La Via delle Alpi è una strada romana della Gallia, che collega Valentia (Valence) a Monginevro attraverso le città Die, Luc-en-Diois, Colle di Cabre, Gap e Briançon.

Via delle Alpi
Localizzazione
StatoImpero romano
Stato attualeFrancia (bandiera) Francia, Italia (bandiera) Italia
Informazioni generali
Tipostrada romana
InizioValentia (Valence)
FineSegusium (Susa)
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Il percorso della Via delle Alpi

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Partendo dalla Gallia e arrivando fino in Italia, il punto di inizio della Via delle Alpi si trova a Valence, sull'incrocio del grande asse stradale del Rodano, la Via Agrippa.

Il percorso attraversa la pianura di Valence e prosegue per la gola del fiume Drôme, tra il massiccio del Vercors e le Alpi meridionali.

La Via continua a seguire la Drôme, proseguendo ai piedi del massiccio del Dévoluy, lungo il Petit Buëch. Si unisce alla valle della Durance, dopo aver seguito il limite meridionale del massiccio degli Écrins.

La Via segue il fiume fino al passo del Monginevro, dove attraversa le Alpi per raggiungere Susa, in Italia.

La Via delle Alpi è attestata da tre antiche carte stradali:

Le tappe della Via delle Alpi

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«La felice distribuzione» dei corsi d'acqua

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I romani approfittarono di questa via naturale di penetrazione in Gallia, ma la distribuzione dei corsi d'acqua della valle del Rodano, decantata da Strabone nella sua Geografia (IV, 1, 2), permise la creazione, sulla riva sinistra del fiume, di numerose diramazioni verso le valli:

Intersezioni stradali importanti

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Queste diramazioni diedero vita ad importanti crocevia come l'Ernaginum (Saint-Gabriel), nel territorio dei Tricastini, dove si congiungevano la via Domizia e quella delle Alpi Marittime, o come Vienne, da dove si poteva andare al Monginevro, a Little Saint -Bernard o a Ginevra.

Anche Valence era un crocevia relativamente importante: dalla Via delle Alpi, che partiva da Vieux Valence, si poteva, seguendo la valle della Drôme, raggiungere Gap e Briançon. È anche grazie a questa via che Giulio Cesare riuscì ad arrivare in Gallia nel 58 a.C.; la via verrà poi ampiamente utilizzata alla fine del III secolo e durante IV secolo.

Bibliografia

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Voci correlate

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