Zerfaliu

comune italiano

Zerfaliu (Tzorfolìu in sardo[3]) è un comune italiano di 987 abitanti[1] della provincia di Oristano in Sardegna, nella regione del Campidano di Oristano. Il paese è un importante centro di produzione di agrumi e vini di qualità (vernaccia).

Zerfaliu
comune
(IT) Zerfaliu
(SC) Tzorfolìu
Zerfaliu – Stemma
Zerfaliu – Bandiera
Zerfaliu – Veduta
Zerfaliu – Veduta
La chiesa romanica di San Giovanni
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Oristano
Amministrazione
SindacoPinuccio Lino Chelo (lista civica) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate39°57′36″N 8°42′36″E
Altitudine15 m s.l.m.
Superficie15,56 km²
Abitanti987[1] (29-2-2024)
Densità63,43 ab./km²
Comuni confinantiOllastra, Paulilatino, Simaxis, Solarussa, Villanova Truschedu
Altre informazioni
Cod. postale09070
Prefisso0783
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT095075
Cod. catastaleM168
TargaOR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) zerfaliesi
(SC) tzorfoliesus
PatronoSantissima Trasfigurazione (Santu Domini)
Giorno festivo6 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Zerfaliu
Zerfaliu
Zerfaliu – Mappa
Zerfaliu – Mappa
Posizione del comune di Zerfaliu all'interno della provincia di Oristano
Sito istituzionale

L'area fu abitata già in epoca nuragica per la presenza nel territorio di alcuni nuraghi.

Durante il medioevo faceva parte della curatoria del Campidano di Oristano nel Giudicato di Arborea. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano. Alla definitiva sconfitta degli arborensi, nel 1478, passò sotto il dominio aragonese e divenne un feudo. Intorno al 1767, in epoca sabauda, venne incorporato nel marchesato d'Arcais, feudo dei Flores Nurra, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale, per cui divenne un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone del comune di Zerfaliu sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 23 novembre 1998.[4] Il gonfalone è un drappo partito di verde e di giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Nel territorio del paese sono presenti alcuni luoghi di interesse tra i quali:

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti

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La variante del sardo parlata a Zerfaliu è il campidanese oristanese.

Cultura

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La festa principale di Zerfaliu è Gesù Trasfigurato (il patrono), organizzata dal Comitato dei cinquantenni, seguito dalla festa di San Pio, organizzata dal Comitato dei quarantenni. La festa di Gesù Trasfigurato si tiene il 6 agosto ma si festeggia anche la sera del 5 agosto. Sempre la sera del 5 agosto il parroco del paese celebra la messa in onore dei defunti del comitato. La vigilia del 6 agosto viene chiamata "S'Arrassignu". La processione dopo la messa è accompagnata da un canto in sardo chiamato "Coggius". La seconda festa del paese è dedicata a san Pio e si festeggia il 22 e il 23 settembre. È la seconda festa più importante del paese e la Santa Messa viene celebrata dal parroco del paese nella piazza dedicata al santo. La terza festa è la "Sagra degli agrumi": si tiene ogni anno tra febbraio e marzo per valorizzare il prodotto tipico del territorio.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Fabio Chillemi lista civica Sindaco [6]
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Fabio Chillemi lista civica Sindaco [7]
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Robert Pietro Sanna lista civica Sindaco [8]
28 maggio 2006 15 maggio 2011 Pinuccio Lino Chelo lista civica Sindaco [9]
15 maggio 2011 5 giugno 2016 Pinuccio Lino Chelo lista civica "Un Comune per la Famiglia" Sindaco [10]
5 giugno 2016 16 novembre 2021 Pinuccio Lino Chelo lista civica "Un'amministrazione per la Famiglia" Sindaco [11]
16 novembre 2021 13 giugno 2022 Paolo Puddu - Commissario straordinario [12]
13 giugno 2022 In carica Pinuccio Lino Chelo lista civica "Solidarietà e giustizia sociale" Sindaco [13]
  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 29 febbraio 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 718.
  4. ^ Zerfaliu, decreto 1998-11-23 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 25 luglio 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  7. ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  8. ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  9. ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  10. ^ Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  11. ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 24 novembre 2017.
  12. ^ Decreto presidenziale 83 16/11/2021 (PDF), su regione.sardegna.it, 16 novembre 2021. URL consultato il 19 novembre 2021.
  13. ^ Comunali 12/06/2022 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 23 giugno 2022.

Bibliografia

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  • Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).
  • Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
  • Antonello Piras, "Zerfaliu. Storie in ... Comune", Bolotana, 1997.
  • Antonello Piras - "Memorias", Ghilarza, 2008.
  • Antonello Piras, "Monumenti megalitici nel territorio di Zerfaliu", Ghilarza, 2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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