli
Farace
6328
10
Prodottiagricoli
Moroni
6544
Pertrovare
?(puntointerrogativo)
Qualsiasicaratteresingolo
Adesempio,ross?trova"rossa","rosse","rosso"e"rossi"
*(asterisco)
Qualsiasinumerodicaratteri
Adesempio,r*otrova"reo","roberto"e"rosso"
~(tilde)seguitada?,*o~
Unpuntointerrogativo,unasteriscoounatilde.
Adesempiodove~?trovadove?
Nell'intervallodidatiseguente(A6:C10)l'intervallodicriteri(A1:B3)visualizzarigheincui"Me"sonoiprimi
caratterinellacolonnaTipoorigheconilsecondocarattereugualea"u"nellacolonnaAgentedivendita
(A7:C9).
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Me
=?u*
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Bevande
Pelino
5122
Carne
Moroni
450
Prodottiagricoli
Farace
6328
10
Prodottiagricoli
Moroni
6544
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Mediacalcolata
=C7>MEDIA($C$7:$C$10)
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Bevande
Pelino
5122
Carne
Moroni
450
Prodottiagricoli
Farace
6328
10
Prodottiagricoli
Moroni
6544
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Corrispondenzaesatta
=IDENTICO(A7,"Prodottiagricoli")
Tipo
Agentedivendita
Vendite
Bevande
Pelino
5122
Carne
Moroni
450
Prodottiagricoli
Farace
6328
10
Prodottiagricoli
Moroni
6544
Fareclicsuunacelladell'intervallo.
NelgruppoOrdinaefiltradellaschedaDatifareclicsuAvanzate.
Perfiltrarel'intervallonascondendolerighechenoncorrispondonoaicriterispecificati,selezionareil
pulsantediopzioneFiltral'elencosulposto.
Perfiltrarel'intervallocopiandolerighecorrispondentiaicriterispecificatiinun'altraareadelfogliodi
lavoro,selezionareilpulsantediopzioneCopiainun'altraposizione,selezionarelacasellaCopiainefare
clicsull'angolosuperioresinistrodell'areaincuisidesideraincollarelerighe.
NellacasellaIntervallocriteriimmettereilriferimentoall'intervallodeicriteri,incluseleetichettedeicriteri.
PerspostaretemporaneamentelafinestradidialogoFiltroavanzatodurantelaselezionedell'intervallodi
criteri,fareclicsuComprimifinestra
Percambiareilfiltroapplicatoaidati,modificareivalorinell'intervallocriteriefiltraredinuovoidati.
Note
possibiledenominareunintervalloCriteriinmododavisualizzareautomaticamenteilriferimentoatale
intervallonellacasellaIntervallocriteri.anchepossibileassegnareilnomeDatabaseall'intervallodidati
dafiltrareeilnomeEstrazioneall'areaincuisidesideraincollarelerigheaffinchtaliintervallivengano
automaticamentevisualizzatirispettivamentenellecaselleIntervalloelencoeCopiain.
Quandosicopianolerighefiltrateinunaposizionediversa,possibilespecificarelecolonnedaincludere
nellacopia.Primadiapplicareilfiltro,copiareleetichettedellecolonnedesideratenellaprimariga
dell'areaincuisiintendeincollarelerighefiltrate.Quandosiapplicailfiltro,immettereunriferimentoalle
etichettedicolonnanellacasellaCopiaininmodochelerighecopiateincludanosololecolonnedicuisono
statecopiateleetichette.
Una freccia
SUGGERIMENTO
Quando si posiziona il puntatore del mouse sull'intestazione di una colonna con il filtro attivato ma
Un pulsante Filtro
SUGGERIMENTO
Quando si posiziona il puntatore del mouse sull'intestazione di una colonna filtrata, una
descrizione comandi visualizza il filtro applicato alla colonna, ad esempio "Uguale a colore della cella Rosso" o
"Maggiore di 150".
Quando si riapplica un filtro o un ordinamento, vengono visualizzati risultati diversi per i motivi seguenti:
I dati sono stati aggiunti, modificati o eliminati dall'intervallo di celle o colonna di tabella.
Il filtro un filtro per data e ora dinamico, ad esempio Oggi, Questa settimana o Da inizio anno.
I valori restituiti da una formula sono cambiati e il foglio di lavoro stato ricalcolato.
NOTA
Quando si utilizza la finestra di dialogo Trova per effettuare ricerche nei dati filtrati, la ricerca si limita ai dati
Per una tabella, i criteri di filtro e di ordinamento vengono salvati insieme alla cartella di lavoro in modo da poter
essere riapplicati a ogni riapertura. Per un intervallo di celle, tuttavia, nella cartella di lavoro vengono salvati solo i criteri
di filtro. Se si desidera salvare i criteri di ordinamento in modo da poter riapplicare periodicamente un ordinamento
all'apertura di una cartella di lavoro, opportuno utilizzare una tabella, soprattutto negli ordinamenti a pi colonne o negli
ordinamenti che richiedono tempi di creazione lunghi.
Per riapplicare un filtro o un ordinamento, nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra e
quindi su Riapplica.
Commento
Numeri
I numeri vengono ordinati a partire dal pi piccolo numero negativo al pi grande numero positivo.
Date
Testo
Il testo alfanumerico viene ordinato da sinistra a destra, carattere per carattere. Se ad esempio una cella
contiene il testo "A100", verr posizionata dopo una cella contenente l'immissione "A1" e prima di una
cella contenente la voce "A11."
Il testo e le combinazioni di testo e numeri memorizzate come testo vengono ordinati nel modo
seguente:
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 (spazio) ! " # $ % & ( ) * , . / : ; ? @ [ \ ] ^ _ ` { | } ~ + < = > A B C D E F
GHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ
Gli apostrofi (') e i trattini (-) vengono ignorati. Nel caso in cui l'unica differenza tra due stringhe
di testo determinata dalla presenza del trattino, il testo che lo include viene ordinato per ultimo.
NOTA Se l'ordinamento predefinito stato impostato sulla distinzione tra maiuscole e minuscole nella
finestra di dialogo Opzioni di ordinamento, l'ordine dei caratteri alfabetici sar il seguente: a A b B c C
dDeEfFgGhHiIjJkKlLmMnNoOpPqQrRsStTuUvVwWxXyYzZ
Logico
Il valore logico FALSO viene posto prima del valore logico VERO.
Errore
Celle vuote
Sia nell'ordine crescente che in quello decrescente le celle vuote vengono poste per ultime.
NOTA Le celle vuote vengono considerate in modo diverso rispetto a quelle in cui sono presenti uno o
pi caratteri spazio.
NOTA
Per trovare i primi o gli ultimi valori in un intervallo di celle o in una tabella, ad esempio le prime 10 valutazioni o
gli ultimi 5 volumi di vendite, utilizzare il filtro automatico o la formattazione condizionale. Per ulteriori informazioni,
vedere Filtrare i dati in un intervallo o in una tabella e Aggiungere, modificare o cancellare i formati condizionali.
Informazioni sull'ordinamento
possibile ordinare i dati in base al testo (dalla A alla Z o dalla Z alla A), ai numeri (dal pi piccolo al pi grande o dal pi
grande al pi piccolo) o alle informazioni di data e ora (dal pi vecchio al pi recente o dal pi recente al pi vecchio)
presenti in una o pi colonne. anche possibile ordinare in base a un elenco di colonne (ad esempio Grande, Medio e
Piccolo) o in base al formato (colore della cella, colore dei caratteri o set di icone). La maggior parte degli ordinamenti
viene eseguito in base alle colonne, ma anche possibile ordinare per righe.
I criteri di ordinamento vengono salvati con la cartella di lavoro e possono essere riapplicati a una tabella di Excel, ma
non a un intervallo di celle, ogni volta che si apre la cartella di lavoro. Se si desidera salvare i criteri di ordinamento in
modo da poter riapplicare periodicamente un ordinamento all'apertura di una cartella di lavoro, opportuno utilizzare una
tabella, soprattutto negli ordinamenti a pi colonne o negli ordinamenti che richiedono tempi di creazione lunghi.
Ordinare il testo
1.
Selezionare una colonna di dati alfanumerici in un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una
colonna di una tabella contenente dati alfanumerici.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra.
3.
4.
Per ordinare in ordine alfanumerico crescente, fare clic su Ordina dalla A alla Z.
Per ordinare in ordine alfanumerico decrescente, fare clic su Ordina dalla Z alla A.
Facoltativamente, possibile eseguire un ordinamento con distinzione tra maiuscole e minuscole.
1.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Ordinamento
personalizzato.
2.
3.
4.
Problema: verificare che tutti i dati siano memorizzati come testo Se la colonna che si desidera ordinare contiene
numeri memorizzati come numeri e numeri memorizzati come testo, sar necessario formattarli tutti come testo. In caso
contrario, i numeri memorizzati come testo verranno ordinati prima di quelli memorizzati come testo. Per formattare tutti i
dati selezionati come testo, nel gruppo Carattere della scheda Home fare clic sul pulsante Formato celle carattere,
fare clic sulla scheda Numero e in Categoria fare clic su Testo.
Problema: rimuovere gli eventuali spazi iniziali I dati importati da altre applicazioni contengono talvolta spazi iniziali
che precedono i dati. Prima di ordinarli, necessario eliminare tali spazi.
Ordinare i numeri
1.
Selezionare una colonna di dati numerici in un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una
colonna di una tabella contenente dati numerici.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra e quindi eseguire una delle operazioni
seguenti:
Per ordinare i numeri in ordine crescente, fare clic su Ordina dal pi piccolo al pi grande.
Per ordinare i numeri in ordine decrescente, fare clic su Ordina dal pi grande al pi piccolo.
Problema: verificare che tutti i numeri vengano memorizzati come numeri Se i risultati ottenuti non sono quelli
previsti, possibile che la colonna contenga numeri memorizzati come testo e non come numeri. I numeri negativi
importati da un sistema di contabilit, ad esempio, o un numero immesso con un apostrofo iniziale (') vengono
memorizzati come testo. Per ulteriori informazioni, vedere Convertire in numeri i numeri memorizzati come testo.
Selezionare una colonna di date o ore in un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una colonna
di una tabella contenente date o ore.
2.
3.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra e quindi eseguire una delle operazioni
seguenti:
Per ordinare la data o l'ora in ordine crescente, fare clic su Ordina dal meno recente al pi recente.
Per ordinare la data o l'ora in ordine decrescente, fare clic su Ordina dal pi recente al meno recente.
Problema: verificare che le date e ore siano memorizzate come date o ore Se i risultati ottenuti non sono quelli
previsti, possibile che la colonna contenga date o ore memorizzate come testo e non come date o ore. Per ordinare
correttamente le date e le ore, necessario che tutte le date e ore di una colonna siano memorizzate come numero
seriale di data o ora. Se un valore non viene riconosciuto come data o ora, la data o l'ora viene memorizzata come testo.
Per ulteriori informazioni, vedere Convertire in date le date memorizzate come testo.
NOTA
Se si desidera ordinare in base ai giorni della settimana, formattare le celle per visualizzare il giorno della
settimana. Se si desidera ordinare in base al giorno della settimana indipendentemente dalla data, convertire le celle in
testo utilizzando la funzione TESTO. Poich tuttavia questa funzione restituisce un valore di testo, l'operazione di
ordinamento sarebbe basata su dati alfanumerici. Per ulteriori informazioni, vedere Visualizzare le date come giorni della
settimana.
Selezionare una colonna di dati in un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una colonna di una
tabella.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Ordinamento personalizzato.
3.
Nella casella Ordina per in Colonna selezionare le colonne a cui si desidera applicare l'ordinamento.
4.
In Ordina in base a selezionare il tipo di ordinamento. Eseguire una delle operazioni seguenti:
5.
In Ordine fare clic sulla freccia accanto al pulsante e quindi, a seconda del tipo di formato, selezionare un colore
della cella, un colore dei caratteri o un'icona della cella.
6.
Per spostare in alto o a sinistra il colore della cella, il colore del carattere o l'icona, selezionare Dall'alto per
un ordinamento di colonna e Da sinistra per un ordinamento di riga.
Per spostare in basso o a destra il colore della cella, il colore del carattere o l'icona, selezionare Dal basso
per un ordinamento di colonna e Da destra per un ordinamento di riga.
NOTA
Non esiste un ordinamento predefinito basato sul colore della cella, del carattere o sull'icona. necessario
7.
Per specificare il colore della cella, il colore del carattere o l'icona successivi su cui basare l'ordinamento, fare clic
su Aggiungi livello e quindi ripetere i passaggi dal 3 al 5.
Verificare che venga selezionata la stessa colonna nella casella Poi ordina per e che venga effettuata la stessa
selezione in Ordine.
Ripetere l'operazione per ogni colore della cella, colore del carattere o icona da includere nell'ordinamento.
1.
1.
In un intervallo di celle immettere i valori in base ai quali effettuare l'ordinamento, nell'ordine desiderato,
dall'alto in basso. Esempio:
A
1
Alto
Medio
Basso
2.
Selezionare l'intervallo appena digitato. Nell'esempio sopra riportato si selezionano le celle A1:A3.
3.
generali e quindi, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, su Modifica elenchi personalizzati.
4.
Scegliere Importa nella finestra di dialogo Elenchi personalizzati e quindi fare clic su OK due volte.
NOTE
possibile solo creare un elenco personalizzato basato su un valore (testo, numero e data o ora). Non
possibile creare un elenco personalizzato basato su un formato (colore della cella, colore del carattere e
icona).
La lunghezza massima di un elenco personalizzato 255 caratteri e il primo carattere non pu essere un
numero.
Selezionare una colonna di dati in un intervallo di dati o verificare che la cella attiva si trovi in una colonna di
una tabella.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Ordinamento
personalizzato.
Nella casella Ordina per o Quindi per in Colonnaselezionare la colonna che si desidera ordinare in base a
un elenco personalizzato.
In Ordine selezionare Elenco personalizzato.
Nella finestra di dialogo Elenchi personalizzati selezionare l'elenco personalizzato desiderato. Nell'esempio
precedente si sarebbe fatto clic su Alto, Medio, Basso.
Scegliere OK.
Ordinare le righe
1.
Selezionare una riga di dati in un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una colonna di una
tabella.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Ordinamento personalizzato.
3.
Scegliere Opzioni.
4.
Nella finestra di dialogo Opzioni di ordinamento, in Orientamento, fare clic su Ordina da sinistra a destra e
quindi fare clic su OK.
5.
Nella casella Ordina per di Colonna selezionare la riga che si desidera ordinare.
6.
In base al valore
1.
2.
Per valori numerici, selezionare Dal pi piccolo al pi grande o Dal pi grande al pi piccolo.
Per valori di data e ora, selezionare Dal meno recente al pi recente o Dal pi recente al meno
recente.
In base al colore della cella, al colore del carattere o all'icona della cella
3.
4.
Fare clic sulla freccia accanto al pulsante e quindi selezionare un colore della cella, un colore del carattere o
un'icona della cella.
5.
NOTA
Quando si ordinano righe appartenenti a una struttura del foglio di lavoro, vengono ordinati i gruppi di livello pi
alto (di livello 1) in modo che le righe e le colonne di dettaglio restino unite anche nel caso in cui siano nascoste.
NOTA
1.
Per un risultato ottimale, consigliabile assegnare intestazioni di colonna all'intervallo di celle da ordinare.
Selezionare un intervallo di celle con due o pi colonne di dati o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella
con due o pi colonne.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, quindi su Ordinamento personalizzato.
3.
Nella casella Ordina per in Colonna selezionare la prima colonna che si desidera ordinare.
4.
In Ordina in base a selezionare il tipo di ordinamento. Eseguire una delle operazioni seguenti:
5.
6.
Per ordinare in base al formato, selezionare Colore cella, Colore carattere o Icona cella.
In Ordina selezionare la modalit di ordinamento desiderata. Eseguire una delle operazioni seguenti:
Per valori numerici, selezionare Dal pi piccolo al pi grande o Dal pi grande al pi piccolo.
Per valori di data e ora, selezionare Dal meno recente al pi recente o Dal pi recente al meno recente.
7.
Per copiare una colonna in base alla quale effettuare l'ordinamento, selezionare la voce e quindi fare clic su Copia
livello.
8.
Per eliminare una colonna in base alla quale effettuare l'ordinamento, selezionare la voce e quindi fare clic su
Elimina livello.
NOTA
9.
Per modificare l'ordine in cui vengono ordinate le colonne, selezionare una voce, quindi fare clic sulla freccia Su o
Gi per modificare l'ordine.
Le voci nelle prime posizioni dell'elenco vengono ordinate prima di quelle nelle ultime posizioni.
Utilizzare questa funzionalit con cautela. L'ordinamento in base a una colonna in un intervallo pu
produrre risultati indesiderati, ad esempio l'allontanamento di celle in una colonna da altre celle della stessa riga.
NOTA
1.
2.
Per selezionare la colonna che si desidera ordinare, fare clic sull'intestazione della colonna.
3.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra e quindi fare clic su uno dei comandi di
ordinamento disponibili:
4.
5.
6.
7.
Selezionare altre opzioni di ordinamento desiderate nella finestra di dialogo Ordina e quindi fare clic su OK.
Verificare se i valori restituiti da una formula sono cambiati Se i dati ordinati contengono una o pi formule, i valori
restituiti di tali formule possono cambiare quando il foglio di lavoro viene ricalcolato. In tal caso, riapplicare o ripetere
l'ordinamento per ottenere risultati aggiornati.
Scoprire righe e colonne nascoste prima di effettuare l'ordinamento Durante l'ordinamento delle colonne, le
colonne nascoste non vengono spostate e durante l'ordinamento delle righe, le righe nascoste non vengono spostate.
Prima di ordinare i dati, consigliabile scoprire le colonne e le righe nascoste.
Verificare le impostazioni internazionali Gli ordinamenti variano in base alle impostazioni internazionali. Verificare
che sia selezionata l'impostazione internazionale appropriata in Impostazioni internazionali o Opzioni internazionali e
della lingua nel Pannello di controllo. Per informazioni sulla modifica delle impostazioni internazionali, vedere la Guida
di Windows.
Immettere le intestazioni di colonna in una sola riga Se necessario disporre le etichette su pi righe, riportare il
testo a capo all'interno delle celle.
Attivare o disattivare la riga dell'intestazione consigliabile in genere prevedere una riga dell'intestazione quando si
ordina una colonna per rendere pi semplice la comprensione del significato dei dati. Per impostazione predefinita, il
valore nell'intestazione non incluso nell'operazione di ordinamento. possibile che occasionalmente sia necessario
attivare o disattivare l'intestazione per far s che il valore nell'intestazione venga incluso o meno nell'operazione di
ordinamento. Eseguire una delle operazioni seguenti:
Per escludere la prima riga di dati dall'ordinamento in quanto si tratta di un'intestazione della colonna, nel gruppo
Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, scegliere Ordinamento personalizzato e quindi
selezionare Dati con intestazioni.
Per includere la prima riga di dati nell'ordinamento in quanto non si tratta di un'intestazione della colonna, nel
gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Ordina e filtra, su Ordinamento personalizzato e quindi
deselezionare Dati con intestazioni.
Dove si rilevano le eccezioni in un riepilogo dei profitti degli ultimi cinque anni?
Quali sono le tendenze in un sondaggio di opinioni di marketing degli ultimi due anni?
Per quali prodotti si avuto un aumento delle entrate maggiore del 10% annuo?
Quali sono gli studenti che hanno ottenuto rispettivamente i migliori e i peggiori risultati tra le matricole?
Laformattazionecondizionaleconsentedirispondereadomandediquestotipoinquantoconquesta
funzionepossibileevidenziarecelleointervallidicellediinteresse,enfatizzareivaloriinsolitie
visualizzareidatimediantebarredeidati,scaledicoloriesetdiicone.Unformatocondizionalemodifica
l'aspettodiunintervallodicelleinbaseadunacondizione(ocriterio).Selacondizionevera,l'intervallodi
celleverrformattatoinbaseaquellacondizione;sefalsa,laformattazionenonsarbasatasuquella
condizione.
NotaQuandosicreaunformatocondizionale,possibilefareriferimentoadaltrecellediunfogliodi
lavoro,adesempio=FY2006!A5.Noninvecepossibileutilizzareriferimentiesterniaunacartelladilavoro
diversa.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su Scale
di colori.
3.
SUGGERIMENTO
Posizionare il puntatore del mouse sulle icone delle scale di colori per vedere quali sono le scale
a due colori. Il colore in alto rappresenta i valori pi alti mentre quello in basso rappresenta i valori pi bassi.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
1.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato a tutte le celle in base ai relativi valori in Selezionare un tipo di regola.
5.
Selezionare Scala a 2 colori nella casella di riepilogo Stile formato in Modificare la descrizione della regola.
6.
Selezionare un tipo di valore Minimo e un tipo di di valore Massimo nella casella di riepilogo Tipo. Eseguire una
delle operazioni seguenti:
In questo caso non richiesta l'immissione di un valore Minimo e di un valore Massimo nella casella di
riepilogo Valore.
Formattare un valore di data, ora o numerico Selezionare Numero e quindi immettere un valore Minimo
e un valore Massimo nella casella di riepilogo Valore.
I valori validi sono compresi tra 0 e 100. Non immettere il segno di percentuale.
I percentili validi sono compresi tra 0 e 100. Non possibile utilizzare un percentile se l'intervallo di celle
contiene pi di 8.191 coordinate.
Utilizzare un percentile quando si desidera visualizzare proporzionalmente un gruppo di valori massimi (ad
esempio il 20 percentile superiore) utilizzando una gradazione di colori e di valori minimi (ad esempio il 20
percentile inferiore) utilizzando una gradazione di colori diversa, in quanto si tratta di valori estremi che
potrebbero deformare la visualizzazione dei dati.
Formattare il risultato di una formula Selezionare Formula e quindi immettere un valore Minimo e un
valore Massimo nella casella di riepilogo Valore.
La formula deve restituire un valore di data, ora o numerico. Iniziare la formula con un segno di uguale (=).
La formattazione non viene applicata alle formule non valide. consigliabile verificare la formula nel foglio di
lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
7.
NOTE
I valori Minimo e Massimo sono il valore minimo e il valore massimo dell'intervallo di celle. Accertarsi che il
valore Minimo sia minore del valore Massimo.
possibile selezionare un tipo diverso per Minimo e Massimo nella casella di riepilogo Tipo, ad esempio
Numero per Minimo e Percentuale per Massimo.
8.
Per scegliere una scala di colori per Minimo e Massimo, fare clic su Colore per ogni elemento e quindi
selezionare il colore desiderato.
Se si desidera scegliere altri colori o creare un colore personalizzato, fare clic su Altri colori.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su Scale
di colori.
3.
Selezionare una scala a tre colori. Il colore in alto rappresenta i valori pi alti, il colore centrale rappresenta i valori
medi e il colore in basso rappresenta i valori pi bassi.
SUGGERIMENTO
Posizionare il puntatore del mouse sulle icone delle scale di colori per vedere quali sono le scale
a tre colori.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato a tutte le celle in base ai relativi valori in Selezionare un tipo di regola.
5.
Selezionare Scala a 3 colori nella casella di riepilogo Stile formato in Modificare la descrizione della regola.
6.
Selezionare un tipo Minimo, Punto centrale e Massimo nella casella di riepilogo Tipo. Eseguire una delle
operazioni seguenti:
In questo caso non richiesta l'immissione di un valore Minimo e di un valore Massimo nella casella di
riepilogo Valore.
Formattare un valore di data, ora o numerico Selezionare Numero e quindi immettere un valore
Minimo, Punto centrale e Massimo nella casella di riepilogo Valore.
Formattare una percentuale Selezionare Percentuale e quindi immettere un valore Minimo, Punto
centrale e Massimo nella casella di riepilogo Valore.
I valori validi sono compresi tra 0 e 100. Non immettere un segno di percentuale.
Utilizzare una percentuale quando si desidera visualizzare tutti i valori in modo proporzionale.
Formattare un percentile Selezionare Percentile e quindi immettere un valore Minimo, Punto centrale e
Massimo nella casella di riepilogo Valore.
I percentili validi sono compresi tra 0 e 100. Non possibile utilizzare un percentile se l'intervallo di celle
contiene pi di 8.191 coordinate.
Utilizzare un percentile quando si desidera visualizzare proporzionalmente un gruppo di valori massimi (ad
esempio il 20 percentile superiore) utilizzando una gradazione di colori e di valori minimi (ad esempio il 20
percentile inferiore) utilizzando una gradazione di colori diversa, in quanto si tratta di valori estremi che
potrebbero deformare la visualizzazione dei dati.
Formattare il risultato di una formula Selezionare Formula e quindi immettere un valore Minimo, Punto
centrale e Massimo nella casella di riepilogo Valore.
La formula deve restituire un valore di data, ora o numerico. Iniziare la formula con un segno di uguale (=).
La formattazione non viene applicata alle formule non valide. consigliabile verificare la formula nel foglio di
lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
7.
NOTE
I valori Minimo, Punto centrale e Massimo sono i valori minimo, del punto centrale e massimo per
l'intervallo di celle. Accertarsi che il valore Minimo sia minore del valore Punto centrale che, a sua volta,
deve essere minore del valore Massimo.
possibile selezionare un tipo diverso per Minimo, Punto centrale e Massimo nella casella di riepilogo
Tipo, ad esempio Numero per Minimo, Percentile per Punto centrale e Percentuale per Massimo.
In molti casi il valore predefinito di Punto centrale, ovvero 50%, consente di ottenere i risultati migliori, ma
possibile modificare tale valore per specifiche esigenze.
8.
Per scegliere una scala di colori per la rappresentazione dei valori Minimo, Punto centrale e Massimo, fare clic
su Colore per ogni elemento e selezionare un colore.
Se si desidera scegliere altri colori o creare un colore personalizzato, fare clic su Altri colori.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, scegliere
Barre dei dati e quindi selezionare l'icona di una barra dei dati.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato a tutte le celle in base ai relativi valori in Selezionare un tipo di regola.
5.
Selezionare Barra dati nella casella di riepilogo Stile formato in Modificare la descrizione della regola.
6.
Selezionare un tipo Barra pi corta e Barra pi lunga nella casella di riepilogo Tipo. Eseguire una delle
operazioni seguenti:
In questo caso non richiesta l'immissione di un valore Barra pi corta e di un valore Barra pi lunga nella
casella di riepilogo Valore.
Formattare un valore di data, ora o numerico Selezionare Numero e quindi immettere un valore Barra
pi corta e un valore Barra pi lunga nella casella di riepilogo Valore.
Formattare una percentuale Selezionare Percentuale e quindi immettere un valore Barra pi corta e un
valore Barra pi lunga nella casella di riepilogo Valore.
I valori validi sono compresi tra 0 e 100. Non immettere un segno di percentuale.
Utilizzare una percentuale quando si desidera visualizzare tutti i valori in modo proporzionale.
I percentili validi sono compresi tra 0 e 100. Non possibile utilizzare un percentile se l'intervallo di celle
contiene pi di 8.191 coordinate.
Utilizzare un percentile quando si desidera visualizzare proporzionalmente un gruppo di valori massimi (ad
esempio il 20 percentile superiore) utilizzando una gradazione di colori e di valori minimi (ad esempio il 20
percentile inferiore) utilizzando una gradazione di colori diversa, in quanto si tratta di valori estremi che
potrebbero deformare la visualizzazione dei dati.
Formattare il risultato di una formula Selezionare Formula e quindi immettere un valore Barra pi corta
e un valore Barra pi lunga nella casella di riepilogo Valore.
La formula deve restituire un valore di data, ora o numerico. Iniziare la formula con un segno di uguale (=).
La formattazione non viene applicata alle formule non valide. consigliabile verificare la formula nel foglio di
lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
7.
NOTE
Accertarsi che il valore immesso in Barra pi corta sia minore del valore immesso in Barra pi lunga.
possibile selezionare un tipo diverso per Barra pi corta e Barra pi lunga nella casella di riepilogo
Tipo, ad esempio Numero per Barra pi corta e Percentuale per Barra pi lunga.
8.
Per scegliere una scala di colori per Barra pi corta e Barra pi lunga, fare clic su Colore barra.
Se si desidera scegliere altri colori o creare un colore personalizzato, fare clic su Altri colori.
9.
Per visualizzare solo la barra dei dati e non il valore all'interno della cella, selezionare Mostra solo la barra.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, scegliere Set
di icone e quindi selezionare un set di icone.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato a tutte le celle in base ai relativi valori in Selezionare un tipo di regola.
5.
Selezionare Set di icone nella casella di riepilogo Stile formato in Modificare la descrizione della regola.
1.
Selezionare un set di icone. L'impostazione predefinita 3 semafori (senza bordo). Il numero di icone, i
valori di soglia e gli operatori di confronto predefiniti per ogni icona possono essere diversi per ogni set di
icone.
2.
possibile regolare gli operatori di confronto e i valori di soglia. L'intervallo di valori predefinito ha la stessa
dimensione per tutte le icone ma possibile modificarlo in base a specifiche esigenze. Accertarsi che le
soglie si trovino in sequenza logica, dal valore massimo al valore minimo e dall'alto in basso.
3.
I valori validi sono compresi tra 0 e 100. Non immettere un segno di percentuale.
I percentili validi sono compresi tra 0 e 100. Non possibile utilizzare un percentile se l'intervallo di
celle contiene pi di 8.191 coordinate.
Formattare il risultato di una formula Selezionare Formula e quindi immettere una formula in ogni
casella Valore.
La formula deve restituire un valore di data, ora o numerico. Iniziare la formula con un segno di uguale
(=). La formattazione non viene applicata alle formule non valide. consigliabile verificare la formula
nel foglio di lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
4.
5.
Per visualizzare solo l'icona e non il valore all'interno della cella, selezionare Mostra solo icona.
NOTE
Potrebbe essere necessario regolare la larghezza della colonna per includere l'icona.
Le icone sono di tre dimensioni diverse e la dimensione visualizzata dipende dalla dimensione del carattere
utilizzato nella cella.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale e quindi
scegliere Regole evidenziazione celle.
3.
Selezionare il comando desiderato, ad esempio Tra, Uguale a, Testo contenente o Data corrispondente a.
4.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato solo alle celle che contengono in Selezionare un tipo di regola.
5.
Nella casella di riepilogo Formato applicato solo alle celle che contengono in Modificare la descrizione della
regola eseguire una delle operazioni seguenti:
Formattare in base a numero, data o ora Selezionare Valore cella, selezionare un operatore di
confronto e quindi immettere un valore di data, ora o numerico.
Selezionare ad esempio Tra e quindi immettere 100 e 200 oppure selezionare Uguale a e quindi immettere
1/1/2006.
inoltre possibile immettere una formula che restituisca un valore di data, ora o numerico. Se si immette
una formula, iniziare con il segno di uguale (=). La formattazione non viene applicata alle formule non valide.
consigliabile verificare la formula nel foglio di lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
Formattare in base al testo Selezionare Testo specifico, selezionare un operatore di confronto e quindi
immettere il testo.
Selezionare ad esempio contiene e quindi immettere Argento oppure selezionare inizia con e quindi
immettere Tri.
Nella stringa di ricerca sono incluse le virgolette ed possibile utilizzare i caratteri jolly. La lunghezza
massima delle stringhe 255 caratteri.
inoltre possibile immettere una formula che restituisce testo. Se si immette una formula, iniziare con un
segno di uguale (=). La formattazione non viene applicata alle formule non valide. consigliabile verificare la
formula nel foglio di lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
Formattare in base alla data Selezionare Date corrispondenti a e quindi selezionare un confronto tra
date.
Formattare celle con valore vuoto o senza valore vuoto Selezionare Celle vuote o Nessuna cella
vuota.
NOTA
Un valore vuoto una cella che non contiene dati ed diverso da una cella che contiene uno o pi
Formattare celle con o senza valori di errore Selezionare Errori o Nessun errore.
I valori di errore includono: #####, #VALORE!, #DIV/0!, #NOME?, #N/D, #RIF!, #NUM!, e #NULLO!.
6.
7.
Selezionare il formato del numero, del carattere, del bordo o del riempimento da applicare quando il valore della
cella soddisfa la condizione e quindi fare clic su OK.
possibile scegliere pi di un formato. I formati selezionati vengono visualizzati nel riquadro Anteprima.
Formattazione veloce
1. Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella pivot.
2.Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale e quindi
scegliere Regole Primi/Ultimi.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato solo ai primi e agli ultimi valori in Selezionare un tipo di regola.
5.
Selezionare Primi o Ultimi nella casella di riepilogo Formato applicato ai valori situati tra i in Modificare la
descrizione della regola.
6.
Per specificare un numero superiore o inferiore, immettere un numero e quindi deselezionare la casella di
controllo % dell'intervallo selezionato. I valori validi sono compresi tra 1 e 1000.
Per specificare una percentuale superiore o inferiore, immettere un numero e quindi selezionare la casella di
controllo % dell'intervallo selezionato. I valori validi sono compresi tra 1 e 100.
7.
8.
Selezionare il formato del numero, del carattere, del bordo o del riempimento da applicare quando il valore della
cella soddisfa la condizione e quindi fare clic su OK.
possibile scegliere pi di un formato. I formati selezionati vengono visualizzati nel riquadro Anteprima.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale e quindi
scegliere Regole Primi/Ultimi.
3.
Selezionare il comando desiderato, ad esempio Superiore alla media o Inferiore alla media.
4.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
1.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
2.
Fare clic su Formato applicato solo ai valori superiori o inferiori alla media in Selezionare un tipo di regola.
3.
Nella casella di riepilogo Formatta i valori che sono in Modificare la descrizione della regola eseguire una
delle operazioni seguenti:
Per formattare le celle con valore superiore o inferiore alla media per tutte le celle dell'intervallo, selezionare
superiori o inferiori.
Per formattare le celle con valore superiore o inferiore a una, due o tre deviazioni standard per tutte le celle
dell'intervallo, selezionare una deviazione standard.
4.
5.
Selezionare il formato del numero, del carattere, del bordo o del riempimento da applicare quando il valore della
cella soddisfa la condizione e quindi fare clic su OK.
possibile scegliere pi di un formato. I formati selezionati vengono visualizzati nel riquadro Anteprima.
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale e quindi
scegliere Regole evidenziazione celle.
3.
4.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
3.
4.
Fare clic su Formato applicato solo ai valori univoci o duplicati in Selezionare un tipo di regola.
5.
Nella casella di riepilogo Formatta tutti i valori in Modificare la descrizione della regola selezionare univoci o
duplicati.
6.
7.
Selezionare il formato del numero, del carattere, del bordo o del riempimento da applicare quando il valore della
cella soddisfa la condizione e quindi fare clic su OK.
possibile scegliere pi di un formato. I formati selezionati vengono visualizzati nel riquadro Anteprima.
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
1.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
1.
Selezionare Utilizza una formula per determinare le celle da formattare in Selezionare un tipo di regola.
Immettere una formula nella casella di riepilogo Formato applicato ai valori per cui questa formula
necessario iniziare la formula con un segno di uguale (=) e la formula deve restituire un valore logico
VERO (1) o FALSO (0).
Esempio 1: utilizzare un solo formato condizionale con pi criteri e riferimenti di cella esterni all'intervallo
di celle
In questa formula un solo formato condizionale con pi criteri applicati all'intervallo A1:A5 formatta le celle in
verde se il valore medio di tutte le celle dell'intervallo maggiore del valore contenuto nella cella F1 e se
tutte le celle dell'intervallo contengono un valore minimo maggiore o uguale al valore contenuto in G1. Le
celle F1 e G1 sono esterne all'intervallo di celle cui viene applicato il formato condizionale. La funzione E
combina pi criteri e le funzioni MEDIA e MIN calcolano i valori.
Formula
Formato
=E(MEDIA($A$1:$A$5)>$F$1; MIN($A$1:$A$5)>=$G$1)
Questa formula ombreggia tutte le altre righe dell'intervallo di celle in blu. La funzione RESTO restituisce il
resto della divisione di un numero, ovvero il primo argomento, per il divisore, ovvero il secondo argomento.
La funzione RIGA restituisce il numero di riga corrente. Quando si divide il numero di riga corrente per 2, si
ottiene sempre il resto di 0 per un numero pari oppure di 1 per un numero dispari. Dal momento che 0
corrisponde a FALSO e 1 corrisponde a VERO, vengono formattate tutte le righe con numerazione dispari.
2.
Formula
Formato
=RESTO(RIGA();2)=1
3.
Selezionare il formato del numero, del carattere, del bordo o del riempimento da applicare quando il
possibile scegliere pi di un formato. I formati selezionati vengono visualizzati nel riquadro Anteprima.
5.
NOTA
possibile immettere riferimenti di cella in una formula selezionando le celle direttamente in un foglio di
lavoro. In tal modo verranno immessi riferimenti di cella assoluti . Se si desidera che tali riferimenti vengano
adattati a ogni cella dell'intervallo selezionato, utilizzare riferimenti di cella relativi (riferimento relativo: In una
formula, indirizzo di una cella basato sulla posizione relativa della cella contenente la formula e della cella a cui si
fa riferimento. Se si copia la formula, il riferimento viene modificato automaticamente. Un riferimento relativo ha
formato A1.).
Foglio di lavoro
1.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Cancella regole.
2.
3.
Selezionare l'intervallo di celle, la tabella o la tabella pivot per cui si desidera cancellare i formati
condizionali.
4.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Cancella regole.
5.
In base alla selezione eseguita, fare clic su Celle selezionate, Questa tabella o Questa tabella pivot.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Trova e seleziona, quindi su
Formattazione condizionale.
Fare clic sulla cella con il formato condizionale che si desidera trovare.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Trova e seleziona, quindi su Vai a
formato speciale.
3.
4.
Le regole che si trovano all'inizio dell'elenco hanno la precedenza rispetto a quelle che si trovano alla fine. Per
impostazione predefinita, le nuove regole vengono sempre aggiunte all'inizio dell'elenco, pertanto hanno la precedenza
rispetto alle altre. tuttavia possibile modificare l'ordine di precedenza utilizzando le frecce Sposta su e Sposta gi
nella finestra di dialogo.
Le regole non sono in conflitto Se ad esempio una regola formatta il carattere all'interno di una cella in grassetto e
un'altra regola formatta il carattere all'interno della stessa cella in rosso, la cella viene formattata in grassetto e di colore
rosso. Dal momento che le due formattazioni non sono in conflitto, vengono applicate entrambe le regole.
Le regole sono in conflitto il caso ad esempio in cui una regola imposta il colore del carattere di una cella su rosso
e un'altra regola imposta il colore del carattere della stessa cella su verde. Dal momento che le due regole sono in
conflitto, possibile applicare una sola regola, ovvero quella che ha la precedenza.
Se si copiano e si incollano i valori delle celle con formati condizionali in un foglio di lavoro aperto in un'altra istanza di
Microsoft Office Excel, la regola di formattazione condizionale non viene creata e il formato non viene copiato.
NOTA
La formattazione manuale non elencata nella finestra di dialogo Gestione regole formattazione
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
Verr selezionato l'elenco delle regole di formattazione condizionale per la selezione corrente in cui indicato il
tipo di regola, il formato, l'intervallo di celle cui si applica la regola e l'impostazione Interrompi se Vera.
Se la regola desiderata non viene visualizzata, verificare nella casella di riepilogo Visualizza regole di
formattazione per se selezionato l'intervallo di celle, il foglio di lavoro, la tabella o il rapporto di tabella pivot
appropriato.
2.
Selezionare una regola. possibile selezionare una sola regola per volta.
3.
Per spostare la regola selezionata verso l'alto nell'ordine di precedenza, fare clic su Sposta su. Per spostarla
verso il basso, fare clic su Sposta gi.
4.
possibile interrompere la valutazione delle regole in corrispondenza di una regola specifica selezionando la
casella di controllo Interrompi se Vera.
Selezionare la casella di controllo Interrompi se Vera per la compatibilit con le versioni precedenti di Microsoft
Office Excel 2007 che non supportano molteplici regole di formattazione condizionale. Se ad esempio per un
intervallo di celle sono valide tre regole di formattazione condizionale in una versione di Excel precedente a Office
Excel 2007, per impostazione predefinita viene data la precedenza all'ultima regola. Per applicare la prima o la
seconda regola, selezionare la casella di controllo Interrompi se Vera relativa alla regola.
Caratteri jolly
I caratteri jolly seguenti possono essere utilizzati come criteri (criteri: Condizioni specificate per limitare i record da
includere nel set di risultati di una query o di un filtro.) di confronto per i filtri di testo e durante la ricerca e la sostituzione
di contenuto.
Utilizzare
Per trovare
? (punto interrogativo)
* (asterisco)
~ (tilde) seguita da ?, * o ~
2.
In Modelli assicurarsi che Vuoto e recente sia selezionato e quindi nel riquadro destro di Vuoto e recente fare
clic su Cartella di lavoro vuota.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Nuovo da cartella di lavoro esistente selezionare l'unit, la cartella o la posizione
Internet contenente la cartella di lavoro da aprire.
4.
2.
3.
Per utilizzare un modello installato, in Modelli installati fare clic sul modello desiderato e quindi su Crea.
Per utilizzare un modello personale, nella scheda Modelli fare doppio clic sul modello desiderato.
NOTA
Nella scheda Modelli sono elencati i modelli creati. Se il modello che si desidera utilizzare non
incluso nell'elenco, verificare che si trovi nella cartella corretta. I modelli personalizzati sono generalmente
memorizzati nella cartella Modelli che di solito si trova nel percorso C:\Documents and
Settings\nome_utente\Dati applicazioni\Microsoft\Modelli in Microsoft Windows XP e in
C:\Users\nome_utente\Dati applicazioni\Microsoft\Modelli in Microsoft Windows Vista.
SUGGERIMENTO
Per ottenere un numero maggiore di modelli di cartella di lavoro, possibile scaricarli da Microsoft
Office Online. Nella finestra di dialogo Nuova cartella di lavoro, in Microsoft Office Online, fare clic su una categoria
di modello specifica, selezionare il modello da scaricare e quindi fare clic su Download.
In Excel non sempre possibile avviare la modalit di recupero dei file automaticamente. Se non possibile aprire una
cartella di lavoro perch danneggiata, possibile tentare di ripristinarla manualmente.
inoltre possibile tentare di applicare altri metodi per recuperare i dati della cartella di lavoro quando il ripristino non
riesce. Come misura preventiva, pu essere utile salvare spesso la cartella di lavoro e creare una copia di backup ogni
volta che si esegue il salvataggio. In alternativa possibile specificare la creazione automatica di un file di recupero a
intervalli specifici. In questo modo, sar possibile accedere a una copia utilizzabile della cartella di lavoro, se l'originale
viene eliminato involontariamente o viene danneggiato.
2.
3.
Fare clic sulla freccia accanto al pulsante Apri e quindi fare clic su Apri e ripristina.
4.
Per recuperare la maggiore quantit di dati possibile dalla cartella di lavoro, fare clic su Ripristina.
Per estrarre valori e formule dalla cartella di lavoro quando un tentativo di ripristinare la cartella di lavoro non
riesce, fare clic su Estrai dati.
, quindi su Apri.
IMPORTANTE
Se un errore del disco o un errore di rete impedisce l'apertura di una cartella di lavoro, spostarla su un
altro rigido o dalla rete su un disco locale prima di tentare una delle altre opzioni di recupero illustrate.
Per recuperare i dati quando la cartella di lavoro aperta in Excel, eseguire una delle operazioni seguenti:
Ripristinare l'ultima versione salvata della cartella di lavoro Se si sta modificando un foglio di lavoro e
la cartella di lavoro viene danneggiata prima del salvataggio delle modifiche, possibile recuperare il foglio
di lavoro originale ripristinandone l'ultima versione salvata.
Per ripristinare l'ultima versione salvata della cartella di lavoro, seguire la procedura seguente:
1.
2.
Fare doppio clic sul nome della cartella di lavoro aperta in Excel.
3.
NOTA
, quindi su Apri.
Viene ripristinata l'ultima versione salvata della cartella di lavoro. Qualsiasi modifica che possa
Salvare la cartella di lavoro in formato SYLK (Symbolic Link) Salvando la cartella di lavoro in formato
SYLK, pu essere possibile filtrare gli elementi danneggiati escludendoli. Il formato SYLK utilizzato in
genere per rimuovere il danneggiamento dei documenti stampati.
1.
nome.
2.
Selezionare SYLK (Connessione logica) nell'elenco Tipo file e quindi fare clic su Salva.
NOTA
SYLK.
Solo il foglio attivo nella cartella di lavoro viene salvato quando si utilizza il formato di file
3.
Se un messaggio segnala che il tipo di file selezionato non supporta le cartelle di lavoro che includono
pi fogli, fare clic su OK per salvare solo il foglio attivo.
4.
Se un messaggio segnala che la cartella di lavoro potrebbe includere caratteristiche non compatibili
con il formato SYLK, fare clic su S.
5.
6.
7.
8.
Selezionare il file con estensione slk salvato e quindi fare clic su Apri.
NOTA
, quindi su Chiudi.
, quindi su Apri.
Per visualizzare il file con estensione slk, potrebbe essere necessario fare clic su Tutti i file o
9.
nome.
10. Selezionare Cartella di lavoro di Excel dalla casella di riepilogo Tipo file.
11. Nella casella Nome file digitare un nuovo nome per la cartella di lavoro per crearne una copia senza
sostituire la cartella di lavoro originale e quindi fare clic su Salva.
NOTA
Dato che questo formato determina il salvataggio solo del foglio di lavoro attivo nella cartella di
lavoro, necessario aprire la cartella di lavoro danneggiata pi volte e salvare ogni foglio di lavoro
separatamente.
Salvare la cartella di lavoro in formato HTML (Hypertext Markup Language) Salvando la cartella di
lavoro in formato HTML, pu essere possibile filtrare gli elementi danneggiati escludendoli.
1.
nome.
2.
3.
Scegliere Pubblica.
4.
Nella casella Scegli in Elemento da pubblicare fare clic su Tutta la cartella e quindi fare clic su
Pubblica.
5.
, quindi su Chiudi.
6.
, quindi su Apri.
7.
NOTA
Per visualizzare tutti i documenti HTML potrebbe essere necessario fare clic su Tutti i file o su
8.
nome.
9.
10. Nella casella Nome file digitare un nuovo nome per la cartella di lavoro per crearne una copia senza
sostituire la cartella di lavoro originale e quindi fare clic su Salva.
NOTA
Alcune caratteristiche potrebbero andare perdute quando si salva una cartella di lavoro in
formato HTML.
Per recuperare i dati quando non possibile aprire la cartella di lavoro in Excel, eseguire una delle
operazioni seguenti:
Impostare l'opzione di calcolo in Excel su manuale Per aprire una cartella di lavoro, tentare di
modificare l'impostazione di calcolo da automatica a manuale. possibile che la cartella di lavoro si apra
data la mancata esecuzione del ricalcolo.
1.
Verificare che in Excel sia aperta una cartella di lavoro nuova e vuota. In caso contrario, eseguire le
operazioni seguenti:
1.
2.
, quindi su Nuovo.
2.
3.
4.
5.
, quindi su Apri.
6.
Utilizzare riferimenti esterni per collegarsi alla cartella di lavoro danneggiata Se si desidera
recuperare solo i dati e non le formule o i valori dalla cartella di lavoro, possibile utilizzare riferimenti esterni
per collegarsi alla cartella di lavoro danneggiata.
Per utilizzare riferimenti esterni per collegarsi alla cartella di lavoro danneggiata, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
, quindi su Apri.
2.
Nella casella Cerca in selezionare la cartella che include la cartella di lavoro danneggiata e quindi fare
clic su Annulla.
3.
, quindi su Nuovo.
4.
5.
Nella cella A1 della nuova cartella di lavoro digitare =Nome file!A1, dove Nome file il nome della
cartella di lavoro danneggiata e quindi premere INVIO.
SUGGERIMENTO
6.
7.
Se viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona foglio, selezionare il foglio appropriato e quindi
fare clic su OK.
8.
9.
10. Selezionare un'area che sia approssimativamente delle stesse dimensioni dell'intervallo delle celle che
includono i dati nella cartella di lavoro danneggiata.
11. Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic su Incolla.
12. Con l'intervallo di celle ancora selezionato, scegliere di nuovo Copia dal gruppo Appunti della scheda
Home.
13. Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia sotto Incolla, quindi su Incolla
speciale.
14. Scegliere Valori in Incolla e quindi fare clic su OK.
NOTA
Incollando i valori vengono rimossi i collegamenti alla cartella di lavoro danneggiata, lasciando
solo i dati.
inoltre possibile aprire la cartella di lavoro di Excel in WordPad. Se la cartella di lavoro non si apre,
potrebbe essere possibile recuperare il codice Microsoft Visual Basic nei moduli e nei moduli di classe.
possibile ricercare le parole "Sub" o "Function" per individuare il codice.
Utilizzare una macro per estrarre i dati da una cartella di lavoro danneggiata Se alla cartella di lavoro
danneggiata collegato un grafico, possibile utilizzare una macro per estrarre l'origine dati del grafico.
1.
2.
Sub GetChartValues97()
3.
4.
Dim X As Object
5.
Counter = 2
6.
7.
8.
NumberOfRows = UBound(ActiveChart.SeriesCollection(1).Values)
9.
10.
11.
12.
13.
With Worksheets("ChartData")
14.
.Range(.Cells(2, 1), _
15.
.Cells(NumberOfRows + 1, 1)) = _
16.
Application.Transpose(ActiveChart.SeriesCollection(1).XValues)
17.
End With
18.
19.
valori nel
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
With Worksheets("ChartData")
27.
.Range(.Cells(2, Counter), _
28.
.Cells(NumberOfRows + 1, Counter)) = _
29.
Application.Transpose(X.Values)
30.
End With
31.
32.
Counter = Counter + 1
33.
Next
34.
35.
End Sub
36. Inserire un nuovo foglio di lavoro nella cartella di lavoro e rinominarla in ChartData.
37. Selezionare il grafico dal quale si desidera estrarre i valori di dati sottostanti.
NOTA
2.
Fare clic sulla freccia accanto a Strumenti e quindi fare clic su Opzioni generali.
3.
2.
Nella categoria Salva in Mantenimento delle informazioni di backup per le cartelle di lavoro selezionare la
casella di controllo Salva informazioni di salvataggio automatico ogni e quindi immettere un numero di minuti.
3.
Nella casella Percorso file salvataggio automatico immettere la posizione in cui salvare il file di recupero.
4.
Verificare che la casella di controllo Disattiva Salvataggio automatico solo per questa cartella di lavoro non
sia selezionata.
Salvataggio e stampa
Layout di pagina
Intestazioni e pi di pagina
Impostazione e opzioni
2.
1.
2.
3.
In Microsoft Windows XP
1.
2.
Se si desidera stampare una pagina di prova, accertarsi che la stampante sia accesa e pronta per la stampa.
Salvataggio di un file
possibile salvare un file in una cartella dell'unit disco rigido, in un percorso di rete, in un disco, in un CD, sul desktop o
in un altro percorso di archiviazione. necessario identificare il percorso di destinazione nell'elenco Salva in. Il processo
di salvataggio in ogni caso identico, indipendentemente dal percorso scelto.
Salvataggio di un file
Eseguire le operazioni seguenti in queste applicazioni di Microsoft Office System 2007:
NOTA
Se il file viene salvato per la prima volta, verr richiesto di assegnare un nome al file.
2.
SUGGERIMENTO
Per salvare la copia in una cartella diversa, selezionare un'altra unit nell'elenco Salva in oppure
una cartella diversa nell'elenco delle cartelle. Per salvare la copia in una nuova cartella, fare clic su Crea nuova
cartella
3.
4.
2.
3.
Nell'elenco Tipo file selezionare il formato di file in cui si desidera salvare il file.
4.
1.
2.
3.
4.
Nella casella minuti digitare o selezionare un numero per indicare la frequenza desiderata per il salvataggio dei
file.
Publisher
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Avanzate.
2.
3.
Nella casella minuti digitare o selezionare un numero per indicare la frequenza di salvataggio dei file.
Visio
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Salvataggio/Apertura.
2.
3.
Nella casella minuti digitare o selezionare un numero per indicare la frequenza di salvataggio dei file.
Project
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Salva.
2.
3.
Nella casella minuti digitare o selezionare un numero per indicare la frequenza di salvataggio dei file.
InfoPath
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Avanzate.
2.
Selezionare la casella di controllo Durante la compilazione del modulo salva automaticamente ogni.
3.
Nella casella minuti digitare o selezionare un numero per indicare la frequenza di salvataggio dei file.
1.
2.
In Microsoft Windows XP
quindi scegliere Imposta come stampante predefinita dal menu di scelta rapida.
Dopo aver impostato una stampante come predefinita, accanto all'icona della stampante verr visualizzato un
segno di spunta.
0.
In Windows Vista, nella finestra di dialogo Stampanti, fare clic su Aggiungi stampante.
In Windows XP, nella finestra di dialogo Stampanti e fax fare clic su Aggiungi stampante in
Operazioni stampante.
1.
possibile che la stampante selezionata sia gi impostata come stampante predefinita. In questo caso accanto
all'icona della stampante sar visualizzato un segno di spunta.
Se non mai stata aggiunta una stampante, prima necessario impostarne una.
1.
2.
1.
2.
3.
In Microsoft Windows XP
1.
2.
2.
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
2.
OneNote
3.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
4.
Publisher
5.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
6.
Outlook
7.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
8.
3.
stampa.
SharePoint Designer
2.
Stampa di un file
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
SUGGERIMENTO
Per stampare senza utilizzare la finestra di dialogo Stampa fare clic sul pulsante File
, fare clic sulla freccia accanto a Stampa e quindi scegliere Stampa immediata.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
SharePoint Designer
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
2.
Fare clic sulle opzioni desiderate, ad esempio il numero di pagine o le pagine che si desidera stampare.
Excel o Word
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Access
1.
2.
3.
4.
5.
6.
PowerPoint
1.
2.
3.
4.
5.
6.
OneNote
1.
2.
3.
Nell'elenco Size del riquadro attivit Imposta pagina fare clic sulle dimensioni del foglio che si desidera utilizzare.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Project
1.
2.
Scegliere Imposta pagina dal menu File e quindi fare clic sulla scheda Pagina.
3.
4.
5.
Visio
1.
2.
Scegliere Imposta pagina dal menu File e quindi fare clic sulla scheda Imposta pagina.
3.
4.
5.
6.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Stampanti aprire la stampante in uso facendo doppio clic sulla relativa icona.
In Microsoft Windows XP
1.
2.
Nella finestra di dialogo Stampanti e fax aprire la stampante in uso facendo doppio clic sulla relativa
icona.
2.
Il processo di stampa ha gi lasciato la coda di stampa. In base al tipo di stampante in uso, potrebbe essere
possibile annullare il processo di stampa dalla stampante.
3.
1.
2.
3.
Selezionare l'icona della stampante in uso e quindi fare clic su Visualizza stampa in corso nella barra degli
strumenti.
In Microsoft Windows XP
1.
2.
Nella finestra di dialogo Stampanti e fax aprire la stampante in uso facendo doppio clic sulla relativa icona.
Il processo di stampa ha gi lasciato la coda di stampa. In base al tipo di stampante in uso, potrebbe essere possibile
verificare lo stato di avanzamento del processo di stampa dalla stampante.
Selezione dell'alimentazione
Molte stampanti dispongono di cassetti superiori e inferiori che contengono formati di carta diversi. La corrispondenza tra
un modulo e un'alimentazione della carta assicura che i file vengano sempre stampati sul formato carta corretto quando
si seleziona il modulo all'interno di un'applicazione. Eseguire le operazioni seguenti nelle applicazioni di Microsoft Office
System 2007:
Word
1.
Nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra
di dialogo Imposta pagina.
2.
Nella finestra di dialogo Imposta pagina fare clic sulla scheda Carta.
3.
Excel
1.
Nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra
di dialogo Imposta pagina.
2.
Nella finestra di dialogo Imposta pagina fare clic sulla scheda Foglio.
3.
4.
Access
1.
Nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra
di dialogo Imposta pagina.
2.
Nella finestra di dialogo Imposta pagina fare clic sulla scheda Pagina.
3.
PowerPoint
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
2.
3.
4.
Nella finestra di dialogo Imposta pagina fare clic sulla scheda Pagina.
5.
OneNote
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
2.
3.
Outlook
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
2.
3.
Project
1.
2.
3.
Publisher
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
2.
Nella finestra di dialogo Impostazioni pubblicazione e foglio in Foglio selezionare l'alimentazione desiderata
nell'elenco Source.
SharePoint Designer
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
2.
3.
Visio
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Imposta stampante in Foglio selezionare l'alimentazione desiderata nell'elenco
Alimentazione.
Layout di pagina
Aggiungere, eliminare o spostare le interruzioni di pagina
Utilizzare la visualizzazione Layout di pagina per ottimizzare le pagine prima di stamparle
La visualizzazione Anteprima interruzioni di pagina risulta particolarmente utile per visualizzare l'impatto sulle
interruzioni di pagina automatiche di altre modifiche apportate, ad esempio quella relative alla formattazione e
all'orientamento della pagine. La modifica, ad esempio, dell'altezza delle righe e della larghezza delle colonne pu
influire sul posizionamento delle interruzioni di pagina automatiche. anche possibile apportare modifiche alle
interruzioni di pagina sulle quali influiscono le impostazioni dei margini del driver della stampante corrente.
1.
Nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizzazione fare clic su Anteprima interruzioni
di pagina.
SUGGERIMENTO
2.
NOTA
Per inserire un'interruzione di pagina verticale o orizzontale, selezionare una riga o una colonna al di sotto o
alla destra del punto in cui inserire l'interruzione, fare clic con il pulsante destro del mouse e quindi scegliere
Inserisci interruzione di pagina dal menu di scelta rapida.
Per rimuovere un'interruzione di pagina manuale, trascinarla all'esterno della relativa area di anteprima.
Per rimuovere tutte le interruzioni di pagina manuali, fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella
del foglio di lavoro e quindi scegliere Reimposta tutte le interruzioni di pagina dal menu di scelta rapida.
3.
Per tornare alla visualizzazione Normale dopo aver impostato tutte le interruzioni di pagina, scegliere Normale nel
gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizzazione.
SUGGERIMENTO
NOTA
La visualizzazione Layout di pagina utile per preparare i dati prima di eseguirne la stampa. Le interruzioni di
pagina possono essere regolate in modo pi semplice nella visualizzazione Anteprima interruzioni di pagina e, per
verificare con esattezza il modo in cui verranno stampati i dati, possibile visualizzare l'anteprima delle pagine del foglio
di lavoro nella visualizzazione Anteprima di stampa. Per ulteriori informazioni, vedere gli argomenti Aggiungere,
eliminare o spostare le interruzioni di pagina e Visualizzare l'anteprima delle pagine del foglio di lavoro prima di
stamparle.
Per impostazione predefinita, sul righello vengono visualizzate le unit di misura predefinite specificate nella finestra
delle impostazioni internazionali del Pannello di controllo, che tuttavia possibile convertire in pollici, centimetri o
millimetri. I righelli vengono visualizzati per impostazione predefinita, ma possibile nasconderli in modo semplice.
Fare clic sul foglio di lavoro sul quale si desidera agire nella visualizzazione Layout di pagina.
2.
Nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizza fare clic su Visualizzazione Layout di
pagina.
SUGGERIMENTO
3.
4.
In Visualizzazione nella categoria Impostazioni avanzate selezionare le unit di misura da utilizzare nell'elenco
Unit righello.
Nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizza fare clic su Visualizzazione Layout di
pagina.
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Mostra/Nascondi della scheda Visualizza deselezionare la casella di controllo Righello per
nascondere i righelli oppure selezionarla per visualizzarli.
SUGGERIMENTO
Quando i righelli vengono visualizzati, l'opzione Visualizza righello risulta evidenziata nel gruppo
Fare clic sul foglio di lavoro sul quale si desidera agire nella visualizzazione Layout di pagina.
2.
Nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizza fare clic su Visualizzazione Layout di
pagina.
SUGGERIMENTO
3.
Nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina fare clic su Orientamento, quindi su Verticale o
Orizzontale.
Fare clic sul foglio di lavoro sul quale si desidera agire nella visualizzazione Layout di pagina.
2.
Nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizza fare clic su Visualizzazione Layout di
pagina.
SUGGERIMENTO
3.
Per aggiungere un'intestazione o un pi di pagina, scegliere Fare clic per aggiungere un'intestazione
nella parte superiore della pagina del foglio di lavoro o su Fare clic per aggiungere un pi di pagina nella
parte inferiore della pagina del foglio di lavoro e quindi fare clic nella casella di testo dell'intestazione o del
pi di pagina di sinistra, centrale o di destra.
Per modificare un'intestazione o un pi di pagina, fare clic sulla relativa casella di testo nella parte superiore
o inferiore della pagina del foglio di lavoro contenente il testo dell'intestazione o del pi di pagina e
selezionare il testo da modificare.
SUGGERIMENTO
gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina. Verr applicata automaticamente
la visualizzazione Layout di pagina e il puntatore del mouse verr posizionato all'interno della casella di testo di
intestazione nella parte superiore della pagina del foglio di lavoro.
4.
NOTE
Per iniziare una nuova riga in una casella di sezione, premere INVIO.
Per eliminare una parte di un'intestazione o di un pi di pagina, selezionare la parte da eliminare nella casella
corrispondente e quindi premere CANC o BACKSPACE. anche possibile fare clic sul testo e quindi premere
BACKSPACE per eliminare i caratteri precedenti. Per includere una e commerciale (&) nel testo delle intestazioni e
pi di pagina, immetterne due. Ad esempio, per immettere in un'intestazione "Subappalti & servizi", digitare
Subappalti && servizi. Per chiudere le intestazioni o i pi di pagina, fare clic in un punto qualsiasi del foglio di
lavoro oppure premere ESC.
Fare clic sul foglio di lavoro sul quale si desidera agire nella visualizzazione Layout di pagina.
2.
Nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizza fare clic su Visualizzazione Layout di
pagina.
SUGGERIMENTO
3.
Nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina fare clic su Margini, quindi su Normale, Stretto o
Largo.
SUGGERIMENTO
Per ulteriori opzioni, fare clic su Avanzate e quindi nella scheda Margini specificare le dimensioni
4.
Per modificare i margini utilizzando il mouse, eseguire una delle operazioni seguenti:
Per modificare il margine superiore o inferiore, fare clic sul bordo superiore o inferiore dell'area dei margini
nel righello. Quando viene visualizzata una freccia bidirezionale verticale, trascinare il margine fino a
ottenere le dimensioni desiderate.
Per modificare il margine di destra o di sinistra, fare clic sul bordo di destra o di sinistra dell'area dei margini nel
righello. Quando viene visualizzata una freccia bidirezionale orizzontale, trascinare il margine fino a ottenere le
dimensioni desiderate.
SUGGERIMENTO
Durante questa operazione di trascinamento fino alla dimensione desiderata viene visualizzata
modifiche ai margini della pagina. inoltre possibile modificare i margini relativi a intestazione e pi di pagina
utilizzando il mouse. Fare clic all'interno dell'area dell'intestazione o del pi di pagina nella parte superiore o
inferiore della pagina e quindi fare clic sul righello fino a visualizzare una freccia bidirezionale e trascinare il
margine fino a ottenere la dimensione desiderata.
1.
Fare clic sul foglio di lavoro sul quale si desidera agire nella visualizzazione Layout di pagina.
2.
Nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizza fare clic su Visualizzazione Layout di
pagina.
SUGGERIMENTO
3.
alle celle.
Fare clic su un bordo del foglio di lavoro per nascondere o visualizzare lo spazio intorno alle celle.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic tra le pagine per nascondere o visualizzare lo spazio bianco intorno
1.
Fare clic sul foglio di lavoro sul quale si desidera agire nella visualizzazione Layout di pagina.
2.
Nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizza fare clic su Visualizzazione Layout di
pagina.
SUGGERIMENTO
3.
Nel gruppo Opzioni del foglio della scheda Layout di pagina eseguire una delle operazioni seguenti:
Per stampare le intestazioni di riga e di colonna, selezionare la casella di controllo Stampa in Intestazioni.
Fare clic sul foglio di lavoro sul quale si desidera agire nella visualizzazione Visualizzazione Layout di pagina.
2.
Nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della scheda Visualizza fare clic su Visualizzazione Layout di
pagina.
SUGGERIMENTO
3.
Nel gruppo Adatta alla pagina della scheda Layout di pagina eseguire una delle operazioni seguenti:
Per ridurre la larghezza del foglio di lavoro stampato, in modo da adattarlo a un numero massimo di pagine,
selezionare il numero di pagine desiderato nell'elenco Larghezza.
Per ridurre l'altezza del foglio di lavoro stampato in modo da adattarlo a un numero massimo di pagine,
selezionare il numero di pagine desiderato nell'elenco Altezza.
Per estendere o ridurre il foglio di lavoro stampato impostandolo su una percentuale della relativa
dimensione effettiva, fare clic sulla percentuale desiderata nella casella Proporzioni.
4.
NOTA
Per ridimensionare un foglio di lavoro stampato impostandolo su una percentuale della relativa dimensione
SUGGERIMENTO
Intestazioni e pi di pagina
Aggiungere o modificare intestazioni e pi di pagina
Per definire la posizione in cui visualizzare le intestazioni e i pi di pagina nella stampa nonch le proporzioni e
l'allineamento da applicare, possibile scegliere le opzioni correlate a tali elementi.
Fare clic sul foglio di lavoro al quale si desidera aggiungere intestazioni o pi di pagina o che contiene intestazioni
o pi di pagina da modificare.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
NOTA
Il foglio di lavoro viene visualizzato automaticamente nella visualizzazione Layout di pagina. Per attivare
3.
Per aggiungere un'intestazione o un pi di pagina, fare clic sulla casella di testo dell'intestazione o del pi di
pagina di sinistra, di destra o centrale nella parte superiore o inferiore della pagina del foglio di lavoro.
Per modificare un'intestazione o un pi di pagina, fare clic sulla relativa casella di testo nella parte superiore
o inferiore della pagina del foglio di lavoro che contiene il testo dell'intestazione o del pi di pagina e
selezionare il testo da modificare.
4.
SUGGERIMENTO
Per tornare alla visualizzazione Normale, nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della
scheda Visualizza fare clic su Normale. inoltre possibile fare clic su Normale
NOTE
Per iniziare una nuova riga in una casella di testo dell'intestazione o del pi di pagina, premere INVIO.
Per eliminare una parte di un'intestazione o di un pi di pagina, selezionarla nella casella corrispondente e
premere CANC o BACKSPACE. anche possibile fare clic sul testo e premere BACKSPACE per eliminare i
caratteri precedenti.
Per includere una e commerciale (&) nel testo delle intestazioni e pi di pagina, immetterne due. Ad esempio, per
immettere in un'intestazione "Subappalti & servizi", digitare Subappalti && servizi.
Per chiudere le intestazioni o i pi di pagina, fare clic in un punto qualsiasi del foglio di lavoro o premere ESC.
Fare clic sul foglio grafico o sul grafico incorporato al quale si desidera aggiungere intestazioni o pi di pagina o
che contiene intestazioni o pi di pagina da modificare.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
NOTA
3.
4.
Fare clic nella casella A sinistra, Al centro o A destra e quindi sui pulsanti per inserire le informazioni relative
all'intestazione o al pi di pagina da visualizzare nella sezione.
5.
Per aggiungere o modificare il testo dell'intestazione o del pi di pagina, digitare altro testo o modificare quello
esistente nella casella A sinistra, Al centro o A destra.
NOTE
Per iniziare una nuova riga in una casella di sezione, premere INVIO.
Per eliminare una parte di un'intestazione o di un pi di pagina, selezionarla nell'apposita casella e quindi premere
CANC o BACKSPACE. inoltre possibile fare clic nel testo e quindi premere BACKSPACE per eliminare i caratteri
precedenti.
Per includere una e commerciale (&) nel testo delle intestazioni e pi di pagina, immetterne due. Per immettere, ad
esempio, in un'intestazione "Subappalti & servizi", digitare Subappalti && servizi.
Per basare un'intestazione o un pi di pagina personalizzato su un tipo di intestazione o pi di pagina esistente,
selezionarne uno dalla casella Intestazione o Pi di pagina.
Fare clic all'interno del foglio di lavoro nel quale si desidera aggiungere un'intestazione o un pi di pagina
predefinito.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
NOTA
Il foglio di lavoro viene visualizzato automaticamente nella visualizzazione Layout di pagina. Per attivare
3.
Fare clic sulla casella di testo dell'intestazione o del pi di pagina di sinistra, di destra o centrale nella parte
superiore o inferiore della pagina del foglio di lavoro.
SUGGERIMENTO
4.
Nel gruppo Intestazione e pi di pagina della scheda Progettazione fare clic su Intestazione o Pi di pagina e
quindi scegliere l'intestazione o il pi di pagina predefinito.
SUGGERIMENTO
Per tornare alla visualizzazione Normale, nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della
scheda Visualizza fare clic su Normale. inoltre possibile fare clic su Normale
Fare clic sul foglio grafico o sul grafico incorporato al quale si desidera aggiungere un'intestazione o un pi di
pagina predefinito.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
NOTA
3.
Fare clic sull'intestazione o sul pi di pagina predefinito nella casella Intestazione o Pi di pagina.
Fare clic sul foglio di lavoro al quale si desidera aggiungere elementi specifici dell'intestazione o del pi di pagina.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
NOTA
Il foglio di lavoro viene visualizzato automaticamente nella visualizzazione Layout di pagina. Per attivare
3.
Fare clic sulla casella di testo relativa all'intestazione o al pi di pagina di sinistra, di destra o centrale nella parte
superiore o inferiore della pagina del foglio di lavoro.
SUGGERIMENTO
4.
Nel gruppo Elementi intestazione e pi di pagina della scheda Progettazione fare clic sull'elemento desiderato.
SUGGERIMENTO
Per tornare alla visualizzazione Normale, nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della
scheda Visualizza fare clic su Normale. inoltre possibile fare clic su Normale
Fare clic sul foglio grafico o sul grafico incorporato al quale si desidera aggiungere un'intestazione o un pi di
pagina predefinito.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
NOTA
3.
4.
Utilizzare i pulsanti della finestra di dialogo Intestazione o Pi di pagina per inserire elementi specifici
dell'intestazione e del pi di pagina.
SUGGERIMENTO
Quando si posiziona il puntatore del mouse su un pulsante, viene visualizzata una descrizione
Fare clic sul foglio di lavoro per il quale si desidera scegliere le opzioni relative all'intestazione e al pi di pagina.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
NOTA
Il foglio di lavoro viene visualizzato automaticamente nella visualizzazione Layout di pagina. Per attivare
3.
Fare clic sulla casella di testo relativa all'intestazione o al pi di pagina di sinistra, di destra o centrale nella parte
superiore o inferiore della pagina del foglio di lavoro.
SUGGERIMENTO
4.
Nel gruppo Opzioni della scheda Progettazione selezionare una o pi delle opzioni seguenti:
Per inserire un'intestazione o un pi di pagina differente per le pagine dispari in una pagina dispari e per le
pagine pari in una pagina pari, selezionare la casella di controllo Diversi per pagine pari e dispari.
Per rimuovere le intestazioni e i pi di pagina dalla prima pagina stampata, selezionare la casella di controllo
Diversi per la prima pagina.
Per utilizzare dimensioni e proporzioni dei caratteri uguali a quelli del foglio di lavoro, selezionare la casella
di controllo Adatta al documento. Per rendere le dimensioni e le proporzioni dei caratteri delle intestazioni o
dei pi di pagina indipendenti dalle proporzioni del foglio di lavoro in modo da ottenere una visualizzazione
coerente su pi pagine, deselezionare la casella di controllo.
Per assicurarsi che il margine dell'intestazione o del pi di pagina sia allineato ai margini di sinistra e di
destra del foglio di lavoro, selezionare la casella di controllo Allinea ai margini di pagina. Per impostare i
margini di sinistra e di destra delle intestazioni e dei pi di pagina su un valore specifico indipendente dai
margini di sinistra e destra del foglio di lavoro, deselezionare la casella di controllo.
SUGGERIMENTO
Per tornare alla visualizzazione Normale, nel gruppo Visualizzazioni cartella di lavoro della
scheda Visualizza fare clic su Normale. inoltre possibile fare clic su Normale
Fare clic sul foglio grafico o sul grafico incorporato al quale si desidera aggiungere un'intestazione o un pi di
pagina predefinito.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
NOTA
3.
Per inserire un'intestazione o un pi di pagina differente per le pagine dispari in una pagina dispari e per le
pagine pari in una pagina pari, selezionare la casella di controllo Diversi per pagine pari e dispari.
Per rimuovere le intestazioni e i pi di pagina dalla prima pagina stampata, selezionare la casella di controllo
Diversi per la prima pagina.
Per utilizzare dimensioni e proporzioni dei caratteri uguali a quelli del foglio di lavoro, selezionare la casella
di controllo Adatta al documento. Per rendere le dimensioni e le proporzioni dei caratteri delle intestazioni o
dei pi di pagina indipendenti dalle proporzioni del foglio di lavoro in modo da ottenere una visualizzazione
coerente su pi pagine, deselezionare la casella di controllo.
Per assicurarsi che il margine dell'intestazione o del pi di pagina sia allineato ai margini di sinistra e di
destra del foglio di lavoro, selezionare la casella di controllo Allinea ai margini di pagina. Per impostare i
margini di sinistra e di destra delle intestazioni e dei pi di pagina su un valore specifico indipendente dai
margini di sinistra e destra del foglio di lavoro, deselezionare la casella di controllo.
Impostazione e opzioni
Visualizzare l'anteprima delle pagine del foglio di lavoro prima di stamparle
Stampare un foglio di lavoro o una cartella di lavoro
Stampare con orientamento orizzontale o verticale
Stampare le intestazioni o le etichette di riga e di colonna su tutte le pagine
Stampare con o senza le griglie delle celle
Stampare i commenti
2.
Anteprima di stampa.
3.
Per visualizzare l'anteprima della pagina precedente e successiva, nel gruppo Anteprima fare clic su
Pagina successiva e Pagina precedente.
Per visualizzare i margini della pagina, nel gruppo Anteprima della scheda selezionare la casella di
controllo Mostra margini.
Nella visualizzazione Anteprima di stampa verranno visualizzati i margini. Per apportare modifiche ai
margini, possibile trascinarli fino all'altezza e alla larghezza desiderate. inoltre possibile modificare la
larghezza delle colonne trascinando i quadratino di ridimensionamento nella parte superiore della pagina di
anteprima di stampa.
SUGGERIMENTO
Per modificare l'impostazione della pagina, nel gruppo Stampa della scheda Anteprima di stampa fare
clic su Imposta pagina e quindi selezionare le opzioni desiderate nella scheda Pagina, Margini, Intestaz./Pi di pag. o
Foglio della finestra di dialogo Imposta pagina.
inoltre possibile stampare una cartella di lavoro su un file anzich su una stampante. Questa operazione risulta utile
quando necessario stampare la cartella di lavoro su una stampante diversa da quella utilizzata originariamente per la
relativa stampa.
2.
Per stampare un foglio di lavoro parziale, fare clic su di esso e selezionare l'intervallo di dati da stampare.
Per stampare l'intero foglio di lavoro, fare clic su di esso per attivarlo.
Per stampare una cartella di lavoro, fare clic su uno dei fogli di lavoro in essa contenuti.
3.
In Stampa selezionare l'opzione per stampare la selezione, il foglio o i fogli attivi o l'intera cartella di lavoro.
NOTA
Se un foglio di lavoro contiene un'area di stampa definita, verr stampata solo tale area. Se non si
desidera stampare un'area di stampa definita, selezionare la casella di controllo Ignora aree di stampa.
SUGGERIMENTO
Per stampare rapidamente o visualizzare un'anteprima prima di procedere alla stampa, fare clic sul
Un singolo foglio
Se la scheda desiderata non viene visualizzata, utilizzare i pulsanti di scorrimento per visualizzarla, quindi
selezionarla.
Due o pi fogli
adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulla scheda relativa all'ultimo foglio che si desidera
selezionare tenendo premuto MAIUSC.
Due o pi fogli
non adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulle schede relative agli altri fogli che si desidera
selezionare tenendo premuto CTRL.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio, quindi scegliere Seleziona tutti i fogli dal
menu di scelta rapida (menu di scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento
particolare. Per visualizzare un menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un
elemento o premere MAIUSC+F10.).
Suggerimento Quando sono selezionati pi fogli di lavoro, nella barra del titolo, nella parte superiore del foglio di
lavoro, viene visualizzato [Gruppo]. Per annullare una selezione di pi fogli di lavoro in una cartella di lavoro, fare
clic su un foglio di lavoro non selezionato. Se non sono visibili fogli non selezionati, fare clic con il pulsante destro
del mouse sulla scheda di un foglio selezionato, quindi scegliere Separa fogli dal menu di scelta rapida.
2.
SUGGERIMENTO
Per stampare rapidamente o visualizzare un'anteprima prima di procedere alla stampa, fare clic sul
1.
2.
Fare clic sul nome di ciascuna cartella di lavoro che si desidera stampare tenendo premuto CTRL.
3.
Scegliere Strumenti nella finestra di dialogo Apri, quindi fare clic su Stampa.
Fare clic su una cella all'interno della tabella per attivare la tabella.
2.
3.
2.
3.
4.
Nella casella Nome del file di output della finestra di dialogo Stampa su file digitare il nome da assegnare al file
di stampa.
NOTA
Se si stampa una cartella di lavoro su file al fine di utilizzare in seguito una stampante diversa da quella utilizzata
originariamente per stampare il documento, possibile che le interruzioni di pagina e la spaziatura dei caratteri vengano
modificate.
Un singolo foglio
Due o pi fogli
adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulla scheda relativa all'ultimo foglio che si desidera
selezionare tenendo premuto MAIUSC.
Due o pi fogli
non adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulle schede relative agli altri fogli che si desidera
selezionare tenendo premuto CTRL.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio, quindi scegliere Seleziona tutti i fogli dal
menu di scelta rapida (menu di scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento
particolare. Per visualizzare un menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un
elemento o premere MAIUSC+F10.).
Suggerimento Quando sono selezionati pi fogli di lavoro, nella barra del titolo, nella parte superiore del foglio di
lavoro, viene visualizzato [Gruppo]. Per annullare una selezione di pi fogli di lavoro in una cartella di lavoro, fare
clic su un foglio di lavoro non selezionato.
2. Se non sono visibili fogli non selezionati, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio
selezionato, quindi scegliere Separa fogli dal menu di scelta rapida.
Nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina fare clic su Orientamento, quindi su Verticale o
Orizzontale.
Per stampare un foglio di lavoro parziale, fare clic su di esso e quindi selezionare l'intervallo di dati da
stampare.
2.
Per stampare l'intero foglio di lavoro, fare clic su di esso per attivarlo.
Per stampare una cartella di lavoro, fare clic su uno dei fogli di lavoro in essa contenuti.
3.
4.
Nella casella Orientamento della scheda Layout fare clic su Verticale o Orizzontale.
NOTA
Il nome della scheda in cui sono visualizzate le opzioni di orientamento varia in base alla stampante in uso.
5.
Scegliere OK.
6.
Nella finestra di dialogo Stampa selezionare le eventuali altre opzioni desiderate e fare clic su OK.
Un singolo foglio
Due o pi fogli
adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulla scheda relativa all'ultimo foglio che si desidera
selezionare tenendo premuto MAIUSC.
Due o pi fogli
non adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulle schede relative agli altri fogli che si desidera
selezionare tenendo premuto CTRL.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio, quindi scegliere Seleziona tutti i fogli dal
menu di scelta rapida (menu di scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento
particolare. Per visualizzare un menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un
elemento o premere MAIUSC+F10.).
Suggerimento Quando sono selezionati pi fogli di lavoro, nella barra del titolo, nella parte superiore del foglio di
lavoro, viene visualizzato [Gruppo]. Per annullare una selezione di pi fogli di lavoro in una cartella di lavoro, fare
clic su un foglio di lavoro non selezionato. Se non sono visibili fogli non selezionati, fare clic con il pulsante destro
del mouse sulla scheda di un foglio selezionato, quindi scegliere Separa fogli dal menu di scelta rapida.
2. Nel gruppo Opzioni del foglio della scheda Layout di pagina selezionare la casella di controllo Stampa in
Intestazioni.
Un singolo foglio
Due o pi fogli
adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulla scheda relativa all'ultimo foglio che si desidera
selezionare tenendo premuto MAIUSC.
Due o pi fogli
non adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulle schede relative agli altri fogli che si desidera
selezionare tenendo premuto CTRL.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio, quindi scegliere Seleziona tutti i fogli dal
menu di scelta rapida (menu di scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento
particolare. Per visualizzare un menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un
elemento o premere MAIUSC+F10.).
Suggerimento Quando sono selezionati pi fogli di lavoro, nella barra del titolo, nella parte superiore del foglio di
lavoro, viene visualizzato [Gruppo]. Per annullare una selezione di pi fogli di lavoro in una cartella di lavoro, fare
clic su un foglio di lavoro non selezionato. Se non sono visibili fogli non selezionati, fare clic con il pulsante destro
del mouse sulla scheda di un foglio selezionato, quindi scegliere Separa fogli dal menu di scelta rapida.
2.Nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina fare clic su Stampa titoli.
3.Nella scheda Foglio della finestra di dialogo Imposta pagina eseguire una o entrambe le operazioni seguenti:
Nella casella Righe da ripetere in alto digitare il riferimento delle righe contenenti le etichette di colonna. Nella
casella Colonne da ripetere a sinistra digitare il riferimento delle colonne contenenti le etichette di riga.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic sul pulsante Comprimi finestra a destra delle caselle Righe da ripetere
in alto e Colonne da ripetere a sinistra e quindi selezionare le righe o le colonne contenenti i titoli da ripetere nel
foglio di lavoro. Al termine di tale operazione, fare di nuovo clic sul pulsante Comprimi finestra per tornare alla
finestra di dialogo.
4. Fare clic su Stampa.
Un singolo foglio
Se la scheda desiderata non viene visualizzata, utilizzare i pulsanti di scorrimento per visualizzarla, quindi
selezionarla.
Due o pi fogli
adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulla scheda relativa all'ultimo foglio che si desidera
selezionare tenendo premuto MAIUSC.
Due o pi fogli
non adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulle schede relative agli altri fogli che si desidera
selezionare tenendo premuto CTRL.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio, quindi scegliere Seleziona tutti i fogli dal
menu di scelta rapida (menu di scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento
particolare. Per visualizzare un menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un
elemento o premere MAIUSC+F10.).
Suggerimento Quando sono selezionati pi fogli di lavoro, nella barra del titolo, nella parte superiore del foglio di
lavoro, viene visualizzato [Gruppo]. Per annullare una selezione di pi fogli di lavoro in una cartella di lavoro, fare
clic su un foglio di lavoro non selezionato. Se non sono visibili fogli non selezionati, fare clic con il pulsante destro
del mouse sulla scheda di un foglio selezionato, quindi scegliere Separa fogli dal menu di scelta rapida.
2. Nel gruppo Opzioni del foglio della scheda Layout di pagina selezionare la casella di controllo Stampa in
Griglie.
Stampare i commenti
Se il foglio di lavoro contiene commenti, possibile stamparli cos come sono visualizzati nel foglio oppure alla fine del
foglio.
1.
2.
Per stampare i commenti presenti nel foglio di lavoro, visualizzarli eseguendo una delle operazioni seguenti:
Per visualizzare un singolo commento, fare clic sulla cella che lo contiene e quindi nel gruppo Commenti
della scheda Revisione fare clic su Mostra/Nascondi commento.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cella e scegliere
Per visualizzare tutti i commenti, nel gruppo Commenti della scheda Revisione fare clic su Mostra tutti i
commenti.
SUGGERIMENTO
1.
Fare clic sul bordo della casella del commento per visualizzare i quadratini di
ridimensionamento (quadratino di ridimensionamento: Uno dei cerchietti o quadratini visualizzati in
corrispondenza degli angoli e dei lati di un oggetto selezionato. possibile trascinare questi quadratini
per modificare la dimensione dell'oggetto.).
2.
Per modificare le dimensioni, trascinare i quadratini posti sui lati e sugli angoli della casella del
commento.
3.
Nella scheda Layout pagina, nel gruppo Imposta pagina fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di
dialogo
4.
Nella scheda Foglio, nella casella Commenti fare clic su Come visualizzato sul foglio o su Alla fine del foglio.
5.
SUGGERIMENTO
Per vedere come verranno stampati i commenti, possibile fare clic su Anteprima di stampa
Compressione dei file I file vengono automaticamente compressi fino a ridurne la dimensione del 75% in alcuni casi.
Per archiviare i documenti con i formati XML Office viene utilizzata la tecnologia di compressione zip, che assicura
potenziali risparmi in quanto riduce lo spazio su disco necessario per l'archiviazione dei file e riduce la larghezza di
banda necessaria per l'invio di file tramite posta elettronica, in rete e su Internet. Quando si apre un file, questo viene
automaticamente decompresso, mentre quando si salva viene automaticamente compresso di nuovo. Non quindi
necessario installare speciali utilit per la gestione di file zip per aprire e chiudere file in Office versione 2007.
Ripristino migliorato dei file danneggiati I file sono caratterizzati da una struttura modulare che mantiene separati
tra loro componenti di dati diversi. In tal modo possibile aprire i file anche se un componente all'interno del file, ad
esempio un grafico o una tabella, risulta danneggiato.
Rilevazione pi agevole di documenti contenenti macro I file salvati con il suffisso predefinito "x", ad esempio con
estensione docx e pptx, non possono contenere macro Visual Basic, Applications Edition (VBA) o controlli ActiveX e
pertanto non implicano i rischi di protezione associati a tali tipi di codice incorporato. Solo i file la cui estensione termina
con una "m", ad esempio docm e xlsm, possono contenere macro VBA e controlli ActiveX, che vengono archiviati in
una sezione distinta all'interno del file. Le diverse estensioni di file consentono di distinguere facilmente i file che
contengono macro da quelli che non le contengono e quindi consentono ai software antivirus di identificare facilmente i
file che contengono codice potenzialmente nocivo. Gli amministratori IT possono inoltre bloccare i documenti
contenenti macro o controlli indesiderati e pertanto rendere pi sicura l'apertura di documenti.
Maggiori garanzie di riservatezza e maggior controllo sulle informazioni personali I documenti possono essere
condivisi in modo riservato perch possibile identificare e rimuovere facilmente le informazioni che consentono di
identificare l'utente e quelle aziendali riservate, quali i nomi degli autori, i commenti, le revisioni e i percorsi di file,
tramite Controllo documento. Per informazioni dettagliate, vedere Rimozione di informazioni personali e dati nascosti
dai documenti di Office.
Miglior integrazione e interoperabilit dei dati business Utilizzando i formati XML Office come infrastruttura per
l'interoperabilit dei dati dell'insieme di prodotti Office versione 2007 sar possibile salvare documenti, fogli di lavoro,
presentazioni e moduli in un formato di file XML accessibile a tutti gli utenti a titolo gratuito. In Office sono inoltre
supportati schemi XML definiti dal cliente, che consentono di ottimizzare i tipi esistenti di documenti di Office. I clienti
potranno quindi sbloccare facilmente informazioni disponibili in sistemi esistenti e modificarle nelle applicazioni di
Office. Le informazioni create in Office possono essere facilmente utilizzate in altre applicazioni aziendali. Per aprire e
modificare un file di Office sufficiente un'utilit per la gestione di file ZIP e un editor XML.
NOTA
Potrebbe talvolta essere necessario salvare i file nel formato binario utilizzato nelle versioni precedenti di
Office, ad esempio se si collabora alla modifica di un documento con un utente che dispone di una versione
precedente di Office. per questo motivo che in Office versione 2007 comunque possibile salvare i file in formato
binario.
Prima di decidere di salvare il file in un formato binario, leggere la sezione Condivisione di uno stesso file tra versioni
diverse di Office di questo articolo.
Quando si salva un file come modello, possibile notare un ulteriore cambiamento. Viene ancora utilizzata l'estensione
di modello prevista nelle versioni precedenti, tuttavia tale estensione ora caratterizzata da una "x" o "m" finale. Se il file
contiene codice o macro, necessario salvarlo utilizzando il nuovo formato di file XML con attivazione macro, che
prevede l'aggiunta di una "m", per indicare la macro, all'estensione di file.
Nelle tabelle seguenti sono elencate tutte le estensioni di file predefinite disponibili in Office Word 2007, Office Excel
2007 e Office PowerPoint 2007.
Word
Tipo di file XML
Estensione
Documento
docx
docm
Modello
dotx
dotm
Excel
Tipo di file XML
Estensione
Cartella di lavoro
xlsx
xlsm
Modello
xltx
xltm
xlsb
xlam
PowerPoint
Tipo di file XML
Estensione
Presentazione
pptx
pptm
Modello
potx
potm
ppam
Presentazione
ppsx
ppsm
Diapositiva
sldx
sldm
Tema di Office
thmx
Apertura di file esistenti in Office versione 2007 possibile aprire e modificare un file creato in una versione
precedente di Office e quindi salvarlo nello stesso formato. Poich possibile che si collabori alla modifica di un
documento con un utente di una versione precedente di Office, non si desidera introdurre caratteristiche supportate solo
in Office versione 2007. In Office versione 2007 viene quindi utilizzata una caratteristica di verifica compatibilit per
garantire che non vengano introdotte caratteristiche non supportate da una versione precedente di Office. Quando si
salva il file, la caratteristica di verifica compatibilit segnala le caratteristiche non supportate e consente di rimuoverle
prima di procedere con il salvataggio.
Per ulteriori informazioni sull'uso di Office versione 2007 per l'apertura di documenti, cartelle di lavoro e presentazioni
create in versioni precedenti di Word, Excel e PowerPoint, vedere i collegamenti nella sezione Vedere anche.
Apertura di file di Office versione 2007 in versioni precedenti di Office Per aprire e modificare un file di Office
versione 2007 in una versione precedente di Word, Excel o PowerPoint necessario scaricare i convertitori appropriati.
Utilizzando il computer con una versione precedente di Office, visitare l'area Download e scaricare Microsoft Office
Compatibility Pack per formati di file Word, Excel e PowerPoint di Office 2007.
IMPORTANTE
Per il corretto funzionamento dei convertitori necessario aggiornare la versione di Microsoft Office in uso
con uno dei service pack qui elencati. Dopo l'installazione del service pack per la versione di Office in uso scaricare il
convertitore.
Per ulteriori informazioni sull'apertura di documenti, cartelle di lavoro e presentazioni di Office versione 2007 in versioni
precedenti di Word, Excel e PowerPoint, vedere i collegamenti nella sezione Vedere anche.
Formato PDF (Portable Document Format) PDF un formato di file elettronico a layout fisso che mantiene la
formattazione dei documenti e consente la condivisione di file. Il formato PDF garantisce che un file visualizzato in
linea o stampato mantenga esattamente il formato previsto e che i dati in esso contenuti non possano essere
modificati facilmente. Risulta inoltre utile per i documenti che verranno riprodotti tramite metodi di stampa esterni.
Formato XPS (XML Paper Specification) XPS un formato di file elettronico a layout fisso che mantiene la
formattazione dei documenti e consente la condivisione di file. Il formato XPS garantisce che un file visualizzato in
linea o stampato mantenga esattamente il formato previsto e che i dati in esso contenuti non possano essere
modificati facilmente.
1.
Passare alla pagina Componente aggiuntivo di Office 2007: Salvataggio in formato PDF o XPS e seguire le
istruzioni visualizzate.
2.
Dopo l'installazione del componente aggiuntivo Pubblica come PDF o XPS possibile esportare file nei formati
PDF o XPS. I collegamenti a ulteriori informazioni sulle relative procedure sono disponibili nella sezione Vedere
anche.
1.
2.
Dopo aver trovato il componente aggiuntivo, seguire le istruzioni del fornitore per l'installazione e l'utilizzo.
NOTA
I prodotti di terze parti citate in questo articolo sono prodotte da fornitori indipendenti da Microsoft. Microsoft non
riconosce alcuna garanzia, implicita o espressa, in relazione alle prestazioni o all'affidabilit di tali prodotti.
Per impostazione predefinita, la barra Risorse personali contiene i collegamenti alle cartelle Documenti recenti,
Desktop, Documenti, Risorse del computer e Risorse di rete. possibile aggiungere alla barra fino a 256 cartelle, ma
non possibile aggiungervi file.
2.
3.
Fare clic con il pulsante destro del mouse su un punto vuoto della barra Risorse personali sotto i collegamenti
esistenti e quindi fare clic su Aggiungi nome cartella.
Il nuovo collegamento verr visualizzato nella parte inferiore della barra.
2.
Attenzione Modifiche non appropriate del Registro di sistema possono danneggiare in modo grave il sistema operativo
fino a renderne necessaria la reinstallazione. Microsoft non pu garantire la risoluzione di problemi risultanti da modifiche
non corrette del Registro di sistema. Prima di apportare modifiche al Registro di sistema creare una copia di backup dei
dati importanti. Per informazioni aggiornate sull'utilizzo e la protezione del Registro di sistema del computer, vedere la
Guida in linea di Microsoft Windows.
NOTA
possibile rimuovere solo i collegamenti aggiunti alla barra Risorse personali, non quelli predefiniti, ad esempio
Documenti, a meno che non si modifichi il Registro di sistema di Microsoft Windows. I collegamenti a ulteriori
informazioni sulla rimozione dei collegamenti predefiniti sono disponibili nella sezione Vedere anche.
2.
2.
Salvataggio di un file
possibile salvare un file in una cartella dell'unit disco rigido, in un percorso di rete, in un disco, in un CD, sul desktop o
in un altro percorso di archiviazione. necessario identificare il percorso di destinazione nell'elenco Salva in. Il processo
di salvataggio in ogni caso identico, indipendentemente dal percorso scelto.
Salvataggio di un file
Eseguire le operazioni seguenti in queste applicazioni di Microsoft Office System 2007:
NOTA
Se il file viene salvato per la prima volta, verr richiesto di assegnare un nome al file.
2.
SUGGERIMENTO
Per salvare la copia in una cartella diversa, selezionare un'altra unit nell'elenco Salva in oppure
una cartella diversa nell'elenco delle cartelle. Per salvare la copia in una nuova cartella, fare clic su Crea nuova
cartella
3.
4.
2.
3.
Nell'elenco Tipo file selezionare il formato di file in cui si desidera salvare il file.
4.
1.
2.
3.
4.
Nella casella minuti digitare o selezionare un numero per indicare la frequenza desiderata per il salvataggio dei
file.
Publisher
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Avanzate.
2.
3.
Nella casella minuti digitare o selezionare un numero per indicare la frequenza di salvataggio dei file.
Visio
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Salvataggio/Apertura.
2.
3.
Nella casella minuti digitare o selezionare un numero per indicare la frequenza di salvataggio dei file.
Project
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Salva.
2.
3.
Nella casella minuti digitare o selezionare un numero per indicare la frequenza di salvataggio dei file.
InfoPath
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Avanzate.
2.
Selezionare la casella di controllo Durante la compilazione del modulo salva automaticamente ogni.
3.
Nella casella minuti digitare o selezionare un numero per indicare la frequenza di salvataggio dei file.
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri premere CTRL+F12.
2.
Per selezionare file non adiacenti nella finestra di dialogo Apri, fare clic su un file e quindi su tutti gli altri file
desiderati tenendo premuto CTRL.
Per selezionare file adiacenti nella finestra di dialogo Apri, fare clic sul primo file della sequenza e quindi
sull'ultimo file tenendo premuto MAIUSC.
SUGGERIMENTO
NOTA
Se si seleziona un file non desiderato, fare nuovamente clic sul file tenendo premuto CTRL.
Per ulteriori informazioni sullo spostamento, sull'eliminazione e sul ripristino di file e cartelle, vedere la Guida e
supporto tecnico di Microsoft Windows. Per accedervi, fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Guida e supporto
tecnico.
In Excel non sempre possibile avviare la modalit di recupero dei file automaticamente. Se non possibile aprire una
cartella di lavoro perch danneggiata, possibile tentare di ripristinarla manualmente.
inoltre possibile tentare di applicare altri metodi per recuperare i dati della cartella di lavoro quando il ripristino non
riesce. Come misura preventiva, pu essere utile salvare spesso la cartella di lavoro e creare una copia di backup ogni
volta che si esegue il salvataggio. In alternativa possibile specificare la creazione automatica di un file di recupero a
intervalli specifici. In questo modo, sar possibile accedere a una copia utilizzabile della cartella di lavoro, se l'originale
viene eliminato involontariamente o viene danneggiato.
, quindi su Apri.
2.
3.
Fare clic sulla freccia accanto al pulsante Apri e quindi fare clic su Apri e ripristina.
4.
Per recuperare la maggiore quantit di dati possibile dalla cartella di lavoro, fare clic su Ripristina.
Per estrarre valori e formule dalla cartella di lavoro quando un tentativo di ripristinare la cartella di lavoro non
riesce, fare clic su Estrai dati.
IMPORTANTE
Se un errore del disco o un errore di rete impedisce l'apertura di una cartella di lavoro, spostarla su un
altro rigido o dalla rete su un disco locale prima di tentare una delle altre opzioni di recupero illustrate.
Per recuperare i dati quando la cartella di lavoro aperta in Excel, eseguire una delle operazioni seguenti:
Ripristinare l'ultima versione salvata della cartella di lavoro Se si sta modificando un foglio di lavoro e
la cartella di lavoro viene danneggiata prima del salvataggio delle modifiche, possibile recuperare il foglio
di lavoro originale ripristinandone l'ultima versione salvata.
Per ripristinare l'ultima versione salvata della cartella di lavoro, seguire la procedura seguente:
1.
2.
Fare doppio clic sul nome della cartella di lavoro aperta in Excel.
3.
NOTA
, quindi su Apri.
Viene ripristinata l'ultima versione salvata della cartella di lavoro. Qualsiasi modifica che possa
Salvare la cartella di lavoro in formato SYLK (Symbolic Link) Salvando la cartella di lavoro in formato
SYLK, pu essere possibile filtrare gli elementi danneggiati escludendoli. Il formato SYLK utilizzato in
genere per rimuovere il danneggiamento dei documenti stampati.
1.
nome.
2.
Selezionare SYLK (Connessione logica) nell'elenco Tipo file e quindi fare clic su Salva.
NOTA
SYLK.
Solo il foglio attivo nella cartella di lavoro viene salvato quando si utilizza il formato di file
3.
Se un messaggio segnala che il tipo di file selezionato non supporta le cartelle di lavoro che includono
pi fogli, fare clic su OK per salvare solo il foglio attivo.
4.
Se un messaggio segnala che la cartella di lavoro potrebbe includere caratteristiche non compatibili
con il formato SYLK, fare clic su S.
5.
6.
7.
8.
Selezionare il file con estensione slk salvato e quindi fare clic su Apri.
NOTA
, quindi su Chiudi.
, quindi su Apri.
Per visualizzare il file con estensione slk, potrebbe essere necessario fare clic su Tutti i file o
9.
nome.
10. Selezionare Cartella di lavoro di Excel dalla casella di riepilogo Tipo file.
11. Nella casella Nome file digitare un nuovo nome per la cartella di lavoro per crearne una copia senza
sostituire la cartella di lavoro originale e quindi fare clic su Salva.
NOTA
Dato che questo formato determina il salvataggio solo del foglio di lavoro attivo nella cartella di
lavoro, necessario aprire la cartella di lavoro danneggiata pi volte e salvare ogni foglio di lavoro
separatamente.
Salvare la cartella di lavoro in formato HTML (Hypertext Markup Language) Salvando la cartella di
lavoro in formato HTML, pu essere possibile filtrare gli elementi danneggiati escludendoli.
1.
nome.
2.
3.
Scegliere Pubblica.
4.
Nella casella Scegli in Elemento da pubblicare fare clic su Tutta la cartella e quindi fare clic su
Pubblica.
5.
, quindi su Chiudi.
6.
, quindi su Apri.
7.
NOTA
Per visualizzare tutti i documenti HTML potrebbe essere necessario fare clic su Tutti i file o su
8.
nome.
9.
10. Nella casella Nome file digitare un nuovo nome per la cartella di lavoro per crearne una copia senza
sostituire la cartella di lavoro originale e quindi fare clic su Salva.
NOTA
Alcune caratteristiche potrebbero andare perdute quando si salva una cartella di lavoro in
formato HTML.
Per recuperare i dati quando non possibile aprire la cartella di lavoro in Excel, eseguire una delle
operazioni seguenti:
Impostare l'opzione di calcolo in Excel su manuale Per aprire una cartella di lavoro, tentare di
modificare l'impostazione di calcolo da automatica a manuale. possibile che la cartella di lavoro si apra
data la mancata esecuzione del ricalcolo.
1.
Verificare che in Excel sia aperta una cartella di lavoro nuova e vuota. In caso contrario, eseguire le
operazioni seguenti:
1.
2.
, quindi su Nuovo.
2.
3.
4.
5.
, quindi su Apri.
6.
Utilizzare riferimenti esterni per collegarsi alla cartella di lavoro danneggiata Se si desidera
recuperare solo i dati e non le formule o i valori dalla cartella di lavoro, possibile utilizzare riferimenti esterni
per collegarsi alla cartella di lavoro danneggiata.
Per utilizzare riferimenti esterni per collegarsi alla cartella di lavoro danneggiata, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
, quindi su Apri.
2.
Nella casella Cerca in selezionare la cartella che include la cartella di lavoro danneggiata e quindi fare
clic su Annulla.
3.
, quindi su Nuovo.
4.
5.
Nella cella A1 della nuova cartella di lavoro digitare =Nome file!A1, dove Nome file il nome della
cartella di lavoro danneggiata e quindi premere INVIO.
SUGGERIMENTO
6.
7.
Se viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona foglio, selezionare il foglio appropriato e quindi
fare clic su OK.
8.
9.
10. Selezionare un'area che sia approssimativamente delle stesse dimensioni dell'intervallo delle celle che
includono i dati nella cartella di lavoro danneggiata.
11. Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic su Incolla.
12. Con l'intervallo di celle ancora selezionato, scegliere di nuovo Copia dal gruppo Appunti della scheda
Home.
13. Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia sotto Incolla, quindi su Incolla
speciale.
14. Scegliere Valori in Incolla e quindi fare clic su OK.
NOTA
Incollando i valori vengono rimossi i collegamenti alla cartella di lavoro danneggiata, lasciando
solo i dati.
inoltre possibile aprire la cartella di lavoro di Excel in WordPad. Se la cartella di lavoro non si apre,
potrebbe essere possibile recuperare il codice Microsoft Visual Basic nei moduli e nei moduli di classe.
possibile ricercare le parole "Sub" o "Function" per individuare il codice.
Utilizzare una macro per estrarre i dati da una cartella di lavoro danneggiata Se alla cartella di lavoro
danneggiata collegato un grafico, possibile utilizzare una macro per estrarre l'origine dati del grafico.
1.
2.
Sub GetChartValues97()
3.
4.
Dim X As Object
5.
Counter = 2
6.
7.
8.
NumberOfRows = UBound(ActiveChart.SeriesCollection(1).Values)
9.
10.
11.
12.
13.
With Worksheets("ChartData")
14.
.Range(.Cells(2, 1), _
15.
.Cells(NumberOfRows + 1, 1)) = _
16.
Application.Transpose(ActiveChart.SeriesCollection(1).XValues)
17.
End With
18.
19.
valori nel
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
With Worksheets("ChartData")
27.
.Range(.Cells(2, Counter), _
28.
.Cells(NumberOfRows + 1, Counter)) = _
29.
Application.Transpose(X.Values)
30.
End With
31.
32.
Counter = Counter + 1
33.
Next
34.
35.
End Sub
36. Inserire un nuovo foglio di lavoro nella cartella di lavoro e rinominarla in ChartData.
37. Selezionare il grafico dal quale si desidera estrarre i valori di dati sottostanti.
NOTA
2.
Fare clic sulla freccia accanto a Strumenti e quindi fare clic su Opzioni generali.
3.
2.
Nella categoria Salva in Mantenimento delle informazioni di backup per le cartelle di lavoro selezionare la
casella di controllo Salva informazioni di salvataggio automatico ogni e quindi immettere un numero di minuti.
3.
Nella casella Percorso file salvataggio automatico immettere la posizione in cui salvare il file di recupero.
4.
Verificare che la casella di controllo Disattiva Salvataggio automatico solo per questa cartella di lavoro non
sia selezionata.
NOTA
possibile salvare un file con estensione PDF o XPS da un programma di Microsoft Office System 2007 solo
dopo avere installato un componente aggiuntivo. Per ulteriori informazioni, vedere Attivare il supporto per altri formati di
file, ad esempio PDF e XPS.
Per visualizzare un file PDF, necessario aver installato nel computer in uso un'utilit per la visualizzazione di PDF++,
ad esempio Acrobat Reader di Adobe Systems.
Dopo aver salvato un file in formato PDF, non possibile utilizzare l'applicazione di Office versione 2007 per apportare
modifiche direttamente nel file PDF. necessario apportare modifiche al file originale di Office versione 2007
nell'applicazione di Office versione 2007 in cui stato creato e salvarlo nuovamente in formato PDF.
1.
2.
4.
5.
Se si desidera aprire il documento subito dopo il salvataggio, selezionare la casella di controllo Apri il file dopo la
pubblicazione.
6.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per la tabella o il report richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione
in linea e stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
7.
Per specificare diverse opzioni per il file, fare clic su Opzioni. Per ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i
collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
8.
Nella finestra di dialogo Pubblica come PDF o XPS fare clic su Pubblica.
1.
3.
4.
Se si desidera aprire il file subito dopo il salvataggio, selezionare la casella di controllo Apri il file dopo la
pubblicazione.
5.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per la cartella di lavoro richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in
linea e stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
6.
Per specificare diverse opzioni per il file, fare clic su Opzioni. Per ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i
collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
7.
1.
2.
3.
4.
Se si desidera aprire il file subito dopo il salvataggio, selezionare la casella di controllo Apri il file dopo la
pubblicazione.
5.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per il modulo richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in linea e
stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
6.
1.
2.
3.
4.
Accanto a Intervallo pagine fare clic sull'opzione che rappresenta la parte di blocco appunti che si desidera
salvare in formato PDF.
5.
1.
3.
4.
Se si desidera aprire il file subito dopo il salvataggio, selezionare la casella di controllo Apri il file dopo la
pubblicazione.
5.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per la presentazione richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in
linea e stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
6.
Per specificare diverse opzioni per il file, fare clic su Opzioni. Per ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i
collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
7.
Se si desidera condividere la pubblicazione in un formato fisso in Internet o in rete, eseguire le operazioni seguenti:
1.
2.
3.
4.
5.
Nell'elenco Specificare la modalit di stampa o di distribuzione della pubblicazione della finestra di dialogo
Opzioni pubblicazione fare clic sull'ottimizzazione adeguata alle esigenze della pubblicazione. Se ad esempio la
pubblicazione verr distribuita in linea e la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic
su Dimensione minima. Se la qualit di stampa pi importante della dimensione del file, fare clic su Stampa di
alta qualit.
6.
Fare clic su Avanzate per visualizzare l'intera finestra di dialogo e selezionare le impostazioni necessarie. Per
ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche.
7.
8.
Se si desidera aprire il file subito dopo il salvataggio, selezionare la casella di controllo Apri il file dopo la
pubblicazione nella finestra di dialogo Salva con nome. Questa casella di controllo disponibile solo se nel
computer installato un programma per la visualizzazione di file PDF e se l'opzione Stampa esterna non
selezionata nella finestra di dialogo Opzioni pubblicazione.
9.
1.
Scegliere Presentazione portatile dal menu File e quindi Per stampa esterna.
2.
Nel riquadro a sinistra fare clic sull'opzione desiderata nell'elenco Selezionare la modalit di stampa della
pubblicazione. Se si intende utilizzare un servizio di stampa in offset, fare clic su Stampa esterna. Se si intende
rivolgersi a una copisteria, fare clic su Stampa di alta qualit.
3.
4.
Nella finestra di dialogo Opzioni di stampa selezionare le opzioni necessarie. Per ulteriori informazioni su tali
opzioni, utilizzare i collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
5.
6.
7.
8.
Nella Creazione guidata Pubblicazione portatile selezionare il percorso in cui esportare il file e quindi fare clic su
Avanti.
1.
2.
3.
4.
Se si desidera aprire il file subito dopo il salvataggio, selezionare la casella di controllo Apri il file dopo la
pubblicazione.
5.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per il disegno richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in linea e
stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
6.
Per stampare solo una selezione di pagine o specificare altre opzioni di pubblicazione, fare clic su Opzioni e
selezionare le impostazioni necessarie. Per ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i collegamenti disponibili
nella sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
7.
1.
3.
4.
Se si desidera aprire il file subito dopo il salvataggio, selezionare la casella di controllo Apri il file dopo la
pubblicazione.
5.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per il documento richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in linea
e stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
6.
Fare clic su Opzioni per impostare l'intervallo di pagine da stampare, scegliere se stampare o meno i commenti e
selezionare le opzioni di output. Per ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i collegamenti disponibili nella
sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
7.
NOTA
I prodotti di terze parti citate in questo articolo sono prodotte da fornitori indipendenti da Microsoft. Microsoft non
riconosce alcuna garanzia, implicita o espressa, in relazione alle prestazioni o all'affidabilit di tali prodotti.
NOTA
possibile salvare un file con estensione PDF o XPS da un programma di Microsoft Office System 2007 solo
dopo avere installato un componente aggiuntivo. Per ulteriori informazioni, vedere Attivare il supporto per altri formati di
file, ad esempio PDF e XPS.
Per visualizzare un file in formato XPS, necessario disporre di un visualizzatore. L'utente o il destinatario del file pu
scaricare un visualizzatore gratuito nell'area Download di Microsoft Office Online.
1.
2.
4.
5.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per il report richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in linea e
stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
6.
Per specificare diverse opzioni per il file, fare clic su Opzioni. Per ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i
collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
7.
Nella finestra di dialogo Pubblica come PDF o XPS fare clic su Pubblica.
1.
3.
4.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per la cartella di lavoro richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in
linea e stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
5.
Per specificare diverse opzioni per il file, fare clic su Opzioni. Per ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i
collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
6.
1.
2.
3.
4.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per il modulo richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in linea e
stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
5.
1.
2.
3.
4.
Accanto a Intervallo pagine fare clic sull'opzione che rappresenta la parte di blocco appunti che si desidera
salvare in formato XPS.
5.
1.
3.
4.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per la presentazione richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in
linea e stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
5.
Per specificare diverse opzioni per il file, fare clic su Opzioni. Per ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i
collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
6.
1.
2.
3.
4.
5.
Nell'elenco Specificare la modalit di stampa o di distribuzione della pubblicazione della finestra di dialogo
Opzioni pubblicazione fare clic sull'ottimizzazione adeguata alle esigenze della pubblicazione. Se ad esempio la
pubblicazione verr distribuita in linea e la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic
su Dimensione minima. Se la qualit di stampa pi importante della dimensione del file, fare clic su Stampa di
alta qualit.
6.
Fare clic su Avanzate per visualizzare l'intera finestra di dialogo e selezionare le opzioni desiderate. Per ulteriori
informazioni su tali opzioni, utilizzare i collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche.
7.
8.
1.
2.
3.
4.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per il disegno richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in linea e
stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
5.
Per stampare solo una selezione di pagine o scegliere altre opzioni di pubblicazione, fare clic su Opzioni e
selezionare le opzioni desiderate. Per ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i collegamenti disponibili nella
sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
6.
1.
3.
4.
Accanto a Ottimizza per eseguire una delle operazioni seguenti a seconda dell'importanza attribuita alla
dimensione del file o alla qualit di stampa:
Se per il documento richiesta una qualit di stampa elevata, fare clic su Standard (pubblicazione in linea
e stampa).
Se la qualit di stampa meno importante della dimensione del file, fare clic su Dimensioni minime
(pubblicazione in linea).
5.
Fare clic su Opzioni per impostare l'intervallo di pagine da stampare, scegliere se stampare o meno i commenti e
selezionare le opzioni di output. Per ulteriori informazioni su tali opzioni, utilizzare i collegamenti disponibili nella
sezione Vedere anche. Fare clic su OK.
6.
Se utilizzati nei nomi di file, alcuni caratteri disponibili sulla tastiera possono generare risultati imprevisti. L'utilizzo di tali
caratteri pertanto sconsigliato quando si assegnano nomi ai file, indipendentemente dal fatto che il file venga associato
a un messaggio di posta elettronica, a una cella o a un record.
Punto interrogativo
Virgolette
"
Barra
Barra rovesciata
Segno minore di
<
Segno maggiore di
>
Asterisco
Barra verticale
Due punti
1.
2.
Un nuovo documento, una nuova cartella di lavoro o una nuova presentazione da un file esistente.
3.
Se attiva una connessione a Internet, inoltre possibile accedere ai modelli disponibili nel sito Microsoft Office
Online.
Access
1.
2.
In Guida introduttiva a Microsoft Office Access sono disponibili opzioni per creare:
3.
Un database vuoto.
Un database da un modello.
Se attiva una connessione a Internet, inoltre possibile accedere ai modelli disponibili nel sito Microsoft Office
Online.
Download di un modello
La prima volta che si scarica un modello, verr visualizzata una finestra di dialogo con un messaggio che spiega che
questa caratteristica disponibile solo se si dispone di software Microsoft Office autentico. Dopo la verifica che il
software legalmente valido e completamente supportato da Microsoft, il modello verr scaricato e non verranno pi
visualizzati messaggi sull'autenticit del software. Le volte successive i modelli verranno scaricati immediatamente.
NOTA
La validit del software viene verificata ogni volta che si scarica un modello, ma la finestra di dialogo viene
visualizzata solo nel caso in cui si determini che il software non autentico.
Se non si dispone di software Microsoft Office autentico, viene visualizzata un'altra finestra di dialogo con informazioni
sulle applicazioni di Microsoft Office non autentiche installate e un elenco di tali applicazioni. possibile chiudere la
finestra di dialogo o fare clic su un collegamento per ottenere maggiori informazioni. Il collegamento alle informazioni
aggiuntive consente di accedere a una pagina del sito Web di Microsoft con altri dettagli sullo stato dell'utente e la
procedura da seguire per rendere il software legalmente valido e completamente supportato. Se il software Microsoft
Office utilizzato non autentico, non possibile scaricare modelli.
Apertura di un file
Sono disponibili diverse opzioni per l'apertura di un file in Microsoft Office. possibile aprire il file per la modifica, aprirne
una copia oppure aprire il file in sola lettura. Quest'ultima opzione impedisce di salvare il file a meno che non venga
salvato con un altro nome.
Apertura di un file
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
2.
Nell'elenco Cerca in fare clic sul percorso di cartella o unit oppure sul percorso Internet contenente il file che si
desidera aprire.
3.
NOTA
Per impostazione predefinita, i file visualizzati nella finestra di dialogo Apri corrispondono ai soli file creati
nell'applicazione utilizzata. Se ad esempio si utilizza Microsoft Office Excel, non verranno visualizzati i file creati
tramite Microsoft Office Word a meno che non venga selezionato Tutti i file nella casella Tipo file.
4.
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri premere CTRL+F12.
2.
Nell'elenco Cerca in fare clic sul percorso di cartella o unit oppure sul percorso Internet contenente il file che si
desidera aprire.
3.
4.
Per selezionare il file di cui si desidera aprire una copia, fare clic sulla freccia accanto al pulsante Apri e quindi
scegliere Apri come copia.
NOTA
Quando si apre un file come copia, verr creata una nuova copia del file nella cartella contenente il file originale.
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri premere CTRL+F12.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri premere CTRL+F12.
2.
Nell'elenco Cerca in fare clic sul percorso di cartella o unit oppure sul percorso Internet contenente il file che si
desidera aprire.
3.
4.
Per selezionare il file che si desidera aprire in sola lettura, fare clic sulla freccia accanto al pulsante Apri e quindi
scegliere Apri in sola lettura.
NOTE
Per creare un collegamento a una cartella memorizzata in un file server di rete o in un server Web, utilizzare
Risorse di rete, disponibile sulla barra Risorse personali della finestra di dialogo Apri.
Nell'elenco Ultimi file usati nel menu File o nell'elenco Documenti recenti disponibile quando si fa clic sul
sono riportati gli ultimi file aperti. Fare clic sul nome del file per aprirlo.
La cartella Documenti recenti presente nella finestra di dialogo Apri contiene un elenco dei file e delle cartelle
aperti in precedenza.
Copia di un file
La copia di un file implica la creazione di un duplicato di tale file in un'altra posizione, che pu corrispondere a un
percorso di rete, a un disco, a un CD, al desktop o a un altro percorso di archiviazione. Se si intende copiare file da o in
altre unit o percorsi di rete, sar necessario identificare solo i percorsi di origine e di destinazione nell'elenco Cerca in.
Il processo di copia identico.
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri premere CTRL+F12.
2.
Nell'elenco Cerca in fare clic sulla cartella o sull'unit contenente il file che si desidera copiare.
3.
Nell'elenco delle cartelle individuare e aprire la cartella che contiene il file che si desidera copiare.
NOTA
Per impostazione predefinita, i file visualizzati nella finestra di dialogo Apri sono solo quelli creati
dall'applicazione in uso. Se ad esempio si utilizza Microsoft Office Excel, i file creati utilizzando Microsoft Office
Word non saranno visibili a meno che non si fa clic su Tutti i file nell'elenco Tipo file.
4.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul file che si desidera copiare e quindi scegliere Copia dal menu di
scelta rapida (menu di scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento particolare.
Per visualizzare un menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento o
premere MAIUSC+F10.).
NOTA
Per selezionare file non adiacenti nella finestra di dialogo Apri, fare clic su un file e quindi su tutti gli altri file
desiderati tenendo premuto CTRL.
Per selezionare file adiacenti nella finestra di dialogo Apri, fare clic sul primo file della sequenza e quindi
sull'ultimo file tenendo premuto MAIUSC.
SUGGERIMENTO
Se si seleziona un file non desiderato, fare nuovamente clic sul file tenendo premuto CTRL.
5.
Nell'elenco Cerca in fare clic sulla cartella o sull'unit in cui si desidera copiare il file.
6.
Nell'elenco delle cartelle individuare e aprire quella in cui si desidera copiare il file.
7.
Fare clic con il pulsante destro del mouse in un qualunque punto dell'elenco delle cartelle (accertarsi che il
puntatore del mouse non si trovi sopra a un file dell'elenco), quindi fare clic su Incolla dal menu di scelta rapida.
NOTA
Per ulteriori informazioni sulla copia di file e cartelle, vedere la Guida e supporto tecnico di Microsoft Windows.
Per accedervi, fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Guida e supporto tecnico.
Ridenominazione di un file
La ridenominazione di un file consente di modificare il nome di un file esistente. Non possibile rinominare un file aperto
da un altro utente in qualsiasi applicazione. Il file deve essere chiuso e, se condiviso, deve essere archiviato. possibile
salvare un file aperto con un altro nome, tuttavia rimarr una copia del file con il nome originale.
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri premere CTRL+F12.
2.
Nell'elenco Cerca in fare clic sulla cartella o sull'unit contenente il file che si desidera rinominare.
3.
Nell'elenco delle cartelle individuare e aprire la cartella che contiene il file che si desidera rinominare.
NOTA
Per impostazione predefinita, i file visualizzati nella finestra di dialogo Apri corrispondono ai soli file creati
nell'applicazione utilizzata. Se ad esempio si utilizza Microsoft Office Excel, non verranno visualizzati i file creati
tramite Microsoft Office Word a meno che non venga selezionato Tutti i file nella casella Tipo file.
4.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul file che si desidera rinominare e quindi scegliere Rinomina dal
menu di scelta rapida .
5.
NOTA
Per ulteriori informazioni sulla ridenominazione di file e cartelle tramite Risorse del computer o Esplora risorse,
vedere la Guida e supporto tecnico di Microsoft Windows. Per accedervi, fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere
Guida e supporto tecnico.
Spostamento di un file
Quando si sposta un file, il file viene in realt copiato in un nuovo percorso ed eliminato dal percorso originale.
possibile salvare la nuova copia sul disco o nel percorso di rete originale oppure in uno nuovo. In entrambi i casi il
processo di spostamento identico.
Se il file di Microsoft Office che si desidera spostare una pagina HTML, oltre al file HTML sar necessario spostare la
cartella ad esso associata, che contiene i file di supporto, ad esempio le immagini. Questa operazione non necessaria
se la pagina Web in formato pagina Web in file unico (con estensione mhtml). Tale formato consente infatti di
memorizzare tutte le informazioni in in unico file.
Non possibile spostare un file aperto da un altro utente in qualsiasi applicazione. Il file deve essere chiuso e, se
condiviso, deve essere archiviato.
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri premere CTRL+F12.
2.
Nell'elenco Cerca in fare clic sul percorso di cartella, unit o rete contenente il file che si desidera spostare.
3.
Nell'elenco delle cartelle fare clic su quella che contiene il file che si desidera spostare e quindi su Apri.
NOTA
Per impostazione predefinita, i file visualizzati nella finestra di dialogo Apri corrispondono ai soli file creati
nell'applicazione utilizzata. Se ad esempio si utilizza Microsoft Office Excel, non verranno visualizzati i file creati
tramite Microsoft Office Word a meno che non venga selezionato Tutti i file nella casella Tipo file.
4.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul file e quindi scegliere Taglia dal menu di scelta rapida (menu di
scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento particolare. Per visualizzare un
menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento o premere
MAIUSC+F10.).
NOTA
Per selezionare file non adiacenti nella finestra di dialogo Apri, fare clic su un file e quindi su tutti gli altri file
desiderati tenendo premuto CTRL.
Per selezionare file adiacenti nella finestra di dialogo Apri, fare clic sul primo file della sequenza e quindi
sull'ultimo file tenendo premuto MAIUSC.
SUGGERIMENTO
Se si seleziona un file non desiderato, fare nuovamente clic sul file tenendo premuto CTRL.
5.
Nella casella Cerca in, fare clic sulla cartella o sull'unit in cui si desidera spostare il file.
6.
Nell'elenco delle cartelle individuare e aprire quella in cui si desidera spostare il file e quindi fare clic su Apri.
7.
Fare clic nell'elenco delle cartelle (accertarsi che il puntatore non si trovi sopra un file dell'elenco), quindi fare clic
su Incolla nel menu di scelta rapida.
NOTA
Per ulteriori informazioni sullo spostamento di file e cartelle, vedere la Guida e supporto tecnico di Microsoft
Windows. Per accedervi, fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Guida e supporto tecnico.
Eliminazione di un file
L'eliminazione di un file implica la rimozione di tale file dal percorso in cui memorizzato. Se il percorso di archiviazione
il disco rigido, il file viene spostato nel Cestino. Se invece il percorso di archiviazione un disco, un CD o un percorso
di rete, il file viene eliminato definitivamente.
Non possibile eliminare un file aperto da un altro utente in qualsiasi applicazione. Il file deve essere chiuso e, se
condiviso, deve essere archiviato.
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri premere CTRL+F12.
2.
Nell'elenco Cerca in fare clic sulla cartella o sull'unit contenente il file che si desidera eliminare.
NOTA
Per impostazione predefinita, i file visualizzati nella finestra di dialogo Apri corrispondono ai soli file creati
nell'applicazione utilizzata. Se ad esempio si utilizza Microsoft Office Excel, non verranno visualizzati i file creati
tramite Microsoft Office Word a meno che non venga selezionato Tutti i file nella casella Tipo file.
3.
Nell'elenco delle cartelle individuare e aprire la cartella che contiene il file che si desidera eliminare.
4.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul file e quindi scegliere Elimina dal menu di scelta rapida (menu di
scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento particolare. Per visualizzare un
menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento o premere
MAIUSC+F10.).
NOTA
Per selezionare file non adiacenti nella finestra di dialogo Apri, fare clic su un file e quindi su tutti gli altri file
desiderati tenendo premuto CTRL.
Per selezionare file adiacenti nella finestra di dialogo Apri, fare clic sul primo file della sequenza e quindi
sull'ultimo file tenendo premuto MAIUSC.
SUGGERIMENTO
NOTA
Se si seleziona un file non desiderato, fare nuovamente clic sul file tenendo premuto CTRL.
Per ulteriori informazioni sull'eliminazione e sul ripristino di file e cartelle, vedere la Guida e supporto tecnico di
Microsoft Windows. Per accedervi, fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Guida e supporto tecnico.
Se si specificano i valori appropriati per i campi delle propriet dei documenti, sar possibile organizzare e identificare
facilmente i documenti in un secondo momento. inoltre possibile cercare i documenti in base alle propriet. In
Microsoft Office Word 2007, Microsoft Office Excel 2007 e Microsoft Office PowerPoint 2007 possibile visualizzare o
modificare facilmente le propriet del documento durante la modifica del documento utilizzando il riquadro informazioni
documento visualizzato nella parte superiore del documento nell'applicazione di Office.
Propriet standard Per impostazione predefinita, ai documenti di Microsoft Office associato un insieme di
propriet standard, ad esempio autore, titolo e oggetto. possibile specificare valori di testo personalizzati per tali
propriet al fine di semplificare l'organizzazione e l'identificazione dei documenti. In Word ad esempio possibile
utilizzare la propriet Parole chiave per aggiungere la parola chiave clienti ai file che riguardano le vendite e
quindi cercare tutti i file che contengono tale parola chiave.
Propriet aggiornate automaticamente Tali propriet includono sia le propriet del file system, ad esempio la
dimensione oppure la data di creazione o dell'ultima modifica del file, che le statistiche mantenute
automaticamente dalle applicazioni di Office, ad esempio il numero di parole o caratteri di un documento. Le
propriet aggiornate automaticamente non possono essere specificate o modificate.
possibile utilizzare le propriet aggiornate automaticamente per identificare o trovare documenti. ad esempio
possibile cercare tutti i file creati dopo il 3 agosto 2005 oppure tutti i file modificati il giorno prima.
Propriet personalizzate possibile definire per i documenti di Office ulteriori propriet personalizzate cui
assegnare un valore di testo, di data/ora o numerico oppure i valori s o no. possibile scegliere da un elenco di
nomi consigliati oppure definire nomi personalizzati.
Propriet per l'organizzazione Se l'organizzazione ha personalizzato il riquadro informazioni documento, le
propriet associate al documento possono essere specifiche dell'organizzazione.
Propriet della raccolta documenti Si tratta delle propriet associate ai documenti inclusi in una raccolta
documenti in un sito Web o in una cartella pubblica. Quando si crea una nuova raccolta documenti, possibile
definire una o pi propriet della raccolta e impostare regole sui relativi valori. Agli utenti che aggiungono
documenti alla raccolta documenti verr richiesto di specificare i valori per ognuna di queste propriet. Nel caso di
una raccolta documenti in cui vengono inserite, ad esempio, idee per i prodotti, possibile chiedere all'utente di
specificare un valore per le propriet Autore, Data, Categoria e Descrizione. Quando si apre un documento da una
raccolta documenti in Office Word 2007, Office Excel 2007 o Office PowerPoint 2007, possibile modificare e
aggiornare le propriet della raccolta documenti nel riquadro informazioni documento.
In Office Word 2007, Office Excel 2007 o Office PowerPoint 2007 possibile utilizzare il riquadro informazioni
documento per visualizzare o modificare le propriet del documento.
1.
2.
Nel riquadro informazioni documento fare clic sulla freccia accanto a Propriet documento per selezionare
l'insieme di propriet da visualizzare, ad esempio Propriet avanzate.
NOTE
1.
2.
Nella finestra di dialogo Propriet Pubblicazione fare clic sulle schede per selezionare le propriet che si
desidera visualizzare.
1.
2.
Nella finestra di dialogo Propriet nome file fare clic sulle schede per selezionare le propriet che si desidera
visualizzare.
1.
Nella finestra di dialogo Apri oppure Salva con nome selezionare il documento di cui si desidera visualizzare le
propriet.
2.
Fare clic sulla freccia accanto a Visualizzazioni e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Per visualizzare le propriet, ad esempio la dimensione e la data dell'ultima modifica del file, fare clic su
Dettagli.
In Office Word 2007, Office Excel 2007 o Office PowerPoint 2007 possibile utilizzare il riquadro informazioni
documento per visualizzare o modificare le propriet del documento.
1.
2.
Nel riquadro informazioni documento fare clic sulla freccia accanto a Propriet documento per selezionare
l'insieme di propriet da modificare, ad esempio Propriet avanzate.
NOTA
desidera modificare le propriet viene salvato in una raccolta documenti o in un server Document Management,
possibile che siano disponibili ulteriori visualizzazioni relative alle propriet del documento.
3.
Nel riquadro informazioni documento digitare le informazioni desiderate in ognuna delle caselle relative ai
campi delle propriet.
NOTA
Tutti i campi delle propriet contrassegnati da un asterisco rosso sono obbligatori, pertanto potrebbe
1.
2.
Nella scheda Riepilogo della finestra di dialogo Propriet Pubblicazione digitare i valori per le propriet
standard, ad esempio Titolo e Autore.
1.
2.
Nella scheda Riepilogo della finestra di dialogo Propriet Nome file digitare i valori per le propriet standard, ad
esempio Titolo e Autore.
1.
2.
Nel riquadro informazioni documento fare clic sulla freccia accanto a Propriet documento e quindi su
Propriet avanzate.
3.
Nella finestra di dialogo Propriet documento fare clic sulla scheda Personalizza.
4.
Nella casella Nome digitare il nome desiderato per la propriet personalizzata oppure selezionarne uno
dall'elenco.
5.
Nell'elenco Tipo selezionare il tipo di dati per la propriet che si desidera aggiungere.
6.
Nella casella Valore digitare un valore per la propriet. Tale valore deve corrispondere al tipo selezionato
nell'elenco Tipo. Se ad esempio si seleziona Numero nell'elenco Tipo, necessario digitare un numero nella
casella Valore. I valori che non corrispondono al tipo di propriet specificato verranno memorizzati come testo.
7.
1.
2.
3.
Nella casella Nome digitare il nome desiderato per la propriet personalizzata oppure selezionarne uno
dall'elenco.
4.
Nell'elenco Tipo selezionare il tipo di dati per la propriet che si desidera aggiungere.
5.
Nella casella Valore digitare un valore per la propriet. Tale valore deve corrispondere al tipo selezionato
nell'elenco Tipo. Se ad esempio si seleziona Numero nell'elenco Tipo, necessario digitare un numero nella
casella Valore. I valori che non corrispondono al tipo di propriet specificato verranno memorizzati come testo.
6.
1.
2.
3.
Nella casella Nome digitare il nome desiderato per la propriet personalizzata oppure selezionarne uno
dall'elenco.
4.
Nell'elenco Tipo selezionare il tipo di dati per la propriet che si desidera aggiungere.
5.
Nella casella Valore digitare un valore per la propriet. Tale valore deve corrispondere al tipo selezionato
nell'elenco Tipo. Se ad esempio si seleziona Numero nell'elenco Tipo, necessario digitare un numero nella
casella Valore. I valori che non corrispondono al tipo di propriet specificato verranno memorizzati come testo.
6.
1.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri premere CTRL+F12.
2.
3.
Nell'elenco Unit di Connetti unit di rete fare clic sulla lettera di unit desiderata.
4.
Per connettersi automaticamente a questa unit di rete ogni volta che viene avviato Microsoft Windows,
selezionare la casella di controllo Riconnetti all'avvio.
5.
NOTA
Per ulteriori informazioni sulla gestione di file e cartelle, vedere la Guida e supporto tecnico di Microsoft
Windows. Per accedervi, fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Guida e supporto tecnico.
2.
3.
4.
Nell'elenco delle cartelle fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella Documenti e quindi scegliere
NOTA
Potrebbe essere necessario chiudere e riaprire la finestra di dialogo Salva con nome prima che la modifica sia
NOTA
La cartella selezionata si applica solo all'applicazione attualmente in uso. Se ad esempio si modifica la cartella di
lavoro predefinita per Word, la cartella di lavoro predefinita per PowerPoint rimarr Documenti.
Access
1.
2.
3.
Nella casella Cartella database predefinita in Creazione database digitare il percorso della cartella in cui si
desidera memorizzare i file di database di Access.
Excel
1.
2.
3.
PowerPoint
1.
2.
3.
Word
1.
2.
3.
In Salvataggio documenti fare clic su Sfoglia accanto alla casella Percorso predefinito.
4.
Project
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Salva.
2.
3.
Nome della finestra di dialogo Nuova cartella digitare un nome per la nuova cartella e quindi fare clic su OK.
4.
Visio
Quando si imposta una cartella di lavoro predefinita in Visio, la cartella specificata per un determinato tipo di file quella
in cui vengono cercati i file di tale tipo. Se un determinato file non viene trovato nella cartella specificata, le ricerche di
disegni e modelli vengono eseguite nella cartella Documenti, mentre quelle di stencil nella cartella Documenti\Forme
personalizzate. Le ricerche di componenti aggiuntivi vengono infine eseguite nella cartella Documents and
Settings\nome utente.
1.
2.
3.
Per ogni tipo di file per il quale si desidera impostare una cartella predefinita fare clic sul pulsante Sfoglia
appropriato e quindi individuare la cartella in cui archiviare il tipo di file. possibile disporre di cartelle di
archiviazione per ognuno dei tipi di file seguenti:
Forme
Disegni
Modelli
Stencil
Guida
Componenti aggiuntivi
Avvio
4.
possibile aggiungere pi di una cartella per ogni tipo di file. In tal caso, la prima cartella corrisponde alla
cartella di lavoro predefinita. Se la prima cartella non disponibile, ad esempio se corrisponde a una condivisione
di rete temporaneamente non disponibile, verr utilizzata la cartella successiva dell'elenco. Le definizioni di
rapporti sulle propriet salvati in questi percorsi sono disponibili nella finestra di dialogo Report.
2.
Nella casella Salva in selezionare la cartella in cui si desidera creare la nuova cartella.
3.
4.
Nella finestra di dialogo Nuova cartella digitare un nome per la nuova cartella e quindi fare clic su OK.
In Risorse del computer o Esplora risorse spostarsi nella cartella in cui si desidera creare la nuova cartella.
2.
3.
1.
3.
Sotto Visualizzazione, nell'elenco Mostra questo numero di documenti recenti selezionare il numero di file che
si desidera visualizzare. Se non si desidera visualizzare alcun file, selezionare 0.
SUGGERIMENTO
Per mantenere un file nell'elenco Documenti recenti fare clic sul pulsante Microsoft Office
Documenti recenti, il pulsante con la puntina da disegno assume l'aspetto di una puntina vista dalla parte superiore:
.
InfoPath
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Generale.
2.
3.
Per visualizzare i file utilizzati di recente, fare clic sul numero di file che si desidera visualizzare nell'elenco Voci.
Se non si desidera visualizzare alcun file e la casella di controllo Elenco ultimi file usati selezionata, fare clic su
0.
Visio
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Generale.
2.
Nell'Elenco ultimi file usati selezionare il numero di file che si desidera visualizzare. Se non si desidera
visualizzare alcun file, selezionare 0.
SUGGERIMENTO
Il nome della cartella, dell'unit o del percorso Internet precedente viene visualizzato come descrizione
comandi (descrizione comandi: Breve descrizione visualizzata quando l'utente posiziona il puntatore del mouse sopra un
oggetto, come un pulsante o un collegamento ipertestuale.) quando si posiziona il puntatore del mouse sul pulsante
Indietro.
Grafici
Creazione di grafici
Formattazione dei grafici
Creazione di grafici
Cenni preliminari sulla creazione di grafici
Tipi di grafico disponibili
Creare un grafico
Modificare il tipo di grafico per un grafico esistente
Creare, applicare o rimuovere un modello di grafico
Visualizzare dati nascosti e celle vuote in un grafico
Tracciare serie di dati dalle righe o dalle colonne di un foglio di lavoro
Se stato installato Excel, inoltre possibile sfruttare le avanzate funzionalit di creazione di grafici offerte
dall'applicazione in altri programmi di Microsoft Office System 2007, ad esempio Microsoft Office PowerPoint 2007 e
Microsoft Office Word 2007.
In Excel vengono supportati vari tipi di grafici che consentono di visualizzare i dati nei modi pi significativi per i
destinatari. Quando si crea un grafico o si modifica un grafico esistente, possibile scegliere da un'ampia gamma di tipi
di grafici, ad esempio istogrammi o grafici a torta, e di relativi sottotipi, ad esempio istogrammi in pila o grafici a torta 3D.
inoltre possibile creare un grafico a combinazione, utilizzando pi di un tipo di grafico.
Per ulteriori informazioni sulla creazione di un grafico in Excel, vedere Creare un grafico.
NOTA
Se si utilizza la modalit di compatibilit in Word, possibile inserire un grafico utilizzando Microsoft Graph
invece di Excel. In PowerPoint sempre possibile utilizzare Excel per creare un grafico.
inoltre possibile copiare un grafico da Excel in PowerPoint 2007 e Word 2007. Durante la copia di un grafico
possibile scegliere di incorporarlo come insieme di dati statici oppure collegarlo alla cartella di lavoro. Se un grafico viene
collegato a una cartella di lavoro a cui si ha accesso, possibile impostare la verifica automatica di eventuali modifiche
nella cartella collegata ogni volta che il grafico viene aperto.
Per ulteriori informazioni sulla creazione di un grafico in PowerPoint 2007 o Office Word 2007, vedere Utilizzare grafici
nella presentazione o Present data in a chart.
Modifica di grafici
Dopo aver creato un grafico, possibile modificarlo. Ad esempio, possibile modificare la visualizzazione degli assi,
aggiungere un titolo, spostare o nascondere la legenda oppure visualizzare elementi aggiuntivi del grafico.
Modificare la visualizzazione degli assi possibile specificare la scala degli assi e regolare l'intervallo di valori
o categorie da visualizzare. Per rendere pi leggibile il grafico, inoltre possibile aggiungere segni di graduazione
agli assi e specificare l'intervallo desiderato con cui devono essere visualizzati.
Aggiungere titoli ed etichette dati a un grafico Per identificare chiaramente le informazioni contenute nel
grafico, possibile aggiungere titoli al grafico e alle assi ed etichette dati.
Aggiungere una legenda o una tabella dati possibile visualizzare o nascondere una legenda o modificarne la
posizione. In alcuni grafici inoltre possibile visualizzare una tabella dati con le chiavi della legenda e i valori
presentati nel grafico.
Applicare opzioni speciali per ogni tipo di grafico Per i diversi tipi di grafici sono disponibili varie opzioni, quali
linee speciali (ad esempio, linee di Min-Max e linee di tendenza), barre (ad esempio, barre crescenti-decrescenti e
barre di errore), indicatori di dati e altro.
Quando si applica un layout predefinito, viene visualizzato uno specifico insieme di elementi, ad esempio titoli, una
legenda, una tabella dati o etichette dati, disposti in un determinato modo nel grafico. Per ogni tipo di grafico possibile
scegliere tra vari layout disponibili.
Quando si applica uno stile predefinito, il grafico viene formattato in base al tema del documento applicato e quindi
corrisponder ai colori tema (un insieme di colori), ai caratteri tema (un insieme di caratteri di intestazione e corpo del
testo) e agli effetti tema (un insieme di linee ed effetti di riempimento) definiti dall'organizzazione o personalizzati
dall'utente.
NOTA
Non possibile creare layout o stili di grafico personalizzati, ma possibile creare modelli di grafico che
includono il layout e la formattazione desiderati. Per ulteriori informazioni sui modelli di grafico, vedere Riutilizzo di grafici
mediante la creazione di modelli di grafico.
Per ulteriori informazioni sulla modifica dell'aspetto di un grafico, vedere Modificare il layout o lo stile di un grafico.
Riempire elementi del grafico possibile utilizzare colori, trame, immagini e riempimenti sfumati per mettere in
risalto e quindi attirare l'attenzione su specifici elementi del grafico.
Modificare la struttura degli elementi del grafico possibile utilizzare colori e stili e spessori di linea per
enfatizzare determinati elementi del grafico.
Aggiungere effetti speciali agli elementi del grafico possibile applicare effetti speciali, ad esempio
ombreggiature, riflessi, aloni, contorni sfocati, rilievi e rotazione 3D, alle forme degli elementi del grafico per dargli
un aspetto finito.
Formattare testo e numeri possibile formattare il testo e i numeri di titoli, etichette e caselle di testo di un
grafico nello stesso modo di un foglio di lavoro. Per mettere in risalto testo e numeri, anche possibile applicare
stili WordArt.
Per ulteriori informazioni sulla formattazione degli elementi dei grafici, vedere Formattare gli elementi dei grafici.
Se si utilizza di frequente uno stesso modello di grafico, possibile salvarlo come tipo di grafico predefinito.
NOTA
I modelli di grafico non si basano sui temi del documento. Per utilizzare colori tema, caratteri tema ed effetti tema
in un grafico creato con un modello di grafico, possibile applicare uno stile e reimpostare in questo modo il tema del
grafico sul tema del documento. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo di stili e layout predefiniti per grafici dall'aspetto
professionale.
Per ulteriori informazioni sull'utilizzo dei modelli di grafico, vedere Creare, applicare o rimuovere un modello di grafico.
Istogrammi
Grafici a linee
Grafici a torta
Grafici a barre
Grafici ad area
Grafici a dispersione (xy)
Grafici azionari
Grafici a superficie
Grafici ad anello
Grafici a bolle
Grafici a radar
Istogrammi
In un istogramma possono essere tracciati i dati che in un foglio di lavoro sono disposti in colonne o in righe. Gli
istogrammi consentono di visualizzare le variazioni dei dati nel tempo e di illustrare il confronto tra elementi diversi.
Negli istogrammi le categorie vengono generalmente disposte lungo l'asse orizzontale e i valori lungo l'asse verticale.
Istogramma non in pila e istogramma 3D raggruppato Negli istogrammi non in pila vengono confrontati i valori
di pi categorie. In un istogramma non in pila i valori vengono visualizzati in rettangoli verticali 2D. In un
istogramma 3D raggruppato la visualizzazione in formato 3D riguarda solo i rettangoli verticali, non i dati.
NOTA
Per presentare i dati in un formato 3D che utilizzi tre assi (orizzontale, verticale e di profondit) modificabili,
possibile utilizzare un istogramma in pila nel caso di pi serie di dati e quando si desidera evidenziare il totale.
Istogramma in pila 100% e istogramma 3D in pila 100% Questi tipi di istogramma consentono il confronto della
percentuale di contributo di ogni valore al totale in pi categorie. In un istogramma in pila 100% i valori vengono
visualizzati in rettangoli verticali in pila 100% 2D. In un istogramma 3D in pila 100% la visualizzazione in formato
3D riguarda i rettangoli verticali in pila 100%, non i dati. possibile utilizzare un istogramma in pila 100% nel caso
di tre o pi serie di dati e quando si desidera evidenziare i contributi al totale, soprattutto quando tale totale
uguale per ogni categoria.
Istogramma 3D Negli istogrammi 3D vengono utilizzati tre assi che possibile modificare (un asse orizzontale,
un asse verticale e un asse di profondit) e che consentono il confronto delle coordinate lungo gli assi orizzontale
e di profondit.
Grafici a cilindro, a cono e a piramide Per i grafici a cilindro, a cono e a piramide sono disponibili gli stessi
sottotipi disponibili per gli istogrammi rettangolari, ovvero non in pila, in pila, in pila 100% e 3D, e in tali grafici i dati
vengono presentati e confrontati esattamente allo stesso modo. L'unica differenza consiste nella figura
visualizzata, ovvero cilindri, coni e piramidi invece di rettangoli.
Grafici a linee
In un grafico a linee possono essere tracciati i dati che in un foglio di lavoro sono disposti in colonne o in righe. Nei
grafici a linee possibile visualizzare dati continui nel tempo, impostati in base a una scala comune, pertanto questo tipo
di grafico ideale per la presentazione di tendenze nei dati a intervalli uguali. In un grafico a linee i dati di categoria
vengono distribuiti uniformemente lungo l'asse orizzontale e tutti i dati dei valori vengono distribuiti uniformemente lungo
l'asse verticale.
Il grafico a linee consigliabile quando le etichette di categoria sono costituite da testo e rappresentano valori con
spaziatura uniforme, ad esempio mesi, trimestri o anni fiscali, nello specifico quando sono presenti pi serie. Nel caso di
serie unica, consigliabile utilizzare un grafico di categoria. Il grafico a linee adatto anche quando sono presenti poche
etichette numeriche con spaziatura uniforme, soprattutto anni. Se sono presenti pi di dieci etichette numeriche,
utilizzare un grafico a dispersione.
A linee e a linee con indicatori Visualizzati con o senza indicatori che segnalano i valori dei singoli dati, i grafici
a linee risultano utili per la presentazione di tendenze nel tempo o in pi categorie ordinate, soprattutto quando
sono presenti molte coordinate e quando l'ordine con cui queste sono presentate rilevante. Se sono presenti
molte categorie o i valori sono approssimativi, consigliabile utilizzare un grafico a linee senza indicatori.
A linee in pila e a linee in pila con indicatori Visualizzati con o senza indicatori che segnalano i valori dei singoli
dati, i grafici a linee in pila risultano utili per la presentazione della tendenza del contributo di ciascun valore nel
tempo o in pi categorie ordinate. Se sono presenti molte categorie o i valori sono approssimativi, consigliabile
utilizzare un grafico a linee in pila senza indicatori.
SUGGERIMENTO
Per una presentazione pi efficace di questo tipo di dati, possibile utilizzare un grafico ad area
in pila.
A linee in pila 100% e a linee in pila 100% con indicatori Visualizzati con o senza indicatori che segnalano i
valori dei singoli dati, i grafici a linee in pila 100% risultano utili per la presentazione della tendenza della
percentuale di contributo di ogni valore nel tempo o in pi categorie ordinate. Se sono presenti molte categorie o i
valori sono approssimativi, consigliabile utilizzare un grafico a linee in pila 100% senza indicatori.
SUGGERIMENTO
Per una presentazione pi efficace di questo tipo di dati, possibile utilizzare un grafico ad area
in pila 100%.
A linee 3D I grafici a linee 3D presentano ogni riga o colonna di dati come nastro 3D. In un grafico a linee 3D
sono presenti gli assi orizzontale, verticale e di profondit che possibile modificare.
Grafici a torta
In un grafico a torta possono essere tracciati i dati che in un foglio di lavoro sono disposti in una sola colonna o in una
sola riga. La dimensione degli elementi di un'unica serie di dati viene presentata nei grafici a torta in modo proporzionale
rispetto alla somma degli elementi. Le coordinate in un grafico a torta vengono visualizzate come percentuale dell'intera
torta.
A torta e a torta 3D Nei grafici a torta viene presentato il contributo di ciascun valore a un totale in formato 2D o
3D. possibile estrarre manualmente le sezioni di un grafico a torta per evidenziarle.
A torta della torta e a barre della torta Vengono presentati i grafici a torta con valori definiti dall'utente estratti
dal grafico a torta principale e combinati in una seconda torta o in barre in pila. Questi tipi di grafico risultano utili
per rendere pi visibili le sezioni di piccole dimensioni della torta principale.
A torta esplosa e a torta 3D esplosa Presentano il contributo di ciascun valore a un totale evidenziando i singoli
valori. I grafici a torta esplosa possono essere visualizzati in formato 3D. Poich non possibile spostare
singolarmente le sezioni di una torta esplosa, consigliabile utilizzare un grafico a torta o un grafico a torta 3D. In
questo modo sar possibile estrarre manualmente le sezioni.
Grafici a barre
In un grafico a barre possono essere tracciati i dati che in un foglio di lavoro sono disposti in colonne o righe. Nei grafici
a barre vengono illustrati i confronti tra i singoli elementi.
A barre non in pila e a barre 3D non in pila Nei grafici a barre non in pila vengono confrontati valori di pi
categorie. In un grafico a barre non in pila le categorie sono generalmente organizzate lungo l'asse verticale,
mentre i valori lungo l'asse orizzontale. In un grafico a barre 3D non in pila la visualizzazione in formato 3D
riguarda solo i rettangoli orizzontali, non i dati.
A barre in pila e a barre 3D in pila Nei grafici a barre in pila viene illustrata la relazione dei singoli elementi
rispetto al totale. In un grafico a barre 3D in pila la visualizzazione in formato 3D riguarda solo i rettangoli
orizzontali, non i dati.
A barre in pila 100% e a barre 3D in pila 100% In questo tipo di grafico viene confrontata la percentuale di
contributo di ciascun valore al totale in pi categorie. In un grafico a barre 3D in pila 100% la visualizzazione in
formato 3D riguarda solo i rettangoli orizzontali, non i dati.
A piramide, a cono e a cilindro orizzontale Per i grafici a piramide, a cono e a cilindro orizzontale sono
disponibili gli stessi sottotipi disponibili per i grafici a barre rettangolari, ovvero non in pila, in pila e in pila 100% e in
tali grafici i dati vengono presentati e confrontati esattamente allo stesso modo. L'unica differenza consiste nella
figura visualizzata, ovvero cilindri, coni e piramidi invece di rettangoli orizzontali.
Grafici ad area
In un grafico ad area possono essere tracciati i dati che in un foglio di lavoro sono disposti in righe o in colonne. I grafici
ad area evidenziano l'entit delle variazioni nel tempo e possono essere utilizzati per focalizzare l'attenzione sul valore
totale in una tendenza. Per evidenziare il profitto totale, ad esempio, possibile tracciare in un grafico ad area i dati che
rappresentano il profitto nel tempo.
Nel grafico ad area viene visualizzata la somma dei valori tracciati, viene pertanto illustrata anche la relazione delle parti
rispetto al totale.
Ad area e ad area 3D Nei grafici ad area viene presentata la tendenza di valori nel tempo o in pi categorie. Nei
grafici ad area 3D viene presentato lo stesso tipo di tendenza ma mediante aree in formato 3D. Questo tipo di
visualizzazione riguarda solo le aree, non i dati. Per presentare i dati in un formato 3D che utilizzi tre assi
(orizzontale, verticale e di profondit) modificabili, utilizzare il sottotipo di grafico ad area 3D. Come regola
generale, consigliabile l'utilizzo di un grafico a linee piuttosto che di un grafico ad area non in pila.
Ad area in pila e ad area 3D in pila I grafici ad area in pila illustrano la tendenza del contributo di ogni valore nel
tempo o in pi categorie. Un grafico ad area 3D in pila illustra lo stesso tipo di tendenza ma mediante aree in
formato 3D. I dati non vengono visualizzati in formato 3D. Per presentare i dati in un formato 3D che utilizzi tre assi
(orizzontale, verticale e di profondit) modificabili, utilizzare il sottotipo di grafico ad area 3D.
Ad area in pila 100% e ad area 3D in pila 100% I grafici ad area in pila 100% illustrano la tendenza della
percentuale di contributo di ogni valore nel tempo o in pi categorie. Il grafico ad area 3D in pila 100% visualizza lo
stesso tipo di tendenza ma mediante aree in formato 3D. I dati non vengono visualizzati in formato 3D. Per
presentare i dati in un formato 3D che utilizzi tre assi (orizzontale, verticale e di profondit) modificabili, utilizzare il
sottotipo di grafico ad area 3D.
Ad area 3D I grafici ad area 3D visualizzano la tendenza dei valori nel tempo o in pi categorie mediante tre assi
(orizzontale, verticale e di profondit) che possibile modificare.
Il grafico a dispersione presenta due insiemi di dati numerici su due assi di valori, l'asse orizzontale (asse x) e l'asse
verticale (asse y). Tali valori vengono combinati in coordinate singole e visualizzati in intervalli non omogenei o gruppi. I
grafici a dispersione vengono generalmente utilizzati per la visualizzazione e il confronto di valori numerici, quali dati
scientifici, statistici e ingegneristici.
I dati del foglio di lavoro vengono inseriti in un grafico a dispersione posizionando i valori x su una riga o una colonna e i
valori y corrispondenti sulle righe o sulle colonne adiacenti.
A dispersione solo con indicatori Questo tipo di grafico confronta coppie di valori. Utilizzare un grafico a
dispersione senza linee quando i dati si trovano in un ordine specifico.
A dispersione con linee smussate e a dispersione con linee smussate e indicatori Questo tipo di grafico pu
essere visualizzato con o senza una curva smussata che collega le coordinate e che pu presentare o meno
indicatori. Utilizzare il grafico a dispersione senza indicatori nel caso di un numero elevato di coordinate.
A dispersione con linee rette e a dispersione con linee rette e indicatori Questo tipo di grafico pu essere
visualizzato con o senza linee rette di collegamento tra le coordinate che possono presentare o meno indicatori.
Grafici azionari
In un grafico azionario possono essere tracciati i dati che in un foglio di lavoro sono disposti in righe o in colonne in un
ordine specifico. Un grafico azionario, come il nome stesso suggerisce, viene generalmente utilizzato per illustrare la
fluttuazione dei prezzi delle azioni ma pu essere utilizzato anche per dati scientifici. possibile utilizzare un grafico
azionario, ad esempio, per indicare la fluttuazione delle temperature su base giornaliera o annuale. Per creare grafici
azionari, necessario organizzare i dati nell'ordine corretto.
Il modo in cui i dati del grafico azionario sono organizzati nel foglio di lavoro molto importante. Per creare un semplice
grafico azionario con le quotazioni massime, minime e di chiusura, ad esempio, necessario organizzare i dati
utilizzando le diciture Massimo, Minimo e Chiusura come intestazioni di colonna nell'ordine indicato.
Per quotazioni azionarie massime, minime e di chiusura Viene spesso utilizzato per illustrare i prezzi delle
azioni. Per la realizzazione di questo tipo di grafico sono necessarie tre serie di valori nell'ordine seguente:
massimo, minimo e quindi chiusura.
Per quotazioni azionarie d'apertura, massime, minime e di chiusura Per questo tipo di grafico sono
necessarie quattro serie di valori nell'ordine corretto, ovvero apertura, massimo, minimo e quindi chiusura.
Volume degli scambi e quotazioni azionarie massime, minime e di chiusura Per la realizzazione di questo
tipo di grafico sono necessarie quattro serie di valori nell'ordine corretto, ovvero volume, massimo, minimo e quindi
chiusura. Il volume viene misurato mediante due assi di valori, uno per le colonne che misurano il volume e l'altro
per i prezzi delle azioni.
Volume degli scambi e quotazioni azionarie d'apertura, massime, minime e di chiusura Per questo tipo di
grafico sono necessarie cinque serie di valori nell'ordine corretto, ovvero volume, apertura, massimo, minimo e
quindi chiusura.
Grafici a superficie
In un grafico a superficie possono essere tracciati i dati che in un foglio di lavoro sono disposti in righe o in colonne.
Questo tipo di grafico risulta utile per individuare le combinazioni ottimali tra due insiemi di dati. Come in una carta
topografica, i colori e i motivi indicano le aree che si trovano nello stesso intervallo di valori.
possibile utilizzare un grafico a superficie quando sia le categorie sia le serie di dati sono costituite da valori numerici.
A superficie 3D I grafici a superficie 3D illustrano le tendenze dei valori relativi a due dimensioni in una curva
continua. In un grafico a superficie i colori non rappresentano le serie di dati ma vengono utilizzati per distinguere i
valori.
A superficie 3D a reticolo Si tratta del grafico a superficie 3D visualizzato senza colori.
NOTA
Questo tipo di grafico non di facile lettura, pertanto consigliabile utilizzare il grafico a superficie 3D.
Isometrico e a reticolo Sono grafici a superficie visti dall'alto. In un grafico isometrico i colori rappresentano
intervalli di valori specifici. Un grafico a reticolo viene visualizzato senza colori.
NOTA
3D.
Entrambi questi grafici non sono di facile lettura, pertanto consigliabile utilizzare un grafico a superficie
Grafici ad anello
In un grafico ad anello possono essere tracciati i dati che in un foglio di lavoro sono disposti in righe o in colonne.
Analogamente a un grafico a torta, un grafico ad anello illustra le relazioni delle parti rispetto al totale ma pu contenere
pi di una serie di dati.
NOTA
I grafici ad anello non sono di facile lettura, pertanto consigliabile utilizzare un istogramma in pila o un grafico a
barre in pila.
Ad anello Nei grafici ad anello i dati vengono presentati da anelli, ognuno dei quali rappresenta una serie di dati.
Nel grafico precedente, ad esempio, l'anello interno rappresenta i proventi della tassa sui rifiuti urbani, mentre
quello esterno rappresenta i proventi della tassa sull'occupazione del suolo pubblico.
Ad anello esploso Simile al grafico a torta esplosa, visualizza il contributo di ciascun valore al totale
evidenziando i singoli valori. Pu, tuttavia, contenere pi di una serie di dati.
Grafici a bolle
In un grafico a bolle possono essere tracciati i dati che in un foglio di lavoro sono disposti in colonne, ovvero i valori x
elencati nella prima colonna e i valori y delle dimensioni di bolla corrispondenti elencati nelle colonne adiacenti.
A bolle e a bolle con effetto 3D Il grafico a bolle simile al grafico a dispersione (xy) ma confronta serie di tre
valori invece che di due. Il terzo valore determina la dimensione del raggio della bolla. possibile scegliere un
sottotipo di grafico a bolla o a bolla con effetto 3D.
Grafici a radar
In un grafico a radar possono essere tracciati i dati che in un foglio di lavoro sono disposti in righe o in colonne. I grafici a
radar confrontano i valori aggregati di varie serie di dati.
A radar e a radar con indicatori Con o senza indicatori delle singole coordinate, i grafici a radar visualizzano i
cambiamenti dei valori rispetto a un punto centrale.
A radar riempito In un grafico a radar riempito l'area coperta da una serie di dati colorata.
Creare un grafico
La creazione di un grafico in Microsoft Office Excel un'operazione semplice e veloce grazie alla possibilit di scegliere
tra diversi modelli. Per ulteriori informazioni sui tipi di grafico che possibile utilizzare, vedere Tipi di grafico disponibili.
Per la maggior parte dei grafici, ad esempio gli istogrammi e i grafici a barre, possibile tracciare i dati che vengono
disposti in righe o colonne su un foglio di lavoro in un grafico. Alcuni tipi di dati, ad esempio i grafici a torta e a bolle,
richiedono tuttavia una disposizione dei dati specifica.
1.
Disporre i dati
A colonne
A barre
Lorem
Ipsum
A linee
Ad area
Lorem
Ipsum
A superficie
O:
A radar
A torta
Ad anello
(con una serie)
O:
A torta
Ad anello
(con pi serie)
A dispersione (XY)
Grafico a bolle
Azionario
Dimensione bolle
Alto
Basso
Chiusura
01/01/02
46,125
42
44,063
Data
1/1/2002
Alto
46,125
Basso
42
Chiusura
44,063
2.
SUGGERIMENTO
Se si seleziona solo una cella, verranno tracciate automaticamente tutte le celle contenenti i dati
che circondano direttamente la cella in un grafico. Se le celle che si desidera tracciare in un grafico non sono
incluse in un intervallo continuo, possibile selezionare celle o intervalli non adiacenti purch la selezione formi un
rettangolo. inoltre possibile nascondere le righe o le colonne che non si desidera tracciare nel grafico.
Per selezionare
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella
oppure premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la
selezione utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per
visualizzare l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle
tenendo premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione
non adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe,
freccia SU o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene
selezionata la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di
direzione una seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
riga o colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Righe o colonne non adiacenti
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni
delle altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia
DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino
all'ultima cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino
all'inizio del foglio di lavoro.
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC.
La nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle
comprese tra la cella attiva e l'ultima cella selezionata.
SUGGERIMENTO
3.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che
contiene dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Grafici della scheda Inserisci eseguire una delle operazioni seguenti:
Fare clic sul tipo di grafico e quindi sul sottotipo che si desidera utilizzare.
Per visualizzare tutti i tipi di grafico disponibili, fare clic su un tipo di grafico e quindi su Tutti i tipi di grafico.
Verr visualizzata la finestra di dialogo Inserisci grafico. Fare clic sulle frecce per scorrere tutti i tipi di
grafico disponibili e i sottotipi relativi e quindi fare clic su quello che si desidera utilizzare.
SUGGERIMENTO
Posizionando il puntatore del mouse su un tipo o un sottotipo di grafico, verr visualizzata una
NOTE
Il grafico viene inserito sul foglio di lavoro come grafico incorporato. Se si desidera inserire il grafico in un foglio
grafico, possibile modificarne la posizione.
1.
Fare clic sul grafico incorporato o sul foglio grafico per selezionarlo e visualizzarne gli strumenti.
2.
Nel gruppo Posizione della scheda Progettazione fare clic su Sposta grafico .
3.
SUGGERIMENTO
Per visualizzare il grafico come grafico incorporato in un foglio di lavoro, fare clic su Oggetto in e
quindi fare clic su un foglio di lavoro nella casella Oggetto in.
Per creare rapidamente un grafico basato sul tipo di grafico predefinito, selezionare i dati che si desidera utilizzare
per il grafico e quindi premere ALT+F1 o F11. Quando si preme ALT+F1, il grafico viene visualizzato come grafico
incorporato. Quando si premere F11, il grafico viene visualizzato in un foglio grafico distinto.
Se durante la creazione di un grafico si utilizza frequentemente un tipo di grafico specifico, possibile impostarlo
come tipo di grafico predefinito. Dopo aver selezionato il tipo e il sottotipo di grafico nella finestra di dialogo
Inserisci grafico, fare clic su Imposta come grafico predefinito.
Quando si crea un grafico, vengono visualizzati gli Strumenti grafico con le schede Progettazione, Layout e
Formato. possibile utilizzare i comandi di queste schede per modificare il grafico affinch possa presentare i dati
nella modalit desiderata. La scheda Struttura, ad esempio, consente di visualizzare la serie di dati per riga o per
colonna, apportare modifiche ai dati di origine del grafico, modificare la posizione del grafico, modificarne il tipo,
salvare un grafico come modello o selezionare opzioni di layout predefinite. La scheda Layout consente di
modificare la visualizzazione degli elementi del grafico, come i titoli del grafico e le etichette dei dati, utilizzare
strumenti di disegno o aggiungere caselle di testo e immagini. La scheda Formato consente di aggiungere colori
di riempimento, modificare gli stili delle linee o applicare effetti speciali.
1.
Per modificare il tipo di grafico per l'intero grafico, fare clic sull'area del grafico o sull'area del tracciato del
grafico per visualizzarne gli strumenti.
Per modificare il tipo di grafico di una singola serie di dati, fare clic sulla serie di dati.
SUGGERIMENTO
Verranno visualizzati gli strumenti del grafico e le schede aggiuntive Progettazione, Layout e
Formato.
2.
Nel gruppo Tipo della scheda Progettazione fare clic su Cambia tipo di grafico.
3.
Nella finestra di dialogo Cambia tipo di grafico eseguire una delle operazioni seguenti:
Fare clic su un tipo di grafico nella prima casella e quindi fare clic sul sottotipo che si desidera utilizzare nella
seconda casella.
Se un tipo di grafico stato salvato come modello, fare clic su Modelli e quindi sul modello di grafico scelto
nella seconda casella.
NOTA
possibile solo modificare il tipo di grafico di una serie di dati alla volta. Per modificare il tipo di grafico di pi
serie di dati nel grafico, necessario ripetere tutti i passaggi della procedura per ogni serie di dati.
SUGGERIMENTO
impostarlo come tipo di grafico predefinito. Dopo aver selezionato il tipo e il sottotipo di grafico nella finestra di dialogo
Cambia tipo di grafico, fare clic su Imposta come grafico predefinito.
Non sar quindi necessario creare nuovamente il grafico, ma baster semplicemente applicare il modello salvato oppure
altri tipi di modello, ad esempio quelli forniti dalla propria azienda o scaricati dal sito Office Online.
Un modello di grafico non pi utilizzato potr essere rimosso dalla cartella dei modelli di grafico o eliminato dal computer.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Progettazione, Layout
e Formato.
2.
Nel gruppo Tipo della scheda Progettazione fare clic su Salva modello.
3.
4.
Digitare un nome appropriato per il modello di grafico nella casella Nome file.
Per creare un nuovo grafico in base al modello, fare clic su un tipo di grafico qualsiasi e quindi su Tutti i tipi
di grafico nel gruppo Grafici della scheda Inserisci.
SUGGERIMENTO
anche possibile fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
Per fare in modo che un tipo di grafico selezionato corrisponda a un modello, fare clic su Cambia tipo di
grafico nel gruppo Tipo della scheda Progettazione.
2.
Fare clic su Modelli nella prima casella e quindi sul modello che si desidera utilizzare nella seconda casella in
Modelli personali.
NOTA
Se un modello di grafico si trova in una cartella diversa dalla cartella Grafici, fare clic su Gestisci modelli,
individuare il modello di grafico e quindi copiarlo o spostarlo nella cartella Grafici in Modelli.
Nel gruppo Grafici della scheda Inserisci fare clic su un tipo di grafico qualsiasi e quindi su Tutti i tipi di grafico.
SUGGERIMENTO
anche possibile fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
, accanto a
2.
3.
Per rimuovere il modello di grafico dalla cartella Grafici, trascinarlo nella cartella in cui si desidera spostarlo.
Per eliminare il modello di grafico dal computer, fare clic con il pulsante destro del mouse e quindi scegliere
Elimina.
1.
Fare clic sul grafico in cui si desidera visualizzare i dati nascosti e le celle vuote.
SUGGERIMENTO
Formato.
2.
Nel gruppo Dati della scheda Progettazione fare clic su Seleziona dati.
3.
Fare clic su Celle nascoste e vuote e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Per definire la modalit di visualizzazione delle celle vuote nel grafico, fare clic su Spazi vuoti, Zero o
Collega coordinate con una linea.
Per visualizzare le celle nascoste nel grafico, selezionare la casella di controllo Mostra dati in righe e
colonne nascoste.
1.
Fare clic sul grafico contenente i dati che si desidera tracciare in modo diverso.
SUGGERIMENTO
2.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, con le schede Progettazione, Layout e Formato.
Nel gruppo Dati della scheda Progettazione fare clic su Scambia riga/colonna.
NOTA
Fare clic su questo pulsante per alternare rapidamente la traccia della serie di dati nel grafico dalle righe o
Non possibile salvare un layout o un formato personalizzato, ma se si desidera utilizzare nuovamente lo stesso layout
o formato, possibile salvare il grafico come modello di grafico.
SUGGERIMENTO
Formato.
2.
Nel gruppo Layout grafici della scheda Progettazione fare clic sul layout di grafico che si desidera utilizzare.
NOTA
Quando si riducono le dimensioni della finestra di Excel, i layout del grafico vengono visualizzati nella
SUGGERIMENTO
SUGGERIMENTO
Formato.
2.
Nel gruppo Stili grafici della scheda Progettazione fare clic sullo stile di grafico che si desidera utilizzare.
NOTA
Quando si riducono le dimensioni della finestra di Excel, gli stili del grafico vengono visualizzati nella
SUGGERIMENTO
..
Fare clic sul grafico o selezionarne l'elemento di cui si desidera modificare il layout.
1.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi selezionare l'elemento di grafico desiderato.
SUGGERIMENTO
Formato.
2.
Nel gruppo Etichette fare clic sull'opzione di layout delle etichette desiderata.
Nel gruppo Assi fare clic sull'opzione desiderata relativa agli assi o alla griglia.
NOTA
l'intero grafico, le etichette dei dati verranno applicate a tutte le serie di dati. Se selezionata una sola coordinata,
le etichette dei dati verranno applicate solo alla serie di dati o alla coordinata selezionata.
SUGGERIMENTO
Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia nella casella Elementi grafico e
quindi selezionare l'elemento del grafico da formattare.
3.
Nel gruppo Selezione corrente fare clic su Formato selezione e quindi selezionare le opzioni di formattazione
desiderate.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile applicare uno stile veloce ai singoli elementi o fare clic su Riempimento
forma, Contorno forma ed Effetti forma nel gruppo Stili veloci forma della scheda Formato e quindi
selezionare le opzioni di formattazione desiderate.
SUGGERIMENTO
Formato.
2.
Nel gruppo Tipo della scheda Progettazione fare clic su Salva come modello.
3.
4.
Digitare un nome appropriato per il modello di grafico nella casella Nome file.
SUGGERIMENTO
Quando si crea un nuovo grafico o si desidera modificare il tipo di grafico per un grafico esistente,
1.
Per creare un nuovo grafico basato sul modello, nel gruppo Grafici della scheda Inserisci fare clic su un
tipo di grafico e quindi su Tutti i tipi di grafico.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
Per basare il tipo di grafico per un grafico selezionato sul modello, fare clic su Cambia tipo di grafico nel
gruppo Tipo della scheda Progettazione.
2.
Fare clic su Modelli nella prima casella e quindi fare clic sul modello da utilizzare nella seconda casella.
NOTA
Se un modello di grafico stato salvato in una cartella diversa da Grafici, fare clic su Gestisci modelli,
individuare il modello di grafico e quindi copiarlo o spostarlo nella cartella Grafici in Modelli.
SUGGERIMENTO
Per facilitare l'individuazione dell'elemento del grafico che si desidera selezionare, possibile
NOTA
Elementi raggruppati come le serie di dati e le etichette dati contengono singoli elementi che possibile
selezionare dopo aver selezionato il gruppo. Per selezionare ad esempio un singolo indicatore di dati in una serie di dati,
fare clic sulla serie di dati e quindi fare clic sull'indicatore di dati.
SUGGERIMENTO
Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi grafico
e quindi sull'elemento del grafico che si desidera selezionare.
Per
CTRL+PAGGI o
CTRL+PAGSU
Selezionare il foglio successivo o precedente, ripetendo l'azione fino a quando non viene selezionato il foglio
del grafico desiderato.
Dopo aver selezionato un grafico, possibile utilizzare la tastiera per selezionare singoli elementi del grafico nel modo
seguente:
Premere
Per
FRECCIA GI
FRECCIA SU
FRECCIA
DESTRA
Selezionare l'elemento successivo in un gruppo. Se l'elemento attuale l'ultimo elemento del gruppo, quando si preme
FRECCIA DESTRA verr selezionato il gruppo successivo. Premere nuovamente FRECCIA DESTRA per selezionare il primo
elemento del gruppo successivo.
FRECCIA
SINISTRA
Selezionare l'elemento precedente in un gruppo. Se l'elemento attuale il primo elemento del gruppo, quando si preme
FRECCIA SINISTRA verr selezionato il gruppo precedente. Premere nuovamente FRECCIA SINISTRA per selezionare
l'ultimo elemento del gruppo precedente.
ESC
TAB
Passare dal grafico a eventuali oggetti o forme all'esterno del grafico selezionando l'oggetto o la forma successivi.
MAIUSC+TAB
Passare dal grafico a eventuali oggetti o forme all'esterno del grafico selezionando l'oggetto o la forma precedenti.
1.
In un grafico fare clic sull'elemento che si desidera formattare oppure eseguire la procedura seguente per
selezionare l'elemento del grafico da un elenco di elementi:
1.
Verr visualizzata la scheda Strumenti grafico con le schede aggiuntive Progettazione, Layout e
Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi selezionare l'elemento del grafico che si desidera formattare.
2.
Per formattare tutti gli elementi del grafico selezionati, nel gruppo Selezione corrente fare clic su Formato
selezione e quindi selezionare le opzioni di formattazione desiderate.
Per modificare la forma di un elemento del grafico selezionato, nel gruppo Stili forma fare clic sullo stile
desiderato oppure fare clic su Riempimento forma, Contorno forma o Effetti forma e quindi selezionare le
opzioni di formattazione desiderate.
Per formattare il testo contenuto in un elemento del grafico selezionato utilizzando oggetti WordArt, nel
gruppo Stili WordArt fare clic sullo stile desiderato oppure fare clic su Riempimento testo, Contorno testo
o Effetti testo e quindi selezionare le opzioni di formattazione desiderate.
SUGGERIMENTO
Per utilizzare la formattazione di testo normale per modificare il testo degli elementi del
grafico, possibile selezionare il testo o favi clic con il pulsante destro del mouse e quindi fare clic sulle
opzioni di formattazione desiderate nella barra di formattazione rapida. inoltre possibile utilizzare i
pulsanti di formattazione della barra multifunzione (scheda Home, gruppo Carattere).
In un grafico a linee, XY (a dispersione), o a radar fare clic sulla linea con gli indicatori di dati da modificare.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia nella casella Elementi
3.
Fare clic sulla serie per cui si desidera modificare gli indicatori di dati.
4.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic su Selezione formato.
5.
Fare clic su Opzioni indicatori se l'opzione non selezionata e quindi verificare che in Tipo indicatore sia
selezionato Incorporato.
6.
7.
Gli assi non vengono visualizzati nello stesso modo in tutti i tipi di grafico. Nei grafici a dispersione (XY) e nei grafici a
bolle vengono ad esempio visualizzati valori numerici sia sull'asse orizzontale che su quello verticale. ad esempio il
caso di un grafico che illustra il rapporto tra i millimetri di pioggia caduta e la pressione atmosferica. Entrambi gli elementi
hanno valori numerici e le coordinate verranno tracciate sugli assi x e y relativamente ai rispettivi valori numerici. Gli assi
dei valori presentano numerose opzioni, come ad esempio la possibilit di impostare la scala logaritmica.
Altri tipi di grafico, come gli istogrammi e i grafici a linee e ad area, presentano valori numerici solo sull'asse verticale (dei
valori) e raggruppamenti testuali (o categorie) sull'asse orizzontale. ad esempio il caso di un grafico che illustra il
rapporto tra i millimetri di pioggia caduta e le aree geografiche. In questo esempio le aree geografiche sono categorie
testuali dei dati e vengono tracciate sull'asse orizzontale (delle categorie). Le aree geografiche verranno spaziate
uniformemente perch rappresentano esclusivamente testo. opportuno tenere conto di questa differenza quando si
sceglie un tipo di grafico, perch l'asse dei valori e quello delle categorie presentano opzioni diverse. In una nota
correlata l'asse antero-posteriore (delle serie) un'altra forma di asse delle categorie. Per ulteriori informazioni su come
modificare la scala degli assi dei valori, vedere Modificare la scala dell'asse verticale (dei valori) in un grafico.
Quando si crea un grafico, sugli assi vengono visualizzati per impostazione predefinita segni di graduazione ed etichette
di graduazione. possibile modificare la modalit di visualizzazione di questi elementi utilizzando segni di graduazione
ed etichette principali e secondari. Per rendere il grafico pi ordinato possibile visualizzare un numero minore di
etichette dell'asse o di segni di graduazione sull'asse orizzontale (delle categorie) specificando gli intervalli in base ai
quali etichettare le categorie, oppure specificando il numero di categorie che si desidera visualizzare tra i segni di
graduazione.
inoltre possibile modificare l'allineamento e l'orientamento delle etichette e modificare o formattare il testo e i numeri in
esse visualizzati, ad esempio per visualizzare un numero sotto forma di percentuale.
Fare clic sul grafico per il quale si desidera visualizzare o nascondere gli assi.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, con le schede Progettazione, Layout e Formato.
2.
3.
Per visualizzare un asse, fare clic sul tipo da visualizzare e quindi su una delle opzioni per la visualizzazione
dell'asse.
Per nascondere un asse, fare clic sul tipo di asse desiderato e quindi su Nessuno.
In un grafico fare clic sull'asse per il quale modificare i segni o etichette di graduazione, oppure eseguire le
operazioni seguenti per selezionare l'asse da un elenco di elementi del grafico:
1.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, con le schede Progettazione, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi fare clic sull'asse da selezionare.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic su Selezione formato.
3.
Se non selezionato, fare clic su Opzioni assi e quindi eseguire una o pi di una delle operazioni seguenti:
Per modificare la visualizzazione dei segni di graduazione principali, nella casella Segno di graduazione
principale fare clic in corrispondenza della posizione del segno di graduazione desiderata.
Per modificare la visualizzazione dei segni di graduazione secondari, nella casella di riepilogo a discesa
Segno di graduazione secondario fare clic in corrispondenza della posizione del segno di graduazione
desiderata.
Per modificare la posizione delle etichette, nella casella Etichette asse fare clic sull'opzione desiderata.
SUGGERIMENTO
Nessuno.
In un grafico fare clic sull'asse orizzontale (delle categorie) che si desidera modificare, oppure eseguire le
operazioni seguenti per selezionare l'asse da un elenco di elementi del grafico:
1.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, con le schede Progettazione, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi fare clic sull'asse da selezionare.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic su Selezione formato.
3.
Se non selezionato, fare clic su Opzioni assi e quindi eseguire una o entrambe le operazioni seguenti:
Per modificare l'intervallo tra le etichette dell'asse, in Intervallo tra le etichette fare clic su Specificare
l'unit per intervallo e quindi digitare il numero desiderato nella casella di testo.
SUGGERIMENTO
Digitare 1 per visualizzare un'etichetta per ogni categoria, 2 per visualizzare un'etichetta
ogni due categorie, 3 per visualizzare un'etichetta ogni tre categorie e cos via.
Per modificare la posizione delle etichette dell'asse, digitare il numero desiderato nella casella Distanza
dell'etichetta dall'asse.
SUGGERIMENTO
1.
In un grafico fare clic sull'asse per le cui etichette si desidera modificare l'allineamento, oppure eseguire le
operazioni seguenti per selezionare l'asse da un elenco di elementi del grafico:
1.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, con le schede Progettazione, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi fare clic sull'asse da selezionare.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic su Selezione formato.
3.
In Layout testo nella scheda Allineamento fare clic in corrispondenza della posizione desiderata nella casella
Allineamento verticale.
4.
Per modificare l'orientamento del testo, fare clic sulla posizione desiderata nella casella Orientamento testo.
SUGGERIMENTO
Per modificare velocemente l'allineamento orizzontale delle etichette dell'asse selezionate, fare
clic con il pulsante destro del mouse sull'asse e quindi fare clic su Allinea a sinistra
Allinea a destra
, Centra
oppure
Per modificare le etichette delle categorie in un grafico, fare clic sull'asse orizzontale in un grafico, oppure eseguire
le operazioni seguenti per selezionare l'asse da un elenco di elementi del grafico:
1.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, con le schede Progettazione, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi fare clic sull'asse da selezionare.
3.
Nel gruppo Dati della scheda Progettazione fare clic su Seleziona dati.
4.
5.
Nella casella Intervallo etichette asse specificare l'intervallo del foglio di lavoro da utilizzare come etichette
dell'asse delle categorie , oppure digitare le etichette da utilizzare, separate da virgole, ad esempio
Divisione A, Divisione B, Divisione C.
SUGGERIMENTO
casella Intervallo etichette asse e quindi selezionare l'intervallo che si desidera utilizzare come etichette
dell'asse delle categorie nel foglio di lavoro. Al termine, fare nuovamente clic sul pulsante Comprimi
finestra per visualizzare tutta la finestra di dialogo.
NOTA
Se si digita il testo delle etichette nella casella Intervallo etichette asse, tale testo non sar pi
In un grafico fare clic con il pulsante destro del mouse sulle etichette dell'asse che si desidera formattare.
2.
Fare clic sulle opzioni di formattazione desiderate sulla barra di formattazione rapida.
SUGGERIMENTO
In un grafico fare clic sull'asse sul quale sono visualizzati i numeri da formattare, oppure eseguire le
operazioni seguenti per selezionare l'asse da un elenco di elementi del grafico:
Fare clic sul grafico.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, con le schede Progettazione, Layout e Formato.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella
Elementi grafico e quindi fare clic sull'asse da selezionare.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic su Selezione formato.
3.
Fare clic su Numero e quindi selezionare il formato numero desiderato nella casella Categoria.
SUGGERIMENTO
4.
Per mantenere i numeri collegati nelle celle del foglio di lavoro, selezionare la casella di controllo Collegato
all'origine.
1.
In un grafico 3D fare clic sull'asse antero-posteriore (delle serie) che si desidera modificare, oppure eseguire le
operazioni seguenti per selezionare l'asse da un elenco di elementi del grafico:
1.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi fare clic su Profondit asse (serie).
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic su Selezione formato.
3.
Se non selezionato, fare clic su Opzioni assi e quindi eseguire una o pi di una delle operazioni seguenti:
IMPORTANTE
Le opzioni seguenti per la modifica della scala sono disponibili solo quando selezionato un asse
antero-posteriore (delle serie). Opzioni assi offre opzioni diverse per l'asse verticale (dei valori) o l'asse
orizzontale (delle categorie).
Per modificare l'intervallo tra i segni di graduazione, nella casella Intervallo tra i segni di graduazione
digitare il numero desiderato.
NOTA
Il numero digitato determina il numero di serie di dati visualizzate tra i segni di graduazione.
Per modificare l'intervallo tra le etichette dell'asse, in Intervallo tra le etichette fare clic su Specificare
l'unit per intervallo e quindi digitare il numero desiderato nella casella di testo.
SUGGERIMENTO
Digitare 1 per visualizzare un'etichetta per ogni serie di dati, 2 per visualizzare un'etichetta
ogni due serie di dati, 3 per visualizzare un'etichetta ogni tre serie di dati e cos via.
Per invertire l'ordine delle serie, selezionare la casella di controllo Serie in ordine inverso.
NOTA
Questo invertir l'ordine delle serie di dati visualizzate lungo l'asse antero-posteriore.
Per modificare la posizione dei segni di graduazione e delle etichette dell'asse, selezionare l'opzione
desiderata nelle caselle Segno di graduazione principale, Segno di graduazione secondario e Etichette
asse.
1.
In un grafico fare clic sull'asse orizzontale (delle categorie) che si desidera modificare, oppure eseguire le
operazioni seguenti per selezionare l'asse da un elenco di elementi del grafico:
1.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi fare clic su Asse orizzontale (categorie).
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic su Selezione formato.
3.
Se non selezionato, fare clic su Opzioni assi e quindi eseguire una o pi di una delle operazioni seguenti:
IMPORTANTE
Le opzioni seguenti per la modifica della scala sono disponibili solo quando selezionato un asse
orizzontale (delle categorie). Opzioni assi offre opzioni diverse per l'asse verticale (dei valori).
Per modificare l'intervallo tra i segni di graduazione, nella casella Intervallo tra i segni di graduazione
digitare il numero desiderato.
NOTA
Per modificare l'intervallo tra le etichette dell'asse, in Intervallo tra le etichette fare clic su Specificare
l'unit per intervallo e quindi digitare il numero desiderato nella casella di testo.
SUGGERIMENTO
Digitare 1 per visualizzare un'etichetta per ogni categoria, 2 per visualizzare un'etichetta
ogni due categorie, 3 per visualizzare un'etichetta ogni tre categorie e cos via.
Per modificare la posizione delle etichette dell'asse, nella casella Distanza dell'etichetta dall'asse digitare
il numero desiderato.
SUGGERIMENTO
Per invertire l'ordine delle categorie, selezionare la casella di controllo Categorie in ordine inverso.
Per modificare il tipo di asse in testo o data, fare clic su Asse testo o Asse data in Tipo di asse e quindi
selezionare le opzioni appropriate. Testo e coordinate verranno spaziati uniformemente sull'asse del testo.
Le date verranno visualizzate su un'asse di data in ordine cronologico a intervalli specifici o unit di base
come il numero di giorni, mesi o anni anche se le date del foglio di lavoro non sono ordinate o sono in unit
di base diverse.
NOTA
Per modificare la posizione dei segni di graduazione e delle etichette dell'asse, selezionare l'opzione
desiderata nelle caselle Segno di graduazione principale, Segno di graduazione secondario e Etichette
asse.
Per modificare il punto di intersezione desiderato tra l'asse verticale (dei valori) e l'asse orizzontale (delle
categorie), in L'asse verticale interseca fare clic su Alla categoria numero e quindi digitare il numero
desiderato nella casella di testo, oppure fare clic su Alla categoria massima per impostare l'intersezione tra
l'asse verticale (dei valori) e l'asse orizzontale (delle categorie) dopo l'ultima categoria sull'asse X.
1.
In un grafico fare clic sull'asse verticale (dei valori) che si desidera modificare, oppure eseguire le operazioni
seguenti per selezionare l'asse da un elenco di elementi del grafico:
1.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi fare clic su Asse verticale (valori).
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic su Selezione formato.
3.
Se non selezionato, fare clic su Opzioni assi e quindi eseguire una o pi di una delle operazioni seguenti:
IMPORTANTE
Le opzioni seguenti per la modifica della scala sono disponibili solo quando selezionato un asse
verticale (dei valori). Opzioni assi offre opzioni diverse per l'asse orizzontale (delle categorie).
Per modificare il numero in corrispondenza del quale l'asse verticale (dei valori) inizia o termina, per
l'opzione Minimo o Massimo fare clic su Fisso e quindi digitare un diverso numero nella casella Minimo o
Massimo.
Per modificare l'intervallo dei segni di graduazione e delle griglie dei grafici, per l'opzione Unit principale o
Unit secondaria fare clic su Fisso e quindi digitare un diverso numero nella casella Unit principale o
Unit secondaria.
Per invertire l'ordine dei valori, selezionare la casella di controllo Valori in ordine inverso.
NOTA
Quando si modifica l'ordine dei valori sull'asse verticale (dei valori) dal basso verso l'alto, le etichette
di categoria sull'asse orizzontale (delle categorie) vengono invertite dal basso verso l'alto del grafico.
Analogamente, quando si modifica l'ordine delle categorie da sinistra verso destra, le etichette di valore
vengono invertite dal lato sinistro al lato destro del grafico.
Per modificare l'asse dei valori in logaritmico, selezionare la casella di controllo Scala logaritmica.
NOTA
Non possibile utilizzare una scala logaritmica per valori negativi o per lo zero.
Per modificare le unit di visualizzazione sull'asse dei valori, nell'elenco Unit di visualizzazione
selezionare le unit desiderate.
Per visualizzare un'etichetta che descriva le unit, selezionare la casella di controllo Mostra etichetta unit
di visualizzazione nel grafico.
SUGGERIMENTO
La modifica dell'unit di visualizzazione utile quando i valori del grafico sono numeri
elevati che si desidera abbreviare e rendere pi leggibili sugli assi. Ad esempio, possibile visualizzare i
valori del grafico compresi tra 1.000.000 e 50.000.000 come valori compresi tra 1 e 50 sull'asse e
visualizzare un'etichetta che indichi che le unit sono espresse in milioni.
Per modificare la posizione dei segni di graduazione e delle etichette dell'asse, selezionare l'opzione
desiderata nelle caselle Segno di graduazione principale, Segno di graduazione secondario e Etichette
asse.
Per modificare il punto di intersezione desiderato tra l'asse orizzontale (delle categorie) e l'asse verticale (dei
valori), in L'asse orizzontale interseca fare clic su Valore asse e quindi digitare il numero desiderato nella
casella di testo, oppure fare clic su Valore asse massimo per specificare che l'intersezione tra l'asse
verticale (dei valori) e l'asse orizzontale (delle categorie) si trova in corrispondenza del valore massimo
sull'asse.
NOTA
Quando si fa clic su Valore asse massimo, le etichette di categoria vengono spostate sul lato
SUGGERIMENTO
Nei grafici XY (a dispersione) e nei grafici a cerchi i valori sono visualizzati sull'asse orizzontale
(delle categorie) e sull'asse verticale (dei valori), mentre nei grafici a linee i valori sono visualizzati solo sull'asse
verticale (dei valori). Questa differenza un fattore importante per decidere quale tipo di grafico utilizzare. Poich
la scala dell'asse orizzontale (delle categorie) del grafico a linee non pu essere modificata come la scala dell'asse
verticale (dei valori) utilizzata nel grafico XY (a dispersione), si consideri l'utilizzo di un grafico XY (a dispersione)
anzich a linee se necessario modificare la scala di tale asse o visualizzarla come scala logaritmica.
Dopo aver aggiunto un asse verticale secondario a un grafico, inoltre possibile aggiungere un asse orizzontale (delle
categorie) secondario, che pu essere utile in un grafico XY (a dispersione) o a bolle.
Per distinguere pi facilmente i dati tracciati lungo l'asse secondario, possibile modificare il tipo di grafico per una sola
serie di dati. Ad esempio, possibile trasformare una serie di dati in un grafico a linee.
In un grafico fare clic sulla serie di dati da tracciare lungo un asse verticale secondario, oppure eseguire le
operazioni seguenti per selezionare la serie di dati da un elenco di elementi del grafico:
1.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi fare clic sulla serie di dati da tracciare lungo l'asse verticale secondario.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic su Selezione formato.
3.
Se l'opzione non selezionata fare clic su Opzioni serie e quindi in Traccia la serie lungo fare clic su Asse
secondario e quindi su Chiudi.
4.
5.
Fare clic su Asse verticale secondario e quindi fare clic sull'opzione di visualizzazione desiderata.
SUGGERIMENTO
Per distinguere pi facilmente l'asse secondario, possibile modificare il tipo di grafico per una sola
serie di dati. Ad esempio, possibile trasformare una serie di dati in un grafico a linee.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
SUGGERIMENTO
secondario.
2.
3.
Fare clic su Asse orizzontale secondario e quindi fare clic sull'opzione di visualizzazione desiderata.
In un grafico fare clic sulla serie di dati che si desidera modificare, oppure eseguire le operazioni seguenti per
selezionare la serie di dati da un elenco di elementi del grafico:
1.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto alla casella Elementi
grafico e quindi fare clic sulla serie di dati da modificare.
2.
Nel gruppo Tipo della scheda Struttura fare clic su Modifica tipo.
3. Fare clic su un tipo di grafico nella prima casella e quindi fare clic sul sottotipo che si desidera utilizzare nella
seconda casella.
Fare clic sul grafico nel quale visualizzato l'asse secondario che si desidera rimuovere.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Assi della scheda Layout fare clic su Assi, su Asse verticale secondario o su Asse
orizzontale secondario e quindi fare clic su Nessuno.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'asse secondario e quindi scegliere Elimina dal menu di scelta
rapida.
SUGGERIMENTO
su Annulla
inoltre possibile rimuovere gli assi secondari immediatamente dopo averli aggiunti facendo clic
sulla barra di accesso rapido oppure premendo CTRL+Z.
1.
Fare clic sul grafico cui si desidera aggiungere le griglie del grafico.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
3.
Per aggiungere griglie orizzontali al grafico, scegliere Griglia orizzontale principale e quindi fare clic
sull'opzione desiderata. Se il grafico include un asse orizzontale secondario, inoltre possibile fare clic su
Griglia orizzontale secondaria.
Per aggiungere griglie verticali al grafico, scegliere Griglia verticale principale e quindi fare clic sull'opzione
desiderata. Se il grafico include un asse verticale secondario, inoltre possibile fare clic su Griglia verticale
secondaria.
Per aggiungere una griglia antero-posteriore a un grafico 3D, scegliere Griglia antero-posteriore e quindi
fare clic sull'opzione desiderata. Questa opzione disponibile solo quando il grafico selezionato un grafico
3D reale, ad esempio un istogramma 3D.
Per nascondere le griglie del grafico, scegliere Griglia orizzontale principale, Griglia verticale principale
o Griglia antero-posteriore (su un grafico 3D) e quindi fare clic su Nessuna. Se il grafico include assi
secondari, inoltre possibile fare clic su Griglia orizzontale secondaria o su Griglia verticale secondaria
e quindi fare clic su Nessuna.
Per rimuovere rapidamente le griglie del grafico, selezionarle e quindi premere CANC.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulle griglie e quindi scegliere
inoltre possibile collegare titoli del grafico e degli assi al testo corrispondente nelle celle del foglio di lavoro creando un
riferimento a tali celle. I titoli collegati vengono aggiornati automaticamente nel grafico quando il testo corrispondente
viene modificato nel foglio di lavoro.
possibile modificare facilmente il testo dei titoli. Inoltre, se non si desidera pi visualizzarli, possibile rimuovere i titoli
dal grafico.
Fare clic sul grafico cui si desidera applicare un layout del grafico.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, con le schede Progettazione, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Layout grafici della scheda Progettazione fare clic su un layout che include i i titoli.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Etichette della scheda Layout fare clic su Titolo del grafico.
3.
4.
Nella casella di testo Titolo del grafico, visualizzata nel grafico, digitare il testo desiderato.
Suggerimenti
Per inserire un'interruzione di riga, fare clic per posizionare il cursore nel punto in cui inserire l'interruzione di riga e
quindi premere INVIO.
Per formattare il testo, selezionarlo e quindi fare clic sulle opzioni di formattazione desiderate sulla barra di
formattazione rapida. inoltre possibile utilizzare i pulsanti di formattazione della barra multifunzione (scheda
Home, gruppo Carattere). Per formattare l'intero titolo, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sul
titolo, fare clic su Formato titolo del grafico nel menu di scelta rapida e quindi selezionare le opzioni di
formattazione desiderate.
Fare clic sul grafico cui si desidera aggiungere i titoli degli assi.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Etichette della scheda Layout fare clic su Nomi degli assi.
3.
Per aggiungere un titolo a un asse orizzontale principale (delle categorie), fare clic su Titolo asse
orizzontale principale e quindi fare clic sull'opzione desiderata.
SUGGERIMENTO
Se il grafico include un asse orizzontale secondario, inoltre possibile fare clic su Titolo
Per aggiungere un titolo a un asse verticale principale (dei valori), fare clic su Titolo asse verticale
principale oppure su Titolo asse verticale secondario e quindi fare clic sull'opzione desiderata.
SUGGERIMENTO
Se il grafico include un asse verticale secondario, inoltre possibile fare clic su Titolo asse
verticale secondario.
Per aggiungere un titolo a un asse antero-posteriore (delle serie), fare clic su Titolo asse antero-posteriore
e quindi fare clic sull'opzione desiderata.
NOTA
Questa opzione disponibile solo quando il grafico selezionato un grafico 3D reale, ad esempio un
istogramma 3D.
4.
Nella casella di testo Titolo dell'asse, visualizzata nel grafico, digitare il testo desiderato.
Suggerimenti
Per inserire un'interruzione di riga, fare clic per posizionare il cursore nel punto in cui inserire l'interruzione di riga e
quindi premere INVIO.
Per formattare il testo, selezionarlo e quindi fare clic sulle opzioni di formattazione desiderate sulla barra di
formattazione rapida. inoltre possibile utilizzare i pulsanti di formattazione della barra multifunzione (scheda
Home, gruppo Carattere). Per formattare l'intero titolo, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sul
titolo, fare clic su Formato titolo asse nel menu di scelta rapida e quindi selezionare le opzioni di formattazione
desiderate.
NOTE
Se si passa a un altro tipo di grafico che non supporta i titoli degli assi, ad esempio un grafico a torta, i titoli degli
assi non verranno pi visualizzati. I titoli saranno visualizzati nuovamente quando si passer di nuovo a un tipo di
grafico che supporti i titoli.
I titoli degli assi visualizzati per gli assi secondari andranno perduti passando a un tipo di grafico che non supporta
gli assi secondari.
Se il titolo di un grafico o degli assi non collegato a una cella del foglio di lavoro, eseguire le operazioni seguenti:
1.
In un grafico fare clic sul titolo del grafico o degli assi per attivarlo e quindi fare di nuovo clic sul titolo per
posizionare il cursore nel testo.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sul titolo e quindi scegliere
2.
il nuovo testo.
3.
2.
Premere INVIO.
Se un titolo del grafico o degli assi collegato a una cella del foglio di lavoro, fare doppio clic sulla cella,
modificare il testo e quindi premere INVIO.
NOTA
Suggerimenti
Per inserire un'interruzione di riga, fare clic per posizionare il cursore nel punto in cui inserire l'interruzione di riga e
quindi premere INVIO.
Per formattare il testo, selezionarlo e quindi fare clic sulle opzioni di formattazione desiderate sulla barra di
formattazione rapida. inoltre possibile utilizzare i pulsanti di formattazione della barra multifunzione (scheda
Home, gruppo Carattere). Per formattare l'intero titolo, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sul
titolo, fare clic su Formato titolo del grafico o su Formato titolo asse nel menu di scelta rapida e quindi
selezionare le opzioni di formattazione desiderate.
In un grafico fare clic sul titolo del grafico o degli assi da collegare a una cella nel foglio di lavoro.
2.
Nel foglio di lavoro fare clic sulla barra della formula e quindi digitare un segno di uguale (=).
3.
Selezionare la cella del foglio di lavoro contenente i dati o il testo da visualizzare nel grafico.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile digitare il riferimento alla cella nella barra della formula, specificando un segno
4.
Premere INVIO.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Per rimuovere un titolo del grafico, nel gruppo Etichette della scheda Layout fare clic su Titolo del grafico
e quindi su Nessuno.
Per rimuovere un titolo degli assi, nel gruppo Etichette della scheda Layout fare clic su Titolo dell'asse,
fare clic sul tipo del titolo degli assi da rimuovere e quindi su Nessuno.
Per rimuovere rapidamente un titolo del grafico o degli assi, fare clic sul titolo e quindi premere CANC. In
alternativa, possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sul titolo del grafico o degli assi e quindi
fare clic su Elimina.
Per rimuovere i titoli del grafico o degli assi subito dopo averli aggiunti, possibile fare clic su Annulla sulla
barra di accesso rapido, oppure premere CTRL+Z.
Nelle etichette dati inoltre possibile visualizzare nomi di serie, nomi di categoria e percentuali. Per i grafici a bolle,
possibile visualizzare anche le dimensioni della bolla. Per un livello di dettaglio ottimale, possibile visualizzare pi voci
di etichette dati in ogni etichetta dati, separate da una virgola o da altro separatore specificato dall'utente.
Per evitare la sovrapposizione delle etichette dati e per facilitarne la lettura, possibile regolarne la posizione all'interno
del grafico. Qualora non sia pi necessario visualizzare le etichette dati, possibile rimuoverle.
Per aggiungere un'etichetta dati a tutte le coordinate di tutte le serie di dati, fare clic nell'area del grafico.
Per aggiungere un'etichetta dati a tutte le coordinate di una serie di dati, fare clic una volta per selezionare le
serie di dati cui associare un'etichetta.
Per aggiungere un'etichetta dati a una singola coordinata in una serie di dati, fare clic sulla serie di dati che
include la coordinata cui associare un'etichetta e quindi fare di nuovo clic sulla coordinata.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Etichette della scheda Layout fare clic su Etichette dati e quindi sull'opzione di visualizzazione
desiderata.
NOTA
In base al tipo di grafico utilizzato, per le etichette dati saranno disponibili opzioni diverse.
Per visualizzare voci di etichette dati aggiuntive per tutte le coordinate di una serie, fare clic una volta su
un'etichetta dati per selezionare tutte le etichette dati delle serie di dati.
Per visualizzare voci di etichette dati aggiuntive per una singola coordinata, fare clic sull'etichetta dati nella
coordinata che si desidera modificare e quindi fare di nuovo clic sull'etichetta dati.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Selezione corrente della scheda Formato fare clic su Selezione formato.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta o sulle etichette
selezionate nel grafico e quindi scegliere Formato etichetta dati o Formato etichette dati dal menu di scelta
rapida.
3.
Se l'opzione non selezionata, fare clic su Opzioni etichette e quindi in L'etichetta contiene selezionare la
casella di controllo per le voci di etichetta che si desidera aggiungere.
4.
Per modificare il separatore tra le voci di etichette dati, selezionare il separatore da utilizzare o digitare un
separatore personalizzato nella casella Separatore.
5.
Per regolare la posizione dell'etichetta allo scopo di una migliore presentazione del testo aggiuntivo, selezionare
l'opzione desiderata in Posizione etichetta.
SUGGERIMENTO
Se stato immesso un testo personalizzato per l'etichetta ma si desidera visualizzare di nuovo le voci
di etichette dati collegate ai valori del foglio di lavoro, fare clic su Reimposta testo etichetta.
1.
Per riposizionare tutte le etichette dati per un'intera serie di dati, fare clic una volta su un'etichetta dati per
selezionare le serie di dati.
Per riposizionare un'etichetta dati specifica, fare clic due volte sull'etichetta per selezionarla.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Etichette della scheda Layout fare clic su Etichette dati e quindi sull'opzione desiderata.
SUGGERIMENTO
Per opzioni aggiuntive relative alle etichette dati, fare clic su Altre opzioni etichette dati, fare clic
su Opzioni etichette (se l'opzione non selezionata) e quindi selezionare le opzioni desiderate.
Fare clic sul grafico dal quale si desidera rimuovere le etichette dati.
Verranno visualizzati gli Strumenti grafico, cui si aggiungono le schede Struttura, Layout e Formato.
2.
Nel gruppo Etichette della scheda Layout fare clic su Etichette dati e quindi su Nessuna.
Fare clic su un'etichetta dati una volta per selezionare tutte le etichette dati di una serie di dati o due volte
per selezionare una sola etichetta dati e quindi premere ELIMINA.
Fare clic con il pulsante destro del mouse su un'etichetta dati e quindi scegliere Elimina dal menu di scelta
rapida.
NOTA
3.
SUGGERIMENTO
su Annulla
inoltre possibile rimuovere le etichette dati immediatamente dopo averle aggiunte facendo clic
sulla barra di accesso rapido oppure premendo CTRL+Z.
Se titoli ed etichette dati sono collegati ai dati del foglio di lavoro, possibile modificare i dati nelle celle corrispondenti
del foglio di lavoro. Le modifiche apportate verranno visualizzate automaticamente nei titoli e nelle etichette dati sul
grafico, ma non sar possibile utilizzare la modifica di testo RTF.
Se si modifica un titolo o un'etichetta dati collegata nel grafico, essa non sar pi collegata alla cella corrispondente del
foglio di lavoro e le modifiche apportate non saranno visualizzate nel foglio di lavoro. Se necessario, possibile ristabilire
i collegamenti tra i titoli o le etichette dati e le celle del foglio di lavoro.
Per modificare il contenuto di un titolo, fare clic sul titolo del grafico o dell'asse da modificare.
Per modificare il contenuto di un'etichetta dati, fare clic due volte sull'etichetta dati da modificare.
NOTA
Con il primo clic vengono selezionate le etichette dati per l'intera serie di dati, con il secondo clic la
2.
Fare di nuovo clic per attivare la modalit di modifica per il titolo o l'etichetta dati, trascinare per selezionare il testo
da modificare, digitare il nuovo testo o valore e quindi premere INVIO.
Suggerimenti
Per inserire un'interruzione di riga, fare clic per posizionare il cursore nel punto in cui inserire l'interruzione di riga e
quindi premere INVIO.
Per formattare il testo, selezionarlo e quindi fare clic sulle opzioni di formattazione desiderate sulla barra di
formattazione rapida. inoltre possibile utilizzare i pulsanti di formattazione della barra multifunzione (scheda
Home, gruppo Carattere). Per formattare l'intero titolo o etichetta dati, possibile fare clic con il pulsante destro
del mouse sul titolo, fare clic su Formato titolo del grafico o su Formato titolo asse o su Formato etichette dati
nel menu di scelta rapida e quindi selezionare le opzioni di formattazione desiderate.
Nel foglio di lavoro fare clic sulla cella che contiene il testo del titolo o dell'etichetta dati da modificare.
2.
Modificare il contenuto esistente o digitare il nuovo testo o valore e quindi premere INVIO.
NOTA
NOTA
Nei rapporti di grafico pivot le procedure seguenti ristabiliscono i collegamenti tra le etichette dati e i dati di
In un grafico fare clic sul titolo del grafico o dell'asse da collegare a una cella corrispondente nel foglio di lavoro.
2.
Nel foglio di lavoro fare clic sulla barra della formula e quindi digitare un segno di uguale (=).
3.
Selezionare la cella del foglio di lavoro contenente i dati o il testo da visualizzare nel grafico.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile digitare il riferimento alla cella nella barra della formula, specificando un segno
4.
Premere INVIO.
In un grafico fare clic una volta o due volte sull'etichetta dati da collegare a una cella corrispondente nel foglio di
lavoro.
NOTA
Con il primo clic vengono selezionate le etichette dati per l'intera serie di dati, con il secondo clic la singola
etichetta dati.
2.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta dati e quindi fare clic su Formato etichetta dati o Formato
etichette dati.
3.
Fare clic su Opzioni etichette se l'opzione non selezionata e quindi selezionare la casella di controllo
Reimposta testo etichetta.
In un grafico fare clic sull'etichetta da collegare a una cella corrispondente nel foglio di lavoro.
2.
Nel foglio di lavoro fare clic sulla barra della formula e quindi digitare un segno di uguale (=).
3.
Selezionare la cella del foglio di lavoro contenente i dati o il testo da visualizzare nel grafico.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile digitare il riferimento alla cella nella barra della formula, specificando un segno
4.
Premere INVIO.
Descrizione
RICHIAMA
Richiama una procedura da una libreria a collegamento dinamico o da una risorsa codice
EUROCONVERT
Consente di convertire un numero in euro, un valore dal formato euro a un formato in una valuta dei paesi
membri dell'Unione Europea, oppure un valore da una delle valute dei paesi dell'Unione Europea in quella di
un altro stato utilizzando l'euro come intermediario (triangolazione)
INFO.DATI.TAB.PIVOT
IDENTIFICATORE.REGISTRO
Restituisce l'identificatore della DLL (Libreria a collegamento dinamico, Dynamic Link Library) o della risorsa
codice specificata che stata registrata in precedenza
SQL.REQUEST
Stabilisce collegamenti con origini dati esterne, esegue una query da un foglio di lavoro e quindi restituisce
il risultato, ad esempio una matrice, senza la necessit della programmazione di una macro
Funzioni cubo
Funzione
Descrizione
MEMBRO.KPI.CUBO
Restituisce il nome, la propriet e la misura di un indicatore di prestazioni chiave (KPI) e visualizza il nome e
la propriet nella cella. Un KPI una misura quantificabile, ad esempio l'utile lordo mensile o il fatturato
trimestrale dei dipendenti, utilizzata per il monitoraggio delle prestazioni di un'organizzazione.
MEMBRO.CUBO
Restituisce un membro o una tupla in una gerarchia di cubi. Consente di verificare l'esistenza del membro o
della tupla nel cubo.
PROPRIET.MEMBRO.CUBO
Restituisce il valore di una propriet di un membro del cubo. Consente di verificare l'esistenza di un nome di
membro all'interno del cubo e di restituire la propriet specificata per tale membro.
MEMBRO.CUBO.CON.RANGO
Restituisce l'n-esimo membro o il membro ordinato di un insieme. Consente di restituire uno o pi elementi
in un insieme, ad esempio l'agente di vendita migliore o i primi 10 studenti.
SET.CUBO
Definisce un insieme di tuple o membri calcolati mediante l'invio di un'espressione di insieme al cubo sul
server. In questo modo l'insieme viene creato e restituito a Microsoft Office Excel.
CONTA.SET.CUBO
VALORE.CUBO
Funzioni di database
Funzione
Descrizione
DB.MEDIA
DB.CONTA.NUMERI
DB.CONTA.VALORI
DB.VALORI
DB.MAX
DB.MIN
DB.PRODOTTO
Moltiplica i valori in un determinato campo di record che soddisfano i criteri del database
DB.DEV.ST
Restituisce una stima della deviazione standard sulla base di un campione di voci di un database selezionate
DB.DEV.ST.POP
DB.SOMMA
Aggiunge i numeri nel campo colonna di record del database che soddisfa determinati criteri
DB.VAR
Restituisce una stima della varianza sulla base di un campione da voci di un database selezionate
DB.VAR.POP
Descrizione
DATA
DATA.VALORE
GIORNO
GIORNO360
Calcola il numero di giorni compreso tra due date basandosi su un anno di 360 giorni
DATA.MESE
Restituisce il numero seriale della data che rappresenta il numero di mesi prima o dopo la data di inizio
FINE.MESE
Restituisce il numero seriale dell'ultimo giorno del mese, prima o dopo un determinato numero di mesi
ORA
MINUTO
MESE
GIORNI.LAVORATIVI.TOT
ADESSO
SECONDO
ORARIO
ORARIO.VALORE
OGGI
GIORNO.SETTIMANA
NUM.SETTIMANA
Converte un numero seriale in un numero che rappresenta la posizione numerica di una settimana nell'anno
GIORNO.LAVORATIVO
Restituisce il numero della data prima o dopo un determinato numero di giorni lavorativi
ANNO
FRAZIONE.ANNO
Restituisce la frazione dell'anno che rappresenta il numero dei giorni compresi tra una data_ iniziale e una
data_finale
Funzioni ingegneristiche
Funzione
Descrizione
BESSEL.I
BESSEL.J
BESSEL.K
BESSEL.Y
BINARIO.DECIMALE
BINARIO.HEX
BINARIO.OCT
COMPLESSO
CONVERTI
DECIMALE.BINARIO
DECIMALE.HEX
DECIMALE.OCT
DELTA
FUNZ.ERRORE
FUNZ.ERRORE.COMP
SOGLIA
HEX.BINARIO
HEX.DECIMALE
HEX.OCT
COMP.MODULO
COMP.IMMAGINARIO
COMP.ARGOMENTO
COMP.CONIUGATO
COMP.COS
COMP.DIV
COMP.EXP
COMP.LN
COMP.LOG10
COMP.LOG2
COMP.POTENZA
COMP.PRODOTTO
COMP.PARTE.REALE
COMP.SEN
COMP.RADQ
COMP.DIFF
COMP.SOMMA
OCT.BINARIO
OCT.DECIMALE
OCT.HEX
Funzioni finanziarie
Funzione
Descrizione
INT.MATURATO.PER
INT.MATURATO.SCAD
AMMORT.DEGR
AMMORT.PER
GIORNI.CED.INIZ.LIQ
Restituisce il numero dei giorni che vanno dall'inizio del periodo di durata della cedola alla data di liquidazione
GIORNI.CED
Restituisce il numero dei giorni relativi al periodo della cedola che contiene la data di liquidazione
GIORNI.CED.NUOVA
Restituisce il numero di giorni che vanno dalla data di liquidazione alla data della cedola successiva
DATA.CED.SUCC
Restituisce un numero che rappresenta la data della cedola successiva alla data di liquidazione
NUM.CED
DATA.CED.PREC
Restituisce un numero che rappresenta la data della cedola precedente alla data di liquidazione
INT.CUMUL
CAP.CUM
Restituisce il capitale cumulativo pagato per estinguere un debito fra due periodi
AMMORT.FISSO
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato utilizzando il metodo di ammortamento a quote
fisse decrescenti
AMMORT
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato utilizzando il metodo di ammortamento a doppie
quote decrescenti o altri metodi specificati
TASSO.SCONTO
VALUTA.DEC
Converte un prezzo valuta, espresso come frazione, in prezzo valuta, espresso come numero decimale
VALUTA.FRAZ
Converte un prezzo valuta, espresso come numero decimale, in prezzo valuta, espresso come frazione
DURATA
EFFETTIVO
VAL.FUT
VAL.FUT.CAPITALE
Restituisce il valore futuro di un capitale iniziale dopo aver applicato una serie di tassi di interesse composti
TASSO.INT
INTERESSI
TIR.COST
INTERESSE.RATA
DURATA.M
Restituisce la durata Macauley modificata per un titolo con un valore presunto di 100
TIR.VAR
Restituisce il tasso di rendimento interno in cui i flussi di cassa positivi e negativi sono finanziati a tassi differenti
NOMINALE
NUM.RATE
VAN
Restituisce il valore attuale netto di un investimento basato su una serie di flussi di cassa periodici e sul tasso di
sconto
PREZZO.PRIMO.IRR
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 avente il primo periodo di durata irregolare
REND.PRIMO.IRR
PREZZO.ULTIMO.IRR
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 avente l'ultimo periodo di durata irregolare
REND.ULTIMO.IRR
RATA
P.RATA
PREZZO
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 che paga interessi periodici
PREZZO.SCONT
PREZZO.SCAD
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 che paga gli interessi alla scadenza
VA
TASSO
RICEV.SCAD
AMMORT.COST
AMMORT.ANNUO
BOT.EQUIV
BOT.PREZZO
BOT.REND
AMMORT.VAR
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato o parziale utilizzando il metodo a doppie quote
proporzionali ai valori residui
TIR.X
VAN.X
Restituisce il valore attuale netto di un impiego di flussi di cassa non necessariamente periodici
REND
REND.TITOLI.SCONT
REND.SCAD
Descrizione
CELLA
ERRORE.TIPO
INFO
VAL.VUOTO
VAL.ERR
VAL.ERRORE
VAL.PARI
VAL.LOGICO
VAL.NON.DISP
VAL.NON.TESTO
VAL.NUMERO
VAL.DISPARI
VAL.RIF
VAL.TESTO
NUM
NON.DISP
TIPO
Funzioni logiche
Funzione
Descrizione
FALSO
SE
NON
VERO
Descrizione
INDIRIZZO
AREE
SCEGLI
RIF.COLONNA
COLONNE
INFO.DATI.TAB.PIVOT
CERCA.ORIZZ
Effettua una ricerca nella riga superiore di una matrice e restituisce il valore della cella specificata
COLLEG.IPERTESTUALE
Crea un collegamento che apre un documento memorizzato in un server di rete, una rete Intranet o Internet
INDICE
INDIRETTO
CERCA
CONFRONTA
SCARTO
RIF.RIGA
RIGHE
DATITEMPOREALE
Recupera dati in tempo reale da un programma che supporta l'automazione COM (automazione: Metodo per
utilizzare gli oggetti di un'applicazione da un'altra applicazione o da un altro strumento di sviluppo.
Precedentemente nota come automazione OLE, l'automazione uno standard del settore e una caratteristica del
modello COM (Component Object Model).)
MATR.TRASPOSTA
CERCA.VERT
Effettua una ricerca nella prima colonna di una matrice e si sposta attraverso la riga per restituire il valore di una
cella
Descrizione
ASS
ARCCOS
ARCCOSH
ARCSEN
ARCSENH
ARCTAN
ARCTAN.2
ARCTANH
ARROTONDA.ECCESSO
COMBINAZIONE
COS
COSH
GRADI
PARI
ESP
FATTORIALE
FATT.DOPPIO
ARROTONDA.DIFETTO
MCD
INT
MCM
LN
LOG
LOG10
MATR.DETERM
MATR.INVERSA
MATR.PRODOTTO
RESTO
ARROTONDA.MULTIPLO
MULTINOMIALE
DISPARI
PI.GRECO
POTENZA
PRODOTTO
QUOZIENTE
RADIANTI
CASUALE
CASUALE.TRA
ROMANO
ARROTONDA
ARROTONDA.PER.DIF
ARROTONDA.PER.ECC
SOMMA.SERIE
SEGNO
SEN
SENH
RADQ
RADQ.PI.GRECO
SUBTOTALE
SOMMA
SOMMA.SE
SOMMA.PI.SE
MATR.SOMMA.PRODOTTO
SOMMA.Q
SOMMA.DIFF.Q
Restituisce la somma della differenza dei quadrati dei corrispondenti elementi in due matrici
SOMMA.SOMMA.Q
Restituisce la somma della somma dei quadrati dei corrispondenti elementi in due matrici
SOMMA.Q.DIFF
Restituisce la somma dei quadrati delle differenze dei corrispondenti elementi in due matrici
TAN
TANH
TRONCA
Funzioni statistiche
Funzione
Descrizione
MEDIA.DEV
Restituisce la media delle deviazioni assolute delle coordinate rispetto alla loro media
MEDIA
MEDIA.VALORI
MEDIA.SE
Restituisce la media aritmetica di tutte le celle in un intervallo che soddisfano un determinato criterio
MEDIA.PI.SE
DISTRIB.BETA
INV.BETA
Restituisce l'inverso della funzione di distribuzione cumulativa per una distribuzione beta specificata
DISTRIB.BINOM
DISTRIB.CHI
INV.CHI
Restituisce l'inverso della probabilit ad una coda per la distribuzione del chi quadrato
TEST.CHI
CONFIDENZA
CORRELAZIONE
CONTA.NUMERI
CONTA.VALORI
CONTA.VUOTE
CONTA.SE
Conta il numero di celle non vuote all'interno di un intervallo che soddisfa i criteri specificati
COVARIANZA
CRIT.BINOM
Restituisce il pi piccolo valore per il quale la distribuzione cumulativa binomiale risulta maggiore o uguale ad un
valore di criterio
DEV.Q
DISTRIB.EXP
DISTRIB.F
INV.F
FISHER
INV.FISHER
PREVISIONE
FREQUENZA
TEST.F
DISTRIB.GAMMA
INV.GAMMA
LN.GAMMA
MEDIA.GEOMETRICA
CRESCITA
MEDIA.ARMONICA
DISTRIB.IPERGEOM
INTERCETTA
CURTOSI
GRANDE
REGR.LIN
REGR.LOG
INV.LOGNORM
DISTRIB.LOGNORM
MAX
MAX.VALORI
Restituisce il valore massimo in un elenco di argomenti, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
MEDIANA
MIN
MIN.VALORI
Restituisce il pi piccolo valore in un elenco di argomenti, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
MODA
DISTRIB.BINOM.NEG
DISTRIB.NORM
INV.NORM
DISTRIB.NORM.ST
INV.NORM.ST
PEARSON
PERCENTILE
PERCENT.RANGO
PERMUTAZIONE
POISSON
PROBABILIT
Calcola la probabilit che dei valori in un intervallo siano compresi tra due limiti
QUARTILE
RANGO
RQ
ASIMMETRIA
PENDENZA
PICCOLO
NORMALIZZA
DEV.ST
DEV.ST.VALORI
Restituisce una stima della deviazione standard sulla base di un campione, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
DEV.ST.POP
DEV.ST.POP.VALORI
Calcola la deviazione standard sulla base sull'intera popolazione, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
ERR.STD.YX
Restituisce l'errore standard del valore previsto per y per ogni valore x nella regressione
DISTRIB.T
INV.T
TENDENZA
MEDIA.TRONCATA
TEST.T
VAR
VAR.VALORI
Stima la varianza sulla base di un campione, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
VAR.POP
VAR.POP.VALORI
Calcola la deviazione standard sulla base sull'intera popolazione, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
WEIBULL
TEST.Z
Funzioni di testo
Funzione
Descrizione
ASC
Modifica le lettere inglesi o il katakana a doppio byte all'interno di una stringa di caratteri in caratteri a singolo
byte.
BAHTTESTO
CODICE.CARATT
LIBERA
CODICE
CONCATENA
VALUTA
IDENTICO
TROVA, TROVA.B
FISSO
ORDINAMENTO.JIS
Modifica le lettere inglesi o i caratteri katakana a byte singolo all'interno di una stringa di caratteri in caratteri
a byte doppio.
SINISTRA, SINISTRA.B
LUNGHEZZA, LUNB
MINUSC
MEDIA, MEDIA.B
Restituisce un numero specifico di caratteri di una stringa di testo a partire dalla posizione specificata
FURIGANA
MAIUSC.INIZ
RIMPIAZZA,
SOSTITUISCI.B
RIPETI
DESTRA, DESTRA.B
RICERCA, CERCA.B
Rileva un valore di testo all'interno di un altro (non sensibile alle maiuscole e minuscole)
SOSTITUISCI
TESTO
ANNULLA.SPAZI
MAIUSC
VALORE
Descrizione
RICHIAMA
Richiama una procedura da una libreria a collegamento dinamico o da una risorsa codice.
EUROCONVERT
Converte un numero in euro, un valore espresso in euro in una valuta dei paesi membri dell'Unione Europea
oppure un valore espresso in una delle valute dei paesi dell'Unione Europea in quella di un altro paese
utilizzando l'euro come intermediario (triangolazione).
INFO.DATI.TAB.PIVOT
IDENTIFICATORE.REGISTRO
Restituisce l'identificatore della DLL (Libreria a collegamento dinamico, Dynamic Link Library) o della risorsa
codice specificata che stata registrata in precedenza.
SQL.REQUEST
Stabilisce collegamenti con origini dati esterne, esegue una query da un foglio di lavoro e quindi restituisce
il risultato, ad esempio una matrice, senza richiedere la programmazione di una macro.
RICHIAMA
Attenzione Modifiche non appropriate del Registro di sistema possono danneggiare in modo grave il sistema operativo
fino a renderne necessaria la reinstallazione. Microsoft non pu garantire la risoluzione di problemi risultanti da modifiche
non corrette del Registro di sistema. Prima di apportare modifiche al Registro di sistema creare una copia di backup dei
dati importanti. Per informazioni aggiornate sull'utilizzo e la protezione del Registro di sistema del computer, vedere la
Guida in linea di Microsoft Windows.
Richiama una procedura da una libreria a collegamento dinamico o da una risorsa codice. Questa funzione dispone di
due sintassi. Utilizzare la sintassi 1 solo con una risorsa codice registrata precedentemente, che utilizza gli argomenti
della funzione REGISTRO. Utilizzare la sintassi 2a o 2b per registrare e contemporaneamente richiamare una risorsa
codice.
IMPORTANTE
Questa funzione rivolta agli utenti esperti. Un utilizzo non corretto della funzione RICHIAMA potrebbe
causare degli errori e rendere necessario il riavvio del computer. Questa funzione disponibile solo da un foglio macro di
Excel.
Sintassi 1
RICHIAMA(registro;arg1;...)
Sintassi 2a
RICHIAMA(modulo;procedura;tipo;arg1;...)
Sintassi 2b
RICHIAMA(file;risorsa;tipo;arg1;...)
Modulo il testo racchiuso tra virgolette nel quale specificato il nome della DLL che contiene la procedura in
Microsoft Excel per Windows.
File il nome del file che contiene la risorsa codice in Microsoft Excel per Macintosh.
Procedura il testo che specifica il nome della funzione nella DLL in Microsoft Excel per Windows. inoltre possibile
utilizzare il valore ordinale della funzione proveniente dall'istruzione EXPORTS del file DEF (File di definizione dei
moduli, Module-Definition File). Il valore ordinale non deve essere in formato testo.
Risorsa il nome della risorsa codice in Microsoft Excel per Macintosh. inoltre possibile utilizzare il numero ID della
risorsa, il quale non deve essere in formato testo.
Tipo il testo che specifica il tipo di dati del valore restituito e i tipi di dati di tutti gli argomenti nella DLL o risorsa
codice. La prima lettera di tipo specifica il valore restituito. I codici da utilizzare per tipo sono descritti in dettaglio in
Utilizzo delle funzioni RICHIAMA e REGISTRO. Nel caso di file DLL autonomi o di risorse codice autonome (XLL),
possibile omettere questo argomento.
Esempio
In Microsoft Excel a 32 bit per Windows, la formula macro che segue registra la funzione GetTickCount da una versione
a 32 bit di Microsoft Windows. GetTickCount restituisce il numero di millisecondi trascorsi a partire dall'avvio di Microsoft
Windows.
REGISTER("Kernel32","GetTickCount","J")
Supponendo che questa funzione REGISTRO si trovi nella cella A5, dopo che la macro ha registrato GetTickCount, sar
possibile utilizzare la funzione RICHIAMA per calcolare il numero di millisecondi trascorsi:
CALL(A5)
In Microsoft Excel a 16 bit per Windows, la formula macro che segue registra la funzione GetTickCount da una versione
a 16 bit di Microsoft Windows. GetTickCount restituisce il numero di millisecondi trascorsi a partire dall'avvio di Microsoft
Windows.
REGISTER("User","GetTickCount","J")
Supponendo che questa funzione REGISTRO si trovi nella cella A5, dopo che la macro ha registrato GetTickCount, sar
possibile utilizzare la funzione RICHIAMA per calcolare il numero di millisecondi trascorsi:
CALL(A5)
Esempio
possibile utilizzare la seguente formula RICHIAMA (sintassi 2a) in un foglio di lavoro per richiamare la funzione
GetTickCount:
CALL("Kernel32","GetTickCount","J!")
Il punto esclamativo (!) in tipo fa s che la funzione RICHIAMA venga ricalcolata ogni volta che viene rieseguito il calcolo
del foglio di lavoro. Il tempo trascorso viene cos aggiornato ogni volta.
possibile utilizzare la seguente formula RICHIAMA (sintassi 2a) in un foglio di lavoro per richiamare la funzione
GetTickCount:
CALL("User","GetTickCount","J!")
Il punto esclamativo (!) in tipo fa s che la funzione RICHIAMA venga ricalcolata ogni volta che viene rieseguito il calcolo
del foglio di lavoro. Il tempo trascorso viene cos aggiornato ogni volta.
Suggerimento possibile utilizzare argomenti facoltativi per assegnare un nome personalizzato a una funzione.
Questo nome verr visualizzato nella finestra di dialogo Inserisci funzione e sar possibile richiamare la funzione
utilizzando il nome personalizzato corrispondente in una formula. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione
REGISTRO.
EUROCONVERT
Consente di convertire un numero in euro, un valore dal formato euro a un formato in una valuta dei paesi membri
dell'Unione Europea, oppure un valore da una delle valute dei paesi dell'Unione Europea in quella di un altro stato
utilizzando l'euro come intermediario (triangolazione). Le valute disponibili per la conversione sono quelle dei paesi
membri dell'Unione Europea che hanno adottato l'euro. La funzione utilizza tassi di conversione fissi stabiliti dall'Unione
Europea.
Se questa funzione non disponibile e restituisce l'errore #NOME?, installare e caricare il componente aggiuntivo
Strumenti di conversione euro.
1.
Componenti aggiuntivi.
2.
Selezionare Componenti aggiuntivi di Excel nella casella di riepilogo Gestisci e quindi fare clic su Vai.
3.
Nell'elenco Componenti aggiuntivi selezionare la casella di controllo Strumenti di conversione euro e quindi
fare clic su OK.
4.
Sintassi
EUROCONVERT(numero;origine;destinazione;precisione_completa;precisione_triangolazione)
Numero indica il valore in valuta da convertire oppure un riferimento a una cella che contiene il valore.
Origine una stringa di tre lettere oppure un riferimento a una cella che contiene la stringa che corrisponde al codice
ISO della valuta di origine. Di seguito riportato un elenco dei codici disponibili per la funzione EUROCONVERT:
Paese
Valuta principale
Codice ISO
Belgio
franco
BEF
Lussemburgo
franco
LUF
Germania
marco tedesco
DEM
Spagna
peseta
ESP
Francia
franco
FRF
Irlanda
sterlina
IEP
Italia
lira
ITL
Paesi Bassi
fiorino
NLG
Austria
scellino
ATS
Portogallo
escudo
PTE
Finlandia
corona
FIM
Grecia
dracma
GRD
Slovenia
tallero
SIT
euro
EUR
Destinazione una stringa di tre lettere o un riferimento a una cella che corrisponde al codice ISO della valuta in cui
convertire il valore di origine. Per un elenco dei codici ISO, vedere la tabella precedente relativa ai codici di origine.
Precisione_completa indica un valore logico (VERO o FALSO) oppure un'espressione che d come risultato un valore
VERO o FALSO, in relazione all'arrotondamento del risultato.
Utilizzare
Per
FALSO
Visualizzare il risultato con le regole di arrotondamento specifiche della valuta (vedere la tabella successiva). Per il calcolo del
risultato verr utilizzato il valore di precisione del calcolo, mentre per la visualizzazione verr visualizzato il valore di precisione
di visualizzazione. FALSO il valore predefinito se viene omesso l'argomento precisione_completa.
VERO
Nella tabella che segue vengono indicate le regole di arrotondamento specifiche per ciascuna valuta, ovvero il numero di
posizioni decimali utilizzate per calcolare il valore di conversione di una valuta e visualizzarne il risultato.
Codice ISO
Precisione visualizzata
BEF
LUF
DEM
ESP
FRF
IEP
ITL
NLG
ATS
PTE
FIM
GRD
SIT
EUR
Precisione_triangolazione indica un intero uguale o maggiore di 3 che specifica il numero di cifre significative da
utilizzare per il valore intermedio dell'euro in caso di conversione tra due valute di paesi membri dell'Unione Europea che
hanno adottato l'euro. Se si omette tale argomento, il valore intermedio dell'euro non verr arrotondato. Se si include
questo argomento per la conversione in euro da una valuta di uno stato membro, verr calcolato il valore intermedio
dell'euro che potr quindi essere utilizzato per la conversione nella valuta di un altro stato membro.
Osservazioni
Esempi
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
NOTE
Gli esempi seguenti presumono tassi di conversioni pari a 1 euro = 6,55957 franchi francesi e 1,95583 marchi
tedeschi. La funzione EURO.CONVERSIONE utilizza i tassi correnti stabiliti dalla Comunit Europea. La funzione
verr aggiornata qualora i tassi dovessero venire modificati. Per ottenere informazioni esaustive sulle regole e i
tassi attualmente in vigore, consultare le pubblicazioni della Commissione Europea relative all'euro.
Gli esempi riportano il valore risultante memorizzato nella cella, non quello formattato.
Quantit
Origine
Destinazione
1,2
DEM
EUR
FRF
EUR
FRF
EUR
FRF
DEM
FRF
DEM
Formula
Descrizione (risultato)
=CONVERT.EURO(A2;B2;C2)
=CONVERT.EURO(A3;B3;C3;VERO;3)
=CONVERT.EURO(A4;B4;C4;FALSO;3)
=CONVERT.EURO(A5;B5;C5;VERO;3)
=CONVERT.EURO(A6;B6;C6;FALSO;3)
INFO.DATI.TAB.PIVOT
Restituisce i dati memorizzati in un rapporto di tabella pivot. possibile utilizzare la funzione INFO.DATI.TAB.PIVOT per
recuperare i dati di riepilogo di un rapporto di tabella pivot, purch questi siano visibili all'interno del rapporto.
NOTA
possibile immettere rapidamente una semplice formula INFO.DATI.TAB.PIVOT digitando = nella cella alla
quale si desidera restituire il valore, quindi selezionando la cella nel rapporto di tabella pivot che contiene i dati che
devono essere restituiti.
Sintassi
INFO.DATI.TAB.PIVOT(campo_dati,tabella_pivot,campo1,elemento1,campo2,elemento2,...)
Campo_dati il nome, racchiuso tra virgolette, per il campo dati che contiene i dati da recuperare.
Tabella_pivot un riferimento a una cella, a un intervallo di celle o a un intervallo di celle denominato all'interno del
rapporto di tabella pivot. Questa informazione viene utilizzata per determinare quale rapporto di tabella pivot contiene i
dati che si desidera recuperare.
Campo1;elemento1;campo2;elemento2 sono da 1 a 126 coppie di nomi di campi e nomi di elementi che descrivono i
dati che si desidera recuperare. Le coppie possono trovarsi in qualsiasi ordine. I nomi di campi e i nomi di elementi
diversi da date e numeri vengono racchiusi tra virgolette. Per i rapporti di tabella pivot OLAP, gli elementi possono
contenere il nome dell'origine della dimensione e il nome dell'origine dell'elemento. Una coppia campo-elemento per una
tabella pivot OLAP ha un aspetto simile al seguente:
Osservazioni
Nella funzione INFO.DATI.TAB.PIVOT vengono inclusi i campi o gli elementi calcolati e i calcoli personalizzati.
Se l'argomento tabella_pivot rappresentato da un intervallo che include due o pi rapporti di tabella pivot, i dati
verranno recuperati dal rapporto di tabella pivot pi recente.
Se gli argomenti campo ed elemento descrivono una singola cella, verr restituito il valore di quella cella,
indipendentemente dal fatto che sia una stringa, un numero, un errore e cos via.
Se un elemento contiene una data, il valore deve essere espresso come numero seriale o inserito utilizzando la
funzione DATA, cos che il valore venga conservato se il foglio di calcolo viene aperto in una lingua diversa. Ad
esempio, un elemento con riferimento alla data marzo 5, 1999 pu essere immesso come 36224 o
DATA(1999,3,5). Le ore possono essere immesse come valori decimali o utilizzando la funzione ORARIO.
Se tabella_pivot non un intervallo in cui si trova un rapporto di tabella pivot, INFO.DATI.TAB.PIVOT restituisce
#RIF!.
Se gli argomenti non descrivono un campo visibile oppure se comprendono un campo pagina non visualizzato, la
funzione INFO.DATI.TAB.PIVOT restituisce il valore #RIF!.
Esempi
GETPIVOTDATA("Sum of Sales",$A$4) restituisce anche il totale complessivo del campo Vendite, 49.325; possibile
immettere il nome del campo esattamente nel modo in cui appare sul foglio oppure specificandone solo la parte
principale (senza "Somma di," "Conteggio di," e cos via).
GETPIVOTDATA("Sales",$A$4,"Month","March","Product","Produce","Salesperson","Buchanan") restituisce
10.201.
GETPIVOTDATA("Sales",$A$4,"Region","South") restituisce #RIF! poich i dati dell'area Sud non sono visibili.
IDENTIFICATORE.REGISTRO
Attenzione Modifiche non appropriate del Registro di sistema possono danneggiare in modo grave il sistema operativo
fino a renderne necessaria la reinstallazione. Microsoft non pu garantire la risoluzione di problemi risultanti da modifiche
non corrette del Registro di sistema. Prima di apportare modifiche al Registro di sistema creare una copia di backup dei
dati importanti. Per informazioni aggiornate sull'utilizzo e la protezione del Registro di sistema del computer, vedere la
Guida in linea di Microsoft Windows.
Restituisce l'identificatore della DLL (Libreria a collegamento dinamico, Dynamic Link Library) o della risorsa codice
specificata che stata registrata in precedenza. Qualora la registrazione del DLL o della risorsa non sia stata effettuata,
la funzione provveder ad eseguire l'operazione, quindi visualizzer l'identificatore.
La funzione IDENTIFICATORE.REGISTRO pu, a differenza di REGISTRO, essere utilizzata nei fogli di lavoro. Tuttavia,
essa non consente di specificare i nomi di una funzione e degli argomenti corrispondenti.
Per ulteriori informazioni sui DLL e sulle risorse codice, vedere Utilizzo delle funzioni RICHIAMA e REGISTRO.
NOTA
Dal momento che Microsoft Excel per Windows e Microsoft Excel per Macintosh utilizzano tipi diversi di risorse
Sintassi 1
IDENTIFICATORE.REGISTRO(modulo;procedura;tipo)
Sintassi 1
IDENTIFICATORE.REGISTRO(file;risorsa;tipo)
Modulo il testo che specifica il nome del DLL che contiene la funzione in Microsoft Excel per Windows.
Procedura il testo che specifica il nome della funzione nella DLL di Microsoft Excel per Windows. inoltre possibile
utilizzare il valore ordinale della funzione proveniente dall'istruzione EXPORTS nel file DEF (File di definizione dei
moduli, Module-Definition File). Il valore ordinale o il numero ID della risorsa non devono essere in formato testo.
Tipo il testo che specifica il tipo di dati del valore restituito e i tipi di dati di tutti gli argomenti per la DLL. La prima
lettera di tipo specifica il valore restituito. Se la funzione o la risorsa codice gi stata registrata, sar possibile omettere
questo argomento.
File il testo che specifica il nome del file contenente la risorsa codice in Microsoft Excel per Macintosh.
Risorsa il testo che specifica il nome della funzione nella risorsa codice in Microsoft Excel per Macintosh. inoltre
possibile utilizzare il numero ID della risorsa. Il valore ordinale o il numero ID della risorsa non deve essere in formato
testo.
La seguente formula registra la funzione GetTickCount da una versione di Microsoft Windows a 32 bit e restituisce
l'identificatore:
Supponendo che GetTickCount sia gi stata registrata in un altro foglio di lavoro utilizzando la formula appena illustrata,
la formula che segue restituisce l'identificatore per GetTickCount:
REGISTER.ID("Kernel32", "GetTickCount")
IDENTIFICATORE.REGISTRO("Kernel32"; "GetTickCount")
La seguente formula registra la funzione GetTickCount da una versione di Microsoft Windows a 32 bit e restituisce
l'identificatore:
REGISTER.ID("User", "GetTickCount")
SQL.REQUEST
Collega a un'origine dati esterna ed esegue una query da un foglio di lavoro. SQL.REQUEST restituisce quindi il risultato
in forma di matrice senza necessit di programmare macro. Se la funzione non disponibile, necessario installare il
componente aggiuntivo (componente aggiuntivo: Programma supplementare che consente di aggiungere caratteristiche
o comandi personalizzati a Microsoft Office.) Microsoft Excel ODBC (XLODBC.XLA), disponibile nel sito Web Microsoft
Office.
Sintassi
SQL.REQUEST(str_connessione;rif_output;driver_prompt;testo_query;logico_nomi_col)
Str_connessione fornisce al driver le informazioni necessarie, quali il nome dell'origine dati, l'ID utente e le password,
per la connessione all'origine dati e deve essere conforme al formato del driver. Nella tabella seguente vengono illustrati
tre esempi di stringhe di connessione per tre driver diversi.
Driver
str_connessione
dBASE
DSN=NWind;PWD=prova
SQL Server
DSN=MioServer;UID=elisab;PWD=123;Database=Alberghi
ORACLE
necessario definire il DSN (Nome della fonte dati, Data Source Name) utilizzato in str_connessione prima di
connettersi.
possibile immettere str_connessione come matrice o stringa. Se str_connessione supera i 250 caratteri, sar
necessario immetterlo come matrice.
Se SQL.REQUEST non in grado di accedere alla fonte dati utilizzando str_connessione, la funzione restituir il
valore di errore #N/D.
Rif_output un riferimento di cella in cui si desidera venga inserita la stringa di connessione completa. Se viene
digitato SQL.REQUEST in un foglio di lavoro, Rif_output verr ignorato.
Utilizzare rif_output quando si desidera che SQL.REQUEST restituisca la stringa di connessione completa (in
questo caso, SQL.REQUEST deve essere immesso su un foglio macro).
Se rif_output omesso, SQL.REQUEST non restituir una stringa di connessione completa.
Driver_prompt specifica quando viene visualizzata la finestra di dialogo del driver e quali opzioni sono disponibili.
Utilizzare uno dei numeri riportati nella tabella seguente. Se driver_prompt viene omesso, verr considerato uguale a 2.
Driver_prompt
Descrizione
La finestra di dialogo del driver viene visualizzata solo se le informazioni fornite dalla stringa di connessione e dalle
specifiche della fonte dati non sono sufficienti per completare la connessione. Tutte le opzioni della finestra di dialogo
sono disponibili.
La finestra di dialogo del driver viene visualizzata solo se le informazioni fornite dalla stringa di connessione e dalle
specifiche della fonte dati non sono sufficienti per completare la connessione. Le opzioni della finestra di dialogo
appaiono inattive e non sono disponibili se non vengono richieste.
La finestra di dialogo non visualizzata. Se la connessione non viene effettuata, restituir un errore.
Se SQL.REQUEST non in grado di eseguire testo_query sulla fonte dati specificata, restituir il valore di errore
#N/D.
possibile aggiornare una ricerca concatenando dei riferimenti in testo_query. Nell'esempio che segue, ogni volta
che $A$3 viene modificato, SQL.REQUEST utilizza il nuovo valore per aggiornare la query.
In Microsoft Excel, la lunghezza delle stringhe limitata a 255 caratteri. Se testo_query supera questa lunghezza,
inserire la query in un intervallo di celle verticale e utilizzare l'intero intervallo come testo_query. I valori delle celle
verranno concatenati in modo da creare l'istruzione SQL completa.
Logico_nomi_col indica se i nomi di colonna vengono restituiti come prima riga dei risultati. Impostare questo
argomento su VERO se si desidera che i nomi di colonna vengano restituiti come prima riga dei risultati. Utilizzare
FALSO se non si desidera che i nomi di colonna vengano restituiti. Se logico_nomi_col viene omesso, SQL.REQUEST
non restituir i nomi di colonna.
Valore restituito
Se questa funzione esegue tutte le operazioni previste, restituir una matrice con i risultati della query oppure il
numero di righe interessate dalla query.
Se SQL.REQUEST non in grado di accedere alla fonte dati utilizzando str_connessione, restituir il valore di
errore #N/D.
Osservazioni
La funzione SQL.REQUEST pu essere immessa come matrice. In questo caso, SQL.REQUEST restituir una
matrice delle dimensioni dell'intervallo.
Se l'intervallo di celle pi esteso rispetto al risultato, SQL.REQUEST aggiunger delle celle vuote alla matrice
restituita per portarla alle dimensioni necessarie.
Se il risultato pi esteso rispetto all'intervallo immesso come matrice, SQL.REQUEST restituir l'intera matrice.
Gli argomenti di SQL.REQUEST hanno un ordine diverso da quello degli argomenti della funzione di Visual Basic,
Applications Edition SQLRequest.
Esempio
Si supponga di voler eseguire una query di un database dBASE denominato DBASE4. Quando si immette la seguente
formula in una cella, verr restituita una matrice dei risultati della query, avente come prima riga i nomi delle colonne.
In questa sezione verranno descritti i tipi di argomenti e di dati del valore restituito utilizzati dalle funzioni RICHIAMA,
REGISTRO e IDENTIFICATORE.REGISTRO. Gli argomenti ed i valori restituiti differiscono leggermente a seconda
dell'ambiente operativo. Queste differenze sono annotate nella tabella dei tipi di dati.
Tipi Di Dati
Nelle funzioni RICHIAMA, REGISTRO e IDENTIFICATORE.REGISTRO, l'argomento tipo specifica il tipo di dati del
valore restituito e i tipi di dati di tutti gli argomenti per la funzione DLL o la risorsa codice. Il primo carattere in tipo
specifica il tipo di dati del valore restituito, mentre gli altri caratteri indicano i tipi di dati di tutti gli argomenti. Ad esempio,
per una funzione DLL che restituisce un numero a virgola mobile e che utilizza un intero e un numero a virgola mobile
come argomenti, tipo dovrebbe essere uguale a "BIB".
La tabella che segue contiene un elenco completo dei codici corrispondenti ai tipi di dati riconosciuti da Microsoft Excel,
una descrizione di ciascun tipo di dati, la modalit in cui viene passato l'argomento o il valore restituito e una
dichiarazione standard per il tipo di dati nel linguaggio di programmazione C.
Codice
Descrizione
Passato per
Dichiarazione C
Valore logico
(FALSO = 0, VERO = 1)
Val
short int
Valore
(Windows)
double
(Windows)
Riferimento
(Macintosh)
double * (Macintosh)
Riferimento
char *
Stringa contata per byte (il primo byte contiene la lunghezza di una
stringa, lunghezza massima della stringa = 255 caratteri)
Riferimento
unsigned char *
Riferimento
double *
Riferimento (modifica
in posizione)
char *
Stringa contata per byte (il primo byte contiene la lunghezza di una
stringa, lunghezza massima della stringa = 255 caratteri)
Riferimento (modifica
in posizione)
unsigned char *
Val
Val
short int
Val
long int
Matrice
Riferimento
FP *
Valore logico
(FALSO = 0, VERO = 1)
Riferimento
short int *
Riferimento
short int *
NUM
Riferimento
long int *
Matrice
Riferimento
Riferimento
OPER *
Riferimento
XLOPER *
Osservazioni
Le dichiarazioni del linguaggio C presumono che il compilatore imposti i numeri in doppia precisione di 8 byte, gli
interi corti di 2 byte e gli interi lunghi di 4 byte.
Nell'ambiente di programmazione di Microsoft Windows, tutti i puntatori sono di tipo far. In Microsoft Windows, ad
esempio, si deve dichiarare il codice del tipo di dati D come unsigned char far *.
Tutte le funzioni DLL e le risorse codice vengono richiamate tramite la convenzione di richiamo Pascal. La maggior
parte dei compilatori C consente di utilizzare la convenzione di richiamo Pascal aggiungendo la parola chiave
Pascal alla dichiarazione della funzione, come illustrato nel seguente esempio:
Se una funzione utilizza un tipo di dati passati per riferimento per il suo valore restituito, sar possibile passare un
puntatore nullo come valore restituito. Il puntatore nullo verr interpretato come valore di errore #NUM!.
Tipi Di Dati F E G
Con i tipi di dati F e G, una funzione pu modificare un buffer di stringa allocato da Microsoft Excel. Se il codice
corrispondente al tipo del valore restituito F o G, il valore restituito dalla funzione verr ignorato. Microsoft Excel ricerca
invece il primo tipo di dati corrispondente (F o G) all'interno dell'elenco degli argomenti della funzione, quindi utilizza il
contenuto corrente del buffer di stringa allocato come valore restituito. Per l'argomento sono assegnati 256 byte. In
questo modo la funzione pu restituire una stringa pi lunga di quella ricevuta.
Tipo Di Dati K
Il tipo di dati K utilizza un puntatore a una struttura FP di dimensioni variabili. Questa struttura deve essere definita nel
DLL o nella risorsa codice nel seguente modo:
typedef struct _FP
{
unsigned short int rows;
unsigned short int columns;
double array[1];
/* Actually, array[rows][columns] */
} FP;
La dichiarazione double array[1] alloca la memoria solo per una matrice a un singolo elemento. Il numero di elementi
nella matrice effettiva uguale al numero delle righe moltiplicato per il numero delle colonne.
Tipo Di Dati O
Il tipo di dati O pu essere utilizzato solo come argomento e non come valore restituito. Questo tipo di dati passa tre
elementi: un puntatore al numero di righe di una matrice, un puntatore al numero di colonne di una matrice e un
puntatore a una matrice bidimensionale di numeri a virgola mobile.
Una funzione pu modificare una matrice passata per tipo di dati O invece di restituire un valore. A tal fine, possibile
utilizzare ">O" come argomento tipo. Per ulteriori informazioni, consultare "Modifica in posizione - Funzioni dichiarate
Void" pi avanti in questa sezione.
Il tipo di dati O stato creato per compatibilit diretta con i DLL Fortran, i quali passano gli argomenti per riferimento.
Tipo Di Dati P
Il tipo di dati P un puntatore a una struttura OPER. La struttura OPER contiene 8 byte di dati, seguiti da un
identificatore a 2 byte che specifica il tipo di dati. Con il tipo di dati P, una funzione DLL o una risorsa codice pu
accettare e restituire qualsiasi tipo di dati di Microsoft Excel.
Descrizione
Numerico
num
str
bool
16
err
0#NULLO!
7#DIV/0!
15#Valore!
23#RIF!
29#NOME?
36#NUM!
42#N/D
64
Matrice
128
Argomento mancante
256
Cella vuota
array
Gli ultimi due valori possono essere utilizzati solo come argomenti e non come valori restituiti. Il valore dell'argomento
mancante (128) viene passato quando nel richiamo viene omesso un argomento. Il valore della cella vuota (256) viene
passato quando il richiamo passa un riferimento a una cella vuota.
Il tipo di dati R un puntatore a una struttura XLOPER, la quale una versione avanzata della struttura OPER. In
Microsoft Excel versione 4.0 e successiva, possibile utilizzare il tipo di dati R per scrivere file DLL e risorse codice che
richiamino le funzioni di Microsoft Excel. Con la struttura XLOPER, una funzione DLL pu passare riferimenti di foglio ed
eseguire un controllo di flusso oltre che passare i dati. Non scopo di questa appendice fornire una descrizione
completa del tipo di dati R e delle API di Microsoft Excel. Nel Manuale dello sviluppatore di Microsoft Office XP sono
contenute informazioni dettagliate relative al tipo di dati R, alle API di Microsoft Excel e a numerosi altri aspetti tecnici di
Microsoft Excel.
In genere, una funzione DLL o una risorsa codice viene calcolata solo quando viene immessa in una cella, quando viene
modificata una delle celle precedenti o quando la cella viene calcolata durante l'esecuzione di una macro. In un foglio di
lavoro possibile rendere volatile una funzione DLL o una risorsa codice, il che significa che essa viene ricalcolata ogni
volta che viene ricalcolato il foglio di lavoro. Per rendere volatile una funzione, aggiungere un punto esclamativo (!) come
ultimo carattere dell'argomento tipo.
Ad esempio, in Microsoft Excel per Windows la seguente formula del foglio di lavoro viene ricalcolata ogni volta che
viene ricalcolato il foglio di lavoro:
CALL("Kernel32","GetTickCount","J!")
possibile utilizzare una singola cifra n per il codice del tipo di restituzione in tipo, dove n un numero da 1 a 9. Questo
fa s che venga modificata la variabile nella posizione a cui fa riferimento l'n-esimo argomento in tipo invece che venga
restituito un valore. Questa operazione anche definita modifica in posizione. L'n-esimo argomento deve essere un tipo
di dati passato per un riferimento (C, D, E, F, G, K, L, M, N, O, P o R). La funzione DLL o la risorsa codice deve anche
essere dichiarata con la parola chiave void nel linguaggio C oppure con la parola chiave procedure nel linguaggio
Pascal.
Ad esempio, una funzione DLL che riconosce una stringa che termina con il carattere nullo e due puntatori a numeri
interi come argomenti pu modificare la stringa in posizione. Utilizzare "1FMM" come argomento tipo e dichiarare la
funzione Void.
Le versioni precedenti a Microsoft Excel 4.0 utilizzavano il carattere > per modificare il primo argomento in posizione.
Non era possibile modificare un qualsiasi argomento che non fosse il primo. Il carattere > ha la stessa funzione di n = 1
in Microsoft Excel versione 4.0 e successiva.
Cubo
Funzioni cubo
MEMBRO.KPI.CUBO
MEMBRO.CUBO
PROPRIET.MEMBRO.CUBO
MEMBRO.CUBO.CON.RANGO
SET.CUBO
CONTA.SET.CUBO
VALORE.CUBO
Funzioni cubo
Funzione
Descrizione
MEMBRO.KPI.CUBO
Restituisce una propriet di un indicatore di prestazioni chiave (KPI) e visualizza il nome dell'indicatore di
prestazioni chiave nella cella. Un KPI una misura quantificabile, ad esempio l'utile lordo mensile o il
fatturato trimestrale dei dipendenti, utilizzata per il monitoraggio delle prestazioni di un'organizzazione.
MEMBRO.CUBO
Restituisce un membro o una tupla dal cubo. Consente di verificare l'esistenza del membro o della tupla nel
cubo.
PROPRIET.MEMBRO.CUBO
Restituisce il valore di una propriet di un membro dal cubo. Consente di verificare l'esistenza di un nome di
membro all'interno del cubo e di restituire la propriet specificata per tale membro.
MEMBRO.CUBO.CON.RANGO
Restituisce l'n-esimo membro o il membro ordinato di un insieme. possibile ottenere uno o pi elementi di
un insieme, ad esempio il venditore migliore o i primi 10 studenti.
SET.CUBO
Definisce un insieme di tuple o membri calcolati mediante l'invio di un'espressione di insieme al cubo sul
server. In questo modo l'insieme viene creato e restituito a Microsoft Office Excel.
CONTA.SET.CUBO
VALORE.CUBO
MEMBRO.KPI.CUBO
Restituisce la propriet di un indicatore di prestazioni chiave (KPI) e visualizza il nome di tale indicatore nella cella. Un
KPI una misura quantificabile, ad esempio l'utile lordo mensile o il fatturato trimestrale dei dipendenti, utilizzata per il
monitoraggio delle prestazioni di un'organizzazione.
NOTA
La funzione MEMBRO.KPI.CUBO supportata solo quando la cartella di lavoro connessa a un'origine dati
Sintassi
MEMBRO.KPI.CUBO(connessione;nome_kpi;propriet_kpi;didascalia)
Connessione una stringa di testo che si riferisce al nome della connessione al cubo.
Nome_kpi una stringa di testo relativa al nome dell'indicatore KPI nel cubo.
Costante enumerata
Descrizione
KPIValue
Il valore effettivo
KPIGoal
Un valore di destinazione
KPIStatus
KPITrend
KPIWeight
KPICurrentTimeMember
Se si specifica KPIValue come propriet_kpi, nella cella viene visualizzato solo nome_kpi.
Didascalia una stringa di testo alternativa visualizzata nella cella che sostituisce nome_kpi e propriet_kpi.
Osservazioni
Quando viene eseguito il calcolo della funzione MEMBRO.KPI.CUBO, nella cella viene temporaneamente
visualizzato il messaggio "#ESTRAZIONE_DATI_IN_CORSO", fino a quando non vengono recuperati tutti i dati.
Per utilizzare l'indicatore KPI in un calcolo, specificare nella funzione VALORE.CUBO la funzione
MEMBRO.KPI.CUBO come argomento member_expression.
Se il nome della connessione non si riferisce a una connessione valida a una cartella di lavoro in cui tale nome
memorizzato, verr restituito il valore di errore #NOME?. Se il server OLAP (Online Analytical Processing) non in
esecuzione, non disponibile o restituisce un messaggio di errore, verr restituito il valore di errore #NOME?.
Se l'argomento nome_kpi o propriet_kpi non valido, verr restituito il valore di errore #N/D.
MEMBRO.KPI.CUBO pu restituire un valore di errore #N/D se durante la condivisione di una connessione si fa
riferimento a un oggetto basato sulla sessione, ad esempio un membro calcolato o un set denominato, in una
tabella pivot e tale tabella pivot viene eliminata o convertita in formule facendo clic su Strumenti OLAP e quindi su
Converti in formule nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni.
Esempi
=MEMBRO.KPI.CUBO("Vendite";"MySalesKPI";1)
MEMBRO.CUBO
Restituisce un membro o una tupla dal cubo. Consente di verificare l'esistenza del membro o della tupla nel cubo.
Sintassi
MEMBRO.CUBO(connessione;espressione_membro;didascalia)
Connessione una stringa di testo che si riferisce al nome della connessione al cubo.
Espressione_membro una stringa di testo di un'espressione multidimensionale (MDX) che restituisce un membro
univoco nel cubo. In alternativa, pu essere una tupla specificata come un intervallo di celle o una costante di matrice.
Didascalia una stringa di testo visualizzata nella cella in sostituzione della didascalia del cubo, se ne stata definita
una. Quando viene restituita una tupla, la didascalia utilizzata quella relativa all'ultimo membro della tupla.
Osservazioni
Quando viene eseguito il calcolo della funzione MEMBRO.CUBO, nella cella viene temporaneamente visualizzato
il messaggio "#ESTRAZIONE_DATI_IN_CORSO", fino a quando non vengono recuperati tutti i dati.
Quando la funzione MEMBRO.CUBO viene utilizzata come argomento di un'altra funzione CUBO, viene usata
l'espressione MDX che identifica il membro o la tupla, non il valore visualizzato nella cella della funzione
MEMBRO.CUBO.
Se il nome della connessione non si riferisce a una connessione valida a una cartella di lavoro in cui tale nome
memorizzato, verr restituito il valore di errore #NOME?. Se il server OLAP (Online Analytical Processing) non in
esecuzione, non disponibile o restituisce un messaggio di errore, verr restituito il valore di errore #NOME?.
Se all'interno della tupla presente almeno un elemento non valido, verr restituito il valore di errore #VALORE!.
Se espressione_membro pi lungo di 255 caratteri, ovvero il limite per un argomento di una funzione, verr
restituito un valore di errore #VALORE!. Per utilizzare stringhe di testo pi lunghe di 255 caratteri, immettere la
stringa di testo in una cella (il cui limite pari a 32.767 caratteri) e quindi utilizzare un riferimento di cella come
argomento.
MEMBRO.CUBO restituisce il valore di errore #N/D nei casi riportati di seguito.
La sintassi di espressione_membro non corretta.
Il membro specificato dalla stringa di testo MDX non esiste nel cubo.
La tupla non valida in quanto non presente alcuna intersezione per i valori specificati. Questa situazione
pu verificarsi quando sono presenti pi elementi della stessa gerarchia.
L'insieme contiene almeno un membro la cui dimensione diversa da quella degli altri membri.
MEMBRO.CUBO pu restituire un valore di errore #N/D se durante la condivisione di una connessione si fa
riferimento a un oggetto basato sulla sessione, ad esempio un membro calcolato o un set denominato, in una
tabella pivot e tale tabella pivot viene eliminata o convertita in formule facendo clic su Strumenti OLAP e quindi su
Converti in formule nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni.
Esempi
=MEMBRO.CUBO("Vendite";"[Periodo].[Contabile].[2004]")
=MEMBRO.CUBO($A$1;D$12)
=MEMBRO.CUBO($A$1;C$12:D$12)
PROPRIET.MEMBRO.CUBO
Restituisce il valore di una propriet di un membro del cubo. Consente di verificare l'esistenza di un nome di membro
all'interno del cubo e di restituire la propriet specificata per tale membro.
Sintassi
PROPRIET.MEMBRO.CUBO(connessione;espressione_membro;propriet)
Connessione una stringa di testo che si riferisce al nome della connessione al cubo.
Espressione_membro una stringa di testo di un'espressione multidimensionale (MDX) di un membro all'interno del
cubo.
Propriet una stringa di testo relativa al nome della propriet restituita o un riferimento a una cella che contiene il
nome della propriet.
Osservazioni
Quando viene eseguito il calcolo della funzione PROPRIET.MEMBRO.CUBO, nella cella viene
temporaneamente visualizzato il messaggio "#ESTRAZIONE_DATI_IN_CORSO", fino a quando non vengono
recuperati tutti i dati.
Se il nome della connessione non si riferisce a una connessione valida a una cartella di lavoro in cui tale nome
memorizzato, verr restituito il valore di errore #NOME?. Se il server OLAP (Online Analytical Processing) non in
esecuzione, non disponibile o restituisce un messaggio di errore, verr restituito il valore di errore #NOME?.
Se la sintassi di espressione_membro non corretta o se il membro specificato da espressione_membro non
presente nel cubo, verr restituito il valore di errore #N/D.
PROPRIET.MEMBRO.CUBO pu restituire un valore di errore #N/D se durante la condivisione di una
connessione si fa riferimento a un oggetto basato sulla sessione, ad esempio un membro calcolato o un set
denominato, in una tabella pivot e tale tabella pivot viene eliminata o convertita in formule facendo clic su
Strumenti OLAP e quindi su Converti in formule nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni.
Esempi
=PROPRIET.MEMBRO.CUBO("Vendite";"[Periodo].[Contabile].[2004]";$A$3)
MEMBRO.CUBO.CON.RANGO
Restituisce l'n-esimo membro o il membro ordinato di un insieme. possibile ottenere uno o pi elementi di un insieme,
ad esempio il venditore migliore o i primi 10 studenti.
Sintassi
MEMBRO.CUBO.CON.RANGO(connessione;espressione_insieme;rango;didascalia)
Connessione una stringa di testo che si riferisce al nome della connessione al cubo.
Osservazioni
Quando viene eseguito il calcolo della funzione MEMBRO.CUBO.CON.RANGO, nella cella viene
temporaneamente visualizzato il messaggio "#ESTRAZIONE_DATI_IN_CORSO", fino a quando non vengono
recuperati tutti i dati.
Se il nome della connessione non si riferisce a una connessione valida a una cartella di lavoro in cui tale nome
memorizzato, verr restituito il valore di errore #NOME?. Se il server OLAP (Online Analytical Processing) non in
esecuzione, non disponibile o restituisce un messaggio di errore, verr restituito il valore di errore #NOME?.
Quando la sintassi di espressione_insieme non corretta o l'insieme contiene almeno un membro la cui
dimensione diversa rispetto agli altri membri, verr restituito il valore di errore #N/D.
Esempi
=MEMBRO.CUBO.CON.RANGO("Vendite";$D$4;1;"Primo mese")
=MEMBRO.CUBO.CON.RANGO("Vendite";SET.CUBO("Vendite";"Estate";"[2004].[Giugno]";"[2004].[Luglio]";"[2004].[Ag
osto]");3;"Primo mese")
SUGGERIMENTO
Per restituire gli ultimi n valori, utilizzare gli argomenti ordinamento e ordina_per della funzione
SET.CUBO per invertire l'ordine dell'insieme in modo che i primi valori dell'insieme ordinato siano gli ultimi. Ad esempio,
MEMBRO.CUBO.CON.RANGO ("Vendite"; $D$4.1) restituisce l'ultimo membro, MEMBRO.CUBO.CON.RANGO
("Vendite"; $D$4. 2) restituisce il penultimo membro e cos via.
SET.CUBO
Definisce un insieme di tuple o membri calcolati mediante l'invio di un'espressione di insieme al cubo sul server. In
questo modo l'insieme viene creato e restituito a Microsoft Office Excel.
Sintassi
SET.CUBO(connessione;espressione_insieme;didascalia;ordinamento;ordina_per)
Connessione una stringa di testo che si riferisce al nome della connessione al cubo.
espressione_insieme una stringa di testo di un'espressione di insieme che restituisce un insieme di membri o tuple.
Pu essere anche costituito da un riferimento di cella in un intervallo Excel che contiene uno o pi membri, tuple o
insiemi inclusi nell'insieme.
Didascalia una stringa di testo visualizzata nella cella in sostituzione della didascalia del cubo, se ne stata definita
una.
Ordinamento il tipo di ordinamento da seguire, se presente, e pu essere uno tra quelli seguenti:
Numero
intero
Costante
enumerata
Descrizione
Argomento
ordina_per
SortNone
Ignorato
SortAscending
Obbligatorio
SortDescending
Obbligatorio
SortAlphaAscending
Ignorato
Sort_Alpha_Descending
Ignorato
Sort_Natural_Ascending
Ignorato
Sort_Natural_Descending
Ignorato
Il valore predefinito 0. L'ordinamento alfa applicato a un insieme di tuple ordina l'ultimo elemento di ogni tupla. Per
ulteriori informazioni su i vari tipi di ordinamento, vedere la Guida di Microsoft Office SQL Analysis Services.
Ordina_per una stringa di testo relativa al valore in base al quale viene applicato l'ordine. Per ottenere la citt con il
maggior numero di vendite, ad esempio, espressione_insieme sar un insieme di citt e ordina_per sar la misura
relativa alle vendite. Per ottenere la citt con la popolazione pi elevata, invece, espressione_insieme sar un insieme di
citt e ordina_per sar la misura relativa alla popolazione. Se ordinamento richiede la specifica di ordina_per e
ordina_per viene omesso, verr restituito il messaggio di errore #VALORE!.
Osservazioni
Quando viene eseguito il calcolo della funzione SET.CUBO, nella cella viene temporaneamente visualizzato il
messaggio "#ESTRAZIONE_DATI_IN_CORSO", fino a quando non vengono recuperati tutti i dati.
Se il nome della connessione non si riferisce a una connessione valida a una cartella di lavoro in cui tale nome
memorizzato, verr restituito il valore di errore #NOME?. Se il server OLAP (Online Analytical Processing) non in
esecuzione, non disponibile o restituisce un messaggio di errore, verr restituito il valore di errore #NOME?.
Se la sintassi di espressione_insieme non corretta o l'insieme contiene almeno un membro la cui dimensione
diversa da quella degli altri membri, verr restituito il valore di errore #N/D.
Se espressione_insieme pi lungo di 255 caratteri, ovvero il limite per un argomento di una funzione, verr
restituito un valore di errore #VALORE!. Per utilizzare stringhe di testo pi lunghe di 255 caratteri, immettere la
stringa di testo in una cella (il cui limite pari a 32.767 caratteri) e quindi utilizzare un riferimento di cella come
argomento.
SET.CUBO pu restituire un valore di errore #N/D se durante la condivisione di una connessione si fa riferimento a
un oggetto basato sulla sessione, ad esempio un membro calcolato o un set denominato, in una tabella pivot e tale
tabella pivot viene eliminata o convertita in formule facendo clic su Strumenti OLAP e quindi su Converti in
formule nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni.
Esempi
=SET.CUBO("Finanze";"Ordine([Prodotto].[Prodotto].[Categoria prodotto].Membri;[Misure].[Vendite
unitarie];ASC)";"Prodotti")
CONTA.SET.CUBO
Restituisce il numero di elementi di un insieme.
Sintassi
CONTA.SET.CUBO(insieme)
Insieme una stringa di testo di un'espressione Microsoft Office Excel che restituisce un insieme definito dalla
funzione SET.CUBO. Pu essere anche costituito dalla funzione SET.CUBO o da un riferimento a una cella che contiene
tale funzione.
Osservazioni
Quando viene eseguito il calcolo della funzione CONTA.SET.CUBO, nella cella viene temporaneamente visualizzato il
messaggio "#ESTRAZIONE_DATI_IN_CORSO", fino a quando non vengono recuperati tutti i dati.
Esempi
=CONTA.SET.CUBO(A3)
VALORE.CUBO
Restituisce un valore aggregato dal cubo.
Sintassi
VALORE.CUBO(connessione;espressione_membro1;espressione_membro2)
Connessione una stringa di testo che si riferisce al nome della connessione al cubo.
Espressione_membro1 una stringa di testo di un'espressione multidimensionale (MDX) che restituisce un membro o
una tupla all'interno del cubo. In alternativa, pu essere un insieme definito mediante la funzione SET.CUBO. possibile
utilizzare espressione_membro1 come slicer per la definizione della porzione del cubo per cui viene restituito il valore
aggregato. Se in espressione_membro1 non viene specificata una misura, verr utilizzata la misura predefinita per il
cubo.
Osservazioni
Quando viene eseguito il calcolo della funzione VALORE.CUBO, nella cella viene temporaneamente visualizzato il
messaggio "#ESTRAZIONE_DATI_IN_CORSO", fino a quando non vengono recuperati tutti i dati.
Se per espressione_membro viene utilizzato un riferimento di cella che contiene una funzione CUBO, verr
utilizzata l'espressione MDX relativa all'elemento della cella cui si fa riferimento, non il valore visualizzato in tale
cella.
Se il nome della connessione non si riferisce a una connessione valida a una cartella di lavoro in cui tale nome
memorizzato, verr restituito il valore di errore #NOME?. Se il server OLAP (Online Analytical Processing) non in
esecuzione, non disponibile o restituisce un messaggio di errore, verr restituito il valore di errore #NOME?.
Se all'interno della tupla presente almeno un elemento non valido, verr restituito il valore di errore #VALORE!.
Verr restituito il valore di errore #N/D nei casi riportati di seguito.
La sintassi di espressione_membro non corretta.
Il membro specificato da espressione_membro1 non presente nel cubo.
La tupla non valida in quanto non presente alcuna intersezione per i valori specificati. Questa situazione
pu verificarsi quando sono presenti pi elementi della stessa gerarchia.
L'insieme contiene almeno un membro la cui dimensione diversa da quella degli altri membri.
VALORE.CUBO pu restituire un valore di errore #N/D se durante la condivisione di una connessione si fa
riferimento a un oggetto basato sulla sessione, ad esempio un membro calcolato o un set denominato, in
una tabella pivot e tale tabella pivot viene eliminata o convertita in formule facendo clic su Strumenti OLAP
e quindi su Converti in formule nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni.
In Microsoft Office Excel 2007 se una cella non contiene dati, perch non stata mai modificata o il contenuto stato
eliminato, in tale cella presente un valore vuoto. In molti sistemi di database un valore vuoto viene chiamato valore
Null. Un valore vuoto o Null sta a indicare letteralmente "Nessun valore". Una formula tuttavia non pu mai restituire una
stringa vuota o un valore Null, in quanto restituisce sempre uno dei valori seguenti: un valore numerico, un valore di
testo, che pu corrispondere a una stringa di lunghezza zero, o un valore di errore, ad esempio #NUM! o #VALORE.
Se una formula contiene una funzione VALORE.CUBO connessa a un database OLAP (Online Analytical Processing) e
una query a tale database restituisce un valore Null, tale valore viene convertito in una stringa di lunghezza zero, anche
se la formula restituirebbe altrimenti un valore numerico. Ci pu generare una situazione in cui un intervallo di celle
contiene una combinazione di valori di stringa numerici o di lunghezza zero e pu influire sui risultati di altre formule che
fanno riferimento a tale intervallo di celle. Se, ad esempio, A1 e A3 contengono numeri e A2 contiene una formula con
una funzione VALORE.CUBO che restituisce una stringa di lunghezza zero, la formula seguente restituir un errore
#VALORE!:
=A1+A2+A3
Per impedire che ci accada, possibile provare una stringa di lunghezza zero utilizzando la funzione VAL.TESTO e la
funzione SE per sostituire la lunghezza zero con uno 0 (zero) come illustrato nell'esempio seguente:
=IF(ISTEXT(A1),0,A1)+IF(ISTEXT(A2),0,A2)+IF(ISTEXT(A3),0,A3)
In alternativa, possibile nidificare la funzione VALORE.CUBO in una condizione SE che restituisce un valore 0 se la
funzione VALORE.CUBO restituisce una stringa di lunghezza zero come illustrato nell'esempio seguente:
Tenere presente che la funzione SOMMA non richiede tale test per una stringa di lunghezza zero in quanto ignora
automaticamente tali stringhe quando ne calcola il valore restituito.
Esempi
=VALORE.CUBO]]]("Vendite";"[Misure].[Profitto]";"[Periodo].[2004]";"[Tutti i prodotti ].[Bevande]")
=VALORE.CUBO]]]($A$1]]];"[Misure].[Profitto]";D$12]]];$A23]]])
=VALORE.CUBO("Vendite";$B$7;D$12;$A23]]])
Descrizione
DB.MEDIA
DB.CONTA.NUMERI
DB.CONTA.VALORI
DB.VALORI
DB.MAX
DB.MIN
DB.PRODOTTO
DB.DEV.ST
Restituisce una stima della deviazione standard sulla base di un campione di voci di un database selezionate
DB.DEV.ST.POP
DB.SOMMA
Somma i numeri nella colonna campo dei record del database che soddisfano determinati criteri
DB.VAR
Restituisce una stima della varianza sulla base di un campione di voci di un database selezionate
DB.VAR.POP
DB.MEDIA
Calcola la media dei valori di un campo (colonna) di record in un elenco o database che soddisfano le condizioni
specificate.
Sintassi
DB.MEDIA(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle che contiene le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri
IMPORTANTE
Poich il segno di uguale viene utilizzato per indicare una formula quando si digita del testo o un valore in una
cella, Microsoft Excel calcola ci che viene digitato. tuttavia possibile che vengano restituiti risultati del filtro
imprevisti. Per indicare un operatore di confronto di uguaglianza per un testo o un valore, digitare i criteri come
un'espressione stringa nella cella appropriata nell'intervallo di criteri:
=''=voce''
="=Giorgi"
=Giorgi
="=3000"
=3000
Quando si filtrano dati di tipo Testo, la differenza tra caratteri maiuscoli e minuscoli non viene rilevata. tuttavia
possibile utilizzare una formula per eseguire una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole. Per un
esempio, vedere Filtraggio di testo mediante una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole.
Pi set di criteri in cui ogni set include criteri per una colonna
Criteri per la ricerca di valori di testo che condividono alcuni caratteri ma non altri
Filtraggio di testo mediante una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole
Per trovare righe che soddisfano i criteri per una colonna, digitare i criteri direttamente uno sotto l'altro in righe
separate dell'intervallo di criteri.
Nell'intervallo di dati seguente (A6:C10) l'intervallo di criteri (B1:B3) visualizza le righe che contengono "Giorgi"
o "Barbariol" nella colonna Agente di vendita (A8:C10).
Tipo
Agente di vendita
Vendite
=Giorgi
=Barbariol
4
5
6
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Bevande
Sason
5122
Carne
Giorgi
450
prodotti agricoli
Barbariol
6328
10
Prodotti agricoli
Giorgi
6544
Per trovare righe che soddisfano pi criteri in pi colonne, digitare tutti i criteri nella stessa riga dell'intervallo di criteri.
Nell'intervallo di dati seguente (A6:C10) l'intervallo di criteri (A1:C2) visualizza tutte le righe che contengono "Prodotti
agricoli" nella colonna Tipo e un valore superiore a 1.000 nella colonna Vendite (A9:C10).
A
Tipo
Agente di vendita
Vendite
=Prodotti agricoli
>1000
3
4
5
6
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Bevande
Sason
5122
Carne
Giorgi
450
prodotti agricoli
Barbariol
6328
10
Prodotti agricoli
Giorgi
6544
Per trovare righe che soddisfano pi criteri in pi colonne in cui qualsiasi criterio pu essere vero, digitare i criteri in righe
diverse dell'intervallo di criteri.
Nell'intervallo di dati seguente (A6:C10) l'intervallo di criteri (A1:B3) visualizza tutte le righe che contengono "Prodotti
agricoli" nella colonna Tipo o "Giorgi" nella colonna Agente di vendita (A8:C10).
A
Tipo
Agente di vendita
Vendite
=Prodotti agricoli
=Giorgi
4
5
6
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Bevande
Sason
5122
Carne
Giorgi
450
prodotti agricoli
Barbariol
6328
10
Prodotti agricoli
Giorgi
6544
Per trovare righe che soddisfano pi set di criteri in cui ogni set include criteri per pi colonne, digitare ogni set di criteri
in righe separate.
Nell'intervallo di dati seguente (A6:C10) l'intervallo di criteri (B1:C3) visualizza le righe che contengono sia "Giorgi" nella
colonna Agente di vendita sia un valore maggiore di 3.000 nella colonna Vendite oppure le righe che contengono
"Barbariol" nella colonna Agente di vendita e un valore maggiore di 1.500 nella colonna Vendite (A9:C10).
A
Tipo
Agente di vendita
Vendite
=Giorgi
>3000
=Barbariol
>1500
4
5
6
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Bevande
Sason
5122
Carne
Giorgi
450
prodotti agricoli
Barbariol
6328
10
Prodotti agricoli
Giorgi
6544
Per trovare righe che soddisfano pi set di criteri in cui ogni set include criteri per una colonna, includere pi colonne
nella stessa intestazione di colonna.
Nell'intervallo di dati seguente (A6:C10) l'intervallo di criteri (C1:D3) visualizza righe che contengono valori compresi tra
6.000 e 6.500 e valori minori di 500 nella colonna Vendite (A8:C10).
A
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Vendite
>6000
<6500
<500
4
5
6
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Bevande
Sason
5122
Carne
Giorgi
450
prodotti agricoli
Barbariol
6328
10
Prodotti agricoli
Giorgi
6544
Digitare uno o pi caratteri senza il segno di uguale (=) per trovare righe con un valore di testo in una colonna che
inizi con tali caratteri. Ad esempio, se si digita il testo Gio come criterio, verranno trovati i valori di testo "Giorgi",
"Giorgia" e "Giorgio".
Utilizzare un carattere jolly.
Procedura
Per trovare
Un asterisco (*)
Nell'intervallo di dati seguente (A6:C10) l'intervallo di criteri (A1:B3) visualizza righe che contengono "Me" come primi
caratteri nella colonna Tipo oppure righe con il secondo carattere uguale a "u" nella colonna Agente di vendita (A7:C9).
A
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Me
=?u*
4
5
6
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Bevande
Sason
5122
Carne
Giorgi
450
prodotti agricoli
Barbariol
6328
10
Prodotti agricoli
Giorgi
6544
=''=voce''
Non utilizzare un'etichetta di colonna per le etichette dei criteri. Lasciare vuote le etichette dei criteri oppure
utilizzare un'etichetta che non sia un'etichetta di colonna nell'intervallo, quali Media calcolata e Corrispondenza
esatta negli esempi seguenti.
Se nella formula si utilizza un'etichetta di colonna anzich un riferimento di cella relativo o un nome di intervallo,
verr visualizzato il valore di errore #NOME? o #VALORE! nella cella che contiene il criterio. possibile ignorare
l'errore in quanto non influenza il modo in cui l'elenco viene filtrato.
La formula che viene utilizzata per i criteri deve includere un riferimento relativo per fare riferimento alla cella
corrispondente nella prima riga (C7 e A7 negli esempi seguenti).
Tutti gli altri riferimenti nella formula devono essere riferimenti assoluti .
Nelle sottosezioni seguenti vengono illustrati esempi specifici di criteri creati dal risultato di una formula.
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Media calcolata
=C7>MEDIA($C$7:$C$10)
3
4
5
6
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Bevande
Sason
5122
Carne
Giorgi
450
prodotti agricoli
Barbariol
6328
10
Prodotti agricoli
Giorgi
6544
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Corrispondenza esatta
3
4
5
6
Tipo
Agente di vendita
Vendite
Bevande
Sason
5122
Carne
Giorgi
450
prodotti agricoli
Barbiol
6328
10
Prodotti agricoli
Giorgi
6544
Osservazioni
possibile utilizzare come argomento di criteri un intervallo qualsiasi, purch includa almeno un'etichetta di
colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui specificare la condizione.
Se l'intervallo G1:G2 contiene ad esempio l'etichetta di colonna "Reddito" nella cella G1 e l'importo di 10.000
nella cella G2, sar possibile definire l'intervallo con il nome RedditoCorrispondente e utilizzarlo come argomento
criteri nelle funzioni del database.
Sebbene sia possibile posizionare l'intervallo dei criteri in qualsiasi punto nel foglio di lavoro, consigliabile non
posizionarlo sotto l'elenco. Se si aggiungono all'elenco ulteriori informazioni, tali informazioni verranno aggiunte
alla prima riga sotto l'elenco. Se la riga sotto l'elenco non vuota, le nuove informazioni non potranno essere
aggiunte.
Verificare che l'intervallo dei criteri non si sovrapponga all'elenco.
Per eseguire un'operazione su un'intera colonna del database, inserire una riga vuota sotto le etichette di colonna
nell'intervallo dei criteri.
Esempio
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Albero
Altezza
Et
Rendimento
Profitto
Altezza
="=Melo"
>10
="=Pero"
Albero
Altezza
Et
Rendimento
Profitto
Melo
18
20
14
105,00
Pero
12
12
10
96,00
Ciliegio
13
14
105,00
Melo
14
15
10
75,00
Pero
76,80
10
Melo
45,00
<16
Formula
Descrizione (risultato)
=DB.CONTA.NUMERI(A4:E10;"Et";A1:F2)
Questa funzione cerca i record relativi agli alberi di mele con un'altezza compresa
tra 2 e 3 metri e calcola il numero dei campi "Et" relativi ai record trovati che
contengono numeri (1).
=DB.CONTA.NUMERI(A4:E10;"Profitto";A1:F2)
Questa funzione cerca i record relativi agli alberi di mele con altezza compresa tra 2
e 3 metri e calcola il numero dei campi "Profitto" relativi ai record trovati che
contengono valori (1).
=DB.MAX(A4:E10;"Profitto";A1:A3)
=DB.MIN(A4:E10;"Profitto";A1:B2)
Il profitto minimo ricavato dagli alberi di mele con altezza superiore a 2 metri (75).
=DB.SOMMA(A4:E10;"Profitto";A1:A2)
=DB.SOMMA(A4:E10;"Profitto";A1:F2)
Il profitto totale ricavato dagli alberi di mele con un'altezza compresa tra 2 e 3
metri (75).
=DB.PRODOTTO(A4:E10;"Rendimento";A1:B2)
Il prodotto del rendimento degli alberi di mele con un'altezza superiore a 2 metri
(140).
=DB.MEDIA(A4:E10;"Rendimento";A1:B2)
=DB.MEDIA(A4:E10;3;A4:E10)
=DB.DEV.ST(A4:E10;"Rendimento";A1:A3)
=DB.DEV.ST.POP(A4:E10;"Rendimento";A1:A3)
=DB.VAR(A4:E10;"Rendimento";A1:A3)
La varianza prevista nel rendimento degli alberi di mele e di pere se i dati contenuti
nel database costituiscono solo un campione della popolazione del frutteto (8,8).
=DB.VAR.POP(A4:E10;"Rendimento";A1:A3)
La varianza effettiva nel rendimento degli alberi di mele e di pere se i dati contenuti
nel database rappresentano l'intera popolazione del frutteto (7,04)
=DB.VALORI(A4:E10;"Rendimento";A1:A3)
DB.CONTA.NUMERI
Conta le celle che contengono numeri in un campo (colonna) di record di un elenco o database che soddisfano le
condizioni specificate.L'argomento campo facoltativo. Se non viene specificato, la funzione DB.CONTA.NUMERI
conter tutti i record del database che soddisfano i criteri specificati.
Sintassi
DB.CONTA.NUMERI(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch l'argomento includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di
colonna in cui specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
IMPORTANTE
Poich il segno di uguale viene utilizzato per indicare una formula quando si digita del testo o un valore in
una cella, Microsoft Excel calcola ci che viene digitato. tuttavia possibile che vengano restituiti risultati del filtro
imprevisti. Per indicare un operatore di confronto di uguaglianza per un testo o un valore, digitare i criteri come
un'espressione stringa nella cella appropriata nell'intervallo di criteri:
=''=voce''
Dove voce il testo o il valore che si desidera trovare. Ad esempio:
Ci che viene digitato nella cella
="=Giorgi"
=Giorgi
="=3000"
=3000
Quando si filtrano dati di tipo Testo, la differenza tra caratteri maiuscoli e minuscoli non viene rilevata. tuttavia
possibile utilizzare una formula per eseguire una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole. Per un
esempio, vedere Filtraggio di testo mediante una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole.
DB.CONTA.VALORI
Conta le celle non vuote di un campo (colonna) di record di un elenco o database che soddisfano le condizioni
specificate.L'argomento campo facoltativo. Se non viene specificato, la funzione DB.CONTA.NUMERI conter tutti i
record del database che soddisfano i criteri specificati.
Sintassi
DB.CONTA.VALORI(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
IMPORTANTE
Poich il segno di uguale viene utilizzato per indicare una formula quando si digita del testo o un valore in
una cella, Microsoft Excel calcola ci che viene digitato. tuttavia possibile che vengano restituiti risultati del filtro
imprevisti. Per indicare un operatore di confronto di uguaglianza per un testo o un valore, digitare i criteri come
un'espressione stringa nella cella appropriata nell'intervallo di criteri:
=''=voce''
Dove voce il testo o il valore che si desidera trovare. Ad esempio:
Ci che viene digitato nella cella
="=Giorgi"
=Giorgi
="=3000"
=3000
Quando si filtrano dati di tipo Testo, la differenza tra caratteri maiuscoli e minuscoli non viene rilevata. tuttavia
possibile utilizzare una formula per eseguire una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole. Per un
esempio, vedere Filtraggio di testo mediante una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole.
DB.VALORI
Estrae un singolo valore da una colonna di un elenco o database che soddisfa le condizioni specificate.
Sintassi
DB.VALORI(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
Poich il segno di uguale viene utilizzato per indicare una formula quando si digita del testo o un valore in una
cella, Microsoft Excel calcola ci che viene digitato. tuttavia possibile che vengano restituiti risultati del filtro
imprevisti. Per indicare un operatore di confronto di uguaglianza per un testo o un valore, digitare i criteri come
un'espressione stringa nella cella appropriata nell'intervallo di criteri:
=''=voce''
="=Giorgi"
=Giorgi
="=3000"
=3000
Quando si filtrano dati di tipo Testo, la differenza tra caratteri maiuscoli e minuscoli non viene rilevata. tuttavia
possibile utilizzare una formula per eseguire una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole. Per un
esempio, vedere Filtraggio di testo mediante una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole.
DB.MAX
Restituisce il numero pi grande di un campo (colonna) di record di un elenco o database che soddisfa le condizioni
specificate.
Sintassi
DB.MAX(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
IMPORTANTE
Poich il segno di uguale viene utilizzato per indicare una formula quando si digita del testo o un valore in
una cella, Microsoft Excel calcola ci che viene digitato. tuttavia possibile che vengano restituiti risultati del filtro
imprevisti. Per indicare un operatore di confronto di uguaglianza per un testo o un valore, digitare i criteri come
un'espressione stringa nella cella appropriata nell'intervallo di criteri:
=''=voce''
="=Giorgi"
=Giorgi
="=3000"
=3000
Quando si filtrano dati di tipo Testo, la differenza tra caratteri maiuscoli e minuscoli non viene rilevata. tuttavia
possibile utilizzare una formula per eseguire una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole. Per un
esempio, vedere Filtraggio di testo mediante una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole.
DB.MIN
Restituisce il numero pi piccolo di un campo (colonna) di record di un elenco o database che soddisfa le condizioni
specificate.
Sintassi
DB.MIN(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
DB.PRODOTTO
Moltiplica i valori di un campo (colonna) di record di un elenco o database che soddisfano le condizioni specificate.
Sintassi
DB.PRODOTTO(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
DB.DEV.ST
Calcola la deviazione standard di una popolazione in base a un campione utilizzando i numeri di un campo (colonna) di
record di un elenco o database che soddisfano le condizioni specificate.
Sintassi
DB.DEV.ST(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
DB.DEV.ST.POP
Calcola la deviazione standard di una popolazione in base all'intera popolazione utilizzando i numeri di un campo
(colonna) di record di un elenco o database che soddisfano le condizioni specificate.
Sintassi
DB.DEV.ST.POP(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
DB.SOMMA
Aggiunge i numeri di un campo (colonna) di record di un elenco o database che soddisfano le condizioni specificate.
Sintassi
DB.SOMMA(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
DB.VAR
Calcola la varianza di una popolazione sulla base di un campione utilizzando i numeri di un campo (colonna) di record di
un elenco o database che soddisfano le condizioni specificate.
Sintassi
DB.VAR(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
DB.VAR.POP
Calcola la varianza di una popolazione sulla base dell'intera popolazione utilizzando i numeri di un campo (colonna) di
record di un elenco o database che soddisfano i criteri specificati.
Sintassi
DB.VAR.POP(database;campo;criteri)
Database l'intervallo di celle che costituisce l'elenco o il database. Un database un elenco di dati correlati in cui le
righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le
etichette relative a ciascuna colonna.
Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Immettere l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette
doppie, quale "Et" o "Rendimento", oppure immettere un numero, senza racchiuderlo tra virgolette, che rappresenta la
posizione della colonna nell'elenco, ovvero 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e cos via.
Criteri l'intervallo di celle contenente le condizioni specificate. possibile utilizzare qualsiasi intervallo per
l'argomento di criteri, purch includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui
specificare una condizione per la colonna.
Esempi di criteri Vedere nella sezione DB.MEDIA dove vengono illustrati esempi di criteri complessi
Data e ora
Funzioni data e ora
DATA
DATA.VALORE
GIORNO
GIORNO360
DATA.MESE
FINE.MESE
ORA
MINUTO
MESE
GIORNI.LAVORATIVI.TOT
ADESSO
SECONDO
ORARIO
ORARIO.VALORE
OGGI
GIORNO.SETTIMANA
NUM.SETTIMANA
GIORNO.LAVORATIVO
ANNO
FRAZIONE.ANNO
Descrizione
DATA
DATA.VALORE
GIORNO
GIORNO360
DATA.MESE
Restituisce il numero seriale della data che rappresenta il numero di mesi prima o dopo la data di inizio
FINE.MESE
Restituisce il numero seriale dell'ultimo giorno del mese prima o dopo un determinato numero di mesi
ORA
MINUTO
MESE
GIORNI.LAVORATIVI.TOT
ADESSO
SECONDO
ORARIO
ORARIO.VALORE
OGGI
GIORNO.SETTIMANA
NUM.SETTIMANA
Converte un numero seriale in un numero che rappresenta la posizione numerica di una settimana nell'anno
GIORNO.LAVORATIVO
Restituisce il numero seriale della data prima o dopo un determinato numero di giorni lavorativi
ANNO
FRAZIONE.ANNO
Restituisce la frazione dell'anno che rappresenta il numero dei giorni compresi tra una data_iniziale e una
data_finale
DATA
Restituisce il numero seriale in sequenza che rappresenta una data specifica. Se prima dell'immissione della funzione il
formato di cella era Generale, il risultato viene formattato come una data.
Sintassi
DATA(anno;mese;giorno)
Anno L'argomento anno pu avere da una a quattro cifre. L'anno viene interpretato a seconda del sistema di data
utilizzato. Per impostazione predefinita, Excel per Windows utilizza il sistema data 1900 ed Excel per Macintosh utilizza il
sistema data 1904.
Se anno compreso tra lo 0 (zero) e il 1899 (incluso), tale valore verr aggiunto al 1900 per calcolare l'anno. Ad
esempio, DATE(108,1,2) restituir il 2 gennaio 2008 (1900+108).
Se anno compreso tra il 1900 e il 9999 (incluso), tale valore verr utilizzato come anno. Ad esempio,
DATE(2008,1,2) restituir il 2 gennaio 2008.
Se anno compreso tra il 4 e il 1899 (incluso), tale valore verr aggiunto al 1900 per calcolare l'anno. Ad esempio,
DATE(108,1,2) restituir il 2 gennaio 2008 (1900+108).
Se anno compreso tra il 1904 e il 9999 (incluso), tale valore verr utilizzato come anno. Ad esempio,
DATE(2008,1,2) restituir il 2 gennaio 2008.
Se anno minore di 4 o maggiore di 10000 oppure se compreso tra il 1900 e il 1903 (incluso), verr restituito il
valore d'errore #NUM!.
Mese un intero positivo o negativo che rappresenta il mese dell'anno compreso tra 1 e 12, ovvero da gennaio a
dicembre.
Se mese maggiore di 12, quel numero di mesi verr aggiunto al primo mese dell'anno specificato. Ad esempio,
DATE(2008,14,2) restituisce il numero seriale che rappresenta 2 febbraio 2009.
Se mese minore di 1, quel numero di mesi pi 1 verr sottratto dal primo mese dell'anno specificato. Ad
esempio, DATE(2008,-3,2) restituisce il numero seriale che rappresenta 2 settembre 2007.
Giorno un intero positivo o negativo che rappresenta il giorno del mese compreso tra 1 e 31.
Se giorno superiore al numero di giorni del mese specificato, quel numero di giorni verr aggiunto al primo giorno
del mese. Ad esempio, DATE(2008,1,35) restituisce il numero seriale che rappresenta 4 febbraio 2008.
Se giorno minore di 1, quel numero di giorni pi 1 verr sottratto dal primo giorno del mese. Ad esempio,
DATE(2008,1,-15) restituisce il numero seriale che rappresenta 16 dicembre 2007.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La funzione DATA risulta particolarmente utile nelle formule in cui anno, mese e giorni sono formule e non costanti.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Anno
Mese
Giorno
2008
Formula
Descrizione (risultato)
=DATA(A2;B2;C2)
Data seriale per la data indicata, utilizzando il sistema di data 1900 (01/01/2008 o
39448)
NOTA
Per visualizzare il numero come un numero seriale, selezionare la cella e fare clic sulla freccia accanto a
Formato numero nel gruppo Numero della scheda Foglio e quindi fare clic su Numero.
DATA.VALORE
Restituisce il numero seriale della data rappresentata da data. Utilizzare la funzione DATA.VALORE per convertire una
data in forma di testo in un numero seriale.
Sintassi
DATA.VALORE(data)
Data il testo che rappresenta una data in un formato data di Microsoft Excel. Ad esempio, "30/01/2008" o "30-gen2008" sono stringhe di testo racchiuse tra virgolette che rappresentano date. Quando si utilizza il sistema di data
predefinito di Excel per Windows, necessario che data rappresenti una data compresa tra il 1 gennaio 1900 e il 31
dicembre 9999. Se si utilizza invece il sistema di data predefinito di Excel per Macintosh, data dovr rappresentare una
data compresa tra il 1 gennaio 1904 e il 31 dicembre 9999. Se data non rientra in questo intervallo, la funzione
DATA.VALORE restituir il valore di errore #VALORE!.
Se in data viene omesso l'anno, la funzione DATA.VALORE utilizzer l'anno corrente dell'orologio incorporato del
computer. Le informazioni relative all'ora in data verranno ignorate.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La maggior parte delle funzioni converte automaticamente le date in numeri seriali.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=DATA.VALORE("22/08/2008")
Numero seriale della data del testo, utilizzando il sistema di data 1900 (39682)
=DATA.VALORE("22-ago2008")
Numero seriale della data del testo, utilizzando il sistema di data 1900 (39682)
=DATA.VALORE("23/02/2008")
Numero seriale della data del testo, utilizzando il sistema di data 1900 (39501)
=DATA.VALORE("5-lug")
Numero seriale della data del testo, utilizzando il sistema di data 1900 e presumendo
che l'orologio incorporato del computer sia impostato sul 2008 (39634)
4
5
NOTA
Per visualizzare il numero come una data, selezionare la cella e fare clic sulla freccia accanto a Formato
numero nel gruppo Numeri della scheda Home e quindi fare clic su Data in cifre o Data estesa.
GIORNO
Restituisce il giorno di una data rappresentata da un numero seriale. I giorni vengono rappresentati con numeri interi
compresi tra 1 e 31.
Sintassi
GIORNO(num_seriale)
Num_seriale la data del giorno da trovare. Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono
essere il risultato di altre formule o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile
che si verifichino problemi se le date vengono immesse come testo.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per impostazione
predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo trascorsi 39.448
giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data predefinito diverso.
I valori restituiti dalle funzioni ANNO, MESE e GIORNO saranno valori gregoriani indipendentemente dal formato di
visualizzazione del valore di data fornito. Se ad esempio il formato di visualizzazione della data fornita Hijri (calendario
Hijri: Calendario lunare utilizzato nei paesi islamici.), i valori restituiti dalle funzioni ANNO, MESE e GIORNO saranno
valori associati alla data gregoriana equivalente.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
15/04/08
Formula
Descrizione (risultato)
=GIORNO(A2)
GIORNO360
Restituisce il numero di giorni compresi tra due date sulla base di un anno di 360 giorni (dodici mesi di 30 giorni),
utilizzato in alcuni sistemi di contabilit. Utilizzare questa funzione per facilitare il calcolo dei pagamenti qualora il sistema
di contabilit si basi su 12 mesi di 30 giorni.
Sintassi
Data_iniziale, data_finale sono le due date che delimitano il periodo di cui si desidera conoscere il numero di giorni.
Se data_iniziale posteriore a data_finale, la funzione GIORNO360 restituir un numero negativo. Le date devono
essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule o funzioni. Utilizzare, ad
esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le date vengono immesse
come testo.
Metodo un valore logico che specifica il metodo, europeo o americano, da utilizzare nel calcolo.
Metodo
Definizione
FALSO o
omesso
Metodo americano - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers). Se la data
iniziale corrisponde all'ultimo giorno di un mese, diventer il giorno 30 dello stesso mese. Se la data finale corrisponde
all'ultimo giorno di un mese e la data iniziale prima del 30 del mese, la data finale diventer il giorno 1 del mese successivo,
in caso contrario, la data finale diventer il 30 dello stesso mese.
VERO
Metodo europeo. Date iniziali e finali che corrispondono al 31 del mese diventeranno il 30 dello stesso mese.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per impostazione
predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo trascorsi 39.448
giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data predefinito diverso.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Date_pagam
30/01/08
01/02/08
Formula
Descrizione (risultato)
=GIORNO360(A2;A3)
Numero di giorni tra le due date indicate, in base a un anno di 360 giorni (1)
DATA.MESE
Restituisce il numero seriale che rappresenta la data che cade il numero di mesi indicato prima o dopo la data
specificata in data_iniziale. Utilizzare la funzione DATA.MESE per calcolare le date di scadenza che cadono nello stesso
giorno del mese della data di emissione.
Sintassi
DATA.MESE(data_iniziale;mesi)
Data_iniziale una data che rappresenta la data di inizio. Le date devono essere immesse utilizzando la funzione
DATA o devono essere il risultato di altre formule o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio
2008. possibile che si verifichino problemi se le date vengono immesse come testo.
Mesi il numero di mesi precedenti o successivi a data_iniziale. Un valore positivo per mesi indica una data futura,
mentre un valore negativo corrisponde a una data anteriore.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
Se data_iniziale non una data valida, DATA.MESE restituir il valore di errore #VALORE!.
Se mesi non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
15/01/08
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=DATA.MESE(A2;1)
=DATA.MESE(A2;-1)
=DATA.MESE(A2;2)
Per visualizzare il numero come una data, selezionare la cella e fare clic sulla freccia accanto a Formato
numero nel gruppo Numeri della scheda Home e quindi fare clic su Data in cifre o Data estesa.
FINE.MESE
Restituisce il numero seriale dell'ultimo giorno del mese, vale a dire il numero indicato di mesi precedenti o successivi a
data_iniziale. Utilizzare la funzione FINE.MESE per calcolare le scadenze che cadono nell'ultimo giorno del mese.
Sintassi
FINE.MESE(data_iniziale; mesi)
Data_iniziale una data che rappresenta la data di inizio. Le date devono essere immesse utilizzando la funzione
DATA o devono essere il risultato di altre formule o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio
2008. possibile che si verifichino problemi se le date vengono immesse come testo.
Mesi il numero di mesi precedenti o successivi a data_iniziale. Un valore positivo per mesi indica una data futura,
mentre un valore negativo corrisponde a una data anteriore.
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
01/01/08
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=FINE.MESE(A2;1)
Data dell'ultimo giorno del mese, un mese dopo la data indicata (29/02/08)
=FINE.MESE(A2;-3)
Data dell'ultimo giorno del mese, tre mesi prima della data indicata (31/10/07)
Per visualizzare il numero come una data, selezionare la cella e fare clic sulla freccia accanto a Formato
numero nel gruppo Numeri della scheda Home e quindi fare clic su Data in cifre o Data estesa.
ORA
Restituisce l'ora di un valore ora, rappresentandola con un numero intero che pu variare da 0 (00.00) a 23 (23.00).
Sintassi
ORA(num_seriale)
Num_seriale l'orario che contiene l'ora che si desidera trovare. Gli orari possono essere immessi come stringhe di
testo racchiuse tra virgolette, ad esempio "18.45", come numeri decimali, ad esempio 0,78125 che rappresenta 18.45,
oppure come risultati di altre formule o funzioni, ad esempio ORARIO.VALORE("18.45").
Osservazioni
Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows diverso da quello di Excel per Macintosh. I valori ora sono
una porzione del valore data e vengono rappresentati da un numero decimale: ad esempio, 12.00 viene rappresentato
come 0,5 perch la met di un giorno.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Ora
3:30:30
3:30:30
PM
4
15:30:00
Formula
Descrizione (risultato)
=ORA(A2)
=ORA(A3)
=ORA(A4)
MINUTO
Restituisce i minuti di un valore ora. I minuti vengono espressi con un numero intero compreso tra 0 e 59.
Sintassi
MINUTO(num_seriale)
Num_seriale l'ora contenente il minuto che si desidera trovare. possibile immettere le ore come stringhe di testo
racchiuse tra virgolette, ad esempio "18.45", come numeri decimali, ad esempio 0,78125 che rappresenta 18.45, o come
risultato di altre formule o funzioni, ad esempio ORARIO.VALORE(18.45)).
Osservazioni
Microsoft Excel per Windows e Microsoft Excel per Macintosh utilizzano sistemi di data diversi in base all'impostazione
predefinita. I valori ora costituiscono una parte dei valori data e sono rappresentati da un numero decimale (ad esempio,
24.00 viene rappresentato come 0,5 poich la met di un giorno).
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Ora
16:48:00
Formula
Descrizione (risultato)
=MINUTO(A2)
MESE
Restituisce il mese di una data rappresentata da un numero seriale. Il mese viene espresso con un numero intero
compreso tra 1, corrispondente a gennaio, e 12, corrispondente a dicembre.
Sintassi
MESE(num_seriale)
Num_seriale la data del mese di cui si effettua la ricerca. Le date devono essere immesse utilizzando la funzione
DATA o devono essere il risultato di altre formule o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio
2008. possibile che si verifichino problemi se le date vengono immesse come testo.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per impostazione
predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo trascorsi 39.448
giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data predefinito diverso.
I valori restituiti dalle funzioni ANNO, MESE e GIORNO saranno valori gregoriani indipendentemente dal formato di
visualizzazione del valore di data fornito. Se ad esempio il formato di visualizzazione della data fornita Hijri (calendario
Hijri: Calendario lunare utilizzato nei paesi islamici.), i valori restituiti dalle funzioni ANNO, MESE e GIORNO saranno
valori associati alla data gregoriana equivalente.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
15 apr
2008
Formula
Descrizione (risultato)
=MESE(A2)
GIORNI.LAVORATIVI.TOT
Restituisce il numero di tutti i giorni lavorativi compresi tra data_iniziale e data_finale. I giorni lavorativi non comprendono
i fine settimana e le festivit. Utilizzare GIORNI.LAVORATIVI.TOT per calcolare le indennit dei dipendenti che vengono
maturate in base al numero di giorni lavorativi compresi in un determinato periodo di tempo.
Sintassi
GIORNI.LAVORATIVI.TOT(data_iniziale;data_finale;vacanze)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Vacanze un intervallo opzionale di una o pi date da escludere dal calendario lavorativo. L'elenco pu essere
composto da un intervallo di celle contenenti le date o da una costante di matrice dei numeri seriali che rappresentano
le date.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
Se uno degli argomenti non una data valida, GIORNI.LAVORATIVI.TOT restituir il valore di errore #VALORE!.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Data
Descrizione
01/10/08
01/03/09
26/11/08
Vacanza
04/12/08
Vacanza
21/01/09
Vacanza
Formula
Descrizione (risultato)
=GIORNI.LAVORATIVI.TOT(A2;A3)
=GIORNI.LAVORATIVI.TOT(A2;A3;A4)
=GIORNI.LAVORATIVI.TOT(A2;A3;A4:A6)
NOTA
Per convertire in una costante di matrice l'intervallo di celle utilizzato nell'esempio per i giorni di vacanza,
ADESSO
Restituisce il numero seriale della data e dell'ora correnti. Se prima dell'immissione della funzione il formato di cella era
Generale, il risultato viene formattato come una data.
Sintassi
ADESSO( )
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
I numeri a destra del separatore decimale del numero seriale rappresentano l'ora, quelli a sinistra la data. Il numero
seriale 0,5 rappresenta ad esempio le ore 12.00.
La funzione ADESSO apporta la modifica solo quando si ricalcola il foglio di lavoro o si esegue una macro contenente
la funzione. L'aggiornamento non viene effettuato continuamente.
SECONDO
Restituisce i secondi di un valore ora. I secondi vengono espressi con un numero intero compreso tra 0 e 59.
Sintassi
SECONDO(num_seriale)
Num_seriale l'ora contenente i secondi che si desidera trovare. possibile immettere le ore come stringhe di testo
racchiuse tra virgolette. ad esempio "18.45", come numeri decimali, ad esempio 0,78125 che rappresenta 18.45, o come
risultato di altre formule o funzioni (ad esempio TIMEVALUE(18.45)).
Osservazioni
Microsoft Excel per Windows e Microsoft Excel per Macintosh utilizzano sistemi di data diversi in base all'impostazione
predefinita. I valori ora costituiscono una parte dei valori data e sono rappresentati da un numero decimale (ad esempio,
24.00 viene rappresentato come 0,5 poich la met di un giorno).
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Orario
16:48:18
16:48
Formula
Descrizione
=SECONDO(A2)
=SECONDO(A3)
ORARIO
Restituisce il numero decimale di un'ora specifica. Se prima dell'immissione della funzione il formato di cella era
Generale, il risultato viene formattato come una data.
Il numero decimale restituito da ORARIO un valore compreso tra 0 (zero) e 0,99999999 indicante un'ora tra le 0.00.00
e le 23.59.59.
Sintassi
ORARIO(ora;minuto;secondo)
Ora un numero compreso tra 0 e 32767 che rappresenta l'ora. Qualsiasi valore maggiore di 23 verr diviso per 24 e il
resto verr considerato come il valore dell'ora. Ad esempio, ORARIO(27;0;0) = ORARIO(3;0;0) = 0,125 o 3.00.
Minuto un numero compreso tra 0 e 32767 che rappresenta i minuti. Qualsiasi valore maggiore di 59 verr convertito
in ore e minuti. Ad esempio, ORARIO(0;750;0) = ORARIO(12;30;0) = 0,520833 o 12.30.
Secondo un numero compreso tra 0 e 32767 che rappresenta i secondi. Qualsiasi valore maggiore di 59 verr
convertito in ore, minuti e secondi. Ad esempio, ORARIO(0;0;2000) = ORARIO(0;33;22) = 0,023148 o 12.33.20.
Osservazioni
Microsoft Excel per Windows e Microsoft Excel per Macintosh utilizzano sistemi di data diversi in base all'impostazione
predefinita. I valori ora costituiscono una parte dei valori data e sono rappresentati da un numero decimale (ad esempio,
24.00 viene rappresentato come 0,5 poich la met di un giorno).
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Ora
Minuto
Secondo
12
16
48
10
Formula
Descrizione (risultato)
=ORARIO(A2;B2;C2)
=ORARIO(A3;B3;C3)
NOTA
Per visualizzare il numero come un'ora, selezionare la cella e fare clic sulla freccia accanto a Formato numero
nel gruppo Numero della scheda Foglio e quindi fare clic su Ora.
ORARIO.VALORE
Restituisce il numero decimale dell'ora rappresentata da una stringa di testo. Il numero decimale un valore compreso
tra 0 e 0,99999999 indicante un'ora tra le 0.00.00 e le 23.59.59.
Sintassi
ORARIO.VALORE(ora)
Ora una stringa di testo che rappresenta un'ora in uno dei formati ora disponibili in Microsoft Excel, ad esempio la
stringa di testo "18.45" racchiusa tra virgolette che rappresenta l'ora.
Osservazioni
Excel per Windows e Excel per Macintosh utilizzano sistemi di data diversi in base all'impostazione predefinita. I
valori ora costituiscono una parte dei valori data e sono rappresentati da un numero decimale (ad esempio, 24.00
viene rappresentato come 0,5 poich la met di un giorno).
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ORARIO.VALORE("02:24:00")
NOTA
Per visualizzare il numero come un'ora, selezionare la cella e fare clic sulla freccia accanto a Formato numero
nel gruppo Numero della scheda Foglio e quindi fare clic su Ora.
OGGI
Restituisce il numero seriale della data corrente. Il numero seriale il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il
calcolo della data e dell'ora. Se prima dell'immissione della funzione il formato di cella era Generale, il risultato viene
formattato come una data.
Sintassi
OGGI( )
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per impostazione
predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo trascorsi 39.448
giorni dal 1 gennaio 1900. Microsoft Excel per Macintosh usa un sistema di data predefinito diverso.
GIORNO.SETTIMANA
Restituisce il giorno della settimana corrispondente a una data. In base all'impostazione predefinita, i giorni vengono
espressi con un numero intero compreso tra 1, domenica, e 7, sabato.
Sintassi
GIORNO.SETTIMANA(num_seriale;tipo_restituito)
Num_seriale un numero sequenziale che rappresenta la data del giorno che si desidera trovare. Le date devono
essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule o funzioni. Utilizzare, ad
esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le date vengono immesse
come testo.
Numero restituito
1 o omesso
Da 1 (luned) a 7 (domenica)
Da 0 (luned) a 6 (domenica)
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per impostazione
predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo trascorsi 39.448
giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data predefinito diverso.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
2/14/2008
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=GIORNO.SETTIMANA(A2)
=GIORNO.SETTIMANA(A2;2)
=GIORNO.SETTIMANA(A2;3)
Il 14/02/08 gioved.
NUM.SETTIMANA
Converte un numero seriale nel numero della settimana dell'anno.
IMPORTANTE
La funzione NUM.SETTIMANA considera la settimana che contiene la data 1 gennaio come la prima
settimana dell'anno. Esiste tuttavia uno standard europeo in base al quale la prima settimana viene definita come quella
con il maggior numero di giorni, quattro o pi, che inizia nel nuovo anno. Per gli anni in cui vi un numero di giorni
minore o uguale a 3 nella prima settimana di gennaio, la funzione NUM.SETTIMANA restituir pertanto numeri di
settimana non corretti in base allo standard europeo.
Sintassi
NUM.SETTIMANA(num_seriale;tipo_restituito)
Num_seriale una data della settimana. Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono
essere il risultato di altre formule o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile
che si verifichino problemi se le date vengono immesse come testo.
Tipo_restituito un numero che determina il giorno di inizio della settimana. Il valore predefinito 1.
Tipo_restituito
La settimana inizia
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per impostazione
predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo trascorsi 39.448
giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data predefinito diverso.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
09/03/08
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=NUM.SETTIMANA(A2;1)
Numero della settimana nell'anno, con la settimana che inizia di domenica (11)
=NUM.SETTIMANA(A2;2)
Numero della settimana nell'anno, con la settimana che inizia di luned (10)
Il 09/03/08 domenica.
GIORNO.LAVORATIVO
Restituisce un numero rappresentante una data che precede o segue un'altra data, ossia la data iniziale, di un numero di
giorni specificato. I giorni lavorativi non comprendono i fine settimana o le festivit. Utilizzare GIORNO.LAVORATIVO per
escludere i fine settimana e le festivit quando si calcolano le date di scadenza delle fatture, le date di consegna previste
o il numero di giornate lavorative effettuate.
Sintassi
GIORNO.LAVORATIVO(data_iniziale,giorni,vacanze)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Giorni il numero dei giorni che precedono o seguono data_iniziale, esclusi i fine settimana e le festivit. Un valore
positivo per giorni indica una data futura, mentre un valore negativo corrisponde a una data anteriore.
Vacanze un elenco facoltativo di una o pi date da escludere dal calendario lavorativo. L'elenco pu essere
composto da un intervallo di celle contenenti le date o da una costante di matrice (matrice: Utilizzata per definire singole
formule che producono pi risultati o che operano su un gruppo di argomenti disposti in righe e colonne. Un intervallo di
matrice condivide una formula comune, una costante di matrice invece un gruppo di costanti utilizzato come
argomento.) dei numeri seriali che rappresentano le date.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
Se uno degli argomenti non una data valida, GIORNO.LAVORATIVO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se data_iniziale in combinazione con giorni indica un numero non valido, GIORNO.LAVORATIVO restituir il
valore di errore #NUM!.
Se giorni non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Data
Descrizione
10/01/2008
Data iniziale
151
Giorni al completamento
26/11/08
Vacanza
04/12/08
Vacanza
21/01/09
Vacanza
Formula
Descrizione (risultato)
=GIORNO.LAVORATIVO(A2;A3)
=GIORNO.LAVORATIVO(A2;A3;A4:A6)
Data 151 giorni lavorativi successiva alla data iniziale, escludendo le vacanze
(05/05/09)
Note Per visualizzare il numero come una data, selezionare la cella e fare clic sulla freccia accanto a Formato numero
nel gruppo Numeri della scheda Home e quindi fare clic su Data in cifre o Data estesa.
Per convertire in una costante di matrice l'intervallo di celle utilizzato nell'esempio per i giorni di vacanza,
selezionare A4:A6, quindi premere F9.
ANNO
Restituisce l'anno corrispondente a una data. Gli anni vengono restituiti come numeri interi compresi tra 1900 e 9999.
Sintassi
ANNO(num_seriale)
Num_seriale la data dell'anno di cui si effettua la ricerca. Le date devono essere immesse utilizzando la funzione
DATA o devono essere il risultato di altre formule o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio
2008. possibile che si verifichino problemi se le date vengono immesse come testo.
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
I valori restituiti dalle funzioni ANNO, MESE e GIORNO saranno valori gregoriani indipendentemente dal formato di
visualizzazione del valore di data fornito. Se ad esempio il formato di visualizzazione della data fornita Hijri (calendario
Hijri: Calendario lunare utilizzato nei paesi islamici.), i valori restituiti dalle funzioni ANNO, MESE e GIORNO saranno
valori associati alla data gregoriana equivalente.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
05/07/08
05/07/10
Formula
Descrizione (risultato)
=ANNO(A2)
=ANNO(A3)
FRAZIONE.ANNO
Calcola la frazione dell'anno corrispondente al numero dei giorni complessivi compresi tra due date, data_iniziale e
data_finale. Utilizzare la funzione del foglio di lavoro FRAZIONE.ANNO per identificare la proporzione dei benefici o delle
obbligazioni di un intero anno da assegnare a un termine specifico.
Sintassi
FRAZIONE.ANNO(data_iniziale;data_finale;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La parte decimale di tutti gli argomenti viene troncata.
Se data_iniziale o data_finale non una data valida, FRAZIONE.ANNO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se base < 0 o base > 3, FRAZIONE.ANNO restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
01/01/07
Data iniziale
30/07/07
Data finale
Formula
Descrizione (risultato)
=FRAZIONE.ANNO(A2;A3;A4)
Ingegneristiche
Funzioni ingegneristiche
Funzione
Descrizione
BESSEL.I
BESSEL.J
BESSEL.K
BESSEL.Y
BINARIO.DECIMALE
BINARIO.HEX
BINARIO.OCT
COMPLESSO
CONVERTI
DECIMALE.BINARIO
DECIMALE.HEX
DECIMALE.OCT
DELTA
FUNZ.ERRORE
FUNZ.ERRORE.COMP
SOGLIA
HEX.BINARIO
HEX.DECIMALE
HEX.OCT
COMP.MODULO
COMP.IMMAGINARIO
COMP.ARGOMENTO
COMP.CONIUGATO
COMP.COS
COMP.DIV
COMP.EXP
COMP.LN
COMP.LOG10
COMP.LOG2
COMP.POTENZA
COMP.PRODOTTO
COMP.PARTE.REALE
COMP.SEN
COMP.RADQ
COMP.DIFF
COMP.SOMMA
OCT.BINARIO
OCT.DECIMALE
OCT.HEX
BESSEL.I
Restituisce la funzione di Bessel modificata, che equivale alla funzione di Bessel calcolata in base ad argomenti del tutto
immaginari.
Sintassi BESSEL.I(x; n)
X il valore in cui calcolare la funzione.
N l'ordine della funzione di Bessel. Se n non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Osservazioni Se x non un valore numerico, BESSEL.I restituir il valore di errore #VALORE!.
Se n non un valore numerico, BESSEL.I restituir il valore di errore #VALORE!.
Se n < 0, BESSEL.I restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione di Bessel modificata di ordine n per la variabile x :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=BESSEL.I(1,5; 1)
BESSEL.J
Restituisce la funzione di Bessel Jn(x).
Sintassi BESSEL.J(x; n)
X il valore in cui calcolare la funzione.
N l'ordine della funzione di Bessel. Se n non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Osservazioni Se x non un valore numerico, BESSEL.J restituir il valore di errore #VALORE!.
Se n non un valore numerico, BESSEL.J restituir il valore di errore #VALORE!.
Se n < 0, BESSEL.J restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione di Bessel di ordine n per la variabile x :
dove:
la funzione gamma.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=BESSEL.J(1,9; 2)
BESSEL.K
Restituisce la funzione di Bessel modificata, che equivale alle funzioni di Bessel calcolate in base ad argomenti del tutto
immaginari.
Sintassi BESSEL.K(x; n)
X il valore in cui calcolare la funzione.
N l'ordine della funzione. Se n non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Osservazioni Se x non un valore numerico, BESSEL.K restituir il valore di errore #VALORE!.
Se n non un valore numerico, BESSEL.K restituir il valore di errore #VALORE!.
Se n < 0, BESSEL.K restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione di Bessel modificata di ordine n per la variabile x :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=BESSEL.K(1,5; 1)
BESSEL.Y
Restituisce la funzione di Bessel, definita anche funzione di Weber o di Neumann.
Sintassi BESSEL.Y(x; n)
X il valore in cui calcolare la funzione.
N l'ordine della funzione. Se n non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=BESSEL.Y(2,5; 1)
BINARIO.DECIMALE
Converte un numero binario in decimale.
Sintassi
BINARIO.DECIMALE(num)
Num il numero binario che si desidera convertire. Num non pu essere costituito da pi di 10 caratteri, ovvero 10 bit.
Il bit pi significativo di num il bit del segno. I rimanenti 9 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi
vengono rappresentati sotto forma di notazione in complemento a due.
Osservazioni Se num non un numero binario valido o se contiene pi di 10 caratteri (10 bit), BINARIO.DECIMALE
restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=BINARIO.DECIMALE(1100100)
=BINARIO.DECIMALE(1111111111)
BINARIO.HEX
Converte un numero binario in esadecimale.
Sintassi BINARIO.HEX(num; cifre)
Num il numero binario che si desidera convertire. Num non pu essere costituito da pi di 10 caratteri, ovvero 10 bit.
Il bit pi significativo di num il bit del segno. I rimanenti 9 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi
vengono rappresentati sotto forma di notazione in complemento a due.
Cifre il numero di caratteri da utilizzare. Se cifre viene omesso, BINARIO.HEX utilizzer il minor numero di caratteri
necessario. Cifre utile per aggiungere zeri iniziali al valore restituito.
Osservazioni Se num non un numero binario valido o se contiene pi di 10 caratteri (10 bit), BINARIO.HEX restituir
il valore di errore #NUM!.
Se num negativo, BINARIO.HEX ignorer cifre e restituir un numero esadecimale di 10 caratteri.
Se BINARIO.HEX necessita di un numero di caratteri superiore a quello contenuto in cifre,dar il valore di errore #NUM!.
Se cifre non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se cifre non un valore numerico, BINARIO.HEX restituir il valore di errore #VALORE!.
Se cifre negativo, BINARIO.HEX restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=BINARIO.HEX(11111011; 4)
=BINARIO.HEX(1110)
=BINARIO.HEX(1111111111)
BINARIO.OCT
Converte un numero binario in ottale.
Sintassi BINARIO.OCT(num; cifre)
Num il numero binario che si desidera convertire. Num non pu essere costituito da pi di 10 caratteri, ovvero 10 bit.
Il bit pi significativo di num il bit del segno. I rimanenti 9 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi
vengono rappresentati sotto forma di notazione in complemento a due.
Cifre il numero di caratteri da utilizzare. Se cifre viene omesso, BINARIO.OCT utilizzer il minor numero di caratteri
necessario. Cifre utile per aggiungere zeri iniziali al valore restituito.
Osservazioni Se num non un numero binario valido o se contiene pi di 10 caratteri (10 bit), BINARIO.OCT restituir
il valore di errore #NUM!.
Se num negativo, BINARIO.OCT ignorer cifre e restituir un numero ottale di 10 caratteri.
Se BINARIO.OCT necessita di un numero di caratteri superiore a quello contenuto in cifre,dar il valore di errore #NUM!.
Se cifre non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se cifre non un valore numerico, BINARIO.OCT restituir il valore di errore #VALORE!.
Se cifre negativo, BINARIO.OCT restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=BINARIO.OCT(1001; 3)
=BINARIO.OCT(1100100)
=BINARIO.OCT(1111111111)
COMPLESSO
Converte la parte reale e il coefficiente dell'immaginario in un numero complesso di tipo x + yi o x + yj.
Sintassi COMPLESSO(parte_reale;coeff_imm;suffisso)
Parte_reale la parte reale del numero complesso.
Coeff_imm il coefficiente immaginario del numero complesso.
Suffisso il suffisso per la componente immaginaria del numero complesso. Se suffisso viene omesso, verr
considerato uguale a "i".
NOTA
Tutte le funzioni relative ai numeri complessi accettano "i" e "j" come suffisso, ma non riconoscono n "I" n "J".
L'utilizzo della maiuscola genera il valore di errore #VALORE!. Tutte le funzioni che accettano due o pi numeri
complessi richiedono la corrispondenza tra tutti i suffissi.
Osservazioni Se parte_reale non un valore numerico, COMPLESSO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se coeff_imm non un valore numerico, COMPLESSO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se suffisso non n "i" n "j", COMPLESSO restituir il valore di errore #VALORE!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMPLESSO(3;4)
=COMPLESSO(3;4;"j")
Numero complesso con 3 e 4 come coefficienti reale e immaginario e j come suffisso (3 + 4j)
=COMPLESSO(0;1)
=COMPLESSO(0;1)
CONVERTI
Converte un numero da un sistema di unit di misura a un altro. Ad esempio, CONVERTI pu convertire in chilometri
una tabella di distanze espresse in miglia.
Sintassi CONVERTI(num;da_misura;a_misura)
Num il valore da convertire.
Da_misura l'unit di misura di num.
A_misura l'unit di misura per il risultato. La funzione CONVERTI accetta i valori di testo seguenti (racchiusi tra
virgolette) per da_misura e a_misura.
Peso e massa
Da_misura o a_misura
Grammo
"g"
Slug
"sg"
Libbra avoirdupois
"lbm"
"u"
Oncia avoirdupois
"ozm"
Distanza
Da_misura o a_misura
Metro
"m"
Miglio ufficiale
"mi"
Miglio marino
"Nmi"
Pollice
"in"
Piede
"ft"
Larda
"yd"
Angstrom
"ang"
"Pica"
Ora
Da_misura o a_misura
Anno
"yr"
Giorno
"day"
Ora
"hr"
Minuto
"mn"
Secondo
"sec"
Pressione
Da_misura o a_misura
Pascal
"Pa" (o "p")
Atmosfera
"atm" (o "at")
mm di mercurio
"mmHg"
Forza
Da_misura o a_misura
Newton
"N"
Dina
"dyn" (o "dy")
Libbra-forza
"lbf"
Energia
Da_misura o a_misura
Joule
"J"
Erg
"e"
Caloria termodinamica
"c"
Caloria IT
"cal"
Volt elettronico
"eV" (o "ev")
Cavallo-vapore/h
"HPh" (o "hh")
Wattora
"Wh" (o "wh")
Piede-libbra
"flb"
BTU
"BTU" (o "btu")
Potenza
Da_misura o a_misura
Cavallo-vapore
"HP" (o "h")
Watt
"W" (o "w")
Magnetismo
Da_misura o a_misura
Tesla
"T"
Gauss
"ga"
Temperatura
Da_misura o a_misura
Gradi Celsius
"C" (o "cel")
Gradi Fahrenheit
"F" (o "fah")
Gradi Kelvin
"K" (o "kel")
Capacit
Da_misura o a_misura
Cucchiaino
"tsp"
Cucchiaio
"tbs"
Oncia fluida
"oz"
Tazza
"cup"
"pt" (o "us_pt")
"uk_pt"
Quarto di gallone
"qt"
Gallone
"gal"
Litro
"l" (o "lt")
I seguenti prefissi abbreviati di unit di misura possono precedere qualsiasi da_misura o a_misura metrica.
Prefisso
Moltiplicatore
Abbreviazione
esa
1E+18
"E"
peta
1E+15
"P"
tera
1E+12
"T"
giga
1E+09
"G"
mega
1E+06
"M"
chilo
1E+03
"k"
etto
1E+02
"h"
deca
1E+01
"e"
deci
1E-01
"d"
centi
1E-02
"c"
milli
1E-03
"m"
micro
1E-06
"u"
nano
1E-09
"n"
pico
1E-12
"p"
femto
1E-15
"f"
atto
1E-18
"a"
Osservazioni
Se i tipi di dati di input non sono corretti, CONVERTI restituir il valore di errore #VALORE!.
Se l'unit di misura non esiste, CONVERTI restituir il valore di errore #N/D.
Se l'unit di misura non supporta un prefisso abbreviato di unit, CONVERTI restituir il valore di errore #N/D.
Se le unit di misura appartengono a gruppi differenti, CONVERTI restituir il valore di errore #N/D.
Nei nomi e nei prefissi di unit di misura necessario rispettare l'esatta corrispondenza di maiuscole e minuscole.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
I dati non sono dello stesso tipo. Verr restituito un errore (#N/D)
=CONVERTI(CONVERTI(100,"ft","m"),"ft","m")
DECIMALE.BINARIO
Converte un numero decimale in binario.
Sintassi DECIMALE.BINARIO(num; cifre)
Num l'intero decimale che si desidera convertire. Se num negativo, i valori delle cifre decimali validi verranno
ignorati e la funzione DECIMALE.BINARIO restituir un numero binario di 10 caratteri, ovvero 10 bit, in cui il bit pi
significativo il bit del segno e i rimanenti 9 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi vengono
rappresentati sotto forma di notazione in complemento a due.
Cifre il numero di caratteri da utilizzare. Se cifre viene omesso, DECIMALE.BINARIO utilizzer il minor numero di
caratteri necessario. Cifre utile per aggiungere gli zeri iniziali al valore restituito.
Osservazioni Se num < -512 o num > 511, DECIMALE.BINARIO restituir il valore di errore #NUM!.
Se num non un valore numerico, DECIMALE.BINARIO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se DECIMALE.BINARIO necessita di un numero di caratteri superiore a quello contenuto in cifre, restituir il valore di
errore #NUM!.
Se cifre non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se cifre non un valore numerico, DECIMALE.BINARIO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se cifre zero o negativo, DECIMALE.BINARIO restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=DECIMALE.BINARIO(9; 4)
=DECIMALE.BINARIO(-100)
DECIMALE.HEX
Converte un numero decimale in esadecimale.
Sintassi DECIMALE.HEX(num; cifre)
Num l'intero decimale che si desidera convertire. Se num negativo, cifre verr ignorato e la funzione
DECIMALE.HEX restituir un numero esadecimale di 10 caratteri, ovvero 10 bit, in cui il bit pi significativo il bit del
segno e i rimanenti 9 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi vengono rappresentati sotto forma di
notazione in complemento a due.
Cifre il numero di caratteri da utilizzare. Se cifre viene omesso, DECIMALE.HEX utilizzer il minor numero di caratteri
necessario. Cifre utile per aggiungere gli zeri iniziali al valore restituito.
Osservazioni Se num < -549.755.813.888 o num > 549.755.813.887, DECIMALE.HEX restituir il valore di errore
#NUM!.
Se num non un valore numerico, DECIMALE.HEX restituir il valore di errore #VALORE!.
Se DECIMALE.HEX necessita di un numero di caratteri superiore a quello contenuto in cifre,dar il valore di errore
#NUM!.
Se cifre non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se cifre non un valore numerico, DECIMALE.HEX restituir il valore di errore #VALORE!.
Se cifre negativo, DECIMALE.HEX restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=DECIMALE.HEX(100; 4)
=DECIMALE.HEX(-54)
DECIMALE.OCT
Converte un numero decimale in ottale.
Sintassi DECIMALE.OCT(num; cifre)
Num l'intero decimale che si desidera convertire. Se num negativo, cifre verr ignorato e la funzione
DECIMALE.OCT restituir un numero ottale di 10 caratteri, ovvero 30 bit, in cui il bit pi significativo il bit del segno e i
rimanenti 29 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi vengono rappresentati sotto forma di notazione in
complemento a due.
Cifre il numero di caratteri da utilizzare. Se cifre viene omesso, DECIMALE.OCT utilizzer il minor numero di caratteri
necessario. Cifre utile per aggiungere gli zeri iniziali al valore restituito.
Osservazioni Se num < -536.870.912 o num > 536.870.911, DECIMALE.OCT restituir il valore di errore #NUM!.
Se num non un valore numerico, DECIMALE.OCT restituir il valore di errore #VALORE!.
Se DECIMALE.OCT necessita di un numero di caratteri superiore a quello contenuto in cifre, restituir il valore di errore
#NUM!.
Se cifre non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se cifre non un valore numerico, DECIMALE.OCT restituir il valore di errore #VALORE!.
Se cifre negativo, DECIMALE.OCT restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=DECIMALE.OCT(58; 3)
=DECIMALE.OCT(-100)
DELTA
Verifica se due valori sono uguali. Restituisce 1 se num1 = num2, altrimenti restituisce 0. Utilizzare questa funzione per
esaminare un insieme di valori. Se si sommano ad esempio pi funzioni DELTA, si effettuer il conteggio di coppie
uguali. La funzione anche nota come funzione Kronecker Delta.
Sintassi DELTA(num1; num2)
Num1 il primo numero.
Num2 il secondo numero. Se num2 viene omesso, verr considerato uguale a zero.
Osservazioni Se num1 non un valore numerico, DELTA restituir il valore di errore #VALORE!.
Se num2 non un valore numerico, DELTA restituir il valore di errore #VALORE!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=DELTA(5; 4)
=DELTA(5; 5)
=DELTA(0,5; 0)
FUNZ.ERRORE
Restituisce la funzione di errore integrata tra limite_inf e limite_sup.
Sintassi FUNZ.ERRORE(limite_inf; limite_sup)
Limite_inf il limite inferiore di integrazione per FUNZ.ERRORE.
Limite_sup il limite superiore di integrazione per FUNZ.ERRORE. Se viene omesso, FUNZ.ERRORE effettuer
l'integrazione tra zero e limite_inf.
Osservazioni Se limite_inf non un valore numerico, FUNZ.ERRORE restituir il valore di errore #VALORE!.
Se limite_inf negativo, FUNZ.ERRORE restituir il valore di errore #NUM!.
Se limite_sup non un valore numerico, FUNZ.ERRORE restituir il valore di errore #VALORE!.
Se limite_sup negativo, FUNZ.ERRORE restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=FUNZ.ERRORE(0,74500)
=FUNZ.ERRORE(1)
FUNZ.ERRORE.COMP
Restituisce la funzione FUNZ.ERRORE complementare integrata tra x e infinito.
Sintassi FUNZ.ERRORE.COMP(x)
X il limite inferiore per l'integrazione di FUNZ.ERRORE.
Osservazioni
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=FUNZ.ERRORE.COMP(1)
SOGLIA
Restituisce 1 se num val_soglia e 0 (zero) in caso contrario. Questa funzione consente di esaminare un insieme di
valori. Sommando ad esempio pi funzioni SOGLIA, possibile effettuare il conteggio dei valori che superano una
determinata soglia.
Sintassi SOGLIA(num; val_soglia)
Num il valore da confrontare con val_soglia.
Val_soglia il valore di soglia. Se val_soglia viene omesso, verr considerato uguale a zero.
Osservazioni Se uno degli argomenti non un valore numerico, SOGLIA restituir il valore di errore #VALORE!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=SOGLIA(5; 4)
=SOGLIA(5; 5)
=SOGLIA(-4; -5)
=SOGLIA(-1; 0)
HEX.BINARIO
Converte un numero esadecimale in binario.
Sintassi HEX.BINARIO(num; cifre)
Num il numero esadecimale che si desidera convertire. Num non pu essere costituito da pi di 10 caratteri. Il bit pi
significativo di num il bit del segno, ovvero il 40 bit da destra. I rimanenti 9 bit sono i bit del valore da convertire. I
numeri negativi vengono rappresentati sotto forma di notazione in complemento a due.
Cifre il numero di caratteri da utilizzare. Se cifre viene omesso, HEX.BINARIO utilizzer il minor numero di caratteri
necessario. Cifre utile per aggiungere gli zeri iniziali al valore restituito.
Osservazioni Se num negativo, HEX.BINARIO ignorer cifre e restituir un numero binario di 10 caratteri.
Se num negativo, non potr essere minore di FFFFFFFE00, e se positivo, non potr essere maggiore di 1FF.
Se num non un numero esadecimale valido, HEX.BINARIO restituir il valore di errore #NUM!.
Se HEX.BINARIO necessita di un numero di caratteri superiore a quello contenuto in cifre, restituir il valore di errore
#NUM!.
Se cifre non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se cifre non un valore numerico, HEX.BINARIO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se cifre negativo, HEX.BINARIO restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=HEX.BINARIO("F"; 8)
=HEX.BINARIO("B7")
=HEX.BINARIO("FFFFFFFFFF")
HEX.DECIMALE
Converte un numero esadecimale in decimale.
Sintassi HEX.DECIMALE(num)
Num il numero esadecimale che si desidera convertire. Num non pu essere costituito da pi di 10 caratteri, ovvero
40 bit. Il bit pi significativo di num il bit del segno. I rimanenti 39 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi
vengono rappresentati sotto forma di notazione in complemento a due.
Osservazioni Se num non un numero esadecimale valido, HEX.DECIMALE restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=HEX.DECIMALE("A5")
=HEX.DECIMALE("FFFFFFFF5B")
=HEX.DECIMALE("3DA408B9")
HEX.OCT
Converte un numero esadecimale in ottale.
Sintassi HEX.OCT(num; cifre)
Num il numero esadecimale che si desidera convertire. Num non pu essere costituito da pi di 10 caratteri. Il bit pi
significativo di num il bit del segno. I rimanenti 9 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi vengono
rappresentati sotto forma di notazione in complemento a due.
Cifre il numero di caratteri da utilizzare. Se cifre viene omesso, HEX.OCT utilizzer il minor numero di caratteri
necessario. Cifre utile per aggiungere gli zeri iniziali al valore restituito.
Osservazioni Se num negativo, HEX.OCT ignorer cifre e restituir un numero ottale di 10 caratteri.
Se num negativo, non potr essere minore di FFE0000000, e se positivo, non potr essere maggiore di 1FFFFFFF.
Se num non un numero esadecimale valido, HEX.OCT restituir il valore di errore #NUM!.
Se HEX.OCT necessita di un numero di caratteri superiore a quello contenuto in cifre, restituir il valore di errore #NUM!.
Se cifre non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se cifre non un valore numerico, HEX.OCT restituir il valore di errore #VALORE!.
Se cifre negativo, HEX.OCT restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=HEX.OCT("F"; 3)
=HEX.OCT("3B4E")
=HEX.OCT("FFFFFFFF00")
COMP.MODULO
Restituisce il valore assoluto (modulo) di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.MODULO(num_comp)
Num_comp un numero complesso del quale si desidera il valore assoluto.
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Il valore assoluto di un numero complesso :
dove:
z = x + yi
Esempio
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.MODULO("5+12i")
COMP.IMMAGINARIO
Restituisce il coefficiente dell'immaginario di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.IMMAGINARIO(num_comp)
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.IMMAGINARIO("3+4i")
=COMP.IMMAGINARIO("0-j")
=COMP.IMMAGINARIO(4)
COMP.ARGOMENTO
Restituisce l'argomento (teta), un angolo espresso in radianti, del tipo:
Sintassi COMP.ARGOMENTO(num_comp)
Num_comp un numero complesso del quale si desidera l'argomento.
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
La funzione COMP.ARGOMENTO viene calcolata nel seguente modo:
dove:
z = x + yi
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.ARGOMENTO("3+4i")
COMP.CONIUGATO
Restituisce il complesso coniugato di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.CONIUGATO(num_comp)
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale e il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.CONIUGATO("3+4i")
COMP.COS
Restituisce il coseno di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.COS(num_comp)
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.COS("1+i")
COMP.DIV
Restituisce il quoziente di due numeri complessi in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.DIV(num_comp1;num_comp2)
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Il quoziente di due numeri complessi :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.DIV("-238+240i";"10+24i")
COMP.EXP
Restituisce l'esponenziale di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.EXP(num_comp)
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.EXP("1+i")
COMP.LN
Restituisce il logaritmo naturale di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.LN(num_comp)
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.LN("3+4i")
COMP.LOG10
Restituisce il logaritmo in base 10 di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.LOG10(num_comp)
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Il logaritmo in base 10 di un numero complesso pu essere calcolato dal logaritmo naturale nel seguente modo:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.LOG10("3+4i")
COMP.LOG2
Restituisce il logaritmo in base 2 di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.LOG2(num_comp)
Osservazioni
Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un numero
complesso.
Il logaritmo in base 2 di un numero complesso pu essere calcolato dal logaritmo naturale nel seguente modo:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.LOG2("3+4i")
COMP.POTENZA
Restituisce un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj elevato a una potenza.
Sintassi COMP.POTENZA(num_comp;num)
Num_comp il numero complesso che si desidera elevare a potenza.
Num la potenza alla quale si desidera elevare il numero complesso.
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Se num non numerico, COMP.POTENZA restituir il valore di errore #VALORE!.
Num pu essere un numero intero, frazionario o negativo.
Un numero complesso elevato a una potenza viene calcolato nel modo seguente:
dove:
e:
e:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.POTENZA("2+3i"; 3)
COMP.PRODOTTO
Restituisce il prodotto di 2 fino a 255 numeri complessi in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.PRODOTTO(num_comp1;num_comp2;...)
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.PRODOTTO("3+4i";"5-3i")
=COMP.PRODOTTO("1+2i";30)
COMP.PARTE.REALE
Restituisce la parte reale di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.PARTE.REALE(num_comp)
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.PARTE.REALE("6-9i")
COMP.SEN
Restituisce il seno di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.SEN(num_comp)
Osservazioni
Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un numero
complesso.
Il seno di un numero complesso :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.SEN("3+4i")
COMP.RADQ
Restituisce la radice quadrata di un numero complesso in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.RADQ(num_comp)
Num_comp un numero complesso del quale si desidera la radice quadrata.
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso. La radice quadrata di un numero complesso :
dove:
e:
e:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.RADQ("1+i")
COMP.DIFF
Restituisce la differenza tra due numeri complessi in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.DIFF(num_comp1;num_comp2)
Osservazioni Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un
numero complesso.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.DIFF("13+4i";"5+3i")
COMP.SOMMA
Restituisce la somma di due o pi numeri complessi in formato testo x + yi o x + yj.
Sintassi COMP.SOMMA(num_comp1;num_comp2;...)
Osservazioni
Utilizzare la funzione COMPLESSO per convertire la parte reale ed il coefficiente dell'immaginario in un numero
complesso.
La somma di due numeri complessi :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMP.SOMMA("3+4i";"5-3i")
OCT.BINARIO
Converte un numero ottale in binario.
Sintassi OCT.BINARIO(num;cifre)
Num il numero ottale che si desidera convertire. Num non pu essere costituito da pi di 10 caratteri. Il bit pi
significativo di num il bit del segno. I rimanenti 9 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi vengono
rappresentati sotto forma di notazione in complemento a due.
Cifre il numero di caratteri da utilizzare. Se cifre viene omesso, OCT.BINARIO utilizzer il minor numero di caratteri
necessario. Cifre utile per aggiungere zeri iniziali al valore restituito.
Osservazioni Se num negativo, OCT.BINARIO ignorer cifre e restituir un numero binario di 10 caratteri.
Se num negativo, non potr essere minore di 7777777000, e se positivo, non potr essere maggiore di 777.
Se num non un numero ottale valido, OCT.BINARIO restituir il valore di errore #NUM!.
Se OCT.BINARIO necessita di un numero di caratteri superiore a quello contenuto in cifre, restituir il valore di errore
#NUM!.
Se cifre non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se cifre non un valore numerico, OCT.BINARIO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se cifre negativo, OCT.BINARIO restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=OCT.BINARIO(3; 3)
=OCT.BINARIO(7777777000)
OCT.DECIMALE
Converte un numero ottale in decimale.
Sintassi OCT.DECIMALE(num)
Num il numero ottale che si desidera convertire. Num non pu essere costituito da pi di 10 caratteri ottali, ovvero 30
bit. Il bit pi significativo di num il bit del segno. I rimanenti 29 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi
vengono rappresentati sotto forma di notazione in complemento a due.
Osservazioni
Se num non un numero ottale valido, OCT.DECIMALE restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=OCT.DECIMALE(54)
=OCT.DECIMALE(7777777533)
OCT.HEX
Converte un numero ottale in esadecimale.
Sintassi OCT.HEX(num;cifre)
Num il numero ottale che si desidera convertire. Num non pu essere costituito da pi di 10 caratteri ottali, ovvero 30
bit. Il bit pi significativo di num il bit del segno. I rimanenti 29 bit sono i bit del valore da convertire. I numeri negativi
vengono rappresentati sotto forma di notazione in complemento a due.
Cifre il numero di caratteri da utilizzare. Se cifre viene omesso, OCT.HEX utilizzer il minor numero di caratteri
necessario. Cifre utile per aggiungere zeri iniziali al valore restituito.
Osservazioni Se num negativo, OCT.HEX ignorer cifre e restituir un numero esadecimale di 10 caratteri.
Se num non un numero ottale valido, OCT.HEX restituir il valore di errore #NUM!.
Se OCT.HEX necessita di un numero di caratteri superiore a quello contenuto in cifre, restituir il valore di errore #NUM!.
Se cifre non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se cifre non un valore numerico, OCT.HEX restituir il valore di errore #VALORE!.
Se cifre negativo, OCT.HEX restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=OCT.HEX(100; 4)
=OCT.HEX(7777777533)
Finanziarie
Funzioni finanziarie
Funzione
Descrizione
INT.MATURATO.PER
INT.MATURATO.SCAD
Restituisce l'interesse maturato per un titolo che paga interessi alla scadenza
AMMORT.DEGR
AMMORT.PER
GIORNI.CED.INIZ.LIQ
Restituisce il numero dei giorni che vanno dalla data di inizio della cedola alla liquidazione
GIORNI.CED
Restituisce il numero dei giorni relativi alla durata della cedola che contiene la data di liquidazione
GIORNI.CED.NUOVA
Restituisce il numero dei giorni che vanno dalla data di liquidazione alla data della nuova cedola
DATA.CED.SUCC
Restituisce un numero che rappresenta la data della cedola successiva alla data di liquidazione
NUM.CED
DATA.CED.PREC
Restituisce un numero che rappresenta la data della cedola precedente alla data di liquidazione
INT.CUMUL
CAP.CUM
Restituisce il capitale cumulativo pagato per estinguere un debito tra due periodi
AMMORT.FISSO
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato utilizzando il metodo a quote fisse proporzionali
ai valori residui
AMMORT
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato utilizzando il metodo a doppie quote
proporzionali ai valori residui o un altro metodo specificato
TASSO.SCONTO
VALUTA.DEC
VALUTA.FRAZ
DURATA
EFFETTIVO
VAL.FUT
VAL.FUT.CAPITALE
Restituisce il valore futuro di un capitale iniziale soggetto a una serie di interessi composti
TASSO.INT
INTERESSI
TIR.COST
INTERESSE.RATA
DURATA.M
Restituisce la durata Macauley modificata di un titolo con un valore nominale presunto di 100 EURO
TIR.VAR
Restituisce il tasso di rendimento interno in cui i flussi di cassa positivi e negativi sono finanziati a tassi differenti
NOMINALE
NUM.RATE
VAN
Restituisce il valore attuale netto di un investimento basato su una serie di flussi di cassa periodici e su un tasso di
sconto
PREZZO.PRIMO.IRR
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 avente il primo periodo di durata irregolare
REND.PRIMO.IRR
PREZZO.ULTIMO.IRR
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 avente l'ultimo periodo di durata irregolare
REND.ULTIMO.IRR
RATA
P.RATA
PREZZO
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 che paga interessi periodici
PREZZO.SCONT
PREZZO.SCAD
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 che paga gli interessi alla scadenza
VA
TASSO
RICEV.SCAD
AMMORT.COST
AMMORT.ANNUO
BOT.EQUIV
BOT.PREZZO
BOT.REND
AMMORT.VAR
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato o parziale utilizzando il metodo a doppie quote
proporzionali ai valori residui
TIR.X
Restituisce il tasso di rendimento interno di un impiego di flussi di cassa non necessariamente periodico
VAN.X
Restituisce il valore attuale netto di un impiego di flussi di cassa non necessariamente periodico
REND
REND.TITOLI.SCONT
REND.SCAD
INT.MATURATO.PER
Restituisce l'interesse maturato di un titolo che paga interessi periodici.
Sintassi INT.MATURATO.PER(emiss,primo_int,liquid,tasso_int,val_nom,num_rate,base,metodo_calc)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare ad esempio DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. Possono verificarsi dei problemi se le date
vengono immesse come testo.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Metodo_calc Metodo_calc un valore logico che specifica come calcolare l'interesse maturato totale quando la data
liquid successiva alla data primo_int. Il valore VERO (1) restituisce l'interesse maturato totale da emiss a liquid. Il
valore FALSO (0) restituisce l'interesse maturato da primo_int a liquid. Se non si immette l'argomento, verr utilizzato per
impostazione predefinita il valore VERO.
Osservazioni Le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza per poter essere utilizzate nei calcoli. In
base all'impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Office Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema
di data predefinito diverso.
La parte decimale di emiss, primo_int, liquid, num_rate e base viene troncata.
Se emiss, primo_int o liquid non una data valida, INT.MATURATO.PER restituir il valore di errore #VALORE!.
Se tasso_int 0 o val_nom 0, INT.MATURATO.PER restituir il valore di errore #NUM!.
Se num_rate un numero diverso da 1, 2 o 4, INT.MATURATO.PER restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, INT.MATURATO.PER restituir il valore di errore #NUM!.
Se emiss liquid, INT.MATURATO.PER restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione INT.MATURATO.PER viene calcolata nel modo seguente:
dove:
Ai = numero di giorni maturati nell'i-esimo periodo di quasi cedola all'interno di un periodo irregolare.
NC = numero di periodi di quasi cedola presenti nel periodo irregolare. Se questo numero frazionario, verr
approssimato al numero intero successivo.
NLi = numero di giorni che costituisce l'i-esimo periodo di quasi cedola all'interno di un periodo irregolare.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Dati
Descrizione
1 marzo 2008
Data di emissione
31 agosto 2008
1 maggio 2008
Data liquidazione
10,0%
1.000
Valore nominale
Formula
Descrizione (risultato)
=INT.MATURATO.PER(A2,A3,A4,A5,A6,A7,A8)
=INT.MATURATO.PER(DATA(2008,3,5),A3,A4,A5,A6,A7,A8,FALSO)
=INT.MATURATO.PER(DATA(2008,4,5),A3,A4,A5,A6,A7,A8,VERO)
INT.MATURATO.SCAD
Restituisce l'interesse maturato di un titolo che paga interessi alla scadenza.
Sintassi INT.MATURATO.SCAD(emiss;liquid;tasso_int;val_nom;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La parte decimale di emiss, liquid e base viene troncata.
Se emiss o liquid non una data valida, INT.MATURATO.SCAD restituir il valore di errore #VALORE!.
Se tasso_int 0 o val_nom 0, INT.MATURATO.SCAD restituir il valore di errore the #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, INT.MATURATO.SCAD restituir il valore di errore #NUM!.
Se emiss liquid, INT.MATURATO.SCAD restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione INT.MATURATO.SCAD viene calcolata nel modo seguente:
dove:
A = numero di giorni maturati conteggiati secondo una base mensile. Per il calcolo degli interessi alla scadenza,
verr considerato il numero di giorni maturati dalla data di emissione alla data di scadenza.
D = base annua.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
1 aprile 2008
Data di emissione
15 giugno 2008
Data scadenza
10,0%
Cedola percentuale
1.000 Euro
Valore nominale
Formula
Descrizione (risultato)
=INT.MATURATO.SCAD(A2;A3;A4;A5;A6)
AMMORT.DEGR
Restituisce l'ammortamento per ogni periodo contabile. Questa funzione fornita per il sistema contabile francese. Se
un bene viene acquistato a met del periodo, sar preso in considerazione l'ammortamento ripartito proporzionalmente.
Questa funzione simile ad AMMORT.PER, tranne per il fatto che il coefficiente di deprezzamento viene applicato al
calcolo a seconda della vita del bene.
Sintassi AMMORT.DEGR(costo;data_acquisto;primo_periodo;val_residuo;periodo;tasso_int;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Costo il costo del bene.
Data_acquisto la data di acquisto del bene.
Primo_periodo la data finale del primo periodo.
Val_residuo il valore residuo al termine della vita del bene.
Periodo il periodo.
Tasso_int il tasso di ammortamento.
Base la base annua da utilizzare.
Base
Sistema data
0 o omesso
360 giorni - metodo NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers)
Effettiva
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso. Questa funzione restituir l'ammortamento fino all'ultimo periodo di vita del bene o fino a quando il
valore accumulato del deprezzamento non sar maggiore del costo del bene detratto il valore residuo.
I coefficienti di deprezzamento sono:
Vita del bene (1/rate)
Coefficiente di deprezzamento
Tra i 3 e i 4 anni
1,5
Tra i 5 e i 6 anni
Pi di 6 anni
2,5
Il tasso di ammortamento crescer fino al 50 per cento nel penultimo periodo e fino al 100 per cento nell'ultimo
periodo.
Se la vita del bene compresa tra 0 e 1, 1 e 2, 2 e 3 o 4 e 5, verr restituito il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
2400
Costo
19/08/08
Data di acquisto
31/12/08
300
Valore residuo
Periodo
15%
Tasso di ammortamento
Formula
Descrizione (risultato)
=AMMORT.DEGR(A2;A3;A4;A5;A6;A7;A8)
AMMORT.PER
Restituisce l'ammortamento per ogni periodo contabile. Questa funzione fornita per il sistema contabile francese. Se
un bene viene acquistato a met del periodo, sar preso in considerazione l'ammortamento ripartito proporzionalmente.
Sintassi AMMORT.PER(costo;data_acquisto;primo_periodo;val_residuo;periodo;tasso_int;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Sistema data
0 o omesso
360 giorni - metodo NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers)
Effettiva
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per impostazione
predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo trascorsi 39.448
giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data predefinito diverso.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
2400
Costo
19/08/08
Data di acquisto
31/12/08
300
Valore residuo
Periodo
15%
Tasso di ammortamento
Formula
Descrizione (risultato)
=AMMORT.PER(A2;A3;A4;A5;A6;A7;A7)
GIORNI.CED.INIZ.LIQ
Restituisce il numero dei giorni che vanno dalla data di inizio della cedola alla liquidazione.
Sintassi GIORNI.CED.INIZ.LIQ(liquid;scad;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data, successiva alla data di emissione, in cui il titolo viene venduto
al compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1, se sono semestrali,
num_rate = 2, se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga ad esempio che un'obbligazione trentennale venga emessa il
1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1
gennaio 2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di tutti gli argomenti viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, GIORNI.CED.INIZ.LIQ restituir il valore di errore #VALORE!.
Se num_rate un numero diverso da 1, 2 o 4, GIORNI.CED.INIZ.LIQ restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, GIORNI.CED.INIZ.LIQ restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad, GIORNI.CED.INIZ.LIQ restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
25/01/07
Data liquidazione
15/11/08
Data scadenza
Formula
Descrizione (risultato)
=GIORNI.CED.INIZ.LIQ(A2;A3;A4;A5)
Il numero di giorni dall'inizio del periodo della cedola alla data di liquidazione,
per un'obbligazione con i termini indicati (71)
GIORNI.CED
Restituisce il numero dei giorni relativi alla durata della cedola che contiene la data di liquidazione.
Sintassi GIORNI.CED(liquid;scad;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data, successiva alla data di emissione, in cui il titolo viene venduto
al compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1, se sono semestrali,
num_rate = 2, se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga ad esempio che un'obbligazione trentennale venga emessa il
1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1
gennaio 2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di tutti gli argomenti viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, GIORNI.CED restituir il valore di errore #VALORE!.
Se num_rate un numero diverso da 1, 2 o 4, GIORNI.CED restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, GIORNI.CED restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad, GIORNI.CED restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
25/01/07
Data liquidazione
15/11/08
Data scadenza
Formula
Descrizione (risultato)
=GIORNI.CED(A2;A3;A4;A5)
Il numero di giorni nel periodo della cedola che contiene la data di liquidazione, per
un'obbligazione con i termini indicati (181)
GIORNI.CED.NUOVA
Restituisce il numero dei giorni che vanno dalla data di liquidazione alla data della nuova cedola.
Sintassi GIORNI.CED.NUOVA(liquid;scad;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data, successiva alla data di emissione, in cui il titolo viene venduto
al compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1; se sono semestrali,
num_rate = 2; se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa
il 1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio
2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di tutti gli argomenti viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, GIORNI.CED.NUOVA restituir il valore di errore #VALORE!.
Se num_rate un numero diverso da 1, 2 o 4, GIORNI.CED.NUOVA restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, GIORNI.CED.NUOVA restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad, GIORNI.CED.NUOVA restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
25/01/07
Data liquidazione
15/11/08
Data scadenza
Formula
Descrizione (risultato)
=GIORNI.CED.NUOVA(A2;A3;A4;A5)
Il numero di giorni che vanno dalla data di liquidazione alla data della nuova
cedola, per un'obbligazione con i termini indicati (110)
DATA.CED.SUCC
Restituisce un numero che rappresenta la data della cedola successiva dopo la data di liquidazione.
Sintassi DATA.CED.SUCC(liquid;scad;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data, successiva alla data di emissione, in cui il titolo viene venduto
al compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1; se sono semestrali,
num_rate = 2; se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa
il 1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio
2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di tutti gli argomenti viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, DATA.CED.SUCC restituir il valore di errore #VALORE!.
Se num_rate un numero diverso da 1, 2 o 4, DATA.CED.SUCC restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, DATA.CED.SUCC restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad, DATA.CED.SUCC restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
25/01/07
Data liquidazione
15/11/08
Data scadenza
Formula
Descrizione (risultato)
=DATA.CED.SUCC(A2;A3;A4;A5)
La data della cedola successiva dopo la data di liquidazione, per un'obbligazione con i
termini indicati (15 maggio 2007)
NOTA
Per visualizzare il numero come una data, selezionare la cella e fare clic sulla freccia accanto a Formato
numero nel gruppo Numeri della scheda Home e quindi fare clic su Data in cifre o Data estesa.
NUM.CED
Restituisce il numero di cedole pagabili tra la data di liquidazione e la data di scadenza, arrotondato al numero intero di
cedola pi vicino.
Sintassi NUM.CED(liquid;scad;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1; se sono semestrali,
num_rate = 2; se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa
il 1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio
2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
25/01/07
Data liquidazione
15/11/08
Data scadenza
Formula
Descrizione (risultato)
=NUM.CED(A2;A3;A4;A5)
DATA.CED.PREC
Restituisce un numero che rappresenta la data della cedola precedente prima della data di liquidazione.
Sintassi DATA.CED.PREC(liquid;scad;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1; se sono semestrali,
num_rate = 2; se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa
il 1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio
2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di tutti gli argomenti viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, DATA.CED.PREC restituir il valore di errore #VALORE!.
Se num_rate un numero diverso da 1, 2 o 4, DATA.CED.PREC restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, DATA.CED.PREC restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad, DATA.CED.PREC restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
25/01/07
Data liquidazione
15/11/08
Data scadenza
Formula
Descrizione (risultato)
=DATA.CED.PREC(A2;A3;A4;A5)
La data della cedola precedente prima la data di liquidazione, per un'obbligazione con
i termini indicati (15 novembre 2006)
NOTA
Per visualizzare il numero come una data, selezionare la cella e fare clic sulla freccia accanto a Formato
numero nel gruppo Numeri della scheda Home e quindi fare clic su Data in cifre o Data estesa.
INT.CUMUL
Restituisce l'interesse cumulativo pagato per estinguere un debito tra iniz_per e fine_per.
Sintassi INT.CUMUL(tasso_int;periodi;val_attuale;iniz_per;fine_per;tipo)
Iniz_per il primo periodo nel calcolo. I periodi di pagamento vengono numerati a partire da 1.
Scadenza
0 (zero)
Osservazioni
Assicurarsi di utilizzare le stesse unit per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un prestito
quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuo del 10%, utilizzare 10%/10 per
tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale,
utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
La parte decimale di periodi, iniz_per, fine_per, e tipo viene troncata.
Se tasso_int 0, periodi 0 o val_attuale 0, INT.CUMUL restituir il valore di errore #NUM!.
Se iniz_per < 1, fine_per < 1 o iniz_per > fine_per, INT.CUMUL restituir il valore di errore #NUM!.
Se tipo un numero diverso da 0 o 1, INT.CUMUL restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
9%
30
125.000
Valore attuale
Formula
Descrizione (risultato)
=INT.CUMUL(A2/12;A3*12;A4;13;24;0)
=INT.CUMUL(A2/12;A3*12;A4;1;1;0)
NOTA
Il tasso di interesse viene diviso per 12 per ottenere un tasso mensile. Gli anni di pagamento vengono moltiplicati
CAP.CUM
Restituisce il capitale cumulativo pagato per estinguere un debito tra iniz_per e fine_per.
Sintassi CAP.CUM(tasso_int;periodi;val_attuale;iniz_per;fine_per;tipo)
Iniz_per il primo periodo nel calcolo. I periodi di pagamento vengono numerati a partire da 1.
Scadenza
0 (zero)
Osservazioni
Assicurarsi di utilizzare le stesse unit per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un prestito
quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuo del 12%, utilizzare 12%/12 per
tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale,
utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
La parte decimale di periodi, iniz_per, fine_per, e tipo viene troncata.
Se tasso_int 0, periodi 0 o val_attuale 0, CAP.CUM restituir il valore di errore #NUM!.
Se iniz_per < 1, fine_per < 1 o iniz_per > fine_per, CAP.CUM restituir il valore di errore #NUM!.
Se tipo un numero diverso da 0 o 1, CAP.CUM restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
9,00%
30
Termine in anni
125.000
Valore attuale
Formula
Descrizione (risultato)
=CAP.CUM(A2/12;A3*12;A4;13;24;0)
=CAP.CUM(A2/12;A3*12;A4;1;1;0)
NOTA
Il tasso di interesse viene diviso per 12 per ottenere un tasso mensile. Gli anni di pagamento vengono moltiplicati
AMMORT.FISSO
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato utilizzando il metodo a quote fisse proporzionali ai
valori residui.
Sintassi AMMORT.FISSO(costo;val_residuo;vita_utile:durata;mese)
Val_residuo il valore ottenuto alla fine dell'ammortamento, noto anche come valore residuo del bene.
Vita_utile il numero di periodi in cui il bene viene ammortizzato, noto anche come vita utile del bene.
Periodo il periodo per il quale si calcola l'ammortamento. Per periodo deve essere utilizzata la stessa unit di misura
di Vita_utile.
Mese il numero di mesi nel primo anno. Se mese viene omesso, verr considerato uguale a 12.
Osservazioni
Il metodo a quote fisse proporzionali ai valori residui calcola l'ammortamento in base a un tasso fisso. La funzione
AMMORT.FISSO utilizza le seguenti formule per calcolare l'ammortamento relativo a un determinato periodo:
dove:
L'ammortamento per il primo e l'ultimo periodo viene calcolato diversamente. Per il primo periodo, la funzione
AMMORT.FISSO utilizza la seguente formula:
Esempio 1 Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
1.000.000
Costo iniziale
100.000
Valore residuo
Durata in anni
Formula
Descrizione (risultato)
=AMMORT.FISSO(A2;A3;A4;1;7)
=AMMORT.FISSO(A2;A3;A4;2;7)
=AMMORT.FISSO(A2;A3;A4;3;7)
=AMMORT.FISSO(A2;A3;A4;4;7)
=AMMORT.FISSO(A2;A3;A4;5;7)
=AMMORT.FISSO(A2;A3;A4;6;7)
=AMMORT.FISSO(A2;A3;4;7;7)
AMMORT
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato utilizzando il metodo a doppie quote proporzionali ai
valori residui o un altro metodo specificato.
Sintassi AMMORT(costo,val_residuo,vita_utile,durata,fattore)
Val_residuo il valore ottenuto alla fine dell'ammortamento, noto anche come valore residuo del bene.
Vita_utile il numero di periodi in cui il bene viene ammortizzato, noto anche come vita utile del bene. Il valore pu
essere 0.
Periodo il periodo per il quale si calcola l'ammortamento. Per periodo deve essere utilizzata la stessa unit di misura
di Vita_utile.
Fattore il tasso di deprezzamento del valore residuo. Se fattore viene omesso, verr considerato uguale a 2, che
corrisponde al metodo di ammortamento a doppie quote proporzionali ai valori residui.
IMPORTANTE
Osservazioni
Il metodo a doppie quote proporzionali ai valori residui calcola l'ammortamento a tasso accelerato.
L'ammortamento massimo nel primo periodo e diminuisce nei periodi successivi. La funzione AMMORT utilizza
la formula seguente per calcolare l'ammortamento relativo a un determinato periodo:
Min( (cost - total depreciation from prior periods) * (factor/life), (cost - salvage - total
depreciation from prior periods) )
Se non si desidera utilizzare il metodo a doppie quote proporzionali per i valori residui, cambiare fattore.
Utilizzare la funzione AMMORT.VAR se si desidera passare al metodo dell'ammortamento costante quando
l'ammortamento maggiore della quota decrescente.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
2400
Costo iniziale
300
Valore residuo
10
Durata in anni
Formula
Descrizione (risultato)
=AMMORT(A2;A3;A4*365;1)
=AMMORT(A2;A3;A4*12;1;2)
=AMMORT(A2;A3;A4;1;2)
=AMMORT(A2;A3;A4;2;1,5)
Ammortamento del secondo anno utilizzando un fattore di 1,5 invece del metodo di
ammortamento a doppie quote proporzionali ai valori residui (306,00)
=AMMORT(A2;A3;A4;10)
NOTA
TASSO.SCONTO
Restituisce il tasso di sconto di un titolo.
Sintassi TASSO.SCONTO(liquid;scad;prezzo;prezzo_rimb;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Prezzo il prezzo del titolo per valore nominale di 100.
Prezzo_rimb il valore di rimborso del titolo per valore nominale di 100.
Base il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni.
Base
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza.
Per impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa il 1
gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo. in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio 2008 e
la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, e base viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, TASSO.SCONTO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se prezzo 0 o prezzo_rimb 0, TASSO.SCONTO restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, TASSO.SCONTO restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad, TASSO.SCONTO restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione TASSO.SCONTO viene calcolata nel modo seguente:
dove:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
25 gennaio 2007
Data liquidazione
15 giugno 2007
Data scadenza
97,975
Prezzo
100
Valore di rimborso
Formula
Descrizione (risultato)
=TASSO.SCONTO(A2;A3;A4;A5;A6)
NOTA
Per visualizzare il numero come una percentuale, selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale nel gruppo
VALUTA.DEC
Converte un prezzo espresso in frazione in un prezzo espresso in numero decimale. Utilizzare la funzione VALUTA.DEC
per convertire i prezzi espressi in frazione in numeri decimali.
Sintassi VALUTA.DEC(valuta_frazione;frazione)
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=VALUTA.DEC(1,02;16)
=VALUTA.DEC(1,1;32)
VALUTA.FRAZ
Converte un prezzo espresso in numero decimale in un prezzo espresso in frazione. Utilizzare la funzione
VALUTA.FRAZ per convertire i numeri decimali in prezzi espressi in frazione.
Sintassi VALUTA.FRAZ(valuta_decimale;frazione)
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=VALUTA.FRAZ(1,125;16)
=VALUTA.FRAZ(1,125;32)
DURATA
Restituisce la durata Macauley per un valore nominale presunto di 100. La durata definita come la media ponderata
del valore corrente dei flussi di cassa e viene utilizzata come misura della risposta del prezzo di un'obbligazione alle
variazioni nel rendimento.
Sintassi DURATA(liquid;scad;cedola;rend;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data, successiva alla data di emissione, in cui il titolo viene venduto
al compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Cedola il tasso della cedola annua del titolo.
Rend il rendimento annuo del titolo.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1; se sono semestrali,
num_rate = 2; se sono trimestrali, num_rate = 4.
Base il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni.
Base
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza.
Per impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa
il 1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio
2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
1 gennaio 2008
Data liquidazione
1 gennaio 2016
Data scadenza
8%
Cedola percentuale
9,0%
Rendimento percentuale
Formula
Descrizione (risultato)
=DURATA(A2;A3;A4;A5;A6;A7)
EFFETTIVO
Restituisce il tasso di interesse annuo effettivo in base al tasso di interesse nominale annuo ed al numero dei periodi di
capitalizzazione per anno.
Sintassi EFFETTIVO(tasso_nominale;periodi)
Tasso_nominale il tasso di interesse nominale.
Periodi il numero di periodi di capitalizzazione per anno.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
5,25%
Formula
Descrizione (risultato)
=EFFETTIVO(A2;A3)
VAL.FUT
Restituisce il valore futuro di un investimento sulla base di pagamenti periodici e costanti e di un tasso di interesse
costante.
Per una descrizione pi completa degli argomenti della funzione VAL.FUT e per ulteriori informazioni sulle funzioni
relative al calcolo delle annualit, vedere la funzione VA.
Pagam il pagamento effettuato in ciascun periodo e non pu variare nel corso dell'annualit. In genere, pagam
include il capitale e gli interessi, ma non altre imposte o spese. Se pagam viene omesso, si deve includere l'argomento
val_attuale.
Val_attuale il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di pagamenti futuri.
Se val_attuale omesso, verr considerato uguale a 0 (zero) e si dovr includere l'argomento pagam.
Tipo corrisponde a 0 o a 1 e indica le scadenze dei pagamenti. Se tipo omesso, verr considerato uguale a 0.
Impostare tipo su
Osservazioni
Assicurarsi di utilizzare le stesse unit per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un prestito
quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuale del 12%, utilizzare 12%/12 per
tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale,
utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
In tutti gli argomenti, gli esborsi in contanti, quali i depositi effettuati su un conto, vengono rappresentati da numeri
negativi, mentre le somme in contanti incassate, quali i dividendi, vengono rappresentate da numeri positivi.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
6%
10
Numero di pagamenti
-200
-500
Valore attuale
Formula
Descrizione (risultato)
NOTA
Il tasso di interesse annuale viene diviso per 12 in quanto viene composto mensilmente.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
12%
12
Numero di pagamenti
-1000
Formula
Descrizione (risultato)
NOTA
Il tasso di interesse annuale viene diviso per 12 in quanto viene composto mensilmente.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Dati
Descrizione
11%
35
Numero di pagamenti
-2000
Formula
Descrizione (risultato)
NOTA
Il tasso di interesse annuale viene diviso per 12 in quanto viene composto mensilmente.
Dati
Descrizione
6%
12
Numero di pagamenti
-100
-1000
Valore attuale
Formula
Descrizione (risultato)
NOTA
Il tasso di interesse annuale viene diviso per 12 in quanto viene composto mensilmente.
VAL.FUT.CAPITALE
Restituisce il valore futuro di un capitale iniziale soggetto a una serie di interessi composti. Utilizzare la funzione
VAL.FUT.CAPITALE per calcolare il valore futuro di un investimento con una variabile o un tasso variabile.
Sintassi VAL.FUT.CAPITALE(capitale;piano_invest)
Osservazioni
I valori in piano_invest possono essere numeri o celle vuote. Qualsiasi altro valore in questo argomento generer il
valore di errore #VALORE!. Le celle vuote vengono considerate come zeri (indicano che non sono stati applicati tassi di
interesse).
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=VAL.FUT.CAPITALE(1;{0,09;0,11;0,1})
Valore futuro di 1 con tassi di interesse composti di 0,09, 0,11, 0,1 (1,33089)
TASSO.INT
Restituisce il tasso di interesse di un titolo interamente investito.
Sintassi TASSO.INT(liquid;scad;invest;prezzo_rimb;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare ad esempio DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. Possono verificarsi dei problemi se le date
vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data, successiva alla data di emissione, in cui il titolo viene venduto
al compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Invest l'importo investito nel titolo.
Prezzo_rimb l'importo da ricevere alla scadenza.
Base il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni.
Base
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza per poter essere utilizzate nei calcoli. In base
all'impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga ad esempio che un'obbligazione trentennale venga emessa il
1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1
gennaio 2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, e base viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, TASSO.INT restituir il valore di errore #VALORE!.
Se invest 0 o prezzo_rimb 0, TASSO.INT restituir il valore di errore #NUM!.
dove:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
15 febbraio 2008
Data liquidazione
15 maggio 2008
Data scadenza
1.000.000
Investimento
1.014.420
Valore di rimborso
Formula
Descrizione (risultato)
=TASSO.INT(A2;A3;A4;A5;A6)
NOTA
Per visualizzare il numero come una percentuale, selezionare la cella e quindi fare clic su Stile percentuale nel
INTERESSI
Restituisce il pagamento degli interessi relativi a un investimento per un dato periodo sulla base di pagamenti periodici e
costanti e di un tasso di interesse costante.
Sintassi INTERESSI(tasso_int;periodo;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo)
Periodo il periodo per il quale si desidera calcolare gli interessi. Deve essere compreso tra 1 e periodi.
Val_attuale il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di pagamenti futuri.
Val_futuro il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera raggiungere dopo aver effettuato l'ultimo pagamento.
Se val_futuro viene omesso, verr considerato uguale a 0. Il valore futuro di un prestito, ad esempio, sar uguale a 0.
Tipo corrisponde a 0 o a 1 e indica le scadenze dei pagamenti. Se tipo viene omesso, verr considerato uguale a 0.
Impostare tipo a
Osservazioni
Assicurarsi di utilizzare le stesse unit per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un prestito
quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuale del 12%, utilizzare 12%/12 per
tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale,
utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
In tutti gli argomenti, gli esborsi in contanti, quali i depositi effettuati su un conto, vengono rappresentati da numeri
negativi, mentre le somme in contanti incassate, quali i dividendi, vengono rappresentate da numeri positivi.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
10%
Interesse annuo
8000
Formula
Descrizione (risultato)
=INTERESSI(A2/12; A3*3;
A4; A5)
Interesse dovuto nel primo mese per un prestito con i termini indicati (-22,41)
Interesse dovuto nell'ultimo anno per un prestito con i termini indicati, dove i pagamenti
vengono effettuati annualmente (-292,45)
Nota Il tasso di interesse viene diviso per 12 per ottenere un tasso mensile. Gli anni di pagamento vengono moltiplicati
per 12 per ottenere il numero di pagamenti.
TIR.COST
Restituisce il tasso di rendimento interno per una serie di flussi di cassa rappresentati dai numeri in val. Non
necessario che i flussi di cassa siano costanti, come per un'annualit, per devono occorrere a intervalli regolari, ad
esempio mensilmente o annualmente. Il tasso di rendimento interno il tasso di interesse ricevuto per un investimento
caratterizzato da uscite (valori negativi) ed entrate (valori positivi) che avvengono ad intervalli regolari.
Sintassi TIR.COST(val;ipotesi)
Val una matrice o un riferimento a celle che contengono numeri di cui si desidera calcolare il tasso di rendimento
interno.
Val deve contenere almeno un valore positivo e uno negativo per calcolare il tasso di rendimento interno.
TIR.COST utilizza l'ordine di successione dei valori per interpretare l'ordine di successione dei flussi di cassa.
Assicurarsi di immettere i valori relativi alle entrate e alle uscite nella sequenza desiderata.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati.
Viene utilizzata una tecnica iterativa per eseguire il calcolo della funzione TIR.COST. Iniziando con ipotesi,
TIR.COST applica il metodo delle iterazioni fino a quando la precisione del risultato non rientra nello 0,00001%. Se
TIR.COST non riesce a trovare un risultato valido dopo 20 tentativi, verr restituito il valore di errore #NUM!.
Nella maggior parte dei casi non necessario definire l'argomento ipotesi per calcolare TIR.COST. Se ipotesi
omesso, verr considerato uguale a 0,1 (10%).
Se TIR.COST restituisce il valore di errore #NUM! o se il risultato non si avvicina a quello previsto, specificare un
altro valore per ipotesi e rieseguire l'operazione.
Osservazioni
La funzione TIR.COST strettamente correlata alla funzione VAN, la funzione che calcola il valore attuale netto. Il tasso
di rendimento calcolato da TIR.COST il tasso di interesse corrispondente a un valore attuale netto uguale a zero. La
seguente formula macro dimostra come VAN e TIR.COST siano correlate:
NPV(IRR(B1:B6),B1:B6) uguale a 3,60E-08. Se si considera il margine di precisione del calcolo di TIR.COST, il valore
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
-70.000
12.000
15.000
18.000
21.000
26.000
Formula
Descrizione (risultato)
=TIR.COST(A2:A6)
=TIR.COST(A2:A7)
=TIR.COST(A2:A4;10%)
Per calcolare il tasso di rendimento interno dopo due anni, necessario includere un'ipotesi
(-44%)
INTERESSE.RATA
Calcola l'interesse su un investimento in un determinato periodo. Questa compatibile con Lotus 1-2-3.
Sintassi INTERESSE.RATA(tasso_int;periodo;periodi;val_attuale)
Periodo indica il periodo su cui calcolare l'interesse. Il valore deve essere compreso fra 1 e periodi.
Val_attuale indica il valore attuale dell'investimento. Per un prestito, il valore attuale corrisponde all'ammontare del
prestito.
Osservazioni
Assicurarsi di utilizzare le stesse unit per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un prestito
quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuo del 12%, utilizzare 12%/12 per
tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale,
utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
Per tutti gli argomenti, il contante pagato, ad esempio i depositi sui risparmi o i prelievi, viene visualizzato in numeri
negativi; il contante ricevuto, ad esempio i dividendi e altri depositi vengono visualizzati in numeri positivi.
Per ulteriori informazioni sulle funzioni finanziarie, consultare la sezione relativa alla funzione VA.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
10%
Periodo
8000000
Formula
Descrizione (risultato)
=INTERESSE.RATA(A2/12;A3;A4*12;A5)
=INTERESSE.RATA(A2;1;A4;A5)
Interesse pagato nel primo anno di un prestito con i termini indicati (533333)
Nota Il tasso di interesse viene diviso per 12 per ottenere un tasso mensile. Il numero di anni di pagamento viene
moltiplicato per 12 per ottenere il numero di pagamenti.
REGR.LOG
Nell'analisi della regressione calcola una curva esponenziale sulla base dei dati inseriti e restituisce una matrice di valori
che descrive la curva. Dal momento che questa funzione restituisce una matrice di valori, deve essere immessa come
una formula della matrice.
L'equazione della curva : y = b*m^x o
dove il valore della variabile dipendente y una funzione dei valori della variabile indipendente x. I valori m sono
coefficienti che corrispondono ad ogni valore esponenziale di x, mentre b una costante. Si noti che y, x e m possono
essere dei vettori. Il tipo di matrice restituito dalla funzione REGR.LOG {mn;mn-1;...;m1;b}.
Sintassi REGR.LOG(y_nota;x_nota;cost;stat)
Per effettuare una stima dei valori futuri di y possibile utilizzare l'equazione y = b*m^x oppure la funzione
CRESCITA appositamente fornita con Microsoft Excel. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione CRESCITA.
Le formule che restituiscono matrici devono essere immesse come formule matrice. Quando si immette come
argomento una costante matrice come x_nota, utilizzare il punto e virgola (;) per separare i valori nella stessa riga e la
barra rovesciata (\) per separare le righe. I caratteri separatori possono variare in base alle impostazioni internazionali
specificate nella finestra di dialogo Impostazioni internazionali e della lingua del Pannello di controllo.
Si noti che i valori y stimati dall'equazione di regressione possono non essere validi qualora siano al di fuori
dell'intervallo dei valori y utilizzati per determinare l'equazione.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Mese
Unit
11
33.100
12
47.300
13
69.000
14
102.000
15
150.000
16
220.000
Formula
Formula
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio
in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A9:B9 a partire dalla cella contenente la formula. Premere F2, quindi
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il risultato singolo sar
1,463275628.
Quando la formula viene immessa in forma di matrice, vengono restituiti i coefficienti m e la costante b.
y = b*m1^x1 oppure utilizzando i valori della matrice:
y = 495,3 * 1,4633x
possibile prevedere l'andamento delle vendite per i mesi futuri sostituendo x con il numero del mese in questa
equazione oppure utilizzando la funzione CRESCITA.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Mese
Unit
11
33.100
12
47.300
13
69.000
14
102.000
15
150.000
16
220.000
Formula
=REGR.LOG(B2:B7;A2:A7; VERO; VERO)
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio
in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A9:B13 a partire dalla cella contenente la formula. Premere F2, quindi
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il risultato singolo sar
1,463275628.
Quando la formula viene immessa in forma di matrice, vengono restituite le seguenti statistiche di regressione. Utilizzare
questa chiave per individuare la statistica desiderata.
possibile utilizzare statistiche di regressione aggiuntive (celle A10:B13 della matrice di output riportata) per stabilire
quanto utile l'equazione per la previsione dei valori futuri.
IMPORTANTE
I metodi utilizzati per verificare un'equazione tramite la funzione REGR.LOG sono simili a quelli utilizzati
per la funzione REGR.LIN. Le statistiche aggiuntive restituite da REGR.LOG si basano tuttavia sul seguente modello
lineare:
ln y = x1 ln m1 + ... + xn ln mn + ln b
Questo particolare va tenuto presente durante la valutazione delle statistiche aggiuntive, soprattutto nel caso dei valori si
e sb che dovrebbero essere confrontati con ln mi e ln b e non con mi e b. Per ulteriori informazioni, consultare un
manuale di statistica avanzata.
DURATA.M
Restituisce la durata Macauley modificata per un titolo con un valore nominale presunto di 100.
Sintassi DURATA.M(liquid;scad;cedola;rend;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Cedola il tasso della cedola annua del titolo.
Rend il rendimento annuo del titolo.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1, se sono semestrali,
num_rate = 2, se sono trimestrali, num_rate = 4.
Base il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni.
Base
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza.
Per impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa il 1
gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo. In questo caso la data di emissione sar 1 gennaio 2008
e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, num_rate e base viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, DURATA.M restituir il valore di errore #VALORE!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
1 gennaio 2008
Data liquidazione
1 gennaio 2016
Data scadenza
8%
Cedola percentuale
9,0%
Rendimento percentuale
Formula
Descrizione (risultato)
=DURATA.M(A2;A3;A4;A5;A6;A7)
TIR.VAR
Restituisce il tasso di rendimento interno modificato relativo a una serie di flussi di cassa periodici. La funzione TIR.VAR
considera sia il costo dell'investimento che gli interessi maturati dal contante reinvestito.
Sintassi TIR.VAR(val;costo;ritorno)
Val una matrice o un riferimento a celle contenenti numeri che rappresentano una serie di pagamenti (valori negativi)
e di entrate (valori positivi) che avvengono a intervalli regolari.
Val deve contenere almeno un valore positivo e uno negativo per calcolare il tasso di rendimento interno
modificato, altrimenti TIR.VAR restituir il valore di errore #DIV/0!.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Costo il tasso di interesse corrisposto sul contante utilizzato per i flussi di cassa.
Ritorno il tasso di interesse percepito sui flussi di cassa nel momento in cui il contante viene reinvestito.
Osservazioni
TIR.VAR utilizza l'ordine di successione dei valori per interpretare l'ordine di successione dei flussi di cassa.
Assicurarsi di immettere i valori relativi ai pagamenti e alle entrate nella sequenza desiderata e con i segni corretti
(valori positivi per le entrate, valori negativi per le uscite).
Se n il numero dei flussi di cassa in val, costo il costo dell'investimento e ritorno il profitto, la formula per la
funzione TIR.VAR sar la seguente:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
- 120.000
Costo iniziale
39.000
30.000
21.000
37.000
46.000
10,00%
12,00%
Formula
Descrizione (risultato)
Tasso di rendimento modificato di cinque anni in base a un ritorno del 14% (13%)
NOMINALE
Restituisce il tasso di interesse nominale annuo in base al tasso effettivo e al numero di periodi di capitalizzazione per
anno.
Sintassi NOMINALE(tasso_effettivo;periodi)
Tasso_effettivo il tasso di interesse effettivo.
Periodi il numero dei periodi di capitalizzazione per anno.
Osservazioni La parte decimale di periodi viene troncata.
Se uno degli argomenti non un valore numerico, NOMINALE restituir il valore di errore #VALORE!.
Se tasso_effettivo 0 o periodi < 1, NOMINALE restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione NOMINALE correlata alla funzione EFFETTIVO, come illustrato nella seguente equazione:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
5,3543%
Formula
Descrizione (risultato)
=NOMINALE(A2;A3)
NUM.RATE
Restituisce il numero di periodi relativi a un investimento che prevede pagamenti periodici e costanti e un tasso di
interesse costante.
Sintassi NUM.RATE(tasso_int;pagam;val_attuale;val_futuro;tipo)
Per una descrizione pi completa degli argomenti della funzione NUM.RATE e per ulteriori informazioni sulle funzioni
relative al calcolo delle annualit, vedere la funzione VA.
Pagam il pagamento effettuato in ciascun periodo e non pu variare nel corso dell'annualit. In genere, pagam
include il capitale e gli interessi, ma non altre imposte o spese.
Val_attuale il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di pagamenti futuri.
Val_futuro il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera conseguire dopo aver effettuato l'ultimo pagamento.
Se val_futuro viene omesso, verr considerato uguale a 0. Il valore futuro di un prestito, ad esempio, sar uguale a 0.
0 o omesso
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
12%
-100
-1000
Valore attuale
10000
Valore futuro
Formula
Descrizione (risultato)
Periodi per l'investimento con i termini indicati, ma con i pagamenti effettuati all'inizio
del periodo (60)
Periodi per l'investimento con i termini indicati, ma con un valore futuro di 0 (-9,578)
VAN
Calcola il valore attuale netto di un investimento utilizzando un tasso di sconto e una serie di pagamenti (valori negativi)
e di entrate (valori positivi).
Valore1, valore2, ... sono gli argomenti da 1 a 254 che rappresentano i pagamenti e le entrate.
Valore1, valore2, ... devono essere collocati a distanze di tempo regolari e al termine di ogni periodo.
VAN utilizza utilizza l'ordine di successione di valore1, valore2, ... dei valori per interpretare l'ordine di successione
dei flussi di cassa. Assicurarsi di immettere i valori relativi alle entrate e alle uscite nella sequenza desiderata.
Gli argomenti rappresentati da numeri, celle vuote, valori logici o rappresentazioni di numeri come testo vengono
contati, mentre gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri vengono
ignorati.
Se un argomento rappresentato da una matrice o da un riferimento, vengono contati solo i numeri inclusi in tale
matrice o riferimento. Le celle vuote, i valori logici, il testo e i valori di errore vengono ignorati.
Osservazioni
L'investimento VAN inizia in anticipo di un periodo sulla data del flusso di cassa immesso come valore1 e termina
con l'ultimo flusso di cassa dell'elenco. Il calcolo VAN si basa sui flussi di cassa futuri. Se il primo flusso di cassa si
verifica all'inizio del primo periodo occorre aggiungere il primo valore al risultato VAN anzich includerlo negli
argomenti dei valori. Per ulteriori informazioni, vedere gli esempi riportati di seguito.
Se n il numero dei flussi di cassa inclusi nell'elenco di valori, la formula VAN :
La funzione VAN simile alla funzione VA (valore attuale). La differenza principale tra le due che in VA i flussi di
cassa possono cominciare sia dall'inizio che dalla fine del periodo. A differenza dei valori di cassa variabili della
funzione VAN, in VA i flussi di cassa devono rimanere costanti durante tutto l'investimento. Per informazioni sulle
funzioni di analisi finanziaria e relative al calcolo delle annualit, vedere la funzione PV.
La funzione VAN correlata alla funzione TIR.COST (tasso di rendimento interno). TIR.COST rappresenta il tasso
in base al quale la funzione VAN uguale a zero: VAN(TIR.COST(...); ...) = 0.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
10%
-10.000
3.000
4.200
6.800
Formula
Descrizione (risultato)
Nell'esempio precedente si incluso il costo iniziale di 10.000 perch il pagamento avviene alla fine del primo periodo.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
8%
-40.000
8.000
9.200
10.000
12.000
14.500
Formula
Descrizione (risultato)
=VAN(A2; A4:A8)+A3
Valore attuale netto di questo investimento, con una perdita nel sesto anno di 9000 (3.749,47)
3
4
5
6
7
8
Nell'esempio precedente non si include il costo iniziale di 40.000 tra i valori poich il pagamento avviene all'inizio del
primo periodo.
PREZZO.PRIMO.IRR
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 avente il primo periodo (breve o lungo) di durata irregolare.
Sintassi PREZZO.PRIMO.IRR(liquid;scad;emiss;prima_ced;tasso_int;rend;prezzo_rimb;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1, se sono semestrali,
num_rate = 2, se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga ad esempio che un'obbligazione trentennale venga emessa il
1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1
gennaio 2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, emiss, prima_ced e base viene troncata.
Se liquid, scad, emiss o prima_ced non una data valida, PREZZO.PRIMO.IRR restituir il valore di errore
#VALORE!.
Se tasso_int < 0 o rend < 0, PREZZO.PRIMO.IRR restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 3, PREZZO.PRIMO.IRR restituir il valore di errore #NUM!.
Le date devono soddisfare la seguente condizione, altrimenti PREZZO.PRIMO.IRR restituir il valore di errore
#NUM!:
dove:
A = numero di giorni che vanno dall'inizio del periodo della cedola alla data di liquidazione (giorni maturati).
DSC = numero di giorni che vanno dalla data di liquidazione alla data della cedola successiva.
DFC = numero di giorni compresi tra l'inizio della prima cedola irregolare e la data della prima cedola.
N = numero di cedole pagabili tra la data di liquidazione e la data di rimborso. Se questo numero frazionario,
sar approssimato al numero intero successivo.
dove:
Ai = numero di giorni maturati dall'inizio dell'i-esimo o dell'ultimo periodo di quasi cedola all'interno di un periodo
irregolare.
DCi = numero di giorni maturati dalla data di inizio (o di emissione) alla prima quasi cedola (i = 1) oppure il numero
di giorni nel periodo di quasi cedola (i = 2;...; i = NC).
DSC = numero di giorni che vanno dalla data di liquidazione alla data della cedola successiva.
E = numero di giorni che costituiscono il periodo di durata della cedola.
N = numero di cedole pagabili tra la data della prima cedola reale e la data di rimborso. Se questo numero
frazionario, verr approssimato al numero intero successivo.
NC = numero di periodi di quasi cedola presenti nel periodo irregolare. Se questo numero frazionario, verr
approssimato al numero intero successivo.
NLi = numero di giorni che costituisce l'i-esimo , ovvero l'ultimo, periodo di quasi cedola all'interno di un periodo
irregolare.
Nq = numero di periodi di quasi cedola incluso tra la data di liquidazione e la prima cedola.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione (risultato)
11/11/08
Data liquidazione
01/03/21
Data scadenza
15/10/08
Data di emissione
01/03/09
7,85%
Cedola percentuale
6,25%
Rendimento percentuale
100
Valore rimborso
10
Formula
Descrizione (risultato)
=PREZZO.PRIMO.IRR(A2;A3;A4;A5;A6;A7;A8;A9;A10)
REND.PRIMO.IRR
Restituisce il rendimento di un titolo avente il primo periodo, breve o lungo, di durata irregolare.
Sintassi REND.PRIMO.IRR(liquid;scad;emiss;prima_ced;tasso_int;prezzo;prezzo_rimb;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1, se sono semestrali,
num_rate = 2, se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa
il 1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio
2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, emiss, prima_ced e base viene troncata.
Se liquid, scad, emiss o prima_ced non una data valida, REND.PRIMO.IRR restituir il valore di errore
#VALORE!.
Se tasso_int < 0 o prezzo 0, REND.PRIMO.IRR restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, REND.PRIMO.IRR restituir il valore di errore #NUM!.
Le date devono soddisfare la condizione seguente. In caso contrario, REND.PRIMO.IRR restituir il valore di
errore #NUM!:
In Excel viene utilizzata una tecnica iterativa per eseguire il calcolo della funzione REND.PRIMO.IRR. Questa
funzione utilizza infatti il metodo Newton basato sulla formula utilizzata per la funzione PREZZO.PRIMO.IRR. Il
rendimento subisce variazioni nel corso di 100 iterazioni fino a quando il prezzo stimato per il rendimento
specificato non si avvicina al prezzo. Per informazioni sulla formula utilizzata dalla funzione REND.PRIMO.IRR,
vedere la funzione PREZZO.PRIMO.IRR.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione (risultato)
11 novembre 2008
Data liquidazione
1 marzo 2021
Data scadenza
15 ottobre 2008
Data di emissione
1 marzo 2009
5,75%
Cedola percentuale
84,50
Prezzo
100
Valore rimborso
10
Formula
Descrizione (risultato)
=REND.PRIMO.IRR(A2;A3;A4;A5;A6;A7;A8;A9;A10)
NOTA
Per visualizzare il numero come una percentuale, selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale nel gruppo
PREZZO.ULTIMO.IRR
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 avente l'ultimo periodo (breve o lungo) di durata irregolare.
Sintassi PREZZO.ULTIMO.IRR(liquid;scad;ultimo_int;tasso_int;rend;prezzo_rimb;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Ultimo_int la data dell'ultima cedola.
Tasso_int il tasso di interesse del titolo.
Rend il rendimento annuo del titolo.
Prezzo_rimb il valore di rimborso del titolo dal valore nominale di 100.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1; se sono semestrali,
num_rate = 2; se sono trimestrali, num_rate = 4.
Base il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni.
Base
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza.
Per impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga ad esempio che un'obbligazione trentennale venga emessa il 1
gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio 2008 e
la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, ultimo_int e base viene troncata.
Se liquid, scad o ultimo_int non una data valida, PREZZO.ULTIMO.IRR restituir il valore di errore #VALORE!.
Se tasso_int < 0 o rend < 0, PREZZO.ULTIMO.IRR restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione (risultato)
07/02/08
Data liquidazione
15/06/08
Data scadenza
15/10/07
3,75%
Cedola percentuale
4,05%
Rendimento percentuale
100
Valore rimborso
Formula
Descrizione (risultato)
=PREZZO.ULTIMO.IRR(A2;A3;A4;A5;A6;A7;A8;A9)
REND.ULTIMO.IRR
REND.ULTIMO.IRR
Restituisce il rendimento di un titolo avente l'ultimo periodo, breve o lungo, di durata irregolare.
Sintassi REND.ULTIMO.IRR(liquid;scad;ultimo_int;tasso_int;prezzo;prezzo_rimb;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1, se sono semestrali,
num_rate = 2, se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa
il 1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio
2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, ultimo_int e base viene troncata.
Se liquid, scad o ultimo_int non una data valida, REND.ULTIMO.IRR restituir il valore di errore #VALORE!.
Se tasso_int < 0 o prezzo 0, REND.ULTIMO.IRR restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, REND.ULTIMO.IRR restituir il valore di errore #NUM!.
Le date devono soddisfare la condizione seguente. In caso contrario, REND.ULTIMO.IRR restituir il valore di
errore #NUM!:
dove:
Ai = numero di giorni maturati per l'i-esimo, ovvero l'ultimo, periodo di quasi cedola all'interno di un periodo
irregolare. Il conto dei giorni inizia dalla data degli ultimi interessi prima del rimborso.
DCi = numero di giorni contati nell'i-esimo, ovvero l'ultimo, periodo di quasi cedola, come stabilito dalla lunghezza
del periodo di cedola effettiva.
NC = numero di periodi di quasi cedola presenti nel periodo irregolare. Se questo numero frazionario, verr
approssimato al numero intero successivo.
NLi = numero di giorni che costituisce l'i-esimo, ovvero l'ultimo, periodo di quasi cedola all'interno del periodo
irregolare della cedola.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
20 aprile 2008
Data liquidazione
15 giugno 2008
Data scadenza
24 dicembre 2007
3,75%
Cedola percentuale
99,875
Prezzo
100
Valore di rimborso
Formula
Descrizione (risultato)
=REND.ULTIMO.IRR(A2;A3;A4;A5;A6;A7;A8;A9)
RATA
Calcola il pagamento per un prestito sulla base di pagamenti e di un tasso di interesse costanti.
Sintassi RATA(tasso_int;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo)
Per una descrizione pi esaustiva degli argomenti di RATA, vedere la funzione VA.
Val_attuale il valore attuale o la somma forfetaria che rappresenta il valore attuale di una serie di pagamenti futuri,
detto anche capitale.
Val_futuro il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera raggiungere dopo aver effettuato l'ultimo pagamento.
Se val_futuro omesso, verr considerato uguale a 0, ovvero il valore futuro di un prestito pari a 0.
0 o omesso
Osservazioni
Il pagamento restituito da RATA include il capitale e gli interessi, ma non le imposte o le spese che sono talvolta
associate ai prestiti.
Assicurarsi di utilizzare le stesse unit per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un prestito
quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuale del 12%, utilizzare 12%/12 per
tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale,
utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
Suggerimento Per calcolare l'importo totale versato nel corso del prestito, moltiplicare il valore restituito da RATA per
periodi.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
8%
10
10000
Formula
Descrizione (risultato)
Pagamento mensile per un prestito con i termini indicati, ad eccezione dei pagamenti che
devono essere effettuati all'inizio del periodo (-1.030,16)
Esempio 2 La funzione RATA pu inoltre essere utilizzata per determinare i pagamenti di un'annualit.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
6%
18
50.000
Formula
Descrizione (risultato)
Importo da risparmiare ogni mese per ottenere 50.000 alla fine dei 18 anni (-129,08)
NOTA
Il tasso di interesse viene diviso per 12 per ottenere un tasso mensile. Il numero di anni di pagamento viene
P.RATA
Restituisce il pagamento sul capitale di un investimento per un dato periodo sulla base di pagamenti periodici e costanti
e di un tasso di interesse costante.
Sintassi P.RATA(tasso_int;periodo;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo)
Per una descrizione pi completa degli argomenti della funzione P.RATA, vedere la funzione VA.
0 o omesso
Osservazioni Assicurarsi di utilizzare le stesse unit per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un
prestito quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuale del 12%, utilizzare 12%/12 per
tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale,
utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1 e premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento
grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
Dati
Descrizione (risultato)
10%
2000
Formula
Descrizione (risultato)
NOTA
Il tasso di interesse viene diviso per 12 per ottenere un tasso mensile. Il numero di anni di pagamento viene
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione (risultato)
8%
10
200.000
Formula
Descrizione (risultato)
Pagamento principale per l'ultimo anno del prestito con i termini indicati (-27.598,05)
PREZZO
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 che paga interessi periodici.
Sintassi PREZZO(liquid;scad;tasso_int;rend;prezzo_rimb;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1, se sono semestrali,
num_rate = 2, se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa
il 1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio
2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, num_rate e base viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, PREZZO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se rend < 0 o tasso_int < 0, PREZZO restituir il valore di errore #NUM!.
Se rend 0, PREZZO restituir il valore di errore #NUM!.
Se num_rate un numero diverso da 1, 2 o 4, PREZZO restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, PREZZO restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad, PREZZO restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione PREZZO viene calcolata nel modo seguente:
dove:
DSC = numero di giorni che vanno dalla data di liquidazione alla data della cedola successiva.
E = numero di giorno che costituiscono il periodo di durata della cedola in cui cade la data di liquidazione.
A = numero di giorni che vanno dalla data di inizio del periodo della cedola alla data di liquidazione.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
15 febbraio 2008
Data liquidazione
15 novembre 2017
Data scadenza
5,75%
6,50%
Rendimento percentuale
100
Valore di rimborso
Formula
Descrizione (risultato)
=PREZZO(A2;A3;A4;A5;A6;A7;A8)
PREZZO.SCONT
Restituisce il prezzo di un titolo scontato dal valore nominale di 100.
Sintassi PREZZO.SCONT(liquid;scad;sconto;prezzo_rimb;basis)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Sconto il tasso di sconto del titolo.
Prezzo_rimb il valore di rimborso del titolo per valore nominale di 100.
Base il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni.
Base
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa il 1
gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio 2008 e
la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, e base viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, PREZZO.SCONT restituir il valore di errore #VALORE!.
Se sconto 0 o prezzo_rimb 0, PREZZO.SCONT restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, PREZZO.SCONT restituir il valore di errore #NUM!.
dove:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
16 febbraio 2008
Data liquidazione
1 marzo 2008
Data scadenza
5,25%
100
Valore di rimborso
Formula
Descrizione (risultato)
=PREZZO.SCONT(A2;A3;A4;A5;A6)
PREZZO.SCAD
Restituisce il prezzo di un titolo dal valore nominale di 100 che paga interessi alla scadenza.
Sintassi PREZZO.SCAD(liquid;scad;emiss;tasso_int;rend;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Emiss la data di emissione del titolo espressa come numero seriale.
Tasso_int il tasso di interesse del titolo alla data di emissione.
Rend il rendimento annuo del titolo.
Base il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni.
Base
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa il 1
gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio 2008 e
la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, emiss e base viene troncata.
Se liquid, scad o emiss non una data valida, PREZZO.SCAD restituir il valore di errore #VALORE!.
Se tasso_int < 0 o rend < 0, PREZZO.SCAD restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, PREZZO.SCAD restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad, PREZZO.SCAD restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione PREZZO.SCAD viene calcolata nel modo seguente:
dove:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
15 febbraio 2008
Data liquidazione
13 aprile 2008
Data scadenza
11 novembre 2007
Data di emissione
6,1%
6,1%
Rendimento percentuale
Formula
Descrizione (risultato)
=PREZZO.SCAD(A2;A3;A4;A5;A6;A7)
VA
Restituisce il valore attuale netto di un investimento. Il valore attuale l'ammontare complessivo che rappresenta il
valore attuale di una serie di pagamenti futuri. Ad esempio, quando si stipula un prestito, l'importo del prestito il valore
attuale per chi lo effettua.
Sintassi VA(tasso_int;periodi;pagam;val_futuro;tipo)
Tasso_int il tasso di interesse per periodo. Se, ad esempio, si ottiene un prestito per l'acquisto di un'automobile a un
tasso di interesse annuo del 10% e si effettuano pagamenti mensili, il tasso di interesse mensile sar 10%/12 o 0,83%.
Nella formula sar possibile immettere 10%/12, 0,83% o 0,0083 come tasso.
Periodi il numero totale dei periodi di pagamento in un'annualit. Se, ad esempio, si ottiene un prestito quadriennale
per l'acquisto di un'automobile e si effettuano pagamenti mensili, il prestito comprender 4*12 (o 48) periodi. Nella
formula sar possibile immettere 48 per periodi.
Pagam il pagamento effettuato in ciascun periodo e non pu variare nel corso dell'annualit. In genere, pagam
include il capitale e gli interessi, ma non altre imposte o spese. Ad esempio, i pagamenti mensili di un prestito
quadriennale di 10.000 al 12% per l'acquisto di un'automobile saranno di 263,33. Nella formula sar possibile
immettere -263,33 per pagam. Se pagam viene omesso, sar necessario includere l'argomento val_futuro.
Val_futuro il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera conseguire dopo aver effettuato l'ultimo pagamento.
Se val_futuro viene omesso, verr considerato uguale a 0. Ci pu essere utile nel caso di un prestito, il cui valore futuro
uguale a 0. Se, ad esempio, si desidera accumulare un capitale di 50.000 in 18 anni per finanziare un progetto, il
valore futuro sar 50.000. Sar quindi possibile fare una stima prudente del tasso di interesse e determinare l'importo
che necessario risparmiare ogni mese. Se val_futuro viene omesso, sar necessario includere l'argomento pagam.
0 o omesso
Osservazioni
Assicurarsi di utilizzare le stesse unit per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un prestito
quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuale del 12%, utilizzare 12%/12 per
tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale,
utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
P.RATA
CAP.CUM
VA
VAL.FUT
TASSO
VAL.FUT.CAPITALE
TIR.X
INTERESSI
VAN.X
RATA
Un'annualit una serie di pagamenti costanti effettuati in un periodo continuato. Ad esempio, i prestiti per
l'acquisto di un'automobile e le ipoteche sono annualit. Per ulteriori informazioni, vedere la descrizione di
ciascuna funzione relativa al calcolo delle annualit.
Nelle funzioni relative al calcolo delle annualit, le somme versate, quali i depositi effettuati su un conto, sono
rappresentate da un numero negativo, mentre le somme incassate, quali i dividendi, sono rappresentate da un
numero positivo. Ad esempio, un deposito bancario di 1.000 sar rappresentato dall'argomento -1000 per chi lo
effettua e dall'argomento 1000 per la banca.
In Microsoft Excel ogni argomento di analisi finanziaria viene calcolato in base agli altri. Se tasso_int non 0:
Se tasso_int 0:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
500
Somma di denaro pagata per l'annualit di un'assicurazione alla fine di ogni mese
8%
20
Formula
Descrizione (risultato)
Il risultato negativo perch rappresenta un importo da versare, un flusso di cassa in uscita. Se occorre pagare 60.000
per l'annualit, non si tratta di un buon investimento perch il valore attuale dell'annualit (59.777,15) inferiore alla
somma da versare.
NOTA
Il tasso di interesse viene diviso per 12 per ottenere un tasso mensile. Gli anni di pagamento vengono moltiplicati
TASSO
Restituisce il tasso di interesse per periodo di un'annualit. La funzione TASSO viene calcolata per iterazione e pu
avere zero o pi soluzioni. Se i risultati successivi di TASSO non convergono a 0,0000001 dopo 20 iterazioni, verr
restituito il valore di errore #NUM!.
Sintassi TASSO(periodi;pagam;val_attuale;val_futuro;tipo;ipotesi)
Per una descrizione completa degli argomenti periodi, pagam, val_attuale, val_futuro e tipo, vedere la funzione VA.
Pagam il pagamento effettuato in ciascun periodo e non pu variare nel corso dell'annualit. Pagam include in
genere il capitale e gli interessi, ma non altre imposte o spese. Se pagam viene omesso, sar necessario includere
l'argomento val_futuro.
Val_attuale il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di pagamenti futuri.
Val_futuro il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera raggiungere dopo aver effettuato l'ultimo pagamento.
Se val_futuro viene omesso, verr considerato uguale a 0. Il valore futuro di un prestito, ad esempio, sar uguale a 0.
0 o omesso
Osservazioni
Assicurarsi di utilizzare le stesse unit per specificare i valori di ipotesi e periodi. Se i pagamenti di un prestito
quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuale del 12%, utilizzare 12%/12 per ipotesi e
4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono effettuati con scadenza annuale, utilizzare 12% per
ipotesi e 4 per periodi.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
-200
Pagamento mensile
8000
Formula
Descrizione (risultato)
NOTA
Il numero di anni del prestito viene moltiplicato per 12 per ottenere il numero di mesi.
RICEV.SCAD
Restituisce l'ammontare ricevuto alla scadenza di un titolo interamente investito.
Sintassi RICEV.SCAD(liquid;scad;invest;sconto;basis)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Invest l'importo investito nel titolo.
Sconto il tasso di sconto del titolo.
Base il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni.
Base
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza.
Per impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa il 1
gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo; in questo caso la data di emissione sar 1 gennaio 2008 e
la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, e base viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, RICEV.SCAD restituir il valore di errore #VALORE!.
Se invest 0 o sconto 0, RICEV.SCAD restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, RICEV.SCAD restituir il valore di errore #NUM!.
dove:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
15 febbraio 2008
15 maggio 2008
Data scadenza
1.000.000
Investimento
5,75%
Formula
Descrizione (risultato)
=RICEV.SCAD(A2;A3;A4;A5;A6)
L'importo totale da ricevere alla scadenza per l'obbligazione con i termini indicati
(1014584,654)
AMMORT.COST
Restituisce l'ammortamento costante di un bene per un periodo.
Sintassi AMMORT.COST(costo;val_residuo;vita_utile)
Val_residuo il valore ottenuto alla fine dell'ammortamento, noto anche come valore residuo del bene.
Vita_utile il numero di periodi in cui il bene viene ammortizzato, noto anche come vita utile del bene.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
30.000
Costo
7.500
Valore residuo
10
Formula
Descrizione (risultato)
AMMORT.ANNUO
Restituisce l'ammortamento pluriennale in cifre di un bene per un determinato periodo.
Sintassi AMMORT.ANNUO(costo;val_residuo;vita_utile;periodo)
Costo il costo iniziale del bene.
Val_residuo il valore ottenuto alla fine dell'ammortamento, noto anche come valore residuo del bene.
Vita_utile il numero di periodi in cui il bene viene ammortizzato, noto anche come vita utile del bene.
Periodo definisce il periodo per il quale devono essere utilizzate le stesse unit di misura di vita_utile.
Osservazioni La funzione AMMORT.ANNUO viene calcolata nel seguente modo:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
30.000
Costo iniziale
7.500
Valore residuo
10
Formula
Descrizione (risultato)
=AMMORT.ANNUO(A2;A3;A4;1)
=AMMORT.ANNUO(A2;A3;A4;10)
BOT.EQUIV
Restituisce il rendimento equivalente a un'obbligazione per un Buono ordinario del Tesoro.
Sintassi BOT.EQUIV(liquid;scad;sconto)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del Buono del Tesoro, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il Buono
del Tesoro viene venduto al compratore.
Scad la data di scadenza del Buono del Tesoro, ovvero la data in cui il Buono del Tesoro scade.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448
essendo trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di
data predefinito diverso.
La parte decimale di liquid e scad viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, BOT.EQUIV restituir il valore di errore #VALORE!.
Se sconto 0, BOT.EQUIV restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid > scad o scad pi di un anno posteriore a liquid, BOT.EQUIV restituir il valore di errore #NUM!.
BOT.EQUIV viene calcolata come BOT.EQUIV = (365 x tasso_int)/(360-(tasso_int x DSM)), dove DSM il numero
di giorni tra liquid e scad calcolato sulla base di un anno di 360 giorni.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
31/03/08
Data liquidazione
01/06/08
Data scadenza
9,14%
Formula
Descrizione (risultato)
=BOT.EQUIV(A2;A3;A4)
Il rendimento equivalente dell'obbligazione per il Buono del Tesoro con i termini indicati
(0,094151 o 9,42%)
NOTA
Per visualizzare il numero come una percentuale, selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale nel gruppo
BOT.PREZZO
Restituisce il prezzo di un Buono del Tesoro dal valore nominale di 100.
Sintassi BOT.PREZZO(liquid;scad;sconto)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del Buono del Tesoro, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il Buono
del Tesoro viene venduto al compratore.
Scad la data di scadenza del Buono del Tesoro, ovvero la data in cui il Buono del Tesoro scade.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La parte decimale di liquid e scad viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, BOT.PREZZO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se sconto 0, BOT.PREZZO restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid > scad o se scad pi di un anno posteriore a liquid, BOT.PREZZO restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione BOT.PREZZO viene calcolata nel seguente modo:
dove:
DSM = numero di giorni tra liquid e scad, esclusa qualunque data di scadenza che cada oltre un anno solare dopo
la data di liquidazione.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
31/03/08
Data liquidazione
01/06/08
Data scadenza
9%
Formula
Descrizione (risultato)
=BOT.PREZZO(A2;A3;A4)
BOT.REND
Restituisce il rendimento di un Buono del Tesoro.
Sintassi BOT.REND(liquid;scad;prezzo)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del Buono del Tesoro, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il Buono
del Tesoro viene venduto al compratore.
Scad la data di scadenza del Buono del Tesoro, ovvero la data in cui il Buono del Tesoro scade.
Prezzo il prezzo del Buono del Tesoro dal valore nominale di 100.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La parte decimale di liquid e scad viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, BOT.REND restituir il valore di errore #VALORE!.
Se prezzo 0, BOT.REND restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad o se scad pi di un anno posteriore a liquid, BOT.REND restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione BOT.REND viene calcolata nel seguente modo:
dove:
DSM = numero di giorni tra liquid e scad, esclusa qualunque data di scadenza che cada oltre un anno solare dopo
la data di liquidazione.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
31/03/08
Data liquidazione
01/06/08
Data scadenza
98,45
Formula
Descrizione (risultato)
=BOT.REND(A2;A3;A4)
Il rendimento del Buono del Tesoro con i termini indicati (0,091417 o 9,1417%)
AMMORT.VAR
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato o parziale utilizzando il metodo a doppie quote
proporzionali ai valori residui o un altro metodo specificato.
Sintassi AMMORT.VAR(costo;val_residuo;vita_utile;inizio;fine;fattore;nessun_opzione)
Val_residuo il valore ottenuto alla fine dell'ammortamento, noto anche come valore residuo del bene.
Vita_utile il numero di periodi in cui il bene viene ammortizzato, definito anche vita utile di un bene.
Inizio il periodo iniziale per il quale si desidera calcolare l'ammortamento. Inizio deve essere espresso nella stessa
unit di misura di vita_utile.
Fine il periodo finale per il quale si desidera calcolare l'ammortamento. Fine deve essere espresso nella stessa unit
di misura di vita_utile.
Fattore il tasso di diminuzione delle quote proporzionali ai valori residui. Se fattore viene omesso, verr considerato
uguale a 2, che corrisponde al metodo di ammortamento a doppie quote proporzionali ai valori residui. Modificare fattore
se non si desidera utilizzare questo metodo. Per una descrizione del metodo di ammortamento a doppie quote
proporzionali ai valori residui, vedere la funzione AMMORT.
Se nessun_opzione VERO, il passaggio all'ammortamento costante non avverr anche se l'ammortamento sar
maggiore rispetto alla quota decrescente calcolata.
Se nessuna_opzione FALSO o omesso, il passaggio all'ammortamento costante avverr quando l'ammortamento
sar maggiore rispetto alla quota decrescente calcolata.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
2400
Costo iniziale
300
Valore residuo
10
Durata in anni
Formula
Descrizione (risultato)
=AMMORT.VAR(A2; A3;
A4*365; 0; 1)
Ammortamento del primo giorno. Viene automaticamente presunto che il fattore sia 2
(1,32)
=AMMORT.VAR(A2; A3;
A4*12; 0; 1)
=AMMORT.VAR(A2; A3;
A4; 0; 1)
=AMMORT.VAR(A2; A3;
A4*12; 6; 18)
=AMMORT.VAR(A2; A3;
A4*12; 6; 18; 1,5)
Ammortamento tra il sesto e il diciottesimo mese utilizzando un fattore di 1,5 invece del
metodo di ammortamento a doppie quote proporzionali (311,81)
=AMMORT.VAR(A2; A3;
A4; 0; 0,875; 1,5)
Ammortamento per il primo anno fiscale di propriet del bene, presumendo che le leggi
fiscali limitino a un ammortamento del 150% della quota decrescente. Il bene viene
acquistato a met del primo trimestre dell'anno fiscale (315,00)
NOTA
TIR.X
Restituisce il tasso di rendimento interno di un impiego di flussi di cassa. Per calcolare il tasso di rendimento interno di
una serie di flussi di cassa periodici, utilizzare la funzione TIR.COST.
Sintassi TIR.X(valori;date_pagam;ipotesi)
Valori una serie di flussi di cassa che corrispondono a scadenze di pagamento. Il primo pagamento facoltativo e
corrisponde a un costo o a un pagamento che avviene all'inizio dell'investimento. Se il primo valore un costo o un
pagamento, questo dovr essere un valore negativo. Tutti i pagamenti successivi vengono scontati secondo una base
annua di 365 giorni. necessario che la serie di valori contenga almeno un valore positivo e uno negativo.
Date_pagam sono le scadenze di pagamento che corrispondono ai pagamenti dei flussi di cassa. L'inizio delle
scadenze di pagamento indicato dalla data del primo pagamento. Tutte le altre date devono essere posteriori, ma non
necessario che seguano un ordine particolare. Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono
essere il risultato di altre formule o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile
che si verifichino problemi sele date vengono immesse come testo.
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
trovare un risultato valido dopo 100 tentativi, verr restituito il valore di errore #NUM!. Il tasso sottoposto a variazioni
fino a quando:
dove:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Valori
Date_pagam
-10.000
01/01/08
2.750
01/03/08
4.250
30/10/08
3.250
15/02/09
2.750
01/04/09
Formula
Descrizione (risultato)
=TIR.X(A2:A6;B2:B6;0,1)
NOTA
Per visualizzare il numero come una percentuale, selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale nel gruppo
VAN.X
Restituisce il valore attuale netto di un impiego di flussi di cassa. Per calcolare il valore attuale netto di una serie di flussi
di cassa periodici, utilizzare la funzione VAN.
Sintassi VAN.X(tasso_int,val,date_pagam)
Valori una serie di flussi di cassa che corrispondono a scadenze di pagamento. Il primo pagamento facoltativo e
corrisponde a un costo o a un pagamento che avviene all'inizio dell'investimento. Se il primo valore un costo o un
pagamento, questo dovr essere un valore negativo. Tutti i pagamenti successivi vengono scontati secondo una base
annua di 365 giorni. necessario che la serie di valori contenga almeno un valore positivo e uno negativo.
Date_pagam sono le scadenze di pagamento che corrispondono ai pagamenti dei flussi di cassa. L'inizio delle
scadenze di pagamento indicato dalla data del primo pagamento. Tutte le altre date devono essere posteriori, ma non
necessario che seguano un ordine particolare.
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La parte decimale dei numeri in date_pagam viene troncata.
Se un qualsiasi argomento non numerico, VAN.X restituir il valore di errore #VALORE!.
Se date_pagam contiene una data non valida, VAN.X restituir il valore di errore #VALORE!.
Se un numero in date_pagam precedente alla data iniziale, VAN.X restituir il valore di errore #NUM!.
Se valori e date_pagam contengono un diverso numero di valori, VAN.X restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione VAN.X viene calcolata nel seguente modo:
dove:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Valori
Date_pagam
-10.000
01/01/08
2.750
01/03/08
4.250
30/10/08
3.250
15/02/09
2.750
01/04/09
Formula
Descrizione (risultato)
=VAN.X(0,09;A2:A6;B2:B6)
Il valore netto attuale per un investimento con il costo e i rendimenti indicati. I flussi di
cassa sono scontati del 9%. (2086,6476 o 2086,65)
REND
Restituisce il rendimento di un titolo che frutta interessi periodici. Utilizzare la funzione REND per calcolare il rendimento
di obbligazioni.
Sintassi REND(liquid;scad;tasso_int;prezzo;prezzo_rimb;num_rate;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Num_rate il numero di pagamenti per anno. Se i pagamenti sono annuali, num_rate = 1, se sono semestrali,
num_rate = 2, se sono trimestrali, num_rate = 4.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa
il 1 gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo. In questo caso la data di emissione sar 1
gennaio 2008 e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, num_rate e base viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, REND restituir il valore di errore #VALORE!.
Se tasso_int < 0, REND restituir il valore di errore #NUM!.
Se prezzo 0 o prezzo_rimb 0, REND restituir il valore di errore #NUM!.
Se num_rate un numero diverso da 1, 2 o 4, REND restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, REND restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad, REND restituir il valore di errore #NUM!.
Se il periodo che intercorre fino a prezzo_rimb minore o uguale al periodo di durata di una cedola, la funzione
REND verr calcolata nel modo seguente:
dove:
A = numero di giorni che vanno dall'inizio del periodo della cedola alla data di liquidazione (giorni maturati).
Se il periodo che intercorre fino a prezzo_rimb maggiore del periodo di durata di una cedola, la funzione REND
verr calcolata attraverso 100 iterazioni. La risoluzione utilizza il metodo Newton, basato sulla formula utilizzata
per la funzione PREZZO. Il rendimento subisce delle variazioni nel corso di 100 iterazioni fino a quando il prezzo
stimato per il rendimento specificato non si avvicina al prezzo.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
15 febbraio 2008
Data liquidazione
15 novembre 2016
Data scadenza
5,75%
Cedola percentuale
95,04287
Prezzo
100
Valore di rimborso
Formula
Descrizione (risultato)
=REND(A2;A3;A4;A5;A6;A7;A8)
NOTA
Per visualizzare il numero come una percentuale, selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale nel gruppo
REND.TITOLI.SCONT
Restituisce il rendimento annuo di un titolo scontato.
Sintassi REND.TITOLI.SCONT(liquid;scad;prezzo,prezzo_rimb;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa il 1
gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo. In questo caso la data di emissione sar 1 gennaio 2008
e la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, e base viene troncata.
Se liquid o scad non una data valida, REND.TITOLI.SCONT restituir il valore di errore #VALORE!.
Se prezzo 0 o prezzo_rimb 0, REND.TITOLI.SCONT restituir il valore di errore #NUM!.
Se base < 0 o base > 4, REND.TITOLI.SCONT restituir il valore di errore #NUM!.
Se liquid scad, REND.TITOLI.SCONT restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
16 febbraio 2008
Data liquidazione
1 marzo 2008
Data scadenza
99,795
Prezzo
100
Valore di rimborso
Base effettiva/360
Formula
Descrizione (risultato)
=REND.TITOLI.SCONT(A2;A3;A4;A5;A6)
NOTA
Per visualizzare il numero come una percentuale, selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale nel gruppo
REND.SCAD
Restituisce il rendimento annuo alla scadenza di un titolo che paga interessi.
Sintassi REND.SCAD(liquid;scad;emiss;tasso_int;prezzo;base)
IMPORTANTE
Le date devono essere immesse utilizzando la funzione DATA o devono essere il risultato di altre formule
o funzioni. Utilizzare, ad esempio, DATA(2008;5;23) per il 23 maggio 2008. possibile che si verifichino problemi se le
date vengono immesse come testo.
Liquid la data di liquidazione del titolo, ovvero la data successiva alla data di emissione in cui il titolo viene venduto al
compratore.
Scad la data di scadenza del titolo, ovvero la data in cui il titolo scade.
Emiss la data di emissione del titolo espressa come numero seriale.
Tasso_int il tasso di interesse del titolo alla data di emissione.
Prezzo il prezzo del titolo per valore nominale di 100.
Base il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni.
Base
0 o omesso
Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360
Effettiva/effettiva
Effettiva/360
Effettiva/365
Europea 30/360
Osservazioni Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Microsoft Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data
predefinito diverso.
La data di liquidazione la data in cui il compratore acquista una cedola, ad esempio un'obbligazione. La data di
scadenza la data in cui il titolo scade. Si supponga, ad esempio, che un'obbligazione trentennale venga emessa il 1
gennaio 2008 e acquistata da un compratore sei mesi dopo. In questo caso la data di emissione sar 1 gennaio 2008 e
la data di scadenza 1 gennaio 2038, ovvero 30 anni dopo la data di emissione.
La parte decimale di liquid, scad, emiss e base viene troncata.
Se liquid, scad o emiss non una data valida, REND.SCAD restituir il valore di errore #VALORE!.
Se tasso_int < 0 o prezzo 0, REND.SCAD restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
15 marzo 2008
Data liquidazione
3 novembre 2008
Data scadenza
8 novembre 2007
Data di emissione
6,25%
100,0123
Prezzo
Formula
Descrizione (risultato)
=REND.SCAD(A2;A3;A4;A5;A6;A7)
NOTA
Per visualizzare il numero come una percentuale, selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale nel gruppo
Informative
Descrizione
CELLA
ERRORE.TIPO
INFO
VAL.VUOTO
VAL.ERR
VAL.ERRORE
VAL.PARI
VAL.LOGICO
VAL.NON.DISP
VAL.NON.TESTO
VAL.NUMERO
VAL.DISPARI
VAL.RIF
VAL.TESTO
NUM
NON.DISP
TIPO
CELLA
Restituisce informazioni sulla formattazione, sulla posizione e sul contenuto della cella superiore sinistra di un
riferimento.
Sintassi CELLA(info;rif)
Info un valore di testo che indica il tipo di dati della cella desiderato. Nell'elenco seguente vengono illustrati i possibili
valori di info e i risultati corrispondenti.
Info
Restituisce
"col"
"colore"
"contenuto"
Valore della cella superiore sinistra nel riferimento; non una formula.
"coordinate"
Riferimento assoluto in formato testo dell'intervallo di celle della prima cella in rif.
"formato"
Valore di testo corrispondente al formato numerico della cella. I valori di testo relativi ai diversi formati sono elencati nella
tabella che segue. Restituir "-" dopo il valore di testo se la cella formattata nel colore per i valori negativi. Restituir "( )"
dopo il valore di testo se la cella formattata con parentesi per i valori positivi o per tutti i valori.
"indirizzo"
"larghezza"
Larghezza della colonna della cella arrotondata a un intero. Ciascuna unit di larghezza della colonna equivale alla larghezza
di un carattere nella dimensione del tipo di carattere predefinita.
"nomefile"
Percorso e nome del file contenente rif, in formato testo. Restituir del testo vuoto ("") se il foglio di lavoro contenente rif
non stato ancora salvato.
"parentesi"
1 se la cella formattata con parentesi per i valori positivi o per tutti i valori oppure 0 in caso contrario.
"prefisso"
Valore di testo corrispondente al prefisso dell'etichetta della cella. Restituir una virgoletta singola (') se la cella contiene
testo allineato a sinistra, una virgoletta doppia (") se la cella contiene testo allineato a destra, un accento circonflesso (^) se
la cella contiene testo allineato al centro, una barra rovesciata (\) se la cella contiene testo allineato a riempimento e testo
vuoto ("") se la cella contiene altro.
"proteggi"
"riga"
"tipo"
Valore di testo corrispondente al tipo di dati contenuto nella cella. Restituir "b" se la cella vuota, "l" se la cella contiene
una costante di testo e "v" se la cella contiene altro.
Rif la cella sulla quale si desidera avere informazioni. Se viene omessa, le informazioni specificate in info verranno
restituite per l'ultima cella modificata. Nell'elenco seguente vengono illustrati i valori di testo restituiti da CELLA quando
info "formato" e rif una cella formattata con un formato numero incorporato.
CELLA restituir
Generale
"G"
"F0"
#.##0
"0,0"
0,00
"F2"
#.##0,00
".2"
#.##0;- #.##0
"C0"
#.##0;[Rosso]- #.##0
"C0-"
#.##0,00;- #.##0,00
"C2"
#.##0,00;[Rosso]- #.##0,00
"C2-"
0%
"P0"
0,00%
"P2"
0,00E+00
"S2"
# ?/? o # ??/??
"G"
"D4"
g-mmm-aa o gg-mmm-aa
"D1"
g-mmm o gg-mmm
"D2"
mmm-aa
"D3"
mm/gg
"D5"
h.mm AM/PM
"D7"
h.mm.ss AM/PM
"D6"
h.mm
"D9"
h.mm.ss
"D8"
Se l'argomento info nella formula CELLA impostato su "formato" e la cella viene in seguito formattata mediante un
formato personalizzato, sar necessario ricalcolare il foglio di lavoro per aggiornare la formula CELLA.
Osservazioni La funzione CELLA viene fornita per compatibilit con altri programmi di fogli di calcolo.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
5 mar
TOTALE
Formula
Descrizione (risultato)
=CELLA("riga";A20)
=CELLA("formato";A2)
=CELLA("contenuto";A3)
ERRORE.TIPO
Restituisce un numero corrispondente a uno dei valori di errore di Microsoft Excel oppure restituisce l'errore #N/D se non
vi alcun errore. possibile utilizzare la funzione ERRORE.TIPO all'interno di una funzione SE, in modo da determinare
il tipo di errore verificatosi e restituire una stringa di testo, come un messaggio, invece del valore di errore.
Sintassi ERRORE.TIPO(errore)
Errore il valore di errore di cui si desidera trovare il numero di identificazione. Sebbene errore possa essere il valore
di errore stesso, si tratta in genere di un riferimento a una cella contenente una formula che si desidera verificare.
Se errore
ERRORE.TIPO restituir
#NULLO!
#DIV/0!
#VALORE!
#RIF!
#NOME?
#NUM!
#N/D
#N/D
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
#NULLO!
=1/0
Formula
Descrizione (risultato)
=ERRORE.TIPO(A2)
=SE(ERRORE.TIPO(A3)<3;SCEGLI(ERRORE.TIPO(A3),"Gli intervalli
non si intersecano.","Il divisore zero."))
INFO
Protezione Utilizzare questa caratteristica con cautela. Potrebbe comportare la divulgazione di informazioni riservate o
delicate ad altri utenti.
Restituisce informazioni sull'ambiente operativo corrente.
Sintassi INFO(tipo)
Tipo Testo che specifica il tipo di informazioni che si desidera venga restituito.
Tipo
Restituisce
"directory"
"numfile"
"origine"
Restituisce il riferimento di cella assoluto della cella in alto all'estrema sinistra visibile nella finestra, in base alla posizione di
scorrimento corrente, come testo preceduto da "$A:". Questo valore consente di garantire la compatibilit con Lotus 1-2-3
versione 3.x. Il valore effettivo restituito dipende dall'impostazione dello stile del riferimento corrente. Utilizzando D9 come
esempio, il valore restituito sarebbe:
Stile riferimento A1 "$A:$D$9".
Stile riferimento R1C1 "$A:R9C4"
"ricalc"
"sistema"
"versione"
"versione_os"
IMPORTANTE
Nelle versioni precedenti di Microsoft Office Excel, i valori tipo "memdispo", "mem_usata" e "mem_tot"
restituiscono informazioni sulla memoria. Tali valori non sono pi supportati e ora restituiscono un valore di errore #N/D.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=INFO("numfile")
=INFO("ricalc")
VAL.PARI
Restituisce VERO se num pari oppure FALSO se num dispari.
Sintassi VAL.PARI(num)
Num il valore da esaminare. Se num non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Osservazioni
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=VAL.PARI(-1)
=VAL.PARI(2,5)
=VAL.PARI(5)
Funzioni VAL
In questa sezione vengono descritte le nove funzioni del foglio di lavoro utilizzate per la verifica del tipo di un valore o di
un riferimento.
Ciascuna di queste funzioni, definite collettivamente funzioni VAL, esamina il tipo di valore e restituisce VERO o FALSO
a seconda dell'esito. Ad esempio, la funzione VAL.VUOTO restituir il valore logico VERO se il valore un riferimento a
una cella vuota e il valore logico FALSO in caso contrario.
Sintassi
VAL.VUOTO(val)
VAL.ERR(val)
VAL.ERRORE(val)
VAL.LOGICO(val)
VAL.NON.DISP(val)
VAL.NON.TESTO(val)
VAL.NUMERO(val)
VAL.RIF(val)
VAL.TESTO(val)
Val il valore da esaminare. Val pu essere una cella vuota, un valore logico, numerico, di errore, di testo o di
riferimento oppure un nome che si riferisce a uno di questi valori che si desidera esaminare.
Funzione
Restituisce VERO se
VAL.ERR
VAL.ERRORE
Val si riferisce a un qualsiasi valore di errore (#N/D, #VALORE!, #RIF!, #DIV/0!, #NUM!, #NOME? o #NULLO!)
VAL.LOGICO
VAL.NON.DISP
VAL.NON.TESTO
Val si riferisce a un qualsiasi elemento diverso da testo. Si noti che questa funzione restituir VERO se val si riferisce a
una cella vuota.
VAL.NUMERO
VAL.RIF
VAL.TESTO
VAL.VUOTO
Osservazioni Gli argomenti val delle funzioni VAL non vengono convertiti. Ad esempio, nella maggior parte delle altre
funzioni che implicano l'utilizzo di un numero, il valore di testo "19" viene convertito nel numero 19. Tuttavia, nella
formula VAL.NUMERO("19"), "19" rimane un valore di testo e la funzione VAL.NUMERO restituisce il valore FALSO.
Le funzioni VAL risultano particolarmente utili nelle formule per verificare il risultato di un calcolo. Se vengono
utilizzate insieme alla funzione SE forniscono un metodo per l'individuazione di errori nelle formule. Per ulteriori
chiarimenti, vedere gli esempi che seguono.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=VAL.LOGICO(VERO)
=VAL.LOGICO("VERO")
=VAL.NUMERO(4)
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
5.
Dati
Oro
Regione1
#RIF!
330,92
#N/D
Formula
Descrizione (risultato)
=VAL.VUOTO(A2)
=VAL.ERRORE(A4)
=VAL.N/D(A4)
=VAL.N/D(A6)
=VAL.ERR(A6)
=VAL.NUMERO(A5)
=VAL.TESTO(A3)
VAL.DISPARI
Restituisce VERO se num dispari oppure FALSO se num pari.
Sintassi VAL.DISPARI(num)
Num il valore da esaminare. Se num non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Osservazioni
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=VAL.DISPARI(-1)
=VAL.DISPARI(2,5)
=VAL.DISPARI(5)
NUM
Restituisce un valore convertito in numero.
Sintassi NUM(val)
Val il valore che si desidera convertire. NUM converte i valori elencati nella tabella seguente.
Se val o si riferisce a
NUM restituir
Un numero
Quel numero
VERO
FALSO
Il valore di errore
Osservazioni
In genere, non necessario utilizzare la funzione NUM in una formula in quanto i valori vengono convertiti
automaticamente quando necessario. Questa funzione viene fornita per garantire la compatibilit con altri programmi
di fogli di calcolo.
Per poter essere utilizzate nei calcoli, le date vengono memorizzate come numeri seriali in sequenza. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 il numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 il numero seriale 39448 essendo
trascorsi 39.448 giorni dal 1 gennaio 1900. In Excel per Macintosh viene utilizzato un sistema di data predefinito
diverso.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Dispari
VERO
17/04/08
Formula
Descrizione (risultato)
=NUM(A2)
=NUM(A3)
A3 contiene una stringa di testo, pertanto verr restituito 0 (0, vedere sopra)
=NUM(A4)
A4 contiene il valore logico VERO, pertanto verr restituito 1 (1, vedere sopra)
=NUM(A5)
A5 contiene una data, pertanto verr restituito il valore seriale della data (varia a seconda del sistema di
data utilizzato)
=NUM("7")
"7" una stringa di testo, pertanto verr restituito 0 (0, vedere sopra)
NON.DISP
Restituisce il valore di errore #N/D. #N/D il valore di errore indicante che nessun valore disponibile. Utilizzare
NON.DISP per contrassegnare le celle vuote. Immettendo #N/D nelle celle in cui mancano delle informazioni, si pu
evitare di includere inavvertitamente delle celle vuote nei calcoli. Quando una formula si riferisce a una cella contenente
#N/D, restituisce il valore di errore #N/D.
Sintassi NON.DISP( )
Osservazioni
necessario inserire tra parentesi il nome della funzione, altrimenti la funzione non verr riconosciuta come tale.
possibile inoltre digitare il valore #N/D direttamente in una cella. La funzione NON.DISP viene fornita per garantire
la compatibilit con altri programmi di fogli di calcolo.
TIPO
Restituisce un numero indicante il tipo di dati di un valore. Utilizzare la funzione TIPO quando il comportamento di
un'altra funzione dipende dal tipo di valore contenuto in una determinata cella.
Sintassi TIPO(val)
Val pu essere un valore di Microsoft Excel qualsiasi, ad esempio un numero, del testo, un valore logico e cos via.
Se val
TIPO
restituir
Numero
Testo
Un valore logico
Un valore di errore
16
Matrice (matrice: Utilizzata per definire singole formule che producono pi risultati o che operano su un gruppo di
argomenti disposti in righe e colonne. Un intervallo di matrice condivide una formula comune, una costante di matrice
invece un gruppo di costanti utilizzato come argomento.)
64
Osservazioni
La funzione TIPO particolarmente utile quando si utilizzano funzioni che possono accettare diversi tipi di dati, quali
ARGOMENTO e INPUT. Utilizzare la funzione TIPO per verificare il tipo di dati restituito da una funzione o da una
formula.
Non possibile utilizzare la funzione TIPO per determinare se una cella contiene una formula. La funzione TIPO
determina solo il tipo del valore risultante o visualizzato. Se il valore un riferimento di cella contenente una formula,
la funzione TIPO restituisce il tipo di valore risultante della formula.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Giudici
Formula
Descrizione (risultato)
=TIPO(A2)
=TIPO("Sig. "&A2)
=TIPO(2+A2)
=TIPO({1;2\3;4})
Logiche
Funzioni logiche
Funzione
Descrizione
FALSO
SE
SE.ERRORE
Restituisce un valore specificato dall'utente se la formula restituisce un errore. In caso contrario, restituisce il risultato della
formula
NON
VERO
E
Restituisce VERO se tutti gli argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se uno o pi argomenti hanno valore
FALSO.
Logico1; logico2; ... sono da 1 a 255 condizioni da verificare che possono avere valore VERO o FALSO.
Osservazioni
Gli argomenti devono dare come risultato valori logici, quali VERO o FALSO, oppure devono essere matrici o
riferimenti che contengano valori logici.
Se una matrice o un riferimento contiene testo o celle vuote, tali valori verranno ignorati.
Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione E restituir il valore di errore #VALORE!.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
Premere CTRL+C.
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=E(VERO; VERO)
=E(VERO; FALSO)
=E(2+2=4; 2+3=5)
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
50
104
Formula
Descrizione (risultato)
=E(1<A2; A2<100)
FALSO
Restituisce il valore logico FALSO.
Sintassi FALSO( )
Osservazioni Il termine FALSO pu anche essere digitato direttamente nel foglio di lavoro o nella formula e verr
interpretato da Microsoft Excel come il valore logico FALSO.
SE
Restituisce un valore se la condizione specificata ha valore VERO e un altro valore se essa ha valore FALSO.
Test un valore o un'espressione qualsiasi che pu dare come risultato VERO o FALSO. Ad esempio, A10=100
un'espressione logica; se il valore contenuto nella cella A10 uguale a 100, l'espressione dar come risultato VERO. In
caso contrario, l'espressione dar come risultato FALSO. Questo argomento pu utilizzare qualsiasi operatore di calcolo
di confronto.
Se_vero il valore che viene restituito se test VERO. Ad esempio, se questo argomento la stringa di testo "Nel
budget" e l'argomento test d come risultato VERO, allora la funzione SE visualizzer il testo "Nel budget". Se test
VERO e se se_vero vuoto, questo argomento restituir 0 (zero). Per visualizzare la parola VERO, utilizzare il valore
logico VERO per questo argomento. Se_vero pu anche essere un'altra formula.
Se_falso il valore che viene restituito se test FALSO. Ad esempio, se questo argomento la stringa di testo "Fuori
budget" e l'argomento test d come risultato FALSO, allora la funzione SE visualizzer il testo "Fuori budget". Se test
FALSO e se se_falso omesso, ovvero se non c' un punto e virgola dopo se_vero, verr restituito il valore FALSO. Se
test FALSO e se se_falso vuoto, ovvero, se, dopo se_vero, c' un punto e virgola seguito da parentesi, verr
restituito il valore 0 (zero). Se_falso pu anche essere un'altra formula.
Osservazioni
possibile nidificare fino a 64 funzioni SE come argomenti se_vero e se_falso per creare test pi elaborati. Vedere
l'esempio 3 per un esempio di funzioni SE nidificate. In alternativa, per verificare pi condizioni, provare a utilizzare la
funzione CERCA, CERCA.VERT o CERCA.ORIZZ. Vedere l'esempio 4 per un esempio di funzione CERCA.
Quando se_vero e se_falso vengono calcolati, SE restituisce il valore restituito da questi argomenti.
Se un qualsiasi argomento di SE una matrice eseguendo l'istruzione SE verr calcolato ogni elemento della
matrice.
Microsoft Excel fornisce ulteriori funzioni utilizzabili per analizzare i dati basati su una condizione. Per contare, ad
esempio, il numero di occorrenze di una stringa di testo o di un numero in un intervallo di celle, utilizzare le funzioni
del foglio di lavoro CONTA.SE e CONTA.PI.SE. Per calcolare una somma basata su una stringa di testo o su un
numero in un intervallo, utilizzare le funzioni SOMMA.SE e SOMMA.PI.SE.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
50
Formula
Descrizione (risultato)
=SE(A2<=100;"Nel budget";"Fuori
budget")
=SE(A2=100;SOMMA(B5:B15),"")
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Spese effettive
Spese previste
1500
900
500
900
500
925
Formula
Descrizione (risultato)
=SE(A2>B2;"Fuori budget";"OK")
=SE(A3>B3;"Fuori budget";"OK")
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Punteggio
45
90
78
Formula
Descrizione (risultato)
=SE(A2>89;"A";SE(A2>79;"B";
SE(A2>69;"C";SE(A2>59;"D";"F"))))
=SE(A3>89;"A";SE(A3>79;"B";
SE(A3>69;"C";SE(A3>59;"D";"F"))))
=SE(A4>89;"A";SE(A4>79;"B";
SE(A4>69;"C";SE(A4>59;"D";"F"))))
Nell'esempio precedente, la seconda istruzione SE anche l'argomento se_falso della prima istruzione SE.
Analogamente, la terza istruzione SE l'argomento se_falso della seconda istruzione SE. Ad esempio, se il primo test
(Media>89) VERO, verr restituito "A". Se il primo test FALSO, verr calcolata la seconda istruzione SE e cos via.
Restituir
Maggiore di 89
Compreso tra 80 e 89
Compreso tra 70 e 79
Compreso tra 60 e 69
Minore di 60
Esempio 4 In questo esempio la funzione CERCA viene utilizzata al posto della funzione SE, per facilitare la lettura e la
gestione, in quanto sono presenti tredici condizioni da verificare.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Punteggio
45
90
78
Formula
Descrizione (risultato)
=CERCA(A2;{0;60;63;67;70;73;77;80;83;87;90;93;97};{"F";"D-";"D";"D+";"C";"C";"C+";"B-";"B";"B+";"A-";"A";"A+"})
=CERCA(A3;{0;60;63;67;70;73;77;80;83;87;90;93;97};{"F";"D-";"D";"D+";"C";"C";"C+";"B-";"B";"B+";"A-";"A";"A+"})
=CERCA(A4;{0;60;63;67;70;73;77;80;83;87;90;93;97};{"F";"D-";"D";"D+";"C";"C";"C+";"B-";"B";"B+";"A-";"A";"A+"})
SE.ERRORE
Restituisce un valore specificato se una formula fornisce come risultato un errore. In caso contrario, restituisce il risultato
della formula. Utilizzare la funzione SE.ERRORE per intercettare e gestire gli errori di una formula (formula: Sequenza di
valori, riferimenti di cella, nomi, funzioni oppure operatori contenuti in una cella che, insieme, generano un nuovo valore.
Una formula inizia sempre con un segno di uguale (=).).
Sintassi SE.ERRORE(valore,se_errore)
se_errore Valore da restituire se la formula fornisce come risultato un errore. Vengono valutati i tipi di errore seguenti:
#N/D, #VALORE!, #RIF!, #DIV/0!, #NUM!, #NOME? o #NULLO!.
Osservazioni
Se valore o se_errore una cella vuota, viene considerato da SE.ERRORE come un valore stringa vuoto ("").
Se valore una formula in forma di matrice, SE.ERRORE restituir una matrice di risultati per ogni cella nell'intervallo
specificato nel valore. Vedere il secondo esempio riportato di seguito.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Quota
Unit vendute
210
35
55
23
Formula
Descrizione (risultato)
=SE.ERRORE(A2/B2, "Errore
nel calcolo")
Verifica la presenza di un errore nella formula nel primo argomento (210 diviso 35), non
trova errori e quindi restituisce i risultati della formula (6).
=SE.ERRORE(A3/B3, "Errore
nel calcolo")
Verifica la presenza di un errore nella formula nel primo argomento (55 diviso 0), trova
un errore di divisione per 0 e quindi restituisce valore_se_errore (Errore nel calcolo).
=SE.ERRORE(A4/B4, "Errore
nel calcolo")
Verifica la presenza di un errore nella formula nel primo argomento ("" diviso 23), non
trova errori e quindi restituisce i risultati della formula (0).
7
8
9
10
Esempio: intercettazione degli errori di divisione utilizzando una formula in forma di matrice
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Quota
Unit vendute
Rapporto
210
35
=SE.ERRORE(A2:A4/B2:B4,
"Errore nel calcolo")
55
3
4
23
5
Formula
Descrizione (risultato)
=C2
=C3
=C4
6
7
8
9
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice. Dopo aver copiato
l'esempio in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo C2:C4, premere F2 e quindi premere
CTRL+MAIUSC+INVIO.
NON
Inverte il valore logico dell'argomento. Utilizzare NON per assicurarsi che un dato valore non coincida con un altro.
Sintassi NON(logico)
Osservazioni
Se logico FALSO, NON restituir VERO, se logico VERO, NON restituir FALSO.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=NON(FALSO)
=NON(1+1=2)
O
Restituisce VERO se uno o pi argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se tutti gli argomenti hanno valore
FALSO.
Sintassi O(logico1;logico2;...)
Logico1;logico2;... sono da 1 a 255 condizioni da verificare che possono avere valore VERO o FALSO.
Osservazioni Gli argomenti devono essere uguali a valori logici come VERO o FALSO oppure essere matrici o
riferimenti che contengono valori logici.
Se una matrice o un riferimento contiene testo o celle vuote, tali valori verranno ignorati.
Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione O restituir il valore di errore #VALORE!.
possibile utilizzare una formula matrice O per verificare la presenza di un valore in una matrice. Per immettere una
formula in forma di matrice, premere CTRL+MAIUSC+INVIO.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=O(VERO)
=O(1+1=1;2+2=5)
=O(VERO;FALSO;VERO)
VERO
Restituisce il valore logico VERO.
Sintassi VERO( )
Osservazioni
Il valore VERO pu essere immesso direttamente nelle celle e nelle formule senza utilizzare questa funzione, la quale
viene fornita principalmente per garantire la compatibilit con altri programmi di fogli di calcolo.
Ricerca e riferimento
Descrizione
INDIRIZZO
AREE
SCEGLI
RIF.COLONNA
COLONNE
CERCA.ORIZZ
Effettua una ricerca nella riga superiore di una matrice e restituisce il valore della cella specificata
COLLEG.IPERTESTUALE
INDICE
INDIRETTO
CERCA
CONFRONTA
SCARTO
RIF.RIGA
RIGHE
DATITEMPOREALE
Recupera i dati in tempo reale da un programma che supporta l'automazione COM (automazione: Metodo per
utilizzare gli oggetti di un'applicazione da un'altra applicazione o da un altro strumento di sviluppo.
Precedentemente nota come automazione OLE, l'automazione uno standard del settore e una caratteristica del
modello COM (Component Object Model).)
MATR.TRASPOSTA
CERCA.VERT
Effettua una ricerca nella prima colonna di una matrice e si sposta attraverso la riga per restituire il valore di una
cella
INDIRIZZO
Crea un indirizzo di cella in formato testo in base ai numeri di riga e di colonna specificati.
Sintassi INDIRIZZO(riga;col;ass;a1;foglio)
1 o omesso
Assoluto
Relativo
A1 un valore logico che specifica il tipo di riferimento A1 o R1C1. Se a1 VERO o viene omesso, INDIRIZZO
restituir un riferimento di tipo A1. Se FALSO, INDIRIZZO restituir un riferimento di tipo R1C1.
Foglio il testo che indica il nome del foglio di lavoro da utilizzare come riferimento esterno. Se foglio viene omesso,
non verr utilizzato alcun nome.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=INDIRIZZO(2;3)
=INDIRIZZO(2;3;2)
=INDIRIZZO(2;3;2;FALSO)
=INDIRIZZO(2;3;1;FALSO;"[Cartella1]Foglio1")
=INDIRIZZO(2;3;1;FALSO;"FOGLIO DI
EXCEL")
AREE
Restituisce il numero di aree in un riferimento. Un'area un intervallo di celle contigue o una singola cella.
Sintassi AREE(rif)
Rif un riferimento a una cella o a un intervallo di celle e pu riferirsi a pi aree. Se si desidera specificare pi
riferimenti in un unico argomento, sar necessario includere coppie supplementari di parentesi in modo che il punto e
virgola non venga interpretato da Microsoft Excel come un separatore di campo. Vedere l'esempio seguente.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=AREE(B2:D4)
=AREE((B2:D4;E5;F6:I9))
=AREE(B2:D4 B2)
SCEGLI
Utilizza indice per restituire un valore dall'elenco degli argomenti val. Utilizzare la funzione SCEGLI per selezionare da
uno a 254 valori in base al numero di indice. Ad esempio, se i valori da val1 a val7 sono i giorni della settimana, SCEGLI
restituir uno dei giorni quando verr utilizzato come indice un numero da 1 a 7.
Sintassi SCEGLI(indice;val1;val2;...)
Indice specifica quale argomento val viene selezionato. necessario che indice sia un numero compreso tra 1 e 254
oppure una formula o un riferimento a una cella contenente un numero compreso tra 1 e 254.
Se indice un numero minore di 1 o maggiore del numero dell'ultimo valore dell'elenco, SCEGLI restituir il valore di
errore #VALORE!.
Val1;val2; ... sono da 1 a 254 argomenti tra i quali SCEGLI seleziona un valore o un'operazione da eseguire in base a
indice. Gli argomenti possono essere numeri, riferimenti di cella, nomi definiti, formule, funzioni o testo.
Osservazioni
Se indice una matrice,eseguendo la funzione SCEGLI verr calcolato ciascun valore. Gli argomenti valore specificati
per SCEGLI possono essere sia riferimenti ad intervalli che valori singoli.
Ad esempio, la formula:
=SOMMA(SCEGLI(2;A1:A10;B1:B10;C1:C10))
d come risultato:
=SOMMA(B1:B10)
che restituisce quindi un valore sulla base dei valori contenuti nell'intervallo B1:B10.
La funzione SCEGLI viene calcolata per prima e restituisce il riferimento B1:B10. La funzione SOMMA viene quindi
calcolata utilizzando come argomento B1:B10, il risultato della funzione SCEGLI.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Dati
Chiodi
Viti
Dadi
Prodotto finito
Bulloni
Formula
Descrizione (risultato)
=SCEGLI(2;A2;A3;A4;A5)
=SCEGLI(4;B2;B3;B4;B5)
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
23
45
12
10
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA(A2:SCEGLI(2;A3;A4;A5))
RIF.COLONNA
Restituisce il numero di colonna di un riferimento.
Sintassi RIF.COLONNA(rif)
Se rif omesso, verr considerato uguale al riferimento della cella contenente la funzione RIF.COLONNA.
Se rif un intervallo di celle e se RIF.COLONNA immessa come matrice orizzontale, RIF.COLONNA restituir i
numeri di colonna di rif sotto forma di matrice orizzontale.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=RIF.COLONNA()
=RIF.COLONNA(A10)
COLONNE
Restituisce il numero di colonne in una matrice o in un riferimento.
Sintassi COLONNE(matrice)
Matrice una matrice, una formula in forma di matrice (formula in forma di matrice: Formula che esegue pi calcoli su
uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le formule in forma di matrice sono
racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo CTRL+MAIUSC+INVIO.) oppure un riferimento a un
intervallo di celle di cui si desidera il numero di colonne.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COLONNE(C1:E4)
=COLONNE({1,2,3;4,5,6})
CERCA.ORIZZ
Cerca un valore particolare nella prima riga di una tabella o di una matrice e lo restituisce nella riga indicata in
corrispondenza della colonna in cui stato trovato. Utilizzare la funzione CERCA.ORIZZ quando i valori di confronto
sono collocati in una riga superiore di una tabella di dati e si desidera estendere la ricerca verso il basso di un numero
specifico di righe. Utilizzare la funzione CERCA.VERT quando i valori di confronto sono collocati in una colonna a
sinistra dei dati che si desidera cercare.
Sintassi CERCA.ORIZZ(valore;tabella_matrice;indice;intervallo)
Valore il valore da ricercare nella prima riga della tabella. Valore pu essere un valore, un riferimento o una stringa di
testo.
Matrice_tabella una tabella di informazioni nella quale vengono cercati i dati. Utilizzare un riferimento a un intervallo
o un nome di intervallo.
I valori nella prima riga di tabella_matrice possono essere testo, numeri o valori logici.
Se intervallo VERO, i valori nella prima riga di tabella_matrice dovranno essere disposti in ordine crescente: ...-2; 1; 0; 1; 2;... ; A-Z; FALSO; VERO. In caso contrario, CERCA.ORIZZ potrebbe non restituire il valore corretto. Se
intervallo FALSO, non sar necessario ordinare tabella_matrice
una sequenza di caratteri qualsiasi. Se si desidera trovare un punto interrogativo o un asterisco, digitare una tilde (~)
prima del carattere.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Assi
Cuscinetti
Bulloni
10
11
Formula
Descrizione (risultato)
=CERCA.ORIZZ("Assi";A1:C4;2;VERO)
=CERCA.ORIZZ("Cuscinetti";A1:C4;3;FALSO)
=CERCA.ORIZZ("B";A1:C4;3;VERO)
=CERCA.ORIZZ("Bulloni";A1:C4;4)
=CERCA.ORIZZ(3;{1;2;3\"a";"b";"c"\"d";"e";"f"};2;VERO)
COLLEG.IPERTESTUALE
Crea un collegamento a un documento memorizzato su un server di rete, un'Intranet (Intranet: Rete di un'organizzazione
che utilizza tecnologie Internet, ad esempio i protocolli HTTP o FTP. Tramite i collegamenti ipertestuali possibile
accedere agli oggetti, i documenti, le pagine e altre destinazioni della rete Intranet.) o Internet. Quando si fa clic sulla
cella contenente la funzione COLLEG.IPERTESTUALE, verr aperto il file memorizzato nel percorso indicato
dall'argomento posizione_collegamento.
Posizione_collegamento rappresenta il percorso e il nome del documento da aprire come testo e pu fare riferimento
sia a punto particolare di un documento, quale una cella specifica o un intervallo denominato di un foglio o di una cartella
di lavoro di Excel, sia a un segnalibro in un documento di Microsoft Word. Il percorso pu inoltre essere relativo a un file
memorizzato sul disco rigido oppure, in Microsoft Excel per Windows, pu essere un percorso UNC (Universal Naming
Convention) di un server oppure ancora, in Internet o nella Intranet, pu essere un percorso URL (URL (Uniform
Resource Locator): Indirizzo che specifica un protocollo, ad esempio HTTP o FTP, ed il percorso di un oggetto,
documento, pagina Web o altra destinazione su Internet o in una rete Intranet, ad esempio
http://www.microsoft.com/italy.) (Uniform Resource Locator.
L'argomento posizione_collegamento pu essere rappresentato da una stringa di testo racchiusa tra virgolette (") o da
una cella contenente il collegamento come stringa di testo.
Se il collegamento specificato in posizione_collegamento non esiste o non pu essere visitato, verr visualizzato un
messaggio di errore quando si fa clic sulla cella.
Nome_collegamento il testo o il valore numerico del collegamento visualizzato nella cella. Nome_collegamento
viene visualizzato in blu ed sottolineato. Se nome_collegamento viene omesso, nella cella verr visualizzato
posizione_collegamento come testo del collegamento.
L'argomento nome_collegamento pu essere rappresentato da un valore, una stringa di testo, un nome o una cella
contenente il testo o il valore numerico del collegamento.
Se nome_collegamento restituisce un valore di errore, quale #VALORE!, nella cella verr visualizzato l'errore anzich
il testo del collegamento.
Osservazioni
Per selezionare una cella che contiene un collegamento ipertestuale senza passare alla destinazione del collegamento
ipertestuale, fare clic sulla cella e tenere premuto il pulsante del mouse fino a quando il cursore assume l'aspetto di una
croce
Esempi L'esempio seguente apre un foglio di lavoro denominato Relazione bilancio.xls memorizzato su Internet
all'indirizzo example.microsoft.com/report e visualizza il testo "Fare clic per visualizzare la relazione":
Questo esempio crea un collegamento ipertestuale alla cella F10 del foglio di lavoro Annuale nella cartella Relazione
bilancio.xls memorizzata su Internet all'indirizzo example.microsoft.com/report. La cella del foglio di lavoro che
contiene il collegamento ipertestuale utilizza il contenuto della cella D1 come testo del collegamento.
Questo esempio crea un collegamento ipertestuale all'intervallo TotRep del foglio di lavoro Primo trimestre nella cartella
Relazione bilancio.xls memorizzata su Internet all'indirizzo example.microsoft.com/report. La cella del foglio di lavoro
contenente il collegamento ipertestuale visualizza il testo "Fare clic per visualizzare il totale delle vendite del reparto
relative al primo trimestre":
Per creare un collegamento ipertestuale a un punto specifico all'interno di un documento di Microsoft Word, utilizzare un
segnalibro per definire il punto a cui si desidera passare. Questo esempio crea un collegamento ipertestuale al
segnalibro denominato ProfittiTrim nel documento Rapporto annuale.doc che si trova all'indirizzo
example.microsoft.com:
In Excel per Windows questo esempio utilizza il contenuto della cella D5 come testo del collegamento e apre il file
trim1.xls memorizzato sul server FINANZE nella condivisione Rendiconti. Questo esempio utilizza un percorso UNC.
=HYPERLINK("\\FINANCE\Statements\1stqtr.xls", D5)
Questo esempio apre il file trim1.xls di Excel per Windows memorizzato nella cartella Finanze situata sull'unit D e
visualizza il valore numerico memorizzato nella cella H10.
=HYPERLINK("D:\FINANCE\1stqtr.xls", H10)
In Excel per Windows questo esempio crea un collegamento ipertestuale a un'area denominata Totali in un'altra cartella
di lavoro, ovvero in una cartella esterna, denominata Miacartella.xls:
=HYPERLINK("[C:\My Documents\Mybook.xls]Totals")
In Microsoft Excel per Macintosh questo esempio visualizza Fare clic qui nella cella e apre il file denominato Primo
trimestre memorizzato in una cartella denominata Relazioni bilancio sull'unit fissa denominata Macintosh HD:
possibile creare collegamenti ipertestuali all'interno di un foglio di lavoro per passare da una cella a un'altra. Ad
esempio, se il foglio di lavoro attivo il foglio denominato Giugno nella cartella di lavoro denominata Bilancio, la formula
seguente creer un collegamento ipertestuale alla cella E56. Il valore contenuto nella cella E56 lo stesso testo del
collegamento.
=HYPERLINK("[Budget]June!E56", E56)
Per passare a un foglio diverso nella stessa cartella di lavoro, modificare il nome del foglio nel collegamento.
Nell'esempio precedente, per creare un collegamento alla cella E56 sul foglio di Settembre, cambiare la parola Giugno
nella parola Settembre.
INDICE
Restituisce un valore o il riferimento a un valore da una tabella o un intervallo. La funzione INDICE dispone di due
sintassi, quella per matrice e quella per riferimento.
Per
Vedere
Matrice
Riferimento
Matrice
Restituisce il valore di un elemento in una tabella o una , selezionato mediante gli indici dei numeri di riga e colonna.
Utilizzare la forma per matrice se il primo argomento della funzione INDICE una costante di matrice.
INDICE(matrice,riga,col)
Se una matrice contiene una sola riga o colonna, l'argomento riga o col corrispondente facoltativo.
Se una matrice contiene pi righe e colonne e viene utilizzato solo riga o solo col, INDICE restituisce una matrice
dell'intera riga o colonna in matrice.
Riga seleziona la riga in matrice da cui restituire un valore. Se riga viene omesso, col necessario.
Col seleziona la colonna nella matrice da cui restituire un valore. Se col viene omesso, riga necessario.
Osservazioni
Se gli argomenti riga e col vengono utilizzati entrambi, INDICE restituisce il valore nella cella all'intersezione di riga e
col.
Se si imposta riga o col su 0 (zero), INDICE restituisce i valori dell'intera riga o colonna rispettivamente. Per utilizzare
i valori restituiti come matrice, immettere la funzione INDICE come formula in forma di matrice (formula in forma di
matrice: Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi
risultati. Le formule in forma di matrice sono racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo
CTRL+MAIUSC+INVIO.) in un intervallo orizzontale di celle per una riga e in un intervallo verticale di celle per una
colonna. Per immettere una formula in forma di matrice, premere CTRL+MAIUSC+INVIO.
necessario che riga e col facciano riferimento a una cella all'interno della matrice, altrimenti INDICE restituir il
valore di errore #RIF!.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Dati
Mele
Limoni
Banane
Pere
Formula
Descrizione (risultato)
=INDICE(A2:B3;2;2)
Valore all'intersezione della seconda riga e della seconda colonna nell'intervallo (Pere)
=INDICE(A2:B3;2;1)
Valore all'intersezione della seconda riga e della prima colonna nell'intervallo (Banane)
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=INDICE({1;2\3;4};0;2)
Valore nelle prima riga, seconda colonna della costante di matrice (2)
NOTA
Valore nella seconda riga, seconda colonna della costante di matrice (4)
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio
in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A2:A2 a partire dalla cella contenente la formula. Premere F2, quindi
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il risultato singolo sar 2.
Riferimento
Restituisce il riferimento della cella all'intersezione di una particolare riga e colonna. Se il riferimento costituito da
selezioni non adiacenti, sar possibile scegliere la selezione nella quale effettuare la ricerca.
INDICE(rif;riga;col;area)
Se ogni area in rif contiene solo una riga o una colonna, l'argomento riga o col corrispondente sar facoltativo. Ad
esempio, per un riferimento a una singola riga, utilizzare INDICE(rif;;col).
Riga il numero della riga in rif dal quale si desidera restituire un riferimento.
Col il numero della colonna in rif dal quale si desidera restituire un riferimento.
Area seleziona un intervallo in rif dal quale restituire l'intersezione di riga e di col. La prima area selezionata o immessa
viene contrassegnata dal numero 1, la seconda dal numero 2 e cos via. Se area viene omesso, INDICE utilizzer l'area
Ad esempio, se rif descrive le celle (A1:B4;D1:E4;G1:H4), area 1 sar l'intervallo A1:B4, area 2 l'intervallo D1:E4 e
area 3 l'intervallo G1:H4.
Osservazioni
Se in rif e area viene selezionato un intervallo particolare, con riga e col viene selezionata una cella particolare:
riga 1 la prima riga dell'intervallo, col 1 la prima colonna e cos via. Il riferimento restituito da INDICE
l'intersezione di riga e col.
Se riga o col viene impostato sul valore 0, INDICE restituir il riferimento rispettivamente dell'intera colonna o
dell'intera riga.
Riga, col e area devono fare riferimento a una cella all'interno di rif. In caso contrario, INDICE restituir il valore di
errore #RIF!. Se riga e col vengono omessi, INDICE restituir l'area in rif specificata da area.
Il risultato della funzione INDICE un riferimento e viene interpretato come tale dalle altre formule. A seconda
della formula, il valore restituito da INDICE pu essere utilizzato come riferimento o come valore. Ad esempio, la
formula CELLA("larghezza";INDICE(A1:B2;1;2)) uguale a CELLA("larghezza";B1). La funzione CELLA utilizza il
valore restituito da INDICE come riferimento di cella. D'altro lato, una formula come 2*INDICE(A1:B2;1;2) traduce il
valore restituito da INDICE nel numero della cella B1.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Frutta
Prezzo
Numero
Mele
0,69
40
Banane
0,34
38
Limoni
0,55
15
Arance
0,25
25
Pere
0,59
40
Mandorle
2,80
10
Anacardi
3,55
16
Arachidi
1,25
20
Noci
1,75
12
Formula
Descrizione (risultato)
=INDICE(A2:C6;2;3)
=INDICE((A1:C6;A8:C11);2;2;2)
=SOMMA(INDICE(A1:C11;0;3;1))
=SOMMA(B2:INDICE(A2:C6;5;2))
7
8
9
10
11
INDIRETTO
Restituisce il riferimento specificato da una stringa di testo. I riferimenti vengono calcolati immediatamente in modo da
visualizzarne il contenuto. Utilizzare la funzione INDIRETTO quando si desidera cambiare il riferimento a una cella
all'interno di una formula senza modificare la formula stessa.
Sintassi INDIRETTO(rif;a1)
Rif un riferimento a una cella che contiene un riferimento di tipo A1, un riferimento di tipo R1C1, un nome definito
come riferimento oppure un riferimento a una cella come stringa di testo. Se rif non un riferimento di cella valido,
INDIRETTO restituir il valore di errore #RIF!.
Se rif si riferisce a un'altra cartella di lavoro, ovvero un riferimento esterno, questa cartella di lavoro deve essere
aperta. In caso contrario verr restituito il valore di errore #RIF!.
Se rif si riferisce a un intervallo di celle esterno al limite di riga pari a 1.048.576 o al limite di colonna pari a 16.384
(XFD), INDIRETTO restituir il valore di errore #RIF!.
NOTA
Questo comportamento risulta diverso rispetto a quello delle versioni di Excel precedenti a Microsoft Office
Excel 2007, in cui il superamento del limite viene ignorato e viene restituito un valore.
A1 un valore logico che specifica il tipo di riferimento contenuto nella cella rif.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Dati
B2
1,333
B3
45
Giorgio
10
62
Formula
Descrizione (risultato)
=INDIRETTO($A$2)
=INDIRETTO($A$3)
=INDIRETTO($A$4)
Se la cella B4 contiene il nome definito "Giorgio", verr restituito il nome definito (10)
=INDIRETTO("B"&$A$5)
Quando si crea una formula che si riferisce a una cella, il riferimento alla cella verr automaticamente aggiornato se: (1)
la cella viene spostata utilizzando il comando Taglia o (2) la cella viene spostata perch vengono inserite o eliminate
righe o colonne. Se non si desidera che il riferimento venga aggiornato, sar sufficiente utilizzare la funzione
INDIRETTO. Se ad esempio si desidera riferirsi sempre alla cella A10, utilizzare la seguente sintassi:
=INDIRECT("A10")
CERCA
Restituisce un valore da un intervallo di una riga o di una colonna o da una matrice. La funzione CERCA dispone di due
sintassi: vettore e matrice.
Per
Vedere
Uso
Vettore
Matrice
NOTA
inoltre possibile utilizzare la funzione CERCA in alternativa alla funzione SE per i test elaborati o i test che
superano il limite previsto per la nidificazione delle funzioni. Vedere gli esempi della forma matrice.
Vettore
Un vettore un intervallo di una sola riga o di una sola colonna. La forma vettore della funzione CERCA cerca un valore
in un vettore di una sola riga o di una sola colonna, noto come vettore, e restituisce un valore dalla stessa posizione in
un secondo intervallo di una riga o di una colonna. Utilizzare questa forma della funzione CERCA per specificare
l'intervallo contenente i valori per i quali si desidera trovare una corrispondenza. L'altra forma di CERCA esegue
automaticamente la ricerca nella prima colonna o riga.
CERCA(valore;vettore;risultato)
Valore Valore che CERCA ricerca nel primo vettore. Pu essere un numero, del testo, un valore logico oppure un nome
o un riferimento che si riferisce a un valore.
Vettore Intervallo che contiene solo una riga o una colonna. I valori in vettore possono essere testo, numeri o valori
logici.
IMPORTANTE
necessario che i valori in vettore siano disposti in ordine crescente: ...;-2; -1; 0; 1; 2; ...; A-Z; FALSO;
VERO. In caso contrario, CERCA potrebbe non restituire il valore corretto. La funzione non rileva le maiuscole.
Risultato Intervallo che contiene solo una riga o una colonna. necessario che il risultato abbia le stesse dimensioni di
vettore.
Osservazioni
Se CERCA non riesce a trovare valore, utilizzer il valore pi grande in vettore che minore o uguale a valore.
Se valore minore del valore pi piccolo in vettore, CERCA restituir il valore di errore #N/D.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Frequenza
Colore
4,14
rosso
4,19
arancione
5,17
giallo
5,77
verde
6,39
blu
Formula
Descrizione (risultato)
=CERCA(4,19;A2:A6;B2:B6)
Ricerca 4,19 nella colonna A e restituisce il valore della colonna B nella stessa riga
(arancione).
=CERCA(5,00;A2:A6;B2:B6)
Ricerca 5,00 nella colonna A, associa il successivo valore inferiore (4,19) e restituisce il
valore della colonna B nella stessa riga (arancione).
=CERCA(7,66;A2:A6;B2:B6)
Ricerca 7,66 nella colonna A, associa il successivo valore inferiore (6,39) e restituisce il
valore della colonna B nella stessa riga (blu).
=CERCA(0;A2:A6;B2:B6)
Ricerca 0 nella colonna A e restituisce un errore poich 0 minore del valore pi piccolo
in vettore A2:A7 (#N/D).
Matrice
La forma matrice della funzione CERCA cerca il valore specificato nella prima riga o colonna di una matrice e restituisce
un valore dalla stessa posizione nell'ultima riga o colonna della matrice. Utilizzare questa forma quando i valori per i
quali si desidera trovare una corrispondenza si trovano nella prima riga o colonna della matrice. Utilizzare l'altra forma
quando si desidera specificare la posizione della colonna o della riga.
SUGGERIMENTO
matrice di CERCA. Tale forma viene fornita per garantire la compatibilit con altri fogli di calcolo.
CERCA(valore;matrice)
Valore Valore che la funzione CERCA ricerca in una matrice. Pu essere un numero, del testo, un valore logico oppure
un nome o un riferimento che si riferisce a un valore.
Se CERCA non riesce a trovare valore, utilizzer il valore pi grande in matrice che minore o uguale a valore.
Se valore minore del valore pi piccolo della prima riga o colonna, a seconda delle dimensioni della matrice,
CERCA restituir il valore di errore #N/D.
Matrice Intervallo di celle contenente testo, numeri o valori logici che si desidera confrontare con valore.
La sintassi 2 (matrice) di CERCA molto simile alle funzioni CERCA.ORIZZ e CERCA.VERT. La differenza consiste nel
fatto che CERCA.ORIZZ cerca valore nella prima riga, CERCA.VERT nella prima colonna e CERCA a seconda delle
dimensioni di matrice.
Se matrice copre un'area costituita da un numero di colonne maggiore di quello delle righe, CERCA eseguir la
ricerca di valore nella prima riga.
Se matrice quadrata oppure copre un'area costituita da un numero di righe maggiore di quello delle colonne,
CERCA eseguir la ricerca nella prima colonna.
Con CERCA.ORIZZ e CERCA.VERT possibile eseguire la ricerca in senso orizzontale o verticale, mentre
CERCA seleziona sempre l'ultimo valore nella riga o nella colonna.
IMPORTANTE
I valori nella matrice devono essere disposti in ordine crescente: ..., -2, -1, 0, 1, 2, ..., A-Z, FALSO, VERO;
in caso contrario, CERCA potrebbe non fornire il valore corretto. La funzione non rileva le maiuscole.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Formula
Descrizione (risultato)
=CERCA("C";{"a";"b";"c";"d";1;2;3;4})
Cerca "C" nella prima riga della matrice, trova il valore pi grande che
inferiore o uguale a questo ("c") e restituisce il valore nell'ultima riga della
stessa colonna (3)
=CERCA("bump";{"a";1;"b";2;"c";3})
Cerca "bump" nella prima riga della matrice, trova il valore pi grande che
inferiore o uguale a questo ("b") e restituisce il valore nell'ultima colonna della
stessa riga (2)
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Nell'esempio seguente viene utilizzata una matrice di numeri per assegnare una valutazione a un punteggio del test.
Punteggio
45
90
78
Formula
Descrizione (risultato)
=CERCA(A2;{0;60;70;80;90};{"F";"D";"C";"B";"A"})
=CERCA(A3;{0;60;70;80;90};{"F";"D";"C";"B";"A"})
=CERCA(A4;{0;60;70;80;90};{"F";"D";"C";"B";"A"})
=CERCA(A2;{0;60;63;67;70;73;77;80;83;87;90;93;97};{"F";"D";"D";"D+";"C-";"C";"C+";"B-";"B";"B+";"A-";"A";"A+"})
=CERCA(A3;{0;60;63;67;70;73;77;80;83;87;90;93;97};{"F";"D";"D";"D+";"C-";"C";"C+";"B-";"B";"B+";"A-";"A";"A+"})
=CERCA(A4;{0;60;63;67;70;73;77;80;83;87;90;93;97};{"F";"D";"D";"D+";"C-";"C";"C+";"B-";"B";"B+";"A-";"A";"A+"})
CONFRONTA
Restituisce la posizione relativa di un elemento in una matrice che corrisponde a un valore specificato in un ordine
particolare. Utilizzare la funzione CONFRONTA invece di una delle sintassi della funzione CERCA quando necessario
determinare la posizione di un elemento all'interno di un intervallo piuttosto che l'elemento stesso.
Sintassi CONFRONTA(valore;matrice;corrisp)
Valore il valore utilizzato per ricercare il valore desiderato all'interno di una tabella.
Valore il valore del quale si desidera trovare il corrispondente in matrice. Ad esempio, se si ricerca il numero di
telefono di una persona in una rubrica, si utilizza il nome della persona come valore di ricerca, ma il valore
desiderato il numero di telefono.
Valore pu essere un valore numerico, di testo o logico oppure un riferimento di cella a un numero, a del testo o a
un valore logico.
Matrice un intervallo contiguo di celle adiacenti che contengono i possibili valori da ricercare. Matrice deve essere
una matrice o un riferimento a una matrice.
Corrisp il numero -1, 0 o 1. Corrisp specifica il modo in cui Microsoft Excel deve confrontare valore con i valori
contenuti in matrice.
Se corrisp 1, CONFRONTA trover il valore pi grande che minore o uguale a valore. necessario che i valori
in matrice siano disposti in ordine crescente: ...-2; -1; 0; 1; 2;...A-Z; FALSO; VERO.
Se corrisp 0, CONFRONTA trover il primo valore che corrisponde esattamente a valore. I valori in matrice
possono essere disposti in qualsiasi ordine.
Se corrisp -1, CONFRONTA trover il valore pi piccolo che maggiore o uguale a valore. necessario che i
valori di matrice siano disposti in ordine decrescente: VERO; FALSO; Z-A;...2; 1; 0; -1; -2;... e cos via.
Osservazioni
CONFRONTA restituisce la posizione del valore confrontato all'interno di matrice, non il valore stesso. La formula
CONFRONTA("b";{"a";"b";"c"};0), ad esempio, restituisce 2, la posizione relativa di "b" all'interno della matrice
{"a";"b";"c"}.
La funzione CONFRONTA non rileva le maiuscole.
Se CONFRONTA non riesce a trovare un valore corrispondente, restituir il valore di errore #N/D.
Se corrisp uguale a 0 e valore un testo, in valore sar possibile utilizzare i caratteri jolly, ovvero l'asterisco (*) e
il punto interrogativo (?). Utilizzare il punto interrogativo e l'asterisco per indicare rispettivamente un carattere
singolo e una sequenza di caratteri qualsiasi. Se si desidera trovare un punto interrogativo o un asterisco, digitare
una tilde (~) prima del carattere.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Prodotto
Totale
Banane
25
Arance
38
Mele
40
Pere
41
Formula
Descrizione (risultato)
=CONFRONTA(39;B2:B5;1)
Poich non vi una corrispondenza esatta, viene restituita la posizione del valore
successivo pi piccolo (38) nell'intervallo B2:B5. (2)
=CONFRONTA(41;B2:B5;0)
=CONFRONTA(40;B2:B5;-1)
SCARTO
Restituisce un riferimento a un intervallo spostato rispetto a una cella o a un intervallo di celle di un numero specificato di
righe e di colonne. Il riferimento restituito pu riferirsi a una cella singola o a un intervallo. possibile specificare il
numero di righe e di colonne dell'intervallo da restituire.
Sintassi SCARTO(rif;righe;colonne;altezza;largh)
Rif il riferimento da cui si desidera che inizi lo spostamento. Rif deve essere un riferimento a una cella o a un
intervallo di celle adiacenti. In caso contrario, SCARTO restituir il valore di errore #VALORE!.
Righe il numero di righe, verso l'alto o verso il basso, che si desidera come riferimento per la cella superiore sinistra.
Se righe uguale a 5, significa che la cella superiore sinistra del riferimento si trova cinque righe al di sotto di rif. Righe
pu essere un valore positivo, che indica le righe al di sotto del riferimento iniziale, o negativo, che indica le righe al di
sopra del riferimento iniziale.
Colonne il numero di colonne, a sinistra o a destra, che si desidera come riferimento per la cella superiore sinistra.
Se colonne uguale a 5, significa che la cella superiore sinistra del riferimento si trova cinque colonne a destra di rif.
Colonne pu essere un valore positivo, che indica le colonne a destra del riferimento iniziale, o negativo, che indica le
colonne a sinistra del riferimento iniziale.
Altezza l'altezza del riferimento restituito espressa in numero di righe. Altezza deve essere un valore positivo.
Largh la larghezza del riferimento restituito espressa in numero di colonne. Largh deve essere un valore positivo.
Osservazioni
Se righe e colonne sono impostate in modo tale che lo spostamento di rif si estenda al di fuori del foglio di lavoro,
SCARTO restituir il valore di errore #RIF!.
Se altezza o largh omesso, verr considerato uguale all'altezza o alla larghezza di rif.
La funzione SCARTO non effettua un reale spostamento di celle o una modifica della selezione, ma ne restituisce
soltanto un riferimento. possibile utilizzare SCARTO con qualsiasi funzione che necessiti di un argomento rif. Ad
esempio, la formula SOMMA(SCARTO(C2;1;2;3;1)) calcola la somma dei valori contenuti in un intervallo di tre
righe per una colonna situato una riga sotto e due colonne a destra della cella C2.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=SCARTO(C3;2;3;1;1)
=SOMMA(SCARTO(C3:E5;-1;0;3;3))
=SCARTO(C3:E5;0;-3;3;3)
Restituisce un errore perch il riferimento non si trova nel foglio di lavoro (#RIF!)
RIF.RIGA
Restituisce il numero di riga di un riferimento.
Sintassi RIF.RIGA(rif)
Se rif omesso, verr considerato uguale al riferimento della cella contenente la funzione RIF.RIGA.
Se rif un intervallo di celle e se RIF.RIGA viene immessa come matriceverticale, RIF.RIGA restituir i numeri di
riga di riferimento sotto forma di matrice verticale.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=RIF.RIGA()
=RIF.RIGA(C10)
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=RIF.RIGA(C4:D6)
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice (formula in forma di matrice:
Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le
formule in forma di matrice sono racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo
CTRL+MAIUSC+INVIO.). Una volta copiato l'esempio in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A2:A4 a partire
dalla cella contenente la formula. Premere F2, quindi CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come
formula in forma di matrice, il risultato singolo sar 4.
RIGHE
Restituisce il numero di righe in un riferimento o in una matrice (matrice: Utilizzata per definire singole formule che
producono pi risultati o che operano su un gruppo di argomenti disposti in righe e colonne. Un intervallo di matrice
condivide una formula comune, una costante di matrice invece un gruppo di costanti utilizzato come argomento.).
Sintassi RIGHE(matrice)
Matrice una matrice o una formula in forma di matrice (formula in forma di matrice: Formula che esegue pi calcoli su
uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le formule in forma di matrice sono
racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo CTRL+MAIUSC+INVIO.) oppure un riferimento a un
intervallo di celle di cui si desidera il numero di righe.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=RIGHE(C1:E4)
=RIGHE({1;2;3\4;5;6})
DATITEMPOREALE
Recupera i dati in tempo reale da un programma che supporta l'automazione COM (componente aggiuntivo COM:
Programma supplementare che estende le capacit di un programma di Microsoft Office aggiungendo comandi
personalizzati e caratteristiche specializzate. I componenti aggiuntivi COM possono essere eseguiti in uno o pi
programmi di Office. I componenti aggiuntivi COM hanno estensione dll o exe.).
Sintassi =DATITEMPOREALE(IDProg,server,argomento1,[argomento2],...)
IDProg il nome dell'IDProg di un componente aggiuntivo (componente aggiuntivo: Programma supplementare che
consente di aggiungere caratteristiche o comandi personalizzati a Microsoft Office.) registrato dell'automazione COM,
installato nel computer locale. necessario racchiudere il nome tra virgolette.
Server il nome del server in cui deve essere eseguito il componente aggiuntivo. Se non vi sono server e il programma
viene eseguito localmente, lasciare vuoto questo argomento. In caso contrario, racchiudere il nome del server tra
virgolette (""). Se la funzione DATITEMPOREALE viene utilizzata in Visual Basic for Applications (VBA) (Visual Basic,
Applications Edition (VBA): Versione in linguaggio macro di Microsoft Visual Basic utilizzata per programmare
applicazioni basate su Windows e inclusa in numerosi programmi Microsoft.), anche se il server viene eseguito
localmente sar necessario utilizzare le virgolette doppie o la propriet VBA NullString.
Argomento1,argomento2,... sono da 1 a 253 parametri che rappresentano nell'insieme la porzione univoca di dati in
tempo reale.
Osservazioni
Il componente aggiuntivo per l'automazione COM per DATITEMPOREALE deve essere creato e registrato su un
computer locale. Se non viene installato un server per i dati in tempo reale e si cerca di utilizzare la funzione
DATITEMPOREALE, verr visualizzato un messaggio di errore in una cella.
Diversamente da quanto succede con altre funzioni, se il server viene programmato per aggiornare continuamente
i dati, le formule DATITEMPOREALE vengono modificate se Microsoft Excel si trova nella modalit di calcolo
automatico.
Esempio
Formula
Descrizione (risultato)
=DATITEMPOREALE("CompCom.IDProg",,"LOREM_IPSUM","Prezzo")
Dati
MATR.TRASPOSTA
Restituisce un intervallo verticale di celle come orizzontale e viceversa. La funzione MATR.TRASPOSTA deve essere
immessa come formula in forma di matrice (formula in forma di matrice: Formula che esegue pi calcoli su uno o pi
insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le formule in forma di matrice sono racchiuse tra
parentesi graffe { } e vengono immesse premendo CTRL+MAIUSC+INVIO.) in un intervallo avente un numero di righe e
di colonne uguale rispettivamente a quello di colonne e di righe di matrice (matrice: Utilizzata per definire singole formule
che producono pi risultati o che operano su un gruppo di argomenti disposti in righe e colonne. Un intervallo di matrice
condivide una formula comune, una costante di matrice invece un gruppo di costanti utilizzato come argomento.).
Utilizzare la funzione MATR.TRASPOSTA per cambiare l'orientamento verticale e orizzontale di una matrice su un foglio
di lavoro.
Sintassi MATR.TRASPOSTA(matrice)
Matrice una matrice o un intervallo di celle di un foglio di lavoro di cui si desidera la trasposta. La trasposta di una
matrice viene creata utilizzando la prima riga come prima colonna della nuova matrice, la seconda riga come seconda
colonna e cos via.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Dati
Dati
Dati
Formula
Descrizione (risultato)
=MATR.TRASPOSTA($A$2:$C$2)
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio
in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A4:A6 a partire dalla cella contenente la formula. Premere F2, quindi
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il risultato singolo sar 1.
Esempio 2 Alcune funzioni, quali REGR.LIN, restituiscono matrici orizzontali. REGR.LIN restituisce una matrice
orizzontale contenente la pendenza e l'intercetta di una linea. La seguente formula restituisce invece una matrice
verticale da REGR.LIN.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
y_nota
x_nota
Formula
Descrizione (risultato)
=MATR.TRASPOSTA(REGR.LIN(A2:A5;B2:B5;;FALSO))
Pendenza (2)
Intercetta y (1)
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio
in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A7:A8 a partire dalla cella contenente la formula. Premere F2, quindi
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il risultato singolo sar 2.
CERCA.VERT
Cerca un valore nella prima colonna di una matrice tabella e lo restituisce nella stessa riga di un'altra colonna.
La parola VERT in CERCA.VERT indica l'orientamento verticale. Utilizzare la funzione CERCA.VERT invece di
CERCA.ORIZZ quando i valori di confronto sono collocati in una colonna a sinistra dei dati che si desidera trovare.
Sintassi CERCA.VERT(valore;matrice_tabella;indice;intervallo)
Valore Valore da cercare nella prima colonna della matrice (matrice: Utilizzata per definire singole formule che
producono pi risultati o che operano su un gruppo di argomenti disposti in righe e colonne. Un intervallo di matrice
condivide una formula comune, una costante di matrice invece un gruppo di costanti utilizzato come argomento.)
tabella. Pu essere un valore o un riferimento. Se minore del valore pi piccolo nella prima colonna della
matrice_tabella, CERCA.VERT restituir il valore di errore #N/D.
Matrice_tabella Due o pi colonne di dati. Utilizzare un riferimento a un intervallo o a un nome di intervallo. I valori nella
prima colonna di matrice_tabella sono i valori cercati da valore e possono essere costituiti da testo, numeri o valori logici.
Le lettere maiuscole e minuscole si equivalgono.
Indice Numero di colonna nella matrice_tabella dal quale deve essere restituito il valore corrispondente. Un indice con
valore 1 restituisce il valore nella prima colonna di matrice_tabella. Un indice con valore 2 restituisce il valore nella
seconda colonna di matrice_tabella e cos via. Se indice :
Intervallo Valore logico che specifica se si desidera trovare una corrispondenza esatta o approssimativa mediante la
funzione CERCA.VERT:
Se VERO o omesso, verr restituita una corrispondenza esatta o approssimativa. Se non viene trovata alcuna
corrispondenza esatta, verr restituito il successivo valore pi grande, inferiore a valore.
I valori nella prima colonna di matrice_tabella devono essere collocati in ordine crescente. In caso contrario,
CERCA.VERT potrebbe non restituire il valore corretto. Per ulteriori informazioni, vedere Ordinare i dati.
Se FALSO, CERCA.VERT trover solo una corrispondenza esatta. In questo caso, non sar necessario ordinare
i valori della prima colonna di matrice_tabella. Se in tale colonna sono presenti due o pi valori che corrispondono
a valore, verr utilizzato il primo valore trovato. Se non viene trovata alcuna corrispondenza esatta, verr restituito
il valore di errore #N/D.
Osservazioni
Quando si cercano valori di testo nella prima colonna di matrice_tabella, assicurarsi che i dati in tale colonna non
contengano spazi iniziali, spazi finali, un uso non coerente delle virgolette semplici ( ' o " ) e inglesi ( o ) o
caratteri non stampabili. In questi casi, CERCA.VERT potrebbe restituire un valore non corretto o imprevisto. Per
ulteriori informazioni, vedere le funzioni LIBERA e ANNULLA.SPAZI.
Quando si cercano valori numerici o di dati, assicurarsi che i dati nella prima colonna di tabella_matrice non siano
memorizzati come valori di testo. In questo caso, CERCA.VERT potrebbe restituire un valore non corretto o
imprevisto. Per ulteriori informazioni, vedere Convertire in numeri i numeri memorizzati come testo.
Se intervallo FALSO e valore corrisponde a un testo, possibile utilizzare i caratteri jolly, ovvero il punto
interrogativo (?) e l'asterisco (*). Questi ultimi rappresentano rispettivamente un carattere singolo e una sequenza
di caratteri qualsiasi. Se si desidera trovare un punto interrogativo o un asterisco, digitare una tilde (~) davanti al
carattere.
Esempio 1 L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
In questo esempio viene effettuata una ricerca nella colonna Densit di un tabella di propriet atmosferiche per trovare i
valori corrispondenti nelle colonne Viscosit e Temperatura. I valori si riferiscono a un'aria di 0 gradi Celsius al livello del
mare o di 1 atmosfera.
Densit
Viscosit
Temperatura
0,457
3,55
500
0,525
3,25
400
0,616
2,93
300
0,675
2,75
250
0,746
2,57
200
0,835
2,38
150
0,946
2,17
100
1,09
1,95
50
10
1,29
1,71
Formula
Descrizione (risultato)
=CERCA.VERT(1;A2:C10;2)
=CERCA.VERT(1;A2:C10;3;VERO)
=CERCA.VERT(0,7;A2:C10;3;FALSO)
=CERCA.VERT(0,1;A2:C10;2;VERO)
=CERCA.VERT(2;A2:C10;2;VERO)
Formula
Descrizione (risultato)
Formula
Formula
Descrizione (risultato)
Formula
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
In questo esempio viene effettuata una ricerca nella colonna ID articolo di una tabella di prodotti per l'infanzia e vengono
trovati i valori corrispondenti nelle colonne Costo e Margine di profitto per calcolare prezzi e condizioni di prova.
ID articolo
Articolo
Costo
Margine di profitto
ST-340
Passeggino
145,67
30%
BI-567
Bavaglino
3,56
40%
DI-328
Pannolini
21,45
35%
WI-989
Salviettine
5,12
40%
AS-469
Aspiratore
2,56
45%
Formula
Descrizione (risultato)
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
In questo esempio viene effettuata una ricerca nella colonna ID di una tabella di dipendenti e vengono trovati i valori
corrispondenti nelle altre colonne per calcolare le et ed eseguire una prova delle condizioni di errore.
ID
Cognome
Nome
Titolo
Data di nascita
Giorgi
Adriana
Agente di vendita
08/12/1968
Garghentini
Davide
Vicepresidente Vendite
19/02/1952
Leonetti
Francesca
Agente di vendita
30/08/1963
Scotti
Elisabetta
Agente di vendita
19/09/1958
Barbariol
Angela
Direttore vendite
04/03/1955
Sason
Federico
Agente di vendita
02/07/1963
Formula
Descrizione (risultato)
=INT(FRAZIONE.ANNO(DATA(2004;6;3);
CERCA.VERT(5;A2:E7;5; FALSO); 1))
=SE(VAL.NON.DISP(CERCA.VERT(5;A2:E7;2;FALSO)) = VERO;
"Dipendente non trovato"; CERCA.VERT(5;A2:E7;2;FALSO))
=SE(VAL.NON.DISP(CERCA.VERT(15;A3:E8;2;FALSO)) = VERO;
"Dipendente non trovato"; CERCA.VERT(15;A3:E8;2;FALSO))
Matematiche e trigonometriche
Descrizione
ASS
ARCCOS
ARCCOSH
ARCSEN
ARCSENH
ARCTAN
ARCTAN.2
ARCTANH
ARROTONDA.ECCESSO
COMBINAZIONE
Restituisce il numero delle combinazioni per un numero assegnato di oggetti, indipendentemente dal loro
ordine
COS
COSH
GRADI
PARI
EXP
FATTORIALE
FATT.DOPPIO
ARROTONDA.DIFETTO
MCD
INT
MCM
LN
LOG
LOG10
MATR.DETERM
MATR.INVERSA
MATR.PRODOTTO
RESTO
ARROTONDA.MULTIPLO
MULTINOMIALE
DISPARI
PI.GRECO
POTENZA
PRODOTTO
QUOZIENTE
RADIANTI
CASUALE
CASUALE.TRA
ROMANO
ARROTONDA
ARROTONDA.PER.DIF
ARROTONDA.PER.ECC
SOMMA.SERIE
SEGNO
SEN
SENH
RADQ
RADQ.PI.GRECO
SUBTOTALE
SOMMA
SOMMA.SE
SOMMA.PI.SE
MATR.SOMMA.PRODOTTO
SOMMA.Q
SOMMA.DIFF.Q
Restituisce la somma della differenza dei quadrati dei valori corrispondenti di due matrici
SOMMA.SOMMA.Q
Restituisce la somma della somma dei quadrati dei valori corrispondenti di due matrici
SOMMA.Q.DIFF
Restituisce la somma dei quadrati delle differenze dei valori corrispondenti di due matrici
TAN
TANH
TRONCA
ASS
Restituisce il valore assoluto di un numero. Il valore assoluto di un numero il numero privo del segno corrispondente.
Sintassi ASS(num)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
-4
Formula
Descrizione (risultato)
=ASS(2)
=ASS(-2)
=ASS(A2)
ARCCOS
Restituisce l'arcocoseno, o inversa del coseno, di un numero. L'arcocoseno l'angolo il cui coseno num. L'angolo
risultante viene espresso in radianti con un valore compreso tra 0 (zero) e pi.
Sintassi ARCCOS(num)
Osservazioni
Se si desidera convertire il risultato in gradi, moltiplicarlo per 180/PI.GRECO() o utilizzare la funzione GRADI.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Formula
Descrizione (risultato)
=ARCCOS(-0,5)
=ARCCOS(-0,5)*180/PI.GRECO()
=GRADI(ARCCOS(-0,5))
ARCCOSH
Restituisce l'inversa del coseno iperbolico di un numero. Num deve essere maggiore o uguale a 1. L'inversa del coseno
iperbolico il valore il cui coseno iperbolico num. ARCCOSH(COSH(num)) equivale quindi a num.
Sintassi ARCCOSH(num)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Formula
Descrizione (risultato)
=ARCCOSH(1)
=ARCCOSH(10)
ARCSEN
Restituisce l'arcoseno, o inversa del seno, di un numero. L'arcoseno l'angolo il cui seno num. L'angolo risultante
viene espresso in radianti con un valore compreso tra -pi greco/2 e pi greco/2.
Sintassi ARCSEN(num)
Osservazioni
Per esprimere l'arcoseno in gradi, moltiplicare il risultato per 180/PI.GRECO( ) o utilizzare la funzione GRADI.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARCSEN(-0,5)
=ARCSEN(-0,5)*180/PI.GRECO()
=GRADI(ARCSEN(-0,5))
ARCSENH
Restituisce l'inversa del seno iperbolico di un numero. L'inversa del seno iperbolico il valore il cui seno iperbolico
num. ARCSENH(SENH(num)) equivale quindi a num.
Sintassi ARCSENH(num)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARCSENH(-2.5)
=ARCSENH(10)
ARCTAN
Restituisce l'arcotangente, o inversa della tangente, di un numero. L'arcotangente l'angolo la cui tangente num.
L'angolo risultante viene espresso in radianti con un valore compreso tra -pi greco/2 e pi greco/2.
Sintassi ARCTAN(num)
Osservazioni
Per esprimere l'arcotangente in gradi, moltiplicare il risultato per 180/PI.GRECO( ) o utilizzare la funzione GRADI.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARCTAN(1)
=ARCTAN(1)*180/PI.GRECO()
=GRADI(ARCTAN(1))
ARCTANH
Restituisce l'inversa della tangente iperbolica di un numero. Num deve essere un valore compreso tra -1 e 1 esclusi.
L'inversa della tangente iperbolica il valore la cui tangente iperbolica num. ARCTANH(TANH(num)) equivale quindi a
num.
Sintassi ARCTANH(num)
Esempio
1.
2.
3.
NOTA
4.
Premere CTRL+C.
5.
6.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARCTANH(0,76159416)
=ARCTANH(-0.1)
ARCTAN.2
Restituisce l'arcotangente, o inversa della tangente, delle coordinate x e y specificate. L'arcotangente l'angolo
compreso tra l'asse x e una linea contenente l'origine (0; 0) e un punto con coordinate (x; y). L'angolo viene espresso in
radianti con valori compresi tra -pi greco e pi greco, a esclusione di -pi greco.
Sintassi ARCTAN.2(x,y)
Osservazioni Un risultato positivo rappresenta un angolo in senso antiorario rispetto all'asse x, mentre un risultato
negativo rappresenta un angolo in senso orario.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARCTAN2(1; 1)
=ARCTAN2(-1; -1)
=ARCTAN2(-1; -1)*180/PI.GRECO()
=GRADI(ARCTAN2(-1; -1))
ARROTONDA.ECCESSO
Restituisce num arrotondato per eccesso al multiplo pi vicino a peso. Se si desidera, ad esempio, arrotondare per
eccesso il prezzo di un prodotto ai 5 centesimi, supponendo che il prodotto costi 4,42, utilizzare la formula
=ARROTONDA.ECCESSO(4,42;0,05).
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA.ECCESSO(2,5; 1)
=ARROTONDA.ECCESSO(-2,5; -2)
=ARROTONDA.ECCESSO(-2,5; 2)
=ARROTONDA.ECCESSO(1,5; 0,1)
=ARROTONDA.ECCESSO(0,234; 0,01)
COMBINAZIONE
Restituisce il numero delle combinazioni per un numero assegnato di elementi, indipendentemente dal loro ordine.
Utilizzare la funzione COMBINAZIONE per calcolare tutti i possibili gruppi che si possono formare con un determinato
numero di elementi.
Sintassi COMBINAZIONE(num; classe)
Num il numero di elementi.
Classe il numero di elementi in ogni combinazione.
Osservazioni La parte decimale degli argomenti numerici viene eliminata.
Se uno degli argomenti non numerico, COMBINAZIONE restituir il valore di errore #VALORE!.
Se num < 0, classe < 0 oppure num < classe, COMBINAZIONE restituir il valore di errore #NUM!.
Una combinazione costituita da un insieme o da un sottoinsieme di elementi, indipendentemente dal loro ordine
interno. Le combinazioni si distinguono dalle permutazioni per il rilievo che assume l'ordine interno di queste ultime.
Considerando num = n e classe = k, il numero delle possibili combinazioni sar:
dove:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COMBINAZIONE(8;2)
Possibili gruppi di due persone che possono essere formati con 8 candidati (28)
COS
Restituisce il coseno dell'angolo specificato.
Sintassi COS(num)
Osservazioni
Se l'angolo espresso in gradi, moltiplicarlo per PI.GRECO()/180 oppure utilizzare la funzione RADIANTI per convertire
l'angolo in radianti.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COS(1,047)
=COS(60*PI.GRECO()/180)
=COS(RADIANTI(60))
COSH
Restituisce il coseno iperbolico di un numero.
Sintassi COSH(num)
Osservazioni
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=COSH(4)
=COSH(EXP(1))
GRADI
Converte i radianti in gradi.
Sintassi GRADI(angolo)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=GRADI(PI GRECO())
PARI
Restituisce num arrotondato per eccesso all'intero pari pi vicino. Questa funzione consente di elaborare elementi
disponibili a gruppi di due. Una cassa da imballaggio pu contenere ad esempio alcune file di uno o due articoli. La
cassa sar piena quando ci sar corrispondenza tra il numero degli articoli, arrotondato per eccesso ai due pi vicini, e la
capacit della cassa.
Sintassi PARI(num)
Osservazioni Se num non un valore numerico, PARI restituir il valore di errore #VALORE!.
Indipendentemente dal segno di num, un valore viene arrotondato per eccesso quando si allontana dallo zero. Se
num un numero intero pari, non verr effettuato alcun arrotondamento.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=PARI(1,5)
=PARI(3)
=PARI(2)
=PARI(-1)
EXP
Restituisce il numero e elevato alla potenza di num. La costante e uguale a 2,71828182845904, la base del logaritmo
naturale.
Sintassi EXP(num)
Osservazioni
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=EXP(1)
=EXP(2)
FATTORIALE
Restituisce il fattoriale di un numero. Il fattoriale di un numero uguale a 1*2*3*...* num.
Sintassi FATTORIALE(num)
Num il numero non negativo di cui si desidera calcolare il fattoriale. Se num non un numero intero, la parte
decimale verr troncata.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=FATTORIALE(5)
=FATTORIALE(1,9)
=FATTORIALE(0)
Fattoriale di 0 (1)
=FATTORIALE(-1)
=FATTORIALE(1)
Fattoriale di 1 (1)
FATT.DOPPIO
Restituisce il fattoriale doppio di un numero.
Sintassi FATT.DOPPIO(num)
Num il valore di cui calcolare il fattoriale doppio. Se num non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Osservazioni Se num non un valore numerico, FATT.DOPPIO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se num negativo, FATT.DOPPIO restituir il valore di errore #NUM!.
Se num pari:
Se num dispari:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=FATT.DOPPIO(6)
=FATT.DOPPIO(7)
ARROTONDA.DIFETTO
Arrotonda num per difetto al multiplo pi vicino a peso.
Osservazioni
Se uno degli argomenti non un valore numerico, ARROTONDA.DIFETTO restituir il valore di errore #VALORE!.
Se num e peso presentano segni differenti, ARROTONDA.DIFETTO restituir il valore di errore #NUM!.
Indipendentemente dal segno di num, un valore viene arrotondato per difetto quando si allontana dallo zero. Se
num un multiplo esatto di peso, non verr effettuato alcun arrotondamento.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA.DIFETTO(2,5; 1)
=ARROTONDA.DIFETTO(-2,5; -2)
=ARROTONDA.DIFETTO(-2,5; 2)
=ARROTONDA.DIFETTO(1,5; 0,1)
=ARROTONDA.DIFETTO(0,234; 0,01)
MCD
Restituisce il massimo comun divisore di due o pi numeri interi. Il massimo comun divisore il pi grande numero intero
che divide perfettamente sia num1 che num2.
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 valori. Se uno di questi valori non un numero intero, la relativa parte decimale verr
troncata.
Osservazioni Se uno degli argomenti non un valore numerico, MCD restituir il valore di errore #VALORE!.
Se uno degli argomenti minore di zero, MCD restituir il valore di errore #NUM!.
Qualunque valore perfettamente divisibile per uno.
Un numero primo perfettamente divisibile solo per se stesso e per uno.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=MCD(5; 2)
=MCD(24; 36)
=MCD(7; 1)
=MCD(5; 0)
INT
Arrotonda un numero per difetto all'intero pi vicino.
Sintassi INT(num)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
19,5
Formula
Descrizione (risultato)
=INT(8,9)
=INT(-8,9)
=A2-INT(A2)
MCM
Restituisce il minimo comune multiplo dei numeri interi. Il minimo comune multiplo il numero intero positivo pi piccolo,
multiplo di tutti gli argomenti num1, num2 e cos via, rappresentati da numeri interi. Utilizzare MCM per addizionare
frazioni con denominatori differenti.
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 valori di cui si desidera calcolare il minimo comune multiplo. Se il valore non un
numero intero, la parte decimale verr troncata.
Osservazioni
Se uno degli argomenti non un valore numerico, MCM restituir il valore di errore #VALORE!.
Se uno degli argomenti minore di zero, MCM restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=MCM(5; 2)
=MCM(24; 36)
LN
Restituisce il logaritmo naturale di un numero. I logaritmi naturali si basano sulla costante e (2,71828182845904).
Sintassi LN(num)
Osservazioni
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=LN(86)
=LN(2,7182818)
=LN(EXP(3))
LOG
Restituisce il logaritmo di un numero nella base specificata.
Sintassi LOG(num;base)
Base la base del logaritmo. Se base viene omesso, verr considerato uguale a 10.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=LOG(10)
Logaritmo di 10 (1)
=LOG(8; 2)
=LOG(86; 2,7182818)
LOG10
Restituisce il logaritmo in base 10 di un numero.
Sintassi LOG10(num)
Num il numero reale positivo di cui si desidera calcolare il logaritmo in base 10.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=LOG10(86)
=LOG10(10)
=LOG10(1E5)
=LOG10(10^5)
MATR.DETERM
Restituisce il determinante di una matrice.
Sintassi MATR.DETERM(matrice)
Osservazioni
Matrice pu essere specificato come intervallo di celle, ad esempio A1:C3, come costante di matrice, quale
{1;2;3\4;5;6\7;8;9}, o come nome.
MDETERM(A1:C3) equivale a
A1*(B2*C3-B3*C2) + A2*(B3*C1-B1*C3) + A3*(B1*C2-B2*C1)
I determinanti vengono in genere utilizzati per la risoluzione di sistemi di equazioni matematiche che comprendono
diverse variabili.
MATR.DETERM viene calcolata con una precisione di circa 16 cifre. Questo pu determinare un piccolo errore
numerico in caso di calcolo non completo. Ad esempio, il determinante di una singola matrice pu essere diverso
da 0 di 1E-16.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Dati
Dati
Dati
10
Formula
Descrizione (risultato)
=MATR.DETERM(A2:D5)
=MATR.DETERM({3;6;1\1;1;0\3;10;2})
=MATR.DETERM({3;6\1;1})
=MATR.DETERM({1;3;8;5\1;3;6;1})
MATR.INVERSA
Restituisce l'inversa di una matrice.
Sintassi MATR.INVERSA(matrice)
Osservazioni
Matrice pu essere specificato come intervallo di celle, quale A1:C3, come costante matrice, quale
{1;2;3\\4;5;6\\7;8;9}, o come nome.
Se in matrice sono presenti celle vuote o contenenti del testo, MATR.INVERSA restituir il valore di errore
#VALORE!.
MATR.INVERSA restituisce inoltre il valore di errore #VALORE! se la matrice non ha lo stesso numero di righe e di
colonne.
Le formule che restituiscono matrici devono essere immesse come formule matrice.
Le matrici inverse, come i determinanti, vengono in genere utilizzate per la risoluzione di sistemi di equazioni
matematiche che comprendono diverse variabili. Il prodotto di una matrice e del suo inverso la matrice di identit,
ossia la matrice quadrata in cui i valori diagonali sono uguali a 1 e tutti gli altri valori sono uguali a 0.
Come esempio di come viene calcolata una matrice di due righe e due colonne, si supponga che l'intervallo A1:B2
contenga le lettere a b c d che rappresentano quattro numeri qualsiasi. La tabella seguente illustra l'inverso della
matrice A1:B2.
Colonna A
Colonna B
Riga 1
d/(a*d-b*c)
b/(b*c-a*d)
Riga 2
c/(b*c-a*d)
a/(a*d-b*c)
MATR.INVERSA viene calcolata con una precisione di circa 16 cifre. Questo pu determinare un piccolo errore
numerico qualora il calcolo non sia completo.
Alcune matrici quadrate non possono essere invertite e restituiscono il valore di errore #NUM!. Il determinante di
una matrice non invertibile 0.
Esempio 1
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
330.920
Dati
Dati
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
Formula
Formula
=MATR.INVERSA(A2:B3)
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio
in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A5:B6 a partire dalla cella contenente la formula. Premere F2, quindi
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il risultato singolo sar 0.
Esempio 2
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
330.920
Dati
Dati
Dati
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
Formula
Formula
Formula
=MATR.INVERSA(A2:C4)
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio
in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A6:C8 a partire dalla cella contenente la formula. Premere F2, quindi
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il risultato singolo sar 0,25.
Suggerimento Utilizzare la funzione INDICE per accedere a singoli elementi della matrice inversa.
MATR.PRODOTTO
Restituisce il prodotto di due matrici. Il risultato una matrice con lo stesso numero di righe (matrice1) e lo stesso
numero di colonne (matrice2).
Sintassi MATR.PRODOTTO(matrice1;matrice2)
Osservazioni
Il numero di colonne presenti in matrice1 deve corrispondere al numero di righe presenti in matrice2 ed entrambe
le matrici devono contenere solo numeri.
Matrice1 e matrice2 possono essere specificate come intervalli di celle, costanti di matrice o riferimenti.
MATR.PRODOTTO restituisce l'errore #VALUE! quando:
Una o pi celle sono vuote o contengono testo.
Il numero di colonne in matrice1 diverso dal numero di righe in matrice2.
La matrice a, prodotto delle due matrici b e c, :
Le formule che restituiscono matrici devono essere immesse come formule in forma di matrice.
Esempio 1
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
330.920
Matrice 1
Matrice 1
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
Matrice 2
Matrice 2
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
Formula
Formula
=MATR.PRODOTTO(A2:B3;A5:B6)
NOTA
La formula nell'esempio deve essere immessa come formula in forma di matrice. Dopo aver copiato l'esempio in
un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A8:B9, iniziando dalla cella della formula. Premere F2, quindi premere
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il singolo risultato sar 2.
Esempio 2
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
330.920
Matrice 1
Matrice 1
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
Matrice 2
Matrice 2
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
330.920
Formula
Formula
=MATR.PRODOTTO(A2:B3;A5:B6)
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio in
un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A8:B9 a partire dalla cella contenente la formula. Premere F2, quindi
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il singolo risultato sar 6.
RESTO
Restituisce il resto quando dividendo viene diviso per divisore. Il segno del risultato coincider con quello di divisore.
Sintassi RESTO(dividendo;divisore)
MOD(n, d) = n - d*INT(n/d)
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=RESTO(3; 2)
=RESTO(-3; 2)
=RESTO(3; -2)
=RESTO(-3; -2)
ARROTONDA.MULTIPLO
Restituisce un numero arrotondato al multiplo desiderato.
Sintassi ARROTONDA.MULTIPLO(num;multiplo)
Osservazioni ARROTONDA.MULTIPLO arrotonda il valore assoluto del numero per eccesso qualora il resto della
divisione di num per multiplo sia maggiore o uguale alla met del valore di multiplo.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA.MULTIPLO(10; 3)
=ARROTONDA.MULTIPLO(-10; -3)
=ARROTONDA.MULTIPLO(1,3; 0,2)
=ARROTONDA.MULTIPLO(5; -2)
MULTINOMIALE
Restituisce il rapporto del fattoriale di una somma di valori al prodotto dei fattoriali.
Sintassi MULTINOMIALE(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 valori per i quali si desidera calcolare il multinomiale.
Osservazioni
Se uno degli argomenti non un valore numerico, MULTINOMIALE restituir il valore di errore #VALORE!.
Se uno degli argomenti minore di zero, MULTINOMIALE restituir il valore di errore #NUM!.
Il multinomiale :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=MULTINOMIALE(2; 3; 4)
DISPARI
Restituisce num arrotondato per eccesso all'intero dispari pi vicino.
Sintassi DISPARI(num)
Osservazioni Se num non un valore numerico, DISPARI restituir il valore di errore #VALORE!.
Indipendentemente dal segno di num, un valore viene arrotondato per eccesso quando si allontana dallo zero. Se num
un numero intero dispari, non verr effettuato alcun arrotondamento.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=DISPARI(1,5)
=DISPARI(3)
=DISPARI(2)
=DISPARI(-1)
=DISPARI(-2)
PI.GRECO
Restituisce il numero 3,14159265358979, la costante matematica pi, con una precisione di 15 cifre.
Sintassi PI.GRECO( )
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Raggio
3
Formula
Descrizione (risultato)
=PI.GRECO()
Pi greco (3,14159265358979)
=PI.GRECO()/2
Pi greco/2 (1,570796327)
=PI.GRECO()*(A2^2)
POTENZA
Restituisce il risultato di un numero elevato a potenza.
Sintassi POTENZA(num;potenza)
Osservazioni Anzich la funzione POTENZA, possibile utilizzare l'operatore "^" per indicare a quale potenza deve
essere elevato il numero della base, come in 5^2
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=POTENZA(5;2)
5 al quadrato (25)
=POTENZA(98,6;3,2)
=POTENZA(4;5/4)
PRODOTTO
Moltiplica tutti i numeri specificati come argomenti e ne restituisce il prodotto.
Sintassi PRODOTTO(num1;num2;...)
Osservazioni Gli argomenti devono essere numeri, valori logici o rappresentazioni di numeri in formato testo. Gli
argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri determinano degli errori.
Se un argomento costituito da una matrice o da un riferimento, verranno utilizzati solo i numeri presenti nella matrice o
nel riferimento, mentre le celle vuote, i valori logici, il testo o i valori di errore verranno ignorati.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
15
30
Formula
Descrizione (risultato)
=PRODOTTO(A2:A4)
=PRODOTTO(A2:A4; 2)
QUOZIENTE
Restituisce il quoziente di una divisione. Utilizzare questa funzione quando si desidera ignorare il resto di una divisione.
Sintassi QUOZIENTE(numeratore;denominatore)
Numeratore il dividendo.
Denominatore il divisore.
Osservazioni
Se uno degli argomenti non un valore numerico, QUOZIENTE restituir il valore di errore #VALORE!.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=QUOZIENTE(5; 2)
=QUOZIENTE(4,5; 3,1)
=QUOZIENTE(-10; 3)
RADIANTI
Converte i gradi in radianti.
Sintassi RADIANTI(angolo)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=RADIANTI(270)
CASUALE
Restituisce un numero reale casuale distribuito in maniera uniforme maggiore o uguale a 0 e minore di 1. Un nuovo
numero reale casuale viene restituito volta che il foglio di lavoro viene calcolato.
Sintassi CASUALE( )
Osservazioni
CASUALE()*(b-a)+a
Se si desidera utilizzare la funzione CASUALE per generare un numero casuale senza che i numeri vengano
modificati ogni volta che la cella viene calcolata, possibile immettere =CASUALE() nella barra della formula e
quindi premere F9 per convertire la formula in un numero casuale.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=CASUALE()
=CASUALE()*100
CASUALE.TRA
Restituisce un numero intero casuale compreso tra i numeri specificati. Un nuovo numero intero casuale viene restituito
ogni volta che il foglio di lavoro viene calcolato.
Sintassi CASUALE.TRA(minore;maggiore)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=CASUALE.TRA(1;100)
=CASUALE.TRA(-1;1)
ROMANO
Restituisce il numero come numero romano sotto forma di testo.
Sintassi ROMANO(num;forma)
Forma un numero che specifica il tipo di numero romano desiderato. Lo stile dei numeri romani varia da Classico a
Semplificato, diventando pi conciso con l'aumentare del valore di forma. Vedere l'esempio relativo a ROMAN(499,0)
seguente.
Forma
Tipo
0 o omesso
Classico
Semplificato
VERO
Classico
FALSO
Semplificato
Osservazioni
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ROMANO(499;0)
=ROMANO(499;1)
=ROMANO(499;2)
=ROMANO(499;3)
=ROMANO(499;4)
=ROMANO(2013;0)
ARROTONDA
Arrotonda un numero a un numero specificato di cifre.
Sintassi ARROTONDA(num;num_cifre)
Osservazioni Se num_cifre maggiore di 0 (zero), num verr arrotondato al numero di decimali specificato.
Se num_cifre uguale a 0, num verr arrotondato all'intero pi vicino.
Se num_cifre minore di 0, num verr arrotondato a sinistra della virgola.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA(2,15; 1)
=ARROTONDA(2,149; 1)
=ARROTONDA(-1,475; 2)
=ARROTONDA(21,5; -1)
Arrotonda 21,5 a una cifra decimale alla sinistra del separatore (20)
ARROTONDA.PER.DIF
Arrotonda il valore assoluto di un numero per difetto.
Sintassi ARROTONDA.PER.DIF(num;num_cifre)
Osservazioni ARROTONDA.PER.DIF simile alla funzione ARROTONDA, tranne per il fatto che arrotonda un numero
sempre per difetto.
Se num_cifre maggiore di 0, il numero verr arrotondato per difetto al numero di cifre decimali specificato.
Se num_cifre uguale a 0, num verr arrotondato per difetto all'intero pi vicino.
Se num_cifre minore di 0, il numero verr arrotondato per difetto a sinistra della virgola decimale.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA.PER.DIF(3,2; 0)
=ARROTONDA.PER.DIF(76,9; 0)
=ARROTONDA.PER.DIF(3,14159; 3)
=ARROTONDA.PER.DIF(-3,14159; 1)
=ARROTONDA.PER.DIF(31415,92654; 2)
ARROTONDA.PER.ECC
Arrotonda il valore assoluto di un numero, escluso zero, per eccesso.
Sintassi ARROTONDA.PER.ECC(num;num_cifre)
Osservazioni ARROTONDA.PER.ECC simile alla funzione ARROTONDA, tranne per il fatto che arrotonda un
numero sempre per eccesso.
Se num_cifre maggiore di 0, il numero verr arrotondato per eccesso al numero di cifre decimali specificato.
Se num_cifre uguale a 0, num verr arrotondato per eccesso all'intero pi vicino.
Se num_cifre minore di 0, il numero verr arrotondato per eccesso a sinistra della virgola decimale.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA.PER.ECC(3,2;0)
=ARROTONDA.PER.ECC(76,9;0)
=ARROTONDA.PER.ECC(3,14159; 3)
=ARROTONDA.PER.ECC(-3,14159; 1)
=ARROTONDA.PER.ECC(31415,92654; 2)
SOMMA.SERIE
Restituisce la somma di una serie di potenze data dalla formula:
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Coefficienti
=PI.GRECO()/4
=-1/FATTORIALE(2)
=1/FATTORIALE(4)
=-1/FATTORIALE(6)
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA.SERIE(A2;0;2;A3:A6)
SEGNO
Determina il segno di un numero. Restituisce 1 se il numero positivo, zero (0) se il numero 0 e -1 se il numero
negativo.
Sintassi SEGNO(num)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=SEGNO(10)
=SEGNO(4-4)
=SEGNO(-0,00001)
SEN
Restituisce il seno dell'angolo specificato.
Sintassi SEN(radianti)
Osservazioni
Se l'argomento espresso in gradi, moltiplicarlo per PI.GRECO()/180 o utilizzare la funzione RADIANTI per convertirlo
in radianti.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=SEN(PI.GRECO())
=SEN(PI.GRECO()/2)
=SEN(30*PI.GRECO()/180)
=SEN(RADIANTI(30))
SENH
Restituisce il seno iperbolico di un numero.
Sintassi SENH(num)
Osservazioni
Esempio 1
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=SENH(1)
=SENH(-1)
Esempio 2
possibile utilizzare la funzione del seno iperbolico per calcolare in maniera approssimativa una distribuzione
cumulativa delle probabilit. Si supponga che il risultato di un test di laboratorio vari tra 0 e 10 secondi. Da un'analisi
empirica di tutti gli esperimenti svolti risulta che la probabilit di ottenere un risultato x, inferiore a t secondi, pu essere
calcolata in maniera approssimativa con la seguente equazione:
Per calcolare la probabilit di ottenere un risultato inferiore a 1,03 secondi, sostituire 1,03 a t.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=2,868*SENH(0,0342*1,03)
Questo risultato con buone probabilit sar valido per circa 101 esperimenti su 1000.
RADQ
Restituisce una radice quadrata positiva.
Sintassi RADQ(num)
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
-16
Formula
Descrizione (risultato)
=RADQ(16)
=RADQ(A2)
Radice quadrata del numero indicato. Viene restituito un errore (#NUM!) perch il numero
negativo.
=RADQ(ASS(A2))
RADQ.PI.GRECO
Restituisce la radice quadrata di (num * pi).
Sintassi RADQ.PI.GRECO(num)
Osservazioni
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=RADQ.PI.GRECO(1)
=RADQ.PI.GRECO(2)
SUBTOTALE
Restituisce un subtotale in un elenco o in un database. In genere, risulta pi semplice creare un elenco con i subtotali
scegliendo Subtotale nel gruppo Struttura della scheda Dati. Dopo la creazione dell'elenco con i subtotali, sar
possibile apportarvi delle modifiche modificando la funzione SUBTOTALE.
Sintassi SUBTOTALE(Num_funzione;Rif1;Rif2;...)
Num_funzione il numero compreso tra 1 e 11, inclusi i valori nascosti, o tra 101 e 111, esclusi i valori nascosti, che
specifica quale funzione utilizzare per il calcolo dei subtotali in un elenco.
Num_funzione
(inclusi i valori nascosti)
Num_funzione
(esclusi i valori nascosti)
Funzione
101
MEDIA
102
CONTA.NUMERI
103
CONTA.VALORI
104
MAX
105
MIN
106
PRODOTTO
107
DEV.ST
108
DEV.ST.POP
109
SOMMA
10
110
VAR
11
111
VAR.POP
Osservazioni Se esistono altri subtotali all'interno di rif1, rif2,... oppure dei subtotali nidificati, questi ultimi verranno
ignorati per evitare che vengano conteggiati due volte.
Se per l'argomento num_funzione vengono specificate le costanti da 1 a 11, la funzione SUBTOTALE includer i valori
delle righe nascoste tramite il comando Nascondi righe del sottomenu Nascondi e scopri del comando Formato
disponibile nel gruppo Celle della scheda Foglio. Utilizzare queste costanti se si desidera calcolare il subtotale dei
numeri nascosti e non nascosti di un elenco. Se per l'argomento num_funzione vengono specificate le costanti da 101 a
111, la funzione SUBTOTALE escluder i valori delle righe nascoste tramite il comando Nascondi righe. Utilizzare
queste costanti se si desidera calcolare il subtotale solo dei numeri non nascosti di un elenco.
Nella funzione SUBTOTALE vengono ignorate le righe escluse nel risultato di un filtro, a prescindere dal valore
specificato per l'argomento Num_funzione.
La funzione SUBTOTALE progettata per intervalli verticali o colonne di dati ma non per intervalli orizzontali o
righe di dati. Ad esempio, quando si calcola il subtotale di un intervallo orizzontale specificando nell'argomento
Num_funzione un valore 101 o superiore, quale SUBTOTALE(109,B2:G2), se viene nascosta una colonna il
risultato non verr influenzato. Se invece viene nascosta una riga in un subtotale di un intervallo verticale, il
risultato del subtotale sar diverso.
Se un riferimento un riferimento 3D, SUBTOTALE restituir il valore di errore #VALORE!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
120
10
150
23
Formula
Descrizione (risultato)
=SUBTOTALE(9;A2:A5)
=SUBTOTALE(1;A2:A5)
SOMMA
Somma tutti i numeri presenti in un intervallo di celle. Sintassi SOMMA(num1;num2; ...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti di cui si desidera il valore totale o la somma.
Osservazioni I numeri, i valori logici e la rappresentazioni di numeri in formato testo digitati direttamente nell'elenco
degli argomenti vengono inclusi nel calcolo. Vedere i primi due esempi che seguono.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno contati solo i numeri presenti nella matrice o nel riferimento. I
valori logici, le celle vuote o il testo nella matrice o nel riferimento verranno ignorati. Vedere il terzo esempio seguente.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano degli errori.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
-5
15
30
'5
VERO
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA(3; 2)
Somma 3 e 2 (5)
=SOMMA"5"; 15;
VERO)
=SOMMA(A2:A4)
=SOMMA(A2:A4; 15)
=SOMMA(A5;A6; 2)
Somma i valori nelle due ultime righe e 2. I valori non numerici nei riferimenti non vengono
convertiti, quindi i valori nella colonna verranno ignorati (2)
SOMMA.SE
Somma le celle specificate secondo un criterio assegnato.
Sintassi SOMMA.SE(intervallo;criteri;int_somma)
Intervallo l'intervallo di celle che si desidera calcolare in base ai criteri. Le celle in ogni intervallo devono contenere
numeri o nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri. Le celle vuote e i valori di testo verranno ignorati.
Criteri sono i criteri in forma di numeri, espressioni o testo che determinano le celle che verranno sommate. Ad
esempio, possibile esprimere i criteri come 32, "32", ">32" oppure "mele".
Int_somma sono le celle effettive da sommare se le celle corrispondenti in intervallo soddisfano i criteri. Se int_somma
viene omesso, le celle nell'intervallo verranno sia calcolate in base ai criteri sia sommate nel caso soddisfino i criteri.
Osservazioni
Int_somma non deve necessariamente avere le stesse dimensioni e forma di intervallo. Le celle effettive sommate
vengono determinate utilizzando la cella superiore sinistra di int_somma come cella iniziale e vengono quindi
incluse le celle che corrispondono a intervallo in termini di dimensioni e forma. Ad esempio:
Se intervallo
E int_somma
A1:A5
B1:B5
B1:B5
A1:A5
B1:B3
B1:B5
A1:B4
C1:D4
C1:D4
A1:B4
C1:C2
C1:D4
Nei criteri possibile utilizzare i caratteri jolly, ovvero il punto interrogativo (?) e l'asterisco (*). Utilizzare il punto
interrogativo e l'asterisco per indicare rispettivamente un carattere singolo e una sequenza di caratteri qualsiasi.
Se si desidera trovare un punto interrogativo o un asterisco, digitare una tilde (~) prima del carattere.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Valore propriet
Commissione
100.000
7.000
200.000
14.000
300.000
21.000
400.000
28.000
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA.SE(A2:A5;">160000";B2:B5)
=SOMMA.SE(A2:A5;">160000")
=SOMMA.SE(A2:A5;"=300000";B2:B3)
SOMMA.PI.SE
Somma le celle di un intervallo che soddisfano pi criteri.
IMPORTANTE
L'ordine degli argomenti della funzione SOMMA.PI.SE diverso da quello degli argomenti della funzione
SOMMA.SE. In particolare, l'argomento int_somma il primo argomento in SOMMA.PI.SE, mentre il terzo argomento
in SOMMA.SE. Se si copiano e si modificano queste funzioni simili, verificare di posizionare gli argomenti nell'ordine
corretto.
Sintassi SOMMA.PI.SE(int_somma;intervallo1_criteri;criterio1;intervallo2_criteri;criterio2)
Int_somma indica una o pi celle da sommare, compresi numeri o nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri.
Le celle vuote e i valori di testo verranno ignorati.
Criterio1, criterio2, indica da 1 a 127 criteri in forma di numeri, espressioni, riferimenti di cella o testo che
determinano le celle che verranno sommate. I criteri possono, ad esempio, essere espressi come 32, "32", ">32", "mele"
o B4.
Osservazioni
Ogni cella in int_somma viene sommata solo se per la cella sono veri tutti i criteri corrispondenti specificati.
Le celle di int_somma che contengono il valore VERO vengono valutate come 1. Le celle di int_somma che
contengono il valore FALSO vengono valutate come 0 (zero).
Diversamente dagli argomenti intervallo e criteri della funzione SOMMA.SE, in SOMMA.PI.SE ogni
intervallo_criteri deve avere la stessa dimensione e la stessa forma di int_somma.
Nei criteri possibile utilizzare i caratteri jolly, ovvero l'asterisco (*) e il punto interrogativo (?). Il punto interrogativo
e l'asterisco rappresentano rispettivamente un carattere singolo e una sequenza di caratteri qualsiasi. Per trovare
un punto interrogativo o un asterisco, digitare una tilde (~) davanti al carattere.
Esempio: Aggiunta di importi dai conti bancari in base agli interessi pagati
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Totali
Conto
1
Conto 2
Conto 3
Conto 4
Importi in dollari
100
390
8321
500
1%
0,5%
3%
4%
1%
1,3%
2,1%
2%
0,5%
3%
1%
4%
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA.PI.SE(B2:E2;B3:E3;">3%";B4:E4;">=2%")
=SOMMA.PI.SE(B2:E2;B5:E5;">=1%";B5:E5;"<=3%";B4:E4;">1%")
1
2
3
4
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Primo
giorno
Secondo
giorno
Terzo
giorno
Quarto giorno
1,3
1,5
0,8
2,5
56
44
40
38
54
34
38
77
13
33
12
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA.PI.SE(B2:E3;B4:E5;">=40";B6:E7;"<10")
1
2
3
4
5
6
7
MATR.SOMMA.PRODOTTO
Moltiplica gli elementi corrispondenti nelle matrici specificate e restituisce la somma dei relativi prodotti.
Sintassi MATR.SOMMA.PRODOTTO(matrice1;matrice2;matrice3; ...)
Matrice1;matrice2;matrice3;... sono da 2 a 255 matrici di cui si desidera moltiplicare e quindi sommare gli elementi.
Osservazioni Gli argomenti matrice devono avere le stesse dimensioni. In caso contrario, MATR.SOMMA.PRODOTTO
restituir il valore di errore #VALORE!.
MATR.SOMMA.PRODOTTO considera gli elementi non numerici delle matrici come degli zeri.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Matrice 1
Matrice 1
Matrice 2
Matrice 2
Formula
Descrizione (risultato)
=MATR.SOMMA.PRODOTTO(A2:B4;
C2:D4)
Osservazioni L'esempio precedente restituisce lo stesso risultato della formula SOMMA(A2:B4*C2:D4) immessa come
matrice. L'utilizzo delle matrici rappresenta una soluzione pi generica per eseguire operazioni simili a
MATR.SOMMA.PRODOTTO. possibile ad esempio calcolare la somma dei quadrati degli elementi presenti in A2:B4
utilizzando la formula SOMMA(A2:B4^2) e premendo CTRL+MAIUSC+INVIO.
SOMMA.Q
Restituisce la somma dei quadrati degli argomenti.
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti di cui si desidera la somma dei quadrati. Anzich argomenti separati da
punti e virgola, inoltre possibile utilizzare una singola matrice o un riferimento a una matrice.
Osservazioni Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I numeri, i valori logici e la rappresentazioni di numeri in formato testo digitati direttamente nell'elenco degli argomenti
vengono inclusi nel calcolo.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno contati solo i numeri della matrice o del riferimento. Le celle
vuote, i valori logici, il testo o i valori di errore della matrice o del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA.Q(3; 4)
SOMMA.Q.DIFF
Restituisce la somma dei quadrati delle differenze dei valori corrispondenti di due matrici.
Sintassi SOMMA.Q.DIFF(matrice_x;matrice_y)
Matrice_x la prima matrice o il primo intervallo di valori. Matrice_y la seconda matrice o il secondo intervallo di
valori.
Osservazioni Gli argomenti devono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti
il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Se matrice_x e matrice_y hanno un diverso numero di valori, SOMMA.Q.DIFF restituir il valore di errore #N/D.
L'equazione relativa alla somma dei quadrati delle differenze :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla visualizzazione dei
risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic
sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
Prima matrice
Seconda matrice
11
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA.Q.DIFF(A2:A8;B2:B8)
SOMMA.DIFF.Q
Restituisce la somma della differenza dei quadrati dei valori corrispondenti di due matrici.
Sintassi SOMMA.DIFF.Q(matrice_x;matrice_y)
Matrice_x la prima matrice o il primo intervallo di valori.
Matrice_y la seconda matrice o il secondo intervallo di valori.
Osservazioni Gli argomenti devono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti
il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Se matrice_x e matrice_y hanno un diverso numero di valori, SOMMA.DIFF.Q restituir il valore di errore #N/D.
L'equazione relativa alla somma della differenza dei quadrati :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1. Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo)
oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Prima matrice
Seconda matrice
11
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA.DIFF.Q(A2:A8;B2:B8)
SOMMA.DIFF.Q
Restituisce la somma della differenza dei quadrati dei valori corrispondenti di due matrici.
Sintassi SOMMA.DIFF.Q(matrice_x;matrice_y)
Matrice_x la prima matrice o il primo intervallo di valori.
Matrice_y la seconda matrice o il secondo intervallo di valori.
Osservazioni Gli argomenti devono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti
il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Se matrice_x e matrice_y hanno un diverso numero di valori, SOMMA.DIFF.Q restituir il valore di errore #N/D.
L'equazione relativa alla somma della differenza dei quadrati :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo)
oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
Prima matrice
Seconda matrice
11
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA.DIFF.Q(A2:A8;B2:B8)
SOMMA.SOMMA.Q
Restituisce la somma della somma dei quadrati dei valori corrispondenti di due matrici. La somma della somma dei
quadrati un termine ricorrente in molte funzioni di calcolo statistico.
Sintassi SOMMA.SOMMA.Q(matrice_x;matrice_y)
Matrice_x la prima matrice o il primo intervallo di valori.
Matrice_y la seconda matrice o il secondo intervallo di valori.
Osservazioni Gli argomenti devono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti
il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Se matrice_x e matrice_y hanno un diverso numero di valori, SOMMA.SOMMA.Q restituir il valore di errore #N/D.
L'equazione relativa alla somma della somma dei quadrati :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo)
oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Prima matrice
Seconda matrice
11
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA.SOMMA.Q(A2:A8;B2:B8)
TAN
Restituisce la tangente dell'angolo specificato.
Sintassi TAN(radianti)
Osservazioni
Se l'argomento espresso in gradi, moltiplicarlo per PI.GRECO()/180 o utilizzare la funzione RADIANTI per convertirlo
in radianti.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=TAN(0,85)
=TAN(45*PI.GRECO()/180)
=TAN(RADIANTI(45))
TANH
Restituisce la tangente iperbolica di un numero.
Sintassi TANH(num)
Osservazioni
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=TANH(-2)
=TANH(0)
=TANH(0,5)
TRONCA
Elimina la parte decimale di un numero.
Sintassi TRONCA(num;num_cifre)
Num_cifre un numero che specifica la precisione del troncamento. Il valore predefinito di num_cifre 0 (zero).
Osservazioni Le funzioni TRONCA e INT sono simili in quanto entrambe restituiscono numeri interi. TRONCA elimina
la parte decimale del numero. INT arrotonda il numero per difetto al numero intero pi vicino in base al valore della parte
decimale del numero. INT e TRONCA si differenziano soltanto quando si utilizzano numeri negativi: TRUNC(-4.3)
restituisce -4, mentre INT(-4.3) restituisce -5, in quanto -5 il numero inferiore.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Formula
Descrizione (risultato)
=TRONCA(8,9)
=TRONCA(-8,9)
=TRONCA(PI.GRECO())
Statistiche
Funzioni statistiche
Funzione
Descrizione
MEDIA.DEV
Restituisce la media delle deviazioni assolute dei valori rispetto alla loro media
MEDIA
MEDIA.VALORI
MEDIA.SE
Restituisce la media aritmetica di tutte le celle in un intervallo che soddisfano un determinato criterio
MEDIA.PI.SE
DISTRIB.BETA
INV.BETA
Restituisce l'inversa della funzione distribuzione cumulativa per una distribuzione beta specificata
DISTRIB.BINOM
DISTRIB.CHI
INV.CHI
TEST.CHI
CONFIDENZA
CORRELAZIONE
CONTA.NUMERI
CONTA.VALORI
CONTA.VUOTE
CONTA.SE
CONTA.PI.SE
COVARIANZA
CRIT.BINOM
Restituisce il valore pi piccolo per il quale la distribuzione cumulativa binomiale risulta maggiore o uguale ad un
valore di criterio
DEV.Q
DISTRIB.EXP
DISTRIB.F
INV.F
FISHER
INV.FISHER
PREVISIONE
FREQUENZA
TEST.F
DISTRIB.GAMMA
INV.GAMMA
LN.GAMMA
MEDIA.GEOMETRICA
CRESCITA
MEDIA.ARMONICA
DISTRIB.IPERGEOM
INTERCETTA
CURTOSI
GRANDE
REGR.LIN
REGR.LOG
INV.LOGNORM
DISTRIB.LOGNORM
MAX
MAX.VALORI
Restituisce il valore massimo in un elenco di argomenti, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
MEDIANA
MIN
MIN.VALORI
Restituisce il valore pi piccolo in un elenco di argomenti, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
MODA
DISTRIB.BINOM.NEG
DISTRIB.NORM
INV.NORM
DISTRIB.NORM.ST
INV.NORM.ST
PEARSON
PERCENTILE
PERCENT.RANGO
PERMUTAZIONE
POISSON
PROBABILIT
Restituisce la probabilit che dei valori in un intervallo siano compresi tra due limiti
QUARTILE
RANGO
RQ
ASIMMETRIA
PENDENZA
PICCOLO
NORMALIZZA
DEV.ST
DEV.ST.VALORI
Restituisce una stima della deviazione standard sulla base di un campione, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
DEV.ST.POP
DEV.ST.POP.VALORI
Calcola la deviazione standard sulla base dell'intera popolazione, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
ERR.STD.YX
Restituisce l'errore standard del valore previsto per y per ogni valore di x nella regressione
DISTRIB.T
INV.T
TENDENZA
MEDIA.TRONCATA
TEST.T
VAR
VAR.VALORI
Stima la varianza sulla base di un campione, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
VAR.POP
VAR.POP.VALORI
Calcola la varianza sulla base dell'intera popolazione, inclusi i numeri, il testo e i valori logici
WEIBULL
TEST.Z
MEDIA.DEV
Restituisce la media delle deviazioni assolute dei valori rispetto alla loro media. MEDIA.DEV una misura della
variabilit in un insieme di dati.
Sintassi MEDIA.DEV(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti di cui si desidera calcolare la media delle deviazioni assolute. Anzich
argomenti separati da punti e virgola, possibile utilizzare una matrice o un riferimento a una matrice.
Osservazioni Il risultato della funzione MEDIA.DEV viene espresso nella stessa unit di misura in cui sono stati
immessi i dati.
Gli argomenti devono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono contati.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti
il valore zero verranno invece incluse nel calcolo. L'equazione della deviazione media :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo)
oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
3
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA.DEV(A2:A8)
Media delle deviazioni assolute dei numeri dal valore medio (1,020408)
MEDIA
Restituisce la media aritmetica degli argomenti.
Sintassi MEDIA(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti numerici di cui si desidera calcolare la media.
Osservazioni
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del calcolo,
utilizzare la funzione MEDIA.VALORI.
NOTA
La funzione MEDIA calcola la tendenza centrale, che rappresenta la posizione centrale di un insieme di numeri in
una distribuzione statistica. Le tre misure pi comuni della tendenza centrale sono:
Media la media aritmetica e viene calcolata aggiungendo un insieme di numeri e quindi dividendo per il
conteggio di questi numeri. Ad esempio, la media di 2, 3, 3, 5, 7 e 10 30 diviso per 6, ovvero 5.
Mediana il numero che occupa la posizione centrale di un insieme di numeri, ovvero una met dei numeri ha un
valore superiore rispetto alla mediana, mentre l'altra met ha un valore inferiore. Ad esempio, la mediana di 2, 3, 3,
5, 7 e 10 4.
Moda il numero pi ricorrente in un insieme di numeri. Ad esempio, il numero pi ricorrente di 2, 3, 3, 5, 7 e 10
3.
Per una distribuzione simmetrica di un insieme di numeri, le tre misure della tendenza centrale sono tutte uguali. Per una
distribuzione asimmetrica possono invece essere diverse.
Suggerimento Quando si calcola la media di un intervallo di celle, necessario tenere presente la differenza tra celle
vuote e celle contenenti il valore zero, in particolare se stata deselezionata la casella di controllo Visualizza zero nelle
celle con valore zero nella sezione Working with Office Applications della categoria Impostazioni avanzate della
finestra di dialogo Opzioni di Excel, che possibile visualizzare scegliendo il comando corrispondente dal menu File. A
differenza delle celle che contengono il valore zero, le celle vuote non vengono contate.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
10
27
2
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA(A2:A6)
=MEDIA(A2:A6; 5)
MEDIA.VALORI
Restituisce la media aritmetica dei valori nell'elenco di argomenti.
Sintassi MEDIA.VALORI(val1;val2,...)
Val1; val2, ... sono da 1 a 255 celle, intervalli di celle o valori di cui si desidera calcolare la media.
Osservazioni
Gli argomenti possono essere numeri, nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri, rappresentazioni testuali
di numeri oppure valori logici, quali VERO e FALSO, in un riferimento.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Gli argomenti contenenti il valore VERO vengono valutati come 1, mentre quelli contenenti il valore FALSO
vengono valutati come 0 (zero).
Gli argomenti di matrice o di riferimento che contengono testo vengono valutati come 0 (zero). Il testo vuoto ("")
viene valutato come 0 (zero).
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno utilizzati solo i valori contenuti in quella matrice o in quel
riferimento. Le celle vuote e i valori di testo della matrice e del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se non si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del
calcolo, utilizzare la funzione MEDIA.
NOTA
La funzione MEDIA.VALORI calcola la tendenza centrale, che rappresenta la posizione centrale di un insieme di
numeri in una distribuzione statistica. Le tre misure pi comuni della tendenza centrale sono:
Media la media aritmetica e viene calcolata aggiungendo un insieme di numeri e quindi dividendo per il
conteggio di questi numeri. Ad esempio, la media di 2, 3, 3, 5, 7 e 10 30 diviso per 6, ovvero 5.
Mediana il numero che occupa la posizione centrale di un insieme di numeri, ovvero una met dei numeri ha un
valore superiore rispetto alla mediana, mentre l'altra met ha un valore inferiore. Ad esempio, la mediana di 2, 3, 3,
5, 7 e 10 4.
Moda il numero pi ricorrente in un insieme di numeri. Ad esempio, il numero pi ricorrente di 2, 3, 3, 5, 7 e 10
3.
Per una distribuzione simmetrica di un insieme di numeri, le tre misure della tendenza centrale sono tutte uguali. Per una
distribuzione asimmetrica possono invece essere diverse.
Suggerimento Quando si calcola la media di un intervallo di celle, necessario tenere presente la differenza tra celle
vuote e celle contenenti il valore zero, in particolare se stata deselezionata la casella di controllo Visualizza zero nelle
celle con valore zero nella sezione Working with Office Applications della categoria Impostazioni avanzate della
finestra di dialogo Opzioni di Excel, che possibile visualizzare scegliendo il comando corrispondente dal menu File. A
differenza delle celle che contengono il valore zero, le celle vuote non vengono contate.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
10
Non disponibile
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA.VALORI(A2:A6)
Calcola la media dei numeri e del testo "Non disponibile". La cella con il testo "Non
disponibile" viene calcolata. (5,6)
=MEDIA.VALORI(A2:A5;A7)
MEDIA.SE
Restituisce la media aritmetica di tutte le celle di un intervallo che soddisfano un criterio specificato.
Sintassi MEDIA.SE(intervallo;criteri;intervallo_media)
Intervallo la cella, o le celle, di cui calcolare la media, compresi numeri o nomi, matrici o riferimenti che contengono
numeri.
Criteri sono i criteri in forma di numeri, espressioni, riferimenti di cella o testo che determinano le celle di cui verr
calcolata la media. I criteri possono, ad esempio, essere espressi come 32, "32", ">32", "mele" o B4.
Intervallo_media l'insieme effettivo di celle di cui calcolare la media. Se omesso, viene utilizzato il valore intervallo.
Osservazioni
E intervallo_media
A1:A5
B1:B5
B1:B5
A1:A5
B1:B3
B1:B5
A1:B4
C1:D4
C1:D4
A1:B4
C1:C2
C1:D4
NOTA
La funzione MEDIA.SE misura la tendenza centrale, ovvero la posizione del centro di un insieme di numeri in una
distribuzione statistica. Di seguito sono riportate le tre misure con tendenza centrale pi comuni.
Media indica la media aritmetica che viene calcolata sommando un insieme di numeri e dividendo la somma per
la quantit dei numeri sommati. La media di 2, 3, 3, 5, 7 e 10, ad esempio, data dalla divisione di 30 per 6,
ovvero 5.
Mediana indica il numero che occupa la posizione centrale in un insieme di numeri e rispetto al quale met dei
numeri ha valore superiore e l'altra met ha valore inferiore. La mediana di 2, 3, 3, 5, 7 e 10, ad esempio, 4.
Moda indica il numero che ricorre con maggiore frequenza in un insieme di numeri. La moda di 2, 3, 3, 5, 7 e 10,
ad esempio, 3.
In una distribuzione simmetrica di un insieme di numeri queste tre misure con tendenza centrale sono identiche, mentre
in una distribuzione asimmetrica possono essere differenti.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Valore propriet
Commissione
100.000
7.000
200.000
14.000
300.000
21.000
400.000
28.000
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA.SE(B2:B5;"<23000")
=MEDIA.SE(A2:A5;"<95000")
=MEDIA.SE(A2:A5;">250000";B2:B5)
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Area
Profitti (migliaia)
Est
45.678
Ovest
23.789
Nord
-4.789
Centro Ovest
9.678
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA.SE(A2:A6;"=*Ovest";B2:B6)
Media di tutti i profitti relativi alle aree Ovest e Ovest centrale (16.733,5)
=MEDIA.SE(A2:A6;"<>*(Nuovo
ufficio)";B2:B6)
Media di tutti i profitti relativi a tutte le aree a esclusione dei nuovi uffici
(18.589)
10
MEDIA.PI.SE
Restituisce la media aritmetica di tutte le celle che soddisfano pi criteri.
Sintassi MEDIA.PI.SE(intervallo_media;intervallo1_criteri;criterio1;intervallo2_criteri;criterio2)
Intervallo_media indica una o pi celle di cui calcolare la media, compresi numeri o nomi, matrici o riferimenti che
contengono numeri.
Criterio1, criterio2, indica da 1 a 127 criteri in forma di numeri, espressioni, riferimenti di cella o testo che
determinano le celle di cui verr calcolata la media. I criteri possono, ad esempio, essere espressi come 32, "32", ">32",
"mele" o B4.
Osservazioni Se intervallo_media vuoto o un valore di testo, verr restituito il valore di errore #DIV0!.
Le celle vuote in un intervallo di criteri vengono considerate come valori 0.
Le celle dell'intervallo che contengono VERO vengono valutate come 1, quelle che contengono FALSO vengono valutate
come 0 (zero).
Nel calcolo della media vengono utilizzate solo le celle di intervallo_media per le quali sono soddisfatti tutti i criteri
corrispondenti specificati.
Diversamente dagli argomenti intervallo e criteri della funzione MEDIA.SE, in MEDIA.PI.SE ogni intervallo_criteri deve
avere la stessa dimensione e la stessa forma di int_somma.
Se le celle di intervallo_media non possono essere convertite in numeri, verr restituito il valore di errore #DIV0!.
Se non sono presenti celle che soddisfano tutti i criteri, verr restituito il valore di errore #DIV/0!.
Nei criteri possibile utilizzare i caratteri jolly, ovvero l'asterisco (*) e il punto interrogativo (?). Il punto interrogativo e
l'asterisco rappresentano rispettivamente un carattere singolo e una sequenza di caratteri qualsiasi. Se si desidera
trovare un punto interrogativo o un asterisco, digitare una tilde (~) davanti al carattere.
NOTA
La funzione MEDIA.PI.SE misura la tendenza centrale, ovvero la posizione del centro di un insieme di numeri in
una distribuzione statistica. Di seguito sono riportate le tre misure con tendenza centrale pi comuni.
Media indica la media aritmetica che viene calcolata sommando un insieme di numeri e dividendo la somma per la
quantit dei numeri sommati. La media di 2, 3, 3, 5, 7 e 10, ad esempio, data dalla divisione di 30 per 6, ovvero 5.
Mediana indica il numero che occupa la posizione centrale in un insieme di numeri e rispetto al quale met dei numeri
ha valore superiore e l'altra met ha valore inferiore. La mediana di 2, 3, 3, 5, 7 e 10, ad esempio, 4.
Moda indica il numero che ricorre con maggiore frequenza in un insieme di numeri. La moda di 2, 3, 3, 5, 7 e 10, ad
esempio, 3.
In una distribuzione simmetrica di un insieme di numeri queste tre misure con tendenza centrale sono identiche, mentre
in una distribuzione asimmetrica possono essere differenti.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Studente
Voto
primo
quiz
Voto
secondo
quiz
Voto
esame
finale
Emilio
75
85
87
Giulia
94
80
88
Giovanni
86
93
In
complete
Federico
In
complete
75
75
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA.PI.SE(B2:B5;B2:B5;">70";B2:B5;"<90")
=MEDIA.PI.SE(C2:C5;C2:C5;">95")
=MEDIA.PI.SE(D2:D5;D2:D5;"<>Incompleto";D2:D5;">80")
6
7
8
9
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Garage?
1
2
Tipo
Prezzo
Citt
Numero
di
camere
Cozy Rambler
230000
Issaquah
No
Snug Bungalow
197000
Bellevue
345678
Bellevue
321900
Issaquah
Exclusive Tudor
450000
Bellevue
Classy Colonial
395000
Bellevue
No
Formula
Descrizione (risultato)
=AVERAGEIFS(B2:B7,C2:C7,"Bellevue",D2:D7,">2" ,E2:E7,"Yes")
=AVERAGEIFS(B2:B7,C2:C7,"Issaquah",D2:D7,"<=3" ,E2:E7,"No")
DISTRIB.BETA
Restituisce la funzione densit di probabilit cumulativa beta, utilizzata generalmente per lo studio su campioni delle
variazioni percentuali di un elemento o di una situazione qualsiasi, quale ad esempio il numero di ore che si trascorrono
quotidianamente davanti al televisore.
Sintassi DISTRIB.BETA(x;alfa;beta;A;B)
X il valore compreso tra A e B in cui calcolare la funzione.
Alfa un parametro della distribuzione.
NOTA
2.Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo)
oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Dati
Descrizione
10
Estremo inferiore
Estremo superiore
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.BETA(A2;A3;A4;A5;A6)
INV.BETA
Restituisce l'inversa della funzione densit di probabilit cumulativa beta per una distribuzione beta specificata. Questo
significa che, se probabilit = DISTRIB.BETA(x;...), si avr INV.BETA(probabilit;...) = x. Dati un tempo di durata e una
variabilit previsti, la distribuzione beta pu essere utilizzata nella pianificazione di progetti per calcolare i tempi di durata
probabili.
Sintassi INV.BETA(probabilit;alfa;beta;A;B)
Osservazioni
Dato un valore di probabilit, INV.BETA ricerca tale valore x in base al presupposto che DISTRIB.BETA(x, alfa, beta, A,
B) = probabilit. Pertanto, la precisione di INV.BETA dipende dalla precisione di DISTRIB.BETA. INV.BETA utilizza una
tecnica iterativa di ricerca. Se la ricerca non converge dopo 100 iterazioni, la funzione restituir come risultato il valore di
errore #N/D.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
0,685470581
10
Estremo inferiore
Estremo superiore
Formula
Descrizione (risultato)
=INV.BETA(A2;A3;A4;A5;A6)
Inversa della funzione densit di probabilit cumulativa beta dei parametri indicati (2)
DISTRIB.BINOM
Restituisce la distribuzione binomiale per il termine individuale. Utilizzare la funzione DISTRIB.BINOM per risolvere
problemi con un numero fisso di verifiche o di prove, quando i risultati di una prova qualsiasi sono solo positivi o negativi,
quando le prove sono indipendenti e quando la probabilit di successo costante nel corso di tutto l'esperimento. La
funzione DISTRIB.BINOM pu calcolare ad esempio la probabilit che due neonati su tre siano maschi.
Sintassi DISTRIB.BINOM(num_successi;prove;probabilit_s;cumulativo)
Cumulativo un valore logico che determina la forma assunta dalla funzione. Se il valore cumulativo VERO,
DISTRIB.BINOM restituir la funzione distribuzione cumulativa, ovvero la probabilit che venga restituito un numero
massimo di successi pari al valore di num_successi. Se il valore cumulativo FALSO, verr restituita la funzione massa
di probabilit, ovvero la probabilit che venga restituito un numero massimo di successi pari al valore di num_successi.
Osservazioni
dove:
COMBINAZIONE(n;x).
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
10
0,5
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.BINOM(A2;A3;A4;FALSO)
DISTRIB.CHI
Restituisce la probabilit a una coda per la distribuzione del chi quadrato. La distribuzione 2 associata al test 2.
Utilizzare il test 2 per confrontare i valori osservati con i valori previsti. Ad esempio, sulla base di un esperimento
genetico si potrebbe ipotizzare che la gamma di colori della prossima generazione di piante sar diversa da quella
attuale. Confrontando i risultati osservati con quelli previsti, sar possibile stabilire la validit dell'ipotesi formulata in
origine.
Sintassi DISTRIB.CHI(x;gradi_libert )
X il valore in cui si desidera calcolare la distribuzione.
Gradi_libert il numero di gradi di libert.
Osservazioni Se uno degli argomenti non numerico, DISTRIB.CHI restituir il valore di errore #VALORE!.
Se x negativo, CHDIST restituir il valore di errore #NUM!.
Se gradi_libert non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se gradi_libert < 1 o gradi_libert > 10^10, DISTRIB.CHI restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione DISTRIB.CHI viene calcolata come DISTRIB.CHI = P(X>x), dove X una variabile casuale di 2.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
18,307
10
Gradi di libert
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.CHI(A2;A3)
Probabilit a una coda della distribuzione del chi quadrato per i termini indicati (0,050001)
INV.CHI
Restituisce l'inversa della distribuzione a una coda del chi quadrato. Se probabilit = DISTRIB.CHI(x;...), verr restituito
INV.CHI(probabilit;...) = x. Utilizzare questa funzione per confrontare i risultati osservati con quelli previsti per stabilire
se l'ipotesi formulata in origine valida.
Sintassi INV.CHI(probabilit ;gradi_libert )
Probabilit la probabilit associata alla distribuzione del chi quadrato.
Gradi_libert il numero di gradi di libert.
Osservazioni Se un qualsiasi argomento non numerico, INV.CHI restituir il valore di errore #VALORE!.
Se probabilit < 0 o probabilit > 1, INV.CHI restituir il valore di errore #NUM!.
Se gradi_libert non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se gradi_libert < 1 o gradi_libert 10^10, INV.CHI restituir il valore di errore #NUM!.
Dato un valore di probabilit, INV.CHI ricerca tale valore x in base al presupposto che DISTRIB.CHI(x, gradi_libert) =
probabilit. Pertanto, la precisione di INV.CHI dipende dalla precisione di DISTRIB.CHI utilizza una tecnica iterativa di
ricerca. Se la ricerca non converge dopo 100 iterazioni, la funzione restituir come risultato il valore di errore #N/D.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
0,050001
10
Gradi di libert
Formula
Descrizione (risultato)
=INV.CHI(A2;A3)
Inversa della probabilit a una coda per la distribuzione del chi quadrato (18,3069735)
TEST.CHI
Restituisce il test per l'indipendenza. La funzione TEST.CHI restituisce il valore dalla distribuzione del chi quadrato (2)
per un dato statistico e i gradi di libert appropriati. possibile utilizzare i test 2 per stabilire se i risultati previsti
vengono confermati mediante un esperimento.
Sintassi TEST.CHI(int_effettivo;int_previsto)
Int_effettivo l'intervallo di dati che contiene le osservazioni da confrontare con i valori previsti.
Int_previsto l'intervallo di dati che contiene la proporzione del prodotto dei totali di riga e di colonna per il totale
complessivo.
Osservazioni
Se int_effettivo e int_previsto hanno un diverso numero di dati, TEST.CHI restituir il valore di errore #N/D.
Il test 2 calcola innanzitutto un dato statistico 2 mediante la formula seguente:
dove:
c = numero di colonne
Un valore minimo di 2 un indicatore di indipendenza. Come possibile osservare nella formula, 2 sempre un
valore positivo o uguale a 0 ed uguale a 0 solo se Aij = Eij per ogni i,j.
TEST.CHI restituisce la probabilit che un valore del dato statistico 2 equivalente al valore calcolato mediante la
formula venga casualmente ottenuto in base al presupposto di indipendenza. Nel calcolo di tale probabilit,
TEST.CHI utilizza la distribuzione 2 con il numero adeguato di gradi di libert, gdl. Se r > 1 e c > 1, allora gdl = (r 1)(c - 1). Se r = 1 e c > 1, allora gdl = c - 1 o se r > 1 e c = 1, allora gdl = r - 1. r = c= 1 non consentito e viene
restituito il valore #N/D.
L'utilizzo di TEST.CHI risulta particolarmente appropriato quando il valore Eij sufficientemente elevato. Eij
dovrebbe essere maggiore o uguale a 5.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Uomini (effettivi)
Donne (effettive)
Descrizione
58
35
Concorda
11
25
Neutrale
10
23
Non
concorda
Uomini (previsti)
Donne (previste)
Descrizione
45,35
47,65
Concorda
17,56
18,44
Neutrale
16,09
16,91
Non
concorda
Formula
Descrizione (risultato)
=TEST.CHI(A2:B4;A6:B8)
5
6
7
8
CONFIDENZA
Restituisce un valore che consente di creare intervallo di confidenza per una media della popolazione. L'intervallo di
confidenza un intervallo di valori x CONFIDENZA in cui x la media campione al centro dell'intervallo. Se ad
esempio x la media campione dei tempi di consegna per i prodotti ordinati tramite posta elettronica, x CONFIDENZA
un intervallo di medie della popolazione. Per qualsiasi media della popolazione 0 compresa in questo intervallo, la
probabilit di ottenere una media campione che si discosta maggiormente da 0 che da x maggiore di alfa. Per
qualsiasi media della popolazione 0 non compresa in questo intervallo, la probabilit di ottenere una media campione
che si discosta maggiormente da 0 che da x minore di alfa. In altre parole, si suppone di utilizzare x, dev_standard,
dimens per creare un test a due code al livello di significativit alfa dell'ipotesi secondo cui la media della popolazione
0. Tale ipotesi non verr quindi rifiutata se 0 compreso nell'intervallo di confidenza, mentre verr respinta se 0 non
compreso nell'intervallo di confidenza. L'intervallo di confidenza non consente di dedurre che esiste una probabilit 1
alfa che il pacchetto successivo richieder un tempo di consegna compreso nell'intervallo di confidenza.
Sintassi CONFIDENZA(alfa;dev_standard;dimens)
Alfa il livello di significativit utilizzato per calcolare il livello di confidenza. Il livello di confidenza uguale a 100*(1 alfa)%. In altre parole, un valore alfa di 0,05 indica un livello di confidenza del 95%.
Dev_standard la deviazione standard della popolazione per l'intervallo di dati e si presuppone che sia nota.
Osservazioni
Se un qualsiasi argomento di tipo non numerico, CONFIDENZA restituir il valore di errore #VALORE!.
Se alfa 0 o alfa 1, CONFIDENZA restituir il valore di errore #NUM!.
Se dev_standard 0, CONFIDENZA restituir il valore di errore #NUM!.
Se dimens non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se dimens < 1, CONFIDENZA restituir il valore di errore #NUM!.
Se si suppone che alfa sia uguale a 0,05, sar necessario calcolare l'area sottostante la curva normale standard
che uguale a (1 - alfa) o al 95%. Questo valore 1,96. L'intervallo di confidenza sar quindi:
Esempio Si supponga di rilevare che, in un campione di 50 pendolari, la durata media del viaggio per raggiungere il
posto di lavoro di 30 minuti con una deviazione standard della popolazione di 2,5. Se alfa = 0,05, la funzione
CONFIDENZA(0,05, 25, 50) restituir il valore 0,692952. L'intervallo di confidenza corrispondente quindi 30
0,692952 = [29,3, 30,7] circa. Per qualsiasi media della popolazione 0 compresa in questo intervallo, la probabilit di
ottenere una media del campione che si discosti maggiormente da 0 piuttosto che da 30, maggiore di 0,05. In modo
analogo, per qualsiasi media della popolazione 0 non compresa nell'intervallo, la probabilit di ottenere una media del
campione che si discosti maggiormente da 0 piuttosto che da 30, minore di 0,05.
Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
0,05
Livello di significativit
2,5
50
Formula
Descrizione (risultato)
=CONFIDENZA(A2;A3;A4)
CORRELAZIONE
Restituisce il coefficiente di correlazione degli intervalli di celle matrice1 e matrice2. Utilizzare il coefficiente di
correlazione per stabilire la relazione tra due propriet. possibile ad esempio esaminare la relazione tra la temperatura
media di un ambiente e l'utilizzo di condizionatori d'aria.
Sintassi CORRELAZIONE(matrice1;matrice2)
Osservazioni
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Se matrice1 e matrice2 contengono un numero differente di dati, CORRELAZIONE restituir il valore di errore
#N/D.
Se matrice1 o matrice2 non contiene alcun dato oppure se la deviazione standard (s) dei rispettivi valori uguale a
zero, CORRELAZIONE restituir il valore di errore #DIV/0!.
L'equazione relativa al calcolo del coefficiente di correlazione :
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati1
Dati2
12
15
17
Formula
Descrizione (risultato)
=CORRELAZIONE(A2:A6;B2:B6)
CONTA.NUMERI
Conta il numero di celle che contengono numeri e conta i numeri presenti nell'elenco degli argomenti. Utilizzare la
funzione CONTA.NUMERI per determinare il numero di voci in un campo numerico di un intervallo o di una matrice di
numeri.
Sintassi CONTA.NUMERI(val1;val2;...)
Val1; val2; ... sono da 1 a 255 argomenti che possono contenere o fare riferimento a pi dati di tipo diverso, di cui
vengono tuttavia contati solo i numeri.
Osservazioni
Gli argomenti rappresentati da numeri, date o rappresentazioni testuali di numeri vengono contati.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno contati solo i numeri della matrice o del riferimento. Le
celle vuote, i valori logici, il testo o i valori di errore della matrice o del riferimento verranno ignorati.
Se si desidera contare valori logici, testo o valori di errore, utilizzare la funzione CONTA.VALORI.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Vendite
08/12/08
4
5
19
22,24
VERO
#DIV/0!
Formula
Descrizione (risultato)
=CONTA.NUMERI(A2:A8)
=CONTA.NUMERI(A5:A8)
Conta il numero di celle che contengono numeri nelle ultime 4 righe dell'elenco (2)
=CONTA.NUMERI(A2:A8;2)
CONTA.VALORI
Conta il numero di celle non vuote e di valori presenti nell'elenco degli argomenti. Utilizzare la funzione CONTA.VALORI
per contare il numero di celle contenenti dati in un intervallo o in una matrice.Sintassi CONTA.VALORI(val1;val2;...)
Val1; val2; ... sono da 1 a 255 argomenti che rappresentano i valori che si desidera contare.
Osservazioni
Un valore pu essere rappresentato da qualsiasi tipo di informazione, inclusi valori di errore e testo vuoto (""), ma
non da celle vuote.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno utilizzati solo i valori contenuti in quella matrice o in quel
riferimento. Le celle vuote e i valori di testo della matrice e del riferimento verranno ignorati.
Se non necessario contare valori logici, testo o valori di errore, utilizzare la funzione CONTA.NUMERI.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Vendite
08/12/08
4
5
19
22,24
VERO
#DIV/0!
Formula
Descrizione (risultato)
=CONTA.VALORI(A2:A8)
=CONTA.VALORI(A5:A8)
Conta il numero di celle non vuote nelle ultime 4 righe dell'elenco (4)
=CONTA.VALORI(A1:A7;2)
=CONTA.VALORI(A1:A7;"Due")
CONTA.VUOTE
Conta il numero di celle vuote in un intervallo specificato.
Sintassi
CONTA.VUOTE(intervallo)
Osservazioni Vengono contate anche le celle contenenti formule che restituiscono "" (testo vuoto). Non vengono invece
contate le celle contenenti i valori zero.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Dati
Dati
=SE(B4<30,"",B4)
2
3
4
5
27
4
34
Formula
Descrizione (risultato)
=CONTA.VUOTE(A2:B5)
CONTA.SE
Conta il numero di celle in un intervallo che soddisfano i criteri specificati.
Sintassi
CONTA.SE(intervallo;criteri)
Intervallo indica una o pi celle da contare, contenenti numeri o nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri. Le
celle vuote e i valori di testo verranno ignorati.
Criteri sono i criteri in forma di numeri, espressioni, riferimenti di cella o testo che determinano quali celle verranno
contate. I criteri possono, ad esempio, essere espressi come 32, "32", ">32", "mele" o "B4".
Osservazioni
Nei criteri possibile utilizzare i caratteri jolly, ovvero il punto interrogativo (?) e l'asterisco (*). Questi ultimi
rappresentano rispettivamente un carattere singolo e una sequenza di caratteri qualsiasi. Se si desidera trovare un
punto interrogativo o un asterisco, digitare una tilde (~) davanti al carattere.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Dati
Dati
mele
32
arance
54
pesche
75
mele
86
Formula
Descrizione (risultato)
=CONTA.SE(A2:A5;"mele")
=CONTA.SE(A2:A5;A4)
=CONTA.SE(A2:A5;A3)+CONTA.SE(A2:A5;A2)
=CONTA.SE(B2:B5;">55")
=CONTA.SE(B2:B5;"<>"&B4)
=CONTA.SE(B2:B5;">=32")CONTA.SE(B2:B5;">85")
Esempio 2: formule CONTA.SE che utilizzano caratteri jolly e gestiscono l'assenza di valori
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Dati
mele
arance
NO
pesche
No
mele
Formula
Descrizione (risultato)
=CONTA.SE(A2:A7;"*e")
Numero di celle che terminano con le lettere "le" nella prima colonna
(2)
=CONTA.SE(A2:A7;"????ce")
=CONTA.SE(A2:A7;"*")
=CONTA.SE(A2:A7;"<>"&"*")
=CONTA.SE(B2:B7;"No") / RIGHE(B2:B7)
6
7
NOTA
possibile visualizzare il numero come percentuale. Selezionare la cella e nel gruppo Numero della scheda
CONTA.PI.SE
Conta il numero di celle di un intervallo che soddisfano pi criteri.
Sintassi CONTA.PI.SE(intervallo1;criterio1;intervallo2; criterio2)
Intervallo1, intervallo2, indicano da 1 a 127 intervalli in cui valutare i criteri associati. Le celle contenute in ogni
intervallo devono essere numeri o nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri. Le celle vuote e i valori di testo
verranno ignorati.
Criterio1, criterio2, indicano da 1 a 127 criteri in forma di numeri, espressioni, riferimenti di cella o testo che
determinano quali celle verranno contate. I criteri possono, ad esempio, essere espressi come 32, "32", ">32", "mele" o
B4.
Osservazioni In un intervallo vengono contate solo le celle per le quali sono soddisfatti tutti i criteri corrispondenti
specificati. I criteri costituiti da celle vuote vengono considerati come valori 0.
Nei criteri possibile utilizzare i caratteri jolly, ovvero l'asterisco (*) e il punto interrogativo (?). Il punto interrogativo e
l'asterisco rappresentano rispettivamente un carattere singolo e una sequenza di caratteri qualsiasi. Se si desidera
trovare un punto interrogativo o un asterisco, digitare una tilde (~) davanti al carattere.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1. Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA Non selezionare le intestazioni di riga o di colonna.
2.Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo)
oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Venditore
Ha
superato
la quota
per le
penne
Ha superato la quota
per le matite
Ha superato la quota
per le gomme
Giorgi
No
No
Barbariol
No
Sason
Leonetti
No
Formula
Descrizione (risultato)
=CONTA.PI.SE(B2:D2;"=S")
Calcola quante volte Giorgi ha superato una quota di vendita per penne,
matite e gomme (1)
=CONTA.PI.SE(B2:B5;"=S";C2:C5;"=S")
Calcola il numero di venditori che hanno superato la quota di vendita sia per
le penne sia per le matite (2)
=CONTA.PI.SE(B5:D5;"=S";B3:D3;"=S")
Calcola quante volte Leonetti e Barbariol hanno superato la stessa quota per
penne, matite e gomme (1)
1
2
10
COVARIANZA
Restituisce la covarianza, vale a dire la media dei prodotti delle deviazioni di ciascuna coppia di dati. La covarianza
consente di determinare la relazione che sussiste tra due insiemi di dati. possibile ad esempio stabilire se a un
aumento del reddito corrispondano livelli di istruzione superiori.
Sintassi COVARIANZA(matrice1; matrice2)
Matrice1 il primo intervallo di celle costituito da interi. Matrice2 il secondo intervallo di celle costituito da interi.
Osservazioni Gli argomenti devono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti che contengano numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti
il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Se matrice1 e matrice2 contengono numeri diversi di dati, COVARIANZA restituir il valore di errore #N/D.
Se matrice1 o matrice2 non contiene alcun dato, COVARIANZA restituir il valore di errore #DIV/0!.
La covarianza :
NOTA
2.Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo)
oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Dati1
Dati2
12
15
17
Formula
Descrizione (risultato)
=COVARIANZA(A2:A6; B2:B6)
Covarianza, la media dei prodotti delle deviazioni di ciascuna coppia di dati (5,2)
CRIT.BINOM
Restituisce il pi piccolo valore per il quale la distribuzione cumulativa binomiale risulta maggiore o uguale a un valore di
criterio. Utilizzare questa funzione nell'ambito del controllo di qualit per stabilire, ad esempio, il numero massimo di parti
difettose che possono uscire da una catena di montaggio senza dover scartare l'intera partita.
Sintassi
CRIT.BINOM(prove;probabilit_s;alfa)
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
0,5
0,75
Formula
Descrizione (risultato)
=CRIT.BINOM(A2;A3;A4)
Valore pi piccolo per il quale la distribuzione cumulativa binomiale risulta maggiore o uguale
a un valore di criterio (4)
DEV.Q
Restituisce la somma dei quadrati delle deviazioni dei dati dalla relativa media campione.
Sintassi DEV.Q(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti di cui si desidera calcolare la somma delle deviazioni quadrate. Anzich
argomenti separati da punti e virgola, inoltre possibile utilizzare una matrice o un riferimento a una matrice.
Osservazioni Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono contati.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti
il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
L'equazione per la somma dei quadrati delle deviazioni :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo)
oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
11
3
Formula
Descrizione (risultato)
=DEV.Q(A2:A8)
Somma delle deviazioni quadrate dal valore medio campione dei dati indicati (48)
DISTRIB.EXP
Restituisce la distribuzione esponenziale. Utilizzare la funzione DISTRIB.EXP per calcolare il tempo che intercorre tra
due eventi, quale il tempo impiegato da uno sportello automatico per consegnare la somma in contanti richiesta.
possibile ad esempio utilizzare questa funzione per determinare la probabilit che questa operazione richieda al
massimo un minuto.
Sintassi DISTRIB.EXP(x;lambda;cumulativo)
Cumulativo un valore logico che indica la forma della funzione esponenziale. Se cumulativo VERO, DISTRIB.EXP
restituir la funzione distribuzione cumulativa, se FALSO restituir la funzione densit di probabilit.
Osservazioni
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
0,2
10
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.EXP(A2;A3;VERO)
=DISTRIB.EXP(0,2;10;FALSO)
DISTRIB.F
Restituisce la distribuzione di probabilit F. possibile utilizzare questa funzione per determinare se due insiemi di dati
presentano gradi di diversit differenti. possibile ad esempio esaminare i punteggi dei test per l'ammissione
all'universit assegnati a studentesse e a studenti e stabilire se esistono differenze di variabilit tra il gruppo femminile e
quello maschile.
Sintassi
DISTRIB.F(x;gradi_libert1;gradi_libert2)
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Dati
Descrizione
15,20686486
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.F(A2;A3;A4)
INV.F
Restituisce l'inversa della distribuzione di probabilit F. Se p = DISTRIB.F(x;...), si avr INV.F(p;...) = x.
La distribuzione F pu essere utilizzata in un test F che confronta il grado di variabilit di due insiemi di dati. possibile
ad esempio analizzare la distribuzione del reddito in Italia e in Francia per stabilire se i due paesi hanno un grado di
diversit di reddito simile.
Sintassi INV.F(probabilit;gradi_libert1;gradi_libert2)
Osservazioni
Se un qualsiasi argomento non un valore numerico, INV.F restituir il valore di errore #VALORE!.
Se probabilit < 0 o probabilit > 1, INV.F restituir il valore di errore #NUM!.
Se gradi_libert1 o gradi_libert2 non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se gradi_libert1 < 1 o gradi_libert1 10^10, INV.F restituir il valore di errore #NUM!.
Se gradi_libert2 < 1 o gradi_libert2 10^10, INV.F restituir il valore di errore #NUM!.
La funzione lNV.F pu essere utilizzata per restituire valori critici dalla distribuzione F. Il risultato di un calcolo di
ANALISI.VARIANZA spesso include dati per la statistica F, la probabilit F e il valore critico F con il livello di
significativit 0,05. Per calcolare il valore critico di F, utilizzare il livello di significativit come argomento di probabilit
della funzione INV.F.
Dato un valore di probabilit, INV.F ricerca tale valore x in base al presupposto che DISTRIB.F(x, gradi_libert1,
gradi_libert2) = probabilit. Pertanto, la precisione di INV.F dipende dalla precisione di DISTRIB.F. INV.F utilizza una
tecnica iterativa di ricerca. Se la ricerca non converge dopo 100 iterazioni, la funzione restituir come risultato il valore di
errore #N/D.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
0,01
Formula
Descrizione (risultato)
=INV.F(A2;A3;A4)
FISHER
Restituisce la trasformazione di Fisher a x. Questa trasformazione genera una funzione caratterizzata da una
distribuzione pi uniforme che asimmetrica. Utilizzare questa funzione per eseguire una verifica di ipotesi sul coefficiente
di correlazione.
Sintassi FISHER(x)
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=FISHER(0,75)
INV.FISHER
Restituisce l'inversa della trasformazione di Fisher. Utilizzare questa trasformazione durante l'analisi delle correlazioni tra
intervalli o matrici di dati. Se y = FISHER(x), si avr INV.FISHER(y) = x.
Sintassi INV.FISHER(y)
Osservazioni
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=INV.FISHER(0,972955)
PREVISIONE
Calcola, o predice, un valore futuro utilizzando valori esistenti. Il valore previsto un valore y corrispondente a un valore
x dato. I valori noti sono valori x e y esistenti e il nuovo valore viene calcolato in base a una regressione lineare. Si pu
utilizzare questa funzione per prevedere le vendite future, l'approvvigionamento delle scorte di magazzino o le tendenze
dei consumatori.
Sintassi PREVISIONE(x;y_nota;x_nota)
Osservazioni
e:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Y noto
X noto
20
28
31
15
38
21
40
Formula
Descrizione (risultato)
=PREVISIONE(30;A2:A6;B2:B6)
FREQUENZA
Calcola la frequenza di occorrenza dei valori di un intervallo e restituisce una matrice di numeri verticale. ad esempio
possibile utilizzare FREQUENZA per contare il numero di test che ottengono un punteggio compreso in un dato
intervallo. Dal momento che FREQUENZA restituisce una matrice, deve essere immessa come formula in forma di
matrice.
Sintassi FREQUENZA(matrice_dati;matrice_classi)
Matrice_dati una matrice o un riferimento a un insieme di valori di cui si desidera calcolare la frequenza. Se
matrice_dati non contiene alcun valore, FREQUENZA restituir una matrice di zeri.
Matrice_classi una matrice o un riferimento agli intervalli in cui si desidera raggruppare i valori contenuti in
matrice_dati. Se matrice_classi non contiene alcun valore, FREQUENZA restituir il numero degli elementi contenuti in
matrice_dati.
Osservazioni
FREQUENZA viene immessa come formula matrice dopo aver selezionato un intervallo di celle adiacenti nel quale
dovr apparire il risultato.
Il numero di elementi contenuti nella matrice restituita maggiore di una unit rispetto al numero di elementi
contenuti in matrice_classi. L'elemento in pi nella matrice restituita restituir il conteggio di qualsiasi valore
superiore all'intervallo pi alto. Ad esempio, se vengono calcolati tre intervalli di valore immessi in tre celle,
assicurarsi di immettere FREQUENZA in quattro celle per i risultati. La cella in pi restituir il numero di valori nella
matrice_dati maggiori del valore del terzo intervallo.
FREQUENZA ignora le celle vuote e il testo.
Le formule che restituiscono matrici devono essere immesse come formule matrice.
Esempio
Questo esempio presuppone che tutti i punteggi della prova siano numeri interi.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Punteggi
Classi
79
70
85
79
78
89
85
50
81
95
88
10
97
Formula
Descrizione (risultato)
=FREQUENZA(A2:A10;B2:B4)
NOTA
La formula nell'esempio deve essere immessa in forma di matrice. Dopo avere copiato l'esempio in un foglio di
lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A12:A15, premere F2 e quindi CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene
immessa in forma di matrice, nella cella A12 sar presente un solo risultato (1).
TEST.F
Restituisce il risultato di un test F. Un test F restituisce la probabilit a due code che le varianze in matrice1 e matrice2
non siano sensibilmente diverse. Utilizzare questa funzione per determinare se due campioni hanno varianze diverse. Ad
esempio, sulla base dei punteggi di un test effettuato in scuole pubbliche e private, possibile verificare se la diversit
dei punteggi del test di queste scuole si estende su pi livelli.
Sintassi TEST.F(matrice1;matrice2)
Matrice1 la prima matrice o il primo intervallo di dati. Matrice2 la seconda matrice o il secondo intervallo di dati.
Osservazioni Gli argomenti devono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti
il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Se il numero di dati presenti in matrice1 o matrice2 inferiore a 2 o se la varianza di matrice1 o matrice2 corrisponde a
zero, TEST.F restituir il valore di errore #DIV/0!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Dati1
Dati2
20
28
31
15
38
21
40
Formula
Descrizione (risultato)
=TEST.F(A2:A6;B2:B6)
DISTRIB.GAMMA
Restituisce la distribuzione gamma. possibile utilizzare questa funzione per studiare le variabili che potrebbero avere
una distribuzione asimmetrica. La distribuzione gamma viene in genere utilizzata nell'analisi delle code.
Sintassi DISTRIB.GAMMA(x;alfa;beta;cumulativo)
Beta un parametro per la distribuzione. Se beta = 1, DISTRIB.GAMMA restituir la distribuzione gamma standard.
Cumulativo un valore logico che determina la forma assunta dalla funzione. Se cumulativo VERO,
DISTRIB.GAMMA restituir la funzione di distribuzione cumulativa, se FALSO restituir la funzione densit di
probabilit.
Osservazioni
Se x, alfa o beta non un valore numerico, DISTRIB.GAMMA restituir il valore di errore #VALORE!.
Se x < 0, DISTRIB.GAMMA restituir il valore di errore #NUM!.
Se alfa 0 o beta 0, DISTRIB.GAMMA restituir il valore di errore #NUM!.
L'equazione della funzione densit di probabilit gamma :
Dato un intero positivo n, quando alfa = n/2, beta = 2 e cumulativo = VERO, DISTRIB.GAMMA restituisce (1 DISTRIB.CHI(x)) con n gradi di libert.
Quando alfa un intero positivo, DISTRIB.GAMMA anche nota come distribuzione Erlang.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
10,00001131
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.GAMMA(A2;A3;A4;FALSO)
=DISTRIB.GAMMA(A2;A3;A4;VERO)
INV.GAMMA
Restituisce l'inversa della distribuzione cumulativa gamma. Se p = DISTRIB.GAMMA(x;...), si avr INV.GAMMA(p;...) = x.
possibile utilizzare questa funzione per studiare una variabile la cui distribuzione potrebbe essere asimmetrica.
Sintassi INV.GAMMA(probabilit ;alfa;beta)
Probabilit la probabilit associata alla distribuzione gamma.
Alfa un parametro per la distribuzione.
Beta un parametro per la distribuzione. Se beta = 1, INV.GAMMA restituir la distribuzione gamma standard.
Osservazioni Se uno degli argomenti un testo, INV.GAMMA restituir il valore di errore #VALORE!.
Se probabilit < 0 o probabilit > 1, INV.GAMMA restituir il valore di errore #NUM!.
Se alfa 0 o beta 0, INV.GAMMA restituir il valore di errore #NUM!.
Dato un valore di probabilit, INV.GAMMA ricerca tale valore x in base al presupposto che DISTRIB.GAMMA(x, alfa,
beta, VERO) = probabilit. Pertanto, la precisione INV.GAMMA dipende dalla precisione di DISTRIB.GAMMA.
INV.GAMMA utilizza una tecnica iterativa di ricerca. Se la ricerca non converge dopo 100 iterazioni, la funzione restituir
come risultato il valore di errore #N/D.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
0,068094
Formula
Descrizione (risultato)
=INV.GAMMA(A2;A3;A4)
LN.GAMMA
Restituisce il logaritmo naturale di una funzione gamma, (x).
Sintassi LN.GAMMA(x)
dove:
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=LN.GAMMA(4)
MEDIA.GEOMETRICA
Restituisce la media geometrica di una matrice o di un intervallo di dati positivi. possibile, ad esempio, utilizzare la
funzione MEDIA.GEOMETRICA per calcolare il tasso di crescita media in base a un interesse composto con tassi
variabili.
Sintassi MEDIA.GEOMETRICA(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti di cui si desidera calcolare il valore medio. inoltre possibile utilizzare
un'unica matrice o un riferimento a una matrice anzich argomenti separati da punti e virgola.
Osservazioni Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono contati.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti
il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se uno qualsiasi dei dati 0, MEDIA.GEOMETRICA restituir il valore di errore #NUM!.
L'equazione della media geometrica :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2. Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo)
oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
11
3
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA.GEOMETRICA(A2:A8)
CRESCITA
Calcola la crescita esponenziale prevista in base ai dati esistenti. CRESCITA restituisce i valori y corrispondenti a una
serie di valori x nuovi, specificati in base a valori x e y esistenti. inoltre possibile utilizzare la funzione del foglio di
lavoro CRESCITA per adattare una curva esponenziale a valori x e y esistenti.
Sintassi CRESCITA(y_nota;x_nota;nuova_x;cost)
Se la matrice y_nota in una singola colonna, ogni colonna di x_nota verr interpretata come una variabile
distinta.
Se la matrice y_nota in una singola riga, ogni riga di x_nota verr interpretata come una variabile distinta.
Se uno qualsiasi dei numeri di y_nota uguale a 0 o negativo, CRESCITA restituir il valore di errore #NUM!.
X_nota un insieme facoltativo di valori x che possono essere gi noti dalla relazione y = b*m^x.
La matrice x_nota pu includere uno o pi insiemi di variabili. Se viene utilizzata una sola variabile, y_nota e
x_nota potranno essere intervalli di forma qualsiasi, purch con dimensioni uguali. Se vengono utilizzate pi
variabili, y_nota dovr essere un vettore, ovvero un intervallo con altezza di una riga o larghezza di una colonna.
Se x_nota omesso, verr considerato uguale alla matrice {1;2;3;...} che ha le stesse dimensioni di y_nota.
Osservazioni Le formule che restituiscono matrici devono essere immesse come formule matrice dopo aver
selezionato il numero corretto di celle.
Quando si immette come argomento una costante matrice come x_nota, utilizzare il punto e virgola (;) per separare i
valori nella stessa riga e la barra rovesciata (\) per separare le righe.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Questo esempio utilizza gli stessi dati dell'esempio REGR.LOG. La prima formula mostra i valori corrispondenti ai
valori noti. La seconda formula prevede i valori per i mesi successivi, se la tendenza esponenziale continua.
Mese
Unit
11
33.100
=CRESCITA(B2:B7;A2:A7)
12
47.300
13
69.000
14
102.000
15
150.000
16
220.000
Mese
17
=CRESCITA(B2:B7;A2:A7; A9:A10)
18
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio in
un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo C2:C7 o B9:B10 partendo dalla cella della formula. Premere F2, quindi
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice i risultati singoli saranno
32618,20377 e 320196,7184.
MEDIA.ARMONICA
Restituisce la media armonica di un insieme di dati. La media armonica il reciproco della media aritmetica dei reciproci.
Sintassi MEDIA.ARMONICA(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti di cui si desidera calcolare il valore medio. inoltre possibile utilizzare
un'unica matrice o un riferimento a una matrice anzich argomenti separati da punti e virgola.
Osservazioni
La media armonica sempre minore della media geometrica, che, a sua volta, sempre minore della media
aritmetica.
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se uno qualsiasi dei dati 0, MEDIA.ARMONICA restituir il valore di errore #NUM!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
11
3
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA.ARMONICA(A2:A8)
DISTRIB.IPERGEOM
Restituisce la distribuzione ipergeometrica. DISTRIB.IPERGEOM restituisce la probabilit di un dato numero di successi
campione in base alla dimensione del campione, ai successi e alla dimensione della popolazione. Utilizzare la funzione
DISTRIB.IPERGEOM per risolvere i problemi con una popolazione limitata, dove ciascuna osservazione pu essere
tanto un successo quanto un insuccesso e dove ciascun sottoinsieme di una data dimensione viene scelto con uguale
probabilit.
Sintassi
DISTRIB.IPERGEOM(s_esempio;num_esempio;s_pop;num_pop)
Osservazioni
dove:
x = s_esempio
n = num_esempio
M = s_pop
N = num_pop
La funzione DISTRIB.IPERGEOM viene utilizzata per campionare una popolazione limitata senza effettuare
sostituzioni.
Esempio Una scatola contiene 20 cioccolatini. Otto cioccolatini sono al liquore e i rimanenti 12 sono alle noci. Se una
persona sceglie quattro cioccolatini a caso, sar possibile utilizzare la seguente funzione per calcolare la probabilit che
un solo cioccolatino sia al liquore.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
20
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.IPERGEOM(A2;A3;A4;A5)
INTERCETTA
Calcola il punto in cui una retta interseca l'asse y utilizzando i valori x e y esistenti. Tale punto basato su una retta di
regressione lineare ottimale tracciata attraverso i valori x_nota e y_nota. Utilizzare la funzione INTERCETTA per
determinare il valore della variabile dipendente nel caso in cui la variabile indipendente sia uguale a 0 (zero). Ad
esempio, possibile utilizzare la funzione INTERCETTA per stimare la resistenza elettrica di un metallo alla temperatura
di 0 C nel caso in cui i dati disponibili siano stati rilevati a temperature ambiente e a temperature superiori.
Sintassi INTERCETTA(y_nota;x_nota)
Osservazioni
Gli argomenti devono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Se y_nota e x_nota contengono un numero differente di dati o nessun dato, INTERCETTA restituir il valore di
errore #N/D.
L'equazione per l'intercetta della retta di regressione A :
L'algoritmo di base utilizzato nelle funzioni INTERCETTA e PENDENZA diverso quello utilizzato nella funzione
REGR.LIN. Tale differenza pu pertanto produrre risultati diversi in caso di dati indeterminati e collineari. Ad
esempio, se le coordinate dell'argomento y_nota sono uguali a 0 e le coordinate dell'argomento x_nota sono uguali
a 1:
INTERCETTA e PENDENZA restituiranno il valore di errore #DIV/0!. L'algoritmo utilizzato nelle funzioni
INTERCETTA e PENDENZA progettato per ricercare una sola risposta e in questo caso possibile che
esistano pi risposte.
REGR.LIN restituir il valore 0. L'algoritmo utilizzato nella funzione REGR.LIN progettato per restituire
risultati ragionevoli per dati collineari e in questo caso possibile che venga individuata almeno una risposta.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Y noto
X noto
11
Formula
Descrizione (risultato)
=INTERCETTA(A2:A6; B2:B6)
Punto in cui una retta interseca l'asse y utilizzando i valori x e y indicati (0,0483871)
CURTOSI
Restituisce la curtosi di un insieme di dati. La curtosi caratterizza la punta massima o minima relativa di una distribuzione
rispetto alla distribuzione normale. Una curtosi positiva indica una distribuzione relativa verso il punto massimo. Una
curtosi negativa indica invece una distribuzione relativa piatta.
Sintassi CURTOSI(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti di cui si desidera calcolare la curtosi. inoltre possibile utilizzare un'unica
matrice o un riferimento a una matrice anzich argomenti separati da punti e virgola.
Osservazioni
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se sono presenti meno di quattro dati o se la deviazione standard del campione uguale a zero, CURTOSI
restituir il valore di errore #DIV/0!.
La curtosi viene definita nel seguente modo:
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
10
11
7
Formula
Descrizione (risultato)
=CURTOSI(A2:A11)
GRANDE
Restituisce il k-esimo valore pi grande di un insieme di dati. possibile utilizzare questa funzione per selezionare un
valore in base alla sua posizione relativa. Ad esempio, si pu utilizzare GRANDE per restituire il punteggio relativo alla
prima, alla seconda o alla terza posizione in una classifica.
Sintassi GRANDE(matrice;k)
Matrice la matrice o l'intervallo di dati di cui si desidera determinare il k-esimo valore pi grande.
K la posizione, partendo dal pi grande, nella matrice o nell'intervallo di celle dei dati da restituire.
Osservazioni Se una matrice non contiene alcun dato, GRANDE restituir il valore di errore #NUM!.
Se k 0 o se k maggiore del numero di dati presenti, GRANDE restituir il valore di errore #NUM!.
Se n il numero di dati presenti in un intervallo, GRANDE(matrice;1) restituir il valore pi grande e GRANDE(matrice;n)
restituir il valore pi piccolo.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Dati
Dati
Formula
Descrizione (risultato)
=GRANDE(A2:B6;3)
=GRANDE(A2:B6;7)
REGR.LIN
Calcola le statistiche per una linea utilizzando il metodo dei minimi quadrati per calcolare la retta che meglio rappresenta
i dati e restituisce una matrice che descrive la retta. possibile combinare REGR.LIN con altre funzioni per calcolare le
statistiche per altri tipi di modelli con parametri sconosciuti lineari, come le serie polinomiali, logaritmiche, esponenziali e
di potenza. Dal momento che questa funzione restituisce una matrice di valori, deve essere immessa come formula in
forma di matrice.
y = mx + b o
dove il valore della variabile dipendente y una funzione dei valori della variabile indipendente x. I valori m sono
coefficienti che corrispondono ad ogni valore di x, mentre b una costante. Si noti che y, x e m possono essere dei
vettori. Il tipo di matrice restituito da REGR.LIN {mn;mn-1;...;m1;b}. REGR.LIN pu anche restituire statistiche
aggiuntive di regressione.
Sintassi REGR.LIN(y_nota;x_nota;cost;stat)
Se la matrice y_nota in una singola colonna, ogni colonna di x_nota verr interpretata come una variabile
distinta.
Se la matrice y_nota in una singola riga, ogni riga di x_nota verr interpretata come una variabile distinta.
X_nota un insieme facoltativo di valori x che possono essere gi noti dalla relazione y = mx + b.
La matrice x_nota pu includere uno o pi insiemi di variabili. Se viene utilizzata una sola variabile, y_nota e
x_nota potranno essere intervalli di forma qualsiasi, purch con dimensioni uguali. Se vengono utilizzate pi
variabili, y_nota dovr essere un vettore, ovvero un intervallo con altezza di una riga o larghezza di una colonna.
Se x_nota omesso, verr considerato uguale alla matrice {1;2;3;...} che ha le stesse dimensioni di y_nota.
Se cost FALSO, b verr impostata su 0 i valori m verranno corretti in modo che y = mx.
Se stat VERO, REGR.LIN restituir le statistiche aggiuntive di regressione. Di conseguenza, la matrice restituita
sar {mn;mn-1;...;m1;b\sn;sn-1;...;s1;sb\r2;sy\F;gdl\sqreg\sqres}.
Descrizione
s1;s2;...;sn
sb
Il valore di errore standard per la costante b (sb = #N/D quando cost FALSO)
r2
Il coefficiente di determinazione. Confronta i valori y previsti con quelli effettivi e pu avere un valore compreso tra 0 e 1. Se
uguale a 1, significa che esiste una correlazione perfetta nel campione, vale a dire, non sussiste alcuna differenza tra il
valore previsto e il valore effettivo di y. Se invece il coefficiente di determinazione uguale a 0, l'equazione di regressione
non sar di alcun aiuto nella stima di un valore y. Per ulteriori informazioni sul metodo di calcolo di r2, consultare
"Osservazioni" pi avanti in questo argomento.
sy
La statistica F o il valore osservato di F. Utilizzare la statistica F per determinare se la relazione osservata tra le variabili
dipendenti e indipendenti casuale.
gdl
I gradi di libert. Utilizzare i gradi di libert per trovare i valori critici di F in una tabella statistica. Confrontare i valori trovati
nella tabella con la statistica F restituita dalla funzione REGR.LIN, per stabilire un livello di confidenza per il modello. Per
informazioni sul calcolo dei gradi di libert, vedere la sezione Osservazioni di questo argomento. Nell'esempio 4 viene
illustrato l'utilizzo di F e dei gradi di libert.
sqreg
sqres
La somma residua dei quadrati. Per informazioni sul calcolo di sqreg e sqres, vedere la sezione Osservazioni di questo
argomento.
Nell'illustrazione seguente viene mostrato l'ordine in cui vengono restituite le statistiche aggiuntive di regressione.
Osservazioni
Pendenza (m):
Per trovare la pendenza (spesso indicata con m) di una retta, necessario utilizzare due punti sulla retta, (x1;y1) e
(x2;y2). La pendenza uguale a (y2 - y1)/(x2 - x1).
Intercetta di y (b):
L'intercetta di y (spesso indicata con b) di una retta il valore di y in corrispondenza del punto in cui la retta
interseca l'asse y.
L'equazione di una retta y = mx + b. Una volta noti i valori di m e di b, possibile calcolare qualsiasi punto sulla
retta inserendo il valore di y o di x nell'equazione. possibile utilizzare anche la funzione TENDENZA.
Quando disponibile solo una variabile indipendente x, possibile ricavare direttamente i valori di pendenza e di
intercetta di y utilizzando le seguenti formule:
Pendenza:
=INDICE(REGR.LIN(y_nota;x_nota);1)
Intercetta di y:
=INDICE(REGR.LIN(y_nota;x_nota);2)
La precisione della retta calcolata dalla funzione REGR.LIN dipende dal grado di dispersione nei dati. Pi i dati
sono lineari, pi il modello di REGR.LIN risulter accurato. REGR.LIN utilizza il metodo dei minimi quadrati per
determinare la retta che meglio rappresenti i dati. Quando si dispone solo di una variabile indipendente x, i calcoli
per m e b vengono basati sulle seguenti formule:
Le funzioni REGR.LIN e REGR.LOG consentono di calcolare la retta e la curva esponenziale pi adatta ai dati.
Sar tuttavia necessario decidere in base alle proprie esigenze quali dei due risultati rappresenta meglio i dati. Si
pu utilizzare la funzione TENDENZA(y_nota;x_nota) per generare una retta oppure la funzione
CRESCITA(y_nota;x_nota) per generare una curva esponenziale. Queste funzioni, senza l'argomento nuova_x,
restituiscono una matrice di valori y stimati sulla retta o sulla curva corrispondenti ai dati reali inseriti. quindi
possibile confrontare i valori stimati con quelli reali rappresentandoli entrambi, ad esempio, graficamente.
Nell'analisi di regressione, per ogni punto viene calcolato il quadrato della differenza tra il valore di y stimato per
quel punto e il valore reale di y corrispondente. La somma dei quadrati delle differenze viene denominata somma
residua dei quadrati, sqres. Viene quindi calcolata la somma totale dei quadrati, sqtot. Se cost = VERO o
omesso, la somma totale dei quadrati la somma del quadrato della differenza tra i valori reali di y e la media dei
valori y. Se cost = FALSO, la somma totale dei quadrati la somma dei quadrati dei valori reali di y senza la
sottrazione della media dei valori y da ogni valore y. La somma della regressione dei quadrati, sqreg, si ottiene da:
sqreg = sqtot - sqres. Minore la somma residua rispetto alla somma totale dei quadrati, maggiore sar il valore
del coefficiente di determinazione, r2, il quale un indicatore del livello di precisione con cui l'equazione ottenuta
dall'analisi di regressione spiega la relazione tra le variabili. r2 uguale a sqreg/sqtot.
In alcuni casi, a una o pi colonne di x (partendo dal presupposto che i valori y e x sono disposti in colonne)
potrebbero non corrispondere valori di previsione aggiuntivi in presenza di altre colonne x. L'eliminazione di una o
pi colonne x pu risultare in valori y previsti altrettanto precisi. In questo caso le colonne x ridondanti vanno
omesse dal modello di regressione. Questo fenomeno viene denominato collinearit poich ogni colonna x
ridondante pu essere espressa come somma di multipli delle colonne x non ridondanti. REGR.LIN verifica la
collinearit e rimuove le colonne x ridondanti dal modello di regressione, dopo averle individuate. Le colonne x
rimosse vengono indicate nell'output di REGR.LIN con il coefficiente 0 e con s uguale a 0. Se una o pi colonne
vengono rimosse perch ridondanti, il grado di libert cambia in base al numero di colonne x effettivamente
utilizzato per le previsioni. Per informazioni sul calcolo dei gradi di libert, vedere l'esempio 4 in questo argomento.
Se i gradi di libert vengono modificati in seguito alla rimozione delle colonne x ridondanti, cambieranno anche i
valori sy e F. La collinearit si verifica raramente, ad eccezione che nel caso in cui le colonne x contengano
soltanto 0 e 1 a indicare se il soggetto di un esperimento membro di un determinato gruppo o meno. Se cost =
VERO o omesso, REGR.LIN inserisce effettivamente una colonna x aggiuntiva di 1 per creare il modello
dell'intercetta. Se in una colonna viene indicato il numero 1 per ogni individuo di sesso maschile e 0 per ogni
individuo di sesso femminile ed presente una colonna in cui viene inserito il numero 1 per ogni individuo di sesso
femminile e 0 per ogni individuo di sesso maschile, quest'ultima colonna viene considerata come ridondante,
poich i dati contenuti in essa possono essere ottenuti dalla sottrazione dei valori presente nella colonna
dell'indicatore di sesso maschile dai valori nella colonna che contiene con tutti i valori 1 aggiunta da REGR.LIN.
gdl viene calcolato nel seguente modo quando non viene rimossa alcuna colonna x dal modello a causa della
collinearit. Se sono presenti k colonne di x note e cost = VERO o omesso, allora gdl = n k 1. Se cost =
FALSO, allora gdl = n - k. In entrambi i casi, per ogni colonna rimossa a causa della collinearit, il valore gdl
aumenta di 1.
Le formule che restituiscono matrici devono essere immesse come formule matrice.
Quando si immette come argomento una costante matrice come x_nota, utilizzare il punto e virgola (;) per
separare i valori nella stessa riga e la barra rovesciata (\) per separare le righe. I caratteri separatori possono
variare in base alle impostazioni internazionali specificate nella finestra di dialogo Impostazioni internazionali e
della lingua del Pannello di controllo.
Si noti che i valori y stimati dall'equazione di regressione possono non essere validi qualora siano al di fuori
dell'intervallo dei valori y utilizzati per determinare l'equazione.
L'algoritmo sottostante utilizzato nella funzione REGR.LIN diverso da quello utilizzato nelle funzioni PENDENZA
e INTERCETTA. La differenza tra questi algoritmi pu generare risultati differenti quando i dati sono indeterminati
e collineari. Se, ad esempio, le coordinate dell'argomento y_nota sono 0 e le coordinate dell'argomento x_nota
sono 1:
REGR.LIN restituisce il valore 0. Tale algoritmo stato progettato per restituire risultati accettabili per i dati
collineari e in questo caso possibile trovare almeno una risposta.
Gli algoritmi PENDENZA e INTERCETTA restituiscono l'errore #DIV/0! in quanto sono stati progettati per
cercare una sola risposta e in questo caso possono esserci pi risposte.
Oltre a utilizzare REGR.LOG per calcolare statistiche per altri tipi di regressione, possibile utilizzare REGR.LIN
per calcolare un intervallo di altri tipi di regressione immettendo funzioni delle variabili x e y come serie x e y di
REGR.LIN. La formula seguente, ad esempio,
=REGR.LIN(valoriy, valorix^RIF.COLONNA($A:$C))
funziona quando si dispone di una sola colonna di valori y e di una sola colonna di valori x per calcolare
l'approssimazione cubica (polinomiale di ordine 3) della forma:
possibile modificare questa formula per creare altri tipi di regressione, ma in alcuni casi sar necessario
modificare i valori di output e altre statistiche.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
y_nota
x_nota
Formula
Formula
=REGR.LIN(A2:A5,B2:B5,,FALSO)
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio
in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A7:B7 a partire dalla cella contenente la formula. Premere F2, quindi
CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il risultato singolo sar 2.
Quando viene immessa come matrice, vengono restituite la pendenza (2) e l'intercetta y (1).
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Mese
Vendite
3100
4500
4400
5400
7500
8100
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA(REGR.LIN(B2:B7; A2:A7)*{9;1})
Ammontare delle vendite relative al nono mese dello stesso anno (11000)
In genere, SOMMA({m;b}*{x;1}) uguale a mx + b, il valore stimato di y per un dato valore di x. possibile utilizzare
anche la funzione TENDENZA.
Si supponga che un imprenditore edile stia considerando la possibilit di acquistare un gruppo di palazzine a uso ufficio
in un'importante zona commerciale.
L'imprenditore pu applicare l'analisi di regressione lineare multipla per stimare il valore di una palazzina in una data
zona in base alle seguenti variabili.
Variabile
Descrizione
x1
x2
Numero di uffici
x3
Numero di ingressi
x4
Et dell'edificio in anni
Questo esempio presuppone l'esistenza di una relazione lineare tra ognuna delle variabili indipendenti (x1, x2, x3 e x4) e
la variabile dipendente (y), il valore della palazzina in quella zona.
L'imprenditore sceglie a caso un campione di 11 palazzine dalle 1500 possibili e ottiene i seguenti dati. La voce "Mezzo
ingresso" indica un ingresso di servizio.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Superficie (x1)
Uffici (x2)
Ingressi (x3)
Et (x4)
2310
20
142.000
2333
12
144.000
2356
1,5
33
151.000
2379
43
150.000
2402
53
139.000
2425
23
169.000
2448
1,5
99
126.000
2471
34
142.900
10
2494
23
163.000
11
2517
55
169.000
12
2540
22
149.000
Formula
=REGR.LIN(E2:E12;A2:D12;VERO;VERO)
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio
in un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo A14:E18 a partire dalla cella contenente la formula. Premere F2,
quindi CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice, il risultato singolo
sar -234,2371645.
Quando la formula viene immessa in forma di matrice, vengono restituite le seguenti statistiche di regressione. Utilizzare
questa chiave per individuare la statistica desiderata.
L'equazione di regressione multipla, y = m1*x1 + m2*x2 + m3*x3 - m4*x4 + b, pu essere quindi ottenuta utilizzando i
valori della riga 14:
L'imprenditore pu cos calcolare il valore stimato di una palazzina nella stessa zona, costruita 25 anni prima, con una
superficie di 279 metri quadri, tre uffici e due ingressi, utilizzando la seguente equazione:
Oppure possibile copiare la seguente tabella nella cella A21 del modello della cartella di lavoro.
Superficie (x1)
Uffici (x2)
Ingressi (x3)
Et (x4)
25
di libert v1 e v2. Se n un numero di coordinate e cost = VERO o omesso, allora v1 = n gdl 1 e v2 = gdl. Se cost
= FALSO, allora v1 = n gdl e v2 = gdl. La funzione DISTRIB.F(F;v1;v2) di Excel restituisce la probabilit di un valore F
massimo casuale. Nell'esempio 4 gdl = 6 (cella B18) e F = 459,753674 (cella A18).
Dato un valore alfa pari a 0,05, v1 = 11 6 1 = 4 e v2 = 6, il livello critico di F 4,53. Dal momento che F = 459,753674
di gran lunga superiore a 4,53, estremamente improbabile che tale valore di F sia casuale. Se alfa = 0,05, l'ipotesi
che non esista alcuna relazione tra y_nota e x_nota deve essere scartata quando F supera il livello critico, ovvero 4,53.
Con DISTRIB.F di Excel possibile ottenere la probabilit relativa alla casualit del valore di F massimo.
DISTRIB.F(459,753674; 4; 6) = 1,37E-7, probabilit minima. possibile dedurre che, sia cercando il livello critico di F in
una tabella sia utilizzando DISTRIB.F di Excel, l'equazione di regressione consente di prevedere il valore stimato di
palazzine in questa area. importante utilizzare i valori corretti di v1 e v2 calcolati nel paragrafo precedente.
Se il valore assoluto di t sufficientemente alto, possibile concludere che il coefficiente di pendenza consente di
valutare il valore di una palazzina nell'esempio 3. La tabella sottostante illustra i valori assoluti dei quattro valori osservati
di t.
Se si consulta la tabella di un manuale di statistica, si noter che il valore critico di t, a due code, con 6 gradi di libert e
Alfa = 0,05 pari a 2,447. Questo valore critico presente anche nella funzione INV.T di Excel. INV.T(0,05;6) = 2,447.
Dal momento che 17,7, il valore assoluto di t, maggiore di 2,447, l'et una variabile importante nella stima del valore
di una palazzina a uso ufficio. Ciascuna delle altre variabili indipendenti pu essere verificata a fini statistici in maniera
analoga. Di seguito sono riportati i valori osservati di t per ciascuna delle variabili indipendenti.
Variabile
Valore osservato di t
Superficie
5,1
Numero di uffici
31,3
Numero di ingressi
4,8
Et
17,7
Tutti questi valori hanno un valore assoluto maggiore di 2,447. Ne consegue che tutte le variabili utilizzate nell'equazione
di regressione sono utili nella stima del valore accertato delle palazzine a uso ufficio della zona.
INV.LOGNORM
Restituisce l'inversa della funzione di distribuzione cumulativa lognormale di x, dove ln(x) viene in genere distribuito con i
parametri media e dev_standard. Se p = DISTRIB.LOGNORM(x;...), si avr INV.LOGNORM(p;...) = x.
Utilizzare la distribuzione lognormale per analizzare i dati trasformati in modo logaritmico.
Sintassi INV.LOGNORM(probabilit ;media;dev_standard)
Probabilit la probabilit associata alla distribuzione lognormale.
Media la media di ln(x).
Dev_standard la deviazione standard di ln(x).
Osservazioni Se uno degli argomenti non un valore numerico, INV.LOGNORM restituir il valore di errore
#VALORE!.
Se probabilit < 0 o probabilit > 1, INV.LOGNORM restituir il valore di errore #NUM!.
Se dev_standard <= 0, INV.LOGNORM restituir il valore di errore #NUM.!.
L'inversa della funzione di distribuzione lognormale :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
0,039084
3,5
1,2
Formula
Descrizione (risultato)
=INV.LOGNORM(A2; A3;
A4)
DISTRIB.LOGNORM
Restituisce la distribuzione lognormale di x, dove ln(x) viene normalmente distribuito con la media dei parametri e con
standard_dev. Utilizzare questa funzione per analizzare i dati che sono stati trasformati in logaritmi.
Sintassi DISTRIB.LOGNORM(x;media;dev_standard)
X il valore in cui si calcola la funzione.
Media la media di ln(x).
Dev_standard la deviazione standard di ln(x).
Osservazioni Se un qualsiasi argomento non numerico, DISTRIB.LOGNORM restituir il valore di errore #VALORE!.
Se x 0 o se dev_standard 0, DISTRIB.LOGNORM restituir il valore di errore #NUM!.
L'equazione della funzione distribuzione lognormale cumulativa :
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
3,5
1,2
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.LOGNORM(A2;A3;A4)
MAX
Restituisce il valore maggiore di un insieme di valori. Sintassi MAX(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 numeri tra cui si desidera individuare il valore massimo.
Osservazioni Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono contati.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno utilizzati solo i numeri contenuti in quella matrice o in quel
riferimento. Le celle vuote, i valori logici o il testo contenuto nella matrice o nel riferimento verranno ignorati.
Se gli argomenti non contengono numeri, MAX restituir 0 (zero).
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del calcolo,
utilizzare la funzione MAX.VALORI.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
10
27
2
Formula
Descrizione (risultato)
=MAX(A2:A6)
=MAX(A2:A6; 30)
MAX.VALORI
Restituisce il valore pi grande di un elenco di argomenti.
Poich la funzione MAX.VALORI simile alla funzione MIN.VALORI, si consiglia di vedere anche gli esempi di questa
funzione.
Sintassi MAX.VALORI(val1,val2,...)
Val1, val2, ... sono da 1 a 255 valori tra cui si desidera individuare il pi grande.
Osservazioni
Gli argomenti possono essere numeri, nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri, rappresentazioni testuali
di numeri oppure valori logici, quali VERO e FALSO, in un riferimento.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno utilizzati solo i valori contenuti in quella matrice o in quel
riferimento. Le celle vuote e i valori di testo della matrice e del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Gli argomenti contenenti il valore VERO vengono valutati come 1, mentre quelli contenenti del testo o il valore
FALSO vengono valutati come 0 (zero).
Se gli argomenti non contengono valori, la funzione MAX.VALORI restituir il valore 0 (zero).
Se non si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del
calcolo, utilizzare la funzione MAX.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
0,2
0,5
0,4
VERO
Formula
Descrizione (risultato)
=MAX.VALORI(A2:A6)
MEDIANA
Restituisce la mediana dei numeri specificati. La mediana il numero che occupa la posizione centrale di un insieme di
numeri.
Sintassi MEDIANA(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 numeri per cui si desidera calcolare il valore mediano.
Osservazioni
Qualora l'insieme sia costituito da un numero pari di valori, MEDIANA calcoler la media dei due numeri che
occupano la posizione centrale. Vedere la seconda formula nell'esempio.
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
NOTA
La funzione MEDIANA calcola la tendenza centrale, che rappresenta la posizione centrale di un insieme di
numeri in una distribuzione statistica. Le tre misure pi comuni della tendenza centrale sono:
Media la media aritmetica e viene calcolata aggiungendo un insieme di numeri e quindi dividendo per il
conteggio di questi numeri. Ad esempio, la media di 2, 3, 3, 5, 7 e 10 30 diviso per 6, ovvero 5.
Mediana il numero che occupa la posizione centrale di un insieme di numeri, ovvero una met dei numeri ha un
valore superiore rispetto alla mediana, mentre l'altra met ha un valore inferiore. Ad esempio, la mediana di 2, 3, 3,
5, 7 e 10 4.
Moda il numero pi ricorrente in un insieme di numeri. Ad esempio, il numero pi ricorrente di 2, 3, 3, 5, 7 e 10
3.
Per una distribuzione simmetrica di un insieme di numeri, le tre misure della tendenza centrale sono tutte uguali. Per una
distribuzione asimmetrica possono invece essere diverse.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
6
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIANA(A2:A6)
=MEDIANA(A2:A7)
MIN
Restituisce il numero pi piccolo di un insieme di valori. Sintassi MIN(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 numeri per si desidera individuare il valore minimo.
Osservazioni Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono contati.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno utilizzati solo i numeri contenuti in quella matrice o in quel
riferimento. Le celle vuote, i valori logici o il testo contenuto nella matrice o nel riferimento verranno ignorati.
Se gli argomenti non contengono numeri, MIN restituir 0.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del calcolo,
utilizzare la funzione MIN.VALORI.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
10
27
2
Formula
Descrizione (risultato)
=MIN(A2:A6)
=MIN(A2:A6;0)
MIN.VALORI
Restituisce il valore pi piccolo di un elenco di argomenti.
Sintassi MIN.VALORI(val1,val2,...)
Val1, val2, ... sono da 1 a 255 valori tra cui si desidera individuare il pi piccolo.
Osservazioni Gli argomenti possono essere numeri, nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri,
rappresentazioni testuali di numeri oppure valori logici, quali VERO e FALSO, in un riferimento.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno utilizzati solo i valori contenuti in quella matrice o in quel
riferimento. Le celle vuote e i valori di testo della matrice e del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti contenenti il valore VERO vengono valutati come 1, mentre quelli contenenti del testo o il valore FALSO
vengono valutati come 0 (zero).
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se gli argomenti non contengono valori, la funzione MIN.VALORI restituir il valore 0 (zero).
Se non si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del calcolo,
utilizzare la funzione MIN.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
FALSO
0,2
0,5
0,4
0,8
Formula
Descrizione (risultato)
=MIN.VALORI(A2:A6)
MODA
Restituisce il valore pi ricorrente o ripetitivo di una matrice o di un intervallo di dati.
Sintassi MODA(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti di cui si desidera calcolare la moda. inoltre possibile utilizzare un'unica
matrice o un riferimento a una matrice anzich argomenti separati punti e virgola.
Osservazioni
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se l'insieme dei dati non contiene valori duplici, MODA restituir il valore di errore #N/D.
NOTA
La funzione MODA calcola la tendenza centrale, che rappresenta la posizione centrale di un insieme di numeri in
una distribuzione statistica. Le tre misure pi comuni della tendenza centrale sono:
Media la media aritmetica e viene calcolata aggiungendo un insieme di numeri e quindi dividendo per il
conteggio di questi numeri. Ad esempio, la media di 2, 3, 3, 5, 7 e 10 30 diviso per 6, ovvero 5.
Mediana il numero che occupa la posizione centrale di un insieme di numeri, ovvero una met dei numeri ha un
valore superiore rispetto alla mediana, mentre l'altra met ha un valore inferiore. Ad esempio, la mediana di 2, 3, 3,
5, 7 e 10 4.
Moda il numero pi ricorrente in un insieme di numeri. Ad esempio, il numero pi ricorrente di 2, 3, 3, 5, 7 e 10
3.
Per una distribuzione simmetrica di un insieme di numeri, le tre misure della tendenza centrale sono tutte uguali. Per una
distribuzione asimmetrica possono invece essere diverse.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
5,6
4
Formula
Descrizione (risultato)
=MODA(A2:A7)
DISTRIB.BINOM.NEG
Restituisce la distribuzione binomiale negativa. DISTRIB.BINOM.NEG restituisce la probabilit che si verifichi il numero
di insuccessi indicato in num_insuccessi prima del successo numero num_successi, quando la probabilit costante di un
successo probabilit_s. Questa funzione simile alla distribuzione binomiale, tranne per il fatto che il numero di
successi fisso e che il numero delle prove variabile. Analogamente alla distribuzione binomiale, le prove vengono
considerate indipendenti.
Si supponga, ad esempio, di dover trovare 10 persone con dei riflessi eccellenti e di sapere che la probabilit che un
candidato abbia questo requisito sia pari a 0,3. DISTRIB.BINOM.NEG calcola la probabilit che occorra intervistare un
certo numero di candidati non qualificati prima di trovare i 10 qualificati.
Sintassi DISTRIB.BINOM.NEG(num_insuccessi;num_successi;probabilit_s)
Osservazioni
dove:
Esempio
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
10
Numero di insuccessi
0,25
Probabilit di successo
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.BINOM.NEG(A2;A3;A4)
DISTRIB.NORM
Restituisce la distribuzione normale per la media e la distribuzione standard specificate. Questa funzione ha una vasta
gamma di applicazioni in statistica, inclusa la verifica di ipotesi.
Sintassi DISTRIB.NORM(x;media;dev_standard;cumulativo)
Cumulativo un valore logico che determina la forma assunta dalla funzione. Se cumulativo VERO, DISTRIB.NORM
restituir la funzione distribuzione cumulativa, se FALSO restituir la funzione massa di probabilit.
Osservazioni
Se media o dev_standard non un valore numerico, DISTRIB.NORM restituir il valore di errore #VALORE!.
Se dev_standard 0, DISTRIB.NORM restituir il valore di errore #NUM!.
Se media = 0, dev_standard = 1 e cumulativo = VERO, DISTRIB.NORM restituir la distribuzione normale
standard DISTRIB.NORM.ST.
L'equazione della funzione densit normale (cumulativo = FALSO) :
Quando cumulativo = VERO, la formula l'integrale da infinito negativo alla x della formula data.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
42
40
1,5
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.NORM(A2;A3;A4;VERO)
=DISTRIB.NORM(A2;A3;A4;FALSO)
INV.NORM
Restituisce l'inversa della distribuzione normale cumulativa per la media e la deviazione standard specificate.
Sintassi
INV.NORM(probabilit ;media;dev_standard)
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Dati
Descrizione
0,908789
40
1,5
Formula
Descrizione (risultato)
=INV.NORM(A2;A3;A4)
DISTRIB.NORM.ST
Restituisce la funzione di distribuzione normale standard cumulativa. La distribuzione ha una media uguale a 0 (zero) e
una deviazione standard uguale a uno. Utilizzare questa funzione al posto di una tabella delle aree di una curva normale
standard.
Sintassi DISTRIB.NORM.ST(z)
Osservazioni
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.NORM.ST(1,333333)
INV.NORM.ST
Restituisce l'inversa della distribuzione normale standard cumulativa. La distribuzione ha una media uguale a zero e una
deviazione standard uguale a uno.
Sintassi INV.NORM.ST(probabilit )
Osservazioni
Dato un valore di probabilit, INV.NORM.ST ricerca tale valore z in base al presupposto che DISTRIB.NORM.ST(z) =
probabilit. Pertanto, la precisione INV.NORM.ST dipende dalla precisione DISTRIB.NORM.ST. INV.NORM.ST utilizza
una tecnica iterativa di ricerca. Se la ricerca non converge dopo 100 iterazioni, la funzione restituir come risultato il
valore di errore #N/D.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=INV.NORM.ST(0,908789)
Inversa della distribuzione normale standard cumulativa, con una probabilit di 0,908789
(1,3333)
PEARSON
Restituisce il coefficiente di correlazione del momento prodotto di Pearson, r, un indice adimensionale compreso tra -1 e
1 inclusi che riflette l'estensione di una relazione lineare tra due insiemi di dati.
Sintassi PEARSON(matrice1;matrice2)
Matrice1 un insieme di valori indipendenti. Matrice2 un insieme di valori dipendenti.
Osservazioni Gli argomenti devono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle contenenti
il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Se matrice1 e matrice2 contengono un numero differente di dati o nessun dato, PEARSON restituir il valore di errore
#N/D.
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
Valori indipendenti
Valori dipendenti
10
Formula
Descrizione (risultato)
=PEARSON(A2:A6;B2:B6)
Coefficiente di correlazione del momento prodotto di Pearson per gli insiemi di dati indicati
(0,699379)
PERCENTILE
Restituisce il k-esimo dato percentile di valori in un intervallo. possibile utilizzare questa funzione per stabilire una
soglia di accettazione. Ad esempio, si pu decidere di esaminare i candidati con un punteggio superiore al 90
percentile.
Sintassi
PERCENTILE(matrice;k)
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
4
Formula
Descrizione (risultato)
=PERCENTILE(A2:A5;0,3)
PERCENT.RANGO
Restituisce il rango di un valore in un insieme di dati come percentuale dell'insieme di dati. Questa funzione pu essere
utilizzata per calcolare la condizione relativa di un valore in un insieme di dati. Ad esempio, possibile utilizzare
PERCENT.RANGO per calcolare la condizione di un punteggio di un test attitudinale rispetto a tutti gli altri punteggi dello
stesso test.
Sintassi PERCENT.RANGO(matrice;x;cifre_signific)
Matrice la matrice o l'intervallo di dati con valori numerici che definisce la condizione relativa.
Cifre_signific un valore facoltativo che identifica il numero di cifre significative per la percentuale restituita. Se questo
argomento viene omesso, PERCENT.RANGO utilizzer tre cifre (0,xxx).
Osservazioni
Se matrice non contiene alcun dato, PERCENT.RANGO restituir il valore di errore #NUM!.
Se cifre_signific < 1, PERCENT.RANGO restituir il valore di errore #NUM!.
Se x non corrisponde a uno dei valori presenti in matrice, PERCENT.RANGO effettuer un'interpolazione per
restituire il rango percentuale corretto.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
13
12
11
8
4
3
2
1
1
1
Formula
Descrizione (risultato)
=PERCENT.RANGO(A2:A11,2)
Rango percentuale di 2 nell'elenco (0,333, poich 3 valori nella serie sono pi piccoli di 2 e 6 sono maggiori
di 2; 3/(3+6)=0,333)
=PERCENT.RANGO(A2:A11;4)
=PERCENT.RANGO(A2:A11,8)
=PERCENT.RANGO(A2:A11;5)
NOTA
Per visualizzare il numero come una percentuale, selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale nel gruppo
PERMUTAZIONE
Restituisce il numero delle permutazioni per un numero assegnato di oggetti che possibile selezionare da oggetti
numerici. Una permutazione un qualsiasi insieme o sottoinsieme di oggetti o eventi il cui ordine interno sia significativo.
Le permutazioni sono diverse dalle combinazioni il cui ordine interno non significativo. Utilizzare questa funzione per i
calcoli delle probabilit, tipo quelli che si eseguono per le lotterie.
Sintassi PERMUTAZIONE(num;classe)
Osservazioni
Esempio
Si supponga di voler calcolare le probabilit di selezionare un biglietto vincente di una lotteria. Ciascun biglietto della
lotteria contraddistinto da tre numeri, ognuno dei quali pu essere compreso tra 0 e 99 inclusi. La seguente funzione
calcola il numero delle possibili permutazioni:
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
100
Numero di oggetti
Formula
Descrizione (risultato)
=PERMUTAZIONE(A2;A3)
POISSON
Restituisce la distribuzione di probabilit di Poisson. La distribuzione di Poisson viene in genere applicata per la
previsione del numero di eventi in un arco di tempo specifico, come il numero di automobili che transitano per un casello
autostradale in 1 minuto.
Sintassi POISSON(x;media;cumulativo)
Cumulativo un valore logico che determina la forma per la distribuzione di probabilit. Se cumulativo VERO,
POISSON restituir la probabilit cumulativa di Poisson indicante la probabilit che il numero degli eventi casuali sia
compreso tra zero e x inclusi. Se cumulativo FALSO, verr restituita la funzione massa di probabilit di Poisson
indicante la probabilit che il numero di eventi sia esattamente uguale a x.
Osservazioni
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
Numero di eventi
Formula
Descrizione (risultato)
=POISSON(A2;A3;VERO)
=POISSON(A2;A3;FALSO)
PROBABILIT
Restituisce la probabilit che dei valori in un intervallo siano compresi tra due limiti. Se limite_sup omesso, la funzione
restituir la probabilit che i valori in int_x siano uguali a limite_inf.
Sintassi
PROBABILIT(int_x;prob_int;limite_inf;limite_sup)
Int_x l'intervallo dei valori numerici per x a cui sono associate delle probabilit.
Prob_int l'insieme delle probabilit associate ai valori di int_x.
Limite_inf il limite inferiore del valore per il quale si desidera calcolare la probabilit.
Limite_sup il limite superiore facoltativo del valore per il quale si desidera calcolare la probabilit.
Osservazioni Se un valore qualsiasi in prob_int 0 o se un valore qualsiasi in prob_int > 1, PROBABILIT restituir il
valore di errore #NUM!.
Se la somma dei valori in prob_int 1, PROBABILIT restituir il valore di errore #NUM!.
Se limite_sup omesso, PROBABILIT restituir la probabilit che sia uguale a limite_inf.
Se int_x e prob_int contengono un numero differente di dati, PROBABILIT restituir il valore di errore #N/D.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Probabilit
0,2
0,3
0,1
0,4
Formula
Descrizione (risultato)
=PROBABILIT(A2:A5;B2:B5;2)
=PROBABILIT(A2:A5;B2:B5;1;3)
QUARTILE
Restituisce il quartile di un insieme di dati. I quartili vengono spesso utilizzati nelle indagini di mercato e nei dati statistici
per suddividere le popolazioni in gruppi. Ad esempio, possibile utilizzare QUARTILE per trovare il 25% dei redditi pi
elevati in una popolazione.
Sintassi QUARTILE(matrice;quarto)
Matrice la matrice o l'intervallo di celle di valori numerici per cui si desidera calcolare il valore quartile.
QUARTILE restituir
Valore minimo
Valore massimo
Osservazioni
Se la matrice non contiene alcun dato, QUARTILE restituir il valore di errore #NUM!.
Se quarto non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Se quarto < 0 o quarto > 4, QUARTILE restituir il valore di errore #NUM!.
Le funzioni MIN, MEDIANA e MAX restituiscono lo stesso valore di QUARTILE quando quarto uguale
rispettivamente a 0, 2 e 4.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
10
12
Formula
Descrizione (risultato)
=QUARTILE(A2:A9;1)
RANGO
Restituisce il rango di un numero in un elenco di numeri. Il rango di un numero la sua dimensione in rapporto agli altri
valori presenti nell'elenco. Nel caso in cui fosse necessario ordinare l'elenco, il rango del numero corrisponderebbe alla
rispettiva posizione.
Sintassi RANGO(num;rif;ordine)
Rif una matrice di numeri o un riferimento a un elenco di numeri. I valori in rif che non sono di tipo numerico vengono
ignorati.
Se ordine 0 o omesso, num verr ordinato come se rif fosse un elenco in ordine decrescente.
Se ordine un valore diverso da zero, num verr ordinato come se rif fosse un elenco in ordine crescente.
Osservazioni
RANGO attribuisce lo stesso rango ai numeri doppi. Tuttavia, la presenza di numeri doppi cambia i ranghi di
numeri successivi. Ad esempio, se in un elenco di interi, ordinati in senso ascendente, il numero 10 appare due
volte e ha un rango uguale a 5, il numero 11 avr un rango uguale a 7 e nessun numero potr avere un rango
uguale a 6.
In alcuni casi necessario utilizzare una definizione di rango in cui vengano tenute in considerazione le
dipendenze. Nell'esempio precedente possibile modificare in 5,5 il rango per il numero 10, aggiungendo il
seguente fattore di correzione al valore restituito da RANGO. Questo fattore di correzione appropriato sia nel
caso in cui il rango venga calcolato in ordine decrescente (ordine = 0 o omesso) o in ordine crescente (ordine =
valore diverso da 0).
Fattore di correzione per ranghi dipendenti=[CONT(rif) + 1 RANGO(numero, rif, 0) RANGO(numero, rif, 1)]/2.
Nel seguente esempio, RANGO(A2,A1:A5,1) pari a 3. Il fattore di correzione (5 + 1 2 3)/2 = 0,5 e il rango
modificato in cui si tiene conto delle dipendenze 3 + 0,5 = 3,5. Se tale numero presente una sola volta in rif, il
fattore di correzione sar uguale a 0, poich RANGO non dovr essere adeguato.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
3,5
3,5
2
Formula
Descrizione (risultato)
=RANGO(A3;A2:A6;1)
=RANGO(A2;A2:A6;1)
RQ
Restituisce il quadrato del coefficiente r della retta di regressione lineare tramite i valori in y_nota e x_nota. Per ulteriori
informazioni, vedere la funzione PEARSON. Il quadrato del coefficiente r pu essere interpretato come il rapporto della
varianza in y attribuibile alla varianza in x.
Sintassi RQ(y_nota;x_nota)
Osservazioni
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se y_nota e x_nota contengono un numero differente di valori o nessun valore, RQ restituir il valore di errore
#N/D.
Se y-nota e x_nota contengono una sola coordinata, RQ restituir il valore di errore #DIV/0!.
L'equazione per il coefficiente di correlazione del momento prodotto di Pearson :
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Y noto
X noto
11
Formula
Descrizione (risultato)
=RQ(A2:A8;B2:B8)
Quadrato del coefficiente r della retta di regressione lineare tramite i valori indicati (0,05795)
ASIMMETRIA
Restituisce il grado di asimmetria di una distribuzione. Questa funzione caratterizza il grado di asimmetria di una
distribuzione intorno alla sua media. L'asimmetria positiva indica una distribuzione con una coda asimmetrica che si
estende verso i valori pi positivi. L'asimmetria negativa indica una distribuzione con una coda asimmetrica che si
estende verso i valori pi negativi.
Sintassi ASIMMETRIA(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti di cui si desidera calcolare l'asimmetria. inoltre possibile utilizzare
un'unica matrice o un riferimento a una matrice anzich argomenti separati da punti e virgola.
Osservazioni
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se esistono meno di tre valori o se la deviazione standard sulla base di un campione uguale a zero,
ASIMMETRIA restituir il valore di errore #DIV/0!.
L'equazione per l'asimmetria definita nel seguente modo:
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
10
11
7
Formula
Descrizione (risultato)
=ASIMMETRIA(A2:A11)
PENDENZA
Restituisce la pendenza della retta di regressione lineare tramite i valori in y_nota e x_nota. La pendenza la distanza
verticale divisa per la distanza orizzontale tra due valori qualsiasi sulla retta, ovvero il grado di variazione lungo la retta di
regressione.
Sintassi PENDENZA(y_nota;x_nota)
Osservazioni
Gli argomenti devono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Se y_nota e x_nota contengono un numero differente di valori o nessun valore, PENDENZA restituir il valore di
errore #N/D.
L'equazione per il calcolo della pendenza della retta di regressione :
L'algoritmo di base utilizzato nelle funzioni PENDENZA e INTERCETTA diverso quello utilizzato nella funzione
REGR.LIN. Tale differenza pu pertanto produrre risultati diversi in caso di dati indeterminati e collineari. Ad
esempio, se le coordinate dell'argomento y_nota sono uguali a 0 e le coordinate dell'argomento x_nota sono uguali
a 1:
SLOPE e INTERCEPT restituiranno il valore di errore #DIV/0!. L'algoritmo delle funzioni PENDENZA e
INTERCETTA progettato per ricercare una sola risposta e in questo caso possibile che esistano pi
risposte.
REGR.LIN restituir il valore 0. L'algoritmo della funzione REGR.LIN progettato per restituire risultati
ragionevoli per dati collineari e in questo caso possibile che venga trovata almeno una risposta.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Y noto
X noto
11
Formula
Descrizione (risultato)
=PENDENZA(A2:A8;B2:B8)
PICCOLO
Restituisce il k-esimo valore pi piccolo di un insieme di dati. Utilizzare questa funzione per restituire i valori con una
particolare condizione relativa in un insieme di dati.
Sintassi PICCOLO(matrice;k)
Matrice una matrice o un intervallo di dati numerici di cui si desidera determinare il k-esimo valore pi piccolo.
K la posizione del valore da restituire, partendo dal pi piccolo, nella matrice o nell'intervallo.
Osservazioni
Se matrice non contiene alcun dato, PICCOLO restituir il valore di errore #NUM!.
Se k 0 o se k maggiore del numero di dati presenti, PICCOLO restituir il valore di errore #NUM!.
Se n il numero di dati in matrice, PICCOLO(matrice;1) sar uguale al valore pi piccolo e PICCOLO(matrice;n)
sar uguale al valore pi grande.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Dati
Dati
12
54
10
23
Formula
Descrizione (risultato)
=PICCOLO(A2:A10;4)
=PICCOLO(B2:B10;2)
NORMALIZZA
Restituisce un valore normalizzato da una distribuzione caratterizzata da media e dev_standard.
Sintassi NORMALIZZA(x;media;dev_standard)
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
42
Valore da normalizzare
40
1,5
Formula
Descrizione (risultato)
=NORMALIZZA(A2;A3;A4)
DEV.ST
Stima la deviazione standard sulla base di un campione. La deviazione standard una misura che indica quanto i valori
si discostino dal valore medio (la media).
Sintassi DEV.ST(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti numerici corrispondenti a un campione di popolazione. Anzich argomenti
separati da punti e virgola, inoltre possibile utilizzare una singola matrice o un riferimento a una matrice.
Osservazioni
DEV.ST presuppone che gli argomenti siano un campione della popolazione. Se i dati rappresentano l'intera
popolazione, la deviazione standard dovr essere calcolata utilizzando la funzione DEV.ST.POP.
La deviazione standard viene calcolata utilizzando il metodo "n-1".
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno contati solo i numeri della matrice o del riferimento. Le
celle vuote, i valori logici, il testo o i valori di errore della matrice o del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del calcolo,
utilizzare la funzione DEV.ST.VALORI.
La funzione DEV.ST utilizza la seguente formula:
Esempio
Si supponga che 10 utensili prodotti dalla stessa macchina durante un ciclo di produzione vengano raccolti come
campione casuale ed esaminati per verificarne la resistenza alla rottura.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Resistenza
1345
1301
1368
1322
1310
1370
1318
1350
10
1303
11
1299
Formula
Descrizione (risultato)
=DEV.ST(A2:A11)
DEV.ST.VALORI
Stima la deviazione standard sulla base di un campione. La deviazione standard una misura che indica quanto si
discostano i valori dal valore medio, ovvero la media.
Sintassi DEV.ST.VALORI(val1,val2,...)
Val1, val2, ... sono da 1 a 255 valori corrispondenti a un campione di popolazione. Anzich argomenti separati dal punti
e virgola, inoltre possibile utilizzare una singola matrice o un riferimento a una matrice.
Osservazioni
La funzione DEV.ST.VALORI presuppone che i relativi argomenti rappresentino un campione della popolazione.
Se i dati in questione rappresentano l'intera popolazione, per calcolare la deviazione standard utilizzare la funzione
DEV.ST.POP.VALORI.
La deviazione standard viene calcolata utilizzando il metodo "n-1".
Gli argomenti possono essere numeri, nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri, rappresentazioni testuali
di numeri oppure valori logici, quali VERO e FALSO, in un riferimento.
Gli argomenti contenenti il valore VERO vengono valutati come 1, mentre quelli contenenti testo o il valore FALSO
vengono valutati come 0 (zero).
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno utilizzati solo i valori contenuti in quella matrice o in quel
riferimento. Le celle vuote e i valori di testo della matrice e del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se non si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del
calcolo, utilizzare la funzione DEV.ST.
La funzione DEV.ST.VALORI utilizza la seguente formula:
Esempio
Si supponga che 10 utensili prodotti dalla stessa macchina durante un ciclo di produzione vengano raccolti come
campione casuale ed esaminati per verificarne la resistenza alla rottura.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Resistenza
1345
1301
1368
1322
1310
1370
1318
1350
10
1303
11
1299
Formula
Descrizione (risultato)
=DEV.ST.VALORI(A2:A11)
Deviazione standard della resistenza alla rottura di tutti gli utensili (27,46391572)
DEV.ST.POP
Calcola la deviazione standard sulla base dell'intera popolazione specificata in forma di argomenti. La deviazione
standard una misura che indica quanto i valori si discostino dal valore medio (la media).
Sintassi DEV.ST.POP(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti corrispondenti a una popolazione. Anzich argomenti separati da punti e
virgole, inoltre possibile utilizzare una singola matrice o un riferimento a una matrice.
Osservazioni
DEV.ST.POP presuppone che gli argomenti siano l'intera popolazione. Se i dati rappresentano un campione della
popolazione, la deviazione standard dovr essere calcolata utilizzando la funzione DEV.ST.
DEV.ST e DEV.ST.POP restituiscono dei valori approssimativamente uguali nel caso di campioni di grandi
dimensioni.
La deviazione standard viene calcolata utilizzando il metodo "n".
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno contati solo i numeri della matrice o del riferimento. Le
celle vuote, i valori logici, il testo o i valori di errore della matrice o del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del calcolo,
utilizzare la funzione DEV.ST.POP.VALORI.
La funzione DEV.ST.POP utilizza la seguente formula:
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Resistenza
1345
1301
1368
1322
1310
1370
1318
1350
10
1303
11
1299
Formula
Descrizione (risultato)
=DEV.ST.POP(A2:A11)
Deviazione standard della resistenza alla rottura presumendo che vengano prodotti solo 10
utensili (26,05455814)
DEV.ST.POP.VALORI
Restituisce la deviazione standard sulla base dell'intera popolazione specificata sotto forma di argomenti, compresi il
testo e i valori logici. La deviazione standard una misura che indica quanto i valori si discostano dal valore medio,
ovvero dalla media.
Sintassi DEV.ST.POP.VALORI(val1;val2;...)
Val1, val2, ... sono da 1 a 255 valori corrispondenti a una popolazione. Anzich argomenti separati da punti e virgola,
inoltre possibile utilizzare una singola matrice o un riferimento a una matrice.
Osservazioni
La funzione DEV.ST.POP.VALORI presuppone che i relativi argomenti rappresentino l'intera popolazione. Se i dati
rappresentano un campione della popolazione, per calcolare la deviazione standard sar necessario utilizzare la
funzione DEV.ST.VALORI.
Nel caso di campioni di grandi dimensioni le funzioni DEV.ST.VALORI e DEV.ST.POP.VALORI restituiscono valori
pressoch uguali.
La deviazione standard viene calcolata utilizzando il metodo "n".
Gli argomenti possono essere numeri, nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri, rappresentazioni testuali
di numeri oppure valori logici, quali VERO e FALSO, in un riferimento.
Le rappresentazioni testuali di numeri digitate direttamente nell'elenco degli argomenti vengono contate.
Gli argomenti contenenti il valore VERO vengono valutati come 1, mentre quelli contenenti testo o il valore FALSO
vengono valutati come 0 (zero).
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno utilizzati solo i valori contenuti in quella matrice o in quel
riferimento. Le celle vuote e i valori di testo della matrice e del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se non si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del
calcolo, utilizzare la funzione DEV.ST.POP.
La funzione DEV.ST.POP.VALORI utilizza la seguente formula:
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Resistenza
1345
1301
1368
1322
1310
1370
1318
1350
10
1303
11
1299
Formula
Descrizione (risultato)
=DEV.ST.POP.VALORI(A2:A11)
Deviazione standard della resistenza alla rottura presumendo che vengano prodotti
solo 10 utensili (26,05455814)
ERR.STD.YX
Restituisce l'errore standard del valore previsto per y per ciascun valore di x nella regressione. L'errore standard una
misura che indica la quantit di errori commessi nella previsione del valore di y per ciascun valore di x.
Sintassi ERR.STD.YX(y_nota;x_nota)
Osservazioni
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. Le celle
contenenti il valore zero verranno invece incluse nel calcolo.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se y_nota e x_nota contengono un numero coordinate diverso, ERR.STD.YX restituir il valore di errore #N/D.
Se y_nota e x_nota non contengono valori o contengono un numero di coordinate minore di 3, ERR.STD.YX
restituir il valore di errore #DIV/0.
L'equazione per il calcolo dell'errore standard del valore previsto per y :
dove x e y sono i valori MEDIA(x_nota) e MEDIA(y_nota) della media campione e n la dimensione del campione.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Y noto
X noto
11
Formula
Descrizione (risultato)
=ERR.STD.YX(A2:A8;B2:B8)
Errore standard del valore previsto per y per ciascun valore di x nella regressione
(3,305719)
DISTRIB.T
Restituisce i Punti percentuali (probabilit) della distribuzione t di Student dove il valore numerico (x) un valore
calcolato di t per cui verranno calcolati i Punti percentuali. La distribuzione t viene utilizzata nelle verifiche di ipotesi su
piccoli insiemi di dati presi come campione. Utilizzare questa funzione al posto di una tabella di valori critici per il calcolo
della distribuzione t.
Coda specifica il numero di code di distribuzione da restituire. Se coda = 1, DISTRIB.T restituir la distribuzione a una
coda. Se coda = 2, DISTRIB.T restituir la distribuzione a due code.
Osservazioni
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
1,959999998
60
Gradi di libert
Formula
Descrizione (risultato)
=DISTRIB.T(A2;A3;2)
=DISTRIB.T(A2;A3;1)
NOTA
Per visualizzare il numero come una percentuale, selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale nel gruppo
INV.T
Restituisce il valore t della distribuzione t di Student come funzione della probabilit e dei gradi di libert.
Osservazioni
NOTA
Dato un valore di probabilit, INV.T ricerca tale valore x in base al presupposto che DISTRIB.T(x, gradi_libert2) =
probabilit. Pertanto, la precisione di INV.T dipende dalla precisione di DISTRIB.T. INV.T utilizza una tecnica
iterativa di ricerca. Se la ricerca non converge dopo 100 iterazioni, la funzione restituir come risultato il valore di
errore #N/D.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
0,054644927
60
Gradi di libert
Formula
Descrizione (risultato)
=INV.T(A2;A3)
TENDENZA
Restituisce i valori lungo una tendenza lineare. Utilizzando il metodo dei minimi quadrati, calcola una retta che coincide
con le matrici y_nota e x_nota e restituisce i valori y lungo la retta per la matrice di nuova_x specificata.
Sintassi TENDENZA(y_nota;x_nota;nuova_x;cost)
Se la matrice y_nota in una singola colonna, ogni colonna di x_nota verr interpretata come una variabile
distinta.
Se la matrice y_nota in una singola riga, ogni riga di x_nota verr interpretata come una variabile distinta.
X_nota un insieme facoltativo di valori x che possono essere gi noti dalla relazione y = mx + b.
La matrice x_nota pu includere uno o pi insiemi di variabili. Se viene utilizzata una sola variabile, y_nota e
x_nota potranno essere intervalli di forma qualsiasi, purch con dimensioni uguali. Se vengono utilizzate pi
variabili, y_nota dovr essere un vettore, ovvero un intervallo con altezza di una riga o larghezza di una colonna.
Se x_nota omesso, verr considerato uguale alla matrice {1;2;3;...} che ha le stesse dimensioni di y_nota.
Nuova_x sono i nuovi valori x per i quali TENDENZA restituir i valori y corrispondenti.
Analogamente a x_nota, nuova_x deve includere una colonna (o una riga) per ciascuna variabile indipendente. Di
conseguenza, se y_nota in una singola colonna, x_nota e nuova_x dovrebbero avere lo stesso numero di
colonne. Se y_nota in una singola riga, x_nota e nuova_x dovrebbero avere lo stesso numero di righe.
Se entrambi x_nota e nuova_x sono omessi, verranno considerati uguali alla matrice {1;2;3;...} che ha le stesse
dimensioni di y_nota.
Se cost FALSO, b verr impostata a 0 e i valori m verranno corretti in modo che y = mx.
Osservazioni
Per ulteriori informazioni sul metodo di rappresentazione di dati specifici su una retta in Microsoft Excel, vedere la
funzione REGR.LIN.
possibile utilizzare la funzione TENDENZA per stimare una curva polinomiale calcolando la regressione con la
stessa variabile elevata a diverse potenze. Ad esempio, si supponga che la colonna A contenga dei valori y e che
la colonna B contenga dei valori x. Sar possibile immettere x^2 nella colonna C, x^3 nella colonna D e cos via,
quindi calcolare la regressione delle colonne B, C e D rispetto alla colonna A.
Le formule che restituiscono matrici devono essere immesse come formule matrice.
Quando si immette come argomento una costante matrice come x_nota, utilizzare il punto e virgola (;) per
separare i valori nella stessa riga e la barra rovesciata (\) per separare le righe.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
La prima formula mostra i valori corrispondenti ai valori noti, mentre la seconda prevede i valori dei mesi successivi, se la
tendenza lineare continua.
Mese
Costo
133,890
=TENDENZA(B2:B13;A2:A13)
135,000
135,790
137,300
138,130
139,100
139,900
141,120
10
141,890
11
10
143,230
12
11
144,000
13
12
145,290
Mese
13
=TENDENZA(B2:B13;A2:A13;A15:A19)
14
15
16
17
NOTA
La formula dell'esempio deve essere immessa come formula in forma di matrice. Una volta copiato l'esempio in
un foglio di lavoro vuoto, selezionare l'intervallo C2:C13 o B15:B19 partendo dalla cella della formula. Premere F2,
quindi CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di matrice i risultati singoli
saranno 133953,3333 e 146171,5152.
MEDIA.TRONCATA
Restituisce la media della parte interna di un insieme di dati. La funzione MEDIA.TRONCATA calcola la media ricavata
dall'esclusione di una percentuale di valori dalla coda superiore e dalla coda inferiore di un insieme di dati. possibile
utilizzare questa funzione quando si desidera escludere i dati esterni dall'analisi.
Sintassi MEDIA.TRONCATA(matrice;percento)
Percento il numero frazionario di coordinate da escludere dal calcolo. Ad esempio, se percento = 0,2, verranno
esclusi 4 punti da un insieme di dati di 20 punti (20 x 0,2), ovvero 2 punti dalla parte superiore e 2 dalla parte inferiore
dell'insieme.
Osservazioni
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
10
11
12
3
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA.TRONCATA(A2:A12;0,2)
Media della parte interna dell'insieme di dati con 20% escluso dal calcolo
(3,777778)
TEST.T
Restituisce la probabilit associata a un test t di Student. Utilizzare la funzione TEST.T per determinare se due campioni
possono essere derivati dalle stesse due popolazioni aventi la stessa media.
Sintassi TEST.T(matrice1;matrice2;coda;tipo)
Coda specifica il numero di code di distribuzione. Se coda = 1, TEST.T utilizzer la distribuzione a una coda. Se coda =
2, TEST.T utilizzer la distribuzione a due code.
Accoppiato
Osservazioni
Se matrice1 e matrice2 contengono un numero differente di valori e tipo = 1 (accoppiato), TEST.T restituir il
valore di errore #N/D.
La parte decimale di coda e tipo viene troncata.
Se coda o tipo non un valore numerico, TEST.T restituir il valore di errore #VALORE!.
Se coda un valore diverso da 1 o 2, TEST.T restituir il valore di errore #NUM!.
TEST.T utilizza i dati in matrice1 e matrice2 per il calcolo di una statistica t non negativa. Se coda=1, la funzione
TEST.T restituisce la probabilit di un valore massimo della statistica t, partendo dal presupposto che matrice1 e
matrice2 siano campioni derivanti da popolazioni con la stessa media. Il valore restituito da TEST.T quando
coda=2 il doppio di quello restituito quando coda=1 e corrisponde alla probabilit di un valore massimo assoluto
della statistica t, in base al presupposto che le popolazioni abbiano la stessa media.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati 1
Dati 2
19
14
17
10
Formula
Descrizione (risultato)
=TEST.T(A2:A10;B2:B10;2;1)
VAR
Stima la varianza sulla base di un campione.
Sintassi VAR(num1;num2;...)
Num1, num2, ... sono da 1 a 255 argomenti numerici corrispondenti a un campione di popolazione.
Osservazioni
VAR presuppone che gli argomenti siano un campione della popolazione. Se i dati rappresentano l'intera
popolazione, sar necessario calcolare la varianza utilizzando la funzione VAR.POP.
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno contati solo i numeri della matrice o del riferimento. Le
celle vuote, i valori logici, il testo o i valori di errore della matrice o del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del calcolo,
utilizzare la funzione VAR.VALORI.
La funzione VAR utilizza la seguente formula:
Esempio
Si supponga che 10 utensili prodotti dalla stessa macchina durante un ciclo di produzione vengano raccolti come
campione casuale ed esaminati per verificarne la resistenza alla rottura.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Resistenza
1345
1301
1368
1322
1310
1370
1318
1350
10
1303
11
1299
Formula
Descrizione (risultato)
=VAR(A2:A11)
VAR.VALORI
Stima la varianza sulla base di un campione.
Sintassi VAR.VALORI(val1;val2;...)
Osservazioni
La funzione VAR.VALORI presuppone che i relativi argomenti rappresentino un campione della popolazione. Se i
dati rappresentano l'intera popolazione, sar necessario calcolare la varianza utilizzando la funzione
VAR.POP.VALORI.
Gli argomenti possono essere numeri, nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri, rappresentazioni testuali
di numeri oppure valori logici, quali VERO e FALSO, in un riferimento.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Gli argomenti contenenti il valore VERO vengono valutati come 1, mentre quelli contenenti testo o il valore FALSO
vengono valutati come 0 (zero).
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno utilizzati solo i valori contenuti in quella matrice o in quel
riferimento. Le celle vuote e i valori di testo della matrice e del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se non si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del
calcolo, utilizzare la funzione VAR.
La funzione VAR.VALORI utilizza la seguente formula:
Esempio
Si supponga che 10 utensili prodotti dalla stessa macchina durante un ciclo di produzione vengano raccolti come
campione casuale ed esaminati per verificarne la resistenza alla rottura.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Resistenza
1345
1301
1368
1322
1310
1370
1318
1350
10
1303
11
1299
Formula
Descrizione (risultato)
=VAR.VALORI(A2:A11)
VAR.POP
Restituisce la varianza sulla base dell'intera popolazione.
Sintassi VAR.POP(num1;num2;...)
Osservazioni
VAR.POP presuppone che gli argomenti rappresentino l'intera popolazione. Se i dati rappresentano un campione
della popolazione, calcolare la varianza utilizzando la funzione VAR.
Gli argomenti possono essere numeri oppure nomi, matrici o riferimenti contenenti numeri.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno contati solo i numeri della matrice o del riferimento. Le
celle vuote, i valori logici, il testo o i valori di errore della matrice o del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del calcolo,
utilizzare la funzione VAR.POP.VALORI.
La funzione VAR.POP utilizza la seguente formula:
Esempio
Si supponga che tutti i 10 utensili prodotti dalla stessa macchina durante un ciclo di produzione vengano raccolti come
campione casuale ed esaminati per verificarne la resistenza alla rottura.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Resistenza
1345
1301
1368
1322
1310
1370
1318
1350
10
1303
11
1299
Formula
Descrizione (risultato)
=VAR.POP(A2:A11)
Varianza delle resistenze alla rottura di tutti gli utensili, presumendo che vengano prodotti solo
10 utensili (678,84)
VAR.POP.VALORI
Restituisce la varianza sulla base dell'intera popolazione.
Sintassi VAR.POP.VALORI(val1;val2;...)
Val1, val2, ... sono da 1 a 255 argomenti di valori corrispondenti a una popolazione.
Osservazioni
La funzione VAR.POP.VALORI presuppone che i relativi argomenti rappresentino l'intera popolazione. Se i dati
rappresentano un campione della popolazione, sar necessario calcolare la varianza utilizzando la funzione
VAR.VALORI.
Gli argomenti possono essere numeri, nomi, matrici o riferimenti che contengono numeri, rappresentazioni testuali
di numeri oppure valori logici, quali VERO e FALSO, in un riferimento.
I valori logici e le rappresentazioni testuali di numeri digitati direttamente nell'elenco degli argomenti vengono
contati.
Gli argomenti contenenti il valore VERO vengono valutati come 1, mentre quelli contenenti testo o il valore FALSO
vengono valutati come 0 (zero).
Se un argomento una matrice o un riferimento, verranno utilizzati solo i valori contenuti in quella matrice o in quel
riferimento. Le celle vuote e i valori di testo della matrice e del riferimento verranno ignorati.
Gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in numeri generano errori.
Se non si desidera includere valori logici e rappresentazioni testuali di numeri in un riferimento come parte del
calcolo, utilizzare la funzione VAR.POP.
L'equazione della funzione VAR.POP.VALORI :
Esempio
Si supponga che tutti i 10 utensili prodotti dalla stessa macchina durante un ciclo di produzione vengano raccolti come
campione casuale ed esaminati per verificarne la resistenza alla rottura.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Resistenza
1345
1301
1368
1322
1310
1370
1318
1350
10
1303
11
1299
Formula
Descrizione (risultato)
=VAR.POP.VALORI(A2:A11)
Varianza delle resistenze alla rottura di tutti gli utensili, presumendo che vengano
prodotti solo 10 utensili (678,84)
WEIBULL
Restituisce la distribuzione di Weibull. Utilizzare questa distribuzione nelle analisi di affidabilit, come il calcolo della
durata media di un dispositivo.
Sintassi WEIBULL(x;alfa;beta;cumulativo)
Osservazioni
Se x, alfa o beta non un valore numerico, WEIBULL restituir il valore di errore #VALORE!.
Se x < 0, WEIBULL restituir il valore di errore #NUM!.
Se alfa 0 o beta 0, WEIBULL restituir il valore di errore #NUM!.
L'equazione della funzione distribuzione cumulativa di Weibull :
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Descrizione
105
20
100
Formula
Descrizione (risultato)
=WEIBULL(A2;A3;A4;VERO)
=WEIBULL(A2;A3;A4;FALSO)
TEST.Z
Restituisce il valore di probabilit a una coda di un test z. Ipotizzando una determinata media della popolazione 0,
TEST.Z restituisce la probabilit che la media campione sia maggiore della media di osservazioni nell'insieme di dati
(matrice), ovvero della media campione osservata.
Per informazioni sulla modalit di utilizzo di TEST.Z per il calcolo di un valore di probabilit a due code, vedere la
sezione "Osservazioni" riportata di seguito.
Sintassi TEST.Z(matrice;0;sigma)
Matrice la matrice o intervallo di dati in base al quale verificare 0
0
il valore da verificare.
Sigma la deviazione standard della popolazione (nota). Se questo argomento viene omesso, verr utilizzata la
deviazione standard campione.
Osservazioni Se matrice non contiene alcun dato, TEST.Z restituir il valore di errore #N/D.
Quando sigma non viene omesso, la funzione TEST.Z viene calcolata nel seguente modo:
dove x corrisponde alla media del campione MEDIA(matrice), s alla deviazione standard del campione
DEV.ST(matrice) e n al numero di osservazioni nel campione CONTA.NUMERI(matrice).
TEST.Z rappresenta la probabilit che la media del campione sia maggiore del valore osservato MEDIA(matrice)
quando la media della popolazione sottostante 0. In base alla simmetria della distribuzione normale, se
MEDIA(matrice) < 0, TEST.Z restituir un valore maggiore di 0,5.
La formula di Excel riportata di seguito consente di calcolare la probabilit a due code che la media del campione si
discosti maggiormente da 0 (in ogni direzione) che da MEDIA(matrice), quando la media della popolazione
sottostante 0:
=2 * MIN(TEST.Z(matrice,0,sigma), 1 - TEST.Z(matrice,0,sigma)).
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
10
11
9
Formula
Descrizione (risultato)
=TEST.Z(A2:A11;4)
=2 * MIN(TEST.Z(A2:A11;4); 1 TEST.Z(A2:A11;4))
=TEST.Z(A2:A11;6)
=2 * MIN(TEST.Z(A2:A11;6); 1 TEST.Z(A2:A11;6))
Testo e dati
Funzioni di testo
Funzione
Descrizione
ASC
Modifica le lettere inglesi o il katakana a doppio byte all'interno di una stringa di caratteri in caratteri a
singolo byte
BAHTTESTO
CODICE.CARATT
LIBERA
Rimuove dal testo tutti i caratteri che non possono essere stampati
CODICE
CONCATENA
VALUTA
IDENTICO
TROVA, TROVA.B
FISSO
ORDINAMENTO.JIS
Modifica le lettere inglesi o il katakana a singolo byte all'interno di una stringa di caratteri in caratteri a
doppio byte.
SINISTRA, SINISTRA.B
LUNGHEZZA, LUNGB
MINUSC
STRINGA.ESTRAI, MEDIA.B
Restituisce un numero specifico di caratteri di una stringa di testo a partire dalla posizione specificata
FURIGANA
MAIUSC.INIZ
RIMPIAZZA,
SOSTITUISCI.B
RIPETI
DESTRA, DESTRA.B
RICERCA, CERCA.B
Rileva un valore di testo all'interno di un altro (non distingue tra maiuscole e minuscole)
SOSTITUISCI
TESTO
ANNULLA.SPAZI
MAIUSC
VALORE
ASC
Nelle lingue che utilizzano set di caratteri a byte doppio (DBCS, Double-Byte Character Set), modifica i caratteri a byte
doppio in caratteri a byte singolo.
Sintassi ASC(testo)
Testo il testo o un riferimento a una cella che contiene il testo che si desidera modificare. Se il testo non contiene
caratteri a byte doppio, non verr modificato.
Esempi
=ASC("
"
BAHTTESTO
Converte un numero in testo Thai e aggiunge il suffisso "Baht".
In Microsoft Excel per Windows possibile modificare il formato Baht in uno stile diverso facendo doppio clic su
Impostazioni internazionali o Opzioni internazionali nel Pannello di controllo in Microsoft Windows XP o su
Opzioni internazionali e della lingua in Microsoft Windows Vista.
In Excel per Macintosh possibile modificare il formato numero Baht in uno stile diverso utilizzando Pannello di
controllo per i numeri.
Sintassi BAHTTESTO(num)
Num un numero che si desidera convertire in testo, un riferimento a una cella contenente un numero o una formula
che restituisce un numero.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
1234
Formula
Descrizione (risultato)
=BAHTTESTO(A2)
CODICE.CARATT
Restituisce il carattere specificato da un numero. Utilizzare CODICE.CARATT per convertire in caratteri i numeri della
tabella codici eventualmente ottenuti da file residenti in altri tipi di computer.
Ambiente operativo
Set di caratteri
Macintosh
Windows
ANSI
Sintassi
CODICE.CARATT(num)
Num un numero compreso tra 1 e 255 a cui corrisponde il carattere desiderato del set di caratteri utilizzato dal
computer.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=CODICE.CARATT(65)
=CODICE.CARATT(33)
LIBERA
Rimuove dal testo tutti i caratteri che non possono essere stampati. Applicare la funzione LIBERA a un testo importato
da altre applicazioni contenente caratteri che potrebbero non essere stampati tramite il sistema operativo in uso.
possibile, ad esempio, utilizzare LIBERA per rimuovere codici a basso livello che si trovano di frequente all'inizio e alla
fine dei file di dati e che non possono essere stampati.
IMPORTANTE
La funzione LIBERA stata progettata per rimuovere dal testo i primi 32 caratteri non stampabili del
codice ASCII a 7 bit (valori da 0 a 31). Nel set di caratteri Unicode (Unicode: Standard di codifica dei caratteri sviluppato
da Unicode Consortium. Utilizzando pi di un byte per rappresentare ogni carattere, Unicode consente di rappresentare
quasi tutte le lingue scritte del mondo utilizzando un unico set di caratteri.) sono presenti ulteriori caratteri non stampabili
(i valori 127, 129, 141, 143, 144 e 157). Se utilizzata da sola, la funzione LIBERA non rimuove tali caratteri aggiuntivi.
Per un esempio di rimozione di questi caratteri dal testo, vedere Rimuovere spazi e caratteri non stampabili dal testo.
Sintassi LIBERA(testo)
Testo una qualsiasi informazione del foglio di lavoro dalla quale si desidera rimuovere i caratteri che non possono
essere stampati.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
=CODICE.CARATT(7)&"testo"&CODICE.CARATT(7
)
Formula
Descrizione (risultato)
=LIBERA(A2)
CODICE
Restituisce un codice numerico per il primo carattere di una stringa di testo. Il codice restituito corrisponde al set di
caratteri utilizzato dal computer.
Ambiente operativo
Set di caratteri
Macintosh
Windows
ANSI
Sintassi CODICE(testo)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=CODICE("A")
=CODICE("!")
CONCATENA
Unisce due o pi stringhe di testo in un'unica stringa di testo.
Testo1; testo2; ... sono da 2 a 255 elementi di testo da unire in un unico elemento di testo. Gli elementi di testo
possono essere stringhe di testo, numeri o riferimenti di celle singole.
Osservazioni Per unire gli elementi di testo inoltre possibile utilizzare l'operatore di calcolo e commerciale (&) della
funzione CONCATENA. Ad esempio, =A1&B1 restituisce lo stesso valore di =CONCATENA(A1;B1).
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
trota
specie
32
Formula
Descrizione
VALUTA
La funzione descritta in questo argomento della Guida converte un numero in formato testo ed applica un simbolo di
valuta. Il nome della funzione e il simbolo applicato dipendono dalle impostazioni della lingua.
Questa funzione converte un numero in testo utilizzando il formato valuta con i decimali arrotondati al numero di cifre
specificato. Il formato utilizzato " #.##0,00;- #.##0,00".
Num un numero, un riferimento a una cella che contiene un numero oppure una formula che restituisce un numero.
Decimali il numero di cifre a destra della virgola decimale. Se decimali negativo, num verr arrotondato a sinistra
della virgola decimale. Se decimali viene omesso, verr considerato uguale a 2.
Osservazioni
La differenza principale tra la formattazione di una cella che contiene un numero tramite un comando, ovvero facendo
clic sulla scheda Home, quindi sulla freccia accanto a Numero nel gruppo Numero e infine su Numero, e la
formattazione di un numero direttamente con la funzione VALUTA consiste nel fatto che VALUTA converte il risultato in
testo. Un numero formattato mediante la finestra di dialogo Formato celle rimane tale. possibile continuare a utilizzare
i numeri formattati con VALUTA all'interno di formule poich, durante il calcolo, i numeri immessi in forma di testo
vengono convertiti in numeri.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
1234,567
-1234,567
-0,123
99,888
Formula
Descrizione (risultato)
=VALUTA(A2; 2)
Visualizza il primo numero in formato valuta con 2 cifre alla destra della virgola decimale (
1.234,57)
=VALUTA(A2; 2)
Visualizza il primo numero in formato valuta con 2 cifre alla sinistra della virgola decimale ( 1.200)
=VALUTA(A3; 2)
Visualizza il secondo numero in formato valuta con 2 cifre alla sinistra della virgola decimale (
1.200)
=VALUTA(A4; 4)
Visualizza il terzo numero in formato valuta con 4 cifre alla destra della virgola decimale(( 0,1230))
=VALUTA(A5)
Visualizza il quarto numero in formato valuta con 2 cifre alla sinistra della virgola decimale ( 99,89)
IDENTICO
Confronta due stringhe di testo e restituisce VERO se le stringhe sono identiche e FALSO in caso contrario. IDENTICO
rileva le maiuscole, ma ignora le differenze di formattazione. Utilizzare la funzione IDENTICO per esaminare il testo
immesso in un documento.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Prima stringa
Seconda stringa
parola
parola
Parola
parola
p arola
parola
Formula
Descrizione (risultato)
=IDENTICO(A2;B2)
=IDENTICO(A3;B3)
=IDENTICO(A2;B4)
TROVA, TROVA.B
Le funzioni TROVA e TROVA.B consentono di individuare una stringa di testo all'interno di una seconda stringa di testo
e restituire il numero corrispondente alla posizione iniziale della prima stringa di testo dal primo carattere della seconda
stringa di testo.
IMPORTANTE
La funzione TROVA stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate sul set di caratteri a byte
singolo (SBCS), mentre la funzione TROVA.B stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate sul set di
caratteri a byte doppio (DBCS). L'impostazione predefinita per la lingua nel computer in uso influisce sul valore restituito
nel modo seguente:
TROVA conta sempre ogni carattere, sia a byte singolo che a byte doppio, come 1 a prescindere dall'impostazione
predefinita per la lingua.
TROVA.B conta ogni carattere a byte doppio come 2 se stata abilitata la modifica per l'impostazione di una
lingua che supporta i caratteri DBCS e tale lingua stata impostata come predefinita. In caso contrario, conter
ogni carattere come 1.
Le lingue che supportano i caratteri DBCS includono il giapponese, il cinese semplificato, il cinese tradizionale e il
coreano.
Attivare il supporto di Windows XP per determinate lingue (asiatiche orientali, asiatiche sudorientali, indiane e da
destra a sinistra)
Consentire l'immissione di testo in un'altra lingua in Microsoft Office
Sintassi TROVA(testo,stringa,inizio)
TROVA.B(testo,stringa,inizio)
Inizio specifica il carattere in corrispondenza del quale si desidera iniziare la ricerca. Il primo carattere di stringa il
numero di carattere 1. Se questa funzione non viene specificata il valore considerato sar uguale a 1.
Osservazioni
TROVA e TROVA.B distinguono tra lettere maiuscole e minuscole e non supportano i caratteri jolly. Se non si
desidera effettuare una ricerca con distinzione tra maiuscole e minuscole o utilizzare caratteri jolly, possibile
utilizzare CERCA e CERCA.B.
Se testo "" (testo vuoto), TROVA restituir il primo carattere della stringa di ricerca, ovvero il carattere il cui
numero indicato in inizio o uguale a 1.
Testo non pu contenere alcun carattere jolly.
Se testo non contenuto in stringa, TROVA e TROVA.B restituiranno il valore di errore #VALORE!.
Se inizio non maggiore di zero, TROVA e TROVA.B restituiranno il valore di errore #VALORE!.
Se inizio maggiore della lunghezza di stringa, TROVA e TROVA.B restituiranno il valore di errore #VALORE!.
Utilizzare inizio per evitare un determinato numero di caratteri. Si supponga, ad esempio, di utilizzare la funzione
TROVA con la stringa di testo "AYF0093.AbbigliamentoGiovani". Per trovare il numero della prima"A" nella parte
descrittiva della stringa di testo, impostare inizio uguale a 8, in modo che la parte di numero seriale relativa al testo
non venga cercata. TROVA comincia con il carattere 8, trova testo al carattere successivo e restituisce il numero
9. TROVA restituisce sempre il numero dei caratteri dall'inizio di stringa, contando i caratteri che sono stati evitati
se inizio maggiore di 1.
Esempio 1: TROVA
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Massimiliano
Monaco
Formula
Descrizione (risultato)
=TROVA("M";A2)
=TROVA("m";A2)
=TROVA("M";A2;3)
Posizione della prima "M" nella stringa precedente, iniziando dal terzo carattere (14)
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Reostati #116010
Formula
Descrizione (risultato)
=STRINGA.ESTRAI(A2;1;TROVA("
#";A2;1)-1)
Estrae il testo dalla posizione 1 alla posizione "#" nella prima stringa
precedente (Isolanti in ceramica)
=STRINGA.ESTRAI(A3;1;TROVA("
#";A3;1)-1)
Estrae il testo dalla posizione 1 alla posizione "#" nella seconda stringa
precedente (Bobine di rame)
=STRINGA.ESTRAI(A4;1;TROVA("
#";A4;1)-1)
Estrae il testo dalla posizione 1 alla posizione "#" nella terza stringa
precedente (Reostati)
Esempio 3: TROVA.B (con il computer impostato su una lingua predefinita che supporta i caratteri DBCS)
Nell'esempio seguente:
TROVA.B restituisce 3 perch ogni carattere viene contato in base ai relativi byte. Il primo carattere ha 2 byte e
quindi il secondo inizia dal byte 3.
TROVA restituisce 2 perch "
" si trova nella seconda posizione all'interno della stringa. Il valore 2 viene
","
") restituisce 3
=FIND("
","
") restituisce 2
FISSO
Arrotonda un numero al numero specificato di decimali, formattandolo con i separatori delle migliaia e la virgola
decimale, e restituisce il risultato in forma di testo.
Nessun_separatore una valore logico che, se VERO, non consente a FISSO di includere i separatori delle migliaia
nel testo restituito.
Osservazioni
I numeri in Microsoft Excel non possono mai essere costituiti da pi di 15 cifre significative, ma decimali pu
contenerne fino a 127.
Se decimali negativo, num verr arrotondato a sinistra della virgola decimale.
Se decimali omesso, verr considerato uguale a 2.
Se nessun_separatore FALSO o omesso, il testo restituito includer i separatori delle migliaia.
La differenza principale tra la formattazione di una cella che contiene un numero tramite un comando, ovvero
facendo clic sulla scheda Home, quindi sulla freccia accanto a Numero nel gruppo Numero e infine su Numero, e
la formattazione di un numero direttamente con la funzione FISSO consiste nel fatto che FISSO converte il
risultato in testo. Un numero formattato con il comando Celle rimane tale.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
1234,567
-1234,567
44,332
Formula
Descrizione (risultato)
=FISSO(A2; 1)
Arrotonda il primo numero con 1 cifra alla destra della virgola decimale (1.234,6)
=FISSO(A2; -1)
Arrotonda il primo numero con 1 cifra alla sinistra della virgola decimale (1.230)
=FISSO(-1234,567; -1;
VERO)
Arrotonda il secondo numero con 1 cifra alla sinistra della virgola decimale, senza
separatori (-1230)
=FISSO(44,332)
Arrotonda il terzo numero con 2 cifre alla sinistra della virgola decimale (44,33)
ORDINAMENTO.JIS
La funzione descritta in questo argomento della Guida converte i caratteri ridotti (a singolo byte) di una stringa di caratteri
in caratteri interi (a doppio byte). Il nome della funzione e i caratteri oggetto della conversione dipendono dalle
impostazioni della lingua.
Per il giapponese, questa funzione modifica le lettere latine o il katakana a singolo byte all'interno di una stringa di
caratteri in caratteri a doppio byte.
Sintassi ORDINAMENTO.JIS(testo)
Testo il testo o un riferimento a una cella contenente il testo da modificare. Se il testo non contiene caratteri latini o
katakana a byte singolo, non verr modificato.
Esempio
=JIS("
"
SINISTRA, SINISTRAB
SINISTRA restituisce il primo carattere o i primi caratteri di una stringa di testo in base al numero di caratteri specificato.
SINISTRAB restituisce il primo carattere o i primi caratteri di una stringa di testo in base al numero di byte specificato.
IMPORTANTE
La funzione SINISTRA stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate sul set di caratteri a
byte singolo (SBCS), mentre la funzione SINISTRAB stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate sul set
di caratteri a byte doppio (DBCS). L'impostazione predefinita per la lingua nel computer in uso influisce sul valore
restituito nel modo seguente:
SINISTRA conta sempre ogni carattere, sia a byte singolo che a byte doppio, come 1 a prescindere
dall'impostazione predefinita per la lingua.
SINISTRAB conta ogni carattere a byte doppio come 2 se stata abilitata la modifica per l'impostazione di una
lingua che supporta i caratteri DBCS e tale lingua stata impostata come predefinita. In caso contrario, conter
ogni carattere come 1.
Le lingue che supportano i caratteri DBCS includono il giapponese, il cinese semplificato, il cinese tradizionale e il
coreano.
Attivare il supporto di Windows XP per determinate lingue (asiatiche orientali, asiatiche sudorientali, indiane e da
destra a sinistra)
Consentire l'immissione di testo in un'altra lingua in Microsoft Office
Sintassi
SINISTRA(testo;num_caratt)
SINISTRAB(testo;num_byte)
Se num_caratt maggiore della lunghezza del testo, SINISTRA restituisce tutto il testo.
Num_byte specifica il numero di caratteri che SINISTRAB deve estrarre in base ai byte.
Esempio1: SINISTRA
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Prezzo di vendita
Svezia
Formula
Descrizione (risultato)
=SINISTRA(A2;6)
=SINISTRA(A3)
Esempio 2: SINISTRAB (con il computer impostato su una lingua predefinita che supporta i caratteri DBCS)
Nell'esempio seguente:
SINISTRAB restituisce i primi 2 caratteri, perch ogni carattere viene contato come 2.
SINISTRA restituisce i primi 4 caratteri, perch ogni carattere viene contato come 1. SINISTRA restituisce i primi 4
caratteri a prescindere dall'impostazione predefinita per la lingua nel computer.
=LEFTB("
=LEFT("
"
"
LUNGHEZZA, LUNGB
LUNGHEZZA restituisce il numero di caratteri di una stringa di testo.
LUNGB restituisce il numero di byte utilizzati per rappresentare i caratteri in una stringa di testo.
IMPORTANTE
La funzione LUNGHEZZA stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate su un set di caratteri
a byte singolo (SBCS), mentre LUNGB stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate su un set di caratteri
a byte doppio (DBCS). L'impostazione predefinita per la lingua nel computer in uso influisce sul valore restituito nel modo
seguente:
LUNGHEZZA conta sempre ogni carattere, sia a byte singolo che a byte doppio, come 1 a prescindere
dall'impostazione predefinita per la lingua.
LUNGB conta ogni carattere a byte doppio come 2 se stata abilitata la modifica per l'impostazione di una lingua
che supporta i caratteri DBCS e tale lingua stata impostata come predefinita. In caso contrario, conter ogni
carattere come 1.
Le lingue che supportano i caratteri DBCS includono il giapponese, il cinese semplificato, il cinese tradizionale e il
coreano.
Attivare il supporto di Windows XP per determinate lingue (asiatiche orientali, asiatiche sudorientali, indiane e da
destra a sinistra)
Consentire l'immissione di testo in un'altra lingua in Microsoft Office
Sintassi
LUNGHEZZA(testo)
LUNGB(testo)
Testo il testo di cui si desidera conoscere la lunghezza. Gli spazi vengono considerati come caratteri.
Esempio 1: LUNGHEZZA
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Phoenix, AZ
3
4
Uno
Formula
Descrizione (risultato)
=LUNGHEZZA(A2)
=LUNGHEZZA (A3)
=LUNGHEZZA (A4)
Esempio 2: LUNGB (con il computer impostato su una lingua predefinita che supporta i caratteri DBCS)
Nell'esempio seguente:
=LENB("
=LEN("
") restituisce 6
") restituisce 3
MINUSC
Converte in minuscolo tutte le lettere maiuscole contenute in una stringa di testo.
Sintassi MINUSC(testo)
Testo il testo che si desidera convertire in minuscolo. La funzione MINUSC modifica solo le lettere presenti nel testo
e non altri tipi di carattere.
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
S. Quasimodo
Interno 2B
Formula
Descrizione (risultato)
=MINUSC(A2)
=MINUSC(A3)
STRINGA.ESTRAI, MEDIA.B
MEDIA.B restituisce un numero specifico di caratteri di una stringa di testo a partire dalla posizione specificata, in base al
numero di caratteri.
MEDIA.B restituisce un numero specifico di caratteri da una stringa di testo a partire dalla posizione specificata, in base
al numero di byte.
IMPORTANTE
La funzione STRINGA.ESTRAI stata progettata per essere utilizzata con le lingue che utilizzano il set di
caratteri a byte singolo (SBCS), mentre la funzione MEDIA.B stata progettata per essere utilizzata con le lingue che
utilizzano il set di caratteri a byte doppio (DBCS). L'impostazione predefinita per la lingua nel computer in uso influisce
sul valore restituito nel modo seguente:
STRINGA.ESTRAI conta sempre ogni carattere, sia a byte singolo che a byte doppio, come 1 a prescindere
dall'impostazione predefinita per la lingua.
MEDIA.B conta ogni carattere a byte doppio come 2 se stata abilitata la modifica per l'impostazione di una lingua
che supporta i caratteri DBCS e tale lingua stata impostata come predefinita. In caso contrario, conter ogni
carattere come 1.
Le lingue che supportano i caratteri DBCS includono il giapponese, il cinese semplificato, il cinese tradizionale e il
coreano.
Attivare il supporto di Windows XP per determinate lingue (asiatiche orientali, asiatiche sudorientali, indiane e da
destra a sinistra)
Consentire l'immissione di testo in un'altra lingua in Microsoft Office
Sintassi STRINGA.ESTRAI(testo;inizio;num_caratt)
MEDIA.B(testo;inizio;num_byte)
Inizio la posizione del primo carattere che si desidera estrarre dal testo. Il valore di inizio per il primo carattere nel
testo uguale a 1 e cos via.
Num_caratt specifica il numero di caratteri che la funzione STRINGA.ESTRAI deve restituire dal testo.
Num_byte specifica il numero di caratteri, espresso in byte, che la funzione MEDIA.B deve restituire dal testo.
Osservazioni
Se inizio maggiore della lunghezza di testo, STRINGA.ESTRAI restituir "" (testo vuoto).
Se inizio minore della lunghezza di testo, ma inizio e num_caratt superano la lunghezza di testo,
STRINGA.ESTRAI restituir i caratteri fino alla fine di testo.
Se inizio minore di 1, STRINGA.ESTRAI restituir il valore di errore #VALORE!.
Esempio 1: STRINGA.ESTRAI
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Flusso instabile
Formula
Descrizione (risultato)
=STRINGA.ESTRAI(A2;1;6)
Sei caratteri dalla stringa precedente, iniziando dal primo carattere (Flusso)
=STRINGA.ESTRAI(A2;7;20)
Venti caratteri dalla stringa precedente, iniziando dal settimo carattere (Instabile)
=STRINGA.ESTRAI(A2;20;5)
Poich il punto di inizio maggiore della lunghezza della stringa, verr restituito testo
vuoto ()
Esempio 2: MEDIA.B (con il computer impostato su una lingua predefinita che supporta i caratteri DBCS)
Nell'esempio seguente:
" perch ogni carattere viene contato come 2. Il secondo argomento specifica un punto
iniziale in corrispondenza del quarto byte, ovvero il secondo carattere, e il terzo argomento specifica una
lunghezza di 2 byte, ovvero un carattere.
STRINGA.ESTRAI restituisce "
specifica un punto iniziale in corrispondenza del quarto carattere e il terzo argomento specifica una lunghezza di 2
caratteri. STRINGA.ESTRAI restituisce "
computer.
=MIDB("
=MID("
"
"
FURIGANA
Estrae i caratteri fonetici (furigana) da una stringa di testo.
Sintassi FURIGANA(rif)
Rif una stringa di testo o un riferimento a una singola cella o a un intervallo di celle contenenti una stringa di testo
furigana.
Osservazioni
Se rif un intervallo di celle, verr restituita la stringa di testo furigana nella cella in alto a sinistra dell'intervallo.
Se rif un intervallo di celle non adiacenti, verr restituito il valore di errore #N/D.
Esempio
"
"
MAIUSC.INIZ
Converte in maiuscolo la prima lettera di una stringa di testo e tutte le altre lettere che seguono un qualsiasi carattere
diverso da una lettera. Le rimanenti lettere vengono convertite in minuscolo.
Sintassi MAIUSC.INIZ(testo)
Testo del testo racchiuso tra virgolette, una formula che restituisce del testo o un riferimento a una cella contenente
del testo che si desidera convertire parzialmente in maiuscolo.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
questo un
TITOLO
3
vale 2 centesimi
4
BilAncio76
Formula
Descrizione (risultato)
=MAIUSC.INIZ(A2)
=MAIUSC.INIZ(A3)
=MAIUSC.INIZ(A4)
RIMPIAZZA, SOSTITUISCI.B
RIMPIAZZA sostituisce parte di una stringa di testo con una stringa di testo diversa, in base al numero di caratteri
specificati.
SOSTITUISCI.B sostituisce parte di una stringa di testo con una stringa di testo diversa, in base al numero di byte
specificati.
IMPORTANTE
La funzione RIMPIAZZA stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate sul set di caratteri a
byte singolo (SBCS), mentre la funzione SOSTITUISCI.B stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate sul
set di caratteri a byte doppio (DBCS). L'impostazione predefinita per la lingua nel computer in uso influisce sul valore
restituito nel modo seguente:
RIMPIAZZA conta sempre ogni carattere, sia a byte singolo che a byte doppio, come 1 a prescindere
dall'impostazione predefinita per la lingua.
SOSTITUISCI.B conta ogni carattere a byte doppio come 2 se stata abilitata la modifica per l'impostazione di
una lingua che supporta i caratteri DBCS e tale lingua stata impostata come predefinita. In caso contrario,
conter ogni carattere come 1.
Le lingue che supportano i caratteri DBCS includono il giapponese, il cinese semplificato, il cinese tradizionale e il
coreano.
Attivare il supporto di Windows XP per determinate lingue (asiatiche orientali, asiatiche sudorientali, indiane e da
destra a sinistra)
Consentire l'immissione di testo in un'altra lingua in Microsoft Office
Sintassi
RIMPIAZZA(testo_prec;inizio;num_caratt;nuovo_testo)
SOSTITUISCI.B(testo_prec;inizio;num_byte;nuovo_testo)
Inizio la posizione del carattere del testo_prec che si desidera sostituire con nuovo_testo.
Num_caratt il numero di caratteri nel testo_prec che si desidera sostituire con nuovo_testo utilizzando la funzione
RIMPIAZZA.
Num_byte il numero di byte nel testo_prec che si desidera sostituire con nuovo_testo utilizzando la funzione
SOSTITUISCI.B.
Esempio 1: RIMPIAZZA
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
abcdefghijk
2009
123456
Formula
Descrizione (risultato)
=RIMPIAZZA(A2;6;5;"*")
=RIMPIAZZA(A3;3;2;"10")
=RIMPIAZZA(A4;1;3;"@")
Esempio 2: SOSTITUISCI.B (con il computer impostato su una lingua predefinita che supporta i caratteri DBCS)
Nell'esempio seguente:
specifica un punto iniziale in corrispondenza del quarto byte, ovvero il secondo carattere, e il terzo argomento
specifica una lunghezza di 4 byte, ovvero due caratteri.
RIMPIAZZA restituisce "
specifica un punto iniziale in corrispondenza del quarto carattere e il terzo argomento specifica una lunghezza di 4
caratteri. RIMPIAZZA restituisce "
computer.
=REPLACEB("
=REPLACE("
",4,4,"
",4,4,"
"
"
RIPETI
Ripete un testo per il numero di volte specificato. Utilizzare la funzione RIPETI per riempire una cella con una stringa di
testo ripetuta pi volte.
Sintassi RIPETI(testo;volte)
Osservazioni Se volte uguale a 0 (zero), RIPETI restituir del testo vuoto ("").
Se volte non un numero intero, la parte decimale verr troncata.
Il risultato della funzione RIPETI non pu contenere pi di 32.676 caratteri. Diversamente la funzione restituir il valore di
errore #VALORE!.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=RIPETI("*-";3)
=RIPETI("-";10)
DESTRA, DESTRA.B
DESTRA restituisce l'ultimo o gli ultimi caratteri di una stringa di testo, in base al numero di caratteri specificati.
DESTRA.B restituisce l'ultimo o gli ultimi caratteri di una stringa di testo, in base al numero di byte specificati.
IMPORTANTE
La funzione DESTRA stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate sul set di caratteri a byte
singolo (SBCS), mentre la funzione DESTRA.B stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate sul set di
caratteri a byte doppio (DBCS). L'impostazione predefinita per la lingua nel computer in uso influisce sul valore restituito
nel modo seguente:
DESTRA conta sempre ogni carattere, sia a byte singolo che a byte doppio, come 1 a prescindere
dall'impostazione predefinita per la lingua.
DESTRA.B conta ogni carattere a byte doppio come 2 se stata abilitata la modifica per l'impostazione di una
lingua che supporta i caratteri DBCS e tale lingua stata impostata come predefinita.
Le lingue che supportano i caratteri DBCS includono il giapponese, il cinese semplificato, il cinese tradizionale e il
coreano.
Attivare il supporto di Windows XP per determinate lingue (asiatiche orientali, asiatiche sudorientali, indiane e da
destra a sinistra)
Consentire l'immissione di testo in un'altra lingua in Microsoft Office
Sintassi
DESTRA(testo;num_caratt)
DESTRA.B(testo;num_byte)
Num_byte specifica il numero di caratteri che la funzione DESTRA.B deve estrarre, in base ai byte.
Esempio 1: DESTRA
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Prezzo di vendita
Numero quotazione
azionaria
Formula
Descrizione (risultato)
=DESTRA(A2;7)
=DESTRA(A3)
Esempio 2: DESTRA.B (con il computer impostato su una lingua predefinita che supporta i caratteri DBCS)
Nell'esempio seguente:
DESTRA.B restituisce gli ultimi 2 caratteri, perch ogni carattere viene contato come 2.
DESTRA restituisce gli ultimi 4 caratteri, perch ogni carattere viene contato come 1. Tali caratteri vengono restituiti a
prescindere dall'impostazione predefinita per la lingua nel computer.
=RIGHTB("
=RIGHT("
"
"
RICERCA, CERCA.B
RICERCA e CERCA.B consentono di individuare una stringa di testo all'interno di una seconda stringa di testo e
restituire il numero della posizione iniziale della prima stringa di testo dal primo carattere della seconda stringa di testo.
IMPORTANTE
La funzione RICERCA stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate sul set di caratteri a
byte singolo (SBCS), mentre la funzione CERCA.B stata progettata per essere utilizzata con le lingue basate sul set di
caratteri a byte doppio (DBCS). L'impostazione predefinita per la lingua nel computer in uso influisce sul valore restituito
nel modo seguente:
RICERCA conta sempre ogni carattere, sia a byte singolo che a byte doppio, come 1 a prescindere
dall'impostazione predefinita per la lingua.
CERCA.B conta ogni carattere a byte doppio come 2 se stata abilitata la modifica per l'impostazione di una
lingua che supporta i caratteri DBCS e tale lingua stata impostata come predefinita. In caso contrario, conter
ogni carattere come 1.
Le lingue che supportano i caratteri DBCS includono il giapponese, il cinese semplificato, il cinese tradizionale e il
coreano.
Attivare il supporto di Windows XP per determinate lingue (asiatiche orientali, asiatiche sudorientali, indiane e da
destra a sinistra)
Consentire l'immissione di testo in un'altra lingua in Microsoft Office
Sintassi
RICERCA(testo;stringa;inizio)
CERCA.B(testo;stringa;inizio)
Inizio il numero del carattere in stringa, dal quale si desidera iniziare la ricerca.
Osservazioni
Utilizzare RICERCA e CERCA.B per determinare la posizione di un carattere o di una stringa di testo all'interno di
un'altra stringa in modo da poter utilizzare le funzioni MEZZO e MEDIA.B o RIMPIAZZA e SOSTITUISCI.B per
modificare il testo.
RICERCA e CERCA.B non distinguono tra lettere maiuscole e minuscole. Se si desidera effettuare una ricerca con
tale distinzione, possibile utilizzare TROVA e TROVA.B.
In testo possibile utilizzare i caratteri jolly, ovvero il punto interrogativo (?) e l'asterisco (*). Questi ultimi
rappresentano rispettivamente un carattere singolo e una sequenza di caratteri qualsiasi. Se si desidera trovare un
punto interrogativo o un asterisco, digitare una tilde (~) davanti al carattere.
Se testo non viene trovato, verr restituito il valore di errore #VALORE!.
Se inizio omesso, verr considerato uguale a 1.
Se inizio non maggiore di 0 o maggiore della lunghezza di stringa, verr restituito il valore di errore #VALORE!.
Utilizzare inizio per evitare un determinato numero di caratteri. Se ad esempio si utilizza la stringa di testo
"AYF0093.AbbigliamentoGiovani" per trovare il numero della prima "A" nella parte descrittiva della stringa di testo,
impostare inizio uguale a 8, in modo che la parte di numero seriale relativa al testo non venga cercata. RICERCA
comincia con il carattere 8, trova testo al carattere successivo e restituisce il numero 9. RICERCA restituisce
sempre il numero dei caratteri dall'inizio di stringa, contando i caratteri che sono stati evitati se inizio superiore a
1.
Esempio 1: RICERCA
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Istruzioni
Margine di profitto
margine
Formula
Descrizione (risultato)
=RICERCA("i";A2;6)
Posizione della prima "i" nella prima stringa, iniziando dal sesto
carattere (7)
=RICERCA(A4;A3)
=RIMPIAZZA(A3;RICERCA(A4;A3);6;"Importo")
Esempio 2: CERCA.B (con il computer impostato su una lingua predefinita che supporta i caratteri DBCS)
Nell'esempio seguente:
CERCA.B restituisce 3 perch ogni carattere viene contato in base ai relativi byte. Il primo carattere ha 2 byte e
pertanto il secondo carattere inizia dal byte 3.
CERCA restituisce 2 perch "
" si trova nella seconda posizione all'interno della stringa. Tale valore viene
","
") restituisce 3
=SEARCH("
","
") restituisce 2
SOSTITUISCI
Sostituisce nuovo_testo a testo_prec in una stringa di testo. Utilizzare la funzione SOSTITUISCI quando si desidera
sostituire del testo specifico in una stringa di testo. Utilizzare la funzione RIMPIAZZA quando si desidera sostituire del
testo qualsiasi in una posizione specifica all'interno di una stringa di testo.
Sintassi
SOSTITUISCI(testo;testo_prec;nuovo_testo;ricorrenza)
Testo il testo o un riferimento a una cella contenente testo di cui si desidera sostituire i caratteri.
Testo_prec il testo che si desidera sostituire.
Nuovo_testo il testo che si desidera sostituire a testo_prec.
Ricorrenza specifica la ricorrenza di testo_prec che si desidera sostituire con nuovo_testo. Se ricorrenza viene
specificata, verr sostituita solo la ricorrenza di testo_prec specificata. In caso contrario, tutte le ricorrenze di testo_prec
contenute in testo verranno sostituite con nuovo_testo.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Dati vendite
1 trimestre 2008
1 trimestre 2011
Formula
Descrizione (risultato)
T
Restituisce il testo a cui si riferisce val.
Sintassi T(val)
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Precipitazion
i
3
19
4
VERO
Formula
Descrizione (risultato)
=T(A2)
=T(A3)
=T(A4)
TESTO
Converte un valore in testo assegnandogli un formato numerico specifico.
Sintassi
TESTO(val;formato)
Val un valore numerico, una formula che restituisce un valore numerico o un riferimento a una cella che contiene un
valore numerico.
Formato un formato numerico analogo a una stringa di testo racchiusa tra virgolette. possibile visualizzare svariati
formati numerici facendo clic su Numero, Data, Ora, Valuta o Personalizzato nella casella Categoria della scheda
Numero della finestra di dialogo Formato celle e quindi visualizzando i formati visualizzati.
Osservazioni Formato non pu contenere un asterisco (*).
Quando si formatta una cella scegliendo un comando, ad esempio facendo clic sulla scheda Home, quindi sulla freccia
accanto a Numero nel gruppo Numero e infine su Numero, ne viene modificato solo il formato e non il valore. Se si
utilizza la funzione TESTO, un valore verr convertito in testo formattato e il risultato non verr pi calcolato come
numero.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Agente di vendita
Vendite
Farace
2800
Camera
40%
Formula
Descrizione (risultato)
ANNULLA.SPAZI
Rimuove tutti gli spazi dal testo ad eccezione dei singoli spazi tra le parole. Utilizzare la funzione ANNULLA.SPAZI sul
testo creato con altre applicazioni che pu presentare una distribuzione irregolare degli spazi.
IMPORTANTE
La funzione ANNULLA.SPAZI stata progettata per troncare gli spazi ASCII a 7 bit (valore 32) dal testo.
Nel set di caratteri Unicode presente un ulteriore spazio denominato spazio unificatore con un valore decimale pari a
160. Tale carattere viene generalmente utilizzato nelle pagine Web come entit HTML . Se utilizzata da sola, la
funzione ANNULLA.SPAZI non rimuove tale spazio. Per un esempio su come troncare entrambi i tipi di spazio dal testo,
vedere Rimuovere spazi e caratteri non stampabili dal testo.
Sintassi
ANNULLA.SPAZI(testo)
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
Rimuove gli spazi iniziali e finali dal testo nella formula (Utili primo
trimestre)
MAIUSC
Converte il testo in maiuscolo.
Sintassi MAIUSC(testo)
Testo il testo che si desidera convertire in maiuscolo. Testo pu essere un riferimento o una stringa di testo.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
totale
Rendimento
Formula
Descrizione (risultato)
=MAIUSC(A2)
=MAIUSC(A3)
VALORE
Converte una stringa di testo rappresentante un numero nel numero corrispondente.
Sintassi VALORE(testo)
Testo il testo racchiuso tra virgolette o un riferimento a una cella contenente il testo che si desidera convertire.
Osservazioni Testo pu essere in un qualsiasi formato numerico, di data o di ora costante supportato da Microsoft
Excel. Se testo non in uno di questi formati, VALORE restituir il valore di errore #VALORE!.
In genere, non necessario utilizzare la funzione VALORE in una formula in quanto il testo viene convertito
automaticamente in numeri, quando necessario. Questa funzione viene fornita per garantire la compatibilit con altri
programmi di fogli di calcolo.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=VALORE(" 1.000")
=VALORE("16:48:00")VALORE("12:00:00")
Il numero seriale equivalente a 16 ore e 48 minuti, ossia "16:48:00", "12:00:00" (0,2 o 4:48)
NOTA
Per visualizzare il numero come ora, selezionare la cella e quindi nel gruppo Numero della scheda Home fare
Protezione possibile che le connessioni ai dati esterni siano disabilitate per il computer. Per stabilire la connessione
ai dati all'apertura di una cartella di lavoro, necessario abilitare le connessioni ai dati esterni utilizzando la barra Centro
protezione o inserendo la cartella di lavoro in una posizione attendibile. Nel gruppo Carica dati esterni della scheda
Dati fare clic su Connessioni esterne.
1.
Nell'elenco a discesa Mostra presente nella parte superiore della finestra di dialogo eseguire una delle operazioni
seguenti:
Per visualizzare tutte le connessioni, fare clic su Tutte le connessioni. Questa l'impostazione predefinita.
Per visualizzare solo l'elenco di connessioni utilizzate di recente, fare clic su Connessioni nella cartella di
lavoro.
Questo elenco viene creato dalle connessioni gi definite utilizzando la finestra di dialogo Selezione origine
dati di Connessione guidata dati o dalle connessioni precedentemente selezionate come tali da questa
finestra di dialogo.
Per visualizzare solo le connessioni disponibili nel computer, fare clic su File di connessione nel
computer.
Questo elenco viene creato dalla cartella Origini dati utente solitamente memorizzata nella cartella
Documenti.
Per visualizzare solo le connessioni disponibili da un file di connessione accessibile dalla rete, fare clic su
File di connessione in rete.
Questo elenco viene creato da una Raccolta connessioni dati (DCL, Data Connection Library) di Excel
Services su un sito Microsoft Office SharePoint Server 2007. Una DCL una libreria di documenti in un sito
di Microsoft Office SharePoint Services 2007 che contiene una raccolta di file di connessione dati (odc). La
DCL viene solitamente impostata da un amministratore di sito, che pu anche configurare il sito di
SharePoint in modo da visualizzare file con estensione odc da questa DCL nella finestra di dialogo
Connessioni esterne. Per ulteriori informazioni, vedere Office SharePoint Server 2007 Central
Administration Help.
Se la connessione desiderata non disponibile, possibile crearne una facendo clic su Sfoglia per
visualizzare la finestra di dialogo Selezione origine dati e quindi fare clic su Nuova origine per avviare la
Connessione guidata dati.
2.
NOTA
Se si sceglie una connessione dalla categoria File di connessione in rete o File di connessione nel
computer, il file di connessione verr copiato nella cartella di lavoro come nuova connessione cartella di lavoro e
quindi utilizzato come nuove informazioni di connessione.
3.
4.
In Specificare come visualizzare i dati nella cartella di lavoro eseguire una delle operazioni seguenti:
Per creare una tabella da utilizzare per operazioni di ordinamento e di filtro semplici, fare clic su Tabella.
Per creare un rapporto di tabella pivot per riepilogare grandi quantit di dati aggregandoli e calcolandone i
subtotali, fare clic su Rapporto di tabella pivot.
Per creare un rapporto di tabella pivot e un rapporto di grafico pivot per riepilogare visivamente i dati, fare
clic su In un rapporto di tabella pivot e grafico pivot.
Per memorizzare la connessione selezionata nella cartella di lavoro per un uso successivo, fare clic su Crea
solo connessione.
Utilizzare questa opzione per memorizzare la connessione selezionata nella cartella di lavoro per utilizzarla
successivamente. Se ad esempio ci si connette a un'origine dati di cubo OLAP (Online Analytical
Processing) e si desidera convertire le celle di una tabella pivot in formule del foglio di lavoro utilizzando il
comando Converti in formule (disponibile facendo clic su Strumenti OLAP nel gruppo Strumenti della
scheda Opzioni), sar possibile utilizzare questa opzione perch non richiede il salvataggio del rapporto di
tabella pivot.
5.
NOTA
6.
Queste opzioni non sono disponibili per tutti i tipi di connessioni dati, tra cui testo, query Web e XML.
In Indicare dove si desidera inserire i dati eseguire una delle operazioni seguenti:
Per inserire il rapporto di tabella pivot in un foglio di lavoro esistente, selezionare Foglio di lavoro esistente
e quindi digitare la prima cella nell'intervallo di celle in cui si desidera individuare il rapporto di tabella pivot.
selezionare la cella iniziale sul foglio di lavoro e quindi premere Espandi finestra
7.
Per inserire il rapporto di tabella pivot in un nuovo foglio di lavoro a partire dalla cella A1, fare clic su Nuovo foglio
di lavoro.
8.
possibile facoltativamente modificare le propriet della connessione facendo clic su Propriet, apportando le
modifiche nella finestra di dialogo Propriet connessione, Intervallo di dati esterno o Propriet mapping XML
e quindi facendo clic su OK.
Protezione possibile che le connessioni a dati esterni siano attualmente disattivate nel computer in uso. Per
aggiornare i dati all'apertura di una cartella di lavoro, necessario attivare le connessioni dati mediante la barra del
Centro protezione oppure specificare una posizione attendibile per la cartella di lavoro.
1.
2.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic sulla freccia accanto ad Aggiorna, quindi su Propriet
connessione.
3.
4.
5.
Per salvare insieme alla cartella di lavoro la definizione della query ma non i dati esterni, selezionare la casella di
controllo Rimuovi dati dall'intervallo di dati esterno prima di salvare la cartella di lavoro.
NOTA
Per aggiornare i dati quando la cartella di lavoro aperta per un rapporto di tabella pivot, inoltre possibile
selezionare la casella di controllo Aggiorna dati all'apertura del file della sezione Dati tabella pivot della scheda Dati
della finestra di dialogo Opzioni tabella pivot.
Se aperta pi di una cartella di lavoro, sar necessario scegliere il pulsante Aggiorna tutti in ciascuna cartella.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic sulla freccia accanto ad Aggiorna, quindi su Aggiorna.
2.
Dalla finestra di dialogo Importa file di testo, selezionare il file di testo, quindi fare clic su Importa.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic sulla freccia accanto ad Aggiorna, quindi su Propriet
connessione.
2.
3.
Selezionare la casella di controllo Aggiorna ogni e immettere il numero di minuti che devono trascorrere tra
un'operazione di aggiornamento e l'altra.
2.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic sulla freccia accanto ad Aggiorna, quindi su Propriet
connessione.
3.
4.
NOTA
La password viene richiesta solo la prima volta che l'intervallo di dati esterni viene aggiornato in ogni sessione di
Excel. All'avvio successivo del programma, la password viene richiesta nuovamente se si apre la cartella di lavoro
contenente la query e si tenta un'operazione di aggiornamento.
NOTA
1.
2.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic sulla freccia accanto ad Aggiorna, quindi su Propriet
connessione.
3.
4.
Selezionare la casella di controllo Abilita aggiornamento in background per eseguire la query in background o
deselezionarla per eseguirla direttamente.
NOTE
Registrazione di una macro Durante la registrazione di una macro (macro: Azione o gruppo di azioni che
possibile utilizzare per automatizzare le attivit. Le macro vengono registrate nel linguaggio di programmazione di
Visual Basic, Applications Edition.) che include una query, non sar possibile eseguire la query in background
anche se stata impostata questa opzione. Per modificare la macro registrata in modo che possa essere eseguita
in background, utilizzare l'Editor di Visual Basic (Visual Basic Editor: Ambiente per la scrittura e modifica di codice
e routine di Visual Basic, Applications Edition. Visual Basic Editor include una serie completa di strumenti di debug
che consentono di individuare nel codice problemi di sintassi, di esecuzione e di logica.) e modificare l'istruzione
del metodo di aggiornamento per l'oggetto TabellaQuery da "BackgroundQuery := False" in "BackgroundQuery :=
True".
sulla barra di
stato.
1.
Fare clic su un rapporto di tabella pivot basato sul file cubo non in linea.
2.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic sulla freccia accanto ad Aggiorna, quindi su Aggiorna.
Protezione Sul computer in uso le connessioni ai dati esterni potrebbero essere disattivate. Per connettersi ai dati
quando si apre una cartella di lavoro, necessario attivare le connessioni dati mediante la barra Centro protezione o
inserendo la cartella di lavoro in una posizione attendibile
Quando si connessi a un'origine dati esterna, inoltre possibile eseguire un'operazione di aggiornamento per
recuperare i dati pi recenti. Ogni volta che si aggiornano i dati, ne viene visualizzata la versione pi recente che include
le eventuali modifiche apportate in seguito all'ultimo aggiornamento.
Le informazioni relative alla connessione possono essere memorizzate nella cartella di lavoro o in un file di connessione,
ad esempio un file di connessione dati con estensione odc o un file di connessione dati universale con estensione udcx. I
file di connessione sono particolarmente utili per condividere le connessioni in modo coerente e semplificare
l'amministrazione delle origini dati.
Se si utilizza un file di connessione per connettersi a un'origine dati, le informazioni relative alla connessione vengono
copiate automaticamente dal file di connessione nella cartella di lavoro di Excel. Quando si apportano modifiche tramite
la finestra di dialogo Propriet connessione, si modificano le informazioni relative alle connessioni dati che sono
memorizzate nella cartella di lavoro corrente di Excel e non il file di connessione dati originale che potrebbe essere stato
utilizzato per creare la connessione, indicato dal nome file visualizzato nella propriet File di connessione. Dopo aver
modificato le informazioni relative alla connessione (ad eccezione delle propriet Nome connessione e Descrizione
della connessione), il collegamento al file di connessione viene rimosso e la propriet File di connessione viene
cancellata.
Per gestire le connessioni nella cartella di lavoro corrente, eseguire una o pi delle operazioni seguenti:
Commento
Nome
Descrizione
Una descrizione facoltativa della connessione, definita nella finestra di dialogo Propriet connessione.
Ultimo
aggiornamento
La data e l'ora dell'ultimo aggiornamento della connessione. Se non sono presenti dati, la connessione non stata
mai aggiornata.
Questo pulsante disattivato quando la cartella di lavoro protetta o quando un oggetto, ad esempio un rapporto
IMPORTANTE
determinare conseguenze indesiderate, quali la restituzione di risultati delle formule differenti e possibili problemi con
altre caratteristiche di Excel.
Commento
Foglio
Nome
Posizione
Valore
Formula
Se si seleziona un'altra connessione nella parte superiore della finestra di dialogo viene annullata la
visualizzazione delle informazioni correnti.
Creare una nuova connessione all'origine dati. Per ulteriori informazioni, vedere gli argomenti della Guida
seguenti:
2.
Salvare le informazioni relative alla connessione in un file di connessione facendo clic su Esporta file di
connessione nella scheda Definizione della finestra di dialogo Propriet connessione per visualizzare la
finestra di dialogo Salva file e quindi salvare le informazioni relative alla connessione corrente in un file ODC. Per
ulteriori informazioni, vedere Propriet connessione.
Microsoft SQL Server Analysis Services (provider OLAP (provider OLAP: Software che fornisce l'accesso a un
determinato tipo di database OLAP. Tale software pu contenere un driver di origine dati e un software client
necessario per la connessione a un database.))
Microsoft Office Access
dBASE
Microsoft FoxPro
Microsoft Office Excel
Oracle
Paradox
Database di file di testo
inoltre possibile utilizzare driver ODBC (driver ODBC (Open Database Connectivity): File di programma utilizzato per
connettersi a un database specifico. Per ogni programma di database, ad esempio Access o dBASE, o sistema di
gestione di database, ad esempio SQL Server, necessario un driver specifico.) o driver di origine dati (driver di origine
dati: File di programma utilizzato per connettersi a un database specifico. Ogni programma o sistema di gestione di
database richiede un driver specifico.) di altri produttori per recuperare informazioni da origini dati diverse da quelle
elencate di seguito, compresi altri tipi di database OLAP. Per informazioni sull'installazione di un driver ODBC o di un
driver di origine dati non elencato di seguito, vedere la documentazione relativa al database o rivolgersi al fornitore del
database.
possibile utilizzare Connessione guidata dati per connettersi a un'origine dati esterna gi definita. Per aprire
Connessione guidata dati, nel gruppo Carica dati esterni della scheda Dati fare clic su Da altre origini e quindi fare clic
su Da Connessione guidata dati.
Fare clic sul foglio di lavoro contenente l'intervallo di dati esterno (intervallo di dati esterno: Intervallo di dati
importato in un foglio di lavoro, ma proveniente da un'origine esterna a Excel, quale un database o un file di testo.
possibile formattare i dati in Excel o utilizzarli per i calcoli come qualsiasi altro dato.) dal quale si desidera
rimuovere la connessione dati.
2.
Fare clic sulla freccia accanto alla casella Nome sulla barra della formula e quindi fare clic sul nome dell'intervallo
di dati esterno dal quale rimuovere la connessione dati. L'intervallo di dati risulta quindi selezionato.
3.
Nel gruppo Dati tabella esterna della scheda Strumenti fare clic su Rimuovi collegamento. L'intervallo di dati
resta invariato, nome incluso, ma la connessione viene eliminata.
Propriet connessione
Per controllare diverse impostazioni relative alle connessioni a origini dati esterne, nonch per utilizzare o riutilizzare i file
di connessione o per passare da un file di connessione all'altro, utilizzare la finestra di dialogo Propriet connessione.
Protezione possibile che le connessioni ai dati esterni siano correntemente disattivate nel computer. Per connettersi
ai dati all'apertura di una cartella di lavoro, necessario attivare le connessioni ai dati utilizzando la barra Centro
protezione o inserendo la cartella di lavoro in una posizione attendibile.
Nome connessione e Descrizione Consentono di visualizzare il nome della connessione e una descrizione facoltativa.
Per modificare il nome e la descrizione, fare clic sul testo nella casella e quindi modificarlo. Il nome della connessione e
la relativa descrizione vengono visualizzati nella finestra di dialogo Connessioni cartella di lavoro, alla quale
possibile accedere facendo clic su Connessioni nel gruppo Connessioni della scheda Dati.
NOTA
Il nome della connessione e la descrizione vengono memorizzati solo in una cartella di lavoro di Microsoft Office
Uso
Le impostazioni riportate nella scheda Uso controllano la modalit di utilizzo delle informazioni relative alla connessione
nella cartella di lavoro.
Controllo aggiornamento
Abilita aggiornamento in background Selezionare questa casella di controllo per eseguire la query in background.
Deselezionarla per eseguire la query direttamente. L'esecuzione di una query in background consente di utilizzare Excel
mentre si esegue la query.
Aggiorna ogni n minuti Selezionare questa casella di controllo per consentire l'aggiornamento automatico dei dati
esterni a intervalli regolari e quindi immettere il numero di minuti tra ogni operazione di aggiornamento. Deselezionare la
casella di controllo per disattivare l'aggiornamento automatico dei dati esterni.
Aggiorna dati all'apertura del file Selezionare questa casella di controllo per aggiornare automaticamente i dati
esterni all'apertura della cartella di lavoro. Deselezionarla per aprire immediatamente la cartella di lavoro senza
aggiornare i dati esterni.
Rimuovi dati dall'intervallo di dati esterno prima di salvare la cartella di lavoro Selezionare questa casella di
controllo se si desidera salvare la cartella di lavoro con la definizione della query escludendo tuttavia i dati esterni.
Deselezionarla per salvare la definizione della query e i dati insieme alla cartella di lavoro. La casella di controllo diventa
disponibile solo dopo aver selezionato la casella di controllo Aggiorna dati all'apertura del file.
Formato numero Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare la formattazione dei
numeri, ad esempio valuta, data o ora.
Stile Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare gli stili dei caratteri, ad esempio
grassetto, corsivo, sottolineato o barrato.
Colore riempimento Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare i colori di
riempimento.
Colore testo Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare i colori del testo.
Drill-through OLAP
Numero massimo di record da recuperare Immettere un numero compreso tra 1 e 10.000 per specificare il massimo
numero di record da recuperare quando si espande un livello di dati in una gerarchia.
Lingua
Recupera dati ed errori nella lingua di visualizzazione di Office se disponibile Selezionare o deselezionare questa
casella di controllo per attivare o disattivare il recupero degli errori e dei dati tradotti, qualora disponibili, dal server OLAP.
Le impostazioni incluse nella scheda Definizione controllano la modalit di definizione delle informazioni relative alla
connessione e l'origine di tali informazioni, ovvero la cartella di lavoro o un file di connessione.
Tipo di connessione Visualizza il tipo di connessione in uso, ad esempio File di connessione dati (odc) o Database
di Microsoft Office Access.
File di connessione Visualizza il file di connessione correntemente utilizzato per memorizzare le informazioni relative
alla connessione e consente il passaggio a una file di connessione nuovo o revisionato. L'assenza di dati nel campo sta
a indicare che non mai stato utilizzato alcun file di connessione o che stato utilizzato e successivamente modificato in
modo da interrompere il collegamento al file di connessione.
Per ristabilire tale collegamento, ad esempio nel caso in cui sia stato aggiornato e si desideri utilizzare la nuova versione
oppure nel caso in cui si desideri modificare la connessione corrente e utilizzare un altro file di connessione, fare clic su
Sfoglia per visualizzare la finestra di dialogo Selezione origine dati della Connessione guidata dati. Sar quindi
possibile selezionare il file di connessione revisionato, un altro file di connessione oppure crearne uno nuovo facendo
clic su Nuova origine.
NOTA
Verificare che il nuovo file di connessione sia coerente con l'oggetto che dispone della connessione dati.
possibile modificare la connessione, ma non alternare le connessioni tra gli oggetti seguenti:
Usa sempre file di connessione Selezionare questa casella di controllo per assicurarsi che venga utilizzata sempre la
versione pi aggiornata del file di connessione ogni volta che i dati vengono visualizzati o aggiornati. Deselezionarla per
utilizzare le informazioni sulla connessione contenute nella cartella di lavoro di Excel.
IMPORTANTE
Se il file di connessione non disponibile, verranno utilizzate le informazioni relative alla connessione
salvate nella cartella di lavoro. Per assicurarsi che venga sempre utilizzata la versione pi aggiornata del file di
connessione, assicurarsi che il file di connessione sia accessibile e disponibile.
Stringa di connessione Visualizza le informazioni di connessione correnti sotto forma di stringa di connessione.
Utilizzare una stringa di connessione per verificare tutte le informazioni di connessione e per modificare specifiche
informazioni di connessione non modificabili mediante la finestra di dialogo Propriet connessione.
Salva password Selezionare questa casella di controllo per salvare il nome utente e la password nel file di
connessione. La password salvata non viene crittografata. Deselezionare la casella di controllo per connettersi all'origine
dati, se sono richiesti un nome utente e una password, la prima volta che vi si accede. Questa casella di controllo non
applicabile ai dati recuperati da un file di testo o una query Web.
Protezione Evitare di salvare le informazioni di accesso per la connessione alle origini dati. possibile che queste
informazioni vengano salvate come testo normale e un utente malintenzionato potrebbe ottenere l'accesso a tali
informazioni e compromettere la protezione dell'origine dati.
Testo comando Visualizza il nome del tipo di comando. Per modificare il testo del comando, fare prima clic sul testo
nella casella.
Impostazioni autenticazione Excel Services Fare clic su questo pulsante per visualizzare la finestra di dialogo
Impostazioni autenticazione Excel Services e scegliere un metodo di autenticazione quando si accede all'origine dati
connessa a una cartella di lavoro e visualizzata in Excel Services. Per connettersi all'origine dati, selezionare una delle
opzioni seguenti
Autenticazione di Windows Selezionare questa opzione per utilizzare il nome utente e la password di Windows
dell'utente corrente. Questo il metodo pi sicuro ma in presenza di molti utenti pu influire sulle prestazioni.
Single Sign-on Selezionare questa opzione per utilizzare il servizio Single Sign-on e quindi immettere la stringa
di identificazione appropriata nella casella di testo ID Single Sign-on. Un amministratore del sito pu configurare
un sito di SharePoint per l'utilizzo di un database Single Sign-on in cui sia possibile memorizzare un nome utente e
una password. Questo metodo pu risultare il pi efficace quando sono presenti molti utenti.
Nessuno Selezionare questa opzione per salvare il nome utente e la password nel file di connessione.
Protezione Evitare di salvare le informazioni di accesso per la connessione alle origini dati. possibile che
queste informazioni vengano salvate come testo normale e un utente malintenzionato potrebbe ottenere l'accesso
a tali informazioni e compromettere la protezione dell'origine dati.
NOTA
L'impostazione di autenticazione viene utilizzata solo con Excel Services e non con Microsoft Office Excel. Per
assicurarsi che venga eseguito l'accesso agli stessi dati indipendentemente dal fatto che la cartella di lavoro venga
aperta in Excel o in Excel Services, verificare che l'impostazione di autenticazione in Excel sia identica.
Modifica query Fare clic su questo pulsante per modificare la query utilizzata per recuperare i dati dall'origine dati. A
seconda del tipo di origine dati, verr visualizzata una delle opzioni seguenti:
La Connessione guidata dati per una connessione OLEDB a un file di connessione dati (odc).
Microsoft Query per una connessione ODBC.
La finestra di dialogo Modifica query Web per una pagina Web.
L'Importazione guidata testo per un file di testo.
NOTA
Se le informazioni relative alla connessione sono correntemente collegate a un file di connessione, non sar
Parametri Fare clic su questo pulsante per visualizzare la finestra di dialogo Parametri e modificare le informazioni sui
parametri di una connessione a Microsoft Query o a una query Web.
Esporta file di connessione Fare clic su questo pulsante per visualizzare la finestra di dialogo Salva file e salvare le
informazioni di connessione correnti in un file di connessione.
Per importare dati da Access in Excel, possibile copiare i dati da un foglio dati di Access e incollarli in un foglio di
lavoro di Excel, stabilire una connessione a un database Access da un foglio di lavoro Excel oppure esportare i
dati di Access in un foglio di lavoro di Excel.
Per trasferire dati da Excel in Access, possibile copiare i dati da un foglio di lavoro di Excel e incollarli in un foglio
dati di Access, importare un foglio di lavoro di Excel in una tabella di Access oppure stabilire una connessione a un
foglio di lavoro di Excel da una tabella di Access.
NOTE
Il termine "importazione" assume due significati diversi in Excel e Access. In Excel il termine identifica la creazione
di una connessione permanente a dati che possono essere aggiornati. In Access il termine identifica invece il solo
trasferimento dei dati nell'applicazione senza la creazione di una connessione dati.
Non possibile salvare una cartella di lavoro di Excel come database di Access. N in Excel n in Access
possibile creare un database di Access a partire da dati di Excel.
Se si desidera utilizzare dati di Access in Excel, in base al tipo di scambio, eseguire le operazioni riportate nella tabella
seguente.
Operazione da eseguire
Tipo di scambio
Temporaneo
Periodico
Permanente
Tipo di scambio
Temporaneo
Periodico
Permanente
Avviare Access e quindi aprire la tabella, la query o il modulo contenente i record che si desidera copiare.
2.
Nella scheda Home fare clic su Visualizza e quindi su Visualizzazione Foglio dati.
3.
4.
5.
Avviare Excel e quindi aprire il foglio di lavoro in cui si desidera incollare i dati copiati.
6.
Fare clic nell'angolo superiore sinistro dell'area del foglio di lavoro in cui si desidera visualizzare il nome del primo
campo.
Per evitare che i record copiati vadano a sostituire i record esistenti, assicurarsi che il foglio di lavoro non contenga
dati in basso o a destra della cella selezionata.
7.
Di seguito vengono descritti gli scenari comuni per l'esportazione di dati da Access in Excel:
Un reparto o un gruppo di lavoro di un'organizzazione utilizza sia Access sia Excel per gestire dati. Access viene
utilizzato per memorizzare i dati in database ed Excel viene utilizzato per analizzare i dati e distribuire i risultati
dell'analisi agli utenti. Al momento, il team esporta i dati in Excel quando necessario, ma vorrebbe rendere pi
efficiente il processo.
Un utente utilizza Access da molto tempo, ma il proprio responsabile preferisce visualizzare i report in Excel. A
intervalli regolari l'utente copia i dati in Excel, ma vorrebbe automatizzare il processo per risparmiare tempo.
Fare clic sulla cella in cui si desidera inserire i dati dal database di Access.
2.
Nel gruppo Carica dati esterni della scheda Dati fare clic su Da Access.
3.
Nell'elenco Cerca in individuare e fare doppio clic sul database di Access che si desidera importare.
Nella finestra di dialogo Seleziona tabella fare clic sulla tabella o query che si desidera importare e quindi
scegliere OK.
4.
In Specificare come visualizzare i dati nella cartella di lavoro eseguire una delle seguenti operazioni:
Per visualizzare i dati come rapporto di tabella pivot (rapporto di tabella pivot: Rapporto interattivo a
tabelle incrociate che riepiloga e analizza dati, quali record di database, provenienti da varie origini,
incluse quelle esterne a Excel.), selezionare In un rapporto di tabella pivot.
Per visualizzare i dati come rapporto di grafico pivot e di tabella pivot, selezionare In un rapporto di
tabella pivot e grafico pivot.
Facoltativamente fare clic su Propriet per impostare le opzioni di aggiornamento, formattazione e layout
da applicare ai dati importati e quindi scegliere OK.
In Indicare dove si desidera inserire i dati eseguire una delle operazioni seguenti:
Per inserire i dati nella posizione selezionata, fare clic su Nel foglio di lavoro esistente.
Per inserire i dati nell'angolo superiore sinistro del nuovo foglio, fare clic su In un nuovo foglio di
lavoro.
Scegliere OK.
NOTA
Se si incollano dati copiati da pi campi di un foglio di lavoro in un foglio dati, verificare che l'ordine delle colonne
corrisponda all'ordine dei dati da copiare. Quando si incollano dati da pi campi in un modulo di Access, i dati vengono
incollati automaticamente nei campi con lo stesso nome dei campi di origine, indipendentemente dal loro ordine nel
modulo. Se i dati che si desidera copiare contengono campi che non esistono nel modulo di destinazione in Access,
verr richiesto se si desidera incollare solo i campi con i nomi corrispondenti. Se non sono presenti nomi di campo
corrispondenti, i campi verranno incollati in base all'ordine di tabulazione del modulo di destinazione, che potrebbe non
essere quello desiderato. Se i nomi dei campi di origine sono diversi dai nomi dei campi di destinazione, possibile
incollare i dati in un foglio dati invece che in un modulo.
1.
Avviare Excel e quindi aprire il foglio di lavoro contenente i dati che si desidera copiare.
2.
3.
4.
Avviare Access e aprire la tabella, la query o il modulo in cui si desidera copiare le righe.
5.
Nella scheda Home fare clic su Visualizza e quindi su Visualizzazione Foglio dati.
6.
Per sostituire i record, selezionare i record desiderati e quindi nel gruppo Appunti della scheda Home fare
clic su Incolla
Per aggiungere i dati come nuovi record, nel gruppo Appunti della scheda Home selezionare Accoda il
contenuto degli Appunti dal menu Incolla.
Di seguito vengono descritti scenari comuni per l'importazione di dati di Excel in Access:
Un utente utilizza Excel da molto tempo, ma in futuro vorrebbe utilizzare Access per gestire gli stessi dati.
Desidera quindi trasferire i dati contenuti nei fogli di lavoro di Excel in uno o pi database di Access.
Un reparto o un gruppo di lavoro di un'organizzazione utilizza Access, ma occasionalmente riceve dati in formato
Excel che devono essere inseriti nei database di Access e desidera quindi importare i fogli di lavoro di Excel
direttamente nel database al momento della ricezione.
Un utente utilizza Access per la gestione dei dati, ma i rapporti settimanali che riceve dal resto del team di lavoro
sono cartelle di lavoro di Excel. L'utente desidera semplificare il processo di importazione in modo da garantire che
l'importazione dei dati nel database venga eseguita ogni settimana a un'ora specifica.
Quando viene creata una connessione a un foglio di lavoro di Excel o a un intervallo denominato, in Access viene creata
una nuova tabella collegata automaticamente alle celle di origine. Tutte le modifiche apportate alle celle di origine in
Excel verranno quindi riflesse nella tabella collegata. Tuttavia, non possibile modificare il contenuto della tabella
corrispondente in Access. Se si desidera aggiungere, modificare o eliminare dati, necessario apportare le modifiche
nel file di origine.
Di seguito vengono descritti gli scenari comuni per la connessione a un foglio di lavoro di Excel da Access:
L'utente desidera continuare a mantenere i dati nei fogli di lavoro di Excel e allo stesso tempo essere in grado di
sfruttare le funzionalit di reporting ed esecuzione di query di Access.
Un reparto o un gruppo di lavoro di un'organizzazione utilizza Access, ma i dati provenienti da origini esterne sono
contenuti in fogli di lavoro di Excel. Il reparto o gruppo di lavoro non desidera gestire copie di dati esterni, bens
essere in grado di utilizzarli direttamente in Access.
File di testo delimitato (file con estensione txt), nel quale in genere i campi di testo sono separati dal carattere TAB
(codice di carattere ASCII 009).
File di testo con valori separati da virgola (con estensione csv), nel quale in genere i campi di testo sono separati
dal carattere virgola (,).
possibile modificare il carattere utilizzato come separatore in entrambi i tipi di file. Questo pu essere necessario
affinch le operazioni di importazione ed esportazioni operino nel modo desiderato.
NOTE
1.
2.
3.
Nell'elenco Cerca in individuare e fare doppio clic sul file di testo che si desidera aprire:
Se il file un file di testo (file con estensione txt), verr avviata l'Importazione guidata Testo.
Seguire le istruzioni dell'Importazione guidata testo. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo dell'Importazione
guidata testo, fare clic su ?
clic su Fine.
NOTA
Quando si apre un file con estensione csv in Excel vengono utilizzate le impostazioni di formato dati
predefinite correnti per interpretare come importare ogni colonna di dati. Se si desidera convertire le colonne
in formati di dati diversi, sar possibile utilizzare l'Importazione guidata testo. Si consideri ad esempio il caso
in cui il formato di dati di una colonna del file con estensione csv MGA, mentre il formato di dati predefinito
di Excel AMG, o il caso in cui si desideri convertire una colonna di numeri contenente zeri iniziali in testo al
fine di mantenere gli zeri iniziali. Per utilizzare l'Importazione guidata testo, possibile modificare il tipo di file
in un file con estensione txt prima di aprirlo o Importare un file di testo tramite una connessione.
Fare clic sulla cella in cui si desidera inserire i dati dal file di testo.
2.
Nel gruppo Carica dati esterni della scheda Dati fare clic su Da testo.
3.
Nell'elenco Cerca in individuare e fare doppio clic sul file di testo che si desidera importare.
Seguire le istruzioni dell'Importazione guidata testo. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo dell'Importazione guidata
testo, fare clic su ?
4.
o vedere lmportazione guidata testo. Al termine della procedura guidata, fare clic su Fine.
In Indicare dove si desidera inserire i dati eseguire una delle operazioni seguenti:
Per restituire i dati nella posizione selezionata, scegliere Foglio di lavoro esistente.
Per restituire i dati nell'angolo superiore sinistro di un nuovo foglio di lavoro, fare clic su Nuovo foglio
di lavoro.
5.
Scegliere OK.
Se una colonna non viene convertita nel formato desiderato, sar possibile convertire i dati dopo l'importazione.
1.
Nella casella Tipo file scegliere il formato di file di testo per il foglio di lavoro.
NOTA
Formati diversi supportano gruppi di caratteristiche diversi. Per ulteriori informazioni su gruppi di
caratteristiche supportati dai diversi formati di file di testo, vedere Formattazione e caratteristiche di Excel che non
vengono trasferite in altri formati di file.
3.
4.
Nella casella Nome file verificare il nome suggerito per il nuovo file di testo e modificarlo se necessario.
5.
6.
Viene visualizzata una finestra di dialogo che ricorda all'utente che solo il foglio di lavoro corrente foglio di lavoro
verr salvato nel nuovo file. Se si certi che il foglio di lavoro corrente sia quello che si desidera salvare come file
di testo, fare clic su OK. possibile salvare altri fogli di lavoro come file di testo separati ripetendo questa
procedura per ogni foglio di lavoro.
7.
Viene visualizzata una seconda finestra di dialogo, che ricorda all'utente che il foglio di lavoro potrebbe includere
caratteristiche non supportate dai formati di file di testo. Se si interessati esclusivamente a salvare i dati del
foglio di lavoro nel nuovo file di testo, fare clic su S. Se non si certi e si desidera ottenere ulteriori informazioni
sulle caratteristiche di Excel non supportate dai formati di file di testo, fare clic su Guida per maggiori informazioni.
Per ulteriori informazioni sul salvataggio di file in altri formati, vedere Salvare una cartella di lavoro in un formato di file
diverso.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
NOTA
Dopo aver modificato il carattere separatore di elenco per il computer, tutti i programmi utilizzeranno il nuovo
Passaggio 1 di 3
Tipo di dati originale Se gli elementi del file di testo sono separati da tabulazioni, virgole, punti e virgole, spazi o altri
caratteri, selezionare Delimitato. Se tutti gli elementi del file di testo hanno la stessa lunghezza, selezionare Larghezza
fissa.
Inizia ad importare alla riga Digitare o selezionare il numero di riga per specificare la prima riga di dati che si desidera
importare.
Origine file Selezionare il set di caratteri utilizzato nel file di testo. Nella maggioranza dei casi, possibile lasciare
invariata l'impostazione predefinita. Se si certi che il file di testo stato creato utilizzando un set di caratteri diverso da
quello utilizzato sul computer, modificare questa impostazione in base al set di caratteri utilizzato nel file. Ad esempio, se
il computer configurato per utilizzare il set di caratteri 1251 (Cirillico, Windows), ma noto che il file stato generato
utilizzando il set di caratteri 1252 (Europa occidentale, Windows), impostare Origine file su 1252.
Anteprima del file In questa casella viene visualizzato il testo con l'aspetto che avr una volta separato in colonne
all'interno del foglio di lavoro.
Passaggio 3 di 3
Fare clic sul pulsante Avanzate per specificare il tipo di separatori decimali e delle migliaia utilizzati nel file di testo.
Quando i dati vengono importati in Excel, i separatori corrisponderanno a quelli specificati per il proprio paese nelle
Opzioni internazionali del Pannello di controllo di Windows.
Formato dati per colonna Fare clic sul formato di dati della colonna selezionato nella sezione Anteprima dati. Se non
si desidera importare la colonna selezionata, fare clic su Non importare colonna (salta).
Dopo aver selezionato un'opzione di formato di dati per la colonna selezionata, l'intestazione di colonna in Anteprima
dati mostrer il formato. Se si seleziona Data, selezionare un formato data nella casella Data.
Scegliere il formato di dati maggiormente corrispondente all'anteprima di dati, in modo che sia possibile convertire i dati
importati in modo corretto. Esempio:
Per convertire una colonna costituita interamente da caratteri numerici di valuta nel formato valuta di Excel,
selezionare Generale.
Per convertire una colonna costituita interamente da caratteri numerici nel formato testo di Excel, selezionare
Testo.
Per convertire una colonna costituita interamente da caratteri di data, con ogni data espressa nell'ordine anno,
mese e giorno, nel formato data di Excel, selezionare Data e quindi selezionare il tipo di data AMG nella casella
Data.
La colonna verr importata come Generale qualora la conversione possa generare risultati imprevisti. Esempio:
Se la colonna include una combinazione di formati, ad esempio caratteri alfabetici e numerici, verr convertita in
Generale.
Se in una colonna di date, ognuna espressa nell'ordine anno, mese e giorno, si seleziona Data e il tipo di data
MGA, la colonna verr convertita nel formato generale. Una colonna che include caratteri di data deve
corrispondere il pi esattamente possibile a un formato di data personalizzato o incorporato di Excel.
Se in Excel una colonna non viene convertita nel formato desiderato, possibile convertire i dati dopo averli
importati. Per ulteriori informazioni, consultare gli argomenti della Guida seguenti.
Convertire in numeri i numeri memorizzati come testo
Convertire in date le date memorizzate come testo
TESTO
VALORE
Tipi di database a cui consentito accedere possibile recuperare i dati da diversi tipi di database quali Microsoft
Office Access, Microsoft SQL Server e Microsoft SQL Server OLAP Services, dagli elenchi di Excel e dai file di testo.
Con Microsoft Office sono disponibili i driver necessari per il recupero dei dati dalle origini dati seguenti:
Microsoft SQL Server Analysis Services (provider OLAP (provider OLAP: Software che fornisce l'accesso a un
determinato tipo di database OLAP. Tale software pu contenere un driver di origine dati e un software client
necessario per la connessione a un database.))
Microsoft Office Access
dBASE
Microsoft FoxPro
Microsoft Office Excel
Oracle
Paradox
Database di file di testo
possibile utilizzare driver ODBC (driver ODBC (Open Database Connectivity): File di programma utilizzato per
connettersi a un database specifico. Per ogni programma di database, ad esempio Access o dBASE, o sistema di
gestione di database, ad esempio SQL Server, necessario un driver specifico.) o driver di origine dati (driver di origine
dati: File di programma utilizzato per connettersi a un database specifico. Ogni programma o sistema di gestione di
database richiede un driver specifico.) di altri produttori per recuperare informazioni relative ad altre origini dati non
elencate di seguito, compresi altri tipi di database OLAP. Per informazioni sull'installazione di un driver ODBC o di un
driver di origine dati non elencato di seguito, vedere la documentazione sul database o rivolgersi al fornitore del
database.
Selezione dei dati da un database possibile recuperare dati da un database creando una query, ovvero una
richiesta riguardante i dati memorizzati in un database esterno. Se ad esempio i dati di interesse sono memorizzati in un
database di Access e si desidera conoscere l'ammontare delle vendite di un prodotto per ogni regione, possibile
recuperare una parte dei dati selezionando solo quelli relativi al prodotto e alla regione che si desidera analizzare,
omettendo i dati non necessari.
Con Microsoft Query possibile selezionare le colonne dei dati desiderati e importare solo tali dati in Excel.
Aggiornamento del foglio di lavoro con una sola operazione Se la cartella di lavoro di Excel contiene dati,
indipendentemente dalle modifiche apportate al database possibile aggiornare i dati e l'analisi senza necessit di
ricreare i rapporti e i grafici di riepilogo. possibile ad esempio creare un riepilogo mensile delle vendite e aggiornarlo
ogni mese quando vengono inseriti i nuovi dati relativi alle vendite.
Utilizzo delle origini dati in Microsoft Query Dopo aver impostato un'origine dati per un particolare database,
possibile utilizzarla ogni volta che si desidera creare una query per selezionare e recuperare dati da tale database senza
digitare nuovamente tutte le informazioni necessarie alla connessione. Microsoft Query utilizza l'origine dati per
connettersi al database esterno e per visualizzare i dati disponibili. Dopo aver creato la query e restituito i dati in Excel,
verranno recuperati i dati da Microsoft Query e trasmesse alla cartella di lavoro di Excel le informazioni relative sia alla
query sia all'origine dati. In questo modo possibile collegarsi nuovamente al database quando si desidera aggiornare i
dati ottenuti in precedenza.
Utilizzare Microsoft Query per l'importazione di dati Per importare dati esterni in Excel con Microsoft Query,
eseguire i passaggi seguenti, ognuno dei quali illustrato in modo dettagliato nelle sezioni seguenti.
1.
Nel gruppo Carica dati esterni della scheda Dati fare clic su Da altre origini e quindi fare clic su Da Microsoft
Query.
2.
Per specificare un'origine dati per un database, un file di testo o una cartella di lavoro di Excel, fare clic sulla
scheda Database.
Per specificare l'origine dati di un cubo (definizione di cubo: Informazioni, memorizzate dalla Creazione
guidata Cubo OLAP in un file oqy, che definiscono la modalit di creazione in memoria di un cubo OLAP con
i dati recuperati da un database relazionale.) OLAP, fare clic sulla scheda Cubi OLAP. La scheda
disponibile solo se si esegue Microsoft Query da Microsoft Excel.
3.
-oppure-
5.
Nel passaggio 2 scegliere un driver relativo al tipo di database che si sta utilizzando come origine dati.
Se il database esterno cui si desidera accedere non supportato dai driver ODBC, installati con Microsoft Query,
sar necessario richiedere un driver ODBC compatibile con Microsoft Office a un fornitore di terze parti, ad
esempio il produttore del database. Per le istruzioni relative all'installazione, rivolgersi al fornitore del database.
NOTA
I database OLAP non richiedono driver ODBC. Quando si installa Microsoft Query, vengono installati i
driver per i database creati con Microsoft SQL Server Analysis Services. Per collegarsi ad altri database OLAP
necessario installare un driver di origine dati e un software client.
6.
Fare clic su Connetti e quindi specificare le informazioni necessarie per connettersi all'origine dati. Per i database,
le cartelle di lavoro di Excel e i file di testo, le informazioni da specificare dipendono dal tipo di origine dati
selezionata. possibile che venga richiesto di immettere un nome di accesso, una password, la versione del
database utilizzato, la posizione del database o altre informazioni specifiche del tipo di database.
Utilizzare password complesse composte da lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. Le password che
non soddisfano questi requisiti sono considerate deboli. Un esempio di password complessa pu essere Y6dh!et5.
Un esempio di password debole Casa27. La lunghezza minima delle password dovrebbe essere di 8 caratteri.
preferibile per utilizzare una passphrase contenente almeno 14 caratteri. Per ulteriori informazioni, vedere
Creazione di password complesse.
essenziale ricordare la password perch, qualora la si dimentichi, non sar possibile recuperarla. Prendere nota
delle password, quindi conservarle in un luogo sicuro, lontano dalle informazioni che si intende proteggere.
7.
Dopo aver inserito le informazioni richieste, fare clic su OK o su Fine per ritornare alla finestra di dialogo Crea
origine dati.
8.
Se il database include tabelle e si desidera che una determinata tabella venga visualizzata automaticamente in
Creazione guidata Query, fare clic sulla casella relativa al passaggio 4 e quindi fare clic sulla tabella desiderata.
9.
Se non si desidera digitare il nome di accesso e la password quando si utilizza l'origine dati, selezionare la casella
di controllo Salva ID utente e password nella definizione origine dati. La password salvata non viene
crittografata. Se la casella di controllo non disponibile, rivolgersi all'amministratore del database per stabilire se
questa opzione pu essere resa disponibile.
Protezione Evitare di salvare le informazioni di accesso per la connessione alle origini dati. possibile che
queste informazioni vengano salvate come testo normale e un utente malintenzionato potrebbe ottenere l'accesso
a tali informazioni e compromettere la protezione dell'origine dati.
Dopo aver completato questa procedura, il nome dell'origine dati viene visualizzato nella finestra di dialogo Scegli
origine dati.
Nel gruppo Carica dati esterni della scheda Dati fare clic su Da altre origini e quindi fare clic su Da Microsoft
Query.
2.
Nella finestra Scegli origine dati verificare che la casella di controllo Usa Creazione guidata query per
creare/modificare query sia selezionata.
3.
Utilizzare direttamente Microsoft Query per altri tipi di query Se si desidera creare una query pi complessa
rispetto a quanto consentito dalla Creazione guidata query, possibile utilizzare direttamente Microsoft Query, per
visualizzare e modificare query create inizialmente con Creazione guidata query oppure crearne di nuove senza
utilizzare la procedura guidata. consigliabile utilizzare direttamente Microsoft Query quando si desidera creare query
che consentano di eseguire le operazioni seguenti:
Selezionare dati specifici da un campo In un database di grandi dimensioni pu essere utile scegliere alcuni dati di
un campo e omettere i dati non necessari. Se ad esempio sono necessari dati relativi a due prodotti in un campo che
contiene informazioni su molti prodotti, possibile utilizzare criteri (criteri: Condizioni specificate per limitare i record da
includere nel set di risultati di una query o di un filtro.) per selezionare i dati che si riferiscono solo ai due prodotti
desiderati.
Recuperare dati in base a criteri diversi ogni volta che si esegue una query Se necessario creare lo stesso
rapporto o riepilogo di Excel per pi aree relative agli stessi dati esterni, ad esempio un rapporto di vendite distinto per
ogni area, possibile creare una query con parametri (query con parametri: Tipo di query che in fase di esecuzione
richiede i valori (criteri) da utilizzare per selezionare i record da inserire nel set di risultati, in modo che sia possibile
utilizzare la stessa query per recuperare set di risultati diversi.). Quando si esegue una query di questo tipo, viene
richiesto un valore da utilizzare come criterio quando la query esegue la selezione dei record. Ad esempio, per una
query con parametri potrebbe essere necessario immettere un'area specifica e riutilizzare questa query per creare tutti i
rapporti vendite relativi alle varie aree.
Creare join di dati in modi diversi Gli inner join creati da Creazione guidata query sono il tipo pi comune di join
utilizzato nella creazione delle query. In alcuni casi, tuttavia, pu essere utile utilizzare un tipo diverso di join. Ad
esempio, se si dispone di una tabella con informazioni sulle vendite dei prodotti e di una tabella con informazioni
sui clienti, un inner join (il tipo creato da Creazione guidata query) impedir il recupero dei record relativi ai clienti
che non hanno fatto acquisti. Utilizzando Microsoft Query, possibile creare join di queste tabelle in modo che tutti
i record dei clienti vengano recuperati, insieme ai dati di vendita per tutti i clienti che abbiano fatto acquisti.
Per avviare Microsoft Query, eseguire la procedura seguente.
1.
Nel gruppo Carica dati esterni della scheda Dati fare clic su Da altre origini e quindi fare clic su Da Microsoft
Query.
2.
Nella finestra Scegli origine dati verificare che la casella di controllo Usa Creazione guidata query per
creare/modificare query sia deselezionata.
3.
Riutilizzare e condividere le query Sia in Creazione guidata Query sia in Microsoft Query possibile salvare le query
in un file con estensione dqy che quindi possibile modificare, riutilizzare e condividere. In Excel possibile aprire
direttamente i file con estensione dqy, il che consente di creare intervalli di dati esterni aggiuntivi dalla stessa query.
Per aprire una query salvata da Excel:
1.
Nel gruppo Carica dati esterni della scheda Dati fare clic su Da altre origini e quindi fare clic su Da Microsoft
Query. Verr visualizzata la finestra di dialogo Scegli origine dati.
2.
3.
Fare doppio clic sulla query salvata da aprire. La query verr visualizzata in Microsoft Query.
Per aprire una query salvata quando Microsoft Query gi aperto, fare clic sul menu File di Microsoft Query e quindi
fare clic su Apri.
Se si fa doppio clic su un file con estensione dqy, viene aperto Excel, viene eseguita la query e quindi i risultati vengono
inseriti in un nuovo foglio di lavoro.Se si desidera condividere un riepilogo o un rapporto di Excel basato su dati esterni,
possibile fornire ad altri utenti una cartella di lavoro contenente un intervallo dati esterno oppure creare un
modello (modello: Cartella di lavoro creata per essere utilizzata come base per altre cartelle di lavoro simili. possibile
creare modelli per le cartelle di lavoro e per i fogli di lavoro. Il modello predefinito per le cartelle di lavoro denominato
Cartella.xtl mentre il modello predefinito per i fogli di lavoro denominato Foglio.xlt.). Un modello consente di salvare il
riepilogo o il rapporto senza salvare i dati esterni, in modo da ottenere un file di dimensioni minori. I dati esterni vengono
recuperati quando un utente apre il modello di rapporto.
Formattazione dei dati recuperati In Excel possibile utilizzare strumenti, ad esempio grafici o subtotali automatici,
per presentare e creare riepiloghi dei dati recuperati da Microsoft Query. inoltre possibile formattare i dati, mentre la
formattazione viene mantenuta quando si aggiornano i dati esterni. possibile utilizzare etichette personalizzate per le
colonne al posto dei nomi dei campi e aggiungere automaticamente numeri di riga.
In Excel possibile formattare automaticamente i nuovi dati digitati alla fine di un intervallo in modo che corrispondano
alle righe precedenti. inoltre possibile copiare automaticamente formule ripetute nelle righe precedenti ed estenderle a
righe aggiuntive.
NOTA
Per essere estesi a nuove righe nell'intervallo, necessario che formati e formule siano visualizzati in almeno tre
1.
Avanzate.
2.
Nella sezione Modifica selezionare la casella di controllo Estendi formati e formule degli intervalli dati per
disattivare l'opzione. Per disattivare nuovamente la formattazione automatica degli intervalli di dati, deselezionare
la casella di controllo.
Aggiornamento dei dati esterni Quando si aggiornano i dati esterni viene eseguita una query per recuperare
eventuali dati nuovi o modificati che corrispondano a quanto specificato. possibile aggiornare una query sia in
Microsoft Query sia in Excel. In Excel sono disponibili varie opzioni per l'aggiornamento delle query, inclusa la possibilit
di aggiornare i dati ogni volta che viene aperta la cartella di lavoro e l'aggiornamento automatico a intervalli di tempo
specificati. Durante l'aggiornamento dei dati possibile continuare a lavorare in Excel, oltre a controllare lo stato
dell'aggiornamento in corso. Per ulteriori informazioni, vedere Aggiornare dati connessi (importati).
Panoramica
Per importare i dati da un sito di SharePoint, necessario installare Office Excel 2007 nel computer in cui viene utilizzato
l'elenco di SharePoint.
Quando si importano i dati da un sito di SharePoint in Office Excel 2007, possibile analizzarli in Office Excel 2007 ma
le modifiche apportate in Excel non si riflettono nell'elenco del sito di SharePoint.
Per utilizzare un'applicazione di Office al fine di modificare i dati di un elenco di un sito di SharePoint e ottenere che tali
modifiche si riflettano nel sito di SharePoint, possibile utilizzare Microsoft Office Access 2007 o una soluzione basata
su Visual Basic, Applications Edition (VBA).
inoltre possibile modificare i dati da un elenco SharePoint in una cartella di lavoro salvata in formato Excel 97-2003
(estensione xls). Se tuttavia si salva una cartella di lavoro di Excel 2003 in formato Office Excel 2007 (estensione xlsx),
dall'elenco SharePoint sar disponibile solo una connessione in sola lettura.
Mentre si continua ad aggiornare l'elenco nel sito, possibile aggiornare la propria cartella di lavoro con i dati pi recenti
del sito di SharePoint. Quando si aggiornano i propri dati dal sito di SharePoint, i dati originali provenienti dal sito di
SharePoint e le eventuali modifiche apportate in Office Excel 2007 vengono sovrascritti.
In Office Excel 2007 possibile importare i dati in un foglio di lavoro esistente o creare un nuovo foglio di lavoro. Se
l'elenco nel sito di SharePoint contiene cartelle, la struttura non viene visualizzata nel foglio di lavoro risultante di Excel.
Quando si importano i dati da un elenco di SharePoint con una connessione in sola lettura all'elenco, ai dati contenuti nel
foglio di lavoro vengono aggiunte le colonne Tipo e Percorso. Tali colonne consentono di filtrare e ordinare i dati in base
al tipo e al percorso nel sito, ad esempio una sottocartella dell'elenco.
Per importare i dati da un elenco di un sito di SharePoint, necessario disporre di una connessione al sito di SharePoint
e dell'autorizzazione per leggere l'elenco.
possibile che nell'angolo superiore destro di un sito di Windows SharePoint Services 3.0 venga visualizzato un
menu con il proprio nome utente o account.
possibile che la struttura di spostamento principale di un sito di Windows SharePoint Services 2.0 contenga i
collegamenti Home page, Documenti ed elenchi e Guida.
NOTA
possibile che il sito sia stato personalizzato dal relativo proprietario o amministratore. Se non si certi
1.
1.
Se l'elenco non gi aperto, fare clic sul relativo nome sulla barra di avvio veloce. Nel caso in cui il nome
dell'elenco non venga visualizzato, fare clic su Visualizza tutto il contenuto del sito e quindi selezionare il
nome dell'elenco.
2.
3.
4.
Se l'elenco non gi aperto, fare clic su Documenti ed elenchi e quindi selezionare il nome dell'elenco.
5.
Nella pagina in cui visualizzato l'elenco fare clic su Esporta in un foglio di calcolo in Azioni.
2.
3.
Nel caso in cui venga richiesto se si desidera attivare connessioni dati nel computer, fare clic su Attiva se si ritiene
sicuro attivare la connessione ai dati del sito di SharePoint.
4.
Se non aperta alcuna cartella di lavoro, in Excel viene creata automaticamente una nuova cartella di
lavoro vuota e l'elenco viene inserito in un nuovo foglio di lavoro.
Se gi aperta una cartella di lavoro, nella finestra di dialogo Importa dati visualizzata eseguire le
operazioni seguenti:
1.
In Specificare come visualizzare i dati nella cartella di lavoro fare clic su In una tabella, In un
rapporto di tabella pivot o In un rapporto di tabella pivot e grafico pivot.
2.
In Indicare dove si desidera inserire i dati fare clic su Foglio di lavoro esistente, Nuovo foglio di
lavoro o Nuova cartella di lavoro.
Se si fa clic su Foglio di lavoro esistente, selezionare la cella in cui si desidera posizionare l'angolo
superiore sinistro dell'elenco.
3.
2.
SUGGERIMENTO
Se non si desidera pi una connessione tra il foglio di lavoro e il sito di SharePoint, possibile
scollegare la tabella. Nella scheda Dati tabella esterna fare clic su Scollega.
Installazione (client)
Domanda o problema
Risposta
Tutti i client
Domanda o problema
Risposta
Access 2007
Domanda o problema
Risposta
Risposta
Grafici
Domanda o problema
Risposta
Raccolta multimediale
Domanda o problema
Risposta
Excel 2007
Domanda o problema
Risposta
A causa di modifiche nel formato di file, per poter essere aperti nella versione finale di Excel 2007 tutti i file
precedenti alla versione Beta 2 devono essere salvati nel formato Beta 2 o B2TR.
In passato Excel ha supportato molti formati di dati diversi. stato determinato che alcuni di questi formati
precedenti vengono utilizzati raramente, se mai vengono utilizzati. Il supporto per alcuni file viene pertanto
rimosso per consentire un maggiore impegno nei confronti dei formati di file utilizzati. I formati obsoleti
vengono gestiti in due modi. Per i formati di file con utilizzo minimo, verr sospeso il supporto dell'apertura e
del salvataggio. Per il secondo insieme di formati di file con utilizzo ridotto, verr supportato il caricamento dei
file in Excel 2007 in modo da consentirne il salvataggio in un formato pi recente.
I formati seguenti non possono essere aperti o salvati in Excel 2007:
WK1 (1-2-3)
WK4 (1-2-3)
WJ3 (1-2-3 giapponese, estensione wj3)
WKS (1-2-3)
WK3 (1-2-3)
WK1, FMT (1-2-3)
WJ2 (1-2-3 giapponese, estensione wj2)
WJ3, FJ3 (1-2-3 giapponese, estensione wj3)
DBF 2 (dBASE II)
WQ1 (Quattro Pro/DOS)
WK3, FM3 (1-2-3)
Grafico di Microsoft Excel (estensione xlc)
WK1, ALL (1-2-3)
WJ1 (1-2-3 giapponese, estensione wj1)
WKS (Works giapponese, estensione wks)
I formati seguenti possono essere aperti in Excel 2007, ma non salvati:
Foglio di lavoro di Microsoft Excel 2.1
Macro di Microsoft Excel 2.1
Foglio di lavoro di Microsoft Excel 3.0
Macro di Microsoft Excel 3.0
Foglio di lavoro di Microsoft Excel 4.0
Macro di Microsoft Excel 4.0
Cartella di lavoro di Microsoft Excel 97-2003 e 5.0/95
Cartella di lavoro di Microsoft Excel 4.0
DBF 3 (dBASE III)
DBF 4 (dBASE IV)
Le informazioni relative a caratteristiche esclusive di Excel non vengono archiviate da Excel 2007 nei formati
di file HTML. Sulla base dell'utilizzo estremamente limitato come formato di file primario, non verranno salvati
tag specifici di Excel che mantengono funzionalit di Excel alla riapertura.
stato riscontrato che la caratteristica Salva come HTML di Excel viene utilizzata come formato di
pubblicazione e continuer a essere supportata come metodo per creare un documento da visualizzare in un
browser. In Excel verranno comunque aperti i file HTML e tutte le caratteristiche specifiche di Excel contenute
in un file creato in una versione precedente verranno mantenute. Tali file dovranno essere salvati in un nuovo
formato di file come versione primaria del documento e pubblicati in HTML in base alle esigenze.
Le versioni precedenti di Excel consentono inoltre la pubblicazione di file di Excel in HTML con interattivit
mediante Microsoft Office Web Components. Con l'introduzione di Excel Services, il costante investimento per
la creazione di fogli di calcolo interattivi in un browser verr concentrato su Excel Services. Verr pertanto
rimosso il supporto per il salvataggio di file HTML con interattivit tramite Office Web Components.
Risposta
Nessuna
necessaria l'installazione
di XP SP1 o SP2.
Il sistema dovr disporre di
almeno 800 MB di spazio
disponibile su disco.
Non possono essere
presenti pi utenti del
sistema operativo che
eseguono Groove.
necessario installare Microsoft Office Groove 2007 SDK DOPO aver installato tutti gli altri
componenti di Microsoft Office 2007, incluso Microsoft Office Groove 2007. Dopo l'installazione,
inoltre, Groove 2007 SDK deve essere rimosso prima di aggiornare qualsiasi altro componente di
Office 2007. Prima di installare Groove 2007 SDK, infine, necessario disinstallare qualsiasi versione
Beta di Groove 2007 SDK esistente o GDK di Groove Virtual Office 3.1.
Migrazione di progetti
TeamDirection da utilizzare in
Microsoft Office Groove 2007.
2.
3.
4.
SmartArt
Domanda o problema
Risposta
InfoPath 2007
Domanda o problema
Risposta
OneNote 2007
Domanda o problema
Risposta
Con B2TR ora disponibile un apposito componente aggiuntivo. Cercare l'argomento relativo
all'attivazione del supporto per PDF e XPS nella Guida e utilizzare i collegamenti disponibili per
installare la funzionalit di esportazione in PDF e XPS per Office 2007.
Outlook 2007
Domanda o problema
Risposta
In caso di installazione di una build di Outlook precedente alla versione Beta 2, sar necessario reimpostare
la visualizzazione della barra Da fare. Fare clic sull'intestazione nella barra Da fare, ad esempio Elementi
disposti per: Scadenza, e selezionare Personalizza. Nella finestra di dialogo visualizzata fare clic sul
pulsante Reimposta visualizzazione corrente nell'angolo inferiore sinistro, quindi su OK e di nuovo su OK.
Collaboration Data Objects 1.21 (CDO) non disponibile tramite il programma di installazione di Office.
Windows Desktop Search (WDS) 3.0 un componente nativo di Vista offerto separatamente come
componente di sistema per gli utenti di Windows XP e Windows Server 2003. WDS un servizio di sistema
che indicizza file, messaggi di posta elettronica e altri contenuti in modo da supportare ricerche rapide sul
contenuto e sulle propriet. Costituisce un aggiornamento di tutte le precedenti versioni 2.x di Windows
Desktop Search attualmente in uso. In Outlook 2007 inclusa una nuova versione della tecnologia di ricerca
immediata basata su WDS e il funzionamento della ricerca dipende dalla presenza di WDS.
In caso di esecuzione con Windows XP, Outlook richieder il download e l'installazione di Windows Desktop
Search 3.0, necessario per supportare le nuove funzionalit di ricerca immediata di Outlook.
Con il processo di installazione verr eseguito automaticamente l'aggiornamento di Windows Desktop
Search 2.5 e versioni successive. Le versioni precedenti di Windows Desktop Search dovranno essere
disinstallate da Installazione applicazioni prima dell'installazione di questa versione.
In caso di esecuzione con Vista RC1 o versioni successive, non sar necessaria alcuna installazione separata.
PowerPoint 2007
Domanda o problema
Risposta
Questo componente aggiuntivo non funziona in PowerPoint 2007. Gli utenti che
devono creare contenuto mediante questo componente aggiuntivo dovranno utilizzare
un'installazione con licenza di PowerPoint 2003.
Project 2007
Domanda o problema
Risposta
Publisher 2007
Domanda o problema
Risposta
Risposta
Dopo aver utilizzato il riquadro attivit Web part o aver spostato lo stato
attivo su di esso, non possibile utilizzare i tasti di direzione, i tasti di
scelta rapida (ad esempio MAIUSC+F12 per salvare oppure CTRL+Z per
annullare) o il tasto BACKSPACE mentre si modifica la pagina.
Visio 2007
Domanda o problema
Risposta
Word 2007
Domanda o problema
Risposta
Il convertitore di formato XML di Word supporta soltanto l'apertura e il salvataggio di file con
estensione docx e docm in Microsoft Office Word 2003.
Altro
Domanda o problema
Risposta
Download
Domanda o problema
Risposta
sar sufficiente posizionare il puntatore del mouse su un menu o un pulsante di Excel 2003 per conoscerne la posizione
nella nuova interfaccia di Excel 2007. inoltre possibile visualizzare un'animazione della nuova posizione di menu e
pulsanti semplicemente facendo clic su di essi.
Avvia Guida
Note
Questa guida una versione beta del software.
Per l'esecuzione della guida necessario disporre di Macromedia Flash Player versione 7 o successiva.
Nella guida sono illustrati i comandi di Excel 2003 pi utilizzati. Per visualizzare un elenco completo delle
corrispondenze tra i comandi delle due versioni, fare clic sul collegamento che inizia con il termine "riferimento"
nell'elenco Vedere anche nella parte superiore della pagina.
Commenti
Dopo avere esplorato la guida di riferimento interattiva della nuova interfaccia di Excel 2007, possibile esprimere le
proprie opinioni. Fare clic su uno dei pulsanti riportati di seguito sotto "Queste informazioni sono risultate utili?" e inviare i
propri commenti.
Le informazioni della Guida sulle applicazioni di Microsoft Office sono disponibili in pi di una posizione. Quando si
installa un'applicazione di Office, sul computer sono installati anche i file della Guida. possibile specificare la posizione
in cui ricercare le informazioni della Guida, nonch limitare l'ambito della ricerca alle informazioni in linea o non in linea o
a una categoria specifica all'interno di un'applicazione.
Se nell'angolo in basso a destra della finestra della Guida viene visualizzato il messaggio Connesso a Office Online, il
contenuto della Guida oggetto di ricerca e consultazione proviene dal sito Office Online. Se nell'angolo in basso a destra
viene visualizzato il messaggio Non in linea, il contenuto della Guida oggetto di ricerca e consultazione proviene dai file
memorizzati nel computer.
Eseguire le operazioni seguenti nelle applicazioni di Microsoft Office System 2007 corrispondenti:
Scegliere Guida di Microsoft Office Nome programma dal menu ?, dove Nome programma il nome del
programma in uso, ad esempio Guida di Microsoft Office InfoPath.
2.
Nella finestra della Guida fare clic su un'opzione sotto Contenuto di Office Online nell'elenco Cerca
.
3.
Digitare le parole chiave nell'elenco dei criteri di ricerca e quindi fare clic su Cerca
Nella finestra della Guida fare clic su un'area tematica alla quale si desidera limitare la ricerca nell'elenco Cerca
.
2.
Digitare le parole chiave nell'elenco dei criteri di ricerca e quindi fare clic su Cerca
I risultati della ricerca visualizzati corrisponderanno tutti ad argomenti di Office Online relativi all'area tematica
selezionata.
SUGGERIMENTO
Se si desidera eseguire una ricerca utilizzando la stessa parola o parole chiave gi utilizzate di
recente, fare clic sulla freccia accanto all'elenco Digitare le parole da cercare e quindi sul termine desiderato.
Nella finestra della Guida fare clic su un'opzione sotto Contenuto di questo computer nell'elenco Cerca
.
2.
Digitare le parole chiave nell'elenco dei criteri di ricerca e quindi fare clic su Cerca
1.
Per visualizzare i contenuti della Guida di Office Online, scegliere Mostra contenuto di Office Online dal
menu Stato connessione nell'angolo inferiore destro della finestra.
Per visualizzare i contenuti della Guida memorizzati nel computer, scegliere Mostra solo contenuto di
questo computer dal menu Stato connessione nell'angolo in basso a destra.
La modalit impostata viene conservata dopo la chiusura della finestra della Guida. Alla successiva apertura della
Guida, lo stato di connessione sar uguale all'ultimo impostato.
2.
Digitare le parole chiave nell'elenco dei criteri di ricerca e quindi fare clic su Cerca
Suggerimenti Per impostare una ricerca specifica che restituisca risultati precisi, utilizzare da 2 a 7 parole. Ad esempio,
digitare curriculum vitae per un pilota anzich semplicemente modelli.
Per limitare i risultati della ricerca visualizzati in Risultati ricerca, selezionare un ambito nell'elenco Cerca
. Ad esempio, per cercare solo modelli, selezionare Modelli nell'elenco Cerca.
Se nei risultati della ricerca viene visualizzato un argomento che si avvicina a quello desiderato, possibile fare clic su
un collegamento di categoria per ottenere un elenco di informazioni correlate. Ad esempio, nel collegamento di categoria
Home Page PowerPoint > Salvataggio e stampa fare clic su Salvataggio e stampa per visualizzare un elenco di
articoli con informazioni relative al salvataggio e alla stampa di presentazioni di Microsoft Office PowerPoint.
Ogni applicazione di Microsoft Office dispone di una finestra della Guida separata. Per questo motivo, quando si apre la
finestra della Guida da un'applicazione, ad esempio Microsoft Office Word, e quindi si passa a un'altra applicazione, ad
esempio Microsoft Office Outlook, e si apre la Guida, verranno visualizzate due finestre della Guida distinte. In Microsoft
Office ciascuna di queste finestre caratterizzata da impostazioni univoche. La posizione, le dimensioni e lo stato
Mantieni in primo piano della finestra della Guida di Word, ad esempio, non corrispondono a quelli della finestra della
Guida di Outlook.
NOTA
L'unica impostazione globale rappresentata dallo stato del pulsante Stato connessione e pertanto,
indipendentemente dalla finestra della Guida attiva, le modifiche apportate a tale impostazione influiranno su questa e su
tutte le altre finestre della Guida.
Eseguire le operazioni seguenti in uno degli strumenti o delle applicazioni di Microsoft Office System 2007
specificati:
Scegliere Guida di Microsoft Office Nome programma dal menu ?, dove Nome programma il nome del
programma in uso, ad esempio Guida di Microsoft Office InfoPath.
2.
Per modificare le dimensioni della finestra della Guida, spostare il puntatore in un angolo della finestra finch non
verr visualizzata una freccia doppia e quindi trascinare l'angolo fino a ottenere le dimensioni della finestra
desiderate.
3.
Per spostare la finestra della Guida, spostare il puntatore sulla barra del titolo e trascinare la finestra nella
posizione desiderata.
. Se la finestra non impostata per essere posizionata sopra alle altre finestre, il testo della descrizione
diventer Non in primo pianoe il pulsante assumer l'aspetto di una puntina visualizzata lateralmente:
1.
Eseguire le operazioni seguenti in uno degli strumenti o delle applicazioni di Microsoft Office System 2007
specificati:
Scegliere Guida di Microsoft Office Nome programma dal menu ?, dove Nome programma il nome del
programma in uso, ad esempio Guida di Microsoft Office InfoPath.
2.
Sulla barra degli strumenti della finestra della Guida fare clic sul pulsante Mantieni in primo piano.
NOTA
L'impostazione Mantieni in primo piano consente di posizionare la finestra della Guida solo sopra alle
applicazioni di Microsoft Office e non influisce su altri tipi di applicazioni. Se, ad esempio, si apre il Blocco note Microsoft
e si sposta la finestra al di sopra della finestra della Guida, quest'ultima non verr posizionata in primo piano.
Per aprire la home page della Guida, eseguire una delle operazioni seguenti nella finestra principale di una delle
applicazioni o di uno degli strumenti di Microsoft Office System 2007 seguenti:
Scegliere Guida di nome applicazione dal menu ?, dove nome applicazione indica il nome dell'applicazione in
uso, ad esempio Guida di Microsoft Office InfoPath.
NOTA
vedere Visualizzazione di argomenti della Guida in linea, modelli, contenuti didattici e altro contenuto.
NOTA
In Microsoft Office Outlook la barra multifunzione viene visualizzata solo nella finestra di un elemento aperto, ad
1.
Fare clic su ?
2.
Se disponibile, verr visualizzato un argomento della Guida relativo alla finestra di dialogo. In caso contrario, verr
visualizzata la home page della Guida.
Nell'applicazione di Microsoft Office contenente il modello a oggetti che si desidera utilizzare, premere F1.
2.
Nell'elenco Cerca
Per visualizzare i contenuti pi aggiornati, in Contenuto da Office Online fare clic su Riferimenti per gli
sviluppatori.
Per visualizzare i contenuti disponibili nel computer in uso, in Contenuto di questo computer fare clic su
Riferimenti per gli sviluppatori.
Se si cambia il tipo di carattere, il colore dello sfondo o la dimensione del testo degli argomenti della Guida
nell'apposita finestra, la modifica influisce anche sul tipo di carattere e sul colore dello sfondo della pagina Web quando
viene visualizzata in Windows Internet Explorer.
dell'applicazione o dello strumento attualmente in uso, ad esempio Guida di Microsoft Office Word.
Scegliere Guida di nome applicazione dal menu ?, dove nome applicazione indica il nome
dell'applicazione o dello strumento attualmente in uso, ad esempio Guida di Microsoft Office InfoPath.
2.
Nella scheda Generale fare clic su Accesso facilitato e selezionare la casella di controllo Ignora i colori
specificati sulle pagine Web nella casella di gruppo Formattazione.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Propriet Internet effettuare una o entrambe le operazioni seguenti:
Modificare il colore dello sfondo o del testo della finestra della Guida
Nella scheda Generale fare clic su Colori e quindi selezionare le opzioni desiderate.
Nella scheda Generale fare clic su Tipi di carattere e quindi selezionare le opzioni desiderate.
1.
Eseguire le operazioni seguenti in uno degli strumenti o delle applicazioni di Microsoft Office System 2007
specificati:
Scegliere, Guida di Nome programma dal menu ?, dove Nome programma il nome del programma in
uso, ad esempio Guida di Microsoft Office InfoPath.
2.
3.
Scelta rapida da tastiera Per aprire la finestra di dialogo Stampa, premere CTRL+MAIUSC+F12.
4.
1.
3.
Sotto Supporto tecnico fare clic su Supporto per i prodotti Microsoft Office.
1.
2.
Sotto Supporto tecnico fare clic su Supporto per i prodotti Microsoft Office.
1.
2.
Nome programma il nome del programma in uso, ad esempio Informazioni su Microsoft Office Word
2007.
3.
1.
2.
Nome programma il nome del programma in uso, ad esempio Informazioni su Microsoft Office Visio.
1.
1.
Scegliere Impostazioni generali e quindi selezionare la casella di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla
barra multifunzione.
Outlook
3.
4.
Sulla scheda Altro fare clic su Opzioni avanzate e quindi selezionare la casella di controllo Mostra scheda
Sviluppo sulla barra multifunzione.
2.
3.
Nella casella Digitare le parole da cercare digitare il metodo, la propriet, la funzione, l'istruzione o l'oggetto su
cui si desidera visualizzare le informazioni della Guida, oppure formulare una query.
Visio
1.
2.
Nella scheda Avanzate, in Opzioni avanzate selezionare la casella di controllo Esegui in modalit
sviluppatore.
2.
Nella finestra della Guida fare clic su Guida di riferimento al linguaggio Visual Basic, Applications Edition.
3.
Nella casella Digitare le parole da cercare digitare il metodo, la propriet, la funzione, l'istruzione o l'oggetto su
cui si desidera visualizzare le informazioni della Guida, oppure formulare una query.
Access
1.
Nel gruppo Macro della scheda Strumenti database fare clic su Visual Basic.
2.
In Visual Basic Editor, dal menu ?, scegliere Guida di Microsoft Visual Basic.
3.
Scegliere Guida di riferimento a Visual Basic per Microsoft Access dal menu ?.
4.
Nella casella Digitare le parole da cercare digitare il metodo, la propriet, la funzione, l'istruzione o l'oggetto su
cui si desidera visualizzare le informazioni della Guida, oppure formulare una query.
Causa
Se si fa clic sul collegamento per riprovare e la connessione a Internet risulta ancora impossibile, il motivo pu essere
uno dei seguenti:
La connessione di rete non attiva.
La connessione a Internet non attiva.
Il sito Web Microsoft Office Online non raggiungibile.
Soluzione
Per le prime due cause possibili, consigliabile controllare i collegamenti dei cavi, risolvere gli eventuali problemi di
connessione o contattare l'amministratore di sistema.
Per la terza causa possibile, se dopo aver fatto clic sul collegamento per riprovare risulta ancora impossibile stabilire la
connessione, sar necessario utilizzare la Guida non in linea finch il sito Web Microsoft Office Online non sar
nuovamente raggiungibile.
Scegliere, Guida di Nome programma dal menu ?, dove Nome programma il nome del programma in
uso, ad esempio Guida di Microsoft Office InfoPath.
2.
Scegliere Mostra contenuto di Office Online o Mostra solo contenuto di questo computer dal menu Stato
connessione, visualizzato nell'angolo inferiore destro della finestra della Guida. Ogni volta che verr aperta una
finestra della Guida da un'applicazione di Microsoft Office, verr visualizzato il contenuto proveniente dall'origine
scelta.
In Office versione 2007 sono tuttavia disponibili altri comandi, tra cui Finalizza e Pubblica. In Word, Excel e PowerPoint
scegliendo ad esempio Finalizza e quindi facendo clic su Controlla documento, sar possibile verificare la presenza di
metadati nascosti e informazioni personali in un file.
In Microsoft Office Outlook 2007 quando si legge o si crea un messaggio, un'attivit, un contatto o un elemento di
In Office versione 2007 sono tuttavia disponibili altri comandi, tra cui Prepara e Pubblica. In Word, Excel e PowerPoint
scegliendo ad esempio Prepara e quindi facendo clic su Controlla documento, sar possibile verificare la presenza di
metadati nascosti e informazioni personali in un file.
inoltre possibile fare clic sul comando Opzioni di nome applicazione per individuare le impostazioni dell'applicazione
che controllano ad esempio le preferenze per il controllo ortografico o il salvataggio di un file.
NOTA
Il termine nome applicazione indica il nome dell'applicazione in uso, ad esempio Opzioni di Word.
In Microsoft Office Outlook 2007 quando si legge o si crea un messaggio, un'attivit, un contatto o un elemento di
Per individuare le impostazioni dell'applicazione che consentono di controllare, ad esempio, le preferenze per il controllo
ortografico o il salvataggio di un file, fare clic sul comando Opzioni di nome applicazione. Fare ad esempio clic su
Opzioni di Word.
NOTA
Il termine nome applicazione indica il nome dell'applicazione in uso, ad esempio Opzioni di Word.
1.
2.
3.
1.
2.
In Microsoft Windows fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office, quindi Strumenti
di Office e infine Diagnostica Microsoft Office.
Nella casella Percorso viene visualizzato un URL (Uniform Resource Locator) (URL (Uniform Resource Locator):
Indirizzo che specifica un protocollo, ad esempio HTTP o FTP, ed il percorso di un oggetto, documento, pagina Web o
altra destinazione su Internet o in una rete Intranet. Ad esempio http://www.example.com.) o un altro tipo di percorso,
che possibile copiare per condividere i collegamenti con altri utenti.
NOTA
Per visualizzare un percorso nella casella Percorso, necessario salvare il file. Se il file non stato salvato,
Causa
La caratteristica Elenco Excel esiste ancora ma stata rinominata. Gli elenchi Excel sono ora denominati tabelle Excel.
Soluzione
Per creare una tabella Excel (in precedenza denominata elenco Excel), selezionare l'intervallo da convertire in tabella e
quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Scelta rapida da tastiera Oltre a premere CTRL+L, ora possibile premere CTRL+T per creare una tabella.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic su Formatta come tabella e quindi selezionare il formato che si
desidera utilizzare.
SUGGERIMENTO
Verranno visualizzati gli Strumenti tabella, con l'aggiunta di una scheda Progettazione che consente
Per ulteriori informazioni su come creare una tabella, vedere Creare o rimuovere una tabella Excel.
Entrambi i comandi sono disponibili nel comando Tabella pivot nel gruppo Tabelle della scheda Inserisci. Entrambe le
finestre di dialogo hanno interfacce utente simili e sono molto pi semplici da utilizzare rispetto alla procedura guidata
della versione precedente. La differenza che la finestra di dialogo Crea tabella pivot consente di creare soltanto un
rapporto di tabella pivot, mentre la finestra di dialogo Crea tabella pivot con grafico pivot consente di creare un
rapporto di grafico pivot con un rapporto di tabella pivot associato.
NOTA
Word.
Il termine nome applicazione indica il nome dell'applicazione in uso, ad esempio Guida di Microsoft Office
1.
3.
4.
Selezionare la casella di controllo Esegui iscrizione al programma Analisi utilizzo software e quindi fare
clic su OK.
5.
6.
Selezionare la casella di controllo Esegui iscrizione al programma Analisi utilizzo software e quindi fare
clic su OK.
Project
7.
8.
Fare clic su S, desidero partecipare anonimamente al programma Analisi utilizzo software e quindi su
OK.
1.
3.
4.
Deselezionare la casella di controllo Esegui iscrizione al programma Analisi utilizzo software e quindi
fare clic su OK.
5.
6.
Deselezionare la casella di controllo Esegui iscrizione al programma Analisi utilizzo software e quindi
fare clic su OK.
Project
7.
8.
Interruzione di corrente
Instabilit del sistema dovuta a un altro programma
Problemi relativi all'applicazione di Microsoft Office
Sebbene non si riesca a prevenire sempre problemi di questo tipo, possibile adottare misure appropriate per
proteggere i dati in caso di chiusura anomala di un'applicazione di Office.
Si supponga ad esempio di utilizzare contemporaneamente varie cartelle di lavoro di Excel. Ogni file viene aperto
in una finestra diversa contenente dati specifici visibili. In una delle cartelle di lavoro viene selezionata una cella
per tenere traccia delle righe gi esaminate e quindi si verifica la chiusura anomala di Excel. Quando si riavvia
Excel, le cartelle di lavoro vengono aperte di nuovo automaticamente e lo stato delle finestre precedente alla
chiusura anomala dell'applicazione viene ripristinato.
Sebbene non sia possibile ripristinare ogni aspetto dello stato dell'applicazione, in molti casi la caratteristica di
salvataggio automatico pu velocizzare le operazioni di recupero.
1.
2.
3.
4.
Nell'elenco minuti specificare la frequenza con cui si desidera salvare automaticamente i dati e lo stato
dell'applicazione.
SUGGERIMENTO
La quantit di nuove informazioni contenute nel file recuperato dipende dalla frequenza con cui
l'applicazione di Microsoft Office esegue il salvataggio di tale file. Se ad esempio il file di recupero viene salvato
ogni 15 minuti, il file recuperato non includer i dati degli ultimi 14 minuti precedenti all'interruzione di corrente o a
qualsiasi altro problema che si verificato.
5.
Nella casella Percorso file salvataggio automatico di Microsoft Office Word o di Microsoft Office Excel
possibile modificare il percorso in cui viene salvata automaticamente una versione dei file.
Outlook
1.
2.
Nella scheda Preferenze fare clic su Opzioni di posta elettronica e quindi su Opzioni avanzate di posta
elettronica.
3.
4.
Nell'elenco minuti specificare la frequenza con cui si desidera salvare automaticamente i dati e lo stato
dell'applicazione.
SUGGERIMENTO
con cui l'applicazione di Microsoft Office esegue il salvataggio di tale elemento. Se ad esempio l'elemento di
recupero viene salvato ogni 15 minuti, l'elemento recuperato non includer i dati degli ultimi 14 minuti precedenti
all'interruzione di corrente o a qualsiasi altro problema che si verificato.
5.
possibile scegliere la cartella in cui Outlook deve salvare automaticamente gli elementi dal menu Salva
automaticamente gli elementi in.
Visio
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Salvataggio/Apertura.
2.
3.
Nell'elenco minuti specificare la frequenza con cui si desidera salvare automaticamente i dati.
SUGGERIMENTO
La quantit di nuove informazioni contenute nel file recuperato dipende dalla frequenza con cui
l'applicazione di Microsoft Office esegue il salvataggio di tale file. Se ad esempio il file di recupero viene salvato
ogni 15 minuti, il file recuperato non includer i dati degli ultimi 14 minuti precedenti all'interruzione di corrente o a
qualsiasi altro problema che si verificato.
Publisher
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Salva.
2.
3.
Nell'elenco minuti specificare la frequenza con cui si desidera salvare automaticamente i dati.
SUGGERIMENTO
La quantit di nuove informazioni contenute nel file recuperato dipende dalla frequenza con cui
l'applicazione di Microsoft Office esegue il salvataggio di tale file. Se ad esempio il file di recupero viene salvato
ogni 15 minuti, il file recuperato non includer i dati degli ultimi 14 minuti precedenti all'interruzione di corrente o a
qualsiasi altro problema che si verificato.
. Il salvataggio manuale del file rappresenta infatti il modo pi sicuro per mantenere i dati.
La barra multifunzione consente di individuare rapidamente i comandi necessari per completare un'attivit. I comandi
sono organizzati in gruppi logici, a loro volta raccolti in schede. Ogni scheda correlata a un tipo di attivit, ad esempio
scrittura o definizione del layout di pagina. Per ottimizzare lo spazio disponibile, alcune schede vengono visualizzate solo
quando necessario. La scheda Strumenti immagine viene ad esempio visualizzata solo quando si seleziona
un'immagine.
Non esiste un modo per eliminare la barra multifunzione o sostituirla con le barre degli strumenti e i menu delle versioni
precedenti di Microsoft Office. tuttavia possibile ridurla a icona per ottenere pi spazio disponibile sullo schermo.
2.
3.
Per utilizzare la barra multifunzione quando ridotta a icona, fare clic sulla scheda che si desidera utilizzare e
quindi scegliere l'opzione o il comando desiderato.
Quando la barra multifunzione ridotta a icona, ad esempio possibile selezionare testo nel documento di
Microsoft Office Word, fare clic sulla scheda Home e nel gruppo Carattere scegliere la dimensione desiderata per
il testo. Dopo aver scelto la dimensione desiderata, la barra multifunzione verr nuovamente ridotta a icona.
Scelta rapida da tastiera Per ridurre a icona o ripristinare la barra multifunzione, premere CTRL+F1.
2.
Scelta rapida da tastiera Per ridurre a icona o ripristinare la barra multifunzione, premere CTRL+F1.
SUGGERIMENTO
Quando la barra multifunzione ridotta a icona, comunque possibile utilizzare i tasti di scelta rapida.
Per ulteriori informazioni sui tasti di scelta rapida, vedere Utilizzo della tastiera nelle applicazioni che includono la barra
multifunzione.
Causa
La quantit di nuove informazioni contenute nel file recuperato dipende dalla frequenza con cui l'applicazione di
Microsoft Office esegue il salvataggio di tale file. Se ad esempio il file di recupero viene salvato ogni 15 minuti, il file
recuperato non includer i dati degli ultimi 14 minuti precedenti all'interruzione di corrente o a qualsiasi altro problema
che si verificato.
Risoluzione
Per ulteriori informazioni sulla modifica dell'intervallo di salvataggio automatico, vedere Misure per evitare la perdita dei
dati in caso di chiusura anomala di un'applicazione di Office.
Risoluzione
Quando si riavvia un'applicazione di Microsoft Office dopo un'interruzione di corrente o un altro problema, tutti i file
recuperati vengono aperti automaticamente. Se per un motivo qualsiasi il file di recupero non stato aperto, possibile
provare ad aprirlo manualmente.
NOTE
Le informazioni di questo argomento sono valide se stata attivata la caratteristica di salvataggio automatico.
inoltre consigliabile verificare che l'intervallo di salvataggio sia piuttosto breve, in modo che i dati vengano salvati di
frequente. Per ulteriori informazioni, vedere Misure per evitare la perdita dei dati in caso di chiusura anomala di
un'applicazione di Office.
Al riavvio dell'applicazione, in genere i file salvati automaticamente vengono aperti. Le informazioni seguenti sono
valide solo se l'applicazione non riesce ad aprire un file salvato automaticamente.
Visio o Publisher
Nella finestra di dialogo Apri digitare il percorso e il filtro file per visualizzare un elenco dei file salvati
automaticamente. Il percorso e il filtro file dipendono dall'applicazione in uso:
Il percorso e il filtro file per Excel dipendono dalla versione di Microsoft Windows in esecuzione:
%profiloutente%\AppData\Microsoft\Excel\*.xlsb
%profiloutente%\Dati applicazioni\Microsoft\Excel\*.xlsb
Il percorso e il filtro file per Word dipendono dalla versione di Windows in esecuzione:
%profiloutente%\AppData\Microsoft\Word\*.asd
%profiloutente%\Dati applicazioni\Microsoft\Word\*.asd
%temp%\ppt*.tmp
%temp%\pub*.tmp
%temp%\*.vsd
3.
Selezionare il nome del file che si desidera recuperare e quindi fare clic su Apri. Se non si certi del file da aprire,
eseguire una delle operazioni seguenti:
Excel
I nomi dei file salvati automaticamente vengono assegnati in base alla convezione seguente: Nome file originale
(versione Numero versione). Se ad esempio il file originale denominato Carrelli, il nome del file salvato
automaticamente sar Carrelli (versione 1).
Word
I nomi dei file salvati automaticamente vengono assegnati in base alla convenzione seguente: Salvataggio
automatico di Nome file originale. Se ad esempio il file originale denominato Carrelli, il nome del file salvato
automaticamente sar Salvataggio automatico di Carrelli.
I file salvati automaticamente non vengono denominati in modo descrittivo. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo
della finestra di dialogo Apri per trovare il file corretto, vedere il passaggio successivo.
4.
possibile modificare l'elenco dei file nella finestra di dialogo Apri per facilitare la ricerca del file corretto:
1.
e quindi su Dettagli.
2.
Fare clic sull'intestazione di colonna al fine di ordinare l'elenco per Nome, Dimensioni, Tipo o Data ultima
modifica. Fare clic di nuovo sull'intestazione di colonna per applicare l'ordine inverso all'elenco. Ad
esempio, fare clic una volta o due su Data ultima modifica in modo che l'elenco dei file venga ordinato
disponendo all'inizio gli ultimi file modificati.
Continuare ad aprire i file fino a quando non viene individuato quello desiderato. Dopo averlo trovato, fare
clic su Salva
1.
Clip Organizer, InfoPath, OneNote, Outlook, Publisher, Project, SharePoint Designer o Visio
Dal menu ? scegliere Informazioni su Nome programma, dove Nome programma il nome del programma in
uso, ad esempio Informazioni su Microsoft Office Outlook.
In Office versione 2007 sono tuttavia disponibili altri comandi, tra cui Prepara e Pubblica. In Word, Excel e PowerPoint
scegliendo ad esempio Prepara e quindi facendo clic su Controlla documento, sar possibile verificare la presenza di
metadati nascosti e informazioni personali in un file.
inoltre possibile fare clic sul comando Opzioni di nome applicazione per individuare le impostazioni dell'applicazione
che controllano ad esempio le preferenze per il controllo ortografico o il salvataggio di un file.
NOTA
Il termine nome applicazione indica il nome dell'applicazione in uso, ad esempio Opzioni di Word.
In Microsoft Office Outlook 2007 quando si legge o si crea un messaggio, un'attivit, un contatto o un elemento di
Per individuare le impostazioni dell'applicazione che consentono di controllare, ad esempio, le preferenze per il controllo
ortografico o il salvataggio di un file, fare clic sul comando Opzioni di nome applicazione. Fare ad esempio clic su
Opzioni di Word.
NOTA
Il termine nome applicazione indica il nome dell'applicazione in uso, ad esempio Opzioni di Word.
NOTA
Se stato installato Microsoft Office System 2007 attraverso l'aggiornamento di una versione precedente di
1.
2.
3.
Cercare l'impostazione nella categoria Avanzate. Le impostazioni sono ordinate in base alla categoria della
caratteristica.
IMPORTANTE
Le informazioni di diagnostica raccolte dal computer vengono compilate e mantenute nel computer stesso.
Quando Diagnostica Office determina che i dati possono essere utili ai fini della diagnosi e della soluzione di un
problema, il sistema chiede se si desidera inviare le informazioni a Microsoft. Al completamento dei test viene inoltre
visualizzato un invito a visitare una pagina Web per ottenere consigli in base ai risultati dei test. Le informazioni
condivise con Microsoft sono assolutamente anonime e non verr trasmesso alcun dato che possa consentire
l'identificazione personale dell'utente. Per ulteriori informazioni sulla riservatezza dei dati, vedere l'informativa sulla
privacy.
Diagnostica installazione Questo test verifica la presenza di danni nei file e nelle impostazioni del Registro di
sistema dell'installazione di Microsoft Office System 2007. I file e le impostazioni possono essere danneggiati da
virus nocivi o da hardware guasto o non configurato correttamente.
NOTA
Nelle precedenti versioni di Office questa caratteristica corrisponde a Rileva problemi e ripristina.
Diagnostica disco Questo test verifica la presenza di problemi nel disco rigido. In particolare, il test controlla gli
errori registrati da:
Il registro eventi del sistema Windows.
La caratteristica SMART (Self-Monitoring Analysis and Reporting Technology) del disco rigido. SMART
una caratteristica offerta da alcuni produttori di dischi rigidi per avvertire in anticipo gli utenti di possibili errori
del disco rigido.
Diagnostica memoria Questo test verifica l'integrit della RAM del computer.
NOTA
Diagnostica aggiornamento Questo test verifica se il computer aggiornato con i service pack gratuiti di
Microsoft. I service pack sono progettati per migliorare la stabilit di Office. Se nell'installazione di Office viene
rilevata la mancanza di uno o pi service pack, importante installarli il prima possibile. Gli aggiornamenti sono
disponibili nell'area Download di Microsoft Office Online. In Office Update fare clic su Controlla aggiornamenti.
Questo test viene eseguito solo se attivato dall'utente.
Per attivare il test Diagnostica aggiornamento, eseguire le operazioni seguenti in una delle applicazioni di Microsoft
Office System 2007 specificate:
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e infine su Opzioni privacy.
3.
4.
Attendere circa una settimana che il file venga scaricato e quindi eseguire nuovamente Diagnostica
Microsoft Office.
Scegliere Centro protezione dal menu Strumenti e quindi fare clic su Opzioni privacy.
2.
3.
Attendere circa una settimana che il file venga scaricato e quindi eseguire nuovamente Diagnostica
Microsoft Office.
Diagnostica compatibilit Questo test rileva la presenza di versioni di Microsoft Office Outlook installate nel
computer che possono causare conflitto. L'installazione di due versioni diverse di Outlook nello stesso computer
causa instabilit.
Ricerca soluzioni note Questo test analizza i dati relativi agli arresti anomali di Office versione 2007 che si sono
verificati di recente nel sistema, quindi stabilisce la connessione a un server per cercare eventuali soluzioni
disponibili per i problemi che hanno causato gli arresti anomali.
1.
3.
1.
Modalit provvisoria automatica Quando si avvia un'applicazione e viene rilevato un problema, viene attivata
questa modalit e il problema viene risolto o isolato, consentendo il corretto avvio dell'applicazione.
Modalit provvisoria avviata dall'utente possibile avviare un'applicazione in questa modalit per tentare di
risolvere determinati problemi.
IMPORTANTE
Microsoft Office per diagnosticarlo e, se possibile, risolverlo. Per ulteriori informazioni, vedere Diagnosi e ripristino delle
applicazioni di Office tramite Diagnostica Office.
Office verifica l'eventuale presenza di problemi, ad esempio un componente aggiuntivo o un'estensione che non si
riesce ad avviare oppure una risorsa, un file, un Registro di sistema o un modello danneggiato. Se viene rilevato
un problema, possibile che l'applicazione non venga avviata.
2.
Se non possibile avviare l'applicazione, all'avvio successivo del programma viene attivata la modalit provvisoria
automatica visualizzando un messaggio in cui viene identificato il problema e viene chiesto se si desidera
disattivare la parte dell'applicazione in cui si verificato il problema.
3.
Se non si riesce ancora ad avviare l'applicazione, possibile che venga chiesto di disattivare ulteriori funzionalit
che potrebbero impedire il normale avvio dell'applicazione.
Per visualizzare l'elenco degli elementi disattivati, aprire la finestra di dialogo Elementi disattivati eseguendo le
operazioni seguenti nell'applicazione di Microsoft Office in uso.
1.
2.
3.
Scegliere Elementi disattivati dal menu Gestisci e quindi fare clic su Vai.
1.
2.
Scegliere Elementi disattivati dal menu Gestisci e quindi fare clic su Vai.
1.
2.
Dopo aver visualizzato gli elementi elencati nella finestra di dialogo Elementi disattivati, possibile selezionare un
elemento e quindi fare clic su Attiva per riattivarlo. Per attivare alcuni elementi potrebbe essere necessario ricaricare o
reinstallare un componente aggiuntivo oppure riaprire un file. Dopo aver attivato un elemento, potrebbe verificarsi un
problema all'avvio successivo dell'applicazione. In tal caso, verr chiesto di disattivare nuovamente l'elemento.
1.
Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi e quindi Microsoft Office.
2.
Fare clic sul nome dell'applicazione di Microsoft Office che si desidera eseguire tenendo premuto CTRL.
Non possibile salvare alcun modello (modello: File o pi file che contengono la struttura e gli strumenti per
definire elementi quali stile e layout di pagina di file finiti. Ad esempio, i modelli di Word consentono di definire le
caratteristiche di un singolo documento e i modelli di FrontPage consentono di definire un intero sito Web.).
In Microsoft Office SharePoint Designer l'ultimo sito Web utilizzato non viene aperto.
Le personalizzazioni delle barre degli strumenti o delle barre dei comandi non vengono caricate e non possono
essere salvate.
L'elenco Correzione automatica non viene caricato e le modifiche non vengono salvate.
I documenti recuperati non vengono aperti automaticamente.
Gli smart tag (smart tag: Dati riconosciuti e identificati come appartenenti a un tipo particolare. Un nome di persona
o il nome di un destinatario recente di un messaggio di posta elettronica di Microsoft Outlook, ad esempio, sono
esempi di un tipo di dati che pu essere riconosciuto e identificato con uno smart tag.) non vengono caricati e i
nuovi tag non possono essere salvati.
Vengono ignorate tutte le opzioni della riga di comando ad eccezione di /a e /n.
I file non possono essere salvati nella directory di avvio alternativa.
Le preferenze non possono essere salvate.
Le caratteristiche e i programmi aggiuntivi non vengono caricati automaticamente.
Non possibile creare n aprire documenti con autorizzazioni limitate.
Fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Guida in linea e supporto tecnico.
2.
3.
1.
NOTA
Nome programma il nome del programma in uso, ad esempio Informazioni su Microsoft Office Word
2007.
3.
Per visualizzare informazioni sul computer in uso, nella finestra di dialogo Informazioni su Nome programma
fare clic su System Info.
NOTA
Nome programma il nome del programma in uso, ad esempio Informazioni su Microsoft Office Word
2007.
1.
NOTA
Nome programma il nome del programma in uso, ad esempio Informazioni su Microsoft Office
InfoPath.
2.
Per visualizzare informazioni sul computer in uso fare clic su System Info.
1.
2.
3.
1.
2.
In Microsoft Windows fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office, quindi Strumenti
di Office e infine Diagnostica Microsoft Office.
L'utilizzo dei servizi di aggiornamento dei prodotti, dei modelli, delle ClipArt e della Guida disponibili in Office Online non
richiede alcuna registrazione. necessario eseguire la registrazione se ad esempio si desidera pubblicare il calendario
di Microsoft Office Outlook utilizzando il servizio di pubblicazione dei calendari di Microsoft Office Outlook. Per ulteriori
informazioni, vedere Condivisione del calendario su Office Online.
NOTE
La registrazione non equivale alla procedura di attivazione. Se infatti necessario attivare il software affinch
venga eseguito correttamente, la registrazione completamente facoltativa.
Quando si esegue la registrazione ai servizi di Microsoft Online, viene richiesto di accedere utilizzando le
credenziali di Windows Live ID, ovvero un indirizzo di posta elettronica e una password. possibile eseguire la
registrazione e ottenere queste credenziali sul sito Web di Windows Live ID. Viene inoltre richiesta l'immissione di
ulteriori informazioni, ad esempio il nome visualizzato e il paese. Il nome visualizzato il nome visualizzato quando
si utilizzano le caratteristiche di personalizzazione disponibili in Office Online.
Per ulteriori informazioni sui diritti alla privacy, vedere l'Informativa sulla privacy Microsoft Office Online.
1.
3.
5.
1.
Eseguire le operazioni seguenti in uno degli strumenti o delle applicazioni di Microsoft Office System 2007
specificati:
Scegliere, Guida di Nome programma dal menu ?, dove Nome programma il nome del programma in
uso, ad esempio Guida di Microsoft Office InfoPath.
2.
Scegliere Mostra contenuto di Office Online o Mostra solo contenuto di questo computer dal menu Stato
connessione, visualizzato nell'angolo inferiore destro della finestra della Guida.
Ogni volta che verr aperta una finestra della Guida da un'applicazione di Microsoft Office, verr visualizzato il contenuto
proveniente dall'origine scelta.
Nella maggior parte dei casi l'opzione consigliata Mostra contenuto di Office Online. In alcuni casi, tuttavia,
preferibile scegliere Mostra solo contenuto di questo computer, ad esempio:
Quando ci si trova in un luogo dal quale non possibile connettersi a Internet, ad esempio su un aereo.
Quando non si desidera connettersi a Internet da una determinata postazione, ad esempio se si utilizza un
computer che prevede dei costi per l'accesso a Internet.
Quando si desidera evitare problemi relativi alla privacy della connessione a Internet.
La finestra della Guida non in linea sebbene sia stata scelta la modalit in linea
In alcune situazioni possibile che nella finestra della Guida venga visualizzato contenuto non in linea anche se si
scelto di visualizzare contenuto in linea. I casi in cui pu verificarsi tale situazione includono:
Si disconnessi da Internet.
Il server di Microsoft Office Online non disponibile.
Ogni volta che non possibile visualizzare contenuto in linea nella finestra della Guida, viene visualizzato un messaggio
di avviso. Verr quindi visualizzato contenuto non in linea finch il problema non verr risolto o non si attiver la
connessione a Internet.
L'amministratore del sistema pu non consentire l'attivazione della modalit in linea per la finestra della Guida. In questo
caso, l'opzione Mostra contenuto di Office Online non verr visualizzata. Per ulteriori informazioni, contattare
l'amministratore del sistema.
esplorare.
Nello scenario seguente, ad esempio, si suppone che l'utente desideri cercare determinati argomenti della Guida relativi
a Microsoft Office PowerPoint:
1.
Nella finestra principale di PowerPoint premere F1 per cercare un argomento della Guida. Il menu Stato
connessione impostato su Mostra solo contenuto di questo computer (Non in linea) in quanto si desidera
utilizzare gli argomenti della Guida installati nel disco rigido anzich connettersi a Internet.
2.
selezionare PowerPoint -
Tutto in Contenuto di Office Online anzich PowerPoint - Guida in Contenuto di questo computer. Nel menu
Stato connessione verr visualizzata l'opzione Connesso a Office Online.
3.
Dopo aver esplorato e cercato gli argomenti della Guida in linea, l'argomento desiderato viene trovato. Al termine
della lettura di tale argomento, chiudere la finestra della Guida.
4.
Per cercare successivamente un altro argomento della Guida, premere F1. Nel menu Stato connessione verr
visualizzata l'opzione Non in linea.
Alcuni di questi argomenti corrispondono a quelli visualizzabili nella finestra della Guida. I vantaggi offerti dall'utilizzo di
Office Online includono:
Nel sito Web possibile scegliere di effettuare ricerche di contenuto relativo a tutte le applicazioni di Microsoft
Office, non solo a una di esse. Se, ad esempio, si cercano informazioni sulla creazione di un organigramma,
possibile eseguire ricerche in Office Online per sapere quali applicazioni dispongono di questa caratteristica e la
relativa modalit di utilizzo.
possibile inserire un segnalibro in un collegamento come riferimento o per condividerlo con altri utenti. Se, ad
esempio, si trova un argomento della Guida utile, possibile copiarne l'indirizzo e incollarlo in un messaggio di
posta elettronica da inviare successivamente a un collega.
Per ulteriori informazioni sulla ricerca e l'utilizzo di contenuto in linea, visitare Office Online.
possibile attivare l'aggiornamento automatico del contenuto da Office Online facendo clic sul collegamento sulla barra
di colore arancio nella parte inferiore della sezione In primo piano. Dopo avere eseguito la connessione, verr
visualizzato il collegamento Aggiornamenti: attivi in basso a destra nella sezione In primo piano che indica che l'utente
connesso a Office Online.
Le opinioni espresse direttamente dagli utenti consentono di perfezionare i prodotti in modo mirato tenendo conto delle
loro effettive esigenze e difficolt. I commenti risultano utili anche per identificare tendenze ai fini della realizzazione di
argomenti della Guida relativi alle nuove funzionalit. La Guida Microsoft Office System 2007 stata creata proprio sulla
base dei commenti di migliaia di utenti di Office.
Siamo pronti a ricevere commenti di qualsiasi tipo per continuare a migliorare Office Online e rispondere alle esigenze
degli utenti in modo concreto.
I commenti specifici, che comprendono ad esempio l'indicazione di un passaggio non riuscito in una procedura o
un'attivit, possono rivelare tendenze riscontrate da altri utenti in relazione allo stesso articolo o alla stessa caratteristica.
Commenti di carattere generale, come l'indicazione che un argomento completamente inesatto o che il contenuto di un
articolo scadente, non sono abbastanza mirati da consentirne l'elaborazione, mentre un commento pi specifico, in cui
viene indicato che una determinata caratteristica non era disponibile e che nella procedura non era precisato come
attivarla, contiene sufficienti dettagli per comprendere se altri clienti potrebbero riscontrare lo stesso problema. Maggiore
la quantit di dettagli inclusa nei commenti, maggiori sono le probabilit che il problema venga interpretato e risolto
correttamente.
In alcuni casi, i commenti degli utenti consentono di stabilire che una determinata caratteristica a richiedere un
miglioramento, piuttosto che le informazioni contenute in un argomento. Tali commenti vengono inoltrati ai responsabili
del prodotto e agli sviluppatori che prenderanno spunto per decidere come migliorare la prossima versione del prodotto.
1.
2.
Access
1.
e quindi su Nuovo.
2.
Visio
1.
Scegliere Nuovo dal menu File e quindi fare clic su Riquadro attivit iniziale.
2.
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Opzioni privacy.
Scegliere Centro protezione dal menu Strumenti e quindi fare clic su Opzioni privacy.
Selezionare o deselezionare la casella di controllo Aggiorna collegamenti in primo piano di Microsoft
Office Online.
NOTE
Per visualizzare i collegamenti selezionati dopo aver attivato la caratteristica, necessario chiudere e riavviare le
applicazioni di Microsoft Office aperte.
Quando si attivano o si disattivano i collegamenti selezionati, l'impostazione ha effetto su tutti i programmi nei quali
viene visualizzata questa caratteristica, ovvero Microsoft Office Access 2007, Microsoft Office Excel 2007,
Microsoft Office PowerPoint 2007, Microsoft Office Word 2007 e Microsoft Office Visio 2007.
Sebbene sia possibile attivare o disattivare i collegamenti selezionati in Microsoft Office Outlook 2007, Microsoft
Office Publisher 2007 e Microsoft Office InfoPath 2007, in questi programmi tale caratteristica non risulter
disponibile.
Scegliere Guida di Microsoft Office Nome applicazione dal menu ?, dove Nome applicazione il nome
dell'applicazione in uso, ad esempio Guida di Microsoft Office InfoPath.
2.
Nell'elenco Cerca
dove Nome applicazione il nome dell'applicazione per la quale si desidera ottenere informazioni, ad esempio
Word - Formazione.
SUGGERIMENTO
Per accedere alla Home Page Formazione su Microsoft Office Online, fare clic su Formazione in Altro
1.
2.
3.
Nella casella Risoluzione trascinare il dispositivo di scorrimento fino a ottenere la risoluzione desiderata.
In Microsoft Windows XP
1.
Nel Pannello di controllo fare clic su Aspetto e temi e quindi su Cambiare la risoluzione dello schermo.
2.
Nella casella Risoluzione dello schermo trascinare il dispositivo di scorrimento fino a ottenere la risoluzione
desiderata.
NOTA
Le opzioni di risoluzione dello schermo variano in base al monitor e alla scheda video in uso.
1.
2.
Per modificare tutti i puntatori contemporaneamente, in Schema selezionare un nuovo schema nel cui nome
sia riportata la voce (grandi) o (molto grandi).
Per modificare un solo puntatore, selezionarlo nell'elenco Personalizza. Fare clic su Sfoglia e quindi fare
doppio clic sul nome del nuovo puntatore da utilizzare per l'attivit.
1.
2.
Per modificare tutti i puntatori contemporaneamente, in Schema selezionare un nuovo schema nel cui nome
non sia riportata la voce (grandi) o (molto grandi).
Per modificare un solo puntatore, selezionarlo nell'elenco Personalizza. Fare clic su Sfoglia e quindi fare
doppio clic sul nome del nuovo puntatore da utilizzare per l'attivit.
NOTA
Per combinazione di puntatori si intende un qualsiasi insieme di puntatori utilizzato sul desktop. possibile
modificare uno o pi puntatori e salvarli come nuova combinazione facendo clic su Salva con nome in Combinazione.
La nuova combinazione verr visualizzata nell'elenco in Combinazione.
Formattazione di un disco
AVVERTENZA
Se il disco che si desidera formattare un disco floppy, inserirlo nella relativa unit. In caso contrario, andare
direttamente al passaggio 2.
2.
3.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul disco da formattare e quindi scegliere Formatta.
4.
5.
Microsoft Windows XP
1.
Se il disco che si desidera formattare un disco floppy, inserirlo nella relativa unit. In caso contrario, andare
direttamente al passaggio 2.
2.
In Windows XP fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Risorse del computer.
3.
4.
5.
6.
NOTE
L'opzione Formattazione veloce, disponibile nella finestra di dialogo Formatta, consente di rimuovere i file dal disco
senza cercare i settori danneggiati. Selezionare questa casella di controllo solo se il disco gi stato formattato in
precedenza e si certi che il disco non sia danneggiato.
Per informazioni sulle opzioni presenti nella finestra di dialogo Formatta, fare clic sul punto interrogativo nell'angolo
superiore destro della finestra di dialogo e quindi fare clic sull'opzione desiderata.
Non possibile formattare un disco se sono aperti file sul disco, se sono visualizzati i contenuti del disco o se il disco
contiene la partizione di sistema o di avvio.
sulla barra del titolo, su una barra orizzontale nella parte superiore di una finestra, finestra
di dialogo o barra degli strumenti in cui visualizzato il nome del documento, programma o barra degli strumenti della
finestra attiva. La finestra del programma verr ridotta a icona sulla barra delle applicazioni di Microsoft Windows.
NOTA
Di seguito sono riportati i tasti di scelta rapida che possibile utilizzare con una finestra o un documento di
Microsoft Office.
Operazione da eseguire
ALT+BARRA SPAZIATRICE+I
In Microsoft Windows Vista e Microsoft Windows XP fare clic con il pulsante destro del mouse sulla barra delle
applicazioni e quindi scegliere Mostra desktop dal menu di scelta rapida .
In Microsoft Windows 2000 fare clic con il pulsante destro del mouse sullo sfondo della barra delle applicazioni e
quindi scegliere Riduci a icona tutte le finestre dal menu di scelta rapida.
parte superiore di una finestra, di una finestra di dialogo o di una barra degli strumenti in cui visualizzato il nome del
documento, programma o barra degli strumenti, della finestra che si desidera ripristinare.
SUGGERIMENTO
Per ripristinare rapidamente una finestra ridotta a icona che visibile, fare doppio clic sulla barra del
NOTA
Per incollare l'immagine in un file di un'applicazione di Microsoft Office, aprire il file in cui si desidera incollare
In Microsoft Windows Vista fare clic con il pulsante destro del mouse sulla barra delle applicazioni e quindi
scegliere Sovrapponi le finestre, Mostra le finestre in pila o Mostra le finestre affiancate dal menu di scelta
rapida.
In Microsoft Windows XP e Microsoft Windows 2000 fare clic con il pulsante destro del mouse sullo sfondo della
barra delle applicazioni e quindi scegliere Affianca le finestre orizzontalmente o Affianca le finestre
verticalmente dal menu di scelta rapida.
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sullo sfondo della barra delle applicazioni e quindi scegliere Propriet.
2.
3.
In questo modo, tutte le finestre aperte di una stessa applicazione di Office verranno raggruppate in un unico
pulsante. Per visualizzare una delle finestre, fare clic su questo pulsante e quindi sulla finestra desiderata.
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sullo sfondo della barra delle applicazioni e quindi scegliere Propriet.
2.
3.
NOTA
In alcuni casi possibile che le finestre del programma non vengano raggruppate in un unico pulsante, anche
dopo aver eseguito la procedura sopra indicata. Ad esempio, se la barra delle applicazioni di Windows disposta
verticalmente, possibile che le finestre vengano comunque visualizzate come icone distinte.
1.
2.
3.
Scegliere Opzioni cartella e ricerca dal menu Organizza e quindi fare clic sulla scheda Visualizzazione.
4.
Per visualizzare tutti i tipi di file nascosti, fare clic sull'opzione Visualizza cartelle e file nascosti.
5.
Per visualizzare le estensioni dei nomi dei file, deselezionare la casella di controllo Nascondi le estensioni per i
tipi di file conosciuti.
6.
In Microsoft Windows XP
1.
In Risorse del computer o in Esplora risorse aprire la cartella contenente i file che si desidera visualizzare.
2.
Scegliere Opzioni cartella dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Visualizzazione.
3.
Per visualizzare tutti i tipi di file nascosti, fare clic sull'opzione Visualizza cartelle e file nascosti.
4.
Per visualizzare le estensioni dei nomi dei file, deselezionare la casella di controllo Nascondi le estensioni per i
tipi di file conosciuti.
5.
IMPORTANTE
possibile che un foglio di lavoro sia stato protetto per impedire la modifica accidentale dei dati in esso
contenuti. In un foglio di lavoro protetto possibile selezionare le celle per visualizzarne i dati, ma non digitare
informazioni nelle celle che sono bloccate. Nella maggior parte dei casi consigliabile non rimuovere la protezione di un
foglio di lavoro protetto a meno che non si sia ricevuta l'autorizzazione per farlo dall'autore del documento. Se si ritiene
necessario rimuovere la protezione del foglio di lavoro, fare clic su Rimuovi protezione foglio nel gruppo Modifica della
scheda Revisione. Se stata impostata una password al momento dell'applicazione della protezione del foglio di lavoro,
sar necessario digitarla per rimuovere la protezione.
2.
SUGGERIMENTO
Se si desidera far iniziare i dati in una nuova riga all'interno di una cella, immettere un'interruzione
NOTE
Per impostazione predefinita, premendo INVIO si sposta la selezione di una cella verso il basso mentre premendo
TAB si sposta la selezione di una cella verso destra. Non possibile modificare la direzione dello spostamento per
il tasto TAB, ma possibile specificare una direzione differente per il tasto INVIO.
1.
2.
Nella categoria Impostazioni avanzate, in Opzioni di modifica, selezionare la casella di controllo Dopo la
pressione di INVIO, sposta la selezione e quindi fare clic sulla direzione desiderata nella casella
Direzione.
Quando si preme TAB per immettere i dati in diverse celle di una riga e quindi si preme INVIO alla fine di tale riga,
la selezione si sposta all'inizio della riga successiva.
Se una cella contiene dati in formato numerico con una larghezza maggiore di quella della colonna, potrebbero
essere visualizzati i simboli #####. Per visualizzare tutto il testo, necessario aumentare la larghezza della
colonna.
1.
Fare clic sulla cella per la quale si desidera modificare la larghezza della colonna.
2.
3.
possibile visualizzare pi righe di testo all'interno di una cella applicando la funzionalit di ritorno a capo del
testo.
1.
Fare clic sulla cella in cui si desidera applicare la funzionalit di ritorno a capo del testo.
2.
Nel gruppo Allineamento della scheda Home fare clic su Testo a capo.
NOTA
Se il testo costituito da una sola parola lunga, i caratteri non verranno riportati a capo. Per
visualizzare tutto il testo, possibile allargare la colonna o ridurre la dimensione del carattere. Se dopo
avere applicato la funzionalit di ritorno a capo non tutto il testo risulta visibile, potrebbe essere necessario
modificare l'altezza della riga. Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi in
Dimensioni celle fare clic su Adatta righe.
In Microsoft Office Excel l'aspetto di un numero in una cella distinto dal numero memorizzato nella cella stessa.
Quando un numero immesso viene arrotondato, nella maggior parte dei casi l'arrotondamento viene applicato solo
al numero visualizzato. Per i calcoli viene utilizzato il numero effettivamente memorizzato nella cella e non quello
visualizzato.
Dopo aver immesso i numeri in una cella, possibile modificare il formato con cui verranno visualizzati.
1.
2.
Nel gruppo Numero della scheda Home fare clic su Generale, quindi selezionare il formato desiderato.
SUGGERIMENTO
Per selezionare un formato numerico dall'elenco di formati disponibili, fare clic su Altro,
Per i numeri che non devono essere calcolati in Excel, ad esempio i numeri di telefono, possibile eseguire la
formattazione come testo applicando il formato testo alle celle vuote prima di digitare i numeri.
1.
2.
Nel gruppo Numero della scheda Home fare clic su Generale, quindi su Testo.
3.
NOTA
I numeri digitati prima dell'applicazione del formato testo alle celle dovranno essere immessi
nuovamente nelle celle formattate. Per reinserire rapidamente i numeri come testo, selezionare ogni cella,
premere F2 e quindi INVIO.
2.
Fare clic su Impostazioni avanzate e quindi in Opzioni di modifica selezionare la casella di controllo Inserisci
automaticamente virgola decimale.
3.
Nella casella Posizioni immettere un numero positivo per le cifre a destra della virgola decimale o un numero
negativo per le cifre a sinistra della virgola decimale.
Se, ad esempio, si immette 3 nella casella Posizioni e quindi si digita 2834 in una cella, il valore sar 2,834. Se si
immette -3 nella casella Posizioni e quindi si digita 283, il valore sar 283000.
4.
Nel foglio di lavoro fare clic su una cella e immettere il numero desiderato.
NOTA
I dati immessi nelle celle prima della selezione dell'opzione Decimali fissi non subiranno alcuna modifica.
SUGGERIMENTO
Per disattivare temporaneamente l'opzione Decimali fissi, digitare una virgola durante
2.
Utilizzare un segno di divisione o un trattino per separare le parti di una data, ad esempio digitare 5/9/2002 o
5-set-2002.
SUGGERIMENTO
Per specificare un'ora basata sul sistema di 12 ore, digitare uno spazio e quindi a o p dopo l'ora, ad esempio 9:00
p. Altrimenti, l'ora verr impostata come AM.
SUGGERIMENTO
NOTE
Per immettere una data o un'ora che venga aggiornata alla riapertura di un foglio di lavoro, possibile
Selezionare le celle in cui si desidera immettere gli stessi dati. Le celle non devono essere necessariamente
adiacenti.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
SUGGERIMENTO
anche possibile immettere gli stessi dati in diverse celle utilizzando il quadratino di
riempimento (quadratino di riempimento: Quadratino nero nell'angolo inferiore destro della selezione. Quando si
posiziona il puntatore del mouse sul quadratino di riempimento, il puntatore assume la forma di una croce nera.)
per inserire automaticamente i dati nelle celle del foglio di lavoro.
1.
Fare clic sulla scheda del foglio di lavoro contenente i dati, quindi tenere premuto CTRL mentre si fa clic sulle
schede dei fogli di lavoro nei quali si desidera inserire i dati.
NOTA
Se la scheda desiderata non visualizzata, utilizzare i pulsanti di scorrimento delle schede per
2.
3.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Riempimento, quindi su Tra fogli di lavoro.
4.
I dati immessi vengono copiati in tutti i fogli di lavoro selezionati e possono accidentalmente sostituire i dati
1.
Nel gruppo Finestra della scheda Visualizza fare clic su Nuova finestra.
2.
Passare alla nuova finestra e quindi fare clic sulla scheda del foglio di lavoro da visualizzare.
Ripetere i passaggi 1 e 2 per ogni foglio di lavoro da visualizzare.
Nel gruppo Finestra della scheda Visualizza fare clic su Disponi tutto.
Per annullare una selezione di pi fogli di lavoro, fare clic su un foglio di lavoro non selezionato. Se tali fogli non
sono visibili, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio di lavoro selezionato e scegliere
Separa fogli.
I simboli e i caratteri che possibile inserire dipendono dal tipo di carattere scelto. Ad esempio, alcuni tipi di carattere
possono comprendere le frazioni (), i caratteri internazionali (, ) e i simboli delle valute internazionali (, ). Il tipo di
carattere predefinito Symbol comprende frecce, punti elenco e simboli scientifici. Possono inoltre essere disponibili altri
tipi di carattere con simboli, come Wingdings, che comprende simboli decorativi.
NOTA
Per aumentare o ridurre la dimensione della finestra di dialogo Simbolo, spostare il puntatore verso l'angolo in
basso a destra della finestra finch non assume la forma di una freccia a due punte, quindi trascinare fino a ottenere la
dimensione desiderata.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
SUGGERIMENTO
Per trovare e inserire rapidamente un carattere speciale in base alla descrizione, fare clic sulla scheda
Caratteri speciali nella finestra di dialogo Simbolo, selezionare il carattere speciale da inserire e quindi fare clic su
Inserisci.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
SUGGERIMENTO
Per trovare e inserire rapidamente un carattere speciale in base alla descrizione, fare clic sulla scheda
Caratteri speciali nella finestra di dialogo Simbolo, selezionare il carattere speciale da inserire e quindi fare clic su
Inserisci.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
SUGGERIMENTO
Per trovare e inserire rapidamente un carattere speciale in base alla descrizione, fare clic sulla scheda
Caratteri speciali nella finestra di dialogo Simbolo, selezionare il carattere speciale da inserire e quindi fare clic su
Inserisci.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
SUGGERIMENTO
Per trovare e inserire rapidamente un carattere speciale in base alla descrizione, fare clic sulla scheda
Caratteri speciali nella finestra di dialogo Simbolo, selezionare il carattere speciale da inserire e quindi fare clic su
Inserisci.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
SUGGERIMENTO
Per trovare e inserire rapidamente un carattere speciale in base alla descrizione, fare clic sulla scheda
Caratteri speciali nella finestra di dialogo Simbolo, selezionare il carattere speciale da inserire e quindi fare clic su
Inserisci.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
La voce cos completata avr la stessa combinazione di maiuscole e minuscole della voce gi esistente.
Per sostituire i caratteri immessi automaticamente, digitare la parte restante della voce che si desidera immettere.
Per eliminare i caratteri immessi automaticamente, premere BACKSPACE.
NOTE
Se non si desidera che le voci immesse vengano completate automaticamente, possibile disattivare questa
opzione.
1.
2.
Fare clic su Impostazioni avanzate e quindi, in Opzioni di modifica, selezionare o deselezionare la casella
di controllo Abilita completamento automatico dei valori della cella per attivare o disattivare il
completamento automatico dei valori della cella.
Affinch una voce venga completata automaticamente necessario che il punto di inserimento sia posizionato alla
fine del contenuto della cella corrente.
In Excel l'elenco delle voci potenziali di completamento automatico si basa sulla colonna contenente la cella attiva.
Le voci ripetute all'interno di una riga non vengono completate automaticamente.
1.
2.
Fare clic su Impostazioni avanzate e quindi, in Opzioni di modifica, selezionare o deselezionare la casella di
controllo Attiva quadratino di riempimento e trascinamento celle per nascondere o visualizzare il quadratino di
riempimento.
3.
Per evitare di sostituire i dati esistenti quando si trascina il quadratino di riempimento, verificare che la casella di
controllo Avvisa prima di sovrascrivere le celle sia selezionata. Se non si desidera ricevere alcun messaggio
relativo alla sovrascrittura di celle non vuote, possibile deselezionare questa casella di controllo.
Dopo aver trascinato il quadratino di riempimento, verr visualizzato il pulsante Opzioni riempimento automatico
che consente di scegliere la modalit di riempimento della selezione. ad esempio possibile scegliere di inserire solo la
formattazione di una cella facendo clic su Ricopia solo formattazione o solo il contenuto di una cella facendo clic su
Ricopia senza formattazione.
Se non si desidera visualizzare il pulsante Opzioni riempimento automatico ogni volta che si trascina il quadratino di
riempimento, possibile disattivarlo.
1.
2.
Fare clic su Impostazioni avanzate e quindi, in Taglio, copia e incollamento, deselezionare la casella di
controllo Mostra pulsanti per la funzione Incolla.
Selezionare una cella vuota al di sotto, a destra, al di sopra o a sinistra della cella contenente i dati con cui
riempirla.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Riempimento, quindi su Gi, Destra, Su o Sinistra.
SUGGERIMENTO
Per riempire rapidamente una cella con il contenuto della cella che si trova al di sopra o a sinistra di
Selezionare le celle contenenti i dati con cui si desidera riempire le celle adiacenti.
2.
3.
Per scegliere la modalit di riempimento della selezione, fare clic su Opzioni riempimento automatico
NOTA
Se si trascina il quadratino di riempimento in alto o a sinistra di una selezione senza oltrepassare la prima
colonna o la prima riga della selezione, i dati contenuti nell'area selezionata verranno eliminati. necessario trascinare il
quadratino di riempimento all'esterno dall'area selezionata prima di rilasciare il pulsante del mouse.
2.
3.
Per scegliere la modalit di riempimento della selezione, fare clic su Opzioni riempimento automatico
Suggerimenti
inoltre possibile riempire la cella attiva con la formula di una cella adiacente utilizzando il comando
Riempimento disponibile nel gruppo Modifica della scheda Home oppure premendo CTRL+D o CTRL+R per
riempire una cella al di sotto o a destra della cella contenente la formula.
Per copiare automaticamente in basso una formula e inserirla in tutte le celle adiacenti alle quali essa
applicabile, fare doppio clic sul quadratino di riempimento della prima cella che la contiene. Si supponga, ad
esempio, che nelle celle A1:A15 e B1:B15 siano contenuti numeri e si digiti la formula =A1+B1 nella cella C1. Per
copiare tale formula nelle celle C2:C15, selezionare la cella C1 e fare doppio clic sul quadratino di riempimento.
2.
3.
Se si desidera, ad esempio, la serie 1, 2, 3, 4, 5..., digitare 1 e 2 nelle prime due celle. Se si desidera la serie 2, 4,
6, 8..., digitare 2 e 4. Se si desidera la serie 2, 2, 2, 2..., possibile lasciare vuota la seconda cella.
Quando si riempie una serie, le selezioni vengono estese come illustrato nella tabella seguente. Gli elementi
separati da virgole vengono inseriti in singole celle adiacenti.
Selezione iniziale
Serie estesa
1, 2, 3
4, 5, 6,...
9.00
lun
luned
gen
gen, apr
gen-99, apr-99
15-gen, 15-apr
15-lug, 15-ott,...
1999, 2000
1-gen, 1-mar
Trim3 (o T3 o Trimestre3)
testo1, testoA
1 Periodo
2 Periodo, 3 Periodo,...
Prodotto 1
4.
5.
Per effettuare il riempimento in ordine crescente, trascinare verso il basso o a destra. Per effettuare il riempimento
in ordine decrescente, trascinare verso l'alto o a sinistra.
Suggerimenti
inoltre possibile specificare il tipo di serie utilizzando il pulsante destro del mouse per trascinare il quadratino di
riempimento sull'intervallo e quindi scegliendo il comando appropriato dal menu di scelta rapida . Se ad esempio il
valore iniziale gen-2002, scegliere Ricopia mesi per creare la serie feb-2002, mar-2002 e cos via oppure
Ricopia anni per creare la serie gen-2003, gen-2004 e cos via.
Se la selezione contiene numeri, possibile controllare il tipo di serie da creare.
1.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Riempimento, quindi su Serie.
2.
possibile annullare il Riempimento automatico tenendo premuto CTRL mentre si trascina il quadratino di
riempimento di una selezione di due o pi celle. I valori selezionati verranno copiati nelle celle adiacenti e non
verr estesa alcuna serie.
NOTA
Un elenco personalizzato pu contenere solo testo o testo e numeri. Per un elenco personalizzato contenente
solo numeri, ad esempio i numeri da 0 a 100, innanzitutto necessario creare un elenco di numeri formattati come testo.
1.
Selezionare un numero di celle che sia sufficiente per l'elenco di numeri da formattare come testo.
2.
Nel gruppo Numero della scheda Home fare clic sulla freccia nella casella Formato numero, quindi su Testo.
SUGGERIMENTO
3.
Potrebbe essere necessario fare clic su Altro per visualizzare l'opzione Testo.
Nel foglio di lavoro selezionare l'elenco di elementi da utilizzare nella serie a riempimento.
2.
3.
Fare clic su Impostazioni generali e quindi, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, fare clic su Modifica
elenchi personalizzati.
4.
Verificare che i riferimenti di cella dell'elenco degli elementi selezionati venga visualizzato nella casella Importa
elenco dalle celle e fare clic su Importa.
Gli elementi di tale elenco verranno aggiunti alla casella Elenchi personalizzati.
5.
6.
Nel foglio di lavoro fare clic su una cella e digitare l'elemento nella serie a riempimento personalizzato che si
desidera utilizzare per iniziare l'elenco.
7.
Trascinare il quadratino di riempimento (quadratino di riempimento: Quadratino nero nell'angolo inferiore destro
della selezione. Quando si posiziona il puntatore del mouse sul quadratino di riempimento, il puntatore assume la
forma di una croce nera.)
2.
Fare clic su Impostazioni generali e quindi, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, fare clic su Modifica
elenchi personalizzati.
3.
Nella casella Elenchi personalizzati fare clic su NUOVO ELENCO e digitare le voci nella casella Voci di elenco,
a partire dalla prima voce.
4.
Quando l'elenco completo, fare clic su Aggiungi e quindi clic due volte su OK.
5.
Nel foglio di lavoro fare clic su una cella e digitare l'elemento della serie a riempimento personalizzato da utilizzare
per iniziare l'elenco.
6.
2.
Fare clic sulla categoria Impostazioni generali e quindi, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, fare clic su
Modifica elenchi personalizzati.
3.
Nella casella Elenchi personalizzati selezionare l'elenco da modificare o eliminare ed eseguire una delle
operazioni seguenti:
Per modificare l'elenco a riempimento , apportare le modifiche desiderate nella casella Voci di elenco,
quindi scegliere il pulsante Aggiungi.
NOTA
In Microsoft Office Excel 2007 sono disponibili 18.278 colonne (da A a ZZZ) e 1.048.576 righe. Tali valori sono
Selezionare la cella o l'intervallo (intervallo: Due o pi celle in un foglio. possibile che le celle di un intervallo
siano adiacenti o non adiacenti.) di celle in cui inserire le nuove celle vuote, scegliendo il numero esatto di celle
che si desidera inserire. Per inserire, ad esempio, cinque celle vuote, necessario selezionare cinque celle.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Inserisci, quindi su Inserisci celle.
SUGGERIMENTO
anche possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulle celle selezionate e quindi
3.
Nella finestra di dialogo Inserisci scegliere la direzione nella quale spostare le celle adiacenti.
NOTE
Quando si inseriscono celle in un foglio di lavoro, tutti i riferimenti interessati dall'inserimento vengono modificati di
conseguenza, sia che si tratti di riferimenti relativi (riferimento relativo: In una formula, indirizzo di una cella basato sulla
posizione relativa della cella contenente la formula e della cella a cui si fa riferimento. Se si copia la formula, il riferimento
viene modificato automaticamente. Un riferimento relativo ha formato A1.) che assoluti.
La stessa cosa avviene anche nel caso dell'eliminazione di celle, tranne quando una formula fa direttamente riferimento
a una cella eliminata. Se si desidera che i riferimenti vengano modificati automaticamente, quando possibile,
consigliabile utilizzare nelle formule i riferimenti agli intervalli anzich specificare singole celle.
possibile inserire celle contenenti dati e formule copiandole o tagliandole, facendo clic con il pulsante destro del
mouse nel punto in cui si desidera incollarle e quindi scegliendo Inserisci celle copiate o Inserisci celle tagliate
dal menu di scelta rapida.
Suggerimenti
Per ripetere rapidamente l'azione di inserimento di una cella, fare clic nel punto in cui si desidera inserire la cella e
premere CTRL+Y.
Se necessario, possibile utilizzare Opzioni inserisci
celle inserite.
Per inserire una sola riga, selezionare la riga o una cella della riga al di sopra della quale si desidera inserire
la nuova riga. Per inserire, ad esempio, una nuova riga al di sopra della riga 5, fare clic su una cella della
riga 5.
Per inserire pi righe, selezionare le righe al di sopra delle quali si desidera effettuare l'inserimento.
Selezionare un numero di righe esattamente corrispondente al numero di righe da inserire. Per inserire, ad
esempio, tre righe nuove necessario selezionare tre righe.
Per inserire righe non adiacenti, tenere premuto CTRL mentre si selezionano tali righe.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Inserisci, quindi su Inserisci righe foglio.
SUGGERIMENTO
anche possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulle righe selezionate e quindi
NOTA
Quando si inseriscono righe in un foglio di lavoro, tutti i riferimenti interessati dall'inserimento vengono modificati
di conseguenza, sia che si tratti di riferimenti relativi (riferimento relativo: In una formula, indirizzo di una cella basato
sulla posizione relativa della cella contenente la formula e della cella a cui si fa riferimento. Se si copia la formula, il
riferimento viene modificato automaticamente. Un riferimento relativo ha formato A1.) che assoluti. La stessa cosa
avviene anche nel caso dell'eliminazione di righe, tranne quando una formula fa direttamente riferimento a una cella
eliminata. Se si desidera che i riferimenti vengano modificati automaticamente, quando possibile, consigliabile
utilizzare nelle formule i riferimenti agli intervalli anzich specificare singole celle.
Suggerimenti
Per ripetere rapidamente l'azione di inserimento di una riga, fare clic nel punto in cui si desidera inserire la riga e
premere CTRL+Y.
Se necessario, possibile utilizzare Opzioni inserisci
righe inserite.
Per inserire una singola colonna, selezionare la colonna o una cella della colonna immediatamente a destra
del punto in cui si desidera inserire la nuova colonna. Per inserire, ad esempio, una nuova colonna a sinistra
della colonna B, fare clic su una cella della colonna B.
Per inserire pi colonne, selezionare le colonne immediatamente a destra del punto in cui si desidera
effettuare l'inserimento. Selezionare un numero di colonne esattamente corrispondente al numero di colonne
da inserire. Per inserire, ad esempio, tre colonne nuove necessario selezionare tre colonne.
Per inserire colonne non adiacenti, tenere premuto CTRL mentre si selezionano tali colonne.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Inserisci, quindi su Inserisci colonne
foglio.
SUGGERIMENTO
anche possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulle celle selezionate e quindi
NOTA
Quando si inseriscono colonne in un foglio di lavoro, tutti i riferimenti interessati dall'inserimento vengono
modificati di conseguenza, sia che si tratti di riferimenti relativi (riferimento relativo: In una formula, indirizzo di una cella
basato sulla posizione relativa della cella contenente la formula e della cella a cui si fa riferimento. Se si copia la formula,
il riferimento viene modificato automaticamente. Un riferimento relativo ha formato A1.) che assoluti. La stessa cosa
avviene anche nel caso dell'eliminazione di colonne, tranne quando una formula fa direttamente riferimento a una cella
eliminata. Se si desidera che i riferimenti vengano modificati automaticamente, quando possibile, consigliabile
utilizzare nelle formule i riferimenti agli intervalli anzich specificare singole celle.
Suggerimenti
Per ripetere rapidamente l'azione di inserimento di una colonna, fare clic nel punto in cui si desidera inserire la
colonna e premere CTRL+Y.
Se necessario, possibile utilizzare Opzioni inserisci
colonne inserite.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Celle della scheda Home eseguire una delle operazioni seguenti:
Per eliminare le celle selezionate, fare clic sulla freccia accanto a Elimina e scegliere Elimina celle.
Per eliminare le righe selezionate, fare clic sulla freccia accanto a Elimina e quindi scegliere Elimina righe
foglio.
Per eliminare le colonne selezionate, fare clic sulla freccia accanto a Elimina e quindi scegliere Elimina
colonne foglio.
SUGGERIMENTO
anche possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su una selezione di celle, righe
o colonne, scegliere Elimina dal menu di scelta rapida e quindi fare clic sull'opzione desiderata.
3.
Se si sta eliminando una cella o un intervallo (intervallo: Due o pi celle in un foglio. possibile che le celle di un
intervallo siano adiacenti o non adiacenti.) di celle, fare clic su Sposta le celle a sinistra, Sposta le celle in alto,
Riga intera o Colonna intera nella finestra di dialogo Elimina.
Se si stanno eliminando righe o colonne, altre righe o colonne verranno automaticamente spostate in alto o a
sinistra.
Suggerimenti
Per ripetere rapidamente l'eliminazione di celle, righe o colonne, selezionare le successive celle, righe o colonne e
premere CTRL+Y.
Se necessario, possibile ripristinare i dati eliminati subito dopo l'eliminazione. Sulla barra di accesso rapido fare
clic su Annulla Elimina o premere CTRL+Z.
NOTE
Se si preme CANC non verranno eliminate le celle selezionate ma solo il relativo contenuto.
I riferimenti alle celle spostate vengono aggiornati automaticamente in modo da rifletterne la nuova posizione e
tenere aggiornate le formule. Le formule del foglio di lavoro contenenti un riferimento a una cella eliminata
visualizzeranno tuttavia il valore di errore #RIF!.
NOTA
1.
Per attivare la modalit di modifica per il contenuto di una cella, eseguire una delle operazioni seguenti:
Fare clic sulla cella contenente i dati da modificare e quindi in un punto qualsiasi della barra della formula.
In questo modo il punto di inserimento verr posizionato nella cella o sulla barra della formula.
2.
Suggerimento Per spostare il punto di inserimento alla fine del contenuto della cella, fare clic sulla cella e
premere F2.
3.
Per modificare il contenuto della cella, eseguire una delle operazioni seguenti:
Per eliminare dei caratteri, fare clic nel punto in cui si desidera eliminarli e premere BACKSPACE o
selezionarli e premere CANC.
Per inserire dei caratteri, fare clic nel punto in cui si desidera inserirli e digitare i nuovi caratteri.
Per attivare la modalit di sovrascrittura in modo da sostituire i caratteri esistenti con nuovi caratteri mentre
si digita, premere INS.
NOTA
Quando quest'ultima attiva, il carattere a destra del punto di inserimento viene evidenziato sulla barra della
formula e sovrascritto quando si digita.
Per iniziare una nuova riga di testo in un determinato punto di una cella, fare clic nel punto in cui si desidera
inserire il ritorno a capo e premere ALT+INVIO.
4.
Suggerimento Prima di premere INVIO, possibile annullare le modifiche apportate premendo ESC. Dopo aver
premuto INVIO, possibile annullare le modifiche apportate facendo clic su Annulla
rapido.
NOTE
Se una cella contiene dati in formato numerico con una larghezza maggiore di quella della colonna, potrebbero
essere visualizzati i simboli #####. Per visualizzare tutto il testo, necessario aumentare la larghezza della colonna.
1.
Fare clic sulla cella per la quale si desidera modificare la larghezza della colonna.
2.
3.
possibile visualizzare pi righe di testo all'interno di una cella applicando la funzionalit di ritorno a capo del
testo.
1.
Fare clic sulla cella in cui si desidera applicare la funzionalit di ritorno a capo del testo.
2.
Nel gruppo Allineamento della scheda Home fare clic su Testo a capo.
NOTA
Se il testo costituito da una sola parola lunga, i caratteri non verranno riportati a capo. Per
visualizzare tutto il testo, possibile allargare la colonna o ridurre la dimensione del carattere. Se dopo
avere applicato la funzionalit di ritorno a capo non tutto il testo visibile, potrebbe essere necessario
regolare l'altezza della riga. Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi in
Dimensioni celle fare clic su Adatta righe.
1.
2.
Fare clic su Impostazioni avanzate e quindi in Opzioni di modifica selezionare o deselezionare la casella di
controllo Abilita completamento automatico dei valori della cella per attivare o disattivare tale opzione.
2.
Nel gruppo Allineamento della scheda Home fare clic su Testo a capo
NOTE
Il testo contenuto nella cella verr riportato a capo in modo da adattarlo alla larghezza della colonna e verr quindi
modificato automaticamente in caso di variazione di tale larghezza. Se non possibile visualizzare tutto il testo inviato a
capo, tale inconveniente potrebbe essere dovuto all'impostazione della riga su una determinata altezza.
1.
Selezionare la cella o l'intervallo di celle per il quale si desidera regolare l'altezza delle righe.
2.
3.
Per annullare pi azioni contemporaneamente, fare clic sulla freccia accanto ad Annulla
, selezionare le
Per annullare un'immissione in una cella o nella barra della formula prima di confermarla premendo INVIO,
premere ESC.
NOTE
Non possibile annullare determinate azioni, ad esempio la selezione di un comando disponibile dal pulsante
Microsoft Office
NOTA
NOTA
Non possibile ripetere alcune azioni, ad esempio l'utilizzo di una funzione in una cella. Se l'ultima azione
1.
2.
3.
1.
2.
2.
Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic su Copia, quindi selezionare la colonna di destinazione.
3.
Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia sotto Incolla, quindi su Incolla speciale.
4.
Per modificare la larghezza della colonna predefinita per un foglio di lavoro, fare clic sulla relativa scheda del
foglio.
Per modificare la larghezza della colonna predefinita per tutta la cartella di lavoro, fare clic con il pulsante
destro del mouse sulla scheda di un foglio, quindi scegliere Seleziona tutti i fogli dal menu di scelta rapida .
2.
3.
4.
Suggerimento Per definire la larghezza della colonna predefinita per tutte le nuove cartelle di lavoro e fogli di lavoro,
possibile creare un modello di foglio di lavoro o di cartella di lavoro da utilizzare come base per le nuove creazioni.
Per modificare la larghezza di pi colonne, selezionare le colonne da modificare e quindi trascinare un bordo a
destra dell'intestazione di una colonna selezionata.
Per modificare la larghezza delle colonne per adattarle al contenuto, selezionare la colonna o le colonne che si
desidera modificare e quindi fare doppio clic sul bordo a destra dell'intestazione della colonna.
Per modificare la larghezza di tutte le colonne del foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto e quindi
trascinare il bordo di un'intestazione di colonna.
2.
3.
4.
2.
3.
Suggerimento Per adattare rapidamente tutte le righe sul foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto e quindi
fare doppio clic sul bordo al di sotto di una delle intestazioni di riga.
Per modificare l'altezza di pi righe, selezionare le righe che si desidera modificare e quindi trascinare il bordo al di
sotto di una delle intestazioni di riga selezionate.
Per modificare l'altezza di tutte le righe sul foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto e quindi
trascinare il bordo al di sotto di qualsiasi intestazione di riga.
Per modificare l'altezza della riga per adattarla al contenuto, fare doppio clic sul bordo al di sotto dell'intestazione
di riga.
In Microsoft Windows XP fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Accessori, Utilit di
sistema e quindi Mappa caratteri.
NOTA
Se Mappa caratteri non disponibile, consultare la Guida di Windows per informazioni su come installare
un componente di Windows.
2.
3.
Selezionare il carattere speciale desiderato. Se questo non viene visualizzato, provare a selezionarne un altro
nella casella Tipo di carattere.
4.
5.
Passare al documento e posizionare il cursore nel punto in cui si desidera incollare il carattere.
6.
7.
Se il carattere viene visualizzato in modo differente rispetto a quello selezionato, selezionarlo e applicare lo stesso
tipo di carattere selezionato in Mappa caratteri.
NOTE
Se si conosce l'equivalente Unicode del carattere che si desidera inserire, possibile inserire direttamente un carattere
speciale nel documento senza utilizzare la Mappa caratteri. A tale scopo, aprire il documento e posizionare il cursore
nel punto in cui si desidera inserire il carattere speciale. A questo punto, attivare BLOC NUM e tenere premuto ALT e
digitare il valore del carattere Unicode sul tastierino numerico.
Se i caratteri da digitare non sono pochi, possibile installare e attivare il layout di tastiera Inglese (Stati Uniti) Americano-Internazionale. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo Uso di un layout di tastiera per una lingua specifica.
possibile dividere una cella unit nelle diverse celle di origine, ma non possibile dividere una singola cella che non
stata unita.
NOTA
Assicurarsi che i dati da visualizzare nella cella unita si trovino nella cella in alto a sinistra dell'intervallo
selezionato. Solo i dati contenuti in tale cella resteranno nella cella unita, mentre quelli contenuti in tutte le altre
celle dell'intervallo selezionato verranno eliminati.
2.
Nel gruppo Allineamento della scheda Home fare clic su Unisci e centra.
Le celle verranno unite in una riga o colonna e il contenuto della cella unita verr centrato. Per unire le celle senza
centrare il contenuto, fare clic sulla freccia accanto a Unisci e centra e quindi su Unisci o su Unisci celle.
NOTA
Se il pulsante Unisci e centra non disponibile, le celle selezionate potrebbero essere in modalit di
3.
Per modificare l'allineamento del testo nella cella unita, selezionare la cella e fare clic su uno dei pulsanti di
allineamento nel gruppo Allineamento della scheda Home.
2.
Il contenuto della cella unita verr visualizzato nella cella in alto a sinistra dell'intervallo di celle divise.
2.
3.
Selezionare la prima cella contenente il testo da combinare, digitare &" "& (con uno spazio tra le virgolette) e
quindi selezionare la cella successiva.
Per combinare il contenuto di pi di due celle, continuare a selezionare le celle digitando &" "& tra le selezioni. Se
non si desidera aggiungere uno spazio tra le parti di testo combinato, digitare & anzich &" "&. Per inserire una
virgola, digitare &", "& (con una virgola seguita da uno spazio tra le virgolette).
4.
5.
Suggerimento Per combinare il testo di pi celle in un'unica cella, anche possibile utilizzare la funzione
CONCATENA.
Esempio
Nel foglio di lavoro di esempio riportato di seguito vengono illustrate le formule disponibili.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Nome
Cognome
Adriana
Giorgi
Davide
Garghentini
Formula
Descrizione (risultato)
=A2&" "&B2
=B3&"; "&A3
=CONCATENA(A2;" ";B2)
NOTA
La formula inserisce uno spazio tra i nomi e i cognomi racchiudendolo tra punti interrogativi. Utilizzare le
virgolette per inserire del testo letterale, ovvero testo non modificabile, nel risultato.
Selezionare la cella, l'intervallo (intervallo: Due o pi celle in un foglio. possibile che le celle di un intervallo siano
adiacenti o non adiacenti.) o l'intera colonna contenente i valori di testo da distribuire tra altre celle.
NOTA
Un intervallo pu contenere un numero qualsiasi di righe, ma non pi di una colonna. inoltre necessario
che vi sia un numero sufficiente di colonne vuote alla destra della colonna selezionata per impedire che i dati
esistenti vengano sovrascritti dai dati che verranno distribuiti.
2.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Testo in colonne.
3.
Seguire le istruzioni della Conversione guidata testo in colonne per specificare in che modo si desidera
suddividere il testo in colonne.
NOTA
Per informazioni su come completare tutti i passaggi della procedura guidata, fare clic su ?
nella Conversione
Aggiungere un commento
1.
2.
Nel gruppo Commenti della scheda Revisione fare clic su Nuovo commento.
3.
NOTA
In un commento viene visualizzato automaticamente il nome presente nella casella Nome in Impostazioni
globali Office nella categoria Personalizza della finestra di dialogo Opzioni di Excel, accessibile mediante il
nome nella casella Nome. Se invece non si desidera utilizzarlo, selezionarlo nel commento e premere CANC.
4.
Per formattare il testo, selezionarlo e quindi utilizzare le opzioni di formattazione disponibili nel gruppo Carattere
della scheda Home.
NOTA
Le opzioni Colore riempimento e Colore carattere del gruppo Carattere non sono disponibili per il testo
dei commenti. Per modificare il colore del testo, fare clic con il pulsante destro del mouse sul commento e quindi
scegliere Formato commento.
5.
Un piccolo triangolo rosso nell'angolo della cella indica che alla cella allegato un commento,
Per mantenere visualizzato un commento insieme alla cella, possibile selezionare la cella che lo contiene
e quindi fare clic su Mostra/Nascondi commento nel gruppo Commenti della scheda Revisione.
Per visualizzare tutti i commenti con le relative celle nel foglio di lavoro, fare clic su Mostra tutti i commenti.
Quando si esegue l'ordinamento, i commenti vengono ordinati insieme ai dati. Nei rapporti di tabella
pivot (rapporto di tabella pivot: Rapporto interattivo a tabelle incrociate che riepiloga e analizza dati, quali record di
database, provenienti da varie origini, incluse quelle esterne a Excel.) tuttavia, i commenti non si spostano con la
cella quando si modifica il layout del rapporto.
Modificare un commento
1.
2.
Nella scheda Revisione, nel gruppo Commenti fare clic su Modifica commento.
NOTA
Quando si seleziona una cella contenente un commento, nel gruppo Commenti viene visualizzato
Nella scheda Revisione, nel gruppo Commenti fare clic su Mostra/Nascondi commento per visualizzare il
commento e quindi fare doppio clic sul relativo testo.
3.
4.
Per formattare il testo, selezionarlo e quindi utilizzare le opzioni di formattazione disponibili nel gruppo Carattere
della scheda Home.
NOTA
Le opzioni Colore riempimento e Colore carattere del gruppo Carattere non sono disponibili per il testo
dei commenti. Per modificare il colore del testo, fare clic con il pulsante destro del mouse sul commento e quindi
scegliere Formato commento.
Eliminare un commento
1.
2.
Nella scheda Revisione, nel gruppo Commenti fare clic su Mostra/Nascondi commento per visualizzare il
commento, fare doppio clic sulla casella di testo del commento e quindi premere CANC.
Selezione e spostamento
Selezionare celle e relativo contenuto in un foglio di lavoro
Selezionare celle o intervalli specifici
Selezionare tutte le celle di un foglio di lavoro
Selezionare uno o pi fogli di lavoro
Spostare o scorrere un foglio di lavoro
inoltre possibile selezionare celle e intervalli in una tabella Microsoft Office Excel con la stessa procedura utilizzata per
selezionarle in un foglio di lavoro, sebbene la selezione delle righe e delle colonne di una tabella sia diversa dalla
selezione delle righe e delle colonne di un foglio di lavoro.
NOTA
Se un foglio di lavoro stato protetto, potrebbe non essere possibile selezionarne le celle o il relativo contenuto.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare l'ultima
cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto MAIUSC+F8
per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non aggiungere altri
intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi premendo
CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI
per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata la
riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una seconda
volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA o
freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio del
foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La nuova
selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la cella
attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione. attiva una
sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella selezionata.
SUGGERIMENTO
NOTE
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
In Excel le celle o gli intervalli selezionati vengono evidenziati. Tali evidenziazioni tuttavia non vengono
visualizzate nei documenti stampati. Se si desidera visualizzare le celle con un'evidenziazione quando si stampa un
foglio di lavoro, possibile utilizzare le funzionalit di formattazione per applicare l'ombreggiatura delle celle.
Se stato premuto F8 o la combinazione MAIUSC+F8 per estendere la selezione o effettuarvi un'aggiunta e sulla barra
di stato (barra di stato: Barra orizzontale visualizzata nella parte inferiore dello schermo. Contiene informazioni relative
alla condizione corrente del programma, come lo stato degli elementi nella finestra, lo stato dell'attivit in corso o
informazioni sull'elemento selezionato.) sono visualizzate le opzioni Estendi selezione o Aggiungi a selezione, la
selezione verr estesa quando si fa clic su una cella o si premono i tasti per spostarsi. Per interrompere le operazioni di
estensione o aggiunta a una selezione, premere nuovamente F8 o MAIUSC+F8.
Nella cella
Fare doppio clic sulla cella, quindi trascinare il puntatore sul contenuto della cella che si
desidera selezionare.
Fare clic sulla cella, quindi trascinare il puntatore sul contenuto della cella che si desidera
selezionare nella barra della formula.
Tramite la tastiera
Premere F2 per modificare la cella, utilizzare i tasti di direzione per posizionare il punto di
inserimento, quindi premere MAIUSC+tasto di direzione per selezionare il contenuto.
Operazione da eseguire
Una colonna di
tabella con o senza
intestazioni
Fare clic sul bordo superiore dell'intestazione di colonna o sulla colonna nella tabella. Verr visualizzata la freccia di
selezione seguente per indicare che facendo clic si seleziona la colonna.
NOTA Facendo clic una volta sul bordo superiore si selezionano i dati della colonna della tabella, mentre
facendovi clic due volte si seleziona tutta la colonna.
anche possibile fare clic in un punto qualsiasi della colonna e premere CTRL+BARRA SPAZIATRICE oppure fare
clic sulla prima cella della colonna e premere CTRL+freccia GI.
NOTA Premendo una volta CTRL+BARRA SPAZIATRICE si selezionano i dati della colonna della tabella, mentre
premendo due volte CTRL+BARRA SPAZIATRICE si seleziona tutta la colonna.
Una colonna di
tabella con le
intestazioni del foglio
di lavoro
Fare clic sull'intestazione della colonna del foglio di lavoro contenente l'intestazione della colonna di tabella che si
desidera selezionare.
Fare clic sul bordo sinistro della riga di tabella. Verr visualizzata la freccia di selezione seguente per indicare che
facendo clic si seleziona la riga.
anche possibile fare clic in un punto qualsiasi della colonna della tabella e premere CTRL+BARRA SPAZIATRICE
oppure fare clic sulla prima cella della colonna della tabella e premere CTRL+freccia GI.
possibile fare clic sulla prima cella della riga di tabella e premere CTRL+freccia DESTRA.
Tutte le righe e
colonne di tabella
Fare clic nell'angolo superiore sinistro della tabella. Verr visualizzata la freccia di selezione seguente per indicare
che facendo clic si seleziona tutta la tabella.
NOTA Facendo clic una volta nell'angolo superiore sinistro della tabella si selezionano i dati della tabella, mentre
facendovi clic due volte si seleziona tutta la tabella.
anche possibile fare clic in un punto qualsiasi della tabella e premere CTRL+5 (Tn) oppure fare clic sulla cella
all'estremit superiore sinistra della tabella e premere CTRL+MAIUSC+FINE.
NOTA Premendo una volta CTRL+5 (Tn) si selezionano i dati della tabella, mentre premendo due volte CTRL+5
(Tn) si seleziona tutta la tabella.
IMPORTANTE
Per selezionare celle e intervalli denominati, innanzitutto necessario definirli nel foglio di lavoro (foglio di
lavoro: Documento principale utilizzato in Excel per la memorizzazione ed elaborazione dei dati. Un foglio di lavoro,
denominato anche foglio di calcolo, costituito da celle disposte in righe e colonne ed sempre memorizzato in una
cartella di lavoro.). Per ulteriori informazioni sulla definizione dei nomi per riferimenti di cella o intervalli di celle nel foglio
di lavoro, vedere Definire riferimenti o intervalli di cella denominati.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Trova e seleziona, quindi su Vai a.
2.
Nell'elenco Vai a fare clic sul nome della cella o dell'intervallo che si desidera selezionare oppure digitare il
riferimento di cella nella casella Riferimento.
Nella casella Riferimento digitare, ad esempio, B3 per selezionare tale cella oppure B1:B3 per selezionare un
intervallo di tre celle.
NOTA
Nell'elenco Vai a possibile visualizzare tutte le celle o gli intervalli con e senza nome selezionati in precedenza
mediante il comando Vai a . Per tornare a una selezione precedente, fare doppio clic sul nome del riferimento di cella
nell'elenco Vai a.
Premere CTRL+A.
NOTA
Se il foglio di lavoro contiene dati e la cella attiva al di sopra o a destra dei dati, premere CTRL+A per
selezionare l'area corrente. Premere CTRL+A una seconda volta per selezionare tutto il foglio di lavoro.
Un singolo foglio
Se la scheda desiderata non viene visualizzata, utilizzare i pulsanti di scorrimento per visualizzarla, quindi selezionarla.
Due o pi fogli
adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulla scheda relativa all'ultimo foglio che si desidera
selezionare tenendo premuto MAIUSC.
Due o pi fogli
non adiacenti
Fare clic sulla scheda relativa al primo foglio, quindi fare clic sulle schede relative agli altri fogli che si desidera
selezionare tenendo premuto CTRL.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio, quindi scegliere Seleziona tutti i fogli dal menu
di scelta rapida (menu di scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento particolare. Per
visualizzare un menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento o
premere MAIUSC+F10.).
Suggerimento Quando sono selezionati pi fogli di lavoro, nella barra del titolo, nella parte superiore del foglio di
lavoro, viene visualizzato [Gruppo]. Per annullare una selezione di pi fogli di lavoro in una cartella di lavoro, fare clic su
un foglio di lavoro non selezionato. Se non sono visibili fogli non selezionati, fare clic con il pulsante destro del mouse
sulla scheda di un foglio selezionato, quindi scegliere Separa fogli dal menu di scelta rapida.
NOTE
I dati immessi o modificati nel foglio attivo (foglio attivo: Foglio in uso in una cartella di lavoro. Il nome sulla scheda
del foglio attivo in grassetto.) vengono riportati in tutti i fogli selezionati. Tali modifiche possono sostituire i dati
contenuti nel foglio attivo e, magari accidentalmente, in altri fogli selezionati.
I dati copiati o tagliati in fogli raggruppati non possono essere incollati in un altro foglio, in quanto la dimensione
dell'aria di copia include tutti i layer dei fogli selezionati ed pertanto diversa dall'area di incollamento di un solo
foglio. Prima di copiare o spostare i dati in un altro foglio di lavoro verificare che sia selezionato un solo foglio.
In Microsoft Office Excel 2007 sono disponibili velocit di scorrimento migliorate, una semplice funzionalit che consente
di scorrere alla fine degli intervalli e descrizioni comandi che indicano la posizione corrente nel foglio di lavoro. inoltre
possibile utilizzare il mouse per scorrere le finestre di dialogo contenenti elenchi a discesa con barre di scorrimento.
Operazione da eseguire
Premere CTRL+tasto di direzione per scorrere all'inizio e alla fine di ogni intervallo in una colonna o riga
prima di arrestarsi alla fine del foglio di lavoro.
Per scorrere all'inizio e alla fine di ogni intervallo mentre si selezionano gli intervalli prima di arrestarsi alla
fine del foglio di lavoro, premere CTRL+MAIUSC+tasto di direzione.
Premere BLOC SCORR e utilizzare la freccia SU o GI per scorrere di una riga verso l'alto o verso il basso.
Premere BLOC SCORR e utilizzare la freccia SINISTRA o DESTRA per scorrere di una colonna verso sinistra
o verso destra.
Premere BLOC SCORR e tenere premuto CTRL mentre si preme la freccia SINISTRA o DESTRA.
Premere BLOC SCORR e tenere contemporaneamente premuto CTRL e un tasto di direzione per spostarsi
rapidamente in aree estese del foglio di lavoro.
NOTA
Se BLOC SCORR attivo, sulla barra di stato viene visualizzato BLOC SCORR. Premendo i tasti di direzione
mentre BLOC SCORR attivo si scorrer di una riga verso l'alto o verso il basso o di una colonna verso sinistra o verso
destra. Per utilizzare i tasti di direzione per spostarsi da una cella all'altra, necessario disattivare BLOC SCORR.
Operazione da eseguire
NOTE
Quando si utilizzano le caselle di scorrimento per spostarsi all'interno di un foglio di lavoro, viene visualizzata una
descrizione comandi per indicare i numeri delle righe o le lettere delle colonne (o i numeri se si specificato di
utilizzare lo stile di riferimento R1C1 per la cartella di lavoro) che consentono all'utente di conoscere la propria
posizione nel foglio di lavoro.
La dimensione della casella di scorrimento indica l'estensione dell'area del foglio utilizzata rispetto all'area totale.
La posizione della casella di scorrimento indica la posizione dell'area correntemente visualizzata rispetto all'intero
foglio di lavoro.
possibile dividere rapidamente la finestra in modo da poter scorrere due o quattro riquadri contemporaneamente.
desidera dividere la finestra. Fare doppio clic sulla barra di divisione per rimuoverla.
Operazione da eseguire
Fare clic sul pulsante della rotellina, quindi spostare il mouse nella
direzione di scorrimento desiderata. Per accelerare lo scorrimento,
allontanare il puntatore dal punto di origine. Per rallentarlo, spostare il
puntatore pi vicino al punto di origine. Per arrestare lo scorrimento
automatico, fare clic su uno dei pulsanti del mouse.
Fare clic su una cella che riassume i dati nella struttura e ruotare la
rotellina in avanti tenendo premuto MAIUSC.
Copia e spostamento
Spostare o copiare le celle e il relativo contenuto
Spostare o copiare righe e colonne
Operazioni di copia e incolla di pi elementi mediante gli Appunti di Office
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Appunti della scheda Home eseguire una delle operazioni seguenti:
3.
4.
NOTE
Per scegliere opzioni specifiche quando si incollano le celle, possibile fare clic sulla freccia sotto a Incolla
Taglio, copia e incollamento, deselezionare la casella di controllo Mostra pulsanti per la funzione Incolla.
I dati esistenti nell'area di incollamento verranno sostituiti quando si spostano celle tagliandole e incollandole.
Quando si copiano le celle, i riferimenti di cella vengono automaticamente modificati. Quando si spostano le celle, i
riferimenti non vengono invece modificati ed possibile che venga visualizzato un errore di riferimento relativo al
contenuto delle celle specificate e alle celle che vi fanno riferimento. In questi casi necessario correggere
manualmente i riferimenti.
Se l'area di copia selezionata include celle nascoste, verranno copiate anche queste ultime. Potrebbe essere necessario
visualizzare temporaneamente le celle nascoste che non si desidera includere nella copia.
Se l'area di incollamento contiene righe o colonne nascoste, sar necessario scoprirla per visualizzare tutte le celle
copiate.
1.
Selezionare le celle o l'intervallo (intervallo: Due o pi celle in un foglio. possibile che le celle di un intervallo
siano adiacenti o non adiacenti.) di celle che si desidera spostare o copiare.
Come selezionare le celle o gli intervalli
Per selezionare
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
posizione.
- Per copiare una cella o un intervallo di celle, tenere premuto CTRL mentre si posiziona il puntatore sul bordo
della selezione. Quando il puntatore assume la forma di un puntatore Copia
Quando si spostano le celle, i dati presenti nell'area di incollamento vengono sostituiti. Quando si copiano le
celle, i riferimenti di cella vengono automaticamente modificati. Quando si spostano le celle, i riferimenti non
vengono invece modificati ed possibile che venga visualizzato un errore di riferimento relativo al contenuto delle
celle specificate e alle celle che vi fanno riferimento. In questi casi necessario correggere manualmente i
riferimenti. Se l'area di copia selezionata include celle nascoste, verranno copiate anche queste ultime. Potrebbe
essere necessario visualizzare temporaneamente le celle nascoste che non si desidera includere nella copia.
Se l'area di incollamento contiene righe o colonne nascoste, sar necessario scoprirla per visualizzare tutte le
celle copiate.
Selezionare la cella o l'intervallodi celle contenente i dati che si desidera spostare o copiare.
Come selezionare le celle o gli intervalli
Per selezionare
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Appunti della scheda Home eseguire una delle operazioni seguenti:
3.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cella superiore sinistra dell'area di incollamento e quindi scegliere
Inserisci celle tagliate o Inserisci celle copiate dal menu di scelta rapida.
Suggerimento Per spostare o copiare una selezione in una cartella di lavoro o in un foglio di lavoro diverso, fare
clic sulla scheda di un altro foglio di lavoro o passare a un'altra cartella di lavoro e quindi selezionare la cella
superiore sinistra dell'area di incollamento.
4.
Nella finestra di dialogo Inserisci incolla fare clic sulla direzione verso cui spostare le celle circostanti.
NOTA
Se si inseriscono intere righe o colonne, le righe e le colonne circostanti verranno spostate verso il basso e a
sinistra.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Trova e seleziona, quindi su Vai a.
3.
4.
5.
6.
Suggerimento Per spostare o copiare una selezione in una cartella di lavoro o in un foglio di lavoro diverso, fare
clic sulla scheda di un altro foglio di lavoro o passare a un'altra cartella di lavoro e quindi selezionare la cella
superiore sinistra dell'area di incollamento.
7.
NOTE
I dati copiati verranno incollati in righe e colonne consecutive. Se l'area di incollamento contiene righe o colonne
alla selezione.
Quando si copiano o incollano dati nascosti o filtrati (filtrare: Visualizzare solo le righe di un elenco che soddisfano
le condizioni specificate. Utilizzare il comando Filtro automatico per visualizzare solo le righe corrispondenti a uno
o pi valori, valori calcolati o condizioni specifici.) in un'altra applicazione o in un'altra istanza di Excel, verranno
copiate solo le celle visibili.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
3.
4.
Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia sotto Incolla
speciale.
5.
NOTA
facendovi doppio clic sopra, ma possibile modificarli e selezionarli anche nella barra della formula.
1.
Nella cella
Fare doppio clic sulla cella, quindi trascinare il puntatore sul contenuto della cella che si
desidera selezionare.
Fare clic sulla cella, quindi trascinare il puntatore sul contenuto della cella che si desidera
selezionare nella barra della formula.
Tramite la tastiera
Premere F2 per modificare la cella, utilizzare i tasti di direzione per posizionare il punto di
inserimento, quindi premere MAIUSC+tasto di direzione per selezionare il contenuto.
Nel gruppo Appunti della scheda Home eseguire una delle operazioni seguenti:
2.
Nella cella fare clic sul punto in cui incollare i caratteri o fare doppio clic su un'altra cella per spostare o copiare i
dati.
3.
4.
Premere INVIO.
NOTA
Quando si fa doppio clic su una cella o si preme F2 per modificare la cella attiva, i tasti di direzione
possono essere utilizzati solo per spostarsi all'interno della cella. Per passare a un'altra cella, prima di utilizzare i
tasti di direzione necessario premere INVIO per rendere effettive le modifiche apportate alla cella attiva.
Selezionare la cella o l'intervallo di celle contenente i valori, i formati di cella o le formule che si desidera copiare.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
3.
Selezionare la cella superiore sinistra dell'area di incollamento oppure la cella in cui si desidera incollare il valore, il
formato di cella o la formula.
4.
Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia sotto Incolla
operazioni seguenti.
Per incollare solo i formati di cella, fare clic su Incolla speciale e quindi su Formati in Incolla.
NOTA
Se le formule copiate contengono riferimenti di cella relativi, questi ultimi verranno aggiornati
automaticamente nelle formule duplicate, insieme alle parti a riferimento relativo dei riferimenti di cella misti.
Si supponga, ad esempio, che la cella B8 contenga la formula =SOMMA(B1:B7). Se si copia la formula nella
cella C8, la formula duplicata conterr riferimenti alle celle corrispondenti della propria colonna, ovvero
=SOMMA(C1:C7). Se le formule copiate contengono riferimenti di cella assoluti (riferimento di cella assoluto:
In una formula l'indirizzo esatto di una cella, indipendentemente dalla posizione della cella contenente la
formula. Un riferimento di cella assoluto ha la forma $A$1.), questi ultimi non verranno modificati nella
formula duplicata. Se non si ottengono i risultati desiderati, inoltre possibile modificare i riferimenti nelle
formule originali in riferimenti di cella relativi o assoluti e quindi ricopiare le celle.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione. inoltre possibile
selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione utilizzando i tasti di
direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Per selezionare l'intero foglio di lavoro, inoltre possibile premere CTRL+A. NOTA Se il foglio di lavoro
contiene dati, tramite CTRL+A viene selezionata la zona corrente. Premendo CTRL+A una seconda volta,
viene selezionato l'intero foglio di lavoro.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL. inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere
premuto MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per
non aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Per spostare righe o colonne, nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic su Taglia
Per copiare righe o colonne, nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic su Copia
3.
Fare clic con il pulsante destro del mouse su una riga o su una colonna al di sotto o a destra del punto in cui si
desidera spostare o copiare la selezione ed eseguire una delle operazioni seguenti:
Quando si spostano righe o colonne, scegliere Inserisci celle tagliate dal menu di scelta rapida.
Quando si copiano righe o colonne, scegliere Inserisci celle copiate dal menu di scelta rapida.
NOTA
Se si fa clic su Incolla
nel gruppo Appunti della scheda Home o si preme CTRL+V anzich scegliere
un comando dal menu di scelta rapida, il contenuto delle celle di destinazione verr sostituito.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Per spostare righe o colonne, posizionare il puntatore del mouse sul bordo della selezione. Quando il
puntatore si trasforma in un puntatore Sposta
Per copiare righe o colonne, tenere premuto CTRL mentre si posiziona il puntatore del mouse sul bordo
della selezione. Quando il puntatore si trasforma in un puntatore Copia
in un'altra posizione.
IMPORTANTE
selezione. Se si rilascia CTRL prima di aver rilasciato il pulsante del mouse, le righe o le colonne verranno
spostate anzich copiate.
NOTE
Quando si utilizza il mouse per inserire colonne o righe copiate o tagliate, il contenuto presente nelle celle di
destinazione viene sostituito. Per inserire le righe e le colonne copiate o tagliate senza sostituire il contenuto esistente,
fare clic con il pulsante destro del mouse sulla riga o sulla colonna al di sotto o a destra del punto in cui si desidera
spostare o copiare la selezione e quindi scegliere Inserisci celle tagliate o Inserisci celle copiate dal menu di scelta
rapida.
Non possibile spostare o copiare righe e colonne non adiacenti utilizzando il mouse.
Alla chiusura di tutte le applicazioni di Office, solo l'ultimo elemento copiato rimane negli Appunti di Office. Quando si
chiudono tutte le applicazioni di Office e si riavvia il computer, tutti gli elementi vengono cancellati dagli Appunti di Office.
Quando si copiano pi elementi negli Appunti di Office, l'ultimo elemento viene sempre copiato negli Appunti di
sistema.
Quando si cancellano gli Appunti di Office, viene cancellato anche il contenuto degli Appunti di sistema.
Quando si utilizza il comando Incolla, il pulsante Incolla o il tasto di scelta rapida CTRL+V, viene incollato il
contenuto degli Appunti di sistema, non quello degli Appunti di Office.
2.
Opzione
Descrizione
Gli Appunti di Office vengono visualizzati automaticamente quando si copiano gli elementi.
Gli Appunti di Office vengono visualizzati automaticamente quando si preme due volte
CTRL+C.
Gli elementi vengono copiati automaticamente negli Appunti di Office senza che gli Appunti
vengano visualizzati.
Fare clic sulla freccia nel riquadro attivit Appunti e quindi scegliere Chiudi dal menu.
Premere F6 per spostare lo stato attivo sul riquadro attivit Appunti. Premere CTRL+BARRA SPAZIATRICE,
utilizzare il tasto Freccia GI per passare a Chiudi e premere INVIO.
2.
3.
4.
Proseguire la copia di elementi dallo stesso o da altri file fino a raccogliere tutti gli elementi desiderati. Gli Appunti
di Office possono contenere fino a 24 elementi. Se si copia il venticinquesimo elemento, il primo viene eliminato.
Se si apre il riquadro attivit Appunti in un'applicazione di Office, tale riquadro non verr visualizzato
automaticamente quando si passa a un'altra applicazione di Office. tuttavia possibile continuare a copiare
elementi da altri programmi. Se selezionata l'opzione Mostra stato accanto alla barra delle applicazioni
durante la copia (per verificare, fare clic su Opzioni nel riquadro attivit Appunti), sopra l'area di stato verr
visualizzato un messaggio che informa che stato aggiunto un elemento agli Appunti di Office.
Quando si aggiunge un elemento agli Appunti di Office, viene visualizzata una voce corrispondente nel riquadro
attivit Appunti. La voce pi recente viene sempre aggiunta in cima. Ciascuna voce comprende un'icona, che
rappresenta l'applicazione di Office di origine, e una parte del testo copiato o una miniatura dell'elemento grafico
copiato.
NOTE
Gli Appunti di Office non appaiono nelle visualizzazioni in cui i comandi Copia, Taglia e Incolla non sono
disponibili.
Gli elementi raccolti rimangono negli Appunti di Office finch non si chiudono tutte le applicazioni di Office in
esecuzione nel computer o si fa clic su Cancella tutto nel riquadro attivit Appunti. Per ulteriori informazioni vedere
Eliminazione di elementi dagli Appunti di Office.
In alcuni casi, ad esempio in presenza di testo Unicode (Unicode: Standard di codifica dei caratteri sviluppato da
Unicode Consortium. Utilizzando pi di un byte per rappresentare ogni carattere, Unicode consente di rappresentare
quasi tutte le lingue scritte del mondo utilizzando un unico set di caratteri.), l'immagine visualizzata nel riquadro
attivit appare leggermente alterata. Il motivo che nel riquadro attivit il testo sempre visualizzato con il tipo di
carattere Tahoma. Nel momento in cui l'elemento viene incollato dal riquadro attivit, tuttavia, vengono ripristinate le
corrette informazioni di formattazione e tipo di carattere.
Gli Appunti di Office non supportano la copia di oggetti Microsoft Office Access, quali maschere o report.
1.
Fare clic nel punto in cui si desidera incollare gli elementi. possibile incollare gli elementi raccolti in qualsiasi
applicazione di Office.
Eseguire una delle operazioni seguenti:
Per incollare un elemento alla volta, fare doppio clic su ciascun elemento da incollare nel riquadro attivit
Appunti.
Per incollare tutti gli elementi copiati, fare clic su Incolla tutto nel riquadro attivit Appunti.
NOTA
I simboli e i caratteri che possibile inserire dipendono dal tipo di carattere scelto. Ad esempio, alcuni tipi di carattere
possono comprendere le frazioni (), i caratteri internazionali (, ) e i simboli delle valute internazionali (, ). Il tipo di
carattere predefinito Symbol comprende frecce, punti elenco e simboli scientifici. Possono inoltre essere disponibili altri
tipi di carattere con simboli, come Wingdings, che comprende simboli decorativi.
NOTA
Per aumentare o ridurre la dimensione della finestra di dialogo Simbolo, spostare il puntatore verso l'angolo in
basso a destra della finestra finch non assume la forma di una freccia a due punte, quindi trascinare fino a ottenere la
dimensione desiderata.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
SUGGERIMENTO
Per trovare e inserire rapidamente un carattere speciale in base alla descrizione, fare clic sulla scheda
Caratteri speciali nella finestra di dialogo Simbolo, selezionare il carattere speciale da inserire e quindi fare clic su
Inserisci.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
SUGGERIMENTO
Per trovare e inserire rapidamente un carattere speciale in base alla descrizione, fare clic sulla scheda
Caratteri speciali nella finestra di dialogo Simbolo, selezionare il carattere speciale da inserire e quindi fare clic su
Inserisci.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
SUGGERIMENTO
Per trovare e inserire rapidamente un carattere speciale in base alla descrizione, fare clic sulla scheda
Caratteri speciali nella finestra di dialogo Simbolo, selezionare il carattere speciale da inserire e quindi fare clic su
Inserisci.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
SUGGERIMENTO
Per trovare e inserire rapidamente un carattere speciale in base alla descrizione, fare clic sulla scheda
Caratteri speciali nella finestra di dialogo Simbolo, selezionare il carattere speciale da inserire e quindi fare clic su
Inserisci.
1.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Simbolo fare clic sulla scheda Simboli e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Se il simbolo che si desidera inserire non nell'elenco, selezionare un tipo di carattere diverso nella casella
Tipo di carattere, fare clic sul tipo di carattere desiderato e quindi sul simbolo da inserire.
NOTA
Se si utilizza un tipo di carattere espanso, come Arial o Times New Roman, verr visualizzato
l'elenco Sottoinsieme, che rende disponibile un insieme esteso di caratteri di varie lingue, comprese greco
e russo (cirillico), se disponibili.
4.
SUGGERIMENTO
Per trovare e inserire rapidamente un carattere speciale in base alla descrizione, fare clic sulla scheda
Caratteri speciali nella finestra di dialogo Simbolo, selezionare il carattere speciale da inserire e quindi fare clic su
Inserisci.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Per inserire un carattere Unicode, selezionarlo dalla finestra di dialogo Simbolo o digitarne direttamente il codice.
1.
2.
3.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
Fare clic sul tipo di carattere desiderato nella casella Tipo di carattere della scheda Simboli.
3.
4.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Carattere della scheda Home eseguire una delle operazioni seguenti:
Per riempire le celle con un colore a tinta unita, fare clic sulla freccia accanto a Colore riempimento
gruppo Carattere della scheda Home e quindi scegliere il colore desiderato dalla tavolozza.
nel
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nella scheda Home fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
accanto a Carattere e
3.
4.
Per utilizzare un motivo con due colori, fare clic su un altro colore nella casella Colore motivo e quindi su
uno stile nella casella Stile motivo.
Per utilizzare un motivo con effetti speciali, fare clic su Effetti di riempimento e quindi selezionare le
opzioni desiderate nella scheda Sfumature.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Carattere della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Colore di riempimento, quindi su
Nessun riempimento.
PowerPoint
1.
2.
Nel gruppo Paragrafo della scheda Home fare clic su Allinea a sinistra.
Scelta rapida da tastiera Per allineare a sinistra il testo selezionato, premere CTRL+T.
Excel
1.
2.
Nel gruppo Allineamento della scheda Home fare clic su Allinea a sinistra.
Scelta rapida da tastiera Per allineare a sinistra il testo selezionato, premere CTRL+T.
Outlook
1.
2.
Nel gruppo Testo base della scheda Home fare clic su Allinea a sinistra.
Scelta rapida da tastiera Per allineare a sinistra il testo selezionato, premere CTRL+T.
Access
1.
2.
Nel gruppo Carattere della scheda Home fare clic su Allinea a sinistra.
Scelta rapida da tastiera Per allineare a sinistra il testo selezionato, premere CTRL+T.
1.
2.
Scelta rapida da tastiera Per allineare a sinistra il testo selezionato, premere CTRL+T.
PowerPoint
1.
2.
Nel gruppo Paragrafo della scheda Home fare clic su Allinea a destra.
Scelta rapida da tastiera Per allineare a destra il testo selezionato, premere CTRL+R.
Excel
1.
2.
Nel gruppo Allineamento della scheda Home fare clic su Allinea a destra.
Scelta rapida da tastiera Per allineare a destra il testo selezionato, premere CTRL+R.
Outlook
1.
2.
Nel gruppo Testo base della scheda Home fare clic su Allinea a destra.
Scelta rapida da tastiera Per allineare a destra il testo selezionato, premere CTRL+R.
Access
1.
2.
Nel gruppo Carattere della scheda Home fare clic su Allinea a destra.
Scelta rapida da tastiera Per allineare a destra il testo selezionato, premere CTRL+R.
1.
2.
Scelta rapida da tastiera Per allineare a destra il testo selezionato, premere CTRL+R.
PowerPoint
1.
2.
Excel
1.
2.
Outlook
1.
2.
Nel gruppo Testo base della scheda Home fare clic su Centra.
Access
1.
2.
1.
2.
NOTA
L'immagine sottostante mostra l'aspetto della barra degli strumenti semitrasparente quando si seleziona del testo in una
diapositiva o in una forma in Microsoft Office PowerPoint 2007.
L'immagine sottostante mostra la barra di formattazione rapida quando vi si posiziona sopra il puntatore del mouse. Per
utilizzare la barra degli strumenti, fare clic su uno dei comandi disponibili.
Word
1.
2.
3.
Excel
Fare doppio clic sulla cella in cui si desidera sovrascrivere il testo e quindi premere INVIO o INS per attivare o disattivare
la modalit sovrascrittura.
NOTA
necessario che la casella di controllo Consenti modifica diretta nelle celle con doppio clic sia selezionata,
come per impostazione predefinita. Per selezionare o deselezionare questa casella di controllo, fare clic sul pulsante
Microsoft Office
Outlook
1.
2.
Nella finestra di dialogo Opzioni fare clic sulla scheda Formato posta.
3.
4.
5.
Access
Fare clic sulla cella in cui si desidera sovrascrivere il testo e quindi premere INVIO o INS per attivare o disattivare la
modalit sovrascrittura.
Project
1.
2.
Per esigenze di standardizzazione, nel 1960 stato definito il codice ASCII (American Standard Code for Information
Interchange). La tabella di caratteri ASCII contiene 128 numeri assegnati ai caratteri corrispondenti. Il codice ASCII
consente ai computer di memorizzare e scambiare dati con altri computer e programmi.
Un testo in caratteri ASCII non contiene informazioni di formattazione quali il grassetto, il corsivo o i tipi di carattere.
Quando si utilizza il Blocco note Microsoft o si salva un file in formato testo normale in Microsoft Office Word, viene
utilizzato il codice ASCII. Spesso si leggono inserzioni di lavoro in cui il datore richiede curriculum in formato ASCII in
modo che i curriculum inviati tramite messaggi di posta elettronica, via fax o su copia stampata non contengano stili di
formattazione speciali. Il testo formattato in caratteri ASCI supportato dal software di scansione Riconoscimento ottico
caratteri (OCR), utilizzato di frequente da grandi societ per la scansione dei curriculum.
Per inserire un carattere ASCII dalle tabella sottostanti, tenere premuto ALT mentre si digita l'equivalente numerico
decimale.
Ad esempio, per inserire il simbolo dei gradi (), digitare 0176 sul tastierino numerico tenendo premuto ALT.
NOTA
Per digitare i numeri, necessario utilizzare il tastierino numerico anzich la tastiera. Se la tastiera lo
richiede, verificare che il tasto BLOC NUM sia attivo per digitare i numeri sul tastierino numerico.
Carattere
Decimale
Carattere
32
spazio
80
33
81
34
"
82
35
83
36
84
37
85
38
&
86
39
'
87
40
88
41
89
42
90
43
91
44
92
45
93
46
94
47
95
48
96
49
97
50
98
51
99
52
100
53
101
54
102
55
103
56
104
57
105
58
106
59
107
60
<
108
61
109
62
>
110
63
111
64
112
65
113
66
114
67
115
68
116
69
117
70
118
71
119
72
120
73
121
74
122
75
123
76
124
77
125
78
126
79
127
CANC
SUGGERIMENTO
possibile fare riferimento al set di caratteri estesi per un tipo di carattere specifico utilizzando il
programma Mappa caratteri di Microsoft Windows. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Accessori,
Utilit di sistema e quindi Mappa caratteri.
Ad esempio, la tabella ASCII nota anche come ISO 8859-1 viene utilizzata da numerosi programmi software per le lingue
del Nord America, dell'Europa occidentale, dell'Australia e dell'Africa.
Carattere
Decimale
Carattere
128
192
129
193
130
194
131
195
132
196
133
197
134
198
135
199
136
200
137
201
138
202
139
203
140
204
141
205
142
206
143
207
144
208
145
209
146
210
147
211
148
212
149
213
150
214
151
215
152
216
153
217
154
218
155
219
156
220
157
221
158
222
159
223
160
224
161
225
162
226
163
227
164
228
165
229
166
230
167
231
168
232
169
233
170
234
171
235
172
236
173
237
174
238
175
239
176
240
177
241
178
242
179
243
180
244
181
245
182
246
183
247
184
248
185
249
186
250
187
251
188
252
189
253
190
254
191
255
SUGGERIMENTO
possibile fare riferimento al set di caratteri estesi per un tipo di carattere specifico utilizzando il
programma Mappa caratteri di Microsoft Windows. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Accessori,
Utilit di sistema e quindi Mappa caratteri.
Carattere
Decimale
Carattere
Null
16
inizio intestazione
17
controllo periferica 1
inizio testo
18
controllo periferica 2
fine testo
19
controllo periferica 3
fine trasmissione
20
controllo periferica 4
richiesta di informazioni
21
riconoscimento negativo
riconosci
22
inattivo sincrono
campana
23
fine trasmissione
backspace
24
annulla
tabulazione orizzontale
25
fine supporto
10
26
sostituisci
11
tabulazione verticale
27
escape
12
28
separatore di file
13
ritorno a capo
29
separatore di gruppi
14
carattere di controllo SO
30
separatore di record
15
carattere di controllo SI
31
separatore di unit
In Microsoft Office Excel sono disponibili diversi stili di cella incorporati che possibile applicare o modificare. inoltre
possibile modificare o duplicare uno stile di cella in modo da crearne uno personalizzato.
IMPORTANTE
Gli stili di cella si basano sul tema del documento applicato all'intera cartella di lavoro. Quando si passa a
un altro tema, tali stili vengono aggiornati in modo da corrispondere al nuovo tema.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Righe o colonne adiacenti
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic su Stili cella.
3.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic su Stili cella.
2.
Nella casella Nome dello stile digitare un nome appropriato per il nuovo stile di cella.
3.
4.
Nelle varie schede della finestra di dialogo Formato celle selezionare la formattazione desiderata e fare clic su
OK.
5.
Nella sezione Lo stile include (secondo la selezione) della finestra di dialogo Stile deselezionare le caselle di
controllo relative alle opzioni di formattazione che non si desidera includere nello stile di cella.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic su Stili cella.
2.
Nella casella Nome dello stile digitare un nome appropriato per il nuovo stile di cella.
NOTA
All'elenco degli stili di cella personalizzati verranno aggiunti uno stile di cella duplicato e uno stile di cella
rinominato. Se non si rinomina uno stile di cella incorporato, tale stile verr aggiornato con le modifiche apportate.
3.
4.
Nelle varie schede della finestra di dialogo Formato celle selezionare la formattazione desiderata e fare clic su
OK.
5.
Nella sezione Lo stile include della finestra di dialogo Stile selezionare o deselezionare le caselle di controllo
relative alle opzioni di formattazione che si desidera o meno includere nello stile di cella.
Per rimuovere uno stile di cella dalle celle selezionate senza eliminarlo, selezionare le celle formattate con tale
stile.
SUGGERIMENTO
Per eliminare uno stile di cella e rimuoverlo da tutte le celle formattate con tale stile, non
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic su Stili cella.
3.
Per rimuovere lo stile di cella dalle celle selezionate senza eliminarlo, fare clic su Normale in Valore valido,
non valido o neutrale.
Per eliminare lo stile di cella e rimuoverlo da tutte le celle formattate con tale stile, fare clic su di esso con il
pulsante destro del mouse e scegliere Elimina.
NOTA
In programmi come Microsoft Office Word, Microsoft Office Excel e Microsoft Office PowerPoint sono disponibili diversi
temi del documento predefiniti, ma possibile creare nuovi temi del documento personalizzando quelli esistenti e
salvandoli come temi del documento personalizzati. I temi dei documenti vengono condivisi dalle applicazioni affinch
tutti i documenti di Office possano avere un aspetto uniforme.
In Word o Excel: nel gruppo Temi della scheda Layout pagina fare clic su Temi.
In PowerPoint: nel gruppo Temi della scheda Progettazione fare clic sul tema del documento desiderato
oppure su Altro
2.
Per applicare un tema del documento predefinito, fare clic sul tema del documento che si desidera utilizzare
in Incorporato.
Per applicare un tema del documento personalizzato, fare clic sul tema che si desidera utilizzare in
Personalizzato.
NOTA
L'opzione Personalizzato disponibile solo se sono stati creati uno o pi temi del documento
personalizzati..
3.
Se un tema che si desidera utilizzare non elencato, fare clic su Cerca temi per trovarlo nel computer o in un
percorso di rete.
4.
Per cercare altri temi dei documenti in Office Online, fare clic su Cerca in Office Online.
SUGGERIMENTO
In PowerPoint possibile applicare un tema del documento a tutte le diapositive, solo a diapositive
selezionate o alla diapositiva principale. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul tema del documento e quindi
scegliere l'opzione desiderata.
L'insieme di colori visualizzato accanto al nome Colori tema dopo la selezione del pulsante Colori tema rappresenta i
colori dell'evidenziatore e dei collegamenti ipertestuali specificati per tale tema. Quando si apporta una modifica a uno di
questi colori per creare un insieme personalizzato di colori del tema, tale modifica verr applicata ai colori visualizzati nel
pulsante Colori tema e accanto al nome Colori tema.
1.
In Word o Excel: nel gruppo Temi della scheda Layout pagina fare clic su Colori tema.
In PowerPoint: nel gruppo Temi della scheda Progettazione fare clic su Colori tema.
2.
3.
In Colori tema fare clic sul pulsante relativo all'elemento di colore del tema che si desidera modificare.
4.
SUGGERIMENTO
In Esempio viene visualizzato l'effetto delle modifiche apportate. Per visualizzare l'effetto dei
colori selezionati sugli stili applicati nel documento, fare clic su Anteprima.
5.
Ripetere i passaggi 3 e 4 per tutti gli elementi di colore del tema che si desidera modificare.
6.
Nella casella Nome digitare un nome appropriato per i nuovi colori del tema.
7.
SUGGERIMENTO
Per ripristinare tutti i colori originali del tema, possibile fare clic su Ripristina prima di fare clic
su Salva.
dell'intestazione e del corpo del testo utilizzato per ogni tipo di carattere del tema disponibile sotto il nome Tipi di
carattere tema. possibile modificare entrambi questi tipi di carattere per creare un insieme personalizzato di tipi di
carattere del tema.
1.
In Word o Excel: nel gruppo Temi della scheda Layout pagina fare clic su Tipi di carattere tema.
In PowerPoint: nel gruppo Temi della scheda Progettazione fare clic su Tipi di carattere tema.
2.
3.
Nelle caselle Carattere intestazione e Carattere corpo selezionare i tipi di carattere che si desidera utilizzare.
SUGGERIMENTO
4.
Nella casella Nome digitare un nome appropriato per i nuovi tipi di carattere del tema.
5.
vengono visualizzati le linee e gli effetti di riempimento utilizzati in ogni insieme di effetti del tema nel grafico visualizzato
con il nome Effetti tema. Sebbene non sia possibile creare un insieme personalizzato di effetti del tema, si pu scegliere
l'insieme da utilizzare nel tema del documento.
1.
In Word o Excel: nel gruppo Temi della scheda Layout pagina fare clic su Effetti tema.
In PowerPoint: nel gruppo Temi della scheda Progettazione fare clic su Effetti tema.
In Word o Excel: nel gruppo Temi della scheda Layout pagina fare clic su Temi.
In PowerPoint: nel gruppo Temi della scheda Progettazione fare clic su Altro
2.
3.
NOTA
Un tema del documento personalizzato verr salvato nella cartella Temi documento e verr aggiunto
IMPORTANTE
Poich lo sfondo non viene stampato, non pu essere utilizzato come filigrana. tuttavia possibile
Fare clic sul foglio di lavoro al quale si desidera aggiungere uno sfondo, accertandosi di avere selezionato un solo
foglio.
2.
Nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina fare clic su Sfondo.
3.
NOTE
Per migliorare la leggibilit, possibile nascondere la griglia delle celle e applicare sfumature di colori a tinta unita
alle celle contenenti dati.
Quando si salva la cartella di lavoro, insieme ai dati del foglio di lavoro verr salvato anche lo sfondo del foglio.
Fare clic sul foglio di lavoro nel quale visualizzato uno sfondo, accertandosi di avere selezionato un solo foglio.
2.
Nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina fare clic su Sfondo.
Fare clic sul foglio di lavoro al quale si desidera aggiungere una filigrana, accertandosi di avere selezionato un
solo foglio.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
3.
4.
Nella scheda Progettazione di Strumenti intestazione e pi di pagina, nel gruppo Elementi intestazione e pi
di pagina, fare clic su Immagine
5.
Fare doppio clic sull'elemento grafico che si desidera inserire nella casella della sezione di intestazione.
6.
intestazione e pi di pagina e quindi nella finestra di dialogo Formato immagine selezionare le opzioni
desiderate nella scheda Dimensioni.
NOTE
Le modifiche a un elemento grafico o al formato grafico vengono applicate immediatamente e non possono
essere annullate.
Per aggiungere uno spazio vuoto sopra o sotto a un elemento grafico, fare clic prima o dopo &[Immagine] e quindi
premere INVIO per iniziare una nuova linea.
Per sostituire un elemento grafico, selezionare &[Immagine] nel gruppo Elementi intestazione e pi di pagina, fare
clic su Immagine
e quindi su Sostituisci.
Prima della stampa, accertarsi che lo spazio tra i margini dell'intestazione o del pi di pagina sia sufficiente per
contenere le informazioni dell'intestazione o del pi di pagina personalizzato.
Per eliminare un elemento grafico, selezionare &[Immagine] e quindi premere CANC.
1.
In un foglio di lavoro selezionare la cella o l'intervallo di celle per il quale si desidera aggiungere un bordo,
modificare lo stile del bordo esistente o rimuovere un bordo.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nella scheda Home, nel gruppo Carattere eseguire una delle operazioni seguenti:
Per applicare uno stile di bordo nuovo o diverso, fare clic sulla freccia accanto al pulsante Bordi
SUGGERIMENTO
Per applicare uno stile di bordo personalizzato o un bordo diagonale, fare clic su Altri
bordi. Nella scheda Bordo, in Linea e Colore, fare clic sullo stile e sul colore della linea desiderato. In
Predefinito e Bordo fare clic su uno o pi pulsanti per specificare la posizione del bordo. In Bordo sono
disponibili due pulsanti che rappresentano i bordi diagonali
Per rimuovere i bordi della cella, fare clic sulla freccia accanto a Bordi
NOTE
Il pulsante Bordi consente di visualizzare l'ultimo stile di bordo utilizzato, che pu essere applicato facendo clic su
questo pulsante (non sulla freccia).
Se si applicano bordi a una cella selezionata, il bordo verr applicato anche alle celle adiacenti che con essa
condividono un lato. Se, ad esempio, si applica un bordo a riquadro all'intervallo B1:C5, le celle D1:D5
acquisiranno un bordo a sinistra.
Se si applicano due tipi diversi di bordo a un lato condiviso tra due celle, verr visualizzato quello applicato per
ultimo.
Un intervallo di celle selezionato viene formattato come un singolo blocco di celle. Se si applica un bordo destro
all'intervallo di celle B1:C5, tale bordo verr visualizzato solo sul lato destro delle celle C1:C5.
Se si desidera stampare lo stesso bordo su celle separate da un'interruzione di pagina, ma il bordo appare solo su
una pagina, possibile applicare un bordo interno. In questo modo, si potr stampare un bordo inferiore sull'ultima
riga di una pagina e utilizzare lo stesso bordo per il lato superiore della prima riga della pagina successiva.
Eseguire le operazioni seguenti:
1.
2.
3.
4.
1.
Eseguire una delle operazioni seguenti nelle applicazioni di Microsoft Office specificate:
1.
3.
Publisher o Visio
possibile selezionare Opzioni di correzione automatica solo dopo aver aperto un file. Creare o aprire un
file per rendere disponibile questo comando.
Outlook
5.
6.
7.
IMPORTANTE
In Microsoft Office Outlook e Microsoft Office Word, nella finestra di dialogo Correzione automatica
visualizzata un'altra scheda, Formattazione automatica. Questa scheda pu essere ignorata in quanto le opzioni che
contiene non sono incluse in Microsoft Office System 2007.
Selezionare la cella (cella: Casella formata dall'intersezione di una riga e una colonna in un foglio di lavoro o in
una tabella, in cui possibile immettere dati.), l'intervallo (intervallo: Due o pi celle in un foglio. possibile che le
celle di un intervallo siano adiacenti o non adiacenti.) di celle, il testo o i caratteri (carattere: Lettera, numero,
segno di punteggiatura o simbolo.) ai quali si desidera applicare un colore del testo diverso.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Righe o colonne adiacenti
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
-Nella scheda Home, nel gruppo Carattere eseguire una delle operazioni seguenti:
- Per modificare il colore del testo, fare clic sulla freccia accanto a Colore carattere
- Per applicare un colore diverso dai colori del tema e dai colori standard disponibili, fare clic su Altri colori e
quindi definire il colore desiderato nella scheda Standard o Personalizzati della finestra di dialogo Colori.
Selezionare la cella (cella: Casella formata dall'intersezione di una riga e una colonna in un foglio di lavoro o in
una tabella, in cui possibile immettere dati.), l'intervallo (intervallo: Due o pi celle in un foglio. possibile che le
celle di un intervallo siano adiacenti o non adiacenti.) di celle, il testo o i caratteri (carattere: Lettera, numero,
segno di punteggiatura o simbolo.) ai quali si desidera applicare un colore di sfondo diverso.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nella scheda Home, nel gruppo Carattere eseguire una delle operazioni seguenti:
Per modificare il colore di sfondo, fare clic sulla freccia accanto a Colore riempimento
e quindi in
Colori tema o in Colori standard fare clic sul colore di sfondo desiderato.
Per applicare l'ultimo colore di sfondo selezionato, fare clic su Colore riempimento
Per applicare un colore diverso dai colori del tema e dai colori standard disponibili, fare clic su Altri colori e
quindi definire il colore desiderato nella scheda Standard o Personalizzati della finestra di dialogo Colori.
Selezionare la cella , l'intervallo di celle, il testo o i caratteri ai quali si desidera applicare un colore di sfondo con
un riempimento.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nella scheda Home, nel gruppo Carattere fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
Formato celle: Carattere
In Colore sfondo fare clic sul colore di sfondo che si desidera utilizzare.
Eseguire una delle operazioni seguenti:
- Per utilizzare un motivo con due colori, fare clic su un altro colore nella casella Colore motivo e quindi
selezionare uno stile per il motivo nella casella Stile motivo.
- Per utilizzare un motivo con effetti speciali, fare clic su Riempimento e quindi sulle opzioni desiderate nella
scheda Sfumature.
SUGGERIMENTO
Se i colori della tavolozza dei colori non rispondono alle proprie esigenze, fare clic su Altri colori.
Nella casella Colori fare clic sul colore desiderato. anche possibile selezionare un modello nella casella
Modello colori e quindi digitare i valori RGB (Red, Green, Blue) o HSL (Hue, Sat, Lum) per specificare
esattamente la tonalit desiderata.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nella scheda Home, nel gruppo Carattere eseguire una delle operazioni seguenti:
NOTA
Per applicare un tipo di sottolineatura diversa, nel gruppo Carattere della scheda Home fare clic sul
accanto a Carattere o
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Carattere della scheda Home fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo Formato
celle Carattere
accanto a Carattere.
Scelta rapida da tastiera inoltre possibile premere CTRL+O per visualizzare in modo rapido la scheda
Carattere della finestra di dialogo Formato celle.
3.
Scelta rapida da tastiera Per applicare o rimuovere in modo rapido il formato barrato senza utilizzare la finestra
di dialogo, premere CTRL+B.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Carattere della scheda Home fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo Formato
celle Carattere
accanto a Carattere.
Scelta rapida da tastiera inoltre possibile premere CTRL+O per visualizzare in modo rapido la scheda
Carattere della finestra di dialogo Formato celle.
3.
Fare clic sul foglio di lavoro nel quale si desidera visualizzare una filigrana. Accertarsi di avere selezionato un solo
foglio.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
3.
4.
Nella scheda Progettazione degli Strumenti intestazione e pi di pagina fare clic su Immagine
nel gruppo
5.
Fare doppio clic sull'elemento grafico che si desidera inserire nella casella della sezione di intestazione.
6.
intestazione e pi di pagina e quindi nella finestra di dialogo Formato immagine selezionare le opzioni
desiderate nella scheda Dimensioni.
NOTE
Le modifiche a un elemento grafico o al formato grafico vengono applicate immediatamente e non possono
essere annullate.
Per aggiungere uno spazio vuoto sopra o sotto a un elemento grafico, fare clic prima o dopo &[Immagine] e quindi
premere INVIO per iniziare una nuova linea.
Per sostituire un elemento grafico, selezionare &[Immagine], fare clic su Inserisci immagine
e quindi fare
clic su Sostituisci.
Prima della stampa, accertarsi che lo spazio tra i margini dell'intestazione o del pi di pagina sia sufficiente per
contenere le informazioni dell'intestazione o del pi di pagina personalizzato.
Per eliminare un elemento grafico, selezionare &[Immagine] e quindi premere CANC.
Word
1.
2.
3.
In Opzioni di modifica selezionare o deselezionare la casella di controllo Consenti trascinamento del testo.
Excel
1.
2.
3.
PowerPoint
1.
2.
3.
In Opzioni di modifica selezionare o deselezionare la casella di controllo Consenti trascinamento del testo.
Outlook
1.
2.
Nella finestra di dialogo Opzioni fare clic sulla scheda Formato posta.
3.
4.
5.
In Opzioni modifica selezionare o deselezionare la casella di controllo Consenti trascinamento del testo.
Publisher
1.
2.
Nella finestra di dialogo Opzioni fare clic sulla scheda Modifica e quindi selezionare o deselezionare la casella di
controllo Modalit trascina selezione.
Project
1.
2.
Nella finestra di dialogo Opzioni fare clic sulla scheda Modifica e quindi selezionare o deselezionare la casella di
controllo Trascina cella.
possibile adattare ulteriormente la formattazione della tabella scegliendo le opzioni degli Stili veloci per gli elementi
della tabella, ad esempio righe Totale e di intestazione, prime e ultime colonne e righe e colonne alternate evidenziate.
Nel foglio di lavoro selezionare un intervallo di celle da formattare rapidamente come tabella.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic su Formatta come tabella.
3.
SUGGERIMENTO
Gli stili di tabella personalizzati sono disponibili in Personalizzato dopo che sono stati creati uno
o pi stili. Per informazioni su come creare uno stile di tabella personalizzato, vedere Creare o eliminare uno stile
di tabella personalizzato.
Nel foglio di lavoro selezionare la tabella cui applicare uno stile di tabella.
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Stili tabella della scheda Progettazione eseguire una delle operazioni seguenti:
SUGGERIMENTO
e quindi fare clic sullo stile di tabella che si desidera utilizzare nei riquadri
NOTA
Quando si riducono le dimensioni della finestra di Excel, gli stili di tabella saranno disponibili nella
SUGGERIMENTO
Gli stili di tabella personalizzati sono disponibili in Personalizzato dopo che sono stati
creati uno o pi stili. Per informazioni su come creare uno stile di tabella personalizzato, vedere Creare o
eliminare uno stile di tabella personalizzato.
Gli stili di tabella personalizzati creati dall'utente vengono archiviati solo nella cartella di lavoro corrente e
Per creare uno stile di tabella personalizzato, eseguire una delle operazioni seguenti:
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic su Formatta come tabella.
Selezionare una tabella esistente per visualizzare Strumenti tabella e quindi nel gruppo Stili tabella della
scheda Progettazione fare clic sul pulsante Altro
2.
3.
4.
Per formattare un elemento, fare clic su di esso e quindi fare clic su Formato.
Per rimuovere la formattazione esistente da un elemento, fare clic sull'elemento e quindi fare clic su
Cancella.
5.
Nelle schede Carattere, Bordo e Riempimento selezionare le opzioni di formattazione desiderate e quindi fare
clic su OK.
SUGGERIMENTO
In Anteprima possibile visualizzare l'effetto delle modifiche alla formattazione apportate sulla
tabella.
6.
7.
Per utilizzare un nuovo stile di tabella come stile di tabella predefinito nella cartella di lavoro corrente, selezionare
la casella di controllo Imposta come stile veloce predefinito delle tabelle per il documento.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic su Formatta come tabella.
2.
In Personalizzato fare clic con il pulsante destro del mouse sullo stile di tabella da eliminare e quindi fare clic su
Elimina nel menu di scelta rapida.
NOTA
Tutte le tabelle nella cartella di lavoro corrente che utilizzano lo stile di tabella saranno visualizzate nel
Nel foglio di lavoro selezionare la tabella dalla quale rimuovere lo stile di tabella corrente.
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Stili tabella della scheda Progettazione fare clic sul pulsante Altro.
3.
SUGGERIMENTO
Nel foglio di lavoro selezionare la tabella cui applicare le opzioni degli stili di tabella.
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Opzioni stile tabella della scheda Progettazione eseguire una delle operazioni seguenti:
Per attivare o disattivare la riga delle intestazioni, selezionare o deselezionare la casella di controllo Riga di
intestazione.
Per attivare o disattivare la riga dei totali, selezionare o deselezionare la casella di controllo Riga totali.
Per visualizzare una formattazione speciale per la prima colonna della tabella, selezionare la casella di
controllo Prima colonna.
Per visualizzare una formattazione speciale per l'ultima colonna della tabella, selezionare la casella di
controllo Ultima colonna.
Per visualizzare righe pari e dispari in modo diverso, per facilitare la lettura, selezionare la casella di
controllo Righe alternate evidenziate.
Per visualizzare colonne pari e dispari in modo diverso, per facilitare la lettura, selezionare la casella di
controllo Colonne alternate evidenziate.
Di seguito riportato un riepilogo dei formati numerici disponibili nel gruppo Numero della scheda Home. Per
visualizzare tutti i formati numerici, fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
SUGGERIMENTO
accanto a Numero.
Per informazioni sulla modalit di visualizzazione dei numeri in questi formati, fare clic sui titoli degli
argomenti corrispondenti nella sezione Vedere anche di questo argomento, visualizzata quando attiva la connessione
a Internet.
Formato
Descrizione
Generale
Rappresenta il formato numerico predefinito applicato quando si digita un numero. Nella maggior parte dei casi, i
numeri formattati con il formato Generale vengono visualizzati esattamente come vengono digitati. Se, tuttavia, la
larghezza della cella non sufficiente per visualizzare il numero intero, il formato Generale arrotonda i numeri con i
decimali. Tale formato utilizza anche la notazione scientifica o esponenziale per i numeri grandi (12 o pi cifre).
Numero
Rappresenta il formato utilizzato per la visualizzazione generale dei numeri. possibile specificare il numero di posizioni
decimali da utilizzare, se si desidera utilizzare un separatore delle migliaia e la modalit di visualizzazione dei numeri
negativi.
Valuta
Questo formato viene utilizzato per i valori monetari generali e visualizza il simbolo di valuta predefinito con i numeri.
possibile specificare il numero di posizioni decimali da utilizzare, l'eventuale utilizzo di un separatore delle migliaia e la
modalit di visualizzazione dei numeri negativi.
Contabilit
Anche questo formato viene utilizzato per i valori monetari ma allinea i simboli di valuta e le virgole decimali dei numeri
in una colonna.
Data
Questo formato visualizza i numeri seriali di data e ora come valori di data, in base al tipo e alle impostazioni
internazionali (localit) specificati dall'utente. I formati di data che iniziano con un asterisco (*) sono influenzati dalle
modifiche apportate nella finestra delle impostazioni internazionali di data e ora del Pannello di controllo di Windows.
Tali impostazioni non influiscono sui formati privi di asterisco.
Ora
Questo formato visualizza i numeri seriali di data e ora come valori ora, in base al tipo e alle impostazioni internazionali
(localit) specificati dall'utente. I formati di ora che iniziano con un asterisco (*) sono influenzati dalle modifiche
apportate nelle finestra delle impostazioni internazionali di data e ora del Pannello di controllo di Windows. Tali
impostazioni non influiscono sui formati privi di asterisco.
Percentuale
Questo formato moltiplica il valore delle celle per 100 e visualizza il risultato con un simbolo di percentuale. possibile
specificare il numero di posizioni decimali da utilizzare.
Frazione
Questo formato visualizza un numero come frazione, in base al tipo di frazione specificato dall'utente.
Scientifico
Questo formato visualizza un numero in notazione esponenziale, sostituendo una parte del numero con E+n, dove E
(che indica l'esponente) moltiplica il numero precedente per 10 all'nesima potenza. Un formato Scientifico a due cifre
decimali visualizza, ad esempio, 12345678901 come 1,23E+10, ovvero 1,23 volte 10 alla decima potenza. possibile
specificare il numero di posizioni decimali da utilizzare.
Testo
Questo formato considera il contenuto di una cella come testo e lo visualizza esattamente come viene digitato, anche
quando vengono immessi numeri.
Speciale
Questo formato visualizza un numero come codice postale (C.A.P.), numero telefonico o numero di previdenza sociale.
Personalizzato
Questo formato consente di modificare una copia di un codice di formato numerico esistente in modo da creare un
formato numerico personalizzato da aggiungere all'elenco di codici di formato numerico. In base alla versione in lingua
di Excel installata, possibile aggiungere tra 200 e 250 formati numerici personalizzati.
I numeri formattati come testo presentano l'allineamento a sinistra e non a destra nella cella. Con la funzione Controllo
errori attivata vengono inoltre contrassegnati con un indicatore di errore
una cella o intervallo di celle alla volta o in pi celle o intervalli di celle non adiacenti contemporaneamente.
2.
Fare clic sulla scheda Formule e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
1.
In Controllo errori verificare che la casella di controllo Abilita controllo degli errori in background sia
selezionata.
2.
In Regole controllo errori verificare che la casella di controllo Numeri formattati come testo o preceduti
da apostrofo sia selezionata.
3.
3.
Scegliere OK.
Selezionare sul foglio di lavoro qualsiasi cella singola o intervallo di celle adiacenti con un indicatore di errore
nell'angolo in alto a destra
NOTA
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
4.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Accanto alla cella o intervallo di celle selezionato, fare clic sul pulsante di errore visualizzato
su Converti in numero.
Selezionare una cella vuota e verificare che il relativo formato numero sia Generale.
1.
Nel gruppo Numero della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formato numero, quindi su
Generale.
2.
3.
Selezionare la cella e quindi nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic su Copia.
4.
Selezionare le celle o l'intervallo di celle contenenti i numeri memorizzati come testo che si desidera convertire.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
5.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia al di sotto di Incolla e quindi fare clic su Incolla
speciale.
6.
7.
Per eliminare il contenuto della cella digitata nel passaggio 2 al termine della conversione di tutti i numeri,
selezionare la cella e quindi premere Canc.
NOTA
Alcuni programmi di contabilit visualizzano i valori negativi con il segno meno () a destra del valore. Per
convertire le stringhe di testo in valori, necessario utilizzare tutti i caratteri della stringa di testo tranne quello
finale (il segno negativo), quindi moltiplicare il risultato per 1. Ad esempio, se il valore nella cella A2 156 la
seguente formula converte il testo nel valore 156.
Dati
Formula
156-
=SINISTRA(A2;LUNGHEZZA(A2)-1)*-1
Le date formattate come testo vengono allineate a sinistra anzich a destra all'interno di una cella. Con la funzione
Controllo errori attivata, le date formato testo con anni di due cifre potrebbero inoltre essere contrassegnate con un
indicatore di errore
Poich Controllo errori in Microsoft Office Excel consente di identificare date in formato testo con anni a due cifre,
possibile utilizzare le opzioni di correzione automatica per convertirle in date formato data. possibile utilizzare la
funzione DATA.VALORE per convertire in date molti altri tipi di date formato testo.
2.
In Controllo errori verificare che la casella di controllo Abilita controllo degli errori in background sia
selezionata.
2.
In Regole controllo errori verificare che la casella di controllo Celle contenenti anni rappresentati da
due cifre sia selezionata.
3.
3.
Nel foglio di lavoro selezionare qualsiasi cella o intervallo di celle con un indicatore di errore nell'angolo superiore
sinistro
NOTA
.
necessario che le celle selezionate siano adiacenti.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
4.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Accanto alla cella o all'intervallo di celle selezionato fare clic sul pulsante di errore
clic su Converti XX in 20XX o Converti XX in 19XX.
Selezionare una cella vuota e verificare che il formato numero sia Generale.
1.
Nel gruppo Numero della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formato numero, quindi su
Generale.
2.
Digitare =DATA.VALORE(
2.
Fare clic sulla cella contenente la data in formato testo che si desidera convertire.
3.
Digitare )
4.
Premere INVIO.
La funzione DATA.VALORE restituisce il numero seriale della data rappresentato dalla data formato testo.
Le date vengono memorizzate come numeri seriali sequenziali in modo da poter essere utilizzate nei calcoli. Per
impostazione predefinita, 1 gennaio 1900 corrisponde al numero seriale 1 e 1 gennaio 2008 corrisponde al
numero seriale 39448 dal momento che ricorre 39.448 giorni dopo il 1 gennaio 1900.
3.
Per copiare la formula di conversione in un intervallo di celle contigue, selezionare la cella in cui stata digitata la
formula e quindi trascinare il quadratino di riempimento
Dopo aver trascinato il quadratino di riempimento, sar disponibile un intervallo di celle con numeri seriali
corrispondenti all'intervallo di celle contenenti date formato testo.
4.
Selezionare la cella o l'intervallo di celle contenente i numeri seriali e quindi nel gruppo Appunti della scheda
Home fare clic su Copia.
5.
Selezionare la cella o l'intervallo di celle che contiene le date formato testo e quindi nel gruppo Appunti della
scheda Home fare clic sulla freccia al di sotto di Incolla e quindi fare clic su Incolla speciale.
6.
Nella finestra di dialogo Incolla speciale, in Incolla, selezionare Valori e quindi fare clic su OK.
7.
Nel gruppo Numero della scheda Home fare clic sulla freccia accanto alla casella Formato numero e quindi
selezionare Data breve o Data estesa.
SUGGERIMENTO
Per altri formati data, fare clic su Altro. Nella scheda Numero della finestra di dialogo Formato
celle fare clic su Data nella casella Categoria e quindi fare clic sul formato data desiderato nella casella Tipo.
8.
Per eliminare i numeri seriali al termine della conversione di tutte le date, selezionare le celle che li contengono e
quindi premere Canc.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Un intervallo di celle
esteso
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi premendo
CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia
GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata la
riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una seconda
volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA o
freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto
alla selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
2.
Nella scheda Home fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
accanto a Numero.
3.
4.
Nella casella Posizioni decimali immettere il numero di cifre decimali che si desidera visualizzare.
Suggerimenti
Il numero contenuto nella cella attiva della selezione sul foglio di lavoro verr visualizzato nella casella Esempio,
quale anteprima delle opzioni di formattazione numeri selezionate.
Per visualizzare rapidamente i numeri come percentuali, fare clic su Percentuale nella casella Formato numero
oppure su Stile percentuale
NOTE
I numeri contenuti nelle celle prima dell'applicazione del formato Percentuale verranno moltiplicati per 100 per
convertirli in percentuali. I numeri digitati nelle celle dopo aver applicato il formato Percentuale verranno trattati
diversamente. Per impostazione predefinita, i numeri uguali a 1 o maggiori di 1 vengono convertiti in percentuali, mentre
i numeri minori di 1 vengono moltiplicati per 100 per convertirli in percentuali. Digitando, ad esempio, 10 si otterr il 10%
cos come digitando .1.
Per ripristinare il formato numerico delle celle selezionate, fare clic su Generale nell'elenco Categoria. Le celle
formattate con il formato Generale non hanno un formato numerico specifico.
1.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
2.
Nella scheda Home fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
3.
4.
Nell'elenco Tipo fare clic sul tipo di formato di frazione che si desidera utilizzare.
accanto a Numeri.
123 1/2
123 2/4
123 4/8
123 7/16
123 5/10
123 46/100
SUGGERIMENTO
Il numero disponibile nella cella attiva della selezione nel foglio di lavoro viene visualizzato nella casella
Esempio, per consentire di verificare l'anteprima delle opzioni di formattazione numero selezionate.
NOTE
Dopo aver applicato un formato di frazione a una cella, i numeri decimali e le frazioni effettive digitati in tale cella
verranno visualizzati come frazione. Se si digita, ad esempio, 0,5 o 1/2 verr restituito 1/2 se la cella stata
formattata con il tipo di frazione Fino ad una cifra.
Se a una cella non viene applicato alcun formato di frazione e si digita una frazione come 1/2, questa verr
formattata come data. Per visualizzarla come frazione, applicare un formato Frazione e ridigitare la frazione.
Se non necessario eseguire calcoli sulle frazioni, prima di digitare una frazione possibile formattare una cella
come testo facendo clic su Testo nell'elenco Categoria. In questo modo, le frazioni digitate non verranno ridotte
n convertite in decimali. Sulle frazioni visualizzate come testo, tuttavia, non possibile eseguire calcoli
matematici.
Per ripristinare il formato numerico, fare clic su Generale nella casella Categoria della finestra di dialogo Formato
celle oppure nella casella Formato numero del gruppo Numeri della scheda Home. Le celle formattate con il
formato Generale non hanno un formato numerico specifico.
Selezionare le celle contenenti i numeri che si desidera visualizzare con un simbolo di valuta.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
2.
Nella scheda Home fare clic sul Pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
3.
4.
NOTA
accanto a Numeri.
Se si desidera visualizzare un valore monetario senza un simbolo di valuta, possibile fare clic su
Nessuno.
5.
Nella casella Posizioni decimali immettere il numero di cifre decimali che si desidera visualizzare.
6.
Nella casella Numeri negativi selezionare lo stile di visualizzazione per i numeri negativi.
NOTA
Suggerimenti
Il numero disponibile nella cella attiva della selezione nel foglio di lavoro viene visualizzato nella casella Esempio,
in modo da consentire la visualizzazione dell'anteprima delle opzioni di formattazione del numero selezionate.
Per visualizzare rapidamente un numero con il simbolo di valuta predefinito, selezionare la cella o l'intervallo di
celle e quindi fare clic su Formato numeri contabilit
un'altra valuta, fare clic sulla freccia accanto a Formato numeri contabilit e quindi selezionare la valuta
desiderata.
Per modificare il simbolo di valuta predefinito per Microsoft Office Excel e altre applicazioni di Microsoft Office,
possibile modificare le impostazioni di valuta internazionali predefinite nel Pannello di controllo. Si noti che,
sebbene l'immagine del pulsante Formato numeri contabilit
1.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
2.
Nella scheda Home fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
3.
accanto a Numeri.
4.
NOTA
I formati di data e ora che iniziano con un asterisco (*) sono influenzati dalle modifiche apportate nella
finestra di dialogo delle impostazioni internazionali di data e ora del Pannello di controllo di Windows. Tali
impostazioni non influiscono sui formati privi di asterisco.
Le date o le ore digitate nelle celle formattate verranno visualizzate nel formato selezionato.
5.
Per visualizzare date e ore nei formati relativi ad altre lingue, fare clic sull'impostazione della lingua desiderata
nella casella Impostazioni internazionali (localit).
Suggerimenti
Il numero disponibile nella cella attiva della selezione nel foglio di lavoro viene visualizzato nella casella Esempio,
per consentire di verificare l'anteprima delle opzioni di formattazione numero selezionate.
Per formattare rapidamente una data o un'ora, fare clic sul formato di data o di ora desiderato nella casella
Formato numero del gruppo Numeri della scheda Home.
Se nell'elenco Tipo non disponibile il formato desiderato, possibile creare un formato numero personalizzato
facendo clic su Personalizzato nell'elenco Categoria e quindi utilizzando i codici di formato per le date e le ore.
Giorni, mesi e anni Se si utilizza "m" subito dopo il codice "h" o "hh" o subito prima del codice "ss", verranno
visualizzati i minuti anzich il mese.
Per visualizzare
mm
mmm
mmmm
mmmmm
gg
ggg
gggg
aa
aaaa
hh
mm
ss
Ore come 4 AM
h AM/PM
h.mm AM/PM
h.mm.ss A/P
[h].mm
[mm].ss
[ss]
Centesimi di secondo
h.mm.ss,00
AM e PM Se il formato contiene AM o PM, l'ora si basa sul sistema orario a 12 ore, dove AM o A indica le ore da
mezzanotte a mezzogiorno e PM o P indica le ore da mezzogiorno a mezzanotte. In caso contrario, l'ora si basa
sul sistema orario a 24 ore. Il codice m o mm deve seguire immediatamente il codice h o hh o precedere
immediatamente il codice ss, altrimenti verr visualizzato il mese anzich i minuti.
Se si desidera utilizzare il formato di data o ora predefinito, fare clic sulla cella contenente la data o l'ora e premere
CTRL+MAIUSC+# o CTRL+MAIUSC+@.
NOTE
Se una cella contiene dati in formato numerico con una larghezza maggiore di quella della colonna, potrebbero
essere visualizzati i simboli #####. Per visualizzare tutto il testo, necessario aumentare la larghezza della
colonna.
1.
Fare clic sulla cella per la quale si desidera modificare la larghezza della colonna.
2.
3.
Quando si tenta di annullare un formato di data o di ora selezionando Generale nell'elenco Categoria, viene
visualizzato un codice numerico. Alla successiva immissione di una data o un'ora, verr visualizzato il formato di
data o ora predefinito. Per immettere un formato di data o ora specifico, ad esempio gennaio 2005, possibile
formattarlo come testo selezionando Testo dall'elenco Categoria.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
2.
Nella scheda Home fare clic sul Pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo
accanto a Numeri.
3.
4.
Per visualizzare o nascondere il separatore delle migliaia, selezionare o deselezionare la casella di controllo Usa
separatore delle migliaia (,).
Suggerimento Per visualizzare rapidamente il separatore delle migliaia, possibile fare clic su Stile separatore
nel gruppo Numeri della scheda Home.
NOTA
Per impostazione predefinita, viene visualizzato il separatore di sistema per le migliaia ma possibile
Il nome, o titolo, di un foglio di lavoro viene visualizzato sulla relativa scheda nella parte inferiore dello schermo. Per
impostazione predefinita, tale nome Foglio1, Foglio2 e cos via ma possibile assegnare un nome pi adeguato a tutti
i fogli di lavoro.
Per inserire un nuovo foglio di lavoro prima di un foglio di lavoro esistente, selezionare quest'ultimo, fare clic su
Inserisci nel gruppo Celle della scheda Home e quindi scegliere Inserisci foglio.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio di lavoro
esistente e scegliere Inserisci. Nella scheda Generale fare clic su Foglio di lavoro e quindi su OK.
Tenere premuto MAIUSC e quindi selezionare lo stesso numero di schede di fogli di lavoro esistenti da inserire
nella cartella di lavoro aperta.
Per aggiungere, ad esempio, tre nuovi fogli di lavoro, selezionare tre schede di fogli di lavoro esistenti.
2.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Inserisci, quindi su Inserisci foglio.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulle schede dei fogli selezionati e
scegliere Inserisci. Nella scheda Generale fare clic su Foglio di lavoro e quindi su OK.
Se necessario, creare il modello di foglio di lavoro sul quale basare un nuovo foglio di lavoro.
1.
2.
3.
4.
Selezionare la cartella in cui si desidera memorizzare il modello nella casella Salva in.
Per creare il modello di foglio di lavoro predefinito (modello predefinito di foglio di lavoro: Il modello
Foglio.xlt creato per modificare il formato predefinito dei nuovi fogli di lavoro vuoti. possibile
utilizzare il modello per creare un foglio di lavoro vuoto quando se ne aggiunge uno a una cartella di
lavoro.), selezionare la cartella XLStart o la cartella di avvio alternativa (cartella di avvio alternativa:
Cartella alternativa alla cartella XLStart, che pu contenere le cartelle di lavoro o altri file da aprire
automaticamente quando si avvia Excel e i modelli che si desidera siano disponibili quando si creano
nuove cartelle di lavoro.). La cartella XLStart si trova generalmente nel percorso:
C:\Programmi\Microsoft Office\Office12\XLStart
Per creare un modello di foglio di lavoro personalizzato, selezionare la cartella Modelli.
La cartella Modelli si trova generalmente nel percorso:
In Microsoft Windows XP: C:\Documenti e impostazioni\nome_utente\Dati
applicazioni\Microsoft\Modelli
In Microsoft Windows Vista: C:\Utente\nome_utente\Dati applicazioni\Microsoft\Modelli
5.
6.
Digitare il nome del modello di foglio di lavoro nella casella Nome file.
Per creare un modello di foglio di lavoro personalizzato, digitare il nome file da utilizzare.
Fare clic su Salva.
2.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio di lavoro e quindi scegliere Inserisci.
3.
Sulla barra delle schede del foglio fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda da rinominare e quindi
scegliere Rinomina.
2.
SUGGERIMENTO
1.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su Intestazione e pi di pagina.
2.
Nella Visualizzazione Layout di pagina fare clic nel punto in cui si desidera visualizzare il nome del foglio.
3.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda del foglio di lavoro da
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
fino a
NOTE
Le opzioni Maiuscoletto (maiuscoletto: Formato che visualizza il testo minuscolo in lettere maiuscole in una
dimensione di carattere ridotta. La formattazione in maiuscoletto non modifica i numeri, i segni di punteggiatura, i
caratteri non alfabetici o le lettere maiuscole.) e Tutto maiuscole non sono disponibili in Microsoft Office Excel. Per un
effetto simile, possibile scegliere un tipo di carattere che includa solo lettere maiuscole oppure premere BLOC
MAIUSC e scegliere un tipo di carattere di dimensione ridotta.
Se alcuni dei dati immessi in una cella non sono visibili e si desidera visualizzarli senza specificare una dimensione di
carattere differente, possibile riportare il testo a capo nelle celle. Se solo una piccola parte non visibile, possibile
che si riesca a ridurre il testo in modo da adattarlo alla cella.
Come rendere visibile tutto il testo contenuto in una cella
1.
2.
Home.
Per ridurre il testo in modo da adattarlo alla cella, fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra
di dialogo
2.
Nella categoria Personalize, in Alla creazione di nuove cartelle di lavoro, fare clic su un tipo di carattere nella
casella Usa il tipo di carattere seguente e quindi specificare una dimensione di carattere nella casella
Dimensione.
NOTA
Per utilizzare il nuovo tipo e la nuova dimensione del carattere necessario riavviare Excel. Le modifiche non
avranno effetto sulle cartelle esistenti e verranno applicate solo alle nuove cartelle di lavoro.
ad esempio possibile bloccare i riquadri per mantenere visibili le etichette di riga e colonna durante lo scorrimento,
come illustrato nell'esempio seguente.
Quando si dividono i riquadri, vengono create aree separate del foglio di lavoro all'interno delle quali possibile scorrere,
mentre le righe o le colonne contenute nell'area nella quale non consentito lo scorrimento restano visibili.
Per bloccare le righe, selezionare la riga al di sotto del punto in cui si desidera visualizzare la divisione.
Per bloccare le colonne, selezionare la colonna a destra del punto in cui si desidera visualizzare la divisione.
Per bloccare sia le righe che le colonne, fare clic sulla cella al di sotto e a destra del punto in cui si desidera
visualizzare la divisione.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
2.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
Nel gruppo Finestra della scheda Visualizza fare clic su Blocca riquadri e quindi selezionare l'opzione
desiderata.
NOTA
Quando si bloccano i riquadri, l'opzione Blocca riquadri cambia in Sblocca riquadri, per consentire di
Per dividere i riquadri, posizionare il puntatore sulla casella di divisione posta all'estremit superiore della barra di
scorrimento verticale o all'estremit destra della barra di scorrimento orizzontale.
2.
Per rimuovere la divisione, fare doppio clic su una parte della barra di divisione che divide i riquadri.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
SUGGERIMENTO
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
2.
3.
In Visibilit selezionare Nascondi e scopri e quindi scegliere Nascondi righe o Nascondi colonne.
In Dimensioni celle fare clic su Altezza righe o Larghezza colonne e quindi digitare 0 nella casella
Altezza righe o Larghezza colonne.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su una riga o colonna, o su una selezione di
Per visualizzare righe nascoste, selezionare la riga al di sopra e al di sotto delle righe da visualizzare.
Per visualizzare colonne nascoste, selezionare le colonne adiacenti a uno dei lati delle colonne da
visualizzare.
Per visualizzare la prima riga o colonna nascosta su un foglio di lavoro, selezionarla facendo clic su A1 nella
Casella Nome accanto alla barra della formula (barra della formula: Barra disponibile nella parte superiore
della finestra di Excel e utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o valori contenuti nelle celle o nei
grafici. Visualizza il valore costante o la formula memorizzati nella cella attiva.).
SUGGERIMENTO
Modifiche della scheda Home fare clic su Trova e seleziona e quindi su Vai a. Nella casella Riferimento
digitare A1 e quindi fare clic su OK.
2.
Fare clic sulla cella oppure premere i tasti di direzione per spostarsi sulla cella.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare il puntatore del mouse sull'ultima cella oppure
premere i tasti di direzione tenendo premuto MAIUSC per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella nell'intervallo, quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione. Per non estendere pi la selezione, premere di nuovo F8.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella, possibile scorrere il foglio.
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare gli altri intervalli o celle tenendo
premuto CTRL.
inoltre possibile selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi tenere premuto
MAIUSC+F8 per aggiungere un altro intervallo di celle o cella non adiacente alla selezione. Per non
aggiungere altri intervalli di celle o celle alla selezione, premere di nuovo MAIUSC+F8.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
inoltre possibile selezionare celle in una riga o una colonna selezionando la prima cella, quindi
premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione (freccia DESTRA o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU
o freccia GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, tramite CTRL+MAIUSC+tasto di direzione viene selezionata
la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premendo CTRL+MAIUSC+tasto di direzione una
seconda volta, viene selezionata l'intera riga o colonna.
Righe o colonne adiacenti
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima riga o
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o colonna tenendo premuto MAIUSC.
Fare clic sull'intestazione della prima riga o colonna nella selezione, quindi fare clic sulle intestazioni delle
altre righe o colonne che si desidera selezionare tenendo premuto CTRL.
Selezionare una cella nella riga o nella colonna, quindi premere CTRL+tasto di direzione (freccia DESTRA
o freccia SINISTRA per le righe, freccia SU o freccia GI per le colonne).
Premere CTRL+HOME per selezionare la prima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel.
Premere CTRL+FINE per selezionare l'ultima cella nel foglio di lavoro o in un elenco di Excel che contiene
dati o formattazione.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+FINE per estendere la selezione fino all'ultima
cella utilizzata nel foglio di lavoro, nell'angolo inferiore destro.
Selezionare la prima cella, quindi premere CTRL+MAIUSC+HOME per estendere la selezione fino all'inizio
del foglio di lavoro.
Un numero maggiore o
minore di celle rispetto alla
selezione corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione tenendo premuto MAIUSC. La
nuova selezione sar rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra la
cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono immessi i dati quando si inizia la digitazione.
attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da un bordo spesso.) e l'ultima cella
selezionata.
3.
SUGGERIMENTO
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi nel foglio di lavoro.
4.
5.
In Visibilit selezionare Nascondi e scopri e quindi scegliere Scopri righe o Scopri colonne.
In Dimensioni celle fare clic su Altezza righe o Larghezza colonne e quindi digitare il valore desiderato
nella casella Altezza righe o Larghezza colonne.
Per impostazione predefinita, per ogni colonna della tabella sono attivi i filtri nella riga di intestazione, quindi possibile
filtrare o ordinare rapidamente i dati della tabella. possibile aggiungere una riga Totale (riga Totale: Riga speciale in un
elenco che include una selezione di funzioni di aggregazione utili per l'utilizzo di dati numerici.) alla tabella, che include
una casella di riepilogo a discesa di funzioni aggregate per ogni cella di riga Totale. Un quadratino di ridimensionamento
nell'angolo inferiore destro della tabella consente di trascinare la tabella impostando le dimensioni desiderate.
Per gestire pi gruppi di dati, possibile inserire pi tabelle nello stesso foglio di lavoro. Non possibile creare una
tabella in una cartella di lavoro condivisa (cartella di lavoro condivisa: Cartella di lavoro impostata in modo che ne sia
consentita la visualizzazione e la modifica contemporanea da parte di pi utenti di una rete. Ogni utente che salva la
cartella potr vedere le modifiche apportate dagli altri utenti.).
Se si dispone di accesso e di autorizzazione alla modifica in un sito di Microsoft Windows SharePoint Services,
possibile utilizzarlo per condividere una tabella con altri utenti. Esportando i dati della tabella in un elenco SharePoint,
altri utenti possono visualizzare, modificare e aggiornare i dati della tabella nell'elenco SharePoint ed possibile
sincronizzare i dati della tabella con queste modifiche per mantenere aggiornata la tabella Excel. Dopo aver esportato i
dati della tabella in un elenco SharePoint, possibile aprire un elenco SharePoint in Excel come di sola lettura. In questo
modo, qualsiasi modifica che si desideri apportare potr essere eseguita solo ai dati nel sito di SharePoint.
possibile utilizzare le caratteristiche seguenti per gestire i dati della tabella:
Ordinamento e filtraggio Gli elenchi a discesa (casella di riepilogo a discesa: Controllo disponibile in un menu, una
barra degli strumenti o una finestra di dialogo che visualizza un elenco di opzioni quando si fa clic sulla freccia posta
accanto alla casella di riepilogo.) relativi ai filtri vengono aggiunti automaticamente nella riga di intestazione di una
tabella. possibile ordinare le tabelle in ordine crescente o decrescente o per colore, oppure creare un ordinamento
personalizzato. possibile filtrare le tabelle per visualizzare solo i dati che soddisfano i criteri specificati, oppure
possibile applicare filtri per colore. Per ulteriori informazioni su come fltrare o ordinare i dati, vedere Filtrare i dati o
Ordinare i dati.
Formattazione dei dati della tabella possibile formattare rapidamente i dati della tabella applicando uno stile di
tabella predefinito o personalizzato. inoltre possibile scegliere le opzioni degli stili veloci per visualizzare una tabella
con o senza una riga di intestazione o una riga Totale, per applicare colonne o righe alternate evidenziate e rendere una
tabella pi semplice da leggere, o per distinguere tra le prime o le ultime colonne e le altre colonne nella tabella. Per
ulteriori informazioni su come formattare una tabella, vedere Formattare una tabella Excel.
Inserimento ed eliminazione di righe e colonne della tabella possibile utilizzare vari modi per aggiungere righe e
colonne a una tabella. posibile aggiungere rapidamente una riga vuota alla fine della tabella, includere righe o colonne
adiacenti del foglio di lavoro nella tabella o inserire righe e colonne della tabella in qualsiasi punto. possibile eliminare
righe e colonne secondo le necessit, nonch rimuovere rapidamente da una tabella le righe che contengono dati
duplicati. Per ulteriori informazioni sull'aggiunta e sull'eliminazione di righe e colonne della tabella, vedere Aggiungere o
rimuovere righe e colonne di tabelle Excel .
Utilizzo di una colonna calcolata Per utilizzare una formula singola che si adatti a ogni riga in una tabella, possibile
creare una colonna calcolata. Una colonna calcolata si espande automaticamente per includere righe aggiuntive in modo
che la formula venga estesa immediatamente a tali righe. Per ulteriori informazioni su come creare una colonna
calcolata, vedere Creare, modificare o rimuovere una colonna calcolata in una tabella Excel. Visualizzazione e calcolo
dei totali dei dati di una tabella possibile eseguire rapidamente calcoli sui totali di una tabella visualizzando una riga
Totale alla fine della tabella e quindi utilizzando le funzioni fornite negli elenchi a discesa per ogni cella della riga Totale.
Per ulteriori informazioni su come visualizzare e calcolare i totali dei dati di una tabella, vedere Calcolare i totali in una
tabella Excel.
Utilizzo di riferimenti strutturati Anzich utilizzare riferimenti di cella, ad esempio A1 e R1C1, possibile utilizzare
riferimenti strutturati che fanno riferimento ai nomi di tabella in una formula.
Garanzia dell'integrit dei dati Per le tabelle che non sono collegate a elenchi SharePoint, possibile utilizzare le
caratteristiche di convalida dei dati predefinite in Excel. Ad esempio possibile scegliere di consentire solo l'inserimento
di numeri o date in una colonna della tabella. Per ulteriori informazioni su come garantire l'integrit dei dati, vedere
Impedire l'immissione di dati non validi in un foglio di lavoro.
Esportazione in un elenco SharePoint possibile esportare una tabella in un elenco SharePoint in modo che altri
utenti possano visualizzare, modificare e aggiornare i dati della tabella.
=SOMMA(DeptSales[SaleAmt])
=SOMMA(C2:C7)
Un nome di tabella un nome significativo specificato per fare riferimento ai dati della tabella effettiva, ad esclusione
delle righe delle intestazioni e dei totali.
Uno specificatore di colonna viene derivato dall'intestazione di colonna, racchiuso tra parentesi quadre e fa
riferimento ai dati di colonna, ad esclusione dell'intestazione di colonna e dell'eventuale totale.
Uno specificatore di elemento speciale consente di fare riferimento a parti specifiche della tabella, come la riga dei
totali.
Lo specificatore di tabella la parte esterna del riferimento strutturato racchiuso tra parentesi quadre che segue il
nome della tabella.
Un riferimento strutturato l'intera stringa che inizia con il nome della tabella e termina con lo specificatore di tabella.
Un nome di tabella fa riferimento all'intero intervallo di dati della tabella, ad eccezione di tutte le righe delle intestazioni e
dei totali. Nell'Esempio di tabella delle vendite di reparto il nome della tabella DeptSales fa riferimento all'intervallo di
celle A2:E7.
Analogamente ai nomi di tabella, gli specificatori di colonna rappresentano riferimenti all'intera colonna di dati ad
eccezione dell'intestazione e del totale della colonna. Nell'Esempio di tabella delle vendite di reparto lo specificatore di
colonna [Region] fa riferimento all'intervallo di celle B2:B7, mentre lo specificatore di colonna [ComPct] fa riferimento
all'intervallo di celle D2:D7.
Operatori di riferimento
Per ottenere una maggiore flessibilit nella specifica degli intervalli di celle, possibile utilizzare gli operatori di
riferimento seguenti per combinare gli specificatori di colonna:
Che nell'Esempio corrisponde
all'intervallo di celle:
Il riferimento strutturato:
Fa riferimento a:
Utilizzando:
=DeptSales[[SalesPers]:[Region]]
L'operatore di
intervallo : (due
punti)
A2:B7
=DeptSales[SaleAmt],DeptSales[ComAmt]
Una combinazione di
due o pi colonne
L'operatore di
unione ; (punto
e virgola)
C2:C7, E2:E7
=DeptSales[[SalesPers]:[SaleAmt]]
DeptSales[[Region]:[ComPct]]
L'intersezione di due
o pi colonne
L'operatore di
intersezione
(spazio)
B2:C7
Fa riferimento a:
Che nell'Esempio
rappresenta
l'intervallo di celle:
=DeptSales[#All]
A1:E8
=DeptSales[#Data]
Solo i dati.
A2:E7
=DeptSales[#Headers]
A1:E1
=DeptSales[#Totals]
Solo la riga dei totali. Se non disponibile, verr restituito un valore null.
A8:E8
=DeptSales[#This Row]
Solo la parte delle colonne nella riga corrente. #ThisRow non pu essere
combinato con altri specificatori di elementi speciali. Utilizzarlo per forzare il
comportamento di intersezione implicita per il riferimento o per ignorare tale
comportamento e fare riferimento ai singoli valori di una colonna. Per altri
esempi, vedere Esempi di utilizzo dei riferimenti strutturati.
Esempio
Commento
Non qualificato
=[SaleAmt]*[ComPct]
Completo
=DeptSales[SaleAmt]*DeptSales[ComPct]
In base alla regola generale alla quale necessario attenersi, se si utilizzano riferimenti strutturati all'interno di una
tabella, ad esempio quando si crea una colonna calcolata, possibile utilizzare un riferimento strutturato non qualificato.
Se invece il riferimento strutturato viene utilizzato all'esterno della tabella, necessario utilizzare un riferimento
strutturato completo.
Fa riferimento a:
Che nell'Esempio
rappresenta l'intervallo di
celle:
=DeptSales[[#All];[SaleAmt]]
C1:C8
=DeptSales[[#Headers];[ComPct]]
C1
=DeptSales[[#Totals];[Region]]
B8
=DeptSales[[#All];[SaleAmt]:[ComPct]]
C1:D8
=DeptSales[[#Data],[ComPct]:[ComAmt]]
D2:E7
=DeptSales[[#Headers];[Region]:[ComAmt]]
B1:E1
=DeptSales[[#Totals];[SaleAmt]:[ComAmt]]
C8:E8
=DeptSales[[#Headers];[#Data];[ComPct]]
D1:D7
L'utilizzo di Completamento automatico formule pu risultare molto utile quando si immettono riferimenti strutturati e per
garantire l'utilizzo di una sintassi corretta. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo di Completamento automatico
formule.
Per impostazione predefinita, quando si crea una formula, facendo clic su un intervallo di celle all'interno di una tabella
vengono semiselezionate le celle e viene immesso automaticamente un riferimento strutturato, anzich l'intervallo di
celle nella formula. Questo comportamento di semiselezione semplifica notevolmente l'immissione di un riferimento
strutturato e pu essere attivato o disattivato selezionando o deselezionando la casella di controllo Usa i nomi di tabella
nelle formule nella sezione Utilizzo delle formule della categoria Formule disponibile nella finestra di dialogo Opzioni
di Excel.
Quando si converte una tabella in un intervallo, tutti i riferimenti di cella vengono sostituiti con i riferimenti di tipo A1
equivalenti. Quando si converte un intervallo in una tabella, i riferimenti di cella a tale intervallo non vengono
automaticamente modificati nei nomi di tabella e nei riferimenti di colonna equivalenti.
Se si disattivano le intestazioni di colonna delle tabelle deselezionando Riga di intestazione nel gruppo Opzioni stile
tabella della scheda Progettazione, i riferimenti strutturati che utilizzano tali intestazioni non verranno modificati e sar
ancora possibile utilizzarli nelle formule.
Poich gli intervalli di dati delle tabelle cambiano spesso, i riferimenti di cella per i riferimenti strutturati vengono
modificati automaticamente. Se ad esempio si utilizza un nome di tabella in una formula per conteggiare tutte le celle di
dati della tabella Department Sales, ad esempio =CONTA.VALORI(DeptSales) nell'Esempio di tabella delle vendite di
reparto, il valore restituito sar 30 in quanto l'intervallo di dati A2:E7. Se successivamente si aggiunge una riga di dati,
il riferimento di cella verr modificato automaticamente in A2:E8 e il nuovo valore restituito sar 35.
Se si rinomina una colonna o una tabella, viene automaticamente modificato l'utilizzo dell'intestazione di tale tabella e
colonna in tutti i riferimenti strutturati utilizzati nella cartella di lavoro.
Tutti i riferimenti strutturati restano identici quando si copia o si sposta una formula che ne utilizza uno.
Quando si riempie una formula, i riferimenti strutturati completi possono modificare gli specificatori di colonna sotto forma
di una serie, come riepilogato nella tabella seguente:
Direzione del
riempimento
Azione eseguita
In alto o in basso
Nessuno
In alto o in basso
CTRL
A destra o a sinistra
Nessuno
A destra o a sinistra
CTRL
MAIUSC
Anzich sovrascrivere i valori nelle celle correnti, i valori delle celle correnti
vengono spostati e vengono inseriti specificatori di colonna.
Per i nomi di tabella necessario attenersi alle stesse regole dei nomi definiti. Per ulteriori informazioni, vedere
Esempio =DeptSales[[SalesPers]:[Region]]
Esempio =DeptSalesFYSummary[[2004]:[2002]]
Se un'intestazione di colonna di una tabella contiene uno dei caratteri speciali riportati di seguito, tutta l'intestazione deve
essere racchiusa tra parentesi quadre. L'utilizzo delle parentesi quadre doppie pertanto richiesto in uno specificatore di
colonna contenente i caratteri speciali seguenti: spazio, tabulazione, avanzamento di riga, ritorno a capo, virgola (,), due
punti (:), punto (.), parentesi quadra aperta ([), parentesi quadra chiusa (]), cancelletto (#), virgoletta singola ('), virgolette
doppie ("), parentesi graffa aperta ({), parentesi graffa chiusa (}), simbolo del dollaro ($), accento circonflesso (^), e
commerciale (&), asterisco (*), segno pi (+), segno di uguale (=), segno meno (-), simbolo maggiore di (>), simbolo
minore di (<) e segno di divisione (/).
Esempio =DeptSalesFYSummary[[Total$Amount]]
L'unica eccezione si verifica quando l'unico carattere speciale utilizzato uno spazio.
Caratteri speciali nelle intestazioni di colonna che richiedono l'utilizzo del carattere di escape
I caratteri seguenti hanno un significato speciale e richiedono l'utilizzo di una virgoletta singola (') come carattere di
escape: parentesi quadra aperta ([), parentesi quadra chiusa (]), cancelletto (#) e virgoletta singola (').
Esempio =DeptSalesFYSummary['#OfItems]
possibile utilizzare gli spazi per migliorare la leggibilit di un riferimento strutturato nel modo seguente:
Uno spazio dopo la prima parentesi quadra aperta ([) e prima dell'ultima parentesi quadra chiusa (]).
Uno spazio dopo un punto e virgola.
Dopo aver creato una tabella, le opzioni Strumenti tabella risultano disponibili e viene visualizzata la scheda
Progettazione . possibile utilizzare gli strumenti della scheda Progettazione per personalizzare o modificare la
tabella.
SUGGERIMENTO
Nel gruppo Strumenti della scheda Progettazione fare clic su Converti in intervallo.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla tabella,
Subito dopo la creazione di una tabella, inoltre possibile fare clic su Annulla
sulla Barra di
appena creata.
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Strumenti della scheda Progettazione fare clic su Converti in intervallo.
SUGGERIMENTO
In alternativa, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla tabella, scegliere Tabella e quindi
SUGGERIMENTO
Per convertire una tabella appena creata da un intervallo, fare clic su Annulla
accesso rapido.
sulla barra di
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Opzioni stile tabella della scheda Progettazione selezionare la casella di controllo Riga Totale.
NOTA
La riga Totale verr visualizzata come ultima riga della tabella con la parola Totale nella cella all'estrema
sinistra.
3.
Nella riga Totale fare clic sulla cella nella colonna per la quale si desidera calcolare un totale e quindi sulla freccia
dell'elenco a discesa visualizzato.
4.
SUGGERIMENTO
In ogni cella della riga Totale possibile immettere qualsiasi formula, senza limitarsi a quelle
NOTE
Quando si immette una formula nella riga direttamente al di sotto di una tabella senza una riga Totale, la riga
Totale viene visualizzata insieme alla formula senza la parola Totale.
Nella riga Totale inoltre possibile digitare voci di testo.
possibile immettere altre formule in una colonna calcolata come eccezioni, ma in questo caso l'utente verr avvisato
della presenza di eventuali incoerenze in modo che possa risolverle, se necessario. inoltre possibile aggiornare la
formula in una colonna calcolata modificando quest'ultima.
Fare clic su una cella in una colonna di tabella vuota da trasformare in colonna calcolata.
SUGGERIMENTO
Se necessario, inserire una nuova colonna nella tabella. Selezionare una colonna della tabella a
sinistra della quale si desidera inserire una colonna vuota. Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic sulla
freccia accanto a Inserisci e quindi su Inserisci colonne tabella a sinistra. inoltre possibile fare clic con il
pulsante destro del mouse su una cella della colonna della tabella, scegliere Inserisci e quindi Colonne tabella a
sinistra.
2.
La formula digitata verr immediatamente inserita in tutte le celle della colonna, al di sopra e al di sotto della cella
attiva.
NOTE
La copia o l'inserimento di una formula in tutte le celle di una colonna di tabella vuota comporta anche la
creazione di una colonna calcolata. Se si immette una formula in una colonna al di sotto della tabella, verr creata una
colonna calcolata, ma le righe esterne alla tabella non potranno essere utilizzate in un riferimento alla tabella. Se si digita
o si sposta una formula in una colonna di tabella che contiene gi dati, non verr creata automaticamente una colonna
calcolata. Verr tuttavia visualizzato il pulsante Opzioni correzione automatica che consente di sovrascrivere i dati in
modo che sia possibile creare manualmente una colonna calcolata. Tale opzione non risulta disponibile se si copia una
formula in una colonna di tabella che contiene gi dati. possibile annullare rapidamente una colonna calcolata. Se
stato utilizzato il comando Riempimento o CTRL+INVIO per riempire un'intera colonna con la stessa formula, fare clic
su Annulla
sulla Barra di accesso rapido. Se stata digitata o copiata una formula in una cella di una colonna
Le eccezioni delle colonne calcolate vengono create quando si esegue una delle operazioni seguenti:
Si digitano dati diversi da una formula in una cella di una colonna calcolata.
Si digita una formula in una cella di una colonna calcolata e quindi si fa clic su Annulla
rapido.
Si digita una nuova formula in una colonna calcolata che contiene gi una o pi eccezioni.
Si copiano dati nella colonna calcolata che non corrispondono alla formula in essa contenuta.
NOTA
Se i dati copiati contengono una formula, tale formula sovrascriver i dati presenti nella colonna calcolata.
Si sposta o si elimina una cella in un'altra area del foglio di lavoro alla quale fa riferimento una delle righe di una colonna
calcolata.
Se si modificano o si copiano pi formule, la colonna non verr aggiornata, ma verranno notificate le eventuali
2.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile eliminare righe e colonne nel modo appropriato, nonch rimuovere rapidamente da una tabella le righe
contenenti dati duplicati.
SUGGERIMENTO
Se si preme TAB nell'ultima cella dell'ultima riga verr anche aggiunta una riga vuota alla fine
della tabella. Se nella tabella viene visualizzata una riga dei totali, premendo TAB nell'ultima cella di tale riga non
verr aggiunta alcuna riga nuova.
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Propriet della scheda Progettazione fare clic su Ridimensiona tabella.
3.
Nella casella Selezionare il nuovo intervallo di dati per la tabella digitare l'intervallo da utilizzare per la tabella.
SUGGERIMENTO
Selezionare il nuovo intervallo di dati per la tabella e quindi selezionare l'intervallo che si desidera utilizzare
per la tabella nel foglio di lavoro. Al termine, fare di nuovo clic sul pulsante Comprimi finestra per visualizzare
tutta la finestra di dialogo.
SUGGERIMENTO
triangolare situato nell'angolo inferiore destro della tabella verso l'alto, il basso, a sinistra o a destra per selezionare
l'intervallo che si desidera utilizzare per la tabella.
Per inserire una o pi righe di tabella vuote, selezionare una o pi righe della tabella al di sopra delle quali
effettuare l'inserimento.
SUGGERIMENTO
Se si seleziona l'ultima riga, sar anche possibile inserire una riga al di sopra o al di sotto di
questa.
Per inserire una o pi colonne di tabella vuote, selezionare una o pi colonne della tabella a sinistra delle
quali effettuare l'inserimento.
SUGGERIMENTO
Se si seleziona l'ultima colonna, sar anche possibile inserire una colonna a sinistra o a
destra di questa.
2.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Inserisci.
3.
Per inserire righe di tabella, fare clic su Inserisci righe tabella sopra.
Per inserire una riga di tabella al di sotto dell'ultima riga, fare clic su Inserisci riga tabella sotto.
Per inserire colonne di tabella, fare clic su Inserisci colonne tabella a sinistra.
Per inserire una colonna di tabella a destra dell'ultima colonna, fare clic su Inserisci colonna tabella a
destra.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su una o pi righe o colonne di
tabella, scegliere Inserisci dal menu di scelta rapida e quindi selezionare le operazioni che si desidera eseguire
dall'elenco di opzioni. In alternativa, fare clic con il pulsante destro del mouse su una o pi celle in una riga o
colonna della tabella, scegliere Inserisci e quindi fare clic su Righe tabella o Colonne tabella.
2.
inoltre possibile selezionare solo una o pi celle nelle righe o colonne della tabella da eliminare.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Elimina e scegliere Elimina righe tabella o
Elimina colonne tabella.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su una o pi righe o
colonne, scegliere Elimina dal menu di scelta rapida e quindi fare clic su Colonne tabella o Righe tabella. In
alternativa, fare clic con il pulsante destro del mouse su una o pi celle in una riga o colonna della tabella,
scegliere Elimina e quindi fare clic su Righe tabella o Colonne tabella.
1.
2.
Nel gruppo Strumenti della scheda Progettazione fare clic su Rimuovi duplicati.
3.
Nella casella Colonne della finestra di dialogo Rimuovi duplicati selezionare le colonne contenenti i duplicati che
si desidera rimuovere.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic su Deseleziona tutto e quindi selezionare le colonne desiderate
NOTA
I duplicati rimossi vengono eliminati dal foglio di lavoro. Se si eliminano accidentalmente dati che si desidera
possibile utilizzare i formati condizionali per evidenziare i valori duplicati prima di rimuoverli. Per ulteriori informazioni,
vedere Aggiungere, modificare o cancellare i formati condizionali.
Operazione da eseguire
Una colonna di
tabella con o senza
intestazioni
Fare clic sul bordo superiore dell'intestazione di colonna o sulla colonna nella tabella. Verr visualizzata la freccia di
selezione seguente per indicare che facendo clic si seleziona la colonna.
NOTA Facendo clic una volta sul bordo superiore si selezionano i dati della colonna della tabella, mentre facendovi
clic due volte si seleziona tutta la colonna.
anche possibile fare clic in un punto qualsiasi della colonna della tabella e premere CTRL+BARRA SPAZIATRICE
oppure fare clic sulla prima cella della colonna della tabella e premere CTRL+freccia GI.
NOTA Premendo una volta CTRL+BARRA SPAZIATRICE si selezionano i dati della colonna della tabella, mentre
premendo due volte CTRL+BARRA SPAZIATRICE si seleziona tutta la colonna.
Una colonna di
tabella con le
intestazioni del foglio
di lavoro
Fare clic sull'intestazione della colonna del foglio di lavoro contenente l'intestazione della colonna di tabella che si
desidera selezionare.
Fare clic sul bordo sinistro della riga di tabella. Verr visualizzata la freccia di selezione seguente per indicare che
facendo clic si seleziona la riga.
anche possibile fare clic in un punto qualsiasi della colonna della tabella e premere CTRL+BARRA SPAZIATRICE
oppure fare clic sulla prima cella della colonna della tabella e premere CTRL+freccia GI.
possibile fare clic sulla prima cella della riga di tabella e premere CTRL+freccia DESTRA.
Tutte le righe e
colonne di tabella
Fare clic nell'angolo superiore sinistro della tabella. Verr visualizzata la freccia di selezione seguente per indicare
che facendo clic si seleziona tutta la tabella.
NOTA Facendo clic una volta nell'angolo superiore sinistro della tabella si selezionano i dati della tabella, mentre
facendovi clic due volte si seleziona tutta la tabella.
anche possibile fare clic in un punto qualsiasi della tabella e premere CTRL+5 (Tn) oppure fare clic sulla cella
all'estremit superiore sinistra della tabella e premere CTRL+MAIUSC+FINE.
NOTA Premendo una volta CTRL+5 (Tn) si selezionano i dati della tabella, mentre premendo due volte CTRL+5
(Tn) si seleziona tutta la tabella.
1.
SUGGERIMENTO
2.
Nel gruppo Opzioni stile tabella della scheda Progettazione deselezionare o selezionare la casella di controllo
Riga di intestazione per nascondere o visualizzare le intestazioni di tabella.
NOTE
Quando si disattivano le intestazioni di tabella, i filtri automatici delle intestazioni e gli eventuali filtri applicati
vengono rimossi dalla tabella.
Se si aggiunge una nuova colonna quando le intestazioni di tabella non sono visualizzate, il nome della nuova
intestazione di tabella non potr essere determinato mediante un riempimento in serie basato sul valore
dell'intestazione di tabella direttamente adiacente alla sinistra della nuova colonna. Tale riempimento funziona solo
quando le intestazioni di tabella sono visualizzate. Verr invece aggiunta un'intestazione di tabella predefinita che
sar possibile modificare quando verranno visualizzate le intestazioni di tabella.
Sebbene sia possibile fare riferimento alle intestazioni di tabella disattivate nelle formule, non possibile farvi
riferimento selezionandole. I riferimenti a un'intestazione di tabella nascosta contenuti nelle tabelle restituiscono
valori zero (0) ma restano invariati e restituiscono i valori delle intestazioni di tabella quando l'intestazione di
tabella viene nuovamente visualizzata. Tutti gli altri riferimenti del foglio di lavoro, ad esempio i riferimenti di stile
A1 o RC, all'intestazione di tabella vengono modificati quando l'intestazione viene disattivata e possono causare la
restituzione di risultati imprevisti delle formule.
2.
e quindi su Stampa.
3.
Causa
La caratteristica Elenco Excel esiste ancora ma stata rinominata. Gli elenchi Excel sono ora denominati tabelle Excel.
Soluzione
Per creare una tabella Excel (in precedenza denominata elenco Excel), selezionare l'intervallo da convertire in tabella e
quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Nel gruppo Tabelle della scheda Inserisci fare clic su Tabella.
Scelta rapida da tastiera Oltre a premere CTRL+L, ora possibile premere CTRL+T per
creare una tabella.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic su Formatta come tabella e quindi selezionare il formato che si
desidera utilizzare.
SUGGERIMENTO
Verranno visualizzati gli Strumenti tabella, con l'aggiunta di una scheda Progettazione che consente
Panoramica
Quando si esportano i dati da Microsoft Office Excel 2007 in un sito di SharePoint, gli utenti possono continuare ad
aggiornare l'elenco del sito di SharePoint come qualsiasi altro elenco di SharePoint.
possibile creare una connessione unidirezionale ai dati in modo che, quando i dati vengono modificati nel sito di
SharePoint, sia possibile aggiornarli in Excel. Quando si aggiornano i dati in Excel, i dati pi recenti del sito di SharePoint
sovrascrivono i dati contenuti nel foglio di lavoro di Excel, incluse eventuali modifiche apportate ai dati. inoltre possibile
scegliere di esportare i dati senza una connessione all'elenco di SharePoint, in modo che non sia possibile aggiornare le
modifiche a tale elenco nel foglio di lavoro di Excel.
Per utilizzare un'applicazione di Office al fine di modificare i dati di un elenco di SharePoint e ottenere che tali modifiche
si riflettano nel sito di SharePoint, possibile utilizzare Office Access 2007 o una soluzione basata su Visual Basic,
Applications Edition (VBA).
inoltre possibile modificare i dati da un elenco SharePoint in una cartella di lavoro salvata in formato Excel 97-2003
(estensione xls). Se tuttavia si salva una cartella di lavoro di Excel 2003 in formato Office Excel 2007 (estensione xlsx),
dall'elenco SharePoint sar disponibile solo una connessione in sola lettura.
Per esportare i dati in un elenco di SharePoint, necessario innanzitutto creare una tabella con i dati di Office Excel
2007. Una tabella costituita da una serie di righe e di colonne, nota anche come intervallo di dati, contenente dati
correlati gestiti indipendentemente dai dati di altre righe e colonne del foglio di lavoro. Quando si crea una tabella a
partire dai propri dati, Excel in grado di gestire, esportare e importare i dati pi facilmente, identificando chiaramente le
righe e le colonne appartenenti alla tabella.
Dopo aver creato una tabella, possibile utilizzare la procedura guidata Esporta tabella in elenco SharePoint disponibile
in Office Excel 2007, che consente di specificare un nome e una descrizione per l'elenco contenuto nel sito di
SharePoint. I dati esportati vengono archiviati come elenco personalizzato in visualizzazione Foglio dati nel sito di
SharePoint.
Per esportare i dati in un elenco di un sito di SharePoint, necessario disporre di una connessione al sito di SharePoint
in cui viene creato l'elenco e dell'autorizzazione per creare elenchi nel sito.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile creare un elenco direttamente da un sito di SharePoint utilizzando i dati di Microsoft
Office Excel. necessario creare un nuovo elenco nel sito di SharePoint tramite il comando Importa foglio di calcolo e
quindi selezionare la tabella o l'intervallo denominato oppure immettere l'intervallo di celle che si desidera utilizzare per
l'elenco.
Tipi di dati
Non possibile esportare alcuni di tipi dati da Excel in un elenco di un sito di SharePoint. Durante l'esportazione, alcuni
tipi di dati vengono convertiti in tipi di dati compatibili con gli elenchi di SharePoint. Le formule create in Excel vengono
convertite in valori per gli elenchi di SharePoint. possibile creare formule per le colonne del sito di SharePoint dopo la
conversione dei dati.
Quando si pubblica una tabella di Excel in un sito di SharePoint, a ogni colonna viene assegnato uno dei tipi di dati di
SharePoint seguenti:
NOTA
Nel caso in cui una colonna includa celle con tipi di dati diversi, in Excel viene applicato un tipo di dati che
possibile utilizzare per tutte le celle della colonna. Se ad esempio una colonna contiene numeri e testo, nell'elenco di
SharePoint verr utilizzato il tipo di dati Testo.
Se i dati sono gi in formato tabella, fare clic su un punto qualsiasi della tabella.
Se i dati non sono in formato tabella, creare una tabella utilizzando la procedura seguente.
1.
2.
3.
Se l'intervallo selezionato include dati che si desidera visualizzare come intestazioni di tabella,
selezionare la casella di controllo Tabella con intestazioni.
Nella maggior parte dei casi, le intestazioni di tabella diventano i nomi di colonna per l'elenco di
SharePoint.
4.
2.
Nel gruppo Dati tabella esterna della scheda Progettazione fare clic su Esporta e quindi su Esporta tabella in
elenco SharePoint.
Verr avviata la procedura guidata Esporta tabella in elenco SharePoint.
3.
Nella casella Indirizzo immettere l'indirizzo Web del sito di SharePoint in cui si desidera esportare l'elenco.
Se si visitato in precedenza il sito di SharePoint, possibile che l'indirizzo venga visualizzato nell'elenco a
discesa.
4.
Per creare una connessione al sito di SharePoint in modo che sia possibile aggiornare i dati nel foglio di lavoro
con le modifiche apportate nel sito di SharePoint, selezionare la casella di controllo Crea connessione in sola
lettura al nuovo elenco SharePoint.
Se si desidera esportare i dati in un elenco senza creare una connessione corrispondente nella tabella di Excel,
non selezionare la casella di controllo.
5.
Nella casella Nome digitare un nome per l'elenco. Il nome dell'elenco obbligatorio.
Il nome viene visualizzato nella parte superiore della pagina dell'elenco, diventa parte dell'indirizzo Web di tale
pagina ed disponibile negli elementi di spostamento che consentono all'utente di trovare e aprire l'elenco.
6.
Nella casella Descrizione digitare una descrizione per l'elenco. La descrizione facoltativa.
Nella maggior parte delle visualizzazioni, la descrizione disponibile nella parte superiore dell'elenco sotto il
relativo nome.
7.
8.
Nella pagina successiva della procedura guidata Esporta tabella in elenco SharePoint viene visualizzata la
modalit di esportazione dei tipi di dati da Excel nell'elenco di SharePoint. Se i tipi di dati per l'elenco sono corretti,
fare clic su Fine.
In caso contrario, fare clic su Annulla e quindi verificare che sia possibile convertire la cella chiave in un tipo di
dati supportato dall'elenco di SharePoint. Ad esempio, potrebbe essere necessario convertire i dati del foglio di
lavoro di Excel in un formato pi semplice, ad esempio in formato testo normale o in formato numero.
9.
Quando viene visualizzato un messaggio per confermare l'esportazione dell'elenco, fare clic su OK.
Nel messaggio disponibile un collegamento su cui possibile fare clic per visualizzare l'elenco nel sito di
SharePoint. In alternativa, possibile visualizzare l'elenco in seguito facendo clic sul pulsante Apri nel browser
nella scheda Tabella dati esterna.
SUGGERIMENTO
Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di dati esterni, utilizzare i collegamenti disponibili nella sezione
Vedere anche.
2.
Nel gruppo Progettazione della scheda Dati tabella esterna fare clic su Aggiorna.
NOTA
Se non si desidera pi una connessione tra il foglio di lavoro e il sito di SharePoint, possibile scollegare la
SUGGERIMENTO
Per ulteriori informazioni sull'aggiornamento di dati esterni, utilizzare i collegamenti disponibili nella
Controllo ortografico
Utilizzo di dizionari esclusioni per specificare l'ortografia preferita per una parola
Controllo ortografico e grammaticale
Ricerca di parole nel dizionario
Il controllo ortografico o grammaticale in un'altra lingua non viene eseguito correttamente
Ricerca di parole nel thesaurus
Funzioni automatiche di correzione ortografica e inserimento di testo e simboli mediante l'uso di un elenco di parole
Utilizzo di dizionari personalizzati per aggiungere parole al correttore ortografico
Scelta della modalit di esecuzione del controllo ortografico e grammaticale
Durante il controllo ortografico o grammaticale viene contrassegnato come errore testo che non si desidera o non si prevede venga
contrassegnato
Correzione automatica delle maiuscole
Parole oscene o comunque imbarazzanti In una presentazione di Microsoft Office PowerPoint viene digitato
accidentalmente pubico anzich pubblico.
Indicazioni di stile personali o del reparto L'espressione per esempio corretta ma in base alle indicazioni di
stile del reparto deve essere utilizzata l'espressione ad esempio.
Eseguire il controllo ortografico in un file che contiene testo nella lingua per la quale si desidera modificare il
dizionario esclusioni. Se ad esempio si desidera modificare il dizionario esclusioni in inglese, verificare che il file
contenga testo contrassegnato in inglese. Per ulteriori informazioni sulla procedura per contrassegnare il testo in
una lingua, utilizzare i collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche.
2.
In Esplora risorse di Microsoft Windows selezionare il percorso in cui sono memorizzati i dizionari personalizzati.
In genere il percorso uno dei seguenti:
3.
Individuare il dizionario esclusioni per la lingua della quale si desidera modificare le impostazioni. Il nome del file
da aprire ExcludeDictionaryCodice linguaLCID lingua.l'ex. Il nome del dizionario esclusioni per la lingua
inglese, ad esempio, ExcludeDictionaryEN0409.l'ex.
Per ulteriori informazioni sul codice degli identificativi delle impostazioni internazionali (LCID) per la lingua
utilizzata, utilizzare i collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche.
4.
Modificare il file utilizzando l'editor di testo desiderato, ad esempio il Blocco note o WordPad.
5.
Aggiungere ogni parola che deve essere contrassegnata nel file come digitata in modo non corretto dal correttore
ortografico. Digitare le parole interamente in lettere minuscole e quindi premere INVIO dopo ogni parola.
6.
NOTE
In Microsoft Office Access, Microsoft Office Excel o Microsoft Office Project non disponibile l'opzione per
Il controllo grammaticale disponibile solo in Microsoft Office Outlook e Microsoft Office Word.
possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla parola con errore di ortografia per visualizzare le correzioni
consigliate.
A seconda dell'applicazione di Microsoft Office in uso, quando si fa clic con il pulsante destro del mouse su una parola,
possibile che vengano visualizzate altre opzioni, ad esempio per aggiungere la parola al dizionario personalizzato.
possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sull'errore per visualizzare ulteriori opzioni.
possibile che nel menu visualizzato sia indicata una correzione consigliata. inoltre possibile scegliere di ignorare
l'errore oppure fare clic su Informazioni sulla frase per visualizzare il motivo per il quale l'applicazione considera errato
il testo.
Word
1.
2.
3.
Per attivare o disattivare il controllo ortografico e grammaticale automatico per il documento attualmente aperto,
eseguire le operazioni seguenti:
1.
2.
Selezionare o deselezionare le caselle di controllo Nascondi errori ortografici solo in questo documento
e Nascondi errori grammaticali solo in questo documento.
Per attivare o disattivare il controllo ortografico e grammaticale automatico per tutti i documenti creati da questo
momento in poi, eseguire le operazioni seguenti:
3.
4.
Selezionare o deselezionare le caselle di controllo Nascondi errori ortografici solo in questo documento
e Nascondi errori grammaticali solo in questo documento.
IMPORTANTE
Se si disattiva il controllo ortografico o grammaticale automatico per un file che si condivide con altri utenti,
Outlook
1.
2.
Fare clic sulla scheda Controllo ortografia e quindi su Controllo ortografia e correzione automatica.
3.
Selezionare o deselezionare le caselle di controllo Controlla ortografia durante la digitazione e Segna errori
grammaticali durante la digitazione.
NOTA
Il controllo ortografico e grammaticale disponibile per tutti gli elementi ad eccezione delle note.
PowerPoint
1.
2.
3.
NOTA
1.
Scegliere Controllo ortografia dal menu Strumenti e quindi fare clic su Opzioni controllo ortografia.
2.
NOTA
Correzione automatica
In alcune applicazioni inoltre possibile utilizzare la caratteristica Correzione automatica per correggere
automaticamente l'ortografia durante la digitazione, senza dover confermare ogni correzione. Se ad esempio si digita
deffinitivamente e uno spazio o un altro segno di punteggiatura, la caratteristica Correzione automatica sostituir
automaticamente la parola errata con definitivamente. Per ulteriori informazioni su Correzione automatica, vedere
Creazione o modifica delle correzioni automatiche.
NOTA
Nella maggior parte dei casi il controllo ortografico abbastanza semplice in tutte le applicazioni di Microsoft Office.
sufficiente premere F7 e quindi utilizzare la finestra di dialogo o il riquadro attivit visualizzato per spostarsi nel file o
nell'elemento di cui in corso la modifica. Di seguito sono riportate istruzioni dettagliate e spiegazioni delle opzioni
specifiche disponibili nelle singole applicazioni di Microsoft Office.
1.
Selezionare il file, l'elemento, il passaggio di testo o i dati di cui si desidera controllare l'ortografia.
Di seguito viene spiegato come eseguire questa operazione nell'applicazione di Microsoft Office in uso.
Fare clic all'interno del file. Se si desidera, per controllare solo una parte specifica del testo, selezionare il testo da
controllare.
Access
1.
2.
Nella tabella seguente sono elencate le tecniche per selezionare con il mouse dati o record nella
visualizzazione Foglio dati.
Per selezionare
Fare clic su
Dati in un campo
Il punto iniziale della selezione e trascinare il puntatore del mouse sui dati.
Un intero campo
Campi adiacenti
Il bordo sinistro del campo di un foglio dati, nel punto in cui il puntatore si trasforma in
Una colonna
Il selettore di campi.
Colonne adiacenti
Il nome del campo nella parte iniziale della colonna e quindi trascinare per estendere la selezione.
Un record
Il selettore di record.
Pi record
Il selettore di record del primo record e quindi trascinare per estendere la selezione.
Tutti i record
NOTE
Se un foglio dati contiene fogli dati secondari, il controllo ortografico viene eseguito solo sul foglio dati o sul
foglio dati secondario in cui posizionato il cursore.
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi del foglio di lavoro.
5.
6.
Nel riquadro di spostamento fare clic sulla tabella, sulla query, sulla maschera, sulla visualizzazione o sulla
stored procedure di cui controllare l'ortografia.
Excel
Fare clic all'interno di un foglio di lavoro di cui in corso la modifica per controllare l'intero foglio di lavoro attivo,
inclusi valori delle celle, commenti di cella, grafici incorporati, caselle di testo, pulsanti, intestazioni e pi di pagina.
Il controllo ortografico non viene eseguito su fogli di lavoro protetti, formule o testo risultante da una formula. Se
inoltre la formula attiva durante l'esecuzione del controllo, verr controllato solo il contenuto della barra della
formula.
Se si desidera, per controllare solo una parte specifica del testo, selezionare il testo da controllare.
Per selezionare
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo e quindi trascinare il puntatore del mouse fino all'ultima cella. In
alternativa, tenere premuto MAIUSC e premere i tasti di direzione per estendere la selezione.
inoltre possibile selezionare la prima cella dell'intervallo e quindi premere F8 per estendere la selezione
utilizzando i tasti di direzione.
Un intervallo ampio di
celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo e quindi tenere premuto MAIUSC mentre si fa clic sull'ultima cella
dell'intervallo. possibile scorrere le celle per rendere visibile l'ultima.
Tutte le celle di un
foglio di lavoro
Celle o intervalli di
celle non adiacenti
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle e quindi tenere premuto CTRL mentre si selezionano le
altre celle o gli altri intervalli.
inoltre possibile selezionare la prima cella o intervallo di celle e quindi premere MAIUSC+F8 per aggiungere
un'altra cella o un altro intervallo di celle alla selezione.
NOTA Non possibile annullare la selezione di una cella o di un intervallo di celle in una selezione non
adiacente senza annullare l'intera selezione.
Un'intera riga o
colonna
Intestazione di riga
Intestazione di colonna
Per selezionare le celle di una riga o di una colonna, anche possibile selezionare la prima cella e quindi
premere CTRL+MAIUSC+TASTO DI DIREZIONE (DESTRO o SINISTRO per le righe, SU o GI per le colonne).
NOTA Se la riga o la colonna contiene dati, la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+TASTO DI DIREZIONE
consentir di selezionare la riga o la colonna fino all'ultima cella utilizzata. Premere CTRL+MAIUSC+TASTO DI
DIREZIONE una seconda volta per selezionare l'intera riga o colonna.
Righe o colonne
adiacenti
Trascinare il puntatore del mouse sulle intestazioni di riga o di colonna. In alternativa, selezionare la prima
riga o colonna e quindi tenere premuto MAIUSC mentre si seleziona l'ultima riga o colonna.
Fare clic sull'intestazione di riga o di colonna della prima riga o colonna della selezione quindi tenere premuto
CTRL mentre si fa clic sulle intestazioni di riga o di colonna di altre colonne da aggiungere alla selezione.
Numero di celle
maggiore o minore
della selezione attiva
Tenere premuto MAIUSC e fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella nuova selezione. La nuova
selezione costituita dall'intervallo rettangolare tra la cella attiva (cella attiva: Cella selezionata in cui vengono
immessi i dati quando si inizia la digitazione. attiva una sola cella alla volta. La cella attiva evidenziata da
un bordo spesso.) e quella su cui si fa clic.
NOTA
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi del foglio di lavoro.
InfoPath
Fare clic all'interno di un modulo. Se si desidera, per controllare solo una parte specifica del testo, selezionare il
testo da controllare.
OneNote
Fare clic all'interno di una pagina per controllare l'ortografia del testo nella pagina attiva. Se si desidera, per
controllare solo una parte specifica del testo, selezionare il testo da controllare.
Outlook
Fare clic all'interno di un elemento aperto, ad esempio un messaggio di posta elettronica, per controllare
l'ortografia del testo in tale elemento. Se si desidera, per controllare solo una parte specifica del testo, selezionare
il testo da controllare.
NOTA
Il controllo ortografico disponibile per tutti gli elementi ad eccezione delle note.
Visio
Fare clic all'interno del file. Se si desidera, per controllare solo una parte specifica del testo, possibile fare clic
all'interno di un oggetto di testo per controllare l'ortografia di tutto il testo presente in tale oggetto oppure
selezionare testo specifico nell'oggetto.
Premere F7.
Outlook
Creare o aprire un elemento, ad esempio un messaggio di posta elettronica, un appuntamento o un contatto
e quindi nel gruppo Strumenti di correzione della scheda Messaggio fare clic su Controllo ortografia e
grammatica.
Access
Nel gruppo Record della scheda Home fare clic su Controllo ortografia.
Solo in Outlook o Word, se si desidera eseguire anche il controllo grammaticale, selezionare la casella di
controllo Controlla grammatica.
Se vengono rilevati errori, verr visualizzata una finestra di dialogo o un riquadro attivit e la prima parola
con errore ortografico rilevata risulter selezionata. possibile decidere in che modo risolvere ogni errore rilevato
dall'applicazione. Di seguito sono riportate le istruzioni sui diversi metodi disponibili per correggere una parola con
errore ortografico:
0.
Dopo aver corretto la parola, fare clic su Riprendi, Trova successivo (in InfoPath) o Inizia controllo ortografia
(in OneNote).
Access, Excel e Publisher
Fare clic sulla casella Non nel dizionario.
Modificare la parola.
Fare clic su Cambia.
La parola con errore ortografico in realt corretta. Si desidera quindi che venga riconosciuta in tutte le
applicazioni di Microsoft Office e non considerata come errore ortografico
Si desidera ignorare la parola con errore ortografico e passare alla parola successiva
IMPORTANTE
Se si fa clic su Ignora questa volta in Outlook, PowerPoint o Word, il controllo ortografico ignorer
tale istanza della parola in modo permanente. In Outlook e Word possibile impostare il controllo ortografico in
modo che le parole ignorate vengano nuovamente individuate. In PowerPoint non possibile individuare
un'istanza di una parola con errore ortografico dopo che si scelto di ignorarla.
Se si fa clic su Ignora in OneNote. il controllo ortografico ignorer tale istanza della parola in modo
permanente. In OneNote non possibile individuare un'istanza di una parola con errore ortografico dopo che
stato scelto il pulsante Ignora questa volta per la parola.
InfoPath
Si desidera ignorare tutte le istanze della parola con errore ortografico e passare alla parola successiva
IMPORTANTE
Se si fa clic su Ignora tutto in Outlook, PowerPoint o Word, il controllo ortografico ignorer tutte le
istanze esistenti della parola in modo permanente. In Outlook e Word possibile impostare il controllo ortografico
in modo che le parole ignorate vengano nuovamente individuate. In PowerPoint non possibile individuare istanze
di una parola con errore ortografico dopo aver scelto il pulsante Ignora tutto per la parola.
Si tende a fare spesso questo errore, pertanto si desidera che l'applicazione lo corregga automaticamente
Selezionare la parola corretta dall'elenco Suggerimenti e quindi fare clic su Correzione automatica.
OneNote
Poich queste applicazioni non supportano la caratteristica Correzione automatica, non possibile impostare
l'applicazione per la correzione automatica degli errori durante la digitazione.
Dopo aver corretto ogni parola con errore ortografico, l'applicazione contrassegna la parola successiva. Spetta
quindi all'utente decidere come procedere.
Solo in Outlook o Word, dopo il completamento del controllo ortografico, verranno visualizzati gli errori
grammaticali. Per ogni errore selezionare un'opzione nella finestra di dialogo Controllo ortografico e
grammaticale.
Outlook
In un messaggio aperto, nel gruppo Strumenti di correzione della scheda Messaggio, fare clic su
Controllo ortografia e quindi su Ricerche.
NOTA
Scegliere Ricerche dal menu Strumenti e quindi fare clic su Dizionario Encarta: inglese (Nord America)
nell'elenco Tutto il materiale di riferimento.
2.
Per cercare informazioni su una singola parola all'interno del documento, premere ALT e fare clic su di essa.
NOTA
parola o l'espressione nella casella Cerca, quindi fare clic su Inizia la ricerca
Per cercare informazioni su un'espressione all'interno del documento, selezionare le parole desiderate,
premere ALT e fare clic sulla selezione.
NOTA
parola o l'espressione nella casella Cerca, quindi fare clic su Inizia la ricerca
Digitare una parola o un'espressione nella casella Cerca, quindi fare clic su Inizia la ricerca
SUGGERIMENTO
In Microsoft Office Word, Microsoft Office PowerPoint e Microsoft Office Outlook possibile cercare
rapidamente una parola facendo clic con il pulsante destro del mouse in qualsiasi parte di un documento, una
presentazione, un messaggio aperto o visualizzato in anteprima nel Riquadro di lettura, e scegliendo quindi Sinonimo
dal menu di scelta rapida.
1.
Outlook
Fare clic nel corpo di un messaggio aperto e quindi, nel gruppo Strumenti di correzione della scheda
Messaggio, fare clic su Controllo ortografia e infine su Thesaurus.
NOTA
Scegliere Ricerche dal menu Strumenti e quindi fare clic su Thesaurus nell'elenco Tutto il materiale di
riferimento.
2.
Premere ALT e fare clic sulla parola da cercare. I risultati verranno visualizzati nel riquadro attivit Ricerche.
NOTA
La combinazione ALT+clic non supportata in Microsoft Office PowerPoint. necessario digitare la parola
3.
Per utilizzare una delle parole presenti nell'elenco dei risultati o per cercare altre parole, eseguire una delle
operazioni seguenti:
Per utilizzare una delle parole selezionarla, fare clic sulla freccia in gi e quindi su Inserisci o Copia.
Per cercare altre parole correlate, fare clic su una parola nell'elenco dei risultati.
NOTA
anche possibile cercare parole nel thesaurus di un'altra lingua. Se ad esempio si desidera trovare sinonimi di
parole di un documento in francese, fare clic su Opzioni ricerche nel riquadro attivit Ricerche e quindi selezionare le
opzioni del thesaurus desiderate in Materiale di riferimento.
NOTE
La correzione automatica anche in grado di correggere parole errate simili alle parole presenti nel dizionario
principale per il controllo ortografico. Nella sezione Vedere anche sono disponibili collegamenti a ulteriori informazioni su
questa funzionalit. Il testo presente nei collegamenti ipertestuali non sottoposto alla correzione automatica.
L'Elenco correzione automatica globalmente valido per tutte le applicazioni di Office che supportano questa
caratteristica; qualsiasi aggiunta o eliminazione di una parola dall'elenco in un'applicazione di Microsoft Office avr
quindi effetto anche sulle altre.
Eseguire una delle operazioni seguenti nelle applicazioni di Microsoft Office specificate:
Word
Se si desidera aggiungere una voce di testo formattato, aprire il documento contenente il testo formattato nel
modo desiderato e selezionarlo.
Fare clic sul pulsante Microsoft Office
Outlook
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti.
Fare clic sulla scheda Formato posta e quindi su Opzioni editor.
Fare clic su Strumenti di correzione e quindi su Opzioni di correzione automatica.
Nella scheda Correzione automatica accertarsi che sia selezionata la casella di controllo Sostituisci il testo
durante la digitazione.
Nella casella Sostituisci immettere una parola o un'espressione che si digita spesso in modo errato, ad esempio
accellerare. Nella casella Con digitare la forma corretta della parola, in questo caso accelerare.
Fare clic su Aggiungi.
NOTA
Per ulteriori informazioni sul controllo ortografico automatico e la sua attivazione, vedere Controllo ortografico e
grammaticale.
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse su una parola con una sottolineatura ondulata rossa.
2.
possibile aggiungere la parola manualmente. Vedere Aggiunta di una voce di testo all'Elenco correzione
automatica.
NOTA
I collegamenti a ulteriori informazioni sull'uso del correttore ortografico automatico e sulla risoluzione dei
3.
4.
Se il menu visualizzato contiene la forma corretta della parola, fare clic su di essa. Non sono necessarie altre
operazioni. Se la forma corretta non presente, procedere con il passaggio successivo.
5.
6.
Nella casella Sostituisci della scheda Correzione automatica digitare la parola o l'espressione errata, ad
esempio accellerare.
7.
Nella casella Con digitare la forma corretta della parola, in questo caso accelerare.
8.
Eseguire una delle operazioni seguenti nelle applicazioni di Microsoft Office specificate:
1.
3.
Outlook
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti.
Fare clic sulla scheda Formato posta e quindi su Opzioni editor.
Fare clic su Strumenti di correzione e quindi su Opzioni di correzione automatica.
Nella scheda Correzione automatica accertarsi che sia selezionata la casella di controllo Sostituisci il testo
durante la digitazione.
Fare clic sulla voce nell'elenco sotto la casella Con.
Digitare la nuova voce nella casella Con. Fare clic su Sostituisci.
Eseguire una delle operazioni seguenti nelle applicazioni di Microsoft Office specificate:
1.
3.
possibile selezionare Opzioni controllo ortografia solo dopo aver aperto un file. Creare o aprire un file
per rendere disponibile questo comando.
Outlook
5.
6.
7.
IMPORTANTE
Le impostazioni del dizionario principale modificate in una singola applicazione di Microsoft Office hanno
1.
2.
Outlook
3.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti, fare clic sulla scheda Controllo ortografia e quindi su Controllo
ortografia e correzione automatica.
4.
Scegliere Controllo ortografia dal menu Strumenti e quindi Opzioni controllo ortografia.
Prima di scegliere Opzioni controllo ortografia necessario aprire un file. Creare o aprire un file per rendere
disponibile il comando.
Project
5.
6.
Fare clic sulla scheda Controllo ortografia e quindi su Altre opzioni di controllo ortografia.
2.
Verificare che la casella di controllo Suggerisci solo dai dizionari principali sia deselezionata.
3.
4.
Nella finestra di dialogo Dizionari personalizzati verificare che la casella di controllo accanto a qualsiasi
dizionario personalizzato che si desidera utilizzare sia selezionata.
1.
2.
3.
Outlook
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti, fare clic sulla scheda Controllo ortografia e quindi su Controllo
ortografia e correzione automatica.
2.
3.
1.
Scegliere Controllo ortografia dal menu Strumenti e quindi Opzioni controllo ortografia.
Prima di scegliere Opzioni controllo ortografia necessario aprire un file. Creare o aprire un file per rendere
disponibile il comando.
2.
Project
1.
2.
Fare clic sulla scheda Controllo ortografia e quindi su Altre opzioni di controllo ortografia.
3.
Procedura
2.
3.
4.
5.
Se si desidera che il nuovo dizionario venga utilizzato per un'altra lingua, mentre il dizionario ancora selezionato
nell'Elenco dizionari selezionare la lingua dal menu Lingua dizionario.
1.
2.
3.
Individuare la cartella che contiene il dizionario personalizzato desiderato e quindi fare doppio clic sul file di
dizionario.
Per ulteriori informazioni sull'installazione di un dizionario di terze parti, vedere le istruzioni di installazione relative a tale
dizionario.
2.
Selezionare il dizionario che si desidera modificare. Verificare che la casella di controllo corrispondente non sia
deselezionata.
3.
4.
Per aggiungere una parola, digitarla nella casella Parola/e e quindi fare clic su Aggiungi.
Per eliminare una parola, selezionarla nella casella Dizionario e quindi fare clic su Elimina.
Per modificare una parola, eliminarla e quindi aggiungerla con l'ortografia desiderata.
2.
Nella finestra di dialogo Elenco dizionari selezionare il dizionario che si desidera modificare.
3.
Scegliere la lingua per cui deve essere utilizzato il dizionario dal menu Lingua dizionario.
Per specificare il dizionario personalizzato predefinito utilizzato dalle applicazioni di Microsoft Office per tutte le lingue o
una singola lingua, eseguire le operazioni seguenti:
1.
2.
Nella finestra di dialogo Elenco dizionari eseguire una delle operazioni seguenti:
Per modificare il dizionario predefinito per tutte le lingue, selezionare il nome del dizionario in Tutte le
lingue.
Per modificare il dizionario predefinito per una lingua specifica, selezionare il nome del dizionario
nell'intestazione relativa alla lingua.
3.
NOTA
Se sotto l'intestazione viene visualizzato un unico dizionario, si tratta necessariamente di quello predefinito.
Per il controllo ortografico successivo verranno utilizzati automaticamente i dizionari personalizzati predefiniti selezionati.
Per ulteriori informazioni, vedere Controllo ortografico e grammaticale.
1.
2.
Outlook
1.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti, fare clic sulla scheda Controllo ortografia e quindi su Controllo
ortografia e correzione automatica.
2.
Scegliere Controllo ortografia dal menu Strumenti e quindi fare clic su Opzioni controllo ortografia.
possibile selezionare Opzioni controllo ortografia solo dopo aver aperto un file. Creare o aprire un file per
rendere disponibile questo comando.
Project
1.
2.
Fare clic sulla scheda Controllo ortografia e quindi su Altre opzioni di controllo ortografia.
Nell'elenco seguente sono riportate le caselle di controllo disponibili unitamente a una descrizione delle rispettive azioni.
Casella di controllo
Azione
Ignora parole
MAIUSCOLE
Ignora le parole composte solo da lettere in maiuscolo. Se si seleziona questa opzione, ad esempio il controllo
ortografico non contrassegner ABC come parola errata.
Ignora le parole che contengono numeri. Se si seleziona questa opzione, ad esempio il controllo ortografico non
contrassegner a1b2c3 come parola errata.
Ignora indirizzi
Internet e percorsi di
file
Ignora le parole che rappresentano indirizzi Internet e percorsi di file. Di seguito sono riportati alcuni esempi di
parole ignorate dal controllo ortografico quando si seleziona questa opzione:
http://www.proseware.com/
\\proseware\public\
mailto:[email protected]
Contrassegna parole
ripetute
Ignora le parole ripetute. Se si seleziona questa opzione, ad esempio il controllo ortografico non contrassegner
via via come parola errata.
Caratteri maiuscoli
accentati in francese
Avvisa della presenza di parole in francese contenenti lettere maiuscole in cui manca l'accento.
Quando si utilizza il dialetto Francese (Canada), per impostazione predefinita questa opzione sempre attivata
poich il dizionario di tale lingua include la forma maiuscola accentata delle parole. L'opzione quindi
selezionata per impostazione predefinita nei casi seguenti:
Quando si utilizza Francese (Canada) come Lingua di modifica principale. Per ulteriori
informazioni, vedere Impostazione delle opzioni lingua per Office.
Quando si controlla l'ortografia di testo in dialetto Francese (Canada).
Suggerisce solo le parole incluse nel dizionario principale incorporato nel controllo ortografico. Se si seleziona
questa opzione, le parole incluse nei dizionari personalizzati non verranno visualizzate nell'elenco dei
suggerimenti quando si controlla l'ortografia di un documento.
Effetto
Regole
ortografiche
nuove
Fare clic su questa opzione per utilizzare le regole ortografiche consigliate dall'Acadmie franaise in seguito alla
riforma ortografica del 1990. Se si seleziona questa opzione, le parole la cui ortografia non conforme alle regole
verranno considerate come errate. Per le parole con errore ortografico, il controllo ortografico suggerisce inoltre
solo parole incluse nel nuovo dizionario ortografico, che riporta parole non interessate dalla riforma ortografica.
Regole
ortografiche
tradizionali
Fare clic su questa opzione per utilizzare le regole ortografiche risalenti a prima della riforma ortografica del 1990.
Se si seleziona questa opzione, le parole la cui ortografia non conforme alle regole verranno considerate come
errate. Per le parole con errore ortografico, il controllo ortografico suggerisce inoltre solo parole incluse nel
dizionario ortografico tradizionale, che riporta parole non interessate dalla riforma ortografica.
Regole
ortografiche
tradizionali e
nuove
Se si seleziona questa opzione, l'ortografia delle parole verr considerata corretta indipendentemente dalla
conformit alle regole ortografiche nuove o tradizionali. Per le parole con errore di ortografia verranno inoltre
visualizzati suggerimenti inclusi sia nel dizionario ortografico nuovo che in quello tradizionale.
Se ad esempio si fa clic sull'opzione Regole ortografiche tradizionali e si modifica un documento contenente la parola
francese bruler, questa verr considerata errata perch corrisponde all'ortografia vigente in seguito alla riforma. Se
invece si fa clic su Regole ortografiche nuove o su Regole ortografiche tradizionali e nuove, la parola non verr
considerata errata.
Per ulteriori informazioni sulla riforma ortografica del 1990, vedere Bes nouveaux outils linguistiques franais
(informazioni in lingua francese).
NOTA
Queste opzioni non sono disponibili in Microsoft Office Access, Microsoft Office Excel e Microsoft Office Project,
Per visualizzare e modificare queste opzioni, necessario dapprima visualizzare le opzioni di strumenti di correzione.
Dopo aver eseguito questa operazione, sar possibile visualizzare e modificare le impostazioni descritte nelle sezioni
successive.
Si desidera nascondere gli errori ortografici (linee rosse ondulate) negli elementi di Microsoft Office Outlook in fase
di modifica.
Si utilizza un computer lento per limitazioni hardware, ad esempio perch non si dispone di molta memoria o la
velocit della CPU non elevata, o per limitazioni software, ad esempio perch si eseguono contemporaneamente
molti programmi complessi.
Per ulteriori informazioni sull'utilizzo del controllo ortografico automatico, vedere Controllo ortografico e grammaticale.
Per attivare o disattivare il controllo ortografico automatico, eseguire le operazioni seguenti nelle applicazioni di Microsoft
Office:
Word
Per attivare o disattivare il controllo ortografico automatico per il documento attualmente aperto:
1.
2.
Selezionare o deselezionare la casella di controllo Nascondi errori ortografici solo in questo documento.
Per attivare o disattivare il controllo ortografico automatico per tutti i documenti creati da questo momento in poi:
1.
2.
Selezionare o deselezionare la casella di controllo Nascondi errori ortografici solo in questo documento.
IMPORTANTE
Se si disattiva il controllo ortografico automatico per un file che si condivide con altri utenti, opportuno
Outlook
NOTA
Il controllo ortografico disponibile per tutti gli elementi ad eccezione delle note.
Se capitato di scrivere per errore in inglese I will see you their, possibile individuare e correggere questo tipo di
errore selezionando la casella di controllo Usa controllo ortografico contestuale (testo inglese, spagnolo o tedesco)
in Outlook, PowerPoint e Word.
Se ad esempio le caselle di controllo Usa controllo ortografico contestuale (testo inglese, spagnolo o tedesco) e
Controlla ortografia durante la digitazione sono selezionate, mentre la casella di controllo Nascondi errori ortografia
deselezionata, il controllo ortografico contrassegner l'errore e visualizzer un suggerimento quando si fa clic con il
pulsante destro del mouse sulla parola contrassegnata, come nell'illustrazione seguente.
NOTE
Dopo aver installato Microsoft Office, per impostazione predefinita, la casella di controllo Usa controllo
ortografico contestuale (testo inglese, spagnolo o tedesco) viene deselezionata se nel sistema disponibile meno
di 1 gigabyte (GB) di RAM.
La selezione della casella di controllo Usa controllo ortografico contestuale (testo inglese, spagnolo o
tedesco) in un sistema che non dispone di memoria sufficiente pu causare un rallentamento delle prestazioni. Se
si nota questo tipo di problema quando si utilizza questa opzione, provare a deselezionare la casella di controllo
Usa controllo ortografico contestuale (testo inglese, spagnolo o tedesco) per risolverlo.
Per attivare o disattivare il controllo grammaticale, eseguire le operazioni seguenti nelle applicazioni di Microsoft Office:
Word
Per attivare o disattivare il controllo grammaticale automatico per il documento attualmente aperto:
1.
2.
Selezionare o deselezionare la casella di controllo Nascondi errori grammaticali solo in questo documento.
Per attivare o disattivare il controllo grammaticale automatico per tutti i documenti creati da questo momento in poi:
1.
2.
Selezionare o deselezionare la casella di controllo Nascondi errori grammaticali solo in questo documento.
IMPORTANTE
Se si disattiva il controllo grammaticale automatico per un file che si condivide con altri utenti, opportuno
Outlook
NOTA
Il controllo grammaticale disponibile per tutti gli elementi ad eccezione delle note.
Per ulteriori informazioni su come utilizzare il controllo grammaticale, vedere Controllo ortografico e grammaticale.
A causa di un problema noto, questo menu e questo pulsante non sono disponibili in Outlook. Per ovviare al problema,
possibile visualizzare le opzioni di strumenti di correzione da un elemento aperto.
1.
In qualsiasi elemento di Outlook aperto, ad esempio un messaggio di posta elettronica, ma non una nota, fare clic
sul pulsante Microsoft Office
2.
NOTA
Eventuali modifiche apportate a queste impostazioni si applicano a tutti gli elementi modificati e non solo a quello
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Controllo ortografia.
2.
Per ogni campo selezionare S per attivare il controllo ortografico oppure No per disattivarlo.
In Word inoltre possibile creare uno stile speciale se il testo include contenuto di tipo specifico che non si desidera
venga incluso nel controllo ortografico e grammaticale. il caso di documenti che includono contenuti tecnici, ad
esempio pi blocchi di codice informatico.
IMPORTANTE
Se si desidera che il correttore ortografico e grammaticale ignori testo specifico, tutti gli errori ortografici e
grammaticali presenti in tale testo non verranno contrassegnati. Informare pertanto tutti gli utenti del documento in merito
all'utilizzo di questa opzione.
Per fare in modo che il correttore ortografico e grammaticale ignori testo specifico o un intero stile, eseguire le operazioni
seguenti in queste applicazioni di Microsoft Office.
Outlook o PowerPoint
1.
Selezionare il testo che si desidera venga ignorato dal correttore ortografico e grammaticale.
2.
Nel gruppo Strumenti di correzione della scheda Revisione fare clic su Imposta lingua.
3.
Word
1.
Selezionare il testo che si desidera venga ignorato dal correttore ortografico e grammaticale.
2.
Nel gruppo Strumenti di correzione della scheda Revisione fare clic su Imposta lingua.
3.
4.
Facoltativamente, possibile creare uno stile speciale basato sul testo selezionato:
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla selezione e quindi scegliere Salva selezione come nuovo
stile veloce dal menu di scelta rapida.
2.
Assegnare un nome allo stile, ad esempio codice e quindi fare clic su OK.
1.
2.
3.
Per attivare o disattivare il controllo ortografico e grammaticale automatico per il documento attualmente aperto:
1.
2.
Selezionare o deselezionare le caselle di controllo Nascondi errori ortografici solo in questo documento
e Nascondi errori grammaticali solo in questo documento.
Per attivare o disattivare il controllo ortografico e grammaticale automatico per tutti i documenti creati:
3.
4.
Selezionare o deselezionare le caselle di controllo Nascondi errori ortografici solo in questo documento
e Nascondi errori grammaticali solo in questo documento.
IMPORTANTE
Se si disattiva il controllo ortografico o grammaticale automatico per un file che si condivide con altri utenti,
Durante il controllo ortografico e grammaticale contemporaneo Fare clic su Spiegazione nella finestra
di dialogo Controllo ortografia e grammatica.
Se il correttore grammaticale contrassegna errori che non si desidera correggere, possibile personalizzare le
regole dello stile di scrittura e del controllo grammaticale in modo che siano meno restrittive. In Word disponibile
un correttore grammaticale basato sul linguaggio naturale che contrassegna i possibili problemi eseguendo
un'analisi completa del testo. Se il correttore grammaticale non riesce a determinare la struttura linguistica corretta
di una frase oppure rileva un utilizzo dubbio di maiuscole e minuscole, possibile che contrassegni il testo
erroneamente oppure proponga suggerimenti errati.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Controllo ortografia.
2.
Durante la visualizzazione dei dati in una tabella, una query, una maschera o un report, selezionare il campo che
si desidera escludere.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Dati fare clic su Controllo ortografia.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Controllo ortografia, premere F7.
3.
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Controllo ortografia.
2.
Per ogni campo, fare clic su S o su No rispettivamente per attivare o disattivare il correttore ortografico per il
campo.
Eseguire una delle operazioni seguenti nelle applicazioni di Microsoft Office specificate:
1.
3.
Outlook
Scegliere Opzioni dal menu Strumenti.
Fare clic sulla scheda Formato posta e quindi su Opzioni editor.
Fare clic su Strumenti di correzione e quindi su Opzioni di correzione automatica.
Nella scheda Correzione automatica selezionare o deselezionare le caselle di controllo desiderate tra le seguenti
Correggi la doppia maiuscola ad inizio parola
Inserisci la maiuscola ad inizio frase
Iniziali dei giorni maiuscole
Correggi l'utilizzo accidentale del tasto BLOC MAIUSC
Inserisci la maiuscola ad inizio cella (non disponibile in Microsoft Office Access, Excel, OneNote e Visio)
Eseguire una delle operazioni seguenti nelle applicazioni di Microsoft Office specificate:
1.
3.
possibile selezionare Opzioni di correzione automatica solo dopo aver aperto un file. Creare o aprire un
file per rendere disponibile questo comando.
Outlook
5.
6.
7.
Se si selezionata l'opzione Inserisci la maiuscola ad inizio frase e si desidera impedire che la lettera
iniziale di una parola che segue un'abbreviazione specifica venga convertita in maiuscolo, fare clic sulla
scheda Prima lettera.
Per aggiungere una parola all'elenco delle eccezioni, digitarla nella casella e fare clic su Aggiungi.
Per eliminare una parola dall'elenco delle eccezioni, selezionarla e fare clic su Elimina.
In Microsoft Office Word o Outlook anche possibile selezionare o deselezionare la casella di controllo
Aggiungi automaticamente parole all'elenco. Questa opzione ha effetto durante la modifica di un file o di un
elemento. Qualora venga eseguita una correzione automatica indesiderata, possibile annullarla premendo
CTRL+Z. Se la casella di controllo Aggiungi automaticamente parole all'elenco selezionata, le correzioni
indesiderate annullate dall'utente vengono aggiunte all'elenco delle eccezioni.
IMPORTANTE
Poich le regole che determinano il modo in cui i programmi di calcolo interpretano le date sono
complesse, quando si immettono date necessario utilizzare il massimo della precisione. Ci garantir un alto livello di
precisione nei calcoli delle date.
Essendo valori, le ore e le date possono essere sommate, sottratte e incluse in altri calcoli. possibile visualizzare una
data come un valore seriale e un orario come frazione decimale modificando in formato Generale il formato della cella
che li contiene.
Per esempi di formule che utilizzano date nei calcoli, vedere la sezione "Data e ora" in Esempi di formule comuni.
Per ulteriori informazioni sull'immissione di date, vedere Immettere manualmente dati nelle celle di un foglio di
lavoro.
Per ulteriori informazioni sulla formattazione delle date, vedere Visualizzare i numeri come date o ore.
Per assicurarsi che i valori di anno vengano interpretati nel modo desiderato, immettere i valori con quattro
cifre, ovvero 2001 anzich 01. L'immissione di anni a quattro cifre consente di evitare che il secolo venga interpretato
automaticamente.
Se una data con un anno a due cifre viene immessa in una cella in formato testo o come un argomento di testo in una
funzione, ad esempio =ANNO("1/1/31"), l'anno verr interpretato nel modo seguente:
Da 00 a 29 viene interpretato come gli anni compresi tra il 2000 e il 2029. Se, ad esempio, viene digitata la data
5/28/19, in Microsoft Office Excel verr considerata come 28 maggio 2019.
Da 30 a 99 viene interpretato come gli anni compresi tra il 1930 e il 1999. Se, ad esempio, viene digitata la data
5/28/98, in Microsoft Office Excel verr considerata come 28 maggio 1998.
In Microsoft Windows XP possibile modificare la modalit di interpretazione degli anni a due cifre per tutti i programmi
di Microsoft Windows installati.
1.
2.
Fare doppio clic sull'icona o sulla cartella Opzioni internazionali e della lingua.
3.
Nella finestra di dialogo Opzioni internazionali e della lingua fare clic sulla scheda Opzioni internazionali.
4.
5.
6.
Nella casella Interpreta l'immissione di un anno a due cifre come un anno tra modificare il limite superiore per
il secolo.
Se viene modificato il limite superiore per l'anno, quello inferiore verr modificato automaticamente.
2.
Fare doppio clic sull'icona o sulla cartella Opzioni internazionali e della lingua.
3.
Nella finestra di dialogo Opzioni internazionali e della lingua fare clic sulla scheda Opzioni internazionali.
4.
5.
6.
Nell'elenco Formato data breve fare clic sul formato che prevede l'utilizzo di quattro cifre per l'anno ("aaaa").
Prima data
Ultima data
1900
1 gennaio 1900
(valore seriale 1)
31 dicembre 9999
(valore seriale 2958465)
1904
2 gennaio 1904
(valore seriale 1)
31 dicembre 9999
(valore seriale 2957003)
Il sistema di data viene modificato automaticamente quando si apre un documento da un'altra piattaforma. Se, ad
esempio, si sta utilizzando Microsoft Office Excel per Windows e si apre un documento creato con Microsoft Office Excel
per Macintosh, la casella di controllo Sistema data 1904 risulter selezionata automaticamente.
Per modificare il sistema di data, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Avanzate.
2.
Nella sezione Durante il calcolo di questa cartella di lavoro selezionare la cartella di lavoro desiderata e quindi
selezionare o deselezionare la casella di controllo Usa sistema data 1904.
Il calcolo rappresenta il processo di elaborazione delle formule e di visualizzazione dei risultati come valori nelle celle
che contengono le formule. Per evitare calcoli non necessari, le formule vengono ricalcolate automaticamente solo
quando vengono modificate le celle da cui esse dipendono. Quando una cartella di lavoro viene aperta per la prima volta
o modificata, il ricalcolo avviene automaticamente. tuttavia possibile controllare in che modo e in che momento la
formula viene ricalcolata.
L'iterazione il ricalcolo ripetuto di un foglio di lavoro fino a quando non viene soddisfatta una condizione numerica
specifica. Non possibile calcolare automaticamente una formula che fa riferimento, direttamente o indirettamente, alla
cella che la contiene. Questa condizione viene definita riferimento circolare. Se una formula fa riferimento a una delle
celle in cui inserita, necessario determinare il numero di operazioni di ricalcolo. L'iterazione dei riferimenti circolari
pu essere eseguita per un intervallo di tempo indefinito. tuttavia possibile impostare il numero massimo di iterazioni e
l'entit delle modifiche accettabili.
La precisione misura il livello di precisione di un calcolo. In Excel i calcoli vengono effettuati e memorizzati con 15 cifre
significative di precisione. tuttavia possibile modificare la precisione per far s che venga utilizzato il valore visualizzato
anzich il valore memorizzato durante il ricalcolo delle formule.
1.
2.
Per ricalcolare tutte le formule dipendenti ogni volta che si apporta una modifica a un valore, formula o
nome, nella sezione Opzioni di calcolo, in Calcolo cartella di lavoro, fare clic su Automatico. Questa
l'impostazione di calcolo predefinita.
SUGGERIMENTO
In alternativa, nel gruppo Calcolo della scheda Formule, fare clic su Opzioni di calcolo e
quindi su Automatico.
Per ricalcolare tutte le formule dipendenti, ad eccezione delle tabelle dati, ogni volta che si modifica un
valore, una formula o un nome, nella sezione Opzioni di calcolo, in Calcolo cartella di lavoro, fare clic su
Automatico escluse tabelle dati.
SUGGERIMENTO
In alternativa, nel gruppo Calcolo della scheda Formule fare clic su Opzioni di calcolo e
Per disattivare il ricalcolo automatico e ricalcolare cartelle di lavoro aperte solo quando l'operazione viene
eseguita esplicitamente (facendo clic su Ricalcola in Opzioni di calcolo all'interno del gruppo Calcolo della
scheda Formule), nella sezione Opzioni di calcolo, in Calcolo cartella di lavoro, fare clic su Manuale.
NOTA
Quando su fa clic su Manuale, la casella di controllo Ricalcola cartella di lavoro prima del
salvataggio viene selezionata automaticamente. Se il salvataggio di una cartella di lavoro richiede molto
tempo, possibile che deselezionando la casella l'operazione diventi pi veloce.
SUGGERIMENTO
In alternativa, nel gruppo Calcolo della scheda Formule, fare clic su Opzioni di calcolo e
quindi su Manuale.
Per ricalcolare manualmente tutti i fogli di lavoro aperti, incluse le tabelle dati, e aggiornare tutti i fogli grafico
aperti, nel gruppo Calcolo della scheda Formule fare clic sul pulsante Ricalcola.
Per ricalcolare manualmente il foglio di lavoro attivo e gli eventuali grafici e fogli grafico collegati a questo
foglio di lavoro, nel gruppo Calcolo della scheda Formule fare clic sul pulsante Calcola foglio.
La modifica di una qualsiasi delle opzioni influisce su tutte le cartelle di lavoro aperte.
NOTA
Se un foglio di lavoro contiene una formula collegata a un foglio di lavoro non ancora ricalcolato e tale
collegamento viene aggiornato, verr visualizzato un messaggio per informare che il foglio di lavoro di origine non stato
ricalcolato completamente. Per aggiornare il collegamento con i valori attualmente memorizzati nel foglio di lavoro di
origine, anche se possibile che questi non siano corretti, fare clic su OK. Per annullare l'aggiornamento del
collegamento e utilizzare i valori ottenuti in precedenza dal foglio di lavoro di origine, fare clic su Annulla.
Premere
Ricalcolare le formule che sono state modificate dall'ultimo calcolo e le formule da esse dipendenti in tutte
le cartelle di lavoro aperte. Se una cartella di lavoro impostata sul ricalcolo automatico, non necessario
premere F9 per eseguire il ricalcolo.
F9
Ricalcolare le formule modificate dall'ultimo calcolo e le formule da esse dipendenti nel foglio di lavoro
attivo.
MAIUSC+F9
CTRL+ALT+F9
Controllare nuovamente le formule dipendenti, quindi ricalcolare tutte le formule, modificate o meno, in
tutte le cartelle di lavoro aperte.
CTRL+MAIUSC+ALT+F9
Formule.
2.
Nella sezione Opzioni di calcolo selezionare la casella di controllo Attiva calcolo iterativo.
3.
Per impostare il numero massimo di iterazioni consentite, digitarlo nella casella Numero massimo. Pi alto il
numero di iterazioni, maggiore il tempo necessario per il ricalcolo del foglio di lavoro.
4.
Per impostare lo scarto massimo consentito fra i risultati dei ricalcoli, digitarlo nella casella Scarto consentito. Pi
basso tale numero, maggiori saranno la precisione del risultato e il tempo necessario per ricalcolare il foglio di
lavoro.
NOTA
Risolutore e Ricerca obiettivo costituiscono una parte di un insieme di comandi definiti talvolta strumenti di analisi
di simulazione (analisi di simulazione: Modifica dei valori contenuti nelle celle per verificare in che modo tale operazione
influisce sul risultato delle formule nel foglio di lavoro. Un esempio di analisi di simulazione la variazione del tasso di
interesse utilizzato in una tabella di ammortamento per determinare l'importo totale dei pagamenti.). Entrambi utilizzano
l'iterazione in modo controllato per ottenere i risultati desiderati. Il comando Risolutore pu essere utilizzato quando
necessario trovare un valore ottimale per una determinata cella modificando il valore di diverse celle o quando si
desidera applicare limitazioni specifiche a uno o pi valori nel calcolo. Ricerca obiettivo risulta utile quando si conosce il
risultato desiderato di una singola formula, ma non il valore di input di cui la formula ha bisogno per determinare il
risultato.
Per impostazione predefinita, vengono calcolati i dati memorizzati, non quelli visualizzati Il valore che viene
visualizzato e stampato dipender dal formato scelto per il valore memorizzato. Una cella in cui visualizzata ad
esempio la data 22/6/96 conterr anche un numero seriale, ovvero il valore memorizzato corrispondente alla data
contenuta nella cella. possibile visualizzare la data in un altro formato, ad esempio 22 giugno 96, ma la modifica della
modalit di visualizzazione di un valore di un foglio di lavoro non influenzer il valore memorizzato.
Modificare la precisione dei calcoli con cautela Quando una formula esegue i calcoli, in genere vengono utilizzati i
valori memorizzati nelle celle a cui la formula fa riferimento. Se, ad esempio, due celle contengono ciascuna il valore
10,005 e le celle sono formattate in modo da visualizzare i valori nel formato valuta, in ogni cella verr visualizzato il
valore 10,01. Se si uniscono le due celle, il risultato 20.01 in quanto vengono sommati i valori memorizzati 10,005 e
10,005, non quelli visualizzati.
Quando si modifica la precisione dei calcoli in una cartella di lavoro utilizzando i valori visualizzati (formattati), vengono
visualizzati tutti i valori memorizzati nelle celle, dalla massima precisione (15 cifre) a qualsiasi formato, incluse le
posizioni decimali. Se in seguito si desiderasse effettuare il calcolo con la massima precisione, non sar possibile
ripristinare i valori originali sottostanti.
1.
Avanzate.
2.
Nella sezione When calculating this workbook selezionare la cartella di lavoro desiderata e quindi selezionare la
casella di controllo Set precision as displayed.
1.
Avanzate.
2.
Per attivare o disattivare l'utilizzo di pi processori durante il calcolo, selezionare o deselezionare la casella di
controllo Consenti calcoli multithread nella sezione Formule.
NOTA
Questa casella di controllo selezionata per impostazione predefinita e tutti i processori vengono utilizzati
durante il calcolo. Il numero di processori presenti nel computer viene rilevato automaticamente e visualizzato
accanto all'opzione Use all processors on this computer .
3.
Se si seleziona Consenti calcoli multithread, sar possibile facoltativamente controllare il numero di processori
da utilizzare nel computer. possibile, ad esempio, limitare il numero di processori utilizzati durante il ricalcolo se
nel computer sono in esecuzione altri programmi che richiedono un tempo di elaborazione dedicato.
Come controllare il numero di processori
In Numero di thread di calcolo fare clic su Manuale. Immettere il numero di processi da utilizzare.
NOTA
Creazione di formule
Cenni preliminari sulle formule
Operatori di calcolo e precedenza
Creare o eliminare una formula
Utilizzare Completamento automatico formule
Nidificare una funzione all'interno di una funzione
Spostare o copiare una formula
Introduzione a Excel 2007: immettere le formule
Ridimensionare la casella della formula o del nome nella barra della formula
=5+2*3
Una formula pu contenere anche uno o pi degli elementi seguenti: funzioni (funzione: Formula predefinita che accetta
uno o pi valori, esegue un'operazione e restituisce uno o pi valori. Utilizzare le funzioni per semplificare e abbreviare le
formule in un foglio di lavoro, in particolare se si eseguono calcoli lunghi e complessi.), riferimenti, operatori (operatore:
Segno o simbolo che specifica il tipo di calcolo da eseguire in un'espressione. Esistono operatori matematici, di
confronto, logici e di riferimento.) e costanti (costante: Valore non calcolato e che pertanto non varia. Ad esempio, il
numero 210 e il testo ''Entrate trimestrali'' sono costanti. Un'espressione o un valore risultante da un'espressione non
sono costanti.).
Tipi di operatore
Esistono quattro tipi diversi di operatore di calcolo, ovvero aritmetici, di confronto, di concatenazione testo e di
riferimento.
Operatori aritmetici
Per eseguire le operazioni matematiche di base, quali l'addizione, la sottrazione o la moltiplicazione, operare sui numeri
e generare risultati numerici, utilizzare gli operatori aritmetici seguenti.
Operatore aritmetico
Significato
Esempio
+ (segno pi)
Addizione
3+3
(segno meno)
Sottrazione
Negazione
31
1
* (asterisco)
Moltiplicazione
3*3
/ (segno di divisione)
Divisione
3/3
% (segno di percentuale)
Percentuale
20%
^ (accento circonflesso)
Elevamento a potenza
3^2
Operatori di confronto
possibile confrontare due valori utilizzando gli operatori di confronto seguenti. Il risultato del confronto di due valori
mediante tali operatori sar un valore logico VERO o FALSO.
Operatore di confronto
Significato
Esempio
= (segno di uguale)
Uguale a
A1=B1
Maggiore di
A1>B1
Minore di
A1<B1
Maggiore o uguale a
A1>=B1
Minore o uguale a
A1<=B1
Diverso da
A1<>B1
Significato
Esempio
& (e commerciale)
"Vento"&"nord"
Operatori di riferimento
Di seguito sono riportati gli operatori che consentono di unire intervalli di celle da utilizzare come elementi di calcolo.
Operatore di
riferimento
Significato
Esempio
: (due punti)
B5:B15
; (punto e virgola)
SOMMA(B5:B15,D5:D15)
B7:D7 C6:C8
(spazio)
Ordine di calcolo
Le formule consentono di calcolare valori in un determinato ordine. Una formula in Excel comincia sempre con un segno
di uguale (=). Tale segno indica che i caratteri seguenti costituiscono una formula. Dopo il segno di uguale vengono
riportati gli elementi da calcolare (gli operandi) separati da operatori di calcolo. L'applicazione calcola la formula da
sinistra a destra in base a un ordine specifico per ciascun operatore della formula.
Descrizione
: (due punti)
Operatori di riferimento
(spazio singolo)
; (punto e virgola)
Negazione (1)
Percentuale
Elevamento a potenza
*e/
Moltiplicazione e divisione
+e
Addizione e sottrazione
&
Concatenazione di stringhe
=
<>
<=
>=
<>
Confronto
=5+2*3
possibile tuttavia utilizzare le parentesi per modificare la sintassi sommando ad esempio 5 e 2 e moltiplicando il
risultato per 3, ottenendo come risultato finale 21.
=(5+2)*3
Nell'esempio riportato le parentesi che racchiudono la prima parte della formula segnalano a Excel di dover calcolare
prima B4+25, quindi di dividere il risultato per la somma dei valori contenuti nelle celle D5, E5 e F5.
=(B4+25)/SOMMA(D5:F5)
Struttura. La struttura di una funzione inizia con un segno di uguale (=) seguito dal nome della funzione, da una
parentesi aperta, dagli argomenti della funzione separati da punto e virgola e da una parentesi chiusa.
Nome della funzione. Per visualizzare un elenco di funzioni disponibili, fare clic su una cella e premere MAIUSC+F3.
Argomenti. Gli argomenti possono essere numeri, testo, valori logici come VERO o FALSO, matrici (matrice:
Utilizzata per definire singole formule che producono pi risultati o che operano su un gruppo di argomenti disposti in
righe e colonne. Un intervallo di matrice condivide una formula comune, una costante di matrice invece un gruppo di
costanti utilizzato come argomento.), valori di errore quale #N/D o riferimenti di cella (riferimento di cella: Coppia di
coordinate che identifica la posizione di una cella nel foglio di lavoro. Ad esempio, il riferimento alla cella situata
all'intersezione della colonna B con la riga 3 B3.). L'argomento designato deve fornire un valore valido per tale
argomento. Gli argomenti possono anche essere costanti (costante: Valore non calcolato e che pertanto non varia. Ad
esempio, il numero 210 e il testo ''Entrate trimestrali'' sono costanti. Un'espressione o un valore risultante da
un'espressione non sono costanti.), formule o altre funzioni.
Descrizione dell'argomento. Quando si digita la funzione, viene visualizzata una descrizione della sintassi e degli
argomenti. Ad esempio, digitare =ARROTONDA( per visualizzare la descrizione. Le descrizioni sono disponibili solo per
le funzioni incorporate.
Immissione di funzioni
Quando si crea una formula che contiene una funzione, possibile immettere le funzioni dei fogli di lavoro nella finestra
di dialogo Inserisci funzione. Quando si immette una funzione nella formula, nella finestra di dialogo Inserisci funzione
sono visualizzati il nome della funzione, gli argomenti, una descrizione della funzione e di ogni argomento, il risultato
corrente della funzione e il risultato corrente dell'intera formula.
Per semplificare la creazione e la modifica delle formule e ridurre l'incidenza di errori di digitazione e di sintassi, utilizzare
la funzione di completamento automatico delle formule. Dopo aver digitato il segno di uguale = e le lettere iniziali o un
trigger di visualizzazione, al di sotto della cella viene visualizzato un elenco a discesa dinamico di funzioni, nomi e
argomenti validi che corrispondono alle lettere o al trigger. possibile inserire nella formula una voce di tale elenco.
Nidificazione di funzioni
In alcuni casi pu essere necessario utilizzare una funzione come uno degli argomenti (argomento: Valori utilizzati da
una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di argomento utilizzato da una funzione specifico per quella
funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) di un'altra
funzione. La formula che segue utilizza ad esempio una funzione MEDIA nidificata e confronta il risultato con il valore 50.
Quando si utilizza una funzione come argomento, necessario che questa restituisca lo
stesso tipo di valore utilizzato dall'argomento. Se ad esempio l'argomento restituisce un valore VERO o FALSO, la
funzione nidificata deve restituire VERO o FALSO. In caso contrario, verr visualizzato un valore di errore #VALORE!.
Funzione B viene utilizzata come argomento della Funzione A, la Funzione B sar una funzione di secondo livello.
Nell'esempio riportato in Figura 1, la funzione MEDIA e la funzione SOMMA sono entrambe funzioni di secondo livello in
quanto costituiscono gli argomenti della funzione SE. Una funzione nidificata all'interno della funzione MEDIA sarebbe
invece una funzione di terzo livello e cos via.
Stile di riferimento A1
Stile di riferimento predefinito Per impostazione predefinita, in Excel viene utilizzato lo stile di riferimento A1, in cui le
colonne sono identificate da lettere (da A a XFD, per un totale di 16.384 colonne) e le righe sono identificate da numeri
(da 1 a 1.048.576). Tali lettere e numeri costituiscono le intestazioni di riga e di colonna. Per fare riferimento a una cella,
immettere la lettera della colonna seguita dal numero di riga. B2 si riferisce ad esempio alla cella posizionata
all'intersezione tra la colonna B e la riga 2.
Per fare riferimento a
Utilizzare
A10
A10:A20
B15:E15
5:5
5:10
H:H
H:J
A10:E20
Riferimento a un foglio di lavoro diverso Nell'esempio riportato di seguito la funzione di foglio di lavoro MEDIA
calcola il valore medio dell'intervallo B1:B10 del foglio di lavoro denominato Marketing che si trova nella stessa cartella di
lavoro.
Riferimento a un intervallo di celle o a un altro foglio di lavoro nella stessa cartella di lavoro
Riferimenti assoluti Un riferimento assoluto di cella in una formula, ad esempio $A$1, si riferisce sempre a una cella
in una posizione specifica. Se cambia la posizione della cella che contiene la formula, il riferimento assoluto rimarr
invariato. Se si copia o si ricopia la formula nelle righe adiacenti o nelle colonne sottostanti, il riferimento non verr
adattato. Per impostazione predefinita le nuove formule utilizzano riferimenti relativi ed necessario modificarli in
riferimenti assoluti. Se ad esempio si copia o si ricopia un riferimento assoluto dalla cella B2 alla cella B3, rimarr
invariato in entrambe le celle =$A$1.
Riferimenti misti Un riferimento misto contiene una colonna assoluta e una riga relativa o una riga assoluta e una
colonna relativa. Un riferimento assoluto di colonna assume la forma $A1, $B1 e cos via, mentre un riferimento assoluto
di riga assume la forma A$1, B$1 e cos via. Se cambia la posizione della cella che contiene la formula, cambier anche
il riferimento relativo, ma non quello assoluto. Se si copia o si ricopia la formula nelle righe adiacenti o nelle colonne
sottostanti, il riferimento relativo verr automaticamente adattato mentre quello assoluto no. Se ad esempio si copia o si
ricopia un riferimento misto dalla cella A2 alla cella B3, verr modificato da =A$1 in =B$1.
Stile di riferimento 3D
Riferimento a pi fogli di lavoro Se si desidera analizzare dati presenti in una cella o un intervallo di celle in pi fogli
all'interno della cartella di lavoro, utilizzare i riferimenti 3D. Un riferimento 3D include il riferimento di cella o di intervallo
preceduto da un intervallo di nomi di fogli di lavoro. possibile utilizzare qualunque nome memorizzato tra il primo e
l'ultimo nome del riferimento. =SOMMA(Foglio2:Foglio13!B5) ad esempio consente di sommare i valori contenuti nella
cella B5 in tutti i fogli compresi tra il Foglio 2 e il Foglio 13 inclusi.
possibile utilizzare i riferimenti 3D per fare riferimento a celle di altri fogli di lavoro, per definire nomi e creare
formule utilizzando le seguenti funzioni: SOMMA, MEDIA, MEDIA.VALORI, CONTA.NUMERI, CONTA.VALORI,
MAX, MAX.VALORI, MIN, MIN.VALORI, PRODOTTO, DEV.ST, DEV.ST.VALORI, DEV.ST.POP,
DEV.ST.POP.VALORI, VAR, VAR.VALORI, VAR.POP e VAR.POP.VALORI.
Non possibile utilizzare riferimenti 3D in formule in forma di matrice (formula in forma di matrice: Formula che
esegue pi calcoli su uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le formule in
forma di matrice sono racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo CTRL+MAIUSC+INVIO.).
Non possibile utilizzare riferimenti 3D con l'operatore (operatore: Segno o simbolo che specifica il tipo di calcolo
da eseguire in un'espressione. Esistono operatori matematici, di confronto, logici e di riferimento.) di intersezione
(uno spazio singolo) o all'interno di formule che utilizzano intersezioni implicite (intersezione implicita: Riferimento
a un intervallo di celle anzich a una singola cella, che viene calcolato come una singola cella. Se la cella C10
contiene la formula =B5:B15*5, il valore della cella B10 verr moltiplicato per 5 perch le celle B10 e C10 sono
sulla stessa riga.).
Conseguenze dello spostamento, della copia, dell'inserimento o dell'eliminazione di fogli di lavoro Negli esempi
seguenti vengono illustrate le conseguenze dello spostamento, della copia, dell'inserimento o dell'eliminazione di fogli di
lavoro inclusi in un riferimento 3D. Verr considerata la formula =SOMMA(Foglio2:Foglio6!A2:A5) che somma le celle da
A2 ad A5 dei fogli di lavoro da 2 a 6.
Inserimento o copia
Se si inseriscono o si copiano dei fogli tra Foglio2 e Foglio6, tutti i valori contenuti nelle
Se si spostano dei fogli compresi tra Foglio2 e Foglio6 in una posizione esterna all'intervallo dei
Significato
R[-2]C
Riferimento relativo (riferimento relativo: In una formula, indirizzo di una cella basato sulla posizione relativa della cella
contenente la formula e della cella a cui si fa riferimento. Se si copia la formula, il riferimento viene modificato
automaticamente. Un riferimento relativo ha formato A1.) alla cella posta nella stessa colonna, due righe pi in alto
R[2]C[2]
Riferimento relativo alla cella posta due righe pi in basso e due colonne pi a destra
R2C2
Riferimento assoluto (riferimento di cella assoluto: In una formula l'indirizzo esatto di una cella, indipendentemente dalla
posizione della cella contenente la formula. Un riferimento di cella assoluto ha la forma $A$1.) alla cella posta nella seconda
riga e nella seconda colonna
R[-1]
Quando si registra una macro, alcuni comandi vengono registrati utilizzando lo stile di riferimento R1C1. Se ad esempio
si registra un comando quale la scelta del pulsante Somma automatica per inserire una formula che aggiunge un
intervallo di celle, la formula verr registrata con i riferimenti di stile R1C1 e non A1.
possibile attivare e disattivare lo stile di riferimento R1C1 selezionando o deselezionando la casella di controllo di
riferimento Stile di riferimento R1C1 in Utilizzo delle formule nella categoria Formule di Opzioni di Excel del menu
File.
Tipo di esempio
Riferimento
=SOMMA(C20:C30)
=SOMMA(VenditePrimoTrimestre)
Costante
=PRODOTTO(A5;8,3)
=PRODOTTO(Prezzo;IVA)
Formula
=SOMMA(CERCA.VERT(A1;B1:F20;5;FALSO); G5)
=SOMMA(Giacenza;QuantOrdine)
Tabella
C4:G36
=MiglioriVendite06
Tipi di nomi
possibile creare e utilizzare diversi tipi di nomi.
Nome definito Nome che rappresenta una cella, un intervallo di celle, una formula o un valore costante. possibile
creare i nomi predefiniti di propria iniziativa, ma talvolta questi vengono creati automaticamente, ad esempio quando si
imposta un'area di stampa.
Nome di tabella Nome di una tabella di Excel, cio di un insieme di dati omogenei memorizzati in record (righe) e
campi (colonne). Ogni volta che si inserisce una tabella di Excel, viene creato un nome di tabella predefinito ("Table1",
"Table2" e cos via) che pu essere per modificato in un nome pi significativo. Per ulteriori informazioni sulle tabelle di
Excel, vedere Using structured references with Excel tables.
Finestra di dialogo Nuovo nome Questo il modo che offre maggiore flessibilit nella creazione di nomi ed
indicato, ad esempio, per specificare un nome a livello del foglio di lavoro corrente.
NOTA
foglio di lavoro sostituendo pi formule distinte con un'unica formula in forma di matrice.
Ad esempio, la seguente formula in forma di matrice calcola il valore totale di una matrice di prezzi e titoli azionari, senza
utilizzare una riga di celle per calcolare e visualizzare i singoli valori per ciascuna quota azionaria.
Quando si immette la formula ={SOMMA(B2:D2*B3:D3)} come formula in forma di matrice, questa moltiplicher le Azioni
e il Prezzo di ciascun titolo e sommer il risultato di questi calcoli.
Per calcolare pi risultati
Alcune funzioni dei fogli di lavoro restituiscono matrici di valori o richiedono una matrice di
valori come argomento. Per calcolare pi risultati con una formula in forma di matrice, occorre immettere la matrice in un
intervallo di celle che abbia lo stesso numero di righe e colonne degli argomenti matrice.
Data ad esempio una serie di tre fatturati (nella colonna B) per una serie di tre mesi (nella colonna A), la funzione
TENDENZA determiner i valori della linea di tendenza relativa ai fatturati. Per visualizzare tutti i risultati della formula,
essa verr immessa in tre celle della colonna C (C1:C3).
L'immissione della formula =TENDENZA(B1:B3;A1:A3) come formula in forma di matrice restituisce tre risultati distinti
(22196, 17079 e 11962) basati sui tre fatturati e sui tre mesi.
Le costanti di matrice possono contenere numeri, testo, valori logici, come VERO o FALSO, o valori di errore, come
#N/D. Una stessa costante di matrice pu contenere diversi tipi di valori , ad esempio, {1,3,4;VERO,FALSO,VERO}. I
numeri utilizzati nelle costanti di matrice possono essere interi, decimali o in formato scientifico. necessario che il testo
sia racchiuso tra virgolette, ad esempio "marted".
Le costanti di matrice non possono contenere riferimenti di cella, colonne o righe di lunghezza diversa, formule, il
carattere $ (segno di dollaro), parentesi o il carattere % (segno di percentuale).
Separare i valori in diverse colonne con virgole (,). Ad esempio, per rappresentare i valori 10, 20, 30 e 40,
immettere {10,20,30,40}. Questa costante di matrice nota come matrice 1x4 ed equivale a un riferimento 1 riga x
4 colonne.
Separare i valori in diverse righe con punti e virgola (;). Ad esempio, per rappresentare i valori 10, 20, 30 e 40 in
una riga e 50, 60, 70 e 80 nella riga immediatamente successiva, immettere una costante di matrice 2x4:
{10,20,30,40;50,60,70,80}.
Tipi di operatori
Sono disponibili quattro tipi di operatori di calcolo, ovvero aritmetici, di confronto, di testo e di riferimento.
Operatori aritmetici
Per eseguire le operazioni matematiche di base come l'addizione, la sottrazione o la moltiplicazione, operare sui numeri
e generare i risultati numerici, utilizzare gli operatori aritmetici seguenti:
Operatore aritmetico
Significato
Esempio
+ (segno pi)
Addizione
3+3
(segno meno)
Sottrazione
Negazione
31
1
* (asterisco)
Moltiplicazione
3*3
/ (segno di divisione)
Divisione
3/3
% (segno di percentuale)
Percentuale
20%
^ (accento circonflesso)
Elevamento a
potenza
3^2
Operatori di confronto
possibile confrontare due valori con gli operatori elencati di seguito. Se vengono confrontati due valori utilizzando tali
operatori il risultato sar un valore logico VERO o FALSO.
Operatore di confronto
Significato
Esempio
= (segno di uguale)
Uguale a
A1=B1
Maggiore di
A1>B1
Minore di
A1<B1
Maggiore o uguale a
A1>=B1
Minore o uguale
A1<=B1
Diverso da
A1<>B1
Operatore di testo
Significato
Esempio
& (e commerciale)
("Salva"&"gente")
Operatori di riferimento
Unire intervalli di celle da utilizzare come elementi di calcolo tramite gli operatori seguenti.
Operatore di
riferimento
Significato
Esempio
: (due punti)
B1:B3
; (punto e virgola)
SOMMA(B5:B15,D5:D15)
B7:D7 C6:C8
(spazio)
Ordine di calcolo
Le formule consentono di calcolare valori in un determinato ordine. Una formula in Excel comincia sempre con un segno
di uguale (=). Tale segno indica che i caratteri seguenti costituiscono una formula. Dopo il segno di uguale vengono
riportati gli elementi da calcolare (gli operandi) separati da operatori di calcolo. L'applicazione calcola la formula da
sinistra a destra in base a un ordine specifico per ciascun operatore della formula.
Descrizione
: (due punti)
Operatori di riferimento
(spazio singolo)
; (punto e virgola)
Negazione (1)
Percentuale
Elevamento a potenza
*e/
Moltiplicazione e divisione
+e
Addizione e sottrazione
&
Concatenazione di stringhe
=
<>
<=
>=
<>
Confronto
=5+2*3
possibile tuttavia utilizzare le parentesi per modificare la sintassi sommando ad esempio 5 e 2 e moltiplicando il
risultato per 3, ottenendo come risultato finale 21.
=(5+2)*3
Nell'esempio riportato le parentesi che racchiudono la prima parte della formula segnalano a Excel di dover calcolare
prima B4+25, quindi di dividere il risultato per la somma dei valori contenuti nelle celle D5, E5 e F5.
=(B4+25)/SOMMA(D5:F5)
=5+2*3
Una formula pu contenere inoltre uno o tutti gli elementi seguenti: funzioni (funzione: Formula predefinita che accetta
uno o pi valori, esegue un'operazione e restituisce uno o pi valori. Utilizzare le funzioni per semplificare e abbreviare le
formule in un foglio di lavoro, in particolare se si eseguono calcoli lunghi e complessi.), riferimenti, operatori (operatore:
Segno o simbolo che specifica il tipo di calcolo da eseguire in un'espressione. Esistono operatori matematici, di
confronto, logici e di riferimento.) e costanti (costante: Valore non calcolato e che pertanto non varia. Ad esempio, il
numero 210 e il testo ''Entrate trimestrali'' sono costanti. Un'espressione o un valore risultante da un'espressione non
sono costanti.).
Funzione
=128+345
=5^2
1.
2.
3.
Immettere la formula.
4.
Premere INVIO.
Funzione
=SOMMA(A:A)
=SOMMA(A1:B4)
1.
2.
3.
Selezionare la funzione da utilizzare. possibile immettere nella casella Cerca una funzione una domanda che
descriva l'operazione da eseguire, aggiungere numeri restituisce ad esempio la funzione SOMMA. In alternativa,
possibile sfogliare tra le categorie nella casella Oppure selezionare una categoria.
4.
Immettere gli argomenti. Per immettere i riferimenti di cella come un argomento, fare clic su Comprimi finestra
per nascondere temporaneamente la finestra di dialogo. Selezionare le celle sul foglio di lavoro e quindi
premere Espandi finestra
5.
1.
2.
.
3.
Selezionare la funzione da utilizzare. possibile immettere nella casella Cerca una funzione una domanda che
descriva l'operazione da eseguire, aggiungere numeri restituisce ad esempio la funzione SOMMA. In alternativa,
possibile sfogliare tra le categorie nella casella Oppure selezionare una categoria.
4.
Immettere gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di
argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle
funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.).
Per immettere i riferimenti di cella come argomento, fare clic su Comprimi finestra
accanto
all'argomento desiderato per nascondere temporaneamente la finestra di dialogo, selezionare le celle nel
foglio di lavoro e quindi premere Espandi finestra
Per immettere un'altra funzione come un argomento, immettere la funzione nella casella dell'argomento
desiderato. possibile ad esempio aggiungere SOMMA(G2:G5) nella casella di modifica Valore_se_vero
della funzione SE.
Le parti della formula visualizzate nella finestra di dialogo Argomenti funzione dipendono dalla funzione
selezionata al passaggio precedente. Se ad esempio si scelta la funzione SE, nella finestra di dialogo
Argomenti funzione verranno visualizzati gli argomenti della funzione SE.
Funzione
=C2
=Foglio2!B2
=Entrate-Uscite
Sottrae il valore della cella denominata Uscite dal valore della cella denominata Entrate
1.
2.
3.
Per creare un riferimento, selezionare una cella, un intervallo di celle, una posizione in un altro foglio di
lavoro o una posizione in un'altra cartella di lavoro. Questo comportamento definito semiselezione.
possibile trascinare il bordo della selezione della cella per spostare la selezione o trascinare l'angolo del
bordo per espandere la selezione.
Il primo riferimento di cella B3, il colore blu e l'intervallo di celle ha un bordo blu con angoli
squadrati.
Il secondo riferimento di cella C3, il colore verde e l'intervallo di celle ha un bordo verde con
angoli squadrati.
NOTA
Se non sono presenti dei quadrati agli angoli dei bordi contrassegnati da colori distintivi, il
Per immettere un riferimento a un intervallo denominato, premere F3, selezionare il nome nella casella
Incolla nome e quindi fare clic su OK.
4.
Premere INVIO.
Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere la formula in forma di matrice.
2.
Ad esempio, la seguente formula in forma di matrice calcola il valore totale di una matrice di prezzi e titoli azionari,
senza utilizzare una riga di celle per calcolare e visualizzare i singoli valori per ciascuna quota azionaria.
Quando si immette la formula ={SOMMA(B2:C2*B3:C3)} come formula in forma di matrice, questa moltiplicher le
Azioni e il Prezzo di ciascun titolo e sommer il risultato di questi calcoli per ottenere un valore totale di 9500.
3.
Premere CTRL+MAIUSC+INVIO.
IMPORTANTE
Quando si modifica la formula in forma di matrice, le parentesi graffe ({ }) non vengono visualizzate al suo
2.
Data ad esempio una serie di tre fatturati (colonna B) per una serie di tre mesi (colonna A), la funzione
TENDENZA determiner i valori della linea di tendenza relativa ai fatturati. Per visualizzare tutti i risultati della
formula, essa verr immessa in tre celle della colonna C (C1:C3).
L'immissione della formula =TENDENZA(B1:B3;A1:A3) come formula in forma di matrice restituisce tre risultati
distinti (22196, 17079 e 11962) basati sui tre fatturati e sui tre mesi.
3.
Premere CTRL+MAIUSC+INVIO.
IMPORTANTE
Quando si modifica la formula in forma di matrice, le parentesi graffe ({ }) non vengono visualizzate al suo
2.
Premere CANC.
Utilizzare Completamento automatico formule Per rendere pi semplice la creazione e la modifica di formule e
ridurre al minimo gli errori di digitazione e di sintassi, utilizzare il completamento automatico della formula. Dopo aver
digitato un = (segno di uguale) e le lettere iniziali o un trigger di visualizzazione, al di sotto della cella viene visualizzato
un elenco a discesa di funzioni, argomenti e nomi validi che corrispondono alle lettere o al trigger. possibile quindi
inserire un elemento dell'elenco a discesa nella formula.
Utilizzare le descrizioni funzioni Se si ha familiarit con gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per
eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti
comunemente utilizzati nelle funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) di una funzione, possibile
utilizzare la descrizione della funzione che viene visualizzata dopo aver digitato il nome della funzione e una parentesi di
apertura. Fare clic sul nome della funzione per visualizzare l'argomento della Guida associato o fare clic sul nome di un
argomento per selezionare l'argomento corrispondente nella formula.
Ulteriori informazioni
Verificare che a una parentesi aperta corrisponda sempre una parentesi chiusa. Quando si crea una formula,
le parentesi verranno evidenziate con un colore al momento dell'immissione.
Per riferirsi a un intervallo di celle necessario separare i riferimenti alla prima e all'ultima cella dell'intervallo
con i due punti (:).
Alcune funzioni (funzione: Formula predefinita che accetta uno o pi valori, esegue un'operazione e
restituisce uno o pi valori. Utilizzare le funzioni per semplificare e abbreviare le formule in un foglio di
lavoro, in particolare se si eseguono calcoli lunghi e complessi.) richiedono argomenti (argomento: Valori
utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di argomento utilizzato da una funzione
specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle funzioni includono numeri, testo,
riferimenti di cella e nomi.) obbligatori. Verificare inoltre di non aver immesso un numero di argomenti
superiore a quello consentito.
Non nidificare pi di
sette funzioni
Non possibile immettere o nidificare pi di sette livelli di funzioni all'interno di una funzione.
Racchiudere i nomi di
altri fogli di lavoro tra
virgolette singole
Se la formula fa riferimento a valori o celle presenti in altri fogli o cartelle di lavoro il cui nome contiene un
carattere non alfabetico sar necessario racchiudere il nome tra virgolette singole (').
Includere il percorso di
cartelle di lavoro
esterne
Verificare che ogni riferimento esterno (riferimento esterno: Riferimento a una cella o a un intervallo
contenuto in un'altra cartella di lavoro di Excel oppure un riferimento a un nome definito in un'altra cartella di
lavoro.) contenga il nome di una cartella di lavoro con il relativo percorso.
Immettere numeri
senza formattazione
Non formattare i numeri al momento dell'immissione nelle formule. Anche se il valore che si desidera
immettere ad esempio 1.000, digitare 1000 nella formula.
Digitare = (segno di uguale) e le lettere iniziali o un trigger di visualizzazione per avviare Completamento automatico
formule.
Durante la digitazione viene visualizzato un elenco con capacit di scorrimento delle voci valide con la
corrispondenza pi simile evidenziata.
Le icone rappresentano il tipo di voce, ad esempio una funzione o un riferimento di tabella.
Vengono visualizzate descrizioni dettagliate che guidano l'utente nella scelta.
Digitare
Argomenti di funzione
=[Vendite]/[Costi]
=RiepilogoAnnuale[Vendite]/RiepilogoAnnuale[Costi]
NOTE
Durante l'utilizzo di Completamento automatico formule, possibile digitare in qualsiasi momento le voci
Premere
FRECCIA SINISTRA
FRECCIA DESTRA
FRECCIA SU
FRECCIA GI
FINE
HOME
PGGI
PGSU
ALT+FRECCIA GI
Durante la digitazione di una formula, anche dopo l'utilizzo di un trigger di inserimento, non dimenticare di
digitare la parentesi di chiusura per una funzione, la parentesi quadra di chiusura per un riferimento di tabella o le
virgolette di chiusura per una stringa di testo MDX.
Per inserire nella formula la voce selezionata e il punto di inserimento immediatamente dopo tale voce, premere TAB o
fare doppio clic sulla voce.
Formule.
1.
SUGGERIMENTO
1.
2.
della formula: Barra disponibile nella parte superiore della finestra di Excel e utilizzata per l'immissione o la
modifica di formule o valori contenuti nelle celle o nei grafici. Visualizza il valore costante o la formula memorizzati
nella cella attiva.)
3.
Selezionare la funzione da utilizzare. possibile immettere nella casella Cerca una funzione una domanda che
descriva l'operazione da eseguire, aggiungere numeri restituisce ad esempio la funzione SOMMA. In alternativa,
possibile sfogliare tra le categorie nella casella Oppure selezionare una categoria.
4.
Immettere gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di
argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle
funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.).
Per immettere i riferimenti di cella come argomento, fare clic su Comprimi finestra
accanto
all'argomento desiderato per nascondere temporaneamente la finestra di dialogo, selezionare le celle nel
foglio di lavoro e quindi fare clic su Espandi finestra
Per immettere un'altra funzione come un argomento, immettere la funzione nella casella dell'argomento
desiderato. possibile ad esempio aggiungere SOMMA(G2:G5) nella casella di modifica Valore_se_vero o
la funzione SE.
Le parti della formula visualizzate nella finestra di dialogo Argomenti funzione riflettono la funzione
selezionata nel passaggio precedente. Se ad esempio si sceglie SE, in Argomenti funzione vengono
visualizzati gli argomenti per la funzione SE.
Quando si sposta una formula, i riferimenti di cella contenuti nella formula non vengono modificati,
indipendentemente dal tipo di riferimento di cella utilizzato.
Quando si copia una formula, i riferimenti di cella potrebbero cambiare a seconda del tipo di riferimento utilizzato.
2.
Le formule possono inoltre essere spostate trascinando il bordo della cella selezionata nella cella superiore
sinistra dell'area in cui incollare. Eventuali dati esistenti verranno sostituiti.
3.
Per incollare la formula con la formattazione, scegliere Incolla dal gruppo Appunti della scheda Home.
Per incollare solo la formula, scegliere Incolla dal gruppo Appunti della scheda Home, fare clic su Incolla
speciale e quindi fare clic su Formule.
2.
3.
Per incollare la formula e la formattazione relativa, scegliere Incolla dal gruppo Appunti della scheda
Home.
Per incollare solo la formula, scegliere Incolla dal gruppo Appunti della scheda Home, fare clic su Incolla
speciale e quindi su Formule.
NOTA
possibile incollare solo il risultato della formula. Scegliere Incolla dal gruppo Appunti della scheda
4.
Verificare che i riferimenti di cella utilizzati nella formula producano il risultato desiderato. Se necessario, cambiare
tipo di riferimento come indicato di seguito:
5.
1.
2.
3.
Nella tabella seguente viene illustrato come viene aggiornato un tipo di riferimento se la formula che
contiene il riferimento viene copiata due celle in basso e due celle a destra.
Se la formula viene copiata:
NOTA
Se il riferimento :
Diventa:
$A$1
C$1
$A3
C3
anche possibile copiare formule in celle adiacenti utilizzando il quadratino di riempimento (quadratino di
riempimento: Quadratino nero nell'angolo inferiore destro della selezione. Quando si posiziona il puntatore del mouse sul
quadratino di riempimento, il puntatore assume la forma di una croce nera.)
riferimenti di cella utilizzati nella formula producono il risultato previsto nel passaggio 4, selezionare la cella contenente la
formula copiata e quindi trascinare il quadratino di riempimento sull'intervallo che si desidera riempire.
alla fine della barra della formula. inoltre possibile premere CTRL+MAIUSC+U.
Per regolare con precisione l'altezza della casella della formula, posizionare il puntatore del mouse sulla parte
inferiore della stessa fino a quando il cursore non assume la forma di una freccia doppia verticale
, trascinare la
freccia doppia verticale in alto o in basso fino al punto desiderato e quindi fare clic sulla stessa oppure premere
INVIO.
Per adattare automaticamente la casella della formula al numero di righe di testo della cella attiva fino all'altezza
massima, posizionare il puntatore del mouse sulla casella della formula fino a quando il cursore non assume la
forma di una freccia doppia verticale
NOTE
possibile ridimensionare la casella della formula fino a rendere visibile una sola riga del foglio di lavoro.
Quando si ridimensiona la casella della formula, la cella attiva rimane sempre visibile sul foglio di lavoro.
Una barra di scorrimento nella casella della formula indica che c' altro testo da visualizzare. Per attivare le barre
di scorrimento, fare clic sulla casella della formula o sulla cella.
Per impostazione predefinita, il testo immesso in una cella viene disposto su una sola riga e non presenta
interruzioni di riga, mentre viene inviato a capo quando visualizzato nella barra della formula. Se si inserisce
manualmente un'interruzione di riga nella cella premendo ALT+INVIO, l'interruzione di riga viene visualizzata
anche nella barra della formula.
, trascinare
la freccia doppia orizzontale a sinistra o a destra fino al punto desiderato e quindi fare clic sulla stessa oppure premere
INVIO.
NOTA
La larghezza massima della casella del nome corrisponde a met della larghezza del foglio di lavoro.
Correzione di formule
Correggere un errore #####
Correggere un errore #DIV/0!
Correggere un errore #N/D
Correggere un errore #NOME?
Correggere un errore #NULLO!
Correggere un errore #NUM!
Correggere un errore #RIF!
Correggere un errore #VALORE!
Consentire, rimuovere o correggere un riferimento circolare
Visualizzare le relazioni tra formule e celle
Analizzare una formula nidificata un passaggio per volta
Trovare e correggere gli errori nelle formule
Nascondere o visualizzare le formule
Sostituire una formula con il rispettivo valore
Controllare una formula e il rispettivo risultato mediante la Finestra controllo celle
La formula contiene un errore
Correggere errori comuni nelle formule
Problema: il salvataggio dei dati dal formato di file di Office Excel 2007 a versioni precedenti pu generare risultati diversi
1.
2.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi su Colonne e infine su Adatta.
SUGGERIMENTO
In alternativa, fare doppio clic sul bordo a destra dell'intestazione della colonna.
3.
Selezionare la colonna.
4.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi su Celle e infine sulla scheda
Allineamento.
5.
In alcuni casi, possibile modificare il formato numero della cella per adattare il numero alla larghezza corrente
della cella. ad esempio possibile diminuire il numero di posizioni decimali dopo la virgola.
Se si utilizza il sistema di data 1900, necessario che le date e le ore siano valori positivi.
Quando si sottraggono date e ore, verificare che la formula sia definita correttamente.
Se la formula corretta, ma il risultato comunque un valore negativo, sar possibile visualizzare il valore
utilizzando nella cella un formato diverso dal formato data o ora.
1.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi su Celle e infine sulla scheda
Numero.
2.
1.
Se l'operazione non stata gi eseguita, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, quindi sul pulsante che
viene visualizzato
2.
Immissione di una formula contenente un'esplicita divisione per zero (0), ad esempio l'espressione =5/0
Utilizzo di un riferimento di cella a una cella vuota o a una cella contenente zero come divisore
NOTA
Se l'operando (operando: Elemento presente su entrambi i lati di un operatore in una formula. In Excel, gli
operandi possono essere valori, riferimenti di cella, nomi, etichette e funzioni.) costituito da una cella vuota, il
contenuto della cella verr interpretato come zero.
Immettere il valore #N/D nella cella a cui si fa riferimento come divisore, in modo che la formula non
restituisca il valore #DIV/0! bens il valore #N/D, che indica che il valore del divisore non disponibile.
Evitare la visualizzazione del valore di errore utilizzando la funzione SE. Se ad esempio la formula che crea
l'errore =A5/B5, utilizzare invece =SE(B5=0,"";A5/B5). Le due virgolette rappresentano una stringa di testo
vuota.
Esecuzione di una macro che utilizza una funzione o una formula che restituiscono il valore #DIV/0
Verificare che il divisore della funzione o della formula sia diverso da zero e che non sia una cella vuota.
1.
Se l'operazione non gi stata eseguita, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, quindi sul pulsante che
viene visualizzato
2.
Dati mancanti. #N/D o ND() sono stati immessi al posto dei dati
NOTA
possibile immettere #N/D nelle celle in cui i dati non sono ancora disponibili. In tal modo le formule che
fanno riferimento a esse non calcoleranno alcun valore e restituiranno semplicemente il valore #N/D.
Verificare che l'argomento (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di
argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle
funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) valore sia il tipo di valore corretto, ad esempio un
valore o un riferimento di cella, ma non un riferimento di intervallo.
Utilizzo delle funzioni CERCA.VERT, CERCA.ORIZZ o CONFRONTA per individuare un valore in una tabella
non ordinata
In base all'impostazione predefinita, necessario che le funzioni che cercano informazioni nelle tabelle siano
ordinate in maniera crescente. Le funzioni CERCA.ORIZZ e CERCA.VERT contengono tuttavia un
argomento (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di argomento
utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle funzioni
includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) intervallo che consente il ritrovamento dell'esatta
corrispondenza anche se la tabella non ordinata. Per trovare l'esatta corrispondenza, impostare l'argomento di
intervallo su FALSO.
La funzione CONFRONTA contiene un argomento corrispondenza che specifica il tipo di ordinamento in cui deve
essere disposto l'elenco per trovare una corrispondenza. Se non viene trovata una corrispondenza mediante
questa funzione, provare a cambiare l'argomento. Per trovare una corrispondenza esatta, impostare l'argomento
su 0.
Utilizzo in una formula in forma di matrice di un argomento il cui numero di righe o colonne non corrisponde
all'intervallo che contiene la formula
Se la formula in forma di matrice (formula in forma di matrice: Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi
di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le formule in forma di matrice sono racchiuse tra
parentesi graffe { } e vengono immesse premendo CTRL+MAIUSC+INVIO.) stata immessa in pi celle, verificare
che gli intervalli a cui la formula fa riferimento dispongano dello stesso numero di righe e colonne oppure
immettere la formula in forma di matrice in un numero minore di celle. Se ad esempio la formula in forma di
matrice stata immessa in un intervallo la cui altezza 15 righe (C1:C15) e la formula fa riferimento a un
intervallo la cui altezza 10 righe (A1:A10), nell'intervallo C11:C15 verr visualizzato il valore #N/D. Per
correggere questo errore, immettere la formula in un intervallo pi piccolo (ad esempio C1:C10) oppure modificare
l'intervallo a cui la formula fa riferimento dotandolo dello stesso numero di righe (ad esempio A1:A15).
Immettere tutti gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di
argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle
funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) nella funzione.
Verificare che la cartella di lavoro contenente la funzione del foglio di lavoro sia aperta e che la funzione effettui il
calcolo correttamente.
Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce il valore #N/D
Verificare che gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di
argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle
funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) della funzione siano corretti e che si trovino nella
posizione appropriata.
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, quindi sul pulsante che viene visualizzato
Utilizzo della funzione CONVERT.EURO prima che venga caricato il componente aggiuntivo Strumenti per la
valuta euro
1.
Selezionare Componenti aggiuntivi di Excel nella casella di riepilogo Gestisci e quindi fare clic su Vai.
3.
Nell'elenco Componenti aggiuntivi selezionare la casella di controllo Strumenti per la valuta euro e
quindi fare clic su OK.
Verificare che il nome esista. Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Gestione nomi e quindi
vedere se il nome elencato. In caso contrario, aggiungerlo facendo clic su Definisci nome.
Verificare l'ortografia. Selezionare il nome nella barra della formula (barra della formula: Barra disponibile nella
parte superiore della finestra di Excel e utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o valori contenuti nelle
celle o nei grafici. Visualizza il valore costante o la formula memorizzati nella cella attiva.)
F3, scegliere il nome da utilizzare e quindi fare clic su OK.
, premere
Correggere l'ortografia. Inserire il nome di funzione corretto nella formula facendo clic su Creazione guidata
Funzione nel gruppo Libreria di funzioni della scheda Formule.
Racchiudere tra virgolette il testo contenuto nella formula. La seguente formula ad esempio unisce il testo La
quantit totale al valore contenuto nella cella B50:
Verificare che tutti i riferimenti di intervallo contenuti nella formula utilizzino i due punti (:), ad esempio
SOMMA(A1:C10).
Se la formula fa riferimento a valori o celle presenti in altri fogli o cartelle di lavoro il cui nome contiene un carattere
non alfabetico o uno spazio sar necessario racchiudere il nome tra virgolette singole (').
Una funzione definita dall'utente viene chiamata dalla cartella di lavoro ma non disponibile nel computer client.
La funzione definita dall'utente pu essere implementata in molti modi da uno sviluppatore. Per ulteriori
informazioni, vedere la Guida di Visual Basic e Microsoft Office SharePoint Server 2007 Software Development Kit
(SDK).
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, quindi sul pulsante che viene visualizzato
Per riferirsi a un intervallo di celle contiguo occorre separare i riferimenti alla prima e all'ultima cella
dell'intervallo con i due punti (:). SOMMA(A1:A10) ad esempio fa riferimento all'intervallo compreso tra la
cella A1 e la cella A10 incluse.
Per riferirsi a due aree che non si intersecano, utilizzare l'operatore di unione, vale a dire il punto e virgola
(;). Se ad esempio la formula calcola la somma di due intervalli, assicurarsi che i due intervalli siano separati
dal punto e virgola (SOMMA(A1:A10;C1:C10)).
Quando si immette o si modifica una formula , i riferimenti di cella e i bordi intorno alle celle corrispondenti sono
contrassegnati da colori distintivi.
Il primo riferimento di cella B3, il colore assegnato blu e il bordo dell'intervallo di celle blu con quadrati in
corrispondenza di ogni angolo..
Il secondo riferimento di cella C3, il colore assegnato verde e il bordo dell'intervallo di celle verde con
quadrati in corrispondenza di ogni angolo.
Se non sono presenti dei quadrati a ogni angolo dei bordi contrassegnati da colori distintivi, il riferimento a
un intervallo denominato .
Se sono presenti dei quadrati a ogni angolo dei bordi contrassegnati da colori distintivi, il riferimento non a
un intervallo denominato.
5. Fare doppio clic sulla cella contenente la formula che si desidera modificare. Ogni cella o intervallo di
celle verr evidenziato con un colore diverso.
6.
Per spostare una cella o un riferimento di intervallo in una cella o in un intervallo differente, trascinare
il bordo contrassegnato da colori della cella o dell'intervallo sulla nuova cella o intervallo.
Per includere un maggiore o un minore numero di celle in un riferimento, trascinare un angolo del
bordo.
7.
9.
Selezionare l'intervallo di celle contenente le formule in cui si desidera trasformare i riferimenti in nomi.
Selezionare una sola cella per trasformare i riferimenti in nomi in tutte le formule del foglio di lavoro.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic sulla freccia accanto a Nome definito e quindi su
Applica nomi.
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, quindi sul pulsante che viene visualizzato
Utilizzo di un argomento non consentito in una funzione che richiede un argomento numerico.
Verificare che gli argomenti utilizzati nella funzione siano numeri. Anche se il valore che si desidera immettere
ad esempio 1.000, digitare 1000 nella formula.
Utilizzo di una funzione che esegue iterazioni, quale TIR.COST o TASSO e impossibilit per la funzione a
trovare un risultato.
1.
categoria Formule.
2.
Nella sezione Opzioni di calcolo selezionare la casella di controllo Attiva calcolo iterativo.
3.
Per impostare il numero massimo di iterazioni consentite, digitare il valore desiderato nella casella
Numero massimo. Pi alto il numero di iterazioni, maggiore il tempo necessario per il calcolo del
foglio di lavoro.
4.
Per impostare la massima variazione consentita fra i risultati raggiunti in due iterazioni successive,
digitare il valore desiderato nella casella Scarto consentito. Pi basso tale numero, maggiori
saranno la precisione del risultato e il tempo necessario per il calcolo del foglio di lavoro.
Immissione di una formula che restituisce un numero che non possibile rappresentare perch troppo grande o
troppo piccolo.
Modificare la formula per far s che il risultato sia compreso tra -1*10307 e 1*10307.
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, quindi sul pulsante che viene visualizzato
Si sono eliminate celle a cui fanno riferimento altre formule o si sono incollate celle spostate su celle a cui fanno
riferimento altre formule
Modificare le formule oppure ripristinare le celle sul foglio di lavoro facendo clic sul pulsante Annulla
immediatamente dopo avere eliminato o incollato le celle.
Utilizzo di un collegamento OLE (Object Linking and Embedding) a un programma non in esecuzione
Avviare l'applicazione.
Collegamento a un argomento DDE (Dynamic Data Exchange), ad esempio sistema, non disponibile
Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce il valore #RIF!
Controllare la funzione per vedere se un argomento (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire
operazioni o calcoli. Il tipo di argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti
comunemente utilizzati nelle funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) fa riferimento a una cella
o a un intervallo di celle non valido. Se ad esempio la macro immette una funzione che fa riferimento a una cella
che si trova al di sopra della funzione e la cella contenente la funzione si trova nella riga 1, la funzione restituir il
valore #RIF!, poich non esistono celle che si trovano al di sopra della riga 1.
1.
Se l'operazione non stata gi eseguita, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, quindi sul pulsante che
viene visualizzato
2.
Immissione di testo quando la formula richiede un numero o un valore logico come VERO o FALSO.
Il testo non verr convertito nel tipo di dati corretto. Verificare che la formula o la funzione sia compatibile con
l'operando o l'argomento richiesto e che le celle a cui la formula fa riferimento contengano valori validi. Se ad
esempio la cella A5 contiene un numero e la cella A6 contiene il testo Non disponibile, la formula =A5+A6
restituir l'errore #VALORE!.
Immissione o modifica di una formula in forma di matrice seguita dalla pressione del tasto INVIO.
Selezionare la cella o l'intervallo di celle contenente la formula in forma di matrice, premere F2 per modificare la
formula, quindi premere CTRL+MAIUSC+INVIO.
Immissione di un riferimento di cella, di una formula oppure di una funzione come costante di matrice
Verificare che la costante di matrice non sia un riferimento di cella, una formula o una funzione.
Immissione di un intervallo con un operatore o una funzione che richiedono un valore singolo anzich un
intervallo
Modificare l'intervallo in modo da includere la stessa riga o la stessa colonna contenente la formula.
Utilizzo di una matrice non valida all'interno di una delle funzioni matrice del foglio di lavoro
Verificare che le dimensioni della matrice (matrice: Matrice rettangolare di valori o intervallo di celle unito ad altre
matrici o intervalli al fine di generare diverse somme o prodotti. In Excel sono disponibili funzioni matrice
predefinite per il calcolo delle somme o dei prodotti.) siano adeguate ai rispettivi argomenti.
Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce il valore #VALORE!
Nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic sulla freccia sul pulsante Controllo errori, scegliere
Riferimenti circolari e quindi fare clic sulla prima cella elencata nel sottomenu.
Suggerimento Per spostarsi tra le celle di un riferimento circolare, fare doppio clic sulle frecce di individuazione
degli errori.
2.
Controllare la formula contenuta nella cella. Nel caso non sia possibile determinare se il riferimento circolare
causato da questa cella, fare clic sulla cella successiva nel sottomenu Riferimenti circolari.
NOTA
Sulla barra di stato viene visualizzata la parola Circolare, seguita dal riferimento a una delle celle
interessate dal riferimento circolare. Quando la parola Circolare non seguita da un riferimento di cella, significa
che il riferimento circolare non si riferisce al foglio di lavoro attivo.
3.
Proseguire con il controllo e la correzione del riferimento circolare fino a quando la parola Circolare scomparir
dalla barra di stato.
Formule.
2.
Selezionare la casella di controllo Attiva calcolo iterativo nella sezione Opzioni di calcolo.
3.
Per impostare il numero massimo di ricalcoli, digitare il numero di iterazioni nella casella Numero massimo. Pi
alto il numero di iterazioni, maggiore sar il tempo necessario per il calcolo del foglio di lavoro.
4.
Per impostare la massima variazione consentita tra i risultati ottenuti, digitarla nella casella Scarto consentito. Pi
basso il numero immesso, maggiori saranno la precisione del risultato e il tempo necessario per il calcolo del
foglio di lavoro.
Per facilitare il controllo delle formule, possibile utilizzare i comandi Individua precedenti e Individua dipendenti per
visualizzare graficamente o individuare le relazioni tra queste celle e le formule con frecce di individuazione degli errori .
1.
Avanzate.
2.
Nella sezione Opzioni di visualizzazione per la cartella di lavoro selezionare la cartella di lavoro desiderata,
quindi verificare che sia selezionata l'opzione Tutto in Per gli oggetti, visualizza.
3.
Se le formule fanno riferimento a celle presenti in un'altra cartella di lavoro, aprire la cartella di lavoro. Non
possibile infatti accedere a una cella di una cartella di lavoro chiusa.
4.
1.
2.
Per visualizzare una freccia di individuazione degli errori per ogni cella che fornisce direttamente dati alla
cella attiva, nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Individua precedenti
Le frecce blu indicano le celle prive di errori. Le frecce rosse indicano le celle che causano errori. Se alla
cella selezionata fa riferimento una cella di un altro foglio o cartella di lavoro, verr visualizzata una freccia
nera che punta dalla cella selezionata a un'icona di foglio di lavoro
3.
Per individuare il livello successivo di celle che forniscono dati alla cella attiva, fare di nuovo clic sul pulsante
Individua precedenti
4.
Per rimuovere le frecce di individuazione degli errori un livello alla volta, a partire dalla cella precedente pi
lontana dalla cella attiva, nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic sulla freccia accanto a
Rimuovi frecce e quindi fare clic su Rimuovi frecce precedenti
frecce di individuazione degli errori, fare di nuovo clic sul pulsante.
5.
6.
Per visualizzare una freccia di individuazione degli errori per ogni cella dipendente dalla cella attiva, nel
gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Individua dipendenti
Le frecce blu indicano celle prive di errori. Le celle rosse indicano le celle che causano errori. Se alla cella
selezionata fa riferimento una cella di un altro foglio o cartella di lavoro, verr visualizzata una freccia nera
che punta dalla cella selezionata a un'icona di foglio di lavoro
7.
Per individuare il successivo livello di celle dipendenti dalla cella attiva, fare di nuovo clic sul pulsante
Individua dipendenti
8.
Per rimuovere le frecce di individuazione degli errori un livello alla volta, a partire dalla cella dipendente pi
lontana dalla cella attiva, nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic sulla freccia accanto a
Rimuovi frecce e quindi fare clic su Rimuovi frecce dipendenti
9.
11. Selezionare la cella e nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Individua precedenti
due volte.
Problema: viene emesso un segnale acustico quando si fa clic sui pulsanti Individua dipendenti o Individua
precedenti.
o Individua precedenti
indica
che sono stati individuati tutti i livelli della formula o che si sta tentando di individuare un elemento che non pu
essere individuato. Non possibile utilizzare gli strumenti di controllo per individuare gli elementi del foglio di
lavoro seguenti, sebbene le formule possano farvi riferimento.
Riferimenti a caselle di testo, grafici incorporati o immagini presenti nei fogli di lavoro
Formule presenti in un'altra cartella di lavoro che fanno riferimento alla cella attiva quando l'altra cartella di
lavoro chiusa
Per rimuovere tutte le frecce di individuazione degli errori del foglio di lavoro, nel gruppo Verifica formule
della scheda Formule fare clic su Rimuovi frecce
NOTE
Per visualizzare le celle precedenti con colori distinti per gli argomenti di una formula, selezionare una cella e
premere F2.
Per selezionare la cella all'estremit opposta di una freccia, fare doppio clic sulla freccia stessa. Se la cella si trova
in un altro foglio o cartella di lavoro, fare doppio clic sulla freccia nera per visualizzare la finestra di dialogo Vai a,
quindi doppio clic sul riferimento desiderato nell'elenco Vai a.
Se si modifica la formula a cui punta la freccia, si inseriscono o eliminano colonne o righe o si eliminano o
spostano celle, tutte le frecce di individuazione degli errori spariscono. Per ripristinarle dopo aver apportato le
modifiche desiderate, necessario utilizzare nuovamente i comandi di verifica nel foglio di lavoro. Per tenere
traccia delle frecce di individuazione degli errori originali, stampare il foglio di lavoro con le frecce di individuazione
degli errori prima di apportare le modifiche.
Descrizione
=SE(MEDIA(F2:F5)>50,SOMMA(G2:G5),0)
=SE(40>50,SOMMA(G2:G5),0)
Poich l'intervallo di celle F2:F5 contiene i valori 55, 35, 45 e 25, il risultato
della funzione MEDIA(F2:F5) 40.
=SE(Falso,SOMMA(G2:G5),0)
1.
Selezionare la cella che si desidera valutare. possibile valutare solo una cella per volta.
2.
Nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Valuta formula.
3.
Scegliere Analizza per esaminare il valore del riferimento sottolineato. Il risultato dell'analisi viene visualizzato in
corsivo.
Se la parte sottolineata della formula un riferimento a un'altra formula, scegliere Entra per visualizzare l'altra
formula nella casella Valutazione. Scegliere Esci per tornare alla cella e alla formula precedenti.
NOTA
Il pulsante Entra non disponibile per il riferimento la seconda volta che questo viene visualizzato nella
4.
Continuare fino a quando ciascuna parte della formula sar stata analizzata.
5.
NOTE
Alcune parti delle formule che utilizzano le funzioni SE e SCEGLI non vengono valutate e nella casella
Valutazione verr visualizzato #N/D.
Se un riferimento vuoto, nella casella Valutazione verr visualizzato il valore zero (0).
Le funzioni seguenti vengono ricalcolate ogni volta che il foglio di lavoro viene modificato ed possibile che il
comando Valuta formula restituisca risultati diversi rispetto a quanto viene visualizzato nella cella: CASUALE,
AREE, INDICE, SCARTO, CELLA, INDIRETTO, RIGHE, COLONNE, ADESSO, OGGI, CASUALE.TRA.
Ulteriori informazioni
Verificare che a una parentesi aperta corrisponda sempre una parentesi chiusa. Quando si crea una formula,
le parentesi verranno evidenziate con un colore al momento dell'immissione.
Per riferirsi a un intervallo di celle necessario separare i riferimenti alla prima e all'ultima cella dell'intervallo
con i due punti (:).
Alcune funzioni (funzione: Formula predefinita che accetta uno o pi valori, esegue un'operazione e
restituisce uno o pi valori. Utilizzare le funzioni per semplificare e abbreviare le formule in un foglio di
lavoro, in particolare se si eseguono calcoli lunghi e complessi.) richiedono argomenti (argomento: Valori
utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di argomento utilizzato da una funzione
specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle funzioni includono numeri, testo,
riferimenti di cella e nomi.) obbligatori. Verificare inoltre di non aver immesso un numero di argomenti
superiore a quello consentito.
Eseguire una
nidificazione non
superiore a 64 funzioni
Racchiudere i nomi di
altri fogli di lavoro tra
virgolette singole
Se la formula fa riferimento a valori o celle presenti in altri fogli o cartelle di lavoro il cui nome contiene un
carattere non alfabetico sar necessario racchiudere il nome tra virgolette singole (').
Includere il percorso di
cartelle di lavoro
esterne
Verificare che ogni riferimento esterno (riferimento esterno: Riferimento a una cella o a un intervallo
contenuto in un'altra cartella di lavoro di Excel oppure un riferimento a un nome definito in un'altra cartella di
lavoro.) contenga il nome di una cartella di lavoro con il relativo percorso.
Immettere numeri
senza formattazione
Non formattare i numeri al momento dell'immissione nelle formule. Anche se il valore che si desidera
immettere ad esempio 1000, digitare 1000 nella formula.
possibile esaminare gli errori uno alla volta, con modalit analoghe al correttore ortografico, oppure direttamente nel
foglio di lavoro durante la creazione di formule. Se viene rilevato un errore, nell'angolo superiore sinistro della cella viene
visualizzato un triangolo. Entrambi i metodi presentano le stesse opzioni.
possibile correggere un errore utilizzando le opzioni visualizzate oppure ignorarlo. Se un errore viene ignorato, non
verr visualizzato nei controlli futuri. possibile tuttavia reimpostare tutti gli errori ignorati in precedenza in modo che
vengano visualizzati di nuovo.
Formule.
2.
Selezionare o deselezionare le caselle di controllo desiderate nella sezione Excel displays an error when.
La formula non utilizza la sintassi, gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire
operazioni o calcoli. Il tipo di argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti
comunemente utilizzati nelle funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) o i tipi di dati previsti. I
valori di errore includono #DIV/0!, #N/D, #NOME?, #NULLO!, #NUM!, #RIF! e #VALORE!. Le cause e le soluzioni
variano a seconda del valore di errore.
NOTA
Un valore di errore immesso direttamente in una cella non viene contrassegnato come errore.
La cella contiene una data il cui secolo pu essere interpretato in modo errato nelle formule. La data nella formula
=ANNO("1/1/31") ad esempio pu riferirsi sia al 1931 sia al 2031. Utilizzare questa regola per controllare le date
ambigue.
La cella contiene numeri che sono memorizzati come testo. Ci si verifica in genere con dati importati da origini
diverse. La memorizzazione di numeri come testo pu causarne l'ordinamento errato. pertanto consigliabile
convertirli in numeri.
Lo schema della formula non corrisponde a quello utilizzato nelle formule circostanti. In molti casi, le formule
adiacenti ad altre formule differiscono esclusivamente per i riferimenti utilizzati. La formula =SOMMA(A10:F10) ad
esempio verrebbe notata perch le formule adiacenti cambiano di una riga, mentre questa cambia di 8 righe.
Formule
=SOMMA(A1:F1)
=SOMMA(A2:F2)
=SOMMA(A10:F10)
=SOMMA(A4:F4)
Se i riferimenti utilizzati in una formula non sono coerenti con quelli delle formule adiacenti, l'errore verr
segnalato.
La formula potrebbe contenere un riferimento errato. Se una formula si riferisce a un intervallo di celle e si
aggiungono altre celle al di sotto o a destra di tale intervallo, i riferimenti potrebbero non essere pi corretti. I
riferimenti nelle formule non vengono sempre aggiornati automaticamente in modo da includere le nuove celle.
Questa regola confronta il riferimento di una formula con le celle adiacenti. Se le celle adiacenti contengono altri
numeri (non sono celle vuote), l'errore verr segnalato.
La formula =SOMMA(A2:A4) ad esempio verrebbe notata con questa regola perch A5, A6 e A7 sono adiacenti e
contengono dati.
Fattura
15.000
9.000
8.000
20.000
5.000
22.500
=SOMMA(A2:A4)
La formula non protetta. Per impostazione predefinita tutte le celle sono protette, pertanto la protezione della
cella stata disattivata. Quando una formula protetta non pu essere modificata senza disattivarne la
protezione. Verificare se la cella non debba essere protetta. La protezione delle celle che contengono le formule
ne impedisce la modifica, evitando cos errori futuri.
La formula contiene un riferimento a una cella vuota. Ci pu portare a risultati indesiderati, come nell'esempio
seguente.
Si presuma di dover calcolare la media dei numeri riportati di seguito. Se la terza cella vuota, il risultato sar
22,75. Se la terza cella contiene 0, il risultato sar 18,2.
Dati
24
12
45
10
Formula
=MEDIA(A2:A6)
In una tabella presente un errore di convalida. Controllare l'impostazione di convalida della cella facendo clic su
Convalida dati nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati.
Una colonna calcolata pu includere formule diverse rispetto alla formula di colonna dando origine a un'eccezione.
Le eccezioni delle colonne calcolate vengono generate quando si effettua una delle operazioni illustrate di seguito.
Digitare dati diversi da una formula in una cella di una colonna calcolata.
Digitare una formula in una cella di una colonna calcolata e fare clic su Annulla
rapido.
Digitare una nuova formula in una colonna calcolata che contiene gi una o pi eccezioni.
Copiare nella colonna calcolata dati che non corrispondono alla formula in essa contenuta.
NOTA
Se i dati copiati contengono una formula, tale formula sovrascriver i dati presenti nella colonna
calcolata.
Spostare o eliminare una cella in un'altra area del foglio di lavoro alla quale fa riferimento una delle righe di
una colonna calcolata.
Correggere gli errori comuni delle formule uno per volta, come con un
correttore ortografico
ATTENZIONE
Se a un precedente controllo del foglio di lavoro sono stati ignorati gli errori rilevati, questi verranno
1.
2.
Se il foglio di lavoro viene calcolato manualmente, premere F9 per eseguire nuovamente il calcolo.
3.
Fare clic su Controllo errori nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
4.
5.
1.
Scegliere Opzioni.
2.
3.
4.
Spostare la finestra di dialogo Controllo errori immediatamente sotto la barra della formula (barra della formula:
Barra disponibile nella parte superiore della finestra di Excel e utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o
valori contenuti nelle celle o nei grafici. Visualizza il valore costante o la formula memorizzati nella cella attiva.)
. Il modo pi semplice per apportare modifiche a una formula durante il controllo degli errori
mediante Controllo errori.
6.
Fare clic su un pulsante a destra della finestra di dialogo. Le opzioni variano a seconda del tipo di errore.
Se si fa clic su Ignora errore, l'errore viene contrassegnato per essere ignorato ai controlli successivi.
7.
8.
Formule.
2.
Nella sezione Controllo errori selezionare la casella di controllo Abilita controllo degli errori in background.
3.
Per modificare il colore del triangolo che contrassegna la presenza di un errore, selezionare un nuovo colore nella
casella Indicate errors using the color.
4.
5.
Fare clic sul pulsante Controllo errori visualizzato accanto alla cella
6.
1.
2.
Fare clic su Formato nel gruppo Celle della scheda Home e quindi fare clic su Adatta larghezza colonne.
SUGGERIMENTO
In alternativa, fare doppio clic sul bordo a destra dell'intestazione della colonna.
3.
Selezionare la colonna.
4.
Fare clic su Formato nel gruppo Celle della scheda Home, fare clic su Formato celle e quindi sulla scheda
Allineamento.
5.
In alcuni casi, possibile modificare il formato numero della cella per adattare il numero alla larghezza corrente
della cella. ad esempio possibile diminuire il numero di posizioni decimali dopo la virgola.
Se si utilizza il sistema di data 1900, necessario che le date e le ore in Microsoft Office Excel siano valori
positivi.
Quando si sottraggono date e ore, verificare che la formula sia definita correttamente.
Se la formula corretta, ma il risultato comunque un valore negativo, sar possibile visualizzare il valore
utilizzando nella cella un formato diverso dal formato data o ora.
1.
Fare clic su Formato nel gruppo Celle della scheda Home, fare clic su Formato celle e quindi sulla
scheda Numero.
2.
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, scegliere il pulsante che viene visualizzato
quindi fare clic su Mostra passaggi del calcolo se disponibile.
2.
Immissione di una formula contenente un'esplicita divisione per zero (0), ad esempio l'espressione =5/0
Utilizzo di un riferimento di cella a una cella vuota o a una cella contenente zero come divisore
NOTA
Se l'operando (operando: Elemento presente su entrambi i lati di un operatore in una formula. In Excel, gli
operandi possono essere valori, riferimenti di cella, nomi, etichette e funzioni.) costituito da una cella vuota, il
contenuto della cella verr interpretato come zero.
Immettere il valore #N/D nella cella a cui si fa riferimento come divisore, in modo che la formula non
restituisca il valore #DIV/0! bens il valore #N/D, che indica che il valore del divisore non disponibile.
Evitare la visualizzazione del valore di errore utilizzando la funzione SE del foglio di lavoro. Se ad esempio
la formula che crea l'errore =A5/B5, utilizzare invece =SE(B5=0,"";A5/B5). Le due virgolette rappresentano
una stringa di testo vuota.
Esecuzione di una macro che utilizza una funzione o una formula che restituiscono il valore #DIV/0
Verificare che il divisore della funzione o della formula sia diverso da zero e che non sia una cella vuota.
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, scegliere il pulsante che viene visualizzato
quindi fare clic su Mostra passaggi del calcolo se disponibile.
2.
Dati mancanti. #N/D o ND() sono stati immessi al posto dei dati
NOTA
possibile immettere #N/D nelle celle in cui i dati non sono ancora disponibili. In tal modo le formule che
fanno riferimento a esse non calcoleranno alcun valore e restituiranno semplicemente il valore #N/D.
Verificare che l'argomento (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di
argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle
funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) valore sia il tipo di valore corretto, ad esempio un
valore o un riferimento di cella, ma non un riferimento di intervallo.
Utilizzo delle funzioni CERCA.VERT, CERCA.ORIZZ o CONFRONTA per individuare un valore in una tabella
non ordinata
In base all'impostazione predefinita, necessario che le funzioni che cercano informazioni nelle tabelle siano
ordinate in maniera crescente. Le funzioni CERCA.ORIZZ e CERCA.VERT contengono tuttavia un
argomento (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di argomento
utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle funzioni
includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) intervallo che consente il ritrovamento dell'esatta
corrispondenza anche se la tabella non ordinata. Per trovare l'esatta corrispondenza, impostare l'argomento di
intervallo su FALSO.
La funzione CONFRONTA contiene un argomento corrispondenza che specifica il tipo di ordinamento in cui deve
essere disposto l'elenco per trovare una corrispondenza. Se non viene trovata una corrispondenza mediante
questa funzione, provare a cambiare l'argomento. Per trovare una corrispondenza esatta, impostare l'argomento
su 0.
Utilizzo in una formula in forma di matrice di un argomento il cui numero di righe o colonne non corrisponde
all'intervallo che contiene la formula
Se la formula in forma di matrice (formula in forma di matrice: Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi
di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le formule in forma di matrice sono racchiuse tra
parentesi graffe { } e vengono immesse premendo CTRL+MAIUSC+INVIO.) stata immessa in pi celle, verificare
che gli intervalli cui la formula fa riferimento dispongano dello stesso numero di righe e colonne oppure immettere
la formula in forma di matrice in un numero minore di celle. Se ad esempio la formula in forma di matrice stata
immessa in un intervallo la cui altezza 15 righe (C1:C15) e la formula fa riferimento a un intervallo la cui altezza
10 righe (A1:A10), nell'intervallo C11:C15 verr visualizzato il valore #N/D. Per correggere questo errore,
immettere la formula in un intervallo pi piccolo (ad esempio C1:C10) oppure modificare l'intervallo a cui la formula
fa riferimento dotandolo dello stesso numero di righe (ad esempio A1:A15).
Immettere tutti gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di
argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle
funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) nella funzione.
Verificare che la cartella di lavoro contenente la funzione del foglio di lavoro sia aperta e che la funzione effettui il
calcolo correttamente.
Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce il valore #N/D
Verificare che gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di
argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle
funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) della funzione siano corretti e che si trovino nella
posizione appropriata.
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, scegliere il pulsante che viene visualizzato
Utilizzo della funzione CONVERT.EURO prima che venga caricato il componente aggiuntivo Strumenti per la
valuta euro
1.
Selezionare Componenti aggiuntivi di Excel nella casella di riepilogo Gestisci e quindi fare clic su Vai.
3.
Nell'elenco Componenti aggiuntivi selezionare la casella di controllo Strumenti per la valuta euro e
quindi fare clic su OK.
Verificare che il nome (nome: Parola o stringa di caratteri che rappresenta una cella, un intervallo di celle, una
formula o un valore costante. Utilizzare nomi chiaramente comprensibili, ad esempio Prodotti, per fare riferimento
a intervalli di difficile interpretazione, come Vendite!C20:C30.) esista. Nel gruppo Nomi definiti della scheda
Formule fare clic su Gestione nomi e verificare se il nome elencato. In caso contrario, aggiungerlo facendo clic
su Nuovo.
Verificare l'ortografia. Selezionare il nome nella barra della formula (barra della formula: Barra disponibile nella
parte superiore della finestra di Excel e utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o valori contenuti nelle
celle o nei grafici. Visualizza il valore costante o la formula memorizzati nella cella attiva.)
, premere
Correggere l'ortografia. Inserire il nome di funzione corretto nella formula facendo clic su Creazione guidata
Funzione nel gruppo Libreria di funzioni della scheda Formule.
Racchiudere tra virgolette il testo contenuto nella formula. La seguente formula ad esempio unisce il testo La
quantit totale al valore contenuto nella cella B50:
Verificare che tutti i riferimenti di intervallo contenuti nella formula utilizzino i due punti (:), ad esempio
SOMMA(A1:C10).
Se la formula fa riferimento a valori o celle presenti in altri fogli o cartelle di lavoro il cui nome contiene un carattere
non alfabetico o uno spazio sar necessario racchiudere il nome tra virgolette singole (').
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, scegliere il pulsante che viene visualizzato
quindi fare clic su Mostra passaggi del calcolo se disponibile.
2.
Per riferirsi a un intervallo di celle contiguo occorre separare i riferimenti alla prima e all'ultima cella
dell'intervallo con i due punti (:). SOMMA(A1:A10) ad esempio fa riferimento all'intervallo compreso tra la
cella A1 e la cella A10 incluse.
Per riferirsi a due aree che non si intersecano, utilizzare l'operatore di unione, ovvero il punto e virgola (;). Se
ad esempio la formula calcola la somma di due intervalli, verificare che i due intervalli siano separati dal
punto e virgola (SOMMA(A1:A10;C1:C10)).
Quando si immette o si modifica una formula (formula: Sequenza di valori, riferimenti di cella, nomi, funzioni
oppure operatori contenuti in una cella che, insieme, generano un nuovo valore. Una formula inizia sempre con un
segno di uguale (=).), i riferimenti di cella e i bordi intorno alle celle corrispondenti sono contrassegnati da colori.
Il primo riferimento di cella B3, il colore blu e l'intervallo di celle ha un bordo blu con angoli squadrati.
Il secondo riferimento di cella C3, il colore verde e l'intervallo di celle ha un bordo verde con angoli
squadrati.
Se non sono presenti dei quadrati a ogni angolo dei bordi contrassegnati da colori, il riferimento a un
intervallo denominato (nome: Parola o stringa di caratteri che rappresenta una cella, un intervallo di celle,
una formula o un valore costante. Utilizzare nomi chiaramente comprensibili, ad esempio Prodotti, per fare
riferimento a intervalli di difficile interpretazione, come Vendite!C20:C30.).
Se sono presenti dei quadrati a ogni angolo dei bordi contrassegnati da colori, il riferimento non a un
intervallo denominato.
5. Fare doppio clic sulla cella contenente la formula che si desidera modificare. Ogni cella o intervallo di
celle verr evidenziato con un colore diverso.
6.
Per spostare una cella o un riferimento di intervallo in una cella o in un intervallo differente, trascinare
il bordo contrassegnato da colori della cella o dell'intervallo sulla nuova cella o intervallo.
Per includere un maggiore o un minore numero di celle in un riferimento, trascinare un angolo del
bordo.
7.
9.
Selezionare l'intervallo di celle contenente le formule in cui si desidera trasformare i riferimenti in nomi.
Selezionare una sola cella per trasformare i riferimenti in nomi in tutte le formule del foglio di lavoro.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic sulla freccia accanto a Definisci nome, quindi fare
clic su Applica nomi.
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, scegliere il pulsante che viene visualizzato
quindi fare clic su Mostra passaggi del calcolo se disponibile.
2.
Utilizzo di un argomento non consentito in una funzione che richiede un argomento numerico.
Verificare che gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di
argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle
funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) utilizzati nella funzione siano numeri. Anche se il
valore che si desidera immettere ad esempio 1.000, digitare 1000 nella formula.
Utilizzo di una funzione che esegue iterazioni, quale TIR.COST o TASSO e impossibilit per la funzione a
trovare un risultato.
1.
categoria Formule.
2.
Nella sezione Opzioni di calcolo selezionare la casella di controllo Attiva calcolo iterativo.
3.
Per impostare il numero massimo di iterazioni consentite, digitare il valore desiderato nella casella
Numero massimo. Maggiore il numero di iterazioni, maggiore il tempo necessario per il calcolo
del foglio di lavoro.
4.
Per impostare la massima variazione consentita fra i risultati raggiunti in due iterazioni successive,
digitare il valore desiderato nella casella Scarto consentito. Minore tale numero, maggiori saranno
la precisione del risultato e il tempo necessario per il calcolo del foglio di lavoro.
Immissione di una formula che restituisce un numero che non possibile rappresentare perch troppo grande o
troppo piccolo.
Modificare la formula per far s che il risultato sia compreso tra -1*10307 e 1*10307.
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, scegliere il pulsante che viene visualizzato
quindi fare clic su Mostra passaggi del calcolo se disponibile.
2.
Eliminazione di celle cui fanno riferimento altre formule o utilizzo del comando Incolla su celle spostate in celle
cui fanno riferimento altre formule
Modificare le formule oppure ripristinare le celle sul foglio di lavoro facendo clic sul pulsante Annulla
immediatamente dopo avere eliminato o incollato le celle.
Utilizzo di un collegamento OLE (Object Linking and Embedding) a un programma non in esecuzione
Avviare l'applicazione.
Collegamento a un argomento DDE (Dynamic Data Exchange), ad esempio "sistema" non disponibile
Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce il valore #RIF!
Controllare la funzione per vedere se un argomento (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire
operazioni o calcoli. Il tipo di argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti
comunemente utilizzati nelle funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) fa riferimento a una cella
o a un intervallo di celle non valido. Se ad esempio la macro immette una funzione che fa riferimento a una cella
che si trova al di sopra della funzione e la cella contenente la funzione si trova nella riga 1, la funzione restituir il
valore #RIF!, poich non esistono celle che si trovano al di sopra della riga 1.
1.
Facoltativamente, fare clic sulla cella in cui visualizzato l'errore, scegliere il pulsante che viene visualizzato
quindi fare clic su Mostra passaggi del calcolo se disponibile.
2.
Immissione di testo quando la formula richiede un numero o un valore logico come VERO o FALSO.
Il testo non verr convertito nel tipo di dati corretto. Verificare che la formula o la funzione sia compatibile con
l'operando o l'argomento richiesto e che le celle a cui la formula fa riferimento contengano valori validi. Se ad
esempio la cella A5 contiene un numero e la cella A6 contiene il testo Non disponibile, la formula =A5+A6
restituir l'errore #VALORE!.
Immissione o modifica di una formula in forma di matrice seguita dalla pressione del tasto INVIO.
Selezionare la cella o l'intervallo di celle contenente la formula in forma di matrice (formula in forma di matrice:
Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le
formule in forma di matrice sono racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo
CTRL+MAIUSC+INVIO.), premere F2 per modificare la formula, quindi premere CTRL+MAIUSC+INVIO.
Immissione di un riferimento di cella, di una formula oppure di una funzione come costante di matrice
Verificare che la costante (costante: Valore non calcolato e che pertanto non varia. Ad esempio, il numero 210 e il
testo ''Entrate trimestrali'' sono costanti. Un'espressione o un valore risultante da un'espressione non sono
costanti.) di matrice non sia un riferimento di cella, una formula o una funzione.
Immissione di un intervallo con un operatore o una funzione che richiedono un valore singolo anzich un
intervallo
Modificare l'intervallo in modo da includere la stessa riga o la stessa colonna contenente la formula.
Utilizzo di una matrice non valida all'interno di una delle funzioni in forma di matrice del foglio di lavoro
Verificare che le dimensioni della matrice (matrice: Matrice rettangolare di valori o intervallo di celle unito ad altre
matrici o intervalli al fine di generare diverse somme o prodotti. In Excel sono disponibili funzioni matrice
predefinite per il calcolo delle somme o dei prodotti.) siano adeguate ai rispettivi argomenti.
Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce il valore #VALORE!
Per selezionare tutte le celle su un foglio di lavoro in cui sono presenti formule, nel gruppo Modifica della scheda
Home fare clic su Trova e seleziona, fare clic su Vai a formato speciale e quindi su Formule.
2.
Nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Finestra controllo celle.
3.
4.
5.
Spostare la barra degli strumenti Finestra controllo celle nella parte superiore, inferiore, sinistra o destra della
finestra.
6.
Per modificare la larghezza di una colonna, trascinare il bordo di destra dell'intestazione della colonna.
7.
Per visualizzare la cella cui fa riferimento una voce della barra degli strumenti Finestra controllo celle, fare
doppio clic sulla voce.
NOTA
Le celle che contengono riferimenti esterni (riferimento esterno: Riferimento a una cella o a un intervallo
contenuto in un'altra cartella di lavoro di Excel oppure un riferimento a un nome definito in un'altra cartella di lavoro.) ad
altre cartelle di lavoro vengono visualizzate sulla barra degli strumenti Finestra controllo celle solo quando la relativa
cartella di lavoro aperta.
Se la barra degli strumenti (barra degli strumenti: Barra con pulsanti e opzioni che possibile utilizzare per
eseguire i comandi. Per visualizzare una barra degli strumenti, premere ALT, quindi MAIUSC+F10.) Finestra
controllo celle non visualizzata, nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Finestra
controllo celle.
2.
3.
Descrizione
=SE(MEDIA(F2:F5)>50,SOMMA(G2:G5),0)
=SE(40>50,SOMMA(G2:G5),0)
Poich l'intervallo di celle F2:F5 contiene i valori 55, 35, 45 e 25, il risultato
della funzione MEDIA(F2:F5) 40.
=SE(Falso,SOMMA(G2:G5),0)
1.
Selezionare la cella che si desidera valutare. possibile valutare solo una cella per volta.
2.
Nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Valuta formula.
3.
Scegliere Analizza per esaminare il valore del riferimento sottolineato. Il risultato dell'analisi viene visualizzato in
corsivo.
Se la parte sottolineata della formula un riferimento a un'altra formula, scegliere Entra per visualizzare l'altra
formula nella casella Valutazione. Scegliere Esci per tornare alla cella e alla formula precedenti.
NOTA
Il pulsante Entra non disponibile per il riferimento la seconda volta che questo viene visualizzato nella
4.
Continuare fino a quando ogni parte della formula sar stata valutata.
5.
NOTE
Alcune parti delle formule che utilizzano le funzioni SE e SCEGLI non vengono valutate e nella casella
Se un riferimento vuoto, nella casella Valutazione verr visualizzato il valore zero (0).
Le funzioni seguenti vengono ricalcolate ogni volta che il foglio di lavoro viene modificato ed possibile che il
comando Valuta formula restituisca risultati diversi rispetto a quanto viene visualizzato nella cella: CASUALE,
AREE, INDICE, SCARTO, CELLA, INDIRETTO, RIGHE, COLONNE, ADESSO, OGGI, CASUALE.TRA.
Per facilitare il controllo delle formule, possibile utilizzare i comandi Individua precedenti e Individua dipendenti per
visualizzare graficamente o individuare le relazioni tra queste celle e le formule con frecce di individuazione degli
errori (frecce di individuazione degli errori: Frecce che indicano le relazioni tra la cella attiva e le celle correlate. Le frecce
di individuazione degli errori sono blu quando si estendono da una cella che fornisce dati a un'altra cella mentre sono
rosse se una cella contiene un valore di errore, ad esempio #DIV/0!.).
1.
Avanzate.
2.
Nella sezione Opzioni di visualizzazione per la cartella di lavoro selezionare la cartella di lavoro desiderata,
quindi verificare che sia selezionata l'opzione Tutto o Segnaposto in Per gli oggetti, visualizza.
3.
Se le formule fanno riferimento a celle presenti in un'altra cartella di lavoro, aprire la cartella di lavoro. Non
possibile infatti accedere a una cella di una cartella di lavoro chiusa.
4.
1.
2.
Per visualizzare una freccia di individuazione degli errori per ogni cella che fornisce direttamente dati alla
cella attiva, nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Individua precedenti
Le frecce blu indicano celle prive di errori. Le celle rosse indicano le celle che causano errori. Se alla cella
selezionata fa riferimento una cella di un altro foglio o cartella di lavoro, verr visualizzata una freccia nera
che punta dalla cella selezionata a un'icona di foglio di lavoro
3.
Per individuare il livello successivo di celle che forniscono dati alla cella attiva, fare di nuovo clic sul pulsante
Individua precedenti
4.
Per rimuovere le frecce di individuazione degli errori un livello alla volta, a partire dalla cella precedente pi
lontana dalla cella attiva, nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic sulla freccia accanto a
Rimuovi frecce e quindi fare clic su Rimuovi frecce precedenti
5.
6.
Per visualizzare una freccia di individuazione degli errori per ogni cella dipendente dalla cella attiva, nel
gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Individua dipendenti
Le frecce blu indicano celle prive di errori. Le celle rosse indicano le celle che causano errori. Se alla cella
selezionata fa riferimento una cella di un altro foglio o cartella di lavoro, verr visualizzata una freccia nera
che punta dalla cella selezionata a un'icona di foglio di lavoro
7.
Per individuare il successivo livello di celle dipendenti dalla cella attiva, fare di nuovo clic sul pulsante
Individua dipendenti
8.
Per rimuovere le frecce di individuazione degli errori un livello alla volta, a partire dalla cella dipendente pi
lontana dalla cella attiva, nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic sulla freccia accanto a
Rimuovi frecce e quindi fare clic su Rimuovi frecce dipendenti
frecce di individuazione degli errori, fare di nuovo clic sul pulsante.
9.
11. Selezionare la cella e nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Individua precedenti
due volte.
Problema: viene emesso un segnale acustico quando si fa clic sui pulsanti Individua dipendenti o Individua
precedenti.
o Individua precedenti
indica
che sono stati individuati tutti i livelli della formula o che si sta tentando di individuare un elemento che non pu
essere individuato. Non possibile utilizzare gli strumenti di controllo per individuare gli elementi del foglio di
lavoro seguenti, sebbene le formule possano farvi riferimento.
Riferimenti a caselle di testo, grafici incorporati (grafico incorporato: Grafico inserito in un foglio di lavoro
invece che in un foglio grafico separato. I grafici incorporati sono utili per visualizzare o stampare un grafico
o un rapporto di grafico pivot con i relativi dati di origine o altre informazioni contenute nel foglio di lavoro.) o
immagini presenti nei fogli di lavoro
Rapporti di tabella pivot (rapporto di tabella pivot: Rapporto interattivo a tabelle incrociate che riepiloga e
analizza dati, quali record di database, provenienti da varie origini, incluse quelle esterne a Excel.)
Riferimenti a costanti (costante: Valore non calcolato e che pertanto non varia. Ad esempio, il numero 210 e
il testo ''Entrate trimestrali'' sono costanti. Un'espressione o un valore risultante da un'espressione non sono
costanti.) denominate
Formule presenti in un'altra cartella di lavoro che fanno riferimento alla cella attiva quando l'altra cartella di
lavoro chiusa
Per rimuovere tutte le frecce di individuazione degli errori (frecce di individuazione degli errori: Frecce che
indicano le relazioni tra la cella attiva e le celle correlate. Le frecce di individuazione degli errori sono blu quando si
estendono da una cella che fornisce dati a un'altra cella mentre sono rosse se una cella contiene un valore di
errore, ad esempio #DIV/0!.) del foglio di lavoro, nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su
Rimuovi frecce
NOTE
Per visualizzare le celle precedenti con colori distinti per gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione
per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione.
Argomenti comunemente utilizzati nelle funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) di una formula,
selezionare una cella e premere F2.
Per selezionare la cella all'estremit opposta di una freccia, fare doppio clic sulla freccia stessa. Se la cella si trova
in un altro foglio o cartella di lavoro, fare doppio clic sulla freccia nera per visualizzare la finestra di dialogo Vai a,
quindi doppio clic sul riferimento desiderato nell'elenco Vai a.
Se si modifica la formula a cui punta la freccia, si inseriscono o eliminano colonne o righe o si eliminano o
spostano celle, tutte le frecce di individuazione degli errori spariscono. Per ripristinarle dopo aver apportato le
modifiche desiderate, necessario utilizzare nuovamente i comandi di verifica nel foglio di lavoro. Per tenere
traccia delle frecce di individuazione degli errori originali, stampare il foglio di lavoro con le frecce di individuazione
degli errori prima di apportare le modifiche.
1.
Questa procedura impedisce anche la modifica delle celle che contengono la formula.
Selezionare l'intervallo di celle le cui formule si desidera nascondere. anche possibile selezionare intervalli non
adiacenti (selezione non adiacente: Selezione di due o pi celle o intervalli non contigui. Quando si tracciano
selezioni non adiacenti in un grafico, assicurarsi che le selezioni abbiano una forma rettangolare nel loro
complesso.) o l'intero foglio.
2.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi su Formato celle e infine sulla scheda
Protezione.
3.
4.
Scegliere OK.
5.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi su Proteggi foglio.
6.
Verificare che la casella di controllo Proteggi foglio di lavoro e contenuti delle celle bloccate sia selezionata.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Rimuovi protezione foglio.
2.
3.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi su Formato celle e infine sulla scheda
Protezione.
4.
IMPORTANTE
importante verificare l'effetto della sostituzione di una formula con i rispettivi risultati, soprattutto se le
formule fanno riferimento ad altre celle contenenti formule. consigliabile creare una copia della cartella di lavoro prima
di sostituire una formula con i rispettivi risultati.
Quando viene sostituita con il rispettivo valore calcolato, una formula viene rimossa definitivamente. Se si
sostituisce involontariamente una formula con un valore e si desidera ripristinarla, fare clic sul pulsante Annulla
immediatamente dopo aver immesso o incollato il valore.
1.
Se la formula una formula in forma di matrice (formula in forma di matrice: Formula che esegue pi calcoli su
uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le formule in forma di matrice sono
racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo CTRL+MAIUSC+INVIO.), selezionare l'intervallo
contenente la formula in forma di matrice.
1.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Trova e seleziona, quindi su Vai a.
3.
4.
2.
3.
4.
SUGGERIMENTO
.
, quindi scegliere Valori.
Quando si modifica una cella con una formula, possibile premere F9 per sostituirla definitivamente
Quando si sostituisce una parte di una formula con il rispettivo valore, non possibile ripristinare la
formula.
1.
2.
Selezionare nella barra della formula (barra della formula: Barra disponibile nella parte superiore della finestra di
Excel e utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o valori contenuti nelle celle o nei grafici. Visualizza il
valore costante o la formula memorizzati nella cella attiva.)
rispettivo valore calcolato. Quando si seleziona la parte della formula che si desidera sostituire, verificare che
venga incluso l'intero operando (operando: Elemento presente su entrambi i lati di un operatore in una formula. In
Excel, gli operandi possono essere valori, riferimenti di cella, nomi, etichette e funzioni.). Se ad esempio si
seleziona una funzione, sar necessario selezionare il nome completo della funzione, la parentesi aperta, gli
argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di argomento
utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle funzioni
includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) e la parentesi chiusa.
3.
4.
Per sostituire la parte selezionata della formula con i relativi valori calcolati, premere INVIO.
Se la formula una formula in forma di matrice (formula in forma di matrice: Formula che esegue pi calcoli su
uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le formule in forma di matrice sono
racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo CTRL+MAIUSC+INVIO.), premere
CTRL+MAIUSC+INVIO.
Questa barra degli strumenti pu essere spostata o ancorata (ancorato: Fissato alla
parte superiore, inferiore o laterale della finestra. possibile ancorare un riquadro attivit, la casella degli strumenti, la
barra dei menu e tutte le barre degli strumenti.) come qualsiasi altra barra degli strumenti. possibile ad esempio
ancorarla nella parte inferiore della finestra. La barra degli strumenti registra le seguenti propriet di una cella: cartella di
lavoro, foglio, nome, cella, valore e formula.
NOTA
2.
Nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Finestra controllo celle.
3.
4.
5.
Spostare la barra degli strumenti Finestra controllo celle nella parte superiore, inferiore, sinistra o destra della
finestra.
6.
Per modificare la larghezza di una colonna, trascinare il bordo di destra dell'intestazione della colonna.
7.
Per visualizzare la cella a cui fa riferimento una voce della barra degli strumenti Finestra controllo celle, fare
doppio clic sulla voce.
NOTA
Le celle che contengono riferimenti esterni ad altre cartelle di lavoro vengono visualizzate nella barra degli
strumenti Finestra controllo celle solo quando la relativa cartella di lavoro aperta.
Se la barra degli strumenti (barra degli strumenti: Barra con pulsanti e opzioni che possibile utilizzare per
eseguire i comandi. Per visualizzare una barra degli strumenti, premere ALT, quindi MAIUSC+F10.) Finestra
controllo celle non visualizzata, nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Finestra
controllo celle.
2.
3.
Ulteriori informazioni
Corrispondenza di tutte
le parentesi aperte e
chiuse
Verificare che a una parentesi aperta corrisponda sempre una parentesi chiusa. Quando si crea una formula,
le parentesi verranno evidenziate con un colore al momento dell'immissione.
Per riferirsi a un intervallo di celle necessario separare i riferimenti alla prima e all'ultima cella dell'intervallo
con i due punti (:).
Alcune funzioni (funzione: Formula predefinita che accetta uno o pi valori, esegue un'operazione e
restituisce uno o pi valori. Utilizzare le funzioni per semplificare e abbreviare le formule in un foglio di
lavoro, in particolare se si eseguono calcoli lunghi e complessi.) richiedono argomenti (argomento: Valori
utilizzati da una funzione per eseguire operazioni o calcoli. Il tipo di argomento utilizzato da una funzione
specifico per quella funzione. Argomenti comunemente utilizzati nelle funzioni includono numeri, testo,
riferimenti di cella e nomi.) obbligatori. Verificare inoltre di non aver immesso un numero di argomenti
superiore a quello consentito.
Nidificazione non
superiore a sette
funzioni
Non possibile immettere, o nidificare, pi di sette livelli di funzioni all'interno di una funzione.
Racchiudere i nomi di
altri fogli di lavoro tra
virgolette singole
Se la formula fa riferimento a valori o celle presenti in altri fogli o cartelle di lavoro il cui nome contiene un
carattere non alfabetico sar necessario racchiudere il nome tra virgolette singole (').
Verificare che ciascun collegamento (riferimento esterno: Riferimento a una cella o a un intervallo contenuto
in un'altra cartella di lavoro di Excel oppure un riferimento a un nome definito in un'altra cartella di lavoro.)
contenga il nome di una cartella di lavoro con il relativo percorso.
Immissione di numeri
senza formattazione
Non formattare i numeri al momento dell'immissione nelle formule. Anche se il valore che si desidera
immettere ad esempio 1000, digitare 1000 nella formula.
possibile esaminare gli errori uno alla volta, con modalit analoghe al correttore ortografico, oppure direttamente nel
foglio di lavoro durante la creazione di formule. Se viene rilevato un errore, nell'angolo superiore sinistro della cella viene
visualizzato un triangolo. Entrambi i metodi presentano le stesse opzioni.
possibile correggere un errore utilizzando le opzioni visualizzate oppure ignorarlo. Se un errore viene ignorato, non
verr visualizzato nei controlli futuri. possibile tuttavia reimpostare tutti gli errori ignorati in precedenza in modo che
vengano visualizzati di nuovo.
Formule.
2.
Selezionare o deselezionare le caselle di controllo desiderate nella sezione Regole controllo errori.
La formula non utilizza la sintassi, gli argomenti (argomento: Valori utilizzati da una funzione per eseguire
operazioni o calcoli. Il tipo di argomento utilizzato da una funzione specifico per quella funzione. Argomenti
comunemente utilizzati nelle funzioni includono numeri, testo, riferimenti di cella e nomi.) o i tipi di dati previsti. I
valori di errore includono #DIV/0!, #N/D, #NOME?, #NULLO!, #NUM!, #RIF! e #VALORE!. Le cause e le soluzioni
variano a seconda del valore di errore.
NOTA
Un valore di errore immesso direttamente in una cella non viene contrassegnato come errore.
La cella contiene una data il cui secolo pu essere interpretato in modo errato nelle formule. La data nella formula
=ANNO("1/1/31") ad esempio pu riferirsi sia al 1931 sia al 2031. Utilizzare questa regola per controllare le date
ambigue.
La cella contiene numeri che sono memorizzati come testo. Ci si verifica in genere con dati importati da origini
diverse. La memorizzazione di numeri come testo pu causarne l'ordinamento errato. pertanto consigliabile
convertirli in numeri.
Lo schema della formula non corrisponde a quello utilizzato nelle formule circostanti. In molti casi, le formule
adiacenti ad altre formule differiscono esclusivamente per i riferimenti utilizzati. La formula =SOMMA(A10:F10) ad
esempio verrebbe notata perch le formule adiacenti cambiano di una riga, mentre questa cambia di 8 righe.
Formule
=SOMMA(A1:F1)
=SOMMA(A2:F2)
=SOMMA(A10:F10)
=SOMMA(A4:F4)
Se i riferimenti utilizzati in una formula non sono coerenti con quelli delle formule adiacenti, l'errore verr
segnalato.
La formula potrebbe contenere un riferimento errato. Se una formula si riferisce a un intervallo di celle e si
aggiungono altre celle al di sotto o a destra di tale intervallo, i riferimenti potrebbero non essere pi corretti. I
riferimenti nelle formule non vengono sempre aggiornati automaticamente in modo da includere le nuove celle.
Questa regola confronta il riferimento di una formula con le celle adiacenti. Se le celle adiacenti contengono altri
numeri (non sono celle vuote), l'errore verr segnalato.
Con questa regola, ad esempio, verrebbe segnalata come errata la formula =SOMMA(A2:A4) perch A5, A6 e A7
sono adiacenti e contengono dati.
Fattura
15.000
9.000
8.000
20.000
5.000
22.500
=SOMMA(A2:A4)
La formula non protetta. Per impostazione predefinita tutte le celle sono protette, pertanto la protezione della
cella stata disattivata. Quando una formula protetta non pu essere modificata senza disattivarne la
protezione. Verificare se la cella non debba essere protetta. La protezione delle celle che contengono le formule
ne impedisce la modifica, evitando cos errori futuri.
La formula contiene un riferimento a una cella vuota. Ci pu portare a risultati indesiderati, come nell'esempio
seguente.
Si presuma di dover calcolare la media dei numeri riportati di seguito. Se la terza cella vuota, il risultato sar
22,75. Se la terza cella contiene 0, il risultato sar 18,2.
Dati
24
12
45
10
Formula
=MEDIA(A2:A6)
In una tabella presente un errore di convalida. Controllare l'impostazione di convalida della cella facendo clic sul
pulsante Convalida dati nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati.
Una colonna calcolata pu includere formule diverse rispetto alla formula di colonna dando origine a un'eccezione.
Le eccezioni delle colonne calcolate vengono generate quando si effettua una delle operazioni illustrate di seguito.
Si digitano dati diversi da una formula in una cella di una colonna calcolata.
Si digita una formula in una cella di una colonna calcolata e quindi si fa clic su Annulla
sulla barra di
accesso rapido.
Si digita una nuova formula in una colonna calcolata che contiene gi una o pi eccezioni.
Si copiano dati nella colonna calcolata che non corrispondono alla formula in essa contenuta.
NOTA
Se i dati copiati contengono una formula, questa sovrascriver i dati presenti nella colonna calcolata.
Si sposta o si elimina una cella in un'altra area del foglio di lavoro alla quale fa riferimento una delle righe di
una colonna calcolata.
Se a un precedente controllo del foglio di lavoro sono stati ignorati gli errori rilevati, questi verranno
1.
2.
Se il foglio di lavoro viene calcolato manualmente, premere F9 per eseguire nuovamente il calcolo.
3.
Su Nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic sul pulsante Controllo errori.
4.
1.
2.
5.
3.
4.
Spostare la finestra di dialogo Controllo errori immediatamente sotto la barra della formula (barra della formula:
Barra disponibile nella parte superiore della finestra di Excel e utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o
valori contenuti nelle celle o nei grafici. Visualizza il valore costante o la formula memorizzati nella cella attiva.)
. Il modo pi semplice per apportare modifiche a una formula durante il controllo degli errori
mediante la barra della formula.
6.
Fare clic su un pulsante a destra della finestra di dialogo. Le opzioni variano a seconda del tipo di errore.
Se si fa clic su Ignora errore, l'errore viene contrassegnato per essere ignorato ai controlli successivi.
7.
8.
Formule.
2.
Nella sezione Controllo errori selezionare la casella di controllo Abilita controllo degli errori in background.
3.
Per modificare il colore del triangolo che contrassegna la presenza di un errore, selezionare un nuovo colore nella
casella Indica errori utilizzando questo colore.
4.
5.
Fare clic sul pulsante Controllo errori visualizzato accanto alla cella
Se si fa clic su Ignora errore, l'errore viene contrassegnato per essere ignorato ai controlli successivi.
6.
Situazione
Se si tenta di salvare una cartella di lavoro in un formato di file precedente a Excel 2007, in alcuni casi le formule o le
formule con nomi definiti che contengono riferimenti di cella, riga o colonna relativi possono visualizzare risultati differenti
quando vengono ricalcolate nella versione precedente.
Causa
Questa situazione pu verificarsi per i motivi seguenti:
Limite di riga
Limite di colonna
2007
1.048.576
97-2003
65.536
95
16.384
Nidificazione delle funzioni Il limite di nidificazione pari a 64 livelli in Excel 2007 e a 7 livelli nelle versioni
precedenti.
Lunghezza della formula Una formula pu avere una lunghezza pari o superiore a 8.192 caratteri in Excel 2007, ma
non deve superare i 1.024 caratteri nelle versioni precedenti. In tali versioni non inoltre possibile valutare alcune
formule contenenti diversi valori, riferimenti di cella e nomi.
Numero di argomenti Il limite per il numero di argomenti in una funzione corrisponde a 255 in Excel 2007 e a 30
nelle versioni precedenti.
Specifica di un riferimento di colonna completo in una formula in forma di matrice In Excel 2007 le formule in
forma di matrice supportano riferimenti di cella completi, come {=SOMMA(SE(B:B<4;1;0))}, ma tali riferimenti non
sono validi nelle versioni precedenti.
Soluzione
Per evitare questo problema, eseguire le operazioni seguenti:
Limiti di riga e di colonna superati
Modificare i riferimenti di cella in modo che non superino il limite di riga e di colonna specifico del formato di file utilizzato
per il salvataggio e modificare i riferimenti di riga e di colonna completi in riferimenti a un intervallo di celle specifico.
Nidificazione delle funzioni Modificare la formula in modo che non superi il limite. Non nidificare, ad esempio, le
funzioni per pi di 7 livelli o utilizzare un metodo differente per la creazione della formula che non richieda la
nidificazione delle funzioni. Per un esempio, vedere SE.
Lunghezza della formula Ridurre la lunghezza della formula a 1.024 o meno caratteri oppure semplificare la
formula.
Numero di argomenti delle funzioni Ridurre il numero di argomenti delle funzioni a un valore inferiore o pari a 30.
Specifica di un riferimento di colonna completo in una formula in forma di matrice Sostituire il riferimento di
colonna completo con un riferimento a un intervallo di celle specifico.
Esempi di formule
Esempi di formule comuni
Condizionali
Ricerca
Data e ora
Finanziarie
Statistiche
Matematiche
Conteggi
Conversione
Testo
Esempio
Condizionale
Ricerca
Data e ora
Finanziaria
Calcolare un tasso di crescita annuale composto (CAGR, Compound Annual Growth Rate)
Statistica
Matematica
Sommare numeri
Sottrarre i numeri
Moltiplicare i numeri
Dividere i numeri
Calcolare le percentuali
Arrotondare un numero
Elevare un numero a potenza
Calcolare il numero pi piccolo o il pi grande di un intervallo
Calcolare il fattoriale o la permutazione di un numero
Creare una tabella di moltiplicazione
Conteggio
Conversione
Convertire le misure
Convertire i numeri in sistemi di numerazione differenti
Convertire i numeri in numeri romani
Testo
Controllare se una cella contiene testo (senza distinzione tra maiuscole e minuscole)
Condizionali
Creare formule condizionali
Controllare se un numero maggiore o minore di un altro numero
Visualizzare o nascondere i valori uguali a zero
Nascondere i valori di errore e gli indicatori di errore di una cella
2.
Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida. Non selezionare le intestazioni della riga o della colonna.
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
15
8
Ruote motrici
Congegni
Formula
Descrizione (risultato)
=E(A2>A3; A2<A4)
=O(A2>A3; A2<A4)
=NON(A2+A3=24)
=NON(A5="Ruote motrici")
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento
grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
15
8
Ruote motrici
Congegni
Formula
Descrizione (risultato)
=SE(O(A5<>"Ruote motrici";
A6<>"Congegni"); "OK"; "NO")
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
15.000
9.000
8.000
Formula
Descrizione (risultato)
=A2>A3
=SE(A3<=A4; "OK";"NO")
Avanzate.
2.
In Opzioni di visualizzazione per il foglio di lavoro selezionare un foglio di lavoro e quindi eseguire una delle
operazioni seguenti:
Per visualizzare i valori uguali a zero (0) nelle celle, selezionare la casella di controllo Visualizza zero nelle
celle con valore zero.
Per visualizzare i valori uguali a zero come celle vuote, deselezionare la casella di controllo Visualizza zero
nelle celle con valore zero.
Seguire questa procedura per nascondere i valori uguali a zero nelle celle selezionate. Se in una delle
celle viene immesso un valore diverso da zero, il formato del valore sar simile al formato numero generale.
1.
Selezionare le celle che contengono i valori uguali a zero (0) che si desidera nascondere.
2.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi su Formato celle.
3.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Regole evidenziazione celle e infine su Uguale a.
3.
Nella casella a sinistra digitare 0. Nella casella a destra selezionare Formato personalizzato.
4.
Nella finestra di dialogo Formato celle fare clic sulla scheda Carattere. Scegliere il bianco nella casella Colore.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto.
1 - Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3 - Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati,
premere CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della
scheda Formule.
A
1
Dati
10
10
Formula
Descrizione (risultato)
=A2-A3
=SE(A2-A3=0;"";A2-A3)
=SE(A2-A3=0;"-";A2-A3)
2.
Nel gruppo Opzioni tabella pivot della scheda Opzioni fare clic sulla freccia accanto a Opzioni, quindi su
Opzioni.
3.
Fare clic sulla scheda Layout e formato e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Modificare la visualizzazione degli errori Selezionare la casella di controllo Per i valori di errore, mostra in
Formato. Digitare nella casella il valore che si desidera visualizzare al posto degli errori. Per visualizzare gli errori
come celle vuote, eliminare gli eventuali caratteri presenti nella casella.
Modificare la visualizzazione delle celle vuote Selezionare la casella di controllo Per le celle vuote, mostra.
Digitare nella casella il valore che si desidera visualizzare nelle celle vuote. Per visualizzare le celle vuote,
eliminare gli eventuali caratteri presenti nella cella. Per visualizzare gli zeri, deselezionare la casella di controllo.
Le formule possono restituire errori per diversi motivi. La divisione per 0, ad esempio, non consentita e se si immette la
formula =1/0, viene restituito sempre #DIV/0. I valori di errore includono #DIV/0!, #N/D, #NOME?, #NULLO!, #NUM!,
#RIF! e #VALORE!.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
4.
In Selezionare un tipo di regola fare clic su Utilizza una formula per determinare le celle da formattare.
5.
In Modificare la descrizione della regola nella casella di riepilogoFormato applicato ai valori per cui questa
formula restituisce Vero immettere la formula seguente:
=VAL.ERRORE(riferimento)
6.
7.
Esempio
Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
10
0
Formula
Descrizione (risultato)
=A2/A3
=SE.ERRORE(A2/A3,"ND")
=SE.ERRORE(A2/A3,"-")
=SE.ERRORE(A2/A3,ND())
2.
Nel gruppo Opzioni tabella pivot della scheda Opzioni fare clic sulla freccia accanto a Opzioni, quindi su
Opzioni.
3.
Fare clic sulla scheda Layout e formato e quindi eseguire una o pi di una delle operazioni seguenti:
Modificare la visualizzazione degli errori Selezionare la casella di controllo Per i valori di errore visualizza in
Formato. Digitare nella casella il valore che si desidera visualizzare al posto degli errori. Per visualizzare gli errori
come celle vuote, eliminare eventuali caratteri dalla casella.
Modificare la visualizzazione delle celle vuote Selezionare la casella di controllo Per le celle vuote
visualizza. Digitare nella casella il valore che si desidera visualizzare nelle celle vuote. Per visualizzare celle
vuote, eliminare eventuali caratteri dalla casella. Per visualizzare gli zeri, deselezionare la casella di controllo.
1.
Formule.
2.
In Controllo errori deselezionare la casella di controllo Abilita controllo degli errori in background.
Ricerca
Cercare valori in un elenco di dati
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Numero di badge
Cognome
Nome
Interno
ID-34567
Giorgi
Adriana
5467
ID-16782
Garghentini
Davide
3457
ID-4537
Leonetti
Francesca
3355
ID-1873
Scotti
Elisabetta
5176
ID-3456
Barbariol
Angela
3453
ID-5678
Sason
Federico
428
Formula
Descrizione (risultato)
=CERCA.VERT("ID-4537";
A1:D7; 4; FALSO)
IMPORTANTE
Questo metodo funziona solo se i valori della prima colonna sono stati ordinati in ordine crescente.
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Num_rate
Colore
4,14
rosso
4,19
arancione
5,17
giallo
5,77
verde
6,39
blu
Formula
Descrizione (risultato)
=CERCA.VERT(5,93; A1:B6;
2; VERO)
Cerca 5,93 nella colonna A, trova il successivo valore pi grande inferiore a 5,93, ovvero
5,77, e quindi restituisce il valore della colonna B che si trova nella stessa riga di 5,77
(verde)
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Stato
Assi
Bulloni
In magazzino
Ordinati
10
Inevasi
11
Formula
Descrizione (risultato)
=CERCA.ORIZZ("Bulloni"; A1:C4;
3)
Cerca Bulloni nella riga 1 e restituisce il valore della riga 3 nella stessa
colonna (10)
IMPORTANTE
Questo metodo funziona solo se i valori della prima riga sono stati ordinati in ordine crescente.
2.
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
10000
50000
100000
Volume di
vendite
0,05
0,20
0,30
Tasso
Formula
Descrizione (risultato)
=CERCA.ORIZZ(78658;A1:D4;2;
VERO)
2
3
4
NOTE
possibile visualizzare il tasso e il numero restituito come percentuale. Selezionare la cella e nel gruppo Numero
possibile visualizzare in euro il numero relativo al volume di vendite. Selezionare la cella e nel gruppo Numero della
scheda Home fare clic su Formato numeri contabilit
2.
Se il comando Ricerca non disponibile, sar necessario caricare il componente aggiuntivo (componente
aggiuntivo: Programma supplementare che consente di aggiungere caratteristiche o comandi personalizzati a
Microsoft Office.) Ricerca guidata.
1.
Nella casella Gestisci fare clic su Componenti aggiuntivi di Excel e quindi su Vai.
3.
Nella finestra di dialogo Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo accanto a
Ricerca guidata e quindi scegliere OK.
3.
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Prodotto
Conta
Banane
38
Arance
25
Mele
41
Pere
40
Formula
Descrizione (risultato)
=INDICE(A2:B5;CONFRONTA("Pere";A2:A5;0);2)
Utilizzare questo approccio quando i dati sono in un intervallo dati esterno che viene aggiornato ogni giorno. Si sa che il
prezzo si trova nella colonna B, ma non si sa quante righe di dati verranno restituite dal server, inoltre la prima colonna
non ordinata in ordine alfabetico.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Prodotto
Conta
Banane
38
Arance
25
Mele
41
Pere
40
Formula
Descrizione (risultato)
=SCARTO(A1;CONFRONTA("Pere";A2:A5;
0);1)
Data e ora
Aggiungere giorni, mesi e anni alle date
Aggiungere ore, minuti e secondi agli orari
Calcolare la differenza tra due date
Calcolare la differenza tra due orari
Contare i giorni prima di una data
Visualizzare le date come giorni della settimana
Inserire la data e l'ora correnti in una cella
Inserire date in formato Giuliano
NOTA
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1 e premere CTRL+V. Per passare dalla visualizzazione
dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento grave) oppure fare
clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
Data
Giorni da aggiungere
09/06/07
=OGGI()
10/12/08
54
Formula
Descrizione (risultato)
=A2+B2
=A3+B3
=A4+B4
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Data
Mesi da aggiungere
09/06/07
02/09/07
10/12/08
25
Formula
Descrizione (risultato)
=DATA(ANNO(A2);MESE(A2)+B2;GIORNO(A2))
=DATA(ANNO(A3);MESE(A3)+B3;GIORNO(A3))
=DATA(ANNO(A4);MESE(A4)+B4;GIORNO(A4))
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Data
Anni da aggiungere
09/06/07
02/09/07
10/12/08
25
Formula
Descrizione (risultato)
=DATA(ANNO(A2)+B2;MESE(A2);GIORNO(A2))
=DATA(ANNO(A3)+B3;MESE(A3);GIORNO(A3))
=DATA(ANNO(A4)+B4;MESE(A4);GIORNO(A4))
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
09/06/07
Formula
Descrizione (risultato)
=DATA(ANNO(A2)+3;MESE(A2)+1;GIORNO(A2)+5)
=DATA(ANNO(A2)+1;MESE(A2)+7;GIORNO(A2)+5)
data_iniziale: una data o un riferimento a una cella che contiene una data.
aggiungere_anni: il numero di anni da aggiungere.
aggiungere_mesi: il numero di mesi da aggiungere.
aggiungere_giorni: il numero di giorni da aggiungere.
NOTA
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1 e premere CTRL+V. Per passare dalla visualizzazione dei
risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento grave) oppure fare clic
sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Ore di lavoro
01.35.00
08.30.00
03.00.00
04.15.00
08.00.00
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA(A2:A5)
=SOMMA(A2:A6)*24
Note possibile formattare la prima formula come numero. Selezionare la cella e fare clic sulla freccia nel gruppo
Numero della scheda Home e quindi scegliere Numero. Se l'ora che si aggiunge contiene secondi, formattare la cella
con un formato di ora che visualizzi i secondi. Selezionare la cella e nel gruppo Numero della scheda Home, fare clic
sulla freccia accanto alla casella Formato numero, quindi su Altri formati numeri, selezionare Personalizzato
dall'elenco Categoria e infine selezionare un formato personalizzato nella casella Tipo.
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Ora
Descrizione
Quantit
10.35.00
Ore
10.35.00
Minuti
10
10.35.00
Secondi
30
Formula
Descrizione (risultato)
=A2+ORARIO(C2;0;0)
=A3+ORARIO(0;C3;0)
=A4+ORARIO(0;0;C4)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
08/06/07
20/06/07
NOTA
Formula
Descrizione
=A3-A2
=GIORNI.LAVORATIVI.TOT(A2;A3)
possibile formattare le date come numeri. Selezionare la cella e fare clic sulla freccia nel gruppo Numero della
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
09/06/07
02/09/07
10/12/08
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=MESE(A3)-MESE(A2)
=(ANNO(A4)-ANNO(A3))*12+MESE(A4)-MESE(A3)
Mesi compresi tra due date con differenza superiore a un anno (15)
possibile formattare le date come numeri. Selezionare la cella e fare clic sulla freccia nel gruppo Numero della
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
09/06/07
04/06/10
Formula
Descrizione (risultato)
=ANNO(A3)-ANNO(A2)
NOTE
NOTA
possibile formattare le date come numeri. Selezionare la cella e fare clic sulla freccia nel gruppo
Non possibile sottrarre da una data una data successiva. Se si esegue tale operazione, nella cella verr
visualizzato l'errore ####.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Orario iniziale
Orario finale
09/06/07 10.35.00
06/09/07 15.30.00
Formula
Descrizione (risultato)
=B2-A2
Ore tra due orari con la cella formattata come "h" (4)
=B2-A2
Ore e minuti tra due orari con una cella formattata come "h.mm" (4.55)
=B2-A2
Ore, minuti e secondi tra due orari con la cella formattata come "h.mm.ss" (4.55.00)
=TESTO(B2-A2;"h")
=TESTO(B2-A2;"h.mm")
=TESTO(B2-A2;"h.mm.ss")
Nell'esempio precedente vengono illustrate due modalit di calcolo della differenza tra due orari. possibile utilizzare:
Una semplice formula di sottrazione e il risultato formattato con un codice personalizzato. Selezionare la cella e nel
gruppo Numero della scheda Home fare clic sulla freccia accanto alla casella Formato numero, quindi scegliere Altri
formati numeri e Personalizzato nell'elenco Categoria e infine fare clic su un formato personalizzato nella casella
Tipo.
La funzione TESTO che include un argomento di formattazione.
NOTA
TESTO.
Se si utilizza sia un formato applicato con la funzione TESTO che un formato numero, prevarr la funzione
NOTA
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1 e premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento
grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
Orario iniziale
Orario finale
09.06.07 10.35.00
10/06/07 15.30.00
Formula
Descrizione (risultato)
=INT((B2-A2)*24)
=(B2-A2)*1440
=(B2-A2)*86400
=ORA(B2-A2)
=MINUTO(B2-A2)
=SECONDO(B2-A2)
Esempio
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
01/01/08
01/06/07
Formula
Descrizione (risultato)
=A2-OGGI()
Numero di giorni dalla data corrente alla fine del 2007 (varia)
=A2-A3
Note Nella prima formula sopra riportata, la data corrente utilizzata viene presa dall'orologio del sistema.
possibile formattare una data come numero. A tale scopo, selezionare la cella e nel gruppo Numero della scheda
Home fare clic sulla freccia e quindi su Numero.
Selezionare le celle contenenti le date da visualizzare come giorni della settimana. Nel gruppo Numero della
scheda Home fare clic sulla freccia, quindi su Altri formati numeri e infine sulla scheda Numero.
2.
In Categoria fare clic su Personalizzata e nella casella Tipo digitare gggg per il nome completo del giorno della
settimana (luned, marted e cos via) o ggg per il nome abbreviato del giorno della settimana (lun, mar, mer e cos
via).
Esempio
1Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Data
19 feb 2007
3 gen 2008
Formula
Descrizione (risultato)
=TESTO(A2;
"gggg")
Calcola il giorno della settimana per la data specificata e restituisce il nome completo di tale
giorno (luned)
=TESTO(A3; "ggg")
Calcola il giorno della settimana per la data specificata e restituisce il nome abbreviato di tale
giorno (gio)
Data e ora correnti Selezionare una cella e premere CTRL+;, quindi la barra spaziatrice e CTRL+MAIUSC+;
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
Formula
Descrizione (risultato)
=OGGI()
=ADESSO()
NOTA
Le funzioni OGGI() e ADESSO() vengono eseguite solo quando si ricalcola il foglio di lavoro o si esegue una
macro contenente la funzione. La data e l'ora utilizzate vengono assunte dall'orologio del sistema.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1 e premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento
grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
NOTE
La data corrente utilizzata viene assunta dall'orologio del sistema del computer.
Nelle formule sopra riportate l'anno inizia il 1 gennaio (01/01). Per convertire le formule in modo da utilizzare una
data iniziale diversa, modificare 01/01/ nella data desiderata.
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
23/06/2007
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=TESTO(A2;"aa")&TESTO((A2DATA.VALORE("01/01/"&TESTO(A2;"aa"))+1);"000")
=TESTO(A2;"aaaa")&TESTO((A2DATA.VALORE("01/01/"&TESTO(A2;"aa"))+1);"000")
Nella formula sopra riportata l'anno inizia il 1 gennaio (01/01). Per convertire le formule in modo da utilizzare una
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Data
23/06/2007
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=A2+2415018,50
possibile formattare le date come numeri. Selezionare la cella e fare clic sulla freccia nel gruppo Numero della
Finanziarie
Calcolare il saldo corrente
Calcolare un tasso di crescita annuale composto (CAGR, Compound Annual Growth Rate)
1.
Esempio
Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati,
premere CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della
scheda Formule.
A
Depositi
Prelievi
Saldo
1.000
625
=SOMMA(A2;-B2)
1000
740
=SOMMA(C2;A3;-B3)
2.
Per vedere il totale calcolato, fare clic in un punto qualsiasi al di fuori della cella C3.
3.
Per mantenere il saldo corrente, aggiungere una riga per ogni nuova voce eseguendo le operazioni seguenti:
1.
Digitare gli importi dei depositi e dei prelievi nelle righe vuote sotto i dati gi presenti.
Se stato utilizzato l'esempio sopra riportato, digitare i depositi nelle celle A4, A5 e cos via, e i prelievi nelle
celle B4, B5 e cos via.
2.
Estendere la formula del saldo corrente nelle nuove righe selezionando l'ultima cella nella colonna relativa al
saldo e facendo doppio clic sul quadratino di riempimento (quadratino di riempimento: Quadratino nero
nell'angolo inferiore destro della selezione. Quando si posiziona il puntatore del mouse sul quadratino di
riempimento, il puntatore assume la forma di una croce nera.).
Se stato utilizzato l'esempio sopra riportato, selezionare la cella C3, quindi fare doppio clic sul quadratino
di riempimento per estendere la formula nelle nuove righe che contengono i valori relativi al deposito e al
prelievo.
NOTA
Il saldo corrente diverso dal totale parziale, anche denominato conteggio parziale, in cui possibile osservare
l'incremento del numero di elementi in un foglio di lavoro via via che se ne immettono di nuovi.
Esempio
Copia di un esempio
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
2.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Valori
Date_pagam
-10.000
01/01/08
2.750
01/03/08
4.250
30/11/08
3.250
15/02/09
2.750
01/04/09
Formula
Descrizione (risultato)
=XIRR(A2:A6;B2:B6)
NOTE
Quando si confrontano i CAGR relativi a investimenti differenti, assicurarsi che il calcolo di ciascun tasso venga
effettuato per lo stesso periodo d'investimento. possibile visualizzare il numero come percentuale. Selezionare la cella
e fare clic su Stile percentuale
Statistiche
Calcolare la media di un gruppo di numeri
Calcolare la mediana di un insieme di numeri
Calcolare la moda di un insieme di numeri
La funzione MEDIA misura la tendenza centrale, ovvero la posizione del centro di un insieme di numeri in una
distribuzione statistica. Le tre misure con tendenza centrale pi comuni sono le seguenti:
Media Indica la media aritmetica che viene calcolata sommando un insieme di numeri e dividendo la somma per
la quantit dei numeri sommati. La media di 2, 3, 3, 5, 7 e 10, ad esempio, data dalla divisione di 30 per 6,
ovvero 5.
Mediana Indica il numero che occupa la posizione centrale in un insieme di numeri e rispetto al quale met dei
numeri ha valore superiore e l'altra met ha valore inferiore. La mediana di 2, 3, 3, 5, 7 e 10, ad esempio, 4.
Moda Indica il numero che ricorre con maggiore frequenza in un insieme di numeri. La moda di 2, 3, 3, 5, 7 e 10,
ad esempio, 3.
In una distribuzione simmetrica di un insieme di numeri queste tre misure con tendenza centrale sono identiche, mentre
in una distribuzione asimmetrica possono essere differenti.
Fare clic su una cella sotto o a destra dei numeri di cui si intende calcolare la media.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Somma automatica
Media e quindi premere INVIO.
, scegliere
Esempio
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
10
27
4
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA(A2:A7)
=MEDIA(A2:A4;A7)
Calcola la media dei primi tre numeri e dell'ultimo numero dell'elenco (7,5)
=MEDIA.SE(A2:A7;
"<>0")
Calcola la media dei numeri dell'elenco escludendo quelli che contengono il valore uguale a
zero, come la cella A6 (11,4)
Esempio
L'esempio pu risultare di comprensione pi immediata se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Questo esempio calcola il prezzo unitario medio pagato in tre acquisti, dove ciascun acquisto comprende un numero di
unit e un prezzo unitario diversi.
Prezzo unitario
Numero di unit
20
500
25
750
35
200
Formula
Descrizione (risultato)
=MATR.SOMMA.PRODOTTO(A2:A4;B2:B4)/SOMMA(B2:B4)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
10
27
4
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIA.SE(A2:A7;
"<>0")
Calcola la media dei numeri nell'elenco escludendo quelli che contengono il valore zero,
come la cella A6 (11,4)
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1 - Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. 3 - Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+' (apostrofo)
oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
10
27
4
Formula
Descrizione (risultato)
=MEDIANA(A2:A7)
Esempio
1 - Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1 e premere CTRL+V. Per passare dalla visualizzazione
dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento grave) oppure fare
clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
10
4
Formula
Descrizione (risultato)
=MODA(A2:A7)
Matematiche
Sommare numeri
Sottrarre i numeri
Moltiplicare i numeri
Dividere i numeri
Calcolare le percentuali
Calcolare il numero pi piccolo o il pi grande di un intervallo
Calcolare il fattoriale o la permutazione di un numero
Creare una tabella di moltiplicazione
Arrotondare un numero
Elevare un numero a potenza
Sommare numeri
Si supponga di voler sommare i prezzi di tutti gli articoli non in commercio di un negozio o i margini di utile lordo per tutti i
reparti inclusi nel preventivo. possibile sommare numeri in diversi modi.
=5+10
15
1.
Fare clic in una cella sotto la colonna di numeri o a destra della riga di numeri.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Somma automatica
1.
2.
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Agente di vendita
Fattura
Barbariol
15.000
Barbariol
9.000
Pica
8.000
Pica
20.000
Barbariol
5.000
Giussani
22.500
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA(B2:B3; B5)
=SOMMA(B2;B5;B7)
NOTA
Esempio
1 - Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro, selezionare la cella A1 e premere CTRL+V. Per passare dalla visualizzazione
dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento grave) oppure fare
clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
Agente di vendita
Fattura
Barbariol
15.000
Barbariol
9.000
Pica
8.000
Pica
20.000
Barbariol
5.000
Giussani
22.500
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA.SE(A2:A7;"Barbariol";B2:B7)
=SOMMA.SE(B2:B7;">=9000";B2:B7)
=SOMMA.SE(B2:B7;"<9000";B2:B7)
Intervallo da analizzare: controllare queste celle per verificare se una riga soddisfa i criteri specificati.
Criterio: la condizione che le celle analizzate devono soddisfare affinch la riga venga inclusa nella somma.
Intervallo da sommare: addizionare i numeri in queste celle a condizione che la riga soddisfi la condizione.
Esempio Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro, selezionare la cella A1 e premere CTRL+V. Per passare dalla visualizzazione
dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento grave) oppure fare
clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
Area
Agente di vendita
Tipo
Vendite
Sud
Barbariol
Bibite
3571
Ovest
Giorgi
Latticini
3338
Est
Pica
Bibite
5122
Nord
Pica
Latticini
6239
Sud
Giussani
Prodotti
agricoli
8677
Sud
Giorgi
Carne
450
Sud
Giorgi
Carne
7673
Est
Pica
Prodotti
agricoli
664
Nord
Giorgi
Prodotti
agricoli
1500
Sud
Giussani
Carne
6596
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA(SE((A2:A11="Sud")*(C2:C11="Carne");D2:D11))
=SOMMA(SE((A2:A11="Sud")+(A2:A11="Est");D2:D11))
7
8
9
10
11
NOTA
Le formule dell'esempio devono essere immesse come . Una volta copiato l'esempio in un foglio di lavoro vuoto,
selezionare la cella contenente la formula. Premere F2, quindi CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa
come formula in forma di matrice, verr restituito l'errore #VALORE!.
Esempio
L'esempio pu risultare di comprensione pi immediata se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Area
Agente di vendita
Tipo
Vendite
Sud
Barbariol
Bibite
3571
Ovest
Giorgi
Latticini
3338
Est
Pica
Bibite
5122
Nord
Pica
Latticini
6239
Sud
Giussani
Prodotti
agricoli
8677
Sud
Giorgi
Carne
450
Sud
Giorgi
Carne
7673
Est
Pica
Prodotti
agricoli
664
Nord
Giorgi
Prodotti
agricoli
1500
Sud
Giussani
Carne
6596
Area
Agente di vendita
Tipo
Vendite
7
8
9
10
11
Sud
Carne
Prodotti
agricoli
Formula
Descrizione (risultato)
=DB.SOMMA(A1:D11; "Vendite";
A12:D13)
=DB.SOMMA(A1:D11; "Vendite";
A12:D14)
2.
Nel gruppo Soluzioni della scheda Formule fare clic su Somma condizionale.
Se il comando Somma condizionale o la scheda Soluzioni non sono disponibili, caricare il programma
aggiuntivo Creazione guidata Somma condizionale.
1.
Nella casella di riepilogo Gestisci selezionare Componenti aggiuntivi di Excel e quindi fare clic su Vai.
3.
3.
NOTA
Le formule create con la Creazione guidata Somma condizionale sono formule in forma di matrice (formula in
forma di matrice: Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi
risultati. Le formule in forma di matrice sono racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo
CTRL+MAIUSC+INVIO.). Dopo avere modificato tali formule, necessario premere CTRL+MAIUSC+INVIO per
bloccarle.
La funzione FREQUENZA per identificare i valori univoci. Per la prima occorrenza di un valore specifico, questa
funzione restituisce un numero che corrisponde al numero di occorrenze di quel valore. Per ogni occorrenza dello
stesso valore successiva alla prima questa funzione restituisce un valore uguale a 0 (zero).
La funzione SE per assegnare il valore 1 a ogni condizione vera.
La funzione SOMMA per sommare i valori univoci.
Suggerimento Per visualizzare la procedura di valutazione dettagliata di una funzione, selezionare la cella contenente
la formula e quindi nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Valuta formula.
Esempio
L'esempio pu risultare di comprensione pi immediata se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
986
456
67
34
689
456
56
10
67
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA(SE(FREQUENZA(A2:A10;A2:A10)>0;A2:A10))
Le formule contenute in questo esempio devono essere immesse come formule in forma di matrice (formula in
forma di matrice: Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi
risultati. Le formule in forma di matrice sono racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo
CTRL+MAIUSC+INVIO.). Selezionare ogni cella che contiene una formula, premere F2 e quindi premere
CTRL+MAIUSC+INVIO.
Sottrarre i numeri
Si supponga che si desideri sapere quanti articoli di inventario non sono redditizi (inventario totale articoli redditizi) o
quanti dipendenti sono sulla soglia dell'et pensionabile (numero totale dipendenti dipendenti con et inferiore a 55).
possibile sottrarre i numeri in diversi modi.
Esempio
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
15.000
9.000
-8.000
Formula
Descrizione (risultato)
=A2-A3
=SOMMA(A2:A4)
Moltiplicare i numeri
Si supponga che si desideri calcolare quante bottiglie di acqua sono necessarie per una conferenza (numero totale di
partecipanti 4 giorni 3 bottiglie al giorno) o i costi per il rimborso spese di un viaggio aziendale (numero totale di
chilometri 0,46). possibile moltiplicare i numeri in diversi modi.
2.
Selezionare la cella e quindi fare clic su Copia nel gruppo Appunti della scheda Home
3.
4.
Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia sotto Incolla, quindi su Incolla speciale.
5.
6.
7.
Esempio
Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
15
30
Formula
Descrizione (risultato)
=A2*A3
=PRODOTTO(A2:A4)
=PRODOTTO(A2:A4;2)
Dividere i numeri
Si supponga che si desideri sapere quante ore uomo sono state necessarie per completare un progetto (ore totali
progetto risorse totali dedicate al progetto) o il rapporto tra il numero effettivo di chilometri e il numero di litri per una
recente corsa campestre (numero totale chilometri numero totale litri). possibile dividere i numeri in diversi modi.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
15.000
12
Formula
Descrizione (risultato)
=A2/A3
Calcolare le percentuali
Si supponga che si desideri calcolare l'IVA per diversi paesi, valutare il punteggio di un test o determinare una variazione
in percentuale nelle vendite tra due trimestri fiscali. possibile calcolare le percentuali in diversi modi.
amount/total = percentage
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Prezzo netto
800
0,2
Formula
Descrizione (risultato)
=A2*B2
Moltiplica 800 per 0,2 per trovare l'importo da pagare per l'IVA ( 160)
NOTA
Per convertire un numero in formato percentuale nel formato decimale, dividere il numero per 100. Ad esempio
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Punteggio totalizzato
42
50
Formula
Descrizione (risultato)
=A2/B2
Divide 42 per 50 per trovare la percentuale delle risposte corrette (0,84 o 84%)
NOTA
possibile visualizzare il numero come percentuale. Selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale
nel
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Prezzo di vendita
15
0,75
Formula
Descrizione (risultato)
=A2/B2
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Entrate di
novembre
Entrate di dicembre
2342
Formula
Descrizione (risultato)
=(B2-A2)/ASS(A2)
Divide la differenza tra il secondo e il primo numero per il valore assoluto del primo numero per
ottenere la variazione in percentuale (0,06746 o 6,75%)
NOTA
possibile visualizzare il numero come percentuale. Selezionare la cella e fare clic su Stile percentuale
nel
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Numero
Percentuale
25
25%
Formula
Descrizione (risultato)
=A2*(1-B2)
=A2*(1+B2)
=A2*(1+35%)
NOTA
Quando si digita un numero seguito da un segno di percentuale (%), il numero interpretato come un centesimo
Selezionare una cella sotto o a destra dei numeri di cui trovare il valore pi piccolo.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Somma automatica
, scegliere Min
(per calcolare il valore pi piccolo) o Max (per calcolare il valore pi grande) e quindi premere INVIO.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+'
(apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
10
27
4
Formula
Descrizione (risultato)
=MIN(A2:A7)
=MAX(A2:A7)
=PICCOLO(A2:A7; 2)
=GRANDE(A2:A7; 3)
Esempio
Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
6
Formula
Descrizione (risultato)
=FATTORIALE(A2)
=FATTORIALE(3)
=FATTORIALE(A2+4)
Fattoriale di 10 (3628800)
1.
Esempio
Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati,
premere CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della
scheda Formule.
2.
A
3.
=A1*A2
4.
5.
6.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Analisi di simulazione, quindi su Tabella dati.
7.
8.
9.
10. Facoltativamente, possibile bloccare la tabella dati convertendo il risultato nei rispettivi valori.
1.
Selezionare tutti i valori risultanti nella tabella dati (tabella dati: Intervallo di celle che visualizza il risultato
della sostituzione di valori diversi in una o pi formule. Esistono due tipi di tabelle dati: tabelle a input singolo
e tabelle a input doppio.).
2.
NOTA
Poich i valori risultanti si trovano in una matrice (matrice: Utilizzata per definire singole formule che
producono pi risultati o che operano su un gruppo di argomenti disposti in righe e colonne. Un intervallo di
matrice condivide una formula comune, una costante di matrice invece un gruppo di costanti utilizzato come
argomento.), sar necessario convertirli tutti in valori costanti.
Arrotondare un numero
Si supponga che si desideri arrotondare un numero al numero intero pi vicino perch i valori decimali non sono
significativi oppure arrotondare un numero a multipli di 10 per semplificare un'approssimazione di numeri. possibile
arrotondare un numero in diversi modi.
2.
Per visualizzare un numero maggiore o minore di cifre dopo la virgola decimale, nel gruppo Numero della scheda
Home fare clic su Aumenta decimali
o Diminuisci decimali
Nel gruppo Numero della scheda Home fare clic sulla freccia e quindi scegliere Altro.
2.
3.
Nella casella Posizioni decimali immettere il numero di cifre decimali che si desidera visualizzare.
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
20,3
-5,9
12,5493
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA.PER.ECC(A2;0)
=ARROTONDA.PER.ECC(A3;0)
=ARROTONDA.PER.ECC(A4;2)
=PARI(A2)
=DISPARI(A2)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
20,3
-5,9
12,5493
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA.PER.DIF(A2;0)
=ARROTONDA.PER.DIF(A3;0)
=ARROTONDA.PER.DIF(A4;2)
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
20,3
5,9
-5,9
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA(A2;0)
Arrotonda 20,3 per difetto perch la parte frazionale inferiore a 0,5 (20)
=ARROTONDA(A3;0)
Arrotonda 5,9 per eccesso perch la parte frazionale superiore a 0,5 (6)
=ARROTONDA(A4;0)
Arrotonda -5,9 per difetto perch la parte frazionale inferiore a 0,5 (-6)
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
1,25
30,452
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA(A2;1)
Arrotonda il numero al decimo pi vicino (una cifra decimale). Poich la parte da arrotondare
0,05 o superiore, il numero verr arrotondato per eccesso (risultato: 1,3)
=ARROTONDA(A3;2)
Arrotonda il numero al centesimo pi vicino (due cifre decimali). Poich la parte da arrotondare
(0,002) inferiore a 0,005, il numero verr arrotondato per difetto (risultato: 30,45)
Esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
5492820
22230
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA(A2;3-LUNGHEZZA(INT(A2)))
=ARROTONDA.PER.DIF(A3;3LUNGHEZZA(INT(A3)))
=ARROTONDA.PER.ECC(A2;5LUNGHEZZA(INT(A2)))
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ARROTONDA.MULTIPLO(16; 5)
=ARROTONDA.MULTIPLO(-16; -5)
=ARROTONDA.MULTIPLO(2,6; 0,08)
=ARROTONDA.MULTIPLO(5; -2)
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=POTENZA(5;2)
=5^3
Conteggi
Contare le celle che contengono numeri
Contare le celle non vuote
Contare quante volte si presenta un valore
Contare valori univoci tra duplicati
Contare i numeri maggiori o minori di un numero
Contare tutte le celle incluse in un intervallo
Contare il numero di parole in una cella o in un intervallo
Calcolare il totale parziale
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Somma automatica
Conta numeri e quindi premere INVIO.
, scegliere
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Vendite
08/12/07
4
5
19
22,44
Formula
Descrizione (risultato)
=CONTA.NUMERI(A2:A6)
Conta il numero di celle che contengono numeri (3) nell'elenco. Le date sono considerate
numeri.
=CONTA.NUMERI(A2:A3;A6)
Conta il numero di celle che contengono numeri (2) nelle prime due celle e nell'ultima
cella dell'elenco. Le date sono considerate numeri.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Vendite
3
4
19
VERO
5
6
Formula
Descrizione (risultato)
=CONTA.VALORI(A2:A6)
=CONTA.VALORI(A2:A3;A6)
Conta il numero di celle non vuote nelle prime due celle e nell'ultima cella dell'elenco (1)
Esempio
1 - Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
Venditore
Fattura
Barbariol
15.000
Barbariol
9.000
Pica
8.000
Pica
20.000
Barbariol
5.000
Giussani
22.500
Formula
Descrizione (risultato)
=CONTA.SE(A2:A7;"Barbariol")
=CONTA.SE(A2:A7;A4)
=CONTA.SE(B2:B7;"< 20000")
=CONTA.SE(B2:B7;">="&B5)
Esempio
L'esempio pu risultare di comprensione pi immediata se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Area
Venditore
Tipo
Vendite
Sud
Barbariol
Bevande
3571
Ovest
Giorgi
Latticini
3338
Est
Pica
Bevande
5122
Nord
Pica
Latticini
6239
Sud
Giussani
Prodotti
agricoli
8677
Sud
Giorgi
Carne
450
Sud
Giorgi
Carne
7673
Est
Pica
Prodotti
agricoli
664
Nord
Giorgi
Prodotti
agricoli
1500
Sud
Giussani
Carne
6596
Descrizione
(risultato)
Formula
=CONTA.NUMERI(SE((A2:A11="Sud")*(C2:C11="Carne");D2:D11))
Numero di
venditori che
hanno venduto
carne nell'area
meridionale (3)
=CONTA.NUMERI(SE((B2:B11="Pica")*(D2:D11>=1000),D2:D11))
Numero di vendite
per un valore
maggiore di 1000
realizzate dal
venditore Pica (2)
7
8
9
10
11
NOTE
Le formule dell'esempio devono essere immesse come formule in forma di matrice (formula in forma di matrice:
Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le
formule in forma di matrice sono racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo
CTRL+MAIUSC+INVIO.). Dopo aver copiato l'esempio in un foglio di lavoro vuoto, selezionare la cella contenente la
formula. Premere F2 e quindi CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come formula in forma di
matrice, verr restituito l'errore #VALORE!.
Per consentire il funzionamento di queste formule, necessario che il secondo argomento della funzione SE sia un
numero.
Esempio
1 - Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida.
NOTA
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1 e premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento
grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
Venditore
Fattura
Barbariol
15.000
Barbariol
9.000
Pica
8.000
Pica
20.000
Barbariol
5.000
Giussani
22.500
Formula
Descrizione (risultato)
=SOMMA(SE((A2:A7="Barbariol")+(A2:A7="Giussani");1;0))
=SOMMA(SE((B2:B7<9000)+(B2:B7>19000);1;0))
=SOMMA(SE(A2:A7="Barbariol";SE(B2:B7<9000;1;0)))
NOTA
Le formule contenute in questo esempio devono essere immesse come formule in forma di matrice
. Selezionare ogni cella che contiene una formula, premere F2, quindi premere CTRL+MAIUSC+INVIO.
2.
Nel gruppo Tabelle della scheda Inserisci fare clic su Tabella pivot.
3.
4.
5.
Inserire il rapporto di tabella pivot in un nuovo foglio di lavoro a partire dalla cella A1 facendo clic su Nuovo foglio
di lavoro.
6.
Nella posizione specificata viene aggiunto un rapporto di tabella pivot vuoto con l'Elenco campi tabella pivot
visualizzato.
7.
Nella sezione dei campi nella parte superiore dell'Elenco campi tabella pivot fare clic tenendo premuto il pulsante
del mouse sul nome del campo e quindi trascinare il campo sulla casella Etichette di riga nella sezione dei layout
nella parte inferiore dell'Elenco campi tabella pivot.
8.
Nella sezione dei campi nella parte superiore dell'Elenco campi tabella pivot fare clic tenendo premuto il pulsante
del mouse sul nome del campo e quindi trascinare nuovamente il campo sulla casella Valori nella sezione dei
layout nella parte inferiore dell'Elenco campi tabella pivot.
NOTA
Se i dati contengono numeri, nel rapporto di tabella pivot viene visualizzato il totale delle voci anzich il relativo
conteggio. Per passare dalla funzione di riepilogo Somma alla funzione di riepilogo Conteggio, selezionare una cella
della colonna e quindi fare clic Impostazioni campo nel gruppo Campo attivo della scheda Opzioni, fare clic sulla
scheda Riepiloga per, su Conteggio e infine su OK.
I valori "Barbariol", "Giussani", "Giussani", "Giussani", il risultato due valori univoci, ovvero "Barbariol" e
"Giussani".
possibile contare i valori univoci tra i duplicati in diversi modi.
Selezionare l'intervallo di celle o assicurarsi che la cella attiva si trovi in una tabella.
2.
Nel gruppo Ordina e filtra della scheda Dati fare clic su Avanzate.
3.
4.
selezionare una cella sul foglio di lavoro e quindi premere Espandi finestra
5.
Selezionare la casella di controllo Copia univoca dei record e quindi fare clic su OK.
I valori univoci presenti nell'intervallo selezionato vengono copiati nella nuova posizione iniziando dalla cella
specificata nella casella Copia in.
6.
Nella cella vuota sotto l'ultima cella dell'intervallo immettere la funzione RIGHE. Utilizzare l'intervallo dei valori
univoci appena copiati come argomento, escludendo l'intestazione di colonna. Se ad esempio l'intervallo dei valori
univoci B2:B45, immettere:
=ROWS(B2:B45)
Esempio
Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Dati
Dati
986
Barbariol
Giussani
563
67
789
235
Barbariol
Giussani
689
789
Giussani
143
56
237
10
67
235
Formula
Descrizione
(risultato)
NOTE
=SOMMA(SE(FREQUENZA(A2:A10;A2:A10)>0;1))
Conta il numero
di valori numerici
univoci nelle celle
A2:A10 senza
contare le celle
vuote o i valori di
testo (4)
=SOMMA(SE(FREQUENZA(CONFRONTA(B2:B10;B2:B10;0);CONFRONTA(B2:B10;B2:B10;0))>0;1))
Conta il numero
di valori di testo e
numerici univoci
nelle celle B2:B10
(che non devono
essere vuote) (7)
=SOMMA(SE(FREQUENZA(SE(LUNGHEZZA(A2:A10)>0;CONFRONTA(A2:A10;A2:A10;0);"");
SE(LUNGHEZZA(A2:A10)>0;CONFRONTA(A2:A10;A2:A10;0);""))>0;1))
Conta il numero
di valori di testo e
numerici univoci
nelle celle A2:A10
senza contare le
celle vuote o i
valori di testo (6)
Le formule contenute in questo esempio devono essere immesse come formule in forma di matrice .
Selezionare ogni cella che contiene una formula, premere F2, quindi premere CTRL+MAIUSC+INVIO.
Per visualizzare la procedura di valutazione dettagliata di una funzione, selezionare la cella contenente la formula e
quindi nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Valuta formula.
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Agente di vendita
Fattura
Barbariol
15.000
Barbariol
9.000
Sason
8.000
Sason
20.000
Barbariol
5.000
Campanale
22.500
Formula
Descrizione (risultato)
=CONTA.SE(B2:B7;">9000")
=CONTA.SE(B2:B7;"<=9000")
Esempio
Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Dati
Dati
Dati
Dati
15.000
28.500
55.000
87.000
9.000
13,700
63.800
23.000
8.000
1000
19.000
99.900
Formula
Descrizione (risultato)
=RIGHE(A1:D4) * COLONNE(A1:D4)
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
In questo esempio la cella A1 contiene il testo "Buona giornata!" e la celle A2 la formula. La formula restituisce un
valore di 2 per riflettere il fatto che la cella contiene due parole separate da spazi. Il fatto che le parole siano separate
da pi spazi o che inizino o finiscano con uno spazio non fa differenza. La funzione ANNULLA SPAZI consente di
rimuovere gli spazi aggiuntivi, iniziali e finali nel testo della cella.
A
1
Buona giornata!
2
Formula
Descrizione
(risultato)
=SE(LUNGHEZZA(TRIM(A1))=0,0,LUNGHEZZA(TRIM(A1))-LUNGHEZZA(SOSTITUISCI(A1,"
",""))+1)
Conta le parole in A1
(4)
NOTA
Per evitare un riferimento circolare, verificare di immettere la formula in una cella all'esterno della cella per la
quale si desidera eseguire il conteggio delle parole. Inoltre, verificare di modificare i riferimenti di cella nella formula per
riflettere la cella che include le parole da contare.
Esempio
L'esempio pu risultare di comprensione pi immediata se lo si copia in un foglio di lavoro nuovo.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
In questo esempio la formula restituisce un valore di 37 per riflettere il fatto che l'intervallo di celle trentasette parole
separate da spazi. Il fatto che le parole siano separate da pi spazi o che inizino o finiscano con uno spazio non fa
differenza. La funzione ANNULLA SPAZI consente di rimuovere gli spazi aggiuntivi, iniziali e finali nel testo della cella.
Per ottenere il numero totale di parole nell'intervallo specificato, la formula in forma di matrice conta la parole in ogni
cella dell'intervallo e la funzione SOMMA somma quindi i valori per ogni cella per ottenere il totale.
Mangia pi verdura!
Annusa
le rose
Un
giorno
senza
pioggia..
.
Le
campan
e!
Venerd
Sabato
Domeni
ca
Luned
Lavare
cane
Maraton
a
Colloqui
o di
lavoro
Ecco un
giorno
stupend
o!
Continu
a!
Sempre
avanti!
Formula
Descrizione (risultato)
SOMMA(SE(LUNGHEZZA(ANNULLA.SPAZI(A1:D4))=0;0;LUNGHEZZA(ANNULLA.SPAZ
I(A1:D4))-LUNGHEZZA(SOSTITUISCI(A1:D4;" ";""))+1))
2
3
4
5
6
NOTE
Per evitare un riferimento circolare, verificare di immettere la formula in una cella all'esterno della cella per la quale
si desidera eseguire il conteggio delle parole. Inoltre, verificare di modificare i riferimenti di intervallo nella formula
per riflettere l'intervallo di celle che includono le parole da contare.
Per immettere una formula in forma di matrice, selezionare la cella che contiene la formula, premere F2, quindi
premere CTRL+MAIUSC+INVIO.
SUGGERIMENTO
Per vedere la procedura dettagliata di valutazione di una funzione, selezionare la cella contenente la
formula. Nel gruppo Verifica formule della scheda Formule fare clic su Valuta formula.
1.
Esempio
Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati,
premere CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della
scheda Formule.
2.
Prodotto
Descrizione
Totale parziale
Sabbiera
Giochi da spiaggia
Utilizzati raramente
=1+C2
=1+C3
Per vedere il totale parziale, fare clic in un punto qualsiasi al di fuori della cella C4.
3.
Per mantenere il totale parziale, aggiungere una riga per ogni nuova voce eseguendo le operazioni seguenti:
1.
Immettere il prodotto e la descrizione nelle righe vuote direttamente al di sotto dei dati esistenti.
Se stato utilizzato l'esempio sopra riportato, digitare i prodotti nelle celle A5, A6 e cos via, e le descrizioni
nelle celle B5, B6 e cos via.
2.
Estendere la formula del totale parziale nelle nuove righe selezionando l'ultima cella nella colonna relativa al
saldo e facendo doppio clic sul quadratino di riempimento (quadratino di riempimento: Quadratino nero
nell'angolo inferiore destro della selezione. Quando si posiziona il puntatore del mouse sul quadratino di
riempimento, il puntatore assume la forma di una croce nera.).
Se stato utilizzato l'esempio sopra riportato, selezionare la cella C3 e quindi fare doppio clic sul quadratino
di riempimento per estendere la formula nelle nuove righe che contengono i valori relativi ai prodotti e alle
descrizioni.
NOTA
Il totale parziale differisce dal saldo corrente, nel quale la somma dei valori cresce con l'aggiunta di nuove voci..
Conversione
Convertire gli orari
Convertire le misure
Convertire i numeri in sistemi di numerazione differenti
Convertire i numeri in numeri romani
Dati
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=CONVERTI(A2;"day";"hr")
=CONVERTI(A2;"hr";"mn")
=CONVERTI(A2;"yr";"day")
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Ora
10.35.00
12.15.00
Formula
Descrizione (risultato)
=(A2-INT(A2))*24
=(A3-INT(A3))*24
1.
2.
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Ore
10,5833
12,25
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=TESTO(A2/24; "h.mm")
=TESTO(A3/24; "h.mm")
anche possibile applicare il formato ora senza utilizzare la funzione TESTO per specificare il formato. Per
visualizzare il numero come ora, selezionare la cella e nel gruppo Numero della scheda Home fare clic sulla freccia
accanto alla casella Formato numero, quindi su Altri formati numeri, su Personalizzato nell'elenco Categoria e infine
scegliere un formato personalizzato nella casella Tipo. Se, tuttavia, si utilizzano sia un formato applicato con la funzione
TESTO che un formato numero, prevarr la funzione TESTO.
Convertire le misure
Si supponga che si desideri conoscere quanti chilometri sono stati percorsi correndo su una pista di un quarto di miglio o
un livello di tolleranza utilizzando i valori metrici. In questi casi possibile utilizzare la funzione CONVERTI che consente
di convertire una vasta gamma di misure, incluse le misure di peso, distanza, tempo, pressione, forza, energia, potenza,
magnetismo, temperatura e capacit.
Esempio
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=CONVERTI(A2;"C";"F")
=CONVERTI(A2;"tsp";"tbs")
=CONVERTI(A2;"gal";"lt")
=CONVERTI(A2;"mi";"km")
=CONVERTI(A2;"km";"mi")
=CONVERTI(A2;"in";"ft")
=CONVERTI(A2;"cm";"in")
Per ottenere un elenco completo delle misure che possibile convertire, vedere l'argomento della Guida relativo
In Microsoft Office Excel sono disponibili diverse funzioni per la conversione dei numeri verso e dai sistemi di
numerazione seguenti:
Sistema di numerazione
Valore di base
Binario
0,1
Ottale
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Decimale
10
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9
Esadecimale
16
0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, A, B, C, D, E, F
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=BINARIO.DECIMALE(1100100)
=BINARIO.DECIMALE(1111111111)
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=BINARIO.HEX(11111011; 4)
=BINARIO.HEX(1110)
=BINARIO.HEX(1111111111)
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
premere CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della
scheda Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=BINARIO.OCT(1001; 3)
=BINARIO.OCT(1100100)
=BINARIO.OCT(1111111111)
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=DECIMALE.BINARIO(9; 4)
=DECIMALE.BINARIO(-100)
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=DECIMALE.HEX(100; 4)
=DECIMALE.HEX(-54)
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=DECIMALE.OCT(58; 3)
=DECIMALE.OCT(-100)
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=HEX.BINARIO("F"; 8)
=HEX.BINARIO("B7")
=HEX.BINARIO("FFFFFFFFFF")
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=HEX.DECIMALE("A5")
=HEX.DECIMALE("FFFFFFFF5B")
=HEX.DECIMALE("3DA408B9")
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=HEX.OCT("F"; 3)
=HEX.OCT("3B4E")
=HEX.OCT("FFFFFFFF00")
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=OCT.BINARIO(3; 3)
=OCT.BINARIO(7777777000)
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=OCT.DECIMALE(54)
=OCT.DECIMALE(7777777533)
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=OCT.HEX(100; 4)
=OCT.HEX(7777777533)
Esempio
L'esempio pu essere pi semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=ROMANO(499,0)
=ROMANO(499,1)
=ROMANO(499,2)
=ROMANO(499,3)
=ROMANO(499,4)
=ROMANO(2013,0)
Testo
Convertire il testo in lettere maiuscole o minuscole
Controllare se una cella contiene testo (senza distinzione tra maiuscole e minuscole)
Controllare se una cella contiene testo (distinzione tra maiuscole e minuscole)
Combinare testo e numeri
Combinare il testo con una data o un orario
Combinare nomi e cognomi
Combinare due o pi colonne tramite una funzione
Visualizzare solo le ultime quattro cifre dei numeri di identificazione
Inserire il nome del file Excel, il percorso o il foglio di lavoro corrente in una cella
Ripetere un carattere in una cella
Rimuovere spazi e caratteri non stampabili dal testo
Rimuovere caratteri dal testo
Dividere i nomi utilizzando Conversione guidata testo in colonne
Dividere il testo tra le colonne utilizzando le funzioni
Esempio
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Nome
adriana Giorgi
Formula
Descrizione (risultato)
=MAIUSC(A2)
=MINUSC(A2)
=MAIUSC.INIZ(A2)
inoltre possibile trovare testo utilizzando un filtro. Per ulteriori informazioni, vedere Filtrare i dati.
Selezionare l'intervallo (intervallo: Due o pi celle in un foglio. possibile che le celle di un intervallo siano
adiacenti o non adiacenti.) di celle in cui eseguire la ricerca.
Fare clic su una cella qualsiasi per effettuare la ricerca nell'intero foglio di lavoro.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Trova e seleziona, quindi su Trova.
3.
Immettere il testo o i numeri da cercare nella casella Trova oppure scegliere una ricerca recente nella casella di
riepilogo a discesa Trova.
NOTA
4.
Per specificare un formato da cercare, scegliere Formato e selezionare le opzioni nella finestra di dialogo Trova
formato.
5.
Scegliere Opzioni per definire ulteriormente la ricerca. possibile ad esempio cercare tutte le celle che
contengono lo stesso tipo di dati, ad esempio formule.
Per effettuare la ricerca in un foglio di lavoro o in un'intera cartella di lavoro, possibile scegliere Home o Cartella
di lavoro nella casella All'interno di.
6.
Trova tutti elenca tutte le occorrenze della voce che si sta cercando e consente di rendere attiva una cella
selezionando un'occorrenza specifica. possibile ordinare i risultati di una ricerca effettuata con Trova tutti
facendo clic su un'intestazione.
NOTA
Esempio
L'esempio pu risultare di comprensione pi immediata se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Giorgi
123
Formula
Descrizione
=VAL.TESTO(A2)
=VAL.TESTO(A3)
Esempio
L'esempio pu risultare di comprensione pi immediata se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Giorgi
Formula
Descrizione
=SE(A2="Giorgi";"OK"; "NO")
NOTA
Esempio
L'esempio pu risultare di comprensione pi immediata se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Giorgi
BD123
Formula
Descrizione (risultato)
=SE(VAL.NUMERO(RICERCA("r";A2));"OK"; "NO")
=VAL.NUMERO(RICERCA("BD";A3))
2.
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
2
Dati
BD122
BD123
BD123
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=IDENTICO(A2;A3)
=IDENTICO(A3;A4)
Esempio
2.
NOTA
3.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Elenco
Cella
Mela
Uva
Arancia
Banana
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
=O(IDENTICO(B2; A2:A4))
La formula dell'esempio deve essere immessa come una formula in forma di matrice (formula in forma di matrice:
Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le
formule in forma di matrice sono racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo
CTRL+MAIUSC+INVIO.). Una volta copiato l'esempio in un foglio di lavoro vuoto, selezionare singolarmente ciascuna
cella contenente una formula. Premere F2, quindi CTRL+MAIUSC+INVIO. Se la formula non viene immessa come
formula in forma di matrice, verr restituito l'errore #VALORE!.
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1 e premere CTRL+V. Per passare dalla
visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere CTRL+` (accento
grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
Giorgi
BD123
Formula
Descrizione (risultato)
=SE(VAL.NUMERO(TROVA("r";A2));"OK"; "NO")
=VAL.NUMERO(TROVA("BD";A3))
2.
Nel gruppo Numero della scheda Home fare clic sulla freccia e scegliere Altro.
3.
Dall'elenco Categoria selezionare una categoria, quindi un formato incorporato simile a quello desiderato.
4.
5.
Nella casella Tipo digitare i codici del formato numero che si desidera creare.
Per visualizzare sia testo che numeri in una cella, racchiudere i caratteri di testo tra virgolette (" ") o anteporre ai
numeri una barra rovesciata (\). Se si modifica un formato incorporato, quest'ultimo non verr rimosso.
Per visualizzare
12 come Prodotto n. 12
"Prodotto n." 0
h.mm
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Agente di vendita
Vendite
Barbariol
28
Campanale
40%
Formula
Descrizione (risultato)
Prestare attenzione all'utilizzo della funzione TESTO nella formula. Quando si unisce un numero a una stringa di testo
tramite l'operatore di concatenazione, utilizzare la funzione TESTO per formattare il numero. La formula utilizza il valore
di base dalla cella di riferimento, 0,4 in questo esempio, e non il valore formattato riportato nella cella (40%). La funzione
TESTO ripristina la formattazione del numero.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Data fattura
05/06/07
NOTA
Formula
Descrizione (risultato)
possibile copiare in una formula il codice del formato numero utilizzato in una cella. Selezionare la cella e
quindi nel gruppo Numero della scheda Home fare clic sulla freccia, su Altro e su Personalizzato nell'elenco
Categoria, quindi selezionare il formato personalizzato desiderato nella casella Tipo e infine copiare il contenuto.
Esempio
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Nome
Cognome
Adriana
Giorgi
Davide
Garghentini
Formula
Descrizione (risultato)
=A2&" "&B2
=B3&"; "&A3
=CONCATENA(A2;" ";B2)
NOTA
Copia
Per sostituire la formula con i risultati, selezionare le celle e nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic su
, quindi su Incolla
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
3.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
NOTA
Per visualizzare i risultati senza che le righe del nome o dell'indirizzo vengano mandate a capo, allargare la
Nome
Cognome
Via e
numero
civico
Codice
Paese
CAP
Citt
Marco
Tanara
12345
Milano
Funzione
Descrizione
1
2
Risultato:
Famiglia Tanara
Via Luned 45
I-12345 Milano
Via
Luned 45
Esempio Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Tipo
Dati
555-55-5555
5555-5555-5555-5555
Formula
Descrizione (risultato)
=CONCATENA("***-**-";
DESTRA(B2;4))
=CONCATENA(RIPETI("****-";3);
DESTRA(B3;4))
Ripete la stringa di testo "****-" tre volte e combina il risultato con le ultime
quattro cifre del numero di carta di credito (****-****-****-5555)
Protezione Nell'esempio necessario nascondere la colonna B e proteggere il foglio di lavoro in modo che non sia
possibile visualizzare i dati originali.
NOTE
Per immettere una formula come formula in forma di matrice, premere CTRL+MAIUSC+INVIO.
La formula restituisce il nome del foglio di lavoro a condizione che esso sia stato salvato almeno una volta. Se si utilizza
questa formula in un foglio di lavoro non salvato, la cella della formula rimarr vuota fino al salvataggio del foglio di
lavoro.
NOTA
Se si utilizza questa formula in un foglio di lavoro non salvato, verr visualizzato l'errore #VALORE!. Quando si
salva il foglio di lavoro, l'errore viene sostituito dal nome del file.
Esempio
Per facilitare la comprensione dell'esempio, possibile copiarlo in un foglio di lavoro vuoto.
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
Formula
Descrizione (risultato)
=RIPETI(".";6)
=RIPETI("-";4)
La funzione ANNULLA.SPAZI rimuove gli spazi dal testo ad eccezione degli spazi singoli tra una parola e l'altra. La
funzione LIBERA rimuove tutti i caratteri non stampabili dal testo. Entrambe le funzioni sono state progettate per
funzionare con il set di caratteri ASCII a 7 bit, ovvero un sottoinsieme del set di caratteri ANSI (set di caratteri ANSI: Set
di caratteri a 8 bit utilizzato da Microsoft Windows per rappresentare un massimo di 256 caratteri, da zero a 255,
utilizzando la tastiera. Il set di caratteri ASCII un sottoinsieme del set di caratteri ANSI.). importante tener presente
che i primi 128 valori (da 0 a 127) del set di caratteri ASCII a 7 bit rappresentano gli stessi caratteri dei primi 128 valori
del set di caratteri Unicode.
La funzione ANNULLA.SPAZI stata progettata per eliminare lo spazio ASCII a 7 bit (valore 32) dal testo. Nel set di
caratteri Unicode disponibile un ulteriore spazio denominato spazio unificatore con il valore decimale 160. Tale
carattere viene comunemente utilizzato nelle pagine Web come entit HTML . Se utilizzata da sola, la funzione
ANNULLA.SPAZI non rimuove tale carattere.
La funzione LIBERA stata progettata per rimuovere dal testo i primi 32 caratteri non stampabili del codice ASCII a 7 bit
(valori da 0 a 31). Nel set di caratteri Unicode sono disponibili ulteriori caratteri non stampabili (valori 127, 129, 141, 143,
144 e 157). Se utilizzata da sola, la funzione LIBERA non rimuove tali caratteri aggiuntivi.
Per eseguire la rimozione, utilizzare la funzione SOSTITUISCI per sostituire i caratteri Unicode con valori elevati con i
caratteri ASCII a 7 bit per i quali sono state progettate le funzioni ANNULLA.SPAZI e LIBERA.
Esempio
1 - Creare una cartella di lavoro o un foglio di lavoro vuoto. Selezionare l'esempio nell'argomento della Guida in linea.
NOTA
2 - Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda Formule.
A
1
Dati
BD 122
="XY"&CODICE.CARATT(7)&"453"
4
5
BD
122
MN 987
Formula
Descrizione (risultato)
=ANNULLA.SPAZI(A2)
=LIBERA(A3)
=ANNULLA.SPAZI(SOSTITUISCI(A4;CODICE.CARATT(160);CODICE.CARATT(32)))
=LIBERA(SOSTITUISCI(A5;CODICE.CARATT(127);CODICE.CARATT(7)))
Esempio
Copia di un esempio
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+' (apostrofo) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Dati
Vitamina A
Vitamina B1
Formula
Descrizione (risultato)
=SINISTRA(A2; LUNGHEZZA(A2)-2)
=DESTRA(A3; LUNGHEZZA(A3)-9)
Selezionare l'intervallo (intervallo: Due o pi celle in un foglio. possibile che le celle di un intervallo siano
adiacenti o non adiacenti.) di celle in cui effettuare la ricerca.
Fare clic su una cella qualsiasi del foglio di lavoro per effettuare la ricerca nell'intero foglio.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Trova e sostituisci, quindi su Sostituisci.
3.
Immettere il testo o i numeri da cercare nella casella Trova oppure scegliere una ricerca recente dalla casella di
riepilogo Trova.
NOTA
4.
Per specificare un formato da cercare, scegliere Formato e selezionare le opzioni nella finestra di dialogo Trova
formato.
5.
Scegliere Opzioni per definire ulteriormente la ricerca. possibile ad esempio effettuare la ricerca in tutte le celle
contenenti lo stesso tipo di dati, ad esempio formule.
Per effettuare la ricerca in un foglio di lavoro o in un'intera cartella di lavoro, possibile scegliere Home o Cartella
di lavoro nella casella In.
6.
Nella casella Sostituisci con immettere i nuovi caratteri e i formati specifici, se necessario.
Per eliminare dal testo i caratteri immessi nella casella Trova, lasciare vuota la casella Sostituisci con.
7.
8.
Per sostituire l'occorrenza evidenziata o tutte le occorrenze, fare clic su Sostituisci o Sostituisci tutto.
NOTA
Nome
Cognome
Lucio Iallo
Lucio
Iallo
Adriana
Giorgi
Adriana
Giorgi
Alice
Ciccu
Alice
Ciccu
Francesca
Leonetti
Francesca
Leonetti
In base ai dati, possibile divedere il contenuto della cella in base a un delimitatore, ad esempio uno spazio o una
virgola, o in base alla posizione di un'interruzione di colonna specifica all'interno dei dati.
1.
2.
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Lucio Iallo
Adriana Giorgi
Alice Ciccu
Francesca Leonetti
1.
2.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Testo in colonne.
3.
Nel passaggio della Conversione guidata testo in colonne fare clic su Delimitato e quindi fare clic su Avanti.
4.
Nel passaggio 2 selezionare la casella di controllo Spazio e quindi deselezionare le altre caselle di controllo in
Delimitatori.
Nella casella Anteprima dati vengono visualizzati nomi e cognomi in due colonne separate.
5.
6.
Per inserire il contenuto separato nelle colonne accanto al nome completo, fare clic sull'icona a destra della
casella Destinazione e quindi selezionare la cella accanto al nome nell'elenco (nell'esempio, B2).
IMPORTANTE
7.
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C. Nel foglio di lavoro selezionare la cella A1, quindi premere CTRL+V.
4.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
A
1
Pica, Guido
2
Cavaglieri, Giorgio
3
Neri, Indro
4
Cazzaniga, Luisa
1.
2.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Testo in colonne.
3.
Nel passaggio della Conversione guidata testo in colonne fare clic su Delimitato e quindi fare clic su Avanti.
4.
Nel passaggio 2 selezionare la casella di controllo Virgola e quindi deselezionare le altre caselle di controllo in
Delimitatori.
Nella casella Anteprima dati vengono visualizzati nomi e cognomi in due elenchi separati.
5.
Fare clic su Avanti.Nel passaggio 3 fare clic su una colonna nella casella Anteprima dati e quindi fare clic su
Testo in Formato dati per colonna.
Ripetere questo passaggio per ogni colonna nella casella Anteprima dati.
6.
Per visualizzare il contenuto separato in colonne accanto al nome completo, fare clic sull'icona a destra della
casella Destinazione e quindi selezionare la cella accanto al nome nell'elenco (nell'esempio, B2).
IMPORTANTE
Se non viene specificata una nuova destinazione per le nuove colonne, i dati divisi sostituiranno i
7.
1.
2.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Testo in colonne.
3.
Nel passaggio della Conversione guidata testo in colonne fare clic su A larghezza fissa e quindi fare clic su
Avanti.
4.
Nella casella Anteprima dati trascinare una linea per indicare dove si desidera dividere il contenuto.
5.
6.
Nel passaggio 3 selezionare una colonna nella casella Anteprima dati e quindi fare clic su un'opzione di formato
in Formato dati per colonna.
Ripetere questo passaggio per ogni colonna nella casella Anteprima dati.
7.
Per visualizzare il contenuto separato in colonne accanto al nome completo, fare clic sull'icona a destra della
casella Destinazione e quindi fare clic sulla cella accanto al nome nell'elenco.
IMPORTANTE
Se non viene specificata una nuova destinazione per le nuove colonne, i dati divisi sostituiranno i
dati originali.
8.
9.
In questo articolo viene illustrato come utilizzare combinazioni delle funzioni di testo seguenti per estrarre e copiare
componenti del nome in celle separate.
Funzione
Sintassi
SINISTRA
SINISTRA(testo;num_caratt)
STRINGA.ESTRAI
STRINGA.ESTRAI(testo,inizio,num_caratt)
DESTRA
DESTRA(testo;num_caratt)
RICERCA
RICERCA(trova_testo,stringa,inizio)
LUNGHEZZA
LUNGHEZZA(testo)
Ad esempio, in a cella che contiene solo un nome e un cognome, il cognome inizia dopo la prima istanza di uno spazio.
Alcuni nomi nell'elenco possono includere un secondo nome, nel quale caso il cognome inizia dopo la seconda istanza
di uno spazio.
In questo articolo viene illustrato come estrarre i vari componenti da diversi formati del nome. Fare clic su un nome di
esempio nella tabella seguente per visualizzare le formule per l'estrazione dei componenti dal nome.
NOTA
Le formule per ogni esempio possono risultate di comprensione pi immediata se se ne effettua la copia in un
1.
2.
NOTA
3.
Premere CTRL+C.
4.
5.
Per passare dalla visualizzazione dei risultati alla visualizzazione delle formule che restituiscono i risultati, premere
CTRL+` (accento grave) oppure fare clic sul pulsante Mostra formule nel gruppo Verifica formule della scheda
Formule.
Nome di
esempio
Secondo
nome
Descrizione
Nome
330.920
Davide Ruspini
Davide
330.920
Brian T. Albrecht
Brian
T.
Albrecht
330.920
Janaina B. G.
Bueno
Janaina
B. G.
Bueno
330.920
Auricchio, Jose
Luis
Jose
Luis
Auricchio
330.920
Mary Kay D.
Andersen
Mary
Kay
Andersen
330.920
Paula Barreto de
Mattos
Paula
Barreto de
Mattos
330.920
James
van Eaton
330.920
Dan
330.920
Con suffisso
330.920
Sig. Luca
Argentiero
330.920
Dupont-Roc,
Patrice
Cognome
Suffisso
Ruspini
Bacon
Jr.
John
Campbell
III
Con prefisso
Luca
Argentiero
Patrice
Dupont-Roc
330.920
Nome completo
Nome
Cognome
330.920
Davide Ruspini
=DESTRA(A2,LUNGHEZZA(A2)-RICERCA(" ",A2,1))
NOTA
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome
Il nome inizia con il primo carattere nella stringa (D) e termina con il settimo carattere (lo spazio). La formula
Cognome Il cognome inizia in corrispondenza dello spazio, l'ottavo carattere da destra, e termina con l'ultimo
carattere a destra (i). La formula estrae sette caratteri nella cella A2, a partire da destra.
Contare la lunghezza totale della stringa di testo e quindi sottrarre il numero di caratteri da sinistra fino al primo
spazio, come individuato nel passaggio 1. (14 - 7 = 7)
330.920
Nome
Nome (Brian)
Cognome (Albrecht)
330.920
Brian T.
Albrecht
=SINISTRA(A2,
RICERCA("
",A2,1))
=STRINGA.ESTRAI(A2,RICERCA("
",A2,1)+1,RICERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,1)+1)-RICERCA(" ",A2,1))
=DESTRA(A2,LUNGHEZZA(A2)RICERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,1)+1))
NOTA
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome Il nome inizia con il primo carattere da sinistra (B) e termina con il sesto carattere (il primo spazio). La formula
estrae i primi sei caratteri nella cella A2, a partire da sinistra.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (6)
Secondo nome Il secondo nome inizia in corrispondenza della posizione del settimo carattere (T) e termina con
la posizione del nono (il secondo spazio). Questa formula richiede la nidificazione delle funzioni RICERCA per trovare la
seconda istanza dello spazio.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (6)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (T). Questa posizione numerica la
posizione iniziale del secondo nome. (6 + 1 = 7)
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (6)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (T). Il risultato il numero del carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca della seconda istanza dello spazio. (6 + 1 = 7)
Ricercare la seconda istanza dello spazio in A2, a partire dalla settima posizione (T) individuata nel passaggio 4.
Questo numero di carattere la posizione finale del secondo nome. (9)
Ricercare la posizione numerica dello spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (6)
Sottrarre dal numero di carattere del secondo spazio individuato nel passaggio 5 il numero di carattere del primo
spazio individuato nel passaggio 6. Il risultato il numero di caratteri estratti dalla stringa di testo a opera di
STRINGA.ESTRAI in corrispondenza della sesta posizione individuata nel passaggio 2. (9 6 = 3)
Cognome Il cognome inizia in corrispondenza dell'ottavo carattere da destra (A) e termina con il primo carattere da
destra (t). Questa formula richiede la nidificazione delle funzioni RICERCA per individuare la seconda e la terza istanza
di uno spazio, ovvero la sesta e la nona posizione da sinistra.
Utilizzare la funzione LUNGHEZZA e le funzioni RICERCA nidificate per trovare il valore per num_caratt:
Ricercare la posizione numerica dello spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (6)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (T). Il risultato il numero del carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca della seconda istanza dello spazio. (6 + 1 = 7)
Ricercare la seconda istanza dello spazio in A2, a partire dalla settima posizione (T) individuata nel passaggio 2.
Questo numero di carattere la posizione finale del secondo nome. (9)
Contare la lunghezza totale della stringa di testo in A1 e quindi sottrarre il numero di caratteri da sinistra fino alla
seconda istanza dello spazio, individuato nel passaggio1. Il risultato il numero di caratteri da estrarre dalla destra del
nome completo. (17 9 = 8)
Nome
Nome
(Janaina)
Cognome (Bueno)
Janaina
B. G.
Bueno
=SINISTRA(A2,
RICERCA("
",A2,1))
=STRINGA.ESTRAI(A2,RICERCA("
",A2,1)+1,RICERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,RICERCA(" ",A2,1)+1)+1)RICERCA(" ",A2,1))
=DESTRA(A2,LUNGHEZZA(A2)RICERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,RICERCA(" ",A2,1)+1)+1))
330.920
330.920
NOTA
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome
Il nome inizia con il primo carattere da sinistra da (J) e termina con l'ottavo (il primo spazio). La formula
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (8)
Secondo nome Il secondo nome inizia in corrispondenza della nona posizione (B) e termina con la
quattordicesima (il terzo spazio). Questa formula include la nidificazione delle funzioni RICERCA per trovare la prima, la
seconda e la terza istanza dello spazio nelle posizioni ottava, undicesima e quattordicesima.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (8)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (B). Questa posizione numerica la
posizione iniziale del secondo nome. (8 + 1 = 9)
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (8)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (B). Il risultato il numero del carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca della seconda istanza dello spazio. (8 + 1 = 9)
Ricercare il secondo spazio in A2, a partire dalla nona posizione (B) individuata nel passaggio 4. (11)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il secondo spazio (G). Questo numero di carattere la
posizione iniziale in corrispondenza della quale iniziare la ricerca della terza istanza dello spazio. (11 + 1 = 12)
Ricercare il terzo spazio in A2, a partire dalla dodicesima posizione individuata nel passaggio 6. (14)
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2. (8)
Sottrarre dal numero di carattere del terzo spazio individuato nel passaggio 7 il numero di carattere del primo spazio
individuato nel passaggio 6. Il risultato il numero di caratteri estratti dalla stringa di testo a opera di STRINGA.ESTRAI
in corrispondenza della nona posizione individuata nel passaggio 2.
Cognome Il cognome inizia in corrispondenza dello quinto carattere da destra (B) e termina con il primo carattere
da destra (o). Questa formula include la nidificazione delle funzioni RICERCA per trovare la prima, la seconda e la terza
istanza dello spazio.
La formula estrae cinque caratteri nella cella A2, a partire dalla destra del nome completo.
Utilizzare le funzioni LUNGHEZZA e le funzioni nidificate RICERCA per trovare il valore per num_caratt:
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (8)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (B). Il risultato il numero del carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca della seconda istanza dello spazio. (8 + 1 = 9)
Ricercare il secondo spazio in A2, a partire dalla nona posizione (B) individuata nel passaggio 2. (11)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il secondo spazio (G). Questo numero di carattere la
posizione iniziale in corrispondenza della quale iniziare la ricerca della terza istanza dello spazio. (11 + 1 = 12)
Ricercare il terzo spazio in A2, a partire dalla dodicesima posizione (G) individuata nel passaggio 6. (14)
Contare la lunghezza totale della stringa di testo in A2 e quindi sottrarre il numero di caratteri da sinistra fino alla terza
istanza dello spazio, individuato nel passaggio 5. Il risultato il numero di caratteri da estrarre dalla destra del nome
completo. (19 14 = 5)
Nome
Nome (Jose)
Cognome
(Auricchio)
Auricchio,
Jose Luis
=STRINGA.ESTRAI(A2,RICERCA("
",A2,1)+1,RICERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,1)+1)-RICERCA(" ",A2,1))
=DESTRA(A2,LUNGHEZZA(A2)RICERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,1)+1))
=SINISTRA(A2,
RICERCA("
",A2,1)-2)
330.920
330.920
NOTA
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome Il nome inizia con il dodicesimo carattere da sinistra (J) e termina con il sedicesimo carattere (il secondo
spazio). Dato che il nome indicato al centro del nome completo, necessario utilizzare la funzione STRINGA.ESTRAI
per estrarlo.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (11)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (J). Questa posizione numerica la
posizione iniziale del nome. (11 + 1 = 12)
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (11)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (J). Il risultato il numero del carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca del secondo spazio. (11 + 1 = 12)
Ricercare il secondo spazio in A2, a partire dalla dodicesima posizione (J) individuata nel passaggio 4. (16)
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (11)
Sottrarre dal numero di carattere del secondo spazio individuato nel passaggio 5 il numero di carattere del primo
spazio individuato nel passaggio 6. Il risultato il numero di caratteri estratti dalla stringa di testo a opera di
STRINGA.ESTRAI in corrispondenza della dodicesima posizione individuata nel passaggio 2. (16 11 = 5)
Secondo nome Il secondo nome inizia in corrispondenza del quinto carattere da destra (L) e termina con il
primo carattere da destra (s). Questa formula richiede la nidificazione delle funzioni RICERCA per trovare la prima e la
seconda istanza dello spazio nella posizione undicesima e sedicesima da sinistra.
La formula estrae cinque caratteri, a partire da destra.
Utilizzare la funzione LUNGHEZZA e le funzioni RICERCA nidificate per trovare il valore per inizio:
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (11)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (J). Il risultato il numero del carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca del secondo spazio. (11 + 1 = 12)
Ricercare la seconda istanza dello spazio in A2, a partire dalla dodicesima posizione (J) individuata nel passaggio 2.
(16)
Contare la lunghezza totale della stringa di testo in A2 e quindi sottrarre il numero di caratteri da sinistra fino al
secondo spazio, individuato nel passaggio 3. Il risultato il numero di caratteri da estrarre dalla destra del nome
completo. (21 16 = 5)
Cognome Il cognome inizia con il primo carattere da sinistra (A) e termina con il nono carattere (o). La formula
estrae nove caratteri, a partire da sinistra.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (11)
Sottrarre 2 per ottenere la posizione numerica del carattere finale del cognome (o). Il risultato il numero di caratteri
che si desidera vengano estratti da SINISTRA. (11 - 2 = 9)
Nome
Nome (Mary
Kay)
Cognome (Andersen)
=STRINGA.ESTRAI(A2,RICERCA("
",A2,RICERCA("
",A2,1)+1)+1,RICERCA("
",A2,RICERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,1)+1)+1)-(RICERCA("
",A2,RICERCA(" ",A2,1)+1)+1))
=DESTRA(A2,LUNGHEZZA(A2)RICERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,RICERCA(" ",A2,1)+1)+1))
330.920
330.920
Mary Kay
D.
Anderson
NOTA
=SINISTRA(A2,
RICERCA("
",A2,RICERCA("
",A2,1)+1))
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome Il nome inizia in corrispondenza del primo carattere da sinistra e termina con il nono (il secondo spazio).
Questa formula richiede la nidificazione delle funzioni RICERCA per trovare la seconda istanza dello spazio da sinistra.
La formula estrae nove caratteri, a partire da sinistra.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (5)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (K). Il risultato il numero del carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca della seconda istanza dello spazio. (5 + 1 = 6)
Ricercare la seconda istanza dello spazio in A2, a partire dalla sesta posizione (K) individuata nel passaggio 2. Il
risultato il numero di caratteri che SINISTRA estrae dalla stringa di testo. (9)
Secondo nome Il secondo nome inizia in corrispondenza della decima posizione (D) e termina con la
dodicesima (il terzo spazio). Questa formula include la nidificazione delle funzioni RICERCA per trovare la prima, la
seconda e la terza istanza dello spazio.
La formula estrae due caratteri dal centro, a partire dalla decima posizione.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (5)
Aggiungere 1 per ottenere il carattere dopo il primo spazio (K). Il risultato il numero del carattere in corrispondenza
del quale iniziare la ricerca del secondo spazio. (5 + 1 = 6)
Ricercare la posizione della seconda istanza dello spazio in A2, a partire dalla sesta posizione (K) individuata nel
passaggio 2. Il risultato il numero di caratteri che SINISTRA estrae a partire da sinistra. (9)
Aggiungere 1 per ottenere il carattere dopo il secondo spazio (D). Il risultato la posizione iniziale del secondo nome.
(9 + 1 = 10)
Ricercare la posizione numerica del carattere dopo il secondo spazio (D). Il risultato il numero di carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca del terzo spazio. (10)
Ricercare la posizione numerica del terzo spazio in A2, a partire da sinistra. Il risultato la posizione finale del
secondo nome. (12)
Ricercare la posizione numerica del carattere dopo il secondo spazio (D). Il risultato la posizione iniziale del
secondo nome. (10)
Sottrarre dal numero di carattere del terzo spazio individuato nel passaggio 6 il numero di carattere di "D" individuato
nel passaggio 7. Il risultato il numero di caratteri estratti dalla stringa di testo a opera di STRINGA.ESTRAI in
corrispondenza della decima posizione individuata nel passaggio 4. (12 10 = 2)
Cognome Il cognome inizia a otto caratteri da destra. Questa formula include la nidificazione delle funzioni
RICERCA per trovare la prima, la seconda e la terza istanza dello spazio nelle posizioni quinta, nona e dodicesima.
La formula estrae otto caratteri da destra.
Utilizzare le funzioni LUNGHEZZA e le funzioni RICERCA nidificate per trovare il valore per num_caratt:
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (5)
Aggiungere 1 per ottenere il carattere dopo il primo spazio (K). Il risultato il numero del carattere in corrispondenza
del quale iniziare la ricerca dello spazio. (5 + 1 = 6)
Ricercare il secondo spazio in A2, a partire dalla sesta posizione (K) individuata nel passaggio 2. (9)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il secondo spazio (D). Il risultato la posizione iniziale del
secondo nome. (9 + 1 = 10)
Ricercare la posizione numerica del terzo spazio in A2, a partire da sinistra. Il risultato la posizione finale del
secondo nome. (12)
Contare la lunghezza totale della stringa di testo in A2 e quindi sottrarre il numero di caratteri da sinistra fino alla terza
istanza dello spazio, individuato nel passaggio 5. Il risultato il numero di caratteri da estrarre dalla destra del nome
completo. (20 12 = 8)
330.920
Nome
Nome (Paula)
330.920
Paula Barreto de
Mattos
=SINISTRA(A2, RICERCA("
",A2,1))
=DESTRA(A2,LUNGHEZZA(A2)-RICERCA("
",A2,1))
NOTA
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome Il nome inizia con il primo carattere da sinistra (P) e termina con il sesto carattere (il primo spazio). La formula
estrae sei caratteri, a partire da sinistra.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (6)
Cognome
Il cognome inizia in corrispondenza del diciassettesimo carattere da destra (B) e termina con il primo
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (6)
Contare la lunghezza totale della stringa di testo in A2 e quindi sottrarre il numero di caratteri da sinistra fino al primo
spazio, individuato nel passaggio 1. Il risultato il numero di caratteri da estrarre dalla destra del nome completo. (23 6
= 17)
330.920
Nome
Nome (James)
330.920
=DESTRA(A2,LUNGHEZZA(A2)-RICERCA(" ",A2,1))
NOTA
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome Il nome inizia con il primo carattere da sinistra (J) e termina con l'ottavo carattere (il primo spazio). La formula
estrae sei caratteri, a partire da sinistra.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (6)
Cognome Il cognome inizia con il nono carattere da destra (v) e termina con il primo carattere da destra (n). La
formula estrae nove caratteri, a partire dalla destra del nome completo.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (6)
Contare la lunghezza totale della stringa di testo in A2 e quindi sottrarre il numero di caratteri da sinistra fino al primo
spazio, individuato nel passaggio 1. Il risultato il numero di caratteri da estrarre dalla destra del nome completo. (15 6
= 9)
330.9
20
No
me
Nome (Dan)
Cognome
(Bacon)
Suffisso (Jr.)
330.9
20
Baco
n Jr.,
Dan
K.
=STRINGA.ESTRAI(A2,RIC
ERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,1)+1)+1,RICERCA("
",A2,RICERCA("
",A2,RICERCA("
",A2,1)+1)+1)-RICERCA("
",A2,RICERCA("
",A2,1)+1))
=DESTRA(A2,LUNGHEZZ
A(A2)-RICERCA("
",A2,RICERCA("
",A2,RICERCA("
",A2,1)+1)+1))
NOTA
=SINISTRA(
A2,
RICERCA("
",A2,1))
=STRINGA.ESTRAI(A2,RIC
ERCA(" ",
A2,1)+1,(RICERCA("
",A2,RICERCA("
",A2,1)+1)-2)-RICERCA("
",A2,1))
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome Il nome inizia con il dodicesimo carattere (D) e termina con il quindicesimo carattere (il terzo spazio). La
formula estrae tre caratteri, a partire dalla dodicesima posizione.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (6)
Aggiungere 1 per ottenere il carattere dopo il primo spazio (J). Il risultato il numero del carattere in corrispondenza
del quale iniziare la ricerca del secondo spazio. (6 + 1 = 7)
Ricercare il secondo spazio in A2, a partire dalla settima posizione (J) individuata nel passaggio 2. (11)
Aggiungere 1 per ottenere il carattere dopo il secondo spazio (D). Il risultato la posizione iniziale del nome. (11 + 1 =
12)
Ricercare la posizione numerica del carattere dopo il secondo spazio (D). Il risultato il numero di carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca del terzo spazio. (12)
Ricercare la posizione numerica del terzo spazio in A2, a partire da sinistra. Il risultato la posizione finale del nome.
(15)
Ricercare la posizione numerica del carattere dopo il secondo spazio (D). Il risultato la posizione iniziale del nome.
(12)
Sottrarre dal numero di carattere del terzo spazio individuato nel passaggio 6 il numero di carattere di "D" individuato
nel passaggio 7. Il risultato il numero di caratteri estratti dalla stringa di testo a opera di STRINGA.ESTRAI in
corrispondenza della dodicesima posizione individuata nel passaggio 4. (15 12 = 3)
Secondo nome Il secondo nome inizia con il secondo carattere da destra (K). La formula estrae due caratteri
da destra.
Cognome Il cognome inizia con il primo carattere da sinistra (B) e termina con il sesto carattere (il primo spazio).
La formula estrae pertanto sei caratteri, a partire da sinistra.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (6)
Suffisso Il suffisso inizia con il settimo carattere da sinistra (J) e termina con il nono carattere da sinistra. La
formula estrae tre caratteri, a partire dal settimo carattere.
Ricercare la posizione numerica del carattere dopo il primo spazio (J), individuato anche nei passaggi 3 e 4. (7)
Sottrarre dal numero di carattere di "," individuato nel passaggio 6 il numero di carattere di "J" individuato nei passaggi
3 e 4. Il risultato il numero di caratteri estratti dalla stringa di testo a opera di STRINGA.ESTRAI in corrispondenza
della settima posizione individuata nel passaggio 4. (10 7 = 3)
330.920
Nome
Nome (John)
Cognome (Campbell)
Suffisso (III)
330.920
John
Campbell
III
=SINISTRA(A2,
RICERCA("
",A2,1))
=STRINGA.ESTRAI(A2,RICERCA("
",A2,1)+1,RICERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,1)+1)-(RICERCA(" ",A2,1)+1))
=DESTRA(A2,LUNGHEZZA(A2)RICERCA(" ",A2,RICERCA("
",A2,1)+1))
NOTA
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome Il nome inizia con il primo carattere da sinistra (J) e termina con il quinto carattere (il primo spazio). La formula
estrae pertanto cinque caratteri, a partire dalla sinistra del nome completo.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (5)
Cognome Il cognome inizia in corrispondenza del sesto carattere da sinistra (C) e termina con il quattordicesimo (il
secondo spazio). Questa formula richiede la nidificazione delle funzioni RICERCA per trovare le posizioni degli spazi.
La formula estrae otto caratteri dal centro, a partire dal sesto carattere.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (5)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (C). Il risultato la posizione iniziale del
cognome. (5 + 1 = 6)
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (5)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (C). Il risultato il numero del carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca del secondo spazio. (5 + 1 = 6)
Ricercare la posizione numerica del secondo spazio in A2, a partire del sesto carattere individuato nel passaggio 4.
Questo numero di carattere la posizione finale del cognome. (14)
Ricercare la posizione numerica del carattere dopo il primo spazio (A), individuata anche nei passaggi 3 e 4. (6)
Sottrarre dal numero di carattere del secondo spazio individuato nel passaggio 5 il numero di carattere di "C"
individuato nei passaggi 6 e 7. Il risultato il numero di caratteri estratti dalla stringa di testo a opera di
STRINGA.ESTRAI in corrispondenza della sesta posizione individuata nel passaggio 2. (14 6 = 8)
Suffisso Il suffisso inizia tre caratteri da destra. Questa formula richiede la nidificazione delle funzioni RICERCA per
trovare le posizioni degli spazi.
Utilizzare le funzioni LUNGHEZZA e le funzioni RICERCA nidificate per trovare il valore per num_caratt:
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (5)
Aggiungere 1 per ottenere il carattere dopo il primo spazio (C). Il risultato il numero del carattere in corrispondenza
del quale iniziare la ricerca del secondo spazio. (5 + 1 = 6)
Ricercare il secondo spazio in A2, a partire dalla sesta posizione (C) individuata nel passaggio 2. (14)
Contare la lunghezza totale della stringa di testo in A2 e quindi sottrarre il numero di caratteri da sinistra fino al
secondo spazio, individuato nel passaggio 3. Il risultato il numero di caratteri da estrarre dalla destra del nome
completo. (17 14 = 3)
330.920
Nome
Nome (Luca)
Cognome (Argentiero)
330.920
Sig. Luca
Argentiero
=STRINGA.ESTRAI(A2,RICERCA("
",A2,1)+1,RICERCA(" ",A2,RICERCA(" ",A2,1)+1)(RICERCA(" ",A2,1)+1))
NOTA
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome Il nome inizia in corrispondenza del sesto carattere da sinistra (L) e termina con il nono (a). Questa formula
richiede la nidificazione delle funzioni RICERCA per trovare le posizioni degli spazi.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (5)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (L). Il risultato la posizione iniziale del
nome. (5 + 1 = 6)
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (5)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (L). Il risultato il numero del carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca del secondo spazio. (5 + 1 = 6)
Ricercare la posizione numerica del secondo spazio in A2, a partire del sesto carattere individuato nei passaggi 3 e 4.
Questo numero di carattere la posizione finale del nome. (10)
Ricercare la posizione numerica del carattere dopo il primo spazio (L), individuato anche nei passaggi 3 e 4. (6)
Sottrarre dal numero di carattere del secondo spazio individuato nel passaggio 5 il numero di carattere di "L"
individuato nei passaggi 6 e 7. Il risultato il numero di caratteri estratti dalla stringa di testo a opera di
STRINGA.ESTRAI in corrispondenza della quinta posizione individuata nel passaggio 2. (10 6 = 4)
Cognome Il cognome inizia dieci caratteri da destra. Questa formula richiede la nidificazione delle funzioni
RICERCA per trovare la posizione dello spazio.
Utilizzare le funzioni LUNGHEZZA e le funzioni RICERCA nidificate per trovare il valore per num_caratt:
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (5)
Aggiungere 1 per ottenere la posizione del carattere dopo il primo spazio (L). Il risultato il numero del carattere in
corrispondenza del quale iniziare la ricerca del secondo spazio. (5 + 1 = 6)
Ricercare il secondo spazio in A2, a partire dalla quinta posizione (L) individuata nel passaggio 2. (10)
Contare la lunghezza totale della stringa di testo in A2 e quindi sottrarre il numero di caratteri da sinistra fino al
secondo spazio, individuato nel passaggio 3. Il risultato il numero di caratteri da estrarre dalla destra del nome
completo. (20 10 = 10)
330.920
Nome
Nome (Patrice)
Cognome (Dupont-Roc)
330.920
Patrice Dupont-Roc
=DESTRA(A2,LUNGHEZZA(A2)-RICERCA(" ",A2,1))
NOTA
Nelle immagini seguenti la parte evidenziata del nome completo mostra il carattere ricercato dalla formula
RICERCA corrispondente.
Nome Il nome inizia con il primo carattere da sinistra e termina con l'ottava posizione (il primo spazio). La formula
estrae sette caratteri, a partire da sinistra.
Ricercare la posizione numerica del primo spazio in A2, a partire da sinistra. (8)
Cognome Il cognome completo inizia in corrispondenza del decimo carattere da destra (D) e termina con il primo
carattere da destra (c).
Ricercare la posizione numerica dello spazio in A2, a partire dal primo carattere da sinistra. (8)
Contare la lunghezza totale della stringa di testo da estrarre e quindi sottrarre il numero di caratteri da sinistra fino al
primo spazio, individuato nel passaggio 1. (18 - 8 = 10)
Riferimento
=SOMMA(C20:C30)
=SOMMA(VenditePrimoTrimestre)
Costante
=PRODOTTO(A5;8,3)
=PRODOTTO(Prezzo;TassaVendite)
Formula
=SOMMA(CERCA.VERT(A1;B1:F20;5;FALSO); G5)
=SOMMA(Livello_Scorte;Qt_Ordine)
Tabella
C4:G36
=VenditePrinc06
Tipi di nomi
possibile creare e utilizzare diversi tipi di nomi.
Nome definito Nome che rappresenta una cella, un insieme di celle, una formula o un valore costante. possibile
creare un nome definito personalizzato oppure accettare il nome definito creato automaticamente da Microsoft Office
Excel in alcuni casi, ad esempio quando si imposta un'area di stampa.
Nome di tabella Nome di una tabella di Excel, ovvero un insieme di dati relativi a un determinato elemento memorizzati
in record (righe) e campi (colonne). Il nome predefinito per una tabella di Excel Tabella1, Tabella2 e cos via e viene
proposto ogni volta che si inserisce una tabella in Excel. tuttavia possibile modificare questo nome per renderlo pi
significativo. Per ulteriori informazioni sulle tabelle di Excel, vedere Utilizzo di riferimenti strutturati con le tabelle di Excel.
Ambito di un nome
Tutti i nomi hanno un ambito, sia per un foglio di lavoro specifico, definito anche livello del foglio di lavoro locale, che per
l'intera cartella di lavoro, detto livello della cartella di lavoro globale. L'ambito di un nome indica la posizione in cui viene
riconosciuto senza qualificazione. Ad esempio:
Se l'ambito del nome definito Preventivo_AC08 Foglio1, tale nome, se non qualificato, verr riconosciuto solo
in Foglio1, e non in Foglio2 o Foglio3.
Per utilizzare un nome di livello del foglio di lavoro locale in un altro foglio di lavoro, possibile qualificarlo
facendolo precedere dal nome del foglio di lavoro, come illustrato nell'esempio seguente:
Foglio1!Preventivo_AC08
Se l'ambito del nome definito Obiettivi_Rep_Vendite la cartella di lavoro, tale nome verr riconosciuto per tutti i
fogli di lavoro della cartella di lavoro, ma non per altre cartelle di lavoro.
Un nome deve sempre essere unico all'interno del proprio ambito. In Excel non possibile definire un nome non unico
nel proprio ambito, tuttavia possibile utilizzare lo stesso nome in ambiti diversi. ad esempio possibile definire il nome
ProfittoLordo negli ambiti Foglio1, Foglio2 e Foglio3 della stessa cartella di lavoro. Sebbene i nomi siano identici, ognuno
univoco all'interno del proprio ambito. possibile scegliere questa impostazione per garantire che una formula che
utilizza lo stesso nome, ovvero ProfittoLordo, faccia sempre riferimento alle stesse celle del foglio di lavoro locale.
inoltre possibile definire lo stesso nome, ProfittoLordo, per il livello della cartella di lavoro globale, ma anche in questo
caso l'ambito unico. In questo caso, tuttavia, pu verificarsi un conflitto di nomi. Per risolverlo, in Excel viene utilizzato
per impostazione predefinita il nome definito per il foglio di lavoro, in quanto il livello del foglio di lavoro locale ha la
precedenza sul livello della cartella di lavoro globale. Se si desidera ignorare l'ordine di precedenza e utilizzare il nome
della cartella di lavoro, possibile eliminare l'ambiguit del nome aggiungendo come prefisso il nome della cartella di
lavoro come illustrato nell'esempio seguente:
FileCartellaLavoro!ProfittoLordo
NOTA
Per impostazione predefinita, i nomi utilizzano riferimenti di cella assoluti (riferimento di cella assoluto: In una
formula l'indirizzo esatto di una cella, indipendentemente dalla posizione della cella contenente la formula. Un
riferimento di cella assoluto ha la forma $A$1.).
NOTA
Non possibile utilizzare le lettere "C", "c", "R" e "r" come nome definito, in quanto queste lettere vengono
utilizzate come sintassi abbreviata per la selezione di una riga o di una colonna per la cella selezionata quando
vengono immesse in una casella di testo Nome o Vai a.
I riferimenti di cella non sono ammessi Non possibile definire un nome uguale a un riferimento di cella, ad
esempio Z$100 o R1C1.
Gli spazi non sono validi Gli spazi non sono ammessi. Utilizzare il carattere di sottolineatura (_) e il punto (.)
come separatori, ad esempio Tasse_Vendite o Primo.Trimestre.
Lunghezza del nome Un nome pu contenere un massimo di 255 caratteri.
Distinzione tra maiuscole e minuscole I nomi possono contenere lettere maiuscole e minuscole. In Excel non
viene applicata la distinzione tra caratteri maiuscoli e minuscoli nei nomi. Se ad esempio si crea il nome Vendite e
quindi si crea un altro nome VENDITE nella stessa cartella di lavoro, viene richiesto di scegliere un nome univoco.
Selezionare la cella, l'intervallo di celle o selezioni non adiacenti (selezione non adiacente: Selezione di due o pi
celle o intervalli non contigui. Quando si tracciano selezioni non adiacenti in un grafico, assicurarsi che le selezioni
abbiano una forma rettangolare nel loro complesso.) per cui si desidera definire un nome.
2.
Fare clic sulla casella Nome all'estremit sinistra della barra della formula .
Casella Nome
3.
Digitare il nome da utilizzare per fare riferimento alla selezione. possibile specificare un nome con un massimo
di 255 caratteri.
4.
Premere INVIO.
NOTA
Selezionare l'intervallo per il quale definire un nome, includendo le etichette delle righe e delle colonne.
2.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Crea da selezione.
3.
Nella finestra di dialogo Crea nomi da selezione, specificare la posizione delle etichette selezionando la casella
di controllo Riga superiore, Colonna sinistra, Riga inferiore o Colonna destra.
NOTA
Un nome creato con questa procedura fa riferimento esclusivamente alle celle contenenti valori e non include le
Nella casella Nome della finestra di dialogo Nuovo nome digitare il nome da utilizzare per riferimento. possibile
specificare un nome di un massimo di 255 caratteri.
2.
Nella casella del nome immettere il nome definito che si desidera creare.
3.
Per specificare l'ambito del nome, selezionare Cartella di lavoro nella casella di riepilogo a discesa Ambito
oppure il nome di un foglio di lavoro all'interno della cartella di lavoro.
4.
Se si salva la cartella di lavoro in Excel Services di Microsoft Office SharePoint Server 2007 e si
specificano uno o pi parametri, il commento viene utilizzato come descrizione nel riquadro Parametri.
5.
Riferimento di cella Per impostazione predefinita viene immessa la selezione corrente. Per immettere altri
riferimenti di cella come argomento, fare clic su Comprimi finestra
temporaneamente. Selezionare le celle nel foglio di lavoro e quindi premere Espandi finestra
6.
SUGGERIMENTO
Per ingrandire o allungare la finestra di dialogo Nuovo nome, fare clic sul controllo per il
Per aprire la finestra di dialogo Gestione nomi, fare clic su Gestione nomi nel gruppo di opzioni Nomi definiti della
scheda Formula.
Visualizzare i nomi
Nella finestra di dialogo Gestione nomi sono visualizzate le informazioni seguenti per ogni nome di una casella di
riepilogo:
Colonna:
Icona e
Nome
Informazioni:
Valore
Il valore corrente del nome, ad esempio il risultato di una formula, una costante stringa, un intervallo di celle, un errore, una
matrice di valori o un segnaposto se la formula non pu essere valutata. Alcuni esempi sono i seguenti:
"questa una costante stringa"
3,1459
{2003;12,2002;23,;2001,18}
#RIF!
{...}
Si riferisce a
Ambito
Commento
Informazioni aggiuntive sul nome, fino a un massimo di 255 caratteri. Alcuni esempi sono i seguenti:
Questo valore scade il 2 maggio 2007.
Non eliminare: nome critico.
Basato sui numeri di esame di certificazione ISO.
NOTA Se si salva la cartella di lavoro in Excel Services di Microsoft Office SharePoint Server 2007 e si specificano uno o pi
parametri, il commento viene utilizzato come descrizione nel riquadro Parametri.
NOTE
Non possibile utilizzare la finestra di dialogo Gestione nomi mentre si modifica il contenuto della cella.
Nella finestra di dialogo Gestione nomi non vengono visualizzati i nomi definiti in Visual Basic, Applications
Edition (VBA) o i nomi nascosti la cui propriet Visible impostata su "False".
Ridimensionare le colonne
Per ridimensionare automaticamente la colonna in modo che si adatti al valore pi lungo, fare doppio clic sul lato
destro dell'intestazione della colonna.
Ordinare i nomi
Per ordinare l'elenco di nomi in ordine crescente o decrescente, fare clic sull'intestazione della colonna.
Filtrare i nomi
Utilizzare i comandi dell'elenco a discesa Filtro per visualizzare rapidamente un sottoinsieme dei nomi. La selezione di
ogni comando attiva o disattiva l'operazione di filtro, rendendo pi semplice la combinazione o la rimozione di diverse
operazioni di filtro per ottenere i risultati desiderati.
Per filtrare l'elenco dei nomi, eseguire una o pi delle operazioni seguenti:
Selezionare:
Per:
Visualizzare solo i nomi con valori contenenti errori, quali #RIF, #VALORE, #NOME e cos
via.
Nomi definiti
Nomi tabelle
Modificare un nome
Se si modifica un nome definito o un nome di tabella, vengono modificate anche tutte le occorrenze di tale nome nella
cartella di lavoro.
1.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Gestione nomi.
2.
Nella finestra di dialogo Gestione nomi selezionare il nome che si desidera modificare e quindi fare clic su
Modifica. In alternativa, fare doppio clic sul nome.
3.
4.
5.
Nella finestra di dialogo Gestione nomi modificare la cella, la formula o la costante rappresentata dal nome nella
casella Riferito a.
NOTA
o premere ESC.
o premere INVIO.
Il pulsante Chiudi consente semplicemente di chiudere la finestra di dialogo Gestione nomi. Non necessario
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Gestione nomi.
2.
Nella finestra di dialogo Gestione nomi selezionare il nome che si desidera eliminare.
3.
Per selezionare pi nomi in un gruppo contiguo, fare clic e trascinare il cursore sui nomi oppure premere
MAIUSC e fare clic su ogni nome del gruppo.
Per selezionare pi nomi in un gruppo non contiguo, premere CTRL e fare clic su ogni nome del gruppo.
NOTA
Il pulsante Chiudi consente semplicemente di chiudere la finestra di dialogo Gestione nomi. Non necessario
=SOMMA(DeptSales[SaleAmt])
=SOMMA(C2:C7)
Un nome di tabella un nome significativo specificato per fare riferimento ai dati della tabella effettiva, ad esclusione
delle righe delle intestazioni e dei totali.
Uno specificatore di colonna viene derivato dall'intestazione di colonna, racchiuso tra parentesi quadre e fa
riferimento ai dati di colonna, ad esclusione dell'intestazione di colonna e dell'eventuale totale.
Uno specificatore di elemento speciale consente di fare riferimento a parti specifiche della tabella, come la riga dei
totali.
Lo specificatore di tabella la parte esterna del riferimento strutturato racchiuso tra parentesi quadre che segue il
nome della tabella.
Un riferimento strutturato l'intera stringa che inizia con il nome della tabella e termina con lo specificatore di tabella.
Un nome di tabella fa riferimento all'intero intervallo di dati della tabella, ad eccezione di tutte le righe delle intestazioni e
dei totali. Nell'Esempio di tabella delle vendite di reparto il nome della tabella DeptSales fa riferimento all'intervallo di
celle A2:E7.
Analogamente ai nomi di tabella, gli specificatori di colonna rappresentano riferimenti all'intera colonna di dati ad
eccezione dell'intestazione e del totale della colonna. Nell'Esempio di tabella delle vendite di reparto lo specificatore di
colonna [Region] fa riferimento all'intervallo di celle B2:B7, mentre lo specificatore di colonna [ComPct] fa riferimento
all'intervallo di celle D2:D7.
Operatori di riferimento
Per ottenere una maggiore flessibilit nella specifica degli intervalli di celle, possibile utilizzare gli operatori di
riferimento seguenti per combinare gli specificatori di colonna:
Il riferimento strutturato:
Fa riferimento a:
Utilizzando:
=DeptSales[[SalesPers]:[Region]]
L'operatore di
intervallo : (due
punti)
A2:B7
=DeptSales[SaleAmt],DeptSales[ComAmt]
Una combinazione di
due o pi colonne
L'operatore di
unione ; (punto
e virgola)
C2:C7, E2:E7
=DeptSales[[SalesPers]:[SaleAmt]]
DeptSales[[Region]:[ComPct]]
L'intersezione di due
o pi colonne
L'operatore di
intersezione
(spazio)
B2:C7
Fa riferimento a:
Che nell'Esempio
rappresenta
l'intervallo di celle:
=DeptSales[#All]
A1:E8
=DeptSales[#Data]
Solo i dati.
A2:E7
=DeptSales[#Headers]
A1:E1
=DeptSales[#Totals]
Solo la riga dei totali. Se non disponibile, verr restituito un valore null.
A8:E8
=DeptSales[#This Row]
Solo la parte delle colonne nella riga corrente. #ThisRow non pu essere
combinato con altri specificatori di elementi speciali. Utilizzarlo per forzare il
comportamento di intersezione implicita per il riferimento o per ignorare tale
comportamento e fare riferimento ai singoli valori di una colonna. Per altri
esempi, vedere Esempi di utilizzo dei riferimenti strutturati.
Esempio
Commento
Non qualificato
=[SaleAmt]*[ComPct]
Completo
=DeptSales[SaleAmt]*DeptSales[ComPct]
In base alla regola generale alla quale necessario attenersi, se si utilizzano riferimenti strutturati all'interno di una
tabella, ad esempio quando si crea una colonna calcolata, possibile utilizzare un riferimento strutturato non qualificato.
Se invece il riferimento strutturato viene utilizzato all'esterno della tabella, necessario utilizzare un riferimento
strutturato completo.
Fa riferimento a:
Che nell'Esempio
rappresenta l'intervallo di
celle:
=DeptSales[[#All];[SaleAmt]]
C1:C8
=DeptSales[[#Headers];[ComPct]]
C1
=DeptSales[[#Totals];[Region]]
B8
=DeptSales[[#All];[SaleAmt]:[ComPct]]
C1:D8
=DeptSales[[#Data],[ComPct]:[ComAmt]]
D2:E7
=DeptSales[[#Headers];[Region]:[ComAmt]]
B1:E1
=DeptSales[[#Totals];[SaleAmt]:[ComAmt]]
C8:E8
=DeptSales[[#Headers];[#Data];[ComPct]]
D1:D7
L'utilizzo di Completamento automatico formule pu risultare molto utile quando si immettono riferimenti strutturati e per
garantire l'utilizzo di una sintassi corretta. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo di Completamento automatico
formule.
Per impostazione predefinita, quando si crea una formula, facendo clic su un intervallo di celle all'interno di una tabella
vengono semiselezionate le celle e viene immesso automaticamente un riferimento strutturato, anzich l'intervallo di
celle nella formula. Questo comportamento di semiselezione semplifica notevolmente l'immissione di un riferimento
strutturato e pu essere attivato o disattivato selezionando o deselezionando la casella di controllo Usa i nomi di tabella
nelle formule nella sezione Utilizzo delle formule della categoria Formule disponibile nella finestra di dialogo Opzioni
di Excel.
Quando si converte una tabella in un intervallo, tutti i riferimenti di cella vengono sostituiti con i riferimenti di tipo A1
equivalenti. Quando si converte un intervallo in una tabella, i riferimenti di cella a tale intervallo non vengono
automaticamente modificati nei nomi di tabella e nei riferimenti di colonna equivalenti.
Se si disattivano le intestazioni di colonna delle tabelle deselezionando Riga di intestazione nel gruppo Opzioni stile
tabella della scheda Progettazione, i riferimenti strutturati che utilizzano tali intestazioni non verranno modificati e sar
ancora possibile utilizzarli nelle formule.
Poich gli intervalli di dati delle tabelle cambiano spesso, i riferimenti di cella per i riferimenti strutturati vengono
modificati automaticamente. Se ad esempio si utilizza un nome di tabella in una formula per conteggiare tutte le celle di
dati della tabella Department Sales, ad esempio =CONTA.VALORI(DeptSales) nell'Esempio di tabella delle vendite di
reparto, il valore restituito sar 30 in quanto l'intervallo di dati A2:E7. Se successivamente si aggiunge una riga di dati,
il riferimento di cella verr modificato automaticamente in A2:E8 e il nuovo valore restituito sar 35.
Se si rinomina una colonna o una tabella, viene automaticamente modificato l'utilizzo dell'intestazione di tale tabella e
colonna in tutti i riferimenti strutturati utilizzati nella cartella di lavoro.
Tutti i riferimenti strutturati restano identici quando si copia o si sposta una formula che ne utilizza uno.
Quando si riempie una formula, i riferimenti strutturati completi possono modificare gli specificatori di colonna sotto forma
di una serie, come riepilogato nella tabella seguente:
Direzione del
riempimento
Azione eseguita
In alto o in basso
Nessuno
In alto o in basso
CTRL
A destra o a sinistra
Nessuno
A destra o a sinistra
CTRL
MAIUSC
Anzich sovrascrivere i valori nelle celle correnti, i valori delle celle correnti
vengono spostati e vengono inseriti specificatori di colonna.
NOTA
Per i nomi di tabella necessario attenersi alle stesse regole dei nomi definiti. Per ulteriori informazioni, vedere
Tutti gli specificatori di tabella, colonna e di elementi speciali devono essere racchiusi tra parentesi quadre aperte e
chiuse ([ ]). Uno specificatore che contiene altri specificatori richiede parentesi quadre esterne aperte e chiuse in cui
racchiudere le parentesi quadre interne degli altri specificatori.
Esempio =DeptSales[[SalesPers]:[Region]]
Tutte le intestazioni di colonna sono stringhe di testo, ma non richiedono virgolette quando vengono utilizzate in un
riferimento strutturato. Se un'intestazione di colonna contiene numeri o date, ad esempio 2004 o 1/1/2004, questi
vengono ancora considerati stringhe di testo. Poich le intestazioni di colonna sono stringhe di testo, non possibile
utilizzare espressioni all'interno delle parentesi quadre.
Esempio =DeptSalesFYSummary[[2004]:[2002]]
Se un'intestazione di colonna di una tabella contiene uno dei caratteri speciali riportati di seguito, tutta l'intestazione deve
essere racchiusa tra parentesi quadre. L'utilizzo delle parentesi quadre doppie pertanto richiesto in uno specificatore di
colonna contenente i caratteri speciali seguenti: spazio, tabulazione, avanzamento di riga, ritorno a capo, virgola (,), due
punti (:), punto (.), parentesi quadra aperta ([), parentesi quadra chiusa (]), cancelletto (#), virgoletta singola ('), virgolette
doppie ("), parentesi graffa aperta ({), parentesi graffa chiusa (}), simbolo del dollaro ($), accento circonflesso (^), e
commerciale (&), asterisco (*), segno pi (+), segno di uguale (=), segno meno (-), simbolo maggiore di (>), simbolo
minore di (<) e segno di divisione (/).
Esempio =DeptSalesFYSummary[[Total$Amount]]
L'unica eccezione si verifica quando l'unico carattere speciale utilizzato uno spazio.
Caratteri speciali nelle intestazioni di colonna che richiedono l'utilizzo del carattere di escape
I caratteri seguenti hanno un significato speciale e richiedono l'utilizzo di una virgoletta singola (') come carattere di
escape: parentesi quadra aperta ([), parentesi quadra chiusa (]), cancelletto (#) e virgoletta singola (').
Esempio =DeptSalesFYSummary['#OfItems]
possibile utilizzare gli spazi per migliorare la leggibilit di un riferimento strutturato nel modo seguente:
Uno spazio dopo la prima parentesi quadra aperta ([) e prima dell'ultima parentesi quadra chiusa (]).
Uno spazio dopo un punto e virgola.
Un riferimento di cella relativo a una cella o un intervallo di celle di un foglio di lavoro e indica a Microsoft Office Excel
la posizione dei valori o dei dati da utilizzare in una formula (formula: Sequenza di valori, riferimenti di cella, nomi,
funzioni oppure operatori contenuti in una cella che, insieme, generano un nuovo valore. Una formula inizia sempre con
un segno di uguale (=).). I riferimenti di cella consentono di utilizzare in una formula i dati disponibili in parti diverse di un
foglio di lavoro oppure di utilizzare il valore di una cella in pi formule. inoltre possibile fare riferimento a celle di altri
fogli di lavoro della stessa cartella di lavoro. Ecco alcuni esempi comuni:
Formula:
Riferimento:
Risultato restituito:
=C2
Cella C2
=Foglio2!B21
=Entrate-Uscite
Valore della cella Uscite sottratto dal valore della cella Entrate.
{=Settimana1+Settimana2}
Digitare = (segno di uguale) nella barra della formula (barra della formula: Barra disponibile nella parte
superiore della finestra di Excel e utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o valori contenuti nelle
celle o nei grafici. Visualizza il valore costante o la formula memorizzati nella cella attiva.)
Il primo riferimento di cella B3, il colore assegnato blu e il bordo dell'intervallo di celle blu con
quadrati in corrispondenza di ogni angolo.
Il secondo riferimento di cella C3, il colore assegnato verde e il bordo dell'intervallo di celle verde
con quadrati in corrispondenza di ogni angolo.
possibile trascinare il bordo della selezione della cella per spostare la selezione o trascinare l'angolo del
bordo per espandere la selezione.
Nome definito Per creare un riferimento a un nome definito, eseguire una delle operazioni seguenti:
Digitare il nome.
Premere F3, selezionare il nome nella casella Incolla nome e quindi fare clic su OK.
NOTA
Se a ogni angolo dei bordi contrassegnati da colori non presente un quadrato, il riferimento a un
intervallo denominato (nome: Parola o stringa di caratteri che rappresenta una cella, un intervallo di celle, una
formula o un valore costante. Utilizzare nomi chiaramente comprensibili, ad esempio Prodotti, per fare riferimento
a intervalli di difficile interpretazione, come Vendite!C20:C30.).
Eseguire una delle operazioni seguenti:
Se si sta creando un riferimento in una cella singola, premere INVIO.
Se si sta creando un riferimento in una singola cella o in un intervallo di celle e tale riferimento rimanda a un altro
intervallo di celle, premere CTRL+MAIUSC+INVIO per creare una formula in forma di matrice (formula in forma
di matrice: Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o
pi risultati. Le formule in forma di matrice sono racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo
CTRL+MAIUSC+INVIO.).
Riferimento a un intervallo di celle in un altro foglio di lavoro della stessa cartella di lavoro
2.
Digitare = (segno di uguale) nella barra della formula (barra della formula: Barra disponibile nella parte superiore
della finestra di Excel e utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o valori contenuti nelle celle o nei grafici.
Visualizza il valore costante o la formula memorizzati nella cella attiva.)
3.
Fare clic sulla scheda del primo foglio di lavoro a cui si desidera fare riferimento.
4.
NOTA
Se il nome dell'altro foglio di lavoro contiene caratteri non alfabetici, necessario racchiudere il nome o il
2.
3.
4.
5.
Fare doppio clic sulla cella contenente la formula che si desidera modificare. Ogni cella o intervallo di celle verr
evidenziato con un colore diverso.
2.
Per spostare una cella o un riferimento di intervallo in una cella o in un intervallo differente, trascinare il
bordo contrassegnato da colori della cella o dell'intervallo sulla nuova cella o intervallo.
3.
Per includere un maggiore o un minore numero di celle in un riferimento, trascinare un angolo del bordo.
Premere F3, selezionare il nome nella casella Incolla nome e quindi fare clic su OK.
Premere INVIO, o CTRL+MAIUSC+INVIO per una formula in forma di matrice (formula in forma di matrice:
Formula che esegue pi calcoli su uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le
formule in forma di matrice sono racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo
CTRL+MAIUSC+INVIO.).
1.
Selezionare l'intervallo di celle contenente le formule in cui si desidera trasformare i riferimenti in nomi
definiti.
2.
Selezionare una sola cella vuota per trasformare i riferimenti in nomi in tutte le formule del foglio di lavoro.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic sulla freccia accanto a Definisci nome, quindi fare clic
su Applica nomi.
3.
Nella casella Applica nomi scegliere uno o pi nomi e quindi fare clic su OK
=SUM(Sales:Marketing!B3)
anche possibile aggiungere un ulteriore foglio di lavoro e quindi spostarlo nell'intervallo a cui fanno riferimento le
formule utilizzate. Ad esempio, per aggiungere un riferimento alla cella B3 nel foglio di lavoro Strutture, spostare il foglio
di lavoro Strutture tra i fogli di lavoro Vendite e Risorse umane come illustrato nell'esempio seguente.
Poich la formula contiene un riferimento 3D a un intervallo di nomi di fogli di lavoro Vendite:Marketing!B3, tutti i fogli di
lavoro dell'intervallo verranno inclusi nel nuovo calcolo.
Inserire o copiare Se si inseriscono o si copiano dei fogli di lavoro tra Foglio2 e Foglio6 (i due estremi considerati in
questo esempio), tutti i valori contenuti nelle celle da A2 ad A5 dei fogli aggiunti verranno inclusi nel calcolo.
Eliminare Se si eliminano dei fogli di lavoro tra Foglio2 e Foglio6, i rispettivi valori verranno rimossi dal calcolo.
Spostare Se si spostano dei fogli compresi tra Foglio2 e Foglio6 in una posizione esterna all'intervallo dei fogli a cui si
fa riferimento, i rispettivi valori verranno rimossi dal calcolo.
Spostare un estremo Se si sposta Foglio2 o Foglio6 in una posizione diversa nella stessa cartella di lavoro, il calcolo
verr aggiornato in base ai fogli di lavoro compresi tra i due estremi dopo lo spostamento, a meno che non si inverta
l'ordine degli estremi. Se inverte l'ordine degli estremi, il riferimento 3D sostituir il foglio di lavoro spostato che fungeva
da estremo. Si consideri ad esempio un riferimento Foglio2:Foglio6: Se si sposta Foglio2 dopo Foglio6 nella cartella di
lavoro, la formula punter a Foglio3:Foglio6. Se si antepone Foglio6 a Foglio2, la formula punter a Foglio2:Foglio5.
Eliminare un estremo Se si elimina Foglio2 o Foglio6, i relativi valori verranno rimossi dal calcolo.
Creare un riferimento 3D
1.
2.
Digitare = (segno di uguale), immettere il nome della funzione, quindi digitare una parentesi aperta.
Descrizione
SOMMA
Somma i numeri.
MEDIA
MEDIA.VALORI
Calcola la media aritmetica di una serie di numeri includendo testo e valori logici.
CONTA.NUMERI
CONTA.VALORI
MAX
MAX.VALORI
Trova il valore massimo in una serie di valori includendo testo e valori logici.
MIN
MIN.VALORI
Trova il valore minimo in una serie di valori includendo testo e valori logici.
PRODOTTO
Moltiplica i numeri.
DEV.ST
DEV.ST.VALORI
DEV.ST.POP
DEV.ST.POP.VALORI
Calcola la deviazione standard di un'intera compilazione di dati includendo testo e valori logici.
VAR.VALORI
VAR.VALORI
VAR.POP
VAR.POP.VALORI
Calcola la varianza per un'intera compilazione di dati includendo testo e valori logici.
3.
Fare clic sulla scheda del primo foglio di lavoro a cui si desidera fare riferimento.
4.
Scegliere la scheda dell'ultimo foglio di lavoro a cui si desidera fare riferimento tenendo premuto il tasto MAIUSC.
5.
6.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Definisci nome.
2.
Nella finestra di dialogo Nuovo nome, nella casella Nome, digitare il nome che si desidera assegnare al
riferimento. La lunghezza dei nomi non pu superare i 255 caratteri.
3.
Nella casella Riferito a selezionare il segno di uguale (=) e il riferimento e quindi premere BACKSPACE.
4.
Fare clic sulla scheda del primo foglio di lavoro a cui si desidera fare riferimento.
5.
Fare clic sulla scheda dell'ultimo foglio di lavoro a cui si desidera fare riferimento tenendo premuto il tasto
MAIUSC.
6.
Fare clic sulla cella o l'intervallo di celle a cui si desidera fare riferimento.
possibile incollare solo i risultati della formula. Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic su
2.
Nella barra della formula (barra della formula: Barra disponibile nella parte superiore della finestra di Excel e
utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o valori contenuti nelle celle o nei grafici. Visualizza il
valore costante o la formula memorizzati nella cella attiva.)
, selezionare il riferimento da
modificare.
3.
NOTA
Tipo di riferimento:
Risultato:
$A$1
C$1
$A3
C3
inoltre possibile copiare formule in celle adiacenti utilizzando il quadratino di riempimento (quadratino di
riempimento: Quadratino nero nell'angolo inferiore destro della selezione. Quando si posiziona il puntatore del mouse sul
quadratino di riempimento, il puntatore assume la forma di una croce nera.)
Da una cartella di lavoro di destinazione (file di destinazione: File in cui viene inserito un oggetto collegato o incorporato.
Il file di origine contiene le informazioni utilizzate per creare l'oggetto. Le informazioni modificate in un file di destinazione
non vengono aggiornate anche nel file di origine.) possibile aprire facilmente la cartella di lavoro di origine (file di
origine: File che contiene le informazioni utilizzate per creare un oggetto collegato o incorporato. Quando si aggiornano
le informazioni nel file di origine, possibile aggiornare anche l'oggetto collegato nel file di destinazione.) di un
riferimento esterno. ad esempio possibile che si desideri verificare che questa sia la cartella di lavoro a cui si prevede
che il riferimento esterno punti o che si desideri modificare la cartella di lavoro di origine. anche possibile modificare
facilmente la cartella di lavoro di origine indicata da un riferimento esterno. Tale modifica pu rendersi ad esempio
necessaria quando la cartella di lavoro di origine viene spostata e occorre aggiornare il riferimento esterno di
conseguenza.
2.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic su Modifica collegamenti.
3.
Nella finestra di dialogo Modifica collegamenti fare clic sulla cartella di lavoro da aprire.
4.
2.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic su Modifica collegamenti.
3.
Nella finestra di dialogo Modifica collegamenti fare clic sulla cartella di lavoro da modificare.
4.
5.
Nella finestra di dialogo Cambia origine fare clic sulla cartella di lavoro di origine cui si desidera fare riferimento.
Potrebbe essere necessario spostarsi per individuare la cartella di lavoro desiderata.
Individuare la cartella di lavoro da utilizzare come nuova origine per il riferimento esterno e annotarne la posizione.
2.
Nella cartella di lavoro di destinazione selezionare la cella con il riferimento esterno da modificare.
3.
Cercare nella barra della formula (barra della formula: Barra disponibile nella parte superiore della finestra di Excel
e utilizzata per l'immissione o la modifica di formule o valori contenuti nelle celle o nei grafici. Visualizza il valore
costante o la formula memorizzati nella cella attiva.)
esempio C:\Rapporti\[Bilancio.xlss], e sostituire il riferimento con la posizione della nuova cartella di lavoro.
successivamente integrare i dati desiderati in una cartella di lavoro di riepilogo. In questo modo, quando si
apportano modifiche alle cartelle di lavoro di origine, non sar necessario modificare la cartella di lavoro di
riepilogo.
Creare visualizzazioni di dati diverse possibile immettere tutti i dati in una o pi cartelle di lavoro di origine e
quindi creare una cartella di lavoro di rapporto contenente solo i riferimenti esterni ai dati pertinenti.
Semplificare modelli complessi
interdipendenti, sar possibile intervenire sul modello senza aprire tutti i fogli a esso correlati. Le cartelle di lavoro
di dimensioni contenute sono pi facili da modificare, richiedono poca memoria e minor tempo per aprirle, salvarle
e calcolarle.
Quando si crea un riferimento esterno da una cartella di lavoro a un'altra, consigliabile utilizzare un nome per fare
riferimento alle celle con cui si desidera stabilire il collegamento. possibile creare un riferimento esterno utilizzando un
nome gi definito, oppure definire il nome quando si crea il riferimento esterno. Tramite l'utilizzo di un nome, pi
semplice ricordare il contenuto delle celle con le quali si stabilisce il collegamento. I riferimenti esterni che utilizzano nomi
definiti rimangono invariati quando vengono spostati, in quanto un nome fa riferimento a una cella o a un intervallo di
celle specifico. Se si desidera che un riferimento esterno che utilizza un nome definito venga modificato quando lo si
sposta, possibile modificare il nome utilizzato nel riferimento esterno o le celle a cui il nome fa riferimento.
Quando l'origine aperta, nel riferimento esterno viene incluso il nome della cartella di lavoro tra parentesi quadre,
seguito dal nome del foglio di lavoro, da un punto esclamativo (!) e dalle celle da cui la formula dipende. Ad esempio, la
formula seguente aggiunge le celle C10:C25 della cartella di lavoro denominata Bilancio.xlsx.
Riferimento esterno
=SOMMA([Bilancio.xlsx]Annuale!C10:C25)
Quando l'origine chiusa, nel riferimento esterno viene incluso l'intero percorso.
Riferimento esterno
=SOMMA('C:\Report\[Bilancio.xlsx]Annuale'!C10:C25)
NOTA
Se il nome dell'altro foglio di lavoro o cartella di lavoro contiene caratteri non alfabetici, necessario racchiudere
Le formule che collegano ad un determinato nome (nome: Parola o stringa di caratteri che rappresenta una cella, un
intervallo di celle, una formula o un valore costante. Utilizzare nomi chiaramente comprensibili, ad esempio Prodotti, per
fare riferimento a intervalli di difficile interpretazione, come Vendite!C20:C30.) in un'altra cartella di lavoro utilizzano il
nome della cartella di lavoro seguito da un punto esclamativo (!), quindi il nome. Ad esempio, la formula che segue
aggiunge nell'intervallo denominato Vendite le celle della cartella di lavoro denominata Bilancio.xls.
Riferimento esterno
=SOMMA(Bilancio.xlsx!Vendite)
Aprire la cartella di lavoro che includer il riferimento esterno, ovvero la cartella di lavoro di destinazione, e la
cartella di lavoro contenente i dati con cui si desidera stabilire il collegamento, ovvero la cartella di lavoro di
origine.
2.
3.
4.
Passare alla cartella di lavoro di origine e quindi fare clic sul foglio di lavoro che include le celle alle quali creare il
collegamento. Selezionare la cella o le celle con cui si desidera stabilire il collegamento.
5.
Tornare alla cartella di lavoro di destinazione. Si noti che il riferimento viene aggiunto automaticamente alla
cartella di lavoro di origine e alle celle selezionate nel passaggio precedente.
6.
Aprire la cartella di lavoro che includer il riferimento esterno, ovvero la cartella di lavoro di destinazione e la
cartella di lavoro contenente i dati con cui si desidera stabilire il collegamento, ovvero la cartella di lavoro di
origine (file di origine: File che contiene le informazioni utilizzate per creare un oggetto collegato o incorporato.
Quando si aggiornano le informazioni nel file di origine, possibile aggiornare anche l'oggetto collegato nel file di
destinazione.).
2.
Digitare = (segno di uguale). Per eseguire calcoli o funzioni sul valore del riferimento esterno, digitare l'operatore o
la funzione che deve precedere il riferimento esterno.
4.
Fare clic su Cambia finestre nel gruppo Finestra della scheda Visualizza, fare clic sulla cartella di lavoro di
origine e quindi fare clic sul foglio di lavoro contenente le celle da collegare.
Premere F3 e selezionare il nome da collegare.
Aprire la cartella di lavoro di destinazione (file di destinazione: File in cui viene inserito un oggetto collegato o
incorporato. Il file di origine contiene le informazioni utilizzate per creare l'oggetto. Le informazioni modificate in un
file di destinazione non vengono aggiornate anche nel file di origine.) e la cartella di lavoro di origine (file di origine:
File che contiene le informazioni utilizzate per creare un oggetto collegato o incorporato. Quando si aggiornano le
informazioni nel file di origine, possibile aggiornare anche l'oggetto collegato nel file di destinazione.).
2.
Nel gruppo Celle denominate della scheda Formule della cartella di lavoro di destinazione fare clic Inserisci
nome intervallo.
3.
Immettere un nome per l'intervallo nella casella Nome della finestra di dialogo Nuovo nome.
4.
Se il nome contiene una formula, immettere la formula e quindi posizionare il cursore nel punto in cui si desidera
inserire il riferimento esterno. Ad esempio, digitare =SOMMA() e quindi posizionare il cursore tra le parentesi.
5.
Fare clic su Cambia finestre nel gruppo Finestra della scheda Visualizza, fare clic sulla cartella di lavoro di
origine e quindi fare clic sul foglio di lavoro contenente le celle da collegare.
6.
7.
Chiudere tutte le cartelle di lavoro. Se si lascia aperta una cartella di lavoro di origine e si chiudono le altre, gli
aggiornamenti non saranno uniformi.
2.
3.
Per aggiornare i collegamenti, sulla barra informazioni di protezione fare clic su Opzioni e quindi su Attiva
contenuto.
2.
3.
Nel gruppo Gestisci connessioni della scheda Dati fare clic su Modifica collegamenti.
4.
Per selezionare pi collegamenti, tenere premuto CTRL e fare clic su tutti gli oggetti collegati.
5.
1.
Avanzate.
2.
In Durante il calcolo della cartella di lavoro deselezionare la casella di controllo Richiesta di aggiornamento
dei collegamenti automatici. Se la casella deselezionata, i collegamenti verranno aggiornati automaticamente
e non verr visualizzato alcun prompt.
Questa opzione interessa tutti gli utenti della cartella di lavoro. Se si sceglie di non aggiornare i
collegamenti e di non visualizzare alcun prompt, gli utenti della cartella di lavoro non sapranno che i dati non sono
aggiornati.
1.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic su Modifica collegamenti.
2.
3.
NOTA
Anche se si specifica di non visualizzare il prompt di aggiornamento dei collegamenti, l'utente verr comunque
Procedura
Importante Quando si interrompe il collegamento a un'origine, tutte le formule che utilizzano tale origine verranno
convertite nel rispettivo valore corrente. Il collegamento =SOMMA([Bilancio.xls]Annuale!C10:C25) verrebbe ad esempio
convertito in =45. Poich questa azione non pu essere annullata, si consiglia di salvare una versione del file prima di
eseguirla.
1.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic su Modifica collegamenti.
2.
Per selezionare pi oggetti collegati, tenere premuto CTRL e fare clic su tutti gli oggetti collegati.
3.
4.
Se il collegamento utilizzava un nome definito, il nome non viene rimosso automaticamente e sar necessario
rimuoverlo manualmente.
Procedura
1.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Gestione nomi.
2.
Nella colonna Nome fare clic sul nome da eliminare e quindi scegliere Elimina.
5. Se si utilizza un intervallo dati esterno (intervallo di dati esterno: Intervallo di dati importato in un foglio di lavoro,
ma proveniente da un'origine esterna a Excel, quale un database o un file di testo. possibile formattare i dati in
Excel o utilizzarli per i calcoli come qualsiasi altro dato.), un parametro di una query potrebbe utilizzare anche i dati
di un'altra cartella di lavoro. Controllare e rimuovere questi tipi di collegamenti.
Sostituire una singola formula con il rispettivo valore calcolato
ATTENZIONE
Quando si sostituisce una formula con il rispettivo valore calcolato, tale formula viene rimossa
definitivamente. Se si sostituisce accidentalmente una formula con un valore e si desidera ripristinarla, fare clic su
Annulla
1.
Se la formula una formula in forma di matrice (formula in forma di matrice: Formula che esegue pi calcoli su
uno o pi insiemi di valori e quindi restituisce un unico risultato o pi risultati. Le formule in forma di matrice sono
racchiuse tra parentesi graffe { } e vengono immesse premendo CTRL+MAIUSC+INVIO.), selezionare l'intervallo
contenente la formula in forma di matrice.
Procedura
1.
2.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Trova e sostituisci e quindi su Vai a formato
speciale.
3.
Nella finestra di dialogo Vai a formato speciale fare clic su Matrice corrente.
4.
.
e quindi scegliere Valori.
1.
2.
Questa opzione interessa tutti gli utenti della cartella di lavoro. Se si sceglie di non aggiornare i
collegamenti e di non visualizzare un messaggio, gli utenti della cartella di lavoro non sapranno che i dati non sono
aggiornati.
1.
Nel gruppo Connessioni della scheda Dati fare clic su Modifica collegamenti.
2.
3.
NOTA
2.
3.
4.
5.
Installazione
Installazione o rimozione di singole applicazioni e componenti di Office
Opzioni della riga di comando per Excel
Opzioni della riga di comando del programma di installazione per Office 2007
Condizioni di licenza software Microsoft
Immissione del codice "Product Key" dell'applicazione di Office System 2007
1.
2.
In Microsoft Windows fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Pannello di controllo.
3.
Microsoft Windows Vista Fare clic su Programmi e quindi su Programmi installati. Fare clic sul nome
dell'edizione o dell'applicazione di Microsoft Office che si desidera modificare e quindi su Cambia.
NOTA
In Visualizzazione classica fare doppio clic su Programmi e quindi scegliere Programmi installati.
Fare clic sul nome dell'edizione o dell'applicazione di Microsoft Office che si desidera modificare e quindi su
Cambia.
NOTA
Nella visualizzazione classica fare doppio clic su Installazione applicazioni, fare clic sul nome
4.
Nella finestra di dialogo Installazione di Microsoft Office System 2007 fare clic su Aggiungi/Rimuovi
caratteristiche e quindi su Avanti.
5.
Fare clic sul segno pi (+) per espandere una cartella e visualizzare altre caratteristiche.
Il simbolo accanto a ciascuna caratteristica indica il relativo metodo di installazione predefinito. Per
modificare il metodo di installazione, fare clic sul simbolo e quindi selezionare un altro simbolo nell'elenco
visualizzato. Di seguito vengono descritti i simboli con il relativo significato:
Esecuzione dal computer locale La caratteristica verr installata e memorizzata nel disco rigido al
termine della procedura di installazione. Le caratteristiche secondarie non verranno installate n
memorizzate nel disco rigido.
Installazione al primo utilizzo La caratteristica verr installata nel disco rigido la prima volta che
verr utilizzata. In quel momento potr essere necessario accedere al CD o al server di rete dal quale
stata eseguita l'installazione originale. possibile che l'opzione non sia disponibile per tutte le
caratteristiche.
Se una caratteristica include caratteristiche secondarie, un simbolo con sfondo bianco indica che verr
utilizzato lo stesso metodo di installazione per la caratteristica e tutte le caratteristiche secondarie
corrispondenti. Un simbolo con sfondo grigio indica che per la caratteristica e le relative caratteristiche
secondarie sono selezionati metodi di installazione diversi.
inoltre possibile utilizzare la tastiera per visualizzare le caratteristiche e modificarne le opzioni. Utilizzare i
tasti freccia SU e freccia GI per selezionare le caratteristiche. Utilizzare il tasto freccia DESTRA per
espandere la struttura di una caratteristica contenente una o pi caratteristiche secondarie. Utilizzare il tasto
freccia SINISTRA per comprimere una caratteristica espansa. Dopo aver selezionato la caratteristica da
modificare, premere la BARRA SPAZIATRICE per visualizzare il menu delle opzioni di installazione
disponibili. Utilizzare i tasti freccia SU e freccia GI per selezionare l'opzione di installazione desiderata e
quindi premere INVIO.
6.
Al termine della scelta delle opzioni di installazione personalizzata desiderate, eseguire una delle operazioni
seguenti:
Fare clic su Aggiorna. Questo pulsante visualizzato se viene rilevata una versione precedente della
stessa applicazione di Office nel computer in uso.
Fare clic su Installa ora. Questo pulsante visualizzato se non viene rilevata una versione precedente della
stessa applicazione di Office nel computer in uso.
.
In alcuni casi possibile utilizzare un parametro senza un'opzione della riga di comando.
Se si desidera utilizzare un'opzione ed eventuali parametri associati solo una volta, possibile digitare il comando nella
finestra di dialogo Esegui (menu Start) in Microsoft Windows. Se si desidera utilizzare la stessa opzione e i parametri
associati pi volte, sar possibile creare un collegamento al desktop che consenta di avviare sempre il programma
utilizzando la stessa opzione e i relativi parametri. In questo articolo verr illustrato come eseguire entrambe le
operazioni ed riportata una tabella in cui sono elencate tutte le opzioni e i parametri disponibili in Office Excel 2007.
possibile modificare determinati aspetti della modalit di avvio del programma aggiungendo sottocomandi definiti
opzioni al comando Excel.exe. Un'opzione viene visualizzata come uno spazio dopo il comando principale, seguito da
una barra (/) e dal relativo nome. Talvolta seguita da un altro spazio e quindi da una o pi istruzioni specifiche definite
parametri, che forniscono al programma ulteriori informazioni sulle modalit di esecuzione del comando Excel.exe. Il
comando seguente, ad esempio, consente di avviare Excel e di aprire il file specificato in sola lettura:
e quindi su esegui.
2.
Nella finestra di dialogo Esegui digitare excel.exe o fare clic su Sfoglia per individuarlo.
3.
Digitare uno spazio e quindi l'opzione e gli eventuali parametri. Per avviare Excel senza visualizzare la schermata
iniziale e senza aprire una cartella di lavoro vuota, ad esempio, necessario digitare:
excel.exe /e
Al successivo avvio di Excel, il programma verr avviato in base alle impostazioni predefinite, senza utilizzare l'opzione
appena indicata. Per rendere disponibile l'avvio personalizzato per usi ripetuti, vedere la sezione seguente.
NOTE
Le opzioni e i parametri non tengono conto della distinzione tra maiuscole e minuscole. /R, ad esempio, equivale a
/r.
necessario ricordare di includere uno spazio vuoto prima dell'opzione e uno prima di ogni parametro.
C:\Programmi\Microsoft Office\Office12\Excel.exe
Se non si trova in quella posizione, eseguire una ricerca e prendere nota del percorso completo.
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul desktop di Windows, scegliere Nuovo e quindi Collegamento
dal menu di scelta rapida.
2.
Nella procedura guidata Crea collegamento nella casella Immettere il percorso per il collegamento,
digitare le virgolette ("), immettere il percorso completo del file Excel.exe, incluso il nome file, e quindi
digitare le virgolette. In alternativa, fare clic su Sfoglia per trovare e selezionare il file. In questo caso, le
virgolette verranno aggiunte automaticamente.
3.
Dopo la virgoletta di chiusura, digitare uno spazio e quindi l'opzione e gli eventuali parametri. Se il parametro
un percorso incluso nel computer, e quest'ultimo contiene uno spazio, sar necessario racchiuderlo tra
virgolette. Ad esempio:
4.
5.
Nella casella Immettere il nome del collegamento digitare un nome per il collegamento e quindi fare clic su
Fine.
6.
Ogni volta che si desidera avviare Excel nel modo personalizzato, fare doppio clic sul collegamento.
SUGGERIMENTO
Per aggiungere il collegamento del desktop al menu Start di Windows, fare clic con il pulsante
destro del mouse sul collegamento e quindi scegliere Aggiungi a menu di avvio dal menu di scelta rapida.
possibile creare diversi collegamenti, ognuno dei quali applica opzioni e parametri diversi al programma
all'avvio.
NOTE
Le opzioni e i parametri non tengono conto della distinzione tra maiuscole e minuscole. /R ad esempio,
equivale a /r.
necessario ricordare di includere uno spazio prima dell'opzione e uno prima di ogni parametro.
Descrizione
Avvia Excel e apre il file specificato. Quando si digita il percorso come un URL, le virgolette non sono
necessarie.
Esempio
excel.exe "c:\My Folder book1.xlsx"
o
excel.exe http://My Site/Book1.xlsx
/r percorso cartella di
lavoro | nome file
Apre una cartella di lavoro specifica in sola lettura. Quando si digita il percorso come un URL, le
virgolette non sono necessarie.
Esempio
excel.exe /r "c:\My Folder\book1.xlsx"
o
excel.exe /r http://My Site/Book1.xlsx
/t percorso cartella di
lavoro | nome file
Avvia Excel e apre il file specificato come modello. Quando il percorso viene digitato come un URL, non
necessario utilizzare le virgolette.
Esempio
excel.exe /t "c:\My Folder\book_name.xlsx".
o
excel.exe /t http://My Site/book_name.xlsx
/n percorso cartella di
lavoro | nome file
Simile a /t, Avvia Excel e apre il file specificato come modello. Quando il percorso viene digitato come
un URL, non necessario utilizzare le virgolette.
Esempio
excel.exe /n "c:\My Folder\book_name.xlsx".
o
excel.exe /n http://My Site/book_name.xlsx
/e o /embed
Impedisce la visualizzazione della schermata iniziale di Excel e l'apertura di una nuova cartella di lavoro
vuota.
Esempio
excel.exe /e
/p percorso cartella di
Specifica una cartella come cartella di lavoro attiva (ad esempio la cartella a cui punta la finestra di
lavoro
/s o /safemode
Fa s che vengano ignorati tutti i file memorizzati nelle directory di avvio, ad esempio la cartella XLStart
predefinita che si trova nella directory di installazione di Excel o di Microsoft Office System 2007.
Esempio
excel.exe /s
/m
Crea una nuova cartella di lavoro contenente un singolo foglio macro XML.
Esempio
excel.exe /m
/a IDprog
Avvia Excel e carica il componente aggiuntivo di automazione specificato dall'IDprog del componente
aggiuntivo.
Esempio
excel.exe /a MyProgId.MyProgID2.1
quindi su Esegui.
2.
Nella finestra di dialogo Esegui digitare Setup.exe seguito da uno spazio e da una barra (/).
3.
4.
Se necessario, aggiungere un altro spazio seguito da una o pi istruzioni specifiche denominate parametri, che
forniscono al programma ulteriori informazioni sulla modalit di esecuzione del comando.
Nella tabella di riferimento dei parametri riportata nella sezione successiva sono contenuti diversi esempi.
Opzione o parametro
Descrizione
/admin
Esempio
\\server\condivisione\Office12\setup.exe /admin
/adminfile [percorso]
Esempio
\\server\condivisione\Office12\setup.exe /adminfile
\\server\condivisione\Aggiornamenti\Progettazione.msp
dove Office12 la directory principale della posizione di installazione della rete.
/config [percorso]
Specifica il file Config.xml utilizzato durante l'installazione. Per impostazione predefinita, il file Config.xml
archiviato nella cartella di prodotto principale consente l'installazione del prodotto. Il file Config.xml nella
cartella Pro.WW, ad esempio, consente l'installazione di Microsoft Office Professional 2007. possibile
modificare il file Config.xml in modo da apportare ulteriori personalizzazioni all'installazione, inclusa la
specifica di una o pi versioni di lingua da installare.
Utilizzare /config nella riga di comando del programma di installazione per specificare il percorso del file
Config.xml predefinito di un determinato prodotto o per specificare un file Config.xml personalizzato.
Esempio
\\server\condivisione\Office12\setup.exe /config
\\server\condivisione\Office12\Pro.WW\Config.xml
dove Office12 la directory principale della posizione di installazione della rete.
NOTA necessario utilizzare un percorso completo in quanto i percorsi relativi con /config non vengono
riconosciuti.
Utilizzato con un file Config.xml modificato per eseguire il programma di installazione in modalit
manutenzione e apportare modifiche a un'installazione Office esistente, ad esempio l'aggiunta o la
rimozione di caratteristiche. Cercare il valore di [ID prodotto] nel file Setup.xml del prodotto che si desidera
modificare. Tale file si trova nella cartella di prodotto principale della posizione di installazione della rete. In
Setup.xml [ID prodotto] uguale al valore dell'attributo Id dell'elemento Setup. Ad esempio:
- <Setup Id="Pro" Type="Prodotto" ProductCode="{30120000-0011-0000-00001000000FF1CE}">
Esempio
\\server\condivisione\Office12\setup.exe /modify Pro /config
\\server\condivisione\Office12\AddOutlookConfig.xml
Esegue il programma di installazione per ripristinare il prodotto specificato. Cercare il valore di [ID prodotto]
nel file Setup.xml del prodotto che si desidera modificare.
Esempio
\\server\condivisione\Office12\setup.exe /repair Pro
dove Office12 la directory principale della posizione di installazione della rete.
Rimuove il prodotto specificato dal computer dell'utente. Cercare il valore di [ID prodotto] nel file Setup.xml
del prodotto che si desidera modificare.
Esempio
\\server\condivisione\Office12\setup.exe /uninstall Pro
dove Office12 la directory principale della posizione di installazione della rete.
Per visualizzare le Condizioni di licenza software Microsoft relative al prodotto in uso dopo averlo installato, eseguire una
delle operazioni riportate di seguito nelle applicazioni di Microsoft Office System 2007 seguenti:
1.
3.
Raccolta multimediale, InfoPath, OneNote, Outlook, Publisher, Project, SharePoint Designer o Visio
1.
Scegliere Informazioni su nome applicazione dal menu ?, dove nome applicazione rappresenta il nome
dell'applicazione aperta, ad esempio Informazioni su Microsoft Office Outlook.
2.
Se viene visualizzato un messaggio di errore o si verifica un problema, visitare il Centro Risorse per l'installazione della
famiglia di prodotti Microsoft Office 2007 per informazioni sulla risoluzione dei problemi e su come contattare il Servizio
Supporto Tecnico Clienti Microsoft.
Anche se non necessario immettere il codice "Product Key" in questo momento, si consiglia di farlo, in
quanto ci aiuter a verificare che il software in corso di installazione sia legalmente valido e completamente supportato
da Microsoft. possibile eseguire le applicazioni di Microsoft Office System 2007 fino a 25 volte prima che venga
richiesto l'inserimento del codice "Product Key". Trascorso il periodo di prova senza che l'utente abbia inserito un codice
valido, alcune delle funzionalit disponibili nell'applicazione verranno disattivate.
Qualora non si riesca a trovare il codice "Product Key" per la versione di valutazione del prodotto, vedere
Sito versioni di prova applicazioni Microsoft Office 2007 per personal computer per ulteriori informazioni e per richiedere
un codice "Product Key".
Per la conversione di una versione di valutazione, necessario utilizzare il codice "Product Key" di una versione
Non smarrire il codice "Product Key". Conservare la confezione o prendere nota del codice e conservarlo
in un luogo sicuro. In caso di smarrimento del codice "Product Key", consultare l'articolo della Microsoft Knowledge Base
Come ottenere un nuovo codice "Product Key" per l'installazione dei programmi di Office.
Novit
Novit in Microsoft Office Excel 2007
Informazioni di riferimento sulla posizione dei comandi di Excel 2003 in Excel 2007
Utilizzo della barra multifunzione
Diventa un esperto di Microsoft Office System 2007
Specifiche e limiti di Excel
Dichiarazione di non responsabilit: uso di nomi fittizi
Grazie alla nuova interfaccia utente orientata ai risultati, Microsoft Office Excel 2007 include strumenti e funzionalit di
grande efficacia che consentono di analizzare, condividere e gestire con facilit i dati.
Excel presenta ora tutti gli strumenti necessari per eseguire qualsiasi attivit nella nuova interfaccia utente, dalla
formattazione all'analisi dei dati.
Mentre nella versione precedente erano disponibili solo 4000 tipi di formattazione, ora possibile utilizzarne un numero
illimitato nella stessa cartella di lavoro. Il limite massimo di riferimenti di cella per ogni cella passato da 8000 al numero
consentito dalla memoria disponibile.
Per migliorare le prestazioni, la gestione della memoria passata da 1 GB in Microsoft Office Excel 2003 a 2 GB in
Office Excel 2007.
I tempi di esecuzione dei calcoli, infine, si sono ulteriormente ridotti nei fogli di lavoro di grandi dimensioni con un numero
di formule molto elevato, poich Office Excel 2007 supporta chipset a doppio processore e multithread.
In Office Excel 2007sono inoltre supportati fino a 16 milioni di colori.
Applicazione di un tema Un tema costituito da un gruppo predefinito di colori, caratteri, linee ed effetti di
riempimento che possibile applicare a tutta la cartella di lavoro o a elementi specifici, come grafici o tabelle, per
migliorare l'aspetto dei documenti creati. Oltre alla possibilit di scegliere all'interno di un gruppo di temi predefiniti,
talvolta sono proprio le societ a fornire temi aziendali. inoltre semplice creare un tema personalizzato per conferire un
aspetto professionale e uniforme a tutte le cartelle di lavoro di Excel e ad altri documenti di Office versione 2007 a cui
viene applicato. Quando si crea un tema, possibile modificarne singolarmente il colore, il carattere e gli effetti di
riempimento in modo da poter apportare modifiche a tutte le opzioni o solo ad alcune di esse.
Uso degli stili Uno stile un formato predefinito basato su un tema che pu essere applicato per modificare l'aspetto
di tabelle, grafici, tabelle pivot, forme o diagrammi di Excel. Se gli stili predefiniti incorporati non soddisfano le proprie
esigenze, possibile personalizzarli. Per quanto riguarda i grafici, sono disponibili numerosi stili predefiniti, ma non
possibile creare stili di grafico personalizzati.
Come in Excel 2003, gli stili consentono di formattare celle selezionate, ma ora possibile applicare rapidamente uno
stile di cella predefinito. Per la maggior parte, gli stili di cella non si basano sul tema applicato alla cartella di lavoro e
possono essere facilmente personalizzati.
Formattazione condizionale
In Office versione 2007 la formattazione condizionale pu essere utilizzata per inserire note visive all'interno dei dati per
l'esecuzione di analisi e presentazioni. Per trovare con facilit le eccezioni e individuare tendenze significative nei dati,
possibile implementare e gestire pi regole di formattazione condizionale che applicano ai dati in grado di soddisfarle
una formattazione visiva sotto forma di colori sfumati, barre dei dati e set di icone. I formati condizionali sono di facile
applicazione e con poche semplici operazioni consentono di visualizzare le relazioni tra i dati da utilizzare per
l'esecuzione di analisi.
Barra della formula ridimensionabile La barra della formula si ridimensiona automaticamente per contenere formule
lunghe e complesse ed evitare sovrapposizioni su altri dati del foglio di lavoro. inoltre possibile scrivere formule pi
lunghe con un numero di livelli di nidificazione maggiore rispetto alle versioni precedenti di Excel.
Completamento automatico formule Completamento automatico formule consente di scrivere rapidamente e in modo
corretto la sintassi della formula. Grazie alla possibilit di identificare facilmente le funzioni che si desidera utilizzare e al
supporto offerto per il completamento degli argomenti della formula, possibile scrivere le formule senza errori fin
dall'inizio.
Riferimenti strutturati Oltre ai riferimenti di cella, come A1 e R1C1, in Office Excel 2007 sono disponibili riferimenti
strutturati che si riferiscono a tabelle e intervalli denominati in una formula.
Facilit di accesso a intervalli denominati Grazie alla caratteristica per la gestione dei nomi di Office Excel 2007,
possibile organizzare, aggiornare e gestire pi intervalli denominati in una posizione centrale, facilitando in questo modo
l'interpretazione delle formule e dei dati di un foglio di lavoro da parte di tutti coloro che lo utilizzano.
Righe di intestazione delle tabelle Le righe di intestazione delle tabelle possono essere attivate o disattivate. Quando
le intestazioni di una tabella sono visualizzate, restano visibili insieme ai dati delle colonne mediante la sostituzione delle
intestazioni del foglio di lavoro quando ci si sposta all'interno di una tabella lunga.
Colonne calcolate Una colonna calcolata utilizza una formula unica che si adatta a qualsiasi riga e si espande
automaticamente per includere righe aggiuntive a cui estenderla. sufficiente immettere la formula una volta sola,
dopodich non necessario utilizzare i comandi Ricopia o Copia.
Filtro automatico attivato automaticamente Il Filtro automatico viene attivato per impostazione predefinita in una
tabella per consentire un ordinamento e un filtro efficace dei dati in essa contenuti.
Riferimenti strutturati Questo tipo di riferimenti consente di utilizzare nelle formule i nomi delle intestazioni di colonna
delle tabelle nelle formule anzich i riferimenti di cella, come A1 o R1C1.
Righe Totale In una riga Totale ora possibile utilizzare voci di testo e formule personalizzate.
Stili tabella possibile applicare uno stile tabella per aggiungere rapidamente una formattazione di qualit
professionale alle tabelle. Se in una tabella viene attivato uno stile a righe alternate, la regola relativa a tale stile viene
osservata anche nelle azioni che tradizionalmente modificherebbero questo tipo di layout, ad esempio quando si filtrano
dati, si nascondono righe o si ridispongono manualmente righe e colonne.
La nuova interfaccia utente rende pi semplice l'esplorazione dei tipi di grafico disponibili e consente quindi di creare il
grafico pi adatto alla rappresentazione dei propri dati. Sono inoltre disponibili per i grafici numerosi stili e layout
predefiniti che consentono di applicare rapidamente un formato gradevole e includere i dettagli desiderati nel grafico.
Selezione di elementi visivi del grafico Oltre ai layout rapidi e alle formattazioni veloci, qualsiasi elemento del grafico
pu essere modificato per ottenere la migliore rappresentazione possibile dei dati. possibile aggiungere o rimuovere
titoli, legende, etichette dati, linee di tendenza e altri elementi.
Un aspetto moderno con OfficeArt Poich i grafici in Office Excel 2007 vengono creati mediante OfficeArt, quasi tutte
le operazioni che possibile eseguire su una forma di OfficeArt possono essere estese a un grafico e agli elementi di cui
si compone. possibile, ad esempio, aggiungere un'ombreggiatura sfumata o un effetto rilievo per far risaltare un
elemento, utilizzare la trasparenza per rendere visibili elementi parzialmente oscurati nel layout di un grafico, nonch
utilizzare effetti 3D realistici.
Linee e caratteri pi nitidi Le linee nei grafici sono visualizzate in modo da apparire meno dentellate. Per migliorare la
leggibilit del testo vengono inoltre utilizzati i caratteri ClearType.
Ampia scelta di colori possibile scegliere con facilit uno dei colori tema predefiniti e variarne l'intensit. Per
esercitare un maggiore controllo, inoltre possibile aggiungere colori personalizzati effettuando la propria scelta tra 16
milioni di colori nella finestra di dialogo Colori.
Modelli di grafico Salvare i grafici preferiti come modelli ancora pi semplice nella nuova interfaccia utente.
Copia di grafici in altre applicazioni I grafici possono essere facilmente copiati e incollati da un documento all'altro o
da un'applicazione all'altra. Quando viene copiato da Excel a Word o PowerPoint, un grafico si modifica
automaticamente per adattarsi al documento Word o alla presentazione PowerPoint, ma possibile anche conservarne il
formato Excel. I dati del foglio di lavoro Excel possono essere incorporati nel documento Word o nella presentazione
PowerPoint, ma possono anche essere lasciati nel file di origine Excel.
Animazione di grafici in PowerPoint In PowerPoint, ancora pi facile utilizzare l'animazione per evidenziare dati in
un grafico basato su Excel. possibile animare l'intero grafico o la legenda e le etichette degli assi. In un grafico a
colonne inoltre possibile animare singole colonne per illustrare meglio un punto specifico. Le caratteristiche di
animazione sono pi facili da trovare e da controllare, ad esempio possibile modificare i singoli passaggi
dell'animazione e utilizzare un maggior numero di effetti.
Dopo aver creato una tabella pivot, possibile utilizzare molte altre caratteristiche, alcune nuove, altre migliorate, che
consentono di riepilogare, analizzare e formattare i dati della tabella pivot.
Utilizzo del comando Annulla nelle tabelle pivot ora possibile annullare molte azioni eseguite per creare o
ridisporre una tabella pivot.
Indicatori di drill-down di espansione e compressione Questi indicatori sono utilizzati per indicare se possibile
espandere o comprimere parti della tabella pivot per visualizzare una quantit maggiore o minore di informazioni.
Ordinamento e filtro Per ordinare i dati ora sufficiente selezionare un elemento nella colonna che si desidera
ordinare e utilizzare i pulsanti di ordinamento. possibile filtrare i dati utilizzando i filtri delle tabelle pivot, come Maggiore
di, Uguale a o Contiene.
Formattazione condizionale possibile applicare la formattazione condizionale a una tabella pivot di Office Excel
2007 in base alla cella o all'intersezione di celle.
Stile e layout delle tabelle pivot ora possibile applicare rapidamente uno stile predefinito o personalizzato non solo
alle tabelle e ai grafici, ma anche a una tabella pivot. La nuova interfaccia utente consente inoltre di modificarne il layout
in modo molto pi semplice.
Grafici pivot Come le tabelle pivot, la creazione di grafici pivot stata notevolmente semplificata e tutti i miglioramenti
apportati alle operazioni di filtro sono stati estesi anche ai grafici pivot. Durante la creazione di un grafico pivot, l'analisi
dei dati viene facilitata da una serie di strumenti e menu di scelta rapida specifici. inoltre possibile modificare il layout,
lo stile e il formato del grafico o degli elementi che lo compongono con le stesse modalit utilizzate per i grafici normali.
In Office Excel 2007 la formattazione applicata al grafico viene conservata quando si apportano modifiche al grafico
pivot, un altro miglioramento rispetto alle versioni precedenti di Excel.
L'utilizzo di questo metodo per condividere il proprio lavoro consente ad altri utenti di accedere a una versione dei dati in
una posizione unica, che possibile aggiornare con i dettagli pi recenti. Se necessario che altre persone, ad esempio
i membri del team, forniscano commenti e informazioni aggiornate, possibile condividere una cartella di lavoro con le
stesse modalit adottate nelle versioni precedenti di Excel per raccogliere le informazioni necessarie prima di salvarla in
Excel Services.
Utilizzo del server Document Management Excel Services pu essere integrato con il server Document Management
per creare un processo di convalida relativo ai nuovi rapporti Excel e azioni del flusso di lavoro per il calcolo della cartella
di lavoro, come la notifica basata su celle o un processo del flusso di lavoro basato su un calcolo di Excel complesso.
inoltre possibile utilizzare il server Document Management per pianificare ricalcoli notturni di un modello di cartella di
lavoro complesso.
IMPORTANTE
Questo articolo finalizzato a rappresentare esclusivamente uno strumento di riferimento rapido e non
Questo articolo rivolto a utenti esperti di Excel 2003, ad esempio personale dell'helpdesk, professionisti IT e altri utenti
gi in possesso di una conoscenza avanzata dell'interfaccia di Excel 2003, che desiderino individuare rapidamente
comandi noti in Office Excel 2007.
Schede di programma Sostituiscono l'insieme standard di schede quando vengono attivate determinate modalit o
visualizzazioni di modifica, inclusa l'Anteprima di stampa.
Barra di accesso rapido Per impostazione predefinita posizionata nella parte superiore della finestra di Excel e
consente di accedere rapidamente agli strumenti di uso frequente. possibile personalizzare la barra di accesso rapido
tramite l'aggiunta di comandi.
Pulsanti di visualizzazione delle finestre di dialogo Si tratta di piccole icone visualizzate in alcuni gruppi. Facendo
clic su un pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo possibile aprire una finestra di dialogo o riquadro attivit
correlato, per accedere a opzioni aggiuntive relative a tale gruppo.
1.
2.
3.
Nella casella di riepilogo a discesa Scegli comandi da fare clic su Tutti i comandi.
4.
Nella casella Personalizza barra di accesso rapido selezionare Per tutti i documenti (impostazione
predefinita) oppure un documento specifico.
5.
6.
Fare clic sui pulsanti freccia Sposta in alto e Sposta in basso per disporre i comandi nell'ordine di
visualizzazione desiderato sulla barra di accesso rapido.
7.
La barra multifunzione consente di individuare rapidamente i comandi necessari per completare un'attivit. I comandi
sono organizzati in gruppi logici, a loro volta raccolti in schede. Ogni scheda correlata a un tipo di attivit, ad esempio
scrittura o definizione del layout di pagina. Per ottimizzare lo spazio disponibile, alcune schede vengono visualizzate solo
quando necessario. La scheda Strumenti immagine viene ad esempio visualizzata solo quando si seleziona
un'immagine.
Non esiste un modo per eliminare la barra multifunzione o sostituirla con le barre degli strumenti e i menu delle versioni
precedenti di Microsoft Office. tuttavia possibile ridurla a icona per ottenere pi spazio disponibile sullo schermo.
2.
3.
Per utilizzare la barra multifunzione quando ridotta a icona, fare clic sulla scheda che si desidera utilizzare e
quindi scegliere l'opzione o il comando desiderato.
Quando la barra multifunzione ridotta a icona, ad esempio possibile selezionare testo nel documento di
Microsoft Office Word, fare clic sulla scheda Home e nel gruppo Carattere scegliere la dimensione desiderata per
il testo. Dopo aver scelto la dimensione desiderata, la barra multifunzione verr nuovamente ridotta a icona.
Scelta rapida da tastiera Per ridurre a icona o ripristinare la barra multifunzione, premere CTRL+F1.
2.
Scelta rapida da tastiera Per ridurre a icona o ripristinare la barra multifunzione, premere CTRL+F1.
SUGGERIMENTO
Quando la barra multifunzione ridotta a icona, comunque possibile utilizzare i tasti di scelta rapida.
Per ulteriori informazioni sui tasti di scelta rapida, vedere Utilizzo della tastiera nelle applicazioni che includono la barra
multifunzione.
Quando si apre Microsoft Office Word 2007, Microsoft Office Excel 2007, Microsoft Office PowerPoint 2007 o Microsoft
Office Access 2007 oppure si crea un nuovo messaggio in Microsoft Office Outlook 2007, si noteranno alcuni
cambiamenti nella finestra dell'applicazione. La struttura precedente di menu e barre degli strumenti stata sostituita da
un'ampia barra con svariati pulsanti e comandi. Di seguito viene illustrato il funzionamento di questa nuova
struttura, ricca di funzionalit, e vengono descritti gli elementi grazie ai quali Microsoft Office diventato ancora pi
semplice ed efficace.
I tecnici Microsoft che si occupano della facilit d'uso hanno scoperto che gli utenti di Office preferiscono un insieme
base di comandi che utilizzano ripetutamente. Questi comandi ora sono stati messi in maggiore evidenza.
Il comando Incolla, ad esempio, tra quelli utilizzati pi di frequente in Office e si pertanto scelto di assegnare a esso,
insieme ai comandi correlati Taglia e Copia, la massima priorit nella finestra delle applicazioni. Questi comandi, quindi,
non dovranno pi condividere lo spazio con una gamma di comandi vagamente correlati in un menu o su una barra degli
strumenti perch, essendo i pi utilizzati, opportuno che siano sempre a portata di mano. In ogni caso non sono state
eliminate delle funzionalit utili, ma semplicemente le varie opzioni sono state disposte in base alla frequenza di utilizzo.
Sono organizzati tenendo conto delle attivit di base eseguite in un dato programma di Office. La Barra
multifunzione, ovvero l'ampia striscia presente nella parte superiore della finestra che contiene tutti i
comandi, suddivide le attivit di base per ciascun programma e ognuna di queste attivit rappresentata da una
scheda. L'attivit principale in Word, ad esempio, la scrittura, quindi in questo programma la prima scheda visualizzata
denominata Scrittura e raccoglie i comandi pi utilizzati durante la scrittura di un documento, come la formattazione
dei caratteri e gli stili del testo.
Nota In questa scheda sono presenti anche i comandi Incolla, Taglia e Copia. Poich si tratta di comandi utilizzati di
frequente, sono logicamente associati all'attivit di base principale di Word: la scrittura. Quando si fa clic su altre schede,
l'aspetto della Barra multifunzione cambia e viene assegnata maggiore visibilit ai comandi che rappresentano altre
attivit di base di Word. Nella scheda Inserisci, ad esempio, sono inclusi i comandi per un'ampia gamma di elementi che
possibile inserire in un documento, da grafici e forme a collegamenti ipertestuali, intestazioni e testo WordArt. Nella
successiva scheda, Layout di pagina, sono contenuti tutti i comandi necessari per l'organizzazione e la formattazione
della pagina.
Un'organizzazione analoga caratterizza gli altri programmi di Microsoft Office 2007, in cui la prima scheda include i
comandi necessari per i tipi di attivit principali. La scheda principale di Excel, ad esempio, denominata Foglio. Quella
di PowerPoint invece denominata Diapositiva. Per Access, si tratta della scheda Dati, per Outlook della scheda
Scrittura, per la composizione di un nuovo messaggio.
Ad esempio, nella scheda Scrittura presente un gruppo denominato Formattazione veloce che contiene una gamma
di stili di testo con esempi visivi e un'anteprima del testo selezionato con applicato lo stile scelto.
Salvataggio o annullamento
Le barre degli strumenti di Office non sono state abbandonate del tutto. Per supportare le azioni eseguite con maggiore
frequenza, ad esempio il salvataggio e l'annullamento, stata creata la barra di accesso rapido. Nella versione
predefinita questa barra include solo alcuni comandi, ma pu essere facilmente personalizzata aggiungendo quelli
desiderati. sufficiente fare clic con il pulsante destro del mouse sul comando da aggiungere e scegliere Aggiungi alla
barra di accesso rapido. A sinistra della prima scheda verr visualizzata un'icona relativa al comando.
Elementi familiari
ancora disponibile il menu File che include numerosi comandi familiari, ma anche nuove opzioni per la gestione, la
pulitura e la distribuzione dei file. Le comuni finestre di dialogo possono essere aperte facendo clic sul segno pi
accanto ad alcuni gruppi, in modo da visualizzare opzioni pi dettagliate o avanzate relative ai comandi contenuti nel
gruppo. A volte familiari, bench ridotti, i riquadri attivit, come il riquadro Stili in Word, vengono aperti
automaticamente quando si sceglie un comando, in modo da facilitare il completamento dell'attivit.
Quando si apre un documento, un foglio di lavoro, una presentazione o un database nuovo, verr visualizzata una
finestra a colori con tutte le opzioni necessarie. possibile scegliere un modello dal catalogo o un collegamento
agli articoli di Office Online per iniziare pi facilmente l'attivit di modifica oppure per aprire un file nuovo o
esistente nel modo abituale.
Chiusura di un file
Il menu File ora pi articolato. collocato nell'angolo in alto a sinistra della barra multifunzione e include gli
abituali comandi di base per salvare, salvare un file con un nuovo nome e stampare. Consente inoltre di
selezionare le impostazioni per il programma, ad esempio per stampare, per eseguire il controllo ortografico e per
scegliere la visualizzazione predefinita per il file.
Tramite questo menu sono inoltre disponibili funzionalit di supporto per controllare che il file non contenga pi
segni di revisione o altre informazioni riservate e per distribuire il file in un'area di lavoro condivisa.
Tutti i tasti di scelta rapida che iniziano con CTRL sono stati mantenuti, come pure i tasti funzione.
I nuovi tasti di scelta rapida che iniziano con ALT sono chiaramente indicati sullo schermo. sufficiente tenere
premuto ALT per visualizzare la lettera per ogni scheda, gruppo e comando.
Nota: se lo si desidera, possibile selezionare un'impostazione nel programma per attivare i tasti di scelta rapida
che iniziano con ALT utilizzati in Office 2003.
Formati di file
Nella versione 2007 di Word, Excel e PowerPoint sono stati adottati i Formati XML Microsoft Office aperti e ci
significa che ora i formati di file predefiniti sono basati sul linguaggio XML (Extensible Markup Language). I
vantaggi di questa modifica includono il miglioramento della protezione dei file, la riduzione delle possibilit di
danneggiamento dei file, le dimensioni ridotte dei file e la capacit di condividere dati tra numerosi sistemi di
archiviazione e recupero. I file di Microsoft Office 2007 possono essere salvati nei formati precedenti, se
necessario, ma in questo caso si perderanno tutti i vantaggi illustrati.
Per i documenti, i fogli di calcolo e le presentazioni al formato di file predefinito stata aggiunta una "x" alla fine
dell'estensione di file per indicare il formato XML. Se si salva il file come modello, viene applicato lo stesso
principio: alla precedente estensione di modello viene aggiunta una "x", ad esempio xlsx in Excel. Se il file
contiene codice o macro, sar necessario salvarlo utilizzando il nuovo formato di file abilitato per le macro. Per un
documento di Word l'estensione di file sar docm, mentre per un modello di Word l'estensione sar dotm. Per i
file compressi saranno disponibili due versioni: quelli che non contengono codice (docx, xlsx e pptx) e quelli con
macro (docm, xlsm, pptm e alcuni altri).
Se si apre un file creato in una versione precedente di Office, verr chiesto se si desidera convertirlo nel nuovo
formato. In caso affermativo, il documento verr salvato nel nuovo formato XML. Se si sceglie di non convertire il
file, verr mantenuto il formato originale. In tal caso, sar possibile aprire e modificare il file in Microsoft Office
System 2007, ma alcune funzionalit della nuova versione non saranno disponibili.
Se si utilizza una versione precedente di Office e si riceve un file creato nella nuova versione, necessario
scaricare uno strumento di conversione per leggerlo e modificarlo in Microsoft Office System 2007.
Limite massimo
255 caratteri
409 punti
Interruzioni di pagina
32.767 caratteri
255
64.000
Stili di riempimento
32
16
Fogli combinati
Scenari (scenario: Set denominato di valori di input che possibile sostituire in un modello di foglio di
lavoro.)
32
200
Funzioni personalizzate
Intervallo di ingrandimento
Rapporti
Riferimenti di ordinamento
64 in un singolo ordinamento,
illimitati se si utilizzano
ordinamenti sequenziali
Livelli di annullamento
100
32
10.000
Limite massimo
15 cifre
9,99999999999999E+307
1,79769313486231E+308
-2,2251E-308
2,229E-308
-1E-307
8.192 caratteri
16.384 byte
Iterazioni
32.767
Intervalli selezionati
2.048
255
64
255
341
1.024
Dipendenza dell'area
32.767
31 dicembre 9999
9999:59:59
Caratteristica
Grafici collegati a un foglio di lavoro
Limitati dalla
memoria
disponibile
255
Serie di dati (serie di dati: Dati correlati tracciati in un grafico. Ogni serie di dati in un grafico visualizzata con un
colore o un motivo univoco ed rappresentata nella legenda del grafico. In un grafico, possibile tracciare una o pi
serie di dati. Nei grafici a torta possibile rappresentare una sola serie di dati.) in un grafico
255
Coordinate (coordinate: Singoli valori tracciati in un grafico. Le coordinate correlate costituiscono una serie di dati. Le
coordinate sono rappresentate da barre, colonne, linee, sezioni di torte o anelli, punti e varie altre forme dette
indicatori di dati.) in una serie di dati per grafici bidimensionali
32.000
4.000
256.000
Limite massimo
Rapporti di tabella pivot (rapporto di tabella pivot: Rapporto interattivo a tabelle incrociate che riepiloga e
analizza dati, quali record di database, provenienti da varie origini, incluse quelle esterne a Excel.) in un foglio
1.048.576
Campi riga (campo riga: Campo a cui assegnato un orientamento di riga in un rapporto di tabella pivot. Gli
elementi associati a un campo riga vengono visualizzati come etichette di riga.) o colonna (campo colonna:
Campo a cui assegnato un orientamento di colonna in un rapporto di tabella pivot. Gli elementi associati a un
campo colonna vengono visualizzati come etichette di colonna.) in un rapporto di tabella pivot
256
Formule degli elementi calcolati (elemento calcolato: Elemento contenuto in un campo di tabella pivot o di
grafico pivot che utilizza una formula creata dall'utente. Gli elementi calcolati possono eseguire calcoli
utilizzando il contenuto di altri elementi nello stesso campo del rapporto di tabella pivot o grafico pivot.) in un
rapporto di tabella pivot
Filtri rapporto in un rapporto di grafico pivot (rapporto di grafico pivot: Grafico che fornisce un'analisi
interattiva dei dati, come un rapporto di tabella pivot. possibile modificare le visualizzazioni dei dati, mostrare
livelli diversi di dettaglio o riorganizzare il layout del grafico trascinando i campi e visualizzando o nascondendo
gli elementi nei campi.)
256
32.767
32.767
Limite massimo
256
Numero massimo di giorni mantenuti dalla cronologia modifiche (cronologia delle modifiche: In una
cartella di lavoro condivisa, le informazioni che vengono registrate sulle modifiche apportate nelle
sessioni di modifica precedenti. Le informazioni includono l'autore della modifica, la data della
modifica e i dati modificati.)
32.767
Colori utilizzati per identificare le modifiche apportate da utenti diversi quando l'evidenziazione
delle modifiche attivata
Personalizzazione
Personalizzazione della barra di accesso rapido
Opzioni della riga di comando per Excel
Visualizzazione della scheda Sviluppatore o esecuzione in modalit sviluppatore
Spostamento della barra di accesso rapido
Riduzione a icona della barra multifunzione
Attivazione o disattivazione della visualizzazione delle descrizioni comandi
Personalizzazione della barra di stato
Avvio automatico di un'applicazione di Office all'avvio del computer
Modifica dell'aspetto delle applicazioni di Office
Modifica del programma che viene avviato all'apertura di un file
Creazione di un collegamento sul desktop per un'applicazione di Office
Mancata visualizzazione di un comando nella barra multifunzione
Caricamento dei componenti aggiuntivi
(posizione predefinita)
Se non si desidera che la barra di accesso rapido venga visualizzata nella posizione corrente, possibile spostarla
risulta troppo
lontana dall'area di lavoro, possibile spostarla in una posizione pi vicina all'area di lavoro. La posizione sotto la barra
multifunzione sconfina nell'area di lavoro. Se pertanto si desidera ingrandire l'area di lavoro, opportuno mantenere la
barra di accesso rapido nella posizione predefinita.
1.
2.
1.
2.
2.
3.
Nell'elenco dei comandi inclusi nella categoria selezionata fare clic sul comando che si desidera aggiungere alla
barra di accesso rapido e quindi su Aggiungi.
4.
Dopo aver aggiunto gli eventuali altri comandi desiderati, fare clic su OK.
Sulla barra multifunzione fare clic sulla scheda o sul gruppo appropriato per visualizzare il comando che si
desidera aggiungere alla barra di accesso rapido.
2.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul comando e quindi scegliere Aggiungi alla barra di accesso rapido
dal menu di scelta rapida.
NOTA
Alla barra di accesso rapido possibile aggiungere solo comandi e non il contenuto della maggior parte
degli elenchi, ad esempio i valori relativi a rientri e spaziatura e singoli stili, ugualmente visualizzati sulla barra
multifunzione.
In alcuni casi possibile utilizzare un parametro senza un'opzione della riga di comando.
Se si desidera utilizzare un'opzione ed eventuali parametri associati solo una volta, possibile digitare il comando nella
finestra di dialogo Esegui (menu Start) in Microsoft Windows. Se si desidera utilizzare la stessa opzione e i parametri
associati pi volte, sar possibile creare un collegamento al desktop che consenta di avviare sempre il programma
utilizzando la stessa opzione e i relativi parametri. In questo articolo verr illustrato come eseguire entrambe le
operazioni ed riportata una tabella in cui sono elencate tutte le opzioni e i parametri disponibili in Office Excel 2007.
possibile modificare determinati aspetti della modalit di avvio del programma aggiungendo sottocomandi definiti
opzioni al comando Excel.exe. Un'opzione viene visualizzata come uno spazio dopo il comando principale, seguito da
una barra (/) e dal relativo nome. Talvolta seguita da un altro spazio e quindi da una o pi istruzioni specifiche definite
parametri, che forniscono al programma ulteriori informazioni sulle modalit di esecuzione del comando Excel.exe. Il
comando seguente, ad esempio, consente di avviare Excel e di aprire il file specificato in sola lettura:
e quindi su esegui.
2.
Nella finestra di dialogo Esegui digitare excel.exe o fare clic su Sfoglia per individuarlo.
3.
Digitare uno spazio e quindi l'opzione e gli eventuali parametri. Per avviare Excel senza visualizzare la schermata
iniziale e senza aprire una cartella di lavoro vuota, ad esempio, necessario digitare:
excel.exe /e
Al successivo avvio di Excel, il programma verr avviato in base alle impostazioni predefinite, senza utilizzare l'opzione
appena indicata. Per rendere disponibile l'avvio personalizzato per usi ripetuti, vedere la sezione seguente.
NOTE
Le opzioni e i parametri non tengono conto della distinzione tra maiuscole e minuscole. /R, ad esempio, equivale a
/r.
necessario ricordare di includere uno spazio vuoto prima dell'opzione e uno prima di ogni parametro.
C:\Programmi\Microsoft Office\Office12\Excel.exe
Se non si trova in quella posizione, eseguire una ricerca e prendere nota del percorso completo.
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul desktop di Windows, scegliere Nuovo e quindi Collegamento
dal menu di scelta rapida.
2.
Nella procedura guidata Crea collegamento nella casella Immettere il percorso per il collegamento,
digitare le virgolette ("), immettere il percorso completo del file Excel.exe, incluso il nome file, e quindi
digitare le virgolette. In alternativa, fare clic su Sfoglia per trovare e selezionare il file. In questo caso, le
virgolette verranno aggiunte automaticamente.
3.
Dopo la virgoletta di chiusura, digitare uno spazio e quindi l'opzione e gli eventuali parametri. Se il parametro
un percorso incluso nel computer, e quest'ultimo contiene uno spazio, sar necessario racchiuderlo tra
virgolette. Ad esempio:
4.
5.
Nella casella Immettere il nome del collegamento digitare un nome per il collegamento e quindi fare clic su
Fine.
6.
Ogni volta che si desidera avviare Excel nel modo personalizzato, fare doppio clic sul collegamento.
SUGGERIMENTO
Per aggiungere il collegamento del desktop al menu Start di Windows, fare clic con il
pulsante destro del mouse sul collegamento e quindi scegliere Aggiungi a menu di avvio dal menu di
scelta rapida.
possibile creare diversi collegamenti, ognuno dei quali applica opzioni e parametri diversi al programma all'avvio.
NOTE
Le opzioni e i parametri non tengono conto della distinzione tra maiuscole e minuscole. /R ad esempio,
equivale a /r.
necessario ricordare di includere uno spazio prima dell'opzione e uno prima di ogni parametro.
Descrizione
Avvia Excel e apre il file specificato. Quando si digita il percorso come un URL, le virgolette non sono
necessarie.
Esempio
excel.exe "c:\My Folder book1.xlsx"
o
excel.exe http://My Site/Book1.xlsx
/r percorso cartella di
lavoro | nome file
Apre una cartella di lavoro specifica in sola lettura. Quando si digita il percorso come un URL, le
virgolette non sono necessarie.
Esempio
excel.exe /r "c:\My Folder\book1.xlsx"
o
excel.exe /r http://My Site/Book1.xlsx
/t percorso cartella di
lavoro | nome file
Avvia Excel e apre il file specificato come modello. Quando il percorso viene digitato come un URL, non
necessario utilizzare le virgolette.
Esempio
excel.exe /t "c:\My Folder\book_name.xlsx".
o
excel.exe /t http://My Site/book_name.xlsx
/n percorso cartella di
lavoro | nome file
Simile a /t, Avvia Excel e apre il file specificato come modello. Quando il percorso viene digitato come
un URL, non necessario utilizzare le virgolette.
Esempio
excel.exe /n "c:\My Folder\book_name.xlsx".
o
excel.exe /n http://My Site/book_name.xlsx
/e o /embed
Impedisce la visualizzazione della schermata iniziale di Excel e l'apertura di una nuova cartella di lavoro
vuota.
Esempio
excel.exe /e
/p percorso cartella di
lavoro
Specifica una cartella come cartella di lavoro attiva (ad esempio la cartella a cui punta la finestra di
dialogo Salva con nome).
Esempio
excel.exe /p "c:\My Folder"
/s o /safemode
Fa s che vengano ignorati tutti i file memorizzati nelle directory di avvio, ad esempio la cartella XLStart
predefinita che si trova nella directory di installazione di Excel o di Microsoft Office System 2007.
Esempio
excel.exe /s
/m
Crea una nuova cartella di lavoro contenente un singolo foglio macro XML.
Esempio
excel.exe /m
/a IDprog
Avvia Excel e carica il componente aggiuntivo di automazione specificato dall'IDprog del componente
aggiuntivo.
Esempio
excel.exe /a MyProgId.MyProgID2.1
1.
Scegliere Impostazioni generali e quindi selezionare la casella di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra
multifunzione.
Outlook
1.
2.
Sulla scheda Altro fare clic su Opzioni avanzate e quindi selezionare la casella di controllo Mostra scheda
Sviluppo sulla barra multifunzione.
Visio
1.
2.
Nella scheda Avanzate, in Opzioni avanzate selezionare la casella di controllo Esegui in modalit
sviluppatore.
(posizione predefinita)
Se non si desidera che la barra di accesso rapido venga visualizzata nella posizione corrente, possibile spostarla
risulta troppo
lontana dall'area di lavoro, possibile spostarla in una posizione pi vicina all'area di lavoro. La posizione sotto la barra
multifunzione sconfina nell'area di lavoro. Se pertanto si desidera ingrandire l'area di lavoro, opportuno mantenere la
barra di accesso rapido nella posizione predefinita.
1.
2.
Non esiste un modo per eliminare la barra multifunzione o sostituirla con le barre degli strumenti e i menu delle versioni
precedenti di Microsoft Office. tuttavia possibile ridurla a icona per ottenere pi spazio disponibile sullo schermo.
2.
3.
Per utilizzare la barra multifunzione quando ridotta a icona, fare clic sulla scheda che si desidera utilizzare e
quindi scegliere l'opzione o il comando desiderato.
Quando la barra multifunzione ridotta a icona, ad esempio possibile selezionare testo nel documento di
Microsoft Office Word, fare clic sulla scheda Home e nel gruppo Carattere scegliere la dimensione desiderata per
il testo. Dopo aver scelto la dimensione desiderata, la barra multifunzione verr nuovamente ridotta a icona.
Scelta rapida da tastiera Per ridurre a icona o ripristinare la barra multifunzione, premere CTRL+F1.
2.
Scelta rapida da tastiera Per ridurre a icona o ripristinare la barra multifunzione, premere CTRL+F1.
SUGGERIMENTO
Quando la barra multifunzione ridotta a icona, comunque possibile utilizzare i tasti di scelta rapida.
Per ulteriori informazioni sui tasti di scelta rapida, vedere Utilizzo della tastiera nelle applicazioni che includono la barra
multifunzione.
Le descrizioni comandi avanzate sono costituite da finestre pi grandi in cui viene visualizzato un testo descrittivo pi
lungo rispetto a una descrizione comando normale e possono includere un collegamento a un argomento della Guida. Le
descrizioni comandi avanzate sono disponibili nelle applicazioni di Microsoft Office System 2007 seguenti: Access,
Excel, PowerPoint e Word.
Nelle applicazioni di Microsoft Office System 2007 seguenti: Access, Excel, PowerPoint o Word
1.
3.
Nell'elenco Stile descrizione comando di Opzioni principali per l'utilizzo di nome applicazione fare clic
sull'opzione desiderata:
Mostra descrizione caratteristica nelle descrizioni comando Questa opzione consente di attivare
descrizioni comandi e descrizioni comandi avanzate. Si tratta dell'impostazione predefinita.
Non mostrare descrizione caratteristica nelle descrizioni comando Questa opzione consente di
disattivare le descrizioni comandi avanzate. Le descrizioni comandi normali sono ancora visibili.
Non mostrare descrizione comandi Questa opzione consente di disattivare le descrizioni comandi
normali e avanzate.
Nelle applicazioni di Microsoft Office System 2007 seguenti: Visio, InfoPath, OneNote, Publisher, SharePoint
Designer o Outlook
1.
2.
3.
1.
Scegliere Personalizza dal menu Strumenti e quindi fare clic su Barre degli strumenti.
2.
In Altro della scheda Opzioni selezionare o deselezionare la casella di controllo Mostra descrizione comandi.
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla barra di stato.
2.
2.
Nell'elenco delle applicazioni di Office disponibili fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona del
programma che si desidera avviare automaticamente e quindi scegliere Copia dal menu di scelta rapida.
3.
Nell'elenco Tutti i programmi fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella Esecuzione automatica e
quindi scegliere Esplora dal menu di scelta rapida.
4.
Nella finestra che verr visualizzata fare clic su Organizza e quindi su Incolla.
Scelta rapida da tastiera Per incollare pi rapidamente la selezione nella cartella Esecuzione automatica,
premere CTRL+V.
Al successivo avvio del computer, verranno eseguiti automaticamente i programmi copiati nella cartella Esecuzione
automatica.
Microsoft Windows XP
1.
Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi e quindi Microsoft Office.
2.
Nell'elenco delle applicazioni di Office disponibili fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona del
programma che si desidera avviare automaticamente e quindi scegliere Copia dal menu di scelta rapida.
3.
Nell'elenco Tutti i programmi fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella Esecuzione automatica e
quindi scegliere Esplora dal menu di scelta rapida.
4.
Scelta rapida da tastiera Per incollare pi rapidamente la selezione nella cartella Esecuzione automatica,
premere CTRL+V.
Al successivo avvio del computer, verranno eseguiti automaticamente i programmi copiati nella cartella Esecuzione
automatica.
2.
Nel Pannello di controllo fare clic su Aspetto e personalizzazione e quindi su Cambia tema.
3.
SUGGERIMENTO
personalizzando la combinazione di colori. Nel Pannello di controllo fare clic su Aspetto e personalizzazione e
quindi su Personalizza colori.
Microsoft Windows XP
1.
2.
Nel Pannello di controllo fare clic su Aspetto e temi e quindi su Cambiare il tema del computer.
3.
Nella finestra di dialogo Propriet dello schermo fare clic sulla scheda Aspetto.
4.
5.
2.
Nella finestra Programmi predefiniti fare clic su Associare un tipo di file o un protocollo a un programma
specifico.
3.
Nella finestra Imposta associazioni selezionare il tipo di file che si desidera aprire con un programma diverso
nella colonna Nome e quindi fare clic su Cambia programma.
4.
Nella finestra di dialogo Apri con selezionare il programma che si desidera utilizzare e quindi fare clic su OK.
Microsoft Windows XP
1.
In Risorse del computer o Esplora risorse scegliere Opzioni cartella dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla
scheda Tipi di file.
2.
Nell'elenco Tipi di file registrati selezionare il tipo di file che si desidera aprire con un programma diverso e quindi
fare clic su Cambia.
3.
Nella finestra di dialogo Apri con selezionare il programma che si desidera utilizzare e quindi fare clic su OK.
4.
1.
Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office e quindi l'applicazione di Microsoft
Office per la quale si desidera creare un collegamento sul desktop.
2.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome dell'applicazione, scegliere Invia a e quindi Desktop (crea
collegamento).
Causa
Le dimensioni della barra multifunzione sono ottimizzate per una risoluzione dello schermo di 1024 786 pixel quando
l'applicazione di Microsoft Office ingrandita sullo schermo. Gli argomenti della Guida sono stati scritti con riferimento
alle dimensioni standard della barra multifunzione.
Ad esempio, la scheda Inserisci in Microsoft Office Word 2007 visualizza tutto il testo e tutte le icone.
Al diminuire delle dimensioni della barra multifunzione, i gruppi nella scheda aperta si riducono orizzontalmente e
visualizzano una sola icona. Quando la finestra dell'applicazione ha dimensioni ridotte, vengono lasciati aperti i comandi
o le caratteristiche di uso pi comune.
NOTA
Quando l'interfaccia utente non visualizzata a tutto schermo, le icone possono non essere disposte nell'ordine
originale. Ad esempio, icone normalmente visualizzate su una riga possono essere disposte su tre righe.
L'immagine sottostante mostra il gruppo Testo della scheda Inserisci quando la barra multifunzione ridotta ed
visualizzata una sola icona.
L'immagine sottostante mostra il gruppo Testo dopo il clic sulla freccia sotto l'icona del gruppo.
Soluzione
Eseguire una delle operazioni seguenti:
1.
2.
Fare clic su Componenti aggiuntivi e quindi su Componenti aggiuntivi di Excel nella casella Gestisci.
3.
4.
Nell'elenco Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo Strumenti di analisi e quindi
fare clic su OK.
Suggerimento Se Strumenti di analisi non incluso nell'elenco Componenti aggiuntivi disponibili fare clic su
Sfoglia per individuarlo.
Se viene visualizzato un messaggio in cui si segnala che Strumenti di analisi non installato nel computer, fare
clic su S per installarlo.
5.
Dopo aver caricato Strumenti di analisi, il comando Analisi dati sar disponibile nel gruppo Analisi della scheda
Dati.
NOTA
Per includere le funzioni di Visual Basic, Applications Edition (VBA) per Strumenti di analisi, possibile caricare il
componente aggiuntivo Strumenti di analisi - VBA con le stesse modalit con cui si carica Strumenti di analisi. Nella
casella Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo Strumenti di analisi - VBA e quindi fare
clic su OK.
1.
2.
Fare clic su Componenti aggiuntivi e quindi su Componenti aggiuntivi di Excel nella casella Gestisci.
3.
4.
Nella casella Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo Componente aggiuntivo
Risolutore e quindi fare clic su OK.
Suggerimento Se Componente aggiuntivo Risolutore non incluso nella casella Componenti aggiuntivi
disponibili, fare clic su Sfoglia per individuare il componente aggiuntivo.
Se viene visualizzato un messaggio in cui si segnala che il Risolutore non presente nel computer, scegliere S
per installarlo.
5.
Dopo aver caricato il componente aggiuntivo Risolutore, il comando Risolutore sar disponibile nel gruppo
Analisi della scheda Dati.
I componenti aggiuntivi di Excel come Strumenti di analisi e Risolutore sono disponibili con l'installazione di
Microsoft Office o Excel.
possibile scaricare ulteriori componenti aggiuntivi di Excel dall'area Download di Microsoft Office Online.
Gli sviluppatori e i programmatori progettano in genere componenti aggiuntivi COM (Component Object
Model) (componente aggiuntivo COM: Programma supplementare che estende le capacit di un programma di
Microsoft Office aggiungendo comandi personalizzati e caratteristiche specializzate. I componenti aggiuntivi COM
possono essere eseguiti in uno o pi programmi di Office. I componenti aggiuntivi COM hanno estensione dll o
exe.) e componenti aggiuntivi di automazione personalizzati.
Prima di poter utilizzare un componente aggiuntivo di Excel, necessario caricarlo. Dopo il caricamento, il componente
aggiuntivo e i relativi comandi saranno disponibili nel gruppo Analisi della scheda Dati (Strumenti di analisi e
componente aggiuntivo Risolutore) o nel gruppo Soluzioni della scheda Formule (Creazione guidata Somma
condizionale, Strumenti per la valuta euro, Strumenti di conversione euro, Ricerca guidata).
2.
3.
Nella casella Gestisci fare clic su Componenti aggiuntivi di Excel e quindi su Vai.
4.
Nella casella Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la casella di controllo posta accanto al
componente aggiuntivo che si desidera caricare, quindi scegliere OK.
SUGGERIMENTO
Componenti aggiuntivi disponibili, scegliere Sfoglia per individuarlo. possibile scaricare i componenti
aggiuntivi non disponibili nel computer dall'area Download di Microsoft Office Online.
2.
Se il componente aggiuntivo non gi installato nel computer, fare clic su S per installarlo.
SUGGERIMENTO
5.
Nella casella Componenti aggiuntivi disponibili deselezionare la casella di controllo posta accanto al
componente aggiuntivo che si desidera scaricare, quindi scegliere OK.
2.
NOTA
componente dal computer. Per eliminare il componente aggiuntivo dal computer, necessario disinstallarlo.
IMPORTANTE
1.
2.
3.
Se Excel stato installato come parte di Microsoft Office, scegliere Microsoft Office nella casella
Programmi attualmente installati, quindi fare clic sul pulsante Cambia.
Se Excel stato installato singolarmente, fare clic sul nome del programma nella casella Programmi
attualmente installati, quindi fare clic sul pulsante Cambia.
4.
Gli sviluppatori possono utilizzare questa procedura per caricare o scaricare un componente aggiuntivo
prima di implementare i relativi programmi di installazione e di rimozione. Gli altri utenti non devono utilizzare questa
procedura. Per istruzioni sull'installazione e sulla rimozione del componente aggiuntivo, contattare l'amministratore di
sistema.
1.
2.
3.
Nella casella Gestisci fare clic su Componenti aggiuntivi COM e quindi su Vai.
4.
Per caricare un componente aggiuntivo COM, nella casella Componenti aggiuntivi disponibili selezionare la
casella di controllo posta accanto al componente aggiuntivo che si desidera caricare, quindi scegliere OK.
SUGGERIMENTO
Se il componente aggiuntivo che si desidera utilizzare non elencato nella casella Componenti
5.
Per scaricare un componente aggiuntivo COM, eseguire una delle seguenti operazioni:
Nella casella Componenti aggiuntivi disponibili deselezionare la casella di controllo posta accanto al
componente aggiuntivo che si desidera scaricare, quindi scegliere OK.
NOTA
Il componente aggiuntivo verr scaricato dalla memoria ma conserver il nome nell'elenco dei
Per rimuovere un componente aggiuntivo COM dall'elenco di componenti aggiuntivi disponibili e per
eliminarlo dal computer, fare clic sul relativo nome nella casella Componenti aggiuntivi disponibili e quindi
scegliere Rimuovi.
Gli sviluppatori possono utilizzare questa procedura per caricare o scaricare un componente aggiuntivo di
automazione prima di implementare i relativi programmi di installazione e di rimozione. Gli altri utenti non devono
utilizzare questa procedura. Per istruzioni sull'installazione e sulla rimozione del componente aggiuntivo, contattare
l'amministratore di sistema.
1.
2.
3.
Nella casella Gestisci fare clic su Componenti aggiuntivi di Excel e quindi su Vai.
4.
Per caricare un componente aggiuntivo di automazione, fare clic su Automazione e quindi selezionare il
componente aggiuntivo desiderato nella casella Server di automazione disponibili.
SUGGERIMENTO
5.
Per scaricare un componente aggiuntivo di automazione, necessario rimuoverlo dal Registro di sistema.
Contattare l'amministratore di sistema per i dettagli.
Protezione e privacy
Procedure consigliate per la protezione dai virus
Panoramica della sicurezza e della protezione in Excel
Aggiornamento del computer con Microsoft Update
Firma digitale di un progetto macro
Blocco o sblocco di contenuti esterni in documenti di Office
Protezione da schemi di phishing in Office
Attivazione o disattivazione di controlli ActiveX nei documenti di Office
Rimozione di informazioni personali e dati nascosti dai documenti di Office
Supplemento sulla privacy per Microsoft Excel 2007
Impostazione di una password per aprire o modificare un documento, una cartella di lavoro o una presentazione
Attivazione o disattivazione di componenti aggiuntivi nelle applicazioni di Office
Attivazione o disattivazione di macro nei documenti di Office
Attivazione o disattivazione degli avvisi di protezione relativi ai collegamenti a siti Web sospetti e a file scaricati da tali siti
Attivazione o disattivazione della visualizzazione degli avvisi di protezione sulla barra messaggi
Visualizzazione delle impostazioni di protezione in Centro protezione
Aggiunta, rimozione o visualizzazione di un editore attendibile
Creazione, rimozione o modifica di un percorso attendibile per i file
Protezione degli elementi di cartelle e fogli di lavoro
Privacy
ID digitali e firme
Utilizzare le impostazioni predefinite di protezione di Office Office 2003 rappresenta la versione pi sicura di
Office finora rilasciata. Le numerose funzioni di protezione incluse consentono di proteggere programmi e dati dai
virus. Microsoft consiglia di non modificare le impostazioni predefinite di Office specificando valori di protezione
inferiori. Per ulteriori informazioni sulle funzioni di protezione disponibili in Office, visitare il sito Protezione di
Microsoft Office Online.
Installare sempre gli ultimi aggiornamenti importanti e le patch di protezione per il computer Il metodo pi
semplice per effettuare questa operazione consiste nel visitare il sito Proteggi il tuo PC , che riporta informazioni
dettagliate sull'impiego di un firewall (firewall: Combinazione di hardware e software che assicura un sistema di
protezione, utilizzato in genere per impedire l'accesso non autorizzato dall'esterno in un rete interna o Intranet.)
Internet, sull'aggiornamento del sistema operativo Microsoft Windows dal sito Windows Update e sull'uso di una
versione aggiornata di un software antivirus.
Installare sempre gli ultimi aggiornamenti importanti per Office Visitare il sito Office Update e scaricare
gratuitamente le patch importanti e le ultime novit. L'aggiornamento alla pi recente versione di Office consente
anche di disporre delle ultime funzioni di protezione.
Installare ed eseguire il software antivirus Installare un software antivirus prodotto da un'azienda nota ed
eseguirlo secondo le modalit consigliate dal fornitore. Se il programma prevede una funzione di scansione
automatica, tenerla attivata. Non dimenticare che ogni giorno vengono rilasciati nuovi virus, pertanto, se il prodotto
dispone di una funzione di aggiornamento automatico, opportuno utilizzarla per proteggere il computer dai virus
pi recenti. Per ulteriori informazioni sui fornitori di software antivirus cui rivolgersi, visitare il sito dei partner
antivirus.
Scoprire se il computer realmente stato infettato da un virus I virus vengono spesso eseguiti in modo
consapevole per l'utente. Strani comportamenti del computer o un errato funzionamento di uno dei programmi non
indicano tuttavia necessariamente la presenza di un virus. infatti consigliabile tenere presenti i sintomi specifici
causati da un particolare virus. Questo tipo di informazioni disponibile sul sito Microsoft relativo alle informazioni
sugli antivirus , che avverte degli ultimi virus scoperti, indicandone la gravit e i sintomi.
Consultare regolarmente i bollettini sulla sicurezza Microsoft Un elenco aggiornato dei problemi di sicurezza
riscontrati nei prodotti Microsoft disponibile sul sito dei bollettini sulla sicurezza Microsoft . Tale sito fornisce
informazioni tecniche su problemi di sicurezza specifici relativi a determinati prodotti. Per evitare di visitare il sito,
anche possibile abbonarsi al servizio per l'invio gratuito di notifiche tramite posta elettronica relative ai bollettini
sulla sicurezza che consentir di ricevere informazioni sugli aggiornamenti di protezione importanti direttamente da
Microsoft. In passato, pirati informatici hanno cercato di imitare tali notifiche allo scopo di inviare false informazioni.
Non tuttavia difficile distinguere un messaggio sulla protezione inviato da Microsoft da uno falso, in quanto:
Le notifiche autentiche dei bollettini sulla sicurezza Microsoft non includono mai aggiornamenti del software
in allegato, ma il collegamento all'aggiornamento presente sul sito Web Microsoft.com.
Le notifiche autentiche dei bollettini sulla sicurezza Microsoft sono sempre caratterizzate dalla firma digitale.
Scaricare file solo da siti attendibili Scaricare file solo da siti Web di aziende note. In caso di dubbio, non
scaricare il file. inoltre consigliabile scaricare file su un disco diverso da quello rigido, quali un disco floppy o un
disco zip ed eseguire quindi la scansione del file con il software antivirus in uso.
Installare programmi solo da CD autentici In genere, il metodo pi sicuro consiste nell'installare nuovi
programmi dal CD originale, distribuito in commercio. Tutti i CD Microsoft presentano un ologramma a riprova della
loro autenticit.
Eseguire regolarmente il backup dei dati Effettuare il backup dei dati con una certa frequenza. Se i file presenti
sul disco rigido vengono cancellati o danneggiati da un virus, possibile ripristinare i dati solo se si dispone di un
backup recente. consigliabile effettuare regolarmente il backup del sistema o almeno dei file importanti, quali
documenti, immagini, collegamenti preferiti, rubriche e messaggi di posta elettronica che non si desidera perdere.
Per informazioni dettagliate sul backup dei dati relativi ai programmi specifici, effettuare una ricerca in Office
Online. anche possibile utilizzare il Backup guidato o il Ripristino guidato in Microsoft Windows XP per effettuare
il backup dei dati. In Windows XP fare clic sul pulsante Start, quindi scegliere Accessori, Utilit di sistema,
quindi Backup. Attenersi alle istruzioni del Backup o Ripristino guidato.
Non aprire messaggi di posta elettronica o file sospetti Non aprire messaggi di posta elettronica sospetti o
non richiesti. Anche se Microsoft Outlook include funzionalit per proteggere il computer dai virus, in tal modo si
eviter di dare una possibilit agli spammer, ovvero a coloro che inviano messaggi di posta elettronica indesiderati.
In Microsoft Office Outlook 2003 possibile applicare dei filtri alla Posta in arrivo e inviare i messaggi sospetti
alla cartella Posta indesiderata.
Per una sicurezza ottimale, consigliabile proteggere l'intero file della cartella di lavoro con una
password (password: Metodo per limitare l'accesso a una cartella di lavoro, a un foglio di lavoro o a una parte di
foglio di lavoro. Le password di Excel possono contenere fino a 255 lettere, numeri, spazi e simboli. necessario
digitare correttamente le maiuscole e le minuscole durante l'impostazione e l'immissione delle password.), che
consenta solo agli utenti autorizzati di visualizzare o modificare i dati.
Per una protezione ulteriore di dati specifici, inoltre possibile proteggere determinati elementi di un foglio di
lavoro (foglio di lavoro: Documento principale utilizzato in Excel per la memorizzazione ed elaborazione dei dati.
Un foglio di lavoro, denominato anche foglio di calcolo, costituito da celle disposte in righe e colonne ed
sempre memorizzato in una cartella di lavoro.) o di una cartella di lavoro, con o senza password. Questo tipo di
protezione pu contribuire a impedire la modifica, lo spostamento o l'eliminazione di dati importanti da parte degli
utenti, involontariamente o deliberatamente.
La protezione delle password a livello di cartella di lavoro utilizza la crittografia avanzata per consentire la protezione
della cartella di lavoro da accessi non autorizzati. possibile impostare una password quando si salva la cartella di
lavoro. possibile specificare due password distinte che l'utente deve digitare allo scopo di:
Aprire e visualizzare la cartella di lavoro Questa password crittografata per proteggere i dati da accessi non
autorizzati.
Modificare la cartella di lavoro Questa password non crittografata ed utile solo per concedere a utenti
specifici l'autorizzazione a modificare i dati della cartella di lavoro e a salvare le modifiche al file.
Queste password si applicano all'intera cartella di lavoro. Per una protezione delle password ottimale, consigliabile
assegnare sempre una password per l'apertura e la visualizzazione del file. Per concedere esclusivamente a utenti
specifici l'autorizzazione a modificare i dati, potrebbe essere necessario assegnare entrambe le password.
IMPORTANTE
sempre consigliabile utilizzare password complesse in cui siano presenti lettere maiuscole e minuscole,
numeri e simboli. Questi elementi non vengono utilizzati in password semplici, alle quali facile risalire. Esempio di
password complessa: Y6dh!et5. Esempio di password semplice: Casamia27. Utilizzare una password complessa ma
semplice da ricordare, in modo che non sia necessario annotarla.
Se si desidera ricordare agli utenti che i dati in una cartella di lavoro sono importanti e che non dovrebbero venire
modificati, possibile fare in modo che venga consigliato di aprire la cartella di lavoro in sola lettura. possibile
specificare questa opzione quando si salva la cartella di lavoro, richiedendo o meno una password per aprirla. Gli utenti
visualizzeranno il messaggio con l'opzione di apertura consigliata in sola lettura all'apertura della cartella di lavoro, ma
non verr loro impedito di apportare modifiche alla cartella.
Per ulteriori informazioni sull'impostazione di password e sull'opzione di apertura consigliata in sola lettura per una
cartella di lavoro, vedere Set a password to open or modify a document, workbook, or presentation.
IMPORTANTE
La protezione degli elementi dei fogli e delle cartelle di lavoro non va confusa con la protezione delle
password a livello di cartella di lavoro. La protezione degli elementi non pu fornire protezione contro utenti
malintenzionati.
Per informazioni su come proteggere gli elementi del foglio di lavoro, vedere Proteggere gli elementi di un foglio di lavoro
o di una cartella di lavoro.
Quando si proteggono elementi di un foglio di lavoro o di una cartella di lavoro con una password, estremamente
importante non dimenticarla. Senza di essa, non c' modo di annullare la protezione della cartella di lavoro o del foglio di
lavoro.
IMPORTANTE
sempre consigliabile utilizzare password complesse in cui siano presenti lettere maiuscole e minuscole,
numeri e simboli. Questi elementi non vengono utilizzati in password semplici, alle quali facile risalire. Esempio di
password complessa: Y6dh!et5. Esempio di password semplice: Casamia27. Utilizzare una password complessa ma
semplice da ricordare, in modo che non sia necessario annotarla.
In Excel i dati nascosti o bloccati in una cartella di lavoro non vengono crittografati. Per consentire la riservatezza dei
dati, potrebbe essere necessario limitare l'accesso alle cartelle di lavoro che contengono informazioni di questo tipo,
memorizzandole in una posizione disponibile solo a utenti autorizzati.
Se si utilizza Microsoft Update, non pi necessario visitare siti Web diversi per ottenere gli ultimi aggiornamenti
disponibili per il software Microsoft supportato. Per ulteriori informazioni sui prodotti supportati, visitare il sito Web
Microsoft Update.
NOTA
Se si utilizza Microsoft Office 2000 o versioni precedenti, comunque possibile ottenere gli aggiornamenti
Gli aggiornamenti includono spesso download che contribuiscono alla protezione del computer.
Scarica e installa aggiornamenti da Microsoft Update quando disponibili (scelta consigliata) Selezionare
questa opzione per ottenere gli aggiornamenti automatici. Se si sceglie questa opzione, inoltre possibile
specificare tempi e modalit del download e dell'installazione degli aggiornamenti nel computer utilizzando il
Pannello di controllo.
Non utilizzare Microsoft Update Selezionare opzione se non si desidera ottenere gli aggiornamenti. Le
impostazioni attualmente configurate per ottenere gli aggiornamenti rimangono invariate. Se si sceglie di non
scaricare gli aggiornamenti, si perde l'opportunit di usufruire dei download che contribuiscono alla protezione del
computer.
1.
2.
In Microsoft Windows fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Pannello di controllo.
3.
Microsoft Windows Vista Fare clic su Sistema e manutenzione e quindi su Windows Update.
NOTA
Microsoft Windows XP Fare clic su Prestazioni e manutenzione, su Sistema e quindi sulla scheda
Aggiornamenti automatici.
NOTA
In Visualizzazione classica fare doppio clic su Sistema e quindi fare clic sulla scheda
Aggiornamenti automatici.
Eseguire una delle operazioni seguenti in queste applicazioni di Microsoft Office System 2007:
1.
Per ulteriori informazioni sulle autorit di certificazione che offrono servizi per i prodotti Microsoft, vedere l'elenco dei
membri del programma Microsoft Root Certificate.
In Microsoft Windows Vista fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office,
Strumenti di Office e quindi Certificato digitale per progetti VBA. Nella casella Nome certificato digitare
un nome descrittivo per il certificato.
In Microsoft Windows XP fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office,
Strumenti di Office e quindi Certificato digitale per progetti VBA. Nella casella Nome certificato digitare
un nome descrittivo per il certificato.
2.
Quando viene visualizzato il messaggio di conferma del certificato, fare clic su OK.
1.
2.
Scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Contenuto.
3.
2.
Nel gruppo Codice della scheda Sviluppo fare clic su Visual Basic.
Se la scheda Sviluppo non disponibile, fare clic sul pulsante Microsoft Office
e quindi su
Opzioni di Nome programma, dove Nome programma il nome del programma in uso, ad esempio
Opzioni di Word. Fare clic su Impostazioni generali e selezionare la casella di controllo Mostra scheda
Sviluppo sulla barra multifunzione.
3.
In Gestione progetti di Visual Basic Editor selezionare il progetto che si desidera firmare.
4.
5.
Se in precedenza non stato selezionato alcun certificato digitale o si desidera utilizzarne un altro, fare clic
su Scegli, selezionare il certificato, quindi fare due volte clic su OK.
NOTE
Firmare le macro solo dopo che la soluzione stata verificata ed pronta per la distribuzione, poich quando si
altera il codice di un progetto macro firmato, la relativa firma digitale viene rimossa. Se tuttavia si dispone del
certificato digitale valido utilizzato in precedenza per firmare il progetto nel computer in uso, il progetto macro verr
nuovamente firmato al momento del relativo salvataggio.
Per impedire agli utenti della soluzione di modificare accidentalmente il progetto macro e di invalidare la firma,
bloccare il progetto macro prima di firmarlo. La firma digitale indica soltanto che il progetto non stato manomesso
dopo che stato firmato, ma non prova che il progetto macro sia stato scritto dal firmatario. Il blocco del progetto
macro non impedisce pertanto a un altro utente di sostituire la firma digitale con un'altra firma. Gli amministratori
aziendali possono firmare nuovamente i modelli (modello: File o pi file che contengono la struttura e gli strumenti
per definire elementi quali stile e layout di pagina di file finiti. Ad esempio, i modelli di Word consentono di definire
le caratteristiche di un singolo documento e i modelli di FrontPage consentono di definire un intero sito Web.) e i
componenti aggiuntivi (componente aggiuntivo: Programma supplementare che consente di aggiungere
caratteristiche o comandi personalizzati a Microsoft Office.) in modo da controllare con maggior precisione i codici
che possono essere eseguiti dagli utenti.
Se si crea un componente aggiuntivo che consente di aggiungere codice a un progetto macro, il codice deve
essere in grado di stabilire se il progetto contiene una firma digitale e avvisare gli utenti delle conseguenze
derivanti dalla modifica di un progetto firmato prima che procedano.
Quando si firmano digitalmente le macro, importante ottenere un indicatore di data e ora in modo che altri utenti
possano verificare la firma anche dopo la scadenza del certificato utilizzato. Se si firmano macro senza indicatore
di data e ora, la firma rimarr valida solo per il periodo di validit del certificato.
Gli hacker possono utilizzare contenuto esterno in funzione di Web beacon, che trasmette informazioni dal computer
dell'utente al server che ospita il contenuto esterno. Esistono i seguenti tipi di Web beacon:
Immagini Un hacker invia una cartella di lavoro o una presentazione da rivedere, contenente immagini. Quando
l'utente apre il file, l'immagine viene scaricata e al server esterno vengono trasmesse informazioni sul file tramite
un Web beacon.
Immagini nei messaggi di posta elettronica di Outlook Microsoft Office Outlook 2007 include un meccanismo
specifico per bloccare il contenuto esterno nei messaggi. In questo modo possibile proteggersi da Web beacon
che potrebbero altrimenti acquisire gli indirizzi di posta elettronica dell'utente. Per ulteriori informazioni, vedere
Blocco o sblocco del download automatico di immagini nei messaggi di posta elettronica.
Oggetti multimediali collegati Un hacker invia una presentazione come allegato di un messaggio di posta
elettronica. La presentazione contiene un oggetto multimediale, ad esempio un suono, collegato a un server
esterno. Quando l'utente apre la presentazione in Microsoft Office PowerPoint 2007, l'oggetto multimediale viene
riprodotto ed esegue a sua volta uno script dannoso per il computer.
Connessioni dati Un hacker crea una cartella di lavoro e la invia all'utente come allegato di un messaggio di
posta elettronica. La cartella di lavoro contiene codice che preleva i dati e li invia a un database. L'hacker non
dispone di autorizzazioni per il database, a differenza dell'utente che autorizzato ad accedervi. Di conseguenza,
quando la cartella di lavoro viene aperta in Microsoft Office Excel 2007, il codice viene eseguito e accede al
database utilizzando le credenziali dell'utente. In questo modo possibile accedere ai dati o modificarli all'insaputa
dell'utente o senza il suo consenso.
Se si fa clic su Opzioni sulla barra messaggi, verr visualizzata una finestra di dialogo di protezione in cui possibile
scegliere se sbloccare il contenuto esterno. Per informazioni sulla scelta dell'opzione pi sicura, vedere la sezione
successiva.
IMPORTANTE
Se si certi che il contenuto esterno presente in una cartella di lavoro o in una presentazione sia
attendibile e non si desidera ricevere nuovamente notifiche su questo specifico contenuto, anzich modificare le
impostazioni predefinite di Centro protezione specificando un livello di protezione inferiore consigliabile spostare il file
in un percorso attendibile. I file salvati in un percorso attendibile vengono eseguiti senza essere verificati dal sistema di
protezione di Centro protezione.
2.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Contenuto esterno.
3.
Attiva tutte le connessioni dati (opzione non consigliata) Scegliere questa opzione se si desidera
aprire le cartelle di lavoro contenenti connessioni dati esterne e creare connessioni a dati esterni nella
cartella di lavoro corrente senza ricevere avvisi di protezione. Questa opzione non consigliata in quanto le
connessioni a un'origine dati esterna sconosciuta possono essere pericolose e non si ricevono avvisi di
protezione quando si apre la cartella di lavoro da qualsiasi percorso. Scegliere questa opzione solo quando
le origini dati delle connessioni dati esterne sono considerate attendibili. possibile selezionare questa
opzione temporaneamente e quindi tornare all'impostazione predefinita quando non pi necessaria.
Richiedi all'utente informazioni sulle connessioni dati Questa l'opzione predefinita. Scegliere questa
opzione se si desidera ricevere un avviso di protezione ogni volta che viene aperta una cartella di lavoro
contenente connessioni dati esterne e ogni volta che nella cartella di lavoro corrente viene creata una
connessione dati esterna. Gli avvisi di protezione consentono di scegliere se attivare o disattivare le
connessioni dati per ogni cartella di lavoro aperta, caso per caso.
Disattiva tutte le connessioni dati Scegliere questa opzione se non si desidera che le connessioni dati
esterne vengano attivate nella cartella di lavoro corrente. Scegliendo questa opzione, non viene attivata
alcuna connessione dati nelle cartelle di lavoro aperte. Se vengono create nuove connessioni dati esterne
dopo l'apertura di una cartella di lavoro, tali connessioni dati non vengono attivate quando la cartella di
lavoro verr nuovamente aperta. Questa impostazione molto restrittiva ed possibile che si verifichi un
comportamento non previsto per alcune funzionalit.
2.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Contenuto esterno.
3.
Attiva aggiornamento automatico dei collegamenti della cartella di lavoro (opzione non consigliata)
Scegliere questa opzione se si desidera che i collegamenti ai dati di un'altra cartella di lavoro vengano
aggiornati automaticamente nella cartella di lavoro corrente senza ricevere un avviso di protezione. Questa
opzione non consigliata in quanto l'aggiornamento automatico dei collegamenti ai dati di cartelle di lavoro
sconosciute pu essere pericoloso. Scegliere questa opzione solo quando le cartelle di lavoro a cui sono
collegati i dati sono considerate attendibili. possibile selezionare questa opzione temporaneamente e
quindi tornare all'impostazione predefinita quando non pi necessaria.
Disattiva aggiornamento automatico dei collegamenti della cartella di lavoro Scegliere questa
opzione se non si desidera attivare l'aggiornamento automatico dei collegamenti della cartella di lavoro
corrente ai dati di un'altra cartella di lavoro.
I truffatori utilizzano queste informazioni in molti modi per ottenere vantaggi finanziari. Una pratica comune il furto di
identit, mediante il quale il truffatore sottrae informazioni personali, assume l'identit dell'utente malcapitato ed in
grado di effettuare le seguenti operazioni:
Messaggi di posta elettronica ingannevoli Il messaggio proviene apparentemente da una societ con cui si
hanno rapporti commerciali e contiene la richiesta di verificare le informazioni sul conto senza le quali il conto verr
bloccato.
Combinazione di frode su un'asta e di falsi siti di deposito a garanzia Questa situazione si verifica quando
gli articoli vengono messi in vendita tramite un'asta in linea autentica per indurre l'utente a effettuare pagamenti
tramite un falso sito Escrow.
False transazioni di vendita online Un interlocutore malintenzionato offre all'utente la possibilit di acquistare
un articolo e di pagare un prezzo superiore a quello reale, richiedendo per contro all'utente di restituire la
differenza tramite assegno. Il pagamento per l'articolo acquistato non viene effettuato, ma il truffatore incassa
l'assegno e intasca la differenza. Inoltre sull'assegno sono indicati il numero di conto, il codice bancario, l'indirizzo
e il numero di telefono della banca, dati che possono essere utilizzati dal truffatore per appropriarsi di altro denaro.
False istituzioni benefiche Questo tipo di schema di phishing viene adottato da false istituzioni benefiche che
richiedono donazioni dirette in denaro. Molti criminali sfruttano purtroppo la benevolenza delle persone.
Siti Web falsi I siti Web possono essere simili nell'aspetto a siti legittimi ma, quando vengono visitati, possono
scaricare automaticamente nel computer dell'utente software nocivo, ad esempio virus (virus: Programma o macro
in grado di ''infettare'' i file nel computer tramite l'inserimento di copie del programma stesso nei file. Quando il file
infetto viene caricato in memoria, il virus pu compromettere ulteriori file. I virus sono spesso causa di problemi di
varia entit.) o spyware. Lo spyware pu quindi registrare le sequenze di tasti utilizzate per accedere agli account
Internet personali e inviare tali informazioni al phisher. Per proteggersi da questo tipo specifico di attacco,
possibile scaricare e installare software antispyware, ad esempio software antispyware Microsoft.
Sono disponibili molti altri schemi di phishing utilizzati. Per leggere una relazione aggiornata sugli schemi di phishing
identificati dalle autorit, visitare il sito Web Anti-Phishing Working Group (informazioni in lingua inglese).
Richieste di informazioni personali contenute in un messaggio di posta elettronica Le aziende che non
hanno scopi illeciti non hanno l'abitudine di richiedere informazioni personali tramite posta elettronica.
consigliabile quindi essere diffidenti nei riguardi di un messaggio in cui vengono richieste informazioni personali,
anche se apparentemente proviene da una fonte considerata attendibile.
Espressioni incalzanti Il tono dei messaggi di posta elettronica ingannevoli di solito cortese e conciliante.
Quasi sempre l'utente viene indotto a rispondere al messaggio o a fare clic su un collegamento incluso nel
messaggio. Per aumentare le probabilit di risposta, i mittenti malintenzionati cercano di creare una sensazione di
urgenza per indurre le persone a rispondere senza troppe riflessioni. Di norma i messaggi di posta elettronica con
scopi illeciti NON sono personalizzati, mentre quelli legittimi provenienti dalla propria banca o dalla societ di
commercio elettronico lo sono. Di seguito riportato l'esempio di una vero schema di phishing:
Egregio cliente, abbiamo rilevato la necessit di aggiornare le informazioni relative al suo conto a seguito della
segnalazione di truffe, frodi e di inattivit. Il mancato aggiornamento delle sue registrazioni comporter
l'annullamento del conto. Per confermare i dati, visiti il collegamento seguente.
Allegati In molti schemi di phishing viene chiesto di aprire allegati che possono infettare il computer in uso con
virus (virus: Programma o macro in grado di ''infettare'' i file nel computer tramite l'inserimento di copie del
programma stesso nei file. Quando il file infetto viene caricato in memoria, il virus pu compromettere ulteriori file. I
virus sono spesso causa di problemi di varia entit.) o spyware. Lo spyware scaricato nel computer pu quindi
registrare le sequenze di tasti utilizzate per accedere agli account Internet personali. quindi opportuno salvare
eventuali allegati che si desidera visualizzare e analizzarli con un programma antivirus aggiornato prima di aprirli.
Per proteggere il computer, in Outlook vengono automaticamente bloccati alcuni tipi di file allegati che possono
contribuire alla diffusione di virus. Se Outlook rileva un messaggio sospetto, vengono bloccati gli allegati di
qualsiasi tipo inclusi nel messaggio. Per ulteriori informazioni, vedere Protezione da virus, posta indesiderata e
attacchi di phishing in Outlook.
Collegamenti falsi I creatori di messaggi di phishing sono molto abili e utilizzano collegamenti fuorvianti, tali da
impedire a un utente comune di capire se il collegamento legittimo. quindi opportuno digitare sempre nel
browser l'indirizzo Web o l'URL (Uniform Resource Locator) (URL (Uniform Resource Locator): Indirizzo che
specifica un protocollo, ad esempio HTTP o FTP, ed il percorso di un oggetto, documento, pagina Web o altra
destinazione su Internet o in una rete Intranet, ad esempio http://www.microsoft.com/italy.) di cui nota la
correttezza. inoltre possibile salvare l'URL corretto nei Preferiti del browser. Non copiare e incollare nel browser
gli URL inclusi nei messaggi. Di seguito sono elencate alcune delle tecniche utilizzate dai criminali per creare
collegamenti falsi:
Collegamenti mascherati Sebbene il collegamento su cui viene richiesto di fare clic possa contenere tutto
o parte del nome di una societ effettivamente esistente, possibile che il collegamento sia "mascherato",
ovvero che punti a un indirizzo diverso da quello visualizzato, in genere a quello di un sito Web oggetto di
spoofing. In questo esempio si noti che posizionando il puntatore del mouse sul collegamento in un
messaggio di Outlook viene visualizzato un altro indirizzo Internet numerico nella casella con sfondo giallo.
Tale comportamento deve insospettire. Tenere inoltre presente che anche il collegamento presente nella
casella con sfondo giallo pu essere oggetto di spoofing in modo da risultare simile a un indirizzo Web
affidabile.
Omografi Per omografo si intende una parola caratterizzata da un'ortografia identica a quella di un'altra
parola ma da un significato diverso. In ambito informatico per attacco di tipo omografo si intende l'utilizzo di
un indirizzo Web simile a uno noto ma che stato in realt alterato. Scopo di collegamenti Web oggetto di
spoofing utilizzati in schemi di phishing ingannare l'utente quando fa clic sul collegamento. L'indirizzo
www.microsoft.com pu ad esempio essere rappresentato come:
www.micosoft.com
www.mircosoft.com
In attacchi di tipo omografo pi sofisticati, l'indirizzo Web praticamente identico a quello di un sito Web
legittimo. Tale circostanza si verifica quando il nome di dominio (nome di dominio: Indirizzo di una posizione
di rete che ne identifica il proprietario in questo formato specifico: server.organizzazione.tipo. Ad esempio
www.parlamento.gov potrebbe identificare il server Web del parlamento del governo italiano.) stato creato
utilizzando caratteri dell'alfabeto di lingue diverse. L'indirizzo Web seguente sembra ad esempio legittimo,
tuttavia non facile notare che la lettera "i" un carattere cirillico dell'alfabeto russo:
www.microsoft.com/italy
I phisher eseguono lo spoofing dei nomi di dominio di banche e altre societ allo scopo di indurre gli utenti a
pensare che il sito Web visitato quello effettivo. Per rilevare questi tipi di nomi di dominio oggetto di spoofing
negli indirizzi Web, necessario disporre di software speciale. Per ulteriori informazioni sulle funzionalit di Office
versione 2007 utilizzabili per proteggersi da collegamenti che inducono a visitare siti Web sospetti, vedere la
sezione successiva.
stato aperto un documento ed stato fatto clic su un collegamento a un sito Web il cui indirizzo include un nome
di dominio che potrebbe essere oggetto di spoofing.
stato aperto un file da un sito Web il cui indirizzo include un nome di dominio che potrebbe essere oggetto di
spoofing.
Viene visualizzato l'avviso seguente quando si fa clic su un collegamento a un sito Web che utilizza un nome di dominio
che potrebbe essere oggetto di spoofing.
quindi possibile scegliere se continuare a visitare il sito Web. In questa situazione consigliabile fare clic su No.
Questa funzionalit consente di proteggersi da attacchi di tipo omografo. Per ulteriori informazioni, vedere Attivazione o
disattivazione degli avvisi di protezione relativi ai collegamenti a siti Web sospetti e a file scaricati da tali siti.
Se il filtro per la posta indesiderata considera un messaggio non classificabile come posta indesiderata ma di
phishing, il messaggio non viene rimosso da Posta in arrivo, tuttavia gli eventuali collegamenti presenti nel
messaggio verranno disattivati e non sar possibile utilizzare le funzionalit Rispondi e Rispondi a tutti.
Se il filtro per la posta indesiderata considera il messaggio sia classificabile come posta indesiderata che di
phishing, il messaggio viene automaticamente spostato nella cartella Posta indesiderata. Tutti i messaggi spostati
nella cartella Posta indesiderata vengono convertiti in testo normale e i collegamenti vengono disattivati, cos
come le funzionalit Rispondi e Rispondi a tutti. Questa modifica della funzionalit viene segnalata sulla barra
informazioni.
Se si desidera continuare a essere avvertiti di potenziali rischi per la protezione, fare clic su OK. Se si desidera
disattivare la visualizzazione dell'avviso, selezionare la casella di controllo Non visualizzare questa finestra in futuro.
Per ulteriori informazioni, vedere Attivazione o disattivazione di collegamenti e funzionalit nella posta elettronica di
phishing.
sulla barra di stato del browser per visualizzare il certificato digitale del sito. Il nome che segue il
campo Rilasciato a nel certificato deve corrispondere al sito con il quale stata stabilita la connessione. Se si
sospetta che non si tratti del sito Web corretto, chiudere immediatamente la connessione e segnalarlo. Non
seguire alcuna delle istruzioni in esso contenute.
Proteggere il PC importante utilizzare un firewall, mantenere aggiornato il computer e utilizzare un programma
software antivirus. Per informazioni su questo argomento, vedere Protezione del PC. Per ulteriori informazioni sulla
protezione da virus, vedere Procedure consigliate per la protezione dai virus e Procedure consigliate per evitare la
posta indesiderata. inoltre opportuno utilizzare software antispyware. possibile scaricare il software
antispyware Microsoft oppure utilizzare un prodotto di terze parti disponibile sul sito contenente download e
versioni di valutazione di software di protezione.
Tenere sotto controllo le transazioni Esaminare le conferme d'ordine e gli estratti conto della banca e della
carta di credito non appena si ricevono per assicurarsi che siano state addebitate solo le transazioni effettuate.
Segnalare immediatamente eventuali irregolarit nei conti chiamando il numero indicato sull'estratto conto.
L'utilizzo di una sola carta di credito per tutti gli acquisti online consente di tenere traccia delle transazioni con
maggiore facilit.
Utilizzare carte di credito per le transazioni su Internet Nella maggior parte dei paesi la responsabilit
personale notevolmente limitata se la carta di credito viene compromessa. Al contrario, se si utilizza una forma di
addebito diretto sul conto bancario o sulla carta di credito, la responsabilit personale corrisponde spesso al saldo
totale del conto bancario. Su Internet inoltre preferibile utilizzare una carta di credito con un limite di credito
ridotto, in quanto consente di limitare la quantit di denaro che un truffatore pu sottrarre se viene compromessa la
carta di credito. Una soluzione ancora migliore costituita dall'offerta che le principali societ di emissione di carte
di credito propongono ai clienti per gli acquisti online, ovvero numeri di carte di credito virtuali monouso con
scadenza entro uno o due mesi. Se tale servizio disponibile nel proprio paese, la banca potr fornire informazioni
dettagliate sui numeri delle carte di credito virtuali con scadenza.
Per ulteriori suggerimenti su come garantire la sicurezza di acquisti o transazioni bancarie online, visitare il sito Web
dedicato alle frodi online.
1.
2.
Scegliere Inoltra come allegato dal menu Azioni oppure premere CTRL+ALT+F.
3.
Nella riga A digitare l'indirizzo di posta elettronica della societ a cui si intende segnalare il messaggio di phishing.
Di seguito sono riportati alcuni indirizzi di posta elettronica utilizzabili per la segnalazione di messaggi sospetti:
4.
[email protected] l'indirizzo utilizzabile per l'invio di segnalazioni alla Federal Trade Commission (FTC).
Se il "kill bit" del controllo impostato nel Registro di sistema. Il "kill bit" una caratteristica che impedisce il
caricamento di controlli con un exploit noto.Se Centro protezione rileva che stato impostato un "kill bit", il
controllo non viene caricato e non pu essere caricato in nessuna circostanza.
Se il controllo contrassegnato come sicuro per l'inizializzazione. Lo sviluppatore imposta questa opzione per
verificare la sicurezza del controllo. Se il controllo non contrassegnato come sicuro per l'inizializzazione, viene
considerato come sconsigliato per l'inizializzazione e Centro protezione applica ulteriori restrizioni.
Centro protezione esamina inoltre il documento che contiene il controllo ActiveX. Se tale documento contiene un
progetto di Visual Basic, Applications Edition ,ad esempio un file xlsm con attivazione macro, viene applicato un numero
maggiore di restrizioni in quanto il documento contiene sia macro che controlli ActiveX. Per ulteriori informazioni sulle
impostazioni dei controlli ActiveX, vedere la sezione Modifica delle impostazioni di protezione ActiveX per tutti i
documenti in Centro protezione.
Se Centro protezione rileva un controllo ActiveX potenzialmente non sicuro, tale controllo viene disattivato per
impostazione predefinita e viene visualizzata la barra Azioni documenti con la notifica corrispondente.
Se si fa clic su Opzioni sulla barra messaggi, verr visualizzata una finestra di dialogo di protezione in cui possibile
scegliere se attivare il controllo ActiveX. Per informazioni sulla scelta dell'opzione pi sicura, vedere la sezione
successiva.
NOTA
In Microsoft Office Outlook 2007 e in Microsoft Office Publisher 2007 gli avvisi di protezione vengono visualizzati
NOTA
Il controllo ActiveX viene attivato solo per il documento corrente nella sessione corrente dell'applicazione di
Office e in base all'impostazione corrente di Centro protezione per i controlli ActiveX. Per ulteriori informazioni su tutte le
impostazioni dei controlli ActiveX, vedere la sezione successiva.
IMPORTANTE
Se si desidera utilizzare una soluzione basata su documento che utilizza controlli ActiveX considerati
attendibili senza ricevere nuovamente avvisi di protezione sul contenuto, anzich modificare le impostazioni predefinite
di Centro protezione specificando un livello di protezione ActiveX inferiore, possibile inserire il documento in un
percorso attendibile. Nessuna delle impostazioni di protezione di Centro protezione ha effetto sui documenti salvati in un
percorso attendibile. L'unica eccezione costituita da un controllo ActiveX con il "kill bit" impostato. In questo stato, il
controllo ActiveX non viene eseguito.
NOTA
Se si modifica un'impostazione dei controlli ActiveX in un'applicazione di Office, tale modifica avr effetto in tutte
1.
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Impostazioni ActiveX.
Visio
3.
4.
2.
Disattiva tutti i controlli senza notifica Scegliere questa opzione se i controlli ActiveX non sono
considerati attendibili. Tutti i controlli ActiveX presenti nei documenti vengono disattivati. Nel documento
viene visualizzata solo la X rossa di segnaposto o un'immagine del controllo. La barra messaggi e tutti gli
avvisi e le notifiche sui controlli ActiveX associati non vengono visualizzati.
IMPORTANTE
Se si desidera utilizzare una soluzione basata su documento che utilizza controlli ActiveX
considerati attendibili senza ricevere nuovamente avvisi di protezione sul contenuto, anzich modificare le
impostazioni predefinite di Centro protezione specificando un livello di protezione ActiveX inferiore,
possibile inserire il documento in un percorso attendibile. Nessuna delle impostazioni di protezione di Centro
protezione ha effetto sui documenti salvati in un percorso attendibile. L'unica eccezione costituita da un
controllo ActiveX con il "kill bit" impostato. In questo stato, il controllo ActiveX non viene eseguito.
Chiedi conferma prima di attivare i controlli di cui sconsigliata l'inizializzazione con restrizioni
aggiuntive e i controlli di cui non sconsigliata l'inizializzazione con restrizioni minime Questa
opzione determina un comportamento diverso a seconda che il documento che include il controllo ActiveX
contenga o meno un progetto VBA.
Tutti i controlli ActiveX vengono disattivati I documenti che contengono un progetto VBA possono
includere file in Microsoft Office 97-2003 ed eventuali file con attivazione macro in Office versione
2007. Un esempio di file con attivazione macro un documento con estensione docm di Microsoft
Office Word 2007. Quando si apre un documento, viene visualizzata la barra messaggi in cui viene
notificata la presenza di un controllo ActiveX. Se si fa clic su Attiva contenuto sulla barra messaggi,
verr visualizzata una finestra di dialogo in cui possibile scegliere se attivare o disattivare il controllo
ActiveX. Quando si fa clic su Attiva, i controlli ActiveX di cui sconsigliata l'inizializzazione vengono
caricati con restrizioni aggiuntive. I controlli ActiveX di cui non sconsigliata l'inizializzazione vengono
invece caricati con restrizioni minime. Se pertanto esistono valori permanenti, il controllo ActiveX verr
inizializzato con restrizioni minime. In caso contrario, verr inizializzato con i valori predefiniti
(InitNew).
I controlli ActiveX di cui non sconsigliata l'inizializzazione vengono attivati con restrizioni
minime Se esistono valori permanenti, il controllo ActiveX verr inizializzato con restrizioni minime. In
caso contrario, verr inizializzato con i valori predefiniti (InitNew). La barra messaggi non verr
visualizzata e non verranno generate notifiche sulla presenza di controlli ActiveX nei documenti. Se
invece il documento contiene almeno un controllo ActiveX di cui sconsigliata l'inizializzazione, verr
inviata una notifica. Per evitare che vengano generate notifiche, necessario che tutti i controlli
ActiveX presenti nel documento siano contrassegnati come controlli di cui non sconsigliata
l'inizializzazione.
Chiedi conferma prima di attivare tutti i controlli con restrizioni minime Questa l'opzione predefinita e
determina un comportamento diverso a seconda che il documento che include il controllo ActiveX contenga
o meno un progetto di Visual Basic, Applications Edition (VBA).
Tutti i controlli ActiveX vengono disattivati I documenti che contengono un progetto VBA possono
includere file in Office 97-2003 e file con attivazione macro in Office versione 2007. Un esempio di file
con attivazione macro che pu contenere un progetto VBA un documento con estensione docm di
Microsoft Office Word 2007. Quando si apre un documento, viene visualizzata la barra messaggi in cui
viene notificata la presenza di un controllo ActiveX. Se si fa clic su Attiva contenuto sulla barra
messaggi, verr visualizzata una finestra di dialogo in cui possibile scegliere se attivare o disattivare
il controllo ActiveX. Quando si fa clic su Attiva, tutti i controlli ActiveX di cui sconsigliata o meno
l'inizializzazione verranno caricati con restrizioni minime. Se pertanto esistono valori permanenti, il
controllo ActiveX verr inizializzato con restrizioni minime. In caso contrario, verr inizializzato con i
valori predefiniti (InitNew).
I controlli ActiveX di cui non sconsigliata l'inizializzazione vengono attivati con restrizioni
minime Se esistono valori permanenti, il controllo ActiveX verr inizializzato con restrizioni minime. In
caso contrario, verr inizializzato con valori predefiniti (InitNew). La barra messaggi non verr
visualizzata e non verranno inviate notifiche sulla presenza di controlli ActiveX nei documenti. Se
invece il documento contiene almeno un controllo ActiveX di cui sconsigliata l'inizializzazione, verr
inviata una notifica. Per evitare che vengano generate notifiche, necessario che tutti i controlli
ActiveX presenti nel documento siano contrassegnati come controlli di cui non sconsigliata
l'inizializzazione.
Attiva tutti i controlli senza restrizioni e senza chiedere conferma (scelta non consigliata, potrebbe
venire eseguito codice pericoloso) Selezionare questa opzione se si desidera attivare tutti i controlli
ActiveX presenti nei documenti con restrizioni minime. Se pertanto esistono valori permanenti, il controllo
ActiveX verr inizializzato con restrizioni minime. In caso contrario, verr inizializzato con i valori predefiniti
(InitNew). La barra messaggi non verr visualizzata e non verranno inviate notifiche sulla presenza di
controlli ActiveX nei documenti.
IMPORTANTE
Se si desidera utilizzare una soluzione basata su documento che utilizza controlli ActiveX
considerati attendibili senza ricevere nuovamente avvisi di protezione sul contenuto, anzich modificare le
impostazioni predefinite di Centro protezione specificando un livello di protezione ActiveX inferiore,
possibile inserire il documento in un percorso attendibile. Nessuna delle impostazioni di protezione di Centro
protezione ha effetto sui documenti salvati in un percorso attendibile. L'unica eccezione costituita da un
controllo ActiveX con il "kill bit" impostato. In questo stato, il controllo ActiveX non viene eseguito.
Modalit provvisoria (contribuisce a limitare l'accesso del controllo al computer) Selezionare questa
casella di controllo per attivare in modalit provvisoria solo i controlli ActiveX di cui non sconsigliata
l'inizializzazione. Tale modalit implica che lo sviluppatore abbia contrassegnato il controllo come sicuro. Un
controllo per un foglio di lavoro, ad esempio, pu accedere ai file sia in lettura che in scrittura se si trova in
modalit non provvisoria e solo in lettura se si trova in modalit provvisoria. In questo modo, la massima
potenza del controllo pu essere sfruttata nei casi in cui la sicurezza non importante, consentendo tuttavia
di utilizzare in modo sicuro il controllo in una pagina Web. La modalit provvisoria viene applicata solo ai
controlli ActiveX di cui non sconsigliata l'inizializzazione. I controlli ActiveX di cui sconsigliata
l'inizializzazione vengono caricati in modalit non provvisoria.
In questo articolo viene descritto in che modo la caratteristica Controllo documento di Microsoft Office Word 2007,
Microsoft Office Excel 2007 e Microsoft Office PowerPoint 2007 consente di individuare e rimuovere le informazioni
personali e i dati nascosti nei documenti di Office.
Le informazioni nascoste possono includere i dati aggiunti a un file mediante le applicazioni di Office allo scopo di
consentire la collaborazione con altri utenti per la stesura e la modifica di un documento, nonch informazioni
deliberatamente impostate come nascoste.
I documenti di Office possono contenere i tipi di informazioni personali e dati nascosti seguenti:
Commenti, indicatori di revisione, versioni e annotazioni a penna Se si collabora con altre persone per la
creazione di un documento, quest'ultimo potrebbe contenere elementi quali indicatori di revisione, commenti,
annotazioni a penna o versioni. Tali informazioni possono consentire ad altri utenti di visualizzare i nomi di coloro
che hanno lavorato a un documento, i commenti dei revisori e le modifiche apportate al documento.
Propriet del documento e informazioni personali Le propriet del documento, anche note come
metadati (metadati: Dati che descrivono altri dati. Ad esempio, le parole di un documento sono dati mentre il
conteggio delle parole un esempio di metadati.), includono dettagli sul documento quali nome dell'autore,
argomento e titolo. Possono inoltre contenere informazioni che vengono automaticamente mantenute nelle
applicazioni di Office, ad esempio il nome dell'ultima persona che ha salvato un documento e la data di creazione
di un documento. Se sono state utilizzate caratteristiche specifiche, il documento potrebbe anche contenere
ulteriori tipi di informazioni che consentono l'identificazione personale degli utenti (dati personali: Qualsiasi
informazione utile a identificare una persona, inclusi nome, indirizzo postale, indirizzo di posta elettronica, codice
fiscale, partita IVA e indirizzo IP o qualsivoglia altro.), quali intestazioni di messaggi di posta elettronica,
informazioni sugli invii per revisione, liste di distribuzione, percorsi di stampanti e informazioni sui percorsi file per
la pubblicazione delle pagine Web.
Intestazioni, pi di pagina e filigrane Le intestazioni e i pi di pagina dei documenti di Word e delle cartelle di
lavoro di Excel possono contenere informazioni. Nel documento di Word potrebbe inoltre essere stata aggiunta
una filigrana.
Testo nascosto I documenti di Word possono contenere testo formattato come testo nascosto. Per verificare se
nel documento in uso presente testo nascosto, possibile utilizzare Controllo documento.
Righe, colonne e fogli di lavoro nascosti In una cartella di lavoro di Excel possono essere nascosti righe,
colonne e interi fogli di lavoro. Se si distribuisce una copia di un foglio di lavoro contenente righe, colonne o fogli di
lavoro nascosti, altre persone potrebbero scoprire tali elementi e visualizzare i dati in essi contenuti.
Contenuto invisibile Le presentazioni di PowerPoint e le cartelle di lavoro di Excel possono contenere oggetti
formattati come invisibili.
Contenuto all'esterno delle diapositive Le presentazioni di PowerPoint possono contenere oggetti che non
sono immediatamente visibili perch trascinati nell'area esterna alla diapositiva. Tale contenuto pu includere
caselle di testo, ClipArt, grafica e tabelle.
Note presentazione La sezione Note di una presentazione di PowerPoint potrebbe contenere testo che non si
desidera rendere pubblico, in particolar modo se le note sono state scritte unicamente per il relatore della
presentazione.
Propriet del server dei documenti Se il documento stato salvato in un percorso su un server Document
Management, ad esempio un sito area di lavoro documenti o una libreria basata su Microsoft Windows SharePoint
Services, potrebbe contenere ulteriori propriet del documento o informazioni relative alla posizione del server.
Dati XML personalizzati I documenti possono contenere dati XML personalizzati che non sono visibili nel
documento e che possibile individuare e rimuovere mediante Controllo documento.
Per ulteriori informazioni sui tipi di informazioni personali e dati nascosti che possibile individuare e rimuovere
mediante Controllo documento in una specifica applicazione di Microsoft Office, fare riferimento alle tabelle seguenti.
NOTA
moduli di controllo, potrebbe essere possibile verificare la presenza di ulteriori tipi di informazioni nei documenti.
Trova e rimuove
Commenti
Indicatori di revisione
Informazioni sulla versione del documento
Annotazioni a penna
Intestazioni e pi di pagina
Testo nascosto
Trova e rimuove
Commenti
Annotazioni a penna
Intestazioni e pi di pagina
Righe nascoste
Colonne nascoste contenenti dati
NOTE Se nella cartella di lavoro sono presenti colonne nascoste
che non contengono dati e che si trovano tra colonne che
contengono dati, le colonne vuote verranno comunque trovate
e rimosse.
Se si rimuovono righe o colonne nascoste che contengono dati,
i risultati dei calcoli o delle formule presenti nella cartella di
lavoro potrebbero cambiare. Se non si conosce il tipo di
informazioni contenute nelle righe o nelle colonne nascoste,
chiudere Controllo documento, scoprire le righe o le colonne
nascoste e quindi esaminarne il contenuto.
Questo controllo non rileva le forme, i grafici, i controlli, gli
oggetti e i controlli Microsoft ActiveX, le immagini o gli elementi
grafici SmartArt che potrebbero essere presenti nelle colonne
nascoste.
Contenuto invisibile
Trova e rimuove
Commenti
Annotazioni a penna
Note presentazione
1.
Aprire il documento di Office nel quale si desidera verificare la presenza di informazioni personali o dati nascosti.
2.
casella Nome file per salvare una copia del documento originale.
IMPORTANTE
consigliabile utilizzare Controllo documento su una copia del documento originale in quanto non
3.
Nella copia del documento originale fare clic sul pulsante Microsoft Office
Controlla documento.
4.
Nella finestra di dialogo Controllo documento selezionare le caselle di controllo relative ai tipi di contenuto
nascosto che si desidera controllare. Per ulteriori informazioni sui singoli controlli, vedere Informazioni che
possibile individuare e rimuovere mediante Controllo documento
5.
6.
7.
Fare clic su Rimuovi tutto accanto ai risultati del controllo relativi ai tipi di contenuto nascosto che si desidera
rimuovere dal documento.
IMPORTANTE
Se si rimuove contenuto nascosto dal documento, potrebbe non essere possibile ripristinarlo
Grafici
Quando si crea un grafico in Office Excel 2007, possibile filtrare i dati selezionati per il grafico in modo che venga visualizzata solo una
parte dei dati. Tutti i dati selezionati verranno tuttavia memorizzati con il grafico. Per impedire che altri utenti alterino il grafico, quando si
copia il grafico in un'applicazione Microsoft, incollarlo come bitmap. Se i dati del grafico provengono da un'origine dati esterna, possibile
proteggere il grafico con una password per impedire ad altri utenti di aggiornare il grafico con i dati pi recenti dell'origine esterna. Se il
grafico basato sui dati della cartella di lavoro, la protezione del grafico con una password contribuir a impedire che altri utenti modifichino
i dati visualizzati nel grafico.
Stampa
Quando si stampa e poi si salva una cartella di lavoro di Office Excel 2007, Office Excel 2007 salva il percorso della stampante nel
documento. In alcuni casi il percorso pu includere il nome di un utente o di un computer.
Servizio fax
Il servizio fax consente di inviare un fax tramite Internet e di organizzare i fax inviati in Microsoft Office Outlook. Per utilizzare il servizio fax,
necessario iscriversi a un provider di servizi fax, indipendente da Microsoft, che gestir l'elaborazione dei fax e il relativo invio tramite
Internet. Microsoft non raccoglie alcun dato da questo tipo di transazione.
Quando si esegue l'iscrizione al servizio fax, il provider del servizio crea un pacchetto di registrazione che viene memorizzato dal provider del
servizio e in Office Excel 2007. Il pacchetto costituito dall'indirizzo del sito Web del provider del servizio fax e da un "token" che conferma
l'accesso dell'utente al provider del servizio fax. Quando si invia un fax da un'applicazione di Office, il pacchetto di registrazione viene
aggiunto al documento.
inoltre possibile utilizzare il servizio fax per calcolare il costo di un fax senza inviarlo effettivamente. In questo caso, Office Excel 2007
utilizzer una connessione SSL (Secure Sockets Layer) per inviare il token di registrazione, il numero di telefono del destinatario del fax e il
numero di pagine del fax al provider del servizio. Queste informazioni non vengono inviate a Microsoft o memorizzate da Microsoft.
Servizi di traduzione
Office Excel 2007 consente di tradurre cartelle di lavoro, integralmente o in parte, utilizzando un dizionario bilingue o un servizio di
traduzione automatica. La scelta della modalit di traduzione e della parte di cartella di lavoro da tradurre responsabilit dell'utente.
Se si seleziona o si immette una parola o una frase da tradurre, il testo immesso verr cercato in un dizionario bilingue. Alcuni dizionari
bilingue sono inclusi nel software, altri sono disponibili in Microsoft Office Online.
Se si sceglie di eseguire la traduzione di un'intera cartella di lavoro, la cartella di lavoro verr inviata a un servizio di traduzione di terze
parti. Come nel caso di informazioni non crittografate inviate tramite Internet, la cartella di lavoro potr essere visualizzata da altri utenti.
Se si sceglie di utilizzare uno dei dizionari disponibili in Microsoft Office Online o un servizio di traduzione di terze parti, Office Excel 2007
invier tramite Internet il testo richiesto, nonch informazioni sul tipo di software disponibile, sulle impostazioni internazionali e sulla lingua
impostate per il sistema. Nel caso dei servizi di traduzione di terze parti, inoltre possibile che Office Excel 2007 invii informazioni di
autenticazione memorizzate nella cache, per indicare che l'utente ha gi eseguito l'accesso al sito.
Le informazioni restituite includono spesso un collegamento a ulteriori informazioni disponibili nel sito del provider di servizi di traduzione. Se
si fa clic su questo collegamento, possibile che il provider di contenuti aggiunga un cookie al sistema per identificare l'utente per le
transazioni successive.
Controllo
In Windows SharePoint Services sono disponibili caratteristiche di controllo che consentono agli amministratori di mantenere un itinerario di
controllo attendibile sull'utilizzo di contenuti importanti da parte degli utenti.
Quando gli amministratori di Windows SharePoint Services attivano la caratteristica di controllo, il server registrer automaticamente nel
database del contenuto di SharePoint alcune azioni eseguite dall'utente, tra cui visualizzazione, modifica, archiviazione ed estrazione. Per
ogni azione registrata l'utente registrer le informazioni di identificazione relative al file, all'azione, nonch all'ID SharePoint e all'indirizzo IP
dell'utente. Nessun dato verr inviato a Microsoft nell'ambito di questa transazione.
Questa caratteristica disattivata per impostazione predefinita ed disponibile solo agli amministratori di siti di SharePoint in cui viene
memorizzato il contenuto.
Commenti
Per impostazione predefinita, gli eventuali commenti immessi in un file in Office Excel 2007 saranno preceduti dalle iniziali dell'utente che li
ha immessi. Queste informazioni sono disponibili per chiunque abbia accesso al file.
possibile rimuovere le informazioni personali dai commenti. Fare clic sul pulsante Microsoft Office
Controlla documento.
Revisioni
Per impostazione predefinita, quando si apportano modifiche a un file e la caratteristica Revisioni attivata, il nome utente e/o le iniziali
vengono memorizzati nella cartella di lavoro e associate alle modifiche apportate. Queste informazioni, incluso il testo originale e quello
modificato, saranno quindi disponibili per chiunque abbia accesso al file.
Il nome verr rimosso in seguito all'accettazione o al rifiuto delle modifiche. inoltre possibile rimuovere le informazioni personali da queste
possibile rimuovere il proprio nome da questi campi e propriet. Fare clic sul pulsante Microsoft Office
quindi Controlla documento.
, scegliere Fine e
inoltre possibile che soluzioni Office create da altre societ includano il nome dell'utente o altre informazioni personali nelle propriet
personalizzate associate al file.
Se si utilizzano il controllo Microsoft Office Web, le funzionalit di accesso ai dati di Microsoft Office Excel, DataCalc o qualsiasi altra
caratteristica che consente di connettersi direttamente a un'altra origine dati, possibile che nella cartella di lavoro vengano salvate le
informazioni di autenticazione, ovvero ID utente e password. Per modificare o eliminare queste informazioni, sar necessario modificare in
modo appropriato le propriet della connessione.
possibile rimuovere il proprio nome da queste propriet. Fare clic sul pulsante Microsoft Office
Controlla documento.
inoltre possibile utilizzare la caratteristica Controlla documento per rimuovere altri tipi di dati che potrebbero non essere disponibili in tutte
le visualizzazioni, ad esempio commenti e revisioni. Microsoft consiglia di eseguire Controlla documento su qualsiasi cartella di lavoro che si
intende rendere disponibile pubblicamente. Per ulteriori informazioni, cercare nella Guida gli argomenti relativi alla caratteristica Controlla
documento.
Registrazione di macro
Le macro consentono di registrare una sequenza di comandi per poterli riprodurre automaticamente in seguito. Quando si crea una macro, il
nome dell'utente viene salvato nella propriet Descrizione della macro e come commento nel codice. possibile rimuovere manualmente il
nome utente da queste due posizioni.
Firme digitali
La firma digitale una caratteristica facoltativa che consente di autenticare l'identit della persona che ha inviato all'utente una cartella di
lavoro. Una firma digitale costituita da un valore univoco crittografato dei dati inclusi nella cartella di lavoro firmata. Quando si invia una
cartella di lavoro con firma digitale, la firma viene inviata al destinatario unitamente ai dati inclusi nella cartella di lavoro e a un certificato
digitale attendibile del mittente. Il certificato digitale viene emesso da un'autorit di certificazione, ad esempio VeriSign, e contiene
informazioni che consentono di autenticare il mittente e di verificare che il contenuto originale della cartella di lavoro non sia stato alterato.
Quando si firma una cartella di lavoro, verr visualizzata una finestra di dialogo in cui sono riportate le informazioni che verranno incluse
nella firma digitale, ad esempio la data e l'ora del sistema, il numero di versione del sistema operativo, il numero di versione di Microsoft
Office e il numero di versione di Office Excel 2007. Se si invia una cartella di lavoro firmata ad altre persone, i destinatari non potranno
visualizzare le informazioni sul sistema, sebbene possano visualizzare il contenuto della cartella di lavoro.
In questo articolo viene descritto come impostare una password per aprire o modificare un file e come cambiare o
rimuovere la password. Sono disponibili altri articoli in cui viene descritto l'utilizzo delle password per proteggere la
formattazione nei documenti e proteggere elementi del foglio o della cartella di lavoro. Per informazioni su come gestire il
contenuto tramite i diritti utilizzando Information Rights Management (IRM), vedere Limitazione delle autorizzazioni per
l'accesso alle informazioni riservate in file di Office.
1.
2.
3.
Se si desidera che i revisori immettano una password prima di visualizzare il documento, digitare una
password nella casella Password di apertura.
Se si desidera che i revisori immettano una password prima di salvare le modifiche apportate al documento,
digitare una password nella casella Password di modifica.
NOTE
Password di apertura Per impostazione predefinita, questa caratteristica utilizza la crittografia avanzata.
La crittografia una funzionalit standard che consente di proteggere ulteriormente il file.
Password di modifica Questa caratteristica non utilizza nessun metodo di crittografia. progettata in
modo da consentire la collaborazione con revisori di contenuti ritenuti attendibili. Non consente di proteggere
ulteriormente i file.
Entrambe le password possibile assegnare entrambe le password, una per l'accesso al file e l'altra per
assegnare a revisori specifici l'autorizzazione per la modifica del contenuto. Assicurarsi di specificare
password diverse tra loro.
IMPORTANTE
Utilizzare password complesse composte da lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. Le password che
non soddisfano questi requisiti sono considerate deboli. Un esempio di password complessa pu essere Y6dh!et5.
Un esempio di password debole Casa27. La lunghezza minima delle password dovrebbe essere di 8 caratteri.
preferibile per utilizzare una passphrase contenente almeno 14 caratteri. Per ulteriori informazioni, vedere
Creazione di password complesse.
essenziale ricordare la password perch, qualora la si dimentichi, non sar possibile recuperarla. Prendere nota
delle password, quindi conservarle in un luogo sicuro, lontano dalle informazioni che si intende proteggere.
4.
Se non si desidera che i revisori di contenuti modifichino accidentalmente il file, selezionare la casella di controllo
Consigliata sola lettura. All'apertura del file ai revisori verr chiesto se desiderano o meno aprire il file in sola
lettura.
5.
6.
Quando richiesto, ridigitare le password per confermarle e quindi fare clic su OK.
7.
8.
1.
2.
3.
Se si desidera che i revisori immettano una password prima di visualizzare la cartella di lavoro, digitare una
password nella casella Password di apertura.
Se si desidera che i revisori immettano una password prima di salvare le modifiche apportate alla cartella di
lavoro, digitare una password nella casella Password di modifica.
NOTE
Password di apertura Per impostazione predefinita, questa caratteristica utilizza la crittografia avanzata.
La crittografia una funzionalit standard che consente di proteggere ulteriormente il file.
Password di modifica Questa caratteristica non utilizza nessun metodo di crittografia. progettata in
modo da consentire la collaborazione con revisori di contenuti ritenuti attendibili. Non consente di proteggere
ulteriormente i file.
Entrambe le password possibile assegnare entrambe le password, una per l'accesso al file e l'altra per
assegnare a revisori specifici l'autorizzazione per la modifica del contenuto. Assicurarsi di specificare
password diverse tra loro.
IMPORTANTE
Utilizzare password complesse composte da lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. Le password che
non soddisfano questi requisiti sono considerate deboli. Un esempio di password complessa pu essere Y6dh!et5.
Un esempio di password debole Casa27. La lunghezza minima delle password dovrebbe essere di 8 caratteri.
preferibile per utilizzare una passphrase contenente almeno 14 caratteri. Per ulteriori informazioni, vedere
Creazione di password complesse.
essenziale ricordare la password perch, qualora la si dimentichi, non sar possibile recuperarla. Prendere nota
delle password, quindi conservarle in un luogo sicuro, lontano dalle informazioni che si intende proteggere.
4.
Se non si desidera che i revisori di contenuti modifichino accidentalmente il file, selezionare la casella di controllo
Consigliata sola lettura. All'apertura del file ai revisori verr chiesto se desiderano o meno aprire il file in sola
lettura.
5.
6.
Quando richiesto, ridigitare le password per confermarle e quindi fare clic su OK.
7.
8.
NOTA
opportuno distinguere la protezione di un'intera cartella di lavoro con una password dalla protezione
della cartella e del foglio di lavoro che possibile impostare nella scheda Revisione del gruppo Revisioni. Per
ulteriori informazioni sulla protezione della cartella e del foglio di lavoro, vedere Change or remove protection of
worksheet or workbook elements.
1.
2.
3.
Se si desidera che i revisori immettano una password prima di visualizzare la presentazione, digitare una
password nella casella Password di apertura.
Se si desidera che i revisori immettano una password prima di salvare le modifiche apportate alla
presentazione, digitare una password nella casella Password di modifica.
NOTE
Password di apertura Per impostazione predefinita, questa caratteristica utilizza la crittografia avanzata.
La crittografia una funzionalit standard che consente di proteggere ulteriormente il file.
Password di modifica Per impostazione predefinita, questa caratteristica utilizza la crittografia avanzata.
La crittografia una funzionalit standard che consente di proteggere ulteriormente il file.
Entrambe le password possibile assegnare entrambe le password, una per l'accesso al file e l'altra per
assegnare a revisori specifici l'autorizzazione per la modifica del contenuto. Assicurarsi di specificare
password diverse tra loro.
IMPORTANTE
Utilizzare password complesse composte da lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. Le password che
non soddisfano questi requisiti sono considerate deboli. Un esempio di password complessa pu essere Y6dh!et5.
Un esempio di password debole Casa27. La lunghezza minima delle password dovrebbe essere di 8 caratteri.
preferibile per utilizzare una passphrase contenente almeno 14 caratteri. Per ulteriori informazioni, vedere
Creazione di password complesse.
essenziale ricordare la password perch, qualora la si dimentichi, non sar possibile recuperarla. Prendere nota
delle password, quindi conservarle in un luogo sicuro, lontano dalle informazioni che si intende proteggere.
4.
5.
Quando richiesto, ridigitare le password per confermarle e quindi fare clic su OK.
6.
7.
2.
3.
4.
5.
6.
Quando richiesto, ridigitare la password per confermarla e quindi fare clic su OK.
7.
8.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
1.
programma il nome del programma in uso, ad esempio Opzioni di Word, e quindi scegliere Componenti
aggiuntivi.
2.
Componenti aggiuntivi di applicazioni inattivi Vengono elencati i componenti aggiuntivi presenti nel
computer ma attualmente non caricati. Gli smart tag o gli schemi XML, ad esempio, sono attivi solo quando
aperto il documento che contiene il relativo riferimento. Un altro esempio rappresentato dai componenti
aggiuntivi COM elencati nella finestra di dialogo Componenti aggiuntivi COM. Se la casella di controllo
Componenti aggiuntivi correlati a documenti Vengono elencati i file dei modelli a cui fanno riferimento i
documenti attualmente aperti.
Componenti aggiuntivi di applicazioni disattivati Vengono elencati i componenti aggiuntivi che sono
stati disattivati automaticamente in quanto causano l'arresto anomalo delle applicazioni di Office.
In questo modo possibile conoscere l'origine dei controlli personalizzati e quindi rimuovere il documento, il modello
generale o il componente aggiuntivo COM che contiene il controllo indesiderato. Vedere la sezione precedente per
informazioni sulla visualizzazione dei componenti aggiuntivi COM installati.
1.
programma il nome del programma in uso, ad esempio Opzioni di Word. Fare clic su Centro
protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Componenti aggiuntivi.
2.
Nella casella Gestisci fare clic sul componente aggiuntivo desiderato e quindi su Vai.
3.
Per informazioni sull'attivazione di componenti aggiuntivi disattivati dal sistema di protezione di Centro protezione,
vedere le due sezioni successive.
Il componente aggiuntivo deve includere la firma digitale (firma digitale: Timbro di autenticazione elettronico e
crittografato applicato a una macro o un documento per motivi di protezione. La firma digitale conferma che la
macro o il documento provengono dal firmatario e che non sono stati alterati.) dello sviluppatore.
La firma digitale deve essere valida (valido: Descrizione dello stato di un certificato in seguito al raffronto con il
database dell'autorit di certificazione, in base al quale stato accertato che il certificato risulta legittimo, corrente
e non scaduto n revocato. I documenti attestati da un certificato valido e non alterati dal momento della firma
sono ritenuti validi.).
La firma digitale deve essere corrente, ovvero non scaduta.
Il certificato associato alla firma digitale deve essere stato emesso da un'autorit di certificazione (CA) (autorit di
certificazione: Organizzazione commerciale che emette certificati digitali, registra gli utenti associati a un
certificato, sottoscrive i certificati per attestarne la validit e tiene traccia dei certificati revocati o scaduti.) nota.
Lo sviluppatore che ha firmato il componente aggiuntivo deve essere un editore attendibile (editore attendibile:
Sviluppatore di una macro considerata attendibile dall'utente sul computer in uso. L'editore attendibile viene
individuato mediante il certificato utilizzato per apporre la firma digitale alla macro. Denominato anche fonte
attendibile.).
Se Centro protezione rileva un componente aggiuntivo potenzialmente pericoloso che non soddisfa questi criteri, il
codice viene disattivato per impostazione predefinita e viene visualizzata la barra messaggi per informare l'utente della
presenza di un componente aggiuntivo o di un'estensione applicazione potenzialmente pericolosi.
Se si fa clic su Opzioni nella barra messaggi, verr visualizzata una finestra di dialogo di protezione in cui possibile
scegliere di attivare il componente aggiuntivo. Per informazioni sulla scelta dell'opzione pi sicura, vedere la sezione
successiva.
NOTA
In Microsoft Office Outlook 2007 e in Microsoft Office Publisher 2007, gli avvisi di protezione vengono visualizzati
in finestre di dialogo e non nella barra messaggi. Per impostazione predefinita, Office Outlook 2007 consente
l'esecuzione dei componenti aggiuntivi installati. Per modificare l'impostazione predefinita, vedere Visualizzazione o
modifica delle impostazioni di protezione dei componenti aggiuntivi.
In alternativa, possibile fare clic su Attiva tutto il codice pubblicato da questo editore per impostare l'editore come
attendibile in modo esplicito. In questo modo il componente aggiuntivo verr attivato e qualsiasi software pubblicato da
tale editore verr considerato sempre attendibile.
In alternativa, possibile fare clic su Considera attendibili tutti i documenti che provengono da questo editore per
impostare l'editore come attendibile in modo esplicito. In questo modo il componente aggiuntivo verr attivato e qualsiasi
software pubblicato da tale editore verr considerato sempre attendibile.
Per ulteriori informazioni sugli editori attendibili, vedere Aggiunta, rimozione o visualizzazione di un editore attendibile.
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Componenti aggiuntivi.
3.
Fare clic sulle opzioni desiderate. Queste impostazioni non vengono selezionate per impostazione predefinita a
meno che non si lavori in una societ e l'amministratore IT non abbia modificato i valori predefiniti utilizzando i
criteri dell'amministratore.
contiene il componente aggiuntivo. Se l'editore non stato considerato attendibile (attendibilit: Indica se
possibile considerare attendibile il singolo individuo o il gruppo a cui viene rilasciato il certificato.
L'impostazione predefinita Usa attendibilit dell'emittente, che significa che il certificato attendibile
perch l'emittente, in genere un'Autorit di certificazione, attendibile.), il componente aggiuntivo non verr
caricato nell'applicazione di Office e sulla barra messaggi verr visualizzata una notifica per informare che il
componente aggiuntivo stato disattivato.
Disattiva notifica per i componenti aggiuntivi non firmati (il codice rimarr disattivato) Questa casella
di controllo disponibile solo se si seleziona la casella di controllo Richiedi che i componenti aggiuntivi di
applicazioni siano firmati da un editore attendibile. In alcuni casi, il file DLL (DLL: Set di routine che
possono essere richiamate dalle routine di Visual Basic e che vengono caricate e collegate all'applicazione
in fase di esecuzione.) che contiene il componente aggiuntivo potrebbe non essere firmato. Quando questa
opzione attiva, i componenti aggiuntivi firmati da un editore attendibile vengono attivati ma quelli non
firmati vengono disattivati senza avviso all'utente.
NOTA
1.
2.
3.
Fare clic sulle opzioni desiderate. Queste impostazioni non vengono selezionate per impostazione predefinita a
meno che non si lavori in una societ e l'amministratore IT non abbia modificato i valori predefiniti utilizzando i
criteri dell'amministratore.
perch l'emittente, in genere un'Autorit di certificazione, attendibile.), il componente aggiuntivo non verr
caricato nell'applicazione di Office e sulla barra messaggi verr visualizzata una notifica per informare che il
componente aggiuntivo stato disattivato.
Disattiva notifica per i componenti aggiuntivi non firmati (il codice rimarr disattivato) Questa casella
di controllo disponibile solo se si seleziona la casella di controllo Richiedi che i componenti aggiuntivi di
applicazioni siano firmati da un editore attendibile. In alcuni casi, il file DLL (DLL: Set di routine che
possono essere richiamate dalle routine di Visual Basic e che vengono caricate e collegate all'applicazione
in fase di esecuzione.) che contiene il componente aggiuntivo potrebbe non essere firmato. Quando questa
opzione attiva, i componenti aggiuntivi firmati da un editore attendibile vengono attivati ma quelli non
firmati vengono disattivati senza avviso all'utente.
NOTA
Outlook
Per impostazione predefinita, Outlook consente l'esecuzione di qualsiasi componente aggiuntivo installato. Tramite
l'impostazione Disattiva le macro senza firma. Visualizza un avviso per le macro firmate possibile applicare una
restrizione ai componenti aggiuntivi in modo che vengano eseguiti solo quelli con firma digitale, come indicato di seguito:
1.
2.
3.
Selezionare Disattiva le macro senza firma. Visualizza un avviso per le macro firmate.
4.
5.
Selezionare la casella di controllo Applica le impostazioni di protezione delle macro ai componenti aggiuntivi
installati.
La macro deve includere una firma digitale (firma digitale: Timbro di autenticazione elettronico e crittografato
applicato a una macro o un documento per motivi di protezione. La firma digitale conferma che la macro o il
documento provengono dal firmatario e che non sono stati alterati.) dello sviluppatore.
La firma digitale deve essere valida (valido: Descrizione dello stato di un certificato in seguito al raffronto con il
database dell'autorit di certificazione, in base al quale stato accertato che il certificato risulta legittimo, corrente
e non scaduto n revocato. I documenti attestati da un certificato valido e non alterati dal momento della firma
sono ritenuti validi.).
La firma digitale deve essere corrente, ovvero non scaduta.
Il certificato associato alla firma digitale deve essere stato emesso da un'autorit di certificazione (CA) (autorit di
certificazione: Organizzazione commerciale che emette certificati digitali, registra gli utenti associati a un
certificato, sottoscrive i certificati per attestarne la validit e tiene traccia dei certificati revocati o scaduti.) nota.
Lo sviluppatore che ha firmato la macro deve essere un editore attendibile (editore attendibile: Sviluppatore di una
macro considerata attendibile dall'utente sul computer in uso. L'editore attendibile viene individuato mediante il
certificato utilizzato per apporre la firma digitale alla macro. Denominato anche fonte attendibile.).
Se Centro protezione rileva un problema relativo a una di queste condizioni, per impostazione predefinita la macro viene
disattivata e viene visualizzata la barra messaggi per notificare la presenza di una macro potenzialmente non sicura.
Se si fa clic su Opzioni sulla barra messaggi, verr visualizzata una finestra di dialogo di protezione in cui possibile
scegliere se attivare la macro. Per informazioni sulla scelta dell'opzione pi sicura, vedere la sezione successiva.
NOTA
In Microsoft Office Outlook 2007 e in Microsoft Office Publisher 2007, gli avvisi di protezione vengono visualizzati
IMPORTANTE
Se si certi che il documento e la macro provengano da una fonte attendibile e abbiano una firma valida e
non si desidera ricevere ulteriori notifiche, anzich modificare le impostazioni predefinite di Centro protezione
specificando un livello di protezione inferiore, possibile fare clic su Considera attendibili tutti i documenti che
provengono da questo editore. In questo modo l'editore verr aggiunto all'elenco Editori attendibili in Centro
protezione. Tutto il software di tale editore considerato attendibile. Nel caso in cui una macro non sia associata a una
firma valida, ma considerata attendibile e non si desidera ricevere ulteriori notifiche, anzich modificare le impostazioni
predefinite di Centro protezione specificando un livello di protezione inferiore consigliabile spostare il documento in un
percorso attendibile. I documenti salvati in un percorso attendibile vengono eseguiti senza essere verificati dal sistema di
protezione di Centro protezione.
A seconda della situazione, nella finestra di dialogo di protezione viene visualizzata una descrizione del problema
specifico. Nella tabella seguente sono elencati i possibili problemi e alcuni suggerimenti sulle operazioni da eseguire o
da non eseguire nei singoli casi.
Problema
Suggerimento
Prima di attivare macro non firmate, verificare che provengano da una fonte attendibile.
comunque possibile utilizzare il documento anche se non si attiva la macro.
possibile impostare in modo esplicito l'autore della macro come attendibile (attendibilit:
Indica se possibile considerare attendibile il singolo individuo o il gruppo a cui viene
rilasciato il certificato. L'impostazione predefinita Usa attendibilit dell'emittente, che
significa che il certificato attendibile perch l'emittente, in genere un'Autorit di
certificazione, attendibile.) facendo clic su Considera attendibili tutti i documenti che
provengono da questo editore nella finestra di dialogo di protezione. Questa opzione
viene visualizzata solo se la firma valida. Se si seleziona questa opzione, l'editore verr
aggiunto all'elenco Editori attendibili in Centro protezione.
consigliabile non attivare le macro con firme non valide. Uno dei motivi per cui la firma non
valida che stata manomessa. Per ulteriori informazioni, vedere Verifica dell'attendibilit
di una firma digitale.
Prima di attivare macro con firme scadute, verificare che provengano da una fonte
attendibile. Se il documento stato utilizzato in passato senza problemi di protezione, il
rischio associato alla macro potenzialmente inferiore.
NOTA
La modifica delle impostazioni delle macro in Centro protezione ha effetto solo nell'applicazione di Office
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Impostazioni macro.
3.
Disattiva tutte le macro senza notifica Selezionare questa opzione se le macro non sono considerate
attendibili. Tutte le macro contenute nel documento e i relativi avvisi di protezione vengono disattivati. Se
esistono documenti con macro non firmate considerate attendibili, possibile inserire tali documenti in un
percorso attendibile. I documenti memorizzati in percorsi attendibili possono essere utilizzati senza alcun
controllo del sistema Centro protezione.
Disattiva tutte le macro con notifica Impostazione predefinita. Selezionare questa opzione se si desidera
che le eventuali macro presenti vengano disattivate visualizzando tuttavia gli avvisi di protezione. In questo
modo, possibile scegliere se attivare tali macro a seconda del caso specifico.
Disattiva tutte le macro tranne quelle con firma digitale Questa impostazione identica all'opzione
Disattiva tutte le macro con notifica tranne per il fatto che, se la macro include la firma digitale di un
editore considerato attendibile, possibile eseguire la macro a condizione di aver gi considerato attendibile
l'editore. In caso contrario, non viene visualizzata alcuna notifica. In questo modo, possibile scegliere se
attivare le macro firmate o considerare attendibile l'editore. Tutte le macro non firmate vengono disattivate
senza notifica.
Attiva tutte le macro (scelta non consigliata, potrebbe venire eseguito codice dannoso) Selezionare
questa opzione per consentire l'esecuzione di tutte le macro. Questa impostazione espone il computer al
codice potenzialmente dannoso e pertanto non consigliata.
Considera attendibile l'accesso al modello a oggetti dei progetti VBA Questa impostazione riservata
esclusivamente agli sviluppatori.
SUGGERIMENTO
In Word, Excel e PowerPoint possibile aprire la finestra di dialogo relativa alle impostazioni di
protezione per le macro dalla scheda Sviluppo sulla barra multifunzione. Se la scheda Sviluppo non disponibile, fare
nome del programma in uso, ad esempio Opzioni di Word. Scegliere Impostazioni generali e quindi selezionare la
casella di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra multifunzione.
Visio o Publisher
1.
2.
3.
Disattiva tutte le macro senza notifica Scegliere questa opzione se le macro non sono considerate
attendibili. Tutte le macro nei documenti e gli avvisi di protezione relativi vengono disattivati. Se alcuni
documenti con macro non firmate vengono considerati attendibili, possibile spostarli in un percorso
attendibile. I documenti salvati in un percorso attendibile vengono eseguiti senza essere verificati dal
sistema di protezione di Centro protezione.
Disattiva tutte le macro con notifica Questa l'impostazione predefinita. Scegliere questa opzione se si
desidera disattivare le macro ma ricevere avvisi di protezione se vengono rilevate. In questo modo,
possibile scegliere se attivare le macro caso per caso.
Disattiva tutte le macro tranne quelle con firma digitale Questa impostazione uguale all'opzione
Disattiva tutte le macro con notifica, con la differenza che se la macro contraddistinta da una firma
digitale di un editore attendibile, pu essere eseguita se l'editore gi stato considerato attendibile. In caso
contrario, si ricever una notifica. In questo modo, possibile scegliere di attivare queste macro con firma o
considerare attendibile l'editore. Tutte le macro non firmate vengono disattivate senza notifica.
Attiva tutte le macro (scelta non consigliata, potrebbe essere eseguito codice pericoloso) Scegliere
questa opzione per consentire l'esecuzione di tutte le macro. Questa impostazione rende il computer
vulnerabile a codice potenzialmente pericoloso e pertanto non consigliata.
Considera attendibile l'accesso al modello a oggetti dei progetti VBA Questa impostazione riservata
agli sviluppatori.
Outlook
1.
2.
3.
Disattiva tutte le macro. Non visualizzare alcun avviso Selezionare questa opzione se non si considera
attendibile nessuna macro. Tutte le macro e i relativi avvisi di protezione vengono disattivati.
Visualizza un avviso per tutte le macro Impostazione predefinita. Selezionare questa opzione se si
desidera che le eventuali macro presenti vengano disattivate visualizzando tuttavia gli avvisi di protezione.
In questo modo, possibile scegliere se attivare tali macro a seconda del caso specifico.
Disattiva le macro senza firma. Visualizza un avviso per le macro firmate Questa impostazione
identica all'opzione Disattiva tutte le macro con notifica tranne per il fatto che, se la macro include la firma
digitale di un editore considerato attendibile, possibile eseguire la macro a condizione di aver gi
considerato attendibile l'editore. In caso contrario, non viene visualizzata alcuna notifica. In questo modo,
possibile scegliere se attivare le macro firmate o considerare attendibile l'editore. Tutte le macro non firmate
vengono disattivate senza notifica.
Non eseguire alcun controllo di protezione per le macro (scelta non consigliata) Selezionare questa
opzione per consentire l'esecuzione di tutte le macro. Questa impostazione espone il computer al codice
potenzialmente dannoso e pertanto non consigliata.
www.microsoft.com/italy
I phisher eseguono lo spoofing dei nomi di dominio di banche e altre societ allo scopo di indurre gli utenti a pensare che
il sito Web visitato quello effettivo. Per rilevare questi tipi di nomi di dominio oggetto di spoofing negli indirizzi Web,
necessario disporre di software speciale. Per ulteriori informazioni sulle funzionalit di Office versione 2007 utilizzabili
per proteggersi da collegamenti che inducono a visitare siti Web sospetti, vedere la sezione successiva.
stato aperto un documento ed stato fatto clic su un collegamento a un sito Web il cui indirizzo include un nome
di dominio che potrebbe essere oggetto di spoofing.
stato aperto un file da un sito Web il cui indirizzo include un nome di dominio che potrebbe essere oggetto di
spoofing.
Di seguito riportato l'avviso visualizzato quando si fa clic su un collegamento a un sito Web che utilizza un nome di
dominio che potrebbe essere oggetto di spoofing.
quindi possibile scegliere se continuare a visitare il sito Web. In questa situazione consigliabile fare clic su No. Se
non si desidera ricevere questi avvisi, possibile disattivarli. Per ulteriori informazioni, vedere le due sezioni successive.
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Opzioni privacy.
3.
Deselezionare la casella di controllo Controlla documenti di Microsoft Office provenienti o collegati a siti
Web sospetti.
Visio o InfoPath
1.
Scegliere Centro protezione dal menu Strumenti e quindi fare clic su Opzioni privacy.
2.
Deselezionare la casella di controllo Controlla documenti di Microsoft Office provenienti o collegati a siti
Web sospetti.
2.
In Privacy collegamento Web deselezionare la casella di controllo Controlla documenti di Microsoft Office
provenienti o collegati a siti Web sospetti.
2.
3.
Nella casella Aggiungi il sito Web all'area digitare o selezionare l'indirizzo del sito Web e quindi fare clic su
Aggiungi.
4.
Se si desidera che Internet Explorer verifichi che il server di ogni sito Web di quest'area sia sicuro prima di
connettersi ad eventuali siti Web in quest'area, selezionare la casella di controllo Richiedi verifica server (https:)
per tutti i siti dell'area.
5.
1.
2.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Barra messaggi.
Visio
3.
4.
2.
Mostra la barra messaggi in tutte le applicazioni quando il contenuto bloccato Per impostazione
predefinita, questa opzione selezionata in modo che vengano visualizzati avvisi sulla barra messaggi ogni
volta che viene disattivato contenuto potenzialmente non sicuro. L'opzione non selezionata se stata
selezionata l'opzione Disattiva tutte le macro senza notifica nel riquadro Impostazioni macro di Centro
protezione. Se si seleziona l'opzione Disattiva tutte le macro senza notifica, non verranno visualizzati
avvisi sulla barra messaggi quando le macro sono disattivate.
Non mostrare mai informazioni sul contenuto bloccato Questa opzione consente di disattivare la barra
messaggi. Non verranno pertanto visualizzati avvisi su problemi relativi alla protezione, indipendentemente
dalle impostazioni di protezione specificate in Centro protezione.
1.
1.
Il progetto di codice deve includere una firma digitale (firma digitale: Timbro di autenticazione elettronico e
crittografato applicato a una macro o un documento per motivi di protezione. La firma digitale conferma che la
macro o il documento provengono dal firmatario e che non sono stati alterati.) dello sviluppatore.
La firma digitale deve essere valida (valido: Descrizione dello stato di un certificato in seguito al raffronto con il
database dell'autorit di certificazione, in base al quale stato accertato che il certificato risulta legittimo, corrente
e non scaduto n revocato. I documenti attestati da un certificato valido e non alterati dal momento della firma
sono ritenuti validi.).
La firma digitale deve essere corrente, ovvero non scaduta.
Il certificato associato alla firma digitale deve essere stato emesso da un'autorit di certificazione (CA) (autorit di
certificazione: Organizzazione commerciale che emette certificati digitali, registra gli utenti associati a un
certificato, sottoscrive i certificati per attestarne la validit e tiene traccia dei certificati revocati o scaduti.) nota.
Lo sviluppatore che ha firmato il progetto di codice deve essere un editore attendibile (editore attendibile:
Sviluppatore di una macro considerata attendibile dall'utente sul computer in uso. L'editore attendibile viene
individuato mediante il certificato utilizzato per apporre la firma digitale alla macro. Denominato anche fonte
attendibile.).
Se si tenta di eseguire codice pubblicato non conforme a tutti questi criteri, Centro protezione disattiva il codice per
impostazione predefinita e viene visualizzata la barra messaggi per informare l'utente che l'editore potenzialmente non
sicuro.
Se si fa clic su Opzioni sulla barra messaggi, verr visualizzata una finestra di dialogo di protezione in cui possibile
scegliere se attivare il contenuto, lasciarlo disattivato o impostare in modo esplicito l'editore come attendibile. Per
informazioni sulla scelta dell'opzione pi sicura, vedere la sezione successiva.
NOTA
In Microsoft Office Outlook 2007 e in Microsoft Office Publisher 2007, gli avvisi di protezione vengono visualizzati
possibile impostare in modo esplicito lo sviluppatore della macro come attendibile (attendibilit: Indica se possibile
considerare attendibile il singolo individuo o il gruppo a cui viene rilasciato il certificato. L'impostazione predefinita Usa
attendibilit dell'emittente, che significa che il certificato attendibile perch l'emittente, in genere un'Autorit di
certificazione, attendibile.) facendo clic su Considera attendibili tutti i documenti che provengono da questo
editore nella finestra di dialogo di protezione.
Questa opzione viene visualizzata solo se la firma valida. Facendo clic su questa opzione, tutto il software creato da
questo editore verr ritenuto attendibile.
IMPORTANTE
Se viene visualizzato un messaggio in cui si avvisa che la firma assente o non valida, consigliabile
non attivare il contenuto o impostare l'editore come attendibile a meno che non si sia certi che il codice provenga da una
fonte attendibile. Se ad esempio il documento che contiene la macro stato inviato in un messaggio di posta elettronica,
importante conoscere l'identit del mittente e sapere di dover ricevere il messaggio di posta elettronica. In caso
contrario, prima di scegliere un'opzione, per ulteriori informazioni contattare l'origine del documento. Analogamente,
prima di scaricare file da un sito Web, assicurarsi che il sito sia sicuro. Per informazioni dettagliate, vedere Protezione
dei dati con Windows Internet Explorer.
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Editori attendibili.
2.
3.
4.
Nell'elenco Editori attendibili fare clic sul nome che si desidera rimuovere e quindi scegliere Rimuovi.
stato considerato attendibile, tutto il contenuto scaricato da Microsoft Office Online e firmato da Microsoft verr ritenuto
attendibile anche nelle applicazioni di Office. L'elenco Fonti attendibili precedenti include ancora sviluppatori ritenuti
attendibili, tuttavia non possibile aggiungere altre voci a questo elenco. Se non si considera pi attendibile un editore
incluso in questo elenco, possibile rimuoverlo eseguendo le operazioni seguenti:
1.
1.
2.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Editori attendibili.
Visio, Outlook, Publisher o InfoPath
2.
3.
4.
Nell'elenco Fonti attendibili precedenti fare clic sul nome che si desidera rimuovere e quindi scegliere Rimuovi.
1.
1.
2.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Editori attendibili.
Visio, Outlook, Publisher o InfoPath
2.
3.
4.
Nell'elenco Editori attendibili fare clic sul nome dell'editore di cui si desidera visualizzare il certificato e quindi fare
clic su Visualizza.
unit\Programmi\Microsoft Office\Templates
unit\Programmi\Microsoft Office\Office12\Startup
Tutti i percorsi non disponibili nel computer locale, ad esempio quelli presenti in una condivisione di rete, sono meno
sicuri. consigliabile non specificare una cartella pubblica di una condivisione di rete come percorso attendibile per i file.
IMPORTANTE
consigliabile non specificare l'intera cartella Documenti come percorso attendibile. In caso contrario, la
cartella potrebbe essere oggetto di attacchi da parte di hacker con conseguente aumento dei rischi per la protezione.
Creare invece una sottocartella in Documenti e impostare solo tale cartella come percorso attendibile.
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Percorsi attendibili.
Visio o Publisher
2.
3.
4.
Se si desidera creare un percorso attendibile non locale, selezionare la casella di controllo Consenti percorsi
attendibili di questa rete (scelta non consigliata).
3.
IMPORTANTE
consigliabile non specificare l'intera cartella Documenti come percorso attendibile. In caso
contrario, la cartella potrebbe pi facilmente essere oggetto di attacchi da parte di hacker con conseguente
aumento dei rischi per la protezione. Creare invece una sottocartella in Documenti e impostare solo tale cartella
come percorso attendibile.
4.
Nella casella Percorso digitare il nome della cartella da utilizzare come percorso attendibile oppure fare clic su
Sfoglia per individuare la cartella.
5.
Se si desidera includere le sottocartelle come percorsi attendibili, selezionare la casella di controllo Considera
attendibili anche le sottocartelle di questo percorso.
6.
7.
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Percorsi attendibili.
Visio o Publisher
3.
4.
2.
3.
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Percorsi attendibili.
Visio o Publisher
3.
4.
2.
3.
4.
Nella casella Percorso digitare il nome della cartella da utilizzare come percorso attendibile oppure fare clic su
Sfoglia per individuare la cartella.
5.
Se si desidera includere le sottocartelle come percorsi attendibili, selezionare la casella di controllo Considera
attendibili anche le sottocartelle di questo percorso.
6.
7.
Per una sicurezza ottimale, consigliabile proteggere l'intero file della cartella di lavoro con una
password (password: Metodo per limitare l'accesso a una cartella di lavoro, a un foglio di lavoro o a una parte di
foglio di lavoro. Le password di Excel possono contenere fino a 255 lettere, numeri, spazi e simboli. necessario
digitare correttamente le maiuscole e le minuscole durante l'impostazione e l'immissione delle password.), che
consenta solo agli utenti autorizzati di visualizzare o modificare i dati.
Per una protezione ulteriore di dati specifici, inoltre possibile proteggere determinati elementi di un foglio di
lavoro (foglio di lavoro: Documento principale utilizzato in Excel per la memorizzazione ed elaborazione dei dati.
Un foglio di lavoro, denominato anche foglio di calcolo, costituito da celle disposte in righe e colonne ed
sempre memorizzato in una cartella di lavoro.) o di una cartella di lavoro, con o senza password. Questo tipo di
protezione pu contribuire a impedire la modifica, lo spostamento o l'eliminazione di dati importanti da parte degli
utenti, involontariamente o deliberatamente.
specifici l'autorizzazione a modificare i dati, potrebbe essere necessario assegnare entrambe le password.
IMPORTANTE
sempre consigliabile utilizzare password complesse in cui siano presenti lettere maiuscole e minuscole,
numeri e simboli. Questi elementi non vengono utilizzati in password semplici, alle quali facile risalire. Esempio di
password complessa: Y6dh!et5. Esempio di password semplice: Casamia27. Utilizzare una password complessa ma
semplice da ricordare, in modo che non sia necessario annotarla.
Se si desidera ricordare agli utenti che i dati in una cartella di lavoro sono importanti e che non dovrebbero venire
modificati, possibile fare in modo che venga consigliato di aprire la cartella di lavoro in sola lettura. possibile
specificare questa opzione quando si salva la cartella di lavoro, richiedendo o meno una password per aprirla. Gli utenti
visualizzeranno il messaggio con l'opzione di apertura consigliata in sola lettura all'apertura della cartella di lavoro, ma
non verr loro impedito di apportare modifiche alla cartella.
Per ulteriori informazioni sull'impostazione di password e sull'opzione di apertura consigliata in sola lettura per una
cartella di lavoro, vedere Set a password to open or modify a document, workbook, or presentation.
La protezione degli elementi dei fogli e delle cartelle di lavoro non va confusa con la protezione delle
password a livello di cartella di lavoro. La protezione degli elementi non pu fornire protezione contro utenti
malintenzionati.
dati riservati nella cartella di lavoro siano protetti. Per una protezione ottimale, opportuno proteggere con una password
la cartella di lavoro per impedire l'accesso non autorizzato alla cartella.
Quando si proteggono elementi di un foglio di lavoro o di una cartella di lavoro con una password, estremamente
importante non dimenticarla. Senza di essa, non c' modo di annullare la protezione della cartella di lavoro o del foglio di
lavoro.
IMPORTANTE
sempre consigliabile utilizzare password complesse in cui siano presenti lettere maiuscole e minuscole,
numeri e simboli. Questi elementi non vengono utilizzati in password semplici, alle quali facile risalire. Esempio di
password complessa: Y6dh!et5. Esempio di password semplice: Casamia27. Utilizzare una password complessa ma
semplice da ricordare, in modo che non sia necessario annotarla.
In Excel i dati nascosti o bloccati in una cartella di lavoro non vengono crittografati. Per consentire la riservatezza dei
dati, potrebbe essere necessario limitare l'accesso alle cartelle di lavoro che contengono informazioni di questo tipo,
memorizzandole in una posizione disponibile solo a utenti autorizzati.
IMPORTANTE
La protezione degli elementi dei fogli e delle cartelle di lavoro non va confusa con la protezione delle
password a livello di cartella di lavoro. La protezione degli elementi non pu fornire protezione contro utenti
malintenzionati.
2.
Per sbloccare celle o intervalli che si desidera rendere modificabili da parte di altri utenti, eseguire le operazioni
seguenti:
3.
4.
1.
2.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi su Formato celle.
3.
Deselezionare la casella di controllo Bloccata nella scheda Protezione e quindi fare clic su OK.
Per nascondere eventuali formule che non si desidera siano visibili, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Nel foglio di lavoro selezionare le celle che contengono le formule che si desidera nascondere.
2.
Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, quindi su Formato celle.
3.
Selezionare la casella di controllo Nascosta nella scheda Protezione e quindi fare clic su OK.
Per sbloccare oggetti grafici come immagini, ClipArt, forme o SmartArt che si desidera rendere modificabili da
parte degli utenti, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Fare clic su ogni oggetto grafico che si desidera sbloccare tenendo premuto CTRL.
Verranno visualizzati gli Strumenti immagine o gli Strumenti di disegno, cui si aggiunge la scheda
Formato.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile utilizzare il comando Vai a per selezionare rapidamente tutti gli oggetti
grafici in un foglio di lavoro. Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Trova e sostituisci e
quindi su Vai a. Fare clic su Speciale e quindi su Oggetti.
2.
Fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo nel gruppo Dimensione della scheda
Formato
3.
accanto a Dimensione.
NOTA
Non necessario sbloccare i pulsanti o i controlli per consentire agli utenti di utilizzarli. possibile
sbloccare i grafici incorporati, le caselle di testo e gli altri oggetti creati con gli strumenti di disegno che si
desidera che gli utenti possano modificare.
5.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Proteggi foglio.
6.
Nell'elenco Permetti a tutti gli utenti della cartella di lavoro di selezionare gli elementi che potranno essere
modificati dagli utenti.
Spostare il puntatore all'interno di celle per le quali selezionata la casella di controllo Bloccata
nella scheda Protezione della finestra di dialogo Formato celle. Per impostazione predefinita, agli
utenti consentito selezionare le celle bloccate.
Spostare il puntatore all'interno di celle per le quali deselezionata la casella di controllo Bloccata
nella scheda Protezione della finestra di dialogo Formato celle. Per impostazione predefinita, agli
utenti consentito selezionare le celle sbloccate ed possibile premere TAB per spostarsi tra le
celle sbloccate di un foglio di lavoro protetto.
Formato celle
Formato colonne
Utilizzando uno dei comandi di formattazione delle colonne, ad esempio per modificare la larghezza
delle colonne o per nascondere le colonne (scheda Home, gruppo Celle, pulsante Formato).
Formato righe
Utilizzando uno dei comandi di formattazione delle righe, ad esempio per modificare l'altezza delle
righe o per nascondere le righe (scheda Home, gruppo Celle, pulsante Formato).
Inserisci colonne
Inserire colonne.
Inserisci righe
Inserire righe.
Inserisci collegamenti
ipertestuali
Elimina colonne
Eliminare colonne.
NOTA Se l'opzione Elimina colonne protetta e l'opzione Inserisci colonne non protetta, un
utente pu inserire colonne non modificabili dall'utente stesso.
Elimina righe
Eliminare righe.
NOTA Se l'opzione Elimina righe protetta e l'opzione Inserisci righe non protetta, un
utente pu inserire righe non modificabili dall'utente stesso.
Ordina
Utilizzare comandi per ordinare i dati (scheda Dati, gruppo Ordina e filtra).
NOTA Gli utenti non possono ordinare intervalli che includono celle protette in un foglio di lavoro
protetto, indipendentemente da questa impostazione.
Utilizzare le frecce di selezione per modificare il filtro o gli intervalli quanto i filtri automatici sono
applicati.
NOTA Gli utenti non possono applicare o rimuovere i filtri automatici in un foglio di lavoro protetto,
indipendentemente da questa impostazione.
Modifica oggetti
Modifica scenari
Modificare oggetti grafici, inclusi mappe, grafici incorporati, forme, caselle di testo e
controlli, non bloccati prima di proteggere il foglio di lavoro. Ad esempio, se un foglio di
lavoro include un pulsante per l'esecuzione di una macro, possibile fare clic sul pulsante
per eseguire la macro, ma non eliminare il pulsante.
Contenuto
Apportare modifiche agli elementi che sono parte del grafico, ad esempio serie di dati, assi e
legende. Il grafico continua a riflettere le modifiche dei relativi dati di origine.
Oggetti
Modificare oggetti grafici, inclusi forme, caselle di testo e controlli, a meno che gli oggetti non
vengano sbloccati prima di proteggere il foglio grafico.
Nella casella Password per rimuovere la protezione digitare una password per il foglio, fare clic su OK e
quindi digitare di nuovo la password per confermarla.
NOTA
La password facoltativa. Se non viene fornita una password, ogni utente potr eliminare la protezione del
foglio di lavoro e modificare gli elementi protetti. Verificare di scegliere una password facile da ricordare poich, se
la si dimentica, non pi possibile accedere agli elementi protetti del foglio di lavoro.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Proteggi cartella di lavoro.
2.
Per proteggere la struttura di una cartella di lavoro, selezionare la casella di controllo Struttura.
Per mantenere finestre della stessa dimensione e posizione ogni volta che viene aperta la cartella di lavoro,
selezionare la casella di controllo Finestre.
Inserire nuovi fogli di lavoro o fogli grafico (foglio grafico: Foglio di una cartella di lavoro
contenente solo un grafico. Risulta utile quando si desidera visualizzare un grafico o un
rapporto di grafico pivot separatamente dai dati del foglio di lavoro o di un rapporto di tabella
pivot.).
NOTA Gli utenti potranno inserire un grafico incorporato (grafico incorporato: Grafico inserito
in un foglio di lavoro invece che in un foglio grafico separato. I grafici incorporati sono utili per
visualizzare o stampare un grafico o un rapporto di grafico pivot con i relativi dati di origine o
altre informazioni contenute nel foglio di lavoro.) in un foglio di lavoro esistente.
Nei rapporti di tabella pivot visualizzare i dati di origine per una cella nell'area dati, oppure
visualizzare campi pagina in fogli di lavoro separati.
Negli Strumenti di analisi utilizzare gli strumenti di analisi che inseriscono i risultati in un
nuovo foglio di lavoro.
Finestre
Modificare dimensione e posizione delle finestre per la cartella di lavoro quando la cartella di
lavoro aperta.
3.
Per impedire ad altri utenti di rimuovere la protezione della cartella di lavoro, digitare una password nella casella
Password, scegliere OK e digitarla di nuovo per confermarla.
NOTA
La password facoltativa. Se non viene fornita una password, ogni utente potr eliminare la protezione
della cartella di lavoro e modificare gli elementi protetti. Verificare di scegliere una password facile da ricordare
poich, se la si dimentica, non pi possibile accedere agli elementi protetti della cartella di lavoro.
Se la cartella di lavoro gi condivisa (cartella di lavoro condivisa: Cartella di lavoro impostata in modo che ne sia
consentita la visualizzazione e la modifica contemporanea da parte di pi utenti di una rete. Ogni utente che salva
la cartella potr vedere le modifiche apportate dagli altri utenti.) e si desidera assegnare una password per
proteggere la condivisione, necessario innanzitutto annullare la condivisione della cartella di lavoro eseguendo le
operazioni seguenti:
1.
Chiedere a tutti gli altri utenti di salvare e chiudere la cartella di lavoro condivisa, per evitare di perdere il loro
lavoro.
2.
Per conservare una copia delle informazioni della cronologia delle modifiche (cronologia delle modifiche: In
una cartella di lavoro condivisa, le informazioni che vengono registrate sulle modifiche apportate nelle
sessioni di modifica precedenti. Le informazioni includono l'autore della modifica, la data della modifica e i
dati modificati.), che vanno perdute quando si annulla condivisione di una cartella di lavoro, eseguire le
operazioni seguenti:
1.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Revisioni, quindi su Mostra revisioni.
2.
3.
4.
Selezionare la casella di controllo Elenca modifiche su un nuovo foglio, quindi scegliere OK.
5.
Per copiare la cronologia in un'altra cartella di lavoro, selezionare le celle da copiare, fare clic su
Copia
nella scheda Home nel gruppo Appunti, passare a un'altra cartella di lavoro, fare
clic nel punto in cui si desidera posizionare i dati copiati e quindi fare clic su Incolla
nella
NOTA
possibile anche salvare o stampare la versione corrente della cartella di lavoro, in quanto
questi dati della cronologia potrebbero non essere pi validi per le versioni successive della cartella di
lavoro. Ad esempio, le posizioni delle celle, compresi i numeri di riga, nella cronologia copiata
potrebbero non essere pi valide.
3.
Nella cartella di lavoro condivisa nel gruppo Modifiche della scheda Review fare clic su Condivisione file.
4.
Verificare che non siano elencati altri utenti nell'elenco Attualmente la cartella di lavoro utilizzata da
nella scheda Modifiche.
5.
NOTA
1.
2.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Rimuovi protezione cartella condivisa.
3.
4.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Condividi cartella di lavoro.
5.
6.
Quando viene visualizzata una finestra che informa sugli effetti della rimozione dall'utilizzo condiviso sugli
altri utenti, scegliere il pulsante S.
2.
Se necessario, consentire a utenti specifici accesso agli intervalli, proteggere i fogli di lavoro, proteggere gli
elementi della cartella di lavoro e impostare password per la visualizzazione e la modifica.
SUGGERIMENTO
Per ulteriori informazioni, vedere Consentire la modifica delle celle in un foglio di lavoro protetto,
Proteggere gli elementi di un foglio di lavoro e Proteggere gli elementi di una cartella di lavoro.
3.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Condividi cartella di lavoro.
4.
5.
Per richiedere l'immissione di una password agli altri utenti per consentire la disattivazione della cronologia
modifiche o la rimozione della cartella di lavoro dall'utilizzo condiviso, digitare una password nella casella
Password, fare clic su OK quindi digitarla nuovamente per confermarla.
6.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Rimuovi protezione foglio.
NOTA
2.
Quando un foglio viene protetto, Proteggi foglio diventa Rimuovi protezione foglio.
Se viene richiesto, digitare la password per rimuovere la protezione per il foglio di lavoro.
2.
Selezionare l'intero foglio di lavoro facendo clic sul pulsante Seleziona tutto.
3.
Fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo Formato celle Carattere nel gruppo Carattere
della scheda Home
4.
Deselezionare la casella di controllo Bloccata nella scheda Protezione e quindi fare clic su OK.
NOTA
Questa operazione blocca tutte le celle del foglio di lavoro quando si protegge il foglio.
5.
6.
Fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo Formato celle Carattere nel gruppo Carattere
della scheda Home
7.
Selezionare la casella di controllo Bloccata nella scheda Protezione e quindi fare clic su OK.
8.
Nel gruppo Modifiche della scheda Revisione fare clic su Proteggi foglio.
9.
NOTA
La password facoltativa; tuttavia, se non viene fornita una password, ogni utente potr eliminare la
protezione del foglio e modificare gli elementi protetti. Verificare di scegliere una password facile da ricordare
poich, se la si dimentica, non pi possibile accedere agli elementi protetti del foglio di lavoro.
SUGGERIMENTO
Nella finestra di dialogo Proteggi foglio possibile selezionare gli altri elementi che potranno essere
modificati dagli utenti. Per ulteriori informazioni, vedere Proteggere gli elementi di un foglio di lavoro o di una cartella di
lavoro.
Per fornire a utenti specifici l'accesso a intervalli all'interno di un foglio di lavoro protetto, necessario che
sul computer sia in esecuzione Microsoft Windows XP o versioni successive e che il computer appartenga a un dominio.
1.
2.
Nel gruppo Revisioni della scheda Revisione fare clic su Consenti agli utenti la modifica degli intervalli.
NOTA
3.
Per modificare un intervallo modificabile esistente, selezionarlo nella casella Intervalli sbloccati da una
password quando il foglio protetto e quindi fare clic su Modifica.
Per eliminare un intervallo modificabile, selezionarlo nella casella Intervalli sbloccati da una password
quando il foglio protetto e quindi fare clic su Elimina.
4.
5.
Nella casella Riferito a celle, digitare un segno di uguale (=), quindi immettere il riferimento dell'intervallo da
sbloccare.
SUGGERIMENTO
anche possibile fare clic sul pulsante Comprimi finestra, selezionare l'intervallo nel foglio di
lavoro e quindi fare di nuovo clic sul pulsante Comprimi finestra per tornare alla finestra di dialogo.
6.
Nella casella Password dell'intervallo digitare una password che consenta di accedere all'intervallo.
NOTA
La password facoltativa, Se non viene fornita, tutti gli utenti potranno modificare le celle.
7.
8.
Nella casella Enter the object names to select (examples) digitare i nomi degli utenti cui si desidera consentire
di modificare gli intervalli.
SUGGERIMENTO
Per visualizzare la modalit di immissione dei nomi degli utenti, fare clic su examples. Per
9.
SUGGERIMENTO
10. Nella finestra di dialogo Consenti agli utenti la modifica degli intervalli fare clic su Proteggi foglio.
11. Nella casella Password per rimuovere la protezione digitare una password, fare clic su OK e quindi digitare di
nuovo la password per confermarla.
NOTA
La password facoltativa. Se non viene fornita una password, ogni utente potr eliminare la protezione del
foglio di lavoro e modificare gli elementi protetti. Verificare di scegliere una password facile da ricordare poich, se
la si dimentica, non pi possibile accedere agli elementi protetti del foglio di lavoro.
SUGGERIMENTO
Nella finestra di dialogo Proteggi foglio possibile selezionare gli altri elementi che potranno
essere modificati dagli utenti. Per ulteriori informazioni, vedere Proteggere gli elementi di un foglio di lavoro o di
una cartella di lavoro.
NOTE
Gli utenti specificati nella finestra di dialogo Permissions for range (pulsante Autorizzazioni nella finestra di
dialogo Nuovo intervallo o Modifica intervallo) possono automaticamente modificare l'intervallo senza dover
immettere una password. A tutti gli altri utenti viene richiesta la password quando tentano di modificare l'intervallo.
Se una cella appartiene a pi intervalli, potr essere modificata solo dagli utenti autorizzati a modificare uno o pi
di tali intervalli.
Se si tenta di modificare pi celle contemporaneamente e si autorizzati a modificarne alcune ma non tutte, verr
richiesto di selezionare e modificare le celle una alla volta.
Se vengono specificati intervalli nella finestra di dialogo Consenti agli utenti la modifica degli intervalli senza
assegnare una password, questi intervalli saranno sbloccati per tutti gli utenti.
Privacy
Impedire modifiche alla versione finale di un documento
Elementi di rilievo dell'informativa sulla privacy per Microsoft Office System 2007
Visualizzazione delle opzioni sulla privacy
NOTE
Il comando Segna come finale non una funzione di protezione. Chiunque riceva una copia elettronica di un
documento segnato come finale pu modificarla rimuovendo lo stato Finale dal documento.
I documenti segnati come finali in un'applicazione di Microsoft Office System 2007 non saranno riconosciuti come
di sola lettura se aperti in versioni precedenti di applicazioni di Microsoft Office.
2.
I documenti segnati come finali sono inoltre riconoscibili dall'icona Segna come finale presente nella barra di stato.
1.
2.
Ambito
In questa pagina sono riepilogati i punti
essenziali della versione completa
dell'informativa sulla privacy di Microsoft
Office System 2007 versione non definitiva
(Beta) di cui vengono illustrate molte
procedure di raccolta e utilizzo dei dati. Si
noti tuttavia che le informazioni sono
preliminari e che l'elenco potrebbe non
essere completo. Le presenti informazioni
non si applicano ad altri siti, prodotti e
servizi Microsoft, in linea e non in linea.
Informazioni importanti
L'attivazione, necessaria nelle
applicazioni di Microsoft Office,
contribuisce a ridurre la pirateria
informatica e a garantire la
massima qualit del software. La
procedura di attivazione non
implica la specifica di dati
personali.
La versione completa
dell'informativa sulla privacy
contiene i collegamenti ai
supplementi relativi alle
applicazioni di Office specifiche.
Per ulteriori informazioni sulla
protezione del PC e dei dati
personali in linea, visitare il sito
Web sicurezza a casa: proteggi la
famiglia.
Informazioni personali
Alcune caratteristiche di Microsoft Office System richiedono l'immissione di
dati personali. possibile che alcuni dei dati personali immessi siano inclusi
nei documenti di Office sotto forma di metadati.
Alcune caratteristiche di Office consentono di condividere dati personali
tramite Internet.
Se si sceglie di eseguire la registrazione ai servizi in linea di Office Online,
verr richiesta l'immissione di dati personali.
Microsoft utilizza cookie e altre tecnologie per tenere traccia delle
interazioni dell'utente con siti e servizi Microsoft al fine di offrire soluzioni
personalizzate.
possibile che le caratteristiche Internet, che in genere non raccolgono
dati personali, siano attivate per impostazione predefinita, per consentire a
Microsoft di migliorare un prodotto gi commercializzato.
Per contattarci
Per ulteriori informazioni sulle misure di tutela della privacy adottate da
Microsoft, leggere la versione completa dell'informativa sulla privacy
relativa alle singole applicazioni di Microsoft Office System 2007 versione
non definitiva (Beta).
inoltre possibile scriverci utilizzando il modulo Web disponibile in
Contattaci: commenti e suggerimenti privacy.
Informativa sulla privacy per la versione non definitiva (beta) di Microsoft Office
System 2007
Ultimo aggiornamento: maggio 2006. Per comprendere le procedure di utilizzo e raccolta dei dati relative a una particolare applicazione o
servizio di Office, necessario consultare questa informativa sulla privacy per Microsoft Office System 2007 versione non definitiva (Beta) e
ogni eventuale supplemento pertinente.
Informazioni generali
Microsoft impegnata a proteggere la privacy degli utenti offrendo al contempo prodotti in grado di soddisfare le esigenze degli utenti a
livello di prestazioni, potenza e convenienza. Questa informativa sulla privacy spiega numerosi dei meccanismi di raccolta e utilizzo dei dati
relativi a Microsoft Office System 2007 versione non definitiva (Beta). Leggere le informazioni riportate di seguito e le eventuali informazioni
supplementari elencate sulla destra relative a particolari applicazioni e servizi di Office versione 2007 versione non definitiva (Beta) che
potrebbero venire utilizzati dall'utente. Queste informazioni non vanno considerate definitive o complete e non riguardano altri servizi,
prodotti o siti Microsoft in linea o non in linea.
Come tutti i prodotti Microsoft Office System, Office versione 2007 versione non definitiva (Beta) progettato per raccogliere, visualizzare e
condividere rapidamente informazioni e dati con altri utenti. Microsoft impegnata a proteggere la privacy dei dati personali e ad aiutare
l'utente ad avere un controllo completo sulle modalit di utilizzo e distribuzione dei dati.
Se non diversamente indicato nel presente documento, le informazioni personali salvate in Office versione 2007 versione non definitiva (Beta)
non vengono inviate a Microsoft, e le informazioni inviate a Microsoft non vengono divulgate all'esterno di Microsoft e delle filiali e consociate
controllate da Microsoft senza l'autorizzazione dell'utente.
Occasionalmente, Microsoft pu modificare alcuni degli indirizzi Web (URL) dei servizi Web forniti. Per garantire continuit nel servizio, Microsoft
potrebbe scaricare nel sistema dell'utente un file contenente i nuovi indirizzi Web ai quali Office versione 2007 versione non definitiva (Beta)
deve accedere per consentire all'utente di utilizzare i servizi.
Quando si seleziona per la prima volta una caratteristica che richiede la connessione a un servizio Web, l'applicazione invier una richiesta di
download di un file XML insieme al nome dell'applicazione, alla lingua e alle impostazioni internazionali selezionate, nonch alla versione
dell'applicazione in uso. In base a queste informazioni, Microsoft invier al client un file XML contenente un elenco degli URL per i servizi Web di
Microsoft Office.
Cookie
Alcune caratteristiche di Office versione 2007 versione non definitiva (Beta) utilizzano cookie. Queste caratteristiche verranno descritte in
dettaglio pi avanti nel documento.
I cookie sono file di testo di piccole dimensioni che vengono memorizzati nel disco rigido del computer da un server Web. Microsoft non utilizza i
cookie per l'esecuzione di programmi nel computer dell'utente. I cookie vengono assegnati in modo univoco all'utente e possono essere letti
esclusivamente da un server Web nel dominio che ha rilasciato il cookie.
I cookie vengono utilizzati principalmente per ragioni di comodit e per consentire agli utenti di risparmiare tempo. Un cookie utilizzato da Office
versione 2007 versione non definitiva (Beta) consente ad esempio a un'applicazione di Office di ricordare i siti Microsoft Windows SharePoint
Services visitati in precedenza. Ci semplifica la ricerca di questi siti in futuro e la visualizzazione del contenuto pertinente.
Ogni volta che Office versione 2007 versione non definitiva (Beta) contatta un server Microsoft, possibile che vengano salvati o utilizzati cookie.
Questi cookie includono un contrassegno che indica se sul sistema sono stati installati prodotti Microsoft Office System, nonch la lingua e le
impostazioni internazionali selezionate per le preferenze Internet, che potrebbero essere diverse dalla lingua e dalle impostazioni internazionali
selezionate per le applicazioni. I cookie vengono inoltre utilizzati per la raccolta di informazioni sulle pagine di Microsoft Office Online visitate dai
clienti Microsoft. Questi dati sulle visite sono identificati esclusivamente tramite un codice univoco e non vengono mai messi in relazione a
informazioni personali senza il consenso dell'utente, come spiegato in questa informativa.
L'utente ha la possibilit di accettare o rifiutare i cookie tramite la modifica delle opzioni Internet in Windows Internet Explorer. A tale scopo, in
Internet Explorer scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e quindi selezionare la schedaPrivacy. Microsoft Office rispetter le
impostazioni di privacy selezionate in Internet Explorer e non scaricher alcun cookie se l'utente sceglie di non consentire il download di cookie.
Le caratteristiche che utilizzano i cookie, descritte pi avanti nel presente documento, potrebbero non funzionare correttamente con questa
impostazione. I cookie salvati in precedenza nel disco rigido potrebbero essere ancora letti da Office versione 2007 versione non definitiva
(Beta), a meno che non si utilizzi il comando disponibile nella finestra di dialogo Opzioni Internet per eliminare i cookie salvati in precedenza.
Ricerca
Quando disponibile una connessione attiva a Internet, se cerca un parola o frase specifica nella Guida, nei modelli o negli elementi ClipArt e
multimediali, Office versione 2007 versione non definitiva (Beta) potrebbe utilizzare questa parola o frase per eseguire una ricerca in Microsoft
Office Online. In questo modo sar possibile accedere a un insieme di contenuti molto pi ampio e dinamico, oltre che aggiornatissimo. Se
Microsoft Office Online attivato, quando si utilizzano particolari caratteristiche, ad esempio i modelli, verranno scaricate automaticamente
informazioni aggiornate pertinenti alla caratteristica utilizzata.
Quando viene eseguita la ricerca di una frase, Office versione 2007 versione non definitiva (Beta) invia questa frase a Microsoft Office Online
insieme ad altre informazioni, come ad esempio l'applicazione utilizzata attualmente, la parte del software utilizzata quando stata iniziata la
ricerca e l'ambito specificato per la ricerca . Se stato utilizzato un modello di documento, Office versione 2007 versione non definitiva (Beta)
invia anche l'ID del modello, utilizzato per identificare il modello in modo univoco ma non il documento specifico. Microsoft utilizza queste
informazioni per restituire i record richiesti e per migliorare i suoi prodotti.
Per informazioni su come attivare o disattivare la Guida, vedere Visualizzazione di argomenti della Guida in linea, modelli, contenuti didattici e
altro contenuto.
Diagnostica Office
L'utente pu scegliere di scaricare periodicamente sul computer un file di piccole dimensioni per consentire a Microsoft di fornire assistenza
qualora si riceva regolarmente un numero elevato di messaggi di errore. Se disponibili, verranno inoltre scaricate automaticamente informazioni
della Guida aggiornate sui messaggi di errore. Questa caratteristica non prevede la raccolta del nome e dell'indirizzo dell'utente o di altre
informazioni di contatto, a parte l'indirizzo IP utilizzato per inviare il file all'utente. Per informazioni su come attivare o disattivare Diagnostica
Office, vedere Diagnosi e ripristino delle applicazioni di Office tramite Diagnostica Office.
Microsoft Update
Il servizio Microsoft Update consente di ricevere aggiornamenti importanti e aggiornamenti della protezione per Microsoft Windows e altri
prodotti Microsoft, compreso Office versione 2007 versione non definitiva (Beta). Per informazioni su come ricevere aggiornamenti da Microsoft
Update, vedere Aggiornamento del computer con Microsoft Update.
Quando si visita il sito Web di Microsoft Update o si ricevono aggiornamenti automaticamente, Microsoft raccoglier informazioni standard sul
computer nel corso di ogni visita, in modo da poter offrire all'utente gli aggiornamenti pi efficaci per il suo computer. Queste informazioni
vengono inoltre utilizzate per generare dati statistici aggregati su come viene utilizzato il sito Web di Microsoft Update e su quale sistema richiede
supporto, in modo da consentire il miglioramento del servizio. Per ulteriori informazioni sul servizio Microsoft Update e per una versione completa
dell'informativa sulla privacy, vedere le domande frequenti su Microsoft Update in Microsoft Update.
Protezione
Microsoft impegnata a favorire la protezione delle informazioni personali degli utenti da accessi o utilizzi non autorizzati e a impedirne la
divulgazione attraverso l'utilizzo di un'ampia gamma di tecnologie e procedure.
Come contattarci
Microsoft lieta di ricevere commenti e suggerimenti in merito a questa informativa sulla privacy. Per eventuali quesiti su questa informativa o
qualora si ritenesse che Microsoft non rispetti questa informativa, vi invitiamo a contattarci attraverso l'apposito modulo Web: Contatta Microsoft:
Commenti relativi alla privacy.
Microsoft Office Privacy, Microsoft Corporation, One Microsoft Way, Redmond, WA 98052 USA
Per informazioni su come contattare la filiale o consociata Microsoft del proprio paese, vedereMicrosoft nel mondo (in lingua inglese).
Grafici
Quando si crea un grafico in Office Excel 2007, possibile filtrare i dati selezionati per il grafico in modo che venga visualizzata solo una
parte dei dati. Tutti i dati selezionati verranno tuttavia memorizzati con il grafico. Per impedire che altri utenti alterino il grafico, quando si
copia il grafico in un'applicazione Microsoft, incollarlo come bitmap. Se i dati del grafico provengono da un'origine dati esterna, possibile
proteggere il grafico con una password per impedire ad altri utenti di aggiornare il grafico con i dati pi recenti dell'origine esterna. Se il
grafico basato sui dati della cartella di lavoro, la protezione del grafico con una password contribuir a impedire che altri utenti modifichino
i dati visualizzati nel grafico.
Stampa
Quando si stampa e poi si salva una cartella di lavoro di Office Excel 2007, Office Excel 2007 salva il percorso della stampante nel
documento. In alcuni casi il percorso pu includere il nome di un utente o di un computer.
Servizio fax
Il servizio fax consente di inviare un fax tramite Internet e di organizzare i fax inviati in Microsoft Office Outlook. Per utilizzare il servizio fax,
necessario iscriversi a un provider di servizi fax, indipendente da Microsoft, che gestir l'elaborazione dei fax e il relativo invio tramite
Internet. Microsoft non raccoglie alcun dato da questo tipo di transazione.
Quando si esegue l'iscrizione al servizio fax, il provider del servizio crea un pacchetto di registrazione che viene memorizzato dal provider del
servizio e in Office Excel 2007. Il pacchetto costituito dall'indirizzo del sito Web del provider del servizio fax e da un "token" che conferma
l'accesso dell'utente al provider del servizio fax. Quando si invia un fax da un'applicazione di Office, il pacchetto di registrazione viene
aggiunto al documento.
inoltre possibile utilizzare il servizio fax per calcolare il costo di un fax senza inviarlo effettivamente. In questo caso, Office Excel 2007
utilizzer una connessione SSL (Secure Sockets Layer) per inviare il token di registrazione, il numero di telefono del destinatario del fax e il
numero di pagine del fax al provider del servizio. Queste informazioni non vengono inviate a Microsoft o memorizzate da Microsoft.
Servizi di traduzione
Office Excel 2007 consente di tradurre cartelle di lavoro, integralmente o in parte, utilizzando un dizionario bilingue o un servizio di
traduzione automatica. La scelta della modalit di traduzione e della parte di cartella di lavoro da tradurre responsabilit dell'utente.
Se si seleziona o si immette una parola o una frase da tradurre, il testo immesso verr cercato in un dizionario bilingue. Alcuni dizionari
bilingue sono inclusi nel software, altri sono disponibili in Microsoft Office Online.
Se si sceglie di eseguire la traduzione di un'intera cartella di lavoro, la cartella di lavoro verr inviata a un servizio di traduzione di terze
parti. Come nel caso di informazioni non crittografate inviate tramite Internet, la cartella di lavoro potr essere visualizzata da altri utenti.
Se si sceglie di utilizzare uno dei dizionari disponibili in Microsoft Office Online o un servizio di traduzione di terze parti, Office Excel 2007
invier tramite Internet il testo richiesto, nonch informazioni sul tipo di software disponibile, sulle impostazioni internazionali e sulla lingua
impostate per il sistema. Nel caso dei servizi di traduzione di terze parti, inoltre possibile che Office Excel 2007 invii informazioni di
autenticazione memorizzate nella cache, per indicare che l'utente ha gi eseguito l'accesso al sito.
Le informazioni restituite includono spesso un collegamento a ulteriori informazioni disponibili nel sito del provider di servizi di traduzione. Se
si fa clic su questo collegamento, possibile che il provider di contenuti aggiunga un cookie al sistema per identificare l'utente per le
transazioni successive.
Tutti gli elementi del sito di SharePoint includono due campi: Autore e Autore ultima modifica. Nel campo Autore viene inserito il nome
utente della persona che ha creato l'elemento, unitamente alla data di creazione. Nel campo Autore ultima modifica viene invece inserito
il nome utente della persona che ha modificato per ultima la cartella di lavoro di Office Excel 2007, unitamente alla data dell'ultima modifica.
Gli amministratori dei server che ospitano siti di SharePoint possono accedere ad alcuni dati di questi siti, utilizzati per l'analisi delle
tendenze di utilizzo e per migliorare la disponibilit del sito. Questi dati sono disponibili solo agli amministratori del server e non vengono
condivisi con Microsoft a meno che il sito di SharePoint non sia ospitato da Microsoft. In particolare, i dati acquisiti includono i nomi, gli
indirizzi di posta elettronica e le autorizzazioni di tutti gli utenti che hanno accesso al sito.
Tutti gli utenti che dispongono di accesso a un sito di SharePoint specifico possono eseguire ricerche e visualizzare tutto il contenuto
disponibile in questo sito.
Controllo
In Windows SharePoint Services sono disponibili caratteristiche di controllo che consentono agli amministratori di mantenere un itinerario di
controllo attendibile sull'utilizzo di contenuti importanti da parte degli utenti.
Quando gli amministratori di Windows SharePoint Services attivano la caratteristica di controllo, il server registrer automaticamente nel
database del contenuto di SharePoint alcune azioni eseguite dall'utente, tra cui visualizzazione, modifica, archiviazione ed estrazione. Per
ogni azione registrata l'utente registrer le informazioni di identificazione relative al file, all'azione, nonch all'ID SharePoint e all'indirizzo IP
dell'utente. Nessun dato verr inviato a Microsoft nell'ambito di questa transazione.
Questa caratteristica disattivata per impostazione predefinita ed disponibile solo agli amministratori di siti di SharePoint in cui viene
memorizzato il contenuto.
I dati inclusi nel cookie consentono il corretto invio degli avvisi dal sito. Microsoft non accede a questo cookie a meno che non sia stato
inviato da un server Microsoft. In tal caso il cookie verr comunque utilizzato esclusivamente dal sito di Windows SharePoint Services o di
SharePoint Server.
Commenti
Per impostazione predefinita, gli eventuali commenti immessi in un file in Office Excel 2007 saranno preceduti dalle iniziali dell'utente che li
ha immessi. Queste informazioni sono disponibili per chiunque abbia accesso al file.
possibile rimuovere le informazioni personali dai commenti. Fare clic sul pulsante Microsoft Office
Controlla documento.
Revisioni
Per impostazione predefinita, quando si apportano modifiche a un file e la caratteristica Revisioni attivata, il nome utente e/o le iniziali
vengono memorizzati nella cartella di lavoro e associate alle modifiche apportate. Queste informazioni, incluso il testo originale e quello
modificato, saranno quindi disponibili per chiunque abbia accesso al file.
Il nome verr rimosso in seguito all'accettazione o al rifiuto delle modifiche. inoltre possibile rimuovere le informazioni personali da queste
possibile rimuovere il proprio nome da questi campi e propriet. Fare clic sul pulsante Microsoft Office
, scegliere Fine e
quindi Controlla documento.
inoltre possibile che soluzioni Office create da altre societ includano il nome dell'utente o altre informazioni personali nelle propriet
personalizzate associate al file.
Se si utilizzano il controllo Microsoft Office Web, le funzionalit di accesso ai dati di Microsoft Office Excel, DataCalc o qualsiasi altra
caratteristica che consente di connettersi direttamente a un'altra origine dati, possibile che nella cartella di lavoro vengano salvate le
informazioni di autenticazione, ovvero ID utente e password. Per modificare o eliminare queste informazioni, sar necessario modificare in
modo appropriato le propriet della connessione.
possibile rimuovere il proprio nome da queste propriet. Fare clic sul pulsante Microsoft Office
Controlla documento.
inoltre possibile utilizzare la caratteristica Controlla documento per rimuovere altri tipi di dati che potrebbero non essere disponibili in tutte
le visualizzazioni, ad esempio commenti e revisioni. Microsoft consiglia di eseguire Controlla documento su qualsiasi cartella di lavoro che si
intende rendere disponibile pubblicamente. Per ulteriori informazioni, cercare nella Guida gli argomenti relativi alla caratteristica Controlla
documento.
Registrazione di macro
Le macro consentono di registrare una sequenza di comandi per poterli riprodurre automaticamente in seguito. Quando si crea una macro, il
nome dell'utente viene salvato nella propriet Descrizione della macro e come commento nel codice. possibile rimuovere manualmente il
nome utente da queste due posizioni.
Firme digitali
La firma digitale una caratteristica facoltativa che consente di autenticare l'identit della persona che ha inviato all'utente una cartella di
lavoro. Una firma digitale costituita da un valore univoco crittografato dei dati inclusi nella cartella di lavoro firmata. Quando si invia una
cartella di lavoro con firma digitale, la firma viene inviata al destinatario unitamente ai dati inclusi nella cartella di lavoro e a un certificato
digitale attendibile del mittente. Il certificato digitale viene emesso da un'autorit di certificazione, ad esempio VeriSign, e contiene
informazioni che consentono di autenticare il mittente e di verificare che il contenuto originale della cartella di lavoro non sia stato alterato.
Quando si firma una cartella di lavoro, verr visualizzata una finestra di dialogo in cui sono riportate le informazioni che verranno incluse
nella firma digitale, ad esempio la data e l'ora del sistema, il numero di versione del sistema operativo, il numero di versione di Microsoft
Office e il numero di versione di Office Excel 2007. Se si invia una cartella di lavoro firmata ad altre persone, i destinatari non potranno
visualizzare le informazioni sul sistema, sebbene possano visualizzare il contenuto della cartella di lavoro.
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Opzioni privacy.
3.
Passare alla prossima sezione di questo articolo per una descrizione delle singole opzioni sulla privacy.
Visio, Outlook, Publisher o InfoPath
1.
Scegliere Centro protezione dal menu Strumenti e quindi fare clic su Opzioni privacy.
2.
Passare alla prossima sezione di questo articolo per una descrizione delle singole opzioni sulla privacy.
Raccolta multimediale, OneNote, Project o SharePoint Designer
1.
2.
Fare clic su Opzioni privacy nell'elenco Categoria. In Impostazioni, nella sezione Analisi utilizzo
software, sono disponibili le opzioni S, desidero partecipare anonimamente al programma Analisi
utilizzo software e No, non desidero partecipare.
Nella sezione Privacy collegamento Web disponibile l'opzione Controlla documenti di Microsoft Office
provenienti da siti Web sospetti o collegati a essi.
Nella sezione Garantire il corretto funzionamento del sistema disponibile l'opzione Scarica
periodicamente un file che consente di determinare i problemi del sistema.
3.
Passare alla prossima sezione di questo articolo per una descrizione delle singole opzioni sulla privacy.
Selezionare la casella di controllo Cerca informazioni della Guida in Microsoft Office Online quando attiva la
connessione a Internet per disporre nel computer in uso dei contenuti pi aggiornati della Guida scaricati dal sito Web
Microsoft Office Online. Per ricevere i download, necessario essere connessi a Internet. Non verr scaricato l'intero
sistema di Guida, ma solo l'articolo selezionato nella casella Risultati ricerca. Per ulteriori informazioni vedere
Visualizzazione di argomenti della Guida in linea, modelli, contenuti didattici e altro contenuto.
Quando si seleziona la casella di controllo Mostra collegamenti selezionati di Microsoft Office Online, dal sito Web
Microsoft Office Online verranno scaricati nel computer in uso i pi recenti articoli e modelli in primo piano. Per ricevere i
download necessario essere connessi a Internet. Per ulteriori informazioni vedere Visualizzazione di collegamenti
selezionati di Microsoft Office Online.
Quando si seleziona la casella di controllo Scarica periodicamente un file che consente di determinare i problemi
del sistema:
Si acconsente al download di un file da Office Online in modo che, in caso di instabilit o blocco del computer in
uso, venga eseguito automaticamente lo strumento Diagnostica Microsoft Office per la diagnosi e la risoluzione del
problema.
Si consente a Microsoft di richiedere l'invio di segnalazioni errori per alcuni tipi di messaggi di errore visualizzati. I
dati inclusi nella segnalazione inviata possono contribuire a comprendere e risolvere il problema.
Si consente inoltre a Microsoft di inviare contenuti aggiornati della Guida quale supporto nella risoluzione del
problema riscontrato.
Per ulteriori informazioni su questa funzionalit, vedere Diagnosi e ripristino delle applicazioni di Office tramite
Diagnostica Office.
Selezionare la casella di controllo Esegui iscrizione ad Analisi utilizzo software per contribuire al miglioramento di
qualit, affidabilit e prestazioni di Microsoft Office.
Se si accetta di partecipare al programma, non sar necessario eseguire alcuna operazione aggiuntiva. Non verr
mai richiesto di compilare moduli, rispondere a sondaggi o a chiamate telefoniche.
Microsoft raccoglier automaticamente le informazioni dal computer in uso, inclusi i messaggi di errore generati dal
software, la data e l'ora in cui sono stati generati, il tipo dei componenti hardware in uso, nonch informazioni sui
casi di esecuzione problematica del software Microsoft e sulla risposta e sulle prestazioni di hardware e software.
In generale, queste informazioni vengono raccolte una volta al giorno.
Tutte le informazioni vengono inviate a Microsoft in modo anonimo e non vengono utilizzate per scopi pubblicitari o
di vendita.
Per informazioni dettagliate su questo programma, visitare il sito Web Analisi utilizzo software.
Se si seleziona l'opzione Avvisa prima di stampare, salvare o inviare un file contenente revisioni o commenti, si
ricever un messaggio di avviso se si tenta di stampare, salvare o inviare un documento contenente revisioni. Per
ulteriori informazioni sulle revisioni, vedere Eliminare definitivamente revisioni e commenti.
Se si seleziona l'opzione Memorizza numero casuale per migliorare la correttezza dell'unione, si aumentano le
possibilit di ottenere risultati corretti quando si uniscono modifiche di pi revisori. Per ulteriori informazioni vedere
Unione di commenti e modifiche di diversi revisori in un singolo documento.
Se si seleziona l'opzione Rendi visibili i commenti nascosti all'apertura o al salvataggio, tutte le revisioni rimanenti
in un documento saranno visualizzate al momento dell'apertura o del salvataggio del documento. In tal modo sar
possibile eliminare eventuali revisioni indesiderate prima di inviare il documento a un revisore. Per ulteriori informazioni
sulle revisioni, vedere Eliminare definitivamente revisioni e commenti.
L'opzione Rimuovi le informazioni personali dalle propriet del file al momento del salvataggio (disattivata)
disponibile solo se si lavora con un documento creato in una versione precedente di Office, dove si utilizzata tale
opzione per rimuovere le informazioni personali. Per rimuovere le informazioni personali da questo documento fare clic
su Controlla documento.
Controllo documento
Opzione valida solo per Office Word 2007.
Per rimuovere le informazioni personali e altri dati nascosti da documenti creati in Office Word 2007 e in versioni
precedenti, fare clic su Controlla documento. Per ulteriori informazioni su Controllo documento, vedere Rimozione di
informazioni personali e dati nascosti dai documenti di Office.
Quando si seleziona la casella di controllo Controlla documenti di Microsoft Office provenienti o collegati a siti Web
sospetti, si attiva il rilevamento di siti Web falsificati come supporto alla protezione da schemi di phishings. Quando
Office versione 2007 rileva un collegamento a un sito Web con un nome di dominio falsificato, l'utente riceve un avviso di
protezione. Il controllo dei siti Web falsificati eseguito localmente sul computer dell'utente. Non viene inviata alcuna
informazione a Microsoft. Per ulteriori informazioni vedere Attivazione o disattivazione degli avvisi di protezione relativi ai
collegamenti a siti Web sospetti e a file scaricati da tali siti.
Per visualizzare l'informativa sulla privacy nelle seguenti applicazioni di Microsoft Office System 2007, procedere come
segue:
1.
programma il nome del programma in uso, ad esempio Opzioni di Word. Scegliere infine Centro protezione.
2.
In Tutela della privacy fare clic su Visualizza l'informativa sulla privacy di Microsoft Office nome
applicazione.
ID digitali e firme
Firma digitale di un documento Office
Firma digitale di un progetto macro
Recupero o creazione del proprio ID digitale
Firma digitale di un documento Office con un timestamp
Rimozione di una firma digitale da un documento Office
Visualizzazione di informazioni aggiuntive e di contenuto nascosto con firma
Verifica dell'attendibilit di una firma digitale
Autenticit L'utilizzo della firma digitale garantisce che il firmatario corrisponda realmente alla persona che
dichiara di essere.
Integrit La firma digitale garantisce che il contenuto non sia stato modificato o manomesso dopo essere stato
firmato digitalmente.
Non ripudio La firma digitale prova a tutte le parti l'origine del contenuto firmato. Il "ripudio" si riferisce all'atto di
negazione da parte di un firmatario di qualsiasi associazione con il contenuto firmato.
Per offrire queste garanzie, necessario che l'autore del contenuto firmi digitalmente il contenuto utilizzando una firma
che soddisfi i criteri seguenti:
La firma digitale deve essere valida (valido: Descrizione dello stato di un certificato in seguito al raffronto con il
database dell'autorit di certificazione, in base al quale stato accertato che il certificato risulta legittimo, corrente
e non scaduto n revocato. I documenti attestati da un certificato valido e non alterati dal momento della firma
sono ritenuti validi.).
Il certificato (certificato: Strumento digitale per fornire identit e autenticit. I certificati vengono emessi da
un'autorit di certificazione e, analogamente alle patenti di guida, hanno una scadenza o possono essere revocati.)
associato alla firma digitale deve essere attuale e quindi non scaduto.
La persona o l'organizzazione firmataria, anche nota come editore, deve essere attendibile (attendibilit: Indica se
possibile considerare attendibile il singolo individuo o il gruppo a cui viene rilasciato il certificato. L'impostazione
predefinita Usa attendibilit dell'emittente, che significa che il certificato attendibile perch l'emittente, in genere
un'Autorit di certificazione, attendibile.).
Il certificato associato alla firma digitale deve essere emesso per l'editore firmatario da un'Autorit di certificazione
(CA) (autorit di certificazione: Organizzazione commerciale che emette certificati digitali, registra gli utenti
associati a un certificato, sottoscrive i certificati per attestarne la validit e tiene traccia dei certificati revocati o
scaduti.) considerata attendibile.
Le applicazioni di Microsoft Office System 2007 rilevano automaticamente tali criteri e informano l'utente in caso di
problemi relativi alla firma digitale. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo Verifica dell'attendibilit di una firma
digitale.
Aggiungendo righe di firma visibili a un documento per acquisire una o pi firme digitali.
Aggiungendo una firma digitale invisibile a un documento.
Nelle sezioni successive vengono illustrate le differenze tra questi due metodi e vengono fornite informazioni dettagliate
su come firmare digitalmente un documento in base a ciascuno di essi.
La riga della firma presenta un aspetto simile a quello di un tipico segnaposto per la firma visualizzato in un documento
stampato, sebbene funzioni in modo differente. Quando si aggiunge una riga della firma a un documento Office, l'autore
del documento pu specificare informazioni sul firmatario designato, nonch istruzioni per quest'ultimo. Quando si invia
una copia elettronica del documento al firmatario designato, quest'ultimo visualizzer la riga della firma e una notifica di
richiesta della firma. Per firmare digitalmente il documento, il firmatario potr fare clic sulla riga della firma e quindi
immettere la propria firma, selezionare un'immagine digitale della firma o scrivere la firma utilizzando la caratteristica di
input a penna del Tablet PC. Quando il firmatario aggiunge una rappresentazione visibile della propria firma al
documento, viene contemporaneamente aggiunta una firma digitale allo scopo di autenticare l'identit del firmatario.
Dopo essere stato firmato digitalmente, un documento viene impostato come di sola lettura per impedire che il relativo
contenuto venga modificato.
La funzionalit per acquisire firme digitali utilizzando righe della firma nei documenti di Office consente alle
organizzazioni l'utilizzo di processi di firma non cartacei per documenti quali contratti o accordi di altro tipo.
Diversamente dalle firme su carta, le firme digitali offrono un record esatto dei documenti firmati e possono essere
verificate anche in un secondo momento.
Posizionare il puntatore nel punto del documento in cui si desidera aggiungere una riga della firma.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci posizionare il puntatore del mouse sulla freccia accanto a Riga della
firma e quindi fare clic su Riga della firma di Microsoft Office.
3.
Nella finestra di dialogo Impostazioni della firma immettere le informazioni sulla persona che apporr la propria
firma in tale riga. Tali informazioni verranno visualizzate direttamente al di sotto della riga della firma nel
documento. Eseguire una delle operazioni seguenti:
Digitare l'eventuale titolo del firmatario all'interno dell'organizzazione nella casella Titolo del firmatario
consigliato.
Digitare l'eventuale indirizzo di posta elettronica del firmatario nella casella Indirizzo di posta elettronica
del firmatario consigliato.
4.
Se si desidera fornire istruzioni al firmatario, immetterle nella casella Istruzioni per il firmatario. Tali istruzioni
verranno visualizzate nella finestra di dialogo Firma utilizzata dal firmatario per firmare il documento.
5.
Se si desidera consentire al firmatario l'aggiunta di commenti insieme alla firma, selezionare la casella di controllo
Consenti al firmatario di aggiungere commenti nella finestra di dialogo Firma.
6.
Se si desidera visualizzare la data di aggiunta della firma nella riga apposita, selezionare la casella di controllo
Mostra data della firma nella riga della firma.
7.
8.
1.
Nel documento fare doppio clic sulla riga della firma in cui richiesto l'inserimento della firma.
2.
Per aggiungere una versione stampata della firma, digitare il proprio nome nella casella accanto alla X.
Per selezionare un'immagine della firma scritta, fare clic su Seleziona immagine. Nella finestra di dialogo
Seleziona immagine firma individuare la posizione del file di immagine della firma, selezionare il file
desiderato e quindi fare clic su Seleziona.
Per aggiungere una firma scritta a mano (solo per gli utenti di Tablet PC), apporre la propria firma nella
casella accanto alla X utilizzando la caratteristica di input a penna.
Diversamente dalle righe della firma di Office, la firma digitale invisibile non viene visualizzata all'interno del contenuto
del documento, ma i destinatari del documento potranno stabilire che il documento stato firmato digitalmente
visualizzandone la firma digitale o cercando il pulsante Firme sulla barra di stato disponibile nella parte inferiore dello
schermo.
Dopo essere stato firmato digitalmente, il documento viene impostato come di sola lettura per impedire che venga
modificato.
1.
2.
Se si desidera specificare lo scopo della firma del documento, immettere questa informazione nella casella al di
sotto di Scopo della firma di questo documento nella finestra di dialogo Firma.
3.
In Microsoft Windows Vista fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office,
Strumenti di Office e quindi Certificato digitale per progetti VBA. Nella casella Nome certificato digitare
un nome descrittivo per il certificato.
In Microsoft Windows XP fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office,
Strumenti di Office e quindi Certificato digitale per progetti VBA. Nella casella Nome certificato digitare
un nome descrittivo per il certificato.
2.
Quando viene visualizzato il messaggio di conferma del certificato, fare clic su OK.
Per visualizzare il certificato nell'archivio Certificati personali, eseguire le operazioni seguenti:
1.
2.
Scegliere Opzioni Internet dal menu Strumenti e quindi fare clic sulla scheda Contenuto.
3.
2.
Nel gruppo Codice della scheda Sviluppo fare clic su Visual Basic.
Se la scheda Sviluppo non disponibile, fare clic sul pulsante Microsoft Office
e quindi su
Opzioni di Nome programma, dove Nome programma il nome del programma in uso, ad esempio
Opzioni di Word. Fare clic su Impostazioni generali e selezionare la casella di controllo Mostra scheda
Sviluppo sulla barra multifunzione.
3.
In Gestione progetti di Visual Basic Editor selezionare il progetto che si desidera firmare.
4.
5.
Se in precedenza non stato selezionato alcun certificato digitale o si desidera utilizzarne un altro, fare clic
su Scegli, selezionare il certificato, quindi fare due volte clic su OK.
NOTE
Firmare le macro solo dopo che la soluzione stata verificata ed pronta per la distribuzione, poich quando si
altera il codice di un progetto macro firmato, la relativa firma digitale viene rimossa. Se tuttavia si dispone del
certificato digitale valido utilizzato in precedenza per firmare il progetto nel computer in uso, il progetto macro verr
nuovamente firmato al momento del relativo salvataggio.
Per impedire agli utenti della soluzione di modificare accidentalmente il progetto macro e di invalidare la firma,
bloccare il progetto macro prima di firmarlo. La firma digitale indica soltanto che il progetto non stato manomesso
dopo che stato firmato, ma non prova che il progetto macro sia stato scritto dal firmatario. Il blocco del progetto
macro non impedisce pertanto a un altro utente di sostituire la firma digitale con un'altra firma. Gli amministratori
aziendali possono firmare nuovamente i modelli (modello: File o pi file che contengono la struttura e gli strumenti
per definire elementi quali stile e layout di pagina di file finiti. Ad esempio, i modelli di Word consentono di definire
le caratteristiche di un singolo documento e i modelli di FrontPage consentono di definire un intero sito Web.) e i
componenti aggiuntivi (componente aggiuntivo: Programma supplementare che consente di aggiungere
caratteristiche o comandi personalizzati a Microsoft Office.) in modo da controllare con maggior precisione i codici
che possono essere eseguiti dagli utenti.
Se si crea un componente aggiuntivo che consente di aggiungere codice a un progetto macro, il codice deve
essere in grado di stabilire se il progetto contiene una firma digitale e avvisare gli utenti delle conseguenze
derivanti dalla modifica di un progetto firmato prima che procedano.
Quando si firmano digitalmente le macro, importante ottenere un indicatore di data e ora in modo che altri utenti
possano verificare la firma anche dopo la scadenza del certificato utilizzato. Se si firmano macro senza indicatore
di data e ora, la firma rimarr valida solo per il periodo di validit del certificato.
La firma digitale richiede l'utilizzo di un certificato digitale mediante il quale ottenere la chiave pubblica (chiave pubblica:
Parte non segreta di una coppia di chiavi crittografiche utilizzate con un algoritmo a chiave pubblica. Le chiavi pubbliche
vengono utilizzate in genere quando si verifica una firma digitale o quando vengono crittografati i dati che potranno
essere decrittografati con la chiave privata corrispondente.) utilizzabile per convalidare la chiave privata (chiave privata:
Parte segreta di una coppia di chiavi crittografiche utilizzate con un algoritmo a chiave pubblica. Le chiavi private
vengono utilizzate in genere quando si appone una firma digitale ai dati o questi ultimi vengono decrittografati dopo
essere stati crittografati con la chiave pubblica corrispondente.) associata a tale firma. Grazie ai certificati digitali
possibile utilizzare le firme digitali per autenticare (autenticare: Processo di verifica dell'identit effettiva di persone e
prodotti rispetto all'identit dichiarata. Ad esempio, possibile confermare la fonte e l'integrit del codice di un autore di
software verificando la firma digitale utilizzata per il codice.) le informazioni digitali.
2.
Nella finestra di dialogo Creare un proprio ID digitale digitare le informazioni seguenti da includere nell'ID
digitale:
3.
Nella casella Indirizzo di posta elettronica digitare il proprio indirizzo di posta elettronica.
condivide il file firmato, altri utenti non potranno verificare l'autenticit della firma digitale. Tale operazione infatti
consentita solo nel computer sul quale stata creata la firma digitale.
Posizionare il puntatore nel punto del documento in cui si desidera aggiungere una riga della firma.
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci posizionare il puntatore del mouse sulla freccia accanto a Riga della
firma e quindi fare clic su Riga della firma timestamp.
3.
Nella finestra di dialogo Impostazioni della firma digitare le informazioni relative alla persona che ha firmato il
documento. Tali informazioni verranno visualizzate nella riga della firma timestamp. Eseguire una delle operazioni
seguenti:
Digitare l'eventuale titolo del firmatario all'interno dell'organizzazione nella casella Titolo del firmatario
consigliato.
Digitare l'eventuale indirizzo di posta elettronica del firmatario nella casella Indirizzo di posta elettronica
del firmatario consigliato.
4.
Se si desidera fornire istruzioni al firmatario, immetterle nella casella Istruzioni per il firmatario. Tali istruzioni
verranno visualizzate nella finestra di dialogo Firma utilizzata dal firmatario per firmare il documento.
5.
Se si desidera consentire al firmatario l'aggiunta di commenti insieme alla firma, selezionare la casella di controllo
Consenti al firmatario di aggiungere commenti nella finestra di dialogo Firma.
6.
Se si desidera visualizzare la data di aggiunta della firma nella riga apposita, selezionare la casella di controllo
Mostra data della firma nella riga della firma.
7.
8.
1.
Nel documento fare doppio clic sulla riga della firma timestamp in cui richiesto l'inserimento della firma.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Seleziona immagine firma individuare la posizione del file di immagine della firma,
selezionare il file desiderato e quindi fare clic su Seleziona.
4.
1.
2.
3.
Nel riquadro attivit Firme selezionare la firma da rimuovere, fare clic sulla freccia visualizzata a destra e quindi
Per informazioni su come determinare se una firma valida o attendibile, vedere l'articolo Verifica dell'attendibilit di una
firma digitale.
1.
2.
3.
Nel riquadro attivit Firme scegliere la firma da visualizzare, fare clic sulla freccia visualizzata a destra e quindi su
Dettagli firma.
4.
Nella finestra di dialogo Dettagli firma fare clic sul collegamento Visualizza le informazioni aggiuntive sulla
firma raccolte.
5.
Nella finestra di dialogo Altre informazioni visualizzare le informazioni memorizzate nella firma.
1.
2.
3.
Nel riquadro attivit Firme scegliere la firma da visualizzare, fare clic sulla freccia visualizzata a destra e quindi su
Dettagli firma.
4.
Nella finestra di dialogo Dettagli firma fare clic sul collegamento Visualizza le informazioni aggiuntive sulla
firma raccolte.
5.
Nella finestra di dialogo Altre informazioni cercare il messaggio seguente nella parte superiore della finestra di
dialogo:
La visualizzazione corrente del documento non mostra alcuni elementi che sono stati firmati (ad esempio,
il testo nascosto).
6.
Se viene visualizzato questo messaggio, possibile che il documento sia impostato in modo da non visualizzare
determinati tipi di contenuto. Nella visualizzazione corrente del documento potrebbero ad esempio essere nascosti
i tipi di contenuto seguenti:
7.
In un documento firmato possibile visualizzare alcuni tipi di contenuto nascosto. Per visualizzare il contenuto che
potrebbe essere nascosto nella visualizzazione corrente del documento, eseguire una o pi delle operazioni
seguenti.
Tipo di contenuto
da visualizzare
Intestazioni e pi di
pagina nei documenti
di Word
Operazioni da eseguire
Nel gruppo Visualizzazioni documento della scheda Visualizza fare clic su Layout di stampa.
Immagini nei
documenti di Word
Fare clic sul pulsante File
e quindi su Opzioni di Word. Nella finestra di dialogo Opzioni di
Word fare clic su Impostazioni avanzate e quindi nella sezione Visualizzazione del contenuto del
documento deselezionare la casella di controllo Mostra segnaposto per immagini.
Indicatori di revisione
o commenti nei
documenti di Word
Nel gruppo Rilevamento modifiche della scheda Revisione posizionare il puntatore del mouse sulla freccia
Visualizza per revisione e fare clic su Commenti finali. Nel gruppo Rilevamento modifiche posizionare
il puntatore del mouse sulla freccia accanto a Mostra tag e verificare che le voci Commenti, Input penna,
Inserimenti ed eliminazioni, Formattazione e Demarcazione area commenti siano selezionate.
Autenticit La presenza di una firma digitale garantisce che il firmatario corrisponde effettivamente all'utente che
dichiara di essere.
Integrit La presenza di una firma digitale garantisce che il contenuto non stato modificato o manomesso da
quando stato firmato digitalmente.
Non ripudio La presenza di una firma digitale contribuisce a provare a tutte le parti l'origine del contenuto
firmato. Il termine "ripudio" si riferisce al mancato riconoscimento del contenuto firmato da parte di un firmatario.
Per definire queste garanzie, il contenuto deve essere firmato digitalmente dal rispettivo editore utilizzando una firma
conforme ai criteri seguenti:
Le applicazioni di Microsoft Office System 2007 rilevano automaticamente tali criteri e avvertono l'utente in caso di
problemi relativi alla firma digitale. Per informazioni dettagliate, vedere l'ultima sezione di questo articolo Verifica
dell'attendibilit di una firma digitale.
Per verificare l'esistenza di potenziali problemi, quando si visualizza contenuto firmato, necessario esaminare i dettagli
allegati della firma e il certificato utilizzato per creare la firma.
1.
2.
SUGGERIMENTO
3.
In alternativa possibile fare clic sul pulsante Firme nella parte inferiore dello schermo.
Nel riquadro Firme fare clic sulla firma da visualizzare, sulla freccia accanto al nome della firma e quindi su
Dettagli firma.
4.
Le informazioni relative alla valutazione della firma digitali sono riportate nell'ultima sezione di questo articolo Verifica
dell'attendibilit di una firma digitale.
IMPORTANTE
Non sufficiente controllare l'indirizzo di posta elettronica nella riga Da perch necessario verificare
l'utente che ha effettivamente firmato il messaggio e non solo quello che lo ha inviato. Se l'indirizzo di posta elettronica
riportato sulla riga Da non corrisponde a quello riportato sulla riga di stato Firmato da, necessario utilizzare solo la riga
di stato Firmato da per identificare l'utente che ha effettivamente inviato il messaggio.
Per visualizzare ulteriori informazioni sul problema riscontrato con la firma digitale, ad esempio in caso di certificato non.
valido, fare clic su Dettagli
Nella successiva finestra di dialogo di protezione visualizzata fare clic su Visualizza dettagli per visualizzare
informazioni sul certificato utilizzato nella firma digitale.
Se le macro sono state firmate, eseguire le operazioni seguenti per visualizzare i certificati per i file:
1.
2.
Se le macro sono firmate, nella finestra di dialogo di protezione verr visualizzata un'area Firma simile a quella
riportata nella figura seguente.
3.
L'editore, in questo caso Microsoft Corporation, deve essere attendibile per impostazione predefinita nei computer che
eseguono il sistema operativo Microsoft Windows. I certificati relativi a Microsoft sono reperibili nell'archivio Autorit di
certificazione principale attendibili. Se l'editore non attendibile per impostazione predefinita, necessario impostarlo
come attendibile in modo esplicito. In caso contrario, il contenuto firmato da tale editore non superer i controlli di
protezione software.
La firma digitale non valida per qualche motivo, ad esempio il contenuto stato modificato in seguito alla firma.
La firma digitale scaduta.
Il certificato (certificato: Strumento digitale per fornire identit e autenticit. I certificati vengono emessi da
un'autorit di certificazione e, analogamente alle patenti di guida, hanno una scadenza o possono essere revocati.)
associato alla firma digitale non stato rilasciato da un'autorit di certificazione (CA) (autorit di certificazione:
Organizzazione commerciale che emette certificati digitali, registra gli utenti associati a un certificato, sottoscrive i
certificati per attestarne la validit e tiene traccia dei certificati revocati o scaduti.). ad esempio possibile che si
tratti di un certificato autofirmato creato con Selfcert.exe.
L'editore non attendibile.
Se si ritiene che la macro o che altro contenuto attivo associato al documento sia attendibile, possibile salvare il
documento in un percorso attendibile. I documenti salvati in percorsi attendibili vengono eseguiti senza essere
verificati in Centro protezione. I percorsi attendibili sono da preferirsi all'abbassamento delle impostazioni relative
al livello di protezione per tutte le macro.
possibile impostare l'editore come attendibile in modo esplicito.
Ad esempio, se ogni trimestre si riconciliano i dati del budget di diversi reparti per ottenere un riepilogo del budget a
livello aziendale, necessario assicurarsi che tutti utilizzino dati attendibili e coerenti, in modo da minimizzare eventuali
problemi e conflitti dovuti a valori diversi nelle cartelle di lavoro e sequenze di calcoli e risultati delle formule.
Passaggio 1: Preparazione
Per un risultato ottimale, consigliabile che gli amministratori del sito, gli autori delle cartelle di lavoro e gli utenti finali
collaborino all'esecuzione dei passaggi di preparazione seguenti.
Informazioni relative a connessioni a origini dati esterne e alla connessione, ad esempio server, database e nomi
di cubi, query e credenziali.
Cartelle di lavoro di Office Excel 2007 da pubblicare.
Utenti, autorizzazioni, ruoli e ID di computer client appropriati.
Per l'amministratore del sito necessaria un'installazione completa di Microsoft Office SharePoint Server 2007 che
includa Excel Services.
Per l'autore della cartella di lavoro necessario Office Excel 2007.
Per gli utenti finali necessario l'accesso ai siti SharePoint e facoltativamente a Office Excel 2007, per consentire
l'apertura delle cartelle di lavoro pubblicate nei rispettivi computer client.
Per ulteriori informazioni, vedere la Planning Guide di Office SharePoint Server 2007 nel sito Web Technet e gli
argomenti seguenti:
Gestire le autorizzazioni per un elenco, una raccolta, una cartella, un documento o una voce di elenco
inoltre possibile fare clic sul pulsante ? sulla barra degli strumenti di Excel Web Access per
Quando si pubblica una cartella di lavoro in Excel Services, nel server viene pubblicata l'intera cartella ma possibile
specificare quali parti della cartella, ad esempio singoli fogli di lavoro, intervalli denominati o grafici, dovranno essere
visualizzate da Excel Services in Office Excel Web Access. Se si visualizzano solo parti specifiche della cartella di lavoro
e si utilizzano le autorizzazioni di Office SharePoint Server 2007 per impedire l'accesso non autorizzato alla cartella di
lavoro, possibile garantire la riservatezza dei dati della cartella e al tempo stesso consentire agli utenti autorizzati di
aggiornare, ricalcolare e interagire con i dati visualizzabili.
inoltre possibile definire i parametri, rappresentati da singole celle i cui valori possono essere specificati dagli utenti di
Office Excel Web Access. Tramite i parametri possibile visualizzare le celle sulle quali sono basati i calcoli della
cartella di lavoro, ad esempio un'analisi di simulazione che utilizza i valori immessi dagli utenti nelle celle definite come
parametri.
NOTA
In Excel Services non sono supportate tutte le caratteristiche di Microsoft Office Excel. Per informazioni sulle
caratteristiche non supportate, vedere Caratteristiche di Excel non supportate da Excel Services.
1.
Creare una nuova cartella di lavoro e inserire i dati da fornire oppure aprire una cartella di lavoro esistente che si
desidera pubblicare in Excel Services.
2.
Se si prevede di definire i parametri, assegnare un nome alle celle che si desidera rendere modificabili.
NOTA
possibile definire i parametri solo se sono disponibili singole celle denominate del foglio di lavoro
contenenti valori. Non possibile definire parametri per intervalli denominati che includono pi celle.
1.
Nel foglio di lavoro selezionare la cella che si desidera poter modificare nel browser e in Office Excel Web
Access.
2.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Definisci nome.
3.
4.
3.
Nella casella Nome file inserire il percorso del server e accettare il nome suggerito per la cartella di lavoro oppure
digitarne uno nuovo.
SUGGERIMENTO
Se necessario, individuare la destinazione nella casella Salva in oppure digitare il percorso del
NOTA
possibile pubblicare una cartella di lavoro nel server solo tramite il formato di file basato su XML (con
estensione xlsx) in Microsoft Office Excel 2007 o il formato di file binario (con estensione xlsb) in Office Excel
2007.
5.
6.
Per visualizzare l'intera cartella di lavoro in Excel Services, selezionare Tutta la cartella nella casella di
riepilogo.
Per visualizzare solo fogli di lavoro specifici in Excel Services, selezionare Fogli nella casella di riepilogo e
quindi deselezionare le caselle di controllo relative ai fogli di lavoro che non si desidera rendere
visualizzabili.
NOTA
Per impostazione predefinita sono selezionati tutti i fogli. Per rendere nuovamente visualizzabili tutti i
Per visualizzare solo elementi specifici in Excel Services, ad esempio intervalli denominati, grafici, tabelle o
tabelle pivot, selezionare Elementi nella cartella di lavoro nella casella di riepilogo e quindi le caselle di
controllo degli elementi desiderati da visualizzare.
Per definire i parametri, fare clic sulla scheda Parametri.
NOTA
possibile definire i parametri solo se sono disponibili singole celle denominate del foglio di lavoro
contenenti valori. Non possibile definire parametri per intervalli denominati contenenti pi celle.
Fare clic su Aggiungi e quindi selezionare la casella di controllo relativa al parametro da aggiungere.
Fare clic su OK.
Fare clic su Salva.
Per verificare che le aree visualizzabili della cartella di lavoro siano visualizzate correttamente nel browser,
selezionare la casella di controllo Apri cartella lavoro nel browser dopo salvataggio.
NOTE
Quando viene aperta in Excel, la cartella di lavoro viene sempre visualizzata per intero ed possibile apportare le
modifiche desiderate al contenuto. Se si aggiorna il contenuto e si salva la cartella di lavoro, le modifiche vengono
automaticamente eseguite anche nel server.
Utilizzando Office Excel Web Access nei relativi browser, gli altri utenti possono visualizzare e analizzare i dati del
foglio di lavoro disponibili. Possono inoltre interagire con i dati tramite alcune funzionalit di Excel, ad esempio
quelle correlate all'ordinamento e all'applicazione di filtri ai dati oppure al drill-down nelle tabelle pivot. Se si
impostano i parametri per le celle denominate nella cartella di lavoro, gli utenti possono inoltre modificare tali celle
e definirne i valori.
Quando la cartella di lavoro viene pubblicata in Excel Services, possibile utilizzare le funzionalit di Office
SharePoint Server 2007 per gestire e configurare Excel Services oppure per impostare le autorizzazioni che
consentono di impedire l'accesso non autorizzato alla cartella di lavoro. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida
di Office SharePoint Server 2007.
Se gli utenti di Office Excel Web Access non dispongono delle autorizzazioni per l'apertura della cartella di lavoro
in Excel, possono tuttavia creare uno snapshot della cartella di lavoro contenente i valori che sono in grado di
vedere in Office Excel Web Access. Per ulteriori informazioni sulla creazione di snapshot della cartella di lavoro,
vedere la Guida di Office Excel Web Access.
IMPORTANTE
possibile impostare i parametri solo se nel foglio di lavoro sono disponibili singole celle denominate
contenenti valori. Non possibile impostare parametri per gli intervalli denominati che contengono pi celle.
1.
Nel foglio di lavoro selezionare la cella che si desidera poter modificare nel browser e in Office Excel Web Access.
2.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Definisci nome.
3.
4.
5.
6.
7.
Per aggiungere parametri, fare clic su Aggiungi, selezionare la casella di controllo del parametro da
aggiungere e quindi fare clic su OK.
Per eliminare parametri specifici, selezionarli nell'elenco e quindi fare clic su Elimina.
NOTA
I parametri della cartella di lavoro vengono memorizzati nella cartella di lavoro pubblicata in Excel
Services.
Se non pi necessario presentare la cartella di lavoro in Excel Services, possibile eliminarla dalla raccolta documenti
SharePoint.
Per aprire la cartella di lavoro pubblicata in Excel Services, eseguire una delle operazioni seguenti:
1.
, quindi su Apri.
2.
Nella casella Nome file digitare l'URL del server e il percorso della cartella di lavoro che si desidera
aprire.
SUGGERIMENTO
3.
SUGGERIMENTO
2.
3.
Fare clic sulla freccia accanto alla cartella di lavoro da aprire e quindi scegliere Edit in Microsoft
Office Excel dal menu a discesa.
2.
3.
Se si prevede di definire parametri, assegnare un nome alle celle che si desidera rendere modificabili.
NOTA
possibile definire i parametri solo se stato assegnato un nome a singole celle del foglio di lavoro
contenenti valori. Non possibile definire parametri per intervalli denominati contenenti pi celle.
1. Nel foglio di lavoro selezionare la cella che si desidera poter modificare in Office Excel Web Access.
2.
Nel gruppo Nomi definiti della scheda Formule fare clic su Definisci nome.
3. Nella casella Nome digitare il nome che si desidera utilizzare per il parametro.
4.
Per visualizzare l'intera cartella di lavoro in Excel Services, selezionare Tutta la cartella nella casella di
riepilogo.
Per visualizzare solo fogli di lavoro specifici in Excel Services, selezionare Fogli nella casella di riepilogo e
quindi deselezionare le caselle di controllo relative ai fogli di lavoro che non si desidera poter visualizzare.
NOTA
Per impostazione predefinita sono selezionati tutti i fogli. Per rendere nuovamente visualizzabili tutti i
Per visualizzare solo elementi specifici in Excel Services, ad esempio intervalli denominati, grafici, tabelle o
tabelle pivot, selezionare Elementi nella cartella di lavoro nella casella di riepilogo e quindi selezionare le
caselle di controllo degli elementi da visualizzare.
Per definire i parametri, nella scheda Parametri fare clic su Aggiungi, selezionare la casella di controllo del
parametro da aggiungere e quindi fare clic su OK.
Fare clic su Salva.
Per eliminare la cartella di lavoro dal server utilizzando Excel, eseguire le operazioni seguenti:
1.
, quindi su Apri.
Scelta rapida da tastiera Per visualizzare la finestra di dialogo Apri, premere CTRL+F12.
2.
Fare clic su Risorse di rete e quindi fare doppio clic sul server nel quale stata salvata la cartella di lavoro.
3.
4.
Fare clic sulla cartella di lavoro che si desidera eliminare e quindi su Elimina
Scelta rapida da tastiera inoltre possibile fare clic sul file da eliminare e quindi premere CANC.
Per eliminare la cartella di lavoro dal server utilizzando il browser , eseguire le operazioni seguenti:
1.
SUGGERIMENTO
2.
3.
Fare clic sulla freccia accanto alla cartella di lavoro da aprire e quindi scegliere Elimina dal menu a discesa.
Mostra
Casella di riepilogo Mostra Consente di selezionare le parti della cartella di lavoro che si desidera visualizzare nel
browser e in Microsoft Office Excel Web Access. Selezionare una delle opzioni seguenti:
Tutta la cartella di lavoro Visualizza tutti i fogli di lavoro e tutti i dati ed selezionata per impostazione
predefinita.
Fogli Visualizza un elenco dei fogli di lavoro contenuti nella cartella di lavoro. Per impostazione predefinita sono
selezionati e visualizzati tutti i fogli. Deselezionare le caselle di controllo relative ai fogli di lavoro che non si
desidera visualizzare. Per selezionare di nuovo tutti i fogli in modo rapido, selezionare la casella di controllo Tutti i
fogli.
Elementi nella cartella di lavoro Visualizza un elenco degli elementi che possibile visualizzare, ad esempio
intervalli denominati, grafici, tabelle o tabelle pivot. Per impostazione predefinita, non selezionato e pertanto non
visualizzato alcun elemento. Selezionare le caselle di controllo relative agli elementi che si desidera visualizzare.
Parametri
Elenco Parametro Visualizza i parametri definiti nella cartella di lavoro e fornisce le informazioni seguenti:
Nome Visualizza i nomi dei parametri definiti, disposti in ordine crescente per impostazione predefinita.
Commenti Visualizza i commenti associati ai nomi dei parametri.
Valore Restituisce il valore corrente delle celle alle quali si riferisce il nome del parametro e visualizza i codici di
errore, le stringhe di caratteri, i numeri o gli intervalli di date.
I nomi dei parametri si riferiscono a una singola cella alla quale stato assegnato un nome nel foglio di
lavoro utilizzando il comando Inserisci nome intervallo (scheda Formule, gruppo Celle denominate, pulsante
Inserisci nome intervallo). Non possibile impostare parametri per gli intervalli denominati che contengono pi
celle.
Aggiungi Fare clic per aggiungere nuovi parametri nella finestra di dialogo Aggiungi parametro. Consente di
aggiungere i nuovi parametri in fondo all'elenco e quindi dispone i parametri dell'elenco in base all'ordinamento
corrente.
Elimina Fare clic per eliminare i parametri selezionati. Questo pulsante non disponibile se l'elenco Parametro
vuoto.
Elimina tutto Fare clic per eliminare tutti i parametri nell'elenco Parametro.
Specificare un URL o un percorso UNC nella propriet Cartella di lavoro da visualizzare della web part Excel
Web Access.
Collegare una web part Visualizzazione elenco di una raccolta documenti a una web part Excel Web Access e
quindi passare l'URL della cartella di lavoro memorizzata nella raccolta documenti per visualizzarla in Microsoft
Office Excel Web Access.
Visualizzare una cartella di lavoro memorizzata in una raccolta documenti nel browser. Selezionare l'elemento,
fare clic sulla freccia accanto a esso e quindi scegliere Visualizza nel browser.
Tutti gli altri formati di file di Microsoft Office Excel non sono supportati, incluse le cartelle di lavoro con attivazione macro
di Office Excel 2007 (con estensione xlsm) e le cartelle di lavoro di Office Excel 2007 97-2003 (con estensione xls).
NOTA
Con le autorizzazioni appropriate, inoltre possibile aprire una cartella di lavoro in Office Excel 2007 nel
computer client dal menu Apri della barra degli strumenti di Office Excel Web Access, come cartella di lavoro completa,
ovvero di lettura/scrittura, oppure come snapshot di sola lettura. Per ulteriori informazioni, vedere Aprire una cartella di
lavoro in Excel da Office Excel Web Access e Creare uno snapshot di cartella di lavoro in Excel Services nella Guida di
Excel Web Access.
Caratteristiche supportate
Quando si carica una cartella di lavoro sono supportate le caratteristiche seguenti:
Caratteristica
Commenti
Funzioni
Sono supportate tutte le funzioni dei fogli di lavoro di Excel escluse poche eccezioni. Per ulteriori informazioni,
vedere la sezione seguente Funzioni dei fogli di lavoro di Excel.
Date
Tabelle Excel
Dati di tabella di Excel, intestazioni di colonna, colonne calcolate, righe totali, riferimenti strutturati e stili.
Celle
Valori di cella, inclusi celle unite e riversamento del contenuto delle celle.
Nomi
Calcolo
Impostazioni di calcolo e ricalcolo, incluse impostazioni di calcolo automatico, automatico senza tabelle, manuale e
iterativo per intervalli o interi fogli di lavoro. Per ulteriori informazioni, vedere Calcolare e ricalcolare dati in Office
Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Grafici
Grafici, intervalli di grafico e rapporti di grafico pivot. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo di grafici e rapporti
di grafici pivot in Office Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Formattazione
Formattazione delle celle e degli intervalli di celle, formattazione condizionale nelle cartelle di lavoro, tranne che
mediante barre dei dati e icone, e formati numerici.
Connessioni
Analisi di
simulazione
Risultati degli strumenti di analisi di simulazione, inclusi Ricerca obiettivo, Tabelle dati, Scenari, Risolutore e Serie.
Consolidamento
utilizzando il comando Excel Services, disponibile facendo clic sul pulsante Microsoft Office
accanto a Pubblica e infine su Excel Services in Distribuisci documento ad altre persone. possibile confermare se
una caratteristica supportata selezionando la casella di controllo Apri cartella lavoro nel browser dopo salvataggio
nella finestra di dialogo Salva per Excel Services per provare a visualizzarla nel browser. Se una caratteristica non
supportata, in Excel Services verr visualizzato un avviso.
Le caratteristiche seguenti non sono supportate e impediscono di caricare una cartella di lavoro:
Caratteristica
Commenti
VBA
Codice, macro, componenti aggiuntivi e funzioni definite dall'utente per Visual Basic, Applications Edition
(VBA).
NOTA
Excel Services pu essere personalizzato da un programmatore in molti modi, inclusa la
creazione di una funzione definita dall'utente. Per ulteriori informazioni, vedere Microsoft Office
SharePoint Server 2007 Software Development Kit (SDK).
Linguaggi macro
precedenti
Controlli
Controlli della barra degli strumenti dei moduli, controlli della casella degli strumenti e tutti i controlli
ActiveX.
XML
Protezione e privacy
Cartelle di lavoro, fogli di lavoro o intervalli con protezione e cartelle di lavoro che utilizzano Information
Rights Management (IRM).
NOTE
Per proteggere cartelle di lavoro in Excel Services, utilizzare diritti e autorizzazioni di Microsoft
Windows SharePoint Services.
possibile aggiungere la protezione IRM a una cartella di lavoro se stata salvata come
snapshot in una raccolta documenti. Per ulteriori informazioni, vedere Creare uno snapshot di
cartella di lavoro in Excel Services nella Guida di Excel Web Access.
Immagini e oggetti
Oggetti o immagini collegati o incorporati, immagini inserite, forme, WordArt e diagrammi, ad esempio
organigrammi.
Input penna
Tutte le operazioni che prevedono l'utilizzo della penna quali il disegno, la scrittura e le annotazioni.
OLE e DDE
Oggetti OLE (Object Linking and Embedding, Collegamento e incorporamento di oggetti) e collegamenti
DDE (Dynamic Data Exchange, Scambio dinamico dei dati).
Formule visualizzate
Provider OLE DB
Utilizzo di un provider Microsoft Business Solutions, un provider di servizi di recupero dati oppure il
provider OLE DB per Jet.
Query
Riferimenti esterni, definiti anche collegamenti, a un intervallo di celle specifico, un nome definito per
l'intervallo di celle oppure definizione di un nome per il riferimento esterno.
Commenti
Consolidamento
Risultato in Excel
COLLEG.IPERTESTUALE
Un collegamento ipertestuale
attivo che possibile
selezionare e visitare.
DATITEMPOREALE
SQL.Request
CODICE.CARATT
Carattere specificato da un
numero e un carattere di
blocco per un carattere non
stampabile.
CELLA
Informazioni sulla
formattazione, sulla posizione
e sul contenuto della cella
superiore sinistra di un
riferimento.
AMBIENTE.INFO
Le funzioni volatili seguenti possono restituire valori diversi quando vengono calcolate in Excel Services in un computer
server, rispetto a quando vengono calcolate in Excel in un computer client.
Funzione
Risultato in Excel
ADESSO
OGGI
CASUALE, CASUALE.TRA
Caratteristiche supportate
Le caratteristiche seguenti sono supportate ma possono presentare alcune differenze durante la visualizzazione su un
server:
Caratteristica
Commenti
Collegamenti
ipertestuali
Supportati ma controllati dalle propriet di Office Excel Web Access nel modo seguente:
Collegamento ipertestuale attivo selezionabile ed esplorabile, se sono state impostate le propriet
Consenti interattivit e Consenti esplorazione di Office Excel Web Access.
Collegamento ipertestuale attivo selezionabile ed esplorabile a un'altra pagina Web o un altro
documento, ma non a una posizione all'interno della cartella di lavoro, se non sono state impostate le
propriet Consenti interattivit e Consenti esplorazione di Office Excel Web Access.
Stringa di testo di collegamento ipertestuale inattivo non esplorabile, se non sono state impostate le
propriet Consenti interattivit e Consenti esplorazione di Office Excel Web Access.
Caratteri
I caratteri di solito mantengono lo stesso stile e le stesse dimensioni sia sul server sia sul client. Tuttavia, nel
caso in cui uno specifico carattere non sia disponibile nel server, pu essere utilizzata una dimensione carattere
sostitutiva. inoltre possibile ignorare gli stili e le dimensioni dei caratteri di un browser, ad esempio Internet
Explorer.
Grafici e rapporti di
grafico pivot
I grafici e i rapporti di grafico pivot sono immagini statiche che vengono aggiornate e quindi visualizzate
nuovamente se si interagisce, ovvero si eseguono operazioni di filtro, ordinamento e cos via, con i dati su cui
basato il grafico o con i dati del rapporto di tabella pivot associato. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo di
grafici e rapporti di grafici pivot in Office Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Bordi
I bordi seguenti sono interamente supportati: tutti i colori per le linee, gli stili di linea continua e doppia, le linee
continue, a rombi e tratteggiate nonch gli spessori di linea sottile, medio e spesso.
NOTA I bordi seguenti sono supportati parzialmente: gli stili di linea tripla e doppia, le linee continue, le linee
a rombi o a punti quadrati, le linee composte da un trattino e un trattino breve, le linee composte da un trattino
lungo e un trattino breve oppure le linee composte da un trattino e due trattini brevi.
Direzioni delle
sfumature a colori
Colore di riempimento
celle
Allineamento celle
Sono supportati tutti gli allineamenti di cella con le seguenti eccezioni: giustificato verticalmente e distribuito
verticalmente, entrambi sostituiti da centrato verticalmente.
La rotazione del testo supportata insieme al riversamento del contenuto dell'intestazione di cella e di colonna,
l'allineamento a sinistra orizzontale o verticale per la rotazione positiva (+) l'allineamento a destra orizzontale o
verticale per la rotazione negativa (-).
Testo bidirezionale
Formattazione
condizionale di
Analysis Services
La formattazione condizionale di Microsoft SQL Server Analysis Services limitata agli elementi seguenti: colore
di carattere, colore di riempimento, flag di carattere, ad esempio grassetto, corsivo, sottolineato e barrato e
stringhe di formato, ad esempio i formati numeri.
Il numero massimo di righe e colonne che possibile scorrere in un foglio di lavoro limitato a 500. Per
visualizzare l'insieme successivo di righe e colonne oltre il limite corrente, si utilizzano i pulsanti di spostamento.
Per ulteriori informazioni, vedere Spostamento in una cartella di lavoro in Office Excel Web Access nella Guida di
Excel Web Access.
Commenti
Collegamenti
ipertestuali nei
grafici
Tabelle
Sostituzione delle intestazioni di colonna del foglio di lavoro con intestazioni di tabella di Excel durante la
visualizzazione di intestazioni non mostrate in un'area di scorrimento.
Motivi di
riempimento delle
celle
Direzioni delle
sfumature a colori
Direzioni delle sfumature a colori: diagonale verso l'alto, diagonale verso il basso e dagli angoli verso il centro.
Il riempimento o il motivo della cella non viene ruotato insieme al testo, i bordi diagonali vengono visualizzati
come se il testo non fosse stato ruotato e l'allineamento orizzontale o verticale viene limitato all'allineamento a
sinistra in caso di rotazione positiva (+) e all'allineamento a destra in caso di rotazione negativa (-).
Testo bidirezionale
La combinazione di caratteri di testo bidirezionali da destra a sinistra e da sinistra a destra con orientamento
diverso del glifo, o forma di carattere, ad esempio ( (parentesi aperta) e ) (parentesi chiusa), non supportata
nel testo verticale.
Bordi semplici
I bordi seguenti sono supportati parzialmente: gli stili di linea tripla e doppia, le linee continue, le linee a rombi o
a punti quadrati, le linee composte da un trattino e un trattino breve, le linee composte da un trattino lungo e un
trattino breve oppure le linee composte da un trattino e due trattini brevi.
Grafici
Effetti dei grafici 3D di Office versione 2007, ad esempio ombreggiature, aloni, distorsioni, rilievi, contorni sfocati,
ricolorazioni e riflessi. Tali effetti vengono rimossi o convertiti in effetti alternativi.
I grafici 3D seguenti non sono supportati:
Superficie 3D
Superficie 3D a reticolo
Superficie isometrica
Superficie a reticolo
Testo con formattazione di un oggetto, ad esempio elenchi puntati e caratteri o dimensioni di carattere variabili,
che viene convertito in testo normale.
NOTA Bench la visualizzazione dei grafici incorporati nei fogli di lavoro e dei grafici originali nei fogli grafico sia
supportata in Excel Services, non supportata la visualizzazione di un grafico incorporato copiato o spostato da
un foglio di lavoro a un foglio grafico da un autore di cartella di lavoro.
Intestazioni di riga e
di colonna
Formattazione seguente nelle intestazioni di riga e di colonna: totale doppia, sottolineato doppio, apice e pedice.
Caratteri non
stampabili
Testo con un valore ASCII (un sottoinsieme del set di caratteri ANSI) a 7 bit compreso tra 0 e 32 e qualunque
carattere non supportato da Extensible Markup Language (XML) versione 1.0.
Stampa
Descrizioni comandi
Descrizioni comandi delle propriet dei membri di Microsoft SQL Server Analysis Services.
NOTA
Un'altra modalit di interazione specifica di Excel Web Access riguarda la creazione e la modifica di parametri
che modificano temporaneamente i valori di cella nella cartella di lavoro tramite un riquadro attivit parametri in Excel
Web Access oppure passando i dati in Excel Web Access da una web part connessa, ad esempio la web part di filtro.
Per ulteriori informazioni, vedere Modificare i parametri della cartella di lavoro in Excel Web Access nella Guida di Excel
Web Access.
Caratteristiche supportate
Le caratteristiche seguenti sono supportate ma possono presentare comportamenti diversi.
Caratteristica
Commenti
Rapporti di tabella
pivot
Applicazione di filtri ai rapporti, selezione di membri, visualizzazione dei livelli di dati dal livello meno dettagliato
(compressione) a quello pi dettagliato (espansione), ordinamento, filtro, ricerca di membri, visualizzazione e
occultamento dei subtotali.
Trova
Individuazione di testo, numeri e date con una corrispondenza di maiuscole e minuscole e individuazione del
contenuto parziale di una cella.
Selezione
semplice
Filtro e
ordinamento
Utilizzo del filtro automatico, filtro in base a testo, numeri, date e ore, indicazione di pi criteri e ordinamento. Per
ulteriori informazioni, vedere Filtrare dati in Excel Web Access e Ordinare dati in Excel Web Access nella Guida di
Excel Web Access.
Struttura
Visualizzazione della struttura, inclusi la visualizzazione e l'occultamento dei dettagli. Per ulteriori informazioni,
vedere Evidenziazione dei dati in Office Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Scenari
Aggiornamento
Aggiornamento delle origini dati esterne, incluso l'aggiornamento di tutte le origini dati della cartella di lavoro
corrente e di un'origine dati specifica, nonch l'aggiornamento periodico, manuale oppure eseguito automaticamente
al caricamento della cartella di lavoro. Per ulteriori informazioni, vedere Aggiornare dati esterni in Excel Web Access
nella Guida di Excel Web Access.
Calcolo
Calcolo manuale e automatico. Per ulteriori informazioni, vedere Calcolare e ricalcolare dati in Office Excel Web
Access nella Guida di Excel Web Access.
NOTA Nonostante Excel Services supporti la funzionalit per caricare una cartella di lavoro contenente riferimenti
circolari, il rilevamento dei riferimenti circolari durante il caricamento o il ricalcolo di una cartella di lavoro funziona
in modo diverso. Se in Excel Services non possibile risolvere un riferimento circolare, in determinate circostanze
viene visualizzato un messaggio di avviso che indica la presenza di un riferimento circolare. I valori calcolati sono gli
stessi che si otterrebbero annullando l'operazione nel client di Excel. In Excel Services il riferimento circolare viene
automaticamente annullato per impedire che l'operazione di calcolo diminuisca le prestazioni del server.
Commenti
Rapporti di tabella
pivot
Utilizzo delle opzioni gruppo Dettagli e Mostra dettagli, note anche come drill-through, per dati OLAP, ricerca dei
membri, azioni di Microsoft SQL Server Analysis Services oppure utilizzo dell'elenco di campi per aggiungere,
ridisporre o rimuovere campi.
Rapporti di grafico
pivot
Calcolo asincrono
delle funzioni cubo
Recupero asincrono dei dati durante il calcolo di una funzione cubo e visualizzazione del messaggio
#ESTRAZIONE_DATI_IN_CORSO prima del recupero completo di tutti i dati. Tutti i dati vengono recuperati in
modo sincrono prima di essere visualizzati per la prima volta o di nuovo.
Trova
Sostituisci
Ricerca dei dati di base anzich dei dati formattati e con corrispondenza di maiuscole e minuscole.
Intestazioni di riga e
di colonna
Selezione avanzata
Selezione di un intervallo di celle adiacenti o non adiacenti oppure dell'intero foglio di lavoro.
Calcolo
Modifica dell'impostazione di calcolo della cartella di lavoro dopo il caricamento. Per ulteriori informazioni, vedere
Calcolare e ricalcolare dati in Office Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Filtro e ordinamento
Ordinamento e filtro in base al colore e salvataggio di un filtro e di un ordinamento applicato alla cartella di
lavoro in Excel Services. Per ulteriori informazioni, vedere Filtrare dati in Excel Web Access e Ordinare dati in
Excel Web Access nella Guida di Excel Web Access.
Vai a
Gestione dei
riquadri
Zoom
Regolazione della visualizzazione di un foglio di lavoro in base a una percentuale delle dimensioni originali.
Invece di salvare semplicemente una cartella di lavoro in una raccolta documenti di SharePoint, possibile pubblicarla in
Excel Services per avvalersi dei vantaggi seguenti:
I dati della cartella di lavoro possono essere presentati in una posizione attendibile configurata per l'organizzazione
specifica.
possibile specificare le parti della cartella di lavoro da rendere disponibili per la visualizzazione ad altri
utenti, senza dover nascondere i dati che non si desidera rendere pubblici.
possibile verificare la compatibilit di una cartella di lavoro con Excel Services, in modo da evitare l'utilizzo di
caratteristiche non supportate in Excel Services.
possibile accedere alle cartelle di lavoro pubblicate in Excel Services in un browser utilizzando Microsoft Office
Excel Web Access ed eseguire calcoli con la stessa fedelt offerta da Excel.
Excel Services
Excel Services include tre componenti fondamentali che interagiscono tra loro e costituiscono la struttura complessiva di
Excel Services.
Servizi di calcolo Excel il "cuore" di Excel Services, che consente di caricare la cartella di lavoro, eseguire calcoli
completamente fedeli con Excel Services, aggiornare i dati esterni e mantenere le connessioni.
Excel Web Access (EWA) una web part che consente di visualizzare ed interagire con una cartella di lavoro di
Microsoft Office Excel in un browser utilizzando il linguaggio DHTML (Dynamic Hierarchical Tag Markup Language) e
JavaScript, senza che sia necessario scaricare controlli ActiveX nel computer client, e pu essere connessa ad altre web
part in dashboard e altre pagine web part.
Servizi Web Excel un servizio Web incluso in Microsoft Office SharePoint Services che offre svariati metodi che
possono essere utilizzati da uno sviluppatore come API per creare applicazioni personalizzate basate sulla cartella di
lavoro di Excel.
Poich Excel Services un componente di Microsoft Office SharePoint Server 2007, inoltre possibile avvalersi delle
svariate caratteristiche della tecnologia di SharePoint, ad esempio il controllo, la protezione e la gestione dell'accesso
alle cartelle di lavoro, le prestazioni basate sul server e la possibilit di ridimensionamento efficace in caso di aggiunta di
utenti.
Windows SharePoint Services versione 3.0 o successiva supporta IRM in una raccolta documenti e in tutti i documenti
inclusi in tale raccolta, se tali singoli documenti sono abilitati all'utilizzo di IRM. Dopo il caricamento del documento in una
raccolta di documenti abilitata all'utilizzo di IRM, tale abilitazione viene di fatto applicata anche al documento IRM.
Excel Services non supporta cartelle di lavoro abilitate per l'utilizzo di IRM e non in grado di aprire cartelle di lavoro di
Excel di tale tipo o provenienti da una raccolta documenti abilitata per l'utilizzo di IRM. Se, tuttavia, si desidera avvalersi
delle caratteristiche di IRM, possibile pubblicare una cartella di lavoro di Excel senza IRM in Excel Services, aprirla
come snapshot in Excel Services e quindi salvare la snapshot in una raccolta documenti abilitata per l'utilizzo di IRM.
Per ulteriori informazioni vedere la Guida di Amministrazione centrale di Office SharePoint Server.
Una raccolta connessioni dati una raccolta documenti particolare di SharePoint che pu essere definita come una
raccolta di posizioni attendibili e che facilita l'archiviazione, la protezione, la condivisione e la gestione dei file di
connessione dati (odc). Ad esempio, possibile che un amministratore debba spostare un database da un server di
testing a un server di produzione o aggiornare una query che accede a tali dati. L'utilizzo di un file di connessione dati
(odc) archiviato in una raccolta connessioni dati semplifica notevolmente l'amministrazione delle informazioni di
connessione e rende pi facile l'accesso degli utenti ai dati, poich tutte le cartelle di lavoro utilizzano lo stesso file di
connessione e le stesse operazioni di aggiornamento, sia che si trovino sul computer client o server, e ricevono
modifiche aggiornate a tale file di connessione. inoltre possibile configurare Office SharePoint Server e il computer
client dell'utente in modo da rilevare automaticamente le modifiche apportate al file di connessione e utilizzare la
versione pi aggiornata di tale file.
Per ulteriori informazioni, vedere Creare, modificare e gestire connessioni ai dati esterni e la Guida di Office SharePoint
Server.
Per ulteriori informazioni, vedere Pubblicare una cartella di lavoro in Excel Services e Definire i parametri della cartella di
lavoro per l'utilizzo in Office Excel Web Access.
Visualizzare i risultati pi recenti delle formule tramite il ricalcolo dei dati della cartella di lavoro.
Aggiornare i dati dinamici da un'origine dati esterna, ad esempio un database o un cubo OLAP (Online Analytical
Processing).
Passare a cartelle di lavoro diverse, parti di cartelle di lavoro o elementi denominati selezionati nella cartella di
lavoro, ad esempio un grafico o una tabella di Excel.
Ordinare e filtrare i dati.
Espandere o comprimere i livelli di dati in un rapporto di tabella pivot.
Modificare temporaneamente i valori delle celle immettendo parametri per aggiornare i risultati di una formula o
eseguire una semplice analisi di simulazione.
Ottenere risultati o visualizzazioni diverse tramite la selezione di dati da un'altra web part connessa, ad esempio
una web part Filtri o Visualizzazione elenco, in una dashboard o un'altra pagina web part.
NOTA
inoltre possibile copiare la cartella di lavoro di Excel, aprirla in Excel 2007 nel proprio computer e quindi
utilizzare tutte le caratteristiche di Excel, incluse l'analisi simulata e la stampa con formattazione appropriata.
Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di Excel Web Access, vedere la Guida di Office Excel Web Access.
Macro
Panoramica della protezione per le macro
Creare una macro
Copiare un modulo macro in un'altra cartella di lavoro
Modificare una macro
Eseguire una macro
Errore macro
La cartella di lavoro contiene un oggetto UserForm o un modulo di classe
Attivazione o disattivazione di macro nei documenti di Office
Le impostazioni di protezione delle macro possono essere modificate nel Trust Center. A tale scopo, fare clic sul
, sul pulsante Opzioni di Excel, sulla categoria Trust Center, sul pulsante
Impostazioni Centro protezione e quindi sulla categoria Impostazioni macro. In alternativa fare clic sulla scheda
Sviluppo e nel gruppo Codice fare clic sul pulsante Protezione macro. All'interno di un'organizzazione tuttavia
possibile che l'amministratore di sistema abbia modificato le impostazioni predefinite e che ne abbia impedito la modifica.
NOTA
Le modifiche alle impostazioni delle macro eseguite in Excel all'interno della categoria Impostazioni macro sono
valide solo per Excel e non influiscono sulle altre applicazioni di Office.
Impostazione macro
Descrizione
Utilizzare questa impostazione se le macro non sono considerate attendibili. Tutte le macro nei
documenti e gli avvisi di protezione per le macro verranno disattivati. Se sono presenti documenti con
macro prive di firma ma considerate attendibili, possibile collocarli in una posizione attendibile. Tali
documenti potranno essere eseguiti senza la verifica da parte del sistema di protezione del Trust
Center.
Questa impostazione uguale all'opzione Disattiva tutte le macro con notifica, tranne per il fatto
che la macro pu essere eseguita se firmata da un editore attendibile che gi stato considerato
tale. In caso contrario, si ricever una notifica e sar possibile scegliere se attivare le singole macro
firmate o considerare attendibile l'editore. Tutte le macro senza firma vengono disattivate senza
notifica.
Utilizzare questa impostazione per consentire temporaneamente l'esecuzione delle macro. Non
consigliabile utilizzarla in modo permanente, perch espone il computer a codice potenzialmente
pericoloso.
Considera attendibile
l'accesso al modello a oggetti
dei progetti VBA.
Poich un certificato digitale creato dall'utente non viene emesso da un'autorit di certificazione, i progetti macro
firmati con tale certificato vengono definiti progetti autofirmati. In Microsoft Office, un certificato autofirmato considerato
attendibile solo se presente nell'archivio dei certificati personali del computer.
1.
1.
2.
Nella categoria Impostazioni generali, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, selezionare la casella
di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra multifunzione e quindi fare clic su OK.
2.
Per impostare temporaneamente il livello di protezione in modo da attivare tutte le macro, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Protezione macro.
2.
In Impostazioni macro fare clic su Attiva tutte le macro (scelta non consigliata, potrebbe venire
eseguito codice pericoloso) e quindi fare clic su OK.
NOTA
Per impedire l'esecuzione di codice pericoloso, consigliabile reimpostare una delle opzioni che disattiva
3.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Registra macro.
4.
NOTA
Il primo carattere del nome della macro deve essere una lettera. Per i caratteri successivi al primo
possibile utilizzare lettere, numeri o caratteri di sottolineatura. Non consentito l'utilizzo di spazi ed possibile
separare le parole con un carattere di sottolineatura. Se si utilizza un nome macro che anche un riferimento di
cella, possibile che venga visualizzato un messaggio di errore che indica che il nome della macro non valido.
5.
Per assegnare un tasto di scelta rapida (tasto di scelta rapida: Tasto funzione o combinazione di tasti, quale F5 o
CTRL+A, che possibile utilizzare per eseguire un comando di menu. Un tasto di scelta invece una
combinazione di tasti, ad esempio ALT+F, che consente di spostare lo stato attivo su un menu, un comando o un
controllo.) da utilizzare in combinazione con CTRL per l'esecuzione della macro, nella casella Tasto di scelta
rapida digitare la lettera minuscola o maiuscola desiderata.
NOTA
Quando la cartella di lavoro che contiene la macro aperta, il tasto di scelta rapida avr la precedenza sui
tasti di scelta rapida predefiniti di Excel. Per un elenco dei tasti di scelta rapida in combinazione con CTRL gi
assegnati in Excel, vedere Tasti di scelta rapida e tasti funzione di Excel.
6.
Nell'elenco Memorizza macro in selezionare la cartella di lavoro in cui si desidera memorizzare la macro.
SUGGERIMENTO
Per rendere una macro disponibile ogni volta che si utilizza Excel, selezionare Cartella macro
personale. Se si seleziona questa opzione, verr creata una cartella macro personale nascosta (Personal.xlsb),
se non esiste gi, nella quale verr salvata la macro. In Microsoft Windows XP, questa cartella di lavoro viene
salvata nella cartella C:\Documents and Settings\nome utente\Application Data\Microsoft\Excel\XLStart, in modo
tale da poter essere caricata automaticamente a ogni avvio di Excel. In Microsoft Windows Vista, questa cartella di
lavoro viene salvata nella cartella C:\Users\nome utente\Application Data\Microsoft\Excel\XLStart. Per fare in
modo che una macro contenuta nella cartella macro personale venga eseguita automaticamente in un'altra cartella
di lavoro, necessario salvare anche questa cartella in XLStart, in modo tale che entrambe le cartelle di lavoro
vengano aperte all'avvio di Excel.
7.
Per includere una descrizione della macro, digitare il testo desiderato nella casella Descrizione.
8.
9.
10. Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Ferma registrazione
SUGGERIMENTO
1.
2.
Nella categoria Impostazioni generali, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, selezionare la casella
di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra multifunzione e quindi fare clic su OK.
2.
Per impostare temporaneamente il livello di protezione in modo da attivare tutte le macro, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Protezione macro.
2.
In Impostazioni macro fare clic su Attiva tutte le macro (scelta non consigliata, potrebbe venire
eseguito codice pericoloso) e quindi fare clic su OK.
NOTA
Per impedire l'esecuzione di codice pericoloso, consigliabile reimpostare una delle opzioni che disattiva
3.
Nel gruppo Codice della scheda Sviluppatore fare clic su Visual Basic.
4.
NOTA
I moduli vengono creati automaticamente per tutti i fogli nella cartella di lavoro.
5.
Digitare o copiare il codice della macro da utilizzare nella finestra Codice del modulo.
6.
7.
Dopo avere scritto la macro, scegliere Chiudi e torna a Microsoft Excel dal menu File.
1.
2.
Nella categoria Impostazioni generali, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, selezionare la casella
di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra multifunzione e quindi fare clic su OK.
2.
Per impostare temporaneamente il livello di protezione in modo da attivare tutte le macro, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
2.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Protezione macro.
In Impostazioni macro fare clic su Attiva tutte le macro (scelta non consigliata, potrebbe venire eseguito
codice pericoloso) e quindi fare clic su OK.
NOTA
Per impedire l'esecuzione di codice pericoloso, consigliabile reimpostare una delle opzioni che disattiva
3.
Aprire la cartella di lavoro contenente la macro da copiare. Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su
Macro.
4.
Nella casella Nome macro fare clic sul nome della macro che si desidera copiare. Fare clic su Modifica.
5.
Nella finestra Codice di Visual Basic Editor selezionare le righe della macro che si desidera copiare.
SUGGERIMENTO
6.
Per copiare l'intera macro, includere nella selezione le righe Sub e End Sub.
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse e quindi scegliere Copia dal menu di
7.
Nella casella Routine della finestra Codice fare clic sul modulo in cui si desidera posizionare il codice.
Scegliere Incolla dal menu Modifica.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse e quindi scegliere Incolla dal menu di
Non possibile modificare il file Cartella macro personale (Personal.xlsb) perch una cartella di
lavoro nascosta sempre aperta. necessario innanzitutto scoprirla utilizzando il comando Scopri. inoltre
possibile aprirla in Visual Basic Editor premendo ALT+F11.
In un foglio di lavoro fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto, l'elemento grafico o il controllo al quale
si desidera assegnare una macro esistente e quindi scegliere Assegna macro dal menu di scelta rapida.
2.
2.
1.
2.
Nella categoria Impostazioni generali, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, selezionare la casella
di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra multifunzione e quindi fare clic su OK.
3.
4.
Nella casella Nome macro fare clic sul nome della macro che si desidera eliminare.
5.
1.
2.
Nella categoria Impostazioni generali, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, selezionare la casella
di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra multifunzione e quindi fare clic su OK.
2.
Per impostare temporaneamente il livello di protezione in modo da attivare tutte le macro, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Protezione macro.
2.
Nella categoria Impostazioni macro, in Impostazioni macro, fare clic su Attiva tutte le macro (scelta
non consigliata, potrebbe venire eseguito codice pericoloso) e quindi fare clic su OK.
NOTA
Per impedire l'esecuzione di codice pericoloso, consigliabile reimpostare una delle opzioni che disattiva
3.
Aprire la cartella di lavoro che contiene il modulo (modulo: Insieme di dichiarazioni, istruzioni e routine
memorizzate come singola unit denominata. Esistono due tipi di moduli: standard e di classe.) da copiare e la
cartella di lavoro in cui copiare il modulo.
4.
Nel gruppo Codice della scheda Sviluppatore fare clic su Visual Basic.
5.
6.
1.
1.
2.
Nella categoria Impostazioni generali, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, selezionare la casella
di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra multifunzione e quindi fare clic su OK.
2.
Per impostare temporaneamente il livello di protezione in modo da attivare tutte le macro, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Protezione macro.
2.
In Impostazioni macro fare clic su Attiva tutte le macro (scelta non consigliata, potrebbe venire
eseguito codice pericoloso) e quindi fare clic su OK.
NOTA
Per impedire l'esecuzione di codice pericoloso, consigliabile reimpostare una delle opzioni che disattiva
3.
4.
5.
SUGGERIMENTO
menu ?.
Per informazioni sull'utilizzo di Visual Basic Editor, scegliere Guida di Microsoft Visual Basic dal
NOTA
Se il livello di protezione macro in Microsoft Office Excel impostato su Disattiva tutte le macro senza notifica,
verranno eseguite solo le macro con firma digitale o memorizzate in una posizione attendibile, ad esempio la cartella di
avvio di Excel. Se la macro da eseguire senza firma digitale o non si trova in una posizione attendibile, possibile
modificare temporaneamente il livello di protezione che consente di attivare tutte le macro.
1.
2.
Nella categoria Impostazioni generali, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, selezionare la casella
di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra multifunzione e quindi fare clic su OK.
2.
Per impostare temporaneamente il livello di protezione in modo da attivare tutte le macro, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Protezione macro.
2.
Nella categoria Impostazioni macro, in Impostazioni macro fare clic su Attiva tutte le macro (scelta non
consigliata, potrebbe venire eseguito codice pericoloso) e quindi fare clic su OK.
NOTA
Per impedire l'esecuzione di codice pericoloso, consigliabile reimpostare una delle opzioni che disattiva
3.
4.
5.
Nella casella Nome macro fare clic sulla macro che si desidera eseguire.
6.
Per eseguire una macro in una cartella di lavoro di Excel, fare clic su Esegui.
SUGGERIMENTO
Per eseguire la macro, inoltre possibile premere ALT+F8. Per interromperne l'esecuzione,
premere ESC.
Per eseguire una macro da un modulo di Microsoft Visual Basic, fare clic su Modifica e quindi scegliere
Esegui Sub/UserForm dal menu Esegui
SUGGERIMENTO
possibile eseguire una macro diversa mentre si lavora in Visual Basic Editor. Nella scheda
Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Macro. Nella casella Nome macro fare clic sulla macro da eseguire e
quindi su Esegui.
2.
Nella casella Nome macro fare clic sulla macro che si desidera assegnare a un tasto di scelta rapida in
combinazione con CTRL.
3.
4.
Nella casella Tasto di scelta rapida digitare la lettera minuscola o maiuscola desiderata.
NOTA
Quando la cartella di lavoro che contiene la macro aperta, il tasto di scelta rapida avr la precedenza sui
tasti di scelta rapida predefiniti di Excel. Per un elenco dei tasti di scelta rapida in combinazione con CTRL gi
assegnati in Excel, vedere Tasti di scelta rapida e tasti funzione di Excel.
5.
Per includere una descrizione della macro, digitare il testo desiderato nella casella Descrizione.
6.
2.
Fare clic su Personalizza e quindi selezionare Comandi pi utilizzati dall'elenco Scegli comandi da.
3.
4.
SUGGERIMENTO
5.
Nella barra di accesso rapido fare clic sul pulsante Visualizza macro.
6.
Nella casella Nome macro fare clic sulla macro da eseguire e quindi su Esegui.
Nel foglio di lavoro selezionare un oggetto grafico esistente (immagine, ClipArt, forma o SmartArt).
2.
Per creare un'area sensibile sull'oggetto esistente, fare clic su Forme nel gruppo Illustrazioni della scheda
Inserisci, selezionare la forma che si desidera utilizzare e quindi disegnare la forma sull'oggetto esistente.
3.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'area sensibile creata e quindi fare clic su Assegna macro dal menu
di scelta rapida (menu di scelta rapida: Menu che contiene un elenco di comandi relativi a un elemento particolare.
Per visualizzare un menu di scelta rapida, necessario fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento o
premere MAIUSC+F10.).
4.
Per assegnare all'oggetto grafico una macro esistente, fare doppio clic sulla macro o immetterne il nome
nella casella Nome macro.
Per registrare una nuova macro da assegnare all'oggetto grafico selezionato, fare clic su Registra. Dopo
avere completato la registrazione, fare clic sul pulsante Ferma registrazione
scheda Sviluppo.
SUGGERIMENTO
Per modificare una macro esistente, fare clic sul relativo nome nella casella Nome macro e quindi su
Modifica.
5.
6.
SUGGERIMENTO
7.
Nel gruppo Stili forma della scheda Formato eseguire le seguenti operazioni:
Fare clic sulla freccia accanto a Riempimento forma e quindi su Nessun riempimento.
Fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma e quindi su Nessun contorno.
1.
2.
Nella categoria Impostazioni generali, in Working with Excel and other Office applications selezionare
la casella di controllo Developer tools e quindi fare clic su OK.
2.
Per impostare temporaneamente il livello di protezione in modo da attivare tutte le macro, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Protezione macro.
2.
Nella categoria Impostazioni macro, in Impostazioni macro fare clic su Attiva tutte le macro (scelta non
consigliata, potrebbe venire eseguito codice pericoloso) e quindi fare clic su OK.
NOTA
Per impedire l'esecuzione di codice pericoloso, consigliabile reimpostare una delle opzioni che disattiva
3.
Se si desidera salvare la macro con una cartella di lavoro specifica, aprire innanzitutto la cartella di lavoro.
4.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Registra macro.
5.
6.
Nell'elenco Memorizza macro in selezionare la cartella di lavoro in cui si desidera memorizzare la macro.
SUGGERIMENTO
Per rendere una macro disponibile ogni volta che si utilizza Excel, selezionare Cartella macro
personale. Se si sceglie questa opzione, verr creata una cartella macro personale nascosta (Personal.xlsb), se
non esiste gi, nella quale verr salvata la macro. In Microsoft Windows XP, questa cartella di lavoro viene salvata
nella cartella C:\Documents and Settings\nome utente\Application Data\Microsoft\Excel\XLStart, in modo tale da
poter essere caricata automaticamente a ogni avvio di Excel. In Microsoft Windows Vista, questa cartella di lavoro
viene salvata nella cartella C:\Users\nome utente\Application Data\Microsoft\Excel\XLStart. Per fare in modo che
una macro contenuta nella cartella macro personale venga eseguita automaticamente in un'altra cartella di lavoro,
necessario salvare anche questa cartella in XLStart, in modo tale che entrambe le cartelle di lavoro vengano
aperte all'avvio di Excel.
7.
8.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Ferma registrazione
SUGGERIMENTO
NOTE
Se nel passaggio 6 si scelto di salvare la macro in Questa cartella di lavoro o In una nuova cartella di
lavoro, salvare o spostare la cartella di lavoro in una delle cartelle XLStart.
Non possibile registrare molte azioni che potrebbe essere necessario eseguire.
Se nell'evento Open della cartella di lavoro in cui si salva la macro Auto_apri gi presente una
routine VBA, tale routine avr la precedenza su tutte le azioni della macro Auto_apri.
Se una cartella di lavoro viene aperta a livello di programmazione tramite il metodo Open, la macro
Auto_apri verr ignorata.
Una macro Auto_apri viene eseguita prima dell'apertura di qualsiasi altra cartella di lavoro. Se si
registrano azioni che verranno eseguite sulla cartella di lavoro predefinita Cartella1 o su una cartella di
lavoro caricata dalla cartella XLStart, la macro Auto_apri avr pertanto esito negativo quando si riavvia
Excel, perch viene eseguita prima dell'apertura delle cartelle di lavoro predefinite e di avvio.
In questi casi, anzich registrare una macro Auto_apri necessario creare una routine VBA per l'evento
Open in base alla procedura descritta nella sezione seguente di questo articolo.
Creare una routine VBA per l'evento Open di una cartella di lavoro
Nell'esempio seguente viene utilizzato l'evento Open per eseguire una macro all'apertura della cartella di lavoro.
1.
1.
2.
Nella categoria Impostazioni generali, in Working with Excel and other Office applications, selezionare
la casella di controllo Developer tools e quindi fare clic su OK.
2.
Per impostare temporaneamente il livello di protezione in modo da attivare tutte le macro, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Protezione macro.
2.
Nella categoria Impostazioni macro, in Impostazioni macro fare clic su Attiva tutte le macro (scelta non
consigliata, potrebbe venire eseguito codice pericoloso) e quindi fare clic su OK.
NOTA
Per impedire l'esecuzione di codice pericoloso, consigliabile reimpostare una delle opzioni che disattiva
3.
4.
Aprire la cartella di lavoro nella quale si desidera aggiungere la macro oppure creare una nuova cartella di lavoro.
5.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Visual Basic.
6.
Nella finestra Gestione progetti fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto ThisWorkbook e quindi
scegliere Visualizza codice dal menu di scelta rapida.
SUGGERIMENTO
7.
Se la finestra Gestione progetti non visibile, scegliere Gestione progetti dal menu Visualizza.
Verr creata automaticamente una routine vuota per l'evento Open, simile alla seguente:
End Sub
8.
MsgBox Date
11.
Worksheets("Sheet1").Range("A1").Value = Date
12.
End Sub
13. Passare a Excel e salvare la cartella di lavoro come cartella di lavoro con attivazione macro (file con estensione
xlsm).
14. Chiudere e riaprire la cartella di lavoro. Quando si riapre il file, verr eseguita la routine Workbook_Open, che
consente di visualizzare la data odierna in una finestra di messaggio.
15. Fare clic su OK nella finestra del messaggio.
16. Si noti che la cella A1 di Sheet1 contiene inoltre la data in seguito all'esecuzione della routine Workbook_Open.
Errore macro
Si verificato un errore nella macro (macro: Azione o gruppo di azioni che possibile utilizzare per automatizzare le
attivit. Le macro vengono registrate nel linguaggio di programmazione di Visual Basic, Applications Edition.) in
esecuzione. Non possibile utilizzare il metodo specificato sull'oggetto specificato per uno dei motivi seguenti:
Un argomento contiene un valore non valido. Una causa comune di questo problema costituita dal tentativo di
accedere a un oggetto inesistente, ad esempio Cartelle di lavoro(5), nel caso in cui siano aperte solo tre cartelle
di lavoro.
Non possibile utilizzare il metodo nel contesto specificato. Alcuni metodi dell'oggetto Range richiedono ad
esempio che l'intervallo contenga dati. Se l'intervallo non contiene dati, il metodo avr esito negativo.
Si verificato un errore esterno, quale un errore di lettura o di scrittura su un file.
Non possibile utilizzare un metodo o una propriet a causa delle impostazioni della protezione. Le propriet e i
metodi dell'oggetto VBE per la gestione del codice Visual Basic, Applications Edition (VBA) (Visual Basic,
Applications Edition (VBA): Versione in linguaggio macro di Microsoft Visual Basic utilizzata per programmare
applicazioni basate su Windows e inclusa in numerosi programmi Microsoft.) memorizzato in un documento di
Microsoft Office sono ad esempio inaccessibili in base all'impostazione predefinita.
Per attivare l'accesso attendibile ai progetti di Visual Basic, eseguire le operazioni seguenti:
1.
1.
2.
Nella categoria Impostazioni generali, in Opzioni principali per l'utilizzo di Excel, selezionare la
casella di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra multifunzione e quindi fare clic su OK.
2.
3.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Protezione macro.
Se il livello di protezione per le macro impostato su Disattiva tutte la macro con notifica o Disattiva tutte le macro
tranne quelle con firma digitale, viene data la possibilit di scegliere se rimuovere il progetto VBA dalla cartella di
lavoro o mantenerlo. consigliabile mantenere il progetto VBA solo se si ritiene che la cartella di lavoro provenga da una
fonte attendibile. Se si sceglie di rimuovere il progetto VBA dalla cartella di lavoro, il progetto non verr semplicemente
disattivato ma verr effettivamente eliminato dalla cartella di lavoro.
Se il livello di protezione per le macro impostato su Disattiva tutte le macro senza notifica, il progetto VBA verr
rimosso automaticamente dalla cartella di lavoro. Se si ritiene che la cartella di lavoro provenga da una fonte attendibile
e si desidera mantenere il progetto VBA, chiudere la cartella di lavoro senza salvare le modifiche. Impostare quindi il
livello di protezione per le macro su Disattiva tutte le macro con notifica, in modo che quando si riaprir la cartella di
lavoro venga richiesto se si desidera mantenere o eliminare il progetto VBA.
consigliabile evitare di impostare il livello di protezione su Attiva tutte le macro (scelta non consigliata, potrebbe
venire eseguito codice pericoloso).
Per modificare le impostazioni di protezione per le macro in Excel, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Nella scheda Sviluppo, nel gruppo Codice fare clic su Protezione macro.
2.
Nella categoria Impostazioni macro, in Impostazioni macro fare clic su Attiva tutte le macro (scelta non
consigliata, potrebbe venire eseguito codice pericoloso) e quindi fare clic su OK.
NOTA
Per impedire l'esecuzione di codice pericoloso, consigliabile reimpostare una delle opzioni che disattiva tutte le
Questo messaggio di avviso verr visualizzato solo se il livello di protezione per le macro impostato su una
delle opzioni che disattivano tutte le macro. Se il livello di protezione Attiva tutte le macro (scelta non consigliata,
potrebbe venire eseguito codice pericoloso) o selezionata la casella di controllo Considera attendibile l'accesso
al modello a oggetti dei progetti VBA, il progetto VBA verr mantenuto e verr caricato quando viene aperta la cartella
di lavoro.
La macro deve includere una firma digitale (firma digitale: Timbro di autenticazione elettronico e crittografato
applicato a una macro o un documento per motivi di protezione. La firma digitale conferma che la macro o il
documento provengono dal firmatario e che non sono stati alterati.) dello sviluppatore.
La firma digitale deve essere valida (valido: Descrizione dello stato di un certificato in seguito al raffronto con il
database dell'autorit di certificazione, in base al quale stato accertato che il certificato risulta legittimo, corrente
e non scaduto n revocato. I documenti attestati da un certificato valido e non alterati dal momento della firma
sono ritenuti validi.).
La firma digitale deve essere corrente, ovvero non scaduta.
Il certificato associato alla firma digitale deve essere stato emesso da un'autorit di certificazione (CA) (autorit di
certificazione: Organizzazione commerciale che emette certificati digitali, registra gli utenti associati a un
certificato, sottoscrive i certificati per attestarne la validit e tiene traccia dei certificati revocati o scaduti.) nota.
Lo sviluppatore che ha firmato la macro deve essere un editore attendibile (editore attendibile: Sviluppatore di una
macro considerata attendibile dall'utente sul computer in uso. L'editore attendibile viene individuato mediante il
certificato utilizzato per apporre la firma digitale alla macro. Denominato anche fonte attendibile.).
Se Centro protezione rileva un problema relativo a una di queste condizioni, per impostazione predefinita la macro viene
disattivata e viene visualizzata la barra messaggi per notificare la presenza di una macro potenzialmente non sicura.
Se si fa clic su Opzioni sulla barra messaggi, verr visualizzata una finestra di dialogo di protezione in cui possibile
scegliere se attivare la macro. Per informazioni sulla scelta dell'opzione pi sicura, vedere la sezione successiva.
NOTA
In Microsoft Office Outlook 2007 e in Microsoft Office Publisher 2007, gli avvisi di protezione vengono visualizzati
IMPORTANTE
Se si certi che il documento e la macro provengano da una fonte attendibile e abbiano una firma valida e
non si desidera ricevere ulteriori notifiche, anzich modificare le impostazioni predefinite di Centro protezione
specificando un livello di protezione inferiore, possibile fare clic su Considera attendibili tutti i documenti che
provengono da questo editore. In questo modo l'editore verr aggiunto all'elenco Editori attendibili in Centro
protezione. Tutto il software di tale editore considerato attendibile. Nel caso in cui una macro non sia associata a una
firma valida, ma considerata attendibile e non si desidera ricevere ulteriori notifiche, anzich modificare le impostazioni
predefinite di Centro protezione specificando un livello di protezione inferiore consigliabile spostare il documento in un
percorso attendibile. I documenti salvati in un percorso attendibile vengono eseguiti senza essere verificati dal sistema di
protezione di Centro protezione.
A seconda della situazione, nella finestra di dialogo di protezione viene visualizzata una descrizione del problema
specifico. Nella tabella seguente sono elencati i possibili problemi e alcuni suggerimenti sulle operazioni da eseguire o
da non eseguire nei singoli casi.
Problema
Suggerimento
Prima di attivare macro non firmate, verificare che provengano da una fonte attendibile.
comunque possibile utilizzare il documento anche se non si attiva la macro.
possibile impostare in modo esplicito l'autore della macro come attendibile (attendibilit:
Indica se possibile considerare attendibile il singolo individuo o il gruppo a cui viene
rilasciato il certificato. L'impostazione predefinita Usa attendibilit dell'emittente, che
significa che il certificato attendibile perch l'emittente, in genere un'Autorit di
certificazione, attendibile.) facendo clic su Considera attendibili tutti i documenti che
provengono da questo editore nella finestra di dialogo di protezione. Questa opzione
viene visualizzata solo se la firma valida. Se si seleziona questa opzione, l'editore verr
aggiunto all'elenco Editori attendibili in Centro protezione.
consigliabile non attivare le macro con firme non valide. Uno dei motivi per cui la firma non
valida che stata manomessa. Per ulteriori informazioni, vedere Verifica dell'attendibilit
di una firma digitale.
Prima di attivare macro con firme scadute, verificare che provengano da una fonte
attendibile. Se il documento stato utilizzato in passato senza problemi di protezione, il
rischio associato alla macro potenzialmente inferiore.
NOTA
La modifica delle impostazioni delle macro in Centro protezione ha effetto solo nell'applicazione di Office
1.
Fare clic su Centro protezione, su Impostazioni Centro protezione e quindi su Impostazioni macro.
3.
Disattiva tutte le macro senza notifica Selezionare questa opzione se le macro non sono considerate
attendibili. Tutte le macro contenute nel documento e i relativi avvisi di protezione vengono disattivati. Se
esistono documenti con macro non firmate considerate attendibili, possibile inserire tali documenti in un
percorso attendibile. I documenti memorizzati in percorsi attendibili possono essere utilizzati senza alcun
controllo del sistema Centro protezione.
Disattiva tutte le macro con notifica Impostazione predefinita. Selezionare questa opzione se si desidera
che le eventuali macro presenti vengano disattivate visualizzando tuttavia gli avvisi di protezione. In questo
modo, possibile scegliere se attivare tali macro a seconda del caso specifico.
Disattiva tutte le macro tranne quelle con firma digitale Questa impostazione identica all'opzione
Disattiva tutte le macro con notifica tranne per il fatto che, se la macro include la firma digitale di un
editore considerato attendibile, possibile eseguire la macro a condizione di aver gi considerato attendibile
l'editore. In caso contrario, non viene visualizzata alcuna notifica. In questo modo, possibile scegliere se
attivare le macro firmate o considerare attendibile l'editore. Tutte le macro non firmate vengono disattivate
senza notifica.
Attiva tutte le macro (scelta non consigliata, potrebbe venire eseguito codice dannoso) Selezionare
questa opzione per consentire l'esecuzione di tutte le macro. Questa impostazione espone il computer al
codice potenzialmente dannoso e pertanto non consigliata.
Considera attendibile l'accesso al modello a oggetti dei progetti VBA Questa impostazione riservata
esclusivamente agli sviluppatori.
SUGGERIMENTO
In Word, Excel e PowerPoint possibile aprire la finestra di dialogo relativa alle impostazioni di
protezione per le macro dalla scheda Sviluppo sulla barra multifunzione. Se la scheda Sviluppo non disponibile, fare
nome del programma in uso, ad esempio Opzioni di Word. Scegliere Impostazioni generali e quindi selezionare la
casella di controllo Mostra scheda Sviluppo sulla barra multifunzione.
Visio o Publisher
1.
2.
3.
Disattiva tutte le macro senza notifica Scegliere questa opzione se le macro non sono considerate
attendibili. Tutte le macro nei documenti e gli avvisi di protezione relativi vengono disattivati. Se alcuni
documenti con macro non firmate vengono considerati attendibili, possibile spostarli in un percorso
attendibile. I documenti salvati in un percorso attendibile vengono eseguiti senza essere verificati dal
sistema di protezione di Centro protezione.
Disattiva tutte le macro con notifica Questa l'impostazione predefinita. Scegliere questa opzione se si
desidera disattivare le macro ma ricevere avvisi di protezione se vengono rilevate. In questo modo,
possibile scegliere se attivare le macro caso per caso.
Disattiva tutte le macro tranne quelle con firma digitale Questa impostazione uguale all'opzione
Disattiva tutte le macro con notifica, con la differenza che se la macro contraddistinta da una firma
digitale di un editore attendibile, pu essere eseguita se l'editore gi stato considerato attendibile. In caso
contrario, si ricever una notifica. In questo modo, possibile scegliere di attivare queste macro con firma o
considerare attendibile l'editore. Tutte le macro non firmate vengono disattivate senza notifica.
Attiva tutte le macro (scelta non consigliata, potrebbe essere eseguito codice pericoloso) Scegliere
questa opzione per consentire l'esecuzione di tutte le macro. Questa impostazione rende il computer
vulnerabile a codice potenzialmente pericoloso e pertanto non consigliata.
Considera attendibile l'accesso al modello a oggetti dei progetti VBA Questa impostazione riservata
agli sviluppatori.
Outlook
1.
2.
3.
Disattiva tutte le macro. Non visualizzare alcun avviso Selezionare questa opzione se non si considera
attendibile nessuna macro. Tutte le macro e i relativi avvisi di protezione vengono disattivati.
Visualizza un avviso per tutte le macro Impostazione predefinita. Selezionare questa opzione se si
desidera che le eventuali macro presenti vengano disattivate visualizzando tuttavia gli avvisi di protezione.
In questo modo, possibile scegliere se attivare tali macro a seconda del caso specifico.
Disattiva le macro senza firma. Visualizza un avviso per le macro firmate Questa impostazione
identica all'opzione Disattiva tutte le macro con notifica tranne per il fatto che, se la macro include la firma
digitale di un editore considerato attendibile, possibile eseguire la macro a condizione di aver gi
considerato attendibile l'editore. In caso contrario, non viene visualizzata alcuna notifica. In questo modo,
possibile scegliere se attivare le macro firmate o considerare attendibile l'editore. Tutte le macro non firmate
vengono disattivate senza notifica.
Non eseguire alcun controllo di protezione per le macro (scelta non consigliata) Selezionare questa
opzione per consentire l'esecuzione di tutte le macro. Questa impostazione espone il computer al codice
potenzialmente dannoso e pertanto non consigliata.
Informazioni di base
Cenni preliminari sui rapporti di tabella pivot e di grafico pivot
Creare o eliminare un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot
Utilizzo di diversi formati di tabelle pivot in Office Excel
Creare e modificare il layout dei campi in un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot
Selezionare dati in un rapporto di tabella pivot
Selezionare dati di origine diversi per un rapporto di tabella pivot
Cancellare il contenuto di un rapporto di tabella pivot o di un rapporto di grafico pivot
Spostare un rapporto di tabella pivot
Rinominare un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot
Rinominare un campo o un elemento in una tabella pivot o un rapporto di grafico pivot
Opzioni delle tabelle pivot
Impostazioni campo
Comando Rapporto tabella pivot e grafico pivot delle versioni precedenti di Excel
Un rapporto di tabella pivot pu essere utilizzato quando si desidera analizzare totali correlati, soprattutto quando
necessario sommare un lungo elenco di cifre e si desidera confrontare diversi elementi di ogni cifra. Nel rapporto
illustrato di seguito, si possono facilmente confrontare le vendite nella cella F3 relative al golf durante il terzo trimestre
con le vendite relative ad altri sport o ad altri trimestri oppure alle vendite totali.
In un rapporto di tabella pivot, ogni colonna o campo nei dati di origine diventa un campo di tabella pivot che riepiloga
pi righe di informazioni. Nell'esempio sopra riportato, la colonna Sport diventa il campo Sport e ogni record relativo al
golf viene riepilogato in un unico elemento Golf.
I valori da riepilogare sono disponibili in un campo valore, ad esempio Totale vendite. La cella F3 del report sopra
riportato include la somma del valore Vendite di ogni riga nei dati di origine per cui nella colonna Sport specificato Golf
e nella colonna Trimestre indicato 3 trimestre. Per impostazione predefinita, i dati inclusi nell'area Valori riepilogano i
dati di origine sottostanti nel rapporto di grafico pivot nel modo seguente: per i valori numerici viene utilizzata la funzione
SOMMA e per i valori di testo la funzione CONTA.NUMERI.
Per creare un rapporto di tabella pivot, necessario definirne i dati di origine, specificare una posizione nella cartella di
lavoro e stabilire il layout dei campi. Per ulteriori informazioni, vedere Creare o eliminare un rapporto di tabella pivot o di
grafico pivot e Creare e modificare il layout dei campi in un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot.
Modificare il formato
Per ulteriori informazioni, vedere: Progettare il layout e il formato di un rapporto di tabella pivot.
Oltre alle serie (serie di dati: Dati correlati tracciati in un grafico e derivati dalle righe o dalle colonne di un foglio dati.
Ogni serie di dati di un grafico visualizzata con un colore o un motivo univoco. In un grafico, possibile tracciare una
o pi serie di dati. Nei grafici a torta possibile rappresentare una sola serie di dati.), alle categorie, agli indicatori di
dati, (indicatore di dati: Barra, area, punto, sezione o altro simbolo di un grafico che rappresenta una singola coordinata
o un singolo valore derivati da una cella di un foglio di lavoro. Gli indicatori di dati correlati in un grafico costituiscono
una serie di dati.)e agli assi (asse: Linea di contorno dell'area del tracciato di un grafico utilizzata come riferimento per
la misurazione. L'asse Y generalmente l'asse verticale e contiene i dati, mentre l'asse X generalmente l'asse
orizzontale e contiene le categorie.) dei grafici standard, nei rapporti di grafico pivot sono disponibili alcuni elementi
specializzati, corrispondenti al rapporto di tabella pivot come illustrato nella figura seguente.
Campo filtro rapporto Campo utilizzato per filtrare i dati per elementi specifici. Il campo pagina Area dell'esempio
visualizza i dati relativi a tutte le aree. Per visualizzare i dati relativi a una sola area, possibile fare clic sulla freccia di
selezione accanto a (Tutto) e quindi selezionare l'area.
L'utilizzo dei campi pagina un modo efficace di riepilogare un sottoinsieme di dati e di focalizzarsi rapidamente su di
essi senza dover modificare le informazioni relative alle serie e alle categorie. Ad esempio, durante una presentazione
possibile fare clic su (Tutto) nel campo filtro rapporto Anno per visualizzare le vendite di tutti gli anni e focalizzarsi
quindi su specifici anni facendo clic su un anno alla volta. Ogni pagina filtro rapporto del grafico avr lo stesso layout di
serie e categoria per i diversi anni, in modo che i dati di ogni anno possano essere confrontati facilmente. Consentendo
di recuperare una pagina filtro rapporto per volta da un vasto insieme di dati, i campi filtro rapporto possono inoltre
limitare il dispendio di memoria quando il grafico utilizza dati di origine esterna.
Campo valori Campo proveniente dai dati di origine (dati di origine: Elenco o tabella utilizzati per creare un rapporto di
tabella pivot o di grafico pivot. I dati di origine possono derivare da un elenco o da un intervallo di Excel, da un database
o da un cubo esterno oppure da un altro rapporto di tabella pivot.) sottostanti che fornisce i valori da confrontare o
misurare. Nell'esempio, Totale Vendite un campo valori che riepiloga le vendite trimestrali di ogni area per ogni sport.
Il primo indicatore dei dati categoria (1 trimestre) raggiunge quasi il valore 250 sull'asse dei valori (Y). Questo valore
la somma delle vendite del primo trimestre per Tennis, Safari e Golf. A seconda dei dati di origine utilizzati per il
rapporto, sar possibile impostare la funzione di riepilogo (funzione di riepilogo: Tipo di calcolo che si utilizza durante
l'unione di dati di origine in un rapporto di tabella pivot o in una tabella di consolidamento oppure durante l'inserimento
di subtotali automatici in un elenco o in un database. Esempi di funzioni di riepilogo sono Somma, Conteggio e Media.)
su Media, Conta.Numeri, Prodotto o su altri calcoli.
Campo serie Campo che viene assegnato a un orientamento serie in un rapporto di grafico pivot. Gli elementi
contenuti nel campo forniscono le singole serie di dati. Nell'esempio, Sport un campo serie con tre elementi: Tennis,
Safari e Golf. In un grafico le serie vengono rappresentate nella legenda.
Elemento Gli elementi rappresentano le voci univoche di un campo colonna o riga e vengono visualizzati nelle caselle
di riepilogo a discesa relative a campi filtro per il rapporto, campi categoria e campi serie. Nell'esempio, 1 trimestre, 2
trimestre, 3 trimestre e 4 trimestre sono elementi del campo categoria Trimestre, mentre Tennis, Safari e Golf sono
elementi del campo serie Sport. Gli elementi di un campo categoria vengono visualizzati come etichette sull'asse delle
categorie del grafico. Gli elementi di un campo serie vengono elencati nella legenda e vengono utilizzati come nomi
delle singole serie di dati.
Campo categoria Campo dei dati di origine che viene assegnato a un orientamento categoria nel rapporto di grafico
pivot. Un campo categoria fornisce le singole categorie le cui coordinate vengono rappresentate nel grafico.
Nell'esempio, il campo categoria Trimestre. In un grafico le categorie vengono solitamente visualizzate sull'asse X o
asse orizzontale del grafico.
Personalizzazione del rapporto possibile modificare successivamente il tipo di grafico e altre opzioni, ad esempio i
titoli (titoli nei grafici: Testo descrittivo allineato automaticamente a un asse o centrato nella parte superiore di un
grafico.), la posizione della legenda (legenda: Riquadro per l'identificazione dei motivi o dei colori assegnati alle serie di
dati o alle categorie di un grafico.), le etichette dati (etichetta dati: Etichetta che fornisce informazioni aggiuntive su un
indicatore di dati, che rappresenta una singola coordinata o un singolo valore derivati da una cella di un foglio di
lavoro.), la posizione del grafico e cos via.
possibile creare automaticamente un rapporto di grafico pivot alla prima creazione di un rapporto di tabella pivot
oppure creare un rapporto di grafico pivot da un rapporto di tabella pivot esistente. Per ulteriori informazioni, vedere
Creare o eliminare un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot e Creare e modificare il layout dei campi in un rapporto
di tabella pivot o di grafico pivot.
Nei rapporti di tabella pivot e grafico pivot seguenti relativi ai dati di vendita viene illustrata la relazione tra i due rapporti.
Interazione Se si lavora con i grafici standard, si crea un grafico per ogni visualizzazione dei dati desiderata, ma tali
grafici non sono interattivi. L'utilizzo dei rapporti di grafico pivot consente di creare un unico grafico e visualizzare i dati
interattivamente in modi diversi modificando il layout del rapporto o i dettagli visualizzati.
Tipi di grafico Il tipo di grafico predefinito per un grafico standard un istogramma non in pila che confronta i valori di
pi categorie. Il tipo di grafico predefinito per un rapporto di grafico pivot un istogramma in pila che confronta il
contributo di ogni valore al totale in pi categorie. possibile modificare un rapporto di grafico pivot e adottarne un altro
eccetto un grafico xy, ovvero un grafico a dispersione, un grafico azionario o un grafico a bolle.
Posizione del grafico Per impostazione predefinita, i grafici standard sono incorporati nei fogli di lavoro e i rapporti di
grafico pivot vengono creati sui fogli grafici rafico. Dopo la creazione, possibile spostare un rapporto di grafico pivot su
un foglio di lavoro.
Dati di origine I grafici standard sono collegati direttamente alle celle del foglio di lavoro. I rapporti di grafico pivot
possono basarsi su tipi diversi di dati disponibili nel rapporto di tabella pivot associato.
Elementi del grafico I rapporti di grafico pivot contengono gli stessi elementi dei grafici standard, ma contengono
anche campi ed elementi che possono essere ampliati, ruotati o eliminati per avere visualizzazioni diverse dei dati. Le
categorie, le serie e i dati presenti nei grafici standard diventano campi categoria, campi serie e campi valore nei
rapporti di grafico pivot. I rapporti di grafico pivot possono anche contenere filtri rapporto. Ogni campo contiene degli
elementi che, nei grafici standard vengono visualizzati come etichette di categoria o nomi di serie nelle legende .
Formattazione La maggior parte della formattazione, inclusi gli elementi, il layout e lo stile, viene mantenuta quando si
aggiorna un rapporto di grafico pivot. Tuttavia, le linee di tendenza (linea di tendenza: Rappresentazione grafica delle
tendenze nelle serie di dati, ad esempio una linea inclinata verso l'altro per rappresentare un incremento delle vendite in
un determinato periodo. Le linee di tendenza vengono utilizzate per lo studio dei problemi di previsione, noti anche con
il nome di analisi della regressione.), le etichette dati, le barre di errore e altre modifiche alla serie di dati non vengono
mantenute. La formattazione applicata ai grafici standard non viene persa.
Spostamento o ridimensionamento degli elementi In un rapporto di grafico pivot non possibile spostare o
ridimensionare l'area del tracciato, la legenda, i titoli del grafico e i titoli degli assi. possibile tuttavia selezionare una
delle posizioni preimpostate per la legenda e modificare la dimensione del carattere del titolo. In un grafico standard
possibile spostare e ridimensionare tutti gli elementi.
Utilizzo di un intervallo denominato Per facilitare l'aggiornamento del rapporto, consigliabile assegnare un nome
all'intervallo di origine e utilizzare il nome quando si crea il rapporto. Se l'intervallo denominato viene espanso per
includere un numero maggiore di dati, sar possibile aggiornare il rapporto per includere i nuovi dati.
Tabelle Excel Le tabelle Excel sono gi in formato elenco e pertanto risultano ottimali come dati di origine di una
tabella pivot. Quando si aggiorna il rapporto di tabella pivot, nell'operazione vengono inclusi automaticamente i dati
nuovi e aggiornati della tabella Excel. Per ulteriori informazioni, vedere Panoramica delle tabelle Excel.
Inclusione dei totali I subtotali e i totali complessivi nel rapporto vengono creati automaticamente in un rapporto di
tabella pivot. Se l'elenco di origine contiene subtotali e totali complessivi automatici creati con il comando Subtotale nel
gruppo Struttura della scheda Dati, utilizzare tale comando per rimuoverli prima di creare il rapporto.
File di connessione dati (odc) Se si utilizza un file di connessione dati (odc) per recuperare dati esterni (dati esterni:
Dati memorizzati esternamente a Excel, ad esempio in database creati in Access, dBASE, SQL Server o in un server
Web.) per il rapporto, possibile restituire i dati direttamente in un rapporto di tabella pivot. I file di connessione dati
(odc) rappresentano la soluzione consigliata per il recupero di dati esterni per i rapporti.
Origini dati OLAP Quando si recuperano dati di origine da un database OLAP (OLAP: Tecnologia database
ottimizzata per la creazione di query e rapporti, in alternativa all'elaborazione di transazioni. I dati OLAP sono
organizzati gerarchicamente e memorizzati in cubi anzich in tabelle.) o da un file cubo (cubo: Struttura di dati OLAP.
Un cubo contiene dimensioni, quali Stato/Regione/Citt, e campi dati, quali Vendite. Le dimensioni organizzano i tipi di
dati in una gerarchia con vari livelli di dettaglio e i campi dati misurano le quantit.), i dati vengono restituiti a Excel solo
sotto forma di rapporto di tabella pivot oppure come rapporto di tabella pivot convertito nelle funzioni del foglio di lavoro.
Origine dati non OLAP Si tratta dei dati sottostanti per un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot provenienti da
un'origine diversa da un database OLAP, ad esempio da database relazionali e file di testo.
Requisiti relativi alla posizione Per utilizzare un rapporto di tabella pivot come origine per un altro rapporto,
necessario che entrambi i rapporti si trovino nella stessa cartella di lavoro. Se il rapporto tabella pivot di origine si trova
in una cartella di lavoro diversa, necessario copiare il rapporto di origine nella cartella di lavoro in cui si desidera
visualizzare il nuovo rapporto. I rapporti di grafico o tabella pivot che si trovano in cartelle di lavoro diverse sono
separati e contengono ognuno una copia dei dati in memoria e nei file della cartella di lavoro.
Modifiche relative ad entrambi i rapporti Quando si aggiornano i dati nel nuovo rapporto, vengono aggiornati anche
i dati nel rapporto di origine e viceversa. Quando si raggruppano o si separano elementi in un rapporto, vengono
modificati entrambi i rapporti. Quando si creano campi calcolati (campo calcolato: Campo di un rapporto di tabella pivot
o grafico pivot che utilizza una formula creata dall'utente. I campi calcolati possono eseguire calcoli utilizzando il
contenuto di altri campi del rapporto di tabella pivot o grafico pivot.) oppure elementi calcolati (elemento calcolato:
Elemento contenuto in un campo di tabella pivot o di grafico pivot che utilizza una formula creata dall'utente. Gli
elementi calcolati possono eseguire calcoli utilizzando il contenuto di altri elementi nello stesso campo del rapporto di
tabella pivot o grafico pivot.) in un rapporto, vengono modificati entrambi i rapporti.
Rapporti di grafico pivot possibile basare un nuovo rapporto di tabella o di grafico pivot su un altro rapporto di
tabella pivot, ma non direttamente su un altro rapporto di grafico pivot. Ogni volta che si crea un rapporto di grafico
pivot, dagli stessi dati viene tuttavia creato automaticamente un rapporto di tabella pivot associato in modo che sia
possibile basare il nuovo rapporto sul rapporto associato. Le modifiche apportate a un rapporto di grafico pivot hanno
effetto sul rapporto di tabella pivot associato, e viceversa.
Per includere ulteriori dati o dati diversi, possibile ridefinire i dati di origine del rapporto. Se i dati variano
considerevolmente, con molti campi nuovi o aggiuntivi, potrebbe essere pi semplice creare un nuovo rapporto. Per
ulteriori informazioni, vedere Selezionare dati di origine diversi per un rapporto di tabella pivot.
Aggiornare per visualizzare i nuovi dati L'aggiornamento di un rapporto pu modificare anche i dati disponibili per la
visualizzazione. Per i rapporti basati su elenchi di fogli di lavoro, vengono recuperati nuovi campi nell'intervallo di origine
o nell'intervallo denominato specificato dall'utente. Per i rapporti basati su dati esterni, vengono recuperati nuovi dati
che soddisfino i criteri della query (query: In Query o Access, strumento per individuare i record che soddisfano le
condizioni specificate nell'interrogazione eseguita sui dati memorizzati in un database .) sottostante o che siano stati
resi disponibili in un cubo (cubo: Struttura di dati OLAP. Un cubo contiene dimensioni, quali Stato/Regione/Citt, e
campi dati, quali Vendite. Le dimensioni organizzano i tipi di dati in una gerarchia con vari livelli di dettaglio e i campi
dati misurano le quantit.). OLAP. possibile visualizzare i nuovi campi nell'elenco dei campi e quindi aggiungerli al
rapporto. Per ulteriori informazioni, vedere Aggiornare dati connessi (importati).
Modifica dei cubi OLAP creati dall'utente I rapporti basati su dati OLAP dispongono sempre di accesso a tutti i dati
del cubo. Se stato creato un file cubo non in linea (file cubo non in linea: File creato nel disco rigido o in una
condivisione di rete per memorizzare i dati di origine OLAP per un rapporto di tabella pivot o grafico pivot. I file cubo non
in linea consentono di continuare a utilizzare un rapporto anche quando non si connessi al server OLAP.) che include
un sottoinsieme dei dati disponibili in un cubo del server, possibile utilizzare il comando OLAP non in linea per
modificare il cubo, in modo che contenga dati diversi da quelli presenti sul server.
1.
Selezionare una cella in un intervallo di celle o posizionare il punto di inserimento all'interno di una tabella
Microsoft Office Excel.
2.
Per creare un rapporto di tabella pivot, nel gruppo Tabelle della scheda Inserisci fare clic su Tabella pivot
e quindi su Tabella pivot.
Per creare un rapporto di tabella pivot e di grafico pivot, nel gruppo Tabelle della scheda Inserisci fare clic
su Tabella pivot e quindi su Grafico pivot.
Verr visualizzata la finestra di dialogo Crea tabella pivot con grafico pivot.
3.
1.
2.
Se stata selezionata una cella in un intervallo di celle o il punto di inserimento si trovava in una tabella
prima dell'avvio della procedura guidata, l'intervallo di celle o il riferimento al nome della tabella verr
visualizzato nella casella Tabella/Intervallo.
In alternativa, per selezionare un intervallo di celle o una tabella, fare clic su Comprimi finestra
per
nascondere temporaneamente la finestra di dialogo, selezionare l'intervallo di celle sul foglio di lavoro e
quindi premere Espandi finestra
NOTA
Se l'intervallo si trova in un altro foglio di lavoro della stessa cartella di lavoro o in un'altra cartella di
lavoro, digitare il nome della cartella di lavoro e del foglio di lavoro utilizzando la sintassi seguente:
([nomecartelladilavoro]nomefoglio!intervallo).
3.
4.
5.
Nella casella di riepilogo a discesa Mostra nella parte superiore della finestra di dialogo selezionare la
categoria di connessioni per cui si desidera scegliere una connessione oppure fare clic su Tutte le
connessioni esistenti (opzione predefinita).
6.
Selezionare una connessione nella casella di riepilogo Selezionare una connessione e quindi fare clic su
Apri.
NOTA
Se si sceglie una connessione nella categoria Connessioni nella cartella di lavoro, verr
riutilizzata o condivisa una connessione esistente. Se si sceglie una connessione nelle categorie File di
connessione in rete o File di connessione nel computer, il file di connessione verr copiato nella
cartella di lavoro come nuova connessione di cartella di lavoro e quindi utilizzato come nuova connessione
per il rapporto di tabella pivot.
Specificare una posizione. Eseguire una delle operazioni seguenti:
Per inserire il rapporto di tabella pivot in un nuovo foglio di lavoro a partire dalla cella A1, fare clic su Nuovo
foglio di lavoro.
Per inserire il rapporto di tabella pivot in un foglio di lavoro esistente, selezionare Foglio di lavoro
esistente e quindi digitare la prima cella nell'intervallo di celle in cui si desidera individuare il rapporto di
tabella pivot.
selezionare la cella iniziale sul foglio di lavoro e quindi premere Espandi finestra
Un rapporto di tabella pivot vuoto viene aggiunto nella posizione specificata con l'Elenco campi tabella pivot
visualizzato per consentire l'aggiunta di campi, la creazione di un layout e la personalizzazione del rapporto di
tabella pivot. Per ulteriori informazioni, vedere Creare e modificare il layout dei campi in un rapporto di tabella
pivot.
Se si crea un rapporto di grafico pivot, un rapporto di tabella pivot associato viene creato direttamente al di sotto
del rapporto di grafico pivot per la posizione specificata. Tale rapporto di tabella pivot deve trovarsi nella stessa
cartella di lavoro del rapporto di grafico pivot. Se si specifica una posizione in un'altra cartella di lavoro, anche il
rapporto di grafico pivot verr creato in quella cartella di lavoro. Per ulteriori informazioni, vedere Cenni
preliminari sulla creazione di grafici, Tipi di grafico disponibili e Creare un grafico.
2.
Nel gruppo Grafici della scheda Inserisci fare clic su un tipo di grafico.
possibile utilizzare qualsiasi tipo di grafico tranne grafici xy, ovvero il grafico a dispersione, il grafico a bolle o il
grafico azionario.
Individuare il rapporto di tabella pivot associato con nome corrispondente a quello del rapporto di grafico pivot,
eseguendo le operazioni seguenti:
1.
2.
Per individuare il nome del rapporto di tabella pivot associato, nel gruppo Dati della scheda Progettazione
fare clic su Seleziona dati per visualizzare la finestra di dialogo Modifica origine dati e quindi annotare il
nome della tabella pivot associata, ovvero il testo preceduto dal punto esclamativo (!), nella casella di testo
Intervallo dati grafico e quindi fare clic su OK.
3.
Per trovare il rapporto di tabella pivot associato, fare clic su ogni rapporto di tabella pivot nella cartella di
lavoro e quindi nel gruppo Tabella pivot della scheda Opzioni fare clic su Opzioni fino a trovare lo stesso
nome nella casella di testo Nome.
2.
3.
Nel gruppo Azioni della scheda Opzioni fare clic su Seleziona e quindi su Intera tabella.
4.
Premere CANC.
1.
Selezionare nel rapporto di tabella pivot i dati da usare nel grafico. Per includere i pulsanti dei campi (pulsante di
campo: Pulsante che identifica un campo in un rapporto di tabella pivot o grafico pivot. possibile trascinare i
pulsanti di campo per modificare il layout del rapporto oppure fare clic sulle frecce accanto ai pulsanti per
modificare il livello di dettaglio visualizzato nel rapporto.) e i dati contenuti nella prima riga e nella prima colonna
del rapporto, iniziare a trascinare dall'angolo inferiore destro dei dati da selezionare.
Per ulteriori informazioni, vedere Selezionare dati in un rapporto di tabella pivot.
2.
3.
Fare clic su una cella vuota all'esterno del rapporto di tabella pivot.
4.
Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Incolla e quindi su Incolla speciale.
5.
6.
Nel gruppo Grafici della scheda Inserisci fare clic su un tipo di grafico.
2.
Nel gruppo Azioni della scheda Opzioni fare clic su Seleziona e quindi su Intera tabella.
3.
Premere CANC.
NOTA
L'eliminazione del rapporto di tabella pivot associato relativo a un rapporto di grafico pivot crea un grafico statico
2.
Premere CANC.
NOTA
L'eliminazione di un rapporto di grafico pivot non determina l'eliminazione automatica del rapporto di
inoltre possibile aprire una versione precedente del formato di file aprendo un formato di file di Excel 97-2003 nella
versione 2007 di Excel, salvandolo di nuovo nel formato di file di Excel 97-2003 e quindi aprendolo nuovamente nella
versione 2007 di Excel (operazione nota anche come "andata e ritorno"), mantenendo tuttavia ogni formato di tabella
pivot della versione 2000, 2002-2003 o 2007. Se invece si salva la versione 2007 di un formato di tabella pivot nel
formato di file di Excel 97-2003, la tabella pivot sar di sola lettura e non sar possibile creare un grafico pivot dal
rapporto di tabella pivot di sola lettura.
Quando si utilizza la versione 2007 di Excel per aggiornare il formato della tabella pivot della versione 2000 e 20022003 alla versione 2007, si aggiorna il rapporto di tabella pivot in Excel 2007 (nel gruppo Dati della scheda Opzioni fare
clic su Aggiorna) e quindi si salva il file nel formato della tabella pivot della versione 2007.
evidente dunque che il formato di tabella utilizzato dipenda da diversi fattori, ad esempio il formato di file di Excel
corrente, l'impostazione della modalit compatibilit e l'eventuale aggiornamento della tabella pivot. Per riepilogare i
punti pi importanti:
In Excel 2007 possibile disporre di tabelle pivot completamente interattive in tutti i formati delle versioni 2000,
2002-2003, and 2007.
Nelle versioni di Excel precedenti alla Excel 2007, possibile avere una tabella pivot completamente interattiva
nel formato della versione 2000 e 2002-2003 e una tabella pivot di sola lettura nel formato della versione 2007.
Versione del
formato di file
aperta
Versione del
formato della
tabella pivot
iniziale
2007
Aggiornata?
Versione del
formato di file
salvato
Versione del
formato di tabella
pivot salvato
2007
NON.DISP
2007
2007
Completamente
interattiva
2007
2000, 2002-2003
97-2003
2000, 2002-2003
Completamente
interattiva
2007
2000, 2002-2003
No
97-2003
2000, 2002-2003
Completamente
interattiva
97-2003
2000, 2002-2003
2007
2007
Completamente
interattiva
97-2003
2000, 2002-2003
No
2007
2000, 2002-2003
Completamente
interattiva
97-2003
2007
2007
2007
Completamente
interattiva
97-2003
2007
No
2007
2007
Completamente
interattiva
97-2003
2000, 2002-2003
97-2003
2000, 2002-2003
Completamente
interattiva
97-2003
2000, 2002-2003
No
97-2003
2000, 2002-2003
Completamente
interattiva
Versione del
formato di tabella
pivot salvato
Funzionalit della
tabella pivot
Funzionalit della
tabella pivot
Versione del
formato di tabella
pivot iniziale
Aggiornata?
Versione del
formato di file
salvato
97-2003
2007
NON.DISP
97-2003
2007
Sola lettura
97-2003
2000, 2002-2003
NON.DISP
97-2003
2000, 2002-2003
Completamente
interattiva
2007
2007
NON.DISP
97-2003
2007
Sola lettura
2007
2000, 2002-2003
NON.DISP
97-2003
2000, 2002-2003
Completamente
interattiva
NOTA
Dopo aver convertito un formato di tabella pivot dalla versione 2000 e 2002-2003 alla versione 2007, non
NOTE
Se la finestra Elenco campi tabella pivot non visibile, verificare che il rapporto di tabella pivot o di grafico pivot
sia selezionato. Se continua a non essere visibile, fare clic su Elenco campi nel gruppo Mostra/Nascondi della scheda
Opzioni nel caso di un rapporto di tabella pivot e fare clic su Elenco campi nel gruppo Dati della scheda Analizza nel
caso di un rapporto di grafico pivot.
Se in Elenco campi non sono visualizzati i campi desiderati, aggiornare il rapporto di tabella pivot o di grafico pivot
per visualizzare gli eventuali nuovi campi, campi calcolati, misure, misure calcolate o dimensioni aggiunte dall'ultima
operazione.
Un'origine dati esterna contiene dati strutturati organizzati in uno o pi campi, definiti anche colonne, visualizzati
in Elenco campi.
Spostare un campo nell'area Filtro rapporto dell'Elenco campi, in modo da spostare simultaneamente il campo
nell'area Filtro rapporto nel rapporto di tabella pivot.
Spostare un campo nell'area Etichette di colonna in Elenco campi, in modo da spostare simultaneamente il
campo nell'area Etichette di colonna nel rapporto di tabella pivot.
Spostare un campo nell'area Etichette di riga, in modo da spostare simultaneamente il campo nell'area Etichette
di riga nel rapporto di tabella pivot.
Spostare un campo nell'area Valori in Elenco campi, in modo da spostare simultaneamente il campo nell'area
Valori del rapporto di tabella pivot.
Linee guida per lo spostamento di campi nelle quattro aree del rapporto
Di seguito sono riportate le linee guida relative allo spostamento dei campi Valore, Nome e Dimensione dalla sezione
campo alle quattro aree della sezione layout.
Campi Valore
Se si seleziona solo una casella di controllo per un campo numerico, l'area predefinita in cui viene spostata
Etichette di colonna.
Se un campo si trova gi nell'area Etichette di riga, Etichette di colonna o Filtro rapporto, e viene nuovamente
aggiunto alle stesse aree, cambia posizione quando viene spostato nella stessa area, ma cambia l'orientamento
quando viene spostato in un'area diversa.
Misure
In un'origine dati OLAP (Online Analytical Processing), ci sono spesso molti campi (o misure) organizzati in una
gerarchia di diverse dimensioni, gerarchie e livelli. Fare clic sui pulsanti di espansione
e compressione
fino a
Aggiungere campi
Per aggiungere campi al rapporto, eseguire una o pi delle operazioni seguenti:
Selezionare la casella di controllo accanto al nome di ogni campo nella sezione campi. Il campo viene posizionato in
un'area predefinita della sezione layout, ma possibile ridisporre i campi se lo si desidera.
Per impostazione predefinita, i campi non numerici vengono aggiunti all'area Valori e le gerarchie di data e ora OLAP
vengono aggiunte all'area Etichette colonna.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del campo e quindi scegliere il comando appropriato, Aggiungi a
filtro rapporto, Aggiungi a etichette di colonna, Aggiungi a etichette di riga e Aggiungi a valori, per posizionare il
campo in un'area specifica della sezione layout.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic e tenere premuto il pulsante del mouse su un nome di campo e quindi
trascinare il campo tra la sezione campo e un'area nella sezione layout. Per aggiungere un campo pi di una volta,
ripetere l'operazione.
Ridisporre campi possibile ridisporre o riposizionare i campi esistenti utilizzando una delle quattro
aree nella parte inferiore della sezione layout:
Rapporto di
tabella pivot
Descrizione
Grafico pivot
Descrizione
Valori
Valori
Etichette di
riga
Campi asse
(categorie)
Etichette di
colonna
Etichette Campi
legenda
(serie)
Filtro
rapporto
Filtro rapporto
Per ridisporre i campi, fare clic sul nome del campo in una delle aree e quindi selezionare uno dei comandi
Sposta su
Sposta gi
Sposta all'inizio
SUGGERIMENTO
nella parte
inoltre possibile fare clic e tenere premuto il pulsante del mouse su un nome di campo e quindi
Rimuovere campi
Per rimuovere un campo, fare clic sul nome del campo in una delle aree di layout e quindi fare clic su Rimuovi
campo o deselezionare la casella di controllo accanto a ogni nome di campo nella sezione campo.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic e tenere premuto il pulsante del mouse su un nome di campo nella
NOTA
Se si deseleziona una casella di controllo nella sezione campo, verranno rimosse dal rapporto tutte le
Per modificare la visualizzazione, fare clic sul pulsante Visualizzazione nella parte superiore di Elenco campi
tabella pivot e selezionare una delle opzioni seguenti:
Campi e aree di rilascio in
pila
Questa visualizzazione progettata per l'aggiunta e la rimozione di campi quando in ogni area
sono presenti pi di quattro campi.
Solo campi
SUGGERIMENTO
Per regolare la larghezza e l'altezza di ogni sezione nelle visualizzazioni Campi e aree di rilascio in
pila e Campi e aree di rilascio affiancati, passare il mouse sul divisore di sezione fino a quando il puntatore non
diventa una doppia freccia verticale
basso o a destra o a sinistra nella posizione desiderata e quindi fare clic sulla doppia freccia o premere INVIO.
ATTENZIONE
Se il layout del rapporto viene impostato sull'aggiornamento manuale, la chiusura di Elenco campi tabella
pivot, il passaggio alla visualizzazione Solo campi o l'uscita da Microsoft Office Excel determinano l'eliminazione di
tutte le modifiche del layout apportate al rapporto di tabella pivot senza conferma.
Per abilitare o disabilitare l'aggiornamento automatico del rapporto di tabella pivot, selezionare o deselezionare la
casella di controllo Rinvia aggiornamento layout nella parte inferiore della finestra Elenco campi tabella pivot.
Dopo aver modificato il layout del rapporto in Elenco campi, fare clic su Aggiorna per visualizzare il layout nel
rapporto di tabella pivot.
NOTA
Ogni volta che si apre la cartella di lavoro, il rapporto di tabella pivot impostato sull'aggiornamento automatico.
Per selezionare le celle, utilizzare il normale puntatore del mouse di Microsoft Office Excel
Per selezionare aree di dati, posizionare il puntatore del mouse sul lato superiore o destro di campi ed etichette
per far s che si trasformi in una freccia verso il basso
NOTA
Se la forma del puntatore non cambia, nel gruppo Azioni della scheda Opzioni fare clic su Seleziona e
sia selezionato.
Scegliere la prima cella da selezionare, verificando che il puntatore del mouse sia
2.
Fare clic per selezionare una singola cella o fare clic e trascinare per selezionare pi celle.
2.
Nel gruppo Azioni della scheda Opzioni fare clic su Seleziona e quindi su Intera tabella.
Per selezionare ad esempio gli elementi Est e Ovest, posizionare il puntatore del mouse sulla parte superiore di Area e
quindi fare clic una volta.
2.
Nel gruppo Azioni della scheda Opzioni fare clic su Seleziona e quindi fare clic sull'elemento da selezionare:
Etichetta e valori
Valori
Etichetta
o sul bordo sinistro di un elemento di campo riga fino a quando non si si trasforma in una
Per selezionare ad esempio entrambe le righe relative a Golf, fare clic sul bordo sinistro di Golf.
o sul bordo sinistro di un elemento di campo riga fino a quando non si trasforma in una
Fare clic una volta, quindi fare clic altre volte, facendo passare qualche secondo tra un clic e l'altro in modo da non
eseguire un doppio clic.
Per selezionare ad esempio solo la riga relativa a Quarter1 Golf, fare clic sul bordo sinistro di Golf e quindi fare clic di
nuovo.
Selezionare pi elementi
Posizionare il puntatore del mouse sul bordo superiore di un elemento di campo colonna fino a quando non si trasforma
in una freccia verso il basso
freccia verso destra
o sul bordo sinistro di un elemento di campo riga fino a quando non si trasforma in una
Fare clic il numero di volte necessario per selezionare uno degli elementi desiderati. Per ulteriori informazioni, vedere
Selezionare un'istanza di un elemento.
Tenere premuto MAIUSC o CTRL e fare clic per selezionare pi elementi nello stesso campo.
Per annullare la selezione di un elemento, tenere premuto CTRL e fare clic sull'elemento.
Fare clic una volta per selezionare tutti i totali di un'etichetta e quindi fare nuovamente clic per selezionare solo il
subtotale o il totale corrente.
Fare clic sul rapporto di tabella pivot (rapporto di tabella pivot: Rapporto interattivo a tabelle incrociate che
riepiloga e analizza dati, quali record di database, provenienti da varie origini, incluse quelle esterne a Excel.).
2.
Nel gruppo Dati della scheda Opzioni fare clic su Cambia origine dati e quindi su Cambia origine dati.
3.
Per utilizzare una tabella o un intervallo di celle diverso di Microsoft Office Excel, fare clic su Seleziona
tabella o intervallo e quindi immettere la prima cella nella casella di testo Tabella/Intervallo.
selezionare la cella iniziale sul foglio di lavoro e quindi premere Espandi finestra
4.
Per utilizzare una connessione diversa, fare clic su Origine dati esterna e quindi su Seleziona connessione.
5.
Nell'elenco a discesa Mostra nella parte superiore della finestra di dialogo, selezionare la categoria di
connessioni per cui si desidera scegliere una connessione o selezionare l'impostazione predefinita, ovvero Tutte
le connessioni esistenti.
6.
Selezionare una connessione dalla casella di elenco Selezionare una connessione e quindi fare clic su Apri.
NOTA
Se si sceglie una connessione dalla categoria Connessioni nella cartella di lavoro, verr riutilizzata o
condivisa una connessione esistente. Se si sceglie una connessione dalla categoria File di connessione in rete
o File di connessione nel computer, il file di connessione verr copiato nella cartella di lavoro come una nuova
connessione e quindi utilizzato come la nuova connessione per il rapporto di tabella pivot.
7.
ATTENZIONE
Se si condivide una connessione dati o si utilizzano gli stessi dati in due o pi rapporti di tabella pivot,
l'utilizzo di Cancella tutto su una tabella pivot potrebbe comportare anche la rimozione del raggruppamento, di
elementi o campi calcolati e di elementi personalizzati negli altri rapporti di tabella pivot condivisi. Prima del tentativo di
rimuovere gli elementi negli altri rapporti di tabella pivot condivisi viene tuttavia visualizzato un avviso ed possibile
annullare l'operazione.
2.
Nel gruppo Azioni della scheda Opzioni fare clic su Cancella e quindi su Cancella tutto.
2.
Nel gruppo Dati della scheda Analizza fare clic su Cancella e quindi su Cancella tutto.
NOTA
Il comando Cancella tutto non visibile quando il foglio di lavoro che contiene il rapporto di tabella pivot
protetto. Il comando Cancella tutto non funziona se si protegge il foglio di lavoro e quindi si seleziona la casella di
controllo Usa rapporti di tabella pivot nella finestra di dialogo Proteggi foglio in quanto Cancella tutto richiede
un'operazione di aggiornamento.
1.
2.
Nel gruppo Azioni della scheda Opzioni fare clic su Sposta tabella pivot.
3.
In Specificare dove collocare il rapporto di tabella pivot eseguire una delle operazioni seguenti:
Per inserire il rapporto di tabella pivot in un nuovo foglio di lavoro a partire dalla cella A1, fare clic su Nuovo
foglio di lavoro.
Per inserire la tabella pivot in un foglio di lavoro esistente, selezionare Foglio di lavoro esistente e quindi
digitare la prima cella nell'intervallo di celle nel punto in cui si desidera posizionare il rapporto di tabella
pivot.
selezionare la cella iniziale sul foglio di lavoro e quindi premere Espandi finestra
2.
Nel gruppo Tabella pivot della schedaOpzioni fare clic sulla casella di testo Nome tabella pivot.
3.
4.
Premere INVIO.
2.
Nel gruppo Propriet della scheda Layout fare clic sulla casella di testo Nome grafico.
3.
4.
Premere INVIO.
2.
Nel gruppo Campo attivo della scheda Opzioni fare clic nella casella di testo Campo attivo.
3.
4.
Premere INVIO.
NOTA
Se si rinomina un elemento numerico lo si trasforma in testo. Tale elemento verr ordinato separatamente dai
Fare clic sull'oggetto nel grafico, ad esempio una barra, una riga o una colonna, corrispondente al campo o
all'elemento da rinominare.
2.
Nel gruppo Campo attivo della scheda Analizza fare clic nella casella di testo Campo attivo.
3.
4.
Premere INVIO.
Nome Visualizza il nome della tabella pivot. Per modificare il nome, fare clic sul testo nella casella e apportare la
modifica.
Layout e formato
Sezione Layout
Unisci e centra celle con etichette Selezionare per unire le celle per gli elementi di riga e colonna esterni in modo da
centrare gli elementi in senso orizzontale e verticale. Deselezionare per giustificare a sinistra gli elementi nei campi di
riga e colonna esterni all'inizio del gruppo di elementi.
Rientro etichette di riga in formato ridotto Per far rientrare le righe nell'area delle etichette di riga quando il rapporto
di tabella pivot in formato compatto, selezionare un livello di rientro da 0 a 127.
Modalit di visualizzazione dei campi nell'area filtro del rapporto Selezionare Priorit verticale per visualizzare
prima dall'alto verso il basso i campi nell'area di filtro del rapporto, durante la relativa aggiunta in tale area, e poi
passare alla colonna successiva. Selezionare Priorit orizzontale per visualizzare prima da sinistra verso destra i
campi nell'area di filtro del rapporto, durante la relativa aggiunta in tale area, e poi passare alla riga successiva.
Campi filtro rapporto per colonna Digitare o selezionare il numero di campi da visualizzare prima di passare a
un'altra colonna o riga in base all'impostazione di Modalit di visualizzazione dei campi nell'area filtro del rapporto.
Sezione Formato
Per i valori di errore visualizza Selezionare questa casella di controllo e quindi digitare il testo da visualizzare nella
cella come alternativa a un messaggio di errore, ad esempio "Non valido". Deselezionarla per visualizzare il messaggio
di errore.
Per le celle vuote visualizza Selezionare questa casella di controllo e quindi digitare il testo da visualizzare nella
cella come alternativa alla cella vuota, ad esempio "Vuota".
Adatta larghezza colonne all'aggiornamento Selezionare per regolare le colonne della tabella pivot in modo che si
adattino automaticamente alle dimensioni del testo o del valore numerico pi esteso. Deselezionare per mantenere la
larghezza di colonna corrente della tabella pivot.
Mantieni formattazione celle all'aggiornamento Selezionare per salvare il formato e il layout del rapporto di tabella
pivot in modo che venga utilizzato ogni volta che viene eseguita un'operazione sulla tabella pivot. Deselezionarla se,
ogni volta che si esegue un'operazione sulla tabella pivot, non si desidera salvare il formato e il layout del rapporto di
tabella pivot ma utilizzare il formato e il layout predefiniti.
Totali e filtri
Mostra totali complessivi per le colonne Selezionare o deselezionare per visualizzare o nascondere la riga Totale
complessivo nella parte inferiore del rapporto di tabella pivot.
Sezione Filtri
Subtotale elementi pagina filtrati Selezionare o deselezionare per includere o escludere gli elementi filtrati in base al
rapporto nei subtotali.
NOTA
L'origine dati OLAP deve supportare la sintassi per la sottoselezione dell'espressione MDX.
Contrassegna totali con * Selezionare o deselezionare per visualizzare o nascondere un asterisco accanto ai totali.
L'asterisco indica che i valori visibili visualizzati e utilizzati per il calcolo automatico del totale in Excel non sono gli unici
valori utilizzati nel calcolo.
NOTA
Questa opzione disponibile solo se l'origine dati OLAP non supporta la sintassi per la sottoselezione
dell'espressione MDX.
Consenti pi filtri per campo Selezionare per includere tutti i valori, compresi quelli nascosti dal filtro, nel calcolo
automatico dei subtotali e del totale complessivo in Excel. Deselezionare per includere solo gli elementi visualizzati nel
calcolo automatico dei subtotali e del totale complessivo.
NOTA
Sezione Ordinamento
Per l'ordinamento usa elenchi personalizzati Selezionare o deselezionare per attivare o disattivare l'utilizzo di
elenchi personalizzati durante l'ordinamento. La deselezione di questa casella di controllo pu anche comportare un
miglioramento delle prestazioni quando si ordinano quantit di dati ingenti.
Visualizzazione
Sezione Visualizzazione
Mostra pulsanti Espandi/Comprimi Selezionare o deselezionare per visualizzare o nascondere il pulsante pi o il
pulsante meno utilizzati rispettivamente per espandere o comprimere le etichette di riga o di colonna. possibile
nascondere tali pulsanti quando si stampa un rapporto di tabella pivot o quando un rapporto di tabella pivot viene
mostrato per la sola visualizzazione.
Mostra descrizioni comandi contestuali Selezionare o deselezionare per visualizzare o nascondere le descrizioni
comandi che visualizzano informazioni relative a valori, righe o colonne per un valore di campo o di dati.
Mostra propriet nelle descrizioni comandi Selezionare o deselezionare per visualizzare o nascondere le
descrizioni comandi che visualizzano informazioni sulle propriet relative a un elemento.
NOTA
Visualizza didascalie campi ed elenchi a discesa filtri Selezionare o deselezionare per visualizzare o nascondere le
didascalie delle tabelle nella parte superiore del rapporto di tabella pivot e le frecce di selezione dei filtri sulle etichette di
riga e di colonna.
Layout classico tabella pivot Selezionare o deselezionare per attivare o disattivare la funzione di trascinamento dei
campi all'interno o all'esterno del rapporto di tabella pivot.
Mostra elementi con righe prive di dati Selezionare o deselezionare per visualizzare o nascondere gli elementi riga
che non presentano valori.
NOTA
Mostra elementi con colonne prive di dati Selezionare o deselezionare per visualizzare o nascondere gli elementi
colonna che non presentano valori.
NOTA
Visualizza etichette degli elementi quando non sono presenti campi nell'area dei valori Selezionare o
deselezionare per visualizzare o nascondere le etichette degli elementi quando nell'area dei valori non sono presenti
campi.
NOTA
Questa casella di controllo applicabile solo ai rapporti di tabella pivot creati prima di Office Excel 2007.
Mostra membri calcolati dal server OLAP Selezionare o deselezionare per visualizzare o nascondere i membri
calcolati in una dimensione. Questa casella di controllo non influisce sulle misure calcolate.
NOTA
Ordina dalla A alla Z Selezionare per ordinare i campi nell'elenco campi tabella pivot in base a un ordine alfabetico
crescente.
NOTA
Ordina in base a origine dati Selezionare per ordinare i campi nell'elenco campi tabella pivot in base all'ordine
specificato dall'origine dati esterna.
NOTA
Stampa
Stampa pulsanti Espandi/Comprimi visualizzati nella tabella pivot Selezionare o deselezionare per visualizzare o
nascondere i pulsanti di espansione e compressione durante la stampa di un rapporto di tabella pivot. Questa casella di
controllo non disponibile se la casella di controllo Mostra pulsanti di espansione deselezionata nella scheda
Visualizzazione di questa finestra di dialogo.
Ripeti etichette di riga su ogni pagina stampata Selezionare o deselezionare per ripetere le etichette degli elementi
correnti dell'area delle etichette di riga in ogni pagina di un rapporto di tabella pivot stampato.
Titoli di stampa Selezionare o deselezionare per attivare o disattivare la ripetizione delle intestazioni dei campi riga e
colonna e delle etichette di riga e colonna su ogni pagina stampata di un rapporto di tabella pivot.
NOTA
Per stampare le etichette comunque necessario immettere valori nella casella Righe da ripetere in alto o
Colonne da ripetere a sinistra nella sezione Stampa titoli della scheda Foglio nella finestra di dialogo Imposta
pagina (scegliere Stampa titoli nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout pagina).
Dati
NOTA
Attiva Espandi fino ai dettagli Selezionare o deselezionare per attivare o disattivare il drill-down dei dati di dettaglio
dell'origine dati e la visualizzazione dei dati in un nuovo foglio di lavoro.
NOTA
Aggiorna dati all'apertura del file Selezionare o deselezionare per aggiornare o meno i dati all'apertura della cartella
di lavoro di Excel contenente il rapporto di tabella pivot.
NOTA
NOTA
Impostazioni campo
Utilizzare la finestra di dialogo Impostazioni campo per controllare varie impostazioni di formato, stampa, subtotale e
filtro relative a un campo contenuto in un rapporto di tabella pivot.
Nome personalizzato Visualizza il nome di campo corrente nel rapporto di tabella pivot o il nome dell'origine se non
disponibile alcun nome personalizzato. Per modificare il Nome personalizzato fare prima clic sul testo nella casella.
Layout e stampa
Sezione Layout
Mostra etichette degli elementi sotto forma di struttura Fare clic per visualizzare gli elementi dei campi sotto forma
di struttura.
Visualizza etichette del campo successivo nella stessa colonna (formato ridotto) Selezionare o deselezionare
questa casella di controllo per visualizzare o nascondere le etichette del campo successivo nella stessa colonna o in
formato ridotto. In questo modo si attiva o disattiva il formato ridotto per il campo selezionato. La casella di controllo
risulta abilitata solo se selezionata l'opzione Mostra gli elementi sotto forma di struttura.
Visualizza subtotali nella parte superiore di ogni gruppo Selezionare o deselezionare questa casella di controllo
per visualizzare i subtotali all'inizio di ciascun gruppo. La casella di controllo risulta abilitata solo se selezionata
l'opzione Mostra gli elementi sotto forma di struttura.
Mostra etichette degli elementi sotto forma di tabella Fare clic per visualizzare gli elementi dei campi sotto forma di
tabella. Questa impostazione ha effetto solo sui campi all'interno dell'area delle etichette di riga.
Inserisci riga vuota dopo ogni elemento Selezionare per aumentare la spaziatura tra gli elementi, ad esempio
subtotali, mediante l'inserimento di una riga vuota dopo ogni elemento. Deselezionare la casella di controllo per
visualizzare gli elementi dei campi senza righe vuote.
NOTA
possibile applicare alle righe vuote la formattazione di celle e caratteri, ma non possibile immettervi dati.
Mostra elementi senza dati Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per visualizzare o nascondere gli
elementi senza dati.
NOTA
Sezione Stampa
Interruzione di pagina dopo ogni elemento Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per inserire o
meno un'interruzione di pagina dopo ogni elemento nella stampa del rapporto di tabella pivot.
Subtotali e filtri
Sezione Subtotali
Selezionare una delle opzioni seguenti:
Descrizione
Somma
Conteggio
Numero di valori. La funzione di riepilogo Conteggio equivale alla funzione del foglio di lavoro CONTA.VALORI e
rappresenta la funzione predefinita per i valori non numerici.
Media
Max
Valore massimo.
Min
Valore minimo.
Prodotto
Conta num.
Numero di valori numerici. La funzione di riepilogo Conta num. equivale alla funzione del foglio di lavoro
CONTA.NUMERI.
DevSt
Stima della deviazione standard di una popolazione, dove il campione un sottoinsieme dell'intera popolazione.
DevStPop
Deviazione standard di una popolazione, dove la popolazione costituita da tutti i valori che si desidera riepilogare.
Varianza
Stima della varianza di una popolazione, dove il campione un sottoinsieme dell'intera popolazione.
Varianza
pop.
Varianza di una popolazione, dove la popolazione costituita da tutti i valori che si desidera riepilogare.
NOTA
Non possibile utilizzare una funzione personalizzata con un'origine dati OLAP.
Sezione Filtro
Includi nuovi elementi nel filtro manuale Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per includere o
escludere i nuovi elementi del rapporto di tabella pivot con un filtro applicato.
Il comando Tabella pivot, che visualizza la finestra di dialogo Crea tabella pivot.
Il comando Grafico pivot, che visualizza la finestra di dialogo Crea tabella pivot con grafico pivot.
Entrambi i comandi sono disponibili nel comando Tabella pivot nel gruppo Tabelle della scheda Inserisci. Entrambe le
finestre di dialogo hanno interfacce utente simili e sono molto pi semplici da utilizzare rispetto alla procedura guidata
della versione precedente. La differenza che la finestra di dialogo Crea tabella pivot consente di creare soltanto un
rapporto di tabella pivot, mentre la finestra di dialogo Crea tabella pivot con grafico pivot consente di creare un
rapporto di grafico pivot con un rapporto di tabella pivot associato.
Layout e formato
Creare il layout e il formato di un rapporto di tabella pivot
Raggruppare elementi in una tabella pivot
Creare e modificare il layout dei campi in un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot
Espandere o comprimere i dettagli in un rapporto di tabella o di grafico pivot
Utilizzare un filtro rapporto in un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot
NOTE
possibile formattare manualmente una cella o un intervallo di celle in un rapporto di tabella pivot facendo clic
con il pulsante destro del mouse sulla cella o sull'intervallo di celle, quindi scegliendo Formato celle e infine utilizzando
la finestra di dialogo Formato celle. In un rapporto di tabella pivot non tuttavia possibile utilizzare la casella di controllo
Unione celle della scheda Allineamento
Si pu inoltre applicare la formattazione condizionale a un rapporto di tabella pivot. Per ulteriori informazioni,
vedere Aggiungere, modificare o cancellare i formati condizionali.
1.
2.
Nel gruppo Layout della scheda Progettazione fare clic su Layout rapporto ed eseguire una delle operazioni
seguenti:
Mostra in formato ridotto Consente di evitare che i dati correlati si dispongano orizzontalmente fino
all'esterno della schermata e di minimizzare la necessit di scorrimento. I campi iniziali sul lato sono inclusi
in una colonna e sono rientrati in modo da visualizzare la relazione di colonna nidificata.
Mostra in formato struttura Consente di applicare il formato struttura ai dati utilizzando lo stile classico
della tabella pivot.
Mostra in formato tabella Consente di visualizzare tutti i dati nel tradizionale formato tabella e di copiare
facilmente le celle in un altro foglio di lavoro.
Campi
Selezionare un campo riga e quindi nel gruppo Campo attivo della scheda Opzioni fare clic su Impostazioni
campo.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare doppio clic sul campo riga in formato struttura o tabella.
Fare clic sulla scheda Layout e stampa e quindi nella sezione Layout eseguire una delle operazioni seguenti:
Per visualizzare gli elementi di campo in formato struttura, fare clic su Mostra etichette degli elementi
sotto forma di struttura.
Per visualizzare o nascondere le etichette dal campo successivo nella stessa colonna in formato ridotto, fare
clic su Mostra etichette degli elementi sotto forma di struttura e quindi selezionare Visualizza etichette
del campo successivo nella stessa colonna (formato ridotto).
Per visualizzare gli elementi di campo in un formato analogo a una tabella, fare clic su Mostra etichette
degli elementi sotto forma di tabella.
1.
2.
Nel gruppo Tabella pivot della scheda Opzioni fare clic su Opzioni.
3.
Per unire o dividere celle per gli elementi di riga e colonna esterni, fare clic sulla scheda Layout e formato e
quindi nella sezione Formato selezionare o deselezionare la casella di controllo Unisci e centra celle con
etichette.
Selezionare il campo riga e quindi fare clic su Impostazioni campo nel gruppo Campo attivo della scheda
Opzioni.
SUGGERIMENTO
2.
inoltre possibile fare doppio clic sul campo riga in formato struttura o tabella.
Se i subtotali non sono disponibili, ovvero selezionata l'opzione Assenti, fare clic sulla scheda Subtotali e filtri
e quindi su Automatico o Personalizzato nella sezione Subtotali e filtri.
3.
Fare clic sulla scheda Layout e stampa e quindi su Mostra etichette degli elementi sotto forma di struttura
nella sezione Layout.
4.
Per visualizzare i subtotali sopra le rispettive righe, selezionare la casella di controllo Visualizza i subtotali
in alto nel gruppo.
Per visualizzare i subtotali sotto le rispettive righe, deselezionare la casella di controllo Visualizza i
subtotali in alto nel gruppo.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul campo riga, scegliere Sposta <nome campo> e quindi Sposta
<nome campo> nelle colonne oppure fare clic con il pulsante destro del mouse sul campo colonna e quindi
scegliere Sposta <nome campo> nelle righe.
inoltre possibile trascinare un campo. Nella figura seguente viene illustrata la modalit di spostamento di un
campo colonna nell'area delle etichette di riga.
2.
Nel gruppo Tabella pivot della scheda Opzioni fare clic su Opzioni.
3.
Fare clic sulla scheda Layout e formato e quindi nella sezione Formato eseguire una delle operazioni seguenti:
Modificare la visualizzazione degli errori Selezionare la casella di controllo Per i valori di errore visualizza.
Digitare nella casella il valore che si desidera visualizzare in sostituzione degli errori. Per visualizzare gli errori
come celle vuote, eliminare eventuali caratteri dalla casella.
Modificare la visualizzazione delle celle vuote Selezionare la casella di controllo Per le celle vuote
visualizza. Digitare nella casella il valore che si desidera visualizzare nelle celle vuote. Per visualizzare celle
vuote, eliminare eventuali caratteri dalla casella. Per visualizzare gli zeri, deselezionare la casella di controllo.
inoltre possibile selezionare l'elemento etichetta di riga o di colonna e quindi posizionare il puntatore del mouse sul
bordo inferiore della cella. Quando il puntatore si trasforma in una freccia, trascinare l'elemento in una nuova posizione.
Nella figura seguente viene illustrata la selezione di un elemento riga:
1.
2.
Se necessario, nel gruppo Mostra/Nascondi della scheda Opzioni fare clic su Elenco campi. Per un rapporto di
grafico pivot, nel gruppo Mostra/Nascondi della scheda Analizza fare clic su Elenco campi.
Per ulteriori informazioni, vedere Creare e modificare il layout dei campi in un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot.
SUGGERIMENTO
Per eliminare rapidamente un campo da un rapporto di tabella pivot, possibile fare clic con il pulsante
2.
Nel gruppo Tabella pivot della scheda Opzioni fare clic su Opzioni.
3.
Fare clic sulla scheda Layout e formato e quindi nella sezione Visualizzazione eseguire una delle operazioni
seguenti:
Per modificare le colonne della tabella pivot in modo che si adattino automaticamente alla dimensione del
testo o del valore numerico pi lungo, selezionare la casella di controllo Adatta larghezza colonne
all'aggiornamento.
Per mantenere la larghezza attuale per le colonne della tabella pivot, deselezionare la casella di controllo
Adatta larghezza colonne all'aggiornamento.
2.
Fare clic sulla scheda Visualizza e quindi nella sezione Visualizzazione eseguire una o pi delle operazioni
seguenti:
Mostra elementi con righe prive di dati Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per
visualizzare o nascondere elementi di riga che non includono alcun valore.
NOTA
Mostra elementi con colonne prive di dati Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per
visualizzare o nascondere elementi di colonna che non includono alcun valore.
NOTA
Visualizza etichette degli elementi quando non sono presenti campi nell'area dei valori Selezionare o
deselezionare questa casella di controllo per visualizzare o nascondere le etichette degli elementi quando
l'area dei valori non include alcun campo.
NOTA
Questa casella di controllo si applica solo ai rapporti di tabella pivot creati nelle versioni precedenti
2.
Per visualizzare e nascondere le intestazioni di campo, nel gruppo Mostra/Nascondi della scheda Opzioni fare
clic su Intestazioni campi.
Righe
1.
Selezionare il campo riga e quindi fare clic su Impostazioni campo nel gruppo Campo attivo della scheda
Opzioni.
SUGGERIMENTO
2.
inoltre possibile fare doppio clic sul campo riga in formato struttura o tabella.
Per aggiungere o rimuovere le righe vuote, fare clic sulla scheda Layout e stampa e quindi selezionare o
deselezionare la casella di controllo Inserisci riga vuota dopo l'etichetta di ogni elemento nella sezione
Layout.
Elementi
1.
2.
Nel gruppo Layout della scheda Progettazione fare clic su Righe vuote e quindi selezionare la casella di
controllo Inserisci riga vuota dopo l'etichetta di ogni elemento o Rimuovi riga vuota dopo l'etichetta di ogni
elemento.
NOTA
possibile applicare alle righe vuote la formattazione di celle e caratteri, ma non possibile immettervi dati.
Stili
1.
2.
Nel gruppo Stili veloci tabella pivot della scheda Progettazione eseguire le operazioni seguenti:
Fare clic su uno stile visibile e quindi scorrere la raccolta. In alternativa, per visualizzare tutti gli stili
disponibili, fare clic sul pulsante Altro nella parte inferiore della barra di scorrimento.
Facoltativamente, se dopo avere visualizzato tutti gli stili disponibili si desidera creare uno stile di tabella
pivot personalizzato, fare clic su Nuovo stile tabella pivot nella parte inferiore della raccolta per
visualizzare la finestra di dialogo Nuovo stile tabella pivot.
NOTA
Sebbene sia possibile eliminare solo uno stile di tabella pivot personalizzato, possibile rimuovere
1.
2.
Nel gruppo Opzioni stile tabella pivot della scheda Progettazione eseguire una delle operazioni seguenti:
Per alternare righe di colore pi chiaro e pi scuro, fare clic su Righe alternate evidenziate.
Per alternare colonne di colore pi chiaro e pi scuro, fare clic su Colonne alternate evidenziate.
Per includere le intestazioni di riga in tale stile, selezionare la casella di controllo Intestazioni righe.
Per includere le intestazioni di colonna in tale stile, selezionare la casella di controllo Intestazioni colonne.
Nel rapporto di tabella pivot selezionare il campo di cui si desidera modificare il formato numero.
2.
Nel gruppo Campo attivo della scheda Opzioni fare clic su Impostazioni campo.
Verr visualizzata la finestra di dialogo Impostazioni campo relativa alle etichette e ai filtri di rapporto, mentre per
i valori verr visualizzata la finestra di dialogo Impostazioni campo valore.
3.
Fare clic su Formato numero nella parte inferiore della finestra di dialogo.
4.
5.
Selezionare le opzioni desiderate per il formato, quindi fare clic due volte su OK.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su un campo valore e quindi scegliere
Formato numero.
2.
Nel gruppo Dati della scheda Opzioni fare clic su Cambia origine dati e quindi su Propriet connessione.
Verr visualizzata la finestra di dialogo Propriet connessione.
3.
Fare clic sulla scheda Utilizzo e quindi nella sezione Formattazione server OLAP eseguire una delle operazioni
seguenti:
Formato numero Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare la
formattazione numero, ad esempio valuta, data e ora.
Stile carattere Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare gli stili
carattere, ad esempio grassetto, corsivo, sottolineato e barrato.
Colore riempimento Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare i
colori di riempimento.
Colore testo Selezionare o deselezionare questa casella di controllo per attivare o disattivare i colori del
testo.
2.
Nel gruppo Tabella pivot della scheda Opzioni fare clic su Opzioni.
3.
Fare clic sulla scheda Layout e formato e quindi nella sezione Formato eseguire una delle operazioni seguenti:
Per salvare il layout e il formato del rapporto di tabella pivot, in modo da utilizzarlo ogni volta che si esegue
un'operazione nella tabella pivot, selezionare la casella di controllo Mantieni formattazione celle
all'aggiornamento.
Per eliminare il formato e il layout del rapporto di tabella pivot e ripristinare il layout e il formato predefinito
ogni volta che si esegue un'operazione nella tabella pivot, deselezionare la casella di controllo Mantieni
formattazione celle all'aggiornamento.
NOTA
Tale opzione influisce anche sulla formattazione del grafico pivot. Tuttavia, non verranno mantenute le linee di
tendenza (linea di tendenza: Rappresentazione grafica delle tendenze nelle serie di dati, ad esempio una linea inclinata
verso l'altro per rappresentare un incremento delle vendite in un determinato periodo. Le linee di tendenza vengono
utilizzate per lo studio dei problemi di previsione, noti anche con il nome di analisi della regressione.), le etichette
dati (etichetta dati: Etichetta che fornisce informazioni aggiuntive su un indicatore di dati, che rappresenta una singola
coordinata o un singolo valore derivati da una cella di un foglio di lavoro.), le barre di errore (barre di errore: Utilizzate in
genere nei dati statistici o scientifici, le barre di errore indicano l'errore potenziale (o margine di errore) relativo a ogni
indicatore di dati di una serie.) e altre modifiche apportate alla serie di dati.
2.
Nel gruppo Stili veloci tabella pivot della scheda Progettazione fare clic sul pulsante Altro nella parte inferiore
della barra di scorrimento per visualizzare tutti gli stili disponibili e quindi fare clic su Cancella nella parte inferiore
della raccolta.
NOTE
Non possibile raggruppare elementi per dati di origine (dati di origine: Elenco o tabella utilizzati per creare un
rapporto di tabella pivot o di grafico pivot. I dati di origine possono derivare da un elenco o da un intervallo di
Excel, da un database o da un cubo esterno oppure da un altro rapporto di tabella pivot.) OLAP (Online Analytical
Processing) che non supportano l'istruzione CREATE SESSION CUBE.
Non possibile aggiungere un elemento calcolato a un campo raggruppato. A tale scopo, innanzitutto
necessario separare gli elementi, aggiungere l'elemento calcolato e quindi raggruppare nuovamente gli elementi.
2.
Nel gruppo Raggruppa della scheda Opzioni fare clic su Campo gruppo.
3.
4.
5.
Nella casella Raggruppa per digitare un numero che rappresenta l'intervallo incluso in ogni gruppo.
2.
Nel gruppo Raggruppa della scheda Opzioni fare clic su Campo gruppo.
3.
Immettere nella casella A partire da la prima data o ora da raggruppare, quindi immettere nella casella Fino a
l'ultima data o ora da raggruppare.
4.
Nella casella Raggruppa per selezionare uno o pi intervalli di tempo per i gruppi.
Per raggruppare gli elementi per settimane, scegliere Giorni nella casella Raggruppa per, accertarsi che Giorni
sia l'unico periodo selezionato e quindi fare clic su 7 nella casella Numero di giorni. Successivamente, se si
desidera, sar possibile aggiungere altri periodi, ad esempio Mese, in base ai quali effettuare il raggruppamento.
Nel rapporto di tabella pivot selezionare gli elementi da raggruppare, facendo clic, trascinando o tenendo premuto
CTRL o MAIUSC mentre si fa clic.
2.
Nel gruppo Raggruppa della scheda Opzioni fare clic su Gruppo da selezione.
NOTA
Per i campi organizzati in livelli, possibile raggruppare solo gli elementi che abbiano tutti lo stesso elemento nel
livello successivo. Se il campo contiene ad esempio i livelli Stato e Citt, non possibile raggruppare le citt di diversi
stati.
2.
Per una selezione gruppo, vengono separati solo gli elementi selezionati. Per un campo numerico o di data e ora,
vengono separati tutti i gruppi del campo.
NOTE
Se la finestra Elenco campi tabella pivot non visibile, verificare che il rapporto di tabella pivot o di grafico pivot
sia selezionato. Se continua a non essere visibile, fare clic su Elenco campi nel gruppo Mostra/Nascondi della scheda
Opzioni nel caso di un rapporto di tabella pivot e fare clic su Elenco campi nel gruppo Dati della scheda Analizza nel
caso di un rapporto di grafico pivot.
Se in Elenco campi non sono visualizzati i campi desiderati, aggiornare il rapporto di tabella pivot o di grafico pivot
per visualizzare gli eventuali nuovi campi, campi calcolati, misure, misure calcolate o dimensioni aggiunte
dall'ultima operazione.
Un'origine dati esterna contiene dati strutturati organizzati in uno o pi campi, definiti anche colonne, visualizzati in
Elenco campi.
Spostare un campo nell'area Filtro rapporto dell'Elenco campi, in modo da spostare simultaneamente il campo
nell'area Filtro rapporto nel rapporto di tabella pivot.
Spostare un campo nell'area Etichette di colonna in Elenco campi, in modo da spostare simultaneamente il campo
nell'area Etichette di colonna nel rapporto di tabella pivot.
Spostare un campo nell'area Etichette di riga, in modo da spostare simultaneamente il campo nell'area Etichette di
riga nel rapporto di tabella pivot.
Spostare un campo nell'area Valori in Elenco campi, in modo da spostare simultaneamente il campo nell'area Valori
del rapporto di tabella pivot.
Linee guida per lo spostamento di campi nelle quattro aree del rapporto
Di seguito sono riportate le linee guida relative allo spostamento dei campi Valore, Nome e Dimensione dalla sezione
campo alle quattro aree della sezione layout.
Campi Valore
Se si seleziona solo una casella di controllo per un campo numerico, l'area predefinita in cui viene spostata
Etichette di colonna.
Se un campo si trova gi nell'area Etichette di riga, Etichette di colonna o Filtro rapporto, e viene nuovamente
aggiunto alle stesse aree, cambia posizione quando viene spostato nella stessa area, ma cambia l'orientamento
quando viene spostato in un'area diversa.
Misure
In un'origine dati OLAP (Online Analytical Processing), ci sono spesso molti campi (o misure) organizzati in una
gerarchia di diverse dimensioni, gerarchie e livelli. Fare clic sui pulsanti di espansione
e compressione
fino a
Aggiungere campi
Per aggiungere campi al rapporto, eseguire una o pi delle operazioni seguenti:
Selezionare la casella di controllo accanto al nome di ogni campo nella sezione campi. Il campo viene
posizionato in un'area predefinita della sezione layout, ma possibile ridisporre i campi se lo si desidera.
Per impostazione predefinita, i campi non numerici vengono aggiunti all'area Valori e le gerarchie di data e
ora OLAP vengono aggiunte all'area Etichette colonna.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del campo e quindi scegliere il comando appropriato,
Aggiungi a filtro rapporto, Aggiungi a etichette di colonna, Aggiungi a etichette di riga e Aggiungi a
valori, per posizionare il campo in un'area specifica della sezione layout.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic e tenere premuto il pulsante del mouse su un nome di campo e quindi
trascinare il campo tra la sezione campo e un'area nella sezione layout. Per aggiungere un campo pi di una volta,
ripetere l'operazione.
Ridisporre campi possibile ridisporre o riposizionare i campi esistenti utilizzando una delle quattro
aree nella parte inferiore della sezione layout:
Rapporto di
tabella pivot
Descrizione
Grafico pivot
Descrizione
Valori
Valori
Etichette di
riga
Campi asse
(categorie)
Etichette di
colonna
Etichette Campi
legenda (serie)
Filtro
rapporto
Filtro rapporto
Per ridisporre i campi, fare clic sul nome del campo in una delle aree e quindi selezionare uno dei comandi
Sposta su
Sposta gi
Sposta all'inizio
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic e tenere premuto il pulsante del mouse su un nome di campo e quindi
Rimuovere campi
Per rimuovere un campo, fare clic sul nome del campo in una delle aree di layout e quindi fare clic su Rimuovi
campo o deselezionare la casella di controllo accanto a ogni nome di campo nella sezione campo.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile fare clic e tenere premuto il pulsante del mouse su un nome di campo nella
NOTA
Se si deseleziona una casella di controllo nella sezione campo, verranno rimosse dal rapporto tutte le
Per modificare la visualizzazione, fare clic sul pulsante Visualizzazione nella parte superiore di Elenco campi
tabella pivot e selezionare una delle opzioni seguenti:
Campi e aree di rilascio in
pila
Questa visualizzazione progettata per l'aggiunta e la rimozione di campi quando in ogni area sono
presenti pi di quattro campi.
Solo campi
SUGGERIMENTO
Per regolare la larghezza e l'altezza di ogni sezione nelle visualizzazioni Campi e aree di rilascio in
pila e Campi e aree di rilascio affiancati, passare il mouse sul divisore di sezione fino a quando il puntatore non
diventa una doppia freccia verticale
basso o a destra o a sinistra nella posizione desiderata e quindi fare clic sulla doppia freccia o premere INVIO.
Passare il mouse sul nome del campo nella sezione campo e quindi fare clic sulla freccia a discesa del filtro
accanto al nome del campo.
Verr visualizzato il menu Filtro. Per ulteriori informazioni, vedere Filtrare dati in un rapporto di tabella pivot o di
grafico pivot.
ATTENZIONE
Se il layout del rapporto viene impostato sull'aggiornamento manuale, la chiusura di Elenco campi tabella
pivot, il passaggio alla visualizzazione Solo campi o l'uscita da Microsoft Office Excel determinano l'eliminazione di tutte
le modifiche del layout apportate al rapporto di tabella pivot senza conferma.
Per abilitare o disabilitare l'aggiornamento automatico del rapporto di tabella pivot, selezionare o deselezionare la
casella di controllo Rinvia aggiornamento layout nella parte inferiore della finestra Elenco campi tabella pivot.
Dopo aver modificato il layout del rapporto in Elenco campi, fare clic su Aggiorna per visualizzare il layout nel
rapporto di tabella pivot.
NOTA
Ogni volta che si apre la cartella di lavoro, il rapporto di tabella pivot impostato sull'aggiornamento automatico.
L'utente pu infine visualizzare i dettagli utilizzati per aggregare il valore in un campo valore o visualizzare i dettagli di
una categoria in un rapporto di grafico pivot.
Per visualizzare o nascondere i pulsanti di espansione e compressione, nel gruppo Mostra/Nascondi della
scheda Opzioni fare clic sui Pulsanti +/-.
Sull'elemento dell'etichetta di colonna di una serie o di un rapporto di tabella pivot in un rapporto di grafico pivot
eseguire una delle operazioni seguenti:
SUGGERIMENTO
Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento, selezionare Espandi/comprimi e quindi eseguire
una delle operazioni seguenti:
Per visualizzare i dettagli relativi a tutti gli elementi del campo, fare clic su Espandi intero campo.
Per nascondere i dettagli relativi all'elemento corrente, fare clic su Comprimi intero campo.
Per visualizzare un livello di dettaglio che vada oltre il livello successivo, fare clic su Espandi fino a
"<Nome campo>".
Per nascondere la visualizzazione fino a un livello di dettaglio che vada oltre il livello successivo, fare
clic su Comprimi fino a "<Nome campo>".
Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'etichetta delle categorie o sulla serie di dati (ad esempio, la sezione
di un un grafico a torta o l'anello di un grafico ad anello) di cui si desidera mostrare o nascondere livelli di dettaglio.
2.
Selezionare il livello che si desidera espandere o comprimere dal menu di scelta rapida e quindi scegliere Mostra
dettaglio nome categoria o Nascondi dettaglio nome categoria.
Fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella nell'area dei valori e quindi scegliere Mostra dettagli.
SUGGERIMENTO
Se richiesto, fare doppio clic sul campo in cui sono riportati i dettagli che si desidera visualizzare.
2.
I dati di dettaglio sui quali si basa il campo valore verranno inseriti in un nuovo foglio di lavoro.
3.
NOTE
Per attivare o disattivare l'accesso a tali dettagli in un'origine dati non OLAP, impostare o deselezionare la casella
di controllo Attiva Espandi fino ai dettagli nella finestra di dialogo Opzioni tabella pivot. Per ulteriori informazioni,
vedere Opzioni delle tabelle pivot.
nella cella che include l'elemento attualmente visualizzato nel filtro per il rapporto di
2.
Selezionare un solo elemento Fare clic sull'elemento desiderato. Nei campi organizzati in livelli, fare clic su
accanto a un livello per visualizzare gli elementi di livello inferiore o su
Selezionare pi elementi Selezionare la casella di controllo Seleziona pi elementi e quindi fare clic sugli
elementi desiderati.
NOTA
Se l'origine dati OLAP Microsoft SQL Server Analysis Services versione 2005, sar possibile selezionare un
membro calcolato solo se si tratta di un elemento singolo. Non possibile selezionare pi elementi se uno o pi di tali
elementi sono membri calcolati.
2.
Nel gruppo Tabella pivot della scheda Opzioni fare clic sulla freccia accanto a Opzioni e quindi fare clic su
Mostra pagine filtro rapporto.
3.
Nella finestra di dialogo Mostra pagine filtro rapporto selezionare un campo filtro per il rapporto e quindi fare clic
su OK.
1.
Fare clic sul rapporto di tabella pivot o sul rapporto di tabella pivot associato a un rapporto di grafico pivot.
2.
Nel gruppo Tabella pivot della scheda Opzioni fare clic su Opzioni.
3.
Nella finestra di dialogo Opzioni tabella pivot fare clic sulla scheda Layout e formato.
4.
In Layout eseguire una delle operazioni seguenti nella casella di riepilogo Modalit di visualizzazione dei campi
nell'area filtro del rapporto:
Fare clic su Priorit verticale per visualizzare innanzitutto i campi nell'area del filtro rapporto dall'alto verso
il basso, man mano che i campi vengono aggiunti all'area, prima di passare a un'altra colonna.
Fare clic su Priorit orizzontale per visualizzare innanzitutto i campi nell'area del filtro rapporto da sinistra a
destra, man mano che i campi vengono aggiunti all'area, prima di passare a un'altra riga.
5.
Nella casella Campi filtro rapporto per colonna o Campi filtro rapporto per riga digitare o selezionare il
numero di campi da visualizzare prima di passare a un'altra colonna o riga in base all'impostazione dell'opzione
Modalit di visualizzazione dei campi nell'area filtro del rapporto.
Calcoli e totali
Cenni preliminari su valori, calcoli personalizzati e formule in un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot
Modificare la funzione di riepilogo o il calcolo personalizzato per un campo in un rapporto di tabella pivot
Creare, modificare o eliminare una formula di tabella pivot o di grafico pivot
Calcolare i campi dei subtotali e dei totali in un rapporto di tabella pivot
Funzioni di riepilogo disponibili nei rapporti di tabella pivot
Calcoli personalizzati per campi di dati di una tabella pivot
Valori e funzioni
I dati dell'area dei valori costituiscono un riepilogo dei dati di origine sottostanti nel rapporto di tabella pivot, come
illustrato nell'esempio seguente. I valori e i calcoli di un rapporto di grafico pivot riflettono quelli contenuti nel rapporto di
tabella pivot associato (rapporto di tabella pivot associato: Rapporto di tabella pivot che fornisce i dati di origine al
rapporto di grafico pivot. Viene creato automaticamente quando si crea un nuovo rapporto di grafico pivot. Quando si
modifica il layout di uno dei rapporti, viene modificato anche l'altro.) e viceversa.
Nel rapporto di tabella pivot, il campo colonna Mese contiene gli elementi Marzo e Aprile. Il campo riga Area contiene gli
elementi Nord, Sud, Est e Ovest. Il valore all'intersezione della colonna Aprile con la riga Nord rappresenta le entrate
totali delle vendite ricavate dai record dei dati di origine il cui valore per Mese Aprile e il valore per Area Nord.
In un rapporto di grafico pivot, il campo Area potrebbe essere un campo categoria contenente Nord, Sud, Est e Ovest
come categorie. Il campo Mese potrebbe essere un campo serie contenente gli elementi Marzo, Aprile e Maggio come
serie rappresentata nella legenda. Un campo valore denominato Totale vendite potrebbe contenere indicatori di
dati (indicatore di dati: Barra, area, punto, sezione o altro simbolo di un grafico che rappresenta una singola coordinata o
un singolo valore derivati da una cella di un foglio di lavoro. Gli indicatori di dati correlati in un grafico costituiscono una
serie di dati.) che rappresentano il totale delle entrate in ogni area per ciascun mese. Il totale delle vendite di aprile
nell'area Nord verrebbe ad esempio indicato dalla posizione dell'indicatore di dati sull'asse dei valori (asse: Linea di
contorno dell'area del tracciato di un grafico utilizzata come riferimento per la misurazione. L'asse Y generalmente
l'asse verticale e contiene i dati, mentre l'asse X generalmente l'asse orizzontale e contiene le categorie.).
Calcoli personalizzati
Un calcolo personalizzato consente di visualizzare valori basati su altri elementi o celle dell'area dati. ad esempio
possibile visualizzare i valori del campo dati Totale vendite come percentuale delle vendite di marzo o come totale
parziale degli elementi del campo Mese.
Formule
Se le funzioni di riepilogo e i calcoli personalizzati non forniscono i risultati desiderati, possibile creare formule
personalizzate in campi calcolati ed elementi calcolati. ad esempio possibile aggiungere un elemento calcolato con la
formula per la commissione di vendita che potrebbe variare a seconda dell'area. Il rapporto includerebbe quindi
automaticamente la commissione nei subtotali e nei totali complessivi.
Elementi nascosti nei totali Con dati di origine OLAP, possibile includere o escludere i valori degli elementi nascosti
quando si calcolano i subtotali e i totali complessivi.
Le formule sono disponibili anche nei rapporti di grafico pivot e utilizzano la stessa sintassi di quelle dei rapporti di tabella
pivot. Per ottenere un risultato ottimale in un rapporto di grafico pivot, consigliabile creare e modificare le formule nel
rapporto di tabella pivot associato, dove possibile vedere i singoli valori che costituiscono i dati, e quindi visualizzare i
risultati nel rapporto di grafico pivot.
Elementi delle formule Nelle formule create per campi calcolati ed elementi calcolati possibile utilizzare operatori ed
espressioni come nelle altre formule dei fogli di lavoro. possibile utilizzare costanti (costante: Valore non calcolato e
che pertanto non varia. Ad esempio, il numero 210 e il testo ''Entrate trimestrali'' sono costanti. Un'espressione o un
valore risultante da un'espressione non sono costanti.) e fare riferimento ai dati del rapporto, ma non utilizzare riferimenti
di cella o nomi definiti. Non inoltre possibile utilizzare funzioni del foglio di lavoro che richiedono riferimenti di cella o
nomi definiti come argomenti, n funzioni di tipo matrice.
Nomi nei rapporti Excel fornisce nomi per identificare nelle formule gli elementi di un rapporto. Tali nomi includono i
nomi del campo e dell'elemento. Nell'esempio seguente i dati dell'intervallo C3:C9 sono denominati Latticini.
In un rapporto di grafico pivot i nomi dei campi sono visualizzati nell'elenco dei campi della tabella pivot e i nomi degli
elementi nell'elenco di riepilogo a discesa di ogni campo. Non confondere questi nomi con quelli visualizzati nei
suggerimenti sui grafici, che invece riflettono i nomi delle serie e delle coordinate.
Esempi
possibile utilizzare un campo calcolato denominato Previsione per prevedere gli ordini futuri tramite una
=Vendite * 1,2
Un elemento calcolato nel campo Tipo, che fornisce la stima delle vendite di un nuovo prodotto in base alle vendite di
Latticini, potrebbe utilizzare una formula come la seguente:
=Latticini * 115%
Le formule operano sui totali delle somme, non sui singoli record Le formule dei campi calcolati operano sulla
somma dei dati di base per ogni campo della formula. La formula =Vendite * 1,2 moltiplica ad esempio per 1,2 volte la
somma della quantit delle vendite di ogni tipo e area. Non moltiplica per 1,2 ciascuna vendita per sommare poi i valori
ottenuti dalla moltiplicazione. Le formule degli elementi calcolati invece operano sui singoli record. La formula
dell'elemento calcolato =Latticini *115% moltiplica infatti ogni singola vendita di Latticini per 115%, quindi i valori ottenuti
dalla moltiplicazione vengono sommati nell'area dei valori.
Spazi, numeri e simboli nei nomi Quando un nome include pi campi, l'ordine dei campi non riveste alcuna
importanza. Nell'esempio sopra riportato, le celle C6:D6 possono essere 'Aprile Nord' o 'Nord Aprile'. Utilizzare le
virgolette singole per racchiudere nomi composti da pi parole o che includono numeri o simboli.
Totali Le formule non possono fare riferimento a totali, quali Totale marzo, Totale aprile e Totale complessivo
nell'esempio.
Il nome dell'elemento deve essere racchiuso tra parentesi quadre, come in Area[Nord]. Utilizzare questo formato per
evitare l'insorgenza di errori #NOME? quando due elementi in due diversi campi di uno stesso rapporto di tabella pivot
hanno lo stesso nome. Se ad esempio un rapporto di tabella pivot contiene un elemento denominato Carne nel campo
Tipo e un altro elemento Carne nel campo Categoria, possibile evitare che si verifichino errori #NOME? facendo
riferimento a elementi quali Tipo[Carne] e Categoria[Carne].
nel rapporto di tabella pivot secondo l'ordinamento e la visualizzazione corrente. Tipo[1] Latticini e Tipo[2] Molluschi.
L'elemento a cui si fa riferimento in questo modo pu essere modificato quando cambiano le posizioni degli elementi o
quando vengono visualizzati o nascosti altri elementi. In questo indice non sono considerati gli elementi nascosti.
Per fare riferimento agli elementi, possibile utilizzare le posizioni relative. Le posizioni vengono determinate in
relazione all'elemento calcolato contenente la formula. Se Sud l'area corrente, Area[-1] Nord, se Nord l'area
corrente, Area[+1] Sud. Un elemento calcolato potrebbe ad esempio utilizzare la formula =Area[-1] * 3%. Se la
posizione immessa precedente al primo elemento o successiva all'ultimo elemento del campo, il risultato della formula
sar un errore #RIF!.
Per conoscere il risultato delle vendite a fronte di un incremento del 10%, possibile creare un campo calcolato con la
formula seguente:
=Vendite * 110%
Per visualizzare un indicatore di dati distinto per le vendite nell'area Nord detratte del costo di trasporto, pari all'8%,
possibile creare un elemento calcolato nel campo Area con la formula seguente:
Un elemento calcolato creato nel campo Agenti di vendita verrebbe invece visualizzato come coordinata in ciascuna
categoria nel grafico e rappresentato come serie nella legenda.
1.
Selezionare un campo nell'area Valori per la quale si desidera modificare la funzione di riepilogo del rapporto di
tabella pivot.
2.
Nella scheda Opzioni, nel gruppo Campo attivo, fare clic su Campo attivo e quindi su Impostazioni campo.
Nome personalizzato visualizza nel rapporto di tabella pivot il nome corrente o, in mancanza di un nome
personalizzato, il nome di origine. Per modificare il Nome personalizzato, fare clic sul testo nella casella.
3.
4.
Nella casella Riepiloga campo valore per fare clic sulla funzione di riepilogo da utilizzare.
Riepilogo
Somma
Conta
Numero di valori. La funzione di riepilogo Conta equivale alla funzione del foglio di lavoro CONTA.VALORI Conta la
funzione predefinita per i valori non numerici.
Media
Max
Valore massimo.
Min
Valore minimo.
Prodotto
Conta Num.
Numero di valori numerici. La funzione di riepilogo Conta Num. equivale alla funzione del foglio di lavoro
CONTA.NUMERI.
DevSt
Una stima della deviazione standard di una popolazione, dove il campione un sottoinsieme dell'intera popolazione.
DevStPop
Deviazione standard di una popolazione, dove la popolazione costituita da tutti i valori che si desidera riepilogare.
Varianza
Una stima della varianza di una popolazione, dove il campione un sottoinsieme dell'intera popolazione.
Varianza
pop
Varianza di una popolazione, dove la popolazione costituita da tutti i valori che si desidera riepilogare.
NOTA
Per alcuni tipi di dati di origine ad esempio i dati OLAP, e per i campi calcolati (campo calcolato: Campo di
un rapporto di tabella pivot o grafico pivot che utilizza una formula creata dall'utente. I campi calcolati possono
eseguire calcoli utilizzando il contenuto di altri campi del rapporto di tabella pivot o grafico pivot.) e i campi con
elementi calcolati (elemento calcolato: Elemento contenuto in un campo di tabella pivot o di grafico pivot che
utilizza una formula creata dall'utente. Gli elementi calcolati possono eseguire calcoli utilizzando il contenuto di altri
elementi nello stesso campo del rapporto di tabella pivot o grafico pivot.), non possibile modificare la funzione di
riepilogo.
5.
2.
Fare clic sul calcolo desiderato nella casella Mostra valori come.
Risultato
Normale
Discordanza da
Visualizza un valore come discordanza dal valore dell'Elemento base contenuto nel Campo base.
% di
Visualizza un valore come percentuale del valore dell'Elemento base contenuto nel Campo base.
% discordanza
da
Visualizza un valore come discordanza in percentuale dal valore dell'Elemento base contenuto nel Campo
base.
Esegui totale in
Visualizza il valore degli elementi successivi contenuti nel Campo base come un totale parziale.
% di riga
Visualizza il valore di ciascuna riga o categoria come una percentuale del totale della riga o della categoria.
% di colonna
Visualizza tutti i valori di ciascuna colonna o serie come una percentuale del totale della colonna o della serie.
% del totale
Visualizza un valore come una percentuale del totale complessivo di tutti i dati del rapporto.
Indice
3.
Selezionare un Campo base e un Elemento base, se sono disponibili per il calcolo scelto.
6.
Per modificare la modalit di formattazione dei numeri, fare clic su Formato numero e nella scheda Numero della
finestra di dialogo Formato celle selezionare un formato numero e quindi fare clic su OK.
7.
Se il rapporto contiene pi campi valore, ripetere i passaggi precedenti per ciascun campo da modificare.
NOTA
Per utilizzare pi funzioni di riepilogo per lo stesso campo, aggiungere nuovamente il campo dall'elenco campi
NOTE
Non possibile creare formule in un rapporto di tabella pivot o di grafico pivot connesso a dati di origine OLAP .
Per ottenere i risultati migliori in un rapporto di grafico pivot , utilizzare il rapporto di tabella pivot associato , in cui
sono visibili i valori dei singoli dati calcolati dalla formula.
Utilizzare un campo calcolato per usare nella formula i dati di un altro campo.
Utilizzare invece un elemento calcolato per usare nella formula i dati di uno o pi elementi specifici
contenuti in un campo.
2.
1.
2.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Formule e quindi su Campo calcolato.
3.
4.
Per utilizzare nella formula i dati di un campo, selezionare il campo nella casella Campi, quindi fare clic su
Inserisci campo. Per calcolare ad esempio una commissione del 15% su ciascun valore del campo
Vendite, possibile immettere = Vendite * 15%.
5.
6.
Se gli elementi inclusi nel campo sono raggruppati, nel gruppo Gruppo della scheda Opzioni fare clic su
Gruppo da selezione.
7.
8.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Formule e quindi su Elemento calcolato.
9.
Per utilizzare nella formula i dati di un elemento, fare clic sull'elemento nell'elenco Elementi, quindi scegliere
Inserisci elemento. L'elemento deve appartenere allo stesso campo dell'elemento calcolato.
Se ad esempio un elemento calcolato denominato Fragole ha una formula del tipo =Arance * 0,25 per tutti i mesi,
possibile modificare la formula in Arance * 0,5 per giugno, luglio e agosto.
0.
Per modificare la formula per pi celle, tenere premuto CTRL e fare clic sulle varie celle.
1.
seguenti.
0.
1.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Formule e quindi su Ordine di soluzione.
2.
3.
Proseguire finch le formule non si trovano nell'ordine in cui si desidera vengano calcolate.
1.
2.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Formule e quindi su Elenca formule.
2.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Formule e quindi su Elenca formule.
3.
Nell'elenco delle formule, individuare la formula da modificare riportata in Campo calcolato o Elemento
calcolato.
Quando sono disponibili pi formule per un elemento calcolato, nella colonna B della formula predefinita
immessa quando stato creato l'elemento sar visualizzato il nome dell'elemento calcolato. Per le altre
formule dell'elemento calcolato, la colonna B conterr sia il nome dell'elemento calcolato sia i nomi degli
elementi intersecanti.
Si potrebbe ad esempio disporre di una formula predefinita per un elemento calcolato denominato
MioElemento e un'altra formula per questo elemento definita MioElemento Vendite Gennaio. Nel rapporto
di tabella pivot questa formula si trover nella cella Vendite della riga MioElemento e della colonna Gennaio.
2.
1.
2.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Formule e quindi su Campo calcolato.
3.
Nella casella Nome fare clic sul campo calcolato di cui si desidera modificare la formula.
4.
5.
6.
7.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Formule e quindi su Elemento calcolato.
8.
9.
Se ad esempio un elemento calcolato denominato Fragole ha una formula del tipo =Arance * 0,25 per tutti i mesi,
possibile modificare la formula in Arance * 0,5 per giugno, luglio e agosto.
Per modificare la formula per pi celle, tenere premuto CTRL e fare clic sulle varie celle.
Se sono presenti pi elementi calcolati o formule, regolare l'ordine di calcolo eseguendo le operazioni seguenti.
1.
2.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Formule e quindi su Ordine di soluzione.
3.
4.
Proseguire finch le formule non si trovano nell'ordine in cui si desidera vengano calcolate.
Per non eliminare una formula definitivamente, possibile nascondere il campo o l'elemento. Per
nascondere un campo, trascinarlo fuori dal rapporto oppure fare clic sulla freccia accanto al campo relativo ai valori e
deselezionare la casella di controllo corrispondente. Il campo rimarr disponibile nell'elenco dei campi. Per nascondere
un elemento, fare clic sulla freccia accanto al campo che lo contiene e quindi deselezionare la casella di controllo relativa
all'elemento.
1.
I campi calcolati sono visualizzati nell'elenco dei campi della tabella pivot, mentre gli elementi calcolati sono
visualizzati come elementi all'interno di altri campi.
2.
1.
2.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Formule e quindi su Campo calcolato.
3.
Nella casella Nome fare clic sul campo che si desidera eliminare.
4.
5.
6.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Formule e quindi su Elemento calcolato.
7.
8.
1.
Per calcolare il subtotale utilizzando la funzione di riepilogo predefinita, in Subtotali fare clic su Automatico. Se si
desidera utilizzare una funzione diversa o visualizzare pi tipi di subtotale, fare clic su Personalizzata e quindi
selezionare una funzione.
Descrizione
Somma
Somma dei valori. Questa la funzione predefinita per i dati di tipo numerico.
Conta
Numero di valori dei dati. La funzione di riepilogo Conta equivale alla funzione del foglio di lavoro CONTA.VALORI e
rappresenta la funzione di riepilogo predefinita per i dati non numerici.
Media
Max
Valore massimo.
Min
Valore minimo.
Prodotto
Conta
numeri
Numero di valori dei dati numerici. La funzione di riepilogo Conta num. equivale alla funzione del foglio di lavoro
CONTA.NUMERI.
DevSt
Stima della deviazione standard di una popolazione, dove il campione un sottoinsieme dell'intera popolazione.
DevStPop
Deviazione standard di una popolazione, dove la popolazione costituita da tutti i dati che si desidera riepilogare.
Varianza
Stima della varianza di una popolazione, dove il campione un sottoinsieme dell'intera popolazione.
Varianza
pop.
Varianza di una popolazione, dove la popolazione costituita da tutti i dati che si desidera riepilogare.
NOTA
Non possibile utilizzare una funzione personalizzata con un'origine dati OLAP.
1.
Per le etichette di riga esterne, in formato ridotto o strutturato, possibile visualizzare i subtotali al di sopra o
al di sotto dei relativi elementi o nascondere i subtotali, eseguendo le operazioni seguenti:
1.
2.
Per scegliere una funzione, in Subtotali fare clic sull'opzione Personalizzata, se disponibile, e quindi
selezionare una funzione.
Descrizione
Somma
Somma dei valori. Questa la funzione predefinita per i dati di tipo numerico.
Conta
Numero di valori dei dati. La funzione di riepilogo Conta equivale alla funzione del foglio di lavoro CONTA.VALORI e
rappresenta la funzione di riepilogo predefinita per i dati non numerici.
Media
Max
Valore massimo.
Min
Valore minimo.
Prodotto
Conta num.
Numero di valori dei dati numerici. La funzione di riepilogo Conta num. equivale alla funzione del foglio di lavoro
CONTA.NUMERI.
DevSt
Stima della deviazione standard di una popolazione, dove il campione un sottoinsieme dell'intera popolazione.
DevStPop
Deviazione standard di una popolazione, dove la popolazione costituita da tutti i dati che si desidera riepilogare.
Varianza
Stima della varianza di una popolazione, dove il campione un sottoinsieme dell'intera popolazione.
Varianza
pop.
Varianza di una popolazione, dove la popolazione costituita da tutti i dati che si desidera riepilogare.
NOTA
Non possibile utilizzare una funzione personalizzata con un'origine dati OLAP.
Rimuovere i subtotali
NOTA
Se un campo contiene un elemento calcolato , non possibile modificare la funzione di riepilogo del
subtotale.
Selezionare o deselezionare la casella di controllo Includi nuovi elementi nel filtro manuale per includere
o escludere nuovi elementi quando viene applicato un nuovo filtro nel quale sono stati selezionati elementi
specifici dal menu Filtro.
SUGGERIMENTO
Per visualizzare o nascondere rapidamente il subtotale corrente, fare clic con il pulsante destro del
1.
2.
Nel gruppo Layout della scheda Progettazione fare clic su Totali complessivi e quindi selezionare una delle
opzioni seguenti:
1.
2.
Nel gruppo Tabella pivot della scheda Opzioni fare clic su Opzioni.
3.
4.
Selezionare la casella di controllo Mostra totali complessivi per le colonne, la casella di controllo Mostra
totali complessivi per le righe o entrambe le caselle.
Deselezionare la casella di controllo Mostra totali complessivi per le colonne, la casella di controllo
Mostra totali complessivi per le righe o entrambe le caselle.
2.
Nel gruppo Tabella pivot della scheda Opzioni fare clic su Opzioni.
3.
Fare clic sulla scheda Totali e filtri e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Selezionare o deselezionare la casella di controllo Subtotale elementi pagina filtrati per includere o
escludere gli elementi filtrati del rapporto.
NOTA
L'origine dati OLAP deve supportare la sintassi per la sottoselezione dell'espressione MDX.
Selezionare o deselezionare la casella di controllo Contrassegna totali con * per visualizzare o nascondere
un asterisco accanto ai totali. L'asterisco indica che i valori visibili visualizzati e utilizzati per il calcolo
automatico del totale in Excel non sono gli unici valori utilizzati nel calcolo.
NOTA
Questa opzione disponibile solo se l'origine dati OLAP non supporta la sintassi per la
Origine dati non OLAP Selezionare o deselezionare la casella di controllo Consenti pi filtri per campo per
includere o escludere gli elementi filtrati nei totali.
Riepilogo
Somma
Somma dei valori. Questa la funzione predefinita per i dati di tipo numerico.
Conta
Numero di valori. La funzione di riepilogo Conta presenta lo stesso meccanismo di funzionamento della funzione del foglio di
lavoro CONTA.VALORI e rappresenta la funzione di riepilogo predefinito per dati non numerici.
Media
Max
Valore massimo.
Min
Valore minimo.
Prodotto
Conta num.
Numero di valori rappresentati dai numeri. La funzione di riepilogo Conta num. presenta lo stesso meccanismo di
funzionamento della funzione del foglio di lavoro CONTA.NUMERI.
DevSt
Una stima della deviazione standard di una popolazione, dove il campione un sottoinsieme dell'intera popolazione.
DevStPop
Deviazione standard di una popolazione, dove la popolazione costituita da tutti i dati che si desidera riepilogare.
Varianza
Una stima della varianza di una popolazione, dove il campione un sottoinsieme dell'intera popolazione.
Varianza
pop
Varianza di una popolazione, dove la popolazione costituita da tutti i dati che si desidera riepilogare.
Risultato
Discordanza
da
Visualizza i dati come discordanza dal valore dell'Elemento base contenuto nel Campo base.
% di
Visualizza i dati come percentuale del valore dell'Elemento base contenuto nel Campo base.
%
discordanza
da
Visualizza i dati come discordanza in percentuale dal valore dell'Elemento base contenuto nel Campo base.
Esegui totale
in
Visualizza il valore degli elementi (elemento: Sottocategoria di un campo nei rapporti di tabella pivot e grafico pivot. Ad
esempio, il campo ''Mese'' potrebbe includere gli elementi ''Gennaio'', ''Febbraio'' e cos via.) successivi contenuti nel
Campo base come un totale parziale.
% di riga
Visualizza i dati di ciascuna riga o categoria come una percentuale del totale della riga o della categoria.
% di colonna
Visualizza tutti i valori di ogni colonna o serie come una percentuale del totale della colonna o della serie.
% del totale
Visualizza i valori come una percentuale del totale complessivo di tutti i dati del rapporto.
Indice
OLAP
Cenni preliminari sulla tecnologia OLAP (Online Analytical Processing)
Convertire celle di una tabella pivot in formule del foglio di lavoro
Eseguire un'azione server OLAP in un rapporto di tabella pivot
Connettersi a un database OLAP (importazione)
Creare un file cubo non in linea da un database del server OLAP
Problema: impossibile convertire le celle di una tabella pivot in formule del foglio di lavoro
Confronto tra il totale delle vendite di tutti i prodotti del 2007 e quello del 2006
Confronto tra la redditivit attuale e quella dello stesso periodo nei cinque anni precedenti
Quantit di denaro spesa dai clienti di et superiore ai 35 anni nell'anno precedente e cambiamento di tale
comportamento nel tempo
Confronto tra la quantit di prodotti venduti in due paesi o aree specifiche il mese corrente e le vendite dello stesso
mese dell'anno precedente
Scomposizione della redditivit (percentuale di margine e totale) per categoria di prodotto per ogni fascia d'et
della clientela
Definizione di graduatorie di venditori, distributori, fornitori, partner o clienti.
I database OLAP sono progettati per rendere pi veloce il recupero dei dati. Poich il server OLAP e non Microsoft
Office Excel a calcolare i dati riepilogati, possibile inviare a Excel una minore quantit di dati durante la creazione o la
modifica di un rapporto. Un tale approccio consente di lavorare con una quantit di dati di origine maggiore di quanto
sarebbe possibile fare se i dati fossero organizzati in un database tradizionale in cui necessario recuperare tutti i
singoli record e calcolare successivamente i valori riepilogati.
I database OLAP includono due tipi di dati di base: le misure, ovvero i dati numerici, le quantit e le medie utilizzate per
prendere decisioni aziendali consapevoli, e le dimensioni, ovvero le categorie utilizzate per organizzare le misure. I
database OLAP consentono di organizzare i dati con diversi livello di dettaglio, utilizzando le stesse categorie impiegate
per l'analisi dei dati.
Cubo Struttura di dati in cui le misure vengono aggregate in base ai livelli e alle gerarchie di ognuna delle dimensioni
che si desidera analizzare. Nei cubi vengono combinate diverse dimensioni, ad esempio il tempo, la posizione
geografica e le linee di prodotto, con dati di riepilogo, quali le vendite o le scorte. I cubi non sono "cubi" nell'accezione
strettamente matematica, in quanto non hanno necessariamente lati uguali. Costituiscono tuttavia una metafora efficace
per un concetto complesso.
Misura Insieme di valori di un cubo basati su una colonna della tabella dei fatti del cubo e costituiti in genere da valori
numerici. Le misure sono i valori centrali del cubo che vengono elaborati, aggregati e analizzati, ad esempio i valori delle
vendite, dei profitti, dei ricavi e dei costi.
Membro Elemento di una gerarchia che rappresenta una o pi occorrenze dei dati. Un membro pu essere unico o non
unico. Ad esempio, 2007 e 2008 rappresentano membri unici a livello di anno in una dimensione temporale, mentre
Gennaio rappresenta membri non unici a livello di mese, in quanto possibile trovare pi valori per Gennaio nella
dimensione temporale se sono presenti dati per pi di un anno.
Membro calcolato Membro di una dimensione il cui valore calcolato in fase di esecuzione tramite un'espressione. I
valori dei membri calcolati possono essere derivati dai valori di altri membri. Il membro calcolato Profitti, ad esempio, pu
essere determinato sottraendo il valore del membro Costi da quello del membro Vendite.
Dimensione Una o pi gerarchie organizzate di livelli in un cubo che l'utente percepisce e utilizza come base per
l'analisi dei dati. Una dimensione geografica, ad esempio, pu includere livelli per il paese o l'area, lo stato o la provincia
e la citt. Una dimensione temporale pu includere una gerarchia con livelli per l'anno, il trimestre, il mese e il giorno. In
un rapporto di tabella o di grafico pivot ogni gerarchia diventa un insieme di campi che possibile espandere e
comprimere per visualizzare livelli inferiori o superiori.
Gerarchia Struttura logica in cui vengono organizzati i membri di una dimensione in modo che ogni membro abbia un
membro padre e zero o pi membri figlio. Un membro figlio si trova al livello inferiore successivo in una gerarchia diretta
rispetto al membro corrente. Ad esempio, in una gerarchia temporale contenente i livelli Trimestre, Mese e Giorno,
Gennaio un membro figlio di Trim1. Un membro padre si trova al livello superiore successivo nella gerarchia diretta
rispetto al membro corrente. Il valore del membro padre in genere composto dai valori di tutti i relativi membri figlio. In
una gerarchia temporale contenente i livelli Trimestre, Mese e Giorno, ad esempio, Trim1 il membro padre di Gennaio.
Livello All'interno di una gerarchia i dati possono essere organizzati in livelli superiori e inferiori di dettaglio, ad esempio
i livelli Anno, Trimestre, Mese e Giorno in una gerarchia temporale.
possibile visualizzare i dati OLAP solo come rapporti di tabella pivot o di grafico pivot o in una funzione del foglio di
lavoro convertita da un rapporto di tabella pivot, ma non come intervallo di dati esterno (intervallo di dati esterno:
Intervallo di dati importato in un foglio di lavoro, ma proveniente da un'origine esterna a Excel, quale un database o un
file di testo. possibile formattare i dati in Excel o utilizzarli per i calcoli come qualsiasi altro dato.). possibile salvare i
rapporti di tabella pivot e di grafico pivot OLAP in modelli di rapporto e creare file Office Data Connection (con
estensione odc) da collegare ai database OLAP per le query (query: In Query o Access, strumento per individuare i
record che soddisfano le condizioni specificate nell'interrogazione eseguita sui dati memorizzati in un database .) OLAP.
Quando si apre un file odc, viene visualizzato un rapporto di tabella pivot vuoto di cui possibile impostare il layout.
Creazione di file cubo per l'utilizzo non in linea possibile creare un file cubo (con estensione cub) non in linea con
un sottoinsieme di dati proveniente da un database di server OLAP. I file cubo non in linea consentono di utilizzare i dati
OLAP quando non si connessi in rete. Un cubo consente di lavorare con quantit di dati pi grandi in un rapporto di
tabella pivot o di grafico pivot e velocizza il recupero dei dati. possibile creare file cubo solo se si utilizza un provider
OLAP (provider OLAP: Software che fornisce l'accesso a un determinato tipo di database OLAP. Tale software pu
contenere un driver di origine dati e un software client necessario per la connessione a un database.), quale Microsoft
SQL Server Analysis Services versione 2005, che supporta tale funzione.
Azioni del server Un'azione del server una funzionalit facoltativa ma utile che un amministratore del cubo OLAP
pu definire in un server che utilizza un membro o una misura del cubo come parametro in una query per ottenere
informazioni incluse nel cubo o per avviare un'altra applicazione, quale un browser. Excel supporta le azioni del server
URL, Report, Set di righe, Drill-through ed Espandi fino ai dettagli, mentre non supporta le azioni Proprietario, Istruzione
e Set di dati. Per ulteriori informazioni, vedereEseguire un'azione del server OLAP in un rapporto di tabella pivot .
Indicatori KPI Un indicatore KPI una misura calcolata speciale definita nel server che consente di registrare
"indicatori di prestazioni chiave" che includono lo stato (se il valore corrente raggiunge un numero specifico) e la
tendenza (il valore nel tempo). Quando questi indicatori sono visualizzati, il server pu inviare le icone correlate simili alle
nuove icone di Excel per indicare livelli di stato al di sopra o al di sotto di un determinato valore (ad esempio l'icona del
semaforo) o se la tendenza di un valore in crescita o in calo (ad esempio l'icona di una freccia).
Formattazione del server Gli amministratori di un cubo possono creare misure e membri calcolati con regole di
formattazione del colore, del tipo di carattere e di formattazione condizionale, che possono essere adottate come regole
business aziendali standard. Ad esempio, la formattazione del server per i profitti pu essere un formato numerico di
valuta, con colore di cella verde se il valore maggiore o uguale a 30.000 e rosso se il valore minore di 30.000,
nonch con uno stile di carattere grassetto se il valore minore di 30.000 e normale se maggiore o uguale a 30.000.
Per ulteriori informazioni, vedere Progettare il layout e il formato di un rapporto di tabella pivot.
Lingua di visualizzazione di Office Un amministratore di un cubo pu definire traduzioni per i dati e gli errori del
server per gli utenti che devono visualizzare le informazioni della tabella pivot in altre lingue. Questa funzionalit viene
definita come propriet di connessione file e le impostazioni internazionali del computer dell'utente devono corrispondere
alla lingua di visualizzazione.
Per impostare le origini dati (origine dati: Insieme memorizzato di informazioni sull'origine dei dati
utilizzate per la connessione a un database. Un'origine dati pu includere il nome e la posizione del server di database, il
nome del driver di database e le informazioni necessarie per l'accesso.) OLAP per Excel, necessario uno dei provider
OLAP (provider OLAP: Software che fornisce l'accesso a un determinato tipo di database OLAP. Tale software pu
contenere un driver di origine dati e un software client necessario per la connessione a un database.) seguenti:
Excel include il driver dell'origine dati (driver di origine dati: File di programma
utilizzato per connettersi a un database specifico. Ogni programma o sistema di gestione di database richiede un
driver specifico.) e il software client necessari per accedere ai database creati con Microsoft SQL Server OLAP
Services versione 7.0, Microsoft SQL Server OLAP Services versione 2000 (8.0) e Microsoft SQL Server Analysis
Services versione 2005 (9.0).
Provider OLAP di altri produttori
aggiuntivi. Per utilizzare le funzioni di Excel per la gestione dei dati OLAP, il prodotto di altre societ deve essere
conforme agli standard di OLE-DB per OLAP e deve essere compatibile con Microsoft Office. Per informazioni
sull'installazione e l'utilizzo di provider di altri produttori, consultare l'amministratore del sistema o il fornitore del
prodotto OLAP.
Database del server e file cubo Il programma client per OLAP di Excel supporta collegamenti con due tipi di database
OLAP. Se un database su un server OLAP disponibile in rete, possibile recuperare dati di origine direttamente dalla
rete. Se si dispone di un file cubo non in linea (file cubo non in linea: File creato nel disco rigido o in una condivisione di
rete per memorizzare i dati di origine OLAP per un rapporto di tabella pivot o grafico pivot. I file cubo non in linea
consentono di continuare a utilizzare un rapporto anche quando non si connessi al server OLAP.) contenente dati
OLAP o di un file di definizione del cubo (definizione di cubo: Informazioni, memorizzate dalla Creazione guidata Cubo
OLAP in un file oqy, che definiscono la modalit di creazione in memoria di un cubo OLAP con i dati recuperati da un
database relazionale.), possibile collegarsi al file per recuperare i dati di origine.
Origini dati Un'origine dati consente l'accesso a tutti i dati del database OLAP o del file cubo non in linea. Dopo avere
creato un'origine dati OLAP, possibile basarvi i rapporti e restituire i dati OLAP a Excel sotto forma di rapporto di
tabella pivot o grafico pivot oppure in una funzione del foglio di lavoro convertita da un rapporto di tabella pivot.
Microsoft Query Query consente di recuperare dati da database esterni quali quelli di Microsoft SQL o Microsoft
Access. Non occorre utilizzare Query per recuperare i dati da una tabella pivot OLAP connessa a un file cubo. Per
ulteriori informazioni, vedere Utilizzare Microsoft Query per recuperare dati esterni.
Recupero dei dati Un server OLAP restituisce nuovi dati a Excel ogni volta che si modifica il layout del rapporto. Con
altri tipi di dati di origine esterni, la query per tutti i dati di origine viene eseguita una sola volta oppure possibile
impostare le opzioni in modo che la query venga eseguita solo quando vengono visualizzati elementi di campi filtro del
rapporto diversi. Sono inoltre disponibili numerose altre opzioni per l'aggiornamento (aggiornare: Aggiornare il contenuto
di un rapporto di tabella pivot o grafico pivot in base alle modifiche dei dati di origine sottostanti. Se il rapporto basato
su dati esterni, l'aggiornamento eseguir la query sottostante per recuperare i dati nuovi o modificati.) del rapporto.
Nei rapporti basati su dati di origine OLAP, le impostazioni del campo filtro del rapporto non sono disponibili, cos come
la query in background e l'impostazione di ottimizzazione della memoria.
NOTA
L'impostazione di ottimizzazione della memoria non disponibile neppure per le origini dati OLEDB e per i
Tipi di campi Per i dati di origine OLAP, i campi dimensione (dimensione: Struttura OLAP che organizza i dati in livelli,
ad esempio Stato/Regione/Citt per la dimensione Geografia. In un rapporto di tabella pivot o grafico pivot, ogni
dimensione diventa un set di campi in cui sar possibile espandere e comprimere i dettagli.) possono essere utilizzati
solo come campi riga (campo riga: Campo a cui assegnato un orientamento di riga in un rapporto di tabella pivot. Gli
elementi associati a un campo riga vengono visualizzati come etichette di riga.) (serie), colonna (campo colonna: Campo
a cui assegnato un orientamento di colonna in un rapporto di tabella pivot. Gli elementi associati a un campo colonna
vengono visualizzati come etichette di colonna.) (categoria) o pagina. I campi misura possono essere utilizzati solo come
campi valore. Per gli altri tipi di dati di origine, tutti i campi possono essere utilizzati in qualsiasi parte di un rapporto.
Accesso a dati di dettaglio Per i dati di origine OLAP, il server determina i livelli di dettaglio disponibili e calcola i
valori di riepilogo, pertanto i record di dettaglio che costituiscono i valori di riepilogo potrebbero non essere disponibili. Il
server pu tuttavia fornire campi propriet (campi di propriet: Attributi indipendenti associati agli elementi, o membri, di
un cubo OLAP. Ad esempio, se gli elementi Citt contengono le propriet Dimensione e Popolazione memorizzate nel
cubo del server, un rapporto di tabella pivot potr visualizzare la dimensione e la popolazione di ogni citt.) che
possibile visualizzare. Gli altri tipi di dati di origine non dispongono di campi propriet, ma possibile visualizzare i
dettagli relativi ai valori dei campi dati e gli elementi che non contengono dati.
I campi filtro dei rapporti OLAP potrebbero non disporre di un elemento Tutto e il comando Mostra pagine filtro
rapporto non disponibile.
Ordinamento iniziale
Per i dati di origine OLAP, gli elementi sono inizialmente ordinati nell'ordine in cui vengono
restituiti dal server OLAP ed possibile ordinarli o ridisporli manualmente. Per gli altri tipi di dati di origine, gli elementi di
un nuovo rapporto sono ordinati in ordine crescente in base al nome dell'elemento.
Calcoli I server OLAP forniscono i valori di riepilogo direttamente per un rapporto e non possibile modificare le
funzioni di riepilogo (funzione di riepilogo: Tipo di calcolo che si utilizza durante l'unione di dati di origine in un rapporto di
tabella pivot o in una tabella di consolidamento oppure durante l'inserimento di subtotali automatici in un elenco o in un
database. Esempi di funzioni di riepilogo sono Somma, Conteggio e Media.) dei campi valore. Per gli altri tipi di dati di
origine, possibile modificare la funzione di riepilogo di un campo valore e utilizzare pi funzioni di riepilogo per lo
stesso campo valore. Non possibile creare campi calcolati (campo calcolato: Campo di un rapporto di tabella pivot o
grafico pivot che utilizza una formula creata dall'utente. I campi calcolati possono eseguire calcoli utilizzando il contenuto
di altri campi del rapporto di tabella pivot o grafico pivot.) o elementi calcolati (elemento calcolato: Elemento contenuto in
un campo di tabella pivot o di grafico pivot che utilizza una formula creata dall'utente. Gli elementi calcolati possono
eseguire calcoli utilizzando il contenuto di altri elementi nello stesso campo del rapporto di tabella pivot o grafico pivot.)
nei rapporti con dati di origine OLAP.
Subtotali Nei rapporti contenenti dati di origine OLAP non possibile modificare la funzione di riepilogo dei subtotali.
Con gli altri tipi di dati di origine, possibile modificare le funzioni di riepilogo dei subtotali e visualizzare o nascondere i
subtotali per tutti i campi riga e colonna.
Per i dati di origine OLAP possibile includere o escludere gli elementi nascosti quando si calcolano i subtotali e i totali
complessivi. Per gli altri tipi di dati di origine, possibile includere nei subtotali gli elementi dei campi filtro dei rapporti
nascosti, ma gli elementi nascosti degli altri campi vengono esclusi per impostazione predefinita.
Durante la conversione di celle in formule, queste ultime accedono agli stessi dati del rapporto di tabella pivot e possono
essere aggiornate per visualizzare i risultati pi aggiornati. Tuttavia, con la possibile eccezione dei filtri per i rapporti,
l'accesso alle formule interattive di una tabella pivot, come il filtro, l'ordinamento o l'espansione e la compressione di
livelli non pi consentito.
NOTA
Quando si converte un rapporto di tabella pivot OLAP (Online Analytical Processing), possibile continuare ad
aggiornare i dati per ottenere valori delle misure aggiornati, ma non i membri effettivi visualizzati nel rapporto.
Si supponga di dover creare un rapporto periodico mensile per il proprio staff. Per includere solo una parte delle
informazioni e utilizzare un formato di layout personalizzato, sufficiente spostare e disporre le celle nel layout
desiderato, eliminare quelle superflue ai fini del rapporto mensile e quindi formattare le celle e il foglio di lavoro in base
alle proprie preferenze.
Si supponga di voler visualizzare informazioni sulle vendite relative ai due anni precedenti, suddivise per regione e
gruppo di prodotti, e inserire commenti estesi nelle righe aggiuntive. Sar sufficiente aggiungere una riga e immettere il
testo. Per aggiungere inoltre una colonna che indichi le vendite per regione e per gruppo di prodotti non incluse nel
rapporto di tabella pivot originale, inserire una colonna, aggiungere una formula per ottenere i risultati desiderati e quindi
riempire la colonna per visualizzare i risultati per ogni riga.
Si supponga di voler confrontare i risultati di un database di produzione con quelli di un database di prova per verificare
che quello di prova produca i risultati previsti. possibile copiare con facilit le formule delle celle e quindi modificare
l'argomento della connessione affinch punti al database di prova per confrontare i due risultati.
Si supponga di voler modificare l'intero rapporto in base all'input dell'utente. possibile modificare gli argomenti delle
formule cubo in riferimenti di cella nel foglio di lavoro e quindi immettere valori diversi in quelle celle per ottenere risultati
diversi.
Creare un layout di righe o colonne non uniformi (definito anche rapporto asimmetrico)
Si supponga di dover creare un rapporto contenente solo due colonne, una colonna 2008 denominata Vendite effettive e
una colonna 2009 denominata Vendite previste. possibile creare un rapporto contenente solo le colonne specificate, a
differenza di un rapporto di tabella pivot, che richiede la creazione di rapporti simmetrici.
Si supponga di voler creare un rapporto sulle vendite di un determinato prodotto realizzate da tre agenti di vendita nel
mese di luglio. Gli utenti che conoscono le espressioni MDX e le query OLAP possono immettere direttamente le formule
cubo. Per semplificarne la creazione e migliorarne la precisione qualora diventino particolarmente complesse, utilizzare il
completamento automatico delle formule. Per ulteriori informazioni vedere Use Formula AutoComplete.
NOTA
1.
Per salvare il rapporto di tabella pivot per un uso futuro, consigliabile creare una copia della cartella di lavoro
prima di convertire la tabella pivot utilizzando il comando Salva con nome del pulsante File
. Per ulteriori
Preparare il rapporto di tabella pivot per ridurre al minimo le operazioni di ridisposizione delle celle dopo la
conversione eseguendo le operazioni seguenti:
Interagire con il rapporto, attraverso operazioni come il filtro, l'ordinamento e la riprogettazione, per ottenere i
risultati desiderati.
3.
4.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Strumenti OLAP e quindi su Converti in formule.
Verr visualizzata la finestra di dialogo Converti in formule.
5.
Questa opzione consente di convertire tutte le formule del foglio di lavoro e di eliminare l'intero rapporto di
tabella pivot.
Convertire solo l'area Etichette di riga, Etichette di colonna e Valori della tabella pivot ma conservare Filtri
rapporto
Verificare che la casella di controllo Converti filtri rapporti sia deselezionata. (Questa l'impostazione
predefinita.)
Questa opzione consente di convertite tutte le celle delle etichette di riga e colonna e dell'area dei valori in
formule del foglio di lavoro nonch di conservare il rapporto di tabella pivot originale, ma solo con i filtri per i
rapporti, in modo da poter continuare a filtrare utilizzando i filtri per il rapporto.
NOTA
Se il formato della tabella pivot la versione 2000-2003 o precedente, sar possibile convertire solo
6.
L'operazione di conversione innanzitutto aggiorna il rapporto di tabella pivot per garantire che vengano utilizzati i dati
aggiornati.
Durante lo svolgimento della conversione, viene visualizzato un messaggio sulla barra di stato. Se l'operazione
impiega molto tempo e si preferisce eseguire la conversione in un altro momento, premere ESC per annullarla.
NOTE
Non possibile convertire celle in cui i campi includono un calcolo personalizzato creato attraverso la scheda Mostra
valori come della finestra di dialogo Impostazioni campo valore. (Nella scheda Opzioni del gruppo Campo attivo
fare clic su Campo attivo e quindi su Impostazioni campo valore)
La formattazione delle celle convertite viene conservata ma gli stili della tabella pivot vengono rimossi in quanto
possono essere applicati solo alle tabelle pivot.
Verificare che il comando Genera InfoDatiTabPivot nel gruppo Tabella pivot della scheda Opzioni sia attivato.
NOTA
INFO.DATI.TAB.PIVOT per riferimenti a tabelle pivot nella categoria Formule della sezione Utilizzo delle
formule nella finestra di dialogo Opzioni di Excel.
2.
Nel rapporto di tabella pivot verificare che la cella da utilizzare in ogni formula sia visibile.
3.
In una cella del foglio di lavoro al di fuori del rapporto di tabella pivot digitare la formula desiderata relativa ai dati
che si desidera includere del rapporto.
4.
Fare clic sulla cella nel rapporto di tabella pivot da utilizzare nella formula del rapporto di tabella pivot. Una
funzione del foglio di lavoro INFO.DATI.TAB.PIVOT viene aggiunta alla formula che recupera i dati dal rapporto di
tabella pivot. Questa funzione continua a recuperare i dati corretti se il layout del rapporto cambia o se i dati
vengono aggiornati.
5.
NOTA
Se dal rapporto vengono rimosse celle a cui fa riferimento la formula INFO.DATI.TAB.PIVOT, verr restituito
l'errore #RIF!.
Di seguito sono riportati esempi comuni di utilizzo delle azioni server in un rapporto di tabella pivot:
L'utente un venditore che desidera prepararsi per un importante incontro con i propri clienti. Viene utilizzata
un'azione server per visualizzare un profilo dei clienti in una pagina Web direttamente da un rapporto di tabella
pivot standard della propria area vendite. Nella pagina Web sono contenuti collegamenti a ulteriori informazioni, ad
esempio mappe e ristoranti consigliati.
L'utente un'analista aziendale che lavora per un fornitore ospedaliero e ha notato che un cliente importante ha
ridotto i propri ordini del 35% nell'ultimo anno. Per scoprire il motivo di questo calo, viene utilizzata un'azione
server per visualizzare la cronologia degli ordini del cliente su un foglio di lavoro separato.
L'utente un direttore vendite di zona che desidera analizzare i valori relativi alle vendite di un prodotto e scoprire
quali clienti hanno contribuito in modo pi sostanzioso a tali vendite eseguendo il "drill-through" fino ai dettagli
contenuti in una tabella dei fatti sul cubo, in modo da poter pianificare gli obiettivi di vendita del trimestre
successivo.
URL Questa azione server di uso comune consente di visualizzare un URL (Uniform Resource Locator) in un browser.
ad esempio possibile fare clic sul nome di un cliente per visualizzarne il profilo in una pagina Web.
L'amministratore di un cubo OLAP pu definire un'azione server di tipo URL per i membri della dimensione, le gerarchie,
i membri delle gerarchie, i membri di attributo, le celle delle misure o per l'intero cubo.
Report Questa azione server consente di creare un rapporto Microsoft SQL Server Reporting Services mediante la
creazione di un URL basato sul rapporto con la sintassi seguente:
L'amministratore di un cubo OLAP pu definire un'azione server di tipo Report per i membri della dimensione, le
gerarchie, i membri delle gerarchie, i membri di attributo, le misure o per l'intero cubo.
Set di righe Questa azione consente di restituire un set di righe in base a una condizione specificata in un'istruzione
MDX. Tale azione risulta utile per collegare un set di righe ai dati di un cubo diverso ma correlato all'interno dello stesso
database OLAP, ad esempio le vendite dei negozi che risalgono a diversi anni prima. I dati vengono visualizzati in un
foglio di lavoro sotto forma di tabella di Excel.
L'amministratore di un cubo OLAP pu definire un'azione server di tipo Set di righe per i membri della dimensione, le
gerarchie, i membri delle gerarchie, i membri di attributo, le misure o per l'intero cubo.
Drill-through Questa azione consente di eseguire una query sul cubo in base a una condizione specificata in
un'istruzione MDX nonch restituire dati dalla tabella dei fatti che rappresenta l'origine dei valori aggregati della misura. I
dati vengono visualizzati in un foglio di lavoro sotto forma di tabella di Excel. L'istruzione MDX specifica quali colonne
devono essere restituite dalla tabella dei fatti e il numero massimo di record da restituire, indicato nella propriet
Numero massimo di record da recuperare nella sezione Drill-through OLAP della scheda Utilizzo della finestra di
dialogo Propriet connessione. Per ulteriori informazioni, vedere Propriet connessione.
L'amministratore di un cubo OLAP pu definire un'azione server di tipo Drill-through solo per le misure.
Espandi fino ai dettagli Questa azione consente di eseguire una query sul cubo in base a una condizione specificata
in un'istruzione MDX nonch restituire dati dalla tabella dei fatti che rappresenta l'origine dei valori aggregati della
misura. L'azione disponibile per impostazione predefinita e pu essere controllata mediante la casella di controllo
Attiva Espandi fino ai dettagli nella sezione Dati tabella pivot della scheda Dati della finestra di dialogo Opzioni
tabella pivot. Per ulteriori informazioni, vedere Opzioni delle tabelle pivot.
L'amministratore di un cubo OLAP pu definire un'azione server di tipo Espandi fino ai dettagli solo per le misure.
NOTE
In Office Excel non sono supportate le azioni server Proprietario, Istruzione e Set di dati.
Sebbene l'amministratore di un cubo possa definire un'azione server per un set, in Office Excel non sono
supportate le azioni server sui set.
Le azioni server non sono supportate sui filtri per i rapporti.
Set di righe Un comando di un'azione server di tipo Set di righe, ad esempio Product Details.
SUGGERIMENTO
anche possibile fare doppio clic sulla cella che contiene la misura.
Se l'amministratore del cubo non ha definito alcuna azione server, verr visualizzata la voce di menu (Nessuna
azione definita).
1.
Nel gruppo Carica dati esterni della scheda Dati fare clic su Da altre origini e quindi su Da Analysis Services.
2.
Nel passaggio 1 digitare il nome del server OLAP nella casella di testo Nome server.
NOTA
Per specificare un file cubo non in linea (file cubo non in linea: File creato nel disco rigido o in una
condivisione di rete per memorizzare i dati di origine OLAP per un rapporto di tabella pivot o grafico pivot. I file
cubo non in linea consentono di continuare a utilizzare un rapporto anche quando non si connessi al server
OLAP.), digitare il percorso del file completo, comprensivo di nome del file ed estensione. Per ulteriori informazioni
sulla creazione di file cubo non in linea, vedere Creare un file cubo non in linea da un database del server OLAP.
3.
Per utilizzare il nome utente e la password di Windows, fare clic su Usa autenticazione di Windows.
Per immettere un nome utente e una password del database, fare clic su Usa nome utente e password
seguenti e quindi digitare il nome utente e la password nelle caselle di testo Nome utente e Password
corrispondenti.
Protezione
Utilizzare password complesse composte da lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. Le password
che non soddisfano questi requisiti sono considerate deboli. Un esempio di password complessa pu essere
Y6dh!et5. Un esempio di password debole Casa27. La lunghezza minima delle password dovrebbe essere
di 8 caratteri. preferibile per utilizzare una passphrase contenente almeno 14 caratteri. Per ulteriori
informazioni, vedere Creazione di password complesse.
essenziale ricordare la password perch, qualora la si dimentichi, non sar possibile recuperarla.
Prendere nota delle password, quindi conservarle in un luogo sicuro, lontano dalle informazioni che si
intende proteggere.
4.
5.
6.
Per connettersi a un cubo specifico nel database, verificare che l'opzione Connetti a un cubo o tabella
specifico sia selezionata e quindi selezionare un cubo dall'elenco.
7.
Facoltativamente, nella casella di testo Nome file rivedere il nome file predefinito. Fare clic su Sfoglia per
modificare il percorso file predefinito di Origini dati utente o verificare la presenza di nomi file esistenti.
8.
Facoltativamente, digitare una descrizione del file, un nome descrittivo e parole di ricerca comuni nelle caselle di
testo Descrizione, Nome descrittivo e Parole chiave ricerca.
9.
Per garantire che il file di connessione sia sempre utilizzato quando la tabella pivot viene aggiornata, fare clic su
Prova sempre a utilizzare questo file per l'aggiornamento dei dati. Questa casella di controllo garantisce che
gli aggiornamento al file di connessione verranno sempre utilizzati da tutte le cartelle di lavoro che utilizzano quel
file di connessione.
10. Per specificare come accedere a una tabella pivot se la cartella di lavoro viene salvata in Excel Services e aperta
in questo programma, fare clic su Impostazioni di autenticazione e selezionare una delle opzioni seguenti per
accedere all'origine dati.
Autenticazione di Windows Selezionare questa opzione per utilizzare il nome utente e la password
dell'utente corrente di Windows. Questo il metodo pi sicuro, ma quando vi sono molti utenti pu ridurre le
prestazioni.
SSO Selezionare questa opzione per utilizzare Single Sign-On e quindi immettere la stringa di
identificazione appropriata nella casella di testo ID Single Sign-on. L'amministratore di un sito pu
configurare un sito SharePoint in modo da utilizzare un database Single Sign-On in cui possibile
memorizzare il nome utente e la password di un utente. Quando vi sono molti utenti questo metodo pu
risultare il pi efficiente.
Nessuna Selezionare questa opzione per salvare il nome utente e la password nel file di connessione.
Protezione Evitare di salvare le informazioni di accesso per la connessione alle origini dati. possibile che
queste informazioni vengano salvate come testo normale e un utente malintenzionato potrebbe ottenere
l'accesso a tali informazioni e compromettere la protezione dell'origine dati.
11.
NOTA
L'impostazione di autenticazione viene utilizzata solo da Excel Services e non da Microsoft Office Excel.
Se si desidera assicurarsi di accedere agli stessi dati sia quando la cartella di lavoro viene aperta con Excel, sia
quando viene aperta con Excel Services, accertarsi che in Excel vengano utilizzate le stesse impostazioni di
protezione.
14. In Specificare come visualizzare i dati nella cartella di lavoro eseguire una delle operazioni seguenti:
Per creare solo un rapporto di tabella pivot, fare clic su Rapporto di tabella pivot.
Per creare un rapporto di tabella pivot e di grafico pivot, fare clic su In un rapporto di tabella pivot e
grafico pivot.
Per memorizzare la connessione selezionata nella cartella di lavoro per un utilizzo successivo, fare clic su
Crea solo connessione. Questa casella di controllo indica che la connessione viene utilizzata da formule
che contengono funzioni cubo create dall'utente e che non si desidera creare un rapporto di tabella pivot.
15. In Indicare dove si desidera inserire i dati eseguire una delle operazioni seguenti:
Per posizionare il rapporto di tabella pivot o di grafico pivot in un foglio di lavoro esistente, selezionare
Foglio di lavoro esistente e quindi digitare la prima cella nell'intervallo di celle in cui di desidera collocare il
rapporto di tabella pivot.
selezionare la cella iniziale sul foglio di lavoro e quindi premere Espandi finestra
16. Per posizionare il rapporto di tabella pivot in un nuovo foglio di lavoro a partire dalla cella A1, fare clic su Nuovo
foglio di lavoro.
17. Facoltativamente, possibile modificare le propriet della connessione facendo clic su Propriet, apportando le
modifiche desiderate nella finestra di dialogo Propriet connessione e quindi facendo clic su OK. Per ulteriori
informazioni, vedere Connection properties.
NOTA
Se il database OLAP di grandi dimensioni e si desidera che il file cubo fornisca l'accesso a un sottoinsieme di
dati di grandi dimensioni, sar necessario disporre di molto spazio su disco. Il salvataggio del file potrebbe richiedere
molto tempo.
IMPORTANTE
possibile creare un file cubo non in linea per un rapporto di tabella pivot che condivide la connessione
1.
Fare clic sul rapporto di tabella pivot per il quale si desidera creare un file cubo non in linea o il rapporto di tabella
pivot associato (rapporto di tabella pivot associato: Rapporto di tabella pivot che fornisce i dati di origine al
rapporto di grafico pivot. Viene creato automaticamente quando si crea un nuovo rapporto di grafico pivot. Quando
si modifica il layout di uno dei rapporti, viene modificato anche l'altro.) per un rapporto di grafico pivot.
2.
Nel gruppo Strumenti della scheda Opzioni fare clic su Strumenti OLAP, quindi su OLAP non in linea.
3.
Scegliere Creazione file dati locale oppure, se il file cubo non in linea per il rapporto esiste gi, Modifica file dati
locale.
4.
5.
Nel passaggio 2 della Creazione guidata, selezionare dal cubo del server ogni dimensione contenente i dati da
inserire nel file cubo non in linea. Fare clic sulla casella
Parte di una dimensione OLAP. In una dimensione, i dati sono organizzati in livelli di dettaglio inferiori e superiori,
ad esempio i livelli Anno, Trimestre, Mese e Giorno in una dimensione Tempo.) da inserire.
Per ridurre la dimensione del file cubo, omettere i livelli inferiori che non occorre visualizzare nel rapporto.
Accertarsi di aver inserito eventuali dimensioni in cui sono stati raggruppati elementi in modo che i
raggruppamenti possano essere mantenuti quando si passa dal database del server al file non in linea e
viceversa.
desidera utilizzare nel rapporto come campi dati (campo dati: Campo di una tabella, un elenco o un database di
origine contenente i dati riepilogati in un rapporto di tabella pivot o grafico pivot. Un campo dati contiene in genere
dati numerici, quali statistiche o totali.). necessario selezionare almeno una misura o le relative dimensioni
associate in quanto, in caso contrario, la misura non conterr alcun dato. Per ogni dimensione contenuta
nell'elenco Misure, fare clic sulla casella
Per limitare la dimensione del file cubo in modo da non esaurire lo spazio su disco e ridurre la quantit di
tempo necessaria per salvare il file, selezionare solo gli elementi da visualizzare nel rapporto. Gli eventuali
campi di propriet (campi di propriet: Attributi indipendenti associati agli elementi, o membri, di un cubo
OLAP. Ad esempio, se gli elementi Citt contengono le propriet Dimensione e Popolazione memorizzate
nel cubo del server, un rapporto di tabella pivot potr visualizzare la dimensione e la popolazione di ogni
citt.) disponibili per gli elementi selezionati vengono inclusi automaticamente nel cubo.
Se gli elementi da inserire non sono disponibili, possibile che nel passaggio precedente non sia stata
inclusa la dimensione che li contiene. Fare clic su Indietro e selezionare la dimensione mancante nel
passaggio 2 della procedura guidata e quindi tornare al passaggio 3.
7.
Nel passaggio 4 della procedura guidata immettere un nome e un percorso per il file con estensione cub e quindi
fare clic su Fine.
Per annullare il salvataggio del file, fare clic su Interrompi nella finestra di dialogo Creazione file cubo - Stato
8.
Al termine della creazione del file cubo non linea, scegliere OK dalla finestra di dialogo Impostazioni OLAP non
in linea.
Causa
Uno o pi campi filtrati non sono completamente visibili. Per convertire una cella in una formula, tutti gli elementi utilizzati
nella formula devono essere visibili.
Soluzione
Per rendere completamente visibili i campi filtrati, eseguire una o pi delle operazioni seguenti:
Espandere l'intero campo per tutti i campi dei livelli superiori ai campi filtrati.
Se vengono visualizzati i totali complessivi, visualizzare anche i subtotali.
Tentare quindi di convertire nuovamente le celle della tabella pivot in formule del foglio di lavoro.
Per ulteriori informazioni, vedere Visualizzare o nascondere gli elementi in un campo di una tabella o di un grafico pivot e
Etichette delle righe e delle colonne dei subtotali e dei totali in un rapporto di tabella pivot
I filtri nel rapporto di tabella pivot o grafico pivot sono additivi, ovvero ogni filtro aggiuntivo si basa sul filtro corrente e
riduce ulteriormente il sottoinsieme di dati. In un sottoinsieme di dati possibile creare contemporaneamente fino a tre
tipi di filtri, ovvero manuali, per etichette o date e per valori, e i filtri vengono valutati in base a tale ordine. Per controllare
questo comportamento possibile selezionare o deselezionare la casella di controllo Consenti pi filtri per campo
nella scheda Visualizzazione della finestra di dialogo Opzioni tabella pivot. Per ulteriori informazioni, vedere Opzioni
delle tabelle pivot.
NOTE
possibile controllare la disponibilit del pulsante del filtro selezionando o deselezionando la casella di controllo
Visualizza didascalie campi ed elenchi a discesa filtri nella scheda Visualizzazione della finestra di dialogo Opzioni
tabella pivot oppure facendo clic su Intestazioni campi nel gruppo Mostra/Nascondi della scheda Opzioni. Per
ulteriori informazioni, vedere Opzioni delle tabelle pivot.
I dati possono essere filtrati anche nell'Elenco campi tabella pivot. Per ulteriori informazioni, vedere Creare il layout e il
formato di un rapporto di tabella pivot.
In un rapporto di tabella pivot o grafico pivot non possibile filtrare per colore, colore carattere o set di icone.
Se l'origine dati della tabella pivot un database OLAP che non supporta la sintassi per la sottoselezione
dell'espressione MDX, non possibile filtrare per etichetta, data o ora, valore o numeri inferiori o superiori.
In un filtro per il rapporto consentito solo il filtraggio manuale.
Nel rapporto di tabella pivot o grafico pivot fare clic sulla freccia
(campo categoria).
SUGGERIMENTO
Per modificare il campo senza chiudere il menu Filtro, nella casella Selezionare un campo nella
2.
Dall'elenco di valori di testo selezionare o deselezionare uno o pi valori di testo in base ai quali filtrare.
Se l'elenco grande, deselezionare (Seleziona tutto) nella parte superiore e quindi selezionare i valori di
testo specifici in base ai quali filtrare.
SUGGERIMENTO
Per ingrandire o allungare il menu Filtro, fare clic e trascinare il controllo per il
ridimensionamento in basso.
2.
Scegliere Filtri per etichette e quindi fare clic su uno dei comandi degli operatori di confronto.
Per filtrare, ad esempio, in base al testo che inizia con un carattere specifico, selezionare Inizia con oppure
per filtrare in base al testo che contiene caratteri specifici in un punto qualsiasi nel testo, selezionare
Contiene.
3.
Nella casella a destra della finestra di dialogo Filtro per etichette <Nome filtro> immettere il testo.
Per filtrare, ad esempio, in base al testo che inizia con la lettera "J", immettere J o per filtrare in base al testo
che contiene "mente" in un punto qualsiasi del testo, immettere mente.
In un'origine dati non OLAP per trovare elementi di testo che condividono determinati caratteri ma non altri,
utilizzare un carattere jolly.
Per trovare
? (punto interrogativo)
* (asterisco)
~ (tilde) seguita da ?, * o ~
Elementi
1.
Nel rapporto di tabella pivot fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento, scegliere Filtro e quindi Filtro
per etichette.
2.
Nella finestra di dialogo Filtro per etichette <Nome campo> eseguire le operazioni seguenti:
1.
Nella casella a sinistra fare clic su uno dei comandi degli operatori di confronto.
Per filtrare, ad esempio, in base al testo che inizia con un carattere specifico, selezionare Inizia con oppure
per filtrare in base al testo che contiene caratteri specifici in un punto qualsiasi nel testo, selezionare
Contiene.
2.
Per filtrare, ad esempio, in base al testo che inizia con la lettera "J", immettere J o per filtrare in base al testo
che contiene "mente" in un punto qualsiasi del testo, immettere mente.
In un'origine dati non OLAP per trovare elementi di testo che condividono determinati caratteri ma non altri,
utilizzare un carattere jolly.
Utilizzare
Per trovare
? (punto interrogativo)
* (asterisco)
~ (tilde) seguita da ?, * o ~
Nel rapporto di tabella pivot o grafico pivot fare clic sulla freccia
Per modificare il campo senza chiudere il menu Filtro, nella casella Selezionare un campo nella
2.
Se l'elenco grande, deselezionare (Seleziona tutto) nella parte superiore e quindi selezionare i numeri
specifici in base ai quali filtrare.
SUGGERIMENTO
Per allargare o allungare il menu Filtro, fare clic e trascinare il controllo per il
ridimensionamento in basso.
2.
Scegliere Filtri per valori e quindi fare clic su uno dei comandi degli operatori di confronto.
Per filtrare ad esempio in base a un numero massimo inferiore e superiore, selezionare Tra.
3.
Nella casella o nelle caselle a destra della finestra di dialogo Filtro per valori <Nome campo> immettere i
numeri. Per filtrare, ad esempio, in base a un numero inferiore a 25 e superiore a 50, immettere 25 e 50.
Elementi
1.
Nel rapporto di tabella pivot fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento, scegliere Filtro e quindi Filtro
per valori.
2.
Nella finestra di dialogo Filtro per valori <Nome campo> eseguire le operazioni seguenti:
1.
2.
Nella casella al centro fare clic su uno dei comandi degli operatori di confronto.
Per filtrare ad esempio in base a un numero massimo inferiore o superiore, selezionare Tra.
3.
NOTA
una data viene immessa come testo in un campo di testo, il filtro per date non sar visibile.
Etichette
1.
Nel rapporto di tabella pivot o grafico pivot fare clic sulla freccia
(campo categoria).
SUGGERIMENTO
Per modificare il campo senza chiudere il menu Filtro, nella casella Selezionare un campo nella
2.
Nell'elenco di date o ore selezionare o deselezionare una o pi date o ore in base alle quali filtrare.
Se l'elenco di valori grande, deselezionare (Seleziona tutto) nella parte superiore e quindi selezionare i
valori in base ai quali filtrare.
SUGGERIMENTO
Per allargare o allungare il menu Filtro, fare clic e trascinare il controllo per il
ridimensionamento in basso.
Scegliere Filtri per date e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Filtro comune
NOTA
1.
Fare clic su uno dei comandi degli operatori di confronto (Uguale a, Prima, Dopo o Tra) o fare clic su
Filtro personalizzato.
2.
Nella casella a destra della finestra di dialogo Filtro per date immettere una data o un'ora,
selezionare una data o un'ora dall'elenco o fare clic sul pulsante Calendario per trovare e immettere
una data.
Per filtrare, ad esempio, in base a una data o un'ora inferiore e superiore, selezionare Tra.
3.
Nella casella o nelle caselle a destra della finestra di dialogo Filtro per date immettere una data o
un'ora, selezionare date o ore dall'elenco o fare clic sul pulsante Calendario per trovare e immettere
una data.
Per filtrare ad esempio in base a una data precedente al "3/1/2006" e una data successiva al
"6/1/2006", immettere 3/1/2006 e 6/1/2006. In alternativa, per filtrare in base a un'ora precedente a
"8:00" e un'ora successiva a "12:00", immettere 8:00 e 12:00.
Filtro dinamico
NOTA
4.
5.
NOTE
I comandi inclusi nel menu Tutte le date nel periodo, ad esempio Gennaio o Trimestre 2,
consentono di filtrare in base al periodo indipendentemente dall'anno. Questo risulta utile, ad esempio,
per confrontare le vendite in base a un periodo in pi anni.
Quest'anno e Da inizio anno gestiscono le date future in modo diverso. Quest'anno pu restituire
date nel futuro per l'anno corrente, mentre Da inizio anno restituisce solo le date fino alla data
corrente inclusa.
Elementi
1.
Nel rapporto di tabella pivot fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento, scegliere Filtro e quindi Filtri
per date.
2.
Nella finestra di dialogo Filtro per date <Nome campo> eseguire le operazioni seguenti:
1.
Fare clic su uno dei comandi degli operatori di confronto (Uguale a, Prima, Dopo o Tra).
2.
Nella casella o nelle caselle a destra della finestra di dialogo Filtro per date <Nome campo> immettere una
data o un'ora, selezionare date o ore dall'elenco o fare clic sul pulsante Calendario per trovare e immettere
una data.
Per filtrare ad esempio in base a una data precedente al "3/1/2006" e una data successiva al "6/1/2006",
immettere 3/1/2006 e 6/1/2006. In alternativa, per filtrare in base a un'ora precedente a "8:00" e un'ora
successiva a "12:00", immettere 8:00 e 12:00.
Nel rapporto di tabella pivot o grafico pivot fare clic sulla freccia
SUGGERIMENTO
Per modificare il campo senza chiudere il menu Filtro, nella casella Selezionare un campo nella
2.
3.
Nella finestra di dialogo Filtro primi 10 <Nome campo> eseguire le operazioni seguenti:
1.
2.
3.
Nella casella nell'area centrale destra eseguire una delle operazioni seguenti:
4.
Elementi
1.
Nel rapporto di tabella pivot fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento, scegliere Filtro e quindi Primi
10.
2.
2.
3.
Nella casella nell'area centrale destra eseguire una delle operazioni seguenti:
4.
1.
In un rapporto di tabella pivot o grafico pivot selezionare uno o pi elementi nel campo che si desidera filtrare in
base alla selezione.
2.
3.
Fare clic su Filtro e quindi su Mantieni solo elementi selezionati o Nascondi elementi selezionati.
Rimuovere i filtri
1.
Per rimuovere tutti i filtri scegliere Cancella e quindi Cancella filtri nel gruppo Azioni della scheda Opzioni
(rapporto di tabella pivot) o nel gruppo Dati della scheda Analizza (rapporto di grafico pivot).
SUGGERIMENTO
Per modificare il campo senza chiudere il menu Filtro, nella casella Selezionare un campo
NOTA
Per trovare i primi o gli ultimi valori in un insieme di dati, ad esempio le prime 10 valutazioni o gli ultimi 5 volumi di
vendite, utilizzare la finestra di dialogo Filtro primi 10o la formattazione condizionale. Per ulteriori informazioni, vedere
Filtrare i dati in un rapporto di tabella o di grafico pivot e Aggiungere, modificare o cancellare i formati condizionali.
Informazioni sull'ordinamento
possibile ordinare i dati in base a testo (dalla A alla Z o dalla Z alla A), numeri (dal pi piccolo al pi grande o dal pi
grande al pi piccolo), date e ore (dalla meno recente alla pi recente o dalla pi recente alla meno recente). Quando si
ordina il testo, in alcuni casi i dati potrebbero essere preceduti da spazi iniziali. Per un risultato ottimale, rimuovere gli
spazi iniziali prima di ordinare dati di tipo testo. A differenza dell'ordinamento di un intervallo di celle o di una tabella
Excel, non possibile eseguire un ordinamento di testo in base alla distinzione tra maiuscole e minuscole oppure un
ordinamento in base al formato (ad esempio in base al colore di cella, al colore del carattere o al set di icone).
Gli ordinamenti variano in base alle impostazioni internazionali. Verificare che sia selezionata l'impostazione
internazionale appropriata in Impostazioni internazionali o Opzioni internazionali e della lingua nel Pannello di
controllo. Per informazioni sulla modifica delle impostazioni internazionali, vedere la Guida di Windows.
NOTA
In un campo organizzato in livelli, possibile ordinare tutti gli elementi di un livello inferiore insieme comprimendo
i livelli superiori prima di procedere all'ordinamento. Per ulteriori informazioni, vedere Espandere o comprimere i dettagli
in un rapporto di tabella o di grafico pivot.
In un rapporto di grafico pivot fare clic sul campo nel rapporto di tabella pivot associato. Per ordinare gli elementi di
un campo serie, fare clic sull'etichetta di colonna corrispondente. Per ordinare gli elementi di un campo categoria,
fare clic sull'etichetta di riga corrispondente.
2.
Nel gruppo Ordina della scheda Opzioni eseguire una delle operazioni seguenti:
Testo
Per applicare un ordinamento alfanumerico crescente, fare clic su Ordina dalla A alla Z.
Per applicare un ordinamento alfanumerico decrescente, fare clic su Ordina dalla Z alla A.
Numeri
Per disporre i dati in ordine alfanumerico crescente, fare clic su Ordina dal pi piccolo al pi grande.
Per disporre i dati in ordine alfanumerico decrescente, fare clic su Ordina dal pi grande al pi piccolo.
Date e ore
Per disporre i dati in ordine alfanumerico crescente, fare clic su Ordina dal meno recente al pi recente.
Per disporre i dati in ordine alfanumerico decrescente, fare clic su Ordina dal pi recente al meno recente.
3.
Facoltativamente, per personalizzare l'operazione di ordinamento, nel gruppo Ordina della scheda Opzioni fare
clic su Ordina.
Nella finestra di dialogo Ordina <Nome campo> selezionare il tipo di ordinamento desiderato eseguendo una
delle operazioni seguenti:
Per ripristinare l'ordinamento originale degli elementi, fare clic su Ordine origine dei dati. Questa opzione
disponibile solo per i dati di origine OLAP.
Per trascinare e disporre gli elementi nel modo desiderato, fare clic su Manuale.
Per selezionare un campo a cui applicare un ordinamento crescente, scegliere Crescente (dalla A alla Z)
per e quindi selezionare il campo dall'elenco a discesa.
Per selezionare un campo a cui applicare un ordinamento decrescente, scegliere Decrescente (dalla Z alla A)
per e quindi selezionare il campo dall'elenco a discesa.
SUGGERIMENTO
Per verificare le scelte effettuate, leggere la sezione Riepilogo nella parte inferiore della finestra
di dialogo.
4.
Facoltativamente, per continuare a personalizzare l'operazione di ordinamento, fare clic su Altre opzioni.
Nella finestra di dialogo Altre opzioni di ordinamento eseguire una o pi delle operazioni seguenti:
Per attivare o disattivare l'operazione di ordinamento ogni volta che viene aggiornato il rapporto di tabella
pivot, nella sezione Ordinamento automatico selezionare o deselezionare la casella di controllo Ordina
automaticamente a ogni aggiornamento del rapporto.
Per applicare un ordinamento definito dall'utente utilizzando un elenco personalizzato, nella sezione Prima
chiave di ordinamento selezionare l'elenco personalizzato dall'elenco a discesa. Questa opzione risulta
disponibile solo se non stata selezionata la casella di controllo nella sezione Ordinamento automatico.
In Microsoft Office Excel sono incorporati elenchi personalizzati dei giorni della settimana e dei mesi
dell'anno ed possibile inoltre creare elenchi personalizzati. Per ulteriori informazioni, vedere Ordinare i dati
in un intervallo o una tabella.
NOTE
Per attivare o disattivare gli elenchi personalizzati, impostare o deselezionare la casella di controllo
Per l'ordinamento usa elenchi personalizzati nella scheda Totali e filtri della finestra di dialogo Opzioni
tabella pivot. La deselezione di questa casella di controllo pu inoltre contribuire a un miglioramento delle
prestazioni quando si ordinano grandi quantit di dati. Per ulteriori informazioni, vedere Opzioni delle tabelle
pivot.
L'ordinamento degli elenchi personalizzati non viene mantenuto quando si aggiorna il rapporto.
Per modificare il tipo di ordinamento, eseguire una delle operazioni seguenti:
Per ordinare in base ai valori dei totali complessivi, fare clic su Totale complessivo.
Per modificare la riga o la colonna, selezionare Valori nella riga selezionata o Valori nella colonna
selezionata e quindi immettere un riferimento a una cella nella riga o nella colonna contenente i valori
in base ai quali eseguire l'ordinamento nella casella.
In alternativa, per selezionare una riga o una colonna, fare clic su Comprimi finestra
per
SUGGERIMENTO
Per verificare le scelte effettuate, leggere la sezione Riepilogo nella parte inferiore della
finestra di dialogo.
2.
Nel gruppo Ordina della scheda Opzioni eseguire una delle operazioni seguenti:
Per disporre i dati in ordine alfanumerico crescente, fare clic su Ordina dal pi piccolo al pi grande.
Per disporre i dati in ordine alfanumerico decrescente, fare clic su Ordina dal pi grande al pi piccolo.
3.
Se si desidera personalizzare l'operazione di ordinamento, nel gruppo Ordina della scheda Opzioni fare clic su
Ordina.
Nella finestra di dialogo Ordina per valore eseguire una o pi delle operazioni seguenti:
SUGGERIMENTO
Per verificare le scelte effettuate, leggere la sezione Riepilogo nella parte inferiore della
finestra di dialogo.
Dove si rilevano le eccezioni in un riepilogo dei profitti degli ultimi cinque anni?
Quali sono le tendenze in un sondaggio di opinioni di marketing degli ultimi due anni?
Chi ha fatturato una cifra superiore a 50.000 euro nell'ultimo mese?
Qual la distribuzione per et di tutti i dipendenti?
Per quali prodotti si avuto un aumento delle entrate maggiore del 10% annuo?
Quali sono gli studenti che hanno ottenuto rispettivamente i migliori e i peggiori risultati tra le matricole?
La formattazione condizionale consente di rispondere a domande di questo tipo in quanto con questa funzione
possibile evidenziare celle o intervalli di celle di interesse, enfatizzare i valori insoliti e visualizzare i dati mediante barre
dei dati, scale di colori e set di icone. Un formato condizionale modifica l'aspetto di un intervallo di celle in base ad una
condizione (o criterio). Se la condizione vera, l'intervallo di celle verr formattato in base a quella condizione; se
falsa, la formattazione non sar basata su quella condizione.
NOTA
Quando si crea un formato condizionale, possibile fare riferimento ad altre celle di un foglio di lavoro, ad
esempio =FY2006!A5. Non invece possibile utilizzare riferimenti esterni a una cartella di lavoro diversa.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su Scale
di colori.
3.
SUGGERIMENTO
Posizionare il puntatore del mouse sulle icone delle scale di colori per vedere quali sono le scale
a due colori. Il colore in alto rappresenta i valori pi alti mentre quello in basso rappresenta i valori pi bassi.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
1.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato a tutte le celle in base ai relativi valori in Selezionare un tipo di regola.
5.
Selezionare Scala a 2 colori nella casella di riepilogo Stile formato in Modificare la descrizione della regola.
6.
Selezionare un tipo di valore Minimo e un tipo di di valore Massimo nella casella di riepilogo Tipo. Eseguire una
delle operazioni seguenti:
In questo caso non richiesta l'immissione di un valore Minimo e di un valore Massimo nella casella di
riepilogo Valore.
Formattare un valore di data, ora o numerico Selezionare Numero e quindi immettere un valore Minimo
e un valore Massimo nella casella di riepilogo Valore.
I valori validi sono compresi tra 0 e 100. Non immettere il segno di percentuale.
I percentili validi sono compresi tra 0 e 100. Non possibile utilizzare un percentile se l'intervallo di celle
contiene pi di 8.191 coordinate.
Utilizzare un percentile quando si desidera visualizzare proporzionalmente un gruppo di valori massimi (ad
esempio il 20 percentile superiore) utilizzando una gradazione di colori e di valori minimi (ad esempio il 20
percentile inferiore) utilizzando una gradazione di colori diversa, in quanto si tratta di valori estremi che
potrebbero deformare la visualizzazione dei dati.
Formattare il risultato di una formula Selezionare Formula e quindi immettere un valore Minimo e un
valore Massimo nella casella di riepilogo Valore.
La formula deve restituire un valore di data, ora o numerico. Iniziare la formula con un segno di uguale (=).
La formattazione non viene applicata alle formule non valide. consigliabile verificare la formula nel foglio di
lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
7.
NOTE
I valori Minimo e Massimo sono il valore minimo e il valore massimo dell'intervallo di celle. Accertarsi che il
valore Minimo sia minore del valore Massimo.
possibile selezionare un tipo diverso per Minimo e Massimo nella casella di riepilogo Tipo, ad esempio
Numero per Minimo e Percentuale per Massimo.
8.
Per scegliere una scala di colori per Minimo e Massimo, fare clic su Colore per ogni elemento e quindi
selezionare il colore desiderato.
Se si desidera scegliere altri colori o creare un colore personalizzato, fare clic su Altri colori.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su Scale
di colori.
3.
Selezionare una scala a tre colori. Il colore in alto rappresenta i valori pi alti, il colore centrale rappresenta i valori
medi e il colore in basso rappresenta i valori pi bassi.
SUGGERIMENTO
Posizionare il puntatore del mouse sulle icone delle scale di colori per vedere quali sono le scale
a tre colori.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato a tutte le celle in base ai relativi valori in Selezionare un tipo di regola.
5.
Selezionare Scala a 3 colori nella casella di riepilogo Stile formato in Modificare la descrizione della regola.
6.
Selezionare un tipo Minimo, Punto centrale e Massimo nella casella di riepilogo Tipo. Eseguire una delle
operazioni seguenti:
In questo caso non richiesta l'immissione di un valore Minimo e di un valore Massimo nella casella di
riepilogo Valore.
Formattare un valore di data, ora o numerico Selezionare Numero e quindi immettere un valore
Minimo, Punto centrale e Massimo nella casella di riepilogo Valore.
Formattare una percentuale Selezionare Percentuale e quindi immettere un valore Minimo, Punto
centrale e Massimo nella casella di riepilogo Valore.
I valori validi sono compresi tra 0 e 100. Non immettere un segno di percentuale.
Utilizzare una percentuale quando si desidera visualizzare tutti i valori in modo proporzionale.
Formattare un percentile Selezionare Percentile e quindi immettere un valore Minimo, Punto centrale e
Massimo nella casella di riepilogo Valore.
I percentili validi sono compresi tra 0 e 100. Non possibile utilizzare un percentile se l'intervallo di celle
contiene pi di 8.191 coordinate.
Utilizzare un percentile quando si desidera visualizzare proporzionalmente un gruppo di valori massimi (ad
esempio il 20 percentile superiore) utilizzando una gradazione di colori e di valori minimi (ad esempio il 20
percentile inferiore) utilizzando una gradazione di colori diversa, in quanto si tratta di valori estremi che
potrebbero deformare la visualizzazione dei dati.
Formattare il risultato di una formula Selezionare Formula e quindi immettere un valore Minimo, Punto
centrale e Massimo nella casella di riepilogo Valore.
La formula deve restituire un valore di data, ora o numerico. Iniziare la formula con un segno di uguale (=).
La formattazione non viene applicata alle formule non valide. consigliabile verificare la formula nel foglio di
lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
7.
NOTE
I valori Minimo, Punto centrale e Massimo sono i valori minimo, del punto centrale e massimo per
l'intervallo di celle. Accertarsi che il valore Minimo sia minore del valore Punto centrale che, a sua volta,
deve essere minore del valore Massimo.
possibile selezionare un tipo diverso per Minimo, Punto centrale e Massimo nella casella di riepilogo
Tipo, ad esempio Numero per Minimo, Percentile per Punto centrale e Percentuale per Massimo.
In molti casi il valore predefinito di Punto centrale, ovvero 50%, consente di ottenere i risultati migliori, ma
possibile modificare tale valore per specifiche esigenze.
8.
Per scegliere una scala di colori per la rappresentazione dei valori Minimo, Punto centrale e Massimo, fare clic
su Colore per ogni elemento e selezionare un colore.
Se si desidera scegliere altri colori o creare un colore personalizzato, fare clic su Altri colori.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, scegliere
Barre dei dati e quindi selezionare l'icona di una barra dei dati.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato a tutte le celle in base ai relativi valori in Selezionare un tipo di regola.
5.
Selezionare Barra dati nella casella di riepilogo Stile formato in Modificare la descrizione della regola.
6.
Selezionare un tipo Barra pi corta e Barra pi lunga nella casella di riepilogo Tipo. Eseguire una delle
operazioni seguenti:
In questo caso non richiesta l'immissione di un valore Barra pi corta e di un valore Barra pi lunga nella
casella di riepilogo Valore.
Formattare un valore di data, ora o numerico Selezionare Numero e quindi immettere un valore Barra
pi corta e un valore Barra pi lunga nella casella di riepilogo Valore.
Formattare una percentuale Selezionare Percentuale e quindi immettere un valore Barra pi corta e un
valore Barra pi lunga nella casella di riepilogo Valore.
I valori validi sono compresi tra 0 e 100. Non immettere un segno di percentuale.
Utilizzare una percentuale quando si desidera visualizzare tutti i valori in modo proporzionale.
I percentili validi sono compresi tra 0 e 100. Non possibile utilizzare un percentile se l'intervallo di celle
contiene pi di 8.191 coordinate.
Utilizzare un percentile quando si desidera visualizzare proporzionalmente un gruppo di valori massimi (ad
esempio il 20 percentile superiore) utilizzando una gradazione di colori e di valori minimi (ad esempio il 20
percentile inferiore) utilizzando una gradazione di colori diversa, in quanto si tratta di valori estremi che
potrebbero deformare la visualizzazione dei dati.
Formattare il risultato di una formula Selezionare Formula e quindi immettere un valore Barra pi corta
e un valore Barra pi lunga nella casella di riepilogo Valore.
La formula deve restituire un valore di data, ora o numerico. Iniziare la formula con un segno di uguale (=).
La formattazione non viene applicata alle formule non valide. consigliabile verificare la formula nel foglio di
lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
7.
NOTE
Accertarsi che il valore immesso in Barra pi corta sia minore del valore immesso in Barra pi lunga.
possibile selezionare un tipo diverso per Barra pi corta e Barra pi lunga nella casella di riepilogo
Tipo, ad esempio Numero per Barra pi corta e Percentuale per Barra pi lunga.
8.
Per scegliere una scala di colori per Barra pi corta e Barra pi lunga, fare clic su Colore barra.
Se si desidera scegliere altri colori o creare un colore personalizzato, fare clic su Altri colori.
9.
Per visualizzare solo la barra dei dati e non il valore all'interno della cella, selezionare Mostra solo la barra.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
Verr visualizzata la finestra di dialogo Gestione regole formattazione condizionale.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
3.
4.
Fare clic su Formato applicato a tutte le celle in base ai relativi valori in Selezionare un tipo di regola.
5.
Selezionare Set di icone nella casella di riepilogo Stile formato in Modificare la descrizione della regola.
1.
Selezionare un set di icone. L'impostazione predefinita 3 semafori (senza bordo). Il numero di icone, i
valori di soglia e gli operatori di confronto predefiniti per ogni icona possono essere diversi per ogni set di
icone.
2.
possibile regolare gli operatori di confronto e i valori di soglia. L'intervallo di valori predefinito ha la stessa
dimensione per tutte le icone ma possibile modificarlo in base a specifiche esigenze. Accertarsi che le
soglie si trovino in sequenza logica, dal valore massimo al valore minimo e dall'alto in basso.
3.
Formattare il risultato di una formula Selezionare Formula e quindi immettere una formula in ogni
casella Valore.
La formula deve restituire un valore di data, ora o numerico. Iniziare la formula con un segno di uguale
(=). La formattazione non viene applicata alle formule non valide. consigliabile verificare la formula
nel foglio di lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
4.
5.
Per visualizzare solo l'icona e non il valore all'interno della cella, selezionare Mostra solo icona.
NOTE
Potrebbe essere necessario regolare la larghezza della colonna per includere l'icona.
Le icone sono di tre dimensioni diverse e la dimensione visualizzata dipende dalla dimensione del carattere
utilizzato nella cella.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale e quindi
scegliere Regole evidenziazione celle.
3.
Selezionare il comando desiderato, ad esempio Tra, Uguale a, Testo contenente o Data corrispondente a.
4.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
1.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato solo alle celle che contengono in Selezionare un tipo di regola.
5.
Nella casella di riepilogo Formato applicato solo alle celle che contengono in Modificare la descrizione della
regola eseguire una delle operazioni seguenti:
Formattare in base a numero, data o ora Selezionare Valore cella, selezionare un operatore di
confronto e quindi immettere un valore di data, ora o numerico.
Selezionare ad esempio Tra e quindi immettere 100 e 200 oppure selezionare Uguale a e quindi immettere
1/1/2006.
inoltre possibile immettere una formula che restituisca un valore di data, ora o numerico. Se si immette
una formula, iniziare con il segno di uguale (=). La formattazione non viene applicata alle formule non valide.
consigliabile verificare la formula nel foglio di lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
Formattare in base al testo Selezionare Testo specifico, selezionare un operatore di confronto e quindi
immettere il testo.
Selezionare ad esempio contiene e quindi immettere Argento oppure selezionare inizia con e quindi
immettere Tri.
Nella stringa di ricerca sono incluse le virgolette ed possibile utilizzare i caratteri jolly. La lunghezza
massima delle stringhe 255 caratteri.
inoltre possibile immettere una formula che restituisce testo. Se si immette una formula, iniziare con un
segno di uguale (=). La formattazione non viene applicata alle formule non valide. consigliabile verificare la
formula nel foglio di lavoro per accertarsi che non restituisca un valore di errore.
Formattare in base alla data Selezionare Date corrispondenti a e quindi selezionare un confronto tra
date.
Formattare celle con valore vuoto o senza valore vuoto Selezionare Celle vuote o Nessuna cella
vuota.
NOTA
Un valore vuoto una cella che non contiene dati ed diverso da una cella che contiene uno o pi
Formattare celle con o senza valori di errore Selezionare Errori o Nessun errore.
I valori di errore includono: #####, #VALORE!, #DIV/0!, #NOME?, #N/D, #RIF!, #NUM!, e #NULLO!.
6.
7.
Selezionare il formato del numero, del carattere, del bordo o del riempimento da applicare quando il valore della
cella soddisfa la condizione e quindi fare clic su OK.
possibile scegliere pi di un formato. I formati selezionati vengono visualizzati nel riquadro Anteprima.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale e quindi
scegliere Regole Primi/Ultimi.
3.
4.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato solo ai primi e agli ultimi valori in Selezionare un tipo di regola.
5.
Selezionare Primi o Ultimi nella casella di riepilogo Formato applicato ai valori situati tra i in Modificare la
descrizione della regola.
6.
Per specificare un numero superiore o inferiore, immettere un numero e quindi deselezionare la casella di
controllo % dell'intervallo selezionato. I valori validi sono compresi tra 1 e 1000.
Per specificare una percentuale superiore o inferiore, immettere un numero e quindi selezionare la casella di
controllo % dell'intervallo selezionato. I valori validi sono compresi tra 1 e 100.
7.
8.
Selezionare il formato del numero, del carattere, del bordo o del riempimento da applicare quando il valore della
cella soddisfa la condizione e quindi fare clic su OK.
possibile scegliere pi di un formato. I formati selezionati vengono visualizzati nel riquadro Anteprima.
Formattazione veloce
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale e quindi
scegliere Regole Primi/Ultimi.
3.
Selezionare il comando desiderato, ad esempio Superiore alla media o Inferiore alla media.
4.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato solo ai valori superiori o inferiori alla media in Selezionare un tipo di regola.
5.
Nella casella di riepilogo Formatta i valori che sono in Modificare la descrizione della regola eseguire una
delle operazioni seguenti:
Per formattare le celle con valore superiore o inferiore alla media per tutte le celle dell'intervallo, selezionare
superiori o inferiori.
Per formattare le celle con valore superiore o inferiore a una, due o tre deviazioni standard per tutte le celle
dell'intervallo, selezionare una deviazione standard.
6.
7.
Selezionare il formato del numero, del carattere, del bordo o del riempimento da applicare quando il valore della
cella soddisfa la condizione e quindi fare clic su OK.
possibile scegliere pi di un formato. I formati selezionati vengono visualizzati nel riquadro Anteprima.
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stile della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale e quindi
scegliere Regole evidenziazione celle.
3.
4.
Formattazione avanzata
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Fare clic su Formato applicato solo ai valori univoci o duplicati in Selezionare un tipo di regola.
5.
Nella casella di riepilogo Formatta tutti i valori in Modificare la descrizione della regola selezionare univoci o
duplicati.
6.
7.
Selezionare il formato del numero, del carattere, del bordo o del riempimento da applicare quando il valore della
cella soddisfa la condizione e quindi fare clic su OK.
possibile scegliere pi di un formato. I formati selezionati vengono visualizzati nel riquadro Anteprima.
1.
Selezionare un intervallo di celle o verificare che la cella attiva si trovi in una tabella o in un rapporto di tabella
pivot.
2.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Gestisci regole.
3.
Accertarsi che nella casella di riepilogo Visualizza regole di formattazione per sia selezionato il
foglio di lavoro o la tabella appropriata.
2.
nella casella Si
4.
Selezionare Utilizza una formula per determinare le celle da formattare in Selezionare un tipo di regola.
1.
Immettere una formula nella casella di riepilogo Formato applicato ai valori per cui questa formula
restituisce Vero in Modificare la descrizione della regola.
necessario iniziare la formula con un segno di uguale (=) e la formula deve restituire un valore logico
VERO (1) o FALSO (0).
Esempio 1: utilizzare un solo formato condizionale con pi criteri e riferimenti di cella esterni all'intervallo
di celle
In questa formula un solo formato condizionale con pi criteri applicati all'intervallo A1:A5 formatta le celle in
verde se il valore medio di tutte le celle dell'intervallo maggiore del valore contenuto nella cella F1 e se
tutte le celle dell'intervallo contengono un valore minimo maggiore o uguale al valore contenuto in G1. Le
celle F1 e G1 sono esterne all'intervallo di celle cui viene applicato il formato condizionale. La funzione E
combina pi criteri e le funzioni MEDIA e MIN calcolano i valori.
Formula
Formato
=E(MEDIA($A$1:$A$5)>$F$1; MIN($A$1:$A$5)>=$G$1)
Questa formula ombreggia tutte le altre righe dell'intervallo di celle in blu. La funzione RESTO restituisce il
resto della divisione di un numero, ovvero il primo argomento, per il divisore, ovvero il secondo argomento.
La funzione RIGA restituisce il numero di riga corrente. Quando si divide il numero di riga corrente per 2, si
ottiene sempre il resto di 0 per un numero pari oppure di 1 per un numero dispari. Dal momento che 0
corrisponde a FALSO e 1 corrisponde a VERO, vengono formattate tutte le righe con numerazione dispari.
Formula
Formato
=RESTO(RIGA();2)=1
2.
3.
Selezionare il formato del numero, del carattere, del bordo o del riempimento da applicare quando il valore
della cella soddisfa la condizione e quindi fare clic su OK.
possibile scegliere pi di un formato. I formati selezionati vengono visualizzati nel riquadro Anteprima.
5.
NOTA
possibile immettere riferimenti di cella (riferimento di cella: Coppia di coordinate che identifica la
posizione di una cella nel foglio di lavoro. Ad esempio, il riferimento alla cella situata all'intersezione della colonna
B con la riga 3 B3.) in una formula selezionando le celle direttamente in un foglio di lavoro. In tal modo verranno
immessi riferimenti di cella assoluti (riferimento di cella assoluto: In una formula l'indirizzo esatto di una cella,
indipendentemente dalla posizione della cella contenente la formula. Un riferimento di cella assoluto ha la forma
$A$1.). Se si desidera che tali riferimenti vengano adattati a ogni cella dell'intervallo selezionato, utilizzare
riferimenti di cella relativi (riferimento relativo: In una formula, indirizzo di una cella basato sulla posizione relativa
della cella contenente la formula e della cella a cui si fa riferimento. Se si copia la formula, il riferimento viene
modificato automaticamente. Un riferimento relativo ha formato A1.).
Foglio di lavoro
1.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Cancella regole.
2.
3.
Selezionare l'intervallo di celle, la tabella o la tabella pivot per cui si desidera cancellare i formati
condizionali.
4.
Nel gruppo Stili della scheda Home fare clic sulla freccia accanto a Formattazione condizionale, quindi su
Cancella regole.
5.
In base alla selezione eseguita, fare clic su Celle selezionate, Questa tabella o Questa tabella pivot.
Subtotali Vengono calcolati con una funzione di riepilogo (funzione di riepilogo: Tipo di calcolo che si utilizza
durante l'unione di dati di origine in un rapporto di tabella pivot o in una tabella di consolidamento oppure durante
l'inserimento di subtotali automatici in un elenco o in un database. Esempi di funzioni di riepilogo sono Somma,
Conteggio e Media.), come Somma o Media utilizzando la funzione SUBTOTALE. possibile visualizzare pi di
un tipo di funzione di riepilogo per ogni colonna.
Totali complessivi Vengono ricavati dai dati di dettaglio (dati di dettaglio: Per i subtotali automatici e le strutture
del foglio di lavoro, le righe o le colonne di subtotali che vengono calcolate dai dati di riepilogo. I dati di dettaglio
sono in genere adiacenti ai dati di riepilogo, al di sopra o a sinistra di essi.), non dai valori dei subtotali. Se ad
esempio si utilizza la funzione di riepilogo Media, nella riga del totale complessivo verr visualizzata una media di
tutte le righe di dettaglio dell'elenco, non una media dei valori delle righe di subtotale.
Se la cartella di lavoro impostata sul calcolo automatico delle formule, il comando Subtotale ricalcoler i valori del
subtotale e del totale complessivo automaticamente durante la modifica dei dati di dettaglio. Il comando Subtotale
inoltre definisce la struttura (struttura: Dati di un foglio di lavoro in cui le righe o le colonne dei dati di dettaglio sono
raggruppate in modo da consentire la creazione di rapporti di riepilogo. Una struttura consente di riepilogare un intero
foglio di lavoro o una parte selezionata.) dell'elenco in modo da poter visualizzare e nascondere le righe di dettaglio per
ogni subtotale.
1.
Verificare che ogni colonna contenga un'etichetta nella prima riga ed elementi simili in ogni colonna e che
l'intervallo non includa righe o colonne vuote al suo interno.
2.
3.
possibile inserire un livello di subtotali per un gruppo di dati come viene illustrato nell'esempio seguente.
1.
2.
3.
Nella casella Ad ogni cambiamento in fare clic sulla colonna di cui calcolare il subtotale. Nell'esempio si
seleziona la colonna Sport.
4.
Nella casella Usa la funzione fare clic sulla funzione di riepilogo che si desidera utilizzare per calcolare i
subtotali. Nell'esempio si seleziona la colonna Somma.
5.
Nella casella Aggiungi subtotale a selezionare la casella di controllo relativa a ogni colonna contenete
valori di cui si desidera calcolare il subtotale. Nell'esempio si seleziona la colonna Vendite.
6.
Per inserire un'interruzione di pagina automatica dopo ogni subtotale, selezionare la casella di controllo
Interruzione di pagina tra gruppi.
7.
Per specificare una riga di riepilogo al di sopra della riga di dettaglio, deselezionare la casella di controllo
Riepilogo sotto i dati. Per specificare una riga di riepilogo al di sotto della riga di dettaglio, selezionare la
casella di controllo Riepilogo sotto i dati. Nell'esempio si deseleziona la casella di controllo.
8.
possibile facoltativamente utilizzare nuovamente il comando Subtotali ripetendo i passaggi da uno a sette
per aggiungere altri subtotali con funzioni di riepilogo diverse. Per evitare di sovrascrivere i subtotali
esistenti, deselezionare la casella di controllo Sostituisci i subtotali correnti.
possibile inserire subtotali per gruppi nidificati interni nei gruppi esterni corrispondenti come viene illustrato
nell'esempio seguente.
9.
Ordinare le colonne che formano i gruppi. Per ulteriori informazioni sull'ordinamento, vedere Ordinare i dati.
1.
2.
Nella casella Ad ogni cambiamento in fare clic sulla colonna dei subtotali esterni. Nell'esempio si
seleziona la colonna Area.
3.
Nella casella Usa funzione fare clic sulla funzione di riepilogo che si desidera utilizzare per calcolare i
subtotali. Nell'esempio si seleziona la colonna Somma.
4.
Nella casella Aggiungi subtotale a selezionare la casella di controllo per ogni colonna contenente
valori di cui si desidera calcolare il subtotale. Nell'esempio si seleziona la colonna Vendite.
5.
Per inserire un'interruzione di pagina automatica dopo ogni subtotale, selezionare la casella di
controllo Interruzione di pagina tra gruppi.
6.
Per specificare una riga di riepilogo al di sopra della riga di dettaglio, deselezionare la casella di
controllo Riepilogo sotto i dati. Per specificare una riga di riepilogo al di sotto della riga di dettaglio,
selezionare la casella di controllo Riepilogo sotto i dati. Nell'esempio si deseleziona la casella di
controllo.
7.
possibile facoltativamente utilizzare di nuovo il comando Subtotali per aggiungere altri subtotali
ripetendo i passaggi da uno a sei con funzioni di riepilogo diverse. Per evitare di sovrascrivere i
subtotali esistenti, deselezionare la casella di controllo Sostituisci i subtotali correnti.
1.
2.
Nella casella Ad ogni cambiamento in fare clic sulla colonna del subtotale nidificato. Nell'esempio si
seleziona la colonna Sport.
3.
Nella casella Usa la funzione fare clic sulla funzione di riepilogo che si desidera utilizzare per
calcolare i subtotali. Nell'esempio si seleziona la colonna Somma.
Selezionare le altre opzioni desiderate.
4.
12. Ripetere il passaggio precedente per inserire altri subtotali nidificati, partendo da quelli pi esterni.
Suggerimento Per visualizzare un riepilogo solo dei subtotali e dei totali complessivi, fare clic sui simboli di struttura
accanto ai numeri di riga. Utilizzare i simboli
subtotali.
Rimuovere i subtotali
Quando si rimuovono i subtotali, vengono rimosse anche la struttura (struttura: Dati di un foglio di lavoro in cui le righe o
le colonne dei dati di dettaglio sono raggruppate in modo da consentire la creazione di rapporti di riepilogo. Una struttura
consente di riepilogare un intero foglio di lavoro o una parte selezionata.) e le eventuali interruzioni di pagina inserite
nell'elenco con i subtotali.
1.
2.
3.
Se ad esempio si dispone di un foglio di lavoro delle spese di ogni ufficio regionale, possibile utilizzare un
consolidamento per riepilogare tali cifre in un foglio di lavoro delle spese aziendali. Questo foglio di lavoro master
potrebbe contenere le medie e i totali delle vendite, i livelli di inventario corrente e i prodotti pi venduti per l'intera
azienda.
Per consolidare i dati, utilizzare il comando Consolida nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati.
Per
Impostare i dati
Verificare che ogni intervallo di dati sia in formato elenco ogni colonna contiene un'etichetta nella prima riga
e contiene elementi simili e l'elenco non contiene righe o colonne vuote.
Inserire ciascun intervallo su un foglio di lavoro distinto. Non inserire alcun intervallo sul foglio di lavoro in cui
si prevede di inserire il consolidamento.
Assegnare un nome a ogni intervallo: Selezionare l'intero intervallo, quindi nel gruppo Celle denominate
della scheda Formule fare clic sulla freccia accanto a Inserisci nome intervallo e digitare un nome per
l'intervallo nella casella Nome.
2.
Fare clic sulla cella superiore sinistra dell'area in cui si desidera visualizzare i dati consolidati nel foglio di lavoro
master.
NOTA
Verificare che a destra e al di sotto della cella venga riservato un numero di celle sufficiente per i dati
3.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Consolida.
4.
Nella casella Funzione fare clic sulla funzione di riepilogo (funzione di riepilogo: Tipo di calcolo che si utilizza
durante l'unione di dati di origine in un rapporto di tabella pivot o in una tabella di consolidamento oppure durante
l'inserimento di subtotali automatici in un elenco o in un database. Esempi di funzioni di riepilogo sono Somma,
Conteggio e Media.) che si desidera utilizzare in Microsoft Office Excel per il consolidamento dei dati.
5.
Se il foglio di lavoro si trova in un'altra cartella di lavoro, fare clic su Sfoglia per individuare il file e quindi su OK
per chiudere la finestra di dialogo Sfoglia.
Il percorso del file viene immesso nella casella Riferimento seguito da un punto esclamativo.
6.
Digitare il nome assegnato all'intervallo e quindi fare clic su Aggiungi. Ripetere questo passaggio per ogni
intervallo.
7.
Decidere la modalit di aggiornamento del consolidamento. Eseguire una delle operazioni seguenti:
Per impostare il consolidamento sull'aggiornamento automatico quando l'origine dati cambia, selezionare la
casella di controllo Crea collegamenti con i dati originari.
IMPORTANTE
Questa casella di controllo pu essere selezionata solo se il foglio di lavoro si trova in un'altra
cartella di lavoro. Dopo aver effettuato la selezione, non sar possibile indicare celle e intervalli diversi da
includere nel consolidamento.
Per impostare il consolidamento sull'aggiornamento manuale mediante la modifica delle celle e intervalli
inclusi, deselezionare la casella di controllo Crea collegamenti con i dati originari.
8.
Non immettere alcun valore nelle caselle di Usa etichette in. Le etichette di riga o di colonna degli intervalli di
origine del consolidamento non verranno copiate. Se si desidera aggiungere etichette ai dati consolidati, copiarle
da uno degli intervalli di origine o immetterle manualmente.
Impostare i dati
Verificare che ogni intervallo di dati sia in formato elenco ogni colonna presenta un'etichetta nella prima riga
e contiene elementi simili e l'elenco non include righe o colonne vuote.
Inserire ciascun intervallo su un foglio di lavoro distinto. Non inserire alcun intervallo sul foglio di lavoro in cui
si prevede di inserire il consolidamento.
Verificare che le etichette delle colonne e delle righe da combinare siano digitate in modo identico e che
presentino la stessa combinazione di lettere maiuscole e minuscole. Le etichette Media annuale e Media
ann. sono diverse e non verranno consolidate.
Assegnare un nome a ogni intervallo. A tale scopo, selezionare l'intero intervallo e quindi nel gruppo Celle
denominate della scheda Formule fare clic sulla freccia accanto a Inserisci nome intervallo e digitare un
nome per l'intervallo nella casella Nome.
2.
Fare clic sulla cella superiore sinistra dell'area in cui si desidera visualizzare i dati consolidati nel foglio di lavoro
master.
NOTA
Verificare che a destra e al di sotto della cella venga riservato un numero di celle sufficiente per i dati
3.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Consolida.
4.
Nella casella Funzione selezionare la funzione di riepilogo (funzione di riepilogo: Tipo di calcolo che si utilizza
durante l'unione di dati di origine in un rapporto di tabella pivot o in una tabella di consolidamento oppure durante
l'inserimento di subtotali automatici in un elenco o in un database. Esempi di funzioni di riepilogo sono Somma,
Conteggio e Media.) che si desidera utilizzare per il consolidamento dei dati.
5.
Se il foglio di lavoro si trova in un'altra cartella di lavoro, fare clic su Sfoglia per individuare il file e quindi fare clic
su OK per chiudere la finestra di dialogo Sfoglia.
Il percorso del file viene immesso nella casella Riferimento seguito da un punto esclamativo.
6.
Digitare il nome assegnato all'intervallo e quindi fare clic su Aggiungi. Ripetere la procedura per ogni intervallo.
7.
Decidere la modalit di aggiornamento del consolidamento. Eseguire una delle operazioni seguenti:
IMPORTANTE
Questa casella di controllo pu essere selezionata solo se il foglio di lavoro si trova in un'altra
cartella di lavoro. Dopo aver effettuato la selezione, non sar possibile indicare celle e intervalli diversi da
includere nel consolidamento.
Per impostare il consolidamento sull'aggiornamento manuale mediante la modifica delle celle e degli
intervalli inclusi, deselezionare la casella di controllo Crea collegamenti con i dati originari.
8.
Selezionare le caselle di controllo di Usa etichette in che indicano la posizione delle etichette negli intervalli di
origine: Riga superiore, Colonna sinistra o entrambe.
NOTE
Le etichette che non corrispondono alle etichette presenti nelle altre aree di origine verranno posizionate in
righe o colonne distinte nel consolidamento.
Verificare che le categorie che non si desidera consolidare presentino etichette univoche visualizzate solo in
un intervallo di origine.
Copiare o immettere le etichette di colonna o riga desiderate per i dati consolidati sul foglio di lavoro master.
2.
3.
Digitare una formula che includa un riferimento di cella alle celle di origine su ogni foglio di lavoro o un riferimento
3D contenente i dati che si desidera consolidare. Per quanto riguarda i riferimenti di cella, eseguire una delle
operazioni seguenti:
Immettere una formula con riferimenti di cella ad altri fogli di lavoro, uno per ogni foglio di lavoro distinto. Per
consolidare, ad esempio, i dati di fogli di lavoro denominati Vendite (nella cella B4), Personale (nella cella
F5) e Marketing (nella cella B9), nella cella A2 del foglio di lavoro master, necessario immettere quanto
segue:
Suggerimento Per immettere automaticamente un riferimento di cella, come Vendite!B4, in una formula,
digitare la formula fino al punto in cui necessario il riferimento, fare clic sulla scheda del foglio di lavoro e
quindi sulla cella.
Immettere una formula con un riferimento 3D che utilizza un riferimento a un intervallo di nomi di fogli di
lavoro. Per consolidare ad esempio dati nelle celle A2 da Vendite fino a Marketing incluso, nella cella A2 del
foglio di lavoro master necessario immettere quanto segue:
NOTA
Se il foglio di lavoro impostato sul calcolo automatico delle formule, un consolidamento in base alla formula si
aggiorna sempre automaticamente quando i dati che si trovano in fogli di lavoro distinti cambiano.
possibile modificare il consolidamento solo se non stata selezionata in precedenza la casella di controllo
Crea collegamenti con i dati originari nella finestra di dialogo Consolida. Se la casella di controllo selezionata, fare
clic su Chiudi, quindi ricreare il consolidamento.
1.
2.
Nel gruppo Strumenti dati della scheda Dati fare clic su Consolida.
3.
1.
Se il foglio di lavoro si trova in un'altra cartella di lavoro, fare clic su Sfoglia per individuare il file e quindi
fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Sfoglia.
Il percorso del file viene immesso nella casella Riferimento seguito da un punto esclamativo.
2.
5.
3.
4.
6.
4.
IMPORTANTE
Questa casella di controllo pu essere solo selezionata se il foglio di lavoro si trova in un'altra
cartella di lavoro. Dopo aver effettuato la selezione, non sar possibile indicare celle e intervalli diversi da
includere nel consolidamento.
Selezionare la casella di controllo Crea collegamenti con i dati originari.
Per aggiornare il consolidamento con le modifiche, scegliere il pulsante OK.
Dopo:
Poich la formula contiene un riferimento 3D a un intervallo di nomi di fogli di lavoro, Vendite:Marketing!B3, tutti i
fogli di lavoro dell'intervallo vengono inclusi nel nuovo calcolo.
Accertarsi che nella prima riga di ogni colonna sia presente un'etichetta, che in ogni colonna siano contenuti
concetti simili e che nell'intervallo non siano presenti righe o colonne vuote.
2.
3.
Per ulteriori informazioni sull'ordinamento, vedere Ordinare i dati in un intervallo o in una tabella.
4.
Per strutturare i dati per righe, necessario disporre di righe di riepilogo contenenti formule che fanno riferimento
a celle in ogni riga di dettaglio del gruppo in questione. Eseguire una delle operazioni seguenti:
Il comando Subtotale consente di inserire la funzione SUBTOTALE immediatamente sotto o sopra ogni
gruppo di righe di dettaglio e crea automaticamente la struttura. Per ulteriori informazioni, vedere Inserire
subtotali in un elenco di dati in un foglio di lavoro.
Inserire le proprie righe di riepilogo con le formule immediatamente sotto o sopra ogni gruppo di righe di
dettaglio.
5.
Specificare se la riga di riepilogo deve trovarsi sopra o sotto delle righe di dettaglio.
1.
Nel gruppo Struttura della scheda Dati fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di
dialogoStruttura.
2.
Per specificare che una riga di riepilogo deve trovarsi sopra la riga di dettaglio, deselezionare la casella di
controllo Righe di riepilogo sotto il dettaglio. Selezionarla per specificare che una riga di riepilogo deve
trovarsi sotto la riga di dettaglio.
Strutturare i dati. Eseguire una delle operazioni seguenti:
0.
1.
Nel gruppo Struttura della scheda Dati fare clic sulla freccia accanto a Raggruppa, quindi su Struttura
automatica.
Quando si raggruppano livelli di struttura manualmente, preferibile che i dati siano tutti
2.
1.
Regione
Mese
Vendite
Est
Marzo
9.647
Est
Marzo
4.101
Est
Marzo
7.115
Est
Marzo
2.957
Est
Totale marzo
23.820
Est
Aprile
4.257
Est
Aprile
1.829
Est
Aprile
6.550
10
Est
Totale aprile
12.636
11
Totale est
IMPORTANTE
36.456
2.
3.
1.
Per ogni gruppo interno nidificato, selezionare le righe di dettaglio adiacenti alla riga contenente la
riga di riepilogo.
Nell'esempio riportato di seguito, per raggruppare le righe da 2 a 5, con una riga di riepilogo 6,
selezionare le righe da 2 a 5. Per raggruppare le righe da 7 a 9, con una riga di riepilogo 10,
selezionare le righe da 7 a 9.
A
Regione
Mese
Vendite
Est
Marzo
9.647
Est
Marzo
4.101
Est
Marzo
7.115
Est
Marzo
2.957
Est
Totale marzo
23.820
Est
Aprile
4.257
Est
Aprile
1.829
Est
Aprile
6.550
10
Est
Totale aprile
12.636
11
Totale est
IMPORTANTE
2.
36.456
4.
Continuare a selezionare e raggruppare le righe interne fino a creare tutti i livelli desiderati per la struttura.
5.
Per separare le righe, selezionarle e fare clic su Separa nel gruppo Struttura della scheda Dati.
NOTA
inoltre possibile separare le sezioni della struttura senza rimuovere l'intera struttura. Fare clic sulla
o sulla
relativa al gruppo mentre si tiene premuto il tasto MAIUSC, fare clic su Separa nel gruppo
IMPORTANTE
Se si separa una struttura mentre i dati di dettaglio sono nascosti, possibile che le righe di
dettaglio rimangano nascoste. Per visualizzare i dati, trascinare il cursore sui numeri di riga visibili adiacenti
alle righe nascoste. Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, scegliere Nascondi e
scopri e quindi fare clic su Scopri righe.
Accertarsi che in ogni riga della prima colonna sia presente un'etichetta, che in ogni riga siano contenuti concetti
simili e che nell'intervallo non siano presenti righe o colonne vuote.
2.
3.
4.
Inserire le proprie colonne di riepilogo con formule immediatamente a destra o a sinistra di ogni gruppo di colonne
di dettaglio.
NOTA
Per strutturare i dati per colonne, necessario disporre di colonne di riepilogo contenenti formule che
5.
Specificare se la colonna di riepilogo deve essere posizionata a destra o a sinistra delle colonne di dettaglio.
Come specificare la posizione della colonna di riepilogo
1.
Nel gruppo Struttura della scheda Dati fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di
dialogoStruttura.
2.
Per specificare che una colonna di riepilogo deve trovarsi a sinistra della colonna di dettaglio, deselezionare
la casella di controllo Colonne di riepilogo a destra del dettaglio. Selezionarla se la colonna di riepilogo
deve trovarsi a destra della colonna di dettaglio.
6.
1.
2.
Nel gruppo Struttura della scheda Dati fare clic sulla freccia accanto a Raggruppa, quindi su Struttura
automatica.
Quando si raggruppano i livelli di struttura manualmente, preferibile che i dati siano tutti
IMPORTANTE
3.
1.
Regione
Gen
Feb
Mar
T1
Apr
Mag
Giu
T2
H1
Est
371
504
880
1.755
186
653
229
1.068
2.823
Ovest
192
185
143
520
773
419
365
1.557
2.077
Nord
447
469
429
1.345
579
180
367
1.126
2.471
Sud
281
511
410
1.202
124
750
200
1.074
2.276
IMPORTANTE
2.
4.
1.
Per ogni gruppo interno nidificato, selezionare le colonne di dettaglio adiacenti alla colonna
contenente la colonna di riepilogo.
Nell'esempio riportato di seguito, per raggruppare le colonne da B a D, con una colonna di riepilogo E,
selezionare le colonne da B a D. Per raggruppare le colonne da F a H, con una colonna di riepilogo I,
selezionare le colonne da F a H.
A
Regione
Gen
Feb
Mar
T1
Apr
Mag
Giu
T2
H1
Est
371
504
880
1.755
186
653
229
1.068
2.823
Ovest
192
185
143
520
773
419
365
1.557
2.077
Nord
447
469
429
1.345
579
180
367
1.126
2.471
Sud
281
511
410
1.202
124
750
200
1.074
2.276
IMPORTANTE
2.
5.
Continuare a selezionare e a raggruppare le colonne interne fino a creare tutti i livelli desiderati per la
struttura.
6.
Per separare le colonne, selezionarle e quindi fare clic su Separa nel gruppo Struttura della scheda Dati.
7.
NOTA
inoltre possibile separare le sezioni della struttura senza rimuovere l'intera struttura. Fare clic sulla
o sulla
relativa al gruppo mentre si tiene premuto il tasto MAIUSC, fare clic su Separa nel gruppo
IMPORTANTE
Se si separa una struttura mentre i dati di dettaglio sono nascosti, possibile che le colonne
di dettaglio rimangano nascoste. Per visualizzare i dati, trascinare il cursore sulle lettere di colonna visibili
adiacenti alle colonne nascoste. Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato, scegliere
Nascondi e scopri e quindi fare clic su Scopri colonne.
, su
Opzioni di Excel, sulla categoria Impostazioni avanzate, selezionare il foglio di lavoro nella sezione Visualizzazione
per il foglio di lavoro e quindi selezionare la casella di controllo Visualizza i simboli di struttura se applicata una
struttura.
1.
relativa al gruppo.
relativa al gruppo.
fare clic sul numero corrispondente al livello desiderato. I dati di dettaglio dei
Se ad esempio una struttura contiene quattro livelli, possibile nascondere il quarto livello e visualizzare gli
altri facendo clic su
Per mostrare tutti i dati di dettaglio, fare clic sul livello inferiore nei simboli di struttura
sono presenti tre livelli, fare clic su
. Se ad esempio
1.
Nel gruppo Struttura della scheda Dati fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogoStruttura.
2.
1.
2.
Nel gruppo Struttura della scheda Dati fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogoStruttura.
3.
4.
NOTA
inoltre possibile utilizzare le formattazioni automatiche (formattazione automatica: Insieme di formati di cella
predefiniti, come la dimensione del carattere, i motivi e l'allineamento, che possibile applicare a un intervallo di dati.
Verranno determinati automaticamente i livelli di riepilogo e dettaglio nell'intervallo selezionato e conseguentemente
saranno applicati i formati appropriati.) per formattare i dati strutturati.
, su
Opzioni di Excel, sulla categoria Impostazioni avanzate, selezionare il foglio di lavoro nella sezione Opzioni di
visualizzazione per il foglio di lavoro e quindi selezionare la casella di controllo Visualizza i simboli di struttura se
applicata una struttura.
1.
2.
3.
Nel gruppo Modifica della scheda Home fare clic su Trova e seleziona, quindi su Vai a.
4.
5.
6.
1.
Se i simboli di struttura
su Opzioni di Excel, sulla categoria Impostazioni avanzate, selezionare il foglio di lavoro nella sezione Opzioni
di visualizzazione per il foglio di lavoro e quindi selezionare la casella di controllo Visualizza i simboli di
struttura se applicata una struttura.
2.
Visualizzare tutti i dati facendo clic sul numero pi alto nei simboli di struttura
3.
selezionare il foglio di lavoro nella sezione Opzioni di visualizzazione per il foglio di lavoro e quindi
deselezionare la casella di controllo Visualizza i simboli di struttura se applicata una struttura.
2.
Nel gruppo Struttura della scheda Dati fare clic sulla freccia accanto a Separa, quindi su Cancella struttura.
3.
Se le righe o le colonne sono ancora nascoste, trascinare il cursore sulle intestazioni di colonna o di riga visibili su
entrambi i lati delle righe e delle colonne nascoste, scegliere Nascondi e scopri dal comando Formato nel
gruppo Celle della scheda Home e quindi fare clic su Scopri righe o Scopri colonne.
IMPORTANTE
Se si rimuove una struttura mentre i dati di dettaglio sono nascosti, le righe o le colonne di dettaglio
potrebbero rimanere nascoste. Per visualizzare i dati, trascinare il cursore sulle lettere di colonna o sui numeri di
riga visibili adiacenti alle colonne e alle righe nascoste. Nel gruppo Celle della scheda Home fare clic su Formato,
scegliere Nascondi e scopri e quindi fare clic su Scopri righe o Scopri colonne.
Creare un riepilogo
1.
Strutturare i dati.
Per ulteriori informazioni, vedere le sezioni Creare una struttura di righe o Creare una struttura di colonne.
2.
2.
Per tracciare ad esempio solo i totali di Barbariol e Giorgi ma non i totali complessivi, selezionare le celle
comprese tra A1 e C11, come illustrato nell'esempio precedente.
2.
Creare il grafico.
Un grafico creato con la Creazione guidata Grafico risulterebbe simile a quello raffigurato nell'illustrazione
seguente.
NOTA
Se si mostrano o si nascondono i dettagli nell'elenco strutturato dei dati, anche il grafico verr
Per ulteriori informazioni, vedere Creare un grafico e Controllare la visualizzazione dei dati nascosti del
foglio di lavoro in un grafico.
Per aggiungere frecce a pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre
linee.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma nel gruppo Stili
veloci.
3.
Selezionare Frecce e quindi fare clic sullo stile della freccia desiderato.
Per creare uno stile di freccia personalizzato, fare clic su Altre frecce e scegliere le opzioni desiderate. Per
eliminare tutte le frecce, fare clic su Stile freccia 1 (nessuna freccia).
Per aggiungere frecce a pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre
linee.
2.
Per creare uno stile di freccia personalizzato, fare clic su Altre frecce e scegliere le opzioni desiderate. Per
eliminare tutte le frecce, fare clic su Stile freccia 1 (nessuna freccia).
1.
Se si utilizza Microsoft Office Word 2007 o Microsoft Office Excel 2007, fare clic su Temi nel gruppo Temi
della scheda Layout di pagina.
Se si utilizza Microsoft Office PowerPoint 2007, fare clic sul pulsante Altro
Struttura.
2.
In Personalizzati fare clic con il pulsante destro del mouse sul tema che si desidera eliminare e quindi scegliere
Elimina dal menu di scelta rapida.
NOTA
Se non si desidera visualizzare i temi predefiniti nella raccolta Tema, possibile spostare il file dei temi in una
cartella diversa. Non consigliabile eliminare i temi predefiniti poich, per ripristinarli sarebbe necessario reinstallare
Microsoft Office System 2007.
Gli stili veloci sono disponibili solo nei programmi di Microsoft Office System 2007 seguenti: Excel,
Gli stili veloci per le linee includono i colori tema (colori tema: Insieme di colori utilizzato in un file. I colori tema, i tipi di
carattere tema e gli effetti tema costituiscono un tema.) del tema (tema: Combinazione di colori tema, tipi di carattere
tema ed effetti tema. Un tema pu essere applicato a un file tramite un'unica selezione.) del documento, le
ombreggiature, gli stili di linea, le sfumature e le prospettive tridimensionali (3D). consigliabile provare diversi stili veloci
fino a trovare quello desiderato. Posizionando il puntatore sull'anteprima di uno stile veloce, sar possibile visualizzare il
modo in cui lo stile veloce selezionato influisce sulla forma.
1.
Per modificare pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre linee.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sullo stile veloce desiderato nel gruppo Stili veloci.
Per visualizzare altri stili veloci, fare clic sul pulsante Altro
1.
Per modificare pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre linee.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma nel gruppo Stili
veloci e quindi selezionare il colore desiderato.
Per applicare un colore non incluso nei colori tema fare clic su Altri colori contorno e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard oppure creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato. I colori
personalizzati e quelli disponibili nella scheda Standard non vengono aggiornati se in seguito si modifica il tema
del documento.
1.
Per modificare pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre linee.
2.
Sulla barra degli strumenti Disegno fare clic sulla freccia accanto a Colore linea
desiderato.
Per applicare un colore non visualizzato, fare clic su Altri colori contorno e quindi fare clic sul colore desiderato
nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato.
1.
Per modificare pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre linee.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma nel gruppo Stili
veloci.
3.
Selezionare Tratteggiato e quindi fare clic sullo stile della linea desiderato.
Per creare uno stile di linea personalizzato, fare clic su Altre linee e scegliere le opzioni desiderate.
1.
Per modificare pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre linee.
2.
1.
Per modificare pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre linee.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma nel gruppo Stili
veloci.
3.
Selezionare Spessore e quindi fare clic sullo spessore della linea desiderato.
Per creare uno spessore di linea personalizzato, fare clic su Altre linee e scegliere le opzioni desiderate.
1.
Per modificare pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre linee.
2.
desiderato.
Per creare uno spessore personalizzato, fare clic su Altre linee e scegliere le opzioni desiderate.
NOTE
Quando si modificano le opzioni in questa finestra di dialogo le modifiche vengono immediatamente applicate alla
forma, per consentire di verificarne pi facilmente gli effetti sull'elemento grafico SmartArt o sulla forma senza
chiudere la finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, tuttavia, non possibile
scegliere Annulla in questa finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche necessario fare clic sul pulsante
Annulla
della barra di accesso rapido per ogni modifica che si desidera rimuovere.
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una specifica opzione della finestra di
dialogo, purch nel frattempo non siano state modificate altre opzioni della finestra di dialogo.
consigliabile spostare la finestra di dialogo in modo che sia possibile vedere contemporaneamente sia la forma
che la finestra di dialogo.
Nessun riempimento Fare clic su questa opzione per rendere trasparente o priva di colore una forma oppure per
rimuovere il riempimento da una forma.
Riempimento a tinta unita Fare clic su questa opzione per aggiungere colore e trasparenza a una forma.
Riempimento sfumato Fare clic su questa opzione per aggiungere un riempimento sfumato (sfumatura: Progressione
graduale di colori e tonalit, generalmente da un colore a un altro o da una sfumatura all'altra dello stesso colore.) a una
forma.
Riempimento a immagine o trama Fare clic su questa opzione per utilizzare un'immagine come riempimento per una
forma o per aggiungere una trama a una forma.
Riempimento sfondo diapositiva Per utilizzare lo sfondo della presentazione come riempimento per una forma, una
linea o un carattere, selezionare questa casella di controllo. Questa opzione disponibile solo in Microsoft Office
PowerPoint 2007.
applicare un colore non incluso nei colori del tema, fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore desiderato nella
scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda Personalizzati. I colori personalizzati e i colori nella
scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene successivamente modificato.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza di una forma, spostare il dispositivo di scorrimento Trasparenza
oppure immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento. possibile modificare la percentuale di
trasparenza da 0 (completamente opaco, l'impostazione predefinita) a 100% (completamente trasparente).
Riempimento sfumato
Colori preimpostati Per scegliere un riempimento sfumato predefinito, fare clic su Colori preimpostati
e quindi
sull'opzione desiderata.
Tipo Per specificare la direzione da utilizzare per disegnare il riempimento sfumato, selezionare un'opzione dall'elenco.
Il valore selezionato nell'elenco Tipo determina le opzioni disponibili nell'elenco Direzione.
Direzione Per cambiare la progressione dei colori e delle sfumature, fare clic su Direzione e quindi sull'opzione
desiderata. Le opzioni disponibili per Direzione dipendono dal valore selezionato nell'elenco Tipo.
Angolo Per specificare l'angolo di rotazione del riempimento sfumato all'interno della forma, immettere il numero di
gradi desiderato. Questa opzione disponibile solo quando nell'elenco Tipo selezionata l'opzione Lineare.
Interruzioni sfumatura
Un'interruzione di sfumatura costituita da una combinazione di valori di posizione, colore e trasparenza. Il valore di
trasparenza viene applicato all'interruzione di sfumatura, non al riempimento in generale. Le interruzioni di sfumatura
vengono utilizzate per creare sfumature non lineari. Se ad esempio si desidera creare una sfumatura che passa dal
rosso al verde e quindi al blu, sar necessario aggiungere tre interruzioni di sfumatura, una per ogni colore. Se invece si
desidera creare una sfumatura da visualizzare solo in un angolo di una forma, sar necessario utilizzare interruzioni di
sfumatura per rendere non lineare la sfumatura.
Elenco delle interruzioni Il riempimento sfumato costituito da numerose interruzioni di sfumatura, ma possibile
modificare una sola interruzione di sfumatura alla volta. Quando si fa clic sull'interruzione di sfumatura da modificare,
nelle caselle delle opzioni relative a posizione, colore e trasparenza vengono visualizzate le impostazioni correnti per
l'interruzione di sfumatura selezionata.
Aggiungi Per aggiungere un'interruzione di sfumatura, fare clic su Aggiungi e quindi impostare i valori desiderati in
Posizione interruzione, Colore e Trasparenza.
Rimuovi Per eliminare un'interruzione di sfumatura, selezionare nell'elenco la voce Interruzione numero desiderata e
quindi scegliere Rimuovi.
Posizione interruzione Per impostare la posizione in cui cambiare colore e grado di trasparenza nel riempimento
sfumato, spostare il dispositivo di scorrimento Posizione interruzione oppure immettere un numero nella casella
accanto al dispositivo di scorrimento.
Colore Per scegliere il colore utilizzato per l'interruzione di sfumatura, fare clic su Colore
desiderato. Per applicare un colore non incluso nei colori del tema, fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda Personalizzati. I colori personalizzati e i
colori nella scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene successivamente modificato.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza della forma in corrispondenza della posizione specificata in
Posizione interruzione, spostare il dispositivo di scorrimento Trasparenza oppure immettere un numero nella casella
accanto al dispositivo di scorrimento. possibile modificare la percentuale di trasparenza da 0 (completamente opaco,
l'impostazione predefinita) a 100% (completamente trasparente).
Ruota con la forma Selezionare questa casella di controllo per ruotare il riempimento sfumato insieme alla forma.
Inserisci da
File Per inserire un'immagine da un file, fare clic su questo pulsante e quindi individuare l'immagine che si desidera
aggiungere. Fare doppio clic sull'immagine per inserirla.
Appunti Per incollare un'immagine dagli Appunti o da un altro programma, copiare l'immagine e quindi fare clic su
questo pulsante.
ClipArt Per inserire una ClipArt, fare clic su questo pulsante e quindi digitare nella casella Trova una parola che
descrive il clip (clip: Singolo file multimediale contenente elementi grafici, suoni, animazioni o filmati.) desiderato oppure
digitare il nome di file del clip, interamente o parzialmente. Per includere nella ricerca le ClipArt disponibili in Office
Online, selezionare la casella di controllo Includi contenuto di Office Online, fare clic su Vai e quindi fare clic sul clip
per inserirlo.
Immagini affiancate come trama Un'immagine di riempimento pu essere estesa per adattarsi alla forma selezionata
oppure affiancata (ripetuta in orizzontale e in verticale) in modo da riempire la forma. Selezionare questa casella di
controllo per utilizzare pi copie della stessa immagine come trama per la forma.
Opzioni estensione
Distanza
Queste impostazioni determinano la distanza dell'immagine dai bordi sinistro, destro, superiore e inferiore della forma. I
valori positivi determinano uno spostamento dei bordi dell'immagine verso il centro della forma, mentre i valori negativi
allontanano i bordi dell'immagine dal centro della forma.
A sinistra Per specificare la percentuale di cui spostare l'immagine o la trama rispetto al bordo sinistro della forma,
immettere un numero in questa casella.
A destra Per specificare la percentuale di cui spostare l'immagine o la trama rispetto al bordo destro della forma,
immettere un numero in questa casella.
In alto Per specificare la percentuale di cui spostare l'immagine o la trama rispetto al bordo superiore della forma,
immettere un numero in questa casella.
In basso Per specificare la percentuale di cui spostare l'immagine o la trama rispetto al bordo inferiore della forma,
immettere un numero in questa casella.
Opzioni affiancamento
Le opzioni seguenti determinano il fattore di proporzione per il riempimento a trama.
Distanza X Per spostare verso sinistra (numeri negativi) o verso destra (numeri positivi) l'intero riempimento con
immagini affiancate, immettere un numero in questa casella.
Distanza Y Per spostare verso l'alto (numeri negativi) o verso il basso (numeri positivi) l'intero riempimento con
immagini affiancate, immettere un numero in questa casella.
Scala X Per specificare una percentuale per la proporzione orizzontale dell'immagine originale, immettere un numero in
questa casella.
Scala Y Per specificare una percentuale per la proporzione verticale dell'immagine originale, immettere un numero in
questa casella.
Allineamento Questa impostazione descrive la posizione di ancoraggio da cui inizia l'affiancamento delle immagini. Per
specificare la posizione della trama o dell'immagine affiancata, selezionare un'opzione dall'elenco.
Tipo specularit Per specificare se ognuna delle immagini affiancate in orizzontale o in verticale visualizza
un'immagine speculare o capovolta rispetto a quella adiacente, selezionare un'opzione dall'elenco.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza dell'immagine o della trama, spostare il dispositivo di scorrimento
Trasparenza oppure immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento. possibile modificare la
percentuale di trasparenza da 0 (completamente opaco, l'impostazione predefinita) a 100% (completamente
trasparente).
Ruota con la forma Selezionare questa casella di controllo per ruotare l'immagine o la trama applicata insieme alla
forma.
Se viene richiesto l'inserimento di un disco per trovare un catalogo di clip disponibile in precedenza, possibile scegliere
di inserire il disco e fare clic su Riprova oppure fare clic su Annulla. Se si fa clic su Annulla, il catalogo di clip non verr
richiesto dalla Raccolta multimediale fino alla sessione successiva.
Per vedere i clip presenti nel catalogo, necessario chiudere e riaprire la Raccolta multimediale.
La modifica del colore di riempimento di una forma influisce solo sulla parte interna o anteriore della forma. Se si
aggiunge un altro effetto, ad esempio un'ombreggiatura, e si desidera utilizzare un colore diverso per tale effetto,
necessario modificare separatamente il colore dell'ombreggiatura.
Un effetto 3D aggiunge profondit a una forma. possibile aggiungere alla forma una combinazione predefinita di effetti
3D o singoli effetti. Le combinazioni di effetti possono essere aggiunte alla forma nei programmi di Microsoft Office
System 2007 seguenti: Excel, Outlook, Word e PowerPoint.
1.
Per aggiungere lo stesso riempimento a pi forme, fare clic sulla prima forma e tenere premuto CTRL mentre si fa
clic sulle altre forme.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Riempimento forma nel gruppo
Stili veloci e quindi eseguire una delle operazioni seguenti.
Per aggiungere o modificare un colore di riempimento, fare clic sul colore desiderato o per specificare che
non si desidera aggiungere alcun colore, fare clic su Nessun riempimento.
Per applicare un colore non incluso nei colori tema , fare clic su Altri colori di riempimento e quindi fare
clic sul colore desiderato nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda
Personalizzato. I colori personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati se
successivamente si modifica il tema del documento.
SUGGERIMENTO
inoltre possibile modificare la trasparenza della forma facendo clic su Altri colori di
riempimento. Nella parte inferiore della finestra di dialogo Colori spostare il dispositivo di scorrimento
Trasparenza o immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento. La percentuale di
trasparenza pu essere compresa tra 0% (completamente opaca, impostazione predefinita) e 100%
(completamente trasparente).
Per aggiungere o modificare un'immagine di riempimento, fare clic su Immagine, selezionare la cartella
contenente l'immagine da utilizzare, fare clic sul file dell'immagine e quindi su Inserisci.
Per aggiungere o modificare un riempimento sfumato, selezionare Sfumature e fare clic sulla variazione di
sfumatura desiderata.
Per personalizzare la sfumatura, fare clic su Altre sfumature e scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare un riempimento a trama, selezionare Trama e quindi fare clic sulla trama
desiderata.
Per personalizzare la trama, fare clic su Altre trame e scegliere le opzioni desiderate.
Solo in Outlook 2007 e Word 2007, per aggiungere o modificare un motivo, fare clic su Motivo e scegliere le
opzioni desiderate.
1.
Per aggiungere lo stesso riempimento a pi forme, fare clic sulla prima forma e tenere premuto CTRL mentre si fa
clic sulle altre forme.
2.
Sulla barra degli strumenti Formattazione fare clic sulla freccia accanto a Colore riempimento
eseguire una delle operazioni seguenti:
e quindi
Per modificare il colore di una forma, fare clic sul colore desiderato o per specificare che non si desidera
aggiungere alcun colore, fare clic su Nessun riempimento.
Per applicare un colore non visualizzato, fare clic su Altri colori di riempimento e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato.
Per aggiungere o modificare un riempimento sfumato, fare clic su Effetti di riempimento, quindi sulla
scheda Sfumature e scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare un riempimento a trama, fare clic su Effetti di riempimento, quindi sulla
scheda Trama e scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere un motivo di riempimento, fare clic su Effetti di riempimento, quindi sulla scheda Motivo e
scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare un'immagine di riempimento, fare clic su Effetti di riempimento, quindi sulla
scheda Immagine e scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare una tinta di riempimento, fare clic su Effetti di riempimento, quindi sulla
scheda Tinta e scegliere le opzioni desiderate.
1.
Per aggiungere lo stesso effetto a pi forme, fare clic sulla prima forma e tenere premuto CTRL mentre si fa clic
sulle altre forme.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic su Effetti forma nel gruppo Stili veloci ed eseguire una
delle operazioni seguenti:
Per aggiungere o modificare una combinazione predefinita di effetti, selezionare Predefinito e fare clic
sull'effetto desiderato.
Per personalizzare l'effetto predefinito, fare clic su Opzioni 3D e quindi selezionare le opzioni desiderate.
Per personalizzare l'ombreggiatura, fare clic su Opzioni ombreggiatura e quindi selezionare le opzioni
desiderate.
Per aggiungere o modificare un riflesso, selezionare Riflesso e fare clic sulla variazione di riflesso
desiderata.
Per aggiungere o modificare un alone, selezionare Alone e fare clic sulla variazione di alone desiderata.
Per personalizzare i colori dell'alone, fare clic su Altri colori alone e scegliere le opzioni desiderate. Per
applicare un colore non incluso nei colori tema, fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato. I colori
personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati se successivamente si modifica il
tema del documento.
Per aggiungere o modificare un contorno sfumato, selezionare Contorni sfumati e fare clic sulle dimensioni
del contorno desiderate.
Per aggiungere o modificare un contorno, selezionare Rilievo e quindi fare clic sul rilievo desiderato.
Per personalizzare il rilievo, fare clic su Opzioni 3D e quindi selezionare le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare una rotazione 3D, selezionare Rotazione 3D e fare clic sulla rotazione
desiderata.
Per personalizzare la rotazione, fare clic su Opzioni rotazione 3D e quindi selezionare le opzioni
desiderate.
NOTE
Per creare un effetto personalizzato aggiungendo pi effetti diversi, ripetere il secondo passaggio descritto in
precedenza.
Se si aggiunge un effetto 3D alla forma, quale un rilievo o una rotazione 3D, e quindi si aggiunge un contorno
sfumato, non si noter alcuna differenza nella forma in quanto prevale l'effetto 3D. Se, tuttavia, si elimina l'effetto
3D, l'effetto del contorno sfumato risulter visibile.
1.
Per aggiungere lo stesso effetto a pi forme, fare clic sulla prima forma e tenere premuto CTRL mentre si fa clic
sulle altre forme.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato eseguire una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere o modificare un'ombreggiatura, fare clic sulla freccia accanto a Effetti ombreggiatura nel
gruppo Effetti ombreggiatura e scegliere l'ombreggiatura desiderata.
Per personalizzare il colore dell'ombreggiatura, selezionare Colore ombreggiatura e quindi fare clic sul
colore desiderato.
Per applicare un colore non incluso nei colori tema , fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato. I colori
personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati se successivamente si modifica il
tema del documento.
Per aggiungere o modificare un effetto 3D, fare clic sulla freccia accanto a Effetti 3D nel gruppo Effetti 3D e
scegliere le opzioni desiderate.
1.
Per aggiungere lo stesso effetto a pi forme, fare clic sulla prima forma e tenere premuto CTRL mentre si fa clic
sulle altre forme.
2.
di ombreggiatura desiderato.
desiderato.
NOTA
1.
Per eliminare lo stesso riempimento da pi forme, fare clic sulla prima forma e tenere premuto CTRL mentre si fa
clic sulle altre forme.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Riempimento forma nel gruppo
Stili veloci e quindi fare clic su Nessun riempimento.
1.
Per eliminare lo stesso riempimento da pi forme, fare clic sulla prima forma e tenere premuto CTRL mentre si fa
clic sulle altre forme.
2.
Sulla barra degli strumenti Formattazione fare clic sulla freccia accanto a Colore riempimento
Nessun riempimento.
e quindi su
1.
Per eliminare lo stesso effetto da pi forme, fare clic sulla prima forma e tenere premuto CTRL mentre si fa clic
sulle altre forme.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic su Effetti forma nel gruppo Stili veloci ed eseguire una
delle operazioni seguenti:
Per eliminare una combinazione predefinita di effetti dalla forma, selezionare Predefinito e quindi fare clic
su Nessun effetto preimpostato.
Per eliminare un'ombreggiatura dalla forma, selezionare Ombreggiatura e fare clic su Nessuna
ombreggiatura.
Per eliminare un riflesso dalla forma, selezionare Riflesso e fare clic su Nessun riflesso.
Per eliminare un alone dalla forma, selezionare Alone e fare clic su Nessun alone.
Per eliminare i contorni sfumati dalla forma, selezionare Contorni sfumati e fare clic su Nessun contorno
sfumato.
Per eliminare un bordo dalla forma, selezionare Rilievo e fare clic su Nessun rilievo.
Per eliminare la rotazione 3D dalla forma, selezionare Rotazione 3D e fare clic su Nessuna rotazione.
NOTA
Se un singolo effetto stato aggiunto pi volte, ripetere il secondo passaggio descritto in precedenza per
1.
Per eliminare lo stesso effetto da pi forme, fare clic sulla prima forma e tenere premuto CTRL mentre si fa clic
sulle altre forme.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato eseguire una delle operazioni seguenti:
Per eliminare un'ombreggiatura, fare clic sulla freccia accanto a Effetti ombreggiatura nel gruppo Effetti
ombreggiatura e fare clic su Nessun effetto ombreggiatura.
Per eliminare un effetto 3D, fare clic sulla freccia accanto a Effetti 3D nel gruppo Effetti 3D e fare clic su
Nessun effetto 3D.
1.
Per eliminare l'effetto da pi forme, fare clic sulla prima forma e tenere premuto CTRL mentre si fa clic sulle altre
forme.
2.
Per eliminare un'ombreggiatura, sulla barra degli strumenti Formattazione fare clic su Stile ombreggiatura
e quindi su Nessuna ombreggiatura.
Per eliminare l'effetto 3D, sulla barra degli strumentiFormattazione fare clic su Stile 3D
Annulla 3D.
e quindi su
Il testo WordArt pu essere modificato in modo analogo a qualsiasi altro testo contenuto in una forma.
Aggiunta di WordArt
Per i programmi di Office versione 2007 seguenti: Excel e PowerPoint
1.
Fare clic su WordArt nel gruppo Testo della scheda Inserisci e quindi selezionare lo stile WordArt desiderato.
2.
Immettere il testo.
NOTE
Se nel documento di Office versione 2007 presente un grafico, possibile sostituirne il titolo con una
WordArt per enfatizzare maggiormente il titolo.
1.
Fare clic su WordArt nel gruppo Testo della scheda Inserisci e quindi selezionare lo stile WordArt desiderato.
2.
SUGGERIMENTO
1.
2.
3.
SUGGERIMENTO
Se si desidera modificare il testo nella WordArt, fare doppio clic sulla WordArt da modificare e
2.
Nel gruppo Testo della scheda Inserisci fare clic su WordArt e quindi sulla WordArt desiderata.
NOTA
1.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sul pulsante Altro
SUGGERIMENTO
Per rimuovere lo stile WordArt da parte del testo, selezionare il testo da cui rimuovere lo stile
Eliminazione di WordArt
Selezionare la WordArt da rimuovere, quindi premere CANC.
Dopo aver aggiunto una o pi forme, possibile aggiungere testo, punti elenco, numerazione e stili veloci a tali forme.
1.
2.
Per Office Excel 2007, nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme.
Per Office PowerPoint 2007, nel gruppo Disegno della scheda Home fare clic su Forme.
Fare clic sulla forma desiderata, fare clic in un punto qualsiasi del documento e quindi trascinare la forma per
posizionarla.
Per creare un quadrato o un cerchio perfetto (o limitare le dimensioni di altre forme), tenere premuto MAIUSC
mentre si trascina.
SUGGERIMENTO
Per personalizzare un grafico o un elemento grafico SmartArt, possibile aggiungere singole forme al
1.
Inserire un'area di disegno. Nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme e quindi su Nuova
area di disegno.
2.
Nel gruppo Inserisci forme in Strumenti di disegno nella scheda Formato, fare clic sul pulsante Altro
3.
Fare clic sulla forma desiderata, fare clic in un punto qualsiasi del documento e quindi trascinare la forma per
posizionarla.
Per creare un quadrato o un cerchio perfetto (o limitare le dimensioni di altre forme), tenere premuto MAIUSC
mentre si trascina.
SUGGERIMENTO
possibile aggiungere singole forme a un grafico oppure pi forme a un elemento grafico SmartArt per
1.
Sulla barra degli strumenti Oggetto eseguire una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere una forma predefinita, quale una stella o un rombo, fare clic su Forme
, selezionare una
2.
o Rettangolo
Per creare un quadrato o un cerchio perfetto (o limitare le dimensioni di altre forme), tenere premuto MAIUSC
durante il trascinamento.
NOTA
Per aggiungere una forma di dimensioni predefinite, fare clic sul punto in cui inserire la forma.
Anzich aggiungere singole forme per creare un disegno, possibile creare un elemento grafico SmartArt. In questo tipo
di elemento grafico la disposizione delle forme e la quantit di testo all'interno delle forme vengono aggiornate
automaticamente mentre si aggiungono o rimuovono le forme e si modifica il testo. Se nessun layout disponibile adatto
alle proprie esigenze, inoltre possibile aggiungere una forma a un elemento grafico SmartArt o sostituire una forma.
1.
Per Office Excel 2007, nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme.
2.
Per Office PowerPoint 2007, nel gruppo Disegno della scheda Home fare clic su Forme.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla forma che si desidera aggiungere e quindi scegliere Modalit
ripetizione disegno.
3.
Fare clic in un punto qualsiasi del documento, quindi trascinare per posizionare la forma. Ripetere questa
operazione per ogni forma da aggiungere.
Per creare un quadrato o un cerchio perfetto (o limitare le dimensioni di altre forme), tenere premuto MAIUSC
mentre si trascina.
4.
Anzich aggiungere singole forme per creare un disegno, possibile creare un elemento grafico SmartArt. In questo tipo
di elemento grafico la disposizione delle forme e la quantit di testo all'interno delle forme vengono aggiornate
automaticamente mentre si aggiungono o rimuovono le forme e si modifica il testo. Se nessun layout disponibile adatto
alle proprie esigenze, inoltre possibile aggiungere una forma a un elemento grafico SmartArt o sostituire una forma.
1.
Inserire un'area di disegno. Nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme e quindi su Nuova
area di disegno.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sul pulsante Altro
3.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla forma che si desidera aggiungere e quindi scegliere Modalit
ripetizione disegno.
4.
Fare clic in un punto qualsiasi del documento, quindi trascinare per posizionare la forma. Ripetere questa
operazione per ogni forma da aggiungere.
Per creare un quadrato o un cerchio perfetto (o limitare le dimensioni di altre forme), tenere premuto MAIUSC
mentre si trascina.
5.
1.
2.
Selezionare una categoria, selezionare la linea punteggiata e quindi trascinare per trasformare il menu in una
barra degli strumenti mobile.
3.
Fare clic sulla forma da inserire e quindi trascinare fino a ottenere le dimensioni desiderate. Ripetere questo
passaggio per ogni forma da aggiungere.
4.
NOTE
Per ridimensionare la forma, fare clic su di essa e quindi trascinare i quadratini di ridimensionamento.
Il testo aggiunto diventa parte della forma, pertanto se si ruota o inverte la forma, anche il testo verr ruotato o
invertito.
Selezionare il testo nella forma a cui si desidera aggiungere elenchi puntati o numerati.
2.
Sulla barra di formattazione rapida fare clic sulla freccia accanto a Elenchi puntati e numerati e quindi su
Elenchi puntati e numerati.
1.
Selezionare il testo nella forma a cui si desidera aggiungere elenchi puntati o numerati.
Per Office Outlook 2007, nel gruppo Testo base della scheda Messaggio fare clic su una delle opzioni
Per aggiungere elenchi puntati, fare clic sulla freccia accanto a Elenco puntato e quindi selezionare le
pzioni desiderate.
Per aggiungere elenchi numerati, fare clic sulla freccia accanto a Elenco numerato e quindi selezionare le
opzioni desiderate.
1.
Sulla barra degli strumenti Formattazione selezionare una delle operazioni seguenti:
.
.
Gli stili veloci sono disponibili solo nei programmi di Office versione 2007 seguenti: Excel, Outlook, Word e
PowerPoint.
Gli stili veloci sono combinazioni di diverse opzioni di formattazione visualizzate come anteprime nella raccolta di stili
veloci nel gruppo Stili veloci. Posizionando il puntatore sull'anteprima di uno stile veloce, sar possibile visualizzare il
modo in cui lo stile veloce selezionato influisce sulla forma.
1.
Fare clic sulla forma a cui applicare uno stile veloce nuovo o diverso.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sullo stile veloce desiderato nel gruppo Stili veloci.
Per visualizzare altri stili veloci, fare clic sul pulsante Altro
SUGGERIMENTO
Un contorno il bordo esterno di ciascun carattere del testo o dell'oggetto WordArt. Quando si modifica il contorno del
testo, possibile definire anche il colore, lo spessore e lo stile della linea.
Un effetto aggiunge profondit o enfasi al testo di una WordArt o di una diapositiva. Le combinazioni di effetti possono
essere aggiunte al testo nei programmi di Microsoft Office System 2007 seguenti: Excel, Outlook, Word e PowerPoint.
inoltre possibile formattare il testo nella WordArt o nella diapositiva utilizzando le opzioni disponibili nel gruppo Tipo di
carattere della scheda Home oppure, in Office Outlook 2007, le opzioni disponibili nel gruppo Testo base della scheda
Messaggio.
1.
Selezionare il testo nella WordArt o nella diapositiva di PowerPoint a cui aggiungere un riempimento.
Per aggiungere lo stesso riempimento al testo in pi parti, selezionare la prima parte di testo e tenere premuto
CTRL mentre si selezionano le altre parti.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Riempimento testo nel gruppo
Stili WordArt ed eseguire una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere o modificare un colore di riempimento, fare clic sul colore desiderato. Per specificare che
non si desidera aggiungere alcun colore, fare clic su Nessun riempimento.
Se si seleziona Nessun riempimento, il testo non risulter visibile a meno che non sia stato
precedentemente aggiunto un contorno al testo.
Per applicare un colore non incluso nei colori tema fare clic su Altri colori di riempimento e quindi fare clic
sul colore desiderato nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda
Personalizzato. I colori personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati se
successivamente si modifica il tema del documento.
Per aggiungere o modificare un'immagine di riempimento, fare clic su Immagine, selezionare la cartella
contenente l'immagine da utilizzare, fare clic sul file dell'immagine e quindi su Inserisci.
Se si selezionano parti di testo non continue e si applica un riempimento a immagine, ogni singola selezione
verr riempita dall'intera immagine che non si estender su pi selezioni di testo.
Per aggiungere o modificare un riempimento sfumato, selezionare Sfumature e fare clic sulla variazione di
sfumatura desiderata.
Per personalizzare la sfumatura, fare clic su Altre sfumature e scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare un riempimento a trama, selezionare Trama e quindi fare clic sulla trama
desiderata.
Per personalizzare la trama, fare clic su Altre trame e scegliere le opzioni desiderate.
1.
2.
In Strumenti WordArt della scheda Formato fare clic su Riempimento forma nel gruppo Stili WordArt ed
eseguire una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere o modificare un colore di riempimento, fare clic sul colore desiderato. Per specificare che
non si desidera aggiungere alcun colore, fare clic su Nessun riempimento.
Se si seleziona Nessun riempimento, il testo non risulter visibile a meno che non sia stato
precedentemente aggiunto un contorno al testo.
Per applicare un colore non incluso nei colori tema fare clic su Altri colori di riempimento e quindi fare clic
sul colore desiderato nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda
Personalizzato. I colori personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati se
successivamente si modifica il tema del documento.
Per aggiungere o modificare un'immagine di riempimento, fare clic su Immagine, selezionare la cartella
contenente l'immagine da utilizzare, fare clic sul file dell'immagine e quindi su Inserisci.
Se si selezionano parti di testo non continue e si applica un riempimento a immagine, ogni singola selezione
verr riempita dall'intera immagine che non si estender su pi selezioni di testo.
Per aggiungere o modificare un riempimento sfumato, selezionare Sfumature e fare clic sulla variazione di
sfumatura desiderata.
Per personalizzare la sfumatura, fare clic su Altre sfumature e scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare un riempimento a trama, selezionare Trama e quindi fare clic sulla trama
desiderata.
Per personalizzare la trama, fare clic su Altre trame e scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare un motivo, fare clic su Motivo e quindi selezionare le opzioni desiderate.
1.
Selezionare il testo nella WordArt o nella diapositiva di PowerPoint a cui aggiungere un contorno.
Per aggiungere lo stesso contorno al testo in pi parti, selezionare la prima parte di testo e tenere premuto CTRL
mentre si selezionano le altre parti.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Contorno testo nel gruppo Stili
WordArt ed eseguire una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere o modificare un colore del contorno, fare clic sul colore desiderato. Per specificare che non
si desidera aggiungere alcun colore, fare clic su Nessun contorno.
Per applicare un colore non incluso nei colori tema fare clic su Altri colori contorno e quindi fare clic sul
colore desiderato nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato. I
colori personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati se successivamente si modifica
il tema del documento.
Per aggiungere o modificare lo spessore del contorno, selezionare Spessore e quindi fare clic sullo
spessore desiderato.
Per personalizzare lo spessore, fare clic su Altre linee e scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare il contorno in punti o trattini, selezionare Tratteggiato e fare clic sullo stile
desiderato.
Per personalizzare lo stile, fare clic su Altre linee e scegliere le opzioni desiderate.
1.
2.
In Strumenti WordArt della scheda Formato fare clic su Contorno forma nel gruppo Stili WordArt ed eseguire
una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere o modificare un colore del contorno, fare clic sul colore desiderato. Per specificare che non
si desidera aggiungere alcun colore, fare clic su Nessun contorno.
Per applicare un colore non incluso nei colori tema fare clic su Altri colori contorno e quindi fare clic sul
colore desiderato nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato. I
colori personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati se successivamente si modifica
il tema del documento.
Per aggiungere o modificare lo spessore del contorno, selezionare Spessore e quindi fare clic sullo
spessore desiderato.
Per personalizzare lo spessore, fare clic su Altre linee e scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare il contorno in punti o trattini, selezionare Tratteggiato e fare clic sullo stile
desiderato.
Per personalizzare lo stile, fare clic su Altre linee e scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare il motivo, fare clic su Motivo e quindi selezionare le opzioni desiderate.
1.
Selezionare il testo nella WordArt o nella diapositiva di PowerPoint a cui aggiungere un effetto.
Per aggiungere lo stesso effetto al testo in pi parti, selezionare la prima parte di testo e tenere premuto CTRL
mentre si selezionano le altre parti.
2.
In Strumenti di disegno della scheda Formato fare clic su Effetti testo nel gruppo Stili WordArt ed eseguire
una delle operazioni seguenti:
Per personalizzare l'ombreggiatura, fare clic su Opzioni ombreggiatura e quindi selezionare le opzioni
desiderate.
Per aggiungere o modificare un riflesso, selezionare Riflesso e fare clic sulla variazione di riflesso
desiderata.
Per aggiungere o modificare un alone, selezionare Alone e fare clic sulla variazione di alone desiderata.
Per personalizzare i colori dell'alone, fare clic su Altri colori alone e selezionare le opzioni desiderate. Per
modificare un colore non incluso nei colori tema, fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato. I colori
personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati se successivamente si modifica il
tema del documento.
Per creare un effetto di profondit nel testo aggiungendo o modificando un contorno, selezionare Rilievo e
quindi fare clic sul rilievo desiderato.
Per personalizzare il rilievo, fare clic su Opzioni 3D e quindi selezionare le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare una rotazione 3D, selezionare Rotazione 3D e fare clic sulla rotazione 3D
desiderata.
Per personalizzare il la rotazione 3D, fare clic su Opzioni rotazione 3D e quindi selezionare le opzioni
desiderate.
Per aggiungere o modificare la distorsione o il percorso del testo, selezionare Trasforma e quindi fare clic
sulla distorsione o sul percorso desiderato.
NOTA
Per creare un effetto personalizzato aggiungendo pi effetti diversi, ripetere il passaggio 2 descritto in
precedenza.
1.
2.
In Strumenti WordArt nella scheda Formato eseguire una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere o modificare un'ombreggiatura, fare clic su Effetti ombreggiatura nel gruppo Effetti
ombreggiatura e quindi sull'ombreggiatura desiderata.
Per personalizzare il colore dell'ombreggiatura, selezionare Colore ombreggiatura e quindi fare clic sul
colore desiderato.
Per applicare un colore non incluso nei colori tema,fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard o creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato. I colori
personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati se successivamente si modifica il
tema del documento.
Per aggiungere un effetto 3D, fare clic su Effetti 3D, quindi sul secondo pulsante Effetti 3D e selezionare le
opzioni desiderate.
1.
Selezionare il testo nella WordArt o nella diapositiva di PowerPoint da cui eliminare un riempimento.
Per eliminare lo stesso riempimento dal testo in pi parti, selezionare la prima parte di testo e tenere premuto
CTRL mentre si selezionano le altre parti.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Riempimento testo nel gruppo
Stili WordArt ed eseguire una delle operazioni seguenti:
Per eliminare un colore, un'immagine o una trama di riempimento, selezionare un altro tipo di riempimento.
Se si seleziona Nessun riempimento, il testo non risulter visibile a meno che non sia stato
precedentemente aggiunto un contorno al testo.
Per eliminare un riempimento sfumato, selezionare Sfumature e quindi fare clic su Nessun riempimento.
1.
2.
In Strumenti WordArt nella scheda Formato fare clic su Riempimento forma nel gruppo Stili WordArt e quindi
fare clic su Nessun riempimento.
1.
Selezionare il testo nella WordArt o nella diapositiva di PowerPoint da cui eliminare un contorno.
Per eliminare lo stesso contorno dal testo in pi parti, selezionare la prima parte di testo e tenere premuto CTRL
mentre si selezionano le altre parti.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Contorno testo nel gruppo Stili
WordArt e selezionare Nessun contorno.
1.
2.
In Strumenti WordArt nella scheda Formato fare clic su Contorno forma nel gruppo Stili WordArt e quindi fare
clic su Nessun contorno.
1.
Selezionare il testo nella WordArt o nella diapositiva di PowerPoint da cui eliminare l'effetto.
Per eliminare lo stesso effetto dal testo in pi parti, selezionare la prima parte di testo e tenere premuto CTRL
mentre si selezionano le altre parti.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Effetti testo nel gruppo Stili
WordArt ed eseguire una delle operazioni seguenti:
Per eliminare un'ombreggiatura dal testo, selezionare Ombreggiatura e fare clic su Nessuna
ombreggiatura.
Per eliminare un riflesso dal testo, selezionare Riflesso e fare clic su Nessun riflesso.
Per eliminare un alone dal testo, selezionare Alone e fare clic su Nessun alone.
Per eliminare un bordo dal testo, selezionare Rilievo e fare clic su Nessuna rilievo.
Per eliminare la rotazione 3D dal testo, selezionare Rotazione 3D e fare clic su Nessuna rotazione.
Per eliminare un percorso o una distorsione dal testo, selezionare Trasforma e quindi fare clic su Nessuna
trasformazione.
NOTA
Se un singolo effetto stato aggiunto pi volte, ripetere il passaggio 2 descritto in precedenza per eliminare tutti
gli effetti.
1.
2.
In Strumenti WordArt nella scheda Formato eseguire una delle operazioni seguenti:
Per eliminare un'ombreggiatura, fare clic su Effetti ombreggiatura nel gruppo Effetti ombreggiatura e fare
clic su Nessun effetto ombreggiatura.
Per eliminare un effetto 3D, fare clic su Effetti 3D, quindi sul secondo pulsante Effetti 3D e fare clic su
Nessun effetto 3D.
Un connettore una linea che presenta punti di connessione alle estremit e che resta connessa alla forma a cui viene
collegata. Sono disponibili tre tipi di connettori: diritto, a gomito (angolato) e curvo.
Dopo aver scelto un connettore, sulle forme vengono visualizzati cerchi rossi (blu in Microsoft Office Publisher 2007)
quando si passa il puntatore su di esse. Tali cerchi indicano l'area in cui possibile collegare un connettore.
Se si cambia la disposizione delle forme unite tramite connettori, tali connettori seguiranno il movimento delle forme. Se
si posta un'estremit di un connettore, tale estremit si distacca dalla forma e pu essere collegata a un altro punto di
connessione della stessa forma o di una forma diversa. Quando il connettore viene collegato a un punto di connessione,
resta connesso alla forma indipendentemente dagli spostamenti che subisce.
Dopo aver cambiato la disposizione delle forme connesse, pu essere necessario reindirizzare alcuni connettori per
ottenere connessioni dirette ed evitare che i connettori intersechino le forme.
Se si desidera creare una forma composta da segmenti curvi e retti, possibile disegnare una forma a mano libera
aperta o chiusa. inoltre possibile disegnare una forma simile a quelle disegnate a penna o a matita.
Per Office Excel 2007, nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme.
Per Office PowerPoint 2007, nel gruppo Disegno della scheda Home fare clic su Forme.
2.
3.
Per disegnare una linea non connessa a una forma, fare clic in un punto qualsiasi del documento e quindi
trascinare per disegnare la linea.
Per disegnare una linea che connetta due forme, posizionare il puntatore sulla prima forma nel punto in cui
collegare il connettore, fare clic sul primo punto di connessione, quindi posizionare il puntatore sull'altra
forma e fare clic sul secondo punto di connessione.
I punti di connessione vengono visualizzati come cerchi rossi quando si passa il puntatore su una forma.
NOTE
I punti di connessione collegati sulla linea vengono visualizzati come cerchi rossi, mentre quelli non collegati
vengono visualizzati come cerchi blu (quasi trasparenti).
Per vincolare la linea a un angolo massimo di 15 gradi dal punto di partenza, tenere premuto MAIUSC mentre si
trascina. inoltre possibile aggiungere uno stile veloce, un riempimento o un effetto alla linea.
Per Office Excel 2007, nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme.
Per Office PowerPoint 2007, nel gruppo Disegno della scheda Home fare clic su Forme.
2.
3.
Fare clic in un punto del documento, spostare il puntatore in un punto diverso e fare di nuovo clic.
Dopo aver disegnato la linea, fare doppio clic.
Inserire un'area di disegno. Nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme e quindi su Nuova
area di disegno.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sul pulsante Altro
3.
4.
Per disegnare una linea non connessa a una forma, fare clic in un punto qualsiasi del documento e
trascinare per disegnare la linea.
Per disegnare una linea che connetta due forme, posizionare il puntatore sulla prima forma nel punto in cui
collegare il connettore, fare clic sul primo punto di connessione, quindi posizionare il puntatore sull'altra
forma e fare clic sul secondo punto di connessione.
I punti di connessione vengono visualizzati come cerchi blu quando si passa il puntatore su una forma.
NOTE
I punti di connessione collegati sulla linea vengono visualizzati come cerchi rossi, mentre quelli non collegati
Per vincolare la linea a un angolo massimo di 15 gradi dal punto di partenza, tenere premuto MAIUSC mentre si
trascina.
inoltre possibile aggiungere uno stile veloce, un riempimento o un effetto alla linea.
Inserire un'area di disegno. Nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme e quindi su Nuova
area di disegno.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sul pulsante Altro
3.
4.
Fare clic in un punto del documento, spostare il puntatore in un punto diverso e fare di nuovo clic.
desiderato.
disegnare la linea.
NOTA
Per vincolare la linea a un angolo massimo di 15 gradi dal punto di partenza, tenere premuto MAIUSC mentre si
trascina.
Disegno di un connettore
1.
connettore desiderato.
2.
I punti di connessione vengono visualizzati come cerchi blu quando si passa il puntatore su una forma.
3.
Fare clic sul primo punto di connessione desiderato, posizionare il puntatore sull'altra forma e quindi fare clic sul
secondo punto di connessione.
I connettori collegati vengono visualizzati come cerchi rossi, mentre quelli non collegati vengono visualizzati come
cerchi verdi.
1.
Per Office Excel 2007, nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme.
Per Office PowerPoint 2007, nel gruppo Disegno della scheda Home fare clic su Forme.
2.
In Linee fare clic con il pulsante destro del mouse sulla linea o sul connettore da aggiungere, quindi scegliere
Modalit ripetizione disegno.
3.
Fare clic in un punto qualsiasi del documento ed eseguire una delle operazioni seguenti:
Per ogni linea da aggiungere fare clic in un punto del documento, spostare il puntatore in un punto diverso e
quindi fare di nuovo clic. Dopo aver disegnato la linea, fare doppio clic.
Per aggiungere connettori a pi forme, posizionare il puntatore sulla prima forma nel punto in cui collegare il
connettore, fare clic sul primo punto di connessione desiderato, quindi posizionare il puntatore sull'altra
forma e fare clic sul secondo punto di connessione.
I punti di connessione e i connettori vengono visualizzati come cerchi rossi quando si passa il puntatore su
una forma, mentre i connettori non collegati vengono visualizzati come cerchi blu (quasi trasparenti).
4.
1.
Inserire un'area di disegno. Nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme e quindi su Nuova
area di disegno.
2.
In Strumenti di disegno, nel gruppo Inserisci forme della scheda Formato, fare clic sul pulsante Altro
3.
In Linee fare clic sulla linea o sul connettore da aggiungere, quindi fare clic su Modalit ripetizione disegno.
4.
Fare clic in un punto qualsiasi del documento ed eseguire una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere connettori a pi forme, posizionare il puntatore sulla prima forma nel punto in cui collegare il
connettore, fare clic sul primo punto di connessione desiderato, quindi posizionare il puntatore sull'altra
forma e fare clic sul secondo punto di connessione.
I punti di connessione vengono visualizzati come cerchi blu quando si passa il puntatore su una forma e i
connettori collegati vengono visualizzati come cerchi rossi. I connettori non collegati vengono visualizzati
come cerchi blu (quasi trasparenti).
5.
1.
Per aggiungere pi linee o connettori, sulla barra degli strumenti Oggetti fare clic su Forme
, selezionare
Linee o Connettori, selezionare la linea punteggiata e quindi trascinare per creare un menu mobile.
2.
Fare clic in un punto qualsiasi del documento ed eseguire una delle operazioni seguenti:
Per ogni linea da aggiungere, fare clic sulla linea desiderata e trascinare per disegnare la linea.
Per ogni connettore da aggiungere posizionare il puntatore sulla forma nel punto in cui collegare il
connettore, fare clic sul primo punto di connessione desiderato, posizionare il puntatore sull'altra forma e
quindi fare clic sul secondo punto di connessione.
I punti di connessione vengono visualizzati come cerchi blu quando si passa il puntatore su una forma e i
connettori collegati vengono visualizzati come cerchi rossi. I connettori non collegati vengono visualizzati
come cerchi verdi.
3.
1.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma nel gruppo Stili
veloci.
3.
Selezionare Frecce e quindi fare clic sullo stile della freccia desiderato.
Per creare uno stile di freccia personalizzato, fare clic su Altre frecce e scegliere le opzioni desiderate.
1.
2.
Per creare uno stile di freccia personalizzato, fare clic su Altre frecce e scegliere le opzioni desiderate.
1.
Per Office Excel 2007, nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme.
Per Office PowerPoint 2007, nel gruppo Disegno della scheda Home fare clic su Forme.
2.
Per disegnare una forma composta da segmenti curvi e retti, fare clic su Figura a mano libera
Per disegnare una forma simile a quelle disegnate a penna o a matita o per creare curve smussate, fare clic
su Disegno a mano libera
3.
Fare clic in un punto qualsiasi del documento, quindi trascinare per disegnare.
Per disegnare un segmento diritto, fare clic in un punto, spostare il puntatore in una posizione diversa e quindi fare
di nuovo clic.
4.
NOTE
Per convertire qualsiasi forma in una forma a mano libera, fare clic sulla forma e in Strumenti di disegno nella
Per modificare una forma a mano libera in modo da renderla pi uniforme, fare clic sulla forma a mano libera e in
Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic su Modifica forma
su Modifica punti. Trascinare uno dei vertici che racchiudono la forma. Il vertice, indicato da un punto nero, il
punto in cui termina una curva o il punto in cui due segmenti di linea si incontrano in una forma a mano libera.
Per semplificare il disegno dei dettagli, incrementare l'ingrandimento al 200%. Nel gruppo Zoom della scheda
Visualizza fare clic su Zoom e quindi su 200%.
Impostare la velocit del puntatore sul valore minimo disponibile nel Pannello di controllo per ottenere un maggiore
controllo durante il disegno.
1.
Inserire un'area di disegno. Nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su Forme e quindi su Nuova
area di disegno.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sul pulsante Altro
3.
Per disegnare una forma composta da segmenti curvi e retti, fare clic su Figura a mano libera
Per disegnare una forma simile a quelle disegnate a penna o a matita o per creare curve smussate, fare clic
su Disegno a mano libera
4.
Fare clic in un punto qualsiasi del documento, quindi trascinare per disegnare.
Per disegnare un segmento dritto, fare clic in un punto, spostare il puntatore in una posizione diversa e quindi fare
di nuovo clic.
5.
NOTE
Per modificare una forma a mano libera in modo da renderla pi uniforme, fare clic sulla forma a mano libera e in
Modifica punti. Trascinare uno dei vertici che racchiudono la forma. Il vertice, indicato da un punto nero, il punto in cui
termina una curva o il punto in cui due segmenti di linea si incontrano in una forma a mano libera.
Per semplificare il disegno dei dettagli in Office Word 2007, incrementare l'ingrandimento al 200%. Nel gruppo
Zoom della scheda Visualizza fare clic su Zoom e quindi su 200%.
Impostare la velocit del puntatore sul valore minimo disponibile nel Pannello di controllo per ottenere un maggiore
controllo durante il disegno.
1.
operazioni seguenti:
Per disegnare una forma composta da segmenti curvi e retti, fare clic su Figura a mano libera
Per disegnare una forma pi somigliante a quelle disegnate a penna o per creare curve smussate, fare clic
su Disegno a mano libera
2.
Fare clic in un punto qualsiasi del documento, quindi trascinare per disegnare.
Per disegnare un segmento dritto, fare clic in un punto, spostare il puntatore in una posizione diversa e quindi fare
di nuovo clic.
3.
NOTE
Per modificare una forma a mano libera in modo da renderla pi uniforme, fare clic sulla forma a mano libera e su
Modifica punti, quindi trascinare uno dei vertici che racchiudono la forma. Il vertice, indicato da un quadrato nero, il
punto in cui termina una curva o il punto in cui due segmenti di linea si incontrano in una forma a mano libera.
Per semplificare il disegno dei dettagli, incrementare l'ingrandimento al 200%. Nella casella Zoom sulla barra degli
strumenti Standard immettere 200%.
Impostare la velocit del puntatore sul valore minimo disponibile nel Pannello di controllo per ottenere un maggiore
controllo durante il disegno.
Per eliminare pi linee o connettori, selezionare la prima linea, tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre
linee e quindi premere CANC.
1.
Per rimuovere frecce da pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre
linee.
2.
In Strumenti di disegno nella scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma nel gruppo Stili
veloci.
3.
1.
Per rimuovere frecce da pi linee, selezionare la prima linea e tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre
linee.
2.
freccia).
Per eliminare pi forme, selezionare la prima forma, tenere premuto CTRL mentre si selezionano le altre forme e
premere CANC.
NOTE
Quando si modificano le opzioni di questa finestra di dialogo le modifiche vengono applicate immediatamente
all'oggetto WordArt o al testo, consentendo di visualizzarne gli effetti sull'oggetto WordArt o sul testo senza
chiudere la finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, non tuttavia possibile
fare clic sul pulsante Annulla della finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche, necessario fare clic sul
pulsante Annulla
sulla barra di accesso rapido per ogni modifica che si desidera rimuovere.
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una singola opzione della finestra di dialogo,
a condizione che nel frattempo non siano state apportate modifiche a un'altra opzione della finestra di dialogo.
possibile spostare la finestra di dialogo in modo da visualizzare contemporaneamente sia l'oggetto WordArt o il
testo che la finestra di dialogo.
Rilievo
Un rilievo un effetto tridimensionale applicato al bordo superiore o inferiore di un oggetto WordArt o di un testo, che
appare illuminato e in rilievo.
In alto Per applicare un bordo in rilievo nella parte superiore di un oggetto WordArt, fare clic su In alto
quindi scegliere l'opzione desiderata. Se si sceglie un bordo di tipo In alto o In basso, verranno modificati
automaticamente i numeri corrispondenti relativi all'ampiezza e all'altezza a meno che non vengano personalizzati
manualmente.
Larghezza Immettere un numero nella casella per specificare la larghezza del bordo superiore.
Altezza Immettere un numero nella casella per specificare l'altezza del bordo superiore.
In basso Per applicare un bordo in rilievo nella parte inferiore di un oggetto WordArt, fare clic su In basso
quindi scegliere l'opzione desiderata. Se si sceglie un bordo di tipo In alto o In basso, verranno modificati
automaticamente anche i numeri corrispondenti relativi all'ampiezza e all'altezza a meno che non vengano personalizzati
manualmente.
Larghezza Immettere un numero nella casella per specificare la larghezza del bordo inferiore.
Altezza Immettere un numero nella casella per specificare l'altezza del bordo inferiore.
Profondit
Distanza di un testo o di un oggetto WordArt dalla relativa superficie.
modificare un colore che non incluso nei colori tema, fare clic su Altri colori e quindi scegliere il colore desiderato
nella scheda Standard o impostare il colore personalizzato desiderato nella scheda Personalizzati. Se in seguito si
modifica il tema del documento, i colori personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati.
Profondit Immettere un numero nella casella per specificare la profondit.
Profilo
Un profilo un bordo in rilievo applicato a un oggetto WordArt o a un testo.
modificare un colore che non incluso nei colori tema (colori tema: Insieme di colori utilizzato in un file. I colori tema, i
tipi di carattere tema e gli effetti tema costituiscono un tema.), fare clic su Altri colori e quindi scegliere il colore
desiderato nella scheda Standard o impostare il colore personalizzato desiderato nella scheda Personalizzati. Se in
seguito si modifica il tema (tema: Combinazione di colori tema, tipi di carattere tema ed effetti tema. Un tema pu essere
applicato a un file tramite un'unica selezione.) del documento, i colori personalizzati e quelli nella scheda Standard non
vengono aggiornati.
Dimensione Immettere un numero nella casella per specificare la larghezza del profilo.
Superficie
Utilizzare le scelte dell'elenco Aspetto per modificare l'aspetto di un oggetto WordArt variandone la luce speculare. Le
luci speculari consentono di aumentare o ridurre la luminosit degli oggetti (oggetto: Tabella, grafico, elemento grafico,
equazione o altri tipi di informazioni. Gli oggetti creati in un'applicazione, ad esempio in un foglio di calcolo, e collegati o
incorporati in un'altra applicazione sono oggetti OLE.).
Aspetto Questo pulsante consente di rendere opaco, simile alla plastica, metallico o traslucido l'aspetto degli oggetti.
Per visualizzare l'interazione tra la luce e la superficie dell'oggetto, fare clic su questo pulsante e quindi selezionare
l'opzione desiderata.Di seguito disponibile una breve descrizione delle scelte contenute nell'elenco Aspetto.
Standard
Opaca Nessuna luce speculare, con conseguente aspetto "uniforme".
Standard 2 Alcune luci speculari che conferiscono alla superficie dell'oggetto WordArt un aspetto pi "morbido" rispetto
alla plastica.
Plastica Viene applicata un'intensa luce speculare bianca, che attribuisce alla superficie dell'oggetto WordArt un
aspetto di plastica lucente.
Metallica Luci speculari che corrispondono al colore di base dell'elenco Aspetto in modo che l'aspetto dell'oggetto
WordArt sia luminoso e altamente riflettente.
Aspetto
Speciale 1 Simile alla plastica perch le luci speculari bianche attribuiscono un aspetto lucente alla superficie
dell'oggetto WordArt, ma con bordi scuri che definiscono pi nettamente l'oggetto rispetto a uno sfondo chiaro.
Speciale 2 Luci speculari bianche con bordi che diventano leggermente trasparenti, consentendo l'integrazione ottimale
dell'oggetto WordArt in una scena o un gruppo di oggetti. Quando questo aspetto viene applicato alla superficie di un
oggetto WordArt, i bordi dell'oggetto riflettono parte del colore di sfondo.
Speciale 3 Aspetto caratterizzato da un colore pieno con luci speculari bianche. Non viene applicata alcuna
ombreggiatura basata sulla direzione o sull'intensit della luce e pertanto l'oggetto WordArt definito dalle luci speculari.
Questa opzione progettata in modo specifico per un'integrazione ottimale con l'opzione Uniforme dell'elenco
Illuminazione.
Gabbia metallica Non vengono applicati effetti di riempimento o luci, ma viene visualizzato solo il contorno o la gabbia
metallica dell'oggetto WordArt.
Traslucido
Traslucido 1 Grandi luci speculari che conferiscono un aspetto pastello molto morbido alla superficie di un oggetto
WordArt.
Traslucido 2 Simile a Traslucido 1, ma questo aspetto della superficie trasparente e i relativi bordi sono smussati o
con una dissolvenza graduale.
Traslucido 3 Trasparente con intense luci speculari bianche e bordi scuri che conferiscono un aspetto luminoso e
solido, simile al vetro.
Illuminazione Ogni tipo contenuto nell'elenco Illuminazione definisce una combinazione di una o pi luci utilizzate per
illuminare una scena 3D, in base a un meccanismo noto come 3D coerente alla scena (3D con coerenza alla scena:
Angolazioni e impostazioni della luce che possibile utilizzare per definire l'orientamento, l'ombreggiatura e la
prospettiva per le forme raggruppate.). A ogni luce della combinazione sono associati una posizione, un'intensit e un
colore. Alla maggior parte dei tipi contenuti nell'elenco Illuminazione inoltre associata una luce ambientale, costituita
da un'illuminazione priva di direzione applicata uniformemente a tutte le superfici dell'oggetto WordArt. Poich tutti gli
oggetti di una scena 3D condividono la stessa combinazione di luci, quando si modifica il tipo selezionato nell'elenco
Illuminazione viene modificata l'illuminazione dell'intera scena 3D e non solo quella dell'oggetto WordArt selezionato.
Per selezionare un tipo dall'elenco Illuminazione, fare clic su Illuminazione e quindi selezionare l'opzione desiderata.
Di seguito disponibile una breve descrizione delle scelte contenute nell'elenco Illuminazione.
Neutra
Tre punti Combinazione classica di tre luci, ovvero luce chiave, luce di riempimento e controluce. Questa opzione
adatta in genere per tutti gli scopi, a meno che non sia necessario un effetto diverso. All'interno di una scena, ai punti
luce sono associati un colore e una posizione ma non una direzione singola, in quanto la luce viene diffusa in tutte le
direzioni.
Equilibrata Una versione della combinazione di luci Tre punti, ma con un minore contrasto.
Morbida Combinazione di luci semplice con una singola luce.
Dura Combinazione di due luci che crea luci pi forti e aree chiare e scure.
A giorno Combinazione di tre luci che diffonde luce chiarissima sui bordi degli oggetti.
Contrasto Combinazione di luci che elimina tutte le ombreggiature dalla superficie e include due luci speculari.
Conferisce sempre un aspetto uniforme.
Calda
Mattina, Aurora, Tramonto Una combinazione di tre luci che conferiscono un colore arancione caldo a qualsiasi
elemento illuminato. L'intensit del colore aumenta passando dall'opzione Mattina all'opzione Tramonto.
Fredda
Fredda, Glaciale Scelte relative a una combinazione di due luci fredde bluastre che si trovano nella parte opposta dello
spettro rispetto alle opzioni Mattina, Aurora o Tramonto.
Speciale
Uniforme Progettata in modo specifico per un'integrazione ottimale con l'opzione Speciale 3 dell'elenco Aspetto,
questa combinazione di tre punti luce crea luci speculari di grande effetto per definire l'oggetto WordArt.
Due punti Questa combinazione di due luci adatta in genere per tutti gli scopi. Di norma le luci sono posizionate in
modo che l'oggetto WordArt venga illuminato da due direzioni diverse, evidenziandone i bordi o il profilo.
Luminosa Combinazione di luci che illumina completamente la parte anteriore dell'oggetto WordArt e sovraillumina
deliberatamente i lati dell'oggetto WordArt per creare un effetto di intensa luminosit.
Radiosa Combinazione di luce che rappresenta la versione estrema della combinazione di luci Luminosa.
Angolo Ruota tutte le luci corrispondenti ai tipi correnti contenuti nell'elenco Illuminazione attorno alla superficie
anteriore di un oggetto WordArt. Se i tipi contenuti nell'elenco Illuminazione includono una luce principale o chiave forte,
possibile controllare il lato di una scena 3D che deve ricevere l'illuminazione pi chiara.
Per specificare l'angolo di illuminazione, immettere un numero nell'elenco.
Reimposta Fare clic su questo pulsante per rimuovere la formattazione 3D e ripristinare le impostazioni predefinite.
NOTE
Quando si modificano le opzioni di questa finestra di dialogo le modifiche vengono applicate immediatamente
all'oggetto WordArt o al testo, consentendo di visualizzarne gli effetti sull'oggetto WordArt o sul testo senza chiudere la
finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, non tuttavia possibile fare clic sul pulsante
Annulla della finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche, necessario fare clic sul pulsante Annulla
sulla barra
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una singola opzione della finestra di dialogo,
a condizione che nel frattempo non siano state apportate modifiche a un'altra opzione della finestra di dialogo.
possibile spostare la finestra di dialogo in modo da visualizzare contemporaneamente sia l'oggetto WordArt che
la finestra di dialogo.
Preimpostate Per scegliere un effetto di rotazione o di prospettiva predefinito, fare clic su Preimpostate e quindi
selezionare l'opzione desiderata.
Rotazione
Gli assi X, Y e Z definiscono l'orientamento (rotazione) e la posizione dell'obiettivo che visualizza gli oggetti X l'asse
orizzontale, Y l'asse verticale e Z la terza dimensione o profondit. I valori di questi assi sono additivi e l'obiettivo
viene ruotato innanzitutto in base al valore dell'asse X, quindi in base al valore dell'asse Y e infine in base al valore
dell'asse Z. Quando si utilizzano i pulsanti di assestamento per modificare il valore dell'asse X, Y o Z, la modifica viene
apportata sempre rispetto alla posizione corrente dell'obiettivo.
X Immettere un numero nella casella per modificare l'orientamento dell'asse orizzontale. possibile utilizzare i pulsanti
freccia per "assestare" la posizione verso destra o verso sinistra.
A sinistra Fare clic su questo pulsante per ridurre l'orientamento dell'asse orizzontale.
A destra Fare clic su questo pulsante per aumentare l'orientamento dell'asse orizzontale.
Y Immettere un numero nella casella per modificare l'orientamento dell'asse verticale. possibile utilizzare i pulsanti
freccia per "assestare" la posizione verso l'alto o verso il basso.
In alto Fare clic su questo pulsante per aumentare l'orientamento dell'asse verticale.
In basso Fare clic su questo pulsante per ridurre l'orientamento dell'asse verticale.
Z Questa dimensione consente di posizionare gli oggetti pi in alto o pi in basso rispetto ad altri oggetti. Immettere un
numero nella casella per modificare la posizione dell'asse Z. possibile utilizzare i pulsanti freccia per "assestare" la
posizione in senso orario o antiorario.
In senso orario Fare clic su questo pulsante per ridurre la posizione dell'asse Z.
In senso antiorario Fare clic su questo pulsante per aumentare la posizione dell'asse Z.
Prospettiva Indica l'effetto di prospettiva, ovvero il livello di ingrandimento o riduzione applicato a un oggetto WordArt o
di altro tipo in base alla profondit. Fare clic su questo pulsante per modificare la profondit. Il valore minimo (0) produce
lo stesso effetto di un obiettivo parallelo, mentre il valore massimo (120) produce la prospettiva pi ampia, simile a quella
ottenuta con un grandangolo.
Campo visivo stretto Fare clic su questo pulsante per ridurre l'effetto di prospettiva.
Campo visivo ampio Fare clic su questo pulsante per aumentare l'effetto di prospettiva.
Testo
Mantieni testo piatto Per impedire che il testo di un oggetto WordArt venga ruotato insieme all'oggetto stesso,
selezionare la casella di controllo Mantieni testo piatto. Quando l'opzione selezionata, il testo rimane sempre nella
parte superiore dell'oggetto WordArt. Quando l'opzione deselezionata, il testo dell'oggetto WordArt segue il movimento
di rotazione della superficie anteriore dell'oggetto stesso.
Posizione oggetto
Distanza dalla base Immettere un numero nella casella per spostare l'oggetto WordArt o il testo avanti o indietro nello
spazio 3D.
Reimposta Fare clic su questo pulsante per rimuovere gli effetti di rotazione e prospettiva 3D e ripristinare le
impostazioni predefinite.
NOTE
Quando si modificano le opzioni di questa finestra di dialogo le modifiche vengono applicate immediatamente
all'oggetto WordArt o al testo, consentendo di visualizzarne gli effetti sull'oggetto WordArt o sul testo senza chiudere la
finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, non tuttavia possibile fare clic sul pulsante
Annulla della finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche, necessario fare clic sul pulsante Annulla
sulla barra
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una singola opzione della finestra di dialogo,
a condizione che nel frattempo non siano state apportate modifiche a un'altra opzione della finestra di dialogo.
possibile spostare la finestra di dialogo in modo da visualizzare contemporaneamente sia l'oggetto WordArt che
la finestra di dialogo.
Nessun riempimento Selezionare questa opzione per rendere trasparente o incolore un oggetto WordArt oppure per
rimuovere il riempimento da un oggetto WordArt.
Riempimento a tinta unita Selezionare questa opzione per aggiungere colore e trasparenza a un oggetto WordArt.
Riempimento sfumato Selezionare questa opzione per aggiungere un riempimento sfumato a un oggetto WordArt.
Riempimento a immagine o trama Selezionare questa opzione per utilizzare un'immagine come riempimento di un
oggetto WordArt o per aggiungere una trama a un oggetto WordArt.
modificare un colore che non incluso nei colori tema, fare clic su Altri colori e quindi scegliere il colore desiderato
nella scheda Standard o unire il colore personalizzato desiderato nella scheda Personalizzati. Se in seguito si modifica
il tema del documento, i colori personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza di un oggetto WordArt, spostare il dispositivo di scorrimento
accanto a Trasparenza o immettere un numero nella casella accanto a tale dispositivo. possibile variare la
percentuale di trasparenza dall'impostazione predefinita 0 (completamente opaco) fino a 100% (completamente
trasparente).
Riempimento sfumato
Colori preimpostati Per scegliere un riempimento sfumato predefinito, fare clic su Colori preimpostati
e quindi
Interruzioni sfumatura
Le interruzioni della sfumatura consistono in un valore relativo rispettivamente alla posizione, al colore e alla
trasparenza. Il valore della trasparenza viene applicato alle interruzioni della sfumatura, non al riempimento complessivo.
Tali interruzioni vengono utilizzate per creare sfumature non lineari. Se ad esempio si desidera creare una sfumatura
variabile dal rosso al verde al blu, necessario aggiungere tre interruzioni, ovvero una per ogni colore. Se invece si
desidera creare una sfumatura visibile solo nell'angolo di un oggetto WordArt, necessario utilizzare le interruzioni per
rendere non lineare la sfumatura.
Elenco delle interruzioni Il riempimento sfumato costituito da varie interruzioni della sfumatura, ma possibile
modificare solo un'interruzione alla volta. Quando si fa clic sull'interruzione della sfumatura che si desidera modificare
nell'elenco, le opzioni relative alla posizione, al colore e alla trasparenza riflettono le impostazioni correnti di tale
interruzione.
Aggiungi Per aggiungere un'interruzione della sfumatura, fare clic su Aggiungi e quindi impostare il valore desiderato
per le opzioni Posizione interruzione, Colore e Trasparenza.
Rimuovi Per eliminare un'interruzione della sfumatura, selezionare Interruzione numero elemento da eliminare
dall'elenco e quindi fare clic su Rimuovi.
Posizione interruzione Per impostare la posizione di modifica del colore e della trasparenza nel riempimento sfumato,
spostare il dispositivo di scorrimento accanto a Posizione interruzione o immettere un numero nella casella di testo
accanto a tale dispositivo.
Colore Per scegliere il colore utilizzato per l'interruzione della sfumatura, fare clic su Colore
e quindi
selezionare il colore desiderato. Per modificare un colore che non incluso nei colori tema, fare clic su Altri colori e
quindi scegliere il colore desiderato nella scheda Standard o unire il colore personalizzato desiderato nella scheda
Personalizzati. Se in seguito si modifica il tema del documento, i colori personalizzati e quelli nella scheda Standard
non vengono aggiornati.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza di un oggetto WordArt in corrispondenza della posizione specificata
in Posizione interruzione, spostare il dispositivo di scorrimento accanto a Trasparenza o immettere un numero nella
casella accanto a tale dispositivo. possibile variare la percentuale di trasparenza dall'impostazione predefinita 0
(completamente opaco) fino a 100% (completamente trasparente).
Inserisci da
File Per inserire un'immagine da un file, fare clic su questo pulsante e quindi individuare l'immagine che si desidera
aggiungere. Fare doppio clic sull'immagine per inserirla.
Appunti Per incollare un'immagine dagli Appunti o da un altro programma, copiare tale immagine e quindi fare clic su
questo pulsante.
ClipArt Per inserire un'immagine ClipArt, fare clic su questo pulsante e quindi nella casella Trova digitare una parola
che descriva il clip desiderato oppure digitare il nome di file del clip, in tutto o in parte. Per includere nella ricerca
l'immagine ClipArt disponibile su Office Online, selezionare la casella di controllo Includi contenuto di Office Online,
fare clic su Vai e quindi selezionare il clip per inserirlo.
Immagini affiancate come trama possibile estendere un riempimento a immagine per adattarlo all'oggetto WordArt
oppure affiancarlo ripetendolo orizzontalmente e verticalmente per occupare l'intera parte interna dell'oggetto WordArt.
Selezionare questa casella di controllo per utilizzare pi copie della stessa immagine come trama dell'oggetto WordArt.
Opzioni estensione
Distanza
La distanza determina le proporzioni di un'immagine per adattarla a un oggetto WordArt in relazione al bordo sinistro,
destro, superiore e inferiore dell'oggetto. Valori positivi determinano lo spostamento del bordo dell'immagine verso il
centro dell'oggetto WordArt, mentre valori negativi determinano lo spostamento del bordo dell'immagine verso la parte
esterna dell'oggetto WordArt.
A sinistra Immettere un numero nella casella per specificare una percentuale della distanza dell'immagine o trama dal
bordo sinistro dell'oggetto WordArt.
A destra Immettere un numero nella casella per specificare una percentuale della distanza dell'immagine o trama dal
bordo destro dell'oggetto WordArt.
In alto Immettere un numero nella casella per specificare una percentuale della distanza dell'immagine o trama dal
bordo superiore dell'oggetto WordArt.
In basso Immettere un numero nella casella per specificare una percentuale della distanza dell'immagine affiancata dal
bordo inferiore dell'oggetto WordArt.
Opzioni affiancamento
Le opzioni seguenti determinano il fattore di proporzione per il riempimento a trama.
Distanza X Immettere un numero nella casella per spostare l'intero riempimento a immagine affiancata verso sinistra
(valori negativi) o verso destra (valori positivi).
Distanza Y Immettere un numero nella casella per spostare l'intero riempimento a immagine affiancata in alto (valori
negativi) o in basso (valori positivi).
Scala X Immettere un numero nella casella per specificare una percentuale delle proporzioni orizzontali dell'immagine
originale.
Scala Y Immettere un numero nella casella per specificare una percentuale delle proporzioni verticali dell'immagine
originale.
Allineamento L'allineamento descrive la posizione di ancoraggio iniziale dell'immagine affiancata. Selezionare
un'opzione dall'elenco per specificare la posizione della trama o immagine affiancata.
Tipo specularit Selezionare un'opzione dall'elenco per specificare se l'affiancamento orizzontale o verticale visualizza
un'immagine speculare o capovolta insieme a ogni altro affiancamento.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza dell'immagine o trama, spostare il dispositivo di scorrimento
accanto a Trasparenza o immettere un numero nella casella accanto a tale dispositivo. possibile variare la
percentuale di trasparenza dall'impostazione predefinita 0 (completamente opaco) fino a 100% (completamente
trasparente).
Ruota con la forma Selezionare questa casella di controllo per ruotare l'immagine o trama applicata insieme all'oggetto
WordArt.
Quando si modificano le opzioni di questa finestra di dialogo le modifiche vengono applicate immediatamente
all'oggetto WordArt o al testo, consentendo di visualizzarne gli effetti sull'oggetto WordArt o sul testo senza chiudere la
finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, non tuttavia possibile fare clic sul pulsante
Annulla della finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche, necessario fare clic sul pulsante Annulla
sulla barra
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una singola opzione della finestra di dialogo,
a condizione che nel frattempo non siano state apportate modifiche a un'altra opzione della finestra di dialogo.
possibile spostare la finestra di dialogo in modo da visualizzare contemporaneamente sia l'oggetto WordArt che
la finestra di dialogo.
Nessuna linea Selezionare questa opzione per rendere trasparente o incolore una linea oppure per rimuovere il
riempimento di una linea.
Linea continua Selezionare questa opzione per aggiungere colore e trasparenza a una linea.
Linea sfumata Selezionare questa opzione per aggiungere un riempimento sfumato a una linea.
Linea continua
Colore Per scegliere il colore di una linea, fare clic su Colore
modificare un colore che non incluso nei colori tema, fare clic su Altri colori e quindi scegliere il colore desiderato
nella scheda Standard o unire il colore personalizzato desiderato nella scheda Personalizzati. Se in seguito si modifica
il tema del documento, i colori personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza di un oggetto WordArt, spostare il dispositivo di scorrimento
Trasparenza o immettere un numero nella casella accanto a tale dispositivo. possibile variare la percentuale di
trasparenza dall'impostazione predefinita 0 (completamente opaco) fino a 100% (completamente trasparente).
Linea sfumata
Colori preimpostati Per scegliere un riempimento sfumato predefinito per la linea, fare clic su Colori preimpostati
e quindi selezionare l'opzione desiderata.
Tipo Per specificare la direzione da utilizzare quando si disegna il riempimento sfumato, selezionare un'opzione
dall'elenco. Il valore selezionato per Tipo determina il valore disponibile per Direzione.
Direzione Per scegliere una progressione di colori e ombre diversa, fare clic su Direzione e quindi selezionare
l'opzione desiderata. I valori disponibili per Direzione dipendono dal valore dell'opzione Tipo scelto per la sfumatura.
Angolo Per specificare l'angolo di rotazione del riempimento sfumato all'interno dell'oggetto WordArt, selezionare il
valore in gradi desiderato dall'elenco. Questa opzione disponibile solo quando si seleziona Lineare come Tipo.
Interruzioni sfumatura
Le interruzioni della sfumatura consistono in un valore relativo rispettivamente alla posizione, al colore e alla
trasparenza. Il valore della trasparenza viene applicato alle interruzioni della sfumatura, non al riempimento complessivo.
Tali interruzioni vengono utilizzate per creare sfumature non lineari. Se ad esempio si desidera creare una sfumatura
variabile dal rosso al verde al blu, necessario aggiungere tre interruzioni, ovvero una per ogni colore. Se invece si
desidera creare una sfumatura visibile solo nell'angolo di una forma, necessario utilizzare le interruzioni per rendere
non lineare la sfumatura.
Elenco delle interruzioni Il riempimento sfumato costituito da varie interruzioni della sfumatura, ma possibile
modificare solo un'interruzione per volta. Quando si fa clic sull'interruzione della sfumatura che si desidera modificare
nell'elenco, le opzioni relative al colore, alla posizione e alla trasparenza riflettono le impostazioni correnti di tale
interruzione.
Aggiungi Per aggiungere un'interruzione della sfumatura, fare clic su Aggiungi e quindi impostare il valore desiderato
per Posizione interruzione, Colore e Trasparenza.
Rimuovi Per eliminare un'interruzione della sfumatura, selezionare Interruzione numero elemento da eliminare
dall'elenco e quindi fare clic su Rimuovi.
Posizione interruzione Per impostare la posizione di modifica del colore e della trasparenza nel riempimento sfumato,
spostare il dispositivo di scorrimento accanto a Posizione interruzione o immettere un numero nella casella di testo
accanto a tale dispositivo.
Colore Per scegliere il colore utilizzato per l'interruzione della sfumatura, fare clic su Colore
e quindi
selezionare il colore desiderato. Per modificare un colore che non incluso nei colori tema, fare clic su Altri colori e
quindi scegliere il colore desiderato nella scheda Standard o unire il colore personalizzato desiderato nella scheda
Personalizzati. Se in seguito si modifica il tema del documento, i colori personalizzati e quelli nella scheda Standard
non vengono aggiornati.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza in corrispondenza della posizione specificata in Posizione
interruzione, spostare il dispositivo di scorrimento accanto a Trasparenza o immettere un numero nella casella accanto
a tale dispositivo. possibile variare la percentuale di trasparenza dall'impostazione predefinita 0 (completamente
opaco) fino a 100% (completamente trasparente).
Quando si modificano le opzioni di questa finestra di dialogo le modifiche vengono applicate immediatamente
all'oggetto WordArt o al testo, consentendo di visualizzarne gli effetti sull'oggetto WordArt o sul testo senza chiudere la
finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, non tuttavia possibile fare clic sul pulsante
Annulla della finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche, necessario fare clic sul pulsante Annulla
sulla barra
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una singola opzione della finestra di dialogo,
a condizione che nel frattempo non siano state apportate modifiche a un'altra opzione della finestra di dialogo.
possibile spostare la finestra di dialogo in modo da visualizzare contemporaneamente sia l'oggetto WordArt che
la finestra di dialogo.
Stile contorno
Larghezza Immettere un numero nella casella per specificare la larghezza del contorno.
Tipo linea composta Per applicare uno stile composto da linee doppie o triple, fare clic su Tipo linea composta e
quindi selezionare lo stile desiderato.
Tipo tratteggio Per applicare uno stile composto da una combinazione di trattini, fare clic su Tipo tratteggio e quindi
selezionare lo stile desiderato.
Tipo estremit Per specificare lo stile utilizzato alla fine della linea, selezionare lo stile desiderato dall'elenco Tipo
estremit.
Tipo giunzione Per specificare lo stile utilizzato per la connessione tra due contorni, selezionare lo stile desiderato
dall'elenco Tipo giunzione.
Impostazioni frecce
Tipo inizio Per aggiungere una freccia all'inizio della linea, fare clic su Tipo inizio e quindi selezionare lo stile
desiderato.
Tipo fine Per aggiungere una freccia alla fine della linea, fare clic su Tipo fine e quindi selezionare lo stile desiderato.
Dimensioni inizio Per specificare le dimensioni della freccia utilizzata all'inizio della linea, fare clic su Dimensioni
inizio e quindi selezionare le dimensioni desiderate.
Dimensioni fine Per specificare le dimensioni della freccia utilizzata alla fine della linea, fare clic su Dimensioni fine e
quindi selezionare le dimensioni desiderate.
NOTE
Quando si modificano le opzioni di questa finestra di dialogo le modifiche vengono applicate immediatamente alla
forma o al testo, consentendo di visualizzarne gli effetti sulla forma o sul testo senza chiudere la finestra di dialogo.
Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, non tuttavia possibile fare clic sul pulsante Annulla della
finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche, necessario fare clic sul pulsante Annulla
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una singola opzione della finestra di dialogo,
a condizione che nel frattempo non siano state apportate modifiche a un'altra opzione della finestra di dialogo.
possibile spostare la finestra di dialogo in modo da visualizzare contemporaneamente sia la forma o il testo che
la finestra di dialogo.
Ricolora Per applicare un aspetto stilizzato, ad esempio una gradazione di grigi o un tono seppia, fare clic su questo
pulsante.
Luminosit Spostare il dispositivo di scorrimento accanto a Luminosit o immettere un numero nella casella di testo
accanto a tale dispositivo.
Contrasto Spostare il dispositivo di scorrimento accanto a Contrasto o immettere un numero nella casella di testo
accanto a tale dispositivo.
Reimposta immagine Consente di ripristinare le impostazioni predefinite dell'immagine per Luminosit e Contrasto.
Quando si modificano le opzioni di questa finestra di dialogo le modifiche vengono applicate immediatamente
all'oggetto WordArt o al testo, consentendo di visualizzarne gli effetti sull'oggetto WordArt o sul testo senza chiudere la
finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, non tuttavia possibile fare clic sul pulsante
Annulla della finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche, necessario fare clic sul pulsante Annulla
sulla barra
e quindi
Per modificare un colore che non incluso nei colori tema fare clic su Altri colori e quindi scegliere il colore desiderato
nella scheda Standard o unire il colore personalizzato desiderato nella scheda Personalizzati. Se in seguito si modifica
il tema del documento, i colori personalizzati e quelli nella scheda Standard non vengono aggiornati.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza dell'ombreggiatura, spostare il dispositivo di scorrimento accanto a
Trasparenza o immettere un numero nella casella accanto a tale dispositivo. possibile variare la percentuale di
trasparenza dall'impostazione predefinita 0 (completamente opaco) fino a 100% (completamente trasparente).
Dimensioni Per specificare le dimensioni dell'ombreggiatura rispetto a quelle dell'oggetto originale, spostare il
dispositivo di scorrimento accanto a Dimensioni o immettere un numero nella casella accanto a tale dispositivo.
Nitidezza bassa Per impostare il raggio della sfocatura nell'ombreggiatura, spostare il dispositivo di scorrimento
accanto a Nitidezza bassa o immettere un numero nella casella accanto a tale dispositivo. Maggiore il raggio, meno
nitido sar l'oggetto WordArt.
Angolo Per specificare l'angolo in base al quale viene disegnata l'ombreggiatura, spostare il dispositivo di scorrimento
accanto ad Angolo o immettere un numero nella casella accanto a tale dispositivo. Tramite la combinazione delle
opzioni Angolo e Distanza possibile inserire l'ombreggiatura in qualsiasi posizione rispetto alla forma.
Distanza Per impostare la distanza alla quale viene disegnata l'ombreggiatura in base al relativo valore specificato
nell'opzione Angolo, immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento.
Quando si modificano le opzioni di questa finestra di dialogo le modifiche vengono applicate immediatamente
all'oggetto WordArt o al testo, consentendo di visualizzarne gli effetti sull'oggetto WordArt o sul testo senza chiudere la
finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, non tuttavia possibile fare clic sul pulsante
Annulla della finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche, necessario fare clic sul pulsante Annulla
della barra
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una singola opzione della finestra di dialogo,
a condizione che nel frattempo non siano state apportate modifiche a un'altra opzione della finestra di dialogo.
possibile spostare la finestra di dialogo in modo da visualizzare contemporaneamente sia l'oggetto WordArt che
la finestra di dialogo.
Layout testo
Allineamento verticale Selezionare un'opzione dall'elenco per specificare la posizione verticale del testo in un oggetto
WordArt.
Orientamento testo Selezionare un'opzione dall'elenco per specificare l'orientamento del testo in un oggetto WordArt.
Adatta
Non adattare Selezionare questo pulsante di opzione per disattivare il ridimensionamento automatico.
Adatta testo nell'area di riversamento Selezionare questo pulsante di opzione per ridurre le dimensioni del testo in
modo da adattarlo all'oggetto WordArt.
Adatta dimensioni forma al testo Selezionare questo pulsante di opzione per aumentare le dimensioni dell'oggetto
WordArt in senso verticale in modo da adattarle al testo.
Margine interno
Il margine interno la distanza tra il testo e il bordo esterno di un oggetto WordArt o di un altro tipo di oggetto
possibile aumentare o ridurre la quantit di spazio tramite le opzioni seguenti:
Sinistro Immettere il valore del nuovo margine nella casella per specificare la distanza tra il bordo sinistro di un oggetto
WordArt e il testo.
Destro Immettere il valore del nuovo margine nella casella per specificare la distanza tra il bordo destro di un oggetto
WordArt e il testo.
Superiore Immettere il valore del nuovo margine nella casella per specificare la distanza tra il bordo superiore di un
oggetto WordArt e il testo.
Inferiore Immettere il valore del nuovo margine nella casella per specificare la distanza tra il bordo inferiore di un
oggetto WordArt e il testo.
Testo con a capo automatico nella forma Selezionare questo pulsante di opzione per visualizzare il testo su pi righe
all'interno di un oggetto WordArt.
Colonne Fare clic su questo pulsante per specificare il numero di colonne di testo in un oggetto WordArt e la spaziatura
tra le colonne.
Numero Immettere un numero nella casella per specificare il numero di colonne di testo in un oggetto WordArt.
Spaziatura Immettere un numero nella casella per specificare la spaziatura tra le colonne di testo in un oggetto
WordArt.
Da destra a sinistra Selezionare questa opzione per specificare che le colonne di testo nell'oggetto WordArt devono
essere visualizzate come immagine inversa della visualizzazione predefinita da sinistra a destra. Questa opzione viene
visualizzata solo se stato attivato il supporto per le lingue da destra a sinistra (da destra a sinistra: Si riferisce alle
impostazioni della tastiera, alla visualizzazione dei documenti, agli oggetti dell'interfaccia utente e alla direzione in cui
viene presentato il testo. L'arabo e l'ebraico sono lingue da destra a sinistra.). Per ulteriori informazioni sulle
caratteristiche da destra a sinistra, vedere Caratteristiche da destra a sinistra in Office.
Raccolta multimediale
Aggiungere un clip ad un documento
Informazioni sull'organizzazione dei clip
Trovare un clip
Informazioni sull'aggiunta di clip alla Raccolta multimediale
Scelte rapide da tastiera per Raccolta multimediale Microsoft
Utilizzi proibiti delle foto, delle clipArt e delle immagini.
Aggiungere clip alla Raccolta multimediale
Informazioni sugli insiemi di Raccolte multimediali
Inviare un clip via posta elettronica
Aprire la Raccolta multimediale indipendentemente da Office
Aggiungere, modificare o eliminare le parole chiave per un clip
Informazioni sull'installazione dei file clip e delle raccolte di clip
Eseguire i clip di suoni e filmati
Tipi di file multimediali che possono essere aggiunti
Invece del clip viene visualizzata una "X" rossa
Ricolorazione di un'immagine dalla Raccolta multimediale
Aggiungere o modificare la didascalia di un clip
Viene visualizzato un messaggio di errore relativo a un filtro grafico o a un lettore multimediale mancante o danneggiato
Digitalizzazione e inserimento di un'immagine in Raccolta multimediale
Utilizzo della Raccolta multimediale con le versioni precedenti di altri prodotti
Le immagini GIF animate non funzionano
impossibile trovare il clip nella Raccolta multimediale.
Viene visualizzato un messaggio di errore di tipo MStore.mgc danneggiato
Spostare un clip da un insieme ad un altro
Copiare un clip in un altro insieme
1.
Nella Raccolta multimediale Microsoft, selezionare i clip che si desidera aggiungere al documento facendo clic su
un solo clip, quindi premendo il tasto MAIUSC e facendo clic contemporaneamente sugli altri.
2.
Alcune applicazioni aggiungono solo un clip per volta. Se si cerca di aggiungere pi clip in una di queste
Inserire i clip in almeno un insieme. possibile creare un nuovo insieme, inserire i clip nei Preferiti o in qualsiasi
altro insieme gi creato, oppure combinare queste opzioni.
Aggiungere parole chiave ai clip. Le parole chiave consentono di ricercare i clip, quindi consigliabile creare delle
parole chiave semplici da ricordare, per ritrovare i clip in seguito. Per esempio, aggiungere la seguente parola
chiave ad una foto del collega Jim scattata alla festa di Capodanno dell'anno scorso: Jim, Capodanno, festa,
eventi aziendali, colleghi, e cos via.
Inserire una breve didascalia per i clip. In Raccolta multimediale, la didascalia appare nella descrizione quando si
punta il clip col mouse.
Trovare un clip
Ricercare un clip
1.
2.
Nella casella Cerca del riquadro attivit Ricerche digitare una parola o una frase che descriva il clip desiderato
oppure specificare una parte o tutto il nome di file del clip.
3.
Per limitare i risultati della ricerca ad un insieme specifico di clip, fare clic sulla freccia della casella Trova e
selezionare gli insiemi in cui cercare.
Per limitare la ricerca ad un tipo specifico di file multimediale, fare clic sulla freccia della casella Tipo di
documento e selezionare la casella di controllo accanto ai tipi di clip che si desidera trovare.
4.
1.
Nel riquadro attivit (riquadro attivit: Finestra nelle applicazioni di Office che contiene i comandi di uso comune.
La posizione e la dimensione ridotta del riquadro consentono di utilizzare questi comandi mentre si lavora ai file.)
Elenco insiemi, selezionare l'insieme o il sottoinsieme nel quale si desidera cercare.
2.
Quando si apre la Raccolta multimediale per la prima volta, possibile utilizzarla per cercare fotografie ed altri file
multimediali sul computer e quindi per organizzare i file trovati in insiemi separati, in modo da poterli trovare con facilit
successivamente. La Raccolta multimediale non esegue effettivamente operazioni di copia e spostamento dei file nel
computer. I file, infatti, rimangono nella posizione originale, ma vengono creati collegamenti a essi nelle cartelle degli
insiemi. Questi collegamenti consentono di visualizzare in anteprima, aprire e inserire il file, senza spostarsi nel percorso
di installazione.
possibile aggiungere i clip personalmente oppure impostare la Raccolta multimediale affinch cerchi i nuovi clip,
quando lo si ritiene opportuno.
possibile impostare la Raccolta multimediale affinch raccolga e aggiunga i clip automaticamente, decidere in quali
cartelle e unit eseguire la ricerca di nuovi clip, nonch aggiungere i clip personalmente, specificando esattamente quali
aggiungere.
La Raccolta multimediale aggiunge automaticamente alcune parole chiave ai file multimediali, ad esempio, il nome
o l'estensione del file. possibile modificare, cancellare, o aggiungere nuove parole chiave, sia ad un clip singolo
che a pi clip, per assicurare che essi possano essere trovati successivamente.
Quando si aggiungono clip, la Raccolta multimediale crea delle cartelle d'insieme che vengono chiamate in base al
nome delle cartelle sul computer in cui i clip sono stati trovati. possibile aggiungere i clip a pi di un insieme,
oppure spostare i clip da un insieme personalizzato ad un altro.
ALT+S
Visualizza il riquadro attivit Elenco insiemi.
ALT+S
Visualizza il riquadro attivit Ricerca.
ALT+H
Apre la Guida.
Tasti per la ricerca e la selezione di clip
TASTI FRECCIA
Si sposta a destra e a sinistra, verso l'alto o il basso, negli insiemi o nei clip
MAIUSC+TASTI FRECCIA
Seleziona altri clip dopo averne gi selezionata una.
CTRL+F
Seleziona tutti i clip nella pagina corrente
CTRL+C
Copia (seleziona un clip e lo inserisce negli Appunti).
CTRL+V
Incolla (incolla dagli Appunti alla Raccolta multimediale).
CANC
Cancella il clip o la categoria selezionata.
HOME
Si sposta all'inizio di una riga e seleziona il primo elemento.
FINE
Si sposta alla fine di una riga e seleziona l'ultimo elemento.
Tasti per l'utilizzo del menu di scelta rapida
MAIUSC+F10
Visualizza un menu di scelta rapida per un insieme, un clip o un collegamento (come fare clic col pulsante
destro del mouse).
ESC
Esce da una finestra di dialogo
TAB e MAIUSC+TAB
Sposta l'elemento attivo avanti e indietro tra le diverse aree di una finestra di dialogo.
ALT+barra spaziatrice
Apre il menu di scelta rapida di una finestra di dialogo.
vietato vendere, concedere la licenza o distribuire copie degli elementi multimediali, sia singolarmente che come
parte di un insieme, di un prodotto o di un servizio in cui il valore primario sia costituito dagli elementi multimediali.
vietato utilizzare o distribuire elementi multimediali contenenti rappresentazioni di individui, governi, logo, iniziali,
emblemi marchi registrati o enti identificabili per qualsiasi scopo commerciale, o per esprimere o implicare il
supporto di o l'associazione con qualsiasi prodotto, servizio, ente o attivit.
vietato creare lavori osceni o scandalosi, secondo la definizione della legge federale nel momento in cui il lavoro
viene creato, utilizzando gli elementi multimediali.
obbligatorio indennizzare, garantire da eventuali responsabilit e difendere la Microsoft da qualsiasi reclamo o
causa penale, incluse le parcelle degli avvocati, determinata o motivata dall'utilizzo o dalla distribuzione degli
elementi multimediali modificati dall'utente.
I prodotti ed i servizi che includano copie degli elementi multimediali devono contenere una notifica di copyright.
vietato consentire a terzi di distribuire copie degli elementi multimediali, tranne che come parte dei propri prodotti
o servizi.
La prima volta che si apre la Raccolta multimediale, possibile organizzare i clip ed impostare l'organizzazione
automatica di nuovi clip; tuttavia, anche possibile eseguire tale procedura successivamente.
1.
Puntare Aggiungi clip alla Raccolta dal menu File, quindi fare clic su Automaticamente.
2.
Se si desidera specificare in quali cartelle eseguire la ricerca, fare clic su Opzioni. Selezionare le caselle di
controllo accanto alle cartelle in cui si desidera eseguire automaticamente la ricerca di nuovi clip e quindi
fare clic su Catalogo.
Se si desidera che la ricerca di file multimediali venga eseguita in tutte le cartelle, fare clic su Catalogo.
NOTA
I nuovi clip vengono aggiunti alla Raccolta multimediale in Insiemi, in cartelle che riflettono il nome della cartella
in cui sono stati trovati sul disco nel quale stata eseguita la ricerca.
1.
Puntare Aggiungi clip alla Raccolta dal menu File, quindi fare clic su Personale.
2.
Individuare la cartella contenente il clip che si desidera aggiungere, quindi selezionare il o i clip desiderati.
3.
Per scegliere un'insieme, fare clic su Aggiungi a, quindi selezionare l'insieme a cui si desidera aggiungere il clip.
4.
1.
2.
Insiemi
Quando si creano i propri insiemi, per impostazione predefinita essi vengono conservati in Insiemi. Per esempio,
possibile ordinare alla Raccolta multimediale di cercare le fotografie presenti sul disco rigido. Se la Raccolta multimediale
trova alcune fotografie in determinate cartelle del disco rigido, allora crea nuovi insiemi aventi nomi corrispondenti alle
cartelle esistenti sull'unit. Se vengono trovati dei clip nella cartella principale dell'unit, che quindi non sono associati ad
alcuna cartella, Raccolta multimediale aggiunge questi clip alla cartella ClipArt non classificate. possibile quindi
spostare tali contenuti in una cartella con un nome pi appropriato.
Quando si scaricano clip dal sito Web ClipArt ed elementi multimediali di Microsoft Office Online, i clip vengono archiviati
nella cartella Clip scaricati creata appositamente per i clip di questo sito Web.
possibile utilizzare l'insieme Preferiti per conservare e trovare con facilit i file multimediali preferiti.
Insiemi di Office
Gli Insiemi di Office includono tutti i file multimediali forniti con Microsoft Office.
Insiemi condivisi
Questo insieme conserva i clip condivisi da pi utenti, ad esempio, i clip aziendali comuni per l'organizzazione di
appartenenza. I clip in questo insieme esistono di solito su un server file o una stazione di lavoro condivisa. Questo tipo
di insiemi esiste solo se l'amministratore di rete ha creato ed esportato un insieme da utilizzare su un dispositivo di rete
condiviso.
Insiemi Web
All'interno della cartella Insiemi Web disponibile l'insieme Microsoft Office Online. L'esplorazione o l'inserimento di
questo insieme in una ricerca consente di trovare migliaia di clip disponibili nella home page ClipArt ed elementi
multimediali.
NOTA
attiva.
Per visualizzare i clip sul sito Web Microsoft Office Online, necessario disporre di una connessione Internet
2.
3.
Immettere i nomi dei destinatari nelle caselle A e Cc, separandoli con il punto e virgola (;).
Nella casella Oggetto viene visualizzato il nome del clip; comunque possibile digitare il testo desiderato.
4.
Fare clic sul pulsante Start di Microsoft Windows, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office, Strumenti di
Office e quindi fare clic su Raccolta multimediale Microsoft.
NOTA
In modalit autonoma, alcune funzioni potrebbero non funzionare, oppure funzionare in modo diverso. Ad
esempio, il comando Inserisci clip non sar abilitato, ma potrebbe essere possibile trascinare il clip oppure copiarlo ed
incollarlo.
1.
Selezionare un clip.
2.
3.
Nella finestra di dialogo Parole chiave, effettuare una delle seguenti operazioni:
1.
Digitare la parola chiave che si desidera aggiungere nell'elenco Parole chiave. Per aggiungere pi parole
chiave contemporaneamente, separarle con una virgola.
2.
3.
Selezionare la parola chiave che si desidera cambiare dall'elenco Parole chiave per il clip corrente.
4.
5.
6.
Selezionare la parola chiave che si desidera eliminare dall'elenco Parole chiave per il clip corrente.
7.
Se lo spazio sul disco rigido sufficiente, si otterranno risultati migliori nella ricerca e nella navigazione all'interno della
Raccolta multimediale installando tutti gli insiemi in essa contenuti sul disco rigido. Gli insiemi sono relativamente piccoli
e contengono informazioni su ogni clip, inclusa la miniatura o una piccola anteprima visibile quando si naviga nell'elenco
degli insiemi o si esaminano le propriet dei clip. Alcune applicazioni non installano i cataloghi nell'installazione tipica,
quindi necessario scegliere l'opzione Personalizzata quando si installa o si reinstalla il programma specifico,
selezionando poi gli insiemi della Raccolta multimediale che si desidera installare sul computer.
Questa soluzione la migliore se lo spazio sul disco rigido scarso, oppure se questi clip verranno utilizzati solo
occasionalmente. Se non si installano sul disco rigido o in una posizione condivisa di rete i cataloghi della Raccolta
multimediale allegati all'applicazione, i clip degli insiemi non saranno visibili nella Raccolta multimediale, a meno che il
disco contenente gli insiemi non sia inserito nella relativa unit disco.
Mettere la maggior parte o tutti i file origine clip sul disco rigido del computer
Questa una buona scelta se lo spazio libero sul disco rigido molto e si desidera un accesso pi rapido possibile ai
clip quando si utilizzano i comandi Anteprima, Esegui, o Inserisci clip. Quando si installa o si reinstalla un'applicazione,
scegliere l'opzione Personalizzata per mettere i file clip sul disco rigido.
Lasciare i file origine clip nella posizione originale, su un CD-ROM, su un altro supporto rimovibile o su una rete
Questa una buona scelta se lo spazio libero sul disco rigido scarso, o se i clip verranno utilizzate raramente. Ci
possibile solo se i clip sono su un supporto rimovibile o su una rete accessibile. Non possibile utilizzare questa opzione
con i clip del sito Web della Microsoft.
1.
2.
3.
NOTA
Fare clic sul pulsante Esegui del lettore, se esso appare ma non esegue automaticamente il clip.
Estensione
.emf, .wmf
Bitmap di Windows
.cgm
GIF (Graphics Interchange Format) (GIF: Formato di file grafico (estensione gif in Windows) utilizzato per
visualizzare gli oggetti grafici a colori indicizzati sul Web. Supporta fino a 256 colori ed utilizza un tipo di
compressione senza perdita di dati.)
.gif
JPEG (Joint Photographic Experts Group) (JPEG: Formato di file grafico (con estensione jpg in Microsoft Windows)
supportato da numerosi browser e sviluppato per la compressione e la memorizzazione di immagini fotografiche.
Ideale per grafica con molti colori, ad esempio fotografie digitalizzate.)
.jpg
Portable Network Graphics (PNG: Formato di file grafico supportato da alcuni browser. Acronimo di Portable
Network Graphics, il formato PNG supporta la trasparenza variabile delle immagini e il controllo della luminosit
delle immagini in computer diversi. I file PNG sono file bitmap compressi.)
.png
PICT Macintosh
.pct
TIFF (Tagged Image File Format) (TIFF (Tagged Image File Format): Formato grafico ad alta risoluzione basato su
tag. Il formato TIFF viene utilizzato per lo scambio universale di grafica digitale.)
.tif
.vml
La Raccolta multimediale supporta inoltre altri tipi di file multimediali di larga diffusione. Se non si riesce a importare un
file nella Raccolta multimediale, la causa potrebbe essere che il programma d'installazione di Microsoft Office non ha
installato automaticamente il filtro per quel tipo di file. Eseguire nuovamente il programma d'installazione per rivedere o
aggiornare la lista di filtri grafici supportati.
Annotare le informazioni nella relativa finestra di dialogo, che spiegano perch la richiesta non stata elaborata e
consigliano come risolvere il problema.
1.
2.
3.
4.
Fare clic su Riempimenti per modificare solo i colori di sfondo o di riempimento dell'immagine.
Selezionare la casella di controllo per ogni colore da modificare. Per scegliere un altro colore, fare clic sulla freccia
accanto al nuovo colore per visualizzare altri colori.
Selezionare un clip (clip: Singolo file multimediale contenente elementi grafici, suoni, animazioni o filmati.).
2.
3.
NOTA
La didascalia visibile come descrizione quando si arresta il puntatore del mouse su un clip.
Se viene visualizzato un messaggio di errore che comunica che il filtro di importazione grafica o il lettore multimediale
mancante, danneggiato o incompatibile, provare ad aggiungere un altro file dello stesso tipo. Se il problema viene risolto,
possibile che il primo file di clip fosse danneggiato.
tuttavia possibile che uno o pi clip siano incompatibili con il filtro grafico o il lettore multimediale installato per un
determinato tipo di file. inoltre possibile che sia necessario installare un filtro o un lettore multimediale.
possibile rieseguire il programma d'installazione della Raccolta multimediale per installare i filtri per i tipi di file
seguenti: Computer Graphics Metafile (estensione cgm), FlashPix (inclusi PhotoDraw e Picture It!, estensione fpx e mix),
Kodak Photo CD (estensione pcd), Macintosh PICT (estensione pct) e WordPerfect (estensione wpg).
1.
Con lo scanner pronto e l'immagine sul vetro dello scanner, in Raccolta multimediale scegliere Aggiungi clip
alla Raccolta dal menu File e quindi fare clic su Da scanner o fotocamera digitale.
2.
Nella finestra di dialogo Inserisci immagine da scanner o fotocamera digitale, sotto Periferica, selezionare lo
scanner.
3.
La nuova clip verr visualizzata in una cartella con lo stesso nome dello scanner all'interno della cartella Insiemi.
NOTA
possibile limitare lo spazio occupato dalle immagini digitalizzate scegliendo una risoluzione di 95 dpi (Dots Per
Inch, punti per pollice), che adatta per visualizzare immagini sul monitor.
possibile che le versioni precedenti delle applicazioni di Microsoft Office supportino solo alcune funzioni della versione
corrente della Raccolta multimediale e per tale motivo alcuni pulsanti potrebbero essere inattivi o non disponibili.
Per trovare procedure alternative per l'esecuzione di determinate operazioni, consultare la Guida. Se ad esempio non
possibile inserire clip, potrebbe essere possibile tagliarli e incollarli.
La posizione del file potrebbe essere cambiata. Il file potrebbe essere stato spostato o eliminato, oppure cambiata la
configurazione hardware (ad esempio, potrebbe essere stato aggiunto una nuova unit disco, il che modifica la lettera
con cui viene designato il volume dell'unit).
Se si conosce il nuovo percorso del file, fare clic su Aggiorna percorso e passare al nuovo percorso del file.
Se il clip non pi disponibile e si desidera rimuoverne l'anteprima dalla Raccolta multimediale, fare clic su
Rimuovi clip.
possibile spostarsi all'interno delle raccolte e immettere una ricerca, ma quando si fa clic su Cerca o si tenta di
inserire un'immagine, un messaggio di errore segnala che impossibile completare l'operazione nella Raccolta
multimediale.
Il collegamento al database della Raccolta multimediale potrebbe esser stato perduto. Effettuare una delle seguenti
operazioni:
Se visualizzato il riquadro attivit (riquadro attivit: Finestra nelle applicazioni di Office che contiene i comandi di
uso comune. La posizione e la dimensione ridotta del riquadro consentono di utilizzare questi comandi mentre si
lavora ai file.) Inserisci immagine di un prodotto Microsoft Office, chiuderlo e riaprirlo.
Se si sta utilizzando la versione autonoma della Raccolta multimediale, scegliere Esci dal menu File e quindi
riavviare la Raccolta multimediale.
Per rimediare a tale problema, possibile provare a compattare il catalogo principale. Scegliere Compatta dal menu
Strumenti.
Se la compattazione non funziona, potrebbe essere necessario creare un nuovo catalogo principale. Sar necessario
eliminare o rinominare il file Mstore.mgc per consentire alla Raccolta multimediale di crearne uno nuovo.
Chiudere la Raccolta multimediale e quindi scegliere Cerca dal menu Start. Fare clic su Tutti i file e le cartelle
e quindi immettere Mstore.mgc nella casella Nome del file o parte del nome. Dopo aver trovato il file, fare clic
con il pulsante destro del mouse su di esso e quindi fare clic su Elimina o Rinomina.
Quando si crea un nuovo file, vengono perse tutte le informazioni sulle propriet dei clip aggiunte dall'utente. Una volta
creata una nuova versione di questo file, possibile aggiungere i clip importati precedentemente e immettere
nuovamente le informazioni sulle propriet dei clip per quei clip.
NOTA
attenzione ad eliminare solo la copia di questo file che si trova in una cartella o in un percorso con il proprio nome
account (ID di login). In una rete, chiedere aiuto all'amministratore di rete se non si sa come trovare il file corretto.
2.
3.
1.
2.
Scegliere OK.
3.
Scegliere Nuovo.
4.
5.
Nella casella Nome digitare il nome dell'insieme, quindi fare clic su OK.
6.
Scegliere OK.
NOTA
possibile spostare i clip solo nell'ambito degli insiemi che sono stati creati; gli insiemi forniti con la Raccolta
2.
3.
1.
2.
Scegliere OK.
3.
Scegliere Nuovo.
4.
5.
Nella casella Nome digitare il nome dell'insieme, quindi fare clic su OK.
6.
Scegliere OK.
Modifica di ClipArt
Se si inserisce un metafile di Microsoft Windows (file con estensione wmf (WMF (Windows Metafile Format): Formato di
grafica vettoriale per computer compatibili con Windows, utilizzato principalmente per gli oggetti ClipArt nei documenti di
programmi di elaborazione di testo.)) dalla Raccolta multimediale, possibile convertirlo in un oggetto disegno (oggetto
disegno: Qualsiasi oggetto grafico disegnato o inserito, che possa essere modificato e ritoccato. Gli oggetti disegno
includono forme, curve, linee e oggetti WordArt.). Se l'immagine un file bitmap (bitmap: Immagine costituita da una
serie di piccoli punti, simile a un foglio di carta millimetrata con alcuni quadratini riempiti in modo da creare forme e linee.
Quando vengono memorizzate come file, le bitmap hanno generalmente estensione bmp.) o un file con estensione jpg,
gif o png, non pu essere convertito in un oggetto disegno, n separato.
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'immagine della Raccolta multimediale da modificare e fare clic su
Modifica immagine.
2.
3.
Per modificare gli oggetti, utilizzare gli strumenti della barra degli strumenti Disegno.
Se si importa un file grafico, ad esempio in formato JPG (JPEG: Formato di file grafico (con estensione jpg in Microsoft
Windows) supportato da numerosi browser e sviluppato per la compressione e la memorizzazione di immagini
fotografiche. Ideale per grafica con molti colori, ad esempio fotografie digitalizzate.), Tagged Image File Format
(TIFF) (TIFF (Tagged Image File Format): Formato grafico ad alta risoluzione basato su tag. Il formato TIFF viene
utilizzato per lo scambio universale di grafica digitale.) o un altro formato fotografico, che mostra un'anteprima vuota,
probabile che il file grafico sia troppo grande e che il computer non disponga di memoria sufficiente per visualizzare
l'anteprima. Il clip tuttavia stato aggiunto correttamente e pu essere inserito nei documenti. Per visualizzare
l'anteprima, provare ad aprire il clip in un programma di grafica e rimpicciolirlo o passare a una risoluzione inferiore o
eseguire entrambe le operazioni. Sar quindi possibile aggiungere la nuova versione del clip.
Selezionare il clip (clip: Singolo file multimediale contenente elementi grafici, suoni, animazioni o filmati.) che si
desidera cancellare.
2.
Per cancellare il clip da un insieme specifico, fare clic su Elimina da "Nome insieme".
Per cancellare completamente il clip dalla Raccolta multimediale, fare clic su Elimina da Raccolta
multimediale.
NOTA
Queste procedure non cancellano il clip dal disco. Se il clip viene cancellato da un insieme, esso ancora
disponibile in ClipArt non classificate. Se lo si cancella dalla Raccolta multimediale, viene cancellato solo il collegamento
dalla Raccolta multimediale al clip sul disco.
2.
Nella diramazione di cartella Selezionare la posizione di destinazione dell'insieme, selezionare la cartella in cui
si desidera aggiungere il nuovo insieme.
3.
4.
Scegliere OK.
NOTA
possibile creare un nuovo insieme solo in Insiemi; gli insiemi forniti con la Raccolta multimediale sono di sola
lettura.
Rinominare un insieme
possibile rinominare solo gli insiemi che sono stati creati; gli insiemi di sola lettura forniti con la Raccolta multimediale
Microsoft non possono essere rinominati.
1.
2.
3.
2.
Fare clic col pulsante destro del mouse sull'insieme, quindi scegliere Delete collection dal menu di scelta rapida.
Nota possibile cancellare gli insiemi creati, ma non quelli di clip (clip: Singolo file multimediale contenente elementi
grafici, suoni, animazioni o filmati.) per sola lettura che vengono forniti con la Raccolta multimediale Microsoft.
1.
2.
Fare clic col pulsante destro del mouse sull'insieme, quindi fare clic su Propriet insieme.
3.
Fare clic sul pulsante Aggiungi, selezionare la cartella che si desidera associare a questo insieme, quindi fare clic
su Aggiungi.
4.
Per impostare la modalit di controllo della cartella quando si sfoglia la collezione, eseguire una delle operazioni
seguenti:
Se si desidera cercare nuovi clip nella cartella con le relative sottocartelle e quindi aggiungerla all'insieme,
scegliere Aggiungi file e sottocartelle nuovi o modificati.
Se si desidera cercare nuovi clip nella cartella e aggiungerla all'insieme escludendo le sottocartelle,
scegliere Aggiungi solo file nuovi o modificati.
Se non si desidera cercare nuovi clip o cartelle per questo insieme, scegliere Non aggiungere file o
cartelle nuovi per l'insieme.
NOTA
La compattazione esegue molte verifiche di routine sui dati della Raccolta multimediale, e cerca di riparare i dati
corrotti nel catalogo principale della Raccolta multimediale. In caso di problemi, ad esempio la comparsa di messaggi
relativi alla corruzione di dati o l'assenza di clip specifici, l'utilizzo del comando Compatta pu risolvere il problema.
Didascalia
Se presente basata sul nome file; si tratta di una breve descrizione del clip, che ricercabile e modificabile
Nome
Il nome file del clip, che comprende un'estensione del nome file
Tipo
Dimensione
Risoluzione
Le dimensioni di un'immagine o un filmato in pixel (pixel: Singola unit di misura utilizzata dall'hardware di
visualizzazione del computer per riprodurre le immagini sullo schermo. Queste unit, spesso visualizzate come piccoli
punti, compongono le immagini visualizzate sullo schermo.) (alcuni clip, ad esempio quelli .wmfs, non mostrano le
dimensioni)
Orientamento
Data creazione
Posizione
Posizione del
catalogo
Parole chiave
Cambia parole
chiave
Anteprima
Inclusa nella finestra di dialogo Anteprima/Propriet, mostra un'anteprima del clip di grosse dimensioni
Riproduci
Aggiorna
Per spostare pi forme, fare clic sulla prima forma e quindi fare clic sulle altre tenendo premuto CTRL.
2.
Utilizzare i tasti freccia SU, freccia GI, freccia DESTRA o freccia SINISTRA per spostare la forma nella
direzione desiderata.
Per spostare o "assestare" la forma di incrementi molto piccoli, tenere premuto CTRL mentre si premono i
tasti freccia SU, freccia GI, freccia DESTRA o freccia SINISTRA.
Quando si assesta una forma, quest'ultima si sposta di uno spazio sulla griglia (griglia: Insieme di linee
intersecanti utilizzate per allineare gli oggetti.). La griglia non visibile nella presentazione e le linee non
vengono stampate. Se selezionata l'opzione Blocca sulla griglia, in seguito all'assestamento la forma
verr spostata di un pixel (pixel: Singola unit di misura utilizzata dall'hardware di visualizzazione del
computer per riprodurre le immagini sullo schermo. Queste unit, spesso visualizzate come piccoli punti,
compongono le immagini visualizzate sullo schermo.). L'opzione Blocca sulla griglia allinea gli oggetti alla
pi vicina intersezione della griglia, selezionata per impostazione predefinita e ha effetto anche quando la
griglia non visibile. Per deselezionare l'opzione Blocca sulla griglia o modificare la spaziatura della
griglia, nella scheda Formato di Strumenti SmartArt fare clic su Disponi e quindi su Allinea. Scegliere
Impostazioni griglia e quindi deselezionare la casella di controllo Blocca sulla griglia oppure modificare il
numero nella casella Spaziatura al di sotto di Impostazioni griglia.
3.
4.
Figura 1 Elemento grafico SmartArt di tipo Elenco a blocchi con griglia visualizzata
NOTE
A seconda del layout dell'elemento grafico SmartArt che si sta utilizzando, se si sposta una forma che ha una
forma corrispondente, ad esempio una freccia o una linea, verr spostata anche la forma corrispondente.
Se si rende tridimensionale un elemento grafico SmartArt tramite l'applicazione di uno stile veloce 3D con una
vista prospettica, prima di spostare le forme sar necessario passare alla modalit 2D. Nella scheda Formato di
Strumenti SmartArt fare clic sul pulsante Modifica in 2D del gruppo Forme. Spostare la forma e quindi fare di
nuovo clic su Modifica in 2D. Per passare dalla modalit 2D alla modalit 3D e viceversa, fare clic su Modifica in
2D nel gruppo Forme della scheda Formato. Modifica in 2D pu essere considerato un pulsante che sblocca
temporaneamente l'elemento grafico SmartArt per la modifica, consentendo di spostare e ridimensionare le
forme. Lo stile 3D rimane tuttavia applicato all'elemento grafico SmartArt e viene nuovamente visualizzato quando
si fa di nuovo clic su Modifica in 2D.
Anche se possibile selezionare o deselezionare la casella di controllo Blocca su altri oggetti, tale funzionalit
non disponibile per le forme incluse in un elemento grafico SmartArt. L'opzione Blocca su altri oggetti consente
di allineare automaticamente le forme che si stanno spostando ai bordi delle forme vicine.
inoltre possibile ruotare una forma o spostare l'intero elemento grafico SmartArt.
Se si desidera ruotare una forma di grandi dimensioni, costituita da una combinazione di forme associate,
selezionare tutte le forme che costituiscono la forma pi grande. Per selezionare pi forme, fare clic sulla prima
forma e quindi fare clic sulle altre tenendo premuto CTRL.
Figura 1 Layout Elenco immagini in evidenza a serpentina con le forme associate selezionate nell'elemento grafico
SmartArt
2.
Trascinare il punto di rotazione (punto di manipolazione di rotazione: Freccia rotonda visualizzata nella parte
superiore di una forma selezionata che possibile utilizzare per ruotare la forma.) nella direzione in cui si
desidera ruotare la forma.
SUGGERIMENTO
Per limitare la rotazione della forma ad angoli di 15 gradi, tenere premuto MAIUSC mentre
La forma verr ruotata di 15 gradi nella direzione desiderata. Per ruotare la forma di 1 grado, tenere premuto
CTRL mentre si preme ALT + freccia DESTRA o freccia SINISTRA.
Se si desidera ruotare una forma di grandi dimensioni, costituita da una combinazione di forme associate,
selezionare tutte le forme che costituiscono la forma pi grande. Per selezionare pi forme, fare clic sulla prima
forma e quindi fare clic sulle altre tenendo premuto CTRL.
Figura 2 Layout Elenco immagini in evidenza a serpentina con le forme associate selezionate nell'elemento grafico
SmartArt
2.
Nella scheda Formato di Strumenti SmartArt, fare clic su Ruota nel gruppo Disponi.
3.
Per ruotare la forma di 90 gradi verso destra, fare clic su Ruota a destra di 90.
Per ruotare la forma di 90 gradi verso sinistra, fare clic su Ruota a sinistra di 90.
Se si desidera ruotare una forma di grandi dimensioni, costituita da una combinazione di forme associate,
selezionare tutte le forme che costituiscono la forma pi grande. Per selezionare pi forme, fare clic sulla prima
forma e quindi fare clic sulle altre tenendo premuto CTRL.
Figura 3 Layout Elenco immagini in evidenza a serpentina con le forme associate selezionate nell'elemento grafico
SmartArt
2.
Nella scheda Formato di Strumenti SmartArt fare clic su Effetti forma nel gruppo Stili forma.
3.
Posizionare il puntatore del mouse su Rotazione 3D e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Per personalizzare una rotazione 3D, fare clic su Opzioni rotazione 3D e quindi scegliere le opzioni
desiderate.
NOTA
Per rimuovere una rotazione 3D, fare clic sull'anteprima in Nessuna rotazione.
Se si desidera capovolgere una forma di grandi dimensioni, costituita da una combinazione di forme associate,
selezionare tutte le forme che costituiscono la forma pi grande. Per selezionare pi forme, fare clic sulla prima
forma e quindi fare clic sulle altre tenendo premuto CTRL. Verr capovolta ogni singola forma, non l'insieme delle
forme associate.
Figura 4 Elemento grafico SmartArt Elenco immagini in evidenza a serpentina con le forme associate selezionate
2.
Nella scheda Formato di Strumenti SmartArt, fare clic su Ruota nel gruppo Disponi.
3.
1.
Per sostituire pi forme, fare clic sulla prima forma e quindi fare clic sulle altre tenendo premuto CTRL.
2.
Nella scheda Formato di Strumenti SmartArt fare clic sulla freccia accanto a Cambia forma, nel gruppo Forma,
e quindi fare clic sulla forma desiderata.
NOTE
Prima di sostituire tutte o quasi tutte le forme di un elemento grafico SmartArt, provare ad applicare un layout
diverso.
Poich gli elementi grafici SmartArt contengono pi forme di quelle disponibili nella raccolta Cambia forma, se si
sostituisce una forma e quindi si desidera ripristinare la forma originale, fare clic con il pulsante destro del mouse
sulla nuova forma e quindi scegliere Reimposta forma. Quando si reimposta una forma vengono rimosse tutte le
modifiche apportate alla formattazione, ad esempio il colore o la larghezza delle linee.
Poich i layout per gli elementi grafici SmartArt sono progettati per forme e spaziature specifiche, dopo la
sostituzione di una forma pu essere necessario ridimensionare o spostare la nuova forma.
I pulsanti di azione (ad esempio Pagina iniziale, Indietro o Precedente e Avanti o Successivo) sono simboli
comprensibili alla maggior parte degli utenti e che possibile inserire come collegamenti ipertestuali in una
presentazione. Se si sostituisce una forma con un pulsante di azione, nell'elemento grafico SmartArt verranno
inserite solo la forma e la struttura del pulsante di azione e non sar possibile creare impostazioni per l'azione del
pulsante di azione. possibile creare impostazioni per un pulsante di azione solo se si aggiunge il pulsante di
azione direttamente sulla diapositiva. In una stessa diapositiva pu essere presente sia un elemento grafico
SmartArt che un pulsante di azione.
In alcuni layout per gli elementi grafici SmartArt se si modifica la geometria di una forma, sostituendo ad esempio
un rettangolo con un triangolo, possibile che il testo inserito non si adatti pi alla forma.
1.
2.
Nella scheda Progettazione di Strumenti SmartArt fare clic sul pulsante Aggiungi punto elenco del gruppo
Crea elemento grafico.
NOTE
La presenza di punti elenco all'interno di una forma controllata dal layout dell'elemento grafico SmartArt. Se il
layout in uso non include punti elenco e si desidera visualizzare punti elenco nell'elemento grafico SmartArt,
scegliere un layout diverso.
Non possibile modificare lo stile dell'elenco nel testo contenuto in un elemento grafico SmartArt.
2.
In Microsoft Windows fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Pannello di controllo.
3.
Microsoft Windows Vista Scegliere Programmi e quindi fare clic su Programmi installati. Fare clic su
Microsoft Office System 2007 e quindi fare clic su Modifica.
NOTA
Nella visualizzazione classica fare doppio clic su Programmi e quindi fare clic su Programmi
installati. Fare clic su Microsoft Office System 2007 e quindi fare clic su Modifica.
NOTA
Nella visualizzazione classica fare doppio clic su Installazione applicazioni, fare clic su Microsoft
4.
Nella finestra di dialogo Installazione di Microsoft Office System 2007 fare clic su Aggiungi/Rimuovi
caratteristiche e quindi su Continua.
5.
Fare clic sul segno pi (+) per espandere la cartella Microsoft Office.
6.
Fare clic sul segno pi (+) per espandere la cartella Microsoft Office PowerPoint.
7.
Fare clic su Continua per installare Organization Chart. Al termine dell'installazione sar possibile aprire
Organization Chart.
Dopo avere installato Organization Chart, eseguire la procedura seguente per aprirlo nelle applicazioni Excel, Outlook,
Word e PowerPoint di Office versione 2007:
Nella scheda Inserisci fare clic su Oggetto nel gruppo Testo e quindi fare clic su Componente aggiuntivo
Organization Chart per applicazioni Microsoft Office.
NOTE
Quando si modificano le opzioni in questa finestra di dialogo le modifiche vengono immediatamente applicate alla
forma, per consentire di verificarne pi facilmente gli effetti sull'elemento grafico SmartArt o sulla forma senza
chiudere la finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, tuttavia, non possibile
scegliere Annulla in questa finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche necessario fare clic sul pulsante
Annulla
della barra di accesso rapido per ogni modifica che si desidera rimuovere.
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una specifica opzione della finestra di
dialogo, purch nel frattempo non siano state modificate altre opzioni della finestra di dialogo.
consigliabile spostare la finestra di dialogo in modo che sia possibile vedere contemporaneamente sia la forma
che la finestra di dialogo.
Nessun riempimento Fare clic su questa opzione per rendere trasparente o priva di colore una forma oppure per
rimuovere il riempimento da una forma.
Riempimento a tinta unita Fare clic su questa opzione per aggiungere colore e trasparenza a una forma.
Riempimento sfumato Fare clic su questa opzione per aggiungere un riempimento sfumato a una forma.
Riempimento a immagine o trama Fare clic su questa opzione per utilizzare un'immagine come riempimento per una
forma o per aggiungere una trama a una forma.
Riempimento sfondo diapositiva Per utilizzare lo sfondo della presentazione come riempimento per una forma, una
linea o un carattere, selezionare questa casella di controllo. Questa opzione disponibile solo in Microsoft Office
PowerPoint 2007.
applicare un colore non incluso nei colori del tema , fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore desiderato nella
scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda Personalizzati. I colori personalizzati e i colori nella
scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene successivamente modificato.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza di una forma, spostare il dispositivo di scorrimento Trasparenza
oppure immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento. possibile modificare la percentuale di
trasparenza da 0 (completamente opaco, l'impostazione predefinita) a 100% (completamente trasparente).
Riempimento sfumato
Colori preimpostati Per scegliere un riempimento sfumato predefinito, fare clic su Colori preimpostati
e quindi
sull'opzione desiderata.
Tipo Per specificare la direzione da utilizzare per disegnare il riempimento sfumato, selezionare un'opzione dall'elenco.
Il valore selezionato nell'elenco Tipo determina le opzioni disponibili nell'elenco Direzione.
Direzione Per cambiare la progressione dei colori e delle sfumature, fare clic su Direzione e quindi sull'opzione
desiderata. Le opzioni disponibili per Direzione dipendono dal valore selezionato nell'elenco Tipo.
Angolo Per specificare l'angolo di rotazione del riempimento sfumato all'interno della forma, immettere il numero di
gradi desiderato. Questa opzione disponibile solo quando nell'elenco Tipo selezionata l'opzione Lineare.
Interruzioni sfumatura
Un'interruzione di sfumatura costituita da una combinazione di valori di posizione, colore e trasparenza. Il valore di
trasparenza viene applicato all'interruzione di sfumatura, non al riempimento in generale. Le interruzioni di sfumatura
vengono utilizzate per creare sfumature non lineari. Se ad esempio si desidera creare una sfumatura che passa dal
rosso al verde e quindi al blu, sar necessario aggiungere tre interruzioni di sfumatura, una per ogni colore. Se invece si
desidera creare una sfumatura da visualizzare solo in un angolo di una forma, sar necessario utilizzare interruzioni di
sfumatura per rendere non lineare la sfumatura.
Elenco delle interruzioni Il riempimento sfumato costituito da numerose interruzioni di sfumatura, ma possibile
modificare una sola interruzione di sfumatura alla volta. Quando si fa clic sull'interruzione di sfumatura da modificare,
nelle caselle delle opzioni relative a posizione, colore e trasparenza vengono visualizzate le impostazioni correnti per
l'interruzione di sfumatura selezionata.
Aggiungi Per aggiungere un'interruzione di sfumatura, fare clic su Aggiungi e quindi impostare i valori desiderati in
Posizione interruzione, Colore e Trasparenza.
Rimuovi Per eliminare un'interruzione di sfumatura, selezionare nell'elenco la voce Interruzione numero desiderata e
quindi scegliere Rimuovi.
Posizione interruzione Per impostare la posizione in cui cambiare colore e grado di trasparenza nel riempimento
sfumato, spostare il dispositivo di scorrimento Posizione interruzione oppure immettere un numero nella casella
accanto al dispositivo di scorrimento.
Colore Per scegliere il colore utilizzato per l'interruzione di sfumatura, fare clic su Colore
desiderato. Per applicare un colore non incluso nei colori del tema , fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda Personalizzati. I colori personalizzati e i
colori nella scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene successivamente modificato.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza della forma in corrispondenza della posizione specificata in
Posizione interruzione, spostare il dispositivo di scorrimento Trasparenza oppure immettere un numero nella casella
accanto al dispositivo di scorrimento. possibile modificare la percentuale di trasparenza da 0 (completamente opaco,
l'impostazione predefinita) a 100% (completamente trasparente).
Ruota con la forma Selezionare questa casella di controllo per ruotare il riempimento sfumato insieme alla forma.
Inserisci da
File Per inserire un'immagine da un file, fare clic su questo pulsante e quindi individuare l'immagine che si desidera
aggiungere. Fare doppio clic sull'immagine per inserirla.
Appunti Per incollare un'immagine dagli Appunti o da un altro programma, copiare l'immagine e quindi fare clic su
questo pulsante.
ClipArt Per inserire una ClipArt, fare clic su questo pulsante e quindi digitare nella casella Trova una parola che
descrive il clip desiderato oppure digitare il nome di file del clip, interamente o parzialmente. Per includere nella ricerca le
ClipArt disponibili in Office Online, selezionare la casella di controllo Includi contenuto di Office Online, fare clic su Vai
e quindi fare clic sul clip per inserirlo.
Immagini affiancate come trama Un'immagine di riempimento pu essere estesa per adattarsi alla forma selezionata
oppure affiancata (ripetuta in orizzontale e in verticale) in modo da riempire la forma. Selezionare questa casella di
controllo per utilizzare pi copie della stessa immagine come trama per la forma.
Opzioni estensione
Distanza
Queste impostazioni determinano la distanza dell'immagine dai bordi sinistro, destro, superiore e inferiore della forma. I
valori positivi determinano uno spostamento dei bordi dell'immagine verso il centro della forma, mentre i valori negativi
allontanano i bordi dell'immagine dal centro della forma.
A sinistra Per specificare la percentuale di cui spostare l'immagine o la trama rispetto al bordo sinistro della forma,
immettere un numero in questa casella.
A destra Per specificare la percentuale di cui spostare l'immagine o la trama rispetto al bordo destro della forma,
immettere un numero in questa casella.
In alto Per specificare la percentuale di cui spostare l'immagine o la trama rispetto al bordo superiore della forma,
immettere un numero in questa casella.
In basso Per specificare la percentuale di cui spostare l'immagine o la trama rispetto al bordo inferiore della forma,
immettere un numero in questa casella.
Opzioni affiancamento
Le opzioni seguenti determinano il fattore di proporzione per il riempimento a trama.
Distanza X Per spostare verso sinistra (numeri negativi) o verso destra (numeri positivi) l'intero riempimento con
immagini affiancate, immettere un numero in questa casella.
Distanza Y Per spostare verso l'alto (numeri negativi) o verso il basso (numeri positivi) l'intero riempimento con
immagini affiancate, immettere un numero in questa casella.
Scala X Per specificare una percentuale per la proporzione orizzontale dell'immagine originale, immettere un numero in
questa casella.
Scala Y Per specificare una percentuale per la proporzione verticale dell'immagine originale, immettere un numero in
questa casella.
Allineamento Questa impostazione descrive la posizione di ancoraggio da cui inizia l'affiancamento delle immagini. Per
specificare la posizione della trama o dell'immagine affiancata, selezionare un'opzione dall'elenco.
Tipo specularit Per specificare se ognuna delle immagini affiancate in orizzontale o in verticale visualizza
un'immagine speculare o capovolta rispetto a quella adiacente, selezionare un'opzione dall'elenco.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza dell'immagine o della trama, spostare il dispositivo di scorrimento
Trasparenza oppure immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento. possibile modificare la
percentuale di trasparenza da 0 (completamente opaco, l'impostazione predefinita) a 100% (completamente
trasparente).
Ruota con la forma Selezionare questa casella di controllo per ruotare l'immagine o la trama applicata insieme alla
forma.
Quando si ridimensiona una forma contenente testo, il testo viene ridimensionato automaticamente. Tuttavia, se in
un'altra forma nello stesso livello di tale elemento grafico SmartArt non disponibile spazio sufficiente per la
visualizzazione di un testo pi grande, la dimensione del testo rimarr la stessa per tutte le forme di tale livello. Inoltre,
se la dimensione del testo era stata personalizzata in precedenza in una forma, il testo di tale forma non verr
ridimensionato.
Ad esempio, l'elemento grafico SmartArt seguente contiene tre forme con dimensioni simili.
Se si aggiunge altro testo alla prima forma e quindi si riducono le dimensioni di tale forma, le dimensioni delle altre due
forme verranno ridotte leggermente e la dimensione del testo diminuir in tutte e tre le forme.
Se a questo punto si aumentano le dimensioni della terza forma, la dimensione del testo non aumenter in alcuna forma
perch la prima forma contiene gi la massima quantit di testo possibile e il testo non pu essere ingrandito senza
fuoriuscire dallo spazio disponibile.
Se si aumentano le dimensioni della prima forma, tuttavia, il testo in tale forma avr spazio sufficiente per espandersi,
pertanto la dimensione del testo aumenter anche nelle altre due forme.
Come regola generale, se la digitazione di altro testo nella forma aumenta la dimensione della forma, l'aumento della
dimensione del testo comporter anche un aumento delle dimensioni della forma. Viceversa, se l'eliminazione di testo
dalla forma diminuisce le dimensioni della forma, la riduzione della dimensione del testo comporter anche una riduzione
delle dimensioni della forma. In base al layout scelto per l'elemento grafico SmartArt, tuttavia, l'aumento o la diminuzione
della dimensione del testo non comporta una modifica automatica delle dimensioni per tutte le forme.
Inoltre, in base al layout scelto per l'elemento grafico SmartArt, quando si modificano le dimensioni di un intero elemento
grafico SmartArt, le forme in esso contenute verranno ridimensionate di conseguenza oppure modificate in modo da
ottimizzare la spaziatura e il flusso.
Per ridimensionare pi forme, fare clic sulla prima forma e quindi tenere premuto CTRL mentre si fa clic sulle altre
forme.
2.
In Strumenti SmartArt, nella scheda Formato del gruppo Forme eseguire una delle operazioni seguenti:
NOTE
Per ridimensionare una forma, inoltre possibile utilizzare i quadratini di ridimensionamento . Posizionare il
puntatore del mouse su uno di essi e quando il puntatore assume questa forma
IMPORTANTE
Tutte le modifiche relative alla geometria, ai colori, allo stile, alle dimensioni, alla posizione e agli
effetti apportate in precedenza a tale forma e a tutte le altre forme dello stesso elemento grafico SmartArt verranno
perse.
Se si modifica il layout dell'elemento grafico SmartArt, possibile che le modifiche relative a dimensioni, posizione,
rotazione, effetti di specularit, direzione (da sinistra a destra oppure da destra a sinistra) e geometria della forma
apportate in precedenza non vengano trasferite nel nuovo layout. Tuttavia, se si ripristina il layout originale prima
di salvare e chiudere il documento di Microsoft Office System 2007 su cui si sta lavorando, verranno reinserite tutte
le personalizzazioni. Alcune personalizzazioni non vengono trasferite perch potrebbero non essere adeguate al
nuovo layout.
2.
Posizionare il puntatore del mouse su un quadratino di ridimensionamento sul bordo dell'elemento grafico
SmartArt e quando il puntatore assume questa forma
SUGGERIMENTO
Se si desidera comunicare un numero maggiore di idee, cambiare il layout scegliendone uno che contenga pi di due
forme per il testo, ad esempio il layout Elenco piramide. Si tenga presente che il cambiamento dei layout o dei tipi di
elementi grafici SmartArt pu alterare l'apparente significato delle informazioni. Ad esempio, un layout con frecce che
puntano tutte verso destra, quale il layout Processo del tipo Diagrammi di processo, ha un significato diverso da un
layout con frecce circolari, quale il layout Circolare continuo del tipo Diagrammi circolari.
Poich possibile sia aggiungere sia eliminare forme nella maggior parte degli elementi grafici SmartArt nonch
modificare le posizioni delle varie forme, consigliabile scegliere il layout che consente di ottenere la migliore
rappresentazione visiva dei dati. Quando si aggiungono o rimuovono forme oppure si modifica il testo, l'allineamento e la
posizione delle forme verranno aggiornati automaticamente in base sia al numero delle forme sia alla quantit di testo in
esse contenuto.
Se si personalizza un elemento grafico SmartArt e quindi si modifica il relativo layout, possibile che alcune
personalizzazioni non vengano trasferite nel nuovo layout. Tuttavia, se si ripristina il layout originale prima di salvare e
chiudere il documento corrente di Microsoft Office System 2007, nel layout originale verranno reinserite tutte le
personalizzazioni.
Alcune personalizzazioni non vengono trasferite perch potrebbero non essere adeguate al nuovo layout. Nella tabella
seguente vengono elencate le personalizzazioni salvate e quelle perse.
Personalizzazioni trasferite
Rotazione di forme
Capovolgimento di forme
Riposizionamento di forme
Ridimensionamento di forme
Fare clic sull'elemento grafico SmartArt del quale si desidera cambiare il layout.
2.
In Strumenti SmartArt, nella scheda Progettazione, fare clic sul layout desiderato nel gruppo Layout.
Per visualizzare tutti i layout disponibili per un tipo, nel gruppo Layout fare clic sul pulsante Altro
accanto
all'anteprima del layout. Per visualizzare tutti i tipi e i layout, fare clic su Altri layout.
Fare clic sull'elemento grafico SmartArt del quale si desidera modificare il tipo.
2.
3.
2.
Nella scheda Formato di Strumenti SmartArt fare clic sulla freccia accanto a Riempimento forma, nel gruppo
Stili forma e quindi su Nessun riempimento.
3.
Nella scheda Formato di Strumenti SmartArt fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma, nel gruppo Stili
forma, e quindi su Nessun contorno.
NOTA
Il testo rimarr visibile, a meno che non gli venga applicato lo stesso colore dell'elemento grafico SmartArt o dello
1.
2.
Nella finestra di dialogo Scegli elemento grafico SmartArt scegliere il tipo (ad esempio Diagrammi di processo o
Diagrammi gerarchici) e il layout desiderati.
3.
Fare clic in una forma dell'elemento grafico SmartArt e quindi digitare il testo desiderato.
Fare clic su [Testo] nel riquadro di testo e quindi digitare o incollare il testo desiderato.
Copiare un testo da un altro programma, fare clic su [Testo] nel riquadro di testo e quindi incollare il testo
nel riquadro di testo.
4.
5.
Nella scheda Progettazione di Strumenti SmartArt fare clic su Riquadro di testo nel gruppo Crea
elemento grafico.
Nella scheda Progettazione di Strumenti SmartArt fare clic su Cambia colori nel gruppo Stili SmartArt.
e quindi su Cartoon.
1.
2.
In Strumenti SmartArt, nella scheda Progettazione del gruppo Crea elemento grafico, fare clic su Riquadro di
testo.
Suggerimenti
possibile chiudere il riquadro di testo facendo clic su Chiudi nell'angolo superiore destro di tale riquadro.
possibile visualizzare il riquadro di testo facendo clic sul relativo controllo.
2.
In Strumenti SmartArt nella scheda Progettazione del gruppo Reimposta fare clic su Reimposta elemento
grafico.
NOTE
Per ripristinare le impostazioni predefinite per una sola forma, fare clic sull'elemento grafico SmartArt per
selezionarlo, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla forma dalla quale si desidera rimuovere le
personalizzazioni e quindi scegliere Reimposta forma dal menu di scelta rapida.
Quando si ripristinano le impostazioni predefinite, non tutte le personalizzazioni vengono rimosse. Nella tabella
seguente vengono elencate le personalizzazioni rimosse e quelle mantenute.
Personalizzazioni non rimosse
Personalizzazioni rimosse
Layout di organigramma
Stili (sia quelli applicati a singole forme che quelli applicati all'intero
elemento grafico SmartArt)
In generale, gli elementi grafici SmartArt sono pi efficaci quando contengono piccole quantit di testo. Una quantit di
testo maggiore pu attenuare l'impatto visivo dell'elemento grafico SmartArt e ostacolare la rappresentazione grafica del
messaggio. Alcuni layout, tuttavia, tra cui il layout Elenco trapezi del tipo Elenco, consentono di ottenere buoni risultati
anche con testi pi estesi. In alternativa, possibile includere ulteriori informazioni all'esterno dell'elemento grafico
SmartArt ma all'interno del documento di Office versione 2007 oppure possibile comunicare le informazioni a voce
durante la presentazione.
In alcuni elementi grafici SmartArt viene visualizzata solo una parte del testo inserito nel riquadro di testo perch
contengono un numero fisso di forme. Il testo, le immagini o altro contenuto non visualizzato viene identificato nel
riquadro di testo con una X rossa. Il contenuto non visualizzato risulta comunque disponibile se si cambia il layout. Se
invece si mantiene e si chiude lo stesso layout, le informazioni non verranno salvate per motivi di privacy.
Quando si fa clic all'esterno dell'elemento grafico SmartArt, il riquadro di testo scompare. A meno che non sia stato
nascosto, il riquadro di testo verr di nuovo visualizzato quando si far clic sull'elemento grafico SmartArt. Per chiudere il
riquadro di testo, fare clic su Chiudi nell'angolo superiore destro di tale riquadro. Per visualizzare il riquadro di testo, fare
clic sul
possibile eseguire il controllo ortografico del testo nel riquadro di testo e ridimensionare o spostare il testo.
Per creare una nuova riga di testo puntato nel riquadro di testo, premere INVIO. Per applicare un rientro a una riga nel
riquadro di testo, selezionare tale riga e quindi in Strumenti SmartArt, nella scheda Progettazione del gruppo Crea
elemento grafico fare clic su Alza di livello. Per applicare un rientro negativo a una riga, fare clic su Abbassa di
livello. inoltre possibile premere TAB per applicare un rientro oppure MAIUSC+TAB per applicare un rientro negativo
dall'interno del riquadro di testo. Tutte queste modifiche aggiornano il mapping tra i punti elenco nel riquadro di testo e le
forme nel layout dell'elemento grafico SmartArt. Non possibile abbassare di pi di un livello il testo nella riga superiore
n possibile abbassare di livello la forma di livello principale.
NOTA
In base al layout dell'elemento grafico SmartArt scelto, ogni punto elenco nel riquadro di testo verr
rappresentato nell'elemento grafico SmartArt come una nuova forma o come un punto elenco all'interno di una forma. Si
noti ad esempio come uno stesso testo viene mappato in modo diverso nei due elementi grafici SmartArt seguenti. Nel
primo esempio i punti elenco secondari vengono rappresentati come forme separate. Nel secondo esempio i punti
elenco secondari vengono rappresentati come punti elenco nella forma.
Se si utilizza un layout di organigramma con una forma Assistente, la forma Assistente sar indicata da un punto elenco
con una linea connessa.
Per
Premere
MAIUSC+TAB o ALT+MAIUSC+freccia
SINISTRA
CTRL+TAB
INVIO
F7
MAIUSC+F10
Spostarsi tra la parte superiore del riquadro di testo e il collegamento Ulteriori informazioni
sugli elementi grafici SmartArt nella parte inferiore
CTRL+MAIUSC+F1
CTRL+MAIUSC+F2
ALT+F4
Spostare lo stato attivo dal riquadro di testo al bordo dell'elemento grafico SmartArt
ESC
2.
NOTE
Gli spostamenti del riquadro di testo sono temporanei e vengono mantenuti solo fino alla chiusura dell'applicazione
di 2007 Microsoft Office system. Quando si aprir di nuovo l'applicazione di Office versione 2007, il riquadro di
testo verr visualizzato nella posizione predefinita lungo il lato dell'elemento grafico SmartArt.
Se si nasconde il riquadro di testo dopo che stato spostato o ridimensionato, quando verr di nuovo visualizzato
verranno ripristinate sia le dimensioni predefinite che la posizione lungo il lato dell'elemento grafico SmartArt.
NOTE
Quando si modificano le opzioni in questa finestra di dialogo le modifiche vengono immediatamente applicate alla
forma, per consentire di verificarne pi facilmente gli effetti sull'elemento grafico SmartArt o sulla forma senza
chiudere la finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, tuttavia, non possibile
scegliere Annulla in questa finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche necessario fare clic sul pulsante
Annulla
della barra di accesso rapido per ogni modifica che si desidera rimuovere.
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una specifica opzione della finestra di
dialogo, purch nel frattempo non siano state modificate altre opzioni della finestra di dialogo.
consigliabile spostare la finestra di dialogo in modo che sia possibile vedere contemporaneamente sia la forma
che la finestra di dialogo.
Preimpostate Per scegliere una rotazione o un effetto di prospettiva predefinito, fare clic su Preimpostate e quindi
sull'opzione desiderata.
Rotazione
Gli assi X, Y e Z definiscono l'orientamento (rotazione) e la posizione dell'obiettivo che inquadra le forme. X l'asse
orizzontale, Y l'asse verticale e Z la terza dimensione, ovvero la profondit. I valori degli assi sono additivi e
l'obiettivo viene prima ruotato del valore X, poi del valore Y e infine del valore Z. Quando si utilizzano i pulsanti di
assestamento per modificare il valore X, Y o Z, viene sempre apportata una modifica relativa rispetto alla posizione
corrente dell'obiettivo.
SUGGERIMENTO
Per applicare impostazioni di rotazione e prospettiva identiche a pi grafici o elementi grafici SmartArt,
X Per modificare l'orientamento dell'asse orizzontale, immettere un numero nella casella. possibile utilizzare i pulsanti
con la freccia per assestare la posizione verso destra o verso sinistra.
A sinistra Fare clic su questo pulsante per diminuire la rotazione dell'asse orizzontale.
A destra Fare clic su questo pulsante per aumentare la rotazione dell'asse orizzontale.
Y Per modificare l'orientamento dell'asse verticale, immettere un numero nella casella. possibile utilizzare i pulsanti
con la freccia per assestare la posizione verso l'alto o verso il basso.
In alto Fare clic su questo pulsante per aumentare la rotazione dell'asse verticale.
In basso Fare clic su questo pulsante per diminuire la rotazione dell'asse verticale.
Z Questa dimensione consente di posizionare alcune forme pi in alto o pi in basso rispetto ad altre forme. Per
modificare la posizione dell'asse Z, immettere un numero nella casella. possibile utilizzare i pulsanti con la freccia per
assestare la posizione in senso orario o antiorario.
In senso orario Fare clic su questo pulsante per diminuire la rotazione dell'asse Z.
In senso antiorario Fare clic su questo pulsante per aumentare la rotazione dell'asse Z.
Prospettiva Indica l'effetto di prospettiva, ovvero il livello di ingrandimento o riduzione da applicare alla forma in base
alla profondit. Per modificare l'effetto di profondit, immettere un numero nella casella. Il valore minimo (0) produce lo
stesso effetto di un obiettivo parallelo alla superficie, mentre il valore massimo (120) produce un effetto analogo a quello
di un grandangolo.
Campo visivo stretto Fare clic su questo pulsante per diminuire l'effetto di prospettiva.
Campo visivo ampio Fare clic su questo pulsante per aumentare l'effetto di prospettiva.
Testo
Mantieni testo piatto Per evitare che il testo contenuto in una forma venga ruotato insieme a quest'ultima, fare clic su
Mantieni testo piatto. Quando questa opzione selezionata, il testo rimane sempre davanti alla forma. Quando questa
opzione deselezionata, il testo contenuto nella forma segue la superficie anteriore della forma durante la rotazione.
Posizione oggetto
Distanza dalla base Per spostare in avanti o all'indietro una forma nello spazio 3D, immettere un numero nella casella.
Reimposta Fare clic su questo pulsante per rimuovere la rotazione 3D e gli effetti di prospettiva e ripristinare le
impostazioni predefinite.
Fare clic sull'elemento grafico SmartArt che si desidera spostare per selezionarlo.
2.
Posizionare il puntatore del mouse sul bordo dell'elemento grafico SmartArt, ma non sui punti.
3.
SmartArt.
SUGGERIMENTO
Per spostare l'elemento grafico SmartArt, inoltre possibile utilizzare i tasti di direzione. Fare clic
sull'elemento grafico SmartArt per selezionarlo e quindi premere la freccia DESTRA, la freccia SINISTRA, la freccia SU
e la freccia GI per spostare l'elemento grafico SmartArt nella posizione desiderata.
2.
In Strumenti SmartArt nella scheda Formato fare clic su Dimensione ed eseguire una o a entrambe le
operazioni seguenti:
Quando si elimina testo di livello 1 dalla forma Due, il testo di livello 2, ovvero C, viene alzato al livello 1.
Non possibile eliminare una forma che fa parte di una forma pi grande. Ad esempio, nel layout Elenco immagini in
evidenza a serpentina del tipo Elenco mostrato nell'illustrazione seguente non possibile eliminare solo la forma
circolare piccola in nessuna delle tre forme pi grandi. necessario selezionare tutte le forme associate e quindi
eliminare la forma pi grande. Le forme associate sono le forme che insieme costituiscono una forma pi grande.
Nell'esempio seguente sono selezionate le forme associate.
Non inoltre possibile eliminare forme in secondo piano, ad esempio le frecce o la barra di divisione nel layout Frecce
controbilanciate del tipo Diagrammi relazioni.
2.
NOTA
Se nel riquadro di testo contenuta una forma di livello principale che presenta altre forme e una forma
Assistente sotto di essa, la forma Assistente viene alzata automaticamente al livello principale della gerarchia quando
si elimina la forma di livello principale.
2.
Premere CANC.
NOTE
Per eliminare una forma, necessario fare clic sul relativo bordo. Se la forma che si desidera eliminare contiene
del testo e si fa clic all'interno della forma anzich sul bordo, quando si preme CANC verr eliminata una parte del
testo anzich la forma.
Se si tenta di eliminare una forma utilizzata in combinazione con altre forme per creare una forma pi grande,
ovvero una forma associata, verr eliminato solo il testo nella forma selezionata. Se ad esempio nell'ultima
illustrazione con le forme associate selezionate si seleziona la forma bianca grande al di sopra dei rettangoli
colorati pi piccoli e quindi si preme CANC, verr eliminato il testo nella forma bianca e non la forma. tuttavia
possibile utilizzare colori di riempimento e stili di linea per dare l'impressione che la forma sia stata eliminata.
Se stata personalizzata una forma di livello principale o il relativo testo, quando una forma di livello inferiore
viene alzata di livello, possibile che le personalizzazioni applicate alla forma di livello principale vengano perse.
Se si seleziona una forma di connessione, ad esempio una linea o una freccia, che connette o collega tra loro
varie forme, verr eliminato solo il testo di tale forma perch non possibile eliminare forme di connessione.
tuttavia possibile utilizzare colori di riempimento e stili di linea per dare l'impressione che la forma sia stata
eliminata.
NOTE
Quando si modificano le opzioni in questa finestra di dialogo le modifiche vengono immediatamente applicate alla
forma o al testo, per consentire di verificarne pi facilmente gli effetti sull'elemento grafico SmartArt o sulla forma
senza chiudere la finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, tuttavia, non
possibile scegliere Annulla in questa finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche necessario fare clic sul
pulsante Annulla
della barra di accesso rapido per ogni modifica che si desidera rimuovere.
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una specifica opzione della finestra di
dialogo, purch nel frattempo non siano state modificate altre opzioni della finestra di dialogo.
consigliabile spostare la finestra di dialogo in modo che sia possibile vedere contemporaneamente sia la forma
che la finestra di dialogo.
Rilievo
Il rilievo un effetto tridimensionale per i bordi che viene applicato al bordo superiore o inferiore di una forma. L'effetto
rilievo viene ottenuto aggiungendo luci al bordo di una forma.
In Alto Per applicare un effetto rilievo al bordo superiore di una forma, fare clic su In alto
e quindi
sull'opzione desiderata. Se si sceglie il tipo di bordo In alto o In basso, i valori di larghezza e altezza corrispondenti
verranno modificati automaticamente, a meno che non vengano personalizzati.
Larghezza Per specificare la larghezza del bordo superiore, immettere un numero nella casella.
Altezza Per specificare l'altezza del bordo superiore, immettere un numero nella casella.
In basso Per applicare un effetto rilievo al bordo inferiore di una forma, fare clic su In basso
e quindi
sull'opzione desiderata. Se si sceglie il tipo di bordo In alto o In basso, i valori di larghezza e altezza corrispondenti
verranno modificati automaticamente, a meno che non vengano personalizzati.
Larghezza Per specificare la larghezza del bordo inferiore, immettere un numero nella casella.
Altezza Per specificare l'altezza del bordo inferiore, immettere un numero nella casella.
Profondit
Indica la distanza di una forma dalla relativa superficie.
applicare un colore non incluso nei colori del tema , fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore desiderato nella
scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda Personalizzati. I colori personalizzati e i colori nella
scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene successivamente modificato.
Profili
Un profilo un bordo in rilievo applicato a una forma.
applicare un colore non incluso nei colori del tema , fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore desiderato nella
scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda Personalizzati. I colori personalizzati e i colori nella
scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene successivamente modificato.
Dimensioni Per specificare la larghezza del profilo, immettere un numero nella casella.
Superficie
Le opzioni dell'elenco Aspetto consentono di modificare l'aspetto di una forma modificandone la luce speculare. La luce
speculare determina il grado di luminosit degli oggetti.
Aspetto possibile attribuire alle forme un aspetto opaco, di plastica, metallico o traslucido. Per descrivere la modalit
con cui la luce interagisce con la superficie della forma, fare clic su questo pulsante e quindi selezionare l'opzione
desiderata.
Di seguito riportata una breve descrizione delle opzioni disponibili nell'elenco Aspetto:
Standard
Standard 1 Non viene applicata alcuna luce speculare, attribuendo alla forma un aspetto "uniforme".
Standard 2 Viene applicata una tenue luce speculare, che attribuisce alla superficie della forma un aspetto pi
"morbido" rispetto alla plastica.
Standard 3 Viene applicata un'intensa luce speculare bianca, che attribuisce alla superficie della forma un aspetto di
plastica lucente.
Standard 4 Vengono applicate luci speculari corrispondenti ad alcuni colori di base del materiale, in modo da attribuire
alla forma un aspetto lucente e altamente riflettente.
Effetto speciale
Speciale 1 Simile a Standard 3, perch le luci speculari bianche attribuiscono un aspetto lucente alla superficie della
forma, ma con bordi scuri che definiscono pi nettamente la forma rispetto a uno sfondo chiaro.
Speciale 2 Luci speculari bianche con bordi che diventano lievemente trasparenti, integrando perfettamente la forma in
una scena o in un gruppo di forme. Quando si applica questo aspetto alla superficie di una forma, i bordi della forma
assumono in parte il colore dello sfondo.
Speciale 3 Questo aspetto viene ottenuto combinando un colore a tinta unita con luci speculari bianche. Poich non
viene applicata alcuna ombreggiatura basata sulla direzione o l'intensit della luce, la forma definita dalle luci
speculari. Questa opzione espressamente progettata per fornire risultati ottimali quando viene utilizzata insieme
all'opzione di illuminazione Uniforme.
Speciale 4 Non viene applicata alcuna luce o effetto di riempimento. Viene visualizzato solo il contorno della forma o
dell'oggetto (oggetto: Tabella, grafico, elemento grafico, equazione o altri tipi di informazioni. Gli oggetti creati in
un'applicazione, ad esempio in un foglio di calcolo, e collegati o incorporati in un'altra applicazione sono oggetti OLE.).
Traslucido
Traslucido 1 Vengono applicate intense luci speculari che attribuiscono alla superficie della forma una aspetto pastello
molto morbido.
Traslucido 2 Simile a Traslucido 1, ma in questo caso la superficie ha un aspetto trasparente con bordi morbidi o con
una dissolvenza graduale.
Traslucido 3 Aspetto trasparente con intense luci bianche e bordi scuri, che consentono di ottenere un aspetto duro e
lucente, simile a quello del vetro.
Illuminazione Ogni opzione dell'elenco Illuminazione definisce una combinazione di una o pi luci utilizzate per
illuminare una scena 3D. Questo effetto denominato anche 3D con coerenza alla scena (3D con coerenza alla scena:
Angolazioni e impostazioni della luce che possibile utilizzare per definire l'orientamento, l'ombreggiatura e la
prospettiva per le forme raggruppate.). In una combinazione ogni luce ha posizione, intensit e colore specifici. Alla
maggior parte delle opzioni dell'elenco Illuminazione inoltre associata una luce ambientale, costituita da
un'illuminazione priva di direzione applicata uniformemente alle superfici di tutte le forme. Poich tutte le forme di una
scena 3D condividono la stessa combinazione di luci, quando si modifica l'opzione dell'elenco Illuminazione viene
modificata l'illuminazione dell'intera scena 3D e non solo quella della forma selezionata.
Per selezionare un tipo di illuminazione, fare clic su Illuminazione e quindi selezionare l'opzione desiderata.
Di seguito riportata una breve descrizione delle opzioni disponibili nell'elenco Illuminazione:
Neutrale
Tre punti La classica combinazione di tre luci, costituita da luce chiave, luce di riempimento e controluce. Questa
opzione adatta alla maggior parte degli utilizzi, a meno che non sia necessario un effetto pi specifico. Le singole luci
hanno posizione e colore specifici nell'ambito della scena, ma non hanno una singola direzione, poich illuminano gli
oggetti uniformemente in tutte le direzioni.
Equilibrata Simile alla combinazione di luci Tre punti, ma con contrasto inferiore.
Morbida Combinazione di luci semplice, che include una sola luce.
Dura Combinazione di due luci che consente di ottenere un'illuminazione pi forte, con aree di luci e ombre.
A giorno Combinazione di tre luci che proietta una luce molto intensa sui bordi delle forme.
Contrasto Combinazione di luci che elimina tutte le sfumature sulla superficie e fornisce una coppia di luci speculari,
attribuendo un aspetto uniforme a tutti i materiali.
Calda
Mattina, Aurora, Tramonto Tre combinazioni di luci con colori caldi, che attribuiscono a tutti gli oggetti illuminati una
calda tinta arancione. L'intensit della colorazione aumenta passando da Mattina ad Aurora e quindi a Tramonto.
Fredda
Fredda, Glaciale Due combinazioni di luci che proiettano una fredda luce bluastra, situate dalla parte opposta dello
spettro rispetto alle opzioni Mattina, Aurora e Tramonto.
Speciale
Uniforme Espressamente progettata per essere utilizzata insieme all'opzione Speciale 3 dell'elenco Aspetto, una
combinazione con tre punti luce che crea gradevoli luci speculari per definire la forma.
Due punti Combinazione di due luci adatta alla maggior parte degli utilizzi. Le luci sono in genere posizionate in modo
da illuminare la forma da due direzioni diverse, per metterne in risalto i bordi o il profilo.
Luminosa Combinazione di luci che illumina completamente la parte anteriore della forma e sovraillumina
deliberatamente i lati della forma per aggiunge un effetto di alone.
Radiosa Combinazione di luci simile a Luminosa ma con un effetto ancora pi intenso.
Angolo Ruota tutte le luci dell'opzione di Illuminazione corrente attorno alla superficie anteriore di una forma. Se le
opzioni di Illuminazione in uso includono una luce chiave o primaria molto intensa, questa impostazione consente di
determinare il lato della scena 3D che riceve la luce pi intensa.
Per specificare l'angolo di illuminazione, immettere un numero nella casella.
Reimposta Fare clic su questo pulsante per rimuovere la formattazione 3D e ripristinare le impostazioni predefinite.
possibile creare un elemento grafico SmartArt in Microsoft Office Excel 2007, Microsoft Office PowerPoint 2007,
Microsoft Office Word 2007 o in un messaggio di posta elettronica in Microsoft Office Outlook 2007. In altre applicazioni
di Office versione 2007 non possibile creare direttamente elementi grafici SmartArt, ma possibile copiarli e incollarli
come immagini.
Poich spesso le presentazioni di Office PowerPoint 2007 contengono diapositive con elenchi puntati, possibile
convertire rapidamente il testo delle diapositive in un elemento grafico SmartArt. inoltre possibile aggiungere
un'animazione agli elementi grafici SmartArt nelle presentazioni di Office PowerPoint 2007.
Quando si crea un elemento grafico SmartArt, viene chiesto di scegliere un tipo di elemento grafico SmartArt, ad
esempio Diagrammi di processo, Diagrammi gerarchici, Diagrammi circolari o Diagrammi relazioni. Un tipo
simile a una categoria di elementi grafici SmartArt e ognuno di essi contiene diversi layout. Dopo aver scelto un layout,
possibile cambiare il layout dell'elemento grafico SmartArt selezionato in modo semplice. La maggior parte del testo e
dell'altro contenuto, dei colori, degli stili, degli effetti e della formattazione del testo verranno trasferiti automaticamente
nel nuovo layout.
Quando si seleziona un layout, viene visualizzato il testo segnaposto (ad esempio [Testo]) ed quindi possibile
verificare l'aspetto dell'elemento grafico SmartArt. Il testo segnaposto non viene stampato n visualizzato durante una
presentazione. Tuttavia, le forme vengono sempre visualizzate e stampate, a meno che non siano eliminate dall'utente. Il
testo segnaposto pu essere sostituito con contenuto personalizzato.
Quando si aggiunge e modifica il contenuto nel riquadro di testo, l'elemento grafico SmartArt viene aggiornato
automaticamente e le forme vengono aggiunte o rimosse in base alle esigenze.
inoltre possibile aggiungere e rimuovere forme nell'elemento grafico SmartArt per modificare la struttura del layout. Ad
esempio, nonostante il layout Processo preveda tre forme, possibile che in un determinato processo sia necessario
aggiungere solo due forme oppure cinque forme. Quando si aggiungono o rimuovono forme e si modifica il testo, la
disposizione delle forme e la quantit di testo in esse contenuto vengono aggiornate automaticamente, senza alterare la
struttura originale n il bordo del layout dell'elemento grafico SmartArt.
Per assegnare rapidamente all'elemento grafico SmartArt un aspetto elegante e professionale, applicare uno Stile
SmartArt.
Elenco
Diagrammi di processo
Diagrammi circolari
Diagrammi gerarchici
Creare un organigramma
Diagrammi gerarchici
Illustrare connessioni
Diagrammi relazioni
Diagrammi a matrice
Diagrammi a piramide
Tenere inoltre presente la quantit di testo da inserire, un fattore spesso determinante per la scelta del layout e del
numero di forme da aggiungere. In generale, per ottimizzare l'efficacia degli elementi grafici SmartArt preferibile
limitare il numero di forme e la quantit di testo ai punti principali. Una quantit di testo maggiore pu attenuare l'impatto
visivo dell'elemento grafico SmartArt e ostacolare la rappresentazione grafica del messaggio. Alcuni layout, tuttavia, ad
esempio Elenco trapezi del tipo Elenco, consentono di ottenere buoni risultati anche con testi pi estesi.
Alcuni layout di elemento grafico SmartArt contengono un numero fisso di forme. Ad esempio, il layout Frecce
controbilanciate del tipo Diagrammi relazioni stato creato per rappresentare due idee o concetti opposti. Solo due
forme possono contenere testo e non possibile modificare il layout per visualizzare altre idee o concetti.
Se necessario comunicare un maggior numero di idee, utilizzare un altro layout che contenga pi di due forme per il
testo, ad esempio il layout Piramide del tipo Piramide. Si tenga presente che il cambio dei layout o dei tipi di elemento
grafico pu alterare il significato delle informazioni. Ad esempio, un layout con frecce che puntano verso destra, quale il
layout Processo del tipo Diagrammi di processo, ha un significato diverso rispetto a un layout con frecce circolari, ad
esempio il layout Circolare continuo del tipo Diagrammi circolari.
2.
Nella finestra di dialogo Scegli elemento grafico SmartArt selezionare il tipo e il layout desiderati.
3.
Fare clic in una forma nell'elemento grafico SmartArt e quindi digitare il testo.
Fare clic su [Testo] nel riquadro di testo e quindi digitare o incollare il testo.
Copiare il testo da un'altra applicazione, fare clic su [Testo] e quindi incollare il testo nel riquadro di testo.
4.
5.
In Strumenti SmartArt, nella scheda Progettazione del gruppo Crea elemento grafico, fare clic su
Riquadro di testo.
1.
2.
In Strumenti SmartArt, nella scheda Progettazione del gruppo Stili SmartArt, fare clic su Modifica colori.
3.
1.
2.
In Strumenti SmartArt, nella scheda Progettazione del gruppo Stili SmartArt, fare clic sullo stile SmartArt
desiderato.
Per visualizzare altri stili SmartArt, fare clic sul pulsante Altro
Suggerimenti
Se una diapositiva contiene gi del testo, possibile convertire il testo in un elemento grafico SmartArt.
inoltre possibile personalizzare l'elemento grafico SmartArt aggiungendo singole forme, rimuovendo forme,
spostando forme, ridimensionando forme e formattando il testo.
Per iniziare con un layout vuoto, eliminare tutto il testo segnaposto (ad esempio [Testo]) nel riquadro di testo
oppure premere CTRL+A e quindi CANC.
Quando si modificano le opzioni in questa finestra di dialogo le modifiche vengono immediatamente applicate alla
forma, per consentire di verificarne pi facilmente gli effetti sull'elemento grafico SmartArt o sulla forma senza
chiudere la finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, tuttavia, non possibile
scegliere Annulla in questa finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche necessario fare clic sul pulsante
Annulla
della barra di accesso rapido per ogni modifica che si desidera rimuovere.
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una specifica opzione della finestra di
dialogo, purch nel frattempo non siano state modificate altre opzioni della finestra di dialogo.
consigliabile spostare la finestra di dialogo in modo che sia possibile vedere contemporaneamente sia la forma
che la finestra di dialogo.
Nessuna linea Fare clic su questa opzione per rendere trasparente o priva di colore una linea oppure per rimuovere il
riempimento da una linea.
Linea continua Fare clic su questa opzione per aggiungere colore e trasparenza a una linea.
Linea sfumata Fare clic su questa opzione per aggiungere un riempimento sfumato (sfumatura: Progressione graduale
di colori e tonalit, generalmente da un colore a un altro o da una sfumatura all'altra dello stesso colore.) a una linea.
Linea continua
Colore Per scegliere un colore per una linea, fare clic su Colore
applicare un colore non incluso nei colori del tema (colori tema: Insieme di colori utilizzato in un file. I colori tema, i tipi di
carattere tema e gli effetti tema costituiscono un tema.), fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore desiderato
nella scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda Personalizzati. I colori personalizzati e i colori nella
scheda Standard non vengono aggiornati se il tema (tema: Combinazione di colori tema, tipi di carattere tema ed effetti
tema. Un tema pu essere applicato a un file tramite un'unica selezione.) del documento viene successivamente
modificato.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza di una forma, spostare il dispositivo di scorrimento Trasparenza
oppure immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento. possibile modificare la percentuale di
trasparenza da 0 (completamente opaco, l'impostazione predefinita) a 100% (completamente trasparente).
Linea sfumata
Colori preimpostati Per scegliere un riempimento sfumato predefinito per la linea, fare clic su Colori preimpostati
e quindi sull'opzione desiderata.
Tipo Per specificare la direzione da utilizzare per disegnare il riempimento sfumato, selezionare un'opzione dall'elenco.
Il valore selezionato nell'elenco Tipo determina le opzioni disponibili nell'elenco Direzione.
Direzione Per cambiare la progressione dei colori e delle sfumature, fare clic su Direzione e quindi sull'opzione
desiderata. Le opzioni disponibili per Direzione dipendono dal valore selezionato nell'elenco Tipo.
Angolo Per specificare l'angolo di rotazione del riempimento sfumato all'interno della forma, selezionare dall'elenco il
numero di gradi desiderato. Questa opzione disponibile solo quando nell'elenco Tipo selezionata l'opzione Lineare.
Interruzioni sfumatura
Un'interruzione di sfumatura costituita da una combinazione di valori di posizione, colore e trasparenza. Il valore di
trasparenza viene applicato all'interruzione di sfumatura, non al riempimento in generale. Le interruzioni di sfumatura
vengono utilizzate per creare sfumature non lineari. Se ad esempio si desidera creare una sfumatura che passa dal
rosso al verde e quindi al blu, sar necessario aggiungere tre interruzioni di sfumatura, una per ogni colore. Se invece si
desidera creare una sfumatura da visualizzare solo in un angolo di una forma, sar necessario utilizzare interruzioni di
sfumatura per rendere non lineare la sfumatura.
Elenco delle interruzioni Il riempimento sfumato costituito da numerose interruzioni di sfumatura, ma possibile
modificare una sola interruzione di sfumatura alla volta. Quando si fa clic sull'interruzione di sfumatura da modificare,
nelle caselle delle opzioni relative a posizione, colore e trasparenza vengono visualizzate le impostazioni correnti per
l'interruzione di sfumatura selezionata.
Aggiungi Per aggiungere un'interruzione di sfumatura, fare clic su Aggiungi e quindi impostare i valori desiderati in
Posizione interruzione, Colore e Trasparenza.
Rimuovi Per eliminare un'interruzione di sfumatura, selezionare nell'elenco la voce Interruzione numero desiderata e
quindi scegliere Rimuovi.
Posizione interruzione Per impostare la posizione in cui cambiare colore e grado di trasparenza nel riempimento
sfumato, spostare il dispositivo di scorrimento Posizione interruzione oppure immettere un numero nella casella
accanto al dispositivo di scorrimento.
Colore Per scegliere il colore utilizzato per l'interruzione di sfumatura, fare clic su Colore
desiderato. Per applicare un colore non incluso nei colori del tema ,fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda Personalizzati. I colori personalizzati e i
colori nella scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene successivamente modificato.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza della linea in corrispondenza della posizione specificata in
Posizione interruzione, spostare il dispositivo di scorrimento Trasparenza oppure immettere un numero nella casella
accanto al dispositivo di scorrimento. possibile modificare la percentuale di trasparenza da 0 (completamente opaco,
l'impostazione predefinita) a 100% (completamente trasparente).
Quando si modificano le opzioni in questa finestra di dialogo le modifiche vengono immediatamente applicate alla
forma, per consentire di verificarne pi facilmente gli effetti sull'elemento grafico SmartArt o sulla forma senza
chiudere la finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, tuttavia, non possibile
scegliere Annulla in questa finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche necessario fare clic sul pulsante
Annulla
della barra di accesso rapido per ogni modifica che si desidera rimuovere.
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una specifica opzione della finestra di
dialogo, purch nel frattempo non siano state modificate altre opzioni della finestra di dialogo.
consigliabile spostare la finestra di dialogo in modo che sia possibile vedere contemporaneamente sia la forma
che la finestra di dialogo.
Stile linea
Spessore Per specificare lo spessore della linea, immettere un numero nella casella.
Tipo linea composta Per applicare uno stile composto da linee doppie o triple, fare clic su Tipo linea composta e
quindi sullo stile desiderato.
Tipo tratto Per applicare uno stile composto da combinazioni di trattini, fare clic su Tipo tratto e quindi sullo stile
desiderato.
Tipo estremit Per specificare lo stile utilizzato per le estremit della linea, selezionare lo stile desiderato dall'elenco
Tipo estremit.
Tipo giunzione Per specificare lo stile utilizzato per la connessione di due linee, selezionare lo stile desiderato
dall'elenco Tipo giunzione.
Impostazioni frecce
Tipo inizio Per aggiungere una freccia all'inizio della linea, fare clic su Tipo inizio e quindi sullo stile desiderato.
Tipo fine Per aggiungere una freccia alla fine della linea, fare clic su Tipo fine e quindi sullo stile desiderato.
Dimensioni inizio Per specificare le dimensioni della freccia utilizzata all'inizio della linea, fare clic su Dimensioni
inizio e quindi sulle dimensioni desiderate.
Dimensioni fine Per specificare le dimensioni della freccia utilizzata alla fine della linea, fare clic su Dimensioni fine e
quindi sulle dimensioni desiderate.
Fare clic sull'elemento grafico SmartArt al quale si desidera aggiungere una forma.
2.
Fare clic sulla forma esistente pi vicina alla posizione in cui si desidera aggiungere la nuova forma.
3.
4.
Nel gruppo Crea elemento grafico fare clic sulla freccia sotto Aggiungi forma e quindi eseguire una delle
operazioni seguenti per selezionare una posizione per la nuova forma:
Per inserire una forma dopo quella selezionata ma sempre sullo stesso livello, fare clic su Aggiungi forma dopo.
Per inserire una forma prima di quella selezionata ma sempre sullo stesso livello, fare clic su Aggiungi forma
prima.
Per inserire una forma nel livello immediatamente superiore rispetto a quella selezionata, fare clic su Aggiungi
forma sopra.
La nuova forma verr inserita nella posizione di quella selezionata. La forma selezionata e tutte le forme al di sotto
di essa verranno abbassate ognuna di un livello.
Per inserire una forma nel livello immediatamente inferiore rispetto a quella selezionata, fare clic su Aggiungi
forma sotto.
La nuova forma verr aggiunta alla fine delle altre forme presenti sullo stesso livello.
NOTE
Per aggiungere rapidamente una forma uguale a quelle presenti nell'elemento grafico SmartArt utilizzato,
nel passaggio 4 sopra illustrato fare clic su Aggiungi forma invece che sulla freccia al di sotto di quest'ultima
voce.
Se si fa clic su Aggiungi forma senza avere prima selezionato una forma, verr aggiunta una forma alla fine delle
forme di livello principale oppure al di sotto di una forma di livello principale in modo da mantenere l'equilibrio
nell'elemento grafico SmartArt.
La forma Aggiungi Assistente disponibile solo se stato scelto un layout di organigramma.
Nel riquadro di testo posizionare il punto di inserimento all'inizio del testo nel quale si desidera aggiungere una
forma.
2.
Nel riquadro di testo posizionare il punto di inserimento alla fine del testo nel quale si desidera aggiungere una
forma.
2.
NOTE
Per applicare un rientro alla nuova forma, premere TAB dall'interno del riquadro di testo. Per applicare un rientro
negativo, premere MAIUSC+TAB.
Se si seleziona una forma che connette o collega altre forme, ad esempio una linea o una freccia, e quindi si fa clic
su Aggiungi forma, verranno aggiunte sia la forma di connessione che la forma accanto ad essa in modo da
mantenere la struttura generale del layout. Per inserire solo una forma di connessione, aggiungere una linea o
un'altra forma all'elemento grafico SmartArt.
Per inserire una forma diversa da tutte quelle attualmente presenti nel layout, aggiungere innanzitutto una forma
predefinita e quindi sostituire la forma.
Se si desidera aggiungere una forma personalizzata allo stesso elemento grafico SmartArt oppure a un altro
elemento grafico SmartArt con lo stesso nome, copiare e incollare la forma. Non necessario ripetere tutte le
personalizzazioni dopo l'aggiunta della forma. Se ad esempio una delle forme rettangolari nel layout Processo 1A
viene modificata in un triangolo rosso, possibile copiare e incollare il triangolo rosso nel layout Processo 1B
senza ripetere le personalizzazioni dei colori. La personalizzazione del triangolo non verr mantenuta a meno che
l'operazione di copia e incolla non abbia luogo all'interno dello stesso elemento grafico SmartArt.
Per aggiungere rapidamente ulteriori forme Assistente, posizionare il cursore alla fine del testo che rappresenta
un assistente e quindi premere INVIO.
Gli stili veloci per gli elementi grafici SmartArt (stili SmartArt) includono bordi, ombreggiature, stili di linea, sfumature e
prospettive tridimensionali (3D). Provare ad applicare combinazioni diverse di stili SmartArt e colori, finch non si trova
quella pi adatta al messaggio che si desidera comunicare. possibile selezionare un layout, uno stile SmartArt, e le
variazioni di colori desiderate, quindi modificare di nuovo il layout, senza che sia necessario riapplicare gli stili SmartArt e
i colori, perch sono associati all'elemento grafico SmartArt.
Gli stili SmartArt eseguono il mapping degli effetti (effetti tema: Insieme di attributi visivi applicato agli elementi in un file.
Gli effetti tema, i colori tema e i tipi di carattere tema costituiscono un tema.) del tema del documento alle forme
contenute negli elementi grafici SmartArt. ad esempio possibile utilizzare linee e bordi spessi per le forme e uno stile
con elementi pi sottili per le frecce. inoltre possibile applicare i colori dell'insieme dei colori del tema del documento in
modi diversi, ad esempio modificando il colore del bordo delle forme. Se si desidera creare pi elementi grafici SmartArt
con aspetto simile, sar possibile applicare gli stessi colori e lo stesso stile SmartArt, in modo da ottenere un aspetto
professionale e coerente.
possibile ottenere forme dotate di bordi, profondit ed effetti di rotazione nello spazio 3D. Per rendere tridimensionale
un elemento grafico SmartArt, applicare uno stile SmartArt 3D oppure applicare manualmente una rotazione 3D a ogni
forma. Se l'intero elemento grafico SmartArt tridimensionale (in questo caso si parla di 3D con coerenza alla scena (3D
con coerenza alla scena: Angolazioni e impostazioni della luce che possibile utilizzare per definire l'orientamento,
l'ombreggiatura e la prospettiva per le forme raggruppate.)), sar possibile continuare a modificare il testo e la
formattazione di ogni singola forma, ma non riposizionare o ridimensionare le forme. Le forme possono essere
riposizionate o ridimensionate solo in una scena bidimensionale. Per passare dalla modalit 3D alla modalit 2D e
viceversa, in Strumenti SmartArt fare clic su Modifica in 2D nel gruppo Forme della scheda Formato. Il pulsante
Modifica in 2D sblocca temporaneamente l'elemento grafico SmartArt per la modifica, consentendo di spostare e
ridimensionare le forme, ma lo stile SmartArt 3D rimane applicato all'elemento grafico SmartArt e viene nuovamente
visualizzato quando si fa di nuovo clic su Modifica in 2D. Quando l'elemento grafico SmartArt visualizzato in modalit
3D, sar possibile ruotarlo come unico oggetto e posizionare le sorgenti luminose e l'"obiettivo" in modo da dare
l'impressione che l'intero elemento grafico SmartArt fuoriesca dallo schermo.
Gli stili SmartArt hanno effetto su un intero elemento grafico, mentre gli stili veloci per le forme hanno effetto solo sulle
forme selezionate. possibile personalizzare manualmente una forma modificandone il colore, gli effetti o il bordo
oppure sostituendola con un'altra forma. consigliabile personalizzare l'elemento grafico SmartArt solo dopo averne
definito contenuto e layout, perch alcune personalizzazioni non vengono trasferite se non possono essere visualizzate
correttamente nel nuovo layout. Per ulteriori informazioni su come cambiare il layout degli elementi grafici SmartArt,
vedere Cambiamento del layout o del tipo di un elemento grafico SmartArt.
Fare clic sull'elemento grafico SmartArt cui si desidera applicare un diverso stile SmartArt.
2.
Nella scheda Struttura di Strumenti SmartArt fare clic sullo stile SmartArt desiderato nel gruppo Stili SmartArt.
Per visualizzare ulteriori stili SmartArt, fare clic sul pulsante Altro
Suggerimenti
Gli stili SmartArt disponibili dipendono dal tema applicato al documento. Se ad esempio un elemento grafico
SmartArt creato in una presentazione di Microsoft Office PowerPoint 2007 a cui applicato il tema "A" viene
incollato in un documento di Microsoft Office Word 2007 a cui applicato il tema "B", per l'elemento grafico
SmartArt verr utilizzato il tema "B" anzich il tema "A".
Se si personalizza un elemento grafico SmartArt e quindi si sceglie uno stile SmartArt che contiene alcune
personalizzazioni simili, la personalizzazione eseguita dall'utente andr persa. Se ad esempio si modifica la
rotazione 3D dell'elemento grafico SmartArt e quindi si applica uno stile SmartArt 3D diverso, lo stile SmartArt
sostituir le modifiche apportate dall'utente.
Se si applica uno stile SmartArt a un elemento grafico SmartArt e quindi si personalizza l'elemento grafico
SmartArt, sar possibile applicare uno stile SmartArt diverso per ripristinare rapidamente l'aspetto di qualit
professionale.
Per utilizzare lo stesso stile SmartArt sia per un elemento grafico SmartArt che per una forma, procedere come
segue:
1.
Fare clic sull'elemento grafico SmartArt e, nella scheda Progettazione di Strumenti SmartArt, fare clic su
uno dei primi cinque stili nel gruppo Stili SmartArt.
2.
Fare clic sulla forma e quindi fare clic sullo stesso stile selezionato nel passaggio 1 nel gruppo Stili forma
della scheda Formato.
Per evitare che l'elemento grafico SmartArt risulti troppo predominante rispetto al messaggio, non eccedere
nell'utilizzo degli stili SmartArt 3D.
Fare clic sulla forma cui si desidera applicare uno stile SmartArt nuovo o diverso.
2.
Se la forma fa parte di un elemento grafico SmartArt, nella scheda Formato di Strumenti SmartArt fare clic
sullo stile forma desiderato nel gruppo Stili forma.
Per visualizzare ulteriori stili forma, fare clic sul pulsante Altro
Se la forma non fa parte di un elemento grafico SmartArt, nella scheda Formato di Strumenti di disegno
fare clic sullo stile forma desiderato nel gruppo Stili forma.
Per visualizzare ulteriori stili forma, fare clic sul pulsante Altro
NOTE
Quando si modificano le opzioni in questa finestra di dialogo le modifiche vengono immediatamente applicate alla
forma, per consentire di verificarne pi facilmente gli effetti sull'elemento grafico SmartArt o sulla forma senza
chiudere la finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, tuttavia, non possibile
scegliere Annulla in questa finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche necessario fare clic sul pulsante
Annulla
della barra di accesso rapido per ogni modifica che si desidera rimuovere.
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una specifica opzione della finestra di
dialogo, purch nel frattempo non siano state modificate altre opzioni della finestra di dialogo.
consigliabile spostare la finestra di dialogo in modo che sia possibile vedere contemporaneamente sia la forma o
lo sfondo della dispositiva che la finestra di dialogo.
Ricolora Per conferire all'oggetto (oggetto: Tabella, grafico, elemento grafico, equazione o altri tipi di informazioni. Gli
oggetti creati in un'applicazione, ad esempio in un foglio di calcolo, e collegati o incorporati in un'altra applicazione sono
oggetti OLE.) o allo sfondo della dispositiva un effetto stilizzato, ad esempio con gradazioni di grigio o con il tono seppia,
fare clic su questo pulsante e quindi sull'opzione desiderata.
Luminosit Spostare il dispositivo di scorrimento Luminosit oppure immettere un numero nella casella accanto al
dispositivo di scorrimento.
Contrasto Spostare il dispositivo di scorrimento Contrasto oppure immettere un numero nella casella accanto al
dispositivo di scorrimento.
Quando si modificano le opzioni in questa finestra di dialogo le modifiche vengono immediatamente applicate alla
forma, per consentire di verificarne pi facilmente gli effetti sull'elemento grafico SmartArt o sulla forma senza chiudere
la finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, tuttavia, non possibile scegliere Annulla
in questa finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche necessario fare clic sul pulsante Annulla
della barra di
e quindi
sull'opzione desiderata.
Colore Per scegliere un colore per l'ombreggiatura, fare clic su Colore
applicare un colore non incluso nei colori del tema fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore desiderato nella
scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda Personalizzati. I colori personalizzati e i colori nella
scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene successivamente modificato.
Trasparenza Per specificare il grado di trasparenza di un'ombreggiatura, spostare il dispositivo di scorrimento
Trasparenza oppure immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento. possibile modificare la
percentuale di trasparenza da 0 (completamente opaco, l'impostazione predefinita) a 100% (completamente
trasparente).
Dimensioni Per specificare le dimensioni relative dell'ombreggiatura rispetto alle dimensioni dell'oggetto originale,
spostare il dispositivo di scorrimento Dimensioni oppure immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di
scorrimento.
Nitidezza bassa Per impostare il raggio della sfocatura sull'ombreggiatura, spostare il dispositivo di scorrimento
Nitidezza bassa oppure immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento. Maggiore il raggio,
pi sfocata o meno nitida sar la forma o linea.
Angolo Per specificare l'angolo con cui deve essere disegnata l'ombreggiatura, spostare il dispositivo di scorrimento
Angolo oppure immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento. Utilizzando le opzioni Angolo e
Distanza insieme, possibile collocare l'ombreggiatura in qualsiasi posizione rispetto alla forma.
Distanza Per impostare la distanza a cui deve essere disegnata l'ombreggiatura, entro l'angolo specificato in Angolo,
immettere un numero nella casella accanto al dispositivo di scorrimento.
Caratteristica per gli elementi grafici SmartArt in Microsoft Office Excel 2007, Microsoft Office Outlook 2007,
Microsoft Office PowerPoint 2007 e Microsoft Office Word 2007.
Microsoft Office Visio 2007
Componente aggiuntivo Organization Chart per applicazioni Microsoft Office.
Dopo le descrizioni di tali opzioni riportata una tabella che consente di confrontarle.
Organization Chart
Organization Chart, che in precedenza era denominato Microsoft Organization Chart 2.0, un componente aggiuntivo
per i programmi di Office versione 2007, che consente di aggiungere organigrammi a un documento o presentazione
dalla finestra di dialogo Inserisci oggetto. Organization Chart disponibile dalla versione di Microsoft PowerPoint 95. Il
programma non ha subito modifiche importanti dopo la versione iniziale e non prevista l'aggiunta di funzionalit
significative al prodotto in futuro.
Utilizzare Organization Chart se:
Non possibile ricreare il diagramma di Organization Chart esistente tramite la caratteristica relativa agli elementi grafici
SmartArt o tramite Office Visio 2007.
necessario utilizzare uno dei tre layout seguenti, che non sono disponibili n nella caratteristica per gli elementi grafici
SmartArt, n in Office Visio 2007: Co-Manager, Verticale e Pi manager.
Per creare un organigramma tramite Organization Chart, innanzitutto necessario installare Organization Chart e quindi
seguire le istruzioni disponibili nella Guida in linea.
Tabella di confronto
Nella tabella seguente vengono confrontate le caratteristiche delle tre opzioni disponibili:
Caratteristica per gli
elementi grafici
SmartArt
Visio
Organigramma
2007
2000
PowerPoint 95
Immissione dati
Immissione manuale.
Nessuno.
No
No
No
Solo manuale.
Solo manuale.
No
No
Caratteristica
No
Predefinita
Viene eseguito
automaticamente.
Parzialmente
automatico (la
dimensione del
carattere non viene
modificata).
Layout standard
Layout Co-manager
No
No
Layout verticale
No
No
Layout Pi manager
No
No
Se si desidera modificare i bordi di pi forme, selezionare la prima forma e quindi selezionare le altre tenendo
premuto CTRL.
2.
Nella scheda Formato di Strumenti SmartArt fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma, nel gruppo Stili
forma, e quindi fare clic sul colore desiderato.
Per impostare un colore non incluso nei colori tema fare clic su Altri colori di riempimento e quindi fare clic sul
colore desiderato nella scheda Standard, oppure creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato. I
colori personalizzati e i colori nella scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene
successivamente modificato.
2.
Nella scheda Formato della finestra Strumenti SmartArt, fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma nel
gruppo Stili forma.
3.
Posizionare il puntatore del mouse su Tratteggio e quindi selezionare lo stile di linea desiderato.
Per creare uno stile personalizzato, fare clic su Altre linee e quindi selezionare le opzioni desiderate.
Se si desidera modificare i bordi di pi forme, selezionare la prima forma e quindi selezionare le altre tenendo
premuto CTRL.
2.
Nella scheda Formato di Strumenti SmartArt, fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma nel gruppo Stili
forma.
3.
Posizionare il puntatore del mouse su Spessore e quindi selezionare lo spessore di linea desiderato.
Per creare uno spessore di linea personalizzato, fare clic su Altre linee e quindi selezionare le opzioni desiderate.
NOTA
Gli angoli arrotondati sono disponibili solo per le forme rettangolari con angoli arrotondati e non per le frecce o
Quando si modificano le opzioni in questa finestra di dialogo le modifiche vengono immediatamente applicate alla
forma, per consentire di verificarne pi facilmente gli effetti sull'elemento grafico SmartArt o sulla forma senza
chiudere la finestra di dialogo. Poich le modifiche vengono applicate immediatamente, tuttavia, non possibile
scegliere Annulla in questa finestra di dialogo. Per rimuovere le modifiche necessario fare clic sul pulsante
Annulla
della barra di accesso rapido per ogni modifica che si desidera rimuovere.
possibile annullare contemporaneamente pi modifiche apportate a una specifica opzione della finestra di
dialogo, purch nel frattempo non siano state modificate altre opzioni della finestra di dialogo.
consigliabile spostare la finestra di dialogo in modo che sia possibile vedere contemporaneamente sia la forma
che la finestra di dialogo.
Layout testo
Allineamento verticale Per specificare la posizione verticale del testo in una forma, selezionare un'opzione dall'elenco.
Orientamento testo Per specificare l'orientamento del testo in una forma, selezionare un'opzione dall'elenco.
Adatta
Non adattare Fare clic su questo pulsante per disattivare il ridimensionamento automatico.
Adatta testo nell'area di riversamento Fare clic su questo pulsante per ridurre le dimensioni del testo in modo da
adattarlo alla forma.
Adatta dimensioni forma al testo Fare clic su questo pulsante per aumentare le dimensioni della forma in verticale, in
modo da potervi inserire completamente il testo.
Margine interno
Il margine interno la distanza tra il testo e il bordo esterno della forma o dell'oggetto (oggetto: Tabella, grafico,
elemento grafico, equazione o altri tipi di informazioni. Gli oggetti creati in un'applicazione, ad esempio in un foglio di
calcolo, e collegati o incorporati in un'altra applicazione sono oggetti OLE.). possibile aumentare o diminuire tale
distanza utilizzando le opzioni seguenti.
Sinistro Per specificare la distanza tra il bordo sinistro di una forma e il testo, immettere il valore del nuovo margine
nella casella.
Destro Per specificare la distanza tra il bordo destro di una forma e il testo, immettere il valore del nuovo margine nella
casella.
Superiore Per specificare la distanza tra il bordo superiore di una forma e il testo, immettere il valore del nuovo margine
nella casella.
Inferiore Per specificare la distanza tra il bordo inferiore di una forma e il testo, immettere il valore del nuovo margine
nella casella.
Testo con a capo automatico nella forma Selezionare questa casella di controllo se si desidera che il testo venga
visualizzato su pi righe all'interno di una forma.
Colonne Fare clic su questo pulsante per specificare il numero delle colonne di testo in una forma e la spaziatura tra le
colonne.
Numero Per specificare il numero delle colonne di testo in una forma, immettere un numero nella casella.
Spaziatura Per specificare la spaziatura tra le colonne di testo in una forma, immettere un numero nella casella.
Da destra a sinistra Selezionare questa opzione per specificare che nelle colonne di testo nella forma viene
visualizzata un'immagine invertita rispetto alla visualizzazione predefinita da sinistra a destra. Questa opzione
visualizzata solo se si attiva il supporto per le lingue da destra a sinistra (da destra a sinistra: Si riferisce alle
impostazioni della tastiera, alla visualizzazione dei documenti, agli oggetti dell'interfaccia utente e alla direzione in cui
viene presentato il testo. L'arabo e l'ebraico sono lingue da destra a sinistra.). Per ulteriori informazioni sull'utilizzo delle
caratteristiche per la visualizzazione da destra a sinistra, vedere Caratteristiche da destra a sinistra in Office.
Se si desidera modificare un elemento grafico SmartArt utilizzando una versione precedente di Microsoft
Office Excel, Microsoft Office Word o Microsoft Office PowerPoint, sar necessario suddividere l'elemento grafico
SmartArt in singole forme e quindi raggruppare manualmente tali forme in modo che possano essere utilizzate come una
singola entit. Dopo la suddivisione dell'elemento grafico SmartArt in singole forme non sar pi possibile convertire le
forme in un elemento grafico SmartArt, anche se in seguito si aprir il documento in un programma di Office versione
2007. Ogni forma contenente testo viene ulteriormente suddivisa in due forme, una con la forma e le relative propriet,
l'altra con il testo.
1.
Aprire il documento di Office versione 2007 che contiene l'elemento grafico SmartArt.
2.
Selezionare tutte le forme presenti nell'elemento grafico SmartArt. A tale scopo, premere CTRL+5 (Tn) oppure fare
clic sulla prima forma e quindi fare clic sulle altre tenendo premuto CTRL.
3.
4.
Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia visualizzata sotto Incolla e quindi su Incolla
speciale.
5.
Nella finestra di dialogo Incolla speciale selezionare Oggetto grafico Microsoft Office dall'elenco Come e
quindi scegliere OK.
6.
Fare clic sul bordo dell'elemento grafico SmartArt e quindi premere CANC per eliminare il bordo.
7.
, scegliere Salva con nome e quindi fare clic sul formato di file
precedente desiderato.
8.
Selezionare le opzioni desiderate nella finestra di dialogo Salva con nome, quindi scegliere Salva.
NOTE
Il salvataggio di un elemento grafico SmartArt in un formato di file grafico, ad esempio GIF (file con
estensione gif) (GIF: Formato di file grafico (estensione gif in Windows) utilizzato per visualizzare gli oggetti grafici a
colori indicizzati sul Web. Supporta fino a 256 colori ed utilizza un tipo di compressione senza perdita di dati.), JPEG (file
con estensione jpg) (JPEG: Formato di file grafico (con estensione jpg in Microsoft Windows) supportato da numerosi
browser e sviluppato per la compressione e la memorizzazione di immagini fotografiche. Ideale per grafica con molti
colori, ad esempio fotografie digitalizzate.) o PNG (file con estensione png) (PNG: Formato di file grafico supportato da
alcuni browser. Acronimo di Portable Network Graphics, il formato PNG supporta la trasparenza variabile delle immagini
e il controllo della luminosit delle immagini in computer diversi. I file PNG sono file bitmap compressi.), possibile solo
in Office PowerPoint 2007.
1.
In Office PowerPoint 2007 fare clic sulla diapositiva che contiene l'elemento grafico SmartArt che si desidera
salvare in un formato di file grafico.
2.
3.
Nel gruppo Appunti della scheda Home fare clic sulla freccia visualizzata sotto Incolla e quindi su Incolla
speciale.
4.
Nella finestra di dialogo Incolla speciale selezionare dall'elenco Come il formato di file grafico desiderato.
NOTE
Per utilizzare il file in un altro programma, inserirlo come oggetto (oggetto: Tabella, grafico, elemento grafico,
equazione o altri tipi di informazioni. Gli oggetti creati in un'applicazione, ad esempio in un foglio di calcolo, e
collegati o incorporati in un'altra applicazione sono oggetti OLE.).
Per salvare rapidamente come immagine l'elemento grafico SmartArt, fare clic con il pulsante destro del mouse sul
bordo di tale elemento e quindi scegliere Salva come immagine dal menu di scelta rapida.
IMPORTANTE
Il salvataggio di un elemento grafico SmartArt in un formato di file grafico, quale GIF (file con estensione
gif) (GIF: Formato di file grafico (estensione gif in Windows) utilizzato per visualizzare gli oggetti grafici a colori indicizzati
sul Web. Supporta fino a 256 colori ed utilizza un tipo di compressione senza perdita di dati.), JPEG (file con estensione
jpg) (JPEG: Formato di file grafico (con estensione jpg in Microsoft Windows) supportato da numerosi browser e
sviluppato per la compressione e la memorizzazione di immagini fotografiche. Ideale per grafica con molti colori, ad
esempio fotografie digitalizzate.) o PNG (file con estensione png) (PNG: Formato di file grafico supportato da alcuni
browser. Acronimo di Portable Network Graphics, il formato PNG supporta la trasparenza variabile delle immagini e il
controllo della luminosit delle immagini in computer diversi. I file PNG sono file bitmap compressi.), possibile solo in
Office PowerPoint 2007.
1.
accanto a Salva con nome e quindi scegliere Presentazione standard di PowerPoint 97-2003.
2.
Nella casella Nome file digitare un nuovo nome per il documento oppure non digitare nulla per accettare il nome
di file suggerito.
3.
4.
In alternativa possibile utilizzare Intervallo sfumature - Colore 1 per evidenziare la direzione del messaggio per un
processo lineare.
Se si desidera applicare lo stesso colore a pi forme, fare clic sulla prima forma e quindi fare clic sulle altre
tenendo premuto CTRL.
2.
Nella scheda Formato di Strumenti SmartArt fare clic sulla freccia accanto a Riempimento forma, nel gruppo
Stili forma, e quindi fare clic sul colore desiderato. Se non si desidera applicare alcun colore, fare clic su Nessun
riempimento.
Per applicare un colore non incluso nei colori del tema (colori tema: Insieme di colori utilizzato in un file. I colori
tema, i tipi di carattere tema e gli effetti tema costituiscono un tema.), fare clic su Altri colori di riempimento e
quindi fare clic sul colore desiderato nella scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda
Personalizzati. I colori personalizzati e i colori della scheda Standard non vengono aggiornati se in seguito
cambia il tema (tema: Combinazione di colori tema, tipi di carattere tema ed effetti tema. Un tema pu essere
applicato a un file tramite un'unica selezione.) del documento.
Suggerimenti
Se l'elemento grafico SmartArt contiene molte forme, anzich modificare i colori delle singole forme possibile
modificare i colori dell'intero elemento grafico SmartArt e quindi modificare manualmente il colore delle forme
desiderate.
Se si applica uno stile veloce (stili veloci: Insiemi di opzioni di formattazione che semplificano la formattazione di
documenti e oggetti.) e quindi si modifica il colore di una forma, sar possibile personalizzare gli effetti applicati
alla forma.
Se si desidera applicare lo stesso colore ai bordi di pi forme, fare clic sulla prima forma e quindi fare clic sulle
altre tenendo premuto CTRL.
2.
Nella scheda Formato di Strumenti SmartArt fare clic sulla freccia accanto a Contorno forma, nel gruppo Stili
forma, e quindi fare clic sul colore desiderato. Per nascondere il bordo, fare clic su Nessun contorno.
Per applicare un colore non incluso nei colori del tema fare clic su Altri colori di riempimento e quindi fare clic
sul colore desiderato nella scheda Standard oppure creare un nuovo colore nella scheda Personalizzati. I colori
personalizzati e i colori della scheda Standard non vengono aggiornati se in seguito cambia il tema del
documento.
2.
Nella scheda Progettazione di Strumenti SmartArt fare clic su Cambia colori, nel gruppo Stili SmartArt, e
quindi fare clic sull'anteprima desiderata.
Suggerimenti
Per vedere come verr applicato un determinato colore all'elemento grafico SmartArt prima di selezionare
un'anteprima, posizionare il puntatore sull'anteprima desiderata e quindi osservare l'elemento grafico SmartArt.
Per verificare che il documento verr stampato correttamente anche in bianco e nero, fare clic su un'anteprima in
Colori tema principale.
Per attribuire all'elemento grafico SmartArt lo stesso aspetto dell'esempio visualizzato nella raccolta Scegli
elemento grafico SmartArt, applicare A colori (fare clic su Cambia colori) e lo stile SmartArt Cartoon.
possibile che le forme visualizzate siano dotate di bordi e profondit e ruotino nello spazio tridimensionale.
Se l'intero elemento grafico SmartArt tridimensionale (3D con coerenza alla scena (3D con coerenza alla scena:
Angolazioni e impostazioni della luce che possibile utilizzare per definire l'orientamento, l'ombreggiatura e la
prospettiva per le forme raggruppate.)), possibile modificare il testo e la formattazione di ogni singola forma.
consigliabile tuttavia riposizionare o ridimensionare le forme solo in una scena bidimensionale.
Per passare da un ambiente bidimensionale a un ambiente tridimensionale e viceversa, in Strumenti SmartArt nel
gruppo Forme della scheda Formato fare clic su Modifica in 2D. Il pulsante Modifica in 2D sblocca temporaneamente
l'elemento grafico SmartArt per la modifica in modo da consentire lo spostamento e il ridimensionamento delle forme.
Tuttavia, l'effetto 3D resta applicato all'elemento grafico SmartArt e verr visualizzato nuovamente facendo di nuovo clic
su Modifica in 2D.
Per aggiungere lo stesso riempimento a pi forme, fare clic sulla prima forma e quindi tenere premuto CTRL
mentre si fa clic sulle altre forme cui aggiungere il riempimento.
Per aggiungere un riempimento a tutte le forme nell'elemento grafico SmartArt, fare clic sull'elemento grafico
SmartArt e quindi premere CTRL+A per selezionare tutte le forme.
2.
In Strumenti SmartArt nel gruppo Stili forma della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a
Riempimento forma e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere o modificare un colore di riempimento, fare clic sul colore desiderato. Per non scegliere
alcun colore, fare clic su Nessun riempimento.
Per impostare un colore non incluso nei colori tema, fare clic su Altri colori di riempimento e quindi fare
clic sul colore desiderato nella scheda Standard, oppure creare un colore personalizzato nella scheda
Personalizzato. I colori personalizzati e i colori nella scheda Standard non vengono aggiornati se il tema
del documento viene modificato successivamente.
Per aggiungere o modificare l'immagine di un riempimento, fare clic su Immagine, individuare la cartella che
include l'immagine da utilizzare, fare clic sul file immagine e quindi fare clic su Inserisci.
Per aggiungere o modificare la sfumatura di un riempimento, scegliere Sfumatura e quindi fare clic sulla
variazione desiderata.
Per personalizzare la sfumatura, fare clic su Altre sfumature e quindi scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare la trama di un riempimento, scegliere Trama e quindi fare clic sulla trama
desiderata.
Per personalizzare la trama, fare clic su Altre trame e quindi scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere un riempimento di sfondo per l'intero elemento grafico SmartArt, eseguire le operazioni
seguenti:
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul bordo dell'elemento grafico SmartArt e quindi scegliere Formato
oggetto dal menu di scelta rapida. Fare clic su Riempimento e quindi scegliere le opzioni desiderate.
Selezionare il testo nella forma dell'elemento grafico SmartArt cui aggiungere un riempimento.
Per aggiungere lo stesso riempimento al testo in pi forme, selezionare il testo nella prima forma e quindi tenere
premuto CTRL mentre si seleziona il testo nelle altre forme.
2.
In Strumenti SmartArt nel gruppo Stili WordArt della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a
Riempimento testo e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere o modificare un colore di riempimento, fare clic sul colore desiderato. Per non scegliere
alcun colore, fare clic su Nessun riempimento.
Per impostare un colore non incluso nei colori tema (colori tema: Insieme di colori utilizzato in un file. I colori
tema, i tipi di carattere tema e gli effetti tema costituiscono un tema.), fare clic su Altri colori di
riempimento e quindi fare clic sul colore desiderato nella scheda Standard, oppure creare un colore
personalizzato nella scheda Personalizzato. I colori personalizzati e i colori nella scheda Standard non
vengono aggiornati se il tema (tema: Combinazione di colori tema, tipi di carattere tema ed effetti tema. Un
tema pu essere applicato a un file tramite un'unica selezione.) del documento viene successivamente
modificato.
Per aggiungere o modificare l'immagine di un riempimento, fare clic su Immagine, individuare la cartella che
include l'immagine da utilizzare, fare clic sul file immagine e quindi fare clic su Inserisci.
Quando si selezionano pi parti di testo non sequenziali e si applica un riempimento a immagine, a ogni
singola selezione sar applicata l'intera immagine come riempimento. L'immagine non si sovrapporr alle
selezioni del testo.
Per aggiungere o modificare la sfumatura di un riempimento, scegliere Sfumatura e quindi fare clic sulla
variazione desiderata.
Per personalizzare la sfumatura, fare clic su Altre sfumature e quindi scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare la trama di un riempimento, scegliere Trama e quindi fare clic sulla trama
desiderata.
Per personalizzare la trama, fare clic su Altre trame e quindi scegliere le opzioni desiderate.
1.
Per applicare un effetto a una forma, fare clic sulla forma cui aggiungere un effetto.
Per aggiungere lo stesso effetto a pi forme, fare clic sulla prima forma e quindi tenere premuto CTRL
mentre si fa clic sulle altre forme cui aggiungere l'effetto.
Per aggiungere l'effetto all'intero elemento grafico SmartArt, fare clic sull'elemento grafico SmartArt e quindi
premere CTRL+A per selezionare tutte le forme.
2.
In Strumenti SmartArt nel gruppo Stili forma della scheda Formato fare clic su Effetti forma e quindi eseguire
una delle operazioni seguenti:
Per aggiungere o modificare una combinazione predefinita di effetti, scegliere Preimpostato e quindi fare
clic sull'effetto desiderato.
Per personalizzare l'effetto predefinito, fare clic su Opzioni e quindi scegliere le opzioni desiderate.
Per personalizzare l'ombreggiatura, fare clic su Opzioni ombreggiatura e quindi scegliere le opzioni
desiderate.
Per aggiungere o modificare un riflesso, scegliere Riflesso e quindi fare clic sulla variazione del riflesso
desiderata.
Per aggiungere o modificare un alone, scegliere Alone e quindi fare clic sulla variazione dell'alone
desiderata.
Per personalizzare i colori dell'alone, fare clic su Altri colori alone e quindi fare clic sul colore desiderato.
Per impostare un colore non incluso nei colori tema , fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard, oppure creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato. I
colori personalizzati e i colori nella scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene
successivamente modificato.
Per aggiungere o modificare un contorno sfumato, scegliere Contorni sfumati e quindi fare clic sulla
dimensione desiderata.
Per aggiungere o modificare un contorno, scegliere Rilievo e quindi fare clic sul contorno desiderato.
Per personalizzare il contorno, fare clic su Opzioni 3D e quindi scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare una rotazione 3D, scegliere Rotazione 3D e quindi fare clic sulla rotazione
desiderata.
Per personalizzare la rotazione, fare clic su Opzioni rotazione 3D e quindi scegliere le opzioni desiderate.
NOTE
Per creare un effetto personalizzato aggiungendo pi effetti singoli, ripetere il passaggio 2. Non possibile
aggiungere pi effetti di riempimento alla stessa forma, ma possibile aggiungere un riempimento e altri effetti, ad
esempio Contorno sfumato o Rilievo.
Per applicare un effetto a forme combinate per creare una forma pi grande, ad esempio quelle nel layout Elenco
immagini in evidenza a serpentina del tipo Elenco, selezionare tutte le forme associate prima di aggiungere
l'effetto.
Nell'esempio seguente, tutte le forme associate in una forma pi grande sono selezionate. Se si desidera
aggiungere un effetto a una delle forme associate, ad esempio la forma circolare piccola (il segnaposto per
immagine con il sole e le montagne), verificare di selezionare solo tale forma. Se si desidera aggiungere un effetto
all'intera forma pi grande, selezionare tutte le forme associate, come illustrato di seguito. Si noti che l'effetto viene
applicato a ogni forma singolarmente, non al gruppo di forme.
Per aggiungere un effetto allo sfondo dell'intero elemento grafico SmartArt, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul bordo dell'elemento grafico SmartArt e quindi scegliere
Formato oggetto dal menu di scelta rapida.
2.
1.
Selezionare il testo nella forma dell'elemento grafico SmartArt cui aggiungere un effetto.
Per aggiungere lo stesso effetto al testo in pi posizioni, selezionare il testo nella prima posizione e quindi tenere
premuto CTRL mentre si seleziona il testo nelle altre posizioni.
2.
In Strumenti SmartArt nel gruppo Stili WordArt della scheda Formato fare clic su Effetti testo e quindi eseguire
una delle operazioni seguenti:
Per personalizzare l'ombreggiatura, fare clic su Opzioni ombreggiatura e quindi scegliere le opzioni
desiderate.
Per aggiungere o modificare un riflesso, scegliere Riflesso e quindi fare clic sulla variazione del riflesso
desiderata.
Per aggiungere o modificare un alone, scegliere Alone e quindi fare clic sulla variazione dell'alone
desiderata.
Per personalizzare i colori dell'alone, fare clic su Altri colori alone e quindi fare clic sul colore desiderato.
Per impostare un colore non incluso nei colori tema, fare clic su Altri colori e quindi fare clic sul colore
desiderato nella scheda Standard, oppure creare un colore personalizzato nella scheda Personalizzato. I
colori personalizzati e i colori nella scheda Standard non vengono aggiornati se il tema del documento viene
successivamente modificato.
Per dare al testo un effetto di profondit aggiungendo o modificando un contorno, scegliere Rilievo e quindi
fare clic sul rilievo desiderato.
Per personalizzare il rilievo, fare clic su Opzioni 3D e quindi scegliere le opzioni desiderate.
Per aggiungere o modificare una rotazione 3D, scegliere Rotazione 3D e quindi fare clic sulla rotazione 3D
desiderata.
Per personalizzare la rotazione 3D, fare clic su Opzioni rotazione 3D e quindi scegliere le opzioni
desiderate.
Per aggiungere o modificare la distorsione o il percorso del testo, scegliere Trasformazione e quindi fare
clic sulla distorsione o sul percorso desiderato.
Fare clic sulla forma o sul testo dal quale eliminare un riempimento.
Per eliminare lo stesso riempimento da pi forme o parti di testo, fare clic sulla prima forma o parte di testo e
quindi tenere premuto CTRL mentre si fa clic sulle altre forme o parti di testo.
2.
In Strumenti SmartArt nella scheda Formato eseguire una delle operazioni seguenti:
Per eliminare un riempimento dalla forma, nel gruppo Stili forme fare clic su Riempimento forma e quindi
fare clic su Nessun riempimento. Per eliminare la sfumatura di un riempimento, scegliere Sfumatura e
quindi fare clic su Nessuna sfumatura
Per eliminare un riempimento dal testo, nel gruppo Stili WordArt fare clic su Riempimento testo e quindi
fare clic su Nessun riempimento. Per eliminare la sfumatura di un riempimento, scegliere Sfumatura e
quindi fare clic su Nessuna sfumatura
Fare clic sulla forma o sul testo dal quale eliminare l'effetto.
Per eliminare lo stesso effetto da pi forme o parti di testo, fare clic sulla prima forma o parte di testo e quindi
tenere premuto CTRL mentre si fa clic sulle altre forme o parti di testo.
2.
3.
In Strumenti SmartArt nella scheda Formato eseguire una delle operazioni seguenti:
Per eliminare un effetto dalla forma, nel gruppo Stili forme fare clic su Effetti forma.
Per eliminare un effetto dal testo, nel gruppo Stili WordArt fare clic su Effetti testo.
Eseguire una delle operazioni seguenti:
Per eliminare una combinazione predefinita di effetti dalla forma, scegliere Nessun effetto preimpostato e
quindi fare clic su Annulla 3D.
Per eliminare un'ombreggiatura, scegliere Ombreggiatura e quindi fare clic su Nessuna ombreggiatura.
Per eliminare un riflesso, scegliere Riflesso e quindi fare clic su Nessun riflesso.
Per eliminare un alone, scegliere Alone e quindi fare clic su Nessun alone.
Per eliminare i contorni sfumati da una forma, scegliere Contorni sfumati e quindi fare clic su Nessun
contorno sfumato.
Per eliminare un contorno, scegliere Rilievo e quindi fare clic su Nessun rilievo.
Per eliminare una rotazione 3D, scegliere Rotazione 3D e quindi fare clic su Nessuna rotazione.
Per eliminare un percorso o una distorsione, scegliere Trasformazione e quindi fare clic su Nessuna
trasformazione.
SUGGERIMENTO
Per eliminare rapidamente tutte le personalizzazioni da una forma, fare clic con il pulsante destro del
mouse sulla forma e quindi scegliere Reimposta forma dal menu di scelta rapida.
Creazione di un organigramma
Se si desidera rappresentare i rapporti gerarchici all'interno della societ o dell'organizzazione, possibile creare un
elemento grafico SmartArt che utilizzi un layout di tipo organigramma, ad esempio Organigramma, oppure possibile
utilizzare Microsoft Office Visio 2007 per creare un organigramma. Se si dispone di Office Visio 2007, possibile
ottenere ulteriori informazioni relative ai casi in cui Visio rappresenta lo strumento ottimale per la creazione di un
organigramma.
Quando si aggiunge una forma Assistente a un layout di tipo organigramma, ad esempio Organigramma, un punto
elenco con un una linea indica la forma Assistente nel riquadro di testo.
Sebbene sia possibile utilizzare altri layout gerarchici per creare un organigramma, la forma Assistente e i layout
sporgenti sono disponibili solo con i layout di tipo organigramma.
Per conferire rapidamente un aspetto professionale all'elemento grafico SmartArt, possibile modificare i colori o
applicare uno stile SmartArt all'organigramma. inoltre possibile aggiungere effetti, ad esempio aloni, contorni sfumati o
effetti 3D. Nelle presentazioni di Office PowerPoint 2007 possibile applicare un'animazione all'organigramma.
Creazione di un organigramma
1.
2.
Nella raccolta Scegli elemento grafico SmartArt fare clic su Diagrammi gerarchici, fare clic su un layout di tipo
organigramma, ad esempio Organigramma e quindi fare clic su OK.
3.
Fare clic in una forma nell'elemento grafico SmartArt e quindi digitare il testo.
NOTA
Per risultati ottimali, utilizzare l'opzione dopo aver aggiunto tutte le forme desiderate.
Copiare il testo da un'altra posizione o da un altro programma, fare clic su [Testo] nel riquadro di testo e
quindi incollare il testo.
1.
2.
In Strumenti SmartArt nel gruppo Crea elemento grafico della scheda Struttura fare clic su
Riquadro di testo.
2.
Fare clic sulla forma esistente pi vicina alla posizione in cui aggiungere la nuova forma.
3.
In Strumenti SmartArt nel gruppo Crea elemento grafico della scheda Struttura fare clic sulla freccia in
Aggiungi forma e quindi eseguire una delle operazioni seguenti:
Per inserire una forma allo stesso livello della forma selezionata ma dopo di essa, fare clic su Aggiungi
forma dopo.
Per inserire una forma allo stesso livello della forma selezionata ma prima di essa, fare clic su Aggiungi
forma prima.
Per inserire una forma un livello sopra la forma selezionata, fare clic su Aggiungi forma sopra.
La nuova forma viene inserita nella posizione della forma selezionata, e quest'ultima e tutte le forme
direttamente sotto di essa vengono abbassate di un livello.
Per inserire una forma un livello sotto la forma selezionata, fare clic su Aggiungi forma sotto.
La nuova forma viene aggiunta dopo le altre forme allo stesso livello.
La forma Assistente viene aggiunta sopra le altre allo stesso livello nell'elemento grafico SmartArt, ma viene
visualizzata nel riquadro di testo dopo le altre forme allo stesso livello.
L'opzione Aggiungi Assistente disponibile solo per i layout di tipo organigramma. Non disponibile per i
layout gerarchici, ad esempio Gerarchico.
NOTE
Sebbene non sia possibile connettere automaticamente due forme di livello superiore con una linea nei layout di
tipo organigramma, ad esempio Organigramma, possibile ottenere un risultato analogo aggiungendo una forma
all'elemento grafico SmartArt e quindi disegnando una linea per connettere le forme.
Per visualizzare una relazione gerarchica con linee punteggiate tra due forme, fare clic con il pulsante destro del
mouse sulla linea e scegliere Formato nel menu di scelta rapida. Fare clic su Stile linea e quindi scegliere il Tipo
tratto desiderato.
Per aggiungere una forma dal riquadro di testo, posizionare il cursore all'inizio del testo cui si vuole aggiungere la
forma. Digitare il testo desiderato nella nuova forma, premere INVIO e quindi, per applicare un rientro alla nuova
forma, premere TAB, oppure, per un rientro negativo, premere MAIUSC+TAB.
Per aggiungere una forma Assistente, premere INVIO mentre una forma Assistente selezionata nel riquadro di
testo.
1.
Fare clic sulla forma nell'organigramma desiderato per applicare un layout sporgente.
2.
In Strumenti SmartArt nel gruppo Crea elemento grafico della scheda Struttura fare clic su Layout e quindi
eseguire una delle operazioni seguenti:
Per centrare tutte le forme sotto la forma selezionata, fare clic su Standard.
Per centrare la forma selezionata sopra le forme al di sotto di essa e disporre tali forme in orizzontale con
due forme per ogni riga, fare clic su Entrambe.
Per disporre la forma selezionata a destra delle forme sotto di essa e allineare tali forme a sinistra in
verticale, fare clic su Sporgente a sinistra.
Per disporre la forma selezionata a sinistra delle forme sotto di essa e allineare tali forme a destra in
verticale, fare clic su Sporgente a destra.
2.
In Strumenti SmartArt nel gruppo Stili SmartArt della scheda Struttura fare clic su Cambia colori.
3.
Quando si posiziona il puntatore sopra una miniatura, possibile visualizzare in che modo i colori
Fare clic sull'elemento grafico SmartArt il cui stile SmartArt si desidera modificare.
In Strumenti SmartArt nel gruppo Stili SmartArt della scheda Struttura fare clic sullo stile SmartArt desiderato.
Per visualizzare altri stili SmartArt, fare clic sul pulsante Altro
NOTE
Quando si posiziona il puntatore sopra una miniatura, possibile visualizzare in che modo lo stile SmartArt
inoltre possibile utilizzare un'immagine come sfondo per l'elemento grafico SmartArt.
I segnaposto per immagini non possono essere eliminati, ma possibile applicare un riempimento per renderli invisibili.
Se si aggiunge un'immagine e successivamente la si elimina, il segnaposto non viene eliminato. I segnaposto per
immagini non possono essere copiati, non vengono stampati n visualizzati in una presentazione.
Non tutti gli elementi grafici SmartArt includono segnaposto per immagini. Se si scegliere un layout che non include un
segnaposto per l'immagine, possibile aggiungere un riempimento a immagine alla forma oppure passare a un altro
layout.
Fare clic sul segnaposto dell'immagine all'interno della forma nell'elemento grafico SmartArt.
2.
Individuare la cartella che contiene l'immagine da utilizzare, fare clic sul file immagine e quindi su Inserisci.
In Strumenti SmartArt nel gruppo Stili forme della scheda Formato fare clic sulla freccia accanto a
Riempimento forma.
2.
Fare clic su Immagine, individuare la cartella che contiene l'immagine da utilizzare, fare clic sul file immagine e
quindi su Inserisci.
NOTA
Quando si selezionano pi forme e si applica un riempimento a immagine, a ogni singola forma sar
applicata l'intera immagine come riempimento. L'immagine non si sovrapporr alle forme selezionate.
2.
Fare clic sulla forma nell'elemento grafico SmartArt in cui si desidera incollare l'immagine.
Per aggiungere la stessa immagine a pi forme, selezionare la prima forma e quindi tenere premuto CTRL mentre
si selezionano le altre forme.
3.
IMPORTANTE
verificare che il nuovo layout non preveda un limite per il numero massimo di forme. In caso contrario, la X rossa non
verr visualizzata nuovamente. Dopo la modifica del layout e prima di salvare il documento, verificare che vengano
visualizzate tutte le informazioni senza la X rossa.
Si passati da un layout con un numero illimitato di forme a un layout con un numero fisso di forme.
NOTA
Per verificare la visualizzazione e il salvataggio delle informazioni, consigliabile passare a un layout diverso che
consente di visualizzare tutte le informazioni.
Nel caso di un elemento grafico SmartArt, utilizzare i tasti di scelta rapida anzich il mouse. Alla fine di questo
articolo disponibile una tabella dei tasti di scelta rapida pi comuni.
Il riquadro di testo una rappresentazione della struttura delle informazioni contenute nell'elemento grafico
SmartArt. possibile aprire il riquadro di testo e utilizzarlo direttamente per creare e modificare le forme
nell'elemento grafico SmartArt. La prima volta che si inserisce un elemento grafico SmartArt, il riquadro di testo
viene aperto automaticamente ed possibile iniziare a digitare immediatamente il testo desiderato. Nella maggior
parte delle utilit per la lettura dello schermo vengono visualizzati il livello e la gerarchia delle informazioni
contenute nelle forme. Se si preferisce utilizzare direttamente l'elemento grafico SmartArt anzich il riquadro di
testo, premere CTRL+MAIUSC+F2 per passare dal riquadro di testo all'elemento grafico SmartArt e viceversa.
Quando si digita il testo nel riquadro, le forme corrispondenti vengono aggiunte all'elemento grafico SmartArt e
ridimensionate in base alla quantit di testo immessa. Se necessario, le dimensioni del carattere vengono ridotte
automaticamente in modo che la forma possa contenere l'intero testo. inoltre possibile ridimensionare
manualmente la forma. Nella tabella disponibile alla fine di questo articolo sono elencati i tasti di scelta rapida per
ridimensionare le forme.
Se si utilizza un'utilit per la lettura dello schermo anzich il mouse, eseguire le operazioni seguenti per creare un
elemento grafico SmartArt:
1.
Per inserire un elemento grafico SmartArt, eseguire una delle operazioni seguenti:
Nel gruppo Illustrazioni della scheda Inserisci fare clic su SmartArt.
Solo in Microsoft Office PowerPoint 2007, selezionare il testo in una diapositiva e quindi nel gruppo
Paragrafo della scheda Home fare clic su Converti in elemento grafico SmartArt
2.
Utilizzare i tasti di direzione per spostarsi nella raccolta layout, ascoltare le descrizioni degli elementi grafici
SmartArt per trovare il layout desiderato e quindi fare doppio clic su di esso o premere INVIO.
3.
Immettere il testo desiderato nel riquadro di testo in formato struttura. possibile modificare il riquadro di
testo esattamente come qualsiasi elenco a struttura o elenco puntato.
4.
Premere CTRL+MAIUSC+F2 per spostarsi da una forma a un'altra e ascoltare ulteriori informazioni.
Se si utilizza un'utilit per la lettura dello schermo anzich il mouse, premere CTRL+MAIUSC+F1 per visualizzare
un elenco delle descrizioni di tutti gli elementi grafici SmartArt nella Guida in linea.
Per selezionare pi forme tramite la tastiera, selezionare una riga di testo nel riquadro e quindi premere
MAIUSC+FRECCIA GI per selezionare le forme aggiuntive. Non possibile selezionare forme (righe di testo)
non adiacenti nel riquadro di testo n selezionare solo linee di connessione dal riquadro di testo.
Per selezionare pi forme tramite il mouse, fare clic sulla prima e quindi tenere premuto CTRL mentre si fa clic
sulle altre forme.
NOTA
La casella e il pulsante della barra degli strumenti Seleziona pi oggetti non sono pi disponibili in Office
versione 2007.
Per aggiungere un testo alternativo a un elemento grafico SmartArt, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Fare clic con il pulsante destro del mouse sul bordo dell'elemento grafico SmartArt ed eseguire una delle
operazioni seguenti:
In Microsoft Office Excel 2007 fare clic su Dimensioni e propriet.
In Microsoft Office Outlook 2007 e Microsoft Office Word 2007 fare clic su Dimensioni.
In Microsoft Office PowerPoint 2007 fare clic su Dimensioni e posizione.
2.
Fare clic sulla scheda Testo alternativo e quindi immettere il testo desiderato nella casella Testo
alternativo.
Le opzioni di Accesso facilitato sono disponibili in Accesso facilitato nel Pannello di controllo in Microsoft
Windows.
Premere
ALT+N+M
CTRL+MAIUSC+F1
CTRL+MAIUSC+F2
TAB
TAB
MAIUSC+TAB
CTRL+TAB
ALT+CS+L+M
Ruotare la forma di 1.
NOTA
Per
Elenco
Diagrammi di processo
Diagrammi circolari
Creare un organigramma.
Diagrammi gerarchici
Diagrammi gerarchici
Illustrare connessioni.
Diagrammi relazioni
Matrice
Piramide
Considerare inoltre la quantit di testo presente, dato che essa influenza l'aspetto e il numero di forme necessarie in un
layout. Stabilire se sono presenti pi punti con vari punti secondari e se i dettagli hanno pi importanza dei punti del
riepilogo o viceversa. In generale, gli elementi grafici SmartArt sono pi efficaci quando il numero di forme e la quantit
di testo sono limitati ai punti chiave. Quantit maggiori di testo possono distrarre dal richiamo visivo dell'elemento grafico
SmartArt e rendere pi complessa la comunicazione visiva del messaggio. Tuttavia, alcuni layout, ad esempio Elenco
trapezi nel tipo Elenco, sono adatti a quantit maggiori di testo.
Per ogni tipo di elemento grafico SmartArt, sono disponibili vari layout originali. Alcuni sono costituiti da forme distinte per
ogni informazione, inclusi punti secondari. Altri layout uniscono punti secondari e relativi punti di riepilogo. Considerando
la posizione delle informazioni di riepilogo rispetto ai dettagli possibile ottenere una visione d'insieme relativa a quali
informazioni attireranno maggiormente l'attenzione dei destinatari. Verificare che i dati pi importanti siano posizionati in
modo da attirare maggiormente l'attenzione.
Alcuni layout degli elementi grafici SmartArt contengono un numero limitato di forme. Ad esempio, il layout Frecce
controbilanciate nel tipo Diagrammi relazioni pensato per mostrare due idee o concetti opposti. Solo due forme
possono includere testo e non possibile modificare il layout per visualizzare pi idee o concetti. Se si sceglie un layout
con un numero limitato di forme, possibile sapere quale contenuto non verr visualizzato nell'elemento grafico
SmartArt in quanto una X di colore rosso (anzich un punto elenco) verr visualizzata accanto a questi elementi nel
riquadro di testo.
Se necessario comunicare un maggior numero di idee, utilizzare un altro layout che contenga pi di due forme per il
testo, ad esempio il layout Piramide 2 del tipo Diagrammi relazioni. Si tenga presente che il cambio dei layout o dei tipi
di elemento grafico IGX pu alterare il significato delle informazioni. Ad esempio, un layout di elemento grafico IGX con
frecce che puntano verso destra, quale il layout Processo orizzontale 1 del tipo Diagrammi di processo, ha un
significato diverso rispetto a un layout con frecce circolari, quale il layout Circolare 3 del tipo Diagrammi circolari.
Quando si modifica il layout, la maggioranza del testo e del resto del contenuto, dei colori, degli stili, degli effetti e della
formattazione del testo verranno automaticamente trasferiti nel nuovo layout.
In alternativa possibile riesaminare il contenuto per vedere se determinate informazioni sono meno importanti per il
messaggio. Gli elementi grafici SmartArt con un numero minore di concetti e di parole sono spesso i pi efficaci.
Se non possibile individuare l'esatto layout desiderato, possibile aggiungere e rimuovere forme nell'elemento grafico
SmartArt per adeguare la struttura del layout. Ad esempio, il layout Processo nel tipo Diagrammi di processo viene
visualizzato con tre forme, ma il processo potrebbe richiederne solo due, o oppure cinque. Quando si aggiungono o
rimuovono forme e si modifica il testo, la disposizione delle forme e la quantit di testo all'interno di esse vengono
aggiornate automaticamente, mantenendo la struttura originale e il bordo del layout per l'elemento grafico SmartArt.
Quando si seleziona un nuovo layout, il testo segnaposto (ad esempio [Testo]) viene visualizzato. Il testo segnaposto
non viene stampato n visualizzato durante una presentazione di Microsoft Office PowerPoint 2007. Il testo segnaposto
pu essere sostituito con contenuto personalizzato. Se si cambia il layout con il testo segnaposto visualizzato, si vedr il
testo segnaposto nel nuovo layout. Si noti che le forme vengono sempre visualizzate e stampate, a meno che non siano
eliminate dall'utente.
Considerare inoltre le dimensioni dello spazio in cui si posizioner l'elemento grafico SmartArt. Ad esempio, se si
dispone di uno spazio alto e stretto, scegliere un layout verticale come Processo sfalsato nel tipo Diagrammi di
processo, anzich un layout orizzontale come Processo frecce nel tipo Diagrammi di processo.
Alcuni layout hanno proporzioni fisse, quindi potrebbero non occupare l'intero spazio. Le proporzioni fanno riferimento al
rapporto tra larghezza e altezza dell'immagine. Se ad esempio si posiziona il layout Matrice griglia nel tipo Matrice, in
uno spazio pi largo che alto, l'elemento grafico SmartArt non utilizzer l'intera larghezza dello spazio vuoto. Per
modificare le proporzioni, possibile modificare il layout della diapositiva o del documento, modificare le dimensioni dello
spazio in cui si posizioner l'elemento grafico SmartArt (modificando cos l'aspetto dell'elemento grafico SmartArt)
oppure passare a un layout con proporzioni diverse.
Tipi di layout
Ogni layout offre un modo diverso per rappresentare il contenuto e mettere in risalto il messaggio. Alcuni layout
aggiungono semplicemente una certa cura grafica a un elenco puntato, altri (ad esempio gli organigrammi e i diagrammi
di Venn) sono pensati per rappresentare tipi specifici di informazioni.
Nella raccolta Scegli elemento grafico SmartArt sono visualizzati tutti i layout disponibili suddivisi in nove tipi
diversi: Tutti, Elenco, Diagrammi di processo, Diagramma circolare, Diagramma gerarchico, Diagramma relazioni,
Matrice, Diagramma a piramide e Altro. Il tipo Altro viene visualizzato solo se si creano elementi grafici SmartArt
personalizzati senza aggiungerli a uno degli altri tipi. Sotto l'immagine pi grande su un lato della raccolta Scegli
elemento grafico SmartArt sono visualizzate descrizioni che suggeriscono il tipo di informazioni pi adatto per un
determinato layout. Per un elenco dei nomi e delle descrizioni dei layout, vedere Descrizioni degli elementi grafici
SmartArt.
Tutti
Tutti i layout disponibili per gli per elementi grafici SmartArt sono visualizzati nel tipo Tutti.
I layout che includono frecce implicano un concetto di flusso o progressione in una determinata direzione.
I layout che includono linee di connessione anzich frecce implicano connessioni, ma non necessariamente flusso
o progressione.
I layout che non includono linee di connessione o frecce mostrano una raccolta di oggetti o idee senza una forte
relazione reciproca.
Per un elenco dei nomi e delle descrizioni dei layout, vedere Descrizioni degli elementi grafici SmartArt.
Elenco
Se si desidera che un testo puntato sia messo in risalto, possibile trasferire facilmente il testo in forme che possibile
colorare, ridimensionare ed evidenziare con effetti visivi o animazioni. Utilizzando un layout nel tipo Elenco, i punti
principali ottengono maggiore visibilit e sono rappresentati in forme colorate che ne enfatizzano l'importanza. I layout
Elenco raggruppano informazioni che non seguono un processo passo passo o sequenziale. Diversamente dai layout
Diagrammi di processo, i layout Elenco in genere non includono frecce o un flusso direzionale.
Come illustrato nell'esempio seguente, un elenco puntato pu essere molto pi d'effetto quando lo si converte in un
elemento grafico SmartArt.
Alcuni layout Elenco includono forme immagine che consentono di enfatizzare il testo con una piccola immagine o
disegno. Sebbene le forme di segnaposto per immagine siano pensate per visualizzare immagini, possibile aggiungere
un'immagine come riempimento a qualsiasi forma.
Il layout Elenco immagini in evidenza verticale con segnaposto per immagini (i cerchi piccoli a sinistra)
SUGGERIMENTO
Anzich inserire grandi quantit di testo in un elemento grafico SmartArt, inserire solo i punti principali e
Diagrammi di processo
Diversamente dai layout Elenco, i layout di tipo Diagrammi di processo in genere includono un flusso direzionale e
sono utilizzati per illustrare passaggi o fasi in un processo o flusso di lavoro, ad esempio passaggi sequenziali per il
completamento di un'attivit, fasi generali nello sviluppo di un prodotto o una cronologia o pianificazione. Utilizzare i
layout Diagrammi di processo quando si desidera mostrare passaggi o fasi in sequenza per generare un risultato. I
layout Diagrammi di processo sono disponibili per mostrare un processo in passaggi verticali, orizzontali o in una
combinazione a serpentina.
inoltre possibile utilizzare i layout Diagrammi di processo per mostrare date fondamentali in una pianificazione di
produzione o in una cronologia con indicatori di cardine.
Layout Cronologia
Un altro layout adatto a mostrare date o passaggi numerati Processo frecce. possibile posizionare numeri o date
nelle forme principali (cerchi) e il testo per i passaggi nelle frecce associate.
SUGGERIMENTO
Per creare un diagramma di flusso, utilizzare un layout quale Processo a serpentina verticale e quindi
Diagrammi circolari
Sebbene sia possibile utilizzare un layout Diagrammi di processo per comunicare informazioni passo passo, un layout
di tipo Diagrammi circolari in genera illustra un processo circolare o ripetitivo. possibile utilizzare i layout Diagrammi
circolari per mostrare cicli di vita di prodotti o di animali, cicli di insegnamento, processi ripetuti o continuativi (ad
esempio un ciclo continuo di scrittura e pubblicazione per un sito Web), oppure un ciclo di definizione degli obiettivi e di
revisione delle prestazioni per un dipendente.
Layout Circolare
Diagrammi gerarchici
L'utilizzo forse pi comune per i layout di tipo Diagrammi gerarchici l'organigramma di una societ. Tuttavia i layout
Diagrammi gerarchici possono essere utilizzati anche per mostrare strutture decisionali o una famiglia di prodotti.
SUGGERIMENTO
Per creare un organigramma, utilizzare i layout Organigramma. Quando si utilizza questo layout,
Layout Organigramma
Diagrammi relazioni
I layout di tipo Diagrammi relazioni mostrano relazioni non progressive e non gerarchiche tra parti (ad esempio concetti
che si intrecciano o si sovrappongono) e in genere illustrano relazioni o connessioni concettuali tra due o pi set di
elementi. Ottimi esempi di layout Diagrammi relazioni sono i diagrammi di Venn, che mostrano in che modo aree o
concetti si sovrappongono e si incontrano in corrispondenza di un'intersezione centrale, i layout per obiettivo, che
mostrano il contenimento e i layout radiali, che mostrano le relazioni con un nucleo o concetto centrale.
Layout Venn
Layout Radiale
I layout radiali possono essere utilizzati anche per mostrare parti che si uniscono a formare un'idea principale o centrale.
Matrice
I layout di tipo Matrice in genere classificano informazioni e sono bidimensionali. Vengono utilizzati per mostrare la
relazione delle parti con un intero o con un concetto centrale. I layout Matrice sono una buona alternativa in presenza di
un massimo di quattro punti chiave e di grandi quantit di testo.
Layout Matrice
Piramide
I layout di tipo Piramide mostrano relazioni proporzionali o gerarchiche che in genere sono orientate verso l'alto. Sono
particolarmente adatti a informazioni che si desidera mostrare dall'alto verso il basso o viceversa. Se si desidera
mostrare una gerarchia orizzontale, scegliere un layout Diagrammi gerarchici.
Layout Piramide
inoltre possibile utilizzare i layout Piramide per comunicare informazioni concettuali, ad esempio nei layout Elenco
piramide, che consente di digitare testo all'interno di forme esterne alla piramide.
Altro
Questo tipo utilizzabile per elementi grafici SmartArt personalizzati che non rientrano in alcuno dei tipi descritti in
precedenza.
Conversione diagramma
Quando si fa doppio clic su una forma di diagramma in un documento creato utilizzando 2003 o versioni precedenti di
uno dei programmi di Microsoft Office seguenti: Excel, PowerPoint o Word, viene richiesto se si desidera convertire il
diagramma esistente in un elemento grafico SmartArt, convertire il diagramma esistente in forme oppure fare clic su
Annulla per mantenere il diagramma invariato.
NOTA
In Microsoft Office Word 2007 non possibile convertire un diagramma in forme singole, quindi la relativa
finestra di dialogo non viene visualizzata. Quando si converte l'intero documento (facendo clic sul pulsante Microsoft
Office
e quindi su Converti), qualsiasi diagramma nel documento sar convertito in elementi grafici SmartArt e il
Nella finestra di dialogo Conversione diagramma fare clic su una delle opzioni seguenti:
Converti in elemento grafico SmartArt Fare clic su questa opzione per utilizzare la nuova funzione relativa agli
elementi grafici SmartArt e modificare il diagramma utilizzando Microsoft Office System 2007. La conversione pu
modificare notevolmente l'aspetto del diagramma esistente e le animazioni aggiunte a esso potrebbero non venire
riprodotte come previsto dopo la conversione.
Se si converte il diagramma esistente in un elemento grafico SmartArt, possibile utilizzare tutti gli strumenti di
progettazione e formattazione disponibili per gli elementi grafici SmartArt, inclusi quelli in Strumenti SmartArt. La
conversione applica un layout appropriato, uno stile SmartArt (stili veloci: Insiemi di opzioni di formattazione che
semplificano la formattazione di documenti e oggetti.) predefinito e colori dal tema (tema: Combinazione di colori
tema, tipi di carattere tema ed effetti tema. Un tema pu essere applicato a un file tramite un'unica selezione.)
corrente al diagramma esistente. Tutti questi elementi sono modificabili.
Se si converte il diagramma in un elemento grafico SmartArt e quindi si apre il diagramma in una versione
precedente di Microsoft Office, il diagramma viene considerato come un'immagine e non possibile modificarlo.
Se successivamente si riapre il diagramma convertito in uno dei programmi di Office versione 2007, esso non sar
pi un'immagine, ma un elemento grafico SmartArt modificabile.
possibile convertire diagrammi creati in Microsoft Excel 2002 o Microsoft Office Excel 2003, Microsoft
PowerPoint 2002 o Microsoft Office PowerPoint 2003, oppure Microsoft Word 2002 o Microsoft Office Word 2003.
SUGGERIMENTO
Converti in forme Fare clic su questa opzione se si desidera che le nuove forme abbiano lo stesso aspetto del
diagramma esistente e si desidera modificare il diagramma utilizzando una versione precedente di Microsoft Office
o di Office versione 2007. Le singole forme non verranno considerate come un diagramma e le eventuali
animazioni applicate al diagramma, ad eccezione di quella applicata all'intero diagramma (Come singolo
oggetto), verranno rimosse al momento della conversione. Le animazioni di tipo Come singolo oggetto vengono
applicate all'intero gruppo di forme e vengono mantenute dopo la conversione in forme.
possibile convertire il diagramma esistente in singole forme modificabili. Tali forme possono essere quindi
formattate utilizzando le opzioni nella scheda Strumenti di disegno, disponibili per tutte le forme. Questa scheda
non fa parte degli Strumenti SmartArt e i layout, i colori e le raccolte di stili veloci per gli oggetti SmartArt non
sono disponibili per le singole forme.
SUGGERIMENTO
Annulla Fare clic su Annulla per mantenere la funzionalit del diagramma e continuare la modifica del
diagramma esistente, senza convertirlo, utilizzando una versione precedente di Microsoft Office. Si noti che, in
questo caso, non sar possibile modificare il diagramma utilizzando uno dei programmi di Office versione 2007.
Tuttavia, possibile ridimensionare o spostare il diagramma e tutte le modifiche ai colori tema (colori tema:
Insieme di colori utilizzato in un file. I colori tema, i tipi di carattere tema e gli effetti tema costituiscono un tema.)
applicati al documento saranno anch'esse applicate al diagramma. Per utilizzare uno dei programmi di Office
versione 2007 per modificare un diagramma creato in una versione precedente di Microsoft Office, innanzitutto
necessario convertire il diagramma.
Posso modificare il
diagramma utilizzando
Office versione 2007?
La
funzionalit
del
diagramma
viene
mantenuta?
L'aspetto e i
colori originali
del diagramma
vengono
mantenuti?
Converti in
elemento
grafico
SmartArt
No
No
Converti in
forme
No
Nessuna
conversione
(quando si fa clic
su Annulla)
No
Opzione di
conversione
NOTA
Per stampare questo argomento, premere TAB per selezionare Mostra tutto, premere INVIO e quindi premere
CTRL+P.
1.
Nel programma di Microsoft Office in cui si desidera inserire l'elemento grafico, premere ALT, quindi N e quindi M
per aprire la finestra di dialogo Elemento grafico SmartArt.
2.
3.
4.
5.
Per
Premere
TAB
MAIUSC+TAB
CTRL+A
ESC
Freccia SU
Freccia GI
Freccia SINISTRA
Freccia DESTRA
INVIO o F2
CANC o BACKSPACE
CTRL+X o MAIUSC+CANC
CTRL+C
CTRL+V
CTRL+Z
Premere
MAIUSC+Freccia SU
MAIUSC+Freccia SINISTRA
MAIUSC+Freccia SU
MAIUSC+Freccia GI
ALT+Freccia DESTRA
ALT+Freccia SINISTRA
NOTE
Per applicare adattamenti pi precisi alle forme, premere CTRL insieme ai tasti di scelta rapida indicati in
precedenza.
Questi tasti di scelta rapida si applicano a selezioni multiple come se ogni elemento fosse stato selezionato
singolarmente.
Premere
Freccia SINISTRA
Freccia DESTRA
Freccia SU
Freccia GI
CTRL+Freccia SINISTRA
CTRL+Freccia DESTRA
CTRL+Freccia SU
CTRL+Freccia GI
END
HOME
CTRL+END
CTRL+HOME
CTRL+X
CTRL+C
CTRL+V
CTRL+Z
BACKSPACE
CTRL+BACKSPACE
CANC
CTRL+CANC
ALT+MAIUSC+Freccia DESTRA
ALT+MAIUSC+Freccia SINISTRA
F7
Premere
CTRL+MAIUSC+F o CTRL+MAIUSC+P
CTRL+MAIUSC+>
CTRL+MAIUSC+<
MAIUSC+F3
CTRL+B
CTRL+U
CTRL+I
CTRL+SEGNO DI UGUALE
CTRL+MAIUSC+SEGNO PI
CTRL+ALT+MAIUSC+>
CTRL+ALT+MAIUSC+<
CTRL+BARRA SPAZIATRICE
Premere
CTRL+MAIUSC+C
CTRL+MAIUSC+V
NOTA
Premere
Centrare un paragrafo.
CTRL+E
Giustificare un paragrafo.
CTRL+J
CTRL+L
CTRL+R
MAIUSC+TAB o ALT+MAIUSC+Freccia
SINISTRA
Per
Premere
MAIUSC+F10
CTRL+MAIUSC+F2
ALT+F4
Spostare lo stato attivo dal riquadro di testo al bordo dell'elemento grafico SmartArt e viceversa.
ESC
CTRL+MAIUSC+F1
Descrizione
Elenco
raggruppato
Elenco a blocchi
Elenco blocchi
verticale
Elenco caselle
verticale
Da utilizzare per mostrare numerosi gruppi di informazioni, in particolare gruppi con grandi
quantit di testo di livello 2. Una buona scelta per elenchi puntati di informazioni.
Elenco didascalie
immagini
Elenco frecce
verticale
Elenco frecce
verticale 2
Elenco immagini
continuo
Immagine
Elenco immagini
in evidenza
Elenco immagini
in evidenza a
serpentina
Elenco immagini
in evidenza
verticale
Elenco immagini
orizzontale
Da utilizzare per mostrare informazioni non sequenziali o raggruppate con enfasi sulle
immagini correlate. Le forme superiori sono pensate per includere immagini.
Elenco immagini
verticale
Elenco in pila
Elenco piramide
Elenco punti
orizzontale
Elenco punti
verticale
Elenco tabella
Elenco trapezi
Gerarchico a
elenco
Da utilizzare per mostrare relazioni gerarchiche che procedono tra gruppi. Utilizzabile anche
per raggruppare o elencare informazioni.
Gerarchico a
tabelle
Per obiettivo
elenco
Da utilizzare per mostrare informazioni correlate o sovrapposte. Ognuna delle prime sette
righe di testo di livello 1 viene visualizzata nella forma rettangolare. Il testo non utilizzato
non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout. Particolarmente adatto
per il testo di livello 1 e di livello 2.
Processo
dettagliato
Da utilizzare con grandi quantit di testo di livello 2 per mostrare una progressione tramite
vari fasi.
Processo
segmentato
Diagrammi di processo
Nome layout
Descrizione
Elenco
processo
Cronologia
Elenco frecce
Da utilizzare per mostrare una progressione in diversi processi che costituiscono un flusso di
lavoro globale. Utile anche per rappresentare processi contrastanti. Il testo di livello 1
corrisponde alla prima freccia a sinistra, mentre il testo di livello 2 corrisponde a passaggi
secondari orizzontali per ogni forma che include testo di livello 1.
Elenco frecce
verticale
Elenco frecce
verticale 2
Elenco
immagini
continuo
Equazione
Equazione
verticale
Flusso alternato
Immagine
Frecce
convergenti
Frecce
divergenti
Frecce opposte
Da utilizzare per mostrare idee o concetti opposti che divergono da un punto centrale.
Ognuna delle prime due righe di testo di livello 1 corrisponde a una freccia. Il testo non
utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout.
Freccia verso
l'alto
Da utilizzare per mostrare una progressione o passaggi che tendono verso l'alto in un'attivit,
processo o flusso di lavoro. Ognuna delle prime cinque righe di testo di livello 1 corrisponde
a un punto sulla freccia. Particolarmente adatto a quantit minime di testo. Il testo non
utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout..
Imbuto
Ingranaggi
Da utilizzare per mostrare idee che si intrecciano. Ognuna delle prime tre righe di testo di
livello 1 corrisponde a un ingranaggio e il testo di livello 2 corrispondente viene visualizzato
in rettangoli accanto all'ingranaggio. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane
disponibile se si cambia il layout.
Nastro con
frecce
Da utilizzare per mostrare concetti correlati o in contrasto con una qualche connessione, ad
esempio forze contrastanti. Le prime due righe di testo di livello 1 sono utilizzate per il testo
nelle frecce. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia
il layout.
Processo
Processo a
blocchi
continuo
Processo a
serpentina
Processo a
serpentina
ripetuto
Processo a
serpentina
verticale
Processo
circolare
Da utilizzare per mostrare una sequenza lunga o non lineare o passaggi in un'attivit,
processo, o flusso di lavoro. Particolarmente adatto solo a testo di livello 1. Ingrandisce lo
spazio di visualizzazione orizzontale e verticale per le forme.
Processo
dettagliato
Da utilizzare con grandi quantit di testo di livello 2 per mostrare una progressione tramite
vari fasi.
Processo frecce
Processo frecce
distanziate
Processo frecce
vicine
Processo
freccia continua
Processo
immagini in
evidenza
Processo in
evidenza
Processo
segmentato
Processo
sfalsato
Da utilizzare per mostrare una progressione verso il basso attraverso fasi. Ognuna delle
prime cinque righe di testo di livello 1 corrisponde a una rettangolo. Il testo non utilizzato
non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout.
Processo
verticale
Diagrammi circolari
Nome
layout
Descrizione
Circolare
Da utilizzare per rappresentare una sequenza continua di fasi, attivit o eventi in un flusso
circolare. Enfatizza le fasi o i passaggi anzich le frecce di connessione o il flusso.
Particolarmente adatto solo a testo di livello 1.
Circolare a
blocchi
Da utilizzare per rappresentare una sequenza continua di fasi, attivit o eventi in un flusso
circolare. Enfatizza le fasi o i passaggi anzich le frecce di connessione o il flusso.
Circolare a
matrice
Da utilizzare per mostrare la relazione con un'idea centrale in una progressione ciclica. Ognuna
delle prime quattro righe di testo di livello 1 corrisponde a una forma a cuneo o a torta e il
testo relativo di livello 2 viene visualizzato in una forma rettangolare a lato della forma a cuneo
o a torta. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il
layout..
Circolare con
testo
Da utilizzare per rappresentare una sequenza continua di fasi, attivit o eventi in un flusso
circolare. Enfatizza le frecce o il flusso anzich i le fasi o i passaggi. Particolarmente adatto
solo a testo di livello 1.
Circolare
continuo
Da utilizzare per rappresentare una sequenza continua di fasi, attivit o eventi in un flusso
circolare. Enfatizza la connessione tra tutti i componenti. Particolarmente adatto solo a testo di
livello 1.
Circolare pi
direzioni
Da utilizzare per rappresentare una sequenza continua di fasi, attivit o eventi che possono
verificarsi in qualsiasi direzione.
Circolare
radiale
Da utilizzare per mostrare la relazione con un'idea centrale. Enfatizza sia informazioni nel
cerchio centrale sia come le informazioni nell'anello esterno di cerchi contribuiscono all'idea
centrale. La prima riga di testo di livello 1 corrisponde al cerchio centrale e il testo relativo di
livello 2 corrisponde all'anello esterno di cerchi. Il testo non utilizzato non viene visualizzato
ma rimane disponibile se si cambia il layout..
Circolare
segmentato
Da utilizzare per rappresentare una progressione o una sequenza di fasi, attivit o eventi in un
flusso circolare. Enfatizza le parti interconnesse. Ognuna delle prime sette righe di testo di
livello 1 corrisponde a una forma a cuneo o a torta. Il testo non utilizzato non viene
visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout..
Immagine
Circolare
senza
direzione
Da utilizzare per rappresentare una sequenza continua di fasi, attivit o eventi in un flusso
circolare. Ogni forma ha lo stesso livello di importanza. Particolarmente adatto quando non
necessario indicare la direzione.
Ingranaggi
Da utilizzare per mostrare idee che si intrecciano. Ognuna delle prime tre righe di testo di
livello 1 corrisponde a un ingranaggio e il testo di livello 2 corrispondente viene visualizzato in
rettangoli accanto all'ingranaggio. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane
disponibile se si cambia il layout.
Radiale
Da utilizzare per mostrare la relazione con un'idea centrale in un ciclo. La prima riga di testo di
livello 1 corrisponde alla forma centrale e il testo relativo di livello 2 corrisponde alle forme
circolari che la circondano. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile
se si cambia il layout..
Radiale
divergente
Da utilizzare per mostrare le relazioni con un'idea centrale in un ciclo. La prima riga di testo di
livello 1 corrisponde alla forma centrale circolare. Enfatizza i cerchi intorno anzich l'idea
centrale. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il
layout..
Torta
Da utilizzare per mostrare in che modo le singole parti formano un intero. Le prime sette righe
di testo di livello 1 corrispondono alle forme a cuneo o a torta distribuite in modo uniforme. La
forma principale del testo di livello 1 viene visualizzata all'esterno del resto della torta per una
maggiore enfasi. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si
cambia il layout..
Venn radiale
Da utilizzare per mostrare relazioni sovrapposte e la relazione con un'idea centrale in un ciclo.
La prima riga di testo di livello 1 corrisponde alla forma centrale e le righe del testo di livello 2
corrispondono alle forme circolari che la circondano. Il testo non utilizzato non viene
visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout..
Diagrammi gerarchici
Nome layout
Descrizione
Etichette
orizzontali
Gerarchico
Gerarchico a
elenco
Da utilizzare per mostrare relazioni gerarchiche che procedono tra gruppi. Utilizzabile anche
per raggruppare o elencare informazioni.
Gerarchico a
tabelle
Gerarchico con
etichette
Gerarchico
orizzontale
Organigramma
Immagine
Diagrammi relazioni
Nome layout
Descrizione
Equazione
Bilanciato
Da utilizzare per confrontare o mostrare la relazione tra due idee. Ognuna delle prime due
righe di testo di livello 1 corrisponde al testo nella parte superiore di un lato del punto
centrale. Enfatizza il testo di livello 2, limitato a quattro forme su ogni lato del punto
centrale. La bilancia pende verso il lato con il maggior numero di forme che contengono
testo di livello 2. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si
cambia il layout..
Circolare a
matrice
Da utilizzare per mostrare la relazione con un'idea centrale in una progressione ciclica.
Ognuna delle prime quattro righe di testo di livello 1 corrisponde a una forma a cuneo o a
torta e il testo relativo di livello 2 viene visualizzato in una forma rettangolare a lato della
forma a cuneo o a torta. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile
se si cambia il layout..
Circolare radiale
Da utilizzare per mostrare la relazione con un'idea centrale. Enfatizza sia informazioni nel
cerchio centrale sia come le informazioni nell'anello esterno di cerchi contribuiscono all'idea
centrale. La prima riga di testo di livello 1 corrisponde al cerchio centrale e il testo relativo
di livello 2 corrisponde all'anello esterno di cerchi. Il testo non utilizzato non viene
visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout..
Circolare senza
direzione
Da utilizzare per rappresentare una sequenza continua di fasi, attivit o eventi in un flusso
circolare. Ogni forma ha lo stesso livello di importanza. Particolarmente adatto quando non
necessario indicare la direzione.
Elenco immagini
continuo
Elenco immagini
in evidenza
Elenco radiale
Da utilizzare per mostrare le relazioni con un'idea centrale in un ciclo. La forma centrale
pu includere un'immagine. Il testo di livello 1 viene visualizzato nei cerchi pi piccoli e
l'eventuale testo di livello 2 correlato viene visualizzato a lato dei cerchi pi piccoli.
Immagine
Elenco
raggruppato
Equazione
verticale
Frecce
controbilanciate
Da utilizzare per mostrare due idee o concetti opposti. Ognuna delle prime due righe di
testo di livello 1 corrisponde a una freccia ed particolarmente adatto al testo di livello 2.
Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout.
Frecce
convergenti
Frecce divergenti
Frecce opposte
Da utilizzare per mostrare idee o concetti opposti che divergono da un punto centrale.
Ognuna delle prime due righe di testo di livello 1 corrisponde a una freccia. Il testo non
utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout.
Gerarchico a
elenco
Da utilizzare per mostrare relazioni gerarchiche che procedono tra gruppi. Utilizzabile
anche per raggruppare o elencare informazioni.
Gerarchico a
tabelle
Imbuto
Ingranaggi
Da utilizzare per mostrare idee che si intrecciano. Ognuna delle prime tre righe di testo di
livello 1 corrisponde a un ingranaggio e il testo di livello 2 corrispondente viene visualizzato
in rettangoli accanto all'ingranaggio. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma
rimane disponibile se si cambia il layout.
Da utilizzare per mostrare concetti correlati o in contrasto con una qualche connessione, ad
esempio forze contrastanti. Le prime due righe di testo di livello 1 sono utilizzate per il
testo nelle frecce. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si
cambia il layout.
Per obiettivo
Per obiettivo
elenco
Da utilizzare per mostrare informazioni correlate o sovrapposte. Ognuna delle prime sette
righe di testo di livello 1 viene visualizzata nella forma rettangolare. Il testo non utilizzato
non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout. Particolarmente adatto
per il testo di livello 1 e di livello 2.
Per obiettivo
nidificato
Da utilizzare per mostrare relazioni di contenimento. Ognuna delle prime tre righe di testo
di livello 1 corrisponde al testo in alto a sinistra nelle forme e il testo di livello 2 corrisponde
alle forme pi piccole. Particolarmente adatto a quantit minime di righe di testo di livello
2. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il
layout..
Piramide
segmentata
Radiale
Da utilizzare per mostrare la relazione con un'idea centrale in un ciclo. La prima riga di
testo di livello 1 corrisponde alla forma centrale e il testo relativo di livello 1 corrisponde
alle forme circolari che la circondano. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma
rimane disponibile se si cambia il layout..
Radiale
convergente
Radiale
divergente
Da utilizzare per mostrare le relazioni con un'idea centrale in un ciclo. La prima riga di
testo di livello 1 corrisponde alla forma centrale circolare. Enfatizza i cerchi intorno anzich
l'idea centrale. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si
cambia il layout..
Torta
Da utilizzare per mostrare in che modo le singole parti formano un intero. Le prime sette
righe di testo di livello 1 corrispondono alle forme a cuneo o a torta distribuite in modo
uniforme. La forma principale del testo di livello 1 viene visualizzata all'esterno del resto
della torta per una maggiore enfasi. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane
disponibile se si cambia il layout..
Venn
Venn in pila
Da utilizzare per mostrare relazioni sovrapposte. Una buona scelta per enfatizzare la
crescita o la gradazione. Particolarmente adatto solo a testo di livello 1. Le prime sette
righe di testo di livello 1 corrispondono a una forma circolare. Il testo non utilizzato non
viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout..
Venn lineare
Venn radiale
Matrice
Nome
layout
Descrizione
Matrice
Da utilizzare per mostrare la relazione dei componenti con un intero in quadranti. Le prime quattro
righe di testo di livello 1 vengono visualizzate nei quadranti. Il testo non utilizzato non viene
visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout..
Matrice
con titolo
Da utilizzare per mostrare le relazioni di quattro quadranti con un intero. La prima riga di testo di
livello 1 corrisponde alla forma centrale e le prime quattro righe di testo di livello 2 vengono
visualizzate nei quadranti. Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si
cambia il layout..
Matrice
griglia
Da utilizzare per mostrare il posizionamento di concetti lungo due assi. Enfatizza i singoli concetti
piuttosto che l'intero. Le prime quattro righe di testo di livello 1 vengono visualizzate nei quadranti.
Il testo non utilizzato non viene visualizzato ma rimane disponibile se si cambia il layout..
Immagine
Piramide
Nome
layout
Descrizione
Elenco
piramide
Piramide
Piramide
invertita
Piramide
segmentata
Immagine
La maggioranza degli utenti crea contenuti che includono solo testo, anche se illustrazioni ed elementi grafici consentono
ai destinatari di comprendere e ricordare le informazioni meglio rispetto al testo. La creazione di illustrazioni di qualit
professionale pu essere complessa, in particolare per gli utenti che non siano designer professionisti o che non
possano permettersi di rivolgersi a un professionista. Se si utilizza una versione precedente di Microsoft Office,
possibile che la creazione di forme della medesima dimensione e il loro corretto allineamento richiedano molto tempo,
cos come l'ottenimento del giusto aspetto per il testo e la formattazione manuale delle forme in modo che corrisponda
allo stile globale del documento, tempo che potrebbe essere invece dedicato al contenuto. Con gli elementi grafici
SmartArt e altre nuove caratteristiche, ad esempio i temi (tema: Combinazione di colori tema, tipi di carattere tema ed
effetti tema. Un tema pu essere applicato a un file tramite un'unica selezione.), possibile creare illustrazioni di qualit
professionale con pochi clic del mouse.
possibile creare un elemento grafico SmartArt in Microsoft Office Excel 2007, Microsoft Office PowerPoint 2007,
Microsoft Office Word 2007, o in un messaggio di posta elettronica in Microsoft Office Outlook 2007. Sebbene non sia
possibile creare un elemento grafico SmartArt in altri programmi di Microsoft Office System 2007, possibile copiare e
incollare elementi grafici SmartArt in questi programmi come immagini.
Dato che le presentazioni di Office PowerPoint 2007 spesso includono diapositive con elenchi puntati, possibile
convertire testo della diapositiva in un elemento grafico SmartArt con rapidit. Inoltre, possibile aggiungere
un'animazione all'elemento grafico SmartArt nelle presentazioni di Office PowerPoint 2007.
Quando si crea un elemento grafico SmartArt, viene chiesto di scegliere un tipo, ad esempio Diagrammi di processo,
Diagrammi gerarchici, Diagrammi circolari o Diagrammi relazioni. Un tipo analogo a una categoria di elemento
grafico SmartArt e ogni tipo include numerosi layout diversi.
Quando si modifica il layout, la maggioranza del testo e del resto del contenuto, dei colori, degli stili, degli effetti e della
formattazione del testo verranno automaticamente trasferiti nel nuovo layout.
NOTA
La tabella seguente da considerarsi come un punto di partenza e non rappresenta un elenco esaustivo.
Per
Elenco
Diagrammi di processo
Diagrammi circolari
Creare un organigramma.
Diagrammi gerarchici
Diagrammi gerarchici
Illustrare connessioni.
Diagrammi relazioni
Matrice
Piramide
Considerare inoltre la quantit di testo presente, dato che essa e il numero di forme necessarie spesso sono
determinanti per il layout pi adatto. Stabilire se i dettagli hanno pi importanza dei punti del riepilogo o viceversa. In
generale, gli elementi grafici SmartArt sono pi efficaci quando il numero di forme e la quantit di testo sono limitati ai
punti chiave. Quantit maggiori di testo possono distrarre dal richiamo visivo dell'elemento grafico SmartArt e rendere
pi complessa la comunicazione visiva del messaggio. Tuttavia, alcuni layout, ad esempio Elenco trapezi nel tipo
Elenco, sono adatti a quantit maggiori di testo.
Alcuni layout degli elementi grafici SmartArt contengono un numero limitato di forme. Ad esempio, il layout Frecce
controbilanciate nel tipo Diagrammi relazioni pensato per mostrare due idee o concetti opposti. Solo due forme
possono includere testo e non possibile modificare il layout per visualizzare pi idee o concetti. Se si sceglie un layout
con un numero limitato di forme, una X di colore rosso viene visualizzata nel riquadro di testo accanto al contenuto che
non verr visualizzato nell'elemento grafico SmartArt.
Se necessario comunicare un maggior numero di idee, utilizzare un altro layout che contenga pi di due forme per il
testo, ad esempio il layout Piramide 2 del tipo Diagrammi relazioni. Si tenga presente che il cambio dei layout o dei tipi
pu alterare il significato delle informazioni. Ad esempio, un layout con frecce che puntano verso destra, quale il layout
Processo del tipo Diagrammi di processo, ha un significato diverso rispetto a un layout con frecce circolari, quale il
layout Circolare continuo del tipo Diagrammi circolari. Le frecce tendenzialmente comunicano un concetto di flusso o
progressione in una certa direzione, mentre un layout analogo con linee di connessione anzich frecce implica
connessioni ma non necessariamente flusso.
Se non possibile individuare l'esatto layout desiderato, possibile aggiungere e rimuovere forme nell'elemento grafico
SmartArt per adeguare la struttura del layout. Ad esempio, il layout Processo nel tipo Diagrammi di processo viene
visualizzato con tre forme, ma il processo potrebbe richiederne solo due, o oppure cinque. Quando si aggiungono o
rimuovono forme e si modifica il testo, la disposizione delle forme e la quantit di testo all'interno di esse vengono
aggiornate automaticamente, mantenendo la struttura originale e il bordo del layout per l'elemento grafico SmartArt.
Quando si seleziona un layout, il testo segnaposto (ad esempio [Testo]) viene visualizzato. Il testo segnaposto non
viene stampato n visualizzato durante una presentazione di Office PowerPoint 2007. Il testo segnaposto pu essere
sostituito con contenuto personalizzato. Si noti che le forme che contengono il testo segnaposto vengono sempre
visualizzate e stampate, a meno che non siano eliminate dall'utente.
SUGGERIMENTO
Se si ritiene che l'elemento grafico SmartArt sia troppo poco efficace, passare a un layout diverso che
Negli elementi grafici SmartArt che contengono un numero fisso di forme viene visualizzata solo una parte del testo
inserito nel riquadro di testo nell'elemento grafico SmartArt. Il testo, le immagini o altro contenuto non visualizzato viene
identificato nel riquadro di testo con una X rossa. Il contenuto non visualizzato risulta comunque disponibile se si cambia
il layout. Se invece si mantiene e si chiude lo stesso layout, le informazioni non verranno salvate per motivi di privacy.
Il riquadro di testo funziona come elenco a struttura o puntato che esegue il mapping delle informazioni direttamente
all'elemento grafico SmartArt. Ogni elemento grafico SmartArt definisce un proprio mapping tra i punti elenco nel
riquadro di testo e l'insieme delle forme contenute nell'elemento grafico SmartArt.
Per creare una nuova riga di testo puntato nel riquadro di testo, premere INVIO. Per applicare un rientro un una riga nel
riquadro di testo, selezionare tale riga e quindi in Strumenti SmartArt nella scheda Layout, fare clic su Abbassa di
livello nel gruppo Crea un elemento grafico. Per applicare un rientro negativo un una riga, fare clic su Alza di livello.
inoltre possibile premere TAB per applicare un rientro oppure MAIUSC+TAB per applicare un rientro negativo
dall'interno del riquadro di testo. Tutte queste modifiche aggiornano il mapping tra i punti elenco nel riquadro di testo e le
forme nel layout dell'elemento grafico IGX. Non possibile abbassare di pi di un livello il testo nella riga superiore n
possibile abbassare di livello la forma di livello principale.
NOTA
A seconda del layout selezionato, ogni punto elenco nel riquadro di testo potr essere rappresentato
nell'elemento grafico SmartArt come una nuova forma o come punto elenco all'interno di una forma. Ad esempio, si noti
come dello stesso testo viene eseguito il mapping in modo diverso nei due elementi grafici SmartArt seguenti. Nel primo
esempio, i punti elenco secondari sono rappresentati come forme separate. Nel secondo esempio, i punti elenco
secondari sono rappresentati come punti elenco nella forma.
Se si utilizza un layout di organigramma con una forma Assistente, la forma Assistente sar indicata da un punto elenco
con una linea connessa.
SUGGERIMENTO
Se non si desidera che tutto il testo sia incluso in forme separate, passare a un layout diverso che
Sebbene la formattazione di carattere, ad esempio la dimensione del carattere, il grassetto, il corsivo e il sottolineato,
possa essere applicata al testo nel riquadro di testo, la formattazione non viene visualizzata all'interno del riquadro di
testo. Tuttavia, tutte le modifiche alla formattazione si riflettono nell'elemento grafico SmartArt.
Se la dimensione del carattere in una forma si riduce in seguito all'aggiunta di ulteriore testo alla forma, verr ridotto alla
stessa dimensione anche il carattere del testo presente nelle altre forme dell'elemento grafico SmartArt, di modo che
quest'ultimo mantenga un aspetto coerente e professionale. Dopo avere scelto un layout, possibile spostare il
puntatore del mouse sopra uno qualsiasi dei layout visualizzati sulla barra multifunzione, per vedere quale aspetto avr il
contenuto dopo l'applicazione di tale layout.
Un modo rapido e semplice per aggiungere una combinazione di effetti di qualit professionale all'elemento grafico
SmartArt applicare uno stile SmartArt. Gli stili SmartArt (stili veloci: Insiemi di opzioni di formattazione che semplificano
la formattazione di documenti e oggetti.) includono riempimenti forma, bordi, ombre, stili per le linee, sfumature e
prospettive tridimensionali (3D) e vengono applicati all'intero elemento grafico SmartArt. inoltre possibile applicare un
singolo stile forma a una o pi forme nell'elemento grafico SmartArt.
La seconda raccolta, Cambia colori, offre una gamma di diverse opzioni cromatiche per un elemento grafico SmartArt,
ognuna delle quali applica a uno o pi colori tema in un modo diverso alle forme nell'elemento grafico SmartArt.
Gli stili SmartArt e le combinazioni di colori sono pensati per sottolineare il contenuto.
Ad esempio, se si utilizza un stile SmartArt 3D con prospettiva, possibile vedere tutti i soggetti rappresentati sullo
stesso livello.
inoltre possibile utilizzare uno stile SmartArt 3D con prospettiva per sottolineare una cronologia che include un periodo
futuro.
SUGGERIMENTO
Gli stile SmartArt 3D, in particolare 3D coerente alla scena (3D con coerenza alla scena: Angolazioni e
impostazioni della luce che possibile utilizzare per definire l'orientamento, l'ombreggiatura e la prospettiva per le forme
raggruppate.), possono spesso distrarre dal messaggio che si desidera comunicare, a meno di utilizzarli in modo limitato.
Gli stili SmartArt 3D spesso funzionano bene per la prima pagina di un documento o la prima diapositiva di una
presentazione. Anche effetti 3D pi semplici, ad esempio rilievi, sebbene distraggano meno, dovrebbero essere utilizzati
in modo limitato.
Per sottolineare passaggi distinti in un elemento grafico SmartArt di tipo Diagrammi di processo, possibile utilizzare
una delle combinazioni in A colori.
Se si dispone di un elemento grafico SmartArt di tipo Diagrammi circolari, possibile utilizzare uno qualsiasi delle
opzioni Intervallo sfumature - Coloren per enfatizzare il movimento circolare. Questi colori si spostano lungo una
sfumatura verso la forma centrale per poi tornare verso la prima forma.
Nella scelta dei colori considerare inoltre se si desidera che i destinatari stampino l'elemento grafico SmartArt o lo
visualizzino in linea. Ad esempio, i colori del tema principale sono pensati per la stampa in bianco e nero.
SUGGERIMENTO
Le combinazioni colore il cui nome include la parola Trasparente sono particolarmente adatte in
presenza di una diapositiva di sfondo con un'immagine o un altro effetto importante, per dare risalto a un design pi
raffinato del documento.
Quando si inserisce un elemento grafico SmartArt nel documento, esso corrisponder al resto del contenuto nel
documento. Se si modifica il tema del documento, l'aspetto dell'elemento grafico SmartArt viene aggiornato
automaticamente.
Se le raccolte predefinite non sono sufficienti per ottenere l'aspetto desiderato, tenere presente che praticamente tutte le
parti di un elemento grafico SmartArt sono personalizzabili. Se la raccolta Stile SmartArt non include la combinazione pi
adatta di riempimenti, linee ed effetti, possibile applicare uno stile forma singolo o personalizzare completamente la
forma. Se le dimensioni e la posizione di una forma non sono quelle desiderate, possibile spostare la forma o
ridimensionarla. La maggioranza delle opzioni di personalizzazione sono reperibili in Strumenti SmartArt nella scheda
Formattazione.
Anche dopo aver personalizzato l'elemento grafico SmartArt, possibile modificarlo applicando un diverso layout
mantenendo la maggior parte delle personalizzazioni. inoltre possibile fare clic sul pulsante Reimposta elemento
grafico nella scheda Struttura per rimuovere tutte le modifiche alla formattazione e ricominciare.
possibile modificare l'aspetto dell'elemento grafico SmartArt modificando il riempimento della forma o del testo relativo,
aggiungendo effetti, ad esempio ombre, riflessi, aloni o contorni sfumati, oppure aggiungendo effetti tridimensionali (3D),
ad esempio rilievi o rotazioni.
L'animazione disponibile sole per gli elementi grafici SmartArt creati utilizzando Office PowerPoint 2007.
Per mettere in risalto le informazioni o visualizzarle in fasi, possibile aggiungere un'animazione all'elemento grafico
SmartArt o a una singola forma di tale elemento. ad esempio possibile impostare l'entrata veloce o la dissolvenza
graduale in entrata di una forma da un lato dello schermo.
Le animazioni disponibili dipendono dal layout scelto per l'elemento grafico SmartArt, ma sempre possibile applicare
un'animazione a tutte le forme contemporaneamente oppure a una singola forma alla volta.
Per ulteriori informazioni sull'aggiunta di un'animazione a un elemento grafico SmartArt in una Office PowerPoint 2007
presentazione, vedere Animazione dell'elemento grafico SmartArt.
In ambito informatico il processo di inserimento di commenti si trasformato nell'utilizzo di determinati codici denominati
tag (o token) per definire la struttura, l'aspetto e, nel caso di XML, il significato dei dati.
Il codice HTML di questo articolo rappresenta un esempio efficace dell'utilizzo di tag. Se si esamina tale codice (fare clic
con il pulsante destro del mouse nella pagina in Microsoft Internet Explorer e scegliere Visualizza origine), verr
visualizzata una combinazione di testo leggibile e di tag HTML (Hypertext Markup Language), ad esempio <p> e <h2>. I
tag dei documenti HTML e XML sono facilmente riconoscibili in quanto racchiusi tra parentesi angolari. Nel codice
sorgente di questo articolo i tag HTML vengono utilizzati per vari scopi, ad esempio definire l'inizio e la fine di ogni
paragrafo (<p> ... </p>) e contrassegnare la posizione di ogni immagine.
Non possibile utilizzare codice HTML al posto di codice XML. tuttavia possibile incapsulare i dati XML in tag
HTML e visualizzarli in una pagina Web.
HTML un gruppo limitato e predefinito di tag condivisi da tutti gli utenti.
XML consente di creare qualsiasi tag sia necessario per descrivere i dati e la relativa struttura. Se ad esempio si
desidera memorizzare e condividere informazioni sugli animali domestici, possibile creare il codice XML
seguente:
<?xml version="1.0"?>
<CAT>
<NAME>Izzy</NAME>
<BREED>Siamese</BREED>
<AGE>6</AGE>
<ALTERED>yes</ALTERED>
<DECLAWED>no</DECLAWED>
<LICENSE>Izz138bod</LICENSE>
<OWNER>Colin Wilcox</OWNER>
</CAT>
Con i tag XML possibile riconoscere esattamente il tipo di dati esaminati, ad esempio in questo caso i dati fanno
riferimento a un gatto ed possibile individuarne facilmente il nome, l'et e cos via. La possibilit di creare tag per
definire di fatto qualsiasi struttura di dati ci che rende questo linguaggio estendibile.
I tag di questo esempio di codice non devono tuttavia essere confusi con quelli presenti in un file HTML. Se ad esempio
questa struttura XML viene incollata in un file HTML che viene visualizzato nel browser, il risultato sar simile al
seguente:
Izzy Siamese 6 yes no Izz138bod Colin Wilcox
Pur non essendo necessario conoscere le regole per la creazione di documenti XML ben formati, anche se sono facili da
capire, importante tenere presente che i dati XML possono essere condivisi tra applicazioni e sistemi solo se sono ben
formati. Se non possibile aprire un file XML, molto probabile che non sia ben formato.
Il linguaggio XML inoltre indipendente dalla piattaforma, ossia qualsiasi applicazione progettata per utilizzarlo consente
di leggere ed elaborare dati XML, indipendentemente dall'hardware o dal sistema operativo. Con i tag XML appropriati
ad esempio possibile utilizzare un'applicazione per PC desktop per aprire e gestire i dati provenienti da un computer
mainframe. Indipendentemente dall'autore di un testo di dati XML, inoltre possibile utilizzare gli stessi dati in diverse
applicazioni di Microsoft Office 2003 e Microsoft Office Professional 2007, tra cui Microsoft Office Access 2007, Microsoft
Office Word 2007, Microsoft Office InfoPath 2007 ed Microsoft Office Excel 2007. Grazie alla caratteristica di portabilit,
XML ormai una delle tecnologie pi diffuse per lo scambio di dati tra database e desktop degli utenti.
Oltre a dati ben formati delimitati da tag, nei sistemi XML vengono in genere utilizzati due componenti aggiuntivi: schemi
e trasformazioni. Nelle sezioni seguenti viene descritto il funzionamento di tali componenti.
Gli schemi possono diventare complessi e la spiegazione su come crearli esula dagli scopi del presente articolo.
inoltre in genere possibile affidarsi al reparto IT per questa operazione. Risulta tuttavia utile conoscere l'aspetto degli
schemi. Nello schema seguente vengono definite le regole per il gruppo di tag <CAT> ... </CAT>.
<xsd:element name="CAT">
<xsd:complexType>
<xsd:sequence>
<xsd:element name="NAME" type="xsd:string"/>
<xsd:element name="BREED" type="xsd:string"/>
<xsd:element name="AGE" type="xsd:positiveInteger"/>
<xsd:element name="ALTERED" type="xsd:boolean"/>
<xsd:element name="DECLAWED" type="xsd:boolean"/>
<xsd:element name="LICENSE" type="xsd:string"/>
<xsd:element name="OWNER" type="xsd:string"/>
</xsd:sequence>
</xsd:complexType>
</xsd:element>
Non necessario comprendere tutti gli elementi dell'esempio, ma solo tenere presente quanto segue:
Le voci dello schema di esempio sono denominate dichiarazioni. Se sono necessarie ulteriori informazioni su un
animale, ad esempio il colore o il tipo di mantello, il reparto IT pu aggiungere una dichiarazione allo schema.
possibile modificare il sistema XML in base al mutare delle esigenze aziendali.
Le dichiarazioni offrono un notevole controllo sulla struttura dei dati. La dichiarazione <xsd:sequence> significa ad
esempio che tag, quali <NAME> e <BREED>, devono essere disposti nell'ordine in cui sono elencati sopra. Le
dichiarazioni controllano inoltre il tipo di dati che gli utenti possono immettere. Lo schema precedente richiede ad
esempio un numero positivo per l'et del gatto e valori Boolean (TRUE o FALSE) per i tag ALTERED e
DECLAWED.
Se i dati di un file XML sono conformi alle regole fornite in uno schema, tali dati sono considerati validi. Il processo
di controllo di un file di dati XML rispetto a uno schema denominato convalida. Il maggior vantaggio associato
all'utilizzo degli schemi che consentono di impedire il danneggiamento dei dati. Semplificano inoltre
l'individuazione di dati danneggiati, in quanto il codice XML si interrompe quando viene riscontrato un problema.
inoltre possibile utilizzare le trasformazioni per scambiare dati tra sistemi back-end come i database. Se ad esempio
nel Database A vengono archiviati i dati di vendita in una struttura di tabella che risulta efficace per il reparto vendite e
nel Database B vengono archiviati i dati relativi a entrate e spese in una struttura di tabella personalizzata per il reparto
contabilit, il Database B potr utilizzare una trasformazione per accettare i dati dal Database A e scriverli nelle tabelle
corrette.
La combinazione di file di dati, schema e trasformazione costituisce un sistema XML di base. Nell'illustrazione seguente
viene mostrato il funzionamento tipico di tale sistema. Il file di dati viene convalidato rispetto allo schema e quindi
restituito in un numero qualsiasi di modi utilizzabili da una trasformazione. In questo caso, la trasformazione distribuisce i
dati in una tabella di una pagina Web.
Nell'esempio seguente viene illustrato uno dei modi disponibili per scrivere una trasformazione. I dati <CAT> vengono
caricati in una tabella di una pagina Web. Anche in questo caso, scopo dell'esempio non dimostrare come scrivere una
trasformazione, ma solo illustrare una delle forme che pu assumere.
<?xml version="1.0"?>
<xsl:stylesheet version="1.0">
<TABLE>
<TR>
<TH>Name</TH>
<TH>Breed</TH>
<TH>Age</TH>
<TH>Altered</TH>
<TH>Declawed</TH>
<TH>License</TH>
<TH>Owner</TH>
</TR>
<xsl:for-each select="CAT">
<TR ALIGN="LEFT" VALIGN="TOP">
<TD>
<xsl:value-of select="NAME"/>
</TD>
<TD>
<xsl:value-of select="BREED"/>
</TD>
<TD>
<xsl:value-of select="AGE"/>
</TD>
<TD>
<xsl:value-of select="ALTERED"/>
</TD>
<TD>
<xsl:value-of select="DECLAWED"/>
</TD>
<TD>
<xsl:value-of select="LICENSE"/>
</TD>
<TD>
<xsl:value-of select="OWNER"/>
</TD>
</TR>
</xsl:for-each>
</TABLE>
In questo esempio viene illustrato il possibile aspetto di un tipo di trasformazione quando viene generato. Tenere tuttavia
presente che possibile descrivere quanto richiesto dai dati in parole semplici. ad esempio possibile comunicare al
reparto IT che necessario stampare i dati di vendita relativi a determinate aree per gli ultimi due anni e aggiungere
quale dovr essere l'aspetto desiderato. Il reparto IT potr quindi scrivere (o modificare) una trasformazione a tale
scopo.
L'aspetto pi interessante che Microsoft e un numero crescente di altri fornitori continuano a creare trasformazioni per
tutti i tipi di lavoro. In futuro molto probabile che sar possibile scaricare una trasformazione che soddisfi specifiche
esigenze o da adattare a un determinato scopo. Questo significa che nel corso del tempo sar sempre meno costoso
utilizzare il codice XML.
In Office Excel 2007, Office Word 2007 e Office PowerPoint 2007 viene utilizzato XML come formato di file
predefinito, un cambiamento che presenta diversi vantaggi:
Dimensioni ridotte dei file. Il nuovo formato utilizza ZIP e altre tecnologie di compressione per ridurre le
dimensioni dei file di una percentuale che pu arrivare al 75% rispetto ai formati binari utilizzati nelle versioni
precedenti di Office.
Recupero pi facile delle informazioni e maggior protezione. XML un linguaggio leggibile dall'uomo, quindi
se un file si danneggia possibile aprirlo nel Blocco appunti o in un altro lettore di testo e recuperare almeno
in parte le informazioni. I nuovi file sono inoltre pi protetti, perch non possono contenere codice di Visual
Basic, Applications Edition. Se si utilizza il nuovo formato per creare modelli, gli eventuali controlli ActiveX
e macro VBA risiedono in una sezione distinta, pi protetta, del file. inoltre possibile utilizzare strumenti
come Controllo documento, per rimuovere eventuali dati personali. Per ulteriori informazioni sull'uso di
Controllo documento, vedere l'articolo Rimozione di informazioni personali e dati nascosti dai documenti di
Office.
Maggior portabilit e flessibilit. I dati XML vengono memorizzati in un formato di testo anzich in un formato
binario proprietario, pertanto i clienti possono definire schemi personalizzati e utilizzare i dati in pi modi, a
titolo gratuito. Per ulteriori informazioni sui nuovi formati, vedere Introduzione alle nuove estensioni di file e ai
formati XML aperti.
In ogni applicazione di Office disponibile un gruppo di strumenti diverso. Le interfacce utente e i processi
seguiti in Word sono diversi da quelli utilizzati in Excel o PowerPoint. Il motivo che ci che funziona in
Word non funziona necessariamente anche in Excel e cos via.
Le applicazioni di Office consentono di utilizzare schemi, trasformazioni e dati di altri fornitori, purch il
codice XML sia ben formato.
In alcune applicazioni di Office il codice XML viene utilizzato in background mentre in altre, ad esempio
Microsoft Office OneNote, non supportato affatto. Il modo pi efficace per scoprire se un'applicazione di
Office supporta XML di avviare la Guida in linea di tale applicazione e ricercare il termine XML.
Se invece i dati XML non dispongono di schemi, le applicazioni di Office che supportano XML prevedono approcci
specifici per consentire l'utilizzo dei dati. Se ad esempio in Word si apre un file XML senza uno schema associato,
verranno visualizzati i tag e i dati che consentono di applicarvi una trasformazione se ad esempio l'autore del file o il
reparto IT la rende disponibile. comunque possibile almeno leggere i tag e i dati nel file.
In Excel, al contrario, se si apre un file XML senza schema ne viene generato uno. quindi possibile scegliere di
caricare questi dati in un file di sola lettura oppure di mapparli a un elenco XML (in Microsoft Office Excel 2003) o a una
tabella XML (in Office Excel 2007). possibile utilizzare gli elenchi e le tabelle XML per ordinare e filtrare i dati o
aggiungervi calcoli.
Office Professional 2007 e Microsoft Office 2003 offrono le stesse serie di strumenti XML. In Office Professional 2007,
necessario attivare dapprima il supporto XML; gli strumenti potranno quindi essere avviati dalle diverse applicazioni.
Dopo l'avvio degli strumenti, il funzionamento identico in Microsoft Office 2003 e Office Professional 2007. Nei
passaggi seguenti illustrata la procedura di avvio degli strumenti XML per Office Excel 2007 e Office Word 2007.
NOTA
In Microsoft Office Access 2007 gli strumenti XML sono attivati come impostazione predefinita; quindi possibile
Attivazione degli strumenti XML in Office Excel 2007 e Office Word 2007
1.
3.
In Opzioni principali per l'utilizzo di nome applicazione selezionare Mostra scheda Sviluppo sulla barra
multifunzione e fare clic su OK.
Avvio degli strumenti XML in Office Excel 2007 e Office Word 2007
Nell'una o nell'altra applicazione fare clic su uno dei comandi disponibili nel gruppo XML della scheda
Sviluppatore.
2.
Traduzione di testo
La caratteristica di Ricerca consente di tradurre singole parole o brevi espressioni mediante dizionari bilingue o di
tradurre un documento intero mediante servizi di traduzione automatica sul Web. Per la traduzione di testo pu
essere necessario soddisfare i requisiti del sistema operativo per lingue specifiche.
Traduzione di testo
NOTA
La traduzione automatica utile per cogliere il senso generale di un testo e per verificare se il contenuto di
proprio interesse. Per documenti importanti o di natura delicata si consiglia di ricorrere alla traduzione umana, in
quanto la traduzione automatica pu non preservare l'integrit di significato e di tono del testo.
In Microsoft Office Outlook, il riquadro attivit Ricerche disponibile da qualsiasi elemento di Outlook
SUGGERIMENTO
Nel Riquadro di lettura fare clic con il pulsante destro del mouse nel corpo del
SUGGERIMENTO
In Word possibile fare clic con il pulsante destro del mouse in un punto qualsiasi del
Scegliere Ricerche dal menu Strumenti e quindi fare clic su Traduzione nell'elenco Tutto il materiale
di riferimento.
2.
Quando si utilizzano i servizi di traduzione per la prima volta, fare clic su OK per installare i dizionari bilingue e
abilitare il servizio di traduzione mediante il riquadro attivit Ricerche.
3.
Per cambiare le lingue utilizzate per la traduzione, nel riquadro attivit Ricerche selezionare la lingua dalla
quale e verso la quale tradurre in Traduzione. Ad esempio, per tradurre dall'inglese al francese, fare clic su
Inglese (Stati Uniti) nell'elenco Da e su Francese (Francia) nell'elenco A.
NOTA
Per personalizzare le risorse utilizzate per la traduzione, fare clic su Opzioni di traduzione e quindi
4.
Per tradurre una parola specifica, premere ALT e fare clic sulla parola. I risultati verranno visualizzati nel
riquadro attivit Ricerche, sotto Traduzione.
NOTA
digitare la parola o l'espressione nella casella Cerca, quindi fare clic su Inizia la ricerca
Per tradurre una breve espressione, selezionare le parole desiderate, premere ALT e fare clic sulla
selezione. I risultati verranno visualizzati nel riquadro attivit Ricerche, sotto Traduzione.
NOTA
digitare la parola o l'espressione nella casella Cerca, quindi fare clic su Inizia la ricerca
Per tradurre un intero documento, nel riquadro attivit Ricerche, sotto Traduzione, fare clic su Traduci
l'intero documento
inviato, non crittografato, a un servizio di traduzione di terze parti. Come avviene sempre quando
informazioni non crittografate sono inviate tramite Internet, il documento potr essere visualizzato da
altri utenti.
Per tradurre una parola o un'espressione, digitarla nella casella Cerca, quindi fare clic su Inizia la
ricerca
Outlook
Fare clic su un punto qualsiasi del corpo di un messaggio.
Nel gruppo Strumenti di correzione della scheda Messaggio fare clic su Controllo ortografia e quindi su
Suggerimento traduzione.
SUGGERIMENTO
possibile fare clic con il pulsante destro del mouse in un punto qualsiasi del corpo di un
Word
Scegliere Suggerimento traduzione dal menu Revisione.
NOTA
La caratteristica o alcune delle opzioni descritte in questo argomento della Guida sono disponibili solo nelle
versioni di Microsoft Office in cinese semplificato, giapponese o inglese, con il cinese semplificato o il giapponese
attivati come lingua di modifica principale mediante le Impostazioni lingua di Microsoft Office.
Spiegazione in inglese Fornisce una spiegazione accurata in inglese di una parola o espressione inglese
utilizzando il dizionario inglese Encarta pi recente.
Collocazioni Fornisce le collocazioni comuni di una parola o espressione inglese, con frasi di esempio che
mostrano l'uso corretto in un contesto.
Sinonimi Fornisce molte espressioni diverse per migliorare il modo di esprimersi in inglese.
Spiegazione in inglese (dizionario cinese-inglese) Fornisce la traduzione in inglese e frasi di esempio di
una parola o espressione cinese.
NOTA
NOTA
Suggerimento ortografico Aiuta a correggere gli errori ortografici suggerendo la grafia corretta.
Suggerimento parola Aiuta a ottenere la grafia completa di una parola, che viene prevista in base alla parte
iniziale inserita dall'utente.
Outlook
Fare clic nel corpo di un messaggio aperto e quindi, nel gruppo Strumenti di correzione della scheda
Messaggio, fare clic su Controllo ortografia e infine su Assistente scrittura in inglese.
NOTA
SUGGERIMENTO
Per visualizzare rapidamente l'Assistente scrittura in inglese, nel Riquadro di lettura fare clic
con il pulsante destro del mouse nel corpo del messaggio e quindi scegliere Assistente scrittura in inglese
dal menu di scelta rapida.
Word
Nel gruppo Strumenti di correzione della scheda Revisione fare clic su Assistente scrittura in
inglese.
SUGGERIMENTO
Per visualizzare rapidamente l'Assistente scrittura in inglese, fare clic con il pulsante
destro del mouse in un punto qualsiasi del documento e quindi scegliere Assistente scrittura in
inglese dal menu di scelta rapida.
Excel o PowerPoint
Nel gruppo Strumenti di correzione della scheda Revisione fare clic su Ricerca e quindi selezionare
Assistente scrittura in inglese (RPC) o Assistente scrittura in inglese (Giappone) nell'elenco Tutto
il materiale di riferimento.
Scegliere Ricerche dal menu Strumenti e quindi selezionare Assistente scrittura in inglese (RPC) o
Assistente scrittura in inglese (Giappone) nell'elenco Tutto il materiale di riferimento.
2.
Per cercare informazioni su una singola parola all'interno del documento, premere ALT e fare clic su di
essa.
NOTA
digitare la parola o l'espressione nella casella Cerca, quindi fare clic su Inizia la ricerca
Per cercare informazioni su un'espressione all'interno del documento, selezionare le parole desiderate,
premere ALT e fare clic sulla selezione.
NOTA
digitare la parola o l'espressione nella casella Cerca, quindi fare clic su Inizia la ricerca
Digitare una parola o un'espressione nella casella Cerca, quindi fare clic su Inizia la ricerca
SUGGERIMENTO
messaggio di posta elettronica, selezionare le parole desiderate, fare clic sulla selezione con il pulsante
destro del mouse e quindi scegliere Assistente scrittura in inglese dal menu di scelta rapida. Questo
caratteristica disponibile solo nei documenti di Microsoft Office Word o nel Riquadro di lettura di
Outlook.
3.
Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche di Microsoft Office interessate da questa impostazione, utilizzare i
collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche.
1.
2.
Fare clic su Orologio, lingua e opzioni internazionali e quindi su Cambia la data, l'ora o il formato dei
numeri.
NOTA
3.
Nella scheda Formati selezionare il paese che si desidera utilizzare nell'elenco in Formato attuale.
In Microsoft Windows XP
1.
2.
3.
Fare clic su Data, ora, lingua e opzioni internazionali e quindi su Opzioni internazionali e della lingua.
NOTA
4.
Nella scheda Opzioni internazionali selezionare il paese che si desidera utilizzare nell'elenco in Standard e
formati.
Visualizzare in un'altra lingua la Guida e l'interfaccia utente, ad esempio il testo di comandi e menu, di
Microsoft Office.
Controllare l'ortografia o la grammatica del testo in un'altra lingua.
Ottenere modelli e tipi di carattere in un'altra lingua.
Per ottenere l'interfaccia utente in un'altra lingua, inoltre possibile scaricare gratuitamente e installare un
Language Interface Pack (LIP). Per ulteriori informazioni, utilizzare i collegamenti disponibili nella sezione Vedere
anche.
Guida La Guida include gli articoli visualizzati nella finestra Guida.
Strumenti di correzione Gli strumenti di correzione includono il correttore ortografico e il correttore grammaticale.
Sebbene sia possibile modificare testo in qualsiasi lingua senza disporre di un Language Pack, per utilizzare gli
strumenti di correzione appropriati per un lingua, necessario aver installato il Language Pack corrispondente.
Altre caratteristiche specifiche della lingua Altre caratteristiche personalizzabili per una lingua specifica
includono tipi di carattere e modelli.
IMPORTANTE
Per digitare o modificare testo in un'altra lingua, non necessario disporre di un Language Pack.
Indipendentemente dal Language Pack installato nel computer, possibile immettere e modificare testo in una
qualsiasi delle lingue supportate. persino possibile attivare diverse caratteristiche specifiche della lingua senza
installare un Language Pack
NOTE
Alcuni Language Pack includono gli strumenti di correzione per pi di una lingua. Il Language Pack per
inglese (Stati Uniti) include ad esempio gli strumenti di correzione per francese e spagnolo.
In alcuni Language Pack inclusa solo una traduzione parziale dell'interfaccia utente e della Guida in un'altra lingua.
In alcuni casi possibile che applicazioni di Microsoft Office specifiche non siano tradotte nella lingua del Language
Pack.
Singolo Language Pack Consente di attivare il supporto di una lingua specifica per l'interfaccia utente di alcune
o tutte le applicazioni.
MultiLanguage Pack Consente di attivare il supporto di tutte le lingue disponibili per l'interfaccia utente di ogni
applicazione. Il MultiLanguage Pack corrisponde in pratica a un insieme di tutti i singoli Language Pack disponibili
che vengono riuniti e commercializzati in bundle.
Prodotto a lingue miste Un'applicazione o una famiglia di prodotti Microsoft Office a lingue miste viene
commercializzata sotto un'unica lingua, ma include in realt applicazioni in due o pi lingue. La versione di Office
in ucraino include ad esempio alcune applicazioni in ucraino, altre in russo e altre ancora in inglese.
Prodotto multilingue In un'applicazione o una famiglia di applicazioni Microsoft Office multilingue, alcune
applicazioni sono disponibili in pi lingue.
Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office, Strumenti di Office e quindi
Impostazioni lingua di Microsoft Office 2007.
2.
La mancata visualizzazione della scheda Lingua di visualizzazione indica che installato un solo Language
Pack. Per informazioni sull'installazione di un altro Language Pack, vedere Download e installazione di un
Language Pack.
3.
Si desidera che la lingua visualizzata nell'interfaccia utente di Microsoft Office corrisponda all'impostazione
di Windows per menu e finestre di dialogo.
1.
Fare clic su (come menu e finestre di dialogo) nell'elenco Visualizza la Guida in.
Modifica dell'impostazione relativa alla lingua per menu e finestre di dialogo in Microsoft
Windows Vista
3.
4.
In Orologio, lingua e opzioni internazionali fare clic su Cambia tastiere o altri metodi di
input.
NOTA
5.
Modifica dell'impostazione relativa alla lingua per menu e finestre di dialogo in Microsoft
Windows XP
6.
7.
Fare clic su Data, ora, lingua e opzioni internazionali e quindi su Opzioni internazionali e
della lingua.
NOTA
8.
9.
Se l'elenco Lingua utilizzata nei menu e nelle finestre di dialogo non visualizzato,
la lingua utilizzata per menu e finestre di dialogo corrisponde a quella del sistema
operativo Windows in uso.
Si desidera che per l'interfaccia utente e per la Guida di Microsoft Office venga sempre utilizzata la lingua
specificata dall'utente.
10. Verificare che la casella di controllo Visualizza i menu e le finestre di dialogo di Microsoft Office in
sia deselezionata.
11. Nell'elenco Visualizza i menu e le finestre di dialogo di Microsoft Office in fare clic sulla lingua
desiderata.
4.
5.
Chiudere e riavviare tutte le applicazioni di Microsoft Office in modo da rendere effettiva la nuova
impostazione.
NOTA
Per uscire da Microsoft Office Groove, fare clic sull'icona di Groove nell'area di notifica di Windows e
Motivi per i quali una lingua non disponibile per una determinata applicazione
In Language Pack sono incluse le traduzioni solo di alcune applicazioni di Microsoft Office. Per ulteriori informazioni
sui Language Pack, utilizzare i collegamenti disponibili nella sezione Vedere anche.
Quando la lingua desiderata non disponibile per una determinata applicazione, possibile specificare le lingue da
utilizzare in sostituzione.
1.
Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office, Strumenti di Office e quindi
Impostazioni lingua di Microsoft Office 2007.
2.
La mancata visualizzazione della scheda Lingua di visualizzazione indica che installato un solo Language
Pack. Per installare un altro Language Pack, vedere Download e installazione di un Language Pack.
3.
Per modificare l'ordine di visualizzazione delle lingue dell'elenco in base alla priorit desiderata, fare clic su
ogni lingua nell'elenco Ordine di priorit lingue di visualizzazione e quindi su In alto o In basso per
modificarne la posizione.
Questa situazione si verifica in genere quando sono installati due soli Language Pack. In tal caso non infatti
necessario impostare la priorit delle lingue. comunque possibile specificare la lingua da utilizzare per la
visualizzazione dell'interfaccia utente. Per ulteriori informazioni, vedere Modifica della lingua dell'interfaccia
utente o della Guida.
Identificativo
Afrikaans
1078
Albanese
1052
Alsaziano
1156
Amarico
1118
Arabo (Algeria)
5121
Arabo (Bahrein)
15361
Arabo (Egitto)
3073
Arabo (Iraq)
2049
Arabo (Giordania)
11265
Arabo (Kuwait)
13313
Arabo (Libano)
12289
Arabo (Libia)
4097
Arabo (Marocco)
6145
Arabo (Oman)
8193
Arabo (Qatar)
16385
1025
Arabo (Siria)
10241
Arabo (Tunisia)
7169
14337
Arabo (Yemen)
9217
Armeno
1067
Assamese
1101
2092
1068
Bashkir
1133
Basco
1069
Bielorusso
1059
Bengali
1093
8218
5146
Bretone
1150
Bulgaro
1026
Catalano
1027
3076
5124
2052
Ceco
2052
Cinese (Singapore)
4100
Cinese (Taiwan)
1028
Cinese (tradizionale)
31748
Corso
1155
Croato
1050
4122
Ceco
1029
Danese
1030
Divehi
1125
Olandese (Belgio)
2067
1043
Inglese (Australia)
3081
Inglese (Belize)
10249
Inglese (Canada)
4105
Inglese (Caraibi)
9225
Inglese (India)
16393
Inglese (Irlanda)
6153
Inglese (Giamaica)
8201
Inglese (Malesia)
17417
5129
Inglese (Filippine)
13321
Inglese (Singapore)
18441
7177
11273
2057
1033
Inglese (Zimbabwe)
12297
Estone
1061
Faeroese
1080
Pilipino
1124
Finlandese
1035
Francese (Belgio)
2060
Francese (Canada)
3084
Francese (Francia)
1036
Francese (Lussemburgo)
5132
6156
Francese (Svizzera)
4108
Frisone
1122
Gallego
1110
Georgiano
1079
Tedesco (Austria)
3079
Tedesco (Germania)
1031
Tedesco (Liechtenstein)
5127
Tedesco (Lussemburgo)
4103
Tedesco (Svizzera)
2055
Greco
1032
Groenlandese
1135
Gujarati
1095
Hausa
1128
Ebraico
1037
Hindi
1081
Ungherese
1038
Ibibio
1129
Islandese
1039
Igbo
1136
Indonesiano
1057
Inuktitut
1117
2141
Irlandese (Irlanda)
2108
isiXhosa
1076
isiZulu
1077
Italiano (Italia)
1040
Italiano (Svizzera)
2064
Giapponese
1041
Kannada
1099
Kazaco
1087
Khmer
1107
Quich
1158
Kinyarwanda
1159
Konkani
1111
Coreano
1042
Kirghiso
1088
Lao
1108
Lettone
1062
Lituano
1063
Basso sorabo
2094
Lussemburghese (Lussemburgo)
1134
1071
Malese
1086
2110
Malayalam
1100
Maltese
1082
Manipuri
1112
Maori
1153
Mapudungun
1146
Marathi
1102
Mohawk
1148
Mongolo
1104
Mongolo (tradizionale)
2128
Nepalese
1121
Norvegese Bokml
1044
Norvegese Nynorsk
2068
Occitano
1154
Oriya
1096
Pashto
1123
Persiano
1065
Polacco
1045
Portoghese (Brasile)
1046
Portoghese (Portogallo)
2070
Punjabi
1094
Quechua (Bolivia)
1131
Quechua (Ecuador)
2155
Quechua (Per)
3179
Rumeno
1048
Romancio (Svizzera)
1047
Russo
1049
9275
4155
5179
3131
1083
2107
8251
6203
7227
Sanscrito
1103
Sepedi
1132
7194
3098
6170
2074
Sinhala
1115
Slovacco
1051
Sloveno
1060
Somalo
1143
Spagnolo (Argentina)
11274
Spagnolo (Bolivia)
16394
Spagnolo (Cile)
13322
Spagnolo (Colombia)
9226
5130
7178
Spagnolo (Ecuador)
12298
17418
Spagnolo (Guatemala)
4106
Spagnolo (Honduras)
18442
Spagnolo (Messico)
2058
Spagnolo (Nicaragua)
19466
Spagnolo (Panama)
6154
Spagnolo (Paraguay)
15370
Spagnolo (Per)
10250
20490
3082
3082
21514
Spagnolo (Uruguay)
14346
Spagnolo (Venezuela)
8202
Sotho
1072
Swahili
1089
Svedese (Finlandia)
2077
Svedese (Svezia)
1053
Siriano
1114
Tagico
1064
2143
Tamil
1097
Tartaro
1092
Telugu
1098
Tailandese
1054
1105
Tswana
1074
Turco
1055
Turkmeno
1090
1152
Ucraino
1058
Alto sorabo
1070
Urdu
1056
2115
1091
Vietnamita
1066
Gallese
1106
Wolof
1160
Jakuto
1157
Yi
1144
Yoruba
1130
Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office, Strumenti di Office e quindi
Impostazioni lingua di Microsoft Office.
2.
3.
Nell'elenco Lingue di modifica attivate fare clic sulla lingua che si desidera rimuovere e quindi scegliere
Rimuovi.
1.
2.
Se per il Pannello di controllo attiva la visualizzazione per categorie, fare clic su Visualizzazione classica.
3.
4.
In Microsoft Windows XP
1.
2.
Se per il Pannello di controllo attiva la visualizzazione per categorie, fare clic su Passa alla visualizzazione
classica.
3.
4.
Dopo aver installato un layout di tastiera, verranno automaticamente attivate eventuali caratteristiche speciali
disponibili per tale lingua.
Se si utilizza il layout di tastiera corretto quando si digita in un'altra lingua, al testo digitato verr
automaticamente applicato il tag di lingua appropriato.
I layout di tastiera sono una caratteristica di Microsoft Windows, anzich di Microsoft Office, tuttavia, per comodit,
di seguito sono riportate le istruzioni relative all'installazione.
In Microsoft Windows Vista fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Pannello di controllo.
2.
In Orologio, lingua e opzioni internazionali fare clic su Cambia tastiere o altri metodi di input.
NOTA
In Visualizzazione classica fare doppio clic su Opzioni internazionali e della lingua e quindi fare clic
3.
4.
5.
Fare clic sul segno pi accanto alla lingua per la quale installare un layout di tastiera e quindi sul segno pi
accanto a Tastiera.
6.
Selezionare la casella di controllo accanto al layout di tastiera che si desidera installare. Dopo aver
selezionato i layout di tastiera, fare clic su OK.
7.
Se si desidera attivare la barra della lingua o personalizzare il passaggio da un layout di tastiera all'altro con
tale barra, fare clic sulla scheda Barra della lingua e quindi modificare le opzioni desiderate.
In Microsoft Windows XP fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Pannello di controllo.
2.
Fare clic su Data, ora, lingua e opzioni internazionali e quindi su Opzioni internazionali e della lingua.
NOTA
3.
Fare clic sulla scheda Lingue e quindi su Dettagli in Servizi di testo e lingue di input.
4.
5.
Nell'elenco Lingua di input fare clic sulla lingua per la quale si desidera installare un layout di tastiera.
Per visualizzare lingue quali il cinese, il giapponese e il coreano, necessario installare le lingue dell'Asia
orientale. Nel caso di lingue lette da destra a sinistra o per la cui visualizzazione necessaria la definizione
dei caratteri in base al contesto, necessario aver installato Lingue con alfabeti complessi. Per ulteriori
informazioni, vedere Attivazione del supporto di Windows XP per lingue specifiche (lingue dell'Asia orientale,
dell'Asia sudorientale, dell'area indiana e da destra a sinistra).
6.
Se per la lingua selezionata sono disponibili pi layout di tastiera possibili, selezionare la casella di controllo
Layout di tastiera/Metodo di input (IME) e quindi nell'elenco fare clic sul layout desiderato.
7.
Se si desidera passare a un altro layout di tastiera utilizzando la barra della lingua, fare clic su Barra della
lingua in Preferenze, quindi selezionare la casella di controllo Visualizza la barra della lingua sul desktop.
1.
Fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Guida in linea e supporto tecnico.
2.
3.
NOTA
Per creare e modificare testo in un'altra lingua, non necessario installare un Language Pack.
Se si attiva Microsoft Office per l'utilizzo di un'altra lingua, tutte le caratteristiche disponibili per tale lingua verranno
visualizzate nell'applicazione in uso. In Microsoft Office viene attivato automaticamente il supporto per l'utilizzo di
testo in un'altra lingua quando si installa un layout di tastiera. tuttavia necessario verificare che la lingua che si
desidera utilizzare sia attivata.
Il modo migliore per gestire l'elenco delle lingue attivate consiste in genere nell'attivare o disattivare i
layout di tastiera in Windows anzich utilizzare la scheda Lingue di modifica nella finestra di dialogo Impostazioni
lingua di Microsoft Office 2007. Ogni volta che si attiva o si disattiva un layout di tastiera, la modifica viene
automaticamente applicata all'elenco Lingue di modifica attivate. Per ulteriori informazioni sull'attivazione o sulla
disattivazione di layout di tastiera, vedere Attivazione del supporto di Windows per la digitazione di testo in un'altra
lingua.
1.
Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office, Strumenti di Office e quindi
Impostazioni lingua di Microsoft Office 2007.
2.
3.
Verificare che tutte le lingue che si desidera utilizzare siano incluse nell'elenco Lingue di modifica attivate.
Come procedere se la lingua desiderata non inclusa nell'elenco Lingue di modifica attivate
Nell'elenco Lingue di modifica disponibili fare clic su una lingua da utilizzare per la modifica dei documenti
e quindi su Aggiungi.
Come procedere se una lingua inclusa nell'elenco Lingue di modifica attivate ma presente la dicitura
(supporto limitato)
La caratteristica di Windows necessaria per digitare in questa lingua non completamente attivata. Per
ulteriori informazioni sull'attivazione della caratteristica di Windows relativa alle lingue, utilizzare i collegamenti
disponibili nella sezione Vedere anche.
IMPORTANTE
Quando si cambia la lingua di modifica principale, il modello Normale.dot di Microsoft Office Word
viene automaticamente sostituito. Se si desidera mantenere eventuali modifiche apportate al file, consigliabile
salvarne una copia prima di cambiare la lingua di modifica principale.
1.
Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, Microsoft Office, Strumenti di Office e quindi
Impostazioni lingua di Microsoft Office 2007.
2.
3.
Nell'elenco Lingua di modifica principale fare clic sulla lingua principale che si intende utilizzare.
NOTA
Non possibile rimuovere dall'elenco Lingue di modifica attivate una lingua impostata come lingua di
modifica principale. Per rimuovere la lingua di modifica principale dall'elenco, dapprima necessario selezionare
un'altra lingua nell'elenco Lingua di modifica principale.
Per ulteriori informazioni su questi file e su come verificare che siano installati, eseguire le operazioni seguenti:
1.
Fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Guida in linea e supporto tecnico.
2.
3.
1.
Fare clic sul pulsante Start e quindi scegliere Guida e supporto tecnico.
2.
Digitare lingue con alfabeti complessi nel campo Cerca e quindi premere INVIO.
3.
tratto da http://office.microsoft.com/it-it/excel/FX100646951040.aspx?CTT=96&Origin=CL100570551040