Michele Bravi

cantautore italiano (1994-)

Michele Bravi (1994 – vivente), cantante italiano.

Michele Bravi

Citazioni di Michele Bravi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • È successo che mi sono innamorato. Una storia molto particolare con un ragazzo che fa il regista, molto diverso da me. È durata due anni ma, in termini di quello che succedeva tra noi, forse qualche giorno. All'inizio quando due persone si incontrano sono due contenuti completi, il resto rimane fuori; poi allarghi la visuale e vedi che ci sono dei confini da rispettare. Io sicuramente nell'ultimo anno sono stato molto autoriferito e concentrato sulla musica e questo ha creato problemi.[1]
  • L'importanza del coming out è enorme. E il coraggio di chi ha una qualche risonanza mediatica nel dichiararsi così naturalmente, libero di essere e di amare ha una forza diffusiva enorme per tutti coloro la cui voce non può essere ascoltata o semplicemente non si sente abbastanza protetta per guardare fuori nel mondo. Davvero tanto felice per le parole di Elliot Page. Per quello che rappresentano per questa comunità.[2]
  • Il primo amore è perfetto, tutto è bellissimo, solo che ti mancano le regole del gioco e quando le impari, spesso è troppo tardi: le pagine degli errori restano lì, non puoi strapparle dal diario, e quando gli errori diventano tanti è difficile che possa esserci un epilogo felice. Se mi guardo indietro oggi mi dico: "Siamo stati proprio stronzi".[1]
  • Se le persone si confrontano più su un piano emotivo i rapporti diventano complessi e anche fluidi: la sessualità smette di essere una scelta nel momento in cui la scelta diventa l'emozione. Io ho incontrato una persona che mi ha emozionato, che fosse un ragazzo è del tutto irrilevante: in futuro potrebbe succedermi anche con una ragazza.[1]
  • Tiziano [Ferro] per me è stato un battesimo, il primo a darmi fiducia, è stato il mio padre artistico. Lui non aveva bisogno di me ed è stato un grandissimo regalo artistico ed e umano quello che mi ha fatto. Ha una professionalità incredibile.[3]
  • “Qualche giorno fa c’era la giornata mondiale contro l’omofobia. Io sarò sincero, mi rattrista che ci sia bisogno di una giornata contro l’omofobia. Ti immagini di fare delle giornate inutili? Tipo, non so, la giornata per quelli che bevono l’acqua, la giornata di chi ha bisogno di respirare. Allora io mi sono detto, cavolo, ma serve una festa per celebrare l’amore?! L’omofobia non è un insulto alla sessualità, ma è una bestemmia alla parola ‘amare’. Imparando ad abbracciare l’amore si può conoscere davvero la vita e imparare che cos’è la felicità.”[4]

Intervista di Stefania Saltalamacchia, Vanityfair.it, 21 giugno 2023.

  • Da ragazzino quando vuoi disegnare il mondo tracci una linea verde per indicare il prato e una azzurra per disegnare il cielo. In mezzo, però, non c'è niente. Il mondo sottile è proprio quello che sta lì in mezzo, ossia la capacità di leggere cosa c’è nel mezzo che è tipica dei bambini. Gli adulti, invece, la recuperano solo quando si innamorano o, appunto, quando giocano.
  • Mi fa paura lo stato generale del Paese e poi naturalmente la tematica che sento più vicina è quella dei diritti civili. Aver visto accadere del mondo la revoca di alcuni diritti che pensavamo inalienabili, come quello all’aborto in America, mi ha colpito. E visto che io sono una persona che è libera oggi di vivere la sua vita grazie alle lotte precedenti, il fatto che potrebbero esserci delle revoche mi spaventa. È una prospettiva strana, per questo dovremmo essere tutti più attivi nel difendere questi diritti.
  • Il gioco è libertà di far fuoriuscire la fantasia anche nella realtà.
  • Con la Geografia del buio ho tentato di fare non un’apologia del dolore ma di accettare il dolore, di accettare che anche i momenti non felici sono momenti da vivere. Oggi tutti ricerchiamo la felicità, ma penso che sia una parola che non basta a contenere tutto quello che dovrebbe rappresentare. Forse è meglio usare l'espressione in “pace con il mondo”.

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