Nel 2014, la spesa sanitaria del Senegal è stata del 4,7% del PIL, circa 88 euro pro capite. La speranza di vita alla nascita è stata stimata ai 65 anni per gli uomini nel 2016 e 69 per le donne.[1]

Secondo dati del 2001, il 54% della popolazione del Senegal era al di sotto della soglia di povertà, il che ha conseguenze sul benessere delle persone.[2] I problemi medici comuni in Senegal includono la mortalità infantile, la mortalità materna, la malaria e le malattie sessuali tra cui l'AIDS. Esiste un'elevata disparità sia nella qualità sia nella portata dei servizi sanitari tra le aree urbane e quelle rurali.[3] I maggiori problemi di salute pubblica sono nelle zone orientali e meridionali (Louga, Kaolack e Tambacounda) e nell'area della Casamance.

Malattie specifiche

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In Senegal, gli studenti della Mbacke Primary School competono in un concorso a quiz per vedere chi sa di più sulla malaria

Numerose malattie continuano ad affliggere le persone che vivono e viaggiano in Senegal, alcune delle quali sono legate al suo clima tropicale. Una delle malattie principali è la malaria, una malattia parassitaria trasmessa dalle punture di zanzara. Altre malattie che colpiscono il Senegal includono:

  • la sifilide, che è direttamente correlata all'ambiente sociale, alla cattiva salute e alle condizioni abitative
  • la tubercolosi, che si presenta principalmente a Dakar e Thies, e colpisce più uomini che donne, con circa 9 500 casi di tubercolosi all'anno in Senegal e un tasso di mortalità del 2-4%
  • la schistosomiasi, una malattia parassitaria comune ai tropici
  • la tripanosomiasi, o malattia del sonno, una malattia parassitaria che da tempo colpisce le valli del Senegal orientale, conosciute come Ferlo
  • la meningite, con focolai tra febbraio e marzo, soprattutto nel Senegal orientale e occasionalmente a Dakar
  • il colera, con focolai che continuano a essere problematici. Solo nel 2007, sono stati segnalati oltre 2 000 casi di colera in Senegal.[4]

Malaria

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Sebbene il numero di casi di malaria segnalati sia diminuito negli ultimi anni (in parte a causa di un cambiamento nella definizione dei casi), la malaria è ancora una delle principali cause di morbilità e mortalità ed è un'alta priorità per il governo.[5] La malaria è endemica in tutto il Senegal e l'intera popolazione è a rischio. La trasmissione avviene stagionalmente ed è influenzata da piogge e inondazioni persistenti, soprattutto nelle aree periurbane. Il Plasmodium falciparum è la principale causa di infezione.

Il Senegal ha compiuto progressi significativi contro la malaria e rimane un leader nella sperimentazione e nell'ampliamento di nuove raccomandazioni e strategie innovative.[5] Il National Malaria Control Program ha adottato un Piano strategico nazionale per il 2016-2020, che si predispone di raggiungere la pre-eliminazione della malaria (ovvero il raggiungimento di un'incidenza annuale minore di 5 casi su 1 000) entro il 2020. In base a questo piano, gli interventi contro la malaria continueranno a essere mirati verso le diverse zone di trasmissione. Oltre agli interventi standard, le aree a bassa trasmissione (zone di pre-eliminazione) sono idonee per l'indagine sui casi e per il rilevamento reattivo dei casi, mentre le regioni a più alta trasmissione (zone di controllo) ricevono chemioprevenzione stagionale della malaria e sono prioritarie per la gestione domiciliare. Come risultato dell'ampliamento degli interventi di controllo della malaria, la parassitemia nei bambini sotto i cinque anni di età è scesa dal 6% a livello nazionale del 2008 all'1% a livello nazionale del 2016, confermando la tendenza al ribasso della trasmissione. Un'indagine demografica e sanitaria del 2016 ha evidenziato che in Senegal la mortalità sotto i cinque anni ha continuato a diminuire, passando da 121 decessi ogni 1 000 nati vivi nel 2005 a 51 nel 2016, un calo del 58% dal 2005.

Il tasso di AIDS in Senegal è uno dei più bassi in Africa, circa lo 0,9%. Secondo l'UNAIDS, la percentuale di adulti di età compresa tra i 15 e i 49 anni affetti da AIDS è di circa lo 0,9%. La regione di Casamance ha la più alta prevalenza della malattia con un 2,0%, che può essere in parte attribuita al conflitto di Casamance. Ci sono circa 59 000 persone in Senegal che convivono con l'AIDS, secondo una stima del 2009.[2]

Salute delle donne

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Diversi sono le aree di preoccupazione per la salute delle donne tra cui mutilazioni genitali femminili, assistenza sanitaria materna e discrepanze sanitarie di genere. Inoltre, anche la ristrutturazione del sistema sanitario ha avuto un impatto significativo su di esse.

Mutilazione genitale femminile

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Circa il 20% delle donne senegalesi subisce mutilazioni genitali femminili, la cui procedura più diffusa è la rimozione della punta della clitoride, secondo il Programma nazionale contro le mutilazioni genitali femminili.[6] Non è diffuso tra i Wolof o Sérèr, ma è più comune tra i Fulani, i Diola, i Toucouleur e i Mandingo.

Nascite e fertilità

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Il tasso di natalità in Senegal è di circa 36,19 nascite ogni 1 000 persone, secondo una stima del 2012.[2] Il tasso di fecondità, secondo le stime del 2007, è relativamente alto, con una media di 5 figli per donna. Inoltre, il tasso di mortalità infantile è di 55,16 morti ogni 1 000 nati vivi e il tasso di mortalità infantile dei maschi è leggermente superiore a quello delle femmine.

Ci sono molte barriere culturali e sociali che limitano l'aborto in Senegal. Gli studi hanno dimostrato che esiste una forte opposizione, da parte sia degli uomini sia delle donne, alla scelta individuale e al libero arbitrio delle donne per quanto riguarda l'aborto, la pianificazione familiare e la salute sessuale.[7] L'aborto terapeutico è consentito per proteggere la salute o la vita di una donna se minacciate dalla gravidanza, ma l'aborto di qualsiasi altro tipo è vietato.

Salute dei bambini

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Un bambino attende fuori da una clinica medica nell'ambito di Western Accord 2012 a Thies

La salute dei bambini in Senegal è di primaria importanza per gli strateghi dello sviluppo ed è fortemente influenzata dalla salute, dall'istruzione e dal benessere delle donne. Secondo i dati del 2005, il 14,5% dei bambini senegalesi di età inferiore ai 5 anni era sottopeso.[2] Solo il 42% dei bambini tra i 12 e i 23 mesi ha ricevuto tutte le vaccinazioni necessarie. I bambini le cui madri hanno un'istruzione primaria hanno una minore prevalenza di malnutrizione e i bambini le cui madri hanno un'istruzione superiore hanno maggiori probabilità di avere la più bassa incidenza di malnutrizione.[8]

La malnutrizione è più diffusa tra i bambini di età compresa tra uno e due anni. Gli ostacoli alla salute dei bambini includono:

  • incomprensione materna dei bisogni nutrizionali del bambino
  • una mancanza di follow-up nutrizionale dei bambini
  • la non pratica dell'allattamento al seno esclusivo almeno per i primi quattro mesi di vita del neonato
  • un malinteso delle buone pratiche di svezzamento
  • la precarietà delle condizioni di salute dei bambini (frequenza degli episodi febbrili associati a diarrea e infezioni respiratorie)
  • il basso tenore di vita
  • la difficoltà di accesso a determinati elementi di base.

Le condizioni di salute nutrizionale dei bambini di età inferiore a cinque anni possono essere collegate all'età nonché al ciclo di vita del bambino, le dimensioni e il luogo di residenza, così come a elementi legati all'ambiente domestico come la natura del suolo dell'alloggio, la fonte di approvvigionamento di acqua potabile, le modalità di smaltimento dei rifiuti domestici e il livello di istruzione della madre.[8] Sebbene la mortalità infantile in Senegal stia complessivamente diminuendo, le morti di bambini di età inferiore a un anno stanno crescendo in proporzione alle morti infantili totali, in particolare nella regione di Diourbel.[9]

  1. ^ (EN) Senegal Country Overview, su World Health Organization. URL consultato il 22 maggio 2021.
  2. ^ a b c d World Fact Book: Senegal, su Central Intelligence Agency, 5 febbraio 2013. URL consultato il 19 marzo 2013.
  3. ^ Jürgen Heyen-Perschon, Report on current situation in the health sector of Senegal and possible roles for non-motorised transport interventions, in Institute for Transportation & Development Policy, gennaio 2005.
  4. ^ Oxford Business Group, The Report: Senegal 2008, Oxford Business Group, 2008, ISBN 978-1-902339-87-0, OCLC 782127556.
  5. ^ a b Senegal, su President's Malaria Initiative, 2018. URL consultato il 22 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2021).
  6. ^ Codou Bop, Islam and Women's Sexual Health and Rights in Senegal, in Muslim World Journal of Human Rights, vol. 2, n. 1, 2 gennaio 2005, DOI:10.2202/1554-4419.1032.
  7. ^ Bop, C. 2006. "Islam and women's sexual health and rights in Senegal." Muslim World Journal of Human Rights 2, no. 1: Scopus®, EBSCOhost. Accessed April 1, 2013.
  8. ^ a b Marie Suzanne Badji e Dorothee Boccanfuso, Nutritional Health of the Children in Senegal: A Comparative Analysis, in Journal of African Development, 10(1), African Finance and Economic Association, 2008, pp. 71-103.
  9. ^ Roy Burstein, Nathaniel J. Henry e Michael L. Collison, Mapping 123 million neonatal, infant and child deaths between 2000 and 2017, in Nature, vol. 574, n. 7778, October 2019, pp. 353–358, DOI:10.1038/s41586-019-1545-0, ISSN 1476-4687 (WC · ACNP), PMID 31619795.

Voci correlate

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