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Emilia-Romagna
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Emilia-Romagna è una regione dell'Italia nordorientale.

Da sapere

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Già dal nome si evince la dualità della regione, che si esprime non tanto nell'orografia, quanto nella storia e nel carattere della sua gente. Gli Emiliani propriamente detti sono di carattere vivace, socievole, dalla battuta sempre pronta e a volte fulminante, con una ben dissimulata vena malinconica nelle aree nebbiose lungo il Po, con un po' più di riservatezza nelle montagne, con una certa dose di snobismo nelle città. I Romagnoli sono anch'essi dotati di spirito sagace, ma di maggior focosità - è proverbiale il sangue romagnolo -; gente di grandi passioni, nel bene e nel male; terra di briganti (il Passatore), di passioni politiche estreme (di origini romagnole era Mussolini); di grande capacità lavorativa (il turismo romagnolo a conduzione familiare è nato dal niente ed è diventato un settore trainante della regione).

Cenni geografici

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La regione è delimitata a nord dal fiume Po (eccetto un tratto confinante con l’Oltrepò mantovano), a sud dal crinale degli Appennini, a ovest dall’ Oltrepò pavese e infine ad est dal mare Adriatico. Per quanto riguarda la conformazione del territorio, la regione si presenta diversificata tra la catena di rilievi appenninici, la zona pianeggiante della Pianura Padana e il litorale adriatico, insieme all’area paludosa denominata Valli di Comacchio.

La pianura è intensamente coltivata grazie alla ricchezza di fiumi e corsi d’acqua. I monti dell’Appennino si caratterizzano da numerosi valli che corrono perpendicolari al crinale. In Emilia nella zona del Frignano si trovano cime che superano i 2000 metri e numerose sono le attività escursionistiche; nella parte romagnola, invece, i rilievi si addolciscono e offrono bellissime viste panoramiche.

Tale varietà di paesaggi rende la regione una meta di particolare interesse non solo per i visitatori che vogliono conoscere ed apprezzare le città d’arte, ma anche per tutti coloro attratti dai siti naturalistici e balneari, nonché dall’ampia offerta enogastronomica.


Cenni storici

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Sono numerosi i ritrovamenti preistorici in tutta la regione, dove sono state localizzate parecchie terramare; importante è la civiltà chiamata dagli studiosi villanoviana. Gli etruschi popolarono l'area fino alla colonizzazione romana. Con la costruzione della via Emilia, che ancora attraversa tutta la regione, e la fondazione di numerose importanti città lungo il suo percorso l'Emilia e la Romagna furono profondamente romanizzate. Resti di epoca latina sono presenti un po' ovunque lungo il percorso da Piacenza a Rimini; il monumento più importante, in quanto meglio conservato, è sicuramente l'Arco di Augusto a Rimini. Sui Colli Piacentini gli scavi archeologici ci hanno regalato le vestigia della città romana di Velleia, che qualcuno chiama con un po' di enfasi - in verità esagerando un po'- la Pompei del nord; il sito è comunque di molto interesse.

La caduta dell'Impero Romano costituisce il momento in cui la storia e i destini dell'Emilia e della Romagna prendono strade diverse. Le invasioni Longobarda (VI secolo) e Franca (VIII secolo) vedono la creazione di organismi statali quali i ducati solo nella parte occidentale della regione. La parte orientale rimane invece a lungo in mano all'Impero Bizantino, costituendo l'Esarcato con Ravenna che assurge al ruolo di capitale dell'Occidente romano e diventa città di spettacolari monumenti.

L'epoca dei Comuni vede nascere città libere in Emilia, destinate poi ad essere inglobate nei territori delle prime Signorie che si venivano costituendo. Parma e Piacenza vengono incorporate dai Visconti di Milano; Modena e Reggio dagli Estensi di Ferrara; Bologna, dopo i tentativi di signoria espletati dai Bentivoglio, diventa possedimento papale. L'evoluzione storica porta la regione a consolidarsi - per alcuni territori fino all'Unità - nei grandi Ducati di Parma e Piacenza; di Modena; di Ferrara; Bologna e la Romagna papale (Ravenna, Imola, Faenza, Forlì, Cesena, Rimini), oltre ad alcuni piccoli principati nella bassa pianura (Carpi, Correggio, Mirandola) di minore fortuna. Si consolida così l'individualità della Romagna, assoggettata al potere papale nella lontana Roma.

In verità anche nei territori degli altri Stati preunitari si crea una notevole individualità, tanto che ancora oggi nelle città della regione che furono capitali si avverte ancora quel non so che del passato prestigio che le rende uniche, oltre che splendide per ricchezza di monumenti e per eleganza urbanistica. I moti rivoluzionari unirono i vari stati regionali al Piemonte, facendo confluire la loro storia nelle più ampie vicende italiane.

Finale Emilia - distruzioni alla Rocca

Nel gennaio 2012 e poi nel maggio 2012 forti scosse di terremoto hanno colpito una vasta area della Regione, danneggiando seriamente numerosi centri della pianura padana emiliana fra l'autostrada del Sole e il corso del Po, nelle aree di Modena soprattutto e delle confinanti zone ferraresi e reggiane, interessando anche l'Oltrepò mantovano appartenente alla Lombardia ma orograficamente parte dell'Emilia. Il sisma, che ha causato anche vittime, ha colpito i centri storici di parecchie città facendo crollare antichi monumenti e lesionandone numerosi altri. I centri della pianura Modenese più colpiti sono stati Finale Emilia, Novi di Modena, San Felice sul Panaro, Medolla, Cavezzo, Mirandola, Concordia sulla Secchia, San Possidonio, Carpi, San Prospero. Nel Ferrarese i danni maggiori si sono registrati a Bondeno, Cento, Vigarano Mainarda, Poggio Renatico. Molti anche i centri con gravi crolli nell'Oltrepò mantovano.


Cultura e tradizioni

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La regione ha una tradizione di laboriosità ed efficienza, nonché viene spesso definita una delle regioni rosse d'Italia sia per il suo ruolo durante la resistenza che per le tendenze politiche. A questo si aggiunge un ottimo carattere degli abitanti, molto aperto e cortese con tutte le persone.


Territori e mete turistiche

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Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
Emilia
      Sponda emiliana del Po La Bassa dell'Emilia è zona di fertili terreni che si affacciano sul Po e dal Po e dai suoi affluenti traggono la ricchezza d'acqua che li rendono ubertosi. È una campagna di grandi e sconfinati orizzonti, disseminata di centinaia e centinaia di cascine, molte delle quali sono oggi disabitate. Piacenza è la città maggiore; gli altri centri, non industrializzati, di dimensioni minori, hanno tuttavia una rilevante importanza artistica, lascito del loro passato di piccole capitali. È zona soprattutto di castelli, legati al ricordo delle famiglie che ne fecero delle raffinate corti: i Rossi, i Pallavicino, i Torelli, i Meli Lupi, i Sanvitale, che ci hanno lasciato le loro residenze e le loro piccole città: Soragna, San Secondo Parmense, Sissa, Fontanellato, Roccabianca, Polesine Parmense, Busseto, Colorno e, dopo Piacenza, l'altra città ducale di Guastalla. Ci sono anche i bellissimi borghi di Zibello e Caorso.
      Pianura padana emiliana Questa enorme distesa pianeggiante, che primeggia per produzione agroalimentare - da queste campagne provengono il parmigiano reggiano, i salumi, il lambrusco, il fortana, annovera la presenza di importanti città, per la maggior parte situate lungo il grande asse stradale della via Emilia: le capitali Parma e Modena, oltre a Piacenza sulla sponda del Po, il capoluogo regionale Bologna ma anche Fidenza e Reggio Emilia. Più isolata, a nord est, la ducale Ferrara che si fregia del titolo di Patrimonio mondiale dell'Umanità quale mirabile città rinascimentale. E poi, sul confine con il lombardo Oltrepò mantovano, ancora capitali di Principati padani: Carpi, Correggio, Novellara, Reggiolo, Rolo, Mirandola.
      Appennino emiliano Zona di soggiorni climatici estivi, di sport invernali, di raccolta di funghi, di caccia, annovera anche località e città di buon interesse paesaggistico e storico. Bobbio sui Colli Piacentini fu un importantissimo centro culturale medievale con la sua Abbazia di San Colombano; Bardi, Torrechiara, Corniglio, conservano i loro castelli - come tanti altri centri dell'Appennino parmense; Pievepelago, Porretta Terme, Sestola sono centri di turismo del Frignano e dell'Appennino bolognese. Ospita il Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, parte del progetto "L'uomo e la biosfera" dell'UNESCO in cui è compresa la stravagante e caratteristica montagna piatta Pietra di Bismantova.
      Valli e lidi di Comacchio È terra d'acque questa pianura di Comacchio delimitata a nord dai rami meridionali del Delta del Po, ad est dal Mare Adriatico con i suoi centri balneari: Lido di Volano, Lido di Spina, Lido degli Estensi, Porto Garibaldi, Lido degli Scacchi, Lido di Pomposa, Lido delle Nazioni; nella pianura interna le Valli di Comacchio, paludi teatro di una intensa attività peschereccia. Comacchio con le sue atmosfere lagunari e Pomposa con la sua Abbazia sono i suoi centri d'arte.
Romagna
      Pianura romagnola Ravenna è la città principale della Romagna ed il centro più ricco di storia e di importanti monumenti che fortunatamente sono sopravvissuti intatti all'usura del tempo e alla manomissione dell'uomo. I suoi mosaici bizantini le hanno riservato un posto nella lista dei monumenti Patrimonio mondiale dell'Umanità dell'Unesco. Imola, Faenza, Forlì, Cesena con le loro rocche ricordano il passato di Signorie sconfitte una ad una da Cesare Borgia, alla morte del quale furono poi inglobate nello Stato della Chiesa.
      Appennino romagnolo tosco-marchigiano I rilievi appenninici romagnoli si contrappongono alle montagne toscane e marchigiane. Fino in epoca contemporanea i monti a sud di Forlì costituivano la Romagna toscana, cioè quella parte di territorio appenninico che giungeva fino a 10 chilometri da Forlì e che era stata dominio dei Medici e del Granducato di Toscana, rimanendo territorio toscano anche dopo l'Unità fino al 1923. Terra del Sole fu città costruita ex novo e fortificata dai Medici, che ne fecero il capoluogo della Romagna toscana. Castrocaro Terme è famoso centro termale come pure Bagno di Romagna. La Valmarecchia ha invece cambiato spesso la propria appartenenza territoriale: fu marchigiana, romagnola, urbinate, riminese; infine divisa fra Romagna e Marche. A seguito di un referendum popolare del 2009 quasi tutto il suo territorio è stato riunito all'interno dei confini romagnoli. Sono suoi centri importanti Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Verucchio, Santarcangelo di Romagna.
      Riviera romagnola I primi timidi tentativi di turismo balneare fecero la loro comparsa nei primi decenni dell'Ottocento in questa terra di mare popolata di pescatori e di contadini nelle campagne retrostanti; terra a dire la verità un po' arretrata ed economicamente non proprio florida. Il benessere l'ha fatta esplodere con il turismo di massa; il proliferare degli stabilimenti balneari, degli insediamenti alberghieri e delle seconde case ed ha creato una ininterrotta conurbazione per decine di chilometri dal litorale ravennate, cesenate e riminese fino ben oltre il confine marchigiano. Ne ha beneficiato soprattutto Rimini, vera capitale di tutto il litorale adriatico, ma anche Cattolica, Riccione, Cervia, Cesenatico e molti altri centri costieri.

Centri urbani

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Ferrara, facciata di palazzo Diamanti su corso Biagio Rossetti

Centri urbani dell' Emilia

  • 44.493911.34281 Bologna Bologna la Dotta, perché sede della più antica e per molto tempo più prestigiosa Università d'Europa; ma anche Bologna la grassa, perché la fame non è buona alleata dello studio. Ecco che allora la rinomanza della sua mortadella e dei suoi tortellini va di pari passo con le sue tradizioni culturali, la bellezza dei suoi portici e delle sue vie monumentali, di San Petronio e della Madonna di San Luca che dall'alto di una collina domina e veglia sulla città.
  • 44.835311.61992 Ferrara La città e gli Estensi sono un binomio inscindibile. La casa d'Este ebbe Ferrara dai primi del Duecento fino alla fine del Cinquecento, quando ritornò nei possedimenti papali. Tale e tanta fu l'impronta datale dagli Este, che del pur lungo periodo papale non si fa menzione, se non per indicarlo come periodo del suo declino. Qualche industria e molta produzione agricola sono le fonti della sua economia; buona è anche l'attività turistica in questa città d'arte che sconta un po' la sua posizione periferica.
  • 44.645810.92573 Modena Fu capitale del Ducato quando gli Este vi si trasferirono dopo aver perso Ferrara. Importante nodo stradale e ferroviario, è città di industria fra i fiumi Secchia e Panaro. Il suo Duomo è una magnifica opera d'arte romanica citata in tutti i manuali di storia dell'arte. Della sua ricca gastronomia è conosciuto a livello nazionale il famoso zampone di Modena.
  • 44.801510.3284 Parma La città del prosciutto crudo e della violetta di Parma, di Maria Luigia e di Verdi, del parmigiano reggiano e dell'Università, del bellissimo Duomo romanico e del Correggio, dei Farnese e del Parmigianino, dei Borbone e della Certosa di Parma di stendhaliana memoria: sono tante le eccellenze e le bellezze, il fascino e i miti di questa città che vive ancora come se fosse sempre una Capitale.
  • 45.059.75 Piacenza Sorella minore nel Ducato di Parma e Piacenza, ne fu per breve periodo la prima capitale. Ai margini occidentali della regione, guarda più a Milano che a Bologna, è emiliana ma anche un po' lombarda. Nodo stradale e ferroviario, sulla sponda destra del Po, conserva un bel centro storico con considerevoli monumenti e un impianto urbanistico signorile.
  • 44.710.63336 Reggio nell'Emilia Fu città di fondazione romana lungo la via Emilia. Libero Comune, fece poi parte fino all'Unità del Ducato di Modena. Fu centro di fervente attività risorgimentale, che la portò ad essere culla del Tricolore. Ha una solida economia fondata sui commerci agricoli e su una buona struttura industriale. Il suo centro storico ha impianto urbanistico medievale.

Centri urbani della Romagna

  • 44.416112.20177 Ravenna È il trionfo dell'arte bizantina in Italia. Fu capitale dell'Impero romano d'occidente nei secoli V e VI, poi del Regno degli Ostrogoti e dell'Esarcato bizantino, ed ha conservato gli splendidi monumenti con i quali l'abbellirono Galla Placidia, Odoacre, Teodorico. Gli stupefacenti mosaici delle sue chiese rendono immortale l'arte e l'architettura che segna il momento di passaggio e di commistione fra il mondo bizantino e quello romano. Il suo complesso monumentale cristiano è dal 1996 Patrimonio Mondiale dell'Umanità. A Ravenna morì nel 1321 Dante Alighieri, del quale conserva la monumentale Tomba a forma di tempio.
  • 44.133312.23338 Cesena Centro agricolo industriale e polo commerciale situato sulla via Emilia, la città si è sviluppata ai piedi della sua Rocca, baluardo e simbolo del potere dei Malatesta che nel secolo XV ne detennero la Signoria; il suo centro storico conserva molte tracce di quel periodo. La città va anche famosa per il suo ippodromo. .
  • 44.285611.88339 Faenza Nel XV e nel XVI secolo Faenza raggiunse il culmine della produzione artistica della maiolica, che fece conoscere il suo nome nel mondo a tal punto che faience è il termine con il quale si indica la maiolica in molte lingue dell'Europa. Situata, al pari di molte altre città, lungo la via Emilia, ha un notevole centro storico di epoca e gusto in prevalenza sei-settecenteschi.
  • 44.222512.040810 Forlì È la Forum Livii dei romani. Fu poi Comune, quindi Signoria degli Ordelaffi. Il suo centro storico ha struttura risalente al Sei-Settecento.
  • 44.353111.714711 Imola Ha bei palazzi rinascimentali e una Rocca. È città di commerci e di industria, che si è innestata su una originaria economia agricola. Segna il passaggio dall'Emilia alla Romagna.
  • 44.059412.568312 Rimini È il simbolo delle vacanze al mare soprattutto per le famiglie con bambini, ma si è dotata anche di innumerevoli centri di divertimento per i giovani. Iniziato nell'Ottocento, il turismo balneare ha trovato qui uno sviluppo irrefrenabile, che ha fatto dilagare la città lungo tutto la costa, dotata di profonde spiagge sabbiose. Rimini ha ormai creato una conurbazione con i centri balneari a nord e a sud della città, che si estende per decine e decine di chilometri.Il suo centro storico, tranquillo ed estraneo alla brulicante confusione della città moderna, è caratterizzato soprattutto dal romano Arco di Augusto e dal Tempio Malatestiano.
  • 43.958412.738613 Cattolica Ultimo lembo di terra prima della Regione Marche, è una cittadina balneare con una spiaggia lunga da est ad ovest poco più di 2 km. Gli stabilimenti balneari sono molto attrezzati e forniscono servizi per il divertimento di famiglie con bambini. Animazione, kindergarten, piscine, idromassaggi, campi da beach volley ecc. La città di Cattolica ha origini molto lontane, quando Ravenna era la capitale dei possedimenti bizantini (VI e VIII secolo). Dalla tradizione marinara di pesca e cantieri navali, si è trasformata nel tempo in località di villeggiatura turistica. Le sue principali attrazioni sono l'acquario, il porto marinaro, la darsena turistica, il centro pedonale, la piazza delle sirene con le fontane danzanti.
Cattolica, nota come Regina dell'Adriatico, è meta ideale per famiglie con bambini, giovani e sportivi, essendo molto piccola e tutto a portata di mano. Una curiosità: è l'unica città che ha un Teatro della Regina in Piazza Repubblica.

Altre destinazioni

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Come arrivare

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In aereo

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Sono aeroporti della regione, in Emilia:

In Romagna:


In auto

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L'Emilia-Romagna è collega tramite:


Come spostarsi

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Cosa vedere

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Romagna visit card

Questa card permette di usufruire di accedere a numerosi siti gratuitamente e di ottenere sconti sui biglietti in numerose località della regione al costo di 20€. L'aquisto può avvenire online presso il sito web.

L'Emilia-Romagna ha, per ciascun periodo della storia del'arte, notevoli eccellenze, fra le quali possono essere citate:

Epoca preromana

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Epoca romana

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  • Arco di Augusto (a Rimini).
  • Scavi di Velleia. dalle 9:00 a un'ora prima del tramonto. Il borgo, situato nell'Appennino Piacentino, è noto per i suoi Scavi Archeologici che nel 1747 portarono alla luce importanti reperti dell'antica Veleia di epoca romana. Fu municipium romano a capo di una vasta zona appenninica; fiorente nel I secolo d.C:, fu abitata fino al V secolo.

Arte paleocristiana e bizantina

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  • San Vitale (a Ravenna).
  • Mausoleo di Galla Placidia (a Ravenna).
  • Sant'Apollinare nuovo (a Ravenna).
  • Sant'Apollinare in Classe (a Ravenna).
  • Battistero Neoniano (a Ravenna).
  • Mausoleo di Teodorico (a Ravenna).

Arte romanica

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  • Cattedrale di Modena (a Modena).
  • Cattedrale di Parma (a Parma).
  • Cattedrale di Fidenza (a Fidenza).
  • Cattedrale di Piacenza (a Piacenza).

Arte gotica

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  • Chiesa di S. Francesco (a Bologna).
  • Chiesa di San Petronio (a Bologna).
  • Palazzo Comunale (Il Gotico) (a Piacenza).
  • Cattedrale di Ferrara (a Ferrara).

Arte del Rinascimento

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  • Palazzo dei Diamanti (a Ferrara).
  • Palazzo Schifanoia (a Ferrara).
  • Palazzo di Lodovico il Moro (a Ferrara).
  • Tempio Malatestiano (a Rimini).
  • Duomo di Faenza (a Faenza).

Altri monumenti

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  • 44.542410.780181 Palazzo Ducale di Sassuolo, Piazzale della Rosa (In auto Uscita autostradale: Modena Nord - A1, tangenziale, seguendo le indicazioni per Sassuolo. In treno da Modena: dalla Stazione Centrale FFSS. Da Reggio Emilia: dalla Stazione Centrale FFSS. In pullman i collegamenti sono assicurati da mezzi pubblici con più corse giornaliere), +39 0536 184 4853. Intero: Euro 4,00 Ridotto: Euro 2,00 Biglietto cumulativo con Galleria Estense: Euro 6,00 Riduzione e gratuità come previsto dalle norme per i musei statali. La "delizia" estense di Sassuolo, residenza estiva dei duchi ferraresi.
  • Biblioteca Malatestiana, Piazza Bufalini 1 (a Cesena), +39 0547 610892, . È una delle più antiche biblioteche conventuali umanistiche ed ha la particolarità di essere giunta fino a noi intatta con il suo patrimonio di codici, manoscritti, libri; È la prima biblioteca pubblica d'Italia e d'Europa, ed è stata inserita dall'UNESCO nel Registro della Memoria nel Mondo.

Itinerari

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  • Via Carolingia Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.
  • Via degli dei. Cammino di 130 km da Bologna a Firenze percorribile a piedi o in mountain bike.


Cosa fare

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A tavola

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Probabilmente è la regione italiana con più specialità conosciute all'estero: lasagne, tortellini, tagliatelle, cappelletti, insaccati vari (prosciutto crudo di Parma, mortadella, culatello di Zibello, salame Felino, prosciutto cotto ecc.).

Insomma un vero luogo per ghiottoni!

Bevande

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L'Emilia-Romagna vanta due vini DOCG, il Colli Bolognesi Classico Pignoletto e l'Albana di Romagna, inoltre nel suo territorio sono prodotti poco meno di una ventina di altri vini DOC: Bosco Eliceo, Colli Bolognesi, Colli d'Imola, Colli di Faenza, Colli di Parma, Colli di Rimini, Colli di Scandiano e di Canossa, Colli Piacentini, Colli Romagna Centrale, Gutturnio, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco Salamino di Santacroce, Modena, Ortrugo dei Colli Piacentini, Reggiano, Reno, Romagna.

Sicurezza

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L'Emilia Romagna è una regione sicura generalmente, tuttavia esercitare il buonsenso è sempre necessario, come ad esempio quando si lasciano oggetti personali e di valore sulla spiaggia.

Altri progetti

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Regione nazionaleUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per dare un'idea generale sulla regione e offre una descrizione di possibili mete.