cose f pl

  1. plurale di cosa
cò | se

IPA: ['kɔːse] -> IPA: /ˈkɔ.se/

vedi cosa

 
«Di tutte le cose misura è l'uomo: di quelle che sono, per ciò che sono, di quelle che non sono, per ciò che non sono. »
 
«Egli è anche il capo del corpo della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. »
(Lettera ai Colossesi 1,18,testo CEI 2008)
 
«Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non sogni la tua filosofia »
 
«Le cose veramente importanti nel mondo sono state realizzate da persone che hanno continuato a tentare laddove sembrava che non ci fosse nessuna speranza »
 
« Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me »
 
«Vedi cose che esistono e ti chiedi "perché?" Ma io sogno cose non ancora esistite e chiedo "perché no?" »
  • a cose fatte
  • fare le cose in grande
masserizie

cose f pl

  1. plurale di cosa

cose

  1. (regionale) congiuntivo presente, prima persona singolare di cosare
  2. (regionale) congiuntivo presente, terza persona singolare di cosare
  3. (regionale) congiuntivo presente, terza persona plurale di cosare
  4. (regionale) imperativo presente, terza persona singolare di cosare
  5. (regionale) imperativo presente, terza persona plurale di cosare
cò | se

IPA: /ˈkɔ.se/

  • (sostantivo, forma flessa) vedi cosa
  • (voce verbale) vedi cosare
  • (grafiche: Grafia Veneta Unitaria) cosse, kose, kosse
  • (pronuncia: voci verbali regionali) cosa